il poligrafico 114/2010
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N. 114/2010 Aprile - Zeta’s srl 20137 Milano via Kolbe 8 - Poste Italiane spa - Spediz. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n°46) art.1 comma 1 LO/MI - Euro 9,90
il poligrafico Stampa e nuovi media nell’era digitale
L’ e-book alleato della stampa Intervista a martino montanarini di Giunti editore a pag. 28
Speciale IPEX2010
Preview della fiera di Birmingham, 18-25 maggio a pag. 32
In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi
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Sommario piombi In primo piano Trattative interrotte fra Manroland e Wifag . . . . . . . . . . . . . . 8 Printgraph acquisisce Trelleborg Coated Systems Italia . . . . . . . . . . . . 8 Il più avanzato polo europeo per stampa di libri . . . . . . . . . . . . . . 9 La nascita di Print Power . . . . . . . . . 9 Aziende grafiche italiane . . . . . . 13 Fornitori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 Eventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 Pellitteri’s Day in maggio . . . . . . . . 18 Istituzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 INTERVISTE L’industria grafica: un futuro da reinventare Martino Montanarini (Giunti) . . . . . . . 28 specialE ipex 2010 Alla ricerca di “energia positiva” . . . Intervista al presidente di Ipex . . . . . Vetrina degli espositori (I parte) . . . . Preview Heidelberg . . . . . . . . . . . . Preview Kodak . . . . . . . . . . . . . . . . Preview Trelleborg . . . . . . . . . . . . . TECNOLOGIE In arrivo il “moderno workflow” di Screen . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Con Ferag il quotidiano esce dagli schemi consueti . . . . . . . . . . . News dalle aziende . . . . . . . . . . . . Bobst: la ripresa passa dal cliente . .
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32 33 36 44 46 48
Preview IPEX: Centro fieristico NEC di Birmingham, 18-25 maggio.
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EVENTI HP incontra il mondo delle etichette e degli imballaggi . . . . . . . 54 Riunione del Comitato tecnico Rotocalco di Taga Italia . . . . . . . . . . 61 uominI&azienDe Tipografia Vaticana . . . . . . . . . . . . 65 PENSIERI D’AUTORE Alberto Sironi Il valore del confronto . . . . . . . . . . . 63
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RUBRICHE I nomi di questo numero . . . . . . . . . . 6
Organo Ufficiale ITALIA
associazione tecnici arti grafiche italia
EURO GRAPHIC PRESS
Il Poligrafico è la rivista italiana del Gruppo Eurographic Press www.eurographicpress.com
La “quattro giorni” organizzata da HP dedicata alla produzione di etichette e packaging.
il poligrafico
tutto il numero
in un minuto
Stampa e nuovi media nell’era digitale
aziende fiori all’occhiello
ipex 2010 Tutto sulla fiera che si terrà a Birmingham dal 18 al 25 maggio: informazioni logistiche, seminari, iniziative speciali. E un’intervista al presidente della manifestazione. Nel delicato momento economico globale, e del settore in particolare, Ipex porta con sé una grande aspettativa: farà da ponte alla ripresa economica? A pag. 32
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Intervista a Martino Montanarini del Gruppo Giunti.
l’industria grafica, un futuro da reinventare Quarto appuntamento con le interviste di Achille Perego ai protagonisti dell’industria grafica italiana alle prese con la grande crisi economica. Questo mese è la volta di una storica casa editrice fiorentina, Giunti Editore, nella persona dell’ad Martino Montanarini. A pag. 28 il “moderno workflow” Presentate le implementazioni e le caratteristiche dell’ultimo aggiornamento di Trueflow SE 7.0. La risposta di Screen alle nuove esigenze dettate dalle più recenti tecnologie e infrastrutture dell’industria grafica. A pag. 50
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l’opnione di... La capacità di confrontarsi è un bene prezioso che va coltivato e tenuto vivo. Di questo argomento parla Alberto Sironi nella sua rubrica, affermando che solo con la capacità di confrontarsi, all’interno dell’azienda ma soprattutto verso l’esterno, ci si arricchisce e si creano le basi per svolgere al meglio il proprio ruolo imprenditoriale. A pag. 63
Le caratteristiche nell’ultimo aggiornamento del flusso di lavoro Trueflow SE 7.0.
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Felix Brunner ospite d’eccezione alla riunione del Comitato Tecnico Rotocalco di Taga Italia.
I nostri collaboratori Davide Biancorosso, Luca Brentegani, Claudio Della Rossa, Achille Perego, Alberto Sironi
incontro hp “Cogliere le opportunità offerte dal digitale per restare competitivi e scoprire nuovi business”. Questo il messaggio scaturito al mega-evento organizzato da HP presso la sede israeliana, quattro giorni di full immersion dedicati al mondo delle etichette e dell’imballaggio. A pag. 54 Il punto sul rotocalco Alla riunione del Comitato Tecnico di Taga Italia, Felix Brunner, uno dei massimi esperti del settore, ha tra l’altro affermato che la rotocalco ha le carte in regola per continuare a servire un mercato di grandi numeri mantenendo la sua posizione di sistema nobile per eccellenza. A pag. 61
I nomi di questo numero Persone e aziende citate con riferimento alla pagina. I numeri in neretto si riferiscono all’inserzione pubblicitaria 2C Color 17 17 2C SAMOR Abete gruppo 10 Accademia del Poligrafico 49 20 Acimga 36,50,67 Adobe Agfa Graphics 33,39,69 20 AIE 20 AIMSC 37 Akiyama 16 Al Bayan 14 Albertinoli Gianni 65 Alpigiani Claudio 36 Alwan ANES 20 9 Antonuzzo Giovanni Archem 3 20 Argi Arti Grafiche S. Pinelli 10 2 Arvato Asig 20 Ass. Cult. Progresso Grafico 18 60 Assgraf 20 Assocarta 18,20 Assografici 30 Ati Auxilia 12 B+B International 69 9 Bandecchi Paolo
Bar-Shany Alon 54 14 Barbieri Vladimiro basysPrint 36 41 Baumann Italia 30 Bemporad Roberto 65 Bernardi Enzo 65 Bertone card. Tarcisio 13 Bertoni Arti Grafiche 16,43,71 Bobst Group 71 Bobst Jean-Pascal 40 Bompan 61 Brunner Felix Burgo Group 20 14 Burns Ursula Canesso Giuseppe 65 10,32 Canon Cantelli Rotoweb 14 22 Carsaniga Roberto 14 Cartiere Paolo Pigna 14 Caruso Casalino Luca 17 10 Caso Giangaetano Centro Studi Grafici 18 9 Cepifine Cervesato Graziano 18 61 Chasseur Pietro Cherubini Federico 18 22 Cipriani Nicola 34 Clarke George
Coca-Cola 55 Colorcopy 16 14 Cometa Crawford Trevor 32 35 Crosfield Electronics 35 Crosfield John 13 CS Tipolitografica Darimini Massimo 14 14 De Rogatis Attilio Devine Nick 34 14 Di Dio 36 Digraph 24 Diomede Francesco Dunmore Paul 14 33,67 Durst Ed. Quadratum 14 7,69 Edigit EFI 33 30 Emmelibri Enfocus 50 Ente Naz. Istr. Prof. Grafica 18 33 Epson 69 EskoArtwork 36 Eurographic Press Fastbook 30 16 Fedrigoni 37 Feida 35,57 Ferag Ferraris Roberto 14
Fespa 68 20 FIEG 21 Flint Group Fontegrafica 14 33 Fotoba Friedheim Int. 42 32,39,68,70 Fujifilm G. Canale 14 37 Gallus Gandinnovations 39 14 Geca 8 Giunti Editore 29 Giunti gruppo 29 Giunti Industrie Grafiche Giunti Sergio 30 36 GMG 19,37 Goss International 75 GPN 10 Grafica Pioltello 16 Graphispack Graphispag 16 14 Grassi Alessandro Heidelberg 10,22,32,34,44 55 Heineken 16 Heredia Miquel 42 Hohner HP 16,32,40,54 8 Huber Group Huber Italia 14
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67 30 Ibs 57 Imprimerie InfoPrint Solutions Comp. 67 66 Inprinting 13,32 Ipex 2010 10 IPF Web 61 Ist. Grafico Artigianelli Ist. Pavoniano Fassicomo 20 Kaliebe Dirk 45 22 Kama 10,13,15,16,37,57 KBA 45 Kiessling Marcel 14 Klokkers Heiner 9,13,16,33,46 Kodak 38,59 Komori 32 Konica Minolta L.E.G.O. 14 65 L’Osservatore Romano 14 Lalitotipo 55 Landa Benny 16 Large Format 57 Le Figaro 58 Leicht Bernhard R. A. 38 Leonhard Kurz 8 Levi Acobas Roberto 64 Litover 13 Lorini Arti Grafiche 37 Lüscher M.M. Forniture Grafiche 62 Macchingraf 10,18,22,25,76 65 Maggiotto Antonio 8,38,47,65 Manroland 20 Marchi Aldo 14 Mastergraph 9 Mattei Paolo 30 Mauri 14 Mediagraf 38 MEGTEC 58 Menet André 38 Merck 30 Messaggerie Italiane 50 Microsoft 65 Migliasso don Pietro 18 Migliavacca Giancarlo 33,40 Mimaki 13 Mitsubishi 10 Mondadori Printing 8,29 Montanarini Martino 56 Monzese Carta 10 Moriconi Mauro 14 Mulcahy Anne 9 Müller Martini 18 Musmeci Giuseppe Océ 32,38 14,68 OKI Data Corp. 14 OKI Systems Italia 30 Opportunity Paggi Alessandro 30 30 Paggi Felice 14 Parisi 8 PCO Europe 18 Pellitteri Giuseppe 71 Pfeiffer Hakan 20 Picasso Marco 10 Pinelli gruppo 55 Pira International 32 Pitney Bowes 26,27 Pixart
Plenz Stephan 45 10 Ponti Editoriale 10 Ponti Giuseppe 55 Poortinga Hans 73 PostPrint 65 Premutico Bruno 36,40 Presstek 68 Prima Comunicazione 9 Print Power 8,53 Printgraph 36 Punch Graphix 37 Purlux QuadTech 36 Ricoh 32,40,67 14 Rocco 16,33,41 Roland DG 10 Ronchetti Renato 9 Rotolito Lombarda 9,46 Rotomail Italia Sacchettificio Monzese 14 17 Samoggia Sandra 17 Samor International 14,38 Sappi 39 Schober 10,44 Schreier Bernhard 33,36,42,50 Screen 57 Seregni gruppo 37 Shanghai Electric Simplicissimus Book Farm 8 61 Sironi Alberto Sitma 72 57 Socpresse 63 Studio Ambrosetti 14 Sun Chemical 17 Supercolor 61 System Brunner Taccon Emanuele 48 61 Taga Italia 22 Tecchio Luciano 38 Techkon 9 Tecnau 17 Tecnologie Grafiche 14 Testa Fiorello 14 Tipitalia 65 Tipografia Vaticana 38 Tolerans 8 Tombolini Antonio 22 Tonolli Stefano 20 Torre Gian Carlo 29 Touring Editore 71 Tracey Nigel Trelleborg Coated Syst. Italia 8 Trelleborg Printing 11,48 Blankets Ulisse Trading 6 32 Ultrachem 38 UPM Vivid Laminating 33 Weilburger Graphics 38 8 Westland Gummiwerke 8 Wifag 42 Wohlenberg Baumann Xerox 14,16,32 34 Xplor UK Yawa 37 Zardini Tipolitografia 22 22 Zardini Tiziano 65 Zucchetti Luigi
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PIOMBI
LE NOTIZIE DI ATTUALITÀ DEL POLIGRAFICO IN PRIMO PIANO I più rilevanti fatti del mese
AZIENDE GRAFICHE Accordi societari, installazioni, persone... FORNITORI Cosa accade nelle società fornitrici EVENTI Congressi, seminari, mostre, inaugurazioni
Printgraph acquisisce Trelleborg Coated Systems Italia E amplia il suo portafoglio prodotti, aggiungendo al marchio Vulcan e Dyna anche i rinomati marchi Trelleborg Rollin, Westland e Radior. Una parte integrante della filosofia che sta alle spalle delle funzioni e delle acquisizioni di Printgraph è il suo costante impegno nei confronti del servizio ai clienti e del supporto dei prodotti nel contesto di una strategia volta al conseguimento degli obiettivi in termini di qualità e innovazione tecnologica. «L’arma vincente», conferma Roberto Levi Acobas, CEO dell’azienda, «è quella di offrire un servizio sempre più affidabile e completo alla clientela attraverso la scelta dei prodotti migliori e di un servizio postvendita sempre più qualificato. A una presenza massiccia e
Interrotte le trattative tra Manroland e Wifag Resta aperta la porta per progetti futuri.
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n Sembrava essere quasi fatta invece è ora giunto il comunicato che la trattativa è stata interrotta. “Non è stato possibile armonizzare gli interessi delle due parti”, questa è la formula utilizzata nel comunicato congiunto di Manroland e Wifag che aggiungono: “la porta tra le due società resta comunque aperta per progetti di cooperazione a livello tecnico”. Il Costruttore svizzero, che occupa il quarto posto tra i produttori di rotative per quotidiani, aveva annunciato lo scorso ottobre lo stato di crisi che aveva portato al taglio del 50% dei dipendenti di questa divisione, da 600 a 300. Wifag opera anche nei settori del packaging e del converting.
autorevole dell’azienda sul mercato italiano abbiamo aggiunto un approccio internazionale attraverso PCO Europe B.V. e PCO Eastgate, una nuova filiale in Malesia inaugurata alla fine del 2009 per la produzione e la commercializzazione degli additivi e dei prodotti di lavaggio e per la distribuzione del Finito® in tutto il continente asiatico». Tante soluzioni e un’unica strategia, ecco come Printgraph consolida la sua esperienza storica e la profonda conoscenza del settore guardando al futuro con grandi prospettive di crescita. Il know-how dell’Azienda, infatti, spazia
in tutta la tecnologia dei prodotti presenti in sala stampa: caucciù, rulli, lastre waterless, additivi, inchiostri (accordo stipulato con Huber Group per la Lombardia), oltre a prodotti brevettati direttamente che hanno rivoluzionato il concetto di tessuto gommato e del suo sottorivestimento come Finito® e Finito NoStop® (che sarà presentato in maggio alla Ipex pad. 6 stand B550). Un destino segnato dal successo di un’azienda che si dirige verso il cinquantesimo anno di attività (nel 2011), forte della propria tradizione ma sempre attenta all’evoluzione del mercato.
A Giunti Editore il 20% di Simplicissimus Book Farm Un ingresso da protagonista nel promettente mondo degli e-book, accanto a un pioniere italiano nella distribuzione degli hardware. Con un’operazione di aumento di capitale riservato, Giunti Editore, quarto gruppo editoriale italiano leader nella distribuzione e commercializzazione del libro, ha acquisito il 20% del capitale di Simplicissimus Book Farm, startup fondata nel giugno 2006 da Antonio Tombolini (v. IPI 104, pag. 42), che ne è l’attuale amministratore delegato (foto a sinistra). «Con questa operazione», ha commentato Martino Montanarini (foto a destra), ad del gruppo editoriale fiorentino (v. intervista a pag. 28), «Giunti intende entrare da protagonista nell’evoluzione digitale del libro.SBF detiene oggi una posizione dominante in questo segmento di mercato, sia per la distribuzione dell’hardware sia per la conversione dei contenuti, e Giunti si propone di affiancarla per accelerarne e sostenerne lo sviluppo». Simplicissimus Book Farm (sede legale e uffici a Milano, sede operativa a Loreto, nelle Marche) è stata la prima realtà imprenditoIPI 114/10
n La Printgraph di Settimo Milanese ha concluso lo scorso 8 aprile l’acquisizione di Trelleborg Coated Systems Italia di Pioltello, aggiungendo al marchio Vulcan®, già rappresentato in esclusiva da oltre quarant’anni, e al marchio Dyna, appartenente alla consociata PCO Europe (Olanda), anche i rinomati marchi Trelleborg Rollin™, Westland e Radior. Il management di Trelleborg e Westland Gummiwerke è estremamente fiducioso e soddisfatto dell’operazione in quanto si affida a una realtà innovativa, fortemente dinamica e attenta alle esigenze del mercato italiano.
PIOMBI
PrimoPiano
Nasce il più avanzato polo europeo per la stampa di libri Rotomail da 1 a 500 copie, Rotolito da 500 a 1 milione. E la convivenza di due tecnologie diverse, firmate Kodak e HP. In una recente conferenza stampa si è brindato alla nascita del più avanzato polo tecnologico europeo per la stampa di libri “su misura”. Rotolito Lombarda e Rotomail Italia hanno siglato una partnership industriale e commerciale che mette in comune i rispettivi know-how e punta a soddisfare qualsiasi esigenza produttiva del mercato editoriale con un servizio unico, completo e all’avanguardia in grado di rispondere alle esigenze di grandi aziende editoriali, piccoli editori e giovani autori. Il business plan di Rotolito, azienda di Pioltello (MI) con 370 addetti e fatturato di 150 mln di euro nel 2009, da oltre
trent’anni specialista della stampa, e Rotomail Italia, con sede a Cologno Monzese (MI), 115 addetti e ricavi per 22 mln lo scorso anno, specializzata nel print on demand di dati elettronici e pioniere nel transpromo, prevede una modulazione produttiva per offrire un servizio d’eccellenza: Rotomail si occuperà infatti delle piccole e medie tirature di libri fino a 500 copie, mentre Rotolito avrà il compito di provvedere agli ordini più consistenti, da 500 a 1 milione di copie. Diverse le scelte tecnologiche delle due aziende: Rotolito ha già installato la HP T300 a getto d’inchiostro con linea di finishing di Müller Martini,
mentre Rotomail ha optato per la nuova Prosper 5000XL di Kodak che verrà installata prima dell’estate. La linea di finishing in questo caso è dell’italiana Tecnau. «Sarebbe stato un peccato non mettere a frutto le sinergie tra due aziende già collegate da rapporti societari», commenta Paolo Bandecchi, presidente di Rotolito Lombarda e di Rotomail Italia, «una con una presenza importante sul mercato del book e l’altra che, fin dalla nascita, ha sposato la tecnologia inkjet. Questa sinergia ci consente di affrontare assieme il percorso della stampa digitale che, grazie alle nuove tecnologie, si annuncia
Giovanni Antonuzzo (a sinistra), ad di Rotomail, e Paolo Bandecchi, presidente di Rotolito Lombarda, in occasione della conferenza.
come il mercato del futuro». «L’obiettivo era gestire le piccole tirature del book on demand attraverso un approccio industriale», spiega Giovanni Antonuzzo, ad di Rotomail, «le idee, la passione del mio staff, l’entusiasmo dei nostri partner hanno dato vita a un progetto unico al mondo in grado di rivoluzionare i processi e di industrializzarli anche per una sola copia. Sembrava impossibile, ora invece si comincia».
Parte Print Power per promuovere la carta stampata Un’iniziativa europea che coinvolge l’Italia.
riale italiana a individuare nelle nuove tecnologie di visualizzazione basate su inchiostro elettronico il punto di svolta che avrebbe dato finalmente vita a un vero mercato degli e-book. «Con Giunti», afferma Tombolini, «la chiave dell’accordo non risiede nel rafforzamento patrimoniale che comunque l’operazione ha comportato, ma nella valutazione che insieme abbiamo fatto in termini di partnership industriale». Oggi SBF è proiettata nell’offerta di servizi digitali all’editoria italiana: dalla conversione dei cataloghi esistenti al formato ePub (lo standard per il mercato degli e-book), alla consulenza per l’autoproduzione a costo zero dell’ePub da parte degli editori per i nuovi titoli, fino allo sviluppo ad hoc di applicazioni mobili per l’editoria sulle varie piattaforme. «Si pensi a quello che dovrà presto accadere anche nell’editoria scolastica, o a come saranno chiamati a trasformarsi giornali e riviste: è qui che avere un socio industriale come Giunti può fare la differenza».
“La comunicazione su carta è meno efficace dell’on-line? Quale priorità dare alla carta nell’ambito del media mix?”. Per dare risposte documentate e verificabili a queste domande e promuovere la comunicazione su carta come strumento efficace e sostenibile presso i decisori degli investimenti pubblicitari e l’opinione pubblica, nasce Print Power, un’iniziativa europea promossa da tutta la filiera alla quale hanno aderito ben tredici Paesi europei, tra cui l’Italia. «La costituzione di Print Power Italy è un grande risultato», ha affermato in una recente intervista Paolo Mattei (nella foto), presidente di Cepifine e Chairman di Print Power Italy, «finalmente un progetto europeo capace di mettere insieme tutte le associazioni di categoria». Print Power promuove anche il marchio “Two Sides - Il lato verde della carta”, che documenta la sostenibilità della comunicazione su carta anche presso il grande pubblico. Le due campagne di comunicazione si declineranno nella diffusione di comunicati stampa, pubblicazione di pagine pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, organizzazione di eventi e web marketing.
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PIOMBI Gruppo Pinelli in liquidazione
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Dopo mesi di incertezza e di voci di corridoio sulle difficoltà dell’azienda, è arrivata la comunicazione ufficiale della messa in liquidazione del Gruppo Pinelli, storica azienda milanese. L’assemblea degli azionisti del Gruppo Pinelli (Arti Grafiche Stefano Pinelli Srl e Grafica Pioltello Srl) ha infatti deciso la messa in liquidazione della società nominando liquidatore Renato Ronchetti. Ronchetti, come spiega un comunicato emesso dalla Società, avrà il compito di proseguire le trattative con gli istituti di credito per verificare la manovra di ristrutturazione patrimoniale e finanziaria. «Se le banche non interverranno in fretta», spiega Ronchetti, «dovremo lasciare il comparto e allora per il Gruppo Pinelli si aprirà una procedura concorsuale. Tra le principali banche creditrici ci sono Unicredit, Intesa San Paolo, gruppo Ubi e Monte dei Paschi. Istituti ai quali alla fine del 2009 avevamo presentato insieme con un advisor un piano industriale strutturato su tre anni per rilanciare le attività. Le banche però non hanno (finora) aderito al progetto». Nei giorni scorsi, dunque, il Gruppo Pinelli si è presentato all’assemblea ai sensi dell’art. 2484 del Codice Civile che tratta la riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale. Le società, insomma, erano nelle condizioni di non continuità aziendale ed è stata decisa la liquidazione volontaria. «Da manager», spiega ancora Ronchetti, «sarebbe sciocco dire che c’è la volontà di uscita dal settore. Negli ultimi anni abbiamo investito 4,5 milioni e siamo creditori di una parte cospicua di importi con la clientela. I problemi sono derivati soprattutto dalla crisi della pubblicità e dal fatto che le banche ci hanno revocato le linee di credito per le commesse. Ora ci auguriamo che gli istituti di credito intervengano in fretta, come hanno detto...». A.P.
