il poligrafico 116/2010
O N A I L A T I
N. 116 /2010 Giugno - Luglio - Zeta’s srl 20137 Milano via Kolbe 8 - Poste Italiane spa - Spediz. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n°46) art.1 comma 1 LO/MI - Euro 9,90
il poligrafico Stampa e nuovi media nell’era digitale
Una questione di etichetta Incontro con Andrea Vimercati, presidente Finat a pag. 52
IPEX rilancia la carta stampata
Primi resoconti dalla manifestazione di Birmingham a pag. 34
Flessibilità per reggere le sfide Intervista a Alessandro Rosso di Ilte a pag. 28
In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi
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Sommario piombi In prmo piano Maggioni entra in Grafiche Antiga . . . 8 Canale salverà la legatoria di Borgo San Dalmazzo? . . . . . . . . . . 9 La nuova rotocalco Cerutti . . . . . . . 10 Terza Mitsubishi per Tovoli . . . . . . . 10 Istituzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Aziende grafiche italiane . . . . . . 14 Fornitori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 Eventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 INTERVISTE L’industria grafica: un futuro da reinventare Alessandro Rosso (Ilte e Satiz) . . . . 28 spEciale Ipex 2010 Il rilancio della carta stampata: primi resoconti dalla fiera inglese . . Inkjet ad alta produttività ancora protagonista . . . . . . . . . . . . . . . . . . L’offset ha sempre un ruolo importante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Dagli stand degli espositori . . . . . . . L’opinione di... Matteo Rigamonti . .
34 36 39 43 48
spazio Etichette Incontro con Andrea Vimercati, presidente Finat . . . . . . . . . . . . . . . 52 News dalle aziende . . . . . . . . . . . . 54
IPEX 2010: dalla fiera di Birmingham una benefica iniezione di fiducia per la carta stampata
TECNOLOGIE News dalle aziende . . . . . . . . . . . . 62 News Carta&Supporti . . . . . . . . . . . 70 EVENTI Inprinting: resoconti . . . . . . . . . . . . 56 La nuova Direttiva Macchine al 12° TecnoMeeting ASIG . . . . . . . 67 spazIo ecologia Tessuti gommati a impatto zero . . . 60 News dalle aziende . . . . . . . . . . . . . 61 PENSIERI D’AUTORE Alberto Sironi Inkjet e futuro della stampa . . . . . . 59
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Incontro con Andrea Vimercati, presidente Finat, che affronta le problematiche per le etichette autoadesive
RUBRICHE I nomi di questo numero . . . . . . . . . . 6
Organo Ufficiale ITALIA
associazione tecnici arti grafiche italia
EURO GRAPHIC PRESS
Il Poligrafico è la rivista italiana del Gruppo Eurographic Press www.eurographicpress.com
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il poligrafico
tutto il numero
in un minuto
Stampa e nuovi media nell’era digitale
aziende fiori all’occhiello
ipex 2010 La fiera di Birmingham ha superato le più rosee aspettative in termini di affluenza, accogliendo circa 50.000 visitatori provenenienti da 135 Paesi. In questo numero un resoconto delle principali novità, con un occhio di riguardo alle evoluzioni nella stampa offset e nell’inkjet ad alta produttività. A pag. 34
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“L’industria grafica, un futuro da reinventare”: Alessandro Rosso di Ilte e Satiz
l’industria grafica, un futuro da reinventare L’intervista del mese è ad Alessandro Rosso, amministratore delegato di Ilte e Satiz nonché presidente del CdA di Rotosud, società che Ilte ha recentemente acquisito dal Gruppo Editoriale L’Espresso. A pag. 29
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Inprinting, DM expo, Omnicom Expo: un tris di eventi sulla comunicazione
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Tecnomeeting Asig a Torino sulla nuova Direttiva Macchine
“spazio etichette” Andrea Vimercati, direttore commerciale dell’azienda di famiglia Pilot Italia, ha da poco compiuto il primo anno di presidenza Finat, l’associazione europea dei produttori di etichette autoadesive. Nell’intervista rilasciata a Marco Picasso delinea obiettivi e strategie dell’Associazione. A pag. 52 12° tecnomeeting In quest’incontro, il 12° organizzato da Asig nell’arco di 5 anni, si è parlato della nuova Direttiva Macchine, un argomento piuttosto complesso legato alle modifiche apportate a fine 2009 alle normative europee per i fornitori di impianti per quotidiani e per gli utilizzatori. A pag. 67 “spazio ecologia” Primo fra tutti i produttori internazionali, ContiTech, rappresentato sul territorio nazionale da Samor Italia, ha sviluppato un processo per la fabbricazione dei propri tessuti gommati da stampa a impatto ambientale zero. A pag. 60 un tris di eventi per la comunicazione Bilancio positivo per Inprinting, DM expo e Omnicom Expo, le tre manifestazioni che si sono svolte parallelamente sotto lo stesso tetto di Fieramilanocity, attirando in quattro giorni 6.370 operatori del settore. A pag. 56
I nostri collaboratori Davide Biancorosso, Luca Brentegani, Claudio Della Rossa, Achille Perego, Alberto Sironi
I nomi di questo numero Persone e aziende citate con riferimento alla pagina. I numeri in neretto si riferiscono all’inserzione pubblicitaria 2C Samor 42 4IT Group 57 Abril 10 Accademia del Poligrafico 20 Acimga 12 Adobe 43 Agem 10 Agfa 35,38,43 Akiyama 18,40 24 Antonini Mauro Apple 34 Arjowiggins 18 ASIG 67 Assgraf 14,21 Assocarta 12 Assografici 53 15,16 Auxilia Graphica B+B 3 20 Baldari Cosimo Bassanello Alberto 14 45 Bavuso Giorgio BeeGraphic 16 20 Beraldi Domenico Binetti Ignazio 51 Bioplast 23 Bobst 54 Bompan 20 20 Bompan Massimo Boscolo Design Partners 70 Bottura Giovanni 14
8 Bubacco Lucio Busnelli Vermondo 12 16 Butti Goliardo Canale Giacomo 9 Canon 16,35,43,46,62,64 Cardoni Fabio 19 19 Cardoni Giorgio Cardoni Massimo 19 Cardoni Rita 19 Cardoni Virgilio 19 Carrara Fabio 14 12 Cellografica Gerosa Ceolini Fausto 57 10 Cerutti Giancarlo Clarke George 43 Colorgraf 65 Computer VAR Nord Est 23 ContiTech 60 43 Crosfield John CSQ 56 14 De Poli Alberto 14 De Poli Barbara De Poli Elisa 14 14 De Poli Renato Della Rossa Claudio 20 Dimatix 36 DirectSmile 45 Distrigraf 18 8 Ditre Group DM expo 56
Domino 43 46 Donai Dror Donnelley 43 56 DSE gruppo Duplo 35,44,45 Durst 14,63 DutchSoftware 63 Edigit 7 9 Edilibro Boccato Editrice La Stampa 67 EFI 54,61,62 Elettric80 14 Enfocus 63 Epson 38 EskoArtwork 18,43,44,64 Eurofins 67 Eurograf 10 Fantino Distribuzioni Grafiche 20 Farina gruppo 10 Fasson 70 Federgrafica 12 Federmacchine 12 Fedrigoni 54,70 Feida 18 Ferag 47,67 14 Ferag Italia Finat 52 FLEXcon 54 Fontegrafica 8 16 Founder gruppo
16 Franzi Sergio Fujifilm 36,43,62 Gelbart Dan 43 Gerosa Angelo 12 Gipea 53 GMG 45,63 43 Gordon Mike Goss International 14,18,40 GPN 73 14 Grafica Atestina Grafiche Antiga 8 Grafiche dell’Artiere 56 Grafiche Siz 8 Graphicscalve 56 18,70 Guandong Italia Guanghua 18,40 8 Guerrera Roberto Hansen Helge 40 HC 20 Heidelberg 9,16,18, 24,35,39,54 HP 8,34,37,46,48,51 ICS 63 69 IFRA 2010 Ilte 9,29 Impika 38 Ineo 20 InfoPrint Solutions 37,45,62 InfoSource 45 47 Ink Maloberti
computer to plate
Fornisce, con un’organizzazione esperta e altamente qualificata, servizio di assistenza, 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno, per rotative e accessori. Inoltre provvede al reperimento dei ricambi indispensabili di tutte le rotative.
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Inprinting 56 Ipex 2010 34 Ist. Italiano Imballaggio 12 KBA 8,40 KBA Italia 16 Kip 20 Kodak 8,18,23,35,38,46,48,62 Komori 19,40,48,49 Konica Minolta 35,62 Kurz 54 L’Espresso Gruppo Editoriale 29 Lame Tipografia 10 Landa Benny 43,59 20 Lanfossi Luigi Leva Arti Grafiche 10 10 Leva Giacomo Litover 75 Logics 64 Luscher 44 Luxoro 54 M.M. Forniture Grafiche 17 M-real Corp. 16 M2M 18 Macchingraf 16,24,27,41 Maggioni Marco 8 Maggioni Type 8 Manroland 40,72 Marinoni David 14 Marinoni Rosario 14 Martano Giorgio 8 Maruggi Aurelio 37 Matlin Patterson Global Opp. 18 Mavigrafica 23 Mazzoleni Alberto 16 McKinnon John 20 Medici Simone 18 Meissner Jochen 18 Melacarne Marco 16 Metsa Tissue Corp. 16 Metsaliitto gruppo 16 Microsoft 63 Mimaki 20,45 Mitsubishi 10,14,40 Monti Paolo 23 Monti Stefano 23 Monzese Carta 50 Morelli Enrico 10 Muller Martini 47 Multimedia Tre 57 Musmeci Giuseppe 8 Mutoh 20 Naldi Alessandra 23 NextPRO 20 Nimax 43 O’Neal Data Systems 38 Océ 16,35,38,61 Olivotto gruppo 57 Omega Center 63 Omnicom Expo 56 PaperlinX gruppo 20 38,46 Perez Antonio Perkovic Thomas 61 Pilot Italia 52 Pixart.it 14,32,33,48 Poligrafica Mancini 8 Poligrafico Dehoniano 10 Pollici Alfredo 53 Polyedra 11,20 Postel 29 Preskett David 43 Presstek 44 Primera Technology 55 Printgraph 13
Reprocentre 18 Reviglio Federico 67 Ricoh 45 Ricoh-IBM 20 Rigamonti Matteo 14,48 Romano Frank 34,43 Rossi Claudio 20 Rosso Alessandro 29 Rotolito Lombarda 14,57 14,35,56 Rotomail Italia Rotosud 29 Ryobi 20,40 SAB Litografia 23 20 Sagane Sakae Samoggia Sandra 20 Samor Italia 20,60 Sappi 8,71 Satiz 29 Scalco Davide 61 Scherrer 47 Scheufelen 71 Scodix 46 Screen 20,37 Scuola grafica S. Marco 20 Serviprinter 18 Shanghai Electric 18 Simioni Domenico 8 Sitma 2 Spotorno Daniela 18 Staples 16 Stige 8 Studio Xilox 18 Sun Chemical 44,76 Taga Italia 58 Tanzarella Franco 67 Taylor Tim 20,37 Teamwork 54 Techkon 20 Technosolutions 63 Tecnau 64 Tecnographica 16 Tecnologie Grafiche 19,20 Tektronix 38 Tipografia Cardoni 19 Tipolito Maggioni 8 Tovoli Printers 10 Trelleborg 45,61 Trevisan Elisa 8 Trevisan Placido 8 Tsekmeres 18 Ulisse Trading 6 Union Printing 14 UPM 71 UPM Raflatac 55 Uteco 23 Valpaco 22 Vigone Marco 68 Vimercati Andrea 52 Vimercati Giancarlo 52 Vitelli Sergio 67 W.Print 46 Warnock John 43 Wente Heinz-Gerhard 60 Wifag 9,67 Wohlenberg 23 WoodWing 63 X-Rite 62 Xennia Technology 55 Xerox 35,38,61 Xplor Italia 57 Yawa 18 Zund Italia 64
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PIOMBI
LE NOTIZIE DI ATTUALITÀ DEL POLIGRAFICO IN PRIMO PIANO I più rilevanti fatti del mese
AZIENDE GRAFICHE Accordi societari, installazioni, persone... FORNITORI Cosa accade nelle società fornitrici EVENTI Congressi, seminari, mostre, inaugurazioni
Tipolito Maggioni entra in Grafiche Antiga L’acquisizione dell’azienda di Baranzate (MI) consentirà al gruppo trevigiano di consolidare la propria presenza nell’area Nord-Ovest. Tipolito Maggioni è entrata a far parte del Gruppo Grafiche Antiga con la nuova denominazione Maggioni Type. Il gruppo trevigiano Grafiche Antiga perfeziona così un’importante acquisizione che permette di estendere e consolidare la propria presenza commerciale e produttiva nell’area Nord-Ovest. Al vertice di Maggioni Type è stato confermato Marco Maggioni, in grado di assicurare alla nuova realtà milanese del
Gruppo la giusta continuità e un elevato livello qualitativo. Questo ampliamento delle strutture produttive rappresenta per il Gruppo Grafiche Antiga un ulteriore passo in avanti nella capacità di raggiungere e servire differenti mercati mantenendo un alto livello di servizio e di innovazione. Il Gruppo Grafiche Antiga ha 250 dipendenti, più di 1.000 clienti nel mondo e un fatturato che sfiora i 40 milioni di euro con un potenziale produttivo di oltre 50 elementi stampa. Il Gruppo dispone, al proprio
interno, di tutti i servizi di prestampa, stampa e legatoria, così come la progettazione, prototipazione e produzione di cartotecnica. L’attività editoriale è interamente gestita da due case editrici. La stampa digitale di grande formato e per spazi espositivi completa la gamma di prodotti e servizi offerti alla clientela, con una logistica integrata nei propri stabilimenti. Maggioni Type srl, con i suoi 50 anni di esperienza, è l’azienda affidabile e collaudata che può arricchire l’offerta di Grafiche Antiga a Milano.
Premio Sappi 2010 I tedeschi fanno il pieno a Praga, ma l’Italia comunque non delude...
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«Partecipiamo in tanti ma alla fine, purtroppo, gli italiani che arrivano in fondo sono sempre pochi». Commenta così Elisa Trevisan, responsabile comunicazione della padovana Ditre Group, il risultato dell’edizione 2010 del premio Sappi organizzato quest’anno nella suggestiva città di Praga. In effetti Da sinistra: Elisa Trevisan (Ditre Group), Giuseppe Musmeci (Fonsul palco della Municipal House tegrafica), Domenico Simioni (Siz) e Roberto Guerrera (Sappi). la lingua di Goethe la faceva da padrone: 5 ori, 7 argenti, 7 bronzi di questa edizione è stato assegnato a cinque sono un bel bottino. Ma gli stampatori italiani non aziende grafiche che hanno presentato lavori con sono tornati a casa a mani vuote. Il podio più alto una connotazione ambientale o legati a iniziative nella categoria Libri lo ha conquistato proprio di responsabilità sociale. Anche in questo caso Ditre Group con Eternal Temptation, un libro un riconoscimento è andato a un’azienda italiana: elegante che racchiude le bellissime immagini di si tratta della Poligrafica Mancini di S. Giovanni alcuni lavori di Lucio Bubacco, artista e maestro (Chieti), che ha realizzato un calendario il cui ricavetraio di Murano. Due argenti e un bronzo vato è stato devoluto ai terremotati de L’Aquila. sono invece stati conquistati da Grafiche Siz per I vincitori europei parteciperanno al gran finale la categoria Riviste stampate su macchine a insieme ai colleghi di Nordamerica, Asia, Africa, foglio (argento) e a Fontegrafica per la categoAustralasia, America Centrale e Sudamerica che ria Brochure (argento) e Calendari (bronzo). Il incoronerà il miglior stampatore del mondo. premio speciale BlueGreen istituito in occasione
Allo studio in Stige un nuovo investimento La decisione non è stata presa, ma alla Stige di S. Mauro Torinese (300 dipendenti e circa 100 milioni di euro di ricavi) stanno pensando di affrontare il problema delle medie e basse tirature dei libri attrezzandosi con macchine capaci di rispondere a questa nuova richiesta del mercato. E l’attenzione è caduta su due opzioni: una macchina inkjet HP o Kodak (oggi Stige come digitale ha solo una NexPress) oppure una rotativa, come la nuova V5 KBA a piega variabile. In questo momento, spiega Giorgio Martano, amministratore delegato di Stige, «siamo nella fase iniziale delle valutazioni». Intanto il Gruppo torinese starebbe reggendo a questa difficile fase di mercato con un risultato operativo in pareggio e un saldo attivo per la parte finanziaria e gestionale che produce cash flow. A.P.
IPI 110/09
nDallo scorso maggio
PIOMBI
PrimoPiano
Canale cerca di salvare la legatoria di Borgo S. Dalmazzo Per ora nessuna concretizzazione di un progetto per un polo della stampa piemontese con Ilte e Stige.
n Da circa 200 i dipendenti
sono scesi a 55, attraverso il ricorso, con accordi sindacali, a tutti gli strumenti previsti dagli ammortizzatori sociali, ma adesso la sfida è quella di salvare quello che rimane della legatoria di Borgo San Dalmazzo che fa capo al Gruppo Canale di Borgaro Torinese. La chiusura della legatoria di San Dalmazzo, di fronte a un drastico calo dell’attività (si è passati da 25 a 5 milioni di cartonati rilegati) era stata annunciata già l’anno scorso dall’azienda torinese. Poi però, grazie anche all’intervento delle forze sindacali e degli enti locali e alla disponibilità offerta dalla Canale (perché a nessun imprenditore piace chiudere
un’azienda e lasciare a casa i dipendenti) si è percorsa la strada concordata della riduzione del personale. Adesso, spiega Giacomo Canale (nella foto),«siamo impegnati a capire come potrebbe proseguire l’attività della legatoria che, limitata solo alle commesse del nostro Gruppo, è economicamente non sostenibile». La soluzione potrebbe essere quella di una terziarizzazione e quindi un’apertura al mercato. Se la soluzione definitiva verrà presa solo nei prossimi mesi, sperando che sia appunto quella di salvare quello che resta della legatoria di Borgo San Dalmazzo, il Gruppo Canale (450 dipendenti per circa 80 milioni di euro di ricavi)
cerca di affrontare al meglio questo momento di crisi del mercato per cui, sottolinea sempre Giacomo Canale, non si vedono ancora spiragli di ripresa. Perché se la produzione industriale è aumentata negli ultimi mesi, questo recupero non ha riguardato affatto il settore della stampa. Se non è proprio il momento di pensare
Heidelberg propone agli azionisti un aumento di capitale
Bernhard Schreier, CEO di Heidelberger Druckmaschinen.
Al fine di ridurre i debiti finanziari e migliorare la capacità operativa di Heidelberger Druckmaschinen, il CdA della società ha proposto agli azionisti di aumentare il capitale sociale di circa 420 milioni di euro lordi. La proposta verrà sottoposta a votazione in occasione dell’assemblea generale degli azionisti prevista per il 29 luglio. L’obiettivo principale dell’operazione è quello di restituire una parte dei tre prestiti bancari concessi a Heidelberg tra giugno e agosto del 2009 per supportare la ristrutturazione finanziaria del Gruppo. Commerzbank AG e Deutsche Bank AG hanno al momento accettato di facilitare l’aumento di capitale, di sottoscrivere nuove azioni da emettere a questo proposito e di offrirle agli azionisti.
Amministrazione controllata straordinaria alla Edilibro Boccato Sarebbe stato evitato in extremis il fallimento della Edilibro Boccato, la grande legatoria cresciuta alle porte di Torino, a S. Mauro Torinese. Nei giorni scorsi infatti, dopo una serie di incontri con i lavoratori, le forze sindacali e gli amministratori locali, il curatore giudiziario Stefano Marastoni avrebbe manifestato l’intenzione di optare, di fronte alle due possibili scelte, fallimento o amministrazione straordinaria, per la seconda via. In questo modo si potrebbe anche consentire il proseguimento della cassa integrazione che da mesi ha interessato una parte cospicua dei circa 200 dipendenti della legatoria. Il futuro dell’azienda dipenderà, tuttavia, dalla ricerca di un partner in grado di rilevarne le attività e rilanciarle altrimenti non resterà che la strada della liquidazione. A.P.
a nuovi investimenti, lo sarebbe invece per cercare aggregazioni e accordi. Nei mesi scorsi erano corse molte voci su un eventuale polo piemontese della stampa formato riunendo i tre big della regione, ovvero la Ilte di Farina, la Stige di Martano e appunto la Canale. Solo voci, però, che non hanno per ora alcun fondamento concreto. Achille Perego
Wifag cessa la produzione ma garantisce l’assistenza Il costruttore svizzero ha annunciato che abbandonerà la produzione di rotative, dedicandosi esclusivamente ai servizi di assistenza del proprio parco installato. La decisione è conseguente alla necessità di tagliare 170 addetti degli attuali 233 già a partire da giugno. Nel 2009 il Gruppo aveva attuato una riduzione di 400 posti di lavoro e ora, dopo questa decisione, nello stabilimento di Berna resterebbero solo una sessantina di addetti. Il management Wifag ha comunque dichiarato di essere alla ricerca di nuove soluzioni per conservare il maggior numero di posti di lavoro.
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PIOMBI IN BREVE Una roto 32 pagine trasloca da Bari a Bologna È in fase di installazione presso lo stabilimento della Tipografia Lame di Castel Maggiore (BO) una rotativa Heidelberg Harris 850C proveniente dal parco macchine del Poligrafico Dehoniano di Andria (BA), società in stato di liquidazione già dal febbraio del 2007. La macchina, una 32 pagine, 4 gruppi stampa, 1 banda, sostituirà una 16 pagine e si affiancherà a un’altra 16 pagine già in funzione alla Tipografia Lame.
