Il Poligrafico n° 226

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STAMPA E NUOVI MEDIA NELL’ERA DIGITALE
N. 226 MARZO APRILE 2025
Stratego Group 20054 Segrate (MI) via Cassanese 224 Euro 9,90

APOLOGIA

SCENARI

DIRETTIVA N2: COSA PREVEDE E COME VIENE ATTUATA IN ITALIA

Studio Salmi approfondisce i dettagli della nuova normativa sulla cyber security 22

I BANDI COME MOTORE DI CRESCITA PER LE AZIENDE

Da Ayming 8 consigli per scrivere una proposta di accesso efficace 24

PROTAGONISTI

ALESSANDRO BESTETTI, UNA LEADERSHIP IN LINEA CON LA FILOSOFIA HP

La parola al nuovo Regional Business Manager HP Indigo per l’Italia 20

GRANDI NOVITÀ PER HP LARGE FORMAT

Intervista a Daniel Martinez, Global Head and General Manager HP Large Format 62

ANALISI

I NUMERI DEL BOOK PRINTING

Dal CSP le analisi dei bilanci di alcune aziende di settore 32

EVENTI

HID, JUST… CONNECT!

Report dell’edizione 2025 degli Hunkeler Innovationdays 28

PRINT4ALL: VA IN SCENA L’INNOVAZIONE PER STAMPA E CONVERTING

Cosa succederà durante la tanto attesa fiera italiana di settore ........... 68

SPECIALI

PUBLISHING

I sistemi per la produzione del libro stampato 37

SERIGRAFIA&DIGITALE

Dagli esperti due tecnologie a confronto ..................................... 53

FORMAZIONE E INNOVAZIONE

ENIP-GCT COMPIE 70 ANNI E SI RACCONTA CON UN LIBRO CELEBRATIVO Presentato durante il primo evento dedicato al suo anniversario, l’Ente ha presentato il suo book ..... 70

AIMSC SI PREPARA A PRINT4ALL CON UNA SERIE DI APPROFONDIMENTI

In vista di Print4All 2025, l’Associazione propone una serie di appuntamenti tecnici online ................................... 71

PRINT CONNECTION

COMUNICAZIONI DALLE AZIENDE ......72

OPINIONI DI SERGIO FACCHINI

Alternative possibili per conquistare l’indipendenza dell’Europa.............................82

Per il 2025, ogni numero de Il Poligrafico è declinato secondo gli argomenti del media kit a cui rimanda il QR code

Publishing, serigrafia & digitale n.226

GALLUS MATTE JET Tecnologia doc al Gallus Wine Label Days 26

R.E.A. Milano n. 1190227

Autorizz. Trib. Mi n. 512 del 26.10.85

Gli articoli firmati impegnano esclusivamente gli Autori. Dati e caratteristiche tecniche sono generalmente forniti dalle Case costruttrici, non sono comunque tassativi e possono essere soggetti a rettifiche in qualunque momento. Tutti diritti sono riservati. Notizie e articoli possono essere riprodotti solo a seguito di autorizzazione dell’editore e comunque sempre citando la fonte. Testi e fotografie, qualora non espressamente richiesto all’atto dell’invio, non vengono restituiti. Desideriamo informarLa che il D.Lgs. 196/03 (Testo Unico Privacy) prevede la tutela di ogni dato personale e sensibile. Il trattamento dei Suoi dati sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e della Sua riservatezza. Ai sensi dell’art. 13 del Testo Unico, Le forniamo quindi le seguenti informazioni: il trattamento che intendiamo effettuare verrà svolto per fini contrattuali, gestionali, statistici, commerciali, di marketing; il trattamento, che comprende le operazioni di raccolta, consultazione, elaborazione, raffronto, interconnessione, comunicazione e/o diffusione si compirà nel modo seguente: archiviazione su supporto cartaceo e archiviazione informatizzata su personal computer. Il titolare dei dati è: Stratego Group srl nella persona del Rappresentante Legale. Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è Enrico Barboglio (enrico.barboglio@strategogroup.net - via Cassanese 224Segrate (Milano) - tel. 0249534500 - fax 0226951006). Al titolare del trattamento Lei potrà rivolgersi per far valere Suoi diritti così come previsti dall’art. 7 del D.Lgs. 196/03.

ABBONAMENTI

Quota annua euro 84,00 per l’Italia, 144,00 per l’Europa, 159,00 extra-Europa. Numeri arretrati: 15 euro cad. copia. I versamenti possono essere effettuati con bonifico bancario a Stratego Group srl IBAN: IT70 C034

Ufficiale

Direttore responsabile

ENRICO BARBOGLIO enrico.barboglio@strategogroup.net

Redazione

ALEXIA RIZZI alexia.rizzi@strategogroup.net

Hanno collaborato a questo numero: SERGIO FACCHINI, STEFANO PORTOLANI, GIOVANNI PICOZZI, FABRIZIO SALMI, FEDERICO SAPORITI, FRANCESCA SASSOLI, FEDERICO ZECCHINI Pubblicità

VALENTINA CARNEVALI

DEBORAH FERRARI

LEONARDO VENTURI sales@strategogroup.net tel 02 49534500

Ufficio traffico brando.zuliani@strategogroup.net

Ufficio abbonamenti tel. 02 49534500 fax 02 26951006 abbonamenti@strategogroup.net

Il prossimo numero sarà: EDIZIONE SPECIALE PRINT4ALL 2025

Progetto grafico e impaginazione

CRISTINA MASCHERPA

Copertina

CRISTINA MASCHERPA

Pagine interne

Carta SAPPI Magno Volume 115 g

Editore STRATEGO GROUP srl Via Cassanese 224 – C.D. MilanoOltre 20054 Segrate MI tel. 02 49534500 www.stampamedia.net

Stampa PressUP - Nepi (VT) www.pressup.it

Gli articoli con questo simbolo offrono contenuti multimediali

Persone e aziende citate nel numero con riferimento alla pagina. I numeri in neretto si riferiscono all’inserzione pubblicitaria

3 A 10

3M 10,68

ABC Display 10

Acimga 69

Actega 14,26

Adsystem 10

ADV 66

Agfa 10

AIE 19,38

AIMSC 71

Albertini Emilio 11

Angelillo Raffaele 19

Antigro 10

Argi 69,83

ArtiGrafiche Turati 66

Asahi 26

ASI Group 74

Assocarta 18,44

Assografici 11,18

ASSOIT 18

Athesia Druck 38

Avery 26

Ayming Italia 24

Azul sistemi 75

Bama Now 81

Bandecchi Paolo 11

Baumann Italia 79

Baumannperfecta 12

Beltrami Alessandro 19

Beraldi Domenico 41

Berger Textiles 10

Bestetti Alessandro 20

B-FLEX Italia 12

Bini Massimiliano 71

Bizzozero 77

Bobst 17,77

BOGRAMA 12

Bordoni Francesco 19

Bortolotti Marika 44

Botta EcoPackaging 11

Botta Floriano 11

Botta Lara 11

Brambilla Elisabetta 11

Brother 10

Bull Steven 74

Burgo Group 43

Caldera 10

Canon 10,16,30,39,59,61,69,74

Capaccioni Rosella 35

Caroni Marcello 11

Cartes 76

Cartiere del Garda 44

Cerbella Enrico 80

Cheller Emanuele 19

Cipolletta Innocenzo 19

Còdina Natale 71

Coldenhove 10

Colines 68

Cosign 10

CP Bourg 42

DC DruckChemie 14

Decal 10

Delfort 43

Domino Sign 10

Duplo 17,57

Duran 64

Durst 10

DYM 81

Eco system 19

Daniel 29

Labels 17

55

Maggioni Serigrafia 55

Mambretti Alessandro 19

Manroland 39

Marchesi Grafiche Editoriali 34 Mariani Giuseppe 64 Mariani Marco 64 Mariani Michele 64 Martella Federico 40 Martinez Daniel 62 Maskuli Fatjona 44

Masserdotti Alberto 16 Mastrapasqua Daniele 19

MAtteo Massa 16

Box 64

12 MCC Italia 16

Pat 29 Meccanotecnica 33

Massimo 18 Meroni Angelo 19

74 MGI 57 Mikkelsen Innovations 10 Mimaki 10 Montecolino 19 Montedoro Carlo 11 Monti Adalberto 19 Morgana Systems 10 MST 55 Mueller Martini 13,28 Multi Import 42,45 Nardelli Alessandro 44 Nazzari Enrico 66 Nazzari Roberto 66 Nazzari Virginia 66 New Aerodinamica

5UPER COLOR

È il momento di portare la stampa a un livello superiore.

Ti presentiamo 5UPER COLOUR di Revoria. Due nuove macchine da stampa di fascia media che combinano un quinto colore con prestazioni eccezionali per distinguersi in un mercato sempre più complesso ed esigente.

Revoria EC2100S e SC285S aprono nuove frontiere con le loro gamme di colori più ampie, effetti speciali e versatilità leader del settore. Colore extra, applicazioni extra, risultati straordinari.

Scopri la differenza

ha per amico un libro non sarà mai solo.”

“Chi

M irko B adiale

“Il libro è l’unico oggetto
“Che sia benedetto il nome di Cadmo, o dei Fenici, o di chiunque abbia inventato i libri.”

“I libri sono un’assicurazione sulla vita, una piccola anticipazione di immortalità”

uMBerto eCo

“Io chiedo a Dio nient'altro che una casa piena di libri e un giardino pieno di fiori.”
ConfuCio
“Non si può comprare la felicità,

inanimato che possa avere sogni”

“Le parole tra noi leggère” è il tema del prossimo Salone del Libro di Torino, che ha scelto una citazione di Eugenio Montale, nonché il titolo di un romanzo di Lalla Romano, come comune denominatore per la sua 37ma edizione. Sono due le parole chiave di questa frase: “Leggerezza” – dove all’aggettivo “leggère” basta spostare l’accento per cambiarne il significato con il verbo “lèggere” – e, “noi”, che definisce l’idea di collettività. Questi due concetti possono essere associati alla lettura? Non così consuetamente, in quanto di fatto leggere è un atto per lo più individuale e le conversazioni intorno al libro non sono oggi poi così soavi. Eppure proprio queste due espressioni mi ricordano che quando nel 2006 Torino fu eletta Capitale Mondiale del Libro, ho partecipato a un “rave letterario”. Organizzato come un vero rave party con una moltitudine di persone accalcate intorno a un palco all’interno di uno di quei palazzetti dello sport costruiti per le Olimpiadi Invernali e poi dimenticati, lo spettacolo offerto agli spettatori aveva come comune denominatore la letteratura. Il programma includeva reading, rappresentazioni teatrali e musica che si sono susseguiti incessantemente dal primo pomeriggio e per tutta la notte. Ricordo di avere seguito avidamente ogni performance fino all’alba, senza accusare la minima stanchezza. Parole. Leggerezza. Noi. Proprio così. Questo sono

per me i libri da sempre. Qualcosa per cui vale la pena stare svegli, sognare ad occhi aperti e condividere queste emozioni. Sin da quando ero bambina e ancora oggi, che spesso ho anche il privilegio di vederli stampare. Con questi pensieri in testa ho affrontato insieme al mio team il tema del publishing che trovate in questo numero. Crediamo nel libro, nel suo significato, nelle storie che racconta, nella sua capacità di accendere l’immaginazione e aprire la mente. Ma anche nella sua fisicità, nella magia della tipografia che ricama pagine e pagine di parole, nel profumo della carta, nei dettagli delle sue pieghe… Umberto Eco definì il libro “un oggetto definitivo, come il cucchiaio e la bicicletta”: per quanto nel tempo il loro design sia stato perfezionato o modificato per aderire alle mode del momento, la loro essenza anche nella forma non ha subito grandi variazioni. Il libro stampato ha 572 anni e di fatto ancor oggi è composto di una sequenza di pagine rilegate, di un dorso e di una copertina. Ciò che evolve molto rapidamente sono le soluzioni che si prestano alla produzione dei libri: macchine da stampa, flussi di lavoro, sistemi di finishing e tecniche di nobilitazione delle copertine. Dello stato dell’arte della tecnologia di stampa editoriale trovate un aggiornamento nel nostro speciale dedicato.

“Solo il libro dà libertà”.
ma se compri un libro sei già a buon punto!”
di Alexia Rizzi

Agli inizi di marzo 2025, FESPA ha reso noto l’elenco degli espositori che saranno presenti a Global Print Expo 2025 e agli eventi concomitanti European Sign Expo e Personalisation Experience

Oltre 550 espositori agli eventi Fespa 2025

FESPA Global Print Expo, European Sign Expo e Personalization Experience che si svolgeranno dal 6 al 9 maggio 2025 a Messe Berlin, daranno il benvenuto a oltre 550 esposi-

responsabilità sociale

tori nuovi e abituali provenienti da 36 paesi, già più numerosi rispetto ai partecipanti dell'anno scorso. Durante gli eventi, i visitatori avranno l'opportunità di vedere i prodotti e le innovazioni più recenti di numerose aziende internazionali operanti nel settore della stampa specializzata, ad esempio le ultime tendenze in materia di sostenibilità, stampa on-demand e automazione intelligente. Plockmatic Group, Morgana Systems, Mikkelsen Innovations e Robotfactory sono tra i 198 espositori che partecipano per la prima volta o che ritornano dopo l'assenza dagli eventi del 2024.

Nel corso dei tre eventi, i visitatori potranno esplorare

Fujifilm e Valore D promuovono la cultura inclusiva

Da aprile 2025, i dipendenti Fujifilm sono coinvolti in eventi, corsi e tavole rotonde, finalizzati a promuovere una cultura aziendale in cui ogni persona possa esprimere il proprio potenziale

Fujifilm in Italia annuncia la sua adesione a Valore D, la prima associazione di imprese che promuove l’equilibrio di genere e l’inclusione, per la crescita delle aziende e del paese. L’ingresso di Fujifilm in Valore D si inserisce in un più ampio programma di iniziative volte a integrare nei processi aziendali strumenti concreti per la promozione della diversità e dell’inclusione, oltre che per favorire il benessere e la crescita dei collaboratori. L’obiettivo è creare un ambiente di lavoro sempre più attento alle esigenze delle persone, capace di valorizzare ogni talento e stimolare la crescita e il coinvolgimento per lo sviluppo aziendale. Grazie alla collaborazione con l’associazione Valore D, Fujifilm parteciperà a iniziative di formazione, programmi di mentoring e percorsi di sensibilizzazione mirati al coinvolgimento attivo dei dipendenti. “L’adesione a Valore D rappresenta un passo importante per Fujifilm per portare avanti a livello locale iniziative concrete di inclusione”, afferma Giulia Zamparo, Human Capital Development Manager di Fujifilm in Italia. “La diversità è un valore fondante della sostenibilità sociale per il nostro gruppo, un motore di innovazione e crescita. Siamo convinti che valorizzare le persone nelle loro unicità sia strategico per costruire un futuro più equo, innovativo e sostenibile”.

soluzioni hardware per la stampa di grande formato, la decorazione di tessuti e indumenti, la finitura e altro ancora, grazie ai principali espositori, tra cui AGFA, Brother, Canon, Durst, EFI, Epson, Fujifilm, HP, Kongsberg PCS, Kornit Digital, M&R, Mimaki, Ricoh, Roland. Caldera, Onyx, PrintFactory e SA International sono tra i fornitori di software confermati, che terranno dimostrazioni di flussi di lavoro end-to-end, gestione del colore, onboarding dei lavori e soluzioni RIP e CNC.

Numerose aziende presenteranno le più recenti novità in fatto di materiali di consumo come autoadesivi, materiali compositi in alluminio, carta, inchiostri e supporti flessibili in PVC. Tra le aziende espositrici saranno presenti 3A, 3M, Berger Textiles, Coldenhove, Decal, Endutex, Fedrigoni, Hexis, IGEPA, Pongs, Sun Chemical, UPM.

European Sign Expo 2025

Con oltre 100 espositori confermati per l'evento European Sign Expo 2025, i visitatori avranno l'opportunità di scoprire gli sviluppi trasformativi che stanno plasmando il futuro dei settori della segnaletica e della comunicazione visiva. ABC Display, Adsystem, Cosign, Domino Sign, EFKA, LUCO LED, NSELED, SIGN-Ware e TPS presenteranno prodotti a livello di lettere scatolate, segnaletica digitale e tridimensionale, incisione e satinatura, display luminosi, media out-of-home, LED, sistemi per esterni, plotter da taglio laser, strumenti di segnaletica e direzionamento.

Personalisation

Experience

2025

Questo evento rappresenta un’occasione unica per esplorare le novità più recenti nella tecnologia di personalizzazione e scoprire le ultime tendenze del mercato. L’evento è pensato per brand owner, rivenditori, agenzie di marketing e professionisti che desiderano integrare la personalizzazione nelle loro strategie aziendali e migliorare la loro offerta di prodotti attraverso l’uso di stampanti, OEM e software di personalizzazione.

Personalisation Experience metterà in evidenza i più recenti software per la progettazione personalizzata e l'automazione della produzione, presentati da espositori quali Antigro, Kit Builder, Konfigear, ip.labs, e XMPie.

Il responsabile di FESPA Global Print Expo, Michael Ryan, commenta: "Gli eventi di quest'anno sono destinati a diventare una piattaforma fondamentale nel 2025 per la nostra comunità globale. Siamo lieti di tornare a Berlino, una destinazione vivace e creativa che, data la sua storia, è ideale per ospitare FESPA e i suoi eventi concomitanti. Otto padiglioni pieni di ispirazione e innovazione attendono i professionisti del mercato della stampa specializzata, che potranno scoprire una pletora di tecnologie ondemand per applicazioni della stampa specializzata. Con oltre 550 espositori, FESPA Global Print Expo e i suoi eventi collaterali saranno il punto d'incontro per i visionari nel 2025".

Partecipare all’Oro della Stampa migliora la competitività dell’azienda nel settore e consolida il suo posizionamento sul mercato

Oro della Stampa 2025, aperte le candidature

Sono aperte la candidature per l’edizione 2025 dell’Oro della Stampa, riconoscimento che celebra l’eccellenza delle aziende grafiche che si distinguono per innovazione, qualità e impegno nel settore della stampa e del converting. L’Oro della Stampa rappresenta un’opportunità unica per far emergere quali leader di settore le aziende direttamente coinvolte nella produzione di stampati con sede produttiva in Italia. Partecipare alla selezione significa ricevere una valutazione da parte di esperti del settore della stampa, che considereranno una serie di criteri fondamentali per decretare il vincitore. Le aziende che hanno investito in innovazione, sono impegnate in progetti di sostenibilità e responsabilità sociale e hanno un profilo etico di alta reputazione, sono invitate a condidarsi, scegliendo la categoria che meglio le rappresenta. La partecipazione è semplice e gratuita: basta compilare il form online e candidarsi all’edizione 2025 dell’Oro della Stampa oppure segnalare un’azienda terza che si ritiene meritevole utilizzando l’apposito form di segnalazione che si trova sul sito www.orodellastampa.it

Assografici e Unione GCT Milano annunciano i nuovi presidenti

Carlo Montedoro, socio direttore tecnico di TMB Stampa, e Lara Botta, vicepresidente di Botta EcoPackaging, sono stati designati come presidente per, rispettivamente, Assografici e Unione GCT Milano per i prossimi quattro anni, dal 2025 fino al 2029. Carlo Montedoro sarà il presidente di Assografici per il quadriennio 2025-2029, succedendo a Emilio Albertini in scadenza di mandato. Il Consiglio Generale ha accolto e approvato l’indicazione formulata dalla commissione di designazione (formata da Floriano Botta, Elisabetta Brambilla e Giorgio Zangarelli).

Buon anniversario Heidelberg!

L’11 marzo 1850 aprì la fonderia di campane e officina meccanica Hemmer, Hamm & Co. a Frankenthal. Oltre alle campane, venivano prodotte anche macchine da stampa tipografiche, che gettarono le basi per quella che oggi è HEIDELBERG.

“Sono consapevole della grande responsabilità che questo incarico mi conferisce”, afferma Montedoro, “rappresentare tutti gli imprenditori del nostro settore è un privilegio che mi onora. Tramite la ben calibrata struttura che il presidente Emilio Albertini mi lascia in eredità continuerò con entusiasmo il suo percorso“.

Lara Botta sarà presidente dell’Unione Industriali Grafici Cartotecnici Trasformatori Carta e Affini della Città metropolitana di Milano per il quadriennio 2025-2029, succedendo aTiziano Galuppo in scadenza di mandato. Il Consiglio Generale ha accolto e approvato l’indicazione formulata dalla commissione di designazione (formata da Paolo Bandecchi, Marcello Caroni e Fulvia Lo Duca).

“Sono onorata della fiducia in me riposta“, ha dichiarato Lara Botta, “mi impegnerò per rendere l’Unione Grafici e Cartotecnici sempre più centrale nella vita degli associati del nostro settore”.

Carlo Montedoro, di TMB Stampa, e Lara Botta, di Botta EcoPackaging, nuovi presidenti rispettivamente di Assografici e Unione GCT Milano fino al 2029

HEIDELBERG, da piccola officina a leader globale nel settore della stampa, ha raggiunto il suo successo grazie alla combinazione di precisione, qualità e innovazione, valori che hanno permesso all’azienda di mantenere la leadership per oltre un secolo, continuando a plasmare il settore fino a oggi. Come sottolineato da Jürgen Otto, CEO di HEIDELBERG, l’azienda ha una solida reputazione data dalla qualità dei suoi prodotti e dalla sua capacità di innovare e di comprendere i mercati e i clienti. HEIDELBERG ha sempre cercato di consolidare la sua posizione e l’obiettivo futuro è di crescere ulteriormente. Per questo, sta potenziando il suo business tradizionale, integrando nuove soluzioni e applicazioni per rispondere alle richieste del mercato. L’azienda ha recentemente ampliato significativamente il suo portafoglio nel settore della stampa digitale industriale, un mercato in forte espansione. Oltre a dispositivi di stampa, HEIDELBERG ha introdotto anche servizi e consumabili, con la previsione che le vendite di soluzioni per la stampa digitale cresceranno notevolmente già a partire dal prossimo anno finanziario. Secondo le stime di mercato, il settore globale della stampa digitale, accessibile a HEIDELBERG, crescerà da 5 miliardi di euro nel 2024 a 7,5 nel 2029. Importante anche il mercato del packaging, che ha visto una crescita del 60% negli ultimi dieci anni, e che

rappresenta oltre il 50% delle vendite di HEIDELBERG, con previsione di ulteriore incremento. Un driver di mercato è il sempre maggiore impiego di imballaggi riciclabili a base di fibra, con una sostituzione delle plastiche tradizionali. Inoltre, HEIDELBERG ha reso realtà processi di stampa autonomi, che permettono alle aziende di stampa di essere più efficienti, riducendo il consumo di risorse. Il concetto “Push to Stop” introdotto nel 2016 ha reso possibile un processo di stampa con un minimo intervento da parte dell’operatore. Successivamente, l’azienda ha sviluppato il flusso di lavoro Prinect Touch Free, assistito da intelligenza artificiale che automatizza l’assegnazione dei lavori di stampa, migliorando l’efficienza operativa. Inoltre, HEIDELBERG sta espandendo il portafoglio nel business industriale e nel mercato delle tecnologie green, iniziative parte di una strategia complessiva che mira a generare una crescita di oltre 300 milioni di euro entro il 2028/2029.

Per celebrare il 175° anniversario, HEIDELBERG ha in programma una serie di eventi con clienti, partner, politici e rappresentanti della società civile tra cui una settimana di festeggiamenti a giugno, con una cerimonia internazionale che si svolgerà presso il sito di Wiesloch-Walldorf, il cui demo center per l’occasione sarà denominato “Home of Print”.

New Aerodinamica e Print4All: passione, fantasia e… sorprese! aziende

Quando pensiamo all’aspirazione industriale potremmo creare tutti i collegamenti possibili fuorché uno: la fantasia. Ebbene qui ci sbagliamo, soprattutto quando fantasia fa rima con New Aerodinamica. Il perché? Semplice! Se vi siete imbattuti in questa azienda tutta made in Bergamo, conosciuta dopo ben 40 anni di storia “all around the world” (espressione che amiamo spesso usare per definirla)

per la realizzazione di impianti di aspirazioni per scarti e rifili, saprete bene come non c’è impianto realizzato dall’AD Paolo Radaelli e dal suo team che non abbia stupito gli interlocutori. Questo non solo per le performance registrate dopo l’installazione, per la capacità di essere innovatori ma anche per la fantasia applicata - unita ovviamente a doti tecniche e tanta esperienza sul campo - con la quale realizzare da zero impianti customizzati in base alle esigenze dei clienti. Ma… stavolta Paolo Radaelli si è spinto oltre, unendo questa fantasia a un altro aspetto che lo caratterizza da sempre: la passione per i LEGO. Ebbene sì, quei mattoncini colorati tanto amati in tutto il mondo che, uniti l’uno all’altro, danno la possibilità di realizzare oggetti incredibili! E quindi cosa c’entra tutto questo con

New Aerodinamica? Ebbene se l’anima di questa azienda è proprio quella passione che da anni spinge con capacità e fantasia a risultati incredibili potete ben immaginare cosa Paolo Radaelli abbiamo esco-

DRIVING THE DIGITAL TRANSFORMATION

gitato! Non riuscite a focalizzare? Nessun problema! Se siete curiosi possiamo solo dirvi che ciò che vedrete al Print4All di Milano Rho vi lascerà senza parole! Passare allo stand è tappa consigliata!

Müller Martini è il principale fornitore di sistemi per i processi di trasformazione digitale nell‘industria delle arti grafiche, sia per il modello smart factory che per i clienti che producono in modo convenzionale.

ECO3 rilascia la 6.2 di Apogee StoreFront

È disponibile la versione 6.2 della soluzione web-to-print Apogee StoreFront. Prima del rilascio di questo aggiornamento, i servizi di StoreFront sono stati già migrati a nuove strutture di hosting. In questa nuova versione, sono stati introdotti numerosi miglioramenti che ottimizzano la sicurezza, il supporto per i sistemi di workflow prepress e aggiungono funzionalità avanzate per la gestione degli ordini e dei report. Apogee StoreFront v6.2 porta numerosi miglioramenti in termini di sicurezza, supporto per i flussi di lavoro prepress, funzionalità di reporting avanzate e nuove opzioni per la gestione degli ordini. L’introduzione di un reCAPTCHA invisibile e il supporto per i più recenti sistemi di workflow sono solo alcune delle modifiche che rendono questa versione un aggiornamento significativo per tutti gli utenti di Apogee StoreFront.

DC DruckChemie acquisisce WS Print

DC DruckChemie GmbH, produttore europeo di prodotti chimici per la stampa, continua la sua espansione strategica nel settore con l’acquisizione di WS Print GmbH & Co. KG, rinomato produttore di emulsioni siliconiche. Questo importante passo segna una nuova fase nella crescita del gruppo, consolidando ulteriormente la sua posizione di leader nel mercato europeo delle soluzioni chimiche per la stampa. Questa acquisizione rafforza ulteriormente il posizionamento di DC DruckChemie nel mercato europeo e globale delle soluzioni chimiche per la stampa. Con l’integrazione delle emulsioni siliconiche di WS Print, il gruppo si arricchisce di tecnologie innovative che possono migliorare la qualità dei processi di stampa, in particolare per le applicazioni offset e coldset. I clienti di WS Print beneficeranno dell’ampia esperienza e delle risorse di DC DruckChemie, con un focus continuo sulla qualità e sul servizio clienti.

Simon Wolf, amministratore delegato di DC DruckChemie, ha commentato: “Ilsuccesso del nostro gruppo si basa su prodotti di alta qualità, un servizio eccezionale e, soprattutto, sull’impegno dei nostri dipendenti. Questa ulteriore acquisizione rafforza il nostro portafoglio esistente e non vediamo l’ora di continuare a offrire gli elevati standard di qualità e servizio ai clienti di WS Print”.

