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La Print4All Conference con molti talenti, alcune novità e una sorpresa The Print4All Conference with many talents, some news and a surprise
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Ambiente, Politica, Economia e Società: le assemblee delle istituzioni imprenditoriali Environment, Politics, Economy and Society: of trade associations’ meetings R&D di filiera: nuovi accoppiati barriera per l’economia circolare Supply chain R&D: new single-material laminates for circular economy
SPECIALE
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ETICHETTE SPECIAL
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Hall 6 Stand A23
Hall 3 Stand A58-A59
Hall 11 Stand B32
Hall 5 Stand A51-A57
Hall 6 Stand C40
Hall 9 Stand C36
Hall 8 Stand A69
Hall 7 Stand C27
Hall 6 Stand E45
Hall 6 - Stand E09
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Numero 3/2023
7 Crescono ancora le macchine da stampa e converting Printing and Converting Machines grow again
Coordinamento editoriale Elena Piccinelli
8 Mercati NEWS
Direttore responsabile Enrico Barboglio Redazione, Segreteria, Diffusione Stratego Group Via Cassanese 224 - 20090 Segrate (MI) Tel. +39 02 49534500 www.strategogroup.net A questo numero hanno collaborato Enrico Barboglio, Sara Bonini, Francesco Bordoni, Gwyn Garrett, Andrea Ghu, Michela Pibiri, Alfredo Pollici, Alexia Rizzi, Marco Rotondo, Fabrizio Salmi, Federico Saporiti, StudiaBo, Federico Zecchini Traduzioni Claudia Campana, Valeria Sanna
(Forse non tutti sanno che…, Conai, Assobioplastiche, Federmacchine, Comieco, Bonfiglioli, Eurosac, Saccarta, Atif, Cartes, Uteco, Design Group Italia, Tecnau, Sitma, Bobst, Sei Laser, Wink)
19 Mercati Internazionali (StudiaBO)
PAROLA ALLA FILIERA
Progetto grafico imaginemotion Srl - Andrea Verri Corso Buenos Aires, 23 - 20124 Milano
Numero 3/2023 Pubblicazione iscritta al n. 163 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 14/03/2007 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028C La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari Editore Converting Srl Piazza Castello 28 - Milano convertingsrl@convertingmagazine.it Pubblicità Stratego Group Srl sales@convertingmagazine.it 02 49534500 Materiali Pubblicitari brando.zuliani@strategogroup.net
22 #Convergenza: persone e idee alla Print4All Conference #Convergence: people and ideas at the Print4All Conference (Acimga, Argi, Fiera Milano)
25 La filiera italiana: forza e prospettive The Italian supply chain: strengths and prospects
(Stefano Portolani, Centro Studi Printing Stratego Group)
26 Federazione Carta e Grafica fra politica e prove di filiera Paper and Graphics Federation, in between politics and a supply chain test 28 RIFLESSIONI Meno polemiche e più concretezza Less controversy, more consistency (Andrea Ghu, Poplast)
INFORMATIVA EX D.LGS.196/03 - Converting Srl, titolare del trattamento, tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti di cui all’art.7 del D.Lgs.196/03 e per l’elenco di tutti i responsabili del trattamento rivolgersi al responsabile del trattamento, che è il direttore responsabile. I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società del gruppo per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile delle trattamento dei dati raccolti in banche dati a uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la segreteria di redazione e diffusione, via Cassanese 224 20190 Segrate, tel. 02 26927081, fax 02 26951006, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs. 196/03
in collaborazione con
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38 La Legge della Valanga (perché il brief ti salva la vita) The Law of the Avalanche (why the brief saves your life)
STORIE DI SUCCESSO
Impaginazione Studio Grafico Dante Cavallaro dantecavallaro@icloud.com Stampa PressUP - Nepi (Viterbo) - www.pressup.it
34 Uteco: come cambia, dove sta andando Uteco: how it is changing, where it is going
29 Cultura e politica dei gruppi di specializzazione Culture and politics of specialisation groups (Giflex, Gipea, Gifasp)
MERCATI
33 Le Label Academy Master Class: formazione a Labelexpo Label Academy Master Class: training at Labelexpo
40 La flexo che crea valore: partner, strategie e progetti di SDR The Flexo that creates value: SDR partners, strategies and projects (SDR Pack, Uteco)
44 Quanto conta il “taglio” giusto nel successo di un’azienda? How important is the right “knife” in a company’s success?
(FAS SpA, Mitsubishi Materials Ryotec)
48 Con Hanway Glory 1606, Zetacarton fa un salto nel futuro With Hanway Glory 1606, Zetacarton takes a leap into the future (Zetacarton, Hanway, Errelle) SOSTENIBILITÀ
52 Nuovi packaging monomateriale: la prova del 9 New monomaterial packaging: the ultimate test (Bobst Italia San Giorgio Monferrato, Dow Packaging and Specialty Plastics, Poplast Srl)
TECNOLOGIE
57 Come si acquista un impianto industriale: il collaudo How to purchase an industrial plant: the testing 61 Tecnologie News
(Uteco Converting, ColorCosulting, Alwan, Alwan Color Expertise, X-Rite, InkWeigh, Robatech, CPF, Esko e X-Rite Pantone)
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NORMATIVE
65 La nuova ISO 27001: 2022 e l’innovazione digitale sostenibile The new ISO 27001:2022 standard and sustainable digital innovation SPECIALE LABELING
EDITORIALE
W le difficoltà (#convergenza) Guerre, crisi economiche, migrazioni di massa, eventi climatici estremi, problemi sociali non più governati… Vere tragedie, su ben altra scala rispetto alle “difficoltà che fanno crescere” mettendo in moto energie altrimenti incanalate in una routine infeconda. Però…. Però, rileggendo il sommario di questo numero di Converting, il primo pensiero che arriva è proprio questo. Nonostante difficoltà e tragedie che colpiscono duro, la filiera del package printing&converting sembra ingranare una marcia superiore, non solo per gestire il presente ma anche e soprattutto per darsi nuovi orizzonti e strumenti. Le grandi direzioni di sviluppo che aprono al Futuro sono chiaramente tracciate. Si chiamano sostenibilità, digitalizzazione, responsabilità sociale delle imprese, convergenza e si manifestano come difficoltà da affrontare, o meglio sfide che richiedono la messa in campo di nuove visioni e strumenti.
69 Etichette e nuovi supporti Labels and new substrates 70 Survey. L’etichetta che vorrei The label I would like 73 Parlano i protagonisti The protagonists speak
(Sales Srl, Edigit International, ColorConsulting, Lombardi Converting Machinery)
74 Etichette: la bellezza è un’arte(fatto) Labels: beauty is an art(ifact) 75 L’etichetta che sfida il buio The label that defies dark
(So.ve.mec, Nju:design, Basile ADV)
78 Riflessioni 4.0 (digitalizzazione in salsa piemontese) Reflections 4.0 (digitalization in Piedmontese sauce) (Alfredo Pollici, Notarianni Srl)
81 Etichette: un gestionale ad hoc Labels: an ad hoc management syste
(Servizio Informatica, Sistemi Bologna, Optimus)
82 Gestire la complessità, “just in time” e senza errori Managing complexity, just in time and zero error (Umbra Label)
83 Col nuovo gestionale Sfinge ha raddoppiato With the new management software Sfinge has doubled (Sfinge Etichette SpA)
84 Nuovi strumenti per il label printing New tools for label printing (T&K) 87 Adesivi: nuove frontiere per l’apri-e-chiudi Adhesives: new frontiers for open and close (Icap-Sira)
89 Baldwin: il futuro della stampa narrow web Baldwin: the future of narrow web printing 90 Sviluppi, tecnologie e prodotti: novità a Bruxelles Developments, technologies and products:news from Brussels (Inglese Srl)
93 Inserzionisti / Advertisers Sponsor Aziende citate / Quotations
Lo fanno le imprese, ma questo se vogliamo non “fa notizia”: è sempre stato così e le storie che leggerete in questo fascicolo lo testimoniano ancora una volta. Lo fanno anche - questa sì è una “notizia” - le associazioni imprenditoriali che, proprio per natura e missione, dovrebbero disegnarlo il cambiamento, facendo politica industriale in collaborazione con i Governi. Non hanno sempre brillato per dinamismo e visione, lo sappiamo, ed è quindi con entusiasmo che guardiamo al “risveglio” del corpi intermedi. Seguendo le recenti attività della Federazione Carta e Grafica e delle associazioni che la costituiscono documentate negli articoli delle prossime pagine - vediamo come le difficoltà poste da una politica “nemica” e da un mercato che preme sull’industria affinché assuma un ruolo chiaro e responsabile nel guidare un cambiamento, hanno dato la scossa e innescato idee, iniziative, collaborazioni fino a poco tempo fa impensabili. Nel mezzo, attori terzi rispetto alle aziende e alle associazioni imprenditoriali, troviamo gli organizzatori di fiere e di eventi. Il riferimento è a Print4All, l’innovativa fiera italiana del Printing &Converting che incarna la scommessa del comparto di darsi una propria vetrina di portata internazionale. Per crearla e svilupparla gli organizzatori di Acimga, Argi e Fiera Milano stanno lavorando a creare un network sempre più ampio di forze rappresentative di questa vitale filiera produttiva, all’insegna del principio della Convergenza. È la parola chiave che apre al futuro e la sentiremo nominare ancora per molto. Elena Piccinelli
Up with adversity! (#convergence) Wars, economic crises, mass migration, extreme weather events, social problems left ungoverned... Real tragedies, on a much different scale than the usual “difficulties that make you grow” that can set energies in motion that would otherwise be channeled into an unfruitful routine. And yet... And yet that is precisely the first thought that comes to mind when reading the summary of this issue of Converting Despite adversities and tragedies that hit hard, the packaging printing &converting industry seems to be gearing up, not only in managing the present moment, but also looking ahead to new horizons and tools. The main directions of development that are opening up in the Future are today clearly outlined. We’re talking about sustainability, digitalization, corporate social responsibility and convergence, and these new paths manifest themselves as difficulties to be faced, or rather challenges that require the implementation of new visions and tools. Companies are working on it, even though this is no big news, because they always have, and the stories you will read in this dossier testify to it once again. Business associations are also working on it - and this really makes headlines- precisely by their nature and mission to design change, collaborating with Governments on industrial policy making. These institutions have not always been keen for dynamism and vision, it’s a well known fact, and it is therefore with great enthusiasm that we look to the “awakening” of these intermediary organizations. Following recent activities of the Federazione Carta e Grafica (Federation of Paper and Graphics) and the associations that constitute it - documented in the following articles - we see how the difficulties posed by “unfriendly” politics and by a market that puts pressure on the industry to assume a clear and responsible role in leading a change, have revitalized the business and triggered ideas, initiatives and collaborations until recently unimaginable. In the middle of all this, alongside companies and trade associations, we find organizers of fairs and events. The reference is Print4All, the innovative Italian Printing &Converting fair, the sector’s new bet to hold its own international showcase event. To create and design the event, organizers from Acimga, Argi and Fiera Milano are working on creating a growing network of representative forces from this dynamic industry, in the spirit of Convergence. The key word to open up to the future, on everybody’s mouth for a long time to come. Elena Piccinelli
94 LABELEXPO EUROPE, espositori in copertina LABELEXPO EUROPE, exhibitors on the cover
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MERCATI
Photo by Poplast
rescono ancora le macchine C da stampa e converting
Il comparto dei costruttori italiani di macchine per la stampa, rappresentati in Confindustria da Acimga, ha chiuso il primo trimestre 2023 con un fatturato di 627 milioni di euro, in crescita del 7,3% rispetto ai 584 milioni di euro dello stesso periodo 2022. L’indice degli ordini è pari a 491,7 milioni di euro (544,1 milioni del primo trimestre 2022) ed è caratterizzato da una forte componente estera che vale 304,9 milioni di euro, in rialzo del +23,6% rispetto ai 246,8 del primo quadrimestre 2022, controbilanciando il rallentamento del mercato interno.
Il gradimento dei clienti esteri Questi risultati, resi noti dal centro studi di Acimga, prospettano sviluppi ulteriori. «I dati dei primi tre mesi dell’anno ci consegnano un segmento di grande interesse per i clienti esteri», afferma Enrico Barboglio, direttore generale di Acimga. «Il dato sull'export è infatti il più alto dal 2019: un segnale significativo, che ci stimola a migliorare ulteriormente il nostro ruolo di riferimento per la promozione internazionale del
settore. Affiancando e supportando le aziende associate che si aspettano, per i prossimi tre mesi, un andamento congiunturale positivo tanto per fatturato quanto per volume di ordini, sia nei mercati esteri che in quello domestico». «Il trend che emerge dai dati delle aziende nostre associate conferma la dinamica dei settori produttivi rilevata dall’Istat: i beni strumentali, a differenza degli altri principali settori di attività, registrano variazioni positive sia su base mensile sia in termini annui» ha aggiunto Daniele Barbui, presidente di Acimga.
Il buon 2022 L’industria italiana delle macchine grafiche, cartotecniche e di trasformazione ha chiuso il 2022 con un fatturato in espansione rispetto all’anno precedente. Secondo i dati del Centro Studi Acimga, il bilancio dello scorso esercizio è stato di 2.945 milioni di euro (+7,3% rispetto al 2021), con export in crescita a 1.750 milioni (+8,4%). A trainare lo sviluppo, dunque, le esportazioni, mentre si registra una minore espansione delle consegne domestiche che arrivano co-
Printing and Converting Machines grow again In the first quarter of 2023 the turnover of printing and graphics machinery reached €627 million, up +7.3% over the same period in 2022. This is documented by the Acimga Study Centre together with the leap forward in exports (+23.6%) and the positive sentiment on the second quarter. The sector of Italian printing machinery manufacturers, represented in Confindustria by Acimga, closed the first quarter of 2023 with a turnover of €627 million, up 7.3% compared to €584 million in the same period of 2022. The order index amounted to 491.7 million euro (544.1 million in Q1 2022) and was characterized by a strong foreign component worth 304.9 million euro, up +23.6% compared to 246.8 in Q1 2022, counteracting the slowdown in the domestic market.
The approval of foreign customers
These results, released by the Acimga study centre, point to further developments.
"The data of the first three months of the year deliver us a segment of great interest for foreign customers," says Enrico Barboglio, General Manager of Acimga. "The export figure is in fact the highest since 2019: a significant signal, which encourages us to further improve our role as a reference for the international promotion of the sector. By flanking and supporting member companies that expect, for the next three months, a positive economic trend in terms of both turnover and volume of orders, both in foreign and domestic markets". "The trend that emerges from the data of our member companies confirms the dynamics of the production sectors recorded by Istat: capital
Nel primo trimestre 2023 il fatturato delle macchine per stampa e grafica arriva a 627 milioni di euro, in crescita del +7,3% sullo stesso periodo 2022. Lo documenta il Centro Studi Acimga insieme al balzo avanti dell’export (+23,6%) e al sentiment positivo sul secondo trimestre.
munque a quota 1.200 milioni segnando un +5,8% rispetto al 2021. A crescere esponenzialmente in Italia sono invece le importazioni, che raggiungono i 735 milioni (+54,3% rispetto all’anno precedente), e il saldo commerciale peggiora, passando a +1.015 milioni. Bene il livello occupazionale, che tocca le 8.500 unità (+3%): si tratta del secondo anno consecutivo di espansione, coerentemente con l’andamento positivo del fatturato e la centralità della manodopera qualificata per le imprese del settore.
Acimga (Associazione Costruttori Italiani di Macchine per l’Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini) conta attualmente circa 70 soci, che rappresentano oltre il 60% del fatturato totale dell’industria del settore e il 70% del fatturato export. Acimga (Associazione Costruttori Italiani di Macchine per l’Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini) currently has around 70 members, representing more than 60% of the total industry turnover and 70% of the export turnover.
goods, unlike the other main sectors of activity, register positive changes both on a monthly basis and in annual terms," added Daniele Barbui, President of Acimga.
A good 2022
The Italian graphic, paper and converting machinery industry closed 2022 with an expanding turnover compared to the previous year. According to the data from the Acimga Study Centre, last year's balance was 2,945 million euro (+7.3% compared to 2021), with exports growing to 1,750 million (+8.4%). Exports drove the development, while domestic deliveries expanded less, but still reached 1,200 million, an increase of 5.8% compared to 2021. Imports, on the other hand, grew exponentially in Italy, reaching 735 million (+54.3% compared to the previous year), and the trade balance worsened to +1,015 million. Employment is doing well, reaching 8,500 units (+3%): this is the second consecutive year of expansion, consistent with the positive trend in turnover and the centrality of skilled labour for companies in the sector. 3/2023
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MERCATI
NEWS
Il codice a barre è nato nel 1948 di Francesco Bordoni Furono due studenti di ingegneria alla Drexel University di Philadelphia, USA - Norman Joseph Woodland (1921 ÷ 2012) e Bernard Silver (1924 ÷ 1963) - ad avere per primi, nel 1948, l’idea di realizzare un codice per aiutare la rintracciabilità per l’industria alimentare. La storia dell’invenzione che ha rivoluzionato la gestione di magazzini e poi la logistica nel mondo inizia, come spesso accade, “per caso”, con la richiesta del titolare di un supermercato di trovare il modo di gestire in automatico la movimentazione delle merci. Bernard si buttò nel progetto che, però, fu bocciato dal decano dell’università; lo studente non si diede per vinto e convinse Norman ad andare avanti con lui. E pare che sia stato quest’ultimo, durante un’estate al mare dal nonno, a pensare al codice Morse, inventato nel 1840 dal Samuel Morse [1791 ÷ 1872] come sequenza di punti e linee per trasmettere informazioni. I due ci lavorarono e crearono un codice Morse bidimensionale con linee poste in verticale, che brevettarono nell’ottobre 1949 e da cui
nacque nel 1952 il codice a barre come lo si vede oggi. La sua introduzione sul mercato fu lenta perché le tecnologie per la lettu- Norman Joseph Woodland e Bernard Silver ra del codice erano lente, imprecise e costose, ma agli inizi degli anni ‘70 del vecchio secolo, l’avvento del laser (dal 1960 relegato alla ricerca e a particolari tipi di industrie) aprì la strada al suo utilizzo massiccio. Il primo a dare fiducia a questa nuova tecnologia fu un grande magazzino di Cincinnati (Ohio, USA) e nel 1973 il processo per la stampa del codice fu perfezionato da IBM (International Business Machines Corporation fondata nel 1911 a Endicott, New York, USA). Nel 1977 fu fondata a Brusselles la European Article Numbering Association, chiamata EAN, che dal 2005 ha preso il nome di GS1, riconosciuta a livello internazionale. Alla famiglia dei codici a barre bidimensionali appartengono anche i QRCode.
The barcode was born in 1948 by Francesco Bordoni It was two engineering students at Drexel University in Philadelphia, USA - Norman Joseph Woodland (1921 ÷ 2012) and Bernard Silver (1924 ÷ 1963) - who first came up with the idea in 1948 to create a code to aid traceability for the food industry. The story of the invention that revolutionised warehouse management and then logistics around the world began, as is often the case, ‘by chance’, with a request from the owner of a supermarket to find a way to automatically manage the handling of goods. Bernard threw himself into the project which, however, was rejected by the dean of the university; the student did not give up and convinced Norman to go ahead with it. And it seems that it was the latter, during a summer at his grandfather’s seaside house, who thought of the Morse code, invented in 1840 by Samuel Morse [1791 ÷ 1872] as a sequence of dots and lines to transmit information. The two worked on it and created a two-dimensional Morse code with vertically placed lines, which they patented in October 1949 and from which the bar code as we see it today was born in 1952.
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Its introduction to the market was slow because code-reading technologies were slow, inaccurate and expensive, but in the early 1970s, the advent of the laser (since 1960 relegated to research and particular types of industries) paved the way for its widespread use. The first to trust this new technology was a department store in Cincinnati, Ohio, USA, and in 1973 the process for printing the code was perfected by IBM (International Business Machines Corporation founded in 1911 in Endicott, New York, USA). In 1977, the European Article Numbering Association, called EAN, was founded in Brussels, which since 2005 has taken the name GS1 and is internationally recognised. QRCodes also belong to the two-dimensional barcode family.
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MERCATI
NEWS
CONAI: nuovi CAC per la carta Il Contributo Ambientale Conai (CAC) per gli imballaggi in carta, legno e vetro è stato rivisto. In particolare, dal 1° ottobre 2023 il contributo per gli imballaggi in carta e cartone passerà da 5 a 35 euro/tonnellata. Rispetto alle previsioni per il 2023, infatti, si sono ridotti i ricavi dalla vendita del materiale e sono diminuiti i volumi degli imballaggi immessi al consumo e assoggettati al CAC. Per questo le riserve patrimoniali di Comieco si sono ridotte sensibilmente al di sotto della soglia necessaria per garantire continuità negli impegni di raccolta e riciclaggio. Restano immutati, invece, i valori degli extra CAC da applicare agli imballaggi poliaccoppiati a base carta idonei al contenimento di liquidi, a quelli di tipo C (con componente cellulosica superiore o uguale al 60% e inferiore all’80%) e a quelli di tipo D (con componente cellulosica inferiore al 60% o non esplicitata).
CONAI: new ‘CAC’ for paper
The Conai Environmental Contribution (CAC) for paper, wood and glass packaging has been revised. In particular, from 1 October 2023 the contribution for paper and cardboard packaging will increase from 5€ to 35€ per tonne. Compared to the forecasts for 2023, revenues from the sale of material have decreased and the volume of packaging released for consumption and subject to the CAC has decreased. As a result, Comieco's capital reserves have fallen significantly below the threshold required to guarantee continuity in collection and recycling commitments. On the other hand, the values of the extra CACs to be applied to paper-based composite packaging suitable for the containment of liquids, to Type C packaging (with a cellulose component of 60% or more and less than 80%) and to Type D packaging (with a cellulose component of less than 60% or not explicit) remain unchanged.
Sviluppo e criticità per le bioplastiche italiane “La filiera delle bioplastiche compostabili ha retto l’impatto della pandemia. Ora è necessario un riconoscimento del settore con nuovi codici ATECO e una difesa da pratiche di concorrenza sleale e illegalità”. Cosi Il presidente Luca Bianconi ha salutato i risultati del 9° rapporto annuale di Assobioplastiche, presentato a Roma questo 6 luglio. Fotografia del comparto Nel 2022 in Italia, in base allo studio effettuato dalla società indipendente di studi e analisi di mercato Plastic Consult, l’industria delle
Luca Bianconi
classificazione (ATECO NACE) e di azioni efficaci di difesa dalla concorrenza sleale e dall’illegalità, come la piattaforma online realizzata da Assobioplastiche con il supporto del Consorzio Biorepack (https://assobioplastiche.org/segnalazioni-illegalita), per la segnalazione di potenziali illeciti».
2022: advancement and critical issues for Italian bioplastics
plastiche biodegradabili e compostabili è rappresentata da 271 aziende suddivise in produttori di chimica di base e intermedi (5), produttori e distributori di granuli (19), operatori di prima trasformazione (182), operatori di seconda trasformazione (65). Sono perlopiù concentrate in Lombardia (circa 200) e Veneto (29), con una presenza rilevante (18 aziende) in Campania dove si è sviluppato in particolare il monouso compostabile. In 10 anni il fatturato di filiera è passato dai poco meno di 370 milioni di euro del 2012 ai 1.168 milioni di euro del 2022, con un tasso di crescita media del 10% e un raddoppio degli addetti, ora a 3.005 unità. I volumi prodotti hanno raggiunto le 127.950 tonnellate: +2,1% sul 2011; gli analisti ricordano che negli ultimi dieci anni il tasso di crescita è stato del 226%. Le sole aziende di prima trasformazione esprimono un volume di affari complessivo di circa 5,32 miliardi di euro, dando occupazione diretta a oltre 13.000 addetti. Tra i principali settori applicativi, il maggiore tasso di sviluppo è stato registrato ancora una volta dal monouso (piatti, bicchieri e posateria), al +23% rispetto al 2021, seguito dalle diverse tipologie di film per imballaggio (+7% per il film per applicazioni non alimentari e +3% per il film da imballaggio alimentare) e dal film agricolo con +2%. I comparti storici (sacchetti per asporto merci e ultraleggeri) sono rimasti stazionari. I fattori critici La contrazione dei consumi finali e della spesa delle famiglie fa presagire per l’anno in corso una riduzione della produzione industriale di manufatti compostabili, compreso il monouso che patisce la diffusione dei piatti cosiddetti riutilizzabili in plastica convenzionale. Tutto questo favorisce “la ricerca del prezzo” e, indirettamente, l’illegalità: con una diffusione di sacchi non a norma in netta risalita. «Sullo scenario internazionale si affacciano con sempre maggiore forza grandi Paesi che puntano ad affermarsi anche nel nostro settore. C’è il rischio che possano crearsi meccanismi di dumping» ha sottolineato Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche. «Di fronte a queste prospettive rilanciamo la necessità di un riconoscimento del comparto con un’apposita
"The compostable bioplastics supply chain has withstood the impact of the pandemic quite well. Now we need industry recognition with new ATECO codes and to be able to defend it against unfair competition practices and illegality” President Luca Bianconi welcomed the results of the 9th annual report from Assobioplastiche, presented in Rome on July 6. Figures Based on the study carried out by the independent market research and analysis company Plastic Consult, in 2022 in Italy the industry of biodegradable and compostable plastics is represented by 271 companies divided into basic and intermediate chemical producers (5), granule producers and distributors (19), first processing operators (182), second processing operators (65). The businesses are mostly concentrated in Lombardy (around 200 companies) and Veneto (29), with a significant presence (18 companies) in Campania, focusing in the area of compostable disposables. In 10 years the supply chain's turnover has gone from just under 370 million euros in 2012 to 1.168 million euros in 2022, with an average 10% annual growth rate and a doubled number of employees, now a total of 3005 operators. The volumes produced reached 127,950 tons: +2.1% compared to 2011; analysts point out a 226% growth rate for the last ten years. First-converting companies alone express an overall turnover of approximately 5.32 billion euros, giving direct employment to over 13,000 employees. Among the main application sectors, the highest rate of development was recorded once again by single-use products (plates, cups and cutlery), at +23% as against 2021, followed by different types of packaging films (+7% for non-food film and +3% for food packaging film) and agricultural film recording a +2% rate. The historical compartments (shopping bags and ultralight products) remained stationary. The critical factors The contraction of final consumption and household spending portends a reduction in the industrial production of compostable products for the current year, including disposable products that suffer from the widespread use of so-called "reusables" made of conventional plastic. All this favors a "rush for the lowest price" and, indirectly, illegality: with a rising presence of products that do not comply with regulations. “On the international scene increasingly 3/2023
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NEWS large countries are emerging that aim to establish themselves in our sector. There is a risk of dumping mechanisms taking place” said Luca Bianconi, president of Assobioplastiche. "Faced with these perspectives, we reiterate the need for recognition of the entire sector with a specific classification (ATECO NACE) and the call for effective actions to defend it against unfair competition and illegality, such as the Assobioplastiche online platform created with the support of the Biorepack Consortium (https://assobioplastiche. org/segnalazioni-illegalita), for the reporting of potential crimes".
Federmacchine: bene il 2022 ma il ritmo rallenta Bruno Bettelli
Nel 2022, l’industria italiana del bene strumentale ha proseguito con il trend di crescita registrato a partire dal 2021 e, nonostante l’evidente rallentamento, anche il 2023 chiuderà in positivo. Lo documentano i dati elaborati dal Gruppo Statistiche Federmacchine e presentati lo scorso 12 luglio, durante l’Assemblea dei soci dove, accanto al presidente uscente Giuseppe Lesce, è intervenuto il vicepresidente di Confindustria, Maurizio Marchesini. Per l’occasione è stato designato nuovo presidente Bruno Bettelli, cofondatore presidente e CEO di i-Tech di Sassuolo (MO). Le cifre del 2022 L’anno scorso il fatturato del comparto si è attestato a 55,4 miliardi di euro, in aumento del 10,7% rispetto al 2021, segnando un nuovo record. Altrettanto dicasi per le esportazioni, cresciute dell’8,4% a 35,6 miliardi di euro, superando il risultato del 2018. Ottima anche la performance dei costruttori italiani sul mercato interno che hanno raggiunto il valore di 19,8 miliardi di euro (+15,2%). Anche l’import ha beneficiato della vivacità della domanda interna (+18,1%) attestandosi a 11,9 miliardi (+23,1%). Nel 2022, l’export italiano di comparto è cresciuto in tutti i principali mercati a esclusione di Cina (-6,2%) e Regno Unito. Meglio di tutti, in termini di incremento, hanno fatto Messico e India. Principali mercati di destinazione sono risultati: Stati Uniti (+17,1%); Germania (+8,6%); Francia (+11,9%); Turchia (+7%). 10
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Giuseppe Lesce
L’anno in corso e le politiche industriali Nel 2023 proseguirà ancora il trend positivo, sebbene il ritmo di espansione risulti in chiaro rallentamento. Secondo le stime, il fatturato crescerà a 57,7 miliardi (+4,1% rispetto al 2022), l’export a 36,7 miliardi di euro (+3%) e il consumo interno a 33,5 miliardi di euro (+5,6%). Ne beneficeranno sia le importazioni (+4,8%) sia le consegne dei costruttori (+6,1%). Commentando questi risultati, Giuseppe Lesce ha auspicato una revisione strutturale dei sostegni all’industria, che combini un sistema modulare di incentivi fiscali per premiare chi investe in nuove macchine laddove la digitalizzazione è anche abilitatore di sostenibilità. Inoltre ha invocato un supporto all’export da parte del sistema paese, iniziando da ICE Agenzia, Sace e Simest.
Federmacchine: 2022 goes well but the pace slows down In 2022, the Italian capital goods industry continued with the growth trend recorded since 2021 and, despite the evident slowdown, 2023 will also close on a positive note. This is documented by data processed by the Federmacchine Statistics Group and presented on 12 July during the Members' Meeting where, alongside the outgoing president Giuseppe Lesce, the vice-president of Confindustria, Maurizio Marchesini, spoke. For the occasion, Bruno Bettelli, co-founder president and CEO of I-tech in Sassuolo (MO), was appointed new president. The figures for 2022 Last year, the industry's turnover stood at 55.4 billion euros, up 10.7% compared to 2021, setting a new record. The same applies to exports, which grew by 8.4% to 35.6 billion euros, surpassing the 2018 result. The performance of Italian manufacturers on the market was also excellent, with domestic sales reaching 19.8 billion (+15.2%). Imports also benefited from the liveliness of domestic demand (+18.1%), reaching 11.9 billion (+23.1%). In 2022, Italian sector exports grew in all the main markets with the exception of China (-6.2%) and the United Kingdom. Best of all, in terms of increase, were Mexico and India. The main destination markets were: United States (+17.1%); Germany (+8.6%); France (+11.9%); Turkey (+7%).
Current year and industrial policies The positive trend will continue in 2023, although the pace of expansion is clearly slowing down. According to estimates, turnover will grow to 57.7 billion euros (+4.1% compared to 2022), exports to 36.7 billion (+3%) and domestic consumption to 33.5 billion (+5.6%). This will benefit both imports (+4.8%) and manufacturers' deliveries (+6.1%). Commenting on these results, Giuseppe Lesce called for a structural revision of support for the industry, combining a modular system of tax incentives to reward those who invest in new machines where digitalisation is also an enabler of sustainability. He also called for export support from the country system, starting with the ICE Agency, Sace and Simest.
Ancora positivo il rapporto Comieco Risultati incoraggianti per la raccolta differenziata di carta e cartone nel 2022. L’ultimo Rapporto di Comieco documenta una crescita, seppure contenuta, rispetto all’anno precedente: oltre 3,6 milioni t di materiali cellulosici (+0,6% sul 2021) con un tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici all’81,2%, confermando il superamento degli obiettivi UE al 2025 e il progressivo avvicinamento ai target fissati per il 2030. Si tratta di un sistema di raccolta, riciclo e recupero solido, che regge al generalizzato calo dei consumi in particolare alimentari e alla conseguente riduzione della produzione di rifiuti (- 1 milione t). Risultato record per la raccolta differenziata media pro-capite, che arriva a 61,5 kg e cresce soprattutto a Sud dove si concentra anche il maggior potenziale di crescita: qui oltre il 50% delle 800.000 t di carta e cartone si stima finiscano ancora nell’indifferenziato; la sua intercettazione sarà determinante per il superamento definitivo dell’obiettivo UE dell’85% di riciclo fissato al 2030. A questo scopo Comieco ha predisposto un Piano straordinario di investimenti, con un fondo di 3,5 milioni di euro, che coinvolgerebbe oltre 3 milioni di abitanti e 34 Comuni del Mezzogiorno in tutte le regioni. Fondamentale l’apporto del PNRR per il potenziamento dell’impiantistica.
Comieco report still positive Encouraging results for separate collection of paper and cardboard in 2022: Comieco's latest Report documents growth, albeit modest, compared to the previous year: over 3.6 million tonnes of cellulose materials (+0.6% on 2021) with a cellulose packaging recycling rate of 81.2%, confirming that the EU 2025 targets have been exceeded and that the targets set for 2030 are gradually approaching.
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NEWS 3 million inhabitants and 34 municipalities in all regions of southern Italy. The contribution of the PNRR for the upgrading of facilities is crucial.
Plastica, regina dell’imballaggio
This is a solid collection, recycling and recovery system, which is holding up against the general decline in consumption, particularly foodstuffs, and the consequent reduction in waste production (-1 million tonnes). Record results for the average per capita separate waste collection, which reaches 61.5 kg and grows especially in the South where the greatest growth potential is also concentrated: here, over 50% of the 800,000 tonnes of paper and cardboard is estimated to still end up in undifferentiated waste; its interception will be decisive for definitively exceeding the EU target of 85% recycling set for 2030. To this end, Comieco has drawn up an extraordinary investment plan, with a fund of 3.5 million euros, which would involve over
Per l’industria italiana del packaging si prevede un trend di crescita del 2% circa entro il 2026, con plastica rigida, metallo rigido e carta e cartone in testa ai materiali più usati. La plastica, che oggi rappresenta da sola il 36,4% del mercato, continuerà a dominare fino al 2026, con una crescita prevista del 2,3%, grazie soprattutto al suo basso costo e al peso leggero - salvo riduzioni causate dalla sensibilità ambientalista dei consumatori. Sono alcune delle conclusioni dell’analisi di Bonfiglioli “Consulting What’s next? Trends and opportunities in the Italian packaging industry”, sulla base dei dati previsionali Global Data 2021-2026. La ricerca riporta, fra l’altro, una crescita prevista del packaging flessibile particolarmente elevata, con un tasso annuo del 2,3% nel periodo 2021-26.
Plastic queen of packaging The Italian packaging industry is expected to see a growth trend of around 2% by 2026, with rigid plastic, rigid metal and paper and cardboard leading the most widely used materials. Plastic, which today alone accounts for 36.4% of the market, will continue to dominate until 2026, with an expected growth of 2.3%, thanks mainly to its low cost and light weight - barring
reductions caused by consumers' environmental awareness. These are some of the conclusions of Bonfiglioli's analysis 'Consulting What's next? Trends and opportunities in the Italian packaging industry", based on Global Data 20212026. The research reports, among other things, a particularly high expected growth in flexible packaging, with an annual rate of 2.3% in the period 2021-26.
Eurosac Grand Prix Award 2023: Saccarta vince l’oro Il prestigioso riconoscimento va alla Window Valve Bag, evoluzione del fortunato sacco finestra a bocca aperta, sviluppato dall’azienda brianzola come alternativa sostenibile ai tradizionali sacchi di plastica con valvola. Una finestra inserita nella struttura del sacco di carta consente all’utente finale di vedere il prodotto contenuto. Molti i pregi di questa soluzione: abbassa i costi di riciclo e riduce l’impatto ambientale rispetto ai sacchi di plastica; è traspirabile e dunque minimizza il rischio di contaminazioni; permette velocità di riempimento più elevate, una palettizzazione più facile e una migliore stampabilità. La premiazione si è svolta in occasione del Congresso Eurosac 2023, che si è tenuto dal 4 al 6 maggio a Verona e ha documentato con dati e analisi l’andamento del settore. Tutte le informazioni attivando questo QRCode.
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Eurosac Grand Prix Award 2023: Saccarta wins gold The prestigious award goes to the Window Valve Bag, an evolution of the successful open-mouth window bag developed by the Brianza-based company as a sustainable alternative to traditional plastic valve bags. A window inserted in the structure of the paper bag allows the end user to see the product contained. The advantages of this solution are many: it lowers recycling costs and reduces environmental impact compared to plastic bags; it is breathable and therefore minimises the risk of contamination; it allows higher filling speeds, easier palletisation and better printability. The award ceremony took place at the Eurosac 2023 Congress, which was held from 4 to 6 May in Verona, Italy, and documented with data and analysis the performance of the sector. All information by activating this QRCode.
L’Assemblea dei Soci ATIF, fra bilanci e progetti Appuntamento nel Nord-Est d’Italia per i soci ATIF in occasione dell’annuale assemblea dei Soci, che si sono incontrati il 20 giugno a Padova fare un bilancio delle attività associative e ragionare sui progetti per l’anno in corso. Ospite d’onore Pierluigi Gava, consigliere ATIF e neo presidente del Gruppo Cartario, Cartotecnico, Grafico di Confindustria Veneto Est, che ha portato un saluto dal territorio. L’edizione di quest’anno disegna il percorso di avvicinamento al territorio dell’Associazione, in una sorta di “Giro d’Italia” che mira - ha evidenziato il presidente Marco Gambardella - a mettere a fattor comune conoscenze tecniche, tecnologie, processi e professionalità. Come noto, e documentato anche nei rapporti dei referenti delle commissioni Education (Ira Nicoletti), Tecnico (Silvano Tamai) e Marketing (Mauro Lussignoli), nell’industria italiana, soprattutto manifatturiera, resta forte l’esigenza di manodopera specializzata. La difficoltà di reperimento dei profili più tecnici o ad alto tasso di innovazione, nel 2022 ha riguardato circa il 40% delle assunzioni ed è destinata ad aumentare, da un lato a causa della transizione digitale in atto e dall’altro per l’andamento demografico in costante discesa. Su questo terreno ATIF lavora attraverso la Commissione Education, e insieme a scuole, università, aziende e ai principali player nazionali nella formazione di settore, a partire da ENIP-GCT (l’Ente bilaterale per l’istruzione professionale grafica e cartotecnica). Coerentemente, a chiusura dei lavori ha affidato a Stefano D’Andrea un momento di formazione 12
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Cartes fa man bassa di premi in America…
tecnica su temi legati alla diagnostica nel processo di stampa flessografica, attraverso un’analisi delle problematiche più ricorrenti e delle opportune soluzioni: una vera sessione di training, molto apprezzata.
The ATIF General Assembly between balance sheets and projects Appointment in north-eastern Italy for ATIF members at the annual Members’ Assembly, which met on 20 June in Padua to take stock of association activities and discuss projects for the current year. Guest of honour Pierluigi Gava, ATIF Councillor and newly appointed President of the Gruppo Cartario, Cartotecnico, Grafico di Confindustria Veneto Est (Paper, Papermaking, Graphics Group of Confindustria Veneto East ), who brought greetings from the territory. This year's edition marks the Association's journey towards the territory, in a sort of 'Tour of Italy' that aims, as President Marco Gambardella pointed out, to pool technical knowledge, technologies, processes and professionalism. As is well known, and also documented in the reports of the Education (Ira Nicoletti), Technical (Silvano Tamai) and Marketing (Mauro Lussignoli) commissions, there is still a strong need for specialised labour in Italian industry, especially in manufacturing. The difficulty in finding the most technical profiles or those with a high rate of innovation, in 2022 concerned about 40% of the recruitment and is destined to increase, on the one hand due to the digital transition underway and on the other due to the demographic trend in constant decline. Atif is working on this field through its Education Commission, and together with schools, universities, companies, and the main national players in the sector's training, starting with ENIP-GCT (the Bilateral Body for Professional Graphic and Converting Education). Coherently, at the end of the proceedings Stefano D'Andrea was given a technical training session on issues related to diagnostics in the flexo printing process, through an analysis of the most common problems and appropriate solutions: a real training session, much appreciated.
Cartes si aggiudica ben 4 premi alla Digital Embellishment Conference di Indianapolis, dove sono stati celebrati i vincitori del 30° concorso annuale FSEA Gold Leaf Awards. Sotto i riflettori la qualità, il valore aggiunto, la spinta innovativa, la creatività, la garanzia e la riconoscibilità del brand che i processi di finitura e abbellimento conferiscono ai prodotti stampati. Nella competizione 2023, i vincitori dei premi Oro, Argento e Bronzo sono stati selezionati in base a 47 categorie. A Cartes sono stati attribuiti 3 Gold Award e un Silver Award nella categoria “miglior uso di etichette con foil digitale e rilievo (stampa digitale)”.
Cartes sweeps the board in America... Cartes scooped four awards at the Digital Embellishment Conference in Indianapolis, where the winners of the 30th annual FSEA Gold Leaf Awards competition were celebrated. The spotlight was on the quality, added value, innovative drive, creativity, assurance and brand recognition that finishing and embellishment processes bring to printed products. In the 2023 competition, the winners of the Gold, Silver and Bronze Awards were selected from 47 categories. Cartes was awarded three Gold Awards and a Silver Award in the category 'best use of labels with digital foil and embossing (digital printing)’.
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POWER SPONSOR … e Uteco vince in Germania
ca), avviato recentemente con l'apertura della sua nuova divisione, Tecnau Automation & Packaging.
Tecnau acquires the operating activities of Sitma
La flexo a tamburo centrale per tirature brevi Uteco Onyx GO – risultato della collaborazione tra i team Uteco e Design Group Italia - è stata premiata ai German Innovation Awards 2023 nella categoria “Excellence in Business to Business – Machines & Engineering”. La giuria di esperti ha valutato le candidature in base al livello di innovazione, ai vantaggi per gli utenti e all’efficienza, considerando anche la sostenibilità sociale, ecologica ed economica, nonché l’utilizzo di energia e risorse.
... and Uteco wins in Germany The Uteco Onyx GO short-run central drum flexo press - the result of the collaboration between Uteco and Design Group Italia teams - has been awarded at the German Innovation Awards 2023 in the "Excellence in Business to Business Machines & Engineering" category. The jury of experts evaluated the entries based on the level of innovation, user benefits and efficiency, also considering social, ecological and economic sustainability, as well as the use of energy and resources.
Tecnau acquisisce le attività operative di Sitma
Tecnau, a global market leader in paper handling, monitoring, processing and finishing solutions for the digital printing industry, has acquired all operational activities of Sitma Machinery SpA. Founded in 1965, Sitma is a major manufacturer of packaging machines, systems and complete lines for the packaging, post-press, DM/transpromo and e-logistics sectors, with over 9000 units installed worldwide. The operation allows Tecnau to strengthen its position in the graphics sector with the addition of a portfolio of established brands and products, and to increase its diversification in the e-logistics segment (packaging for e-commerce and intralogistics), recently launched with the opening of its new division, Tecnau Automation & Packaging.
