Converting magazine 2020 – 5

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Flexo: il mercato visto dai costruttori

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Flexo: the market according to machine manufacturers

Roto: arriva il cilindro senza cromo The chrome-free cylinder is coming

Fare bene in prestampa

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ECONOMIA & FINANZA: SPECIALE MANAGEMENT NCE: FOCUS A N I F MA & NA C I M

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SOMMARIO 5/2020 MERCATI

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(Acimga, ITA Agenzia, Ambasciata Italiana in UK, Simec Group, Omet, Ferrarini & Benelli, Donau Carbon Technologies, APR Solutions, Two Sides UK, Whitmar Publications, Bluetree Print)

Numero 5/2020 Coordinamento editoriale Elena Piccinelli Direttore responsabile Enrico Barboglio Condirettore Andrea Briganti Redazione, Segreteria, Diffusione Stratego Group Srl Via Cassanese 224 - 20090 Segrate (MI) Tel. +39 02 49534500 www.strategogroup.net A questo numero hanno collaborato Enrico Barboglio, Simone Bonaria, Giovanni Daprà, Fabio Galantino, Gruppo Italiano Rotocalco, Matteo Melegatti, Romolo Napolitano, Sergio Santarlasci, Federico Zecchini

Tappa UK per i roadshow di Acimga UK stage for the Acimga roadshows

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Up2Date

PAROLA ALLA FILIERA

29 Il Best Packaging 2020? Sostenibile e hi-tech The Best Packaging 2020? Sustainable and hi-tech

(Istituto Italiano Imballaggio, Conai, Lavazza, Gerosa Group, River Advertising, Beegraphic, Nicefiller, Ticinoplast,Taghleef Industries, Consorzio Latteria Virgilio, I.Blu Industries by Idealservice, L’Oréal Italia, Icma)

(Robatech, Atif, BST eltromat International, BFT Flexo, Novasys, Edigit, TiKappaPi)

12 Roto e coating: le strategie di Bobst Gravure, lamination and coating: Bobst’s strategies

STORIE DI SUCCESSO

31 BST festeggia ... 500 volte Prati BST celebrates ... 500 times Prati (BST, Prati)

Traduzioni Dominic Ronayne Progetto grafico imaginemotion Srl - Andrea Verri Corso Buenos Aires, 23 - 20124 Milano Impaginazione Studio Grafico Dante Cavallaro via Vescovo Garibaldo 1/a - Inzago (MI) Stampa PressUP - Nepi (Viterbo) - www.pressup.it Realtà aumentata powered by genARate

14 Packaging di cartone: i più belli dell’anno ​Cardboard packaging: the most beautiful of the year (Pro Carton, ECMA)

Numero 5/2020 Pubblicazione iscritta al n. 163 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 14/03/2007 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028C La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

Editore Converting Srl Piazza Castello 28 – Milano convertingsrl@convertingmagazine.it Pubblicità Edizioni Dativo Sas Via Benigno Crespi 30/2 - 20159 Milano sales@dativo.it 02 69007733 Stratego Group Srl sales@convertingmagazine.it Materiali Pubblicitari Edizioni Dativo Sas INFORMATIVA EX D.LGS.196/03 - Converting Srl, titolare del trattamento, tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti di cui all’art.7 del D.Lgs.196/03 e per l’elenco di tutti i responsabili del trattamento rivolgersi al responsabile del trattamento, che è il direttore responsabile. I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società del gruppo per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile delle trattamento dei dati raccolti in banche dati a uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la segreteria di redazione e diffusione, via Cassanese 224 20190 Segrate, tel. 02 26927081, fax 02 26951006, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs. 196/03

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32 Packaging flessibile: i nuovi orizzonti del digitale Flexible packaging: the new horizons of digital (HP Indigo, Proteco)

17 Stupisci, emoziona, fatti ricordare con l’AR Amaze, excite, be remembered with the AR (Konica Minolta)

19 Quei solventi che cambiano il packaging The solvents that change the packaging

SOSTENIBILITÀ

35 L’approccio Sun Chemical al packaging sostenibile Sun Chemical’s approach to sustainable packaging TECNOLOGIE

23 Flexo dove vai? Flexo where are you heading?

(Acimga, Omet, Koenig & Bauer Flexotecnica, Bobst)

36 Rossini rivoluziona la stampa rotocalco Rossini revolutionizes gravure printing

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EDITORIALE

41 Roto4ALL. la stampa roto si confronta in streaming Roto4ALL: the rotogravure printing community meets up in streaming (Gruppo Italiano Rotocalco by Acimga)

43 Il file immagine, pronto per la stampa in quadricromia The image file, ready for four-color printing 49 Conoscere la roto: caratteristiche e funzioni della racla Knowing rotogravure: doctor blade features and functions

(Gruppo Italiano Rotocalco by Acimga)

53 PACKZ Pactions reports Hybrid Software

55 NEWS

(I-Tech, Prati, Koenig & Bauer Durst, GEW, Xeikon)

59 Fardelli di PE: e adesso si stampa PE bundles: and now onto printing

Breve guida all’ultimo Converting di un anno molto particolare Converting ricco, quest’ultimo fascicolo dell’anno. Specchio di un mondo, quello del printing e del converting, che non si ferma - per fortuna neppure con la pandemia. Un mondo, come gli altri, pieno di preoccupazioni e problemi e più di molti altri anche di progetti e prospettive, che si lasciano intravedere spesso a fatica attraverso le lenti opache dell’incertezza. Lo testimoniano fra poche pagine i costruttori di macchine che hanno accettato di condividere la loro visione del mercato della stampa flexo. E individuano per noi i punti fermi che aiutano a orientarsi anche senza bussola, indicando la strada in un cielo che, a guardare bene, non è affatto senza stelle. Una la troviamo subito, di massima magnitudo, nel servizio di pagina 34 dedicato all’ultima invenzione di Rossini SpA. L’impresa di Rescaldina ha sviluppato e prodotto il primo rullo per la stampa rotocalco che sostituisce il rivestimento di rame e cromo con un tecnopolimero di nuova concezione, adatto per l’incisione elettromeccanica. Rossini così arriva primo nella corsa che impegna l’industria di tutto il mondo a trovare un’alternativa al cromo esavalente che, come ha ricordato Julian Rotter all’ultimo, affollato, webinar Roto4All (guarda il video dal QRCode di pagina 41!) ha ormai vita breve. Ma non basta. Rossini ha prodotto anche l’intera linea che, partendo dal rullo da rivestire e passando per le stazioni di stabilizzazione, rettifica e lisciatura, arriva fino al nuovo rullo rivestito, pronto per l’incisione. E passa così di categoria, da produttore di componenti a costruttore di sistemi completi e chiavi in mano. Ma di stelle ce ne sono tante altre in questo fascicolo, come si vede nel sommario qui accanto. Vorrei limitarmi a segnalare, perché eccentrico rispetto ai temi propri di questa rivista, lo Speciale dedicato a due argomenti di management che ci sembrano di particolare attualità: la gestione delle Risorse Umane come leva di sviluppo dell’impresa, e la gestione di un marketing orfano delle fiere B2B, alla ricerca di alternative. Digitali ovviamente. Buona lettura. Elena Piccinelli

SPECIALE ECONOMIA E FINANZA

A short guide to the latest Converting magazine in a very particular year

63 Speciale Economia e Finanza Special Economy and Finance 65 Gestire l’impresa: un mestiere che richiede nuovi strumenti Running your business: a job that requires new tools 69 Prospettive e criticità nel mondo degli eventi Prospects and criticalities in the world of events (GRS)

73 Il phygital che vogliamo The phygital we want

(Università Bocconi, Osservatorio Fiere)

III cop. Le aziende dei loghi in Copertina: chi sono, cosa fanno

Converting magazine closes the year with a particularly rich issue. Mirror of a printing and converting world that carries despite all – fortunately even under a pandemic. A world, like the others, full of worries and problems and, more than many others, also full of projects and prospects, which are often barely visible when one is forced to peer through the opaque lenses of uncertainty. Machine manufacturers who have agreed to share their vision of the flexo printing market testify to this in the following pages. And they single out fixed points that, even without a compass, help us get our bearings, pointing the way under a sky that, looking closer, is not without stars. One star is immediately visible and shines brightly, in the article on page 34 dedicated to Rossini SpA’s latest inventions. The Rescaldina based company has developed and produced the first rotogravure printing roller that replaces the copper and chrome coating with a newly developed technopolymer, suitable for electromechanical engraving. Rossini thus gains first place in a race that has involved industry around the world to find an alternative to hexavalent chromium which, as Julian Rotter reminded us at the latest, fully-attended Roto4All webinar (watch the video via the QRCode on page 41!), is on its way out. But there is more. Rossini has also produced the entire line that, starting from the uncoated roller and going by way of the stabilizing, grinding and smoothing stations, gives us the new coated roller, ready for engraving operations. Thus the company goes from a components manufacturer to manufacturer of complete, turnkey systems. But there are many more stars in this issue, as can be seen in the summary opposite, Because it falls outside the themes of this magazine, I would like to limit myself to pointing out, the Special feature dedicated to two management subjects that seem to us to be particularly topical: the management of Human Resources as a lever for business development, and marketing management, orphan of B2B fairs and in search of alternatives. Digital ones obviously. Enjoy your read

Elena Piccinelli

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MERCATI

Tappa UK per i roadshow di Acimga​ Le classifiche commerciali lo documentano: l’Italia è il terzo fornitore del Regno Unito di macchine da stampa, packaging e converting e il Regno Unito è a sua volta l’ottavo fornitore per l’Italia. Lo ha ricordato Ferdinando Pastore, direttore di ICE-London, durante il “roadshow virtuale” dell’11 novembre dedicato al Paese d’Oltremanica, sottolineando che mantenere saldi i rapporti è fondamentale per non perdere quote e prospettive, tanto più nell’attuale momento di difficoltà. Fare sistema, su nuovi canali A questo mirava la seconda tappa britannica (dopo quella, molto partecipata, in Turchia) dei roadshow organizzati da Acimga in collaborazione con ITA (Italian Trade Agency), l’agenzia governativa che supporta lo sviluppo delle imprese italiane all’estero. Si tratta di un’originale formula di promozione delle aziende che fanno capo all’associazione dei costruttori italiani di macchine e tecnologie del printing e converting. Ma anche del “Made by Italy” nel suo insieme, e del brand Print4All che dà nome alla fiera italiana di settore e alle iniziative “di accompagnamento” alla prossima edizione in presenza nel 2022: le Conference e i Roadshow. Una formula che in questo tour autunnale in area EMEA sta incassando il gradimento di centinaia di iscritti dai Paesi target (ma non solo) e, nel convegno di ieri, anche il plauso non rituale di Massimo Carnelos, capo della sezione economica dell’Ambasciata italiana in Gran Bretagna,

È il Paese dove ha vinto il referendum per l’uscita dalla UE, con tutte le incognite da affrontare nei negoziati ancora in corso, ma anche un mercato solido e ricco, che esprime una domanda di prodotti premium e di alta tecnologia a cui l’industria italiana risponde “naturalmente”, per capacità e affinità. intervenuto al webnar con un discorso di contenuto, testimoniando la capacità di fare sistema anche nell’Italia dei campanili. Ce ne fossero di iniziative come queste - ha dichiarato il diplomatico, in un esplicito apprezzamento indirizzato a Andrea Briganti, direttore di Acimga e ideatore del format proattive e concrete, che sfruttano nuovi canali e modalità di comunicazione per stimolare la comunicazione interfiliera a livello internazionale. Un modo diverso di valorizzare competenze e visione I “Future factory streaming roadshow”, per menzionarli col nome intero, non mirano alla promozione diretta del prodotto. Promuovono invece il confronto inter-filiera e inter-nazione su come le aziende concretamente interpretano i due principali driver di sviluppo: industria 4.0 e sostenibilità. Questa impostazione ha permesso ai partecipanti di mostrare il livello tecnologico raggiunto, nei prodotti e nei servizi, e di esprimere la propria visione del mercato, rendendo così giustizia alla capacità dell’industria italiana di giocare al livello dei più grandi player del mondo, a di-

UK stage for the Acimga roadshows Featuring the country where the referendum to leave the EU won out, with all the unknowns of the negotiations still underway, but also a solid and rich market, with its demand for premium and high technology products, to which Italian industry, thanks to its capacity and affinity, offers a “natural” response. This is documented by the trade ratings: Italy is the UK's third largest supplier of printing, packaging and converting machines and the UK is in turn Italy’s eighth largest supplier - as ITA-London's director Ferdinando Pastore reminded us during the UK dedicated "virtual roadshow" on 11 November, stressing that maintaining a strong relationship is essential if we are not to lose out on quotas and prospects, all the more so in these difficult times. Act as a system, in new channels This was the aim of the second UK stage (after the very popular one in Turkey) of the roadshows organized by Acimga in collaboration with ITA (Italian Trade Agency), Italy’s government agency that supports the development of Italian companies abroad. This is an original formula for promoting the companies that belong to the Italian

printing and converting machinery manufacturers’ and technologies’ association. But also Italian manufacture as a whole, including the Print4All brand, which gives its name to the Italian trade fair in the sector and to the initiatives "accompanying" the next in-presence edition in 2022 – namely the conferences and roadshows. A formula that in this autumn tour in the EMEA area is earning the approval of hundreds of participants from the target countries (and well beyond!) and which in yesterday's conference also garnered the praise of Massimo Carnelos, head of the economic section of the Italian Embassy in Great Britain, who gave a meaningful speech at the webinar, testifying to Italy’s capacity to act as a system, despite regional and local rivalry. Would that there be more undertakings like these – the diplomat declared, in an explicit appreciation addressed to Andrea Briganti, director of Acimga and

spetto dei cliché banali e riduttivi che ancora accompagnano l’immagine del nostro Paese. Al webinar italo-britannico dell’11 novembre sono intervenuti, introdotti e stimolati dal bravo conduttore Matteo Bordone, speaker di Simec Group; Omet; Ferrarini & Benelli; DCT Donau Carbon Technologies; APR Solutions seguiti, a rappresentare la supply chain locale, da Two Sides UK; Whitmar Publications; Bluetree Print, Print Division. Le prossime tappe degli Streaming Roadshow saranno in Egitto (10 dicembre) e Algeria (16 dicembre). Programma e iscrizioni attivando il QRCode.

creator of the format – that are both proactive and concrete, which exploit new channels and methods of communication to stimulate inter-branch communication at an international level. A different way of enhancing skills and vision The "Future factory streaming roadshows", to give them their full name, do not aim at direct product promotion. Instead they promote inter-branch and inter-country exchanges on how companies concretely interpret the two main growth drivers: industry 4.0 and sustainability. This approach has allowed participants to show the level of technology achieved in products and services, and to express their vision of the market, thus doing justice to the ability of Italian industry to play at the highest world levels, this despite the trivial and reductive clichés that still at times accompany Italy's image. Introduced by the able presenter Matteo Bordone, the Italian-UK webinar 11 November featured speakers from the Simec Group, Omet; Ferrarini & Benelli; DCT Donau Carbon Technologies; APR Solutions, followed by, representing the local UK supply chain, Two Sides UK; Whitmar Publications; Bluetree Print, Print Division. The next stages of the Streaming Roadshow will be in Egypt (10 December) and Algeria (16 December). Program and registration through the QRCode. 5/2020

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Fiere 2021: Robatech annulla la partecipazione A causa dei rischi di contagio da Covid-19 di visitatori e dipendenti, la multinazionale svizzera specializzata in soluzioni per l’applicazione di adesivi rinuncia a esporre sia a interpack sia a drupa, in programma rispettivamente a febbraio e aprile 2021. Robatech in questo modo si assume le proprie responsabilità, ponendo la sicurezza delle persone in cima alla scala delle priorità e comunica che, per mantenere vivo il contatto con il mercato, presenterà i nuovi prodotti tramite canali alternativi e con presentazioni dal vivo. Nel dettaglio Robatech ritiene infatti che, nonostante la messa in atto di protocolli per la tutela della salute e le direttive in materia di igiene, esista tuttora un rischio residuo per la salute delle persone che partecipano una manifestazione. A questo si aggiungono condizioni di viaggio più difficoltose e limitazioni che influiscono non poco sull’esperienza in fiera; dunque Robatech non sarà presente neppure a marzo e a maggio 2021 alle fiere CCE, Interzum e Ligna, mentre resta aperta a una partecipazione in formato digitale. Nel 2021 Robatech presenterà a livello globale, come programmato, i nuovi prodotti per l’industria del packaging, della grafica, della lavorazione del legno e dei materassi. Partecipando ai suoi eventi decentralizzati e digitali i clienti potranno conoscere prodotti innovativi per l’applicazione di adesivi industriali a caldo e a freddo in modo del tutto nuovo, dal vivo e di persona.

Fairs 2021: Robatech cancels participation Due to the risk of contagion by Covid-19 of visitors and employees, the Swiss multinational adhesives solutions specialist waived exhibiting at interpack and drupa in February and April 2021 respectively. Robatech is thus assuming its responsibilities, putting the safety of people at the top of the priority scale and communicating that, in order to keep in touch with the market, it will present its new products through alternative channels and live presentations. In detail, Robatech believes that, despite the introduction of health protection protocols and hygiene guidelines, there is still a residual risk to the health of people attending an event. In addition to this, there are more difficult travel conditions and limitations that have a significant impact on the experience at the trade fair; therefore Robatech will not be present at the CCE, Interzum and Ligna trade fairs in March and May 2021 either, while it remains open to participation in digital format. In 2021 Robatech will present new products for the packaging, graphic design, woodworking and mattress industry globally as planned. By participating in its decentralized and digital events, customers will get to know innovative products for the application of hot and cold industrial adhesives in a completely new way, live and in person.

FlexoDay 2020: edizione in streaming Sarà un’edizione straordinaria, in diretta streaming alle 15 sull’apposito canale Youtube, quella del FlexoDay 2020. A seguito delle misure stabilite dal Dpcm del 24 ottobre 2020, anche Atif ha dovuto di rinviare gli eventi “in presenza” organizzati per questo novembre: BestInFlexo e FlexoDay si terranno a Bologna il 17 e 18 novembre 2021. E per il webinar di quest’anno annuncia un programma ridotto di relazioni concentrate sui due

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MERCATI

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unificando così uffici amministrativi e produzione in un unico sito strutturato nel dettaglio secondo gli standard più elevati. Il nuovo edificio comprende, in una superficie di 22.000 m2, un centro di formazione completamente digitalizzato e un nuovo showroom per ospitare un numero più elevato di prodotti ed effettuare una maggiore varietà di test sui materiali. Lo slogan “perfezionare le tue prestazioni” sottolinea l’impegno continuo di BST eltromat nell’ottimizzazione dei processi di controllo della qualità. Il trasferimento dovrebbe iniziare il 18 dicembre ed essere completato nella seconda settimana del 2021. temi “La flessografia nei sistemi di stampa del packaging” e “Il retino in flessografia”. Quanto al premio, che quest’anno aveva raccolto un numero record di candidature non ancora valutate (la giuria è stata decimata da alcune policy aziendali anti-covid), verrà rilanciato nel 2021, quando si premieranno i vincitori di entrambi gli anni ’20 e ‘21.

FlexoDay 2020: streaming edition It will be an extraordinary edition, live streaming at 3pm on the special Youtube channel, the FlexoDay 2020. Following the measures established by the Dpcm of 24 October 2020, Atif has also decided to postpone the "in attendance" events organized for this November: BestInFlexo and FlexoDay will be held in Bologna on 17 and 18 November 2021. And for this year's webinar it announces a reduced program of lectures focused on the two themes "Flexography in packaging printing systems" and "The screen in flexography". As for the award, which this year had collected a record number of entries not yet evaluated (the jury was decimated by some corporate anti-covid policies), will be relaunched in 2021, when the winners of both the '20s and '21 will be acclaimed.

Nuova sede per BST eltromat International BST eltromat International si trasferirà a breve nella nuova sede di Bielefeld-Altenhagen. Nel nuovo e ampio edificio, progettato con criteri di massima efficienza, confluiranno i dipendenti dello stabilimento di Leopoldshoehe e del precedente quartier generale a Heidsieker Heide,

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New Headquarter for BST eltromat International At the turn of the year 2020/2021, the time has come: BST eltromat International will be moving to the newly built company headquarters in Bielefeld-Altenhagen. In the spacious new building, designed for maximum efficiency, both the employees of the Leopoldshöhe facility and the employees of the previous company headquarters from the Heidsieker Heide in Bielefeld will work together under one roof. The merged production and administration locations are specifically designed to fully meet your highest standards. The new building on the 22,000 m² ground includes, a new Showroom with an expanded range of product presentations and opportunities for material testing, as well as a digitally oriented training center. The slogan 'perfecting your performance' underlines our commitment to the continuous optimization of our customers' quality assurance processes. With the new headquarters, BST eltromat now raises the level of performance once again. The move into the new company headquarters is expected to begin on December 18 and to be completed in the second week of 2021.

BFT Flexo si espande in Oceania BFT Flexo nomina Novasys distributore esclusivo per i mercati di Australia, Nuova Zelanda, Malesia e Indonesia. La pandemia da COVID19 non ferma la crescita esponenziale dell'azienda italiana specializzata nella progettazione e produzione di sistemi automatici di inchiostrazione e lavaggio. Ron Craigie, CEO di Novasys afferma: «I nostri clienti chiedono sempre più soluzioni in grado di ridurre i costi di produzione e standardizzare il processo di stampa. Per questo abbiamo trovato in BFT Flexo un'ottima soluzione per il nostro mercato, in grado di aumentare le prestazioni del

processo di stampa e, allo stesso tempo, ridurre drasticamente i consumi di inchiostro e acqua». «I prodotti innovativi non incontrano limiti», commenta Simone Bonaria, COO BFT Flexo. «E grazie al nostro modulo di teleassistenza montato di serie su tutti i prodotti BFT, siamo in grado di installare e mettere in servizio i nostri sistemi in tutto il mondo senza viaggiare». Novasys Group è una società privata australiana costituita nel gennaio 1993 per fornire ai clienti di tutta l'Australasia gestione del colore, controllo di processo, controllo di qualità e soluzioni ambientali superiori. L'azienda seleziona la tecnologia proveniente da tutto il mondo, in grado di assicurare agli utilizzatori economie di costo e miglioramenti dei processi.

BFT Flexo expands to the East BFT Flexo appoints Novasys as their sole distributor for Australia, New Zeland, Malaysia and Indonesia markets. The world wide situation, due to COVID19, don't stop the exponential growth of the Italian company BFT Flexo specialized in design and manufacturing of automatic inking and wash-up systems. Ron Craigie, CEO of Novasys says “ Our customers are asking more and more products able to to reduce production costs and standardize printing process. For this reason we found in BFT Flexo a great solution for our market, being able to increase printing process performance, and in the same time, drastically reduce consumption about ink and water. “Innovative products not see any limit”, comments Simone Bonaria, COO BFT Flexo. “Somebody see distant countries as a limit for their business due to installation issues, but with our teleservice module mounted as standard on all our products, we are able to install and commissioning our systems all over the World without travel”. Novasys Group is an Australian private company formed in January 1993 to provide superior colour management, process control,

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Edigit entra in TiKappaPi Passo storico per Edigit, affermata software house che sviluppa e fornisce soluzioni software integrate per l’organizzazione e il controllo dei costi e della gestione, specifiche per l’Industria Grafica. L’azienda bolognese fondata da Enrico Parisini, annuncia l’ingresso ufficiale in TiKappaPi, gruppo di imprese specializzato in consulenze gestionali, soluzioni verticali e servizi software mirati, che estende così il proprio raggio d’azione alle Arti Grafiche. Il passaggio avviene dopo decenni di proficua collaborazione, sulla base di una comunanza di visione del mercato e dell’imprenditoria. «Mi sono licenziato da ruoli dirigenziali importanti nell’editoria, con il progetto di offrire al settore delle arti grafiche ciò che mancava: l’informatizzazione del processo produttivo, a partire dalla gestione del preventivo», racconta Parisini, che continua: «Mi sono licenziato da

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ruoli dirigenziali importanti nell’editoria, con il progetto di offrire al Con il supporto di Gabriele Montanari – attuale direttore generale - e di un numero crescente di collaboratori Edigit ha estreso la propria presenza su tutto il territorio nazionale con installazioni di ogni tipo e complessità, e oggi anche grazie al contributo di TiKappaPi, siamo i numeri 1 nell’Erp per le arti grafiche». Leggi tutta la storia attivando il QRCode.

Edigit enters TiKappaPi Historical step for Edigit, established software house that develops and provides integrated software solutions for the organization and control of costs and management, specific for the Graphic Industry. The Bolognese company founded by Enrico Parisini, announces the official entry in TiKappaPi, a group of companies specialized in management consulting, vertical solutions and targeted software services, which extends its range of action to the Graphic Arts. The transition comes after decades of fruitful collaboration, based on a common vision of the market and entrepreneurship. «I resigned from important management roles in the publishing industry, with the project to offer the graphic arts sector what was missing: the computerization of the production process, starting from the ma-

nagement of the budget», says Parisini, who continues: «With the support of Gabriele Montanari - current general manager - and a growing number of collaborators, Edigit has extensively expanded its presence throughout the country with installations of every type and complexity, and today, thanks to the contribution of TiKappaPi, we are number 1 in the Erp for the graphic arts». Read the whole story by activating the QRCode,

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MERCATI

Roto e coating: le strategie di Bobst Cerimonia di sostanza per l’inaugurazione di Bobst Italia a San Giorgio Monferrato, che oggi opera su scala globale con una struttura e un’organizzazione all’altezza del ruolo di centro d’eccellenza di gruppo per stampa roto, accoppiamento e spalmatura. Con dei progetti ambiziosi: intervista al CEO, Davide Garavaglia. I grandi clienti, l’Ambasciata e le Autorità civili ed ecclesiastiche, i vertici di Confindustria e Acimga, le Forze dell’Ordine e, ovviamente, i dirigenti italiani (con Davide Garavaglia, nuovo CEO, a fare gli onori di casa) e i rappresentanti del top management corporate guidati da Jean Pascal Bobst in persona. Niente di meno per l’inaugurazione ufficiale, lo scorso 2 ottobre, del sito Bobst di San Giorgio Monferrato, centro d’eccellenza del gruppo elvetico per la stampa rotocalco, l’accoppiamento e la spalmatura, punto di riferimento globale per la R&S di filiera in queste tecnologie. Ma non c’erano solo i VIP: alla festa - con discorsi, video istituzionali e pranzo di gala – hanno partecipato anche tutti i dipendenti del sito piemontese (insieme agli ospiti circa 420 persone, gestite con scrupoloso rispetto delle regole anticovid), a conferma della centralità che le risorse umane rivestono per questa azienda con casamadre straniera eppure così radicata nel territorio. Sì perché il 2 ottobre si è festeggiato anche il 60 compleanno dell’impresa delle origini, nata monferrina e poi confluita nel gruppo globalizzato che ha ereditato e potenziato le competenze tecnologiche e l’autorevolezza

sul mercato dell’allora Rotomec. Su San Giorgio Bobst punta grosso - per il nuovo stabilimento, modernissimo ed eco-sostenibile, ha investito 8 miliardi: 2 in più rispetto al primo progetto presentato al board, ha ricordato Jean Pascal Bobst evocando l’emozione e la sfida del momento - e “pesca” nel formidabile indotto di competenze e fornitori che l’Italia può offrire. L’intreccio con la società e l’economia locale è dunque stretto e coltivato, in primis con azioni a sostegno della formazione professionale e di quella cultura che, maturata sui paradigmi organizzativi da multinazionale, incarna gli stessi valori di passione, rispetto e serietà che fondano l’idea Bobst di impresa.

Gravure, lamination and coating: Bobst's strategies Ceremony of substance for the inauguration of Bobst Italia San Giorgio Monferrato facilities, which today operates on a global scale with a structure and organization equal to the role of group coating, lamination and gravure printing excellence center. With ambitious plans: interview with the CEO, Davide Garavaglia. Among those present their big clients, representatives of the Swiss embassy as well as civil and ecclesiastical authorities, the top management of Confindustria and Acimga, the Police Force and, of course, the Italian executives (with Davide Garavaglia, new CEO, doing the honours) and the representatives of the top corporate management led by Jean Pascal Bobst himself. Nothing less for the official inauguration, on October 2nd, of the Bobst site in San Giorgio Monferrato, the Swiss group’s coating, lamination and gravure printing excellence center, a global reference point for the sector R&D in these technologies. But there were not only VIPs: the celebrations - with speeches, institutional videos and gala lunch - were also attended by all the employees of the Piedmontese site (together with the guests about 420 people, 12

managed with scrupulous respect for anti-covid rules), confirming the centrality that human resources have for this company, with its foreign parent company and yet is so rooted in the local territory. Yes, because October 2 marked the 60th birthday of the original company, set up in Monferrato and then merged into the globalized group that has inherited and strengthened the technological skills and authority on the market of the then Rotomec. Bobst is staking a lot on the San Giorgio site, the company has invested 8 billion euros in the highly modern and eco-sustainable new plant, 2 billion euro more than the first project presented to the board, recalled Jean Pascal Bobst, evoking the emotion and challenge of the moment – all the while drawing

Una ristrutturazione ambiziosa Realizzato in tre fasi successive, il progetto di ristrutturazione avviato nel 2016 ha rinnovato completamente gli edifici e l’organizzazione produttiva, rendendo l’azienda uno dei centri di produzione più moderni di Bobst. I lavori di ampliamento hanno incluso anche la costruzione di un Competence Center all’avanguardia per dimostrazioni di macchine e prove di ricerca e sviluppo con annesso laboratorio chimico completamente attrezzato. «La completa ristrutturazione e l’ampliamento dello stabilimento sono gli aspetti più evidenti, ma la trasformazione è molto più profonda», ha spiegato Davide Garavaglia, amministra-

from the formidable supply of skills and suppliers that Italy can offer. The intertwining with society and the local economy is therefore close and first and foremost cultivated with actions in support of professional training accompanied by that approach which, matured on the organizational paradigms of a multinational company, embodies the same values of passion, respect and seriousness that underpin the Bobst idea of enterprise.

An ambitious restructuring

Achieved in three successive phases, the renovation project started in 2016 has seen the complete revamping of the buildings and the production organization, making the company one of the most modern Bobst production centers. The expansion works also included the construction of a state-ofthe-art Competence Center for machine demonstrations and research and development tests with a fully equipped chemical laboratory. "The complete renovation and expansion of the plant are the most obvious aspects, but the transformation goes much deeper," explained Davide Garavaglia, CEO of Bobst Italy. "We have modernized the organizational flow of production, logistics and traffic inside and outside the company, and improved the layout of all the solutions in the work-

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tore delegato di Bobst Italia. «Abbiamo modernizzato il flusso organizzativo della produzione, della logistica e del traffico all’interno e all’esterno dell’azienda, e migliorato il layout di tutte le soluzioni in officina. Ora San Giorgio è uno stabilimento all’avanguardia, che massimizza il recupero di energia e acqua per ridurre l’impatto ambientale e ottimizza l’ambiente di lavoro in termini di salute e sicurezza».

Alta tecnologia e sostenibilità: novità in arrivo per la roto Una simile struttura è al servizio di progetti sfidanti. Ce li racconta, per grandi linee, Davide Garavaglia che da marzo 2020 svolge il ruolo di CEO del centro piemontese. E, partendo dalle macchine da stampa roto con applicazione nel packaging, considera: «Su scala globale la domanda è, ovviamente, assai diversificata. Nei mercati maturi (Europa e USA) c’è una chiara tendenza verso l’automazione dei processi e l’integrazione della filiera produttiva del packaging, anche tramite nuove tecnologie digitali. Nei mercati emergenti - in primis Cina, India e SEA - vediamo invece una crescita di volumi atti a soddisfare la domanda interna di packaging. In sostanza cresce la richiesta di soluzioni più semplici, più economiche e, allo stesso tempo, molto efficienti e più sostenibili per l’ambiente». Diversificata di conseguenza la risposta del gruppo elvetico

shop. Now San Giorgio is a state-of-the-art facility, maximizing energy and water recovery to reduce environmental impact and optimize the working environment in terms of health and safety".

