Converting magazine 2021 – 5

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SPECIALE

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STAMPA Materiali, macchine, processi: la R&D corre Materials, machines, processes: R&D is forging ahead

Arriva l'etichettatura ambientale: siete pronti? Environmental labeling is on its way: are you ready?

Roto4All e gli altri eventi: cronache d’autunno Roto4all and other events: autumn chronicles

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SUMMARY SOMMARIO

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Numero 5/2021 UPTODATE

Coordinamento editoriale Elena Piccinelli Direttore responsabile Enrico Barboglio Condirettore Andrea Briganti

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Redazione, Segreteria, Diffusione Stratego Group Via Cassanese 224 - 20054 Segrate (MI) Tel. +39 02 49534500 www.strategogroup.net A questo numero hanno collaborato Enrico Barboglio, Francesco Bordoni, Giovanni Daprà, Stefano d’Andrea, Marco Rotondo, Federico Zecchini

Cartone ondulato fra crescita e scarsità Corrugated board between growth and scarcity (Gifco)

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Traduzioni Dominic Ronayne Progetto grafico imaginemotion Srl - Andrea Verri Corso Buenos Aires, 23 - 20124 Milano

NEWS (BestInFlexo, ACIS, Treedom, Università di Padova, IM Group, IEC+, Antonio Sada, Imball Center, Scatolificio Medicinese, FTA Europe, L’Angolo Rotondo, Acimga, Istituto Italiano Imballaggio, Università La Sapienza di Roma, Assocarta, CEPI)

Impaginazione Studio Grafico Dante Cavallaro Via Vescovo Garibaldo 1/a - Inzago (MI) Stampa PressUP - Nepi (Viterbo) - www.pressup.it

Numero 5/2021 Pubblicazione iscritta al n. 163 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 14/03/2007 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028C La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari Realtà Aumentata powered by genARate Editore Converting Srl Piazza Castello 28 - Milano convertingsrl@convertingmagazine.it Pubblicità Stratego Group Srl sales@convertingmagazine.it 02 49534500 Materiali Pubblicitari brando.zuliani@strategogroup.net Abbonamenti amministrazione@convertingmagazine.it

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PAROLA ALLA FILIERA

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Roto4All Live Roto4All Live

(Acimga, Gruppo Italiano Rotocalco)

SOSTENIBILITÀ MERCATI

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Il Digital Printing Forum 2021 punta sull’inkjet Digital Printing Forum 2021 focuses on inkjet

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Il Buddha, i consumatori e l’etichettatura ambientale The Buddha, consumers and environmental labeling

(Stratego Group)

TECNOLOGIE

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Brand Revolution 2021: i protagonisti Brand Revolution 2021: the protagonists

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(Gruppo Cordenons, Konica Minolta, Luxoro, HP)

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Impiantistica: consigli per gli acquisti Plant engineering: purchasing advice

Ma i solventi degli inchiostri che fine fanno? But what happens to the solvents in the inks?

(Rotogal)

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Avviamento senza correzioni colori. Veniamo ai numeri... Startup without color correction. Let’s get down to the numbers...

(ColorConsulting)

43

Anilox: pulizia laser 4.0 Anilox: laser cleaning 4.0

(Ulmex)

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Carenza solventi: l’alternativa Propyls Solvent shortage: the Propyls alternative

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I&C-GAMA: installazioni anche da remoto I&C-GAMA: installations even remotely

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Radebeul, 14 ottobre 2021: presentata la VariJET 106 Radebeul, October 14, 2021: VariJET 106 unveiled

(OQ)

STORIE DI SUCCESSO

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Inci.Flex: acquisizione strategica nel cartone ondulato Inci.Flex: strategic acquisition in the corrugated cardboard

(Inci.Flex, Tadam)

(König & Bauer Durst)

in collaborazione con

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NEWS (Martin Automatic, Lamiflex, Robatech, Kolbus)

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SPECIALESTAMPA FLEXO

E D I T O R I A L

FUORI DALLA BOLLA Mutuiamo il titolo di questo editoriale da Alberto Palaveri, presidente del Giflex, che ha usato l’espressione nel recente lunch con la stampa, organizzato per condividere le nuove strategie del Gruppo Italiano Packaging Flessibile di Assografici, nel successivo convegno annuale, nell’intervento alla Roto4All conference di Acimga.

53 Stampa flexo: gli orientamenti del mercato Flexo printing: market trends

È un’espressione efficace per significare che, con tutto quello che sta accadendo nell’economia e nella società, non è proprio il caso di starsene chiusi nel proprio particolare, suonando sempre la stessa canzone. Uscire dalla bolla vuol dire “ascoltare i bisogni del settore, promuovere e diffondere i valori del packaging flessibile, aggregare la business community, farsi ascoltare dalla politica…” dice Palaveri, e gli stessi concetti, con le stesse parole, ricorrono negli ambiti collettivi degli altri gruppi e istituzioni del settore. In queste ultime settimane ce ne sono state tante di opportunità di incontro, in un fiorire di eventi in presenza, da troppo tempo rimandati e nuovamente praticati, con allegria autentica, dai primi gruppi di coraggiosi: oltre a Giflex, Gifco, la Roto4All della vivace comunità nazionale della stampa rotocalco, quella feconda fucina di creatività che si chiama Brand Revolution Lab e il Digital Printing Forum….

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Flessografia: stato dell’arte e direzioni di sviluppo Flexography: state of the art and development directions

(Bobst Group)

In questi eventi, ma anche nella vita e nel pensiero delle aziende, fuori dalla bolla fa rima con collaborazione e trova complemento nel concetto di concretezza espresso da Sara Alexander (Bobst) nel corso dell’intervista che apre lo Speciale Stampa Flexo. Si parlava del rapporto fra teoria e pratica del marketing green per dire che «[…] il mercato vuole risultati concreti. Per i brand la sostenibilità non può essere solo un discorso ma deve tradursi in meno scarti, minore consumo di energia e nuove strutture plastiche eco sostenibili». Tutti risultati, appunto, che chiedono di uscire dal proprio perimetro per incontrare gli altri e le cose Elena Piccinelli

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Anilox: la pulizia del futuro è laser Anilox: the cleaning of the future is laser-based

(Laserclean)

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L’insostenibile sostenibilità della flessografia The unbearable sustainability of flexography Una Onyx 110 UVi per il mercato americano A Onyx 110 UVi for the American market

(Uteco Group)

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SPECIALE NEWS (Apex, Soma, BFT Flexo, Lombardi Converting Machinery, Simec Group, Windmöller & Hölscher)

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UV LED: il progetto Termoplas Nord-König & Bauer Flexotecnica UV LED: the Termoplast Nord-König & Bauer Flexotecnica project

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Agenda

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Inserzionisti / Advertisers Sponsor Aziende citate / Quotation

OUTSIDE OF THE BUBBLE We borrow the title of this editorial from Alberto Palaveri, president of Giflex, who used the expression at the recent lunch with the press, organized to share the new strategies of the Italian Flexible Packaging Group of Assografici, at the subsequent annual conference, and in his speech at the Roto4All conference of Acimga. It is an effective expression to mean that, with everything that is happening in the economy and in society, it is not really the case to stay closed in our own worlds, always playing the same song. Getting out of the bubble means “listening to the needs of the industry, promoting and spreading the values of flexible packaging, bringing together the business community, making ourselves heard by politics...” says Palaveri, and the same concepts, in the same words, recur in the collective circles of other groups and institutions in the industry. In the last few weeks there have been many meeting opportunities, in a flourish of in-person events, postponed for too long and once again attended, with genuine joy, by the first groups of brave people: in addition to Giflex, Gifco, Roto4All of the lively national gravure printing community, that fertile breeding ground of creativity called Brand Revolution Lab and the Digital Printing Forum.... In these events, but also in the life and thought of companies, outside the bubble rhymes with collaboration and is complemented by the concept of concreteness expressed by Sara Alexander (Bobst) during the interview that opens the Flexo Printing Special. She talked about the relationship between theory and practice of green marketing to say that “[...] the market wants concrete results. For brands, sustainability cannot just be a discourse but must translate into less waste, lower energy consumption and new eco-sustainable plastic structures”. All results, in fact, that ask you to leave your border to meet others and things Elena Piccinelli 5/2021

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MERCATI

Cartone ondulato fra crescita e scarsità Cresce a due cifre l’industria del cartone ondulato, trainata da quella alimentare e dall’e-commerce. E fa i conti con la necessità di rinnovare le imprese, la velocità dei cambiamenti sociali ed economici, e l’emergenza materie prime. Se ne è parlato a fine settembre a Verona, al convegno annuale del Gifco. Durante la cena di networking e le pause dei lavori, fra il piacere di ritrovarsi e il fitto discorrere d’affari, un tema ricorreva con insistenza: la difficoltà di reperire la materia prima e la conseguenze scia di iniziative individuali e collettive per fronteggiare il problema comune. Un problema inaspettato in questa entità, che si somma ai fattori sociali ed economici che stanno cambiando le regole del gioco, imponendo agli operatori cambi di prospettiva e cultura gestionale. Non sarà un caso, allora, che dopo l’apertura dei lavori a cura del presidente uscente (Piero Attoma, che a fine evento ha passato il testimonial a Fausto Ferretti), la prima relazione al convegno annuale del Gifco si intitolasse “Gestire con successo il cambiamento”, con

Piero Capodieci a offrire spunti e strumenti di riflessione a un’industria che si sveglia da un lungo sonno conservative in un mondo totalmente cambiato. Dopo di lui, si è parlato dei prezzi e dei volumi delle carte vergini, riciclate e da macero (che in Italia rappresenta ben l’80% della materia prima impiegata in questo settore); dell’improrogabile necessità di fare lobbying a livello sovranazionale; dei cambiamenti che hanno trasformato il più basico dei contenitori in uno strumento sempre più ricco di funzionalità, che cresce impetuosamente.

Struttura e congiuntura: dati e trend del settore Quando si parla di cartone ondulato ci si riferisce a una produzione annua di quasi 7,4 miliardi di mq, con 15 mila addetti indotto compreso e un output a valore di 4 miliardi di euro (pari al 20% della filiera carta), che nel 2020, nonostante la pandemia, è cresciuto del 3,1% e nel primo semestre dell’anno in corso del 17% (dati aggregati soci Gifco). Tanto dinamismo si deve soprattutto alla crescita del food e alla spinta dell’e-commerce: per i produttori di fogli e scatole di cartone ondulato il mercato di riferimento è l’alimentare, a cui è destinata il 65% della produzione e che a sua volta muove buona parte del

Corrugated board between growth and scarcity The corrugated cardboard industry is growing at double-digit rates, driven by the food industry and e-commerce. And it is having to deal with the need to renew companies, the speed of social and economic change and the raw materials emergency. This was discussed at the end of September in Verona, at the Gifco annual conference.​ During the networking dinner and the breaks in the speeches, amidst the pleasure of getting together and the dense business discussion, one theme recurred with insistence: the difficulty of finding raw materials and the resulting trail of individual and collective initiatives to tackle the common problem. An unexpected problem on this scale, adding to the social and economic factors that are changing the rules of the game, forcing operators to change their outlook and management culture. It was no coincidence, then, that after the opening of the works by the outgoing president (Piero Attoma, who passed the testimonial to Fausto Ferretti at the end of the event), the first talk at the Gifco annual conference was entitled 'Managing change successfully',

with Piero Capodieci offering ideas and tools for reflection to an industry waking up from a long conservative sleep in a totally changed world. After him, we talked about the prices and volumes of virgin, recycled and waste paper (which in Italy accounts for as much as 80% of the raw material used in this sector); the urgent need to do some lobbying at supranational level; and the changes that have transformed the most basic of containers into an increasingly functional tool that is impetuously growing.

Structure and conjuncture: sector data and trends

When we talk about corrugated cardboard, we are referring to an annual production of almost 7.4 bil-

Piero Attoma, Fausto Ferretti

Made in Italy nel mondo. Non a caso, l’Italia è il secondo produttore di cartone ondulato in Europa dopo Germania e Francia, e continua a crescere al ritmo del 2% circa ogni anno. Qui si inserisce il fenomeno dei rincari delle materie prime. Per quanto riguarda il macero, le rilevazioni della Camera di Commercio di Milano mostrano un incremento di prezzo del 130% da agosto 2020 a agosto 2021: da 30 a 130 per le scatole usate (+ 300%) e da 5 a 70 per raccolta mista di carta (+ 3200%). Nelle carte per copertina i prezzi sono cresciuti fino al 50%, mentre nelle carte per ondulazione gli incrementi sono stati superiori al 50%, con un andamento analogo anche delle semichimiche. Il tutto è aggravato dalle difficoltà di reperimento della materia prima.

lion square meters, with 15 thousand employees, including satellite activities, and an output in value of 4 billion euros (20% of the paper chain), which in 2020, despite the pandemic, grew by 3.1% and in the first half of the current year by 17% (Gifco members aggregate data). This dynamism is mainly due to the growth of the food sector and the push of e-commerce: for the producers of corrugated cardboard sheets and boxes, the reference market is the food sector, which accounts for 65% of production and in turn drives a large part of Italian products worldwide. It is no coincidence that Italy is the second largest producer of corrugated cardboard in Europe after Germany and France, and continues to grow at a rate of about 2% every year. This is where the phenomenon of the increase of raw material prices comes in. As regards wastepaper, the Milan Chamber of Commerce surveys show an increase of 130% from August 2020 to August 2021; from 30 to 130 for used boxes (+ 300%) and from 5 to 70 for mixed paper collection (+ 3200%). In papers for the top layers, prices have risen by up to 50%, while in papers for waves the increases have been more than 50%, like for semi-chemicals. All this is exacerbated by difficulties in finding raw materials. 5/2021

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MERCATI

NEWS

BestInFlexo: ecco le nomination 2021

«È sempre più difficile selezionare le nomination al premio BestInFlexo, per la qualità sempre più alta dei lavori presentati al concorso, spesso classificati con pochissimi punti di scarto», dichiara Silvia Proscia, Purchasing Manager di Bonduelle e presidente della giuria 2021. Il contest creato da Atif per premiare i migliori stampati dell’anno con tecnologia flessografica, si articola in 13 classi di concorso per tipologia di substrato e larghezza di banda, ed è sempre più frequentato. Quest’anno la cerimonia di premiazione torna a svolgersi in presenza a Bologna, il 17 novembre in occasione del Flexo Day, e vedrà sul palco anche i vincitori dell’edizione 2020 che, per i noti motivi, non è stata celebrata. Le nomination al concorso di quest’anno sono: ACM - Sit Group, Antonio Sada & Figli, Aro, Auroflex, BKP Packaging, Cartotecnica Postumia, Effegidi International, Europoligrafico, F.lli Magro, Flessofab, Flex Packaging AL, Florio Carta, Gamma Plastic, Grafiche Pradella, International Paper Italia (Stab. Bellusco), IPV Pack, Masterpack, Minova Labels, Mondi Padova, Pagani Print, Plastik, Scatolificio Ceriana, Scatolificio Ondulkart, Scatolificio Ts, Sidac Schur Flexibles Group, Simplast, Sititalia, Tech It Packaging, Tonutti Tecniche Grafiche, Toppazzini, Trevikart - Progest Group. Ricordiamo che, insieme agli stampatori, ricevono il BestInFlexo anche i service di prestampa che hanno realizzato gli impianti per i lavori premiati.

BestInFlexo: here are the 2021 nominations "It is increasingly difficult to select the nominations for the BestInFlexo award, due to the increasingly high quality of the works submitted to the contest, often classified with very few points of rejection," says Silvia Proscia, Purchasing Manager of Bonduelle and president of the 2021 jury. The contest created by Atif to reward the best printed products of the year using flexographic technology, is divided into 13 classes by type of substrate and web width, and is increasingly popular. This year the awards ceremony will be held again in Bologna, on November 17 during Flexo Day, and will also see on stage the winners of the 2020 edition which, for well-known reasons, was not celebrated. 8

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The nominations for this year's competition are: ACM - Sit Group, Antonio Sada & Figli, Aro, Auroflex, BKP Packaging, Cartotecnica Postumia, Effegidi International, Europoligrafico, F.Lli Magro, Flessofab, Flex Packaging AL, Florio Carta, Gamma Plastic, Grafiche Pradella, International Paper Italia (Stab. Bellusco), IPV Pack, Masterpack, Minova Labels, Mondi Padova, Pagani Print, Plastik, Scatolificio Ceriana, Scatolificio Ondulkart, Scatolificio Ts, Sidac Schur Flexibles Group, Simplast, Sititalia, Tech It Packaging, Tonutti Tecniche Grafiche, Toppazzini, Trevikart - Progest Group. We would like to remind you that, together with the printers, also the pre-press services that have realized the clichès for the awarded works receive the BestInFlexo.

ACIS inaugura la foresta didattica

A 3 anni dalla tempesta Vaia che ha sconvolto molti territori montani dell’Alta Italia, il progetto di riforestazione sostenuto dall’Associazione Scatolifici fa un passo ulteriore. La foresta creata insieme a Treedom, che in tempi record ha messo a dimora 660 nuovi alberi, è confluita nel progetto sperimentale Asiago Oltre Vaia. Sulla cima del monte Mosciagh, nell’altopiano di Asiago, sono state così piantate nel corso del 2021 circa 6.000 piantine di abete bianco, larice, sorbo, betulla, faggio, acero e altre specie autoctone, per accelerare la ricrescita del bosco senza stravolgerne le dinamiche naturali. Asiago Oltre Vaia è concepito come laboratorio a cielo aperto che ospiterà una foresta didattica, coordinato da FSC Italia con il coinvolgimento di Comune di Asiago, Treedom, Unione Montana e del Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) dell’Università di Padova, a cui è stata affidata la supervisione scientifica.

ACIS inaugurates the educational forest Three years after the storm Vaia devastated many mountain territories in Upper Italy, the reforestation project supported by the Association of Scatolifici takes a further step. The forest created together with Treedom, which in record time planted 660 new

trees, has joined the experimental project Asiago Beyond Vaia. On the top of Mount Mosciagh, in the Asiago plateau, about 6,000 seedlings of silver fir, larch, rowan, birch, beech, maple and other native species have been planted during 2021, to accelerate the regrowth of the forest without disrupting its natural dynamics. Asiago Oltre Vaia is conceived as an openair laboratory that will host an educational forest, coordinated by FSC Italy with the involvement of the Municipality of Asiago, Treedom, Unione Montana and the Territory and Agro-Forestry Systems Department (TESAF) of the University of Padua, which has been entrusted with the scientific supervision.

IM Group acquisisce IEC+ e spinge sull’engineering Nato ad aprile come evoluzione della multinazionale di origine piemontese InkMaker, IM Group passa alla successiva fase di sviluppo con l’acquisizione della parmense IEC+, attiva nella progettazione e produzione di apparecchiature di dispersione, macinazione e miscelazione, e negli studi di ingegneria completi e le soluzioni chiavi in mano. IM progetta così l’ulteriore salto di qualità delle consociate Inkmaker, Rexson, Vale-tech, Swesa, Teko e Tecnopails, che forniscono soluzioni avanzate per l’industria delle pitture, vernici, rivestimenti, inchiostri, prodotti chimici speciali, adesivi, imballaggi di cartone ondulato, prodotti farmaceutici, alimentari, cosmetici, tessili e altro ancora. Implementando know how di engineering da IEC+, ciascuna azienda potrà competere con nuovi strumenti nel proprio settore di riferimento, e aggregarsi alle altre sui grandi progetti intergruppo. Antonio Riggio, Operations Manager di Tecnopails e ora anche Direttore Generale di IEC+, ha dichiarato che l’azienda parmense mira a raddoppiare le proprie strutture entro fine anno. La strategia alla base dell’operazione è stata spiegata durante l'annuncio ufficiale dell’accordo, trasmesso il 29 ottobre su Youtube dalla sede IEC+ a Traversetolo (Parma), con collegamenti da Inkmaker Shanghai, Cina, e dal quartier generale di IEC Plant Engineering a Kuala Lumpur, Malesia. Christophe Rizzo, CEO di IM Group EMEA/America, l’ha sintetizzata così: «Dopo avere gettato le basi di IM Group, per rafforzare le singole società e favorire le possibili sinergie […], ora evolviamo a uno stadio successivo, grazie all’ingresso di una società che fungerà da catalizzatore e guida verso la fornitura di soluzioni ingegneristiche avanzate». Partendo su scala globale, dalla comune base di Industria 4.0 e dalla tensione condivisa

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NEWS

verso la piena sostenibilità - hanno precisato Roberto Guerra, CEO di IM Group Asia Pacific e Valentina Cigna, direttore globale delle risorse umane e presidente di IM Group. Che ha annunciato una massiccia iniezione di forza lavoro specializzata (+15-20% in 5 anni) e il rafforzamento delle competenze dell’intero gruppo su IoT e Industria 4.0.

IM Group acquires IEC+ and pushes on engineering Founded in April as an evolution of the Piedmont-based multinational InkMaker, IM Group moves on to the next stage of development with the acquisition of IEC+ of Parma, active in the design and production of dispersion, grinding and mixing equipment, and in complete engineering studies

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and turnkey solutions. IM thus plans further quality leap of its subsidiaries Inkmaker, Rexson, Vale-tech, Swesa, Teko and Tecnopails, which provide advanced solutions for the paints, varnishes, coatings, inks, specialty chemicals, adhesives, corrugated packaging, pharmaceuticals, food, cosmetics, textiles and more. By implementing engineering know-how from IEC+, each company will be able to compete with renewed strength in its own sector, and join the others on large intergroup projects. Antonio Riggio, Operations Manager of Tecnopails and now also General Manager of IEC+, said that the Parma-based company aims to double its facilities by the end of the year. The strategy behind the deal was explained during the official announcement of the agreement, broadcast on October 29 on Youtube from IEC+ headquarters in Traversetolo (Parma), with links from Inkmaker Shanghai, China, and IEC Plant Engineering headquarters in Kuala Lumpur, Malaysia.

Christophe Rizzo, CEO of IM Group EMEA/ America, summarized it this way: "After having laid the foundations of IM Group, to strengthen the individual companies and encourage all possible synergies [...], we are now evolving to the next stage, thanks to the entry of a company that will act as a catalyst and guide towards the provision of advanced engineering solutions". Starting on a global scale, from the common foundation of Industry 4.0 and the shared aim towards full sustainability - pointed out Roberto Guerra, CEO of IM Group Asia Pacific and Valentina Cigna, global director of human resources and president of IM Group, which announced a massive injection of specialized workforce (+15-20% in 5 years) and the strengthening of the skills of the entire group on IoT and Industry 4.0.

La flexo Made in Italy sbanca in Brasile Tutto italiano il podio riservato ai concorrenti esteri del concorso brasiliano Sergio Vay alla stampa flexo. Antonio Sada, Imball Center e Scatolificio Medicinese hanno vinto i tre premi confermando l’eccellenza dei converter nazionali, e hanno ritirato il trofeo dalle mani del Presidente FTA Europe, Sante Conselvan. La federazione europea delle associazioni tecniche nazionali ha inaugurato una politica di at-

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NEWS

tiva collaborazione con le istituzioni di altri continenti, che si concretizza fra l’altro nella reciprocità di partecipazione ai concorsi dei vari Paesi.

Flexo Made in Italy wins in Brazil The podium reserved for foreign competitors in the Brazilian Sergio Vay flexo printing competition was entirely Italian. Antonio Sada, Imball Center and Scatolificio Medicinese won the three prizes, confirming the excellence of the national converters, and received the trophy from the hands of the FTA Europe President, Sante Conselvan. The European federation of national technical associations has inaugurated a policy of active collaboration with the institutions of other continents, which takes the form, among other things, of reciprocal participation in the competitions of the various countries.

Etichetta ambientale: chi paga le sanzioni?

Il 1° gennaio 2022 entrerà in vigore la legge sull’etichettatura ambientale, che impone una serie di obblighi sia ai produttori di confezioni sia a quelli dei beni confezionati, chiamati a rispondere in solido delle eventuali infrazioni e a pagare le relative sanzioni. Ecco perché è necessario chiarire i rapporti fra le parti e disporre di una documentazione contrattuale adeguata. Un contributo di Marco Rotondo, a cui potete accedere da questo QRCode.

Environmental labeling: who pays the penalties? On January 1, 2022 mandatory environmental labeling will come into force, and this will require a series of obligations to manufacturers of packaging and manufacturers of packaged goods. They will usually 10

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have to answer for any infringements and pay the relevant penalties. This is why it is necessary to clarify the relationship between the parties and to have adequate contractual documentation. A contribution by Marco Rotondo, which you can access from the QRCode.

Formazione: nuove occasioni per studenti e lavoratori Torna online a novembre e dicembre, dopo la prima edizione della scorsa primavera, il corso “Print Packaging Expert - Conoscere il processo di stampa degli Imballaggi”, organizzato da Acimga e Istituto Italiano Imballaggio. Rivolto a brand owner e aziende della grande distribuzione, si sviluppa lungo quattro macroaree, e affronta tutti gli aspetti del ciclo produttivo, dal design al prodotto finito, per fornire una visione complessiva del processo di stampa. Il corso si terrà in modalità webinar nei giorni 8-9 novembre e 1-2 dicembre con la partecipazione diretta di esperti dell’industria. L’anno prossimo, invece, partirà la seconda edizione del Corso di Alta Formazione in Packaging Management, grazie al rinnovato accordo tra la Fondazione Carta Etica del Packaging e il Dipartimento di Management dell’Università La Sapienza di Roma. In questo caso si tratta di un’iniziativa rivolta a studenti laureati, con l’obiettivo di sviluppare figure manageriali e dirigenziali con competenze in campo amministrativo, gestionale, tecnico e regolatorio, formate per operare nella filiera del packaging. Informazioni su entrambi i corsi su https:// www.packagingmeeting.it/corsi.

developed along four macro-areas, and addresses all aspects of the production cycle, from the design to the finished product, to provide an overall view of the printing process. The course will be held in webinar mode on November 8-9 and December 1-2 with the direct involvement of industry experts. Next year, on the other hand, the second edition of the Advanced Training Course in Packaging Management will start, thanks to the renewed agreement between the Ethical Packaging Foundation and the Department of Management of La Sapienza University of Rome. In this case, it is an initiative aimed at graduate students, with the objective of developing managerial and executive figures with administrative, managerial, technical and regulatory skills, trained to operate in the packaging supply chain. Information on both courses at https:// www.packagingmeeting.it/corsi.

Carta da riciclare, patrimonio da accrescere «In Europa l’utilizzo annuale di carta da riciclare è stato di oltre 32.081.000 t, con una crescita media del 5,6% sull’anno precedente, che in Italia sale al 9,3%», informa Massimo Medugno, DG Assocarta, riferendo dati CEPI del periodo settembre 2020 - settembre 2021. La spinta all’impiego di carta da riciclare viene dal settore imballaggio, dove il tasso di riciclo si attesta intorno all’85%, suggerendo l’opportunità di nuovi impianti dedicati al riciclo degli scarti dell’industria cartaria, considera Medugno. Che precisa: «Un punto percentuale in più di riciclo nel comparto imballaggi aumenterebbe di 50.000 t la disponibilità di materia prima. Da questo punto di vista il PNRR rappresenta una grande opportunità per il settore».

Paper for recycling, a heritage to be increased

Training: new opportunities for students and workers Back online in November and December, after the first edition last spring, is the course "Print Packaging Expert Knowing the Packaging printing process", organized by Acimga and Istituto Italiano Imballaggio. Aimed at brand owners and large-scale distribution companies, it is

"In Europe, the annual use of paper for recycling was more than 32,081,000 t, with an average growth of 5.6% over the previous year, which in Italy rises to 9.3%," informs Massimo Medugno, DG Assocarta, reporting CEPI data from September 2020 to September 2021. The push for the use of recycled paper comes from the packaging sector, where the recycling rate stands at 85%, suggesting the opportunity for new plants dedicated to the recycling of paper industry waste, Medugno considers. He adds: "One percentage point more of recycling in the packaging sector would increase the availability of raw materials by 50,000 tons. From this point of view, PNRR represents a great opportunity for the sector".

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MERCATI

Il Digital Printing Forum 2021 punta sull’inkjet Lo scorso 23 settembre al Grand Hotel Villa Torretta si è svolto in presenza l’Inkjet Digital Printing Forum, concentrandosi sulle evoluzioni della stampa a getto di inchiostro. Alexia Rizzi "Non riusciamo a stare senza organizzare eventi", ha confessato Enrico Barboglio, CEO di Stratego Group, storico organizzatore del Digital Printing Forum, ringraziando il pubblico presente e in particolare le aziende sponsor che hanno creduto nella ripresa della manifestazione. Un variegato parterre di vendor che spaziano da Ricoh a Xerox, da Kyocera a Risograph, per la stampa di produzione di piccolo formato, REM per le etichette, Errelle e Neos per il grande formato, Shazam I. T. per le soluzioni software fino al finishing con Quadient e Contiweb. Ma anche un panel di relatori internazionali come Ralph Schlözer, analista di fama internazionale, e Pat McGrew, communication technology evangelist. I lavori si sono aperti con la presentazione di una Survey che mostra come la stampa digi-

Production Printing

tale oggi si integri nei diversi mercati, in un'ottica di convergence in cui stampa editoriale, commerciale e packaging si sovrappongono offrendo agli stampatori opportunità di business trasversali. In particolare nell'area del packaging, l'inkjet si prospetta come la tecnologia abilitante su diversi fronti.

Secondo le analisi di Ralf Schlözer, a livello europeo la crisi degli ultimi due anni ha visto un crollo che ha determinato una perdita del 31%, oggi in ripresa lenta ma costante. Se da un lato si intravvede un potenziale di ritorno alla normalità dall'altro la pandemia ha accelerato il processo di conversione all'impiego del dgitale per la comunicazione. Tuttavia stiamo assistendo al lancio di tecnologie in grado di offrire flessibilità, just-in-time, che si adattano alla richiesta di basse tirature. Le installazioni di macchine tra il 2019-2025 vedrà un declino della tecnologia toner (40%) e una crescita del 16% dell'inkjet; si prevede il punto di pareggio tra le due entro il 2025. Il mercato di pack & labels vede una particolare frammentazione: da una parte ci sono molti più marchi che mettono a disposizione le loro tecnologie e dall'altra anche la domanda vede una richiesta di tirature sempre più basse. L’'industria delle etichette ha subito un impatto molto forte dallo sviluppo di tecnologie digitali: il mercato offre un'ampia disponibilità di macchinari. Schlözer ha analizzato anche i comparti del packaging flessibile e del cartone ondulato, focalizzandosi sui sistemi per il post stampa e fotografando la situazione di quello che è definito web-to-box.

Workflow Il flusso di lavoro deve diventare un mindset - come dice Pat McGrew. Per ogni attività è necessario implementare il flusso di lavoro più efficace possibile, revisionandolo mano a mano che l'attività si espande. Innanzitutto bisogna verificare di avere installato il software corretto per quello che si andrà a svolgere facendo in modo che tutti operino nello stesso modo. Risulterà automatico andare a verificare

Digital Printing Forum 2021 focuses on inkjet Last September 23rd at the Grand Hotel Villa Torretta the Inkjet Digital Printing Forum took place face-to-face, focusing on the evolutions of inkjet printing. Alexia Rizzi "We can't exist without organizing events," confessed Enrico Barboglio, CEO of Stratego Group, historical organizer of the Digital Printing Forum, thanking the audience present and in particular the sponsoring companies that believed in the revival of the event. A varied parterre of vendors ranging from Ricoh to Xerox, from Kyocera to Risograph, for small format production printing, REM for labels, Errelle and Neos for large format, Shazam I. T. for software solutions up to finishing with Quadient and Contiweb. But also a panel of international speakers such as Ralph Schlözer, internationally renowned analyst, and Pat McGrew, communication technology evangelist. 12

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The proceedings opened with the presentation of a survey showing how digital printing is now integrated into the various markets, in a convergence perspective in which editorial, commercial and packaging printing overlap, offering printers cross-sector business opportunities. In particular in the packaging area, inkjet is expected to be the enabling technology on several fronts.

Production Printing

According to Ralf Schlözer's analysis at European level, the crisis of the last two years has seen a slump that has led to a loss of 31%, now in slow but steady recovery. While there is po-

tential for a return to normality, the pandemic has accelerated the process of conversion to the use of digital for communication. However, we are seeing the launch of technologies that can offer flexibility, just-in-time, that fit the demand for short runs. Machine installations between 2019-2025 will see a decline in toner technology (40%) and 16% growth in inkjet, with the two expected to break even by 2025. The pack & label market is seeing a particular fragmentation: on the one hand there are many more brands providing their technologies and on the other hand the demand is also seeing a demand for shorter and shorter runs. The label industry has been hit very hard by the development of digital technologies: the market offers a wide range of equipment. Schlozer also analyzed the flexible packaging and corrugated cardboard sectors, focusing on post-printing systems and taking a snapshot of what is known as web-to-box.