Bobst: idee e strumenti per una digitalizzazione diffusa «Il settore degli imballaggi è al centro di una rivoluzione digitale che sta costringendo le aziende a innovare, mettere in discussione il proprio approccio, pensare in ottica end-to-end e digitale e sfruttare reti e piattaforme per offrire ai clienti nuovi modelli di business». Partendo da questa premessa, lo scorso 27 giugno Jean-Pascal Bobst, CEO di Bobst Group, insieme ai suoi manager ha raccontato alla stampa internazionale la visione del mercato, le previsioni di sviluppo e le ultime novità di prodotto del gruppo elvetico. Forte dei lusinghieri risultati 2022 (fatturato +17,8% a 1841 miliardi CHF, risultato netto 115 milioni, accantonamenti +20%) e del riacquisto di quasi tutte le quote proprietarie in capo alla finanziaria di famiglia, per una gestione
della società più libera dalle sollecitazioni dei mercati finanziari, il grande costruttore globalizzato si attende un 2024 nel segno del consolidamento. E si struttura per affrontare l’impegnativo mondo che verrà, con il sostegno di nuove partnership e acquisizioni, e dei progressi di una tecnologia in perenne evoluzione per fornire nuovi strumenti alla digitalizzazione dell’intera catena di fornitura degli imballaggi - dallo stampatore al converter, al brand owner. «La nostra visione del settore - sottolinea l’imprenditore - basata sui quattro pilastri chiave della connettività, digitalizzazione, automazione e sostenibilità, supporta con forza questa trasformazione. Le nuove soluzioni annunciate oggi sono le più recenti di una serie di innovazioni continue, progettate per permettere ai clienti di prosperare tutti assieme in questa nuova realtà». Tecnologie abilitanti: gli ultimi progressi Al centro di questa visione c’è Bobst Connect, una piattaforma digitale in continua evoluzione basata su cloud, oggi integrata del nuovissimo Tool Management per traghettare la gestione degli utensili, e infine della fabbrica, a un livello superiore. Con l’aiuto di un’interfaccia intuitiva, questo strumento permette di elaborare una moltitudine di dati utili a integrare produzione, controllo delle prestazioni, feedback, manutenzione e ordini, e a effettuare approfondimenti. L’automazione delle funzioni tramite digitalizzazione riguarda tutte le fasi del lavoro dello stampatore-converter, e in Bobst va in parallelo con il processo di robotizzazione delle mansioni più pesanti e ripetitive. L’ultimo passo su questa strada è l’acquisizione del 70% del capitale di Dücker Robotics, leader mondiale nell’uso di robot per il sollevamento e la palettizzazione nel settore del cartone ondulato e teso. Il fattore Uomo Non per questo possiamo dire che la visione Bobst dell’industria sia freddamente tecnocentrica.
Tecnau, prim’attore sul mercato globale nelle soluzioni per la gestione, il monitoraggio, il processo e il finissaggio della carta per l'industria della stampa digitale, ha acquisito tutte le attività operative di Sitma Machinery SpA. Fondata nel 1965, Sitma è un grande costruttore di macchine confezionatrici, sistemi e linee complete per i settori del packaging, post-press, DM/transpromo ed e-logistics, con oltre 9.000 unità installate nel mondo. L'operazione consente a Tecnau di rafforzare la propria posizione nel settore della grafica con l'aggiunta di un portafoglio di marchi e prodotti consolidati e di aumentare la propria diversificazione nel segmento dell'e-logistics (packaging per e-commerce e intralogisti14
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Com’è concepito e gestito il sito produttivo della casa madre, a Mex, parrebbe piuttosto ispirarsi a ideali umanistici, con un senso dell’azienda come “società”, fatta di persone e correlata con un territorio. Lo suggeriscono i reparti luminosi e ordinati, la grande serra che fornisce di prodotti freschi la mensa aziendale, la stessa cortesia dell’imprenditore verso i collaboratori. Ma anche, spostandosi di piano, l’attenzione alla formazione e alla promozione dei talenti che appartiene alla storia di questa azienda e che alla conferenza di giugno ha portato sul palco un pool di giovani manager talentuosi, portatori di nuove idee e prospettive. E i prodotti? Innumerevoli i lanci recenti o annunciati per ciascun settore applicativo delle macchine Bobst. Per il packaging flessibile Bobst ha lavorato soprattutto sulla metallizzazione e l’accoppiamento; nelle etichette sulla fustellatura, la gestione del colore e il controllo da un’unica interfaccia di tutti i processi flexo e digitali; e ancora novità nel cartone teso e ondulato, nei servizi di ricambistica e assistenza, nello sviluppo di una politica attiva di sostenibilità. Le principali anticipazioni si possono leggere attivando questo QRCode, in attesa di una drupa 2024 “esplosiva”.
Bobst: ideas and tools for widespread digitisation “The packaging industry is at the center of a digital revolution that is forcing companies to innovate, question their approach, think end-to-end, digitally, and leverage networks and platforms to offer customers new business models.” Building on this premise, on June 27th, Jean-Pascal Bobst, CEO of Bobst Group, in team with the company's managers, described the market vision, development forecasts and latest product news from the Swiss group to the international press. Backed by the flattering 2022 results (+17.8% in turnover to CHF 1841 billion, net result 115 million, +20% in
provisions) and by the return of the majority of ownership shares to the family company in order to relieve the management from the solicitations of financial markets, the large globalized manufacturer expects 2024 to be marked by consolidation. Bobst structures to face the challenging future scenario that is arising, with the support of new partnerships and acquisitions and the advances of an ever-evolving technology to provide new tools to digitize the entire packaging supply chain - from printers, to converters and brand owners. “Our vision of the industry, based on the four key pillars of connectivity, digitalization, automation and sustainability, strongly supports this transformation. The new solutions we announce today are the latest in a series of continuous innovations designed to enable customers to all thrive in this new reality.” Enabling technologies: latest advancements At the heart of this vision is Bobst Connect, an ever-evolving cloud-based digital platform, now integrated with the all-new Tool Management instrument, designed to take tool management, and ultimately factory management, to the next level. With the help of an intuitive interface, this tool allows the user to process a multitude of useful data to integrate production, performance control, feedback, maintenance and orders, and to carry out in-depth analysis. The automation of functions through digitization covers all phases of the printer-converter work, and at Bobst it is conceived as parallel to the robotization of the heaviest and most repetitive tasks. The latest step on this path is the acquisition of 70% of Dücker Robotics, world leader in the use of robots for lifting and palletization in the corrugated and flat cardboard sector.
Mex are designed, conceived and managed, seems in fact rather to be inspired by humanistic ideals, with a sense of the company as a "society", made of people and strongly tied to its territory. This is experienced in the bright and tidy departments, the large greenhouse that provides fresh products to the company canteen, the courtesy of the entrepreneur towards all collaborators. But also in the focus on training and promoting talent that the company has fostered throughout its history and that, at the conference in June, brought to the stage a pool of talented young managers, with their new ideas and perspectives. What about the products? Countless recent or announced launches for each application sector of Bobst machinery. As far as flexible packaging goes, Bobst has worked mainly on metallization and lamination; for the label industry on die-cutting, color management and control from a single interface of all flexo and digital processes; and further novelties are dedicated the flat and corrugated cardboard sector, spare parts and assistance services, and the development of an active sustainability policy. Details of the main anticipations can be found by scanning the QRCode, in anticipation of an “explosive” drupa 2024.
The Human factor By this we don't want to give the wrong idea that Bobst's vision of the industry is coldly technocentric. The way the company's headquarters in 3/2023
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TECNOLOGIE
NEWS
Sei Laser, il nuovo Competence Park e le ultime novità Clienti da tutto il mondo e i partner commerciali e tecnologici sono stati invitati all’OH Sei Laser in questi 29 e 30 giugno. L’occasione? Inaugurare il nuovo, elegante, Converting Competence Park di Curno (BG) e mostrare in funzione l’ultima generazione di macchine LabelMaster (la linea Sei Laser per la fustellatura laser e finishing digitale narrow web) e PaperOne per la fustellatura e cordonatura nelle arti grafiche e il paper commercial. La descrizione degli ultimi traguardi raggiunti dalla R&D della casa, che fanno delle due macchine un unicum per prestazioni e caratteri distintivi, è stata seguita da una vivace relazione di Fabrizio Decio (CEO Wink Europe). Introdotto da Ettore Colico e Ettore Fustinoni - rispettivamente General Manager di Sei Laser Converting e presidente di Sei Laser - Decio ha spiegato differenze e sinergie tra fustellatura laser, cuore delle soluzioni dell’azienda bergamasca, e la fustellatura meccanica sviluppata in Wink. Sullo sfondo un orizzonte sempre più “ibrido” dove, a seconda del tipo e della consistenza dei lavori da eseguire, per lo stesso converter può essere più conveniente impiegare l’uno o l’altro strumento. Coerente, dunque, la collaborazione ormai storica e sempre più stretta fra le due aziende, in parte concorrenti ma anche sempre più complementari. Le vedremo insieme al prossimo Labelexpo Europe, nella hall 9
stand C57, dove troveremo anche una vecchia conoscenza del settore: David Marinoni è stato nominato da Sei Laser agente per linea PaperOne.
Sei Laser, the new Competence Park and the latest news Customers from all over the world and business and technology partners were invited to OH SEI Laser on 29 and 30 June. The occasion? To inaugurate the new, elegant Converting Competence Park in Curno (BG) and to show in operation the latest generation of LabelMaster machines (the Sei Laser line for laser die-cutting and narrow web digital finishing) and PaperOne for die-cutting and creasing in the graphic arts and paper commercial. The description of the latest achievements of the company's R&D, which make the two machines a unicum in terms of performance and
Ettore Colico
Fabrizio Decio e Ettore Fustinoni
distinctive features, was followed by a lively talk by Fabrizio Decio (CEO Wink Europe). Introduced by Ettore Colico and Ettore Fustinoni - respectively General Manager of Sei Laser Converting and President of Sei Laser - Decio explained the differences and synergies between laser die-cutting, the heart of the Bergamo-based company's solutions, and the mechanical die-cutting developed at Wink. In the background an increasingly 'hybrid' horizon where, depending on the type and consistency of the jobs to be executed, for the same converter it may be more convenient to use one or the other tool. Consistent, therefore, is the now historical and increasingly close collaboration between the two companies, partly competitors but also increasingly complementary. We will also see them together at the next Labelexpo Europe, in hall 9, stand C57, where we will also find an old acquaintance of the sector: David Marinoni has been appointed by Sei Laser as agent for the PaperOne line.
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MERCATI INTERNAZIONALI
Stati Uniti D’America: un mercato sempre più rilevante L’ultimo report di StudiaBo documenta l’evoluzione di un mercato che sta acquisendo un ruolo sempre più importante per gli esportatori italiani di macchine per l'industria grafica, cartaria e del converting. Dati storici e di scenario al 2026. Per la filiera del package printing&converting gli USA sono sempre stati un grande mercato di riferimento, per i rapporti storici fra i nostri due Paesi e per la vastità di un’economia florida sebbene, come molte altre fra le economie più rilevanti, in una fase di minore crescita. Il nostro Ministero Affari Esteri riporta la chiusura 2022 con un PIL in crescita del 2,1% e il rallentamento all’1,1% annualizzato (+0,3% trimestrale) nel primo trimestre del 2023, a causa delle politiche monetarie restrittive della FED e della maggiore incertezza del quadro macroeconomico. Eldorado dei fornitori di tecnologie per la stampa flexo, che da sempre domina il mercato nordamericano, e mitica terra di conquista dove tutto è grande, a iniziare dalle imprese, è anche un mercato non facile, che richiede personale dedicato e succursali in loco. Negli anni, tuttavia, le quote di mercato presidiate dai fornitori esteri sono cresciute sempre di più (e interessano categorie sempre più varie di prodotti), passando da una media negativa del -4,5% del periodo 2001-2008 al +3,4% del 2023-2026. I grafici che documentano la dinamica delle importazioni mostrano chiaramente il fondo del 2020 seguita dal picco di ripresa successivo, con una prospettiva gradualmente sempre più positiva (+3,4% nel 2024 e +3,9% nel 2026).
Mercato STATI UNITI D’AMERICA: Totale macchine Dimensione Importazioni (2022)
Prezzi medi delle Importazioni (2022)
2.8 miliardi di €
23.72 € al KG
3.0 miliardi di $
25.07 $ al KG
Italia in crescita L’Italia, seconda solo alla Germania, figura in testa alla classifica dei paesi esportatori con una quota di mercato 2022 del 10,2% (rispetto al 21% della Germania) destinata ad attestarsi su un 10% nel 2026, dietro al 17,2% della Germania. La tabella di StudiaBo evidenzia due fenomeni, fra i tanti. Anzitutto, la progressiva, veloce, riduzione del divario fra i due leader in classifica: nel 2000 la Germania deteneva il 32.5% delle quote del mercato statunitense, seguita da un’Italia lontanissima con il 4,4% di quote. Poi, nelle proiezioni al 2026, non solo la spettacolare “rimonta” dei fornitori italiani ma il più generale rimescolamento di rapporti di forza causato dalla formidabile crescita della Cina oltre che del Giappone e di altri attori orientali.
Media nel periodo 2001-2008:
-4.5%
Media nel periodo 2009-2022:
+3.3%
Media nel periodo 2023-2026:
+3.4%
mo grafico che mostra il posizionamento dei market leader Italia e Germania rispetto ai competitor, e i concorrenti “da attenzionare”, a partire da Cina e Malesia nelle fasce di qualità più basse, e dal Canada.
Fattori di competitività La distribuzione delle importazioni per livello di prezzo mostra uno slittamento medio verso il basso, con una fascia alta passare dal 28,6% del 2012 all’attuale 21,6% (dato del 2022), e quella medio-alta spostarsi dal 40,4% al 30,5% di oggi. Restando nell’ambito del posizionamento sul mercato americano interessante anche l’ulti-
United States of America: an increasingly relevant market
StudiaBo's latest report documents the evolution of a market acquiring an increasingly important role for Italian graphics, paper and converting machinery exporters. Historical data and prospects for 2026. The US has always been an important reference market for the Italian packaging printing & converting industry, due to the positive historical relations between our two countries and the vastness of US' flourishing economy, even at this moment, when, like many other major economies, it's going through a slowdown phase. Our Ministry for Foreign Affairs reports a closing GDP growth of 2.1% at the end of 2022 and a 1.1% annual slowdown (+0.3% quarter-
Tassi di variazione medio annui delle importazioni in euro correnti
ly) for the first quarter of 2023, due to FED's restrictive monetary policies and greater uncertainty on the macroeconomic scenario. The promised land of technology suppliers for flexo printing, which has always dominated the North American market, and mythical land of conquest where everything is big, businesses first and foremost, is nevertheless not an easy market, requiring dedicated personnel and on-site company branches.
Over the years, however, the market shares held by foreign suppliers have increased (in increasingly diverse product categories), going from a negative average of -4.5% in the 2001-2008 period to +3.4% in 2023-2026. The graphs documenting the dynamics of imports clearly show the nose-dive of 2020 followed by the subsequent recovery peak, with a gradually more positive outlook (+3.4% in 2024 and +3.9% for 2026).
Italy is growing
Italy, second only to Germany, is at the top of the ranking of exporting countries with a 2022 market share of 10.2% (compared to Germany's 21%) destined to set at 10% in 2026, right behind Germany's 17.2%. StudiaBo's chart highlights two phenomena, among many others. First of all, the progressive, rapid reduction of the gap between 3/2023
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Mercato STATI UNITI D’AMERICA: Totale macchine
Mercato STATI UNITI D’AMERICA: Totale macchine ExportPlanning per Acimga Le stime riportate in questo articolo sono state sviluppate da StudiaBo e presenti nella sezione Analytics del portale ExportPlanning.com, accessibile ai soci Acimga grazie alla collaborazione in corso. Le linee di business StudiaBo sono: • Pricepedia (www.pricepedia.it): a supporto del Procurement aziendale, per il monitoraggio e la previsione dei prezzi di oltre 500 materie prime, semilavorati e componenti; • ExportPlanning (www.exportplanning.it), a supporto dell’internazionalizzazione aziendale. Con la piattaforma ExportPlanning, StudiaBo supporta il progetto Export Best Practice (www.exportbp.com), catalogo di servizi di consulenza strategica per l’internazionalizzazione.
Mercato STATI UNITI D’AMERICA: Totale macchine
ExportPlanning For Acimga The datas reported in this article were developed by StudiaBo and present in the Analytics section of the ExportPlanning.com portal, accessible to Acimga members thanks to the ongoing collaboration. StudiaBo’s business lines are: • Pricepedia (www.pricepedia.it): to support corporate procurement, for monitoring and forecasting the prices of over 500 raw materials, semi-finished products and components; • ExportPlanning (www.exportplanning.it), to support corporate internationalisation. With the ExportPlanning platform, StudiaBo supports the Export Best Practice project (www.exportbp.com), a catalogue of strategic consulting services for internationalisation.
Mercato STATI UNITI D’AMERICA: Totale macchine the two leading countries: Germany held 32.5% of US market shares in 2000, followed from a distance by Italy with only 4.4&% of shares. Now, in 2026 forecasts, not only a spectacular "comeback" by Italian suppliers is expected, but also a more general reshuffling of power relationships caused by China's formidable growth, as well as Japan's and other eastern players'.
Competition factors
The distribution of imports by price level shows an average downward shift, with the high-price range going from 28.6% in 2012 to the current 21.6% (2022 figure), and the medium-high moving from 40.4% to 30.5% today. Keeping to the point of positioning on the American market, the last graph is also interesting, showing the ranking of the two market leaders, Italy and Germany, compared to their competitors, and the competitors to be "watched out for", China and Malaysia to begin with in the lower quality ranges, and Canada. 20
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#Convergenza: persone e idee alla Print4All Conference Il principale evento 2023 che prepara l’internazionale del package printing e converting Print4All (Fiera Milano, 27-30 maggio 2025) ha riunito il 6 luglio a Stresa imprenditori e manager di tutta la filiera, la stampa specializzata e i grandi tecnici. Arrivati da ogni parte del mondo per creare una rete di relazioni sempre più salda e proficua. Gli organizzatori della Print4All Conference puntavano a rinsaldare una community di settore che si alimenta di occasioni di incontro e di informazioni sui mercati e le tecnologie. Lo hanno fatto con efficacia invitando a Stresa, su uno degli incantevoli laghi d’Italia, operatori da tutto il mondo: circa 300, fra cui i 70 buyer in quota ICE a cui sono stati dedicati momenti specifici di contatto con i vendor aderenti all’iniziativa: i Laboratori tenuti da Petratto, Uteco, Ricoh, Fujifilm e Omet, e la visita del giorno successivo alla sede della Omet. C’erano davvero tutti, ed è stato bello constatare l’unione di intenti degli operatori italiani e l’interesse genuino degli ospiti stranieri favorire l’incontro nei momenti di pausa fra le conferenze e alla cena della vigilia. Soddisfatti gli organizzatori di Argi, Acimga e Fiera Milano, impegnati a tessere quella rete di rapporti internazionali necessaria a consolidare la Print4All 2025 come riferimento per chi opera nei diversi segmenti della stampa: editoriale, commerciale, industriale e di tutti i tipi di packaging flessibile, cartotecnico, in cartone ondulato e complementi.
Il mercato cambia e le aziende devono trasformarsi Le conferenze del 6 luglio hanno coinvolto grandi esperti, fornitori e utilizzatori di tecnologie, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni, con la stampa di settore coinvolta a presentare gli ospiti e a moderare tavole rotonde, e il giovane Leonardo Venturi (Stratego Group) a coordinare l’evento con solida professionalità ed efficacia. Il tema ispiratore della conference - la convergenza di tecnologie e di applicazioni, che genera ibridazioni e nuovi mix di prodotti e servizi - è stato introdotto a inizio lavori dai presidenti di Acimga e Argi, Daniele Barbui e Antonio Maiorano, con Enrico Barboglio a tessere il filo rosso del discorso. Contributi importanti sono arrivati da Mark Hanley, fondatore e presidente della società di consulenza internazionale IT Strategies, e Pat McGrew, analista e consulente americana di riconosciuta caratura ed esperienza. Hanno tratteggiato un quadro dei mercati globali del printing e del converting che cambia rapida-
#Convergence: people and ideas at the Print4All Conference The main event 2023 that prepares the international package printing and converting industry exhibition Prit4All (Fiera Milano, 27-30 May 2025) brought together entrepreneurs and managers from the entire supply chain, the technical press and leading technicians on 6 July in Stresa. They came from all over the world to create an ever stronger and more fruitful network of relationships. The organisers of the Print4All Conference aimed to strengthen an industry community that thrives on opportunities to meet and learn about markets and technologies. They did this effectively by inviting to Stresa, on one of Italy's enchanting lakes, operators from all over the world: around 300, including the 70 buyers in the ICE quota to whom specific moments of contact with the vendors participating in the initiative were dedicated: the laboratories held by Petratto, Uteco, Ricoh, Fujifilm and Omet and the following day's visit to the Omet headquarters. Everyone was there, and it
Enrico Barboglio, direttore Acimga e segretario Argi
was great to see the unity of purpose of the Italian operators and the genuine interest of the foreign guests in meeting during the breaks between conferences and at the eve dinner. Satisfied were the organisers of Argi, Acimga and Fiera Milano, who were committed to weaving the network of international relations necessary to consolidate Print4All 2025 as a reference for those operating in the various printing segments: publishing, commercial, industrial and all types of flexible packaging, paper, corrugated cardboard and accessories.
Antonio Maiorano e Daniele Barbui, presidenti Argi e Acimga
mente, portando con sé l’incremento dei prezzi di supporti, consumabili e costo del lavoro. Sono queste le principali sfide che i fornitori del package printing devono affrontare per essere in grado di offrire più valore come contropartita degli inevitabili rincari dei propri listini.
The market is changing and companies must transform
The 6 July conference involved leading experts, technology suppliers and users, representatives of institutions and associations, with the specialized press involved in presenting guests and moderating round tables, and the young Leonardo Venturi (Stratego Group) coordinating the event with solid professionalism and effectiveness. The inspirational theme of the conference - the convergence of technologies and applications, which generates hybridisation and new mixes of products and services - was introduced at the start of the proceedings by the Presidents of Acimga and Argi, Daniele Barbui and Antonio Maiorano, with Enrico Barboglio weaving the thread of the talks. Important contributions came from Mark Hanley, founder and president of the international consulting firm IT Strategies, and Pat McGrew, an American analyst and consultant of recognised calibre and experience. They painted a picture of the rapidly changing global printing and converting markets, bringing with it rising prices for media, consumables and labour costs. These are the main challenges that package printing suppliers face in order to be able to offer more value in return for the inevitable price increases. 3/2023
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Per restare sul mercato, afferma l’analista, le aziende del printing devono automatizzare i processi, potenziare la connettività e il controllo del TCO dell’intero processo, e anche ridefinire i modelli di business. Il “come” è stato affrontato da Pat McGrew. Ha parlato dell’importanza di una gestione basata su processi collaudati, che generano un flusso di lavoro automatizzato e flessibile, perché solo questo tipo di efficienza consente di ottimizzare i costi garantendo ai converter una sana redditività. Partendo dall’inizio: da un’istantanea dello stato dell’azienda, attraverso un assessment che aiuterà a individuare i punti di forza e quelli su cui intervenire.
Le tavole rotonde per un dialogo inter filiera Armando Garosci, direttore della rivista Largo Consumo, ha condotto due tavole rotonde che hanno dato voce a brand e GDO. “Il pack come media: idee per il futuro” ha visto in campo Raffaele Bombardieri, responsabile R&D packaging Granarolo, Luca Cheri, direttore commerciale Fonti di Vinadio (Sant’Anna), e Diego Lazzarin, Private Label Manager - Packaging Bennet. Illustrando i loro progetti più recenti hanno testimoniato quanto sia concreta la tendenza a investire sulla sostenibilità e a rendere i pack più capaci di comunicare i valori aziendali. Nell’incontro “A occhi aperti: la comunicazione visiva nel nuovo secolo” Laura Patrizia Condello, responsabile Marketing Rinaldo Franco (Best Friend), Laura Bettazzoli, direttore Marketing Bonduelle, e Daniele Castagnini, National Sales Director FRoSTA AG, hanno parlato dell’importanza degli strumenti visual nel nuovo scenario distributivo. Obiettivi: aumentare la visibilità dei
To stay in the market, says the analyst, printing companies must automate processes, enhance connectivity and control the TCO of the entire process, and also redefine business models. How, was addressed by Pat McGrew. She spoke about the importance of management based on proven processes, which generate an automated and flexible workflow, because only this type of efficiency allows costs to be optimised, guaranteeing healthy profitability for converters. Starting from the beginning: from a snapshot of the state of the company, through an assessment that will help to identify strengths and weaknesses.
Roundtables for an inter-supply chain dialogue
Armando Garosci, editor-in-chief of Largo Consumo magazine, led two round tables that gave voice to brands and retailers. 'Pack as media: ideas for the future' featured Raffaele Bombardieri, Granarolo Packaging R&D Manager, Luca Cheri, Fonti di Vinadio (Sant'Anna) Sales Manager and Diego Lazzarin, Private Label Manager - Packaging Bennet. Illustrating their most recent projects, they showed how concrete the trend is to invest in sustainability and to make packaging more capable of communicating corporate values. In the meeting 'Wide-eyed: visual communication 24
Convergenze
Alla Print4All Conference 2023 accanto ad Acimga, Argi e Fiera Milano erano presenti Assocarta, Assografici, Atif, Comieco, ENIP-GCT, ERA, Federazione Carta e Grafica, Gifasp, Gifco, Giflex, Gipea, Taga Italia e Unione GCT Milano.
Convergences
Present at the Print4All Conference 2023 alongside Acimga, ARGI and Fiera Milano were Assocarta, Assografici, Atif, Comieco, Enip-GCT, Era, Federazione Carta e Grafica, Gifasp, Gifco, Giflex, Gipea, Taga Italia and Unione GCT Milano.
prodotti, anche con la teatralizzazione delle attività nel punto vendita, per catturare l’attenzione anche del consumatore più distratto. Un’ultima tavola rotonda, non certo per importanza dei temi, è stata condotta dalla collega Chiara Bezzi col titolo “Sostenibilità, Circolarità, Regolamento Packaging: quali sviluppi per la filiera?”. Ha coinvolto esperti del calibro di Marco Pasqualini, sviluppo associativo Istituto Italiano Imballaggio, Massimo Ramunni, vicedirettore generale Assocarta, e Alberto Palaveri, presidente Giflex, per chiarire complessità, contraddizioni e conseguenze sulla filiera del nuovo regolamento sul Packaging and Packaging Waste (PPWR).
E poi c’è il business “buono” L’ultimo intervento della giornata è stato il più sorprendente e il più emozionante e ha a che fare con quei valori di responsabilità sociale dell’imprenditore (e poi a “scendere” di tutti i singoli individui) di cui tanto si parla. Per certo come ne ha parlato Nico Acampora, fondatore e gestore delle pizzerie PizzAut, non è ”socialwashing”. Straordinario per sentimento, generosità e oratoria, Acampora ha raccontato la genesi di questa impresa particolare, scaturita dal bisogno di fare qualcosa di concreto per il figlio autistico e tutti quelli come lui. Che sono tantissimi e sempre di più: una persona su 100 facendo la media mondiale, che diventano 1 su 36 negli USA, 1 su 77 in Italia, 1 su 86 nel Re-
in the new century' Laura Patrizia Condello, Marketing Manager Rinaldo Franco (Best Friend), Laura Bettazzoli, Marketing Director Bonduelle and Daniele Castagnini, National Sales Director FRoSTA AG spoke about the importance of visual tools in the new distribution scenario. Objectives: to increase the visibility of products, also by dramatisation of point-of-sale activities, to capture the attention of even the most distracted consumer. A final round table, certainly not in terms of the importance of the topics, was led by Chiara Bezzi with the title 'Sustainability, Circularity, Packaging Regulation: what developments for the supply chain?'. It involved experts of the calibre of Marco Pasqualini, Association Development Istituto Italiano Imballaggio, Massimo Ramunni, Deputy General Manager Assocarta, and Alberto Palaveri, President Giflex to clarify the complexities, contradictions and consequences for the supply chain of the new Packaging and Packaging Waste (PPWR) regulation.
And then there was talked of good business
The last speech of the day was the most surprising and the most exciting and has to do with those values of social responsibility of the entrepreneur (and then 'down' of all individuals) of which
gno Unito stimano le statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Per loro nessuno sa cosa fare e così nessuno – welfare nazionale, scuola, istituzioni sociali - fa nulla. Acampora si è proposto di creare un’occasione di inclusione reale, nel lavoro, senza la quale non puoi diventare indipendente e quindi adulto e quindi non hai futuro. Era impossibile, gli dicevano tutti, anzi dannoso prospettare a una persona autistica un inserimento che non poteva che fallire. Invece Acampora ce l’ha fatta. Ha offerto ai suoi ragazzi autistici un presente e un futuro degni di essere vissuti, e ai medici informazioni preziose sulla natura di una “malattia” che non può essere affrontata senza amore e senza dedizione. E ha offerto a tutti coloro che vogliono ascoltare la conferma che per costruire una Civiltà ci vuole l’impegno di tutti. Testimonial: papa Francesco, Sergio Mattarella e tanti altri come noi.
Papa Francesco, uno di noi
so much is spoken. Certainly as Nico Acampora, founder and manager of the PizzAut pizzerias, spoke of it, it is not 'socialwashing'. Extraordinary in his sentiment, generosity and oratory, Acampora recounted the genesis of this particular enterprise, which arose from the need to do something concrete for his autistic son and all those like him. Which are many and more and more: one person in 100 making the world average, which becomes 1 in 36 in the USA, 1 in 77 in Italy, 1 in 86 in the United Kingdom according to the statistics of the World Health Organization. For them, no one knows what to do and so no one - national welfare, school, social institutions - does anything. Acampora set out to create an opportunity for real inclusion, in work, without which you cannot become independent and therefore an adult and therefore have a future. It was impossible, everyone told him, indeed harmful to prospect an autistic person for an inclusion that could only fail. Instead, Acampora did it. He has offered his autistic children a present and a future worth living, and doctors valuable information on the nature of an 'illness' that cannot be dealt with without love and dedication. And he offered to all who would listen the confirmation that building a civilization requires the commitment of all. Testimonial: Pope Francesco, Sergio Mattarella and many others like us.
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La filiera italiana: forza e prospettive Stefano Portolani - responsabile finanziario in grandi imprese manifatturiere e del terziario avanzato, consulente, qui in veste di Senior Analyst Centro Studi Printing (CSP) Stratego Group - sposta lo sguardo dallo scenario globale alla filiera italiana della stampa. Una filiera che domina i mercati internazionali, quella italiana della stampa e converting, con i costruttori di macchine secondi esportatori al mondo e gli stampatori che sbancano nei grandi premi all’eccellenza, ma che spesso è ancora sottocapitalizzata e poco propensa a superare quella piccola taglia che da sempre è la sua forza e il suo limite. Portolani la analizza sulla base dei bilanci 2021, delle ipotesi 2022 e delle proiezioni 2023 delle prime 849 aziende italiane attive nel printing e nella cartotecnica - oltre 16 miliardi di euro di ricavi e 54mila dipendenti - in relazione ai dati socio-economici di contesto. Ricavi +9,9% e risultato operativo -3,5%. L’incognita 2023 Emerge anzitutto la forbice fra aumento del fatturato (+13,5%) e della produzione (-11,4%) che ha caratterizzato il 2021 (proseguendo nel 2022). a fronte delle note difficoltà di approvvigionamento di materie prime e rincari dell’energia. Soprattutto, balza all’occhio la forbice fra ricavi (+9,9%) e un risultato operativo medio negativo, che si attesta al -3,5%.
Buone le aspettative per l’esercizio successivo, con un 52,9% di aziende che prevede una crescita 2022 superiore al 10% e un altro 26,5% del panel intervistato che prospetta, al peggio, una stabilità. Più complesso il 2023, anche a causa del protrarsi della guerra in Ucraina e dei conseguenti assestamenti dei mercati internazionali oltre che, buon ultimo, dell’aumento dei tassi della BCE e relativo rincaro del denaro. Per l’esercizio in corso, l’indagine del CSP mostra aspettative di crescita dell’utile per il 17,6% delle imprese, una stabilizzazione per il 44,1% e un peggioramento per il 38,2%. Con una sorpresa ma non troppo: nel panel sotto osservazione sono cresciute più le PMI (+16%) delle Grandi imprese (+10%). Governare la crescita Il minore accesso al credito bancario, i tassi di interesse in salita, l’inflazione crescente e una carenza di materiali non ancora superata sono altrettanti elementi di difficoltà a livello macroeconomico. Ma un’analisi dei numeri mostra la maggiore
The Italian supply chain: strengths and prospects Stefano Portolani - finance manager in large manufacturing and advanced service companies, consultant, here as Senior Analyst Centro Studi Printing (CSP) Stratego Group - shifts his gaze from the global scenario to the Italian printing supply chain. A supply chain that dominates the international markets, the Italian printing and converting industry, with machine manufacturers that are the second largest exporters in the world and printers that top the big prizes for excellence, but which is often still undercapitalised and unwilling to go beyond the small size that has always been its strength and its limit. Portolani analyses it on the basis of the 2021 balance sheets, 2022 assumptions and 2023 projections of the top 849 Italian companies active in the printing and paper converting industry - over 16 billion euro in revenues and 54,000 employees in relation to socio-economic background data. Revenues +9.9% and operating result -3.5%. The unknown 2023 First and foremost, the spread between the increase in revenues (+13.5%) and production (-11.4%) that characterized 2021 (continuing in 2022) stands out, in the face of the
well-known difficulties in the procurement of raw materials and rising energy prices. Above all, the gap between revenues (+9.9%) and a negative average operating result of -3.5% stands out. Expectations for the next financial year are good, with 52.9% of companies forecasting 2022 growth of more than 10% and another 26.5% of the panel surveyed predicting, at worst, stability. The year 2023 is more complex, also due to the continuation of the war in Ukraine and the consequent settling of international markets as well as, last but not least, the ECB’s rate increase and the associated rise in the price of money. For the current financial year, the SPC survey shows profit growth expectations for 17.6% of companies, stabilization for 44.1% and deterioration for 38.2%. With one surprise (but not too much): in the panel under observation, SMEs grew more (+16%) than large companies (+10%).
complessità di un quadro a un tempo critico e solido. Anzitutto, considera Portolani, i finanziamenti chiesti dalle imprese del settore nel 2022 sono stati finalizzati per oltre la metà (54%) a nuovi investimenti e per un 7% a sostegno dell’internazionalizzazione, con chiaro atteggiamento proattivo. Inoltre, esaminato con meno emotività il contesto appare critico ma non fosco. Un esempio per tutti: quell’inflazione che in Italia oggi supera l’8% ed è molto più alta che negli altri Paesi europei avanzati, generando un’evidente frenata dei consumi, nel 1980 era al 21,2%... e si tratta di un fenomeno, come altri, in buona parte governabile con adeguate politiche economiche nazionali. Schiarite e incognite Intanto, sul fronte delle materie prime è evidente il progressivo ribasso dei prezzi verso valori pre-crisi: dai metalli al frumento all’energia, tutto scende. Resta la grande incognita della durata della guerra da cui dipende, in sostanza, la ripresa globale.
Governing growth Reduced access to bank credit, rising interest rates, increasing inflation and a material shortage that has not yet been overcome are all elements of difficulty at the macroeconomic level. But an analysis of the numbers shows the greater complexity of a picture that is both critical and solid. First of all, Portolani considers, more than half (54%) of the financing requested by companies in the sector in 2022 was for new investments and 7% to support internationalization, with a clear proactive attitude. Moreover, examined with less emotion, the context appears critical but not bleak. One example for all: that inflation, which in Italy today exceeds 8% and is much higher than in other advanced European countries, generating an evident slowdown in consumption, was 21.2% in 1980... and it is a phenomenon, like others, that can to a large extent be governed by appropriate national economic policies. Clarifications and uncertainties Meanwhile, on the raw materials front, the progressive decline in prices towards pre-crisis values is evident: from metals to wheat to energy, everything is falling. There remains the great unknown of the duration of the war on which, in essence, the global recovery depends 3/2023
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Federazione Carta e Grafica fra politica e prove di filiera Giornata campale il 22 giugno a Roma dove si sono svolte le assemblee annuali di Assografici (in forma privata), Assocarta e Federazione Carta e Grafica. Protagonista assoluta la revisione della normativa europea sul Packaging e Packaging Waste, analizzata con l’aiuto di esperti e politici. In un’ottica inter filiera per contare di più a Bruxelles. Una bozza divisiva, quella del Proposal Packaging and Packaging Waste che tutti stanno studiando e commentando. Perché fissa obiettivi di riduzione dell’immesso al consumo di imballaggi senza differenze fra un materiale e l’altro, creando problemi di protezione e sicurezza del contenuto e acuendo la “concorrenza” fra materie prime. Perché disegna il futuro del packaging prescindendo (deliberatamente) dalle metodologie e dalle tecniche maturate in questi decenni per gestire l’impatto ambientale dei diversi tipi di confezione, a partire dal progetto e lungo l’intero ciclo di vita. Perché impone - nella forma obbligatoria del Regolamento - il riuso come sistema privilegiato di gestione del rifiuto di imballaggio, marginalizzando il riciclo su cui alcuni Paesi (con l’Italia in testa e prima per risultati) hanno investito denari e Ricerca per strutturare sistemi efficienti. Sono solo alcuni dei temi che preoccupano gli operatori della filiera del packaging, catalizzando l’impegno e dominando le assemblee delle istituzioni, confindustriali e non, di settore: Assocarta, Assografici con i suoi gruppi di specializzazione, Acimga e ovviamente la
Federazione Carta e Grafica che le riunisce. Sotto traccia, il braccio di ferro fra Paesi sostenitori e detrattori del riuso come via salvifica all’economia circolare: è così ideologico, molti commentano nel back stage, che lascia spazio a congetture sulla (non) onestà intellettuale del legislatore comunitario. Un effetto positivo però l’ha sortito. Per la prima volta vediamo una classe politica attenta, ascoltante e - con le differenze di visione espresse dai singoli attori - determinata a difendere il nostro virtuosissimo Sistema Paese del riciclo. Ecco qualche spunto dalle tre assemblee del 22 giugno.
Paper and Graphics Federation, in between politics and supply chain evaluation
Field day on June 22 in Rome where the Assografici (in private form), Assocarta and Federazione Carta e Grafica annual meetings were held. Absolute protagonist the revision of European regulations on Packaging and Packaging Waste, analyzed with the help of experts and policy makers. In an inter-chain perspective to carry a little more weight in Brussels. A divisive draft, that of the Packaging and Packaging Waste Proposal, that everyone is studying and commenting on. Because it sets objectives for the reduction of packaging consumption without differentiating between materials, while posing problems with content protection and safety and exacerbating "competition" between raw materials. Because it designs the future of packaging (deliberately) not taking into account the methodologies and techniques to manage environmental impact of the different types of packaging, from scratch and throughout the entire life cycle, that have been developed in these last decades. Be26
cause it imposes - in the mandatory form of a Regulation - reuse as the privileged system for the management of packaging waste, marginalizing recycling, on which some countries (Italy in the lead and first for results) have invested budget and Research and structured efficient systems. These are just some of the issues that operators of the packaging chain are concerned about, catalyzing the commitment and dominating trade associations meetings, industrial and non-industrial, in the sector: Assocarta, Assografici with its specialization groups, Acimga and of course the Paper and Graphics Federation that brings them together under one roof.
Assografici rilancia l’impegno alla coesione In prima mattinata, presso la sede del Poligrafico e Zecca dello Stato, l’assemblea di Assografici ha rifatto il punto su programmi e organigrammi. Sono questi ultimi a mettere in evidenza l’orientamento dei rappresentanti delle industrie grafiche, cartotecniche e di trasformazione. La conferma alla presidenza di Emilio Albertini dà continuità alla trasformazione, ufficiale a partire dal 1° gennaio 2024, della Federazione Carta e Grafica a federazione confindustriale di primo livello, con il relativo travaso nel nuovo “contenitore” delle aziende fino ad oggi iscritte alle singo-
Under the radar, the tug of war between countries supporting or opposing reuse as a way to salvation for circular economy: due to the strong ideology it carries, comment some off the record, it leaves room for questioning the EU Legislator's intellectual honesty. For the first time we see an attentive, heeding political class, and - with all the differences of vision expressed by individual actors - determined to defend the country's very virtuous recycling system. Some ideas from the three June 22 meetings.
Assografici relaunches its commitment to cohesion
In the early morning at the State Mint and Poligraphic headquarters, Assografici takes stock of programs and organization charts. The latter highlight the orientation of representatives in the graphic, paper and coverting industries. Emilio Albertini's confirmation as Chairman provides the continuity needed to guide the transformation, which will be officially completed as of January 1 2024, of today's Paper and Graphics Federation into a first level Industrial Federation, with the relative transfer under the new "umbrella" of companies until now registered to single-trade as-
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le associazioni. Rilevante, riguardo al tema della sostenibilità, l’ingresso di Alberto Palaveri, presidente di Giflex, nella Governance di Assografici in qualità di vicepresidente per la filiera del packaging a integrazione della rappresentanza dei Gruppi di specializzazione dell’Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche Cartotecniche e Trasformatrici. A capo del Giflex, in questi anni Palaveri ha infatti avviato con grande efficacia una politica di confronto interfiliera, lavorando da un lato a tessere alleanze trasversali a sostegno delle lobby di settore e dall’altro a promuovere un’intensa attività di sensibilizzazione dei funDa questo zionari politici, per sostenere il QRCode packaging Made in Italy nelle il comunicato istituzioni europee. integrale
Assocarta ad alta intensità, a sostegno del settore L’associazione dei produttori e trasformatori di carta e cartone è sempre più determinata a superare le storiche difficoltà di un settore formidabile per importanza ed evoluzione tecnologica ma anche da sempre penalizzato dalla natura energivora delle sue attività. Ne ha parlato il presidente di Assocarta Lorenzo Poli, coadiuvato da un management attivissimo e competen-
te con Massimo Medugno alla direzione e Massimo Ramunni a guidare il “braccio tecnologico” Aticelca nel ruolo di segretario. Centrale, anche in questo caso, il tema sostenibilità, trattato dal direttore CEPI Jori Ringman e nella tavola rotonda moderata da Monica D’Ambrosio, direttore di Ricicla TV, con interventi di Gilberto Dialuce, presidente ENEA, Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, e Massimo Beccarello, responsabile Coordinamento Ambiente ed Energia Confindustria. Un tema che, in questo comparto con particolare chiarezza, evidenzia la contraddizione fra il virtuosissimo sistema di racCifre, Dati colta e riciclo di carta e care analisi tone messo in atto in Italia e attivando il QRCode la sterzata comunitaria verso il riuso.
Federazione Carta e Grafica: buono l’incontro coi politici Dal PNNR nuovi fondi per la transizione “5.0”, promette il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in apertura dell’Assemblea di Federazione dove, per l’occasione, si comunicano gli ottimi dati del bilancio 2022 e il clamoroso +24,4% di fatturato (a valore). Intervistati dal giornalista Matteo Caccia,
sociations. Relevant to the issue of sustainability is the entry of Alberto Palaveri, president of Giflex, as Vice President for the packaging supply chain in the board of Assografici, to bring about a representation of the Paper, Converting and Graphics industries National Italian Association. At the head of Giflex, Palaveri has in fact launched a very effective policy of inter-chain dialogue in recent years, working, on the one hand, weaving transversal alliances in support of the sector lobbies, and, on the other, promoting an intense awareness-raising activity on political officials, in order to support Made in Italy packaging making a case to European institutions.
Medugno at the helm and Massimo Ramunni leading the "technological arm" Aticelca in the role of Secretary. Central, once again, is the issue of sustainability, discussed by CEPI director Jori Ringman and at the round table moderated by Monica D’Ambrosio, Director of Ricicla TV, with interventions by Gilberto Dialuce, President of ENEA, Stefano Ciafani, President of Legambiente and Massimo Beccarello Head of Environment and Energy Coordination for Confindustria. A theme that, in this sector particularly, highlights the contradictions between the virtuous paper and cardboard collection and recycling system implemented in Italy and the EU steering towards reuse.