"Soul and Soil" invita a un dialogo tra arte, tecnologia e scienza, esplorando come la connessione tra questi elementi possa ridefinire il concetto di quotidianità, offrendo nuove possibilità per il futuro degli spazi lavorativi.

textile

Ricoh

“Soul and Soil”

In occasione della Milano Design Week 2025, Ricoh presenta una tecnologia innovativa che sfrutta l'intelligenza artificiale per inserire sensori "intelligenti" in qualsiasi tipo di tessuto, utilizzando una tecnica avanzata di stampa conduttiva a getto d'inchiostro. Questi sensori, oggetto di ricerca e sviluppo continuo, possono trasformare tessuti e rivestimenti in elementi interattivi, capaci di monitorare parametri personali, raccogliere dati e comunicare tra loro, migliorando l'ambiente di lavoro e il benessere delle persone. Questa innovazione è presente nell'installazione interattiva "Soul and Soil", che mostra ai visitatori come la tecnologia possa influenzare positivamente la salute fisica e mentale negli ambienti di lavoro. L'installazione permette di vedere come la tecnologia possa trasformare le sensazioni e gli stati d'animo in opere d'arte cinetica, dimostrando come oggetti d'arredo come divani e tappeti possano diventare "oggetti con l'anima", integrando sensori per interagire con l'ambiente. Ricoh ha sviluppato due tecnologie: una per la comunicazione indoor e una per la stampa conduttiva, trasformando i tessuti in sensori in grado di raccogliere dati e comunicare tramite un sistema wireless a banda ultralarga. Applicazioni che si estendono anche al mondo del design, della salute e del real estate, rispondendo in modo innovativo e responsabile ai bisogni umani. RICOH “Soul and Soil”, Showroom 14 via Tortona - Milano.

Actega e Fujifilm collaborano per la nobilitazione on-demand

Actega e Fujifilm hanno attivato una collaborazione per integrare la Fujifilm 46kUV Inkjet Printbar nella tecnologia di metallizzazione Ecoleaf, migliorando la risoluzione di stampa e supportando una produzione sostenibile ondemand. Tutte le unità Ecoleaf possono ora essere equipaggiate con una Fujifilm 46kUV Inkjet Printbar per stampare ad alta risoluzione in modo costante e affidabile. Il processo di metallizzazione su richiesta Ecoleaf è già noto per i suoi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali di lamine quando si nobilitano immagini complesse ma anche piccoli elementi di testo su un'etichetta. La Fujifilm 46kUV Printbar aumenta ulteriormente questa precisione da 600 a 1.200 dpi, garantendo al contempo che il processo possa essere completamente digitale, rafforzando i vantaggi di produzione flessibile, su richiesta e a breve termine che i clienti che scelgono un processo completamente digitale possono sfruttare. La collaborazione tra Actega e Fujifilm rafforza ulteriormente la rete globale di supporto clienti di Actega. Con le innovative tecnologie sostenibili di Actega e l’affidabilità delle attrezzature Fujifilm, le aziende di stampa possono adottare la metallizzazione Ecoleaf per supportare gli obiettivi ESG dei propri clienti. Passando dalla nobilitazione tradizionale alla metallizzazione Ecoleaf, stampatori e converter eliminano l’impiego di pellicole di supporto PET e di bobine di foil, riducendo significativamente gli scarti e il consumo di plastica, e le emissioni di CO2 e al contempo adottando una tecnologia economica ed ecologica.

MCC raddoppia con Canon Arizona 2300 FLXflow

Fondata nel 1945 a Milano, MCC Italia nel corso degli anni è diventata punto di riferimento nel settore della decorazione e del packaging. La sua capacità di coniugare l’innovazione tecnologica con la creatività ha fatto sì che l’azienda si distinguesse anche nei settori dell’allestimento e della personalizzazione dei prodotti. La necessità di ampliare l’offerta e rispondere alle crescenti richieste del mercato ha spinto MCC a cercare nuove soluzioni tecnologiche. Canon Arizona 2300 FLXflow è una delle stampanti di punta della serie Arizona, nota per la sua flessibilità e capacità di lavorare su una vasta gamma di supporti rigidi e flessibili. Per MCC Italia, questa scelta si è rivelata fondamentale per espandere le capacità produttive e soddisfare le esigenze specifiche di diversi settori.

Nello specifico, le due stampanti della serie Canon Arizona 2300 FLXflow acquistate da MCC si sono rivelate fondamentali per la produzione di pannelli POS (Point of Purchase) e POS (Point of Sale), così come di altri materiali pubblicitari, per la realizzazione di applicazioni per l’arredamento d’interni, grazie alla capacità di gestire un’ampia gamma di supporti rigidi, come composito in alluminio, vetro e legno. Ma anche per la produzione di packaging di fascia alta, e in settori in cui la stampa non è l’attività principale, essendo l’Arizona 2300 FLXflow facilmente integrabile nei processi di realizzazione di prodotti unici, come piastrelle in ceramica, pannelli delle porte, segnaletica di sicurezza, attrezzature sportive.

“Avevamo bisogno di una tecnologia che non ponesse limiti alla nostra creatività ma che, anzi, ci aprisse nuovi orizzonti e concretizzasse alcuni progetti ambiziosi. Canon Arizona 2380, con la sua flessibilità, la grande varietà di applicazioni e l’alta qualità di stampa, ha risolto i nostri problemi di esecuzione, offrendoci inoltre nuovi spunti per la realizzazione di prodotti a cui altrimenti non avremmo mai pensato”, ha affermato MAtteo Massa, direttore generale di MCC.

Tipografia Fratelli Verderio investe in una Konica Minolta AccurioPress C12000e

Tipografia Fratelli Verderio, una storica azienda grafica fondata nel 1966, è riuscita a evolversi costantemente nel tempo, integrando soluzioni di stampa digitale con quelle tradizionali. Con una decina di dipendenti e un parco macchine che include due macchine da stampa offset e due AccurioPress di Konica Minolta, la tipografia è in grado di offrire una vasta gamma di servizi, dalle brochure alle monografie, fino a piccoli lotti di imballaggi e lavori speciali con stampa a caldo. Il 90% delle lavorazioni viene effettuato internamente, garantendo mas-

sima efficienza e riservatezza. La collaborazione con Konica Minolta è iniziata nel 2010, quando l’azienda ha percepito la necessità di ridurre i tempi di produzione e ha deciso di investire nella stampa digitale per ottimizzare i processi. Nel 2024 è stata installata l’AccurioPress C12000e, affiancando la precedente AccurioPress C6100, portando l’efficienza produttiva a un livello superiore. La macchina, con una velocità di 140 pagine al minuto e una qualità d'immagine garantita dalla tecnologia S.E.A.D., ha reso la tipografia ancora più competitiva.

riforestazione

"Per noi la stampa digitale è una tecnica in continua evoluzione, la alterniamo alla offset in base al tipo di lavoro", afferma Ettore Verderio, titolare dell'azienda. L’integrazione tra stampa digitale e offset permette di soddisfare ogni esigenza, garantendo qualità e flessibilità. Nel futuro, la sinergia fra tradizione e innovazione continuerà a essere il punto di forza di Tipografia Fratelli Verderio, con la stampa digitale che offre nuove opportunità per il business e la soddisfazione del cliente.

L’impegno di Gruppo Masserdotti per la sostenibilità ambientale

“In un mondo in continua evoluzione, crediamo che il rispetto per l’ambiente sia una responsabilità condivisa” spiega Alberto Masserdotti, Ceo di Gruppo Masserdotti. “Come azienda, ci impegniamo ogni giorno per ridurre il nostro impatto ambientale, adottando soluzioni sostenibili e promuovendo pratiche eco-friendly”. L’azienda bresciana leader nella visual communication si impegna per ridurre gli sprechi e investire in tecnologie innovative per minimizzare l’impronta ecologica delle proprie attività. L’obiettivo del Gruppo è creare un futuro migliore per le prossime generazioni, contribuendo alla salvaguardia del pianeta senza compromettere la qualità e l’eccellenza dei prodotti e servizi che offre al mercato. Essere green per l’azienda non è solo una scelta, ma un valore che guida ogni decisione, per questo ha deciso di aderire a un programma per la compensazione della CO2 emessa dallo svolgimento delle proprie attività. Il progetto concreto prevede la riforestazione del Guatemala finalizzata a supportare comunità contadine a resistere agli effetti della crisi climatica e alle oppressioni dei più forti. A oggi Gruppo Masserdotti insieme a zeroCO2, ha piantato 100 alberi in Guatemala per contribuire alla protezione di ecosistemi vitali per il cibo e per le comunità locali.

etic.a si aggiorna con Bobst Digital Master 340 etichette

Fondata nel 2009 a Roma dai coniugi Patrizia Windfang e Gianni Olivieri, etic.a Labels è diventata in breve tempo un punto di riferimento nel panorama della stampa di etichette adesive.

Con un team giovane, di circa 50 persone e un’età media di 35 anni, etic.a si distingue per la capacità di rispondere alle esigenze dei clienti con un rapido just in time e applicazioni di alta qualità.

L’azienda ha ampliato il suo parco macchine con Bobst Digital Master 340, un sistema modulare e scalabile, che unisce le funzionalità della flexo con la flessibilità della tecnologia inkjet, per un processo produttivo completamente digitalizzato, dalla stampa alla finitura e alla fustella, in un unico passaggio.

Debora Tagliapietra, direttore commerciale di etic.a, dice: “Nel nostro mercato, le dimensioni dei lotti di produzione stanno diminuendo a causa dell’aumento degli SKU. Una tendenza visibile anche nelle aziende medio-grandi, i nostri principali clienti. Poiché una delle nostre caratteristiche più apprezzate è la rapidità nelle consegne, abbiamo aggiunto una macchina all-in-one Bobst accanto alla digitale standalone. Abbiamo così eliminato il secondo passaggio, diventando ancora più competitivi”.

Patrizia Windfang ha aggiunto: “Il sistema all-in-one Bobst rappresenta una nuova pietra miliare in un percorso pieno di ambizioni e sfide. Un passo significativo per etic.a, che vuole coniugare lo spirito famigliare a un approccio manageriale”.

Ikonix mette a punto una triplice installazione Duplo

A installare ben tre prodotti della linea di soluzioni di finitura Duplo, commercializzati in Italia da Ikonix, è stata Elettra Officine Grafiche di Firenze. L’azienda fiorentina specializzata nell’offerta di un’ampia gamma di applicazioni, sia di piccolo sia di grande formato, ha come filosofia di business il continuo aggiornamento tecnologico dei sistemi di produzione per assicurare qualità e prestazioni ottimali, in linea con le crescenti richieste del mercato in evoluzione. Nel reparto di piccolo formato di Elettra Officine Grafiche è arrivata la nuova DUPLO DBM-700 con DSF-2200, una cuci-piega di ultima generazione, ideale per ambienti di produzione di volumi medio-alti. In grado di produrre la finitura con dorso squadrato, DBM-700 offre una gamma versatile di applicazioni come A4 orizzontale, riviste, cataloghi, libri di testo e calendari con estrema precisione fino a 5.200 opuscoli all'ora. Elettra Officine Grafiche ha investito anche nella plastificatrice BAGEL DIGIFV formato 50x70 cm e la multifunzione DUPLO DC-618 che integra taglio, rifilo e cordonatura.

Montecolino protagonista di FESPA Visit a

Member

wide format

Lo scorso 25 marzo Montecolino s.p.a., azienda bresciana leader nella produzione di pavimentazioni e rivestimenti tessili, ha ospitato l’iniziativa "Visit a Member" Scheme. Il progetto prevede che un’azienda associata a FESPA Italia apra le porte dei propri stabilimenti agli altri soci per un evento di condivisione e di approfondimento della propria realtà e del relativo business. Dopo il Consiglio Direttivo dell'Associazione, i soci sono stati accolti da Nico Fontana, AD dell'azienda e consigliere di FESPA Italia. A seguito di un'introduzione sulla storia e i diversi tipi di produzione di moquette e di stampa, gli associati hanno potuto scoprire tutte le fasi dei processi manufatturieri, dalla materia prima fino ai prodotti finiti, delle diverse collezioni.

Un appuntamento che ha riscosso grande successo, riconfermando "Visit a Member" Scheme come uno dei numerosi benefit esclusivi tra i più apprezzati dai soci FESPA Italia.

Le istituzioni sull’AI Act

Se le misure attuative delineate nella terza bozza dell'AI Act venissero adottate, l’obiettivo di creare un'intelligenza artificiale responsabile in Europa fallirebbe, con conseguenti violazioni delle leggi sul diritto d’autore che danneggerebbero cittadini, autori e imprese. Innocenzo Cipolletta, presidente di Confindustria Cultura Italia e dell’Associazione Italiana Editori, ha dichiarato che le due associazioni respingono l'attuale testo e chiedono che la Commissione Europea, il Parlamento e gli Stati membri riconoscano l’inadeguatezza della proposta. Cipolletta sostiene che la bozza del "Codice di condotta GPAI dell'AI Act" snatura lo spirito della norma, creando un sistema che favorisce le grandi aziende tecnologiche, che verrebbero sollevate dalla responsabilità di rispettare i diritti d’autore. Secondo Cipolletta, se approvata, la bozza violerebbe l’AI Act e la Direttiva Copyright, in quanto consentirebbe alle big-tech di continuare a utilizzare opere protette senza il consenso dei titolari dei diritti. Le misure proposte, infatti, deresponsabilizzano i fornitori di servizi di intelligenza artificiale, prevedendo “sforzi ragionevoli” per tutelare i diritti d'autore, ma non impongono loro l'obbligo di garantire il rispetto delle leggi. Approccio che permetterebbe l’utilizzo di contenuti senza il rispetto dei diritti dei titolari per l'addestramento dei sistemi di AI. Inoltre, le misure eliminano i requisiti di trasparenza, consentendo ai fornitori di AI di non dover spiegare come rispettano le richieste dei titolari dei diritti. Secondo Cipolletta l’intento originale dell’AI Act europeo era quello di sviluppare un’AI responsabile che tutelasse i settori culturali e creativi, ma la terza bozza del Codice di condotta va contro questo obiettivo, compromettendo i diritti d'autore, violando le normative dell’Unione Europea e ignorando la volontà del legislatore europeo. Pertanto, la bozza attuale viene considerata del tutto inaccettabile dalle associazioni coinvolte.

TAGA Day: Digital On Pack

Lo scorso 21 marzo, si è svolto il TAGA Day 2025 presso l’Istituto Salesiano S. Ambrogio Opera don Bosco a Milano. L’evento, dal titolo “Digital On Pack”, ha focalizzato l’attenzione sulle tecnologie digitali per la produzione di packaging. La giornata ha visto la partecipazione di oltre 100 iscritti e simpatizzanti, uniti dalla volontà di approfondire le opportunità e le sfide che la stampa digitale offre al settore del packaging. Dopo i saluti istituzionali di Daniele Mastrapasqua, responsabile area disciplinare grafica dell’Istituto, Alessandro Mambretti, presidente di TAGA Italia, ha sottolineato l’importanza di analizzare a fondo le tecnologie, le specificità, le opportunità e le insidie di questo processo produttivo, descrivendo TAGA Day 2025 come una tappa di avvicinamento al Print4All 2025. Marco Rotondo ha aperto la giornata esplorando la stampa digitale nel packaging e nei materiali promozionali, evidenziando le opportunità legate alla differenziazione del prodotto, all’innovazione e alle pressioni della concorrenza, nonché le criticità relative alla resa dei colori speciali, alle conversioni colore e ai costi.

Emanuele Cheller di Lecta – Cartiere del Garda ha approfondito i criteri di scelta e le valutazioni dei supporti per la stampa digitale nel packaging, sottolineando l’importanza dell’uniformità dello spessore e della stabilità dimensionale del supporto, nonché l’adesione dell’inchiostro sulla carta patinata.

Raffaele Angelillo, vicepresidente di TAGA Italia, ha trattato la gestione dei file, presentando specifiche e standard per garantire i risultati nella stampa digitale per il packaging.

Mauro Tava ha esaminato le specificità e le criticità nella gestione del colore confrontando la stampa convenzionale e digitale, evidenziando come nell’offset si crei un ambiente più standardizzato, mentre nel digitale ogni produttore sviluppa la propria tecnologia.

Alessandro Beltrami di Eco system ha discusso le opzioni, le criticità e la sostenibilità per plastificazione, verniciatura, foil e abbellimenti nel contesto della stampa digitale, con un focus sulle tecnologie inkjet.

Giuseppe Prioriello, CEO & Founder di Packly, ha illustrato l’elaborazione, la gestione e l’utilizzo delle fustelle digitali, confrontando la fustellatura tradizionale con quella digitale (taglio laser) e mettendone in luce i vantaggi in termini di flessibilità e costi.

Adalberto Monti e Angelo Meroni hanno presentato la revisione del TAGA.DOC.16 “Linee guida alle lavorazioni cartotecniche” e Piero Pozzi ha aggiornato i presenti sul nuovo documento “Spot color” (TAGA.DOC.21), che mira a spiegare come comunicare, definire e misurare i colori spot. Celebrati infine i soci con riconoscimenti a Francesco Bordoni, con una targa celebrativa, e Raffaele Angelillo, Piero Pozzi, Denis Salicetti e David Serenelli nominati “Chef TAGA”.

ALESSANDRO BESTETTI Una leadership in linea con la filosofia HP [

Dal 1° aprile 2025 Alessandro Bestetti è ufficialmente il nuovo Regional Business Manager HP Indigo per l’Italia. Una nomina che rappresenta il culmine di un percorso interno costruito nel tempo, tra sfide, visione strategica e un forte orientamento al valore delle persone. Lo abbiamo incontrato per parlare di questa nuova fase e dei progetti futuri.

Alessandro, parliamo del suo percorso in HP. Come ha raggiunto il traguardo del nuovo incarico?

Sono entrato in HP circa sette anni e mezzo fa, come account: l’azienda in quel momento era in cerca di questo tipo di figura professionale. Provenivo da un’esperienza positiva legata alla mia occupazione precedente e devo ammettere che al momento del mio ingresso in HP non avevo particolari aspettative di carriera. Ma ho scoperto da subito che questa organizzazione ha come caratteristica distintiva la cultura di far crescere internamente le persone. Ho apprezzato questa filosofia, che ha dimostrato risvolti decisamente pragmatici: infatti in modo intelligente e senza forzature l’azienda ha costruito il mio percorso professionale. Dalla posizione di account, passo dopo passo, ho assunto ruoli con responsabilità crescenti. Negli ultimi quattro anni e mezzo sono stato District Manager per il Commercial Printing macchine a foglio in Italia, facendo riferimento alla governance condivisa con il cluster Spagna, Italia e Portogallo. Ho conseguito grandi risultati e il fattore di successo principale è stato il lavoro di squadra di un team straordinario che considero parte integrante di questa mia evoluzione. Dal 1° aprile 2025 ricopro il ruolo di Regional Business Manager HP Indigo per l’Italia.

La sua nomina rappresenta anche un rinnovato focus di HP sull’Italia. Da cosa è stato determinato?

Il mio traguardo professionale è un percorso di crescita costruito insieme all’azienda che coincide, non a caso, con la scelta di HP di riportare una governance locale nella nostra Country. Negli ultimi anni l’Italia ha conseguito risultati importanti all’interno di EMEA e HP ha deciso di investire nel nostro Paese ristabilendo un management dedicato e focalizzandosi sulla crescita del team. Una strategia che per me, nel mio nuovo ruolo, rappresenta una sfida importante e, allo stesso tempo, una grande responsabilità.

Si tratta di guidare la divisione Industrial Printing per l’Italia? In cosa consiste il suo incarico e quali saranno gli obiettivi nel breve e medio termine?

Ho assunto la responsabilità dell’area Industrial Printing di HP: significa che oltre al Commercial Printing, mi occupo anche delle divisioni Label & Packaging, Flexible Packaging e Folding Carton che fanno capo ad HP Indigo con una visione di insieme strategica. Questo per me significa creare sinergie trasversali alle diverse aree di business, un obiettivo assolutamente stimolante che sicuramente creerà opportunità di business molto importanti.

Va da sé che il mio impegno sarà finalizzato a incrementare le vendite e il fatturato, ma come nello stile HP consiste soprattutto nel creare valore attraverso le persone. Nel mio nuovo ruolo sarò alla guida dei diversi District Manager che a loro volta sono responsabili degli account. Lavorerò, inoltre, a stretto contatto con il reparto marketing per eventi, attività di promozione e comunicazione.

HP ha un’etica fortissima e dedica un’attenzione straordinaria a ogni singolo dipendente: costruire un team forte, coeso, è per me la priorità. Credo moltissimo nel confronto, nell’autonomia e nella responsabilizzazione del gruppo. Se le persone sono motivate e si sentono parte di un progetto comune, i risultati anche in termini di crescita economica arrivano.

Che tipo di leadership porterà nel suo team Alessandro Bestetti?

La mia idea di leadership è in linea con la filosofia di HP basata sull’ascolto, sulla fiducia e sulla condivisione. Trovo indispensabile confrontarmi quotidianamente con persone in grado di portare all’interno dei team di lavoro punti di vista diversi e nuove idee nuove, attraverso brainstorming e un dialogo aperto. Il mio obiettivo è creare un ambiente in cui ogni voce possa contare, dove le persone crescano nella loro responsabilità ma anche nella determinazione e nella passione per la loro professione. Un impegno che l’azienda ripaga sempre valorizzando le competenze e le capacità individuali di ognuno. Vorrei che tutti siano orgogliosamente parte di una realtà come HP condividendone gli obiettivi, come è stato ed è per me.

Parliamo di tecnologia: in HP c’è da sempre una spinta fortissima all’innovazione. Quali sono le leve che supporteranno lei e il suo team nella vendita dei prodotti?

HP investe costantemente in tecnologia con una visione concreta del posizionamento delle macchine sul mercato. Parlando nello specifico di HP Indigo, è una piattaforma che si consolida in quanto le progressive versioni sviluppate dal nostro reparto R&D vengono perfezionate in base a un continuo confronto con i clienti. La HP Indigo 10K è stata lanciata nel 2012, nel 2016 è arrivata la 12K e nel 2020 la 15K e oggi siamo ad HP Indigo Press 18K e alla 120K. Il prodotto è lo stesso ma ogni evoluzione è frutto di 13 anni di esperienza e di ascolto del mercato. HP ha, inoltre, adottato la strategia della diversificazione laddove la 18K soddisfa le esigenze della stampa ad alto valore, mentre la 120K la richiesta di elevata produttività. Parallelamente la tecnologia PageWide con la 2200 è stata completamente reingegnerizzata rispetto ai sistemi delle precedenti edizioni, per essere più snella e più semplice da gestire. L’idea di HP nel mondo industrial è crescere su due segmenti con queste due tecnologie complementari, ognuna delle quali ha il proprio mercato, e il nostro compito è aiutare il cliente a scegliere quella più adatta per raggiungere gli obiettivi di business che si è prefissato.

Cosa chiedono oggi i clienti italiani?

Come si propone HP per differenziarsi dalla concorrenza?

Oggi in generale il cliente chiede soluzioni affidabili, una tecnologia evoluta ma semplice da gestire e soprattutto è in cerca di un partner solido con una visione del futuro a lungo termine. HP si distingue per il suo approccio trasversale nei confronti della tecnologia offrendo un portfolio prodotti che spazia dai laptop alle grandi stampanti industriali. Questo dà la possibilità ai nostri clienti di poter contare su un interlocutore fidato per sviluppare la propria attività del

presente, potendo contare sul supporto di HP anche per gli sviluppi di un business futuro. Oltre a offrire tantissime piattaforme destinate a qualsiasi settore applicativo, HP guarda in prospettiva ai trend e agli sviluppi del mercato con una mentalità aperta e questa è una garanzia per le aziende di tutte le dimensioni ed estrazioni.

HP è molto attiva anche nel coinvolgere il cliente con una serie di iniziative. Cosa avete in programma per il 2025?

I clienti HP si aspettano di essere coinvolti in eventi e iniziative basati sulla condivisione, sul networking e sull’ispirazione. Un esempio è il nostro contest Challenge Your Agency che sta crescendo e ottenendo molto consenso. Ci siamo inventati un modo divertente e collaborativo per connettere i player della filiera della comunicazione con la tecnologia attraverso il mondo applicativo e creativo al di fuori delle logiche tradizionali di promozione delle macchine. Il nostro supporto al premio Oro della Stampa è un altro esempio diverso ma ugualmente vincente di mettere il brand HP al centro di un networking molto potente. Cerchiamo sempre di sorprendere i nostri clienti a ogni evento sia un evento locale o una fiera di portata internazionale.

A proposito, cosa ci farà esclamare WOW! allo stand HP a Print4All?

Abbiamo visto le macchine HP a drupa 2024, linee di produzione agli HID 2025 e vedremo tecnologie specifiche a Labelexpo 2025, per Print4All abbiamo pensato a un concept che non punti sull’hardware. Un format di fiera che esprima in modo originale quello che c’è intorno al prodotto, catalizzando l’attenzione dei clienti sul dialogo, sulla condivisione e su un nuovo modo di pensare al business. È un segnale forte che vogliamo dare al mercato!

Cosa si aspetta da questo nuovo capitolo della sua carriera a livello professionale e personale?

Come ho già sottolineato la mia priorità è consolidare il team con cui lavoro per raggiungere i target prefissati. A livello personale sono molto orgoglioso del percorso fatto finora e sono consapevole che le prossime sfide saranno ancora più complesse, ma anche più stimolanti. Crescere come manager, imparare ogni giorno e costruire un’organizzazione forte, efficace e motivata mi farà sentire realizzato nella mia professione.

[In queste pagine alcune applicazioni stampate con tecnologia

HP Indigo che hanno concorso al contest

HP Challenge Your Agency 2024 per diversi segmenti: dal packaging in cartoncino teso alle etichette, dalla stampa commerciale all’imballaggio flessibile

Direttiva NIS 2: cosa prevede e come viene attuata in Italia

di Fabrizio Salmi e Federico Saporiti

L’Italia ha recepito la Direttiva NIS 2 con il Decreto Legislativo 4 settembre 2024, n. 138, Il decreto italiano estende significativamente la platea dei soggetti obbligati rispetto al passato. Rientrano nel suo campo di applicazione:

Operatori di servizi essenziali nei settori chiave come energia, trasporti, sanità, sistema bancario e finanziario. (Questi erano già presenti nella precedente normativa, ma ora sono ridefiniti secondo NIS 2).

Fornitori di servizi digitali critici, ad esempio provider cloud, motori di ricerca e piattaforme online di grandi dimensioni.

Imprese di altri settori critici per sicurezza e continuità dei servizi, includendo comparti prima esclusi. Tra le novità figurano le Pubbliche Amministrazioni (per la prima volta incluse nella NIS) e settori come lo spazio e la produzione chimica, rifiuti, trasporti ecc.

Inoltre, il D.lgs. 138/2024 introduce criteri dimensionali per individuare i destinatari (in linea con la definizione europea di medie e grandi imprese), prevedendo comunque eccezioni: anche enti sotto soglia potranno essere inclusi se la loro rilevanza lo giustifica, garantendo che nessun asset critico resti scoperto. In pratica, molte più aziende italiane rispetto al passato ricadono ora nella “perimetrazione” NIS: non solo grandi utility o provider digitali, ma anche realtà manifatturiere, sanitarie e pubbliche amministrazioni di dimensioni significative. L’impatto di tale ampliamento è notevole: centinaia (se non migliaia) di organizzazioni dovranno adeguarsi ai nuovi obblighi di sicurezza informatica, mentre in precedenza solo poche decine di operatori essenziali erano soggetti alla normativa NIS.

La Direttiva NIS 2 - Network and Information Security - è la nuova normativa europea in materia di cybersicurezza, pensata per garantire un livello elevato e comune di sicurezza informatica alle aziende che operano in tutti gli Stati membri.