Per Agem possibile revoca del fallimento
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La sentenza è attesa a breve e potrebbe segnare una svolta positiva per la Agem di Caltanissetta e anche per la battaglia condotta dal suo fondatore, l’editore Enrico Morelli. Dopo quasi due anni dalla dichiarazione di fallimento e l’affidamento a un curatore, per l’azienda grafica siciliana, prima a far girare nell’isola nel 2000 una rotativa Heidelberg da 32 pagine, a cui si è aggiunta una Komori a 16 pagine, si attende la decisione della Corte d’Appello che potrebbe, su ricorso dello stesso Morelli, forte anche di una perizia positiva del Tribunale sull’andamento della società dal 2004 al 2007 (l’anno prima del fallimento), decidere la revoca del fallimento. Del resto Agem è ancora un’azienda in buona salute e in attività con circa 28 dipendenti e 6 milioni di ricavi e nonostante abbia perso alcune commesse editoriali ha un buon parco clienti ed è leader in Sicilia, con una quota di circa il 45%, nella stampa per la GDO. E ha una potenzialità, spiega Morelli, per raddoppiare il fatturato. Intanto, in attesa di conoscere l’esito del percorso legale, Morelli sta pensando al rilancio di Agem, qualora fosse decisa la revoca del fallimento e tornasse a gestirla. Rilancio che dovrebbe passare da una partnership forte con uno stampatore del Centro Sud o del Centro Nord. A.P.
PrimoPiano
Da Cerutti la rotocalco che batte i costi offset
“L’obiettivo della macchina è fornire alla comunicazione stampata nuovi strumenti che ne aumentino la competitività” (Giancarlo Cerutti).
nSi chiama Aurora la nuova
generazione di rotative rotocalco per edizioni sviluppata da Cerutti e presentata lo scorso 15 giugno ai maggiori stampatori italiani e ad alcuni tra i più importanti editori di periodici e di cataloghi. L’obiettivo della nuova macchina – ha sottolineato Giancarlo Cerutti – è soprattutto quello di fornire al mondo della comunicazione stampata nuovi strumenti che ne aumentino la competitività in questo frangente economico non certo facile per il settore. Ma la mira è anche quella di contrastare la diffusione della offset da bobina che, da quando ha messo a punto le rotative di grande formato – dalle 64 alle 96 pagine – sta erodendo mercato alla rotocalco. E proprio in un confronto diretto sul costo copia tra i due sistemi di stampa emergono le grandi potenzialità della tecnologia Aurora di Cerutti: preso a campione un lavoro di 96 pagine A4 per una tiratura di 250 mila copie (un lavoro tra l’altro ideale per la offset da bobina), fatto
100 il costo della rotocalco “tradizionale”, quello della offset da bobina è 92 e quello della rotocalco Aurora è 85. Un -7% sui costi di stampa rispetto alla offset (inclusi i costi per la produzione della matrice) che apporterebbe significativi vantaggi sui bilanci di un’industria grafica e su quelli di un editore. Cerutti ha già in portafoglio tre ordini per altrettante Aurora: il primo è quello del maggiore editore/stampatore sudamericano Abril, il secondo è del Gruppo Farina che installerà la macchina nello stabilimento Rotosud recentemente rilevato dal Gruppo Espresso e la terza è per un importante stampatore tedesco. Sul prossimo numero del Poligrafico pubblicheremo una dettagliata presentazione della nuova rotativa Cerutti.
Terza Mitsubishi alla Tovoli Printers Dopo due 70x100, 5 e 6 colori entrambe con unità di verniciatura, è stata installata quest’anno una nuova Mitsubishi 70x100 Diamond 3000 UV alla Tovoli Printers. L’azienda di Rioveggio (BO), fondata e diretta dalla famiglia Tovoli, si è affermata negli ultimi dieci anni come realtà specializzata nella stampa su materiali plastici e supporti speciali, rivolgendosi in particolar modo a terzi. Quest’ultima macchina ha una configurazione assolutamente unica e riflette lo sviluppo che da sempre distingue la Tovoli Printers nel dotarsi delle migliori tecnologie disponibili: si tratta infatti di un modello 3000TP a 7 colori, con un gruppo in volta e sei in bianca più doppio verniciatore. È una macchina nata per stampare alti spessori metallizzati o plastici in bianca e volta in un solo passaggio. Inoltre, con la presenza di due unità di verniciatura in uscita, la macchina permette di stampare e verniciare, ma anche di fustellare in linea con una vasta gamma di combinazioni. Per questa nuova installazione, Tovoli Printers ha realizzato un secondo stabilimento nel sito di Rioveggio dedicato solo a questa macchina che misura oltre 21 metri di lunghezza. Tovoli Printers ha un parco macchine costituito da 22 gruppi stampa UV 70x100 Mitsubishi: è sicuramente il primo stampatore su plastica in Italia e tra i primi in Europa.
Leva: cassa integrazione ridotta al minimo Tra le aziende grafiche milanesi che stanno facendo ricorso alla cassa integrazione figura la Leva Arti Grafiche di Sesto San Giovanni, anche se si tratta di un ricorso molto contenuto. Quarantatre dipendenti e circa 6 milioni di euro di ricavi (in flessione nel 2009) l’azienda di Sesto, specializzata nella stampa commerciale piana di grande qualità per settori come la moda e la cosmesi, ma impegnata anche nella stampa di libri, è riuscita comunque a contenere i disagi per i suoi dipendenti nonostante la crisi. Attualmente, spiega Giacomo Leva, sono in cassa due centralinisti, un impiegato e un dipendente che si sta avviando alla pensione e nell’ultimo anno la cassa ha coinvolto un massimo di cinque dipendenti per un periodo di 20 giorni. A.P.
Nuovo presidente dell’Istituto Italiano Imballaggio Titolare della Cellografica Gerosa, Angelo Gerosa (nella foto) è stato eletto presidente dell’Istituto Italiano Imballaggio, subentrando a Vermondo Busnelli che quattro anni fa era stato salutato come una piccola rivoluzione, in quanto per la prima volta un esponente dei settori di utilizzo veniva eletto alla guida dell’Istituto. Già esponente della Giunta e del Consiglio direttivo dell’Istituto da molti anni, Angelo Gerosa è stato anche vicepresidente durante l’ultimo quadriennio.
Un 2009 negativo per il settore cartario italiano
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Con una pesante contrazione di produzione (-11,2%) e fatturato (-16%) rispetto al 2008, il settore cartario italiano archivia un 2009 dalle tinte decisamente fosche. I dati, diffusi nel corso dell’assemblea annuale di Assocarta che si è tenuta a Roma il 16 giugno, mostrano che le cartiere italiane nel 2009 hanno realizzato una produzione di 8,4 milioni di tonnellate per un fatturato di poco superiore ai 6 miliardi. Confrontando questi dati con il livello massimo di produzione e fatturato toccati nel 2007, emerge che le imprese italiane hanno perso ben oltre 1,7 milioni di tonnellate di produzione e 1,6 miliardi di fatturato. Dobbiamo andare ai primi 4 mesi dell’anno per trovare qualche modesto segnale positivo. In questo periodo, nonostante gli elevati costi energetici, i continui rincari delle materie prime fibrose e la difficoltà nel loro approvvigionamento, si è registrato un incremento nei vari comparti del 7,8% nei volumi e del 5,8% in termini di fatturato.
Macchine da stampa e per converting: riparte l’export... In base ai dati di
ripartizione per aree delle esportazioni
Acimga (l’AssociaAree Gen/Mar 2009 Gen/Mar 2010 ∆% 10/09 zione dei costruttori Unione Europea (27) 114.459 48,32% 110.312 40,56% -3,6 italiani di macchine Europa Extra UE 28.374 11,98% 35.371 13,01% +24,7 per l’industria grafica, Nord America 21.127 8,92% 29.113 10,7% +37,8 cartotecnica, cartaria, Centro-Sud America 27.172 11,47% 29.099 10,7% +7,1 di trasformazione Asia 32.537 13,73% 54.170 19,92% +66,5 e affini), riparte Altre 13.231 6,26% 13.904 5,11% +5,1 l’industria italiana di TOTALE 236.900 100% 271.969 100% +14,8 macchine da stampa e per il converting, (in migliaia di euro) fonte: elaborazione Ufficio Studi Acimga su dati Istat che registra nei primi alla propria flessibilità e capacità innovativa. Il tre mesi dell’anno una crescita di quasi il 15% riallineamento dell’euro al dollaro dovrebbe favodell’export di settore. La notizia fa riprendere rire ulteriormente le vendite di macchine italiane fiato al settore che nel 2009 ha risentito degli all’estero. Se dall’export arrivano dunque segnali effetti della crisi, con un calo del fatturato del incoraggianti, non altrettanto positiva risulta 17,6% e dell’export del 22%. la situazione del mercato italiano. Da gennaio Fanno da traino l’area asiatica con una crescita a marzo 2010 l’andamento delle importazioni di oltre il 66%, con India e Cina che rispettivadai principali paesi di provenienza di macchine mente registrano +173% e + 165%, e il Nord da stampa e per il converting segna un -13,51%. America, mercato storico del settore che dopo L’effetto auspicato dalla Tremonti Ter a favore di un 2009 sottotono cresce di oltre il 37%. Bene una ripresa del mercato interno non ha portato ai anche l’Europa extra UE (+24,66%) mentre risultati sperati. Per questo Acimga è impegnata rimane critica la situazione dell’Unione Eurosu più tavoli per il rilancio del settore. Attraverso pea che perde oltre il 3%. Federmacchine, di cui Acimga è parte, è stata fatta In generale si assiste a uno spostamento dei al Governo la richiesta di proroga della Tremonti flussi degli investimenti tecnologici in mercati Ter fino alla fine del 2010. Insieme a Federgrafica, caratterizzati da economie in transizione e ancora una volta il made in Italy, per lo più fondata da Acimga e Assografici, si chiedono costituito da aziende medio-piccole, ha saputo misure a sostegno degli investimenti per il rilancio interpretare l’onda del cambiamento grazie della carta stampata in tutti i settori di riferimento.
...e arrivano segnali di ripresa anche dalle aziende grafiche e cartotecniche In base all’indagine Federgrafica, che fornisce indicazioni aggiornate sulla dinamica congiunturale dei settori della grafica e della cartotecnica e delle macchine grafiche e cartotecniche, nel primo trimestre 2010 una rilevante quota di aziende ha registrato una crescita nel fatturato, maggiore delle previsioni formulate nel trimestre precedente. Per l’esattezza il 42% delle imprese ha confermato dinamiche di incremento del fatturato interno, mentre il 34% ha dichiarato condizioni di stabilità. Meno dinamica appare la domanda dall’estero: solo il 18% delle aziende interpellate ha confermato una crescita, mentre il 60% ha rilevato una sostanziale stabilità delle vendite estere. Peggiora leggermente il dato sulla dinamica dell’occupazione: il 69% delle aziende dichiara stabilità, ma il 23% esprime giudizi di contrazione. Quanto al secondo trimestre 2010, se il 95% delle imprese esprime previsioni di stabilità o crescita del fatturato interno, il 66% risulta fortemente orientato alla stabilità e una situazione simile emerge con riferimento al mercato estero. In particolare le valutazioni esposte dalle aziende grafiche mostrano nel primo trimestre 2010 un percorso di recupero che, tuttavia, non appare scontato, anche se oltre il 40% delle imprese segnala un aumento dei ricavi e del flusso di ordini provenienti dal mercato nazionale rispetto all’ultimo trimestre 2009. Le previsioni per il secondo trimestre 2010 sono orientate alla stabilità, ma si riduce di ben 20 punti il saldo circa l’acquisizione di nuovi ordini. Infine, per i costruttori di macchine grafiche e cartotecniche la lieve ripresa manifestatasi alla fine del 2009 ha trovato conferma nell’andamento rilevato nei primi tre mesi del 2010. Secondo le aspettative degli operatori la ripresa dovrebbe proseguire anche nel secondo trimestre. Sul fronte interno il 45% delle aziende si attende un incremento di fatturato e il 21% un aumento degli ordini. IPI 116/10
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news istituzioni
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IN BREVE Goss Universal di nuova generazione per Union Printing di Viterbo Union Printing, azienda tipografica commerciale con sede a Viterbo, ha installato una rotativa Goss Universal di nuova generazione che include due torri di 1700 mm di larghezza con sviluppo circonferenziale di 578 mm. Dotata di due piegatrici, una 1:3:3 e una 1:2:2, ciascuna con un cono e funzione di piega incrociata, la rotativa ha una velocità di 40 mila copie l’ora. Barre di rovesciamento supplementari, situate al di sopra delle torri a quattro unità sovrapposte, permettono di tagliare la banda in modo da formare fino a 4 nastri, potenziando la versatilità di produzione. Avvalendosi di un insieme di apparecchiature per la stampa a foglio, a bobina e digitale, Union Printing si dedica esclusivamente alla stampa commerciale, con una gamma completa di prodotti che spaziano da opuscoli e libri d’arte a volantini e inserti heatset.
Rotomail Italia fa viaggiare in crociera con la tecnologia RFID Si è appena concluso con l’assegnazione di una crociera su una nave MSC il concorso indetto da Rotomail Italia in occasione del DM expo (vedi pag. 56). Le centinaia di visitatori presso lo stand di Rotomail Italia hanno partecipato all’estrazione di una crociera MSC passando attraverso un varco appositamente installato, muniti di una card personalizzata che Rotomail Italia stampa con all’interno un dispositivo RFID (Radio Frequency Identification), il sistema per l’identificazione automatica e a distanza degli oggetti e delle persone tramite radiofrequenza.
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news aziende grafiche
Una nuova Diamond V3000LS per Grafica Atestina Nata negli anni ‘50 e forte dell’esperien-
za di tre generazioni di stampatori, Grafica Atestina, con sede a Este (PD), è oggi guidata dalla famiglia De Poli, in particolare dalla nuova generazione rappresentata da Barbara, 40 anni, responsabile grafica, Elisa, 35 anni, responsabile amministrazione, e Alberto, 28 anni, responsabile commerciale. Il recente investimento in una Mitsubishi Diamond V3000LS 5 colori più unità di verniciatura ha spinto l’azienda a organizzare un evento davvero originale, presentandosi ai clienti come una vera e propria “Città della carta”, o “Papertown” come citava l’invito. L’intera azienda era infatti rivestita in carta, a sottolineare l’importanza che un mezzo così “fisico” continua ad avere in un’era sempre più digitale. In occasione dell’evento all’interno dell’azienda è stato allestito un percorso che conduceva i visitatori attraverso tutti gli step produttivi, dalla prestampa alla legatoria. Grafica Atestina è infatti un’azienda a ciclo produttivo completo e tutte le fasi produttive, dalla grafica all’allestimento, vengono eseguite internamente. «Una delle nostre priorità è accontentare il cliente nell’immediato ed eseguire le commes-
Rosario Marinoni di Assgraf (a sinistra) consegna a Renato De Poli, ad di Grafica Atestina, la targa destinata ai clienti utilizzatori della Diamond V3000, dove sono riportati i tre concetti che animano il gruppo Mitsubishi: integrità e correttezza nei rapporti, responsabilità nei confronti della società e conoscenza dei popoli tramite il commercio. In alto, da sinistra: David Marinoni (Assgraf), Elisa De Poli, Renato De Poli, Rosario Marinoni, Alberto De Poli, Fabio Carrara e Giovanni Bottura (agenti Assgraf), Barbara De Poli.
se all’interno al meglio dal punto di vista qualitativo», spiega Barbara De Poli. «Negli ultimi 3-4 anni abbiamo investito in nuove tecnologie, sia nel reparto di stampa che in quello di legatoria, proprio per garantire questa elevata qualità. Abbiamo scelto Mitsubishi sia per l’ottimo rapporto con Assgraf, il distributore, sia per l’elevato livello tecnologico della macchina, che garantisce tempi di avviamento più rapidi, una manutenzione più semplice e, infine, la possibilità di utilizzare le vernici drip-off che rendono lo stampato molto accattivante».
Pixart dà vita al nuovo reparto Display Pixart.it inaugura il nuovo reparto Display interamente dedicato alla stampa di materiali rigidi per la realizzazione di espositori in cartone, Polionda e Forex. Il nuovo servizio, disponibile online da fine agosto, prevede un ampio catalogo di proposte messe a punto dall’azienda veneta, selezionando i prodotti, i formati e i materiali maggiormente apprezzati e richiesti dalla clientela. Sul sito www. pixart.it sarà possibile scegliere l’espositore più adatto alle proprie esigenze, scaricare gratuitamente la fustella, personalizzarla con la grafica e poi inviare l’ordine per ricevere in 24 ore l’espositore stampato e fustellato, pronto per essere montato. Il progetto Alberto Bassanello di Durst (a sinistra) prevede l’installazione di tre sistemi Durst Rho 700 PA versione HS con Matteo Rigamonti di Pixart.it. (High Speed) con sistema di carico e scarico automatico.
Rotolito Lombarda sceglie Elettric80 per il suo avveniristico polo produttivo Per la nuova sede produttiva di Pioltello, Rotolito Lombarda ha scelto una gestione completamente automatica di tutti i materiali, siano essi materie prime, semilavorati o prodotti finiti. L’ambizioso obiettivo è la gestione automatica dell’intero ciclo produttivo, dalla ricezione alla spedizione. Per realizzare questo innovativo progetto l’azienda si è affidata ad Elettric80, azienda italiana leader nel settore dell’automazione a tecnologia LGV. Elettric80, che si avvale della collaborazione tecnico-commerciale di Ferag Italia nel comparto delle industrie grafiche, ha già realizzato in questo settore altre importanti installazioni.
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IN BREVE Tecnographica agente di KBA Italia per il Lazio Tecnographica, azienda leader da 30 anni nella rivendita di prodotti e attrezzature per la stampa, è il nuovo agente di KBA Italia per le vendite nel Lazio. L’azienda, nata nel 1975 nell’attuale sede di Campodarsego (Padova), ha recentemente aperto altre due sedi per garantire una copertura capillare del territorio: nel 2002 in provincia di Milano e nel 2004 a Roma. La direzione di KBA Italia si congratula per il nuovo incarico ed è certa che la sinergia tra le due società porterà a risultati proficui. In questa occasione, KBA Italia desidera ringraziare Marco Melacarne – agente per il Lazio che lo scorso 1° giugno ha terminato la collaborazione con l’azienda – per il lavoro svolto in questi anni.
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news fornitori
Sarà Mazzoleni a subentrare a Franzi alla guida di Macchingraf «Ci tenevo e sono molto contento
che a succedermi alla guida di Macchingraf sia un componente del management team che ha gestito con me l’azienda in questi anni». Così Sergio Franzi ha commentato la decisione presa con l’azionista di controllo di Macchingraf, Staples, di affidare ad Alberto Mazzoleni l’incarico di sostituirlo al vertice della Società che in Italia rappresenta Heidelberg. Il passaggio di consegne avverrà alla chiusura dell’esercizio 2011, quando Franzi lascerà, per raggiunti limiti di età, a Mazzoleni il ruolo di presidente e amministratore delegato che ricopre dal gennaio ’96. La decisione è stata presa e comunicata con largo anticipo per pianificare al meglio e con gradualità il passaggio di consegne. La strategia di Macchingraf non muta: concentrazione su un mercato offset a foglio fatto di macchine sempre più complesse destinate
Alberto Mazzoleni sarà presidente e amministratore delegato di Macchingraf al termine dell’esercizio 2011.
ad aziende grafiche in contrazione per numero e crescita per dimensioni. L’azienda punta anche a un ampliamento della propria offerta attraverso la distribuzione di soluzioni digitali di alta qualità e produttività media (accordo con Canon) e attraverso lo sviluppo dei prodotti di consumo e dei servizi di assistenza tecnica e post-vendita. Alberto Mazzoleni, 48 anni, è in Macchingraf dal ’99 ed è attualmente il direttore dell’assistenza post-vendita, della logistica e il referente per Auxilia Graphica, società di servizi acquisita dal Gruppo nel 2000.
Il Gruppo Founder debutta in Europa grazie a BeeGraphic
M-real Corporation, che fa parte del Gruppo Metsaliitto, ha annunciato un piano per cedere una parte della cartiera Reflex alla Metsa Tissue Corporation, sempre del Gruppo Metsaliitto, per circa 10 milioni di euro. Il piano prevede la cessione della continua 5 e dei relativi immobili oltre ad alcuni asset della cartiera. Metsa Tissue sta pensando di convertire la macchina per la produzione di carta a prodotti che non vanno in concorrenza con quelli di M-real. La trattativa dovrebbe chiudersi nel 4° trimestre del 2010.
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L’annuncio è stato dato in anteprima il 12 maggio, giorno di apertura di Inprinting, ma è stato diffuso all’intero mercato europeo in occasione di Ipex. L’italiana BeeGraphic, fondata nel luglio 2009 da Goliardo Butti (nella foto), ha siglato un accordo con il gruppo Founder in base al quale distribuirà in esclusiva una serie di prodotti del colosso cinese in tutto il mercato italiano. In particolare BeeGraphic collaborerà con Founder nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni e tecnologie per il mercato dell’imballaggio. Founder è un gruppo composto da 6 società quotate in diverse borse asiatiche e più di 80 imprese nazionali e internazionali per un totale di 30.000 dipendenti. Fondata nel 1986 dall’Università di Pechino, che ne detiene attualmente il 70% delle azioni (il resto è suddiviso tra i manager), è una delle prime 6 imprese della Cina dedicate all’innovazione tecnologica. Oltre al settore delle arti grafiche opera in altri campi, come quello farmaceutico, sanitario e ospedaliero. Nel campo delle arti grafiche Founder è il più grande sviluppatore di software del mercato asiatico e offre un’ampia gamma di soluzioni, tra cui workflow JDF-PDF, software per la gestione colore e dei dati variabili, CtP, sistemi di stampa digitale e per la stampa di sicurezza.