Assocarta heats it up, in support of the sector
Paper and Graphics Federation: good news from the meeting with political representatives
The association of paper and cardboard producers and converters is increasingly determined to overcome the historical contingency's difficulties of a sector so formidable for its importance and technological evolution but at the same time so inevitably penalized by the energy-intensive nature of its activities. The Chairman of Assocarta Lorenzo Poli dwelved into it, assisted by a very active and competent management team with Massimo
From the PNNR new funds for the "5.0" transition, promises Adolfo Urso, Minister of Business and Made in Italy, at the opening of the Federation meeting where, for the occasion, the excellent 2022 financial statements and the resounding +24.4% in turnover (full value) were communicated. Interviewed by journalist Matteo Caccia, the newly elected President Michele Bianchi (Asso-
hanno approfondito dinamiche congiunturali e portato ragionamenti, idee e prese di posizione il neoeletto presidente Michele Bianchi (Assocarta), il Past President Carlo Emanuele Bona (espressione dei converter di Assografici) e il vicepresidente Daniele Barbui (Acimga), a rappresentare tutte le anime di questa istituzione. Nella successiva tavola rotonda intitolata “Virtù, vizi e pregiudizi della nuova proposta di regolamento sugli imballaggi” moderata da Monica D’Ambrosio, sono invece intervenuti “i politici”, dando testimonianza di un dialogo inedito e incoraggiante fra industria e istituzioni di governo. L’on. Patrizia Toia, parlamentare europeo vicepresidente ITRE e co-relatore PPWR; Laura d’Aprile, capo dipartimento per la Transizione ecologica e gli investimenti verdi MASE; Antonio D’Amato, presidente EPPA European Paper Packaging Alliance; Ignazio Capuano, presidente Conai, hanno testimoniato il proprio impegno e chiarito, con spirito costruttivo, i diversi punti di vista e le prospettive comuni. Con loro Edo Ronchi, presidente Fondazione Sviluppo Sostenibile e “papà” del sistema italiano di recupero e riciclo, che ha Una prima cronaca da offerto spunti su come afquesto frontare le nuove sfide poste QRCode dalla UE.
carta), Past President Carlo Emanuele Bona (representative of converters in Assografici) and Vice President Daniele Barbui (Acimga), spokesmen for the different souls in this institution, delved into economic dynamics and provided reasoning, ideas and strong stances. In the round table meeting that followed, "Virtues, vices and prejudices of the new proposal for a regulation on packaging", moderated by Monica D’Ambrosio, the policy makers intervened, testifying to an unprecedented and encouraging willingness to hold dialogue between industry and government institutions. Hon. Patrizia Toia, European Parliamentary, Vice-President of ITRE and PPWR co-rapporteur; Laura d'Aprile, Head of Department for Ecological Transition and Green Investments at MASE; Antonio D’Amato, President of EPPA European Paper Packaging Alliance; Ignazio Capuano, President of Conai, all have reiterated their commitment and clarified, in a constructive spirit, the different points of view and common perspectives. With them was Edo Ronchi, President of the Sustainable Development Foundation and “father” of the Italian recovery and recycling system, who offered his insights on how to face the new challenges posed by the EU. 3/2023
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RIFLESSIONI
Meno polemiche e più concretezza nelle politiche di filiera Alla fine delle assemblee di Assocarta, Assografici e Federazione abbiamo raccolto i commenti a caldo di Andrea Ghu, direttore commerciale Poplast. Un po’ in auto, un po’ in monopattino, il manager è riuscito a destreggiarsi nel traffico della Capitale e a seguirle tutte. Ecco cosa ha colpito la sua sensibilità di converter di film plastico molto attento alla sostenibilità. «Al di la dei dati di bilancio e dei rituali assembleari, ho trovato rilevante l’inclusione nel board Assografici del presidente Giflex, Alberto Palaveri (packaging flessibile), ad opera di Albertini, uomo delle cartotecniche. Testimonia che si stanno stringendo nuove e più forti relazioni coinvolgendo tutti gli attori e tutte le tecnologie della stampa e converting, anche se potenzialmente concorrenti». E non si tratta di tatticismo, quanto di un progresso culturale. «Stiamo tutti imparando che non ci sono soluzioni migliori in assoluto e quindi in grado di sostituire tutte le altre. Perciò le collaborazioni si fanno sempre più concrete, funzionali a risolvere le sfide che man mano si presentano, a partire ovviamente dal PPWR (Proposal Packaging and Packaging Waste)». No ai massimalismi Anche per questo alle successive assemblee di Assocarta e Federazione l’intervento del Ministro Urso è stato così apprezzato: «Ha espresso con chiarezza le eccellenze del nostro mondo e la volontà di fare di più per valorizzarle in Europa. E poi la prospettiva di una nuova azione di sostegno agli investimenti tecnologici in ottica 5.0 è, ovviamente, un’ottima notizia.
Ugualmente interessanti gli interventi dell’europarlamentare Patrizia Toia e della funzionaria del MASE Laura d’Aprile che - con le ovvie differenze di sensibilità - hanno mostrato di prendere molto sul serio le problematiche suscitate dal PPWR. Ma proprio per questo, intervenendo dopo D’Amato e Ronchi, hanno sentito la necessità di moderare i toni polemici sul PPWR: con l’UE - è stato chiarito - è in atto un negoziato e si arriverà a una soluzione di compromesso». Ignorare la complessità fa danni «Personalmente concordo: il PPWR presenta parecchie criticità, per esempio sul flexible packaging a diretto contatto con gli alimenti, ma non credo che arriverà a stravolgere l’economia con costi molto superiori ai vantaggi immaginati (anche per l’ambiente). E non basta evocare, alla Ronchi, la bontà di modelli “carta-centrici” senza fare cenno ai problemi peculiari del riciclo del packaging a base cellulosica, ad esempio per effetto della migrazione di MOSH e MOAH. Ancora una volta, mi è parso dunque importante l’intervento ri-equilibratore del nuovo presidente».
INSIGHTS
Less controversy, more consistency in supply chain policies At the end of the Assocarta, Assografici and Federation meetings we collected Poplast Commercial Director Andrea Ghu’s comments. Part by car and part by scooter, the manager succeeded to juggle the Capital’s traffic to participate in all of the meetings. Here’s what struck his chords, as a plastic film manufacturer very attentive to sustainability. «Beyond the balance sheet data and assembly rituals, I found the inclusion on the Assografici board of Giflex President Alberto Palaveri (flexible packaging), by Albertini, a man from the paper industry, to be very relevant. A testimony of the fact that new and stronger relationships are being forged, involving all actors and all printing and converting technologies, even when potentially competing.” And it is not about tactics, but about cultural progress. “We are all learning that there are no absolute definitive solutions that can replace all others. Therefore collaborations become more and more 28
practised, functional to solve the challenges that arise when they arise, the new PPWR (Proposal Packaging and Packaging Waste) to begin with». No to maximalism This is one of the reasons why, at the following Assocarta and Paper and Graphics Federation meetings, the intervention of Minister Urso was so appreciated: «He clearly expressed the excellence of our sector and the will to do more to enhance it in the European Union. And the prospect of new actions in support of technological investment in a 5.0 perspective was, of
course, excellent news. Equally interesting speeches by MEP Patrizia Toia and MASE official Laura d’Aprile who - with obvious differences in sensitivity - have proved how serious they are about the problems raised by the PPWR. But precisely for this reason, intervening after D’Amato and Ronchi, they felt the need to tone down the controversy on the PPWR: a negotiation is in progress with the EU -was clarifiedand a compromise solution will be reached». Ignoring complexity can be dangerous «I personally agree: the PPWR presents several critical issues, for example as pertains to flexible packaging that comes into direct contact with food, but I do not think it will distort the entire economy with costs much higher than the imagined advantages (for the environment to boot). And it is not enough to evoke, as Ronchi does, the goodness of “paper-centric” models without mentioning the peculiar criticalities in recycling cellulose-based packaging, the migration of MOSH and MOAH being an example. Once again, therefore, the even-handed intervention by the new Chairman seemed important to me.”
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Cultura e politica dei gruppi di specializzazione Fra maggio e giugno, con a disposizione i dati ufficiali e positivi del bilancio 2022, i gruppi di specializzazione di Assografici hanno indetto le assemblee annuali. Dopo Gifco, è stata la volta di Giflex, Gipea e Gifasp che hanno condiviso problemi e prospettive, e affrontato le grandi sfide poste dal mercato e dalla società. Ciascuno a modo proprio. Il mondo è lo stesso per tutti; naturale, dunque, che i temi oggetto di approfondimento durante le assemblee delle associazioni di imprenditori, si richiamino l’un l’altro. Nei rispettivi appuntamenti di primavera i gruppi di specializzazione di Assografici, che rappresentano i produttori di imballaggio di cartone ondulato (Gifco) e flessibile (Giflex), etichette (Gipea) e astucci di cartone teso (Gifasp), hanno quindi “ovviamente” parlato di sostenibilità e PPWR, trend della domanda, rincari delle materie prime e incertezze politico-economiche. Ciascuno però lo ha fatto alla propria maniera, riflettendo il modo diverso di intendere il fare gruppo, lobbying e cultura d’impresa. Per questo partecipare alle assemblee consente di dare uno sguardo un po’ più da vicino alle “anime” e alle culture di “fette” di imprenditoria. Ecco, dopo il resoconto sul convegno Gifco dello scorso Converting, qualche suggestione raccolta durante i congressi successivi.
Roma, 17-18 maggio, Giflex Come ormai di consuetudine, gli stampatori-trasformatori di packaging flessibile si riuniscono - e non per caso - a Roma, sede delle istituzioni e della Politica. Da qualche anno, infatti, Giflex ha accelerato l’impegno a dia-
logare da un lato con i consumatori, tramite campagne di advocacy dirette ai vari interlocutori del mercato, e dall’altro con i rappresentanti della politica nelle istituzioni europee. Su entrambi i fronti, il packaging flessibile stava scontando un evidente ritardo nella comunicazione e nelle relazioni con gli stakeholder, e iniziava a pagarlo caro, favorendo il diffondersi di sentimenti anti-plastica e la nascita di plastic tax, SUP, PPWR… La reazione di Giflex, rapida ed estremamente efficace, si è sviluppata in tutte le direzioni: - ha costruito una nuova immagine del packaging flessibile che ne rispecchia tutta l’importanza funzionale e, a dispetto dei pregiudizi, la “leggerezza” di impatto sull’ambiente; - ha fatto rete con gli altri attori della filiera, a partire dai costruttori delle macchine confezionatrici su cui “girano” i loro film e delle macchine da stampa da cui dipende la loro qualità, e ha tessuto alleanze con i grandi organismi internazionali di Ricerca e rappresentanza; - ha avviato una paziente opera di informa-
Culture and politics of specialisation groups Between May and June, when the official and positive figures of the 2022 budget were published, the specialisation groups of Assografici held their annual meetings. After Gifco, it was the turn of Giflex, Gipea and Gifasp, which shared problems and prospects, and addressed the major challenges posed by the market and society. Each in their own way. The world is the same for everyone, so it is only natural that the topics discussed at the meetings of the business associations should refer to each other. At their respective spring meetings, Assografici's specialised groups representing producers of corrugated (Gifco) and flexible board (Giflex), labels (Gipea) and folding carton packaging (Gifasp), therefore 'naturally' talked about sustainability and PPWR, demand trends, raw material prices and political-economic uncertainties. Each, however, did so in its own way, reflecting the different ways of understanding teaming up, lobbying and corporate culture. This is why taking
part in the meetings allows you to take a closer look at the 'souls' and cultures of 'slices' of entrepreneurship. Here, after the report on the Gifco convention on last Converting, are some suggestions gathered during the subsequent congresses.
Rome, 17-18 May, Giflex
As is now customary, flexible packaging printer-converters are meeting - and not surprisingly - in Rome, the location of institutions and politics. Over the last few years, in fact, Giflex has accelerated its commitment to dialogue with consumers on the one hand, with advocacy campaigns
zione e sensibilizzazione della classe politica, responsabile dello sviluppo economico del Paese e della difesa degli interessi dell’industria nazionale dagli attacchi da parte di altre lobbying. L’ottimo risultato di tanto lavoro si riscontra nell’elenco dei relatori al convegno di maggio: sul palco insieme ad Alberto Palaveri, riconfermato presidente, si sono avvicendati fra gli altri Carlo Stagnaro (Istituto Bruno Leoni), Gabriele Mei (Basell Polieolefine Italia) e Alessandra Colombo
directed at the various market players, and with political representatives in European institutions on the other. On both fronts, flexible packaging was clearly lagging behind in its communication and relations with stakeholders, and was beginning to pay dearly for it, encouraging the spread of anti-plastic sentiments and the emergence of plastic tax, SUP, PPWR... Giflex's fast and extremely effective reaction covered all paths: has built a new image of flexible packaging that reflects its functional importance and, despite prejudices, its 'lightness' of impact on the environment; - It has networked with other players in the supply chain, starting with the manufacturers of the packaging machines on which their films 'run' and the printing presses on which their quality depends, and has forged alliances with major international research and representative institutions; Started a patient work of information and awareness-raising of the political class, which is responsible for the economic development of the country and for defending the interests of national industry from attacks by other lobbies. 3/2023
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(Versalis), Francesco Galletti (The European House-Ambrosetti), Stefano Consonni (FB&Associati), le bravissime Roberta Colotta (FPE-Flexible Packaging Europe) e Francesca Siciliano Stevens (Europen - The European Organisation for Packaging and the Environment) oltre alle On. Patrizia Toia e Silvia Sardone (eurodeputate con responsabilità in materie ambientali). Meravigliosa la location della cena di networking, presso Spazio Novecento all’EUR.
Lazise sul Garda, 15-16 giugno, Gipea Tutto diverso al convegno Gipea. Location turistica con cena alla Dogana Veneta del borgo vecchio, rapporti informali all’interno del gruppo e cordialmente famigliari con relatori e ospiti - complice la simpatia della presidente Elisabetta Brambilla - relazioni sugli argomenti canonici (bilancio 2022, trend, sostenibilità) ma anche su molti temi “diversi” o trattati diversamente. Come quello della responsabilità sociale dell’impresa declinato come B Corp con il supporto dell’esperienza di Domenico Tessera Chiesa per Sales Srl e, più tardi, quello del Rapporto di Sostenibilità, integrato
The excellent result of so much work can be seen in the list of speakers at the May conference: On the stage together with Alberto Palaveri, reconfirmed president, were among others Carlo Stagnaro (Istituto Bruno Leoni), Gabriele Mei (Basell Polieolefine Italia) and Alessandra Colombo (Versalis), Francesco Galletti (The European House-Ambrosetti), Stefano Consonni (FB&Associati), the very talented Roberta Colotta (FPE-Flexible Packaging Europe) and Francesca Siciliano Stevens (Europen - The European Organisation for Packaging and the Environment) as well as the Hon. Patrizia Toia and Silvia Sardone (MEPs with responsibility for environmental matters). The location of the networking dinner was wonderful, at Spazio Novecento in EUR.
Lazise sul Garda, 15-16 June, Gipea
Everything was different at the Gipea conference. A tourist location with dinner at the Dogana Veneta in the old village, informal relations within the group and cordial relations with speakers and guests - with the friendliness/ of president Elisabetta Brambilla as an accomplice - reports on the canonical topics (balance sheet 2022, trends, sustainability) but also on many 'different' or differently treated topics. Like that of corporate social responsibility declined as B Corp, with the support 30
dalla testimonianza di Aldo Franco per Eurolabel. Anche l’intervento dello sponsor Bobst è stato interessante (cosa non scontata), chiaro, con ritmo e senza eccessi di “marketing”, e la tavola rotonda con i relatori moderata da Aldo Bolognini Cobianchi ha dato spazio al pubblico. Ma sono state soprattutto le due relazioni ”culturali” a caratterizzare la riunione: - “La modernità di Leonardo, i 7 punti del suo pensiero” sviluppata dallo scoppiettante, fantasmagorico, immaginifico Alessandro Garofalo, - “Progettare in ottica di Ecodesign” di Erik Ciravegna, Osservatorio Innovazione packaging dell’Università di Bologna, che è riuscito nel miracolo di spiegare forma, sostanza e importanza di progettare il packaging secondo criteri di sostenibilità etica, ambientale ed economica, senza cadere in banalizzazioni né ripetizioni del già detto. Perché se le parole dispiegano tutti i loro significati aprono nuovi orizzonti e prospettive. Persino a cena, quando scopri che il tuo vicino chimico per mestiere è filosofo per interesse personale, come te. E anche nelle “conversazioni in corridoio” con gli imprenditori del settore, dove è più facile che si avviino discorsi interessanti che presto prendono le ali della libera riflessione.
il convegno del Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci Pieghevoli. Anticipato dalla visita a Tecnocarta, ha dedicato gli interventi clou alla “green transition tra opportunità di business e nuove legislazioni all’orizzonte”, introdotti dal presidente in carica Alessandro Tomassini e approfonditi da Horst Bittermann, direttore generale Pro Carton, e dai relatori che lo hanno succeduto. Ma è stato soprattutto nella vivace tavola rotonda moderata dal direttore di ItaliaImballaggio, Stefano Lavorini, che sono stati affrontati i temi cruciali: sostenibilità, etica, comunicazione e le strategie di adattamento al futuro PPWR europeo. Hanno partecipato Maurizio D'Adda, direttore generale di Assografici, Alessandro Lazzarini di Tecnocarta e Fabrizio Volpe di Seda International Packaging Group, Giorgio Boccardo di Pharma Partners e Luciano Villani di Coop Italia. Ci torneremo con un articolo dedicato.
Torgiano (PG), 23-24 giugno, Gifasp Nel centro di una regione fra le più suggestive della Penisola, con un cuore segreto che ancora resiste al turismo selvaggio, si è svolto
of the experience of Domenico Tessera Chiesa for Sales Srl and, later, that of the Sustainability Report, supplemented by the testimony of Aldo Franco for Eurolabel. The speech by the sponsor Bobst was also interesting (which is not to be taken for granted), clear, with rhythm and without any 'marketing' excesses, and the round table with the speakers moderated by Aldo Bolognini Cobianchi gave space to the audience. But it was above all the two 'cultural' reports that characterised the meeting: "Leonardo's modernity, the 7 points of his thought" developed by the blazing, phantasmagorical, imaginative Alessandro Garofalo. "Designing with Ecodesign in mind" by Erik Ciravegna, Osservatorio Innovazione packaging (Packaging Innovation Observatory) of the University of Bologna, which has succeeded in the miracle of explaining the form, substance and importance of designing packaging according to ethical, environmental and economic sustainability criteria, avoiding all trivialisation and avoiding repetition of what has already been said. Because if words unfold all their meanings, they open up new horizons and perspectives. Even at dinner, when you discover that your neighbour, who is a chemist by profession, is a philosopher by personal interest, like you. And even in ‘corridor talks with
entrepreneurs in the industry, interesting conversations that soon take on the wings of free thinking are more likely to start up.
Torgiano (PG), 23-24 June, Gifasp
In the heart of one of the most evocative regions of the Peninsula, with a secret heart that still resists wild tourism, the conference of the Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci Pieghevoli (Italian Folding Carton Manufacturers Group) took place. Preceded by a visit to Tecnocarta, the key interventions were dedicated to the 'green transition between business opportunities and new legislation on the horizon', introduced by current President Alessandro Tomassini and discussed in depth by Horst Bittermann, General Manager Pro Carton, and the speakers who followed him. But it was above all in the lively round table moderated by the director of ItaliaImballaggio Stefano Lavorini that the crucial issues were addressed: sustainability, ethics, communication and strategies for adapting to the future European PPWR. Participants included Maurizio D'Adda, General Manager of Assografici, Alessandro Lazzarini of Tecnocarta and Fabrizio Volpe of Seda International Packaging Group, Giorgio Boccardo of Pharma Partners and Luciano Villani of Coop Italia. We will return to this in a dedicated article.
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Label Academy Master Class: Flexible Packaging Quello degli imballaggi flessibili è un settore estremamente competitivo, per cui è fondamentale partire con il piede giusto. Nel corso della masterclass “Label Academy Master Class: Flexible Packaging” noti esperti del settore riveleranno i segreti del loro successo e spiegheranno come muoversi in questo campo in rapida crescita: da come scegliere i giusti supporti a come gestire gli inchiostri UV negli imballaggi flessibili per alimenti.
Label Academy Master Class: Sustainable Labels and Packaging Questa Master Class aiuta a migliorare le proprie credenziali in materia di sostenibilità, a sfruttare le risorse in modo più efficiente e a capire come rispettare le nuove norme UE sull’economia cir-
colare. Guidato da luminari della sostenibilità, questo appuntamento permette di scoprire quali sono i migliori inchiostri e trattamenti superficiali, e come affrontare le sfide dello smaltimento dei rifiuti a fine vita. Con un approfondimento su come la blockchain può aiutare le aziende a soddisfare i criteri di sostenibilità.
Label Academy Master Class: Wine Labeling Technology Per chi desidera entrare nel mondo dinamico e prezioso dell’etichettatura dei vini ma non sa da dove cominciare, i grandi maestri insegneranno come fare. L’obiettivo ambizioso è di spiegare i concetti fondamentali della legislazione UE, insegnare a scegliere i supporti e i macchinari giusti, aiutare a orientarsi nel campo vasto e in perenne movimento della nobilitazione e degli effetti speciali.
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Major products categories
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Label Academy Master Class: training at Labelexpo Flexible packaging, sustainable packaging and wine labels are the focus of the Labelexpo Europe 2023 training offer. A.R. More than 600 big names in the sector (more than 60 italian companies) including Cartes, Bobst, Esko, Omet, Avery Dennison, HP and Lombardi, are scheduled to exhibit at the next Labelexpo Europe 2023, now imminent in Brussels from September 11 to 14 . On display, the last advancements in label printing technology reached worldwide. To discover them, visitors will be able to explore an intensive program of initiatives that includes live demonstrations, new product launches and three Label Academy masterclasses led by industry experts. Here they are.
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Uteco: come cambia, dove sta andando Nuove macchine e servizi, una vicinanza ai clienti sempre più stretta in tutto il mondo, nuovi partner e un piano di sviluppo a tutto tondo sostenuto da grandi investimenti in R&D. Andrea Caselli, responsabile commerciale dell’area North-West-South Europe di Uteco, ci racconta come sta crescendo la “multinazionale tascabile” di Colognola, all’insegna della flessibilità. Finiti i lock-down, superata la pandemia, passate le grandi fiere internazionali del packaging flessibile tornate “in presenza”, lo scorso maggio Uteco ha organizzato la sua prima OH dopo i tre anni incredibili che hanno cambiato il mondo. Doveva essere, ed è stato, un grande evento internazionale all’altezza dei prodotti, dei progetti e della nuova struttura di una società che si è data obiettivi di crescita ambiziosi e lungimiranti. Una società più manageriale, internazionale, ascoltante e customer oriented, integrata a monte con gli estrusori del nuovo partner GAP e con i sistemi di controllo della neoacquisita Vision, che prospetta ulteriori acquisizioni di tecnologie e spazio in diversi ambiti applicativi.
Sul palco abbiamo visto un management strutturato, solidale e motivato, e in demo le novità di prodotto, a partire dalla flexo CI Onyx GO per la prima volta in demo live al ConverDrome di Colognola, accompagnata dal velocissimo robot Sleevebot per il cambio automatico delle maniche, perfezionato con nuovi meccanismi di presa. Ce la racconta Andrea Caselli, “commerciale” di prima linea, artefice di molte fortune del costruttore veneto e oggi responsabile commerciale della vasta area che parte a nord da Finlandia, Norvegia, Svezia e Danimarca; passa per il Benelux; aggrega UK e Irlanda, e poi Francia, Maghreb con gli altri stati francofoni dell’Africa «più le mie aree storiche cioè Italia ex Jugoslavia, Albania, Grecia e Israele». Co-
Uteco: how it is changing, where it is going New machines and services, an ever closer proximity to customers all over the world, new partners and an all-round development plan supported by large investments in R&D. Andrea Caselli, sales manager of Uteco's North-West-South Europe area, tells us how the "pocket-sized multinational" from Colognola is growing, under the banner of flexibility. With the lock-down over, the pandemic over, the big international flexible packaging fairs back 'in attendance', last May Uteco organised its first OH after the three incredible years that changed the world. It should have been, and was, a major international event to match the products, projects and new structure of a company that has set itself ambitious and far-sighted growth targets. A more managerial, international, listening and customer-oriented company, integrated upstream with the extrusion machines of its new partner GAP and 34
with the control systems of the newly-acquired Vision, which foresees further acquisitions of technology and space in various application areas. On stage we saw a structured, supportive and motivated management, and in demos the new product innovations, starting with the flexo CI Onyx GO for the first time in a live demo at the ConverDrome in Colognola, accompanied by the very fast Sleevebot robot for automatic sleeve changing, perfected with new gripping mechanisms. Andrea Caselli, front-line 'salesman', architect of
Andrea Caselli
me i responsabili delle altre zone - Sudamerica con Penisola Iberica, Nord America, Asia, Medio Oriente e l’est Europa con Germania - coordina il pool di manager che operano all’interno dello stesso perimetro (a proposito: cerca un nuovo collaboratore!) e riporta direttamente al CEO del gruppo, Mario Tomasi. Dottor Caselli, all’open house di maggio avete presentato al mondo un’azienda chiaramente riconoscibile - per storia e per le molte figure apicali che hanno accompagnato l’evoluzione del gruppo - ma anche molto diversa. Com’è cambiata Uteco? È cambiata tanto, in un lavoro di anni, che ha portato alla riorganizzazione delle funzioni, all’in-
many fortunes for the Veneto-based manufacturer and now sales manager of the vast area that starts in the north from Finland, Norway, Sweden and Denmark; passes through the Benelux; brings together the UK and Ireland, and then France, Maghreb with the other French-speaking states of Africa "plus my historical areas, namely Italy, ex-Yugoslavia, Albania, Greece and Israel", tells us about it. Like the managers of the other areas - South America with the Iberian Peninsula, North America, Asia, the Middle East and Eastern Europe with Germany - he coordinates the pool of managers operating within the same perimeter (by the way: he is looking for a new employee!) and reports directly to the group CEO, Mario Tomasi. Dr. Caselli, at the open house in May you presented the world with a company that is clearly recognisable - in terms of its history and the many leading figures who have accompanied the group's evolution - but also very different. How has Uteco changed? It has changed a lot, over a period of years,
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serimento di nuovo personale, alla riforma della struttura commerciale e molte altre cose. E ha disegnato un piano di sviluppo che prevede, entro il 2026, l’aggiornamento completo della gamma produttiva e lo sviluppo di nuovi prodotti coerenti con una strategia di crescita ambiziosa. Vogliamo diventare market leader in tutti i segmenti della stampa e converting di packaging flessibile, e lo faremo anche con nuove integrazioni dopo quelle già avviate nel mondo dell'estrusione insieme a GAP e nei sistemi di visione per il controllo qualità della Vision Srl. La “multinazionale tascabile” delle origini lascia dunque il posto a una più classica grande impresa globalizzata? Niente affatto. La scommessa è di crescere tanto senza per questo diventare un mastodonte dal corpaccione lento e dall’identità nebulosa. Soprattutto, della Uteco delle origini vogliamo mantenere quella flessibilità che ci permette, ogni volta, di fasare lo sguardo e di adattare le nostre macchine alle esigenze e ai progetti specifici di ciascun utilizzatore. È una flessibilità che consente di trovare la soluzione giusta per l’oggi, upgradabile in funzione dello sviluppo di domani, creando valore, fiducia e collaborazione. È la nostra cifra e il nostro modo di creare valore, e resta al centro del nostro sviluppo.
which has led to the reorganisation of functions, the hiring of new staff, the reform of the commercial structure and many other things. And it has drawn up a development plan that envisages, by 2026, the complete updating of the production range and the development of new products consistent with an ambitious growth strategy. We want to become market leader in all segments of flexible packaging printing and converting, and we will also do this with new integrations after those already started in the world of extrusion together with GAP and in vision systems for quality control with Vision Srl. Is the 'pocket multinational' of the origins giving way to a more classic globalised large enterprise? Not at all. The bet is to grow a lot without becoming a slow-bodied mastodon with a nebulous identity. Above all, from the Uteco of the origins, we want to maintain that flexibility that allows us, each time, to look around and adapt our machines to the specific needs and projects of each user.
Onyx GO: la flexo compatta a “scarto 0” Gli scarti di avviamento, misurati durante la demo live, sono stati di soli 8 metri, con 3 minuti di messa a registro. Ma le performance di questa macchina a tamburo centrale per tirature corte, super compatta e premiata con un German Innovation Awards 2023, sono superiori in tanti aspetti: scopritele attivando il QRCode.
Onyx GO: the compact '0 waste' flexo press Just 8 meters start-up waste, measured during the live demo, with 3 minutes changeover. But the performance of this super-compact,short-run central-drum machine, winner of a German Innovation Award 2023, is superior in so many ways: discover them by activating the QRCode.
It is a flexibility that allows us to find the right solution for today, upgradable according to tomorrow's development, creating value, trust and collaboration. It is our trademark and our way of creating value, and remains at the heart of our development. One of the words you used most in your May presentation was 'listening'. What does it mean? 'Listening' is the first tool of those who want to operate in close contact with the market. And it entails not only sharing the same service culture apart from the whole company, but also setting up a network of structures and initiatives that truly enable this meeting with customers over a territory virtually as vast as the world. This involves not only our engineers, but also the new Service Department - which in four years will open 8 new Service Points around the world - and a Marketing Department committed to creating events in the various markets, such as the latest 'Flex-OnRoad' roadshow in the UK, Mexico and the Arab Emirates.
In which geographical areas do you see the best opportunities for growth? In a nutshell, in the industrialised countries of Europe and North America the prospects are the positive but moderate ones of mature markets, while - each at their own pace and with their own dynamics - the East and South America, the Middle East and Africa, especially Central and Maghreb, offer many opportunities. Don't you fear competition from local manufacturers? There are local companies and Asian manufacturers with very aggressive pricing policies in the emerging markets. As a rule, however, it happens that a novice user might buy 'the price', but when their business develops and they needs reliable technology they turns to European or, at best, American suppliers. The measure of quality is us. What do you envisage for the Italian market? In recent years domestic growth has been sustained by the 4.0 incentives which, without sat3/2023
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Una delle parole che avete usato di più nella presentazione di maggio è “ascolto”. Che significa? “Ascolto” è il primo strumento di chi vuole operare a stretto contatto con il mercato. E comporta non solo la condivisione, da parte di tutta l’azienda, della stessa cultura del servizio ma anche l’allestimento di una rete di strutture e di iniziative che consentano veramente questo incontro su un territorio virtualmente vasto come il mondo. Questo coinvolge i nostri ingegneri, ma anche il nuovo dipartimento Assistenza - che in quattro anni aprirà 8 nuovi Service Point in tutto il mondo - e un ufficio Marketing impegnato a creare eventi sui vari mercati, come nell’ultimo roadshow “Flex-On-Road” in UK, Messico e Emirati Arabi. In quali aree geografiche vedete le migliori opportunità di crescita? In estrema sintesi, nei Paesi industrializzati di Europa e Nordamerica le prospettive sono quelle positive ma moderate dei mercati maturi, mentre - ciascuno in tempi e con dinamiche propri - l’Oriente e il Sudamerica, il Middle East e l’Africa, soprattutto centrale e del Maghreb, offrono molte opportunità. Non temete la concorrenza dei costruttori autoctoni? Sui mercati emergenti operano aziende locali e costruttori asiatici con politiche di prezzo molto aggressive. Di norma, però, accade che un utilizzatore alle prime armi magari compri “il prezzo”, ma quando il suo business si sviluppa e ha bisogno di tecnologia affidabile si rivolge ai fornitori europei o, tutt’al più, americani. La misura della qualità siamo noi. Sul mercato italiano che cosa prospettate? Negli ultimi anni la crescita interna è stata sostenuta dagli incentivi 4.0 che, senza peraltro saturare il mercato, hanno attratto molti
urating the market, have attracted a lot of investment and created production overcapacity. I therefore expect a 2023 and perhaps even a 2024 with a slight downturn, in a physiological adjustment. Partly as a consequence of a slowdown in consumption which, upstream, causes capex investments (Capital Expenditures, i.e. investments in plants and other fixed assets, Ed.) and continuously rising interest rates. In which directions do you orient R&D? Precisely because of its aptitude for custom design Uteco has always been very committed to innovation. Today we are dedicating even greater investments, amounting to 7% of the group's revenues, to support a mega project to modernise the entire product portfolio. Starting with flexo and proceeding with roto, lamination and the rest of the technologies, by 2026 we will have all new machines. What aspects do you work on in particular? It depends on the application sector: apart from sustainability, which is of interest to everyone 36
lati per prestazioni, grado di automazione e prezzo. Per intenderci, chi lavora sulle tirature corte è poco interessato a raggiungere gli 800 metri al minuto; gli serve piuttosto una macchina il più compatta possibile, user friendly, con un setup molto rapido e scarti minimi. Viceversa chi serve, per fare solo un possibile esempio, le acque minerali o produce sacchi in carta lavora più sulla velocità e la costanza. Si tratta di predisporre l’offerta per il giusto mix. Anche nel prezzo ovviamente.
investimenti e creato sovracapacità produttiva. Mi aspetto dunque un 2023 e forse anche un 2024 in lieve flessione, in fisiologico assestamento. Anche come conseguenza di un rallentamento dei consumi che, a monte, provoca la sospensione degli investimenti capex (Capital Expenditures ovvero investimenti in impianti e altre immobilizzazioni, Ndr) e dei tassi di interesse in continua crescita. In che direzioni orientate la R&D? Proprio per la sua attitudine a progettare custom Uteco è sempre stata molto impegnata sul terreno dell’innovazione. Oggi vi dedichiamo investimenti ancora più ingenti, pari al 7% dei ricavi del gruppo, a sostegno di un mega progetto di ammodernamento di tutto il portfolio prodotti. Partendo dalla flexo e procedendo con la roto, l‘accoppiamento e il resto delle tecnologie, entro il 2026 avremo tutte le macchine nuove. Su che aspetti lavorate in particolare? Dipende dall’applicazione di sbocco: a parte la sostenibilità che interessa tutti e ci vede attivi insieme ai partner di filiera, per il resto i mercati sono molto diversi fra loro e cambiano di conseguenza le esigenze degli utilizzatori. Nella flexo, dove partiamo dai 600 mm di banda, abbiamo 3 livelli di prodotto artico-
and sees us active together with supply chain partners, for the other characteristics the markets are very different from each other and users' needs change accordingly. In flexo, where we start at 600 mm web, we have 3 product levels articulated by performance, degree of automation and price. To be clear, those who work on short runs are not interested in reaching 800 meters per minute; rather, they need a machine that is as compact as possible, user friendly, with a very fast setup and minimal waste. On the contrary, those who serve, to take just one possible example, mineral water or produce paper sacks work more on speed and consistency. It is a matter of setting up the offer for the right mix. Also in price of course. In Colognola you formalised the collaboration with GAP and recalled the recent acquisition of Vision. Do you foresee any others? Our growth projects concern all activities and all products, precisely to increase that customisation capacity which also includes offering hybrid solu-
A Colognola avete ufficializzato la collaborazione con GAP e ricordato la recente acquisizione di Vision. Ne prevedete altre? I nostri progetti di crescita riguardano tutte le attività e tutti i prodotti, proprio per incrementare quella capacità di personalizzazione che prevede anche l‘offerta di soluzioni ibride dalle molteplici funzioni. Oggi stiamo vendendo molte flexo integrate con teste di stampa digitale per fare tracciabilità e personalizzazione, e con gruppi per spalmature speciali; macchine integrate con fustellatura laser per accoppiati con la finestratura; grandi linee per il confezionamento di alimenti liquidi. In questa direzione vanno sia l’alleanza con GAP, che ci permette di presidiare il mercato in crescita dei coating funzionali - e quindi anche il potenziamento della nostra offerta globale per la stampa e il converting di liquid packaging - sia quella con Vision che apporta prodotti e competenze nella visione artificiale. Nello stesso senso va letto il potenziamento dei servizi, non solo post vendita ma anche pre vendita, per insegnare ai clienti a sfruttare al meglio le proprie tecnologie anche con training di presenza o da remoto. E nel futuro, il nostro business plan prevede diverse azioni ulteriori, anche per sostenere l’ingresso di Uteco in nuovi ambiti applicativi. Ora è troppo presto per parlarne, ma per le prime informazioni non si aspetterà a lungo.
tions with multiple functions. Today we are selling a lot of flexo machines integrated with digital printheads for traceability and customisation, and with rotogravure units for special coatings; machines with laser die-cutting for laminating with windowing; large lines for the packaging of liquid foods… and there is still a lot of room for development. In this direction go both the alliance with GAP, which allows us to preside over the growing market of functional coatings - and thus also the strengthening of our global offer for the printing and converting of liquid packaging - and the one with Vision, which brings products and expertise in machine vision. In the same vein is the strengthening of services, not only post-sales but also presales, to teach customers how to make the best use of their technologies, also with presence or remote training. And in the future, our business plan envisages several further actions, also to support Uteco's entry into new application areas. Now it is too early to talk about it, but for the first information it will not be long to wait.
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La Legge della Valanga (perché il brief ti salva la vita) Quando le specifiche di un lavoro cambiano in corso d’opera sono guai. Le conseguenze variano dall’irritazione più o meno forte (danno all’umore e alla salute fisica) alla contestazione del lavoro (che crea anche un danno economico). Ma tutto questo si può prevenire in Marco Rotondo fase di briefing. Storie di valanghe e di mastini
Quando sei coinvolto in un progetto di packaging o altro materiale cartotecnico, come committente o come fornitore, saprai sicuramente che una delle fasi più critiche è quella della raccolta del brief. Come spiego nei miei corsi, spesso non ci rendiamo conto a sufficienza di quanto questa fase sia cruciale. Per spiegare meglio cosa intendo, faccio ricorso a quella che ho chiamato “Legge della Valanga”. Come la piccola palla di neve lasciata scivolare lungo un pendio può trasformarsi in una grande valanga, così una raccolta incompleta dei dati necessari per lo svolgimento di un progetto di cartotecnica
può provocare un aumento di costi che crescerà progressivamente e in modo esponenziale con l’avanzare della fase del progetto.
Un esempio concreto Ecco, con un esempio, cosa può accadere in concreto. Io sono un grafico creativo e raccolgo il brief per un prodotto cartotecnico in cui il cliente
The Law of the Avalanche (why the brief saves your life) When the specifications of a job change in the course of work, there is trouble. The consequences range from more or less irritation (damage to mood and physical health) to a job dispute (which also creates financial damage). But all this can be prevented at the briefing stage. Stories of avalanches and hounds. Marco Rotondo When you are involved in a packaging or other converting project, either as a client or as a supplier, you will no doubt know that one of the most critical phases is that of gathering the brief. As I explain in my courses, we often do not realise enough how crucial this phase is. To better explain what I mean, I resort to what I call the 38
'Law of the Avalanche'. Just as the small snowball left to slide down a slope can turn into a big avalanche, so an incomplete collection of the data needed to carry out a paper converting project can result in an increase in costs that will grow progressively and exponentially as the project progresses.
raccomanda di rispettare i colori speciali del brand aziendale. Nel corso del progetto, i numeri della tiratura si riducono al punto che diventa più economico utilizzare la stampa digitale per la quale, però, sarà necessario convertire i colori speciali. Proviamo assieme a immaginare cosa può succedere a seconda che mi venga trasferita questa informazione in una o l’altra delle seguenti fasi del progetto (le conseguenze sono in ordine di costo crescente): 1. fase di progettazione: “ok però la prossima volta avvertitemi prima” 2. fase di pre-stampa: “converto i colori e li
A practical example
Here, with an example, is what can happen in practical terms. I am a creative graphic designer and I collect the brief for a paper product/converting industry's product in which the customer recommends special corporate brand colours. During the project, the print run reduce to the point where it becomes more economical to use digital printing for which, however, the special colours will have to be converted. Let's try together to imagine what might happen depending on whether I get this information in one or the other of the following project phases (the consequences are in order of increasing cost): 1. design phase: "OK, but next time let me know beforehand". 2. Pre-printing phase: "I'll convert the colours and we'll see them together before having to redo another executive"
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vediamo assieme prima di dover rifare un altro esecutivo” 3. fase di stampa: “ma come sarebbe a dire che è stampato in digitale?” 4. fase di produzione: “il cliente chiede come mai i colori del marchio non sono venuti bene”. Per chi lavora in questo settore è intuitivo capire l’ammontare di denaro e fatica che ognuna di queste fasi comporta, andando dalla leggera irritazione della fase 1 fino alla contestazione del prodotto della fase 4.
Farsi mastini Un punto che vale la pena di sottolineare è che la completezza del brief è sicuramente una precisa responsabilità del committente. Che spesso, però, non essendo un tecnico, non coglie l’importanza di alcune informazioni rispetto ad altre. Ecco perché suggerisco sempre a designer e account delle cartotecniche di diventare dei veri e propri mastini del brief, tempestando il cliente di domande su tutte le aree potenzialmente critiche del progetto.
Ma “il” brief sono due…. Stabilito che un brief dettagliato può salvare portafoglio e coronarie di tutti, è il momento di scoprire che di brief ne esistono almeno due. Le informazioni che vanno raccolte in un brief
3. printing phase: "but what do you mean it's digitally printed?" 4. production phase: "the customer asks why the brand colours didn't turn out well". For those who work in this industry, it is intuitive to understand the amount of money and effort involved in each of these phases, ranging from the slight irritation of phase 1 to the product complaint of phase 4.
To be hounds
One point worth empathizing is that the exhaustivity of the brief is definitely the responsibility of the client. Who often, however, not being a technician, does not grasp the importance of some information over others. That's why I always suggest to designers and accountants at paper converting companies to become real brief hounds, pestering the client with questions on all potentially critical areas of the project.
3. tecniche: peso del prodotto, se il riempimento sarà manuale o automatico, preferenze per le tipologie di cartoncino… Le informazioni strategiche saranno indirizzate soprattutto all’agenzia di graphic design, mentre quelle tattiche e tecniche riguarderanno maggiormente la cartotecnica. Cambierà di conseguenza anche il tipo di riunione che il cliente dovrà organizzare e lo scopo della riunione stessa. Nel caso delle informazioni strategiche avrò bisogno di un brainstorming che miri a generare più soluzioni creative possibili, perché lo scopo della riunione è di avere un packaging che raggiunga efficacemente gli obiettivi di comunicazione del prodotto. Nel caso delle informazioni tecniche, invece, avremo bisogno di un meeting molto ben strutturato dal quale ognuno esce con numeri, dati e una timeline condivisa, perché lo scopo di questa riunione è invece prevenire un potenziale danno economico per tutti gli attori del progetto.
Marco Rotondo, secondo da sinistra, ai Graphic Days di Torino con Fedrigoni. Marco Rotondo, second from the left, at the Graphic Days in Turin with Fedrigoni
La cosa più importante
sono di tre tipi, di cui ti fornisco qui sotto qualche esempio: 1. strategiche: informazioni sul brand, sull’azienda, sul mood del prodotto, su eventuali campagne di supporto sui media; 2. tattiche: in quali punti vendita andrà esposto il prodotto? Come verrà gestito a scaffale?
Alla fine la cosa più importante che voglio dirti è questa: la fase più delicata di qualunque progetto di cartotecnica è quella della raccolta del brief. E non basta essersene consapevoli! Devi ‘assolutamente’ costruirti un tuo metodo per passare in rassegna le informazioni critiche che salveranno le coronarie e il portafoglio tuo e del tuo cliente.
Marco Rotondo (www.angolorotondo.it, www.linkedin.com/in/marcotondo e altro) è esperto di cartotecnica ed etichettatura, consulente e formatore. Fra le sue competenze spiccano lo sviluppo di packaging, materiale POP, Visual Merchandising, progetti speciali […] e i corsi di formazione per aziende e istituzioni. Marco Rotondo (www.angolorotondo.it, www.linkedin.com/in/marcotondo, and more) is an expert in paper converting and labeling, consultant and trainer. Among his skills stand out the development of packaging, POP material, Visual Merchandising, special projects […] and training courses for companies and institutions.
But 'the' brief are two....