Obblighi di sicurezza informatica

La Direttiva NIS 2 e il D.lgs. 138/2024 impongono alle aziende soggette una serie articolata di obblighi di sicurezza informatica, sia di natura preventiva (misure da adottare per gestire i rischi e prevenire incidenti) sia di natura reattiva (procedure da seguire in caso di attacco o incidente).

Misure di sicurezza e gestione dei rischi. Le aziende sono tenute ad adempiere i seguenti obblighi tecnico-organizzativi:

• Analisi e valutazione dei rischi continuative e sistematiche (risk assesment periodici su sistemi e dati);

• Politiche e procedure di sicurezza informatica documentate, ad esempio politiche per la sicurezza delle informazioni, policy di accesso e controllo, gestione delle vulnerabilità e aggiornamenti;

• Misure tecniche di protezione appropriate: dalla cifratura dei dati sensibili ai sistemi di rilevamento intrusioni, backup regolari, segmentazione della rete, controllo degli accessi ecc. Tali misure vanno calibrate sui rischi specifici di settore e sulle dimensioni dell’azienda;

• Procedure di gestione delle crisi cyber e piani di continuità operativa (business continuity e disaster recovery) per garantire la continuità dei servizi essenziali anche in caso di attacco.

Riciclo I BANDI come motore di crescita delle imprese

Gli scenari geopolitici di questo periodo storico agitano i mercati e mettono in allarme le imprese che hanno in progetto investimenti, internazionalizzazioni, innovazioni digitali e sostenibili. Di fatto il quadro internazionale non consente di poter fare delle previsioni a lungo termine, vista l’instabilità delle scelte governative di alcuni Paesi, in grado di cambiare le carte in tavola dalla mattina al pomeriggio. Puntare sui finanziamenti pubblici può sostenere le imprese in questo momento difficile, incrementando le operazioni, promuovendo le scelte in programma, ma lasciate per mesi nel cassetto. Vincere un bando significa dimostrare la visione e la capacità dell’impresa di creare un impatto. Per ottenerlo, è necessario iniziare dallo scrivere una proposta di accesso di successo che richiede strategia, precisione e attenzione ai dettagli.

“Spesso si ha una sola possibilità per fare una buona prima impressione, altrimenti si corre il rischio di sprecare sia l’opportunità di finanziamento che le risorse preziose dell’impresa. Che si tratti di promuovere tecnologie verdi o di consentire una crescita a lungo termine attraverso investimenti infrastrutturali, i bandi forniscono un vantaggio strategico fondamentale” spiega l’ingegnere Rossella Illiano, Head of Innovation Department di Ayming Italia Srl SB, società internazionale di servizi che ha sviluppato negli anni una consolidata esperienza sui bandi, regionali, nazionali ed europei. “Il team inter-

Puntare sui finanziamenti pubblici può sostenere le imprese in questo momento difficile, incrementando le operazioni, promuovendo le scelte in programma. Per ottenerlo, è necessario iniziare dallo scrivere una proposta di accesso efficace che richiede strategia, precisione e attenzione ai dettagli Ayming Italia Srl SB suggerisce le 6 regole d’oro per farlo.

Rossella Illiano, Head of Innovation Department di Ayming Italia Srl SB

nazionale Bandi di Ayming ha creato un documento per condividere gli elementi essenziali per la stesura di una richiesta di accesso a un bando ben fatta e per guidare le imprese attraverso le varie fasi dell’iter. Sono state quindi individuate sei regole d’oro per posizionare l’azienda come leader dell’innovazione. Ogni richiesta di ottenimento è un investimento per il futuro dell’impresa, un’occasione per affinare la strategia e rafforzare la fiducia degli stakeholder” sottolinea Illiano.

di Francesca Sassoli

1. DEFINIRE IL PIANO DI PROGETTO

A differenza di altre opportunità finanziarie, e indipendentemente dal Paese o dalla tipologia, i bandi possono essere ottenuti solo prima dell’inizio del progetto. Per questo motivo, è essenziale preparare con chiarezza un piano d’azione e una strategia dettagliati. “Il piano di progetto è la spina dorsale della richiesta di accesso: dimostra chiaramente che l’impresa ha la capacità e la visione per eseguire il progetto in modo efficace. Gli enti finanziatori vogliono vedere non solo quali sono gli obiettivi, ma anche come e quando si prevede il loro raggiungimento” spiega Illiano. Punto di attenzione: tenere conto del fatto che gli enti pubblici di finanziamento raramente coprono l’intero costo dell’investimento ma, piuttosto, una percentuale compresa tra il 15% e il 70% dei costi ammissibili. “Durante la stesura del piano è necessario evidenziare anche i benefici attesi legati all’investimento e l’impatto che avrà sulla propria attività, il modo in cui migliorerà lo stato dell’arte o faciliterà la transizione energetica o la decarbonizzazione, i benefici economici locali, come ad esempio l’occupazione.” prosegue Illiano. “Non dimenticate di includere una descrizione del budget che spieghi ogni voce, dimostrando una pianificazione ponderata e una responsabilità fiscale”.

4. LAVORARE SUL RACCONTO

“Il successo di una richiesta di sovvenzione non si limita alla compilazione di moduli o al rispetto delle scadenze: si tratta di raccontare una storia che faccia la differenza” sottolinea Illiano. “La vostra storia deve basarsi su ricerche e fatti e, allo stesso tempo, deve mostrare come il vostro progetto affronterà gli obiettivi principali che sono al centro dell’attenzione dell’ente finanziatore. Allineare gli obiettivi di progetto con i valori e gli obiettivi strategici dell’ente finanziatore significa dimostrare che la vostra iniziativa non è solo un buon progetto, ma il progetto giusto per ottenere la sovvenzione. I finanziatori hanno obiettivi specifici da perseguire, che si tratti di promuovere l’innovazione, la sostenibilità o la crescita economica. Ricercando attentamente queste priorità e integrandole nella vostra proposta, potrete posizionare strategicamente il vostro progetto”. Per dimostrare in maniera efficace la capacità di raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’ente finanziatore, le imprese devono infatti fornire prove chiare della loro competenza, esperienza e capacità di realizzare il progetto proposto. I finanziatori vogliono sapere che il loro investimento sarà utilizzato in modo efficace e che l’organizzazione dispone delle risorse, delle competenze e dell’infrastruttura operativa necessarie per ottenere i risultati promessi.

2. ANALIZZARE L’ENTE FINANZIATORE E I REQUISITI DEL BANDO

Il secondo passo fondamentale per la preparazione di una domanda di accesso vincente consiste nell’esaminare a fondo l’ente finanziatore e nell’analizzare i requisiti richiesti dal bando. Una proposta di successo inizia con la comprensione delle priorità dell’ente emanatore, della sua missione e degli obiettivi specifici che intende raggiungere. “Esaminate attentamente le linee guida del bando, i criteri di ammissibilità, i tempi e i requisiti della specifica opportunità di finanziamento. Non siate troppo rigidi con i parametri del vostro progetto se all’inizio non corrispondono completamente ai requisiti” suggerisce Illiano. “Gli enti finanziatori vogliono che le imprese dimostrino impegno nei confronti delle loro priorità. Se dovete attenervi al vostro piano originale, potete sempre discutere i dettagli della call specifica con le autorità competenti”. Suggerimento: il quarto trimestre dell’anno è, di solito, il momento in cui le imprese si preparano per l’anno successivo: integrare strategicamente le potenziali opportunità di finanziamento sia nel business plan che nel retro plan vi permetterà di ottimizzare le risorse (tempo, budget, membri del team...) che saranno assegnate al progetto.

3. PENSARE AL DI FUORI DEGLI SCHEMI

DELLA TUA AZIENDA

Inserire intuizioni diverse, creare partnership dinamiche e disegnare una strategia di posizionamento differenziata può fare in modo che la richiesta di sovvenzione non solo si distinguerà, ma dimostrerà anche una visione strategica che gli enti finanziatori riterranno preziosa.

“In questo panorama di finanziamenti interconnessi e competitivi –consiglia Illiano – pensare fuori dagli schemi non è solo un vantaggio ma una necessità. Alcuni suggerimenti: guardate alla concorrenza o esaminate precedenti progetti di richiesta di successo che avevano obiettivi simili; includete membri di altri dipartimenti o di altri Paesi per fornire un’altra prospettiva sul vostro progetto; rivolgetevi a partner esterni specializzati per la revisione della vostra richiesta o per una consulenza in caso di necessità”.

5. GESTIRE INTERNAMENTE IL PROGETTO

“Fornite un piano chiaro e strutturato per la gestione del progetto dall’inizio alla fine. Questo dovrebbe includere tempistiche dettagliate, milestone e azioni specifiche da intraprendere in ogni fase” spiega Illiano. “Suddividete il progetto in fasi gestibili, spiegando chi sarà responsabile di quali compiti e come saranno allocate le risorse. La nostra esperienza dimostra che presentare requisiti poco chiari o vaghi potrebbe non consentirvi di rispettare la scadenza perché i chiarimenti potrebbero arrivare troppo tardi. Gli enti finanziatori vogliono vedere che avete pensato agli aspetti operativi del progetto e che siete in grado di soddisfare i risultati attesi”.

Un piano di implementazione ben organizzato dimostra la capacità dell’organizzazione di rimanere in carreggiata e di gestire efficacemente potenziali rischi o insidie.

6. SEGUIRE LA CANDIDATURA E MONITORARE IL PROCESSO

La presentazione della domanda non è la fine del viaggio: “Contattate l’ente finanziatore per confermare la ricezione e chiedere un riscontro, se possibile. Anche se la vostra candidatura non viene accolta, comprendere le ragioni alla base della decisione può aiutarvi a migliorare per le opportunità future – commenta Illiano. Le esperienze precedenti hanno dimostrato che alcuni progetti possono essere presentati con lievi modifiche per aumentare le possibilità di successo al prossimo bando. In questa fase della proposta di sovvenzione, dovrete spiegare come seguire i progressi del programma. Dovete anche indicare i tempi necessari per la valutazione e chi la completerà, comprese le competenze specifiche o i prodotti necessari e il costo della fase di valutazione del progetto. Si tratta di una delle fasi più importanti nella stesura di una proposta di sovvenzione, poiché tutti gli enti finanziatori cercano valutazioni e vogliono sapere se i programmi in cui hanno investito fanno la differenza”.

tecnologia d.o.c.!

C’è stato un incredibile hype intorno alla tecnologia MatteJet di Gallus sin dal suo debutto a Labelexpo Americas 2024.

Per scoprirne i dettagli, il 25 marzo abbiamo partecipato alla giornata

A darci il benvenuto al Gallus Experience Center di St Gallen, lo scorso 25 marzo in occasione della giornata di apertura dei Gallus Wine Label Days, Frank Schaum, EVP Digital Print Ecosystem & Sheetfed Offset HEIDELBERG, che ha condiviso le strategie globali del produttore di macchine da stampa che quest’anno celebra il suo 175° anniversario. “Un traguardo straordinario che ha visto l’azienda investire in continui sviluppi per continuare a offrire valore a un mercato in continua evoluzione” ha commentato Schaum. A seguire, Dario Urbinati, CEO di Gallus Group, ha introdotto lo scenario di mercato in cui MatteJet si proietta. “Gallus MatteJet apre la strada a una diffusione sempre più ampia della stampa inkjet nella produzione di etichette e imballaggi di fascia alta. In particolare in segmenti come vini e alcolici, dove i brand sono molto esigenti in termini di qualità e prediligono una finitura matte sofisticata ed esclusiva” ha spiegato. Il valore del mercato globale delle etichette per i vini è stimato in oltre 3,5 miliardi di dollari ed è costantemente in crescita, con la possibilità di raggiungere i 5,8 miliardi di dollari entro il 2033.

di apertura dei Gallus Wine Label Days, organizzati presso il Gallus Experience Center per annunciare la disponibilità di questa tecnologia e invitare i clienti a toccarne con mano i prodigi.

Una tecnologia esclusiva e smart

Gallus MatteJet offre un look&feel esclusivo alle applicazioni stampate a getto di inchiostro eliminando la tipica finitura lucida di questa tecnologia di stampa, che storicamente è uno dei principali ostacoli della diffusione dell’inkjet negli ambienti di stampa delle etichette. Per la prima volta, questa tecnologia innovativa consente di produrre etichette con un sistema digitale in linea offrendo un’esclusiva finitura matte semplicemente premendo un normale pulsante. Questa soluzione è destinata a incrementare l’adozione delle tecnologie di stampa digitale da parte delle aziende attive nel settore delle etichette per i vini.

Dario Urbinati ha commentato: “Gallus e HEIDELBERG sono lieti di annunciare il lancio commerciale della tecnologia Gallus MatteJet e le opportunità che rappresenta. Finora era possibile ottenere una finitura matte per la stampa a getto di inchiostro digitale solo attraverso l’aggiunta di un modulo flexo o di sistemi di finishing per applicare un coating matte. Ma questo comportava impiegare più tempo e rendere più comples-

Nuovo logo, alcune modifiche

nel layout e un po’ più di spazio all’esposizione in senso tradizionale senza tradire il concept unico di una fiera per cui, sin dalle sue origini, le protagoniste sono le linee di produzione. Questi sono stati gli Hunkeler Innovationdays 2025, per gli amici “#HID25”!

HID 2025… just Connect!

La prima edizione dopo il sodalizio tra Hunkeler e Müller Martini, nel nome del claim “Connect”, che si è svolta alla Luzern Messe, dal 24 al 27 febbraio 2025, ha riscosso un indiscusso successo in termini di visitatori ma anche come numero in crescita di espositori. E indubbiamente anche dal punto di vista dell’energia positiva e della vivacità … perché ciò che si riconferma di edizione in edizione è che HID è un appuntamento molto amato dai professionisti della stampa digitale.

Qualcosa di nuovo

È sempre bello tornare a Lucerna per gli Hunkeler Innovationdays, appuntamento che può dirsi ormai storico: sono 15 le edizioni all’attivo di questo evento biennale. Lo è stato per noi come per 120 espositori, 20 in più rispetto all’edizione del 2023, che hanno popolato la Luzern Messe per gli HID 2025. E anche per i circa 6.800 visitatori che sono stati previsti ma di cui non conosciamo l’effettivo numero – gli organizzatori non hanno divulgato un comunicato finale per confermare l’affluenza registrata durante i quattro giorni dell'evento. Se il suo format, votato a eludere le consuete sovrastrutture della classica fiera, resta il tratto distintivo degli HID, anche questo evento non è immune dai cambiamenti. Per il 2025, complice l’acquisizione di Hunkeler AG da parte di Müller Martini, è stato lanciato un nuovo logo che riprende il lettering dell’acronimo HID in chiave contemporanea e decisamente instagrammabile – come ha dimostrato una riproduzione in 3D in larga scala posta nel foyer della fiera. È stata, inoltre, inclusa nel layout della manifestazione la Hall 3 della Luzern Messe, dove è stata allestita l’area catering, lasciando così la Hall 1 interamente all’esposizione delle macchine.

In principio erano transazionale, transpromo e DM…

Anche i contenuti degli Hunkeler Innovationdays evolvono per ogni edizione rispecchiando gli sviluppi tecnologici che si muovono in parallelo alla fluidità del mercato della stampa digitale. Di fatto gli HID sono nati per offrire un palcoscenico internazionale ai sistemi di pre e post stampa Hunkeler, inseriti in linee di

produzione allestite insieme ai diversi partner. Cartiere, produttori di sistemi di finishing complementari a quelli di Hunkeler e naturalmente i fornitori di macchine e motori di stampa digitale rigorosamente a bobina. Questo perché il produttore svizzero fino a oggi era concentrato sul segmento del roll-to-roll, non a caso le ormai iconiche bobinatrici e sbobinatrici Hunkeler sono diffuse in tutta la fiera. Gioco forza alle origini

Il management di Hunkeler

accanto al nuovo logo degli HID

degli HID le applicazioni su cui si focalizzava la manifestazione erano quelle allora stampabili con le macchine digitali webfed, ovvero le comunicazioni obbligatorie –transazionali –, di quelle prettamente commerciali come il direct mailing e il transpromozionale che le unisce entrambe.

… e oggi il libro!

Con il perfezionarsi della stampa inkjet a bobina in termini di qualità, affidabilità, produttività ma anche formato, che ha generato la conquista da parte della stampa digitale di volumi tipici della offset, sono comparse agli Hunkeler Innovationdays dimostrazioni di stampa di applicazioni commerciali sempre più complesse. Calendari, brochure, magazine, cataloghi fino al libro che oggi gioca un ruolo di primo piano nei padiglioni degli HID, proprio grazie alla capacità delle macchine di ultima generazione di gesti-

re una gamma più ampia di materiali e di offrire sempre più elevati livelli di automazione. In particolare l’edizione 2025 ha visto il concetto di bookon-demand declinato in tutte le diverse accezioni, con dimostrazioni virtuosistiche volte a dimostrarne la versatilità della capacità produttiva dalla bobina bianca al prodotto finito. Un trend che spiega anche l’ingresso tra gli espositori di HID di fornitori di sistemi di nobilitazione digitale come Kurz e Scodix con le loro tecnologie in grado di impreziosire gli stampati con preziose finiture con il valore aggiunto del dato variabile.

Sistemi a foglio, perché no?

Durante la conferenza di presentazione degli HID25, Daniel Erni, CEO di Hunkeler, ha spiegato: “In passato alcuni vendor avevano esposto sistemi sheetfed, ma non avevamo un focus

Connect… e automazione

Come è stato per drupa 2024, anche per gli HID 2025 i grandi protagonisti sono state e le soluzioni per la gestione dei processi e dei flussi di lavoro. Molti analisti, tra cui anche Pat McGrew – che è stata nostra ospite all’edizione HID 2025 del nostro StampiamoAvantiTG – hanno sottolineato che per raggiungere gli attuali livelli di automazione nelle linee di stampa il software è imprescindibile!

Le novità dei “padroni di casa”

preciso sul foglio, perché Hunkeler tradizionalmente non era presente in questo segmento. Con lo sviluppo di nuove stampanti a foglio più grandi e performanti abbiamo iniziato a guardare con interesse a questo segmento e a pensare a sistemi di finitura del comparto sheetfed per i più alti volumi in collaborazione con i nostri partner. I tempi sono maturi e anche se ci è voluto tempo, ora siamo pronti”.

Due le novità presentate in fiera da Hunkeler. La prima è la soluzione roll to stack GEN8 EVO che offre elevata efficienza produttiva e una qualità costante ed elevata del prodotto finito. GEN8 EVO si distingue per un funzionamento semplice, ergonomico e intuitivo, che rende più efficienti i cambi lavoro e la configurazione iniziale. La seconda è la nuova soluzione per la produzione di libri Starbook Sheetfolder con alimentatore a pallet IPF 75 e dotata di una funzione multicut avanzata, che consente la lavorazione di fogli stampati in configurazione 4-, 6- e 8-up. La soluzione permette di combinare fogli realizzati con diverse tipologie di carta all’interno dello stesso volume.

Müller Martini ha mostrato una serie di soluzioni per la produzione inline di libri brossurati, distinguendosi per efficienza, automazione e versatilità. Tra le novità la brossuratrice Vareo PRO e il robot di rifilo InfiniTrim. Prinova Digital, la cucitrice automatizzata ibrida per la produzione flessibile e conveniente di riviste, cataloghi e brochure in piccole tirature. A completare l’offerta Müller Martini, il sistema di workflow Connex si conferma una tecnologia chiave per la produzione personalizzata e variabile di stampati, in modo efficiente e a costi contenuti.

La nuova soluzione roll to stack GEN8 EVO di Hunkeler e la brossuratrice Vareo PRO di Müller Martini

Canon ProStream 2133, sistema inkjet a bobina, durante la fiera ha stampato diverse applicazioni come brochure, direct mailing, calendari e cartoline alla velocità di 133 m/minuto. La macchina era in linea con un Hunkeler Web Extender WE8 e un sistema di umidificazione della carta Weko, oltre alla soluzione roll-to-roll Hunkeler Gen8.

Fujifilm ha mostrato la soluzione inkjet a bobina Jet Press 1160CF alle prese con la stampa nel formato B2+ in linea con la soluzione roll to stack Hunkeler Gen8. DocuTrim tagliava i fogli presso lo stand di Hunkeler, mentre il sistema di controllo W18 di Hunkeler assicurava la precisione e la qualità con la massima efficienza.

Soluzione in linea per la produzione di libri brossurati a partire da segnature bianche di diversi formati e spessori composta dal sistema inkjet a bobina Heidelberg Jetfire 50 in combinazione con Starbook Sheetfolder di Hunkeler, la brossuratrice Vareo PRO e il robot InfiniTrim di Müller Martini.

Dalla bobina bianca al libro brossurato finito: la carta veniva stampata dalla soluzione digitale a bobina HP PageWide Advantage 2200 e da Starbook Plowfolder di Hunkeler per la piega, per poi essere rifinita con la brossuratrice Vareo PRO e il robot InfiniTrim di Müller Martini.

I NOSTRI TG GIORNALIERI

Come di consueto alle principali fiere di settore il team di Stratego Group ha registrato e messo onair una puntata di StampiamoAvantiTG per ogni giorno della manifestazione: un appuntamento quotidiano per rivelare le novità salienti della giornata dai padiglioni fieristici. Attraverso i QR Code qui a lato potete rivedere i TG degli HID 2025!

Il sistema inkjet

KODAK PROSPER

7000 Turbo Press in configurazione a bobina stampa 410 m/min. Mostrava il flusso di produzione di un catalogo a punto metallico con una Horizon iCEStichLiner MarkV e un’applicazione direct mail con Hunkeler Direct Mail solution.

Il sistema inkjet a bobina Ricoh Pro VC40000 si sposava perfettamente con la soluzione di piega Hunkeler Plowfolder POPP7 per la produzione di blocchi libro in 2, 3 e 4-up. La linea era equipaggiata anche con il sistema Web Inspection W18 per il controllo della qualità.

Il sistema inkjet a bobina

Screen TruePress Jet 560HDX mostrava una soluzione roll-to-stack grazie alla combinazione con la soluzione Hunkeler Gen8 combi stack; mentre Screen TruePress Jet 520NX era in linea con lo svolgitore e il riavvolgitore Hunkeler Gen8 per una perfetta soluzione roll-to-roll.

LITO TERRAZZI

LITO TERRAZZI S.r.l. è una azienda che si occupa della realizzazione di prodotti editoriali, commerciali e pubblicitari. Fondata nel 1967, opera negli stabilimenti di Iolo in provincia di Prato.

Grazie agli anni di esperienza nazionale e internazionale con le maggiori case editrici e i più importanti Gruppi industriali, italiani ed europei, l’azienda è in grado di gestire direttamente un progetto in tutte le sue fasi, dalla prestampa alla rilegatura con l’utilizzo delle più attuali tecnologie relative alle arti grafiche: dai libri fotografici alla stampa manifesti di grandi dimensioni o ai volumi d’arte mantenendo per ciascuno una estrema versatilità di formato e rilegatura. Nel 2023 ha ricevuto il premio speciale Oro Process Innovator nell’edizione Oro della Stampa (il più ricercato riconoscimento all’eccellenza dell’industria della stampa e del converting in Italia) di quell’anno.

Nel corso del 2019 è stata perfezionata l’operazione di conferimento in Lito Terrazzi del ramo di azienda litografico da parte di Giunti Editore e ciò, parallelamente all’operazione di fuoriuscita degli asset non strategici dall’azienda, ha consentito di capitalizzare la società per 4.4 milioni di euro (rispetto ai 2.2 milioni del 2018). In relazione a questo conferimento, in quell’anno il capitale sociale è stato incrementato da 53.764 euro a 89.607 euro.

Nel 2021 l’attivo circolante conferma la sua tendenza a una forte crescita: arriva a 14,4 milioni di euro partendo dai 6,9 milioni di euro del 2019 e passando per i 10,4 milioni di euro nel 2020.

Anche il patrimonio netto cresce mediamente di anno in anno di oltre un milione di euro: dai 2,2 milioni del 2018 agli 8,1 del 2023. Si rileva nel 2021 la rivalutazione fiscale operata a seguito del riallineamento dei valori civilistici e fiscali ex L. 178/2020 per un importo di 2,9 milioni di euro.

È costante negli anni l’utilizzo di lavorazione di terzi: nel 2021 per 2,2 milioni di euro; nel 2022 per 3,5 milioni di euro; nel 2023 per 1,8 milioni.

Tra gli investimenti più significativi finalizzati alla produzione rileviamo nel 2022 l'acquisto di 2 nuovi macchinari Koenig & Bauer per la stampa, l'acquisto di 3 macchinari Meccanotecnica per il reparto di legatoria, oltre alla vendita di 2 macchine da stampa usate. Operazioni che aumentano le immobilizzazioni materiali di 2,4 milioni di euro. Al termine dell'esercizio l’ammontare complessivo dei beni in locazione finanziaria è di 2,7 milioni di euro.

L’andamento degli indicatori economici di bilancio per Lito Terrazzi segue, come ovvio, l’andamento dell’aggregato visto sopra. Da questo si differenzia per un maggiore spunto nel corso del 2022. I ricavi crescono del 31,6% (+7,4% per l’aggregato) sull’anno precedente ma fanno registrare una maggiore flessione nel 2023 attestandosi al 81% rispetto all’anno precedente (90,4% la flessione per l’aggregato).

Indebitamento

Impianti e attrezzature

L’ebitda di Lito Terrazzi si presenta migliore rispetto all’aggregato del 2023 sul 2022: +14,1% rispetto al +9,8%. Buono l’utile di esercizio che nel 2023 è pari al 4,3% (3,3% l’aggregato) con poche oscillazioni nel periodo analizzato e con due anni record: 2021 (6,1%) e 2022 (6,5%). Negli stessi periodi l’aggregato aveva fatto registrare i suoi record con, rispettivamente, +8% e +9,6%.

L’indebitamento verso le banche vede seguire quello del volume d’affari e dei relativi investimenti. Dal 2021 l’azienda ricorre anche a finanziamenti a medio/lungo termine. La maggiore richiesta di risorse è proprio nel 2022 dove gli indici di indebitamento sui ricavi superano il 50% e diventano più di tre volte il valore dell’ebitda. Nel 2022 il valore degli impianti, attrezzature industriali e sviluppo quotano nel bilancio 6,1 milioni di euro raddoppiando sul 2021.

MARCHESI GRAFICHE EDITORIALI

L’azienda si presenta con i propri tratti distintivi: l’assistenza personalizzata, la qualità degli stampati garantita dalla tecnologia HUV, la sensibilità estetica e la conoscenza delle tendenze di settore. Questi elementi la portano a collaborazioni di fiducia con istituti culturali, finanziari, brand internazionali del lusso, della moda e del made in Italy.

Marchesi ha le sue radici a Roma dove nel 1918 fu fondata la tipografia Craia, laboratorio grafico che nel 1953 l’ing. Luciano Marchesi rileva, costituendo Arti Grafiche Marchesi srl. Oggi la società svolge attività di industria grafica ed editoriale in tutte le sue specializzazioni, nonché l'esercizio del commercio e della distribuzione di prodotti grafici ed editoriali. Il 2018, il 2019 e il 2020 fanno segnare il passo al risultato aziendale proseguendo nella tendenza negativa. In particolare, il 2020 è il peggiore anno della Marchesi soprattutto per quanto riguarda i ricavi. Non altrettanto per gli indicatori economici. Per fronteggiare la situazione e per consentire l’acquisto di nuovi impianti produttivi per la realizzazione di buste e scatole di ogni tipo, i soci finanziano l’azienda in modo infruttifero con 250 mila euro.

La clientela rimane quella appartenente al comparto della moda e del lusso (Bulgari, Maserati, Bottega Veneta, Versace) e a quello dell’editoria (Treccani). Circa il 15% del lavoro, quasi tutto di stampa offset (il digitale esprime valori marginali), viene svolto per l’esportazione.

Nel corso degli anni i dipendenti sono sempre stati in numero costante mantenendo il livello occupazionale intorno alle 13 / 14 unità, nonostante il calo dei volumi, avendo raggiunto un buon livello di formazione polivalente. Il ricorso a lavorazioni di terzi è nel corso degli anni diminuito passando dal 32,3% sul valore della produzione nel 2019 al 17% del 2023.

A partire dal 2023 l’azienda comunica di aver programmato alcune iniziative mirate a garantire nel futuro presenze più incisive sui social di maggior rilievo, nonché nuovi modi di comunicare con il mercato. È inoltre evidenziato uno studio mirato all'introduzione di un nuovo macchinario per il packaging e per il rinnovamento dei macchinari esistenti, in modo da consentire un maggior risparmio energetico e una maggiore efficienza produttiva. L'azienda produce annualmente anche un proprio bilancio di sostenibilità in linea con quanto richiesto dalle normative ambientali. A livello di ricavi la Marchesi è, con i suoi 3,6 milioni di euro di ricavi nel 2023, la più piccola del gruppo delle quattro aggregate per la nostra analisi. Da queste si differenzia per l’andamento del valore della produzione che ha visto il suo minimo nel 2020, che ha saputo sfruttare con meno impeto il periodo 20 / 21 e che ha poi ripreso una curva discendente: il 2023 non ha visto il recupero sui valori pre-Covid. Sorte migliore hanno avuto gli indici di redditività che dal 2019 sono

Indebitamento

Impianti e attrezzature

progrediti fino al 2022 e che nel 2023 non hanno fatto registrare una flessione marcata come quella delle altre aziende dell’aggregato. Infatti, il valore della produzione nel 2023 segna un -17,6% sul 2022 mentre l’ebitda frena con un -4,7% rispetto al -51% dell’aggregato.

Vero che l’aggregato è composto da solo quattro aziende e che i valori espressi da ciascuna in termini di fatturato non sono sovrapponibili.

Circa l’indebitamento verso le banche, con eccezione per il 2020 dove ha raggiunto un totale tra breve e medio / lungo del 42% sui ricavi, i finanziamenti si attestano intorno al 30% dal 2019 in poi. La relazione con l’ebitda potrebbe dare valori meno rassicuranti, soprattutto per il denominatore dell’indice. Sempre in crescita i valori esposti in bilancio per quanto riguarda impianti, attrezzature e sviluppo: l’evoluzione ha un range da 222 a circa 700 mila euro complessivi.

PETRUZZI INDUSTRIA GRAFICA

Operativa da oltre 60 anni a Città di Castello (PG), è stata fondata da Corrado Petruzzi negli anni 70, inizialmente come attività artigiana, con sede nel centro storico della città e con cinque collaboratori. Oggi può contare su oltre 50 collaboratori e la superficie occupata per le attività produttive è di circa 8.000 mq. Petruzzi Industria Grafica esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti della società ISOR srl che si occupa di locazione immobiliare di beni propri o in leasing e della quale detiene il 75% del capitale sociale e verso la quale vanta un credito per finanziamento infruttifero di 450 mila euro.

Petruzzi Industria Grafica offre servizi di progettazione grafica, prestampa, stampa offset, stampa digitale, legatoria, postalizzazione, logistica e spedizione. La proprietà dell’azienda è condivisa da tre persone: Rosella Capaccioni 40% delle quote, Corrado Petruzzi 35% e Marco Petruzzi 25%. Gli stessi compongono il CdA che è presieduto da Marco Petruzzi. Da sempre l’azienda considera gli ambienti interni ed esterni nei quali opera come parte di un unicum da salvaguardare in ogni suo aspetto. Per questo nel 2022 l’azienda è diventata una Società Benefit.

La percentuale del consumo di energia dell’azienda proviene da fonti rinnovabili per una percentuale compresa tra il 75 e il 99% (cfr. “Relazione di impatto” dell’azienda). Ogni anno viene misurato il contributo a favore dei dichiarati obiettivi di “Bene comune” reso pubblico con una Relazione di Impatto, allegata al bilancio, attraverso la quale viene definito il piano di miglioramento annuale. Per misurare e rendicontare l’impatto è stato scelto il Benefit Impact Assesment (BIA), un benchmark internazionale sviluppato dall’ente non profit statunitense B-Lab, con l’obiettivo prossimo di ottenere la prestigiosa certificazione sulla sostenibilità denominata B-CORP. Riprendiamo alcuni punti relativi ad aspetti legati al welfare dei lavoratori. Il salario più basso pagato dall'azienda calcolato su base oraria è di 9.65 euro; che offre, come benefit finanziario aggiuntivo ai lavoratori non esecutivi, adeguamenti salariali in funzione al costo della vita locale e in linea con i tassi d'inflazione del Paese. Il 100% dei lavoratori ha ricevuto un bonus durante il 2023. A tutti i dipendenti è offerta una copertura in caso di disabilità o assicurazione per incidenti, una assicurazione dentistica privata e una assicurazione sanitaria privata integrativa. A seguito, tra le altre, di queste agevolazioni i lavoratori che si ritengono "soddisfatti" o "con alto grado di coinvolgimento" sono tra il 65 e l’80% del totale.

Se le Relazioni di impatto, anche quella allegata al bilancio 2023, sono molto dettagliate ed esaustive, non altrettanto si può dire circa le annotazioni in merito alla gestione economica: solo nel 2023 l’azienda ha lasciato il format del bilancio semplificato per quello ordinario.

Indebitamento

Nel 2019 ha solo fatto ricorso alla cassa integrazione per un breve periodo, non ha chiesto sospensione dei finanziamenti ma ha utilizzato le misure dei Decreti liquidità emessi dal Governo per mantenere l’equilibrio finanziario e la capacità di rimborso degli impegni. Nel 2020 ha utilizzato solo una settimana di cassa integrazione e non ha chiesto sospensioni né di finanziamenti né di leasing.

Nel 2019 ha stipulato un contratto con MPS Leasing per l’acquisto di una macchina da stampa offset KBA Koenig valore del bene € 2.000.000 e nel 2022 un secondo contratto di leasing ha consentito l’acquisto di un CtP del valore di 198.000 euro. L’impiego di lavorazioni esterne è costato 1,9 milioni nel 2023 e per 2 milioni nel 2022.

Petruzzi è riuscita a confermare nel 2023 i risultati del 2022, anno rispetto al quale la flessione dei ricavi delle vendite è stata più bassa di mezzo punto percentuale: 8,40 milioni nel 23, 8,43 milioni nel 22. Con questi valori ha praticamente confermato la cifra record sui sette anni del periodo analizzato e si è attestata al primo posto nell’aggregato che abbiamo qui considerato. Gli indici di redditività sono ritornati ai valori del 2020, periodo nel quale i ricavi sono stati di 5,96 milioni (circa il 70% di quanto realizzato nel 23).

L’indebitamento con il sistema bancario è suddiviso, nel 2023, a metà tra debiti a breve e debiti a medio lungo, proporzione che conferma il trend di spostamento verso il medio lungo in atto dal 2017 dove la ripartizione era rispettivamente 86,6% e 13,4%. Per la connotazione del bilancio, redatto in forma abbreviata fino al 2022, non abbiamo dettagli sugli immobilizzi in impianti, attrezzature industriali, attività di sviluppo.

ROTOMAIL ITALIA

Rotomail nasce come software house e dal 1996 sviluppa soluzioni innovative che si propongono di semplificare e migliorare i processi di comunicazione stampata e digitale. Per mezzo della comunicazione multicanale B2B può realizzare e gestire documenti, comunicazioni, libri e booklet on demand trattando fino a 20 milioni di comunicazioni al giorno tramite la soluzione proprietaria di Web Messaging Syste. Principali clienti delle soluzioni Rotomail sono le aziende dei settori bancario e assicurativo, editoria, travel e no profit.

Rotomail opera con una struttura di controllate, sulle quali non esercita alcuna attività di direzione e coordinamento, che le consentono di diversificare e specializzare la propria offerta e che riportiamo di seguito.

Dal 2010: Lampi di Stampa S.r.l. (quote 30%) è una Società del Gruppo Messaggerie fondata nel 1998 primo editore italiano di print-on-demand .

Dal 2015: I-one S.p.a. (quote 90%). Esegue lavori di sviluppo per i portali Rotomail e ha realizzato una piattaforma da installare presso i clienti e soluzioni software end-to-end di stampa industriale per il B2B, B2C e B2B2C.

Dal 2017: Giant Vision S.p.a. (quote 80%), che si occupa della stampa e messa in opera di applicazioni di grande formato per la visual communication, il reatil, il car wrapping e l’interior decoration.

Dal 2019: Printangers S.r.l. (quote 5,98%).

Nel 2019 fu costituita la società GSD Gestione Servizi Digitali S.r.l (quota 19%) che è stata messa in liquidazione a dicembre 2022.

Dal 2020: Etichettando S.r.l. (quote 82,35%): opera nel mondo delle etichette adesive in bobina, realizza nobilitazioni e rielaborazione file di prestampa.

Per lo svolgimento della propria attività, già nel 2019 aveva in essere 18 contratti di locazione finanziaria per un totale di 26,6 milioni di euro, 12,5 dei quali, con durata 216 mesi, per il capannone industriale.

Nel corso del periodo esaminato, i ricavi delle vendite e delle prestazioni sono rimasti allineati a una media intorno ai 25 milioni di euro. In conseguenza dei noti eventi dell’epoca, hanno realizzato il valore minimo nel 2020 (23,2 milioni) e il valore massimo nel 2021 (29,3 milioni). Nonostante il minor valore del primo, il risultato economico è stato migliore degli esercizi precedenti, confermando la tendenza costante dal 2017 al 2022 di tutti gli indici. Nel 2022 i ricavi tornano ai valori del 2019, anno in cui tutti gli indicatori di performance raggiungono valori record. L’azienda segnala il buon andamento del settore editoriale, con la produzione di libri con piccole e medie tirature a +25%, nonostante le forti tensioni sui prezzi di materie prime (con aumenti fino al 150% per alcuni tipi di carta e generalizzati per plastiche e vari derivati come per le colle) e dei beni energetici.

Dall’ultimo bilancio disponibile, quello del 2023, si ri-

Ricavi e redditività

Indebitamento

leva la tendenza alla leggera flessione dei ricavi ma si assiste a una più marcata flessione degli indici, vicini ai valori del 2018, anno nel quale i ricavi erano peraltro inferiori a quelli del 2023 per circa 1,8 milioni di euro. Rotomail segnala che anche nel corso del 2024 e 2025 prevede di realizzare investimenti per l’installazione di nuovi sistemi di stampa, con le quali ritiene di realizzare importanti risparmi energetici e raggiungere nuovi mercati, oltre a nuove linee di confezione. Gli impianti, del valore di circa 9 milioni di euro, dovrebbero essere operativi nel 2025 e il relativo immobilizzo è stato previsto in cinque/sette anni.

Nel corso dell'esercizio 2022 Rotomail ha richiesto l’erogazione di contributi in conto impianti per 1,2 milioni di euro pari al credito di imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 (ex iper e ex super ammortamenti).

Nello stesso anno, ai sensi del D.Lgs. n. 14/2019 (Codice della crisi e dell'insolvenza d'impresa), l’azienda ha adottato un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura dell'impresa anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi d'impresa e dell'assunzione di idonee iniziative.

A partire dal 2021 l’indebitamento verso le banche è cresciuto in maniera costante e si è confermato orientato a finanziamenti di medio lungo periodo e ha valore pari al 42% dei ricavi. Più alto è l’indicatore verso l’ebitda a causa della citata riduzione del denominatore. Per un finanziamento di 4 milioni di euro è attualmente operativa una copertura con derivato finalizzato ai rischi sui tassi.

SPECIALE BOOK PUBLISHING

Quando ci troviamo ad avere davanti a noi una serie di pagine bianche da riempire per parlare di produzione editoriale e dunque di libri stampati, la tentazione di iniziare a evocare la notte dei tempi è fortissima. Il nostro pensiero va a quel Big Bang chiamato Gutenberg che, grazie alla sua invenzione, ha dato origine a quell’artefatto che oggi non ha poi cambiato di molto la sua forma. Pensiamo agli incunaboli, alle prime enciclopedie e ai volumi di oggi: il libro di carta ha più di 500 anni e li porta benissimo. E a chi durante il boom degli e-reader lo aveva dato per morto, oggi sventola sotto il naso le sue pagine stampate on-demand e pronte a essere consultate in 24 ore dall’ordine online! E che dire delle rilegature? La bodoniana, l’olandese, la giapponese… quanto sapere, quanta maestria, quanta cultura c’è nella produzione del libro.

Quanti eventi, anche solo in Italia, dedicati al libro: sono a decine, dal Salone del Libro di Torino a Book Republic, da Più libri più liberi al Book Pride, da Pordenone Legge alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna fino alle rassegne della microeditoria, solo per citarne alcuni. La nostra penisola durante l’anno è costellata di eventi che hanno come protagonista il libro e i suoi adepti.

E quanta tecnologia. Dobbiamo parlare di questo. Dello stato dell’arte della produzione del libro. Forse il lato meno romantico di questo affascinante prodotto stampato, ma senza dubbio non meno avvincente. Perché le evoluzioni incalzanti a cui stiamo assistendo in questi ultimi tempi in termini di linee di produzione autonome del libro sono a dir poco sorprendenti.

Alcune importanti innovazioni le avete lette nel nostro report degli HID 2025, altre le trovate nelle pagine seguenti.

Secondo l’analisi di AIE (Associazione Italiana

Editori), basata su dati di NielsenIQ-GfK nel 2024 le vendite dell'editoria trade sono state di 1.533,8 milioni di euro, in flessione dell'1,5% rispetto al 2023. Se parliamo di scolastica il mercato ha invece un valore di circa 1 miliardo.

OFFSET

LA REGINA DEL BOOK PRINTING

PER QUANTO LA TECNOLOGIA

OFFSET SIA INSEGUITA DA UN INKJET SEMPRE PIÙ AGGRESSIVO, RESTA LA REGINA DELLA STAMPA

Heidelberg Speedmaster XL 106-P 21K

Athesia Druck. In effetti la Peak Performane Generation dell’iconico brand Speedmaster promette di portare a 100 milioni di fogli anno la capacità produttiva della macchina. La tecnologia Push-to-Stop consente il cambio lavoro in soli 4 minuti grazie all’elevato livello di automazione che consente alla Heidelberg Speedmaster XL 106-P 21K di portare a un +20% la produttività complessiva di questa offset di ultima generazione.

EDITORIALE, SOPRATTUTTO PERCHÉ

SE IL GETTO DI INCHIOSTRO CERCA DI RAGGIUNGERE LA STAMPA

TRADIZIONALE IN TERMINI VELOCITÀ E QUALITÀ, QUEST’ULTIMA DIVENTA

SEMPRE PIÙ SMART IN QUANTO A FLESSIBILITÀ, AUTOMATISMI E RAPIDITÀ DI CAMBI LAVORO.

Quando si parla di stato dell’arte tecnologico il nome di Heidelberg sorge spontaneo: sono senza dubbio i suoi 175 anni di storia a decretarne l’autorevolezza, ma anche le caratteristiche della macchina offset di ultima generazione che abbiamo visto sotto i riflettori alla scorsa edizione di drupa prima di essere installata presso Athesia Druck, parte di Athesia Group. La Heidelberg Speedmaster XL 106-P 21K è oggi in funzione presso il sito produttivo di Bolzano dell’azienda altoatesina. Come abbiamo documentato sui nostri media, la notizia dell’investimento è stata data proprio in occasione di drupa 2024 dove il management di Heidelberg, di Heidelberg Italia e l’onorevole Michl Ebner, amministratore delegato dell’azienda e alcuni rappresentanti del suo team, hanno brindato in un’atmosfera di grande emozione : per la prima volta, infatti, la macchina Heidelberg simbolo di drupa è stata consegnata fuori dalla Germania. Essendo Athesia un grande gruppo editoriale, questa installazione può considerarsi un omaggio al libro stampato in offset.

Ma quali sono le prestazioni della nuova Heidelberg Speedmaster XL 106-P 21K? "Tra i suoi progressi più significativi c'è la capacità di operare senza problemi a velocità massime su un ampio spettro di supporti, offre un’elevata incredibilmente costante e stabile durante la produzione, ma molti dei processi sono automatizzati e la tecnologia è così intuitiva." Spiega il management di

“Tra il 2022 e il 2023 abbiamo sostituito tre offset di grande formato con altrettanti sistemi di ultima generazione targati Koenig & Bauer – spiega Claudio Terrazzi, amministratore delegato di Lito Terrazzi – una Rapida 164, 5 colori SPC, e due Rapida 4 colori SPC, questi ultimi sono modelli definiti Black Design, per l’elegante livrea scelta dal produttore tedesco per caratterizzare la sua nuova linea di macchine”. Tutte e tre le nuove macchine installate sono configurate al top dell’allestimento per quanto riguarda l’automazione: incorporano il sistema di alimentazione senza squadra DriveTronic SIS e il cambio lastre simultaneo, DriveTronic SPC, che permette di ridurre drasticamente i tempi di produzione. Il lavaggio è eseguito contemporaneamente al cambio lastra del gruppo stampa grazie al sistema CleanTronic Synchro. Come sostiene il titolare dell’azienda toscana specializzata nella produzione di libri e cataloghi a ciclo completo, per mantenere la competitività nel mercato editoriale, fortemente messo alla prova dalla situazione congiunturale, è indispensabile adottare tecnologie in grado da spingere ai massimi livelli l’ottimizzazione dei flussi. L’imprenditore sostiene che investire in nuove macchine è l’unico modo per raggiungere l’efficienza necessaria al fine di mantenere il rapporto tra qualità e costi di produzione sostenibile per gli editori, riducendo i tempi di produzione e i consumi energetici e di conseguenza le emissioni di CO2.

La percentuale prevalente dei 9 milioni di euro di fatturato dell’azienda umbra Petruzzi Industria Grafica è generata dalla produzione di libri scolastici; ma questa realtà con sede a Città di Castello si occupa anche di editoria di “varia” e di libri d’arte un rapporto personale con alcuni dei più grandi editori e artisti. Spiega Corrado Petruzzi, fondatore dell’azienda, “Per far fronte alle

esigenze del mercato editoriale, abbiamo chiesto a Manroland di settare la macchina per gestire con efficienza anche supporti molto con sottili, dato che molti dei nostri volumi di stampa includono grammature inferiori agli 80 fino a 50 g/m²”.

Gli automatismi di cui è dotata Roland 900 permettono di incrementare la sua produttività complessiva riducendo i tempi di avviamento. La tecnologia di Cambio Lastra Simultaneo (SPL) consente di effettuare il lavaggio dei cilindri stampa e caucciù durante la sostituzione della lastra, eliminando i tempi di fermo macchina. Inoltre, l’Autoprint permette il cambio lavoro senza interrompere la produzione, rendendola efficiente anche in caso di tirature meno lunghe. Petruzzi Industria Grafica apprezza la nuova macchina offset nche dal punto di vista della qualità resa più precisa dall’InLine Color Pilot, che misura i valori densitometrici e colorimetrici in un unico passaggio, e dall’Inline Register che automatizza la messa a registro dei colori. Roland 900 è dotata di dispositivi che permettono di stampare senza alcool e del SelectPowderExtraction Plus, per il recupero della polvere antiscartino in eccesso. Graphicscalve si è di recente affidata a Komori per espandere il proprio business dalla stampa commerciale a quella editoriale, ma non solo, grazie alle presentazioni della rotativa 16 pagine System 38S. Walter Ferrari, titolare dell’azienda bergamasca, racconta il rapporto di partnership tecnologica con Komori “Il nostro aggiornamento tecnologico doveva obbligatoriamente tenere conto della riduzione delle tirature medie che oggi si attestano intorno alle 3500 copie”. La offset Komori System 38S di ultima generazione, dotata di KHS-AI Link per la gestione in un unico passaggio delle regolazioni di registro, della corrispondenza dei colori e delle impostazioni di piegatura, ha permesso a Graphiscalve di far fronte alle richieste dei clienti affermando la propria competitività anche grazie all’ottimizzazione delle risorse. Il sistema KHS di cui è dotata la macchina genera, infatti, sinergie di controllo che offrono una significativa riduzione degli sprechi di carta e dei tempi di preparazione e, allo stesso tempo, una riduzione del consumo di inchiostro e solvente.

ROTATIVE INKJET

SEMPRE PIÙ PERFORMANTI

SEMPRE PIÙ VELOCI, PRECISE, AFFIDABILI E CAPACI DI UN COLOR GAMUT SORPRENDENTE, LA MACCHINE DA STAMPA INKJET STANNO CONQUISTANDO IL MERCATO EDITORIALE, CON LA LORO SEMPLICITÀ DI UTILIZZO E IL FASHION DEL DATO VARIABILE SENZA COMPROMESSI.

Con una velocità di 133 m/min su supporti offset standard patinati, non patinati e trattati inkjet di grammatura compresa tra 28 g/m² e 150 g/m², la serie di stampanti inkjet a bobina Canon ProStream 2000 è stata pensata per ottimizzare il rapporto costo/prestazioni. La serie ProStream 2000 è la scelta inkjet ideale per realizzare applicazioni di elevata qualità su supporti leggeri o su carta di diverse tipologie e grammature. Supporta grammature fino a 300 g/m² a velocità ridotta. La nuova serie è dedicata anche agli stampatori di libri che realizzano prevalentemente applicazioni su supporti non patinati, puntando a diversificare la loro produzione. La serie include due modelli – ProStream 2080 da 80 m/ min e ProStream 2133 da 133 m/min – e può stampare in bianca e volta fino a 1.790 immagini A4 a colori al minuto o 11.300 pagine B2 all'ora, pari a 58 milioni di immagini A4 al mese, su bobine con larghezza fino a 558 mm. Le testine di stampa piezoelettriche drop-ondemand da 1200 dpi e la soluzione per il trattamento della carta Canon Smart ColorGrip assicurano una qualità di stampa ottimale a tutte le velocità, in abbinamento al nuovo set di inchiostri pigmentati polimerici che amplia la gamma cromatica (rossi più brillanti e neri più intensi). Questa nuova combinazione rende le stampe più resistenti all'abrasione e consente di applicare immediatamente la rifinitura lucida. Il sistema di telecamere ad alte prestazioni Inline Quality Control controlla la qualità di stampa e apporta automaticamente le modifiche necessarie, assicurando una qualità uniforme dalla prima all'ultima pagina. Inoltre, la serie ProStream 2000 integra sistemi di monitoraggio dell’inchiostro

Koenig & Bauer Rapida 164, 4 colori SPC
Komori System 38S 16 pagine

grado di raggiungere una produttività record di 5.523 pagine A4 al minuto. La macchina offre tre modalità operative – Qualità, Performace e Turbo – ciascuna con una risoluzione ottimizzata (fino a 600 x 900 dpi), consentendo così di bilanciare al meglio qualità e produttività a seconda delle esigenze specifiche. La versatilità è garantita anche dalla gamma di supporti compatibili, che spazia dai 42 ai 270 g/m², includendo carte patinate e non, carta da quotidiano, riciclata e carte speciali. La larghezza di stampa raggiunge 621 mm, grazie a sei testine per gruppo di imaging, e la lunghezza di taglio è variabile fino a 1.372 mm, rendendo la macchina estremamente flessibile per una vasta gamma di applicazioni. Gli inchiostri CMYK KODAK EKTACOLOR, a base acqua e con nanopigmenti, assicurano un’elevata qualità di stampa con costi contenuti e un basso impatto ambientale. Per supportare le alte velocità di produzione, la macchina integra otto essiccatori NIR (infrarossi) distribuiti tra le stazioni di stampa, garantendo un’asciugatura rapida anche in caso di coperture elevate di inchiostro. La robustezza costruttiva della PROSPER 7000 Turbo è pensata per soddisfare anche le esigenze produttive più estreme: può sostenere fino a oltre 200 milioni di pagine A4 al mese, operando in modalità 24/7, senza interruzioni.

Il sistema di stampa inkjet a bobina, RICOH Pro VC40000 è pensato per rispondere alle esigenze degli stampatori che operano nel mercato della stampa transazionale ma anche della produzione di libri, fornendo una combinazione unica di velocità, qualità e flessibilità. Questa soluzione è offerta con due set di inchiostri: a base di colorante (dye), solitamente utilizzato per la stampa transazionale, e monopigmento, ideale per la produzione di libri. La versione con inchiostro a base di colorante può arrivare a 225 m/min con una qualità di stampa di 600x300 dpi, mentre quella con inchiostro monopigmento offre una velocità di stampa di 180 m/ min, con una qualità di 600x600 dpi. La configurazione di RICOH Pro VC40000 è assolutamente flessibile include opzioni fronte/retro, solo fronte e doppia solo fronte (o singola fronte/retro). Grazie a ProcessDirector, i processi di produzione complessi e caratterizzati da elevati volumi possono essere automatizzati in modo efficiente, anche negli ambienti di stampa più avanzati. Questa soluzione innovativa e versatile ottimizza la produzione grazie all’integrazione e all’automatizzazione dei workflow, alla riduzione delle attività manuali e a un miglioramento significativo dell’efficienza.

Restando sulle soluzioni a bobina adatte anche per il book publishing, Screen ha presentato in occasione degli HID 2025 la Truepress JET 520NX AD, evoluzione della Truepress JET 520NX. Il nuovo modello migliora significativamente la produttività e introduce nuove funzionalità. Un’altra novità è rappresentata da Truepress

“Il sistema inkjet a bobina RICOH Pro VC40000 è il motore di stampa più venduto per la produzione di libri. Agli HID 2025 lo abbiamo presentato in abbinamento a un nuovo set di inchiostri che offrono una resa cromativa migliore e più brillante sulle carte non patinate”

Screen Truepress JET 560HDX

JET 560HDX: progettato sfruttando tutto il know-how maturato nel tempo, unendo testine inkjet all’avanguardia, un sistema di asciugatura intelligente, un set di inchiostri di nuova generazione e un livello di automazione tra i più alti della categoria. Uno dei punti di forza della 560HDX è l’utilizzo del nuovo inchiostro Truepress SC2, ad alta densità e con una gamma cromatica ampliata. Questo inchiostro garantisce colori vividi e una qualità d’immagine eccezionale anche su carte patinate offset, senza la necessità di primer o trattamenti superficiali: una vera rivoluzione per il settore. Le testine di stampa ad alta precisione permettono una riproduzione accurata dei dettagli e delle aree a tinta piatta, mentre il sistema di asciugatura a contatto zero conserva la brillantezza dei colori riducendo il fenomeno del "show-through". Con una risoluzione nativa di 1.200 × 1.200 dpi e una larghezza di stampa fino a 560 mm, la Truepress JET 560HDX si propone per la stampa commerciale, cataloghi, riviste e libri di alta qualità, con tempi di setup ridotti e un'elevata efficienza produttiva.

Domenico Beraldi, Regional Sales Manager Italy Screen

“Screen Truepress JET 560HDX è un’evoluzione della best seller Truepress JET 520HD, ma non sostituisce questo modello, si propone come completamento di gamma. Rispetto alla 520HD, offre nuovi inchiostri, banda da 560 cm, nuovi automatismi, una risoluzione di 1200x1200 dpi e una velocità di 100 metri/minuto sulle carte patinate”

KODAK PROSPER 7000 Turbo Press
RICOH Pro VC40000

FINISHING E AUTOMAZIONE

LA VELOCITÀ DELLE MACCHINE DA STAMPA FA GIRARE LA TESTA E I

SISTEMI DI FINISHING NON SONO DA MENO: METTONO A RIPOSO GLI

OPERATORI PER LE MANSIONI PIÙ

RIPETITIVE E PENSANTI CHIAMANDO IN CAMPO ROBOT E AUTOMAZIONE AD ALTI LIVELLI.

Horizon ,pioniere sia nell’automazione che nella robotica,offre tra le sue soluzioni per il finishin in ambito editoriale c’è BQ-500 che si distingue come una delle più produttive per la rilegatura di singoli volumi con efficienza e rapidità. Anche nelle tirature più lunghe, la macchina garantisce un’elevata produttività grazie a tempi di avviamento ridotti e a un sistema ottimizzato nei suoi processi. Dal punto di vista qualitativo, BQ-500 è dotata di una funzione con template personalizzabili, che permette di ottenere libri di alta qualità anche con operatori non esperti. Le impostazioni di un operatore esperto possono essere salvate e riutilizzate, assicurando risultati costanti e professionali indipendentemente da chi utilizza la macchina.Un altro punto di forza è la versatilità nella scelta degli adesivi: la BQ-500 supporta sia colla a caldo EVA sia colla PUR, grazie a due serbatoi dedicati e intercambiabili. Infine, la macchina offre ampie possibilità di configurazione. È possibile integrarla con diverse unità opzionali come ad esempio sistemi di trasporto blocchi libro incollati, trilaterali, sistemi per l’inserimento di copertine ecc. Horizon propone anche soluzioni robotiche per aumentare l’automazione e inserire i prodotti in linee di produzione complete, con movimentazione in grado di trasportare pallet di lavorazioni in corso all'interno dell’impianto. Un esempio è un braccio robotico che preleva blocchi libro stampati da una stampante Canon a foglio per inserirli nel BookReady di Tecnau e li alimenta alla Horizon BQ-300 che abbiamo visto a drupa 2024.

CP Bourg, brand distribuito in Italia da Multi Import offre BB3102 EVA/PUR-C è una brossuratrice automatica di ultima generazione, ideale per rispondere alle esigenze produttive dell’editoria digitale e della stampa su richiesta. Progettata per lavorare con colla EVA o PUR, questa macchina garantisce una finitura professionale e affidabile, con performance elevate anche nelle piccole e medie tirature. Un plus fondamentale del sistema è la possibilità di integrare il Bourg Book Loader, un accessorio compatibile sia con la versione EVA che PUR della BB3002, installabile anche successivamente. Il Book Loader trasforma la brossuratrice in una vera e propria macchina ad alta produttività: totalmente automatico, consente di caricare fino a 120 libri grazie ai 120 settori con separatori mobili, assicurando un'autonomia operativa di 15-20 minuti senza

intervento dell’operatore. Questa automazione ottimizza il processo di rilegatura, rendendo il caricamento continuo più rapido, fluido e senza interruzioni, per flussi di lavoro dinamici e tempi di consegna ristretti. Il sistema permette di massimizzare la produttività, riducendo al minimo i tempi morti e gli interventi manuali. Inoltre, la BB3102 è predisposta per essere integrata successivamente con tagliacarte trilaterali, della linea Challenge, offrendo così un’ulteriore possibilità di automazione per una finitura completa e in linea.

Cordoba4 di Petratto è la quarta serie della cordonatrice incollatrice piegatrice per copertine con alette per libri brossurati o riviste a punto metallico, dépliant e molte altre applicazioni. Sulla macchina è stato apportato un importante aggiornamento tecnologico e nuove funzioni che rendono più versatili le varie lavorazioni e

Horizon BQ-500
CP Bourg BB3102 EVA/PUR-C
Petratto Cordoba4
Smyth DX-E

Il Made in Italy dell’editoria di alta gamma al MUSE

Si è svolto lo scorso 15 aprile negli spazi del MUSE – Museo delle Scienze di Trento l’evento organizzato in occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy, che ha acceso i riflettori sulla filiera dell’editoria di alta gamma, tra storie di successo, design thinking e progetti creativi. Promosso da Assocarta, Confindustria Trento, Istituto Pavoniano Artigianelli, Cartiere del Garda Spa e Printer Trento Srl, l’appuntamento ha riunito istituzioni, aziende e studenti per celebrare il valore della carta.

A dare il via ai lavori, i saluti istituzionali di Alberta Giovannini, Direttore Affari Generali, Risorse Umane, Marketing e Fundraising del MUSE, Alessandro Leto Presidente della Sezione Carta, Grafica, Editoria di Confindustria Trento e Catia Guerrera, Casa Made in Italy Trento, che hanno sottolineato l’importanza

strategica di una filiera capace di coniugare innovazione, cultura e sostenibilità.

Il primo intervento ha esplorato il ruolo della carta come elemento distintivo dell’editoria di pregio con Alessandro Nardelli, Direttore Commerciale Export Cartiere del Garda (Lecta) e Fatjona Maskuli, Junior Promoter Cartiere del Garda (Lecta) che hanno raccontato il dietro le quinte di progetti d’eccellenza, come i volumi fotografici di Salgado, TeNeues e Magnum Photo.

A seguire, Marika Bortolotti, Direttore Commerciale Printer Trento srl e Federico Holneider, Responsabile Marketing di Printer Trento Srl hanno mostrato come la stampa di alta gamma sia in grado di trasformare un libro in un oggetto d’arte, attraverso la ricerca costante di nuove soluzioni tecniche e la cura per ogni dettaglio produttivo.

zare ogni centimetro disponibile. La thinprint paper di delfort trova applicazione in contesti molto diversi: dalla documentazione religiosa ai manuali accademici, dai cataloghi di prodotto ai foglietti illustrativi e alle mini brochure.Ma l'abbiamo vista in un’applicazione editoriale affascinante, tutta la saga di Harry Potter raccolta in un unico volume. Soluzione impensabile se la carta impiegata non fosse stata sottilissima e resistente. Grazie alle sue caratteristiche, permette di trasmettere molte informazioni in spazi ridotti, offrendo una soluzione concreta a chi deve coniugare contenuto e compattezza. Nonostante sia molto leggera e sottile, questa carta si distingue per l’elevata opacità: il testo non trapassa da una pagina all’altra, garantendo una lettura chiara anche nei documenti più densi.

Inoltre, la carta è resistente alla variazione dei colori nel tempo, un dettaglio importante per le pubblicazioni di lunga durata. Ma la sottigliezza non è solo una questione pratica: è anche una scelta responsabile. Coerentemente con l’approccio sostenibile di delfort, la thinprint paper è realizzata con risorse rinnovabili, compostabile e riciclabile. Inoltre, grazie al suo peso ridotto, contribuisce a limitare le emissioni di CO2 durante il trasporto.

Il Brand Magno di Sappi non ha bisogno di presentazioni ed è sicuramente un riferimento iconico per la

Spazio poi alla formazione e alla creatività dei giovani, con gli studenti delle classi terze dell’Istituto Pavoniano Artigianelli di Trento che, guidati da Martina Pedrotti, docente area grafica e referente ufficio comunicazione e Daniele Fortarel, coordinatore didattico area grafica, hanno presentato un progetto sul workflow grafico basato sul design thinking. In chiusura è stato lanciato il progetto “Calendario Made in Italy 2026”, un’iniziativa corale che vedrà protagonisti i migliori progetti nati dalla sinergia tra industria e giovani.

stampa editoriale a livello globale in tutte le sue varianti da Magno Natural, alla versione Gloss e Plus Gloss, dal Satin al Plus Silk fino al Volume. Per i sistemi a bobiba, Magno Web, è la patinata senza legno, prodotta in parte nello stabilimento sostenibile di Kirkniemi, dove le emissioni dirette di gas serra di origine fossile sono state ridotte del 90%. Questa soluzione combina qualità elevata, consistenza affidabile e versatilità per applicazioni di stampa ad alte prestazioni, senza compromettere l’impegno verso l’ambiente. Durante i test comparativi condotti nel luglio 2024, Magno Web ha dimostrato di soddisfare appieno le esigenze delle tecnologie di stampa digitale più avanzate. A Hunkeler Innovationdays 2025 abbiamo visto Magno Web in azione sulle più recenti stampanti digitali

di importanti produttori, con prestazioni eccellenti anche nella stampa inkjet ad alta velocità. Disponibile in due finiture e in grammature comprese tra 90 e 250 g/ m², Magno Web offre ottima rigidità, opacità superiore e una consistenza uniforme, adattandosi perfettamente a una vasta gamma di esigenze di stampa.

La gamma Navigator Professional di The Navigaor Company è progettata per soddisfare gli elevati standard delle industrie editoriali e grafiche, dove la la consistenza, la resistenza e l’eccellenza della stampa sono fondamentali. Realizzata con fibre di Eucalyptus globulus ad alta purezza, garantisce una superficie uniforme, un’elevata opacità e prestazioni eccezionali sia nella stampa offset sia in quella digitale. Disponibile in un’ampia varietà di grammature e formati, assicura versatilità operativa e compatibilità con le tecnologie di stampa più avanzate, offrendo risultati costanti anche per i progetti più esigenti.

Fiore all’occhiello di questa gamma, Navigator Premium Books è sviluppata per pubblicazioni che richiedono più della semplice qualità visiva. Combina elevata opacità, una superficie levigata e una naturale bianchezza che migliora la leggibilità riducendo l’affaticamento visivo.

L’offerta editoriale del marchio Navigator Professional

include anche Navigator Digital Preprint e Premium Inkjet, che offrono versatilità, alte prestazioni e certificazioni ambientali riconosciute a livello internazionale. Una soluzione premium per gli editori che vedono nella carta non solo un supporto, ma una parte essenziale dell’esperienza di lettura.

Carta e sostenibilità: quando la scelta fa la differenza

Oggi i brand sono sempre più attenti al tema della sostenibilità. Qui entra in gioco la carta: deve sostenere la narrazione, con forza e credibilità.

Esiste una carta perfetta per ogni progetto? Nel mercato della stampa, oggi, non basta più promettere leggibilità, resa cromatica, tattilità e stampabilità. Le carte migliori devono offrire contenuti credibili in fatto di sostenibilità. E la gamma Magno di Sappi, leader di mercato in Europa, che storia racconta?

Approvvigionamento sostenibile

Entro fine anno, entrerà in vigore il Regolamento UE contro la deforestazione (EUDR) e l’attenzione tornerà sulle filiere. La risposta di Sappi è semplice: tutte le sue carte sono prodotte con materie prime rinnovabili a base di legno, provenienti da foreste gestite in modo sostenibile. Tutti gli stabilimenti europei di Sappi sono certificati FSC™ e PEFC per la Catena di Custodia. Certificazioni che attestano la presenza di controlli rigorosi per garantire filiere prive di deforestazione, grazie anche a un sistema di due diligence interno per monitorare l’approvvigionamento delle fibre legnose utilizzate.

La carta materiale rinnovabile e riciclabile È anche importante ricordare che la carta, per sua stessa natura, è un materiale riciclabile ed è per questo un elemento chiave dell’economia circolare bio-based. Un sistema in cui le risorse restano in uso il più a lungo possibile e dove i rifiuti vengono ridotti grazie a riciclo e riutilizzo. Per aziende come Sappi, produrre carta significa già contribuire attivamente all’economia circolare, anche perché la carta è uno

dei materiali più riciclati al mondo. In Europa, il tasso di riciclo della carta ha superato il 79% lo scorso anno (contro il 38% della plastica). La carta non può essere riciclata all’infinito: con il tempo le fibre si degradano, si accorciano e si contaminano. Alcuni tipi, come i cartoni ondulati o la carta da giornale, possono essere prodotti con carta 100% riciclata, ma nella maggior parte dei casi servono fibre vergini per mantenere qualità e resistenza. Ecco perché una carta di alta qualità come Magno, realizzata con fibre vergini provenienti da fonti sostenibili, è fondamentale per garantire continuità nel riciclo.

Magno: gamma di carte per tutti i lavori di stampa

Le carte patinate e naturali della gamma Magno soddisfano le esigenze visive e tattili, offrendo un ritorno sull'investimento senza compromessi grazie all'eccellenza del prodotto e alla forte differenziazione dei brand. Magno propone sette prodotti con superfici, spessori e caratteristiche diverse e uniche, ciascuno con un ampio range di grammature.

Due Finiture Gloss: superfici lucide, elevato punto di bianco e ottima lisciatura, che garantiscono una fedeltà impeccabile di colori e dettagli delle immagini.

Due Satin: superfici setose che offrono immagini intense e un’eccellente leggibilità.

Due Matt Spessorate: carta con volume extra e tatto naturale, che unisce elevati standard di stampabilità e macchinabilità, mantenendo la sensazione naturale della carta usomano e la qualità di riproduzione delle immagini tipica delle carte patinate.

Una Naturale: carta usomano, piacevole al tatto, che conferisce alle immagini tonalità naturali.

Sappi con Magno offre alta qualità e puntualità, ovunque nel mondo.

Sappi offre sette alternative di carte sostenibili in una vasta gamma di grammature, tutte conformi ai criteri ambientali

Inquadra il QR code per ricevere il campionario
Sappi Magno

Così

Zechini affianca

i produttori di libri

Grandi successi con la nuova tecnologia best ink detector

Il produttore di sistemi di finishing per il mondo dell’editoria coniuga una vocazione tradizionale a una strategia che la proietta verso il futuro.

Nata con una profonda vocazione per il mondo della legatoria tradizionale, Zechini ha saputo interpretare l'evoluzione del mercato, sviluppando macchine e linee complete capaci di soddisfare le esigenze sia delle piccole imprese artigiane che delle grandi case editrici. Che si tratti di tirature limitate o di grandi volumi, Zechini offre soluzioni su misura, pensate per ottimizzare i processi produttivi senza mai sacrificare la qualità e l'attenzione al dettaglio. Perché un libro non è semplicemente un insieme di pagine rilegate, è un universo di storie, emozioni, conoscenze, un oggetto che racchiude in sé infinite sfumature. Proprio per questo, Zechini crede fermamente nella personalizzazione come elemento chiave. Ogni macchina, ogni linea di produzione può essere configurata e adattata alle specifiche necessità del cliente, permettendo di dare vita a progetti unici e distintivi.

Edizioni con copertina rigida

Questa attenzione alla qualità si riflette nella crescente importanza delle edizioni con copertina rigida. I libri in cartonato sono noti per la loro durata e resistenza. La copertina rigida li protegge efficacemente da urti e usura, rendendoli una scelta ideale non solo per le biblioteche e per i lettori che desiderano conservare i propri volumi nel tempo, ma anche per quelle edizioni che puntano a offrire un elevato valore percepito. In questo contesto,

particolare attenzione viene dedicata al design, alla scelta dei materiali e alle finiture, trasformando il libro in un oggetto ancora più prezioso. Immaginate la nobile eleganza di un libro con rilegatura bodoniana, una copertina imbottita piacevole al tatto, una tesi di laurea rilegata con cura, la praticità di un'agenda tascabile o la classe di un album fotografico: questi sono solo alcuni esempi della versatilità che le soluzioni Zechini rendono possibili.

I libri ‘cartone su cartone’ Forte di questa capacità di adattamento e di una costante attenzione alle dinamiche del mercato, Zechini ha intrapreso un nuovo, entusiasmante percorso di espansione, rivolgendo il suo sguardo al mondo della legatoria per i più piccini. Un settore che si è confermato come uno dei pilastri trainanti del mercato editoriale.

I libri ‘cartone su cartone’ rappresentano un formato insostituibile per i giovani lettori. La loro robustezza li rende perfetti per essere manipolati anche dalle mani più piccole e curiose, mentre la loro interat-

tività stimola l'apprendimento e la scoperta. Non a caso, la produzione di libri che integrano elementi di gioco, puzzle, finestrelle e texture diverse sta diventando sempre più popolare, trasformando la lettura in un'esperienza multisensoriale coinvolgente e divertente.

Per dare forma ai libri in cartonato, sono necessari macchinari capaci di gestire con precisione e affidabilità processi complessi, ed è proprio in questo scenario che l'esperienza e la competenza di Zechini si rivelano fondamentali, offrendo soluzioni che permettono di trasformare idee creative in prodotti editoriali di successo in modo semplice e veloce.

Una soluzione per ogni esigenza

La gamma di macchine Zechini dedicate al mondo della legatoria copre in modo completo le esigenze produttive di operatori artigianali e industriali, offrendo soluzioni sia per piccole tirature che per grandi volumi di produzione. L’offerta comprende macchinari per la realizzazione di copertine cartonate, così come soluzioni per l’incassatura del blocco libro. Accanto a queste lavorazioni principali, Zechini propone anche una gamma completa di soluzioni per le finiture e i dettagli complementari: dalla preparazione dei risguardi, all’applicazione della garza, del capitello e del segnalibro, fino ad arrivare alla stampa a caldo, che consente di impreziosire le copertine con titoli, loghi o decorazioni eleganti e personalizzate.

Novità all’orizzonte

Oggi Zechini continua a scrivere - con passione, lungimiranza e impegno costante - nuovi capitoli nella storia della legatoria. L’azienda si distingue non solo per l’affidabilità delle sue soluzioni, ma anche per la capacità di coniugare la nobile tradizione del libro fatto a mano con le nuove tecnologie. Questo è solo l’inizio: ottobre 2025 rappresenterà una tappa fondamentale e ricca di importanti novità.

Per maggiori informazioni o per entrare in contatto con il team Zechini: info@zechini.com

Dettaglio applicazione garza, incassatura, pressatura e formatura del canaletto
L’inkjet per i foglietti illustrativi farmaceutici

La produzione di foglietti illustrativi farmaceutici

è un settore altamente specializzato, e per una buona ragione. Con l’espansione del mercato farmaceutico, il numero di farmaci e varianti di prodotto è in continuo aumento, rendendo necessario riprodurre in modo accurato e chiaro tutte le informazioni mediche essenziali per garantire la sicurezza del consumatore.

Nonostante la legislazione dell’Unione Europea imponga l’inserimento di foglietti illustrativi in tutti i medicinali, sia per i farmaci da banco (OTC) che per quelli soggetti a prescrizione medica, questi vengono spesso prodotti in quantità insufficienti. Ciò è dovuto principalmente alla progressiva riduzione della disponibilità e all’aumento dei costi di approvvigionamento e manutenzione delle tradizionali macchine da stampa offset utilizzate per questo mercato. Inoltre, mentre i volumi degli ordini individuali di foglietti illustrativi si sono ridotti, la domanda complessiva continua a crescere. La necessità di traduzioni aggiuntive e l’adeguamento alle normative aggiornate impongono la produzione di informazioni mediche con tempistiche sempre più ristrette. Le tecnologie di stampa analogiche stanno quindi affrontando una crescente pressione per gestire questa nuova complessità e l’aumento delle referenze di prodotto (SKU) richieste dal settore.

Gli esperti di stampa digitale di SCREEN hanno riconosciuto il potenziale trasformativo della tecnologia di stampa inkjet per colmare questa lacuna

nella produzione di foglietti illustrativi farmaceutici. Una delle innovazioni più importanti per portare la stampa digitale in questa applicazione è stata lo sviluppo di soluzioni in grado di soddisfare i rigorosi standard di qualità di stampa e leggibilità richiesti dall’industria farmaceutica. Testi chiari e leggibili sono essenziali affinché pazienti e operatori sanitari possano interpretare correttamente le informazioni fornite. Anche il minimo errore, come un carattere stampato in modo errato o un testo sbiadito, può rendere inutilizzabile un foglietto illustrativo e portare a una non conformità normativa.

Truepress SC+ Inks: qualità di stampa a livello offset Un progresso fondamentale per rendere l’inkjet digitale adatto ai foglietti illustrativi farmaceutici è stato lo sviluppo degli inchiostri Truepress SC+. Inizialmente, la stampa inkjet digitale faticava a eguagliare la nitidezza e la densità ottica della stampa offset, soprattutto su carte sottili a base di fibre. Sebbene la prima formula dell’inchiostro SC offrisse risultati eccellenti, gli elevati standard richiesti dall’industria farmaceutica imponevano ulteriori miglioramenti. Dopo anni di meticoloso lavoro e test approfonditi, SCREEN ha sviluppato gli inchiostri avanzati Truepress SC+, stabilendo un nuovo punto di riferimento nella qualità di stampa digitale per questa applicazione. Oggi, le stampanti inkjet SCREEN, come la Truepress JET 520HD e la Truepress JET 520HD Mono, possono raggiungere risultati ottimali grazie all’impiego degli inchiostri Truepress SC+ e delle più avanzate testine di stampa del settore. Queste testine applicano miliardi di nanoparticelle di inchiostro con una precisione estrema, posizionando i punti in modo accurato su carte delicate a velocità fino a 150 metri al minuto. Grazie alla continua evoluzione dei software di controllo della qualità, questa tecnologia

consente di produrre foglietti illustrativi con una densità ottica comparabile all’offset e una risoluzione di 1200x1200 dpi su un’ampia gamma di carte. La nuova formulazione degli inchiostri garantisce stampe ad alta risoluzione con una nitidezza eccezionale, rendendo i caratteri più piccoli e i dettagli più complessi perfettamente definiti e leggibili. Questa precisione è fondamentale per soddisfare i severi requisiti di leggibilità dei foglietti illustrativi farmaceutici, sia in monocromia che a colori, assicurando conformità normativa e facilità di lettura.

Un’altra sfida fondamentale per la produzione inkjet digitale riguarda la stampa su carta molto sottile, spesso inferiore a 40 gsm, per ridurre il volume dell’imballaggio e migliorare efficienza e sostenibilità. In passato, gli inchiostri per la stampa digitale tendevano a penetrare eccessivamente nei substrati sottili, causando sbavature e problemi di registro, compromettendo la qualità della stampa.

Una soluzione possibile è il pre-trattamento della carta con primer. Tuttavia, sebbene efficace, l’uso di primer comporta costi aggiuntivi per attrezzature e materiali, oltre a consumi energetici più elevati, rischi di difetti dovuti a guasti nell’applicazione del primer e problemi di spazio nelle strutture produttive più piccole.

Gli inchiostri Truepress SC+ sono stati sviluppati con una formula proprietaria unica che garantisce una penetrazione ottimale dell’inchiostro, mantenendo un’elevata opacità e testi nitidi e definiti senza sbavature o sgranature anche su carte sottili e alle alte velocità di produzione. Questa innovazione consente di stampare direttamente su carte standard non patinate, già approvate e utilizzate dai clienti dei produttori di foglietti illustrativi, senza richiedere modifiche ai materiali certificati.

Questa flessibilità permette alle aziende di stampa di

selezionare il substrato più adatto a ciascun lavoro, a seconda dei requisiti specifici del foglietto illustrativo, utilizzando un’unica stampante inkjet. Il passaggio tra diversi lavori di stampa richiede solo il caricamento del nuovo tipo di carta e l’avvio della produzione. Questa versatilità è particolarmente vantaggiosa per le aziende con spazi produttivi ridotti, dove l’ottimizzazione dell’area di lavoro è essenziale per mantenere alta la produttività. Gli operatori possono passare senza interruzioni da un foglietto illustrativo da 40 gsm a una scheda informativa da 250 gsm, mantenendo una qualità costante su substrati diversi con tempi di configurazione minimi. L’unico intervento richiesto è l’inserimento delle nuove specifiche già preconfigurate nella stampante e il caricamento del nuovo materiale, senza necessità di fermare, lavare o sostituire l’inchiostro.

Tutti questi vantaggi sono supportati dalle stampanti digitali inkjet SCREEN, che garantiscono una produzione continua a 150 m/min su carta da 40 gsm con tempi di inattività minimi, aumentando la produttività complessiva. La stampa inkjet digitale è immediatamente pronta per la produzione su larga scala, grazie all’integrazione con i principali fornitori di attrezzature di finitura pre e post-stampa. Spesso, i produttori che passano alle macchine SCREEN per la stampa farmaceutica non devono nemmeno sostituire le attrezzature di finitura esistenti.

Un futuro digitale per la stampa farmaceutica

Grazie ai progressi nella qualità di stampa, nella gestione affidabile di substrati delicati e nei sistemi di ispezione avanzati, la stampa digitale inkjet ha raggiunto la maturità necessaria per soddisfare i rigorosi requisiti del settore farmaceutico. Queste innovazioni offrono nuove opportunità alle aziende farmaceutiche, permettendo loro di beneficiare di workflow digitali più flessibili, ridurre gli sprechi e migliorare i tempi di consegna, senza compromettere gli elevati standard richiesti dal settore. Le soluzioni SCREEN hanno ridefinito il possibile, rendendo l’inkjet digitale la scelta ideale per una produzione di foglietti illustrativi efficiente, scalabile e conforme alle normative. Guardando al futuro, il settore dei foglietti illustrativi farmaceutici è pronto per una trasformazione radicale, con la stampa digitale destinata a guidare questa evoluzione. Le Truepress JET di SCREEN sono oggi una soluzione comprovata per soddisfare le crescenti esigenze del mercato farmaceutico, combinando qualità offset e l’efficienza della stampa digitale.

FESPA Italia rappresenta gli interessi di tutto il mercato della stampa specialistica, dei suoi settori applicativi – Textile, Interior Decoration, Product Decoration, Out & Digital Out of Home (OOH e DOOH), Industrial Printing & 3D – e delle sue tecnologie di stampa – serigrafica, tampografica, inkjet e digitale.

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SERIGRAFIA &DIGITALE

Tra le tecniche capaci di scrivere la storia della stampa, un capitolo importante spetta di sicuro alla serigrafia. In grado come poche altre di supportare fantasia, creatività e passione, oltre naturalmente a un business che ha saputo abbracciare numerose applicazioni, nel corso degli anni si è tuttavia trovata ad affrontare una concorrenza sempre più agguerrita dal mondo digitale. Serigrafia o Digitale? o è meglio dire Serigrafia & Digitale?

Data da molti praticamente per spacciata già dai primi anni 2000 o nella migliore delle ipotesi relegata a pratica di nicchia dal sapore quasi artigianale o artistico, la serigrafia ha sviluppato invece una capacità di reagire e resistere, trasformandosi in soluzione ancora oggi attuale, trasformando almeno in parte l’evoluzione digitale in importante alleato. Se la stampa per il mondo del tessile e delle T-shirt in particolare, resta il terreno più fertile per la diffusione della serigrafia, non è comunque l’unico.

Gli ambiti di applicazione sono svariati, spesso in combinazione proprio con quelle tecnologie alle quali avrebbe dovuto lasciare il passo, per raggiungere effetti unici in fatto di risultato finale, con un’attenzione particolare alla nobilitazione.

Sfide moderne, solidi fondamentali

Storicamente, la serigrafia è una soluzione concepita per le grandi tirature. Tempi e costi per la realizzazione degli impianti, le fasi di montaggio dei telai e la preparazione degli inchiostri, sicuramente la mantengono competitiva per produzioni di una certa consistenza o comunque per lavori di alto livello qualitativo.

D’altra parte, sul fronte degli inchiostri, la competitività resta decisamente maggiore per il minore costo di quelli serigrafici.

Dove si parla però di tirature ridotte e personalizzazione, temi sempre più attuali, il confronto con la stampa digitale è ormai diventato impari. Dal punto di vista dei costi, un sistema di stampa inkjet di ultima generazione consuma sicuramente meno energia di una macchina serigrafica mentre anche la gestione dei consumabili nel digitale è più pratica, sia per gli inchiostri sia per la mancanza di telai o tamponi da archiviare e conservare.

La sinergia è la soluzione vincente

Al netto dei pro e contro sui singoli aspetti, in generale serigrafia e stampa digitale non devono necessariamente essere viste in concorrenza. Dal punto di vista del cliente, attento a qualità, prezzo e risultato, si tratta di ottenere il risultato finale richiesto. Per un fornitore di servizi di stampa la capacità di gestirle entrambe, e all’occorrenza combinarle, è un potenziale fattore distintivo per il mercato. Per esempio, basi di colore uniforme, in particolare bianche, realizzate in serigrafia, sulle quali applicare una grafica a piacere stampata in digitale, è una soluzione ancora molto diffusa. Soprattutto, però, la serigrafia resta molto competitiva quando si parla di nobilitazione o rilievi, con una serie di effetti ancora difficili da imitare. In linea molto generale, si può considerare la serigrafia più adatta per grandi tirature, con pochi colori e disegni semplici. Situazioni dove qualità e durata a un prezzo accessibile la rendono ancora la via migliore. Meglio guardare alla stampa digitale quando invece si parla di tirature brevi o medie, anche con resa fotografica e design complessi. È fondamentale quando in gioco c’è un elevato grado di flessibilità e soprattutto tempi di consegna ridotti.

Un lavoro di stampa realizzato da Sergen

Sincretismi votati alla qualità

Ciro Zanetti, amministratore di Sergen, storica azienda bresciana che per quanto riguarda la serigrafia ha fatto scuola e ancor oggi propone applicazioni di elevato livello qualitativo, parlando del confronto tra serigrafia e digitale fa l’esempio della decorazione dei go-kart. ”Offriamo ai nostri clienti sia applicazioni stampate in digitale sia in serigrafia” spiega, ”la scelta è dettata da diversi fattori: tempi di consegna, tirature, varianti. Ma quando si tratta di inserire un vero elemento distintivo la serigrafia è imbattibile”. Ci mostra la differenza tra la carrozzeria di un go-kart stampata con un bel rosso fiammante, prodotta in digitale con inchiostri UV, e poi un identico pezzo stampato con un rosso cangiante. ”Entrambe sono rosse e ben stampate ma se una scuderia vuole distinguersi, deve avere il proprio rosso, diverso dagli altri, inconfondibile” spiega Zanetti.

L’azienda produce stampati per la comunicazione visiva, per la stampa industriale in digitale, serigrafia e FIM (Film Insert-Moulding), il comune denominatore è la qualità indipendentemente dalla tecnologia impiegata. Ma essendo cresciuto tra i telai serigrafici ci aiuta a comprendere certe sfumature facendo un elogio della qualità: ci mostra un’opera d’arte evidenziandone i dettagli e ci spiega come certi effetti possano essere ottenuti solo in serigrafia. Ci spiega quanto conoscere bene le due tecnologie dal punto di vista tecnico e avere sperimentato molto possa aiutare a coniugare in modo intelligente i punti di forza di entrambe. Si percepisce che la sua è un’autentica passione quando ci racconta di aver collaborato con un’amico chef in occasione di un evento gourmet. Occasione in cui ha applicato con la tecnica serigrafica strati sottili di una salsa a base di nero di seppia su una superficie da cui gli ospiti della serata a cui era destinata questa applicazione dovevano attingevi per una degustazione in abbinamento a uno specifico cocktail.

Alcune applicazioni di vernici serigrafiche stampate da Maggioni Serigrafia

Il vantaggio di abbinare le due tecnologie

Il core business di Maggioni Serigrafia è proprio la tecnologia serigrafica su cui l’azienda ha costruito la sua esperienza e che offre numerosi vantaggi. Innanzitutto, permette di stampare su una vasta gamma di materiali, tra cui tessuti, plastica, vetro, metallo, legno e carta. Inoltre, garantisce colori coprenti e brillanti, anche su supporti scuri o trasparenti. Un altro vantaggio significativo è la durabilità delle stampe che risultano resistenti al passare del tempo e all’esposizione a differenti condizioni ambientali. Per ultimo, ma non meno importante, la serigrafia consente di riprodurre la stessa stampa su grandi volumi a costi ridotti, rendendola una soluzione vantaggiosa per produzioni su larga scala. Tra i servizi offerti da Maggioni Serigrafia c’è la decorazione e personalizzazione di prodotti. ”Siamo specializzati in stampa serigrafica, una tecnica che ci consente di decorare un’ampia varietà di supporti e materiali” spiega Fiorenzo Maggioni, titolare di Gruppo Maggioni. ”Grazie alla serigrafia possiamo valorizzare carte speciali destinate al packaging con verniciature UV lucide o UV lucide a spessore, ottenendo effetti tattili e visivi di grande impatto. Stampiamo anche su materiali come plexiglas, vetro, legno e realizziamo personalizzazione su prodotti promozionali aziendali come agende, bloc-notes, penne e tanto altro. La serigrafia, infatti, ci permette di offrire soluzioni personalizzate e di alta qualità per ogni esigenza”. Oltre alle macchine serigrafiche il Gruppo impiega anche sistemi digitali che permettono di offrire un servizio rapido, preciso e flessibile: sono attivi in azienda anche un sistema Noecha Flatbed UV, una HP Latex e due Roland tra cui un flatbed UV e plotter Roland Ecosolvente di stampa e taglio. Spesso la soluzione vincente è abbinare la stampa digitale a lavorazioni in serigrafia, combinando così i punti di forza di entrambe le tecnologie.

L’effetto materico della stampa serigrafica prodotto da Selis

La serigrafia è sempre attuale

Per chi è cresciuto nel mondo della serigrafia, adeguarsi alla nuova realtà è diventato un passaggio indispensabile. Più che contrastare le tecnologie digitali, oggi è fondamentale comprendere come integrarle e sfruttarle, trovando nuovi equilibri e offrendo soluzioni capaci di distinguersi sul mercato. In questo contesto in continua evoluzione, il contributo di esperti del settore può diventare prezioso: sia per chi proviene dalla serigrafia, sia per chi lavora prevalentemente con la stampa digitale.

“Ci orientiamo sempre più al mondo tessile”, afferma Fabrizio Selis, formatore in Atelier della Stampa Milano Academy e socio fondatore di MST Srl, azienda specializzata in attrezzature e consumabili per la stampa serigrafica e digitale. ”Prima di tutto per le dimensioni del mercato e per una minore concorrenza da parte del digitale. Inoltre, si tratta di lavorazioni più pulite. Quando si passa a materiali come plastica, metallo o vetro, si abbandonano gli inchiostri ad acqua per passare a quelli a solvente o UV, con condizioni ambientali e accorgimenti differenti”

Un’osservazione tutt’altro che scontata, soprattutto per i non addetti ai lavori. Se le operazioni di base – come la realizzazione del telaio o il movimento della racla – restano invariate, la scelta dell’applicazione finale incide in modo significativo sui costi di produzione. Anche in questo campo, però, l’evoluzione tecnologica ha portato miglioramenti. “Nel mondo dell’oggettistica si usano quasi esclusivamente inchiostri UV” spiega ancora Selis. “Con la dif-

fusione delle tecnologie LED si è abbattuto il costo dei forni, e anche se la lavorazione è leggermente più lenta, i risultati sono assolutamente validi”. Il passaggio agli inchiostri UV LED rappresenta uno dei cambiamenti più significativi nella serigrafia contemporanea. Tuttavia, non tutti i produttori hanno ancora sviluppato formulazioni adatte a questa tecnologia. Cambiando lo spettro luminoso, infatti, è necessario modificare anche le resine, e in alcuni casi la qualità del trasparente risulta ancora inferiore. Se l’asciugatura del bianco è migliorata, per gli altri colori serve ancora una cura maggiore.

Più in generale, la gestione degli inchiostri resta una delle questioni più delicate. La crescente presenza del digitale ha ridotto l’offerta e la disponibilità da parte dei fornitori. Disporre di una gamma ampia di inchiostri serigrafici comporta una complessità nella logistica e negli approvvigionamenti che non è facile da gestire. È raro trovare un solo fornitore capace di soddisfare tutte le esigenze, sia per le tecnologie a solvente sia per quelle UV.

Pur non rappresentando una ragione sufficiente per abbandonare la serigrafia, è un aspetto da tenere in considerazione. Anche perché, ormai, nelle piccole tirature la stampa digitale si sta imponendo grazie alla possibilità di realizzare grafiche complesse e personalizzate con maggiore semplicità. Questo nonostante un limite importante: la varietà cromatica nel digitale è ancora molto più ridotta (8 colori contro i 40 della serigrafia), ma si bilancia con una gestione più snella e costi più contenuti.

Guardando oltre il tessile, i vantaggi della serigrafia restano numerosi, a partire da un punto fermo: ”Non ci si può improvvisare. Servono esperienza, abilità e la capacità di operare nel rispetto di normative ambientali sempre più stringenti”.

Per questo, la serigrafia resta una scelta attuale soprattutto all’interno di grandi organizzazioni, dove i costi per impianti e produzione possono essere ammortizzati su ampie tirature. Diversamente, per piccoli oggetti e livelli elevati di personalizzazione, la stampa digitale resta la via più vantaggiosa.

Ma c’è un altro aspetto importante da considerare: ”In serigrafia si può contare su un inchiostro specifico per ogni tipo di superficie”, conclude Selis. ”Nella stampa

digitale, spesso è necessario applicare un primer prima della stampa. Questo non solo modifica le caratteristiche del supporto, ma può anche indebolire il risultato finale”.

Occhio ai costi

Nel confronto tra stampa serigrafica e stampa digitale, è inevitabile affrontare anche la questione legata ai costi. Avviare una produzione con una stampante digitale è oggi un’operazione relativamente accessibile, mentre nel caso della serigrafia – soprattutto al di fuori del tessile, dove entrano in gioco tecnologie come gli inchiostri UV o la tampografia – l’investimento iniziale è più impegnativo. Tuttavia, dal punto di vista delle applicazioni, esistono ancora ambiti in cui la serigrafia è insostituibile. “Esistono settori per cui la serigrafia rimane forte”, afferma Fabrizio Selis. “Tra i più evidenti ci sono le grafiche per termoformabili, da cui nascono oggetti molto apprezzati come caschi o valigie. In questi casi, però, non basta padroneggiare la tecnica: è fondamentale saper gestire bene il rapporto con il cliente, per arrivare alla personalizzazione di un prodotto che deve risultare unico. Serve una fase di prototipazione e test di resistenza”.

Quando invece si passa a produzioni più estese e rivolte a un pubblico di massa, la stampa digitale torna protagonista, anche per evidenti motivi economici. In questi casi, si realizza una perfetta sinergia tra le due tecnologie dove la fase di studio, progettazione e test viene affidata alla serigrafia, mentre la produzione finale viene gestita in digitale.

Un equilibrio simile si riscontra anche con tecnologie emergenti come il DTF (Direct to Film), particolarmente adatto alla personalizzazione di prodotti dal prezzo competitivo, ma con effetti visivi e tattili di qualità. Il DTF si sta affermando come un’ottima alternativa per creare rilievi morbidi, senza la rigidità tipica degli strati di inchiostro depositati con la stampa digitale in piano, e con interessanti possibilità nel campo della nobilitazione.

In definitiva, dal punto di vista della serigrafia, la stampa digitale è oggi sempre meno una minaccia e sempre più un alleato strategico, a patto di avere le competenze per valutare e combinare al meglio le due soluzioni. “Il telaio, inteso in senso tradizionale, sta ormai scomparendo” riassume Selis. “Tecnologie come quella che proponiamo noi, la Goccopro, arrivano a un massimo di 50x70 cm, mentre per l’industria, dove i formati sono più grandi, si fa affidamento su plotter UV o laser. La realizzazione del telaio è il passaggio più delicato della serigrafia, ed è proprio qui che il digitale si rivela un prezioso alleato”.

Scatole di legno stampate da Re-Legno con tecnologia HP Latex

Quando la vernice è digitale

Abbiamo parlato spesso di nobilitazione e metallizzazione digitali, ma le stesse macchine in grado di applicare questo tipo di embellishment sono progettate anche per applicare quelle vernici a effetto WOW che fino a qualche anno fa erano esclusiva delle tecnologie tradizionali. Alla scorsa edizione di drupa, Scodix ha annunciato due nuove macchine per la nobilitazione digitale Scodix Ultra 2500 SHD e Scodix Ultra 6500 SHD. Oltre alla tecnologia SHD (Smart High Definition), entrambe le nuove macchine introducono per la prima volta anche la Scodix MLE (Multilayer Enhancement) e Scodix AI, uno strumento automatizzato per la creazione di effetti di nobilitazione.

AccurioShine 3600, l’ultima arrivata in casa

consente di nobilitare le stampe con vernice spot UV a effetto serigrafico e brillanti applicazioni Hot Foiling in un unico passaggio per ottenere effetti visivi e tattili. La tecnologia su cui si basano le soluzioni di Konica Minolta per la nobilitazione consentono di arricchire le stampe con effetti prestigiosi 2D e 3D, realizzati con verniciatura UV e Hot Foiling, a un costo competitivo e senza i complessi passaggi dei sistemi tradizionali.

KURZ ha sviluppato il concept della digital metallization che si è concretizzato in una linea di macchine dedicate all’embellishment tra cui la compatta DMSMARTLINER per piccole e medie tirature. Per le esigenze di produzione su larga scala, KURZ propone la DM-MAXLINER 2D, una macchina ad alta velocità che grazie alla tecnologia brevettata Inkjet-onTransfer permette una metallizzazione precisa e brillante in un’unica passata, anche su carte non patinate e naturali. Completa l’offerta DMLUXLINER, soluzione digitale UV-free della linea DM-LINER®, in grado di offrire effetti metallici di grande impatto su etichette, carta e cartone, senza

processi di deinking e riciclo.

Duplo DuSense DDC8000, la soluzione di punta per la verniciatura spot UV in formato B2, è un sistema avanzato è progettato per valorizzare l’offerta di stampa con effetti premium e a rilievo su un’ampia gamma di formati carta. È in grado di realizzare lavori ad alto valore aggiunto, molto richiesti, offrendo finiture con spessori che vanno da 10 a 80 micron realizzate in un unico passaggio.

Integra inoltre in linea la stampa con foil a freddo, applicando foil olografici, metallizzati e opachi senza necessità di plastificazione. I sistemi

Duplo sono distribuiti in Italia da Ikonix.

Decorazione di oggetti: il digitale può fare tanto, ma non tutto

La situazione attuale della serigrafia, e il confronto con la stampa digitale, sono il frutto di un’evoluzione che si è consolidata nel tempo. Si tratta di una ricerca costante del miglior equilibrio possibile, nell’interesse sia degli operatori del settore che dei clienti, in un contesto in cui i rispettivi ruoli sono ormai ben delineati.

“C’è stato un momento in cui la stampa digitale veniva chiamata serigrafia digitale” ricorda Giovanni Re, Dimense Ambassador di Roland DG. “Era tuttavia una nomenclatura errata, perché non si parlava solo di stampare carta. La serigrafia ha aperto le porte alla stampa di veri e propri oggetti”.

Uno dei simboli di quel periodo, in ambito decorazione, era il portacenere. Negli anni ’80, proporne versioni decorate era una novità assoluta, resa possibile solo grazie alla serigrafia, dal momento che le alternative dell’epoca –come tipografia e offset – non erano adatte a questo tipo di lavorazione.

Quella sfida ha però rappresentato anche uno stimolo per l’evoluzione della stampa digitale, che ha iniziato così la sua transizione dai tradizionali plotter in piano verso soluzioni capaci di superare i limiti imposti dai supporti bidimensionali. Tuttavia, i primi inchiostri a solvente, così come quelli ecosolventi, presentavano problematiche legate a riscaldamento e tenuta.

I sistemi di stampa inkjet di ultima generazione consentono di eguagliare la serigrafia nella decorazione di oggetti, con qualche differenza

La svolta è arrivata con l’introduzione degli inchiostri UV. “Si è praticamente ribaltata la situazione” prosegue Re. “È stata la chiave di volta per avvicinare il mondo serigrafico al digitale, permettendo a molti di scoprirne il potenziale”.

Un passo importante, seppur non ancora definitivo. Ancora oggi, infatti, la serigrafia rimane insostituibile per ottenere determinati effetti materici o per le lavorazioni di nobilitazione. Inchiostri come quelli glitterati, ad esempio, non possono ancora essere gestiti tramite le testine inkjet. Qualcosa, però, sta cambiando: cominciano a comparire i primi collanti compatibili con la stampa digitale, mentre effetti impensabili fino a pochi anni fa – come il lucido e persino il bianco – sono ormai una realtà consolidata.

“Questo apre a nuovi scenari per la stampa digitale” conferma Re. “La combinazione tra nuovi inchiostri e la flessibilità della tecnologia digitale riduce drasticamente

i tempi di preparazione. Tuttavia, quando le tirature iniziano a crescere – e oggi si parla di almeno cinquecento pezzi – la serigrafia resta la soluzione più efficace”.

Al contrario, quando entra in gioco la personalizzazione supportata da dati variabili, l’ago della bilancia torna a pendere verso il digitale. I progressi sono continui e, anche se il confronto resta ancora impari, persino a livello industriale si iniziano a vedere segnali concreti.

“Per quanto ci riguarda, abbiamo compiuto un importante passo avanti con l’acquisizione della tecnologia Dimense. Una stampa materica senza bisogno di stratificare l’inchiostro, quindi migliore al tatto e meno costosa”, spiega Re.

La personalizzazione è digitale

La personalizzazione è oggi la forza trainante della stampa digitale: effetto diretto di una trasformazione

Un’applicazione realizzata con la tecnologia Dimense di Roland DG

La stampa con effetto materico anche identificato come tattile, texturizzato o 3D, è riproducibile anche in digitale grazie a sistemi di stampa e software molto evoluti, pensati per eguagliare le caratteristiche tipiche della stampa serigrafica, con il valore aggiunto della personalizzazione.

produttiva che sta sostituendo le grandi tirature con una frammentazione dei volumi, mantenendo spesso gli stessi totali, ma su prodotti diversificati. Un cambiamento che apre la porta a nuove opportunità, fatte di immaginazione e creatività, meno facili da gestire attraverso la serigrafia tradizionale. Pensiamo a macchine come le Roland VersaStudio e Roland MO-240 in grado di stampare direttamente su una vasta gamma di oggetti come scatole in legno, cover di cellulari, tazze, borracce, contenitori in metallo. Lo stesso vale per Epson SureColor-V1000 adatta alla personalizzazione di piccoli oggetti anche con superfici curve, ideale per laboratori e online printer.

“L’industria deve rispondere a richieste sempre più diversificate e personalizzate. Ormai, in ogni ambito, qualsiasi cosa possa essere stampata deve fare i conti con la personalizzazione. Non significa la fine della serigrafia,

Sotto, due stampati di grande formato con effetto tattile: il primo è un dettaglio dell’opera d’arte prodotta con tecnologia swissQprint; il secondo è un dettaglio di una fotografia, che ha fatto parte della mostra World Unseen, interamente realizzata con Canon Arizona

anche perché oggi diversi passaggi possono essere affidati al digitale. È una trasformazione dell’industria e bisogna tenerne conto” continua Re. Come spesso accade in questi contesti, l’evoluzione non è una rivoluzione. Quella che inizialmente sembrava una sostituzione generazionale si rivela, nel tempo, una naturale integrazione tra tecnologie, dove la capacità di scegliere e combinare gli strumenti disponibili rappresenta un importante fattore distintivo. “Dal mio punto di vista, c’è una parola che riassume al meglio tutto questo: asintoto” conclude Re. “La curva che descrive l’adozione di una tecnologia, dalla nascita fino anche alla sua scomparsa. Pensiamo al Blu-ray Disc: la sua ascesa e discesa sono state rapidissime. La serigrafia, invece, ha avuto una crescita più lenta, e così sarà anche il suo eventuale declino. Credo che durerà ancora a lungo”.

Serigrafia & digitale per la nobilitazione

Arti Grafiche VIMA, azienda salernitana specializza ta nella realizzazione di cartellini per abbigliamento, astucci, cartelle colore, cartellini per bijoux e prodot ti per il wedding, è un esempio virtuoso di abilità nel combinare al meglio diverse tecnologie per impreziosire stampati di diverso tipo.

Luisa Vitiello, socia di Arti Grafiche VIMA, spiega "Ci affidiamo ancora molto alla serigrafia, ma utilizziamo anche la stampa digitale in piano, così come possiamo contare su offset, stampa a caldo e rilievo a secco". Una pluralità di competenze, acquisite e sviluppate nel tempo, che ha seguito una logica di integrazione tra vecchie e nuove tecnologie, piuttosto che una semplice sostituzione. L’obiettivo è sempre stato quello di offrire un servizio il più completo e diversificato possibile, capace di distinguersi per qualità e attenzione ai dettagli.

L’attività dell’azienda si concentra principalmente su due settori: la produzione di cartellini per il mondo dell’abbigliamento e la realizzazione di materiali per eventi e cerimonie. Due ambiti apparentemente distanti, ma accomunati da un’altissima esigenza di precisione. "Nel settore dell’abbigliamento lavoriamo per conto terzi, attraverso le agenzie" precisa Vitiello. "La serigrafia permette di ottenere cartellini più curati ed elaborati, quindi anche più visibili. Si rivolge ai prodotti più costosi, ma capita anche di realizzare produzioni per quelli più economici, perché parliamo di tirature anche di 50 mila pezzi, quindi convenienti per quanto riguarda i costi".

Diversa è la situazione nel mondo degli eventi, in particolare delle cerimonie private: un contesto più attento, esigente e al tempo stesso aperto alla valorizzazione della creatività, dove la serigrafia può esprimere al meglio tutte le sue potenzialità, soprattutto nella nobilitazione.

"In situazioni del genere, la serigrafia resta ancora la via migliore. Esistono macchine digitali in grado comunque di fare un ottimo lavoro, ma la nostra scelta al momento rimane fedele alla serigrafia. Sul fronte digitale guardiamo a soluzioni come Scodix, anche per una questione di produttività".

Creatività, precisione, qualità

e cura del dettaglio sono gli elementi che fanno la differenza, soprattutto in un settore esigente come quello delle cerimonie. Per un singolo evento può essere necessario realizzare un vero e proprio coordinato: inviti, menu, segnaposto, wedding bag, bomboniere e altro ancora, tutto rigorosamente abbinato e soggetto all’occhio critico degli ospiti. Un supporto importante arriva anche da un campionario curato, pensato per mostrare le possibili combinazioni tra i materiali lavorati – tessuti, legno, plexiglass e altri – e le varie soluzioni di stampa e nobilitazione, con una particolare attenzione alla verniciatura selettiva. Dalla prospettiva di Arti Grafiche VIMA, il futuro della serigrafia è tutt’altro che incerto. Nonostante sia una tecnica meno immediata rispetto alle moderne soluzioni digitali, per chi la conosce e la sa padroneggiare rappresenta ancora una vera risorsa soprattutto quando si parla di nobilitazione.

Uno dei due core business di Arti Grafiche VIMA è rappresentato dalla produzione dei cartellini per il settore moda nobilitati

Arti Grafiche VIMA gestisce il business della comunicazione stampata per gli eventi

Grandi notizie per HP LARGE FORMAT

Durante l’HP Amplify Conference 2025, HP Large Format ha annunciato una serie di novità tra cui il sistema di stampa Latex e la piattaforma HP PrintOS Production Hub. Ne abbiamo parlato con Daniel Martinez, Global Head and General Manager, HP Large Format.

{HP ci sta abituando a fare parlare di sé con una straordinaria frequenza. Sta, infatti, introducendo una serie di novità tecnologiche a ritmo serrato in tutte le divisioni del printing professionale e industriale. Durante l’HP Amplify Conference 2025, che si è svolta a Nashville dal 17 al 19 marzo scorsi, e che ha riunito i leader dell’industria per definire gli sviluppi futuri del lavoro nel nome del claim ‘Driving the Future Together’, è stata la volta di HP Large Format. Per il mondo del grande formato HP ha presentato una serie di innovazioni tra cui il nuovo sistema di stampa HP Latex R530 e l’HP PrintOS Production Hub, mantenendosi al passo con le esigenze in continua evoluzione del mercato. Ne abbiamo parlato con Daniel Martinez, Global Head and General Manager, HP Large Format, che ha chiarito le strategie di sviluppo della tecnologia Latex orientate a incrementare qualità di stampa, sostenibilità e semplificazione dei processi.

HP Latex R530 entra nella famiglia HP Latex

Uno degli annunci principali di HP Large Format durante l’HP Amplify Conference 2025 ha incluso HP Latex R530, una soluzione di stampa che ridefinisce i confini tra applicazioni rigide e flessibili andando ad arricchire ulteriormente il già ampio portfolio di soluzioni Latex di HP Parlando di questa novità con Daniel Martinez ci siamo concessi una doverosa digressione. L’introduzione sul mercato della tecnologia Latex da parte di HP

risale a ben 17 anni fa: ricordiamo di avere visto il primo sistema ancora in veste si prototipo presso la sede europea di HP di Sant Cugat nei pressi di Barcellona. Sebbene si trattasse di un plotter ancora in una fase di sviluppo, la tecnologia Latex di cui era dotato prometteva di aprire un mercato del tutto inesplorato. “E così è stato” spiega Martinez. “Oggi la linea di sistemi HP Latex conta la serie Stampa e Taglio, la Serie 800, la Serie industriale 2700 a cui si aggiunge la R, flatbed, per supporti rigidi. La nuova nata si colloca proprio in quest’ultima serie. E si propone come una soluzione all-in-one, in grado di gestire con la massima versatilità sia i supporti flessibili sia i materiali rigidi”.

HP Latex R530, ibrida e smart

HP Latex R530 offre al contempo un design compatto per un ingombro ridotto rendendola adatta anche a spazi contenuti. Inoltre, la R530 è progettata per ridurre al minimo i costi di manutenzione. Questo grazie al ricircolo automatico e alla pulizia delle testine di stampa, aumentando così il tempo di operatività e riducendo i fermi macchina. Infine, per facilitare il lavoro degli operatori, HP Print OS Production Hub consente di controllare la produzione da remoto e di ottimizzare i flussi di lavorazione. “Le caratteristiche di HP Latex R530 la rendono particolarmente adatta per le piccole e medie imprese che cercano un’alternativa versatile ad alte prestazioni”. prosegue Martinez. “Le applicazioni che prevedono la stampa diretta su supporti rigidi come legno, metallo, pannelli in materiali acrilici per molto tempo hanno rappresentato un mercato non facilmente accessibile ai piccoli e medi fornitori di servizi di stampa. HP Latex R530 è stata sviluppata con il preciso intento di mettere a disposizione di un target più ampio una soluzione che consente anche alle piccole realtà di beneficiare dei vantaggi della tecnologia HP Latex, degli inchiostri HP Latex e HP Latex White Ink, per offrire applicazioni di qualità e ad alta marginalità, sia su supporti rigidi sia flessibili. Un grande passo avanti per questo mercato e uno stimolo per i printing service provider per differenziarsi ed esprimere il massimo della loro creatività”.

Sostenibilità ma non solo…

Proseguendo nella conversazione chiediamo a Martinez di approfondire il tema HP Latex, ma senza cadere nel luogo comune di identificare questa tecnologia principalmente con la sostenibilità ambientale. “Certo” risponde, “oggi, dopo 17 anni sembra pleonastico insistere su quanto la filosofia HP Latex sia intrinsecamente eco-friendly. Gli inchiostri HP Latex, certificati UL ECOLOGO®, sono notoriamente base acqua e contribuiscono a creare luoghi di lavoro più sani, oltre naturalmente a salvaguardare gli ambienti dove le applicazioni vengono installate o impiegate e la salute di chi li frequenta”. Proprio in merito agli inchiostri da destinare all’intera offerta di sistemi Latex, HP sta lavorando per accrescerne la riciclabilità. “La sfida è prendere il lato green di questa soluzione come un assunto, coniugando questa caratteristica con performance di livello sempre più elevato” prosegue Martinez, precisando ad esempio che il reparto R&D di HP Large Format continua a lavorare allo sviluppo degli inchiostri HP Latex. Questi ultimi oggi offrono un output di grande qualità e un ampio color gamut, anche grazie alla tecnologia di controllo del pixel – introdotta per la prima volta sulla Serie 630 – che consente sfumature graduali e una maggiore accuratezza nella riproduzione dei colori. I continui upgrade riguardano anche ambiti applicativi specifici come i tessuti retroilluminati. “Abbiamo migliorato le prestazioni della nostra tecnologia Latex per questa applicazione in crescita destinata in particolare al retail e alla decorazione, ottenendo risultati eccezionali dal punto di vista della qualità di stampa” chiarisce Martinez. Naturalmente la nuova HP Latex R530 beneficerà di tutti gli ultimi sviluppi della tecnologia HP Latex.