Primi passi dell’integrazione tra Canon e Océ La combinazione delle due aziende offrirà un’eccellente complementarietà a livello di prodotti, canale, ricerca e sviluppo e di strategie di business. I clienti di Canon e Océ hanno reagito positivamente alla notizia della fusione e alcuni di loro hanno già manifestato interesse verso la possibilità di disporre di soluzioni su misura che combinino prodotti hardware, software e i servizi di entrambe le società. Canon e Océ stanno lavorando insieme per pianificare l’integrazione sia a livello mondiale sia locale, unendo le loro forze per accrescere il valore offerto ai propri clienti e introdurre tecnologie innovative nel mercato della stampa. Grazie alla possibilità di accedere a entrambe le offerte Canon e Océ, i clienti beneficeranno di una più ampia gamma di servizi di stampa. Lo stand Océ a Ipex ha ospitato la macchina da stampa Canon imagePRESS C7000VP collegata al software di prestampa Océ PRISMAprepare, dimostrando come le tecnologie di punta delle due società possano essere integrate. Questo è tuttavia solo un esempio di abbinamento di tecnologie. L’integrazione sta infatti andando avanti in linea con un piano congiunto che prevede ulteriori combinazioni dei workflow in ambito di stampa di produzione, sia a livello hardware sia software. IPI 116/10
M-real cede una parte della cartiera Reflex
M.M. FORNITURE ARTI GRAFICHE SOLUZIONI Ricerca e Sviluppo Tecnologia e Servizi Materiali di Consumo
Utilizziamo l'esperienza ed il talento creativo abbinato alla conoscenza tecnologica e finanziaria per realizzare soluzioni che vengono sviluppate sulla base delle reali esigenze di ogni suo cliente. Mette a disposizione della clientela la propria professionalità per realizzare, dalla prestampa alla sala stampa, una concreta partnership mirata alla fornitura di materiali di consumo, tecnologia, servizi e soluzioni finanziarie adeguate. Partners principali: Hautron, Ipagsa, Esko-Artwork, Punch Graphix, Basys Print, Epson. Materiali: Film, Lastre convenzionali, Lastre Termiche e Violet, Lastre Processless, Inchiostri,Tessuti gommati, prodotti di consumo per digitale, chimici di sala stampa. Tecnologia: Stazioni di lavoro Macintosh e PC, Sistemi di archiviazione, Server centralizzati, Rack, Reti, Sistemi editoriali, Ctp nuovi ed usati. Software: Sviluppo Xtencion per Quark XPress, sviluppo portali e Web dinamici. Soluzioni di Data Base interfacciate con Quark XPress ed il Web. Sistemi Grafici Centralizzati. Interfacce Web dinamiche per sistemi grafici (UpLoading e Downloading documenti, accettazione digitale della singola pagina o della segnatura pronta per la stampa). Servizi: Analisi aziendale dei processi lavorativi nelle varie isole produttive (redazione, prestampa, sala stampa). Consulenza finanziaria con pacchetti leasing o factoring per le singole necessità finanziarie.! Linearizzazione dispositivi di uscita digitali a colori, CtF, CtP, macchine da stampa. Assistenza: Sistemistica Macintosh, Pc, File Server, Ctp nuovi e usati, Quark XPress, Creative Suite, Esko, Hautron, Harlequine. Esclusivisti per l'Italia: Ctp Basys Print del gruppo Punch Graphix con tecnologia laser che incide le lastre convenzionali detta anche tecnologia UV. Rivendita, assistenza, ricambi. M.M. FORNITURE ARTI GRAFICHE srl Via del Lavoro (zona ind.le) 06033 Cannara (PG) - Tel.: +390742720112 - Fax: +39074272985 - www.mmfornitureartigrafiche.it
Guandong con nuove partnership potenzia la presenza in Europa Guandong Italia ha deciso di rafforzare ulteriormente la propria presenza in Europa stipulando nuove importanti partnership con società spagnole, irlandesi e greche, leader nel mercato della distribuzione nei rispettivi Paesi. Gli accordi siglati con Serviprinter, M2M e Distrigraf (in Spagna), Reprocentre (in Irlanda) e Tsekmeres (in Grecia) confermano ulteriormente la mission di Guandong, ponte tra la migliore produzione orientale e la migliore distribuzione occidentale nel mercato del Sign and Display.
Consegna più rapida delle lastre col nuovo centro Kodak in India Con l’apertura del nuovo centro di finitura e imballaggio delle lastre presso la struttura di Goa in India, Kodak ha rafforzato la propria capacità di servire i clienti locali in modo rapido ed efficiente. Il nuovo centro offre a Kodak la possibilità di tagliare lastre offset in qualsiasi formato senza doverle ordinare dalla Cina o dall’Europa. Inoltre, la presenza di una struttura locale migliora la flessibilità, permettendo di sviluppare confezioni ottimizzate per la rete emergente della distribuzione indiana.
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EskoArtwork rafforza l’organizzazione in Italia EskoArtwork ha rafforzato la sua presenza
nel mercato italiano con la nomina di Daniela Spotorno in qualità di Business Manager Italy a partire dallo scorso 1° aprile, con l’incarico di gestire il team di EskoArtwork e i canali già operanti in Italia. Daniela Spotorno, laureata in Economia & Commercio presso l’Università Cattolica di Milano, apporta al suo nuovo ruolo un’esperienza di otto anni nel business development e nelle vendite per un’importante azienda cartotecnica specializzata nella progettazione e produzione di scatole di cartone ed espositori. Durante questi anni ha acquisito una conoscenza profonda e diretta del mercato italiano del packaging & display. In precedenza ha
Daniela Spotorno, nuova Business Manager Italy di EskoArtwork.
lavorato quattro anni nella consulenza strategica e finanziaria per società di telecomunicazioni, sia in Italia che nel Regno Unito. Con questa nuova nomina e l’attuale organizzazione italiana, EskoArtwork è nelle condizioni ideali per offrire le sue proposte dal valore unico all’intera filiera dell’industria del packaging e della stampa, operando dai nuovi uffici situati a Sesto S. Giovanni (P.zza F. Caltagirone 75, tel. 02.26410880 - fax 02.21597202).
Sfila una modella vestita con carta Arjowiggins La carta, supporto creativo per eccellenza al servizio di grafici e designer, è stata tra i protagonisti del 7° Press & Outdoor Key Award, tenutosi il 26 maggio nella prestigiosa cornice dell’Aula Magna dell’Università IULM di Milano. Arjowiggins Creative Papers è stato co-sponsor dell’evento che ha visto la premiazione delle migliori campagne stampa, affissione e comunicazione non convenzionale. Vincitore nella categoria “Beauty & Fashion” la campagna di Elena Mirò premiata da Simone Medici, amministratore delegato di Arjowiggins Italia e direttore Sales & Marketing della divisione Creative Papers per l’area Sud Europa.
Simone Medici, ad Arjowiggins Italia, al fianco della modella in abito di carta realizzato con le nuove texture della collezione Rives.
A Shanghai Electric il 100% di Goss International Il Gruppo Shanghai Electric ha comunicato la propria intenzione di acquisire l’intero pacchetto azionario di Goss International del quale da circa 8 mesi già detiene il 40%. A cedere le azioni al Gruppo cinese saranno la società di private equity Matlin Patterson Global Opportunities Partner, che deteneva il pacchetto di controllo di Goss, e Heidelberg che aveva il 15%. I dettagli finanziari dell’operazione non sono stati comunicati, ma Jochen Meissner, direttore generale di Goss, ha detto che la Società continuerà a costruire in Europa, Stati Uniti e Asia, che il board rimarrà inalterato e che le spese in R&S resteranno tra il 5 e il 10%. Shanghai Electric è uno tra i maggiori gruppi cinesi che opera nei settori della meccanica e dell’elettronica. Tra i marchi che controlla nel settore stampa, presentati a Ipex come un unico ampio portfolio, vi sono quelli delle macchine a foglio Akiyama e Guanghua (offset pluricolori per la stampa di packaging), delle fustellatrici e presse per stampa a caldo Yawa e dei sistemi di taglio Feida.
IPI 116/10
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Metti il turbo
alla macchina da stampa
Piccoli ma con un alto concetto del servizio Tipografia Cardoni ha scelto una Komori Lithrone per le sue doti di versatilità e funzionalità.
IPI 116/10
< Terza generazione di stampatori, i fratelli Cardoni (Rita,
Giorgio, Massimo e Fabio), della tipografia Cardoni di Roma, si definiscono un’azienda di stampa innovativa ma con un approccio spiccatamente artigianale. In effetti, a partire dalla scelta di mantenere la sede storica nel quartiere Prati, a 500 metri da San Pietro, fondata nel 1924 dal nonno Virgilio, la fratelli Cardoni non ha mai puntato a diventare più grande di quello che è. Come dire: piccolo è bello perché consente di creare più vicinanza con il cliente. «Quello che ci viene riconosciuto dai clienti è proprio il nostro concetto di servizio, sempre e comunque, anche se magari dobbiamo lavorare il fine settimana per consegnare in tempo», spiega Giorgio. Una costante che ha permesso alla Cardoni di tenersi ben stretta una clientela di prestigio che trova sotto lo stesso tetto servizi di prestampa, stampa (sia tradizionale che digitale) e finishing per realizzare una variegata quantità di prodotti: partecipazioni, carta intestata, buste, biglietti da visita, opuscoli, pieghevoli, inviti, volantini, locandine, depliant, calendari, cataloghi ecc. Massimo e Giorgio si occupano della produzione, Rita segue l’amministrazione e PR, Fabio la prestampa. Un team ben affiatato che ha sempre privilegiato gli investimenti in tecnologie di nuova generazione. Come quello recente, relativo all’ingresso di una Lithrone S 429H nel 2009, quattro colori in linea, 53x75, forno IR e collegamento alla prestampa. «Abbiamo deciso per la tecnologia giapponese perché era quella che ci sembrava più performante in termini di versatilità e funzionalità. E non siamo rimasti delusi, soprattutto sul fronte dell’automazione del flusso di lavoro», afferma Giorgio. «Oggi con la nostra Komori siamo in grado di gestire il 90% del lavoro da computer, lasciando solo il 10% all’operatore. Un vantaggio in termini di velocità e qualità di produzione, sempre costante dalla prima all’ultima copia. A colpirmi favorevolmente sono stati anche gli avviamenti veloci con l’entrata in produzione dopo pochissime copie. La flessibilità della macchina la si riscontra anche nella capacità di gestire un ampio range di carte, anche quelle perlescenti o scure, questo grazie ad aggiustamenti automatici della pressione. Un altro punto a favore riguarda l’assistenza. È capitato raramente ma quando ho avuto la necessità Komori Italia è sempre stata tempestiva nella risposta. Insomma, non sono riuscito a trovare un solo difetto!». V.P.
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“Prenditi il meglio di Ipex” Da sinistra: Tim Taylor, Domenico Beraldi, John McKinnon e Sandra Samoggia, consigliere Samor International Group.
È l’accattivante titolo del L’Accademia del Poligrafico: i prossimi corsi SETTEMBRE Corso avanzato per il calcolo dei costi di produzione delle aziende grafiche Docenti: Luigi Lanfossi, Cosimo Baldari, Claudio Rossi Sede del corso: Milano Come uscire dalla crisi: l’unione fa la forza Docente: Claudio Della Rossa Sede del corso: Milano OTTOBRE Il controllo di gestione nelle aziende grafiche Docente: Luigi Lanfossi Sede del corso: Milano Per info e iscrizioni: info@accademiadelpoligrafico.it Tel. 02.7529 1028 www.stampamedia.net
Bompan Golf Cup alla quarta edizione
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Il Barlassina Country Club, all’interno dell’incantevole Parco delle Groane (Milano), ha ospitato la quarta edizione della Bompan Golf Cup, l’evento sportivo divenuto ormai un appuntamento immancabile per gli amanti di questa disciplina. Organizzato da Bompan, importatore esclusivo per l’Italia dei prodotti Mimaki, il torneo, tenutosi il 5 giugno, ha riscosso grande successo. Le 18 buche del green, che compongono un tracciato che da oltre 50 anni ospita gare di livello anche internazionale, hanno visto accendersi la competizione. Al termine della gara all’interno delle eleganti sale della Club House si è tenuta la cerimonia di premiazione. Nella foto, Massimo Bompan, presidente Bompan, insieme a Sakae Sagane, direttore generale di Mimaki Europe.
seminario tecnico organizzato da Samor Italia l’8 giugno scorso a Milano e il 10 giugno a Mestre, in collaborazione con la Scuola Grafica San Marco, per illustrare le principali novità e tendenze tecnologiche presentate alla fiera di Birmingham nel comparto prestampa, stampa offset e stampa digitale. I due eventi hanno offerto anche la possibilità alle numerose aziende grafiche italiane intervenute di incontrare importanti esponenti del management europeo di Screen, Erano infatti presenti Tim Taylor, responsabile del marketing, e John McKinnon, responsabile vendite per il Sud Europa, che hanno delineato le strategie dell’azienda, da sempre protagonista nella prestampa, ma ora, forte anche delle novità presentate in Ipex,
sempre più orientata verso la stampa digitale inkjet di piccolo formato, sia a foglio che a bobina, e di grande formato. Come ha spiegato Domenico Beraldi, responsabile della divisione di prestampa e stampa digitale in Samor Italia, anche Samor sta guardando con sempre più attenzione alla stampa digitale. Tuttavia, grazie all’altra casa giapponese rappresentata, ossia Ryobi, anche le macchine da stampa offset e relativi consumabili continueranno ad avere un ruolo di primaria importanza nel pacchetto di soluzioni offerte dal Gruppo Samor.
Torneo di polo con Revive Cos’hanno in comune Revive e lo sport olimpionico del polo? Più di quanto non si possa immaginare. Entrambi sono caratterizzati da prestigio e da un forte senso di connessione con la natura. Revive, infatti, è una gamma di carte riciclate del Gruppo PaperlinX nata con l’intento di rivoluzionare il mondo delle carte riciclate di pregio. Il gioco del polo si pratica a cavallo, sul prato, con un sano senso di agonismo e spirito di squadra. Sulla base di queste riflessioni, Polyedra ha scelto di sponsorizzare il “1° International Rome Polo Challenge”, che si è svolto a Roma lo scorso 22 e 23 maggio presso l’Ippodromo militare Giannattasio, coinvolgendo circa 15.000 persone, con ospiti d’eccezione quali i rappresentanti di vari ministeri. A supporto dell’evento sono state realizzate 5.000 riviste e 1.500 brochure utilizzando le diverse carte dell’ampia gamma Revive.
Fantino e NextPRO in open house al Motor Village di Torino Importante partecipazione delle aziende piemontesi per la manifestazione organizzata da Distribuzioni Grafiche Fantino e NextPRO dal 6 all’8 maggio presso il Mirafiori Cafè del Motor Village. Sono intervenute oltre 60 aziende, tema dell’evento: le nuove opportunità per la stampa digitale, sistemi di controllo qualità degli stampati e flussi di produzione per editoria elettronica. I clienti hanno potuto stampare i propri file sulle macchine digitali Ineo 5501, Kip Color 80 e sul plotter Draftstation RJ900 Mutoh. Grande interesse per le soluzioni legate ai flussi di lavoro proposte da HC e per gli strumenti di controllo qualità e colore di Techkon di Tecnologie Grafiche. Apprezzate da stampatori ed editori le sessioni dedicate alle nuove frontiere della stampa digitale inkjet a bobina presentate insieme a InfoPrint Solutions Company, la joint venture tra Ricoh eIBM. IPI 116/10
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news eventi
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Diamond Power Plus Il sistema per aumentare la produttività tagliando i tempi di manutenzione e regolazione della macchina: 265 ore all'anno in più di produzione netta.
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PIOMBI Un finishing di qualità SAB Litografia di Budrio (Bologna) ha potenziato la fine linea con una soluzione Wohlenberg
< La Litografia SAB, da cinquant’anni presente nel mercato
delle arti grafiche, con un ciclo di lavoro completo comprendente prestampa, stampa (offset e digitale) e finishing, ha potenziato il reparto confezione installando una linea di taglio Wohlenberg. La configurazione scelta è composta da tagliacarte W115 con monitor touchscreen, alzapila BSH 650, pareggiatore BSB3L e modulo di scarico BA3N. Negli anni SAB ha conquistato clienti prestigiosi per i quali stampa un’ampia varietà di prodotti: cataloghi, periodici, libri d’arte, manifesti, calendari ecc., puntando soprattutto sull’alta qualità e il servizio. «Da sempre pensiamo che per assicurare un prodotto di qualità siano necessari continui investimenti in nuove tecnologie. Ecco perché abbiamo scelto di rendere più produttivo il nostro reparto confezione. Oggi, con la tecnologia Wohlenberg non solo siamo in grado di velocizzare i processi di post-stampa, ma anche di assicurare ai nostri clienti una qualità e una precisione maggiori», spiega Alessandra Naldi, titolare, insieme a Paolo e Stefano Monti, dell’azienda. Tra le caratteristiche che hanno convinto la SAB a scegliere Wohlenberg spiccano anche la semplicità d’uso e l’elevata automazione, plus che per la SAB si sono tramutati in un vantaggio competitivo notevole. «Il flusso di lavoro ora risulta più semplificato, caratteristica questa apprezzata molto anche dal personale che lavora sulla linea poiché gli spostamenti sono minimi».
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Sinergie vincenti negli imballaggi flessibili Quando una sinergia tra stampatore e fornitore si rivela vincente i risultati si vedono. Come nel caso della collaborazione tra Mavigrafica, service di prestampa e grafica con sede a Nocera Superiore (SA), e Bioplast, stampatore di imballaggi con sede a Fisciano (SA). “Fiore all’occhiello” dell’impianto produttivo in Bioplast è il settore stampa che dispone di tre impianti a tamburo centrale Uteco di ultima generazione, in grado di effettuare stampe di ogni tipo da 1 a 10 colori su polipropilene, polietilene, antifog, nylon, pet, pvc, pvdc. Per le matrici flessografiche si avvale di Mavigrafica, service di prestampa attrezzato col sistema digitale Kodak Flexcel NX. Bioplast è uno dei primi utilizzatori in Italia delle lastre Kodak Flexcel NX per la stampa di imballaggi flessibili a banda larga, e Mavigrafica è stata la prima azienda a dotarsi del sistema Flexcel NX, che comprende il CtP flessografico con il laminatore Kodak Flexcel NX Laminator. Tale sistema garantisce agli stampatori di packaging risultati con qualità rotocalco nella produzione di etichette e talloncini, scatole in cartoncino e confezioni in materiale flessibile.
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Heidelberg news • Macchingraf
HEIDELBERG FOILSTAR: UNA TECNOLOGIA SEMPRE IN EVOLUZIONE NOVITÀ NELLA LAMINAZIONE A FREDDO // Possiamo affermare senza timore di smentita che la laminazione a freddo è una delle vere novità nel settore offset a foglio. Con la grande capacità di saper leggere le esigenze dei suoi clienti, Heidelberg ha investito molte risorse per sviluppare e rendere appetibile al mercato questa tecnologia.
di Mauro Antonini, Product & Sales Manager Sheetfeld 70x100 di Macchingraf.
Il nostro mercato è a livello mondiale, una dimostrazione di come la creatività dei nostri clienti abbia percepito in modo estremamente positivo la tecnologia applicativa di questa lavorazione, diventando il primo mercato al mondo per Heidelberg come numero di installazioni. Siamo orgogliosi di poter affermare che presto avremo la tredicesima installazione italiana, che va ad aggiungersi a quelle già produttive, che abbracciano tutte le aree del mercato grafico, packaging, etichette, commerciale high end, il tutto sia con tecnologia convenzionale che UV. Il sistema di laminazione a freddo Foilstar garantisce risultati brillanti nella nobilitazione degli stampati quali etichette, packaging e lavori commerciali ad alto valore aggiunto ottenuti dagli effetti metallici applicati. Il Foilstar può essere applicato in linea su un’unità di stampa delle macchine Heidelberg Speedmaster CD 74 e XL 75, Speedmaster CD 102 e XL 105 e Speedmaster CX 102. I vantaggi derivanti sono tempi di avviamento ridotti, precisione di registro, rapidità dei cambi lavoro e abbattimento dei costi di stampa grazie ad un unico passaggio. La lamina è applicata con un alto livello di precisione anche per elementi sottili quali testi, linee, retini e aree solide grazie ad un solo passaggio. Questa tecnologia risulta molto competitiva per tirature brevi e cambi lavoro frequenti grazie
all’elevata produttività della macchina da stampa. A differenza di altri sistemi di laminazione, es. a caldo, che richiedono l’uso ausiliario fuori linea di macchine tipografiche o flessografiche con velocità di stampa molto basse e ingombri, il sistema Foilstar permette di applicare la lamina alla stessa velocità di stampa. Nel calamaio della prima unità di stampa viene messa la colla; attraverso il sistema di inchiostrazione la colla si deposita sul grafismo della lastra offset per poi trasferirsi, tramite il caucciù, sul foglio. Nella seconda unità di stampa la lamina passa attraverso il caucciù e il cilindro stampa e viene applicata per
Heidelberg news â&#x20AC;˘ Macchingraf
Sopra, applicazione Foilstar su Speedmaster XL 105. A sinistra, schema di funzionamento con bobina massimo formato macchina 105 mm.
Heidelberg news • Macchingraf
A sinistra il sistema Foilstar. A destra il sistema Foilstar Index.
pressione nelle aree in cui è stata messa la colla. Il supporto viene rimosso e riavvolto e la lamina resta attaccata al foglio. La successiva sovrastampa della lamina permetterà di ottenere innumerevoli sfumature di colore con effetti particolari. L’opzione di variare il numero delle bobine, da una a sei, e la larghezza del materiale permette di definire con precisione il consumo di lamina a seconda del lavoro. I sensori registrano e controllano costantemente la tensione della lamina in lavorazione e ogni singolo diametro della bobina. Entrambi i gruppi stampa possono essere resi disponibili nuovamente per la stampa in modo rapido, un’ulteriore vantaggio in termini di efficienza e produttività. Il Foilstar non necessita di inchiostri o soluzioni di lavaggio specifici, ma può essere utilizzato sia con inchiostri convenzionali che UV. Dalla sua introduzione nel mercato ad Ipex 2006, oggi si contano oltre 50 installazioni di cui ben 13 in Italia suddivisi nei formati 50x70 e 70x100. La storia del Foilstar non termina qui, Heidelberg ha presentato ad Ipex 2010 la nuova generazione chiamata Foilstar Index. Oltre ai ben noti vantaggi citati, il Foilstar Index va ad incontrare una delle esigenze che il mercato degli utilizzatori di questa tecnologia aveva evidenziato come un possibile sviluppo della competitività della laminazione a freddo nella offset a foglio. Sostanzialmente permette di recuperare una parte molto significativa di foil che non viene utilizzato nel deposito sul
supporto, permettendo così un risparmio considerevole nel consumo di lamina. Il meccanismo che permette di realizzare questo recupero è realizzato tramite alcuni cilindri detti “dancers” che lavorano direttamente con il software di programmazione del Foilstar nel quale, programmando il formato della superficie da laminare e la distanza dall’inizio stampa, permetterà di gestire in modo completamente automatico il recupero di lamina. In dettaglio il materiale viene fermato dopo ogni zona su cui si è depositata la lamina mentre le bobine di alimentazione e riavvolgimento continuano a lavorare. I rulli “dancers” accumulano la lamina e la rilasciano successivamente. L’alimentazione della lamina viene poi accelerata per continuare il suo processo di stampa al foglio successivo. Il calcolo è presto fatto: dalla misura della periferica del caucciù si sottrae la dimensione della superficie da laminare; quello che ne risulta è il risparmio effettivo di lamina. Il risultato qualitativo è identico tra le due versioni Foilstar. La velocità di produzione può arrivare sino a 15.000 copie/ ora. In aggiunta, come azienda che si distingue per il modo di seguire gli investimenti dei propri clienti, dando continuamente opportunità di sviluppo anche delle macchine già installate, Heidelberg ha progettato questo nuovo accessorio per essere retrofittabile in tutte le installazioni presenti nel nostro mercato.