PrimoPiano
Si ferma l’attività in Ponti Editoriale Chiesti una quindicina di licenziamenti all’azienda umbra.
n Brutto epilogo per la storia della Ponti Editoriale di Città di Castello (PG). Se il momento difficile dell’economia sta facendo sentire i suoi pesanti effetti anche sulle imprese grafiche di Città di Castello, con una sofferenza generale che ha portato ad attivare molte ore di cassa integrazione, come conferma Mauro Moriconi, responsabile del settore grafico della Cgil di Perugia, il caso più grave è rappresentato dalla Ponti Editoriale, tra l’altro la più grande e unica realtà del territorio sul fronte della stampa roto-offset. Con quattro rotative, impiegate soprattutto per la stampa di prodotti commerciali, che ora sono completamente ferme. Ex azienda del Gruppo Abete, quella che oggi è la Ponti Editoriale ha avuto una storia travagliata che l’aveva portata prima ad essere acquisita dalla IPF Web (Impresa Poligrafica Friulana) e poi, dopo il fallimento di questa Società, a essere rilevata dall’impren-
ditore metalmeccanico umbro Giuseppe Ponti che l’aveva acquisita con l’obiettivo di rilanciarla. I progetti però non si sono realizzati e l’anno scorso Ponti aveva ceduto la maggioranza dell’azienda all’imprenditore Giangaetano Caso. Ma anche questa soluzione si è rivelata perdente. Oltre la metà dei 35 dipendenti erano stati messi nei mesi scorsi in mobilità e quest’anno, dopo uno sciopero indetto per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi, ricorda Moriconi, l’Azienda ha inviato le lettere agli ultimi operai rimasti in azienda con la richiesta di licenziamento per giusta causa che esclude anche il ricorso alla mobilità. Un atto grave, secondo i sindacati, che lascia questi lavoratori senza alcuna possibilità di ammortizzatori sociali. Per questo c’è stato un ricorso alle vie legali contro la decisione dell’azienda, mentre l’attività della Ponti Editoriale (che avrebbe avuto nel corso degli ultimi anni anche molti aiuti pubblici) si è per ora completamente fermata. A.P.
Macchingraf torna alla stampa digitale con Canon Dopo qualche anno di astinenza, dovuta all’uscita dal mercato della stampa digitale di Heidelberg, Macchingraf torna ad avere nel proprio portafoglio attrezzature di stampa digitale grazie a un accordo con Canon Italia. Distribuirà i prodotti Canon della gamma imagePRESS dedicati alla stampa digitale in ambito arti grafiche, dando vita a una proposta integrata di soluzioni offset e digitali che consentirà agli operatori del settore di disporre degli strumenti necessari per rispondere alle diverse richieste del mercato. Questa proposta integrata avvantaggerà le aziende del comparto grafico che potranno così utilizzare processi di stampa digitali e offset usufruendo della consulenza e dei servizi da parte di un unico interlocutore.
Heidelberg taglia altri 850 posti di lavoro Heidelberg ha annunciato un piano di ristrutturazione che prevede il taglio di altri 850 posti a livello internazionale. Il gigante tedesco ha dichiarato per bocca del CEO Bernhard Schreier di aver iniziato l’anno con “un’organizzazione più snella ed efficiente”, che però evidentemente ha bisogno di ulteriori ritocchi, che consistono per l’esattezza nel taglio di 450 posti nel reparto amministrativo e commerciale e 400 dipendenti dello stabilimento produttivo di Wiesloch/ Walldorf. Questo taglio, secondo quanto dichiarato, aiuterà a ridurre i costi annui di 60 milioni di euro nel 2010/11 e di altri 80 milioni nell’anno finanziario 2011/12.
Mondadori Printing sceglie KBA Mondadori Printing ha recentemente siglato un contratto con KBA per l’acquisto di una nuova Rapida 106, che sarà installata nello stabilimento di Verona. La Rapida più “rapida” – velocità massima 18.000 f/h – è stata ordinata nella configurazione a dieci gruppi stampa con dispositivo di voltura e raggiunge in questa versione i 15.000 f/h sia nella stampa in bianca che in volta. L’impianto altamente high-tech è dotato di tutti gli accessori che hanno reso la Rapida 106 “campionessa del mondo nei tempi di avviamento”, tra cui: DriveTronic SPC per il cambio sincrono delle lastre, l’entrata Drivetronic SIS senza squadra a trazione completamente senza regolazioni, la nuova uscita KBA AirTronic – standard su tutte le KBA con voltura; grazie alle molteplici possibilità di preset consente di raggiungere la massima velocità di stampa, anche con carta sottile. È una macchina altamente automatizzata quella che verrà fornita entro fine giugno e che affiancherà le altre offset KBA, 4 a bobina e 4 a foglio (tre di grande e una di medio formato).
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La consapevolezza dell’impatto ambientale della modalità tradizionale di produzione dei caucciù ha portato Trelleborg a studiare il modo per sviluppare una soluzione alternativa. La serie di prodotti neXt generation rappresenta un’evoluzione importante in questa direzione. La produzione di caucciù senza solvente risponde alla sempre maggiore richiesta di consapevolezza ambientale, assicurando inoltre un miglioramento della qualità di stampa.
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PIOMBI Una Diamond 1000LS con verniciatura alla Bertoni < “Un buon stampatore per fare una buona impressione deve avere un ottimo carattere”. La divertente frase di Bruno Munari appare nella pagina di presentazione del sito della Arti Grafiche Bertoni, un’azienda a gestione familiare fondata oltre 50 anni fa. Già cliente Mitsubishi con una offset a foglio 70x100 5 colori, l’azienda di Verderio Inferiore (LC) ha recentemente investito in una Mitsubishi Diamond 1000LS 5 colori più verniciatura formato 52x72, con l’obiettivo di puntare su lavori di breve tiratura di cataloghi verniciati su supporti cartacei, metallizzati e plastici, dimostrando che anche con inchiostri convenzionali e vernici a base acqua si possono produrre lavori anche su supporti non cartacei. La Diamond 1000LS è dotata di un verniciatore a camera chiusa Anilox e un sistema di essiccazione IR e aria calda. La macchina è già stata installata e l’azienda ha già ultimato un catalogo che mostra tutti i tipi di prodotti che si possono ottenere combinan-
Il Diamond Color Navigator, per controllo colore e registro, di cui è dotata la nuova Mitsubishi della Arti Grafiche Bertoni.
do inchiostri, vernici e supporti. Anche questa Mitsubishi, come tutte le installazioni recenti, è dotata del Diamond Color Navigator, il rivoluzionario sistema Mitsubishi che gestisce il controllo colore e il registro con una facilità operativa sorprendente mediante solo due video a contatto.
CS ordina una Rapida per stampa UV su materiali speciali Tipolitografica CS di Padova ha ordinato una KBA Rapida con dotazione speciale. Si tratta di una RA 106 (formato 740x1060 mm) con sei gruppi stampa, doppia torre di verniciatura, torre di essiccazione e tripla uscita prolungata, equipaggiata per la stampa con inchiostri UV e predisposta per la stampa di supporti plastici ad alto spessore e cartone. L’impianto sarà consegnato entro giugno e affiancherà nella sala stampa le altre offset a foglio (tutte KBA) fornite dal 2000 ad oggi. Da più di vent’anni Tipolitografica CS opera nel settore della stampa, ma negli ultimi anni ha concentrato la sua attenzione sulla stampa di materiali speciali, soprattutto pvc, pet, polipropilene, lenticolare e polistirolo. L’azienda si è sempre confrontata con progetti innovativi e ha investito fino a diventare leader di mercato per la stampa con tecnologia UV. Tecnologia che ha raggiunto un livello molto alto, anche grazie al ruolo decisivo svolto da KBA per lo studio e il suo sviluppo sin dagli inizi.
In Lorini integrazione tra sistema gestionale e Prinergy
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Lorini Arti Grafiche di Erba (Como) punta sull’automazione del processo di produzione di stampa con il workflow Kodak Prinergy e sulla qualità grazie al sistema di retinatura Kodak Staccato. Il risultato è un flusso di lavoro basato su JDF completamente integrato, dal sistema gestionale alla stampa, alla finitura, e una qualità senza compromessi. Nel corso degli anni, diverse installazioni Kodak hanno permesso all’azienda comasca di raggiungere importanti benefici nella produzione e anche nell’organizzazione. Con la messa in opera di Prinergy, in particolare, l’obiettivo globale di migliorare il workflow diminuendo i passaggi manuali di informazioni e concentrando l’intervento umano sulla qualità può dirsi raggiunto. Per una società protagonista nella produzione di cataloghi, brochure, notiziari, annuari e prodotti per il packaging, che ha come clienti finali le maggiori multinazionali della riproduzione dell’immagine video, Prinergy ha rappresentato la soluzione che consente all’azienda di restare sul mercato in modo competitivo, garantendo qualità e produttività senza spreco di risorse nella gestione.
Anne Mulcahy lascia. Ursula Burns alla guida di Xerox Il 20 maggio Anne M. Mulcahy (foto sotto), 57 anni, attualmente presidente del CdA di Xerox, uscirà di scena e verrà sostituita dal suo braccio destro Ursula M. Burns (foto sopra), già CEO dell’azienda dal luglio dell’anno scorso. «Non è facile lasciare Xerox, ma è arrivato il momento giusto per farlo», ha dichiarato Mulcahy. Nei suoi 34 anni di carriera in Xerox, il presidente uscente ha occupato posizioni di rilievo nelle vendite, nella gestione delle risorse umane e nel marketing, fino a diventare CEO il 1° agosto del 2001 e presidente il 1° gennaio 2002.
OKI Systems Italia festeggia i primi vent’anni La filiale italiana della multinazionale giapponese OKI Data Corporation, leader nella tecnologia della stampa a colori, festeggia i suoi primi 20 anni di attività. Un anniversario importante e un’occasione per celebrare un percorso imprenditoriale in continua evoluzione. Da vent’anni l’azienda è impegnata nella commercializzazione di una gamma completa di prodotti e soluzioni per la stampa indirizzati ai segmenti grande utenza, pubblica amministrazione, PMI e arti grafiche: stampanti e apparecchi multifunzione a colori e monocromatici, stampanti SIDM e fax.
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Huber Italia: confermato l’ad Fiorello Testa Il Consiglio di Amministrazione di Huber
Italia SpA riunitosi sotto la presidenza di Heiner Klokkers, ha confermato, con voto unanime, Fiorello Testa nella carica di amministratore della Società per il prossimo triennio. Fiorello Testa, manager di lungo corso, oltre ad aver guidato con successo la Società nel corso degli ultimi tre anni, è ad oggi uno tra i più impegnati e riconosciuti esperti in Italia nel settore degli inchiostri e vernici da stampa. Riconfermata a pieno titolo anche la squadra di Huber Italia SpA per il nuovo triennio. Attestazione di merito ai manager della Società che da sempre sono espressione di altissime professionalità e di una profonda cultura di impresa. Sinteticamente di seguito la configurazione della nuova Direzione d’azienda: - Fiorello Testa, amministratore delegato, direttore generale e direttore vendite, ad interim, inchiostri per flexible packaging; - Gianni Albertinoli, consigliere delegato, nel
Fiorello Testa ha ricoperto incarichi di grande prestigio in aziende multinazionali del settore inchiostri e vernici da stampa.
ruolo di direttore del personale, direttore HSE e datore di lavoro secondo il D.lgs. 81/08; - Vladimiro Barbieri, direttore vendite inchiostri offset foglio e roto-offset; - Massimo Darimini, direttore vendite inchiostri News Inks; - Attilio De Rogatis, direttore amministrazione e finanza; - Paul Dunmore, direttore tecnico e di produzione.
In ricordo di Roberto Ferraris Venerdì 26 marzo si è spento, all’età di 60 anni, Roberto Ferraris. La sua storia è legata a doppio filo al mondo dei produttori d’inchiostro a partire dalla direzione commerciale della Cometa, azienda familiare che dagli anni ‘70 si impose sul mercato grafico, sino alla Sun Chemical nella quale ha portato a termine la sua carriera rivestendo ruoli che lo hanno portato ad agire, a più titoli, su di una ribalta internazionale. Con la sua scomparsa - a poco tempo di distanza da quella dell’amico di una vita Alessandro Grassi - se ne va un altro pezzo fondamentale della storia di quel mondo grafico che non è più e i cui ricordi tendono sempre più a sfumare sotto l’incedere del tempo. Roberto era veramente unico e chi ha avuto la fortuna di conoscerlo sa a cosa si fa riferimento. Trovare aggettivi che possano descriverne la figura risulta essere veramente una sfida improba data l’unicità della persona. Si può solo affermare, senza facili esagerazioni ma semmai correndo il rischio di risultare sin troppo riduttivi, che la condivisione del tempo con lui fosse sempre fonte di arricchimento interiore oltre che di piacevole astrazione dalle problematiche del quotidiano. I colleghi della Sun Chemical
Sappi Cup 2010 Si sono sfidate fino all’ultima pallina le 12 aziende di stampa italiane che hanno aderito al torneo di calcio da tavolo amatoriale organizzato da Sappi nella serata del 24 marzo scorso a Milano. I giocatori hanno dato il meglio di sé “rullando, prillando, creando mulinelli” con le stecche… tutto per qualificarsi ai primi posti e accedere così al torneo europeo Sappi a Bruxelles. Ad aggiudicarsi i premi, e quindi a rappresentare l’Italia al torneo europeo, sono stati G. Canale con il team composto da Di Dio e Caruso e Cantelli Rotoweb con Rocco e Parisi. Ai 6 stampatori finalisti andrà un prestigioso premio: un viaggio gratuito per due persone in Sud Africa dall’1 al 5 luglio per assistere a una partita dei Mondiali di calcio e, naturalmente, per godersi le bellezze del luogo. Le altre aziende italiane iscritte al torneo erano: L.E.G.O., Tipitalia, Mediagraf, Geca, Cartiere Paolo Pigna, Fontegrafica, Mastergraph, Lalitotipo, Ed. Quadratum, Sacchettificio Monzese.
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IN BREVE
PIOMBI
news fornitori
Champions in Print
Punto di incontro IPEX. Punto di riferimento KBA.
KBA.I.712.i
Se, parlando di stampa, si utilizzano i potenziali delle tecniche più moderne, quello che risulta lo vedrete da KBA alla IPEX 2010. Provate con noi le novità mondiali nell’offset a foglio, per esempio KBA Flying JobChange. Naturalmente saremo lieti di farvi conoscere anche le nostre molteplici attività nella stampa offset a bobina, di giornali, di imballaggio, UV, di banconote ed ecologica. KBA detta le tendenze con tecnica moderna, processi innovativi, flussi di lavoro integrati e flessibilità straordinaria. Parlatene con i Champions in Print.
KBA-Italia S.p.A. Tel. (02) 932.098.1, info@kbaitalia.it, www.kbaitalia.it, www.kba.com
Ci trovate nel Pad. 6 / Stand 6D560
Con l’obiettivo di contribuire al recupero del settore della grafica, il Salone Internazionale dell’Industria e della Comunicazione Grafica, Graphispag, prepara la sua prossima edizione che avrà luogo dal 22 al 26 marzo 2011 nel quartiere fieristico Gran Via della Fiera di Barcellona. Il salone spera di riuscire a riattivare gli investimenti delle imprese grafiche, riunendo la maggiore offerta di macchinari, processi e supporti, e creando uno spazio di dibattito sulle tendenze e le opportunità di apertura di nuovi mercati. All’undicesima edizione di Graphispag, organizzata dalla Fiera di Barcellona in collaborazione con l’Associazione Graphispack, si potranno trovare tutte le novità sui macchinari e sugli accessori per i differenti sistemi di stampa e per le rifiniture e le trasformazioni, oltre all’ultima tecnologia grafica digitale e una vasta offerta di prodotti, supporti e materiali di consumo. Secondo il presidente del comitato organizzativo, Miquel Heredia, «anche se l’attuale situazione economica disincentiva gli investimenti, gli imprenditori grafici devono proiettare la loro visione a lungo e medio termine». Graphispag avrà luogo nel 2011, anno in cui tutti gli indici prevedono l’inizio della ripresa, e per questo Heredia pensa che «sarà il momento ideale per tutte le imprese del settore, le quali avranno modo di riprendersi dalla crisi e di affrontare il futuro scommettendo sull’innovazione e sulla tecnologia e per vedere e toccare tutto ciò che esiste nel mondo della grafica». Graphispag, da 45 anni salone di riferimento in Spagna e Portogallo, è una delle quattro fiere sulle arti grafiche più importanti d’Europa e attrae acquirenti anche internazionali, principalmente dell’area mediterranea e latinoamericana. www.graphispag.com
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Papersday Fedrigoni con HP a Milano Lo scorso 23 marzo Fedrigoni ha
organizzato, in partnership con HP, presso la DesignLibrary di Milano, un Papersday rivolto agli stampatori e ai creativi di agenzie e studi grafici. All’incontro sono state presentate tutte le novità proposte nella stampa digitale con tecnologia HP Indigo (fra le quali White Ink) e il nuovo campionario CSI (Century Soho for Indigo Technology), il più vasto e completo a livello europeo. All’incontro sono intervenute un centinaio di persone, circa il 70% costituito da studi grafici e agenzie e il 30% da stampatori. Fedrigoni ha ampliato la sua gamma di carte dedicata alla stampa digitale con tecnologia HP Indigo, introducendo nel campionario: X-Per con una sorprendente resa di stampa; Arcoprint Edizioni 1.3, ideale per l’editoria; Symbol Freelife Gloss e Satin, anche nella grammatura 400; Freelife Cento carta riciclata e Woodstock, nella nuance Betulla. Ma la vera novità è l’introduzione dei colori intensi di Si-
Alcuni momenti del PapersDay che si è svolto a Milano presso la DesignLibrary di via Savona.
rio Color. Sono incluse nella gamma tonalità accese come Lampone, Arancio, Caffè e Dark Blue, che possono essere usate grazie al nuovo inchiostro, il White Ink di HP, perfettamente coprente, che consente di creare un “letto di bianco” sul foglio colorato e quindi di stampare la normale quadricromia come se si stampasse su carta bianca.
Open house KBA a Radebeul per stampatori di imballaggi “XL o XXL plus?” è stato lo slogan di un’open house per stampatori di imballaggio tenutasi lo scorso 11 marzo nello stabilimento di Radebeul della Koenig & Bauer AG. Circa 160 stampatori di imballaggi e del grande formato da dieci paesi europei e dagli USA hanno raccolto, nei reparti prepress (Kodak), stampa (KBA) e finitura (Bobst), informazioni sulle differenze tecniche ed economiche della produzione nel grande formato. La star della manifestazione è stata una Rapida 185 ad alta automazione (formato 130x185 cm), ordinata dal gruppo commerciale Al Bayan dell’Arabia Saudita, dotata di sette gruppi inchiostratori, due torri di verniciatura e tre gruppi di essiccazione. Questo superjumbo lungo 33 m e pesante centinaia di tonnellate ha mostrato con la stampa su cartone e cartone ondulato tutto il suo impressionante potenziale. Ed è stata messa a confronto, assieme a una “sorella” ancora più grande, la Rapida 205 (151x205 cm), per prestazioni ed economicità con una Rapida 142 a sei colori, molto diffusa nella stampa di imballaggi, dotata di torre di verniciatura nel formato 102x142 cm.
Open house e corsi formativi da Colorcopy Colorcopy, Premier Partner Xerox, e Large Format, rivenditore autorizzato Roland DG Mid Europe, hanno organizzato la tre giorni intitolata “Questo è il momento di rilanciare”, presso lo showroom di via Valcamonica (BS) dal 22 al 24 aprile. Grandi protagonisti i nuovi “4 assi” dell’offerta Colorcopy/Large Format : il plotter UV LEC 330 e l’ecosolvente VS 640 da 160 cm, due soluzioni Print & Cut firmate Roland; la nuova stampante digitale Xerox WC7755 e la già nota stampante per arti grafiche X700 di casa Xerox. Il tutto incorniciato dalla vasta gamma di sistemi Xerox e Roland che completano l’offerta Colorcopy, tra cui la nuova Xerox ColorQube 9203, stampante con nuova tecnologia inchiostro solido ideale per alte tirature in ambito ufficio. Durante l’evento lo staff Colorcopy ha coinvolto gli intervenuti in demo personalizzate, volte a presentare tutte le caratteristiche tecniche dei sistemi ma soprattutto la loro grande versatilità e le infinite possibilità applicative. IPI 114/10
Prossima edizione di Graphispag a Barcellona nel 2011
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news eventi
Metti il turbo
alla macchina da stampa
Un nuovo player nel mondo degli inchiostri Nasce 2C SAMOR, joint venture tra 2C Color e Supercolor divisione offset.
< Supercolor divisione offset (azienda del gruppo Samor Inter-
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national), storica realtà italiana e internazionale di produzione di inchiostri sin dai primi anni ‘60, e 2C Color, azienda di Ozzano dell’Emilia (guidata dalla famiglia Casalino) operante nell’attività di commercializzazione nel Centro Italia di inchiostri offset tradizionali, UV, heat-set, vernici all’acqua e produzione di tinte al campione, hanno deciso di unirsi mediante una joint venture, creando un unico polo dedicato alla produzione e alla vendita di inchiostri offset. La società di nuova costituzione, denominata 2C SAMOR, abbinerà le competenze tecniche e il know-how di una realtà produttiva che vanta un’esperienza di lunga durata in tutto il comparto della sala stampa, con una struttura organizzativa in grado di supportare il mercato degli stampatori per l’ottenimento dei migliori risultati qualitativi ed economici con i prodotti garantiti da questo marchio. 2C SAMOR offrirà test di stampa su supporti forniti dal cliente e la capacità di produrre tinte al campione per qualsiasi quantitativo richiesto con un’assistenza tecnica qualificata sia di laboratorio sia presso gli stampatori. Per quanto riguarda le tinte speciali e al campione, la produzione si avvarrà di due siti produttivi, uno a Ozzano Emilia (BO), ove ha sede 2C SAMOR, e uno ad Assago (MI) presso i locali della Samor Italia che vanta un reparto di miscelazione inchiostri all’avanguardia. Proprio nell’ottica di garantire concretamente ai clienti italiani non solo un prodotto industriale di alta qualità ma anche un servizio orientato al just in time, 2C SAMOR si avvale di una rete di depositi distribuita su tutto il territorio italiano. «La novità sulla quale 2C SAMOR ha investito molto, e su cui conta di diventare un’importante riferimento per il mondo delle cartotecniche, è il nuovo reparto di produzione di vernici all’acqua, tecnologicamente all’avanguardia e con una capacità produttiva e flessibilità di intervento sul singolo prodotto che non ha eguali in Italia», ha dichiarato Luca Casalino, amministratore delegato di 2C SAMOR. «L’attenzione della nostra produzione è concentrata soprattutto sulle esigenze di chi stampa imballaggi alimentari e sulla ricerca di materie prime eco-compatibili che possano contribuire all’abbattimento delle emissioni di agenti volatili nel rispetto dei nostri principi e dell’ambiente», ha aggiunto Casalino. «Cercavamo entrambi un partner che condividesse la passione per il mondo degli inchiostri offset e quando si è trattato di decidere non abbiamo avuto dubbi», ha concluso Sandra Samoggia, presidente di 2C SAMOR. «Credo che questa nuova avventura parta sotto i migliori auspici poiché la sintonia che da tempo ci lega ci darà la possibilità di crescere, di creare maggiori sinergie e soprattutto di essere più vicini ai clienti e alle loro esigenze». Nella foto in alto, Sandra Samoggia e Luca Casalino, rispettivamente presidente e amministratore delegato della nuova società 2C SAMOR.