Workflow

Workflow must become a mindset - as Pat

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se i processi si interrompono e non vengono portati a termine dall'acquisizione della commessa alla fatturazione, monitorando i costi di spedizione, individuando i colli di bottiglia, eliminando i processi automatizzabili per destinare il personale a lavori di valore. Bisogna progettare un'applicazione stampata dall'inizio pensando a tutti i passaggi che portano alla realizzazione del lavoro finito. Il finishing impatta sull'intero flusso di lavoro, a partire dalla prestampa. La parola ai vendor Angelo Mandelli, EMEA Product Manager Large Format & Flatbed, Ricoh Europe Graphic Communications, ha mostrato un ecosistema di tecnologie e soluzioni nate dall'esperienza di questo fornitore nel mercato della stampa digitale. L'intervento di Sandro Ricetto, sales manager Xerox Italia ha illustrato l'innovativa tecnologia Baltoro. Alessandro Mambretti, expert production print solutions Kyocera Document Solutions Italia, ha presentato Kyocera TASKalfa Pro 15000c, sistema a getto d'inchiostro superveloce destinata alle applicazioni transazionali, trans-promozionali e direct mail.

pioniere dalla stampa inkjet di piccolo formato, e Alberto Masserdotti, di Gruppo Masserdotti, azienda che ha aperto la strada in Italia alla stampa a getto di inchiostro per il grande formato e per la visual communication. Entrambe le imprese, parte del Club delle Eccellenze, hanno in comune il fatto di avere intuito in tempi non sospetti il potenziale di questa tecnologia.

I software Secondo Giovanni Artini, managing director, Shazam I.T, lo stampatore deve evolversi e ampliare la propria visione offrendo nuovi servizi. In altre parole deve essere proattivo nel fare cultura nei confronti dei clienti: solo così può rimanere competitivo in un mercato in continuo mutamento. Stefano Portolani, Centro Studi Printing di Stratego Group, ha poi esposto i dati rilevati in rife-

rimento alle aziende grafiche che hanno richiesto le agevolazioni e finanziamenti governativi messi a disposizioni nel biennio 2019-2020 per l'industria grafica.

Tavola rotonda I vendor sponsor dell'Inkjet Digital Printing Forum hanno discusso di diversi temi nel corso di una tavola rotonda: sul palco Sergio Andreani, General Manager Production Printing Xerox Italia, Andrea Contarini, Marketing Director Kyocera Document Solutions Italia, e Giorgio Bavuso, Direttore Commercial and Industrial Printing Ricoh Italia: tutti i manager hanno concordato che la parola chiave per affrontare la situazione è porsi come consulenti, per aumentare la catena del valore, e che gli eventi dal vivo sono una scommessa, basata sul desiderio delle persone di tornare alla normalità.

I pionieri italiani dell’inkjet La sessione pomeridiana dell'Inkjet Digital Printing Forum,è iniziata con il confronto tra due "inkjet addicted": Giovanni Antonuzzo di Rotomail,

McGrew says. For each activity you need to implement the most effective workflow possible, revising it as the activity expands. The first thing to do is to check that you have installed the correct software for what you are going to do, making sure that everyone is working in the same way. It will be automatic to check if processes are interrupted and not completed from order acquisition to invoicing, monitoring shipping costs, identifying bottlenecks, eliminating processes that can be automated to allocate staff to valuable work. You have to design a printed application from the beginning by thinking about all the steps leading up to the finished work. Finishing impacts the entire workflow, starting with prepress.

The word from the vendors

Angelo Mandelli, EMEA Product Manager Large Format & Flatbed, Ricoh Europe Graphic Communications, showed an ecosystem of technologies and solutions born from the experience of this supplier in the digital printing market. Sandro

Ricetto, sales manager Xerox Italy, illustrated the innovative Baltoro technology. Alessandro Mambretti, expert production print solutions Kyocera Document Solutions Italia, presented Kyocera TASKalfa Pro 15000c, a superfast inkjet system for transactional, trans-promotional and direct mail applications.

Italian Inkjet Pioneers

The afternoon session of the Inkjet Digital Printing Forum began with a discussion between two "inkjet addicts": Giovanni Antonuzzo of Rotomail, a pioneer of small format inkjet printing, and Alberto Masserdotti of Gruppo Masserdotti, a company that pioneered inkjet printing for large format and visual communication in Italy. Both companies, part of the Club of Excellence, have in common that they foresaw the potential of this technology at an early stage.

Software

According to Giovanni Artini, managing director, Shazam I. T, printers must evolve and expand their

vision by offering new services. In other words, they have to be proactive in creating culture for their customers. This is the only way they can remain competitive in an ever-changing market. Stefano Portolani, Centro Studi Printing of Stratego Group, then exposed the data collected in reference to the printing companies that have applied for the government facilities and funding made available in the biennium 2019-2020 for the printing industry.

Roundtable discussion

The vendor sponsors of the Inkjet Digital Printing Forum discussed different topics during a round table: on stage Sergio Andreani, General Manager Production Printing Xerox Italia, Andrea Contarini, Marketing Director Kyocera Document Solutions Italia and Giorgio Bavuso, Director Commercial and Industrial Printing Ricoh Italia: all managers agreed that the key word to face the situation is to pose as consultants, to increase the value chain and that live events are a bet, based on people's desire to return to normal. 5/2021

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Brand Revolution 2021: i protagonisti Oltre 500 persone hanno partecipato alla presentazione dei progetti di Brand Revolution LAB (21 e 22 ottobre), un evento di Stratego Group. In mostra, oltre alle creazioni realizzate nel corso del 2021, anche quelle dell'anno precedente, che avevamo potuto vedere solo online. Alexia Rizzi Una grande festa della creatività caratterizzata da un concept unico, quella che si è svolta agli East End Studios di Milano e che ha attirato un pubblico variegato: il primo giorno giornalisti, agenzie, brand owner, reparti creativi delle maison di moda, aziende dei più diversi settori merceologici e influencer. Il secondo giorno l'evento ha aperto le porte a stampatori, converter, produttori di tecnologie e materiali, studenti di grafica e comu-

nicazione, docenti, associazioni di categoria e molti altri. I visitatori hanno potuto incontrare esponenti dei brand, agenzie, stampatori e vendor che hanno lavorato insieme alla realizzazione dei 20 progetti presentati, in un clima effervescente e molto partecipato che ha saputo creare un'alchimia coinvolgente tra momenti di matching e di business e un vero e proprio party a base di musica, street food e free drink. Un format più inclusivo Novità di questa edizione del vernissage di Brand Revolution LAB il format di due giorni, che ha offerto la possibilità a un pubblico più ampio di avvicinarsi all'iniziativa amplificando il messaggio di questo incubatore di creatività. Ma ha anche consentito di introdurre nuove e sempre più inclusive possibilità di entrare a far parte della community dei Brand Revolution-ari. Ad esempio i Brand Revolution Talks, dirette social veicolate sulla pagina Facebook di PrintLovers in cui aziende di stampa, produttori di tecnologia e materiali hanno avuto uno spazio per presentare le loro novità. Sempre per dare più spazio alla creatività, al centro dell'area dove erano allestiti i progetti si aprivano a ventaglio una serie di "salottini" in cui gli sponsor hanno potuto esporre le loro novità e accogliere i visitatori. Il tutto legato dal comune denominatore di una nuova immagine di BRL, ideata da Daisy Viviani, l'art director dell'evento che ha dato un volto ai quattro protagonisti, brand owner, creativo, stampatore e fornitore di tecnologia,

Brand Revolution 2021: the protagonists Over 500 people attended the presentation of the Brand Revolution Lab projects (October 21 and 22). On display, in addition to the creations made during 2021, also those of the previous year, which they had been able to see only online. Alexia Rizzi A great celebration of creativity characterized by a unique concept, the one that took place at the East End Studios in Milan and that attracted a diverse audience: on the first day journalists, agencies, brand owners, creative departments of fashion maisons, companies from different 14

sectors and influencers. On the second day the event opened its doors to printers, converters, producers of technologies and materials, students of graphics and communication, teachers, trade associations and many others. Visitors were able to meet representatives of the brands,

quattro avatar che hanno caratterizzato il visual dell'intero allestimento. Creatività di filiera Questi i brand coinvolti: E. Marinella, 3M, Quercetti, Podere l'Agave, VeraLab, Oasyhotel, GustOsa, Acetomodena, Alpro di Danone, Agribirrificio Altavia, Atkin-

agencies, printers and vendors who worked together on the realization of the 20 projects presented, in an effervescent and very participative atmosphere that created an engaging alchemy between moments of matching and business and a real party based on music, street food and free drinks. A more inclusive format Novelty of this edition of the Brand Revolution LAB vernissage was the two-day format, which offered the possibility to a wider audience to approach the initiative, amplifying the message that this incubator of creativity has proposed. But it also allowed the introduction of new and more inclusive opportunities to become part of the Brand Revolution-ari community. For example, the Brand Revolution Talks, live

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sons, Ospedale dei Bambini di Milano Vittore Buzzi, Curaprox, Eni gas e luce, Ferro 13, Rapinzeri, Mare Aperto, Mediterranea Saving Humans, VIP Val Venosta e Terranova Instruments. I partner di Brand Revolution LAB che hanno collaborato ai diversi progetti sono i fornitori di tecnologie e materiali: Gruppo Cordenons, Konica Minolta, Luxoro e HP. Gli stampatori che hanno messo a disposizione le loro capacità offrendo un ampio ventaglio di soluzioni sono: Grafical, Ba.ia, Ciemme, Tic-Tac Stampa, Eurolabel, Gruppo Masserdotti, Dominodisplay, Tech:art, O-I, Nava Press, Rifa Etichette, ICO, Lazzati Industria Grafica, Graf Color, L'Artegrafica, Gold &

Brand Revolution Lab 2021 torna in presenza!

Silver, System Graphic, Goglio, ACM, La Commerciale Borgogno, PressUP, Tecno Tag e Kamaleon. Le agenzie specializzate in branding che hanno lavorato all'ideazione delle proposte progettuali concretizzatesi grazie alla collaborazione dei partner tecnologici e di stampa sono: Creostudios, DLVBBDO, Hello DTV, Ideology, Lateral, The Embassy, O,Nice! Design,

The 6th, ArteficeGroup, Coo'ee Italia, Angelini Design e Conversion E3.

social broadcasts on the PrintLovers Facebook page in which printing companies, technology and material producers had a space to present their innovations. In order to give more space to creativity, at the center of the area where the projects were set up, a series of "lounges" opened up where sponsors could display their novelties and welcome visitors. All linked by the common denominator of a new image of BRL, conceived by Daisy Viviani, the art director of the event, who gave a face to the four protagonists, brand owner, creative, printer and technology supplier, four avatars that characterized the visuals of the entire display.

E. Marinella, 3M, Quercetti, Podere l'Agave, VeraLab, Oasyhotel, GustOsa, Acetomodena, Alpro di Danone, Agribirrificio Altavia, Atkinsons, Ospedale dei Bambini di Milano Vittore Buzzi, Curaprox, Eni gas e luce, Ferro 13, Rapinzeri, Mare Aperto, Mediterranea Saving Humans, VIP Val Venosta and Terranova Instruments. The partners of Brand Revolution LAB who have collaborated in the various projects are the suppliers of technologies and materials: Gruppo Cordenons, Konica Minolta, Luxoro and HP. The printers who have made their skills available by offering a wide range of solutions are: Grafical, Ba.ia, Ciemme, Tic-Tac Stampa, Eurolabel, Gruppo Masserdotti, Dominodisplay, Tech:art, O-I, Nava Press, Rifa Etichette, ICO, Lazzati Industria Grafica, Graf Color, L'Artegrafica, Gold & Silver,

System Graphic, Goglio, ACM, La Commerciale Borgogno, PressUP, Tecno Tag and Kamaleon. The agencies specialized in branding that have worked on the design of the project proposals materialized thanks to the collaboration of technological and printing partners are: Creostudios, DLVBBDO, Hello DTV, Ideology, Lateral, The Embassy, O,Nice! Design, The 6th, ArteficeGroup, Coo'ee Italia, Angelini Design and Conversion E3.

Sector creativity These are the brands involved:

Brand Revolution Lab 2021 back in person!

Moltissimi gli spunti nati nel corso delle due giornate e che getteranno le basi per sviluppi futuri perché Brand Revolution LAB non finisce mai, è un work in progress sempre acceso e aperto alla sperimentazione. È già nell'aria la prossima edizione il cui kick-off si svolgerà all'inizio del 2022.

A lot of ideas came out during the two days and will lay the foundations for future developments because Brand Revolution LAB never ends, it is a work in progress always on and open to experimentation. The next edition, whose kick-off will take place at the beginning of 2022, is already in the air. 5/2021

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Impiantistica: consigli per gli acquisti Quante liti sorgono tra fornitore e utilizzatore perché la nuova macchina da stampa/converting/finelinea/… non è conforme alle aspettative? Moltissime. Ecco i consigli degli esperti sulle analisi da fare prima dell’acquisto. Sembrano scontati, ma non è vero… Francesco Bordoni, Giovanni Daprà* All'apparenza questo articolo sembrerebbe banale, forse anche ovvio. Tutti sanno (o no?) che prima di procedere all'acquisto di tecnologia, di qualsiasi natura e valore, ci si accorda tra le parti e che per giungere a un accordo chi acquista dovrebbe sapere cosa gli serve e chi vende dovrebbe saper proporre un bene che soddisfa le esigenze del cliente. Invece, per quanto inspiegabile, molti titolari e responsabili d'impresa non seguono un metodo oggettivo di analisi e valutazione prima di decidere un investimento. Dando qui per scontata la “buona fede” da entrambe le parti - sappiamo che non è sempre così, ma questo è un altro problema - la mancanza di metodo genera sempre più contestazioni fra le parti. Si nutrono di insoddisfazione, molta confusione, improvvisazione, pressapochismo, qualche fraintendimento, livelli di competenza non sempre all'altezza … Ma, in pratica, tutto questo si può evitare.

di neve man mano che rotola. Lo vediamo dalle domande successive sugli spazi occupati e operativi necessari, la movimentazione dei materiali, i servizi indispensabili al funzionamento della macchina (energia elettrica, aria compressa, acqua ecc.), l’indotto (aree di parcheggio dei materiali; volumi dei magazzini materie prime, semilavorati e prodotti finiti…), le attrezzature di ingresso e fine linea eccetera. Solo dopo avere chiarito tutto questo si arriva a chiedere un’offerta. E non solo: prima che il venditore di tecnologia formuli un'offerta, l’utilizzatore deve sapere come avverrà il collaudo ossia la procedura che verificherà se la macchina presenta le caratteristiche promesse.

Il cuore del contratto

Domande salvifiche Prima che arrivi in azienda qualsiasi tipo di macchina devono essere compiuti una serie di passi che discendono da alcune domande di base: a cosa mi serve una nuova tecnologia? Quali sono le caratteristiche e prestazioni che devo cercare? Cosa offre il mercato? Dopo avere dato risposte chiare e oggettive, arrivano altre domande: ci sono in azienda le competenze

per la gestione e l'utilizzo dei nuovi impianti? Sono le prime fasi di quello che tecnicamente viene chiamato “studio di fattibilità” e alla cui base ci deve essere assoluta onestà intellettuale. Il motivo è evidente: rispondere frettolosamente, a pressappoco, senza pensare alle conseguenze di ciò che si fa, genera una catena di problemi che crescono come la palla

Plant engineering: purchasing advice Think of the amount of disputes that arise between supplier and user because the new printing/converting/finishing/... machine does not meet expectations. Here is the advice from the experts on the analyses to be carried out before purchasing. They may seem obvious, but that is indeed not the case... Francesco Bordoni, Giovanni Daprà*. On the surface, this article would seem banal, perhaps even obvious. Everyone knows (or don’t they?) that before proceeding to the purchase of technology, of any nature and value, an agreement is made between the parties and that in order to reach an agreement the buyer should know what he needs and the seller should be able to propose a goods item that satisfies the customer's needs. Instead, however inexplicable, many business owners and managers do not follow an objective method of analysis and evaluation before deciding on an investment. Taking for granted here the "good faith" on both sides - we know it is not always so, but this is another problem - the lack of method generates more and more disputes between the parties. They

feed on dissatisfaction, much confusion, improvisation, clumsiness, some misunderstanding, levels of competence not always up to scratch ... But, in practice, all this can be avoided.

Saving questions

Before any type of machine arrives in the company, a series of steps must be taken that stem from some basic questions: what do I need a new technology for? What features and performance should I be looking for? What does the market offer? After having given clear and objective answers, other questions come up: are the company competent to manage and use the new systems? These are the first stages of what is technically called a

Il passo successivo sarà compilare l'ordine di acquisto (o il contratto di vendita), dove andranno ovviamente dettagliate le caratteristiche della tecnologia oggetto di compravendita. Ovviamente? Purtroppo ci sono contratti dove le caratteristiche tecniche sono riassunte in mezza pagina mentre le clausole, le note legali, le note finanziarie occupano 20 pagine… Diciamo che dovrebbe essere il contrario o, per lo meno, che la stessa cura posta nelle “note legali e economiche” dovrebbe essere riservata alla definizione delle caratteristiche del bene. Una macchina da stampa o una

"feasibility study" and at the basis of which there must be absolute intellectual honesty. The reason is obvious: answering hastily, without thinking about the consequences of what you are doing, generates a chain of problems that tend to snowball dramatically. We can see this from the subsequent questions on the footprint and operational space required, the movement of materials, the services indispensable to the operation of the machine (electricity, compressed air, water, etc.), the satellite activities (parking areas for materials; the volumes of raw material, semi-finished and finished product warehouses, etc.), the equipment at the entrance and end of the line, etc. Only after clarifying all of this do you get to ask for an offer. And that's not all: before the technology vendor makes an offer, the user must know how the testing will take place, i.e., the procedure that will verify whether the machine has the promised characteristics.

The heart of the contract

The next step is to fill out the purchase order (or sales contract), which obviously details the characteristics of the technology being sold. Obviously? Unfortunately there are contracts where the technical characteristics are summarized in half a page while the clauses, the legal notes, the financial notes occupy 20 pages... 5/2021

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platina automatica per fustellatura, infatti, operano “tecnicamente” come riportato sui manuali di macchina e non in quattro codici o nei regolamenti delle finanziarie.

La fretta, errore esiziale Una volta acquistata la macchina, arriva il momento della consegna, del montaggio, del collaudo. E qui troppo spesso accade che, a montaggio in corso, il titolare o il responsabile dell’azienda utilizzatrice già prema per mettere la macchina in produzione. Quante giornate di formazione operatore sono sacrificate sull’altare della produzione! Quanto grave sia questo errore si chiarisce rispondendo alla domanda: “viaggereste tranquilli su un aeroplano sapendo che la compagnia aerea lo ha messo in pista saltando il grosso dell’addestramento dei piloti?”. La ri-

Let's say that it should be the opposite or, at least, that the same care placed in the "economic legal notes" should be reserved for the definition of the characteristics of the goods item or asset. A printing press or an automatic die-cutting platen, in fact, operate "technically" as stated in the machine manuals and not in four codes or in the financial rulings.

Haste, a deadly mistake

Once the machine has been purchased, the time comes for delivery, assembly and testing. And here, all too often, it happens that while assembly

*Giovanni Daprà (titolare dello studio Lares e nota firma di Converting) e Francesco Bordoni (Ci.Ti.O) sono due rinomati esperti di tecnologie di prestampa e stampa, consulenti, pubblicisti e formatori nelle Arti Grafiche. Bordoni è anche perito del Tribunale, con competenza in tecnologie, flussi produttivi e materie prime. Per lui la Direttiva Macchine non ha segreti e le imprese dicono che “è meglio averlo dalla propria parte che da quella avversa”. *Giovanni Daprà (owner of Lares Studio and a well-known name in Converting) and Francesco Bordoni (Ci.Ti.O) are two well-known experts in pre-press and printing technologies, consultants, publicists and trainers in the Graphic Arts. Bordoni is also a court expert, with expertise in technologies, production flows and raw materials. For him, the Machinery Directive holds no secrets, and companies say that "it's better to have him on your side rather than on the other side".

sposta, scontata, è “NO” è il motivo è la paura atavica della caduta dell’aereo, eppure… Stando ai fatti, gli aerei difficilmente cadono come un sasso e, escludendo attentati, la caduta per avaria meccanica del mezzo avviene solo se vengono forzati o addirittura saltati i controlli di manutenzione. Altri incidenti accadono per la scarsa preparazione dei piloti che nel momento del bisogno non hanno sufficiente esperienza né competenza.

Perché per gli stampatori e i converter dovrebbe essere diverso? Perché uno stampato difettoso non fa danni? Ma siamo proprio sicuri? In Italia si registrano sul lavoro oltre 1.900 infortuni mortali l'anno, ovvero più di 5 al giorno compresi sabati, domeniche e giorni festivi. È come se ogni anno precipitassero 5 aeroplani passeggeri, cosa che per fortuna non accade. Mentre gli incidenti sul lavoro sì.

is in progress, the owner or manager of the user company is already pressing to put the machine into production. How many days of operator training are sacrificed on the altar of production! How serious this error is can be clarified by answering the question: "Would you travel safely in an airplane knowing that the airline has put it on the runway, skipping most of the pilot training?". The answer, predictable, is "NO" and the reason is the atavistic fear of the plane crashing, yet.... According to the facts, aircrafts rarely fall from the sky, excluding attacks, a fall due to mechan-

ical failure of the aircraft occurs only if maintenance checks are rushed or even skipped. Other accidents happen because the pilots are not sufficiently experienced or competent as need be. Why should it be any different for printers and converters? Can we really say a faulty print does no damage? Are we really sure of that? In Italy there are more than 1,900 fatal accidents at work every year - that's more than five a day, including Saturdays, Sundays and public holidays. It is as if 5 passenger airplanes crashed every year, which fortunately does not happen. While accidents at work do.

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Carenza solventi: l’alternativa Propyls La difficile reperibilità dei solventi tradizionali sta orientando produttori e utilizzatori di inchiostri da stampa a sperimentare i vantaggi economici, di sicurezza e di prestazione dei solventi a base propilica. Che assicurano approvvigionamento certo e listini bloccati. Analisi e proposte di OQ in un’intervista a Patrick Neumann. La disponibilità sul mercato dei solventi a base propilica (propanolo e acetato di propile) della multinazionale OQ, già Oxea - alternativi a quelli tradizionali con etanolo e acetato di etile - è cosa nota, ma in questo momento storico fa notizia. Impiegati dai produttori di inchiostri da stampa e dagli stampatori per diluire l’inchiostro facilitandone il trasferimento sui vari tipi di substrato, i Propyls si stanno diffondendo di pari passo con la crescita della flessografia, che ne rappresenta il principale ambito applicativo (ma si usano anche nella roto – Ndr). I principali vantaggi assicurati all’utilizzatore, documentati da nutrita letteratura scientifica e tecnica, riguardano la salubrità dello stampato (non contengono ritardanti) l’impatto sull’ambiente e la maggiore resa che consente di ridurre di un 25-30% il fabbisogno di inchiostro e miscele di solventi, generando economie molto rilevanti. Ma se fino a poco fa la loro adozione è stata ritardata dal maggior prezzo, superiore di un 1015% medio rispetto ai prodotti a base etilica, oggi le dinamiche innescate dalla pandemia hanno colmato questo divario. E, soprattutto, in questa fase di carenza di materie prime i Propyls hanno il grande pregio di essere disponibili - sempre, anche in Europa - e per questo molti nuovi stampatori li stanno adottando. Ce ne parla Pa-

trick Neumann, Channel Manager OQ, operativo dalla sede centrale europea di Monheim, D, e grande conoscitore del mercato italiano. L’attuale carenza di molte materie prime impiegate nell’industria coinvolge anche i solventi per la stampa. Cosa sta accadendo? Accade che la maggior parte dell’acetato di etile impiegato, fra l’altro, per fare e diluire gli inchiostri da stampa è prodotto con materie prime provenienti perlopiù dagli Stati Uniti e l’Europa è rimasta a secco. Infatti, da un lato alcuni impianti americani hanno subito danni

Solvent shortage: the Propyls alternative Difficulties in the supply of traditional solvents is leading printing ink manufacturers and users to experiment with the economic, safety and performance advantages of propyl-based solvents. They ensure certain supply and locked-in price lists. OQ analysis and proposals in an interview with Patrick Neumann. The availability on the market of propyl-based solvents (propanol and propyl acetate) by the multinational company OQ, formerly Oxea - alternatives to the traditional ethanol and ethyl acetate solvents - is well known, but at this historic moment it is news. Used by manufacturers of printing inks and printers to dilute the ink, facilitating its transfer onto various types of substrate, Propyls are spreading at the same rate as the growth of flexography, which is their main field of application (but they are also used in rotogravure). The main advantages assured to the user, documented by a large body of scientific and technical literature, concern the healthiness of the printed matter (they do not contain retardants), the impact on the environment and the higher yield that allows to reduce 20

by 25-30% the need for ink and solvent mixtures, generating very significant savings. But if until recently their adoption was delayed by the higher price, 10-15% higher on average than ethyl-based products, today the dynamics triggered by the pandemic have closed this gap. And, above all, in this phase of raw material shortage, Propyls have the great advantage of being available - always, also in Europe - and this is why many new printers are adopting them. Patrick Neumann, OQ Channel Manager, operating from the European headquarters in Monheim, D, and a great connoisseur of the Italian market, tells us about it. The current shortage of many raw materials used in industry also involves printing solvents. What is happening?

da maltempo e non hanno ancora ripristinato la piena capacità produttiva; dall’altro le note difficoltà logistiche globali, con la relativa penuria di cargo per i trasporti, hanno colpito gravemente anche i rifornimenti dell’industria chimica globale. Con un problema in più: mentre l’offerta scarseggia, la domanda cresce in maniera esponenziale tanto nel packaging quanto nell’healthcare e in molti altri settori dove si impiegano solventi. E questo sta generando grandi tensioni, anche sui prezzi: l’acetato di etile è aumentato anche di 500-600 euro alla tonnellata…

The Ethylacetate is being produced in Europe but raw materials originate in the US and this has left Europe dry. Because on the one hand, some American sites impacted by storm season saw difficulties in ramping up again; on the other hand, the well known global logistical difficulties, with the relative shortage of transport cargoes, have also seriously affected the global supply situation in the chemicals market. With an additional problem: while supply is scarce, demand is growing exponentially in packaging, healthcare and many other sectors where solvents are used. And this is generating great tensions, also on prices: ethyl acetate has increased up to 500-600 euros per ton... OQ's Propyls, on the other hand, are coming in. Why? OQ has no supply problems. The goods arrive from the United States on dedicated cargo ships, each carrying up to thousands of tons, which land in Antwerp and from there arrive in Germany where we produce our propyl acetate directly. Thanks to this organization, we are able to cope with increases in market requirements, even large ones. And the prices? Following the logic of the market, you must have increased them...

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MERCATI

I Propyls di OQ invece arrivano. Perché? OQ non ha problemi di approvvigionamento. Il prodotto arriva dagli Stati Uniti su cargo riservati, da migliaia di tonnellate ciascuno, sbarca ad Anversa e da lì arriva in Germania dove produciamo direttamente il nostro acetato di propile. Grazie a questa organizzazione siamo in grado di far fronte agli aumenti, anche consistenti, di fabbisogno del mercato. E i prezzi? Seguendo la logica del mercato li avrete aumentati… No. Vede, mentre i produttori di solventi a base etilica servono molte industrie diverse, fra cui la stampa è solo una delle tante e neppure la più rilevante, OQ, al contrario, è focalizzata sugli inchiostri per il printing: è “il” nostro business. Per questo la nostra società mira ad attestarsi sul mercato come fornitore di fiducia. Nei fatti, significa aiutare l’utilizzatore a risolvere i suoi problemi - oggi tipicamente di approvvigionamento - in una logica win-win che esclude, per definizione, operazioni speculative sui prezzi. Vuol dire che i Propyls sono diventati più convenienti dei solventi tradizionali? Esattamente. I nostri competitor hanno aumentato i prezzi mentre noi li abbiamo mantenuti stabili. In questo modo quel ±15% di differenza fra listini è stato azzerato e oggi possiamo addirittura essere più competitivi anche sul prezzo. Ma quanto durerà questa situazione? E dopo torneremo agli equilibri precedenti? Sui tempi della crisi troppe variabili impediscono di azzardare previsioni, ma gli analisti prevedono tempi duri ancora per un certo periodo. Una cosa però certamente non accadrà: il ripristino delle condizioni ante crisi. Per quanto riguarda i Propyls, escludiamo

No. You see, while producers of ethyl solvents serve many different industries, of which printing is only one and not even the most important, OQ, on the contrary, is focused on printing inks: it is "the" business. That's why our company aims to establish itself on the market as a trusted supplier. In fact, it means helping the user to solve his problems - today typically of supply - in a win-win logic that excludes, by definition, speculative operations on prices. Does it mean that Propyls have become more convenient than traditional solvents? Exactly. Our competitors have increased their prices while we have kept them stable. In this way, the ±15% difference between price lists has been eliminated and today we can even be more competitive on price. But how long will this situation last? And then will we return to the previous equilibrium? There are too many variables that prevent us from making predictions about the timing of the crisis, but analysts predict that it will be difficult for some time to come. However, one thing will certainly not happen: the restoration of pre-crisis conditions. As far as Propyls are concerned, we exclude this prospect also because the price does not represent the main advantage. Even if many users con-

lute del consumatore. Se guardiamo invece alla qualità di stampa, la formula dei Propyls permette di ottenere una maggiore densità dei colori, tipicamente dei fondi bianchi, senza dover effettuare più passaggi; mentre sul piano della sostenibilità abbatte le VOC di un 30% medio, e dunque le emissioni da gestire dentro e fuori lo stabilimento...

Patrick Neumann

questa prospettiva anche perché il prezzo non rappresenta il vantaggio principale. Anche se molti utilizzatori continuano a considerare il solvente come una commodity, in realtà le differenze di tecnologia e di prestazione sono molto sensibili, e le ricadute sullo stampatore rilevanti. Questa crisi ci ha offerto l’opportunità di dimostrarlo, introducendo i nostri prodotti in nuove aziende dove mostrare nei fatti la superiorità del propanolo e acetato di propile. In sintesi, che vantaggi offrono? Provo a elencarli telegraficamente. I Propyls “rendono” di più, riducendo di un 25-30% medio il fabbisogno dell’inchiostro e delle miscele di solventi, generando grandi risparmi (anche di smaltimento a fine vita). Inoltre non contengono ritardanti che, notoriamente, creano complicazioni nella gestione della viscosità, rallentando il lavoro e aumentando gli scarti (ancora costi!); ma, soprattutto, evitano migrazioni di elementi volatili nel prodotto confezionato, e le relative criticità per la sa-

tinue to consider solvent as a commodity, in reality the differences in technology and performance are very sensitive, and the repercussions on the printer are considerable. This crisis has given us the opportunity to demonstrate this by introducing our products to new companies where we can demonstrate the superiority of n-Propanol and n-Propylacetate. In short, what advantages do they offer? Telegraphically: Propyls "make" more, reducing by a 25-30% the need for ink and solvent mixtures, generating great savings (including disposal at the end of their life). Moreover, they do not contain retardants, which are known to create complications in the management of viscosity, slowing down work and increasing waste (again, costs!); but, above all, they avoid migration of volatile elements into the packaged product, and the relative criticality for consumer health. On the other hand, if we look at the quality of printing, the Propyls' formula allows to obtain a higher density of colors, typically white backgrounds, without having to make several passes; while in terms of sustainability, it reduces VOCs by an average of 30%, and therefore the emissions to be managed inside and outside the plant... Is the Italian market showing particular dynamics?

Il mercato italiano mostra delle dinamiche particolari? Come nel resto d’Europa, anche in Italia i prodotti OQ stanno crescendo, ma non ancora in misura proporzionale allo sviluppo del packaging. I motivi sono sostanzialmente due: la già accennata convinzione che “i solventi sono tutti uguali” e alcune barriere burocratiche che complicano l’importazione. Problematica, quest’ultima, superata di fatto dalla nostra rete di distributori che svolgono le pratiche necessarie a ottenere le certificazioni richieste. E, soprattutto, forniscono allo stampatore la miscela più adatta alle sue necessità, nelle quantità e nel momento in cui gli serve, evitando i problemi e i costi di stoccaggio. Come vede il futuro dei solventi in un mondo orientato al solvent free? Io penso che la sostenibilità sia un valore primario e un obiettivo a cui orientare la R&D in tutta l’industria. Oggi, però, le statistiche documentano che la domanda di inchiostri cresce e che viene soddisfatta perlopiù da prodotti a solvente. Le ragioni sono note: stampare ad acqua sui substrati di plastica è molto difficile, gli inchiostri a base di nitrocellulose hanno bisogno di solventi per non incorrere di difettosità e, più in generale, le resine non si sciolgono facilmente nell’acqua. Mi sento di affermare che allo stato attuale dell’arte la sostenibilità degli inchiostri si ottiene scegliendo solventi come i nostri.

As in the rest of Europe, OQ products are growing in Italy, but not yet in proportion to the development of packaging. There are basically two reasons for this: the already mentioned conviction that "all solvents are the same" and some bureaucratic barriers that make importing more difficult. The latter problem has been overcome by our network of distributors who carry out the necessary procedures to obtain the required certifications. And, above all, they provide the printer with the most suitable mixture for his needs, in the quantities and at the time he needs it, avoiding the problems and costs of storage. How do you see the future of solvents in a solvent-free world? I think that sustainability is a primary value and a goal to which R&D should be oriented throughout the industry. Today, however, statistics document that the demand for inks is growing and is mostly satisfied by solvent-based products. The reasons are well known: water-based printing on plastic substrates is very difficult, nitrocellulose-based inks need solvents in order to avoid defects and, more generally, resins do not easily dissolve in water. I would say that in the current state of the art, ink sustainability is achieved by choosing solvents like ours. 5/2021

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STORIE DI SUCCESSO

Inci.Flex: acquisizione strategica nel cartone ondulato di prestampa per il packaging ormai affermato a livello internazionale. «E oggi è con particolare soddisfazione che accogliamo in Inci.Flex un’azienda seria e competente come Tadam, eccellenza italiana della prestampa flexo per il cartone ondulato, con la quale svilupperemo nuovo valore a vantaggio dei clienti».

Tecnologia e progetti

Dopo Trezzano in provincia di Milano e Alessandria d’Egitto, e con Algeri in dirittura d’arrivo, ora è la volta delle Marche dove ha appena concluso l’acquisizione del rinomato service di prestampa Tadam. La crescita per linee esterne di Inci.Flex prosegue di buona lena sul doppio binario dello sviluppo del servizio e dei mercati. Per aprire la strada verso nuove economie emergenti e, al contempo, rafforzare operatività e competenze sui territori e in aree applicative specifiche. «Fedeli alla nostra natura di innovatori, invece di aspettare il sereno acceleriamo lo slancio e costruiamo il futuro», dichiara Vincenzo Consalvo, origini campane, proprietario e CEO del service

Tadam, spiega Consalvo, è “un gioiellino di società”, gestita con grande capacità e dotata di collaboratori appassionati e alte competenze. «Per questo - sottolinea l’imprenditore - in pieno accordo con la proprietà Tadam, manterremo le cose allo stato attuale, offrendo tutto il supporto di Inci.Flex Group per rafforzare e sviluppare ulteriormente logistica, tecnologie e l’offerta di servizi e prodotti». Tadam nasce nel 2003 e si specializza nella produzione di clichè flessografici per la stampa di carta, cartone ondulato, PVC e alluminio con tecnologia Kodak. Nel 2015 è la prima azienda italiana ad acquisire la tecnologia Kodak Flexcell Solutions per realizzare clichè a punto piatto per il cartone ondulato. In anni di sviluppo e investimenti migliora progressivamente l’efficienza delle proprie soluzioni nel trasferimento d’inchiostro, assicurando stampe con densità elevate, copertura uniforme in aree piene e gamma cromatica più estesa della quadricromia. «Per me e tutto lo staff di Tadam - dichiara Bru-

Inci.Flex: strategic acquisition in the corrugated cardboard Inci.Flex grows again and plants its flag in the Marche region with the acquisition of Tadam: hi-tech service, specialized in the creation of high-definition plates for flexo systems for printing paper and corrugated cardboard, as well as flexible packaging for the food industry. After Trezzano in the province of Milan and Alexandria in Egypt, and with Algiers on the home stretch, now it's the turn of the Italian Marche where it has just concluded the acquisition of the renowned prepress service Tadam. Inci.Flex's growth by external lines continues apace on the double track of service and market development. To pave the way for new emerging economies and, at the same time, strengthen operations and competencies in the territories and in specific application areas. "Faithful to our nature as innovators, instead of waiting for the calm, we accelerate the momentum and build the future," says Vincenzo Consalvo, originally from Campania, owner and CEO of

the prepress service for packaging now established at international level. "And today it is with particular satisfaction that we welcome in Inci.Flex a serious and competent company like Tadam, Italian excellence in flexo prepress for corrugated cardboard, with which we will develop new value for the benefit of customers."

Technology and projects

Tadam, explains Consalvo, is "a jewel of a company", managed with great ability and equipped with passionate employees and high skills. "For this reason - underlines the entrepreneur - in full agreement with the Tadam property, we will keep things in their current state, offering all the sup-

Inci.Flex cresce ancora e pianta la bandierina nelle Marche con l’acquisizione di Tadam: service hi-tech, specializzato nella creazione di cliché ad alta definizione per impianti flexo destinati alla stampa di carta e cartone ondulato, e di imballaggi flessibili per l’industria alimentare. no Amadio, Amministratore della società marchigiana - questa integrazione nel Gruppo Inci. Flex offre la straordinaria opportunità di fare un salto “quantico” di sviluppo. Sentirsi accolti come in famiglia in una realtà che condivide le sue competenze e passione è un’esperienza straordinaria. E permette di abbracciare un punto di vista internazionale, raccogliendo le sfide di una competizione su nuovi mercati in funzione dei quali affinare ulteriormente le nostre capacità e prerogative tecniche. Sostenuti da una storia di stima, collaborazioni e visioni condivise oltre che dalla possibilità di fare ulteriori investimenti… Focus del progetto Tadam».

port of Inci.Flex Group to strengthen and further develop logistics, technologies and the offer of services and products". Tadam was founded in 2003 and specialized in the production of flexographic clichés for printing paper, corrugated cardboard, PVC and aluminum with Kodak technology. In 2015 it is the first Italian company to acquire the technology Kodak Flexcell Solutions to make flat point clichés for corrugated cardboard. In years of development and investments, it progressively improves the efficiency of its solutions in ink transfer, ensuring prints with high densities, uniform coverage in full areas and a wider color gamut than four-color. "For me and all the staff of Tadam - says Bruno Amadio, Administrator of the company in the Marche region - this integration into the Inci.Flex Group offers an extraordinary opportunity to make a "quantum" leap in development. Feeling welcomed as a family in a reality that shares its skills and passion is an extraordinary experience. And it allows us to embrace an international point of view, taking up the challenges of competing in new markets where we can further refine our skills and technical prerogatives. Supported by a history of esteem, collaborations and shared visions as well as the possibility of making further investments... Focus of the Tadam project". 5/2021

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prende vita con la realtà aumentata Converting non è più soltanto sulla carta: alcune pagine hanno più contenuti di quelli che vedete stampati. Inquadrandole con la app Stampare Aumentato le pagine prenderanno vita grazie alla realtà aumentata. Funziona anche con la rivista sfogliabile online su www.convertingmagazine.it Gli articoli “aumentati” sono contrassegnati nell’indice con il simbolo della app (che ritroverete anche sulle singole pagine sfogliando la rivista), e che potete scaricare gratuitamente sul vostro smartphone negli store per sistemi operativi iOS e Android.

Flexo: il mercato visto dai costruttori

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FULL TEXT IN ENGLISH

Flexo: the market according to machine manufacturers

Roto: arriva il cilindro senza cromo The chrome-free cylinder is coming

Fare bene in prestampa

ECONOMIA & FINANZA: SPECIALE MANAGEMENT C& MI

NCE: FOCUS FINA MA NA NT ME GE

ECO NO

Pre-press: a method to work well

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PAROLA ALLA FILIERA

Roto4All Live È stata densa di informazioni di scenario e tecnologia, questa edizione “in presenza” della Roto4All, anche grazie al coinvolgimento di stampatori e istituzioni di filiera. E, come vediamo dalle foto di questo servizio, anche intensa di relazioni finalmente ritrovate.

Roto4All, appuntamento del Gruppo Italiano Rotocalco di Acimga, quest’anno si è svolta a Firenze in presenza, nonostante il momento suggerisca di amministrare gli spostamenti ancora con parsimonia. Una scelta, possiamo testimoniare, che ha pagato. All’evento hanno partecipato 100 persone palesemente soddisfatte di ritrovarsi, con un aiutino dall’incanto di Firenze e dello storico Grand Hotel Baglioni. Così, ancor prima di accomodarsi nelle avvolgenti poltrone gialle del Cinema Teatro Odeon per ascoltare i relatori, era già chiaro a tutti che si trattava di un bell’incontro.

Stampa roto: +7,9% all’anno Roto4All, condotta dal direttore di Acimga Andrea Briganti e introdotta dal neo presidente di Acimga, Daniele Barbui, ha aperto i lavori chiarendo la consistenza dell’industria

della stampa rotocalco nel mondo. Alimenta un mercato, quello delle macchine e delle attrezzature, che secondo le stime Acimga nel 2020 valeva circa 190 milioni di euro e per il periodo 2021-2024 esprime una prospettiva di crescita media annua stimata in un +7,9%. Un mercato, inoltre, in cui il commercio mondiale è dominato da tre Paesi: Germania, Cina e Italia, con i nostri produttori a giocare un ruolo preminente, che occorre sostenere e consolidare.

​Roto4All Live This “in-presence” edition of the Roto4All conference was full of scenario and technology information, also thanks to the involvement of printers and supply chain institutions. And, as we can see from this article’s photos, also intense because of relationships finally found again. The Roto4All, a meeting of the Acimga Italian Rotogravure Group, was held in Florence this year, despite the fact that the moment suggests that travel should still be managed sparingly. A choice, we can testify, that has paid off. The event was attended by 100 people clearly satisfied to meet, with a little help from the charm of Florence and the historic Grand Hotel Baglioni. So, even before sitting down in the enveloping yellow seats of the 26

Odeon Cinema Theater to listen to the speakers, it was already clear to everyone that it was a good meeting.

Gravure printing: + 7.9% per year

Roto4All, led by Acimga director Andrea Briganti and introduced by the new Acimga president Daniele Barbui, opened the works by clarifying the size of the rotogravure printing industry in

Per questo è nato il Gruppo Italiano Rotocalco. Il suo programma, ha ricordato il coordinatore Gianmatteo Maggioni, è di promuovere la corretta informazione, la formazione professionale, il confronto fra operatori e il know-how italiano, e in questi primi due anni di vita si è tradotto in una miriade di iniziative condotte in maniera vivacemente partecipata. Le prossime torneranno a riguardare massicciamente la formazione scolastica e l’aggiornamento di chi già lavora, in stretta collaborazione con

the world. It feeds a market, that of machinery and equipment, which according to Acimga estimations in 2020 was worth about 190 million euros and for the period 2021-2024 expresses a prospect of average annual growth estimated at +7.9%. Moreover, this is a market in which world trade is dominated by three countries: Germany, China and Italy, with our producers playing a leading role that must be supported and consolidated. This is why the Italian Rotogravure Group was set up. Its program, recalled coordinator Gianmatteo Maggioni, is to promote correct information, professional training, comparison between operators and Italian know-how, and in these first two years of life has resulted in a myriad of initiatives conducted in a lively participatory manner. The next initiatives will focus heavily on school training and updating of those who already work, in close collaboration with realities such as ISTAR (Rizzoli Technical Institute) and the Italian Packag-

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PAROLA ALLA FILIERA

Andrea Briganti

Daniele Barbui

Italo Vailati

di partecipare a quella grande vetrina internazionale che sono i Golden Cylinder Awards americani della stampa roto.

Il filo rosso-verde e la collaborazione

Gianmatteo Maggioni

realtà come ISTAR (l’istituto tecnico Rizzoli) e l’Istituto Italiano Imballaggio. Inoltre rinnoveranno il presidio “proattivo” dei tavoli di normazione ISO, dove il Gruppo sta portando avanti azioni concrete di lobbying, e coltiveranno la nuova partnership con la statunitense GAA (Gravure AIMCAL Alliance), che tra l’altro offre alle imprese italiane l’opportunità

ing Institute. In addition, the Group will renew its "proactive" presence at the ISO standardization tables, where it is carrying out concrete lobbying actions, and will cultivate its new partnership with the U.S. GAA (Gravure AIMCAL Alliance), which, among other things, offers Italian companies the opportunity to participate in the great international showcase that is the American Golden Cylinder Awards.

The red-green thread and collaboration

The Roto4All 2021 had as its common thread the theme of sustainability. The Italian Rotogravure Group tackled this issue by promoting collaboration - a recurring and so meaningful concept with the institutions representing the other players in the supply chain, such as Giflex, Conai and the Italian Packaging Institute, whose representatives gave presentations and took part in round tables at the Florence meeting. An important contribution, among others, was

La Roto4All 2021 aveva come fil rouge il tema della sostenibilità. Il Gruppo Italiano Rotocalco lo ha affrontato promuovendo la collaborazione - concetto ricorrente e mai così pregnante - con le istituzioni che rappresentano gli altri attori della filiera - come Giflex, Conai e Istituto Italiano Imballaggio i cui rappresentanti hanno svolto relazioni e partecipato a tavole rotonde nell’incontro fiorentino. Importante, fra gli altri, il contributo di Italo Vailati, direttore del Giflex e vicedirettore di Assografici, che ha dato voce ai trasformatori di packaging flessibile associati. Sono 40 aziende che rappresentano circa l’80% del fatturato nazionale di settore ossia 3 miliardi di euro nel 2020 (su un totale europeo di 15 miliardi), con una quota di esportazione di oltre il 50% e un tasso di occupazione che negli ultimi 10 anni è cresciuto del 17%. Citando un’indagine condotta da Prometeia nel 2020, Vailati ha offerto un interessante spaccato delle tecnologie di stampa usate dai

made by Italo Vailati, director of Giflex and deputy director of Assografici, who gave a voice to the flexible packaging converters who are members of Giflex group. There are 40 companies that represent about 80% of the sector's national turnover, i.e. 3 billion euros in 2020 (out of a European total of 15 billion), with an export share of over 50% and an employment rate that has grown by 17% in the last 10 years. Citing a survey conducted by Prometeia in 2020, Vailati offered an interesting insight into the printing technologies used by its members, which denotes the high level of quality of this industry in Italy. Italian converters mainly print on rotogravure, with 120 machines installed with 8 printing elements each (this is the average). The rest of the installations consists of 60 flexo, 110 laminating machines and 8 extrusion coating plants. This is a sector that, according to Vailati, has been committed for years to tackling the criticalities of an economy that is still not very

suoi associati, che denota l’alto livello di qualità di questa industria in Italia. I converter nostrani stampano prevalentemente in roto, con 120 macchine installate da 8 elementi stampa ciascuna (in media). Il resto dell’impiantistica è composta da 60 flexo, 110 accoppiatrici e 8 impianti per l’extrusion coating. Si tratta di un settore, documenta Vailati, da anni impegnato ad affrontare le criticità di un’economia ancora assai poco circolare, e che ha ben chiaro come questo richieda un

Italo Vailati con Niso Bartolucci (Di Mauro) e Nicola Zancan (Gualapack); sullo schermo Andrea Saporiti e Adriano Barbieri (SIT)

circular, and that has a clear understanding that this requires a supply chain approach. And from the Odeon stage, the director of Giflex launched the proposal of an inter-associative group dedicated to packaging.

New projects and new processes

At Roto4All 2021 technology producers, printers and brand owners, together with representatives of Italian and international associations, marketing experts and representatives of consortia, took turns to document problems and solutions linked to the theme of sustainability. Here is a quick list of them, and for further details we refer you to the Roto4All web page, where the slides of presentations are available. Sacchital Group and Terre Ducali presented a take-away tray in recyclable paper designed according to eco-design principles; BOBST, Ticinoplast and Sun Chemical illustrated the elements of a monomaterial laminate based on BOPE, 5/2021

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PAROLA ALLA FILIERA

approccio di filiera. E dal palco dell’Odeon parte la proposta di un gruppo inter-associativo dedicato al packaging.

Nuovi progetti e nuovi processi

Ronny Siegel (K Walter) con Gianmatteo Maggioni e Andrea Briganti

with high barrier properties and 100% recyclable. Representatives from the German company Kaspar Walter and Rossini SpA spoke about their respective solutions for the alternative coating of hexavalent chromium on roto cylinders, developed from radically different assumptions and with radically different goals. The specific approaches to sustainability of Gualapack, Di Mauro Group, SIT Group, as well as the constant development work carried out by Uteco Group, Bobst, ICR and Inci-flex were then documented, with Luca Maria De Nardo as moderator and Italo Vailati for Giflex and Anna Paola Cavanna as President of the Fondazione Carta Etica del Packaging. During the Florence symposium, Giulia Picerno from the Study Center for Circular Economy-Ecodesign and Services for Associations and Companies in CONAI, and Giuseppe Stigliano, Global CEO of Spring Studios and professor of Retail Marketing, also offered their contribution. 28

Alla Roto4All 2021 si sono alternati produttori di tecnologia, stampatori e brand owner, insieme a esponenti di associazioni italiane ed internazionali, esperti di marketing e rappresentanti dei consorzi, a documentare problemi e soluzioni legati dal tema sostenibilità. Li ricordiamo in rapida carrellata, e rimandiamo per gli approfondimenti alla pagina web di Roto4All, dove sono disponibili le slide delle relazioni. Sacchital Group e Terre Ducali hanno presentato un vassoio take away in carta riciclabile progettato secondo i principi dell’ecodesign; BOBST, Ticinoplast e Sun Chemical hanno illustrato gli elementi di un laminato monomateriale a base di BOPE, con elevate proprietà barriera e riciclabile al 100%. I rappresentati della tedesca Kaspar Walter e di Rossini SpA hanno parlato delle rispettive soluzioni di rivestimento alternativo al cromo esavalente sui cilindri roto, sviluppate partendo da presupposti e con obiettivi radicalmente diversi. A seguire sono stati documentati gli specifici approcci alla sostenibilità di Gualapack, Di Mauro Group, SIT Group, nonché il lavoro di

continuo sviluppo condotto da Uteco Group, Bobst, ICR e Inci-flex, con Luca Maria De Nardo moderatore e l’intervento di Italo Vailati per Giflex e Anna Paola Cavanna come Presidente della Fondazione Carta Etica del Packaging. Durante il simposio fiorentino hanno offerto il loro contributo anche Giulia Picerno del Centro Studi per l’Economia Circolare-Ecodesign e Servizi per Associazioni e Imprese CONAI, e Giuseppe Stigliano, Global CEO di Spring Studios nonché docente di Retail Marketing.

Biagio De Rosa (Inciflex) e Francesco Lettieri (Rossini SpA)

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Chi può dare al proprio imballaggio flessibile il potere della sostenibilità? Voi.

Il Potere dell’Imballaggio Sostenibile. I consumatori di oggi sono sempre più attenti all’ambiente: ecco perché ci impegniamo a realizzare soluzioni innovative per l’imballaggio flessibile che siano favorevoli per l’ambiente e per i profitti. Per Sun Chemical, aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi di sostenibilità è naturale.

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SOSTENIBILITÀ

Il Buddha, i consumatori e l’etichettatura ambientale Avete letto l’articolo “Il Buddha e la sostenibilità. Il packaging cartotecnico e l’arduo sentiero delle 5 verità” pubblicato su Converting 4*? Oggi facciamo un passo ulteriore e parliamo di etichettatura ambientale, con un addendum molto pratico sulla norma che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2022. Da non prendere sotto gamba.

Marco Rotondo

Photo by Italpack Cartons

Fatta luce, con l’aiuto di un illuminato come il Buddha, sull’accrocchio di temi e informazioni riguardanti la sostenibilità, ora puntiamo il faro sull’etichetta ambientale, prezioso strumento per classificare le diverse tipolo-

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gie di rifiuti di imballaggio, per differenziarli correttamente favorendone il riciclo. L’occasione ci è offerta dall’attualità. Come tutti gli operatori del settore sanno, dal 1 gennaio prossimo tutti gli imballi dovranno essere dotati di indicazioni che aiutino i consumatori a identificare il tipo di rifiuto a cui appartiene ciascuna confezione e a smaltirlo nel modo corretto (ai sensi del decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116, che recepisce la direttiva UE 2018/851 sui rifiuti e la direttiva UE 2018/852, con avvio procrastinato dal successivo “Milleproroghe”, Ndr). Da questo punto di vista Conai sta facendo uno sforzo, che definirei eroico, nel fare da tramite tra il mondo delle aziende e quello della politica per chiarire via via i punti controversi della norma e aggiornando di conseguenza il mondo produttivo. Il sito del Consorzio è ricco di materiali informativi e suggerisco a tutti di scaricare le loro guide dal sito Progettare Riciclo (QRCode 2). Infatti, ad oggi molte aziende si sono già messe in regola, ma non tutto sembra andare nella giusta direzione. Una ricerca empirica condotta dal team di Junker App ha evidenziato che su un campione di 90 etichette esaminate, 6

The Buddha, consumers and environmental labeling Have you read the article "The Buddha and Sustainability. Paper packaging and the arduous path of the 5 truths" published in Converting 4*? Today we take it a step further and talk about environmental labeling, with a very practical addition on the standard that will go into effect January 1, 2022. Not to be taken lightly. Marco Rotondo With the help of an enlightened person such as Buddha, we have shed light on the mass of topics and information regarding sustainability, and now we are going to focus our attention on the environmental label, a precious tool for classifying the various types of packaging waste, in order to segregate them correctly and encourage recycling. The occasion is offered to us by current events. As all operators in the sector know, from January

1st all packaging will have to carry indications that help consumers to identify the type of waste to which each package belongs and to dispose of it in the correct way (D. Leg. 3 September 2020, n. 116, which transposes the EU directive 2018/851 and UE 2018/852, Ndr). From this point of view, Conai is making an effort, which I would define as heroic, to act as an intermediary between the world of companies and the

Attivando questo QRCode puoi leggere l’articolo di Marco Rotondo “Il Buddha e la sostenibilità […]” By activating this QRCode you can read the article by Marco Rotondo “The Buddha and sustainability [...]”

su 10 sono sbagliate o non sono sufficientemente chiare da poter aiutare il consumatore a fare la raccolta differenziata (QRCode 3), come mostra, ad esempio, il caso di un “Impasto da cuocere in forno” (Foto 1) e il relativo commento dei ricercatori: “Ecco un’etichetta confusa: se l’involucro esterno è di plastica e quello interno di cartoncino, la carta forno indicata come ‘multi-

Foto 1

world of politics in order to gradually clarify the controversial points of the norm and update the productive world accordingly. The Consortium's website is full of informative material and I suggest everyone download their guides from the Progettare Riciclo website (QRCode 2). In fact, to date many companies have already complied, but not everything seems to be going in the right direction. An empirical research conducted by the Junker App team has shown that out of a sample of 90 labels examined, 6 out of 10 are either wrong or not clear enough to help consumers sort their waste (QRCode 3) as shown, for example, by the case of a "Dough to be cooked in the oven" (photo 1) and the related comment of the researchers: “Here is a confusing label: if the external wrapping is made of plastic and the inner one of cardboard, what material is the baking paper, indicated as ‘multimaterial’, made out of? And most importantly, after I've carefully separated them, where do I throw them? 5/2021

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materiale’ che materiale è? E soprattutto, dopo che ho separato con cura, dove li butto? Multimateriale è un termine usato per indicare tutte le raccolte congiunte (ad esempio plastica e metallo). In questo caso il produttore ha confuso il termine ‘multimateriale’ con ‘indifferenziato’. Ma se il produttore non ha le idee chiare, dove cercare la risposta giusta?” Aggiungo un piccola nota personale: come spesso succede in questo periodo, sembra che la preoccupazione principale di alcune aziende sia di caratterizzarsi come “green”. Tuttavia, come evidente in questo caso, non basta scrivere “aiutaci a rispettare l’ambiente” né usare un cartoncino “marroncino-che-fa-tanto-naturale” per essere davvero d’aiuto al consumatore.

L’etichettatura digitale Molto spesso i miei clienti obiettano: “sui miei pack non c’è più spazio…dove mettiamo le indicazioni di smaltimento?” In effetti - soprattutto nei prodotti cosmetici, medicali e alimentari - sui packaging, specie se multilingue, manca davvero lo spazio per inserire ulteriori indicazioni, pieni come sono di altre informazioni obbligatorie per legge (tipicamente quelle relative agli ingredienti o alla posologia). Consideriamo inoltre che le normative italiane in materia di riciclo non sempre cor-

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Più cellulosa meno CAC Una nota finale: se il Buddha non è bastato a convincervi che molto si può fare già ADESSO (QRCode 1), allora aggiungo un riferimento al fattore economico, che a volte è più efficace

di tante altre argomentazioni. A partire da gennaio 2022 Conai ha esteso la differenziazione del contributo ai materiali poliaccoppiati a prevalenza cellulosica, anche se QRCode 1 non destinati al contenimento dei liquidi. Cosa significa? Che ogni materiale appartenente alla categoria C/PAP 81 ovvero “imballaggi costituiti in modo strutturale da due o più materiali non separabili manualmente, in cui il materiale prevalente in termini di peso è la carta e il peso del materiale non cellulosico è comunque superiore al 5% del peso complessivo dell’imballaggio” avrà un contributo differenziato a seconda della percentuale di carta contenuta (QRCode 5). In altre parole: trovare soluzioni che aumentano la frazione cellulosica del nostro packaging porterà anche a un risparmio concreto del Contributo Ambientale Conai.

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Multimaterial is a term used to indicate all those combined collections (e.g. plastic and metal). In this case the manufacturer has confused the term ‘multi-material’ with ‘unsegregated’. But if even the producer doesn't know that, where can we find the right answer?" I'll add a little personal note: as is often the case these days, it seems that the main concern of some companies is to characterize themselves as "green." However, as evident in this case, it's not enough to write "help us respect the environment" or use a brown card, which is really natural looking, to really be helpful to the consumer.

Digital labeling

Very often my customers object: "There's no more space on my packs...where do we put the disposal directions?" As a matter of fact - especially in the case of cosmetic, medical and food products - packaging, especially if multilingual, really lacks the space to insert further indications, full as they are of other 32

rispondono a quelle degli altri Paesi, e che un’indicazione valida per il mercato italiano rischia di creare confusione in mercati diversi. La normativa sull’etichettatura ambientale fortunatamente prevede la possibilità di utilizzare strumenti digitali per fornire le indicazioni di smaltimento. In particolare, trovo degna di nota la soluzione data da Junker App: l’Etichetta Ambientale Digitale (Foto 2). Qui il bollino EAD (Etichetta Ambientale Digitale) presente sul packaging contiene un QRCode personalizzato che linka all’etichetta ambientale digitale specifica del prodotto contenente le info complete di smaltimento. In questo modo, basta inquadrare l’etichetta con uno smartphone per ottenere un ampliamento delle informazioni che permette di chiarire, approfondire, precisare qualunque indicazione - e fornire eventuali ulteriori informazioni di marketing (QRCode 4).

information required by law (typically those relating to ingredients or dosage). We also consider that Italian regulations on recycling do not always correspond to those of other countries, and that an indication valid for the Italian market risks creating confusion in different markets. Fortunately, the regulations on environmental labeling allow the possibility of using digital tools to provide disposal indications. In particular, I find noteworthy the solution given by Junker App: the Digital Environmental Label (photo 2). Here, the EAD (Digital Environmental Label) sticker on the packaging contains a custom Qrcode that links to the product-specific digital environmental label containing complete disposal info. In this way, simply framing the label with a smartphone is enough to get an expansion of the information to clarify, deepen, specify any indication - and provide any additional marketing information (QRCode 4).

More cellulose less CAC

A final note: if the Buddha was not enough to

convince you that much can be done NOW (QRCode 1), then I add a reference to the economic factor, which is sometimes more effective than many other arguments. Starting from January 2022 Conai has extended the differentiation of the contribution to the predominantly cellulosic polylaminate materials, even if not intended for the containment of liquids. What does this mean? It means that each material belonging to category C/PAP 81 or "packaging made up in a structural manner of two or more materials that cannot be separated manually, in which the predominant material in terms of weight is paper and the weight of non-cellulosic material is in any case greater than 5% of the total weight of the packaging" will have a differentiated contribution depending on the percentage of paper contained (QRCode 5). In other words: finding solutions that increase the cellulosic fraction of our packaging will also lead to concrete savings in the Conai Environmental Contribution (CAC).

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SOSTENIBILITÀ

E da gennaio 2022… Avvertenze per l’uso 150mila motivi (e oltre) per cui non bisogna aspettare l’ultimo minuto a occuparsi della nuova norma. Il 1 gennaio 2022 entra in vigore l’obbligo dell’etichettatura ambientale per tutti gli imballaggi. Secondo un sondaggio online del 30 settembre (la ricerca Junker App già citata nella prima parte di questo articolo) il 40% delle aziende italiane ha risposto che di questa materia si interesseranno “a breve” o “nei prossimi due mesi”. Per aiutare tutti a capire quanto sia importante muoversi fin da ora, ricordo alcuni punti: • non è in vista alcuno slittamento ulteriore dell’entrata in vigore della norma; • la norma riguarda tutti gli imballaggi prodotti dal 1 gennaio prossimo; • gli imballaggi prodotti prima di tale data possono essere utilizzati “fino a smaltimento delle scorte” ma va provato - con una documentazione adeguata - che siano davvero stati prodotti prima del 31 dicembre 2021; • le sanzioni amministrative per chi non rispetti la norma vanno da un minimo di 5.000 a un massimo di 50.000 euro - cifra moltiplicabile fino a un massimo di 150.000 euro; • in caso di sanzione vige la regola della corresponsabilità di produttore e utilizzatore, ad esempio la cartotecnica che ha prodotto il packaging e il suo cliente; • i controlli possono scattare anche in presenza di segnalazioni da parte di singoli consumatori o associazioni (ad esempio associazioni ambientaliste o di tutela dei consumatori).

Attenti al rischio greenwashing Ma attenzione, i problemi non nascono solo dall’inadempienza. Spesso nella foga di dichiarare la propria sostenibilità si può incorrere in errori che possono costare caro: claim ambigui (come il “100% riciclabile” stampato su prodotti che non sono precisamente riciclabili, e simili) o marchi di fantasia che vengono aggiunti alle indicazioni richieste dalla norma ricadono sotto la categoria “greenwashing” e quindi sanzionati dall’Autorità Garante della Concorrenza. Le multe vanno da 5.000 a 5.000.000 di euro…

And from January 2022…User instructions 150 thousand reasons (and counting) why you shouldn't wait until the last minute to deal with the new standard. On January 1, 2022, mandatory environmental labeling for all packaging goes into effect. According to a September 30 online survey ((the Junker App research already mentioned in the first part of this article, Ndr), 40% of Italian companies responded that they will be looking into this matter "shortly" or "in the next couple of months." To help everyone understand how important it is to move now, I'll recall a few points: - no further postponement of the entry into force of the standard is in sight; - the rule applies to all packaging produced as from January 1; - packaging produced before that date may be used "until stocks are used up", but it must be

proven - with appropriate documentation - that it was actually produced before 31 December 2021; - administrative sanctions for those who do not comply with the regulation range from a minimum of 5,000 to a maximum of 50,000 euros - a figure that can be multiplied up to a maximum of 150,000 euros; - in the event of a penalty, the rule of co-responsibility of producer and user applies, for example, the paper processor who produced the packaging and its client; - controls can also be triggered in the presence of reports from individual consumers or associations (e.g. environmental or consumer protection associations).

Viene considerato “greenwashing” ogni indicazione priva di fondamento o ambigua, che possa influenzare il consumatore portandolo ad attribuire caratteristiche “green” a un prodotto che in realtà non è più sostenibile di altri della stessa categoria. Le segnalazioni di “greenwashing” possono partire da singoli consumatori o associazioni, ad esempio associazioni ambientaliste o di tutela dei consumatori. Siete ancora dell’idea che di etichettatura ambientale ci si può occupare “nei prossimi due mesi ” o “a breve” ?

Beware of the risk of greenwashing But beware, problems do not only arise from non-compliance. Often, in the heat of declaring one's sustainability, one can make mistakes that can cost dearly: ambiguous claims (such as "100% recyclable" printed on products that are specifically recyclable, and other similar ones) or fancy brands that are added to the indications required by the standard fall under the category of "greenwashing" and therefore sanctioned by the Authorities that Guarantee Competitivity. The fines range from 5,000 to 5,000,000 euros.... "Greenwashing" is considered to be any unsubstantiated or ambiguous indication, which can influence the consumer to attribute "green" characteristics to a product that in reality is not more sustainable than others of the same category. Reports of "greenwashing" can come from individual consumers or associations, such as environmental or consumer protection associations. Are you still of the opinion that environmental labeling can be addressed "in the next couple of months" or "soon"? 5/2021

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Ma i solventi degli inchiostri che fine fanno? Distillare invece che smaltire i solventi usati come componente degli inchiostri e per pulire le macchine da stampa è possibile? È conveniente? L’analisi e i consigli dell’esperto. Giovanni Daprà

per le sue proprietà leganti, termoIl colore è un elemento fondamentasaldanti, ottiche e, buon ultimo, perle dell’appeal e della distintività del packaging e, per riprodurlo come ché favorisce il rilascio più rapido dei vuole il brand, lo stampatore fa largo solventi EVAPORAZIONE uso di inchiostro - in misura più o meno massiccia a seconda dell’impiego Che cos’è un “solvente” che fa dei colori spot piuttosto che dell’ECG (Extended Color Gamut) o Si definisce solvente un liquido che scioglie un soluto solido, liquido o di altre tecniche di prestampa. La tengassoso, dando luogo a una soluziodenza, va da sé, è alla razionalizzazioCONDENSAZIONE ne (il più comune è l'acqua). In genere ne dei consumi, tipicamente riducendo l’impiego dei colori speciali per ottiha un basso punto di ebollizione ed mizzare acquisti, stoccaggio e smaltievaporazione, può essere rimosso RISCALDAMENTO SOLVENTE mento, ma anche per ridurre i lavaggi per distillazione lasciando la sostandi macchina, contenere il numero delle MACCHINE DA za disciolta intatta e, di norma, non forme di stampa e financo gli scarti di dovrebbe reagire chimicamente con STAMPA substrato in fase di avviamento. il soluto, ovvero deve essere chimiNon solo: la maggior parte degli incamente inerte. I solventi sono solitachiostri comporta l’uso di solventi, che mente liquidi, quasi incolori e con degli a loro volta vanno acquistati, gestiti odori caratteristici e rappresentano la quota maggiore di una soluzione. Ne e smaltiti. In che modo? È più conveRESIDUO SECCO SOLVENTE niente accumularli e poi smaltirli come definiscono la concentrazione, ossia MORCHIA DISTILLATO rifiuti speciali, oppure riciclarli all’inl'ammontare di composto disciolto in terno dell’azienda grafica per poterli un certo volume di solvente, e la soluriutilizzare, risparmiando sugli acquisti bilità, che è l'ammontare massimo di e sui costi più contenuti per lo smaltimento del gradita ai brand owner che cercano sempre composto solubile in un certo volume di solvenresiduo secco e delle morchie? nuovi argomenti (e fornitori) che sostengano te a una specifica temperatura. il loro posizionamento “verde”. Chiaramente, in questo caso non consideriamo gli inchiostri Gli inchiostri a base nitrocellulosica Distillare è possibile: ma cosa? solvent free e a base acqua, ma quelli basati E a che costo? Il riciclo all’interno dell’azienda è un argomensu nitrocellulosa e solvente, massicciamente to poco dibattuto ma ci sembra molto interesutilizzati nella stampa rotocalco e flessograIn un’azienda di stampa può presentarsi la sante: perché occasione di saving ma anche fica. I motivi sono noti: la nitrocellulosa viene necessità di recuperare, con un distillatore, in quanto pratica sostenibile, sicuramente impiegata nella formulazione degli inchiostri la parte di solvente contenuta negli inchio-

But what happens to the solvents in the inks? Is it possible to distill rather than dispose of solvents used as a component of inks and to clean printing presses? And is it cost-effective? Analysis and advice from the expert.

Giovanni Daprà

Color is a fundamental element of packaging appeal and distinctiveness, and to reproduce it as the brand wants, printers make extensive use of ink - to a greater or lesser extent, depending on whether they use spot colors or ECG (Extended Color Gamut) or other prepress techniques. The trend, it goes without saying, is to rationalize consumption, typically by reducing the use of specialty colors to optimize purchasing, storage and disposal, but also to reduce press washes, contain the number of print forms and even reduce substrate waste during start-up. And that's not all: most inks involve the use of sol-

vents, which in turn must be purchased, managed and disposed of. How? Is it more cost-effective to stockpile them and then dispose of them as special waste, or is it more cost-effective to recycle them in-house so they can be reused, saving on purchases and the cost of disposing of dry residue and sludge?

Nitrocellulose-based inks

Recycling within the company is a little discussed topic but it seems to us very interesting: because it is an opportunity for saving but also because it is a sustainable practice, certainly appreciated by

brand owners who are always looking for new topics (and suppliers) that support their "green" positioning. Clearly, in this case we are not considering solvent-free and water-based inks, but those based on nitrocellulose and solvent, which are widely used in gravure and flexo printing. The reasons are well known: nitrocellulose is used in the formulation of inks because of its binding, heat-sealing and optical properties and, last but not least, because it favors the faster release of solvents.

What is a "solvent"?

A solvent is defined as a liquid that dissolves a solid, liquid or gaseous solute, resulting in a solution (the most common is water). It usually has a low boiling and evaporation point, can be removed by distillation leaving the dissolved substance intact, and should not normally react chemically with the solute, i.e., it must be chemically inert. Solvents are usually liquid, almost colorless and with characteristic odors and rep5/2021

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Rotogal: sicurezza prima di tutto

«Abbiamo iniziato a recuperare i solventi anzitutto per motivi di sicurezza. Per smaltire i residui ci rivolgiamo a una società specializzata, che passa periodicamente a ritirare le cisterne di prodotto esausto. Questo significava stoccare molti litri entro il perimetro dello stabilimento. Invece ora riciclando il prodotto usato e riutilizzandolo diverse volte, riduciamo i residui a poca cosa», spiega Diego Fasolo, responsabile di produzione e vendite di Rotogal, vivace converter di nastri adesivi, con sede a San Pietro in Gu (PD) e impronta familiare. La convenienza economica è una ragione derivata, ma non per questo poco significativa, tanto che in Rotogal il primo impianto è appena stato sostituito da uno nuovo, in grado di smaltire un volume di solventi che cresce di pari passo con quello del prodotto stampato. «Il prezzo del solvente è cresciuto molto e il risparmio che conseguiamo riciclando un buon 80% dei consumi è rilevante. Tenga conto che in Rotogal lavoriamo in flexo con inchiostri a solvente su 10 macchine da stampa, a cui si sono aggiunte le più recenti grandi macchine ad alta produttività da 8 colori Uteco. A gennaio 2022 entrerà in funzione in sostituzione di quello esistente anche un nuovo e più potente CTR (Combustore Termico Rigenerativo)».

Rotogal: safety first

"We started recovering solvents first and foremost for safety reasons. To dispose of the residues, we turned to a specialized company, which came by periodically to pick up the spent product tanks. This meant storing many liters within the perimeter of the plant. But now, by recycling the used product and reusing it several times, we reduce the residue to a small amount," explains Diego Fasolo, head of production and sales at Rotogal, a lively adhesive tape converter based in San Pietro in Gu (PD) with a family footprint. Cost effectiveness is a derived reason, but not an insignificant one, so much so that at Rotogal the first plant has just been replaced by a new one, capable of disposing of a volume of solvents that grows in step with that of the printed product. "The price of solvent has grown a lot and the savings we achieve by recycling a good 80% of consumption is significant. Keep in mind that at Rotogal we work in flexo with solvent inks on 10 presses, which have been joined by the latest large high-productivity 8-color Uteco presses. In January 2022 a new and more powerful CTR (Combustore Termico Rigenerativo) will come into operation to replace the existing one".

stri da smaltire perché inutilizzabili. Occorre precisare che il distillatore è progettato per trattare solventi e quindi non è adatto per gli inchiostri, la cui distillazione è vivamente sconsigliata.

Nella realtà esistono operatori con solide basi di chimica e tecnologia che distillano anche l’inchiostro, riuscendo a contenere la percentuale di secco modificando in modo appropriato le impostazioni di settaggio del

resent the major portion of a solution. They define the concentration, which is the amount of compound dissolved in a certain volume of solvent, and the solubility, which is the maximum amount of compound soluble in a certain volume of solvent at a specific temperature.

In addition, more generally, the math must be done. The energy costs incurred in heating the volume of ink to be treated, perhaps to obtain a few liters of solvent, do not always justify the operation. And it is also useless to risk damaging the plant to recover a few euros of savings.

Distilling is possible: but what? And at what cost?

The rules to respect

In a printing company the need may arise to recover, with a distiller, the part of solvent contained in the inks to be disposed of because unusable. It should be pointed out that the distiller is designed to handle solvents and is therefore not suitable for inks, the distillation of which is strongly discouraged. In reality, there are operators with a solid basis in chemistry and technology who also distil ink, managing to limit the percentage of dry matter and appropriately modify the settings of the distiller. But be careful: if the percentage of inks is high, and consequently also the concentration of nitrocellulose, the risk of triggering an exothermic reaction is considerable. 36

Having said this, printers can internally regenerate the solvents used for cleaning and washing machines. The risks are non-existent if a few basic rules are followed - avoid nitrocellulose becoming dry or almost dry i.e. easily flammable; - pay attention to the presence of aluminum or brass pigments, acid and/or alkaline components, in combination and in high concentrations; - do not handle solvents at temperatures above 120°C. Vacuum distillation should be used for these temperatures; - keep the tank clean, avoiding decomposition and overheating of encrustations;

distillatore. Ma attenzione: se la percentuale di inchiostri è elevata, e di conseguenza anche la concentrazione di nitrocellulosa, il rischio di innescare una reazione esotermica è rilevante. Inoltre, più in generale, vanno fatti i conti. I costi energetici che si sostengono per riscaldare il volume di inchiostro da trattare, magari per ottenere pochi litri di solvente, non sempre giustificano l’operazione. Ed è anche inutile rischiare di danneggiare l’impianto per recuperare pochi euro di solvente.

Le regole da rispettare Fatte queste premesse, gli stampatori possono rigenerare internamente i solventi utilizzati per la pulizia e il lavaggio delle macchine. I rischi sono inesistenti se si seguono alcune regole basilari: • evitare che la nitrocellulosa diventi secca o quasi asciutta di conseguenza potrebbe essere facilmente infiammabile; • fare attenzione alla presenza di pigmenti di alluminio o ottone, di componenti acidi e/o alcalini, in combinazione tra loro e in alte concentrazioni; • non trattare i solventi a temperature supe-

- avoid excessive drying of distillation residues. This typically occurs when monitoring is not carried out or if the end of the distillation cycle occurs automatically, with pre-established times.

Advantages

Distilling exhausted solvents instead of disposing of them is not only possible, but it is also: economical: 1 liter of distilled solvent costs about one twentieth of the new product; easy: the operation is generally very simple, especially if they are automatic or semi-automatic distillers; safe: certified distillers are safe for operators and for the entrepreneur; environmentally friendly: solvents are reused for washing, extending their life cycle.

Advice on choice and use

Once the needs of the user company have been verified in terms of the quantity of material to be treated, timing and type of operation, it is first

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riori a 120 °C. Per queste temperature si deve adottare la distillazione sottovuoto; • mantenere il serbatoio pulito, evitando la decomposizione e surriscaldamento delle incrostazioni; • evitare l’eccessiva essiccazione dei residui della distillazione. Questo accade tipicamente quando non si effettua il monitoraggio o se il termine del ciclo di distillazione avviene in automatico, in base ai tempi prestabiliti.

Un blog di risposte e consigli

Gianni Violetto, esperto e consulente in materia di impianti e processi di distillazione, titolare del blog www.distillatorisolvente.it, aiuta le aziende a capire se e come investire proficuamente in questo tipo di tecnologie, e ad affrontare le problematiche gestionali. «I distillatori - spiega Violetto - sono impianti semplici da usare ma le imprese hanno comunque bisogno di informazioni di ordine tecnico, economico, normativo e financo burocratico visto, per fare un esempio classico, che in Italia chi acquista un distillatore deve anche dichiarare all’UTF che l’impianto non è destinato alla produzione di alcol etilico. Nella stampa flexo, e non solo, il recupero solventi è in crescita e gli impianti di distillazione permettono di trattare quasi tutti i prodotti presenti sul mercato: gli utilizzatori fanno saving importanti. Naturalmente, prima è necessario chiarire con precisione quali sono le proprie necessità, i volumi in gioco, la tipologia di solvente e di inquinante, la gestione del personale eccetera, e sono stime da fare con precisione».

I vantaggi Distillare i solventi esausti invece che smaltirli non solo è possibile, ma è anche: economico: 1 litro di solvente distillato costa circa un ventesimo del prodotto nuovo; facile: l’operatività è generalmente molto semplice, soprattutto se si tratta di distillatori automatici o semi-automatici; sicuro: i distillatori certificati sono sicuri per gli operatori e per l’imprenditore; ecologico: i solventi vengono riutilizzati per i lavaggi, allungando il loro ciclo di vita.

A blog of answers and advice

Gianni Violetto, expert and consultant on distillation plants and processes, owner of the blog www.distillatorisolvente.it, helps companies understand if and how to profitably invest in this type of technology, and to face management problems. "Distillers - explains Violetto - are simple to use, but companies still need technical, economic, regulatory and even bureaucratic information since, to give a classic example, in Italy whoever buys a distiller must also declare to the UTF that the plant is not intended for the production of ethyl alcohol. In flexo printing, and not only, solvent recovery is on the rise and distillation plants make it possible to treat almost all products on the market: users are making important savings. Of course, first it is necessary to clarify precisely what one's needs are, the volumes involved, the type of solvent and pollutant, personnel management, etc., and these are estimates that have to be made accurately".

Consigli per la scelta e l’uso Una volta verificate le esigenze dell’azienda utilizzatrice in termini di quantità di materiale da trattare, tempistiche, tipo di operatività, occorre anzitutto verificare che il distillatore sia adeguato a trattare solventi contenenti nitrocellulosa. Come per tutte le tecnologie, anche per questa tipologia di impianto i controlli devono essere gestiti dal personale che va istruito non solo sul funzionamento ma anche sui rischi relativi alla gestione di rifiuti contenenti nitrocellulosa, prestando dunque attenzione al prodotto da distillare. Per quanto riguarda la sicurezza, si suggerisce di orientarsi comunque verso una macchina certificata Atex, possibilmente da un ente terzo accreditato. Il distillatore deve lavorare per diversi anni, quindi oltre che efficace è importante che sia affidabile..

necessary to check that the distiller is suitable for treating solvents containing nitrocellulose. As for all technologies, also for this type of plant the controls must be managed by the personnel who, therefore, must be trained not only on the operation but also on the risks related to the management of waste containing nitrocellulose, paying therefore attention to the product to be distilled. As far as safety is concerned, I suggest to choose an Atex certified machine, possibly by an accredited third party. The distiller must work for several years, so besides being effective, it is important that it is reliable.

The cycle and responsibilities

The distillation cycle consists of three phases that can be carried out, depending on the type of plant, in manual, semi-automatic or automatic mode: loading, unloading of the distillate and unloading of the residue. 1. The distillation cycle begins with the phase of loading the "dirty" solvent into the boiling

Il ciclo e le responsabilità Il ciclo di distillazione si compone di tre fasi che possono essere effettuate, a seconda del tipo di impianto, in modo manuale, semi automatico o automatico: carico, scarico del distillato e scarico del residuo. 1. Il ciclo di distillazione inizia con la fase di carico del solvente “sporco” nella camera di

2.

3.

chamber, and then starting heating. The vapors generated during heating are conveyed to the condenser and the distillate is transferred to a tank located on board the machine. At the end of the distillation cycle, only the sludge ("dry" residue) remains in the tank and is discharged for disposal. Industrial safety legislation makes the user (printer) fully responsible for the products - chemical and non-chemical - used, the treatment of by-products and the disposal of waste. The responsibility of the supplier of inks and solvents is limited to transferring to the buyer MSDSs containing the information necessary for proper use by personnel.

Conclusion

After several months of lockdown, companies have resumed operations, juggling masks, sanitizing gels, gloves, spacing and countless other anti-coving rules. Faced with so many difficulties,

ebollizione, per poi avviare il riscaldamento. 2. I vapori generati durate il riscaldamento vengono convogliati nel condensatore e il distillato si trasferisce in un serbatoio collocato a bordo macchina. 3. Al termine del ciclo di distillazione, nel serbatoio rimangono solo le morchie (residuo secco) che vengono scaricate per lo smaltimento.

some entrepreneurs got demoralized while others restarted with enthusiasm, investing on various fronts, knowing that this period will be overcome. Instead of worrying about "futile" issues, in my opinion it is better to focus on the "hidden" costs incurred every day, and try to remedy them. One such cost is the disposal of spent solvent. The price of solvent has now doubled with respect to the previous period; adding the cost of the raw material and the cost of disposal, it is about two euros per liter. A distiller suited to the needs of an average printer reduces this cost to about five euro cents. These are very effective figures, which help even non-experts to evaluate the economic advantages of being able to reuse recovered solvents: the monthly savings for companies with a significant consumption of inks and solvents are around tens of thousands of euros. Finally, in terms of amortization, if the costs of raw materials remain as they are, the ROI of a distiller is decidedly advantageous. By taking advantage of the 50% tax credit for 2021s the advantage increases to the benefit of profit margins. 5/2021

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TECNOLOGIE

La legislazione sulla sicurezza industriale rende l’utilizzatore (stampatore) pienamente responsabile dei prodotti - chimici e non utilizzati, del trattamento dei sottoprodotti e dello smaltimento dei rifiuti. La responsabilità del fornitore di inchiostri e solventi si limita a trasferire all’acquirente le schede di sicurezza contenenti le informazioni necessarie all’uso corretto da parte del personale.

AAAvvertenze per l’uso

Conclusione Dopo svariati mesi di lockdown le aziende hanno ripreso le attività destreggiandosi tra mascherine, gel igienizzanti, guanti, distanziamento e infinite altre regole anti-covid. Davanti alle tante difficoltà, alcuni imprenditori si sono demoralizzati mentre altri sono ripartiti con entusiasmo, investendo su vari fronti, consapevoli che questo periodo verrà superato. Invece di preoccuparsi per argomenti “futili”, a mio avviso è meglio concentrarsi sui costi “nascosti” sostenuti ogni giorno, e cercare di porvi rimedio. Uno di questi riguarda proprio lo smaltimento del solvente esausto. Il prezzo del solvente, in questo momento, è raddoppiato rispetto al periodo precedente; sommando il costo della materia prima e quello dello smaltimento, si sfiorano i due euro (circa) al litro. Un distillatore adatto alle esigenze di uno stampatore medio riduce questo costo a circa cinque centesimi di euro. Si tratta di dati molto efficaci, che aiutano anche i non esperti a valutare i vantaggi economici che derivano dal poter riutilizzare solventi recuperati: il risparmio mensile per aziende con un consumo significativo di inchiostri e solventi si aggira intorno alle decine di migliaia di euro. Ragionando, infine, in termini di ammortamento, se i costi della materia prima rimangono allo stato attuale, il ROI di un distillatore è decisamente vantaggioso. Potendo usufruire del credito d’imposta del 50% stabilito per il 2021 il vantaggio aumenta a tutto beneficio dei margini di guadagno. 38

La gestione di inchiostri contenenti nitrocellulosa e dei relativi solventi comporta alcuni rischi potenziali per l’azienda di stampa, in particolare nello stoccaggio, che richiedono precauzioni e il rispetto di regole precise. La nitrocellulosa può generare: • una reazione esotermica (generazione di calore e fumi) e/o autoaccensione, soprattutto in presenza di altri componenti in grado di provocare la decomposizione catalitica del nitrato di cellulosa (alluminio, rame o ottone, acidi o resine acide, ammine/amminoalcoli o ammino-resine, agenti ossidanti…); • infiammabilità o autoaccensione in caso di nitrocellulosa concentrata o secca; • autoaccensione a temperatura superiore ai 120 °C.

I fattori reali di rischio Di norma, più sono alte la concentrazione di nitrato di cellulosa, la temperatura e il numero

di sostanze in grado di reagire con essa, maggiore è il rischio di autoaccensione. La decomposizione della nitrocellulosa è una reazione esotermica che in un ambiente chiuso può generare una continua crescita della temperatura. Contenuto, invece, il rischio di esplosioni, in quanto il nitrato di cellulosa costituisce meno del 20% del prodotto, in condizioni di stoccaggio controllato rimane bagnato/umido, ed è combinato con altri leganti e/o additivi che fungono da agenti desensibilizzanti. Non tutti sanno che possono verificarsi reazioni esotermiche se gli inchiostri contenenti nitrocellulosa entrano in contatto con altri tipi di inchiostro o prodotti chimici utilizzati nei processi di stampa, contenenti sostanze che possono reagire in modo pericoloso con il nitrato di cellulosa. Qualche esempio: inchiostri a base acqua contenenti ammoniaca o amminoalcoli, inchiostri e vernici UV che contengono composti amminici, inchiostri a solvente non a base di nitrocellulosa che contengono additivi alcalini.

AAAWarning for use Handling nitrocellulose-containing inks and related solvents involves some potential risks for the printing company, particularly in storage, that require precautions and adherence to strict rules. Nitrocellulose can generate: - an exothermic reaction (generation of heat and fumes) and/or self-ignition, especially in the presence of other components capable of causing the catalytic decomposition of cellulose nitrate (aluminum, copper or brass, acids or acid resins, amines/amino-alcohols or amino-resins, oxidizing agents...); - flammability or self-ignition in case of concentrated or dry nitrocellulose; - self-ignition at temperature above 120 °C.

The real risk factors

As a rule, the higher the concentration of cellulose nitrate, the temperature and the number of

substances capable of reacting with it, the greater the risk of self-ignition. The decomposition of nitrocellulose is an exothermic reaction that in a closed environment can generate a continuous rise in temperature. On the other hand, the risk of explosion is low, since cellulose nitrate constitutes less than 20% of the product, under controlled storage conditions it remains wet/wet, and is combined with other binders and/or additives that act as desensitizing agents. Not everyone knows that exothermic reactions can occur if nitrocellulose-containing inks come into contact with other types of ink or chemicals used in printing processes that contain substances that can react dangerously with cellulose nitrate. A few examples: water-based inks containing ammonia or amino-alcohols, UV inks and coatings containing amine compounds, non-nitrocellulose solvent inks containing alkaline additives.

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TECNOLOGIE

COMUNICAZIONE D’IMPRESA

Avviamento senza correzioni colori. Veniamo ai numeri...

In ColorConsulting, con le nostre soluzioni abbiamo aiutato molte aziende a raggiungere i loro obiettivi - economici e di qualità - con dei vantaggi documentati molto significativi. Li rileviamo durante le visite periodiche ai nostri clienti ma purtroppo, di norma, non siamo autorizzati a divulgarli. Oggi, grazie alla collaborazione di un imprenditore di mente aperta, possiamo riportare in forma anonima i risultati conseguiti nella sua azienda, testimoniando con dei dati numerici l’impatto delle soluzioni ColorTrack e InkWeigh all’interno di un workflow reale.

Gestire gli inchiostri in metà tempo Queste soluzioni sono normalmente installate in due reparti chiave dell'azienda: la cucina colore e la sala stampa. Il loro impatto coinvolge quindi i tempi di preparazione dell’inchio-

stro, la gestione dei resi, i tempi di avviamento e i materiali risparmiati. Prima dell’introduzione di ColorTrack e InkWeigh, infatti, le operazioni quotidiane di gestione degli inchiostri richiedevano in media 35 ore al giorno, con 6 operatori coinvolti sui tre turni di lavoro. A implementazione completata, questi tempi sono scesi a 15 ore/giorno. Ad esempio, per la formulazione degli inchiostri erano richieste circa 3 ore al giorno mentre ora si è arrivati a una media di 90 minuti. Questo è stato possibile grazie alla velocità e alla precisione nell’imitazione di nuovi colori e al database di ricette associate ai lavori ricorrenti, che non devono essere create nuovamente.

Valorizzare i resi; ridurre gli avviamenti Ulteriori vantaggi derivano dalla lavorazione dei resi, con un'innovativa soluzione che unisce il calcolo matematico al metodo colo-

Startup without color correction. Let's get down to the numbers... ColorTrack by ColorConsulting: production optimization and simultaneous communication between plants and an effective color workflow, for an unparalleled return on investment. Here are the figures. At ColorConsulting, our solutions have helped many companies achieve their goals - both economic and in terms of quality - with very significant documented benefits. We detect them during periodic visits to our clients but unfortunately, we are not usually allowed to disclose them. Today, thanks to the cooperation of an open-minded entrepreneur, we can anonymously report the results achieved in his company, testifying with numerical data the impact of ColorTrack and InkWeigh solutions within a real workflow.

Manage inks in half the time

These solutions are typically installed in two key departments of the company: the color kitchen and the pressroom. Their impact then involves

ink preparation time, returns management, makeready time and materials saved. Prior to the introduction of ColorTrack and InkWeigh, daily ink management operations required an average of 35 hours per day, with six operators involved across three shifts. With implementation complete, these times have dropped to 15 hours/day. For example, ink formulation used to take around 3 hours a day, but now takes an average of 90 minutes. This was possible because of the speed and accuracy in imitating new colors and the database of recipes associated with recurring jobs that do not have to be created again.

Valuing returns; reducing start-ups

Further benefits are derived from processing re-

ColorTrack by ColorConsulting, ovvero: ottimizzazione delle produzioni, comunicazione simultanea tra plant e un workflow colore efficace, per un ritorno sull’investimento senza eguali. Ecco le cifre. rimetrico, permettendo di usare i recuperi in alternativa ai nuovi inchiostri. Il risparmio sugli inchiostri e, non meno importante, la diminuzione e l’organizzazione dello stoccaggio a magazzino, hanno avuto risvolti molto positivi in termini di costi/benefici. Non solo: i tempi di avviamento delle tre macchine flessografiche sono scesi da 12 a 7 ore al giorno e il nuovo workflow adottato riduce il numero delle correzioni ottimizzando la produzione. Questo a dispetto del fatto che le operazioni di correzione semi-automatica richiedano più tempo rispetto a quella “a occhio”.

Cambiare abitudini fa bene alla produttività Questi cambiamenti hanno generato diversi vantaggi. Tra questi spiccano l’aumento della produttività della macchina e un risparmio sui supporti utilizzati in avviamento, che sono passati da 1200 a 800 m al giorno di media. Questo il commento del nostro cliente: «L’aspetto più complesso è stato modificare abitudini di lavoro radicate nel tempo, sebbene obsolete. Una volta superato questo scoglio iniziale, abbiamo potuto riscontrare che gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati pienamente raggiunti. Anzi, ad essere sinceri, sono andati ben oltre le aspettative».

turns, with an innovative solution that combines mathematical calculation with the colorimetric method, allowing recoveries to be used as an alternative to new inks. The savings on inks and, no less important, the reduction and organization of warehouse storage, have had very positive implications in terms of costs/benefits. And that's not all: the start-up times of the three flexo presses have dropped from 12 to 7 hours a day and the new workflow adopted reduces the number of corrections, optimizing production. This is in spite of the fact that semi-automatic correction operations take longer than "eye" correction.

Changing habits is good for productivity

These changes have generated several benefits. Among these are an increase in machine productivity and a saving on the media used during startup, which have gone from 1200 to 800 m per day on average. This is what our customer says: "The most complex aspect was changing work habits that had been ingrained over time, even though they were obsolete. Once this initial hurdle was overcome, we could see that the objectives we had set ourselves were fully achieved. In fact, to be honest, they went well beyond expectations". 5/2021

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TECNOLOGIE

COMUNICAZIONE D’IMPRESA

Angelo Maggi

Anilox: pulizia laser 4.0 L’avanguardia tecnologica potenzia la pulizia laser degli anilox. La gamma Evolux, progettata da ULMEX, risponde agli standard dell’Industry 4.0. A soli sei mesi dal lancio sul mercato, l’innovativa tecnologia Evolux progettata, realizzata e commercializzata da ULMEX, sta riscuotendo grande successo in tutta Europa. Il merito è delle prestazioni esclusive che permettono di raggiungere livelli inediti di efficienza nella pulizia laser del parco anilox, con significativi vantaggi in termini di ottimizzazione dei processi, qualità di stampa e contenimento dei costi di produzione. Abbiamo chiesto ad Angelo Maggi, amministratore di ULMEX, di commentare a caldo i primi risultati raggiunti, basandosi sui feedback dei clienti che hanno già installato il sistema.

Versatilità, efficienza e funzioni esclusive «La tecnologia laser che abbiamo sviluppato è estremamente pratica, ma soprattutto versatile perché in grado di adattarsi ad ogni tipologia di inchiostro UV, base acqua e solvente. Ciò è possibile attraverso il software gestionale di processo messo a punto dai nostri ingegneri. I clienti che stanno già utilizzando Evolux hanno potuto testare ed apprezzare l’efficienza che deriva dall’interazione tra il processo di pulizia laser, la misurazione del volume e il software di gestione dell’intero parco anilox. Altra funzionalità esclusiva particolarmente apprezzata è Ulmex Ceramic Care System: un sistema unico in grado di trattare la ceramica durante il pro-

cesso di pulizia laser preservando tutte le caratteristiche tecniche e strutturali della stessa».

Vantaggi competitivi per aziende all’avanguardia Ma chi sono i clienti che possono beneficiare dei vantaggi esclusivi di Evolux? «Si tratta di aziende che scelgono di investire in soluzioni all’avanguardia per essere più performanti e quindi più competitive sul mercato. In particolare, la nostra tecnologia si sta dimostrando di grande interesse per chi utilizza stampa flexo a base acqua e solvente». È fatto noto che una corretta manutenzione degli anilox permetta di allungarne il ciclo di vita e di posticipare interventi di rigenerazione prematura che comportano costi elevati. E non solo: «Un ulteriore vantaggio economico della nostra tecnologia, ol-

Anilox: laser cleaning 4.0 Cutting-edge technology enhances the laser cleaning of aniloxes. The Evolux range, designed by Ulmex, meets Industry 4.0 standards. Only six months after its launch on the market, the innovative Evolux technology, designed, manufactured and marketed by ULMEX, is enjoying great success throughout Europe. The merit is due to the exclusive performance that allows to reach unprecedented levels of efficiency in laser cleaning of the anilox fleet, with significant advantages in terms of process optimization, print quality and production cost containment. We asked Angelo Maggi, ULMEX administrator, to comment on the initial results achieved, based on feedback from customers who have already installed the system.

Versatility, efficiency and exclusive functions

"The laser technology we've developed is extremely practical, but above all versatile because it can adapt to any type of UV, water-based and

solvent ink. This is possible through the process management software developed by our engineers. Customers who are already using Evolux have been able to test and appreciate the efficiency resulting from the interaction between the laser cleaning process, the volume measurement and the management software of the entire anilox fleet. Another exclusive feature that has been particularly appreciated is the Ulmex Ceramic Care System: a unique system able to treat ceramics during the laser cleaning process preserving all the technical and structural characteristics of the same".

Competitive advantages for advanced companies

But who are the customers who can benefit from the exclusive advantages of Evolux? "These are companies that choose to invest in cutting-edge

tre all’efficienza del processo e all’ottimizzazione della quantità di inchiostro, deriva dalla conformità di Evolux agli standard dell’Industry 4.0, che oggi rende ancora più conveniente l’implementazione di questa innovativa soluzione».

Una gamma completa di sistemi e servizi Evolux è una gamma completa che comprende sistemi di pulizia laser di diverse dimensioni, ideati per adattarsi alle esigenze dei singoli clienti. Tra questi il modello Evolux 1700, che sta già riscuotendo grande successo nel settore dell’imballaggio flessibile. «Ai vantaggi esclusivi della tecnologia che abbiamo messo a punto si aggiunge il valore dell’assistenza altamente specializzata che il nostro team italiano è in grado di offrire da remoto 7/7 e in loco presso la sede del cliente entro le 24 ore», sottolinea Maggi.

solutions to be more performing and therefore more competitive in the market. In particular, our technology is proving to be of great interest to those who use water and solvent based flexo printing". It is a well-known fact that a correct maintenance of aniloxes allows to extend their life cycle and to postpone premature regeneration interventions that involve high costs. And that's not all: "A further economic advantage of our technology, in addition to process efficiency and ink quantity optimization, comes from the compliance of Evolux with Industry 4.0 standards, which today makes the implementation of this innovative solution even more convenient".

A complete range of systems and services

Evolux is a complete range that includes laser cleaning systems of different sizes, designed to fit the needs of individual customers. These include the Evolux 1700 model, which is already enjoying great success in the flexible packaging industry. "In addition to the exclusive advantages of the technology we have developed, there is the value of the highly specialized assistance that our Italian team is able to offer remotely 7/7 and on-site at the customer's premises within 24 hours," Maggi emphasizes. 5/2021

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TECNOLOGIE

COMUNICAZIONE D’IMPRESA

I&C-GAMA: installazioni anche da remoto Operare da remoto è stata una “scelta obbligata” durante le limitazioni nate dall’emergenza da Covid-19. Ma chi ha saputo interpretarle e gestirle ha ottenuto grandi benefici e un sensibile miglioramento dei servizi post-vendita. Il caso I&C-GAMA. La pandemia ha messo in evidenza l’inefficienza di alcuni processi e il lavoro “smart” ha spesso portato maggiore fluidità in una serie di mansioni interne ed esterne all’azienda. Così, una serie di cambiamenti nati per assicurare continuità gestionale durante il lock-down stanno acquisendo uno status di normalità o, in alcuni casi, creando nuove e interessanti opportunità.

Più vicini ai clienti I&C-GAMA Group (fornitore di tecnologie innovative per la stampa editoriale, commerciale e di packaging, anzitutto per l’automazione e il controllo dei processi) svolge buona parte della propria attività commerciale anche all’estero, così ha dovuto inventare nuovi modi di mantenere rapporti continuativi con i clienti e, soprattutto, di preservare l’elevato standard qualitativo dei suoi servizi post-vendita. Un obiettivo complicato dall’alto grado di personalizzazione del servizio offerto, che parte da proposte commerciali formulate per ciascun cliente e prosegue con l’accompagnamento in tutte le fasi del processo d’acquisto. In I&C-GAMA la vendita non termina con l’arrivo a destinazione del prodotto: l’azienda milanese offre opportunità di installazione assistita e training one-to-one per gli operatori per assicurare una corretta implementazione e un utilizzo appropriato dei sistemi.

Software di gestione dei sistemi G26-G29. Management software of G26-G29 systems.

Un salto di qualità La sfida, per i tecnici del gruppo, è stata dunque quella di sfruttare le potenzialità del lavoro telematico per garantire ai clienti lo stesso supporto fornito di persona. Il servizio completo parte dall’istruzione step-by-step su come installare le diverse tecnologie, include corsi di formazione per nuovi utilizzatori su controllo e correzione dei liquidi (inchiostri, vernici e adesivi) e assicura un’assistenza puntuale e costante in grado di rispondere a qualsiasi esigenza. Al termine di ogni corso, inoltre, tutti i partecipanti ricevono un attestato di frequenza emesso da I&C Academy, in Italia, o da GAMAcademy, all’estero.

I&C-GAMA: installations even remotely Operating remotely has been an “obligatory choice" during the limitations born from the Covid-19 emergency. But those who have been able to interpret and manage them have obtained great benefits and a significant improvement in after-sales services. The I&C-GAMA case. The pandemic has highlighted the inefficiency of some processes, and "smart" working has often brought greater fluidity to a number of tasks inside and outside the company. Thus, a number of changes that were created to ensure management continuity during lock-down are acquiring a status of normality or, in some cases, creating exciting new opportunities.

Closer to customers

I&C-GAMA Group (a supplier of innovative technologies for publishing, commercial and packaging printing, first and foremost for automation and process control) does most of its business abroad.

Tutte le attività sono coordinate online da Stefano De Paolis, Operation & Post-Sales Manager di I&C-GAMA, che spiega: «Utilizzando le piattaforme streaming, con il nostro know-how siamo in grado di eseguire avviamenti da remoto e corsi di formazione fornendo il supporto tecnico necessario sia ai costruttori di macchine da stampa sia agli utilizzatori finali. Siamo riusciti a fare un salto di qualità nell’efficientamento dei processi e a offrire un servizio di livello superiore: caratteristiche che ci distinguono e che vengono molto apprezzate dal mercato».

So they had to invent new ways of maintaining ongoing relationships with customers and - above all - of preserving the high quality standard of its after-sales services. An objective complicated by the high degree of personalization of the service offered, which starts with commercial proposals formulated for each customer and continues with the accompaniment in all phases of the purchasing process. At I&C-GAMA the sale does not end with the arrival of the product at its destination: the Milanese company offers assisted installation opportunities and one-to-one training for operators, to ensure the correct implementation and appropriate use of the systems.

Sistema di stoccaggio sleeve. Sleeves storage system.

A quantum leap

The challenge for the technicians of the group was therefore to exploit the potential of telematic work to guarantee customers the same support provided in person. At stake is a complete service, which starts with step-by-step instruction on how to install the various technologies, includes training courses for new users on control and correction of liquids (inks, paints and adhesives), and ensures timely and constant assistance able to respond to any need. Furthermore, at the end of each course, all participants receive a certificate of attendance issued by I&C Academy, in Italy, or by GAMAcademy, abroad. All of these activities are coordinated via streaming by Stefano De Paolis, Operation & Post-Sales Manager at I&C-GAMA, who explains: "Using streaming platforms, with our know-how we are able to perform remote start-ups and training courses, providing the necessary technical support to both press manufacturers and final users. And he points out: "We managed to make a quantum leap in process efficiency and offer a superior level of service: characteristics that distinguish us and are highly appreciated by the market". 5/2021

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Radebeul, 14 ottobre 2021: presentata la VariJET 106 Conferenza stampa internazionale nel nuovo Customer Experience Center di Koenig & Bauer, per presentare al mondo la VariJET 106: la singlepass ibrida offset-digitale realizzata in joint venture con Durst, per i nuovi mercati del cartoncino teso. Ecco il perché e il per come. Primo frutto della joint venture siglata nel 2019 da Koenig & Bauer e Durst, la macchina da stampa “ibrida” offset-digitale, che integra tecnologia a getto d'inchiostro nella piattaforma hi-tech delle Rapida 106, è stata presentata ufficialmente metà ottobre alla stampa, ormai in fase di beta test e con i primi ordini già siglati (verrà consegnata ai primi clienti in Europa e America nella seconda metà dell’anno prossimo). Il frutto della R&D di una joint venture appositamente costituita dal vivace protagonista sudtirolese del digital inkjet printing e dal gigante tedesco cresciuto a pane e offset, leader mondiale del converting cartotecnico, è dunque quasi a punto. Si presenta come sistema di nova concezione, in grado di offrire prospettive sostenibili e profittevoli a chi opera su un mercato del folding carton ormai largamente connotato da tirature corte e nuove esigenze funzionali e comunicative. VariJET 106 è una macchina estremamente modulare, che si rivolge a operatori grandi ma anche alle PMI che si muovono in maniera dinamica al servizio delle industrie farmaceutiche, cosmetiche, del tabacco e alimentari, e più in generale nel converting di astucci pieghevoli. Cuore della proposta, è stato sottolineato dai manager che l’hanno presentata alla stampa, la digitalizzazione spinta di una piattaforma avanzata, in grado di gestire l’ingegnerizzazione coerente delle diverse funzioni della macchina e dei servizi correlati, in ottica 4.0.

La grande sfida della versatilità VariJET 106 è il primo prodotto sviluppato congiuntamente dalle due società (che hanno inserito nel portfolio della joint venture anche le Delta SPC 130 le CorruJET 170 per la stampa di cartone ondulato) ed è virtualmente suscettibile di sviluppo in altre applicazioni del printing. Nell’ambito cartotecnico, in cui nasce, gode della sinergia con l’offerta Koenig & Bauer di macchine per il converting e relativi complementi, ed è una macchina importante, il cui prezzo di listino varia a seconda della configurazione ma si attesta comunque nell’ordine dei milioni di euro. Il TCO, precisa

Radebeul, October 14, 2021: VariJET 106 unveiled International press conference in Koenig & Bauer's new Customer Experience Center to present the VariJET 106 to the world: the hybrid, modular single-pass machine developed in a joint venture with Durst for the new folding carton markets. Here's why and how. The first fruit of the joint venture signed in 2019 by Koenig & Bauer and Durst, the "hybrid" offset-digital press, which integrates inkjet technology into the hi-tech platform of the Rapida 106, was officially presented mid-October to the press, now in beta test phase and with the first orders already signed (it will be delivered to the first customers in Europe and America in the second half of next year). 46

The fruit of the R&D of a joint venture specifically set up by the lively South Tyrolean protagonist of digital inkjet printing and the German company that has expanded from an offset and engineering background, as a world leader in converting paper, into a complete solutions provider, is therefore almost ready. It presents itself as a system of new conception, capable of offering sustainable and profitable prospects to those who operate in a folding carton market that

il costruttore, è altamente competitivo, grazie all’efficienza della produzione tanto delle medie quanto delle cortissime tirature. I progettisti l’hanno pensata per creare valore e aprire nuove opportunità in aziende di tutte le dimensioni, anche con volumi di produzione medio-piccoli, in quanto macchina polivalente, su cui realizzare grandi lavori ma anche prodotti creati per rispondere alle esigenze di personalizzazione, tracciabilità, comunicazione. Lo confermano la qualità assicurata dalle testine di stampa Fuji Dimatix Samba, con dimensione variabile delle gocce e risoluzione di 1.200x1.200 dpi, ma anche la versatilità

is now largely characterized by short runs and new functional and communicative requirements. The VariJET 106 is an extremely modular machine, aimed at large operators but also at SMEs that move dynamically in the service of the pharmaceutical, cosmetic, tobacco and food industries, and more generally in the converting of folding cartons. The heart of the proposal, it was underlined by the managers who presented it to the press, is the pushed digitalization of an advanced platform, able to manage the consistent engineering of the different functions of the machine and related services, in a 4.0 perspective.

The great challenge of versatility

The VariJET 106 is the first product developed jointly by the two companies (which have also included in the portfolio of the joint venture the Delta

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TECNOLOGIE

Grandangolo sul cartone ondulato

Interamente dedicata alla stampa di cartone ondulato, e alla presentazione della Delta SPC 130, l’open house organizzata da Durst-Koenig & Bauer il 4 novembre presso Durst Innovation Center East a Lienz, a poca distanza temporale da quella di Radebeul. Testimonial VIP Jochen Drösel, Chief Sales Officer di Schumacher Group, che ha esposto una relazione ricca di dati e di analisi sui trend di questo sempre più ricco mercato e sulle implicazioni per il retail e le altre industrie. L’occasione era data dall’acquisto da parte di Schumacher della seconda Delta SPC 13. La macchina single pass, interamente automatica, stampa direttamente sul foglio copertinato, lavora con inchiostri water-based ed è attrezzata con sistemi di essiccazione IR/UV.

Broad views on corrugated board

dei supporti (patinati e non, con spessori da 0,2 a 0,8 mm, con fogli di dimensioni variabili fra 750x500 e 1.060x740 mm) e la velocità elevata, di 5.500 fogli/h in formato B1. Centrale la già citata modularità del design, che permette di variare configurazione e di inserire tecnologie complementari, perfettamente integrate sulla stessa piattaforma, comprese le CutPRO X per la fustellatura rotativa e le eventuali unità flessografiche per la finitura speciale dei prodotti stampati.

Entirely dedicated to the printing of corrugated board, and to the presentation of the Delta SPC 130, the open house organized by Durst-Koenig & Bauer on November 4th at Durst Innovation Center East in Lienz, not far from the one in Radebeul. VIP testimonial Jochen Drösel, Chief Sales Officer of Schumacher Group, gave a data-rich and analytical report on the trends in this increasingly rich market and the implications for retail and other industries. The occasion was the purchase by Schumacher of the second Delta SPC 130. The fully automatic single-pass press prints directly onto the cover sheet, works with water-based inks and is equipped with IR/UV drying systems.

VariJET 106 è strutturata per lavorare con 7 colori CMYK, arancio, verde e viola, con un registro colore estremamente accurato e consumo ridotto di materiali e scarti. La possibilità di lavorare on demand minimizza anche i costi di stoccaggio e assicura la più rapida risposta alle richieste del mercato. La dotazione comprende alimentatore, pri-

mer, modulo di stampa inkjet con nastro trasportatore di alta precisione, essiccatore, unità di raffreddamento, sovrastampa di vernice (OPV) e modulo di uscita con ulteriore essiccatore. Nella configurazione standard, con spalmatura inline del primer e modulo per la sovrastampa di vernice (OPVs), misura 28 metri di lunghezza, 5,9 di altezza e 4,1 di profondità.

Più sostenibilità e meno consumi VariJET 106 adotta software di processo e tecnologia RIP di Durst, che includono Analytics, Smartshop e Workflow e la collocano al livello dello stato dell’arte nelle rispettive funzionalità. Inoltre è creata per assicurare eco-compatibilità e sicurezza, anche grazie all’impiego di inchiostri water based adatti alla stampa di packaging alimentare primario e di consumabili by Durst (dai primer ai liquidi sanificanti).

SPC 130 and CorruJET 170 for corrugated printing) and is virtually susceptible to development in other printing applications. In the converting sector, where it was born, it benefits from the synergy with Koenig & Bauer's offer of converting machines and relative complements, and it is an important machine, whose list price varies according to the configuration but is in any case in the order of millions of euros. The TCO, says the manufacturer, is highly competitive, thanks to the efficiency of the production of both medium and very short runs. The designers have conceived it to create value and open up new opportunities in companies of all sizes, even those with small to medium production volumes, as a multi-purpose machine on which to carry out large jobs but also products created to meet the needs of personalization, traceability and communication. This is confirmed by the quality ensured by the Fuji Dimatix Samba print heads,

Mike Laubin

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with variable droplet size and resolution of 1,200 x 1,200 dpi, but also by the versatility of the media (coated and uncoated, with thicknesses from 0.2 to 0.8 mm, with sheet sizes ranging from 750 x 500 and 1,060 x 740mm) and the high speed of 5500 sheets per hour in B1 format. Central to this is the already mentioned modularity of the design, which allows for varying configurations and the insertion of complementary technologies, perfectly integrated on the same platform, including the CutPRO X for rotary die-cutting and any flexographic units for special finishing of printed products.

More sustainability and less power consumption

The VariJET 106 adopts Durst's process software and RIP technology, which includes Analytics, Smartshop and Workflow and places it at the

Ralph Sammeck

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state-of-the-art level in their respective capabilities. It is also created to ensure eco-friendliness and safety, including the use of water-based inks suitable for printing primary food packaging and Durst consumables (from primers to sanitizing liquids). The VariJET 106 is structured to work with 7 CMYK colors, orange, green and purple, with an extremely accurate color register and reduced consumption of materials and waste. The ability to work on demand also minimizes storage costs and ensures the fastest response to market demands. The equipment includes feeder, primer, inkjet printing module with high precision conveyor belt, dryer, cooling unit, overprint varnish (OPV) and output module with additional dryer. In the standard configuration, with inline primer coating and overprint varnish module (OPVs), it measures 28 meters long, 5.9 meters high and 4.1 meters deep. 5/2021

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NEWS

Come mantenere un buon controllo della tensione

text can be read on the Converting mag website by activating this QRCode.

Ecco un assaggio dell’intervista fatta da Nick Coombes a Gavin Rittmeyer di Martin Automatic (nella foto), su come il costruttore americano con sede europea a Bretzfeld, D, ha risolto uno dei problemi centrali del processo di stampa. Il testo completo si può leggere sul sito di Converting mag, attivando questo QRCode.

NC: Quali i principali motivi che creano problemi di tensionamento sulle macchine da stampa? GR: Gli stampatori e i converter sanno che controllare la tensione della bobina è essenziale per la qualità del prodotto finito. I problemi di tensionamento possono dipendere da diversi aspetti che hanno a che fare con la fase di sbobinatura: una diminuzione della velocità; l’operazione di giunzione e la ripresa di velocità dopo l’avvio della nuova bobina. Inoltre, bobine non perfettamente rotonde o sbilanciate possono compromettere la tensione anche durante un processo stabile.

NC: Come possono essere risolti questi problemi? GR: I progettisti delle macchine devono considerare le caratteristiche della bobina, il peso del rullo, il sistema nel suo complesso, e la capacità dei macchinari a valle, che di frequente sono macchine da stampa. Devono anche permettere di impostare la tensione e i requisiti del controllo della tensione di ciascun processo. E questo può essere fatto con un trasduttore o un sistema a ballerini. 48

NC: Come funziona il sistema trasduttore? GR: Un trasduttore o sistema a celle di carico si basa sul principio di “percezione e correzione”. Usa un dispositivo di percezione della tensione, come un rullo trasduttore e, tramite un sistema di controllo appropriato, cerca di mantenere costante l’output del sensore. Questo tipo di sistema non ha spazio di archiviazione e i tempi di reazione ne limitano la capacità di adattarsi rapidamente alle variazioni di tensione durante il processo. NC: E il ballerino? GR: È il nostro metodo preferito: un sistema a ballerino che adotta il principio della compensazione dell’inerzia assorbe con efficacia eventuali scompensi di tensione e garantisce la tensione costante della bobina durante il processo. Il ballerino usa il principio della compensazione delle forze di inerzia, che assorbe in modo efficace irregolarità nella tensione e garantisce al processo la costanza della tensione della bobina. Questo metodo si basa sul principio di “stabilire e mantenere”: la tensione è stabilita dal ballerino e viene mantenuta grazie a un feedback del suo stesso movimento. La compensazione dell’inerzia si ottiene con l’ingegnerizzazione dei componenti del sistema, per equilibrare l’inerzia di traslazione (il movimento in alto e in basso del ballerino) e di rotazione (movimento di rotazione del ballerino). In questo modo, a differenza dei tipici sistemi a celle di carico o a trasduttore, assorbe le irregolarità della tensione invece di trasmetterle lungo il processo. Il risultato è una costanza della tensione della bobina. NC: Sembra che si tratti di un semplice principio di fisica… GR: Lo è, e rappresenta l’approccio ingegneristico di Martin Automatic […] Continua a leggere sul nostro sito.

Maintaining good tension control Here is a glimpse of Nick Coombes' interview with Gavin Rittmeyer of Martin Automatic (in the picture), on how the American manufacturer with European headquarters in Bretzfeld, D, solved one of the central problems of the printing process. The full

NC: What are the basic issues that cause the problem? GR: Printers and converters know that controlling tension in a web is essential to the quality of the finished product. Web tension problems can arise from several issues with the unwinding roll. These include deceleration, the action of splicing, and acceleration of a new roll. Out-of-round or unbalanced rolls also cause tension disturbances, even during steady state unwinding. NC: How can these issues be countered? GR: Machine designers need to consider the characteristics of the web, the weight of the roll, the mass of the system, and the capability of downstream equipment, often but not always a printing press. They also have to allow for the set tension and tension control requirements of the process, whatever it is. This can be done with a transducer or dancer system. NC: How does the transducer system work? GR: Typically, a transducer or load cell system relies on the principle of ‘sense and correct’. It uses a tension-sensing device, like a transducer roller and, through an appropriate control system, attempts to maintain the output of the sensor constant. This type of system has no ‘storage’, and its response-time limits its ability to adjust for rapid changes, so that tension transients are passed along to the process NC: And the dancer system? GR: This is our preferred way, with the dancer using the principle of inertia compensation that effectively absorbs tension upsets and delivers constant web tension to the process. This method relies on the principle of ‘establish and maintain’. Tension is established by the dancer, and strictly proportional feedback from its travel is used to maintain the dancer within its stroke. Inertia compensation is achieved by engineering the system components to balance the translational (up and down dancer motion) and rotational (rotating dancer motion) inertias. So, unlike a typical load cell or transducer system, it actually ‘absorbs’ tension disturbances rather than passing them along to the process. The result is consistent web tension. NC: This sounds like a simple principle of physics? GR: It is, and it typifies Martin Automatic’s approach to engineering […] Read more on the Converting website.

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TECNOLOGIE

NEWS

Lamiflex per la stampa flessografica Lamiflex (Ponte Nossa, BG) progetta e produce prodotti e componenti di materiali compositi avanzati, per una vasta gamma di settori in cui la leggerezza e le alte prestazioni sono fondamentali: industriale, medicale, aerospaziale e difesa, e delle macchine tessili, nonché, nel nostro, caso l’industria della stampa. Forte di un’esperienza ultraquarantennale, Lamiflex realizza rulli in fibra di cartonio su misura per le macchine da stampa flessografica, rotocalco e digitale, oltre che per molte altre applicazioni del converting, dell'imballaggio, della carta e della plastica. I rulli Lamiflex assicurano le massime prestazioni anche alle alte velocità (fino a 2000 giri/min) con una deflessione limitata (entro 0,02-0,04 mm) e un bilanciamento perfetto (classe G1) durante il funzionamento, combinando alta rigidità e leggerezza e offrendo agli OEM vantaggi rilevanti. Rispetto ai prodotti di metallo, infatti, il peso ridotto e la limitata deflessione gravitazionale dei rulli in carbonio nel cantilever offrono agli operatori una gestione sicura, veloce e facile, semplificando le operazioni durante i cambi lavoro e migliorando il livello generale di efficienza della produzione. Il significativo miglioramento dello smor-

zamento delle vibrazioni garantisce ai clienti Lamiflex di ottenere una qualità di stampa eccellente anche quando lavorano a velocità elevate. Da ultimo, ma non meno importante, la superficie esterna è resistente all'usura e il livello di rugosità può essere adattato alle specifiche del cliente.

Lamiflex’ solutions for flexographic printing industry Based in Ponte Nossa.BG, Italy, Lamiflex designs and manufactures advanced composite products and components for a wide range of sectors where light-weight and high-performance are key, including Indus-

trial, Medical, Aerospace and Defense and Textile Machinery industries. Thanks to over 40 years of expertise in the composite industry, Lamiflex provides Customers with tailor-made CFRP Rollers for Flexographic, Rotogravure and Digital Printing Machines, as well as for many other applications such as Converting, Packaging, Paper and Plastic Firm Industry. Capable of operating at speed that ranges up to 2000 rpm, with limited deflection (within 0.02-0.04mm) and perfect balancing (class G1) during operation, Lamiflex CFRP rollers provide OEM manufactures with unparalleled key benefits by combining high stiffness and lightweight. Compared to metal-based solutions, indeed, the reduced weight and limited gravity deflection in cantilever allow operators to handle rollers in a safe, fast and easy way, simplifying operational procedure during printing job changes and improving the overall production efficiency level. The significant vibration damping improvement guarantees Lamiflex Customers to achieve premium printing quality even when running at high operating speeds.

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TECNOLOGIE

NEWS

Robatech: l’applicazione di adesivi diventa storia di successo Un’applicazione pulita e intelligente dell’adesivo per la chiusura del packaging secondario, la manutenzione rapida e il semplice utilizzo degli erogatori, un’efficienza energetica che fa la differenza. Gli applicatori di adesivi a caldo Robatech protagonisti della storia di successo Imach-Caffè Izzo. L’offerta era già sul tavolo Per l’incollaggio automatizzato delle confezioni, Massimo Di Paolo, responsabile tecnico di Imach, avrebbe offerto al suo cliente Caffè Izzo un fusore Concept, tubi elettroriscaldati Enduro e una pistola applicatrice AX della Robatech. Massimo Di Paolo però non aveva messo in conto di ricevere una telefonata da Marco di Tullio, Area Sales Manager Robatech Italia, che lo invitava ad assistere al Virtual Event organizzato dal gruppo svizzero per presentare in anteprima mondiale i nuovi prodotti….

L’esigenza: manutenzione rapida Imach, giovane azienda italiana con sede a Sant’Apollinare (FR), sviluppa e produce sistemi di confezionamento personalizzato a fine linea. «Per noi è molto importante che i clienti possano eseguire manutenzioni rapide sul nostro impianto e gestire in modo semplice l’intero processo di imballaggio», spiega il responsabile tecnico di Imach. «Naturalmente, questo vale anche per il sistema di applicazione adesivi», aggiunge Di Paolo. «Quando al Virtual Event Robatech vidi per la prima volta Vision, dotato di Smart Terminal e con uno sportello per l’accesso diretto a tutti i componenti che richiedono manutenzione, ho subito chiesto a Robatech di farci un’offerta per il progetto Caffè Izzo». 50

Nel frattempo, il sistema di confezionamento di Imach già lavorava a pieno ritmo presso la Caffè Izzo di Anagni: un impianto che monta scatole da trasporto con fondo autobloccante, e riempie fino a 750/min capsule di caffè con procedimento top-loading in confezioni da 50, 100 o 150 capsule. A fine linea, una pistola AX Diamond Robatech applica due cordoli di adesivo a caldo sulle due falde corte del coperchio. Successivamente, le falde lunghe del coperchio vengono chiuse e pressate brevemente. In questo modo vengono incollate circa 15 confezioni al minuto. Un’applicazione pulita e intelligente dell’adesivo «Vision regola la temperatura di riscaldamento in modo rapido e preciso, assicurando una pressione di alimentazione stabile», afferma entusiasta Marco di Tullio, che spiega: «Insieme al tubo elettroriscaldato Performa, completamente isolato, che viene collegato al fusore Vision e alla pistola applicatrice tramite il pratico innesto rapido PrimeConnect, manteniamo costante la temperatura e quindi anche la viscosità dell’adesivo». Per l’imprenditrice del gruppo Izzo, Viviana Izzo, un incollaggio pulito e sicuro delle confezioni ha un’importanza fondamentale: «Prima chiudevamo le confezioni da spedire a mano con il nastro adesivo, ma avevamo bisogno di aumentare la produttività del processo di confezionamento. Il moderno sistema di utilizzo di Vision soddisfa in pieno le nostre esigenze. Già da lontano, con una semplice occhiata ai LED colorati, i nostri operatori sono in grado di capire se tutto funziona regolarmente o se c’è bisogno di ricaricare l’adesivo». Non solo: il nuovo fusore richiede il 20% in meno di energia rispetto al modello precedente Concept, offrendo saving e sostenibilità.

Robatech: hot melt adhesives dispensing becomes a success story A clean and smart application of the adhesive for secondary packaging; a fast maintenance and easy use of the dispensers; greater energy efficiency in the gluing process. Robatech hotmelt adhesive applicators are the protagonists of the Imach-Caffè Izzo success story. The offer was already on the table Massi-

mo Di Paolo, Technical Manager of machine manufacturer Imach, would offer their customer, Caffè IZZO, a Concept melter, Enduro heated hoses, and an AX jetting head from Robatech for automated gluing of shipping packages. But Massimo Di Paolo had not expected the call from Marco di Tullio, Area Sales Manager of Robatech Italy. It was an invitation to attend the Virtual World Premiere organised by the Swiss group to present its new products.... The requirement: a fast maintenance Imach, a young company based in Sant’ Apollinare in the Italian province of Frosinone, develops and produces customized endof-line packaging systems. “We put a lot of emphasis on customers being able to service our equipment quickly and operate the entire packaging process easily,” explains Imach’s Technical Manager. “Of course, this also applies to the adhesive application system,” adds Di Paolo. “When I saw the Vision melter at Robatech's virtual trade show with the Smart Terminal and the maintenance door that gives access to all maintenance-related components, I immediately asked Robatech for a new offer for the Caffè Izzo project.” Meanwhile, Imach’s end-ofline packaging system is running at full speed at Caffè Izzo in Anagni, Italy. The line erects shipping cartons with auto-lock bases and toploads up to 750 coffee capsules per minute into cartons for 50, 100, or 150 coffee capsules. At the end of the line, an AX Diamond jetting head from Robatech intermittently applies two hot melt beads to the two short lid flaps. The long lid flaps are then pressed on briefly. Around 15 secondary packs are glued every minute. A clean and smart adhesive application “Vision regulates the heating temperature quickly and precisely and ensures a stable delivery pressure”, Marco di Tullio enthuses. The Area Sales Manager goes on: “Together with the fully insulated Performa heated hose, which is connected to Vision and the application head via the practical PrimeConnect plug coupling, we keep the adhesive temperature and thus the adhesive viscosity consistent”. Clean and reliable packaging gluing is very important to Viviana Izzo of Gruppo Izzo. “Previously, we had taped the shipping boxes by hand, but then we had to increase productivity in the packaging process. Vision’s modern operating concept suits us very well. Even from a distance, our operators can tell via the colored LEDs whether everything is running smoothly or when adhesive needs to be refilled.” Furthermore the new melter requires 20 % less energy than the previous Concept model, with great savings and significantly more sustainability to the gluing process.

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NEWS

Una fustellatrice rotativa super automatizzata e flessibile

tedesca leader nella produzione di imballaggi per e-commerce. In virtù di questa collaborazione con Kolbus, Packconcept apre le sue porte per organizzare dimostrazioni con clienti; contattando Kolbus Italia è possibile prenotare la visita.

Nel 2020 Kolbus GmbH (in Italia con la filiale diretta di Brugherio, MB) ha presentato con orgoglio la nuova fustellatrice rotativa RD115S: una macchina totalmente servoassistita, dotata di un modernissimo comando macchina, in grado di implementare fino a otto gruppi di stampa flessografica. La nuova RD115S conferma l’ormai pluriennale impegno di Kolbus GmbH nel segmento delle fustellatrici rotative (iniziato nel 2011 con l’acquisizione di Hycorr in America), con l’obiettivo di sviluppare una nuova gamma di prodotti moderni e funzionali, basati sulle eccellenze dell’ingegneria tedesca. Con il lancio della RD115S, oggi Kolbus si è ormai definitivamente affermata come punto di riferimento sul mercato cartotecnico. La RD115S permette di produrre scatole di alta qualità stampate sul lato esterno, e di consegnarle in tempi brevi, come sempre più richiesto, ad esempio, dal commercio online. La larghezza di lavoro di 2,921 mm consente di produrre fino a quattro quadranti per ogni foglio di cartone ondulato. Inoltre, l’alta velocità di lavorazione, fino a 12.000 fogli ora, fa della RD 115S una soluzione interessante anche per ordini di grandi dimensioni, di 100.000 o più pezzi. Una delle installazioni più significative è quella di Packconcept, azienda

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In 2020 Kolbus GmbH (in Italy with its direct subsidiary in Brugherio, MB) proudly presented the new RD115S flexo rotary die-cutter: a fully servo-driven machine, equipped with a state-of-the-art machine control, able to implement up to eight flexo printing units. The new RD115S confirms the long-standing commitment of Kolbus GmbH in the segment of rotary die-cutting machines (started in 2011 with the acquisition of Hycorr in America), with the aim of developing a new range of modern and functional products, based on the excellence of German engineering. With the launch of the RD115S, today Kolbus has definitively

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established itself as a landmark in the cardboard converting market. The RD115S allows to produce high quality boxes printed on the external side, and to deliver them in a short time, as increasingly required, for example, by the e-commerce. The 2.921 mm width of allows the production of up to four quadrants per sheet of corrugated cardboard. In addition, the high processing speed of up to 12,000 sheets per hour makes the RD 115S an attractive solution even for large orders of 100,000 or more pieces. One of the most significant installations is that of Packconcept, a German company leading in the production of packaging for e-commerce. Due to the collaboration with Kolbus, the company opens its doors to organize demonstrations with customers; by contacting Kolbus Italy it’s possible to book a visit.

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Stampa flexo: gli orientamenti del mercato GLI SPECIALI DI CONVERTING 2021 CONVERTING SPECIAL FEATURES 2021

1 Cartotecnica del food & Pharma The paper industry for food and pharma 2 Laminazione e spalmatura Lamination and coating 3 Pianeta Roto: le nuove frontiere per “tirature corte“ Rotogravure printing: the new frontiers for “short runs” 4 Il labeling tra design e tecnologia Labelling between design and technology 5 Pianeta flexo Flexo printing

Quando abbiamo avviato questo servizio di approfondimento dedicato alla stampa flessografica abbiamo puntato alto. Perché si tratta della tecnologia di stampa più diffusa in ambito packaging, e anche la più dinamica da vari punti di vista, soggetta a un’evoluzione costante e significativa di tutti gli step del ciclo di lavoro.

E perché Converting 5, media partner di un Flexo Day 2021 di nuovo, finalmente, in presenza, sarà letto da un ampio pubblico particolarmente “in target”. Dare voce Insomma, era l’occasione buona per lanciare una nuova iniziativa, tanto più significativa in quanto alla vigilia di un anno

Flexo printing: market trends When we started this in-depth service dedicated to flexo printing we set our sights high. Because this is the most widespread printing technology in the packaging field, and also the most dynamic from various points of view, subject to a constant and significant evolution of all the steps of the work cycle. Also, because Converting 5, media partner of a Flexo Day 2021, (again, finally, in the presence) will be read by a wide and particularly "in target" audience. Giving voice In short, it was a good opportunity to launch a new initiative, all the more significant because it is on the eve of a year full of long-postponed trade fairs, which for many will be an opportunity to buy. So, by sending out an invitation via email, we launched an online survey that would give printers and converters a voice, inviting them to express their views on their projects and the means in the field, with the dual objective of mapping the existing fleet of machines and sounding out investment trends.

Encouraged by the interest shown by the replies received from important Italian companies - of all regions and sizes, active in both packaging and labeling - we decided, greedy, to relaunch the survey, in order to obtain a more articulated mapping, and significant data from a statistical point of view, which we will report in the next online and paper publications. Spoilers In the meantime, here is some initial information. Packaging is the main protagonist of the production of those who have already responded to the Converting survey: 75% of respondents indicate it as their primary source of revenue, followed by 19% whose core business is labels. On average, these companies produce 80% of their output in flexo, with the remainder split between gravure and digital. Plastic films are the most widely used materials, with self-adhesive labels also well represented (over 20% of respondents). As far as projects are concerned, the most fre-

QUESTO SPECIALE è aperto da #un’intervista a due esperti Bobst di flessografia, che condividono informazioni e analisi sul mercato e sulla tecnologia, e raccontano qual è lo stato dell’arte della flexo secondo il gruppo elvetico. Troverete poi un approfondimento sulle prerogative e i vantaggi della #pulizia laser degli anilox - componente determinante per la

quent answer among those who declared their intention to invest in flexo in the next two years was to upgrade/update their machinery (over 50% of the sample!). Another substantial 30% declared an interest in investing also in other technologies, specifically in digital. We would like to thank the companies that took part in the survey in time to publish the first information in this issue of the magazine. And we'd like to reiterate: those who would like to dedicate 10 minutes of their time to this initiative can fill in our online questionnaire by clicking on this URL (https://it.surveymonkey.com/r/ Indagine_flexo) or accessing it using the QRCode you can find next to it. You will help us to outline the orientations of Italian printers starting directly from their (your) statements, thus giving voice to companies that form a sector of absolute importance for the national economy. A sector concerned, today, by epochal changes that originate from extraordinary but also "ordinary" factors such as new consumer habits and cultures that, in reverse, condition the entire value chain of printed packaging 5/2021

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SPECIALE STAMPA FLEXO

qualità dello stampato - seguito da un articolo sul ruolo centrale svolto dalla #prestampa nella conduzione efficace e sostenibile dell’intero processo. Scritto da uno dei maggiori esperti internazionali della materia, spiega come la prestampa “fatta bene” porti a raggiungere una qualità superiore delle grafiche e a conseguire risparmi molto significativi di consumabili e di scarti. Abbiamo “infine” chiesto ai più importanti #costruttori di macchine e complementi di raccontarci quali sono i loro ultimi traguardi e dove stanno orientando gli sforzi della R&S. Ci hanno risposto Uteco, König & Bauer Flexotecnica, Windmöller & Hölscher, Lombardi Converting Machinery, Soma, insieme a Apex e Simec, BFT Flexo e Ulmex. Buona lettura!

denso di fiere a lungo rimandate, che per molti saranno occasione di acquisti. Così, spedendo un invito via email, abbiamo attivato un’indagine on-line che desse voce a stampatori e converter, invitati a esprimersi sui loro progetti e i mezzi in campo, con il duplice obiettivo di mappare il parco macchine esistente e sondare gli orientamenti all’investimento. Incoraggiati dall’interesse delle risposte prevenute da importanti realtà italiane - di tutte le Regioni e dimensioni, attive sia nel packaging sia nel labeling - abbiamo deciso, ingordi, di rilanciare, per ottenere una mappatura più articolata, e dati significativi anche da un punto di vista statistico, di cui daremo conto nelle prossime pubblicazioni online e cartacee. Spoiler Intanto, riportiamo, a mo’ di assaggio, alcune prime informazioni. È il packaging il principale protagonista della produzione di chi ha già risposto alla survey di Converting: il 75% dei rispondenti lo indica come fonte primaria di revenue, seguito da un 19% che ha invece il core business nelle etichette. In media, queste aziende realizzano l’80% della produzione in flexo, e la restante quota spartita fra rotocalco e digitale. I film plastici sono i materiali più usati, con anche le etichette autoadesive ben rappresentate (oltre il 20% dei rispondenti). Quanto alla domanda sui progetti, il potenziamento/aggiornamento del parco macchine è la risposta più frequente fra chi ha dichiarato di voler investire nella flexo nei prossimi 54

due anni (oltre il 50% del campione!). Un altro consistente 30% ha dichiarato interesse a investire anche in altre tecnologie, specificatamente nel digitale. Ringraziamo le imprese che hanno aderito alla survey in tempo utile a pubblicare le prime informazioni su questo fascicolo della rivista. E rilanciamo: chi volesse dedicare 10 minuti del proprio tempo a dare corpo a questa iniziativa può compilare il nostro questionario online attivando questa URL (https://it.surveymonkey.com/r/Indagine_flexo) o accedendo tramite il QRCode che trovate qui sotto.

THIS SPECIAL is opened by #an interview with two Bobst flexo experts, who share information and analysis on the market and technology, and talk about the state of the art of flexo according to the Swiss group. You’ll then find an in-depth look at the prerogatives and advantages of #laser cleaning of aniloxes - a crucial component for print quality - followed by an article on the central role played by #prepress in the effective and sustainable management of the entire process. Written by one of the leading international experts in the field, it explains how “done right” prepress leads to higher quality graphics and very significant savings in consumables and waste. We “finally” asked the most important #machine and complement manufacturers to tell us what their latest goals are and where they are directing their R&D efforts. We were answered by Uteco, König & Bauer Flexotecnica, Windmöller & Hölscher, Lombardi Converting Machinery, Soma, along with Apex and Simec, BFT Flexo and Ulmex. Enjoy reading!

Ci aiuterete a delineare gli orientamenti degli stampatori italiani partendo direttamente dalle loro (vostre) affermazioni, dando così voce ad aziende che formano un settore di assoluta rilevanza per l’economia nazionale. Oggi sollecitato da cambiamenti epocali che originano da fattori straordinari ma anche “ordinari” come le nuove abitudini e culture di consumo che, a ritroso, condizionano tutta la catena del valore del packaging stampato.

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Flessografia: stato dell’arte e direzioni di sviluppo

Marco Carrara e Sara Alexander - rispettivamente specialista flexo CI e MarCom Manager per l’Industria del Flexible Packaging in Bobst - ci aiutano a “fare il punto” sul mercato della stampa flessografica, le sue differenze a livello geografico, i trend della domanda e i risultati della R&D più avanzata. Con la Sostenibilità a tirare la volata e l’industria italiana che… La conversazione con Marco Carrara e Sara Alexander sullo stato dell’arte e del mercato della stampa flexo di imballaggio flessibile è stata lunga e ricca di spunti. A partire da quelli sulle dinamiche della domanda globale e sullo specifico del converting italiano, ai cui protagonisti si rivolge, anzitutto, questo articolo. Perché un conto, sottolinea opportunamente Carrara, è la flexo delle Americhe, dove grandi stampatori fanno girare decine di macchine e servono clienti del calibro di PepsiCo, che a un tempo condizionano e sostengono le loro politiche di sviluppo. Altro è parlare di Europa, e soprattutto di un’Italia dove una miriade di PMI, spesso di stampo famigliare, lavorano su piccoli volumi - quindi con meno risorse per la

R&D ma, al contempo, più libertà di sviluppare idee originali. Il risultato è che «nel flexible packaging l’Italia è uno dei grandi driver mondiali, dopo gli USA e insieme alla Germania, e quando un prodotto viene progettato e testato da noi, di solito diventa mainstream», afferma l’esperto. Che descrive i converter nazionali come piccoli, con una buona redditività, un alto tasso di genialità diffusa, grandi ambizioni e una notevole propensione a portare avanti le proprie idee, spesso inventando da sé materiali, strumenti, processi. Rappresentano così, per chi produce tecnologia, un mercato a dir poco interessante: l’Italia assorbe in media 14 nuove macchine da stampa flexo all’anno, contro le 50 degli USA che hanno dieci volte

Flexography: state of the art and development directions Marco Carrara and Sara Alexander - respectively CI flexo specialist and MarCom Manager for flexible packaging industry - help us to "take stock" of the flexible packaging flexo printing market, its geographical differences, demand trends and the results of the most advanced R&D. With Sustainability leading the way and the Italian industry... The conversation with Marco Carrara and Sara Alexander on the state of the art and the market of flexible packaging printing was long and full of ideas. Starting with those on the dynamics of global demand and on the specifics of Italian converting, to whose protagonists this article is

primarily addressed. Because, as Carrara rightly points out, it is one thing to talk about flexo in the Americas, where large printers run dozens of machines and serve customers of the caliber of PepsiCo, which both condition and support their development policies. It's another thing to

in nostro PIL e 5,5 volte i nostri abitanti. E dove, notoriamente, la flessografia è in assoluto la tecnologia di stampa dominante. Gli skill perduti e il valore della collaborazione È un mondo, quello della flexo, direttamente correlato a quello del packaging flessibile e dunque condizionato da due fenomeni trasversali. Da un lato, da Greta in poi, dalle pressanti richieste di sostenibilità dei brand owner, e dall’altro dalle nuove dinamiche del mercato del lavoro, dominate dalla penuria di personale specializzato e dalla scarsa propensione delle giovani generazioni a “sporcarsi le mani” sulle macchine. Una rivoluzione, insomma, che ha costretto

talk about Europe, and especially Italy, where a myriad of SMEs, often family-run, work on small volumes - therefore with fewer resources for R&D but, at the same time, more freedom to develop original ideas. The result is that "in flexible packaging, Italy is one of the big global drivers, after the USA and together with Germany, and when a product is designed and tested by us, it usually becomes mainstream", says the expert. He describes national converters as small, with good profitability, a high rate of widespread ingenuity, great ambition and a remarkable propensity to pursue their own ideas, often inventing materials, tools and processes themselves. For those who produce technology, they represent an interesting market to say the least: Italy absorbs an average of 14 new flexo presses per year, compared to 50 in the USA, which has ten times our GDP and 5.5 times our population. And where, notoriously, flexography is the dominant printing technology. 5/2021

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le aziende a cambiare, come mostra la stessa Bobst, uscita dal perimetro tracciato da 130 anni di cultura famigliare per aprirsi alla collaborazione con altri leader di filiera in tutto il mondo. Con una visione, sottolinea Sara Alexander, di lungo respiro e un obiettivo di lungo respiro: «contribuire fattivamente a costruire un packaging migliore per un mondo più sostenibile, dove una plastica nuova possa svolgere la sua insostituibile funzione di protezione e conservazione degli alimenti senza più creare scompensi nell’ecosistema». Slogan e risultati: il mercato chiede concretezza Uno sguardo agli orientamenti e ai risultati conseguiti da Bobst in ambito flexo ci offre l’occasione di notare un altro fenomeno recente, che potremmo definire come la “messa a terra” dei grandi principi del marketing. Quelli, per intenderci, a cui si ispirano anche i 4 pilastri della Visione di Bobst (e, variamente declinati, delle altre industrie impegnate a creare valore in questo mondo che cambia): sostenibilità, automazione, digitalizzazione e connettività. Fino a poco fa spesso sembravano astratti e retorici ma ora il loro significato è più chiaro grazie all’avvicinamento fra teoria e pratica imposto da un mercato che, sottolinea Alexander «vuole risultati concreti. Per i brand la sostenibilità non può essere solo un discorso ma deve tradursi in meno scarti, minore consumo di energia e nuove strutture plastiche eco sostenibili». Si chiarisce così anche il rapporto fra queste “parole d’ordine”, dove Sostenibilità incarna il principio guida e automazione, digitalizzazione e connettività creano le tecnologie abilitanti.

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(1) Piccola rassegna di nuovi progetti Substrati, inchiostri, adesivi, tecnologie barriera, macchine: tutto da rifare in vista di nuovi obiettivi di sostenibilità delle materie plastiche. E i risultati già ci sono. Attivando il QRCode avrete accesso ai nuovi traguardi raggiunti da Bobst insieme ai partner di filiera.

(1) Small review of new projects Substrates, inks, adhesives, barrier technologies, machines: everything has to be redone in view of new sustainability targets for plastics. And the results are already there. By activating the QRCode you will have access to the new milestones achieved by Bobst together with its supply chain partners.

ne modifichi uno devi cambiare anche gli altri. Così, per creare packaging sostenibili occorre trovare nuovi substrati gestibili a fine vita, nuovi inchiostri, nuovi adesivi, nuove soluzioni barriera. La “prova del 9” si fa sulla macchina

«Nuovi traguardi waterbased: 600 m/min stampati con la Expert CI su film a base polimerica»

Nuove macchine per nuovi materiali Ciascun imballo è un ecosistema dove tutti gli elementi sono in relazione fra di loro: quando

«Water-based goals: the 600 m/min on polymer film achieved by the Expert CI»

Lost skills and the value of collaboration The world of flexo is directly related to that of flexible packaging and is therefore conditioned by two transversal phenomena. On the one hand, from Greta onwards, the pressing demands of brand owners for sustainability, and on the other hand, the new dynamics of the labour market, dominated by the shortage of specialised personnel and the scarce propensity of the younger generations to "get their hands dirty" on the machines. In short, it's a revolution that has forced companies to change, as Bobst itself shows, which has left the perimeter traced by 130 years of family culture to open up to collaboration with other leaders in the sector all over the world. With a vision, Sara Alexander emphasizes, and a long-term goal: "to contribute effectively to building better packaging for a more sustainable world, where a new plastic can perform its irreplaceable function of protecting and preserving food without creating imbalances in the ecosystem".

Slogans and results: the market asks for concreteness A look at the orientations and results achieved by Bobst in the flexo field gives us the opportunity to note another recent phenomenon, which we could define as the "grounding" of the great principles of marketing. Those, to be clear, which also inspire the 4 pillars of Bobst's Vision (and, in various ways, those of other industries committed to creating value in this changing world): sustainability, automation, digitalization and connectivity. Until recently, they often seemed abstract and rhetorical, but now their meaning is clearer thanks to the rapprochement between theory and practice imposed by a market that, Alexander emphasizes, "wants concrete results. For brands, sustainability cannot just be a discourse but must translate into less waste, lower energy consumption and new eco-sustainable plastic structures". This also clarifies the relationship between these "watchwords", where sustainability embodies the guiding prin-

da stampa che, ovviamente, sarà stata a sua volta ridisegnata ad hoc, dove tutto deve girare bene. Le strade possibili sono moltissime, e la stessa Bobst ne percorre più d’una, spiega Alexander: «Con diversi gruppi di partner siamo partiti, già da anni, a esplorare le nuove frontiere dei laminati monomateriale a base PP o PE, che permettono di creare packaging barriera altamente performanti e interamente riciclabili, con benefici economici e ambientali rilevanti. Abbiamo da poco presentato i risultati della seconda fase di sviluppo di una serie di “prodotti hero”, documentati da test davvero interessanti (1); ora stiamo iniziando a lavorare sui base carta

ciple and automation, digitalization and connectivity create the enabling technologies. New machines for new materials Each package is an ecosystem where all the elements are in relation to each other: when you change one, you have to change the others as well. So, to create sustainable packaging it is necessary to find new substrates that can be managed at the end of their life, new inks, new adhesives, new barrier solutions. The ultimate test is done on the printing press, which will obviously have been redesigned ad hoc, where everything must run smoothly. There are many possible ways, and Bobst itself is exploring more than one, as Alexander explains: "Together with various groups of partners, we started years ago to explore the new frontiers of PP or PE-based mono-material laminates, which make it possible to create high-performance, fully recyclable barrier packaging, with significant

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e ad “aggredire” il vasto regno dei polimeri biodegradabili e compostabili, molto sfidanti per il costruttore di macchine». «In ballo - spiega Carrara ci sono velocità, temperature, inchiostrazione… moltissimi aspetti che in flexo è più facile controllare, facendo di questa tecnologia l’apripista di nuove applicazioni. Basti pensare alla sensibilità alle alte temperature di molti nuovi polimeri, che la struttura compatta di una macchina a tamburo centrale permette di minimizzare, governando un fattore che influenza moltissimo il registro colore e, indirettamente, anche la velocità del processo». I traguardi del waterbased Da questo punto di vista, i 600 m/min sul film polimerico stampato ad acqua raggiunti da Bobst sulla Expert CI rappresentano un traguardo particolarmente significativo sul percorso, virtualmente infinito, di una sostenibilità compatibile con le esigenze dell’economia industriale avanzata. «A noi spetta il merito - rivendica Carrara - di avere saputo tarare ogni elemento del processo sulle caratteristiche dei nuovi substrati. Ma non vi sono dubbi sulla centralità del passaggio dal processo a solvente (con cui tutt’oggi si realizza l’85% delle stampe flessografiche) al più sostenibile base acqua, e sul merito dei produttori, dalla cui capacità dipendono direttamente la resa ottica, l’adesione al film, la resistenza all’abrasione dei nuovi inchiostri». Bobst lavora con diversi partner sia in flexo sia in roto «e con Follmann, a Bielefeld abbiamo ottenuto dei risultati straordinari di qualità, consistenza e velocità».

Marco Carrara Technology Sales Director per le Americhe e il sud Europa della Linea di prodotto CI Flexo per il Printing e Converting con quartier generale a Bielefeld (D). Ha raggiunto Bobst nel 2004, a seguito dell’acquisizione di Valmet Converting. Dopo gli studi ha lavorato per più di 30 anni presso i principali costruttori italiani e esteri di macchine flessografiche, maturando competenze estremamente approfondite che lo attestano come esperto a livello internazionale e guida all’innovazione. Sara Alexander è entrata nel gruppo Bobst nel 2018 ed è attualmente responsabile marketing e comunicazione per le linee di stampa roto, accoppiamento e spalmatura presso la Bobst Italia di San Giorgio Monferrato (I). Dopo la laurea in lingue straniere conseguita in Inghilterra, ha maturato un’esperienza ventennale nell’industria del packaging flessibile, e una grande conoscenza tanto dei materiali quanto delle macchine per la stampa e il converting.

Marco Carrara Technology Sales Director for the Americas and Southern Europe of the PL CI Flexo for Printing and Converting, with headquarters in Bielefeld (D). He joined Bobst in 2004, following the acquisition of Valmet Converting. After the studies, he worked for more than 30 years at leading Italian and foreign manufacturers of flexographic machines, gaining extremely in-depth skills that attest him as an international expert and innovation leader. Sara Alexander joined the Bobst Group in 2018 and is currently marketing and communications manager for the roto printing, lamination and coating lines at San Giorgio Monferrato (I). After graduating in foreign languages in England, she gained 20 years of experience in the flexible packaging industry, and a great knowledge of both materials and printing and converting machines.

Sostenibilità fa rima con velocità (o no?) Nella transizione a un packaging più ecologico il ruolo della tecnologia è fondamentale ma non sempre sufficiente. Guardiamo l’ECG, ad esempio: la sua diffusione non è proporzionale alla sua efficacia ambientale ed economica. I motivi sono disparati e vanno dallo scarso entusiasmo degli inchiostrai (con l’ECG si usa meno inchiostro, Ndr) alle esitazioni dei

converter nostrani che, facendo realizzare i cliché all’esterno, non controllano direttamente il processo e dunque neppure la qualità del risultato. «Nelle Americhe - nota Carrara - dove i brand owner hanno il potere di imporre le scelte a loro più convenienti, l’extended color gamut è molto più diffuso; inoltre la dimensione dei converter è tale che possono dedicare parte delle macchine all’ECG e parte ai colori speciali, senza dover fare scelte radicali».

Anche la velocità, avverte il manager, che è una manifestazione di eccellenza tecnologica, non è un valore assoluto. «Fischer & Krecke aveva realizzato già ai suoi tempi una macchina capace di girare a 1000 metri/min ma oggi, con la progressiva riduzione delle tirature, anche gli 800 m/min della nostra Master CI hanno un’utilità limitata, in settori di nicchia con grandi volumi e tirature ancora lunghe. Essere sostenibili vuol dire anche

economic and environmental benefits. We have recently presented the results of the second phase of development of a series of "hero products", documented by really interesting tests(1); now we are starting to work on paper-based and to "attack" the vast realm of biodegradable and compostable polymers, which are very challenging for the machine manufacturer". "At stake," Carrara explains, "are speeds, temperatures, inking... many aspects that are easier to control in flexo, making this technology the forerunner of new applications. Just think of the sensitivity to high temperatures of many new polymers, which the compact structure of a central drum machine makes it possible to minimize, governing a factor that greatly influences the color register and, indirectly, also the speed of the process".

particularly significant goal on the virtually endless path to sustainability compatible with the needs of an advanced industrial economy. Carrara says: "We have the merit of having been able to calibrate every element of the process on the characteristics of the new substrates. But there are no doubts about the centrality of the passage from the solvent-based process (with which 85% of flexographic prints are still made today) to the more sustainable water-based process, and about the merit of the producers, on whose ability the optical yield, adhesion to the film and resistance to abrasion of the new inks depend directly". Bobst works with several partners in both flexo and roto "and with Follmann, in Bielefeld, we have obtained extraordinary results in terms of quality, consistency and speed".

Water-based goals From this point of view, the 600 m/min on water-based printed polymer film achieved by Bobst on the Expert CI represents a

Sustainability rhymes with speed (or does it?) In the transition to greener packaging, the role of technology is critical but not always sufficient.

Look at ECG, for example: its deployment is not proportional to its environmental and economic effectiveness. The reasons for this are varied and range from the lack of enthusiasm of inkers (ECG uses less ink, Ed.) to the hesitations of Italian converters who, by having the plates made externally, do not directly control the process and therefore not even the quality of the result. "In the Americas - notes Carrara - where the brand owners have the power to impose the choices that suit them best, the extended color gamut is much more widespread; moreover, the size of converters is such that they can dedicate part of their machines to ECG and part to special colors, without having to make radical choices". Even speed, warns the manager, which is a manifestation of technological excellence, is not an absolute value. "Fischer & Krecke had already created a machine capable of running at 1000 meters/min in its day, but today, with the progressive reduction in print runs, even the 800 m/min of our Master CI 5/2021

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cambiare mindset e accogliere il principio che “il massimo” non è comperare troppo se ti serve poco: anche la macchina da stampa va dimensionata q.b. - quanto basta - altrimenti è uno spreco». Quei 20 m di scarto e gli 80 motori a 110 Kw Alla domanda su dove viene orientata la R&D Bobst in ambito flexo, la risposta è immediata: «sulla standardizzazione e automazione del processo, per ridurre scarti e consumi». Il sistema smartGPS (Graphic Positioning System) di Bobst, ricorda Carrara, è il benchmark dell’industria in fatto di settaggio automatico del registro e delle pressioni di stampa, e svolge un ruolo rilevante nella riduzione degli scarti di avviamento. È grazie a sistemi come questo che il gruppo svizzero può vantare risultati eccellenti, come i 20 metri di film srotolati davanti alla macchina da stampa, in una delle ultime demo pre covid. Un dato tanto più importante quanto più le tirature si riducono e costosi sono i substrati di stampa, come le nuove plastiche alternative. Coerente il capitolo sempre aperto della riduzione dei consumi energetici, dove l’indu-

is of limited use, in a few niche sectors, with large volumes and still long print runs. Being sustainable also means changing our mindset and accepting the principle that "the best" is not buying too much if you need less: even the press must be sized as much as necessary. If not, it's a waste". Those 20 m of waste and the 80 motors at 110 kW When asked where Bobst's R&D is oriented in the flexo field, the answer is immediate: "on the standardization and automation of the process, to reduce waste and consumption". Bobst's smartGPS (Graphic Positioning System), Carrara recalls, is the industry benchmark for automatic register and press pressures, and plays an important role in reducing start-up waste. It is thanks to systems like this that the Swiss group can boast of excellent results, such as the 20 meters of film unrolled in front of the press in one of the last pre covid demos. This is all the more important as print runs become shorter and printing substrates, such 58

«Riduzione degli scarti di avviamento: 20 metri: il record di Bobst» «Start-up waste reduction: Bobst’s is 20 meters of film»

stria continua a fare passi avanti da gigante supportata da fornitori in marcia verso motori classe AAA+. «Una stima fatta di recente insieme a un cliente salvadoregno, comparando una nostra macchina a ingranaggi del 2003 con la nuova gearless da 80 motori, valuta i consumi di allora a 140 Kw contro i 110 Kw (e le prestazioni in più) di oggi», riferisce Carrara. Che precisa: «Naturalmente non è tutto merito dei fornitori. I progressi che abbiamo fatto, ad esempio, nelle tecnologie di essiccazione e di accoppiamento, hanno generato una enorme riduzione dei consumi - energetici e non solo. E anche una serie di soluzioni astute, ad esempio per non disperdere il calore prodotto da alcuni elementi della macchina, per trasformarlo in energia utile ad altri. Anche in questo siamo piuttosto bravi».

as the new alternative plastics, more expensive. Consistent with the ever-open chapter of reducing energy consumption, where the industry continues to make giant strides supported by suppliers marching toward AAA+ class engines. "An estimate recently made together with a Salvadoran customer, comparing one of our 2003 gearless machines with the new 80-motor gearless, estimates consumption then at 140 Kw versus 110 Kw (and more performance) today," Carrara reports. Who points out: "Of course, it's not all thanks to our suppliers. The progress we have made, for example, in drying and coupling technologies, has generated an enormous reduction in consumption - energy and more. And also a series of clever solutions, for example not to disperse the heat produced by some elements of the machine, to transform it into useful energy for others. And we're pretty good at that, too." The T-factor (training) The circle closes when the

Il fattore F (formazione) Il cerchio si chiude quando il capitolo automazione si ricollega a un tema toccato all’inizio di questa conversazione, ovvero la necessità di rendere le macchine sempre più “user-friendly” per poter essere gestite anche da personale poco specializzato. «Il problema - precisa Marco Carrara - non riguarda solo la formazione delle nuove reclute, ma anche la coerenza di prestazioni del personale nel suo insieme, pena il rischio di ritrovarsi con un output diverso in ciascuno dei tre turni di lavorazione…». Per venire incontro a un’esigenza che si fa sempre più pressante, Bobst non lavora solo sulle macchine. Grandi investimenti sono devoluti a dotare ciascun Competence center di macchine a disposizione degli stampatori e dei brand, per fare test e progettare sviluppi, ma anche di tecnici dedicati al training del personale del cliente. «Durante il lockdown i corsi si facevano da remoto, ma questa settimana a Bielefeld ho appuntamenti tutti i giorni, e domani, dopo due anni, vedrò per la prima volta un cliente sudamericano. Sarà una grande gioia».

chapter on automation reconnects with a theme touched on at the beginning of this conversation, namely the need to make machines increasingly "user-friendly" so that they can be managed even by unskilled personnel. "The problem - Marco Carrara points out - does not only concern the training of new recruits, but also the consistency of performance of the staff as a whole, otherwise we might end up with a different output in each of the three working shifts...". To meet an increasingly pressing need, Bobst is not only working on machines. Major investments are devoted to equipping each Competence center with machines available to printers and brands for testing and designing developments, but also with personnel dedicated to training the customer's staff. "During the lockdown the courses were done remotely, but this week in Bielefeld I have appointments every day, and tomorrow, after two years, I will see a South American customer for the first time. It will be a great joy."

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COMUNICAZIONE D’IMPRESA

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Anilox: la pulizia del futuro è laser Un’organizzazione “alla Dell” e dei prezzi super competitivi; la fiducia dei buyer grandi e piccoli di tutto il mondo; le 30 mila ore di vita media delle macchine e gli efficacissimi servizi da remoto; il nuovo modello per cartone ondulato… Martin de Wit prevede il futuro del laser e spiega il fenomeno Laserclean.

Da sinistra: Lennart Duijvelaar e Martin de Wit, rispettivamente marketer e proprietario di Laserclean, mostrano con orgoglio e soddisfazione l’attestato del prestigioso premio Red Dot al design industriale.

Oggi i sistemi laser per la pulizia degli anilox non rappresentano che un 5% del mercato globale ma la crescita esponenziale che stiamo vivendo da qualche tempo a questa parte prospetta un radicale cambiamento di equilibri «un po’ com’è accaduto per le auto elettriche, dieci anni fa quasi inesistenti e ora al centro dei progetti di sviluppo di tutti i costruttori del mondo», considera Martin de Wit, titolare della Laserclean. Che azzarda una previsione: «Fatto 100 il totale, l’80% dei prossimi inve-

stimenti per la pulizia dei cliché riguarderà sistemi laser». Questa analisi è sostenuta dalla storia della sua impresa, che si ritrova oggi, e non per caso, “nel posto giusto al momento giusto”. De Wit ha avviato Laserclean nel 1994 nel settore dei sistemi per la pulizia laser e nel 2003 ha puntato il focus sul segmento della stampa. Nel 2010 ha fatto il primo grande salto - avviando la produzione di un proprio sistema basa-

Anilox: the cleaning of the future is laser-based A "Dell-like” organization and super-competitive prices; the faith of buyers large and small all over the world; 30 thousand hours of average machine life and highly efficient remote services; the new model for corrugated cardboard... Martin de Wit foresees the same future for lasers and explains the Laserclean phenomenon. Today, laser systems for cleaning aniloxes account for only 5% of the global market, but the exponential growth we have been experiencing for some time now foresees a radical change in the balance "a bit like what happened with electric cars, which were almost non-existent ten years ago and are now at the center of the development projects of all the world's manufacturers", considers Martin 60

de Wit, owner of Laserclean. He makes a prediction: “taking 100 as a total 80% of the next investments in a cleaning unit will involve a lasersystem”. This analysis is supported by the history of his company, which today finds itself, and not by chance, "in the right place at the right time". De Wit started Laserclean in 1994 in the laser cleaning systems business and in 2003 shifted

From left: Lennart Duijvelaar and Martin de Wit, respectively owner and marketer of Laserclean, proudly show the certificate of the prestigious Red Dot award for industrial design.

to su un nuovo tipo di laser a fibra - e nel 2015 il secondo, strutturando una rete di vendita internazionale che lo ha proiettato sulla scena globale, dove oggi vanta un installato di oltre 50 impianti e un trend di crescita molto vivace. Deriva da una com-

its focus to the printing segment. In 2010 it made its first big leap - starting production of its own system based on a new type of fiber laser - and in 2015 its second, structuring an international sales network that propelled it onto the global stage, where it now boasts an installed base of more than 50 systems and a lively growth trend. It comes from a combination of several elements: a particularly flexible production model, a clear and systematic commercial approach, an offer of high-tech but also easy-to-use systems, very aggressive prices, lower than the average even by 20%... We asked Martin de Wit to tell us about them. Laserclean is doing one installation after another in the most diverse countries of the world and today it "lands" in Italy, where in December you will start free demos and an important discount campaign. What are your goals? The Italian market is very interesting both for

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COMUNICAZIONE D’IMPRESA

binazione di più elementi: un modello produttivo particolarmente flessibile, un approccio commerciale chiaro e sistematico, un’offerta di sistemi ad alta tecnologia ma anche semplici da usare, prezzi molto aggressivi, più bassi della media anche di un 20%... Abbiamo chiesto a Martin de Wit di raccontarceli. Laserclean sta mettendo a segno un’installazione dopo l’altra nei Paesi più diversi del mondo e oggi “sbarca” in Italia, dove a dicembre avvierete demo gratuite e una campagna sconti importante. Quali sono i vostri obiettivi? Il mercato italiano è molto interessante sia per la numerosità delle aziende che stampano in flexo sia perché gli operatori italiani sono sensibili al prezzo, ovviamente, ma anche alla qualità del lavoro, che sono proprio i due principali vantaggi offerti dai nostri sistemi ALCS. Per questo abbiamo pensato che presentarci direttamente, per far vedere come funzionano le nostre macchine e con che risultati, fosse il modo più efficace di farci conoscere. Una delle vostre principali leve di marketing è il prezzo: come riuscite a bilanciare qualità di prodotto e ribassi così significativi? Abbinando un’organizzazione produttiva “alla Dell”, flessibile e modulare, che prevede macchine disponibili a stock e consegne veloci (entro i due mesi), con i vantaggi della commercializzazione diretta: ordinare i sistemi ALCS in Laserclean, senza costi di mediazione, consente risparmi molto sostanziosi. Ma il prezzo basso non è il solo motivo di risparmio: si somma alle altre economie trainate dalla tecnologia laser, che eliminando tutta la chimica e i relativi costi sia di acquisto sia di smaltimento. Per non parlare del fatto che il laser consente di abbattere il numero di interventi di rigenerazione del cilindro: operazione costosissima - almeno 8 volte un ciclo di lavoro sulla ALCS - che la maggior parte delle volte può essere evitata proprio attuando una pulizia adeguata.

the number of companies that print in flexo and because Italian operators are sensitive to price, of course, but also to the quality of work, which are precisely the two main advantages offered by our ALCS systems. This is why we thought that presenting ourselves directly, to show how our machines work and with what results, would be the most effective way to make ourselves known. One of your main marketing levers is price: how do you manage to balance product quality and such significant reductions? By combining a "Dell-style" production organization, flexible and modular, with machines available in stock and fast deliveries (within two months), with the advantages of direct marketing: ordering ALCS systems from Laserclean, without intermediary costs, allows very substantial savings. But the low price is not the only reason for savings: it adds up to other economies driven by laser tech-

Demo gratuite e sconti di fine anno

Dal 13 al 22 dicembre Laserclean sarà in Italia per un tour dimostrativo dell’efficacia dei suoi sistemi ALCS per la pulizia laser degli anilox. Un camion speciale, attrezzato con il sistema completo macchina + software 3D per la rilevazione “prima e dopo” dello stato del rullo, si recherà presso le aziende che hanno prenotato la demo, per effettuare gratuitamente la pulizia dei loro cilindri. In programma anche sconti sul prezzo di vendita delle macchine ordinate entro fine anno: «In Italia - precisa il proprietario di Laserclean, Martin de Wit - non offriamo servizi di pulizia a domicilio: con questo tour ci proponiamo di mostrare in modo concreto e diretto quanto è semplice e efficace la nostra tecnologia. E di promuovere una linea di macchine di cui garantiamo perfezione tecnica e operativa, una grande competitività sul prezzo e una vita utile straordinariamente lunga, con tempi di ammortamento molto contenuti. Con un valore in più: in Laserclean assicuriamo ai clienti la formazione degli operatori e un’assistenza digitalizzata, apprezzate in tutto il mondo».

Free demos and end-of-year discounts

From December 13 to 22 Laserclean will be in Italy for a demonstration tour of the effectiveness of its ALCS systems for laser cleaning of anilox. A special truck, equipped with the complete system machine + 3D software for the "before and after" detection of the state of the roller, will go to the companies that have booked the demo, to perform free cleaning of their cylinders. In Italy - says the owner of Laserclean, Martin de Wit - we do not offer in-home cleaning : with this tour we aim to show in a concrete and direct way how simple and effective our technology is. And to promote a line of machines where guarantee technical and operational perfection, great price competitiveness and an extraordinarily long, useful life, with very low payback times. With an added value: at Laserclean, we provide our customers with operator training and digitized service, which is appreciated worldwide.

nology, which eliminates all the chemistry and related costs of both purchase and disposal. Not to mention the fact that the laser makes it possible to cut down on the number of cylinder regeneration operations: a very costly operation - at least 8 times a working cycle on the ALCS - which most of the time can be avoided precisely by carrying out adequate cleaning. Please explain The "dirt" that accumulates on the printing cylinder is a combination of pigments and polymers. While the pigments are visible and can be effectively removed with solvents, the polymers form a transparent, invisible layer that compromises the surface tension of the roller and thus prevents optimal ink transfer. This layer can only be removed by laser, restoring full functionality to an anilox that would otherwise have to be reconditioned or even replaced. Therefore, our technology removes all types of dirt and solves all cylinder functional-

ity problems, while reducing chemical purchases by a good 80%. So the reason why a printer invests in a Laserclean machine is economic... Undoubtedly. However, the main purpose for investing in this technology is to improve the quality and stability of the printing process. The anilox is the heart of the machine and only proper maintenance can ensure that it works properly, which in turn affects the doctor blade, the cliché and finally the entire printing group. The comparison with traditional cleaning systems is all to the laser's advantage, in terms of effectiveness and also because the prolonged use of solvents can ruin the surface of the cylinder, accelerating its obsolescence. And what about sustainability? This brings us back to the subject of chemistry: the use of solvents generates emissions, which must 5/2021

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COMUNICAZIONE D’IMPRESA

confronto con i sistemi di pulizia tradizionali va tutto a vantaggio del laser, per efficacia e anche perché l’uso prolungato di solventi può rovinare la superficie del cilindro, accelerandone l’obsolescenza. E sul piano della sostenibilità? Si torna al discorso sulla chimica: l’uso di solventi genera emissioni, da gestire, e rifiuti speciali, da smaltire. Ma non solo! Il laser protegge la sicurezza degli operatori che, comprensibilmente, non amano maneggiare prodotti chimici.

Ci spieghi meglio... Lo “sporco” che si accumula sul cilindro da stampa è dato da una somma di pigmenti e polimeri. Ma se i pigmenti si vedono, e si possono asportare con efficacia anche tramite solventi, i polimeri formano invece uno strato trasparente, invisibile, che compromette la tensione superficiale del rullo e, di conseguenza, impedisce il trasferimento ottimale dell’inchiostro. Questo strato si asporta solo col laser, ripristinando la piena funzionalità di un anilox che, altrimenti, deve essere ricondizionato, o addirittura sostituito. Dunque con la nostra tecnologia si asportano tutti i tipi di sporco e si risolvono tutti i problemi di funzionalità del cilindro, riducendo al contempo di un buon 80% gli acquisti di prodotti chimici.

Che tipologia di azienda trova vantaggio in questo tipo di investimento? Tutte, dai grandi gruppi che fanno grandi ordinativi e continuano ad ampliare il parco macchine al piccolo stampatore che lavora con una sola linea flexo e ci compra una ALCS ogni dieci anni. Tenga conto le nostre attrezzature non costano i milioni delle macchine da stampa ma poche decine di migliaia di euro… Si tratta di un investimento che si ammortizza in un anno, massimo un anno e mezzo, con una “aspettativa di vita” media per macchina intorno alle 30mila ore di utilizzo.

Come state orientando la vostra R&D: avete progetti in cantiere? Sì. Stiamo lavorando a completare la nostra gamma di macchine, che attualmente copre tutte le larghezze di stampa, dal narrow- al mid- e large web per operare su tutti i tipi di cilindro. Il prossimo passo sarà la messa a punto di un modello dedicato alla stampa di cartone ondulato, per la quale abbiamo progettato un modello che funziona direttamente in linea, senza dover estrarre i cilindri per effettuare la pulizia. Sarà pronto l’anno prossimo e lo presenteremo alle grandi fiere del 2022, dall’ICE-CCE di Monaco al Labelexpo Europe, e sicuramente alla Print4All di Milano, dove saremo felici di incontrare i nostri clienti italiani.

Stampare Aumentato Augmented Reality

Il motivo per cui uno stampatore investe in una macchina Laserclean è dunque di tipo economico… Indubbiamente. Tuttavia, lo scopo principale per cui si investe in questa tecnologia è migliorare la qualità e la stabilità del processo di stampa. L’anilox rappresenta il cuore della macchina e solo una manutenzione adeguata ne assicura il funzionamento corretto, che a sua volta condiziona quello della racla, del clichè e infine dell’intero gruppo stampa. Il

In cosa si distingue la vostra tecnologia laser da altre sul mercato? Mentre di solito le macchine di questo tipo lavorano con un laser scanner, le ALCS eliminano il passaggio dello scanner proiettando il raggio direttamente sul cilindro, con un processo più semplice e preciso. Con la stessa energia la nostra macchina funziona più rapidamente, e dunque è più produttiva, e assicura la stessa efficacia su tutti i tipi di cilindro e di sleeve. Inoltre è molto semplice da usare:

Volete vedere com’è facile operare su una ALCS di Laserclean? Guardate questo video tutorial: basta scaricare gratuitamente l’app Stampare Aumentato e inquadrare questa pagina.

be managed, and special waste, which must be disposed of. But that's not all! The laser protects the safety of operators who, understandably, do not like handling chemicals.

ly a few tens of thousands of euros... This is an investment that pays for itself in one year, maximum one and a half years, with an average "life expectancy" per machine of around 30,000 hours of use.

confirmation of satisfaction. And the same happens with the distributors who support us in more distant markets, such as Screen in Japan, to mention a partnership we are particularly proud of.

How does your laser technology differ from others on the market? While usually machines of this type work with a laser scanner, ALCS eliminates the scanner step by projecting the beam directly onto the cylinder, with a simpler and more precise process. With the same energy our machine works faster, and therefore is more productive, and ensures the same effectiveness on all types of cylinders and sleeves. Moreover, it is very easy to use: the purchase price of the machine includes staff training and in 2 or 3 days the training is completed. We receive very positive feedback from our customers, which translates into renewed trust that is the best

How are you orienting your R&D: do you have projects in the pipeline? Yes. We are working to complete our range of machines, which currently covers all printing widths, from narrow- to mid- and large web to operate on all types of cylinder. The next step will be the development of a model dedicated to corrugated printing, for which we have designed a model that works directly in-line, without having to extract the cylinders for cleaning. It will be ready next year and we will present it at the big trade fairs of 2022, from ICE-CCE in Munich to Labelexpo Europe, and certainly at Print4All in Milan, where we will be happy to meet our Italian customers.

The shortage of raw materials in recent months also affects solvent suppliers; has this opened new doors for you? Yes. The current supply challenges for the printer are often an opportunity to rethink the cleaning process from the ground up and experiment with new solutions. What type of company benefits from this type of investment? All of them, from the large groups that place large orders and continue to expand their fleet to the small printer who works with a single flexo line and buys an ALCS from us every ten years. Keep in mind that our equipment doesn't cost millions of dollars for printing presses, but on62

La carenza di materie prime di questi mesi colpisce anche i fornitori di solventi; questo vi ha aperto nuove porte? Sì. Le attuali difficoltà di approvvigionamento per lo stampatore sono spesso un’occasione per ripensare alla radice il processo di pulizia e sperimentare nuove soluzioni.

nel prezzo d’acquisto della macchina è compreso il training al personale e in 2 o 3 giorni la formazione è completata. Dai clienti ci arrivano feedback molto positivi, che si concretizzano in una fiducia rinnovata che è la migliore conferma di soddisfazione. E lo stesso accade con i distributori che ci affiancano sui mercati più lontani, come Screen in Giappone, per citare una partnership di cui siamo particolarmente fieri.

Want to see how easy it is to operate a Laserclean ALCS? Check out this video tutorial: just download the free Stampare Aumentato increased print app and frame this page.

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L’insostenibile sostenibilità della flessografia La sostenibilità di un imballaggio stampato non dipende solo dal tipo di materiale utilizzato: le attività di prestampa e le condizioni di stampa svolgono un ruolo importante. Alcune indicazioni per conseguire risparmi molto significativi nell’ambito del processo flessografico. Stefano d’Andrea L’impatto ambientale del packaging suscita uno straordinario interesse nell’opinione pubblica e, di conseguenza, nella filiera industriale a cui fa capo la stampa dell’imballaggio. La stampa, infatti, è complemento essenziale della confezione, tanto sul piano estetico correlato all’identità e al posizionamento di ogni prodotto, quanto su quello della sicurezza (ad esempio in funzione della tracciabilità) e dell’informazione al consumatore, o per conferire delle specifiche caratteristiche funzionali al materiale da imballaggio. C’è da notare, però, che quando si parla di sostenibilità del packaging i termini ricorrenti - biodegradabilità, compostabilità, riciclabilità, riutilizzabilità, mono-materiali… - riguardano sempre il materiale utilizzato come supporto per la stampa. Materiale, ricordiamo, che spesso viene scelto dal committente (brand) in base a criteri di carattere economico o di immagine, talvolta senza preoccuparsi delle ricadute sul processo grafico cioè della necessità di adattamenti o di compromessi sulla qualità finale dello stampato. Ma la sostenibilità del packaging dipende solo dalle caratteristiche del supporto utilizzato? E tutto il flusso delle lavorazioni grafiche non ha quindi alcuna influenza sull’impatto ambientale di un packaging? Io penso proprio di no. La mia tesi, al contrario, è che le attività di prestampa, di preparazione delle matrici e di stampa possano contribuire in maniera significativa a ridurre l’impatto ambientale dell’intero pro-

cesso di produzione e infine anche del prodotto finito. Vediamo quindi alcune possibili aree di intervento relative al processo flessografico, con una serie di operazioni alla portata di tutti.

Colore (e inchiostro) solo dove serve Iniziamo dalla prestampa: in che modo le lavorazioni grafiche possono contribuire a creare un packaging sostenibile? Ci sono degli accorgimenti, soprattutto nell’ambito della gestione del colore, che hanno un impatto straordinario, in termini di maggiore stabilità e riduzione degli scarti (e del relativo impatto ambientale). Nei colori composti in quadricromia le variazioni nella carica di inchiostro o nella pressione, che modificano i valori tonali dei singoli colori, possono produrre sensibili variazioni di chiarezza, tinta e saturazione nella stampa del colore composto. Ad esempio, la presenza di un colore opponente come il Cyan all'interno di rossi, arancioni e marroni può facilmente produrre variazioni indesiderate al minimo aumento del dotgain del Cyan (il colore della pelle diventa più grigio, i prodotti da forno sembrano ammuffiti eccetera). Lo stesso vale per la presenza di altri opponenti: il Giallo nei colori blu o porpora, o il Magenta nei verdi (Figura 1). Ridurre gli opponenti (in prestampa) La presenza di questi opponenti non solo è indesiderata ma anche del tutto inutile e per

The unbearable sustainability of flexography The sustainability of a printed package doesn’t depend only on the type of substrate used: prepress activities and printing conditions play an important role too. Here some indications to achieve very significant savings in the flexographic process. Stefano d'Andrea The environmental impact of packaging arouses extraordinary interest in public opinion and, consequently, in the industrial chain to which packaging printing belongs. Printing, in fact, is an essential complement to packaging, both in terms of aesthetics related to the identity and positioning of each product, and in terms of safety (e.g. as a function of traceability) and consumer information, or to confer specific functional characteristics to the packaging material. It should be noted, however, that when we talk

about packaging sustainability, the recurring terms - biodegradability, compostability, recyclability, reusability, mono-materials, etc. - always refer to the material used as a substrate for printing. This material, we must remember, is often chosen by the client (brand) on the basis of economic or image criteria, sometimes without worrying about the effects on the graphic process, that is, the need to adapt or compromise the final quality of the printed product. But does the sustainability of packaging depend

Figura 1: Diagramma dei colori opponenti. Figure 1: Diagram of opponent colors.

certi versi dannosa. Infatti, ad esempio, per riprodurre un colore collocato nel settore dei “rossi” occorrono solamente Magenta, Giallo e Nero: il Cyan non serve. Se ce lo troviamo è perché arriva da una separazione da RGB a CMYK in FOGRA39, ISO Coated V2 e simili, adottate di consuetudine nei progetti grafici. Per questo durante le attività di prestampa è il mio primo consiglio - bisogna ridurre al minimo la presenza dei colori opponenti, gestendo il lavoro possibilmente con soli 2 primari cromatici e il nero (sia per le immagini

only on the characteristics of the substrate being used? And does the entire flow of graphic work have no influence on the environmental impact of packaging? I really think not. My theory, on the contrary, is that prepress, platemaking and printing activities can contribute significantly to reducing the environmental impact of the entire production process and, finally, of the finished product. So let's see some possible areas of intervention related to the flexographic process, with a series of operations within everyone's reach.

Color (and ink) only where you need it

Let's start with prepress: how can graphic processes contribute to creating sustainable packaging? There are some tricks, especially in the area of color management, that have an extraordinary impact in terms of greater stability and reduction of waste (and the related environmental impact). In process colors tint compositions, any vari5/2021

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Figura 2: Esempi di conversioni di tinte piatte in Adobe Illustrator (impostazione colore Prestampa Europa 3) e loro versione ottimizzata a soli 2 primari cromatici più nero. Figure 2: Examples of spot color conversions in Adobe Illustrator (color settings Prepress Europe 3) and their optimized version with only 2 chromatic primaries plus black.

sia per gli oggetti vettoriali che compongono il layout grafico). Particolare attenzione va fatta nel caso di colori spot convertiti in quadricromia, perché gli strumenti tradizionalmente a disposizione di chi sviluppa il design, ad esempio Adobe Illustrator, spesso non consentono di evitare la generazione dei color opponenti, e sarà dunque compito della prestampa risolvere questo problema (Figura 2). I benefici che si ottengono adottando questi accorgimenti sono tangibili e rilevanti. Potremo regolare con più libertà il sistema di stampa durante la produzione senza il rischio di ottenere colori “diversi” dal previsto, garantire maggiore stabilità e soprattutto ridurre drasticamente i tempi, gli scarti e i consumi energetici collegati alla fase di avviamento.

Pronti a usare un nuovo supporto? Sviluppando un progetto di packaging che mira a veicolare un’immagine di sostenibilità accade spesso di dover gestire un nuovo substrato. Come comportarsi? Innanzitutto scegliendo il materiale su cui stampare ben prima di avviare le lavorazioni grafiche perché le caratteristiche del supporto, il suo colore, l’assorbimento di inchiostro, le proprietà di riflessione della luce determinano come verranno riprodotti i colori. Tutte queste informazioni sono presenti nei dati di caratterizzazione, che descrivono numericamente la modalità con cui un determinato sistema di stampa è in grado di riprodurre i colori. In base a tali informazioni è possibile creare i profili colore per la separazione tra i colori primari, produrre delle prove colore che simulano il risultato finale in stampa e, ovviamente, controllare il processo di produzione.

Gli strumenti in campo È possibile aggiornare i dati di caratterizzazione con un diverso punto di bianco del nuovo supporto qualora ci sia sufficiente certezza che altre caratteristiche - come l’assorbimento di inchiostro e la riflessione della luce - non influiscano in maniera determinante sulla riproduzione del colore (Figura 3). Di sicuro, però, è meglio testare la stampabilità del nuovo supporto con una tirella prova-inchiostro, che verifica con sufficiente affidabilità come verrà riprodotto ogni singolo colore (Figura 4). Un aiuto dalle scalette Il metodo migliore, però, consiste senza dubbio nella produzione di nuovi dati di caratterizzazione con cui costruire un profilo colore che descrive le caratteristiche del sistema di stampa,

Figura 3: Correzione del punto di bianco nei dati di caratterizzazione.

Figura 4: Tirella per il controllo dell’inchiostro sul supporto.

Figure 3: White point correction in characterization data.

Figure 4: Ink drawdown on the substrate.

ations in ink load or impression, which change tonal values of each color, can produce significant variations in lightness, hue and saturation of the printed composite color. For example, the presence of an opposing color like Cyan within reds, oranges, and browns can easily produce undesirable variations at the slightest increase in the dotgain of Cyan (skin tones become grayer, bakery products look moldy, etc.). The same goes for the presence of other opposing colors: Yellow in blue or purple colors, or Magenta in greens (Figure 1). Reducing opponents (in prepress) The presence of these opponents is not only undesirable but also completely unnecessary and in some ways harmful. In fact, for example, to reproduce a color placed in the "red" sector you need only Magenta, Yellow and Black: Cyan is not needed. If we find it there it's because it arrives from an RGB to CMYK separation in 64

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FOGRA39, ISO Coated V2 and similar, adopted by default in graphic projects. For this reason, during prepress activities - this is my first piece of advice - it is necessary to reduce to a minimum the presence of opposing colors, managing the work possibly with only 2 chromatic primaries and black (both for images and for vector objects that make up the graphic layout ). Particular attention should be paid in the case of spot colors converted to process color, because the tools traditionally available to those who develop the design, such as Adobe Illustrator, often do not allow avoidance of the generation of opposing colors, and it will therefore be up to the prepress to solve this problem (Figure 2). The benefits of adopting these measures are tangible and significant. We will be able to adjust the printing system with more freedom during production and without the risk of getting colors “different” than expected, guarantee greater stability and

above all drastically reduce the time, waste and energy consumption linked to the makeready phase.

Ready to use a new substrate?

When developing a packaging project that aims to convey an image of sustainability, it may often happen you have to manage a new substrate. How should we proceed? First of all, choosing the material to print on before starting the graphic work because the characteristics of the substrate, its color, ink absorption, and light reflection properties determine how colors will be reproduced. All this information is available in the characterization data, which numerically describes how a given printing system is able to reproduce colors. Based on this information, you can create color profiles for the separation between primary colors, produce color proofs that simulate the final printed result, and, of course, control the production process. Available tools It is possible to update characteri-

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Figura 6: Ottimizzazione con anilox a bande. Figure 6: Optimization with banded anilox.

Figura 7: Volume di inchiostro inferiore per una più alta qualità della grafica stampata e minore consumo energetico. / Figure 7: Lower ink volume for higher quality printed graphics and lower power consumption

immediati benefici sulle prestazioni del sistema di asciugatura. Con un sensibile risparmio sui costi energetici, una riduzione degli scarti e, in generale, un miglioramento dell’intera produttività del sistema di stampa (Figure 6 e 7).

oppure aggiornare un profilo esistente. Per farlo non è necessario stampare un intero testform di fingerprint o caratterizzazione: è possibile usare delle scalette apposite per l'aggiornamento del profilo, che hanno il vantaggio di poter essere stampate assieme a un’intera tiratura e quindi risultano più rappresentative della condizione di stampa (Figura 5). Ovviamente questo si può fare solo se si dispone già di dati da aggiornare… se la condizione di stampa non è descritta da alcun profilo colore, beh… è il momento giusto per calibrare il sistema e ottenere questi dati.

Ma servono veramente tutti quei colori? Un ulteriore vantaggio collegato alla riduzione dei volumi di inchiostro, assieme alla calibrazione del sistema, viene dalla possibilità di stampare con una palette fissa di colori, possibilmente con un gamut cromatico sufficientemente ampio da rendere inutile aggiungere colori spot di rinforzo alla quadricromia.

Il fattore anilox Se si decide di intraprendere un intero percorso di calibrazione, possibilmente partendo dall’ottimizzazione con un rullo anilox a bande, allora vale la pena di verificare se si possono usare anilox con volume inferiore. Infatti, riducendo il volume e usando inchiostri con maggiore pigmentazione e migliore coprenza, si otterranno

Figura 8: Esempi di stampa a palette fissa e possibilità di stampa in contemporanea di diverse varianti. Copyright Marvaco. Figure 8: Examples of fixed palette printing and the possibility of printing several variants at the same time. Copyright Marvaco.

Figura 5: Esempio di scaletta di aggiornamento del profilo colore. / Figure 5: Example of a color wedge for profile update.

zation data with a different white point of the new substrate if there is sufficient certainty that other characteristics - such as ink absorption and light reflection - do not affect color reproduction in a decisive way (Figure 3). Certainly, however, it is better to test the printability of the new substrate with an ink drawdown, which verifies with sufficient reliability how each individual color will be reproduced (Figure 4). Useful color wedges The best method, however, is undoubtedly to produce new characterization data with which to build a color profile that describes the characteristics of the printing system, or to update an existing profile. To do this, you do not need to print an entire fingerprint or characterization testform: you can use special color wedges to update the profile, which have the advantage of being able to be printed together with an entire print run and are therefore more representative of the printing condition (Figure 5).

Obviously this can only be done if you already have data to update... if the printing condition is not described by any color profile, well... it's the right time to calibrate the system and get this data. The Anilox Factor If you decide to go down a whole calibration path, possibly starting with the optimization with a banded anilox roller, then it's worth checking to see if you can use lower ink volume. In fact, by reducing the volume and using inks with higher pigmentation and better coverage, there will be immediate benefits on the performance of the drying system. You'll see significant savings in energy costs, reduced waste, and overall improvements in overall system productivity (Figures 6 and 7).

But do you really need all those colors?

A further benefit of reduced ink volumes, along with system calibration, comes from the ability to print with a fixed palette of colors, ideally with a color gam-

ut wide enough to make it unnecessary to add spot colors to reinforce the standard four process colors. The advantages of a fixed palette Designing packaging with a color strategy based on a fixed palette (i.e. always using the same primary colors when printing) brings numerous advantages that translate into substantial savings and a significant reduction in the environmental impact of the entire system. Just think of the fact that process colors are printed with very low volumes of ink, requiring less energy for drying, or the possibility of printing several product variants simultaneously, exploiting the efficiency of the entire system (Figures 8 and 8bis). In/out of gamut Often, spot colors are added in the belief that they can better reproduce certain out-of-gamut colors. But if there is no color profile, and therefore the gamut of the printing condition is not known, how can this claim be sustained? 5/2021

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STEFANO D’ANDREA è un perito grafico industriale che ha dedicato la sua attività professionale al processo flessografico, dalla prestampa, alla preparazione delle matrici, alla stampa. Nella sua oltre trentennale esperienza ha coperto incarichi di supporto tecnico alle vendite, gestione di prodotti, sviluppo del business, formazione e training tecnico. Dal 2017 ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla formazione tecnica nel processo flessografico e alla consulenza come libero professionista indipendente. Stefano gestisce i siti web flexo.expert e flexo.training e svolge attività di docenza sia indipendente che in collaborazione con istituti tecnici italiani ed esteri. Contribuisce attivamente alle attività di Atif (Associazione tecnica italiana per la flessografia) e di FTA Europe. È membro di Taga Italia, esperto registrato al gruppo ISO TC 130 tramite Atif, ed è membro di FTA USA da cui ha ricevuto il riconoscimento di Specialista Implementatore Certificato di III livello secondo il metodo FIRST (Flexographic Image Reproduction Specifications & Tolerances).

STEFANO D’ANDREA is an industrial graphic expert. Since 1989 he dedicated his entire professional activity to the flexographic process, from design and prepress, to plate making and printing. During his career in the flexo industry he has covered several roles, including technical support to sales, product management, business development, education and technical training. Since 2017 he is dedicated exclusively to technical education in the flexographic process and consultancy as an independent professional. Stefano manages the flexo.expert and flexo.training websites and carries out teaching activities both independently and in collaboration with Italian and foreign technical institutes. He actively contributes to the activity of Atif (Italian Flexo Technical Association) and FTA Europe. He is a member of TAGA Italy, registered expert at the ISO TC 130 group through Atif and he is also a member of the American FTA (Flexographic Technical Association) where he achieved his FIRST Certified Implementation Specialist level III.

Figura 8bis: Esempio di lavoro convertito da colori spot a process tratto da “Evaluation of Expanded Gamut Printing in Flexography” by Kai Lankinen, 2021 (http://urn.fi/URN:ISBN:978-952-03-2027-0). Figure 8bis: Example of job converted from spot to process colors from “Evaluation of Expanded Gamut Printing in Flexography” by Kai Lankinen, 2021 (http://urn.fi/URN:ISBN:978-952-03-2027-0).

I vantaggi della palette fissa La progettazione del packaging con strategia colore basata su palette fissa (ovvero usare sempre gli stessi colori primari in stampa) porta numerosi vantaggi che si traducono in un consistente risparmio e in una sensibile riduzione dell’impatto ambientale dell’intero sistema. Basti pensare al fatto che i colori di processo vengono stampati

con volumi di inchiostro molto bassi, che richiedono meno energia per l’asciugatura, o alla possibilità di stampare contemporaneamente più varianti di prodotto sfruttando l’efficienza dell’intero sistema (Figure 8 e 8bis).

In other words, you need to invest the necessary resources not only to determine how the printing system reproduces color, but also to optimize that reproduction so that it achieves as wide a gamut as possible. However, setting up the printing system based on a fixed palette color strategy, in CMYK or extended gamut CMYKOGV, is exactly what happens on digital presses. This means you can use the same artwork with different printing systems without having to make major changes in prepress.

ed with extended gamut printing (EGP extended gamut printing, ECG extended color gamut) which, typically, involves the use of separations of up to 7 CMYK+OGV colors to cover a greater chromatic range than can be achieved with fourcolor process printing alone. The result is not only more saturated colors in the range of oranges and reds, greens and blues and purples, but also and above all the extraordinary advantages in terms of sustainability and environmental impact of the entire production process - not to mention the cost savings.

Fixed palette and a greater sustainability Obviously, the ability to print in a fixed palette depends first and foremost on the mechanical properties of the printing system. Otherwise, it is difficult to print demanding graphics such as text or small graphics that require the overprinting of at least two or even three primaries (Figure 9). The use of the fixed palette is often associat66

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Dentro o fuori dal gamut Spesso si ricorre all’aggiunta di inchiostri speciali nella con-

The time factor At each job change, a system based on the use of spot colors requires more time to prepare the printing press for the next job. With the fixed palette, on the other hand, there's no need to change inks and wash printing units, no need to change aniloxes, and the inks don't require any adjustment to achieve the required colorimetry.

vinzione che questi consentano di riprodurre meglio alcuni colori fuori-gamut. Ma se manca un profilo colore, e quindi il gamut della condizione di stampa non è conosciuto, come si fa a sostenere questa affermazione? In altre parole, è necessario investire le necessarie risorse non solo per determinare come il sistema di stampa riproduce i colori, ma anche per ottimizzare tale riproduzione in modo che raggiunga un gamut più ampio possibile. Peraltro, l’impostazione del sistema di stampa basato su una strategia colore a palette fissa, in CMYK o in extended gamut CMYKOGV, è esattamente ciò che avviene nelle macchine da stampa digitali. Questo significa poter utilizzare gli stessi elaborati grafici con diversi sistemi di stampa, senza dover apportare consistenti modifiche in prestampa. Palette fissa e maggiore sostenibilità Ovviamente la possibilità di stampare in palette fissa dipende innanzitutto dalle caratteristiche meccaniche del sistema di stampa. Questo

Two different color strategies will have different makeready times for each individual job. 35% savings As you can see, working with a fixed pallet setup can save over 35% of the total press time, with a significant impact on energy consumption (Figure 10).

How to do it? The Guidelines explain

Obviously, these are just a few suggestions, knowing that there are no single, decisive solutions. However, it is also useful to remember that all this requires time and proper planning to devote resources to achieving a consistent, repeatable and therefore predictable printing condition, but above all with a more sustainable impact. How to achieve these results is described in the standards and guidelines produced by the relevant technical associations. It's up to us to put them into practice with a focus on the sustainability of the entire process.

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Due diverse strategie colore avranno diversi tempi di approntamento per ogni singolo lavoro

Figura 9: La precisione di registro del sistema di stampa è fondamentale per stampare con palette fissa. Figure 9: Registration accuracy of the printing system is critical for printing with a fixed palette.

deve garantire un buon registro tra i colori, altrimenti risulta difficile stampare soggetti grafici impegnativi come testi o grafismi di piccole dimensioni che richiedono la sovrapposizione di almeno due o anche tre primari (Figura 9). L’utilizzo della palette fissa viene spesso associata alla stampa in gamut esteso (EGP extended gamut printing, ECG extended color gamut) che, tipicamente, prevede l’utilizzo di separazioni fino a 7 colori CMYK+OGV per coprire una gamma cromatica maggiore di quella ottenibile con la sola quadricromia. Il risultato non sono solo i colori più saturi nella gamma degli arancioni e rossi, nei verdi e nei blu e porpora ma anche e soprattutto i vantaggi straordinari sul piano della sostenibilità e dell’impatto ambientale dell’intero processo di produzione - senza contare il risparmio economico. Il fattore tempo Ad ogni cambio di lavoro, un sistema basato sull’utilizzo di colori speciali necessita di più tempo per approntare la macchina al lavoro successivo. Con la palette fissa, invece, non è necessario sostituire gli inchiostri e lavare i gruppi stampa, non occorre cambiare gli anilox e gli inchiostri non richiedono alcuna regolazione per raggiungere la colorimetria richiesta.

CMYK+3/4 spot

Palette fissa / Fixed palette

cambio inchiostri / ink change

10 min

0 min

cambio anilox / anilox change

10 min

0 min

cambio maniche / sleeve change

12 min

10 min

regolazione pressioni / impression adjustment

12 min

10 min

regolazione inchiostri / ink adjustment

10 min

0 min

registro colori / color register

10 min

8 min

Totale / Total

60 min

30 min

La differenza diventa più importante considerando la stampa in sequenza di diversi lavori Traditional Setup CMYK + Color Spot

Spot Colors Fixed Palette

Lavoro 1 Job 1

Lavoro 2 Job 2

Lavoro 3 Job 3

Lavoro 4 Job 4

Lavoro 1 Job 1

Lavoro 2 Job 2

Lavoro 3 Job 3

Lavoro 4 Job 4

Avviamento Startup

60 min

60 min

60 min

60 min

30 min

30 min

30 min

30 min

Produzione Production

60 min

60 min

0 min

60 min

60 min

60 min

60 min

60 min

Lavaggi Washing

20 min

20 min

20 min

20 min

×

×

×

×

TOT x lavoro TOT x job

144 min

144 min

144 min

144 min

88 min

88 min

88 min

88 min

Quindi in totale avremo Ore macchina da stampa / Press hours

CMYK + Spot Colors

Palette fissa / Fixed palette

9 h 20 mi

6h

Time to market / Time to market

25 giorni

20 giorni

Costo manodopera / Labor Cost (~€25/h)

233

150 €

Consumo energetico / Energy Consumption (~50 kW.h)

467 kW

300 kW

Risparmiare il 35% Come si può vedere, lavorando con un setup a palette fissa è possibile risparmiare oltre il 35% del tempo totale di utilizzo della macchina da stampa, con un impatto notevole sul consumo energetico (Figura 10).

Come fare? Lo spiegano le Linee Guida Ovviamente questi sono solo alcuni suggerimenti, sapendo che non ci sono soluzioni uniche

e risolutive. È utile, però, anche ricordare che tutto questo richiede tempo e una corretta pianificazione per dedicare risorse al raggiungimento di una condizione di stampa stabile, ripetibile e quindi prevedibile nel risultato, ma soprattutto con un impatto più sostenibile. Come ottenere questi risultati è descritto nelle norme e nelle Linee Guida prodotte dalle associazioni tecniche di riferimento. Sta a noi metterle in pratica con un occhio di riguardo alla sostenibilità dell’intero processo.

Figura 10: Confronto tra sistemi a palette fissa e con utilizzo di colori spot in CO₂ equivalente. Fonte: Kai Lankinen, op. cit. 2021). Figure 10: Comparison of fixed palette systems and using spot colors in CO₂ equivalent. Source: Kai Lankinen, op. cit. 2021). 5/2021

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SPECIALE STAMPA FLEXO

Una Onyx 110 UVi per il mercato americano Le direttrici della R&D Uteco e i nuovi modelli UVi che raggiungono traguardi inediti di sostenibilità e prestazione. I fronti verso cui si stanno proiettando Uteco e il mercato nel suo complesso sono, indubbiamente, lo sviluppo di nuove tecnologie, la digitalizzazione e la sostenibilità, ovvero i temi al centro del dibattito odierno. Rappresentano i trend principali della stampa e del converting, e guidano la R&D di tutta la filiera. Uteco - leader globale del comparto, con un’offerta completa di macchine flessografiche, rotocalco, digitali ibride, accoppiatrici e spalmatrici nonché applicazioni roto-offset, costruite interamente in Italia - sta dunque orientando la sua attività in particolare verso lo sviluppo di tecnologie ecosostenibili. Lo dimostrano le varie collaborazioni con partner globali su diversi tipi di progetti, tra cui vale la pena citare, a titolo di esempio, il base acqua per flexo/roto, I’EB (in più versioni), l’Extended Gamut avanzato e nuove macchine flexo UVi. Stampare nuovi materiali Queste ultime danno vita a una nuova linea di macchine all’avanguardia, caratterizzate da elementi ibridi e dall’impiego di inchiostri flexo UVi, in grado di rispondere alle più complesse esigenze del mercato. Ne è la prova la nuova soluzione ingegnerizzata - una Onyx 110 UVi, con l’aggiunta di un gruppo downstream a 2 colori UVi - progettata per un grosso cliente che produce sacchi in film flessibile negli USA, mercato in cui Uteco è leader assoluto con più di 500 macchine vendute. La nuova Onyx, con larghezza 1600 mm e passo stampa massimo di 1100 mm, è disponibile in due diverse configurazioni, da 12

colori o da 10 + 2 (10 in bianca più 2 in volta). La macchina è stata personalizzata in base alle specifiche esigenze di questo utilizzatore, che ha la necessità di stampare su materiali plastici come BOPP, LDPE, HDPE e PETG. Per questa configurazione sono stati dunque sviluppati specifici svolgitori e avvolgitori speciali, e soluzioni all’avanguardia nella gestione del web che permettono la conduzione di vari substrati sulla stessa macchina - non ultimi i film bio based. Più velocità ed eco compatibilità Grazie a sviluppi e accorgimenti tecnici, Uteco è in grado di adattare la macchina all’utilizzo di inchiostri e lampade UVi, raggiungendo velo-

A Onyx 110 UVi for the American market the EB (in several versions), the advanced Extended Gamut and new UVi flexo machines.

The machine has been customized according to the specific needs of this user, who needs to print on plastic materials such as BOPP, LDPE, HDPE and PETG. Specific special unwinders and winders have therefore been developed for this configuration, as well as state-of-the-art web management solutions that allow various substrates to be run on the same machine - not least bio-based films.

Printing new materials The latter give rise to a new line of cutting-edge machines, characterized by hybrid elements and the use of UVi flexo inks, capable of responding to the most complex needs of the market. Proof of this is the new engineered solution - an Onyx 110 UVi, with the addition of a 2-color UVi downstream unit - designed for a large customer that produces flexible film bags in the USA, a market in which Uteco is the absolute leader with more of 500 machines sold. The new Onyx, with a width of 1600 mm and a maximum printing pitch of 1100 mm, is available in two different configurations, with 12 colors or 10 + 2 (10 in white plus 2 in turn).

More speed and eco-compatibility Thanks to developments and technical expedients, Uteco is able to adapt the machine to the use of UVi inks and lamps, reaching remarkable printing speeds: the Onyx 110 is able to run 400 m/min. In addition to the obvious advantage of very high quality printing, this system is completely sustainable for at least 6 excellent reasons: · no VOCs and solvents · no carbon footprint · less photo-initiators · energy saving · safety for operators · higher mechanical properties of the printed product.

The Uteco R&D guidelines and the new UVi models that reach unprecedented goals of sustainability and performance. The development directions towards which Uteco and printing and converting as a whole are moving are, undoubtedly, the development of new technologies, digitalization and sustainability. They represent the topics at the center of today's debate and the main trends driving R&D of the whole supply chain. Uteco - a global leader in the sector, with a complete range of flexographic, rotogravure, hybrid digital, laminating and coating machines, as well as roto-offset applications, all made entirely in Italy - is therefore directing its activities in particular towards the development of eco-sustainable technologies. This is demonstrated by the various collaborations with global partners on different types of projects, among which it is worth mentioning, by way of example, the water base for flexo/roto,

cità di stampa ragguardevoli: la Onyx 110 è in grado di correre i 400 m/min. Oltre all’evidente pregio di una stampa di altissima qualità, questo sistema è completamente sostenibile per almeno 6 ottimi motivi: • no VOC e solventi • no carbon footprint • meno foto-iniziatori • risparmio energetico • sicurezza per gli operatori • maggiori proprietà meccaniche dello stampato.

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SPECIALE STAMPA FLEXO

NEWS

Anilox: nuovi livelli di prestazioni e servizi Apex ha sviluppato per la flexo le nuove maniche HD sleeves. La loro struttura presenta una stabilità, un rispetto delle tolleranze e delle eccentricità, e una durevolezza diverse da qualsiasi altro fusto in commercio. La tecnologia tradizionale - H60°, doppia cella, Trielicoidale, Hevy&Soft touch, Bianco Opaco - unita alla nuova tecnologia GTT 2.0 di Apex permette all’utilizzatore di ottenere una consistenza e una ripetibilità dei lavori mai sperimentata. Con una precisazione: tutti gli anilox del grande costruttore multinazionale rispettano le tolleranze e le indicazioni degli OEM’s che operano nel printing e converting. Complementi e servizi Oltre a una gamma di prodotti allo stato dell’arte, Apex offre un programma di stock che agevola e riduce i tempi di produzione. Inoltre, mette a disposizione carrelli studiati per uno stoccaggio “0 problem”, che consentono la corretta allocazione degli anilox dopo il ciclo di stampa, conservando intatte le caratteristiche delle maniche dopo l’uso. Agli utilizzatori che abbiano necessità di monitorare la situazione del parco anilox, Apex offre la consulenza di un tecnico specializzato, che provvederà al controllo dell’intera dotazione aziendale, testando la portata reale di ogni singolo cilindro direttamente in loco. A questo servizio si aggiunge quello di pulizia, effettuato presso lo stabilimento del cliente o nello stabilimento Apex di Olgiate Olona; ogni lavaggio prevede la ricertificazione gratuita dell’anilox prima e dopo la pulizia.

Anilox: new levels of performance and services Apex has developed the new HD sleeves for flexo. Their structure presents a stability, a respect of tolerances and eccentricities, and a durability different from any other sleeve on the market. The traditional technology - H60°, double cell, Trielicoidal, Hevy&Soft touch, Opaque White - combined with the new GTT 2.0 technology of Apex allows the user to obtain a consistency and repeatability of the work never experienced. With one clarification: all aniloxes from the large multi70

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national manufacturer respect the tolerances and indications of the OEM's operating in the printing and converting industry. Complements and services In addition to a range of state-of-the-art products, Apex offers a stock program that facilitates and reduces production times. Moreover, it provides trolleys designed for a "0 problem" storage, which allow the correct allocation of the anilox after the printing cycle, preserving intact the characteristics of the sleeves after use. To those users who need to monitor the situation of the anilox park, Apex offers the advice of a specialized technician, who will check the entire equipment, testing the real capacity of each cylinder directly on site. In addition to this service, there is also the cleaning service, carried out at the customer's plant or at the Apex plant in Olgiate Olona; each cleaning includes free recertification of the anilox before and after cleaning.

La flexo di SOMA, intelligente e modulare A seguito della continua evoluzione dell’industria del packaging flessibile, una delle principali sfide del mercato è rappresentata dalle corte tirature. Per rispondere a questa esigenza e supportare gli stampatori nell’attività quotidiana, SOMA ha sviluppato Optima, una macchina da stampa dotata di diverse funzionalità automatizzate, che riducono al minimo i tempi e gli sprechi durante i cambi lavoro. Una delle tecnologie sviluppate a questo scopo dagli ingegneri dell’OEM Ceco si chiama Advance Bounce Control ed è un sistema che determina il giusto equilibrio tra proprietà fisiche di massa, rigidità e assorbimento delle vibrazioni del telaio, garantendo la massima qualità di stampa anche nelle condizioni più critiche. Personalizzazione e efficienza Il design modulare di Optima consente un alto livello di personalizzazione in qualsiasi momento del ciclo vita della macchina, e non solo durante l’iniziale fase d’ordine, con costi aggiuntivi minimi. Gli stampatori possono così adeguarsi con tempestività alle mutevoli richieste del mercato, implementando in linea unità di laminazione, taglio, perforazione oltre a nuovi elementi stampa flessografica o rotocalco. Molte le funzioni intelligenti della macchina. Fra queste IRIS è il sistema di impostazione automatica del registro e delle pressioni, che ne aumenta l'efficienza complessiva. A sua volta, l’innovativo software Intelligent Automation garantisce la qualità di stampa, facilita la comunicazione tra il centro assistenza SOMA e l’utilizzatore, e velocizza il cambio lavoro, minimizzando gli errori e

i rischi per gli operatori. Un modulo dedicato del software, chiamato Intelligent Supervision, controlla parametri come il consumo di energia, aria, inchiostro e i tempi di avviamento, permettendo di definire in maniera chiara e semplice i costi nascosti dietro a ogni lavoro stampato.

SOMA's flexo, intelligent and modular Following the continuous evolution of the flexible packaging industry, one of the main challenges of the market is represented by short runs. To meet this need and support printers in their daily activities, SOMA has developed Optima, a press equipped with several automated features that minimize time and waste during job changes. One of the technologies developed for this purpose by the Czech OEM's engineers is called Advance Bounce Control and is a system that determines the right balance between the physical properties of mass, stiffness and vibration absorption of the frame, ensuring maximum print quality even in the most critical conditions. Customization and efficiency Optima's modular design allows for a high level of customization at any point in the machine's life cycle, not just during the initial order phase, with minimal additional costs. In this way printers can promptly adapt to changing market demands, implementing in-line lamination, cutting, perforation units as well as new flexo or rotogravure printing elements. The machine has many intelligent functions. Among these is the IRIS automatic register and pressure setting system, which increases overall efficiency. In turn, the innovative Intelligent Automation software guarantees print quality, facilitates communication between the SOMA service center and the user, and facilitates and speeds up job changes, minimizing errors and risks for operators. A dedicated module of the software, called Intelligent Supervision, monitors parameters such as energy, air, ink consumption and makeready times, allowing you to clearly and easily define the hidden costs behind each printed job.

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SPECIALE STAMPA FLEXO

NEWS

Inchiostrazione e lavaggio: evoluzione I-IoT L’Industrial Internet of Things (I-IoT) rappresenta - alla lettera - l’applicazione dell’Internet of Things (IoT) nel mondo industriale. È dunque un’evoluzione del concetto di Internet delle cose che interessa i processi industriali per renderli più efficienti e sicuri. Questo è l’ambito teorico su cui si basano i progetti dei sistemi d’inchiostrazione e lavaggio BFT Flexo, che evolvono nella direzione di rendere perfettamente automatico il processo, raggiungendo il massimo dell’efficienza nella stampa flessografica e rotocalco. Grazie all’utilizzo di PLC Siemens di ultima generazione e di svariati sensori di misura (di pressioni, viscosità, temperatura, flusso…) il sistema è interamente gestibile da remoto, permettendo di tracciare ogni singola operazione del processo d’inchiostrazione, recupero e lavaggio. In questo modo si può analizzare al meglio ogni singolo lavoro, attribuendogli il reale costo d’inchiostro utilizzato e il reale consumo di solvente o acqua necessari al cambio colore. Non solo: la tracciabilità completa permette di effettuare al meglio la manutenzione preventiva, evitando così inutili e costosi fermi macchina e ottimizzando il magazzino ricambi, ordinabili al bisogno, direttamente dallo schermo del sistema d’inchiostrazione e lavaggio.

Inking and washing: I-IoT evolution The Industrial Internet of Things (I-IoT) represents - quite literally - the application of the Internet of Things (IoT) in the industrial world. It is therefore an evolution of the Internet of Things concept that affects industrial processes to make them more efficient and safe. This is the theoretical framework on which the designs of the BFT Flexo inking and washing systems are based, evolving in the direction of making the process perfectly automatic, achieving maximum efficiency in flexographic and rotogravure printing. Thanks to the use of the latest generation of Siemens PLCs and various measurement sensors (pressure, viscosity, temperature, flow...) the system is fully manageable remotely, allowing you to track every single operation of the inking, recovery and washing process. In this way it is possible to analyze every single job, attributing to it the real cost of the ink used and the real consumption of solvent or water needed for the color change. And that's not all: the complete traceability makes it possible to carry out preventive maintenance in the best possible way, thus avoiding useless and costly downtime and optimizing the spare parts warehouse, which can be ordered when needed, directly from the screen of the inking and washing system.

Lombardi hi-tech sul narrowe sul mid-web Con un’impennata di risultati e di visibilità - sostenuta dal successo delle demo live in streaming durante la pandemia - Lombardi si è imposta sui mercati internazionali delle macchine da stampa e converting per dinamismo e avanzamento tecnologico. Automazione e ripetibilità Lo si vede, in particolare, nel segmento midweb con la linea INVICTA, di cui il modello INVICTA i1 rappresenta lo stato dell’arte. Fra gli elementi distintivi si segnalano la motorizzazione dei 3 assi principali (manica porta clichè, cilindro/manica anilox e tamburo raffreddato) e le pressioni di stampa automatiche servoassistite (anilox su porta clichè e porta clichè su contrasto), tutte ricettabili per un controllo 100% della stampa, con la registrazione dei dati da richiamare per le ristampe. Ogni gruppo colore è munito di 10 motori brushless e quelli relativi alla discesa in posizione del mandrino porta clichè sono dotati contropunta, per effettuare il posizionamento senza l’ausilio di alcun altro “fermo di tipo meccanico”. Il pre registro e registro automatico ne fanno l’avanguardia tecnologica della gamma Lombardi, tutta caratterizzata da una modularità spinta: ogni singola parte della macchina dell’OEM bresciano può essere personalizzata in funzione delle esigenze dell’utilizzatore, garantendo alle INVICTA il massimo grado di flessibilità e customizzazione. Anch’essa gearless, shaftless con motorizzazione direct drive su manica, anilox e tamburo raffreddato, la linea INVICTA i2 comprende macchine con larghezze 750, 850 e 1100mm. Quest’ultimo modello, con il suo sviluppo massimo di 914 mm consente di stampare 1 metro quadro di materiale, rendendo la INVICTA i2 la più grande macchina da stampa in termini di supporto lavorabile nella sua categoria.

A presto INVICTA in presenza «L’elevato livello della nostra tecnologia ci ha permesso di avanzare in maniera molto importante, soprattutto nel midweb, in tutti i mercati del mondo, e in particolare in quello italiano dove siamo uno dei maggiori player per vendite e installazioni di rilievo», dichiara Enrico Gandolfi, direttore vendite Italia in Lombardi. «Durante questi due anni di pandemia la linea INVICTA è stata oggetto di miglioramento continuo della nostra R&D e di diverse live demo in streaming, che hanno stimolato curiosità e interazione sui mercati di tutto il mondo, dagli USA al Medio-Oriente», afferma a sua volta Nicola Lombardi, Marketing Manager dell’azienda. Che aggiunge: «La prospettiva di portarla fisicamente in mostra ai prossimi show, e registrare le reazioni dal vivo a quella che è la nostra linea più sofisticata, mi stimola moltissimo».

Lombardi hi-tech on narrowand mid-web With a surge of results and visibility - supported by the success of the live streaming demos during the pandemic - Lombardi has imposed itself on the international printing and converting machine markets for dynamism and technological advancement. Automation and repeatability This can be seen, in particular, in the midweb segment with the INVICTA line, of which the INVICTA i1 model represents the state of the art. Among the distinctive elements are the motorization of the 3 main axes (cliché sleeve, anilox cylinder/sleeve and cooled drum) and the automatic servo-assisted printing pressures (anilox on cliché sleeve and cliché sleeve on contrast), all of which can be rectified for 100% control of printing, with data recording to be recalled for reprints. Each color group is equipped with 10 brushless motors and those related to the descent in position of the cliché holder spindle are equipped with tailstock, to make the positioning without the aid of any other “stop of me5/2021

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SPECIALE STAMPA FLEXO

NEWS

chanical type”. The pre-register and automatic register make it the technological vanguard of the Lombardi range, all characterized by a high degree of modularity: every single part of the machine of the Brescia OEM can be customized according to the needs of the user, guaranteeing INVICTA the highest degree of flexibility and customization. Also gearless, shaftless with direct drive on sleeve, anilox and cooled drum, the INVICTA i2 line includes machines with widths of 750, 850 and 1100 mm. The latter model, with its maximum development of 914 mm, allows printing 1 square meter of material, making the INVICTA i2 the largest printing machine in terms of workable substrate in its category. INVICTA in presence soon “The high level of our technology has enabled us to make very important advances, especially in the mid-web, in all the markets of the world, and in particular in the Italian market where we are one of the major players in terms of sales and installations,” says Enrico Gandolfi, sales director for Italy at Lombardi. “During these two years of pandemic, the INVICTA line has been the subject of continuous improvement in our R&D and several live streaming demos, which have stimulated curiosity and interaction in markets around the world, from the USA to the Middle East,” says in turn Nicola Lombardi, Marketing Manager of the company. He adds: “The prospect of physically bringing it on display at upcoming shows, and recording live reactions to what is our most sophisticated line, stimulates me greatly”.

tamento della manutenzione, la volontà di rispondere alla crescente richiesta di prestazioni sempre più elevate da parte del mercato. Queste le basi delle scelte di R&S di Simec Group negli ultimi 5 anni, così come della politica di espansione strutturale dell’azienda lombarda, che ha recentemente ampliato il sito di Montefino con un nuovo stabilimento di 6000 mq dedicato al nuovo prodotto commercializzato con il brand CABOLL. Oltre le migliori aspettative i primi feed-back dei clienti, che hanno accolto CABOLL come una vera e propria innovazione nel mondo anilox. Innanzitutto in tema di sostenibilità: il nuovo rivestimento sviluppato per questo nuovo prodotto ha un impatto sull’ambiente più basso del tradizionale ossido di cromo. Secondariamente, ma non in ordine di importanza, permette di ridurre drasticamente i tempi e i cicli di lavaggio rispetto a ogni altro anilox. Inoltre, l’azienda sottolinea risultati di stampa sorprendenti - evidenti e documentati - indiscutibilmente superiori anche a quelli assicurati dai migliori ceramici di Simec, già considerati super premium da primari costruttori di impianti e end-user.

Anilox: more sustainability, less washing The orientation towards innovation, the attention to the issues of sustainability and maintenance efficiency, the desire to respond to the growing demand for higher performance from the market. These are the bases of Simec Group R&D choices in the last 5 years, as well as of the structural expansion policy of the Lombard company, which has recently which has recently expanded the Montefino structure with a new plant of 6000 square meters dedicated to the new product marketed under the brand CABOLL. The first feedback from customers, who welcomed CABOLL as a real innovation in the anilox world, exceeded the best expectations. First of all in terms of sustainability: the new coating developed for this new product has a lower impact on the environment than traditional chrome oxide. Secondly, but not in order of importance, it allows to drastically reduce washing times and cycles compared to any other anilox. In addition, the company emphasizes amazing printing results - evident and documented - indisputably superior even to those provided by Simec's best ceramics, already considered super premium by leading plant builders and end-user

Anilox: più sostenibilità, meno lavaggi L’orientamento all’innovazione, l’attenzione alle tematiche di sostenibilità e di efficien-

Ulmex: l’importanza del binomio racla-tenute

Ulmex: the importance of the squeegee-seal combination

Il binomio racla-tenute incide sensibilmente sia sulla qualità dell’output sia sulla durata degli anilox. La gamma di tenute a marchio Ulmex è realizzata con materiali poliuretanici di alta qualità a poro chiuso, tra cui gli elastomeri brevettati EPDM, EVA, XTREME e il recente XTREME PLUS. Le loro performance sono incrementate dai trattamenti e dalle finiture high tech ad alta precisione, realizzate internamente, per assicurare i migliori risultati con ogni tipologia di inchiostro, anche a base acqua, anche alla massima velocità di stampa. Alle tenute prodotte internamente, Ulmex associa la distribuzione, in esclusiva italiana, di racle high quality firmate TKM Meyer. Tra i vari modelli si segnalano le racle CeraFlex XT e CeraPrint XT, realizzate con acciai altamente legati ad elevata percentuale di carbonio e avanzato rivestimento ceramico; le TKM CeraPrint S, che assicurano qualità di stampa elevata e costante, anche per i lavori più complessi; le TKM DuroBlade con rivestimento pressurizzato brevettato, dalla durata senza eguali.

The squeegee-seal combination has a significant impact on both the quality of the output and the durability of the anilox. The Ulmex range of seals is manufactured with high quality closed pore polyurethane materials, including the patented elastomers EPDM, EVA, XTREME and the recent XTREME PLUS. Their performance is enhanced by high-tech, high-precision treatments and finishes, made in-house, to ensure the best results with any type of ink, even water-based, even at maximum printing speed. In addition to the seals produced internally, Ulmex associates the distribution, exclusively in Italy, of high quality doctor blades signed TKM Meyer. Among the various models are the CeraFlex XT and CeraPrint XT doctor blades, made of highly alloyed steel with a high percentage of carbon and advanced ceramic coating; the TKM CeraPrint S, which ensure high and consistent printing quality, even for the most complex jobs; the TKM DuroBlade with patented pressurized coating, with unparalleled durability.

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POWER SPONSOR | Windmöller & Hölscher Flexo: lo stato dell’arte secondo W&H Per Windmöller & Hölscher, grande costruttore di macchine da stampa e leader riconosciuto anche sul piano tecnologico, lo stato dell’arte della flessografia si chiama Novoflex. “La Novoflex” stampa i soggetti più impegnativi alle massime velocità ed è progettata per garantire la massima produttività. Fra gli elementi che sostanziano queste promesse, le velocità fuori standard dell’unità di stampa e del cambio automatico delle sleeve in fase di cambio lavoro, insieme alle nuove racle brevettate, che lasciando agli operatori più tempo da impiegare in varie mansioni. Automazione e semplicità I sistemi di assistenza e di automazione garantiscono un funzionamento semplice e intuitivo della macchina. Sviluppati da W&H e adattati con precisione alla Novoflex, conferiscono nuove funzionalità. Fra l’altro, questo significa che gli operatori possono sfruttare tutto il potenziale della macchina anche senza una lunga formazione e una profonda conoscenza specialistica. Questo requisito è tanto più apprezzato in questi tempi di carenze di personale specializzato: dalle semplici funzioni di supporto alle complesse analisi di stampa, la Novoflex II si adatta con flessibilità alle esigenze dell’operatore. Gli utilizzatori che investono su una Novoflex sanno anche che lavoreranno con un partner affidabile ed esperto, in grado di comprendere con precisione le quotidiane necessità di produzione nel mercato dell’imballaggio flessibile. E che ha investito risorse e intelligenza anche nei servizi: Windmoeller & Hoelscher garantisce un’assistenza hotli-

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ne in tutto il mondo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con gli Smart Services e i Team di tecnici esperti impegnati accanto ai clienti per tutta la vita della macchina.

Flexo: the state of the art according to W&H

For Windmöller & Hölscher, a major press manufacturer and recognized leader in technology as well, the state-of-the-art in flexo is called the Novoflex. “The Novoflex” prints the most challenging subjects at the highest speeds and is designed to ensure maximum productivity. Among the elements that substantiate these promises are the non-standard speeds of the printing unit and the automatic sleeve change during job changes, along with the new patented doctor blades, which leave operators more time to spend on various tasks. Automation and simplicity Service and automation systems ensure simple and intuitive machine operation. Developed by W&H and precisely adapted to the Novoflex, they bring new functionality. Among other things, this means that operators can exploit the machine’s full potential even without extensive training and specialist knowledge. This requirement is all the more appreciated in these times of shortage of skilled personnel: from simple support functions to complex print analyses, the Novoflex II adapts flexibly to the operator’s needs. Users who invest in a Novoflex also know that they will be working with a reliable and experienced partner who understands precisely the day-to-day production requirements of the flexible packaging market. And it has also invested resources and intelligence in its services: Windmoeller & Hoelscher guarantees 24/7 hotline support around the world, with Smart Services and teams of technical experts working alongside customers throughout the life of the machine.

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UV LED: il progetto Termoplast Nord-Koenig & Bauer Flexotecnica

Per rispondere alle esigenze di sostenibilità nasce una nuova flessografica UV LED a tamburo centrale progettata con criteri 4.0, che non genera ozono, consuma (poca) energia pulita, utilizza inchiostri “alimentari” e adotta un sistema di essiccazione a bassa temperatura. La sfida è stata lanciata dal converter trevigiano Termoplast Nord, che ha chiamato a raccolta i suoi partner tecnologici: creare un nuovo tipo di macchina da stampa flexo con criteri di sostenibilità ambientale e economica, che producesse confezioni stampate di alta qualità, sicure e green. L’hanno raccolta lo storico fornitore Koenig & Bauer Flexotecnica, insieme a G Technologies Group per i sistemi di essiccazione e Sun Chemical Group per gli inchiostri. Mettendo in capo ciascuno le proprie competenze, le quattro imprese hanno creato, testato e realizzato una nuova flessografica UV LED a tamburo centrale di concezione originale, che stampa senza emettere COV in atmosfera grazie all’utilizzo di inchiostri e vernici speciali e lampade a UV LED di nuova generazione. Coerente la scelta del fornitore di energia, che garantisce una produzione senza impiego di idrocarburi. La nuova Evo XD Per Termoplast, Koenig & Bauer Flexotecnica ha realizzato una nuova 8 colori a tamburo centrale della serie Evo XD, con larghezza di stampa 1270mm (fino a 1070mm per formato di stampa) con lampade UV LED: tecnologia che consuma meno energia rispetto a lampade UV tradizionali e

anche più ecologica in quanto non produce ozono. Il gruppo stampa della Evo XD è stato rivisitato per poter inserire due nuovi elementi: queste lampade e un gruppo di inchiostrazione (racla e pompe) modificato per poter gestire l’inchiostro UV LED che, notoriamente, presenta caratteristiche e viscosità diverse da quelli a solvente o ad acqua. Il sistema di essiccazione fornito da G Technologies (Giardina Graphic) sviluppa una potenza di 40 W/cm2, tra le più elevate del genere, e comprende un sistema di raffreddamento che garantisce una bassissima temperatura sul supporto. In questo modo di possono ottenere risultati di stampa superiori su materiali plastici termosensibili come PP, PE, PET, BOPP e altri, e risolvere problemi di registro e degradazione della macchina. Inoltre, la progettazione 4.0 rende possibile il controllo da remoto dell’impianto, l’integrazione dei dati nella rete aziendale, il monitoraggio in continuo dei consumi e la memorizzazione e selezione delle ricette. Gli inchiostri Per il progetto Termoplast Nord, Sun Chemical ha sviluppato la serie di inchiostri Flexo UV LED adatti a questo tipo

UV LED: the Termoplast Nord-Koenig & Bauer Flexotecnica project

A new UV LED flexo press with central drum designed with 4.0 criteria, which does not generate ozone, consumes (little) clean energy, uses "food-grade" inks and adopts a low-temperature drying system, has been created to meet sustainability requirements. The challenge was launched by the Treviso-based converter Termoplast Nord, which called upon its technological partners: to create a new type of flexo press with criteria of environmental and economic sustainability, which would produce high-quality, safe and green printed packages. The historic supplier Koenig & Bauer Flexotecnica, together with G Technologies Group for drying systems and Sun Chemical Group for inks, took up the challenge. By pooling their expertise, the four companies have created, tested and produced a new UV LED flexo press with a central drum that is of an original design and prints without emitting VOCs into the atmosphere, thanks to the use of special inks and

coatings and new-generation UV LED lamps. The choice of energy supplier, which guarantees production without the use of hydrocarbons, is also consistent. The new Evo XD For Termoplast, Koenig & Bauer Flexotecnica has created a new 8-color central drum press Evo XD series, with a printing width of 1270mm (up to 1070mm for print format) using UV LED lamps: a technology that consumes less energy than traditional UV lamps and is also much more ecological as it does not produce ozone. The printing group of the Evo XD has been revised to include two new elements: these lamps and an inking group (doctor blade and pumps) mod-

di macchina ossia formulati per essere reattivi alla radiazione UVA emessa dalle lampade UV LED. Superiori da un punto di vista prestazionale, grazie alla maggior penetrazione in profondità della radiazione, sono perfettamente idonei alla stampa di imballaggi per uso alimentare. A questo scopo Sun Chemical mette in campo foto-iniziatori, oligomeri e monomeri specifici per inchiostri UV LED, caratterizzati da elevati standard di purezza e livelli di migrazione estremamente contenuti.

ified to be able to handle the UV LED ink, which is known to have different characteristics and viscosity from solvent or water-based inks. The drying system supplied by G Technologies (Giardina Graphic) develops a power of 40 W/ cm2, one of the highest of its kind, and includes a cooling system that guarantees a very low temperature on the substrate. This enables superior printing results on heat-sensitive plastics such as PP, PE, PET, BOPP and others, and solves register and machine degradation issues. In addition, the 4.0 design makes it possible to remotely control the system, integrate data into the company network, continuously monitor consumption, and store and select recipes. Inks For the Termoplast project, Nord Sun Chemical has developed a series of Flexo UV LED inks suitable for this type of machine, i.e. formulated to be reactive to the UVA radiation emitted by UV LED lamps. Superior from a performance point of view, thanks to the greater penetration of radiation, they are perfectly suitable for printing food packaging. For this purpose Sun Chemical offers specific photoinitiators, oligomers and monomers for UV LED inks, characterized by high purity standards and extremely low migration levels. 5/2021

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10, 26 8, 15 8, 9 71 8 8 10 27 8, 66 8 15 8 71 8 28, 55 8 8 15 41 27, 31 12 28 15 46 8 12 15 8 8 8 8 8 57 10 28 9, 66 75 27 8 75 7 27 15 15 15 15 8

Gruppo Cordenons................... Gruppo Masserdotti................. Gualapack.................................... HP.................................................. Hycorr........................................... I&C-Gama.................................... ICO................................................. ICR................................................. IM Group...................................... Imach............................................ Imball Center.............................. Inci.Flex........................................ Inkmaker...................................... Int. Paper Italia........................... IPV Pack....................................... Ist. Italiano Imballaggio........... ISTAR............................................ Kamaleon..................................... Kaspar Walter............................ Kodak............................................ Koenig&Bauer............................ Koenig&Bauer Flexotecnica.. Kolbus........................................... Konica Minolta........................... Kyocera......................................... L’Artegrafica............................... La Commerciale Borgogno.... Lamiflex........................................ Lares.............................................. Laserclean................................... Lazzati Industria Grafica........ Lombardi...................................... Luxoro........................................... Martin Automatic...................... Masterpack................................. Minova Labels............................ Mondi Padova............................ Nava Press.................................. Neos.............................................. O-I.................................................. OQ Chemicals............................ Packconcept............................... Pagani Print................................ Plastik........................................... PressUP....................................... Quadient...................................... REM...............................................

15 13, 15 28 15 51 45 15 28 8 50 9 23, 28 8 8 8 10, 27 27 15 28 23 46 75 51 15 12 15 15 49 18 60 15 71 15 48 8 8 8 15 12 15 20 51 8 8 15 12 12

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