High technology and sustainability: new features for gravure

Such a structure is at the service of challenging projects. Davide Garavaglia, who has been the CEO of the Piedmontese center since March 2020, tells us about them. And, starting from the gravure printing presses with application in packaging, he considers: "On a global scale the demand is, of course, very diversified. In mature markets (Europe and USA) there is a clear trend towards process automation and integration of the packaging production chain, also through new digital technologies. In emerging markets - first of all China, India and SEA - we see instead a growth in volumes to meet domestic packaging demand. In essence, there is a growing demand for simpler, cheaper and, at the same time, very efficient and more sustainable solutions for the environment". As a result, the Swiss group's response on the product-service level has diversified, where the development of new technologies for advanced markets stands out. Such as the introduction of oneECG, "the extended gamut printing process with which

sul piano del prodotto-servizio, dove spicca lo sviluppo di nuove tecnologie per i mercati evoluti. Come l’introduzione di oneECG, «il processo di stampa con gamut esteso con cui Bobst consente ai clienti di migliorare in maniera esponenziale le prestazioni delle loro rotocalco» e lo sviluppo dell’IoT per integrare ulteriormente le singole macchine nel workflow digitale della fabbrica. «Invece nei paesi emergenti (e non solo) - anticipa Garavaglia - oltre allo sviluppo di nuovi prodotti specifici, stiamo preparando nuove soluzioni di stampa più compatibili con l’ambiente, che saranno annunciate presto».

Accoppiamento e spalmatura: sinergie e promesse Per le macchine di accoppiamento e spalmatura le logiche globali sono simili a quelle della rotocalco, ma con un accento particolare alle tematiche della sostenibilità. «In quest’ambito l’esigenza di eco-compatibilità è prevalente. Sta dando un grande impulso allo studio di nuovi processi di accoppiamento e/o spalmatura per rispondere ai requisiti sempre più stringenti espressi dai brand-owner e, in ultima analisi, da tutta la popolazione mondiale», sostiene il manager. Che continua: «Sulla base di queste considerazioni, abbiamo creato il nuovo Competence Center, un vero centro di eccellenza dove sono installate accoppiatrici, una linea pilota su scala produttiva per il coating, macchine rotocalco e ovviamente il nostro nuovissimo laboratorio chimico dove poter effettuare test e analisi in tempo reale. Stiamo inoltre collaborando con produttori di substrati, adesivi e lacche, brand-owner e trasformatori, e con altri centri di ricerca Bobst, per sviluppare e testare le soluzioni più adatte in termini di prestazioni del materiale ma

Bobst enables customers to exponentially improve their rotogravure performance" and the development of the IoT to further integrate individual machines into the factory's digital workflow. "On the other hand, in emerging countries (and not only there) - anticipates Garavaglia - in addition to the development of new specific products, we are preparing new printing solutions more compatible with the environment, which will be announced soon".

Laminating and coating: synergies and promises

For laminating and coating machines the global logic is similar to that of rotogravure, but with a particular emphasis on sustainability issues. "In this area, the need for eco-compatibility is prevalent. It is giving great impetus to the study of new laminating and/or coating processes to meet the increasingly stringent requirements expressed by brand-owners and, ultimately, by the entire world population," says the manager. He continues: "Based on these considerations, we have created the new Competence Center, a true center of excellence featuring laminating machines, a pilot line on a production scale for coating, rotogravure machines and of course our brand new chemical laboratory where we can perform real-time testing and analysis. We are also collaborating with man-

anche di producibilità su scala industriale. Di particolare rilievo è la sinergia tra il nostro stabilimento e quello di Manchester che rende il nostro gruppo uno dei pochissimi in grado di realizzare un‘offerta integrata di processi di spalmatura e/o metallizzazione. Al momento non possiamo ancora citare nomi e referenze, soggetti ad accordi di riservatezza, ma sono certo che i risultati del nostro lavoro entreranno nelle case di tutti nell’arco di pochi anni, o addirittura mesi».

Il Covid, tragedia e stimolo Una notazione, infine, sull’emergenza Covid. In Bobst, come in altri gruppi multinazionali, la struttura globale e lo stadio avanzato delle tecnologie e delle connessioni 4.0 hanno permesso di mantenere un contatto costante con tutti i clienti e di garantire continuità alle attività di assistenza e installazione. Ma a San Giorgio si è fatto di più: «Abbiamo messo il Competence Center a disposizione dei clienti, per supportarli nella produzione di lotti di materiali richiesti dai brand owner e destinati alla commercializzazione dei prodotti». Declinazione molto fattiva di partnership nell’emergenza.

ufacturers of substrates, adhesives and lacquers, brand-owners and converters, as well as other Bobst research centers, to develop and test the most suitable solutions in terms of material performance but also manufacturability on an industrial scale. Of particular importance is the synergy between our plant and the one in Manchester that makes our group one of the very few able to realize an integrated offer of coating and/or metallization processes. At the moment we cannot yet mention names and references, subject to confidentiality agreements, but I am sure that the results of our work will enter everyone's homes in a few years, or even months".

Covid, tragedy and stimulus

Lastly, a comment on the Covid emergency. In Bobst, as in other multinational groups, the global structure and the advanced state of 4.0 technologies and connections have enabled constant contact to be maintained with all customers and to guarantee continuity of service and installation activities. But more has been done in San Giorgio: "We have made the Competence Center available to customers, to support them in the production of batches of materials required by brand owners and intended for the marketing of products. A very active partnership in the emergency”. 5/2020

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Packaging di cartone: i più belli dell’anno​ INQUADRA E ACCEDI ALLA REALTÀ AUMENTATA

​incono ambiente e giovani a questa del tutto inedita versione digitale V dell’European Carton Excellence Awards 2020 firmato Pro Carton e ECMA. E anche la fantasia degli organizzatori, che hanno dato vita a un vero e proprio spettacolo interattivo, divertente e denso di contenuti.

L’evento del 7ottobre si può rivedere collegandoti qui in Realtà Aumentata con la nostra app Stampare Aumentato The event of 7 October can be reviewed by LINKING HERE in Augmented Reality with our app Stampare Aumentato

È stato un evento importante l’European Carton Excellence Awards 2020, celebrato con l’annuncio dei vincitori e un vero e proprio spettacolo via web il 7 ottobre. Importante anzitutto per il gran numero di lavori presentati al concorso co-organizzato da Pro Carton e ECMA (l’Associazione europea dei produttori di scatole di cartone), che ha raccolto la candidatura di oltre 550 progetti da 25 Paesi del Vecchio Continente, in crescita del 20% sull’anno precedente. Tony Hitchin, General Manager di Pro Carton, ha apprezzato in particolare l’alto tasso di partecipazione dei giovani designer: «Siamo entusiasti della quantità di iscrizioni al Young Designer Award di quest’anno: è fantastico vedere che gli studenti sono stati proattivi durante i lockdown di questa pandemia da coronavirus. Il gran numero di proposte di alta qualità è stato sorprendente e dimostra la creatività delle giovani generazioni, insieme alla passione di molti studenti per un futuro migliore con un packaging sostenibile».

Una premiazione particolare L’evento è stato interessante anche per un altro motivo. Condotto in coppia da Tony Hitchin e da Mike Turner, Managing Director di ECMA, con verve da anchormen, ha tenuto centinaia di “spettatori” in linea per due ore e mezza senza cedimenti, dimostrando come si possa condurre da remoto, in modo divertente e denso di contenuti, un evento così “fisico” come la festa per l’assegnazione di un premio. Gli organizzatori hanno alternato la presentazione dei vincitori e i discorsi istituzionali con interviste brevi, sezioni di quiz live tesi a comunicare in modo vivace e inusuale le caratteristiche di sostenibilità del cartone e le divertenti interviste allo special guest Michael Thomas Edwards (Eddie) The Eagle. Il primo atleta britannico a partecipare alle Olimpiadi invernali di salto con gli sci, famoso e amato protagonista del film “Eddie the Eagle - Il coraggio della follia”, non ha smentito la propria fama. A lui la chiusa della trasmissione, con spezzoni di back stage, “papere” e risate.

regalo presenta sei angoli, che simboleggiano le sei piante giapponesi usate in Roku (“sei” in giapponese) mentre la stampa a rilievo e il motivo floreale rappresentano la cortesia giapponese. La confezione offre un’eccellente visibilità e protezione del prodotto, educando e attraendo nel contempo il consumatore. Il premio per l’innovazione è invece andato a Re-Fruiter Tray di Snel BV Packaging Carton con cartone Smurfit Kappa of the year Hoya Papier und Karton. Si tratta di un vassoio a griglia con profilo fustellato e un motivo di elementi angolari uniti a formare una superficie flessibile. Riciclabile, protegge la frutta delicata durante il trasporto, eliminando la necessità di vassoi in plastica o pluriball.

I tre premi top-top I giudici dell’European Carton Excellence Awards 2020 hanno incoronato Roku Gin di Van Genechten Packaging Carton of the Year. La confezione creata con cartone Stora Enso è stata scelta per l’aspetto estetico, la qualità di stampa e finiture e per l’efficacia nel veicolare la storia del prodotto. La scatola Premio per l’Innovazione

Cardboard packaging: the most beautiful of the year The environment and young people were the winners at this completely new digital version of the European Carton Excellence Awards 2020 signed Pro Carton and ECMA. What also counted was the imagination of the organizers, who created a truly interactive show, great fun and full of content. The European Carton Excellence Awards 2020 was an important event, celebrated with the announcement of the winners and a real web show on October 7. Important first of all for the large number of entries submitted to the competition co-organized by Pro Carton and ECMA (the European Association of Carton Box Producers), which drew the candidacy of over 550 projects from 14

25 countries from throughout Europ, up 20% on the previous year. Tony Hitchin, General Manager of Pro Carton, particularly appreciated the high participation rate of young designers: "We are thrilled with the amount of entries for this year's Young Designer Award: it's great to see that students have been proactive during the lockdowns of this coronavirus pandemic. The large number of high quality entries was sur-

prising and demonstrates the creativity of the younger generations, along with the passion of many students for a better future with sustainable packaging.

A special awards ceremony

The event was also interesting for another reason. Conducted in pairs by Tony Hitchin and Mike Turner, ECMA's Managing Director, with the verve of an anchormen, it kept hundreds of "spectators" online for two and a half hours without fail, demonstrating how you can remotely conduct an event as "physical" as the prize-giving party, in a fun and content-rich way. The organizers alternated the presentation of the winners and the institutional speeches with short interviews, live quiz sections aimed at communicating sustainability features of cardboard in a lively and unusual manner as well as fun interviews with special guest Michael Thomas Edwards (Eddie) The Eagle. The first British athlete to participate in the Winter Ski Jumping Olympics,

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La giuria ha assegnato a Eco Fit Lid di Seda International Packaging Group il premio Save the Planet. Il coperchio in cartone sfrutta la nuova tecnologia di fabbricazione del cartone di Stora Enso ed è adatto per bevande sia calde che fredde, consentendo di bere in sicurezza. È completamente riciclabile e compostabile, alternativa funzionale e sostenibile ai coperchi di plastica utilizzati nei fast food.

I vincitori di categoria Cibo e bevande - Fibra vergine Cadpack ha vinto con la confezione regalo Korpikuusikkon Honey realizzata con cartone Metsä Board. Superficie tattile ed effetti di stampa stimolano la customer experience.

I premi Platinum e Gold sono stati assegnati a numerosi progetti che i giudici hanno ritenuto di particolare eccellenza e meritevoli di un riconoscimento speciale. L’Italia si distingue grazie alla bravura di Reno De Medici (con Arjo Wiggins), Arti Grafiche Reggiane (con Metsa Board e Stora Enso) e Industrie Grafiche Bressan (con Stora Enso). The Platinum and Gold awards went to numerous projects that the judges considered to be of particular excellence and worthy of special recognition. Italy stands out thanks to the skill of Reno De Medici (with Arjo Wiggins), Arti Grafiche Reggiane (with Metsa Board and Stora Enso) and Industrie Grafiche Bressan (with Stora Enso).

Premio del pubblico È stato assegnato a KeelClip™ di Graphic Packaging International: multipack per lattine alternativo ai tradizionali anelli di plastica. Oltre ad essere amico dell’ambiente, è maneggevole e pratico.

Cibo e Bevande Fibra Riciclata

Cibo e bevande - Fibra riciclata Alzamora Carton Packaging vince con Enovo Egg Carton in Baden Board, composto da una base di cellulosa e da un coperchio, con una quantità minima di materiale e un look di alta gamma. Riciclabile e biodegradabile. Packaging generale - Fibra vergine Isana Cosmetics by Edelmann e Stora Enso conquista sia per il design strutturale sia per le finiture sofisticate. Grafica accattivante, stampa in rilievo e un’elaborata chiusura superiore fanno lusso e distintività.

Packaging generale - Fibra vergine

famous and beloved protagonist of the film "Eddie the Eagle - The Courage of Madness", lived up to his reputation. He closed the broadcasted event with glimpses back-stage, gaffes and laughter.

The three top-top prizes

The judges of the European Carton Excellence Awards 2020 crowned Roku Gin by Van Genechten Packaging Carton of the Year. The packaging, created with Stora Enso carton, was chosen for its visual appeal, printing and finishing

Packaging Generale - Fibra Riciclata

Packaging generale - Fibra riciclata La mascherina usa e getta di Weig Packaging e Moritz J. Weig ha impressionato i giudici perché integra un filtro di carta che riduce il rischio di trasmissione del covid. Adattabile a qualunque forma di testa, è 100% plastic free.

quality and for its effectiveness in conveying the product's history. The gift box has six corners, symbolizing the six Japanese plants used in Roku ("six" in Japanese) while the embossed print and floral motif represent Japanese courtesy. The packaging offers excellent visibility and protection of the product, while educating and attracting the consumer. The innovation award went to Re-Fruiter Tray from Snel BV with Smurfit Kappa Hoya Papier und Karton carton. It is a grid tray with a die-cut profile and a pattern of corner elements joined together to form a flexible surface. Recyclable, it protects the delicate fruit during transport, eliminating the need for plastic or bubble wrap trays. The jury awarded Seda International Packaging Group's Eco Fit Lid with the Save the Planet award. The carton lid uses Stora Enso's new carton making technology and is suitable for both hot and cold drinks, allowing safe drinking.

Premio del pubblico

It is fully recyclable and compostable, a functional and sustainable alternative to plastic lids used in fast food.

Category winners

Food and Beverage - Virgin Fiber Cadpack won with the gift box Korpikuusikkon Honey made of Metsä Board cardboard. The tactile surface and printing effects stimulate the customer experience. Food and Beverage - Recycled Fiber Alzamora Carton Packaging wins with Enovo Egg Carton in Baden Board, consisting of a cellulose base and a lid, with a minimum amount of material and a high-end look. Recyclable and biodegradable. General Packaging - Virgin Fiber Isana Cosmetics by Edelmann and Stora Enso wins both for the structural design and the sophisticated finishes. Eye-catching graphics, embossed printing and an elaborate top closure make for luxury and distinctiveness. 5/2020

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I Pro Carton Young Designers Awards 2020 I giovani designer sono stati “il piatto forte” di questa edizione del concorso. A loro sono stati dedicati i premi:

Packaging creativo per tutti gli altri prodotti vinto da un altro studente austriaco, Lorenz Keiblinger, con l’originale ed efficace confezione per coltelli Zig Zag Zig;

Save the Planet vinto dall’austriaco Max Gugenhan con una protezione interna all’imballo da trasporto, per prodotti piccoli e articoli fragili;

Idee creative in cartone

Idee creative in cartone assegnato alla tedesca Nora Karl per Fulfil, una confezione per tamponi vaginali che tutela l’ambiente marino dallo smaltimento improprio di questi prodotti; Packaging creativo in cartone per alimenti e bevande conquistato dalla rumena Gabriela Buțincu per la sua pratica e ingegnosa scatola di farina con setaccio integrato;

Save the Planet

Packaging creativo in cartone per alimenti e bevande

del packaging, consentendo di versare il contenuto desiderato e richiudere la confezione.

Newcomer Award, riservato a un’università che non ha mai avuto un vincitore, quest’anno è andato a Yana Malakhovskaya del Politecnico Statale di Samara, in Russia. Il suo Avis è una confezione sostenibile per frutta secca e snack, dal design suggestivo basato su un meccanismo di apertura innovativo: premendo il bordo laterale si apre il “becco” Packaging Creativo Newcomer Award

I giovani vincitori riscuotono un viaggio in Italia per visitare la cartiera di Reno de Medici e la cartotecnica Artigrafiche Reggiane & Lai.

General Packaging - Recycled Fiber Weig Packaging and Moritz J. Weig's disposable mask impressed the judges because it incorporates a paper filter that reduces the risk of covid transmission. Adaptable to any head shape, it is 100% plastic free. The Audience Award was awarded to KeelClip™ from Graphic Packaging International: multipack for cans as an alternative to traditional plastic rings. In addition to being environmentally friendly, it is handy and practical.

The Pro Carton Young Designers Awards 2020

The young designers have been "the highlight" of this edition of the competition. The prizes dedicated to them were: Save the Planet won by Austrian Max Gugenhan with an internal transport packaging protection for small and fragile products; 16

Creative packaging for all other products was won by another Austrian student, Lorenz Keiblinger, with the original and effective Zig Zag Zig knife packaging; Creative ideas for cardboard was awarded to German Nora Karl for Fulfil, a vaginal swab packaging that protects the marine environment from improper disposal of these products; Creative cardboard packaging for food and beverage went to Romanian Gabriela Buțincu for her practical and ingenious flour box with integrated sieve;

lowing you to pour the desired contents and close the pack again. The young winners won a trip to Italy to visit the Reno de Medici paper mill and the Arti Grafiche Reggiane & Lai paper mill.

Tutti i progetti che hanno partecipato agli European Carton Excellence Awards 2020 si possono vedere attivando questo QRCode All the projects that participated in the European Carton Excellence Awards 2020 can be seen by activating this QRCode

Newcomer Award, reserved for a university that has never had a winner, this year went to Yana Malakhovskaya of Samara State Polytechnic University in Russia. Her Avis is a sustainable pack for nuts and snacks, with a striking design based on an innovative opening mechanism: pressing the side edge opens the "beak" of the packaging, al-

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COMUNICAZIONE D’IMPRESA

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Quei solventi che cambiano il packaging Saving a due cifre sul piano economico e anche ambientale, importanti ricadute positive sulla sicurezza del packaging alimentare, piena compatibilità con gli impianti di recupero VOC esistenti… OQ spiega i vantaggi dei solventi a base propilica della linea Propyls e presenta il nuovo referente per le vendite in Italia. EP OQ è un’industria chimica multinazionale che nel mondo del packaging flessibile è nota soprattutto come fornitore dei prodotti a marchio Propyls della Oxea (ora parte integrante della casamadre). Si tratta di una linea di solventi a base propilica (propanolo e acetato di propile), alternativi a quelli tradizionali con etanolo e acetato di etile, impiegati dai produttori di inchiostri da stampa flexo e roto e dagli stampatori per diluire

l’inchiostro facilitandone il trasferimento su film. Si stanno diffondendo su scala internazionale per i molti vantaggi concreti, documentati da test di laboratorio e da case study di applicazione, e hanno fatto cronaca durante il lockdown di inizio anno, quando l’etanolo, dirottato nella produzione su larga scala di disinfettanti, è sparito dal mercato della stampa. «Dal nostro centro logistico di Anversa ab-

biamo rifornito di Propyls gli inchiostrai e i converter di tutta Europa, permettendo così agli stampatori non fermarsi», spiega con orgoglio Patrick Neumann, Channel Manager che affianca il nuovo sales manager per l’Italia Alessandro Tortorella. «Una capacità di approvvigionamento che ha dato prova di sé anche quando l’uragano Harvey ha bloccato per mesi i cargo da Houston senza che i clienti europei neppure se ne accorgessero (OQ produce acetato di propile in Germania e propanolo negli Usa, Ndr)». I solventi della linea Propyls però erano già conosciuti per i vantaggi generati dalla loro formula innovativa. Ce li siamo fatti raccontare da Neumann.

The solvents that change the packaging Double-digit savings in economic and environmental terms, important positive effects on the safety of food packaging, full compatibility with existing VOC recovery plants... OQ explains the advantages of propyl-based solvents of the Propyls line and presents their new contact for sales in Italy. EP OQ is a multinational chemical industry that, in the world of flexible packaging, it is mainly known as a supplier of Oxea's Propyls brand products (now part of the parent company). This is a line of propyl-based solvents (propanol and propyl acetate), alternatives to traditional ethanol and ethyl acetate solvents, used by flexo and roto ink manufacturers and printers to dilute the ink facilitating its transfer onto film.

They are spreading internationally because of the many concrete advantages, documented by laboratory tests and application case studies, and made headlines during the lockdown at the beginning of the year, when ethanol, diverted into the large-scale production of disinfectants, disappeared from the printing market: «From our logistics center in Antwerp we supplied inkmakers and converters from all over Europe

with Propyls, allowing printers to carry on regardless», explains Patrick Neumann proudly, Chanel Manager who will be working alongside the new sales manager for Italy Alessandro Tortorella. "A supply capacity that proved itself even when the hurricane Harvey blocked the cargo from Houston for months without European customers even realizing it (OQ produces propyl acetate in Germany and propanol in the USA, Editor's note). The solvents of the Propyls line, however, were already known for the advantages generated by their innovative formula. We had Neumann tell us about them. In Brazil, where ethanol is available in large quantities and at low prices, the printing industry replaced it within a few years with the more expensive propyl-based solvents. Why? Because the real cost of a solution is not the purchase price. Propyls reduce the need for both ink and solvent blends used directly by the converter 5/2020

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In Brasile, dove l’etanolo è disponibile in grandi quantità e a prezzi bassi, l’industria della stampa lo ha sostituito nell’arco di pochi anni con i più costosi solventi a base propilica. Perché? Perché il costo reale di una soluzione non è dato dal prezzo di acquisto. I Propyls riducono in media di un 25-30% il fabbisogno sia di inchiostro sia delle miscele di solventi utilizzate direttamente dal converter, generando economie molto rilevanti. Ci sono poi una serie di “risparmi nascosti” che è meno facile quantificare ma che abbiamo documentato puntualmente. Ad esempio, i Propyls non contengono ritardanti. Sono elementi che si accumulano lungo il processo generando problemi di otturazione delle celle degli anilox e complicazioni nella gestione della viscosità degli inchiostri, rallentando il lavoro e aumentando gli scarti: alla fine del processo si traducono in costi sensibili. Se poi guardiamo alla gestione del colore, vediamo che con i propili otteniamo una densità superiore, che permette, per fare un esempio classico, di ottenere fondi bianchi belli saturi senza dover stampare due volte. Con ricadute positive anche sull’ambiente. Il tema della sostenibilità è in effetti imprescindibile. Come si comportano i Propyls da questo punto di vista? Anche qui portano dei vantaggi diretti e indiretti. Anzitutto la formula dei Propyls abbatte le VOC di un 30% medio grazie a un tempo di evaporazione meno veloce, che riduce drasticamente le emissioni da gestire dentro e fuori lo stabilimento.E poi, riducendo il fabbisogno di inchiostri e solventi, abbatte anche la quantità di prodotti da gestire a fine vita, con il relativo impatto sull’ambiente. Ma i produttori di impianti per il recupero dei solventi sono in grado di processare questi nuovi prodotti? Si: non comportano alcuna variazione né problema. Anche su di questo abbiamo esperienze positive. I solventi sono potenzialmente rischiosi

by an average of 25-30%, generating very significant savings. There are also a number of "hidden savings" that are less easy to quantify but which we have documented on time. For example, Propyls do not contain retardants. These are elements that accumulate along the process, generating anilox cell clogging problems and complications in viscosity management, slowing down the work and increasing waste: at the end of the process they translate into considerable costs. If we then look at the color management, we see that with propyls we obtain a higher density, which,, to give a classic example, enables you to obtain beautifully saturated white backgrounds without having to print twice. This also has a positive impact on the environment. The theme of sustainability is in fact essential. How do you compare Propyls from this point of view? Here, too, they bring direct and indirect benefits. 20

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OQ ha un nuovo Sales manager Italy Si chiama Alessandro Tortorella, viene dal mondo della distribuzione dei prodotti chimici, dove ha maturato un curriculum denso di esperienze in realtà grandi e piccole. Lavorando in sinergia con il personale tecnico specializzato, Tortorella ha maturato una conoscenza approfondita dei prodotti e dei rispettivi campi di applicazione, della clientela e del mercato in generale. Per questo OQ lo ha scelto come figura di riferimento per il mercato italiano: la multinazionale omanita opera in tutto il mondo come fornitore di soluzioni complete, affiancando alla vendita dei solventi (ma OQ produce anche film di PE e PP) una consulenza approfondita e mirata. Il manager gestirà le relazioni sia con i grandi converter, a cui OQ fornisce direttamente il solvente, sia con i distributori che creano le miscele e ne gestiscono la logistica con molti vantaggi.

OQ has a new Sales Manager Italy His name is Alessandro Tortorella, he comes from the world of chemical products distribution, where he gained a curriculum full of experiences in large and small concerns. Working in synergy with the specialized technical staff, Tortorella has gained an in-depth knowledge of the products and their respective fields of application, customers and the market in general. For this reason OQ has chosen him as

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key figure for the Italian market: the Omani multinational company operates all over the world as a supplier of complete solutions, adding an in-depth and targeted consultancy to the sale of solvents (but OQ also produces PE and PP films).Tortorella will manage relations both with large converters, to whom OQ directly supplies the solvent, and with distributors who create the blends and manage their logistics with many advantages.

anche per la salute, in caso di migrazione all’alimento per il tramite del packaging. Che garanzie offrono i Propyls da questo punto di vista? Vede, i ritardanti neccessari all’utilizzo dei solventi tradizionali evaporano molto lentamente ed è il motivo per cui possono rimanere nel film stampato col rischio di migrare al prodotto confezionato. Ecco: la caratteristica di base dei Propyls è che non richiedono l’uso di ritardanti. È un contributo molto rilevante che offriamo all’industria alimentare moderna, consapevoli del suo ruolo basilare per la società. Quali sono i fattori che rallentano l’adozione dei Propyls?

First of all, the Propyls formula reduces VOCs by an average 30% thanks to a lower evaporation time, which drastically reduces the emissions to be managed inside and outside the plant. And then, by reducing the need for inks and solvents, it also reduces the amount of products managed at the end of their life cycle, with the related impact on the environment. But are solvent recovery plant manufacturers able to process these new products? Yes: they do not involve any changes or problems. We have very positive experiences on this too. Solvents are also potentially hazardous to health if they migrate to food through the packaging. What guarantees do Propyls offer from this point of view? You see, the retardants required for using traditional solvents evaporate very slowly and this is the reason why they can remain in the printed film

Beh, nessuno adotta un prodotto nuovo se in un certo senso non viene “costretto”: i solventi tradizionali costano meno, il tempo per fermare le macchine e sperimentare un Propyls non si trova facilmente, le visite presso gli stabilimenti sono ostacolate dalle norme anti Covid… la quotidianità offre mille motivi per rimandare. Per questo in OQ ci stiamo impegnando a produrre una documentazione chiara e esaustiva, corredata di test adeguati, che sostenga le nostre proposte. E poi… siamo arrivati da poco… ci dia ancora un po’ di tempo… Gli stampatori italiani lavorano con un livello di competenze molto alto: sono convinto che sapranno apprezzare i nostri propili.

with the risk of migrating to the packaged product. Here the basic characteristic of Propyls is that they do not need retardants. It is a very important contribution we make to the modern food industry, mindful of its basic role for society. What are the factors that delay the adoption of Propyls? Well, nobody adopts a new product if in a certain sense they are not "forced" to: traditional solvents cost less, the time to stop the machines and test a Propyls is not easy to find, visits to the plants are hindered by the anti Covid regulations... everyday life offers a thousand reasons for delay. That's why we at OQ are committed to producing clear and comprehensive documentation, accompanied by appropriate tests, to support our proposals. And then... we have just arrived on the scene... give us some more time... Italian printers work with a very high level of expertise: I am convinced that they will appreciate our products.

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R E S TA R T I N G F R O M

IMPACTING PRESENT, AFFECTING FUTURE. Economic results and social benefits are complementary objectives through which we have always generated value for our company, customers, employees, suppliers and for the entire community. It’s time to restart from Zero: our very latest promise to start from innovation to create products, production processes and services, with a renewed logic of sustainability. Now more than ever, we are all aware that our commitment today will help to shape the world of tomorrow.

LOW IMPACT PROGRAM More commitment, less impact.

NO PLASTIC PROGRAM More sustainable solutions, less plastic in products and process.

#imazero

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SUSTAINABLE MOBILITY More power, less CO2.

HUMAN-CENTRIC PROGRAM More quality of life, more quality of work.

ima.it

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NOVEMBER – DECEMBER, 2020

FUTURE FACTORY GOES ON. STREAMING ROADSHOW 2020. Turkey – UK – Egypt – Algeria The future doesn’t wait: after the great, international success of the June 24 event, Print4All Conference – Future Factory certainly isn’t stopping, and it continues on the path that will take us straight to Print4All, the trade fair of May 3-6, 2022. The autumn will see four Streaming Roadshow events involving a wide community of industries and associations in Turkey, the United Kingdom, Egypt, and Algeria to strengthen the precious connection between Italian companies and the International Markets. With the same commitment and passion used in the creation of Print4All Conference 2020, Acimga will keep on developing the core Future Factory themes: sustainability and industry 4.0, creating key moments of discussion between companies throughout the whole industry.

Turkey: November 4 UK: November 11 Egypt: December 10 Algeria: December 16

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Flexo dove vai? Come si muove - con quali problemi, orientamenti e proposte - il mercato internazionale della stampa flessografica? Esperienze e sentiment dei costruttori di macchine.

Photo: Koenig & Bauer

Il commercio mondiale di macchine da stampa flessografica ha raggiunto il suo massimo storico nel biennio 2017-2018, quando ha superato il miliardo di euro. Nel 2019 è sceso di poco sotto questa soglia, per il 2020 ci si aspetta, ovviamente, un calo ulteriore. Le previsioni, tuttavia, sono

incoraggianti: già dall’anno prossimo ci si aspetta una ripresa e nel 2023 il valore delle macchine flexo vendute nel mondo toccherà nuovamente il miliardo di euro (Dati Acimga, v. servizio su Converting 3/2020). Come leggono i mercati, in questo momento di grande incertezza, l’associazione dei

Flexo where are you heading? How is the international flexographic printing market moving - with what problems, orientations and proposals? Experiences and feelings from machine manufacturers. The world trade in flexographic printing presses reached an all-time high in the two-year period 2017-2018, when it exceeded one billion euros. In 2019 it fell just below this threshold, but by 2020 it is expected to fall further. The forecasts, however, are encouraging: as early as next year a recovery is expected and in 2023 the value of flexo machines sold worldwide will again reach one billion euros (Acimga data, see Converting 3/2020). How do the the manufacturers' association and the major Italian players read the markets, at this time of great uncertainty, ? And how are they accordingly orienting their offer of products and services? Our questions were answered by Andrea Briganti

as Director of Acimga, and representatives from Omet, Koenig & Bauer Flexotecnica and Bobst.

Andrea Briganti, director of ACIMGA Italy competes on quality: this is how we support it Flexography is the most widespread technology in flexible packaging printing; what are the latest market data? The world trade in flexographic printing reached its historical peak in the two-year period 2017-2018 when it exceeded one billion euros. In 2019 it fell just below this threshold, while for 2020 it is obviously

costruttori e i grandi player italiani? E come orientano di conseguenza l’offerta di prodotti e servizi? Hanno risposto alle nostre domande Andrea Briganti in veste di direttore Acimga, e i rappresentanti di Omet, Koenig & Bauer Flexotecnica e Bobst.

expected to fall further. Already next year, however, forecasts show a recovery and in 2023 the value of flexo machines sold worldwide will again reach one billion euros. Italian exports have followed the same trend: in 2017-2018 machines for 200 and 190 million euros were sold respectively, a small drop was seen in 2019, while exports in value are expected to fall by 15% in 2020. The new year will see a change of gear and the beginning of a recovery. What undertakings are Acimga fielding to support the national flexo industry? As a trade association our task is to make this rise to pre-covid levels as fast as possible. That's why on foreign markets, with ITA’s contribution, we have launched a campaign during the lockdown as a reminder that the industry (it being considered strategic) has continued to work and offer remote assistance (thanks to 4.0 technologies) to its customers. Hence we have turned the Print4All Conference into an online event, to promote a dialogue between the supply chain on the major topics that will influ5/2020

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Andrea Briganti, direttore di ACIMGA L’Italia compete sulla qualità: la sosteniamo così La flessografia è la tecnologia più diffusa nella stampa di packaging flessibile; quali sono i dati di mercato più aggiornati? Il commercio mondiale della stampa flessografica ha raggiunto il suo massimo storico nel biennio 2017-2018 quando ha superato il miliardo di euro. Nel 2019 è sceso di poco sotto questa soglia, mentre il 2020 è ovviamente previsto un ulteriore calo. Già dall’anno prossimo, tuttavia, le previsioni sono di ripresa e nel 2023 il valore delle macchine flexo vendute nel mondo arriverà di nuovo a un miliardo di euro. L’export italiano ha seguito lo stesso andamento: nel 2017-2018 ha venduto macchine rispettivamente per 200 e 190 milioni di euro, ha subito un piccolo calo nel 2019, mentre per il 2020 si prevede un -15% di esportazioni in valore. Il nuovo anno vedrà un cambio di marcia e l’inizio di una ripresa. Che iniziative mette in campo Acimga per

«Nel 2023 il fatturato globale delle macchine flexo toccherà nuovamente il miliardo di euro (Acimga)» “In 2023 global sales of flexo machines will again reach one billion euros (Acimga)”

sostenere l’industria nazionale della flexo? Come associazione di categoria il nostro compito è di rendere questa risalita verso i livelli pre-covid quanto più veloce possibile. Per questo sui mercati esteri, con il contributo dell’ICE, abbiamo lanciato già durante il lockdown una campagna per ricordare che il settore (giustamente ritenuto strategico) ha continuato a lavorare e a offrire assistenza da remoto ai suoi clienti grazie alle tecnologie 4.0. Quindi abbiamo trasformato la Print4All Conference in un evento on line, per promuovere un confronto di filiera sui grandi argomenti che condizioneranno il futuro prossimo del settore: il suo successo,

con oltre 1200 iscritti di cui un terzo esteri, testimonia quanto sia importante il coinvolgimento e la proattività. Abbiamo, poi, - gli “Streaming Roadshow” su 4 mercati importanti come Turchia, UK, Egitto e Algeria. Sono momenti vitali dove il dialogo tra i costruttori di macchine italiani e i mercati esteri continua anche con le limitazioni dovute al covid, grazie alle possibilità offerte dalla tecnologia - proprio come hanno fatto i nostri soci in questi mesi. Stanno riscuotendo un gradimento e un successo molto grandi e ovviamente non interessano solo la flessografia: Acimga rappresenta tutte le tecnologie di stampa, packaging e converting. Qual è il posto dell’Italia nel ranking dei paesi esportatori? L’Italia è il secondo esportatore mondiale di tecnologia flexo e manterrà questo primato anche nei prossimi anni. Al primo posto c’è la Germania, mentre la Cina conquisterà posizioni nel prossimo futuro arrivando al terzo. Tuttavia, la Cina non rappresenta un nostro vero competitor. Le macchine italiane sono caratterizzate da una tecnologia di stampa avanzata e all’avanguardia, mentre la Cina offre ancora prodotti di prezzo medio basso. Quali sono i vantaggi competitivi della nostra industria? L’Italia non fa concorrenza sul prezzo ma sulla qualità. Il nostro settore e l’intera filiera stanno lavorando da anni in ottica di smart manufacturing e di sostenibilità; non a caso due progetti lanciati dalla Federazione Carta e Grafica, e che riteniamo siano le direttrici future da seguire per la supply chain. Acimga è in grado di tracciare un pre-consuntivo 2020 sull’andamento delle vendite di macchine da stampa flexo dei costruttori associati? Fare previsioni non è mai facile e ora

ence the sector's near future: its success, with over 1200 participants, a third of whom from abroad, testifies to the importance of involvement and proactivity. We also have - the "Streaming Roadshow" on 4 important markets such as Turkey, UK, Egypt and Algeria. These are vital moments where the dialogue between Italian machine manufacturers and foreign markets continues even with the limitations due to covid, thanks to the possibilities offered by technology - just as our members have done in recent months. They are enjoying a very high level of approval and success, and obviously they are not only interested in flexography: Acimga represents all printing, packaging and converting technologies. How does Italy fare in the ranking of exporting countries? Italy is the second largest exporter of flexo technology in the world and will maintain this leadership in the coming years. Germany takes first place, while China will shortly conquer third placing. However, China is not our real compet24

itor. Italian presses feature advanced and cutting-edge printing technology, while China still offers medium-low price products. What are the competitive advantages of our industry? Italy does not compete on price, but on quality. Our sector and the entire supply chain have been working for years with a view to smart manufacturing and sustainability, not by chance featuring two projects launched by the Paper and Graphics Federation, which we believe are the future guidelines to follow for supply chain. Is Acimga able to draw up a 2020 pre-report on the trend of sales of flexo printing presses by its associated manufacturers? Making predictions and forecasts is never easy and now this is even less so. As mentioned above, exports of flexo presses will drop by about 15% this year, with a total sales of about 156 million euros. But extending the field to the entire industry, the

data provided by our associates shows moderate optimism. The decline in sales is slowing down and, above all, the order indices in the third quarter are increasing compared to the same period of the previous year. My hope is that the year will close with a drop that is less heavy than expected and the restart will be fast. We, like Acimga, will continue to support the industry in order to make this happen.

Marco Calcagni, Direttore Commerciale di OMET The uncertainty of small companies and the crisis of emerging economies How are the sales of flexo machines going in Omet? In the last two months (September and October, Editor's note) we are back to the levels of October 2019 and even better. Generally speaking larger companies are persevering in their investment projects, with a certain attention to costs but without major drawbacks. Conversely, among

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men che meno. Come accennato prima, quest’anno le esportazioni di macchine flexo subiranno un calo di circa il 15%, vendite per circa 156 milioni di euro. Ma allargando il campo a tutto il settore, i dati che ci forniscono i nostri associati mostrano un moderato ottimismo. La discesa dei fatturati sta rallentando e, soprattutto, gli indici degli ordini nel terzo trimestre sono in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La mia speranza è che l’anno si chiuda con un segno negativo meno pesante di quanto ci aspettiamo e la ripartenza sia veloce. Noi, come Acimga, continueremo a sostenere il settore affinché ciò accada.

Marco Calcagni, Direttore Commerciale di OMET L’incertezza dei piccoli e la crisi delle economie emergenti Come stanno andando in Omet le vendite di macchine flexo? Negli ultimi due mesi (settembre e ottobre, Ndr) siamo tornati ai livelli dell’ottobre 2019 e anche meglio. In genere le aziende più grandi stanno perseverando nei loro progetti di investimento, con una certa attenzione ai costi ma senza grandi cedimenti. Viceversa, fra le realtà più piccole c’è chi si butta perché “gli investimenti si fanno proprio nei momenti di difficoltà” e chi invece è più timoroso e frena. Ma come veramente andranno le cose si capirà nei prossimi mesi. A cosa si deve questa differenza di propensione a investire? A una diversa cultura manageriale? Più che altro al fatto che le multinazionali, per definizione, operano su tanti mercati diversi - diversamente toccati dalla pandemia e con strumenti differenti per fronteggiarla - e hanno dunque margini di compensazione. Viceversa chi opera in aree limitate è più

the smaller companies there are those who dive in because "investments are made precisely in times of difficulty" and those who are more fearful and hesitant. But how things will really go will be understood in the coming months. What is the reason for this difference in the propensity to invest? Is it due to a different managerial culture? More than anything else to the fact that multinationals, by definition, operate in many different markets - differently affected by the pandemic and with different instruments to deal with it - and therefore have margins of compensation. Conversely, those operating in limited areas are more subject to the pressure of local situations and clients. That said, it is also true that it is easier to make a difficult decision working in a team, with different skills and abilities as easily happens in large companies with a managerial structure, than when you are alone at the helm of a company, as still happens in many SMEs with a family footprint.

«La discesa dei fatturati sta rallentando e gli ordini nel terzo trimestre sono in aumento» “The decline in turnover is slowing down and orders in the third quarter are on the rise” soggetto alla pressione delle situazioni e dei clienti locali. Detto questo, è anche vero che è più facile prendere una decisione difficile lavorando in team, con competenze e skill differenziati come facilmente accade nelle grandi aziende con struttura manageriale, di quando si è da soli alla guida di un’impresa, come ancora accade in tante PMI a impronta famigliare. Che tipologia di macchina flexo state vendendo di più? Nel labeling crescono ancora le macchine per shrink sleeve e sempre quelle per le etichette autoadesive. Guardando alle aree geografiche, negli USA, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, i converter non hanno mai smesso di investire, e anche in Europa il mercato non si è fermato tutto (in Italia anche grazie agli incentivi). Soffrono invece di più i colpi del Covid molte economie in fase di sviluppo, anche quelle che prima della pandemia stavano mostrando segnali rilevanti di interesse per la flexo, come ad esempio India e

«Nel labeling crescono ancora le macchine per shrink sleeve e per etichette autoadesive» “In labeling, shrink sleeve and self-adhesive labeling machines are still increasing”

What type of flexo machine are you selling more? In labeling, shrink sleeve machines are still growing, as well as those for self-adhesive labels. Looking at the geographical areas, the USA, contrary to what one might expect, converters have never stopped investing, and even in Europe the market has not stopped everything (in Italy also thanks to incentives). Many developing economies, even those that before the pandemic were showing significant signs of interest in flexo, such as India and Brazil, are suffering more from the blows of Covid. With regard to China's recovery, which already accounts for 4 points of GDP, I would say that there too the economy has yet to stabilize. Outside individual situations, what changes has Covid made in the propensity to invest? And in emerging technology? I would say not so much: certainly, and perhaps for a few years, a slowdown in investment will be seen, but without questioning the prerogatives

Brasile. Quanto alla ripresa della Cina, che già vale 4 punti del PIL, direi che anche lì l’economia deve ancora stabilizzarsi. Astraendo dalle singole situazioni, in generale cosa ha cambiato il Covid nella propensione a investire? E nella tecnologia emergente? Direi non tanto: sicuramente, e forse per qualche anno, un rallentamento degli investimenti ma senza mettere in discussione le prerogative e l’utilità della stampa flessografica. Quanto alle tipologie di macchine, continueranno a guadagnare terreno le ibride che accolgono sulla stessa piattaforma sia tecnologie di stampa diverse sia gruppi di finishing e di converting. Negli ultimi mesi stanno facendo capolino sul mercato imballaggi, cartotecnici e non solo, trattati/additivati con sostanze sanificanti a tutela di igiene e salubrità. Omet è stata coinvolta in sviluppi di questo tipo? Sì, abbiamo lavorato su alcuni nuovi materiali con queste caratteristiche ma perlopiù si tratta di progetti ancora in fase di test. In quali settori applicativi la flexo conoscerà più sviluppo nel futuro prossimo? Sicuramente il food, anche perché le note difficoltà del canale horeca orientano i consumatori verso la GDO, e verso confezioni monodose dove la flexo è impiegata così vantaggiosa-

and usefulness of flexographic printing. As for the types of machines, hybrids will continue to gain ground, which will host both different printing technologies and finishing and converting groups on the same platform. In recent months, packaging, paper converting and other packaging, treated/additive with sanitizing substances to protect hygiene and health, have been appearing on the market. Has Omet been involved in such developments? Yes, we have worked on some new materials with these characteristics but mostly these are projects still in the testing phase. In which areas of application will flexo be more developed in the near future? Certainly food, also because the well-known difficulties of the on-trade channel orient consumers towards large-scale retail trade and single-dose packages where flexo is used so advantageously. And of course the hygiene and cleaning industry, 5/2020

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mente. E naturalmente l’industria dell’igiene e della pulizia, produttrice di quei presidi di sicurezza individuale che tutti ci siamo abituati a usare. Come chiuderà Omet questo 2020? Con un calo di fatturato intorno al 7-9% e un valore della produzione allineato a quello dell’esercizio precedente. E il 2021? Come si prospetta? Sinceramente, più che per l’esercizio in corso sono preoccupato per l’anno a venire: a inizio 2020 Omet aveva un portafoglio di ordini molto nutrito e quindi, nonostante qualche difficoltà di fornitura, abbiamo continuato a costruire, ma la prospettiva di nuovi lockdown potrebbe generare un forte rallentamento: ciò che crea più paure e problemi è l’incertezza. E se sul piano fattuale la differenza la faranno i brand owner che sono stati capaci di fare gli investimenti giusti, e quindi continueranno a svilupparsi sostenendo anche la filiera a monte, a livello di clima collettivo bisognerebbe smettere di seminare il panico. Con questo virus dobbiamo conviverci e non possiamo fermare il mondo. Servono equilibrio e buon senso, e una Politica non faziosa.

Andrea Dallavalle , Sales Director Europe in Koenig & Bauer Flexotecnica Nel 2021, nuovo impulso agli investimenti in macchine Quali sono i fattori che stanno influenzando di più le vendite di macchine flexo in Koenig & Bauer Flexotecnica? A partire dal 2019, il nostro mercato d’elezione – quello del packaging flessibile - è stato fortemente influenzato da tutti gli aspetti legati alla gestione della plastica a fine vita, e alle azioni intraprese ai vari livelli per limitarne l'utilizzo. Questo tema, anche se rivisitato alla luce delle esperienze di consumo durante la

«I brand owner che sono stati capaci di fare gli investimenti giusti sosterranno tutta la filiera»

producer of those individual safety devices that we are all used to using.

with this virus and we cannot stop the world. We need balance and common sense, and a non sectarian policy.

How will Omet close this 2020? With a drop in turnover of around 7-9% and a production value in line with the previous year. And 2021? What does it look like? Honestly, more than for the current year, I am more worried about the coming year: at the beginning of 2020 Omet had a very large order book and therefore, despite some supply difficulties, we continued to build, but the prospect of new lockdowns could generate a strong slowdown: what creates more fears and problems is uncertainty. And if, on a factual level, the difference will be made by the brand owners who have been able to make the right investments, and therefore continue to develop by supporting the upstream supply chain, at a collective climatic level we should stop sowing panic. We have to live 26

pandemia, è passato in secondo piano solo momentaneamente e continuerà a condizionare la domanda fino al raggiungimento di nuovi equilibri. Dopodiché è scoppiata la crisi del Covid, che sta influenzando in maniera molto importante anche i produttori di macchine visto l'impatto sulla fruizione di packaging a livello globale. Sia di segno positivo, tipicamente nel food e nel pharma e al boom di acquisti online, sia di segno negativo nei settori

“Brand owners who have been able to make the right investments will support the entire supply chain”increasing”

Andrea Dallavalle , Sales Director Europe in Koenig & Bauer Flexotecnica In 2021, new impetus to investment in machinery What are the factors that are most influencing sales of flexo machines at Koenig & Bauer Flexotecnica? Since 2019, our market of choice - the flexible packaging market - has been strongly influenced by all aspects of end-of-life plastic handling and the actions taken at various levels to limit its use. This issue, although revisited in the light of the experiences of consumption during the pandemic, has only momentarily taken a back seat and will continue to condition demand until new balances are achieved. Then the Covid crisis broke out, which is also having a very important impact on machine manufac-

industriali e distributivi (si pensi solo all’ho. re.ca) e maggiormente colpiti dalle restrizioni imposte dai vari Governi a causa della pandemia. In termini di propensione all’acquisto, questo come si traduce? Parlando in generale, i nuovi investimenti sono frenati dal clima di incertezza e insicurezza nel futuro, che sta orientando la maggior parte dei converter a rimandare gli acquisti non strettamente necessari, ricorrendo alle risorse già disponibili per fronteggiare gli eventuali picchi di lavoro. Una scelta tattica che, peraltro, che non potrà durare a lungo. Su che tipologia di macchina si orienta l’interesse dei buyer? Sulle nostre soluzioni per il flexible packaging, le applicazioni per carta e cartoncino (che tutte le previsioni danno in grande sviluppo per il futuro) e naturalmente sui materiali legati

turers given the impact on the use of packaging at a global level. Both positively, typically in food and pharma and the boom in online shopping, and negatively in the industrial and distribution sectors (just think of the ho.re.ca) and more affected by the restrictions imposed by various governments due to the pandemic. In terms of propensity to buy, how does this translate? Generally speaking, new investments are held back by the climate of uncertainty and insecurity in the future, which is orienting most converters to postpone purchases that are not strictly necessary, using the resources already available to deal with any peaks in work. A tactical choice that, moreover, will not last long. What type of machine are buyers interested in? Our solutions for flexible packaging, paper and cardboard applications (which all forecasts point to a great development for the future) and, of

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alle applicazioni di tipo igienico-sanitario: per l'industria dell’health care stiamo sviluppando progetti specifici. Guardando al tipo di macchina, le esigenze sono note e in questo momento ancora più “spinte”: gli utilizzatori chiedono macchine sempre di più efficienti, ottimizzate anche per tirature corte e cambi estremamente veloci, e in grado di garantire prestazioni e massima qualità di stampa insieme a una estrema efficienza in termini di consumi e di impatto ambientale. Il nostro ultimo modello, EVO XC, ne rappresenta la nostra sintesi migliore. E a livello di tecnologie come si orienta il mercato? Sicuramente verso una crescente commistione fra le diverse tecnologie (flexo, roto, digitale, coating speciali) per aggiungere valore al packaging. Dove per “valore” penso soprattutto alla sua compatibilità con un'economia circolare, in particolare a fine vita (riciclaggio e biocompatibilità prerogative principali) e a un’efficienza prestazionale sempre maggiore. Le grandi sfide, al riguardo, sono la riduzione di quella grande piaga che è spreco alimentare, la protezione del bene confezionato durante il trasporto e le garanzie di conservazione corretta e duratura. E da tutti questi punti di vista la pandemia ha sicuramente evidenziato che la plastica riveste ancora un ruolo importante, e che non può essere semplicemente sostituita da imballaggi cartacei. E il servizio? Sta cambiando per effetto del covid? L'interconnessione delle macchine come "parte integrante" del tessuto aziendale e della sua infrastruttura digitale è un fattore che sta acquistando e acquisterà sempre più valore. L’Internet of Things non è più un concetto astratto ma una reale opportunità di business per le aziende del nostro settore. Su questo terreno Koenig & Bauer è un

course, materials related to hygienic-sanitary applications: we are developing specific projects for the health care industry. Looking at the type of machine, the needs are well known and at the moment even more "pushed": users are asking for more and more efficient machines, optimised also for short runs and extremely fast changes, and able to guarantee performance and maximum printing quality together with extreme efficiency in terms of consumption and environmental impact. Our latest model, EVO XC, represents our best synthesis. And in terms of technology, how is the market oriented? Certainly towards a growing mix of different technologies (flexo, gravure, digital, special coatings) to add value to packaging. Where by "value" I am thinking above all of its compatibility with a circular economy, in particular at the end of life (recycling and biocompatibility are the main prerogatives) and ever-increasing performance efficiency.

«La pandemia ha chiarito che la plastica non può essere semplicemente sostituita dalla carta» “The pandemic has made it clear that plastic cannot simply be replaced by paper”increasing” pioniere - il premio internazionale vinto dai nostri Data Glass è solo uno dei tanti esempi - e vi dedica investimenti in R&D sempre più importanti. Quali sono per voi i principali Paesi di sbocco? Koenig & Bauer Flexotecnica è un player a livello globale e siamo attivi su tutti i mercati grazie alla capillare organizzazione della casamadre. Il nostro focus è in particolare su Europa, Nord America e sui mercati emergenti dell’Africa e Sud America. Cosa vi prospettate per il futuro prossimo? Nel nostro business di costruttori di macchine, l’andamento della seconda metà dell'anno influenza i primi sei mesi dell'anno successivo… Detto questo, "we look optimistic" e crediamo che anche nelle situazioni più complesse, come questa pandemia, si possano cogliere delle opportunità di crescita e miglioramento, soprattutto lavorando in team - non solo internamente ma con tutti gli attori della filiera.

«Da metà 2021 riprenderanno gli investimenti in nuovi macchinari sospesi nell’anno in corso» “From mid 2021, investments in new machinery suspended in the current year will resume”

The great challenges in this regard are the reduction of the great scourge that is food waste, the protection of the packaged goods during transport and guarantees of correct and long-lasting preservation. And from all these points of view the pandemic has certainly highlighted that plastic still plays an important role, and that it cannot simply be replaced by paper packaging. And the service? Is it changing as a result of covid? The interconnection of machines as an "integral part" of the corporate fabric and its digital infrastructure is a factor that is acquiring and will acquire more and more value. The Internet of Things is no longer an abstract concept but a real business opportunity for companies in our industry. Koenig & Bauer is a pioneer in this field - the international award won by our Data Glass is just one of many examples - and dedicates ever greater investment in R&D to it. What are your main target countries?

Secondo le nostre analisi, il 2021 sarà ancora influenzato in maniera importante dalla pandemia. Tuttavia Koenig & Bauer è fiduciosa che nella seconda metà del 2021 inizierà il processo di recupero legato soprattutto al fatto che gli investimenti in nuovi macchinari, programmati nel 2019 e 2020 e spesso sospesi, non potranno essere procrastinati a lungo.

Alberto Vaglio-Laurin, Business Director Italia, Bobst Italia Incentivi e tecnologia sosterranno lo sviluppo Come stanno andando le vendite di macchine flexo in Bobst? Nonostante l’incertezza generale e il calo drastico dei prodotti non food e per il canale Horeca, i nostri volumi sono migliori rispetto all’anno precedente. Lo dobbiamo soprattutto all’introduzione sul mercato di macchine con caratteristiche nuove, atte a soddisfare concretamente le necessità dei clienti, anzitutto di sostenibilità e ottimizzazione dei cicli produttivi. Guardando al futuro prossimo, gli incentivi economici messi in campo per fronteggiare le conseguenze della pandemia dovrebbero sostenere gli investimenti, offrendo l’opportunità di rinnovare il parco macchine con tecnologie più avanzate. Quali sono i tipo di macchina che riscontrano più successo? Per quanto riguarda le macchine flexo a tamburo centrale a fascia larga, la scelta del modello è strettamente correlata all’applicazione e alla tiratura. Per produzioni che richiedono configurazioni speciali, ad esempio ibride con elementi rotocalco per spalmature o accoppiamento, la Expert CI è la più selezionata mentre l’ultima nata, Vision CI, di norma viene adottata per configurazioni più standard.

Koenig & Bauer Flexotecnica is a global player and we are active in all markets thanks to the extensive organisation of the parent company. Our focus is particularly on Europe, North America and the emerging markets of Africa and South America. What do you expect for the near future? In our machine builder business, the trend in the second half of the year influences the first six months of the following year... That said, "we look optimistic" and we believe that even in the most complex situations, such as this pandemic, we can seize opportunities for growth and improvement, especially by working in teams - not only internally but with all the players in the supply chain. According to our analysis, 2021 will still be significantly affected by the pandemic. However, Koenig & Bauer is confident that in the second half of 2021 the recovery process will begin, mainly due to the fact that investments in new machinery, scheduled for 2019 and 2020 and often suspended, cannot be delayed for long. 5/2020

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MERCATI

«La richiesta di una stampa flexo a “qualità roto” interessa tutti i tipi packaging» «The request for a flexo printing in” roto quality “affects all types of packaging»

Inoltre, la richiesta del mercato per una qualità di stampa sempre più confrontabile con la rotocalco è un denominatore comune per tutte le produzioni di packaging: entrambi i modelli forniscono la stessa qualità di lavorazione, distinguendosi solo per differenti funzionalità. Nella fascia stretta-media, stiamo ricevendo un feedback molto positivo sulla Master DM5, la nostra nuova macchina all-in-one, all-in-line (ibrida), che fonde insieme tecnologia digiFlexo e inkjet per la stampa di etichette. Risponde molto bene alla necessità di abbattere il time to market e di realizzare in velocità personalizzazioni con un alto livello di nobilitazione, assicurando qualità e convenienza. A cosa guarda il buyer soprattutto? I primi riferimenti di valutazione sono le prestazioni, la funzionalità dei sistemi di controllo e i parametri di produzione. Una digitalizzazione evoluta ha certamente un ruolo importante e ben percepito nelle piattaforme dei prodotti e servizi proposti. Quanto alla sostenibilità, se concretamente realizzata con macchine capaci di processare nuovi materiali e con tecnologie a basso impatto ambientale, rappresenta a sua volta un valore importante, anche perché porta riduzioni dei costi di produzione e un maggior valore aggiunto sul prodotto finale.

Alberto Vaglio-Laurin, Business Director Italia, Bobst Italia Incentives and technology will support development

How are flexo machine sales going in Bobst? Despite the general uncertainty and the drastic drop in non-food and Horeca channel products, our volumes are better than the previous year. This is mainly due to the introduction on the market of machines with new features, able to concretely satisfy customers' needs, first of all sustainability and optimization of production cycles. Looking to the near future, the economic incentives put in place to face the consequences of the pandemic should support investments, offering the opportunity to renew the fleet of machines with more advanced technologies. What are the most successful types of machines? As far as the central drum flexo wide web machines are concerned, the choice of the model is closely related to the application and the print run. For productions that require special configurations, for example hybrids with rotogravure elements for coating or laminating, the Expert CI is the most popular while the latest model, Vision CI, is usually adopted for more standard configurations. Moreo28

Che ricadute ha avuto la pandemia sul piano tecnologico? Lo scenario attuale costringe a scelte molto più rapide focalizzate sul breve termine, per un time-to-market sempre più ridotto, sostenendo così di fatto un trend già evidente. Inoltre la difficoltà a spostarsi ha reso imprescindibile la capacità di assistenza da remoto, con il conseguente sviluppo di tecnologia e servizi. In entrambi i casi, non si tratta di fenomeni nuovi ma dell’accelerazione di trend già in atto da tempo: le scelte tecnologiche che ci permettono di garantire una risposta tempestiva sono ormai mature. Cosa vi prospettate per il futuro? Come gruppo ci aspettiamo un buon risultato in attesa - come tutti - di rilevare

ver, the market demand for printing quality that is increasingly comparable with rotogravure is a common denominator for all packaging productions: both models provide the same quality of processing, distinguishing themselves only by different features. In the narrow-medium web range, we are receiving very positive feedback on the Master DM5, our new all-in-one, all-in-line hybrid machine that combines digiFlexo and inkjet technology for label printing. It responds very well to the need to reduce the time to market and to quickly realize customizations with a high level of finishing, ensuring quality and convenience. What is the buyer looking for above all? The first evaluation references are the performance, the functionality of the control systems and the production parameters. An evolved digitalization certainly has an important and well perceived role in the platforms of the products and services offered. As for sustainability, if concretely realized with machines capable of processing new materials and with low environmental impact technologies, it represents an important value in turn, also because it brings reductions in production costs and greater added value on the final product. What is the impact of the pandemic on a technological level?

in questa fine d’anno gli elementi di attualità che influiranno sul 2021. Parlando in generale, per il tamburo centrale a fascia larga i mercati d’elezione rimangono le applicazioni alimentari delle economie mature, mentre per le macchine in linea a fascia stretta e media l'Europa è l’area di sbocco principale sia nel segmento entry che di livello medio. Guardando alle tecnologie, se la flessografia resta il processo più usato nella stampa di etichette, il digitale è in forte crescita - e lo sta diventando anche nel packaging flessibile, anche se a ritmi più lenti. Mentre la tendenza trasversale è quella di digitalizzare il flusso di lavoro del processo di stampa degli imballaggi e disporre di soluzioni endto-end.

The current scenario forces much faster choices focused on the short term, for an increasingly reduced time-to-market, thus supporting an already evident trend. Moreover, the difficulty to move around has made the ability to provide remote assistance essential, with the consequent development of technology and services. In both cases, it does not deal with new phenomena but of the acceleration of trend already in action from time: the technological choices that allow us to guarantee a timely answer are by now mature. What do you foresee for the future? As a group we expect a good result waiting - like everybody - to detect in this end of the year the current elements that will influence 2021. Generally speaking, for the broad web central drum the markets of choice remain the food applications of mature economies, while for narrow and mid-web in-line machines Europe is the main outlet area in both the entry and mid-range segments. Looking at technology, while flexography remains the most widely used process in label printing, digital is growing rapidly - also in flexible packaging, albeit at a slower pace. While the trend across the board is to digitize the workflow of the packaging printing process and have end-to-end solutions

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PAROLA ALLA FILIERA

Il Best Packaging 2020? Sostenibile e hi-tech La confezione del Caffè iTierra! Lavazza, il prototipo G4R sviluppati da Cellografica Gerosa per il dairy e l’elegante scatola Second Life creata da L’Oréal, Maggioni Type e Icma per Lancôme figurano fra i 7 Best Packaging dell’anno. Selezionati tra 42 finalisti e legati dal fil rouge del design sostenibile, sette packaging innovativi sono stati ufficialmente premiati in occasione del Re-economy Summit, organizzato il 14 ottobre da Il Sole24Ore eventi, in partnership con Istituto Italiano Imballaggio e Conai. Tre di questi, in particolare, testimoniano il ruolo che l’imballaggio flessibile e cartotecnico svolgono nella costruzione di quell’economia circolare in cui la R&D di filiera muove i suoi passi, trainata dai progetti “impatto zero” dei grandi brand. LAVAZZA Per la confezione da 180 g del caffè iTierra! la R&D Lavazza ha sviluppato un poliaccoppiato senza layer di alluminio, basato su un mix di polimeri omogenei che lo rende riciclabile e più leggero del 10% rispetto al precedente. Le innovazioni introdotte permettono di ridurre del 21% la carbon footprint rispetto al packaging tradizionale, coerentemente con gli obiettivi della “Road Map del Packaging Sostenibile” Lavazza: rendere l’imballaggio del gruppo riutilizzabile, riciclabile e/o compostabile e ridurne l’impronta di carbonio.

muffe estendendo la shelf-life. Infine G4R è riciclabile, privo di metallizzazione e di materiali che ostacolano la gestione del fine vita.

FORMAGGIO GRATTUGGIATO G4R è un prototipo per prodotti del settore Dairy, su cui Gerosa Group ha coinvolto una serie di aziende partner, per creare una filiera verticale in grado di sviluppare il progetto dal concept grafico al fine vita: River Advertising, Beegraphic, Nicefiller, Ticinoplast, Taghleef Industries, Consorzio Latteria Virgilio e I.Blu Industries by Idealservice. Insieme hanno creato una busta stand-up in materiale poliolefinico, con zip salva-freschezza, trasparente per vedere il prodotto e con un’apposita finestratura per dosarlo. G4R è dotata di un codice invisibile, facile da scansionare con un dispositivo mobile e un'app gratuita (StealthCode®), che veicola al consumatore contenuti multimediali e informazioni. Inoltre si avvale della tecnologia Cronogard® protettiva e antibatterica, che contrasta la formazione di

The Best Packaging 2020? Sustainable and hi-tech The packaging of iTierra Coffee! Lavazza, the G4R prototype developed by Cellografica Gerosa for the dairy and the elegant Second Life box created by L'Oréal, Maggioni Type and Icma for Lancôme are among the 7 Best Packaging of the year. Selected among 42 finalists and linked by the thread of sustainable design, seven innovative packaging items were officially awarded at the Re-economy Summit, organized on October 14 by Il Sole24Ore eventi, in partnership with Istituto Italiano Imballaggio and Conai. Three of these, in particular, testify to the role that flexible and paper packaging play in the construction of that circular economy in which the supply chain R&D moves its steps, driven by the "zero impact" projects of the big brands. Lavazza For the 180 g pack of iTierra! coffee, Lavazza R&D has developed a polyacrylate without aluminum layers, based on a mix of homogeneous polymers that makes it recyclable and 10% lighter than the

previous one. The innovations introduced enable the reduction of the carbon footprint by 21% compared to traditional packaging, in line with the objectives of the Lavazza "Sustainable Packaging Road Map": make the group's packaging reusable, recyclable and/ or compostable and reduce its carbon footprint. Grated cheese G4R is a prototype for dairy products, on which Gerosa Group has involved a series of partner companies to create a vertical supply chain able to develop the project from the graphic concept to the end of life: River Advertising, Beegraphic, Nicefiller, Ticinoplast, Taghleef Industries, Consorzio Latteria Virgilio and I.Blu Industries by Idealservice.

LANCÔME SECOND LIFE è un progetto di economia circolare che prevede la trasformazione degli scarti cellulosici di L’Oréal Italia in carte creative riciclate, da impiegare nei packaging dell’azienda. La scatola premiata è realizzata in carta riciclata in bobina, in 2 grammature per la carta da rivestimento e il cartoncino. Per la nobilitazione è stata scelta Hi Tech Icma - una carta nera lucida con effetto fibra di carboni - con campionatura in UV offset in bianco e argento a caldo. Il progetto è un esempio virtuoso di riutilizzo dei materiali e accorciamento della filiera produttiva (tutta italiana).

Together they have created a stand-up pouch in polyolefin material, with a zipper to save freshness, transparent to show the product and with a special window to dose it. G4R is equipped with an invisible code, easy to scan with a mobile device and a free app (StealthCode®), which conveys multimedia content and information to the consumer. It also uses protective and antibacterial Cronogard® technology, which counteracts mold growth by extending shelf-life. Finally, G4R is recyclable, free of metallization and materials that hinder end-of-life management. Lancôme Second life is a circular economy project that involves transforming L'Oréal Italia's cellulosic waste into recycled creative paper for use in the company's packaging. The award-winning box is made of recycled paper in reels, in 2 grammages for coating paper and cardboard. For the finishing, Hi Tech Icma - a glossy black paper with carbon fiber effect - with UV offset sampling in white and hot silver was chosen. The project is a virtuous example of reuse of materials and shortening of the all Italian production chain 5/2020

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STORIE DI SUCCESSO

COMUNICAZIONE D’IMPRESA

BST festeggia ... 500 volte Prati 15 anni di collaborazione saldano l’amicizia commerciale e la comunione di strategie di marketing che completano un connubio tecnico vincente. E a inizio 2020 arriva la 500^ installazione di un sistema di controllo qualità 100% BST sulle ispezionatrici di etichette e imballaggio flessibile del costruttore e leader italiano di settore. Risale al 2006 la prima installazione di un sistema BST Shark 4000 Lex per il controllo 100% della qualità di etichette su un tavolo di controllo 2006 Saturn by Eurostampa Italia Prati per vini e liquori di alta gamma. Da lì, un’incessante sequenza di installazioni di successo su tutta la gamma di ispezionatrici del partner Prati, dal settore farmaceutico e cosmetico all’industriale e igienico, in un crescendo parallelo di prestazioni macchina (Saturn, Jupiter, Vega Plus, Digifast) e funzioni per il controllo stampa di etichette. Il salto Tubescan Passando per decine di eventi comuni - fiere e dimostrazioni per una clientela sempre bisognosa di qualità e tracciabilità - arriviamo al 2013: BST lancia Tubescan, il nuovo stroboscopio digitale, in partnership tecnologica con la tedesca Nyquist. Nato allo scopo di evidenziare l’assenza delle etichette, Tubescan Digital crescerà a dismisura, conquistando nel giro di qualche anno la leadership indiscussa nell’ispezione stampa 100% in tempo reale di etichette

Ipack-Ima, 2006 Milano

con le più svariate funzioni di controllo (PDF, distanze, dati variabili, clear on clear, UV, taglio, delta E, codici a barre, workflow eccetera). Le funzioni speciali Le installazioni nel mercato europeo e mondiale crescono a vista d’occhio e il link tecnologico fra le due aziende si perfeziona e si esalta attraverso l’integrazione di funzioni speciali. Due per tutte: il posizionamento automatico delle lame di taglio in riferimento all’immagine acquisita dalla telecamera, e il controllo in tempo reale dei dati variabili della stampa in digitale. Una piattaforma per la customer satisfaction Più che un prodotto Tubescan rappresenta oggi la piattaforma ideale. Flessibile, modulare e personalizzabile nell’hardware (telecamere e illuminatori) e nel software,

A sinistra ispezionatrice Prati Saturn; a destra Roberto Maiocchi (BST) e Chiara Prati (Prati)

Chiara Prati (Prati) e Paolo Tamburrini (BST), Ambalai 2012, Istanbul

BST celebrates ... 500 times Prati 15 years of collaboration seal the commercial friendship and the communion of marketing strategies that crown a winning technical union. The beginning of 2020 marked the 500th installation of a 100% BST quality control system on the sector leading Italian manufacturer’s label and flexible packaging inspection machines. The first installation of a BST Shark 4000 Lex system for 100% quality control of labels on a Prati control table for high-end wines and spirits dates back to 2006 . This was followed by a string of successful installations on the whole range of Prati partner's inspection machines, ranging from the pharmaceutical and cosmetics sectors to those of industry and hygiene, in a parallel crescendo of machine performances (Saturn, Jupiter, Vega Plus, Digifast) and functions for label printing control. The Tubescan leap Going by way of dozens of

è perfetto per un costruttore come Prati Company, che opera al servizio dei produttori mondiali di etichette e materiale flessibile (opaco, riflettente, trasparente e alluminio) con le più svariate soluzioni tecniche e di servizi sul finishing. La soddisfazione a 360° della propria clientela fa da traino e timone al rapporto storico fra le due aziende che fondano la propria missione su agilità di realizzazione, ampiezza di vedute e qualità nel tempo.

day-to-day events - fairs and demonstrations for customers as ever in need of quality and traceability - we reach 2013: BST launches Tubescan, the new digital stroboscope, in technological partnership with the German company Nyquist. Created with the aim of detecting the absence of labels, Tubescan Digital was to grow immensely, in a few years gaining the undisputed leadership in the 100% real-time printing inspection of labels with the most varied control functions (PDF, distances, variable data, clear on clear, UV, cut, delta E, barcodes, workflow, etc.).

Special functions Installations in the European and worldwide market are growing visibly and the technological link between the two companies has been improved and enhanced through the integration of special functions. Two stand out: the automatic positioning of the cutting blades in reference to the image acquired by the camera, and the real-time control of the digital printing variable data. A platform for customer satisfaction More than a product, Tubescan today represents the ideal platform. Flexible, modular and customizable in terms of its hardware (cameras and illuminators) and software, it is perfect for manufacturers like Prati Company, who serve the world's labels and flexible material (matt, reflective, transparent and aluminum) manufacturers, offering the most varied technical solutions and finishing services. The 360° customer satisfaction is the driving and guiding force of the historical relationship between the two companies, that base their mission on agility of realization, breadth of vision and quality over time . 5/2020

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STORIE DI SUCCESSO

Packaging flessibile: i nuovi orizzonti del digitale INQUADRA E ACCEDI ALLA REALTÀ AUMENTATA

Proteco Italia stava crescendo con continuità, sostenuta da un’offerta hi-tech di laminati e buste di qualità e da un solido rapporto di fiducia coi clienti, che crea fedeltà e dà sicurezza. Ma poi è entrata in azienda la prima macchina da stampa digitale. E anche i figli dei fondatori… Una bella storia di giovani, aperture, collaborazione e nuove prospettive di business, molto molto promettenti. Sotto l’egida HP Indigo 25K. EP

In Lombardia i pavesi hanno fama di gente riservata, che non ama parlare di sé e senza clamore fa cose eccellenti. Ma in questo ottobre nebbioso del 2020 Proteco Italia (Bosnasco, PV), attivo e silenzioso converter di film flessibili e pouches stampati in flexo, è balzata sotto i riflettori. Gli autori della sortita sono i fratelli Valente, figli degli imprenditori: Veronica (25 anni) e Leonardo (23) sono entrati in azienda e, con la veemenza, l’entusiasmo e l’apertura mentale dei giovani che hanno poco da tradire e tutto da conquistare, hanno dato impulso alle strategie disegnate per avviare nuovi progetti di sviluppo. Sono basate da un lato sull’avvio di una politica di marketing e comunicazione e dall’altro sull’introduzione, in uno stabilimento saldamente flexo-centrico, della stampa digitale incarnata nella nuova HP Indigo 25K per packa-

ging flessibile. Acquistata e installata in poco più di un mese e messa subito in funzione dal neonato Digital Team insieme ai tecnici del costruttore.

Flexible packaging: the new horizons of digital Proteco Italia was growing continuously, supported by a hitech offer of quality laminates and pouches and a solid relationship of trust with customers, which creates loyalty and gives security. But then the first digital press came into the company. And also the founders' children ….A beautiful story of young people, openings, collaboration and new, highly promising business prospects. Under the aegis of HP Indigo 25K. EP In Lombardy the people of Pavia have a reputation for being reserved, of not wanting to talk about themselves or make a fuss about doing excellent things. But in this foggy October of 2020 Proteco Italia (Bosnasco, PV), active and quiet converter of flexible films and flexo printed pouches, has 32

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jumped into the spotlight. The authors of the sortie are the Valente siblings, son and daughter of the founding entrepreneurs: Veronica (24 years old) and Leonardo (23) joined the company and with the vehemence, enthusiasm and open-mindedness of young people who have little to betray

Dentro alla community/il consumatore capriccioso Veronica, laureata in Relazioni pubbliche e comunicazione d’impresa, ha le idee chiaris-

and everything to gain, have given impetus to the strategies designed to launch new development projects.. These are based, on the one hand, on the launch of a marketing and communication policy and, on the other hand, on the introduction, in a firmly flexo-centric plant, of digital printing, embodied in the new HP Indigo 25K for flexible packaging. Purchased and installed in just over a month and immediately put into operation by the newborn Digital Team together with the manufacturer's technicians.

Inside the community/the fussy consumer

Veronica, who has a degree in Public Relations and Business Communication, has very clear ideas and great confidence emanating strength of mind. «Our parents, who developed this company support us with their experience, and the employees, who on average are just a little older than we are and show the same desire to commit themselves, speak our language (digital)». As soon as she arrived, fresh

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sime e una grande fiducia che genera forza. «I genitori, che hanno fatto crescere questa società, ci sostengono con la loro esperienza e i dipendenti, che hanno poco più della nostra età e la stessa voglia di mettersi in gioco, parlano il nostro linguaggio (digitale)». Appena arrivata fresca di studi ha rivoluzionato il sito, rifatto l’immagine di Proteco e attivati nuovi canali di comunicazione. E, soprattutto, ha promosso una strategia di marketing da fornitore proattivo, attento a cogliere i fenomeni che condizionano il mercato: «Oggi sulla confezione occorre poter stampare di tutto ed è questo che consentiamo ai nostri clienti grazie alla HP Indigo 25K, con quella flessibilità che permette di passare senza costi, sprechi e tempi morti dalla campagna sul prodotto senza olio di palma alle personalizzazioni coi codici sconto o le formule “gratta e vinci”. Il processo digitale, l’algoritmo Mosaic e la tecnologia del dato variabile permettono di spostare il focus dal contenuto al barattolo e di mostrare quanto vale (in posizionamento e fatturato) saper stimolare il desiderio di gioco e di possesso del consumatore. Non abbiamo acquistato la HP Indigo 25K per “aggiungere una nuova macchina a quelle che abbiamo” ma per aprire nuovi mercati che con altre tecnologie non potremmo toccare».

Vantaggi economici/Sostenibilità ambientale Leonardo, formazione (con gavetta) da perito grafico e in Proteco avviamento da “commerciale”, sottolinea: «Il mercato che ha descritto Veronica condiziona anche noi produttori di packaging. Oggi non possiamo accontentarci di realizzare con maestria le idee dei brand; dobbiamo anche saper informare il cliente sulle tecnologie che non conosce e le cose che non sa di poter fare, dialogando con il suo marketing e i suoi tecnici. Così creiamo nuovo valore, e possiamo farcelo riconoscere: questa è la prospettiva che ci ha aperto la stampa digitale». Ma la HP Indigo 25K genera anche vantaggi, concreti e immediati, di sostenibilità econo-

from her studies, she revolutionized the website, redesigned Proteco's image and activated new communication channels. And, above all, she promoted a marketing strategy as a proactive supplier, careful to catch the phenomena that affect the market: «Today we need to be able to print everything on the packaging and this is what we allow our customers thanks to the HP Indigo 25K, with that flexibility that allows you to pass without cost, waste and downtime from the campaign on the product without palm oil to customizations with discount codes or ‘scratch and win’ formulas. The digital process, the Mosaic algorithm and the technology of the variable data enable a shifting of the focus from the content to the container and demonstrating the value (in positioning and turnover) of being able to stimulate the consumer's playfulness and desire to possess the product. We did not buy the HP Indigo 25K to "add a new machine to the ones we already have" but to open new markets that we could not reach with other technologies».

La HP Indigo 25K per packaging flessibile stampa ad alta risoluzione con inchiostri adatti all’imballaggio alimentare un gran numero di substrati. Caratteristiche tecniche al top di gamma: velocità fra 25 e 42 m/min, risoluzione immagine 812 dpi a 8 bit; imaging ad alta definizione2438 x 2438 dpi; lineature di retino 175, 180, 180m, HMF-200; larghezza max bobina 762mm, minima 400 mm; tutti i tipi di materiale (pellicola PET, BOPP, PE, BOPA; pellicola termoretraibile PETG, PVC, OPS; etichette in PE, prelaminati PET/ALU/PE, carta)…

The HP Indigo 25K for flexible packaging prints a large number of substrates with inks suitable for food packaging at high resolution. Top of the range technical features: speed between 25 and 42 m/min, image resolution 812 dpi at 8 bits; high definition imaging2438 x 2438 dpi; screen lines 175, 180, 180m, HMF-200; max reel width 762mm, minimum 400mm; all types of material (PET, BOPP, PE, BOPA film; PETG, PVC, OPS shrink film; PE labels, PET/ALU/PE pre-laminates, paper)...

mica e ambientale: elimina i clichè, accelera gli avviamenti e azzera gli sprechi; inoltre usa inchiostri senza solventi ovvero ecologici, salubri e senza i costi e i problemi della gestione solventi da mandare in onerosi impianti di recupero. Vantaggi, sottolinea Leonardo, anzitutto per l’utilizzatore: «Con la HP Indigo 25K possiamo realizzare tirature corte a prezzi convenienti e quindi fornire ai clienti esattamente la quantità di stampato che vogliono quando la vogliono. In questo modo evitiamo loro di fare magazzino (e già questo è un risparmio) ma soprattutto di sprecare ingenti quantità di film stampato non più utilizzabile perché ormai troppo vecchio o perché il cliente nel frattempo ha cambiato grafica, colore o campagna pro-

Economic Advantages/Environmental Sustainability

Leonardo, with the training and having also worked his way up as a graphic designer, as well as a start in Proteco’s sales dept., emphasizes: «The market described by Veronica also affects us packaging manufacturers. Today we cannot merely be satisfied with masterfully realizing the ideas of the brands; we must also know how to inform the customer about the technologies they don’t know about and the things they don’t know they can do, dialoging with their marketing people and technicians. In this way we create new value, something that can be easily acknowledged: this is the prospect that digital printing has opened up to us». But the HP Indigo 25K also generates concrete and immediate advantages of economic and environmental sustainability: it eliminates clichés, accelerates start-ups and zeroes waste, it also uses inks suitable for food packaging that are ecological, healthy and thus do away with the costs and problems of solvent management in expensive

mozionale. E sappiamo tutti bene quanto costa smaltire la plastica, e quanto sia alta l’attenzione di tutti alla tutela dell’ambiente».

Variazioni e personalizzazioni Guardando al web-to-print Rispetto alla tradizionale stampa flessografica, che in Proteco continua a rappresentare un polo tecnologico portante, la HP Indigo 25K non è un’alternativa ma un complemento, adottato per realizzare nuovi tipi di prodotto e, in prospettiva, magari anche attivare un canale di vendita digitale. «Ci sono vari modi di intendere il Web-toPrint», considera al riguardo Marco Murelli, referente HP Indigo del progetto Proteco.

recovery plants. Advantages which are aboveall useful to the user: «With the HP Indigo 25K we can make short runs at affordable prices and therefore provide customers with exactly the amount of printed matter they want and when they want it. In this way we can avoid them having to warehouse stock (and this is already a saving) but above all having to waste large quantities of no longer usable printed film: because it is too old or because the customer has changed the graphics, color or promo campaign in the meantime. And we all know well how much it costs to dispose of plastic, and how everyone needs to be mindful about protecting the environment».

Variations and customizations/Web-to-print

Compared to traditional flexo printing, which in Proteco still constitutes a key technology hub, the HP Indigo 25K is not an alternative, but a complement, adopted to achieve new types of products and that might offer the prospect of activating a digital sales channel. «There are various ways of understanding Web5/2020

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STORIE DI SUCCESSO

«”Alla supermercato online”, dove un cliente che non conosco ha bisogno di 527 buste-stand up, su Internet scopre che gliele posso fornire e le ordina dall’apposita pagina del mio sito. Oppure “alla B2B”, dove il flusso ordine-lavorazione-consegna via web serve a velocizzare e semplificare il lavoro dei miei clienti, eliminando tutti gli errori e i tempi morti del flusso tradizionale, con benefici evidenti in termini di saving e velocità di consegna. Entrambi sono praticabili e vantaggiosi, ma richiedono una maturità digitale del mercato che in Italia, nonostante l’accelerazione impressa dal covid, non si può dare per scontata». In Proteco questo possibile sviluppo del progetto è considerato con il massimo interesse ma rimandato a una “fase due”, proprio per darsi il tempo di informare e sensibilizzare un cliente che va aiutato a capire i vantaggi e la semplicità del canale online. «Vogliamo fare le cose bene, con umiltà, passo dopo passo. Alle vendite online non ci dedicheremo prima del 2021», concordano Leonardo e Veronica, spostando l’asticella in un futuro che, in realtà, non è poi così lontano.

Proteco Italia (Bosnasco, Pavia) è un converter di film flessibile, con un ampio portfolio di strutture multistrato ad alta barriera per food e non food, e di buste flessibili e stand-up. Impianti e flussi 4.0 garantiscono una gestione dati all’altezza del nuovo paradigma industriale, il monitoraggio e la tracciabilità dei processi e dei prodotti, e un controllo puntuale della qualità certificata secondo gli standard UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004 (ambiente) e OHSAS 18001:2007 (sicurezza).

Proteco Italia (Bosnasco, Pavia) is one of the great Italian flexible film converters, supplier of high barrier multilayer structures for food and non-food, and flexible and stand-up pouches. The 4.0 systems and flows guarantee data management in line with the new industrial paradigm, monitoring and traceability of processes and products, and precise quality control certified according to UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004 (environment) and OHSAS 18001:2007 (safety) standards. Veronica Valente

Leonardo Valente

Quei pezzi da montare/Benvenuti a bordo Chiariti i motivi dell’entusiasmo per la stampa digitale, l’attenzione dei fratelli Valente si sposta sul rapporto con un fornitore che, raccontano, ha fatto di questa storia qualcosa di

to-Print», considers Marco Murelli, HP Indigo contact person for the Proteco project. «The ‘supermarket way’, where a customer I don't know needs 527 stand up pouches, on the Internet he discovers that I can provide them and orders them from my special website page. Or the ‘B2B way’, where the order-work-delivery flow via web serves to speed up and simplify my customers’ work process, eliminating all the errors and downtime of the traditional flow, with obvious benefits in terms of savings and delivery speeds. Both are feasible and advantageous, but require a digital maturity of the market that in Italy, despite the acceleration impressed by Covid, cannot be taken for granted». In Proteco this eventual project development is considered with maximum interest but it is put off to a subsequent “phase two”, in order to have the right time to inform and sensitize a customer who needs to be helped to understand the advantages and simplicity of the online channel. «We want to do things well, simply, humbly, step by step. We won’t 34

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unico e per certi versi inaspettato. Fin dalla prima mail: «Scegliere HP per noi ha significato entrare in relazione con una grandissima azienda hi-tech, ma anche con delle persone disponibili oltre ogni attesa», testimonia Veronica. «Conclusa la trattativa, la loro prima email terminava con un “Benvenuti a bordo” che ci ha sorpresi e emozionati. E non era retorica: HP ha messo in campo dei tecnici bravissimi che hanno lavorato in Proteco come se fosse la loro azienda, e dei manager - Marco, anzitutto - che ci hanno aiutato a dare forma al nostro progetto e continueranno ad affiancarci nello sviluppo del business digitale». «HP Indigo - riassume Leonardo - non è il fornitore tipico, che vende la macchina e se ne va. Per

loro “partnership” è ben più che una parola». HP ringrazia e restituisce: «Se siamo riusciti a montare, installare e avviare a produzione la K25 in un mese è anche perché siamo entrambe aziende molto ben organizzate», dichiara Murelli. «La macchina è arrivata da Israele divisa in scatoloni e montarla è stato un po’ come giocare col Lego, ma in tanti e con una regia molto esperta. Solo guardando il video di questo articolo in RA capirete davvero cosa significa! E quando sono uscite le prime stampe è stata un’emozione grandissima», affermano i Valente. Ora è in funzione. E in Proteco è nato il Digital Team, giovane, skillato e entusiasta. Che guarda avanti e fantastica: «Magari fra un po’ ne compreremo un’altra…»

be dedicating ourselves to online sales until 2021», Leonardo and Veronica agree, shifting the bar into a future that, in reality, is not that far away.

digital business». «HP Indigo - sums up Leonardo - is not the typical supplier, who sells the machine and then leaves. For them ‘partnership’ is much more than just a word». HP sends its thanks and returns the compliments: «If we were able to assemble, install and start production of the K25 in a month - against the year and more required by a gravure or flexo press - it is also because we are both very well organized companies» says Murelli. «The machine arrived from Israel in a series of different crates and assembling it was a bit like playing with Lego, though we were backed up by a lot of people and a very experienced directorship. Only by watching the video of this article in RA will you really understand what it means! And when the first prints came out it was really exciting», Veronica and Leonardo tell us. Now it works. And in Proteco the young, skilled and enthusiastic Digital Team has been born. Forward looking and fantastic... «Maybe in a while we'll buy another one..».

Those pieces that needed assembling/ Welcome on board

Having clarified the reasons for the enthusiasm for digital printing, the focus of the two Valente siblings shifts to the relationship with a supplier that, the two tell us, has made this story somewhat unique and to certain extent unexpected. Right from the first email: «For us, choosing HP meant entering into a relationship with a very large hi-tech company, but also with people with a readiness to help beyond all expectations», recalls Veronica. «Having concluded negotiations our first email ended with a "Welcome aboard" that surprised and excited us. And it wasn't rhetoric: HP fielded excellent technicians, who worked in Proteco as if it was their own company, and managers Marco aboveall - who helped us to shape our project and who will continue to support us in developing our

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SOSTENIBILITÀ

L’approccio Sun Chemical al packaging sostenibile In linea con il suo approccio globale alla sostenibilità, e come azienda produttrice di inchiostri che costituiscono una parte importante e integrante dell'imballaggio finito, Sun Chemical è impegnata a supportare l'industria del packaging nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. I passi da fare sono molti. Aumentare la quantità di materie prime da fonti bio-rinnovabili, ad esempio utilizzando solo olio di soia proveniente da colture già esistenti è uno di questi, avendo cura di non distruggere altre biodiversità naturali preesistenti. Guardando poi al fine vita, uno dei motivi principali per cui gli imballaggi in plastica sono così difficili da riciclare è perché sono composti da più materiali. Un'area dove Sun Chemical sta facendo progressi verso un'economia veramente circolare è proprio lo sviluppo di strutture monomateriale: eliminare strati di imballaggio e ridurne la complessità rende più semplice il processo di riciclo e, in alcuni casi, di compostaggio. Per non parlare della carta: nonostante alcuni limiti di robustezza e preoccupazioni di ordine logistico, la sua leggerezza la rende adatta per il packaging; inoltre è una delle materie prime in assoluto più sostenibili. Innovazioni digitali La maggior parte degli imballaggi viene ancora stampata utilizzando la tecnologia analogica, pertanto la maggior parte dei prodotti industriali Sun Chemical sono destinati a quel tipo di impiantistica. Ma

primer digitali, vernici per sovrastampa e adesivi per laminazione, Sun Chemical può aiutare i clienti a trarre vantaggio dalle potenzialità della stampa digitale su imballaggi flessibili, etichette, cartone pieghevole e ondulato. Si tratta di soluzioni fortemente eco compatibili, che utilizzano soluzioni a base acqua e non disperdono composti organici volatili (VOC), oltre essere formulati con molti meno prodotti di origine petrolchimica. E che uniscono sostenibilità ambientale ed economica, al servizio di una tecnologia che abbatte gli sprechi e i consumi.

intanto il digitale cresce e Sun Chemical si sta focalizzando sempre più sulla fornitura di prodotti e soluzioni compatibili con le attrezzature digitali, per consentire a stampatori e converter di sfruttare appieno i vantaggi di questo processo di stampa. Per questo, Sun Chemical oggi offre SunEvo™, un’ampia gamma di vernici digitali e una gamma complementare di inchiostri a getto d'inchiostro SunJet. Con la gamma SunEvo di

Sun Chemical’s approach to sustainable packaging What sustainable packaging means and what the role of ink is. Analyses and solutions from Sun Chemical, which in a comprehensive guide presents the state of the art of the technology. In line with its overall approach to sustainability and as the company’s inks form an important and integral part of the finished packaging, Sun Chemical is committed to supporting the packaging industry to achieve its own sustainability goals by, for example, trying to increase the amount of raw materials obtained from biorenewable sources. One way in which this is done is by only using soybean oil that comes from already existing soybean crops in fields that have been certified as not replacing other pre-existing natural biodiversity. One of the main reasons plastic packaging is so difficult to recycle is because it is made up of multiple materials. An area that Sun Chemical is making strides towards in the aim of a truly circular economy is the ongoing advances in mono-material developments. Eliminating packaging layers

Cosa vuol dire packaging sostenibile e qual è il ruolo dell’inchiostro. Analisi e soluzioni da Sun Chemical, che in una guida completa presenta lo stato dell’arte della tecnologia.

and reducing complexity make the recycling and, in some cases, composting process easier. While there are some logistical concerns about the use of paper and its robustness, its lightweight qualities do mean it is an affordable material for packaging and it is also one of the most sustainable raw materials available. Digital innovations The majority of packaging is still printed using analogue technology. Therefore the majority of the products Sun Chemical supplies to the industry are for use with analogue equipment. Nevertheless, in line with the general growth in the take-up of digital technology, Sun Chemical is increasingly focusing on providing products and solutions that are compatible with digital equipment to enable printers and converters to take full advantage of the benefits of the

Sostenibilità è specializzazione Un portfolio vastissimo di tecnologie e prodotti al servizio delle singole, specifiche esigenze di utilizzo nel mondo del packaging e della comunicazione rappresenta il contributo più prezioso di Sun Chemical alla sostenibilità. La guida, a cui potete accedere tramite questo QRCode, le illustra puntualmente, aprendo nuove prospettive all’utilizzatore.

Italiano

English

digital printing process. Regarding products, Sun Chemical currently offers SunEvo,™ a broad range of digital coatings and a complementary range of SunJet inkjet inks. With the SunEvo range of digital primers, overprint varnishes and lamination adhesives, Sun Chemical can help customers in flexible packaging, labels, folding carton and corrugated unleash the full power of digital printing. In doing so, Sun Chemical also offers customers a strong sustainable value proposition with SunEvo and SunJet, which utilise water-based solutions, have the ability to emit no VOCs, and were formulated using far fewer petrochemically originated products. And that combine environmental and economic sustainability, at the service of a technology that reduces waste and consumption. Sustainability is specialization A vast portfolio of technologies and products at the service of individual, specific needs of use in the world of packaging and communication stands as Sun Chemical's most valuable contribution to sustainability. The guide, which you can use through this QRCode, illustrates them punctually, opening new perspectives to the user. 5/2020

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TECNOLOGIIE

Rossini rivoluziona la stampa rotocalco Rossini SpA presenta Ecograv System: la prima linea di produzione al mondo per cilindri rotocalco senza rivestimento in rame e cromo, pronti per l’incisione elettromeccanica. Il gruppo Rossini si propone così come solution provider per fornitura di tecnologie innovative con formula “chiavi in mano” facendo leva sulla propria divisione Equipment. Rossini SpA conferma la sua leadership tecnologica e lancia una soluzione altamente innovativa nella stampa rotocalco. Il grande produttore italiano di rulli e maniche ha trovato l’alternativa al rivestimento di cromo esavalente dei cilindri da stampa, finalizzando un lavoro di ricerca e sviluppo curato personalmente da Felice Rossini nell’arco degli ultimi dieci anni. La superficie in cromo dei cilindri stampa garantisce ad oggi l’elevata qualità dei lavori realizzati con questa tecnologia, ma al contempo genera problemi sul piano ambientale e della salubrità, tanto che le autorità competenti in capo a pochi anni ne vieteranno l’utilizzo (v. box). La soluzione messa a punto in Rossini si chiama Ecograv System e sostituisce il rivestimento in rame e cromo con un particolare tecnopolimero a base poliuretanica che ha superato tutti i testi di qualità e macchinabilità su linea industriale e che può essere inciso elettromeccanicamente. Inoltre Rossini ha sviluppato e costruito l’impianto di produzione per realizzare il nuovo tipo di cilindro, composto da una linea completa e automatizzata che parte dalla materia prima da “colare” sul rullo e arriva fino al prodotto pronto per l’incisione. Per la primavera del prossimo anno l’impianto pilota sarà in funzione presso il Rossini Technology Center, dove i clienti potranno verificare prerogative e prestazioni del sistema. Il gruppo Gerosa - partner di sviluppo del progetto - ha già siglato l’impegno di acquisto

Rossini revolutionizes gravure printing Rossini SpA presents Ecograv System: the world’s first production line for rotogravure cylinders without copper and chrome coating ready for electromechanical engraving. The Rossini group thus proposes itself as a solution provider for the supply of innovative technologies with a “turnkey” formula by leveraging its Equipment division. Rossini SpA confirms its technological leadership and launches a highly innovative solution in rotogravure printing. The large Italian manufacturer of rollers and sleeves has found the alternative to the hexavalent chrome coating of printing cylinders by finalizing a research and development work personally supervised by Mr. Rossini over the last ten years. The chrome surface of the printing cylinders guarantees today the high quality of the work carried out 36

with this technology, but at the same time generates environmental and health problems, so much so that the competent authorities will prohibit its use within a few years (see box). The solution developed in Rossini is called Ecograv System and replaces the copper and chrome cladding with a special polyurethane based technopolymer that has passed all the tests of quality and machinability on industrial lines, and can be

engraved electromechanically. Moreover, Rossini has developed and built the production plant to make the new type of cylinder, or rather a complete and automated line, which starts from the raw material to be "poured" on the roller to reach the product ready for engraving. For the spring of next year the pilot plant will be in operation at the manufacturer's Technology Center, where customers will be able to verify the prerogatives and performance of the system. The Gerosa Group - development partner of the project - has already signed the purchase commitment for the supply of the first Ecograv System. ICR, a well-known supplier of rotogravure cylinders, has also supported the development for the engraving part.Here is how engineer Falvio Losa, Rossini SpA, presents it, in preview in Converting.

At the base of the system, the cylinder

Dr. Losa, as often happens, also at the origin of your project there was a problem to solve - in

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TECNOLOGIE

per la fornitura del primo impianto Ecograv System. ICR, nota azienda fornitrice di cilindri rotocalco, ha altresì supportato lo sviluppo per la parte incisione. Ce ne parla, in anteprima su Converting, l’ingegner Flavio Losa, Rossini SpA.

turo Ecograv non possa essere inciso anche con la tecnologia a laser. Dunque la novità non riguarda solo il rivestimento… Esatto: è data da un insieme di elementi che comprendono materiali, tecniche di incisione e attrezzature coinvolte che non impattano negativamente sulla salute degli operatori e sull’ambiente. Il nuovo polimero alla base del Rossini Ecograv System, una volta rimosso può essere smaltito esattamente come la plastica della raccolta differenziata domestica.

Alla base del sistema, il cilindro Dottor Losa, come spesso accade, anche all’origine del vostro progetto c’era un problema da risolvere - in questo caso trovare un nuovo tipo di rivestimento, alternativo al cromo, per il cilindro da stampa rotocalco. Perché si tratta di un elemento così importante? Il cilindro roto ha un’anima d’acciaio e un rivestimento di rame che viene inciso, e infine una protezione in cromo esavalente. Quest’ultimo presenta una durezza superficiale di 10001200 Brinell. Anche senza essere esperti capiremo l’importanza di questo dato se lo compariamo con la durezza di una racla, che si aggira intorno a 700 Brinell: poiché la funzione di questo rivestimento è anzitutto di proteggere il rullo dallo sfregamento della racla, allungandogli la vita e preservando le sue caratteristiche, l’efficacia del cromo è evidente. Ma non solo. Avendo molti legami aperti, il cromo 6+ ha un’uniformità superiore, che permette la gestione di un layer particolarmente ben definito e costante. Tutte queste caratteristiche insieme assicurano perfezione e durata dell’incisione.

Prima d’ora non era mai stata sviluppata una soluzione di questo genere? No, siamo i primi. Flavio Losa, Rossini Spa

però, sono pochissime: la quasi totalità degli incisori opera con impianti elettromeccanici. Il nostro obiettivo dunque era di sviluppare un cilindro che potesse essere inciso da tutti, senza dover cambiare tecnologia, e ci siamo riusciti. Ciò non esclude che nel prossimo fu-

Per testare le prestazioni del nuovo cilindro avete coinvolto un incisore e un converter molto ben attrezzati. Con quali risultati? Prima abbiamo effettuato i test sulla macchina rotocalco monocolore che abbiamo installato nel nostro centro ricerche, dove abbiamo stampato 370.000 m con un poliestere da 12 micron. Velocità di crociera fra i 200 e i 250 m/min e ricetta standard, con una nor-

Di che materiale è fatto il rivestimento alternativo messo a punto in Rossini SpA? E come si comporta? Si tratta di un tecnopolimero a base poliuretanica, patent pending, conduttivo e, naturalmente, rettificabile. Presenta un valore di rugosità superficiale estremamente basso, non lontano da quello del cromo, e soprattutto può essere inciso elettromeccanicamente. Quest’ultimo dato è particolarmente importante in quanto fino ad oggi le esperienze fatte su compound plastici prevedevano l’incisione laser. Le macchine laser presenti sul mercato,

this case find a new type of coating, alternative to chrome, for the rotogravure printing cylinder. Why is this so important? The rotogravure cylinder has a steel core and engraved copper coating, and ultimately a hexavalent chromium protection. The latter has a surface hardness of 1000- 1200 Brinell. Even without being an expert we can understand the importance of this data if we compare it with the hardness of a doctor blade, which is around 700 Brinell: since the function of this coating is first of all to protect the roller from the rubbing of the doctor blade, extending its life and preserving its characteristics, the effectiveness of chrome is evident. But that's not all. Having many open bonds, chromium 6+ has a superior uniformity, which allows the management of a particularly well defined and constant layer. All these characteristics together ensure the perfection and durability of the engraving.

What material is the alternative coating developed in Rossini SpA made of? And how does it behave? It is a polyurethane based technopolymer, patent pending, conductive and, of course, grindable. It has an extremely low surface roughness value, not far from that of chrome, and above all it can be engraved electromechanically. This data is particularly important because until now the experiences made on plastic compounds involved laser engraving. However, there are very few laser machines on the market: almost all engravers work with electromechanical systems. So our goal was to develop a cylinder that could be engraved by everyone, without having to change technology, and we succeeded. This does not exclude the fact that in the near future Ecograv will be able to be engraved using laser technology. So the novelty is not only about the coating... That's right: it is rendered by a set of elements including materials, engraving techniques and equip-

ment involved that do not negatively impact the health of operators and the environment. The new polymer at the base of the Rossini Ecograv System, once removed, can be disposed of in exactly the same way as segregated plastic household waste. Had a solution of this kind ever been developed before? No, we are the first. To test the performance of the new cylinder you have involved a very well equipped engraver and converter. With what results? Firstly we carried out the tests on our small single color rotogravure machine that we installed in our research center and then we printed 370,000 m of printing with a 12 micron polyester. With a cruising speed between 200 and 250 m/ min and standard recipe, with a very normal steel doctor blade and roto inks on ethyl acetate base, without any problem. 5/2020

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malissima racla d’acciaio e inchiostri roto su base acetato di etile, senza riscontrare alcun problema. Con piena soddisfazione, nostra e dei nostri partner, abbiamo ottenuto un'immagine ad alta definizione di qualità molto elevata, con una densità dell'inchiostro uniforme lungo l’intera tiratura. Ma non solo: la costanza del trasporto dell'inchiostro è correlata al fatto che anche le celle si svuotano in maniera uniforme, veloce e senza grandi residui sul fondo. Il punto stampa è migliore: perfettamente rotondo, senza alcun segno di trascinamento dovuto alla racla. Naturalmente abbiamo fatto la curva di calibrazione per l'incisione, che ci ha permesso di ottenere un gradiente di tono assolutamente di livello e, nel complesso, dei risultati equivalenti o superiori a quelli di un rullo d’acciaio cromato standard. Prossimi sviluppi? A breve avvieremo i test più difficili. Gerosa stamperà un soggetto a 7 colori con tutte le difficoltà più sfidanti: fondo pieno, codice a barre, diciture in arabo, dettaglio di fine e di grosso e un certo numero di pantoni. Un lavoro impegnativo , che permetterà di verificare sia la qualità di stampa che l'output di produzione.

Rossini SpA: il salto

Rulli e maniche porta matrici progettati e realizzati con le tecniche e i materiali più innovativi, per la stampa roto, flexo e offset. E, dalla Divisione Equipment, impianti e macchinari per il trattamento e la manutenzione: rettifiche; sistemi di stoccaggio, impianti automatici di pulizia, accessori e soluzioni smart che semplificano singoli aspetti della stampa. Questa l’offerta classica di Rossini SpA, multinazionale italiana di impronta famigliare, che si è affermata in tutto il mondo per qualità dei prodotti, impegno costante in R&D, dinamismo sul terreno commerciale e delle relazioni con gli stakeholder nei molti Paesi in cui opera. E ora, con Ecograv System, Rossini si propone con un’offerta unica nel suo genere e ad alto tasso di tecnologia.

Rossini SpA: the great leap

Rollers and sleeves for dies designed and made with the most innovative techniques and materials, for gravure, flexo and offset printing. And, from the Equipment Division, treatment and maintenance plants and machinery: grinding; storage systems, automatic cleaning systems, accessories and smart solutions that simplify individual aspects of printing. This is Rossini SpA’s classic offer, featuring a family-owned Italian multinational company that has established itself worldwide for the quality of its products, constant commitment to R&D, dynamism in the commercial field and stakeholder relations in the many countries in which it operates. And now, with Ecograv System, Rossini proposes a unique, high-tech offer.

La nuova sede dell’Head Quarter Rossini SpA, a Rescaldina (MI). La fine dei lavori è prevista per la primavera del 2022.

Una linea di produzione automatica e “pulita” Ecograv System comprende anche la linea per produrre il nuovo cilindro. Come si compone? La linea di produzione è composta da una stazione in cui avviene la distribuzione, ovvero il deposito, del nuovo polimero che viene colato sul rullo dell’utilizzatore (casting station), seguita dalla parte di linea dove avviene il trattamento termico che serve a stabilizzare la struttura cristallina del prodotto. Infine vengono effettuate la rettifica e la lisciatura. Il rullo è così pronto per l’incisione.

To our and our partners' full satisfaction, we have obtained a very high quality high definition image with a uniform ink density throughout the entire print run. But that's not all: the constancy of the ink transport is correlated to the fact that even the cells empty evenly, quickly and without large residues on the bottom. The printing dot is better: perfectly round, without any dragging thanks to the doctor blade. Of course we did the calibration curve for the engraving, which allowed us to obtain an absolutely level tone gradient and, overall, results equivalent or above those of a standard chrome-plated steel roller. Coming developments? We will soon start the most difficult tests. Gerosa will print a 7-colour subject with all the most challenging difficulties: solid background, barcode, Arabic wordings, fine and coarse detail and a number of pantones. A challenging job, which will verify both print quality and production output

An automatic and "clean" production line 38

Ecograv System also includes the line to produce the new cylinder. What is the line-up? The production line consists of a station where the distribution, i.e. the deposit, of the new polymer that is cast on the user's roller (casting station) takes place, followed by the part of the line where the heat treatment takes place that helps to stabilise the crystalline structure of the product. Finally, grinding and smoothing are carried out. The roller is then ready for engraving. What advantages does this bring? It is a highly automated and simple to use process, with a modular structure, which generates a roller ready for mechanical engraving, a shows the overall advantage of the new solution: it not only responds to the need to replace the hexavalent chromium, shortly to be banned, but also an alternative to a highly pollutant production system that is also expensive to manage at various levels, not least that of the healthiness of the working environment and the disposal of toxic substances used in traditional processing.

And on an economic level? The cost of the Ecograv print cylinder will be competitive with the current standard and will use the converter cylinders. Of course it will require a new diameter management, because our coating is 2 mm. A printer's cylinder magazine contains thousands or tens of thousands of parts so there will be no difficulty in finding the correct diameter for each job. But you also need to calculate the plant investment.... The matter of ROI, as everybody knows, must be contextualized and accurately calculated, data and variables to hand. The entire Ecograv System line at the most takes up the space of a galvanic line, and requires a lower investment than a traditional process, in addition to presenting a simplicity of management that makes it a truly “user and environmental friendly” process. Suffice it to say that it does not require permits for emissions or periodic medical analysis of the health of the personnel, and above all it eliminates all the problem of the management of galvanic baths, wastewater, chemical products.

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Che vantaggi procura? Si tratta di un processo altamente automatizzato e semplice da usare, dalla struttura modulare, che genera un rullo pronto per l’incisione meccanica e mostra il vantaggio complessivo della nuova soluzione. Non solo risponde alla necessità di sostituire il cromo esavalente che fra un po' viene messo fuori gioco, ma anche alternativo a un sistema di produzione molto inquinante e oneroso da gestire ai vari livelli - non ultimo quello della salubrità dell’ambiente di lavoro e dello smaltimento delle sostanze tossiche impiegate nella lavorazione tradizionale. E a livello economico? Il costo del cilindro stampa Ecograv sarà competitivo con lo standard attuale e utilizzerà i cilindri del converter. Naturalmente richiederà una nuova gestione dei diametri, perché il nostro riporto è di 2 mm. Il magazzino cilindri di uno stampatore contiene migliaia o decine di migliaia di pezzi per cui non ci sarà difficoltà nel trovare il diametro corretto per ciascun lavoro. Ma bisogna calcolare anche l’investimento impiantistica…. Il discorso sul ROI, come tutti sanno, va contestualizzato e fatto con precisione, dati e variabili alla mano. L’intera linea Ecograv System occupa tutt’al più lo spazio di una galvanica e richiede un investimento inferiore a quello

Il cromo: problemi e scadenze

Alcuni elementi chimici utilizzati nelle produzioni industriali sono potenzialmente dannosi per la salute umana e dell’ambiente. Da questa consapevolezza è nato il REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals) ovvero il regolamento dell’Unione Europea che ne definisce modalità e limiti di utilizzo. Si è occupato anche di triossido di Cromo (o Cromo esavalente) di cui l’autorità competente - considerati tutti gli aspetti del suo impiego in diversi settori manifatturieri, stampa compresa - ha autorizzato un impiego regolamentato e solo fino al 2024.

Chromium: problems and deadlines

Some chemicals used in industrial production are potentially harmful to human health and the environment. From this awareness was born REACH (Registration, Evaluation, Authorization and Restriction of Chemicals) or the European Union regulation that defines the methods and limits of use. It also dealt with chromium trioxide (or hexavalent chromium) for which the competent authority - considering all aspects of its use in various manufacturing sectors, including the press - has authorized a regulated use and only until 2024.

di un processo tradizionale, oltre a presentare una semplicità di gestione che ne fa un processo davvero “user and environmental friendly”. Basti pensare che non richiede permessi per le emissioni né analisi mediche periodiche della salute del personale, e soprattutto che elimina a priori tutto il problema della gestione dei bagni galvanici, del refluo, dei prodotti chimici.

Felice Rossini, Presidente Rossini Spa

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TECNOLOGIE

La stampa roto si confronta in streaming La concretezza di contenuti, l’intervento di relatori dei diversi livelli della community e oltre 430 iscritti che hanno seguito i lavori “da remoto” sostanziano il successo di Roto4All, il primo evento di filiera del Gruppo Rotocalco by Acimga. Prossimo appuntamento a primavera. Successo pieno per Roto4All: oltre 430 iscritti, di cui circa un quarto dall’estero, fanno del primo incontro targato Acimga dedicato alla rotocalco un evento riuscito oltre ogni contingenza. Pensato come incontro in presenza con circa 200 partecipanti, trasmesso anche in streaming, Roto4All ha dovuto, alla luce delle nuove disposizioni anti covid, trasformarsi in puro evento digitale. Ma il cambio di canale non ha alterato il programma, che anzi si è ulteriormente arricchito, mentre l’incontro di networking in presenza dedicato alla community della rotocalco è stato riprogrammato per primavera prossima, ospitato dalla Print4All Conference 2021. Condotto da Matteo Bordone e aperto dal responsabile del Gruppo Rotocalco di Acimga Gianmatteo Maggioni, Roto4All ha visto il palco di Firenze Fiera diventare il fulcro della tecnologia roto con produttori, utilizzatori, specialisti del colore, docenti universitari, esperti di marketing ed esponenti delle associazioni internazionali del mondo grafico. I segreti per ottenere il giallo perfetto delle confezioni Mulino Bianco o il rosso degli in-

carti dei cioccolatini Lindor nelle diverse condizioni di operatività e sui diversi materiali sono stati raccontati dai responsabili di brand internazionali come Barilla e Lindt & Sprüngli, rispettivamente insieme a Sacchital Group e Di Mauro Group. Case history di successo che si sono legate a quelle di SIT Group e Goglio Spa nell’utilizzo della rotocalco. I produttori di macchine hanno narrato la loro visione del futuro di questa tecnologia di stampa, mentre il professor Enzo Baglieri di SDA Bocconi ha presentato lo studio sul Total Cost of Ownership della roto. Una visione internazionale è stata offerta negli interventi del project manager Julian Rotter sul cromo esavalente e della Policy Advisor di Integraf, Laetitia Reynaud, sulla policy agenda europea e ciò che significa per la rotocalco. L’intervento di Elisabetta Bottazzoli, Sustainability and Circular Economy manager, ha mostrato come la sostenibilità abbia effetti importanti anche sulla produttività, lanciando al tempo stesso il progetto di filiera sull’economia circolare promosso dalla Federazione Carta e Grafica. Infine, Barbara Iascone, responsabile Ufficio Studi Istituto Italiano Imballaggio, ha chiuso la giornata illu-

The rotogravure printing community meets up in streaming The concreteness of the contents, the intervention of speakers from different levels of the community and the over 430 members who followed the work "remotely" substantiate the success of Roto4All, the first sector event of the Acimga Rotogravure Group. Next engagement in spring. Over 430 people, a quarter of which international, registered to the event, making the first appointment fully dedicated to rotogravure a big success. Initially designed as a live conference with about 200 participants and in streaming for the international audience, in light of the new Italian government decisions Roto4All had to transform into a totally virtual event. Those changes didn’t alter the agenda, which was made even richer, while a networking occasion in person for the whole rotogravure community was re-scheduled in the spring during Print4All Conference 2021. Hosted by Matteo Bordone and with an opening speech by the head of the Rotogravure Group by Acimga Gianmatteo Maggioni, Roto4All saw the stage of Firenze Fiera become the centre of rotogravure technology with manufacturers, users, colour specialists, university professors, marketing experts and representatives of international associations of the graphic world joining together.

Relatori e contenuti

The secrets to obtaining the perfect yellow for the Mulino Bianco confectionary packaging, or the red of Lindor chocolate wraps, operating in different conditions and on different materials has been told by international brands such as Barilla and Lindt & Sprüngli, together respectively with printers Sacchital Group and Di Mauro Group. Successful case histories linked to those of SIT Group and Goglio Spa in the use of rotogravure technology. Machine manufacturers have expressed their vision on future developments, while Professor Enzo Baglieri of SDA Bocconi presented the study on the Total Cost of Ownership of gravure printing. An even wider international insight was given by project manager Julian Rotter talking about hexavalent chromium, and by Integraf’s Policy Advisor, Laetitia Reynaud, explaining the European policy agenda and what it means for rotogravure. Elisabetta Bottazzoli, Sustainability and Circular Economy Manager, showed how sustaina-

strando trend ed evoluzione del mercato degli imballaggi accoppiati.

Resilienza digital «Abbiamo dimostrato con i fatti cosa occorre in questa fase: resilienza», ha dichiarato Andrea Briganti, Direttore di Acimga. «La nostra determinazione a svolgere comunque Roto4All è stata premiata da un risultato eccezionale. La formula virtuale ci ha permesso di continuare a lavorare: presidiamo come sistema Paese le caratteristiche peculiari di produzione, culturali, organizzative e tecniche che l’Italia ha nel mondo della rotocalco e non solo, erogando servizi alla community che le rappresentano. La nostra è una logica concentrata sulla visione, non sulla presentazione di prodotto, anche a livello di advocacy internazionale. Non a caso a breve terremo 4 Streaming Roadshow in Turchia, Regno Unito, Egitto e Algeria per far incontrare i produttori italiani con stampatori e brand owner locali per discutere delle soluzioni offerte dal nostro sistema produttivo per tutte le tecnologie di stampa e converting su Sostenibilità e Industria 4.0». Per guardare il video attiva il QRCode

bility has a huge impact on productivity too, and used the occasion to launch the supply chain’s project on circular economy promoted by Federazione Carta Grafica. Barbara Iascone, Head of the Study Center of the Italian Institute of Packaging, ended the day with trends and evolutions in the rigid and flexible packaging market in relation to multi-material.

Resilienza digital

«We have shown with facts that in this phase we only need one thing: resilience», said Andrea Briganti, General Manager of Acimga, the Italian manufacturers association of machinery for the graphic, converting and paper industry. «Our determination to keep on going with Roto4All was rewarded with an outstanding result. The virtual format allowed us to continue to work: we are able to have an overlook on all the peculiar production, organizational, technical and cultural characteristics that Italy holds in the world of rotogravure, delivering dedicated services to the community representing them. Our logic is focused on vision, not product presentation, even at the high levels of international advocacy. It’s not coincidental that we are organising 4 Streaming Roadshows in Turkey, the United Kingdom, Egypt and Algeria to bring Italian manufacturers together with local printers and brand owners, discussing what solutions our production system offers for all printing and converting technologies globally, on Sustainability and Industry 4.0». To watch the videos of the conference activate the QRCode 5/2020

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TECNOLOGIE

Il file immagine, pronto per la stampa in quadricromia Prestampa roto: cambiano i tempi ma le regole tecniche essenziali sono identiche/ci si deve adeguare all’evoluzione tecnologica/l’importanza del profilo colore, garante della qualità. Metodi e suggerimenti per lavorare Giovanni Daprà bene e senza problemi inutili.

Chi ha una certa età ricorda che fino agli anni ’80, non avendo a disposizione né computer né software perché non esistevano, per realizzare una forma di stampa bisognava coinvolgere aziende e tecnici ad hoc in ciascuna fase produttiva. Realizzato il layout di un packaging, il grafico consegnava i fotocolor alla fotolito per la selezione del colore, e i testi alla fotocomposizione. Una volta prodotte le pellicole (immagini e testi), alla fotoincisione spettavano l’assemblaggio e la prova colore e, dopo l’approvazione del cliente, la realizzazione delle forme di stampa. I professionisti coinvolti conoscevano l’iter nel suo insieme e ciascuno di loro svolgeva il proprio lavoro in modo idoneo. Poiché la maggior parte delle lavorazioni era “manuale” (senza computer, appunto) chi sbagliava doveva affrontare costi molto onerosi e l’attenzione era essenziale. Oggi i tempi sono cambiati anche se il percorso produttivo è identico: tutti i passaggi possono essere svolti anche una sola persona che abbia specifiche competenze tecniche e disponga di un computer con un

software adeguato. E di un metodo di lavoro corretto.

Le competenze tecniche di prestampa sono un costo? Molti grafici sono convinti che realizzare un file corretto a livello tecnico sia un costo, oltre

The image file, ready for four-color printing Gravure pre-press: times change but the essential technical rules are the same/we must adapt to the technological evolution/the importance of the color profile, guarantor of quality. Method and suggestions to work well and without unnecessary problems. Giovanni Daprà Those of a certain age remember that until the 1980s, when neither computers nor software were available because they did not exist, in order to create a form of printing it was necessary to involve companies and ad hoc technicians in each production phase. Once the layout of a packaging was realized, the graphic designer would deliver the photocolors to the photolithographer for the selection of the color, and the texts to the photocomposition. Once the films (images and texts)

were produced, the photoengraving was responsible for the assembly and color proofing and, after the customer's approval, the realization of the printing forms. The professionals involved knew the process as a whole and each of them carried out their task in an appropriate manner. Since most of the work was "manual" (without a computer), those who made mistakes had to face very high costs and attention was essential.

che un impegno mentale. Di conseguenza, terminato il lavoro, preferiscono affidare il controllo a chi lo riceve, scaricando così ad altri oneri e responsabilità della sua conformità qualitativa. Ma si può fare di meglio. Anzitutto, informarsi e informare da subito tutti coloro che sono coinvolti nel progetto è determinante per ottenere un buon risultato. Non è possibile, infatti, pianificare lo stampato senza conoscere la tipologia di substrato, la tecnologia di stampa, il numero di colori/inchiostri eccetera. Disponendo fin dall’inizio dei dati tecnici necessari, per il grafico sarà più facile e meno oneroso realizzare il file e le eventuali modifiche in corso d’opera, perché avrà a disposizione più spazi di manovra se gli verranno richiesti aggiustamenti per mantenere la qualità costante. Per essere certi che questo argomento sia chiaro a tutti, nel paragrafo “Gestire il colore: esempi concreti” che completa questo articolo abbiamo schematizzato i vari passaggi. E ora procediamo con un’altra premessa, di ordine tecnico.

Today times have changed even if the production process is identical: all the steps can be carried out even by one person who has specific technical skills and has a computer with appropriate software. And a correct working method.

Are prepress technical skills a cost?

Many graphic designers are convinced that creating a technically correct file is a cost, as well as a mental commitment. As a result, once the work is finished, they prefer to entrust the control to the receiver, thus offloading other burdens and responsibilities of its qualitative compliance. But you can do better. First of all, informing oneself and informing all those involved in the project from the beginning is crucial to achieve a good result. It is not possible, in fact, to plan the print without knowing the type of substrate, the printing technology, the number of colors/inks etc.. Having the necessary technical data available from the beginning, it will be easier 5/2020

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Figura 1

Una premessa importante Effettuata la correzione colore e l’impaginazione delle immagini in RGB, suggeriamo di fare la conversione in CMYK solo quando si è certi del profilo colore da utilizzare per quel determinato substrato, colore/inchiostro, macchina da stampa. Alcuni profili colore sono disponibili sul sito web di ECI, compresi i dati di caratterizzazione e la documentazione (figura 1 - esempio di profili colore disponibili su sito ECI, suggeriti per la stampa rotocalco). Mantenere le immagini in RGB fino alla preparazione delle forme di stampa garantisce la migliore qualità senza costi aggiuntivi. Questo articolo non si basa su supposizioni o ragionamenti astratti, ma su fatti evidenziati dagli operatori delle aziende di prestampa che, valutando i file in arrivo, troppo spesso sottolineano la scarsa competenza di chi li ha creati (abbondanza/pagina al vivo, assenza di livelli, presenza di colori non utilizzati...). Me ne occupo qui di seguito, scusandomi con il lettore che già conosce questi argomenti. E lo faccio perché i tecnici di prestampa interpellati sull’argomento, affermano che nella stragrande maggioranza dei casi i progetti in arrivo, semplici o complessi che siano, devono sempre essere “smontati” e risistemati manualmente o tramite software “addestrati” a individuare gli errori e intervenire automaticamente. Al riguardo è bene ricordare che l’evoluzione tecnologica cambia periodicamente alcune regole e che tutti noi dobbiamo adeguarci e aggiornarci. Oggi siamo obbligati a correre (come delle lepri!), ma possiamo provare a correre in modo differente per ottenere risultati migliori. Suggeriamo a tale proposito la

and less expensive for the graphic designer to create the file and any changes in progress, because he will have more room for maneuver if he will be asked to make adjustments to maintain constant quality. To make sure that this topic is clear to everyone, in the paragraph "Managing color: concrete examples" that completes this article we have outlined the various steps. And now let's proceed with another technical premise.

An important premise

Once the color correction and layout of the RGB images has been performed, we suggest you do the conversion to CMYK only when you are sure of the color profile to be used for that particular substrate, color/ink, press. Some color profiles suggested for rotogravure printing are available on the ECI website, including characterization data and documentation (figure 1). Keep the images in RGB until the preparation of 44

metafora del gambero, che è velocissimo, come la lepre, ma corre all’indietro. Metafora che ribadisce l’importanza di conoscere prima la parte tecnica (tecnologia e substrato) e poi quella grafica e creativa e non viceversa.

Il Metodo del Gambero: più rapido se gli obiettivi sono chiari Il lancio di un prodotto sul mercato (editoria, packaging, imballaggio flessibile, etichette eccetera) è un'attività particolarmente complessa. Richiede un’attenta pianificazione strategica, che comprende tre momenti - prima, durante e dopo - argomenti delicati, visto che la prospettiva è un flop totale o un successo smisurato. Sebbene su scala minore, anche la mancanza di molte delle informazioni tecniche comporta seri rischi e costi per i rifacimenti, come quelle riguardanti il substrato (carta, cartone, film Cilindro pressore

Racla

Substrato

Cilindro stampa

Contenitore inchiostro

Figura 2

the printing forms guarantees the best quality without additional costs. This article is not based on suppositions or abstract reasoning, but on facts highlighted by the operators of prepress companies that, evaluating the incoming files, too often underline the lack of competence of those who created them (abundance/page trim size, absence of levels, presence of unused colors...). I will tackle this below, apologizing to the reader who already knows these topics. And I do so because the prepress technicians questioned on the subject, say that in the vast majority of cases the incoming projects, whether simple or complex, must always be "disassembled" and rearranged manually or through software "trained" to detect errors and intervene automatically. In this regard, it is good to remember that technological evolution periodically changes some rules and that all of us must adapt and update. Today we are forced to run (like hares!), but we can try to run in a different way to get better

ecc.), la quantità di colori (quadricromia, spot/ Pantone), la tipologia di vernici di protezione o anti sfregamento, gli adesivi/colle per l’assemblaggio, le innumerevoli “nobilitazioni” (rilievo a secco, oro a caldo, braille ecc.) oltre alle misure/dimensioni e alla tiratura del packaging. Richiedono analisi complesse, che obbligano i vari dipartimenti aziendali (marketing, commerciale, acquisti, logistica) a collaborare tra loro per pianificare la realizzazione del progetto: coinvolgendo più uffici, persone e informazioni che devono essere organizzate e raccolte in un documento completo (distinta base). Se le idee sono da subito chiare, si coinvolge il grafico per la parte visuale. Una chiara e completa elencazione tecnica (distinta base) è indispensabile per una corretta richiesta di preventivi, evitando malintesi e incomprensioni. Chi inverte le priorità, dando prima libero sfogo alla grafica creativa per poi “aggiustare” il file a livello tecnico, non ha vita facile. Talvolta si crede che sia la tiratura a vincolare la scelta della tecnologia di stampa, ma sono importanti anche altri fattori. Ad esempio, molti sono convinti che si possa stampare di tutto e su tutti i substrati, ma non è sempre vero e non avere le idee chiare sui risultati che si ottengono di volta in volta sullo specifico materiale può generare seri guai, tecnici e penali.

Stampe e ristampa, uno dei vantaggi della roto Prendiamo come esempio concreto un imballaggio flessibile e consideriamo che le eventuali ristampe devono essere identiche alla prima tiratura. Nessuno, infatti, vuole gestire materiali a magazzino e le tirature vengono definite in base alle previsioni di vendita; se il prodotto avrà successo è preferibile ristampare, anche se potrebbe costare di più, invece che partire subito con una tiratura superiore alle previsioni. L’argomento delle stampe e delle ristampe vede vincente la stampa rotocalco in confronto a flessografia, offset, e digitale, perché nella roto gli elementi coinvolti sono pochi (cilindro stampa e pressore, figura 2) ed è

results. We suggest in this regard the metaphor of the shrimp, which is very fast, like the hare, but runs backwards. Metaphor that reiterates the importance of knowing first the technical part (technology and substrate) and then the graphic and creative part and not vice versa.

The Shrimp Method: faster if the objectives are clear

The launch of a product on the market (publishing, packaging, flexible packaging, labels, etc.) is a particularly complex activity. It requires careful strategic planning, which includes three moments - before, during and after - delicate topics, since the prospect is either a total flop or an immense success. Although on a smaller scale, even the lack of much technical information entails serious risks and costs for remakes, such as those concerning the substrate (paper, cardboard, film, etc.), the quantity of colors (four-color, spot/Pantone), the type

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possibile archiviare il cilindro inciso (forma di stampa) e rimetterlo in macchina più e più volte. Tutte le altre tecnologie non hanno questa prerogativa: in flexo si devono preferibilmente rifare i polimeri e abbinare l’anilox specifico, l’offset impone sempre il rifacimento delle lastre e la valutazione della tipologia di caucciù utilizzata, nel digitale è ancora più difficile avere certezze in quanto ogni tecnologia, anche se prodotta dalla stessa azienda, ha teste di stampa, risoluzioni, forme di retini, formulazioni degli inchiostri, e altro ancora, molto differenti tra loro.

La check list. Punto 1: la gestione del colore

reperire, dall’azienda che stampa e/o incide i cilindri rotocalco, il profilo colore che è stato ricavato utilizzando un test stampato su una specifica macchina, inchiostri e substrato. La forma test è un cilindro inciso dove sono posizionati i target per ottenere il profilo colore, gli elementi per i controlli di incisione, la riproduzione delle differenti gradazioni di retini, le inclinazioni eccetera, organizzati in una serie di bande incise in modi differenti. Una volta stampata la forma test, confrontando tra loro le differenti bande si individuano le caratteristiche ottimali da adottare in fase di lavorazione a garanzia della corretta riproduzione dello stampato (figure 3A e 3B).

Gestire il colore: esempi e suggerimenti concreti Cosa succede se converto le immagini prima di sapere come e dove saranno stampate? Saranno simili, abbastanza simili, molto simili, ma mai uguali. Le sequenze “passo passo” delle immagini a corredo di questo paragrafo dimostrano i cambiamenti cromatici che subiscono quando non si segue un percorso corretto. - L’operatore che dopo la conversione colore effettui fotoritocchi sui singoli canali (CMYK) non migliora la qualità ma la peggiora ulteriormente, stravolgendo densità, bilanciamento, inchiostro totale (TAC), eccetera. Abbinare sulla stessa forma di stampa immagini con

Non è possibile in un solo articolo approfondire tutti gli argomenti tecnici che coinvolgono l’imballaggio flessibile (abbondanza, livelli, colori, ecc.). Seguendo una check list saremo certi dei molti punti da trattare in un prossimo articolo. Iniziamo con un primo argomento, la gestione e la conversione del colore - punto fondamentale per ottenere i risultati attesi. Si inizia con

Figura 3A

Figura 3B

of protective or anti-friction paints, the adhesives/ glues used for assembly, the countless "finishings" (dry embossing, hot gold, braille, etc..) in addition to the size/size and circulation of the packaging. They require complex analysis, which oblige the various company departments (marketing, sales, purchasing, logistics) to collaborate with each other to plan the realization of the project: involving several offices, people and information that must be organized and collected in a complete document (bill of materials). If the ideas are immediately clear, the graphic designer is involved for the visual part. A clear and complete technical list (bill of materials) is essential for a correct request of estimates, avoiding misunderstandings. Those who reverse the priorities, first giving free rein to the creative graphics and then "adjusting" the file at the technical level, have no easy time of it. Sometimes it is believed that it is the print run that binds the choice of printing technology, but oth-

er factors are also important. For example, many people are convinced that you can print everything and on all substrates, but it is not always true and not having clear ideas about the results you get on each occasion on the specific material can generate serious trouble, both technical and in terms of legal prosecution.

Printing and reprinting, one of the advantages of rotogravure

Let us take flexible packaging as a concrete example and consider that any reprints must be identical to the first print run. Nobody, in fact, wants to manage materials in stock and the print runs are defined according to sales forecasts; if the product will be successful it is preferable to reprint, even if it could cost more, instead of starting immediately with a print run higher than expected. The topic of printing and reprinting sees rotogravure printing as a winner compared to flexography, offset, and digital printing, because in roto-

gravure the elements involved are few (printing cylinder and presser, figure 2) and it is possible to archive the engraved cylinder (printing form) and put it back in the machine over and over again. All the other technologies do not have this prerogative: in flexo it is preferable to remake the polymers and match the specific anilox, offset always requires the remake of the plates and the evaluation of the type of blanket used, in digital it is even more difficult to have certainties because each technology, even if produced by the same company, has printing heads, resolutions, screen shapes, ink formulations, and more, that are very different from each other.

The check list. Step 1: color management

It is not possible in a single article to delve into all the technical topics involving flexible packaging (abundance, levels, colors, etc.). Following a check list we will be sure of the many points that need to be dealt with in a coming article. 5/2020

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Figura 6B

Figura 4

Figura 5

Figura 6A

Let's start with a first topic, color management and conversion - a fundamental point to get the expected results. We start with finding, from the company that prints and/or engraves the gravure cylinders, the color profile that has been obtained using a test printed on a specific machine, inks and substrate. The test form is an engraved cylinder where the targets are positioned to obtain the color profile, the elements for the engraving controls, the reproduction of the different screen gradations, the inclinations, etc., organized in a series of bands engraved in different ways. Once the test shape has been printed, comparing the different bands, it is possible to identify the optimal characteristics to be adopted during the working phase to guarantee the correct reproduction of the printed product (figures 3A and 3B).

Managing color: examples and concrete suggestions

What happens if I convert the images before I 46

caratteristiche tecniche differenti impedisce di ottenere inchiostrazioni uniformi e alcune immagini dovranno subire scostamenti cromatici in rapporto alle altre (per capire meglio si guardi e si legga il paragrafo successivo, relativo all’immagine 4). - L’immagine a sinistra è senza profilo colore (RGB senza tag); a destra la stessa immagine con un profilo colore assegnato dall’operatore (Adobe RGB). I colori sono cambiati senza interventi di correzione colore da parte dell’operatore (figura 4). - Utilizzando l’immagine con il profilo colore Adobe RGB, si sono attuate due differenti conversioni colore. A sinistra si è utilizzato Fogra 39; a destra ECI, PSR_LWC_ STD_V2_M1. I numeri a fianco dei colori pieni (rettangoli arancione e

blu), permettono di rilevare con certezza le differenze (figura 5). - Per meglio comprendere i danni generati attuando la conversione in CMYK con due differenti profili colore si è utilizzato solo il canale Ciano. A sinistra Fogra 39; a destra ECI, PSR_LWC_STD_V2_M1. Se le immagini sono posizionate sulla stessa forma di stampa indipendentemente dal soggetto rappresentato (carnagione, paesaggio, food eccetera), la diversa quantità di inchiostro richiesta in stampa rende impossibile un’inchiostrazione uniforme. Intervenendo in macchina per cercare di bilanciare i colori è facile peggiorare il risultato: uno dei due soggetti dovrà sacrificare la reale corrispondenza cromatica (figure 6A e 6B).

know how and where they will be printed? They will be similar, quite similar, very similar, but never the same. The "step by step" sequences of the images accompanying this paragraph demonstrate the chromatic changes they undergo when you do not follow a correct path. - The operator who after the color conversion performs photo retouching on individual channels (CMYK) does not improve the quality but makes it even worse, upsetting density, balance, total area coverage (TAC) of the ink etc.. Combining images with different technical characteristics on the same form of printing prevents the obtaining of uniform inking and some images will have to undergo chromatic deviations in relation to the others (to understand better see the next paragraph, related to image 4). - The image on the left is without color profile (RGB without tags); on the right you have the same image with a color profile assigned by the operator (Adobe RGB). The colors are changed without any

color correction by the operator (figure 4). - Using the image with the Adobe RGB color profile, two different color conversions were performed. On the left we used Fogra 39; on the right ECI, PSR_LWC_STD_V2_M1. The numbers next to the solid colors (orange and blue rectangles) allow you to detect the differences with certainty (figure 5). - To better understand the damage generated by converting to CMYK with two different color profiles, only the Cyan channel was used. Left Fogra 39; right ECI, PSR_LWC_STD_V2_M1. If the images are placed on the same print form regardless of the subject represented (complexion, landscape, food, etc.), the different amount of ink required in printing makes uniform inking impossible. Intervening in the machine to try to balance the colors easily leads to the worsening of the result: one of the two subjects will have to sacrifice the real color match (figures 6A and 6B).

Giovanni Daprà, Lares, Prepress specialist

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TECNOLOGIE ROTO

RACLA

Conoscere la roto: caratteristiche e funzioni della racla La racla è l’ultimo elemento che entra in contatto con il cilindro prima della stampa e svolge un ruolo fondamentale. Ecco tutte le caratteristiche da considerare per assicurarsi un lavoro di qualità, tratte dalla guida “Rotocalco: conoscerla per meglio apprezzarla”, pubblicata dal Gruppo Italiano Rotocalco di Acimga. Sergio Santarlasci

Nella stampa rotocalco la racla rimuove l’inchiostro in eccesso dal cilindro di stampa, sia dalle aree incise, sia da quelle senza incisioni. È l’ultimo elemento in contatto con il cilindro prima che l’inchiostro sia trasferito sul supporto di stampa e ha il compito importantissimo di rimuovere l’inchiostro dai contro-grafismi senza intaccare quello presente nei grafismi. La racla è una lama d’acciaio (o come vedremo anche di altro materiale), molto fine e flessibile, che deve essere montata su un supporto parallelo al cilindro che la mantenga

dritta e priva d’increspature, con la possibilità di variare l’angolo di lavoro rispetto al cilindro, per poter pulire in modo efficiente e preciso l’inchiostro dal cilindro. L’angolo tra la lama e la tangente al cilindro nel punto di contatto, insieme alla pressione che si applica sulla lama, sono i due parametri cruciali per ottenere una buona pulizia del cilindro. Questi parametri vengono definiti dalle impostazioni del gruppo racla che include il portalame. Le configurazioni dei portalame variano a seconda del modello di macchina rotocalco. Le macchine con ampia varietà di dimensione dei cilindri richiedono un’ampia flessibilità nella regolazione del porta racla. Per mantenere un’usura il più uniforme pos-

Knowing rotogravure: doctor blade features and functions

The doctor blade is the last element that comes into contact with the cylinder before printing and plays a fundamental role. Here are all the characteristics to consider to ensure a quality job, taken from the guide “Rotogravure: Know it to appreciate it", published by Gruppo Italiano Rotocalco Acimga. Sergio Santarlasci In rotogravure printing the doctor blade removes excess ink from the printing cylinder, both from the engraved areas and from those without engravings. It is the last element in contact with the cylinder before the ink is transferred to the printing support and has the very important task of removing the ink from counter-graphics without affecting the ink present in the graphisms.

The doctor blade is a very fine and flexible steel blade (or as we will see in other materials as well) which must be mounted on a support parallel to the cylinder that keeps it straight and without ruffles, with the possibility of varying the working angle compared to the cylinder, to allow the blade to efficiently and precisely clean the ink from the cylinder. The angle between the blade and the tangent to the

sibile della lama e prevenire che particelle di materiali si depositino tra lama e cilindro con conseguenti problemi di stampa, è importante che il gruppo lama oscilli leggermente in modo continuo durante il processo di stampa. Le racle sono preaffilate sul lato che è a contatto con il cilindro, per diminuire la superficie di contatto e ottimizzare la pulizia dei cilindri. Minore è la superfice di contatto racla-cilindro, maggiore è la precisione nella pulizia che si ottiene con una conseguente migliore definizione di stampa. La racla deve funzionare in modo duraturo ed efficiente per garantire la superiore qualità propria dalla stampa rotocalco. Il tipo di lama e il suo uso appropriato sono di grande importanza per la qualità finale della stampa.

cylinder at the point of contact, together with the pressure applied to the blade, are the two crucial parameters for obtaining a good cleaning of the cylinder.These parameters are defined by the settings of the doctor blade group that includes the blade holder. The configurations of the blade holders vary depending on the model of gravure machine. Machines with a wide variety of cylinder sizes require ample flexibility in adjusting the doctor blade holder. In order to keep the blade as uniform as possible and to prevent material particles from settling between the blade and cylinder resulting in printing problems, it is important that the blade assembly oscillates slightly but continuously during the printing process. The doctor blades are pre-sharpened on the side that is in contact with the cylinder, to reduce the contact surface and optimize the cleaning of the cylinders. The lower the doctor blade-cylinder contact surface, the greater the precision in cleaning that is obtained with a consequent better printing definition. The doctor blade must work in a durable and ef5/2020

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RACLA

La contro-racla

CONTRO-RACLA Porta lama

Il ruolo della contro-racla è di sostenere la flessione della racla che subisce la pressione di spinta sul cilindro. La larghezza varia in funzione della dimensione della racla. Più la racla sporge dal porta-lama, più la contro-racla deve essere spessa per fornire adeguata resistenza.Uno spessore eccessivo della contro-racla può causare una flessione grave e negativa della racla.

Sporgenza della racla rispetto al contro-racla 3 - 5 mm PRESSIONE RACLA

20 - 25 mm

Larghezza della racla

Racla con lamella

L’angolo di raclatura L’angolo di raclatura deve essere compreso tra 55° e 65° rispetto alla tangente del cilindro nel punto di contatto racla-cilindro. Angoli di raclatura superiori o inferiori non consentono una raclatura appropriata, con conseguenti problemi di velature, interferenze e aumento della tonalità. Un angolo troppo stretto < 55° provoca il passaggio di inchiostro sotto la racla, e la pressione applicata tende a far staccare la racla dal cilindro.

Tangente al cilindro

ANGOLO DI RACLATURA

L’angolo di contatto L’angolo di contatto è direttamente collegato all’angolo di raclatura. La sua oscillazione dipende dalla pressione applicata sulla racla. Una pressione eccessiva può causare la flessione della lama con conseguente differenza tra angolo di lavoro nominale e angolo di lavoro reale.

Tangente al cilindro

La geometria del bordo e le sue caratteristiche sono rilevanti per una buona pulizia del cilindro. In passato si utilizzavano lame di spessore compreso tra 0,10 - 0,20 mm, che venivano affilate manualmente ad angolo. Queste lame avevano diversi svantaggi: 1. la disomogeneità della geometria, 2. il rapido consumo della punta affilata quasi a tagliente, 3. una superfice di contatto racla cilindro che variava rapidamente man mano che la lama si consumava. 4. numerosi fermi macchina per la riaffilatura della lama. Le lame impiegate oggi in rotocalco sono per

Angolo di contatto Angolo di raclatura

La superficie di contatto La superficie di contatto tra racla e cilindro determina la precisione della raclatura. Minore è la superficie di contatto, maggiore è la precisione con cui la racla asporta l’inchiostro in eccesso e maggiore risulta la definizione di stampa.

PRESSIONE Tangente al cilindro

Pressione

Angolo di contatto

Una pressione eccessiva sulla racla causa la flessione della lamella, con conseguente aumento della superficie di contatto racla/cilindro e una minore pulizia del cilindro.

ficient way to guarantee the superior quality pertaining to rotogravure printing. The type of blade and its appropriate use are of great importance for the final quality of the print.

The counter-doctor blade

The role of the counter doctor blade is to support the deflection of the doctor blade which undergoes the thrust pressure on the cylinder. The width varies according to the size of the doctor blade.The more the doctor blade protrudes from the blade holder, the thicker the counter blade must be to provide adequate strength. Excessive counter-doctor blade thickness can cause severe and negative bending of the doctor blade.

The scrape angle

The scrape angle must be between 55° and 65° with respect to the tangent of the cylinder at the point of contact between doctor blade and cylinder. Higher or lower doctor blade angles do not allow 50

superficie di contatto racla/cilindro

la maggior parte di spessore 0,15 - 0,20 mm, e vengono affilate con moderne macchine CNC per ottenere una lamella con geometria uniforme e controllata con spessore compreso tra 50-90 micron, con superficie di contatto racla-cilindro uniforme e costante ed ottima rimozione dell’inchiostro. La lamella illustrata di seguito è il profilo tradizionale, lo spessore sottile della punta garantisce un’ottima raclatura delle incisioni fini e consente di lavorare a pressioni ridotte.

an appropriate scrape with consequent problems of glazing, interference and increase of the shade. An angle too narrow <55 ° causes the ink to run under the doctor blade, and the pressure applied tends to make the doctor blade detach from the cylinder.

Pressure

The contact angle

Doctor blade with lamella

The contact angle is directly connected to the scrape angle. Its oscillation depends on the pressure applied to the doctor blade. Excessive pressure can cause the blade to flex, resulting in a difference between the nominal working angle and the actual working angle.

The contact surface

The contact surface between the doctor blade and the cylinder determines the precision of the doctor blade. The smaller the contact surface, the greater the precision with which the doctor blade removes the excess ink and the higher the definition of printing.

Excessive pressure on the doctor blade causes the lamella to flex, resulting in increase in the surface of doctor/cylinder contact and lesser cleaning of the cylinder. The geometry of the edge and its characteristics are important for a good cleaning of the cylinder. In the past, blades with a thickness of between 0.10 and 0.20 mm were used manually sharpened at an angle. These blades had several disadvantages: 1. The inhomogeneity of their geometry 2. The rapid consumption of the tip sharpened almost to cutting 3. A doctor blade contact surface that changed rapidly as the blade wore out. 4. Much downtime to sharpen the blade. The blades used today in rotogravure are mostly 0.15 - 0.20 mm thick, and are sharpened with

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TECNOLOGIE ROTO

RACLA

Lama con bisello Da un’affilatura dritta come sotto illustrato, con angolo compreso tra 2 - 5 gradi, si ottiene una geometria con bisello rigido ideale quando si lavora con pressioni elevate. Questo profilo è solitamente abbinato a una punta molto fine, che ha il vantaggio di pulire inizialmente molto bene il cilindro ma non è idonea per tirature medie e lunghe perché la superfice di contatto racla-cilindro aumenta rapidamente in funzione dell’usura della racla.

Lama con geometria Wing Lamella (EP 1 930 160 A1) Un’evoluzione nella geometria delle racle preaffilate è rappresentata nel profilo illustrato a fianco. Questa geometria combina i benefici della lamella tradizionale (alta qualità di raclatura) con quelli del bisello ad angolo stretto (alta rigidità) e consente di mantenere costante l’angolo di raclatura e superficie di contatto racla-cilindro, anche con una punta molto sottile.

«Angolo tra lama e tangente al cilindro nel punto di contatto e pressione applicata sulla lama, sono cruciali per la pulizia del cilindro» «Angle between blade and tangent to the cylinder at the point of contact and pressure applied on the blade are crucial for cleaning the cylinder»

Blade with bevel

From a straight sharpening as shown below, with an angle between 2 - 5 degrees, a geometry is obtained with a rigid bevel ideal when working with high pressures. This profile is usually combined with a very fine tip which has the advantage of initially cleaning the cylinder very well but is not suitable for medium and long runs because the doctor blade-cylinder contact surface increases quickly depending on the doctor blade wear.

usura da oscillazione a causa dell’indispensabile oscillazione del porta racla la lama subisce un’usura in corrispondenza del bordo, che ne determina un consumo disuniforme che sotto elevata pressioni di lavoro può anche provocare la rottura.

Usura della racla Sono tre i principali tipi di usura della racla: usura da adesione causata per il contatto diretto della racla con le parti non incise del cilindro. Per questo tipo di usura la rugosità superficiale del cilindro ha una grande importanza sul comportamento della racla. Un’adeguata lubrificazione della superficie di contatto tra racla e cilindro evita il surriscaldamento della racla e ne favorisce un’usura uniforme. Una rugosità eccessiva è di contro dannosa per la qualità della stampa. Una rugosità media Rz (altezza media delle creste) pari a 0,4 µm è consigliata per una buona lubrificazione della racla e un’eccellente qualità di stampa; usura da abrasione avviene per il contatto della racla con le parti incise del cilindro e con l’inchiostro presente nei grafismi. La quantità delle incisioni e la profondità dei grafismi determinano il grado di usura della racla per abrasione. A una maggiore profondità e quantità delle incisioni corrisponde una maggiore usura della racla. Il tipo d’inchiostro e la sua capacità di lubrificazione sono un altro elemento che determina il grado di usura da abrasione. Inchiostri realizzati con pigmenti abrasivi, come il biossido di titanio presente nel bianco, determinano un’usura più rapida rispetto ad altri in-

modern CNC machines to obtain a lamella with a uniform and controlled geometry between 50-90 microns thick, with a uniform and constant doctor blade-cylinder contact surface and excellent removal of the ink. The lamella illustrated below is the traditional profile, the slender tip guarantees an excellent scraping of the fine engraving and enables work at reduced pressures.

chiostri realizzati con pigmenti meno abrasivi;

Blade with Wing Lamella geometry (EP 1 930 160 A1)

An evolution in the geometry of pre-sharpened doctor blades is represented in the profile illustrated below. This geometry combines the benefits of the traditional lamella (high quality of doctor blade) with those of the narrow angle bevel (high rigidity) and enables a constant rake angle to be kept with the doctor blade-cylinder contact surface, even with a very thin tip.

Doctor blade wear

Three main types of blade wear can be distinguished: Adhesion wear caused by direct contact of the doctor blade with the non-etched parts of the cylinder. For this type of wear the cylinder surface roughness has a great importance on the doctor blade behavior. Adequate lubrication of the contact surface between the doctor blade and the cyl-

Per ovviare a questo possibile inconveniente esiste la possibilità di mantenere le due estremità della lama a pieno spessore senza pre-affilatura.

Tipo d’acciaio Il tipo più comunemente utilizzato è un acciaio con contenuto di carbonio pari a 1%, che garantisce un ottimo rapporto tra qualità di stampa e durata della racla. Esistono poi acciai speciali, legati con percentuali espressive di altri metalli pregiati, che conferiscono alla racla una maggiore resistenza all’usura.

Struttura metallurgica& dispersione dei carburi Un consumo lento e uniforme della racla dipende dalle seguenti caratteristiche: • purissima composizione chimica, • assenza di inclusioni non metalliche, • dimensione ridotta dei carburi, • dispersione fine e omogenea dei carburi sull’intera sezione dell’acciaio, • alta densità dei carburi.

inder prevents the doctor blade from overheating and promotes uniform wear. Excessive roughness is detrimental to print quality. A roughness average Rz (average ridge height) of 0.4 µm is recommended for good doctor blade lubrication and excellent print quality. Abrasion wear occurs due to the contact of the doctor blade with the engraved parts of the cylinder and with the ink present in the graphisms. The quantity of engravings and the depth of the graphic elements determine the degree of wear of the doctor blade by abrasion. A greater depth and quantity of engravings corresponds to greater wear of the doctor blade. The type of ink and its lubrication capacity are another element that determines the degree of wear from abrasion. Inks made with abrasive pigments, such as the titanium dioxide in white, cause more rapid wear than other inks made with less abrasive pigments. 5/2020

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TECNOLOGIE ROTO

RACLA

«La racla ha il compito di rimuovere l’inchiostro dai contro-grafismi senza intaccare quello presente nei grafismi» «The doctor blade has the task of removing the ink from the counter image areas without affecting the ink present in the image areas»

La racla ceramica Il rivestimento ceramico prolunga la vita utile della racla e migliora la qualità della stampa, grazie ai benefici delle particelle ceramiche sulla superficie cromate del cilindro di stampa. La rugosità superficiale del cilindro beneficia degli effetti positivi del rivestimento, rimanendo costante durante tutto il processo di stampa anche con lunghe tirature. Il rivestimento ceramico garantisce una pulizia ottimale dei grafismi e soprattutto delle parti non incise,

Tolleranza di rettilineità; Straightness tolerance

Dall’alto (from above): Acciaio extrafine (microscopio 1000x); Extra fine steel (1000x microscope; Acciaio Standard (microscopio 1000 x); Standard steel (1000 x microscope)

Tolleranza di rettilineità Una stretta tolleranza di rettilineità dell’acciaio assicura il parallelismo della lama con il cilindro; è importante per lavorare con una bassa e uniforme pressione su tutta la lunghezza del cilindro.

Oscillation wear due to the unavoidable oscillations of the doctor blade holder the blade is subject to wear at the edge, which causes uneven consumption which under high working pressure can also cause breakage.To avoid this possible inconvenience, the two ends of the blade can be kept at full thickness without pre-sharpening.

Type of steel

The most commonly used type is a steel with a carbon content of 1% which guarantees an excellent balance between print quality and doctor blade life. There are also special alloyed steels with expressive percentages of other precious metals that give the doctor a greater resistance to wear.

Metallurgical structure & carbide dispersion

A slow and uniform consumption of the doctor blade depends on the following characteristics: • Very pure chemical composition • Absence of non-metallic inclusions 52

• • •

Reduced size of carbides Fine and homogeneous dispersion of the carbides on the entire steel section High carbide density.

Straightness tolerance

A tight straightness tolerance of the steel ensures the parallelism of the blade with the cylinder; It is important to work with a low and uniform pressure over the entire length of the cylinder.

The ceramic doctor blade

The ceramic coating prolongs the useful life of the doctor blade and improves the quality of the print, thanks to the benefits of the ceramic particles on the chromed surface of the printing cylinder. The surface roughness of the cylinder benefits from the positive effects of the coating, remaining constant throughout the printing process also with long runs. The ceramic coating guarantees an optimal cleaning of the graphisms and above all of the parts not engraved.

«Sergio Santarlasci, vendite Italia C.B.G Acciai,ha redatto il capitolo sulle racle della Guida sulla stampa roto di Acimga» «Sergio Santarlasci, sales Italy C.B.G Acciai, has written the chapter on doctor blades of the Guide on rotogravure printing of Acimga»

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TECNOLOGIE

COMUNICAZIONE D’IMPRESA

​Hybrid Software: PACKZ Pactions reports Attenzione! Arriva Industria 5.0! Ma che cos’è? Un'altra rivoluzione nel labeling e nell'imballaggio?

È PACKZ 6.0. Pactions, l'automazione comandata dall’operatore. Sì: una rivoluzione. Se Industria 4.0 ha generato preoccupazione intorno ai flussi di lavoro, che automatizzano tutte le fasi della prestampa togliendo spazio all’Uomo, possiamo tirare un sospiro di sollievo: arriva Industria 5.0 e instaura un rapporto più armonioso tra esseri umani e automazione. Al cuore del nuovo concetto, la premessa che se in molte fasi nella lavorazione del packaging i flussi di lavoro totalmente automatizzati sono indispensabili, ci sono anche delle situazioni che richiedono l'input del professionista della prestampa. Industria 5.0 permetterà di capire quali processi possiamo realizzare tramite workflow e quali invece si gestiscono meglio sulla singola stazione di lavoro, sfruttando degli automatismi specifici, che permettono di sfruttare le capacità del professionista della prestampa ottenendo un risultato migliore. Grazie a Hybrid Software che con PACKZ Pactions ha sviluppato l’automazione al livello dell’Editor. Registrare, modificare, memorizzare Pactions è una nuova funzionalità di PACKZ 6.0. che porta l’automazione al livello della stazione di lavoro. Tutti i clienti la riceveranno insieme alla licenza standard. Grazie ad essa PACKZ permette di registrare e modificare intere serie di attività di routine, e di memorizzarle come Pactions. In questo modo le Pactions possono essere attivate dall’operatore in qualsiasi momento, sull'intero lavoro o su una selezione di esso, ma anche essere usate come elementi per creare un tool personalizzato. Inoltre si integrano senza pro-

blemi con l'automazione Packzflow di CLOUDFLOW sul server. Nuovi orizzonti PACKZ 6.0 non solo viene allineato a CLOUDFLOW ma viene fornito con un’interfaccia utente 6.0 ridisegnata, chiamata Nebula, che contribuisce a creare una user experience ancora più positiva. Vanno poi segnalate altre prerogative di PACKZ 6.0 che creano per l’utilizzatore importanti vantaggi competitivi: gestisce PDF / X-4 permettendo di transitare senza ostacoli dalle tecnologie di stampa classiche al digitale o, più in generale, di fornire progetti pronti per la stampa; gestisce frasi in arabo, persiano ed ebraico, con strumenti di elaborazione del testo migliorati; affronta senza problemi l’interpolazione del testo con i tanti elementi visuali dell’etichetta e dell’im-

Hybrid Software: PACKZ Pactions reports Attention! Here comes Industry 5.0! What is it? Another revolution in labeling and packaging? IT'S PACKZ 6.0. Pactions, the operator-controlled automation. Yes: a revolution. If Industry 4.0 sparked panic around workflows doing all prepress jobs, we can breathe a sigh of relief, because Industry 5.0 will pivot on a more harmonious relationship between humans and automation. The fact is, there are certain areas in the packaging industry that workflows are better at, and there are certain skills where input of a prepress professional is needed. Industry 5.0 will shift from which processes can we automate with a workflow to which processes should we automate on the workstation and refocus the value of the prepress

professional in this process. Record, edit, store For this reason Hybrid Software has developed automations with PACKZ Pactions, automations also in the workstation. Pactions is a new functionality in PACKZ 6.0. Pactions brings revolutionary automation to the workstation. All customers will receive this with the standard license! PACKZ can now record and edit series of routine tasks and store them as Pactions. The Pactions can be played back at any time on the entire design, a selection or as

ballaggio. L'esplosione del digitale nella stampa di packaging ha favorito lo sviluppo della stampa di dati variabili e HYBRID Software ne è protagonista con la sua incredibile, pluripremiata tecnologia VDP. E oggi, con la versione 6 dei suoi software, continua a sviluppare gli strumenti leader di mercato.

part of a custom tool. Pactions can be seamlessly merged with CLOUDFLOW Packzflow automation on the server. New horizons PACKZ 6.0 comes with a redesigned user interface, called Nebula. We align PACKZ with CLOUDFLOW, but above all the 6.0 user interface will contribute to an even more positive user experience, which is a competitive advantage. The industry will benefit from the PDF/X-4 in their transition from classic to digital printing technologies, or when having to supply ready for print designs. Text is intertwined with almost any label and packaging design. PACKZ 6.0 manages Arabic, Persian and Hebrew phrases with the improved text processing tools. The digital press explosion in packaging has enabled a strong growth in variable data printing. HYBRID Software brought the amazing award winning VDP technology to the market, and continues to develop the market leading tools with version 6. 5/2020

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roto print type

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La sicurezza è un valore. E sui valori non si risparmia: si investe. Per questo è nata Esa Red, la prima e unica sleeve al mondo certificata ATEX per stampa rotocalco con assistenza elettrostatica, il massimo della sicurezza contro i rischi d’incendio ed esplosione negli ambienti di stampa. Risultato della più evoluta ricerca Rossini, leader mondiale nella produzione di rulli e matrici per la stampa di imballaggi flessibili, Esa Red elimina l’effetto ionizzante delle gomme tradizionali e le sue potenziali pericolose conseguenze, consentendo di lavorare in tutta sicurezza indifferentemente con sistemi TOP loading ACE, Eltex, Enulec, Spengler e di stampare su qualsiasi supporto. Perché non c’è qualità senza sicurezza.

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TECNOLOGIE

NEWS

Colormix: an innovative dosing system

Colormix: un innovativo sistema di dosaggio I-Tech, azienda sassolese che da oltre 20 anni sviluppa e realizza sistemi per la gestione e il trasferimento di prodotti liquidi, conferma la posizione di preminenza nel settore del packaging grazie al successo riscontrato dai suoi innovativi sistemi di dosaggio della linea Colormix. «I nostri sistemi sono studiati e progettati su misura per il cliente, per apportare un reale incremento dell’efficienza e della produttività dell’intero processo di stampa», dichiara Andrea Carandini, direttore commerciale dell’azienda. L’obiettivo di I-Tech, infatti, è di automatizzare e digitalizzare i processi di produzione in modo da garantire ai clienti il livello massimo di ottimizzazione delle risorse e riduzione di sprechi e margini di errore nelle singole operazioni. Colormix: il valore aggiunto Ideali per dosare specifiche quantità di inchiostro con estrema precisione e una ripetibilità altissima, nel pieno rispetto della sicurezza degli operatori e della sostenibilità ambientale, le soluzioni Colormix si adattano a ogni quantitativo di produzione richiesto. Teste di dosaggio di dimensioni estremamente ridotte ma con stoccaggi completamente configurabili garantiscono la massima praticità e adattabilità ad ogni esigenza. Il valore aggiunto maggiore di questa soluzione, però, è la capacità di I-Tech di interconnettere l’intero sistema di produzione grazie al software di gestione e supervisione Procolor. Con la sua interfaccia semplice e intuitiva, Procolor garantisce la piena integrazione con i gestionali aziendali e permette all’operatore di controllare e pianificare la produzione giornaliera direttamente dal suo computer, e di controllare ogni operazione eseguita. Tre le parole d’ordine I-Tech: automazione, interconnessione e reporting per migliorare costantemente le condizioni Cdi lavoro dei propri clienti.

I-Tech, a company from Sassuolo that has been developing and manufacturing systems for the management and transfer of liquid products for over 20 years, confirms its leading position in the packaging sector thanks to the success of its innovative dosing systems in the Colormix line. «Our systems are designed and tailored to the customer, to bring a real increase in the efficiency and productivity of the entire printing process», Andrea Carandini, sales director, says. I-Tech's objective is to automate and digitise production processes in order to guarantee customers the maximum level of optimisation of resources and reduction of waste and margins of error in individual operations. Colormix: the added value Ideal for dosing specific quantities of ink with extreme precision and very high repeatability, in full respect of operator safety and environmental sustainability, Colormix solutions adapt to any production quantity required. Extremely small dosing heads with fully configurable storage capacity ensure maximum practicality and adaptability to any requirement. The greatest added value of this solution, however, is I-Tech's ability to interconnect the entire production system thanks to the Procolor management and supervision software. With its simple and intuitive interface, Procolor guarantees full integration with company management systems and allows the operator to control and plan daily production directly from his computer, and to control every operation performed. Three the I-Tech watchwords: automation, interconnection and reporting to constantly improve the working conditions of its customers.

Stampa+fustellatura: una soluzione super performante Eseguire una stampa semi-rotativa con fustellatura a velocità di 90 m/min ha fatto di DIGIFASTone un punto di riferimento nel competitivo mondo del converting e abbellimento digitale. Da quando è stata lanciata nel 2015, la soluzione pionieristica progettata e successivamente perfezionata da Prati si avvantaggia dell'e-

sperienza e della competenza maturate in quasi 50 anni di attività sul mercato globale. Velocità, precisione ed efficienza produttiva sono le parole chiave di questa soluzione. Mentre la sola fustellatura semirotativa raggiunge velocità più elevate, con la sua velocità massima di 90 m/min DIGIFASTone supera ogni competizione nella stampa semirotativa e fustellatura. Ma non solo: la precisione è un aspetto altrettanto fondamentale. Testato in una situazione produttiva reale, nel sito di un cliente importante, DIGIFASTone ha raggiunto livelli di tolleranza straordinari. Buon ultimo, un altro vantaggio che deriva dall’impiego della tecnologia all’avanguardia di DIGIFASTone è l’efficienza della produzione: il materiale di scarto è ridotto al minimo; i tempi di allestimento non superano gli 8 minuti e le modalità di utilizzo user-friendly, riducendo i costi e accelerando i tempi di consegna in un periodo in cui un approccio reattivo alla vendita fa la differenza.

Printing + die cutting: a super performing solution Performing semi-rotary printing and die-cutting at speeds of 90m/min. has made DIGIFASTone a benchmark in today’s competitive world of digital converting and embellishment. Since it was launched in 2015, the pioneering solution designed and subsequently perfected by Prati benefits from the experience and expertise gathered in nearly 50 years on the global market. Speed, precision and production efficiency are the key words of this solution. Whereas semi-rotary die-cutting alone will reach higher speeds, DIGIFASTone outperforms competition for semi-rotary printing and die-cutting at a maximum speed of 90 m/ min. Accuracy is another key aspect. Put to the test in a real scenario at a major customer site, awesome tolerance levels were achieved by DIGIFASTone. What else you benefit while using DIGIFASTone? Safeguard production efficiency where the DIGIFASTone technology leads the pack. Waste material is kept to a minimum. Setup times are no more than 8 minutes and conducted in a user-friendly way, reducing costs and accelerating delivery times in a period when a reactive approach to sales makes the difference.

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MERCATI

NEWS

Koenig & Bauer Durst perfects printing on cardboard

Koenig & Bauer Durst perfeziona la stampa su cartone Koenig & Bauer Durst presenta una serie di novità di rilievo riguardanti Delta SPC 130 Flexline Automatic, il sistema di stampa per il settore cartotecnico, a prestazioni industriali per grandi tirature. Eccole, in pillole: - gli inchiostri base acqua nei colori arancione e viola che ampliano il gamut garantendo al contempo la piena conformità agli standard di sicurezza alimentare per imballaggi primari; - nuove funzionalità riguardanti l’automazione, che incrementano ulteriormente la produttività della macchina e possono essere upgradate anche su sistemi già in funzione; - un nuovo primer sviluppato dalla R&D Koenig & Bauer Durst, che assicura una migliore qualità delle immagini, riduce i costi di produzione e permette di trasferire sul cartone ondulato effetti speciali inediti. Ricordiamo che Delta SPC 130 Flexline Automatic stampa con inchiostri base acqua food safe dal piccolo formato (500 x 600 mm) fino al large format (1.300 x 2.800 mm), su spessore fino a 12 mm. È dotata di un sistema di alimentazione non-stop, consente la stampa single pass a quattro colori e include un sistema di asciugatura e un sistema di scarico automatico. Nella gamma Koenig & Bauer Durst anche la nuova post printer digitale CorruJET - che stampa direttamente su cartone ondulato fino a 1,7 m di larghezza, con velocità max 135m/min - e la stampante digitale a foglio VariJET 106 per astucci pieghevoli. 56

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Koenig & Bauer Durst presents a series of major new features regarding the Delta SPC 130 Flexline Automatic, the industrial performance printing system for the paper industry for long runs. Here they are, in a nutshell: - water-based inks in orange and purple, which expand the gamut while ensuring full compliance with food safety standards for primary packaging; - new automation features that further increase press productivity and can also be upgraded on existing systems; - a new primer developed by Durst's Koenig & Bauer R&D that ensures improved image quality, reduces production costs and allows previously unseen special effects to be transferred to corrugated board. The Delta SPC 130 Flexline Automatic prints with food safe water-based inks from small format (500 x 600mm) to large format (1,300 x 2,800mm), on thicknesses up to 12mm. It is equipped with a non-stop infeed system, allows single pass printing in four colours and includes a drying system and an automatic draining system. Durst's Koenig & Bauer range also includes the new CorruJET digital post printer - which prints directly onto corrugated board up to 1.7m wide at speeds up to 135m/min and the VariJET 106 digital sheetfed printer for folding cartons.

GEW presenta il sistema opacizzante Excimer UV GEW ha annunciato il lancio del sistema di lampade UV a eccimeri EXC, che utilizza lampade a scarica di barriera dielettrica (DBD) per produrre radia-

zioni ultraviolette sotto vuoto quasi monocromatiche, tipicamente a 172 nm. Questa radiazione è comunemente usata per opacizzare i rivestimenti superficiali in quanto l’eliminazione degli agenti opacizzanti può migliorare significativamente la resistenza alle macchie e la durata del prodotto finale. È possibile ottenere facilmente livelli di brillantezza fino a 2 GU e le lampade, ad altissima efficienza, richiedono solo una potenza di ingresso di 5 W/cm. La commutazione istantanea accensione/ spegnimento consente agli utilizzatori di passare dalla finitura lucida (80 GU o superiore) a quella opaca in pochi secondi. Altre applicazioni includono la modifica della tensione superficiale per una migliore adesione o la pulizia della superficie nell’industria medicale e dei semiconduttori.

GEW presents the Excimer UV matting system GEW has announced the launch of the EXC excimer UV lamp system, which uses dielectric barrier discharge lamps (DBD) to produce near monochromatic ultraviolet radiation under vacuum, typically at 172 nm. This radiation is commonly used to opacify surface coatings as the removal of opacifiers can significantly improve stain resistance and the durability of the final product. Brightness levels of up to 2 GU can be easily achieved and the lamps, which are very high efficiency, only require an input power of 5 W/cm. Instant on/ off switching allows users to switch from gloss (80 GU or higher) to matt finish in seconds. Other applications include surface tension modification for better adhesion or surface cleaning in the medical and semiconductor industries.

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NEWS

na rotativa è disponibile in due configurazioni (a 6 e 7 colori) e dispone di controlli completi per la gestione del colore. Opera a una velocità massima di 70 m/min, su supporti larghi fino a 340 mm.

New seven-color labels

Novità a sette colori per le etichette Xeikon ha presentato una nuova macchina da stampa per etichette di fascia alta della gamma Panther. Si chiama Xeikon PX30000 e offre livelli di produttività elevati, con 8 stazioni di stampa, due delle quali per la stesura del fondo bianco altamente opaco a velocità massima. Lavora con tecnologia inkjet UV per etichette ed è gestita dal front-end digitale X-800 di Xeikon.

PX30000 è proposta come soluzione efficace dal punto di vista economico e del time to market per lavori flessografici a basse e medie tirature. È stata pensata in particolare per gli stampatori di etichette che operano nei mercati di fascia alta come salute e bellezza, prodotti chimici e birre di qualità ed è disponibile per dimostrazioni preso il Global Innovation Center di Xeikon. Per offrire flessibilità e una gamma di applicazioni più ampia, questa macchi-

Xeikon presented a new high-end label printing machine from the Panther range. It is called the Xeikon PX30000 and offers high levels of productivity, with 8 printing stations, two of which are for applying the highly opaque white background at maximum speed. It works with UV inkjet technology for labels and is managed by Xeikon's X-800 digital front-end. The PX30000 is offered as a cost-effective and time-to-market solution for flexo jobs in low and medium runs. It is designed especially for label printers operating in high-end markets such as health and beauty, chemicals and quality beers and is available for demonstrations at the Xeikon Global Innovation Center. To offer flexibility and a wider range of applications, this press is available in two configurations (6 and 7 color) and has full color management controls. It operates at a maximum speed of 70 m/min, on media up to 340 mm wide.

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Fardelli di PE: e adesso si stampa Una Squadra molto speciale di esperti entra in sala stampa per mostrare “dal vivo” come si ottiene in flexo un lavoro di qualità - in questo caso un film di PE da 50 micron per fardelli di acqua minerale. Alla fine della scorsa puntata* ci hanno lasciati con la macchina pronta per l’avviamento e ora mostrano, passo dopo passo, le variabili da controllare per mantenere il processo costante lungo tutta la tiratura. SB, FG, MM** Il momento di entrare in produzione è arrivato. Le bobine di materiale vengono portate al loro posto, gli inchiostri preparati e posizionati a bordo macchina pronti per essere messi in circolo, gli anilox e i clichè sono in posizione. Tutto a posto, dunque, si parte e si arriva. O no? Sembra tutto così troppo semplice per essere vero. Infatti… La vera sfida per ottenere un’alta qualità di stampa non riguarda tanto la pur fondamentale selezione degli equipaggiamenti, ma piuttosto il mantenimento degli equilibri e la gestione degli imprevisti che possono capitare in produzione lungo tutta la tiratura. E in questa fase la tecnologia aiuta ma la vera differenza la fa l’abilità del responsabile stampa.Un avviamento ben eseguito equivale all’80% di una produzione corretta. Il setup, l’attenzione e le cura poste in tale fase permettono di filtrare un buon 60% dei problemi che si potrebbero riscontrare. Poi, come vedremo, una particolare attenzione va posta alla pulizia generale della macchina - le tenute laterali e le racle, ad esempio, devono essere ben posizionate e pulite o, in alternativa, ripristinate. Il montaggio dei cliché deve essere impeccabile, senza eccessi di biadesivo, e garantire un’adesione omogenea per evitare sollevamenti in fase di produzione. Consiglio: per migliorare ulteriormente l’adesione si consiglia di applicare anche del nastro adesivo lungo tutti i bordi del cliché.

Inoltre è fondamentale ottenere un allineamento del materiale preciso e non forzato dai sistemi guidanastro della macchina. Effettuando questi controlli si evita la possibilità di scarti dovuti a errori in fase di produzione, e soprattutto si riducono i tempi di fermo macchina, che rappresentano uno dei maggiori costi “nascosti” per il converter. Esaminiamo allora insieme le variabili che de-

PE bundles: and now onto printing A very special team of experts enters the print room to show "live" how to get a quality job in flexo - in this case a 50 micron PE film for bundles of mineral water. At the end of the last episode* they left us with the machine ready for start-up and now they show, step by step, the variables to be controlled to keep the process constant throughout the entire run. SB, FG, MM** The time has come to go into production. The reels of material are positioned, the inks prepared and placed on board the machine ready to be circulated, the aniloxes and clichés have been positioned. Everything is in place, hence we are all set to start and finish our journey. Or is that the case? It all seems too simple to be true. Indeed... The real challenge towards obtaining a high quality print is not so much the fundamental selection of the equipment, but rather the mainte-

nance of checks and balances and the management of unexpected events that may occur in production throughout the entire print run. And in this phase the technology helps, but the real difference is made by the ability of the print manager. Hence a well executed start-up is equivalent to 80% of a correct production. The setup, attention and care taken in this phase allows you to filter out a good 60% of the problems that could occur. Then, as we will see, special attention must be paid to

vono essere monitorate durante l’intera fase di stampa.

Registro e pressioni Avviata la stampa, la prima variabile da controllare è il registro, per assicurare la perfetta sovrapposizione dei vari colori. Infatti, nonostante su una macchina a tamburo centrale

the general cleaning of the machine - the side seals and doctor blades, for example, must be well positioned and cleaned or, alternatively, restored or replaced. The assembly of the clichés must be impeccable, without excesses of double-sided tape, to ensure homogeneous adhesion to avoid lifting during production. Tip: To further improve adhesion, we also recommend applying adhesive tape along all edges of the plate. In addition, it is essential to obtain a precise alignment of the material, unforced by the machine's belt guiding systems. By carrying out these checks you avoid the possibility of rejects due to errors during production, and above all you reduce downtime, which is one of the biggest "hidden" costs for the converter. So let's examine together the variables that have to be monitored during the entire printing phase.

Register and pressures

Once printing has started, the first variable to check is the register, to ensure the perfect overlap 5/2020

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il registro subisce variazioni minime, queste possono verificarsi quando si usino materiali non planari oppure un’attrezzatura molto usurata. Uno scostamento dunque è possibile, sebbene sia dovuto più al materiale che all’elettronica. Il controllo visivo dello stampato avviene tramite il sistema di videoispezione matriciale, possibilmente con controllo 100% dei difetti, indispensabile soprattutto viste le velocità elevate di produzione. Grazie a questo sistema, è anche possibile eseguire l’impostazione del registro in quella che possiamo definire modalità semi automatica: utilizzando il display touch screen l’operatore sovrappone “manualmente”, uno dopo l’altro i crocini di registro di ciascun colore, dopo averne scelto uno di riferimento. Questo metodo, largamente diffuso e utilizzato dai principali OEM, trova il suo vantaggio principale nella velocità di regolazione, precisione e semplicità di utilizzo. Per quanto riguarda le pressioni, invece, consigliamo di effettuare sempre l’avviamento a velocità di produzione, in modo da poterlo settarle al meglio fin dall’inizio. Nella prima fase della produzione, infatti, il polimero si scalda per l’attrito e per l’azione chimica del solvente, quindi necessita di una regolazione in decremento di pressione fino a che non si stabilizza il sistema. Stabilità che si può misurare se si hanno le scalette di riferimento; diversamente, ci si affida alla sensibilità dello stampatore.

Il controllo della viscosità Iniziare a stampare con inchiostri dai parametri di viscosità corretti è fondamentale, ma nel corso della stampa, ahinoi, questi valori tenderanno a cambiare. L’effetto è dovuto all’evaporazione della parte solvente che unisce pigmenti e resine. Per prevenire il problema è buona norma adottare un sistema di correzione di viscosità automatica in macchina; qualora non fosse disponibile, l’operatore dovrà provvedere alla misurazione manuale e

of the various colors. In fact, although on a central drum machine the register changes very little, this can occur when using non-planar materials or very worn equipment. A deviation is therefore possible, although it is due more to the material than to the electronics. The visual inspection of the printed material is carried out by means of the matrix video inspection system, possibly with 100% defect control, which is indispensable especially given the high production speeds. Thanks to this system, it is also possible to perform the register setting in what we can define semi-automatic mode: using the touchscreen display the operator "manually" overlaps the register marks of each color, one after the other, after having chosen one for reference. This method, widely used by major OEMs, finds its main advantage in the speed of adjustment, precision and ease of use. As far as pressures are concerned, however, we recommend to always carry out the start-up at production speed, so that it can be set at its best from the beginning. In the first phase of production, in fact, the polymer heats 60

metodica nel tempo, tramite apposite coppe di misurazione (DIN#4 o Ford#4), e alla correzione con l’aggiunta di una piccola quantità di solvente. Complice della variazione di viscosità è la temperatura: all’aumentare della temperatura, aumenta l’evaporazione della parte solvente, accelerando così l’aumento della viscosità. Per questo le macchina da stampa di ultima generazione operano in ambiente climatizzato; inoltre sono dotate di scambiatori di calore sulla linea d’inchiostrazione, per mantenere l’inchiostro alla temperatura ideale durante la produzione.

Il bouncing Il fenomeno del bouncing (o delle “battute di stampa”) è insito nella natura stessa del-

up due to the friction and the chemical action of the solvent, so it needs a decreasing pressure adjustment until the system stabilizes. This stability can be measured if you have the reference scales; alternatively you can rely on the sensitivity of the printer.

Viscosity control

Starting printing with inks with the correct viscosity parameters is crucial, but during printing, alas, these values will tend to change. The effect is due to the evaporation of the solvent part that combines pigments and resins. In order to prevent the problem it is good practice to adopt an automatic viscosity correction system in the machine; if it is not available, the operator will have implement manual and methodical measurement over time, using special measuring cups (DIN#4 or Ford#4), and correction with the addition of a small amount of solvent. Another things that causes variations in viscosity is the temperature: as the temperature increases, the evaporation of the solvent part increases, thus accelerating the viscosity increase. This is why the

la flessografia: essendo una stampa rotativa rilievografica, la flexo è fisicamente portata a generare vibrazioni che vengono accentuate soprattutto alle alte velocità (oltre i 350-400 m/min). Il bouncing avviene fondamentalmente per tre cause: meccanica, elettronica e layout grafico. La causa più facile da affrontare è quella di origine grafica: si può intervenire con biadesivi più morbidi oppure rivedendo il layout dove possibile, andando a sfalsare gli impianti per ridurre il gap. La risoluzione del problema si complica notevolmente quando il bouncing è di natura meccanica o elettronica. In questo caso si raccomanda un intervento del costruttore della macchina, che fatta un’analisi dell’impianto, potrà eventualmente provare a intervenire sulla meccanica oppure sull’elettronica dei motori diretti. Inoltre è importante verificare le condizioni delle maniche e degli adattatori che si stanno utilizzando: una manica ovalizzata andrà sicuramente a generare battute. I costruttori di macchine sono sempre alla ricerca di nuove soluzioni sia meccaniche sia elettroniche per attenuare il più possibile questo effetto. Tra queste troviamo l’utilizzo di mandrini in fibra di carbonio, nuovi studi strutturali sul telaio della macchina e sulle guide di avvicinamento, e innovativi sviluppi software di gestione dei motori che permettono di raggiungere performance impensabili fino qualche anno fa.

Monitorare la camera racla Durante la produzione è importante vigilare, tramite controllo visivo, tutte le unità di stampa. Gli elementi che denunciano l’eventuale presenza di un problema sono sicuramente camera racla e rullo anilox: anche una singola goccia che fuoriesce dalla camera racla indica che il sistema richiede l’intervento dell’operatore! Se la perdita è lieve, per esempio nell’ordine di un paio di gocce al minuto, significa che va sostituita la tenuta laterale ma che si può comunque concludere comodamente la

latest generation presses operate in an air-conditioned environment; they are also equipped with heat exchangers on the inking line, to keep the ink at the ideal temperature during production.

Bouncing

The phenomenon of bouncing is inherent in the very nature of flexography: being a form of rotary relief printing, flexo is physically driven to generate vibrations that are accentuated especially at high speeds (over 350-400 m/min). Bouncing occurs basically for three reasons: mechanical, electronic and graphic layout. The easiest issue to deal with is that of graphic origin: you can intervene with softer biadhesive tape or by reviewing the layout where possible, going to place the plate in a different way to reduce the graphic gap. The solving of the problem is greatly complicated when the bouncing is mechanical or electronic. In this case we recommend the intervention of the machine manufacturer, who, after an analysis of the system, can eventually try to intervene on

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tale importanza in quanto deve avvenire a una temperatura e umidità controllate per evitare eventuali problemi quando si va in macchina.

Conclusioni E così siamo arrivati alla fine di questo viaggio in compagnia dei nostri tre esperti di stampa. Come abbiamo visto, il percorso che porta dall’impaginazione di una grafica alla stampa sul materiale opportuno non è affatto scontato né privo di insidie. Ma con la giusta preparazione tecnica, il supporto dei fornitori e un briciolo di stimolo a migliorare i propri obiettivi si ottengono risultati di cui andare davvero fieri. E la passione per questo mestiere continuerà a crescere.

produzione. Se invece la perdita è più consistente, nell’ordine di un paio di gocce ogni secondo, e la superficie dell’anilox si presenta leggermente lucida, le problematiche possono essere diverse. Come prima cosa va controllata la pressione di raclatura della camera racla; se è corretta, allora va verificata la vita delle lame. Le lame sono nuove? Allora andremo a controllare il settaggio del sistema d’inchiostrazione: una velocità troppo elevata della pompa di mandata potrebbe causare, nel corso della produzione, una sovrappressione in camera che contrasta con la pressione di raclatura, favorendo le perdite dalle laterali e riducendo l’efficacia della raclatura stessa.

La rottura del film in macchina Per evitare la tanto odiata rottura del film in macchina, che costringe l’operatore a un lungo fermo macchina, sono fondamentali alcuni semplici e rapidi controlli. Anzitutto va effettuato un check visivo sulla bobina prima di prepararla alla giunta: non deve presentare ammaccature, strappi o tagli. Inoltre l’anima in cartone non deve esse-

the mechanics or electronics of the direct motors. It is also important to check the condition of the sleeves and adapters that are being used: an ovalized sleeve will certainly generate bouncing. Machine manufacturers are always looking for new mechanical and electronic solutions to mitigate this effect as much as possible. Among these we find the use of carbon fiber spindles, new structural studies on the machine frame and on the approach guides, and innovative software developments for engine management that enable the attainment of performances that were unthinkable until only a few years ago.

Monitor the doctor blade chamber

During production it is important to monitor all printing units by carrying out constant visual checks. Doctor blade chambers and anilox rollers are certainly among the elements that might signal the presence of a possible problem: even a single drop that comes out of the doctor blade chamber indicates that the system requires the intervention

re schiacciata altrimenti potrebbe provocare problemi durante la fase di cambio. Non ultimo, lo stoccaggio delle bobine è di fondamen-

* Le puntate precedenti di questo lavoro si possono leggere su Converting 2/2020, pag. 41 (l’analisi del campione) e su Converting 3/2020, pag. 61 (dal PDF all’avviamento).

**La squadra

Simone Bonaria specialista di inchiostrazione, lavaggi e sistemi di raclatura. Fabio Galantino esperto stampatore in ambito rotocalco, offset e flexo. Matteo Melegatti specialista macchine da stampa flexo.

**The team

Simone Bonaria specialist in inking, washing and doctoring systems. Fabio Galantino expert printer in rotogravure, offset and flexo. Matteo Melegatti specialist flexo presses.

of the operator! If the leak is slight, for example in the order of a couple of drops per minute, it means that the side seal has to be replaced but you can still comfortably finish the production. If, on the other hand, the leak is more substantial, in the order of a couple of drops every second, and the anilox surface is slightly shiny, the problems may be different. First of all, the pressure of the doctoring chamber must be checked; if it is correct, then the life of the blades must be checked. Are the blades new? Then we will check the setting of the inking system: a too high speed of the delivery pump could cause, during production, an overpressure in the chamber that contrasts with the doctoring pressure, causing losses from the sides and reducing the effectiveness of the doctoring itself.

Film breakage in the machine

To avoid the much hated film breakage in the machine, which forces the operator to a long downtime, some simple and quick checks are essential. First of all, a visual check must be made on the reel

before preparing it for the splice: it must not present dents, tears or cuts. Moreover, the cardboard core must not be crushed, otherwise it could cause problems during the changeover phase. Last but not least, the storage of the reels is of fundamental importance be at a controlled temperature and humidity to avoid possible problems when inserted into the machine.

Conclusions

And so we have reached the end of this journey in the company of our three printing experts. As we have seen, the path that leads from the layout of the graphics to the printing on the appropriate material is not at all obvious nor without pitfalls. But with the right technical preparation, support from suppliers and an ounce of incentive to improve your goals, you get results you can be really proud of. And your passion for the job will continue to grow. * Previous installments of this work can be read in Converting 2/2020, p. 41 (sample analysis) and Converting 3/2020, p. 61 (from PDF to startup) 5/2020

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Ovvero, più in piccolo, come adeguare criteri e metodi di gestione per migliorare le prestazioni dell’impresa, e come affrontare un mondo improvvisamente orfano di fiere. Economia e Finanza è un titolo parecchio impegnativo da affrontare, soprattutto su una rivista tecnica, specializzata su altri temi. È anche vero, però, che gestire un’impresa ora più che mai richiede strumenti e idee nuovi, adeguati ad affrontare un mondo che non è più lo stesso e che un opaco diaframma di incertezza impedisce di vedere con chiarezza. Per questo, riportando i grandi temi alla dimensione “micro” dell’economia aziendale, abbiamo chiesto aiuto a due specialisti, rispettivamente esperti in Management e in Manifestazioni fieristiche, per fare mente locale su due fra i tanti piani che richiedono oggi un cambiamento di prospettiva. Sotto il cono di luce due obiettivi importanti: potenziare le performance dell’azienda e riorientare le politiche di marketing senza l’ausilio di quel prezioso strumento che sono le fiere classiche B2B. Fadi Hassan, specializzato in economia internazionale con un interesse specifico per il management e la gestione d’impresa, invita a riconsi-

derare con atteggiamento proattivo la relazione fra micro e macro economia, ricordando il ruolo che la singola impresa svolge nel generale sviluppo del Paese in cui opera. E quando la curva dello sviluppo rallenta, come in Italia avviene da troppo tempo, anche l’imprenditore deve chiedersi se i suoi strumenti di gestione siano adeguati ai tempi. Hassan propone analisi e suggerimenti, di metodo e di strumenti. Francesca Golfetto, professore emerito dell’Università Bocconi di Milano, dove insegna e dirige il prestigioso Osservatorio Fiere, analizza per noi le conseguenze dell’improvvisa cancellazione delle manifestazioni fieristiche “in presenza” a causa delle limitazioni di movimento e vicinanza imposte dalla pandemia - fenomeno documentato nell’ampia sintesi della survey GRS, fatta dal collega Zecchini. E esamina criticamente le alternative digitali, per offrire alle imprese “espositrici” alcuni consigli preziosi sulle iniziative da mettere in campo - con urgenza e consapevolezza.

SPECIAL ECONOMY AND FINANCE In other words, scaling down, how to adjust management criteria and methods to improve the company's performance, and how to deal with a world suddenly orphaned of trade fairs. Economics and Finance is a very challenging titlo tackle, especially in a technical magazine, specialized in other topics. It is also true, however, that managing a business now more than ever requires new tools and ideas, suited to face a world that is no longer the same and that an opaque diaphragm of uncertainty prevents you from seeing clearly. For this reason, bringing the big issues back to the "micro" dimension of business economics, we asked for help from two specialists, experts in Management and Trade fair exhibitions respec-

tively, to gather their thoughts on two of the many plans that require a change of perspective today. Spotlight on two important objectives: strengthen the company's performance and reorient marketing policies without the help of that precious tool that are the classic B2B fairs. Fadi Hassan, a specialist in international economics with a specific interest in general and business management, calls for a proactive reconsideration of the relationship between micro and macro

economics, recalling the role that the individual company plays in the general development of the country in which it operates. And when the development curve slows down, as has been happening in Italy for all too long, the entrepreneur must also ask himself whether his management tools are suited to the times. Hassan offers analyses and suggestions regarding both method and tools. Francesca Golfetto, professor emeritus of Bocconi University, Milan, where she teaches and directs the prestigious Trade Fairs Observatory, analyzes for us the consequences of the sudden cancellation of physically attended exhibitions, due to the limitations of movement and proximity imposed by the pandemic. And she critically examines the digital alternatives, in order to offer “exhibitor” companies some valuable advice on the initiatives to be implemented - with urgency and mindfulness. 5/2020

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Gestire l’impresa: un mestiere che richiede nuovi strumenti Come stiamo sperimentando tutti in maniera drammatica, il mondo cambia velocemente, a volte repentinamente, e condurre un’impresa è sempre più difficile. Soprattutto in Italia, dove scontiamo, anche nelle imprese, carenze di organizzazione e cultura EP manageriale. Analisi e consigli di un esperto. Fadi Hassan è un giovane e brillante economista italiano di origine siriana (fra i vari incarichi, quello di Research Associated alla London School of Ecoànomics), specializzato in economia internazionale con un interesse specifico per il management e la gestione d’impresa. Lo abbiamo “incontrato” durante il webinar Gipea di ottobre, dove ha parlato dello scenario economico, illustrando una tesi in parte provocatoria e in parte no. Semplificando suona così: «da oltre un ventennio, in rapporto ad altri Paesi Europei affini, l’economia nazionale si sviluppa a un ritmo molto più lento e la “colpa” sta nel declino della produttività».

Fadi Hassan

Running your business: a job that requires new tools As we are all experiencing dramatically, the world changes quickly, sometimes abruptly, and running a business becomes increasingly difficult. Especially in Italy where, also in companies, we suffer deficiencies in organization and managerial culture. Analyses and advice from an expert. Fadi Hassan is a young and brilliant Italian economist of Syrian origin (among his different positions, that of Research Associate at the London School of Economics), specialized in international economics with a specific interest in business management. We "met" him during the Gipea webinar in October, where he talked about the economic scenario, illustrating a theory that was partly provocative and partly not. Simplifying it goes like this: "for over twenty years, compared to other similar European countries, the Italian economy has been developing at a much slower pace and the 'fault' is the decline of Italian productivity". We asked him what can drive such decline, focusing on the role of managers and entrepreneurs, and he answered with examples, reflections and proposals that open up various conjectures. Here is the interview, summarized for Converting readers.

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You have described in several publications the more than twenty-year decline of the Italian economy, which continues even today, aside the pandemic crisis. During a recent webinar of Assografici's label-making group, you related it, among other factors, also to a (documented) impact of management practices. In short, Italy's lack of growth is related also to the practices of business leaders and entrepreneurs. What do you mean by this? It is a principle that goes back to John Keynes: entrepreneurs are the "animal spirits" of the economy, they animate the same - obviously together with all the other components of the world of work, institutions, government and so on - and therefore original strength and starting point. As the complexity of the general and corporate system increases, the gaze extends to managers, but the point remains: those who lead companies constitute the main fiber of the economic fabric. And since the economy

is not doing well a reflection on entrepreneurship and manageriality seems opportune. In your speech in Gipea you referred to studies dedicated to the phenomenon... I mentioned those of three authors - Bloom, Sadun, Van Reenen - who have opened a new line of research aimed at defining, classifying and "measuring" management practices at an international level. The basic argument is that such practices should be seen as one of the technological components of the company - like capital, labor, plant engineering, etc. - and as such they can be "objectified" and evaluated. Although there is not, of course, a good managerial practice for all problems and realities, there are always valid guiding principles, "management archetypes". Compared to which the average performance of our management is lower than that of other countries... A simple tool to get a first idea of the phenomenon, prepared by these three scholars, is online on the site https://worldmanagementsurvey.org and accessible to all. It is a questionnaire on the behaviors inherent to the typical functions of top management, which everyone can fill out to make a self-assessment and compare it with the data collected internationally. The criticalities of the Italian management culture emerge clearly. 5/2020

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SPECIALE ECOMOMIA & FINANZA

li possono essere “oggettivizzate” e valutate. Sebbene non esista, ovviamente, una pratica manageriale buona per tutti i problemi e tutte le realtà, ci sono dei principi-guida sempre validi, degli “archetipi di managerialità”.

Gli abbiamo chiesto quali sono i driver di questo declino, guardando a quello che può essere il ruolo di manager e imprenditori, e lui ha risposto portando esempi, riflessioni e proposte che aprono. Ecco l’intervista, sintetizzata per i lettori di Converting. Lei ha descritto in diverse pubblicazioni il declino più che ventennale dell’economia italiana, che continua ancor oggi, al netto della crisi pandemica. Durante un recente webinar del gruppo etichettifici di Assografici lo ha correlato, fra l’altro, anche a un impatto (documentato) delle pratiche di gestione dell’impresa. Insomma, la scarsa crescita dell'Italia sarebbe legata anche alle pratiche di imprenditori e manager. Cosa intende? In questi termini è più che altro provocatorio ma in un certo senso potremmo rispondere di sì. È un principio che si rifà a John Keynes: gli imprenditori sono “gli spiriti animali” (che anima-

About which functions? First of all, those concerning the evaluation of co-workers' performance, promotion and career advancement criteria, and the ability to attract talent. In Italy, people are promoted mostly on the basis of seniority and, at the same time, we do not strive to identify and make room for top performers so that they unfurl their potential. As a result, merit is not rewarded, rather recognition is too generally distributed

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no) dell'economia - ovviamente insieme a tutte le altre componenti del mondo del lavoro, alle istituzioni, al Governo e quant'altro - e dunque forza originaria e dato di partenza. Con l'aumento della complessità del sistema generale e aziendale lo sguardo si estende ai manager ma il punto resta quello: chi guida le imprese costituisce la fibra principale del tessuto economico. E poiché l'economia non va bene un minimo di riflessione sull’imprenditorialità e managerialità sembra opportuna... Nel suo intervento in Gipea lei ha fatto riferimento a degli studi dedicati al fenomeno… Ho citato quelli di tre autori - Bloom, Sadun, Van Reenen - che hanno aperto un nuovo filone di ricerca mirato a definire, classificare e “misurare” le pratiche manageriali a livello internazionale. L’argomento di base è che tali pratiche vanno viste come una delle componenti tecnologiche dell'impresa - al pari di capitale, lavoro, impiantistica eccetera - e in quanto ta-

In short, Human Resources represent one of the crucial areas since in any community it’s the people that make the difference and, although Italy is a country full of talents, you need to put them in a position to express themselves and to motivate them. And yes, in this we have fallen behind; how many Italian companies appear in the top employer rankings?

You are saying things are a lot different elsewhere? The policy of meritocratic advancement is much more widespread abroad. It sets important goals in advance, to which it associates awards that will be given to those who achieve the established results. In this way, not only does the "prize" fulfill its intrinsic function of recognition and stimulus, but it avoids the emergence of tensions among workers because objectives and evaluation criteria are defined in advance in a transparent way.

HRM aside, can you give us another example of Italian managerial "weakness"? Very often companies settle for what they have: the company is doing well and they continue along well oiled tracks. This can guarantee a good performance for some time, but then it risks losing terrain when the world around changes, sometimes deeply, and it makes the company less ready to innovate and catch up with the business frontier. That said, there are also other factors that feed this inertia, and I think about the many difficulties of doing business in Italy. But this is another matter.

In essence, it is a matter of making room for those who are more capable of creating value... Yes, and this concerns the managers themselves. The entrepreneur who is "jealous" of the skill of the most talented collaborator and the manager who fears competition from new talent are almost clichés but express natural dynamics, certainly not to be censored but rather to be managed.

Where do we start? Should we wait for the next generation of entrepreneurs? I hope that won't be the case: age in itself is certainly not a guarantee, as the saying goes, though indeed it’s a little bit generalised, "the grandfather does, the father consolidates and the son undoes". The country is full of extraordinary examples of old entrepreneurs perfectly in

Rispetto a cui le prestazioni medie del nostro management sono inferiori a quelle di altri Paesi… Uno strumento semplice per farsi una prima idea del fenomeno, approntato da questi tre studiosi, è online sul sito https://worldmanagementsurvey.org e accessibile a tutti. Si tratta di un questionario sui comportamenti inerenti le funzioni tipiche del top management, che ciascuno può compilare per fare un’autovalutazione e compararla con i dati raccolti a livello internazionale. Le criticità della cultura gestionale italiana emergono con evidenza. A proposito di quali funzioni? Anzitutto quelle riguardanti la valutazione delle performance dei collaboratori, i criteri di promozione e avanzamento di carriera, la capacità di attrarre talenti. Da noi, le persone sono promosse perlopiù in base all’anzianità e al contempo non ci si cura di identificare e fare spazio ai top performer affinché dispieghino le loro potenzialità. Di conseguenza non viene premiato il merito ma i riconoscimenti vengono distribuiti “a pioggia”. Altrove è molto diverso? La politica di avanzamento meritocratica è molto più diffusa all’estero. Fissa in anticipo gli obiettivi importanti, a cui associa dei premi che verranno assegnati a chi raggiunge i risultati stabiliti. In questo modo non solo il “premio” assolve alla sua funzione intrinseca di riconoscimento e stimolo, ma si evita il

step with the times. A starting point, simple but effective, can be just to raise awareness about the role of management practices. It would a fun and useful game just to fill in the questionnaire to compare your own practices and the national average with those of other countries. However, beyond individual efforts, an important role can be played by business associations. They are a collective body capable of developing training and awareness-raising projects that are up to the times and commensurate with the real needs of its members. This type of initiative could bridge the gap, offering a concrete and relevant contribution to the development of companies and the country. Can you give us some advice? There are many possible projects that can be done. Starting from scratch, you can do something called "randomized control trial" and it works according to a principle borrowed from epidemiology. Two groups of companies are randomly selected: the first is given a "treatment" of managerial training and the second is not; then the different performances of the two groups are monitored over a year- a year and a half. At the end we ponder about what worked and what did not, and then we scale things ... It is pragmatic, systematic, produces measurable results, creates working groups and involves people, generates case studies: it takes time but can be extremely fruitful.

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nascere di tensioni fra i lavoratori in quanto, appunto, obiettivi e criteri di valutazione sono predefiniti in modo trasparente.

alimentano questa inerzia, e penso alle tante difficoltà di fare impresa in Italia. Ma questa è un'altra questione.

In sostanza si tratta di fare spazio a chi è più capace di creare valore… Sì, e la cosa riguarda gli stessi manager. L’imprenditore “geloso” della bravura del collaboratore più in gamba e il dirigente che teme la concorrenza dei nuovi talenti sono quasi dei luoghi comuni ma esprimono dinamiche naturali, non certo da censurare ma piuttosto da gestire. Insomma, le Risorse Umane rappresentano uno degli ambiti cruciali poiché in ogni comunità sono le persone a fare la differenza e, sebbene l'Italia sia un Paese ricco di talenti questo non basta: bisogna metterli in condizione di esprimersi e motivarli. E sì, in questo siamo rimasti indietro; quante aziende italiane compaiono nelle classifiche dei top employer?

Da che parte si inizia? Bisogna aspettare gli imprenditori di nuova generazione? Spero proprio di no: l’età di per sé non è certo una garanzia, come esprime il detto, invero un po’ qualunquista, “il nonno fa, il papà consolida e il figlio disfa”. Il Paese è pieno di esempi straordinari di vecchi imprenditori perfettamente al passo coi tempi. Un punto di partenza semplice ma efficace può essere proprio quello di sensibilizzare sul ruolo delle pratiche gestionali. Sarebbe un gioco divertente e utile anche solo compilare il questionario per comparare le pratiche proprie e la media nazionale con quelle di altri Paesi. Tuttavia, al di là degli sforzi individuali, un ruolo importante può essere svolto dalle associazioni imprenditoriali. Sono un ente collettivo capace di sviluppare progetti di formazione e sensibilizzazione all'altezza dei tempi e commisurati alle reali esigenze dei propri membri. Questo tipo di iniziative potrebbe colmare il gap, offrendo un contributo concreto e rilevante allo sviluppo delle imprese e del Paese.

HRM a parte, ci fa un altro esempio di “debolezza” manageriale italiana? Molto spesso le imprese si accontentano di quello che hanno: l'azienda sta andando bene e procede su binari ben oliati. Può garantire una buona performance per un po’ di tempo, ma poi si rischia di perdere terreno quando il mondo intorno cambia, a volte profondamente: è un atteggiamento che rende l’impresa meno pronta a innovare e capace di fasarsi su una frontiera del business che si sposta. Detto questo, ci sono anche altri fattori che

Proprietari da tre generazioni, i membri della famiglia Petty, accanto al nuovo svolgitore giuntatore automatico Martin MCBWW.

Un consiglio? Ci sono tanti progetti che possono essere fatti. Partendo da zero, si può fare una cosa che si chiama “randomized control trial” e funzio-

na secondo un principio mutuato dall’epidemiologia. Si selezionano random due gruppi di imprese: al primo si somministra un “trattamento” di formazione manageriale e al secondo no; quindi si monitorano nel corso di un anno-un anno e mezzo le diverse performance dei due gruppi. Alla fine si ragiona su cosa ha funzionato e cosa no, e poi si scala… È pragmatico, sistematico, produce risultati misurabili, crea gruppi di lavoro e coinvolge persone, genera case study: richiede tempo ma può essere estremamente fecondo.

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Prospettive e criticità nel mondo degli eventi ​li eventi (fiere e non solo) sposano la modalità virtuale nel breve G periodo ma guardano all’ibrido per il futuro, aspettando una piena ripresa degli incontri in presenza che non avverrà prima del 2022. Ecco cosa emerge dall’ampia survey condotta a livello internazionale da GRS.

Federico Zecchini

Il settore degli eventi, fieristici o di alto genere che siano, è certamente fra i più colpiti dalla pandemia da Covid-19, tra lockdown, limitazioni agli spostamenti, divieti normativi e incertezza generalizzata. GRS, azienda specializzata in ricerche di mercato con sede principale a Venezia e sedi distaccate a Dubai e Londra, ha recentemente presentato i risultati di un’indagine condotta a livello globale all’inizio di ottobre, con un’attenzione particolare al Belpaese.

Un settore frammentato Il panel dei rispondenti all’inchiesta GRS non è composto solo da organizzatori puri di eventi, ma anche da venue (i titolari di spazi espositivi, che a loro volta organizzano eventi ma non solo), fornitori del settore, associazioni e media. Comprende dirigenti con poteri decisionali, marketer, funzionari commerciali e altri ruoli aziendali e vede una forte presenza di persone tra i 35 e i 45 anni (37,6%) - percentuale che in Italia scende al 22,7% - con gli over 55 al 16,9% (oltre il 29% in Italia). Lo stesso panel può essere classificato per numero di eventi organizzati da ciascuna azienda rispondente: a livello mondiale il 31,2% organizza oltre 50 eventi all’anno e un’analoga percentuale si attesta fra i 21 e i 50 eventi. In Italia solo il 6% delle strutture ha un volume annuale di eventi così alto e il 42,9% ne organizza non oltre 5 ogni anno.

Prospects and criticalities in the world of events Events (trade fairs and more) feature the virtual mode in the short term but look to the hybrid for the future, awaiting a full resumption of 'live' encounters that will not happen before 2022. This is what emerges from the extensive survey conducted internationally by GRS. Federico Zecchini The events sector, whether trade fairs or other kinds of events, is certainly among the most affected by the Covid-19 pandemic, amidst lockdowns, travel restrictions, regulatory bans and generalized uncertainty. GRS, a market re-

search company with headquarters in Venice and branch offices in Dubai and London, recently presented the results of a global survey conducted at the beginning of October, with a special focus on Italy.

A fragmented sector

The GRS survey respondents' panel consists not only of pure events organizers, but also those of venues (featuring exhibition space owners, who in turn organize events and more), industry suppliers, associations and media. It includes both executives with decision-making powers, marketers, commercial officers and other corporate roles and sees a strong presence of people between the ages of 35 and 45 (37.6%) - a percentage that drops to 22.7% in Italy - with the over 55s at 16.9% (above 29% in Italy). The same panel can be classified by number of events organized by each respondent company: worldwide, 31.2% organize more than 50 events per year with the same percentage organizing between 21 and 50 events. In Italy only 6% of 5/2020

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Questi dati, insomma, fotografano un mondo italiano degli eventi parcellizzato in un microcosmo di tanti piccoli organizzatori e con un’età media piuttosto elevata. Va anche segnalato come oltre il 75% dei rispondenti italiani dichiari che nelle rispettive aziende non esistano programmi di formazione continua, un dato che a livello mondiale scende drasticamente, sotto il 50%. Non a caso, questo parametro è indicato fra i meno soddisfacenti dai dipendenti: il 36% ritiene poco o molto poco adeguata l’offerta aziendale in tal senso.

Criticità da pandemia Vediamo ora come gli organizzatori di eventi hanno fronteggiato le difficoltà generate dalla pandemia e le relative criticità. Non sorprende trovare al primo posto e in misura schiacciante - 72% in Italia, 76% nel resto del mondo - le preoccupazioni legate agli spostamenti, che soprattutto nel caso di eventi fieristici risultano particolarmente penalizzanti. Al secondo posto figurano le problematiche legate ai ridotti incassi sul breve periodo e ai flussi di cassa: in maniera a prima vista sorprendente, questo dato è molto alto al di fuori dell’Italia (68%), mentre nel Belpaese affligge solo il 53% dei rispondenti. Giova tuttavia ricordare che, come scritto in precedenza, negli altri Paesi oltre il 30% degli organizzatori mette in campo più di 50 aventi all’anno e, di conseguenza, subisce perdite economiche più pesanti; non a caso, come terza preoccupazione indicano spese non più recuperabili e incremento dei costi. In Italia, invece, il terzo posto è occupato dalla sovrapposizione in calendario con altri eventi, che rende il riposizionamento molto complesso ed è sentita come criticità superiore alle spese non più recuperabili. Problematiche di minor importanza, per quanto presenti, sono la disponibilità di espositori chiave (25% sia in Italia che negli altri Paesi), la disponibilità delle location a tenere l’evento in nuove date e la ciclicità stagionale del mercato.

the structures have such a high annual volume of events and 42.9% organize no more than 5 events each year. These data, in short, photograph an Italian world of events parceled out in a microcosm of many small organizers and with a rather high average age. It should also be noted that over 75% of Italian respondents declare that there are no continuous training programs in their companies, a figure that falls dramatically worldwide, below 50%. It is no coincidence that this parameter is indicated among the least satisfactory by employees: 36% consider the company offer unsatisfactory or highly unsatisfactory on this count.

Pandemic Criticism

Let's now see how the events organizers have faced the difficulties generated by the pandemic and its 70

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critical issues. It is not surprising to find the concerns related to travel - particularly penalizing in the case of trade fair events - in first place and to an overwhelming extent - 72% in Italy, 76% in the rest of the world. In second place we find the problems related to reduced short-term receipts and cash flows: surprisingly at first sight, this figure is very high outside Italy (68%), while in Italy it is cited by only 53% of respondents. However, it is worth remembering that, as written above, outside Italy more than 30% of the organizers stage more than 50 events per year and, as a result, suffer heavier economic losses. Unsurprisingly, no longer recoverable expenses and increased costs lie in third placing. In Italy, on the other hand, third place is occupied by the overlap on the calendar with other events, which makes repositioning very complex and is felt to be more critical than no

longer recoverable expenses.Less important issues, nevertheless present, are the availability of key exhibitors (25% both in Italy and in other countries), the willingness of the locations to hold the event on new dates and the seasonal cyclical nature of the market.

The answer is virtual...

A key question of the study concerns the initiatives taken in the face of the difficulty/impossibility of holding physical events - a question already posed in the first edition of the study, in July 2020, and repeated in the second, conducted this October. The comparison of the answers shows how things have changed in a few months. First of all, the resorting to the virtual as an alternative to the physical in the conference environment has continued to grow, going from 64% to 75% in Italy and from

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sentare novità originariamente destinate al floor fieristico, insomma di essere presenti e attivi. Tuttavia, dalla ricerca emergono alcune criticità degli eventi virtuali. In primo luogo, riguardo il successo di questi eventi, in particolare dei webinar che sono i più diffusi: il 57% dei rispondenti italiani e il 56% di quelli esteri li ritengono d’interesse per gli spettatori ma solo il 36% e 37% rispettivamente danno analoga risposta per gli sponsor. Inoltre, l’indice d’interesse è calato tra la ricerca di luglio e quella di ottobre di diversi punti percentuali: dal 53% (luglio) al 46% (ottobre) in Italia, dal 44% (luglio) al 31% (ottobre) all’estero. Per contro, la percentuale di chi considera i webinar di scarso o nessun interesse è quasi invariata in Italia (dal 21% al 22%) e cresce, invece, all’estero (dal 21% al 34%).

…solo sul breve periodo

La risposta è il virtuale… Una domanda cardine dello studio verte sulle iniziative prese a fronte della difficoltà/impossibilità di tenere eventi fisici - domanda già posta nella prima edizione della ricerca, a luglio 2020, e riproposta nella seconda, condotta questo ottobre. Dal confronto delle risposte emerge come in pochi mesi le cose siano mutate. Anzitutto, il virtuale come alternativa al fisico in ambito convegnistico ha continuato a crescere, passando dal 64% al 75% in Italia e dal 66% al 78% altrove. Negli ultimi mesi ha subito una brusca accelerazione anche in ambito fieristico, soprattutto nel nostro Paese: se a luglio solo il 31% affermava di aver avviato - o di avere intenzione di avviare - progetti di fiere virtuali (contro il 50%

66% to 78% elsewhere. In recent months it has also undergone a sharp acceleration in the trade fair sector, especially in Italy: if in July only 31% said they had started - or intended to start - virtual fair projects (compared to 50% in other countries), in October the figure rose to 61% (compared to an increase to 71% elsewhere). Similarly, we have seen the growth of supplier/customer matchmaking platforms (from 40% to 56% in Italy, from 45% to 54% in other countries). So we see that in July there was a gap between Italy and the rest of the world, which has now been speedily bridged - whoever organizes events has taken alternative paths: only 6% do nothing in Italy, 4% elsewhere.

...with pros and cons...

Certainly the virtual format has allowed and still

degli altri paesi), a ottobre il dato è passato al 61% (a fronte di un incremento al 71% altrove). Allo stesso modo, sono cresciute le piattaforme di matchmaking che permettono l’incontro di fornitori e clienti (dal 40% al 56% in Italia, dal 45% al 54% negli altri Paesi). Vediamo dunque che a luglio esisteva un gap fra Italia e resto del mondo, ma ora è stato rapidamente colmato e chiunque organizzi eventi ha imboccato strade alternative: solo il 6% non fa niente in Italia, il 4% altrove.

…con pro e contro…

Questi dati generano un quesito: quando si potrà tornare a organizzare liberamente eventi fisici, gli eventi online che fine faranno? Solo il 14,3% dei rispondenti, tanto in Italia quanto all’estero, afferma che continuerà a promuoverli. Al contempo, però, solo il 7% è sicuro che smetterà completamente di interessarsi al virtuale. La stragrande maggioranza dei rispondenti si concentrerà su eventi ibridi, in cui contenuti virtuali verranno offerti ai visitatori all’interno di eventi fisici. Pochissimi rispondenti ritengono che gli eventi virtuali siano destinati a soppiantare quelli fisici, anche nel medio periodo: rappresentano un differente modo di relazionarsi col mercato e diventeranno complementari ai convegni e alle fiere in presenza. A sottolineare la cosa, il 45% dei rispondenti italiani afferma che la prossima edizione del suo evento di punta sarà ibrida (56% all’estero), un altro 45% che sarà solamente fisica (29% all’estero) e solamente il restante 10% sceglierà solo il virtuale (12% all’estero).

Certamente il format virtuale ha permesso e permette tuttora di mantenere i contatti col mercato, dialogare coi propri clienti, pre-

Un sguardo al futuro

enables one to maintain contact with the market, dialogue with one’s customers, present new products originally intended for the exhibition floor, in short, to be present and active. However, the study highlights some criticalities of the virtual events. First of all, regarding the success of these events, in particular the webinars which are the most widespread: 57% of Italian and 56% of foreign respondents consider them of interest to the spectators but only 36% and 37% respectively ascribe a similar response regarding the sponsors. Moreover, the index of interest dropped between the July and October survey by several percentage points: from 53% (July) to 46% (October) in Italy, from 44% (July) to 31% (October) abroad. On the other hand, the percentage of those who consider webinars of little or no interest is almost un-

changed in Italy (from 21% to 22%) while instead it has grown abroad (from 21% to 34%).

Cosa si aspettano gli operatori del settore in

...only in the short term

This data begs the question: when can we return to freely organizing physical events, what will happen to the online events? Only 14.3% of respondents, both in Italy and abroad, say they will continue to promote them. At the same time, however, only 7% are sure that they will completely stop being interested in virtual events. The vast majority of respondents will focus on hybrid events, where virtual content will be offered to visitors within physical events. Very few respondents believe that virtual events will end up replacing physical events, even in the medium term: they represent a different way of re5/2020

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termini di ripresa dell’organizzazione di eventi fisici e tempi di recupero ai livelli pre-Covid? Per i prossimi sei mesi, ovvero fino a marzo 2021 incluso, oltre il 40% dei rispondenti italiani non prevede mutamenti rispetto alla situazione attuale e il 34% è addirittura convinto che peggiorerà. All’estero si raccolgono risposte analoghe (36% e 32%, rispettivamente), e tutti sono comunque assai più pessimisti riguardo a questa fine di anno 2020, in cui il 60% del panel italiano è certo che non ci saranno eventi fisici e all’estero la percentuale sale addirittura all’81%. Il resto del 2021 (dunque a partire dalla primavera) è visto con maggior positività, anche se la percentuale di chi si attende una forte ripresa resta contenuta (12% in Italia, 26% all’estero). L’anno della vera ripresa, secondo questa ricerca, è indicato nel 2022, a cui solo una piccolissima quota guarda con pessimismo. Questa ripresa proseguirà anche nel 2023, quando finalmente tutti gli indicatori torneranno ai livelli pre-Covid anche per i meno ottimisti del panel. Scendendo un po’ più nel dettaglio, i livelli di visitatori appartenenti al medesimo Paese in cui si svolge un evento fieristico torneranno ai livelli consueti entro la fine del 2021 secondo il 54% dei rispondenti italiani (43% esteri); questo invece accadrà solo nel corso del 2022 per il 31% degli intervistati italiani e per il 45% degli esteri, e non prima del 2023 per l’8% dei connazionali interpellati e per l’11% degli esteri. Solo 8% degli italiani (e l’1% estero) afferma che non tornerà mai più ai livelli precedenti. Di più lungo periodo il discorso relativo ai visitatori esteri: solo il 15% è convinto che si avranno gli stessi flussi entro la fine del 2021, mentre un cospicuo 62% del panel italiano prospetta questo risultato nel 2022 e il restante 23% nel 2023. All’estero questi dati sono, rispettivamente, il 16%, il 45% e il 35%, con un 2% che non vede schiarite neppure sul lungo periodo. Analoghe le risposte riguardanti i profitti: prima del 2022 il recupero è visto come molto complesso: sia in Italia sia, e soprattutto, all’estero si prevede che sarà ancora un anno di sofferenza e che prima del 2023 non si potrà parlare di recupero pieno.

lating to the market and will become complementary to 'live' conferences and fairs. To underline this, 45% of Italian respondents say that the next edition of their flagship event will be hybrid (56% outside Italy), another 45% that it will only be physical (29% outside Italy) and only the remaining 10% will choose purely virtual (12% outside Italy).

An eye to the future

What do industry professionals expect in terms of the resumption of the organization of physical events and recovery times to pre-Covid levels? For the next six months, i.e. up to and including March 2021, over 40% of Italian respondents do not expect any change from the current situation and 34% are even convinced that it will get worse. Outside Italy there are similar responses (36% and 32%, respectively), and all are much more pessi72

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mistic about the end of 2020, in which 60% of the Italian panel is certain that there will be no physical events and abroad the percentage even rises to 81%. The rest of 2021 (hence starting from spring) is seen with greater positivity, even if the percentage of those who expect a strong recovery remains limited (12% in Italy, 26% abroad). The year of the real recovery, according to this research, is indicated as 2022, to which only a very small percentage adopt a pessimistic view. This recovery will also continue in 2023, when all indicators will finally return to pre-Covid levels according to even the less optimistic panel members. Going into a little more detail, the levels of visitors belonging to the same country where an exhibition takes place will return to the usual levels by the end of 2021 according to 54% of Italian respondents (43% from abroad); this will happen

during 2022 for 31% of Italian respondents and 45% of foreigners, and not before 2023 for 8% of Italian respondents and 11% of foreigners. Only 8% of Italians (and 1% of foreigners) say that it will never return to previous levels. The matter concerning foreign visitors is longer term: only 15% are convinced that the same flows will take place by the end of 2021, while a considerable 62% of the Italian panel expects this result in 2022 and the remaining 23% in 2023. Abroad these data are, respectively, 16%, 45% and 35%, with a 2% that does not see things turning for the better even in the long term. Matters regarding profits show a similar turn: A recovery is not deemed to be likely before 2022: both in Italy and and aboveall abroad a further year of suffering is expected, and that we won't be able to speak of full recovery prior to 2023.

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Il phygital che vogliamo In attesa di tornare a una normalità dove - dicono tutti - le fiere in presenza torneranno a svolgere il loro insostituibile ruolo, oggi è urgente sviluppare eventi digitali adeguati. Come e con quali obiettivi, ce lo spiega la massima autorità internazionale in materia, che alle aziende dice... Intervista a Francesca Golfetto. EP L’articolo precedente riporta dati dell’ultima survey GRS dedicata alle fiere, che fotografa problemi, comportamenti e prospettive espressi dagli operatori. Sistematizzano e misurano un’esperienza condivisa, evidenziando il disagio per la mancanza di uno strumento di marketing per troppi aspetti insostituibile (parliamo ovviamente delle fiere in presenza) e la corsa a sfruttare le opportunità offerte dagli eventi digitali, nonostante i loro limiti evidenti. A commentare il fenomeno, e ad aprire la prospettiva, si presta Francesca Golfetto, Ordinario di Management presso l’Università Bocconi di Milano, dove è anche direttore del Master in Marketing e Comunicazione e direttore dell’Osservatorio Fiere: un’istituzione che fa scuola nel mondo, attestando gli esperti italiani al top della classifica per competenze e autorevolezza.

rimento su cosa si può fare ”in presenza” in epoca di pandemia. I risultati sembrano ovunque più o meno gli stessi: l'attività si è attestata a un 30% del normale, dunque con una caduta veramente importante di espositori e di visitatori, soprattutto esteri. Malgrado i “corridoi verdi”, che in alcuni casi hanno funzionato, resta infatti il problema della quarantena obbligatoria al ritorno. Nella situazione attuale il 30% non sembra così negativo. Apre qualche prospettiva a breve? Sì, tutto considerato sono risultati discreti, per

gli espositori anche superiori alle aspettative. Alla fine, infatti, i visitatori sono venuti: pochi, perlopiù dall’Europa, ma preparati, con le idee chiare e ovviamente molto motivati. Oggi, però, è difficile pensare a fiere in presenza nei prossimi mesi: nonostante le fiere abbiano fatto sforzi immani e con ottimi risultati per predisporre ambienti espositivi sicuri, la gente è sfiduciata. Lei accennava al fatto che queste prime fiere post lockdown si sono svolte praticamente solo in Italia. Perché? Perché la mancanza delle fiere per le nostre

Ormai è chiaro: per le prossime fiere tradizionali bisognerà aspettare, non si sa fino a quando. Ma a inizio autunno, prima che il Covid tornasse a correre, qualche evento in presenza è stato organizzato. Con quali risultati? Si è trattato di un fenomeno quasi esclusivamente italiano, che ha interessato varie città e settori merceologici – una sorta di espe-

The phygital we want While awaiting the return to a normality where - everyone says – physically attended fairs will go back to playing their irreplaceable role, today we urgently need to develop appropriate digital events. How and with what objectives, is explained by the highest international authority on the subject, who tells companies... Interview with Francesca Golfetto. The previous article features data from the latest GRS survey on trade fairs, which photographs problems, behaviors and prospects expressed by operators. They systematize and measure a shared experience, highlighting the unease felt in having to forgo a marketing tool, deemed irreplaceable under many aspects (we are obviously talking about physically attended fairs) as well as the race to exploit the opportunities offered by digital events, despite their obvious limitations. Francesca Golfetto, Professor of Management at Bocconi University, Milan, where she is also director of the Master in Marketing and Communication and director of the Trade Fairs Observatory: an institution held as an example at world level, confirming the top ranking of Italian experts in terms of skills and authoritativeness.

EP

By now it's clear: we will have to wait for the next traditional fairs, we don't know until when. But at the beginning of autumn, before Covid picked up again, a few physically attended events were organized. With what results? It was an almost exclusively Italian phenomenon, involving various cities and product sectors - a sort of experiment on what can be done in terms of physically attended events in times of pandemic. The results seem to be more or less the same everywhere: activity was 30% that of normal, constituting a heavy drop in exhibitors and visitors, especially from outside Italy. In spite of the "green corridors", which in some cases worked, the problem of compulsory quarantine on return remains.

Under the current situation 30% does not seem so bad. Does it open any prospects for the near future? Yes, all in all, the results are discreet, even better than expected by the exhibitors. In the end, in fact, the visitors came: few, mostly from Europe, but prepared, with clear ideas and obviously very motivated. Today, however, it is difficult to think of physically attended trade fairs in the coming months: despite the fact that the fairs have made enormous efforts, and with excellent results, to provide safe exhibition environments, people are discouraged. You mentioned that these first post-lockdown fairs were held practically only in Italy. Why? Because the lack of trade fairs for our manufacturing companies is a big problem. Italian companies are also ten times smaller than their competitors: they have an average of 9-10 employees where other European manufacturing countries have between 70 and 100; they also have fewer resources in all fields, including fewer sales personnel and less ability to exploit digital channels. The fair therefore remains the simplest promotional tool, where the company presents itself with its products, its most resourceful people, without having to field particular superstructures. That's why they started up again in Italy. 5/2020

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SPECIALE ECOMOMIA & FINANZA

Francesca Golfetto

imprese manifatturiere è un grande problema. Le aziende italiane sono anche dieci volte più piccole dei competitor: hanno in media 9-10 addetti dove gli altri paesi europei manifatturieri ne hanno dai 70 ai 100; hanno inoltre meno risorse in tutti i campi, tra cui minori dotazioni di addetti commerciali e minori capacità di sfruttare canali digitali. La fiera resta dunque lo strumento di promozione più semplice, dove l’impresa si presenta con i suoi prodotti, le sue persone ingegnose, senza dover mettere in campo sovrastrutture particolari. Ecco perché da noi sono ripartite. In compenso sono esplosi gli eventi digitali, a cui tutti ricorrono per cercare di mantenere vivo il rapporto col mercato. Come li vede? Il panorama è molto confuso perché ogni fiera ha fatto la sua piattaforma e inventato il suo format, ma siamo davvero molto lontani da uno standard che funzioni. C’è anche chi ha integrato l’esposizione con il canale e-commerce, ma secondo me senza grande utilità: per l'e-commerce abbiamo già altri strumenti. In fiera ciò che conta è altro.

On the other hand we have seen an explosion of digital events, to which everyone is resorting to try to keep the relationship with the market alive. How do you see them? The panorama is very confusing because every fair has made its own platform and invented its own format, but we are really far from a standard that works. There are also those who have integrated the exposition with the e-commerce channel, but in my opinion not to any great utility or effect: for e-commerce we already have other tools. Other things count when you are at a fair. What do you mean? Interaction, especially at B2B fairs. The buyer company wants to understand if the exhibitor is not only able to create a good product but also whether they are reliable, if their technicians are good, if they listen to and understand the customer's needs, in short if one can work well with them. But that's not all: those who come to the fair want to understand what's new in the industry, what the technological trends and trends in the offer are, and want to see everything together to compare things more easily. Not to mention the "serendipity factor" that is the possibility of discovering important things "by chance", things they had no idea about... A type of experience very difficult to conjure up online. 74

Cioè? L'interazione, soprattutto nelle fiere B2B. L'azienda che compra vuole capire se chi espone è in grado non solo di fare bene un prodotto ma anche se è affidabile, se i suoi tecnici sono bravi, se ascolta e capisce le sue esigenze, insomma se ci può lavorare bene. Ma non solo: chi arriva in fiera vuole capire cosa c'è di nuovo nel settore, quali sono i trend tecnologici e dell’offerta, e vuole vedere tutto insieme per comparare più facilmente. Senza contare il “fattore serendipity” ossia la possibilità di scoprire “per caso” cose importanti, che non si conoscevano affatto… Un tipo di esperienza difficilissimo da rendere on-line. In che direzione devono lavorare gli organizzatori di eventi? L’evento virtuale è uno strumento imprescindibile e destinato a durare. E se ad oggi è stato sperimentato solo da un 25% di espositori e le piattaforme digitali non sono ancora mature, organizzatori e sviluppatori sono al lavoro. Guardano al successo della moda, che tramite i canali digitali sta costruendo la ripartenza; cercano ispirazione alle conferenze degli sviluppatori della Apple; studiano gli strumenti maturati in altri settori - in quello musicale, ad esempio, o dei videogiochi - ma ci vorrà del tempo per trovare soluzioni efficaci per il nostro mondo. Però c’è un messaggio che vorrei dare ai vostri lettori… Un messaggio per le aziende del printing e del converting? E per la manifattura B2B in generale. Ed è: attivatevi! In mancanza d’altro siamo (e lo saremo anche in futuro) tenuti a sfruttare gli eventi virtuali. Dobbiamo impegnarci tutti a renderle il più efficaci possibili.

In which direction should event organizers be working? The virtual event is an essential tool and destined to last. And if to date it has been experienced by only 25% of exhibitors and digital platforms are not yet mature, organizers and developers are working on it. They are looking to the success of fashion, which is building its restart via digital channels; they are seeking inspiration at Apple's developer conferences; they are studying the tools developed in other sectors - in music, for example, or video games - but it will take time to find effective solutions for our world. But there is a message I would like to give your readers... A message for printing and converting operators? And for B2B manufacturing in general. And it is: get active! In the absence of anything else we are (and will also be in the future) obliged to take advantage of virtual events. We must all strive to make them as effective as possible. But what can the companies themselves actually do? Digital fairs place information and "materials" that come from companies' websites online. And very often these sites are really poor. A showcase of products is not enough to present a company in

Ma, in prima persona, le aziende cosa possono fare? Le fiere digitali mettono online informazioni e “materiali” che vengono dai siti delle aziende. E tante volte questi siti sono veramente poveri. La vetrina dei prodotti non è sufficiente per presentare un'azienda in tutte le sue prerogative: come abbiamo imparato a fare gli stand adesso dobbiamo diventare bravi a fare i siti, sapendo che diventano anche parte di piattaforme per rilanciare contenuti e materiali da condividere. Ricordando quello che dicevamo prima: visitare una fiera B2B non è come andare al supermercato, nel senso che i bisogni dei potenziali buyer sono molto più complessi e per partecipare efficacemente a un evento digitale bisogna mettere in campo nuovi modi di comunicare. La fruizione delle informazioni è diversa… Il tempo del visitatore on-line è diverso (e molto più ridotto) dal tempo del visitatore fisico, un po’ come accade nelle lezioni scolastiche da remoto. Inoltre, senza l’aiuto del linguaggio non verbale che sfrutta tutte le espressioni del corpo molte informazioni importanti non passano. Occorre tenerne conto. Che futuro si prospetta per le fiere tradizionali? Quando riprenderemo a spostarci liberamente le fiere “fisiche” torneranno ad essere importanti come e più di prima: lo dicono le inchieste e anche il ragionamento. Ma le aziende ci investiranno meno risorse, in parte perché decideranno con maggiore attenzione dove esporre e in parte perché una fetta degli investimenti sono dirottati sul digitale e altre forme di relazione col mercato.

all its aspects: in the same way we learned how to make stands now we have to get good at making websites, knowing that they also become part of platforms to relaunch content and materials to be shared. Remembering what we said before: visiting a B2B fair is not like going to the supermarket, in the sense that the needs of potential buyers are much more complex, and to participate effectively in a digital event we need to implement new ways of communicating. The way the information is used is different... The time of the online visitor is different (and much shorter) than the time of the physical visitor, a bit like in remote school lessons. Moreover, without the help of non-verbal language that uses all body expressions, a lot of important information doesn't get across. This must be taken into account. What is the future of traditional fairs? When we return to free movement, "physical" fairs will again become as important as and even more important than before: this is what all the studies and surveys, and even reasoning tells us. But companies will invest less resources in them, partly because they will decide more carefully where to exhibit and partly because a slice of the investments are to be diverted to digital and other forms of market relations.

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