Interviste Alessandro Rosso
La serie di interviste ai protagonisti dellâ&#x20AC;&#x2122;industria grafica sul delicato momento economico del settore vede questo mese lâ&#x20AC;&#x2122;incontro con uno dei maggiori stampatori rotocalco e offset del nostro Paese
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“La capacità di offrire al cliente un set di canali di comunicazione sarà in futuro il fattore di differenziazione”
Alessandro Rosso
6 - L’industria grafica, un futuro da reinventare. Intervista ad Alessandro Rosso, amministratore delegato di Ilte SpA e Satiz Srl.
fLessIbilità pEr reggere
le Sfide Il settore delle arti grafiche sta attraversando, oltre alla crisi congiunturale, anche una crisi strutturale che sta mettendo in discussione un pianeta - quello della comunicazione stampata - che, a differenza di altre realtà, negli ultimi decenni è rimasto immobile, non si è evoluto come avrebbe potuto. È d’accordo con questa affermazione e quali sono le sue riflessioni al riguardo? La carta stampata sta affrontando il cambiamento epocale che vive tutto il mondo della comunicazione. L’impatto sul settore grafico è causato sia dagli effetti della crisi economica, che ha avuto come conseguenza diretta la riduzione degli investimenti pubblicitari, sia dall’affacciarsi di nuovi canali di comunicazione innovativi rispetto al passato. Tuttavia sono convinto che la carta continuerà ad avere per molti anni ancora un ruolo rilevante nel processo di comunicazione, convivendo accanto all’informazione digitale. In questo contesto certamente il nostro settore avrebbe potuto cambiare prima. Favorendo da un lato il rafforzamento delle realtà industriali attraverso la creazione di poli grafici di dimensione tali da sostenere la competizione a livello europeo e, dall’altro, impostando un processo di diversificazione verso canali di comunicazione alternativi alla carta stampata. La crisi strutturale delle arti grafiche deriva, a mio parere, da modelli industriali spesso non più coerenti con le dinamiche richieste dall’attuale mercato e, indubbiamente, vi sono anche aziende che non hanno saputo reagire in maniera efficace. In questa direzione Ilte è da circa dieci anni che segue l’evoluzione del settore della comunicazione, partendo dalle prime esperienze di stampa digitale con il progetto Ilte.net, passando attraverso la joint venture con Postel per la creazione di PostelPrint per la reindustrializzazione del transactional printing e, soprattutto, con l’acquisizione nel 2007 di Satiz, oggi una delle realtà più dinamiche nel segmento della fornitura di servizi di comunicazione alle imprese. Parallelamente, il rafforzamento del printing e la definizione di un modello industriale maggiormente flessibile e capace di reggere le sfide di questo periodo è testimoniato dalla recente acquisizione di Rotosud dal Gruppo Editoriale L’Espresso e dal complesso processo di ristrutturazione in atto.
di ACHILLE PEREGO
L’instabilità causata dalla recessione può essere utile al settore perché stimola l’innovazione, sia sul piano delle strategie aziendali sia dal punto di vista tecnologico. Più la situazione è incerta, maggiore è la propensione a rischiare, a cercare nuovi scenari. Quale evoluzione prevede Lei per l’industria grafica nei prossimi cinque anni?
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“La crisi strutturale delle arti grafiche deriva da modelli industriali spesso non più coerenti con le dinamiche richieste dall’attuale mercato”
Alessandro Rosso
Piemontese di Cuneo, dove è nato 46 anni fa, Alessandro Rosso è sposato e ha due figli, Daniele e Giulia. Laureato in Ingegneria elettronica al Politecnico di Torino, ha conseguito un Mba alla NY Stern University (in collaborazione con la LSE di Londra e l’HEC di Parigi). Cresciuto professionalmente all’interno del mondo Ilte, prima come responsabile di produzione poi come direttore operations, nel 2005 è stato nominato direttore generale. Oggi ricopre le cariche di amministratore delegato di Ilte e di Satiz oltre a quella di presidente del consiglio di amministrazione di Rotosud, società recentemente acquisita dal gruppo Editoriale L’Espresso. Sportivo (brevetto di subacquea di secondo livello, passione per trekking e sci), ha l’hobby della fotografia e della lettura con una preferenza per i saggi di carattere economico e storico.
LE INTERVISTE GIà PUBBLICATE n. 111: Matteo Rigamonti (pixart.it) n. 112: Claudio Cervellati (PaperlinX Italia) n. 113: Paolo Bandecchi (Rotolito Lombarda) n. 114: Martino Montanarini (Giunti Editore) n. 115: Oliver Kranert (Arvato Print Italy)
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Questa crisi sta mettendo alla corda il mondo delle aziende grafiche, ma stimolerà le migliori energie verso il riposizionamento sul mercato della comunicazione, l’innovazione tecnologica e la nascita di strategie aziendali che favoriscano l’aggregazione del settore su dinamiche di maggiore competitività. Tutte le grandi aziende stanno oggi procedendo con determinazione con piani di ristrutturazione e riorganizzazione per ridurre costi non più sostenibili e per prepararsi all’uscita dalla crisi. L’aspetto negativo di questo processo è purtroppo l’inevitabile forte impatto sociale. Alcune aziende hanno chiuso e altre saranno costrette a farlo. Parallelamente si stanno registrando operazioni di aggregazione e consolidamento che ridurranno l’offerta. Ciò permetterà una maggiore efficacia sul fronte dei costi. Dal punto di vista delle tecnologie penso che assisteremo allo sviluppo della stampa digitale e al riposizionamento degli impianti su dimensioni più adatte a un mercato fatto di prodotti sempre più frazionati. La scommessa per gli stampatori sta nel realizzare mezzi di comunicazione flessibili e adattabili a più canali. In che modo l’azienda grafica dovrà evolvere per trasformarsi da fornitore di prodotto a partner nelle strategie di comunicazione del cliente? La capacità di offrire al cliente un set di canali di comunicazione sarà il fattore di differenziazione dei prossimi anni. La sfida è passare dal concetto di “stampatore” a quello di fornitore di servizi di comunicazione. Solo in questo modo si possono intercettare i bisogni di un settore editoriale anch’esso caratterizzato da un forte cambiamento. Il gruppo Ilte ha da tempo accettato la sfida ed è oggi capace di proporre ai propri clienti, editori e non, un ampio ventaglio di possibilità che vanno dalla stampa tradizionale ai servizi di stampa digitale, direct marketing e comunicazione su media elettronici realizzati dalla controllata Satiz. Quali tipi di servizi dovrà fornire lo stampatore al proprio cliente, oltre alla semplice produzione di stampati? La gestione dei magazzini carta? La gestione dei database? A causa dei fattori di criticità di cui abbiamo parlato e del conseguente squilibrio tra domanda e offerta, la stampa, un tempo “arti grafiche”, ha finito per trasformarsi in una commodity, ovvero in un settore industriale dove apparentemente l’unico elemento di differenziazione è il prezzo della segnatura. Per contrastare questo fenomeno e trovare vantaggi competitivi è necessario che lo stampatore sia in grado di offrire al cliente tutta una serie di servizi aggiuntivi, da quelli logistici ad altri quali un flusso di informazione semplice, continuo e trasparente, o ancora la capacità di supportare il cliente nella scelta sugli aspetti tecnici del prodotto. Quali tipologie di stampati stanno risentendo maggiormente della crisi? I periodici hanno registrato nel 2009 un calo degli investimenti pubblicitari e, di conseguenza, si sono ridotti il numero di testate ed edizioni, le pagine delle riviste e le tirature. Nel segmento cataloghi vi sono settori, ad esempio i viaggi, che hanno visto gran parte della comunicazione migrare dalla carta stampata ad altri media. Il fenomeno dei collaterali dei quotidiani si è significativamente contratto, spostando il focus dalle grandi produzioni a edizioni di tiratura più limitata. Piuttosto che sulle tipologie di prodotto ritengo sia importante evidenziare la tendenza a una maggiore frammentazione del prodotto stampato, fenomeno che mostra la necessità, non sempre facile da soddisfare, di focalizzare la comunicazione su target meno generalizzati. Questo fenomeno porta a ridurre le tirature medie e finirà per orientare le scelte tecnologiche degli stampatori verso impianti sempre più flessibili. IPI 116/10
IL PERSONAGGIO
interviste aziende grafiche
Quali le tecnologie vincenti per il prossimo futuro? Per quanto riguarda le tecnologie tradizionali, sicuramente la stampa rotooffset è oggi vincente in considerazione del costo di esercizio minore e per effetto di una certa standardizzazione del prodotto cartaceo. Sono però convinto che la rotocalco possa ancora risultare vantaggiosa, soprattutto quando il mercato editoriale comincerà la ripresa e si renderanno necessari interventi tesi a diversificare un prodotto stampato rispetto a un altro. In questo contesto la qualità e, soprattutto, il formato variabile rotocalco potrebbero tornare ad essere un vantaggio competitivo. La stampa digitale, pur con il suo recente grande sviluppo tecnologico e sulla quale, attraverso gli assets di Satiz, parliamo da protagonisti, deve ancora trovare un suo punto di stabilità. Il mercato potenziale è enorme ma l’assenza di barriere di ingresso e la forte competizione riducono i margini a livelli spesso non sostenibili. I dispositivi elettronici mobili, come gli e-book, stanno conquistando il grande pubblico. Secondo Lei come si posizioneranno sul mercato rispetto ai libri tradizionali? Ilte guarda con interesse all’e-book così come ad altri strumenti quali il nuovo iPad. Pensiamo che la generazione e la gestione dei contenuti informativi che saranno veicolati con questi strumenti costituiranno in futuro grandi opportunità di business. Dal punto di vista della competizione con il libro stampato, penso che vedremo nel medio termine l’e-book affiancarsi con una certa gradualità al libro tradizionale che in ogni caso per molti anni ancora continuerà a far bella mostra di sé nelle librerie. Cosa pensa delle tecnologie inkjet ad alta produttività che si stanno affacciando sul mercato e che entreranno in competizione con la offset per applicazioni, quali il book-on-demand, transpromo, ma anche quotidiani, riviste e cataloghi? Si tratta di tecnologie molto interessanti, anche se ad oggi non si possono ancora configurare, né tecnicamente né economicamente, come una reale alternativa alla offset per quotidiani, riviste e cataloghi, se non nelle tirature limitate. Detto ciò, le applicazioni del book-on-demand, del vanity-book, del catalogo personalizzato, del transpromo mostrano come vi sia uno spazio di mercato potenziale per la stampa inkjet ad alta produttività, tecnologia alla quale stiamo guardando con interesse proprio all’interno dei progetti di sviluppo del gruppo Ilte. L’internazionalizzazione è secondo Lei un elemento da “coltivare” da parte di aziende grafiche italiane forse ancora eccessivamente dipendenti dal mercato locale? La presenza operativa su mercati esteri è stato un fattore premiante per molti settori. Va detto che, se escludiamo i grandi gruppi, nel settore grafico tale strategia si scontra spesso con la difficoltà di realizzare sinergie di ricavo o di costo e con la complessità di gestire realtà estere. Se invece per internazionalizzazione si intende anche la presenza commerciale all’estero, va detto che oggi la stampa si va qualificando come un settore economico sempre più a carattere locale, sia per la necessità di ridurre i tempi di produzione sia a causa della flessione dei prezzi e per l’incidenza del costo del trasporto sul prodotto finito. Cosa pensa delle aggregazioni? L’unione fa la forza? Ritengo che le aggregazioni siano la sola via d’uscita per la sostenibilità economica del settore grafico italiano. Oggi le nostre aziende sono troppe e troppo piccole per reggere un cambiamento come quello a cui stiamo assistendo. La concentrazione di aziende permette economie di scala e riduzione di costi altrimenti difficilmente comprimibili dalle realtà singole.
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Che tipo di sfide e rischi sta affrontando la sua azienda per continuare ad essere competitiva su un piano nazionale ma anche internazionale? I rischi sono quelli che vive tutto il settore, a partire dall’estrema incertezza dei mercati e dalla volatilità delle iniziative editoriali e di comunicazioni. La riduzione dei volumi di produzione da parte di molti editori, l’esasperata competitività del printing legata al sottoutilizzo degli impianti, la difficile difesa dei margini, la maggiore difficoltà rispetto al passato nel reperire mezzi finanziari per lo sviluppo dei progetti di investimento, sono gli elementi che un’azienda grafica si trova ad affrontare per rimanere competitiva. Il gruppo Ilte ha da tempo raccolto la sfida del cambiamento con importanti processi di ristrutturazione che non vogliono dire soltanto >segue a pag. 72 riduzione di personale.
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Fieredisettore Ipex 2010
Il rilancio della carta stampata Dall’evento di Birmingham una benefica iniezione di fiducia. Le ceneri del vulcano islandese e lo sciopero della British Airways proprio il primo giorno di Ipex non hanno impedito a una motivata schiera di visitatori di affollare i padiglioni della fiera di Birmingham. «The printing industry is back in business», ha esclamato Frank Romano, professore al Rochester Institute of Technology e “Champion in Print” a Ipex, sintetizzando al meglio lo stato d’animo di espositori e visitatori.
di CRISTINA ROSSI
E in merito all’affluenza i dati hanno superato le più rosee aspettative: circa 50.000 visitatori provenienti da 135 Paesi, in linea con i dati del 2006. In crescita dell’8% i visitatori stranieri, ossia quelli non provenienti dalla Gran Bretagna, che in totale hanno rappresentato il 48%. E se l’elevato numero di visitatori è un segnale che la crisi sta per essere superata, allora significa che siamo sulla buona strada. O perlomeno la massiccia affluenza dimostra che gli operatori del settore vogliono capire in che direzione si sta muovendo il settore della comunicazione stampata. In ogni caso un messaggio chiaro è emerso da questa fiera: la comunicazione stampata, nonostante l’incursione dei vari dispositivi elettronici, e-reader in primis, resiste bene alle “intemperie” congiunturali e rappresenta ancora il mezzo preferito dai più. Non a caso quest’anno la stampa, come ricorda sempre Frank Romano nel suo ultimo libro dal titolo Il futuro della stampa nel 21mo secolo, ha compiuto ben 566 anni e in questo lungo lasso di tempo è sopravvissuta al cinema, alla radio e alla televisione. Non basterà certo Apple con l’iPad a farla soccombere...
La stampa digitale protagonista Quanto ai trend tecnologici è indubbio che la stampa digitale, in particolare quella 34
inkjet ad alta produttività, ha catalizzato l’attenzione di molti visitatori, non solo per l’ampia superficie espositiva occupata dai produttori (il 38% rispetto al 26% del 2006), per la prima volta superiore a quella destinata ai produttori di macchine da stampa tradizionale (26% contro il 41% nel 2006), ma anche per le novità presentate in anteprima da alcune aziende leader nel settore. Basti pensare ad HP
che per resa, sia per la prima motivivolta economici, nella storia sia per vantava ragioni lo ambientali; stand più grande in altradell’intera direzione,fiera molti– hanno prestato ai sistemiindianteprima stampa diassoluta sicurezza, una specialità da già seben 3.000 m2 – attenzione e che ha presentato la nuova HP T200, guire con particolare attenzione torneremo. Parallelamente, si sono notati battezzata la “baby inkjet web”, die su cuicui riportiamo in maniera più approfondita nel notevoli miglioramenti nei sistemi di controllo,nelle fondamentali nel campo delle resoconto dedicato all’inkjet ad alta produttività pagine seguenti. etichette,interesse in particolare farmaceutica: molte Grande anche per la Kodak Prosperl’italiana 5000XL,Prati per laè corteggiata prima volta da mostrata produttrici di macchine per dotarsi di suoiper sistemi. ora in questa aaziende una fiera non in versione prototipo, bensì pronta essereVediamo commercializzata – il panoramica di fareinunEuropa excursus dalla prestampa finitura.di Cologno Monzese primo esemplare verrà installato allaalla Rotomail (MI) – e per la demo tecnologica mostrata da Xerox, con una macchina a bobina basata su una tecnologia conosciuta come “solid ink” che Xerox ha ereditato acIn prestampa dominanel EskoArtwork che vediamo presente negli stand delle numequisendo Tektronix 2000. rose aziende con cui ha stretto accordi di partnership per l’installazione di propri software, in tutti i campi, dal digitale alla flexo, secondo la nota strategia del “Connect More!”. Gli espositori hanno riportato livelli record di business, sia nell’ambito della stamPresso HP Indigo ha mostrato le proprie soluzioni di progettazione, prestampa e pa digitale che della stampa tradizionale, con investimenti pari complessivamente workflow per etichette, con dimostrazioni sul livello di automazione di un flusso adicirca 100 milioni di lavoro integrato, persterline. un workflow di elaborazione e gestione ordini, che utilizza HP ha venduto oltre macchine HP Indigo e lodi stesso numero è nel stato riportaBackStage. Inoltre, ha100 inserito la soluzione colore EskoArtwork front-end to da Xerox. Anche Canon, che ha ufficializzato l’acquisizione del 90% di SmartStream delle nuove macchine HP Indigo ws6000 e sulla ws4500, in azioni grado Océ, vendutoi colori 250 esemplari. Konica Minolta, chepresenti ha presentato in anteprima di farha collimare della prova con gli inchiostri in macchina, e crela bizhub Press raccolto nei primi giorni diIlfiera un numero di ordiniil ando profili perC8000, i coloriha speciali archiviati neltredatabase. kit colore comprende sufficiente a ripagarsi lecon spese della partecipazione ad Ipex. motore Kaleidoscope funzionalità di verifica delle prove. Heidelberg, che ha la nuovalaSpeedmaster CX 102, riportato ordini Presso la Durst, chelanciato ha presentato nuova macchina per ha etichette Tau 150 pari con ail 140 gruppi stampa solamente per330, il mercato britannico, diEskoArtwork cui ben 15 esemplari sistema di finissaggio Rotoworx il front-end digitale (DFE) della nuova offset per oltre 90 gruppi stampa venduti in tutto il mondo, mentre integra i moduli FlexRip, Kaleidoscope e DeskPack. Agfa ha registrato vendite pari a oltre milioni diEFI euroBestcolor e Duplo,pilotava specializzata in EskoArtwork FlexProof/E insieme alla25tecnologia la stamsoluzioni perper il finishing, per oltre 2 milioni sterline.di un Rip sof pante inkjet etichette ordini EFI Jetrion 4000 senza ladinecessità
Software di prestampa
Livelli record di business
L’elegante sede espositiva di Bruxelles che anche quest’anno ha ospitato Labelexpo. L’affluenza di visitatori stranieri (non UK) ha superato dell’8% quella dell’edizione 2006, rappresentando il 48% dei circa 50.000 visitatori registrati.
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resoconti stampa digitale
Ipex 2010
Inkjet ad alta produttività ancora protagonista Bassi costi dei prodotti di consumo e gestione di alte tirature con buona qualità: questi, oggi, gli elementi chiave dei sistemi. A Drupa 2008 avevamo definito l’inkjet ad alta produttività la “reginetta” della fiera, in considerazione dell’elevato interesse che aveva suscitato tra gli addetti ai lavori.
di CRISTINA ROSSI
A quei tempi nella maggior parte dei casi si trattava di dimostrazioni tecnologiche, non di soluzioni pronte per il mercato. In due anni la situazione è decisamente cambiata, tanto che quasi tutti i sistemi inkjet visti a Ipex inizieranno a breve a essere commercializzati a livello internazionale. È il caso, ad esempio, delle due soluzioni a foglio 50x70 presentate da Fujifilm e Screen in forma di prototipo a Drupa e mostrate invece a Birmingham in un assetto più “maturo”. Svelati i segreti della Jet Press 720
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Rapida ed “ecologica”. Jet Press 720 stampa a una velocità di circa 2.700 fogli/ora (180 pagine A4 al minuto) e offre ottimi livelli di disinchiostrazione, in base ai test di INGEDE.