Having established that a detailed brief can save everyone's wallet and coronary, it is time to discover that there are at least two briefs. There are three types of information to be gathered in a brief, some examples of which I give below: 1. strategic: information about the brand, the company, the mood of the product, any supporting media campaigns; 2. tactical: in which points of sale will the product be displayed? How will it be handled on the shelf? 3. techniques: product weight, whether filling will be manual or automatic, preference for types of cardboard, etc. The strategic information will be mainly addressed to the graphic design agency, while the tactical and technical information will be more related to the converting company. The type of meeting the client will have to organise and the purpose of the meeting will also change
accordingly. In the case of strategic information I will need brainstorming aimed at generating as many creative solutions as possible, because the purpose of the meeting is to have packaging that effectively achieves the product's communication objectives. In the case of technical information, on the other hand, we need a very well-structured meeting from which everyone comes out with numbers, data and a shared timeline, because the purpose of this meeting is instead to prevent potential economic damage for all the project stakeholders.
The most important thing
At the end of the day, the most important thing I want to tell is this: the most delicate phase of any converting project is that of gathering the brief. And it's not enough just to be aware of it! You 'absolutely' have to build your own method to go through the critical information that will save your and your client's coronaries and wallet. 3/2023
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La flexo che crea valore: partner, strategie e progetti di SDR PACK
Nicolò Ferracin, direttore commerciale di SDR PACK
Le fortune di SDR nel packaging flessibile poggiano su un parco tecnologie importante ed evoluto, con il cuore nelle macchine da stampa flexo di Uteco. La bella storia di partnership con il costruttore veneto raccontata da Nicolò Ferracin, che ne svela le ragioni e racconta i nuovi progetti di sviluppo. SDR PACK è uno dei grandi converter italiani, con una presenza sul mercato, una tecnologia e una visione che preludono e sostengono sviluppi ulteriori. Sette anni fa ha avviato un bel percorso di rinnovamento con l’ingresso della terza generazione di imprenditori e un piano ambizioso di crescita sui mercati interni e internazionali. Dove la tecnologia svolge un ruolo importante e il rapporto di collaborazione con il fornitore delle macchine da stampa permette di realizzare tutte le idee, i piani di miglioramento, le nuove esigenze di prestazione di un’azienda che non si ferma mai. La racconta Nicolò Ferracin che, dopo un intenso percorso di formazione nei reparti produttivi, oggi è direttore commerciale della società veneta. Nicolò cosa vuol dire, oggi, per un giovane imprenditore, guidare l’azienda di famiglia? Vuol dire essere capaci di far vivere, nel nuovo contesto tecnologico e di mercato, i valori che hanno guidato le scelte di base delle generazioni precedenti e, al tempo stesso, pilotare la crescita dell’azienda verso nuovi traguardi. Con quali obiettivi? A livello commerciale lo sviluppo dell’export,
oggi solo agli inizi, e la differenziazione degli sbocchi dal food ai molti altri settori di sbocco in cui possiamo creare valore, a partire dal cosmofarma ma non solo. Questo implica potenziare anche l’organizzazione produttiva con robuste iniezioni di informatica, robotica e più in generale di automazione, e rinnovare l’offerta per seguire le esigenze,
The Flexo that creates value: SDR PACK partners, strategies and projects The fortunes of SDR in flexible packaging rest on an important and advanced technology park, with its heart set on Uteco's flexo printing machines. The beautiful story of the partnership with the Venetian builder in the words of Nicolò Ferracin, who reveals the reasons and the new development projects behind it. SDR PACK is one of Italy's great converters, with a presence on the market, a technology and a vision that anticipate and support further developments. Seven years ago, with the entry of the third generation of entrepreneurs in the family business, it embarked on a path of renewal and an ambitious plan for growth on domestic 40
and international markets. Technology plays an important role in it and the collaborative relationship with the machinery supplier enables to realize all ideas, improvement plans, new performance goals of a company that never stops. The story is told here by Nicolò Ferracin who, after an in depth training course in the production
sempre nuove e in costante evoluzione, della domanda. Si riferisce alle richieste di sostenibilità? Sicuramente è uno dei temi imprescindibili per restare sul mercato, soprattutto all’estero. SDR PACK realizza una gamma vasta e continuamente aggiornata di packaging di film plastico, a
departments, is now commercial director at the Venetian company. Nicolò what does it mean, today, for a young entrepreneur, to be at the lead of the family business? It means being able to bring to life, in the new technological and market context, the values that guided the basic choices of the previous generations and, at the same time, drive the company's growth towards new goals. With what objectives? At the commercial level the development of exports, today only at the starting phase, and the differentiation of outlets from food to the many other sectors in which we can create value, the cosmopharma to begin with, but not only. This implies strengthening production operations with robust injections of informatics, robotics and more generally automation, and renewing our offer to follow the ever changing and evolving demands of the market.
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base carta e compostabile, monolayer e accoppiato per prodotti freschi e surgelati, farinacei panificati e quant’altro. Dove la nostra vivissima attenzione all’eco-compatibilità è documentata nel Bilancio di Sostenibilità e testimoniata dall’impegno a formulare, trasformare e stampare nuovi materiali a vario titolo ecologici, gestendone le criticità funzionali ed estetiche con il supporto fondamentale di fornitori di tecnologia. In che modo? Avere l’estrusione all’interno (5 impianti per l’estrusione in bolla di PE, PE EVOH e biopolimeri compostabili, Ndr) ci permette di sperimentare nuove ricette e formulare soluzioni ad hoc per i clienti, e con lo strato saldante tarato sulle loro macchine confezionatrici. In generale, disporre al nostro interno di tutte le tecnologie - anche di laminazione, stampa e finissaggio - è alla base dello sviluppo di alternative sostenibili, a pari prestazione, ai tradizionali accoppiati a base nylon, poliestere, alluminio eccetera. Ne abbiamo documentati moltissimi sul nostro sito web, compresi i case study su pionieristici imballi di plastica biodegradabile barriera, realizzati in collaborazione con una start-up israeliana.
SDR PACK SpA nasce più di quarant'anni fa, nell’epoca d’oro della plastica, per intuizione di Giorgio Ferracin. Si chiamava Sacchettificio di Rosà e faceva estrusione e stampa a 1-2 colori di bobine di PE, poi trasformate in sacchetti. La sua evoluzione in grande converter di imballaggio flessibile avviene con l’ingresso in azienda dei figli di Giorgio - Sandro, Marina e Carlo - che integrano le attività di estrusione e stampa con l’accoppiamento, il taglio e il confezionamento, avviando una produzione vasta e differenziata di packaging per le diverse applicazioni del food. Oggi la società veneta è gestita dalla terza generazione di imprenditori, con Nicolò e Giorgia Ferracin nei ruoli apicali e gli altri cugini a fare squadra nelle mansioni che contano, con un fatturato di circa 35 milioni di euro, 120 addetti, un sito produttivo di 22mila mq. SDR PACK SpA was born more than forty years ago, during the golden age of plastics, from the intuition of Giorgio Ferracin. It was called Sacchettificio di Rosà and dealt with extrusion and printing in 1-2 colors of PE reels, then transformed into bags. Its evolution into a large flexible packaging converting company begins with the entry of Giorgio's children - Sandro, Marina and Carlo - in the family business, who add lamination, cutting and packaging to extrusion and printing, giving rise to a wide and differentiated production of packaging for the various food applications. Today the Venetian company is managed by the third generation of entrepreneurs, with Nicolò and Giorgia Ferracin in the top roles and the other cousins teaming up in all other relevant positions; the business has a turnover of about 35 million euros, 120 employees, a 22 thousand square meters production site.
Anche nella stampa? Certamente. Stampare i nuovi materiali è difficilissimo e richiede macchine molto evolute e flessibili. Senza contare che il mercato ha aumentato in misura esponenziale le richieste di qualità di stampa e, di conseguenza, anche di costanza e uniformità. Per questo la collaborazione con Uteco, che da sempre ci fornisce le stampanti flessografiche, è vitale. Perché flexo? E perché proprio Uteco? La flessografia ci permette di stampare con efficacia, economicità e qualità lotti dai 1000 metri “all’infinito”, gestendo più di 25 commesse a turno. Quanto alla scelta del fornitore, nasce dal bisogno di customizzazione: avevamo delle esigenze tecniche particolari e Uteco è stata molto brava ad accoglierle e realizzarle, facendo sviluppo che ha accresciuto il nostro e il loro
Are you referring to sustainability demands? Surely sustainability is one of the essential issues to address in order to remain on the market, especially abroad. SDR PACK manufactures a wide and continuously updated range of plastic film packaging, paper-based and compostable, monolayer and laminated, for fresh and frozen products, baked goods and more. Our strong attention to eco-compatibility is documented in our Sustainability Report and testified by the commitment to formulate, transform and convert new ecological materials, managing their functional and aesthetic criticalities with the fundamental support of our technology suppliers. How? Having an internal extrusion department (5 plants for PE, PE, EVOH and compostable biopolymers blown extrusion, Ndr) allows us to experiment with new formulations and design ad hoc solu-
tions for clients, and with the sealing layer calibrated on their packaging machines. In general, having all the technologies - including lamination, printing and finishing - at our disposal is the basis for the development of sustainable alternatives to traditional laminated products employing nylon, polyester, aluminum etc, while obtaining the same performance. We have documented a lot of these alternatives on our website, including case studies on pioneering biodegradable plastic barrier packaging, made in collaboration with an Israeli start-up. ... and printing too? Absolutely. Printing new materials is very difficult and requires very advanced and flexible machines. Not to mention the exponentially increasing demands from the market for print quality and, consequently, for consistency and uniformity. For this reason, our collaboration with Uteco, which has always provided us our flexographic printing machines, is vital.
Why flexo? And why Uteco? Flexography allows us to print with efficiency, economy and quality 1000 meters “to infinity” runs, managing up to more than 25 jobs per workshift. As for the choice of the supplier, it arises from the need for customization: we had special technical needs and Uteco was very good at welcoming and realizing them, implementing new developments that have increased our and their know-how. The first machines are from 10 years ago and are still working perfectly, and today we have five, all equipped with 1100 web to be able to manage jobs with maximum freedom, of which four are 10 colors machines (two of these equipped with a roto group for coating with glossy and matt paint) and one 6 colors machine to process easier jobs more efficiently. With this fleet we always have machines dedicated to internal printing, external printing, soft touch paint, etc. With Uteco we have brought to our company the innovations in which they have always been at the 3/2023
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know-how. Le prime macchine sono di 10 anni fa e vanno ancora benissimo e oggi ne abbiamo cinque, tutte con fascia 1100 per poter gestire i lavori con la massima libertà, di cui quattro a 10 colori (due di queste hanno il gruppo roto per la spalmatura di vernice lucida e opaca) e una a 6 colori per gestire senza sprechi i lavori più semplici. In questo modo abbiamo macchine dedicate alla stampa interna, a quella esterna, alla vernice a registro soft touch eccetera. Con Uteco abbiamo portato in azienda le innovazioni in cui sono sempre stati all’avanguardia, anche sul controllo della macchina e della gestione dei colori. Che vantaggi vi ha portato la tecnologia di Uteco? Molti e a vari livelli. Penso, per fare un esempio macroscopico, all’affidabilità che permette di gestire decine di cambi lavoro al giorno, andando a registro e poi in produzione in tempi ridottissimi. Con 5 macchine da stampa siamo in grado di gestire più di 25 commesse a turno. Non sarebbe utile una digitale? Fatti i conti, i costi di gestione, anzitutto dei consumabili, sono ancora troppo elevati. Dunque si torna alla flessibilità della flexo, con i relativi vantaggi organizzativi ed economici… Ma anche, nel caso di Uteco, di efficienza energetica, e dunque ancora una volta di sostenibilità, oltre che di velocità produttiva. Inoltre, questo costruttore ha sempre lavorato per migliorare la vivibilità dello stabilimento, abbattendo l’inquinamento acustico con l’isolamento dei gruppi in movimento, e riprogettando il ponte, le stazioni colore, l’aspirazione degli odori… In SDR abbiamo tutte le certificazioni ISO di qualità e Uteco ci è sempre venuta incontro perfezionando le macchine in funzione dei vari obiettivi. Senza trascurare il fattore, spesso sottostimato, dell’estetica.
forefront, on machine control and color management to boot. What are the benefits of Uteco's technology? Many and at various levels. I'm thinking, just to make a macroscopic example, of the reliability that allows you to manage dozens of job changes a day, getting up to register and then into production in a very short time. With 5 printing machines we are able to handle more than 25 orders in a shift. Wouldn't a digital be useful? When all is said and done, running costs, consumables first and foremost, are still too high. So we return to the flexibility of flexo, with its organizational and economic advantages… But also, in the case of Uteco, energy efficiency, and therefore once again sustainability, as well as production speed. In addition, this manufacturer has always worked to improve the working environment, reducing noise pollution with the isolation of moving groups, and redesigning the upper deck, color stations, suction system… In SDR we have obtained 42
Estetica? Intende il design delle macchine? Sì. In azienda passiamo tanta parte delle nostra vita e non capisco gli imprenditori che hanno case sontuose e macchine bellissime ma fabbriche brutte e trascurate. Uteco è stata la prima a curare anche l’aspetto delle sue macchine che, infatti, stanno benissimo nel nostro stabilimento e lo valorizzano. Cambia la vita alle persone che ci lavorano e trasmette all’esterno la cura che mettiamo nel lavoro, che diventa anche cura del prodotto e del cliente. Insomma, le macchine Uteco aggiungono valore anche sul piano della reputazione… Indubbiamente; infatti la nostra collaborazione si è estesa oltre gli aspetti tecnici. Per anni, ad esempio, hanno portato da noi i clienti esteri per mostrare le macchine in funzione ed era per noi una soddisfazione che in tutto il mondo parlassero dei nostri reparti belli e ordinati, puliti e bene organizzati. Qualcuno è addirittura tornato con i suoi uo-
all of the ISO quality certifications and Uteco has always met our expectations perfecting machines according to the various objectives. Without neglecting the, often underestimated, aesthetic factor. Aesthetic factor? You mean the appearance of the machines? Yes. We spend so much of our lives at the plant, I do not understand those entrepreneurs who live in sumptuous houses and drive beautiful cars but work in ugly and neglected factories. Uteco was the first to work on the appearance of its machines that, in fact, look great in our plant and really enhance it. It changes the lives of the people who work there and communicates the care we put into the work, which in turn becomes care of the product and the customer. In short, Uteco machines are an added value in terms of reputation as well… Undoubtedly; in fact, our collaboration has extended beyond technical aspects. For years, for example, they brought their foreign clients to us to show them the operating machines, and it
mini per mostrare come si lavora. E quando, fino a non molto tempo fa, i clienti venivano in reparto per gli avviamenti a bordo macchina, era un orgoglio esibire impianti così belli. Avete in programma nuovi investimenti in impiantistica? Per servire al meglio i grandi gruppi che fanno lunghe tirature, e chiedono dunque anche la massima costanza qualitativa, potremmo dotarci di una rotocalco. Inoltre stiamo spingendo sull’automazione del lavoro: di recente, per primi in Europa, abbiamo allestito un sistema robotizzato per il montaggio automatico dei cliché e, più in generale, stiamo studiando come ridurre i tempi di attrezzaggio off line. Con un’aspettativa su cui Uteco ci dà soddisfazione: che l’automazione renda anche più facile usare la macchina, permettendo così l'assunzione e la formazione del personale in tempi ridotti. Questo aspetto è sicuramente importante e ci darà supporto nei prossimi anni per la nostra crescita.
was a satisfaction for us knowing that our beautiful and tidy, clean and well-organized departments were talked about all around the world. Someone even came back with their own people to show them how the work should be done. And when, until not long ago, customers used to come to the plant for start-ups on board the machines, it was a pride to exhibit such beautiful machinery. Are you planning new investments in machinery? To best serve large groups that work on long runs, and therefore also ask for the highest quality consistency, we may equip ourselves with a rotogravure machine. We are also pushing towards work automation: recently, the first in Europe to do so, we set up a robotic system for the automatic assembly of clichés and, more generally, we are studying how to reduce off-line set-up times. With an expectation that Uteco can satisfy: automation must also make the machine easier to use, thus allowing the recruitment and training of personnel in a short time. This aspect is certainly important and will give us support for our growth in the coming years.
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DALLE AZIENDE
Quanto conta il “taglio” giusto nel successo di un’azienda? FAS SpA è un noto produttore di pannolini, con un programma ambizioso di sviluppo globale supportato da investimenti importanti in logistica e produzione. Ma aveva una sfida da affrontare… Storia della collaborazione con Mitsubishi Materials Ryotec,del perfezionamento di un componente critico e dei grandi benefici riscontrati in termini di qualità e quantità dell’output. FAS SpA produce pannolini per bambini, assorbenti igienici e salva slip per signora nei propri stabilimenti di Corato (BA). La sua storia inizia nel 1982 e pochi anni dopo l’attività era già in crescita; nel 1994 prende vita un vero processo organizzativo. Oggi l’azienda pugliese impiega una quarantina di collaboratori, con una produzione per il 30% a marchio FAS e per il 70% in quota private label, per i grandi brand della grande distribuzione organizzata, farmacie, parafarmacie e negozi della prima infanzia. FAS è un‘azienda certificata secondo gli standard che garantiscono in tutto il mondo la qualità e la sicurezza dei prodotti proposti ai consumatori, la loro conformità, l’assenza di corpi estranei, la sostenibilità dei processi: requisiti fondamentali per attestarsi come fornitori della GDO internazionale. I risultati si vedono: FAS ha registrato un eccellente sviluppo dell’attività verso l’estero, arrivando nel continente americano dopo aver consolidato la propria presenza in gran parte d’Europa e in nord Africa. Sulla spinta della qualità dell’offerta e del prestigio del Made in Italy, il giro d’affari extra Italia è passato da 0 a circa il 20% in pochissimi anni. Ma il suo impegno non è solo nel processo: l’azienda ha recentemente conseguito la certificazione etica che ne attesta l’impegno e la
responsabilità sociale rispetto a clienti, operatori, fornitori, ambiente.
Linee automatiche e flessibilità La missione di FAS SpA è fornire ai clienti prodotti e servizi di elevata qualità, operando in partnership con i fornitori per lo sviluppo e l’impiego delle tecnologie più efficienti e compatibili con l’ambiente e la sicurezza. Lo sottolineano Francesco e Mauro Squeo,
How important is the right “cut” in a company's success? FAS SpA is a well-known baby diaper manufacturer, with an ambitious global development program supported by significant investments in logistics and production. But they still had a challenge to face... The history of the collaboration with Mitsubishi Materials Ryotec, the redesign of a critical component and the great benefits found in terms of quality and quantity of the output. FAS SpA, in its Corato (BA) plant, produces diapers, women sanitary pads and panty liners. Its history began in 1982 and the business grew big in just a few years, until, in 1994, a real organizational process was implemented. Today the Apulian company employs about forty employees, with 30% of its production under the FAS 44
brand and 70% for the private label market for large distribution big brands, pharmacies, parapharmacies and early childhood stores. FAS is a certified company according to all standards that guarantee quality and safety of products worldwide, their compliance, the absence of foreign objects, the sustainability of
Francesco e Mauro Squeo
rispettivamente amministratore unico e responsabile Controllo Gestione dell’azienda pugliese: «Crediamo che occuparsi di prodotti per l’igiene significhi occuparsi della qualità della vita di tutti i giorni. FAS vuole essere riconosciuta come protagonista e come eccellente alternativa dalla propria clientela. Realizzare prodotti di alta qualità, investire in tecnologia, offrire ai collaboratori opportunità di continua crescita è l’obiettivo comune. E
production processes: all fundamental requirements to become certified suppliers on the international large-scale retail market. The results are for everyone to see: FAS has experienced an excellent growth in its activity on foreign markets, reaching the American continent after consolidating its presence in most of the European territory and in North Africa. Driven by the high quality of its products and the Made in Italy prestige, the international turnover has gone from 0 to about 20% in just a few years. But the effort is not limited to production and processing: the company has recently obtained a certification that attests to its commitment in ethical and social responsibility with respect to customers, operators, suppliers, the environment.
Automatic lines and flexibility
The mission of FAS SpA is to provide customers with high quality products and services, working
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DALLE AZIENDE
«Un coltello in carburo di tungsteno ha un costo iniziale più elevato di quello d’acciaio, ma la sua vita di utensile è nettamente più lunga riducendo il TCO (total owner cost) a un terzo» «A knife in tungsten carbide has a higher initial cost than steel, but its tool life is significantly longer reducing the TCO (total owner cost) to one third»
Il Rotary Die Cutter: cos’è e a cosa serve MMC Ryotec fornisce un tagliente affidabile e di alta qualità utilizzando la simulazione del processo CAM e una tecnologia di rettifica di alto livello. Le applicazioni sono molteplici: Pannolini - Assorbenti femminili - Cerotti - Pile - Etichette - Celle a combustibile
Rotary Die Cutter: what it is and what it is used for MMC Ryotec provides a high quality, reliable cutting blade using a CAM simulation process and high-level grinding technology. Its applications are manifold: Diapers - Women sanitary pads - Band-aids - Batteries - Labels - Fuel Cells
siamo profondamente convinti del valore delle persone, della diversificazione delle competenze, dell’aggiornamento professionale come strumenti di crescita costante». L’azienda affida la produzione a quattro linee altamente automatizzate: in pochi minuti le materie prime (cellulosa, super assorbente, tessuto-non-tessuto e imballaggi) si trasformano in prodotto finito sotto l’occhio esperto dei tecnici che controllano il loro regolare scorrere nell’impianto. Il progetto del futuro
prossimo è di implementare ulteriori fasi automatiche in modo che la movimentazione dei prodotti tra i reparti avvenga senza alcun intervento umano diretto. Un reparto di manutenzione interno si dedica ai controlli periodici e sistemici, nella convinzione che le linee debbano essere sempre tenute nella massima efficienza. Migliaia e migliaia di confezioni vengono impacchettate ogni giorno a un ritmo davvero frenetico e ogni meccanismo deve essere preciso e affidabile. La flessibilità è il vero punto di forza di FAS, ovvero la capacità di passare da un formato all’altro velocemente, grazie a tempi di setup ridotti al minimo, all’attenta pianificazione della produzione e, ovviamente, all’eccellente preparazione del personale.
in partnership with its suppliers for the development and implementation of the most efficient environmentally and safety friendly technologies. Francesco and Mauro Squeo, Sole Administrator and Head of Management Control of the Apulian company, underline this: "We believe that dealing with hygiene products means dealing with the quality of everyday life. FAS wants to be recognized as a protagonist and an excellent alternative by its customers. Creating high quality products, investing in technology, offering employees continuous growth opportunities is the common goal. And we are deeply convinced of the value of people, the diversification of skills and professional development as tools for constant growth.” The company entrusts production to four highly automated lines: in a few minutes the raw materials (cellulose, super absorbent fluff, non-woven fabric and packaging) are transformed into the finished product under the expert eye of the
technicians who control the plant's flows. A project for the near future is to implement further automatic processes, so that wares can be moved between departments without any direct human intervention. An internal maintenance department is dedicated to periodic and systemic checks, in the belief that lines must always be kept at maximum efficiency. Thousands and thousands of packages are processed every day at a really fast pace and every mechanism must be precise and reliable. Flexibility is the real strength at FAS, that is the ability to quickly switch from one format to a different one, thanks to reduced set-up times, careful production planning and, of course, excellent staff preparation. This flexibility has a positive impact on outbound logistics as well, allowing a wide range of types and formats to be managed, including those directed abroad. With a great advantage for the client, who is not forced to store
Questa flessibilità si ripercuote positivamente anche nella logistica in uscita, permettendo di gestire un notevole assortimento di tipologie e formati, anche diretti all’estero. Con un grande vantaggio per il cliente, che non è costretto a stivare nel proprio magazzino grandi quantità di merce: una caratteristica oggi particolarmente apprezzata, insieme all’avere un fornitore sempre disponibile.
Il fornitore come partner L’azienda pugliese ha sempre rivolto una particolare attenzione alla scelta di fornitori flessibili e qualificati. «Questa determinazione ci dà la possibilità di ottimizzare i processi», dichiarano gli imprenditori. «Noi accogliamo
large quantities of goods in their own warehouses: a feature that is particularly appreciated today, as well as being able to rely on a supplier that is always on hand.
The supplier as a partner
The Apulian company has always paid particular attention to the choice of flexible and qualified suppliers. “This determination gives us the possibility to optimize our processes,” the entrepreneurs declare. “We welcome every supplier, confident that continuous dialogue and collaboration can make our business grow: the supplier can bring to our attention technical solutions that we may not know of. Everything is aimed at improving our production and logistics chain.” That's precisely what happened with Mitsubishi Materials Ryotec, a well-known and renowned company in the tool manufacturing sector, a world leader in the development and production of wear-resistant components. The close collab3/2023
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DALLE AZIENDE
Più precisione e durata: prestazioni fuori dell’ordinario Il Rotary Die Cutter MMC Ryotec ha dimostrato di offrire precisione, qualità e robustezza grazie al matrimonio tra la tecnologia del carburo di tungsteno e la rigidità dell’unità, unitamente a un processo produttivo preciso e un dettagliato sistema di controllo. La combinazione del carburo di tungsteno resistente all‘usura del coltello e, in questo caso, dell’acciaio resistente agli urti del contro-coltello, garantisce un taglio di alta qualità mantenendo robustezza e longevità.
Da sin Depart (MMC
La messa a punto dell’applicazione in FAS ha dato fin da subito un risultato eccellente, come dimostrato dalle altre unità di questo tipo installate in Asia, operative da anni con durate di tutto rilievo. Luciano Garzia, funzionario commerciale MMC Italia
More precision and durability: out-of-the-ordinary performance The MMC Ryotec Rotary Die Cutter has been proven to offer precision, quality and robustness thanks to the combination of the tungsten carbide technology and the rigidity of the unit, paired with a precise production process and a detailed control system. The combination of the wear-resistant tungsten carbide of the knife and, in this case, the impact-resistant steel of the counter knife, ensures a high quality cut while maintaining strength and longevity. At FAS the development of the application immediately gave excellent results, as demonstrated by the number of units of this type installed throughout Asia, which have been operating for years with significant durations.
Unità rigenerata con prodotto Mitsubishi Ryotec Unit regenerated with Mitsubishi Ryotec product
alcune varianti, anche nella composizione chimica dei componenti - cellulosa più o meno densa, grammatura dei materiali eccetera.
Luciano Garzia, MMC Italia Salesman
Ottimizzare i consumabili, ridurre i costi
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volentieri ogni fornitore, certi che il continuo dialogo e la continua collaborazione possano farci crescere: il fornitore può portare alla nostra attenzione soluzioni tecniche che potremmo non conoscere. Tutto è teso a migliorare la nostra catena logistico-produttiva». È quello che è accaduto con Mitsubishi Materials Ryotec, azienda ben conosciuta e rinomata nel settore degli utensili, leader mondiale nello sviluppo e produzione di elementi resistenti all’usura. La stretta collaborazione tra FAS e il costruttore giapponese ha portato alla messa a punto di un componente di grande importanza in una linea di produzione dello stabilimento pugliese, il cosiddetto “castello”. Si tratta di un’unità meccanica in cui operano due rulli con lama e contro-lama, tra i quali scorre la striscia dell’assorbente già preassemblata e destinata a essere tagliata
secondo la sagoma del coltello che preme sul rullo d’acciaio inferiore. Questo pezzo è molto critico: l’utensile rotante a profilo tagliente (Rotary Die Cutter nel catalogo Mitsubishi) è il cuore della linea. Data l’elevata velocità di lavoro, la tolleranza dei componenti in gioco deve essere assolutamente controllata: anche solo pochi micron possono provocare tagli imperfetti, scarti di lavorazione, strappi nella linea, fino al blocco della linea stessa - in una parola, danni da evitare assolutamente. Oltre al dimensionamento geometrico, un altro parametro da regolare attentamente è la pressione tra i rulli: se troppo bassa il taglio può essere imperfetto, se troppo alta il coltello si deteriora rapidamente, insieme al rullo inferiore. Nel valutare le criticità in gioco va anche considerato che ogni tipologia di prodotto (pannolini o assorbenti con o senza ali eccetera) presenta
La lama si consuma, inevitabilmente: «Sul nostro impianto - raccontano i due imprenditori - avevamo bisogno di un nuovo coltello e
oration between FAS and the Japanese manufacturer has led to the development of a component of great importance in one specific production line of the plant, the so-called "castle". It is a mechanical unit in which two stator- and rotor cylinders operate, between which runs the pre-assembled strip of the absorbent material, intended to be cut according to the shape of the rotary blade pressing down on the lower steel cylinder. This piece is very critical: the rotary cutting tool (Rotary Die Cutter as described in Mitsubishi's catalog) is the heart of the line. Given the high working speed, the tolerance of the components in play must be absolutely under control: even a few microns can cause imperfect cuts, processing waste, tears in the line, up to the blocking of the line itself - in a word, damages to be absolutely avoided. In addition to the geometric dimensioning, another parameter to be carefully adjusted is the pressure between
the rollers: if too low the cut will be imperfect, if too high the blade will quickly deteriorate, and so will the lower cylinder. When evaluating all critical issues involved, it should also be considered that each type of product (diapers, or sanitary pads with or without wings etc.) has some variations to it, even in the chemical composition of the components - a higher or lower cellulose density, weight of materials etc.
mize all the phases of production, including the use of consumables, in order to reduce costs and eliminate waste. In this case, we needed as many tools as the possible formats, with longer lives. The partnership with MMC Italia was the solution: the Italian branch of Mitsubishi Materials Ryotec studied the problem with our technicians, despite the uncertainties of the pandemic times. The worn-out unit was sent to Japan; there the lower roller (which works counter-blade) was modified and the new carbide-tipped knife was created. Completing the entire operation required the utmost attention, and to date the unit is installed and is working to our great satisfaction. From the first day we were able to obtain a perfect cut; and we are expecting a much longer knife life" Technicians from FAS and Ryotec played a real team game to develop this solution. Particularly accurate was the adjustment of the cutting pres-
Optimize consumables, reduce costs
The blade inevitably wears out: “We needed a new blade - say the two entrepreneurs - and we wanted to address the problem of spare parts with a reasoned analysis, following the company's logic that provides for a careful design of every aspect of the line. In our work, in fact, 70% of the product's cost is to be attributed to the raw material, so it is mandatory for us to opti-
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Da sinistra/From the left: Edoardo Soliveri (Marketing Department MMC Italia), Mauro Squeo, Luciano Garzia (MMC Italia salesman) and Francesco Squeo
volevamo affrontare il problema del ricambio con un’analisi ragionata, seguendo la logica aziendale per cui ogni aspetto della catena viene progettato con attenzione. Nel nostro lavoro, infatti, il 70% del costo del prodotto è da imputare alla materia prima, quindi è per noi obbligatorio ottimizzare tutti gli elementi della produzione, consumabili compresi, per ridurre i costi ed eliminare gli scarti. In questo caso, avevamo bisogno di tanti utensili quanti sono i formati, con durate maggiori. L’incontro con MMC Italia è stato risolutore: la filiale italiana di Mitsubishi Materials Ryotec ha studiato il problema insieme ai nostri tecnici, pur tra le incertezze dei tempi di pandemia. L’unità usurata è stata inviata in Giappone; lì il rullo inferiore (contro coltello) è stato rettificato ed è stato creato il nuovo coltello in carburo. Portare a termine tutta l’operazione ha richiesto la massima attenzione, e ad oggi l’unità è installata e sta lavorando con nostra grande soddisfazione. Abbiamo potuto constatare fin dal primo giorno che il taglio è perfetto; inoltre ci aspettiamo una durata del coltello ben superiore a quella precedente!». Per mettere a punto questa soluzione i tecnici FAS e Ryotec hanno svolto un vero e proprio gioco di squadra. Particolarmente accurata è stata la regolazione della pressione di taglio, il cui valore è responsabile della lunga durata dell’affilatura e dell’affidabilità del processo. D’altronde MMC Italia non è nuova a partnership come questa, contribuendo sul campo ad allestire risposte sempre innovative alle esigenze degli operatori.
sure, the value of which is responsible for the long life of the blade and the reliability of the process. On the other hand, MMC Italia is not new to partnerships like this one, actively contributing to always provide innovative responses to operators' demands. FAS SpA is a leading company in the field of baby diapers as well as in the production of women sanitary pads and liners and in the marketing of other various personal hygiene products. The mission of FAS SpA is to provide customers with high quality products and services, working in partnership with its suppliers for the development and implementation of the most efficient environmentally and safety friendly technologies. Producing high quality Made in Italy products, investing in technology, respecting the environment, offering employees opportunities for con-
FAS SpA è un’azienda leader non solo nel settore dei pannolini per bambini ma anche nella produzione di assorbenti e salvaslip igienici per signora, oltre che nella commercializzazione di altri prodotti per l‘igiene della persona. La mission di FAS è fornire ai propri clienti prodotti e servizi di elevata qualità, operando in partnership con i propri fornitori per lo sviluppo e l’impiego delle tecnologie più efficienti e compatibili con l’ambiente e la sicurezza. Produrre prodotti di alta qualità Made in Italy, investire in tecnologia, rispettare l’ambiente, offrire ai collaboratori opportunità di continua crescita personale e di gruppo è l’obiettivo a cui tendono tutte le attività della società pugliese. Il fulcro di tutta la produzione si trova in un’area di circa 3.000 metri quadrati, che ospita 4 linee di produzione: 2 linee baby, 1 di assorbenti per signora e 1 per salvaslip. L’intero processo è completamente automatizzato: in pochi minuti le materie prime (cellulosa, super assorbente, tessuto non tessuto e imballaggi) si trasformano in prodotto finito e confezionato. Ogni linea di produzione ha un suo responsabile, e su tutte le linee FAS SpA effettua controlli costanti della qualità dei prodotti attraverso personale qualificato. Tel: +39 080 8728856 - Email info@fas-spa.it - Website fas-spa.it
MMC RYOTEC Corporation (prima denominata OTE Kosan CO. Ltd.) è stata fondata nel 1958 come società del gruppo Mitsubishi Materials Corporation (allora Mitsubishi Metal Mining CO., Ltd.) da cui, nel tempo, ha ereditato alcune attività. Fra queste, i reparti di sviluppo e produzione di utensili resistenti all‘usura e di utensili da roccia che nel 2000 sono stati trasferiti dalla Mitsubishi Materials Corporation a Ryotec. Oggi MMC RYOTEC è riconosciuta come leader nella produzione di utensili in metallo duro di alta qualità, non solo in Giappone ma in tutto il mondo. Tra i prodotti di spicco si ricordano i rulli in metallo duro per la laminazione a caldo nella produzione dell‘acciaio, le matrici per il rivestimento delle batterie agli ioni di litio destinate ai veicoli elettrici, gli utensili da roccia per l‘industria mineraria e i particolari in metallo duro per vari utensili da taglio. Tel: +39 360 1058852 – Email luciano.garzia@ mmc-italia.it – Website ryotec.co.jp/en/
tinuous personal and group growth is the goal which all the company’s activities aim at. The fulcrum of the entire production is located in an area of about 3000 square meters, which houses 4 production lines: 2 baby diapers lines, 1 sanitary pads line and 1 for panty liners. The whole process is fully automated: in a few minutes the raw materials (cellulose, super absorbent fluff, non-woven fabric and packaging) are transformed into the finished and packaged product. Each production line has its own manager, while product quality monitoring is constantly carried out by qualified personnel. Tel: +39 080 8728856 Email info@fas-spa.it Website fas-spa.it MMC RYOTEC Corporation (formerly known as
OTE Kosan CO. Ltd.) was founded in 1958 as a company of the Mitsubishi Materials Corporation group (then Mitsubishi Metal Mining CO., Ltd.) from which, over time, it inherited some assets. These include the development and production departments of wear-resistant tools and rock tools which were then transferred from Mitsubishi Materials Corporation to Ryotec in 2000. Today MMC RYOTEC is recognized as a leader in the production of high quality hardmetal tools, not only in Japan but all over the world. Prominent products include hardmetal rollers for hot lamination in steel production, the die covering for lithium-ion batteries of electric vehicles, rock tools for the mining industry and hardmetal parts for various cutting tools. Tel: +39 360 1058852 Email luciano.garzia@mmc-italia.it Website ryotec.co.jp/en/ 3/2023
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DALLE AZIENDE
Con Hanway Glory 1606, Zetacarton fa un salto nel futuro In Italia la prima installazione europea del sistema industriale post-print Hanway per la stampa inkjet single-pass su cartone ondulato. Alexia Rizzi Tra il distretto comasco del tessile e la Brianza del mobile e dell’interior design, esattamente nella zona industriale di Senna Comasco (CO), si trova un’altra eccellenza italiana che da cinquant’anni produce cartone ondulato, scatole e imballaggi: Zetacarton, dove zeta sta per l’iniziale del cognome dei suoi fondatori Angelo Zanfrini e i figli Giovanni, Giuseppe e Cesare. Nata nel 1974, è diventata in breve tempo riferimento del proprio settore nel territorio. In realtà l’idea del business della cartotecnica viene da più lontano, quando negli anni ’50 Angelo e Maria Zanfrini diedero il via a una piccola attività tipografica a cui successivamente affiancarono la produzione di scatole in cartone teso e ondulato. Quella delle origini di Zetacarton è una storia di dedizione, competenza e passione ma anche di slanci pionieristici che l’hanno condotta al successo attuale e alla decisione di oggi di proiettarsi nell’era del digitale in collaborazione con Hanway ed Errelle (Hanway Italia).
Una leader che continua a fare progetti Guidata da Giuseppe Zanfrini, presidente del Cda, e da Serena Zanfrini, amministratore delegato - che rappresenta la terza generazione in azienda - oggi Zetacarton è leader di mercato in Italia, con un fatturato nel 2022 di circa 78 milioni di euro e la produzione annuale di 110.000.000 mq di cartone ondulato, sia in fogli sia a modulo continuo. Per dare un’idea delle proporzioni si tratta dell’1,22% dei
volumi nazionali: considerando che l’Italia è il secondo produttore in Europa è un notevole risultato. L’azienda, che opera in un moderno stabilimento di 30.000 mq coperti su una superficie totale di 60.000 mq e occupa 110 addetti, ha sempre messo a segno investimenti strategici sia per il reparto di produzione del cartone sia per le macchine da stampa flessografiche e offset, precorrendo i tempi e a volte scegliendo percorsi alternativi rispetto ai concorrenti. «Questo è il futuro!»: ci accoglie così Giuseppe Zanfrini mostrandoci la Hanway Glory1606 installata in un’area dedicata del sito produttivo di Zetacarton. La macchina, operativa da giugno 2023, nel momento in cui visitiamo l’azienda sta stampando a pieno regime e la soddisfazione delle persone che le stanno attorno si percepisce immediatamente. Vediamo un operatore prelevare un foglio dalla pila in uscita ed esaminarlo insieme ai colleghi e ai tecnici di Hanway e Hanway Italia: «ci siamo: perfetto», afferma.
Flusso di produzione digitale Chiediamo a Giuseppe Zanfrini di commentare questa tecnologia: «siamo molto soddisfatti», risponde. «Desideravamo diversificare la produzione introducendo la tecnologia digitale per ampliare la nostra offerta di prodotti e migrare alcuni lavori dalla stampa tradizionale a questa tecnologia. Dopo aver considerato anche altre soluzioni, abbiamo scelto Hanway Glory. Siamo
With Hanway Glory 1606, Zetacarton takes a leap into the future In Italy, the first European installation of Hanway's industrial post-print system for single-pass inkjet printing on corrugated board. Alexia Rizzi
Between the Como textile district and the Brianza area of furniture and interior design, precisely in the industrial area of Senna Comasco (CO), lies another Italian excellence that has been producing corrugated cardboard, boxes and packaging for fifty years: Zetacarton, where ‘zeta’ stands for the first letter of the surname of its founders Angelo Zanfrini and his sons Giovanni, Giuseppe and Cesare. Founded in 1974, it has quickly become a 48
reference point for its sector in the area. Actually, the idea of the carton business comes from further back, when in the 1950s Angelo and Maria Zanfrini started a small printing business, which they later joined with the production of folding carton and corrugated boxes. The story of Zetacarton's origins is one of dedication, expertise and passion but also of pioneering impulses that have led it to its current success and today's decision to project
certi che la nuova macchina sarà all’altezza delle nostre aspettative anche in futuro». La parola futuro associata a Glory 1606 emerge più volte nella conversazione: c’è un piano industriale preciso intorno a questo investimento, che prevede la messa a punto nei prossimi due anni di un’intera linea di produzione digitale automatizzata a ciclo completo. A spiegarci nel dettaglio come si concretizzerà il progetto è Filippo Bombardieri, technical sales manager dell’azienda. Percorriamo insieme a lui gli oltre 5 metri di lunghezza della macchina: «a monte dell’alimentatore installeremo un caricatore automatico che stiamo studiando ad hoc» spiega, mentre procedendo ci mostra la cabina per il condizionamento dell’aria. Costruita intorno all’unità di stampa e asciugatura a infrarossi per consentire il controllo della temperatura e dell’umidità, ha lo scopo di mantenere al massimo l’efficienza delle teste di stampa e la
itself into the digital age in collaboration with Hanway and Errelle (Hanway Italia).
A leader who keeps making plans
Led by Giuseppe Zanfrini, president of the board of directors, and Serena Zanfrini, CEO - who represents the third generation in the company - today Zetacarton is the market leader in Italy, with a turnover in 2022 of around 78 million euros and the annual production of 110,000,000 square metres of corrugated cardboard, both in sheets and endless forms. To give an idea of the proportions, this is 1.22% of national volumes: considering that Italy is the second largest producer in Europe this is a remarkable achievement. The company, which operates in a modern 30,000 square metres plant on a total surface area of 60,000 square metres and employs 110 people, has always made strategic investments in both the cardboard production department and the flexo and offset printing presses, anticipating the times and at times choos-
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STORIE DI SUCCESSO
DALLE AZIENDE
stabilità dei fogli di cartone. Superata l’unità di verniciatura - plus unico su questa categoria di macchina che consente di evitare la plastificazione protettiva del cartone - ci spostiamo verso lo stacker. Ma il percorso non è finito: «da questa parte ci sarà un collegamento al capannone adiacente per congiungere la stampa al reparto di finishing dove saranno installati voltapila, plotter da taglio, fustellatrici e, infine, una linea di confezionamento del cartone» prosegue Bombardieri.
Perché proprio Glory? «La qualità, la versatilità del sistema e l’analisi del TCO, che abbiamo condotto facendo fede alla trasparenza dei dati forniti dal produttore, sono gli elementi che ci hanno convinti a investire in Hanway Glory 1606», afferma Giuseppe Zanfrini. Tecnologia inkjet single pass a 6 colori (CMYK+LC e LM) - anche se la configurazione scelta da Zetacarton si ferma alla quadricromia - teste di stampa Kyocera, inchiostri base acqua e compatibili con il contatto alimentare, RIP Caldera: sono le caratteristiche di questo sistema industriale, compatibile con le diverse tipologie di cartone ondulato, (bianco, kraft e rivestito) e in grado di raggiungere velocità di stampa fino a 180 metri/minuto. «Anche il rispetto per l’ambiente è un aspetto cruciale: l’utilizzo di inchiostri base acqua non nocivi per l’ambiente si sposa perfettamente con il cartone, materiale riciclabile e che può essere prodotto con una percentuale di fibra riciclata, sono tutti elementi in linea con le nostre strategie di sviluppo orientate ai criteri ESG», specifica Serena Zanfrini che ci informa che sta terminando insieme al suo team la stesura del Rapporto di sostenibilità aziendale. L’arrivo di Glory è stato ben accolto anche dagli operatori: quattro addetti del reparto stampa di Zetacarton sono stati entusiasti di passare alla divisione digitale, potendo diventare parte attiva di questo importante progetto. Fa parte del team dedicato al reparto digitale anche un nuovo addetto di prestampa.
ing alternative routes compared to its competitors. "This is the future!" is how Giuseppe Zanfrini greets us as he shows us the Hanway Glory1606 installed in a dedicated area of the Zetacarton production site. The machine, which has been operational from June 2023, is printing at full capacity as we visit the company and the satisfaction of the people around is immediately noticeable. We see an operator taking a sheet from the output stack and examining it together with colleagues and technicians from Hanway and Hanway Italy: "This is it: perfect," he says.
Digital production flow
We ask Giuseppe Zanfrini to comment on this technology: “we are very satisfied,” he replies. "We wanted to diversify production by introducing digital technology to expand our product offering and migrate some jobs from traditional to digital printing. After considering other solutions, we chose Hanway Glory. We are confident that
Da sinistra/From the left: Christian Rinaldo, CEO Errelle; Giuseppe Zanfrini, chairman of the board Zetacarton; Serena Zanfrini, AD Zetacarton; Filippo Bombardieri, technical sales manager Zetacarton; Luca Pallo, CTO and founder Errelle and Hanway Italia.
Una partnership win-win A determinare la partnership tra Zetacarton e Hanway anche una particolare affinità di valori e modalità operative tra queste due realtà, emersa sin dal primo incontro con la forza vendite di Errelle. «Come Hanway Ita-
lia avevamo programmato l’installazione della Glory 1606 nel nostro showroom di Torino» spiega Luca Pallo CTO e fondatore di Errelle. «Ma quando abbiamo presentato alcuni campioni stampati con questa tecnologia al management di Zetacarton, la decisione di investire in questo sistema è stata presa così L’alimentatore e la cabina di condizionamento costruita intorno ai moduli di stampa e asciugatura di Hanway Glory 1606, installata nello stabilimento di Senna Comasco (CO) di Zetacarton.
The feeder and conditioning cabinet built around the Hanwa yGlory 1606 printing and drying modules installed at Zetacarton’s Senna Comasco (CO) plant.
the new machine will live up to our expectations in the future”. The word future associated with Glory 1606 comes up several times in the conversation: there is a precise business plan surrounding this investment, that envisages the development of a full-cycle automated digital production line over the next two years. Explaining in detail how the project will come to fruition is Filippo Bombardieri, the company's technical sales manager. We walk with him along the more than 5-metre length of the machine: "upstream of the feeder we will install an automatic feeder that we are studying ad hoc," he explains, as he proceeds to show us the air conditioning cabin. Built around the infrared printing and drying unit to allow temperature and humidity control, its purpose is to maintain maximum printhead efficiency and carton sheet stability. Having passed the coating unit - a unique plus on this machine category that avoids the need for protective plasticisation of the carton - we
move on to the stacker. But the journey is not over yet: "From this part there will be a connection to the adjacent hall to join the press to the finishing department where pile turners, cutting plotters, die-cutters and, finally, a cardboard packaging line will be installed," continues Bombardieri.
Why Glory?
"The quality, the versatility of the system and the TCO analysis, which we conducted based on the transparent data provided by the manufacturer, are what convinced us to invest in the Hanway Glory 1606," says Giuseppe Zanfrini. 6-colour single pass inkjet technology (CMYK+LC and LM) - even if the configuration chosen by Zetacarton stops at four-colour - Kyocera print heads, water-based inks compatible with food contact, Caldera RIP: these are the features of this industrial system, compatible with the different types of corrugated cardboard (white, kraft and coated) 3/2023
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rapidamente al punto che abbiamo destinato la spedizione della macchina direttamente al sito produttivo di Senna Comasco». A convincere il cliente non sono state soltanto le prestazioni della macchina ma anche la grande flessibilità di Hanway nell’assecondare alcune sue richieste di customizzazione. Su richiesta di Zetacarton il formato carta stam-
Hanway @ Zetacarton Il 21, 22 e 23 settembre, Zetacarton ospiterà l’open house Hanway dedicata alla stampa single-pass su cartone ondulato, organizzata in collaborazione con Errelle e NGWgroup. On 21, 22 and 23 September, Zetacarton will host the Hanway open house dedicated to single-pass printing on corrugated board, organised in cooperation with Errelle and NGWgroup.
N O N
pabile di Glory 1606 di 160x280 cm è stato portato a una lunghezza di 405 cm, per consentire la produzione di imballaggi per i mobili e per il rivestimento dei pallet; un’altra modifica ha riguardato lo spessore minimo del supporto da 1,5 mm a 1,3 mm. Per contro Zetacarton si è data disponibile a fare da beta site europeo dimostrandosi aperta ad accogliere
and capable of reaching printing speeds of up to 180 metres/minute. "Respect for the environment is also a crucial aspect: the use of water-based inks that are not harmful to the environment goes perfectly well with cardboard, a recyclable material that can be produced with a percentage of recycled fibre, are all elements in line with our ESG-oriented development strategies," specifies Serena Zanfrini, who informs us that she is currently finishing the drafting of the company's Sustainability Report with her team. The arrival of Glory was also well received by the operators: four employees from Zetacarton's printing department were enthusiastic about switching to the digital division and becoming an active part of this important project. A new prepress operator is also part of the digital team.
A win-win partnership
Also determining the partnership between Zetacarton and Hanway was a particular affinity of values and operating methods between these two companies, which emerged from the first meeting with Errelle's sales force. “As Hanway Italia, we had planned
P E R D E R T I
N E P P U R E
aziende interessate a visionare la macchina e a effettuare prove di stampa. «E’ una sfida epocale - conclude Luca Pallo - i nostri tecnici, quelli di Hanway e il team di Zetacarton stanno lavorando insieme per far decollare un progetto che farà da apripista per l’affermazione in Europa alla tecnologia inkjet single pass per il cartone ondulato».
to install the Glory 1606 in our Turin showroom," explains Luca Pallo CTO and founder of Errelle. "But when we presented some samples printed with this technology to the Zetacarton management, the decision to invest in this system was taken so quickly that we destined the machine to be shipped directly to the Senna Comasco production site.” What convinced the customer was not only the machine's performance but also Hanway's great flexibility in accommodating some of its customisation requests. At Zetacarton's request, the Glory 1606's printable paper size of 160x280cm was increased to a length of 405cm to allow the production of packaging for furniture and pallet wrapping. Another change concerned the minimum substrate thickness from 1.5mm to 1.3mm. Conversely, Zetacarton has agreed to act as a European beta site and is open to companies interested in viewing the machine and carrying out print trials. "It is a momentous challenge," concludes Luca Pallo. "Our engineers, those at Hanway and the team at Zetacarton are working together to get a project off the ground that will pave the way for single-pass inkjet technology for corrugated board in Europe.
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Nuovi packaging monomateriale: la prova del 9 Bobst, Dow e Poplast presentano gli ultimi risultati di una R&D di filiera, capace di creare - con un time-to-market brevissimo, partendo dai laminati monomateriale oneBARRIER - nuovi stick monodose più performanti, macchinabili e sostenibili. La “prova del 9” sulle macchine di confezionamento ultra veloci, raccontata dai protagonisti. 2 soli mesi il time-to-market dei nuovi stick monodose, progettati e prodotti con tutte le caratteristiche di sostenibilità richieste dal mondo e dalla legislazione per assicurare un’adeguata shelf life ai prodotti alimentari e farmaceutici per cui sono nati. Sono il nuovo e più recente risultato della ricerca Bobst-Dow & partners, che negli scorsi anni ha creato i supporti monomateriale oneBARRIER presentati all’ultimo K come alternativa sostenibile, privi di alluminio, alle tradizionali strutture composite ad alta barriera. A pochi mesi di distanza, eccoli nuovamente in mostra a interpack presso gli stand dei converter coinvolti nella seconda fase del progetto di R&D, trasformati in packaging “finiti” su macchine di confezionamento ad altissima velocità, che li hanno messi alla prova alle condizioni più sfidanti. I risultati (testati e certificati) di questo secondo step del lavoro di sviluppo,
le sfide superate, e le opportunità che si aprono ci vengono raccontati in questa intervista a più voci da Sara Alexander (Bobst), Martin Hill (Dow) e Andrea Ghu (Poplast).
Fase 1, l’antefatto Sviluppare confezioni hi-tech in un tempo così breve sarebbe stato impensabile senza il lavoro svolto a partire dal 2018-19 nei centri tecnologici sul coating e la laminazione di Bobst. «Qui, con Bobst e in collaborazione con altre aziende che hanno creduto al nostro progetto (Zermatt, Michelman e Sun Chemical, Ndr), sono nati i nuovi laminati della famiglia oneBARRIER che sono alla base degli stick presentati a interpack», ricorda Martin Hill, l’esperto Dow Chemical che ha seguito tutto il lavoro di sviluppo per quanto riguarda resine e adesivi.
New monomaterial packaging: the ultimate test BOBST, Dow Chemical and Poplast present the latest results of a supply chain R&D collaboration, capable of creating with a very short time-to-market, starting from oneBARRIER single-material laminates - new single-serve coffee sticks that are high performing, machinable and sustainable. The ‘ultimate test' on ultra-fast packaging machines, told by the protagonists. Just two months is the time-to-market for the new single-serve sticks, designed and produced with all the sustainability features required by the market and to meet legislation requirements to ensure 52
an adequate shelf life for the food and pharmaceutical products for which they were created. They are the new and latest result of the BOBSTDow & partners research, which in recent years
Si tratta, in sintesi, di film monomateriale ad alta barriera di PE mono orientato, che sfruttano le prestazioni della lacca barriera come alternativa allo strato di EVOH, del processo AlOx per le strutture trasparenti e del processo AluBond per quelle metallizzate. Possono sostituire il poliestere metallizzato grazie alle notevoli proprietà barriera di WVTR (umidità) <1,0 g/(m² d); OTR (ossigeno) <1,0 cm³/(m² d) nel caso di
has created the oneBARRIER monomaterial substrates presented at the last K as a sustainable, alternative to traditional high-barrier multi-layer structures. A few months later, here they are again on display at interpack at the stands of the converters involved in the second phase of the R&D project, transformed into 'finished' packaging on very high-speed packaging machines, which put them to the test under the most challenging conditions. The results (tested and certified) of this second step of the development work, the challenges overcome, and the opportunities opening up are told to us in this multi-voice interview by Sara Alexander (BOBST), Martin Hill (Dow) and Andrea Ghu (Poplast).
Phase 1, the background
Developing hi-tech packaging in such a short time
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AlOx; addirittura valori inferiori a 0,1 nel caso di AluBond. Un risultato eccezionale.
La fase 2 per una R&D “fast-track” «Quando abbiamo avviato il progetto oneBARRIER alla ricerca di un materiale barriera sostenibile - afferma Sara Alexander di Bobst - avendo in casa tutti i tipi di macchina e tecnologia per coating, laminazione e stampa abbiamo potuto convogliare in un unico luogo il know-how dei partecipanti sfruttando un insieme di competenze unico. Abbiamo ottenuto dei laminati eccezionali, con una barriera, un grado di flessibilità e proprietà ottiche indicati anche nelle applicazioni più esigenti, ma non bastava ancora. I nuovi materiali dovevano essere pronti per il mercato, ossia poter “girare” su impianti industriali in condizioni di trasformazione reali. Per questo, insieme a Poplast abbiamo monitorato la domanda di packaging per individuare i prodotti più interessanti per gli utilizzatori e siamo partiti creando degli stick pack monodose per caffè. Il converter di Castel San Giovanni li ha realizzati e stampati in ECG, affrontando tutti gli step necessari a garantire la massima qualità. E quando Dow ha coinvolto Mespack abbiamo completato la catena, producendo anche gli stick in versione pharma e testando entrambi sulle macchine da imballaggio del costruttore spagnolo. Insieme ai nuovi partner abbiamo così dimostrato che in poche settimane è possibile progettare un pack ex novo, con le caratteristiche funzionali e di sostenibilità di volta in volta neces-
would have been unthinkable without the work done from 2018-19 in BOBST's coating and laminating technology centres. "Here, with BOBST and in collaboration with other companies that believed in our project (Zermatt, Michelman and Sun Chemical, Ed.), the new laminates of the oneBARRIER family that are the basis of the sticks presented at interpack were born," recalls Martin Hill, the Dow Chemical expert who oversaw all the development work regarding resins and adhesives. In short, these are monomaterial, high-barrier mono-oriented PE films that make the most of the performance of barrier lacquer as an alternative to the EVOH layer, the AlOx process for transparent structures and the AluBond process for metallised ones. They can replace metallised polyester due to their remarkable barrier properties of WVTR (moisture) <1.0 g/(m² d); OTR
In questa intervista Macchine da stampa e converting Sara Alexander, responsabile Marcomm per le linee di stampa roto, accoppiamento e spalmatura di Bobst Italia San Giorgio Monferrato Resine e adesivi Martin Hill, Application Technology Leader
Sara Alexander
EMEA Food and Specialty Packaging, Dow Packaging Stampa e trasformazione di packaging flessibile Andrea Ghu, direttore commerciale Poplast Srl
In this interview Printing and Converting Machinery Sara Alexander, Marcomm Manager for rotogravure printing, laminating and coating lines at Bobst
Martin Hill
Italia San Giorgio Monferrato Resins and adhesives Martin Hill, Application Technology Leader EMEA Food and Specialty Packaging, , Dow Packaging Flexible Packaging Printing and Converting Andrea Ghu, Sales Director Poplast Srl
Andrea Ghu
sarie. E a vedere come correvano i nuovi stick sugli impianti Mespack, assicurando costanza di qualità e prestazioni lungo tutto il processo, c’era da entusiasmarsi davvero».
Nuove difficoltà, nuove scoperte «Ogni volta che questa tecnologia verrà introdotta in una nuova applicazione si presenteranno nuove sfide - considera Martin
(oxygen) <1.0 cm³/(m² d) in the case of AlOx; values even below 0.1 in the case of AluBond. An outstanding result.
Phase 2 for fast-track R&D
"When we started the oneBARRIER project in search of a sustainable barrier material," says Sara Alexander of BOBST, "by already having all types of coating, laminating and printing machines inhouse, we were able to bring the participants' know-how together in one place using a unique set of skills. We achieved outstanding laminates with barrier, a degree of flexibility and optical properties suitable for even the most demanding applications, but it was still not enough. The new materials had to be market-ready, i.e. they had to be able to 'run' on industrial equipment under real processing conditions.
Hill - perché ogni macchina da imballaggio è un po’ diversa dalle altre e ogni packaging ha le sue prerogative. Fare uno stick o una confezione da 10 kg è totalmente diverso e questo rappresenta l’essenza, e anche il bello, del nostro lavoro. Quello che di nuovo abbiamo imparato oggi nelle fasi di converting e confezionamento, e che “portiamo a casa” per tutti gli utilizzatori, riguarda anzitutto un paio di punti critici da cui dipende la salda-
Therefore, together with Poplast, we monitored the demand for packaging to identify the most interesting products for users and started by creating single-serve stick packs for coffee. The converter in Castel San Giovanni made and printed them in ECG, going through all the necessary steps to guarantee maximum quality. And when Dow involved Mespack we completed the chain, also producing the sticks in a pharma version and testing both on the Spanish manufacturer's packaging machines. Together with the new partners, we thus demonstrated that in just a few weeks it is possible to design a pack from scratch, with the necessary functional and sustainability features. And to see how the new sticks ran on the Mespack equipment, ensuring consistent quality and performance throughout the process, was really exciting. 3/2023
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bilità del materiale alle alte velocità. Lavorare con resine dotate di un punto di fusione molto basso, come il PE, ha infatti richiesto un grande impegno per mettere a punto un film saldante adeguato e poi per affrontare le conseguenti difficoltà a controllare, in fase di estrusione, l’appiccicosità (in gergo “stickiness”) e il blocking. Siamo dunque molto orgogliosi di essere riusciti a controllare il coefficiente finale di frizione del film, e la collaborazione con i partner di estrusione da un lato e con i costruttori di macchine dall’altro è stata fondamentale». In un lavoro di sviluppo virtualmente infinito, continua l’esperto, l'impegno di Dow Chemical è di produrre substrati monomateriale a base PE sempre più performanti ed economici, oltre a quelli basati su materiali alternativi come carta o PP. E che, dunque, mantengano la stessa finestra operativa, alle stesse velocità, delle soluzioni multimateriale anche sulle linee di confezionamento cold seal.
Le sfide per lo stampatore La fase di stampa, commenta a sua volta Andrea Ghu, rappresenta un’efficace “prova del nove” della bontà del materiale: «Il lavoro fatto in Dow con la creazione del granulo giusto da estrudere, le componenti chimiche corrette, un film saldante efficace a temperature molto basse ma senza i relativi problemi di tenuta e di processo, ha permesso di creare un supporto molto performante ma potenzialmente
New challenges, new discoveries
"Every time this technology is introduced in a new application there will be new challenges," considers Martin Hill, "because each packaging machine is a little bit different and each packaging has its own prerogatives. Making a stick or a 10 kg pack is totally different and that is the essence, and also the beauty, of our work. What we have learnt today in the converting and packaging phases, and which is a "take-away” for all of us, concerns first of all a couple of critical points on which the sealability of the material at high speeds depends. Working with resins with a very low melting point, such as PE, required a great deal of effort to develop a suitable sealing film and then to deal with the consequent difficulties in controlling stickiness and blocking during extrusion. For this reason, we are very proud to have been able to control the fi54
PPWR: come sarà il packaging sostenibile Il mondo produce troppi rifiuti di imballaggio e Bruxelles intende fare la propria parte con una proposta di PPWR che fa discutere. Soprattutto perché genera timori - verrà penalizzato il riciclo su cui sono state investite tante risorse? - e incertezze sul futuro: come dovrà essere domani un imballaggio “sostenibile”? In che direzione orientare dunque la R&D e le prospettive di sviluppo della filiera? Ecco, in sintesi, alcune riflessioni raccolte durante questa intervista. Sara Alexander La bozza di Regolamento dà indicazioni chiare: la quantità complessiva di imballaggi immessi sul mercato deve diminuire e, in parallelo, vanno aumentati i tassi di recupero. Nel packaging flessibile questo significa da un lato rendere il film sempre più sottile a parità di prestazioni; dall’altro aumentare la quota di film mono materiale rispetto agli altri elementi di una struttura - adesivi, inchiostri eccetera - che ne ostacolano la riciclabilità. Agendo con la massima trasparenza: in questo momento circolano così tante idee e proposte che è difficilissimo orientarsi; la credibilità e la fiducia si conquistano solo evitando green washing e comunicazioni confuse. «E il fatto di lavorare insieme ad altri attori della filiera su obiettivi comuni è una cosa positiva no? Crea valore e cultura, e noi siamo orgogliosi dei risultati raggiunti con i nostri partner». Martin Hill Per capire gli orientamenti e i fabbisogni del settore, anche in materia di riciclabilità, in Dow Chemical è stato molto importante lavorare fin da subito con le istituzioni sovranazionali dei grandi brand owner e fornitori di tecnologie: Ceflex e Recyclass per tutte. Ci ha permesso di capirne a fondo esigenze e ragionamenti, opinioni, esperienze, e constatare la determinazione di tutti a sviluppare soluzioni davvero riciclabili. Per questo siamo molto fiduciosi che il legislatore saprà coniugare le diverse esigenze, sia di preservare nel tempo i prodotti sia di ridurre i volumi di imballaggio immessi sul mercato. Andrea Ghu Nella filiera del packaging flessibile “più circolarità” porterà a potenziare i circuiti di raccolta-riciclo, a perfezionare la separazione dei vari tipi di plastica e a studiare sempre nuove strutture monopolimero, con le proprietà barriera richieste da ciascuna applicazione e certificate da enti autorevoli. Come il tedesco Institut cyclos-HTP che ha valutato “riciclabile all’88%” la struttura oneBARRIER PrimeCycle di PE degli stick che abbiamo prodotto e testato sulle macchine Mespack (e “al 98%” gli analoghi oneBARRIER PE AlOx ad alta barriera, Ndr): un risultato eccellente, che migliorerà ulteriormente e che mostra come già oggi sia possibile realizzare in pochi mesi nuovi packaging pienamente sostenibili.
difficile da lavorare. Noi lo abbiamo stampato in rotocalco che, notoriamente, non ama molto il PE, e in ECG che è una tecnologia innovativa e complessa, e richiede una stabilità altissima di tutti gli elementi. Questo ci ha permesso non solo di raggiungere la massima qualità di riproduzione ma anche di beneficiare dei vantaggi dell’extended colour gamut, usando solo 6 colori per un impianto che ne chiedeva 10 o 11 (per 5 referenze di prodotto) e con un Delta E del colore più “difficile” ben al di sotto dell’1,8. Stampare questo sofisticato sandwich a base PE, trasfor-
mato in stick molto piccoli e con le caratteristiche necessarie a correre su una macchina di confezionamento è stata una sfida e una soddisfazione. Anche per me personalmente che da sempre, ben prima che facesse clamore, insisto sull’importanza di trovare barriere alternative all’alluminio per creare materiali il più possibile riciclabili. I risultati del lavoro con Bobst e Dow dimostrano che l’industria è in grado di trovare soluzioni a tutti i problemi - e a volte anche migliori di quelle indicate dal legislatore come le sole perseguibili. Ogni riferimento alla forma coercitiva del Regola-
nal coefficient of friction of the film, and the collaboration with extrusion partners on the one hand and machine manufacturers on the other has been crucial". In virtually endless development work, the expert continues, Dow Chemical's commitment is to produce increasingly high-performance and cost-effective PE-based, monomaterial substrates as well as those based on alternative materials such as paper or PP. Substrates, therefore, that could maintain the same operating window, at the same speeds, as multi-material solutions even on cold seal packaging lines.
components, a sealing film effective at very low temperatures but without the associated sealing and process problems, made it possible to create a substrate that is very high performing but potentially difficult to process. We printed it in rotogravure, which notoriously does not like PE very much, and in ECG, which is an innovative and complex technology and requires very high stability of all elements. This allowed us not only to achieve the highest quality reproduction but also to benefit from the advantages of the extended colour gamut, using only 6 colours for a design that required 10 or 11 (for 5 product references) and with a Delta E of the most 'difficult' colour well below 1.8. Printing this sophisticated PE-based structure into very small sticks with the necessary characteristics to run on a packaging machine was a
Challenges for the printer
The printing phase, comments Andrea Ghu, is an effective 'ultimate test' of the material's goodness: "The work done at Dow with the creation of the right granule to extrude, the correct chemical
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mento sulla packaging e packaging waste “non” è puramente casuale….».
- materiale, + saving, nuove macchine Gli stick pack stampati da Poplast sono certificati riciclabili all’88% dall’autorevole Institut cyclos-HTP «ma siamo convinti che con pochi aggiustamenti supereremo tranquillamente il 90%, in ogni caso ben superiore al 70% indicato come obiettivo dal nuovo Regolamento», afferma Andrea Ghu. I modi per progredire ulteriormente sulla strada della sostenibilità, considera il manager di Poplast, sono molti. Riguardano i materiali - dove le poliolefine presentano vantaggi di peso (fra il 15 e il 25% di spessore in meno) e prestazioni, e lavorano bene a temperature anche inferiori di 20-40 gradi rispetto ai laminati tradizionali… E coinvolgono i processi di stampa in esa e eptacromia, che permettono di ridurre la quantità di inchiostro e scarti, aumentando ulteriormente i vantaggi economici delle nuove strutture. «Per contenere i costi economici e ambientali del packaging flessibile - afferma Alexander - dobbiamo fare anzitutto tre cose: ridurre il peso, e quindi l’impatto, delle plastiche sul mercato; minimizzare sprechi e consumi di inchiostro ed energia; misurare l’impatto complessivo dei processi che portano a creare un prodotto con strumenti come l’LCA. Tenendo a mente che molte delle soluzioni di packaging multimateriale di oggi un domani saranno vietate o gravate da tasse». Oltre ai trend legislativi e a quelli politico-economici che influenzano reperibilità e prezzo delle materie prime e dell’energia - considerano i tre intervistati - nel futuro dell’imballaggio giocherà un ruolo anche la progressiva sostituzione delle attuali linee obsolete di confezionamento (ma anche di stampa e di converting) con le macchine più evolute, capaci di lavorare anche i nuovi materiali. E, naturalmente, il perfezionamento continuo delle strutture, con un sempre migliore bilanciamento dei vari strati del sandwich «senza aumentarne lo spessore e con un tasso di polimero proporzionalmente maggiore, a tutto vantaggio della riciclabilità».
challenge. Also for me personally who has always, long before the hype, insisted on the importance of finding alternative barriers to aluminium to create materials that are as recyclable as possible. The results of the work with BOBST and Dow show that the industry is capable of finding solutions to all problems - and sometimes even better ones than those indicated by the legislator as the only viable ones. Any reference to the coercive form of the Packaging and Packaging Waste Regulation is “not” purely coincidental….".
- material, + saving, new machines
Poplast's printed stick packs are certified 88% recyclable by the authoritative Institut cyclos-HTP, "but we are convinced that with a few adjustments we will easily exceed 90%, in any case well above the 70% target set by the new regulations,"
PPWR: what sustainable packaging will look like The world produces too much packaging waste and Brussels intends to do its part with a PPWR proposal that is causing discussion. Mainly because it generates fears - will recycling, in which so many resources have been invested, be penalised? - uncertainties about the future - what should 'sustainable' packaging look like tomorrow? In which direction, therefore, should R&D and the development prospects of the supply chain be oriented? Here, in short, are some thoughts gathered during this interview. Sara Alexander The draft of the Regulation gives clear indications: the total amount of packaging placed in the market must decrease and, at the same time, recovery rates must be increased. In flexible packaging this means on the one hand making the film thinner and thinner with the same performance; on the other hand increasing the percentage of mono-material film with respect to the other elements of the structure - adhesives, inks, etc. - which hinder recyclability. Acting with the utmost transparency: there are so many ideas and proposals circulating at the moment that it is very difficult to find your way around; credibility and trust can only be gained by avoiding green washing and confusing communications. “And the fact that we work together with other players in the chain on common goals is a good thing, isn't it?” It creates value and culture, and we are proud of the results we achieve with our partners. Martin Hill In order to understand the requirements and needs of the industry, especially with regard to recyclability, it was very important at Dow Chemical to work with the international institutions like Ceflex and Recyclass, with the big brand owners and technology suppliers from the very beginning. It allowed us to fully understand their needs and reasoning, opinions, experiences, and to see the determination of all of them to develop truly recyclable solutions. This is why we are very confident that the legislator will be able to combine the different requirements, both to preserve products over time and to reduce the volumes of packaging placed on the market. Andrea Ghu In the flexible packaging supply chain, 'more circularity' will lead to strengthening the collection-recycling systems, perfecting the separation of the various types of plastic, and studying new mono-polymer structures with the barrier properties required for each application and certified by authoritative bodies. Such as the German Institut cyclos-HTP, which rated '88% recyclable' the oneBARRIER PrimeCycle PE structure of the coffee stick packs we produced and tested on the Mespack machines (and which also rated '98%' the comparable high-barrier oneBARRIER PE AlOx): an excellent result, which will improve even further and which shows how it is already possible to create new, fully sustainable packaging in just a few months.
says Andrea Ghu. There are many ways to make further progress on the road to sustainability, considers the Poplast manager. They concern materials - where polyolefins have advantages in weight (between 15 and 25% thinner) and performance, and work well at temperatures even 20 to 40 degrees lower than traditional laminates... And they involve hexa- and heptachrome printing processes, which reduce the amount of ink and waste, further increasing the economic benefits of new structures. "In order to contain the economic and environmental costs of flexible packaging," says Alexander, "we must first of all do three things: reduce the weight, and therefore the impact, of plastics on the market; minimise waste and ink and energy consumption; and measure the overall impact of the processes that lead to creating a product
with tools such as LCA. Bearing in mind that many of today's multi-material packaging solutions will one day be banned or taxed". In addition to legislative and political-economic trends that influence the availability and price of raw materials and energy,' considering the voices of our three interviewees, 'in the future of packaging, the progressive replacement of current obsolete packaging lines (including printing and converting lines) with latest generation machines and equipment, capable of processing new materials and structures, will also play a huge role. Asa, of course will the continuous refinement of the structures, with improved ratio of the structure composition "without increasing overall thickness and with a proportionally higher polymer content versus other components, aimed to the support and promote recyclability". 3/2023
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TECNOLOGIE
Come si acquista un impianto industriale: il collaudo Un nuovo capitolo della “linea guida” di Francesco Bordoni su come formulare e gestire correttamente il contratto d’acquisto di un impianto, per evitare problemi, liti e danni economici (e non solo). Dopo l’esame dello studio di fattibilità e del contratto di fornitura, ecco altri due argomenti cruciali: la definizione del protocollo di collaudo e la firma del contratto. Ed eccoci alla terza e penultima parte del piccolo saggio sistematico e preciso di Francesco Bordoni, su come effettuare correttamente i passi necessari a finalizzare il contratto d’acquisto di un impianto industriale. L’obiettivo è di definire con chiarezza le variabili in gioco per non incappare in potenziali danni - anzitutto economici ma anche alla salute degli operatori, all’ambiente, al business del clienti... - derivati da malfunzionamenti, discrepanze fra ordinato e ricevuto, divergenze riguardanti i servizi, i pagamenti eccetera.
La definizione del protocollo di collaudo Nel perfezionamento di un acquisto il punto strategico riguarda la definizione del Protocollo di Collaudo, che esprime le “regole” fondamentali per l’accettazione della macchina acquistata. Punti salienti Il protocollo di collaudo, infatti, deve prendere in considerazione tutti i punti critici e sensibili della macchina:
How to purchase an industrial plant: the testing A new chapter in Francesco Bordoni's 'guideline' on how to correctly formulate and manage a plant purchase contract to avoid problems, disputes and financial (and other) damages. After examining the feasibility study and the supply contract, here are two more crucial topics: the definition of the testing protocol and the signing of the contract. And here we are at the third and penultimate part of Francesco Bordoni's small, systematic and precise essay on how to correctly carry out the necessary steps to finalise the purchase contract of an industrial plant. The objective is to clearly define the variables at play so as not to run into potential damage - first and foremost economic, but also to the health of operators, the environment, the customer's business... - resulting from malfunctions, discrepancies between ordered and received, disagreements regarding services, payments, and so on.
The definition of the testing protocol
In finalising a purchase, the strategic point concerns the definition of the testing protocol, which
expresses the fundamental 'rules' for acceptance of the purchased machine. Highlights The testing protocol must take into account all critical and sensitive points of the machine: a) compliance with health and safety regulations (CE marking compliance), b) confirmation of the characteristics promised in the offer phase, c) criteria and values for the acceptance of the testing. The first two points are inseparable. So, if compliance with one of them is lacking, the machine automatically cannot be accepted. But that is not enough: these two points must be 100% fulfilled.
In this regard, it is worth specifying that point a) - on compliance with safety regulations and, therefore, conformity of the CE Marking - is fundamental because, according to Legislative Decree 81/2008, it is the responsibility of the Employer that the equipment and machines comply with the regulations in force on the health and safety of workers. More precisely, failure to comply with the regulations in force (CE Marking and related legislation) is responsibility of both the Manufacturer (or its authorised representative) and the Employer. Documents and Assessment Procedures The verification and assessment of Conformity must be: a1 documentary. The following documents must be checked: - EC Declaration of Conformity - Use and Maintenance Manual for the machine (or the set of machines) - Spare parts manual - Wiring diagram - Pneumatic diagram - Hydraulic diagram - Software user licences (Declaration of Authenticity if applicable). In addition to the presence of these documents, it 3/2023
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degli stessi con la macchina che verrà installata. Sembra scontato, ma non lo è… a2 statica. Verifica - prima della sua messa in moto - che la macchina assolva a tutti i requisiti di sicurezza, e anche quelli delle parti ad essa connesse, quali, per esempio, le pedane, le scale, i corrimani, eccetera.
a) il rispetto delle normative inerenti la salute e sicurezza (conformità della Marcatura CE), b) la conferma delle caratteristiche promesse in fase di offerta, c) i criteri e valori per l’accettazione del collaudo. I primi due punti sono indissolubili per cui se manca il rispetto di uno dei due, automaticamente la macchina non può essere accettata. Ma non basta: questi due punti devono essere assolti al 100%. Al riguardo conviene specificare che il punto a) - sul rispetto delle normative sulla sicurezza e, quindi, sulla conformità della Marcatura CE - è fondamentale in quanto, in base al D.Lgs. 81/2008, è responsabilità del Datore di Lavoro che le attrezzature e le macchine rispondano alle normative vigenti sulla salute e sicurezza dei lavoratori. Più precisamente, la mancata perfetta rispondenza alle normative
vigenti (Marcature CE e legislazione collegata) è responsabilità sia del Fabbricante (o del suo Mandatario) sia del Datore di Lavoro. Documenti e modalità di valutazione La verifica e la valutazione della Conformità deve essere:
is also necessary to check that they perfectly correspond to the machine to be installed. It seems obvious, but it is not…
rameters to be measured and evaluate, indicating the sampling plan, acceptance tolerances for each parameter checked, - types of materials that will be used during testing, - detailed definition of the tests that will be used and methodology for implementation and commissioning, - characteristics of the indoor climate in which the tests will be performed.
a2 static. Verify - before starting it up - that the machine fulfils all safety requirements, and also those of the parts connected to it, such as platforms, ladders, handrails, etc. a3 dynamics. Checking the machine while it is operational, i.e: - verification of the operation of all safety devices with which the machine is equipped (emergency stop, interlocked guards, etc.), - verification of the operation of all safety systems while the machine is starting up, e.g. hand guards, spill guards, etc, - verification of the physical/chemical situations of the machine such as: sound pressure, electromagnetic compatibility, ROA (Artificial Optical Radiation: IR, UV, LASER emission systems) etc. B the promises. This is followed by confirmation of the features promised in the offer. Each machine has its own performance and peculiarities, for which the following must be checked: - maximum production speed with all indicated substrates (thickness limits, format limits), - verification of expected quality: identify the pa58
a1 documentale. Deve essere verificata la presenza dei seguenti documenti: - Dichiarazione CE di Conformità - Manuale di Uso e Manutenzione della macchina (o dell’insieme di macchine) - Manuale parti di ricambio - Schema elettrico - Schema pneumatico - Schema idraulico - Licenze d’uso dei software (eventuale Dichiarazione di Autenticità). Oltre alla presenza di questi documenti, si deve verificare anche la perfetta rispondenza
C criteria and values for acceptance of the testing. Acceptance of testing takes place when the items seen above have been checked, and all are 100% compliant. Acceptance of the machine or set of machines (signing of the acceptance test ) is a crucial point and certainly the most important of all the stages in the purchase of a machine or set of machines. In fact, signing the Acceptance Certificate represents the assumption of responsibility by both the Manufacturer and the Employer. It is worth remembering here that it is the responsibility of both parties that the machine, or set of machines, complies with safety regulations. In the event of an accident at work, in addition to civil proceedings, criminal proceedings are also brought against the person and not the company (Employer and Employer of the Manufacturer).
a3 dinamica. Verifica della macchina mentre è operativa, ovvero: - verifica del funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza di cui la macchina è dotata (stop di emergenza, ripari interbloccati eccetera), - verifica del funzionamento di tutti i sistemi di sicurezza mentre la macchina è in fase di avviamento, quali per esempio i salvamani, i salvadita eccetera, - verifica delle situazioni fisico/chimiche della macchina quali: pressione sonora, compatibilità elettromagnetica, ROA (Radiazioni Ottiche Artificiali: sistemi di emissione IR, UV, Laser) eccetera. B Le promesse. A questo segue la conferma delle caratteristiche promesse in fase di offerta. Ogni macchina ha proprie prestazioni e peculiarità per cui si dovranno controllare: - velocità di produzione massima con tutti i supporti indicati (limiti di spessore, limiti di formato), - verifica della qualità attesa: identificare i parametri da misurare e valutare, indicando il piano di campionamento, le tolleranze di accettazione per ogni parametro controllato, - tipi di materiali che verranno utilizzati durante i test, - definizione dettagliata dei test che verran-
Signing the Purchase Agreement
Before signing the Purchase Agreement, it is best to read the following carefully, checking in particular that: - the place of jurisdiction is that of the Purchaser, - all the items making up the machine, including optionals, are indicated in detail, - the characteristics that the machine (or set of machines) is capable of producing are indicated in detail, including the acceptance tolerances for each individual characteristic, - there is the Vendor's acceptance that the testing (and therefore the acceptance of the machine) shall take place after the analysis of tests carried out as specified in the Testing Protocol, referred to in the previous chapter, - there is a detailed description of what the machine warranty covers (duration, spare parts, labour, etc.), - there are no vexatious rules against the Buyer.
A good advice
It is advisable to have a lawyer read the proposed Sales Agreement before signing it and, in the case of points that are unspecified or contrary to what the Buyer expects, to ask for an amendment to the Purchase Agreement before signing. End of Part 3. We will publish the end of this article on Converting 4.
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no utilizzati e metodologia di realizzazione e messa in macchina, - caratteristiche del clima interno nel quale verranno eseguite le prove.
- siano presenti, nel dettaglio, tutte le voci che compongono la macchina, compresi gli optional, - siano indicate, nel dettaglio, le caratteristiche che la macchina (o l’insieme di macchine) è in grado di produrre, comprese le tolleranze di accettazione per ogni singola caratteristica, - sia presente l’accettazione da parte del Venditore che il collaudo (e quindi l’accettazione della macchina) avverrà alla fine delle analisi dei test effettuati secondo quanto specificato nel Protocollo di Collaudo, di cui al capitolo precedente, - sia presente, nel dettaglio, ciò che la garanzia della macchina copre (durata, parti di ricambio, manodopera, eccetera), - non vi siano regole vessatorie verso l’Acquirente.
C Criteri e valori per l’accettazione del collaudo. L’accettazione del collaudo avviene quando sono state verificate le voci viste sopra, e tutte sono conformi al 100%. L’accettazione della macchina o dell’insieme di macchine (la firma del collaudo) è un punto cruciale e sicuramente il più importante di tutte le fasi dell’acquisto di una macchina o insieme di macchine. Infatti firmare il Collaudo rappresenta la presa di responsabilità sia del Fabbricante sia del Datore di Lavoro. È bene qui ricordare che si tratta di responsabilità di entrambi i soggetti che la macchina, o l’insieme di macchine, sia conforme alle normative sulla sicurezza. In caso di infortunio sul lavoro, oltre a procedimenti civili si incorre in procedimenti penali, questi ultimi sulla persona e non sulla società (Datore di Lavoro e Responsabile dell’impresa del Fabbricante).
Un buon consiglio Si consiglia di far leggere la proposta di contratto di Vendita a un legale prima di procedere alla firma e, nel caso di punti non specificati o contrari a ciò che l’Acquirente si aspetta, chiedere la modifica del Contratto d’Acquisto, prima di apporre la firma.
La firma del contratto d’acquisto Prima di procedere alla firma del Contratto d’Acquisto è bene leggere con la massima attenzione quanto riportato, controllando in particolare che: - il Foro Competente sia quello dell’Acquirente,
Fine della terza parte. Su Converting 4 pubblicheremo la fine di questo articolo.
Francesco Bordoni (Ci.Ti.O) è un esperto dei vari processi produttivi - dalla prestampa al prodotto finito - delle Arti Grafiche e del packaging. Molto noto nel settore, svolge attività di consulente, pubblicista e formatore nelle Arti Grafiche; inoltre è perito del Tribunale con competenza in tecnologie, flussi produttivi e materie prime. Francesco Bordoni (Ci.Ti.O) is an expert in the various production processes - from pre-press to finished product - of Graphic Arts and packaging. Well-known in the industry, he works as a consultant, publicist and trainer in the Graphic Arts; he is also a court expert with expertise in technologies, production flows and raw materials.
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POWER SPONSOR
Robotic sleeve change: new developments
Cambio sleeve robotizzato: novità
Uteco Converting has launched the revolutionary SleeveBOT®, the new anthropomorphic robotic arm for the - fully automatic - sleeve changeover during the setup of a new print job. Its main features are: high productivity, thanks to the possibility of carrying out a complete sleeve change in less than 10 minutes; high flexibility, thanks to the possibility of using a single Uteco patented gripper for all sleeve formats; safety and robustness given by an extreme precision in the operations and the repeatability of the process, keeping the working environment safe for the operators. In addition to its outstanding functionality, Sleevebot highlighted Uteco’s commitment to sustainability. Its energy-efficient design and optimised workflow helped reduce waste and minimise environmental impact. Following the guiding principle that inspires all of the global manufacturer’s R&D: pushing the limits of innovation further and further to improve efficiency in the printing and converting industry.
Uteco Converting ha lanciato il rivoluzionario SleeveBOT®, il nuovo braccio robotico antropomorfo per il cambio – completamente automatico – delle maniche durante l’impostazione di un nuovo lavoro di stampa. Le sue caratteristiche principali sono: alta produttività, grazie alla possibilità di effettuare un cambio maniche completo in meno di 10 minuti; forte flessibilità, grazie alla possibilità di utilizzare un’unica pinza brevettata da Uteco per tutti i formati di maniche; sicurezza e solidità date da un’estrema precisione nelle operazioni e dalla ripetibilità del processo, mantenendo l’ambiente di lavoro sicuro per gli operatori. Oltre alle sue straordinarie funzionalità, SleeveBOT ha evidenziato l’impegno di Uteco per la sostenibilità. Il design a basso consumo energetico e il flusso di lavo-
Gestione colore e workflow: sviluppi in mostra a Labelexpo
A Labelexpo, nel padiglione 6 stand 6D19, ColorConsulting presenta soluzioni all'avanguardia per la gestione del colore e dell'inchiostro. La nota società italiana con competenze riconosciute a livello globale nello sviluppo di software e nell’assistenza agli utilizzatori, propone una gamma completa di prodotti per ottimizzare la gestione del flusso di lavoro del colore grazie alla collaborazione con i partner Alwan Color Expertise e X-Rite. Novità ColorSoftware e InkWeigh Fra i prodotti di punta, si segnala l'ultima versione del software ColorTrack di ColorSoftware Suite, con l'inclusione della guida "Pantone v5" e della funzione "Quick Compare". Inoltre, in occasione della fiera viene presentata anche la versione 6.0 di InkWeigh, con funzionalità e miglioramenti potenziati. La nuova "Smart Traceability" consente di tracciare facilmente i lotti di produzione, indicando in quali ordini, lavori, resi o posizioni di magazzino
ro ottimizzato hanno contribuito a ridurre gli sprechi e a minimizzare l’impatto ambientale. Seguendo il principio guida, che ispira tutta la R&D del costruttore globale: spingere i limiti dell’innovazione sempre più in là, per migliorare l’efficienza nel settore della stampa e converting.
sono presenti. Inoltre, permette di gestire i lotti tra diverse produzioni, mantenendo gli inchiostri in macchina. Introdotta anche la comoda funzionalità di importazione diretta delle ricette in InkWeigh. A tutto Alwan I visitatori dello stand ColorConsulting potranno esplorare le soluzioni software di Alwan, tra cui il consolidato PrintStandardizer che facilita il raggiungimento degli standard di settore, accelera i tempi di avviamento e migliora la qualità di stampa. Per i partecipanti alla fiera anche l'opportunità di conoscere la tecnologia HydraFix® che, combinata con il software Alwan ColorHub, offre una soluzione unica per gli stampatori di etichette che utilizzano tecnologie digitali o ibride.
Colour management and workflow on show at Labelexpo At Labelexpo, in hall 6, stand 6D19, ColorConsulting is presenting cutting-edge solutions for colour and ink management. The well-known Italian company, with globally recognised expertise in software development and user support, offers a complete range of products to optimise colour workflow management thanks to its collaboration with partners Alwan Color Expertise and X-Rite. News from ColorSoftware and InkWeigh Among the highlights is the latest version of the ColorSoftware Suite's ColorTrack software, with the inclusion of the 'Pantone v5' guide and the 'Quick Compare' function. In addition, version 6.0 of InkWeigh, with enhanced functionality and improvemen-
ts, is also presented at the show. The new 'Smart Traceability' makes it easy to track production batches, indicating in which orders, jobs, returns or stock positions they are present. It also allows batches to be managed between different productions, keeping inks on the machine. Also introduced is the convenient functionality of directly importing recipes into InkWeigh. Alwan at full speed Visitors to the ColorConsulting stand will be able to explore Alwan's software solutions, including the well-established PrintStandardiser that makes it easier to achieve industry standards, accelerates makeready times and enhances print quality. Exhibition attendees will also have the opportunity to learn about HydraFix® technology which, combined with Alwan ColorHub software, offers a unique solution for label printers using digital or hybrid technologies.
