Inchiostri, anilox e sistemi di controllo contro le difettosità di stampa
Inks, anilox and control systems against print defects
Il mercato flexo: parola alle associazioni
The flexo market: let's talk with associations
Lorem ipsum
Formazione e recruiting: quali sfide per il futuro?
Training and recruiting: what challenges for the future?
4/2024
FLESSOGRAFIA
Dalla difettosità in stampa agli scenari del recruiting
FLEXOGRAPHY
From print defects to recruiting
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Numero 4/2024
Coordinamento editoriale
Elena Piccinelli, Raffaele Angelillo Direttore responsabile Enrico Barboglio
Redazione, Segreteria, Diffusione Stratego Group Via Cassanese 224 - 20090 Segrate (MI) Tel. +39 02 49534500 www.strategogroup.net
A questo numero hanno collaborato Francesco Bordoni, Stefano d’Andrea, Gwyn Garrett, Italfinance, Alexia Rizzi, Federico Zecchini
Traduzioni
Claudia Campana, Valeria Sanna Progetto grafico imaginemotion Srl - Andrea Verri Corso Buenos Aires, 23 - 20124 Milano
Impaginazione
Studio Grafico Dante Cavallaro dantecavallaro@icloud.com
Stampa PressUP - Nepi (Viterbo) - www.pressup.it
Numero 4/2024
Pubblicazione iscritta al n. 163 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 14/03/2007 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028C
La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari
Editore
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SUMMARY SOMMARIO 4/2024
7 FlexoDay e BestInFlexo: celebriamo l’eccellenza Celebrating excellence
15 I repor t StudiaBo: Mercato USA, record per le importazioni
StudiaBo reports: US market, record imports
18 Roto4All, IV edizione dell’evento dedicato alla rotocalco
IV edition for event dedicated to gravure printing
20 ESG: il ruolo della finanza nel guidare il cambiamento
ESG: the role of finance in driving change (Italfinance)
26 Print4All Conference, sintesi della giornata An overview
SOSTENIBILITÀ
12 Macchine flexo: come si misura la sostenibilità.
Collaborazione UNI/Acimga Flexo machines: how sustainability is measured.
A collaboration UNI/Acimga
62 Giflex presenta a Montecitorio le Linee Guida LCA per il packaging flessibile Giflex presents tha LCA Guidelines for flexible packaging at Montecitorio
CONVERTING FOR EDUCATION
46 Come funziona la stampa flessografica? How does flexographic printing work?
48 Bando ENIP-GCT per attività formative ENIP-GCT call for entries for training activities
55 Come attrarre i futuri professionisti verso il mondo flexo How to attract future professionals to the flexo world (Shannon Polasky-Buchholz)
50 Flessografia, come stampare in Expanded Gamut Flexo, how to print in Expanded Gamut (Stefano D’Andrea)
58 Flexo+digitale, un nuovo paradigma Flexo+digital, a new paradigm (Uteco)
70 Prestampa flexo, un nuovo balzo in avanti
Flexo prepress, a new leap forward (Inci.Flex)
79 Tecno News (Rossini, Robatech, BFT Group)
67 Marcatura CE macchine: i requisiti di sicurezza CE marking machines: the Safety Requirements (Francesco Bordoni – Ci.Ti.O)
DI SUCCESSO
70 Coating funzionali, tutto un altro packaging Functional Coatings, a whole different class of packaging (Siegwerk)
MERCATI
PAROLA ALLA FILIERA
72 VaryFlex V4 Offset, presentata al Packaging Printing Revolution VaryFlex V4 Offset, presented at Packaging Printing Revolution (OMET)
74 Cartone ondulato: crescere di testa propria Corrugated Cardboard: growing your own way (Fosber)
32 Dialogo, qualità dei materiali, formazione, gli elementi cruciali Dialogue, quality of materials, training, the crucial elements (Grafikontrol)
34 Quanto influisce l’anilox? How much does anilox affect? (Linde Advanced Material Technologies)
36 L’mportanza delle procedure e della formazione The importance of procedures and training (Tesa)
37 Lavorare sulla gestione colore Working on color management (ColorConsulting)
38 Risultati e commenti della survey Survey results and comments
42 Parola alle Associazioni europee The European Associations opinion (FTA Europe, ATIF, EFTA, PLFTA)
82 Inserzionisti / Advertisers
Sponsor Aziende citate / Quotations
Passaggio di consegne
Nel percorso di direttore di riviste tecniche (il mio primo editoriale risale a poco più di 31 anni fa sulla rivista Acquistare&Vendere Informatica) il passaggio di consegne tra caporedattori non è una cosa insolita. Il mondo delle testate giornalistiche vede normalmente dei movimenti e cambi. Anche io ne ho vissuti per altre testate del gruppo, ma Converting ha una sua storia legata non tanto all’editore (cambiato nel tempo), quanto alla persona che nel tempo lo ha fatto crescere, cambiare secondo le necessità del momento e le logiche di mercato.
Penseresti dunque che il rapporto tra testata e questa persona possa essere indissolubile e vincere le sfide del tempo che passa. Ma il tempo passa ed è giusto che chi ha tanto dato attraverso il suo encomiabile lavoro a questa testata possa avere un po’ più di tempo per se stessa.
Quindi con questo numero si completa un passaggio di testimone. Già negli ultimi due numeri avete potuto conoscere chi si occuperà del coordinamento editoriale di Converting. E sono molto lieto che Raffaele Angelillo possa continuare a contare sull’esperienza, capacità, empatia, entusiasmo di Elena che sarà ancora vicina a tutti voi e a noi della redazione per continuare, come dice lei, a ‘imparare le tante belle cose che succedono in questo affascinante settore’. Una ricchezza per noi e, sono certo, anche per voi.
Ben arrivato Raffaele e ben ‘mai andata via’ Elena.
Enrico Barboglio
Ogni azienda ha la sua anima, fatta di storia, scelte, capacità tecniche e persone. Ogni tecnologia ha le sue intuizioni originarie, i suoi sviluppi, i pro e contro, e le domande sempre mutevoli a cui rispondere. Ogni mercato di sbocco ha le sue logiche peculiari e la sua vita che si intreccia con quella dell’economia del Paese e del mondo più grande in cui opera. Fare informazione vuol dire lavorare per capire tutto questo (non si finisce mai!) e per raccontarlo ai lettori con chiarezza, su tutti i canali, analogici e digitali, a disposizione.
È un mestiere bellissimo, che chiede grande dedizione e grande responsabilità, e che non smetterò di fare anche ora, da free lance e con i capelli grigi. Grazie Enrico Barboglio (e tutti voi colleghi di Converting!) che - entro la cornice disegnata dall’editore - mi hai permesso di lavorare e sperimentare come meglio sono stata capace. Di avermi tollerata quando non eravamo d’accordo - il che è tutt’altro che scontato - e ora di chiedermi di continuare a collaborare, per fornire contenuti su questo settore che amo tanto.
Sono particolarmente felice di passare il timone a Raffaele Angelillo, collega giovane, digitalizzato, competente ed entusiasta. Porta competenze e idee nuove, la sua sensibilità e fantasia, la sua idea di comunicazione efficace: sarà bello e interessante lavorare insieme!
Elena Piccinelli
FlexoDay e BestInFlexo: celebriamo l’eccellenza
Dopo due giornate intense di lavori, è stata annunciata la lista delle aziende che concorrono ai riconoscimenti BestInFlexo, l’appuntamento previsto in occasione del FlexoDay 2024
Da oltre 15 anni il FlexoDay ci ha abituato a momenti di assoluto valore, tra incontri di approfondimento tecnico e testimonianze su scenari e trend di mercato. L’edizione 2024 si annuncia una “due giorni” ricca di temi che sono oggetto di discussione e dibattito: dal PPWR agli accorgimenti per la stampa su film plastico, passando per gli interventi delle aziende sponsor e il resoconto del lavoro del comitato tecnico ATIF. Un programma che si arricchisce con la premiazione del BestInFlexo, il concorso che dal 2015 premia l’eccellenza della stampa flessografica italiana.
La giuria ATIF - quest’anno presieduta da Milena Torti, Project and Packaging Manager Pastificio Attilio Mastromauro Granoro e composta da Thomas Bottacini, responsabile Private Label di Migross, Piero Cornacchia, responsabile Acquisti di Dileo Pietro, e da Pietro Ferrieri, Sergio Colombotto e Marco Vecchi, tecnici esperti di stampa flessografica - ha valutato oltre 220 lavori, indicando le seguenti aziende per le nomination dell’edizione 2024: ANTONIO SADA & FIGLI – ARCA SLEEVES – ARO – CARTOTECNICA POSTUMIA – CLODIA PRINT – EKAFLEX – FLESSO FAB – FLEX PACKAGING AL – FM PLASTIC –GALLOPLASTIK – IMBALLAGGI LUBELLI – IMPRIMATUR GROUP – LINEAPACK – MASTERPACK – MINOVA LABELS – MULTI-COLOR ITALIA – POLIGRAFICA VENETA – SACCHETTIFICIO NAZIONALE G. CORAZZA – SCATOLIFICIO CERIANA – SCATOLIFICIO ONDULKART –SCATOLIFICIO TS – SCEA – SIFA – TIKEDO –TOPPAZZINI.
La redazione di Converting è presente a entrambi gli eventi, raccontando in diretta gli argomenti del FlexoDay e i vincitori dell’ambito BestInFlexo.
Mercoledì 13 novembre
13 .30 LIGHT LUNCH & NETWORKING
IL PROGRAMMA
1a SESSIONE - modera Armando Garosci, direttore Largo Consumo
14.30 Saluti di benvenuto
Andrea Dallavalle, presidente ATIF
14.45 Evolvere o estinguersi: come sopravvivere al 2025 che verrà Fabio Papa, direttore scientifico di I-AER, lnst. of Applied Economic Research
15.00 Intervento event partner INCIFLEX
15.25 Alla luce della PPWR quale il nuovo ruolo del packaging?
Alberto Palaveri, presidente GIFLEX
15.45 Intervento event partner BOBST
16.10 Storie d’impresa: ATIF incontra EUROLABEL
Armando Garosci inter vista Elisabetta Brambilla, presidente
09.40 Intervento Andrea Dallavalle, presidente ATIF
10.00 Intervento event partner DIAVEN
10.25 Sistemi di inchiostrazione in camera racla Gianni Amendola per il Comitato tecnico ATIF
10.45 Intervento event partner SUN CHEMICAL
11.10 La stampa su film plastico, le accortezze da conoscere Giuseppe Gianetti per FTA EUROPE
11.30 COFFEE BREAK & NETWORKING
12.15 Premiazione BestStudentInFlexo 2024 promosso da ATIF - ENIP-GCT - commissione Education ATIF con il supporlo di I&C GAMA
12.25 Il pacchetto lastra nella stampa del cartone ondulato in post-print Comitato tecnico ATIF
12.45 Intervento event partner UTECO
13.10 “Dovevi dirmelo prima” Come ottimizzare la gestione del sistema flessografico Wim Buyle e Stefano d’Andrea per FTA EUROPE
13.30 WALKING LUNCH & NETWORKING
After two intensive days of work, the list of companies that compete for the awards at BestInFlexo, the event scheduled at FlexoDay 2024, has been announced FlexoDay and BestInFlexo: celebrating excellence
For more than 15 years, FlexoDay has accustomed us to moments of absolute excellence, with technical analysis and reports on market scenarios and trends. The 2024 edition promises to be a ‘twoday’ event full of topics for discussion and debate: from PPWR to tricks for printing on plastic film, passing through the speeches of the sponsoring companies and the report on the work of the ATIF technical committee. A programme that will be enriched with the award ceremony of BestInFlexo,
the competition that since 2015 rewards the excellence of Italian flexo printing.
The ATIF jury, this year presided over by Milena Torti, Project and Packaging Manager Pastificio Attilio Mastromauro Granoro and composed of Thomas Bottacini, Private Label Manager of Migross; Piero Cornacchia, Purchasing Manager of Dileo Pietro Spa and Pietro Ferrieri, Sergio Colombotto and Marco Vecchi, technical experts in flexo-
traduzione simultanea italiano/ inglese
graphic printing, evaluated more than 220 entries, indicating the following companies for the 2024 edition nominations:
ANTONIO SADA & FIGLI – ARCA SLEEVES –ARO – CARTOTECNICA POSTUMIA – CLODIA PRINT – EKAFLEX – FLESSO FAB – FLEX PACKAGING AL – FM PLASTIC –GALLOPLASTIK – IMBALLAGGI LUBELLI – IMPRIMATUR GROUP –LINEAPACK – MASTERPACK – MINOVA LABELS – MULTI-COLOR ITALIA – POLIGRAFICA VENETA – SACCHETTIFICIO NAZIONALE G. CORAZZA – SCATOLIFICIO CERIANA – SCATOLIFICIO ONDULKART – SCATOLIFICIO TS – SCEA – SIFA – TIKEDO – TOPPAZZINI. The Converting team will be present at both events, reporting live on the topics of FlexoDay and the winners of the coveted BestInFlexo.
Corrugated Experience a Print4All 2025
Corrugated Experience a Print4All: al centro della scena della più attesa fiera della stampa italiana, il settore del cartone ondulato che sta vivendo un momento di grande dinamismo in tutta Europa. Con un trend di crescita costante che, tra i maggiori produttori, questo comparto vede l’Italia eccellere. Secondo gli ultimi dati GIFCO, il mercato italiano, con un valore di oltre 4 miliardi di euro e una produzione di quasi 8 miliardi di metri quadrati nel 2023, è il secondo mercato europeo, apprezzato nel mondo per qualità e livello tecnologico dell’offerta.
A Print4All 2025 (Fiera Milano, 27-30 maggio), questa eccellenza sarà raccontata e valorizzata attraverso Corrugated Experience, un percorso immersivo, dinamico e formativo che svelerà le innovazioni e le infinite potenzialità di un materiale che, tra sostenibilità, innovazione e design, sta ridisegnando il futuro dell’imballo primario e secondario.
Un’occasione unica per scoprire l’offerta dei grandi produttori europei e l’alto livello di un made in Italy che oggi è in testa alla classifica mondiale dei paesi esportatori di cartone ondulato, con esportazioni raddoppiate negli ultimi 10 anni (oltre 100 milioni di euro nel 2023) e una previsione di crescita costante da qui al 2026.
Corrugated Experience at Print4All 2025
The corrugated cardboard sector is experiencing significant momentum throughout Europe, with a steady growth trend where Italy stands out among the leading producers. According to the latest data from GIFCO – Italian Group of Corrugated Cardboard Manufacturers, the Italian market, valued at over 4 billion euros and producing nearly 8 billion square meters in 2023, is the second-largest market in Europe, renowned worldwide for the quality and technological advancements of its offerings.
At Print4All 2025 (Fiera Milano, May 2730), this excellence will be showcased and celebrated through the “Corrugated Experience”, an immersive, dynamic, and educational journey that will reveal the innovations and limitless potential of a material that, through sustainability, innovation, and design, is reshaping the future of both primary and secondary packaging.
This is a unique opportunity to discover the offerings of major European producers and the high level of Italian-made products, which currently lead the global ranking of corrugated cardboard exporting countries, with exports having doubled in the last 10 years (over 100 million euros in 2023) and a forecast of continued growth through 2026. n
BOBST sceglie l’Italia per il nuovo Centro di Competenza
Dopo il successo dell’apertura del Centro di Competenza di Atlanta negli Stati Uniti, BOBST ha inaugurato un nuovo Centro di Competenza di 1200 m² dedicato alle etichette e all’imballaggio flessibile, situato a Firenze. Con l’accesso alla gamma completa proposta dall’azienda composta da sei macchinari da stampa in linea (incluse tecnologie flexo in linea, digitali e All-in-One), la nuova struttura italiana di BOBST è progettata per servire i clienti attraverso la prossimità e le competenze locali, oltre a essere un hub per la collaborazione e l’innovazione.
“Il grande investimento nella Linea di prodotti per la stampa e trasformazione a fascia stretta e media dimostra il forte impegno del Gruppo BOBST in questo segmento”, ha dichiarato Matteo Cardinotti, responsabile di questa Linea di prodotti. “BOBST ha registrato una crescita eccezionale nel settore delle etichette negli ultimi anni e stiamo supportando tale sviluppo aprendo più Centri di Competenza locali e assumendo più personale a livello globale. In Italia, in particolare, abbiamo anche ampliato le nostre strutture produttive e rafforzato la nostra organizzazione di servizi per soddisfare le esigenze dei nostri clienti europei”.
BOBST opens of a new Competence Center in Italy
Following the successful establishment of the Atlanta Competence Center in the US,
BOBST has opened a brand-new 1200 sqm Competence Center dedicated to labels and flexible packaging, located in Florence. Providing access to the company’s full range of printing solutions with six complete production lines (including inline flexo, digital and All-in-One technologies), the new Italian BOBST facility is designed to serve customers through proximity and local expertise, as well as being a hub for collaboration and innovation.
“The major investment in the Narrow-Mid Web Printing & Converting Product Line demonstrates Bobst Group’s strong commitment to this segment”, stated Matteo Cardinotti, Head of Narrow Mid-Web Printing & Converting Product Line. “BOBST has experienced exceptional growth in labels in recent years and we are supporting that development by opening more local Competence Centers and hiring more staff worldwide. In Italy specifically, we have also expanded our production facilities and reinforced our service organization to match the needs of our European customers.” n
Epson acquisisce Fiery
Siris, società di private equity specializzata in investimenti per le aziende tecnologiche, ha annunciato la vendita di Fiery a Seiko Epson Corporation, attraverso una transazione valutata circa 591 milioni di dollari. Come è noto, Fiery è leader di server digital front-end digitali e soluzioni di workflow per i settori della stampa industriale e delle arti grafiche. Fiery è stata acquisita come parte dell’operazione di acquisizione privata di EFI da parte di Siris nel 2019. Nell’ambito della sua strategia di creazione di valore, Siris ha reso Fiery un’azienda indipendente per prepararla a un’uscita strategica. Questa è la seconda cessione da parte di Siris all’interno del portafoglio EFI, dopo la vendita di eProductivity Software a Symphony Technology Group, del 2022.
Epson to Acquire Fiery
Siris, a leading private equity firm focused on investing and driving value creation in technology companies, announced the sale of Fiery, LLC to global technology leader Seiko Epson Corporation in a transaction valued at approximately $591 million.
Fiery is a leading provider of digital front end servers and workflow solutions for the growing industrial and graphic arts print sectors. Utilizing a combination of software and cloud-based technologies, Fiery has a demonstrated track record of delivering
fast performance, stunning color and exceptional print quality across a broad range of production printing devices. Fiery was acquired as part of Siris’ take-private acquisition of EFI in 2019. As part of its value creation strategy, Siris operationalized Fiery as an independent company in order to position it for a strategic exit. The divestiture of Fiery is the second carveout that Siris has completed from the broader EFI portfolio, after previously selling eProductivity Software to Symphony Technology Group, announced in 2022. n
Heidelberg e Gallus annunciano MatteJet
Gallus Group ha tutte le carte in regola per trasformare il panorama della stampa narrow web con la sua ultima innovazione: la tecnologia MatteJet di Gallus. Annunciato in occasione della fiera Labelexpo Americas 2024, il lancio di questa significativa innovazione rappresenta un importante avanzamento tecnologico nel settore della stampa a getto d’inchiostro in quanto permette di ottenere una fini-
tura opaca di qualità superiore precedentemente non realizzabile con la stampa digitale a getto d’inchiostro, consentendo di sfruttare per la prima volta il potenziale della tecnologia a getto d’inchiostro nel mercato delle etichette per bottiglie di vino.
A dimostrazione della posizione di Heidelberg in qualità di fornitore di soluzioni complete per tutti i moderni processi di stampa – offrendo l’intera gamma, dalla stampa laser a quella a getto d’inchiostro, dalla stampa offset a quella flessografica, il tutto controllato da un flusso di lavoro comune Prinect – la tecnologia MatteJet è stata sviluppata internamente presso il Gallus Experience Center, il polo di innovazione di Gallus a San Gallo. In occasione della fiera Labelexpo Americas 2024, Gallus esporrà questa tecnologia presso lo stand di Heidelberg, dove spiegherà come questa innovazione trasformativa sia in grado di affrontare una delle principali sfide che storicamente hanno limitato la crescita della tecnologia digitale a getto d’inchiostro. I visitatori della fiera potranno altresì scoprire come la tecnologia MatteJet trasformerà l’intero segmento di mercato delle etichette per bottiglie di
vino e liquore e fornirà ai trasformatori la soluzione adatta per sfruttare un nuovo e redditizio settore in crescita.
HEIDELBERG and Gallus announce MatteJet
Gallus Group, a subsidiary of Heidelberger Druckmaschinen AG, is poised to transform the narrow-web print landscape with its latest research breakthrough: Gallus MatteJet technology. Announced at Labelexpo Americas 2024, the landmark innovation represents an important advancement in inkjet printing, unlocking a premium matte finish previously unachievable with digital inkjet, bringing the possibilities of inkjet technology to the wine label market for the very first time.
Exemplifying Heidelberg’s position as a total solution provider for all modern printing processes – offering the entire spectrum from toner to inkjet, offset printing to flexo and all controlled from a common Prinect workflow – MatteJet was developed in-house at Gallus’ innovation hub in St. Gallen, the Gallus Experience Center. At Labelexpo Americas 2024, Gallus will exhibit alongside Heidelberg, where it will explain how this transformative innovation addresses one of the key challenges that has historically restricted the growth of digital inkjet technology. Importantly, visitors at the show will also learn how MatteJet will transform the entire market segment for wine and spirit labels and provide converters with the key to a profitable new area of business growth. n
Mondi lancia IntegoBag
Mondi, azienda leader globale per imballaggi e carta sostenibili, ha lanciato un’alternativa ai sacchi in carta con freefilm utilizzati fino ad oggi. IntegoBag semplifica il riciclo ed è progettato per trasportare i materiali da costruzione e garantire la loro shelf-life mediante un rivestimento protettivo con effetto barriera anziché lo standard freefilm. La carta con effetto barriera di Mondi garantisce la necessaria protezione contro l’umidità al fine di salvaguardare il contenuto, riducen-
do così significativamente il contenuto di PE all’interno di questa nuova soluzione. Per produrre l’IntegoBag, Mondi sfrutta la sua catena di valore integrata: dalla creazione di carta kraft da fibre da fonti responsabili, migliorata con un rivestimento con effetto barriera, alla conversione in sacchi, questa soluzione viene interamente realizzata in-house. Questa innovazione offre un effetto barriera perfetto contro l’umidità, mentre riduce il contenuto di plastica fino al 50%.
Mondi launches IntegoBag
Mondi, a global leader in sustainable packaging and paper, has launched an alternative to paper bags with a free film barrier layer used in the construction industry. The new IntegoBag simplifies recycling and is designed to transport building materials and ensure their shelf life through protective barrier coatings instead of a free film. Mondi’s FunctionalBarrier Paper provides the required moisture barrier to protect the content, significantly reducing PE content in its new solution.
To produce IntegoBag, Mondi leverages its integrated value chain: from creating the kraft paper from responsibly sourced fibres, enhancing it with a functional barrier coating, to bag converting, the solution is fully produced in-house. The innovation offers a fit-for-purpose moisture barrier while reducing plastic by up to 50%. n
Pack Around 2024
Pack Around 2024 è uno studio inedito e innovativo, promosso da Largo Consumo e Stratego Group con la consulenza di professori delle più prestigiose università italiane, che indaga tutte le dimensioni del packaging con uno sguardo particolare sugli investimenti presenti e futuri. Tra le principali evidenze della ricerca l’attenzione alla sostenibilità, gli investimenti in tecnologia e l’innovazione. La quasi totalità delle aziende intervistate ha investito nella realizzazione di packaging sostenibile e il 67% lo ha fatto utilizzando materie prime da fonti rinnovabili, riciclabili e riutilizzabili.
Per quanto concerne i materiali impiegati, in testa quelli cellulosici: ben il 95% delle aziende adotta infatti packaging in carta e cartone, seguito dal flessibile in materiali polimerici con l’81%, il flessibile multi materiale accoppiato che raggiunge il 76,2% e il packaging in plastica che raccoglie il 61,9% delle preferenze. Gli investimenti fatti nello sviluppo di tipologie di imballaggi differenti o nell’ottimizzazione di quelle attuali sono stati principalmente nell’ottica di creare pack in materiali riciclati o riciclabili (76,2% dei rispondenti), per ridurre il peso (57,1%), per eliminare l’overpackaging (42,9%) e con il fine di adottare materiali provenienti da fonti rinnovabili (38,1%). È possibile richiedere una copia gratutita di Pack Around visitando il sito di Converting Magazine.
Pack Around 2024
Pack Around 2024 is an unprecedented and innovative study, sponsored by Largo Consumo and Stratego Group with the advice of professors from Italy's most prestigious universities, that investigates all dimensions of packaging with a special look at present and future investments. Among the main highlights of the research are attention to sustainability, investment in technology and innovation. Almost all the companies surveyed have invested in sustainable packaging and 67 percent have done so using raw materials from renewable, recyclable and reusable sources. As for the materials used, cellulosic materials lead the way: as many as 95 percent of the companies in fact adopt paper and cardboard packaging, followed by flexible polymeric materials with 81 percent, flexible multi-material laminated packaging reaching 76.2 percent, and plastic packaging gathering 61.9 percent of preferences. Investments made in developing different types of packaging or optimizing current ones were mainly with a view to creating packs made of recycled or recyclable materials (76.2% of respondents), to reduce weight (57.1%), to eliminate overpackaging (42.9%), and with a view to adopting materials from renewable sources (38.1%). You can request a free copy of Pack Around by visiting the Converting Magazine website. n
Macchine flexo: come si misura la sostenibilità
Una prassi UNI, messa a punto su stimolo e con la collaborazione di Acimga, definisce indicatori e metodi di misurazione della sostenibilità delle macchine da stampa flessografiche. EP
Con la pubblicazione della “Bozza di Consultazione” a primavera si avviava la seconda parte del lavoro, poi ultimato in tempi record, per elaborare una Prassi UNI su “La Sostenibilità nella Stampa Flessografica”. Lo ha fortemente voluto Acimga, che l’ha sviluppato insieme a UNI con la collaborazione fattiva di Uteco, di SIT, di esperti di normative e di tecnologie di stampa e prestampa tra cui Francesco Bordoni. «Un grande lavoro - sottolinea con legittima soddisfazione Enrico Barboglio, direttore di Acimga - primo e unico nel suo genere a livello internazionale, che ha suscitato interesse in tutto il mondo. Sfociato in un documento dal titolo “Sostenibilità delle macchine da stampa flessografiche a tamburo centrale - Requisiti e indicatori di innovazione per i processi di stampa”, è il primo studio che analizza l’impatto e definisce gli indicatori prestazionali che misurano la sostenibilità, intesa come impatto ambientale e sociale, delle macchine da stampa flessografiche a tamburo centrale, nelle diverse fasi del processo di stampa».
Presentato ancora in fase di bozza il 31 maggio scorso durante drupa allo stand di Uteco con il concorso di tutti gli attori coinvolti, oggi è ultimato e disponibile gratuitamente sul sito UNI previa registrazione.
Per una Prassi condivisa
La Prassi, dal titolo UNI/PdR 169:2024, è stata elaborata in seno a una Commissione Tecnica istituita presso l’Ente italiano di normazione, a cui hanno partecipato esperti di settore, rappresentanti dei produttori e dei converter. Il suo iter però è stato più complesso, per permettere agli operatori di affinare la prima bozza con osservazioni ed esperienze dirette. In una prima fase, infatti, il documento è stato messo a disposizione di tutto il mercato per un periodo di consultazione pubblica, durante il quale raccogliere anche “dal basso” i contributi utili a formulare la versione finale da proporre come Prassi di mercato. Parliamo, dunque, di una “buona pratica” che ancora non ha valore normativo tuttavia, sottolineano in Acimga, come già successo in molti altri casi traccia il solco su cui poi, seguendo uno specifico iter procedurale definito da ISO, si potranno istituire le norme ISO di riferimento.
Energia e materiali sotto la lente
Il documento UNI/PdR 169:2024 si applica alla stampa flessografica a tamburo centrale, identificata come capace di contribuire in modo significativo alla produzione di stampati di qualità e oggi, grazie all’evoluzione della tecnoloogia, anche alla sostenibilità del setto-
Flexo machines: how sustainability is measured
A UNI practice, developed at the prompting and with the collaboration of Acimga, defines indicators and methods for measuring the sustainability of flexo printing presses. EP
With the publication of the ‘Consultation Draft’ in the spring, the second part of the work, completed in record time, to develop a UNI Praxis on ‘Sustainability in Flexographic Printing’ got underway. This was strongly supported by the Confindustria Association of Italian Manufacturers of Machinery for the Graphic, Paper, Converting and Related Industries - Acimga, which developed it together with UNI with the active collaboration of Uteco, SIT, and experts including Francesco Bordoni.
‘A great piece of work,’ says Enrico Barboglio, director of Acimga, with great satisfaction, ‘the first and only one of its kind at international level, which has aroused interest worldwide. Resulting in a document entitled ‘Sustainability of flexographic printing presses with central drum - Requirements and innovation indicators for printing processes’, it is the first study that analyses the impact and defines performance indicators that measure sustainability, in terms of environmental
and social impact, of flexographic printing presses with central drum, in the various phases of the printing process'.
Presented still in draft form on 31 May last during drupa at Uteco's stand with the participation of all the players involved (see photo), it is now finalised and available free of charge on the UNI website after registration.
For a Shared Praxis
The Praxis, titled UNI/PdR 169:2024, was elaborated within a Technical Commission set up at the Italian Standardisation Body, with the participation of sector experts, manufacturers' representatives and converters. Its process was more complex, however, to allow operators to refine the first draft with observations and direct experience. In a first phase, in fact, the document was made available to the entire market for a period of public consultation, during which contributions useful to formulate the final version to be proposed as Mar-
re. In un mercato sempre più orientato verso un’economia circolare, dunque, la flexo a tamburo centrale può aiutare a promuovere pratiche che minimizzano l’impatto ambientale e ottimizzano l’efficienza delle risorse impiegate nei processi di stampa.
Gli esperti che hanno sviluppato il progetto UNI-Acimga hanno esaminato tutti gli aspetti di questa tipologia di macchina e di tecnica, a partire da quelli che influiscono sull’ottimizzazione dei consumi energetici e favoriscono la gestione responsabile dei materiali di consumo utilizzati durante l’intero processo di stampa.
Nella Prassi si sono valutati sia elementi di sostenibilità ambientale sia di sostenibilità sociale, arrivando a definire per ciascuno degli ambiti una serie di indicatori e metodi di misurazione.
ket Practice were also collected ‘from below’. We are speaking, therefore, of a ‘good practice’ that does not yet have normative value, but, as Acimga emphasises, as has already happened in many other cases, it traces the path on which, following a specific procedural process defined by ISO, reference ISO standards can then be established.
Energy and materials under the lens
The UNI/PdR 169:2024 document applies to central drum flexo printing, which has been identified as being able to contribute significantly to the production of quality printed products and now, thanks to the evolution of technology, also to the sustainability of the sector. In a market increasingly oriented towards a circular economy, therefore, central drum flexo can help promote practices that minimise environmental impact and optimise the efficiency of the resources used in printing processes.
The experts who developed the UNI-Acimga project examined all aspects of this type of machine and technique, starting with those that influence the optimisation of energy consumption and promote the responsible management of consumables used throughout the printing process.
In the Praxis, elements of both environmental and social sustainability were assessed, and a series of indicators and measurement methods were defined for each of the areas.
Le prime macchine per personale non esperto sono del 1801
di Francesco Bordoni
Costruttori grandi e piccoli si sbracciano gridando ai quattro venti che i loro prodotti possono essere utilizzati da personale non competente e la Drupa 2024 ha visto il proliferare di questa “innovazione”. Ma è davvero così nuova? Secondo le mie stime ha 223 anni e radici ancora più lontane…
Cosa è successo nel 1801? L’inventore Joseph Marie Jacquard (1752 ÷ 1834) presentò al mercato una macchina che poteva essere utilizzata anche da operatori senza alcuna competenza specifica. Si trattava del telaio Jacquard, che tesseva in modo automatico utilizzando schede perforate, invenzione dello stesso Joseph Marie Jacquard aveva ripreso l’dea da Basile Bouchon che, già nel 1725, aveva utilizzato schede perforate per riprodurre in automatico gli ornamenti delle stoffe.
Quando vide il telaio di Jacquard, Ada Lovelace (1815 ÷ 1852) rimase affascinata e i suoi studi e applicazioni sulla programmazione dei computer - per la precisone sulla macchina analitica di Charles Babbage (1791÷1871) - sono stati influenzati proprio dall’impiego delle schede perforate.
Le schede si basano su un sistema binario: se il foro è presente passa l’ago, se il foro non è presente non passa l’ago. Prima di approdare alle note “schede perforate” utilizzate dai computer dal 1947 al 1969, l’invenzione di Jacquard è stata adottata anche nel funzionamento della monotype presentata nel 1889 dal suo inventore Tolbert Lanston (1844 ÷ 1913).
Joseph Marie Jacquard
Ada Lovelace
by Francesco Bordoni
Manufacturers large and small today shout from the rooftops how their products can be used by unskilled personnel and Drupa 2024 has seen a proliferation of this “innovation”. But is this concept really new? According to my estimates, it is 223 years old and has even more distant roots...
What happened in 1801? The inventor Joseph Marie Jacquard (1752 ÷ 1834) presented to the market a machine that could be used by operators with no previous specific expertise. The Jacquard loom, which weaved automatically using punched cards, an invention Joseph Marie himself had developed from Basile Bouchon’s idea, who, as early as 1725, had used punched cards to automatically reproduce the ornaments of fabrics.
When she saw Jacquard’s loom, Ada Lovelace (1815 ÷ 1852) was deeply fascinated by it and her studies and applications on computer programming - to be precise on the analytical engine by Charles Babbage (1791÷1871) - were influenced precisely by the use of punched cards.
The cards are based on a binary system: if a hole is present the needle will pass through, if the hole is not present it will not. Before getting to the well-known “punched cards” used by computers from 1947 to 1969, Jacquard’s invention was also adopted in the operation of the monotype presented in 1889 by its inventor Tolbert Lanston (1844 ÷ 1913).
Mercato USA: record per le importazioni
I report StudiaBo sui mercati internazionali delle macchine per la filiera grafica-cartotecnica: le potenzialità del mercato statunitense.
Nel 2023 gli Stati Uniti, con quasi 3 miliardi di euro, sono risultati nettamente il principale importatore mondiale di macchine della filiera grafica-cartotecnica (si pensi che il secondo importatore mondiale, ossia la Germania, si è fermato l’anno scorso a 1.1 miliardi di euro). Nel 2023 le importazioni di questo mercato hanno toccato un nuovo punto di massimo, come documenta il grafico qui riportato.
Va inoltre sottolineata la composizione qualitativa delle importazioni statunitensi di macchine della filiera grafica-cartotecnica, con una elevata presenza delle importazioni delle fasce di prezzo più elevate: complessivamente, nel 2023 le importazioni delle fasce Alta e Medio-Alta di prezzo hanno rappresentato circa il 75 per cento delle importazioni complessive del mercato; la restante quota vede la prevalenza della fascia Media (14.8%) su quelle medio-basse (10.3%).
Secondo le previsioni ExportPlanning, nello scenario 2024-2027 si prevede che l’import statunitense di macchine della filiera grafica-cartotecnica possa crescere ad un ritmo medio annuo piuttosto dinamico nei valori in euro (CAGR: +3.4%), arrivando a superare la soglia dei 3.3 miliardi di euro.
Leadership tedesca tra i paesi fornitori, con l’Italia al 2° posto
La Germania è di gran lunga il principale paese fornitore del mercato statunitense di macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting, con una quota 2023 pari al 27.1%.
US market: record imports
L’Italia, benché ampiamente distanziata, figura al secondo posto assoluto nel ranking dei paesi fornitori del mercato USA, con un valore esportato l’anno scorso di 284 milioni di euro. Secondo le previsioni ExportPlanning, nello scenario 2024-2027 si prevede che l’export italiano destinato al mercato statunitense di macchine della filiera grafica-cartotecnica possa crescere ad un ritmo medio annuo (CAGR)
del +2.3% nei valori in euro (arrivando al termine del periodo a quota 311 milioni di euro).
Composizione delle importazioni statunitensi per comparto
Nel dettaglio dei diversi comparti del settore macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting, nel 2023 le importazioni statuni-
StudiaBo reports on international markets of machinery for the graphic and paper production chain: the US market’s potential.
In 2023, the United States, with almost 3 billion euros, were noticeably the world’s leading importer of machinery from graphic and paper production chains (consider that the world’s second largest importer, namely Germany, at 1.1 billion euros closed last year).
In 2023, imports from this market reached a new high point, as documented in the graph below.