Sullo stand di Fujifilm la Jet Press 720 stampava dal vivo durante le cinque presentazioni giornaliere, ma per entrare in possesso di maggiori dettagli ci si poteva prenotare per uno dei “Vip tour” in cui i tecnici giapponesi svelavano i dettagli più segreti e consegnavano campioni di stampati. La macchina utilizza testine di stampa Samba a piena larghezza (72 cm) sviluppate da Dimatix (ex Spectra), società del Gruppo, che si basano su tecnologia piezoelettrica dropon-demand e utilizzano inchiostri pigmentati a base acqua. La risoluzione massima è pari a 1200x1200 dpi con quattro diverse dimensioni dei punti (dimensione minima due picolitri), una specifica piuttosto unica nell’ambito della stampa digitale. La qualità risulta superiore anche grazie alle tecnologie “antiarricciamento” e di “inchiostro ad asciugatura rapida”, che consentono di ottenere immagini molto belle, senza timori di sbavature d’inchiostro sulla carta. Inoltre l’accuratezza di registro unita all’uso di un sensore CCD – che scansiona ogni pagina segnalando ogni possibile difetto in tempo reale – consente di ottenere una qualità costante pagina dopo pagina. Per la stampa in bianca/volta è necessario reinserire il foglio manualmente. La grammatura della carta utilizzata va da 100 a un massimo di 300 g/m2. E’ possibile l’utilizzo di carta standard che, prima di essere stampata, viene trattata in un’unità di “pre-coating” che applica una pellicola ultrafine sulla carta, facendola aderire grazie a un rullo tipo anilox. Interessanti i risultati dei recenti test per la disinchiostrazione eseguiti sulla Jet Press 720 dall’Associazione per l’Industria della disinchiostrazione (INGEDE: Internal Association of Deinking Industry), in base ai quali è emerso che sono
“Il 50x70 a foglio nell’inkjet colma una lacuna dell’elettrofotografia”. Tim Taylor (marketing manager Screen Europe)
stati raggiunti livelli di disinchiostrazione mai visti prima nell’ambito della stampa inkjet, paragonabili ai risultati ottenibili con gli inchiostri da stampa offset. Fujifilm ha stimato che la Jet Press 720 sarà particolarmente competitiva per tirature di circa 2.000 copie. Ciò significa che, ad esempio, 1.000 copie di una brochure da 32 pagine possono essere stampate in metà del tempo richiesto per il medesimo lavoro realizzato in offset. La prima inkjet a foglio 50x70
L’altra macchina inkjet a foglio è stata presentata in Ipex ancora da un’azienda giapponese, la Screen, che ha pubblicizzato la Truepress Jet SX come la “prima macchina inkjet a foglio di formato 50x70 al mondo”. In questo caso il formato è pari a 53x74 cm e l’area di stampa massima è di 52x73 cm. La macchina utilizza una testina di stampa larga 52 cm, basata su tecnologia piezoelettrica drop-ondemand, e stampa a una velocità di 1.620 fogli/ora in bianca, oppure 810 fogli/ ora in bianca/volta, che equivale a 108 pagine A4 al minuto. La stampa avviene in modalità “single pass” e ciò significa che il foglio di carta passa sotto una testina inkjet fissa e l’immagine viene riprodotta sulla carta in un singolo passaggio. L’importante novità della versione presentata ad Ipex, rispetto a quella mostrata a Drupa, è l’integrazione di un sistema duplex che consente di reindirizzare in automatico il foglio verso il gruppo stampa per il passaggio in volta, anziché reinserirlo manualmente. La risoluzione di stampa massima è pari a 1440x1440 dpi. Grazie all’esclusiva proprietà dell’inchiostro a base acqua e a soffiatori di aria calda integrati nella macchina, l’asciugatura è praticamente istantanea. Le particolari caratteristiche dell’inchiostro consentono, inoltre, alla Truepress Jet SX di stampare sulla maggior parte delle carte offset, comprese patinate e cartoncini da 80-400 grammi (e spessore 0,08 mm – 0,4 mm) senza pretrattamento. Le aree che contengono solo immagini possono essere protette da un rivestimento dopo la stampa. La Truepress Jet SX incorpora un sistema di trasporto carta con piano aspirante. La carta viene mantenuta stesa durante la stampa, in modo da consentire l’emissione del getto sempre in posizione verticale ottimale. La macchina sarà disponibile a fine 2010 a un prezzo orientativo di 1,2 milioni di euro. Screen ha aggiunto due nuovi modelli anche alla famiglia Truepress Jet 520: 520EX, che stampa in b/n ed è indirizzato ai mercati del book-on-demand e del direct mail, e la 520CP, una soluzione entry-level da 32 m/ min e risoluzione di 720x720 dpi. in anteprima la “baby inkjet web”
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Sul fronte delle macchine inkjet alimentate a bobina, a grande sorpresa HP ha presentato in anteprima internazionale la “baby inkjet web”, come è già stata battezzata dagli operatori, che va ad affiancarsi alla T300 Color Inkjet Web Press, di cui esistono già nove installazioni in tutto il mondo. Partendo da questo successo, HP ha sviluppato la nuova T200 Color Inkjet Web Press, una macchina a colori full-duplex con motore unico che, secondo quanto dichiarato dal produttore, entrerà in concorrenza con i sistemi di stampa digitale elettrofotografici in b/n di formato 35x50 proposti da InfoPrint, Kodak, Océ, Screen e Xerox. La “new entry”
Duplex è meglio. Screen Truepress Jet SX stampa in bianca/volta in automatico e non richiede pretrattamento della carta.
Compatta ed elegante. HP T200, la sorella minore della T300, stampa in bianca/volta con un unico gruppo stampa grazie a un particolare percorso carta. La presenta Aurelio Maruggi, responsabile in HP della divisione Inkjet High Speed.
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resoconti stampa digitale Superveloce e versatile. Taglio del nastro ad opera di Antonio Perez, CEO di Kodak, per la presentazione ufficiale della nuova Prosper 5000XL a colori.
di HP viaggia a una velocità di 61 m/min a colori (l’equivalente di 821 pagine A4 duplex in quadricromia al minuto) o 120 m/min in b/n, ha una larghezza di banda pari a 521 mm (2-up) ed è in grado di produrre 23 milioni di pagine al mese a colori o 46 milioni in bianco/nero. Utilizza la stessa tecnologia inkjet termica della sorella maggiore, la T300, che ha una larghezza di banda di 760 mm e una velocità di 120 m/min, con un carico mensile di 70 milioni di pagine. La novità più significativa della T200 sta nello stampare la bianca/volta con un unico motore di stampa anziché due, come nel caso della T300, e questo grazie a un percorso carta molto particolare e a due set di testine di stampa. La nuova macchina offre una risoluzione di 1200x600 dpi. L’agente legante HP (bonding agent) consente, come nel caso della T300, di migliorare la qualità dell’immagine su supporti standard non patinati. Disponibile dal 2011, la T200 verrà installata presso il cliente pilota americano O’Neal Data Systems, lo stesso che ha installato la prima T300. Al momento HP ha preferito non sbilanciarsi sulla fascia di prezzo della T200. produttività più elevata del 38%
Regina dello stand Kodak era la Prosper 5000XL, basata sulla tecnologia Kodak Stream Inkjet. Si tratta di un’innovativa macchina da stampa a getto d’inchiostro continuo, con una produttività del 38% più elevata dei sistemi inkjet della concorrenza, che si traduce in una velocità di stampa di 200 m/ min e una qualità di stampa delle immagini pari a quasi 175 lpi. In grado di gestire carte patinate anche lucide e carte uso mano, la Prosper 5000XL ha una produzione mensile di 120 milioni di pagine in formato A4 ed è ideale per la produzione in basse tirature di libri, cataloghi, direct mail e altro. La carta è un elemento critico del processo di stampa e ad Ipex Kodak ha presentato la sua strategia per il sistema di stampa Prosper, che prevede accordi con dieci tra le cartiere più importanti del mondo per la produzione di carta ottimizzata per stampa inkjet e lo sviluppo di un modulo di pretrattamento della carta al fine di utilizzare i supporti cartacei inkjet e offset esistenti. Ideale per packaging alimentare. Agfa ha proposto l’ormai affermata Dotrix in una variante con inchiostri a bassa migrazione.
c’È chi preferisce il “solid ink”
Un discorso a parte merita l’innovativa tecnologia inkjet presentata da Xerox sotto forma di demo tecnologica. La nuova soluzione utilizza un inchiostro solido, sviluppato da Tektronix, che si scioglie trasformandosi in liquido quando sottoposto a calore. Tuttavia, l’inchiostro solidifica una volta che si raffredda, per cui l’immagine non penetra nella superficie della carta e dunque facilita le eventuali operazioni di disinchiostrazione. Il fatto che l’inchiostro non contenga acqua permette alla macchina di gestire carte molto leggere, da 45 a 160 g/m2. La risoluzione è di 600x600 dpi e la velocità è pari a 152,4 m/min. Protagoniste del sistema inkjet oggetto della dimostrazione sono le 56 testine piezoelettriche drop-on-demand con oltre 49.000 ugelli, sviluppate da Xerox a Rochester e in grado di rilasciare quasi due miliardi di gocce di inchiostro al secondo. Ciascuna goccia va a posarsi sulla carta con precisione al pixel, permettendo di produrre più di 2.000 immagini a colori al minuto. Un sensore controlla ogni ugello inkjet, compensando eventuali malfunzionamenti. Questa tecnologia è progettata per produrre lavori a colori di impatto elevato anche su carte a basso costo non trattate. un ampio ventaglio di alternative
Océ ha mostrato una soluzione di fascia bassa, ossia la JetStream 1000, una macchina a motore singolo da 75 m/min. Tra le altre soluzioni presentate in Ipex la Dotrix Modular LM di Agfa che utilizza i nuovi inchiostri Agorix LM a bassa migrazione e pertanto adatti al packaging alimentare, la iPress 2400 di Impika che viaggia a una velocità di 76 m/min a 1200x1200 dpi e la SurePress L4033A di Epson per la stampa di etichette, che può raggiungere una velocità di produzione di 5 m/min e utilizza gli inchiostri a pigmenti a 6 colori Epson. IPI 116/10
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Specializzata nelle etichette. Dopo il prototipo presentato a Drupa, Epson ha mostrato la SurePress L-4033A, che inizierà i beta-test in Europa il prossimo autunno.
resoconti stampa offset
Ipex 2010
L’offset gioca sempre un ruolo importante L’offset resta il core-business per la maggior parte dei player che a Ipex hanno presentato macchine più performanti e con un’elevata automazione. Ma il digitale può essere una delle prossime scommesse. Vantaggi nella produzione di basse tirature, soluzioni green, workflow, gestione e controllo del colore ma anche lean manufacturing... il mondo della offset lancia nuove sfide.
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di VANNA PIZZETTI
Che la stampa digitale, dal piccolo al grande formato, abbia attirato su di sé gran parte dell’attenzione dei visitatori di Ipex non è stata una sorpresa. In un certo senso c’era da aspettarselo; bastava dare uno sguardo allo spazio occupato dagli stand di questi vendor - superiore a quello occupato dai produttori di macchine offset - per intuire i cambiamenti che il mondo della stampa si trova ad affrontare. Cambiamenti che stanno vivendo un po’ tutti i costruttori di macchine offset, soprattutto i big che, insieme a una crisi congiunturale e al calo di tirature, si sono visti lambire i confini anche dall’onda lunga del digitale. In questo scenario hanno cercato, e stanno cercando, di rinverdire, se non addirittura ampliare, la loro offerta puntando su una maggiore automazione e produttività e sul concetto di valore aggiunto. Tutti plus verso i quali gli stampatori sono molto sensibili e che i costruttori di macchine offset non hanno mancato di sottolineare. Ma com’è andata la partecipazione alla fiera? Iniziamo da Heidelberg che, oltre all’annuncio di una prossima partnership con un costruttore di sistemi di stampa digitale, una volta calato il sipario sulla mostra ha dichiarato di essere soddisfatta della sua partecipazione: in tutti i segmenti di mercato questo costruttore ha portato a casa ordini per circa 900 gruppi stampa (comprendenti i vari formati) e oltre 90 macchine per il post-stampa. Molto interesse, in particolare, per la nuova Speedmaster CX 102 della quale sono stati venduti in tutto il mondo 15 esemplari per un totale di 90 gruppi stampa. Secondo Heidelberg l’elevata richiesta per queste macchine, oltre a confermare la strategia del costruttore tedesco nel completare il portfolio delle macchine 70x100, sancisce anche l’apertura di un nuovo segmento di mercato. La CX 102 stampa a una velocità di 16.500 fogli/ora e si colloca tra la Speedmaster SM 102/ CD 102 e la Speedmaster XL 105. L’elevata produttività e la grande flessibilità la rendono la scelta ideale per gli stampatori commerciali e per chi produce packaging. A incontrare il consenso del pubblico anche la Speedmaster SM 52 Anicolor con un nuovo gruppo di verniciatura e uscita corta; il fatto di essere così compatta permette di accedere a un’ampia scelta di finishing con tempi di avviamento rapidissimi. Centrali nell’offerta Heidelberg sono stati anche il servizio e il workflow; in particolare il nuovo Prinect S, workflow dedicato a piccoli e medi stampatori. E in un mondo che sta virando sempre più verso i servizi via
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resoconti stampa offset
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web, Heidelberg ha annunciato anche la partnership con aziende che sviluppano software per proporre soluzioni web-to-print e MIS. Manroland, con una scelta innovativa e in controtendenza, ha preferito non esporre macchine dedicando lo spazio ad aree di incontro e dialogo con i clienti. L’obiettivo era spostare l’attenzione dalla tecnologia verso le applicazioni, sottolineando e rendendo incisivo il concetto di “Value Added Printing”, ovvero come migliorare e valorizzare gli stampati. Una scelta che pare sia stata molto apprezzata dai clienti che, tramite presentazioni in 3D e approfondimenti successivi, hanno potuto discutere su argomenti che stanno investendo la stampa offset: flessibilità produttiva, diversificazione del business, riduzione dei costi operativi, automazione e produzione sostenibile. A dare ragione a questa scelta, e a rendere Manroland soddisfatta della partecipazione ad Ipex, sono stati i circa 250 gruppi stampa a foglio venduti in tutti il mondo. Quasi tutti i giorni Manroland integrava queste presentazioni con forum tecnologici che si tenevano nella sede di Offenbach e dove venivano trattati argomenti che andavano dal piccolo al grande formato, dalla stampa su carta leggera all’applicazione di cold foil. Sullo stand Komori le luci erano puntate sulla nuova Enthrone 29, annunciata poco prima di Ipex. Questa nuova macchina, che ha una velocità di 13.000 fogli/ora, eredita alcune funzioni dalla Lithrone LS29, oltre a essere equipaggiata con un sistema di controllo integrato all’uscita che si ritrova nella entrylevel Spica. Tra le vendite siglate ad Ipex una Komori Lithrone SX40 che sarà installata presso lo stabilimento inglese della Wilkins Group. Sullo stand Komori molto interesse anche per il nuovo sistema di essiccazione UV che Komori definisce “unico” poiché offre i vantaggi dell’UV convenzionale in abbinamento però alle innovative caratteristiche dei sistemi a LED UV. “KBA: Champions in Print” era lo striscione che firmava la presenza a Ipex di KBA, a sottolineare il concetto che l’azienda resta stabile nonostante i venti di crisi. Il CEO e presidente, Helge Hansen, ha sottolineato che oggi l’industria della stampa è di fronte a una sfida importante poiché in questo momento di crisi i grandi player si devono confrontare con un mercato che sta diminuendo del 25%. Una situazione che KBA ha iniziato a fronteggiare già nel 2009 quando aveva messo in atto un piano di ristrutturazione sfociato in un taglio dei costi di 129 milioni di dollari. Questa scelta ha consentito all’azienda di mantenere una certa liquidità, a non contrarre alcun debito con le banche, ma anzi a conseguire sempre nel 2009 un profitto di 2,7 milioni di euro pre-tax. Hansen ha inoltre messo molta enfasi sul fatto che KBA ha un ventaglio completo di macchine: a foglio, a bobina, per quotidiani e per il settore della stampa di sicurezza. Il Gruppo nel primo trimestre ha avuto un aumento del 40% rispetto ai 12 mesi precedenti, con un aprile e un maggio decisamente vivaci. Fra le tecnologie sulle quali KBA ha puntato spiccano la Rapida 106 nel formato B1 con sistema di lavaggio ad alta velocità CleanTronic Synchro e Flying JobChange. Presentate inoltre la Rapida 75 E (dove E sta per Economy&Ecology), la Rapida 75C (commerciale) e la Rapida 66 nel piccolo formato. In una prospettiva futura di mercato, KBA ha dichiarato di essere interessata a esplorare nuovi settori, tra i quali sicuramente la tecnologia digitale, in particolare per la stampa di packaging. Tra gli altri produttori spiccavano Ryobi, che ha lanciato sul mercato europeo la 750G formato 50x70, con velocità di 16.000 fogli/ora, e Mitsubishi che, come Manroland, non esponeva alcuna macchina ma solo un filmato. Infine Goss International, ora interamente di proprietà di Shanghai Electric Corporation, che oltre alle macchine Goss esponeva le macchine a foglio Akiyama e Guanghua (offset pluricolori destinate alla stampa di packaging).
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ESPOSIZIONE DI PREMI
Espositori resoconti news
Premiati i “campioni della stampa”
Nel corso della cerimonia di apertura di Ipex, lo scorso 18 maggio a Birmingham, la comunità internazionale delle arti grafiche ha individuato e premiato alcune celebri personalità che, grazie alle loro invenzioni o al loro operato, hanno contribuito all’evoluzione del settore. Tra questi il carismatico Benny Landa (nella foto), fondatore dell’azienda israeliana Indigo, Frank Romano, professore al Rochester Institute of Technology, John Crosfield, pioniere delle tecnologie di scansione a colori, Dan Gelbart, fondatore di Creo, Mike Gordon (Donnelley) e John Warnock (Adobe).
David Preskett presidente di Ipex 2014 David Preskett è stato nominato presidente di Ipex 2014, ricevendo l’incarico dall’attuale presidente George Clarke al termine di Ipex lo scorso 25 maggio. Preskett è European Professional Print Director di Canon Europe e ha lavorato per oltre sedici anni nel settore delle arti grafiche. Prima di entrare in Canon nel 2005, Preskett ha ricoperto incarichi a livello globale, europeo e nazionale nei settori grande formato e prestampa di Agfa.
Due nuove lastre “low chemistry” da Fujifilm Fujifilm ha annunciato il lancio di due nuove lastre, entrambe appartenenti alla famiglia “low-chemistry” a basso impatto ambientale. La lastra termica Brillia HD LH-PLE è pensata per il mercato delle rotative e supporta tirature fino a 300.000 copie, mentre la lastra Brillia HD LH-NI3 è una lastra termica negativa di terza generazione destinata alle grandi tirature con stampa a foglio o roto-offset. Entrambe le lastre sono compatibili con la sviluppatrice FLH-Z “Zac”, che contiene un microprocessore che controlla il corretto dosaggio degli agenti chimici sulla lastra, in modo da ridurne l’impiego fino al 75%.
Domino in partnership con EskoArtwork
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L’inglese Domino, rappresentata in Italia dalla bolognese Nimax, ha scelto Ipex come trampolino di lancio della nuova macchina da stampa digitale a 4/5 colori N600 e ha annunciato una partnership con EskoArtwork, in base alla quale la nuova soluzione Domino verrà proposta al mercato insieme ai front-end digitali di EskoArtwork, leader nei mercati dell’imballaggio e delle etichette. La N600 ha una produttività massima di 75 m/min, utilizza inchiostri UV e stampa su un’ampia gamma di carte e supporti plastici.
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resoconti news
I profili colore Sun Chemical nella Suite 10 di EskoArtwork Il database SmartColour di Sun Chemical, con oltre 225.000 profili colore dell’inchiostro organizzati in librerie, può essere completamente integrato nella Suite 10, l’ultima versione del software di preproduzione EskoArtwork per i mercati dell’imballaggio, stampa commerciale, cartellonistica ed espositori. EskoArtwork Color Engine gestisce le informazioni degli inchiostri SmartColour e utilizza i dati spettrali del profilo inchiostro per calcolare le sovrastampe e le sfumature dei colori spot, eliminando il passaggio della profilazione della macchina da stampa.
Il CtP ibrido firmato Lüscher Lüscher ha ampliato il suo portafoglio e offre ora CtP ibridi, tra cui il nuovo Multi DX in grado di esporre forme di stampa per procedure di stampa differenti grazie alla combinazione di diodi diversi. La macchina, già decisamente compatta, fa un passo avanti in flessibilità anche grazie alla sua struttura flatbed. Dal francobollo al formato massimo di 800x600 mm, è possibile lavorare qualsiasi formato intermedio. Multi DX è in grado di lavorare in particolare forme di stampa aventi supporti rigidi (acciaio, alluminio) e uno spessore del materiale fino a 50 mm.
Debutto internazionale per Presstek 75DI Il sistema Presstek 75DI ha fatto il suo debutto internazionale in fiera, mentre il Presstek 52DI-AC è stato esposto per la prima volta in Europa. La verniciatrice ad acqua in linea del 52DI-AC supporta l’applicazione di rivestimenti ad acqua su tutta la superficie e a zone. Presstek 75DI (formato 788x600 cm) è caratterizzato da una qualità eccellente (retinatura a 300 lpi o stocastica), estrema automazione (cambio lavoro in 6 minuti) e minimo impatto ambientale. Con tirature da 500 a 20.000 copie, i sistemi Presstek DI colmano il divario fra la stampa elettrofotografica e stampa tradizionale.
Duplo saluta Ipex come suo miglior evento degli ultimi tempi
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La società ha venduto 44 macchine per un totale di 2m di sterline, il miglior risultato fino ad ora conseguito dal gruppo durante una mostra di settore. Questo successo si aggiunge alle vendite previste nei prossimi 12 mesi per i quali il Gruppo aveva anticipato un aumento di 3m di sterline al ritorno da Ipex. Tra i sistemi venduti, solo per citarne qualcuno, ci sono una Alpha Saddle (la prima negli UK), tre DC-645 utilizzati per taglio, rifilo e cordonatura in un unico passaggio e due brossuratrici DPB-500. Tale successo segna il felice esito della strategia di Duplo che ha ampliato il suo focus includendo un più ampio range di prodotti.
Espositori resoconti news
GMG e Mimaki per il proofing nella flexo, rotocalco e stampa su metallo
IPI 116/10
Dalla partnership tra queste due aziende, che si esplica nella combinazione del software per la gestione del colore GMG ColorServer 4.6.2 e le stampanti Mimaki, nasce una soluzione per il proofing digitale nei settori della stampa su packaging flessibile, cartoncino stratificato o nella stampa su metallo. Le principali applicazioni comprendono prove digitali su supporti usati per la produzione, con inchiostro bianco e vernice; mock-up e prototipi e tirature brevi/ personalizzazioni in alternativa alla realizzazione lunga e costosa sulla macchina usata per la produzione.
Il Gruppo Ricoh rafforza la posizione nel Production Printing
Per la prima volta ad Ipex, Ricoh occupava quasi un intero padiglione. Uno spazio che ha consentito di riprodurre un flusso di lavoro standard: dall’acquisizione, preparazione e gestione dei file sino alla stampa e al finishing. Ipex è stato un momento importante per il posizionamento di Ricoh nel mercato del Production Printing. In base ai dati sulle vendite diffusi da InfoSource, negli ultimi due anni il Gruppo è cresciuto fino a diventare il secondo più importante fornitore in Europa di sistemi a colori a foglio singolo e il più grande player nei dispositivi di stampa di produzione monocromatici. A manifestazione conclusa, Ricoh ha segnalato che alcune delle vendite siglate sullo stand comprendono anche la nuova Ricoh Pro C720 per il mercato transazionale dei piccoli volumi, in grado di offrire una velocità di 72 ppm indipendentemente dal tipo di supporto utilizzato. Molto interesse anche nei confronti del NowPrint, la soluzione per web-to-print e del server per la gestione del colore Ready4Print. Centrale nella partecipazione di Ricoh ad Ipex è stata poi la presenza di InfoPrint Solutions; la collaborazione tra i due gruppi garantisce ai clienti un ampio range di soluzioni e servizi. Sempre in tema di partnership, Ricoh ha annunciato anche la collaborazione con DirectSmile, società che sviluppa software per la gestione dei dati variabili e per il marketing cross-media, nonché la collaborazione paneuropea con Duplo International che amplia così l’offerta di sistemi di finishing per la stampa digitale. Insomma, una presenza che ha rafforzato l’identità del Gruppo Ricoh che in Italia ha un fatturato di oltre 285 milioni di euro (31 marzo 2010), un organico di 1.270 persone delle quali 415 con mansioni tecniche. «Oltre a sottolineare il nostro impegno nel mondo Production, Ipex è stata anche un’occasione importante per lanciare sul mercato il messaggio che i nostri clienti attuali e quelli potenziali possono trarre vantaggi dall’integrazione di competenze derivanti da Ricoh e InfoPrint Solutions», ha sottolineato Giorgio Bavuso (nella foto), direttore Production Printing Business Group di Ricoh Italia.
