4 minute read

Pagine di sport tra gli scaffali

IL SOGNO DI SOOLEY

di John Grisham Mondadori

Il sogno di Samuel Sooleymon, detto Sooley, è quello che tanti di noi, almeno una volta nella vita, abbiamo coltivato: fare del proprio sport preferito, in questo caso il basket, una professione. La sua patria, il Sudan del Sud, dilaniata dalla guerra, non può dargli nessuna garanzia in questo senso. Ed è proprio per questo che quando un coach nota lo straripante diciassettenne e gli offre l’occasione di guadagnarsi una chance negli Stati Uniti, Sooley non se lo fa ripetere. Il ragazzo è dotato di abilità atletiche fuori dall’ordinario ma paga lacune tecniche evidenti. Anche Samuel lo sa, ma la fame di raggiungere l’obiettivo della vita, il suo sogno, è troppo forte. È più forte della stanchezza, che sparisce quando la sveglia suona presto per iniziare l’allenamento ore prima dei compagni; è più forte della differenza tra lui e i più talentuosi, che tenta di colmare in ogni modo. E deve anche essere più forte del dolore che lo aggredisce quando arrivano spaventose notizie da casa sua: la guerra gli porta via il padre e toglie un tetto alla madre e ai fratelli. Ma Sooley conosce bene il sacrificio, e la sua sofferenza lascia spazio ad un altro sogno: salvare la sua famiglia.

MIKE

di Andrew Norriss Uovonero Edizioni

C’è Floyd, una giovanissima star del tennis che sogna Wimbledon. E poi c’è Mike, che nessuno può vedere. Tranne Floyd. Un romanzo, potente come uno smash e profondo come l’oceano, sul peso delle aspettative, la salute mentale e la realizzazione personale. “A volte, mi ha detto lo psicologo, l’unico modo per andare avanti è passare attraverso il dolore, non girarci attorno.” Floyd è un predestinato: ha preso la racchetta in mano a quattro anni e non l’ha più mollata. Ora che è una giovane star del tennis, suo padre, che è anche il suo manager, dice che è pronto per calcare qualsiasi campo, anche Wimbledon. Mike, però, non la pensa così e fa di tutto per impedirlo. Solo che Mike... non esiste: Floyd è l’unico che può vederlo. Preoccupati, i genitori del ragazzo decidono di mandarlo da uno psicologo che gli suggerirà di prendere una pausa e cercare di capire cosa vuole davvero Mike. Ce n’è per tutti in questo bellissimo libro. Per me genitore. Per me atleta. Per me allenatore. Per me educatore. Per me avversario. Ce n’è proprio per tutti.

IO, IL CENTRALE E I PENSIERI LATERALI

di Matteo Piano; Cecilia Morini Editore: Baldini+Castoldi

Tutto è nato da una richiesta d’aiuto. «Quando stiamo male o ciò che stiamo facendo non ci fa stare bene, non c’è nulla di cui vergognarsi a chiedere aiuto. Nella parola aiuto c’è la parola cambiamento. Il percorso fatto con Cecilia Morini, la mia psicologa dello sport, non mi ha reso invulnerabile alla paura, all’errore e all’ansia, ma mi ha permesso di cambiare il modo in cui vivo certe situazioni. Accettare le nostre fragilità richiede coraggio ma è l’unico modo per superare i nostri limiti. Come mi dice spesso Cecilia “bisogna coltivare l’imperfezione per continuare ad essere perfettibili”. Proprio durante una seduta dissi a Cecilia che avremmo dovuto scrivere un libro a 4 mani. Desideravo sfatare tutti i miti legati al lavoro che si può svolgere con uno psicologo, parlando del mio percorso a fianco di Cecilia; raccontarmi attraverso le vittorie, la maglia azzurra, le medaglie, ma anche le paure, la competizione, gli interventi chirurgici, le volte in cui avrei voluto smettere, la famiglia e l’amicizia. In queste pagine scoprirete il Matteo atleta ma, soprattutto, il Matteo persona».

This article is from: