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Serie varioPRINT iX
Per ulteriori informazioni, visita:
canon.it/business-printers-and-faxes/varioprint-ix-series
Printing 5.0
EDITORIALE
All’essere umano resta il pensiero 8
NEWS ATTUALITÀ
Primo piano 10
Fornitori 12
Aziende grafiche 16
Istituzioni 18
SCENARI
Industry 5.0. La collaborazione effettiva tra uomo e macchina 20
La nuova ISO 27001:2022 e l’innovazione digitale sostenibile 22
I dati sintetici a supporto dell’intelligenza artificiale 38
Le AI possono raggiungere il livello di creatività umana? 47
Stampatori e cartotecnici, alleanza contro la crisi 54
RUBRICA
Sexy Brand –Comunicazione trasparente 24
TECNOLOGIA
(H)I, Robot. L’intelligenza artificiale nella stampa è già realtà
EVENTI
Anteprima Hunkeler Innovationdays
Hunkeler Innovationdays, il production printing com’è nella realtà
SPECIALE
Le Eccellenze della Stampa
PRINT CONNECTION
Comunicazioni dalle aziende
L’OPINIONE DI… Sergio Facchini I vantaggi della formazione 4.0 86
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Direttore responsabile
ENRICO BARBOGLIO
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Redazione ALEXIA RIZZI alexia.rizzi@strategogroup.net
Hanno collaborato a questo numero: DAVIDE BIANCOROSSO, VALENTINA CARNEVALI, CRISTINA CORTELLEZZI, SERGIO FACCHINI, SHALINI KURAPATI, LUCA MAGNONI, ACHILLE PEREGO, MICHELA PIBIRI, STEFANO PORTOLANI, CATERINA PUCCI, FABRIZIO SALMI, FEDERICO SAPORITI, FRANCESCA SASSOLI, ENRICO SBANDI, PIETRO VITO SPINA, PIERGIORGIO STANO, FEDERICO ZECCHINI
Pubblicità MAURO TIRONI DEBORAH FERRARI LEONARDO VENTURI sales@strategogroup.net tel. 02.49534500
Ufficio abbonamenti abbonamenti@strategogroup.net tel. 02.49534500
Ogni edizione del Poligrafico propone una tematica monografica ad ampio respiro sviluppata per catalizzare le competenze di tutta la filiera sulle direttrici di sviluppo fondamentali per l’economia del comparto. Il prossimo numero proporrà il consueto appuntamento annuale con PRINT CONNECTION, la banca dati dei fornitori della stampa 2023
Progetto grafico e impaginazione CRISTINA MASCHERPA
Editore
STRATEGO GROUP srl
Via Cassanese 224
Centro Direzionale MilanoOltre 20054 Segrate MI tel. 02.49534500
www.stampamedia.net
Stampa
PressUP - Nepi (VT) www.pressup.it
Copertina
Progetto CRISTINA MASCHERPA ed EMILIANO NERONI, con il supporto della piattaforma di AI Midjourney.
Per inviare inviti alla redazione per conferenze o eventi, scrivere a inviti.redazione@strategogroup.netR.E.A. Milano n. 1190227 Autorizz. Trib. Mi n. 512 del 26.10.85
Persone e aziende citate nel numero con riferimento alla pagina. I numeri in neretto si riferiscono all’inserzione pubblicitaria
Giornale della stampa
Pubblicitario Estate 2022
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Stampa 5.0 All’Essere Umano resta il Pensiero
La copertina è stata realizzata utilizzando la piattaforma MidJourney. L’immagine scelta è una delle tante create combinando parole chiave e istruzioni leggermente diverse nell’intento di restituire il concetto di interazione, sinergia, collaborazione tra intelligenza umana e IA. Altre immagini prodotte con il supporto dell’IA sono state usate nella rivista per illustrare articoli che trattano il tema portante del numero.
Quando ho iniziato a fare questo mestiere i comunicati stampa arrivavano in redazione via fax: quel dannato apparecchio iniziava a ruminare carta chimica e appariva la notizia da divulgare. Le foto in alta risoluzione arrivavano via posta sotto forma di diapositiva (gli uffici stampa la attaccavano con lo scotch al comunicato stampato in A4). Quando gli esecutivi della rivista erano pronti si salvavano sullo zip – grande invenzione! – e si portavano in fotolito; poteva capitare di ricevere una chiamata dal montaggista e si aspettava con ansia l’arrivo delle ciano, che nostalgia di quei fogli intrisi di ammoniaca! Le cose cambiavano anche allora: uscivano le nuove release dei software, sono arrivati gli iMac… ma c’era il tempo di abituarsi gradualmente. Tutto questo è per dire che, anche se per professione e per passione mi piace restare aggiornata sulle ultime tecnologie – molto spesso siamo invitati a vederle in anteprima –, l’Intelligenza Artificiale mi ha stupita. Non che sia una novità: ricordate Eliza? è nata nel 1966! Ma oggi come un fiume in piena l’IA ha pervaso tutti gli ambiti della nostra vita e dell’industria, quella della stampa compresa. Alla radio ne parlano scienziati, docenti e analisti; accendo la TV e vedo una trasmissione scritta dall’IA; leggo articoli che la descrivono come capace di comunicare con il linguaggio dei segni... solo per fare qualche esempio. Ci assiste in casa, fa i compiti, risponde attraverso i chatbot di quasi ogni sito a cui ci colleghiamo. Imperversano piattaforme basate sull’IA per realizzare fumetti, per comporre testi, nell’arte, per produrre film, doppiaggi, animazioni,
per il fotoritocco… L’IA elabora una nostra foto facendoci diventare un personaggio di qualsiasi epoca della storia, compone video in cui mostra ogni fase dell’evoluzione dalla scimmia all’uomo, non solo di oggi ma di un probabile futuro. Le si danno in pasto dati sintetici se quelli veri non ci sono e lei restituisce strategie. Quando interrogata risponde ed è decisamente molto preparata e veloce, a parte quando si parla di Finopanzerotti*. a ieri sembrava in relativamente moderato avvicinamento per quanto riguarda la filiera del printing e invece siamo riusciti a dedicare un intero numero della rivista trattando proprio l’IA applicata ai processi di stampa e dintorni, senza naturalmente esaurire l’argomento. Per entrare completamente nel mood, la nostra art director in collaborazione con un esperto di grafica 3D e nuove tecnologie di progettazione, ha impiegato una piattaforma di IA per realizzare il design della copertina di questo numero.
Sulla base di questa evoluzione si aprono scenari in cui diventa un problema stabilire i diritti d’autore, gestire il copyright delle immagini e non ultimo la paura di alcune figure professionali di essere soppiantate dalle macchine. Come in tutte le rivoluzioni il nostro mondo cambierà. Ma per quel che abbiamo potuto imparare e sperimentare, uomini e IA possono lavorare insieme. Si fa più in fretta, ci si diverte anche, si impara gli uni dagli altri. È così, è la stampa 5.0! L’importante è restare aggiornati e una cosa è certa: all’essere umano resta il pensiero, un’esclusiva che nessuna tecnologia per quanto avveniristica potrà eguagliare!
Arriva dall’Austria il possibile salvataggio dell’azienda specializzata nella produzione di imballaggi in cartone ondulato attiva dal 1964 a Roteglia di Castellarano (RE) e di proprietà della famiglia Giacopini
Da Prinzhorn il “salvagente” per Scatolificio La Veggia
Alla fine di dicembre 2022 il gruppo Prinzhorn, “avendo un interesse strategico di lungo termine in Italia”, ha presentato una proposta d’acquisto per lo scatolificio reggiano attivo nella produzione di imballaggi in cartone ondulato e parte del gruppo La Veggia, finito per difficoltà finanziarie in un processo di ristrutturazione tramite concordato preventivo con continuità aziendale.
Prinzhorn e La Veggia, si legge in una nota, “effettueranno nei prossimi mesi tutti i passaggi necessari a giungere alla conclusione dell’acquisizione, attesa nel corso del 2023 dopo l’omologazione del concordato preventivo da parte del Tribu-
nale. Acquisizione che vede CDI Global Italy con Cesare Tocchio (partner) e Giuseppe Covini (Execution Manager) e CDI Global Austria con Roman Pongracz (partner) assistere il
Appuntamento con Print4All Conference
Dopo il grande successo dell’ultima edizione, che si è svolta a Fieramilano Rho lo scorso anno registrando oltre 20 mila visitatori, Print4All, la kermesse milanese dedicata a tutti i comparti della stampa, apre il 2023 annunciando la roadmap che condurrà al prossimo evento fieristico programmato dal 27 al 30 maggio 2025. Il primo appuntamento di un’agenda, che prevede di fissare un importante evento all’anno fino all’apertura dei battenti della fiera, sarà la Print4All Conference di cui sono state diffuse le date: 6 e 7 luglio 2023. La location, in fase di definizione, sarà comunicata a breve. Come nello stile Print4All, che sin dalla sua prima edizione ha adotttato un format trasversale in grado di coniugare innovazione tecnologica, business, networking e formazione professionale, anche la Conference proporrà un dibattito sulla convergenza di tecnologie e applicazioni nel futuro di una stampa sostenibile ed efficace in tutti i segmenti dell’industria, dalla grafica al commerciale, dal packaging all’industrial.
L’obiettivo è mantenere un filo diretto con tutta la filiera che, tra un’edizione e l’altra della fiera, potrà trovare nell’agenda targata Print4All un punto di riferimento per individuare i nuovi trend che caratterizzeranno il mercato del printing e occasioni di confronto con esperti di economia, normative e processi.
www.print4all.it
via libera dell’Antitrsut. Se dovesse essere confermata, l’acquisizione potrebbe salvare 150 posti di lavoro – gli attuali dipendenti dello storico scatolificio reggiano – e permetterebbe al gruppo austriaco di insediarsi e integrarsi in Italia, secondo mercato per il cartone ondulato dopo la Germania, avvalendosi di 100 milioni di mq annui di capacità produttiva.
gruppo Prinzhorn in qualità di advisor sugli aspetti finanziari dell’operazione. Lo studio legale CMS Adonnino Ascoli & Cavasola Scamoni con Mauro Battistella (partner) ha agito invece in qualità di legal advisor sempre del gruppo austriaco”. Prinzhorn Group, con 10.000 dipendenti in 16 paesi, è un leader europeo nei settori del packaging, della carta e del riciclo. Con vendite annue di 2,3 miliardi di euro, è al terzo posto a livello europeo in questo segmento. Prinzhorn, realtà a controllo familiare, ha sede a Vienna ed è strutturato in tre divisioni: Dunapack Packaging (soluzioni d’imballaggio in cartone ondulato), Hamburger
Containerboard (produzione di cartone) e Hamburger
Recycling Group (raccolta e commercializzazione di materiali da riciclo).
L’offerta del gruppo austriaco per lo scatolificio della famiglia
Giacopini prevede un’iniezione di 11 milioni di euro come aumento di capitale, includerebbe l’acquisto della fabbrica di Roteglia per 21,5 milioni e apporterebbe ulteriori 10,8 milioni di finanza a disposizione della procedura, subordinata ora all’approvazione da parte dei creditori (l’assemblea è convocata per il 4 maggio 2023) e al
“Questa operazione – commenta Cesare Tocchio, partner di CDI Global Italy, branch della società statunitense che solo nel packaging ha sviluppato 18 M&A negli ultimi dieci anni – va inquadrata all’interno del forte processo di consolidamento e integrazione verticale dei player europei del packaging in cartone ondulato”. Settore, come aggiunge Tocchio, “che richiede alti investimenti ed è al centro di una crescita vigorosa (+5,6% in Europa e +13% in Italia nel 2021) complici l’aumento dell’export, il boom dell’e-commerce e la messa al bando della plastica”. Tra gli ultimi investimenti effettuati da Prinzhorn Group lo stabilimento di Dunavarsány in Ungheria per Dunapack Packaging, entrato in funzione lo scorso autunno e definito l'impianto per la produzione di imballaggi in cartone ondulato più all'avanguardia del Gruppo, considerando la sostenibilità come elemento chiave dello sviluppo futuro del business. I costi di investimento totali si aggirano intorno ai 24 miliardi di HUF. Il nuovo stabilimento fa parte di una serie di progetti di sviluppo basati sul modello dell'economia circolare, sostenibilità e alta qualità che si avvalgono di tecnologie all'avanguardia.
Achille PeregoCartiere Modesto Cardella passano a Schumacher Packaging Buon 100° compleanno Komori!
Il 2023 rappresenta un traguardo importante per Komori che festeggia il suo 100° anniversario. Sin dalla fondazione nel 1923, l’azienda giapponese, oggi tra i leader mondiali del settore tecnologico del printing, è rimasta fedele alla sua mission originaria: “realizzare prodotti di qualità e affidabilità superiori” nell’ambito delle macchine da stampa. In qualità di global company, oggi Komori fornisce in tutto il mondo prodotti e servizi che contribuiscono allo sviluppo culturale, sociale ed economico su scala locale, secondo i principi del Kando, ovvero “oltre le aspettative”, lo standard di eccellenza che l’azienda si impegna a perseguire. Dopo 100 anni di innovazione Komori proseguirà la sua ricerca proiettata verso un futuro ricco di comunicazioni stampate. Lo statement che accompagna la comunicazione legata alle celebrazioni del 100° anniversario di Komori recita: “Con alle spalle una ricca storia di innovazione, ci dedichiamo ai clienti e ci impegniamo a superare le loro aspettative. Potete contare su di noi come partner affidabile per soddisfare oggi stesso le vostre ambizioni di stampa”.
Un proposito che trova una corrispondenza anche nel discorso di inizio anno del presidente di Komori Corporation, Satoshi Mochida, che parlando degli obiettivi raggiunti nel 2022 ha dichiarato:
“Nel settore delle macchine da stampa offset, abbiamo rafforzato la gamma della serie Lithrone GX/G Advance, che sta conquistando un'ottima reputazione sia in Giappone sia all'estero, e abbiamo implementato sistemi che ci consentono di fornire macchine da stampa che meglio si adattano alle esigenze dei nostri clienti. Per rafforzare le vendite future, lavoreremo su modelli per la stampa di imballaggi, settore che registra una crescita costante del mercato, e modelli strategici, orientati alle esigenze uniche della regione asiatica. KP-Connect Pro, il sistema centrale di Connected Automation, è fondamentale per trasformare gli impianti di stampa in fabbriche intelligenti. Attualmente stiamo espandendo questo modello all'estero e ci impegniamo a migliorare ulteriormente la produttività per i nostri clienti in tutto il mondo”.
Le celebrazioni del 100° anniversario di Komori sono supportate da una strategia marketing che include un sito internet dedicato e un nuovo logo. Quest’ultimo è suddiviso in dieci sezioni ognuna delle quali di un diverso colore per simboleggiare la potenza creativa della stampa e i progressi raggiunti in ogni decade dei 100 anni di storia. Il design dinamico del marchio rappresenta l’evoluzione verso cui Komori è proiettata. Anche il calendario Komori 2023 è commemorativo di questo importante anniversario. I soggetti floreali dai colori vivacissimi esprimono la qualità di stampa dei sistemi Komori. La copertina, che riproduce un’immagine della fotografa Kate Scott, è prodotta grazie alla "Smart Color Technology", in fase di sviluppo, ed è stampata in un unico passaggio con l'ultimo modello di punta di Komori Lithrone GX40 Advance con doppia verniciatura in linea. La rilegatura è realizzata in collaborazione con SERIA Corporation, società del gruppo Komori. La stampa UV con effetto nero lucido conferiscono una particolare eleganza al calendario mentre il logo Komori e il simbolo del centenario sono serigrafati in bianco opaco a elevata coprenza.
Prosegue la fase di consolidamento del settore delle cartiere e cartotecnico che vede un forte interesse da parte di investitori esteri pronti a rilevare aziende italiane. Una recente operazione di M&A vede protagonisti Schumacher Packaging GmbH e le Cartiere Modesto Cardella. Il gruppo con sede a Ebersdorf in Germania ha, infatti, acquisito una partecipazione di controllo dell’azienda che dal 1946 produce carte per ondulatori nello stabilimento di San Pietro a Vico (LU). La famiglia Cardella manterrà una significativa partecipazione azionaria e conserverà il proprio ruolo di conduzione dell’impresa anche per i prossimi anni. L’annuncio arriva a pochi mesi da un importante investimento che aveva previsto un finanziamento di 2,4 milioni di euro con Garanzia green di Sace erogato da Intesa Sanpaolo alla cartiera di San Pietro a Vico, per la realizzazione di un impianto, del valore di 6 milioni di euro, per la produzione di bio-metano dalle acque reflue industriali.
“Negli ultimi due anni l’industria europea della carta riciclata ha dovuto fare i conti con elevati costi energetici e ha compreso che il suo futuro dipende dalla capacità di fronteggiarli” afferma Bjorn Schumacher, presidente del gruppo di Ebersdorf. “Cartiere Modesto Cardella costituisce un’eccellenza in questo campo; infatti, dal 1997 applica
la cogenerazione e ha già ottenuto due riconoscimenti governativi per il processo di produzione di carta riciclata ad elevata efficienza energetica, per cui sono certo che le nostre aziende potranno utilmente collaborare in futuro”.
“Siamo onorati dell’attenzione che il gruppo Schumacher ha rivolto alla nostra azienda” aggiunge Modesto Cardella, amministratore delegato della cartiera di Lucca. “Abbiamo valutato opportuno che la nostra compagine familiare si aprisse a un socio qualificato, che conosce la filiera degli imballaggi base carta e che in Germania e Polonia ha portato sviluppo e innovazione in tutti i suoi stabilimenti”.
Cartiere Modesto Cardella produce 200.000 t/anno di carte da imballaggio a base di carta da macero e impiega circa 100 dipendenti. Schumacher
Packaging è una società attiva nella produzione di carta e imballaggi in diversi stati europei, con un fatturato che supera il miliardo di euro e con circa 4.600 dipendenti. Il perfezionamento dell’operazione e le sinergie che verranno sviluppate dal gruppo Schumacher consentiranno a Cartiere Modesto Cardella di diventare una società ancora più solida, sia dal punto di vista strutturale sia finanziario, nonché di accedere al più grande mercato europeo degli imballaggi a base carta.
Achille PeregoIl gruppo con sede a Ebersdorf in Germania ha acquisito una partecipazione di controllo del produttore di carta lucchese
Benvenuta, Silvana!
Fontana Grafica presenta SILVANA, il nuovo brand di premium white paper riciclata al 100% e certificata FSC® Recycled e PEFC® Recycled. Carta di alta gamma dalla consistenza piacevole e dal tono unico e delicato, è concepita per arricchire i progetti di packaging, editoriali e di marketing in cui è richiesto un supporto riciclato di alta gamma. Adatta non solo nel rivestimento, ambito in cui Fontana Grafica è solita operare, ma anche per sviluppare progetti stampati in modo coordinato, SILVANA è disponibile nelle versioni entrambe non patinate SILVANA WHITE, riciclata ad alto grado di bianco (CIE 150) e SILVANA NATURAL (ISO 80) prodotta senza aggiunta di sbiancanti ottici (OBA). Le grammature disponibili spaziano da 120 a 350. Progettata per riflettere i valori fondamentali di impegno nei confronti dell’ambiente, SILVANA si presta alla stampa offset, digitale e alle più diverse nobilitazioni, offrendo una buona stampabilità e un elevato livello di opacità. Tra le caratteristiche che contraddistinguono questa carta pregiata la consistenza equivalente a quella di una carta non riciclata, con il valore aggiunto di un autentico aspetto naturale.
Ricoh inclusa nel Dow Jones Sustainability World Index
Per il terzo anno consecutivo, Ricoh è presente nel Dow Jones Sustainability World Index (DJSI World), uno dei più importanti indici borsistici in ambito ESG europei. Realizzato da Dow Jones & Company e dall’azienda statunitense S&P Dow Jones, il DJSI è stato il primo standard di riferimento a livello globale a prendere in considerazione la sostenibilità da un punto di vista ambientale, sociale ed economico. Quest’anno il DJSI ha valutato circa 3.500 organizzazioni di tutto il mondo e 322 sono state inserite nell’Index. Tra le 36 del settore “Computers & Peripherals and Office Electronics”, Ricoh ha raggiunto il massimo punteggio in 7 categorie: Materiality, Business Ethics, Environmental Reporting, Environmental Policy & Management Systems, Social Reporting, Talent Attraction & Retention e Corporate Citizenship & Social Contribution e Living Wage. Ricoh si riconferma inoltre nel DJSI Asia/Pacific Index per il 5° anno consecutivo. L’attenzione di Ricoh si concretizza nella realizzazione di una società sostenibile con un equilibrio tra tre “P”: Prosperità (economia), Persone (società) e Pianeta (ambiente). Per questo Ricoh ha identificato sette priorità negli ambiti “Solida infrastruttura di gestione” e “Risolvere i problemi sociali attraverso il business” e ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG). Con il suo business, Ricoh contribuisce alla soluzione di questioni ambientali e sociali e al conseguimento degli Obiettivi SDG.
Imballaggio efficiente con Heidelberg Diana Easypacker
Compatto e regolabile rapidamente, Heidelberg Diana Easypacker, è un sistema per l’imballaggio semiautomatico di astucci pieghevoli all’interno di scatole da spedizione, a complemento dell’imballo manuale. La semplicità d’uso e movimentazione consente agli operatori di prelevare facilmente gli astucci che escono dalla piegatrice per inserirli nei cartoni di trasporto. La macchina può essere dotata di un tavolo di imballaggio dal design ergonomico che ne incrementa ulteriormente l’efficienza, inoltre un indicatore di conteggio consente di prelevare gli astucci in quantità esatte. Con la sua automazione e flessibilità, Diana Easypacker
può aumentare la produzione di imballaggi fino al 50% rispetto al packaging manuale di astucci pieghevoli. Grazie al suo ingombro ridotto, al design compatto e alla flessibilità, Diana Smartpacker può essere facilmente integrata non solo in qualsiasi ambiente di produzione e area di lavoro esistenti, ma anche con piega incolla di terze parti. Grazie all’elevato livello di automatizzazioni, Diana Smartpacker è la più efficiente nella sua categoria in quanto in grado di fornire prestazioni di confezionamento fino a 130.000 astucci all’ora. Il conteggio e riempimento delle scatole automatizzati sollevano gli operatori da operazioni ripetitive impegnandoli a occuparsi
delle scatole quando sono già completamente imballate. Con una resa di oltre 200.000 astucci all’ora, Diana Packer 4.0 rappresenta il top di gamma. Dotata di un touchscreen user friendly, la versione 4.0 di Diana Packer effettua il calcolo automatico dei dati di impostazione offrendo un livello superiore di automazione. Grazie a un sistema laser integrato garantisce un conteggio affidabile degli astucci, per una maggiore garanzia di qualità. Collegando Diana Packer 4.0 a una piegatrice automatica Diana, il materiale da confezionare può essere trasferito direttamente alla confezionatrice, riducendo ulteriormente i tempi di avviamento.
Il team di Fujifilm Italia cresce ancora
Mario Gazzani, con oltre dieci anni di esperienza lavorativa nel settore, entra a far parte del team come Packaging Segment Manager in Italia. Nel suo nuovo ruolo, Gazzani sarà responsabile della vendita di soluzioni di packaging, tra cui i sistemi di stampa a getto d’inchiostro di Fujifilm e la stampante per packaging flessibile Jet Press FP790, presentata di recente, in tutto il paese. Prima di entrare in Fujifilm, ha ricoperto ruoli manageriali tecnici, di vendita e di stampa presso Uteco Group, ebeam Technologies e, più recentemente, Cefla. Commentando la sua nuova posizione in Fujifilm, Gazzani afferma: “Fujifilm è un’azienda fantastica, nota per la sua innovazione tecnologica, il rispetto per l’ambiente e l’attenzione al cliente. Le sue soluzioni inkjet non hanno eguali e ha alcuni nuovi incredibili prodotti in cantiere. Sono felice di entrare a far parte dell’azienda mentre intraprende una nuova direzione nel ramo del packaging”. “Gazzani apporta un’eccellente conoscenza ed esperienza al ruolo”, commenta Paolo Zerbi, Graphic Arts General Manager di Fujifilm Italy. “È una grande aggiunta al team e non vedo l’ora di vederlo alla guida delle vendite del nostro portfolio di packaging innovativo e in crescita in Italia”.
L’azienda leader nella commercializzazione di supporti per la Visual Communication da gennaio 2023 si concentrerà unicamente sulla fornitura di carte e materiali
Polyedra cessa la vendita di hardware
Dopo alcuni anni di esperienza nella vendita di macchine da stampa digitale di grande formato e sistemi di taglio, Polyedra si concentrerà sulla sola commercializzazione dei supporti per la Visual Communication, riconfermando la propria leadership come fornitore di carte e materiali per la comunicazione. Carta e supporti visual sono nel DNA dell’azienda, e in un mercato così instabile e complicato necessitano di tutta la concentrazione possibile, sia in termini di risorse sia di strategie. La scelta di escludere l’hardware dal proprio portfolio da gennaio 2023 consentirà all’azienda di dedicare gli investimenti allo sviluppo dell’offerta e del servizio sui prodotti, con particolare riferimento alle novità per l’interior e l’outdoor decoration, che grazie alla rinnovata attenzione al recupero degli arredi e al restyling degli ambienti, sono in una fase di particolare dinamismo. A tutti i clienti che hanno acquistato le tecnologie di stampa e taglio il servizio di assistenza tecnica sulle macchine già vendute è garantito fino alla scadenza dei contratti, così come la fornitura di inchiostri e componenti.
ALBINI_next e Fedrigoni insieme per FUTURA
ALBINI_next, il think thank di Albini Group nato nel 2019 con l’obiettivo di cercare soluzioni innovative per creare i tessuti del futuro, e Fedrigoni si incontrano per una collaborazione italiana all’insegna della circolarità. Un’idea di up-cycling, che vede la trasformazione di scarti e sotto-prodotti di produzioni di Albini Group in una carta realizzata con rispetto dell’ambiente e delle persone. Dopo due anni di collaborazione tra il team R&D di Fedrigoni e il team di Albini_next, è nato FUTURA, progetto di produzione di una nuova carta composta per il 25% da fibra ottenuta con gli scarti e sotto-prodotti di lavorazioni tessili di Albini Group, risparmiando la cellulosa vergine utilizzata normalmente dalla cartiera e recuperando gli scarti tessili altrimenti destinati allo smaltimento o al down-cycling. Il processo produttivo di FUTURA inizia dalla selezione di scarti provenienti dalla tessitura o dai reparti di campionario e di controllo qualità dell’azienda tessile bergamasca. I tessuti vengono sfilacciati per essere convertiti in fibra, che in seguito Fedrigoni aggiunge all’impasto di cellulosa per la realizzazione della carta. Grazie a questo processo, a oggi sono state prodotte circa tre tonnellate di carta, utilizzando 950 kg di scarti di tessuto. In una perfetta ottica di economia circolare, Albini Group ha utilizzato la carta come supporto per la presentazione della collezione Denim e del Service Program del brand Albiate 1830, leader nei tessuti dedicati al luxury streetwear. FUTURA si basa sulla simbiosi industriale e sulla condivisione di valori fondamentali, come il solido know-how e la spinta all’innovazione in chiave di circolarità, che hanno reso la collaborazione un’opportunità di valore per entrambe le aziende.
La scuola è più bella con Canon
Grafox, azienda con sede a Perugia che si occupa di allestimenti, stampa e prototipi ad altissimi livelli, ha scelto le tecnologie di stampa Canon per dare vita a GRAFOX SCHOOL, un innovativo progetto di personalizzazione e rinnovamento degli ambienti scolastici che porterà le scuole italiane a dare ai propri studenti spazi più gradevoli, in grado di comunicare nozioni, messaggi ed emozioni. GRAFOX SCHOOL nasce da un’idea da Rita Coccia, ex dirigente scolastica umbra impegnata in progetti per portare innovazione nelle scuole e Ambassador per Avanguardie Educative INDIRE. Grafox, che nel corso degli anni ha fatto della stampa digitale il proprio fiore all’occhiello, diventando un esempio di avanguardia nel territorio, ha scelto Canon come partner del progetto dotandosi di 4 soluzioni di stampa roll-to-roll Canon Colorado 1650. L’azienda ha, inoltre, siglato una collaborazione con C2 Group, tra i leader in Italia nel settore dell’innovazione degli ambienti scolastici. Il progetto di Grafox prevede l’utilizzo di materiali adatti al rivestimento di muri, banchi, pareti, corridoi e aule personalizzati grazie alla particolare tecnologia UVgel alla base dei sistemi Canon Colorado 1650, che permette di stampare su svariati supporti tra cui carta da parati, decalcomanie, pannelli luminosi, pelli sintetiche. Ciò permetterà di fornire agli istituti strumenti creativi per disegnare la scuola del futuro e portarla in una nuova dimensione visiva e didattica, stimolando l’apprendimento. Il tutto con la massima attenzione alla sostenibilità poiché l’inchiostro UVgel di Colorado 1650 rispetta gli standard più elevati in termini ecologici, con numerose certificazioni di sicurezza tra cui quelle Greenguard, Greenguard Gold, AgBB e EN15102. L’inchiostro UVgel è inoltre inodore, non contiene VCL, non emette VOC, ideale per l’utilizzo in ambienti sensibili ad alta affluenza di pubblico come le scuole. Uno dei fiori all’occhiello dell’iniziativa Grafox School è il progetto realizzato dall’Istituto Tecnico Economico Enrico E. Tosi di Busto Arsizio e dalla dirigente Amanda Ferrario. Nell'ottica di una continua evoluzione dei contesti educativi, i lavori hanno incluso diverse zone dell’istituto tra cui insegne esterne, atri, aule, corridoi, uffici, palestre e mensa. Gli studenti possono ora beneficiare di ambienti rinnovati più coinvolgenti e inclusivi, come previsto dagli obiettivi del Piano Scuola 4.0.
Inglese Srl distributore italiano dei film Cast and Cure
Breit Technologies LLC sbarca in Italia e sceglie Inglese srl come distributore esclusivo dei film per l’applicazione di finitura Cast and Cure™ per il settore etichette e imballaggio flessibile nel nostro Paese. “Questa partnership esclusiva con Breit Technologies ci consentirà di rafforzare ulteriormente la nostra presenza nel mercato aprendoci anche alla stampa a foglio per applicazioni commerciali, cartotecniche e di packaging oltre al settore già consolidato delle etichette” spiega Marcello Morara, direttore commerciale di Inglese Srl, che sottolinea la versatilità di questo prodotto adatto ad applicazioni su carta, cartone, etichette sensibili alla pressione, film e materiali plastici, metallo e involucri termoretraibili. Disponibili in diversi pattern e in bobine master con luce mm 1016 o sottomultipli, i film Cast and Cure™ , creati con microembossing, sono progettati per rifrangere la luce generando effetti differenti in base ai diversi pattern. La tipologia di finitura è data dalla varietà di angoli e di profondità dell’area di embossing conferiti meccanicamente ai film. Oltre a offrire un’ampia gamma di pattern olografici e finiture protettive (effetto mattato “soft touch”, effetto extra lucido e textured), i film Cast and Cure™ possono essere utilizzati per applicazioni di protezione e anticontraffazione. La nobilitazione con Cast and Cure™ impiega il modulo per l’applicazione della lamina a freddo, che mette in contatto il film con la vernice UV, quest’ultima prende la forma del pattern come se entrasse in una sorta di stampo. In seguito la vernice depositata sul supporto viene fissata attraverso un sistema di polimerizzazione, che può essere UV, LED o EB. Una volta essiccata, la vernice risulta modellata in modo speculare rispetto all’immagine del pattern presente sul film Un aspetto che contraddistingue il processo Cast and Cure™ è la possibilità di riutilizzare il film più volte: infatti, non appena la vernice è fissata al supporto, la pellicola viene rimossa e riavvolta – non c’è alcun accoppiamento del film sul supporto, che mantiene così la sua compostabilità originaria – ed è pronta per essere nuovamente impiegata. Un vantaggio in termini economici rispetto ad altre tecnologie di laminazione, che si traduce in una notevole riduzione degli scarti e una minore necessità di magazzino. “Cast and Cure™ è sinonimo di sostenibilità” conclude Morara. "I film sono mono materiale in PP 100% riciclabile, inoltre non impattano sulla compostabilità del prodotto finito consentendo ai nostri clienti di soddisfare la crescente richiesta di print buyer e di brand di applicazioni stampate realizzate con processi green, con la conseguente riduzione delle emissioni di gas-serra e altri inquinanti”.
Solution
presenta la nuova GREENBOX EVO
GREENBOX EVO è l’evoluzione di GREENBOX, best-seller di Print Solution nel mercato delle stampanti inkjet per l’imballaggio. Completamente riprogettata, offre prestazioni al top di gamma in termini di affidabilità, ridotti costi di gestione, permettendo di automatizzare la produzione. GREENBOX EVO è dotata di un alimentatore automatico (opzionale) con sistema di pompa a vuoto specifica per cartoncini, cartoni ondulati stesi o fustellati, carta, shopper in carta. Il sistema a ventose rende il prelievo del supporto ancora più efficace. GREENBOX EVO utilizza taniche di inchiostro da 3,5 litri per colore consentendo una maggiore autonomia nella gestione di
tirature anche importanti. Oltre alla riprogettazione del supporto e del tavolo di alimentazione, GREENBOX EVO è dotata di un nuovo piano aspirante che consente di migliorare la stabilità dei supporti, di guide intermedie che agevolano il passaggio carta e il lavoro dell’operatore migliorando la precisione. La versatilità di questo sistema è data dall’utilizzo combinato di un motore stampa ultraveloce dotato di teste di stampa inkjet HP PageWide single pass con colori pigmentati base acqua, senza solventi e totalmente inodore, in grado di stampare su supporti trattati e non, offrendo resistenza sia agli agenti atmosferici che allo sfregamento
e all’acqua. GREENBOX EVO ha una testa fissa ma regolabile in altezza, per stampare su supporti fino a 15 cm di spessore; l’escursione orizzontale di 30 cm della testa, permette di utilizzare materiali fino a 70 cm di larghezza.
La produttività di GREENBOXEVO è garantita dalla sua velocità di 30 metri al minuto con una risoluzione massima di 1200x1200 dpi. Facile da utilizzare, GREENBOX EVO è la soluzione digitale per entrare nel mercato della stampa diretta su packaging, potendo soddisfare esigenze di personalizzazione su scatole, buste per spedizioni e sacchetti di carta, cotone e juta anche in brevi tirature.
Quadient Graphics porta in Italia Duplo DC-20K
Il sistema di cordonatura e taglio DC-20K B2 di Duplo estende l’esperienza nella finitura e nel taglio multipli al formato B2. Facile da usare e completamente automatizzato, DC-20K è un mettifoglio con taglierina integrata che permette di lavorare con la multifunzione DC746 fogli di formato B2 effettuandone il taglio preliminare. DC-20K mantiene l’approccio di automazione caratteristico della gamma Duplo, eliminando i colli di bottiglia della produzione e le lavorazioni manuali. Automatizzato e intelligente, questo sistema per taglio e cordonatura è sviluppato per consentire alle aziende di stampa di gestire con profitto lavori di piccola tiratura che richiedono tagli multipli e progetti grafici con finiture complesse come cordonatura e perforazione. Peter Dyson, product marketing manager di Duplo International, afferma: “DC-20K porta l’esperienza di taglierina e cordonatrice automatizzata Duplo nella finitura B2+. Dotato di eccezionale efficienza, è progettato per indirizzare un maggior numero di lavori provenienti dalle macchine da stampa B2, risparmiando tempo e lavoro manuale grazie all’eliminazione della taglierina lineare, riducendo i costi di produzione e aumentando la produttività”. Quadient Graphics supporta il mercato delle arti grafiche in Italia offrendo la nuova DC-20K.
Konica Minolta AccurioPrint C4065 conquista il Sud
Tra la fine del 2022 e l’inizio del nuovo anno Sicilia Ufficio, distributore di tecnologie per la stampa con sede a Catania, ha messo a segno diverse installazioni targate tecnologia Konica Minolta: in particolare la macchina scelta dai clienti del brand giapponese per il Sud Italia è AccurioPrint C4065. La prima è andata a Punto 11 di Benito Palazzolo ad Acate in provincia di Ragusa e la seconda da un nuovo cliente ovvero Grafiche Napoli a Campobello di Mazara in provincia di Trapani. Come afferma il management di Sicilia Ufficio, “questa tecnologia porterà miglioramenti in qualità e automazione ai nostri clienti, in quanto consente di stampare su supporti fino a 360 g e fino a 84 cm di lunghezza in fronte/retro automatico e fino a 130 cm solo fronte. La macchina è in grado di stampare con una qualità notevolmente migliorata su cartoncini martellati e vergati alla definizione di 2400x3600 dpi”.
Ma non solo: il distributore di tecnologia Konica Minolta ha venduto un sistema monocromatico AccurioPress 6136 a Fotograph con sede a Palermo, azienda specializzata nella produzione di libri di altissima qualità.
Nel prossimo futuro di Printing Solutions c’è una Durst P5 350
“Essere innovativi dipende dalla capacità di identificare le esigenze di mercato, di sviluppare soluzioni creative e di implementare nuove idee in modo efficace, differenziandosi dai concorrenti”. Questo l’obiettivo perseguito da Printing Solutions, azienda specializzata nella stampa grande formato per i migliori brand italiani e internazionali, che da sempre investe in nuove tecnologie per crescere offrendo alla propria clientela prodotti e servizi sempre più personalizzati, innovativi e all’avanguardia. Ed è proprio in coerenza con questa strategia che è nata la collaborazione tra Durst Group e Printing Solutions che a inizio 2023 vedrà l’installazione del sistema P5 350 nella configu-
razione più completa a 8 colori.
“L’opportunità di avviare un rapporto con un’azienda come Durst, eccellenza italiana leader nella produzione di sistemi di stampa inkjet per applicazioni industriali, è per noi motivo di grande orgoglio”, commenta Paolo Albieri, fondatore e socio unico di Printing Solutions.
“Questa importante collaborazione ci consentirà di differenziare le nostre tecnologie e conoscenze, di ampliare la gamma prodotti, aumentando al contempo la nostra competitività sul mercato e rafforzando la nostra reputazione di azienda all’avanguardia”.
Dalle parole di Albieri si evincono le motivazioni che hanno portato a scegliere la stampan-
te industriale Durst P5 350, che garantisce performance eccezionali in termini di velocità, qualità dell’immagine e versatilità.
Altrettanto entusiasmo si respira in casa Durst, come manifesta Alberto Bassanello, direttore vendite Italia di Durst Group: “Printing Solutions è una realtà consolidata alla quale il mercato riconosce la volontà di innovare e di offrire un servizio veloce, efficiente, con standard di qualità sempre più elevati. Per questo siamo particolarmente orgogliosi che abbia scelto di puntare sulla qualità e sulla flessibilità della nostra tecnologia P5 350 per proseguire in questo cammino di crescita votato all’innovazione”.
Litocartotecnica Pigni ottiene il grado più alto della certificazione BRC
Il nostro #UnboxingPrinting di questo numero vede protagonista Grafiche Pilia, azienda grafica con sede a Tortolì (NU). Sul profilo Linkedin del suo AD, Marco Pilia, si trovano queste immagini, con il commento “coming soon”. Quale sarà la tecnologia in fase di installazione nella sala stampa di questa storica azienda sarda? Gli hashtag suggeriscono Xerox Iridesse. Attendiamo di saperne di più!
Litocartotecnica Pigni, azienda famigliare con sede a Gorla Maggiore in provincia di Varese, che dal 1963 si è affermata sempre di più nel mondo della produzione di packaging, negli anni si è specializzata nel comparto alimentare. Proprio in questa direzione l’azienda rivela di avere iniziato al meglio il nuovo anno. Ha, infatti, ottenuto il grado più alto della certificazione BRC, che detiene da anni ma ora può beneficiare della classe AA+ dello standard inglese richiesto dalla GDO per la produzione di packaging alimentare anche per alimenti a diretto contatto con la confezione. Un traguardo importante per il fornitore di astucci, espositori, scatole speciali e shopper, che va di pari passo con il continuo aggiornamento tecnologico. Di recente l’azienda aveva reso noto di avere installato un nuovo sistema Visioncut di Bobst per potenziare il proprio reparto di fustellatura. L’impegno di Litocartotecnica Pigni si manifesta anche in ambito
4.0: l’azienda ha infatti aderito al programma di Digital Assessment del Digital Innovation Hub Lombardia per valutare i propri punti di forza e debolezza nello sviluppo digitale, cogliendo le opportunità di miglioramento e crescita in questa direzione.
Environment, Social e Governance al centro delle nuove strategie di sviluppo di Pilot Italia
L’approccio di Pilot alla sostenibilità
Pilot Italia ha dichiarato che nel 2023 ha programmato di iniziare un importante percorso verso la sostenibilità. Sarà un approccio graduale ma olistico che coinvolgerà tutti i processi e il personale aziendale, focalizzato su tre pilastri: Sostenibilità ambientale, Sostenibilità sociale e Sostenibilità economica. L’obiettivo ambizioso e concreto prevede che l’azienda, da una parte, continui a perseguire il miglioramento continuo, alla base della filosofia dell’azienda attiva nella produzione di etichette, e dall'altro si allinei con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile voluta dall’Onu che fissa 17 macro obiettivi in tema di sostenibilità aziendale. “Ci aspetta molto lavoro da fare” afferma il management dell’azienda. “Non vediamo l’ora di misurarci con questa sfida orientata a rendere Pilot Italia una realtà ancora più all’avanguardia e sostenibile. Ma soprattutto in grado di riconoscere e rispettare l’importanza degli equilibri tra il benessere sociale, la tutela dell’ambiente e il desiderio di dare un contributo alla lotta contro il cambiamento climatico”.
3G Packaging investe nel finishing di Heidelberg
3G Packaging si è ritagliata uno spazio importante nel mondo del packaging e delle etichette per settori di vino e liquori, cosmetica, gioielli, moda, tabacchi, alimenti e cioccolateria. Una crescita basata su affidabilità, qualità e attenzione alle esigenze del cliente, valori costantemente alimentati dalla dedizione dello staff e dall’eccellenza tecnologica usata per eseguire le commesse. L’ultimo esempio è l’installazione di una fustellatrice Easymatrix 106 CS MK-Heidelberg, in formato 75x106 dotata di estrazione dei rifili in automatico. Una macchina di grande stabilità e affidabilità, ideale per lavorare carta e cartoncino, sia teso sia ondulato fino a 4 mm, destinata alla produzione di scatole e astucci ma anche di etichette autoadesive e in bobina. Inoltre, Easymatrix 106 CS è l’unica fustellatrice presente sul mercato italiano a esibire la doppia certificazione CE e GS. Con sede in provincia di Lucca, 3G Packaging nasce nel 2017 su intuizione di Francesco Bartelletti, che mette a frutto la sua ventennale esperienza nel packaging, iniziata nella società di famiglia e proseguita al di fuori. “Un’azienda che coniuga tradizione, innovazione, fashion e design, mantenendo l’intero ciclo produttivo sul territorio nazionale e seguendo la mission del vestire le idee dei committenti”, così Bartelletti descrive 3G Packaging, realtà che opera secondo un organigramma, che definisce in modo chiaro i compiti e le funzioni dei collaboratori. Garantendo, così, controllo e risultato finale in linea con l’alta qualità delle aspettative, da oggi frutto anche delle prestazioni di Easymatrix 106 CS.
Francesco Bartelletti tra Lorenzo Ariberti (Business Driver Dopostampa Heidelberg Italia), a sinistra, e Samuele Buccianti (Account Manager Heidelberg Italia) accanto alla nuova Easymatrix 106 CS
CRESCI SOLIDO E SICURO
Nasce il Gruppo Sviluppo Flexo by Acimga Osservatorio Economico Gipea
Alla fine del 2022 è stato presentato l’Osservatorio Economico Gipea: giunta alla sua 11°edizione, l’indagine relativa ai dati del 2021 è stata condotta su un campione di 84 aziende, per un fatturato totale di € 832 milioni. A fronte di un campione che include un minor numero di imprese, nel tempo è cresciuta la popolazione delle aziende di dimensione maggiore e il relativo peso in termini di fatturato: le 25 imprese con ricavi superiori a € 10 milioni rappresentano quasi il 70% del fatturato del campione, mentre se ad esse si aggiungono le 28 aziende con ricavi tra € 5 e 10 milioni, si raggiunge il 90% del fatturato del campione. Il settore risulta concentrato prevalentemente nel Nord Italia (l’80% delle aziende si concentra in 5 regioni: Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Toscana).
I dati Eurostat, elaborati dal Centro Studi Assografici, evidenziano nel 2021 una significativa crescita della produzione in valore di etichette autoadesive in Italia (+8,2%), dopo i moderati cali del 2019 e del 2020 caratterizzati dalla pandemia Covid-19, con un valore della produzione che supera ampiamente i valori del 2018 (+€ 31 milioni, +4,1%). In particolare, si evidenzia una crescita dell’export in termini assoluti, pari al 19% della produzione (dal 18% nel 2020). Ampliando lo sguardo all’EU, l’Italia risulta seconda per crescita soltanto alla Spagna (+28,4%), ed è seguita da Francia (+3,5%), Germania (-0,9%) e Olanda (-2,1%).
Questo quadro trova conferma nei dati Finat Radar, che evidenziano un 2021 complessivamente di crescita significativa (+9,2%), in linea con quanto osservato da Eurostat per UE 27 (+10,4%). Analogamente, la crescita di Southern Europe (+8,9%) è in linea con quanto rilevato dall’Osservatorio Gipea per l’Italia (+10,4%).
Il 2021 si conferma dunque un anno di recupero dei fatturati per la maggior parte delle aziende del campione, dopo un 2020 che invece era stato in prevalenza negativo. In particolare, si rileva una crescita significativa della propensione all’export: le esportazioni valgono il 24,6% dei ricavi 2021 (erano il 21% nella precedente edizione dell’Osservatorio). Rispetto al 2020, si nota una riduzione del numero di aziende in perdita (9 vs 12) e anche il numero di aziende con risultato d’esercizio eccellente (17 vs 18), mentre cresce la “fascia media” di aziende con risultati positivi. Il calo delle riserve di liquidità, accumulate nel 2020 grazie alle misure governative per la gestione emergenziale, e l’incremento delle passività finanziarie a breve e medio-lungo termine, determinano invece un significativo peggioramento della posizione finanziaria netta delle imprese del settore, pur rimanendo entro livelli fisiologici. Il miglioramento del margine operativo nel 2021 consente in ogni caso di ottenere un miglioramento della redditività del capitale investito netto.
È stato ufficialmente costituito il Gruppo Sviluppo Flexo by Acimga, terzo gruppo di specializzazione all’interno dell’associazione che rappresenta i costruttori italiani di macchine per l’industria grafica, cartotecnica e del converting. Un primo nucleo fondatore è rappresentato da 20 tra le aziende associate Acimga - BFT Flexo, Bobst, Brofind, BST Eltromat, Camozzi Automation, ColorConsulting, DEC Impianti, ETS International, Ferrarini & Benelli, HuberGroup, Gama, Inciflex, Koenig & Bauer, OMET, Prades, RE, Rossini, Simec Group, Tresu, Uteco - e si pone lo scopo di promuovere capillarmente la tecnologia flexo e di analizzarne l’implementazione e i trend nei diversi mercati in cui tale tecnologia è utilizzata. Il nome del Gruppo rappresenta la scelta di privilegiare il concetto di sviluppo, declinandolo su di-
stinti fattori abilitanti: lo sviluppo dei mercati in prima istanza, ma anche delle competenze; delle applicazioni; di analisi, dati e mappature funzionali a un presidio ottimale. E ancora lo sviluppo del confronto, per dialogare e instaurare relazioni con il mondo associativo e flessografico già presente e lo sviluppo del Made by Italy. Simone Bonaria, COO di BFT Group, nominato coordinatore del Gruppo ed elemento di raccordo tra il Gruppo e il Consiglio generale di Acimga, commenta: “Il Gruppo Sviluppo Flexo nasce con l’idea di ampliare il confronto all’interno del panorama della stampa flessografica, prendendone parte attivamente. Le 20 aziende che hanno partecipato al kick-off del progetto hanno portato al tavolo moltissimi spunti per le future attività del gruppo, segnale che questo segmento è
vivace e ha ancora moltissimo spazio per l’innovazione”. Nel 2022 la dimensione del commercio mondiale delle macchine per stampa flessografica è stata pari a circa 1 miliardo di euro, una nicchia di mercato a cui Acimga dedica un gruppo di lavoro specializzato in vista della crescita attuale e prevista del segmento.
Nel 2022 il commercio internazionale della flexo ha vissuto un boom, segnando un +17%, con un trend positivo di crescita moderata che si stima continui fino al 2026, con un CAGR del +3,9%.
L’Italia è il secondo Paese al mondo (dopo la Germania) per esportazione di macchine per stampa flessografica con 161 milioni di euro di export (per una quota di mercato pari al 13,3%), una leadership di valore sulla quale puntare nel prossimo triennio.
ECMA ha completato la versione 2.1 delle GMP
Il Comitato Food Safety di ECMA ha sviluppato nel 2022 una nuova versione delle Good Manufacturing Practice (GMP). La versione 2.1, oltre alle linee guida sulla conformità al BRC Global Standard Packaging and Packaging Materials, include ora anche ulteriori informazioni sulla conformità allo schema di certificazione FSSC 22000. Il testo copre una serie di argomenti più specifici per FSSC 22000, come il contesto dell’organizzazione, gli obiettivi del sistema di gestione della sicurezza alimentare e la pianificazione per raggiungerli, la difesa alimentare e la gestione degli allergeni. La versione ECMA GMP 2.1, in un primo momento condivisa solo con i membri di ECMA, è ora disponibile sul sito di ECMA. Le aziende produttrici di astucci e scatole pieghevoli iscritte a ECMA, direttamente o indirettamente tramite dell’Associazione nazionale affiliata, possono senza alcun costo autodichiarare la propria conformità alle GMP ECMA e utilizzare il sigillo GMP ECMA. Inoltre, ogni azienda che utilizzerà il sigillo alimentare GMP ECMA verrà direttamente inserita nell’apposito elenco sul sito web dell’Associazione europea. Gifasp sta valutando se provvedere alla traduzione italiana del documento, per ora disponibile solo in lingua inglese.
La nuova edizione del Finat Radar a partire dal 2023 avrà una frequenza trimestrale per meglio supportare le aziende del comparto ad affrontare le sfide di mercato
L’analisi FINATlabels diventa trimestrale
Con la chiusura del 2022 è stata presentata la nuova edizione del Finat Radar, l’analisi semestrale di FINATlabels che, a partire da quest’anno, diverrà trimestrale. La decisione di una maggiore frequenza nell’analisi del mercato è diretta conseguenza dell’andamento degli ultimi anni e del semestre appena concluso, non privi di difficoltà. Come sottolinea anche Philippe Voet, presidente Finat: “Questa edizione arriva al termine di un anno nel quale il nostro settore ha affrontato molte sfide, interne ed esterne. Se sul breve termine si sono dimostrate gestibili, dobbiamo considerare che avranno effetti anche sul medio e lungo termine, che richiederanno adattamenti dal punto di vista strategico”. Per i piccoli produttori, il report evidenzia la necessità di fronteggiare dinamiche sfidanti e di sfruttare la propria flessibilità per riuscire a rispettare i tempi di consegna, requisito ancor più indispensabile, in tempi di complessità e incertezza, per conservare la fiducia dei propri clienti.
Il report è disponibile per gli associati Finat su: https://lnkd.in/dSmzSW3v
Un 2022 di decisiva crescita per ARGI
Il 2022 si è concluso con un apporto decisamente positivo di nuove risorse associative per ARGI. Ben otto importanti player del mondo della stampa hanno deciso di entrare a far parte dell’Associazione Fornitori Industria Grafica, offrendo il loro contributo alle molteplici attività in programma. Già storicamente molto partecipata dai vendor di sistemi di stampa, sia offset sia digitali, le nuove adesioni hanno registrato un forte interesse anche sul fronte dei produttori e distributori di tecnologie per il finishing. Le new entry in questo comparto riguardano importanti realtà come Forgraf, Multi Import, Quadient Graphics e Tosingraf, che hanno decisamente ampliato la rappresentanza di un’area del printing che nell’ultimo anno ha visto un particolare sviluppo sia in termini di novità di prodotto sia per il numero di macchine vendute. Grazie al suo articolato percorso, che vede l’associazione parte attiva nell’organizzazione di eventi, e impegnata in ricerche, analisi e produzione di documenti, ARGI è risultata di appeal anche per il mondo dei materiali. Ha infatti attirato anche due nuovi attori di primo piano come Polyedra – azienda del Gruppo Lecta – distributore di supporti per la stampa e la comunicazione visiva, che in questo ultimo anno ha messo in atto una brillante strategia di sviluppo del business, a cui si è aggiunto Mag Data, gruppo all’avanguardia nello sviluppo di materiali film per la plastificazione. Anche sul fronte della stampa la rosa dei soci si è ampliata includendo produttori del settore industriale e textile del calibro di Neos e Kornit. Un rinforzo che proietta ARGI verso la nuova agenda di impegni che condurrà al traguardo della nuova edizione di Print4All.
Carta: tra i ProgettiFaro del PNRR e le linee guida sull’etichettatura imballaggi
Sono state rese note le graduatorie definitive delle linee dei ProgettiFaro del PNRR, una delle quali è dedicata al settore della carta (le altre riguardano RAE, plastica e tessile), a cui seguirà una fase di confronto diretto con il Ministero. Lo aveva anticipato lo scorso 19 dicembre, Laura D’Aprile (nella foto), capo dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, durante ’l’incontro “Linee guida sull’etichettatura degli imballaggi”, organizzato dalla Federazione Carta e Grafica in collaborazione con Comieco. Per quanto riguarda i ProgettiFaro del PNRR il finanziamento per il comparto Carta è concesso nella forma del contributo a fondo perduto per la realizzazione di progetti “faro” volti all’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e alla realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone. In particolare, l’ammontare del contributo non potrà superare il 35% dei costi ammissibili; potrà essere aumentato del 20% per gli aiuti concessi alle piccole imprese, del 10% per gli aiuti concessi alle medie imprese. Il contributo può essere aumentato del 15% per investimenti effettuati per interventi realizzati in zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all'articolo 107, paragrafo 3, lettera a) TFUE e del 5% per investimenti effettuati in zone assistite che soddisfano le condizioni dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c) TFUE.
Al webinar è intervenuto il direttore generale della Federazione Massimo Medugno, per approfondire il decreto 360 del 28 settembre 2022 in vigore dal 1° gennaio 2023. “Con il nuovo regolamento europeo su riciclo e riuso il target di riciclo degli imballaggi cellulosici, fissato all’85% per il 2030 dalla direttiva 2018/852/CE, è stato raggiunto e superato dall’Italia nel 2021, con 10 anni di anticipo” ha spiegato Medugno. Obiettivo migliorabile, a condizione che le diverse tipologie di imballaggio siano correttamente individuate e avviate nel corretto canale di recupero e riciclo. A questo punto diventa nodale il ruolo dell’etichettatura con le indicazioni specifiche che rimandano alla corretta destinazione delle diverse tipologie di materiale. Grande attenzione è stata riservata agli interventi di Italo Vailati, vicedirettore di Assografici, che ha fornito l’inquadramento tecnico della normativa, e di Roberto Di Molfetta, vicedirettore di Comieco, che ha presentato le diverse casistiche sulle destinazioni finali.
Un nuovo concetto si affaccia sulle soglie di questo 2023: compie un anno un documento della Commissione Europea che, già nel suo titolo, contiene una serie di punti sui quali fare una profonda riflessione come: “Industry 5.0: verso una industria europea sostenibile, umano-centrica e resiliente”.
La collaborazione effettiva tra uomo e macchina
di Francesca SassoliTra i fenomeni che caratterizzano in modo preponderante il periodo storico in cui stiamo vivendo, c’è sicuramente quello della rapidità con la quale si avvicendano le rivoluzioni scientifico-tecnologiche in grado di plasmare la nostra società in maniera totalmente nuova. Pensiamo al mondo pre e post Internet; quante professionalità sono state eradicate e quante si sono dovute reinventare per non scomparire. Nella vita privata come in azienda sono state fatte scelte che per forza hanno modificato per sempre l’economia globale. Una prima tavola rotonda in merito a questa tendenza si è tenuta a Bruxelles il 27 aprile dell’anno scorso: rappresentanti del mondo industriale, delle grandi e piccole aziende europee, esperti del settore e stakeholder si sono confrontati su come l’implementazione di Industry 5.0 avrebbe contribuito e migliorato nel futuro l’economia, le aziende e i lavoratori. A guidare l’incontro Sandrine Dixson-Declève presidente dell’ESIR (Economic and Societal Impact of Research & Innovation) della Commissione Europea ed esperta internazionale su cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile, finanza sostenibile e sistemi complessi. Attualmente la Dixson-Declève è anche co-presidente del Club di Roma, insieme a Mamphela Ramphele, le prime donne al vertice dell’organizzazione dalla sua fondazione nel ’68.
Ma cosa s’intende con Industry 5.0?
L’industria 5.0 vuole andare oltre la sua dimensione tecno-economica, affiancando ed estendendo il concetto di Industria 4.0, con obiettivi più ambiziosi in quanto include un miglioramento effettivo di tipo sociale e sostenibile. Nel documento redatto dalla Commissione Europea, infatti, si legge: “L’Industria 5.0 riconosce la capacità dell’industria nel raggiungere obiettivi sociali oltre il lavoro e la crescita, per diventare un canale di ricchezza resiliente, con una manifattura che rispetta le risorse del pianeta e pone il benessere dei lavoratori al centro del processo produttivo”. Facciamo un passo indietro. Proprio su queste pagine abbiamo parlato del colossale passo in avanti compiuto dal nostro tessuto produttivo grazie a Industria 4.0. Questa spinta verso il futuro fu impressa dall’allora ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, il principale artefice del Piano nazionale Industria 4.0, varato nel 2016. Agevolando ad hoc l’investimento dell’impresa, si favorisce la transizione: nel momento che si decide di cambiare i propri macchinari, nell’ottica di posizionarsi al meglio sul mercato locale ed estero, perché non scegliere macchinari “intelligenti”, traghettandosi nel domani?
Tra le misure più efficaci troviamo il Credito d’Imposta Beni Strumentali materiali e immateriali 4.0 che
sostenibile umano-centrica resiliente
in questi anni ha sostenuto e garantito il rinnovamento degli impianti produttivi. Ora anche molte PMI, e non solo società grandi e strutturate, hanno la possibilità di gestire da remoto la propria filiera. Industry 5.0 è quindi un’estensione, un supporto per permettere nei prossimi anni una fattiva collaborazione fra lavoratori e macchine.