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resoconti news
Superate le aspettative di vendita in Canon Se il Regno Unito rappresenta un’ampia fetta delle vendite totali realizzate da Canon, il 75% dei contratti in realtà è stato siglato con clienti europei extra UK, in particolare con aziende dell’Europa dell’Est, Medio Oriente, Francia, Germania e Scandinavia. Sono stati acquistati oltre 100 sistemi imagePRESS. In particolare, i dispositivi a colori hanno registrato una crescita delle vendite del 35% rispetto all’edizione del 2006, surclassati solo dai dispositivi light production a colori e dai sistemi in b/n imageRUNNER Advance, che hanno raggiunto le 180 macchine vendute.
Largo al “digital embossing” con l’israeliana Scodix Scodix, per la prima volta presente ad Ipex, ha lanciato la Scodix 1200, una macchina digitale per la stampa UV a rilievo che consente di aggiungere un look accattivante a vari tipi di stampati, siano essi prodotti in digitale che in offset. La tecnologia di stampa utilizzata è inkjet con risoluzione max di 720x360 dpi e una velocità di 1200 fogli A3/h (dipendente da supporto e suo spessore). Il rilievo, che può essere effettuato con vernice lucida o opaca, è eseguito in un singolo passaggio con spessore massimo di 70 micron. La grammatura della carta va da 135 a 500. Nella foto, Dror Donai di Scodix.
Prosper 5000XL, regina dello stand Kodak Tra gli eventi più significativi sull’elegante stand Kodak segnaliamo senza dubbio la presentazione della macchina da stampa inkjet a colori Prosper 5000XL, con tanto di taglio di nastro ad opera del CEO Antonio Perez, a cui è seguita una serie di vendite di macchine da stampa digitali elettrofotografiche Nexpress e dibattiti con esperti del settore nella K-Zone. Grande interesse hanno riscosso anche le lastre termiche Trillian SP, il sistema Flexcel per il packaging e le soluzioni Unified Workflow. Degno di nota il “Pipeline of Innovation”, uno schermo digitale interattivo che ha fatto conoscere le varie applicazioni rese possibili dai prodotti Kodak.
Risultati molto lusinghieri per HP
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Risultati da record anche per HP, che quest’anno vantava lo stand più grande dell’intera fiera (ben 3.000 mq). Oltre il 50% degli ordini e delle trattative ha interessato aziende che per la prima volta si sono avvicinate alla stampa digitale. Grande successo di vendita per la nuova ammiraglia della gamma HP Indigo, la 7500 (v. IPI 115/2010, pag. 46) e molto interesse per la nuova HP T200, la sorella minore della T300. Un ordine importante è arrivato dalla W.Print di Hong Kong che ha acquistato due HP Indigo 7500 e una HP Indigo 5500. Gran Bretagna e Francia hanno raccolto il maggior numero di ordini a livello europeo.
Espositori resoconti news
Buoni risultati di vendita per Müller Martini
Con buoni risultati di vendita, Müller Martini ha commentato positivamente la sua presenza ad Ipex. Tra le soluzioni che hanno riscosso maggiore interesse da parte dei visitatori spicca la nuova accavallatrice-cucitrice Primera 160. Molti consensi anche per la nuova brossuratrice Bolero B9, che ha una velocità meccanica di 9.000 cicli/ora ed è stata venduta alla svizzera Scherrer AG di Urdorf. Altre vendite effettuate in fiera riguardano due accavallatrici-cucitrici Presto E90 che saranno installate presso due clienti inglesi e scelte per l’elevato livello di automazione, tempi di messa a punto molto brevi e flessibilità. Il sistema Presto ha una velocità meccanica di 9.000 cicli/ora.
Ferag spinge sui concetti di flessibilità e convenienza
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Ferag ha presentato la linea EasySert che, secondo il costruttore svizzero, grazie al processo di inserimento modulare risulta interessante anche per le organizzazioni di distribuzione diretta. La possibilità di passare da due a 40 stazioni di alimentatori consente di preparare pacchi pubblicitari differenziati. Grazie al suo processo di apertura, la linea EasySert è in grado di gestire anche stampati sottili costituiti da quattro pagine. La partecipazione ad Ipex ha coinciso anche con il debutto a livello mondiale del trilaterale JobTrim che, grazie ai moduli identici per il taglio frontale e alla testa o al piede, offrono il massimo della libertà e flessibilità di configurazione. Molto interesse anche per il nuovo girapile incrociato JobStack 90 che consente l’espulsione dei pacchi, a scelta, a sinistra o a destra. Il cambio dell’espulsione avviene in modo semplice. Secondo i commenti espressi da Ferag, a colpire i visitatori sono state la versatilità di impiego e le configurazioni personalizzate.
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resoconti opinioni
l’opinione Matteo Rigamonti (pixart.it)
Stimoli e idee nuove in una manifestazione “effervescente”
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E le nuove proposte erano all’altezza delle aspettative, dimostrando complessivamente dinamicità, con un approccio positivo al prossimo futuro. Non si è parlato di crisi, o almeno a me non è capitato di farlo. Si è parlato di nuove tecnologie, di nuovi sistemi all’avanguardia, di nuove sfide che il mercato sembra ben predisposto ad accogliere. Anche se ad Ipex non ho mai concluso un contratto di acquisto vero e proprio, devo riconoscere a questo importante appuntamento il fatto che proprio durante l’edizione del 2006 ho avuto un’ispirazione che ha fortemente condizionato positivamente lo sviluppo del business di pixart.it. In quell’edizione, infatti, ho capito che la tecnologia HP Indigo avrebbe potuto rappresentare per la nostra realtà una grande opportunità... e così è stato. Poco tempo dopo, infatti, abbiamo iniziato a implementare nel nostro reparto produttivo la tecnologia Indigo e oggi possiamo vantare un installato di sei HP Indigo 7000. Il rapporto con HP si è consolidato nel tempo, tanto che abbiamo da poco siglato un nuovo accordo per l’acquisto di 4 sistemi di stampa digitale di grande formato Latex. Dopo aver testato un sistema demo per un mese, abbiamo potuto verificare gli elevati standard qualitativi di questo roll-to-roll che utilizzeremo prevalentemente per la stampa di vinile. Una partnership, quella con HP, che ormai dura da diversi anni e che a Ipex 2010 si è manifestata anche attraverso la presenza ufficiale di pixart.it allo stand HP nello spazio dedicato ai clienti più rappresentativi a livello mondiale. Una manifestazione come Ipex sicuramente rappresenta una vetrina internazionale in cui sono esposte le tecnologie del futuro. Tra le nuove proposte, trovo molto interessante la tecnologia del sistema Prosper di Kodak. Altrettanto interessante il sistema HP T200, l’Indigo7500, la nuova Komori con il sistema di asciugatura automatico, che per noi sarebbe davvero un toccasana. Il nostro DNA digitale, infatti, non ci ha impedito di affacciarci all’offset che ad oggi garantisce ancora un’incomparabile competitività per le grandi tirature. Per questo dallo scorso anno abbiamo investito in questa tecnologia, installando una Komori 4 colori prima e una 10 colori a inizio 2010. Da “digitalisti”, però, devo ammettere che abbiamo sottovalutato i tempi di asciugatura richiesti per alcuni lavori realizzati in offset, che ovviamente non incontrano le tempistiche del nostro workflow. Per questo motivo un sistema di asciugatura automatico potrebbe rappresentare sicuramente un’opportunità per noi molto interessante. Adesso non ci resta dunque che attendere il prossimo Ipex. Cosa aspettarsi? Francamente è davvero difficile, in un mercato così dinamico come il nostro, fare una previsione da qui a quattro anni... L’unica certezza è che sicuramente anche la prossima edizione di Ipex sarà in grado di stupirci con effetti speciali.
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Questa per me è stata la terza edizione e come nelle due precedenti mi ha dato molti stimoli e idee nuove. A mio avviso è stata una fiera effervescente, affollata di operatori realmente interessati, ricca di nuove proposte.
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digitale Scommettere “Credo che con il digitale gli stampatori commerciali possano entrare in nuovi business”
Ignazio Binetti
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grande formato
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sul digitale per essere numeri uno
Sebbene il mondo della stampa commerciale e quello del grande formato siano tradizionalmente due mondi diversi, oggi più che mai esistono ampie possibilità di convergenza tra di loro. Ma come? In che maniera le due tecnologie si integrano? E con quali vantaggi? Ne abbiamo parlato con Ignazio Binetti, HP Sign&Display - Regional Business Manager - Italy.
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Quando la stampa digitale ha fatto il suo ingresso sul mercato, gli stampatori commerciali hanno guardato con una certa diffidenza a questa tecnologia e a quello che prometteva: vantaggi nella produzione di basse tirature e nella personalizzazione. Temevano che il digitale avrebbe minacciato il loro business e, come conseguenza, hanno iniziato ad abbassare i prezzi dei lavori richiesti in tirature minime (800-1.000 copie), andando però così incontro a una inevitabile perdita di competitività. Oggi, a distanza di 15 anni, gli stampatori hanno capito che la stampa digitale non è più un nemico. Anzi. Il digitale non solo può essere complementare al loro servizio di stampa, ma può essere anche una grande opportunità, un business interessante che vale la pena di esplorare e non solo sul fronte della stampa commerciale ma anche per il grande formato. Prova ne è la nascita di nuove aziende che operano esclusivamente nel digitale e la lenta ma inarrestabile adesione da parte degli stampatori tradizionali a questa tecnologia. Gli stampatori stanno iniziando a capire quanto sia importante sperimentare e propor-
Portfolio prodotti HP Sign&Display da 8 a 500 m2/h
re nuove applicazioni per avere maggiori possibilità di competere. Investendo in un sistema di stampa digitale large format, lo stampatore offset può trarre vantaggi economici considerevoli, questo grazie al risparmio di tempo e di sprechi in presenza di cambi formati frequenti. Tutto ciò ha una valenza interessante nella produzione di basse tirature e nella personalizzazione di poster, banner, pannelli pubblicitari ecc. A questo si aggiunge l’ampia flessibilità nel poter gestire materiali diversi comprendenti non solo carte e cartoncini, tessuti, vinile adesivo ecc., ma anche supporti rigidi. Con un investimento ad hoc, lo stampatore può liberare le macchine offset che utilizza oggi per produrre poster o grandi formati (100x140) per altri lavori più redditizi. C’è anche da considerare che oggi il cliente tende a ricercare un fornitore unico, uno stampatore cioè che sia in grado di spaziare dalla gestione dei file fino alla stampa in tutte le sue declinazioni, non ultimo anche nel largeformat. Ma quali van-
taggi porta il processo di stampa digitale? In realtà non esiste una risposta unica. Dipende dal tipo di lavoro e dalle tirature richieste. Oggi le campagne di comunicazione visiva sempre più spesso prevedono soggetti e messaggi distinti. Basti pensare, ad esempio, alle campagne promozionali all’interno dei grandi superrmercati: lo stesso banner può magari essere differente da un punto di vendita all’altro proprio perché i clienti hanno gusti che differiscono da zona a zona. Credo che in questo caso solo la stampa digitale possa venire incontro a tali esigenze di personalizzazione. La nostra proposta in HP è talmente ricca che siamo in grado di soddisfare qualsiasi esigenza: dal piccolo stampatore offset fino alla grande azienda. Grazie ai nostri inchiostri possiamo anche garantire risultati di altissima qualità… senza dimenticare i vantaggi offerti in tema ambientale. Mi riferisco alla tecnologia Latex che sta riscuotendo grande successo sul mercato. www.hp.com/go/arti-grafiche
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SpazioEtichette Finat
Una “questione di etichetta” Andrea Vimercati ha da poco compiuto il primo anno di presidenza Finat, l’associazione europea di produttori di etichette autoadesive, e lo incontriamo quindi nel momento più adatto per fare una valutazione di questa sua esperienza in campo internazionale e associativo. Vimercati, 38 anni, oltre a essere il primo italiano alla guida della prestigiosa Associazione, è anche il più giovane a prenderne le redini.
di MARCO PICASSO
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Direttore commerciale dell’azienda di famiglia, Pilot Italia – indipendente dal 1984 quando da filiale italiana della multinazionale francese Pilot, una delle storiche iniziatrici del mercato autoadesivo, alla chiusura della casa madre fu presa in carico da Giancarlo Vimercati –, Andrea ha compiuto studi commerciali e di management. Dal punto di vista lavorativo ha sempre seguito da vicino l’evoluzione del settore etichette frequentando fiere e convegni internazionali, combinando le conoscenze tecniche e di mercato con quelle, che lui valuta altrettanto importanti, delle persone e dei modi di pensare. Il settore delle etichette autoadesive è infatti molto più complesso e, aggiungiamo noi, più evoluto di quello della stampa generica, in quanto richiede una grande varietà di conoscenze tecniche, applicative e di mercato in continua evoluzione. Basti
“Offrire valore aggiunto al cliente finale è il piano che Finat deve perseguire nei prossimi due anni”
Andrea Vimercati
interviste etichette
Andrea Vimercati, presidente Finat, affronta le problematiche per le etichette autoadesive, delineando gli obiettivi che l’associazione si è posta in un momento congiunturale decisamente impegnativo.
pensare ai temi relativi all’ambiente, al packaging alimentare, alla sicurezza e, non ultima, l’evoluzione dei materiali che vanno ben oltre la carta. Il primo argomento d’obbligo ci riconduce alla difficile situazione congiunturale del 2009: Andrea Vimercati ha assunto la guida di Finat proprio nell’anno più difficile, tanto più che scopo di Finat è la promozione delle etichette autoadesive in contrapposizione alle acqua-colla, almeno in apparenza meno costose, ma limitate per materiali e finiture. «In effetti siamo passati da una situazione di mercato abituato a produrre alla necessità di vendere», ci dice Vimercati. «Sembra banale e scontato, ma nel nostro comparto non è così, anche se ancora oggi vedo che alle riunioni e ai convegni internazionali si dà molta importanza alle novità tecnologiche, magari tralasciando o ponendo in secondo piano gli aspetti manageriali». Qui emerge subito l’esperienza della metodologia Kaizen, che Andrea ha applicato a livello aziendale, come risulta anche evidente sulle pareti della sala riunioni tappezzate di foglietti colorati e fogli illustrativi, quasi “daze-bao”, con strategie, obiettivi, punti critici. Metodologia che sembra essere particolarmente interessante anche per il Gruppo Giovani di Assografici, che insieme al presidente Gipea (l’associazione italiana dei produttori di etichette autoadesive) Alfredo Pollici, Andrea Vimercati ha messo in evidenza e applicato anche a livello associativo, come abbiamo constatato al convegno dello scorso anno a Pollenzo. «Ora, questa metodologia per la gestione snella e l’eliminazione degli sprechi», ci spiega il presidente Finat, «può essere applicata benissimo anche a livelli associativi. Il mondo e i mercati cambiano, si fanno globali e quindi come un’azienda non può più limitarsi a coltivare il proprio orticello, lo stesso lo possiamo dire per un’associazione che è internazionale. Per questa ragione, infatti, uno dei nostri obiettivi a livello Finat è di mantenere e consolidare i rapporti con le altre associazioni del nostro comparto, cosiddette “regionali” per assumere il termine americano». Di queste le principali sono la nordamericana TLMI, la giapponese JFLP, la cinese PEIAC, l’indiana LMAI. «Se poi consideriamo anche quelle di Australia, Nuova Zelanda e Brasile che, sia pur ristrette a una singola area, hanno la loro importanza, allora possiamo dar vita a una specie di G8, chiamiamolo pure ambiziosamente “L8” (dove L sta per Label - ndr). Un tavolo attorno cui sederci per affrontare insieme le problematiche del nostro settore, per scambiarci esperienze e conoscenze in modo da avere tutti maggiori opportunità di crescita a livello globale. Questo può assumere molta importanza anche per le aziende associate che in questo modo possono accrescere le
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NEWS
“La metodologia Kaizen, oltre che alle aziende, può essere applicata anche a livello associativo”
Andrea Vimercati
In oro veritas: quando è tutto oro quel che luccica
Catturare l’attenzione attraverso un packaging o un’etichetta accattivante è una delle principali esigenze di chi produce beni di largo consumo. Tutte le aziende che vendono bibite, liquori, oli e, naturalmente, anche vini, sanno bene che non possono prescindere da questo fondamentale strumento di marketing per attrarre i consumatori. Durante l’ultima edizione di Vinitaly, la fiera dedicata al mondo dell’enologia che si è tenuta a Verona, Luxoro, distributore esclusivo per l’Italia dei prodotti Kurz per la stampa a caldo e a freddo, ha lanciato una nuova etichetta: In Oro Veritas. Progettata dall’agenzia Teamwork di Varese, l’etichetta è un campione unico di quanto si possa realizzare con le foglie dorate Kurz per nobilitare una “semplice” etichetta. In Oro Veritas è stata stampata su una carta vergata bianca Tintoretto 150 g di Fedrigoni, fornita in fogli autoadesivi nel formato 50x70 cm. La prima fase di stampa, servita ad applicare il fondo nero e il bianco, necessario quest’ultimo a rendere la percezione del colore avorio su una carta di colore differente, è stata eseguita con una offset Heidelberg. Utilizzando una macchina piano cilindrica di Bobst Steuer, si è quindi passati ad applicare l’oro a caldo tramite foglie Kurz 495N opache. In questo passaggio è stato eseguito anche il rilievo delle scritte “in oro veritas” e dei loghi presenti sull’etichetta (Luxoro, Kurz e h+m). È proprio su questo doppio processo che è necessario soffermarsi: le due attività sono state eseguite contemporaneamente, abbattendo i doppi tempi di lavorazione altrimenti necessari e senza compromettere la qualità dei dettagli del rilievo, raggiungibile solo grazie ai clichè in ottone h+m e alla capacità di “riprenderli” e riportarli in stampa delle foglie Kurz. Ultime tappe nella produzione sono stati fustellatura e taglio per la sfoglia dell’etichetta.
etichette stampate in inkjet
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EFI, insieme a FLEXcon, ha ottenuto il riconoscimento UL per le soluzioni di etichette resistenti che combinano l’uso di pellicole FLEXcon con le macchine da stampa a getto d’inchiostro UV con inchiostri Jetrion di EFI. Gli inchiostri Jetrion non richiedono una sovralaminazione per evitare i danni causati dall’abrasione e dai raggi UV, un fattore che aumenta l’efficienza della produzione e riduce sensibilmente i costi.
Andrea Vimercati è direttore commerciale di Pilot Italia. A destra lo stabilimento produttivo di Usmate Velate, in provincia di Milano.
proprie esperienze». Del resto ci sono già oggi aziende americane e giapponesi associate a Finat. «Sì, e così come ci sono queste aziende extra-europee in ambito Finat, creando un nuovo network anche noi europei, e italiani in particolare, possiamo allo stesso tempo portare nel mondo la nostra multiculturalità europea, il che non può che darci giovamento». Questo è il concetto dell’allargamento associativo. Ma venendo alle singole aziende e al cliente finale, che poi è quello su cui si concentra la vostra attenzione, qual è e quale può essere il ruolo di Finat? «Questo è il primo passo che stiamo affrontando. Anzi una premessa è necessaria: perché un’associazione possa porsi e raggiungere certi obiettivi strategici a medio e lungo termine, occorre continuità. Ora, una presidenza di due anni rischia di non avere il tempo di impostare certi discorsi e portarli a termine se non c’è coerenza e accordo con il precedente e il successivo presidente. Per questa ragione il mio primo impegno è stato quello di dialogare e trovare punti in comune con chi mi ha preceduto e con chi presumibilmente mi seguirà. Ecco allora il piano strategico che occorre perseguire in questi due anni: offrire valore aggiunto al cliente finale. Creare una piattaforma sulla quale fornitori, clienti e noi convertitori che stiamo in mezzo, possano affrontare insieme le problematiche del mercato». In fondo avete tutti un problema in comune: produrre etichette al meglio, al prezzo più conveniente, che facciano vendere e che diano anche a volte quei valori quali sicurezza, rispetto per l’ambiente, estetica che giocano un ruolo importante per il consumatore finale... «Da qui il nostro obiettivo: Finat, così come le altre associazioni internazionali, rappresenta per il fornitore e per il cliente un punto di riferimento di aziende serie, tecnicamente e managerialmente all’avanguardia. Per le aziende associate, d’altro canto, questa piattaforma, e non un piedistallo intendiamoci bene, deve costituire un’opportunità in più per crescere, per sviluppare strategie vincenti e, perché no, sinergie». Ecco un punto chiave: le sinergie. Sono possibili tra aziende che bene o male sono concorrenti? «Noi dobbiamo considerarci colleghi, prima che concorrenti. Ovviamente ci sono aziende che operano sul mercato con metodi poco leali, come la guerra dei prezzi, che però danneggia non solo il concorrente e il mercato, ma alla lunga loro stessi. Il fatto di essere associati a Finat (così come in Italia a Gipea) è una garanzia per i fornitori, per il cliente finale e quindi per l’azienda stessa». Al recente congresso Finat tenutosi a Barcellona in marzo avete trattato il tema del Valore Aggiunto nelle etichette autoadesive con un dibattito sulle opportu-
NEWS supporti adesivi per etichette di lusso
nità offerte dalle nuove tecnologie. Cosa si intende in particolare? «Come dicevo prima, oggi non basta produrre: oggi ci sono problemi condivisi tra noi e i clienti finali quali il rispetto per l’ambiente, la sicurezza, la formazione. Quest’ultima è un concetto tanto importante quanto, a volte, trascurato, specialmente in Italia; l’associazione tedesca, ad esempio, è maestra nel campo della formazione, e compito di Finat è di trasferire la loro esperienza a tutte le aziende europee. Sembra una novità ma è già nello statuto dell’Associazione “far crescere la professionalità delle aziende associate”». «Altro aspetto è quello della sostenibilità ambientale, che è attualmente al centro dell’agenda dei compratori di etichette, e l’industria delle etichette è ugualmente interessata a ottimizzare i suoi processi di produzione, per offrire ai propri clienti soluzioni sostenibili che allo stesso tempo contribuiscano a ridurre i costi e ad aumentare la redditività. Quindi Finat deve aiutare nel fornire le conoscenze e i mezzi, dare ai propri associati un messaggio attivo e creare un circolo virtuoso». Una novità per quanto riguarda la sostenibilità sembra quello delle etichette senza supporto: di cosa si tratta? «Sono le “linerless labels”, un’idea innovativa che si sta sperimentando. La parte interessante è che queste etichette non hanno il supporto siliconato da smaltire, eliminano così uno dei principali problemi di smaltimento collegato alle etichette autoadesive. Praticamente ogni etichetta, che ha il verso siliconato, funge da supporto a quella sottostante e successiva durante la stampa. La difficoltà sta nel fatto che occorre un nuovo tipo di rotativa in quanto non c’è più un nastro, ma fogli a stack. Una tecnica interessante ma che richiederà tempo per affermarsi». Un altro problema è quello della migrazione inchiostri. «Questo è un problema che viene affrontato a livello associativo e in stretta collaborazione con i fornitori di inchiostri, ma anche di adesivi, e con i clienti finali. Ci sono normative da seguire e anche qui la collaborazione tra associazioni di altre “regioni” è molto importante. Anche questo è uno dei compiti di Finat». Quali vantaggi può trarre Gipea dalla presidenza italiana in Finat? «In un contesto internazionale si ha un potenziale di crescita maggiore; questo vale anche per il board dove oggi sono entrati dei giovani che possono così formarsi una visione più ampia e moderna, e non più limitata all’ambito locale. Si crea quindi la possibilità di confrontarsi con realtà diverse e importanti e questo dà un valore aggiunto alle singole aziende che lavorano nell’ambito di un network. Molte aziende devono ancora superare reticenze e diffidenze per avviare utili sinergie che possono migliorare e ampliare la propria presenza sui mercati». Un lavoro molto impegnativo. «Vero. Proprio per questo scopo abbiamo in programma la promozione e l’organizzazione di un dibattito, diciamo un Label Printer Forum (LPF), per veicolare le aziende attraverso workshop interattivi con la presenza dei clienti finali. L’occasione per questi workshop verrà dalle principali fiere internazionali, non di tecnologie come il nostro LabelExpo, ma di applicazioni, come può essere il Luxe Pack del principato di Monaco o anche il nostro Vinitaly di Verona che ha già un respiro internazionale».
Sono stati introdotti sul mercato due nuovi supporti adesivi per etichette di lusso da UPM Raflatac: Opaline WSA e Castgloss WSA. Il primo, con effetti perlescenti, è destinato a etichette per vini, champagne e alcolici, ma anche per cosmetica e prodotti alimentari raffinati. Castgloss WSA ha una superficie liscia che consente una verniciatura lucida senza ombre, grazie al suo grado di bianco e opacità, e permette di ottenere un elevato contrasto di stampa.
marcatura di prodotti elettronici stampati
Fornitore di software e tecnologie inkjet industriali, Xennia Technology ha presentato al Printed Electronics Europe 2010 di Dresda l’ultima versione di XenJet 4000 per la marcatura di prodotti elettronici stampati e altri materiali farmaceutici e biomedicali. Innovazioni in questo sistema consistono nella possibilità di una regolazione più fine della goccia e l’ottimizzazione dello spessore del film di inchiostro adatte alla marcatura di prodotti estremamente piccoli.
sistema per finiture “doc”
Primera Technology, produttore di rotative a banda stretta per etichette, ha presentato il nuovo sistema di finitura digitale FX1200e (nella foto), un sistema fuori linea per nastri fino a 305 mm stampati con macchine digitali a colori come la Primera CX1200e. Tra le finiture offerte: la laminazione, la fustellatura digitale, il taglio e la rimozione degli sfridi, e il riavvolgimento.
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eventi stampa digitale
Inprinting - DM expo - Omnicom Expo
La comunicazione in un tris di eventi Bilancio positivo delle tre manifestazioni che si sono svolte sotto lo stesso tetto di Fieramilanocity. “Ma guarda un po’! È proprio vero?” Queste erano le esclamazioni di chi, nei giorni di metà maggio, passava casualmente per i viali circostanti la “vecchia” Fiera di Milano, i cui padiglioni rimasti hanno preso il pomposo nome di Fieramilanocity, dove ormai ci hanno abituato, a noi vecchi milanesi, a vedere solo i cartelloni di Milano Vende Moda.
di SERGIO FACCHINI*
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Ebbene sì, dopo alcune edizioni in Veneto quest’anno si è voluto rendere Inprinting più importante e presentarla in un centro espositivo più “centrale” e di maggior prestigio, almeno di nome. Nel Padiglione 1 per ben quattro giorni, dal 12 al 15 maggio, circa 100 espositori, tra i quali alcuni prestigiosi stampatori - come Centro CSQ (Centro Stampa Quotidiani), Grafiche dell’Artiere, Graphicscalve, Rotomail - si sono radunati in fiera. Mi sembra corretto citare chi ha presentato un’idea nuova e certamente i due vincitori, sempre a mio modesto avviso, sono: Graphicscalve (Bergamo) che ha presentato per la prima volta in assoluto “sghemba”, una nuova e innovativa idea di come dovrebbero essere, per facilitarci la vita e la scrittura, i diari e le agende. L’altro premio all’innovazione va certamente assegnato al Gruppo DSE di Milano che ha presentato, con dimostrazione pratica, un brevetto relativo alla tecnologia “Augmented Reality”, ovvero come utilizzare il tuo pc per applicazioni 3D immediatamente visualizzabili e senza bisogno di indossare occhiali speciali. Devo dire che l’idea e l’applicazione presentata mi hanno veramente affascinato, sebbene, dopo circa 5 minuti davanti allo schermo, una certa sensazione di nausea e di strabismo mi aveva colto ma, certamente, stavamo vedendo un’applicazione estremamente innovativa e ancora tecnologicamente all’inizio. Ma andiamo a raccontare le note emerse dai vari meeting e congressi tenutisi nei 4 giorni di manifestazioni, che hanno toccato i principali temi che ci assillano attualmente: abbiamo infatti discusso di ecologia, sistemi energetici e possibili risparmi, della cosiddetta linea di green production o processi di stampa a basso impatto ambientale che prevedono l’utilizzo di materiali innovativi, più ecologici e meno costosi, che vanno dalla carta ai caucciù, dalle lastre ai prodotti chimici. Sicuramente un argomento “top” è stato quello della stampa inkjet ad alta produt-
“Con un piccolo centro stampa delocalizzato si possono oggi produrre sul posto i quotidiani di interesse locale”. Fausto Ceolini (Xplor Italia)
eventi stampa digitale
i numeri della manifestazione Si sono chiusi con un bilancio oltre le previsioni i quattro giorni dedicati alla comunicazione e alla tecnologia che la supporta, protagoniste a Fieramilanocity dal 12 al 15 maggio nelle fiere Inprinting, DM expo e Omnicom Expo. 6.370 operatori del settore hanno visitato 125 aziende presenti nel Padiglione 1 della fiera; 122 relatori hanno partecipato a 21 convegni, 12 workshop tecnici e 9 sessioni di approfondimento sul tema della sostenibilità ambientale. 17 associazioni nazionali e internazionali della filiera della comunicazione hanno concesso il loro patrocinio a questa iniziativa e 23 pubblicazioni, tra riviste cartacee e online, l’hanno supportata in qualità di media partner. Questi i numeri a risultato dell’alleanza strategica annunciata lo scorso ottobre da 4IT Group, organizzatore di Inprinting (fiera di riferimento in Italia per la grafica digitale, il documento personalizzato e la comunicazione on demand alla sua 12a edizione) e Multimedia Tre, organizzatore di Omnicom Expo (la fiera dedicata ai prodotti e ai servizi per il marketing e la comunicazione), che in partnership hanno lanciato quest’anno DM expo (Direct & Relationship Marketing expo).
tività per libri, giornali e altre applicazioni. L’Italia sarà il primo mercato europeo ad avere, nel corso del 2010, le più importanti e prestigiose installazioni di nuova generazione. Per ora sono destinate alla stampa di libri e di prodotti commerciali e i Gruppi Rotolito Lombarda, Rotomail e Olivotto si contendono la palma di migliori esperti. Certo è che anche i giornali quotidiani si stanno organizzando per le piccole tirature locali, appoggiandosi a centri stampa delocalizzati. Fausto Ceolini, grande esperto del settore, ora presidente di Xplor Italia, ha dimostrato come facilmente i conti possano tornare con un piccolo centro stampa delocalizzato dove si possono stampare, a costi estremamente ridotti, ad esempio le 5 copie di interesse locale di una testata, che così sarà disponibile subito, al momento di apertura dell’edicola locale dove le copie sono state richieste. La stessa cosa vale a bordo delle navi da crociera o nei grandi alberghi o centri di meeting o congressi, dove ogni giorno le richieste possono essere completamente diverse. Purtroppo una cosa è certa: negli anni Ottanta in Italia avevamo circa 16.000 addetti dipendenti delle industrie poligrafiche, oggi si sono ridotti a neppure 6.000 e sono ancora in diminuzione. Quindi le aziende grafiche e poligrafiche devono necessariamente unirsi e fondersi e tutte le diverse formule contrattuali unirsi in un’unica “ibrida” che copra i lavoratori addetti a tutte le tipologie di macchine da stampa, dal digitale alla rotocalco, passando naturalmente tra tutti gli aspetti della offset per il commerciale e per i quotidiani. *Consulente e funzionario AICQ (Associazione Italiana per il Controllo della Qualità)
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Nata nel 1983, TAGA Italia si propone gli stessi scopi dell’omonima Associazione internazionale (TECHNICAL ASSOCIATION of the GRAPHIC ARTS) ed in particolare: •
1. promuovere e incoraggiare la ricerca nel settore, prestampa e stampa
•
2. migliorare la preparazione degli operatori, capireparto, direttori tecnici
•
3. diffondere la conoscenza tecnica nelle Arti Grafiche
•
4. organizzare meeting e curare pubblicazioni di settore, sia scientifiche che divulgative
•
5. tenere i contatti internazionali con TAGA USA e le associazioni tecniche di altri Paesi
•
6. far conoscere all’estero le esperienze e le tecnologie sviluppate in Italia
•
7. far conoscere in Italia studi e ricerche svolti all’estero
per avere accesso a tutti i documenti e ai test con soli 50 Euro! Informati telefonando alla Segreteria (02.69006395 solo mattina). Organi ufficiali: Il Poligrafico Italiano Rassegna Grafica.
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opinioni gestione aziendale
Alberto Sironi
Inkjet e futuro della stampa
IPI 116/10
Tutti pazzi per l’inkjet ad alta velocità. Era dai tempi in cui Benny Landa lanciò la Indigo E-Press 1000 che non si registrava tanto fervore intorno a un tema di stampa digitale. L’inkjet in realtà non solo è una tecnologia molto diffusa ma anche una tra le più affermate. Basti pensare, ad esempio, alle prove colore e alle cianografiche “elettroniche”, al grande formato e alla cartellonistica oppure alla stampa su tessuto fino ad arrivare ai sistemi di personalizzazione e codifica. Insomma, l’inkjet è già penetrato fortemente nel mondo della riproduzione a colori industriale, spesso sostituendo altri processi di stampa convenzionali analogici e, in altre circostanze, aprendo nuovi mercati. Quindi potremmo affermare che si tratta di una tecnologia matura e pronta per il fatidico salto di qualità. Difatti l’inkjet ad alta velocità ha tutte le carte in regola per sfondare, e Ipex lo ha confermato. Anche in questo caso coesistono più tecnologie: a foglio (Fuji, Screen), bobina (HP, Kodak, Océ, Screen), basate su getto a goccia (come la HP T300) o continuo (Prosper di Kodak, ad esempio). Si tratta in ogni caso di tecnologie di alto livello che assicurano una buona qualità e una produttività di tipo industriale. Certo però che siamo di fronte a un’innovazione totale! Infatti, mentre con i sistemi elettrofotografici sono presenti comunque dei cilindri e un trasferimento del toner, o dell’inchiostro liquido, tramite un tessuto gommato oppure un nastro (e l’unica diversità è costituita dall’immagine che si forma magicamente sul cilindro di selenio), nella stampa inkjet questo non esiste più: il processo risulta molto semplificato perché si tratta solo di “sparare il colore” sulla carta mentre sta passando. Oltretutto questa tecnologia sembra essere particolarmente affidabile, almeno tenendo conto di quel poco che si è riusciti a vedere e sperimentare attualmente. Ad esempio risulta particolarmente uniforme e costante, con un’ottima stabilità tra le diverse copie, e questo è fondamentale se pensiamo che la ripetibilità in ambito industriale è sinonimo di qualità. La spiegazione di tale requisito tecnico si ritrova nella mancanza di elementi o materiali che si consumano, influendo negativamente sul mutamento del risultato, durante il processo di stampa (variabilità). Il limite invece dell’inkjet si evidenzia nella stampa dei tratti e dei filetti fini, che restano lontani dal livello di definizione e nettezza dell’offset, costituendo per ora il punto debole qualitativo più rilevante. Penso che l’inkjet ad alta velocità avrà un grande futuro, specialmente per la stampa di manuali, libri di testo e per il settore editoriale, forse anche nella GDO, oltre alla più scontata personalizzazione. Credo che nel tempo sostituirà anche il grande formato a foglio per la stampa di segnature; l’offset invece resisterà bene nelle macchine 70x100, magari lunghe e convertibili, per cataloghi di qualità, mentre ha già perso il piccolo formato a favore della stampa digitale elettrofotografica. Le riviste continueranno a essere stampate in offset heat-set e il vero nodo sarà capire in che modo la fetta del commerciale si ripartirà tra i vari procedimenti di stampa. Nel packaging a foglio resisterà bene l’offset (anche di grande formato) e nel flessibile certamente la flessografia. In pratica l’offset, pur subendo una certa riduzione, rimarrà il sistema di stampa dominante, ma insieme a inkjet e flexo.
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SpazioEcologia Stampa sostenibile
Tessuti gommati a impatto zero Primo fra tutti i produttori internazionali, ContiTech, rappresentato sul territorio nazionale da Samor Italia, ha sviluppato un processo per la fabbricazione dei propri tessuti gommati da stampa a impatto ambientale zero.
CONTITECH
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Combinando il processo di calandratura con l’acquisizione di certificati sulla protezione del clima per un processo di riforestazione, ContiTech Elastomer Coatings è in grado di produrre tessuti gommati da stampa a impatto ambientale zero.
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Per la gamma completa Conti-Air HC, un nuovo tipo di processo elimina fino al 70% le emissioni inquinanti di anidride carbonica e altri composti organici volatili normalmente rilasciati nelle produzioni standard di tessuti gommati da stampa. ContiTech ha deciso di compensare le emissioni residue sostenendo un progetto di riforestazione a Panama, per il quale ha acquisito il certificato di protezione del clima, e presenta i tessuti gommati da stampa a impatto ambientale zero nella sua linea Conti-Air® HC con l’etichetta Pure Printing. «I nostri prodotti sono destinati a tutte quelle aziende alla ricerca di soluzioni globali per una qualità ecocompatibile», afferma Heinz-Gerhard Wente, amministratore delegato di ContiTech AG. «La nostra linea guida è sempre quella di
Davide Scalco (Samor Italia)
Un particolare processo di calibrazione dei tessuti gommati permette a ContiTech di minimizzare le emissioni di composti organici volatili.
NEWS
“Samor condivide gli obiettivi di ContiTech volti alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela degli operatori”
Green it awards, premio all’impegno
Giudicata “azienda meritevole” dell’esclusivo riconoscimento “Editor’s Choice” della rivista Green IT, Océ è stata premiata per la forte competenza dimostrata nel ridurre l’impatto dell’industria IT sull’ambiente. La giuria, selezionata fra i 70.000 lettori, ha inoltre premiato la famiglia di stampanti Océ PlotWave 300 per la categoria “Green IT Magazine Product of the Year” e il programma Océ Caring by Nature per la categoria “Recycling Scheme of the Year”.
inchiostri con nordic eColabel
EFI ha annunciato che VUTEk QS Series r è stato approvato dal consiglio dell’etichetta ecologica Nordic Ecolabel e che le aziende di stampa possono ora indicare questo inchiostro approvato al momento di documentare la loro richiesta di una licenza di etichetta ecologica nei paesi nordici. Per poter ottenere la certificazione di Nordic Ecolabel, le aziende di stampa devono soddisfare una serie di criteri, tra cui l’impiego di supporti e inchiostri approvati.
rispetto ambientale a shanghai
contribuire a migliorare la qualità della vita e della protezione ambientale. Noi siamo coinvolti laddove si sta facendo il futuro, il che significa, in particolare, anche nell’industria della stampa, con tessuti gommati da stampa a impatto ambientale zero». «ContiTech ha in questo modo rafforzato la sua reputazione di produttore di tessuti gommati da stampa con un evidente connotazione di ecosostenibilità e attenzione al clima, rimanendo in questo modo fedele alla mission del marchio Conti-Air HC Print to Perfection», aggiunge Thomas Perković, a capo della sezione Tessuti gommati da stampa. «Siamo orgogliosi di essere i primi produttori al mondo in grado di offrire tessuti gommati da stampa a impatto ambientale zero, il tutto ottenuto senza costi aggiuntivi per i nostri clienti». Il particolare processo di calibrazione usato nella fabbricazione dei tessuti gommati Conti-Tech è stato studiato appositamente per minimizzare le dispersioni di composti organici volatili (VOC), consentendo inoltre un maggior risparmio energetico rispetto al metodo tradizionale. ContiTech è stato il primo produttore al mondo ad avere una valutazione certificata per i propri tessuti gommati da stampa (in questo caso dall’Università Ostwestfalen-Lippe di Scienze applicate). È stata accertata una riduzione delle emissioni nella produzione del Conti-Air HC inferiore del 70% rispetto ai normali processi di produzione per i tessuti gommati da stampa standard.
IPI 116/10
Meno co2 grazie alla riforestazione a Panama Per neutralizzare il rimanente 30% di emissioni di anidride carbonica, ContiTech ha acquisito un certificato da natureOffice, un’agenzia per la protezione del clima. In questo modo ContiTech sostiene un progetto di riforestazione a Panama che apporterà benefici non solo alla natura, ma anche a tutti coloro che vivono in una regione economicamente sottosviluppata. ContiTech è rappresentata in Italia da Samor Italia. Davide Scalco, responsabile prodotti sala stampa, così commenta l’operazione: «Samor, da anni impegnata attivamente e concretamente nella ricerca di prodotti chimici a bassissimo impatto ambientale, certificati da Fogra e dai maggiori produttori mondiali di macchine da stampa, è orgogliosa di rappresentare il marchio Conti-Tech, condividendone in pieno la politica e gli obiettivi, volti alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela degli operatori di tutta la filiera».
C’è anche un po’ di Lodi Vecchio nel World Expo 2010 di Shanghai. La svedese Trelleborg, leader nel trattamento dei polimeri, presente nel Lodigiano con il proprio quartier generale per la produzione di tessuti gommati per la stampa offset e per l’industria, ha infatti contribuito, insieme ad altre 20 imprese, a realizzare il padiglione svedese per l’importante kermesse cinese, inaugurata lo scorso 1° maggio. A Shanghai Trelleborg, il cui stand è all’interno del padiglione svedese che ha per tema “Spirito di Innovazione” nel rispetto dell’ambiente, struttura di 3.000 m2 in cui è prevista un’affluenza media di circa 16mila visitatori a giorno, espone prodotti e soluzioni per il settore infrastrutture.
salvaguardia delle foreste
Nei prossimi quattro anni Xerox Corporation rinnoverà l’investimento, pari a un milione di dollari, destinato a sostenere la seconda fase della sua partnership con l’organizzazione The Nature Conservancy, con l’obiettivo di promuovere la tutela forestale e la gestione sostenibile delle aree boschive a livello globale. La maggior parte delle attività realizzate durante la prima fase dell’accordo ha avuto come obiettivo principale la protezione della foresta boreale canadese, mentre le attività finanziate con la seconda donazione, iniziate lo scorso gennaio, sono principalmente focalizzate su: sviluppo di una metodologia “forest carbon” per una migliore gestione forestale; rafforzamento di uno strumento chiave per identificare gli habitat prioritari; supporto a una forestazione sostenibile attraverso l’implementazione di standard per la gestione forestale.
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NEWS
notizie dalle aziende
stampa digitale
L’inchiostro invisibile della NexPress Kodak ha presentato un nuovo inchiostro praticamente invisibile da utilizzare sul quinto gruppo stampa della NexPress. L’inchiostro a secco rosso fluorescente risulta trasparente all’occhio umano, ma diventa rosso fluorescente quando viene illuminato da un’adeguata fonte luminosa ultravioletta. Può essere usato per stampare immagini invisibili e codici a barre non riproducibili su vari materiali stampati, che possono essere quindi letti con particolari lettori di codici a barre. Invece dei codici a barre è possibile usare immagini trasparenti per applicazioni che
richiedono un livello di sicurezza minore o per la verifica di documenti solo con l’illuminazione UV senza bisogno di disporre di un lettore di codici a barre. Se il codice a barre non si illumina al lettore UV, il documento non è autentico. Per passaporti, carte di credito o patenti di guida, il codice a barre può codificare le informazioni di identità del titolare (ad esempio la data di nascita) rendendo più difficile la contraffazione o
l’alterazione di documenti sensibili. Inoltre, i codici a barre possono tornare utili nella gestione del magazzino, riportando istruzioni di manipolazione specifiche per libri di testo, cataloghi o altri prodotti. Esempi di applicazione con il nuovo inchiostro sono state mostrate da Kodak sul proprio stand alla Ipex di Birmingham in maggio.
X-Rite presenta il nuovo InkFormulation 6 Sviluppato per i produttori di inchiostri e gli stampatori che creano internamente i propri inchiostri, InkFormulation di X-Rite è una soluzione rapida e precisa per la formulazione degli inchiostri per i procedimenti di stampa offset, flexo, rotocalco e stampa serigrafica. La nuova release offre maggiore flessibilità in termini di formule e gamme di inchiostri, migliora la gestione dei materiali di base, stabilisce automaticamente lo spessore corretto della pellicola di inchiostro e consente di eliminare scarti pericolosi. Permette di formulare anche inchiostri speciali e aumenta la precisione cromatica.
