Wide, n. 18, Gennaio-Marzo 2014

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N. 18 GENnaio - MARzo 2014 €8,00 Zeta’s Srl - 20137 Milano - via Kolbe 8 CMP MILANO ROSERIO

Outdoor/Indoor/ Industrial Printing/Retail



Verso più alte velocità di produzione unite alla qualità

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SOMMARIO 12

editoriale trasformarsi è d’obbliigo... pag 5 news attualità: accordi societari, fiere, persone pag 7

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tecnologie: software, supporti, wide format pag 40 applicazioni particolari pag 44

speciale industriale

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oltre la rivoluzione digitale: come cambiano gli scenari della produzione industriale pag 17 l’insider: agfa graphics la scommessa della stampa inkjet pag 20 l’insider: mimaki come l’inkjet cambia il textile pag 22 news tecnologiche pag 24

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speciale retail

il retail diventa smart: il punto vendita si trasforma in uno spazio multimediale pag 31 l’insider: gruppo masserdotti restyling e allestimenti digitali pag 36

eventi hp latex tour 2014 pag 10 inprint 2014 - industrial print show ad hannover la stampa incontra l’industria pag 12 fespa Digital 2014 a monaco di baviera il maggior evento sul digitale di grande formato pag 28

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world wide vision idee di comunicazione nel mondo “ritratti titanici” in 3d alle olimpiadi invernali pag 45 i fornitori per categorie merceologiche pag 46 colophon - i nomi di questo numero pag 50

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La rivista WIDE fa parte del progetto “WideComm”, piattaforma dedicata al mondo della comunicazione visiva, ideato da Zeta’s e 4IT Group

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editoriale cristina rossi

trasformarsi È d’obbligo in un mercato “stanco” Anno nuovo rivista nuova… nuova nel senso che sulla scia dei cambiamenti in atto nel mondo della visual communication abbiamo deciso di ridefinire i contenuti di WIDE, o meglio i mercati ai quali si indirizzerà d’ora in poi. Quattro saranno i segmenti di cui intendiamo occuparci: stampa industriale, interior decoration, out-of-home, retail. E sarà proprio a questi comparti che dedicheremo i nostri focus tematici, avvalendoci delle testimonianze degli “insider”, ossia i protagonisti di queste evoluzioni tecnologiche. Il nostro obiettivo sarà dunque quello di anticipare e comprendere i principali cambiamenti in atto, così da offrire ai lettori spunti sempre attuali che consentano di cogliere nuove opportunità e – si spera – nuove occasioni di business. Tutto l’universo del visual può dirsi un mercato maturo, che evidenzia una stanchezza di fondo. Tuttavia è possibile reagire e guadagnare terreno, ma occorre che lo stampatore digitale si trasformi. In decoratore di vetri e vetrate, in wrappista d’auto, moto e bus, in specialista nella riqualificazione di ambienti e di punti vendita e molto altro ancora. Possibilità di sviluppo interessanti ce ne sono e arrivano anche dalla stampa industriale, che si sta aprendo al digitale a 360° in diverse nicchie applicative, dal tessile alla ceramica, fino alla stampa 3D. Proprio a questo argomento abbiamo dedicato due articoli, uno di preview su InPrint 2014, la nuova fiera che debutterà in aprile ad Hannover, e uno speciale con un’intervista a due espositori di questa fiera. Altro mercato con grandi potenzialità – e protagonista del secondo speciale – è quello del retail: il punto vendita sta cambiando pelle, trasformandosi in uno spazio interattivo. Last but not least: una nuova rubrica intitolata “World Wide Vision” dedicata ad applicazioni veramente innovative... ammirate la nostra copertina. Ma c’è ancora altro in questo primo numero dell’anno. Cominciate subito a sfogliarlo! 5



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NEWS

AZIENDE, PERSONE, INIZIATIVE

W2P Nasce l’hub degli stampatori online È un progetto Stampamedia.net l’hub che mette in contatto gli stampatori online con i professionisti della comunicazione stampata, punto di incontro tra chi offre servizi web to print e chi nell’arco dell’anno acquista grandi volumi di stampati. Target primario della piattaforma sono, oltre alle aziende grafiche, le agenzie di pubblicità, responsabili marketing, editori. Questi print buyer compongono anche la fetta più importante degli utenti Stampamedia, portale di riferimento perfetto per ospitare Web to Print Hub, vetrina dove trovare il fornitore ideale. W2P Hub permette, a chi gestisce numerose commesse di stampa, di selezionare tra importanti service W2P un determinato prodotto, un servizio specifico e le offerte speciali in corso. Con pochi clic l’acquirente può scoprire il suo fornitore ideale – o una rosa di fornitori – per poi procedere con l’ordine direttamente sulle piattaforme di riferimento.

Persone Nuovo direttore generale in Durst Dallo scorso 7 gennaio, Barbara Schulz è entrata ufficialmente nella dirigenza di Durst Phototechnik Digital Technology a Lienz, in Austria. Con l’incarico di direttore generale, succede a Klaus Schneider, scomparso improvvisamente nella primavera del 2013. 53 anni, Barbara Schulz entra a far parte del Gruppo Durst dopo aver ricoperto importanti incarichi presso Ipsen, società tedesco–americana, leader globale nella tecnologia di trattamento termico, fino a divenire CEO delle controllate di Ipsen nel Sud Est asiatico e in India. Il suo background professionale si è formato in Germania dove ha assunto vari ruoli manageriali presso ESK Ceramics GmbH, leader nella produzione di ceramiche ad alte prestazioni. Come vicepresidente di questa società è stata responsabile, tra gli altri mandati, delle vendite e del marketing, così come dello sviluppo del business e del prodotto.

Espositori Studiostands.it dalla parte dei consumatori La società bresciana specializzata nella vendita online di espositori e nella stampa di materiali di comunicazione visiva, punta sulla customer satisfaction per dare più valore ai suoi clienti. In pratica, dopo pochi giorni dalla conclusione dell’ordine, viene automaticamente inviato un breve questionario facoltativo per recensire l’esperienza di acquisto. Grazie alle informazioni fornite dai clienti, si punta a ottimizzare i processi di vendita a beneficio di tutti gli utenti. Le recensioni vengono pubblicate nell’apposito campo presente nelle pagine web dei prodotti in vendita. In cambio del loro contributo, agli utenti che partecipano viene offerto un buono sconto del 5% utilizzabile sul successivo ordine. «Da quando è nata Studiostands.it», afferma il direttore commerciale Riccardo Gnani, «il nostro principale obiettivo è stato quello di non deludere mai il cliente. Con questa nuova tecnologia di valutazione della qualità dell’acquisto, vogliamo mettere a loro disposizione uno strumento per condividere le proprie esperienze in modo da aiutare anche gli altri utenti a scegliere le soluzioni più soddisfacenti e adatte alle proprie esigenze di comunicazione visiva». Ma le novità non finiscono qui: Studiostands inizia il nuovo anno lanciando una serie di espositori retroilluminati con tecnologia LED.

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NEWS

AZIENDE, PERSONE, INIZIATIVE

FESPA Nel 2015 torna in Germania, a Colonia Nel 2015 FESPA tornerà in Germania con la sua esposizione “Screen + Digital + Textile” che si terrà al centro fieristico di Colonia (Koelnmesse) da lunedì 18 a venerdì 22 maggio, occupando almeno tre dei nuovi padiglioni senza pilastri del centro fieristico. FESPA intende ospitare a Colonia oltre 700 espositori dal settore della serigrafia, del tessile e della stampa digitale, in quello che promette essere il più grande evento FESPA della storia. «La decisione di ospitare FESPA a Colonia l’anno prossimo, facendo seguito all’evento FESPA Digital 2014 di Monaco, riflette l’importanza del nostro pubblico in Europa settentrionale e centrale e in particolare nell’area DACH», spiega Neil Felton, CEO di FESPA. «In qualità di quarta città tedesca, Colonia offre un eccellente e moderno centro fieristico in una città facilmente accessibile in auto, treno e aereo da molte delle regioni europee di maggior interesse economico». La Renania rappresenta uno dei maggiori centri industriali in Europa settentrionale, con numerose realtà nei settori manifatturiero, dei media e creativo nei suoi centri urbani e oltre dieci milioni di abitanti nella regione metropolitana Reno-Ruhr.

Rebranding CBS Outdoor diventa Exterion Media La società leader nella pubblicità in esterna annuncia il completamento del suo processo di rebranding: da oggi si chiamerà Exterion Media. Questo cambiamento segue l’acquisizione a settembre di CBS Outdoor International da parte di Platinum Equity, fondo d’investimento specializzato in merger, acquisizioni e operazioni finanziarie. «Siamo molto contenti del nuovo brand Exterion Media che apre un nuovo capitolo nel mondo dell’out-of-home», ha commentato Leon Taviansky, Chief Operating e Financial Officer. «Non vediamo l’ora di portare sempre più idee e innovazione a un mezzo che continua a catturare l’attenzione di milioni di potenziali clienti per gli inserzionisti». Secondo il service di marketing intelligence WARC (www.warc.com), l’outof-home è stata la categoria di advertising con la crescita globale più rapida dopo internet. WARC ha registrato una crescita del 2,8% nel 2013 rispetto all’anno precedente, e prevede un aumento fino al 3,7% nel 2014.

Partnership Fujifilm e Inca, 15 anni di successi Nel 1998, un team della Cambridge Consultants presentava in Ipex il prototipo della prima stampante inkjet flatbed. Fu evidente che questa tecnologia avrebbe rappresentato una grande opportunità per il mercato del packaging stampato e che anche il settore POS e segnaletica ne avrebbero tratto vantaggio, a patto che per queste applicazioni si trovassero inchiostri adatti. Proprio per questo, Cambridge Consultants prese i primi contatti con Sericol (oggi Fujifilm), produttore di inchiostri serigrafici di fama mondiale, con l’intento di sviluppare inchiostri che potessero fornire un’eccellente qualità di stampa a grandi velocità su diversi substrati. Due anni più tardi fu ufficialmente fondata Inca, formata da un team col supporto di “venture capital” con l’obiettivo di intensificare la partnership tra Inca e Sericol e trasformare l’inkjet flatbed in un business di successo. Poco dopo la sua nascita, Inca lanciò il suo primo prodotto, la Eagle 44, in collaborazione con Sericol. Sericol fu poi acquisita da Fujifilm e Inca dal Gruppo Dainippon Screen.

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evEnti SEMINARI/CONVEGNI

HP Latex Tour 2014

crescere in un mercato stanco Un evento itinerante tutto italiano, nato dalla sinergia di pensieri e intenti tra HP, Guandong e 3M. Ottima affluenza in tutte e quattro le città.

Da sinistra: Dario Morelli (HP), Fulvio Rohrer (3M), Edoardo Elmi (Guandong).

Nel corso della tappa milanese tutti i presenti hanno potuto assistere a diverse dimostrazioni sul plotter inkjet di grande formato HP Latex 260 installato presso il laboratorio di DTP all’Istituto Pavoniano Artigianelli, confrontandosi con gli specialisti di HP e i numerosi rivenditori autorizzati presenti.

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Si è concluso il 13 febbraio a Riccione l’HP Latex Tour 2014 che aveva preso il via il 4 febbraio a Milano, per poi proseguire a Verona il 6 e a Roma l’11 febbraio. Un evento tutto italiano, nato dalla sinergia di pensieri e intenti tra HP, Guandong e 3M, che ha registrato un’ottima affluenza, a dimostrazione del fatto che soprattutto in momenti difficili come l’attuale gli operatori di settore sentono l’esigenza di confrontarsi con colleghi e player di mercato importanti. Sulla scia di altri eventi simili di successo, come l’HP Truck Latex Tour e, lo scorso ottobre, il seminario organizzato in occasione del Viscom Italia dal titolo “Crescere in un mercato che non cresce” (v. Wide n.17, pag. 42), il nuovo evento intitolato “Come affrontare un mercato stanco con gli strumenti della stampa digitale” ha riproposto alcuni dei temi già toccati nel corso di Viscom, attualizzandoli e unendoli a un programma ad alto contenuto formativo e di marketing. Differenti per attività, dimensione e storicità, HP, Guandong e 3M hanno condiviso un concetto di estrema importanza: ascoltando i segnali deboli è possibile intuire i bisogni latenti e creare nuovi mercati.

Il tutto grazie a ricerca, intuizione e specializzazione. Ingredienti di una ricetta apparentemente facile, ma che finora non è stata seguita da molti operatori delle arti grafiche, abituati a operare in un mercato in forte crescita come è stato quello del digitale fino a pochi anni fa. L’obiettivo che ha unito i tre esponenti della visualcom – Dario Morelli (HP), Fulvio Rohrer (3M) ed Edoardo Elmi (Guandong) – è stato condividere spunti e metodologie per imparare a cogliere nuove opportunità in grado di fare lievitare il business.

“Occorre specializzarsi” «Continuiamo a ripetere che operiamo in un mercato maturo», ha commentato Edoardo Elmi, presidente di Guandong. «Certamente il comparto evidenzia una stanchezza di fondo, ma non cambierà nulla finché lo stampatore digitale resta tale. Occorre specializzarsi in qualcosa a valle della semplice stampa, “inventarsi” nuove professioni che partono dalla stampa digitale come mezzo e si pongono come fine la realizzazione di lavori specifici realizzati con questa tecnologia. Il singolo stampatore digitale può e deve


trasformarsi. Solo specializzandosi, possibilmente nell’ambito delle proprie passioni professionali, è possibile raggiungere alti livelli, nuovi target e agire positivamente sul volume del proprio business».

“Capire i nuovi bisogni del mercato” Fulvio Rohrer ha ricordato nella sua introduzione che l’economia internazionale si sta stabilizzando, ma non sarà d’aiuto alla crescita fino al 2014: «Si prevede che in Europa la crescita del PIL sarà in media pari all’1,3% dal 2012 al 2017. Quindi l’economia non ci aiuterà a risalire la china nel breve periodo». Tre gli importanti megatrend individuati da Rohrer: 1) il consumatore sta cambiando le proprie abitudini e c’è una tendenza alla personalizzazione (car e boat wrapping), a una crescente attenzione del rapporto prezzo/qualità, all’importanza del design e alla multicanalità; 2) sostenibilità: i grandi clienti chiedono materiali alternativi al PVC e c’è una tendenza alla riqualificazione e non sostituzione degli ambienti, degli oggetti ecc. 3) invecchiamento infrastrutture:

aumenta la necessità di interventi di riqualificazione e ristrutturazione, cresce la sensibilità al risparmio energetico e c’è un maggior interesse alla spesa pubblica. «A livello di investimenti pubblicitari si sta assistendo a un crollo dell’outdoor (-40%) e da parte degli utenti finali non si è visto alcun progetto rilevante di cambio immagine nel 2012», ha spiegato Rohrer. «L’unica via d’uscita è quella di crescere in un mercato che non cresce. Come? Ascoltando e capendo i nuovi bisogni del mercato, puntando su professionalità e competenza, attraverso una presenza costante sui clienti, sapendo cogliere le opportunità, l’offerta e la gamma di prodotti, puntando maggiormente sulla qualità visto che il prezzo non è l’unica leva e offrendo servizi post-vendita».

“Comunicare il proprio valore” Dario Morelli di HP ha riproposto al pubblico le “5 fasi del successo”, corredate da slogan coniati per l’occasione. Si inizia con la fase 0 “conosci te stesso”, che prevede la decisione del proprio ruolo e della propria mission sul mercato. Si passa dalla fase 1 “guardarsi attorno”, caratterizzata da un’analisi del mercato, dei concorrenti e dei clienti, alla fase 2 “essere curiosi”, che prevede un’analisi interna e la creazione di sinergie e collaborazioni. Quindi si procede con la fase 3 “comunicare il proprio valore” per farsi notare rispetto ai concorrenti e con la misurazione dei risultati (fase 4), ricordandosi sempre di imparare dalle proprie esperienze (fase 5).

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eventi FiERe/CONGRESSI

InPrint - Industrial Print Show (8-10 aprile, Hannover)

La stampa incontra l’industria

In anteprima internazionale un evento dedicato a una tecnologia - la stampa industriale - che si sta aprendo al digitale in diverse nicchie applicative e che offre interessanti possibilità di sviluppo.

Accanto a un mercato maturo, ma anche abbastanza saturo, come quello della stampa digitale di grande formato, se ne intravvede un altro – quello della stampa industriale – che offre possibilità di sviluppo sicuramente interessanti e che si sta aprendo al digitale a 360 gradi in diverse nicchie applicative, dal tessile alla ceramica, senza tralasciare il packaging. Ed è proprio la stampa industriale la protagonista di un evento – InPrint 2014, Industrial Print Show – che debutterà ad Hannover, in Germania, dall’8 al 10 aprile, in concomitanza con un altro importante evento, l’Hannover Messe 2014, dedicato alla produzione industriale. Ideatori di InPrint sono due nomi noti nel settore, Frazer Chesterman e Marcus Timson, che oltre ad aver legato la propria immagine per anni a Fespa, hanno organizzato un altro evento nel 2012 a Berlino, EcoPrint, dedicato alla sostenibilità ambientale nel settore delle arti grafiche. Cinque i filoni principali di InPrint: stampa speciale, serigrafia, stampa digitale, inkjet, 3D. Al momento un centinaio di espositori hanno prenotato uno spazio a InPrint e tra questi

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figurano aziende leader nel settore della stampa, quali ad esempio Agfa, Caldera, Canon, Durst, Epson, Fujifilm, Konica Minolta, Kiian, Mimaki, Marabu, Neschen, Ricoh, Thieme, Xaar, Zund. Le aziende esporranno le loro più recenti soluzioni per la stampa su metallo, plastica, foil, tessuto, vetro, ceramica, legno e altre superfici. Numerose le applicazioni che rientrano nella dicitura “stampa industriale”: stampa su packaging primario, secondario e terziario; stampa funzionale e decorativa di dispositivi elettronici e del settore automotive; stampa decorativa su tessuti, carta da parati e abbigliamento; stampa per la personalizzazione di piastrelle, vetro, pannelli per pavimenti, metallo e altri materiali per le abitazioni; tecnologia di stampa utilizzata per iniettare prodotti chimici nella produzione di farmaci; stampa 3D per la prototipazione rapida, la creazione di modelli e altro. InPrint è un evento internazionale: il 50% degli espositori sono stranieri e il gruppo più consistente di aziende dopo la Germania arriva dalla Svizzera, seguita da Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Francia e USA. «Siamo molto contenti che alcuni dei nomi più importanti e innovativi nel mondo della stampa abbiano confermato la propria partecipazione», ha affermato Frazer Chesterman, co-direttore di InPrint. «Molte aziende non vedono l’ora di

STAMPA FUNZIONALE E DECORATIVA DELL’IMBALLAGGIO

VETRO STAMPATO

STAMPA DEL CRUSCOTTO STAMPA DECORATIVA E FUNZIONALE DELLE SUPERFICI

entrare o riposizionarsi in questo mercato molto promettente. La stampa industriale oggi vale 100 miliardi di dollari e si prevede che nei prossimi anni crescerà fino ad arrivare a 120 miliardi di dollari. Tuttavia molte aziende ancora ignorano lo spettro di opportunità che la stampa industriale può offrire loro. InPrint rappresenta la piattaforma internazionale ideale per vedere all’opera le nuove tecnologie di stampa che saranno le protagoniste di questo nuovo business».


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eventi

FIErE/ConGReSSI

STAMPA FUNZIONALE DEI PANNELLI SOLARI

STAMPA DI STRUMENTAZIONE DI BORDO E DECORAZIONE ESTERNA

STAMPA FUNZIONALE DI IPAD

STAMPA DECORATIVA E PERSONALIZZAZIONE DI TESSUTI

STAMPA DI DISPOSITIVI ELETTRONICI E INTERRUTTORI A MEMBRANA STAMPA IN 3D STAMPA DECORATIVA DELLE PIASTRELLE IN CERAMICA

STAMPA FUNZIONALE DEI CIRCUITI STAMPATI E tv STAMPA DECORATIVA DELLE SUPERFICI IN LEGNO

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eventi FIErE/ConGReSSI

La stampa incontra la produzione «I professionisti del mondo della stampa sono interessati a migliorare il loro dialogo con i produttori, gli sviluppatori e gli integratori di componentistica industriale», spiega Marcus Timson, co-direttore di InPrint. «InPrint colma questo gap e, per la prima volta, fa incontrare queste due categorie professionali, offrendo la piattaforma per discutere di temi importanti, come: quali sono le richieste specifiche all’interno del processo produttivo? Quali sono le soluzioni tecniche già disponibili e in quali tecnologie sarebbe utile investire?». Le soluzioni presentate dagli espositori a InPrint includono sistemi di stampa, inchiostri e prodotti chimici, materiali e supporti, software, attrezzature di prestampa e di finishing, teste di stampa inkjet e altri accessori per la stampa industriale.

L’inkjet per la decorazione personalizzata Grazie alla sua velocità e versatilità, l’inkjet è diventata la tecnologia leader nella decorazione di tutti i tipi di superfici. In particolare è l’ideale per volumi di produzione variabili e per design che devono cambiare con una certa frequenza. Può essere utilizzata per stampare su vari supporti in quanto non richiede un contatto diretto con la superficie del materiale. Per una prestazione migliore la stampa inkjet viene spesso abbinata a tecnologie di essiccazione UV, dove l’inchiostro si asciuga attraverso l’esposizione alla luce UV.

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Xennia Technology e Mimaki sono entrambi nomi noti nella stampa inkjet industriale e sono specializzati nel textile, décor e prodotti industriali. L’italiana Kuei presenterà Genize, una stampante a passaggio singolo concepita per decorare una varietà di materiali, come metallo, legno e plastica. Cyan Tec è un’altra azienda specializzata nella produzione di stampanti a passaggio singolo e introdurrà un nuovo sistema per la stampa diretta su superfici curve par packaging. L’austriaca Durst è uno dei leader nella stampa inkjet per il tessile e la ceramica, come pure nella stampa inkjet funzionale.

screen. La maggior parte delle aziende utilizza una combinazione di tecnologie di stampa digitali e analogiche, spesso anche sullo stesso prodotto. Thieme, leader nella produzione di macchine serigrafiche industriali, introdurrà un sistema di stampa digitale che può essere adattato alle specifiche esigenze del cliente. La francese Machines Dubuit proporrà una macchina da stampa che combina stampa serigrafica e digitale per stampare su oggetti curvi 3D.

Serigrafia, alta qualità e velocità La serigrafia resta una tecnologia di stampa di fondamentale importanza per applicazioni funzionali e decorative grazie all’elevata qualità e velocità che la caratterizzano e viene utilizzata nell’ambito della produzione industriale quando sono richieste lavorazioni su larga scala. Le applicazioni principali includono la stampa diretta su imballaggi, interruttori a membrana, In Mold Decoration - IMD (una tecnica di decorazione che prevede l’inserimento di un film serigrafato all’interno di uno stampo plastico), stampa fotovoltaica e stampa di piccoli schermi nel mercato del consumer electronics, come ad esempio la produzione di touch

Inchiostri, solventi e teste di stampa La diversità delle forme e dei materiali in produzione richiede una stampa di elevata qualità e in grado di resistere agli agenti esterni, come caldo, freddo, umidità, luce solare e prodotti chimici. Gli inchiostri e i solventi sono alla base di applicazioni di stampa di successo e vengono abbinati a testine di stampa studiate ad hoc. Agfa Graphics e Fujifilm sono tra le aziende leader nella produzione di inchiostri e sistemi inkjet per applicazioni speciali. Entrambe offrono soluzioni integrate per la stampa inkjet industriale e presentano una varietà di inchiostri e sistemi per la stampa decorativa e fiunzionale. Marabu è uno dei produttori tedeschi leader di inchiostri per stampa serigrafica, digitale e


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eventi

FiERE/ConGReSSI

tampografica. L’offerta include inchiostri a essiccazione UV, inchiostri a base solvente e a base acqua per applicazioni di stampa funzionale e decorativa. Eckart, anch’essa tedesca, è leader nella produzione di inchiostri metallici e pigmenti perlescenti, utilizzati perlopiù nelle pitture e nelle vernici. Inx Digital, società giapponese con sede europea in Italia, è specializzata in inchiostri per una varietà di applicazioni industriali che includono textile, etichette, decorazione su metallo, imballaggi in cartone ondulato e interior decoration. L’azienda introdurrà anche una nuova stampante per lattine in alluminio sviluppata per il packaging alimentare. Quanto alle testine di stampa, l’inglese Xaar è uno dei più importanti produttori indipendenti di teste inkjet specializzato nella stampa digitale di piastrelle e laminati decorativi, come pure di packaging ed etichette.

Ricoh è stata un innovatore nel campo dell’inkjet per oltre 30 anni e ora sta commercializzando la quinta generazione di teste inkjet, che vengono utilizzate nei modelli 3D, nel textile e nella stampa digitale di grande formato. L’inglese LumeJet ha percorso un’altra strada sviluppando una tecnologia innovativa per la stampa senza inchiostro, con l’utilizzo di teste fotoniche.

Soluzioni per una migliore integrazione nelle linee produttive

Stampa 3D... più di semplici forme Nel lasso di un breve periodo di tempo la stampa 3D è diventata una tecnologia matura e ampiamente utilizzata, adatta ad applicazioni industriali. La stampa 3D viene impiegata principalmente per la prototipazione, la creazione di modelli e il packaging, anche se c’è una richiesta crescente di prodotti stampati ricavati direttamente dal materiale originale, come ad esempio la stampa di componenti di macchinari o, addirittura, di prodotti alimentari, come pizza e dolci. Una delle maggiori attrazioni di InPrint sarà la 3D Print Factory, sponsorizzata da Stratasys. Coinvolgendo 6 settori industriali chiave, la 3D Print Factory mostrerà un’ampia gamma di applicazioni e tecnologie di stampa 3D, che spaziano dalle stampanti desktop ai sistemi produttivi.

Nel caso di molte applicazioni industriali, una procedura di stampa tecnicamente complessa deve essere integrata in modo efficiente nel processo di produzione industriale. Caldera è un’azienda che sviluppa software per il settore del wide format e della stampa industriale. Anche Canon presenterà una serie di soluzioni software e varie applicazioni di stampa che sono già state implementate con successo dai clienti.

La robotica avanzata può essere di grande aiuto nel processo di stampa. Industrial Inkjet presenterà un sistema di stampa dotato di un braccio robotico che preleva gli oggetti che vengono poi stampati con teste di stampa Konica Minolta. La svizzera Zund Systemtechnik offre sistemi modulari per il taglio digitale che possono essere integrati direttamente nel processo di produzione. Cristina Rossi

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Segue le evoluzioni del settore sia dal punto di vista del mercato che da quello delle tecnologie.

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r wide Vision su

industriale

a cura di Paola Bonfanti

Nella cornice della rivoluzione tecnologica cambiano rapidamente gli scenari produttivi. I processi di produzione di beni e merci di vario genere si digitalizzano, inaugurando l’era della personalizzazione di massa. E l’avvento della stampa 3D, già una realtà, si prepara a trasformare in modo dirompente le dinamiche dell’industria manifatturiera. E non solo. Con il focus dedicato alla stampa industriale, Wide intende indagare su questo fenomeno attuale, complesso e incalzante.


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speciale stampa industriale

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ltre la rivoluzione digitale

Fu il guru britannico dell’industria del printing, Andy Tribute, ad annunciarlo all’indomani di Drupa2012: il futuro della stampa verte nelle opportunità della tecnologia inkjet applicata alla produzione industriale. A due anni di distanza, il 2014 sembra annunciarsi come l’anno destinato ad assistere all’affermazione definitiva della stampa industriale e della tecnologia a getto d’inchiostro consacrata quale protagonista indiscussa della nuova era della personalizzazione di massa.

ambiano gli scenari della produzione industriale, sotto la spinta di una inarrestabile digitalizzazione dei processi. C’era una volta il caro, vecchio e familiare mondo della produzione di massa. Frutto della seconda rivoluzione industriale, era popolato da imprese di ogni dimensione che ogni giorno producevano migliaia, milioni o miliardi di prodotti identici da immettere sui mercati, ovvero a disposizione dei consumatori. “C’era una volta”, appunto. Perché – dicono guru ed esperti di settore – tale mondo a noi noto sta attraversando una fase di profonda, radicale e irreversibile trasformazione. Nella cornice della rivoluzione digitale, gli scenari produttivi cambiano rapidamente sotto la spinta di due fenomeni incalzanti: la progressiva digitalizzazione della produzione industriale, trainata dall’evoluzione della tecnologia inkjet, e l’affermarsi di una nuova tipologia di consumatori, sempre più global, sempre più connessi e sempre più informati – grazie a internet – sui beni da acquistare. Forti del supporto della rete e di una riconquistata, e spiccata, individualità, i consumatori digitali del terzo millennio chiedono a gran voce prodotti diversi, creati e plasmati apposta per loro. Il meccanismo virtuoso così instaurato sembra condurci inesorabilmente verso l’era della mass customisation, ovvero della personalizzazione di massa, laddove la produzione si articolerà in numerosi lotti più piccoli e customizzati. Da qui, dunque, le previsioni dei più audaci: come l’invenzione della stampa, cinquecento anni fa, rivoluzionò

l’ordine del mondo, così fenomeni contemporanei quali l’evoluzione della tecnologia digitale e la sua applicazione in ambito industriale ci stanno rapidamente conducendo sull’orlo di una nuova, la terza, rivoluzione industriale.

Oltre la stampa digitale Viene definita “stampa industriale” – un termine sempre più ricorrente nell’attualità del printing internazionale – e si riferisce all’utilizzo delle tecnologie di stampa digitale nel contesto di produzioni industriali di beni e merci di vario genere. Se, inizialmente, le tecnologie digitali venivano destinate prevalentemente all’ambito della prototipazione, tali sistemi vengono oggi sempre più spesso impiegati per realizzare produzioni vere e proprie, principalmente di piccoli lotti altamente personalizzati, andando così ad affiancare e integrare la stampa serigrafica, che rimane la tecnologia di riferimento per produzioni in larga scala e applicazioni funzionali di


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speciale

stampa industriale

Le applicazioni della stampa industriale sono già molteplici e riguardano gli ambiti più svariati: si spazia, infatti, dalla decorazione di packaging primari, secondari e terziari alla stampa funzionale e decorativa applicata ai settori elettronico, elettrodomestico e automobilistico fino ad applicazioni in ambito cosmetico e farmaceutico. E, ancora, dalla stampa diretta su tessuto, una pratica che sta trasformando l’industria della moda e dell’abbigliamento così come quella dell’arredamento, fino alla decorazione personalizzata di piastrelle e ceramiche, vetro, pannelli per pavimenti, metalli e altri materiali innovativi. Contemporaneamente, la stampa 3D – uno dei segmenti della stampa industriale che si annuncia tra i più promettenti – continua a compiere passi da gigante, spalancando le porte alla produzione di oggetti tridimensionali.

della filiera non mancano – e non mancheranno – di esplorare.

Tutto un mondo che cambia

carattere decorativo, nelle quali si richieda dunque una qualità eccellente. Protagonista indiscussa di questo moto evolutivo e rivoluzionario è la tecnologia digitale inkjet, che ha visto in questi ultimi anni un continuo miglioramento delle proprie performance e, di conseguenza, un ampliamento potenziale degli ambiti di applicazione nelle diverse filiere industriali. Il design innovativo delle teste di stampa di ultima generazione consente alla tecnologia a getto di inchiostro di rispondere alle esigenze della produzione industriale, in termini di qualità, produttività e affidabilità. Inoltre, l’integrazione con software sempre più performanti che consentono di gestire le linee di produzione in ogni passaggio e di seguire le commesse tramite internet, nonché le nuove possibilità legate alla stampa diretta anche su materiali delicati e superfici non piane, spalancano le porte a ulteriori opportunità applicative. Opportunità che i protagonisti

Dal punto di vista prettamente tecnologico, il boom della stampa industriale si accompagna allo sviluppo di soluzioni innovative a trecentosessanta gradi. Laboratori e centri R&D in tutto il mondo sono in pieno fermento per studiare sistemi, strumenti e accessori ad hoc per facilitare l’integrazione dei sistemi di stampa digitale nei processi di produzione delle diverse filiere industriali. Gli inchiostri di nuova generazione sono dunque in grado di supportare le applicazioni industriali su superfici e materiali

foto: iD3

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e nuove frontiere applicative

diversi garantendo risultati qualitativi. E per quanto riguarda i supporti? Nuovi materiali più leggeri, più resistenti e più durevoli sui quali è ora possibile stampare in modalità diretta fanno la propria comparsa: si parla, ad esempio, di innovative fibre in carbonio, a sostituire acciaio e alluminio, accanto a metalli e plastiche industriali. La lista include altresì ceramiche, fibre naturali e tessuti sintetici. E, per applicazioni ancora più specifiche che vedremo presto in circolazione, si parla di vetro decorativo, vetri per il settore automobilistico, componenti elettronici.

Per delineare meglio il profilo della stampa industriale e coglierne le dinamiche in atto, abbiamo parlato con Agfa Graphics e Mimaki. I due fornitori di sistemi di stampa digitale guardano da tempo con interesse ai progressi compiuti dal printing industriale e al ruolo centrale giocato, in tale ambito, dalla tecnologia a getto di inchiostro. E, a conferma dell’impegno a sviluppare soluzioni per questo promettente mercato, hanno entrambi scelto di partecipare in veste di “sponsor fondatore” a InPrint 2014 - Industrial Print Show (v. articolo a pag. 12). Ecco la stampa industriale, raccontata da chi opera al suo interno.

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speciale stampa industriale

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L’Insider

la scommessa della stampa inkjet Dal digital all’industrial printing, sarà la stampa a getto d’inchiostro a guidare il cambiamento, a dare i migliori frutti e a trarre i migliori benefici. Agfa Graphics ha scelto di focalizzarsi sullo sviluppo della stampa industriale, e in particolare sulle potenzialità legate alle tecnologie a getto d’inchiostro. Un impegno che ha portato la multinazionale belga ad allestire un’offerta integrata di soluzioni per l’industrial printing, sulla quale saranno puntati i riflettori durante la kermesse di Hannover.

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Del futuro della stampa industriale e delle applicazioni che vedremo emergere abbiamo parlato con Tom Cloots, direttore marketing della divisione Industrial Inkjet di Agfa Graphics.


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stampa industriale

vastissima gamma di supporti e materiali, al di là della carta. Questo ha reso possibile lo sviluppo di applicazioni inedite e innovative, proiettate ben oltre il tradizionale meccanismo di diffusione di informazioni stampate da una fonte (l’emittente) all’altra (il destinatario). In quest’ottica, possiamo prevedere che sempre più prodotti manifatturieri verranno via via stampati direttamente: di conseguenza, aumenteranno le tecnologie di stampa destinate all’utilizzo in ambito industriale e, tra queste, la stampa inkjet darà probabilmente i migliori frutti e trarrà i maggiori benefici.

cogliere il potenziale della stampa inkjet e, ispirate dalla rivoluzione del printing digitale nell’ambito della segnaletica e del display, hanno deciso di integrare il parco macchine e i processi produttivi con questa tecnologia di stampa. Sono già molte le aziende di produzione che utilizzano la tecnologia a getto di inchiostro per stampare informazioni sui propri prodotti, sia durante che alla fine del processo produttivo. A fronte dell’espandersi di tale fenomeno, quali scenari di evoluzione prevede per la stampa industriale nei prossimi anni? Le tecniche di stampa digitale di ultima generazione consentono di operare direttamente su una

Come si struttura la proposta tecnologica di Agfa Graphics destinata alla stampa industriale? A InPrint, l’offerta di Agfa Graphics spazierà dai sistemi di stampa inkjet alle soluzioni hardware e software fino agli inchiostri UV di propria formulazione, senza tralasciare le soluzioni di workflow management, i software di JDF, gestione del colore, VDP e preflight.

Agfa Graphics si sta muovendo molto nell’ambito della stampa industriale. Vuole spiegarci quali sono, in particolare, le opportunità legate all’utilizzo della stampa inkjet in tale contesto? Cloots: Attualmente, sono numerose le applicazioni innovative che sfruttano la tecnologia di stampa a getto di inchiostro. L’estrema versatilità che caratterizza la stampa inkjet non soltanto consente agli stampatori convenzionali di ampliare e diversificare i propri servizi, ma soprattutto rende l’attività della stampa alla portata di imprese appartenenti a settori completamente diversi. Proprio queste ultime hanno saputo

Sul fronte delle applicazioni, quali ambiti saranno maggiormente influenzati dall’utilizzo della stampa inkjet? Le applicazioni in ambito industriale oggi possibili sono tra le più svariate. Pensiamo alla decorazione di superfici di vario genere e in diversi materiali, dal vetro al tessuto: potenzialmente, dagli elettrodomestici alle macchine, ai capi di abbigliamento e agli articoli in tessuto, quasi tutti gli oggetti che fanno parte della nostra routine quotidiana possono essere decorati con le nuove tecnologie di stampa digitale inkjet di cui le aziende di produzione si stanno equipaggiando. Un altro ambito applicativo di grande interesse è quello della marcatura e codificazione della merce, laddove si stanno sviluppando alternative avanzate basate sulla tecnologia di stampa a getto d’inchiostro.

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STAMPA INDUSTRIALe

L’Insider

come l’inkjet cambia il textile L’applicazione della stampa digitale nella filiera tessile apre la strada a nuove opportunità, che potrebbero trasformare gli scenari dei settori della moda e dell’abbigliamento.

La stampa industriale rappresenta per Mimaki una delle priorità del presente e del futuro. La multinazionale giapponese, di cui Bompan è l’importatore esclusivo per l’Italia, continua ad ampliare il proprio range di soluzioni destinate a tale ambito. E, in occasione di InPrint, darà particolare risalto all’ampio portfolio per le applicazioni nel settore industriale del printing digitale su tessuto.

Di questo abbiamo parlato con Mike Horsten, general manager marketing EMEA di Mimaki Europe, soffermandoci sul ruolo della stampa a getto d’inchiostro nel mercato del textile, dell’abbigliamento e della moda.

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Mimaki sta puntando molto sull’ambito della stampa industriale, come conferma la partecipazione come sponsor fondatore a InPrint 2014. Vuole spiegarci quali sono le opportunità legate all’utilizzo della stampa inkjet in tale contesto? Horsten: Mimaki sta puntando molto sulle applicazioni nell’ambito della stampa industriale, non solo con le stampanti UV di più piccolo formato, ma anche con le soluzioni destinate al settore della stampa su tessuto. Siamo convinti che con il diffondersi dell’utilizzo delle tecnologie di stampa digitale inkjet nei cicli di produzione industriale si stia verificando un’ulteriore transazione dalla stampa analogica a quella digitale e, naturalmente, vogliamo essere in prima linea nel seguire tale evoluzione. Per questo siamo orgogliosi di essere tra gli sponsor fondatori di InPrint 2014. A proposito di InPrint 2014, Mimaki ha annunciato che i suoi riflettori saranno puntati, in particolare, sulla stampa tessile. Quali sono le nuove opportunità applicative legate all’utilizzo della stampa digitale nella filiera del textile? Sicuramente, nella vision di Mimaki la produzione industriale con tecnologia di stampa digitale applicata alla filiera tessile e

dell’abbigliamento sta acquistando importanza sempre crescente. Del resto, vantiamo già una presenza significativa nel mercato della sublimazione per abbigliamento e capi sportivi e ci accingiamo ora ad approcciare con una soluzione performante anche i mercati degli inchiostri reattivi e degli inchiostri acidi che da sempre arricchiscono la nostra offerta. Mimaki ha sempre creduto nelle potenzialità della stampa digitale nel settore tessile e dell’abbigliamento, come dimostra la posizione di primo piano da noi occupata in tale contesto. E oggi puntiamo a mantenere la nostra leadership sviluppando soluzioni innovative destinate ad accelerare la transazione al digitale nella filiera di riferimento. Come l’avvento della stampa digitale cambierà il mondo del textile e in particolare i settori dell’abbigliamento? Credo che i principali cambiamenti riguardino i tempi di produzione e la possibilità di produrre piccoli quantitativi. Anche per il settore della moda e dell’abbigliamento, l’introduzione della stampa digitale ha consentito di definire di volta in volta le quantità da produrre in base alla richiesta del mercato e all’andamento delle vendite. Insomma, laddove con i processi di produzione


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speciale STAMPA INDUSTRIAle

A questo proposito, quali sono i nuovi tessuti sui quali è oggi possibile stampare con tecnologia digitale? Molti tessuti, tra cui alcuni tipi di cotoni e viscose, non erano, fino a poco tempo fa, pronti per essere trattati con la stampa digitale. Tutto questo sta cambiando molto velocemente, grazie alle nuove generazioni di stampanti digitali, tra cui il nostro innovativo sistema a getto d’inchiostro Tx500-1800B. La possibilità di stampare - e di decorare con elevata qualità - su una sempre più ampia varietà di tessuti molto apprezzati da stilisti e fashion designer consente oggi a questi ultimi di creare capi originali in materiali unici e in piccoli lotti.

Come vediamo, sono sempre più numerosi i mercati e i segmenti industriali che vengono progressivamente coinvolti nella rivoluzione digitale. Per concludere, vuole portarci qualche esempio di vostri clienti attivi nel settore della moda e dell’abbigliamento che hanno avuto benefici dall’utilizzo della stampa digitale? Certamente. Direi che uno degli esempi più interessanti da riportare sia quello di Inditex, uno dei principali fashion retailer a livello internazionale, che raggruppa brand del calibro di Zara, Pull & Bear, Massimo Dutti, Bershka, Stradivarius, Oysho, Zara Home e Uterqüe, per un totale di oltre seimila punti vendita in 86 paesi. L’aspetto rilevante di questo gruppo riguarda il fatto che il suo management abbia recentemente deciso di riportare una parte della produzione in Europa. E questo è un trend comune a molte imprese del settore dell’abbigliamento e della moda, che si dimostrano oggi inclini a spostare nuovamente i siti produttivi, questa volta dall’Asia all’Europa. Molti di questi player sono già nostri clienti e utilizzano i nostri sistemi, anche se permane nel settore una certa reticenza a dichiarare che le produzioni avvengono già in digitale.

tradizionale si sarebbero prodotti minimo diecimila pezzi, oggi con la stampa digitale è possibile produrre esattamente la quantità necessaria. Ovviamente, per i protagonisti della filiera questa opportunità si traduce nell’essere in grado di lanciare un prodotto sul mercato in maniera più rapida ed evitando problemi di sovrapproduzione e stoccaggio della merce. E non possiamo dimenticare, infine, le nuove possibilità aperte dal digitale in termini di supporti, laddove materiali unici possono ora essere trattati con i sistemi di stampa di ultima generazione.

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NEWS stampa industriale

Mimaki Tx500-1800B Inkjet per tutti i tessuti La nuova arrivata nella famiglia di stampanti digitali a getto d’inchiostro per tessuti di Mimaki – brand distribuito in Italia in esclusiva da Bompan – è stata sviluppata per stampare a velocità e qualità elevate su una vasta gamma di tessuti, tra cui cotone, seta, canapa, rayon. Con uno speciale trascinamento a tappeto che alimenta il tessuto senza tensione, il sistema garantisce un’alimentazione stabile per la lavorazione di tessuti ecologici e materiali elastici in piccoli lotti. Tx500-1800B raggiunge una velocità di stampa di 60 m2/h, con risoluzione di 600x450 dpi. Supporta vari tipi di inchiostri – reattivi, sublimatici, acidi, pigmentati – per poter operare su una vasta gamma di materiali e soddisfare le diverse esigenze del settore tessile e dell’abbigliamento. La funzionalità di punto variabile offre, inoltre, un’ottima gradazione senza banding e stampa accurata anche di linee sottili. Il nuovo sistema consente la stampa in modalità on-demand senza lastre fino a 8 colori, per una rapida consegna dei lotti di piccole dimensioni.

Agfa Jeti Titan S e HS Le nuove flatbed e flat-to-roll Sviluppate per combinare qualità di stampa ed elevata produttività, le nuove stampanti di Agfa Graphics consentono una gestione efficace di lavori con rapidi cambi di soggetto e/o a volumi più elevati per prodotti a valore aggiunto e mercati di alto livello, quali la moda, il cosmetico, l’arte. Jeti Titan S (Speed) e HS (High Speed) sono dotate di testine di stampa inkjet di ultima generazione – Ricoh Gen 5 con 1.280 ugelli: Jeti Titan S monta una fila di testine di stampa (aggiornabile a due), Titan HS ne monta due, raddoppiando così il livello di produttività. Le dimensioni della goccia (7 picolitri) rendono possibile raggiungere una qualità fotorealistica dell’immagine con caratteri piccoli fino a 4 pt, in positivo e in negativo. Entrambi i sistemi operano in modalità di default 6 colori più bianco, prevedendo per la stampa del bianco diverse modalità. Oltre al piano di lavoro flatbed, Jeti Titan S e Titan HS offrono l’opzione flat-to-roll per stampare anche su materiali flessibili (fino a 3,2 m). Le due stampanti sono equipaggiate con flusso di lavoro Asanti e utilizzano gli inchiostri UV-curable Anuvia.

Fujifilm Le novità in mostra all’InPrint Allo stand sarà mostrata la testina di stampa industriale inkjet Dimatix Samba™ in abbinamento a uno degli inchiostri UV di Fujifilm, per stampare su materiali plastici flessibili. Utilizzate sulla già collaudata Jet Press 720, con alimentazione a fogli f.to 50x70, le Samba™ offrono risoluzione di 1200x1200 dpi con goccia di 2 pl, migliorando la qualità di stampa e aprendo nuove opportunità nella produzione industriale. Altro protagonista il motore di stampa modulare inkjet Merlin D2, qualità e versatilità al servizio delle applicazioni decorative. Così come la gamma di inchiostri UV, ibridi e a base acqua, per specifiche applicazioni industriali e del packaging. Infine, la stampante inkjet ibrida LED UV per grande formato Acuity LED 1600, in grado di garantire eccellente qualità delle immagini, nonché di stampare su substrati rigidi o flessibili fino a 13 mm di spessore.

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ANDATE PIÙ

A FONDO NELLA STAMPA DIGITALE

IMMERGETEVI NELLE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI DELLA STAMPA DIGITALE! Visitate il più grande evento europeo dedicato alla stampa digitale grande formato per esplorare applicazioni e sviluppi tecnologici. Durante la vostra “immersione” tuffatevi in ricchi contenuti, opportunità di lavoro e di nuovi contatti. Prendete parte a FESPA Digital 2014, 20-23 maggio 2014 a Monaco, per raggiungere le nuove profondità dell’innovazione e del successo.

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profilI STampa digitale

un nuovo blog per condividere Nel blog Fenix DG non solo tecnologia ma anche colori, emozioni e valori.

Wide: Da dove nasce l’idea che vi ha portato alla creazione di un blog aziendale? Paola Mortara: L’idea è nata dall’esigenza di creare un dialogo a due vie per riuscire a confrontarci non solo con chi lavora a stretto contatto con la stampa digitale, ma anche con chi ancora non conosce il nostro settore. L’ambizione è quella di riuscire a far appassionare un pubblico sempre più ampio alla stampa digitale e riuscire a migliorare il nostro supporto e la qualità dei nostri servizi anche grazie ai suggerimenti che ci possono arrivare dall’esterno. L’epoca in cui potevi utilizzare una comunicazione a via unica e in cui era sufficiente avere un buon prodotto per riuscire a vendere è finita; ora per crescere e far la differenza è essenziale non solo esserci ma anche ascoltare e rispondere alle esigenze, se possibile anche giocare d’anticipo. Quali sono i temi sensibili sui quali pensate di creare una community e uno spazio per eventuali discussioni? Parleremo di stampa e delle emozioni che la stampa e i colori possono trasmettere, parleremo di prodotti e applicazioni. Saremo aperti a suggerimenti anche di temi da trattare e ai contributi che possono venire dalla community. Avete già individuato delle domande da porre relativamente ai prodotti e ai servizi dell’azienda? Non sono state individuate domande specifiche, anche perché fondamentalmente non è questo il fine di un blog. Ciò che ci si aspetta, infatti, attraverso il dialogo con i lettori è che siano loro a fare richieste e noi saremo lì pronti a rispondere.

Credit: “Foto di Yuri Vazzola”

Esiste una figura interna all’azienda che verrà dedicata all’aggiornamento costante del blog? Le risorse interne del team Fenix rimarranno concentrate sulla gestioAbbiamo intervistato ne delle attività Fenix per garantire la Paola Mortara, qualità del servizio che abbiamo ofad di Fenix DG. ferto sino ad oggi. Seguiranno il blog attivamente ma non verrà destinata una persona interna alla sua gestione, abbiamo deciso di fare di più. Abbiamo scelto di affidare la gestione del blog a un partner della nostra agenzia di comunicazione che ci segue da anni, Your Smart Agency. Stiamo parlando di Riccardo Esposito di My Social Web, blogger affermato e stimato che, grazie alla sua esperienza e competenza, sarà in grado di rendere il blog Fenix DG un luogo speciale dove tornare ogni giorno.

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profilI

stampa digitale

Riccardo Esposito di My Social Web e partner dell’agenzia di comunicazione Your Smart Agengy, è stato scelto, grazie alla sua esperienza di blogger affermato e stimato, per gestire il blog di Fenix DG e renderlo un luogo speciale.

Quali sono i temi che tratterete all’interno del blog? È stato stilato un piano editoriale suddiviso in due macroelementi: uno tecnico e uno emozionale. Da un lato infatti andremo a trattare la parte tecnica e di prodotto, cercando però di affrontarle anche da prospettive diverse e approfondendo quelle che sono le problematiche che le aziende del B2B si trovano ad affrontare. Dall’altro invece racconteremo la storia dei colori e della stampa, cercando di appassionare un pubblico più vasto con argomenti meno tecnici, seppur legati al nostro mondo e all’interpretazione che ne diamo noi. Non vogliamo comunque svelare troppo perché vi aspettiamo nei commenti.

Intendete attivare sul blog anche tutorial, video e altre forme di comunicazione? Il blog sarà anche visivo e le immagini saranno sicuramente di forte impatto, unite poi a link utili che porteranno a letture, gallery fotografiche o video inerenti all’argomento trattato. Avremo anche una sorpresa

Cosa vi aspettate da questo mezzo così interattivo e moderno? L’interazione, appunto. Ci auguriamo che il blog venga recepito dal nostro audience come una possibilità ulteriore di confronto e come valore aggiunto. Che effetto avrà, secondo voi, sulla visibilità del vostro brand sul mercato? Il blog, insieme agli altri strumenti online e off-line, ti rende accessibile e subito raggiungibile. I lettori che trovano informazioni utili per il loro business, un dialogo aperto, l’emozione di un’immagine, potenzialmente condivideranno gli articoli sui maggiori social ed altri faranno lo stesso. La visibilità dovrebbe ovviamente aumentare e di conseguenza anche la reputazione del brand che punta ad essere sempre un passo avanti. Pensiamo di averlo già dimostrato negli ultimi anni con la rivisitazione della nostra immagine e con la partecipazione innovativa nelle ultime fiere e anche con il blog puntiamo a creare stupore. Il blog veicolerà anche una copertura immediata a livello di assistenza? L’assistenza tecnica verrà gestita direttamente dalla sede e grazie a un nuovo CRM, che presto verrà reso noto, sarà possibile interagire direttamente anche tramite i social.

“Credit Your Smart Agency – www.yoursmartagency.it”

Il blog vive e si sviluppa grazie all’integrazione coi social network. Con quali altre piattaforme pensate di integrare il vostro blog?

I social network sono un mezzo potentissimo per amplificare la potenzialità del blog e della comunicazione più in generale, per la crescita del brand e il miglioramento della brand awareness: ecco perché sono fondamentali nella nostra strategia. Siamo presenti su Facebook e Twitter ormai da diverso tempo con discreto successo se andiamo ad analizzare il prodotto e il settore di nicchia a cui ci rivolgiamo. Abbiamo pensato di integrare con Linkedin e Google Plus dove è possibile gestire comunicazioni più complesse e ampie.

di cui però al momento non possiamo svelare nulla, diversamente rovineremmo l’effetto.

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eventi FIEre/CONVEGNI

FESPA Digital 2014 a Monaco di Baviera

UN’EDIZIONE IN GRANDE

Il maggior evento dedicato alla stampa digitale di grande formato si espande per rispondere alla crescente domanda di spazio.

Un numero significativo di espositori, nuovi e consolidati, ha richiesto spazi espositivi più grandi per partecipare a FESPA Digital 2014 (20-23 maggio 2014, Messe München), pertanto lo spazio dell’area espositiva è stato ampliato di 4.000 m2 a pochi mesi dall’inizio della fiera. L’edizione del 2014 sarà la più grande mai allestita e l’area espositiva aggiuntiva contribuirà ad aumentare la superficie della fiera in modo considerevole. Sulla spinta delle crescenti nuove richieste di spazi per l’allestimento di stand e dell’elevato numero di espositori che desidera espandere la propria presenza, FESPA ha esteso la superficie espositiva lorda a 37.000 m2, espandendosi nella Hall A2. La fiera è attualmente più grande del 10% rispetto all’evento di Amburgo, che registrò il tutto esaurito. A pochi mesi dall’inizio dell’evento, FESPA ha la capacità di accrescere la superficie espositiva di un ulteriore 12%. «FESPA Digital 2014 è il nostro evento dedicato al digitale più grande di sempre, nonché l’evento di maggiori dimensioni che si terrà sul mercato nei prossimi quattro mesi», ha commentato l’ad di FESPA, Neil Felton. «Il raggiungimento di questo risultato sottolinea la tendenza positiva tra i fornitori ad assicurarsi stand di più ampie dimensioni per presentare una gamma sempre più ricca di prodotti innovativi ai visitatori di FESPA. Sulla scia del successo straordinario di FESPA 2013 a Londra e grazie alla comprovata

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esperienza nell’organizzazione di eventi FESPA di grande successo nell’Europa Centrale, crediamo che il nostro ritorno a Monaco di Baviera susciterà un grande interesse da parte dei fornitori e siamo in grado di prevedere che le registrazioni supereranno le nostre aspettative. In occasione di FESPA Digital Hamburg 2011 si registrò il tutto esaurito e l’intero spazio disponibile fu assegnato entro marzo, due mesi prima dell’inaugurazione. Con FESPA Digital 2014 lo stesso risultato è stato raggiunto già alla fine del 2013, ben 5 mesi prima dell’evento. È un segnale molto incoraggiante che evidenzia la fiducia riposta in FESPA dal mercato e il crescente ottimismo nel settore. Fortunatamente, grazie all’interesse espresso da numerosi marchi che desiderano partecipare a FESPA, siamo stati in grado di assicurare spazio aggiuntivo in una sala adiacente all’interno della Messe München e saremo in grado di espandere l’evento per soddisfare i desideri degli espositori e offrire agli stampatori ulteriori motivi per visitarci». Roz McGuinness, recentemente nominata capodivisione, si occuperà di dare forma a FESPA Digital, curandone ogni aspetto, compresi il programma seminari, FESPA Fabric per i professionisti della stampa tessile ed European Sign Expo per i produttori e gli acquirenti di insegne, incentrato sul settore della segnaletica non stampata (v. box a fianco). «Assumere questo nuovo ruolo


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eventi

FIEre/CONVEGNI

e poter contare su tale grande supporto e su una domanda crescente di spazi è fantastico», ha detto Roz McGuinness. «Tuttavia, il mio ruolo all’interno di FESPA non si limita alla selezione di espositori eccellenti. È imperativo coinvolgere, informare e ispirare il nostro pubblico, sia di espositori che di visitatori, mettendo a disposizione i migliori contenuti ed eventi per offrire informazioni e competenze ad alto livello, nonché opportunità di networking per offrire una guida al futuro della stampa digitale». «Non solo questa sarà la fiera dedicata alla stampa digitale di più grandi dimensioni di sempre», ha ribadito Neil Felton, «ma sarà anche la più innovativa, grazie all’integrazione degli eccellenti contenuti degli eventi e delle dimostrazioni dal vivo previste. L’evento servirà come trampolino di lancio per nuovi kit e attrarrà un’ampia gamma di visitatori, quali stampatori di laboratori di stampa tradizionali, creativi, rappresentanti di grandi marchi e agenzie».

Quattro hub tematici dedicati a: digitale, tessuto, wrapping, segnaletica FESPA Digital 2014 includerà quattro hub tematici, offrendo una varietà di presentazioni, dibattiti, occasioni di networking e dimostrazioni a tema. Il Digital Hub, allestito in collaborazione con Mimaki, offrirà consigli per entrare nel mercato, nonché presentazioni specifiche che verteranno sui seguenti temi: competenze business (vendite e marketing, assunzioni, contabilità); applicazioni, ad esempio per interni (vetro, legno, metallo, carta da parati); instore (personalizzazione, esecuzione rapida); efficienza (in relazione all’intero ciclo produttivo, dai processi di stampa alla logistica); specifiche tecniche (design, profili colore, finiture). Il Fabric Hub, allestito in collaborazione con Kornit Digital, condividerà ricerche di mercato e presentazioni concentrandosi su stampa diretta sui capi di vestiario, stampa tessile a volumi elevati per la moda e applicazioni per interni, ad esempio tessuti per l’arredamento. Il Wrap Hub organizzerà il ritorno della competizione World Wrap Masters, che prevede la sfida di professionisti del wrapping di veicoli provenienti da tutto il mondo per aggiudicarsi il titolo di “World Wrap Master 2014”. La sala dedicata alla segnaletica, il Signage Theatre, presso la fiera European Sign Expo, ospitata nello stesso edificio, offrirà ricerche di marketing e presentazioni su lettere scatolate, best practice sull’installazione di insegne e segnaletica su supporti morbidi.

European Sign Expo 2014: alla scoperta del mondo della segnaletica European Sign Expo si terrà per la seconda volta a Monaco di Baviera unitamente alla FESPA Digital 2014. Unico evento dedicato a questo settore in Europa, offre ai produttori e agli acquirenti di insegne un ambiente specializzato nel quale esplorare le innovazioni della segnaletica non stampata, incluse lettere scatolate, insegne a LED e neon, tridimensionali in rilievo, incise e satinate, nonché digitali. I visitatori potranno scoprire i più recenti sviluppi in materia di attrezzature, software, materiali e sistemi di segnaletica, rifinitura e fissaggio. Si potrà ottimizzare il tempo trascorso all’evento partecipando alle sessioni personalizzate della conferenza, nella sala Sign Showcase, nonché prendendo parte alle dimostrazioni dal vivo e sfruttando le possibilità di networking presso l’area Sign Bubble. L’associazione European Sign Federation (ESF) supporterà nuovamente FESPA nello sviluppo del programma dei contenuti, ottimizzandone il valore per la comunità di produttori e acquirenti di insegne. L’evento ospiterà anche l’assegnazione dei premi “ESF Awards”. European Sign Expo 2014 occuperà 2.600 m2 nella Hall A2 del centro fieristico Messe München, al fianco di FESPA Digital. Condividendo lo stesso spazio, tale evento può considerarsi un’estensione naturale di FESPA, in grado di offrire valore aggiunto ai produttori di segnaletica e ai professionisti della comunicazione visiva. Lo slogan Immerse Yourself in Signage presenta dei chiari riferimenti alla campagna Dive Deeper per FESPA Digital 2014, riflettendo la stretta correlazione tra i due eventi. Il messaggio essenziale per i visitatori di entrambe le fiere è lo stesso: vi è un oceano di affascinanti opportunità che aspetta di essere esplorato.

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e l i t s % 100 o l c i c i r 70%

e t n e m l a r u t Na a t r a c a l io Il 70% della carta utilizzata in Europa viene raccolta e riciclata. La carta è il materiale più riciclato in Europa: 2.000 chili al secondo*.

Inoltre l’industria cartaria promuove la gestione sostenibile delle foreste: così sono più gli alberi piantati di quelli tagliati. E le foreste europee, sono il 30% in più rispetto al 1950**. Lunga vita alla carta!

* fonte ERPC 2010 ** elaborazione Two Sides su dati FAO 2010;

(Le foreste europee forniscono l’88% del legno usato per fare la carta in Europa)

Two Sides è un’iniziativa della comunicazione su carta e promuove la produzione e l’uso responsabile della carta e della stampa.

Per saperne di più visita: www.twosides.info/it

il lato verde della carta


r wide Vision su

RETAIL

a cura di Paola Bonfanti

www.iStock.it

Non più negozio, ma retail high tech. È sotto la spinta travolgente dell’evoluzione tecnologica che il punto vendita del terzo millennio cambia pelle e si trasforma in uno spazio nuovo e interattivo: tra servizi online, mobility device e installazioni digitali, irrompe la dimensione del crosschannel e cambiano per sempre le esperienze di vendita e di acquisto. A questo comparto dinamico e promettente è dedicato uno dei grandi focus tematici di Wide.


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speciale rETAIL

S

il retail diventa smart

Sembravano destinati a soccombere di fronte al rapido proliferare delle iniziative di vendita online. Invece, negozi e punti vendita tradizionali sono già pronti – e ben equipaggiati – per lanciare la propria riscossa. Adottando il linguaggio del web e appropriandosi di piattaforme e strumenti tecnologici di ultima generazione, il retail del terzo millennio si propone quale spazio interattivo inedito, capace di arricchire l’esperienza fisica dell’acquisto in store con una serie di servizi digitali e di piattaforme social. Tra digital signage, espositori interattivi, totem multimediali, vetrine animate e così via, l’allestimento si forgia sui dettami di una nuova parola chiave nella poetica del retail: “convergenza”, laddove proprio sulla spinta di una sorprendente trasversalità tra servizi online e negozio fisico, l’utente contemporaneo si orienta con destrezza tra riferimenti familiari che garantiscono uniformità e continuità tra consumo virtuale e acquisto reale. Con tali premesse e prospettive ancora da scoprire, svelare, plasmare, il punto vendita si proietta ben oltre il multi-channel, per varcare le frontiere del cross-channel.

Come cambiano le dinamiche di acquisto Del presente e del futuro del retail si è ampiamente discusso in occasione del convegno “Nuove esperienze di consumo per nuovi stili di vita”, svoltosi lo scorso gennaio a Fiera Milano nel corso di HOMI, il salone dedicato al

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i appropria del linguaggio del web e fa sfoggio di installazioni digitali e device tecnologici di ultima generazione: così il punto vendita del terzo millennio si trasforma in uno spazio multimediale e interattivo, cambiando per sempre l’esperienza fisica dell’acquisto.

lifestyle. Tutti i relatori, nel leggere e nell’interpretare i trend in atto, si sono trovati d’accordo su un punto essenziale: tutto parte dal consumatore. Globalizzato, digitalizzato e insignito di nuova centralità conferitagli dall’utilizzo delle piattaforme tecnologiche smart, il consumatore del terzo millennio si trasforma in smartphone shopper e definisce, con i propri comportamenti online e offline, le linee guida per lo sviluppo del retail del terzo millennio. Del resto, l’esperienza di acquisto comincia, per la maggior parte degli utenti, direttamente online. «Tre consumatori su quattro consultano il web prima di recarsi in negozio», ha spiegato Valeria Severini, CEO di Freedata

Labs, azienda specializzata in business intelligence, ricerche di mercato, CRM e data mining. «Online si cercano informazioni correlate al prodotto e ci si informa su prezzi, caratteristiche, possibili luoghi di acquisto. E molti consumatori non mancano nemmeno di dare uno sguardo a commenti, testimonianze e feedback lasciati da altri utenti sui social media, avvalendosi di questa forma di storytelling per valutare e ponderare l’opportunità dell’acquisto e il prezzo a cui aspirare». Il passaggio repentino dal multichannel al cross-channel richiede, dunque, a negozi e retail di farsi trovare nel mondo virtuale per essere apprezzati nel mondo reale, e viceversa.


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speciale reTAIL

L’esperienza di acquisto? Comincia online e si conclude sul punto vendita, laddove il consumatore dell’era digitale non rinuncia a utilizzare i propri device smart.

«Per affrontare l’attuale, e complesso, mondo della distribuzione è necessaria la conoscenza del consumatore. Una conoscenza che oggi può essere costruita sia attraverso le tracce lasciate nel mondo digitale (tramite i social media e lo storytelling), sia attraverso le esperienze nel mondo fisico. Il retailer deve dunque imparare ad ascoltare e saper interagire, laddove oggi più che mai la conversazione è diventata l’anima del commercio». Il fine delle nuove strategie di comunicazione nel punto vendita deve essere quello di trasformare la frequentazione del proprio negozio in un’esperienza unica, ricca di suggestione e degna di essere raccontata e consigliata

agli amici tramite le piattaforme social, da Facebook a Twitter. In tutto questo, il retail fisico rimane un punto fermo, da rivisitare con i nuovi linguaggi tecnologici.

La metamorfosi digitale del retail Proprio il diffondersi dei nuovi stili di acquisto tecnologici e il sempre più ampio utilizzo da parte degli smartphone shopper di mobility device – e di applicazioni smart – rappresenta

per il retail la grande opportunità del presente e del futuro. «I punti vendita possono cavalcare questo trend, trasformandosi in luoghi specializzati e dalla forte identità, potenziata dall’utilizzo al loro interno di piattaforme e applicazioni appartenenti alla sfera digitale», ha continuato Severini. Come avviene tale trasformazione? Ebbene, il primo step riguarda certamente il ricorso a quelle che vengono definite “tecnologie visibili”, perché utilizzate come

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speciale rETaIl

Installazioni digitali, totem multimediali, pannelli interattivi e touch screen trasformano il retail del terzo millennio in uno spazio nuovo, sospeso tra fisico e digitale. Consentendo all’utente di proseguire l’esperienza di consumo digitale anche in-store.

servizio diretto al cliente e strumento di fidelizzazione: l’adozione in store di tali piattaforme va ad alimentare quella convergenza virtuosa tra online e offline sulla quale si edificano le nuove logiche dell’acquisto. Oltre alla rete wireless, ormai un must-have per consentire agli utenti di proseguire la navigazione sui propri device anche in store, il punto vendita si arricchisce di pannelli digitali interattivi, touch screen per reperire informazioni, espositori e totem multimediali, corner social media, ma anche di sistemi eliminacode e di digital payment. Più futuristiche, eppure già utilizzate in alcune delle metropoli più smart a livello internazionale, sono poi tecnologie quali il magic mirror, ovvero lo schermo-specchio che consente di vedersi con indosso un vestito senza provarlo realmente, il virtual assistant, ovvero l’assistente virtuale a cui rivolgersi per informazioni, le vetrine digitali o animated shop windows, nonché le numerose applicazioni di realtà

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aumentata che ricostruiscono virtualmente scenari di acquisto per i consumatori. Ancora agli albori in Italia, ma ben presenti su altri mercati esteri, sono poi le cosiddette “tecnologie invisibili”, ovvero quegli strumenti che, pur non entrando a diretto contatto con lo shopper, servono per studiarne, e comprenderne, il comportamento in store: i dati raccolti attraverso sensori, videocamere, tecnologie di eye tracking varie – che analizzano ciò che fanno o vedono i clienti – vengono utilizzati per riorganizzare la collocazione della merce e renderla più accattivante ed efficace. Si delinea così, tra device digitali più o meno noti, il profilo dei retail che verranno: luoghi nei quali i consumatori globali sono sempre più protagonisti consapevoli delle proprie scelte e dove il rapporto qualità/prezzo dei prodotti e la qualità e quantità delle informazioni consultabili in tempo reale costituituiranno il vero trend setter delle scelte di acquisto.


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speciale rETAIl

Alcuni esempi di applicazioni con tecnologia Web Signage. A sinistra, espositore Pop Channel per Nivea: grazie alla tecnologia Web Signage, è in grado di veicolare informazioni e pubblicità mirate, ma anche di registrare i comportamenti della clientela. Sotto, installazioni di schermi Web Signage dotati di rilevatore di gradimento: analizzando le espressioni facciali, interpretano la reazione emotiva di chi li guarda (cross, delight, happy, angry, great). L’installazione è stata realizzata al Wincor World 2014. In basso, vari corner all’interno del punto vendita Ipercoop di Peschiera Borromeo con schermi dotati di tecnologia Web Signage.

Web Signage, l’applicazione made in Italy per un retail ancora più smart Si chiama Web Signage ed è un’innovativa soluzione di digital signage totalmente made in Italy. Made in Italy perché a svilupparla è stato il team di fisici e informatici di Edisonweb, azienda catanese specializzata nello sviluppo di applicazioni per il marketing digitale di prossimità. Innovativa perché gli avveniristici display e pannelli digitali dotati di software Web Signage sono in grado di interagire con l’interlocutore che hanno di fronte: lo riconoscono, lo profilano e selezionano il messaggio pubblicitario – o il prodotto – più indicato. In una parola, l’era dei bombardamenti pubblicitari con mille e più informazioni variegate potrebbe presto finire, lasciando il posto a un flusso di informazioni rilevanti per il singolo utente. Come funziona, dunque, questa nuova generazione di display? Ebbene, i software Web Signage, montati su schermi e pannelli digitali, sono dotati di speciali sensori biometrici che consentono di rilevare informazioni generali, quali sesso e fascia di età dell’utente che hanno di fronte. In base alle informazioni rilevate, tutte nel rispetto di privacy e anonimato, vengono automaticamente selezionati e trasmessi i messaggi pubblicitari più rilevanti per quella tipologia di target. A fronte della portata innovativa di Web Signage, sono già diverse le applicazioni lanciate sul mercato che sfruttano questa tecnologia. L’italiana Majrani Group ha, ad esempio, sviluppato Pop Channel, un espositore multimediale intelligente e interattivo. Dotato di display, Pop Channel è in grado di selezionare e trasmettere messaggi personalizzati per l’utente che in quel momento sta consultando la merce esposta: tramite un processo di face detection – e tenendo altresì conto di ulteriori variabili, quali orario o tempo atmosferico, se rilevanti – la tecnologia Web Signage consente infatti di riconoscere il profilo dello shopper. Pop Channel si è aggiudicato il “POPAI Global Award 2013” come miglior progetto a livello internazionale. Un’altra applicazione altrettanto promettente – e sempre made in Italy – è Fast Shop di Inventia, una retail innovation factory con sede a Milano. Fast Shop può essere considerato un’evoluzione del chiosco digitale: si tratta infatti di un terminale in grado di interagire con un operatore reale a distanza, utile per richiedere informazioni, acquisire documenti o compilare contratti. In questo caso, profilando in anticipo la persona che si avvicina al terminale, la piattaforma Web Signage permette di sfruttare schermi e display per veicolare messaggi rilevanti e invitare all’interazione tramite codici QR. Anche Fast Shop si è meritato il riconoscimento di soluzione espositiva più innovativa di digital signage sul punto vendita al DIVA Display Italia Viscom Award 2013. Il giovane team di fisici e informatici di Edisonweb nella sede di Mirabella Imbaccari, in provincia di Catania. Edisonweb ha rivoluzionato l’universo del digital signage con Web Signage.

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L’INSIDER

RESTYLING E ALLESTIMENTI DIGITALI Gruppo Coin ha recentemente avviato un programma di riqualificazione e rebranding di oltre 50 punti vendita, acquistati dalla catena Bernardi, con l’obiettivo di integrarli nel brand Upim. L’intervento è stato affidato a Gruppo Masserdotti, azienda bresciana specializzata nella comunicazione visiva che opera Gruppo Masserdotti ha nei settori di stampa digitale, interior recentemente effettuato decoration, digital signage e sistemi un intervento di rebranding di alcuni punti vendita Upim. multisensoriali. Con l’obiettivo di Vuole raccontarci il progetto, rinnovare il look degli ambienti mettendo in evidenza e adeguare gli spazi alle nuove le esigenze iniziali di Upim esigenze comunicative del marchio e le soluzioni da voi studiate e realizzate per soddisfare Upim, improntate a migliorare la le aspettative del cliente? fruizione dei servizi offerti, Gruppo Alberto Masserdotti: Il Gruppo Masserdotti ha recentemente Masserdotti ha predisposto un iniziato un’ottima collaborazione kit visual, facilmente adattabile in con il Gruppo Coin. Nello base alle esigenze interne di ogni specifico, per il brand Upim abbiamo avviato un progetto singolo punto vendita. A comporre di riqualificazione di numerosi il kit visual è un mix di soluzioni punti vendita che prevede, nella maggior parte dei casi, la quali pannelli in forex applicati a produzione in stampa digitale di parete e pendinati a soffitto, scritte materiale di vario genere. I supporti magnetiche calamitate applicate su sono diversi, dai più semplici come il forex stampato flatbed al scaffali espositori con i marchi della magnetico accoppiato in più strati. merce esposta, directory totem in Il progetto prevede il rebranding di metallo e forex calamitato e pellicola più di 50 punti vendita (circa una ventina sono stati realizzati nel adesiva su vetrine con grafica 2013), per passare dal marchio Bernardi al marchio Upim. In istituzionale e orari di apertura.

Abbiamo parlato con Alberto Masserdotti, ad di Gruppo Masserdotti, che, oltre a raccontarci dell’intervento realizzato per Gruppo Coin, ci ha parlato del suo punto di vista sul futuro sempre più digitalizzato del retail e sulle avveniristiche strategie di comunicazione che saranno sempre più utilizzate sui punti vendita. Anche – seppure in ritardo – in Italia.

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quest’ottica, il cliente ha chiesto una soluzione a trecentosessanta gradi, a partire dal progetto, fino alla realizzazione dei singoli materiali da installare. L’utilizzo delle nuove tecnologie di stampa digitale e di materiali innovativi ci ha consentito di trasformare il look degli ambienti in tempi brevi e costi ridotti.

Parliamo ora di retail. Come sta cambiando, a vostro avviso, la comunicazione all’interno dei punti vendita e come questo

cambiamento influisce sulle scelte di allestimento? Le esigenze degli ultimi anni hanno visto l’ingresso della tecnologia anche nel punto vendita, un ambito nel quale si era sempre registrato il predominio della stampa. Tale fenomeno è già molto diffuso all’estero, ma meno nel nostro paese che rimane fanalino di coda europeo nell’evoluzione del retail. Tuttavia, gli allestimenti digitali stanno a poco a poco prendendo piede anche in Italia, e digital signage e marketing di prossimità vengono richiesti, o quanto meno presi in considerazione, nei piani di restyling dei punti vendita. Per quanto ci riguarda, lo stesso gruppo Coin ha iniziato a farne uso, nel 2013, nei suoi più importanti flagship store di Milano, Mestre, Firenze e Roma. L’ingresso della tecnologia nel punto vendita va di pari passo con l’uso sempre più diffuso di smartphone e tablet da parte dei consumatori anche sul punto vendita. Come cambiano le dinamiche di acquisto e di comunicazione? Smartphone e tablet fanno parte di un processo ben più grande, nel quale il consumatore ha la possibilità di effettuare il proprio acquisto dove vuole, e non necessariamente nel punto vendita. Detto questo, è dimostrato che non tutto si compra online e molti acquisti continuano ad avvenire


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speciale rETAIl

Totem digitali monofacciali e bifacciali realizzati da Gruppo Masserdotti per Gruppo Coin, nell’ambito di un progetto di directory digitale presso il punto vendita di Piazza 5 Giornate a Milano. I totem informativi, situati in prossimità dello sbarco dalle scale mobili dei vari piani, sfoggiano un elegante design, in plexiglass nero lucido e base in acciaio, e sono dotati di monitor Samsung da 40”, LED ad alta risoluzione. In totale, sono stati installati 16 totem monofacciali e tre bifacciali, ai quali si aggiungono 9 monitor da 40” portrait all’ingresso degli ascensori e due monitor landscape 40” al piano terra.

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eventi

promozionale

direttamente in store. Proprio qui si crea per il retail una nuova opportunità: web e tecnologie correlate diventano strumenti di consultazione per aiutare il consumatore a ponderare l’acquisto, che viene però concretamente effettuato sul punto vendita. In un certo senso, la tecnologia amplifica la voglia di shopping, ma l’appeal dell’acquisto fisico rimane saldo. E, in questo contesto, l’ingresso della tecnologia nel retail asseconda tale tendenza.

Riprendendo quanto detto prima, vogliamo fare un confronto tra utilizzo di digital signage e tecnologie digitali nei punti vendita in Italia e all’estero? In molti paesi europei, l’ingresso della tecnologia digitale nel retail è a un livello ben più avanzato rispetto all’Italia. Nel Regno Unito, ad esempio, vi sono punti vendita nei quali è più ampia la superficie occupata da monitor e display intelligenti rispetto a quella allestita con materiali stampati. Per quanto riguarda l’Italia, i player del nostro paese stanno iniziando ora a capire la validità della tecnologia digitale. Possiamo dire che attualmente mondo analogico della stampa e mondo digitale stanno trovando un punto di incontro: i due business sono abbastanza uniti nel tema generale del rebranding. Quali sono le tecnologie di produzione che vi consentono di rispondere alle nuove esigenze comunicative e di allestimento del retail?

Gruppo Masserdotti si propone come partner globale, pertanto la nostra offerta tecnologica spazia dalla stampa digitale al digital signage su monitor professionali. Ci siamo equipaggiati di tecnologie all’avanguardia che ci consentono di rispondere alle esigenze più disparate dei clienti. Inoltre, grazie a una stretta partnership con Samsung, riusciamo a proporre la nostra consulenza e le migliori tecnologie visuali al cliente finale. Guardando al futuro, quali sono le attrezzature che ancora non avete, ma nelle quali individuate un potenziale investimento che consenta di inserirvi nei cambiamenti di cui abbiamo parlato? Ce ne sono tante perché siamo di fronte a un mondo in costante crescita. Abbiamo già definito un programma di sviluppo a lungo termine, che ci porterà nei prossimi anni a presentare continuamente qualcosa di nuovo. Tuttavia, preferiamo non svelare tutto subito...

Desk informativi e totem multimediale sviluppati da Gruppo Masserdotti nell’ambito di un articolato intervento di visual communication realizzato presso il Centro Commerciale Tiare, di proprietà di Inter Ikea, a Villesse, situato a fianco del punto vendita Ikea. Per rinnovare la comunicazione interna del centro commerciale, Gruppo Masserdotti ha creato un ambiente versatile e di grande impatto visivo. Nove totem multimediali bifacciali touchscreen da 40”, con struttura appositamente studiata in alluminio e vetroresina, sono stati collocati nei corridoi del centro commerciale e programmati per la trasmissione di spot pubblicitari e directory. L’allestimento ha previsto anche il posizionamento di due banchi Info Desk agli ingressi del centro commerciale, della misura di 3x3 m circa, di cui uno dotato di totem multimediale bifacciale incorporato, con monitor Samsung da 32”.


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profilI SUPPORTI

I due assi nella manica per la stampa digitale Sia che si tratti di una tuta sportiva, di un paio di scarpe o di una T-shirt, lo scopo è sorprendere. Attirare, cioè, l’attenzione mediante una decorazione, un simbolo o un logo per riuscire a comunicare efficacemente la mission di un’azienda, ma anche per raccontare una suggestione, un’idea o veicolare un messaggio. Questo, in estrema sintesi, il mondo in cui si muove Siser (www.siser.it), società specializzata nella produzione di materiali termotrasferibili per applicazioni su tessuti, un settore alla continua ricerca di nuove idee, materiali e supporti. Ed è proprio per dimostrare che la personalizzazione non ha confini e per supportare sempre più i brand nelle loro attività di comunicazione mirata che Siser ha recentemente lanciato due innovativi prodotti per la stampa digitale, contraddistinti ciascuno da caratteristiche molto particolari: Soft Print ed Easy Transfer.

soft print per decorazioni d’effetto Soft Print è un nuovo materiale termosaldabile trasparente, molto morbido in PU con supporto in poliestere, per sistemi di stampa inkjet con inchiostri a base solvente o ecosolvente. È adatto a stampe su tessuti bianchi o chiari per decorazioni di effetto. Numerosi i suoi punti di forza, tra cui: • è un prodotto super sottile e molto leggero - solo 30 micron di materiale sul tessuto dopo il trasferimento - rispetto agli 80-100 degli altri materiali sul mercato; • è perfettamente adattabile a tutti i tipi di tessuti purché non siliconati e consente di ottenere risultati stupefacenti sui tessuti elasticizzati e molto sottili; • è lavabile fino a 60°, con un’ottima tenuta ai lavaggi.

easy transfer per i delicati Easy Transfer è invece un materiale in poliuretano (PU) termosaldabile, con finitura opaca, su supporto in poliestere, per sistemi di stampa inkjet con inchiostri a base solvente o ecosolvente. La sua peculiarità sta nel consentire la stampa e il trasferimento delle immagini senza l’impiego di un application tape. E questo è proprio uno dei suoi punti di forza, visto che sul mercato non esistono altri prodotti equivalenti con questa caratteristica. Inoltre si applica già a 135° - basso fondente e quindi viene suggerito anche per tessuti difficili e tecnici che non sopportano le alte temperature. Fra i tessuti consigliati: cotone, poliestere e misti cotone-poliestere e lycra non trattati e senza colorazione sublimatica. Come Soft Print, è lavabile fino a 60°, ma si suggerisce di attendere 24 ore dopo il trasferimento prima di procedere al lavaggio a capo rovescio, senza candeggina o altri agenti aggressivi.

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NEWS

WIDE FORMAT, SUPPORTI, WRAPPING

Software Caldera arricchisce Print Standard Verifier Print Standard Verifier, lo strumento di Caldera che garantisce la conformità agli standard nei processi di stampa, è stato migliorato con l’aggiunta del supporto per G7. Divulgato dall’organizzazione internazionale IDEAlliance, il supplemento G7 è l’iniziativa più recente di Caldera nella sua continua missione di supporto dei fornitori di servizi di stampa digitale nella ricerca di uno standard di processo certificato, ed è immediatamente disponibile per gli utenti di Grand RIP+, GrandTEX+, VisualRIP+ e VisualTEX+. G7 è una definizione dell’immagine a scala di grigio e una metodologia per la sua applicazione alla macchina per stampa che utilizza il modello di colore CMYK. Il processo, indipendente dai dispositivi utilizzati, adotta una curva NPDC per ottenere comparazioni attendibili e permette l’immagine condivisa di output allorché la gestione dei colori di stampa in cross-processing non sia disponibile.

Supporti Guandong presenta Glittering Metal Ombretti glitterati, rossetti effetto shimmer e smalti laccati: lo style in passerella gioca sulla luce. Il mondo del fashion ispira Guandong per una comunicazione scintillante. Nasce Glittering Metal, il nuovo roll-up multilayer PVC-PET che coniuga fronte sabbiato color argento, per garantire la brillantezza della stampa, e retro specchiato, per un effetto mirror decorativo e prezioso. Sempre più spesso utilizzato in occasione di in-store promotion, street marketing, eventi, fiere e convention, il roll-up assicura grande visibilità. La finitura sabbiata, infatti, sfrutta la rifrazione della luce per accentuare le nuance dei colori e dare brillantezza all’immagine. Il retro specchiato assorbe e riflette, valorizzando l’ambiente circostante. Una peculiarità imprescindibile nel caso di roll-up di grandi dimensioni, allestiti all’interno di location di prestigio. Idoneo per utilizzo indoor e outdoor, Glittering Metal è adatto per la stampa solvente, eco-solvente, UV e Latex (in fase di test). Disponibile in altezze da 91,4 cm e 127 cm, ha uno spessore di 230 my.

Wide format Lanciata in Europa la nuova Screen Truepress Jet W3200UV Dopo la presentazione del prototipo al Fespa di Londra nel giugno dello scorso anno, Screen Europe ha ufficialmente dato il via alla commercializzazione della nuova stampante wide format Truepress Jet W3200UV. I potenziali clienti e i rivenditori europei hanno partecipato a Cambridge alla presentazione del lancio presso Inca Digital, azienda sussidiaria di Screen e produttore della nuova stampante. La Truepress Jet W3200UV è una stampante flatbed a getto d’inchiostro di fascia intermedia, che offre numerose funzionalità solitamente offerte in macchine più costose. L’unità può lavorare su cartone rigido o fogli di carta con formati fino a 3,2x 1,6 m, e fino a 50 mm di spessore, oppure utilizzando fogli più piccoli contemporaneamente. La W3200 può stampare in 10, 14, 18 o 22 passaggi, in rapporto alla velocità e alla qualità richiesta.

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Inkjet Mimaki JV33 va più veloce JV33 è una versione aggiornata della best-seller roll to roll che fa parte della ampia gamma di prodotti inkjet Mimaki con inchiostro a solvente. Un ruolo chiave in questa nuova versione è ricoperto dall’implementazione della tecnologia Mimaki Advanced Pass System (anche detto semplicemente MAPS), che vede un approccio innovativo per il getto delle gocce di inchiostro al fine di ridurre al minimo o addirittura eliminare l’effetto banding quando si lavora in elevata velocità. La tecnologia MAPS è completamente configurabile per regolare il getto e soddisfare quindi esigenze di produzione specifiche, come il raggiungimento di certe velocità di stampa. Il sistema MAPS consente un aumento di velocità del 10%, dato non trascurabile per una soluzione di stampa già veloce, e funzionerà con tutti i set di inchiostri.

Boat wrapping Rinnova e proteggi la barca I materiali autoadesivi RI-Wrap Marine di Ritrama sono ideali per la personalizzazione e il ricondizionamento di qualsiasi imbarcazione con tempi e costi nettamente inferiori rispetto alla tradizionale verniciatura. Le pellicole garantiscono inoltre un alto livello di protezione dai raggi UV e, diversamente dalla vernice, non soffrono di perdita di colore. Non è poi necessario lucidare o trattare la superficie pellicolata: è infatti sufficiente pulirla con acqua e sapone o qualsiasi detersivo non granuloso. Nella gamma RI-Wrap Marine sono disponibili tre tonalità di blu, due grigi e un bianco. Il differente impiego ha infatti richiesto l’ideazione di un film adesivo totalmente differente dalla versione automotive, con caratteristiche di impermeabilità elevate per preservare lo scafo e una superficie completamente antigraffio che protegge la barca dagli sfregamenti con i parabordi in porto. Oltre alle pellicole denominate marine, è pur sempre possibile applicare tutte le pellicole del vasto catalogo Ritrama, che comprendono tonalità lucide, opache, cromate e texture come effetto carbonio e pelle. L’applicazione è semplice e viene realizzata solo da tecnici dei Centri di applicazione certificati Ritrama. Non è necessaria alcuna preparazione particolare, non viene passato alcun abrasivo o asportato materiale: bisogna solo pulire alla perfezione l’opera morta ed eventualmente stuccare i punti danneggiati se necessario. In pochi minuti sarà quindi possibile iniziare con l’applicazione che di norma viene completata in un giorno per barche da 9 metri. La pellicola dovrà poi riposare sullo scafo per circa 48 ore.

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LumeJet Non stampa con l’inchiostro ma... con la luce Mai sentito parlare di stampa senza inchiostro? Non è uno scherzo... è una tecnologia che esiste veramente e farà il proprio debutto in occasione di Ipex, a Londra, dal 24 al 29 marzo, e sarà poi presentata anche alla InPrint – Industrial Print Show di Hannover, dall’8 al 10 aprile (v. pag. 12). A tenere a battesimo questa originale soluzione è una società inglese che si chiama LumeJet, e già il nome ci fornisce qualche indizio. Il fatto di stampare senza inchiostro, infatti, è reso possibile da un materiale fotografico in alogenuro d’argento che, colpito dalla luce, produce immagini a colori di alta qualità. Il segreto sta nel fatto che questo supporto fotografico lavora nello spazio colore dell’RGB che, come spiega anche Frank Romano, “guru” americano nel settore delle arti grafiche in un video (http:// youtu .be/02Lup6bIOKQ), supera i limiti legati allo spazio CMYK, riproducendo colori Pantone particolari, come ad esempio il blu reflex, i colori metallici e pastello e il cosiddetto solid black. «Sia i sistemi di stampa inkjet che quelli elettrofotografici hanno cercato di uscire dai confini cromatici legati allo spazio CMYK: i primi con l’aggiunta del light cyan e light magenta, i secondi aggiungendo una quinta stazione colore per la stampa di colori spot. Ma grazie alla tecnologia LumeJet», spiega Romano, «i risultati qualitativi sono eccellenti e rendono la tecnologia adatta alla stampa di prodotti di alta qualità, come brochure di lusso o photoalbum per occasioni speciali. Certo, visto il costo piuttosto alto dei materiali fotografici, mi sento di suggerire questa soluzione per tirature basse e prodotti di altissimo livello». Sviluppata in 4 anni, Lumejet inkless Digital Print Head (DPH) è ora realtà ed è già stata scelta da una società inglese, Altaimage, che per prima ha deciso di investire nel sistema di stampa LumeJet S200, alimentata con una bobina di carta fotografica larga 305 mm, ideale per libri ad album.