Mercato e target

“Abbiamo già avuto un feedback positivo da parte di alcuni clienti” aggiunge Martinez, che ci rivela che l’interesse nei confronti di questo sistema è stato manifestato anche dai clienti italiani. “Nonostante si assista a un incremento della diffusione del digital signage, la stampa di grande formato è in crescita in termini di utilizzo” continua Martinez, “in particolare nel segmento della decorazione e il retail si parla di un segno positivo del 6 o 7% dell’intero settore”. Martinez rivela che HP Latex R530 rappresenta il perfetto upsell per chi possiede attualmente una HP Latex 800 o anche un 700, per fare un upgrade e poter offrire prodotti stampati su materiali sia flessibili sia rigidi con un unico dispositivo. In base a una ricerca interna, HP Large Format ha rilevato che il ritorno sull’investimento di questa macchina è molto rapido e il valore in termini di fatturato: i fornitori di servi-

zi di stampa possono ricavare dall’installazione di questa soluzione è estremamente vantaggioso sul lungo termine. Per favorire l’accesso a un numero più ampio di aziende di stampa al mondo dei materiali rigidi, HP Large Format si è concentrata molto nel rendere estremamente facile passare ad HP Latex R530, agevolando la semplicità d’uso. “HP Latex R530 rappresenta una proposta di valore unica anche per le piccole aziende che, grazie alle applicazioni realizzabili con questa soluzione hanno l’opportunità di differenziarsi, incrementare la marginalità e competere anche con player più grandi anche in nuovi mercati” rivela Martinez. La nuova HP Latex R530, che vedremo in anteprima europea a Fespa Global Print Expo 2025, sarà disponibile a partire da maggio 2025.

HP PrintOS Production Hub

{Un altro grande protagonista dei nuovi annunci di HP Large format è l’HP PrintOS Production Hub, cuore pulsante dell’intero processo produttivo. Il Production Hub consente di gestire, in modo completamente digitale, l’accettazione degli ordini, un’area che, fino a oggi, per molti SPS avveniva ancora tramite metodi tradizionali. “La digitalizzazione dell’accettazione degli ordini è una delle principali innovazioni offerta dal Production Hub” afferma Martinez. “Con questa nuova piattaforma, le aziende non solo possono gestire e monitorare ogni singolo ordine in modo centralizzato, ma possono anche accedere alla cronologia completa dei clienti e gestire in maniera digitale l’intero catalogo dei prodotti. Questa combinazione tra gestione degli ordini e delle fasi di produzione permette ai nostri clienti di avere una visione globale e in tempo reale del loro flusso di lavoro: ciò rende più facile prendere decisioni informate e tempestive, migliorando la gestione delle risorse e la produttività complessiva”. I clienti che hanno già adottato questa soluzione si sono mostrati entusiasti, poiché non esistono software sul mercato che consentano di gestire simultaneamente gli ordini e la produzione in un’unica piattaforma, progettata specificamente per il settore della stampa e per le piccole e medie imprese. Inoltre, in un mondo sempre più attento all’ambiente, il Production Hub aiuta anche le aziende a ridurre gli sprechi, ottimizzando l’uso delle risorse e migliorando l’efficienza energetica.

Giuseppe, Marco e Michele Mariani, titolari di Max Box, soddisfatti delle prestazioni in termini di qualità e produttività della nuova piega-incolla Omega AllPro 110

MAX BOX è sempre più competitiva grazie a Omega AllPro 110

Fondata nel 1995 a Castelfidardo, in provincia di Ancona, Max Box è una realtà imprenditoriale familiare che opera nel settore del converting, servendo aziende del territorio e delle regioni attigue per la fornitura di scatole in cartone ed espositori. In occasione dei suoi primi 30 anni di attività, l’azienda ha investito nella nuova piega-incolla Omega AllPro 110 Koenig & Bauer Duran di ultima generazione, oggi fiore all’occhiello di Max Box.

“Quest'anno festeggiamo con orgoglio il nostro trentesimo anniversario – racconta Michele Mariani. “Max Box è nata dall'intuizione di nostro padre Giuseppe, che aveva già una solida esperienza in ambito cartotecnico, essendo stato socio in un’altra impresa prima di mettersi in proprio”.

Oggi, Michele, trentenne, insieme al fratello maggiore Marco, porta avanti con passione e dedizione l'attività familiare, continuando il progetto avviato dal padre, anch’egli ancora operativo in azienda al fianco dei due giovani. Se in passato presso Max Box era attiva anche una macchina da stampa offset, la strategia recente si è focalizzata sulla cartotecnica pura, che prevede la collaborazione con diverse litografie fidelizzate. Una sinergia consolidata grazie alla quale l’azienda è in grado di garantire ai propri clienti un servizio di fornitura di packaging ed espositori altamente qualificato. In questo contesto di forte specializzazione e competenza si inserisce l’installazione della nuova piega-incolla Omega AllPro 110 di Koenig & Bauer Duran nella versione full optional, di ben 17 metri di lunghezza. Un sistema di ultima generazione che ha potenziato il reparto di piegatura e incollaggio di Max Box, consentendo all’azienda di incrementare la propria capacità

produttiva e di arricchire l’offerta applicativa.

Prodotti e mercati

“Fino ai primi anni 2000 abbiamo lavorato principalmente per il settore dell'argenteria” specifica Michele.“Nella zona della Val Musone si trovava un’elevata concentrazione di produttori di articoli in argento e cornici per cui fornivamo scatole e confezioni. Quando la crisi ha iniziato a penalizzare questo mercato, ci siamo organizzati per diversificare la nostra clientela”.

Oggi Max Box offre ai propri clienti servizi di accoppiatura, fustellatura e incollaggio per la produzione di scatole, espositori da banco ed espositori da terra destinati a diversi settori tra cui cosmetico, farmaceutico, alimentare, parafarmaceutico, calzaturiero ed elettronico. “Lavoriamo il cartone sia ondulato sia teso, con una predilezione per il cartoncino teso che rappresenta circa il 60% della nostra produzione – prosegue Michele –, il restante 40% è costituito da cartone ondulato, in particolare microonda e onda B, fino a un massimo di 5 mm con l’onda EB per la produzione di espositori”. Per quanto riguarda il modello di business, circa il 70% delle commesse di Max Box proviene da contratti diretti, mentre il restante 30% è rappresentato da forniture

conto terzi per aziende di stampa che necessitano di lavorazioni come fustellatura e assemblaggio di espositori. Data la grande esperienza del suo team, Max Box, quando richiesto, offre anche consulenza sull’esecuzione dei progetti e la produzione di prototipi e mock-up. ”A volte il cliente sottopone semplicemente un’idea, in questo caso mettiamo in campo la nostra competenza per suggerirgli la soluzione tecnica più smart che soddisfi al meglio le sue esigenze” spiega Michele.

Comune denominatore: flessibilità

“Il nostro punto di forza è la flessibilità – specifica Michele – sappiamo adattarci alle necessità più diverse per rispondere alle richieste del mercato con rapidità e precisione. Ci siamo organizzati per essere competitivi nel segmento delle piccole e piccolissime tirature. Infatti, nonostante le tendenze del mercato abbiano visto nel tempo diminuire il numero di pezzi richiesti per commessa, abbiamo addirittura aumentato il nostro fatturato. Attestandoci su questo standard di produzione abbiamo creato la nostra nicchia che comprende una clientela molto frazionata”. Definita la piega-incolla più flessibile del mercato, Omega AllPro 110 ha rappresentato la scelta più appropriata per Max Box. Michele conferma di averla selezionata in quanto rispetto ad altri sistemi valutati si è distinta per questa caratteristica. “Avevamo la necessità di aggiornare il nostro reparto di piega e incollaggio con un sistema più performante e in grado di gestire l’ampia gamma di materiali richiesta dai lavori dei clienti“, aggiunge il giovane imprenditore. “Omega AllPro 110, inoltre, è progettata per produrre una varietà di imballaggi complessi tra cui scatole a doppia parete, con fondo automatico, a 4 e 6 angoli e anche coniche”

Le prestazioni di Omega AllPro 110

La nuova piega-incolla ha permesso a Max Box di ampliare la capacità produttiva, offrendo lavorazioni che con i sistemi più datati non era possibile realizzare.

“Grazie alla sua velocità, che raggiunge fino a 400 m/minuto, Omega AllPro 110 ci ha permesso di ottenere un importante incremento della produttività, che ha agevolato la possibilità di servire più rapidamente i nostri clienti ma anche di accettare un maggior numero di lavori con la sicurezza di poterli consegnare in tempi brevi“, afferma Michele. Un’altra caratteristica apprezzata dal team di Max Box è l’elevato livello di automazione di Omega AllPro 110 reso possibile dall’alimentatore semiautomatico, dalle funzioni di rilevamento della colla e dal sistema E-pack, che si traduce in tempi di avviamento più rapidi offrendo maggiore efficienza all’intero flusso di produzione. Anche il controllo di qualità è eseguto automaticamente con il lettore di codici a barre a bordo macchina. Si è rivelato semplice anche il collegamento di Omega AllPro 110 al sistema di gestione aziendale, grazie alla compatibilità del software con il flusso di lavoro in essere, particolare che ha permesso alla macchina di entrare in produzione a pieno regime in breve tempo e di fornire dati importanti per la rendicontazione.

Un nuovo partner per Max Box

Naturalmente i titolari di Max Box conoscevano il brand Koenig & Bauer, e ancor meglio, essendo dedicati alla cartotecnica, i prodotti Duran, ma pur avendoli valutati in passato non avevano mai investito in questi sistemi. ”L’acquisizione da parte del produttore tedesco

del marchio turco ha rappresentato per noi un connubio perfetto” ricorda Michele. ”Dato che non acquistiamo macchine da stampa, dal nostro punto di vista l’acquisto della piega-incolla ha significato poter beneficiare del servizio pre e post vendita di un grande produttore come Koenig & Bauer e la qualità della tecnologia Duran”, aggiunge Michele che si ritiene più che soddisfatto dal supporto offerto dal team italiano di Koenig & Bauer Anche il training dedicato agli operatori, organizzato in modo da essere suddiviso in una sessione iniziale e una a distanza di 3 mesi dall’installazione, ha permesso al personale di Max Box di perfezionare l’utilizzo della macchina sulla base di esperienze concrete.

Il successo è un lavoro di squadra

Come descrive Michele, Max Box è una piccola ma solida realtà con al suo attivo sette dipendenti, a cui si aggiungono i tre titolari. Ogni membro del team ha un ruolo specifico, anche se tutti sono pronti a darsi una mano quando necessario, garantendo una forte coesione interna. “Personalmente mi occupo dell'amministrazione, ma ho anche acquisito competenze tecniche specifiche, legate alla nuova piega-incolla” spiega l’imprenditore con entusiasmo. In un settore in cui non è facile reperire personale specializzato, nel 2021 Max Box ha assunto un ragazzo all’epoca ventenne che a detta di Michele ”sta crescendo all'interno dell'azienda. In genere i giovani non sono attratti dal mondo della cartotecnica, ma siamo riusciti a trasmettere anche a lui la nostra passione per un lavoro che, seppur con le sue sfide quotidiane, è fonte di grande soddisfazione” COMUNICAZIONE D’IMPRESA

Enrico Nazzari, Alessandro Vurro e Roberto Nazzari, rispettivamente nei ruoli di responsabile di produzione, amministrativo e commerciale, di ArtiGrafiche Turati

ARTIGRAFICHE TURATI

HP Indigo Press 7K, un desiderio che si avvera

La HP Indigo Press 7K di recente installata presso ArtiGrafiche Turati, fornitore di prodotti stampati a ciclo completo con sede a Desio (MB), e il team di lavoro che gestirà la nuova macchina

La storia recente di ArtiGrafiche Turati inizia nel 1986, quando i giovanissimi Enrico, Alessandro e Roberto entrano nell’azienda dei loro genitori. Ancor prima, quella che oggi è una realtà dedita alla comunicazione stampata a ciclo completo dinamica e creativa, ha origine due secoli fa specializzandosi nella produzione di stampati di sicurezza. Come sia arrivata oggi una HP Indigo Press 7K in quella che fu una tipografia dell’800 è una narrazione avvincente che facciamo raccontare dai suoi protagonisti...

Possiamo solo immaginare quante evoluzioni abbia avuto nel tempo per adattarsi ai continui cambiamenti del mercato, un’attività la cui storia ha attraversato tre secoli. Ma concentriamoci sugli avvenimenti più recenti di quella che oggi è ArtiGrafiche Turati. Negli anni ‘80 del 900 vediamo l’azienda attiva nella stampa a modulo continuo, attività iniziata in modo pionieristico sin dagli anni ‘60. Quando Enrico Nazzari, Alessandro Vurro e Roberto Nazzari, rispettivamente nei ruoli di responsabile di produzione, amministrativo e commerciale, subentrano nell’attività di famiglia, il core business è la produzione di documenti aziendali come bolle, fatture e modulistica stampati in offset a bobina.

Il cambiamento è nel nostro DNA

“Essere arrivati tra i primi nel mercato del modulo continuo ha avuto i suoi vantaggi, ma è proprio quando tutto va a gonfie vele che è tempo di guardare avanti” spiega Alessandro Vurro. Così a partire dagli anni ’90, l’azienda inizia un ulteriore next step, passando gradualmente dalla bobina alla stampa in piano, per abbracciare il mondo della stampa commerciale. Una solida base clienti fidelizzata c’era già: l’azienda lavorava con importanti multinazionali, aziende del distretto del mobile e del design della Brianza. “Abbiamo realizzato che per la nostra

focalizzazione così verticale, fornivamo solo una minima parte di prodotti stampa di cui ogni azienda ha bisogno, C’erano pertanto margini di crescita importanti” afferma Roberto Nazzari. L’azienda inizia così a partecipare alle gare per la fornitura di prodotti di diverso genere inviando preventivi per i lavori di stampa più diversi: dal marketing al packaging, dalla comunicazione commerciale all’allestimento dei punti vendita. Inizialmente si affida a partner esterni per la realizzazione dei prodotti per poi, una volta raggiunta una richiesta consistente, portare internamente la produzione. ArtiGrafiche Turati così sostituisce progressivamente le quattro rotative con macchine da stampa a foglio e organizza il reparto di finishing con tutte le lavorazioni a supporto della confezione di stampati.

Innovazione continua

“Praticamente abbiamo cambiato business senza cambiare settore né clienti” continua Vurro. “Oggi possiamo dire che sia stato un successo sia dal punto di vista aziendale ma anche da quello della salvaguardia del personale. Questa strategia ci ha permesso, infatti, di evitare spiacevoli ristrutturazioni e licenziamenti” L’impatto più importante ha coinvolto proprio le persone che hanno dovuto reinventarsi nelle nuove mansioni acquisendo un dinamismo volto a

offrire un prodotto completamente diverso in linea con le evoluzioni del mercato. “I nostri clienti ci hanno guidato in questa evoluzione – aggiunge Nazzari – ritenendoci partner affidabili e proattivi, hanno continuato a chiederci nuovi prodotti. Negli anni abbiamo aggiunto applicazioni alla nostra offerta fino a diventare l’interlocutore unico per la fornitura di un’ampia gamma di prodotti stampati”.

Il cambio di business porta con sé anche il passaggio dalla sede storica dell’azienda di Limbiate, a una più ampia e moderna a Desio (MB) dove ArtiGrafiche Turati si trasferisce nel 2008.

L’azienda oggi

Nel 2021, Grafiche Turati opera la scissione di un ramo d'azienda che dà vita ad ADV Srl, pensata per diventare nel tempo un polo creativo e operativo per la prestampa, con l’ambizione di evolversi anche in un’agenzia di comunicazione integrata. La nuova società, pur essendo giuridicamente distinta, condivide con ArtiGrafiche Turati la stessa proprietà, l’identico consiglio di amministrazione e la medesima sede operativa. L'obiettivo è separare le attività di prestampa da quelle di stampa: infatti ADV Srl si specializza nella gestione della fase di prepress, includendo la lavorazione dei file e la realizzazione delle lastre necessarie per la stampa offset. La stampa, invece, resta sotto la responsabilità diretta di ArtiGrafiche Turati, che continua a gestire anche i relativi macchinari. “Questa nuova configurazione permette di ottimizzare i processi e rendere più efficiente l’intero ciclo produttivo” precisa Nazzari. L’azienda offre una gamma ampia e in continua evoluzione di prodotti stampati, garantendo un servizio completo, dalla creatività alla consegna. Grazie a un software per il flusso di lavoro sviluppato su misura, che comunica con il gestionale aziendale, Grafiche Turati riesce a ottimizzare la produzione delle molteplici lavorazioni offerte. Il suo

punto di forza è proprio la gestione integrata, che include stampa, assemblaggio, logistica e spedizione. Ma anche kit completi per i punti vendita, includendo anche materiali non prodotti internamente, e offrendo un servizio di picking e logistica dedicata. Ai clienti più strutturati che sottopongono ordini con elevata frequenza è dedicato un portale web con accesso personalizzato, attraverso il quale possono monitorare il materiale disponibile a magazzino e gestire in autonomia le richieste. L’azienda oggi è gestita in seconda generazione ma sta già pensando al futuro. Negli ultimi anni si è affacciata in azienda la “terza generazione” con Alberto Vurro nell’area produzione e Virginia Nazzari che collabora nell’area social media e marketing.

La 7K, un desiderio che si concretizza

Per ArtiGrafiche Turati, essere al passo con i tempi non significa soltanto adottare soluzioni che garantiscano un output eccellente, ma anche ottimizzare i processi produttivi per mantenere la competitività, migliorare la marginalità e affrontare il mercato con uno sguardo strategico. È in quest’ottica che si inserisce l’ultimo, importante investimento dell’azienda brianzola: l’acquisto della HP Indigo Press 7K, “la macchina dei desideri”: così la definiscono i titolari.

"Dal punto di vista tecnologico HP Indigo ha sempre attirato la nostra attenzione", chiarisce Vurro. "Ma abbiamo atteso che i tempi fossero maturi per pianificare questo importante investimento". Le attente analisi economico-finanziarie, prassi consolidata per ArtiGrafiche Turati per procedere con gli aggiornamenti tecnologici, hanno portato alla scelta del finanziamento attraverso il leasing. Questa formula ha consentito all’azienda di accedere a incentivi che, anche se non sono più dell’entità di quelli di due anni fa, si tratta comunque di cifre che incidono quando si definisce il budget.

Oggi, grazie alla scelta della HP Indigo 7K, ArtiGrafiche Turati può contare su

una tecnologia che apre nuove prospettive di business, amplia l’offerta di prodotti stampati e rende i processi ancora più efficienti. ”In ambito di stampa digitale si tratta di un salto qualitativo notevole rispetto alle tecnologia a toner” specifica Nazzari, che descrive la 7K come una maccchina capace di lavorazioni di elevata qualità, produttività e compatibilità con un’ampia gamma di supporti; pertanto in grado di soddisfare le esigenze dei clienti del settore del lusso.

HP, partner strategico

L’azienda esprime apprezzamento anche per il servizio pre e post vendita di HP. Gli operatori di ArtiGrafiche Turati che hanno seguito la formazione presso l’HP Graphics Experience Center Barcellona, hanno riportato di avere vissuto un’esperienza formativa arricchente ed entusiasmante in un ambiente assolutamente stimolante. L’eccellenza del supporto HP è emersa anche durante l’installazione. “Mi sono interfacciato con i tecnici HP durante la predisposizione degli impianti”, spiega Alessandro Vurro.

“Hanno dimostrato sempre chiarezza, precisione e disponibilità. Un vero valore aggiunto nella fase più delicata dell’inserimento di una nuova macchina”.

“Abbiamo anche partecipato a una demo di due giorni a Barcellona. momento decisivo per confermare la scelta delle HP Indigo Press 7K”, conclude Nazzari, che racconta come il suo team abbia avuto la possibilità di toccare con mano le performance della 7K: materiali compatibili, applicazioni e inchiostri speciali. Ma anche la funzionalità della stampa di sicurezza, un settore, quest’ultimo, praticato alle origini da quella che è oggi ArtiGrafiche Turati e che non esclude di esplorare nuovamente in futuro, magari proponendo nuovi progetti di brand protection e anticontraffazione prodotti con la tecnologia HP Indigo.

Alcuni esempi dell’ampia gamma di applicazioni che fanno parte dell’offerta di stampati di ArtiGrafiche Turati

scena l’innovazione per stampa e converting

Un’offerta all’insegna di crescente automazione, digitalizzazione e sostenibilità di processi e materiali. E... riflettori accesi sul Corrugated, segmento di mercato in costante crescita, con una proposta che pervade l’intera offerta espositiva.

Ormai pochi mesi separano la community del printing e del converting dall’immancabile appuntamento con Print4All, la manifestazione di riferimento del settore che torna a Fiera Milano-Rho dal 27 al 30 maggio 2025. Un’occasione unica per scoprire innovazioni e nuovi trend, con un’attenzione particolare alle opportunità aperte dai principali driver di sviluppo del mercato. La digitalizzazione, grazie alla crescente diffusione di soluzioni di automazione e Intelligenza Artificiale a bordo delle macchine, caratterizzerà tutta l’offerta, con soluzioni che stanno profondamente trasformando i processi produttivi, migliorando l’efficienza, ampliando i servizi e moltiplicando le possibilità di personalizzazione.

II Green Printing è l’altro tema che attraverserà tutta la proposta espositiva. La sensibilità crescente e le direttive europee sempre più stringenti impongono a tutte le aziende del settore di allinearsi ai principi delle 4R (Ridurre, Riutilizzare, Riciclare e Recuperare). Sostenibilità vuol dire nuovi materiali, inchiostri a basso impatto, ma anche tecnologie in grado di ridurre l’impatto energetico lungo l’intera filiera produttiva, fino ad arrivare alla gestione più efficiente di rifiuti e scarti. Grande attenzione, infine, ai nuovi materiali, grazie ai quali la creatività trova sempre più possibilità di esprimersi senza confini. Da un lato l’evoluzione tecnologica consente grande flessibilità e massima resa su ogni supporto, dall’altra le nuove proposte sostenibili, biode-

gradabili o interattive si fanno veicolo di elevato valore aggiunto per il cliente finale.

Per permettere di scoprire in modo diretto e immediato le soluzioni più originali dove idea creativa, nuovi materiali e innovative tecniche di stampa e converting si uniscono a servizio di una comunicazione efficace, a Print4All 2025 torna il progetto PrintMat, che sarà il centro dell’innovazione nei materiali per la stampa. Tra i protagonisti dell’iniziativa, collocata nel Padiglione 11, aziende come 3M, Colines, e Oropress mostreranno come la ricerca sui materiali e le tecniche di nobilitazione possano conferire valore estetico e funzionale ai prodotti stampati.

L’area si concentrerà su applicazioni commerciali, editoriali e di packaging, con particolare attenzione alla personalizzazione e alle soluzioni eco-sostenibili.

FORMAZIONE & INNOVAZIONE

ENIP-GCT COMPIE 70 ANNI E SI RACCONTA IN UN LIBRO CELEBRATIVO

Nel 2025 ENIP-GCT festeggia un traguardo importante: 70 anni di impegno nella formazione e istruzione professionale al servizio del settore delle arti grafiche, della stampa e della cartotecnica. Una ricorrenza che non è solo un’occasione celebrativa, ma anche un momento per riflettere sul ruolo centrale della formazione nel guidare il cambiamento, sostenere l’occupazione e valorizzare il capitale umano. Per raccontare questo percorso, ENIP-GCT ha realizzato un book celebrativo, che ripercorre le tappe fondamentali della sua storia. Un viaggio che parte dal 1955, anno della sua costituzione, e attraversa decenni di evoluzione tecnologica, trasformazioni del mercato del lavoro, cambiamenti sociali e culturali. In queste pagine trovano spazio le voci di chi ha contribuito a costruire l’identità dell’Ente: rappresentanti delle parti sociali, istituti scolastici, docenti, studenti e lavoratori. Il volume è anche una testimonianza viva dell’approccio bilaterale, che da sempre contraddistingue l’operato di ENIP-GCT. Un modello unico fondato sulla collaborazione tra le parti sociali, che ha permesso di sviluppare iniziative concrete, capillari e innovative per accompagnare le imprese e i lavoratori in un settore in continua evoluzione. Il mondo delle arti grafiche, della stampa e della cartotecnica ha vissuto trasformazioni profonde: dalla stampa tipografica a quella digitale, dall’introduzione dell’automazione alla crescente attenzione per la sostenibilità e l’economia circolare. ENIP-GCT ha saputo cogliere ogni cambiamento come un’opportunità,

ENIP-GCT: 70 ANNI DI FORMAZIONE E PASSIONE AL SERVIZIO DEL SETTORE GRAFICO, DELLA STAMPA E DELLA CARTOTECNICA.

PER RACCONTARE QUESTO PERCORSO, ENIP-GCT HA REALIZZATO UN BOOK CELEBRATIVO, CHE RIPERCORRE LE TAPPE FONDAMENTALI DELLA SUA STORIA.

aggiornando costantemente le proprie attività formative, promuovendo l’orientamento dei giovani e sostenendo la riqualificazione professionale. Il libro è, dunque, un omaggio alla memoria, ma anche una dichiarazione d’intenti per il futuro: investire nella conoscenza, nella cultura tecnica e nella qualità del lavoro. Una promessa per le nuove generazioni e un tributo a quelle che ne hanno tracciato la strada.

ENIP-GCT guarda avanti, forte di una storia che parla di visione, responsabilità e passione. Perché la formazione è, oggi più che mai, la chiave per affrontare le sfide del domani.

Il libro cartaceo verrà distribuito gratuitamente a tutte le associazioni e aziende di settore, alle territoriali ENIP-GCT e alle 34 scuole a indirizzo grafico-cartotecnico a oggi riconosciute dall’Ente. Su www.enipgct.it sarà disponibile la versione digitale.

La parola al presidente Marco Spada

“Lanostravisionèquelladivoleressereilfaro dell’Istruzione Professionale Grafica, Cartotecnica e Trasformatrice in Italia, formando professionisti che non solo rispondono alle esigenze del mercato, ma che ne anticipano le evoluzioni. Attraverso il rafforzamento delle collaborazioni con le imprese, la diffusione delle tecnologie più avanzate nelle nostre scuole e l’offerta di programmi formativi al passo con le esigenze del tessuto industriale, aspiriamo a creare un ecosistema educativo capace di supportare e favorire lo sviluppo di una nuova generazione di professionisti, pronti a sostenere una crescita economica e sociale inclusiva e sostenibile”.

La rubrica “Print Connection” contiene comunicati, riguardanti novità tecnologiche o installazioni, mandati alla redazione del Poligrafico dalle aziende presenti nella “Banca Dati Fornitori”, visibile online nel sito Stampamedia.net. Inquadrando con lo smartphone il QRcode a fianco, puoi accedervi direttamente.