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PIOMBI
news eventi
“Assegnazione del Pollicione d’Oro, un premio alle eccellenze dei giovani grafici e a personalità o istituzioni che si sono distinte nel settore grafico”
XVIII Pellitteri’s Day: appuntamento al 7 maggio Si terrà nella sede di Macchingraf a Ospiate di Bollate
n Ideale collegamento con lo
straordinario retaggio del prof. Giuseppe Pellitteri, è un’occasione unica per premiare i giovani grafici in formazione presso le Scuole di stampa, grafica e comunicazione visiva di prima formazione, formazione superiore e universitaria. Ogni anno poi vengono candidati al Pollicione d’Oro personalità/ istituzioni che si sono distinti nel poliedrico settore grafico. Per l’anno 2010, il gruppo di coordinamento ha proceduto alle seguenti assegnazioni: Associazione Culturale
Progresso Grafico (Torino) e Centro Studi Grafici (Milano) “per la preziosa, vivace, multiforme animazione culturale e aggiornamento professionale sviluppate per lunghi decenni nelle rispettive città di grande tradizione grafica”. Assografici ed Ente Nazionale Istruzione Professionale Grafica “per il grande impegno, intelligenza e determinazione con le quali, nell’arco degli ultimi anni, durante i lavori di riordino degli Istituti tecnici industriali, hanno difeso il permanere dello specifico
profilo e indirizzo grafico, ottenendo che tra i nove indirizzi per il settore tecnologico comparisse l’indirizzo Grafica e Comunicazione”. Federico Cherubini (Milano) “per l’alto profilo umano, una vita trascorsa nel mondo della carta stampata con grande prestigio professionale, posizioni manageriali di grande responsabilità e importanti cariche ricoperte in organismi associazionistici”. Giuseppe Musmeci (Cinisello Balsamo) “per la passionale ricerca del bello grafico, l’insa-
ziabile curiosità per il nuovo, per l’entusiasmo verso nuove sfide aziendali e innovative sperimentazioni tecniche, costante evoluzione tecnologica che esaltano design e arte della stampa e per l’aver diffuso nel mondo la creatività e l’elevata qualità della grafica italiana”. Giancarlo Migliavacca (Monza) per la grande curiosità professionale che lo spinge a tenersi costantemente aggiornato che gli consente d’interpretare e mettere in atto con grande capacità le giuste sinergie nelle fasi del lavoro grafico, la sensibilità e continua ricerca di nuove opportunità tecnico-grafiche”. Graziano Cervesato (VeneziaMestre) per il lungo proficuo lavoro educativo-formativo svolto nello spirito di Don Bosco nelle Scuole professionali grafiche salesiane venete.
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Le nuove idee fioriscono pi첫 velocemente se sostenute da tecnologie versatili, vantaggiose, efficaci e, a loro volta, ben supportate.
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Grande la delusione espressa dalle associazioni industriali che rappresentano la filiera produttiva della carta stampata (Acimga, Aie, Anes, Argi, Asig, Assocarta, Assografici, Fieg) perché nel decreto incentivi nulla è stato recepito di quanto da tempo richiesto. In particolare, era stata formalmente proposta al Governo l’ipotesi di individuare un meccanismo di detassazione della pubblicità incrementale, che consiste nell’alleggerimento del prelievo fiscale sul surplus di risorse investite dagli utenti pubblicitari rispetto all’anno precedente. Ciò avrebbe sicuramente spinto la ripresa degli investimenti pubblicitari, con evidenti benefici per le imprese investitrici, per tutta la filiera della carta stampata e non solo e per il rilancio dei consumi. La filiera ha subìto una diminuzione degli investimenti pubblicitari che va dal -16% dei quotidiani al -29% della free-press e dei periodici. Sul piano dell’occupazione le difficoltà congiunturali hanno prodotto nel 2009 una perdita di 5.800 addetti e un incremento della cassa integrazione del 197% rispetto al 2008.
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AIMSC consegna gli attestati ad honorem Al termine dell’Assemblea della Associazione Italiana dei Musei della Stampa e della Carta (AIMSC), nel corso della quale sono state definite le principali attività di immediata realizzazione, sono stati conferiti gli attestati ad honorem ad Aldo Marchi (a destra nella foto), fondatore delle cartiere del gruppo Marchi, nonché promotore della Fondazione Valle delle Cartiere di Toscolano - oggi vicepresidente di Burgo Group e presidente onorario di Assocarta e presidente dei probiviri dell’Associazione Industriali di Vicenza -, e a Marco Picasso (al centro nella foto) ideatore e co-fondatore dell’Associazione AIMSC. Picasso si occuperà della diffusione mediatica delle attività associative sia attraverso il proprio portale www.metaprintart.info sia curando il sito web di AIMSC e i rapporti con la stampa.
Nasce la rivista inPRESSIONI Il 13 marzo scorso, in occasione dell’annuale Grafincontro 2010 dell’Istituto Pavoniano E. Fassicomo di Genova per la consegna degli attestati di qualifica professionale a conclusione del corso triennale 2006/09, Gian Carlo Torre, noto collezionista ed esperto di ex libris, ha presentato in anteprima la nuova rivista inPRESSIONI. Nata per volere di un gruppo di amici appassionati nell’incisione e piccola grafica, inPRESSIONI è una rivista che, sia pur all’apparenza modesta nel suo formato A5 in 32 pagine, rappresenta l’élite della xilografia e della calcografia internazionale. Gli articoli, con testi in italiano e in inglese, sono tutti redatti da esperti di fama internazionale e, su invito, dagli stessi artisti contemporanei. Per la prima volta nel settore degli ex libris, la rivista è stampata con quadricromie di alta qualità. Oltre a essere un serio e competente mezzo di comunicazione nel campo poco diffuso delle tecniche di stampa d’arte, si pone anche come un valido e unico sussidio didattico che va a colmare un vuoto nell’informazione della piccola grafica. inPRESSIONI intende offrire, nel tempo, un percorso globale dell’ex libris fornendo informazioni e dati utili per artisti, collezionisti, studiosi e per gli amanti delle arti grafiche, legate alla storia della stampa e del libro. (www.metaprintart.info sezione ART o www.graficainsieme.ning.com)
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Nessun incentivo per la stampa
PIOMBI
news istituzioni
Flint Group divisione Print Media nomina Texprint nuovo distributore ufficiale di teli gommati nel Nord Italia. Flint Group Print Media Europe ha nominato TEXPRINT srl nuovo distributore ufficiale del suo portafoglio prodotti per Transfer Media (caucciù e dispositivi) nel Nord Italia. L’attività commerciale di TEXPRINT si svolgerà nelle aree di Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, dove TEXPRINT offrirà l’intera gamma di teli gommati di dayGrafica e Duco, leaders mondiali nel settore. “Questo è un passo molto importante per la nostra organizzazione in Italia”, spiega Natale Bungaro, direttore commerciale Italia-Grecia della divisione Print Media Europe, “per offrire ai nostri clienti il più alto livello di servizio sul nostro portafoglio prodotti Transfer Media”. TEXPRINT, società del gruppo Kolor Service, integrerà con i teli gommati l’attuale portafoglio prodotti Flint Group, creando un’unità distributiva globale, in grado di offrire una gamma completa di prodotti di alta qualità e di servizi atti a soddisfare ogni richiesta di un mercato sempre più esigente. Come noto Kolor Service, attiva nel settore delle arti grafiche sin dal 1992 oggi partner di Flint Group, si è sempre contraddistinta per la qualità e affidabilità del servizio nel mondo della sala stampa. Il nuovo distributore sarà operativo dal 1 Aprile 2010. Flint Group Italia S.p.A. Via Milano 264 20021 Bollate MI T 02350 071 F 02350 075 02 www.flintgrp.com
Texprint srl Via Dalmazia 5/A 20054 Nova Mil.se MB T 0362 364377/49181 F 0362 360007/41131 e-mail kolorservice@kolorservice.it
Macchingraf news •
VALORE AGGIUNTO ALLO STAMPATO TIPOLITOGRAFIA ZARDINI // La nobilitazione dello stampato come esigenza primaria per garantire un prodotto di qualità e che soprattutto sia in grado di creare con il cliente un rapporto di partnership duraturo. Ecco come ci è riuscita l’azienda veronese. Andrea Spadini*
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are valore aggiunto alla carta... tante volte ne abbiamo sentito parlare, sempre più numerosi sono i convegni dedicati a questi temi molto cari anche alla Tipolitografia Zardini di Marano Valpolicella (Verona), da oltre vent’anni nel mercato della stampa commerciale. Tiziano Zardini, titolare dell’omonima Tipolitografia ha deciso però di puntare forte sulla nobilitazione dello stampato per poter così offrire alla propria clientela qualcosa di diverso rispetto alla concorrenza e per garantire alla sua azienda un brillante futuro. «Vogliamo proporci anche in settori per noi non tradizionali», dice Tiziano Zardini, «per andare incontro a un’esigenza di differenziazione della produzione indispensabile per poter continuare a essere presenti in una zona, quella di Verona, piena di tipografie commerciali. Inizialmente avevamo pensato di acquisire la fustellatrice in linea alla macchina da stampa, ma poi, grazie ai preziosi consigli di Stefano Tonolli, account manager Macchingraf per la zona di Verona, e di Roberto Carsaniga, supporto tecnico Macchingraf, abbiamo capito che non avremmo fatto una scelta corretta». Ecco allora la decisione di acquisire la fustellatrice Kama che è andata a sostituire una vecchia piano cilindrica Heidelberg, tutt’ora presente in azienda e ogni tanto ancora impiegata. «Con l’azienda di Zardini abbiamo preparato un progetto co-
mune, dopo che lui mi sottopose le sue esigenze di diversificare la produzione», dice Tonolli. «A partire dalla macchina da stampa Heidelberg Speedmaster 35x50 equipaggiata per la stampa UV anche di materiali plastici, alta pila con laccatore bivalente - la prima in Italia a essere così configurata - e alla nuova fustellatrice Kama (commercializzata da Macchingraf ), questa medio-piccola ma vivace realtà si è attrezzata per proporre qualcosa di diverso». «La nuova fustellatrice», continua Zardini, «si è rivelata una macchina eccezionale in grado di soddisfare ogni nostra esigenza produttiva, una macchina estremamente versatile e di semplice utilizzo. Credo che i meriti vadano condivisi tra la Macchingraf che ci ha assistito molto bene in tutte le fasi, e che tutt’ora è molto presente a ogni nostra richiesta, e i nostri operatori Luciano Tecchio e Nicola Cipriani, figure storiche dell’azienda». «Ho apprezzato moltissimo l’estrema flessibilità della Kama, che ci consente anche di lavorare materiale plastico, un settore nel quale ci siamo affacciati per diversificare la produzione e che ci sta dando molte soddisfazioni, garantendo ai nostri clienti un’ampia gamma di soluzioni», afferma Luciano Tecchio. La Tipolitografia Zardini, essendo molto ben inserita nell’ambito della stampa commerciale, che tutt’ora resta il suo corebusiness, grazie agli ultimi investimenti ha deciso di puntare
• Stampare soluzioni
KAMA ProCut Fustellatrici automatiche per un’ampia gamma di applicazioni.
Le fustellatrici KAMA ProCut 53, ProCut 74 e ProCut 105 offrono soluzioni per lavorazioni di dopostampa e finishing. Possono essere utilizzate per realizzare cartelle porta documenti, custodie per cd, espositori, schede, sticker a finestra, volantini, calendari, cartoline, giocattoli in cartoncino, copertine per libri, inserti per classificatori, materiali da imballaggio, cartellini, fascette, sigilli fiscali, prodotti promozionali; fustellatura di materiale accoppiato come sticker, targhette di controllo, etichette adesive, etichette decorative; finishing con rilievo a secco a freddo, stampa a caldo, rilievo a secco e impressione a caldo, stampa di ologrammi. Inoltre i dispositivi opzionali permettono impressione a caldo da nastri, ologrammi e fustellatura di plastica. Le fustellatrici KAMA sono adatte anche per brevi tirature, i cambi lavoro richiedono infatti solo pochi minuti. Alcuni dettagli del processo di lavorazione Per la stampa a caldo il telaio standard è sostituito da un telaio che monta piastre riscaldate. I registri frontali possono essere regolati entro un campo di ±3 mm per l’allineamento preciso dell’immagine stampata in funzione del contorno di fustellatura. Sulla fustellatrice ProCut 105 con modulo per stampa a caldo il gruppo di prelievo del nastro si posiziona automaticamente e il foglio è allineato contro registri frontali e squadra laterale sinistra o destra. Il piano superiore mobile riduce al minimo le forze esercitate sul foglio, grazie al passaggio del foglio su un unico livello. Il tavolo superiore si solleva rapidamente, generando un’area di bassa pressione che con delicatezza stacca il foglio dalla platina. Il foglio viene trasportato fuori dalla stazione di fustellatura appoggiato su un cuscino d’aria. I fustellati non presentano sbavature evitando così un’ulteriore lavorazione nel tagliacarte.
Le fustellatrici KAMA sono di facile utilizzo, l’operatore si interfaccia con un pannello di comando per la gestione della macchina. Il mettifoglio a squama preleva i fogli da una pila, in squadra rispetto alla direzione di lavorazione, assicurando così l’alimentazione dei fogli in modo lineare. Una pinza anti-usura con sequenza di movimento tiene il foglio sul lato lungo e lo trasporta nella stazione di fustellatura. Il piano di alimentazione con cinghia aspirante, unico nel suo genere nel campo delle fustellatrici, rende possibile il trasporto del foglio senza contatto nella pinza. Il mettifoglio può essere utilizzato anche per l’alimentazione del foglio singolo. Grazie alla sua struttura compatta, la KAMA ProCut 74 richiede solo 20 m 2 (aree operative comprese). Chi è KAMA KAMA GmbH nasce a Dresda (Germania) nel 1894, sviluppa e produce fustellatrici automatiche ad alta precisione. Conta più di 110 ingegneri che dal lancio della prima fustellatrice automatica, nel 1937, lavorano costantemente alla ricerca e sviluppo di soluzioni innovative che soddisfino le esigenze di mercato attuali. Le innovazioni più recenti sono: il sistema di impressione a caldo da nastri con cambio di lavoro rapido, il sistema di fustellatura a caldo per materie plastiche e il modulo per la stampigliatura di ologrammi. Nel 2000 KAMA ottiene la certificazione DIN ISO 9001. Le fustellatrici KAMA sono distribuite in tutto il mondo in collaborazione con Heidelberg e i suoi business partner. In Italia è rappresentata da Macchingraf Srl. Per maggiori informazioni: francesco.diomede@macchingraf.it (335.454435) oppure sito www.macchingraf.it
Macchingraf news •
anche su piccole lavorazioni di cartotecnica per poter garantire un servizio ancor più completo che parte dalla progettazione grafica e lavorazioni di prestampa fino alla fustellatura e doratura a caldo o a freddo. «In effetti avevamo delle commesse per dei collarini in cartoncino per sacchetti di pasta con una buona tiratura, circa 30.000 pezzi, e se avessimo dovuto realizzarli con la piano-cilindrica a 10.000 pezzi al giorno avremmo dovuto tenere fermo un operatore per tre giorni interi, mentre con la nuova Kama l’operatore, una volta avviata la macchina, può anche dedicarsi ad altro». Per la cultura di arte grafica che sta dietro a una tipolitografia, le tipologie standard di lavoro non possono essere rappresentate da grandi commesse; in un’azienda come quella di Zardini è la qualità del prodotto stampato la prima cosa che salta all’occhio anche semplicemente visitando i reparti produttivi, estremamente curati e in ordine, e molto spesso questa qualità, soprattutto per chi deve imballare un prodotto povero, non viene riconosciuta. Dipende ovviamente dalla clientela e dalla loro produzione. «Noi diamo valore aggiunto al nostro stampato; abbiamo un cliente del settore pasta al quale serviamo i collarini, il quale offre un prodotto “turistico” che viene venduto come souvenir per i turisti stranieri a un prezzo elevato, ed ecco allora che anche il collarino o guaina, stampato e nobilitato ha senso e ne viene riconosciuta l’importanza in un contesto di packaging elegante», interviene Zardini. La carta ha un costo basso, vendere bene uno stampato semplice è sempre più complicato perché ormai di aziende che stampano ce ne sono moltissime, riuscire però a legarsi il cliente con delle lavorazioni particolari cambia le fortune di un’azienda. A tal proposito Tiziano Zardini ha preparato un catalogo illustrando tutte le tipologie di lavoro in grado di eseguire e un paio di volte al mese organizza degli open-house nei suoi stabilimenti nei quali invita le tipografie e le agenzie di comunicazione per proporsi come partner e dimostrare dal vivo le capacità della sua azienda. A supportare la Tipolitografia, nel capannone di fronte ha sede lo Studio Zardini, che si occupa della progettazione grafica dei lavori e della realizzazione degli impianti di stampa. L’ambiente che Zardini ha voluto creare è assolutamente originale, un grande spazio arredato in maniera stravagante dedicato pro-
prio alla creatività, dove viaggiare con la fantasia diventa ancor più semplice. «Lo stesso servizio che Zardini pretende dai propri fornitori, in questo caso da Macchingraf, poi lo trasferisce ai clienti, creando con entrambi un rapporto di partnership, ideale per migliorare la qualità del lavoro», interviene Francesco Diomede, packaging manager di Macchingraf, che poi passa a illustrarci la fustellatrice Kama: «La macchina viene impiegata principalmente per fustellatura, cordonatura e rilievo a freddo dei fogli stampati, applicazione di bande metallizzate con la stampa a caldo, fustellatura e cordonatura di materiali plastici. La caratteristica principale di questa fustellatrice è la flessibilità che consente di cambiare tipologia di lavoro in breve tempo, e può essere fornita in due formati: 50x70 e 70x100. Anche dal punto di vista dell’impiego dei materiali, la Kama offre grande versatilità lavorando carte da 100, 120 grammi, fino al cartoncino teso da 1.500 grammi e anche cartone in microonda. Consente inoltre l’applicazione di stampe a caldo anche su materiali plastici con spessori fino a 2-3 mm. La particolare tecnologia di fustellatura garantisce che il foglio introdotto sia sempre in posizione orizzontale: è il piano mobile superiore che si muove contro la piastra di taglio inferiore, così come accade per tutte le fustellatrici Heidelberg. Questo consente di fustellare fogli di carta leggera o di ridurre le tacche di tenuta, semplificando le operazioni di pulizia e andando incontro a esigenze di qualità del fustellato, quasi privo delle “odiate” tacche. «È una macchina dedicata allo stampatore che vuole introdursi nel settore cartotecnica per la realizzazione di cartoline, biglietti di auguri, calendari, collarini e tutte quelle produzioni legate sì al mondo della cartotecnica ma che non sono né astucci né scatole», conclude Diomede. Oltre ai discorsi legati alla qualità e al servizio, dietro a un investimento di questo tipo si nasconde senz’altro anche una logica di prezzi: se lo stampato è povero, è il cliente che impone i costi, mentre al contrario se si offre la qualità (in questo caso grazie alle nobilitazioni) il prezzo lo fa lo stampatore. *Caporedattore della rivista Converter & Cartotecnica, dalla quale è estratto il presente articolo.
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Interviste
Martino Montanarini
Quarto appuntamento con la serie di interviste ai protagonisti dellâ&#x20AC;&#x2122;industria grafica italiana. Questo mese lâ&#x20AC;&#x2122;incontro è con uno dei piĂš importanti gruppi edtoriali e di stampa del nostro Paese.
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“Penso che Internet non toglierà lettori, anzi avvicinerà ai libri i giovani che hanno dimestichezza con il web”
Martino Montanarini
4 - L’industria grafica, un futuro da reinventare. Intervista a Martino Montanarini, amministratore delegato del Gruppo Giunti di Firenze.
ben Vengano
gli e-book
Il settore delle arti grafiche sta attraversando, oltre alla crisi congiunturale, anche una crisi strutturale che sta mettendo in discussione un pianeta, quello della comunicazione stampata, che, a differenza di altre realtà, negli ultimi decenni è rimasto immobile, non si è evoluto come avrebbe potuto. È d’accordo con questa affermazione e quali sono le sue riflessioni al riguardo? Il mondo dell’editoria e quello dell’industria grafica sono molto collegati fra loro anche se, sia dal punto di vista tecnologico che da quello commerciale, esistono diversità d’approccio al mercato. Negli ultimi anni l’industria della stampa ha mostrato una sovraccapacità produttiva rispetto alla domanda e questa grande spinta competitiva ha determinato una forte tensione sui prezzi. Ma è difficile per un’azienda avere buoni margini se mancano strategie che permettono di diversificare la produzione o di entrare in nuovi mercati e l’unica arma rimane quella del prezzo. E in questo senso, se la sola proposta commerciale è basata sul prezzo più basso, anche le aziende storiche possono incontrare difficoltà. Alla luce del fatto che i consumi di carta sono in diminuzione e continueranno a esserlo nel breve periodo (ma in futuro torneranno a crescere) e che abbiamo assistito a un forte calo degli investimenti pubblicitari. A livello strutturale, è indubbio che si stia assistendo a una forte crescita dei nuovi canali di comunicazione e di vendita attraverso Internet. Lo vediamo anche con Touring Editore che incontra difficoltà sul fronte delle guide tradizionali e invece trova la strada spianata sul web. È ovvio che chi ha fatto grandi investimenti nella stampa roto-offset abbia il problema oggi di ammortizzarli, mentre non è semplice cambiare in corsa le strategie aziendali. Per questo, sia a livello congiunturale, sia strutturale, non vedo nel breve periodo segnali molto rosei e credo piuttosto che il settore debba per forza ridimensionarsi molto e, in alcuni casi, assisteremo alla vera e propria scomparsa di aziende.
di ACHILLE PEREGO
L’instabilità causata dalla recessione può essere utile al settore perché stimola l’innovazione, sia sul piano delle strategie aziendali sia dal punto di vista tecnologico. Più la situazione è incerta, maggiore è la propensione a rischiare, a cercare nuovi scenari. Quale evoluzione prevede per l’industria grafica ed editoriale nei prossimi cinque anni? Certo. L’instabilità causata dalla crisi rappresenta un forte incentivo a rimettersi in discussio-
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LA STORIA DEL PERSONAGGIO
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ne, a percorrere nuove strade alla luce dei nuovi canali di comunicazione, dei nuovi mercati e delle nuove tecnologie. A cominciare dalla stampa digitale sulla quale si è creato un grande interesse in questo momento mentre in passato era stata trascurata, in particolare dai maggiori stampatori. Se guardo invece al mondo dell’editoria, vedo il settore dei periodici caratterizzato da un calo sia delle diffusioni sia della pubblicità, mentre i libri sono un mercato statico da ormai dieci anni anche per colpa degli editori che non hanno fatto molto, o addirittura niente, per allargare la base dei lettori. L’Italia rimane un Paese con un basso indice di lettura anche perché non è stato investito un euro per promuoverla, mentre solo in Inghilterra la promozione dei libri registra investimenti per 30 milioni di euro. Così, oltre il 60% degli italiani, dicono le statistiche, non legge neppure un libro all’anno! Le giovani generazioni leggono di più e hanno anche più dimestichezza con Internet che, di per sé, non sottrae lettori ai libri. I dispositivi elettronici mobili, come gli e-book, stanno conquistando il grande pubblico. Secondo Lei come si posizioneranno sul mercato rispetto ai libri tradizionali? Innanzitutto penso che Internet non toglierà lettori, semmai avvicinerà ai libri i giovani che hanno più dimestichezza con il web. Quindi guardo con grande interesse e ottimismo alla nascita di nuovi strumenti digitali come gli e-book che non credo faranno scendere le vendite del prodotto libro. E se anche dovesse avvenire, per gli editori vendere su carta o sul digitale non è un problema. Del resto l’e-book potrà avvicinare alla lettura chi non è abituato ad andare in libreria. La carta rimarrà, ma è indubbio che questo nuovo canale avrà una grande crescita concentrata soprattutto nell’editoria turistica e scolastica e in quella professionale e normativa. Pensiamo alla comodità per un avvocato o un commercialista di avere scaricati su e-book i testi giuridici o alle possibilità che offre una guida di Roma in formato digitale con testi, immagini, filmati, che può essere mappa e audioguida. La modalità di lettura cartacea, invece, resterà senza dubbio più piacevole per la narrativa ma nulla esclude, a un forte lettore, di caricarsi quattro o cinque titoli quando parte per le vacanze per non avere l’ingombro dei libri. Insomma, si imporranno contenuti su misura e modalità di fruizione del libro diverse. Sta quindi agli editori come noi rendere disponibili questi contenuti e creare nuovi digitali. In questo senso vedo un buon fermento. Quanto è importante per un editore di libri controllare i canali di vendita? È un fattore strategico quello che determina il successo di un gruppo come il nostro. E proprio perché consideriamo determinante il controllo dei canali di vendita abbiamo siglato l’anno scorso un importante accordo (diventato operativo lo scorso 18 gennaio) con Emmelibri della famiglia Mauri a cui fanno capo le Messaggerie Italiane. Insieme abbiamo costituito una newco controllata da entrambi al 50% che può contare su ben 180 punti vendita, tra i quali le nostre 142 librerie Giunti al Punto, otto megastore nelle principali città italiane di Melbookstore e 25 punti vendita in franchising di Ubik. Inoltre a questa nuova realtà protagonista del mercato con una quota del 30%, che dà lavoro a 1.500 persone e per cui è stimato un fatturato di 400 milioni di euro nel 2010, fanno capo l’82% di Opportunity, leader per la distribuzione di libri nella Gdo, di Fastbook, la più grande realtà nella vendita all’ingrosso, e di Ibs, primo sito italiano di e-commerce. IPI 114/10
Milanese di nascita e fiorentino d’adozione (nel capoluogo toscano si è trasferito con la famiglia all’età di 3 anni), Martino Montanarini, 45 anni, laurea in Economia e Commercio all’Università di Firenze, padre di tre figli, grande amante della vela e delle moto, lavora in Giunti dal 1990, come amministratore delegato di Giunti Industrie Grafiche. Nel 1996 diventa direttore generale di Giunti Editore e nel 1998 amministratore delegato. In virtù delle acquisizioni e dei nuovi accordi siglati dal gruppo toscano è diventato anche ad di Touring Editore e, da gennaio di quest’anno, amministratore delegato della nuova joint-venture Giunti-Messaggerie. Sotto la sua guida e quella della famiglia Giunti (attuale presidente è Sergio Giunti), la casa editrice fiorentina ha proseguito in questi anni la sua crescita e oggi è un gruppo internazionale che nel 2009 ha realizzato 410 milioni di euro di ricavi con 1.100 dipendenti, cifra destinata a crescere sensibilmente quest’anno grazie anche al consolidamento della newco con Messaggerie. Il perimetro d’attività della Giunti (storica casa editrice fondata nel 1841 da Alessandro e Felice Paggi che stamparono nel 1883 le Avventure di Pinocchio, passata nel 1889 a Roberto Bemporad e alla famiglia Giunti negli anni Cinquanta) è molto ampio, con una quota di mercato di circa il 9% e forti presenze nella manualistica, nell’editoria turistica e in quella scolastica. Tra i marchi Giunti ci sono Dami, Fatatrac, Motta junior (libri per ragazzi), Demetra (manualistica), Giunti Scuola, Giunti Progetti Educativi, Giunti Arte Mostre Musei, Touring Editore, Giunti Labs (leader nell’e-learning con filiali dalla Gran Bretagna ai paesi Scandinavi, dagli Usa all’Australia) e Giunti OS, storica società leader nei test psicoattitudinali. A Giunti fa capo anche l’azienda grafica Giunti Industrie Grafiche di Prato (l’impianto si sviluppa su 50 mila metri quadrati, 40 mila di logistica e 10 mila di stabilimento) dotata di un ciclo completo di stampa (offset e digitale) e legatoria che lavora sia per la casa editrice sia per conto terzi, fatturando circa 25 milioni di euro. È inoltre la capogruppo dell’Ati che gestisce i servizi museali dei Musei Statali Fiorentini (Uffizi, Accademia ecc. e dei Musei Vaticani).
aziende fiori all’occhiello
Le prossime sfide della Giunti riguardano principalmente tre filoni: il rafforzamento dei cataloghi, con la possibile acquisizione di altre case editrici; la distribuzione, con l’apertura di nuove librerie; il nuovo mercato digitale.
Che cosa pensa delle varie iniziative di “self publishing” (vedi “ilmiolibro.it” ecc.)? Che si tratta di un fenomeno interessante che, con la stampa digitale, apre nuovi canali rivolti alle piccole tirature, agli scrittori in erba. Ben venga quindi la soddisfazione di questi nuovi bisogni anche se credo sia un mercato marginale che non inciderà su quello editoriale. Che cosa pensa della proposta di legge del ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini di diffondere i libri di testo in forma mista cartacea-digitale? Si tratta di un’iniziativa positiva ma solo all’inizio. Quest’anno praticamente il mercato non c’è stato. Vedremo nei prossimi. È chiaro che la forma digitale presuppone la creazione di contenuti (testi, immagini, filmati) ad hoc che cambino il modo di fruire il libro (pensiamo alle enormi possibilità offerte per esempio per i testi di geografia) e computer in classe e a casa per usufruirne. La svolta non può essere quella di avere semplici file o Pdf online da stampare. L’internazionalizzazione è secondo Lei un elemento da “coltivare” da parte di aziende grafiche italiane forse ancora eccessivamente dipendenti dal mercato locale? Medie e soprattutto grandi aziende grafiche non possono esimersi dall’internazionalizzazione, ma credo che poche realtà si siano poste questa strategia. Anzi, negli ultimi anni abbiamo assistito a una riduzione della presenza dei nostri stampatori sui mercati esteri, dalla scolastica ai libri d’arte e illustrati. Purtroppo questo canale si è svuotato sotto la pressione della concorrenza orientale. E anche noi oggi stampiamo il 40% dei nostri libri scolastici e illustrati in Cina, il 40% nel nostro stabilimento di Prato (la Giunti Industrie Grafiche) e il 20% con commesse a stampatori sia italiani, sia esteri. Cosa pensa delle aggregazioni? L’unione fa la forza? La dimensione è sicuramente importante soprattutto per affacciarsi sui mercati esteri e per affrontare costi, dall’innovazione tecnologica all’internazionalizzazione, che spesso le piccole aziende non possono permettersi. Le vie per crescere dimensionalmente possono essere diverse, dalle alleanze alle fusioni, dalle acquisizioni alla creazione di consorzi. L’importante è che il settore rifletta su questa esigenza. Che per noi l’unione faccia la forza è dimostrato dalla joint-venture con Messaggerie, la più grande operazione nel settore editoriale degli ultimi dieci anni.
IPI 114/10
Che tipo di sfide e rischi sta affrontando la sua azienda per continuare ad essere competitiva su un piano nazionale ma anche internazionale? Le nostre sfide riguardano tre filoni. La prima è il rafforzamento dei nostri cataloghi con il lancio di nuove collane e l’ampliamento dei settori dove siamo meno presenti, come la narrativa, mentre siamo molto forti nei libri scolastici, quelli per i ragazzi, la manualistica e le guide turistiche grazie anche all’acquisizione di Touring Editore. In questa strategia rientra anche la possibile acquisizione di altre case editrici, il problema è che sul mercato non ci sono molte opportunità dopo le concentrazioni già realizzate negli ultimi anni. Il secondo filone riguarda la distribuzione dove, grazie anche all’accordo con Messaggerie, pensiamo di svilupparci sia sul fronte dell’apertura di nuove librerie sia su quello della vendita dei libri nella Gdo. Infine, il terzo filone è quello del nuovo mercato digitale per cui stiamo lavorando alla trasposizione di una parte molto importante del nostro catalogo sull’e-book e su altre piattaforme.
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Fieredisettore Anticipazioni IPEX 2010 (prima parte)
Alla ricerca di energia positiva La mostra porta con sé una grande aspettativa: fare da ponte alla ripresa economica Manca poco meno di un mese al 18 maggio, data di apertura di Ipex, la otto giorni dedicata all’industria grafica che si tiene a Birmingham (UK), polo d’attrazione di visitatori provenienti da tutto il mondo.
A cura della redazione
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Ad oggi risultano oltre 550 gli espositori, in rappresentanza di oltre 1.000 società, distribuiti su uno spazio espositivo di oltre 60.000 m2. Hanno aderito tutti i più importanti player del settore che coprono un’ampia sezione dell’intero processo di produzione di stampati. I Paesi di provenienza sono oltre 40 e più della metà delle aziende (55%) sono estere; in particolare Germania, Paesi Bassi, Belgio, Svizzera, Spagna, Francia, India, USA e Cina. «Lo spazio espositivo di Ipex è stato venduto al 95% e questo ci rende oltremodo orgogliosi. Molte aziende del settore considerano questa edizione come la più importante nella loro storia e questo perché molte delle recenti innovazioni tecnologiche presentate sul mercato in versione beta-test saranno disponibili per la commercializzazione proprio ad Ipex», ha commentato Trevor Crawford, Event Director di Ipex 2010. Alcuni espositori hanno addirittura ampliato le dimensioni dei loro stand; come ad esempio Konica Minolta che ha aumentato lo spazio occupato del 400%. Seguono Océ del 110%, Canon del 100%, Pitney Bowes del 65%, Fuji del 55% e Ultrachem del 15%. HP, che ha aumentato lo spazio occupato del 50%, raggiunge i 2.870 m2 e avrà lo stand più grande di Ipex 2010, seguita da Heidelberg con 2.448 m2 e Xerox con 1.980 m2. Quasi il 40% dello spazio espositivo sarà dedicato ai fornitori di servizi digitali e di prestampa, mentre i produttori di macchine da stampa e le società che operano nel post-stampa ne occuperanno rispettivamente il 26% e il 36% circa. Oltre un terzo degli espositori non ha mai partecipato all’evento, il che riflette lo status di Ipex come trampolino di lancio internazionale per il settore delle arti grafiche. La maggioranza di queste società opera nelle aree del digitale e della prestampa. Ad esempio, Ricoh sarà presente per la prima volta con uno stand dalle dimensioni imponenti di 1.400 m2. Inoltre, gli organizzatori di Ipex hanno confermato che la pre-registrazione internazionale sta procedendo bene e che si sono già registrati visitatori da oltre 100 Paesi. Molto funzionale alla visita risulta essere il layout della mostra che rispecchia il flusso di lavoro produttivo della stampa: creazione e design/pre-
Birmingham: come muoversi
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stampa e soluzioni digitali (pad. 7; 9 - 12), output/macchine da stampa (6 - 8; 20), sistemi di post-stampa e attrezzature per la finitura (18 - 19), imballaggio e converting (17 - 20). I visitatori interessati all’usato potranno invece visitare l’UPEX (pad. 17) dove espongono oltre 60 rivenditori specializzati. Le planimetrie che mostrano la configurazione dei padiglioni sono disponibili sul sito Web di Ipex: www.ipex.org/floorplans mentre i visitatori possono resa, sia per economici,gratuita sia per eragioni ambientali; in altra molti effettuare la motivi pre-registrazione ottenere informazioni sul direzione, viaggio e gli hannocollegandosi prestato attenzione ai sistemi di stampa di sicurezza, una specialità da sehotel a www.ipex.org/register. guire con particolare attenzione e su cui torneremo. Parallelamente, si sono notati notevolipazzi miglioramenti nei sistemi di controllo, fondamentali nel campo delle Tutti per il grande formato Le aziendeinnel campo del formato che hanno confermato la loro da molte etichette, particolare pergrande la farmaceutica: l’italiana Prati è corteggiata presenza comprendono Agfa, Canon, Durst,diEFI, Fujifilm, aziende produttrici di macchine per dotarsi suoiEpson, sistemi.Fotoba, Vediamo ora in questa HP, Kodak, Mimaki Océ, Roland DG, Screen, Vivid Laminating panoramica di fare unEngineering, excursus dalla prestampa alla finitura. e Xerox. Questa presenza riflette la natura vivace del settore ed evidenzia l’importanza che questi fornitori attribuisconoche ad Ipex 2010.presente «Oltre negli un quarto In prestampa domina EskoArtwork vediamo standdegli delle numestampatori commerciali che ha visitato Ipex 2006 apparteneva al settore di della rose aziende con cui ha stretto accordi di partnership per l’installazione propri stampa di manifesti e cartelloni. Ecco perché per l’edizione 2010 prevediamo software, in tutti i campi, dal digitale alla flexo, secondo la nota strategia del “Conun aumento sostanziale di questi numeri. In un momento in cui le condizioni nect More!”. di mercato sono più difficili che mai, il settore del grande formato ha contiPresso HP Indigo ha mostrato le proprie soluzioni di progettazione, prestampa e nuato a superare le aspettative, questo perché nell’attuale clima economico workflow per etichette, con dimostrazioni sul livello di automazione di un flusso questa tecnologia rappresenta per gli stampatori un’ottima opportunità per di lavoro integrato, un workflow elaborazione e gestione ordini, che utilizza diversificare la loro per produzione», hadispiegato Crawford. BackStage. Inoltre, ha inserito la soluzione colore di EskoArtwork nel front-end È in fase di realizzazione una guida che consentirà ai visitatori di individuare SmartStream delle nuove macchine HP Indigo ws6000 e sulla ws4500, in grado facilmente i percorsi relativi al settore del grande formato. di far collimare i colori della prova con gli inchiostri presenti in macchina, e creando profili per i colori speciali archiviati nel database. Il kit colore comprende il motore Kaleidoscope con funzionalità di verifica delle prove. Presso la Durst, che ha presentato la nuova macchina per etichette Tau 150 con il sistema di finissaggio Rotoworx 330, il front-end digitale EskoArtwork (DFE) integra i moduli FlexRip, Kaleidoscope e DeskPack. EskoArtwork FlexProof/E insieme alla tecnologia EFI Bestcolor pilotava la stampante inkjet per etichette EFI Jetrion 4000 senza la necessità di un Rip sof
Software di prestampa
Per la quinta volta, la cosmopolita città di Birmingham nel Regno Unito ospiterà la fiera internazionale Ipex 2010 che si terrà dal 18 al 25 maggio presso il NEC. Per pianificare la visita a Ipex nel modo più efficiente possibile, gli organizzatori di Ipex hanno stretto una collaborazione con il Birmingham Convention Bureau (BCB) per creare un sito Web dedicato alla fiera: www.ipexinbirmingham.co.uk. Il sito web risponde a tutte le domande dei visitatori su hotel, indicazioni per il centro città, cartine e informazioni sugli eventi culturali, negozi e locali. Inoltre, coloro che desiderino ricevere consulenza individuale o informazioni per un programma personalizzato possono ricevere un servizio gratuito di pianificazione direttamente dal personale specializzato di BCB. Oltre al BCB, anche il Creative Travel & Event Management offre servizi di prenotazione attraverso il sito web di Ipex www.ipex.org/accommodation. Trasporti L’aeroporto è situato nelle immediate vicinanze del NEC e, grazie alla stazione internazionale di cui è dotato, raggiungere il centro della città e Londra è davvero facile. Il NEC è collegato al Birmingham International Airport da un servizio di navetta (Skytrain) che fa servizio ogni 90 secondi. Birmingham è servita da due stazioni principali, Birmingham New Street che si trova in centro e Birmingham International, comoda per l’aeroporto e il NEC. I treni collegano in modo rapido e diretto la stazione di Londra Euston al NEC (tempo di percorrenza inferiore a 70 minuti). Gli organizzatori di Ipex, in unione con VisitBritain, offrono ai visitatori stranieri una tessera che dà diritto a un forte sconto sui L’elegante viaggi in treno. Le tessere sono disponibili per sede periodi di tre giorni espositiva nell’arco di otto giorni per sole £ 99,00 oppurediperBruxelles periodi di sette anche quest’anno giorni nell’arco di 15 giorni per soleche £ 161,00. ospitato Labelexpo.o www. Per maggiori informazioni, visitatehawww.ipex.org/travel ipexinbirmingham.co.uk. In giro per la città e... non solo Situata nel cuore dell’Inghilterra, Birmingham è vicinissima a molti dei principali luoghi di interesse storico dell’Inghilterra: Stratford upon Avon, città natale di William Shakespeare, Warwick, che ospita il più bel castello medievale inglese, le Cotswolds, un insieme di deliziosi e autentici villaggi inglesi, e la città universitaria di Oxford che si trova a sud. L’area è costellata di magioni, affascinanti cattedrali, chiese e abbazie di antichi villaggi, per non parlare dei pub storici. Per maggiori informazioni su Birmingham, visitate il sito Web www.ipexinbirmingham.co.uk. 33
interviste Cinque domande a George Clarke, presidente di Ipex 2010 e amministratore delegato di Heidelberg UK 1. Ipex occupa ancora un posto significativo nel calendario internazionale delle fiere? Sì. Drupa rimane la numero uno, ma probabilmente Ipex è l’unica altra fiera a essere davvero internazionale. Con questo non voglio dire che Print, China Print e Igas non siano importanti, ma tendono ad attirare principalmente un pubblico su scala continentale. Ipex ha sempre attirato i Paesi dell’ex British Commonwealth e sempre più stampatori dall’Europa dell’Est e dalla Russia, dal Medio e dall’Estremo Oriente. 2. Sopravviveranno le fiere commerciali? Sopravviveranno le fiere realizzate in modo adeguato. Gli eventi di stampa sono diversi da quasi ogni altra esposizione in cui sono esposte auto, barche, attrezzature ecc. ma in modo statico. Le macchine in funzionamento e le dimostrazioni dal vivo, con il rumore, l’odore e l’aspetto dello stabilimento di stampa, suscitano grande interesse. E questo effetto deve restare perché gli stampatori vogliono vivere il mondo reale non quello virtuale. 3. Cosa ci sarà di nuovo o di diverso in questa fiera? Si prevede che la presenza dei grandi gruppi continuerà a essere significativa, ma anche che aumenterà la partecipazione delle PMI. Questa è una fiera in cui imparare e l’Ipex Knowledge Centre (una zona senza scopo di lucro per associazioni e altre realtà simili del settore) e la Printers Profit Zone dove vengono tenuti seminari sul valore aggiunto, gestiti da un “maestro stampatore” (print coach), potrebbero meritare una visita. In più, c’è la Ipex TV. 4. Quali saranno i temi principali di Ipex? Questa sarà la fiera che restituirà fiducia a un mondo a pezzi. La stampa è un business fortemente capitalizzato che è stato colpito duramente dalla crisi economica in generale e dalla contrazione del credito bancario in particolare. Tuttavia, da molti mercati giungono segnali che la stretta stia cominciando ad allentarsi. Molti stampatori che hanno contenuto le spese riconoscono adesso di aver perso competitività e che dovranno investire di nuovo a breve-medio termine. Saranno presenti tecnologie che escono dalla fase di prototipo e che adesso tornano a Ipex come soluzioni disponibili. È troppo presto per fare previsioni sulle tendenze tecnologiche, sicuramente ce ne saranno, anche se in numero minore dato che negli ultimi due anni molti fornitori hanno dovuto ridurre il budget in Ricerca&Sviluppo. 5. Perché gli stampatori dovrebbero visitare la Ipex 2010? Perché sarebbe una follia non farlo. Questa fiera rappresenta un’occasione per ottenere tutte le informazioni e i dati che servono a un’azienda grafica per scoprire in che modo salvaguardare il proprio futuro.
SEMINARI, cORSI DI PERFEZIONAMENTO, Confronti E Approfondimenti... ecco tutte le iniziative IPEX Printers’ Profit Zone – Padiglione 9 Nella Printers’ Profit Zone si svolgeranno corsi di perfezionamento dinamici e interattivi. Queste sessioni offriranno consigli pratici su vari temi come ad esempio: incrementare le vendite, aumentare i margini di profitto, migliorare il cashflow. I corsi saranno tenuti da Nick Devine, il fondatore di www.theprintcoach.com. Per prenotare: www.ipex.org/ppz. The Great Print Debates – Padiglione 9 Si tratta di una serie di dibattiti gratuiti, tenuti da un panel di esperti, ogni giorno dalle 13.00 alle 14.00 nella Printers’ Profit Zone. Si parlerà di: “Non solo inchiostro sulla carta: gli stampatori come dovrebbero vendere la stampa?”; “Come sarà lo stampatore del futuro?”; “Un iPod per l’editoria”. Per l’elenco completo dei relatori visitate www.ipex.org/greatprintdebates. Knowledge Centre – Padiglione 11 In questo centro i visitatori possono chiedere consiglio a circa 30 organizzazioni senza fini di lucro relativamente ad associazioni, pensioni, riconoscimenti e best practice del settore, acquisti nonché questioni formative. È previsto un seminar theatre i cui slot di presentazione sono prenotabili fino a esaurimento posti. Queste sessioni durano 30 minuti e la partecipazione è gratuita. Il programma aggiornato è su www.ipex.org/knowledge. Print Automation Pavilion organizzato da CIP4 – Padiglione 7 In questo spazio gli espositori potranno dimostrare il meglio nel campo della tecnologia di automazione, la distribuzione di una Print Automation Roadmap ai partecipanti, e “Print Automation Live”, un nuovo appuntamento di Ipex. Poiché tutte le società nel Print Automation Pavilion (stand 7E460) saranno connesse, gli stampatori potranno vedere il modo in cui i sistemi di diversi fornitori possono essere messi in rete e integrati. Sessioni formative di Xplor/BAPC – Gallery Suite 1 Xplor UK & Ireland, in collaborazione con la BAPC, ospiterà alcune sessioni formative, al mattino e al pomeriggio, da sabato 22 a lunedì 24 maggio, dove si parlerà di: Nuovi approcci alle comunicazioni con i clienti tramite i social network; Tendenze future che scoprono il valore dell’Augmented Reality; Codici a matrice QR; Migrazione digitale; TransPromo, l’attuale stato dei fatti. Questo evento è gratuito e aperto a tutti. Giornate internazionali Il programma comprende ricevimenti di benvenuto, riunioni informative sull’esposizione tenuti in diverse lingue e una lounge internazionale (Padiglione 12). I giorni seguenti saranno incentrati su un Paese/area specifici: martedì 18: Medio Oriente e Africa; mercoledì 19: Cina; giovedì 20: India; venerdì 21: Germania; sabato 22: Scandinavia; domenica 23: Europa Orientale; lunedì 24: Nord America; martedì 25: Europa. Tour guidati: i visitatori possono prendere parte a uno dei Guided Tour giornalieri, effettuati in associazione con la Proskills Academy. Ideali per coloro che desiderano approfondire un prodotto o un’area di servizi, i tour saranno effettuati presso gli stand di partner specializzati. Per prenotare collegarsi a www.ipex.org/guidedtours. My Ipex: strumento interattivo di pianificazione che consente ai visitatori di organizzare la visita in modo tale da ottimizzare il tempo trascorso in fiera www.myipex.org. Ipex+: riunisce tutti i contenuti didattici, le dimostrazioni dei prodotti e gli eventi collegati a Ipex in una agenda on line di facile utilizzo: www.ipex.org/plus. Ipex TV: si tratta di una nuova sezione del sito Web di Ipex che offre ‘video-blog’ IPI 114/10
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“Il 90% del mercato europeo delle etichette autoadesive è in mano a dieci produttori”
Settori Premedia/ Soluzioni digitali
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Dispositivi di uscita Entrata
Entrata
Finishing/Imballaggio & Converting Prestampa/stampa/ post-stampa/ macchine usate (Upex) Ingresso visitatori
per informare sulle iniziative Ipex 2010, fornire aggiornamenti nonché interviste a personaggi chiave del settore (www.ipex.org/ipextv). Itinerari prodotto: è in fase di realizzazione una guida dedicata ai collaudi dei prodotti. Queste guide saranno disponibili nell’area registrazione e tratteranno i temi seguenti: stampa ecologica; sistemi di finitura/post-stampa; offset; processi digitali/inkjet; flusso di lavoro/MIS; giornali; imballaggi; grande formato. Ipex Daily: ancora una volta, l’Ipex Daily, il quotidiano dell’evento, sarà pubblicato da Haymarket Publishing e fornirà ai visitatori notizie sugli espositori Ipex 2010. Social media: gli organizzatori di Ipex hanno predisposto gruppi industriali dedicati su siti quali Twitter e Linkedin per tenere i visitatori e gli espositori aggiornati sugli sviluppi, ma anche per raggiungere nuovi potenziali gruppi di visitatori. Questi siti saranno utilizzati anche per offrire ai visitatori contenuti esclusivi su Ipex.
PREMI John Crosfield vince il premio “Champions in Print” di Ipex 2010 L’Ipex Advisory Committee (IAC) ha scelto John Crosfield come settimo “Champion in Print”. Crosfield è stato premiato per essere stato il pioniere del sistema di messa a registro automatica Autotron e delle tecnologie di scansione a colori, sviluppato in collaborazione con il team di Crosfield Electronics. Risale infatti al 1947 la prima invenzione della società (fondata in quello stesso anno) del sistema di messa a registro automatica Autotron per le macchine da stampa rotocalco. Durante il suo mandato di direttore generale di Crosfield Electronics, Crosfield ha lanciato il primo scanner a colori, lo Scanatron, nel 1959. La società ha poi proseguito sulla strada dell’innovazione presentando, era il 1969, il primo scanner a tamburo in grado di ingrandire e ridurre: il Magnascan 450, al quale segue a metà degli anni Settanta, il primo scanner digitale del mondo, il Magnascan 550, seguito poco dopo dal primo sistema elettronico di composizione della pagina. Oltre a essere un ottimo ingegnere e un imprenditore di successo, Crosfield è un pittore e uno scrittore di talento.
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Eurographic Press, l’associazione che raggruppa le riviste più prestigiose in Europa (per l’Italia Il Poligrafico Italiano), ha organizzato un evento pre-Ipex a Parigi a cui hanno aderito aziende di spicco come Agfa Graphics, Alwan, Goss, KBA, Presstek, QuadTech e Screen. Riportiamo le anteprime di questi produttori nel nostro speciale.
Espositori PREMEDIA GMG Pad.9 stand E322 Conosciuta per le sue soluzioni di alto profilo sviluppate per la gestione del colore e la realizzazione di prove, GMG darà dimostrazione della sua tecnologia altamente innovativa destinata alla stampa digitale e di grande formato, all’industria del packaging e alla stampa di lavori commerciali. Sottolineerà le vaste funzionalità della nuova applicazione di software GMG SmartProfiler che consente la personalizzazione di profili colore e calibrazioni delle stampanti per sistemi di stampa digitali e di grande formato. SmartProfiler è disponibile come opzione supplementare in combinazione con GMG ColorServer, la soluzione-chiave di GMG per la gestione del colore.
Screen Pad. 10 stand C290 Presenterà le potenti funzionalità di Equiosnet, un nuovo ambiente di workflow universale che offre tutte le funzionalità necessarie per la produzione integrata di CtP e stampa digitale, con l’aggiunta di funzioni per gestire dati variabili e personalizzazioni. Un unico file di partenza sarà elaborato e mandato in output su vari sistemi Screen, compresa la macchina da stampa digitale Truepress 344, i sistemi di stampa digitale a bobina Truepress Jet520 e la macchina a foglio Truepress Jet SX B2, la Truepress Jet 2500 UV di grande formato e l’unità CtP PlateRite. Al cuore di Equiosnet si trova il PDF Print Engine 2 di Adobe. Equiosnet combina il workflow CtP dell’apprezzato Trueflow SE e il workflow transpromo offerto dall’SV-110, con il nuovo front end digitale (DFE) Equios, espressamente pensato per la inkjet a foglio in b/v Truepress Jet SX.
CTP basysPrint Pad. 11 stand C230 Divisione di Punch Graphix nota per le innovative soluzioni CtP UV, presenterà i nuovi UV-Setter 857 con tecnologia di esposizione laser per massimo 8 pagine. I sistemi UV-Setter di basysPrint sono disponibili per i formati 4-up, 8-up e VLF e offrono una gamma di opzioni di configurazione flessibili per soddisfare qualsiasi esigenza dei clienti e assicurare un ottimo ritorno sull’investimento. La serie di UV-Setter 850 è concepita per l’esposizione di otto pagine ed è idonea all’utilizzo commerciale, editoriale e negli imballaggi. Questi modelli supportano l’esposizione di tutti i formati di lastre, fino a 1.150x940 mm. È possibile configurare singolarmente la velocità di esposizione, tramite moduli a diodi (DSI³) ad alte prestazioni, che assicurano una produttività di lastre più che raddoppiata. Per potenziare i modelli di base nel formato a 4 o 8 pagine sono disponibili numerose varianti, ad esempio le versioni SCA (Single Cassette Automation) o MCA (Multi-Cassette Automation), completamente automatizzata. Gli UV-Setter di basysPrint sono in grado di esporre tutte le lastre sensibili all’UV per qualsiasi tipo di macchina da stampa e, grazie all’opzione di punzonatura integrata, garantiscono una punzonatura rapida, affidabile e precisa.
Presstek
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Pad. 7 stand C480 Rappresentata in Italia da Digraph, proporrà un nuovo CtP con formato a 4 pagine, ultimo nato nella famiglia Dimension Pro. La serie di CtP Dimension Pro può essere utilizzata con le lastre senza sviluppo Aurora Pro e le lastre termiche Aeon di Presstek, nonché con altri supporti termici da 830 nm. La linea Presstek Dimension Pro propone 4 modelli differenti: Dimension Pro 420, CtP semiautomatico in grado di esporre fino
fiere speciale ipex a 20 lastre Presstek o altre lastre da 830 nm/h; Dimension Pro 443, modello a elevata produttività in grado di esporre fino a 43 lastre/h; Dimension Pro 815, CtP semiautomatico in grado di esporre fino a 15 lastre Presstek o altre lastre termiche da 830 nm/h, fino al formato 1.143x838 mm; Dimension Pro 815 Plus: oltre a tutte le funzionalità dell’815, l’815 Plus offre una lineatura di retino più fine per maggiore precisione nell’esposizione, grazie alla regolazione automatica del formato immagine per compensare l’espansione e la contrazione delle lastre termiche.
Lüscher Pad. 9 stand D359 Tre le proposte della Casa svizzera il nuovo sistema CtP Multi DX, presentato in anteprima mondiale, che amplia e completa la gamma di CtP Lüscher, in grado di esporre qualsiasi tipo di lastra o supporto per la stampa serigrafica fino a 800x600 mm con spessore fino a 50 mm, ma anche lastre offset convenzionali UV e waterless, lastre tipografiche, flessografiche digitali e digitali verniciate usando un apposito strato ablativo, nonché film ad ablazione e supporti serigrafici Gallus Screeny. Ipex tiene a battesimo anche il nuovo modello Lüscher XPose! 4FLEX 230 e la nuova versione del CtP XPose! UV 260 configurato con un sistema di scaricamento automatico delle lastre.
STAMPA Goss International
Pad. 7 stand C456 Continuando sul tema “New Ways for Print”, Goss dimostra l’interesse per innovazioni in grado di aiutare i clienti a ottimizzare la loro attività corrente o ad abbandonare le restrizioni di produzione tradizionali. Il tema – così come esemplificato da tecnologie innovative quali la rotativa Sunday 5000, il forno Ecochill, il potenziamento Triliner e le funzionalità di produzione Goss Folia – sarà in evidenza con dimostrazioni di tutti i prodotti presso lo stand. Includendo i prodotti del gruppo Shanghai Electric Printing & Packaging Machinery, vale a dire Yawa, Akiyama, Feida e Purlux, all’Ipex Goss estenderà il principio “New Ways for Print” a un pubblico più vasto, compresi i settori della stampa a foglio e del packaging. I prodotti principali allo stand saranno: rotativa Goss Sunday 5000; rotativa Goss Folia; forni Ecochill; la nuova rotativa Goss Vpak, indirizzata al mercato del packaging, che utilizza la tecnologia gapless e a manicotto per cambiare il diametro del cilindro di contropressione e, quindi, lo sviluppo. Si potrà vedere in azione la rotativa MEGA Jprint di Akiyama, società interamente controllata da Shanghai Electric Corp. e azienda leader nella stampa in bianca e volta a foglio
KBA
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Pad. 6 stand D560 Su uno stand di 800 m2 presenterà le sue più recenti tecnologie nell’ambito dell’offset a foglio per i mercati della stampa commerciale, stampa di libri e di packaging nei vari formati, tranne il grande formato che non sarà presente a Ipex. Assenti anche le macchine offset alimentate a bobina. Attrazione principale dello stand la Rapida 106 6 colori più verniciatura, equipaggiata con Drive Tronic SPC per il cambio lastre simultaneo e Flying Job Change per cambi lavoro senza fermi macchina. La configurazione include anche un gruppo di verniciatura con una nuova racla a camera chiusa. Sarà presente anche una Rapida 105 5 colori più verniciatura dotata di cambio lastre automatico, sistemi di lavaggio automatico e sistema integrato DensiTronic per la misurazione e controllo della densità dell’inchiostro. La Rapida 75 verrà presentata in configurazione a 5 colori più verniciatura e con una serie di nuove caratteristiche ereditate dalle “sorelle” più grandi, tra cui un nuovo mettifoglio, la preimpostazione automatica del formato e l’assistenza a distanza via Internet.
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Espositori Infine la Genius 52UV verrà presentata in configurazione a 5 colori con verniciatura UV e uscita prolungata.
Komori Pad. 6 stand B520 Il produttore giapponese coglie l’occasione di Ipex per presentare sul mercato inglese, oltre alla velocissima Lithrone SX40 (18.000 f/h), i vantaggi della tecnica UV mediante la produzione giornaliera sullo stand della pubblicazione Ipex Daily che sarà stampato sulla Lithrone S40P H-UV a 8 colori b/v. Ipex segna anche il debutto sul mercato del brand relativo a una nuova linea di macchine da stampa da 29 pollici, la Enthrone 29 a 5 colori, una macchina destinata ad ambienti di stampa più piccoli, caratterizzata pertanto da un’alta flessibilità. Tra le caratteristiche più interessanti: gestione di stampati con spessori che vanno da da 0,04 a 0,6 mm; velocità massima di 13.000 fogli/ora; cambi veloci lavoro per passare da grammature sottili a quelle più elevate. Molta attenzione infine all’ambiente grazie alle soluzioni e prodotti eco-friendly quali l’interfaccia software KHS-AI per avviamenti veloci, tecnologia H-UV priva di ozono e alcool oltre ai consumabili ecologici. Tutte e quattro le macchine Komori – comprendenti la Lithrone S29 a 5 colori con verniciatore – presenti sullo stand avranno il collegamento JDF mediante sistema Tharstern MIS.
Manroland
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La partecipazione di PrintCity Alliance, che raggruppa Leonhard Kurz, Manroland, MEGTEC, Merck, Océ, Sappi, Tolerans, UPM e Weilburger Graphics, sarà improntata su tre temi principali: stampa lean (produttività, efficienza, standardizzazione), green (ecologia) e seen (tecniche di nobilitazione che coinvolgono tutti i sensi). Il tema seen è forse quello più interessante in quanto consente di conferire un alto valore aggiunto agli stampati grazie all’utilizzo di carte particolari, inchiostri speciali e pigmenti, laminazioni, perlescenze, profumi, collegamento a media elettronici ecc.
Techkon Pad. 11 stand D244 Techkon lancia ad Ipex un nuovo spettrofotometro denominato SpectroJet che misura automaticamente la densità e i valori dei colori CMYK e spot color, trasferendo simultaneamente i dati di misurazione al pc. Il sistema è equipaggiato con un sensore di misurazione spettrale che analizza i dati del colore secondo gli standard ISO e Gracol G7. In abbinamento al software ExPresso, tutti i dati di misurazione sono visualizzabili sul video del computer. Ipex sarà poi l’occasione per presentare una nuova versione XL del sistema SpectroDens ora disponibile con un’ampia apertura (6 mm) ideale per il controllo delle condizioni di stampa. IPI 110/09
print city alliance
Pad. 17 stand F921 Manroland non esporrà alcuna macchina da stampa ad Ipex. Sarà presente all’interno di PrintCity, dove presenterà il suo intero processo di know-how come produttore di macchine da stampa. Dati e materiali logistici si focalizzeranno sul modello aziendale del cliente e sulla sua produzione. Allo stand Manroland tutto ruoterà intorno alle esigenze degli stampatori: flessibilità nella produzione, possibilità di differenziarsi, riduzione degli investimenti e dei costi operativi, oltre alla produzione eco-sostenibile. Si mostreranno esempi reali relativi alla stampa di riviste, alla stampa commerciale e alla stampa di imballaggi. Come già durante l’ultima Drupa, il settore a foglio presenterà esempi di applicazione nel “VAP Tunnel”, dove i clienti verranno informati dettagliatamente di come soluzioni innovative possono aumentare la qualità e l’efficienza della stampa. Tutto ciò sarà illustrato con l’aiuto di tecniche multimediali, campioni di stampa ed esempi pratici. Nel “Web Solutions Center” il settore rotativa mostrerà soluzioni focalizzate su ”Autoprint” e sulla flessibilità produttiva. Con l’ausilio di tecniche multimediali, esempi di stampa e referenze, esperti illustreranno come queste soluzioni possono essere implementate nella pratica grazie alla tecnologia. Il cliente riceverà inoltre una visione completa dei sistemi Manroland per la stampa commerciale e di giornali. Manroland dimostrerà come la stampa possa essere eco-sostenibile e presenterà la sua ampia varietà di servizi nel “Printvalue Competence Center”.
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STAMPA DIGITALE Agfa Graphics Pad. 11 stand CD220 Molto vasta l’offerta di Agfa Graphics sul fronte dei sistemi di stampa digitale inkjet che, in occasione di Ipex, includerà anche il portfolio prodotti di Gandinnovations, acquisita da Agfa in gennaio. In particolare la serie Jeti va a collocarsi tra i sistemi Anapurna e M-Press di Agfa e comprende vari tipi di modelli, tra cui sistemi flatbed UV, sistemi roll-to-roll UV (da 3 a 5 m) e stampanti per il mercato tessile, come la Jeti 3324 AquaJet RTR che utilizza inchiostri a base acqua e rappresenta un’alternativa ai sistemi a base di solvente. A livello di sistemi Anapurna entry-level, Agfa propone quattro modelli, oltre all’innovativa Anapurna 2500 LED, una stampante ibrida UV di fascia media, con tecnologia di essiccazione LED. Altra novità è la M-Press Tiger, che rappresenta l’evoluzione della tecnologia inkjet di Agfa abbinata alle macchine serigrafiche di Thieme e che offre una velocità e una qualità superiori al modello precedente. La novità in ambito :Dotrix è invece rappresentata da una versione per il packaging flessibile e gli astucci pieghevoli, caratterizzata da una gamma cromatica più ampia, una produttività superiore (+35%) e inchiostri a bassa migrazione specifici per gli imballaggi alimentari.
Fujifilm Pad. 9 stand CD360 Il lancio commerciale della Jet Press 720, la macchina inkjet a foglio formato 50x70 cm che Fujifilm aveva già mostrato a Drupa come prototipo, avverrà ad Ipex dove verranno diffusi i dettagli relativi al prezzo e alla disponibilità. In concomitanza verrà presentata la versione 3.0 del workflow XMF, che includerà il supporto per la stampa
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Espositori di dati variabili sulla Jet Press 720, utilizzando i formati PDF/VT e PPML. Nonostante il modello in funzione ad Ipex sia una macchina 50x70 a 4 colori, Fujifilm ha dichiarato che la medesima tecnologia potrebbe essere utilizzata per modelli di formato superiore e con più colori. Sarà proposta anche la nuova stampante inkjet di grande formato Acuity Advance HS UV, caratterizzata da un’innovativa testina di stampa che ne raddoppia la velocità rispetto ai modelli Acuity HD2504 e Acuity Advance.
HP Pad. 12 stand AB150 Sarà lo stand più grande della manifestazione, 3000 m2, dove simulerà un centro stampa suddiviso in 4 zone: stampa commerciale con macchine alimentate a foglio (HP Indigo 7000, 5500 e 3500); stampa commerciale ed editoriale con macchine a bobina (HP Indigo 7200 e HP T300 per realizzare rispettivamente applicazioni di direct mail e pubblicazioni di piccola e media tiratura e “libri su richiesta”); etichette e imballaggio (HP Indigo 4500 e 6000); sign e display. In realtà HP ha in serbo per Ipex alcune interessanti novità, sia per il piccolo che per il grande formato, che sono state oggetto di una conferenza stampa in Israele a metà aprile e che non possono essere svelate prima del 18 maggio, giorno di apertura di Ipex. Pubblicheremo un articolo a questo proposito nel numero di maggio in distribuzione all’evento inglese.
Mimaki Pad. 12 stand C120 Presenterà la più ampia offerta di soluzioni di stampa con tecnologia UV, commercializzata in Italia da Bompan. Versatilità e avanguardia sono il leitmotiv dello stand Mimaki, dove i sistemi protagonisti saranno impegnati in dimostrazioni live. Si potrà assistere alla produzione di esempi applicativi di piccolo e grande formato, realizzati con le stampanti di nuova generazione dotate di tecnologia UV e UV LED a freddo: la flatbed da tavolo UJF-3042, il sistema “medium size” UJF-706 e le soluzioni large format JFX-1631 e UJV-160, in combinazione con i cutting plotter delle serie CG e CF2. Nel corso dell’evento fieristico Mimaki annuncerà in anteprima altre interessanti ed esclusive novità.
Presstek Pad. 7 stand C480 Esporrà in anteprima mondiale la nuova Presstek 75DI che, rispetto ai modelli di formato inferiore (Presstek 52 e 34DI), offre la possibilità di aggiungere gruppi stampa con verniciatura in linea. Il formato maggiore del foglio significa inoltre produttività potenziata e la capacità di stampare più ordini su un solo foglio. La 75DI ha una velocità di stampa massima di 16.000 f/h. Il formato di carta massimo è 788x600 mm, quello minimo 279x200, mentre l’area di stampa massima è pari a 760x580 mm. Inoltre la 75DI integra significative innovazioni tecnologiche, compreso l’uso di un nuovo sistema di esposizione in macchina. Si tratta di una tecnologia all’avanguardia basata su un concetto di esposizione monolente: tutti i diodi eseguono l’esposizione grazie a una sola lente, il che consente di ottenere una qualità d’immagine superiore e un avviamento ancora più facile. Al momento del lancio la macchina da stampa sarà disponibile in configurazione a 4, 5 e 6 colori, ulteriori opzioni verranno annunciate nel corso del 2010.
Ricoh
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Pad. 12 stand D130 Su uno stand che si estende su 1400 m2 esporrà tutta la gamma di soluzioni del Gruppo, tra cui nuovi tool per l’e-print procurement e strumenti per la gestione del dato variabile. Verrà anche illustrato il nuovo programma “business driver” a supporto dei clienti. L’iniziativa comprende una rete extranet che garantisce accesso a servizi web-to-print,
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white paper, attività di e-learning, servizi di consulenza e Ricoh Professional Services. I contenuti sono stati sviluppati con l’obiettivo di fornire indicazioni pratiche e linee guida che i fornitori di servizi di stampa possono utilizzare come parte integrante della strategia di sviluppo. Tra le novità hardware due nuovi sistemi di stampa digitale a colori, Pro C720/C720S, che segnano l’ingresso di Ricoh nel segmento del production printing per basse tirature. I due sistemi stampano su carta patinata o normale fino a 300 g/ m2, a una velocità di 72 pag/min. Pensati per soddisfare le esigenze di produzione di basse tirature, garantiscono produttività e qualità delle immagini elevate (max 1200x1200 dpi), capacità caricamento carta di 11.000 fogli e possibilità di impilarne 13.000.
Roland DG Pad. 12 stand C140 Conferma la sua presenza con uno stand a misura di visitatore. Aree specifiche dedicate a ogni prodotto e alla rispettiva tecnologia di stampa e spazi riservati alle applicazioni con esposizione di oggetti nell’area del Creative Center, incluse le metodologie di realizzazione. Sul fronte prodotti Roland DG presenta la nuova stampante a inchiostri UV VersaUV LEC-330, una periferica compatta che stampa in quadricromia, sagoma perfettamente la grafica stampata su adesivo, permette la cordonatura, stampa effetti opachi e lucidi, effetti a rilievo multidimensionali, doming lenticolare e innumerevoli texture a rilievo. Seguono la nuova VersaCAMM VS-640, mostrata nelle configurazioni quadricromia, bianco, metallico e colori light, per sfruttare l’unicità e l’impatto dell’inchiostro metallico Roland, oltre al modello XC-540MT, prima periferica stampa&taglio con inchiostri metallici. Ampio spazio anche al grande formato con la Advanced JET AJ-740i che garantisce la massima produttività e grandi velocità di stampa.
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Espositori Screen
Pad. 10 stand C290 Al top delle novità il lancio commerciale della rivoluzionaria Truepress JetSX, prima macchina inkjet al mondo a colori alimentata a foglio, di formato 50x70 cm. Presentata in forma di prototipo a Drupa, unisce l’elevata qualità e produttività alla possibilità di stampare in b/v in un singolo passaggio, aprendo la strada a un’infinita gamma di prodotti a valore aggiunto. Stampa su vari tipi di supporto, pertanto è adatta anche alla sovrastampa di dati variabili su materiale precedentemente stampato in offset. Dispone inoltre di una testina di stampa inkjet ad alta precisione che raggiunge una risoluzione di 1.440x720 dpi. Ipex sarà il trampolino di lancio di due nuove versioni della Truepress Jet520, sistema di stampa inkjet a colori ad alta velocità e a singolo passaggio che ha riscosso notevole successo a livello internazionale. Per il mercato del grande formato la Truepress Jet2500UV introdurrà nuovi livelli di imaging e una flessibilità nella scelta dei supporti, con risoluzione massima di 1.500 dpi e una velocità di produzione pari a 67,5 m2/h, su supporti di spessore fino a 50 mm e di larghezza fino a 2.500 mm.
FINISHING Wohlenberg Baumann Pad. 19 stand C710 Presente presso il distributore inglese Friedheim International, espone, relativamente al marchio Wohlenberg, la linea di taglio composta da tagliacarte Wohlenberg 132, alzapila Baumann BSH 650, pareggiatore Baumann BSB 3 L. La nuova stazione di pressatura Baumann BSB è caratterizzata da espulsione dell’aria che avviene con movimento longitudinale e in modo sequenziale lungo tutta la superficie del foglio. Sarà lanciato a livello mondiale il sistema di carico automatico frontale del tagliacarte. Seguono il reimpilatore Baumann BA3 in versione “mini” e, in uscita al Wohlenberg 132, ci sarà una fascettatrice etichette automatica Atlas 40. Inoltre verrà dimostrata la fustellatrice Atlas 1140 in versione off-line dotata di cilindro di contropressione, per la lavorazione di materiali difficili. Seguono il voltapila e conteggio Baumann BSKZ; la brossuratrice Wohlenberg City e 6.000 con sistema di taglio frontale VS; la raccoglitrice Wohlenberg Sprinter dotata di dispositivo per l’applicazione sul dorso della colla PUR, sia con il tradizionale sistema di vasca a rulli con spinner, in versione “Compact”, sia con il sistema a spruzzo, ora disponibile anche per l’ applicazione laterale; la raccoglitrice Sprinter con un nuovo sistema di riconoscimento delle segnature Winspector e lettura del codice a barre oltre al trilaterale Wohlenberg trim-tec 60. Infine, debutto mondiale dell’impilatore Stack-Tec per l’impilatura automatica dei prodotti in uscita dal trilaterale.
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Pad. 19 stand 20-D691 Presenta l’accavallatrice HSB 10.000-S da 10.000 c/h, completamente automatica e dotata di mettifoglio VF che utilizza il principio di carica a pila verticale. Cuore del sistema è l’unità di cucitura SU che utilizza testine Hohner HSS 40/6 come standard, con spessore massimo di cucitura fino a 6 mm. Il trilaterale T3, grazie a un nuovo sistema di ingranaggi, riduce la velocità prima che la segnatura arrivi all’arresto. Degno di nota è che la fermata della segnatura corrisponde alla fermata completa dei nastri di trasporto durante il processo di taglio. Infine, l’uscita a squame con marcatura: il prodotto, una volta rifilato e finito, viene delicatamente trasportato dal trilaterale al tappeto di uscita, dotato di un sistema di conteggio con marcatura dei lotti, per semplificare l’operatività dell’operatore. Completano l’offerta Hohner le macchine semiautomatiche per la produzione di punto metallico accavallato e blocchi cuciti, oltre alla serie completa di testine Hohner, disponibili per qualsiasi tipo di accavallatrice.
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Ipex : Halle 20
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speciale ipex stampa
“C’è aria di leggera ripresa ma non siamo usciti dal tunnel”
Bernhard Schreier
Heidelberger Druckmaschinen
Ipex sarà il punto di svolta? Presentate in anteprima dal colosso tedesco le novità che riguardano la prestampa, la stampa e il finishing. «Molte cose sono cambiate dopo Drupa e ora Ipex fungerà da barometro dell’industria», ha esordito Bernhard Schreier, CEO Heidelberg, in apertura della conferenza pre-Ipex.
di CRISTINA ROSSI
«Verso la fine del 2009 l’economia mondiale ha iniziato a dare lievi segnali di ripresa che abbiamo riscontrato anche al nostro interno. Per la prima volta nel terzo trimestre dell’anno finanziario in corso abbiamo assistito infatti a un leggero aumento degli ordini. Nonostante questi segnali incoraggianti, tuttavia, non si può ancora parlare di una vera e propria ripresa nel mondo delle arti grafiche. I segnali positivi stanno arrivando solo da alcune regioni del mondo e non sono sufficienti per compensare le perdite. Mi riferisco, ad esempio, a Paesi emergenti come la Cina, dove prevalgono ordini di macchine in configurazioni standardizzate, mentre i Paesi industrializzati, che privilegiano configurazioni più complesse, oscillano tra un andamento stabile e un leggero calo. «Stiamo pensando di integrare la stampa digitale nel nostro portfolio prodotti, visto che i volumi di stampa, specialmente nel piccolo formato, stanno crescendo. A questo proposito siamo in trattative con alcuni produttori di macchine da stampa digitale ed entro la fine di quest’anno intendiamo fare un annuncio ufficiale a questo proposito. «Nonostante la crisi Heidelberg ha mantenuto una posizione di leadership nel mercato rispetto ai suoi concorrenti. Anche se i nostri prezzi non sono i più convenienti, abbiamo acquisito molti ordini negli ultimi mesi, perché secondo i nostri clienti siamo in grado di offrire le soluzioni migliori e più innovative. E questo ci fa pensare di essere sulla giusta strada. In particolare abbiamo riscosso grande successo con le offset di grande formato: dal lancio a Drupa 2008 oltre 30 macchine di questo tipo sono state vendute in tutto il mondo e in testa per numero di installazioni c’è la Germania, seguita da Francia, Italia e Stati Uniti. «Gli sviluppi positivi in Asia sono continuati nel terzo trimestre. In particolare il boom di vendite in Cina ci ha permesso di aumentare gli ordini in ingresso di oltre il 50% rispetto allo stesso periodo l’anno scorso. La decisione tre anni fa di aprire uno stabilimento di produzione in Cina a Qingpu è stata davvero azzeccata». Risultati positivi sono arrivati anche dalla divisione preposta ai servizi, che attualmente contribuisce per quasi il 30% al fatturato totale. A partire dal 1° aprile “Heidelberg Services” è proprio una delle tre business unit in cui è stata ristrutturata la società, insieme a “Heidelberg Equipment” e “Heidelberg Financial Services”.
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Come a Drupa 2008, anche ad Ipex 2010 i due slogan che caratterizzeranno la presenza di Heidelberger Druckmaschinen in fiera saranno HEI Performance e HEI Value, ovvero produttività e valore aggiunto.
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le Novità In fiera
Nuovo CdA Heidelberg. Da sinistra: Marcel Kiessling, responsabile Heidelberg Services; Bernhard Schreier, CEO; Dirk Kaliebe, CFO; Stephan Plenz, responsabile Heidelberg Equipment.
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Nell’area della prestampa, i clienti che attualmente utilizzano un CtP termico Suprasetter A52 o A75 potranno usufruire, oltre all’Auto Top Loader per il caricamento automatico delle lastre di un certo formato, di un nuovo dispositivo battezzato Dual Top Loader, che consente il carico automatico di lastre di due formati diversi. Un’altra nuova opzione è la funzione “high resolution 5080 dpi”, particolarmente adatta alla produzione di stampati di sicurezza, come ad esempio le banconote, che richiedono un’elevata risoluzione anche nella fase di esposizione delle lastre. Infine, dal punto di vista ambientale i modelli entry-level della serie Suprasetter – quindi A52 e A75 – consumano una quantità di energia che è cinque volte inferiore a quella dei modelli concorrenti, oltre a sprecare cinque volte meno calore. Di conseguenza, spesso le aziende che li utilizzano non devono nemmeno preoccuparsi di installare un impianto di condizionamento. Gli utilizzatori della Speedmaster XL 105 potranno invece beneficiare di un sistema non-stop all’uscita della macchina, che contribuisce ad aumentarne la produttività e l’affidabilità. La gestione della pila è stata automatizzata e pertanto questa viene indirizzata direttamente al reparto di post-stampa. Il modulo CleanStar, disponibile su altri modelli di Speedmaster, potrà essere ora utilizzato anche sulla Speedmaster XL 75 e sarà posizionato in uscita, contribuendo a ridurre i livelli di polveri fini in sala stampa fino all’80%. Nell’ambito della stam-
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pa a basse tirature, Heidelberg presenterà la Speedmaster SM 52 Anicolor con un nuovo gruppo di verniciatura e un’uscita ad alta pila con il nuovo sistema di essiccazione DryStar Coating. Sarà inoltre presentata la SpeedmaSpeedmaster XL162 con doppia verniciatura, importante novità anche se non in mostra ad ster SM 52 Anicolor in versione UV, con la Ipex. Sopra, Modulo FoilStar standard e, a possibilità di scegliere tra offset UV waterless destra, il nuovo FoilStar con funzione “index”. oppure offset UV tradizionale. Nell’ambito della laminazione il produttore tedesco presenterà una nuova versione “temporizzata” del modulo di laminazione in linea Foilstar, che consente di risparmiare fino a 0,09 euro di materiale per ogni foglio stampato. Nella precedente versione (vedi foto) la porzione di foil in corrispondenza della scanalatura del cilindro caucciù rimaneva inutilizzata, con un conseguente spreco di materiale. Ora, invece, il trasporto del foil si interrompe quando esso non può essere trasferito sul foglio, ad esempio quando il foil “viaggia” appunto sulla scanalatura del cilindro. In altre parole, adesso lo stampatore potrà utilizzare solo la quantità di foil necessaria. Il nuovo modulo Foilstar sarà disponibile a partire dal prossimo autunno sui seguenti modelli di macchine: Speedmaster XL 105, XL 75, CD 102 e CD 74. Inoltre è possibile retrofittare gli esistenti moduli Foilstar installati dal 2007 in poi (seconda generazione) con la funzione di temporizzazione (denominata “index”), che riduce il consumo di foil per un equivalente di circa 200 tonnellate di CO2. In post-stampa Heidelberg presenterà innovazioni mirate a innalzare il livello d’automazione, tra cui la cucitrice a punto metallico Stitchmaster ST 450 equipaggiata con nuovi sistemi di alimentazione e il nuovo Streamfeeder per il carico automatico.
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Kodak
Due anteprime mondiali Stampa digitale inkjet e lastre termiche di nuova generazione senza preriscaldamento protagoniste allo stand. Lo stand Kodak si animerà di attività e dimostrazioni, presentando in anteprima mondiale la macchina inkjet a colori Prosper 5000XL e le lastre termiche Trillian SP.
di CRISTINA ROSSI
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Prosper 5000XL La tecnologia Stream Inkjet utilizza ugelli in silicio a deflessione d’aria per depositare gocce d’inchiostro di dimensioni uniformi a una velocità di oltre 400KHz, producendo una qualità delle immagini di quasi 175 lpi alla velocità di 200 metri al minuto.
In particolare, la Prosper 5000XL esposta sullo stand è la stessa che al termine della fiera verrà consegnata alla Rotomail di Cologno Monzese (MI). Saranno in mostra anche altre attrezzature, tra cui una nuova versione del sistema Flexcel Direct per il packaging, la macchina da stampa digitale a colori Nexpress SE3000 con la stazione Nexglosser, il CtP Magnus 800Z Quantum con il dispositivo APL (Automatic Pallet Loader) e l’intera serie di soluzioni Kodak Unified Workflow che semplificano e automatizzano i complessi processi di produzione e gestione del colore in un ambiente misto digitale e offset. In esposizione anche i sistemi di stampa Versamark VL utilizzati per la stampa transazionale, la stampa in remoto di giornali e le applicazioni di sicurezza, oltre ai sistemi di stampa digitale Digimaster per la stampa in bianco e nero. Per rispondere alle richieste degli stampatori commerciali che desiderano incrementare il livello di efficienza ed espandere l’offerta di servizi, Kodak presenterà a Ipex il nuovo servizio Print Practice Consultancy, che esegue l’analisi dell’azienda del cliente, dei processi di produzione e delle capacità tecnologiche e, basandosi sulla gamma integrata di soluzioni Kodak e sulle competenze degli esperti Kodak, sviluppa soluzioni mirate perfettamente adeguate alle specifiche esigenze individuali. I clienti avranno inoltre la possibilità di conoscere meglio la gamma integrata di soluzioni Kodak attraverso il “Pipeline of Innovation”, uno schermo digitale interattivo lungo oltre 7 metri che trasmette in continuo immagini e informazioni delle diverse aree tecnologiche. Verranno inoltre mostrati stampati di esempio delle diverse applicazioni, nei quali saranno inclusi dei tag che, una volta collocati su un tavolo luminoso, attiveranno una presentazione che mostrerà come è stato prodotto l’articolo con le tecnologie Kodak. Presentata all’ultima edizione del Print 09 di Chicago lo scorso settembre e considerata dagli operatori del settore delle arti grafiche di tutto il mondo elemento di grande valore, la K-Zone sarà presente anche a Ipex con un programma più esteso. La K-Zone è una serie di talk-show dal vivo con dibattiti improvvisati cui partecipano esperti del settore, fornitori di servizi di stampa e professionisti del marketing per l’intera durata della fiera.
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Trelleborg Printing Blankets
Alla ricerca del caucciù ideale Qualche consiglio per la scelta del tessuto gommato ottimale da uno dei produttori leader del settore Probabilmente tra le tecnologie più innovative che ci si aspetta di vedere a Ipex 2010 non sono inclusi i caucciù da stampa offset, ma secondo Emanuele Taccon,
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direttore vendite di Trelleborg Printing Blankets, affinché una macchina da stampa possa realizzare profitto per un’azienda grafica, bisogna conoscere a fondo le tipologie di caucciù attualmente disponibili. «I visitatori di Ipex constateranno avanzamenti e varietà nella tecnologia del caucciù da stampa offset mai visti finora, con sviluppi nella fabbricazione, negli aspetti ambientali, nell’espansione delle applicazioni UV e l’introduzione di nuove soluzioni che rendono sempre più difficile la scelta del caucciù giusto. Naturalmente anche il prezzo d’acquisto è importante, ma potrebbe differire dal costo effettivo di quel caucciù. Ad esempio, un caucciù meno costoso ma meno durevole potrebbe provocare l’arresto della macchina da stampa e, in questo caso, sarebbe annullato qualsiasi risparmio iniziale. Anche i costi di produzione possono dipendere dall’uso di caucciù non idonei, mentre le proprietà di trasporto di un caucciù su una rotativa heatset o coldset possono influire sul consumo energetico della macchina fino al 20%». A Ipex ci sarà un gran numero di caucciù studiati per tipi particolari di lavoro; sarà esposta un’ampia selezione di caucciù per operatori nei settori dei confezionamenti, delle applicazioni UV, della verniciatura, delle etichette, di cicli produttivi brevi e lunghi ecc. Anche in questi tempi difficili, l’ambiente è una delle priorità di molti stampatori, ma non è facile stabilire che cosa significhi avere un caucciù “ecologico” compatibile con le esigenze ambientali. «Se l’ambiente è un elemento chiave nelle decisioni d’acquisto, bisogna allora considerare ogni aspetto della vita di quel caucciù – dall’energia ai materiali e prodotti chimici utilizzati per produrlo, al modo in cui viene imballato e trasportato all’utente finale. Trelleborg Printing Blankets, che fa parte di un importante
“Per realizzare il massimo profitto da una macchina da stampa bisogna conoscere a fondo le tipologie di caucciù disponibili”. Emanuele Taccon
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gruppo internazionale, aderisce a linee guida estremamente rigorose su tutti questi aspetti e in particolare sulla riduzione delle emissioni di CO2. «Non si tratta semplicemente di verificare se durante la fabbricazione siano stati usati o meno solventi. Nella nostra linea prodotti ci sono anche caucciù senza solvente ma per quei prodotti che sono realizzati in modo tradizionale impieghiamo un sistema di recupero del solvente estremamente sofisticato che ci permette un riutilizzo del 98% circa. Se lo stampatore vuole ridurre le proprie emissioni di CO2 potrebbe farlo in modo più efficiente con impiego di caucciù dotati di maggiore resistenza agli urti – ne utilizzerebbe quindi un numero inferiore – e di caucciù che riducono il consumo di energia, inchiostro, alcool ecc. sulla macchina». Quanto detto vale non solo per gli stampatori che utilizzano rotative web-offset coldset/heatset e di quotidiani, ma anche per quelli del settore della stampa a foglio, che vedranno alcuni nuovi prodotti in Ipex. La fiera presenterà alcuni sviluppi rilevanti anche per gli stampatori che operano in settori specialistici, come la litolatta, la sicurezza e le materie plastiche. «Penso che il trend verso il lancio di caucciù dedicati a specifici tipi di lavoro continuerà a essere evidente nel corso del 2010. Sarà opportuno per gli stampatori tenersi continuamente aggiornati con i nuovi prodotti, anche se non hanno sostituito la loro macchina da stampa o il materiale stampato che producono normalmente», afferma Taccon. «Gli stampatori dovrebbero inoltre considerare con particolare attenzione i caucciù venduti in bundle con inchiostri, prodotti chimici, soluzioni di font ecc. come se fossero un altro materiale di consumo. I caucciù non dovrebbero essere mai considerati in questo modo». Il messaggio di Ipex è chiaro: se si fa la scelta giusta l’impatto del costo dei caucciù sarà minimo sul costo complessivo del lavoro stampato; se si fa la scelta sbagliata quei caucciù potranno trasformare un profitto in una perdita.
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Supporto ad Adobe PDF Print Engine 2, automazione del flusso di lavoro e completa integrazione con il linguaggio JDF sono le principali nuove caratteristiche del flusso di lavoro Trueflow SE 7.0.
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Screen Trueflow SE v. 7.0
In arrivo il “moderno workflow” di LUCA BRENTEGANI
Workflow, ossia flusso di lavoro in prestampa. Negli ultimi mesi sembra ormai un termine dimenticato, pochi ne parlano, sembra insomma un argomento spesso sottovalutato. I flussi di lavoro, invece, sempre di più devono essere competitivi e rispondere alle nuove esigenze, dettate sia dalle recenti tecnologie nella creazione dei file grafici, sia dalle infrastrutture tecnologiche che circondano il settore dell’industria grafica. Un workflow ha fondamentalmente il compito base di gestire un file grafico, che sia esso un PDF o un PostScript e prepararlo per l’output, ma le variabili che entrano in gioco sono parecchie. In poche parole, la differenza fondamentale che passa tra un workflow e un “moderno workflow” è la presenza di una serie d’importanti implementazioni e caratteristiche, come: 1. dialogare con tutti, dal sistema di preventivazione al sistema di consuntivazione, dalle macchine da stampa alla legatoria; in poche parole, essere integrati in un ambiente JDF (Job Definition Format); 2. supporto al cliente, attraverso un portale specifico, per un controllo a distanza e per le approvazioni; 3. automatizzare tutte le operazioni ripetitive; 4. essere perfettamente compatibile con tutte le versioni del PDF, gestire le trasparenze
e i formati standard, tra cui il PDF/X-4; 5. garantire l’assoluta sicurezza dell’output e la possibilità di compiere anche le cosiddette “correzioni dell’ultimo minuto”; 6. gestire il Color Management in maniera evoluta e professionale; 7. gestire la retinatura stocastica solo dove è conveniente; 8. lavorare in maniera semplice con il versioning; 9. dare la possibilità di effettuare output multipli. Lo stesso job potrà essere indirizzato su Computer to Plate oppure su stampa digitale, in maniera flessibile e automatica; 10. esportare il file pronto per l’output – la cosiddetta “plancia impostata” – verso formati standard (PDF, Outline PDF, Tiff-1 bit). Mi rendo conto che nell’elenco ci potrebbero essere parecchi altri requisiti che meriterebbero di essere presi in considerazione; mi limito a questi perché mi sembrano oggi quelli indispensabili per riuscire a rispondere, mediante un sistema efficiente, alle necessità che i nostri prodotti e i nostri clienti richiedono normalmente e quotidianamente. Da gennaio di quest’anno, Screen ha presentato l’ultimo aggiornamento del proprio flusso di lavoro per la prestampa: Trueflow SE 7.0. Le caratteristiche del prodotto sembrano
promettere bene e sicuramente si allineano alle esigenze che abbiamo appena elencato. La filosofia di base del Trueflow SE
È bene capire quale filosofia sta alla base del workflow targato Screen. Attorno al sistema centrale di gestione del lavoro (un server Microsoft) ruotano “n” client, indipendenti dal sistema operativo – l’applicazione client è in Java – e senza limiti nel numero di licenze. Questo è sicuramente un vantaggio per chi non vuole essere legato a un determinato sistema operativo o a un numero preciso d’installazioni client. Da ogni postazione è possibile gestire in pratica tutte le operazioni di preparazione all’output. Alcune operazioni di prestampa che possono essere gestite da Trueflow SE - Il controllo dei file inviato (è possibile usare i sistemi di certificazione e di preflight Enfocus). - Il trapping. Questo è un aspetto tecnologico da molte aziende spesso minimizzato. Il trapping di prestampa è fondamentale per la buona riuscita di un prodotto stampato. La buona gestione delle sovrastampe/ forature e delle abbondanze è una prerogativa indispensabile, soprattutto se la tipologia di prodotti è ricca di colori piatti, vernici, lavorazioni speciali. In
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tecnologie prestampa
tecnologie prestampa
Le implementazioni e le caratteristiche presenti nell’ultimo aggiornamento del flusso di lavoro di Screen.
GLOSSARIO JDF: le specifiche tecniche JDF (Job Definition Format) hanno la funzione di uniformare tutte le informazioni digitali relative alla commessa di lavoro, in tutte le fasi, dal preventivo alla fase di consuntivo, attraverso tutti i passaggi produttivi. Grazie a un linguaggio comune (XML), JDF offre la possibilità di descrivere una commessa in termini di dati tecnici e di descrizione dei processi necessari per portarla a compimento. Solo se i sistemi e le attrezzature sono compatibili JDF riusciranno a dialogare correttamente tra di loro. PDF/X-4: è un PDF standard (ISO), basato sulle specifiche del PDF 1.6. Mantiene i benefici del PDF/X-3 (gestione dei colori RGB e Lab) e in più permette l’utilizzo delle trasparenze. Trapping (di prestampa): creazione delle abbondanze (sormonto) tra colori adiacenti per favorire il registro di stampa. Il software deve calcolare quale colore dovrà deformarsi (generalmente il più chiaro) e quale dovrà rimanere inalterato. Anche le sovrastampe e le forature dei colori è gestita in questa fase. Ci sono sistemi automatici e manuali per il trapping.
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il nuovo concetto di flusso: equiosnet questa direzione Trueflow SE è equipaggiato con un trapping che lavora automaticamente sulla pagina, ma si può utilizzare anche un sistema di editing manuale che può manipolare solo alcune zone (TrapEditor). - La gestione dei colori, sia speciali sia in quadricromia, con particolare attenzione all’intervento di rimappatura tra i vari colori (per esempio, il quinto colore sul nero o la conversione di un colore speciale in quadricromia). - La gestione dei profili colore sia a livello di immagini a mappa di bit che di oggetti vettoriali. - L’imposition, che viene eseguito grazie a un’applicazione che appare molto semplice,
Attraverso l’architettura Screen è possibile gestire, dialogare con tutte le diverse tecnologie presenti oggi nella filiera grafica: dai vari sistemi MIS ai CRM, alla gestione dei dati variabili, al Web 2 Print, alla prestampa, stampa, legatoria... Questa filosofia viene definita “end to end automation”, nel senso di automazione del flusso totale.
ricca di modelli predefiniti e perfettamente personalizzabile con crocini e scale di controllo ad-hoc. - La gestione del dot gain, ossia la possibilità di cambiare la curva di riproduzione in funzione del dispositivo scelto per la stampa. - La gestione del file rippato, il quale può essere interpretato dal RIP una sola volta e inviato alle diverse periferiche, con la sola operazione di abbassamento della risoluzione del file in
funzione del tipo di device di stampa. le nuove caratteristiche più interessanti
Certamente le operazioni che abbiamo visto non sono una novità assoluta. Sono state migliorate, ma di seguito vorrei porre l’accento invece su alcuni aspetti che meritano una maggior attenzione. L’automazione delle operazioni. Mediante un sistema ad icone, Trueflow SE può gestire
“Late binding”: tecnologia che permette di assegnare alle pagine una determinata piega all’ultimo momento possibile. Ciò favorisce le correzioni dell’ultimo minuto e la scelta del dispositivo di stampa con diverso formato. MIS: sistema di gestione delle informazioni, ha fondamentalmente due funzioni primarie: fare da magazzino per archiviare i dati e metterli a disposizione di chi ne ha bisogno; mettere in atto strumenti di collaborazione che aiutano ad aumentare l’efficienza nelle operazioni di tutti i giorni. Versioning: nell’accezione dei workflow di prestampa per versioning si intende la gestione delle multi edizioni. Queste funzioni sono spesso sottovalutate ma poi nell’impiego reale di tutti i giorni si dimostrano spesso fondamentali.
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tecnologie prestampa
“I flussi di lavoro devono essere sempre più competitivi per rispondere alle nuove esigenze”.
Luca Brentegani
Il ticket di elaborazione con Equios che permette di automatizzare tutte le operazioni di prestampa nel flusso di lavoro.
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gran parte dei processi ripetitivi, per esempio preflight, conversione colore, trapping, imposition (con l’assegnazione automatica delle pagine), remapping dei colori. Il workflow viene gestito mediante un’automazione completamente automatica (Workflow Hot folder) o con un flusso semiautomatico (Job Management). Trueflow SE ha integrato l’ultima versione del “motore” Adobe per la gestione dei file PDF nativi: Adobe PDF Print Engine 2.0. Grazie a questo modulo, è possibile gestire nel workflow in maniera nativa file PDF che contengono trasparenze, lasciando alla rasterizzazione finale il compito di appiattire gli oggetti vettoriali. Il motore di visualizzazione e di renderizzazione diventa così lo stesso,
L’introduzione di Equios
Equios è il nuovo front end di Screen che sfrutta tutte le funzionalità di Trueflow SE e in più, attraverso una nuova interfaccia grafica molto semplice, aggiunge delle nuove possibilità. La caratteristica fondamentale è la possibilità di produrre l’imposition attraverso l’acquisizione di un JDF standard sfruttando le librerie del consorzio JDF con pieghe universali. L’impostazione può essere creata quindi da qualsiasi attore della filiera grafica: dall’operatore di prestampa, ma anche da chi in ufficio tecnico gestisce il sistema MIS aziendale; ciò permette di avere le informazioni riguardanti la commessa condivise da tutto il ciclo produttivo e le informazioni di “Stripping parameters”. Un’importante conseguenza di questa peculiarità è la possibilità di poter utilizzare lo stesso job per un cambio veloce nella scelta del dispositivo di output; gli operatori possono inviare il lavoro sia su CtP sia su stampa digitale, in maniera automatica o semiautomatica. Quest’applicazione permette la creazione dell’imposition in funzione della rotazione delle pieghe usando la metodologia del folding, che permette di manipolare le pagine in maniera molto flessibile utilizzando la tecnologia di tipo late binding. Anche l’invio dei dati al sistema di finissaggio è gestito da Equios. >segue a pag. 73
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Gli schemi di imposition preparati con la tecnica del “folding”.
dalla creazione del file mediante strumenti Adobe alla gestione, fino all’output finale; ciò significa una maggior sicurezza nei dati e la gestione di file PDF che contengono meno oggetti grafici da interpretare. Adobe PDF Print Engine permette inoltre di gestire file standard PDF/X che contengono trasparenze e livelli come il PDF/X-4. Nel flusso di lavoro è chiaramente possibile lavorare anche con la versione precedente del RIP per il riutilizzo del materiale archiviato da Trueflow. Anche la gestione dei livelli versioning è diventata parte integrante del flusso di lavoro, permettendo di gestire multi edizioni in maniera semplice e rapida. Trueflow SE è completamente compatibile con il linguaggio JDF: ciò comporta un’integrazione con i sistemi gestionali aziendali e con tutte le attrezzature che supportano questa tecnologia, come le macchine da stampa (per l’inchiostrazione automatica dei calamai), la stampa digitale (per le informazioni di stampa), i sistemi di finissaggio. La multiretinatura è un altro aspetto certamente interessante poiché permette all’operatore di scegliere se attivare o meno la tecnologia “Multi-screening”, la quale permette di mescolare diversi retini in una singola pagina, al fine di ottimizzare un determinato soggetto con una determinata retinatura.
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Il panel internazionale dei clienti HP Indigo, un momento per condividere le loro esperienze nella stampa digitale di etichette&packaging.
eventi stampa digitale
HP
La chiave di volta è la personalizzazione Un incontro dedicato alla produzione di etichette e packaging per trasmettere un messaggio forte: cogliere le opportunità offerte dal digitale per restare competitivi e scoprire nuovi business. Quattro giorni di full immersion dedicati al mondo delle etichette e dell’imballaggio con un’affluenza di 224 visitatori tra i quali 155 tra utilizzatori e clienti potenziali HP in rappresentanza di 77 aziende provenienti da vari Paesi europei,
di VANNA PIZZETTI
dall’Est, Medio Oriente, Stati Uniti, America Latina, Sud Africa: un mega-evento quello organizzato da HP nel marzo scorso in Israele. Un’occasione speciale di incontro e confronto, snodatasi tra Tel Aviv e Gerusalemme, che ha risposto egregiamente alle attese: creare vicinanza tra chi già utilizza con successo i sistemi di stampa digitale HP Indigo, chi sta pensando di fare questo investimento (dall’Italia erano presenti 4 stampatori) e il team di HP Indigo. Un contatto ravvicinato che si è snocciolato seguendo un ricco programma di interventi: dalla presentazione dei trend di mercato offerta da Alon Bar-Shany, vicepresidente e direttore generale HP Indigo Digital Press Division (nella foto), ai testimonial che si sono avvicendati sul palco, dalla visita allo stabilimento di produzione
quantità etichette stampate
Business etichette Cartone ondulato
Lattine
Astucci flessibili
Astucci pieghevoli
Etichette&Tags Plastica rigida
Le etichette rappresentano un business di 28 mld di $ (in un ipotetico mercato del packging di 289 mld di $).
Suddivisione rispetto al processo di stampa
Il digitale sta generando uno spostamento nella scelta delle tecnologie di stampa delle etichette.
“Nel 2009 il segmento della stampa di etichette per i clienti HP Indigo è cresciuto del 77%”. Alon Bar-Shany (HP Indigo)
HP Indigo di Rehovot all’approfondimento delle caratteristiche dei sistemi di stampa HP Indigo. Un’occasione, dunque, per andare alla scoperta delle radici della tecnologia Electroink, sviluppata e portata al successo da Benny Landa (fondatore Indigo), della sua evoluzione e delle applicazioni oggi rese possibili dai più recenti sistemi di stampa digitale HP Indigo, tra cui la WS4500 e WS6000. Ma anche un’opportunità per toccare con mano quello che i clienti HP Indigo in tutto il mondo stanno producendo, dei nuovi mercati che stanno esplorando puntando sempre più su etichette personalizzate e cavalcando senza limiti la fantasia. In una parola: etichette e packaging speciali, progettati e stampati in base ai desideri del cliente, ricchi di colore, con finishing sofisticati… tutto questo per stupire, creare un’emozione. «Tutte variabili che trovano nel workflow digitale la risposta ideale», ha commentato Bar-Shany. «Pensiamo che in un momento di crisi come quello attuale la stampa digitale abbia grandi potenzialità di crescita. E questo per più di un motivo. Gli stampatori di etichette e packaging si trovano a gestire commesse con tirature sempre più brevi, cambi lavoro più frequenti e tempi di produzione sempre più rapidi dovuti in larga misura alla mancanza di programmazione dei lavori». Insomma, secondo Bar-Shany gli stampatori che si stanno orientando verso il digitale potranno avere maggiori chance per restare competitivi. Ma quanto vale oggi questo business? In un ipotetico mercato del packaging - che ha un valore di 289 miliardi di dollari - le etichette rappresentano un business da 28 miliardi di dollari dei quali il 4,4% (etichette e tag, queste ultime etichette funzionali al prodotto) è prodotto in digitale, la percentuale più alta rispetto agli altri segmenti di prodotto. «Non dimentichiamo», ha continuato Bar-Shany, «che è il mercato che sta cambiando e che inevitabilmente trascina con sé anche l’esigenza di sfruttare tecnologie di stampa digitali. Basti pensare, ad esempio, ai tempi sempre più brevi che intercorrono tra l’ideazione e il lancio sul mercato di nuovi prodotti. O, ancora, a tutto vantaggio della scelta digitale, azioni di marketing sempre più targettizzate che prevedono un aumento della richiesta di etichette e packaging personalizzati o l’importanza sempre più evidente della promozione sul punto vendita che impone estrema cura nella realizzazione di etichette complesse e accattivanti». Tutte variabili che stanno, secondo le proiezioni Pira, portando a una sostanziale crescita della stampa digitale di etichette che dal 4% del 2008 dovrebbe balzare al 15% nel 2011 e al 27% nel 2013.
eventi stampa digitale
Case History La tua Heineken. Quando la creatività non ha limiti... Già dal claim “Il mondo sta cambiando!” si entra nel vivo del progetto, o meglio della strategia di comunicazione, che Heineken ha esplorato per creare maggiore vicinanza tra il proprio brand e i suoi consumatori. Il noto produttore di birra olandese, nel ventaglio di mezzi scelti per la pubblicità – tv, radio e stampa – ha deciso di sfruttare anche il web. Ma come? Offrendo la possibilità al consumatore di realizzare l’etichetta della bottiglia in base ai propri desideri, per veicolare un messaggio, fare gli auguri di buon compleanno, dire qualcosa di speciale a qualcuno… Via libera quindi al surfing tra i 200 modelli proposti, e continuamente aggiornati, di fondini, colori, font. E non finisce qui. In un programma di sviluppo e miglioramento del servizio, sul sito ci sarà anche la possibilità di caricare le immagini preferite. «Quella che apparentemente potrebbe sembrare un’iniziativa lontana dalle classiche campagne pubblicitarie, in realtà si sta dimostrando una strategia vincente per creare un coinvolgimento maggiore e una fidelizzazione del cliente», spiega Hans Poortinga, Project Manager 2007-09 Your Heineken, IML Expert (Olanda). A testimoniarlo sono le 18.000 confezioni di bottiglie vendute. Attivata per ora in Olanda, l’iniziativa sarà lanciata a livello internazionale entro l’anno in almeno 5 Paesi, tra i quali anche l’Italia. Inoltre sarà sviluppato anche un progetto B2B che prevede la confezione da 24 bottiglie invece delle 6 attualmente ordinabili. Quella lattina l’ho disegnata io! Il refresh del marchio Sprite da parte di Coca Cola Israele Quando Coca Cola Israele decise di lanciare una campagna per il refresh del brand Sprite scelse una modalità piuttosto insolita: chiedere ai consumatori di disegnare le nuove lattine della famosa bevanda. Supportata da pubblicità in tv, in Internet e sulla stampa locale, la campagna invitava i consumatori a collegarsi al sito e a scegliere tra effetti speciali, fondini, immagini e tutti gli altri elementi necessari per rivestire con un’etichetta termoretraibile la loro lattina. Il risultato? Un successo. La campagna durata quattro settimane ha attirato circa 3,5 milioni di visitatori (metà della popolazione israeliana) i quali hanno inviato oltre 100mila proposte creative. Tra queste ne sono state scelte 400 delle quali 20.000 stampate con 400 diversi soggetti su una HP Indigo press ws4500.
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fornitori poST-stampa
Ferag
Un quotidiano che esce dagli schemi consueti Elevata varietà di prodotti gestiti: con l’inserimento di cartoline, MemoStick, stampati commerciali... ecco come cambia il quotidiano.
All’Imprimerie, lo stabilimento dove si stampa Le Figaro, è entrato in funzione un impianto post-press Ferag di nuova generazione. L’obiettivo è offrire un quotidiano con un alto valore aggiunto.
di VANNA PIZZETTI
IPI 114/10
Sono le ore 23.00 e la moderna costruzione caratterizzata da un’enorme vetrata lascia intravedere al suo interno la sala stampa illuminata. Un colpo d’occhio incredibile, un’immagine quasi avveniristica. Siamo a TremblayRoussy, Francia, vicino all’aeroporto parigino Charles De Gaulle, invitati da Ferag a visitare lo stabilimento dell’Imprimerie, la società di stampa nata dalla partnership tra la Socpresse (60%), editrice di Le Figaro, e il Gruppo Seregni (40%), dove dal 2009 si produce il noto quotidiano parigino. Con un investimento di 80 milioni di euro, 30 dei quali destinati alle due rotative KBA Cortina 6/2 waterless, si producono 250 mila copie del quotidiano (che diventano 500 mila con l’edizione del sabato), oltre a tutti i suoi supplementi. Parallelamente alle due rotative ibride, che stampano sia quotidiani fino a 60 pagine broadsheet a colori sia periodici, sono entrati in funzione anche impianti post-stampa Ferag di nuova per un quotidiano “up to date” generazione. Si tratta di quattro linee di trascinamento UTR, due taglierine Snt-35, due cucitrici Stream- Dieci modalità per creare nuovi business: Stitch, due tamburi di inserimento MultiSertDrum • Giornali pre-stampati Msd 2C, due DiscPool per l’alimentazione fuori linea, • Inserti pubblicitari sciolti otto confezionatori Multistack e nastri trasportatori • Supplementi (allegati tv, riviste con contenuti tematici eccetera) con dieci uscite. In particolare, grazie allo StreamStitch è possibile gestire nel tamburo di inserimento • MemoStick (pubblicità applicata sul quotidiano) i prodotti stampati dalle rotative unendoli a una co- • MemoFlag (cartoncino incollato lungo la piega del giornale) pertina patinata e cuciti direttamente in-line. Ognu- • Spot-On (stampa inkjet con inchiostro invisibille visualizzabile solo tramite sorgenti UV) no di questi tamburi è anche abbinato al RollStream mediante due alimentatori che consentono di gestire • XtraWin Intra (stampati semi-commerciali prodotti in-house) • XtraWin Extra (stampati semicommerciali ordinati dal brochure e supplementi. cliente) Uno stabilimento di concezione ultra-moderna, dunque, il primo di questo genere in Francia, dove • Direct Marketing (buste con inserti pubblicitari) la combinazione di due tecnologie – da una parte le • Distribuzione (ottimizzazione dei costi tramite impiego di sistemi di pianificazione e controllo) due Cortina che garantiscono avviamenti rapidissimi
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Prototipo presentato in collaborazione con Gamma
“Con questo investimento, per ora unico in Francia, possiamo esplorare nuove opportunità di business”.
aziende fiori all’occhiello
Oggi l’Imprimerie ha tutte le risorse necessarie non solo per raggiungere nuovi livelli qualitativi nella stampa dell’allegato Figaro Scope e di altri supplementi, ma anche per orientarsi verso la produzione di prodotti editoriali di nuova concezione.
André Menet (direttore stabilimento stampa Le Figaro)
e dall’altra la sala spedizione allestita da Ferag – consentono al Gruppo di produrre, oltre al quotidiano, anche prodotti semi-commerciali. L’obiettivo è quello di allargare il business proponendo un quotidiano con alto valore aggiunto costituito dall’inserimento di vari prodotti pubblicitari.
Le due nuove KBA Cortina waterless 6/2 che hanno una velocità di produzione di 80.000 copie/ora.
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Inserti, volantini, pieghevoli, cartoline… la tipologia di allegati da veicolare con i quotidiani è davvero ampia. Ecco perché l’attenzione sulle lavorazioni effettuate in sala spedizione è cresciuta sempre più rispetto agli altri processi di produzione. Nel tempo, infatti, l’area di spedizione dei quotidiani si è trasformata da mero centro di allestimento – i cui compiti erano limitati nel migliore dei casi al trasporto, inserimento di prestampati e confezionamento di pacchi – a centro di smistamento strategico. Il motivo è presto detto. Con il proliferare di nuovi formati pubblicitari e prodotti semi-commeciali di alta qualità, le case editrici e gli stampatori possono puntare su ulteriori fonti di profitto. «Oggi siamo in un mercato editoriale che sta subendo profondi cambiamenti ed è solo seguendo logiche commerciali innovative che è possibile trovare nuove opportunità di business», spiega Bernhard R.A. Leicht, Marketing Director WRH marketing/Ferag. «In questo processo risulta vitale fare investimenti che si tramutino poi in centri di profitto. Siamo convinti che la tecnologia Ferag possa rappresentare un’ottima opportunità per creare un valore aggiunto al quotidiano. E questo facendo un passo alla volta, gradualmente, completando l’installazione con nuove funzioni man mano che le esigenze crescono». Ciascuna di queste nuove possibilità di legare una produzione commerciale al quotidiano porta indubbiamente un contributo agli introiti pubblicitari, offrendo nel contempo un’ottimizzazione dei costi di esercizio. Ad esempio è possibile proporre la stampa e la gestione di inserti pubblicitari sciolti, l’applicazione di prodotti quali il MemoStick o di cartoline da inserire alla parte superiore o inferiore della prima pagina del giornale (broadsheet) o sulla prima o l’ultima pagina di un tabloid. O, ancora, la soluzione Spot-On, un sistema inkjet per la stampa con inchiostro invisibile grazie al quale si possono raggiungere nuovi utenti o creare un legame maggiore con i lettori. Oppure il MemoFlag, uno strumento per creare un nuovo interessante spazio pubblicitario sulla prima pagina del quotidiano che si presenta come un cartoncino incollato lungo la piega del giornale. Grazie al suo formato variabile, si va da un prodotto di due pagine a un formato booklet, tutto ciò per andare incontro alle esigenze più sofisticate. MemoFlag può essere stampato su tutti i lati in diversi formati e, grazie alla sua estrema visibilità, può veicolare il messaggio pubblicitario in maniera ancora più incisiva. Insomma, le possibilità sono molte... basta solo essere creativi.
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La sala spedizione, un centro strategico per le FigarO
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eventi convegni
TAGA Italia
Rotocalco, la nobiltà della stampa Lo afferma Felix Brunner, che ha partecipato alla riunione del Comitato Tecnico Rotocalco di TAGA Italia. Per chi da molti lustri opera nella comunicazione stampata il nome di Felix Brunner richiama alla mente l’idea di controllo sistematico per la qualità nei processi di stampa.
di EMILIO GERBONI
IPI 114/10
È infatti riconosciuto come il padre del “System Brunner” affermato in campo internazionale e adottato dalle maggiori case produttrici di materiali per l’industria grafica. La decisione di partecipare personalmente alla riunione del Comitato tecnico Rotocalco di TAGA Italia, il 25 febbraio presso l’Istituto Grafico Artigianelli di Milano, ha suscitato grande interesse negli organizzatori e tra i membri attivi del comitato stesso che hanno deciso di allargare la riunione a un pubblico più ampio comprendente anche gli allievi dell’ultimo corso dell’Istituto. Presentato ufficialmente da Alberto Sironi, past president di TAGA Italia, il “piccolo grande Felix” ha galvanizzato l’attenzione con il suo accattivante sorriso e la simpatica dizione in italiano dall’accento svizzero. Con molta franchezza egli ha contestato l’opinione corrente che la stampa rotocalco sia in grosse difficoltà e in fase di declino, riconoscendo che la sua crisi rientra nel quadro della crisi economica globale che ha investito, di conseguenza, anche l’industria grafica. Passando poi agli argomenti tecnici, Brunner ha sostenuto che nel confronto tra rotocalco e offset rotativa la prima mantiene la supremazia della qualità immagine per la maggiore saturazione dei colori e lunghezza della scala tonale con neri profondi e dettagliati, mentre la seconda si dimostra vincente sul piano economico nel caso di tirature non molto elevate. Per contro, la rotocalco può andare in crisi sul piano tecnico quando sistemi di controllo poco efficienti permettono alle curve caratteristiche dei monocromi di quadricromia di fluttuare con andamenti bizzarri e sbilanciati; in pratica – egli sostiene – quando si manifesta disomogeneità nell’equilibrio dei grigi. La soluzione proposta è quindi “Print Expert* Gravure System Brunner”, il primo processo di controllo espressamente elaborato per la rotocalco mediante il quale si mantengono parallele e quasi sovrapposte le curve dei quattro colori con i grigi perfettamente bilanciati. Su questo aspetto è anche intervenuto un altro “guru” della sperimentazione e standardizzazione in campo grafico, il prof. Pietro Chasseur, che ha confermato in pieno la tesi del bilanciamento dei grigi come garanzia di resa corretta delle quadricromie. Infine Brunner ha ricordato l’attività di System Brunner nel corso di oltre 30 anni con la divulgazione dei marchi Eurostandard* e Globalstandard* per tutti i processi grafici e il sistema di classificazione della qualità in categorie da 1 a 5 stelle.
Felix Brunner ha tra l’altro sostenuto che la rotocalco ha tutte le carte in regola per continuare a servire un mercato di elite di grandi numeri mantenendo la sua posizione di sistema nobile per eccellenza nella comunicazione stampata.
M.M. FORNITURE ARTI GRAFICHE SOLUZIONI Ricerca e Sviluppo Tecnologia e Servizi Materiali di Consumo
Utilizziamo l'esperienza ed il talento creativo abbinato alla conoscenza tecnologica e finanziaria per realizzare soluzioni che vengono sviluppate sulla base delle reali esigenze di ogni suo cliente. Mette a disposizione della clientela la propria professionalità per realizzare, dalla prestampa alla sala stampa, una concreta partnership mirata alla fornitura di materiali di consumo, tecnologia, servizi e soluzioni finanziarie adeguate. Partners principali: Hautron, Ipagsa, Esko-Artwork, Punch Graphix, Basys Print, Epson. Materiali: Film, Lastre convenzionali, Lastre Termiche e Violet, Lastre Processless, Inchiostri,Tessuti gommati, prodotti di consumo per digitale, chimici di sala stampa. Tecnologia: Stazioni di lavoro Macintosh e PC, Sistemi di archiviazione, Server centralizzati, Rack, Reti, Sistemi editoriali, Ctp nuovi ed usati. Software: Sviluppo Xtencion per Quark XPress, sviluppo portali e Web dinamici. Soluzioni di Data Base interfacciate con Quark XPress ed il Web. Sistemi Grafici Centralizzati. Interfacce Web dinamiche per sistemi grafici (UpLoading e Downloading documenti, accettazione digitale della singola pagina o della segnatura pronta per la stampa). Servizi: Analisi aziendale dei processi lavorativi nelle varie isole produttive (redazione, prestampa, sala stampa). Consulenza finanziaria con pacchetti leasing o factoring per le singole necessità finanziarie.! Linearizzazione dispositivi di uscita digitali a colori, CtF, CtP, macchine da stampa. Assistenza: Sistemistica Macintosh, Pc, File Server, Ctp nuovi e usati, Quark XPress, Creative Suite, Esko, Hautron, Harlequine. Esclusivisti per l'Italia: Ctp Basys Print del gruppo Punch Graphix con tecnologia laser che incide le lastre convenzionali detta anche tecnologia UV. Rivendita, assistenza, ricambi. M.M. FORNITURE ARTI GRAFICHE srl Via del Lavoro (zona ind.le) 06033 Cannara (PG) - Tel.: +390742720112 - Fax: +39074272985 - www.mmfornitureartigrafiche.it
opinioni gestione aziendale
Alberto Sironi
Il valore del confronto
IPI 114/10
Il confronto è un’opportunità importante, un bene prezioso che va coltivato e tenuto vivo. Ciò vale in ogni sfera della vita quotidiana, nelle relazioni personali e in quelle professionali. Perché è solo dal confronto con gli altri che ci si arricchisce e si creano le basi per svolgere al meglio il proprio ruolo imprenditoriale. Ora, a me sembra che negli ultimi anni, e specialmente in questo periodo, si stia
perdendo l’abitudine e l’attitudine al confronto; ciò avviene in parte all’interno delle aziende ma anche, e soprattutto, verso l’esterno. I motivi sono diversi, anche se il fattore principale si annida nella sfiducia e nella mancanza di stimoli derivanti dalla sfavorevole congiuntura economica. Un’altra causa è riconducibile alla rapidità con cui si opera: sempre di corsa, in fretta, e con la spiacevole sensazione che la velocità “mangi” il tempo e porti via con sé anche ogni possibilità di riflettere. Nonostante le condizioni ambientali siano quindi negative e penalizzanti, il confronto resta comunque un’opportunità irrinunciabile, a maggior ragione in stagioni difficili come quella attuale. Infatti l’azione stessa di assistere a seminari, frequentare fiere, partecipare a corsi o workshop, dialogare con i fornitori, ci predispone a un atteggiamento aperto, più ricettivo in relazione ai vari temi trattati, permettendoci così di riflettere meglio grazie alle maggiori informazioni e ai pareri a disposizione. Mi ricordo che tempo fa (ero molto giovane) frequentai un corso dello Studio Ambrosetti di Milano (è lo stesso della famosa riunione annuale di Villa d’Este a Cernobbio) in cui i partecipanti erano tutti professionisti provenienti da settori diversi. La cosa mi sorprese non poco. Mi domandavo a cosa servisse un corso così trasversale e non orientato al nostro mondo. Ma l’aspetto che mi stupì ancora di più fu la mancanza di un relatore che trattasse l’argomento del giorno; era presente solo un’abile coordinatrice che gestiva l’incontro facendo parlare i presenti sul tema in programma. Insomma, come primo impatto mi sembrò un’esperienza inutile. Solo più tardi capii il valore di quel corso, di quanto fosse stato importante per me aver avuto l’occasione di attingere dall’esperienza e dal confronto con altri imprenditori o manager. Poter attivare canali di interscambio adeguati alle proprie esigenze, o anche alternativi al solito noto, permette di allargare lo sguardo su altro, aprirci a nuovi orizzonti, specialmente in un momento come quello attuale che ci vede tutti in cerca di nuove soluzioni o progetti avvincenti. Il confronto resta quindi uno strumento privilegiato, soprattutto in tema strategico. Tuttavia prevede un atteggiamento ricettivo, oltre che umile, da parte degli interlocutori, altrimenti perde di sincerità e con questo anche di efficacia. Va vissuto come un’opportunità preziosa per imparare reciprocamente uno dall’altro, ma senza finzioni, come purtroppo spesso avviene, altrimenti il confronto diventa sterile e inutile. È importante invece agire dentro a una relazione vera, qualificante, che valorizzi e arricchisca le persone coinvolte.
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Prototipo presentato in collaborazione con Gamma
uomini&aziende stampa
Tipografia Vaticana
Le tecnologie più moderne per la Santa Sede Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, Antonio Maggiotto, direttore commerciale, e Claudio Alpigiani direttore amministrativo della Tipografia Vaticana; per Manroland Italia, l’ad Luigi Zucchetti, il responsabile del Centro-Sud Bruno Premutico e l’agente per il Vaticano Enzo Bernardi.
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n Il 29 gennaio scorso, il cardinale Tarcisio Bertone, segretario dello Stato Vaticano, ha benedetto la nuova macchina da stampa Roland 705 LV HiPrint. «Un grande servizio alla Chiesa. È quello reso da quanti lavorano a L’Osservatore Romano e alla Tipografia Vaticana». Questo ha detto il segretario di Stato durante la messa celebrata nella Cappella Paolina del Palazzo Apostolico. Il cardinale Bertone ha proseguito rilevando che la Tipografia Vaticana «ultimamente si è dotata di moderni macchinari che le consentiranno un alto livello di prestazioni. L’editoria della Santa Sede potrà così fornire ai lettori delle pubblicazioni pregevoli sotto l’aspetto grafico dai contenuti di innegabile valore». Successivamente, nei locali appena rinnovati della Tipografia Vaticana, nell’introdurre la cerimonia di benedizione della macchina, don Pietro Migliasso, direttore della comunità salesiana in Vaticano e della Tipografia Vaticana Editrice “L’Osservatore Romano”, ha sottolineato che «dal 1988 – anno in cui lo stabilimento ha subito una radicale ristrutturazione sia edile sia tecnologica – molti sono stati gli aggiornamenti del parco macchine e, nonostante gli alti costi d’acquisto delle macchine offset, siamo riusciti a rimanere al passo coi tempi, tanto da ritrovarci ora con un parco macchine di assoluto prestigio. Tali attrezzature» ha spiegato «consentono di risparmiare notevolmente sui tempi di produzione, ma soprattutto permettono di ottenere un alto livello qualitativo dei lavori stampati, condizione che per la Tipografia Vaticana è stata e sarà sempre l’obiettivo finale». Secondo Giuseppe Canesso, direttore tecnico della Tipografia Vaticana, la Roland 705 LV HiPrint darà la possibilità di far stampare «pubblicazioni utili, belle e artistiche, rendendoci così strumenti di diffusione nel mondo, del bello, della parola di Dio, del Santo Padre e della Chiesa». Configurata con tutti gli accessori che garantiscono il massimo delle performance qualitative di stampa e contestualmente utili a ridurre i tempi di avviamento e dei cambi di lavoro, la Roland 705 LV HiPrint è dotata tra gli altri del ColorPilot, densitometro e colorimetro per la misurazione e regolazione del colore in linea e del TelePresence, dispositivo per l’accesso diretto via modem alla macchina da parte del servizio tecnico.
Con l’installazione di una nuova 705 LV HiPrint, Manroland rafforza ulteriormente il sodalizio con la Tipografia Vaticana che dura con soddisfazione da oltre 50 anni.
Il Cardinale Bertone, premendo il tasto stampa, dà simbolicamente l’avvio alla nuova macchina.
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12-13-14-15 MAGGIO 2010
MILANO 12-13-14-15 MAGGIO 2010
La stampa necessaria MILANO
FIERAMILANOCITY
8 - 9 - 10 - 11 Ottobre 2008
PAD. 1
Vicenza
www.inprinting.it
NEWS
notizie dalle aziende INKJET
Pictocer per la decorazione di materiali ceramici La decorazione digitale di oggetti in ceramica ha un nuovo alleato: Durst Pictocer, il sistema di stampa flatbed a getto d’inchiostro per applicazioni inedite in ambito di comunicazione e immagine, che utilizza gli stessi inchiostri pigmentati ceramici della tecnologia Gamma di Durst. Pictocer combina la qualità e l’innovazione della tecnologia digitale firmata Durst all’esperienza ormai consolidata dell’azienda altoatesina nella progettazione di sistemi digitali pensati appositamente per l’industria ceramica. Naturalmente, visto il tipo di inchiostro ceramico utilizzato, il flusso produttivo termina sempre con la cottura del pezzo decorato in forni o muffole per ceramica. Grazie alla tecnologia
Durst HD – Hight Definition, il sistema consente la perfetta riproduzione di immagini e scritte di piccole dimensioni con una risoluzione di 600 dpi. Durst Pictocer è un plotter particolarmente versatile che offre agli operatori delle arti grafiche, dell’arte funeraria e della comunicazione promozionale molteplici possibilità applicative: dalla stampa di piastrelle classiche alla lavorazione di maioliche per stufe e ritratti per lapidi, dalla decorazioni di pezzi speciali e bordure alle lavorazioni di ceramiche ornamentali come numeri civici, mosaici o semplicemente personalizzazioni ceramiche di ogni genere. Gli inchiostri ceramici ad alta densità impiegati dal nuovo sistema non
vengono influenzati dalle condizioni ambientali, garantendo una totale stabilità. Il tutto con una velocità che raggiunge i 7 m2/h, stampando alla massima qualità. Il sistema stampa in quadricromia, ma è in grado di caricare i colori supplementari tra cui il giallo limone, marrone, blu e bianco. Inoltre, grazie alla funzione ® brevettata Ringaround , che offre la possibilità di creare fino a 10 combinazioni cromati-
che per singolo pezzo, si possono controllare e gestire le variabili del processo produttivo e ridurre sensibilmente i tempi di prova. Completo di tavoli di appoggio in entrata e in uscita, Pictocer permette la lavorazione in continuo dei supporti, senza limiti di lunghezza e larghezza massima di 155 cm, mediante telai precaricati.
Durst Pictocer permette la decorazione di qualsiasi tipo di materiale ceramico con uno spessore massimo di 50 mm.
Durst Phototechnik Tel. 0472.810211 Servizio lettori n. 1
Elettrofotografia a colori
InfoPrint Pro C900AFP ora supporta anche PostScript, PDF e PPML
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InfoPrint Solutions Company, joint venture tra IBM e Ricoh, ha annunciato che il sistema di stampa digitale a colori InfoPrint Pro C900AFP a foglio sarà d’ora in avanti disponibile con supporto per PostScript, Adobe PDF e PPML (Personalized Printer Markup Language). Il modello InfoPrint Pro C900AFP va ad aggiungersi alla pluripremiata versione InfoPrint Pro C900 e offre agli utenti di data center, centri servizi e agenzie di direct mailing maggiore flessibilità nell’ambito della stampa transazionale a colori e Print On Demand (POD). Mentre i datastream PPML potranno essere utilizzati dai clienti per creare pagine a colori personalizzate a contenuto variabile allo scopo di
massimizzare l’efficacia delle proprie comunicazioni, i formati PostScript e Adobe PDF risulteranno strumenti indispensabili per i lavori di stampa POD, come manuali, opuscoli e presentazioni. La InfoPrint Pro C900AFP è una macchina da stampa digitale a colori utilizzabile sia per applicazioni transazionali che POD. L’ultima nata della serie è inoltre provvista di funzioni come l’editor di job ticketing, un’applicazione esterna integrata nei driver Windows e Macintosh. Questo strumento di job ticketing basato su JDF consente all’utente finale di realizzare documenti in formato PostScript o PDF. Tra le opzioni di impostazione vi è la possibilità di aggiungere copertine, inserire schede e selezionare vari tipi di finiture, tra cui la rilegatura ad anelli e senza cuciture o la realizzazione di opuscoli, al fine di eliminare le operazioni di finitura off-line.
InfoPrint Solutions Company Tel. 02.70306917 Servizio lettori n.2
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NEWS
notizie dalle aziende
GRANDE FORMATO
Stampanti
Fujifilm gioca tutti gli assi alla prossima Fespa Fujifilm porterà alla fiera di Monaco in giugno la più vasta gamma di soluzioni mai presentata per quanto riguarda la stampa inkjet per produzioni di grande e grandissimo formato. Dimostrando come gli utenti possono beneficiare dell’emergente mercato dei cartelloni pubblicitari stampati su polietilene ondulato (PE) e di altri prodotti per la grafica di grande formato, Fujifilm mostrerà all’interno del proprio stand la nuova stampante per grandi formati Uvistar, disponibile in quattro differenti modelli, tutti con una qualità di stampa di alto livello e una velocità di 300 m2/ora. Fujifilm proporrà poi la nuova Acuity Advance HS in anteprima europea. Acuity Advance HS produce immagini di
OKI Printing Solutions per il mercato colore A4 La stampante A4 a colori C711 sostituisce la C710 e incrementa la quota di OKI nel segmento del mercato colore A4 per i grandi gruppi di lavoro. In particolare C711 offre: performance di alto livello, con velocità di stampa di 34 ppm (colore) e 36 ppm (mono), percorso rettilineo della carta, consumabili a lunga durata, ampia capacità di serie della carta, ampliabile ulteriormente con cassetti carta opzionali per potenziare il flusso di lavoro; bassi costi di gestione (TCO); qualità di stampa professionale elevata e flessibilità di gestione dei supporti di stampa fino a 250 g/m2; basso consumo energetico, con un consumo in modalità “sleep” di appena 1,2 W. Infine, tre anni di garanzia.
Acuity Advance e, sotto, Inca Onset S20.
OKI, Tel. 02.900261 Servizio lettori n. 4
qualità fotografica alla velocità di 65 m2/ora. I visitatori dello stand potranno vedere anche l’ultimo modello della serie Inca Onset, la Onset S20, una stampante piana UV inkjet che può stampare su supporti rigidi e flessibili con una velocità di 250 m2/ ora e 50 fogli “full bed” (3,14x1,6 m).
Per la versatilità della gamma media, alla fiera si troverà anche la nuova Spyder V con il sistema d’inchiostro Uvijet Ultratone. Completa la gamma il marchio Fujifilm euromedia, che fornisce un’offerta di supporti dedicati per le stampe di grande formato.
Fujifilm Italia, Tel. 02.89582913 Servizio lettori n. 3
Comunicazione
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NEWS
notizie dalle aziende Workflow
agfa informa
Si chiama Edigit-Digital ed è un software messo a punto da Edigit per consentire alle aziende di stampa digitale di sfruttare al meglio i benefici economici derivanti dagli investimenti in nuove tecnologie e ottenere nel contempo una buona gestione aziendale. La proposta di Edigit-Digital comprende infatti tutti gli strumenti necessari per poter effettuare con semplicità un controllo di gestione accurato ed efficace, sfruttando, oltre ai moduli tradizionali di gestione lavori e preventivi, gestione commerciale, commessa di produzione, consuntivo automatico delle commesse, avanzamento della produzione, bolle e fatture, anche il rilevamento tempi automatico. Quest’ultima funzione può essere eseguita in modo diretto o tramite lettura di codici a barre. A supporto di tutto questo, Edigit mette a disposizione la competenza di tecnici qualificati che conoscono a fondo il mondo grafico, nonché la consulenza di professionisti nel controllo di gestione.
Agfa, con il supporto di AltaEco, propone un piano personalizzato di sviluppo sostenibile del business. Entrate a far parte de “ Le Vie della Sostenibilità”.
Gestione di un’azienda di stampa digitale
Quanto volete essere eco-sostenibili?
Edigit, Tel. 051.372688 Servizio lettori n. 5
finishing digitale
Processo di finissaggio automatizzato EskoArtwork ha annunciato il lancio di Kongsberg i-XE10 Automated, una soluzione completa in grado di automatizzare completamente il processo di finissaggio. Dotato di un impilatore e un mettifoglio di nuova concezio-
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ne, il sistema è concepito specificamente per soddisfare la domanda crescente di finissaggio per materiali stampati in tirature limitate e piccoli formati, come biglietti da visita sagomati, taglio e cordonatura di brochure con speciali allegati, piccoli cartelli ed espositori, inviti creativi. Il mettifoglio di nuova concezione carica e posiziona automaticamente i materiali stampati sul tavolo. L’impilatore automatizzato consente di ordinare e impilare senza interruzione le parti finite.
Inoltre il sistema rimuove automaticamente gli scarti. Di conseguenza, l’unità può funzionare senza sorveglianza, con un notevole risparmio di ore di manodopera. La soluzione può operare unitamente a qualsiasi macchina da stampa per formati piccoli e medi. Kongsberg i-XE10 Automated si integra perfettamente con il software EskoArtwork, ottimizzando il flusso dei file e consentendo una progettazione creativa.
B+B International, Tel. 0423.289090 Servizio lettori n. 6
Kongsberg i-XE10 Automated è concepito per soddisfare la domanda crescente di finissaggio per tirature limitate e piccoli formati.
Per Agfa Graphics le soluzioni green non prevedono solo l’uso di prodotti green. L’azienda, infatti, li abbina a un’intera gestione più sostenibile e, insieme ad AltaEco, propone a tutto il mondo delle arti grafiche un modello di business articolato: “Le Vie Della Sostenibilità”. Questo progetto supporta le aziende che intendono orientarsi alla sostenibilità attraverso l’implementazione di processi e prodotti sostenibili. Le Vie Della Sostenibilità riesce, così, a personalizzare il grado di sostenibilità che un’azienda intende raggiungere perché consente di selezionare, dal pacchetto delle proposte possibili, le alternative migliori. Queste vanno da percorsi di certificazione ambientale a programmi di risparmio energetico, da sistemi di compensazione delle emissioni di CO2 alla gestione dei rifiuti, e altro ancora. Questi step possono essere affiancati da precisi piani di marketing sostenibile per un nuovo posizionamento in linea con i recenti modelli di eco-sostenibilità e dall’uso, appunto, di prodotti green forniti da Agfa Graphics. Tra questi troviamo: le lastre da stampa Azura TS e Amigo TS che, annullando le variabili dello sviluppo, diminuiscono i costi di processo; Energy Elite che, eliminando la cottura delle lastre, consente di risparmiare sui costi e di ridurre le emissioni inquinanti; il software Apogee InkSave, che fa risparmiare inchiostro fino al 20%; Apogee Softproofing per eseguire le prove colore in remoto su video; Apogee InkDrive, che esegue i settaggi automatici dei calamai riducendo gli scarti in avviamento. Agfa dispone, inoltre, di prodotti chimici in grado di limitare le emissioni di VOC (composti organici volatili) e di migliorare le condizioni di lavoro degli operatori. È il caso di Antura Low VOC Plate Cleaner e di Antura Fount AFS1. Agfa Graphics e AltaEco stanno supportando la conoscenza del progetto tramite una newsletter periodica che tratta i temi della sostenibilità nel settore delle arti grafiche e propone di volta in volta le soluzioni “sotto i riflettori”. Per ricevere la newsletter è sufficiente registrarsi presso questo link http://graphics.lvds.it/it/contact/ Per maggiori informazioni su “Le Vie Della Sostenibilità” visitate il sito www.lvds.it o scrivete all’indirizzo info@lvds.it.
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La ripresa passa dal cliente Illustrato da Bobst il programma di trasformazione che la Direzione ha messo in atto con l’inizio dell’anno. Incontro stampa, il 16 marzo presso il Competence Center di Losanna-Mex, per fare il punto al termine del periodo più scuro di tutta la storia dell’azienda.
di CRISTINA ROSSI
Il rinnovamento di Bobst è stato sintetizzato nelle sue linee principali da JeanPascal Bobst, CEO del Gruppo. Premesso che Bobst non ha ottenuto aiuti statali operando in piena autonomia utilizzando le riserve liquide, la società elvetica punta a raggiungere quanto prima il pareggio finanziario, cui affianca obiettivi di mercato quali l’aumento della soddisfazione del cliente e l’incremento della copertura di mercato mediante un miglioramento delle motivazioni di vendita. Una rinnovata struttura più snella permetterà già entro il 2011 un risparmio pari a 100 milioni di franchi svizzeri: obiettivo che sarà raggiunto mediante un programma di macrostrategia consistente nel realizzare sinergie nella riorganizzazione delle B.U. oggi ridotte a 3 (foglio, materiali flessibili e servizi), in interfacce per i clienti più efficienti e semplificate e, all’interno, con un programma di autoapprendimento. Hakan Pfeiffer, del comitato esecutivo e direttore della nuova B.U. Sheet-fed che raggruppa cartone teso e ondulato, e Nigel Tracey, business director, B.U. Sheetfed, hanno quindi illustrato l’andamento del mercato e le prospettive per l’anno in corso, la cui previsione di crescita è prevista intorno al 10% entro il 2012 a livello mondiale, ma con crescita zero o lieve calo per i mercati più maturi come quello europeo. Attenzione al vantaggio del cliente
Bobst punta sull’alta qualità dei propri prodotti per offrire ai clienti attrezzature che possano realmente renderli competitivi sui propri mercati. Prosegue pertanto l’attività di ricerca e sviluppo coltivando le competenze che da sempre distinguono il Gruppo dalla concorrenza: elevata qualità dei prodotti, attenzione al vantaggio del cliente, tecnologie avanzate e costantemente aggiornate. Una R&D che si basa su un marketing strategico che nasce dal contatto diretto e ragionato con i clienti, aiutandoli a guardare il mercato con una visione ampliata rispetto a quella che tendenzialmente porta stampatori e convertitori a guardare troppo introspettivamente. Le innovazioni tecnologiche cui si sta lavorando – una ventina le nuove tecnologie brevettate – sono nate in risposta alle esigenze dei clienti che cercano nelle attrezzature acquistate strumenti non solo di produzione, ma anche di vantaggio economico e operativo per i propri mercati. Queste innovazioni saranno presentate dal 22 al 28 settembre 2010 al prossimo Competence’10 nel proprio stabilimento di Losanna-Mex. IPI 114/10
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Una piega-incollatrice MasterFold in azione presso il Competence Center Bobst di Losanna. In alto, da sinistra: Nigel Tracey, Jean-Pascal Bobst, Hakan Pfeiffer.
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Molte aziende italiane ed estere hanno scelto le nostre macchine e i nostri impianti perché consentono di risolvere in modo specifico e totale ogni problema di confezionamento e imballaggio con films plastici. Da oltre 45 anni operiamo nel settore applicando sempre le tecnologie più avanzate.
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g Se ue segue dalle pagine precedenti
un moderno workflow (segue da pag. 52)
Esso genera un file JDF che supporta il taglio e la piega nei dispositivi post-press anch’essi compatibili JDF. L’integrazione tra un MIS ed Equios permette l’eliminazione della gestione dei dati ridondanti: una volta specificato il job ticket (specifiche di stampa, copie, supporti, formato, pieghe…) si può inviare direttamente il lavoro in stampa per un’automatizzazione completa. Equios diventerà gradualmente, di fatto, il nuovo front end del sistema Trueflow SE, adattando alle nuove esigenze di output (CtP/stampa digitale) un’interfaccia più semplice e intuitiva. Per adesso, la metamorfosi tra l’interfaccia Trueflow SE ed Equios sarà graduale, e quindi i due sistemi per un periodo potranno convivere; il futuro, però, sarà sempre di più legato alla sola interfaccia di Equios: il Trueflow SE del futuro. Gestione online dei file da parte del cliente
Screen utilizza un portale web chiamato Riteapprove SE che permette al cliente di visualizzare i file necessari alla stampa, di mostrare al cliente la cosiddetta softproofing via monitor dei file processati dal Trueflow SE. Tutte le correzioni vengono “tracciate” fino al via libera definitivo che permette di far partire in automatico i processi di output.
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considerazioni finali
Possiamo considerare in ultima analisi il flusso Screen allineato a tutte le richieste che provengono da un mercato esigente e “dinamico”. È possibile lavorare con Trueflow e/o Equios utilizzando un file master PDF nativo e gestire in maniera ottimale le multi edizioni. Tra le altre cose, particolarmente interessanti il sistema di creazione delle pieghe “folding” (anche mediante dati da MIS) e il sistema dinamico di stampa, che prevede una flessibilità nella scelta dell’output “dell’ulti-
mo minuto” sia esso una lastra, stampa digitale, prova colore, cianografica. bobst group
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Nell’occasione si avvarrà della partecipazione di aziende partner, che permetteranno di ampliare il quadro delle soluzioni dalla prestampa agli accessori e servizi collegati alla trasformazione. Tra le innovazioni già pronte per il mercato si segnalano VisionFoil 104H, fustellatrice per stampa a caldo, nuovo prodotto di punta per l’applicazione di ologrammi a registro, e iQ 300, un sistema di controllo innovativo per la macchina da stampa flessografica MasterFlex per cartone ondulato: questo sistema di controllo è in grado di riconoscere l’effetto di washboarding e di mascherare le zone non stampate, garantendo la qualità totale del prodotto finito. Molte innovazioni in preparazione sono ancora “top secret”, ma tra quelle di cui si può già parlare citiamo un nuovo sistema che permetterà di aumentare del 20% la velocità di confezionamento sulla piega-incolla MasterFold per il confezionamento di bevande ad alta velocità; una nuova fustellatrice per la stampa a caldo con un aumento del 20% della produttività, con Power Register. Usato sicuro senza intermediari
Un’importante novità è il lancio di BOBSTexchange, una piattaforma web per offrire un servizio gratuito e senza intermediari al mercato dell’usato per le macchine a foglio. Questo servizio, che sarà effettivo da maggio 2010 (www.bobstexchange. com) permetterà alle aziende di poter anche acquistare attrezzature Bobst usate con la garanzia del gruppo elvetico che ne offrirà una valutazione, l’eventuale manutenzione e installazione, senza costi aggiuntivi.
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Colophon Il Poligrafico Italiano n. 114
uscita 22 Aprile 2010
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Hanno collaborato a questo numero Luca Brentegani, Emilio Gerboni, Achille Perego, Alberto Sironi Progetto grafico e impaginazione Cristina Mascherpa, Chiara Arrigoni Redazione Zeta’s srl - via Kolbe 8, 20137 Milano, tel. 027529101, fax 0275291039 poligrafico@ilpoligrafico.it www.stampamedia.net Ufficio libri e abbonamenti tel. 0275291020 fax 0275291032 abbonamenti@ilpoligrafico.it Stampa Carta Copertina
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