X-Rite Italy, Tel. 02.96734266 Servizio lettori n. 2
Kodak GCG Tel. 02.660281 Servizio lettori n. 1
stampa digitale
6 nuove stampanti in b/n a foglio singolo da InfoPrint InfoPrint Solutions Company, joint venture tra IBM e Ricoh, ha annunciato l’inserimento di sei nuovi modelli nel proprio portafoglio di stampanti monocromatiche a foglio singolo. I modelli InfoPrint Pro 907, InfoPrint Pro 1107 e InfoPrint Pro 1357 supportano la tecnologia InfoPrint IPDS (Intelligent Printer Datastream), il datastream privilegiato per la stampa transazionale. Raggiungono un massimo di 135 impressioni al minuto e un ciclo di lavoro di 1,9 milioni di impressioni mensili.
InfoPrint Solutions Company Tel. 02.70306917 Servizio lettori n. 3
software
front-end
EFI Fiery pilota le nuove Canon e Konica Minolta La piattaforma Fiery di prossima generazione, System 9 R2, è alla base delle nuove macchine da stampa a colori Canon imagePRESS C7010VP, C6010VP e C6010. I tre server Fiery, chiamati imagePRESS Server A3200, A2200 e A1200, garantiscono la massima produttività e la riproduzione di colori più vivaci. La nuova tecnologia Fiery sarà anche alla base della nuova bizhub Press C8000 di Konica Minolta. In questo caso il server si chiamerà Fiery IC-306.
EFI Italia, Tel. 02.82281212 Servizio lettori n. 4 workflow
Funzione web-to-print per l’XMF Fujifilm ha aggiunto la funzione “web-to-print” alla sua soluzione di workflow XMF. I vantaggi di produttività ottenuti grazie all’impiego dell’architettura “Pure PDF”, comprese le diverse funzionalità (gestione remota e capacità di prove virtuali 3D), insieme all’introduzione del web-to-print, confermano l’XMF come una delle più complete piattaforme per il flusso di lavoro. Servizio lettori n. 5 IPI 116/10
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Fujifilm Italia, Tel. 02.895821
NEWS
notizie dalle aziende grande formato
V-Cut, il taglio longitudinale per Rho 320R e Rho 500R V-Cut è il nuovo dispositivo regolabile per il taglio longitudinale come aggiornamento hardware per i modelli Rho 320R e Rho 500R. Un sistema opzionale messo a punto dal reparto R&D di Durst per rispondere alle esigenze di molti clienti che utilizzano le stampanti Rho 320R/500R e che hanno necessità produttive specifiche legate alla realizzazione di applicazioni particolari. Ad esempio V-Cut è una soluzione che ottimizza il processo produttivo per chi deve tagliare i bordi di tappezzerie in tessuto-non-tessuto, consentendo di automatizzare il flusso, eliminando fasi di lavorazione aggiuntive. Il nuovo sistema V-Cut, inoltre, permette di tagliare con precisione direttamente nell’unità di stampa materiali di larghezza doppia, senza richiedere l’utilizzo di un ulteriore dispositivo di taglio scorporato dal sistema di stampa.
Durst Phototechnik, Tel. 0472.810211
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Servizio lettori n. 6
software
Cinque nuovi configuratori Switch 09 da Enfocus Enfocus ha annunciato il lancio di cinque nuovi configuratori per Switch 09, che aggiungono integrazione con Microsoft Word, Media Asset Management, gestione del colore e gestione cross-media. Microsoft Word, l’editor di testo più utilizzato al mondo, ora comprende un configuratore Switch che consente di aprire e salvare automaticamente tutti i documenti di Word in formato PDF, XPS o PDF/A in Windows (tramite un componente aggiuntivo) e in altri formati molto diffusi, direttamente da Switch. Elvis, di DutchSoftware. com, è un sistema di Media Asset Management rivoluzionario, concepito per le comunità dei media, dei creativi e delle grandi aziende. Grazie al configuratore Switch, è possibile automatizzare e integrare nei flussi di lavoro processi quali il miglioramento delle immagini e la correzione del colore
per le risorse di Elvis. Enterprise di WoodWing è un versatile sistema editoriale che offre la gestione di contenuto cross-media per la produzione di pubblicazioni stampate e online per editori di quotidiani, riviste, libri e documentazione aziendale. Il collegamento di questa piattaforma alle soluzioni di Enfocus automatizza ulteriormente la fornitura di contenuto multimediale su una gamma di canali di output. Il nuovo configuratore GMG assicura un’integrazione del flusso di lavoro che consente una gestione del colore completamente centralizzata e automatizzata, grazie alle soluzioni di gestione del colore GMG ColorServer e InkOptimizer 4.6. ICS Inc. fornisce soluzioni per la stampa di prove a video in remoto, di grande precisione cromatica, al settore delle arti grafiche. Remote Director offre funzionalità correlate
alla stampa e alla collaborazione per la stampa di prove virtuali attraverso il flusso di lavoro. Aggiungendo il configuratore Switch, i clienti hanno a disposizione una potente combinazione di funzioni di calibrazione del colore, visualizzazione precisa e verifica in remoto, con una soluzione integrata per flusso di lavoro.
Technosolutions Tel. 0522.271621 Servizio lettori n. 7
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NEWS
notizie dalle aziende
finishing digitale
Finissaggio automatizzato con Kongsberg i-XE10 Automated un notevole risparmio di ore di manodopera. La soluzione può operare unitamente a qualsiasi macchina da stampa per formati piccoli e medi ed è l’ideale per il finissaggio di qualsiasi progetto stampabile su materiali leggeri o flessibili: biglietti da visita sagomati, taglio e cordonatura di brochure con speciali allegati, piccoli cartelli ed espositori, inviti creativi e persino etichette in fogli stampati in digitale che richiedono operazioni di taglio completo e parziale. Kongsberg i-XE10 Automated si integra perfettamente con il software EskoArtwork, ottimizzando il flusso dei file e consentendo una progettazione creativa. Preflight di file PDF, cor-
rezioni all’ultimo minuto, nesting e progettazione strutturale sono solo alcuni esempi delle numerose operazioni supportate dalle applicazioni software dedicate e dagli strumenti per il flusso di lavoro del portafoglio EskoArtwork. Kongsberg i-XE10 è dotato del sistema a
controllo ottico i-Cut® che garantisce una registrazione automatizzata e perfetta fra stampa e taglio. La soluzione è integrata da un ampio sistema di utensili adatti a un’ampia gamma di materiali. L
È una soluzione completa di EskoArtwork in grado di automatizzare completamente il processo di finissaggio. Dotato di un impilatore e un mettifoglio di nuova concezione, è concepito specificamente per soddisfare la domanda crescente di finissaggio per materiali stampati in tirature limitate e piccoli formati. Il mettifoglio di nuova concezione carica e posiziona automaticamente i materiali stampati sul tavolo. L’impilatore automatizzato consente di ordinare e impilare senza interruzione le parti finite. Inoltre il sistema rimuove automaticamente gli scarti. Di conseguenza, l’unità può funzionare senza sorveglianza, con
a nuova soluzione di finissaggio senza fustella, completamente automatizzata, è l’ideale per qualsiasi lavoro di packaging, stampa digitale, piccoli cartelloni ed espositori.
B+B International Tel. 0423.289090 Servizio lettori n. 8
plotter da taglio
stampanti multifunzione
I due distributori ufficiali dei plotter da taglio Zünd sul territorio nazionale hanno preso parte a Inprinting con interessanti novità. Presso lo stand si poteva apprezzare, attraverso un percorso virtuale ed esempi applicativi, le qualità e le potenzialità della nuova S Line, la serie di sistemi piani multifunzione, appositamente studiata per il piccolo formato e ideale per le operazioni di taglio, mezzo taglio, sagomatura e fustellatura su tutti i tipi di materiali utilizzati nella cartotecnica.
La nuova serie di stampanti multifunzione Canon in bianco/nero imageRUNNER Advance 6000 è composta da sei nuovi modelli progettati per gli ambienti office di aziende di tutte le dimensioni. I nuovi dispositivi, che sostituiranno la serie di grande successo Canon iR50xx, dispongono di numerosi punti di forza, tra cui il nuovo controller di stampa che consente l’elaborazione rapida di lavori multipli e l’interfaccia utente con schermo touch screen a colori che offre standard qualitativi elevati.
Progettazione ecocompatibile Ampliata la gamma con Zünd Italia e Logics imageRUNNER Advance
Zünd Italia, Tel. 0371.421309 Servizio lettori n. 9
Canon Italia, Tel. 02.82481 Servizio lettori n. 11
legatoria
Nuove soluzioni Tecnau Proposti a Ipex taglierine e perforatori dinamici progettati per soddisfare le nuove esigenze dei sistemi di stampa digitale di ultima generazione in termini di elevate velocità e ampi formati di stampa. In particolare la nuova famiglia Tripla Cutter TC 7900 è in grado di trattare fino a tre bobine di carta ed è particolarmente adatta ad applicazioni di book-on-demand. Servizio lettori n. 10 IPI 116/10
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L’INCHIOSTRO AL GUINZAGLIO come vuoi, dove vuoi, quando vuoi I prodotti ausiliari COLORGRAF sono caratterizzati da elevate prestazioni tecnico-qualitative nel completo rispetto delle più severe normative ambientali. • SOLUZIONI CONCENTRATE di BAGNATURA • PRODOTTI per la pulizia di rulli e tessuti gommati • DILUENTI, ESSICCANTI ed AUSILIARI per tutte le esigenze della stampa offset.
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NEWS
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LE BANCHE DATI
Le industrie grafiche di Visto si Stampi e i fornitori di tecnologia della Banca Dati del Poligrafico
FOCUS I BIG DELL’INDUSTRIA GRAFICA
La classifica delle prime 366 Industrie Grafiche italiane
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aziende fiori all’occhiello
ASIG
La nuova Direttiva Macchine Le normative per i fornitori di impianti e per gli utilizzatori tema del 12° TecnoMeeting a Torino. Nell’arco di circa 5 anni siamo riusciti a raccogliere per ben 12 volte la rappresentanza completa, dalle Alpi alle Piramidi - come ci suggerisce la famosa citazione di manzoniana memoria - dei responsabili dei principali stampatori di giornali, di aziende affini e stampatori ibridi che, uniti ai rappresentanti delle aziende fornitrici di impianti e materiali dedicati al mondo grafico, colgono l’occasione per ritrovarsi a passare insieme una giornata, oltre a rinverdire i rapporti e scambiarsi idee ed esperienze.
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di SERGIO FACCHINI*
Riuniti nella sala stampa della sede della Editrice La Stampa a Torino, proprio dove ci sono le uscite delle rotative, i convenuti, oltre ad ammirare le recenti installazioni Wifag e Ferag, sono stati accolti dal direttore dello stabilimento Federico Reviglio e hanno avuto la possibilità di visitare il nuovo stabilimento; dopodiché la seduta è stata aperta, come sempre, dal coordinatore Sergio Vitelli, segretario ASIG (Associazione degli stampatori italiani di giornali). L’agenda prevedeva la discussione dei vari punti emersi dall’entrata in vigore (29 dicembre 2009) della “Nuova Direttiva Macchine” e quindi dell’applicazione in azienda delle vecchie normative e degli aggiornamenti necessari. Per cercare di rendere un po’ meno ostica la presentazione e l’esposizione dei vari punti relativi alle leggi vigenti e alle novità legislative introdotte, si sono alternati nelle presentazioni due esperti, chiamati da ASIG. Franco Tanzarella, Certification Manager della Eurofins – Modulo Uno, ha presentato le modifiche, entrate in vigore in Italia dal 29 dicembre 2009, apportate dalla legge – normativa Europea 2006/42/CE che ha definitivamente sostituito e integrato la precedente normativa 98/37/CE. La nuova Direttiva Macchine ha specificato in particolare i seguenti punti: 1) Sanzioni per immissione sul mercato e messa in servizio di macchine non conformi. Questo punto non interessa solo i costruttori, ma coinvolge direttamente gli utilizzatori, specialmente nel caso in cui: a) vengano effettuate modifiche; b) non esistano documentazioni; c) non sia applicata correttamente la procedura e
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«Fare attenzione alle documentazioni di marcatura CE: non sono sinonimo di “sicurezza”»
Marco Vigone
Due dei relatori al Tecnomeeting di ASIG: Franco Tanzarella della Eurofins - Modulo Uno e, in alto, Marco Vigone della Industrial Engineering Consultants.
non venga tenuto un “fascicolo tecnico” delle varie operazioni e/o modifiche effettuate. 2) Definizione di macchine e di quasi macchine. Si definisce quasi macchina una parte di macchina, robot o pannello di controllo sostanzialmente fatto al massimo da due parti, di cui una fissa e una mobile, che poi viene utilizzato e installato quale parte ausiliaria e/o complementare su una macchina operativa o di produzione. 3) Le macchine portatili verranno definite e parametrizzate nello sviluppo della normativa prevista nel 2011. 4) Vengono ribaditi i “Requisiti essenziali di sicurezza”, i parametri di “rumorosità” e la necessaria presenza della documentazione in lingua del Paese di utilizzo della macchina e/o impianto. Marco Vigone, responsabile della Industrial Engineering Consultants e membro del Comitato UNI, ha raccomandato a tutti di prestare molta attenzione alle documentazioni di marcatura CE: se è vero che sono necessarie e obbligatorie, è altresì vero che non sono sinonimo di “sicurezza”. Infatti l’Art. 95 del Trattato Europeo CE stabilisce e definisce i parametri che le aziende costruttrici devono rispettare e certificare con l’apposizione del marchio CE sulla macchina dal 1996, ma la sicurezza è, alla fine, responsabilità dell’azienda utilizzatrice che deve eseguire le verifiche necessarie e in base alla valutazione dei rischi prendere le necessarie precauzioni e farle rispettare in azienda. Si ricorda inoltre che qualsiasi movimentazione e/o operazione di compravendita venga effettuata sulle macchine, queste dovranno nuovamente essere verificate e accompagnate quantomeno da una perizia asseverata attestante il fatto che la macchina non ha subito negli anni modifiche ed è dotata dei sistemi di sicurezza. La giornata di lavori si è conclusa con la presentazione, da parte dei membri della Sicurezza Industriale dell’ASIG, dei lavori svolti nell’ambito del precedente biennio e del programma lavori per il prossimo biennio: 1) Verrà rielaborata e aggiornata la documentazione redatta nel 2006 relativa alla sicurezza negli stabilimenti di stampa (allora solo per giornali, oggi ibridi e/o commerciale) relativa a procedure, modalità, documentazioni, modifiche legislative ecc. 2) Certificazione di qualità ambientale: continuano i lavori della commissione per la verifica, miglioria e risparmi sia ecologici che monetari per lo smaltimento rifiuti, uso degli inquinanti quali solventi, inchiostri e altri prodotti chimici necessari alle procedure di stampa. 3) Standard nazionale di procedura di sicurezza ambientale, aziendale e per il personale. Per l’anno in corso si prevedono ancora due TecnoMeeting, di cui uno a novembre dedicato alle “Nuove Tecnologie Digitali”. *Funzionario dell’AICQ – Associazione Italiana per il Controllo della Qualità IPI 116/10
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4 – 6 October 2010, Hamburg, Germany
IFRA Expo 2010 The 40th World Publishing Expo
www.wan-ifra.org
More information at www.ifraexpo.com. Daily tickets starting at 15 € incl. VAT.
NEWS
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Il logo Fantinel, esaltato dalla laminatura argento e dal rilievo a secco, è il soggetto principale che compare al centro dell’etichetta scelta per la nuova linea di spumanti dell’azienda friulana. Una tramatura di piccoli elementi grafici stampati tono su tono creano l’effetto di una preziosa filigrana esaltata dalla base argentea del supporto di stampa utilizzato: Fasson Bsf. A firmare questa nuova linea è la Boscolo Design Partners, brand agency udinese specializzata nel food e beverage. www.fasson.com
Carta
&Supporti
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Etichette
Supporti Fasson per bollicine di gran classe
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Fedrigoni Cartiere ha ottenuto lo status di Operatore Economico Autorizzato di tipo full (A.E.O.F.). Tale legittimazione, ottenuta da un’autorità doganale di un Paese comunitario, ha una notevole valenza in quanto in Italia è stata concessa solo a 138 aziende, per lo più operanti nel settore terziario ed è la prima volta che l’A.E.O.F. viene assegnato a un’azienda del settore cartario. Fedrigoni ottiene un importante riconoscimento di una lunga pratica di pieno rispetto degli obblighi doganali, dei criteri previsti per il sistema contabile, di solvibilità finanziaria, oltre a quelli di costante rispondenza alle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro. Tra i vantaggi collegati a questo riconoscimento, vanno citate le semplificazioni in sede doganale per i controlli di sicurezza e una maggiore velocità nelle spedizioni intracomunitarie. www.fedrigoni.com
cErtificazionI
Fedrigoni: affidabile, sicura e rapida nelle spedizioni
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Tessuti
Più ricca la Textile Collection di Guandong
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Guandong Italia ha arricchito la Textile Collection, una gamma di tessuti ecocompatibili comprendente canvas cotone e poliestere, matt, gloss, banner flag e prodotti per sublimazione. Per rispondere alle esigenze della GDO europea, ora sono disponibili nuovi tessuti per sublimazione: 8 linee di prodotti in un range di grammature tra 70 e 220 comprendenti anche le finiture flag, mesh e silk. I nuovi tessuti sono idonei sia per la stampa diretta in sublimazione su tessuto sia per la stampa indiretta in sublimazione su carta (transfer). La nuova Textile Collection comprende canvas in cotone, in poliestere, TNT (tessuto non tessuto), tessuto adesivo e flag system. www.guandong.eu
Cicerone
stampa digitale
UPM sfoggia la DIGI Jet per sistemi inkjet
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concorsi
Scheufelen inaugura un nuovo portale e lancia un concorso dedicato ai creativi
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stampa digitale
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TOP e JET, i due nuovi brand firmati Sappi
NEWS
“Una stanza senza libri è come un corpo senz’anima”.
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UPM ha lanciato una nuova carta per i sistemi di stampa inkjet ad alta velocità che va ad arricchire la linea per il digitale UPM DIGI. Battezzata UPM DIGI Jet, questa nuova carta è ideale per essere utilizzata con vari sistemi inkjet tra i quali Kodak Versamark, IBM InfoPrint 5000, Océ JetStream e Screen TruePress Jet 5290. La superficie di questa carta naturale senza legno risponde alle esigenze di questi produttori in quanto offre un rapido assorbimento dell’inchiostro, ottime prestazioni nella stampa di documenti a colori transazionali, fatture, transpromo o libri. L’elevato livello di bianco la rende ideale anche per appplicazioni di direct mail. www.upm.com
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Scheufelen lancerà a breve un nuovo portale che, oltre a offrire informazioni utili sulle carte del Gruppo, fungerà anche da fonte di ispirazione. Le agenzie di pubblicità, infatti, possono presentare qui i loro lavori stampati. Le regole per essere su questo sito sono semplici: basta inviare a Scheufelen una copia dello stampato prodotto a partire dal 2008 (brochure, calendari, bilanci ecc.) su carta Scheufelen. La cartiera fotograferà i lavori e, completandoli con i dettagli di stampa, li metterà online sul sito. Tutti i lavori ricevuti entro il 15 settembre 2010 concorrono all’estrazione di tre Apple iPad. Il questionario è su www.scheufelen.com/competition
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Sappi ha lanciato due nuovi brand di carte digitali che rientrano sotto l’ombrello “Grow digital”, crescere nel digitale. Si tratta del marchio TOP, una nuova carta patinata disponibile nelle finiture gloss e silk con grammature da 115 a 350. Questa carta è attualmente in fase di approvazione per il suo utilizzo sui sistemi HP Indigo, Kodak e Canon oltre ad essere stata testata con successo da Xerox. TOP è stata creata “per offrire un aspetto e una sensazione al tatto simili alla carta offset” con un elevato gamut colore e un’eccellente adesione del toner. L’altro brand è JET, una carta naturale per stampa inkjet, ideale per documenti transazionali e per il direct marketing. Offre un’elevata qualità di stampa e l’eliminazione dell’effetto bleeding. www.sappi.com 71
g Se ue segue dalle pagine precedenti
intervista alessandro rosso (segue da pag. 31)
Dopo aver rinnovato gli impianti di produzione abbiamo oggi avviato importanti razionalizzazioni con investimenti in tecnologie e risorse umane che ci porteranno a produrre in modo più efficiente e flessibile. Inoltre, stiamo procedendo con forza nella strategia di diversificazione del nostro posizionamento nel mercato della comunicazione. Come si sta muovendo la sua società dal punto di vista degli investimenti tecnologici e del riposizionamento sul mercato? Gli investimenti tecnologici ci hanno visto protagonisti in tutto il primo decennio degli anni 2000 con un percorso che ha rinnovato completamente i nostri asset roto-offset, sia sul fronte commerciale sia su quello delle directories, e le linee di confezione. Sul fronte rotocalco, dopo l’ultima macchina installata nel 2001, abbiamo oggi acquisito Rotosud e valuteremo nei prossimi mesi quali siano le migliori strategie per lo sviluppo produttivo. Sempre rimanendo sul printing, stiamo continuando a investire nei sistemi di controllo della qualità, con significativi interventi realizzati durante il 2009. Nonostante la difficile congiuntura di mercato, Ilte sta attualmente installando un nuovo impianto rotooffset heatset Manroland per la stampa di directories e prodotti commerciali, investimento che consentirà la sostituzione di macchine non più competitive. Parallelamente a questi interventi nel printing tradizionale stiamo procedendo con il completo rinnovo del parco macchine di stampa digitale.
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uscita 25 Giugno 2010
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Hanno collaborato a questo numero Sergio Facchini, Achille Perego, Marco Picasso, Alberto Sironi Progetto grafico e impaginazione Cristina Mascherpa, Chiara Arrigoni Redazione Zeta’s srl - via Kolbe 8, 20137 Milano, tel. 027529101, fax 0275291039 poligrafico@ilpoligrafico.it www.stampamedia.net Ufficio libri e abbonamenti tel. 0275291020 fax 0275291032 abbonamenti@ilpoligrafico.it Stampa Carta Copertina
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