Cartone ondulato: basta problemi di piegatura! Robatech ha recentemente lanciato sul mercato uno speciale dosatore di liquidi, PerfectFold, che rappresenta un'innovazione assoluta nella piegatura rapida e precisa del cartone ondulato. Il segreto? Ammorbidire La cordonatura del cartone ondulato è spesso associata a problemi come la rottura della piega, gli spazi imprecisi e il fishtailing. PerfectFold, il dosatore per liquidi brevettato dalla svizzera Robatech, esperta in tecnologie e sistemi di applicazione di adesivi, of3/2023
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fre una soluzione. Grazie all'applicazione senza contatto del liquido cordonatore SpeedUp su due linee di piega, per ridurre la rigidità del materiale, i fustellati di cartone ondulato possono essere piegati con precisione e meno sforzo. Le linee di piegatura così ammorbidite eliminano completamente le interruzioni di piega e il risultato è di un'elevata precisione. Le confezioni in cartone ondulato cordonate con PerfectFold risultano quindi avere dimensioni interne ed esterne esatte e costanti, tanto che gli inserti possono essere inseriti senza particolari problemi. Più stabilità di processo PerfectFold utilizza un’unità di alimentazione, due pistole applicatrici modello Sempre 30, il programmatore AS 50 e un’unità di comando esterna dotata di touch panel. Lo speciale liquido di cordonatura SpeedUp, che non lascia residui sul cartone ondulato, è stato sviluppato appositamente per PerfectFold ed è commercializzato al momento da Robatech in Europa e in Turchia. A seconda del tipo e delle dimensioni del cartone ondulato, è possibile un aumento significativo della velocità della macchina. Inoltre, il tempo e l’impegno di impostazione degli strumenti di cordonatura e piegatura si riducono al minimo grazie alla minore rigidità del cartone ondulato. Le macchine per l’incollaggio di scatole pieghevoli possono quindi operare con una velocità di produzione maggiore e con costi di installazione inferiori, beneficiando non per ultimo del fatto che si riducono tangibilmente il numero di interruzioni del sistema. Il risultato finale è una maggiore stabilità dell’intero processo produttivo.
Corrugated cardboard: no more folding problems! Robatech has recently launched a special liquid creaser, PerfectFold, which represents an absolute innovation for the fast and precise folding of corrugated board. The secret? Soften Corrugated board creasing is often associated with problems such 62
as crease breakage, inaccurate gaps, and fishtailing. PerfectFold, the patented liquid creaser by Robatech, a Swiss company and expert in adhesive application technology, has a solution ready. Thanks to the non-contact application of SpeedUp creasing fluid on two-fold lines, corrugated board gaps can now be folded precisely and with less effort. The crease lines thus softened eliminate crease breaks and the result is high precision. Corrugated cardboard boxes creased with PerfectFold therefore have exact and consistent internal and external dimensions, so that inserts can be inserted without any problems. Increased process stability PerfectFold consists of a supply unit, two Sempre 30 jetting heads, the AS 50 pattern control and an external operating unit with a touch panel. The special SpeedUp creasing liquid, which leaves no residue on the corrugated board, was developed especially for PerfectFold and is currently marketed by Robatech in Europe and Turkey. Depending on the type and size of corrugated board, a significant increase in machine speed is possible. In addition, the time and effort involved in setting up creasing and folding tools is minimised due to the lower stiffness of the corrugated board. Folding box gluing machines can therefore operate at a higher production speed and with lower installation costs, not least benefiting from the fact that the number of system interruptions is tangibly reduced. The result is certainly the greater stability of the entire production process.
Naspo antincendio: prevenzione e design I naspi antincendio sono elementi fondamentali per la sicurezza degli edifici. Costituiti da una tubazione semirigida di alimentazione avvolta su una bobina rotante, contrastano l’insorgere di incendi in casi di estrema emergenza, in attesa dell’intervento dei vigili del fuoco. Rispondono dunque a bisogni di intervento urgente e per questo di norma non si presta attenzione alla loro estetica. Estetica, funzionalità, sicurezza Brilla quindi per differenza il naspo antincendio BRIXIA di CPF, al vertice di una linea di prodotti che coniuga il design con caratteristiche altamente performanti e certificate, in conformità con le normative più rigorose. Frutto di un’approfondita e ricerca dei migliori designer, il naspo BRIXIA CPF unisce funzionalità ed estetica, ergonomia ed eleganza di linee, armonizzandosi anche negli ambienti più prestigiosi. I naspi antincendio BRIXIA CPF sono realizzati a norma UNI EN 671-1 con Certificato di conformità CE: CPD/0497/397/05 da un’azienda che dal 1949 è leader nella produzione di valvole per estintori, valvole per
gas tecnici, sprinkler e attrezzature antincendio. Prodotti con materiali di alta qualità, i naspi BRIXIA sono dotati di avvolgitubo in acciaio e raccorderia in ottone. La tubazione DN 25 e la lancia frazionatrice sono conformi alle norme EN 694 e UNI EN 671-1.
Fire hose reels: prevention and design Fire extinguishing reels are key elements in building safety. Consisting of a semi-rigid supply pipe wound on a rotating reel, they fight the outbreak of fire in cases of extreme emergency, while waiting for the fire brigade to intervene. They therefore respond to instant intervention needs, and for this reason no attention is usually paid to their aesthetics. Aesthetics, functionality, safety CPF's BRIXIA fire hose reel shines with difference, at the top of a product line that combines design with highly performing and certified features, in compliance with the strictest regulations. The result of in-depth research by the best designers, the BRIXIA CPF fire hose reel combines functionality and aesthetics, ergonomics and elegance of line, harmonising even in the most prestigious environments. BRIXIA CPF fire hose reels are manufactured in accordance with UNI EN 671-1 with EC Certificate of Conformity: CPD/0497/397/05 by a company that has been a leading manufacturer of fire extinguisher valves, technical gas valves, sprinklers and fire-fighting equipment since 1949. Manufactured from high-quality materials, BRIXIA hose reels are equipped with a steel hose reel and brass fittings. The DN 25 pipe and the fractionating lance comply with EN 694 and UNI EN 671-1 standards.
Esko e X-Rite Pantone insieme a Labelexpo 2023 Al padiglione 3 stand C60 le due major presentano un flusso di lavoro che collega le filiere produttive di etichette e imballaggi in un “ecosistema interconnesso che aumenta l’efficienza, migliora la sostenibilità e ottimizza le risorse”. I visitatori della fiera di Bruxelles potranno vedere di persona come funziona un ecosistema Esko e X-Rite Pantone integrato, che collega flusso di lavoro automatizzato, gestione del colore, produzione di lastre flessografiche, stampa digitale e ispezio-
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ne della stampa per ottenere prestazioni costanti e accelerare la crescita aziendale. «Coloro che verranno a trovarci al nostro stand congiunto scopriranno che Esko e X-Rite Pantone aiutano il settore del packaging a ottenere prestazioni uniformi, dall’idea iniziale fino all’immissione sul mercato», spiega Jan De Roeck, Marketing, Industry Relations & Strategy Director di Esko. «Con dimostrazioni basate sulla tecnologia più avanzata, presentazioni e dibattiti con esperti, spiegheremo come un ecosistema completo, che coniuga nuovo software di gestione del colore e soluzioni di misurazione, possa supportare i flussi di lavoro digitali per aumentare l’efficienza e la sostenibilità, e per cogliere le opportunità di crescita». Jon-Michael McCartney, Print & Packaging Director di X-Rite Pantone, aggiunge: «L’ecosistema integrato di X-Rite Pantone ed Esko consente di ottimizzare il flusso di progettazione, prestampa, formulazione e produzione grazie alla condivisione di dati su imballaggi e colore per ridurre gli errori e migliorare la reportistica». Inoltre, aggiunge McCartney, «con un flusso di lavoro digitale è possibile eliminare le approvazioni della stampa in sede, definire chiaramente e condividere i requisiti di stampa all’interno di una filiera produttiva globale, ridurre scarti e rielaborazioni, risparmiare risorse e perseguire obiettivi di sostenibilità».
Strategy Director at Esko. "With state-ofthe-art technology-based demonstrations, presentations and panel discussions with experts, we will explain how a complete ecosystem, combining new colour management software and measurement solutions, can support digital workflows to increase efficiency and sustainability, and seize opportunities for growth." Jon-Michael McCartney, Print & Packaging Director at X-Rite Pantone, adds, "The integrated ecosystem of X-Rite Pantone and Esko enables optimised design, prepress, formulation and production workflows by sharing packaging and colour data to reduce errors and improve reporting. In addition, adds McCartney, "With a digital workflow, you can eliminate in-house print approvals, clearly define and share print requirements within a global supply chain, reduce waste and rework, save resources and pursue sustainability goals.
Esko and X-Rite Pantone together at Labelexpo 2023 In Hall 3 Stand C60 the two majors will present a workflow that links label and packaging production chains in an 'interconnected ecosystem that increases efficiency, improves sustainability and optimises resources'. Visitors to the Brussels exhibit will be able to see for themselves how an integrated Esko and X-Rite Pantone ecosystem works, linking automated workflow, colour management, flexo plate making, digital printing and print inspection to achieve consistent performance and accelerate business growth. "Those who come to visit us at our joint stand will discover how Esko and X-Rite Pantone help the packaging industry to achieve consistent performance, from initial concept to market launch," explains Jan De Roeck, Marketing, Industry Relations &
SOLUZIONI DI POMPE PER IL TRASFERIMENTO CONTINUO DI INCHIOSTRO Singola pompa o produzione in serie? Piccoli o grandi numeri di produzione? Per noi non fa differenza... Grazie al sistema modulare ogni modello della nostra serie di pompe può essere adattato in modo rapido ed economico per soddisfare le vostre esigenze specifiche
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La nuova ISO 27001: 2022 e l’innovazione digitale sostenibile La sostenibilità aziendale può trovare un valido alleato nell’innovazione digitale consapevole. La tecnologia può, infatti, essere utilizzata come strumento a supporto delle scelte ambientali, economiche e sociali.
Fabrizio Salmi e Federico Saporiti
Una governance efficace deve saper bilanciare i vantaggi raggiunti – come assicurare una migliore allocazione delle risorse, migliorare i processi aziendali, automatizzare processi, garantire la trasparenza dei processi decisionali eccetera - e la consapevolezza, da tenere sempre in considerazione, che non esistono tecnologie a impatto zero. Proprio in questo consistono i principali svantaggi: computer, server farm, tecnologie ad alto impatto quali blockchain e sistemi di machi-
ne learning, ma anche la semplice condivisione simultanea di dati, comportano un consumo continuo e crescente di elettricità. E questa, se non viene generata da fonti rinnovabili, emette gas a effetto serra oltre che comportare l’estrazione e la lavorazione di minerali rari.
La norma ISO/IEC 27001 Lo standard ISO/IEC 27001 è una norma internazionale che definisce i requisiti per un si-
The new ISO 27001:2022 standard and sustainable digital innovation
Corporate sustainability can find a valuable ally in a mindful approach to digital innovation. Technology can in fact be used as a tool to support environmental, economic and social choices. Fabrizio Salmi, Federico Saporiti An effective governance must be able to find a balance between the benefits achieved – such as ensuring a better allocation of resources, improving business processes, automating processes, ensuring the transparency of decision-making procedures, etc. - and the awareness, which must always be taken into account, that there are no zero impact technologies. The main disadvantages consist precisely of this: computers, server farms, high-impact technologies such as blockchains and machine learning systems, but also simply the simultaneous sharing of data, all involve a continuous and incremental consumption of electricity. And this energy, if not generated from renewable sources, produces greenhouse gases emissions and requires the extraction and processing of rare
minerals.
The ISO/IEC 27001 standard
The ISO/IEC 27001 standard is an international standard that provides for the requirements for an Information Security management system, in order to ensure the implementation of appropriate management, monitoring and improvement of data security. The purpose of this standard is to formalize processes, procedures and paper work related to information security, ensuring impartiality in the identification, assessment and management of the organization's risks. The regulation thus gives proof of accountability by putting in place a punctual and organized approach to security, inspired, indeed, by a choice of responsibility. ISO/IEC 27001 ensures that each management
stema di gestione della Sicurezza delle Informazioni, in modo da garantire la selezione di controlli adeguati alla gestione, al monitoraggio e al miglioramento della sicurezza dei dati. Scopo di tale norma è formalizzare i processi, le procedure e la documentazione relativi alla sicurezza delle informazioni, garantendo l’imparzialità nell’identificazione, valutazione e gestione dei rischi dell’organizzazione. Dando, così, prova di accountability col mettere in
system is concretely implemented at all hierarchical levels assigned to the provision of the service. The structured introduction of cybersecurity into all corporate processes reduces risks, improves the level of security and facilitates compliance requirements. The protection of data and devices used to ensure the resilience of information systems also allows for an adequate management of the impact of digitisation.
Updating the standard
On 25 October 2022, the third edition of ISO/IEC 27001:2022 “Information security, cybersecurity and privacy protection – Information security management systems – Requirements” was published. It is the reference standard on Information Security Management Systems, which includes all requirements and controls to ensure compliance with the standard. Among the various changes, one of the most important concerns Annex A, which contains the list of control sets applicable to any organization wishing to have an information security system. These are 93 separate controls in 4 new categories compared to the previous 14: 3/2023
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campo un approccio alla sicurezza puntuale e organizzato, ispirato, appunto, a una scelta di responsabilità. La norma ISO/IEC 27001 assicura che ogni sistema di gestione sia attuato concretamente a tutti i livelli gerarchici deputati alla fornitura del servizio. L’introduzione strutturata della sicurezza informatica in tutti i processi aziendali riduce i rischi, migliora il livello di sicurezza e facilita il rispetto dei requisiti di compliance (conformità). La tutela dei dati e della strumentazione utilizzata per garantire la resilienza dei sistemi informativi permette, inoltre, di gestire in maniera adeguata l’impatto della digitalizzazione.
L’aggiornamento della norma Il 25 ottobre 2022 è stata pubblicata la terza edizione della ISO/IEC 27001:2022 “Information security, cybersecurity and privacy pro-
A.5 – Organizational Controls; A.6 – Physical Controls; A.7 – People; A.8 – Technological Controls; Each of the 93 controls is associated with 5 attributes: • control type; • information security properties; • cybersecurity concepts; • operational capabilities; • security domain. Controls are also labeled (ISO/IEC 27002:2022) according to the type (preventive, detective, corrective), properties (confidentiality, integrity, availability) and guidelines for the development of a framework for cybersecurity (ISO IEC 27110) on which NIST is based (Identify, Protect, Detect, Respond, Recover).
Technological, strategi and security controls
Of the new controls, as many as seven are exquisitely technological and are focused on deleting information, obfuscating and preventing data loss - in close connection with the European legislation on the protection of personal data - on the “secure” configuration of hardware, software, services and networks, as well as on the secure development of code to reduce the number of potential vulnerabilities. 66
tection – Information security management systems – Requirements”. Si tratta della norma di riferimento sui Sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni, che prevede requisiti e controlli per garantire il rispetto dello standard. Tra i vari cambiamenti uno dei più rilevanti riguarda l’Annex A, che contiene l’elenco dei controlli applicabili a qualsiasi organizzazione intenda dotarsi di un sistema per la sicurezza delle informazioni. Si tratta di 93 controlli distinti in 4 nuove categorie rispetto alle precedenti 14: A.5 – Organizational Controls; A.6 – Physical Controls; A.7 – People; A.8 – Technological Controls; Ognuno dei 93 controlli è associato a 5 attributi: • control type; • information security properties; • cybersecurity concepts; • operational capabilities; • security domain. Inoltre è etichettato (ISO/IEC 27002:2022) in base al tipo (preventive, detective, corrective), alle proprietà (confidentiality, integrity, availibility) e alle linee guida per lo sviluppo di un framework per la cybersecurity (ISO IEC 27110) su cui si fonda il NIST (Identify, Protect, Detect, Respond, Recover)
Controlli tecnologici, strategici e di sicurezza Dei nuovi controlli, ben sette sono squisitamente tecnologici, e sono focalizzati sulla cancellazione delle informazioni, offuscamento e prevenzione della perdita dei dati - in stretta connessione con la normativa europea in
Three new controls have also been introduced that fall within the organizational domain and focus on three strategic issues: the search for possible threats, cloud services and last but not least operational continuity. Security monitoring is the only new control introduced in the physical domain, more with the purpose of reiterating the importance of screening devices already present (in abundance) in companies, than to sanction a real novelty. Controls are designed in such a way as to suggest general behaviours to be adopted when deleting, pseudonymizing and anonymizing the information, as well as prevent data breaches. In particular, the purpose is to highlight some important points to companies, such as the Information Deletion control (8.10) that allows to prevent unnecessary exposure of sensitive information, and to comply with legal, statutory and regulatory requirements during the configuration of systems, as well as dealing with the deletion of obsolete versions of files and, as a final point, the use of appropriate disposal procedures for the type of storage medium to be disposed of. Another interesting control set is Data masking (control 8.11) that limits the exposure of sensitive data, including information that allows for univocal enhancement of users. But also the application of the data leakage prevention control (8.12) that allows to intercept, prevent and reduce the dis-
materia di protezione dei dati personali - sulla configurazione “sicura” di hardware, software, servizi e reti, oltre che sullo sviluppo sicuro del codice per ridurre il numero di potenziali vulnerabilità. Sono inoltre stati inseriti tre nuovi controlli che rientrano nel dominio organizzativo e puntano l’attenzione su altrettante questioni strategiche come la ricerca delle possibili minacce, i servizi cloud e non ultima la continuità operativa. Il monitoraggio della sicurezza è l’unico nuovo controllo introdotto nel dominio fisico, più per l’esigenza di ribadire l’importanza dello screening dei dispositivi già presenti (in abbondanza) nelle aziende che per sancire una vera e propria novità. I controlli sono impostati in maniera tale da suggerire comportamenti di massima da adottare per cancellare, pseudonimizzare e anonimizzare le informazioni oltreché prevenire violazioni dei dati. In particolare, si intende evidenziare alcuni punti di rilievo per le aziende, quali il controllo Information Deletion (8.10) che consente di prevenire l’esposizione non necessaria di informazioni sensibili, e di rispettare i requisiti legali, statutari e normativi attraverso la configurazione dei sistemi, oltre che occuparsi della cancellazione di versioni obsolete di file e, non da ultimo, dell’utilizzo di meccanismi di smaltimento appropriati per il tipo di supporto di archiviazione da smaltire. Un altro controllo interessante è il Data masking (controllo 8.11) che limita l’esposizione di dati sensibili, comprese le informazioni che permettono di intensificare in maniera univoca un utente. Ma anche l’applicazione del controllo data leakage prevention (8.12) che consente di intercettare, prevenire e ridurre la diffusione di informazioni per un controllo delle informazioni sensibili.
semination of information for a better control of sensitive information.
Advantages of adopting ISO standards
The adoption of ISO standards supports businesses in the pursuit of objectives in the field of sustainability, in particular with regard to: - Objective 9 Build a resilient infrastructure and promote innovation and a fair, responsible and sustainable industrialisation; - Objective 12 Promote resource and energy efficiency and the development of sustainable infrastructures, as well as guaranteeing access to basic services, decent and environmentally friendly jobs and a better quality of life for all; - Goal 16 Promote a peaceful and inclusive society oriented towards a sustainable development, ensure access to justice for all and build effective, accountable and inclusive institutions at all levels; - Goal 17 Strengthen the means for implementing and renewing a global partnership for sustainable development. It is evident that being able to structure systems capable of optimizing the management of resources, streamlining the company's organization and the management of information systems allows for a better rationalization of resources and a consequent reduction in their impact. And, at the same time, it enables to optimize and secure important corporate assets and protect stakeholders.
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NORMATIVE
Vantaggi dell’adozione degli standard ISO L’adozione degli standard ISO supporta l’azienda nel perseguimento degli obiettivi prefissati in ambito di sostenibilità, in particolare rispetto a: - obiettivo 9 Costruire un’infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione e un’industrializzazione equa, responsabile e sostenibile; - obiettivo 12 Promozione dell’efficienza delle risorse e dell’energia, dell’allestimento di infrastrutture sostenibili, oltre che della garanzia di accesso ai servizi di base, a lavori dignitosi e rispettosi dell’ambiente e a una migliore qualità di vita per tutti; - obiettivo 16 Promuovere società pacifiche e inclusive orientate allo sviluppo sostenibile, garantire a tutti l’accesso alla giustizia e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli; - obiettivo 17 Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile. È evidente che strutturare dei sistemi in grado di ottimizzare la gestione delle risorse, garantire un efficientamento dell’organizzazione aziendale e della gestione dei sistemi informativi permette una razionalizzazione delle risorse e una conseguente riduzione dell’impatto delle stesse. E, allo stesso tempo, di ottimizzare e porre in sicurezza importanti asset aziendali e tutelare gli stakeholder.
Gli Autori
Specializzati in diritto penale dell’impresa, Fabrizio Salmi e Federico Saporiti si occupano con continuità di reati societari, fiscali, reati contro la PA e della responsabilità amministrativa dell’impresa. Svolgendo funzione di OdV, ricoprendo incarichi di R.S.P.P., di responsabile privacy e D.P.O. e sono formatori in ambito di Salute e sicurezza sul lavoro. Sono, inoltre, autori di diversi articoli e pubblicazioni tra cui il volume ESG e Compliance, una guida operativa sugli elementi principali della sostenibilità aziendale nonché sui vantaggi che le imprese possono conseguire o implementare mettendo in luce l’utilità di un’efficace Compliance, l’adozione dei Modelli di Organizzazione e Gestione ai sensi del D. Lgs. 231/01 e le certificazioni UNI ISO.e. Tra i servizi offerti da SLS, Studio Legale Salmi, infatti, è compresa la consulenza giudiziale e stragiudiziale per quanto riguarda la compliance aziendale all’impiego delle nuove tecnologie e le responsabilità penali a esse collegate.
The Authors
Specialized in corporate criminal law, Fabrizio Salmi and Federico Saporiti deal with corporate crimes, tax crimes, crimes against the PA and administrative liability Performing the function of OdV, holding positions of R.S.P.P., privacy manager and D.P.O. and as trainers in the field of health and work safety. They are also the authors of several articles and publications including the ESG and Compliance volume, an operational guide on the main elements of corporate sustainability as well as on the advantages companies can achieve or implement, which highlights the usefulness of an effective Compliance and the adoption of Organizational and Management Models pursuant to Legislative regulations. T231/01 and theUNI ISO certifications. The services provided by SLS, Studio Legale Salmi include, in fact, judicial and extrajudicial advice regarding corporate compliance around the use of new technologies and the criminal liabilities associated with this use.
co l d g l u e syste m s fo r : Fo l d e r- g l u e r C a s e m a ke r Tray fo r m e r
1998-2023
w w w. zato r. i t - i nfo @ zato r. i t V i a G a l va n i , 1 1 - 2 0 0 9 5 - C u s a n o M i l a n i n o ( M I ) - I ta l y
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SPECIALE LABELING
ETICHETTE E NUOVI SUPPORTI LE CONVERTING SURVEY CHE DANNO CONTENUTO AGLI SPECIALI DI QUEST’ANNO CON L’INTENTO DI AGGREGARE LA FILIERA, PARLERANNO DI
La Survey di questo Converting 3/2023 è dedicata all’industria dell’etichettatura: un mercato ricco e in sviluppo costante sebbene i consumi di beni, a cui il labeling è a vario titolo correlato, non stiano vivendo un momento felice. Molti altri fattori, però, influenzano l’evoluzione di questo settore, in misura più o meno sensibile a seconda dei comparti merceologici di sbocco. La richiesta di sostenibilità, in particolare, si traduce nel bisogno di nuovi substrati, mentre le esigenze del marketing dei prodotti di lusso, dei cosmetici, del sofisticatissimo mondo del vino esigono idee e soluzioni che impreziosiscano e rendano unica l’etichetta, alimentando l’industria del finishing e dell’embellishment. Anche di questo troviamo testimonianza nelle pagine che seguono.
• STAMPA ROTOCALCO • CARTONE ONDULATO • ETICHETTE E NUOVI SUPPORTI • HYBRID PRINTING • STAMPA FLESSOGRAFICA THE CONVERTING SURVEYS WHICH GIVE CONTENT TO THIS YEAR’S SPECIAL SERVICES WITH THE INTENTION OF AGGREGATING THE SUPPLY CHAIN, WILL TALK ABOUT
• ROTOGRAVURE PRINTING • CORRUGATED CARDBOARD • LABELS AND NEW SUBSTRATES • HYBRID PRINTING • FLEXOGRAPHIC PRINTING
Le Survey che aprono i “servizi speciali” di Converting raccolgono i contributi dei rispondenti al questionario online, inviato dalla redazione a tutti gli operatori. Le vostre idee e valutazioni sono importanti perché riferiscono - al di là delle statistiche ufficiali e delle opinioni espresse dai market leader - il sentimento diffuso della filiera sui grandi temi affrontati da chi stampa e trasforma packaging flessibile, cartotecnico, di cartone ondulato e le etichette. L’inchiesta introduce la sezione di aggiornamenti sui prodotti e le tecnologie al servizio dei vari segmenti di questo mondo variegato, e di interviste ai converter che offrono la propria lettura del presente e del futuro. I focus delle Survey 2023 sono in evidenza nello specchietto qui accanto.
WHITHE Spring Wine
2023
Labels and new substrates In this Converting 3/2023 issue a Survey dedicated to the labelling industry: a rich and constantly developing market, although - as we read in the Gipea reports and observe in the answers to our survey - the consumption of goods, to which labelling is variously related, are not experiencing a happy moment. Many other factors, however, influence the evolution of this sector, to a greater or lesser extent depending on the outlet of the different product sectors. The demand for sustainability, in particular, translates into a need for new substrates, while marketing needs of luxury products, cosmetics,
the sophisticated world of winery demand ideas and solutions that nobilitate and make the label unique, feeding the finishing and embellishment industry. A testimony to this in the pages that follow. The Surveys that open Converting's “special reports” collect the contributions from respondents to our online questionnaire, sent by the editorial staff to all operators. Your ideas and evaluations are important because they report - beyond official statistics and market leaders' opinions - the widespread feelings on
the great issues faced by printers and converters of flexible packaging, paper, corrugated cardboard and labels, up and down the supply chain. The survey precedes the updates section on products and technologies at the service of the various segments of this varied world, and the interviews with converters who offer their own insight into the present and future of the trade. The focuses of the 2023 Surveys are highlighted in the chart here beside. 3/2023
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L’etichetta che vorrei Proseguono le indagini della Converting Survey sulla nostra base di lettori. È la volta del labeling: un settore che si ritroverà a settembre a Bruxelles per discutere di sviluppi e trend. Qui anticipiamo alcuni pareri espressi nei mesi di giugno e luglio Enrico Barboglio dagli etichettifici e dai loro fornitori. Una delle domande di questa Survey è proprio legata all’appuntamento di Labelexpo: la fiera che si svolgerà a settembre a Bruxelles (per poi trasferirsi a Barcellona nel 2025) è molto attesa sia dai fornitori sia da stampatori e converter. Molte le novità in mostra, annunciate e non ancora svelate, su cui faremo cronaca durante e dopo la manifestazione. In queste pagine invece riportiamo, come di consueto, i risultati dell’indagine lanciata dalla rivista per riferire ai lettori - quelli che già operano nel mercato delle etichette e quelli che lo stanno osservando con interesse - le opinioni di chi già ci lavora ad alta intensità. Il labelling, peraltro, esce da una fase - il 2021 e la prima parte del 2022 - piuttosto particolare. Guardando nel complesso al periodo della pandemia, il settore ha registrato dei risultati piuttosto interessanti, di rilievo per chi aveva nel portfolio prodotti la stampa di etichette ma anche per i “new comer”, richiamati da una domanda in generale aumento. Il 2023 quindi si presenta come un anno di verifica, proprio come confermano le risposte espresse dal nostro panel.
FORNITORI - D11: Come vedete il mercato della banda stetta?
Crescita
Stasi
Recessione
0%
10%
20%
30%
40%
RISPOSTE
Crescita
50.00%
Stasi
50.00%
Recessione
0.00%
60%
70%
80%
90%
100%
FORNITORI - D16: Che previsione avete per il prossimo anno?
Crescita
OPZIONI DI RISPOSTA
RISPOSTE
I fornitori fra stasi e crescita
Crescita
75.00%
6
Partendo dai fornitori di tecnologia, nelle risposte alla D.11 riscontriamo una divisione netta sulle prospettive delle macchine a banda stretta. La platea dei rispondenti si divide esattamente a
Stasi
25.00%
2
Recessione
0.00%
0
Stasi
Recessione
0%
10%
20%
30%
40%
The label I would like
One of the questions of this Survey is precisely related to the Labelexpo event: the fair taking place in September in Brussels (and subsequently moving to Barcelona in 2025) is much awaited by suppliers, printers and converters alike. Many will be the news on display, announced but not yet revealed, about which we will report during and after the event. Here, on the other hand, we report on the results of the Magazine's survey, to report to our readers those who already operate in the label market and
50%
60%
70%
80%
90%
100%
tion, as confirmed by the answers expressed by our panel.
Scrutinies continue in our Converting's readership base Survey. Delving into labeling this time: with a trade-sector event to discuss developments and trends scheduled for September in Brussels. We anticipate some opinions expressed in the months of June and July by a panel of label manufacturers and their suppliers. Enrico Barboglio
70
50%
OPZIONI DI RISPOSTA
those who are observing it with interest - the opinions of those who already work in it at full throttle. Labelling, however, is now coming out of a rather particular phase from 2021 and the first part of 2022 . An overall look at the pandemic period reveals the sector recorded rather interesting results, important for those who had label printing in their product portfolio but also for "new comers", attracted by a general increase in demand. 2023 therefore presents itself as a year of valida-
Suppliers in between stasis and growth
Regarding technology suppliers, in the answers to question D.11 we observe a sharp division on the prospects of narrowband machines. Respondents are divided exactly in half: 50% believe the market will grow, the remaining 50% think it will remain flat (stasis). Looking at the geographical areas of reference Development will still be driven by Western countries with mature economies. The European Union continues to offer the best opportunities (cited by 75% of the panel), followed by North America (50%). Interesting the positioning of Africa as the third area of interest for our technology manufacturers: a report, moreover, that aligns well with some studies and analyses concerning manufacturers of capital goods, recently released by Federmacchine.
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metà: per il 50% sarà un mercato ancora in crescita e per il restante 50% flat (di stasi). Le aree di sbocco Guardando alle aree geografiche di riferimento, lo sviluppo sarà ancora trainato dai Paesi occidentali con economie mature. L’Unione Europea continua a offrire le migliori opportunità (citata dal 75% del panel), seguita a ruota dal Nord America (per il 50% del panel). Interessante il posizionamento dell’Africa come terza area di interesse per i nostri produttori di tecnologie: una segnalazione, peraltro, che ben si allinea ad alcuni studi e analisi riguardanti i produttori di beni strumentali, rilasciata di recente da Federmacchine. Resta da approfondire, invece, se le scarse opportunità di crescita nei mercati lontani (Medio Oriente e Asia orientale) sono indice di una insufficiente capacità di competere dei fornitori occidentali o se originano, piuttosto, da un’evoluzione più lenta di quelle economie rispetto ai Paesi più consumisti. L’anno prossimo migliora Più roseo, invece, il pensiero dei rispondenti alla D.16 sulle prospettive per il prossimo anno. Qui è il 75% che pensa positivo, dunque vede una linea di crescita, mentre il 25% prefigura più prudentemente una stasi del mercato. Interessante comunque segnalare che nessuno dei fornitori che opera nel mercato delle etichette ha parlato di recessione. Quindi, tutti pronti a incassare buoni risultati nel prossimo semestre.
Gli stampatori Passando ad analizzare le risposte degli stampatori/converter notiamo un lieve cambio di prospettiva. Rispetto al bilanciamento dei fornitori, equamente divisi fra ottimisti e pessimisti, qui è più alta la percentuale di rispondenti che prefigura un mercato in stasi. I prudenti rappresentano i due terzi del panel, a fronte di un 25% che vede prospettive di espansione e un 8% che prefigura, invece, una contrazione.
FORNITORI - D12: Quali aree geografiche prospettano
le migliori opportunità di sviluppo? Unione Europea
Europa extra-UE
Africa
Nord America Centro-Sud America Medio Oriente e Asia... Asia oriental e
0%
10%
20%
30%
40%
Unione Europea Europa extra-UE
12.50%
Africa
37.50%
Nord America
50.00%
Centro-Sud America
12.50%
Medio Oriente e Asia meridionale
25.00%
Asia orientale
12.50%
Oceania
0.00%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
STAMPATORI - D20: Come vedete il mercato?
Espansione
OPZIONI DI RISPOSTA
RISPOSTE
Espansione
25.00%
Stasi
66.67%
Contrazione
8.33%
Stasi
Contrazione
10%
20%
30%
40%
On the other hand, it remains to be investigated whether the scarce growth opportunities in distant markets (Middle East and East Asia) are indicative of Western suppliers' insufficient ability to compete or whether discrepancies originate from a slower evolution of those economies compared to the most consumerist countries.
Compared to the poised response from suppliers, evenly divided between optimists and pessimists, here the percentage of respondents that prefigures a static market is higher. The cautious represented two-thirds of the panel, with a remaining 25% who see outlooks for expansion and a residual 8% who foreshadow, instead, a contraction.
A better new year More optimistic, however, is the answer expressed by respondents to question D.16 about forecasts for next year. A good 75% think positive, foreseeing a line of growth, while the remaining 25% more cautiously prefigure a market stasis. However, it is interesting to note that none of the suppliers operating in the label market thinks of a possible recession. So, everyone is ready to collect good results in the next semester.
Where to point the compass It is still the European Union (D.21) that seems to offer the best growth opportunities, or at least so think 50% of respondents. Africa follows, according to 25% of the panel, all other areas down the list. That of labels appears to be, therefore, a "proximity" market, influenced by political proximity (the European Union with EU laws and directives) or by geographical conveniency, with the main African countries involved located in the Maghreb area.
Moving on to analyse the responses from printers/ converters we notice a slight change in perspective.
RISPOSTE 75.00%
Oceania
0%
Converters
OPZIONI DI RISPOSTA
90% of respondents will invest Precisely to the end of the exhibition event returning after the
50%
60%
70%
80%
90%
cancellation of the 2021 edition, it is important to highlight that as many as 90% of participants in our panel expresses investment projects. Almost 54% of respondents will boost productivity and a good 30% will work on streamlining workflows. Productivity and efficiency, therefore, are at the top priorities of potential visitors to the Fair, whom we also asked (D.18) on which product categories they will focus their interest. It is interesting to note that, in the answers expressed by the panel, label-makers' attention focuses on hardware first and foremost, but the topic of "materials" is also very crucial, being in second place in the ranking of topics of interest guiding operators' research and information gathering. Therefore, not only printing systems (cited by 93% of respondents) and finishing systems (62%), but also materials occupy the minds of label-makers: almost 70% of respondents report 3/2023
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STAMPATORI - D21: Quali aree geografiche prospettano
le migliori opportunità? Unione Europea
Europa extra-UE
Africa
Nord America Centro-Sud America Medio Oriente e Asia... Asia oriental e
OPZIONI DI RISPOSTA
RISPOSTE
Unione Europea
50.00%
Europa extra-UE
16.67%
Africa
25.00%
Nord America
16.67%
Centro-Sud America
0.00%
Medio Oriente e Asia meridionale
16.67%
Asia orientale
8.33%
Oceania
8.33%
Oceania 0%
10%
20%
30%
40%
50%
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STAMPATORI - D19: Avete progetti di investimento? No, non abbiamo... Sì, per potenziare l... Sì, per razional izza... Sì, per risparmiare ... Sì, per al tri motivi... 0%
10%
20%
30%
40%
materials among the priorities to be more closely monitored. This is, we believe, an important sign of the change the entire world of printing is undergoing, driven by the need and willingness to follow consumers' and brands' demands towards innovative, sustainable, recyclable materials. Materials, of course, that must maintain the printability characteristics necessary to guarantee increasingly high-performance and "engaging" results and nobilitation solutions. What about 2024? Two questions about the outlooks for the second half of this year and next year (D30 and D.31) complete our investigation. And, just like technology suppliers, label-makers also foresee both lights and shadows for the second part of 2023 while expressing more optimistic anticipations for 2024. More specifically, 22% of respondents believe that the second half of the year will be marked by recession while only 44% of the panel expects growth. On the contrary, full growth is expected 72
OPZIONI DI RISPOSTA
RISPOSTE
No, non abbiamo progetti di investimento
7.69%
Sì, per potenziare la produttività
53.85%
Sì, per razionalizzare i flussi di lavoro
30.77%
Sì, per risparmiare sui costi
0.00%
Sì, per altri motivi (specificare)
7.69%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
by 67% of respondents by 2024, while none of the respondents foresee recession for that year. Good prospects to discuss when finally returning to Labelexpo. Where we will see each other again for interviews and meetings.
The protagonists speak: what will affect the future of labeling the most? "The sector is expanding and new technologies will make it more and more performing and efficient. The condition for this to happen is that the label becomes a tool to ensure the sustainability of packaging” Domenico Tessera Chiesa, Sole Director Sales Srl SB "Three factors will condition the near future of labeling: 1) the generational change in companies
Dove puntare la bussola È sempre l’Unione Europea (D.21) a offrire le migliori opportunità di crescita, o almeno così la pensa il 50% degli intervistati. Segue l’Africa, secondo il 25% delle indicazioni, e via via le altre aree del mondo. Quello delle etichette appare, dunque, un mercato “ di prossimità”, influenzato dalla vicinanza politica (una Unione Europea con leggi e direttive comunitarie) o da quella geografica, visto che i principali Paesi africani di sbocco si trovano in Maghreb. Il 90% degli intervistati investirà Proprio perché siamo in vista di un evento fieristico che ritorna dopo l’annullamento dell’edizione 2021, è importante evidenziare che ben il 90% del nostro panel esprime progetti di investimento. Quasi il 54% dei rispondenti per potenziare la produttività e un buon 30% per razionalizzare i flussi di lavoro. Produttività ed efficienza, quindi, sono in cima alle priorità dei potenziali visitatori della Fiera a cui abbiamo anche chiesto (D.18) su quali categorie di prodotti focalizzeranno le loro ricerche di informazioni. Le tecnologie più cercate È interessante notare che, nelle risposte espresse dal panel, l’attenzione degli etichettifici si concentra anzitutto sull’hardware ma anche l’argomento “materiali” è di grande attualità, occupando il secondo posto nella classifica di interesse che guida la ricerca di informazioni degli operatori. Dunque, non solo i sistemi di stampa (citati dal 93%) e di finishing (segnalati dal 62%), ma anche i materiali impegnano la mente degli stampatori di etichette: quasi il 70% degli intervistati li segnala fra le priorità da monitorare. Si tratta, riteniamo, di un importante segnale del cambiamento che sta attraversando tutto il mondo della stampa, guidato soprattutto dalla necessità e volontà di seguire la domanda di consumatori e brand verso materiali innovativi, sostenibili, riciclabili. Materiali, beninteso, che devono mantenere le caratteristiche di stampabilità ne-
in the sector and the consequent merger between companies to create groups that are better able to face an evolving market in Italy and abroad; 2) the continuous training of personnel with Industry 4.0 skills; 3) the adaptation of companies to ESG criteria on corporate sustainability" Gabriele Montanari, Director Edigit International "The label market is effectively becoming the domain of hybrid multi-technology printing. Whoever is able to harmonise the colour and quality performance of all processes involved by automating flows and functions will prevail' Carlo Carnelli, Founder ColorConsulting "Labeling will continue its growth and will see a progressive integration of different technologies in increasingly hybrid lines, capable of performing many types of printing. Objective: to serve an ever-wider range of applications to cover all markets" Enrico Gandolfi, Sales Director Italy Lombardi Converting Machinery
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cessarie a garantire soluzioni di stampa e nobilitazione sempre più performanti e “ingaggianti”. E il 2024? Due domande sulle prospettive nel secondo semestre dell’anno in corso e nell’anno prossimo (D.30 e D.31) chiudono la nostra inchiesta. E, proprio come i fornitori di tecnologie, anche gli etichettifici vedono luci e ombre nella seconda fase del 2023 e rivolgono migliori pensieri al 2024. Più in dettaglio, il 22% dei rispondenti ritiene che il secondo semestre 2023 sarà di recessione e solo il 44% prevede, al contrario, una crescita. Tutto all’opposto, piena crescita è prospettata dal 67% del panel per il 2024, anno in cui nessuno degli intervistati prevede recessione. Buone prospettive quindi per tornare a discutere a Labelexpo. Dove ci ritroveremo per interviste e incontri.
Parlano i protagonisti: cosa inciderà maggiormente sul futuro del labeling? «Il settore è in espansione e le nuove tecnologie lo renderanno sempre più performante ed efficiente. La condizione perché ciò avvenga è che l’etichetta diventi strumento per garantire la sostenibilità del packaging» Domenico Tessera Chiesa, Amministratore Unico Sales Srl SB «Tre i fattori che condizioneranno il prossimo futuro del labeling: 1) il cambio generazionale nelle imprese del settore e la conseguente fusione fra aziende per creare gruppi più adeguati ad affrontare un mercato in evoluzione in Italia e all’estero; 2) la formazione continua del personale con competenze Industry 4.0; 3) l’adeguamento delle aziende ai criteri ESG sulla sostenibilità dell’impresa» Gabriele Montanari, Direttore Edigit International «Il mercato del label sta diventando a tutti gli effetti dominio della stampa ibrida multi-tecnologia. Chi sarà in grado di armonizzare la resa cromatica e qualitativa di tutti i processi coinvolti automatizzando flussi e funzioni, avrà la meglio» Carlo Carnelli, Founder ColorConsulting «Il labeling continuerà la sua crescita e vedrà una progressiva integrazione di diverse tecnologie in linee sempre più ibride, capaci di eseguire molti tipi di stampe. Obiettivo: servire un ventaglio sempre più ampio di applicazioni per presidiare tutti i mercati» Enrico Gandolfi, Direttore Commerciale Italia Lombardi Converting Machinery
STAMPATORI - D18: Su quali categorie di prodotti cercherete informazioni? Sistemi di stampa... Material i Tecnol ogie di prestampa Sistemi di finishing e... Sistemi di ispezione,...
OPZIONI DI RISPOSTA
RISPOSTE
Sistemi di stampa (digitali, offset, flexo, roto,...)
92.31%
Matrici, tagl ierine,...
Materiali
69.23%
Tecnologie di prestampa
38.46%
Inchiostri e vernici
Sistemi di finishing e converting
61.54%
Sistemi di ispezione, sovrastampa e applicazione di etichette
38.46%
RFID e sol uzioni di...
Matrici, taglierine, rulli
7.69%
Inchiostri e vernici
23.08%
Software e tecnol ogie...
RFID e soluzioni di sicurezza
38.46%
Al tro (specificare) 0%
10%
20%
30%
Software e tecnologie interattive
15.38%
Altro (specificare)
0.00%
40%
50%
60%
70%
80%
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100%
STAMPATORI - D30: Come vi si prospetta il prossimo semestre 2023
rispetto allo stesso periodo del 2022? Crescita
Stasi
Recessione
0%
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20%
30%
40%
OPZIONI DI RISPOSTA
RISPOSTE
Crescita
44.44%
Stasi
33.33%
Recessione
22.22%
50%
60%
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STAMPATORI - D31: Che previsione avete per il prossimo anno?