The qualitative composition of US imports of machinery should also be noted, with a high presence of imports from the highest price ranges: overall,
in 2023 imports from the High and Medium-High price ranges accounted for about 75 percent of total imports; the remaining share sees the prevalence of the Medium (14.8%) over the medium-low (10.3%) range.
According to the ExportPlanning forecasts, US machinery import from the graphic and paper production chain are expected to be able to grow, in the 2024-2027 period, at a rather dynamic average annual rate in euro values (CAGR: +3.4%), touching over the threshold of 3.3 billion euros.
German leadership among supplier countries, with Italy in 2nd place
Germany is by far the main supplier to the US graphic, paper and converting machinery market, with a 2023 share of 27.1%.
Italy, although at a distance, is in second place overall in the ranking of supplier countries to the US market, with an exported value last year of 284 million euros.
According to the ExportPlanning forecasts, Italian exports to the US market in this industries are expected to grow in the 2024-2027 period at an average annual rate (CAGR) of +2.3% in euro values (reaching 311 million euros at the end of the period).
Composition of US imports by sector
In detail, along the various branches of the graphic, paper and converting industries machinery sector, in 2023 US imports expressed the high-
STATI UNITI: Import dal mondo di macchine per industria grafica, cartaria, converting
STATI UNITI:
tensi esprimono i valori più elevati con riferimento a macchine per converting (1.159 milioni di euro) e macchine da stampa (1.113 milioni di euro), seguiti da macchine cartotecniche (363 milioni di euro), macchine per legatoria (203 milioni di euro) e macchine e materiali per la preparazione delle forme (87 milioni di euro).
Nello scenario 2024-2027 i maggiori contributi alla crescita delle importazioni statunitensi di macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting sono attesi provenire - nell’ordine - dai comparti macchine da stampa (+190.6 milioni di euro, pari ad una crescita medio annua di 4 punti percentuali) e macchine per converting (+181.8 milioni di
est values with reference to converting machines (€1,159 million) and printing machines (€1,113 million), followed by paper manufacturing machines (€363 million), binding machines (€203 million) and machines and materials for preparing forms (€87 million).
In the 2024-2027 scenario, the largest contributions to the growth of US imports of machinery are expected to come - in order - from printing presses (+190.6 million euros, equal to an average annual growth of 4 percentage points) and converting machines (+181.8 million euros, corresponding to 3.7 percentage points each year).
Italian exports to the US market are significant with reference to the converting machinery (165.6 million euros in 2023) and printing machinery (€78.8 million) sectors, while they express more contained figures in the other sectors.
In the 2024-2027 scenario, Italian exports of ma-
euro, corrispondenti a 3.7 punti percentuali ogni anno).
Le esportazioni italiane sul mercato statunitense risultano rilevanti con riferimento ai comparti macchine per converting (165.6 milioni di euro nel 2023) e macchine da stampa (78.8 mln di euro), mentre esprimono numeri più contenuti negli altri comparti.
Nello scenario 2024-2027 le esportazioni italiane di macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting sono attese ricevere i contributi più positivi da macchine per converting (+22.4 milioni di euro, pari ad una crescita medio annua del +3.2% nei valori in euro).
La produzione statunitense nella filiera grafica-cartaria-converting
La produzione statunitense di prodotti della filiera grafica-cartaria-converting è stimata pari a 55.2 miliardi di euro, che fanno del paese il 2° produttore mondiale della filiera (dietro alla Cina, leader con 66 miliardi di euro stimati a consuntivo 2023).
Nel periodo esaminato, la produzione statunitense di prodotti della filiera grafica-cartaria-converting è cresciuta ad un ritmo medio annuo del +3.2% nei valori in euro. Nel 2023, complice anche il ridimensionamento dei prezzi lungo la filiera carta, la produzione statunitense ha evidenziato una interruzione della fase di forte crescita del biennio precedente.
chinery for the graphic, paper and converting industries are expected to receive the most positive contributions from converting machines (+22.4 million euros, equal to an average annual growth of +3.2% in euro values).
US production in the graphic-paper-converting supply chain
The US production for the graphic-paper-converting supply chain is estimated at 55.2 billion euros, which makes the country the world’s second largest producer in this the supply chain (behind China, leading with 66 billion euros estimated at the end of 2023).
In the examined period, US production for the graphic-paper-converting supply chain grew at an average annual rate of +3.2% in euro values. In 2023, however, following the shrinkage in prices along the paper and cardboard supply chain, the country’s production showed an interruption in the
strong growth phase of the previous two years. The major specializations of the United States in the graphic-paper manufacturing chain are Paper for packaging and other papermaking and Graphic and Editorial Products (where the US holds the first position in the world by production value for 2023), and the large part of the packaging sector (2nd place by production value for Flexible Packaging, Paper and CardboardPackaging, Bags/Shoppers) and other converting products (2nd place by production value in Labels and Tissue Finished Products).
Conclusions
The analysis of the US graphic and paper production chain machinery market highlights its strategic importance, both in terms of total imported values (by far the world ‘s leading importer in the industry) and with reference to the importance of premium-price segments (which represent about
Import dal mondo di macchine per industria grafica, cartaria, converting
Le maggiori specializzazioni degli Stati Uniti nella filiera grafica-cartotecnica sono riconducibili ai segmenti Carta per imballaggio e altra cartotecnica e Prodotti grafici ed editoriali (dove gli USA detengono la prima posizione mondiale per valore della produzione 2023), e alla gran parte del comparto imballaggio (2° posto per valore della produzione di Imballaggio flessibile, Imballaggio carta e cartone, Sacchetti/Shopper) e altro converting (2° posto per valore della produzione di Etichette e Prodotti finiti tissue).
Conclusioni
L’analisi del mercato statunitense di macchine della filiera grafica-cartotecnica evidenzia la sua importanza strategica, sia in termini di valori totali importati (di gran lunga principale importatore mondiale del settore) sia
con riferimento alla rilevanza dei segmenti premium-price (che rappresentano circa il 75 per cento del totale).
La produzione statunitense di prodotti della filiera grafica-cartotecnica, al 2° posto assoluto a livello mondiale (appena dietro alla Cina), evidenzia una diffusa specializzazione lungo tutta la filiera cartaria-grafica-cartotecnica
In un simile contesto, va sottolineato il buon posizionamento dell’export italiano di macchine della filiera grafica-cartotecnica, al secondo posto assoluto tra i paesi partner delle importazioni statunitensi del settore, ancora lontano – tuttavia – dalla leadership tedesca.
Le prospettive di sviluppo di questo mercato nel prossimo quadriennio (2024-2027) appaiono favorevoli, con attese di crescita per l’export italiano del settore nell’ordine dei
3.4 punti percentuali medi annui nei valori in euro. La crescita sarà trainata, in particolare, dai comparti macchine da stampa (+191 milioni di euro previsti nello scenario al 2027) e da macchine per converting (+182 milioni di euro), che risultano anche i comparti nei quali è maggiore la rilevanza delle esportazioni italiane sul mercato.
75 percent of the total).
US production for the graphic-paper and converting chain, in 2nd place worldwide (just behind China), shows a widespread specialization throughout the paper-graphic and paper manufacturing chain.
In this context, the good positioning of Italian exports in this sector should be noted, in second place overall among the partner countries of US imports, still far – however – from the German leadership.
Prospects for development of this market in the next four years (2024-2027) appear favourable, with growth expectations in the range of 12 average percentage points per year in euro values. The growth will be driven, in particular, by the printing machine sectors (+191 million euros expected in the scenario to 2027) and by converting machines (+182 million euros), the same sectors in which the importance of Italian exports to this market is greater today
Roto4All 2024, l’evento dedicato alla rotocalco
Una giornata di scambio e confronto che ha riunito tutta la community rotocalco a discutere delle direttrici future di una tecnologia dalle molteplici sfaccettature
Come per le sue precedenti edizioni, Roto4All è tornato, martedì 5 novembre 2024 allo Sheraton Milano San Siro, per raccontare di innovazione e applicazioni tecnologiche, guardando al futuro della stampa rotocalco, con il contributo di una community vivace e ricettiva. Ad aprire la giornata Enrico Barboglio e Daniele Barbui, rispettivamente direttore e presidente di Acimga, con le news dall’Associazione e una prospettiva del mercato per inquadrare il mondo della rotocalco all’interno di una panoramica globale. La giornata ha visto poi alternarsi interventi diversificati, mirati ad approfondire punti di vista e orientamenti differenziati, che hanno restituito alla platea presente molteplici spunti.
Davide Garavaglia, presidente ERA, ha ulteriormente approfondito il tema economico, con dati di mercato sul comparto globale del flexible packaging, segmentato sulle diverse aree geografiche e in relazione alle diverse tecnologie di stampa. Un intervento volutamente provocatorio, con l’intenzione di sollecitare tutta la filiera che intorno alla rotocalco gravita, ad ampliare punto di vista nei confronti di una tecnologia che è storicamente radicata, ma ha altresì un ampio ventaglio di possibilità e sviluppi innovativi davanti a sé.
A seguire, i fornitori di tecnologia, con Davide Rossello, Competence Center Manager & Process Manager Gravure di BOBST, Fabrizio Imarisio, Technical Sales & Application Director di DEC • Dynamic Environmental Corp., An-
drea Caselli, Southern Europe Sales Manager di Uteco Converting, e Fabio Gonzatto, Area Sales Manager di Windmöller & Hölscher. Si parla di partnership, produttività, sostenibilità, ottimizzazione lavoro, circolarità, sviluppando interessanti prospettive intorno a concetti chiave che orientano le soluzioni tecnologiche delle aziende, in risposta alle esigenze di converter e brand.
Roto4All 2024, fourth edition for event dedicated to gravure printing
A day of exchange and discussion that brought together the entire gravure community to discuss the future directions of a multifaceted technology
As with its previous editions, Roto4All returned, Tuesday, Nov. 5 , 2024 at the Sheraton Milano San Siro, to talk about innovation and technological applications, looking to the future of gravure printing, with input from a lively and receptive community.
Opening the day, Enrico Barboglio and Daniele Barbui, Director and President of ACIMGA, respectively, with news from ACIMGA and a market perspective to frame the world of gravure within
a global overview. The day then saw a variety of speeches, aimed at exploring differentiated points of view and orientations, which returned multiple insights to the audience in attendance.
Davide Garavaglia, President ERA, further delved into the economic theme, with market data on the global flexible packaging sector, segmented on the different geographical areas and in relation to the different printing technologies. A deliberately provocative speech, with the intention of urg-
Michela Pibiri, Editor in Chief di PRINTlovers, ribalta invece il punto di osservazione, e illustra Pack Around 2024, il progetto congiunto di Largo Consumo e Stratego Group che ha elaborato una preziosa ricerca sugli investimenti del mondo del packaging, partendo dalle fasi di progettazione, passando per lo sviluppo, l’analisi dei materiali e la scelta delle tecniche di stampa, per arrivare ad approfon-
ing the entire supply chain that gravitates around gravure, to broaden its point of view towards a technology that is historically rooted, but also has a wide range of possibilities and innovative developments ahead of it.
Next, technology suppliers, with Davide Rossello, Competence Center Manager & Process Manager Gravure of BOBST, Fabrizio Imarisio, Technical Sales & Application Director of DEC - Dynamic Environmental Corp., Andrea Caselli, Southern Europe Sales Manager of Uteco Converting, and Fabio Gonzatto, Area Sales Manager of Windmöller & Hölscher. They talk about partnership, productivity, sustainability, work optimization, circularity, developing interesting perspectives around key concepts that guide companies' technology solutions in response to converter and brand needs.
Michela Pibiri, Editor in Chief of PRINTlovers, instead flips the point of observation, and illustrates
e la sostenibilità del prodotto finito.
A seguire, un’interessante tavola rotonda sul mondo della formazione, con la collaborazione e il contributo di ITS Angelo Rizzoli. Con Raffaele Angelillo, Editor in Chief di Converting Magazine, si parla di giovani e con i giovani, analizzando la formazione come ponte tra le aziende e i giovani professionisti, in un contesto di mercato in cui dalle aziende arriva forte richiesta di nuove figure. Un momento condiviso con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico e avvicinare le richieste delle aziende con le aspettative della nuova generazione di professionisti.
Nella sessione pomeridiana l’intervento di Giacomo Truffi, Product Manager Gravure & Laminating di BOBST, che racconta l’importante relazione tra rotocalco e digitalizzazione, esaminando come si arrivi a una qualità di stampa ad altissimi livelli.
Alberto Palaveri, presidente Giflex, guarda alla cornice legislativa europea, con gli ultimi sviluppi della Packaging and Packaging Waste Regulation. L’impegno a rendere l’Europa più circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse può e deve essere condiviso da tutta l’industria, ed è certamente fondamentale migliorare il contributo del comparto dell’imballaggio a tale scopo, accelerando la cooperazione tra i diversi attori coinvolti e le istituzioni, e affrontando le nuove sfide attraverso nuove soluzioni e nuovi spunti quando si parla di progettazione degli imballaggi.
Infine, come nella precedente edizione, Michael Fuerholzer, Vice President Kaspar Walter GmbH, torna ad aggiornarci sullo stato dell’arte della CTAC Authorization per quanto riguarda il Cromo esavalente e i PFAS, illustrando nuove soluzioni e possibili alternative nell’ambito della produzione dei cilindri rotocalco.
In chiusura una panoramica dedicata alle attività e agli aggiornamenti del Gruppo Italiano Rotocalco, a partire dalla norma ISO di cui il Gruppo si è fatto promotore.
La scorsa edizione dell’evento era stata accompagnata da una seconda tappa autunnale con una visita allo stabilimento BOBST Italia di Casale Monferrato; in linea con questa impostazione, Roto4All 2024 il giorno successivo vede una home visit presso lo stabilimento Poplast Group di Castel San Giovanni, per guardare in prima persona al valore delle soluzioni di questa tecnologia di stampa presso chi queste soluzioni le utilizza.
Pack Around 2024, the joint project of Largo Consumo and Stratego Group that has developed valuable research on the packaging world's investments, starting from the design stages, through development, material analysis, and choice of printing techniques, and ending with an in-depth look at the supply chain and sustainability of the finished product.
Closing the morning, an interesting panel discussion looking at the world of training, with the collaboration and contribution of ITS Angelo Rizzoli. With Raffaele Angelillo, Editor in Chief of Converting Magazine, we will talk about young people and with young people, analyzing training as a bridge between companies and young professionals, in a market context in which strong demand for new figures arrives from companies. A shared moment with the aim of raising awareness and bringing the demands of companies closer to the expectations of the new generation of professionals.
The afternoon session resumes with a talk by Giacomo Truffi, Product Manager Gravure & Laminating at BOBST , who talks about the important relationship between gravure and digitization, examining how, they arrive at a very high level of print quality.
Alberto Palaveri, Giflex President, looks at the European legislative framework, with the latest developments in the Packaging and Packaging Waste Regulation. The commitment to make Europe more circular and resource-efficient can and must be shared by the entire industry, and it is certainly crucial to improve the contribution of the packaging industry to this end, by accelerating cooperation between the different stakeholders and institutions, and addressing new challenges through new solutions and insights when it comes to packaging design.
Finally, as in the previous edition, Michael Fuerholzer, Vice President Kaspar Walter GmbH, returns
to update us on the state of the art of CTAC Authorization with regard to Hexavalent Chromium and PFAS, outlining new solutions and possible alternatives in the area of rotogravure cylinder production.
The day closed with an overview dedicated to the activities and updates of the Italian Rotogravure Group, starting with the ISO standard that the Group has been promoting. The last edition of the event was accompanied by a second fall stop with a visit to the BOBST Italia plant in Casale Monferrato; in line with this approach, Roto4All 2024 will be followed the next day by a home visit to the Poplast Group plant in Castel San Giovanni, to look firsthand at the value of this printing technology solutions among those who use these solutions. Andrea Ghu, Poplast Group sales manager , then talked about the company, anticipating some of the content of the visit.
dire la catena di fornitura
ESG: il ruolo della finanza nel guidare il cambiamento
Negli ultimi anni, il concetto di sostenibilità ha assunto un ruolo centrale nelle decisioni economiche, non solo per le imprese, ma anche per il settore finanziario. In particolare, alle imprese di dimensione piccola o media, che hanno una presenza predominante nel tessuto produttivo italiano, verrà richiesto gradualmente di comunicare al mercato (clienti, banche, investitori...) informazioni sulle loro performance di sostenibilità, intese come le informazioni che attengono alle ricadute delle loro attività su ambiente (inquinamento, biodiversità, ecc...), sulla società (il benessere dei dipendenti, il contributo alla comunità, ecc...) e sulla governance (intesa come gestione aziendale, etica, trasparenza, ecc...).
Il quadro normativo “Il quadro normativo europeo in materia di rendicontazione di sostenibilità ha subito significativi sviluppi negli ultimi anni e recentemente l’Unione Europea ha introdotto la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) – recepita nel nostro ordinamento con Decreto Legislativo 6 settembre 2024 n. 125 – la quale mira a garantire che le aziende forniscano informazioni più dettagliate e affidabili su come le loro attività influenzino l'ambiente e la società e come loro stesse vengano a loro volta influenzate”, spiega Camillo Zana, direttore scientifico ESG di Italfinance.
L'applicazione degli obblighi di rendicontazione secondo la CSRD sarà implementata in modo graduale (dall’1/1/2024 per le grandi imprese già soggette alla Direttiva sulla rendicontazio-
ESG: the role of finance in driving change
The acronym ESG (Environmental, Social, Governance) summarizes a set of criteria that measure the environmental, social and governance impact of an organization and represents an important metric for investors who wish to integrate sustainability into their financial choices.
In recent years, the concept of sustainability has assumed a central role in economic decisions, not only for companies, but also for the financial sector as a whole. In particular, small or medium-sized companies, which are a predominant presence in the Italian productive arena, will gradually be required to communicate to the market (customers, banks, investors...) information on their sustainability performance, understood as information relating to the repercussions of their activities on the environment (pollution, biodiversity, etc...), on society (the well-being of employees, contribution to the community, etc...) and on governance (as business management, ethics, transparency, etc...).
Regulatory Framework
"The European regulatory framework on sustainability reporting has undergone significant developments in recent years and recently the European Union introduced the Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) – incorporated into our legislation by Legislative Decree no. 125, 6 September 2024 – which aims to ensure that companies provide more detailed and reliable information on how their activities affect the environment and society and how they themselves are affected", explains Camillo Zana, ESG Scientific Director at Italfinance. The implementation of reporting obligations under the CSRD will be applied gradually (from 1/1/2024 to large companies already subject to the Non-Financial Reporting Directive; from 1/1/2025 to large
L’acronimo ESG (Environmental, Social, Governance) riassume un insieme di criteri che misurano l'impatto ambientale, sociale e di governance di un'organizzazione e rappresenta un'importante metrica per gli investitori che desiderano integrare la sostenibilità nelle loro scelte finanziarie.
ne non finanziaria; dall’1/1/2025 per le grandi imprese che superino almeno due dei seguenti parametri: 250 occupati, fatturato di 50 milioni €, stato patrimoniale 25 milioni €; dall’1/1/2026 per le PMI quotate, enti creditizi piccoli e imprese di assicurazione e riassicurazione captive).
Le imprese soggette agli obblighi di rendicontazione di sostenibilità, come previsto dalla CSRD, dovranno includere dati relativi alla catena del valore ed è questo il motivo per cui anche le imprese non giuridicamente obbligate verranno coinvolte in questo processo.
Contenuto delle rendicontazioni
Con l'introduzione dei nuovi European Sustainability Reporting Standards (ESRS) sviluppati dall'EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group), le imprese hanno un punto di riferimento chiaro per redigere le loro rendicontazioni in coerenza al disposto normativo.
companies that exceed at least two of the following parameters: 250 employees, turnover of €50 million, balance sheet €25 million; from 1/1/2026 to listed SMEs, small credit institutions and insurance and captive reinsurance companies).
Companies subject to sustainability reporting obligations, as required by the CSRD, will have to include value chain data and this is why even non-legally obliged companies will be involved in this process.
What the reports must contain
With the introduction of the new European Sustainability Reporting Standards (ESRs) developed by the EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group), companies have a clear reference point to draw up their reports in line with the regulatory provisions.
"Currently, ESRs are made up of twelve standards, two of which reach across-the-board and contain requirements in particular relating to issues in the company organisation, management, policies, actions identified and objectives relating to the so-called material topics, that is, relevant issues in the ESG field – continues Zana. 5 of the other standards pertain to the environmental theme, 4 to social impact and 1 to governance, which verticalizes on requirements relating to the ethical dimension of the company. Currently
“Attualmente gli ESRS sono costituiti da dodici standard di cui due trasversali che contengono requisiti in particolare riferiti ai temi dell’organizzazione aziendale, del suo management, delle politiche, delle azioni individuate e degli obiettivi relativi ai cosiddetti temi materiali, cioè temi rilevanti in ambito ESG – prosegue Zana. Gli altri standard sono 5 per il tema ambientale, 4 per il social e 1 per la governance, che verticalizza su requisiti afferenti alla dimensione etica dell’impresa. Attualmente gli ESRS non sono specifici per le diverse attività, ma verranno pubblicati a breve standard integrativi con specificità riferite ai diversi settori della produzione e dei servizi”.
Più recentemente il legislatore ha introdotto degli ESRS per le PMI quotate e per tutte le imprese che, non ricadendo direttamente nell’obbligo, per le dinamiche sopra descritte, ritengono opportuno produrre la propria rendicontazione (o bilancio di sostenibilità) su base volontaria.
Il legislatore ha prodotto standard anche per le microimprese e questo fornisce una chiara indicazione sul fatto che ESG provocherà il coinvolgimento di ogni tipologia di impresa.
Le entità interessate ai report di sostenibilità, che possono esserne influenzate positivamente (o negativamente) nel giudizio di un’azienda, sono molteplici. Si va da investitori e analisti finanziari, tenendo conto che investimenti sostenibili e responsabili hanno visto una crescita significativa, ai clienti, che possono basare le loro decisioni di acquisto sul report, agli stessi dipendenti (specie le nuove generazioni sono attratte dai valori di responsabilità sociale e ambientale). Ancora, le autorità di controllo pubbliche, che valutano il rispetto delle normative ambientali e sociali di un’impresa, le comunità locali che giudicano l'impegno di un'azienda verso la responsabilità sociale e, infine, i media, in grado di
formare l'opinione pubblica e a influenzare la reputazione aziendale sui temi ESG.
Il ruolo della finanza nella transizione sostenibile
“La finanza gioca un ruolo centrale nell'incoraggiare pratiche ESG, sia attraverso la gestione degli investimenti che il credito bancario. L'integrazione di criteri ESG nelle strategie di investimento è diventata una priorità per i gestori di fondi, le banche e gli investitori istituzionali, portando alla nascita della cosiddetta finanza sostenibile” afferma Zana che per Italfinance coordina un team operativo di esperti che offrono alle imprese servizi come rating ESG, bilancio di sostenibilità e relativo aggiornamento e formazione di ESG Expert. Le linee guida dell'EBA (European Banking Authority) in materia di ESG sono parte di un quadro normativo più ampio, che mira a integrare i criteri di sostenibilità nel settore finanziario dell'Unione Europea. Queste linee guida sono state sviluppate per incoraggiare le banche e le istituzioni finanziarie a gestire i rischi ESG e a promuovere la finanza sostenibile. L'EBA ha in-
trodotto l’obbligo per le istituzioni finanziarie di integrare i rischi ESG nei loro sistemi di gestione del rischio, rendendo necessari, tra gli altri, la valutazione dell’impatto che i fattori ambientali, sociali e di governance possono avere sulla loro stabilità finanziaria e operativa o la revisione dei loro processi di gestione del rischio, stress test e modelli di valutazione per incorporare considerazioni ESG a lungo termine.
Anche la trasparenza diventa un aspetto cruciale: le banche devono quindi fornire agli investitori e agli stakeholder informazioni chiare e uniformi sugli impatti ESG delle imprese. “A tal fine, gli istituti di credito devono acquisire informazioni in merito al ‘posizionamento ESG’ e somministrare una serie di questionari che, purtroppo, in assenza di un’adeguata conoscenza del tema da parte delle aziende, nella maggior parte dei casi risultano scarsamente affidabili per quanto riguarda le risposte prodotte. Per questo l’affiancamento di consulenti specializzati può semplificare di molto tale compito” prosegue Zana
Una guida al cambiamento “L'integrazione dei criteri ESG nel settore finanziario è una necessità per affrontare sfide globali come quelle del cambiamento climatico e le disuguaglianze sociali. La finanza sostenibile rappresenta una leva potente per guidare il cambiamento, orientando i capitali verso progetti e aziende che contribuiscono a un futuro più equo e sostenibile. Tuttavia, affinché questo modello diventi effettivamente trasformativo, è fondamentale garantire trasparenza, standard comuni e una costante evoluzione delle pratiche ESG”.
the ESRs are not specific to the different activities, but additional standards specific to the different sectors of production and services will be published shortly".
More recently, the legislator has introduced ESRS for listed SMEs and for all companies that, not falling directly under the obligation, for the dynamics described above, consider it appropriate to produce their own reporting (or sustainability report) on a voluntary basis.
ìThe legislature has also produced standards for microenterprises, and this provides a clear indication that ESG will provoke the involvement of all types of companies.
There are many entities interested in sustainability reports, that can be positively (or negatively) influenced by them when judging a company. They range from investors and financial analysts, keeping in mind that sustainable and responsible investments have seen significant growth, to customers, who may base their purchasing decisions on the report, to employees themselves (especially new generations are attracted to the values of social and environmental responsibility). Also, public regulators, who assess a company's compliance with environmental and social regulations; local communities, which judge a company's commitment to social responsibility; and, finally, the me-
dia, which can shape public opinion and influence corporate reputation on ESG issues.
The role of finance in the sustainable transition
“Finance plays a central role in encouraging ESG practices, whether through investment management or bank lending. Incorporating ESG criteria into investment strategies has become a priority for fund managers, banks and institutional investors, leading to the emergence of so-called sustainable finance,” says Zana, who for Italfinance coordinates an operational team of experts who provide companies with services such as ESG ratings, sustainability reporting and related ESG updates and Expert training.
The European Banking Authority (EBA) ESG guidelines are part of a broader regulatory framework that aims to integrate sustainability criteria into the EU financial sector. These guidelines were developed to encourage banks and financial institutions to manage ESG risks and promote sustainable finance. The EBA has introduced a requirement for financial institutions to integrate ESG risks into their risk management systems, making it necessary, among others, to assess the impact that environmental, social and governance factors
may have on their financial and operational stability or to review their risk management processes, stress tests and assessment models to incorporate long-term ESG considerations.
Transparency also becomes a crucial aspect, so banks need to provide investors and stakeholders with clear and uniform information on companies' ESG impacts.
“To this end, lending institutions need to acquire information regarding 'ESG positioning' and administer a series of questionnaires, which, unfortunately, in the absence of adequate knowledge of the topic on the part of companies, in most cases are poorly reliable in terms of the responses produced. For this reason, the support of specialized consultants can greatly simplify this task,” Zana continues.
A guide to change
“The integration of ESG criteria into the financial sector is a necessity to address global challenges such as those of climate change and social inequality. Sustainable finance is a powerful lever to drive change, directing capital toward projects and companies that contribute to a more fair and sustainable future. However, in order for this model to become truly transformative, it is critical to ensure transparency, common standards, and a constant evolution of ESG practices.”
Camillo Zana, direttore scientifico ESG di Italfinance
Rivoluzionare l'imballaggio ondulato: il vantaggio digitale
Tra le varie tecnologie disponibili, la stampa digitale è emersa come una soluzione promettente, offrendo nuove possibilità di efficienza e innovazione.
ADI SHORER
Prodotti e soluzioni post-stampa per l’imballaggio a inkjet, HP PageWide Industrial
Nel dinamico mondo degli imballaggi, i trasformatori di cartone ondulato cercano continuamente modi per migliorare le loro operazioni e soddisfare le mutevoli richieste del mercato. In sostanza, l'efficienza nelle operazioni di imballaggio in cartone ondulato significa massimizzare l'output riducendo al minimo gli input su tutta la linea: tempo, materiali e sforzo umano. Si tratta di trovare il perfetto equilibrio tra velocità, qualità e gestione delle risorse.
Velocità ridefinita
Quando parliamo di velocità nella stampa di imballaggi in cartone ondulato, non ci riferiamo solo alla velocità di esecuzione della macchina da stampa. La vera magia avviene nel ciclo di produzione complessivo. Mentre le tradizionali macchine analogiche vantano statistiche impressionanti di fogli all'ora, spesso sono carenti quando si tratta di
tempi di installazione e cambio. Le macchine digitali a passaggio singolo offrono un'alternativa interessante.
Considerate l'esperienza degli operatori che utilizzano la HP PageWide C500, ad esempio. Segnalano tempi di installazione di soli 1-3 minuti, rispetto ai 20-30 minuti tipici delle apparecchiature analogiche. Questa drastica riduzione dei tempi di preparazione può trasformare il flusso di produzione in diversi modi, rendendo più economicamente fattibile gestire tirature più piccole e cambi di lavoro più frequenti.
Revolutionizing Corrugated Packaging: The Digital Advantage
Among the various technologies available, digital printing has emerged as a promising solution, offering new possibilities for efficiency and innovation.
In the dynamic world of packaging, corrugated converters continuously seek ways to enhance their operations and meet evolving market demands. At its core, efficiency in corrugated packaging operations means maximizing output while minimizing inputs across the board: time, materials, and human effort. It's about striking the perfect balance between speed, quality, and resource management.
Speed Redefined
When we talk about speed in corrugated pack-
aging printing, we're not just referring to how fast the press runs. The real magic happens in the overall production cycle. While traditional analog presses boast impressive sheets-perhour stats, they often fall short when it comes to setup and changeover times. Digital single-pass presses offer a compelling alternative. Consider the experience of operators using the HP PageWide C500 Press, for instance. They report setup times of just 1-3 minutes, compared to the 20-30 minutes typical of analog equipment. This dramatic reduction in prepara-
La stampa digitale può anche introdurre guadagni di velocità ed efficienza nella conversione a valle. Ad esempio, i laminatori con capacità di alimentazione a bobina possono funzionare più velocemente e ottenere una maggiore produttività quando utilizzano bobine stampate digitalmente dalla HP PageWideT700i . Inoltre, i rapidi tempi di consegna consentono di rispettare scadenze ravvicinate e richieste dell'ultimo minuto dei clienti. Nel complesso, migliorare i cicli di produzione significa offrire un livello di servizio più elevato ai propri marchi.
tion time can transform your production flow in several ways, making it more economically viable to handle smaller runs and more frequent job changes. Digital print can also introduce speed and efficiency gains in downstream converting. For example, laminators with roll-feeding capabilities can run faster and achieve higher throughput when running digitally printed rolls off the HP PageWide T700i Press. More so, quick turnarounds allow meeting tight deadlines and last-minute customer requests. All in all, improving your production cycles means a higher level of service to your brands.
Quality Without Compromise
In the world of retail, consistency is king. Brand recognition relies heavily on brand colors. Digital printing technology excels in this area, delivering cohesive colors from the first box to the last, ensuring that every package on the shelf presents a unified brand image. Gone are the days of laborious color matching and registration processes. With digital, color control
Qualità senza compromessi
Nel mondo della vendita al dettaglio, la coerenza è sovrana. Il riconoscimento del marchio si basa in gran parte sui suoi colori. La tecnologia di stampa digitale eccelle in quest'area, offrendo colori coesi dalla prima all'ultima scatola, assicurando che ogni confezione sullo scaffale presenti un'immagine di marca unificata. Sono finiti i giorni dei laboriosi processi di abbinamento e registrazione dei colori. Con il digitale, il controllo del colore diventa un processo semplificato e assistito dal computer, eliminando gran parte delle congetture e del potenziale di errore umano. Questa precisione non solo garantisce la soddisfazione del cliente, ma riduce anche significativamente gli sprechi dovuti a difetti e rilavorazioni.
Ottimizzazione delle risorse
L'efficienza non riguarda solo il tempo, ma anche lo sfruttamento al meglio di ogni risorsa a disposizione. La stampa digitale brilla in quest'area promuovendo un approccio "stampa ciò di cui hai bisogno, quando ne hai bisogno". La stampa su richiesta consente una produzione just-in-time, riducendo al minimo lo spazio di magazzino e i costi associati. Con una necessità minima di fogli di preparazione, la stampa digitale riduce significativamente lo spreco di carta. Inoltre, il digitale bypassa
becomes a streamlined, computer-aided process, eliminating much of the guesswork and potential for human error. This precision not only ensures customer satisfaction but also significantly reduces waste from defects and rework.
Resource Optimization
Efficiency isn't just about time – it's about making the most of every resource at your disposal. Digital printing shines in this area by promoting a “print what you need, when you need it” approach. On-demand printing allows for just-in-time production, minimizing warehouse space and associated costs. With minimal need for make-ready sheets, digital printing significantly reduces paper waste. In addition, digital bypasses the need for printing plates, saving on both material costs and storage space.
Furthermore, digital print reduces the amount of ink and other fluids used for preparing the press, printing, and cleaning after the print process. The innovative HP Therma Inkjet technology, for
la necessità di lastre di stampa, risparmiando sia sui costi dei materiali che sullo spazio di archiviazione.
Inoltre, la stampa digitale riduce la quantità di inchiostro e altri fluidi utilizzati per preparare la macchina, stampare e pulire dopo il processo di stampa. L'innovativa tecnologia HP Therma Inkjet, ad esempio, include una procedura di pulizia automatica per le testine di stampa per ridurre l'uso di acqua. In un confronto riportato da uno dei clienti HP PageWide C500 , il passaggio al digitale ha consentito di eliminare il 95% del consumo di acqua precedentemente utilizzato sulla loro macchina flexo.
L'elemento umano
Anche la tecnologia più avanzata è valida solo quanto le persone che la gestiscono. I sistemi di stampa digitale sono spesso dotati di sofisticati strumenti di supporto che consentono agli operatori di dare il massimo. Ad esempio, PrintOS x di HP fornisce una guida in tempo reale, istruzioni di manutenzione preventiva e persino opzioni di supporto remoto. Questo livello di supporto non solo migliora l'efficienza, ma aumenta anche la fiducia degli operatori e la soddisfazione sul lavoro. Consente una forza lavoro più diversificata, poiché le interfacce intuitive e i processi guidati
example, includes an automatic clean-up procedure for print heads to reduce water usage. In a comparison reported by one of the HP PageWide C500 customers, moving to digital allowed them to eliminate 95% of their water consumption previously used on their flexo press.
The Human Element
Even the most advanced technology is only as good as the people operating it. Digital printing systems often come with sophisticated support tools that empower operators to perform at their best. For instance, HP's PrintOSx provides real-time guidance, preventive maintenance instructions, and even remote support options. This level of support not only enhances efficiency but also boosts operator confidence and job satisfaction. It allows for a more diverse workforce, as the intuitive interfaces and guided processes make it easier for employees to transition from other roles or industries. Moreover, the shift to digital often leads to upskilling opportunities for the workforce. Operators can
semplificano la transizione dei dipendenti da altri ruoli o settori. Inoltre, il passaggio al digitale spesso porta a opportunità di aggiornamento delle competenze per la forza lavoro. Gli operatori possono sviluppare nuove competenze in aree come la gestione del colore, l'ottimizzazione del flusso di lavoro e la preparazione dei file digitali, aggiungendo valore sia alle proprie competenze personali sia alle capacità dell'azienda.
In conclusione
In un settore in cui i margini possono essere stretti e la concorrenza agguerrita, i guadagni di efficienza offerti dalla stampa digitale possono fare la differenza. Riducendo i tempi di configurazione, minimizzando gli sprechi, garantendo una qualità costante e potenziando la forza lavoro, la tecnologia di stampa digitale permette di raggiungere traguardi che con i metodi tradizionali non si possono eguagliare. Mentre guardiamo al futuro degli imballaggi in cartone ondulato, è chiaro che la stampa digitale sta diventando uno strumento sempre più importante nel parco macchine del converter. Adottando questa tecnologia, le aziende non solo stanno al passo con i tempi, ma si stanno posizionando all'avanguardia dell'innovazione, pronte ad affrontare le sfide e le opportunità del mercato di domani.
develop new competencies in areas like color management, workflow optimization, and digital file preparation, adding value to both their personal skill sets and the company’s capabilities.
The Bottom Line
In an industry where margins can be tight and competition fierce, the efficiency gains offered by digital printing can make all the difference. By reducing setup times, minimizing waste, ensuring consistent quality, and empowering your workforce, digital printing technology positions your business for success in ways that traditional methods simply can't match.
As we look to the future of corrugated packaging, it’s clear that digital printing is becoming an increasingly important tool in the converter’s arsenal. By embracing this technology, businesses aren’t just keeping up with the times – they’re positioning themselves at the forefront of innovation, ready to meet the challenges and opportunities of tomorrow's market.
• Faster Time-to-Market
• Ramp-up Volumes
• Print On Demand
• High Speed Printing
• Compact Design
• High Print Quality
• Proven, Stable performance
• Easy Operation
• Colour consistency
• Lower Environmental Impact
• Sustainable Packaging
• Waste Reduction
Come superare le sfide della stampa flexo
I problemi più comuni includono formulazioni di inchiostro incoerenti, tempi di preparazione lunghi e difficoltà di tracciabilità. IM GROUP propone una soluzione innovativa nei sistemi di dosaggio inchiostro
I recenti progressi nella tecnologia di dosaggio dell’inchiostro hanno trasformato il settore. Un'azienda in prima linea in questa rivoluzione è IM GROUP, con i suoi marchi della divisione Dispensing: Inkmaker, Rexson, Vale-Tech e Swesa. Le sue soluzioni complete affrontano questi problemi urgenti, supportate da applicazioni software intelligenti e dai sistemi di lettura e apprendimento di QRcode per dispositivi intelligenti che semplificano i processi di gestione dell'inchiostro. Uno sviluppo significativo è l'integrazione di software avanzati di gestione dell'inchiostro come IMAESTRO, progettato da Inkmaker. Questo software autocalibrante migliora la precisione e semplifica il processo di miscelazione, consentendo agli operatori di creare, testare e regolare le formulazioni di inchiostro in modo efficiente. Grazie alla possibilità di condurre test su piccola scala, gli operatori possono perfezionare le loro formulazioni prima di passare a lotti di produzione più grandi. Questo approccio non solo ottimizza tempo e risorse, ma rende anche il processo di formulazione accessibile a una gamma più ampia di operatori.
Francesco Nesti, Direttore Globale Software & Automazione di IM GROUP, sottolinea l'importanza di questi progressi: “L'integrazione del nostro software IMAESTRO è stata guidata dalla necessità di maggiore tracciabilità e controllo dei costi. Le nostre soluzioni non solo consentono una gestione efficiente dell’inchiostro, ma consentono anche agli operatori di prendere decisioni ponderate basate su dati in tempo reale”.
Anche il riciclaggio e la rilavorazione degli inchiostri di scarto hanno guadagnato terreno, riducendo significativamente il consumo complessivo di inchiostro. L'adesione alla filosofia "appena sufficiente, giusto in tempo" supporta sia l'efficienza dei costi che la sostenibilità, due esigenze fondamentali per il settore. Anche se la tecnologia gioca un ruolo fondamentale, l’elemento umano rimane cruciale. Gli operatori nella sala inchiostri sono essenziali per garantire il corretto funzionamento dei sistemi. Aziende come IM GROUP hanno investito in modo significativo nello sviluppo di interfacce intuitive che supportino tutto ciò, collegandosi ai comuni sistemi ERP e MRP per la produzione completamente automatizzata computerizzata (CIM-CAM) e integrando moduli aggiuntivi Spectrolink per lo scambio
Overcoming Challenges in Flexographic Printing
Common issues include inconsistent ink formulations, lengthy preparation times, and difficulties in traceability. IM GROUP presents an innovative solution in ink-dispensing systems.
Recent advancements in ink-dispensing technology have transformed the industry. One organisation at the forefront of this revolution is IM GROUP, with its Dispensing-Division brands— Inkmaker, Rexson, Vale-Tech, and Swesa. Their comprehensive solutions tackle these pressing issues, supported by their intelligent-software applications and QR-code read-learn systems that streamline ink-management processes. One significant development is the integration of advanced ink-management software like IMAESTRO, designed by Inkmaker. This self-calibrating software enhances accuracy and simplifies the
blending process, allowing operators to create, test, and adjust ink formulations efficiently. With the ability to conduct small-scale testing, operators can refine their formulations before scaling up to larger production batches. This approach not only optimises time and resources but also makes the formulation process accessible to a wider range of operators.
Francesco Nesti, Global Director of Software & Automation at IM GROUP, highlights the importance of these advancements: “The integration of our IMAESTRO software has been driven by the need for greater traceability and cost control. Our
di dati con i principali marchi di spettrofotometri. Una guida chiara, combinata con report facilmente accessibili e statistiche di produzione per migliorare la valutazione dei KPI, aiuta gli operatori a gestire questi sistemi in modo efficace, garantendo che le operazioni rimangano efficienti.
solutions not only allow for efficient ink management but also empower operators to make informed decisions based on real-time data.”
Recycling and reworking waste inks have also gained traction, significantly reducing overall ink consumption. Adhering to a "just enough, just in time" philosophy supports both cost efficiency and sustainability—key concerns for the industry. While technology plays a vital role, the human element remains crucial. Operators in the ink room are essential for ensuring systems run smoothly. Organisations like IM GROUP have invested significantly in developing user-friendly interfaces that support this, linking to common ERP and MRP systems for full Computer Automated Manufacturing (CIM-CAM) and integrating spectrolink add-on modules for data exchange with major spectrophotometer brands. Clear guidance, combined with easily accessible reports and production statistics to enhance KPI assessment, helps operators manage these systems effectively, ensuring operations remain efficient.
Print4All Conference: sintesi della giornata
Dagli interventi dei protagonisti del settore alle tavole rotonde tematiche, l’evento ha confermato le aspettative con un numero record di partecipanti
Print4All Conference 2024, tenutasi l’11 luglio a Villa Quaranta, ha riunito oltre 300 operatori, 26 relatori e 50 delegati internazionali.
Organizzato da ARGI e ACIMGA in collaborazione con Fieramilano, l’evento ha offerto un ricco programma di contenuti e discussioni
Print4All Conference: an overview
From keynote speeches from the sector's leaders to thematic roundtables, the Print4All Conference met all expectations with a record number of participants.
The Print4All Conference 2024, held on 11 July at Villa Quaranta, brought together over 300 operators, 26 speakers and 50 international delegates.
Organised by ARGI and ACIMGA in collaboration with Fieramilano, the event offered a rich programme of content and discussions on the future of printing and converting.
The presidents of the organizing associations, Daniele Barbui (Acimga) and Antonio Maiorano (Argi), stressed the importance of collaboration between associations with the aim of bolstering
the event. The presence of numerous Italian and international associations has confirmed the central role of the Print4All Conference as an aggregation hub for the sector.
Michele Bianchi, president of Federazione Carta e Grafica, presented the sector's figures, highlighting a turnover of 27.2 billion euros and 160,600 employees. Despite a negative trend of -13.4% in 2023, the sector shows signs of recovery in 2024.
Stefano Portolani, Senior Analyst at Stratego's
sul futuro della stampa e del converting. I presidenti delle associazioni organizzatrici, Daniele Barbui (Acimga) e Antonio Maiorano
Printing Research Centre, took an in-depth look at the market analysis with an update on the data presented during the other customary appointment of the year with the printing and converting world, the Printing Economic Forum. This is a well-established meeting where the results of the analysis of the balance sheets of the printing and converting companies that are part of the "Printing Bigs" are also revealed.
International analyst Pat McGrew discussed global trends that are revolutionising the printing industry, with a focus on artificial intelligence and automation. Customisation and end-to-end solutions emerged as key trends for the future. Cobots are now an integral part of smart factories, where operators interact with precise and tireless machines. Digitisation is a key concept, but its definition varies: it can mean connectivity, workflow digitisation or Industry 4.0. Machines, whether digital, offset, flexo or hybrid, are becoming in-
(Argi), hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra le associazioni per rafforzare l’evento. La presenza di numerose associazioni italiane e internazionali ha confermato il ruolo centrale della Print4All Conference come hub di aggregazione per il settore.
Michele Bianchi, presidente di Federazione Carta e Grafica, ha presentato i dati del settore, evidenziando un fatturato di 27,2 miliardi di euro e 160.600 addetti. Nonostante un trend negativo del -13.4% nel 2023, il settore mostra segnali di ripresa nel 2024. Stefano Portolani, Senior Analyst del Centro Studi Printing di Stratego, ha approfondito l’analisi di mercato con un aggiornamento rispetto ai dati presentati nel corso dell’altro consueto appuntamento dell’anno con il mondo del printing e del converting, il Printing Economic Forum. Incontro ormai consolidato dove vengono anche rivelati i risultati dell’analisi dei bilanci delle aziende grafiche e cartotecniche che fanno parte dei Big della Stampa. L’analista internazionale Pat McGrew ha discusso le tendenze globali, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale e all’automazione, che stanno rivoluzionando il settore della stampa. La personalizzazione e le soluzioni end-to-end sono emerse come tendenze chiave per il futuro. I cobot sono ormai parte integrante delle smart factory, dove gli operatori interagiscono con macchine precise e instancabili. La digitalizzazione è un concetto chiave, ma la sua definizione varia: può significare connettività, digitalizzazione del flusso di lavoro o Industry 4.0. Le macchine, siano esse digitali, offset, flexo o ibride, diventano sempre più precise, efficienti e automatizzate. Anche i software evolvono verso piattaforme data-driven e cloud native, gestendo l’intero processo dalla progettazione alla logistica.
La tavola rotonda “Ma si può fare? Come le competenze degli stampatori concretizzano le esigenze di comunicazione del domani”, moderata da Alexia Rizzi e Luca Maria De Nardo, ha riunito rappresentanti di quattro aziende specializzate: ICO, Leaderform, SIT Group e Varigrafica Alto Lazio. Sono emersi diversi trend: il cartone ondulato, tradizionalmente visto come commodity, è ora un mezzo di comunicazione grazie alla stampa digitale di alta qualità e personalizzazione. Nel settore alimentare, i consumatori preferiscono packaging più leggeri e monomateriali per facilitare lo smaltimento, spesso con grafica ridotta per migliorare la leggibilità degli ingredienti.
Un packaging ben progettato richiede un approccio olistico, con le aziende di converting che si posizionano come consulenti per offrire soluzioni su misura. La sostenibilità è una direzione obbligata, ma deve confrontarsi con i limiti di budget. La produzione su richiesta sta sostituendo il magazzino, e le nobilitazioni 2D e 3D e la tecnologia laser sono in crescita per un embellishment personalizzato.
creasingly precise, efficient and automated. Software too is evolving towards data-driven and cloud-native platforms, managing the entire process from design to logistics.
The round table ‘But can it be done? How printers‘ skills materialise tomorrow's communication needs’, moderated by Alexia Rizzi and Luca Maria De Nardo, brought together representatives from four specialised companies: ICO, Leaderform, SIT Group and Varigrafica Alto Lazio. Several trends emerged: corrugated cardboard, traditionally seen as a commodity, is now a communication tool thanks to high quality digital printing and personalisation. In the food sector, consumers prefer lighter, single-material packaging to facilitate disposal, often with reduced graphics to improve readability of ingredients.
Well-designed packaging requires a holistic approach, with converting companies positioning themselves as consultants to offer tailor-made solutions. Sustainability is a compulsory direction, but it must confront budget limitations. On-demand production is replacing the warehouse, and 2D and 3D finishing and laser technology are on the rise for customised embellishment.
Ride the Wavy: the new single face sheets line
The Wavy is the latest innovation from Quantum by Fosber, designed for the production of single face sheets. This ensures maximum reliability with a wide range of paper grades. The compact design and footprint a lso means that less space is needed and it is easy and quick to install.
quantumcorrugated.com
Coating funzionali: tutto un altro packaging
Due famiglie di prodotti – destinati alle cartiere e ai converter - che conferiscono ai nuovi packaging sostenibili di carta e di plastica le barriere e la saldabilità necessarie a garantire l’integrità del contenuto. Ma per cosa e per quanto tempo? Con che grado di barriera? E con quali prospettive di evoluzione? Ce ne parla Gilles Le Moigne, direttore della nuova Business Unit CE Coatings di Siegwerk EP
Lo leggiamo ormai ovunque e Siegwerk conferma con la propria esperienza sul campo: la transizione verso packaging compatibili con l’ambiente è impetuosa e inarrestabile e impegna l’industria a comporre le esigenze di eco-sostenibilità, economicità, prestazione funzionale ed estetica dell’imballaggio. Imballaggio che, non dimentichiamolo, ha come funzione prima e irrinunciabile di proteggere il contenuto nel tempo. Per meglio servirla, la multinazionale degli inchiostri e dei coating ha deciso di potenziare le attività di sviluppo di coating funzionali avviate negli anni, tanto da creare, l’aprile scorso, una Business Unit dedicata. Il suo compito è dare slancio alle famiglie di prodotti progettati per integrare i nuovi supporti “ verdi” a base carta e a base plastica di tutte le funzioni necessarie a prolungare la shelf life del contenuto. Mantenendone intatte le caratteristiche e massimizzandone la compatibilità con l’ambiente e l’economia.
La dirige Gilles Le Moigne che in questa intervista ne racconta prerogative, vantaggi e applicazioni, e svela i progetti per il futuro.
Siegwerk è affermata come produttore di inchiostri e ora accelera sui coating per l’economia circolare. Di cosa si tratta?
Di un portafoglio completo di coating barriera, lacche saldanti e coatings protettivi commer-
cializzati sotto il marchio ombrello CIRKIT con proprietà barriera a umidità, vapore, ossigeno, grassi e quant’altro serva a proteggere l’integrità di alimenti, farmaci e qualsiasi altro contenuto di un imballo, in commercio sotto il marchio ombrello CIRKIT. Formuliamo questi prodotti con caratteristiche specifiche per le due grandi tipologie di utilizzatori - le cartiere e i trasformatori e stampatori di packaging - che lavorano su impianti diversi e dunque richiedono prodotti con viscosità o temperature di essiccazione diverse. Possono essere a base solvente o base acqua, con le relative differenze anche di consumo energetico e velocità di processo, e si applicano sia a supporti a base cellulosica sia a quelli di plastica, tradizionale e non.
Nel packaging il passaggio a un’economia circolare avviene perlopiù sostituendo la plastica con la carta o adottando film monomateriale a base PE o PP in alternativa ai laminati compositi più difficili da riciclare. Entrambe queste categorie di materiale sono in grande crescita e aprono prospettive di sviluppo ai coating funzionali: che valore potenziale assegnate a questo mercato? Guardando a queste dinamiche, le potenzialità dei coating che tanta parte hanno nella realizzazione dei nuovi packaging sostenibili sono enormi, nell’ordine dei milioni di tonnellate.
Functional Coatings: a whole different class of packaging
Two product families – destined for paper manufacturers and converters - that provide new types of sustainable paper and plastic packaging with the resistance and sealability properties necessary to guarantee the integrity of their content. For what kind of content and for how long? With what resistance capabilities? And with what prospects for evolution? Gilles Le Moigne, Director of Siegwerk's new CE Coatings Business Unit, tells us about it. EP
We're reading about it everywhere and Siegwerk, with its experience in the field, definitely confirms: the transition towards environmentally friendly packaging is impetuous and unstoppable and engages the industry in the effort to merge the different demands for eco-sustainability, cost-effectiveness, aesthetics
and functional performance of packaging. And packaging, let's not forget, has the first and essential function of protecting its content over time. To better serve this objectives, the multinational ink and coatings company has decided to strengthen the R&D activities implemented over the years for
Tuttavia, per trovare alternative alle soluzioni tradizionali, che sono ben note, efficaci ed economicamente convenienti, la tecnologia da sola non basta: occorre anche cambiare modo di pensare, e prevedere investimenti in nuove attrezzature e nuove competenze. Si tratta di un lavoro impegnativo e più che esercitarsi in previsioni di crescita è il momento di mettere insieme tutta la filiera - produttori di materiali, macchine, inchiostri e coating, converter e brand owner - per mettere a fuoco obiettivi e soluzioni efficaci. La parola chiave oggi è collaborazione e ogni volta che accade porta risultati davvero significativi, accolti molto positivamente dal mercato.
Può farci qualche esempio?
Nel segmento in crescita vivace del packaging di carta (attualmente vale il 60% del fatturato Siegwerk nei coatings, Ndr) citerei la busta per rasoi che abbiamo messo a punto insieme a Bobst Bielefeld e UPM su due diversi supporti da 45 e 62 g/mq. Siegwerk ha fornito gli inchiostri base acqua e gli UniNATURE Preprint Glossy OPV
the production of functional coatings, so much so as to create, as of last April, a dedicated Business Unit. Its task is to give impetus to the product families designed to integrate into the new "green" paper-based and plastic-based substrates all the functions necessary to extend the shelf life of the content to be enclosed in the final packaging, while keeping its characteristics intact and maximising its compatibility with both the environment and the economy. The Unit is directed by Gilles Le Moigne, who in this interview tells us about its prerogatives, the advantages and applications of these products, and offers us a glimpse into the company’s projects for the future.
Siegwerk is an established ink manufacturer, now accelerating on Circular Economy coatings. What is this about?
It’s about a complete portfolio of barrier coatings, sealing lacquer and protective coatings marketed under the CIRKIT umbrella brand, holding moisture, steam, oxygen, oil and grease resistance properties, and everything that serves to protect the integrity of
per il lato esterno della confezione, e i coating saldanti e barriera CIRKIT sul lato interno, con risultati eccellenti anche di forza saldante e hot tack. Sempre su carta UPM, a Schio All4Labels ha stampato su una piattaforma web-offset ibrida DGpress AUXO 900 un imballo per caramelle utilizzando inchiostri UV 4 colori e i nostri coating barriera all’acqua e ai grassi, oltre a saldanti molto forti. In entrambi i casi i risultati in termini di resa funzionale ed estetica, ma anche di macchinabilità e più generale economicità del processo sono davvero notevoli.
E sulla plastica?
Qui abbiamo affrontato supporti per molti aspetti impegnativi, dove abbiamo ottenuto degli ottimi risultati che stanno catalizzando l’interesse dei trasformatori. Con DGpress, per citare un caso di successo, abbiamo lavorato su un imballo per PET food secco fornendo inchiostri colorati e bianchi, lacche trasparenti e matt, e i nostri coating solvent based per garantire la barriera ai grassi. Ne è uscita una struttura monomateriale a base PE molto performante e totalmente disinchiostrabile dopo la delaminazione, con grande guadagno anche della qualità visuale del packaging e organolettica dell’alimento contenuto. Un altro esempio significativo è il packaging monoplastica per caffè con elevatissima barrie-
food, drugs or any other packaging content. We formulate these products with specific characteristics aimed at the two main types of users - paper and cardboard manufacturers and packaging converters and printers - who work on different machinery and therefore require products with different viscosity and drying temperatures. They come both in solvent-based or water-based formulas, with the related differences in energy consumption and process speed, and can be applied to both cellulosic and plastic substrates, traditional and non-traditional.
In the packaging industry, the transition to a circular economy is mostly taking place by replacing plastic with paper or by adopting PE or PPbased monomaterial laminates as an alternative to the more difficult-to-recycle composite ones . Demand for both of these material categories is rapidly growing, opening up development prospects for functional coatings: what potential value do you assign to this market?
Looking at these dynamics, these type of coatings, so important for the manufacturing of sustainable
ra all’ossigeno, che abbiamo realizzato sempre con DGpress e All4Labels. Qui uno degli effetti più importanti delle nostre barriere riguarda la durata di vita del prodotto, che raggiunge i 6 mesi senza alcuna alterazione del gusto e dell’aroma. È una shelf life inferiore ai 9 mesi garantiti in media dalle precedenti strutture multimateriale ma ancora molto lunga e, soprattutto, ben al di sopra delle esigenze reali della GDO e del mercato.
Proprio dove volevo arrivare: i vostri coating garantiscono la stessa durata di vita delle strutture tradizionali?
Secondo me qui la domanda corretta è “se vogliamo rivoluzionare il packaging possiamo continuare a chiedergli le stesse prestazioni di sempre?”. Per quanto riguarda la shelf life, la risposta sarà “non sempre”. Ma attenzione, non è una risposta che chiude ma che apre ai nuovi interrogativi da porsi per uscire da logiche estreme e spesso penalizzanti. Come, ad esempio, se in tutte le applicazioni c’è davvero bisogno di garantire anni di vita a prodotti che vengono consumati molto prima. Infatti il nostro team per la Collaborazione con i Brand Owner che cura le relazioni con giganti come Unilever, Nestlé, Mars eccetera, rileva che si sta smettendo di giudicare la sicurezza di una soluzione con criteri standard; la tendenza è sempre più
packaging, have a huge potential, capable of generating a production boost in the order of millions of tons. However, in order to find alternatives to traditional, well known, effective and cost-effective solutions, technology alone is not enough: we need to change our attitude, and to provide for investments in new equipment and new skills. It is a demanding job and, rather than practicing in forecasting, we must center on bringing together the entire supply chain - manufacturers of materials, machinery, inks and coatings, converters and brand owners - to focus on effective objectives and solutions. The key word today is "collaboration" and every time a real collaboration happens it brings really significant results, very positively received by the market.
Can you give us some concrete examples?
In the lively, growing segment of paper packaging (currently worth 60% of Siegwerk's coatings department turnover, Ndr) I would mention the razor blade pouch we have developed with Bobst Bielefeld and UPM, printing on two different 45 and 62 g/sqm substrates. Siegwerk supplied the water-based inks
di ragionare insieme ai fornitori di packaging sulle esigenze reali e sulle prestazioni che le tecnologie green come la nostra oggi sono capaci di garantire. Con una precisazione: per Siegwerk l’adesione alle stringentissime norme di sicurezza dell’alimentare e del pharma è in cima a tutti gli obiettivi, sempre, e che dunque per noi non si tratta di raggiungere del “compromessi” ma di trovare nuove strade.
Dal punto di vista tecnico, che sfide vi pone il mercato? Su cosa state orientando la Ricerca?
Di prodotti “difficili”, e di processi sfidanti, ce ne sono parecchi e la nostra R&D è impegnata su più i fronti. Penso, per esempio, alle confezioni di carta per gelati e surgelati o, all’opposto, ai packaging compatibili con ambienti tropicali, con umidità e temperature elevate in cui le barriere degradano velocemente, richiesti dai clienti dell’America Latina e del Sud Est Asiatico. Oppure ad alcune applicazioni particolari, come l’imballo di cartone per la pizza da infornare direttamente a 150 °C e oltre - condizioni in cui le nostre barriere non reggono più di due minuti. Anche se si tratta di una modalità di utilizzo poco diffusa, il brand owner si preoccupa di tutelare anche questi consumatori, anche perché un packaging inadeguato potrebbe generare la migrazione di sostanze
and UniNATURE Preprint Glossy OPVs for the outer side of the package, and the CIRKIT seal and barrier coatings for the inner side, with excellent results in seal strength and hot tack as well. Again on UPM paper, All4Labels in Schio printed a peppermint candy packaging on a DGpress AUXO 900 hybrid web-offset platform using 4-colour UV inks and our water and grease barrier coatings, complemented by very strong seal coatings. In both cases, the results in terms of functional and aesthetic performance, but also machinability and more in general economy of the process, are really remarkable.
What about plastic?
Here at Siegwerk we have dealt with very challenging substrates, obtaining excellent results that are catalyzing the interest of the industry. With DGpress, to cite a successful case, we have worked on a dry pet-food packaging providing colour and white inks, transparent and matt varnishes and our solvent-based coatings to ensure resistance to grease. The result is a very high-performance PE-based monomaterial laminate that can be fully
dal packaging all’alimento contenuto. Un po’ come accade con i contenitori di carta siliconata per cucinare: il silicone resiste al calore senza problemi e sostituirlo non è come dirlo…
E la sterilizzazione?
Sì, è un altro processo critico e interessa, tipicamente, il packaging farmaceutico - numericamente molto interessante ma anche regolato da norme stringentissime di sicurezza, che fino ad oggi si è appoggiato a strutture barriera molto complesse e “pesanti” sul piano economico e ambientale. Per offrire delle alternative sostenibili abbiamo sviluppato dei coating barriera ad hoc, estremamente performanti, sia per la carta che per i film. A cui si associano i saldanti, a caldo o a freddo a seconda della sensibilità al calore del prodotto confezionato e della reattività del supporto di carta, alluminio eccetera.
Non solo i prodotti sono difficili, ma anche i processi…
Sì, ed è qui che la collaborazione con i produt-
de-inked after delamination, while delivering great results in terms of visual quality of the packaging and organoleptic quality of the food contained. Another significant example is the mono-material laminate for coffee with a very high oxygen barrier, which we also developed with DG press and All4Labels. Here one of the most important effects of our barriers concerns the shelf life of the product, which reaches 6 months without any alteration in taste and aroma. This is a shelf life shorter than the 9 months guaranteed on average by the previous multi-material structures, but still very long and, above all, well above the real needs of the large-scale retail trade and the market.
Just what I was getting at: do your coatings guarantee the same lifespan as traditional structures? In my opinion, the correct question here is ‘if we want to revolutionize packaging, can we continue to demand the same performance from it as always?’ As far as shelf life is concerned, the answer will be ‘not always’. But, mind you, it is not an answer that closes but one that opens up new questions to be asked in order to get out of extreme and often penalizing logic. Like, for example, whether in all applications there is really a need to guarantee years of life to products that are consumed much earlier. In fact our Brand Owner Collaboration team, which handles relations with giants such as Unilever, Nestlé, Mars, etc., notes that brands are no longer judging the safety of a solution with standard criteria; the trend is increasingly to reason together with packaging suppliers on the real needs and performance that green technologies such as ours are capable of guaranteeing today. With one clarification: for Siegwerk, adherence to the very stringent food and pharma safety standards is at the top of all goals, always, and therefore for us it is not a question of making ‘compromises’ but of finding new ways.
tori e trasformatori di supporti, e con i costruttori di impianti, dà i suoi frutti migliori. Penso alla “macchinabilità” dei coating che vengono formulati in modo da prevenire criticità come rallentamenti del processo o difettosità di spalmatura, o al comportamento delle bio plastiche e più in generale dei nuovi polimeri sostenibili, poco noto e difficile da governare. Ambiti dove lo sviluppo è costante e fa parte della vita normale del prodotto.
Quanto incide sul packaging finito il costo di questi rivestimenti con proprietà così sofisticate?
Molto poco. Ormai gli operatori sanno che per fare i conti correttamente non devono considerare il costo di un materiale in sé ma quello dell’imballaggio finito e di tutto il processo per produrlo. Alla fine le differenze sono nulle o modeste, e si azzerano del tutto quando considerano anche l’impatto economico della gestione del rifiuto di imballaggio a fine vita. E se fino ad ora gli operatori potevano non curarse-
From a technical point of view, what challenges are you facing in the market? What are you focusing your research on?
There are many ‘difficult’ products, and challenging processes, and our R&D is engaged on several fronts. I am thinking, for example, of paper packaging for ice cream and frozen food or, on the other hand, of packaging compatible with tropical environments, with high humidity and high temperatures where barriers degrade quickly, requested by customers in Latin America and South East Asia. Or to some particular applications, such as cardboard packaging for pizza to be warmed up directly in the oven at 150 °C and above - conditions in which our barriers cannot withstand more than two minutes. Even though this is an uncommon mode of use, the brand owner is concerned to protect these consumers as well, not least because inappropriate packaging could lead to the migration of substances from the packaging to the contained food. A bit like what happens with silicone paper containers for cooking: silicone resists heat with no problem and replacing it is not the same as saying ...
What about sterilisation?
Yes, it is another critical process and typically concerns pharmaceutical packaging - numerically very interesting but also regulated by very stringent safety standards, which until now has relied on very complex and ‘heavy’ barrier structures in economic and environmental terms. In order to offer sustainable alternatives, we have developed ad hoc, high-performance barrier coatings for both paper and film. These are combined with sealers, hot or cold, depending on the heat sensitivity of the packaged product and the reactivity of the paper, aluminium etc. substrate.
Not only are the products difficult, but also the processes...
ne perché si trattava di un costo assorbito dalla collettività, oggi questo non può più accadere. Le nuove normative ambientali, a partire dal PPWR, impongono il principio che l’impatto di un packaging va considerato fin dalla progettazione e nessuno potrà più trascurarlo.
E il futuro? Cosa ci prospetta? Packaging sempre più sostenibili, frutto di un miglioramento continuo da parte dell’intera filiera di fornitura. E per quanto riguarda Siegwerk un numero sempre crescente di prodotti realizzati con formule sempre più “verdi”, che permettano di realizzare supporti completamente biodegradabili e compostabili. È un ideale ma non così tanto astratto, e ci impegna con la massima serietà.
Yes, and this is where collaboration with substrate manufacturers and converters, and with machinery manufacturers, pays off. I am thinking of the ‘machinability’ of coatings that are formulated in such a way as to prevent criticalities such as process slowdowns or coating defects, or the behavior of bio-plastics and, more generally, of the new sustainable polymers, which is little known and difficult to govern. Areas where development is constant and part of normal product life.
How much does the cost of these coatings with such sophisticated properties affect the finished packaging?
Very little. By now, operators know that in order to do the accounting correctly, they do not have to consider the cost of the material itself but that of the finished packaging and the entire process to produce it. In the end, the differences are zero or modest, and they drop to zero altogether when they also consider the economic impact of handling packaging waste at the end of its life. And if until now operators could ignore this because it was a cost absorbed by the community, today this can no longer happen. The new environmental regulations, starting with the PPWR, impose the principle that the impact of packaging must be considered right from the design stage and no one will be able to neglect it any longer
And the future? What does it hold in store for us?
More and more sustainable packaging, the result of constant improvement by the entire supply chain. And as far as Siegwerk is concerned, an ever-increasing number of products made with ever ‘greener’ formulas, allowing for completely biodegradable and compostable substrates. It is an ideal, but not so abstract, and we take it very seriously.
SPECIALE
Difettosità di stampa: e se il problema non fosse tecnologico?
Questo speciale è stato progettato da un tecnico con l’intento di dare risposte concrete ai tecnici. Di difettosità di stampa si parla quasi sempre in questa veste, quella tecnica appunto, puntando il dito verso quelle tecnologie non implementate – o implementate male – che contribuiscono a rendere critico il processo di stampa. In queste pagine non mancano di certo elementi che possono far riflettere su quanto la tecnologia sia da sempre un rimedio per i temi della difettosità: tra sistemi di controllo sempre più evoluti, automazione e gestione dei processi più efficienti e, non da ultima, l’introduzione dell’intelligenza artificiale nella produzione, le aziende non possono che ben sperare sul miglioramento e, in alcuni casi, nel superamento di criticità che per anni hanno contraddistinto la stampa. Eppure, volendo andare oltre la tecnologia, c’è una parola che ricorre in queste pagine, non troppo evidente ma che si palesa in qualsiasi scambio avuto con fornitori e aziende: la formazione.
Se è vero che la difettosità ha una natura pratica (legata agli inchiostri o all’anilox, per fare qualche esempio) è altrettanto evidente la necessità di conoscenza e competenza: il settore flessografico cresce e con esso anche il bisogno di nuovi professionisti in grado di aiutare le imprese nell’adozione di quelle tecnologie che strizzano sempre più l’occhio all’informatica. Che sia la formazione il punto cruciale del dibattito? Lasciamo a voi il giudizio finale offrendovi dati, testimonianze e spunti concreti raccolti nelle scorse settimane e che fanno un punto, a detta di chi scrive, molto chiaro ed evidente dello stato dell’arte.
QUESTI GLI SPECIALI DI CONVERTING NEL 2024:
• STAMPA ROTOCALCO
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• MATERIALI / NUOVI SUPPORTI
• STAMPA FLESSOGRAFICA
• ETICHETTE
• ROTOGRAVURE PRINTING
• CORRUGATED CARDBOARD
• NEW SUBSTRATES
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• LABELING
Printing defects: what if the problem is not technology?
This special was designed by a technician with the intention of providing concrete answers to fellow technicians. Printing defects are almost always discussed in technological terms, pointing the finger at those technologies that are not implemented – or poorly implemented – that contribute to making the printing process critical. On our pages we certainly delve into elements that can make us reflect on how technology has always been a remedy for the issues of defects: thanks to increasingly advanced control systems, automation and management of the most efficient processes and, not least, the introduction of artificial intelligence in production, companies can only hope for improvement and, in some cases, for the chance to overcome critical issues that have burdened the printing indus-
try for years. Yet, going beyond technology, there is a word that recurs in these pages, not too obvious but that is evident in any exchange with suppliers and companies: training. If it is true that defects have a practical nature (linked to inks or anilox systems, to name just two), the need for knowledge and skills is equally evident: the flexographic sector is growing and with it grows the need for new professionals able to help companies in the adoption of those technologies that are increasingly leaning onto information technology. Is training the focus of the debate? We leave the final judgment to you by offering you data, accounts and concrete ideas collected in recent weeks and which help make a point, for this writer, very clear and evident of the state of the art.
Dialogo, qualità dei materiali e formazione: gli elementi cruciali per affrontare le difettosità in flexo
Abbiamo raccolto l’opinione di Paolo De Grandis
Sales & Marketing Director e Co-owner di Grafikontrol che condivide la sua visione anche sul futuro del mondo flexo.
Parliamo di difettosità di stampa: quali sono gli argomenti che affrontate in azienda più di frequente?
Le argomentazioni principali relative ai difetti di solito si generano e si affrontano durante gli incontri con i clienti che sono i primi utilizzatori di tecnologie dedicate alla rilevazione dei difetti. E non mi riferisco solo al settore stampa ma a tutti i processi di lavorazione del prodotto: dall’estrusione sino al taglio delle bobine stampate. Siccome durante la lavorazione del supporto si possono creare difettosità di diverse tipologie (relative ad ogni processo) l’argomento principale è identificare il sistema di controllo più idoneo, che utilizza tipologie di sensori specifiche per ogni applicazione. Per la stampa oggi vi sono sistemi capaci di rilevare difettosità dell’ordine di qualche decimo di millimetro a velocità di produzione di oltre 600 m/min, cosa impensabile solo pochi anni fa. Inoltre, mediante l’utilizzo di sofisticati software si è in grado di discriminare quali difettosità sono effettivamente da eliminare e tracciarle durante i vari processi per la rimozione finale.
Rispetto ai sistemi di controllo, quali sono le criticità più comuni riscontrare dai vostri clienti?
Vi sono varie criticità legate alle diverse tipologie di materiale o ai diversi processi di lavorazione. Oggi le criticità maggiori sono per esempio: discriminare difetti veri da quelli falsi generati dalla movimentazione del materiale, tracciare e raggruppare le di-
fettosità nei vari processi di lavorazione ed essere in grado di rimuoverle nella fase di taglio. Ultimamente una richiesta abbastanza comune è che i sistemi di controllo siano in grado di decidere autonomamente quali difettosità eliminare, ancora non vi sono software in grado di svolgere tale funzione ma con l’AI applicata ai sistemi di ispezione ci arriveremo presto.
Secondo la vostra esperienza, cosa po -
Dialogue, quality of materials and training: the crucial elements to deal with defects in flexo
We have gathered the opinion of Paolo De Grandis Sales & Marketing Director and Co-owner of Grafikontrol who also shares his vision on the future of the world of flexo.
Let's talk about printing defects: what are the topics you deal with most frequently in your company?
The main topics related to defects are usually generated and addressed during meetings with our customers, who are the first users of dedi-
cated defects-detection technologies. And I am not referring only to the printing process but to all product manufacturing processes: from extrusion to the cutting of the printed rolls. Since different types of defects (related to each process) can occur during the processing of the substrate,
trebbero fare le aziende per ridurre i problemi in stampa?
Anzitutto adottare tecnologie e materiali di qualità, la sola esperienza dello stampatore non può colmare le lacune qualitative di un inchiostro o di un supporto, oppure di un cliché o di un anilox non prodotti secondo standard qualitativi conosciuti. E per quanto concerne i sistemi di controllo di qualità in linea, non ridurrebbero i problemi, anzi li evidenzierebbero maggiormente. Allo stes-
the main topic is to identify the most suitable control system, which uses specific types of sensors for each application. In the printing sector today there are systems capable of detecting defects of the order of a few tenths of a millimetre at production speeds of over 600m/min, and that was unthinkable only a few years ago. In addition, by using sophisticated software, we are able to discriminate which defects are actually to be eliminated and trace them along the various processes for final removal.
With respect to control systems, what are the most common critical issues encountered by your customers?
There are various critical issues related to the different types of material or the different manufacturing processes. Today, the main critical
so livello d’importanza, per affrontare e ridurre i problemi nei vari processi, esigerei professionalità e serietà del personale che opera sulle macchine. Nel nostro mondo, purtroppo, non vi sono scuole adeguate che insegnano come affrontare il mondo del converting ad ampio spettro, è ancora un lavoro che si apprende sul campo e con l’esperienza.
Guardando al futuro e alle innovazioni tecnologiche del settore, ci sono dei problemi che potrebbero essere risolti e diventare presto un "ricordo del passato"? Sicuramente si, ne sono convinto. Le tecnologie nel nostro settore (converting) si evolvono continuamente per migliorare la qualità ed efficientare i processi. Le macchine saranno sempre più evolute e saranno gestite come una stampante di casa o come un pc, lo stampatore sarà una figura con una professionalità diversa, legata più all’informatica. Si potrà raggiungere un buon compromesso se anche i brand owners si adatteranno a una stampa “più standard” come per esempio l’eptacromia, evitando di utilizzare migliaia di pantoni che vanno contro a quella tanto ricercata
e costantemente menzionata sostenibilità. Credo che standardizzare i processi sia la chiave per migliorare qualità e ridurre gli sprechi. È chiaro, non vale per tutto, le tec -
nologie di stampa e laminazione si devono coniugare all’evoluzione delle richieste del mercato con materiali di supporto sempre diversi.
issues are, for example: discriminating true defects from false ones generated by the conveying of the material, tracing and grouping defects in the various manufacturing processes and being able to remove them in the cutting phase. Lately a fairly common request is to make control systems able to decide independently which defects to eliminate, there is still no software able to perform this task but we will get there soon with AI-implemented inspection systems.
In your experience, what could companies do to reduce printing problems?
First of all, adopt quality technologies and materials, the printer's experience alone cannot make up for the poor quality of inks or substrates, or clichés or anilox plates not produced according to established quality standards. And as far as
in-line quality control systems are concerned, they would not reduce problems, on the contrary, they would only highlight them more. At the same level of importance, to address and reduce criticalities in the various processes, I suggest to demand a high level of professionalism and seriousness from the personnel working on the machines. In our world, unfortunately, there are no adequate schools that teach how to deal with the world of broad-spectrum converting, it is still a job that is learned hands-on and through experience.
Looking to the future and the technological innovations in the industry, are there any problems that could be solved and soon become a "memory of the past"?
Definitely yes, I'm convinced of that. Technol-
ogies in our sector (converting) are constantly evolving to improve quality and make processes more efficient. Machinery will increasingly evolve and will be managed more like a home printer or as a PC, the operator will be a figure with a different professionalism than now, more linked to computer science. A good compromise can be reached if brand owners will adapt to a "more standard" printing technology such as heptacromia, avoiding the use of thousands of different pantones that go against the much sought-after and constantly mentioned sustainability. I believe that standardizing processes is the key to improving quality and reducing waste. Clearly this does not apply to everything, printing and lamination technologies must adapt to the evolution of market demands with ever different substrate materials.
Paolo De Grandis
Quanto influisce l’anilox sulle difettosità di stampa?
A contribuire alla discussione e a rispondere alle nostre domande è intervenuto Tito Lopriore, Printing Quality & Customer Support di Linde Advanced Material Technologies che, partendo dalla sua esperienza sui componenti, ha fatto luce su diversi aspetti della difettosità spesso associati alla gestione dell’anilox.
Parliamo di difettosità di stampa: quali sono gli argomenti che affrontate in azienda più di frequente?
Parlando di difettosità di stampa e facendo riferimento alle istanze che ci riportano sia gli stampatori che i costruttori, gli argomenti più dibattuti riguardano il ghosting, la densità fuori scala, i trasferimenti non idonei, le rigature e le barrature.
Quasi mai la causa di questi problemi è ricercata nella qualità del prodotto e, in effetti, raramente questo influisce sulle criticità: oltre il 90% delle difettosità in stampa sono legate a scelte di specifiche inadatte, uso o interazioni incorrette e, in ultimo, allo stato di deterioramento del componente stesso . Nei casi di ghosting, ad esempio, un semplice corretto riequilibrio delle specifiche di incisione risulta risolutivo. Su questi aspetti è sempre augurabile che il cliente valuti le opzioni migliori in fase di specifica del set anilox: il supporto tecnico si rivela decisivo in fase di preventivo. Altre volte è necessario lo studio tecnico approfondito per sviluppare una soluzione dedicata alla risoluzione di un particolare problema o al conseguimento del risultato desi-
derato attraverso il componente anilox: qui a pagare è sempre il lavoro tailor made.
L’applicazione di vernici di finitura o dei primer ne sono un esempio: quando si esula dagli standard è sempre bene rivolgersi al supporto tecnico.
Va però detto che, nella maggior parte dei casi, gli anilox semplicemente non sono più in condizioni idonee a una corretta performance e una rimessa a nuovo (rigenerazione) è spesso risolutiva.
Le barrature, in specie, derivano quasi sempre da errori di concentricità/TIR che hanno ormai oltrepassato la tolleranza disegno e addirittura la reale funzionalità in macchina.
La rettifica o rigenerazione, infine, è in grado generalmente di riportare l’anilox all’interno delle corrette caratteristiche meccaniche.
Rispetto agli anilox, quali sono le criticità più comuni riscontrare dai vostri clienti?
Sicuramente i danneggiamenti sono i cima alla lista delle criticità più comuni: un graffio, un colpo, una inclusione di materiale duro sull’anilox viene sistematicamente riportata in stampa.
L’anilox è un componente delicato: la ceramica riportata al plasma che ne riveste la tavola
How much does anilox affect printing defects?
Contributing to the discussion and answering our questions is today Tito Lopriore, Printing Quality & Customer Support at Linde Advanced Material Technologies who, drawing from his experience on componentry, sheds some light on several aspects around the defects often associated with anilox management.
Let's talk about printing defects: what are the issues you deal with most frequently in your business?
Speaking of printing defects and referring to the instances that both printers and manufacturers report to us, the most debated topics concern ghosting, off-scale density, unsuitable transfer, scoring and barring.
Very rarely the cause of these problems is to be sought in the quality of the product, in fact, this rarely affects the critical issues: over 90% of defects in printing are related to choices of unsuitable parameters, incorrect use or interactions and, ultimately, to the state of deterioration of the component itself.
In the case of ghosting, for example, a simple correct rebalancing of engraving specifications is de-
cisive. On these aspects, it is always desirable for the customer to evaluate the best options when setting up the anilox: technical support is decisive in the offer.
Other times, an in-depth technical study is necessary to develop a solution dedicated to solving a particular problem or achieving the desired result through the anilox component: here tailor-made work always pays back.
The application of finishing varnishes or primers is an example: when you want to go outside standard it is always a good idea to contact technical support.
However, it must be said that, in most cases, the anilox components simply turn out to be no longer suitable for proper performance and refurbishment (regeneration) is often in order.
è molto dura, ma anche molto fragile. Le celle incise al laser hanno dimensioni micrometriche (millesimi di millimetro). Danneggiare durante la manipolazione la tavola incisa rendendo l’anilox portatore di difettosità in stampa, è uno spiacevole, a volte ordinario, accadimento.
L’anilox viene, giustamente, considerato come un componente macchina e non un consumabile, ma ne va assolutamente contemplato e monitorato il ciclo vitale in funzione della qualità e delle prestazioni produttive che lo stampatore si è prefissato
La maggior parte degli anilox che vengono rigenerati lo sono a causa di danneggiamenti e non per usura.
Le rigature circonferenziali (scoring lines) sono considerate fisiologiche dell’utilizzo dell’anilox in flessografia e rappresentano un altro fattore critico di danneggiamento che si riflette sulla qualità di stampa e/o nei tempi di set up. Le concause di questo fenomeno sono molte, alcune banali e, se comprese e quindi evitate attraverso i giusti accorgimenti, minimizzano il palesarsi di questo irrimediabile danneggiamento.
Barring, in particular, almost always derives from concentricity/TIR errors that have exceeded design tolerance and even their very functionality in the machine. Finally, refurbishing or regeneration is generally able to return the anilox to the correct mechanical characteristics.
In relation to anilox mangment, what are the most common critical issues encountered by your customers?
Surely damage is at the top of the list of the most common critical issues: a scratch, a blow, an inclusion of hard material on the anilox is systematically transferred to the print.
Anilox is a delicate component: the plasma-borne ceramic the sleeve is coated with is very hard, but also very fragile. Laser-engraved cells have micrometric dimensions (thousandths of a millimeter). Damaging the engraved sleeve during handling, making the anilox a carrier of defects in printing, is an unpleasant, but not unusual, occurrence.
The anilox is, with good reason, considered as a machine component and not a consumable, but its life cycle must absolutely be kept in mind and monitored according to each printer’s quality and production performance expectations.
Most anilox components that go through regen-
La perdita di performance di trasferimento solitamente viene legata alla naturale usura della ceramica, ma può anche essere legata a una pulizia insufficiente o inefficacie ed anche a una scelta non corretta delle specifiche di incisione.
Un anilox che trasferisce inchiostri base acqua, ad esempio, necessita di una scelta oculata delle specifiche, che rispettino la corretta ratio volumetria/lineatura, che, nei casi più ostici, può essere coadiuvato da una scelta del pattern (disegno della cella).
Un anilox che trasferisce inchiostri viscosi, con pigmenti importanti (ad esempio inchiostri UV a bassa migrazione) necessita di una apertura cella, dicasi lineatura, che sia funzionale e non di estremizzazioni non necessarie.
Secondo la vostra esperienza, cosa potrebbero fare le aziende per ridurre i problemi in stampa?
Partirei dalla parte di selezione e progettazione. Il confronto iniziale con i tecnici anilox aiuta a operare scelte opportune nelle specifiche di incisione e non dettate dall’esperienza, dal sentore o dalla moda del momento che spesso risultano errate, incomplete, non performanti. L’utilizzo di test con anilox a bande è purtroppo tuttora poco sentito, ma è determinante quando si va alla ricerca di qualità e performance ottimizzate.
Nella pratica quotidiana, ogni azienda dovrebbe adoperarsi maggiormente per una cura più attenta del parco anilox per prevenire situazioni di degrado del componente.
Procedure di manipolazione e stoccaggio sicuri, verifica dello stato generale, interventi di pulizia tempestivi e frequenti, monitoraggio della volumetria sono quattro azioni cardine sui quali basare molta della lotta alle difettosità di stampa riferibili all’anilox.
Una frequenza quantomeno annuale di mappatura del parco anilox aiuta a conoscere lo stato di salute di quello che è un componente
eration processes need repair due to damage and not wear.
Scoring lines are considered physiological to the use of anilox in flexography and represent another critical damaging factor that is reflected in print quality and/or set up times. The causes of this phenomenon are many, some trivial and, if understood and therefore avoided through the right precautions, it’s possible to minimise the occurrence of this irreparable damage.
The loss of transfer performance is usually linked to natural wear of the ceramic, but it can also be linked to insufficient or ineffective cleaning and also to an incorrect choice of engraving specifications.
An anilox that transfers water-based inks, for example, requires a careful choice of specifications, respecting the correct volume/linearity ratio, which, in the most difficult cases, can be assisted by a choice of pattern (cell design).
An anilox that transfers viscous inks with important pigments ( for example, low-migration UV inks) needs a cell aperture, i.e. lineation, that is functional without unnecessary extremes.
In your experience, what could companies do to reduce problems in print?
I would start with the selection and design part.
chiave della macchina: ricordiamoci infine che mantenere puliti e in efficienza macchina e anilox è alla base di tutto.
Un ultimo tema da trattare è quello della formazione. Conoscerne le caratteristiche da parte degli addetti al suo uso, chiarisce concetti e sfata false percezioni garantendo un impatto sulla qualità e sulla produttività importanti anche più che la diminuzione dei danneggiamenti.
Guardando al futuro e alle innovazioni tecnologiche del settore, ci sono dei problemi che potrebbero essere risolti e diventare presto un "ricordo del passato"?
Le tecnologie di incisione hanno già fatto passi da gigante incrementando il range di lineature, migliorando la precisione e la ripetibilità delle specifiche prodotte e fornendo la possibilità di incidere disegni (pattern) di cella differenti dai tradizionali esagonali.
Considerando ormai superate definitivamente le incisioni a 45° e 30°, lo standard più diffuso è ancora l’esagonale 60°, ma ormai affiancato da incisioni più performanti come quelle allungate e aperte/reverse.
The initial discussion with anilox technicians helps to make appropriate choices in engraving specifications, not dictated by experience, hunch or fashion of the moment, which often turn out to be wrong, incomplete, non-performing.
The use of banded anilox testing is unfortunately still little heard of, but it is crucial when looking for optimised quality and performance.
In daily practice, every company should strive for more accurate care of its anilox inventory to prevent component degradation.
Safe handling and storage procedures, verification of the general condition, timely and frequent cleaning, and volume monitoring are four pivotal actions on which to base much of the fight against anilox-related printing defects.
At least an annual mapping of the anilox fleet helps to know the state of health of what is a key component of the machine: finally, let us remember that keeping the machine and anilox clean and efficient is the basis of everything.
A final topic to be dealt with is that of training. Knowledge of its characteristics on the part of those in charge of its use clarifies concepts and dispels false perceptions, guaranteeing an impact on quality and productivity that is even more important than the reduction of damage.
Queste ultime sono il punto di svolta non ancora del tutto metabolizzato dagli utilizzatori. Come ho descritto prima, è controproducente inseguire inutili estremizzazioni delle specifiche ottenendo solo performance peggiori e difficoltà di utilizzo e pulizia. L’innovazione sta principalmente nella conoscenza, nell’utilizzare incisioni appropriate e realmente funzionali agli altri componenti macchina.
In questo scenario, i problemi legati alla definizione di stampa possono ormai già ritenersi un retaggio del passato.
Looking to the future and technological innovations in the industry, are there any problems that could be solved and soon become a ‘thing of the past’?
Engraving technologies have already made great strides by increasing the range of lines, improving the accuracy and repeatability of the specifications produced and providing the possibility of engraving cell patterns other than the traditional hexagonal ones.
Considering that 45° and 30° engravings are now definitively obsolete, the most widespread standard is still the 60° hexagonal, but now flanked by more high-performance engravings such as elongated and open/reverse.
The latter are the turning point not yet fully metabolised by users.
As I have described before, it is counterproductive to chase useless extremes of specification, resulting in only worse performance and difficulties in use and cleaning. Innovation lies mainly in knowledge, in using appropriate engravings that are truly functional to the other machine components.
In this scenario, problems with print definition can already be considered a thing of the past.
L’importanza delle procedure e della formazione
Dot gain, qualità dei materiali e procedure definite sono tra gli argomenti più discussi da chi si occupa di stampa. Silvano Tamai, Business Development Manager P&PS Print & Packaging Solutions Italia Spagna Portogallo di Tesa SpA, ci ha condiviso il suo punto di vista
Parliamo di difettosità di stampa: quali sono gli argomenti che affrontate in azienda più di frequente?
Nella nostra azienda, i difetti di stampa più frequentemente discussi sono il "dot gain" e l'errore di registro. Questi problemi spesso derivano da una selezione non accurata della durezza dell'ammortizzante, che deve essere adeguata sia al motivo di stampa che alle impostazioni della macchina. Questi aspetti sono cruciali per garantire una qualità di stampa costante e ridurre il margine di errore nei processi produttivi.
Rispetto alla gestione delle matrici (nella verticalità gestita da Tesa), quali sono le criticità più comuni riscontrate dai vostri clienti?
I clienti riscontrano diverse criticità nella gestione delle matrici flessografiche. Tra i problemi più comuni vi sono il deterioramento precoce delle matrici, spesso causato da un uso improprio o da una manutenzione insufficiente, che porta a una riduzione della qualità di stampa. Altre criticità includono la scarsa aderenza delle matrici al cilindro a causa di deformazioni dovute a temperature elevate, scarsa pulizia, che possono compromettere la nitidezza delle immagini e difficoltà nella gestione delle stesse.
Secondo la vostra esperienza, cosa potrebbero fare le aziende per ridurre i problemi in stampa?
Le aziende possono ridurre i problemi in stampa adottando alcune buone pratiche. Innanzitutto, investire in formazione continua per il personale, affinché conoscano le tecnologie e le tecniche di manutenzione più aggiornate. Implementare un controllo qualità rigoroso, con test periodici su inchiostri, supporti e matrici, può prevenire difettosità. La manutenzione regolare delle attrezzature, inclusi i rulli anilox e i cilindri, è essenziale per evitare usura e disallineamenti. Inoltre, monitorare e controllare costantemente parametri critici come la viscosità dell’inchiostro, la tensione del materiale e le condizioni ambientali (umidità e temperatura) può migliorare la stabilità del processo.
The importance of procedures and training in flexographic printing
Dot gain, material quality and defined procedures are among the most discussed topics by those in the printing industry. Silvano Tamai, business development manager P&PS Print & Packaging Solutions Italy Spain Portugal at Tesa SpA, shared his perspective with us
Let's talk about printing defects: what are the issues you deal with most frequently in your business?
The most frequently discussed printing defects on our premises are “dot gain” and registration errors. These problems often result from an inaccurate selection of the hardness of the plate mounting cushioning layer, which must be appropriate to both the printing pattern and the settings of the machine. These aspects are crucial to ensure consistent print quality and reduce the margin of error in production processes.
With respect to plate management (in the aspects that pertain Tesa), what are the most common critical issues encountered by your customers?
Customers report several critical issues in the management of flexographic plates. Among the most
common problems is early deterioration of the plates, often caused by improper use or insufficient maintenance, which leads to a decrease in print quality. Other critical issues include poor adhesion of the plates to the cylinder due to deformations caused by high temperatures or poor cleaning, which can compromise the sharpness of the images and create further difficulties in managing them.
In your experience, what could companies do to reduce printing problems?
Companies can reduce problems by adopting some good practices. First of all, invest in continuous training, so that operators are aware of the most up-to-date maintenance technologies and techniques. Also implementing rigorous quality control, with periodic testing of inks, mounts and plates, can prevent defects. Regular maintenance of the
Guardando al futuro e alle innovazioni tecnologiche del settore, ci sono dei problemi che potrebbero essere risolti e diventare presto un "ricordo del passato"?
Con le innovazioni tecnologiche nel settore della stampa flessografica, diversi problemi potrebbero presto essere risolti. L’automazione avanzata e l’intelligenza artificiale stanno già migliorando la precisione nel controllo dei parametri di stampa, riducendo errori di registrazione e difetti dovuti a fattori umani. La digitalizzazione delle matrici e l’uso di materiali più resistenti potrebbero eliminare i problemi legati al deterioramento e all’usura delle matrici.
Anche i difetti di colore, come il dot gain o la scarsa uniformità, potranno essere minimizzati grazie a sistemi di misurazione e correzione automatizzati. Infine, lo sviluppo di nuovi inchiostri a bassa viscosità e ad alta adesione potrebbe risolvere definitivamente problemi legati alla qualità e all’aderenza degli inchiostri. L'utilizzo anche di nuove tecnologie per il montaggio delle matrici può garantire una standardizzazione di processo, riduzione di operazioni da parte degli operatori, costanza delle performance e riduzione di costi e materiali.
equipment, including anilox rollers and cylinders, is essential to avoid wear and misalignment. In addition, constantly monitoring and controlling critical parameters such as ink viscosity, substrate tension, and environmental conditions (humidity and temperature) can improve the stability of the process.
Looking ahead and at the technological innovations in the industry, are there any problems that could soon be solved and become a "memory of the past"?
Several problems in the flexographic printing industry may soon be solved through technological innovations. Advanced automation and artificial intelligence are already improving accuracy in print parameters control, reducing registry errors and defects ascribable to human factors. Digitization of plates and the use of stronger materials could eliminate problems related to deterioration and wear. Colour defects, such as dot gain or poor uniformity, can also be minimised thanks to automated measurement and correction systems. Finally, the development of new low viscosity, high adhesion inks could definitively solve problems related to ink quality and adhesion. The use of new technologies for plate mounting can also ensure process standardization, reduction of human operations, consistency of performance and reduction of costs and materials.
Lavorare sulla gestione colore per efficientare i processi
La gestione del colore è un aspetto cruciale, ancor di più quando si parla di tirature ridotte e cambi di lavoro frequenti. Definire i target, digitalizzare le informazioni e lavorare con sistemi avanzati sono i consigli di Carlo Carnelli, General Manager di ColorConsulting srl
Parliamo di difettosità di stampa: quali sono gli argomenti che affrontate in azienda più di frequente?
Le difettosità che affrontiamo riguardano principalmente le variazioni colorimetriche rispetto a uno standard, in particolare quelle degli spot color rispetto a quanto definito dal committente, e il mismatch tra la prova colore e lo stampato, specialmente per i colori process. Questi problemi emergono prevalentemente durante la fase di avviamento della macchina da stampa, mentre più raramente, anche grazie alla riduzione delle tirature, si verificano differenze tra bobina e bobina durante la produzione. Un altro tema rilevante è l’incertezza del target da copiare, soprattutto con i colori Pantone, dove lo stampatore spesso segue erroneamente la guida cartacea, differente per natura da quella usata dal cliente, invece di utilizzare il riferimento digitale.
Rispetto ai sistemi di controllo bobine per la flexo, quali sono le criticità più comuni riscontrate dai vostri clienti?
La messa a punto del colore in fase di avviamento è sicuramente il problema più importante evidenziato dai nostri clienti in
quanto hanno spesso macchine prestanti che permettono la messa a registro senza scarti e in tempi brevissimi ma spendono poi diversi minuti se non ore e diversi metri di materiale per arrivare al colore corretto.
Secondo la vostra esperienza, cosa potrebbero fare le aziende per ridurre i problemi in stampa?
Digitalizzare le richieste del cliente, come target e tolleranze, insieme alle informazioni di produzione, quali: tipo di lastre, biadesivi, anilox e setup macchina, rende questi dati facilmente accessibili ai reparti di prestampa, montaggio cliché, cucina colori e stampa. Questo, insieme a un sistema di controllo qualità e correzione a bordo macchina, può portare ad avviamenti più rapidi e garantire una qualità costante sia durante la tiratura che nelle ristampe successive, come già implementato da alcune aziende.
Guardando al futuro e alle innovazioni tecnologiche del settore, ci sono dei problemi che potrebbero essere risolti e diventare presto un "ricordo del passato"? Il setup colore in avviamento e la gestione e
Working on color management to streamline processes
Color management is a crucial aspect, even more so when it comes to short runs and frequent job changes. Defining targets, digitizing information and working with advanced systems are the advice of Carlo Carnelli, General Manager of ColorConsulting srl
Let's talk about printing defects: which topics do you deal with most frequently in your company? The defects we face mainly concern colorimetric variations compared to a standard, particularly those of the color spots compared to what was defined by the client, and mismatch between the color proof and the printed output, especially for process colors. These problems mainly emerge during machine start-up, while more rarely, partly due to shorter print runs, differences between reels occur during production. Another relevant issue is the uncertainty of the target to be reproduced, especially with Pantone colors, where the printer often incorrectly rely on the paper guide,
which is different in nature from the one used by the customer, instead of using the digital reference.
When considering web control systems for flexo, what are the most common problems encountered by your customers?
The color calibration during the start-up phase is definitely the most important challenge highlighted by our customers as They frequently operate high-performance machines that facilitate wastefree registration in a very short time but then spend several minutes if not hours and several metres of material to get the color correct.
riduzione degli inchiostri resi di macchina potrebbero presto diventare un ricordo del passato, grazie a tre innovazioni fondamentali: le prove colore digitali permettono una perfetta riproduzione dei colori spot oltre alla già consolidata riproduzione delle cromie; i sistemi di correzione colore a bordo macchina stanno diventando sempre più semplici e affidabili; i sistemi di riutilizzo dei resi di macchina hanno ormai raggiunto un livello di automazione tale da poter essere utilizzati anche da operatori con poca esperienza
In your experience, what could companies do to reduce printing problems?
Digitising customer requirements, such as targets and tolerances, together with production information, such as type of plates, double-sided adhesive, anilox and machine setup, makes this data easily accessible to the prepress, plate mounting, color kitchen and printing departments. This, together with an on-board quality control and correction system, can lead to faster starts and ensure consistent quality both during the print run and in subsequent reprints, as already implemented by some companies.
Looking to the future and technological innovations in the industry, are there any problems that could be solved and soon become a ‘thing of the past’?
Color setup at start-up and the management and reduction of the returned inks could soon become a thing of the past, thanks to three key innovations: digital color proofs allow perfect spot color reproduction in addition to the already established color tone reproduction; on-board color correction systems are becoming simpler and more reliable; systems for reusing returned inks have now reached a level of automation that they can be used even by operators with little experience
Carlo Carnelli di ColorConsulting
Errori in stampa flexo
I lettori rispondono alla survey di Converting. L’inchiesta di questo numero dedicata alla flessografia ha voluto far luce sugli errori in stampa flexo e sulle cause, le soluzioni e gli impatti che hanno in produzione
Per parlare di difettosità di stampa e degli errori in stampa flexo non potevano non raccogliere le opinioni e le esperienze dei nostri lettori. Per questo, l’inchiesta dedicata al mondo flessografico è stata pensata sia per i fornitori di attrezzature e materiali che per gli stampatori. Il sondaggio, distribuito sui canali di Converting Magazine e disponibile agli utenti per oltre quattro settimane, è stato costruito alternando domande a risposta multipla a quelle aperte, per un totale di undici quesiti per ogni categoria. Tra criticità legate alle tecnologie e alla conoscenza dei materiali, emerge un tema molto sentito dagli intervistati e che conferma quanto raccontato nelle pagine di questo numero: l’importanza della formazione. Guardiamo insieme gli “highlists” aggregando le risposte offerte dagli utenti.
Le risposte dei fornitori
La sezione destinata ai fornitori ha prodotto risposte aperte estremamente eterogenee, complice l’ampiezza del mercato e delle aziende identificate come fornitori di attrezzature e servizi. Nella prima domanda, dedicata a raccogliere i feedback dei clienti sugli errori in stampa flexo, il pubblico si è diviso in due grandi aree: il 45,45% delle risposte convergono sui problemi legati all’inchiostro (come macchie, scolorimento ecc) mentre con il 36% abbiamo quelli correlati all’adesione
Errors in flexo printing
D13 Quali sono gli errori di stampa flexo che i tuoi clienti riferiscono più frequentemente?
Problemi di inchiostro
Problemi con i clichè
Problemi di registro
Problemi di taglio
Problemi di adesione
dell’inchiostro stesso. A seguire i problemi legati al clichè, al registro e al taglio del supporto.
Con oltre l’80% possiamo dedurre che, dai loro clienti, i fornitori raccolgono criticità legate principalmente agli inchiostri, con risposte più specifiche nella sezione “altro” che possono essere ricondotte avendo, tra i temi, quelli del color matching, della viscosità e del flusso non uniforme. Già in passato abbiamo affrontato questi temi e, anche in questo numero, siamo tornati a parlare della necessità di ridurre cambi colore e quantità di inchiostro, a vantaggio di produzioni più efficienti e costanti. D13
Readers respond to Converting survey. This issue's flexo survey aimed to shed light on errors in flexo printing and the causes, solutions and impacts they have in production.
To talk about printing defects and errors in flexo printing, we could not help but gather the opinions and experiences of our readers. Therefore, the survey dedicated to the flexo world was designed for both equipment and material suppliers and printers. The survey, distributed on Converting Magazine's channels and available to users for over four weeks, was constructed by alternating multiple-choice and open-ended questions, for a total of eleven questions in each category. Amidst critical issues related to technologies and material knowledge, a theme emerges that is highly felt by the respondents and confirms what has been recounted in the pages of this issue: the importance of training. Let's look together at the “highlists” by aggregating the answers offered by users.
Supplier responses
The section devoted to suppliers produced extremely heterogeneous open-ended responses,
Altri
Cause e rimedi agli errori in stampa
A conferma di quanto dichiarato in introduzione, è la scarsa formazione degli operatori (oltre il 66%) a essere identificata come causa principale degli errori in stampa flexo. Non è evidente se l’argomento sia connesso alle nuove tecnologie introdotte in azienda e che potrebbero richiedere momenti di formazione straordinaria sulle attrezzature o al ricambio generazionale che, invece, potrebbe pagare la scarsa esperienza dei giovani professionisti.
Importanti sono anche la scelta dei materiali corretti, sia inchiostri che substrati, e le impostazioni della macchina. Tra le principali cause degli errori in stampa flexo, solo in misura minore figurano i danni alle attrezzature. D14
A cause precise corrispondono rimedi precisi. Tra i rimedi proposti per risolvere gli errori in stampa flexo, sul podio è ribadita la formazione degli operatori. Più netta la differenza tra le regolazioni delle impostazioni della macchina da stampa e il cambio dei materiali utilizzati in produzione. Interessante e meritevole di approfondimento le segnalazioni nel campo “Altro” sul miglioramento della comunicazione tra committente e converter: interpretando la risposta, si deduce che un migliore scambio di informazioni tra le parti potrebbe contribuire a soddisfare richieste e aspettative tra chi chiede un lavoro e chi lo deve produrre. D15
Dall’analisi dell’impatto alla prevenzione nella produzione Parlando di rilevazione e risoluzioni delle criticità, i fornitori dichiarano sufficiente l’autonomia degli stampatori. Un segnale positivo che purtroppo non limita i ritardi nella produzione: gli intervistati rilevano una frequenza alta di ritardi legati agli errori di stampa. Non ancora totale l’adozione dei sistemi che analizzino e diano un valore agli impatti economici: poco meno del 50% dichiara di conoscere aziende con sistemi informatici adeguati. Cosa fare quindi per prevenire gli errori in
D14 Quali sono, secondo loro, le cause principali degli errori di stampa flexo?
Inchiostro non adatto
Impostazioni errate della macchina
Problemi con il supporto di stampa
Danni alla macchina da stampa
Mancanza di esperienza o formazione...
D15
Quali rimedi sono utilizzati per risolvere gli errori di stampa flexo?
Sostituzione dell'inchiostro
Regolazione delle impostazioni...
Sostituzione del supporto di stampa
Riparazione o manutenzione macchina
Formazione dell'operatore
aided by the breadth of the market and the companies identified as equipment and service providers. In the first question, devoted to gathering customer feedback on errors in flexo printing, the audience was divided into two major areas: 45.45 percent of the responses converged on ink-related problems (such as staining, discoloration, etc.) while with 36 percent we have those related to the adhesion of the ink itself. This is followed by problems related to cliché, register, and substrate cutting.
With more than 80% we can infer that, from their customers, suppliers collect critical issues related mainly to inks, with more specific responses in the “other” section that can be traced by having, among the issues, those of color matching, viscosity and uneven flow. We have addressed these issues before, and again in this issue, we have returned to the need to reduce color changes and ink quantities for the benefit of more efficient and consistent productions.
The causes of and remedies for errors in flexo printing
Confirming what was stated in the introduction, it is poor operator training (over 66 percent) that is identified as the main cause of errors in flexo printing. It is not clear whether the issue is related to the new technologies introduced in the company and which might require extraordinary training moments on the equipment or to the generational change that, instead, might pay for the lack of experience of young professionals.
Also important are the choice of correct materials, both inks and substrates, and machine settings. Among the main causes of errors in flexo printing, only to a lesser extent is equipment damage. Precise causes are matched by precise remedies. Among the remedies proposed to solve errors in flexo printing, operator training is reiterated on the podium. The difference between adjusting press settings and changing the materials used in production is sharper. Interesting and worthy of fur-
ther study are the reports in the “Other” field on improving communication between the client and converter: interpreting the response, it is inferred that a better exchange of information between the parties could help meet demands and expectations between those who request a job and those who have to produce it.
From impact analysis to prevention in production
Speaking of detection and resolution of critical issues, suppliers declare sufficient autonomy of printers. A positive sign that unfortunately does not limit delays in production: respondents note a high frequency of delays related to printing errors. Not yet total adoption of systems that analyze and value economic impacts: just under 50 percent say they know of companies with adequate IT systems.
So what can be done to prevent errors in flexo printing? The audience is evenly distributed over
Altri
Altri
D20
Quali risorse o strumenti ritieni sarebbero utili per prevenire o risolvere gli errori di stampa flexo?
Adozione di sistemi di controllo
Formazione su prodotti/servizi
Migliore comunicazione coi fornitori
Maggiore sviluppo sui prodotti
D2 Quali sono gli errori di stampa flexo che incontri più spesso?
Problemi di inchiostro
Problemi con i clichè
Problemi di registro
Problemi di taglio
Problemi di adesione
Altri
three major areas: to the aforementioned training on services and products, they add the adoption of control systems and better communication between printers and suppliers. The latter then declare the greatest interest in sharing customized tips for preventing errors in flexo printing.
Printers' responses
Sometimes the operator's opinion is distant from that of the supplier. Other times the perception is the same. Printers were asked similar questions, and although in several places there is consistency, in some parts experiences emerge that are decidedly contrary to those of suppliers.
In the question devoted to the detection of the most common errors, the answers converge on the topics of inks and adhesion, with far more definite percentages than reported at the beginning. The first finding is not surprising: switching suppliers happens frequently in
companies, and changing inks could be a very impactful critical issue if all the variables of a product change are not considered. In fact, looking deeper, among the main causes related to errors in flexo printing, one theme stands out that seems to get all respondents in agreement. All of the printers who completed this question chose the option related to lack of operator experience or training, which wins, by a landslide, over causes related to print substrate, ink, and incorrect equipment settings. It is not surprising, then, to find training the main remedy for errors in print: in this sense, all participants in this survey seem universally aligned.
Analysis and control systems
When asked “How often do flexo printing errors cause delays or rejects in your production?” printers responded differently than suppliers, stating that only occasionally are delays in
stampa flexo? Il pubblico si distribuisce uniformemente su tre grandi aree: alla già citata formazione su servizi e prodotti, si aggiungono l’adozione di sistemi di controllo e una migliore comunicazione tra stampatori e fornitori. Questi ultimi dichiarano quindi il massimo interesse a condividere consigli personalizzati per prevenire gli errori in stampa flexo. D20.
Le risposte degli stampatori
A volte l’opinione dell’operatore è distante da quella del fornitore. Altre volte la percezione è la medesima. Agli stampatori sono state rivolte domande similari e, benchè in diversi punti ci sia coerenza, in alcune parti emergono esperienze decisamente contrarie a quelle dei fornitori.
Nella domanda dedicata alla rilevazione degli errori più comuni, le risposte convergono sui temi degli inchiostri e di adesione, con percentuali ben più definite rispetto a quanto riportato in apertura. Il primo dato non sorprende: nelle aziende accade spesso di cambiare fornitori e il cambio di inchiostri potrebbe essere una criticità molto impattante se non considerate tutte le variabili di un cambio prodotto. D2 In effetti, a voler andare più in profondità, tra le principali cause legate agli errori in stampa flexo risalta un tema che pare mettere d’accordo la totalità degli intervistati. Tutti gli stampatori che hanno completato questa domanda hanno scelto l’opzione legata alla mancanza di esperienza o formazione dell’operatore che vince, per distacco, sulle cause legate al supporto di stampa, all’inchiostro e alle impostazioni errate delle attrezzature. D3 - D4
Non sorprende quindi trovare nella formazione il principale rimedio agli errori in stampa: in questo senso, tutti i partecipanti di questa inchiesta sembrano universalmente allineati.
Analisi e sistemi di controllo
Alla domanda “Quanto spesso gli errori di stampa flexo causano ritardi o scarti nella tua produzione?” gli stampatori rispondono
production attributable to printing errors. This response is extremely important because it justifies what was expressed about the economic costs associated with printing errors. For printers, the impact is low and, among them, more than 60 percent state that they have information systems capable of analyzing and quantifying the influence of printing errors on company budgets.
For printers, prevention of errors in flexo printing lies in product and service training. They say they are very interested in receiving personalized error prevention advice, confirming their openness to building more consistent and effective dialogues with those involved in product and service delivery.
What conclusions for the reader?
The investigation conducted does not leave too much room for imagination: it is clear that the critical issues of those working in flexog -
in maniera diversa rispetto ai fornitori, dichiarando che solo occasionalmente i ritardi in produzione sono riconducibili agli errori in stampa. Questa risposta è estremamente importante perché giustifica quanto espresso a proposito dei costi economici associati agli errori in stampa. Per gli stampatori l’impatto è basso e, tra loro, oltre il 60% dichiara di avere sistemi informatici in grado di analizzare e quantificare l’influenza degli errori in stampa sul bilancio aziendale. Per gli stampatori la prevenzione degli errori in stampa flexo risiede nella formazione di prodotti e servizi. Gli stessi dichiarano di essere molto interessati a ricevere consigli personalizzati per la prevenzione degli errori, confermando l’apertura a costruire dialoghi più costanti e efficaci con chi si occupa delle forniture di prodotti e servizi. D9
Quali conclusioni per il lettore?
L’inchiesta condotta non lascia troppo spazio all’immaginazione: è evidente che le criticità di chi opera in flessografia possono essere limitate grazie alla formazione corretta. Conoscenza e competenza sono le chiavi per prevenire gli errori in stampa e affrontare le emergenze che dovrebbero essere sempre più rare. Per questo, guardando al futuro e al ricambio generazionale, è necessario che l’esperienza di produzione aziendale diventi un patrimonio sempre più solido che avantaggi non solo l’impresa ma anche i giovani professionisti che hanno la possibilità di imparare dagli errori e dalle soluzioni del passato.
Non bisogna dimenticare la necessità di operare con attrezzature con manutenzione regolare e impiegando supporti, inchiostri e sistemi di controllo avanzati.
La redazione di Converting Magazine continuerà il suo lavoro di ricerca e condivisione approfondendo tutti quegli aspetti, tecnici e di processo, che offrono suggestioni e consigli utili e pratici per i propri lettori.
D3 Quali sono le cause principali degli errori di stampa flexo che incontri?
Inchiostro non adatto
Impostazioni errate della macchina
Problemi con il supporto di stampa
Danni alla macchina da stampa
Mancanza di esperienza o formazione...
D4 Quali rimedi utilizzi per risolvere gli errori di stampa flexo?
Sostituzione dell'inchiostro
Regolazione delle impostazioni...
Sostituzione del supporto di stampa
Riparazione o manutenzione della macchina
Formazione dell'operatore
raphy can be limited through proper training. Knowledge and expertise are the keys to preventing errors in printing and dealing with emergencies that should be increasingly rare. Therefore, as we look to the future and generational change, it is necessary for the company's production experience to become an increasingly solid asset that benefits not only the company but also young professionals who have the opportunity to learn from past mistakes and solutions.
The need to operate with regularly maintained equipment and employing advanced media, inks and control systems should not be forgotten.
The editorial staff of Converting Magazine will continue its work of research and sharing by delving into all those aspects, technical and process-related, that offer useful and practical suggestions and advice for its readers.
D9 Quali risorse o strumenti ritieni sarebbero utili per prevenire o risolvere gli errori di stampa flexo?
Formazione su prodotti/serviz i
Migliore comunicazione coi fornitori
Maggiore sviluppo prodotti
Adozione di sistemi di controllo...
Altri
Altri
Flessografia e difettosità: parola a FTA Europe
Sante Conselvan, presidente di FTA Europe, ha risposto alle nostre domande raccontando la flessografia e le criticità nella stampa dal punto di vista delle associazioni. Uno scenario in cui la tecnologia va di pari passo con la formazione e le competenze
Le associazioni da sempre svolgono un ruolo di aggregatore di notizie e bisogni: rispetto a quanto raccolto dai vostri soci, che impressioni avete circa l’attuale mercato della stampa flexo?
Il mercato del packaging flessografico continua ad essere molto attivo. Nonostante i dati iniziali che parlavano di una contrazione del mercato dovuta principalmente a fattori esterni (costi energia, costi del denaro e instabilità generata dai vari eventi internazionali), le previsioni del 2024 vedono una crescita del 5-7%.
Guardando al futuro e alle innovazioni tecnologiche del settore, ci sono dei problemi che potrebbero essere risolti e diventare presto un "ricordo del passato"?
Grazie alle innovazioni tecnologiche è possibile lavorare su due aspetti estremamente importanti: le tematiche ambientali e i consumi energetici. In aggiunta, la tecnologia flexo è ormai matura e offre un’ampia gamma di supporti su cui stampare, sia carta che film flessibile.
Le analisi dei dati sono un obiettivo concreto
permettendo alle aziende di analizzare report quotidiani e agire in maniere immediata sui correttivi utili per efficientare il processo e garantire un risultato in linea con le aspettative.
Non ci può essere innovazione senza formazione: la sfida che permetterà di superare qualche tema del passato è quella di trasferire le competenze necessarie agli operatori che dovranno agire in questi contesti innovativi.
In questo numero parliamo di difettosità di stampa: rispetto alle informazioni che la vostra associazione raccoglie, se dovesse indicare una criticità comune, quale segnalereste?
Provo a rispondere andando oltre l’aspetto tecnologico. Con le competenze avanzate possiamo risolvere molti dei problemi legati alla stampa. Per questo, abbiamo una grande necessità di personale di produzione qualificato e competente. C’è il bisogno di operare con le scuole e con gli insegnanti, incentivando la conoscenza e le dotazioni tecnologiche per una formazione al passo con
Flexography and defectiveness: FTA Europe
Sante Conselvan, President of FTA Europe, answered our questions by describing flexography and the critical issues of the printing process from the point of view of associations. A scenario where technology goes hand in hand with training and skill-building.
Associations have always played a role as aggregators of information and needs: with respect to what you have gathered from the members, what impressions do you have about the flexo printing market currently?
The flexographic packaging market continues to be very active. Despite initial data that showed a contraction in the market that can mainly be ascribed to external factors (energy costs, cost of capital and the instability generated by various international events) the 2024 forecasts anticipate a +5-7% growth.
Looking to the future and the technological innovations in the industry, are there any problems that could be solved and soon become a "memory of the past"?
Thanks to technological innovations, it is now possible to work on two extremely important aspects: environmental issues and energy consumption. In addition, flexo is now a mature technology and offers a wide range of substrates to print on, in both paper and flexible film.
Data analysis is a practical objective, allowing companies to analyse daily reports and take immediate action with corrective measures to streamline the process and ensure a result in line with expectations.
There can't be no innovation without adequate training: this is the challenge that will allow us to overcome some issues of the past and to transfer the necessary skills to the operators who will have to act in these innovative contexts.
In this issue we talk about printing defects: with respect to the information your association has collected, if you were to point out a common criticality, what would that be?
I'll try to answer by going beyond the technological aspect. With advanced skills we can solve many of the problems related to printing. For this reason, we are in great demand for qualified and competent production personnel. We need to work with schools and teachers, encouraging the knowledge and the deployment of the technological equipment needed to keep training efforts in
il mercato del lavoro. Un forte catalizzatore potranno essere le famiglie che, se messe a conoscenza delle potenzialità del nostro settore, potrebbero orientare i ragazzi verso una carriera di successo in un settore, come quello flessografico, in forte crescita.
Quali sono le prossime attività su cui state lavorando?
Abbiamo diverse attività in corso sia a livello nazionale che europeo. Gi obiettivi sono fornire dei documenti tecnici sulla tecnologia flexo e parallelamente programmare dei corsi di formazione. Sono azioni pensate per promuovere il settore anche sui temi ambientali in cui, a volte, il packaging è percepito negativamente.
Nello spirito associativo vogliamo continuare a organizzare dei convegni per la comunità del packaging, dialogando con tutti gli attori, dal brand allo stampatore.
step with the labour market. A strong catalyst may be the families who, if made aware of the potential of our sector, could guide their children towards a successful career and a sector, such as flexography, in strong growth.
What are the next tasks you are working on?
We have several activities underway at both national and European level. The objectives are to provide technical documents on flexo technology and in parallel to schedule training courses. These actions are designed to promote the sector around environmental themes too, an arena where, oftentimes, packaging is perceived negatively. In the associative spirit, we want to continue organizing conferences aimed at the packaging community, dialoguing with all actors, from brands to printers.
Flessografia e difettosità: parola a ATIF
Intelligenza artificiale, automazione, IoT per la crescita della flexo. Andrea Dallavalle, presidente ATIF, traccia uno scenario tecnologico affascinante e attuale che richiederà un’evoluzione del ruolo dell’operatore flessografico
Le associazioni da sempre svolgono un ruolo di aggregatore di notizie e bisogni: rispetto a quanto raccolto dai vostri soci, che impressioni avete circa l’attuale mercato della stampa flexo?
L’attuale mercato del packaging richiede sempre più soluzioni focalizzate sulla sostenibilità e personalizzazione, garantendo maggiore efficienza produttiva per affrontare le sfide legate all'aumento dei costi delle materie prime e della competitività globale. La stampa flessografica sta rispondendo in maniera eccellente a queste esigenze grazie alla sua intrinseca versatilità e adattabilità. Secondo le previsioni di settore, il mercato della stampa flessografica dovrebbe crescere con un CAGR (tasso di crescita annuale composto) del 3-4% nei prossimi 5 anni. Il maggiore impulso verrà dalle economie emergenti, dove la domanda di packaging industriale e alimentare è in forte crescita. L'uso crescente di materiali biodegradabili e riciclabili porterà a una produzione più sostenibile, mentre la personalizzazione del packaging continuerà a crescere grazie alle nuove tecnologie di stampa e finitura. Guardando al futuro e alle innovazioni tecnologiche del settore, ci sono dei problemi che potrebbero essere risolti e diventare presto un "ricordo del passato"?
L'integrazione di sistemi di monitoraggio digitale e automazione avanzata contribuirà sempre più alla riduzione di errori, tempi di
fermo macchina, scarti e consumi, migliorando allo stesso tempo la qualità e la velocità di produzione. L'uso di sensori IoT e di piattaforme basate su big data combinati con sistemi intelligenti di data analytics, permetterà una gestione ancora più precisa ed efficiente dei processi produttivi, ottimizzando l’uso di materiali e risorse, migliorando il rendimento dei processi e il loro impatto ambientale.
Parliamo di difettosità di stampa: rispetto alle informazioni che la vostra associazione raccoglie, se dovesse indicare una criticità comune, quale segnalereste?
La maggiore criticità in tutta la filiera è legata alla mancanza di personale qualificato: è difficile per le aziende del settore trovare giovani che decidano di approcciare questo settore lavorativo, rendendo complesso e a volte critico il naturale ricambio generazionale in azienda. Per questo motivo, uno dei “pilastri” di ATIF è la Commissione Education che studia, elabora e promuove progetti di formazione per le scuole, i docenti e gli operatori dell’industria flessografica. Seguo con interesse l’integrazione sempre più estesa della Intelligenza Artificiale nelle macchine da stampa, come si è già potuto vedere nella ultima Drupa. Credo che l’utilizzo di algoritmi di “Machine Learning” consentirà una regolazione automatica dei parametri delle macchine e procedure di “troubleshooting” avanzate: anche in
Flexography and defectiveness: ATIF
Artificial intelligence, automation, IoT for the evolution of flexo. Andrea Dallavalle, president of ATIF, paints a fascinating and relevant technological scenario that will require an evolution of the role of the flexographic operator.
Associations have always played a role as aggregators of information and needs: with respect to what you have gathered from the members, what impressions do you have about the flexo printing market currently?
The current packaging market is increasingly in demand for solutions focused on sustainability and customisation, and on ensuring greater production efficiency to face the challenges related to the increase in raw material costs and global competitiveness. Flexographic printing is responding excellently to these needs thanks to its intrinsic versatility and adaptability. According to industry forecasts, the flexographic printing market is expected to grow with a CAGR (compound annual growth rate) of 3-4% over the next 5 years. The biggest boost will come from emerging econo-
mies, where demand for industrial and food packaging is growing strongly. The increasing use of biodegradable and recyclable materials will lead to a more sustainable production process, while packaging customisation will continue to grow thanks to new printing and finishing technologies.
Looking to the future and the technological innovations in the industry, are there any problems that could be solved and soon become a "memory of the past"?
The integration of digital monitoring systems and advanced automation will increasingly contribute to the reduction of defects, machine downtime, waste and consumption, while improving quality and production speed. The use of IoT sensors and big data platforms combined with intelligent data analytics systems will
questo caso, la formazione informatica del personale sarà fondamentale.
Quali sono le prossime attività su cui state lavorando?
La formazione è un’attività chiave di ATIF, da intendersi non solo come realizzazione di corsi di formazione per gli operatori del settore, ma altresì come parte della mission di diffusione della conoscenza della stampa flessografica, del brand associativo presso l’industria flessografica italiana. La Commissione Education si occupa della gestione puntuale di queste attività. Una ulteriore attività fondamentale di ATIF, è il lavoro del Comitato Tecnico, composto da tecnici ed esperti qualificati di aziende associate che, condividendo il proprio know how, supportano la redazione di documenti tecnici e la preparazione di seminari tecnici dedicati. Infine, grazie all’attività della Commissione Marketing, viene supportata la promozione delle attività associative e degli eventi e si contribuisce all’identificazione degli strumenti di comunicazione più idonei a garantire la migliore diffusione del brand associativo presso l’industria flessografica italiana.
allow an even more precise and efficient management of production processes, optimizing the use of materials and resources, while improving process performance and environmental impact.
In this issue we talk about printing defects: with respect to the information your association has collected, if you were to point put a common criticality, what would that be?
The greatest criticality in the entire supply chain revolves around the lack of qualified work-force: it is difficult for companies in the sector to find young people inclined to approach this work sector, making the natural generational change in the company complex and sometimes critical. For this reason, one of the "pillars" of ATIF is the Education Commission that studies, develops and promotes training projects for schools, teachers and operators in the flexographic industry. I follow with interest the increasingly extensive integration of Artificial Intelligence into printing machines, as we have been able to see at the latest Drupa show. I believe that the use of Machine Learning algorithms will allow for automatic adjustment of machine parameters and advanced "troubleshooting" procedures: in this case too, IT training of personnel will be essential. TO BE CONTINUED ON PAGE 82
Flessografia e difettosità: parola a EFTA
Wim Buyle, vicepresidente di EFTA Benelux, ha raccontato i dubbi sulle nuove direttive sul packaging e le criticità legate alle competenze e al personale. Grande valore avranno i dati, sempre più patrimonio concreto per le aziende.
Le associazioni da sempre svolgono un ruolo di aggregatore di notizie e bisogni: rispetto a quanto raccolto dai vostri soci, che impressioni avete circa l’attuale mercato della stampa flexo?
Quello che registriamo dai nostri soci è la sensazione di un mercato che si muove più lentamente del previsto. I motivi sono attribuibili anche alle direttive sul packaging proposte dalla Commissione Europea, al momento poco chiare per gli addetti ai lavori. In uno scenario incerto e con tante variabili che possono condizionare il settore, è facile comprendere lo stallo dei grandi brand che ridurranno ordini e commesse, rischiando una contrazione del comparto. Una preoccupazione che riguarda tanto i fornitori che gli stampatori.
Guardando al futuro e alle innovazioni tecnologiche del settore, ci sono dei problemi che potrebbero essere risolti e diventare presto un "ricordo del passato"?
I dati sono cruciali, mai come oggi è possibile
acquisirli, analizzarli e gestirli. Un vero patrimonio per le aziende che sanno valorizzarli. Per cui all’aumento dei dati memorizzati corrisponderà una maggiore facilità nella produzione. E questo sicuramente contribuirà a far crescere il settore flessografico che ha tanti margini di miglioramento e diverse criticità che potranno essere presto superate. Un altro aspetto riguarda le procedure, indispensabili per industrializzare i processi e la produzione: anche qui è auspicabile lavorare per ottenere risultati prevedibili e ripetibili nel tempo.
In questo numero parliamo di difettosità di stampa: rispetto alle informazioni che avete, se dovesse indicare una criticità comune, quale segnalereste?
Il tema è comune a tante realtà e anche la nostra non fa eccezione. Le criticità in stampa si risolvono anche con l’aumento delle competenze del personale impiegato in azienda. C’è bisogno di nuovi professionisti per affrontare le sfide del mercato. Come associazione
Flexography and defectiveness: EFTA
Wim Buyle, vice-president of EFTA Benelux, spoke about the concerns of the new packaging directives and the critical issues related to skills and personnel. Great value will be placed on data, more and more concrete value for companies.
Associations have always played a role as an aggregator of news and needs: what impressions do you get from your members about the current flexo printing market?
What we record from our members is the feeling of a market that is moving more slowly than expected. The reasons are also explained by the packaging directives proposed by the European Commission, which are currently unclear to insiders. In an uncertain scenario with so many variables that may affect the sector, it is easy to understand the stalemate of the big brands that will reduce orders, risking a contraction of the sector. A concern that affects both suppliers and printers.
Looking to the future and technological innovations in the industry, are there any problems that could be solved and soon become a ‘thing of the past’?
Data are crucial and never before has it been possible to acquire, analyse and manage them as of today. A real asset for companies that know how to exploit it. So the increase in stored data will correspond to greater ease of repro -
duction. And this will certainly contribute to the growth of the flexographic sector, which has a lot of room for improvement and several aspects that can soon be overcome. Another aspect concerns procedures, which are essential for industrialising processes and production: here too it is desirable to work towards predictable and repeatable results over time.
In this issue we talk about printing defects: compared to the information your association collects, if you were to point out a common criticality, which one would you report?
The topic is common to many realities, and ours is no exception. Critical issues in printing can also be solved by increasing the skills of the staff employed in the company. There is a need for new professionals to meet the challenges of the market. As an association we must do more and invest resources in promoting our industry in schools, universities and research centres. The average age of operators is growing every year, there is too little inflow of young people into our sector: raising awareness among the new generations is something we can no longer neglect.
dobbiamo fare di più e investire risorse nella promozione del nostro settore nelle scuole, università e centri di ricerca. L’età media degli operatori cresce ogni anno, c’è troppo poco afflusso dei giovani nel nostro settore: sensibilizzare le nuove generazioni è un aspetto che non possiamo più trascurare.
Quali sono le prossime attività su cui state lavorando?
Continuiamo a lavorare su eventi e seminari, nello spirito che contraddistingue le associazioni. L’obiettivo è tenere informata l'industria sulle numerose possibilità offerte dalla tecnologia flessografica. Grande valore è attribuito all’ampliamento e alla condivisione di conoscenze ed esperienze. Ciò si traduce in iniziative dedicate alla formazione anche su nuovi scenari e trend come l’IA applicata alla flexo. Dopo l’edizione del 2023, stiamo portando avanti l’EFTA-Flexo Awards che si svolgerà nel 2025: un modo per valorizzare le eccellenze e creare network attorno a EFTA.
What are the next activities you are working on?
We continue to work on events and seminars, in the spirit of the association. Our aim is to inform and keep the industry informed about the many possibilities offered by flexographic printing technology. Great value is placed on expanding and sharing knowledge and experience. This translates into training initiatives also on new scenarios and trends such as artificial intelligence applied to flexo. After the 2023 edition, we are pursuing the EFTA-Flexo Awards that will take place in 2025: a way to enhance excellence and do networking around EFTA.
Flessografia e difettosità: parola a PLFTA
Krzysztof Skrobot, presidente di PLFTA, l'associazione flessografica polacca, ha spiegato come il mercato sta reagendo alle criticità dovute agli avvenimenti Russia-Ucraina Un mercato che si esprime positivamente sulle produzioni ma condivide i temi sul recruiting e le competenze.
Le associazioni da sempre svolgono un ruolo di aggregatore di notizie e bisogni: rispetto a quanto raccolto dai vostri soci, che impressioni avete circa l’attuale mercato della stampa flexo?
Il mercato polacco si è decisamente svegliato Quest' anno ha regostrato un alto numero di installazioni di macchine flessografiche, in particolare nel settore dell'imballaggio flessibile/wide web. L'aumento dei prezzi del gas e dell'elettricità ha avuto un impatto significativo sui margini dei prodotti delle compagnie flessografiche, dei produttori di componenti e dei fornitori di attrezzature. Anche la crisi al confine con la Bielorussia e il conflitto militare in Ucraina che va avanti ormai da anni preoccupano i cittadini polacchi. Come la storia sta dimostrando, però, la nostra industria si sta difendendo egregiamente nonostante le difficili circostanze che la circondano. Le richieste e la domanda da parte dei consumatori sono in aumento. Pertanto, anno dopo anno, registriamo crescita nel segmento della stampa di imballaggi flessibili e cartone ondulato. Questo è un grande successo per noi.
Guardando al futuro e alle innovazioni tecnologiche del settore, ci sono dei problemi che potrebbero essere risolti e diventare presto un "ricordo del passato"? Argomento importante e difficile in Polonia
è la mancanza di forza lavoro per le aziende flessografiche. Assumere personale qualificato è diventato una sfida quasi dappertutto. Ecco perché ,come rappresentante della Camera polacca dei flessografi, dirigo parte del mio coinvolgimento verso la formazione di giovani studenti nelle scuole secondarie che offrono corsi dedicati alla stampa. Si ritiene che il settore flessografico inquini l'ambiente. Questo messaggio raggiunge i giovani che sono proprio sul punto di scegliere il loro percorso lavorativo. Il mio compito è convincerli che non è vero e che le cose stanno cambiando. Riciclaggio, imballaggi ri-riempibili, biodegradabili, compostabili... ecco la direzione in cui la stampa su materiali flessibili sta andando. Questi problemi diventeranno un ricordo del passato? Non lo so, ma spero che sarà possibile grazie al nostro impegno comune.
In questo numero parliamo di difettosità di stampa: rispetto alle informazioni che la vostra associazione raccoglie, se dovesse indicare una criticità comune, quale segnalereste?
Nonostante la crescente qualità della stampa flessografica, abbiamo ancora alcuni limiti rispetto, ad esempio, alla qualità della stampa offset. Il futuro potrebbe essere rappresentato dalle soluzioni presentate a drupa. La combi-
Flexography and defectiveness: PLFTA
Krzysztof Skrobot, President of the Polish Flexographic Association, tells us how the Polish market is reacting to the criticality of the Russian-Ukrainian events. A market that expresses itself positively as far as production goes but shares the widespread concern about recruitment and skills.
Associations have always played a role as aggregators of information and needs: with respect to what you have gathered from your members, what impressions do you have about the flexo printing market currently?
The Polish market has clearly woken up. This year recorded a high number of flexographic machines installations, especially in the flexible packaging/ wide web sector. The increase in gas and electricity prices has had a significant impact on products' margins for flexographic printing businesses, component manufacturers and equipment suppliers. The crisis on the border with Belarus and the military conflict in Ukraine that has been going on for years now are a cause of concern for Polish citizens too. As history has proven, our industry is
defending itself perfectly despite the difficult circumstances that surround it. Consumers' requirements and demands are growing. Therefore, year after year, we are recording new increments in the segment of flexible packaging and corrugated cardboard printing. This is a great success for us.
Looking to the future and the technological innovations in the industry, are there any problems that could be solved and soon become a "memory of the past"?
An important and critical topic in Poland is the lack of work-force in flexographic companies. Recruiting is becoming more and more challenging almost everywhere. That is why - as a representative of the Polish Chamber of Flexographers, I direct part of
nazione di stampa digitale e unità flessografiche sul cilindro centrale della macchina potrebbe essere interessante. Automazione dei processi, macchine ibride - combinare diverse tecniche di stampa in una linea, questa è la direzione in cui sta andando la flessografia.
Quali sono le prossime attività su cui state lavorando?
Collaboriamo con FTA Europe, quest'anno ho stabilito un contatto con CFTA - (Repubblica Ceca), quindi guardo come fanno gli altri per essere sempre migliori. Naturalmente siamo in contatto anche con organizzazioni simili del nostro mercato. Ogni anno organizziamo una grande conferenza a cui assiste un numero sempre maggiore di esperti provenienti dall'estero. Visito regolarmente le scuole superiori e l'università in cui mi sono laureato per condividere le conoscenze sulla flessografia come tecnologia più attuale nei settori dell'imballaggio stampato. Io e il mio team, in qualità di Camera dei flessografi polacchi, organizziamo piccole conferenze come eventi correlati alle fiere dell'imballaggio di 2-3 giorni che si tengono in Polonia. Siamo in costante contatto con i nostri membri e con l'industria attraverso l'invio di newsletter, la pubblicazione di articoli sul nostro sito web su ciò che facciamo e l'organizzazione di conferenze.
my involvement to the training of young students in secondary schools with classes dedicated to printing. The flexographic sector is often accused of littering the environment. This message probably influences young people who are just about to choose the direction of their professional career. My job is to convince them that this is not true and that things are changing. Recycling, refillable packaging, biodegradable, compostable ... that's where printing on flexible materials is going. Will these problems become a thing of the past? I don't know, but I hope that they will, with our joint commitment.
In this issue we talk about printing defects: with respect to the information your association has collected, if you were to point out a common criticality, what would that be?
Despite the increasing quality of flexographic printing, we still have some limitations, compared to, for example, the quality of offset printing. The future might be represented by the solutions presented at drupa. Combining digital printing with flexo units on the central drum in the machine could be something interesting. Process automation, hybrid machines - combining different printing techniques in a line, this is the direction in which flexography is going. TO BE CONTINUED ON PAGE 82
Come funziona la stampa flessografica?
Partire dalle basi vuol dire chiarire i concetti fondamentali su cui si sviluppano i moderni sistemi di stampa. Come funziona la flexo?
La stampa flessografica, conosciuta anche come flexo, è una tecnica di stampa diretta che utilizza lastre flessibili per trasferire l’inchiostro su una varietà di substrati.
Questo metodo è particolarmente apprezzato per la sua versatilità e capacità di stampare su materiali diversi come carta, cartone, plastica, tessuti e metalli.
Quali sono le macchine dedicate alla stampa flessografica?
Le macchine flessografiche possono essere a foglio (impiegate ad esempio per la stampa su cartone ondulato) o rotative. Le rotative si dividono in tre strutture principali: in linea, planetarie (a tamburo centrale) e stack (a cilindri indipendenti). Le macchine in linea e planetarie stampano solitamente su un solo lato,
mentre le stack possono stampare su entrambi i lati del supporto.
Le macchine in linea sono composte da una serie di elementi di stampa distinti, uno per ogni colore. Le planetarie, simili alle macchine
How does flexographic printing work?
Starting from the basics means clarifying the fundamental concepts from which modern printing systems are developed. How does flexo work?
Flexographic printing, also known as flexo, is a direct printing technique that uses flexible plates to transfer ink onto a variety of substrates. This method is particularly appreciated for its versatility and ability to print on different materials such as paper, cardboard, plastic, fabrics and metals.
What kind of machines are dedicated to flexographic printing?
Flexographic machines can be of the sheet-fed type (used for example for printing on corrugated cardboard) or rotary. The presses are divided into three main structures: in-line, planetary (with a central drum) and stack (with independent cylinders). Inline and central drum machines usually print on one side only, while stack presses can print on both sides of the media. In-line machines are composed of a series of distinct
printing elements, one for each colour. Central drum machines, similarly to offset machines, allow to print in colour on various materials, even the thin and deformable, maintaining good registration accuracy thanks to the central cylinder that reduces deformations of the material. Rotary stack machines, on the other hand, have a cylinder for each printing unit. The inks used can be water-based or solvent-based. The process begins with the preparation of the flexographic plates, made of rubber or photopolymeric materials. These plates are mounted on rotating cylinders inside the printing machine. The ink is transferred from the ink cylinder to the anilox cylinder, which regulates the amount of ink to be applied to the plates. The anilox cylinder is engraved with tiny cells that determine the amount of ink transferred. As the number of cells increases, a higher print quality is
offset, permettono di stampare a colori su vari materiali, anche sottili e deformabili, mantenendo una buona precisione di registro grazie al cilindro centrale che riduce le deformazioni del materiale. Le rotative stack, invece, hanno
obtained. Once the ink has been applied to the plates, these transfer the ink to the substrate, which can be paper, plastic or other various materials. After printing, the material goes through a drying system so that moisture can evaporate and the ink set. Recent UV technologies allow the drying of the ink to be obtained through polymerization, activated by special UV lamps. Finally, the printed material is cut, folded or finished according to the application's specifics.
What are the main components of flexographic printing?
Typical components of a flexographic printing system include the anilox roller, the plate cylinder, the press cylinder, and the inking system. We already examined the anilox. The plate cylinder is the cylinder on which the flexographic plates are mounted. The pressure cylinder is a cylinder that supports the substrate while the plate is pressed onto it. The ink system includes the ink tank, the tray from which the ink is pulled onto the cylinder, the doctor blade that removes the excess ink left on the anilox, the pump and the ink delivery and return lines. These components work together to ensure consistent, high-quality printing.
Le macchine flexo in Italia
La stampa flessografica è ampiamente utilizzata in vari settori per una vasta gamma di applicazioni. È particolarmente popolare nel settore del packaging, dove viene utilizzata per stampare etichette, imballaggi flessibili, sacchetti di plastica e molti altri prodotti. La flessografia è apprezzata per la sua capacità di stampare su una vasta gamma di materiali e per la sua velocità e precisione. Secondo i dati rilasciati da Acimga, nel 2023, l’industria italiana delle macchine grafiche, cartotecniche e di trasformazione ha registrato un incremento del fatturato del 3,6%, raggiungendo i 3.050 milioni di euro. Le esportazioni, sebbene in crescita del 2,7%, hanno raggiunto un valore di quasi 1.800 milioni di euro. Il consumo nazionale ha subito una lieve contrazione dello 0,9% nel 2023, mantenendosi comunque sopra i 1.900 milioni di euro. La quota di mercato soddisfatta dall’industria nazionale è aumentata, raggiungendo il 65,5%.
FlexomachinesinItaly
Flexographic printing is widely used in various industries for a wide range of applications. It is particularly popular in the packaging industry, where it is used to print labels, flexible packaging, plastic bags and many other products. Flexography is appreciated for its ability to print on a wide range of materials and for its speed and precision.
According to data released by Acimga, in 2023, the Italian graphic, paper manufacturing and converting machinery industry recorded a 3.6% increase in turnover, reaching a value of 3,050 million euros. Exports, although up 2.7%, reached a value of almost 1,800 million euros.
Domestic consumption suffered a slight contraction of 0.9% in 2023, still remaining above 1,900 million euros. The market share satisfied by the domestic industry increased, reaching 65.5%.
un cilindro per ogni unità di stampa. Gli inchiostri utilizzati possono essere a base d’acqua o a base solvente. Il processo inizia con la preparazione delle lastre flessografiche che sono realizzate in gomma o materiali fotopolimerici. Queste lastre vengono montate su cilindri rotanti all’interno della macchina da stam-
pa. L’inchiostro viene trasferito dal cilindo inchiostratore al cilindro anilox, che regola la quantità di inchiostro da applicare alle lastre. Il cilindro anilox è inciso con minuscole cellette che determinano la quantità di inchiostro trasferita. All’aumentare del numero di celle corrisponde una maggiore qualità di stampa. Una volta che l’inchiostro è stato
applicato alle lastre, queste trasferiscono l’inchiostro al substrato, che può essere carta, plastica o altro materiale. Dopo la stampa, il materiale passa attraverso un sistema di asciugatura per far evaporare l’umidità e fissare l’inchiostro. Le recenti tecnologie UV permettono l’asciugatura dell’inchiostro attraverso la polimerizzazione attivata da speciali lampade UV. Infine, il materiale stampato viene tagliato, piegato o rifinito secondo le specifiche dell’applicazione.
Quali sono i componenti principali della stampa flessografica?
I componenti tipici di un sistema di stampa flessografica includono il rullo anilox, il cilindro porta-cliché, il cilindro pressore e il sistema di inchiostrazione. Dell’anilox abbiamo già parlato. Il cilindro porta-cliché è il cilindro su cui sono montate le lastre flessografiche. Il cilindro pressore è un cilindro che sostiene il substrato mentre il cliché viene premuto contro di esso. Il sistema di inchiostrazione include il serbatoio dell’inchiostro, la vaschetta da cui pesca il cilindro inchiostratore, la racla che rimuove gli eccessi di inchiostro rimasti sull’anilox, la pompa e le linee di mandata e ritorno dell’inchiostro. Questi componenti lavorano insieme per garantire una stampa uniforme e di alta qualità.
Bando ENIP-GCT per attività formative
L’Ente Nazionale per l'Istruzione Professionale Grafica Cartotecnica e Trasformatrice mette a disposizione 200.000 euro per sostenere la formazione nel settore grafico, cartotecnico, della trasformazione e dell'imballaggio flessibile
Possono partecipare aziende, associazioni ed enti formativi che operano nel settore. I destinatari finali dei corsi devono essere i lavoratori occupati in aziende iscritte all'ENIP-GCT e inquadrati con i CCNL Grafici Industria o Cartotecnici Industria.
Il bando copre una vasta gamma di attività formative, come corsi di aggiornamento, specializzazione e master, finalizzati a migliorare le competenze dei lavoratori e a favorire l'innovazione e l’aggiornamento nel settore.
Per partecipare al bando è necessario presentare domanda entro il 15 gennaio 2025. La domanda deve essere corredata da tutta la documentazione richiesta e inviata tramite PEC a: enipgct@pec.enipgct.it.
“Investire nella formazione è fondamentale per rimanere competitivi in un mercato in continua evoluzione. Grazie a questo bando, le aziende potranno aggiornare le competenze dei propri dipendenti e renderli più efficienti. Non solo, chi lavora nel settore potrà aumentare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti, adottare nuove tecnologie e processi produttivi, migliorare la propria immagine/reputazione sul mercato”, ha affermato Marco Spada, presidente di ENIP-GCT. Il bando ENIP-GCT rappresenta quindi un'ottima opportunità per le aziende del settore grafico e cartotecnico di investire nella formazione dei propri dipendenti. È un’occasione da non perdere per migliorare la competitività
ENIP-GCT call for entries
The National Entity for Professional Paper Manufacturing and Converting Graphics Education has launched a new call that makes 200,000 euros available to support training activities in the graphic, paper manufacturing, converting and flexible packaging sectors.
Companies, associations and training bodies operating in the sector are invited to participate. The final recipients of the courses must be workers employed within the Graphics Industry or Paper manufacturing and converting Industry CCNL work contract in companies registered in the ENIP-GCT..
The call covers a wide range of educational activities, such as training, specialization and master
courses, aimed at improving workers' skills and fostering innovation and continuing education in the sector.
To participate in the call the application must be submitted by 15 January 2025. The application must be accompanied by all the required documentation and sent via certified email to -enipgct@pec.enipgct.it.
"Investing in training is essential to remain com-
della propria azienda e garantire un futuro migliore al proprio personale.
Il bando è consultabile sul sito di ENIP-GCT: https://www.enipgct.it/seconda-edizionedel-bando-formazione-enip-gct/
petitive in a constantly evolving market. Thanks to this call, companies will be able to update the skills of their employees and make them more efficient. Not only that, those who work in the sector will be able to increase the quality of the products and services they offer, adopt new technologies and production processes, improve their image and reputation on the market." Marco Spada, President of ENIP-GCT, said.
The ENIP-GCT call therefore represents an excellent opportunity for companies in the graphic, paper manufacturing and converting industry to invest in the training of their employees. It is an unmissable opportunity to improve the competitiveness of these companies and ensure a better future to their workforce.
The call can be consulted on the website: https://www.enipgct.it/seconda-edizione-delbando-formazione-enip-gct/
Marco Spada, Presidente ENIP-GCT
Come stampare in Expanded Gamut
Sempre più aziende stanno introducendo l’ECG: i vantaggi sono evidenti, a patto che tutto il processo sia allineato.
STEFANO D’ANDREA
Esperto in applicazioni di prestampa, formatura lastre e stampa con fotopolimeri in flessografia, tipografia e tecnologie di stampa correlate
Negli ultimi anni, e sempre più nei mesi recenti, sono stato più volte coinvolto in progetti di aziende di stampa flessografica che desiderano affrontare la produzione in gamut esteso. Alcune di queste aziende lo fanno per curiosità o per approfondire la propria conoscenza per eventuali sviluppi futuri. Altre perché sono state obbligate da precise richieste di brand e clienti finali sulla direzione della sostenibilità del processo e il suo impatto sul prodotto finale. Altre ancora perché hanno capito o sperimentato i numerosi vantaggi e sono già motivate e pronte ad affrontare il cambiamento.
How to print in Expanded Gamut
More and more companies are introducing ECG: the benefits are obvious, as long as the whole process is aligned.
Quando si parla di ECG, più che il concetto cromatico collegato al gamut esteso, l’argomento di maggiore interesse è l’implementazione di una strategia colore basata sulla palette fissa di inchiostri piuttosto che l’utilizzo di colori spot in aggiunta o sostituzione alla tradizionale quadricromia. Quindi la possibilità di riprodurre – il più possibile – i progetti grafici utilizzando solamente colori di processo descritti da un relativo profilo colore ICC a quattro o più canali. Ovviamente l’eventuale riproduzione di colori spot speciali come metallizzati o per ottenere altri effetti cromatici potrà essere sempre effettuata con inchiostri dedicati.
In recent years, and increasingly in recent months, I have been involved several times in projects of flexo printing companies that want to tackle expanded gamut production. Some of these companies do so out of curiosity or to deepen their knowledge for possible future developments. Others because they have been compelled by precise requests from brands and end customers about the direction of sustainability of the process and its impact on the final product. Others because they have real -
ized or experienced the many benefits and are already motivated and ready to embrace the change.
When it comes to ECG, rather than the color concept related to the extended gamut, the topic of greatest interest is the implementation of a color strategy based on the fixed ink palette rather instead of the use of spot colors in addition or replacement to the traditional four-color process. Thus, the possibility of reproducing – as much as possible – graphic designs using only process
colors described by a related ICC color profile with four or more channels. Of course, any reproduction of special spot colors such as metallic or the achievement of other color effects can always be done with dedicated inks.
Benefits besides the extended gamut
The benefits of using the fixed palette, whether 4-color CMYK or up to 7-color CMYKOGV, have been described and elaborated on in a multitude of papers and presentations. However, it is useful to recall which are the most important points that significantly affect the setup and makeready phases of the printing press, during the production and in general over the entire process.
• Eliminating or reducing color changes in printing units means reducing the amount of sol-
CMYK, Process Color Printing
CMYKOGV, Expanded Color Gamut (ECG)
Temperature estremamente elevate nel periodo estivo su una macchina flexo che utilizza inchiostri all’acqua. Extremely high temperatures in the summertime on a flexo machine using water-based inks.
I benefici oltre al gamut esteso I vantaggi derivanti dall’utilizzo della palette fissa, che sia a 4 colori CMYK o fino a 7 colori CMYKOGV, sono stati descritti e sviscerati in una molteplicità di documenti e presentazioni. È utile comunque rammentare quali sono i punti più importanti che si riflettono significativamente sulle fasi di preparazione e avviamento della macchina da stampa, durante la produzione e in generale sull’intero processo.
• Eliminare o ridurre i cambi di colore nei gruppi stampa significa ridurre le quantità di solvente e inchiostro utilizzate nei lavaggi, con conseguenti risparmi di tempi e costi anche per i processi collegati come la rigenerazione dei solventi.
• Riduzione di tempi e costi di preparazione,
avviamento e produzione significa meno scarti, andare a colore più rapidamente perché si usano sempre gli stessi inchiostri, e quindi aumento della produttività ed efficienza complessiva delle apparecchiature (OEE) e aumento di materiale venduto per macchina.
• Riduzione della quantità di inchiostro impiegata in stampa, oltre all’influenza economica diretta sul materiale si riflette sulla minore energia necessaria per l’asciugatura dell’inchiostro.
• Riduzione GWP e GHG , ovvero del potenziale di riscaldamento globale, produzione di gas serra ed equivalenti CO₂ grazie alla riduzione degli scarti, dei materiali e dei consumi energetici coinvolti
saranno argomenti di sicuro interesse per brand e clienti finali nella definizione dello Scope 3 dei prodotti veicolati dal packaging stampato.
Introdurre l’ECG passo dopo passo
La prima cosa da tenere in mente quando si parla di palette fissa è che in generale si utilizzeranno quantità ridotte di inchiostro, a partire dal volume inferiore nei rulli anilox. Quindi, prima di mettere mano alle caratteristiche e impostazioni del sistema di stampa, e prima di pensare a calibrazioni di prestampa, è fondamentale verificare che le condizioni ambientali del reparto stampa consentano di utilizzare agevolmente
vent and ink used in washes, resulting in time and cost savings for related processes such as solvent regeneration as well.
• Reduction in setup, makeready, and production time and costs means less waste, going to color faster because the same inks are always used, and thus increased overall equipment productivity and efficiency (OEE) and increased material sold per machine.
• Reduction in the amount of ink used in printing, in addition to the direct economic influence on the material is reflected in the lower energy required to dry the ink.
• Reduced GWP and GHG, i.e., global warming potential, greenhouse gas production, and CO₂ equivalents due to the reduction of waste, materials, and energy consumption involved will be topics of definite interest to
brands and end customers in defining Scope 3 of products conveyed by printed packaging.
Introducing ECG step by step
The first thing to keep in mind when it comes to fixed palette is that in general you will be using reduced amounts of ink, starting with the lower volume in the anilox rollers. Therefore, before starting to work on the characteristics and settings of the printing system, and before thinking about prepress calibrations, it is essential to check that the environmental conditions in the printing department allow for the easy use of low-volume inks, particularly if they are evaporating, solvent-based, or water-based inks. The risk is that the reduced amount of ink will dry on the plate before it reaches the substrate, leading to annoying inconvenience.
Special attention must therefore be paid to the
conditions of temperature and humidity ranges in the production department. Hence, in order to prevent a printing press, albeit a high-quality one, from being challenged, compromising the quality of the printed product, it is advisable to invest in good insulation of the operating environment.
It always starts with CMYK
Stability, repeatability, and predictability of the system are prerequisites: the printing system must be defect-free (see article in Converting 4/2023 https://issuu.com/stampamedianet/docs/ converting_2023_-_4/71) and able to be repeatedly restored to a previous printing condition, and that this condition is maintained within a print run and between different print runs (cf. ISO TS 10128:2023). Should this not be the case, then the time is right to set up a review of the printing conditions, starting with optimization and then
inchiostri a bassa volumetria, in particolare se si tratta di inchiostri a evaporazione, a base solvente o acqua. Il rischio è che la quantità ridotta di inchiostro si asciughi sul cliché prima di arrivare al supporto, con fastidiosi inconvenienti. Occorre quindi prestare particolare attenzione alle condizioni e alle escursioni di temperatura e umidità nel reparto di produzione. Pertanto, onde evitare che una macchina da stampa, sia pure di alta qualità, possa essere messa in difficoltà, compromettendo la qualità del prodotto stampato, è opportuno investire in una buona coibentazione dell’ambiente operativo.
Si parte sempre da CMYK
Stabilità, ripetibilità e prevedibilità del sistema sono prerequisiti imprescindibili: il sistema di stampa deve
essere privo di difetti (vedi articolo su Converting 4/2023 https://issuu.com/stampamedianet/ docs/converting_2023_-_4/71) e in grado di essere ripetutamente ripristinato a una precedente condizione di stampa, e che questa condizione sia mantenuta all'interno di una tiratura e tra diverse tirature (cfr ISO TS 10128:2023). Qualora questo non fosse, allora è il momento giusto per impostare una revisione delle condizioni di stampa, a partire dall’ottimizzazione per poi procedere a fingerprint e caratterizzazione del sistema.
Che l’obiettivo finale sia il gamut esteso a 4 o fino a 7 canali, si parte sempre dalla quadricromia CMYK. Dopo avere valutato le caratteristiche e gli eventuali limiti della riproduzione a 4 canali, si può pensare di aggiungerne ulteriori per coprire le cromaticità nelle zone Arancio, Verde e Violetto (colori spesso indicati con acronimo OGV per Orange, Green e Violet) che possono essere fuori dal gamut CMYK. Se la riproduzione in CMYK presenta
Specifiche di incisione degli anilox: identiche per tutti i rulli o eventuale volume leggermente maggiore per OGV da valutare.
Anilox engraving specifications: identical for all rolls or possible slightly higher volume for OGV to be evaluated
proceeding to fingerprinting and system characterization.
Whether the ultimate goal is extended gamut to 4 or up to 7 channels, it always starts with fourcolor CMYK. After evaluating the characteristics and possible limitations of 4-channels reproduction, one can consider adding more to cover chromaticities in the Orange, Green and Violet zones (colors often referred to by the acronym OGV) that may be outside the CMYK gamut. If the CMYK reproduction exhibits critical characteristics such as excessive dotgain, streaks, rips on high-lights, irregularities in laydown of solids, then problems other than color coverage of out-of-gamut areas, then it is best to stop. Adding 3 more color channels will not heal the printing problems but will only amplify them with the risk of generating discouragement and frustration with the system. In addition, printing in fixed palette also means sometimes having to reproduce small colored graphic elements, such as text or thin lines, with
only process colors, without a dedicated spot color. The characteristics and mechanical tolerances of the printing press are therefore obviously crucial to reproduce these details in register while preserving the legibility of the texts.
Anilox specifications
During the optimization phase, testing is done with a banded anilox roll to define the optimal engraving specifications that will be used to purchase new inking rollers. The goal will be to have one set of identical anilox rollers for all process colors, and possibly multiple sets if different volumes of ink are needed for different printing conditions. A low volume, say ~3 cm³/m² (~2 BCM/in²), may be needed for smooth, nonabsorbent substrates, and a higher volume, perhaps ~7 cm³/m² (~4.5 BCM/ in²), for absorbent, more irregular substrates. The volumes of rolls designated to print gamut-expanding colors can be either identical to those for
caratteristiche critiche come eccessivo dot gain, barrature, strappi sulle alte-luci, irregolarità nella stesura dei pieni, quindi problemi diversi dalla copertura cromatica di zone fuori-gamut, allora conviene fermarsi. L’aggiunta di ulteriori 3 canali colore non guarirà i problemi di stampa ma andrà solamente ad amplificarli con il rischio di generare sconforto e frustrazione nei confronti del sistema. Inoltre, stampare in palette fissa significa anche dovere talvolta riprodurre dei grafismi colorati di piccole dimensioni, come testi o filetti, con i soli colori di processo, senza un colore spot dedicato. Le caratteristiche e le tolleranze meccaniche della macchina da stampa sono quindi ovviamente determinanti per riprodurre questi dettagli a registro, preservando la leggibilità dei testi.
Le specifiche degli anilox
Durante la fase di ottimizzazione si effettua il test con un rullo anilox a bande per definire le specifiche di incisione ottimali che verranno utilizzate per acquistare nuovi rulli inchiostratori. L’obiettivo sarà disporre di un set di rulli anilox identici per tutti i colori di processo, ed eventualmente più set qualora fossero necessari diversi volumi di inchiostro per diverse condizioni di stampa. Può essere necessario un volume basso, ad esempio ~3 cm³/m² (~2 BCM/in²), per supporti lisci e non assorbenti, e uno più alto, magari ~7 cm³/m² (~4.5 BCM/in²), per supporti assorbenti e più irregolari.
I volumi dei rulli designati alla stampa dei colori di espansione del gamut possono es-
CMYK or slightly higher, depending on how you intend to handle colors and tonal values. If you intend to use OGV channels only in the high-saturation color areas, and manage the lighter parts with CMYK channels only, then you can use slightly higher volumes, remembering not to use these channels in the composition of high-lights. If, on the other hand, you intend to take advantage of OGV channels even for high-lights that fade to zero, then they should have the same specifications as the CMYK rolls.
Are the colors the right ones?
The choice of primary colors is very important, especially if you intend to expand the gamut, as important is close cooperation with the supplier of the ink series that will be used. There are technical documents, guidelines, and reference standards that give indications for hue angles and toleranc-
sere identici a quelli per CMYK oppure leggermente superiori, in funzione di come si intende gestire colori e valori tonali. Se si intende utilizzare i canali OGV solo nelle zone colorate ad alta saturazione, e gestire le parti più chiare con i soli canali CMYK, allora si possono usare dei volumi leggermente superiori, ricordandosi di non usare questi canali nella composizione delle alte-luci. Se invece si intende sfruttare i canali OGV anche per le alte-luci che sfumano a zero, allora è opportuno che abbiano le stesse specifiche dei rulli CMYK.
I colori sono quelli giusti?
La scelta dei colori primari è molto importante, soprattutto se si intende ampliare il gamut, così come lo è la stretta collaborazione con il fornitore della serie di inchiostri che verrà utilizzata. Esistono documenti tecnici, linee guida e standard di riferimento che riportano indicazioni per gli angoli di tinta e tolleranze: Cyan 233°, Magenta 357°, Yellow 93°, Orange 54°, Green 181°, Violet 307° e nero - che non ha un angolo di tinta - con valori CIELAB a*b*=0. La tolleranza deve essere ±6° (ISO 12647-6:2020) e dovrebbe essere ±2° (FTA FIRST 7.0). Eventuali restrizioni dovute a necessità specifiche del prodotto, come ad esempio la sterilizzazione o altri processi da effettuare dopo la stampa, possono richiedere l’uso di pigmenti con caratteristiche diverse.
Mezzetinte: percentuali di punto e angoli di retino
Per il calcolo della percentuale di punto sappiamo che la vecchia formula di Murray-Davies non è utilizzabile per colori di -
versi da CMYK, quindi per i primari OGV di estensione del gamut, è necessario utilizzare il sistema CTV (ISO 20654:2017) oggi disponibile su tutti gli spettrodensitometri e strumenti di controllo di processo. Peraltro, grazie ai numerosi vantaggi e alla praticità, si può usare il moderno sistema CTV per tutti i colori, inclusi CMYK, e finalmente abbandonare il vecchio sistema nato agli inizi del secolo scorso.
Riguardo gli angoli di retino occorre fare attenzione quando si utilizzano algoritmi di retinatura in modulazione di ampiezza come punto tondo, ellittico o simili. Gli angoli dei colori OGV prendono il valore dei complementari; quindi, Orange usa lo stesso angolo del Cyan, Green lo stesso angolo del Magenta e Violet lo stesso angolo del Giallo. Ne consegue che il Violetto si posiziona a 15° da altri colori come Magenta e Cyan, e questo può scaturire in un fastidioso effetto moirée.
I flussi di lavoro di prestampa per flessografia dispongono di diverse opzioni per minimizzare questo eventuale problema ma la soluzione più pratica si trova nell’utilizzare un algoritmo di retinatura a modulazione digitale, stocastico, a modulazione di frequenza. Talvolta viene applicato al solo Violetto ma risulta in realtà più pratico utilizzare questo sistema di retinatura per tutti i colori: infatti questi algoritmi di retinatura sono quelli prevalentemente scelti per la stampa in alta qualità in gamut esteso.
Come in stampa digitale
Ricordiamoci peraltro che la flessografia è l’unico sistema di stampa che può utilizzare qualsiasi tipo di inchiostro per stampare su qualsiasi tipo di supporto in bobina e a foglio, esattamente come la stampa digitale. E quest’ultima utilizza esclusivamente la sola
ORANGE GREEN VIOLET
es: Cyan 233°, Magenta 357°, Yellow 93°, Orange 54°, Green 181°, Violet 307°, and black -which has no hue angle- with CIELAB values a*b*=0. The tolerance shall be ±6° (ISO 12647-6:2020) and should be ±2° (FTA FIRST 7.0). Any restrictions due to product-specific needs, such as sterilization or other processes to be carried out after printing, may require the use of pigments with different characteristics.
Halftones: dot percentages and screen angles
For dot percentage calculation, we know that the old Murray-Davies formula is not usable for colors other than CMYK, so for primaries for gamut extension OGV it is necessary to use the CTV system (ISO 20654:2017) available today on all spectrodensitometers and process control instruments. Moreover, due to its many advantages and conven-
ience, one can use the modern CTV system for all colors, including CMYK, and finally abandon the old system born at the beginning of the last century. Regarding screening angles care must be taken when using amplitude modulation screening algorithms such as round dot, elliptical or the like. OGV color angles take the value of complementaries; thus, Orange uses the same angle as Cyan, Green the same angle as Magenta, and Violet the same angle as Yellow. As a result, Violet is positioned 15° away from other colors such as Magenta and Cyan, and this can result in an annoying moirée effect. Flexo prepress workflows have several options to minimize this possible problem, but the most practical solution is found in using a digital, stochastic, frequency-modulated screening algorithm. It is sometimes applied to Violet alone but it is actually more practical to use this screening system for all colors: in fact, these screening algorithms are the ones predominantly chosen for high quality printing in extended gamut.
palette fissa per la produzione del packaging, soprattutto in CMYK con qualche utilizzo di CMYKOGV. I benefici si estendono quindi alla semplificazione e razionalizzazione del flusso di preparazione grafica e di prestampa con conseguenti vantaggi di tempi e costi.
Abbiamo visto come il passaggio alla stampa in ECG, o, meglio, alla palette fissa, sia importante per l’efficienza produttiva, la riduzione di tempi e costi nell’intero processo, migliorando la ripetibilità del risultato e riducendo l’impatto ambientale. Questo passaggio richiede una pianificazione accurata, senza tralasciare alcun dettaglio. La corretta programmazione delle fasi di ricalibrazione del sistema garantirà una transizione fluida e compatibile con le esigenze della produzione e le aspettative del cliente finale.
As in digital printing
Let's remember, moreover, that flexography is the only printing system that can use any type of ink to print on any type of substrate in reels or sheets, just like digital printing. And the latter uses only the fixed palette for packaging production, especially in CMYK with some use of CMYKOGV. The benefits thus extend to the simplification and streamlining of the graphic preparation and prepress workflow with consequent time and cost advantages.
We have seen how the transition to ECG printing, or, better yet, fixed palette, is important for production efficiency, time and cost reduction throughout the process, improving repeatability of the result and reducing environmental impact. This step requires careful planning, with no detail left out. Proper scheduling of the system recalibration steps will ensure a smooth transition compatible with production needs and end customer expectations.
Acimga: concentrati sul bersaglio.
Lavoriamo con precisione per offrire servizi di qualità ai nostri associati.
ACIMGA lavora per garantire agli associati la massima visibilità e il massimo vantaggio competitivo in Italia e all’estero attraverso la prestazione di servizi di punta, creando una vera cultura di settore, coinvolgente e sinergica, favorevole alla crescita e allo sviluppo del settore della stampa e del packaging, per tutte le tecnologie e applicazioni
Acimga è l’associazione costruttori italiani macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria, di trasformazione e affini.
Come attrarre i futuri professionisti verso il mondo flessografico
Il mondo del lavoro cambia velocemente e anche il comparto flessografico ne risente. Abbiamo intervistato Shannon Polaski-Buchholz, partner e recruiter per Flexo Finders sull’evoluzione e sulle strategie migliori per avvicinare i futuri talenti al mercato flessografico.
L'evoluzione della domanda di professionisti qualificati: come si è evoluta nel settore della stampa flessografica negli ultimi 10 anni? Ci sono ruoli specifici o set di competenze che sono particolarmente richiesti in questo momento?
Negli ultimi dieci anni, le assunzioni nel settore della stampa flessografica sono cambiate in modo significativo. Le moderne macchine da stampa sono altamente automatizzate e richiedono agli operatori conoscenze tecnologiche e di sostenibilità. Le competenze in materia di inchiostri sostenibili, substrati riciclabili e riduzione degli scarti sono sempre più preziose. Lo spostamento del mercato verso tirature più brevi e la personalizzazione richiede competenze nella gestione del colore e nell'analisi dei dati.
Il settore ha bisogno di una forza lavoro esperta sia nelle tecniche tradizionali che nelle tecnologie moderne. L'automazione ha ridotto il numero di operatori necessari per ogni macchina da stampa, ma il ruolo è diventato più specializzato e richiede una formazione
continua. Il passaggio alla stampa digitale ha aumentato la domanda di ingegneri della sostenibilità, responsabili della manutenzione, specialisti del controllo qualità e specialisti dell'assistenza tecnica. Sono aumentati anche i ruoli di assistenza clienti e di vendita. Le posizioni nel settore della grafica e della stampa sono diminuite a causa dei processi di prova e di prestampa digitali. Fusioni, acquisizioni e automazione hanno ridotto le posizioni dirigenziali, limitando le possibilità di impiego e spesso richiedendo il trasferimento per continuare a lavorare nel settore.
Sfide nel reclutamento: quali sono le maggiori sfide che le aziende devono affrontare quando cercano di reclutare i migliori talenti nel settore della stampa flessografica? Come si sono evolute queste sfide da quando ha fondato la sua azienda?
L'industria della stampa flessografica si trova ad affrontare una significativa carenza di manodopera, aggravata dal pensionamento di lavoratori esperti e dall'adozione di tecnologie avanzate. Le nuove generazioni non entrano
How to attract future professionals to the flexographic world
The world of work is changing fast, and the flexographic industry is affected as well. We interviewed Shannon Polaski-Buchholz, partner and recruiter for Flexo Finders about the evolution and the best strategies for bringing future talentto the flexographic market.
The evolution of demand for skilled professionals: how has the demand for skilled professionals in the flexographic printing industry evolved over the past 10 years? Are there specific roles or skill sets that are in particularly high demand right now? Over the past decade, hiring in the flexographic printing industry has shifted significantly. Modern presses are highly automated, requiring operators to be tech-savvy and knowledgeable in sustainability. Skills in sustainable inks, recyclable substrates, and waste reduction are increasingly valuable. The market’s move towards shorter print runs and customization demands expertise in color management and data analytics. The industry now needs a workforce skilled in both traditional techniques and modern technologies. Automation has reduced the number of op-
erators needed per press, but the role has become more specialized, requiring continuous training. The transition to digital printing has increased demand for sustainability engineers, maintenance managers, quality control specialists, and technical support specialists. There’s also a rise in customer service and sales roles.
Positions in graphics/prepress have decreased due to digital proofing and prepress processes. Mergers, acquisitions, and automation have reduced upper management positions, limiting employment options and often requiring relocation for continued work in the industry.
Challenges in recruitment: what are the biggest challenges companies are facing when trying to recruit top talent in the flexographic print-
nel settore allo stesso ritmo e il declino delle aziende a conduzione familiare ha ulteriormente contribuito alla carenza. I programmi di formazione sono carenti e i nuovi lavoratori non sono preparati alle moderne tecnologie. Inoltre, il settore fatica a offrire retribuzioni e benefit competitivi, rendendo difficile attrarre e trattenere talenti.
Molti operatori qualificati sono passati alla dirigenza, creando uno squilibrio. La mancanza di lavoratori più giovani minaccia la sostenibi-
ing industry today? How have these challenges evolved since you started your company?
The flexographic printing industry faces a significant labor shortage, worsened by the retirement of experienced workers and the adoption of advanced technologies. Younger generations are not entering the industry at the same rate, and the decline of family-owned businesses has further contributed to the shortage.
There is a gap in training programs, leaving new workers unprepared for modern technologies. Additionally, the industry struggles to offer competitive pay and benefits, making it hard to attract and retain top talent.
Many skilled operators have moved into management, creating an imbalance. The lack of younger workers threatens the sustainability of the workforce. Companies find it difficult to offer higher wages, exacerbating the labor shortage.
To address these issues, the industry must invest in comprehensive training programs and reassess compensation packages to align with market expectations and the cost of living.
Impact of technology: how has the advancement of technology, such as automation and digital printing, impacted the skills required for flexographic printing professionals? What new skills or certifications are becoming increasingly important?
In recent years, printing companies have shifted
Shannon
PolaskyBuchholz
lità della forza lavoro. Le aziende hanno difficoltà a offrire salari più alti, aggravando la carenza di manodopera.
Per affrontare questi problemi, il settore deve investire in programmi di formazione completi e rivalutare i pacchetti retributivi per allinearli alle aspettative del mercato e al costo della vita.
Impatto della tecnologia: in che modo i progressi della tecnologia, come l'automazione e la stampa digitale, hanno influito sulle competenze richieste ai professionisti della stampa flessografica? Quali nuove competenze o certificazioni stanno diventando sempre più importanti?
Negli ultimi anni, le aziende di stampa si sono orientate verso le tecnologie digitali, offrendo una varietà di processi di stampa e diventando sportelli unici per i clienti. Tuttavia, le macchine da stampa ibride che combinano le tecnologie flessografiche e digitali rappresentano una sfida per trovare operatori qualificati. Per ovviare a questo problema, le aziende dovrebbero investire in programmi di formazione continua per mantenere i dipendenti aggiornati sulle tecnologie più avanzate. Anche dare priorità alla sostenibilità e rimanere informati sugli sviluppi del settore è fondamentale per la competitività. Concentrarsi sulla formazione continua e sulla sostenibilità aiuterà a superare le complessità della stampa moderna e a garantire un futuro brillante al settore.
Strategie per attrarre e trattenere i talenti: quali consigli darebbe alle aziende che cercano di attrarre e trattenere i migliori talenti nel settore della stampa flessografica? Ci sono strategie o iniziative specifiche che si sono dimostrate vincenti? Offrire stipendi e benefit competitivi, insieme a orari di lavoro flessibili, è fondamentale per
towards digital technologies, offering a variety of print processes and becoming one-stop shops for clients. However, hybrid presses combining flexographic and digital technologies present challenges in finding qualified operators.
To address this, companies should invest in ongoing training programs to keep employees updated with advancing technologies. Prioritizing sustainability and staying informed about industry developments are also crucial for competitiveness. Focusing on continuous education and sustainability will help navigate modern printing complexities and ensure a bright future for the industry.
Strategies for attracting and retaining talent: what advice would you give to companies looking to attract and retain top talent in the flexographic printing industry? Are there any specific strategies or initiatives that have proven successful?
Offering competitive salaries and benefits, along with flexible work hours, is key to attracting and retaining top talent. Investing in training and career advancement fosters a skilled workforce and long-term commitment. Successful initiatives include retention bonuses, profit-sharing, and performance-based bonuses, which boost morale and align employee goals with company success. Employees value having their voices heard, so establishing employee-run committees that collab-
attrarre e trattenere i migliori talenti. Investire nella formazione e nell'avanzamento di carriera favorisce una forza lavoro qualificata e un impegno a lungo termine. Tra le iniziative di successo ci sono i bonus di mantenimento, la partecipazione agli utili e i bonus basati sui risultati, che aumentano il morale e allineano gli obiettivi dei dipendenti con il successo dell’azienda.
I dipendenti tengono a far sentire la propria voce, per cui l'istituzione di comitati gestiti dai dipendenti che collaborano con le risorse umane può creare un ambiente di lavoro più inclusivo. Queste strategie contribuiscono a creare un ambiente di sostegno che attrae e trattiene i talenti, favorendo il successo a lungo termine e l’innovazione.
Impatto del Covid-19: come ha influito la pandemia sull'industria della stampa flessografica e sul processo di assunzione? Quali cambiamenti prevede a lungo termine?
La pandemia Covid-19 ha avuto un impatto significativo sul settore della stampa flessografica, causando interruzioni della catena di fornitura, aumenti dei prezzi e portando a consolidamenti, fusioni e chiusure. Molti professionisti esperti hanno lasciato il settore durante questo periodo.
La rapida adozione di nuove tecnologie ha evidenziato un divario di competenze, con le aziende che faticano ad adattarsi senza personale qualificato. L'aumento dell'automazione sta riducendo il numero di operatori necessari per ogni macchina da stampa, passando a un modello in cui un singolo operatore può gestire una macchina con un'assistenza minima.
La sostenibilità rimane un punto cruciale, con l'aumento dei costi e l'evoluzione delle normative che pongono sfide ma anche opportunità di innovazione. Per prosperare, le
orate with HR can create a more inclusive workplace. These strategies help create a supportive environment that attracts and retains talent, driving long-term success and innovation.
Impact of COVID-19: how has the pandemic affected the flexographic printing industry and the recruitment process? What changes do you foresee in the long term?
The COVID-19 pandemic significantly impacted the flexographic printing industry, causing supply chain disruptions, price increases, and leading to consolidations, mergers, and closures. Many experienced professionals left the industry during this time.
The rapid adoption of new technologies highlighted a skills gap, with companies struggling to adapt without skilled personnel. Increased automation is reducing the number of operators needed per press, shifting towards a model where a single operator can manage a press with minimal assistance.
Sustainability remains a critical focus, with rising costs and evolving regulations posing challenges but also opportunities for innovation. To thrive, companies must diversify beyond traditional flexographic printing, expand into areas like corrugated or digital printing, and build resilient supply chains to mitigate future disruptions. Embracing automation, prioritizing sustainability, and diver-
aziende devono diversificare oltre la stampa flessografica tradizionale, espandersi in settori come l'ondulato o la stampa digitale e costruire catene di fornitura solide per mitigare possibili interruzioni future. Abbracciare l'automazione, dare priorità alla sostenibilità e diversificare i servizi permetterà alle aziende di avere resilienza e prospettive di crescita.
Tendenze future: guardando al futuro, quali tendenze vede emergere nell'industria della stampa flessografica che daranno forma ai processi di assunzione?
L'industria della stampa flessografica ha un futuro promettente, guidato dall'introduzione di macchine da stampa ibride che combinano tecnologie flessografiche e digitali. Queste macchine offrono versatilità ed efficienza, consentendo lavori di stampa complessi e di alta qualità con maggiore velocità e precisione. La sostenibilità sarà un aspetto fondamentale, che aumenterà la domanda di professionisti esperti in pratiche ecologiche, inchiostri sostenibili, substrati riciclabili e riduzione dei rifiuti. Il passaggio a tirature più brevi e alla personalizzazione richiederà processi di stampa flessibili, con competenze nella gestione del colore e nell'analisi dei dati che diventeranno fondamentali per la qualità e l’efficienza. I programmi di formazione e sviluppo continui sono essenziali per mantenere la forza lavoro aggiornata con l'evoluzione delle tecnologie e degli standard del settore. Le aziende che investono nei propri dipendenti attireranno e manterranno i migliori talenti, assicurandosi di rimanere competitive e pronte ad affrontare le sfide future.
In sintesi, i progressi tecnologici e la forte attenzione alla sostenibilità faranno da apripista, posizionando le aziende per la crescita e la tenuta del settore della stampa flessografica.
sifying services will position companies for future growth and resilience.
Future trends: looking ahead, what trends do you see emerging in the flexographic printing industry that will shape the future of recruitment?
The flexographic printing industry has a promising future, driven by the introduction of hybrid presses that combine flexographic and digital technologies. These presses offer versatility and efficiency, enabling complex, high-quality print jobs with greater speed and precision.
Sustainability will be a key focus, increasing demand for professionals skilled in eco-friendly practices, sustainable inks, recyclable substrates, and waste reduction. The shift towards shorter print runs and customization will require flexible printing processes, with expertise in color management and data analytics becoming crucial for quality and efficiency.
Continuous training and development programs are essential to keep the workforce updated with evolving technologies and industry standards. Companies that invest in their employees will attract and retain top talent, ensuring they remain competitive and ready to meet future challenges. In summary, advancements in technology and a strong focus on sustainability will lead the way, positioning companies for growth and resilience in the flexographic printing industry.
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Flexo+digitale:
un nuovo paradigma
Uteco presenta la flexo-digitale OnyxOMNIA basata su un nuovo concetto di ibridazione che attiva, sulle singole parti dello stesso lavoro, le funzionalità più “naturali” ed efficienti di ciascuna delle due tecnologie. Con risultati fuori standard di qualità, convenienza, time to market e versatilità. Ce ne parla Alessandro Bicego, capo dell’Innovation del gruppo veronese, che a fine intervista rivela… EP
La nuova OnyxOMNIA di Uteco (d’ora in avanti “Omnia” per brevità) non è l’integrazione di un gruppo digitale su una macchina flexo o viceversa, con l’aggiunta di finishing e nobilitazione. E neppure il frutto di un engineering evoluto, capace di armonizzare sulla stessa piattaforma più lavorazioni dalle velocità e flussi differenti. Omnia risponde al diverso principio di ospitare sulla stessa macchina due tecnologie di pari dignità, da attivare sui singoli passaggi del lavoro in cui ciascuna riesce meglio: «La flexo per stampare i fondi pieni e i colori spot e il digitale i grafismi con un basso impatto di complessità e poco inchiostro», esemplifica Alessandro Bicego - Chief Innovation Officer e referente per i prodotti Uteco nei vari aspetti di creazione e gestione. In questa intervista ci racconta gli elementi distintivi e i vantaggi di un sistema unico sul mercato, che utilizzatori di tutto il mondo, grandi e meno grandi, stanno già testando su commesse “vere” con un interesse assai concreto.
Ingegner Bicego, perché Omnia è una macchina diversa dalle altre? A che obiettivi miravate?
La sfida è posta da un mercato sempre più difficile, che cerca packaging sostenibili, accattivanti e articolati in moltissime varianti per servire un numero crescente di referen-
ze - con efficienza, costi razionali e un time to market velocissimo. Le macchine da stampa e converting, insomma, devono essere sia estremamente flessibili sia garantire la qualità e sostenibilità economica e ambientale dei lavori. Vuol dire saper gestire i substrati e i consumabili più diversi per natura, spessori e
Flexo+digital: a new paradigm
Uteco introduces the digital flexographic OnyxOMNIA press, based on a new hybridization concept that activates, on the individual parts of the same job, the most "natural" and efficient features of each of the two technologies. With above-the-standard results in quality, convenience, time to market and versatility. Alessandro Bicego, head of Innovation of the group based in Verona, tells us about it, and, at the end of the interview reveals...
Uteco's new OnyxOMNIA (hereinafter "Omnia" for brevity) is not the integration of a digital group on a flexo machine or vice versa, with the addition of finishing and ennobling. Nor is it the result of advanced engineering capable of harmonising multiple processes at different speeds and flows on the same platform. Omnia responds to the
different principle of hosting two technologies of equal dignity on the same machine, to be activated during the individual steps of production in which each one succeeds best: "Flexo to print solids and spot colors and digital for graphics with a low impact of complexity and little ink", exemplifies Alessandro Bicego - Chief Innovation Officer
comportamenti (lavorando su tensionamenti, essiccazione, carrelli di servizio, sistemi di inchiostrazione, interfacce…) e anche essere preparati a servire gli utilizzatori nei loro progetti di sviluppo futuro, spesso tutt’altro che definiti.
Omnia nasce per questo, perché le soluzioni
and spokeperson for Uteco products in the various aspects of creation and management. In this interview, he tells us about the distinctive elements and advantages of a system unique on the market, which users around the world, large and small, are already testing on "real" orders with a very concrete interest.
Engineer Bicego, why is Omnia a different machine from the others? What goals were you aiming for?
The challenge is posed by an increasingly difficult market, demanding sustainable, attractive and articulated packaging in many variants to serve a growing number of references - with efficiency, rational costs and a very fast time to market. Printing and converting machines, in short, must be both extremely flexible and guarantee the quality and the economic and environmental sustainability of the products. It means knowing how to manage the most diverse substrates and consumables by
messe in campo finora mostrano che la modularità non basta. L’engineering non basta. L’automazione non basta. Serviva un’idea diversa.
Ossia?
Evitare di stressare le macchine per superare i limiti tipici della propria tecnologia - correre o semplificare più di quanto sia possibile - e sfruttarne invece i punti di forza peculiari: nella flexo di convenienza economica e versatilità applicativa, velocità, gestione dei colori spot e degli inchiostri speciali… nel digitale l’abolizione delle matrici e relativi costi, sempre più impattanti con l’accorciarsi delle tirature, e la semplificazione dei cambi lavoro, con immediate ricadute positive sul time to market.
L’idea quindi è stata di poter attivare la tecnologia più adatta, semplice e conveniente per realizzare i diversi aspetti di uno stesso lavoro. In Omnia lo possiamo fare ogni volta che conviene, bene e in pochissimi metri, spostando colori da una tecnologia all’altra, eliminando matrici e operazioni di cambio. E, se opportuno - ad esempio nei lavori più semplici o nella stampa di promozioni - anche passando dalla modalità combinata alla sola stampa flexo o al digitale puro.
Un progetto ambizioso. Quali sono gli elementi cruciali?
Per poter gestire in semplicità e naturalezza i passaggi da una tecnica all’altra abbiamo riprogettato radicalmente il sistema di stampa, anche con l’aiuto di università e partner tecnologici, rendendo il digitale più flexo e viceversa.
Una delle idee vincenti è stata di lavorare sul concetto di tamburo centrale, per godere i vantaggi del cortissimo passaggio materiale e del registro ottimale tipici di questa geometria, a cui si aggiunge l’ergonomia vantaggiosa di un substrato che scorre al livello dell’operatore.
Un altro aspetto cruciale ha interessato l’essiccazione perché gli inchiostri digitali, con una componente volatile fino al 98%, presentano problematiche di dispendio energetico
nature, thickness and behaviour (working on tensioning, drying, service trolleys, inking systems, interfaces...) and also being prepared to serve users in their projects for future development, often far from being defined.
Omnia was born for this reason, because the solutions implemented so far show that modularity is not enough. Engineering is not enough. Automation is not enough. A different idea was needed.
In what way?
Avoiding stressing machines to overcome the typical limits of their technology - hurrying or simplifying more than it is really possible - and instead exploit their particular strengths: for flexo economic convenience and application versatility, speed, management of spot colors and special inks... for digital the abolition of plates and related costs, increasingly impactful with the shortening of print runs, and the simplification of job changes, with immediate positive effects on time to market.
OnyxOMNIA: caratteristiche e prestazioni
OnyxOMNIA di Uteco è una macchina Flexo-Digital per tirature corte e medie. Stampa con tutti i tipi di substrati e inchiostri fino a 10 colori, con velocità fino a 400 m/min e larghezza massima di 1320 mm. Inoltre è equipaggiata con Active Start Uteco per l’impostazione automatica della pressione e del registro e può essere dotata di 1 o più unità Down-Stream (DSU) per finishing funzionali o di abbellimento.
Un utilizzo bilanciato di unità Flexo CI per la stampa di colori pieni e di unità digitali per i colori di processo (CMYK) e i dati variabili abbatte costi operativi e tempi di cambio lavoro, che risulta fino al 33% più veloce rispetto alla flexo tradizionale.
Da menzionare anche l’adozione delle avanzate tecnologie Active Pack per il risparmio energetico e la riduzione dei materiali di consumo (fino a 300.000 euro/anno di saving, stima il costruttore); la nuova configurazione brevettata di tamburo Flexo CI + motore di stampa digitale che minimizza il percorso materiale; la grande ergonomicità e il pannello di controllo unico e integrato per entrambe le tecnologie di stampa.
e di impatto sul supporto che richiedevano soluzioni nuove. Dopo avere testato molte tecnologie diverse siamo approdati a una soluzione ibrida aria-IR che ci permette di intervenire sulla specifica parte da far evaporare, senza influssi negativi sul materiale, con dei forni progettati ad hoc. Unita ai sistemi Uteco di acquisizione ed elaborazione dati sulla coprenza, il tipo di inchiostro, la tecnica di stampa eccetera, portano a stabilire l’essiccazione ideale in automatico, senza interventi dell’o-
The idea was therefore to be able to activate the most suitable, simple and convenient technology to carry out the different aspects of the same job. At Omnia we can do it whenever it is convenient, we can do it well and in just a few metres, moving colours from one technology to the other, eliminating plates and exchange operations. And, if appropriate - for example in the simplest jobs or in the printing of promotional material - also switching from the combined mode to pure flexo or pure digital printing.
An ambitious project. What are the crucial elements?
In order to easily and naturally manage the steps from one technology to the other, we have radically redesigned the printing system, with the help of universities and technological partners too, making "digital more flexo" and vice versa. One of the winning ideas was to work on the central drum concept, to enjoy the advantages of the
peratore, con saving (certificati) che arrivano anche al 50% dei consumi.
E la velocità? Il gap fra le due tecnologie è molto grande… È proprio per massimizzare la produttività che nasce l’idea di stampare ciascuna parte di lavoro con la tecnologia più adatta. Lavorando su questo concetto, oltre che su un’elettronica molto avanzata, abbiamo ottenuto una macchina che in versione ibrida ha una
very short material passage and optimal register typical of this geometry, to which is added the advantageous ergonomics of the substrate running at the operator's level.
Another crucial aspect concerned the drying process because digital inks, with a volatile component of up to 98%, present problems of energy expenditure and impact on the substrate that required new solutions. After testing many different technologies, we arrived at a hybrid air-IR solution that allows us to intervene on the specific part to be evaporated, without negative influences on the substrate, with specially designed ovens.
Combined with Uteco's systems for acquiring and processing data on opacity, ink type, printing technique, etc., they lead to determining the ideal drying automatically, without operator intervention, with savings (certified) of up to 50% of consumption.
velocità meccanica di 300 m/min, mentre in flexo viaggia tranquillamente a 400 m/min e con il solo digitale raggiunge anche 100-150 m/min. Senza contare che Omnia è creata per lavorare in linea con gruppi downstream per l’accoppiamento, la spalmatura delle vernici mattate, i coating funzionali… perché produttività non è solo velocità.
Che tipologia di stampatore potrebbe trarne il massimo beneficio? E per quali applicazioni?
A vederla vengono i grandissimi gruppi globalizzati e anche tanti converter più piccoli, accomunati dal dover rispondere alla stessa esigenza di tirature sempre più corte e personalizzate. E di poter servire applicazioni molteplici e con esigenze particolari, come i prodotti surgelati o soggetti a sterilizzazione, con un solo investimento e senza dover rivoluzionare spazi e layout nello stabilimento.
E gli addetti alla macchina? Flexo e digitale richiedono specializzazioni molto diverse, non sarà facile formare personale che le padroneggi entrambe…
In Uteco la facilità di utilizzo della macchina è alla base di ogni progetto, a maggior ragione di quelli tecnologicamente avanzati come Omnia, perché di norma chi lavora sulla flexo non sa nulla di digitale e viceversa. La soluzione è insita nel fatto stesso che ciascuna tecnologia esegue solo le operazioni che le riescono più semplici: in flexo le criticità riguardano il dot gain ma stampare un solido è facilissimo… Poi, lavorando su ergonomicità, automatismi e un pulpito di comando semplice e intuitivo, unico per tutte le tecnologie, la semplificazione è stata enorme. E questo ovviamente si traduce in esigenze di formazione del personale quasi nulle: Omnia è una macchina alla portata di tutti.
Riassumendo, Omnia promette una flessibilità estrema, che consente di realizzare ogni tipo di lavoro. Con economie rilevanti, un time to market molto rapido e un prodotto finale che “tiene” la laminazione e
OnyxOMNIA:featuresandperformance
Uteco’s OnyxOMNIA is a Flexo-Digital printing press for short and medium runs. It prints with all types of substrates and inks up to 10 colors, with speeds up to 400 m/min and a maximum printing width of 1320 mm. It is also equipped with Uteco’s Active Start for automatic pressure and register setting and can be equipped with 1 or more Down-Stream Units (DSUs) for functional or embellishment purposes. A balanced use of Flexo CI units for printing solid colors and digital units for process colors (CMYK) and variable data lowers operating costs and job changeover times, which is up to 33% faster than conventional flexo. Also worth mentioning are the adoption of advanced Active Pack technologies for energy savings and consumables material reduction (up to 300,000 euros/year in savings, the manufacturer estimates); the new patented configuration of Flexo CI drum + digital print engine that minimizes web path; and the great ergonomics and unique, integrated control panel for both printing technologies.
soddisfa tutti i requisiti delle diverse applicazioni. È da prendere alla lettera o si tratta di un ideale a cui tendere?
Le rispondo indirettamente, con una notizia in anteprima: Omnia è già venduta a un grande converter attivo su scala internazionale, noto per l’estrema competenza ed evoluzione
What about speed? The gap between the two technologies is very large..
It is precisely to maximize productivity that the idea of printing each part of the job with the most suitable technology was born. Working on this concept, as well as on very advanced electronics, we have obtained a machine that in combined version has a mechanical speed of 300 m/min, while in flexo it travels easily at 400 m/min and with digital only it reaches even 100-150 m/min. Not to mention that Omnia is created to work in-line with downstream units for laminating, matt coating, functional coatings... because productivity is not only speed.
What type of printer would benefit the most?
And for what applications?
To see it come the very large globalized groups and also many smaller converters, united by having to respond to the same need for shorter and shorter custom runs. And to be able to
serve multiple applications with special needs, such as frozen products or those subject to sterilization, with a single investment and without having to revolutionize space and layout in the plant.
What about machine operators? Flexo and digital require very different specializations; it will not be easy to train staff to master both...
At Uteco, ease of use of the machine is at the heart of every project, all the more so for technologically advanced ones like Omnia, because usually those working on flexo know nothing about digital and vice versa. The solution is inherent in the very fact that each technology performs only the operations that are easiest for it: in flexo, the critical issues are about dot gain but printing a solid is so easy... Then, working on ergonomics, automatisms and a simple and intuitive control pulpit, common for all technologies, the simplification has been enormous. And this, of course, translates into almost
tecnologica. Un cliente, insomma, con tutte le conoscenze necessarie per valutare la bontà di questo progetto e fare una scelta di investimento ben ragionata. Ovviamente il nome resta riservato fino a installazione avvenuta, ma posso aggiungere che abbiamo parecchi altri discorsi aperti, prossimi alla chiusura.
no staff training requirements: Omnia is a machine within everyone's reach.
In summary, Omnia promises extreme flexibility, enabling all kinds of work to be done. With relevant economies, a very fast time to market, and a final product that “holds” lamination and meets all the requirements of different applications. Is this to be taken literally or is it an ideal to strive for?
I will answer you indirectly, with a piece of news in advance: Omnia is already sold to a large converter active on an international scale, known for its extreme expertise and technological evolution. A client, in short, with all the necessary knowledge to evaluate the goodness of this project and make a well-reasoned investment choice. Of course, the name remains confidential until the installation has taken place, but I can add that we have several other open talks that are nearing closure.
Giflex presenta a Montecitorio le Linee Guida LCA per il packaging flessibile
Giflex coinvolge tecnici, politici e ambientalisti in un confronto aperto su cos’è un imballaggio protettivo, presidio di salubrità e contrasto allo spreco alimentare, ma anche sostenibile sul piano ambientale, economico e sociale. E presenta le prime Linee Guida LCA per l’eco design del packaging flessibile, contributo concreto a un operare non ideologico, strumento per aziende e legislatori. EP
Roma, 15 ottobre 2024, Camera dei Deputati. Alla conferenza stampa organizzata per iniziativa dell’On. Maria Chiara Gadda, Giflex ha illustrato le prime Linee Guida per un’analisi di Life Cycle Assessment del packaging flessibile. Il Gruppo Imballaggio Flessibile, parte di Assografici, le ha progettate come strumento per valutare su base scientifica l’impatto ambientale di questo tipo di imballaggio. Un imballaggio che a Montecitorio è stato proposto, dati alla mano, come campione di sostenibilità all’italiana: capace di dare valore al modello di recupero e riciclo più virtuoso d’Europa e, al contempo, di assecondare l’esigenza di ridurre il più possibile la quantità di imballaggio (soprattutto di plastica) immesso sul mercato. Garantendo al contempo la dovuta protezione del contenuto e svolgendo il compito di comunicare “cosa c’è dentro” a un consumatore che guarda e legge la confezione per decidere cosa acquistare.
Il packaging flessibile come scelta sostenibile
44 trasformatori, oltre a 63 “soci simpatizzanti” espressione della filiera di fornitura, che fatturano circa 4,5 miliardi/anno in crescita costante, metà dei quali realizzati all’estero dove
sostengono la buona fama del Made in Italy. Quelli del Giflex sono numeri relativamente piccoli, ma importanti perché - ha chiarito a inizio conferenza Alberto Palaveri, presidente di Giflex - il packaging realizzato da queste aziende confeziona quasi la metà dei prodotti distribuiti nella GDO. E lo fa - questo il dato cruciale - usando pochissimo materiale, il 3-4% dell’immesso al consumo, qualificandosi così come “leggero per natura” da lavorare, trasportare, rispondendo a requisiti di sostenibilità.
Per questo è importante che sia conosciuto e compreso, e soprattutto che la sua sostenibilità sia documentata e comprovata in modo da
Giflex presents the LCA Guidelines for flexible packaging at Montecitorio
Giflex involves technicians, politicians and environmentalists in an open discussion on what protective packaging is, a safeguard of healthiness and against food waste, but also sustainable on an environmental, economic and social level. And it presents the first LCA Guidelines for the eco-design of flexible packaging, a concrete contribution to a non-ideological work, a tool for companies and legislators. EP
aiutare a orientarsi nella bagarre di interessi diversi e contrapposti in gioco. In Europa si sfidano sotto le insegne del riuso e del riciclo mentre, all’interno dell’industria del packaging, alimentano la guerra mediatica combattuta fra carta e plastica per conquistare la nomea di “più sostenibile”.
La difficoltà a orientarsi si deve anche al fatto che quello dell’Ambiente è un tema davvero complesso. Ecco perché Giflex, primo in assoluto, ha affrontato il grande lavoro di stilare le Linee Guida LCA specificatamente dedicate al proprio settore: «La sostenibilità è un tema filosofico e culturale importante - ha esordito Alberto Palaveri a inizio conferen-
Rome, 15 October 2024, Chamber of Deputies. At the press conference organised on the initiative of the Hon. Maria Chiara Gadda, Giflex illustrated the first Guidelines for a Life Cycle Assessment of flexible packaging. The Flexible Packaging Group part of Assografici designed them as a tool to assess the environmental impact of this type of packaging on a scientific basis. Packaging that in Montecitorio was proposed, data in hand, as a champion of Italian –style sustainability: able to give value to the most virtuous recovery and recycling model in Europe and, at the same time, to support the need to reduce as much as possible the amount of packaging (especially plastic) placed on the market. At the same time guaranteeing due protection of the contents and performing the task of communicating ‘what's insid’eto a consumer who looks at and reads the packaging to decide what to buy.
Flexible packaging as a sustainable choice 44 converters, plus 63 ‘sympathising members’ representing the supply chain, who generate sales of around 4.5 billion/year in constant growth, half of which are made abroad where they support the good reputation of Made in Italy. Those of Giflex are relatively small numbers, but important because,' explained Alberto Palaveri, president and spokesman of Giflex, at the start of the conference, ’the packaging made by these companies makes up almost half of the products distributed in the large-scale retail trade. And it does so - this is the crucial datum -
za - ma a noi piace misurare per dare base scientifica ai processi, alle innovazioni, agli investimenti, ai prodotti che facciamo. Riteniamo che da questo punto di vista il metodo di LCA sia il miglior strumento e per questo abbiamo deciso di creare una linea guida che aiuti tutti gli associati, grandi e piccoli, a utilizzarlo giorno per giorno nella vita aziendale. Serve a misurare e rendicontare l’impatto ambientale, sociale ed economico del nostro prodotto, durante l’intero ciclo di vita e tutte le sue componenti. Chi lo applica può verificare che i processi messi in campo, gli investimenti, le innovazioni, l'eco design vadano nella direzione giusta».
LCA Giflex: perché è così importante
Le Linee Guida di LCA messe a punto in Giflex si fondano su due premesse intrinseche a questo strumento e su una scelta di principio. - “Misurare e rendicontare” significa tradurre la qualità e complessità di un prodotto - in questo caso la sostenibilità di un packaging - in parametri oggettivi (dati) e per questo confrontabili e valutabili con criteri condivisi. In altre parole, permette di uscire dall’ambito valoriale e/o ideologico del discorso sulla sostenibilità per confrontarsi sul terreno concreto dei fatti, andando “a vedere” i reali impatti ambientali legati alla produzione del packaging. Questo comporta una scelta dei fattori da prendere in considerazione, e ogni scelta è parziale per definizione, quindi fallace e contestabile. Ma Giflex ha fatto il primo grande passo e ne propone il risultato come processo in continuo perfezionamento, con l’aiuto di tutti.
- “Lungo l’intero ciclo di vita e in tutte le sue componenti” vuol dire coinvolgere in questa analisi tutta la filiera e ogni singola impresa. Secondo Giflex è il solo modo corretto di approcciare un tema complesso come la sostenibilità che - è stato ricordato a più riprese - non può essere solo ambientale, ma riguarda tutte e tre le lettere dell’acronimo ESG: l’Environment, la Society e la Governance dell’impresa. In ciò Giflex ha incassato anche
using very little material, 3-4% of the released for consumption, thus qualifying as ‘light by nature’ to be processed, transported and disposed of at the end of its life, responding to sustainability requirements. That is why it is important for it to be understood, and above all for its sustainability to be documented and proven in order to help people find their way in the tussle of different and opposing interests at stake. In Europe they compete under the banner of reuse and recycling while, within the packaging industry, they fuel the media war fought between paper and plastic to win the name of ‘most sustainable’.
The difficulty in finding the way around is also due to the fact that the environment is a truly complex topic. This is why Giflex, the first ever, tackled the great job of drawing up the LCA Guidelines specifically dedicated to their own sector: ‘Sustainability is an important philosophical and cultural issue,’ Alberto Palaveri began at the start of the conference, ‘but we like to measure in order to give a
la convergenza di Legambiente, invitata al dibattito in rappresentanza delle associazioni ambientaliste. Coinvolgere nel confronto il “nemico” è stato un altro grande punto di forza di questa conferenza, lezione di trasparenza e di realismo diplomatico, base di ogni possibile dialogo.
- Terza caratteristica importante di questa Linea Guida è il suo “nascere dal basso“. «Avremmo potuto commissionare il lavoro a un esperto e proporlo agli associati», ha sottolineato Palaveri. «Abbiamo invece scelto di partire dai dati forniti dalle nostre aziende, a garanzia di concretezza e reale applicabilità di questo strumento». Infatti l’obiettivo su cui hanno lavorato i Comitati scientifici del Gruppo era di delineare un protocollo di lavoro davvero utilizzabile da tutte le aziende del settore e della filiera che perseguono obiettivi di ecodesign, circolarità e sostenibilità.
E la politica che c’entra?
La politica in tutto ciò ha una gran parte e lo hanno mostrato, oltre a Palaveri, i tre onorevoli coinvolti (appartenenti a partiti politici diversi) ossia la promotrice Maria Chiara Gadda, vicepresidente Commissione Agricoltura Camera dei deputati; Stefano Candiani, membro della Commissione Politiche UE della Camera dei deputati; Raffaele Nevi, segretario della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati. Infatti, per prosperare e competere
scientific basis to the processes, innovations, investments, and products we make. We believe that from this point of view, the LCA method is the best tool, and that is why we have decided to create a guideline to help all members, large and small, to use it on a day-to-day basis in their company life. It serves to measure and report on the environmental, social and economic impact of our product, throughout its entire life cycle and all its components. Those who apply it can verify that the processes put in place, the investments, the innovations and the eco-design are going in the right direction’.
Giflex LCA: why it is so important
The LCA Guidelines developed at Giflex are based on two premises intrinsic to this tool and on a choice of principle.
- Measuring and reporting’ means translating the quality and complexity of a product - in this case the sustainability of a packaging - into objective param-
le aziende hanno bisogno di una politica industriale e di rappresentanti che la portino avanti in tutte le sedi istituzionali, ma per poterlo fare con efficacia la Politica ha bisogno di capire l’economia reale, i suoi prodotti e i suoi bisogni.
In Italia questo avvicinamento reciproco è iniziato da poco e ora gli attori più sensibili stanno correndo per recuperare il tempo perso. Non si tratta solo di fare lobbying - testimonia Giflex - ma prima e soprattutto di fare “advocacy” ossia informazione e sensibilizzazione per creare la cultura condivisa senza la quale è impossibile ogni dialogo.
L’On. Gadda, non a caso promotrice della conferenza romana, mostra al riguardo una consapevolezza frutto di anni di lavoro, esordita con l’impegno del Parlamento italiano contro lo spreco alimentare e alimentata da quello degli ultimi anni sul PPWR. «Riciclo o riuso –puntualizza al riguardo la parlamentare - non possono essere considerati in astratto ma in funzione del tipo di imballaggio e del prodotto che contiene… Ben venga dunque uno strumento come la Linea Guida del Giflex: aiuta a chiarire e rendicontare e dunque favorisce la condivisione, anche fra imprese e legislatore, «per capire dove vogliamo portare il Paese». Il dibattito successivo, moderato dal collega Enrico Sbandi, ne ha dato buon esempio portando esperienze di tanti. Citiamo Cristian Chiavetta, responsabile del Laboratorio Strumenti per la Sostenibilità e la Circolarità dei Sistemi Produttivi e Territoriali di ENEA, impegnato da anni a creare una banca europea di dati sul packaging «solidi, verificati, condivisi e gratuiti» e grande estimatore del lavoro fatto in Giflex. Ma anche Andrea Minutolo, responsabile scientifico di Legambiente, che stigmatizza: riutilizzo e riciclo non sono opzioni contrapposte ma aspetti integrati della stessa filiera, così come sostenibilità non può che essere ambientale, sociale ed economica insieme. E apprezza il lavoro del Giflex perché «nasce da una proposta dell’industria e non da un’imposizione del legislatore, con un coinvolgimento che mostra la volontà di cambiare nel concreto».
eters (data) and therefore comparable and assessable with shared criteria. In other words, it allows us to leave the value and/or ideological sphere of the sustainability discourse to confront ourselves on the concrete ground of facts, going ‘to see’ The real environmental impacts related to the production of packaging. This entails a choice of factors to be taken into consideration, and every choice is partial by definition, hence fallible and contestable. But Giflex has taken the first big step and proposes the result as an ongoing process, with everyone's help.
- "Throughout the product’s entire life cycle and in all its components" means involving the entire supply chain and every single company in this analysis. According to Giflex, this is the only correct way to approach a complex issue such as sustainability which - as has been mentioned on several occasions - cannot be intended as a merely environmental issue, but concerns all three letters of the ESG acronym: the Environment, Society and the Governance of the company. In
this, the Assografici Group has also received the support of Legambiente, invited to the debate on behalf of environmental associations. Involving the "enemy" to engage in the discussion was another great strength of this conference, a lesson in transparency and diplomatic realism, the basis of any possible dialogue.
- The third important feature of this Guideline is its emergence "from below ". "We could have commissioned the work to an expert and propose it to the members," said Palaveri. "We have instead chosen to build on the data provided by our companies, to guarantee the effectiveness and real applicability of this tool". In fact, the objective on which the Group's Scientific Committees worked was to outline a working protocol that can effectively be used by all companies in the sector and in the supply chain that pursue objectives in ecodesign, circularity and sustainability.
And what does politics have to do with it?
Politics has a large part in all this as was made clear by the three members of Parliament, in addition to Palaveri, involved (belonging to different political parties): the promoter Maria Chiara Gadda, Vice-President of the Agriculture Committee of the Chamber of Deputies; Stefano Candiani, Member of the EU Policy Committee of the Chamber of Deputies; Raffaele Nevi, Secretary of the Agriculture Committee of the Chamber of Deputies. In fact, in order to thrive and compete, companies need industrial policies and representatives to pursue them at all institutional levels,
but in order to do so effectively, politicians need to understand the real economy, its products and its needs.
In Italy this mutual rapprochement has only recently begun and now the most sensitive actors are racing to make up for the lost time. It is not just a matter of lobbying - Giflex maintains - but first and foremost of “advocacy”, that is spreading information and raising awareness to create the shared culture without which any dialogue is impossible.
Hon. Gadda, not surprisingly the main promoter of the conference, shows in this regard a great awareness accrued with years of work, initiated with the commitment against food waste of the Italian Parliament and fueled in more recent years by her involvement in the PPWR topic. "Recycle or reuse – Hon Gadda points out - cannot be discussed in abstract terms but only in relation to the specific type of packaging and the product it contains. A tool such as the Giflex Guideline is therefore welcome: it helps clarifying and reporting and thus promotes sharing, both between companies and with legislators, "to understand where we want our Country to go".
The debate that followed, moderated by our colleague Enrico Sbandi, was exemplary in this regard, drawing from the experiences of many in the audience. We mention Cristian Chiavetta, Head of ENEA's Laboratory of Tools for Sustainability and Circularity of Production and Territorial Systems, who has been working for years to create a "solid, verified, shared and free" European database on packaging and who is a great admirer of the work
done at Giflex. But also Andrea Minutolo, Scientific Manager of Legambiente, who professes: reuse and recycling are not opposite options but integrated aspects of the same supply chain, just like sustainability, which can only be intended as a mergence of environmental, social and economic considerations. And he appreciates the work of Giflex because "it comes from a proposal of the industry and not from an imposition of the legislator, manifesting an engagement that shows a tangible will to change".
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Marcatura CE macchine: i requisiti di sicurezza
All’inizio del 2027 il Regolamento UE/2023/1230 per la marcatura CE delle macchine sostituirà la direttiva 2006/42/CE. Nello scorso articolo ne abbiamo definito ambito di competenza, obiettivi e definizioni di base; ora parliamo dei Requisiti Essenziali di Sicurezza e della relativa documentazione
FRANCESCO BORDONI (Ci.Ti.O)
È un esperto dei vari processi produttivi - dalla prestampa al prodotto finito - delle Arti Grafiche e del packaging. Molto noto nel settore, svolge attività di consulente, pubblicista e formatore nelle Arti Grafiche; inoltre è perito del Tribunale con competenza in tecnologie, flussi produttivi e materie prime.
Francesco Bordoni (Ci.Ti.O) is an expert in the various production processes - from pre-press to finished product - of Graphic Arts and packaging. Well-known in the industry, he works as a consultant, publicist and trainer in the Graphic Arts; he is also a court expert with expertise in technologies, production flows and raw materials.
Il nuovo Regolamento UE per la marcatura CE delle macchine stabilisce le procedure per la definizione dei prodotti valutati pericolosi e, nell’allegato I (primo), fornisce una serie di indicazioni.
Si tratta di prodotti già presenti nell’attuale direttiva 2006/42/CE, nell’allegato IV (quarto), ma alla Commissione Europea è riconosciuta l’autorità di modificare questo elenco, basandosi sulle informazioni rac -
colte dagli Stati membri e confluite nella banche dati ICSMS (Information and Communication System for Market Surveillance), EU-IDB (European Injury DataBase), ESAW (European Statistics on Accidents at Work ), AdCos (Administrative Cooperation Groups). Sempre alla Commissione, inoltre, il Regolamento conferisce autorità in capo
CE marking machines: the Safety Requirements
In early 2027, EU Regulation 2023/1230 for CE marking of machinery will replace Directive 2006/42/EC. In the last article we defined its scope, objectives and basic definitions; now we discuss the Essential Safety Requirements and related documentation.
The new EU Regulation for CE marking of machinery sets out the procedures for defining products assessed as dangerous and, in Annex I (first), provides a number of indications. These are products already present in the current Directive 2006/42/EC, in Annex IV (fourth), but the European Commission is granted the authority to modify this list, based on the information collected by the member states and fed into the ICSMS (Information and Communication
System for Market Surveillance), EU-IDB (European Injury DataBase), ESAW (European Statistics on Accidents at Work), AdCos (Administrative Cooperation Groups) databases. Also to the Commission, the Regulation gives authority over amendments to Annex II (Second), on Safety Components.
RES, mandatory requirements in the EU The Essential Safety Requirements, referred
alle modifiche dell’allegato II (secondo), relativo ai Componenti di sicurezza.
I RES, requisiti obbligatori nella UE
I Requisiti Essenziali di Sicurezza, in queste righe menzionati con l’acronimo RES, riguardano tutti i prodotti che devono essere
to in these lines by the acronym RES, cover all products that are to be subject to EU Regulation EU/2023/1230 and are listed in Annex III (third). RES must apply to both machinery and related products (interchangeable equipment, safety components, lifting accessories, chains, ropes and belts, removable mechanical transmission devices) and partly completed machinery. Annex III (third) constitutes the largest part of the document and gives precise indications on each RES, reminding that failure to comply with even one of these requirements does not allow the product (machinery and related products and partly completed machinery) to be made available to the market, and thus put into service, throughout the EU.
The regulation specifies that RES must refer as much to the product's own use as to foreseeable misuse, requiring the manufacturer to conduct a thorough analysis regarding the health and safety of the product in question in order to comply in
assoggettati al regolamento UE/2023/1230 e vengono riportati nell’allegato III (terzo). I RES devono essere applicati sia alle macchine e prodotti correlati (attrezzature intercambiabili, componenti di sicurezza, accessori di sollevamento, catene, funi e cinghie, dispositivi amovibili di trasmissione meccanica) sia alle quasi-macchine. L’allegato III (terzo) costituisce la parte più corposa del documento e fornisce indicazioni precise su ogni RES, ricordando che la mancanza del rispetto anche di uno solo di questi requisiti non permette di mettere a disposizione del mercato, e quindi mettere in servizio, il prodotto (macchine e prodotti correlati e quasi-macchine) in tutta la UE.
Il regolamento specifica che i RES devono riferirsi tanto all’uso proprio del prodotto quanto all’uso improprio prevedibile, chiedendo al fabbricante un’analisi approfondita in merito alla salute e alla sicurezza del prodotto in questione per rispettare nel dettaglio quanto richiesto.
Il punto centrale di questa disposizione è chiaro e inequivocabile: la salute e la sicurezza che una macchina deve garantire riguarda tutti coloro che entrano nella sua sfera, uomini (operatori, manutentori, addetti al montaggio e smontaggio della macchina/prodotto correlato/quasi macchina) nonché eventuali animali. Ma non solo: i RES mirano a garantire anche la “salute” del bene stesso (cioè la sua corretta costruzione e funzionamento), degli altri beni con cui interagisce nonché dell’ambiente. In più punti il regolamento richiede che, là dove siano presenti, vengano applicate le norme armonizzare, pubblicate e aggiornate periodicamente su GUCE (Gazzetta ufficiale dell’unione europea – EUR-Lex [ https://eur-lex.europa.eu ]). Inoltre, sempre nel regolamento sono stati inseriti articoli specifici per definire quali sono gli obblighi degli operatori economici (fabbricanti, mandatari, importatori, distributori). Per tutti, due punti fondamentali: conservare la
documentazione per 10 anni dopo la messa in servizio del prodotto, e mettere a disposizione delle autorità la documentazione oltre all’obbligo di collaborare con le suddette autorità.
La gestione del software e la Dichiarazione di conformità
Una delle innovazioni introdotte dal regolamento è la gestione del software, di cui il fabbricante deve rendere disponibile sia il codice sorgente sia la logica di programmazione. La documentazione inerente il software deve essere messa a disposizione delle autorità, a fronte di una motivata e documentata richiesta. I fabbricanti devono garantire che il prodotto sia stato progettato e fabbricato nel rispetto dei RES trattati nell’allegato III (terzo), e dunque devono aver completato il fascicolo tecnico e le procedure di valutazione. La garanzia che ciò sia avvenuto è data dalla compilazione della Dichiarazione UE di conformità
(o di incorporazione per le quasi-macchine) e dall’applicazione della marcatura CE ossia la targhetta con il logo CE su cui devono essere riportati, riferiti al fabbricante, almeno:
• nome,
• denominazione commerciale registrata o logo,
• indirizzo postale,
• sito internet,
• indirizzo di posta elettronica, oltre a, riferito al prodotto: – designazione del modello, – serie o tipo, – anno di fabbricazione, – numero di serie (o di lotto), – altre indicazioni che definiscano univocamente il prodotto.
Istruzioni obbligatorie, pubblicate e comprensibili
Il prodotto (macchina o prodotto correlato) deve essere accompagnato dalla documenta-
detail with what is required.
The central point of this provision is clear and unequivocal: the health and safety that a machine must ensure concerns everyone who enters its sphere, humans (operators, maintainers, those assembling and disassembling the machine/related product/partly completed machine) as well as any animals. But not only that: the RES also aims to ensure the “health” of the asset itself (i.e., its proper construction and operation), the other assets with which it interacts as well as the environment.
In several places the regulation requires that, where they are present, the harmonized standards, which are published and updated periodically in OJEC (Official Journal of the European Union - EUR-Lex [https://eur-lex.europa.eu]), are applied. In addition, again in the regulation, specific articles were included to define what are the obligations of economic operators (manufacturers, agents, importers, distributors). For all of
them, two key points: to keep the documentation for 10 years after the product has been put into service, and to make the documentation available to the authorities in addition to the obligation to cooperate with these authorities.
Software management and Declaration of Conformity
One of the innovations introduced by the regulation is software management, for which the manufacturer must make available both the source code and the programming logic. Documentation pertaining to the software must be made available to authorities upon a substantiated and documented request.
Manufacturers must ensure that the product has been designed and manufactured in compliance with the RES addressed in Annex III (third), and therefore must have completed the technical file and evaluation procedures. This is guaranteed by the compilation of the EU Declaration of
Conformity (or incorporation for partly completed machinery) and by the application of the CE marking, that is, the plate with the CE logo on which at least the following information, referring to the manufacturer, must be reported:
• Name
• Registered trade name or logo,
• Postal address
• Web site
• Email addressin addition to, referring to the product:
- Model designation
- Series or type,
- Year of manufacture,
- Batch or Job number.
- Other indications that uniquely define the product.
Mandatory published and understandable instructions
The product (machine or related product) must
zione per il suo utilizzo, come richiesto dall’allegato III (terzo).
La documentazione può essere sia cartacea che digitale. Se le istruzioni e informazioni vengono fornite in formato digitale, il fabbricante deve fornire indicazioni su come accedervi; inoltre devono essere consultabili, scaricabili su dispositivi dell’utilizzatore, stampabili dall’utilizzatore e devono contenere anche
informazioni e istruzioni relative al software. Nel caso in cui il fabbricante decida di fornire il formato digitale e l’utilizzatore richieda la documentazione in formato cartaceo, il fabbricante è obbligato a fornirla in forma gratuita entro un mese dalla messa in servizio del prodotto.
In ogni caso, il fabbricante deve garantire che la documentazione rimanga in linea sul
be accompanied by documentation for its use, as required by Annex III (third).
The documentation can be either printed on paper or digital. If the instructions and information are provided in digital format, the manufacturer must provide instructions on how to access them; they must also be searchable, downloadable on the user's devices, printable by the user and must also contain information and instructions relating to the software. In the event that the manufacturer decides to provide the digital format and the user requests the documentation in paper format, the manufacturer is obliged to provide it free of charge within one month from putting the product into service.
In any case, the manufacturer must ensure that the documentation remains online on its website for at least 10 years from the commissioning of the product. Whether analogue or digital, the information and instructions
must be written in the language of the Member State in which the product is installed, and must be easily understandable (the regulation states verbatim "clear, understandable, readable").
What to do in case of non-compliance
The regulation also tells the manufacturer how to operate in the event that he notices that their product does not respond to all RES and therefore is non-compliant.
The main activities are: inform the competent authorities, indicate in detail what the risks are, explain how to solve them and indicate wether the product should only be subjected to corrective actions or it should be withdrawn or recalled.
[to be continued on the next issue]
proprio sito internet per almeno 10 anni dalla messa in servizio del prodotto. Che siano analogiche o digitali, le informazioni e le istruzioni devono essere redatte nella lingua dello Stato membro nel quale è installato il prodotto, e devono essere facilmente comprensibili (il regolamento dice testualmente “chiare, comprensibili, leggibili”).
Che fare in caso di non conformità
Il regolamento indica al fabbricante anche come operare nel caso in cui si accorga che il suo prodotto non risponde a tutti i RES e quindi è non conforme.
Le principali attività sono: informare le autorità competenti, indicare dettagliatamente quali sono i rischi, spiegare come risolverli e indicare se il prodotto deve essere sottoposto solo ad azioni correttive oppure se deve essere ritirato o richiamato.
[continua sul prossimo fascicolo]
Prestampa flexo: un nuovo balzo in avanti
Inci.Flex ha presentato dal vivo, a centinaia di stampatori e partner italiani e stranieri, le caratteristiche e funzionalità del nuovo CDI Crystal Quartz Edition Esko, in funzione a Fisciano dopo un approfondito lavoro di testing e messa a punto EP
“Fantastic” era il commento condiviso dagli operatori - circa 200 stampatori e fornitori di tecnologie, italiani e stranieri - ospiti all’Open Day NexTech. Lo ha organizzato Inci.Flex lo scorso 4 ottobre per presentare il CDI Crystal Quartz Edition Esko, che da qualche mese arricchisce il parco macchine e la capacità di offerta del service di prestampa salernitano. Con il concorso dei rappresentanti di Esko, Asahi e DuPont, e della chiarissima e documentata relazione di Loreto Simoncelli, direttore dell’area flexo Inci.Flex, l’evento ha documentato le prestazioni di questa nuova tecnologia di esposizione, lanciata a drupa e sperimentata nella sede della casa madre di Fisciano con la collaborazione di diversi stampatori, in condizioni e su substrati i più vari. Stabilisce un netto avanzamento della stampa flessografica in fatto di qualità di riproduzione del punto, risparmio di inchiostro (con relative economie di costi e pulizia delle lastre), semplicità di gestione e molto altro, e farà parlare di sé.
Futuro e nuovi strumenti di gestione
L’evento ha offerto anche altri momenti di interesse, oltre all’opportunità di incontro e di scambio che sono state godute “fino all’ultima goccia”, nelle pause del convegno e durante la cena conviviale:
- la tavola rotonda sul futuro tecnico e di sostenibilità della flexo, dove Marco Mussini ha intervistato Alberto Palaveri, presidente Giflex, e Andrea Dallavalle, presidente Atif; - la tavola rotonda sul controllo della qualità dello stampato e della razionalità ed economicità del processo, in cui hanno parlato Enzo Consalvo, owner e CEO di Inci.Flex, Sante Conselvan e Dario Cavalcoli, rispettivamente Managing Director e Marketing Director I&C Gama, e António de Sousa Ribeiro, presidente di Sistrade. Alla ribalta le prospettive aperte dall’utilizzo dei sistemi ERP nella stampa e nel packaging, le ultime soluzioni per il controllo e la correzione
Flexo prepress: a new leap forward
Inci.Flex showcased the features and functionality of the new Esko CDI Crystal Quartz Edition, in operation in Fisciano after extensive testing and fine-tuning work, to hundreds of Italian and foreign printers and partners. EP
"Fantastic" was the most commonly heard comment from the operators - about 200 printers and technology suppliers, Italian and foreign, guests of the NexTech Open Day. The event was organised by Inci.Flex on 4 October to present the Esko CDI Crystal Quartz Edition, which, for a few months now, has been enriching the fleet and the offer capacity of the prepress service based in Salerno.
With the help of Esko's representatives, Asahi and DuPont, and of the very clear and documented report by Loreto Simoncelli, director of the flexo area at Inci.Flex, the event documented the performance of this new technology, launched at Drupa and tested at the headquarters in Fisciano
with the collaboration of several printers, under the most varied conditions and on the most varied substrates. It establishes a marked step forward for flexographic printing in terms of dot reproduction quality, ink saving (and related savings in costs and plate cleaning), ease of management and much more, and will make people talk.
The future and new management tools
The event also offered other interesting moments, in addition to the opportunity to meet and connect enjoyed "to the last drop", during breaks from the conference and during the convivial dinner:
- the round table on the technical and sustainability future of flexo, where Marco Mussini inter-
della viscosità e del pH dei fluidi, e nuovi strumenti per il controllo del consumo degli inchiostri; - infine, dopo l’inaugurazione con brindisi del nuovo CDI, il momento emozionante della consegna di un riconoscimento speciale a Andrea Belloli, branch manager e rappresentante legale di Asahi Photopolymers Italy. Enzo Consalvo gli ha consegnato una targa in memoria del padre Franco Belloli che, agli esordi di Inci.Flex, offrì al neo imprenditore Carmine Consalvo il suo appoggio e le sue attrezzature. Perché quando al business si sommano generosità e solidarietà il valore si moltiplica e si propaga nel tempo.
viewed Alberto Palaveri, president of Giflex, and Andrea Dallavalle, president of Atif;
- the round table on printing quality control and the process rationality and cost-effectiveness, during which Enzo Consalvo, owner and CEO of Inci.Flex, Sante Conselvan and Dario Cavalcoli, respectively Managing Director and Marketing Director of I&C Gama, and António de Sousa Ribeiro, President of Sistrade, took the floor. Under the spotlight the prospects opened up by the use of ERP systems in printing and packaging manufacturing, the latest solutions for controlling and correcting the viscosity and pH of fluids, and new tools for controlling ink consumption;
- finally, after the inauguration and a toast with the new CDI, the moving moment of the assignment of a special recognition to Andrea Belloli, branch manager and legal representative of Asahi Photopolymers Italy. Enzo Consalvo presented to him a plaque in memory of his father Franco Belloli who, in the early days of Inci.Flex, offered the then new entrepreneur Carmine Consalvo his support and equipment. Because when generosity and solidarity are added to the business, value is multiplied and cascades through the years.
Post evento a Pompei
…ovvero: come la cultura e il territorio possono rendere indimenticabile una riunione di lavoro. Ne ha dato saggio Inci.Flex la mattina successiva all’Open Day dedicato al CDI Crystal Quartz Edition Esko, offrendo agli ospiti una visita guidata al famoso sito archeologico, pezzo emozionante della straordinaria ricchezza storica e culturale del nostro Paese. Ne abbiamo approfittato in tanti, con autentico piacere, complice la brava guida che ci ha regalato racconti e aneddoti, “fake news” e curiosità, rendendo divertente e stimolante la lezione di storia antica.
Post-eventinPompei
...or: how culture and territory can make a business meeting unforgettable. Inci.Flex gave proof of this the morning after the Open Day dedicated to the Esko CDI Crystal Quartz Edition, offering guests a guided tour of the famous archaeological site, an exciting piece of the extraordinary historical and cultural heritage of our country. Many of us took advantage of the opportunity with real pleasure, thanks to the knowledgeable guide who provided stories and anecdotes, “fake news” and curiosities, making the ancient history lesson fun and stimulating.
OMET VaryFlex V4 Offset: la presentazione al Packaging Printing Revolution
Lo scorso 17 ottobre OMET ha ospitato con successo un’open house presso l’Innovation Park e gli OMET Headquarters, dove professionisti del settore si sono riuniti per scoprire le ultime proposte OMET per la stampa di imballaggi per un futuro più sostenibile.
Un appuntamento immancabile quello intitolato “Packaging Printing Revolution” organizzato da OMET e che ha visto il susseguirsi di diversi interventi durante la giornata. Un momento condiviso in cui si ha avuto modo di raccontare i trend nel settore della stampa e le novità tecnologiche offerte dalla Varyflex V4, la macchina dedicata al flexible packaging, modulare e personalizzabile.
L’evento è iniziato con l’introduzione di Marco Calcagni, Sales & Marketing Director di OMET, che ha aperto la giornata all’insegna dell’innovazione e dell’expertise. A seguire, Roberto Speri, Area Manager e Product Manager, ha presentato la sua relazione intitolata The Packaging Printing Revolution, in cui ha spiegato come i progressi tecnologici di OMET stiano guidando la trasformazione nel settore della stampa.
Le presentazioni hanno poi posto l’accento sulla sostenibilità e sugli aggiornamenti normativi. Brian Sullivan, vicepresidente Marketing e Vendite di Energy Science Inc., ha tenuto un discorso su EB: The Most Sustainable Web Offset Printing Process, evidenziando come la tecnologia Electron Beam (EB) stia diventando la soluzione leader per una stampa eco-sostenibile. Norbert Wünsch, di Zeller+Gmelin, ha fornito un’analisi approfondita sugli inchiostri per la stampa EB, mentre Thomas Ellinger di Actega ha chiuso il ciclo di interventi con una discussione sugli ultimi aggiornamenti normativi per le vernici UV.
OMET Varyflex V4: la presentazione live Dopo le presentazioni, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di visitare i reparti produttivi di OMET, dove hanno assistito alla dimostrazione dal vivo della Varyflex V4, la macchina da stampa con tecnologia combinata offset/flexo dedicata alla stampa di flexible packaging. La macchina, presentata con una larghezza di nastro di 850 mm, ma disponibile anche con larghezze 670 mm e 1080 mm, ha dimostrato la sua versatilità nel gestire una vasta gamma di materiali, come film non supportati, multilaminati e cartoncino pieghevole. Durante la dimostrazione, la Varyflex V4 ha stampato un imballaggio per caffè su un film
OMET VaryFlex V4 Offset: the presentation at Packaging Printing Revolution
On 17 October OMET hosted a successful Open House at the Innovation Park and OMET Headquarters, where industry professionals gathered to discover OMET's latest packaging printing proposals for a more sustainable future.
The 'Packaging Printing Revolution' organised by OMET, which saw several presentations throughout the day was an unmissable one. A shared moment in which the trends in the printing sector and the technological innovations offered by the Varyflex V4, the machine dedicated to flexible, modular and customisable packaging, were discussed.
The event began with an introduction by Marco Calcagni, OMET Sales & Marketing Director, who opened the day under the banner of innovation and expertise. Next, Roberto Speri, Area Manager and Product Manager, presented his talk entitled The Packaging Printing Revolution, in which he explained how OMET's technological advances
PET da 12 micron, utilizzando una combinazione di 4 colori offset EB e un bianco flexo EB. Il processo di stampa ibrida, eseguito a 300 metri al minuto con configurazione WET-on-WET, ha evidenziato la capacità della macchina di combinare la qualità offset con la coprenza del bianco flexo, il tutto asciugato con tecnologia Electron Beam. Il cambio lavoro rapido, completato in soli 10 minuti, ha mostrato l’efficienza della macchina mentre passava senza sforzo a un substrato in cartone da 350 grammi, producendo una stampa fotografica di alta qualità con verniciature lucide e soft touch.
are driving the transformation in the printing industry.
Presentations then focused on sustainability and regulatory updates. Brian Sullivan, Vice President of Marketing and Sales at Energy Science Inc., gave a talk on EB: The Most Sustainable Web Offset Printing Process, highlighting how Electron Beam (EB) technology is becoming the leading solution for environmentally sustainable printing. Norbert Wünsch of Zeller+Gmelin provided an indepth analysis on EB Printing Inks, while Thomas Ellinger of Actega closed the round of talks with a discussion on the latest Regulatory Updates for UV Coatings.
Omet Varyflex V4: the live presentation
After the presentations, attendees had the opportunity to visit OMET's production departments, where they witnessed a live demonstration of
Punti di forza della Varyflex V4: automazione e facilità d’uso
Uno dei punti di forza della Varyflex V4 è la rapidità del cambio lavoro che, grazie al sistema Easy Sleeve Format Change, consente di effettuare un intero cambio formato in pochissimo tempo in modo semplice, veloce e soprattutto sicuro. Questo riduce notevolmente i tempi di cambio lavoro e aumenta la flessibilità operativa, rendendola ideale sia per tirature brevi che per quelle lunghe.
Grazie ai sistemi di controllo della tensione avanzati di OMET, la Varyflex V4 ha mantenuto una qualità di stampa ottimale su substrati diversi, riducendo al minimo gli sprechi e garantendo risultati costanti. Il pre-registro automatico e il sistema Vision hanno ulteriormente ridotto i tempi di setup, portando ogni lavoro al registro perfetto con il minimo sforzo e spreco di materiale.
Durante la dimostrazione, è intervenuto anche Roberto Maiocchi, Sales & Marketing Manager di BST Eltromat Italia, partner storico di OMET. Maiocchi ha fornito interessanti approfondimenti sul sistema di controllo qualità della stampa, spiegando come i dispositivi di controllo BST integrati sulle macchine OMET permettano di monitorare la qualità in tempo reale, garantendo risulta-
ti eccellenti e costanti anche durante lavori complessi.
La giornata è stata arricchita con un tour dell’azienda e l’esplorazione dell’Innovation Park e il reparto produttivo di OMET, scoprendo i processi di produzione avanzati e le tecnologie alla base dei prodotti OMET. Non sono mancati momenti di networking che hanno permesso il contatto con professionisti dell’industria, esperti e potenziali collaboratori nel settore della stampa per imballaggi.
the Varyflex V4, the combined offset/flexo press dedicated to flexible packaging printing. The machine, presented with a web width of 850 mm, but also available in 670 mm and 1080 mm widths, demonstrated its versatility in handling a wide range of materials, such as unsupported film, multilaminates and folding carton.
During the demonstration, the Varyflex V4 printed a coffee package on a 12 micron pet film, using a combination of 4 EB offset colors and an EB flexo white. The hybrid printing process, carried out at 300 metres per minute with WET-on-WET configuration, highlighted the machine’s ability to combine offset quality with flexo white coverage, all dried with Electron Beam technology. The quick job changeover, completed in just 10 minutes, showed the machine's efficiency as it effortlessly transitioned to a 350-gram cardboard substrate,
producing a high-quality photographic print with glossy, soft-touch coatings.
Strengths of the Varyflex V4: automation and ease of use
One of the strengths of the Varyflex V4 is the speed of job changes which, thanks to the Easy Sleeve Format Change system, allows to make an entire format changeover in a very short time in a simple, fast and above all safe way. This greatly reduces job changeover times and increases operational flexibility, making it ideal for both short and long runs.
Thanks to OMET's advanced tension control systems, the Varyflex V4 has maintained an optimal print quality on different substrates, minimising waste and ensuring consistent results. Automatic pre-register and the Vision system have further reduced setup times, bringing each job to the
perfect register with minimal effort and material waste.
Roberto Maiocchi, Sales & Marketing Manager of BST Eltromat Italia, historical partner of OMET, also took the floor during the demonstration. Maiocchi provided interesting insights into print quality control systems, explaining how the BST control devices integrated on OMET machines allow quality to be monitored in real time, guaranteeing excellent and constant results even in complex jobs. The day was enriched by a tour of the company grounds and the exploration of the Innovation Park and the OMET production department, discovering the advanced production processes and technologies at the core of OMET products. Networking moments were also organised and provided the occasion to make contact with industry professionals, experts and potential collaborators in the packaging printing sector.
Cartone ondulato: crescere di testa propria
Fosber (macchine e linee complete per il cartone ondulato) è uno dei grandi leader mondiali del settore, con un approccio tutto suo al mercato e alla tecnologia e una storia di crescita non comune. Ce li racconta Alfio Brandi, Commercial Director di Fosber, vicepresidente di Acimga e responsabile del Gruppo Cartone Ondulato dell’associazione dei costruttori italiani. EP
Quando si parla di Fosber tutti pensano alla proprietà cinese, all’acquisizione di BP Agnati (e non solo), al fatturato quadruplicato in 12 anni, agli ingenti investimenti in R&D e organizzazione, buon ultimo quello da circa 45 milioni di euro nella nuova sede centrale in Lucchesia. Tutto vero, ma comprensibile solo nel quadro della strategia che ha trasformato l’azienda toscana in leader mondiale nelle tecnologie per il corrugated e portavoce di italianità. Lo si deve a una cultura di management che poggia su solidi pilastri di orgoglio (“abbiamo sempre fatto di testa nostra”), collaborazione con
i clienti (“tutti lo dicono, ma saperlo fare è un’altra cosa), disposizione a investire (“in acquisizione di aziende strategiche ma anche in tecnologia e in strutture”) e visione aperta del mercato e delle relazioni come mostra, tra l’altro, l’impegno in Acimga e il sostegno alla fiera Print4All. Se ne fa portavoce Alfio Brandi, Commercial Director di Fosber, uno degli storici top manager della società, co-artefice della sua crescita e della sua cultura.
Dopo le ultime acquisizioni di peso - dello storico brand italiano BP Agnati e della
Corrugated cardboard: growing your own way
Fosber (machines and complete lines for corrugated cardboard) is one of the great world leaders in the industry, with its own approach to the market and technology and an uncommon history of growth. Alfio Brandi, Commercial Director of Fosber, vice president of Acimga and head of the Corrugated Cardboard Group of the Italian Manufacturers' Association, tells us about them. EP
When people talk about Fosber, everyone thinks of Chinese ownership, the acquisition of BP Agnati (and not only), the turnover quadrupled in 12 years, the huge investments in R&D and organization, good last the one of about 45 million euros in the new headquarters in lucchesia. All true, but understandable only in the picture of the strategy that has transformed the Tuscan compa-
ny into a world leader in corrugated technologies and a spokesman for Italianness. It owes this to a management culture that rests on solid pillars of pride (“we have always done our own thing”), collaboration with customers (“everyone says so, but knowing how to do it is another thing), willingness to invest (”in the acquisition of strategic companies but also in technology and facilities")
spagnola Tiruña - Fosber ora investe risorse ingenti nella nuova sede di Monsagrati e nel potenziamento dei centri assistenza in vari Paesi del mondo. Come vi collocate sul mercato internazionale? E con che prospettive?
Fosber si posiziona nella fascia alta del mercato con un’offerta di macchine e linee complete per l’ondulato, ed è uno dei primissimi player mondiali. In cima alla classifica siamo 4 o 5 - ci giochiamo il podio soprattutto con i tedeschi - e abbiamo spazio per crescere ancora sia in termini assoluti sia in quote di mercato. Un mercato notoriamente in vivace
and an open view of the market and relationships as shown by, among other things, the commitment to Acimga and support for the Print4All fair. Alfio Brandi, Fosber's Commercial Director, one of the company's historic top managers and co-author of its growth and culture, makes this point.
After the latest major acquisitions--of the historic Italian brand BP Agnati and Spain's Tiruña-Fosber is now investing substantial resources in its new headquarters in Monsagrati and in strengthening its service centers in various countries around the world. How do you position yourselves in the international market? And with what prospects?
Fosber is positioned at the top end of the market with a range of machines and complete lines for corrugated, and is one of the very first players worldwide. There are four or five of us at the topwe are competing for the podium mainly with the Germans-and we have room to grow further both
sviluppo, molto più di quanto ci si aspettasse anche solo una quindicina di anni fa, a un ritmo del +3% annuo medio su scala globale, che nel packaging sta acquistando sempre più importanza.
Quali sono i fattori che trainano il mercato?
Sono molti: il ri-orientamento dal packaging di plastica a quello base carta; il diffondersi dell’e-commerce, che dopo i picchi raggiunti in pandemia cresce ancora; la sempre maggiore importanza della scatola di cartone come supporto di comunicazione e marketing; l’affacciarsi alla cartotecnica del microonda che inizia a sostituire il cartone teso in diverse applicazioni… Il nostro è un settore in vivace sviluppo sul piano quantitativo e qualitativo, soprattutto in Oriente. In Cina già da tempo e sempre più anche in India e nel Sud-Est asiatico - Indonesia, Malesia, Thailandia… - per la progressiva importanza del ceto medio emergente e per il fattore demografico. Tutto questo genera una domanda di nuovi macchinari e il divario tecnologico con i costruttori occidentali crea per noi importanti occasioni di business.
In Fosber come ve la giocate? Cosa vi distingue e favorisce?
La nostra forza si basa su una lettura del mercato e dei rapporti con i clienti tutta nostra: anche quando eravamo più piccoli non abbiamo mai tentato di imitare le imprese già affermate. E neppure abbiamo fatto innovazione tanto per farla. Abbiamo interpretato i vari segmenti applicativi con la massima attenzione ai bisogni reali degli utilizzatori con cui abbiamo costruito nel tempo un rapporto di collaborazione e fiducia che rappresenta il nostro tesoro più grande. E abbiamo investito per soddisfare le esigenze emergenti, che sono diventati dei veri traini allo sviluppo. Oggi abbiamo un’offerta completa, capace di soddisfare esigenze diverse e anche di anticiparle, aprendo ai nostri clienti nuove opportunità.
Ad esempio?
La personalizzazione delle scatole tramite la stampa, e l’identificazione e la tracciabilità
in absolute terms and in market share. A notoriously lively developing market, much more than was expected even only fifteen years ago, growing at a rate of +3% per year on average on a global scale, and that is gaining in importance in packaging .
What are the factors driving the market?
They are many: the reorientation from plastic packaging to paper-based packaging; the spread of e-commerce, which after peaks reached in pandemic is still growing; the increasing importance of the cardboard box as a communication and marketing medium; the entry of micro waves in paper converting, which are beginning to replace folding carton in various applications... Ours is a sector that is developing rapidly on a quantitative and qualitative level, especially in the East. In China for some time now and increasingly also in India and Southeast Asia - Indonesia, Malaysia, Thailand... - because of the progressive importance of the emerging middle class and the demographic
Alfio Brandi Commercial Director di Fosber
linea. È un mercato piccolo e di qualità, in cui crediamo molto: abbiamo acquisito BP Agnati e creato il marchio Quantum proprio per servirlo con un’offerta hi-tech e dedicata.
Fosber è lucchese e anche un po’ cinese, con una cultura di management difficile da etichettare…
degli imballi. O il diffondersi delle onde “super micro” in alternativa al cartoncino compatto, dove abbiamo sviluppato una tecnologia che assicura un'eccellente planarità, e dunque una resa di stampa e un’estetica di altissimo livello. Con in più un miglioramento della resistenza e un abbattimento dei costi generato dal saving di materiale che, notoriamente, incide sul costo di produzione di un imballo fino al 70%. In diversi settori si stanno sviluppando usi creativi di questo materiale, capaci di aprire nuovi mercati agli utilizzatori. Come mostrano i 15 mila articoli da cerimonia di un creativo cliente veneto, o l’imballo di fogli in micro onda scelto da alcuni produttori di ceramica per aumentare l’automazione e ridurre costi a fine
Anzitutto Fosber nasce nel 1978 in uno dei centri mondiali per la produzione della carta: una manna per noi costruttori. E poi i nostri manager sono cresciuti “in casa” maturando insieme una visione e una mentalità condivise: il direttore dei servizi post-vendita, il direttore del personale, il direttore tecnico e io stesso siamo arrivati in azienda freschi di studi e cresciuti passo dopo passo, fino a rappresentarla oggi in ruoli apicali con l’orgoglio di chi ha contribuito a creare un gruppo con filiali in USA e Cina ai vertici del mercato. Quanto a Dongfang Precision Group, controlla Fosber al 100% dal 2017 ed è un’impresa di origine famigliare con un management evolutissimo (guidato da una donna, Ndr) con grandi ambizioni e un approccio alle relazioni d’affari molto concreto.
factor. All this generates a demand for new machinery, and the technological gap with Western manufacturers creates important business opportunities for us.
How do you play it in Fosber? What distinguishes and favors you?
Our strength is based on our own reading of the market and customer relationships: even when we were smaller, we never tried to imitate established companies. Nor did we innovate just to innovate. We interpreted the various application segments with the utmost attention to the real needs of the users with whom we have built over time a relationship of collaboration and trust that is our greatest treasure. And we have invested in meeting emerging needs, which have become real drivers for development. Today we have a comprehensive offering, capable of meeting diverse needs and even anticipating them, opening up new opportunities for our customers.
For example?
The personalization of boxes through printing, and the identification and traceability of packaging. Or the spread of “super micro” waves as an alternative to compact cardboard, where we have developed a technology that ensures excellent flatness, and therefore top-notch printing performance and aesthetics. With in addition an improvement in strength and a reduction in costs generated by material saving, which is known to affect the production cost of a package by up to 70 %. Creative uses of this material, capable of opening up new markets for users, are being developed in various sectors. As shown by the 15 thousand ceremonial items of a creative client from Veneto, or the micro wave sheet packaging chosen by some ceramic manufacturers to increase automation and reduce end-of-line costs.
It is a small, quality market in which we strongly believe: we acquired BP Agnati and created the
Il nostro è un rapporto basato sul riconoscimento e il rispetto reciproco, in cui siamo liberi di muoverci come riteniamo meglio. Dongfang Precision Group ci sostiene nel realizzare macchine tecnologicamente all’avanguardia e semplici da usare, con costi di gestione e di manutenzione molto competitivi e un’assistenza just in time 24/24 da remoto (con l’ausilio di tecnologie avanzatissime) e sul campo tramite i Centri Servizi dislocati su tutti i mercati strategici. Sono i fattori chiave del nostro successo, risultato non solo di competenze ma anche di investimenti adeguati.
Come quello, massiccio, stanziato per costruire il nuovo headquarter: a che progetto risponde?
Rendere la nostra organizzazione ancora più efficace dal punto di vista produttivo e logistico, aumentando gli output e riportando in casa l'area ricambi e i servizi after sales. Ma anche attivando nuovi progetti, come una scuola per la formazione dei tecnici - un investimento sulle nuove generazioni su cui poggia il futuro dell'azienda stessae migliorando la capacità di relazione con il territorio che ci ospita, per cui possiamo fare molto, creando opportunità di lavoro e di benessere.
La nuova sede sarà 5 volte più grande dell’attuale e sorgerà su un’area industriale già esistente, dunque con un impatto sull’ambiente contenuto, dall’altra parte della strada. La collegheremo all'edificio storico con una passerella sopraelevata, mantenendo anche fisicamente il legame con le nostre radici di cui siamo orgogliosi, nel rispetto della bella area collinare e del piccolissimo Comune a cui facciamo capo.
Quantum brand precisely to serve it with a hi-tech, dedicated offering.
Fosber is Lucchese and also a bit Chinese, with a management culture that is hard to label... First of all, Fosber was founded in 1978 in one of the world's centers for papermaking: a boon for us manufacturers. And then our managers grew up “in the house,” maturing together a shared vision and mentality: the director of after-sales services, the personnel director, the technical director, and myself came to the company fresh from our studies and grew step by step to represent it today in top roles with the pride of those who helped create a group with subsidiaries in the U.S. and China at the top of the market.
As for Dongfang Precision Group, it has controlled Fosber 100% since 2017 and is a family-owned
Acimga e Print4All: alleanze per fare sistema
L’Italia esprime aziende e tecnologie all’avanguardia in tutto il mondo ma, ammalata di individualismo, non riesce a “fare sistema”, levando forza e credibilità, e aumentando il divario che ci separa dai competitor internazionali, tedeschi in primis. «Su questa convinzione - dichiara Alfio Brandi - fra Acimga e Fosber c’è stata subito una grande sintonia che ha portato al mio coinvolgimento nella missione di aggregare le imprese del cartone ondulato, prima come coordinatore del “Gruppo Cartone ondulato” dell’associazione dei costruttori e, quest’anno, come vicepresidente. E le aziende del nostro settore hanno risposto in maniera molto positiva».
Brandi sottolinea i risultati di questo impegno in termini di attività di lobbying e partecipazione a eventi fieristici, e rilancia sul prossimo grande appuntamento di Print4all 2025 dove al cartone ondulato è dedicata per la prima volta un’area specifica denominata “Corrugated Experience – Technology, Applications, Environment”. «Come Gruppo Acimga siamo convinti che assegnare uno spazio alle tecnologie di stampa su cartone ondulato sia una leva importante per attrarre un pubblico sempre maggiore. L’ambizione è che Print4All diventi un riferimento sia per i fabbricanti di macchine e componenti, a partire da quelli europei che ne esprimono l’eccellenza tecnologica, sia per gli utilizzatori internazionali. Quanto al mercato di casa nostra, gli incentivi fiscali di Industria 4.0 e ora 5.0 hanno dato una bella spinta alla modernizzazione degli impianti, e l’onda è tutt’altro che esaurita». Aziende grandi e grandissime già hanno prenotato spazi espositivi e altre verranno, scommette il manager, per non mancare il confronto e perdere in visibilità.
AcimgaandPrint4All:alliancesfornetworkbuilding
Italy expresses cutting-edge, world-famous companies and technologies but, sick from individualism, it struggles with network building, dampening its strength and credibility, and increasing the gap that separates us from our international competitors, primarily Germany. “On this conviction - declares Alfio Brandi - between Acimga and Fosber there was great immediate harmony, that led to my involvement in the mission of aggregating corrugated cardboard companies, first as coordinator of the “ Corrugated Cardboard Group” within the manufacturers’ association and, this year, as vice president. And the companies in our sector have responded very positively.”
Brandi underlines the results of this commitment in terms of lobbying and participation in trade fair events, and relaunches the next major event at Print4all 2025 where a specific area “Corrugated Experience – Technology, Applications, Environment” will be for the first time dedicated to corrugated cardboard.
“As Acimga Group we are convinced that allocating a space for printing technologies for corrugated cardboard is an important lever to attract an ever-increasing audience. The ambition is for Print4All to become a reference both for manufacturers of machinery and components, European to begin with, expressing the craft’s technological excellence, as well as for international users. As for the home market, the tax incentives of the Industry 4.0 and now 5.0 plans have given a nice boost to the modernization of plants, and the wave is far from exhausted”. Large and very large companies have already booked exhibition spaces and others will come, the manager bets, so as not to miss the opportunity to confront the market and risk losing visibility.
company with a highly evolved management (led by a woman, ed.) with great ambitions and a very down-to-earth approach to business relationships. Ours is a relationship based on mutual recognition and respect, where we are free to move as we see fit. Dongfang Precision Group supports us in making technologically advanced and easyto-use machines with very competitive operating and maintenance costs and 24/24 just-in-time support, both remote (using state-of-the-art technology) and in the field through Service Centers located in all strategic markets. These are the key factors of our success, the result not only of expertise but also of adequate investment.”
Like the massive one allocated to build the new headquarters: to which project does it respond? Make our organization even more effective from
a productive and logistical point of view, increasing outputs and bringing the spare parts and after sales services back home. But also activating new projects, such as a school for the training of technicians - an investment in new generations on which the future of the company itself rests - and improving the ability to relate to the territory that hosts us, for which we can do a lot, creating opportunities for work and well-being. The new headquarters will be 5 times larger than the current and will be located on an existing industrial area, therefore with a contained impact on the environment, on the other side of the road. We will connect it to the historic building with an elevated walkway, physically maintaining a link to our roots, of which we are proud, while respecting the beautiful hilly area and the very small municipality to which we belong.
DA SEMPRE PIONIERI NELL’INNOVAZIONE
Perché non ci sono frontiere per chi vuole essere un passo avanti
Business partner:
Viscosimetri
Montacliché
Lavacliché e lava anilox
Magazzini sleeves, cilindri e bobine
Taglierine e ribobinatrici
Software ERP/Big Data
27-30 MAGGIO 2025 FIERAMILANO RHO
The world of printing gathers up.
Continua l’espansione della Divisione Equipment di Rossini SpA, che riscuote un successo crescente presso gli stampatori di imballaggi flessibili. Gli operatori del settore si stanno infatti orientando verso equipaggiamenti tecnologicamente avanzati, in grado di ottimizzare la produzione abbattendo i tempi morti e riducendo gli spazi necessari alla logistica, oltre a permettere una localizzazione dei prodotti facile e veloce.
Tre soluzioni di punta
Le rettifiche
Continua, così, il successo delle rettifiche modello Prima, specificamente progettate per la rettifica di sleeve e rulli in gomma, che oggi contano più di 100 macchine vendute nel mondo. Fra le ultime consegne nell’anno anno in corso si segnalano la Prima 350 Xl Plc
Attrezzature ausiliarie sempre più centrali: cresce l’Equipment di Rossini
venduta alla tedesca Laufenberg, la Prima 250 Plc_Prysmian adottata in Cavi e Sistemi Italia Srl e la Prima 200 Std acquistata da Momar Industries, negli Usa.
La gestione delle sleeve a magazzino Rossini sta inoltre realizzando una nuova soluzione per l’identificazione della posizione della sleeve sullo storage, mediante un sistema RFD con schermo. Questa strumentazione verrà installata sui nuovi storage prodotti dall’azienda di Rescaldina (MI) e presentata fra breve al mercato. Ad oggi gli impianti di stoccaggio maniche venduti da Rossini sono più di 500.
La pulizia del cilindro stampa Infine, va menzionato l’Evolution System per la pulizia del cilindro stampa, installato, su richiesta dei clienti, da tutti i
costruttori di macchine flessografiche (si contano oltre 400 impianti in funzione) e che ha dato risultati eccellenti sia in termini di pulizia che di automazione. Ad oggi più di 400 gli impianti installati.
Increasing importance of auxiliary equipment: Rossini Equipment grows
Rossini SpA continues to expand its Equipment Division, which is enjoying increasing success with flexible packaging printers. In fact, operators in the sector are moving towards technologically advanced equipment, able to optimize production by minimizing downtime and reducing logistics space, as well as allowing quick and easy localization of products.
Three top solutions
Grinders
The success of the Prima model grinders is ongoing, specifically designed for the grinding of sleeves and rubber rollers,
more than 100 machines have been sold worldwide. Among the latest deliveries in the current year are the Prima 350 Xl Plc sold to the German Laufenberg, the Prima 250 Plc_Prysmian adopted in Cavi E Sistemi Italia Srl and the Prima 200 Std purchased by Momar Industries, in the USA.
Warehouse sleeve management
Rossini is also developing a new solution for identifying the position of the sleeve in the storage system, using a screen-fitted RFD technology. This instrumentation will be installed on the new storage products produced by the company in Re-
scaldina, MI, and will soon be presented to the market. To date, Rossini has sold more than 500 sleeve storage systems.
Cylinder cleaning
Finally, mention should be made of the Evolution System for the cleaning of printing cylinders, currently installed, at customer’s request, by all manufacturers of flexographic machines (more than 400 systems currently in operation). The Evolution system has given excellent results both in terms of cleaning and automation. To date, more than 400 systems have been installed. n
Sistema di “cordonatura liquida” per piegatura di precisione del cartone ondulato
Il 90% delle confezioni in cartone ondulato prodotte oggi sono piegate e incollate automaticamente su macchine “flexo folder”. La vera sfida riguarda la precisione della cordonatura e della piegatura delle scatole proprio su questi sistemi. Il sistema di “cordonatura liquida” PerfectFold progettato da Robatech consente la piegatura del cartone ondulato raggiungendo livelli di precisione e velocità senza precedenti. Il processo prevede l’applicazione di uno speciale liquido che “indebolisce” la fibra del cartone lungo le linee di cordonatura. Penetrando rapidamente all’interno del cartone ondulato ne riduce la rigidità, senza lasciare tracce visibili. Le linee di cordonatura così “ammorbidite” potranno essere seguite con precisione in fase di piegatura a fronte di un minimo contrasto, risolvendo in gran parte inconvenienti come la rottura del cartone, la variabilità della luce in corrispondenza della linea di incollatura e il disallineamento dei lembi (“fishtailing”).
Il sistema PerfecFold applica un liquido speciale lungo le linee di cordonatura.
PerfectFold applies a special fluid along the crease lines.
gated cartons achieving unprecedented accuracy and speed in folding cartons. The system automatically applies a unique softening fluid to the inner liners along the crease lines. The liquid quickly penetrates the corrugated board, reducing its stiffness. Creasing lines so softened can be precisely followed during folding with little force.
È inoltre importante sottolineare che il liquido di cordonatura SpeedUp non lascia tracce visibili sul cartone ed è ora disponibile in taniche da 25 litri e in contenitori IBC da 1000 litri direttamente presso le filiali Robatech in Europa e Turchia. Maggiori informazioni su: https://www.robatech.com/perfect-fold
Liquid creaser for precise folding of corrugated cartons
90% of corrugated boxes manufactured today are destined to be automatically folded and glued on flexo folder gluers. The challenge relates to the consistent creasing and folding of boxes on these machines. Robatech's PerfectFold liquid creaser completely redefines the folding of corru-
BFT Group presenta le novità per il 2025: soluzioni all'avanguardia per il converting
Il gruppo piemontese BFT Group, composto da BFT Flexo e BFT Carbon, si afferma leader negli equipaggiamenti innovativi per la gestione completa dell’inchiostro in macchina. BFT Flexo è specializzata in sistemi di inchiostrazione e lavaggio, mentre BFT Carbon è rinomata per le sue camere racla in fibra di carbonio, diventate un punto di riferimento nel settore.
Da sempre, il tratto distintivo del gruppo BFT è l’innovazione nei suoi prodotti, e le novità del 2025 non fanno eccezione. Per BFT Carbon, spicca il nuovo profilo aperto ON300, una camera racla in fibra
Corrugated cartons creased with PerfectFold provide exact inside dimensions, so that inserts can be fitted into folding cartons without any problems. In addition, the effort required to set up creasing and folding tools is decreased. The creasing depths can also be reduced, eliminating potential cracking of the outer liner. This way the whole carton folding process gains stability. It is also important to know that the SpeedUp creaser liquid leaves no marks on the cardboard. Speedup is available now in 25-liter canisters and 1000-liter IBC containers directly from Robatech representatives in Europa and Turkey. Other continents or countries will follow.
More information on https://www.robatech. com/perfect-fold n
di carbonio a singola lama progettata per l’impiego di fluidi ad alta viscosità. Questo modello è ideale per diverse applicazioni in settori come il tissue e il coating, grazie alla sua capacità di supportare viscosità elevate senza compromessi nella precisione.
Anche BFT Flexo presenta numerose novità, a partire dal MasterClean, un innovativo sistema di pulizia automatica per il tamburo centrale, e l’INK600, un sistema di misurazione istantanea del consumo dell’inchiostro, che opera senza contatto diretto con l’inchiostro. A completare il pacchetto di innovazioni c’è PlateClean, una soluzione avanzata per la pulizia dei cliché durante la stampa, che assicura continuità operativa e risultati ottimali.
Con queste innovazioni, l’obiettivo di BFT Group è stabilire nuovi standard qualitativi per il processo di stampa, riducendo al contempo la dipendenza dall’esperienza dell’operatore, standardizzando il processo. Per maggiori informazioni, scrivere a: info@bftgroup.tech.
BFT Group presents 2025 innovations: cutting-edge solutions for converting
The Piemonte-based BFT Group, comprising BFT Flexo and BFT Carbon, has solidified its position as a leader in inno -
vative equipment for comprehensive ink management on press. BFT Flexo specializes in inking and washing systems, while BFT Carbon is renowned for its carbon fiber doctor blade chambers, which have become a benchmark in the industry.
Innovation has always been the hallmark of BFT Group’s products, and the 2025 innovations are no exception. For BFT Carbon, the standout is the new open-profile ON300, a single-blade carbon fiber doctor blade chamber designed to handle high-viscosity fluids. This model is ideal for various applications in sectors such as tissue and coating, thanks to its ability to support high viscosities without compromising precision.
BFT Flexo also introduces numerous innovations, starting with the MasterClean, an advanced automatic cleaning system for the central drum, and the INK600, an instant ink consumption measurement system that operates without direct contact with the ink. Completing the package is PlateClean, an advanced solution for cleaning plates during printing, ensuring operational continuity and optimal results.
With these innovations, BFT Group aims to set new quality standards in the printing process while simultaneously reducing reliance on operator experience and standardizing the process.
For more information, contact: info@bftgroup.tech. n
L’INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELL’AMBIENTE
UniNATURE – La soluzione per la stampa di carta e cartone
La circolarità è essenziale per plasmare in modo sostenibile il futuro del packaging. Con UniNATURE offriamo una nuova generazione di inchiostri a base d’acqua e vernici barriera rinnovabili
che combinano prestazioni tecniche per i tuoi imballaggi più complessi apportando nuove soluzioni per la protezione dell’ambiente.
La serie UniNATURE è adatta per molteplici applicazioni su carta e cartone e presenta i seguenti vantaggi:
Significativa riduzione dell’impronta di carbonio
Riduzione delle microplastiche
Prestazioni tecniche uguali o superiori ai tradizionali inchiostri a base d’acqua.
Non esitate a contattarci per ulteriori informazioni.
Formulazione con un’elevata percentuale di materiali rinnovabili
Certificazione OK Compost
I POWER SPONSOR
DI CONVERTING 2024
Il power sponsor è un partner privilegiato di Converting magazine. Sostiene la rivista con un investimento in comunicazione “powerful”, che gli permette di ottenere la massima visibilità su tutti i nostri mezzi e in ogni occasione.
POWER SPONSOR
SUPPORTS CONVERTING
Power sponsor is a privileged partner of Converting Magazine. It supports us financially, with a “powerful” investment in communcation that enable it to attain maxinum visibility across all our media, and at every opportunity.
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What are the next activities you are working on?
Training is a key activity of ATIF, to be understood not only as the creation of training courses for operators in the sector, but also as part of the mission of promoting knowledge of flexographic printing and of our associative brand within the Italian flexographic industry. The Education Committee deals with the accurate management of these activities. A further fundamental activity of ATIF is the work of the Technical Committee, composed of qualified technicians and experts from associated companies who, sharing their know-how, support the drafting of technical documents and the preparation of dedicated technical seminars. Finally, the Marketing Committee, which supports the promotion of associative activities and events and identifies the most suitable communication tools to ensure the best dissemination of the associative brand within the Italian flexographic sector.
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What are the next activities you are working on?
We cooperate with FTA Europe, this year I established contact with CFTA - (Czech Republic), so I look at how others do it to be better and better. Of course we are also in contact with similar organizations from our market. Every year we organize a large conference which is visited by more and more experts from abroad. I regularly visit high schools and the University I graduated from to share knowledge about flexography as the most current technology in the printed packaging sectors. My team and I as a Polish Chamber of Flexographers organize small conferences as coevents to the 2-3 day packaging trade fairs held in Poland. We are in constant contact with our members and the industry by sending newsletters, publishing articles on our website about what we do, and organizing conferences.
Italian manufacturers association of machinery for the graphic, converting and paper industry
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a clienti, fornitori, consulenti e partners per aver partecipato all’Evento
Nex Tech
THE FUTURE
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Abbiamo inaugurato il nuovo standard qualitativo della stampa flessografica, mostrando le possibilità dell’ultima tecnologia CDI di Esko. Durante l’evento Nextech del 4 ottobre, Inci.Flex ha ospitato, presso l’headquarter di Fisciano, clienti nazionali e internazionali che hanno potuto testare direttamente i risultati ottenibili: colori brillanti, perfette inchiostrazioni, “alte luci” più stabili. Una qualità sorprendente