Wide format Gocce ultra small con la Latex di Ricoh Ricoh Pro L4100 Latex grande formato è la nuova serie Ricoh dedicata alla comunicazione visiva. Pro L4100 roll-to-roll è disponibile nei formati da 130 e 160 cm e supporta fino a sette colori in differenti configurazioni. Oltre al CMYK sono infatti disponibili gli inchiostri arancio, verde e bianco. Ricoh Pro L4160 e L4130 offrono alta produttività e qualità grazie a innovazioni tecnologiche tra cui le teste di stampa piezoelettriche permanenti di Ricoh. La nuova serie riduce l’impatto ambientale della stampa grazie agli inchiostri latex e ai ridotti consumi energetici; è ideale per applicazioni grafiche indoor e outdoor tra cui cartellonistica, segnaletica, rollup, affissioni, vetrofanie e produzione di pannelli pubblicitari. L’ultima generazione di teste di stampa Ricoh a goccia variabile è in grado di produrre gocce di tre differenti dimensioni, la più piccola delle quali di 4 picolitri. Tutto ciò si traduce in immagini di qualità elevata: la dimensione ridotta delle gocce consente la produzione di sfumature, di linee sottili e di dettagli senza sgranature.

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WIDE FORMAT, SUPPORTI, WRAPPING

Decorazioni Da APA pellicola resistente al fuoco APA presenta la nuova serie di film autoadesivi da intaglio Easy-Pro ideale per applicazioni su superfici liscie o piane e appositamente studiata per la decorazione di vetrine, pannelli espositori, cartellonistica e stand; è particolarmente indicata nei luoghi dove è richiesta la certificazione di reazione al fuoco quali fiere, mostre e spazi pubblici. La nuova pellicola ha infatti superato i test di reazione al fuoco secondo la norma europea EN 13501-1, classificazione B-S2-D0 rispondente a standard tecnici e qualitativi di altissimo livello nell’ambito della prevenzione incendi. Un materiale altamente performante, dunque, che trova largo impiego negli allestimenti interni di uffici, negozi e abitazioni per la decorazione di pareti, controsoffitti, pedane e rivestimenti, ma che è anche adatto per decorazioni esterne di media durata. Easy-Pro assicura una buona coprenza e la brillantezza dei colori anche in caso di applicazioni su superfici scure. La nuova gamma è disponibile nelle finiture lucida, opaca e trasparente, con varianti cromatiche per rispondere alle più diverse esigenze.

Wide format Cresce l’offerta Canon Le due nuove stampanti a 6 colori iPF6400SE e iPF8400SE si integrano nella gamma Canon imagePROGRAF e, grazie alle loro caratteristiche “SE” (Speed & Economy), garantiscono un equilibrio ideale tra velocità ed economia di consumo, soddisfacendo le esigenze di stampa “in-house” di manifesti e materiale promozionale, in particolare nei settori retail e hospitality. iPF6400SE da 24” e iPF8400SE da 44” possono realizzare manifesti in formato A1 su carta coated in un solo minuto in modalità “Fast Mode” e sono proposti a un costo contenuto, poiché specificamente dedicate a utenti entry-level. Una delle principali caratteristiche delle nuove soluzioni ImagePROGRAF è l’inchiostro a 6 colori LUCIA-EX, a pigmento anziché dye ink, che garantisce stampe durature e compatibilità con un’ampia gamma di dispositivi. La sua composizione consente, inoltre, un significativo risparmio poiché riduce la quantità di inchiostro necessario per riprodurre determinati colori. Le due soluzioni integrano software aggiuntivi, come PosterArtist Lite, per consentire anche agli utenti inesperti di creare e stampare manifesti in quattro semplici mosse.

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NEWS

APPLICAZIONI SPECIALI

Pellicole adesive Minimegaprint può rinnovare lo stile del punto vendita In perfetto equilibrio tra estetica e versatilità, le pellicole adesive possono “vestire” un automezzo con effetti spettacolari, decorare una vetrina o rinnovare il look di un punto vendita. La proposta di Minimegaprint (www.minimegaprint.com) nell’ambito degli adesivi per decorazione spazia dalle soluzioni per decorare le auto a quelle per vetrine e negozi, dagli sticker promozionali fino all’interior decoration. Tramontata l’epoca del negozio evergreen, i gestori degli store oggi sono alla ricerca di soluzioni accattivanti per attrarre i clienti e trasformare il semplice acquisto in una customer experience a tutto tondo. In questo contesto il materiale adesivo è la scelta migliore, perché permette di personalizzare l’ambiente, sia esterno che interno, in tempi rapidi, con la possibilità di rinnovare periodicamente lo stile e i messaggi.

Grande formato AEI progetti sceglie Ricoh AEI progetti è una società di progettazione con oltre 20 anni di esperienza nell’ambito dell’ingegneria strutturale e delle costruzioni. Lo studio è nato nel 1991 dall’incontro di tre soci fondatori con competenze e percorsi differenti che hanno dato vita a una struttura innovativa che propone progetti di elevata qualità. Tra i più importanti realizzati da AEI vi sono: la cantina vinicola Antinori di Bargino a Firenze, il Polo Pediatrico A. Meyer di Firenze, il Centro Direzionale di Careggi a Firenze, la torre polifunzionale “4 ever green” di Tirana in Albania, la torre polifunzionale KPM di Dubai, la Cittadella dell’Arte della ceramica a Li Ling in Cina, la Facoltà di Architettura di Tripoli in Libia. Ricoh è partner di AEI progetti a cui offre soluzioni per la stampa, tra cui il nuovo plotter multifunzione a colori Ricoh MP CW2200SP. Nella scelta sono state valutate molte caratteristiche tra cui gli inchiostri Liquid Gel Ricoh (idrorepellenti e ad essiccazione immediata, aspetti importanti per le applicazioni outdoor n.d.r.), il Postscript Level3 di serie per la gestione diretta dei file PDF in stampa e le teste di stampa permanenti.

Textile HP piace ai designer HP ha annunciato la collaborazione con l’architetto e designer Markus Benesch all’Heimtextil di Francoforte, la più prestigiosa manifestazione globale in fatto di tessuti e decorazione d’interni svoltasi lo scorso gennaio. Presso lo showroom allestito nello stand HP, Benesch dimostrava le soluzioni di stampa digitale HP contribuendo così a fornire nuove ispirazioni a produttori di rivestimenti murali, designer e visitatori interessati. La tecnologia di stampa HP Latex non offre solo nuove efficienze economiche, ma anche ampie possibilità creative che consentono di espandere e diversificare l’offerta con motivi non ripetitivi, transizioni di colore estremamente fluide, design multicolor e perfino nuovi supporti e texture. «La nostra mission è connettere spazi e oggetti con le persone», ha spiegato Benesch, «introducendo nella vita di ogni giorno una nuova estetica funzionale e un nuovo tessuto sensoriale».

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idee di comunicazione nel mondo

MegaFon Sochi 2014

“Ritratti titanici” in 3D: i visitatori diventano protagonisti a Sochi

MegaFaces era l’avveniristica installazione collocata all’ingresso del Parco Olimpico di Sochi. Qui sopra, gli attuatori - ce n’erano oltre diecimila - che componevano la facciata di MegaFaces e il cui movimento consentiva alla superficie del padiglione di creare i ritratti tridimensionali dei visitatori.

Era il padiglione delle meraviglie. Accoglieva i visitatori delle Olimpiadi invernali di Sochi proprio all’ingresso del Parco Olimpico, regalando a ognuno di loro un attimo di gloria e notorietà. Come? Riproducendone il volto sulla propria facciata interattiva, in un ritratto tridimensionale dalle dimensioni titaniche. Stiamo parlando di MegaFaces, l’avveniristica installazione realizzata dall’architetto londinese Asif Khan su commissione del colosso delle telecomunicazioni russe MegaFon. In apposite cabine fotografiche (erano 6 collocate all’interno dell’enorme padiglione di circa 2.000 m2), i visitatori potevano realizzare i propri autoscatti: in pieno stile “selfies”, laddove, per creare il megaritratto in 3D, sono necessarie cinque fotografie prese da altrettante angolazioni differenti. Le scansioni facciali digitali venivano quindi inviate alla parete dell’edificio: è a questo punto che l’installazione delle meraviglie, composta da oltre diecimila attuatori movibili, si contorceva trasformando il proprio involucro in un ritratto tridimensionale del viso del visitatore. Sullo schermo LED che costituiva la facciata di MegaFaces venivano quindi riprodotti ben tre ritratti alla volta, ognuno delle dimensioni di 6x8 metri. L’ingrandimento era infatti di circa 3.500 volte le dimensioni reali. Così Asif Khan ha raccontato la sua creazione: «A ispirarmi sono stati tutti i cambiamenti in corso nel mondo circostante, laddove nell’era digitale selfies ed emoticons si sono trasformati nella modalità più immediata e spontanea per comunicare le nostre emozioni in tempo reale. Per questo, MegaFaces è concepito quale vera e propria piattaforma digitale per condividere stati d’animo e sentimenti». P.B.

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colophon Persone e aziende citate con riferimento alla pagina. I numeri in neretto si riferiscono all’inserzione pubblicitaria.

3A Composites 41 3M 10 Accademia del Poligrafico 6 AEI progetti 44 Agfa Graphics 12,14,20,24,52 Altaimage 42 APA 43 Benesch Markus 44 Bompan 3,22,24 Caldera 11,12,15,40 Cambridge Consultants 8 Canon 12,15,43 CBS Outdoor International 8 Chesterman Frazer 12 Cloots Tom 20 Cyan Tec 14 Dainippon Screen 8 Durst 7,12,14 Eckart 15 EcoPrint 12 Edisonweb 35 Elmi Edoardo 10 Epson 9,12 ESK Ceramics 7 Esposito Riccardo 26 European Sign Expo 29 European Sign Federation 29 Exterion Media 8 Felton Neil 8,28 Fenix DG 26 FESPA 2015 8 Fespa Digital 25,28 Freedata Labs 32 Fujifilm 8,12,14,24 Gnani Riccardo 7 Gruppo Coin 36 Gruppo Masserdotti 36 Guandong 10,40 HOMI 32 Horsten Mike 22 HP 10,44 iD3 19 IDEAlliance 40 Inca Digital 8,40 Inditex 23 Industrial Inkjet 15 InPrint 12 Inventia 35 Inx Digital 15 Ipsen 7 Ist. Pavoniano Artigianelli 10

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Khan Asif 45 Kiian 12 Konica Minolta 12,15 Kornit Digital 29 Kuei 14 Litover 49 LumeJet 15,42 Machines Dubuit 14 Majrani Group 35 Marabu 12,14 Masserdotti Alberto 36 McGuinness Roz 28 MegaFon 45 Mimaki 12,14,22,24,29,41 Minimegaprint 44 Morelli Dario 10 Mortara Paola 26 My Social Web 26 Neschen 12 Ricoh 12,15,24,42,44 Ritrama 41 Rohrer Fulvio 10 Romano Frank 42 Samsung 37 Schneider Klaus 7 Schulz Barbara 7 Screen Europe 40 Sericol 8 Sericom 51 Severini Valeria 32 Siser 39 Stampamedia.net 7,16 Stratasys 15 Studiostands.it 7 Taviansky Leon 8 Thieme 12,14 Timson Marcus 12 Tribute Andy 18 TwoSides 30 Vazzola Yuri 26 Viscom Italia 2,10 WARC 8 Wincor World 35 Xaar 12,15 Xennia Technology 14 Your Smart Agency 26 Zund 12,15

ZETA’S 20137 Milano, via Kolbe 8 tel. 02.752910.1 Direttore responsabile: Ruggero Zuliani Comitato di redazione: Cristina Rossi (coordinamento) rossi.c@ilpoligrafico.it Emanuele Posenato, Alberto Sironi Marketing & Business Development: Paolo Fiorelli fiorelli.p@ilpoligrafico.it Pubblicità: Rancati Advertising: Claudio Sanfilippo csanfilippo@rancatinet.it Registrazione Tribunale di Milano n° 448 del 21.9.1985 R.E.A. Milano n° 1190227 Gli articoli firmati impegnano esclusivamente gli Autori. È vietata la riproduzione anche parziale del testo. ISSN 0394-5901 Quota di abbonamento annuo per l’Italia euro 48,00 per l’Europa euro 73,00 extra Europa euro 83,00. Numeri arretrati: euro 14,00. I versamenti possono essere effettuati a Zeta’s srl IBAN IT31 X030 3201 6010 1000 0060 641 oppure ccp n. 41419201.

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Progetto grafico e impaginazione: Cristina Mascherpa, Chiara Arrigoni Stampa: Grafiche Parole Nuove Brugherio (MB) Nobilitazione copertina: Print Finishing Litover - Vimercate (MB) Copertina di Cristina Mascherpa Foto: MegaFon Sochi 2014



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