Crescita
Stasi
Recessione
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OPZIONI DI RISPOSTA
RISPOSTE
Crescita
66.67%
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Etichette: la bellezza è un’arte(fatto) Le etichette rispondono a una miriade di esigenze diverse, fra cui spicca quella di rendere il prodotto unico e memorabile, immediatamente distinguibile, bello e, se possibile, sorprendente. Con moltissima tecnologia e mestiere per riprodurre tutti gli “effetti sensoriali” possibili e a volte anche impossibili. Le etichette per il vino ci hanno abituati a un livello altissimo di ricercatezza e a una grande ricchezza di effetti visuali e contenuti simbolici, e questa cura si è andata man mano estendendo ad altri prodotti di consumo, a partire da olio, spirits, birra e profumi (e, naturalmente, ovunque nel lusso). Si amplia, così, a macchia d’olio, la paletta di opportunità offerte dai supporti sempre più originali e sofisticati creati dalle cartiere, e dai “consumabili” nobili, come l’inchiostro e le vernici capaci di riprodurre effetti tattili e non. Di più, sollecitata dalle richieste di sostenibilità la R&D di tutta la filiera entra in gioco per creare, stampare e trasformare ogni genere di scarto e risorsa naturale - dalle bucce della frutta alle alghe e ai fiori - e ottenere nuovi supporti “amici dell’ambiente”. Oltre a inventare tecniche di tracciabilità che diventano visibili solo in determinate condizioni, sistemi di realtà aumentata che trasportano in luoghi virtuali, animazioni 3D che creano delle vere e proprie storie, lasciando a bocca aperta. O, più “semplicemente”, per poter gestire su una linea industriale etichette nobilitate all’estremo.
Tre dimensioni con effetto roccia Nelle foto di questa pagina e delle successive riportiamo alcuni esempi della ricchezza hi-tech di questa industria, tratti dall’attività dell’etichettificio So.ve.mec. In primo piano la tridimensionalità del prodotto, ottenuta creando diversi livelli di rilievo su una carta trattata con vernici UV a rilievo, lamina colata o con rilievo a secco, e poi goffrata. Nell’etichetta “Anima Etnea” di Feudo Maccari, progettata da Nju:design, si è voluto ricreare la texture
della parete rocciosa del vulcano dell’Etna. La “A” è stata resa con una vernice a spessore contenente piccoli granelli che conferiscono il particolare effetto “roccioso”. Grazie alla preziosità e allo spessore di questa verniciatura vengono messi in rilievo, e dunque in evidenza, i dettagli significativi dello stampato grazie a un sistema digitale che riveste la superficie con inchiostro UV trasparente ottenendo un effetto tridimensionale. E, qui di seguito, altre suggestioni per stupire. Credits Foto e contenuti di questo articolo sono ripresi dalla rubrica Percorsi di Labeling by So.ve.mec, ospitata dalla rivista Print (Stratego Group editore). Ringraziamo la caporedattrice Michela Pibiri e lo stampatore di avere autorizzato la riproduzione.
Labels: beauty is an art(ifact) Labels respond to a myriad of different requirements, among which the most relevant is making the product unique and memorable, immediately distinguishable, beautiful and, if possible, surprising. With a good amount of technology and craft needed to reproduce all possible and sometimes even impossible “sensory effects”. Wine labels have accustomed us to a very high level of sophistication and a great range of visual effects and symbolic content, and this care has been gradually extended to other consumer products to start with olive oil, spirits, beer and perfumes (as well as, of course, everywhere in the luxury market). 74
Thus, the range of opportunities offered by the increasingly original and sophisticated substrates produced by paper mills, and by the new noble "consumables", such as ink and varnishes capable of reproducing tactile and non-tactile effects, is constantly expanding. Moreover, urged by sustainability demands, R&D
from the entire supply chain comes into play to create, print and transform all kinds of waste and natural resources - from fruit skins to algae and flowers - and obtain new “environmentally friendly” materials. To invent traceability techniques that become visible only under certain conditions, augmented reality systems that can transport to virtual places, 3D animations that create real stories, leaving you breathless. Or, more “simply”, to be able to manage extremely sophisticated labels on an industrial line.
Three dimensionality and "rocky" effect
In the photos in this page and the following, we report some examples of the hi-tech richness of this industry from the activity of the So.ve.mec label printer. The three-dimensionality of the product stands out, obtained by creating different levels of
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L’etichetta che sfida il buio Una dose di fosforo, debossing a registro q.b., stampa a caldo in dose generosa con un po’ di microincisione e rilievo a secco. Sono gli ingredienti di alcuni progetti sorprendenti, creati con molta fantasia e tantissima tecnologia. L’etichetta, nel mondo del packaging, ha vissuto una profonda e radicale evoluzione: da elemento puramente informativo del prodotto è diventato strumento potentissimo di comunicazione e marketing. Per questa ragione, oltre alla scelta della carta e delle diverse nobilitazioni, è fondamentale anche la scelta dei colori da utilizzare. Le nuove tecnologie di stampa hanno ampliato notevolmente la gamma di colori e di vernici applicabili sull’etichetta, soddisfacendo cosi nuove esigenze di mercato come quella di rendere visibile l’etichetta anche al buio con uno stupefacente effetto “glow in the dark”. Ma come si ottiene?
Basta un poco di fosforo La vernice fosforescente, come suggerisce il nome, è una vernice liquida ad alta luminosità che ha la peculiarità di brillare al buio. Il processo di realizzazione è di per sé piuttosto semplice: vengono aggiunti dei pigmenti fosforescenti, in questo caso polvere di fosforo, a una vernice trasparente che poi viene applicata sull’etichetta nello stesso modo in cui vengono applicati i colori tradizionali. Ma come fa questo pigmento a brillare nel buio? In breve la vernice fosforescente assorbe la luce, “caricandosi” e poi rilasciandola in un ambiente buio. Non tutti i colori possono essere fosforescenti, infatti abbiamo a disposizione solo cinque tonalità: giallo, verde, arancione, rosso e fucsia, ma i colori che riescono a garantire i livelli di luminosità più soddisfacenti e più a lungo sono il verde e il giallo, colori forti che si ricaricano molto rapidamente e possono brillare fino a diversi giorni.
bas-relief on paper treated with UV paints, cast foil or dry relief, and then embossed. For the “Anima Etnea” label created by Nju design for Feudo Maccari, the aim was to recreate the texture of the rock face of the Etna volcano. The "A" was rendered with a thick varnish containing small grains that confer the particular "rocky" effect. Thanks to the preciousness and thickness of this varnish, the significant details of the print are highlighted as a result of a digital system that coats the surface with transparent UV ink obtaining a three-dimensional effect. More amazing impressions below. Credits Photo and contents in this article are from the "Percorsi di Labelling" column by So.ve.mec, hosted by Print magazine (Stratego Group publisher). We thank the editor-in-chief Michela Pibiri and the printer for authorizing the reproduction.
Generalmente questi colori riescono a brillare in una stanza buia per un’intera notte. La luminosità si attenua gradualmente col passare delle ore, fino a scaricarsi.
Bottiglie in “abito da sera” La vernice fosforescente sull’etichetta rappresenta un trend sempre più in voga. Viene utilizzata soprattutto sui prodotti che generalmente vengono consumati di sera quali liquori Mario e Antonella Coppola, rispettivamente CEO e Marketing Manager di So.ve.mec. • Antonella Coppola è specializza in Marketing e Business internazionale. Dopo aver lavorato come Assistant Brand Manager Marketing in un’azienda di import e posizionamento di prodotti italiani in Cina, nel 2019 torna in Italia e crea l’ufficio Marketing all’interno dell’azienda di famiglia, occupandosi sia di vendite sia promuovendo il profilo aziendale in eventi, fiere e contest. • Mario Coppola si è specializzato in Economia e commercio, lavorando fin da piccolo nell’azienda di famiglia in concomitanza con gli studi. Ha imparato l’arte della stampa acquisendo progressivamente le abilità da stampatore che gli consentiranno di investire sempre di più nelle nuove tecnologie per ampliare la produzione aziendale. Mario and Antonella Coppola, respectively CEO and Marketing Manager at So.ve.mec. • Antonella Coppola specializes in Marketing and International Business. After working as Brand Manager Marketing Assistant in an import and positioning company of Italian products in China, in 2019 she returned to Italy and established the new Marketing office within the family company, dealing with both sales and the promotion of the company's profile in events, fairs and contests. • Mario Coppola specializes in Economics and Commerce, working from an early age in the family business while pursuing his studies. He learned the art of printing by progressively acquiring the converter's skills that will allow him to keep investing in new technologies to expand company production.
The label that defies dark A dose of phosphorus, register debossing to taste, a generous heat transfer with a little micro-engraving and dry relief. These are the ingredients of some amazing projects, created with a lot of imagination and a lot of technology. The label has undergone a profound and radical evolution in the world of packaging: from a purely informative element into a very powerful tool for communication and marketing. For this reason, in addition to the choice of paper and the different ennobling processes, the choice of colours is also essential. New printing technologies have greatly expanded the range of colors and varnishes that can be applied to the label, thus satisfying new
market needs such as making the label visible in the dark with an amazing “glow in the dark” effect. How do you do it?
Just a little bit of phosphorus
Phosphorescent varnish, as the name suggests, is a high-brightness liquid varnish that has the peculiarity of glowing in the dark. The manufacturing process itself is quite simple: phosphorescent pig3/2023
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vernice poco trasparente e lucida, oppure un effetto fosforescente a bassa intensità. La vernice può essere applicata su ogni tipo di supporto, ma più liscia sarà la carta più il risultato sarà pulito; bisogna inoltre considerare che il colore sarà visibile solo al buio, quindi anche in fase di progettazione grafica l’etichetta deve essere studiata in ogni minimo particolare affinché possa armonizzarsi con la vernice scelta. Può essere applicata anche su una grafica che presenta un colore totalmente diverso rispetto a quello fosforescente dal momento che, alla luce, la vernice si presenta trasparente ed è solo al buio che rivela il suo vero colore, oppure si può sfruttare l’elemento sorpresa facendo comparire una scritta o un grafismo non visibile durante il giorno.
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e spirits, poiché dà la possibilità di rendere visibile la bottiglia anche in posti non totalmente illuminati come club o loungebar. Da un punto di vista tecnico è richiesta una certa esperienza, perché malgrado venga applicata come una comune vernice, bisogna
sapere dosare le quantità. Il ruolo dell’operatore di stampa ha dunque particolare rilevanza in questa tecnica, in quanto deve miscelare la giusta dose di polvere al fosforo con la vernice tradizionale. Se la composizione finale non è equilibrata, il rischio è quello di ottenere una
ments, in this case phosphor powder, are added to a transparent varnish which is then applied to the label in the same way as traditional colors are applied. But how does this pigment glow in the dark? In short, phosphorescent paint absorbs light when exposed to it, "storing" it to be released in a dark environment. Not all colors can be phosphorescent, in fact we have only five shades: yellow, green, orange, red and fuchsia, but the colors that manage to guarantee the most satisfactory levels of brightness and for a longer time are green and yellow, strong colors that "recharge" very quickly and can emit light for several days. Generally these colors can glow in a dark room for an entire night. The brightness
gradually dims over the hours, until it discharges completely.
Bottles in “evening dress”
Phosphorescent varnish on labels represents an increasingly popular trend. It is mainly used on products that are generally consumed in the evening such as liquors and spirits, since it allows to make the bottle visible even in not fully illuminated settings such as clubs or lounge bars. From a technical point of view a certain experience is required, in that, despite being applied as a common varnish, one has to know how to dose the exact quantities. The role of the print-
Progetti “glow in the dark”, con Basile ADV La vernice fosforescente viene utilizzata soprattutto su prodotti di nicchia. L’effetto ottenuto è particolarmente ricercato, e sono due i progetti che possono esemplificare al meglio la sua applicazione: “1861” e “Unlimited Ideas”, entrambi realizzati dal designer Andrea Basile di Basile ADV. Il progetto “1861” prende questo nome dal suo prodotto, un gin che racchiude 20 erbe botaniche appartenenti ad ogni regione d’Italia e omaggia, quindi, l’anno dell’Unità. Il progetto consiste in due etichette, una frontale e una retroetichetta. Le tramature di fondo dell’etichetta frontale sono realizzate tramite un debossing a registro che sulla carta utilizzata (Heritage) aumenta l’effetto trasparenza. La stampa a caldo è un argento opaco con microincisione. Il rilievo a secco è presente in varie forme sull’etichetta: rilievo classico sul numero 1861 e le varie cornici di fondo, mentre sulla stella in alto il rilievo a cuspide amplifica l’effetto tridimensionale. Sul retro è presente sia la vetrofania sull’adesivo sia la vernice fosforescente sul disegno. L’immagine di Euterpe e delle botaniche utilizzata nella retroetichetta è stata ottenuta con la tecnica della linoleografia. La matrice è stata creata a mano, con l’accuratezza e la sapienza degli artigiani ottocenteschi. La musa raffigurata sulla retroetichetta ha un colore scuro che diventa verde fosforescente al buio.
ing operator therefore has particular relevance in this technique, as they must mix the right dose of phosphorus powder in the traditional paint. If the final composition is not balanced, the risk is to obtain a poorly transparent and opaque varnish, or a low intensity phosphorescent effect. The varnish can be applied on any type of substrate, but the smoother the paper, the cleaner the result. We must also consider that the color will only be visible in the dark, therefore, even in the graphic designing phase, the label must be designed in every detail so that it can harmonize with the chosen varnish. It can also be applied on top of any graphic printed in other colors, since, in the light, the paint looks normally translucent,
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Discorso diverso invece per il progetto “Unlimited Ideas”. Il prodotto in questo caso è una birra in lattina, il cui pack è stato progettato in sei diverse varianti abbinate due a due: una volta sovrapposte, le coppie di lattine compongono tre immagini diverse. La vernice fosforescente è stata utilizzata in modo diverso dal primo progetto: sfruttando l’elemento sorpresa, la scritta “Unlimited ideas” realizzata con la vernice trasparente, normalmente invisibile, compare solamente al buio.
So.ve.mec. nasce da un’idea di Antonio Coppola a Nola (NA) nel lontano 1984 come azienda per modulistica varia e successivamente si apre anche al settore delle etichette adesive. Negli anni a seguire, grazie all’ingresso in società delle nuove generazioni, si specializza con stampe a caldo, rilievo a secco, serigrafia tattile e oro tridimensionale. Infine, in risposta alle esigenze del settore del beverage, la So.ve.mec. decide di avviare anche un reparto produttivo dedicato al packaging, offrendo ai suoi clienti capsule per bottiglie di vino, olio, liquori etc.
So.ve.mec. was born from an idea of Antonio Coppola in Nola (NA) back in 1984 as a company specializing in forms and modules and subsequently opening up to the sector of adhesive labels. In the following years, with the new generations entering the business, production grows to include heat press and dry embossing, tactile serigraphy and three-dimensional gold techniques. Finally, in response to the growing needs of the beverage market, So.ve.mec. decides to plunge into packaging with a new production department, dedicated to capsules for bottles of wine, oil, spirits etc.
only in the dark it reveals its true colors; or you can take advantage of the surprise element by making a writing or a graphic, not visible during the day, only appear in the dark.
“Glow in the dark” projects, with Basile ADV
Phosphorescent varnish is mainly used on niche products. The effect obtained is particularly sought after, and there are two projects that can best exemplify its application: “1861” and “Unlimited Ideas”, both created by the designer Andrea Basile of Basile ADV. The “1861” project takes its name from the product, a gin that contains 20 botanical herbs from each region
of Italy, and therefore pays homage to the year of Italy's unification in its name. The project consists of two labels, one front and one back label. The background weft of the front label is made through a register debossing that increases the transparency effect on the chosen (Heritage) paper. Hot foil application was then performed in opaque silver with micro engraving. A relief effect is present in various forms on the label: classic relief for the number 1861 and the background frames, while the cusp-shaped relief amplifies the three-dimensional effect of the star at the top. On the back of the bottle is a glass decal with phosphorescent varnish on the outlined design. The image of Euterpe and of all the bo-
tanic details on the back label was obtained with linoleography technique. The matrix was created by hand, with the accuracy and wisdom of nineteenth-century craftsmen. The muse depicted on the back label is outlined in a dark color that turns to a phosphorescent green in the dark. A different approach for the “Unlimited Ideas” project. The product in this case is a canned beer, designed in six different variants combined two by two: if stacked, the pairs of cans make up three different images. Here glow-in-the-dark varnish was used in a different way: introducing an element of surprise, the writing “Unlimited ideas” is translucent in daylight and normally invisible, it only appears in the dark. 3/2023
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Riflessioni 4.0 (digitalizzazione in salsa piemontese) Libere considerazioni di Alfredo Pollici, titolare dell’etichettificio Notarianni, sull’informatizzazione 4.0 dei processi. E sul lavoro fatto in azienda per creare un’infrastruttura, e la relativa cultura condivisa, senza le quali nessuna macchina potrà innescare il salto di qualità consentito dalla tecnologia. Abbiamo incontrato Alfredo Pollici a Lazise, in occasione del convegno Gipea, e presto ci siamo ritrovati a parlare di Industria 4.0: tema molto divulgato ma poco praticato e spesso ancora molto poco capito. Infatti, molti continuano a comportarsi come se avere l’ERP più evoluto o la macchina allo stato dell’arte bastasse a fare quel balzo avanti gestionale che permetterebbe di creare nuovi modelli di business, aumentare la produttività degli impianti, migliorare la qualità dei prodotti e attivare un nuovo modo di lavorare più intelligente e meno ripetitivo. Ne parlavamo perché a Pollici questo tema sta molto a cuore. Lo ritiene centrale per l’evoluzione del settore (e della manifattura in generale) e ci ha investito tantissime risorse personali e aziendali: tempo, intelligenza, esperimenti… e tanta fatica per coinvolgere tutti i lavoratori in un nuovo orizzonte mentale in cui i dati sono amici, significativi, alla portata di tutti, e tutti ne possono trarre beneficio. La sua tenacia ha prodotto i frutti che leggiamo qui di seguito, nel testo scritto in prima persona per condividere idee e risultati. Con la speranza (tenace anch’essa) dei romantici:
avviare un confronto che oltrepassi i confini della singola impresa e gli steccati della competizione per alimentare uno sviluppo collet-
Reflections 4.0 (digitalization in Piedmontese sauce) Unfiltered considerations from Alfredo Pollici, owner of Notarianni label printer, on 4.0 informatization of processes. And on the work the company has carried out to create an infrastructure, and its related shared culture, without which no machinery would be able to trigger the leap in quality now allowed by technology. We met Alfredo Pollici in Lazise, on the occasion of the Gipea conference, and soon we found ourselves discussing 4.0 Industry: a very popular topic but still rarely applied and often still very little understood. Fact is, many continue to behave as if owning the most advanced ERP or state-of-theart machinery were enough to make that leap forward in management that would allow to design new business models, increase plant productivity, improve product quality and activate a new way of working that is smarter and less repetitive. As we find ourself engaged in the discussion, we 78
understand the topic is very close to Pollici's heart. He considers it central to the evolution of the sector (and of manufacturing in general) and has invested substantial personal and corporate resources in it: time, intelligence, experiments… and a strenuous effort to involve all workers in a new mental horizon in which data is friendly, meaningful, within everyone's reach, and to everyone's benefit. His tenacity has yielded the fruit that we can read in the first person text below, where he personally shares his ideas and results. With a somewhat romantic (itself also tenacious) hope: to initiate a di-
tivo. Perché tutti hanno maggiori opportunità se operano in un mercato culturalmente aperto e stimolante.
alogue that reaches beyond the boundaries of the individual enterprise and the fences of competition, to fuel a real collective development. Because everyone has more opportunities if they operate in a culturally open and stimulating market.
Lots of information, all siloed away
My entry into the world of labels dates back to 1990. When I joined the company founded by my father I found an already very relevant amount of available information regarding production. Those were “Big Data” in the literal sense, pallets and pallets worth of heavy needle-printed fanfold paper modules… The culture of collecting data already existed and was my starting point. With the tools of the time the data was raw, incomplete, unreliable, and the detection very onerous due to the long times needed by operators to manually enter the data on board the machine, in Unix environment at the time. Information was generated in every corner, but everything worked as separate entities. Pre-press was a world to itself, a repository of valuable in-
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macchina, sui terminali di allora, in ambiente Unix. Le informazioni si generavano in ogni angolo, ma i comparti erano stagni. La prestampa era un mondo a parte, depositaria di informazioni preziose ma non facilmente fruibili. Discorso simile per il reparto di formulazione delle tinte o cucina colore che dir si voglia. Le macchine da stampa, trasformandosi da oggetti quasi puramente meccanici a complessi dispositivi gestiti dall’elettronica, diventavano anch’esse contenitori chiusi di dati fondamentali.
vare informazioni sugli utilizzi e sui fabbisogni degli inchiostri […]. Ovviamente il sistema gestionale è dovuto crescere di conseguenza, impiegando migliaia di ore di sviluppo fornito da partner esterni.
Verso la condivisione
La sfida più grande
Il mio ingresso nel mondo delle Etichette risale al 1990. Quando sono entrato nell’azienda fondata da mio padre ho trovato una mole, già molto rilevante, di informazioni riguardante la produzione. Erano “Big Data” in senso letterale, bancali e bancali di pesanti moduli continui stampati ad aghi… La cultura della rilevazione esisteva già ed è stata la mia base di partenza. Con gli strumenti di allora il dato era grezzo, incompleto, poco affidabile e la rilevazione molto onerosa a causa del tempo impiegato dagli operatori per inserire dati a bordo
Dal mio punto di vista eravamo davanti alla nuova declinazione di un problema vecchio quanto l’azienda: la comunicazione interna. Abbiamo quindi, in maniera decisa ma forse ancora non completamente consapevole, iniziato a orientare tutte le scelte in funzione della possibilità di generare e condividere informazioni. Ad esempio, a metà degli anni 2000, abbiamo scelto un sistema di prestampa sovrinteso da un flusso di lavoro organizzato su un database che veniva alimentato in automatico dai vari task svolti. Un minimo di esperienza, acquisita nella customizzazione della meccanica e dell’automazione di alcune tipologie di macchine da stampa, è stata messa a frutto per “entrare” nella gestione elettronica dei macchinari e depositare/prelevare informazioni relative alla produzione. Abbiamo lavorato sui database dei sistemi di ink-formulation e sui dispenser per rica-
Tutto questo, però, attiene ancora alla raccolta e condivisione dei dati, che a poco serve se non va ad alimentare un flusso continuo di analisi, decisioni e azioni. Questa è stata per noi la sfida più grande: fare “innamorare” le persone del dato. Nel nostro caso, essendo caparbi ma non molto veloci (mica per nulla i piemontesi sono detti “Bogia nen” [bʊʤa’nɛŋ]…)*, sono serviti anni, e non pochi! È stato un processo faticoso, a tratti frustrante, ma al manifestarsi dei primi segni di miglioramento si inizia a essere ripagati e col tempo l’effetto diventa dirompente. Oggi i dati, che iniziamo a rilevare in fase di preventivazione e poi all’immissione degli ordini, compiono un viaggio all’interno di tutti i reparti dell’azienda grazie a flussi quasi completamente automatici e bidirezionali. Poi tornano all’origine per poter allineare e comparare tutte le previsioni a ciò che si è
formation which was not easily accessible. Same reasoning applied to the inks formulation department, the so called colour-kitchen. Printing machines, while evolving from almost purely mechanical objects to complex devices managed by electronics, also became separate entities blocking out fundamental data.
related to production. We worked on ink-formulation database systems and on dispensers to obtain information on the uses and requirements of the various inks […]. Obviously, the management system had to grow accordingly, with thousands of hours of development provided by external partners.
Towards sharing
The biggest challenge
pany's departments in almost completely automatic and bidirectional flows. Then they return to the origin so that we are able to align and compare all predictions to what has actually been achieved, and every person in the company is informed of the results. Members of the first line will report on at least a monthly basis on each indicator, each action that has originated from it, and each result that has been obtained therefrom. This activity is verbalized, shared, memorized.
Alfredo Pollici, owner Etichettificio Notarianni
Tante informazioni a compartimenti stagni
From my point of view we were facing a new variation of a problem which was really as old as the company itself: internal communication. We have, therefore, in a decisive if perhaps not yet fully conscious way, begun to guide all choices according to the possibility of generating and sharing information. In the mid-2000s, for example, we chose a prepress system informed by a workflow organized on a database that was automatically fed by the various tasks performed. A minimum of experience, acquired in the customization of the mechanics and automation of some types of printing machines, has been put to good use to "break into" the electronic machinery management system and be able to deposit/withdraw information
All this, however, still concerns the collection and sharing of data, which is of little use if it does not feed a continuous flow of analysis, assessment, decisions making and resolved action. This was the biggest challenge for us: making people “fall in love” with data. In our case, being stubborn but not exactly hasty (the Piedmontese are called “Bogia nen”, "don't move") we needed years, and not a few! It has been a tiring process, frustrating sometimes, but as soon as the first signs of improvement manifest, you begin to be repaid and the effect over time is exponential. Today we begin collecting data during the quotation phase and then again with orders entries, then send them on a journey through all the com-
The “corporate culture” factor
The chronicle of this journey, which will probably never end and which is not extraordinary as it involves most of our colleagues as well, has the sole purpose of sharing my personal reflection: when we talk about 4.0 industry, the attention (and the concessions...) only focus on the tip of the iceberg: technology. I do not want to say that this is not correct, investments in technology are certainly fundamental in our and every other industrial sector. But the most modern of technologies can not express its full potential and won't yield all the results if it does 3/2023
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realmente ottenuto, e ogni persona dell’azienda è a conoscenza dei risultati. I membri della prima linea rendicontano con base almeno mensile ogni indicatore, ogni azione che ne è scaturita e ogni risultato che ne è conseguito. Questa attività è verbalizzata, condivisa, messa a memoria.
Il fattore “cultura aziendale” Il racconto di questo viaggio, che probabilmente non finirà mai e che non è fuori dall’ordinario, ma ci accomuna alla maggior parte dei nostri colleghi, ha il solo scopo di condividere una mia personale riflessione: quando si parla di Industria 4.0, le attenzioni (e le agevolazioni…) si concentrano sulla punta dell’iceberg: la tecnologia. Non voglio dire che ciò non sia corretto, è sicuramente fondamentale l’investimento tecnologico per il nostro e per ogni comparto industriale. Ma la più moderna delle tecnologie non sviluppa tutto il suo potenziale e non porta tutti i suoi frutti se non poggia su una infrastruttura solida e ben organizzata. E questa è fatta sì di cavi di rete, server virtuali locali o in cloud, potenti software eccetera… ma alla base di tutto c’è ciò che chiamiamo cultura aziendale, che altro non è se non la somma delle culture degli individui che l’azienda compongono, a tutti i livelli. E questa non si compra a pacchetti facilmente agevo-
labili con il Credito d'imposta formazione 4.0, ma si ottiene con anni e anni di impegno.
Le tasse e l’altro lato del cavo Quando mi tolgo il cappello dell’imprenditore e metto quello del contribuente, mi piacerebbe che quanto delle nostre tasse finanzia gli investimenti delle imprese andasse a sostenere maggiormente lo sviluppo dell’infrastruttura, soprattutto umana, che c’è alla base del fare industria. Diversamente è forte il rischio che il denaro pubblico destinato alle agevolazioni porti solo un generico ammodernamento tecnologico. Per carità, non disprezzabile ma non completamente scaricato a terra e quantificabile se non ci occupiamo di ciò che c’è dall’altro lato del cavo di connessione… Non possiamo permetterci che questo enorme sforzo della collettività non porti il ritorno atteso. Anche e soprattutto perché l’obiettivo costante del miglioramento dell’efficienza è uno dei fattori che più impatta sul tema che realmente deve essere al centro dell’attenzione di ognuno di noi: la sostenibilità. (*) L’espressione dialettale “Bogia nen” significa letteralmente "non ti muovere". Si riferisce alla fermezza e al temperamento caparbio dei piemontesi ma viene anche usata con ironia, per alludere ad atteggiamenti di passività ed eccesso di prudenza.
not rest on a solid and well-organized infrastructure. And that, in turn, is made up of network cables, virtual on-premises or in-cloud servers, powerful software, etc… but at the base of it all is what we call corporate culture, which is nothing more than the sum of the individual attitudes that make up the company, at all levels. And this can't be bought with the help of the 4.0 Training Tax Credit, it can only be obtained through years and years of commitment.
Taxes and what's at the other end of the cable
I wear many hats, when I take off the entrepreneur hat and put on that of the taxpayer, I would like that the share of our taxes that finances corporate investments went into supporting the development of infrastructures, especially the human infrastructure, which is the basis of doing business. On the other hand, there is a strong risk that any public money earmarked for subsidies will only lead to a generic technological modernization. This is not at all despicable, but it's still not completely safe and quantifiable if we do not address what is on the other end of the connection cable… We cannot allow this enormous collective effort not to bring the expected restitution. First and foremost, because the constant objective of improving efficiency is one of the factors that has the higher impact on the really important issue, which really must be at the center of everyone's attention: sustainability. * The dialectal expression “Bogia nen” literally means “do not move”. It refers to the firmness and stubborn temperament of Piedmontese people, but also, ironically, to allude to a certain passivity and excess of prudence.
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Etichette: un gestionale ad hoc
Servizio Informatica presenta Optimus Etichette: un gestionale specifico per gli etichettifici, che permette di gestire ogni tipo di processo - preventivi, commesse, produzione, fabbisogni… - parlando il linguaggio e rispecchiando le logiche di produzione del settore. Optimus Etichette è il risultato del lavoro di verticalizzazione svolto da Servizio Informatica Srl sul software gestionale Optimus Dash, prodotto leader internazionale e punto di riferimento tecnologico per le aziende grafiche. La profonda conoscenza dei flussi produttivi specifici del settore etichette e l’alto livello di preparazione del personale della società bolognese hanno permesso di sviluppare un prodotto che oggi è adottato da oltre 70 etichettifici italiani, molti dei quali hanno potuto anche accedere alle agevolazioni Industria 4.0.
Punti di forza e benefici Optimus Etichette è un software completo, che soddisfa tutte le esigenze del settore etichette e ne rispecchia la logica produttiva. Semplice e veloce da avviare, grazie a meccanismi di parametrizzazione molto precisi, permette l’interconnessione delle macchine tramite protocolli condivisi e l’integrazione con qualunque gestionale e ERP, assicurando un rapido ritorno dell’investimento. Tra le caratteristiche, la modularità che permette ad aziende di ogni dimensione e struttura organizzativa di arrivare all’utilizzo di tutte le funzionalità tramite step programmati, accompagnando crescita e gradualità senza sprechi. Servizio Informatica assicura l’assistenza continua in tutta Italia.
Un flusso semplice, completo e razionale I dati di produzione si possono inserire in commessa con la modalità più consona all’u-
«Servizio Informatica espone a Labelexpo Europe insieme a Optimus Group, alla Hall 8 Stand A69» «Servizio Informatica exhibits at Labelexpo Europe together with Optimus Group, at Hall 8 Stand A69» tilizzatore, manuale o automatica con l’utilizzo delle specifiche. Di ciascuna commessa Optimus Etichette elabora il fabbisogno di tempo e di materia prima e ne stima il valore di costo.
Servizio Informatica Srl (San Giorgio di Piano, BO, www.servizioinformatica.it – optimus@servizioinformatica.it) è partner di Sistemi SpA
Optimus Etichette effettua la gestione informatizzata di: preventivazione • commessa di lavorazione • magazzino materie prime • ordini a fornitore • archivi tecnici di fustelle, archivi tecnici di articoli di tipo etichette, upload del magazzino materie prime tramite “packing list” e visualizzazione delle giacenze, organizzazione del flusso delle commesse in produzione suddivise per macchina, tramite applicativi web • pianificazione della produzione • avanzamento commessa in produzione e gestione scarichi materie prime con webRdc e Connect • analisi e raffronto costi preventivo e consuntivo
Optimus Etichette performs a computerized management of: quotation • processing order • raw materials warehouse • orders to supplier • technical archives of die-cuts, technical archives of label-type articles, raw material warehouse uploads via “packing list” and stock display, organisation of production order flow by machine, via web applications • production planning • job progress in production and management of raw material unloading with webRdc and Connect • analysis and comparison of estimated and actual costs
Labels: an ad hoc management system Servizio Informatica presents Optimus Etichette: a specific management software for label manufacturers, which allows them to run all kinds of processes - quotations, orders, production, requirements... - speaking the language and reflecting the production logic of the sector. Optimus Etichette is the result of the verticalisation work carried out by Servizio Informatica Srl on the Optimus Dash management software, a leading international product and a technological reference point for printing companies. The in-depth knowledge of the specific production flows of the label sector and the high level of training of the Bologna-based company's staff have allowed it to develop a product that is now adopted by more than 70 Italian label manufacturers, many of which have also been able to access Industry 4.0 benefits.
Il passaggio alla fase produttiva è immediato e chiaramente organizzato per visualizzare, monitorare e gestire attività, consumi e criticità, oltre a tenere sotto controllo lo stato delle prove e il piano delle consegne. Interrogando ogni commessa è anche possibile ottenere, in qualsiasi momento, il confronto diretto con quanto preventivato, sia in termini di quantità che di valore economico.
Strengths and Benefits
Optimus Etichette is a complete software that meets all the needs of the label industry and reflects its production logic. Simple and quick to start up, thanks to very precise parameterisation mechanisms, it allows the interconnection of machines via shared protocols and integration with any management system and ERP, ensuring a rapid return on investment. Another feature is the modularity that allows companies of any size and organisational structure to arrive at the optimal use of all functional-
ities through programmed steps, accompanying growth gradually and without waste. Servizio Informatica ensures continuous support throughout Italy.
A simple, complete and rational flow
Production data can be entered into the job order in the most suitable way for the user, either manually or automatically using specifications. For each job, Optimus Etichette works out the time and raw material requirements and estimates the cost value. The transition to the production phase is immediate and clearly organised to visualise, monitor and manage activities, consumption and criticalities, as well as keeping track of the status of trials and the delivery schedule. By querying each order it is also possible to obtain, at any time, a direct comparison with what was budgeted, both in terms of quantity and economic value. Servizio Informatica Srl (San Giorgio di Piano, BO, www.servizioinformatica.it - optimus@ servizioinformatica.it) is a partner of Sistemi SpA 3/2023
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Gestire la complessità, “just in time” e senza errori La collaborazione fra Umbra Label e Servizio Informatica ha permesso alla software house bolognese di mettere a punto un gestionale tarato sui processi reali del labeling e all’etichettificio perugino di raggiungere obiettivi di efficienza, qualità e servizio prima inimmaginabili. Intervista a Marcello Berioli. All’inizio era Excel: un foglio, sempre più grande e vulnerabile, dove più persone inserivano dati (e errori) senza generare statistiche né consapevolezza. In Umbra Label (150 milioni di etichette/anno e un’infinità di lotti anche molto piccoli) l’esigenza di informatizzare i processi è nata da qui, per superare i limiti di uno strumento “artigianale” per controllare i flussi, tracciare le commesse e minimizzare gli errori. Ma l’introduzione di Optimus Label e la costante collaborazione con Servizio Informatica hanno prodotto risultati molto più grandi. Dottor Berioli, perché avete adottato Optimus Etichette? Per gestire i preventivi eliminando ogni soggettività nella generazione del prezzo; mettere a disposizione di tutti, in tempo reale, informazioni e costi su ciascun prodotto; permettere al commerciale di fare ai clienti offerte trasparenti, con prezzi precisi e subito. Il passo successivo è stato il controllo dei consuntivi e degli scostamenti rispetto ai preventivi; poi la gestione del magazzino, la disponibilità dei materiali e la valorizzazione delle merci stoccate. Infine abbiamo mirato all’integra-
zione di tutti i processi, compresi prestampa, fatturazione, contabilità. Che risultati avete ottenuto? Molti e non solo sui preventivi: automatizzare i consuntivi permette di controllare la gestione generale e la redditività di ogni commessa (cliente, macchinario, operatore ecc.), e di fornire a tutti gli operatori strumenti informatici potenti e facili da usare, oltre a una visione di insieme dei processi. Per non parlare dei benefici che derivano dal dialogo di Optimus Etichette con il gestionale di fatturazione, e soprattutto, dalla sua integrazione in prestampa con il workflow di ESKO: significa avere i dati tecnici più importanti già caricati nel software, disponibili a sistema per tutte le fasi di lavorazione successive o eventuali ristampe. Per ogni lavoro si genera una “ricetta” replicabile da chiunque, all’infinito e a “errore zero”. Quali sono i vantaggi che apprezza di più? Questo gestionale evolve per gestire le infinite variabili e complessità dello stampare etichette di pregio, con decine di lavori diversi al giorno; impone disciplina in azienda; dialoga con gli al-
Managing complexity, just in time and zero error
The collaboration between Umbra Label and Servizio Informatica has enabled the Bologna-based software house to develop a management system calibrated to the real processes of labeling and the Perugia-based label manufacturer to achieve previously unimaginable efficiency, quality and service goals. Interview with Marcello Berioli.
In the beginning, it was Excel: a sheet, increasingly large and vulnerable, where several people entered data (and errors) without generating statistics or awareness. At Umbra Label (150 million labels/year and an infinite number of batches, even very small ones), the need to computerise processes arose from here, to overcome the limitations of a 'handmade' tool to control flows, track orders and minimise errors. But the introduction of Optimus Etichette and constant collaboration with Servizio Informatica have produced much greater results. Dr Berioli, why have you adopted Optimus Etichette? To manage quotations by eliminating all subjectivity in price generation; to make information and costs on each product available to everyone, in real 82
time; to allow the sales team to make transparent offers to customers, with accurate prices and immediately. The further step has been the control of final balances and deviations from estimates; then the management of the warehouse, the availability of materials and the valorisation of stored goods. Finally, we aimed at the integration of all processes, including prepress, invoicing, accounting. What results have you achieved? Many, and not only on the estimates: automating the final balances makes it possible to control the overall management and profitability of each job (customer, machine, operator, etc.), and to provide all operators with powerful and easy-to-use IT tools, as well as an overview of the processes. Not to mention the benefits of Optimus Etichette's dialogue with the invoicing management system,
Marcello Berioli
tri sistemi. E poi Servizio Informatica è sempre disponibile ad affrontare le criticità e le nuove sfide che emergono nel corso del tempo. Oggi su cosa puntate per progredire ancora? A potenziare e semplificare le piccole tirature, anche acquistando una nuova macchina da stampa digitale. E poi affinare ulteriormente il controllo della gestione e, in ottica 4.0, far dialogare le macchine col sistema informatico per generare storie e statistiche, aumentare la consapevolezza dei flussi, dei consumi e dei problemi, e le competenze degli stampatori. In area prestampa si gioca una partita importante: affinare montaggio, profili di stampa in base alla macchina utilizzata, spessori, retini e a gestire in automatico le sovrastampe… è qui che si crea la qualità! and above all, its integration in preprinting with the ESKO workflow: it means having the most important technical data already loaded into the software, available in the system for all subsequent processing stages or any reprints. For each job, a 'recipe' is generated that can be replicated by anyone indefinitely and with 'zero error’. What advantages do you appreciate the most? This management system evolves to handle the infinite variables and complexities of printing fine labels, with dozens of different jobs per day; it imposes discipline in the company; it dialogues with other systems. And then Servizio Informatica is always available to address critical issues and new challenges that emerge over time. What are you focusing on today to progress further? On enhancing and simplifying small runs, also by purchasing a new digital printing machine. And then to further refine management control and, in a 4.0 perspective, to make the machines communicate with the IT system to generate stories and statistics, to increase the awareness of flows, consumption and problems, and the skills of the printers. An important game is played in the prepress area: refining mounting, printing profiles according to the machine used, thicknesses, screens, and automatically managing overprints... this is where quality is created!
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Col nuovo gestionale Sfinge ha raddoppiato Con l’implementazione di Optimus Etichette l’etichettificio sammarinese ha semplificato e accelerato le varie funzioni permettendo di gestire molto lavoro in più, con un balzo in avanti del fatturato. Riccardo Riccardi ci racconta perché.
Sulla flexo gestisce i grandi lotti, mentre sulla digitale girano le tirature piccole, in media dai 500 ai 10.000 pezzi dei clienti locali e le commesse dei grandi brand frazionate in decine di varianti. Il lavoro della sammarinese Sfinge (16 dipendenti e una produzione annua di oltre 100 milioni di etichette) cresce trainato dall’esigenza universale di distintività - considera il titolare Riccardo Riccardi, oggi coadiuvato dal figlio Michele - anche per merito del nuovo gestionale Optimus Etichette. Dottor Riccardi, in che senso Optimus Etichette ha sostenuto lo sviluppo di Sfinge? Il gestionale di Servizio Informatica ha standardizzato, velocizzato ed eliminato ritardi ed errori in tutte le principali fasi di lavorazione, permettendoci di acquisire un gran numero di nuove commesse che prima non avremmo potuto gestire. In quali fasi del lavoro? Anzitutto la preparazione e gestione degli ordini: preventivo, conferma del preventivo, commessa, trasmissione della commessa
all'ufficio prestampa e poi alla produzione, per passare infine all'amministrazione e all'ufficio bollettazione. Prima facevamo tutto a mano o con dei gestionali inadeguati… Quando avete installato Optimus Etichette? Nel 2021 e ne apprezziamo anche la modularità. Questo software si adatta al nostro sviluppo e Servizio Informatica mostra una disponibilità fuori dall’ordinario a seguirci in ogni aspetto. Qual è stato il cambiamento più evidente che ha introdotto nel vostro modo di lavorare? Prima in azienda solo una persona o due sapevano fare un preventivo, ora è alla portata di molti. Dopodiché, potendo disporre di quei dati gli addetti alla prestampa preparano gli impianti con tutte le informazioni necessarie e mandano al cliente la bozza di controllo completa. Ma non solo: ora abbiamo consapevolezza istantanea dei materiali necessari a ciascun prodotto, sappiamo se sono da ordinare e se in magazzino abbiamo delle alternative interessanti. I riassortimenti sono velocissi-
E ora che progetti avete? Vogliamo automatizzare nuovi aspetti della produzione e aumentare ulteriormente l’output. Lo scorso agosto abbiamo comprato una nuova linea di finitura, questo aprile è arrivata un’altra Indigo 6K e ora vorremmo investire in una nuova linea di finitura serigrafica e di nobilitazione. Il nostro target sono le etichette preziose per vino, cosmetica e le applicazioni a maggior valore aggiunto. Oltre a un servizio personalizzato di progettazione grafica, realizziamo anche personalizzazioni spinte, con software HP, nuovi materiali sostenibili, inchiostri speciali.
With the implementation of Optimus Etichette, the San Marino labelling company has simplified and accelerated its various functions, allowing it to handle a lot more work, with a leap forward in turnover. Riccardo Riccardi tells us why.
Dr Riccardi, in what way did Optimus Etichette support the development of Sfinge? Servizio Informatica's management system has standardised, speeded up and eliminated delays and errors in all major processing steps, allowing us to acquire a large number of new orders that
mi e possiamo offrire un migliore servizio al cliente. È cambiata anche la produzione? Sì. Oggi gli addetti alle macchine inputano dal PC di bordo gli orari di inizio e fine di ciascuna commessa, seguono in tempo reale l’andamento del lavoro, tracciano i consumi di materiali e ci permettono di dire a ciascun cliente in ogni momento a che punto è il suo ordine.
With the new management software Sfinge has doubled
On the flexo machine they handles large batches, while on digital they handles small runs, averaging between 500 and 10,000 pieces for local customers, and large brand orders split into dozens of variants. The work of San Marino-based Sfinge (16 employees and an annual output of over 100 million labels) is growing driven by the universal need for distinctiveness and - owner Riccardo Riccardi, now assisted by his son Michele, considers - also thanks to the new Optimus Etichette management system.