FLEXA

Massima precisione di taglio con Miura Wallpaper

Dopo una serie di guasti tecnici presso la loro azienda locale di taglio, Meshtex non ha avuto altra scelta che gestire il taglio internamente. Il direttore generale Steven Bull ha deciso per un investimento in una nuova taglierina e, con l’aiuto del distributore britannico di Flexa, Papergraphics, ha scelto la taglierina per carta da parati Miura. Perfettamente integrata con le stampanti HP Latex e Canon UV presso Meshtex, Miura di Flexa è rapidamente diventata una parte fondamentale della linea di produzione. Lo storico fornitore di stampa del Regno Unito ha registrato un miglioramento drastico in termini di efficienza e qualità, che non solo ha preservato i rapporti con i clienti, ma ha anche stabilito un nuovo standard delle capacità produttive. Meshtex ha scelto Miura dopo aver visto quanto fosse intuitiva e facile da usare, il tutto combinato con un livello straordinario di precisione. "La precisione del taglio è eccezionale" ha riferito Steven con entusiasmo. "La macchina rileva la linea guida longitudinale stampata e il sistema di controllo automatico del bordo sposta automaticamente il rotolo della carta da parati in ingresso per un taglio dritto. Inoltre, grazie alle lame doppie, possiamo produrre rotoli di carta da parati a larghezza singola e doppia". Per maggiori dettagli: https://www.flexa.it/it/prodotti/cut/taglierineautomatiche-xy-carta-da-parati

LIYU ITALIA

300 installazioni di plotter industriali in Italia

È con grande entusiasmo che l’azienda ha recentemente annunciato l’importante traguardo: “Questo risultato non rappresenta soltanto un numero, ma è la dimostrazione concreta della fiducia che i clienti ripongono nel nostro team. Fin dal lancio dei prodotti Liyu nell’ottobre 2017 a Viscom Italia, il mercato ha risposto in modo straordinario, confermando il valore e l’affidabilità delle nostre tecnologie. L’invito è confrontare per scegliere con oggettività. Per questo invitiamo clienti e partner a visitare il Centro di Ricerca e Sviluppo a Milano dove nascono le idee e le innovazioni che ci permettono di rimanere sempre un passo avanti. Qui si può scoprire e testare con mano la gamma di macchinari con demo personalizzate, valutando le prestazioni, l’affidabilità e la qualità in modo oggettivo e concreto. Il nostro successo è stato reso possibile dall’elevata qualità delle stampanti Liyu e, in particolare, dalla gamma PLATINUM composta da ben 16 modelli che comprendono plotter industriali roll-to-roll fino a 5 m di stampa, plotter ibridi, flatbed e plotter da taglio piani, e la serie Xline, ideale per chi si approccia al settore, fino ai modelli Pro XL Plus, pensati per realtà strutturate che richiedono prestazioni di alto livello. Uno speciale ringraziamento va ad ASI Group, in Puglia, distributore diretto di Liyu per il Sud Italia, che con il suo impegno e la sua competenza supporta le aziende del territorio con soluzioni innovative. Liyu Italia non si limita a fornire tecnologie all’avanguardia, ma pone grande attenzione al supporto e al servizio post-vendita, consapevole che il successo dei nostri clienti è anche il nostro”.

WORLD GRAPHIC MACHINE

Perché acquistare una macchina RMGT

Il 2025 è iniziato con il piede giusto per RMGT, che si conferma come uno dei principali protagonisti del mercato. Ma cosa rende RMGT la scelta ideale per chi opera nel mondo della stampa offset? Ecco i principali motivi per cui acquistare una RMGT è una decisione strategica e vantaggiosa:

1. Affidabilità giapponese. Le macchine giapponesi sono rinomate in tutto il mondo per la loro straordinaria affidabilità e longevità. Grazie a un approccio meticoloso alla progettazione e alla costruzione, ogni macchina RMGT è progettata per durare nel tempo, riducendo al minimo i guasti e i fermi macchina, aumentando la redditività e la competitività delle aziende.

2. Semplicità di gestione e riduzione dei costi operativi. I clienti apprezzano l’eccellente rapporto qualità-prezzo. L’intuitività dell’interfaccia e la facilità di utilizzo della macchina permettono agli operatori di ridurre il tempo di formazione e di gestione, ottimizzando ogni fase della produzione.

3. Elettronica avanzata e software integrato. Il software di gestione avanzato delle RMGT monitora l'intero processo produttivo. Questa elettronica all'avanguardia non solo ottimizza le prestazioni della macchina, ma consente anche di diagnosticare e risolvere eventuali problemi in tempo reale, riducendo i tempi di fermo e migliorando l'efficienza operativa.

4. Risparmio energetico senza compromessi. Tra le caratteristiche distintive delle RMGT, con un consumo di corrente ridotto fino al 60% rispetto ad altre soluzioni della stessa categoria.

5. Testimonianze di clienti soddisfatti. Sono il miglior riconoscimento per RMGT. I clienti sono i veri ambasciatori del brand, la loro soddisfazione è la conferma della qualità e dell'affidabilità del prodotto.

In conclusione, RMGT è la scelta consapevole per il futuro della stampa. È una macchina che combina innovazione, affidabilità e convenienza. Non solo una macchina, ma un Partner per il successo nel competitivo mondo della stampa offset.

KONICA MINOLTA Top Employer per il quinto anno consecutivo

Konica Minolta fa parte delle aziende certificate Top Employers Italia 2025, riconoscimento ottenuto per il quinto anno consecutivo. Konica Minolta investe da tempo nelle sue persone, incentivandole a condividere opinioni, idee e competenze e anche a sbagliare per poi imparare e fare meglio. L’azienda crede che il lato umano debba essere valorizzato e cerca di motivare i suoi collaboratori a fare la differenza. Il raggiungimento di questo importante risultato non sarebbe stato possibile senza l’ascolto e il confronto costante con tutte le persone che lavorano in azienda.

“Siamo orgogliosi di essere stati nominati Top Employer 2025 per il quinto anno consecutivo” ha commentato Alberto Steffenini, amministratore delegato di Konica Minolta Italia. “Questo prestigioso riconoscimento è il risultato del nostro impegno collettivo nel creare un ambiente di lavoro stimolante e inclusivo. Ringrazio tutti

SMYTH

Post-vendita: il valore alla base della fiducia

Per Smyth il post-vendita non è solo un servizio, ma è la linfa che alimenta e rafforza la relazione di fiducia con il cliente. Sabrina Pronotto, CEO di Smyth, azienda di riferimento nella costruzione di cucitrici per libri e macchinari per legatoria, sottolinea: “Il nostro lavoro non si esaurisce con l’installazione di un macchinario; anzi, inizia ben prima e prosegue ben oltre. Chi sceglie una soluzione Smyth investe in una squadra di persone capaci e pronte ad offrire consulenza e supporto tecnico di altissimo livello. Assicurare continuità e affidabilità nel contesto produttivo è essenziale. Per questo motivo, ci impegniamo costantemente a offrire un’assistenza tecnica tempestiva, mirata e risolutiva, per ridurre al minimo i disagi e garantire operatività. La fiducia nasce quando sai di poter contare su un team che prende a cuore le tue necessità, offrendo competenza, professionalità e anni di esperienza”.

i membri del nostro team per la loro dedizione e il loro spirito collaborativo. Continueremo a lavorare insieme per mantenere viva la nostra eccellenza”.

Quando la standardizzazione è personalizzata

Quali sono i vantaggi concreti del post-vendita Smyth? Ecco alcuni aspetti che fanno la differenza:

• Assistenza tecnica gratuita da remoto per l’intero ciclo di vita delle soluzioni automatiche Smyth.

• Hotline gratuita per garantire supporto immediato.

• Magazzino ricambi con oltre 25.000 codici sempre pronti.

• Consegne rapide per minimizzare i tempi di attesa.

• Sistema IoT in Cloud per il monitoraggio e l’analisi in tempo reale dei dati produttivi, con report personalizzati e accesso a documentazione tecnica, catalogo ricambi e consumabili per identificare i codici da ordinare.

Guardando al futuro, il post-vendita di Smyth combina l'efficienza dell'automazione e dell'IA con l'insostituibile valore del tocco umano, che resta il fulcro di un servizio orientato all'eccellenza.

Nelle aziende grafiche sono essenzialmente due le soluzioni adottate per il gestionale di produzione: l’acquisto di un prodotto specifico per il settore o lo sviluppo di un programma ad hoc. Quest’ultima scelta è come andare dal sarto per un abito su misura: è perfetta per un abito da cerimonia o casual, ma può mostrare delle criticità per un indumento da lavoro, dove i rinforzi, le tasche e le cuciture sono sviluppati conoscendone l’utilizzo e le specificità del lavoro che si esegue. Specificità che successivamente si rivelano fondamentali per la durata e l’usabilità dell’indumento. Consci di questo, in Azul sistemi si adotta una duplice soluzione: proporre un prodotto consolidato che consente di essere utilizzato in diversi modi (utilizzo modulare, come ad esempio può essere il calcolo dei costi, con o senza ricarichi differenti per ogni tipo di lavorazione, con o senza ricarico finale complessivo, con o senza ricarico o sconto personalizzato per cliente), con un buon grado di parametrizzazione che permette di avere quindi comportamenti molto differenti già con la versione standard. Oltre a questo c’è l’ulteriore livello, che è proprio di personalizzazione della app. In questo caso, nei limiti del possibile, i programmi possono essere modificati per necessità specifiche dei clienti, come particolari conteggi in caso di utilizzo di certi materiali e/o macchinari, installazioni all’interno di sistemi a loro volta non standard, emissione ddt anticipata per salvo buon fine, implementazioni di verifiche apposite che siano state eseguite in fasi precedenti prima di abilitare fasi successive, ecc. Questa personalizzazione naturalmente esula da quella che è già prevista nel pacchetto startup di installazione, configurazione e istruzione, che comprende la completa personalizzazione degli stampati, l’eventuale dialogo con il flusso di prestampa e l’integrazione con il gestionale amministrativo già esistente.

GRAFIMEC

Una nuova era per le cucitrici a filo metallico Bizzozero

Grafimec ha annunciato l’acquisizione del marchio Bizzozero: un nome storico nel settore delle arti grafiche. Da oggi, oltre alla proprietà intellettuale, viene gestita direttamente la produzione e la fornitura di cucitrici a filo metallico Bizzozero – nuove, usate e ricondizionate – insieme ai ricambi e ai materiali di consumo. Affidabilità, durata e convenienza hanno reso le cucitrici Bizzozero un punto di riferimento mondiale per legatorie e scatolifici.

Fondata a Milano nel 1939, l’azienda ha saputo evolversi con il mercato, mantenendo standard elevati e una diffusione capillare, dall’Italia all’estero.

Con oltre 70 anni di eccellenza, Bizzozero ha costruito un’eredità basata su innovazione e servizio. Oggi questa tradizione continua: con l’acquisizione, Grafimec è il produttore e fornitore ufficiale delle cucitrici e dei loro ricambi, garantendo supporto tecnico e fornitura tempestiva. Grafimec sarà presente a Print4All 2025, un appuntamento strategico per rilanciare

il marchio Bizzozero e presentare il suo impegno nel settore. Sarà esposta una cucitrice a filo metallico Bizzozero e alcuni tagliacarte: un’occasione unica per scoprire da vicino la qualità e l’affidabilità di queste macchine. L’azienda vi aspetta dal 27 al 30 Maggio al Pad. 9, Stand F01-G04!

Nel frattempo, per assistenza, ricambi o un nuovo acquisto, Grafimec è sempre disponibile telefonicamente, sul sito web, sui social o direttamente nella sede di Padova.

NTG DIGITAL

I nuovi modelli CTP

Lüscher MultiDX!

Lüscher è il primo produttore al mondo ad aver sviluppato un CTP che combina due diversi tipi di laser in un'unica macchina. Sia che si utilizzino polimeri a reticolazione termica, polimeri con strati ablativi (LAMS), emulsioni fotosensibili ai raggi UV o polimeri a reticolazione UV: MultiDX! È dotato di diodi laser accoppiati a fibra nella lunghezza d'onda richiesta (nm). Grazie al layout piano, quasi tutti i materiali di stampa flessibili e non flessibili possono essere esposti con la massima qualità e una risoluzione fino a 10'160 dpi. Tutte le configurazioni MultiDX! sono personalizzabili sulla base delle specifiche Utente e comunque aggiornabili on-site in qualsiasi momento. È possibile stampare moduli con basi in acciaio, alluminio o poliestere di qualsiasi dimensione, forma e spessore. Il materiale di stampa rimane statico durante l'esposizione garantendo il massimo della qualità. Prima di ogni esposizione, un sensore controlla tutti i laser e li riadatta, se necessario. Ciò garantisce una qualità assolutamente costante durante l'intera esposizione. I nuovi modelli Luscher MultiDX! oltre alla nuova interfaccia Utente semplice e intuitiva garantiscono un consumo medio di energia di meno di 1 kWh.

BOBST

Robotica negli imballaggi in cartone ondulato

La robotica BOBST sta trasformando il panorama della gestione dei materiali nelle piega-incollatrici, fustellatrici e piega-incollatrici flessografiche. Le soluzioni innovative come Bobst Roboloader, Robopalletizer e i sistemi per il trasporto e l'etichettatura sono un esempio dell’impegno di BOBST verso un'automazione semplificata, intuitiva e altamente efficace.

Gilbert Joux, Product Management Director Peripherals di BOBST, ha commentato: “Le soluzioni BOBST Robotics consentono ai nostri clienti di creare linee di produzione completamente automatizzate, in grado di rispondere a sfide cruciali come la carenza di manodopera, la riduzione dei costi, l'ottimizzazione dell'efficienza e il miglioramento delle condizioni di lavoro”.

Per la stampa industriale, i CTP Luscher MultiDX! possono essere dotati di ottiche con risoluzione fino a 10'160 dpi. È possibile produrre facilmente serigrafie o lastre da stampa flessografiche con linee fino a 20 micron. Ideale per la stampa di sicurezza. In alcuni settori produttivi, come l'industria della stampa di etichette, vengono utilizzate combinazioni di materiali per diversi metodi di stampa. Tradizionalmente, per soddisfare questo requisito, sarebbero necessari almeno due sistemi CtP. Con Luscher MultiDX! a tecnologia ibrida è possibile combinare tecnologie laser con lunghezze d'onda variabili consentendo l'esposizione di qualsiasi forma di stampa in un'unica macchina. Il passaggio tra le lunghezze d'onda avviene con un semplice clic di un pulsante. Niente potrebbe essere più facile. L'ottica a doppia risoluzione integrata con 2'540 e 5'080 dpi copre anche la stampa Full HD Flexo.

Il Roboloader automatizza il trasferimento di pile o fogli fustellati, garantendo un’alimentazione costante e affidabile anche a velocità di produzione elevate. Grazie alla disponibilità di diversi modelli, i clienti possono scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze e alle caratteristiche delle loro attrezzature. La precisione nell’alimentazione è essenziale per mantenere l'integrità del cartone ondulato, e con l’ausilio della robotica, i trasformatori possono contare su un’introduzione accurata e un posizionamento preciso delle pile. Per applicazioni più complesse, i robot a 6 assi, equipaggiati con pinze meccaniche, sono in grado anche di capovolgere i lotti con grande precisione. Il Robopalletizer automatizza la fase finale del processo, impilando pile o lotti in schemi personalizzati grazie a pinze variabili che offrono configurazioni flessibili e su misura. Le soluzioni robotizzate possono essere ulteriormente combinate, come nel caso del Robopalletizer FG con Speedpack, che ottimizza le linee di piega-incollatrici per massimizzare la produttività. Inoltre, i sistemi Robotop, Wrapper e Robolabel completano il processo di confezionamento, assicurando la qualità ma anche un’etichettatura precisa senza errori.

Le ultime innovazioni per le macchine Wohlenberg

La filosofia adottata da Wohlenberg in questi ultimi anni è di proporre le macchine con la possibilità di accessoriarle tutte allo stesso livello, per permettere di allargare il campo di lavorazione di prodotti, sia per stampa offset che per stampa digitale.

Per la produzione di libri con alette in unico passaggio Wohlenberg ha sviluppato e brevettato il dispositivo di taglio frontale VSS, riducendo drasticamente i tempi di produzione. Questo dispositivo è disponibile per le brossure City da 5.000-6.000 c/h e Vento da 7.000 c/h. Grazie alla nuova tecnologia elettronica Dynamic Drive applicata, è possibile produrre libri senza limitazioni di formato e spessore. Inoltre, con il nuovo dispositivo di VSS è ora possibile produrre senza problemi libri con alette in formato A4 ad album, grazie ad alcune innovazioni apportate sulle pinze di cui le brossure sono dotate. Caratteristica unica di questo brevetto è di poter tagliare la

Promozione nuove Epson

Ultimamente Epson ha presentato al mercato SC-S9100 e G6000, due soluzioni per esigenze di alta qualità e produzione di stampe in ambito grafico, pubblicitario e commerciale.

SC-S9100 è una stampante con inchiostri eco-solventi a 11 colori che si distingue per l’elevata velocità e la qualità di stampa. È equipaggiata con la tecnologia PrecisionCore TFP, che consente una risoluzione fino a 1440x1440 dpi, garantendo stampe estremamente dettagliate. SC-S9100 è progettata per supportare una vasta gamma di materiali, inclusi banner, vinile, tessuti e carta, rendendola ideale per applicazioni in ambito pubblicitario e di grafica di grande formato. Il sistema di inchiostro Epson UltraChrome GS3 garantisce colori vividi e lunga durata delle stampe, perfette per applicazioni esterne. Oltre questo, un altro vantaggio per lo stampatore sono le teste ‘self-repair’ che possono essere sostiuite in autonomia. Uno degli aspetti che distingue la SC-S9100 è la sua velocità di stampa. Con un aumento di produzione di +10% grazie all’innovativo sistema di asciugatura, è una delle soluzioni più veloci della sua categoria. Inoltre, il sistema di inchiostro eco-solvente riduce l'impatto ambientale, contribuendo a una maggiore sostenibilità. La nuova Epson G6000 è un modello che si colloca nella stessa fascia di mercato del DTF Roll-to-Roll. Utilizza la tecnologia PrecisionCore TFP, ma si differenzia per l'uso di inchiostri a base acqua con ricircolo automatico del bianco che permettono una qualità di stampa elevata su film e una produzione che può arrivare fino a 55 m²/h. Il sistema di gestione colore avanzato assicura una riproduzione dei colori uniforme e grande precisione nei dettagli, utile per applicazioni dove la fedeltà cromatica è cruciale. Il gruppo SMG, partner ultradecennale di Epson, ha iniziato la promozione e distribuzione di queste stampanti nei territori di competenza nel Triveneto. Per info: info@smg.it.

parte frontale del libro prima che venga incollata la copertina. In questo modo viene garantita la massima qualità, perché tutte le lavorazioni del blocco libro, fresatura, taglio frontale e incollaggio della copertina, avvengono utilizzando gli stessi riferimenti di posizionamento del blocco libro nelle pinze. L’abbinamento in linea della stazione KRF di piegatura e cordonatura della copertina con alette completa la lavorazione in un unico passaggio.

Innovazione mirata e sostenibilità tangibile

Xeikon ha navigato nel 2024 con una strategia chiara e un'innovazione mirata. Una pietra miliare importante è stato il lancio della Panther PX3300HD (70 m/minuto – 1200 dpi), una macchina da stampa a getto d'inchiostro UV di nuova generazione alimentata dall'avanzata tecnologia di polimerizzazione a LED. Inchiostri LED per una macchina che coniuga qualità di stampa, un consumo energetico inferiore e supporta un processo di produzione più sostenibile.

La LX3000 (42 m/min), continua a svolgere un ruolo chiave nelle applicazioni di etichette per alimenti e bevande. Il suo toner privo di oli minerali e bisfenolo è composto da oltre il 60% di materiali riciclati e conforme alle normative sulla sicurezza alimentare in Europa e negli Stati Uniti.

La TX500 (30 m/min fascia 520 mm), l'innovazione più recente di Xeikon nel label e nel packaging flessibile a base di carta, è alimentata dal toner TITON, una formulazione unica che offre la resistenza degli inchiostri UV con la sicurezza alimentare e la sostenibilità del dry toner. Consente di stampare sui supporti senza primer e vernice protettiva.

All’innovazione delle proprie tecnologie si aggiungono gli Xeikon Innovation Days, una serie di eventi progettati per mettere in contatto clienti, partner ed esperti Xeikon sulle esigenze e le opportunità di produzione del mondo reale. Ogni mese Xeikon apre le porte del Global Innovation Center a Lier (B), per un open house dedicato. Xeikon continua a investire in una produzione più efficiente dal punto di vista energetico, promuove materiali riciclabili e sicuri per gli alimenti e mantiene pratiche di governance trasparenti. Mentre il settore avanza, Xeikon entra nel 2025 non solo con una nuova tecnologia, ma con un rinnovato impegno: aiutare i propri clienti a prosperare attraverso una produzione più intelligente, imballaggi più sicuri e scelte realmente sostenibili.

XEIKON ITALIA

F SERVICE AUTOMATION

Grifa sceglie il plotter d’incollaggio Colibrì

F Service Automation annuncia con soddisfazione la recente installazione del plotter d’incollaggio Colibrì 140 presso la storica Grifa srl, azienda con sede a Città di Castello specializzata nel settore dei materiali POP e del packaging in cartotecnica e del loro confezionamento.

Il reparto produzione dell’azienda umbra ha infatti aperto le proprie porte al modello del plotter d’incollaggio Colibrì 140, la versione più compatta dei plotter F Service Automation, studiato per l’incollaggio di astucci, scatole con fondi a scatto, scatole di varie tipologie, espositori, cartelli vetrina e molto altro ancora.

La macchina, con formato 140x85 cm, ha una capacità di incollatura di 1,7 m/s e garantisce agli operatori un netto miglioramento della qualità del lavoro con due postazioni operative, programmazione con Tablet e comunicazione Wi-Fi.

‘’Il plotter d’incollaggio Colibrì 140, grazie alla sua versatilità e velocità, ci consente di ottenere linee di incollaggio sempre più precise e di realizzare prodotti cartotecnici di grande qualità”, ha commentato Alessandro Luzzi, CEO di Grifa.

KORNIT DIGITAL

Per le esigenze dell’industria della moda

L'industria della moda italiana sta entrando in una nuova fase di cambiamenti e opportunità. Diversi marchi di punta, tra cui Versace e Gucci, stanno cambiando la loro direzione creativa, segnalando un'evoluzione più ampia sia nell'estetica che nella strategia. Questi cambiamenti riflettono un movimento più ampio verso l'innovazione, la rilevanza e il posizionamento a lungo termine in un mercato globale in rapida evoluzione. Parallelamente, le conversazioni su potenziali consolidamenti aziendali contribuiscono a rendere più dinamico e competitivo il panorama della moda italiana. Parallelamente, sul fronte istituzionale il recente incontro tra il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, e la Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI) segna un significativo passo avanti. Il prossimo ‘Tavolo della Moda’ riunirà i principali attori del settore per individuare le priorità, sostenere nuovi investimenti e rafforzare la filiera nazionale. L'iniziativa riflette un rinnovato impegno a rafforzare la competitività e la sostenibilità della moda Made in Italy a livello internazionale. In questo panorama in evoluzione - dove innovazione, velocità e produzione responsabile sono essenziali - Kornit Digital è ben posizionata per giocare un ruolo chiave. Con una tecnologia di stampa digitale all'avanguardia, una forte presenza italiana e l'impegno a consentire modelli di produzione più sostenibili e agili, Kornit offre soluzioni di valore che si allineano alle esigenze di una moderna industria della moda. Mentre il settore avanza, Kornit è pronta a contribuire al suo prossimo capitolo. Per maggiori informazioni: www.kornit.com

FUJIFILM I modi di declinare la ‘differenza’

‘Discover the Difference’ è il pay-off che accompagna Fujifilm da diversi mesi, sperando che i clienti abbiano imparato a vedere attraverso queste parole la DIFFERENZA della tecnologia Fujifilm nel mercato della stampa. Differenza intesa come DIFFERENZIAZIONE, in termini di qualità, sostenibilità e applicazioni di stampa. DIFFERENZA nella stampa digitale, il segmento dove negli ultimi anni si è concentrata la R&D Fujifilm, senza però dimenticare il portfolio analogico. Differenza declinata anche in termini di valori, valori come l’attenzione al mondo femminile (DONNA) e all’inclusione (DIVERSITY).

‘Woman4Woman’, la rivista corporate dedicata al mondo femminile, che dai suoi albori si concentra sulle difficoltà che le donne incontrano nel mercato attuale, nell’ultima edizione speciale dedicata all’Inclusione ha offerto uno sguardo approfondito sulla Diversity.

“DIFFERENZA come Valore D, un network di imprese a cui Fujifilm ha di recente con orgoglio aderito, con l’intento di divenire un’organizzazione più inclusiva, che investe sul proprio capitale umano. Con questo non vogliamo certo dare minor rilevanza al significato del nostro pay-off: Fujifilm è pronta a fare la Differenza per i propri clienti nel mondo della stampa grazie alle proprie tecnologie in continuo sviluppo e all’attenzione alle esigenze del mercato. Novità tecnologiche stanno bussando alla porta, scopriamo insieme la soluzione migliore per far crescere il vostro business!”

Accanto al Colibrì 140, Alessandro Luzzi, CEO di Grifa, e Enrico Cerbella, Production Manager.

Alternative possibili per conquistare l’indipendenza tecnologica dell’Europa

Dati gli sviluppi della difficile situazione politica e finanziaria in cui siamo piombati all’inizio di aprile 2025, in seguito alla introduzione di nuovi costi per i dazi internazionali applicati sullo scambio delle merci, prevedendo nuove difficoltà economiche per tutti noi, ho pensato che nei momenti di difficoltà occorre aguzzare l’ingegno per trovare alternative. Pertanto evviva alle idee nuove!

Ognuno di noi, in un momento di tranquillità o mentre gioca con un bambino, può trovarsi tra le mani un nuovo oggetto o una nuova idea per sviluppare un prodotto o un materiale innovativo.

In questi casi, è fondamentale non lasciarsi sfuggire questa opportunità e condividerla immediatamente con esperti del settore o farla conoscere a chi può aiutarci a pubblicarla e a esplorare le possibilità di sfruttamento dell'idea.

Inventare nuovi prodotti, migliorare le tecnologie esistenti e studiare materiali naturali per ridurre la nostra dipendenza dai grandi colossi tecnologici è essenziale per il nostro progresso.

Dobbiamo puntare a diventare sempre più indipendenti da questi poteri che ci limitano e ci rendono schiavi delle loro tecnologie. È fondamentale, quindi, proporre e sviluppare le idee innovative che ci vengono in mente. Dal medioevo all'epoca moderna, l'Italia è sempre stata la culla di invenzioni che hanno cambiato la vita dell'intera umanità. Alcuni tra i più grandi inventori e scienziati italiani, come Alessandro Volta, Guglielmo Marconi, Leonardo da Vinci, o esploratori come Cristoforo Colombo, hanno dato contributi fondamentali, molti dei quali non potevano prevedere l'incredibile evoluzione dei mondi che avevano contribuito a scoprire e sviluppare.

Per questo motivo, è urgente oggi incentivare l'innovazione e ridurre la frammentazione normativa. Solo così l'Italia e l'Europa potranno diventare più attrattive per lo sviluppo tecnologico e aprire la strada a nuovi investimenti.

Questa riflessione riprende e sintetizza le raccomandazioni contenute nel rapporto di Mario Draghi pubblicato nel settembre 2024, in cui si sottolinea come la carenza di investimenti e di supporto normativo possa compromettere il funzionamento del modello economico europeo, creando difficoltà per le imprese che devono operare in un contesto di mutua assistenza a livello continentale.

Gli Stati Uniti, con il loro sistema federale, sono il modello di una nazione compatta e unita, composta da 51 Stati indipendenti, mentre l'Europa, pur comprendendo 47 Stati, conta solo 27 membri nell'Unione Europea. Tuttavia, non siamo ancora una forza coesa, poiché manca una vera unità continentale. È necessario che l'Europa adotti politiche che favoriscano l'innovazione nei settori strategici, come le telecomunicazioni, per arrivare a costruire una solida industria europea, resiliente e competitiva.

Per farlo, bisogna investire significativamente in infrastrutture avanzate, colmando il divario tecnologico con le altre grandi nazioni. Solo così l'Europa avrà la possibilità di competere con i giganti globali e sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie emergenti. Concludo con un motto che trovo particolarmente significativo e appropriato. Lo conoscevo già ma l’ho rivisto di recente sulla T-shirt che la presentatrice Simona Ventura indossava durante una trasmissione televisiva: "Crederci sempre – Arrendersi mai!”

di Sergio Facchini

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