Riccardo e Michele Riccardi
we would not have been able to handle before. At what stages of the work? First of all the preparation and management of orders: quotation, confirmation, order, transmission of the order to the pre-press office and then to production, and finally to the administration and billing office. Before, we did everything by hand or with inadequate management systems… When did you install Optimus Labels? In 2021 and we also appreciate its modularity. This software fits our development and Servizio Informatica shows an extraordinary willingness to follow us in every aspect. What has been the most noticeable change in the way you work? Before, only one or two people in the company knew
how to make an estimate, now it is within the reach of many. Then, having that data at their disposal, the prepress operators prepare the PDF for cliché with all the necessary information and send the customer the complete digital proof for the validation. But that's not all: we now have an instant knowledge of the materials needed for each product, we know if they need to be ordered and if we have interesting alternatives in stock. Re-orders are very fast and we can offer better customer service. Has production also changed? Yes. Nowadays, the machine operators input the start and end times of each job from the on-board PC, monitor the progress of the work in real time, track the consumption of materials and allow us to tell each customer at any time what stage his order is at. And what plans do you have now? We want to automate new aspects of production and further increase output. Last August we bought a new finishing line, this April another Indigo 6K arrived and now we would like to invest in a new screen-printing and finishing line. Our target is premium labels for wine, cosmetics and higher value-added applications. In addition to finishing we offer a customised graphic design and assistance with HP software, new sustainable materials and special inks. 3/2023
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DALLE AZIENDE
Nuovi strumenti per il label printing L’attenta selezione di marchi ad alto contenuto di tecnologia e un’assistenza che affianca il cliente in ogni fase del lavoro sono i due pilastri che sostengono il rapido sviluppo di T&K - acronimo di Technology & Kindness, e non per caso - distributore di soluzioni per le arti grafiche dedicato alla stampa di etichette. La sua offerta comprende tessuti gommati, chimica, lamine ma soprattutto inchiostri e vernici per tutte le tipologie di stampa UV e LED (offset, flexo, tipografico, serigrafico) e macchine da stampa digitale.
T&K integra la gamma di materiali per il labeling con nuove linee di inchiostri e vernici per la stampa flexo oltre al servizio di consulenza e assistenza capace di supportare i clienti in tutte le fasi di stampa e prestampa: ottimizzazione dei processi di stampa, profilazione delle macchine, gestione del colore e formazione.
Carme
«Fino ad ora - afferma Carmelo Roberto, GM della società - gli stampatori flexo si sono avvalsi della qualità dei nostri storici inchiostri con essiccazione UV LED a marchio T&K Toka. Oggi puntiamo a sviluppare questo mercato, integrando l’offerta con nuove serie di inchiostri UV INX Sakata, terzo produttore mondiale in questa tecnologia, e con Frimpeks, azienda turca con alti standard di qualità e una grande esperienza in colle e supporti per la stampa di materiali autoadesivi. Per quanto riguarda le vernici flexo UV e LED si consolida la collaborazione con Actega con l’inserimento di prodotti per lavorazioni ad effetto. Quello che ci contraddistingue è la grande conoscenza degli inchiostri maturata negli anni, ma anche i nostri servizi di delivery in 24-48 ore, di miscelazione colori speciali e, soprattutto, di consulenza ad ampio spettro». Nuove risposte a nuove esigenze Roberto rilancia così su una tecnologia che nel labeling ha conquistato uno spazio in prima fila accanto a offset e digitale, per l’esigenza di integrare tecnologie e aprire a nuove applicazioni. «Analogamente, l’evoluzione di T&K dal mondo offset waterless all’offset convenzionale e poi al digitale e alla flexo si deve alle nuove esigenze di un settore che - spiega il manager - deve fronteggiare richieste sempre più impegnative di visibilità, economicità, sicurezza e sostenibili-
New tools for label printing T&K complelments its range of materials for labeling with new lines of inks and varnishes for flexo printing, in addition to a consultancy and assistance service capable of supporting clients in all stages from pre-press to printing: optimization of processes, machine profiling, color management and training. 84
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Credits Sovemec
Inchiostri e vernici per l’UV
tà. Adottare mix di tecnologie a foglio e a bobina permette di stampare e nobilitare lotti grandi e piccoli di prodotti molto diversi fra loro così come, sul terreno delle macchine, affiancare le proposte dei grandi brand occidentali con quelle dei marchi emergenti più evoluti permette di differenziare gli investimenti in un’ottica di razionalità».
ticolata in più modelli per le diverse esigenze, assicura le migliori prestazioni della tecnologia inkjet, con testine di ultima tecnologia, un software di screening (proprietario) evoluto e rappresenta una vera novità, con caratteristiche molto interessanti».
L'apertura al digitale Questa stessa molteplicità di esigenze - continua il manager - è alla base del nostro recente ingresso nel mondo delle macchine. «Oggi gli etichettifici italiani - circa 1000 imprese, perlopiù medio-piccole, di cui oltre 300 nel portfolio clienti T&K - non lavorano più solo in offset per fare qualità o in flexo per assicurare economicità e flessibilità, ma con l’aumentare dei piccoli lotti puntano su una macchina digitale. L’accordo di rappresentanza con Dantex parte da qui: la gamma macchine del gruppo britannico, ar-
Luca Mauri, Technical Manager T&K a capo della divisione T&K Service4Label, chimico e stampatore di formazione nonché esperto installatore e manutentore di macchine da stampa a banda stretta, ha strutturato un servizio fuori standard, che prescinde dagli aspetti commerciali. Le sue competenze ad ampio spettro e la rete di consulenti selezionati permettono di affiancare l’utilizzatore dei prodotti T&K in ogni aspetto dell’operare, compresa la formazione del personale, l’ottimizzazione dei flussi, i problemi di stampa. «Lo stampatore che apre a una nuova tecnologia
Un servizio per usare bene la tecnologia
The careful selection of high-technology brands and an attentive assistance that supports clients through every phase are the two pillars that support the rapid development of T&K - acronym of Technology & Kindness, in fact - product distributor for the graphic arts dedicated to label printing. The offer includes printing blankets, chemistry, foils but above all inks and varnishes for all types of UV and LED printing (offset, flexo, typographic, screen printing) and digital printing machines.
UV inks and varnishes
"Until now - says Carmelo Roberto, GM of the company - flexo printers have been taking advantage of the quality of our historic UV/LED inks from T&K Toka. Today we aim to develop this market, integrating our offer with the new INX UV inks from Sakata, third manufacturer worldwide in this technology, and from Frimpeks, a Turkish company with high quality standards and great experience in adhesives and substrates for the self-adhesives printing. With regard to UV and LED flexo varnishes, the collaboration with Actega is being consolidated with the inclusion of "special effect" products for some types of applications. What distinguishes us is the great knowledge of inks we matured over the years, but also our 24-48 hours delivery service, special color mixing and, above all, wide-range consultancy".
New answers to new demands
Roberto thus relaunches on a technology that has conquered a front row space in labelling, next to offset and digital, responding to the need to integrate technologies and open up to new applications. “Similarly, T&K's evolution from the offset waterless world to conventional offset and then to digital and flexo is due to the new requirements of a sector that - explains the manager - has to face an increasing demand for visibility, economy, safety and sustainability. Adopting a mix of sheet-fed and web offset technologies allows us to print and ennoble large and small batches of very different products as well as, speaking of machines, combine the proposals of large
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DALLE AZIENDE
T&K: consumabili, macchine, servizi
Carmelo Roberto e Luca Mauri
- spiega Mauri - deve essere aiutato non solo a capire il prodotto che sta acquistando, ma anche a riorganizzare di conseguenza il suo flusso produttivo, e soprattutto a formare gli operatori. Per questo la nostra consulenza va oltre l’utilizzo corretto dei prodotti e delle tecnologie, la garanzia di pronta consegna e i servizi di taglio e miscelazione che rappresentano lo standard T&K». Lucidità e metodo Uno dei problemi di chi utilizza tecnologie diverse è riuscire ad armonizzare le competenze specializzate in una visione d’insieme. Mauri, che è “nato” in tipografia e ha praticato tutti i ruoli seguendo l’evolversi dei prodotti e del mestiere, lo sa bene: «Padroneggiare il processo offset non significa saper gestire al meglio i nuovi consumabili. Anche perché nei nostri etichettifici mancano molte competenze di base: non molti stampatori misurano il colore, quindi si trovano in difficoltà di fronte a richieste di stampa di etichette che prevedono precisione nella riproduzione del colore, deltaE in tolleranza e altre condizioni. In pochi anni il mercato è diventato evoluto e esigente, e chiede qualità, costanza e ripetibilità». Parlando in generale, sintetizza l’esperto, in Italia manca una valutazione scientifica dello stampato, e la relativa conoscenza di processo, sistemi di misura, normative da seguire. Ma oggi per le approssimazioni successive e i campioni uno diverso dall’altro non c’è più spazio. «E gli etichettifici chiamano noi per avere una consulenza trasversale non solo sui prodotti di sala stampa ma anche per migliorare i processi di stampa».
Western brands with those of the most advanced emerging brands, differentiating investments with an eye to rationality".
Opening up to digital
This same multiplicity of demands - continues the manager - is the reason for our recent entry into the world of machinery. “Today Italian label companies - about 1000 businesses, mostly medium to small, of which more than 300 are in T&K's customer portfolio - no longer work in offset alone to ensure quality, or in flexo to ensure cost-effectiveness and flexibility, but, with the increase of small batches productions, they put their bet on digital. This is where the distribution agreement with Dantex spurs from: the British group's range of machines, comprised of several models for different needs, ensures the best ink-jet performance, with the latest technology heads, an advanced (proprietary) screening software. It represents a real novelty, with very interesting characteristics".
T&K (www.tandk.it, Cornaredo, MI) nasce nel 2020 per acquisizione della Marks-3Zet Srl, importatore materiale e soluzioni “premium quality” per le arti grafiche e la stampa. Dall’acquisizione eredita gli accordi di distribuzione con i produttori Toray e T&K Toka; su questa base si ri-orienta sul mercato “label” e mette in campo una gamma completa di prodotti, servizi e consulenze. Ai due marchi giapponesi delle origini si aggiungono INX Sakata, Frimpeks, API FoilMakers e Actega e, da un anno, Dantex di cui commercializza la macchina da stampa digitale a getto d’inchiostro UV - LED. T&K ha allestito 3 centri di miscelazione distribuiti sul territorio nazionale, per la preparazione di tinte a campione per inchiostri UV, H-UV, LED-UV, Flexo UV\ LED; avviato un servizio di assistenza tecnica avanzato; aperto un centro converting per il taglio e barratura dei caucciù e delle lastre di verniciatura; integrato i servizi delle sister companies Kolor+Service e Litover, tra cui il marchio privato Texprint (sotto il quale convergono alcuni materiali consumabili per la sala stampa come i prodotti chimici ed ausiliari). A Labelexpo Europe 2023 troveremo i suoi esperti agli stand delle rappresentate.
T&K: consumables, machines, services T&K (www.tandk.it, Cornaredo, MI) was founded in 2020 with the acquisition of Marks3Zet Srl, importer of materials and x“premium quality” solutions for graphic arts and printing. The acquisition brought with it the distribution agreements with Toray and T&K Toka; from this basis the company has reoriented itself to the label market and deploys a complete range of new products, services and consultancies. The two Japanese partner brands are joined by INX Sakata , Frimpeks, API FoilMakers and Actega and, in the last year, by Dantex, with T&K distributing their digital UV - led inkjet printing machine. T&K has set up 3 mixing station plants distributed throughout the country, for the preparation of color samples for UV, H-UV, LED-UV, flexo UV\LED inks; launched an advanced technical assistance service; opened a converting center for rubber blankets and metal plates cutting and barring; integrated the sister companies Kolor+Service and Litover services, including the Texprint private brand (consumables for the pressroom such as some chemicals and auxiliaries products). At Labelexpo Europe 2023 we will find T&K experts at the stands.
A service to make the best use of technology
Luca Mauri, T&K Technical Manager at the head of the T&K Service4Label division, chemist and printer by training, as well as expert installer and maintainer of narrow web printing machines, has structured a non-standard service, regardless of commercial aspects. His wide-range expertise and network of selected consultants support users of T&K products in every aspect of their operations, including staff training, optimization of workflows, and printing issues. "The printer that opens up to a new technology - explains Mauri - must be supported not only in understanding the product they are buying, but also in reorganizing its production flow accordingly, and above all in the training of operators. For this reason, our consultancy goes beyond the correct use of products and technologies, the guarantee of prompt delivery and the cutting and mixing services that represent T&K's standard ".
Clarity and method
One of the problems for companies employing different technologies is being able to harmonize
specialized skills with a clear overall view. Mauri, who was “born” in typography and has practiced all the roles following the evolution of products and crafts, knows it well: “Mastering the offset process does not mean knowing how to better manage new consumables. In most of our clients' label factories many basic skills are not practiced: not many printers measure color, so they find themselves in difficulty when requested to print labels that provide for precision in color reproduction, deltaE in tolerance and other similar requests. In just a few years the market has evolved to become very particular, with new demands for higher quality, consistency and repeatability". Speaking in general, summarizes the expert, what's lacking in Italy is a scientific evaluation of the printed product and the relative knowledge of processes, measurement systems, and regulations to follow. But there's no more room today for trial-and-error approximations and inconsistent samples.“ And label manufacturers rely on us to have a transversal consultancy not only on printing products but also on how to improve the printing processes.” 3/2023
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DEFINING EXCELLENCE IN PRINTING
GLI OSCAR DELLA STAMPA VI DANNO APPUNTAMENTO AL 2023 SEGUITECI TUTTO L’ANNO SU OSCARDELLASTAMPA.IT CON I FILMATI DELLE PREMIAZIONI 2022 E LE VOTAZIONI 2023
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SPECIALE LABELING
DALLE AZIENDE
Adesivi: nuove frontiere per l’apri-e-chiudi ICAP-SIRA lancia un nuovo autoadesivo per etichette apri e chiudi con prestazioni ottimali. ICAP-SIRA, produttore leader nel campo delle emulsioni e delle specialità polimeriche per il settore autoadesivi (PSA), lancia Acrilem 210G, un nuovo adesivo removibile a base acquosa per le confezioni apri e chiudi che si utilizzano in una vasta gamma di mercati, dal settore degli alimenti a quello dei prodotti per la casa o per la cura personale.
Il grande problema dell’umidità Una delle caratteristiche più sfidanti da soddisfare per gli autoadesivi a base acquosa è quella di avere resistenza all’acqua e di evitare lo sbiancamento dovuto all’assorbimento di umidità. La scarsa resistenza all’acqua e lo sbiancamento sono principalmente causati dalla natura idrofilica dell’autoadesivo e dalla migrazione del tensioattivo verso l’interfaccia aria-film e la formazione di canali di entrata dell’acqua nel film adesivo. Una scarsa resistenza all’acqua può compromettere l’adesione al substrato causando il distacco o il sollevamento dei bordi dell’etichetta. D’altra parte, gli autoadesivi a base acquosa stanno diventando progressivamente più importanti per l’industria grazie al migliore profilo ambientale e di sostenibilità rispetto ai prodotti a solvente.
Una formulazione innovativa La speciale formulazione di Acrilem 210G permette di ottimizzare la resistenza all’umidità e allo sbiancamento causato, per esempio, dalla condensa che si forma per le variazioni di temperatura degli alimenti prelevati da frigorifero e portati a temperatura ambiente. La particolare architettura del polimero e le proprietà idrofobiche di Acrilem 210G prevengono la degradazione delle etichette apri e chiudi e permettono di garantire che le proprietà adesive rimangano inalterate nel tempo, anche con
un uso ripetuto e senza alcun rilascio di adesivo sulla confezione. Acrilem 210G rappresenta così la soluzione ideale per le etichette apri e
ICAP-SIRA è un’azienda familiare fondata nel 1945, specializzata nella produzione, formulazione, sviluppo e commercializzazione di specialità chimiche per i settori tessile e non-tessuti, coating e autoadesivi. Attiva a livello internazionale, flessibile e innovativa, risponde alle molteplici esigenze del mercato globale con un’ampia gamma di prodotti di sintesi e formulati di alta qualità. Quattro siti produttivi, diversificati e altamente automatizzati, insieme a un’attività di R&D avanzata e collaborativa, permettono di formulare prodotti di eccellenza e di offrire al cliente un servizio integrato ed efficiente. Evoluto e integrato anche il sistema certificato per la Gestione della Qualità, dell’Ambiente e della Salute e Sicurezza dei Lavoratori. ICAP-SIRA is a family-owned company founded in 1945, specialising in the production, formulation, development and marketing of chemical specialties for the textile and non-woven, coating and self-adhesive sectors. Internationally active, flexible and innovative, it responds to the multiple needs of the global market with a wide range of high-quality synthesis products and formulations. Four diversified and highly automated production sites, together with advanced and collaborative R&D, allow it to formulate products of excellence and to offer customers an integrated and efficient service. The certified system for Quality, Environmental and Occupational Health and Safety Management is also evolved and integrated.
Adhesives: new frontiers for open and close ICAP-SIRA launches new Pressure Sensitive Adhesive for open and close labels with optimal performances. ICAP SIRA, a leading manufacturer of emulsions and specialty polymers for pressure sensitive adhesive (PSA) applications, launches ACRILEM 210G, a new water-based, removable adhesive for open and close packaging to be used in a large variety of end markets, from food to personal care and home products.
The great problem of humidity
One of the most challenging properties of water-based PSA is to provide resistance to water and to avoid whitening effects due to water absorp-
chiudi per mantenere la freschezza e l’integrità di articoli come alimenti, salviettine detergenti, salviettine per uso cosmetico etc.
tion. Poor water resistance and water whitening are mainly due to the hydrophilic nature of the PSA and to the migration of the surfactant towards the air-film interface and the formation of water entry pathways into the PSA film. Poor water resistance can compromise adhesion to substrate causing labels falling off or lifting up on the labels edge. On the other hand, water-based PSA are becoming increasingly important for the industry thanks to their better environmental and sustainability profile compared to solvent-based counterparts.
An innovative formulation
The special formulation of Acrilem 210 G allows to optimize the resistance to moisture and water whitening caused for example from water condensation upon temperature changes of grocery store items moved from consumer’s cold refrigerator to ambient temperature. The peculiar polymer design combined with hydrophobic properties of Acrilem 210G prevents failure of the open and close labels assuring that the adhesive performances keep unchanged over time and repeated use without any release of adhesive on the packaging. Acrilem 210G represents the ideal solution for open and close packaging to maintain the freshness as well as the integrity of items like food products, cleansing wipes, cosmetic wipes etc. 3/2023
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Italian manufacturers association of machinery for the graphic, converting and paper industry
OUR MEMBERS
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DALLE AZIENDE
Baldwin: il futuro della stampa narrow web Agli stampatori su banda stretta il 2023 ha portato sfide importanti di eco-compatibilità, sicurezza e carenza di forza lavoro. Nel suo ben documentato eBook dedicato al narrow web, Baldwin Technology mostra com’è possibile trasformare queste difficoltà in opportunità. Sostenibilità, brand protection, integrità del prodotto e le sfide poste dal mercato del lavoro sono temi caldi per la filiera del labelling, e per gli stampatori in particolare. Lo sostengono esperti, brand e tecnici del settore nel documentato eBook di Baldwin Technology. Secondo volume della trilogia dedicata a tre grandi settori in cui l’automazione svolge un ruolo sempre più cruciale - cartone ondulato, narrow web e stampa digitale nell’editoria - offre un’analisi dei trend che orientano il mercato e fornisce indicazioni concrete su come affrontare i vari ordini di problemi. Ecco qualche anticipazione. Sempre più sostenibili Lo sappiamo, ridurre l’impatto ambientale passa per l’efficientamento energetico. Per lo stampatore vuol dire innanzitutto investire in sistemi di polimerizzazione UV a LED up-to-date: consumano circa il 65% in meno di energia rispetto all’UV ad arco di mercurio, con una durata delle lampade molto superiore; aumentano la velocità e la capacità di output; minimizzano le sollecitazioni sulle lampade. Ma le aree critiche sono davvero tante, e dunque anche i possibili interventi… Brand protection e sicurezza Per contrastare la piaga della contraffazione i produttori di farmaci (e non solo) stanno adottando etichette e imballaggi con caratteristiche di sicurezza fino a ieri riservate a prodotti molto sensibili. Per verificarne l'accuratezza servono sistemi di ispezione avanzati, che incorporano algoritmi dedicati, telecamere ad alta risoluzione con speciali unità di illuminazione e tecnologie ad hoc. Con-
sentono di monitorare i parametri di produzione e verificare che il prodotto stampato corrisponda al 100% al file master approvato dal cliente. Automazione intelligente Deloitte prevede che entro il 2028 nelle fabbriche mancheranno 2,4 milioni di addetti. Ma quanto può fare l’automazione intelligente che offre HMI (Human Machine Interfaces) intuitive e facili da usare anche per gli operatori meno esperti! Per non parlare della manutenzione predittiva, della formazione personalizzata, del monitoraggio da remoto… La stampa è resiliente e l’industria del Narrow Web ha gli strumenti per vincere tutte le sfide. Scarica gratis l’eBook di Baldwin dal sito della società
Download for free Baldwin's eBook from the company website
o attivando questo QRCode.
or by activating this QRCode.
https://printenomics.com/it/narrowweb-it/
Baldwin Technology fornisce hardware, software e materiali di consumo per automatizzare, migliorare e applicare intelligenza ai processi di produzione. La società di origine americana è specializzata in soluzioni di ingegnerizzazione e produzione per stampa, imballaggio e converting, tessile, estrusione di film e altri settori industriali. I suoi marchi leader includono AMS Spectral UV, Ahlbrandt, Baldwin Vision Systems, Primarc e Western Quartz. Baldwin Technology provides hardware, software and consumables to automate, improve and apply intelligence to manufacturing processes. The US-based company specialises in engineering and manufacturing solutions for printing, packaging and converting, textiles, film extrusion and other industries. Its leading brands include AMS Spectral UV, Ahlbrandt, Baldwin Vision Systems, Primarc and Western Quartz.
Baldwin: the future of narrow web printing
le the various types of problems. Here are a few highlights.
Brand protection and security To fight the scourge of counterfeiting, pharma industries (and others) are adopting labels and packaging with security features that until yesterday were reserved for very sensitive products. To verify their accuracy, advanced inspection systems are needed, incorporating dedicated algorithms, high-resolution cameras with special lighting units and ad hoc technologies. They make it possible to monitor production parameters and verify that the printed product corresponds 100% to the master file approved by the customer.
Increasingly sustainable We know, reducing the environmental impact goes through energy efficiency. For the printer this means first and foremost investing in up-to-date LED UV curing systems: they consume around 65% less energy than mercury arc UV, with a much longer lamp life; they increase speed and output capacity; they minimise stress on the lamps. But there are many critical areas, and therefore also possible interventions…
Intelligent automation Deloitte predicts that factories will be short of 2.4 million workers by 2028. But how much can intelligent automation offer intuitive and easy-to-use HMIs (Human Machine Interfaces) even for less experienced operators! Not to mention predictive maintenance, customised training, remote monitoring... Printing is resilient and the Narrow Web industry has the tools to overcome all challenges.
For narrow web printers, 2023 has brought major challenges of eco-friendliness, security and workforce shortages. In its well-documented eBook dedicated to narrow web, Baldwin Technology shows how they can be turned into opportunities. Sustainability, brand protection, product integrity and the challenges posed by the labour market are hot topics for the labelling supply chain, and for printers in particular. This is confirmed by industry experts, brands and technicians in Baldwin Technology's well-documented eBook. The second volume of the trilogy dedicated to three major sectors in which automation is playing an increasingly crucial role - corrugated board, narrow web and digital printing in publishing - offers an analysis of the trends driving the market and provides concrete indications on how to tack-
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DALLE AZIENDE
Sviluppi, tecnologie e prodotti: novità a Bruxelles Inglese Srl presidia la fiera internazionale del labeling con uno stand ricco di idee e di proposte. E con tre novità di sicuro interesse per il finissaggio e la nobilitazione dell’etichetta, in demo live in fiera. Dove lancia ufficialmente anche l’ultima macchina INGLESE AC-J per la pulizia di anilox e maniche a banda stretta e larga. Ecco di cosa si tratta. Grazie alle importanti partnership e a una consolidata gamma di attrezzature, Inglese Srl supporta i clienti con soluzioni complete di prestampa e automazione dei flussi di lavoro, che arrivano fino a comprendere il post-stampa. Nel portfolio a marchio proprio troviamo processori per lastre sviluppabili ad acqua, lava-cliché automatici per la pulizia dopo la stampa, lava-anilox a ultrasuoni e sistemi pneumatici per pulire parti di macchine da stampa flessografiche (rulli, racle, vaschette), telai serigrafici rotativi e/ o piani. I cardini del suo posizionamento sono la qualità dei prodotti e un rapporto collaborativo col cliente basato sulle competenze tecniche e sulla condivisione di obiettivi e problemi da superare. Con tecnologie sempre rinnovate.
Intelligente, chiaro, semplice A Labelexpo Europe 2023 la dinamica società commerciale rilancia la solida partnership con REFINE Finishing, come sottolinea Marcello Morara, direttore commerciale di Inglese Srl, e organizza dimostrazioni dal vivo su una macchina di finitura COMPACT 2, luce 430 mm del noto costruttore danese che progetta e sviluppa in modo “intelligente, chiaro, semplice”. Si tratta di un sistema completo e con tecnologia all’avanguardia. COMPACT 2 è dotato
di stazione flessografica semi-rotativa, trattamento Corona, sistema UV-led, unità di laminazione a freddo, fustellatura semi-rotativa e torretta semi-automatica per aumentare la produttività fino a 2 volte. Tutte le macchine della linea COMPACT sono progettate con soluzioni di risparmio energetico e totalmente conformi ai requisiti di Industria 4.0, perciò facilmente integrabili in un flusso di lavoro digitale.
Nobilitazione “verde” effetto WOW A Bruxelles i visitatori dello stand Inglese Srl
Developments, technologies and products: news from Brussels Inglese Srl is present at the international label industry fair with a stand full of ideas and proposals. And with three very interesting innovations for label finishing and embellishment, in live demo at the fair, where it also officially launches the latest INGLESE AC-J machine, for cleaning of anilox and sleeves, both narrow and wide web. Here's what it's all about. Thanks to important partnerships and a consolidated range of equipment, Inglese Srl supports its customers with complete pre-press and workflow automation solutions, going so far as to include post-press. In the brand's portfolio we find wa-
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ter-washable plates processors, automatic plate cleaners, ultrasonic anilox cleaning machines and pneumatic cleaning systems for flexographic printing machine components (rollers, blades, trays), silk screens and rotary screens. The corner-
potranno vedere e toccare con mano anche l'innovativa ed ecologica applicazione di nobilitazione dello stampato Cast and Cure™ di Breit-Technologies. Grazie alla speciale tecnologia di “micro-embossing” con cui sono prodotti, i pattern presenti sui film Cast e Cure™ vengono applicati senza necessità di accoppiamento con il supporto stampato, che mantiene così inalterate le proprie caratteristiche originali di riciclabilità e/o compostabilità. In questo modo i film sono riutilizzabili più e più volte e sono compatibili con i sistemi cold foil e vernici UV standard,
stones of the company's positioning are the high quality of its products, its collaborative approach with its clients based on technical knowledge, sharing objectives and problems to overcome employing constantly updated technologies.
Smart, clear, simple
At Labelexpo Europe 2023 Inglese, a dynamic commercial company, relaunches its solid partnership with REFINE Finishing, as emphasized by Marcello Morara, Commercial Director at Inglese Srl, via live demonstrations on a COMPACT 2 430mm width finishing machine from the renowned Danish manufacturer, known for its “smart, clear and simple” design and engineering. It is a complete system with cutting-edge technology. The COMPACT 2 is equipped with: a semi-rotary flexographic station, Corona treatment, UV-led system, cold lamination unit, semi-rotary die-cutting and a semi-automatic turret which increases productivity up to 2 times. All machines in
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DALLE AZIENDE
I Cast and Cure™ di Breit-Technologies sono disponibili in diversi pattern per ottenere effetti di grande impatto visivo, olografici o testurizzati, opachi soft touch, extra-clear. Inoltre si prestano a servire applicazioni protettive e anti-contraffazione, come ad esempio la riproduzione di micro-testi.
Ultime notizie per la pulizia degli anilox
senza richiedere modifiche al processo produttivo esistente e consentendo una notevole riduzione degli sprechi. Di più, la rispondenza di questo sistema alle esigenze di un’economia circolare deriva anche dal fatto che per l’applicazione del Cast and Cure non si utilizzano né colle né vernici a base solvente, mettendo dunque in campo una lavorazione senza rilascio di COV. Prodotti al 100% in PP, una volta esaurita la loro funzione questi film sono completamente riciclabili come rifiuti plastici.
Allo stand 3 E72 Inglese presenta anche la sua nuovissima macchina per la pulizia degli anilox serie INGLESE AC-J. Questo sistema per il lavaggio con acqua ad alta pressione è particolarmente studiato per frequenti cambi di colore ed è adatto per anilox con ingranaggi e per maniche fra 800 e 2.000 mm ovvero per lavorazioni sia a banda stretta che a banda larga. Le macchine della serie AC-J - disponibili in diversi formati e per il lavaggio contemporaneo da 1 a 4 anilox a seconda del modello - sono comandate da PLC e dotate di serie di ricircolo dell’acqua e ricircolo del prodotto. Questo sistema mette in campo un ciclo chiuso di lavorazione, che consente di riutilizzare acqua e prodotto più volte, fino a quando esauriscono la propria efficacia. Inoltre, permette di selezionare il tempo di durata del ciclo del detergente e di determinare la lunghezza precisa dei cilindri anilox
Inglese Srl (Quarto Inferiore, Bologna, Italy) offre soluzioni complete per etichettifici e stampatori di imballaggi flessibili insieme ai suoi partner Toray Industries Inc., DuPont™ Cyrel®, Esko-Graphics B.V., REFINE Finishing A/S, Breit-Technologies llc. e Azul Sistemi. Scoprirete tutte le novità sui prodotti di questi brand e sulle ultime iniziative della dinamica impresa commerciale attivando il QRCode. Inglese Srl (Quarto Inferiore, Bologna, Italy) offers complete solutions for label makers and flexible packaging converters, in partnershp with Toray Industries Inc., DuPont™ Cyrel®, Esko-Graphics B.V., REFINE Finishing A/S, Breit-Technologies llc. and Azul Sistemi. Discover the latest news about products from these brands and from Inglese Srl by scanning the QRCode.
QrCode Italiano
English QrCode
e delle sleeve; in questo modo è possibile calcolare con esattezza il tempo necessario per il processo di lavaggio, eliminando ogni spreco. Tra le opzioni integrabili, si segnala come particolarmente utile lo scarico automatico dei liquidi gestito da PLC. Inoltre, su richiesta è allestita la configurazione per Industria 4.0, con PLC dedicato, pannello touch e predisposizione per il collegamento alla rete del cliente.
«Inglese Srl @Labelexpo Europe HALL 3 STAND E72» «Inglese Srl @Labelexpo Europe HALL 3 BOOTH E72»
the COMPACT line are equipped with energy-saving solutions that fully comply with 4.0 Industry requirements, and are designed to easily be integrated into a digital workflow.
The WOW effect of "Green" embellishment
In Brussels, visitors to the Inglese Srl stand will also be able to see and touch the innovative and eco-friendly Breit-Technologies' Cast and Cure™ decorative coating process. Thanks to the special “micro-embossing” technology with which they are produced, the patterns on Cast and Cure™ films are applied without the need for lamination to the printed substrate, which thus maintains its original recyclability and/or compostability properties. This way films can be reused over and over again and are compatible with standard cold foil systems and UV varnishes without requiring any change to the existing production process and allowing for significant waste reduction.
Moreover, the adherence of this system to the needs of a circular economy also derives from the fact that neither glues nor solvent-based varnishes are used for Cast and Cure™ applications, making this a VOCs free system. Made of 100% PP, once their function is exhausted the films are fully recyclable as plastic waste. Cast and Cure™ films from Breit-Technologies are available in various patterns to achieve great visual impact, holographic or textured, soft touch matt and extra-clear. The films also lend themselves well to protective and anti-counterfeiting applications, such as micro-texts printing.
Breaking news for anilox cleaning
At its 3 E72 stand, Inglese will present its brand new INGLESE AC-J series anilox cleaning machines. This system for high pressure water washing is particularly designed for frequent color changes and is suitable for both geared anilox and 800 to
2.000 mm sleeves (narrow web and broad web processing). Machines in the AC-J series are available in different formats for the cleaning of 1 to 4 anilox simultaneously, depending on the model and are controlled by PLC, and equipped with water and detergent recirculation systems. These features put in place a closed-cycle processing, which allow to reuse both the water and cleansing agent several times until they lose efficiency. In addition, it allows to select the duration of the detergent cycle and determine the precise length of the anilox cylinders and sleeves; making it possible to accurately calculate the time the washing process requires and eliminating any waste. Among the optional features, the PLC managed automatic liquids discharge system is particularly useful. In addition, on request, the 4.0 Industry set up can be implemented, with a dedicated PLC, touch panel and pre-set to be connected to the customer's network. 3/2023
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PROTAGONISTI
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I POWER SPONSOR DI CONVERTING 2023 Il power sponsor è un partner privilegiato di Converting magazine. Sostiene la rivista con un investimento in comunicazione “powerful”, che gli permette di ottenere la massima visibilità su tutti i nostri mezzi e in ogni occasione.
POWER SPONSOR SUPPORTS CONVERTING 2023 Power sponsor is a privileged partner of Converting Magazine. It supports us financially, with a “powerful” investment in communcation that enable it to attain maxinum visibility across all our media, and at every opportunity.
INSERZIONISTI / ADVERTISERS
A Acimga................................. 56, 88 B Baldwin................................ 31, cop. Bobst..................................... 13, cop. Brand Revolution LAB.... 64 E Errepi..................................... cop, F Fedrigoni.............................. cop. I I&C Gama............................ 37 Icap-Sira............................... 18 ICR......................................... 51 96 Inci-Flex................................ i-Tech.................................... 17
K KNF Italia............................. 63 Kolbus................................... 80 L Labelexpo............................ 92 M Martin Automatic.............. 59 Miraclon................................ 11 O OMET.................................... 32, cop. 21 Ondulor................................ P Print4All 2025................... 16 Q Quantum.............................. 43
R Re........................................... Rossini.................................. S SEI.......................................... Servizio Informatica......... Sprint24............................... T Tresu...................................... U Ulmex.................................... Uteco..................................... W Windmoeller&Hoelscher Z Zator......................................
95 cop. ins. cop. 60 6 2 67
AZIENDE CITATE / WE TALKED ABOUT
A
G
Acimga............................................... 7,20,23,26
GAP.....................................................
34
Actega................................................
84
Gifasp..................................................
24, 29
Alwan Color Expertise..................
85
Gifco....................................................
24, 29
Argi......................................................
23
Giflex................................................... 24, 27, 29
Assobioplastiche.............................
9
Gipea................................................... 24, 29, 78
Assocarta..........................................
26
Assografici........................................
26, 29
H
ATIF.....................................................
12, 24
Hanway..............................................
48
Azul sistemi......................................
91
HP........................................................
83
B
I
Baldwin..............................................
89
ICAP-SIRA........................................
87
Basile ADV........................................
76
Inglese................................................
90
Bobst................................................... 14, 30, 52
INX Sakata........................................
84
Breit-Technologies.........................
90
Ist. Italiano Imballaggio.................
24
Caldera...............................................
49
IT Strategies.....................................
23
Cartes.................................................
12
i-Tech..................................................
10
CEPI.....................................................
27
ColorConsulting...............................
61, 73
K
Comieco............................................. 9, 10, 24
Kolor+Service...................................
85
Conai...................................................
9, 27
Kyocera...............................................
49
CPF......................................................
62
D
Labelexpo Europe...........................
33
84
Largo Consumo...............................
24
Design Group Italia........................
14
Legambiente....................................
27
Dow Chemical.................................
52
Litover.................................................
85
Duecker Robotics...........................
14
Lombardi Converting Mach........
DuPont...............................................
91
Edigit International.........................
73
23
Pro Carton.........................................
30
R REFINE Finishing............................
90
Ricoh...................................................
23
Robatech...........................................
61
S Saccarta.............................................
11
Sales....................................................
30, 73
SDR PACK.........................................
40
Seda International..........................
30
Sei Laser............................................
17
Servizio Informatica.......................
81
Sfinge..................................................
83
Sistemi................................................
81
Sitma Machinery.............................
14
So.ve.mec..........................................
74
StudiaBo............................................
19
Studio Legale Salmi.......................
67
T&K......................................................
84
Taga Italia..........................................
24
Tecnau................................................
14
Tecnocarta........................................
30
73
84
Toray...................................................
85, 91
Mespack.............................................
53
U
Mitsubishi Materials Ryotec........
44
M
ENIP-GCT..........................................
12, 24 24
N
Errelle..................................................
49
NGWgroup.......................................
50
Esko..................................................... 62, 82, 91
Nju:design.........................................
74
Eurolabel............................................
Notarianni Etichettificio................
78
F
28, 52
Print4All.............................................
Toka.....................................................
ERA......................................................
30
Poplast................................................
T
L
Dantex................................................
E
O Omet...................................................
Umbra Label.....................................
V Vision..................................................
42
23
Federaz. Carta e Grafica..............
26
Federmacchine................................
10
Fiera Milano......................................
23
Petratto..............................................
23
Frimpeks............................................
84
Plastic Consult.................................
9
Fujifilm................................................
23
Poligrafico e Zecca Stato.............
26
P
34
W Wink Europe....................................
FAS......................................................
82
Uteco.................................... 14, 23, 34, 40, 61
17
X X-Rite..................................................
61, 62
Z Zetacarton......................................... 3/2023
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cop. 3, 68
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BALDWIN TECHNOLOGY COMPANY INC. www.baldwintech.com E’ un produttore e fornitore globale leader nel settore dell'automazione di processi innovativi, di pezzi di ricambio, servizi e materiali di consumo per le industrie della stampa, dell'imballaggio, del tessile, dell'estrusione di pellicole in plastica e del cartone ondulato. Baldwin è di proprietà privata di BW Forsyth Partners, una società Barry-Wehmiller. Baldwin Technology Company Inc. is a leading global manufacturer and supplier of innovative process-automation equipment, parts, service and consumables for the printing, packaging, textile, plastic film extrusion and corrugated industriesBaldwin is privately owned by BW Forsyth Partners, a Barry-Wehmiller company.
Via Alcide De Gasperi 5 20027 Rescaldina (MI) - Italy Tel. +39 0331472711 www.rossini-spa.it Sleeve e rulli per stampa flessografica e rotocalco, e per spalmatura e accoppiamento Impianti per stampa rotocalco, flessografica e laminazione. Sleeves and rollers for flexo and gravure printing plus coating and laminating. Equipment for gravure, flexo printing and lamination. Hall 6 Stand E45
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Via F.lli Cervi 76 50013 Campi Bisenzio (FI) www.bobst.com Uno dei principali fornitori mondiali di apparecchiature e servizi per la lavorazione dei substrati, la stampa e la trasformazione per l'industria di etichette, imballaggi flessibili, cartoni pieghevoli e cartone ondulato. Is one of the world’s leading suppliers of substrate processing, printing and converting equipment and services for the label, flexible packaging, folding carton and corrugated board industries
Hall 3 Stand A58-A59
https://printing.omet.com/it OMET è un’azienda leader globale nella produzione di macchine da stampa flessografiche a nastro stretto e medio per etichette imballaggi flessibili. OMET is a global leader in the production of narrow and medium web flexo presses for labels and flexible packaging.
Hall 6 Stand C40
Uteco Group è il produttore e il fornitore leader di macchine per il packaging flessibile e il converting, con un’ampia gamma di soluzioni flessografiche, rotocalco, accoppiatrici e laminatrici, tecnologico con configurazioni speciali. Uteco Group is the leading manufacturer and supplier of flexible packaging machines, with a wide range of flexographic, rotogravure, coating and laminating, hybrid special configurations. Hall 6 Stand E09
WINDMÖELLER & HÖLSCHER ITALIANA Srl via Cardinale A. Sforza, 79 20141 Milano -Italy Tel. +39 0242441522 www.wuh-group.com Macchine da stampa flexo e roto, sistemi di estrusione blown e cast, macchine per buste multiparete, Form, fill seal per il packaging flessibile. Soluzioni ingegne- rizzate custom. Flexographic and gravure printing presses, blown and cast film extrusionsystems, multiwall bag making machines, form, fill and seal equipment for the flexible packaging industry. Customized engineering solutions.
FEDRIGONI
ERREPI
www.erre-pi.it
www.fedrigoni.com
Progetta e produce in Italia dal 1987 macchinari per il settore labeling e packaging. Customizzazione, innovazioni tecnologiche e assistenza clienti collocano l’azienda all’avanguardia nel settore della produzione e finitura di stampati. Presenta in Labelexpo importanti innovazioni tecnologiche su una linea e sul ribobinatore automatico Leonardo, il macchinario più richiesto e tra i migliori al mondo nelle sue funzioni.
Fedrigoni eleva la creatività di brand, designer, stampatori, converter, offrendo la migliore gamma di prodotti e servizi nel mondo delle carte speciali, del packaging e dei materiali autoadesivi. Fedrigoni is the partner of choice for brands, printers, converters, and graphic designers providing best-in-class product offering and service in premium paper, packaging and self-adhesive materials.
Designing and manufacturing labelling and packaging machines in Italy since 1987. Customisation, technological innovation and after-sales assistance make the company a leader in the production and finishing of printed products. At Labelexpo, Errepi presents important technological innovations on a line and on the Leonardo automatic rewinder, the most requested machine and one of the best in the world in terms of its functions.
Hall 5 Stand A51-A57
Hall 11 Stand B32
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OMET SRL Via Giacomo Puccini, 15, Molteno (LC), 23847, Italia. +39 0310741000
Viale del Lavoro 25 37030 Colognola ai Colli (VR) - Italy Tel. +39 0456174555 www.uteco.com
RE SPA Via Firenze 3 20041 Bussero (MI) - Italy Tel. +39 02 9524301
SERVIZI INFORMATICA Via dell’Artigiano, 14/3 40016 San Giorgio di Piano (BO) Tel. +39 051 6634901 www.servizioinformatica.it
Dal 1974 produciamo equipaggiamenti per l’automazione nella lavorazione di laminati: freni e frizioni, regolatori della tensione, celle di carico, sistemi guidanastro.
Leader nella commercializzazione e assistenza su Optimus Etichette, il MIS che si rivolge alle aziende che producono Etichette seguendole dalla preventivazione alla gestione dei processi legati alla produzione, fino consegna del prodotto finito.
We have been manufacturing laminate machining process automation equipment since 1974: brakes and clutches, tension controllers, load cells, web guiding systems.
Leading company in marketing and assistance on the software Optimus Labels, the MIS caters to the companies that produce labels and meet all their needs, from the estimation to the management of production processes, up to the delivery of the finished product
www.re-spa.com
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TRESU GROUP 14-16 Eegsvej DK-6091 Bjert Denmark
www.tresu.com
Azienda leader nel settore della stampa, con un’esperienza di oltre 25 anni, offre soluzioni su misura per i settori flexo, offset e digitale, possiede una vasta gamma di prodotti accessori e ricambi e fornisce direttamente clienti finali, OEM e partners. Tresu ha sede in Danimarca e uffici vendita in Italia, Germania, USA, Giappone e Cina Tresu has 25 years of experience in developing and installing state-of the- art chamber doctor blade systems to new and existing production equipment. Tresu offers solution for flexo, offset and digital printing, owns a lot of spare parts and can directly supply the final customers, OEM and partners. Based in Denmark, Tresu has also sells offices in Italy, USA, Japan, Germany, and China.
Hall 7 Stand C27