L’era dell’industria umano-centrica
La pandemia ha dato un’energica accelerazione all’impiego di robot, alla digitalizzazione di tutti i sistemi, basandosi sui dettami dell’Industria 4.0: Big Data, Extended Reality, Digital Twin, Internet of Things (IoT) e Intelligenza Artificiale. Tutti strumenti volti a potenziare i moderni sistemi di produzione, aumentare il profitto e incrementare la produttività. Industry 5.0 integra questi sistemi all’intelligenza umana per sostenere un rapporto più equilibrato. L’implementazione del digitale è vista da tanti come un’effettiva minaccia del proprio posto di lavoro. Macchinari intelligenti possono sostituire in parte o totalmente la mano dell’uomo?
In molti casi la risposta è affermativa ed è per questo che si cerca di correre ai ripari evitando che ci siano impatti negativi nel settore industriale europeo. La scomparsa dei lavoratori dalle linee produttive avreb-
Le definizioni .0 sottintendono un passaggio evolutivo nell’era digitale, ma in questo caso la questione è differente. Se l’Industria 4.0 ha reso interconnessa e intelligente la filiera produttiva, il 5.0 promette un miglioramento effettivo di tipo sociale e sostenibile.
be ricadute devastanti in termini sociali e ambientali. Quando si parla di “industria umano-centrica” si definisce un approccio che mette l’essere umano al centro dei processi produttivi, utilizzando proprio le tecnologie implementate nelle imprese grazie a Industria 4.0. Affinché l’uomo non soccomba però di fronte all’efficienza della macchina, è fondamentale lavorare su tematiche mirate: il re-skilling e l’up-skilling delle competenze. La tecnologia deve supportare l’essere umano e lo deve fare rispettandone i diritti fondamentali, la sua dignità, senza discriminazioni di genere, età o etnia. Dobbiamo chiederci cosa la tecnologia può fare al servizio del lavoratore, non il contrario. Industry 5.0 sarà quindi una Collaborative Industry seguendo un modello d’impresa che vede la fattiva cooperazione fra esseri umani e macchine con lo scopo di dare un valore aggiunto a una produzione sempre più “tailor made” e dedicata alle effettive esigenze di mercato.
AI e sostenibilità
Un altro tema cardine di Industry 5.0 è la sostenibilità: i cambiamenti climatici, dovuti allo sfruttamento sconsiderato delle risorse, detteranno nuove regole. Alcune produzioni entreranno in forte crisi e l’unica direzione da prendere è quella di un’industria basata sull’economia circolare. Il riutilizzo e il riciclo favoriranno la riduzione dell’inquinamento e abbatteranno lo spreco delle risorse. Abbiamo sotto gli occhi gli effetti della crisi energetica mondiale: ripensare e impiegare nuove fonti rinnovabili sarà la strada per rimanere saldi sul mercato e questo sarà possibile grazie all’intelligenza artificiale, in grado di prevedere e ottimizzare le risorse energetiche impiegate nei processi industriali. Non a caso sostenibilità e innovazione sono fra i pilastri portanti del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il documento pluriennale, nato dal Next Generation EU, il più ingente pacchetto di misure di stimolo mai finanziato dall'UE, per questo ribattezzato il “Moderno Piano Marshall”, prevede 6 missioni principali, fra queste: Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per una mobilità sostenibile. Nel nostro Paese il 37% del fondo è destinato a progetti contro il cambiamento climatico e a sostegno di piani sostenibili, mentre almeno un 20% sarà impiegato per spingere la trasformazione digitale.
Il report pubblicato dalla Commissione Europea ha come incipit una celebre frase di Albert Einstein: “In the middle of difficulty lies opportunity”. Nel mezzo della difficoltà si trova l’opportunità. Starà a noi, alle aziende e ai Governi trovare le vie affinché Industry 5.0 passi dai tavoli di Bruxelles alla vita di tutti i giorni in fabbrica dove uomini e macchine possono collaborare per un mondo migliore.
Normative La nuova ISO 27001:2022 e l’innovazione digitale sostenibile
Una Governance efficace deve saper bilanciare tra i vantaggi offerti, quali assicurare una migliore allocazione delle risorse, migliorare i processi aziendali, automatizzare processi, garantire la trasparenza dei processi decisionali, tenendo sempre in considerazione, tuttavia, che non esistono tecnologie ad impatto zero. E proprio in questo consistono i principali svantaggi; computer, server farm, tecnologie ad alto impatto quali Blockchain e sistemi di machine learning, o la semplice condivisione simultanea di dati richiedono un consumo continuo e crescente di elettricità, che se non generata da fonti rinnovabili emette gas ad effetto serra oltre che la lavorazione ed estrazione di minerali rari.
La norma ISO/IEC 27001
Lo standard ISO/IEC 27001 è una norma internazionale che definisce i requisiti per un Sistema di gestione della Sicurezza delle Informazioni allo scopo di garantire la selezione di controlli di sicurezza adeguati alla gestione, al monitoraggio e al miglioramento della sicurezza dei dati. Scopo di tale norma è formalizzare i processi, le procedure e la documentazione relativi alla sicurezza delle informazioni, garantendo l’imparzialità nell’identificazione, valutazione e gestione dei rischi dell’organizzazione, dando prova di un approccio alla sicurezza puntuale e organizzato, un tema di accountability. La norma ISO/IEC 27001 assicura che ogni sistema di gestione sia attuato concretamente a tutti i livelli gerarchici deputati alla fornitura del servizio. L’introduzione strutturata della sicurezza informatica in tutti i processi aziendali riduce i rischi, migliora il livello di sicurezza e
facilita il rispetto dei requisiti di compliance. La tutela dei dati e della strumentazione utilizzata per garantire la resilienza dei sistemi informativi permette, inoltre, di gestire in maniera adeguata l’impatto della digitalizzazione.
L’aggiornamento della norma
il 25 ottobre 2022 è uscita la terza edizione della ISO/ IEC 27001:2022 “Information security, cybersecurity and privacy protection – Information security management systems – Requirements”; si tratta della norma di riferimento sui Sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni che prevede requisiti e controlli per garantire il rispetto dello standard.
Tra i vari cambiamenti uno dei più rilevanti riguarda
l’Annex A, che contiene l’elenco dei controlli applicabili a qualsiasi organizzazione intenda dotarsi di un sistema per la sicurezza delle informazioni, prevede appunto 93 controlli distinti in 4 nuove categorie rispetto alle precedenti 14:
A.5 – Organizational Controls;
A.6 – Physical Controls;
A.7 – People;
A.8 – Technological Controls;
La sostenibilità aziendale può trovare un valido alleato nell’innovazione digitale consapevole; la tecnologia può difatti essere utilizzata come strumento a supporto delle scelte ambientali, economiche e sociali.
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5 AAA Cercasi amore senza asterisco
COMUNICAZIONE TRASPARENTE
C’è chi dice che per far durare una relazione sia inevitabile scendere a compromessi. Da cose più banali come “lui russa e lei mette i tappi pur di dormire abbracciati”, a rinunce esistenziali come “lei vorrebbe diventare mamma ma lui non è pronto ad avere un figlio”.
Tutti ci siamo sentiti dire almeno una volta: “voglio stare con te, ma…”, e spesso quei “ma” li abbiamo accettati. Quei “ma” che l’amore nella sua forma più pura non dovrebbe ammettere. Forse era così quando eravamo giovani, forse lo è ancora per alcune coppie di eletti, anche se penso che sia sicuramente più comune, soprattutto in età adulta, incontrare persone anche disposte ad amare, ma sempre con qualche precisazione*.
*Voglio stare con te, ma senza convivere; ormai ho le mie abitudini.
*Mi piace averti accanto, ma non posso rinunciare ai weekend con gli amici. È una cosa da uomini.
La lista di asterischi potrebbe essere infinita. Ma ci sono asterischi che si gestiscono senza disagio e altri che con il tempo creano delusioni che tolgono all’amore quell’aura di magia.
E come al solito, arriviamo al punto in cui vi starete chiedendo perché vi racconto queste mie riflessioni in una rubrica dedicata alla comunicazione.
Ovviamente il nesso c’è.
Recentemente ho notato la comunicazione dello stampatore online 4graph.it che specifica “prezzi senza asterisco”, esplicitando la volontà di essere trasparente e sostituendo l’asterisco con la dicitura “Queste sono le nostre condizioni di vendita”. Un messaggio che ha stimolato questa riflessione sull’utilizzo sempre più dilagante di asterischi, per puntualizzare dettagli economici, temporali, legali ecc.
Gli asterischi dominano la comunicazione, non solo pubblicitaria: li troviamo sui menù per spiegare cosa si intende per “*senza glutine”, nei contratti di acquisto, nelle prenotazioni degli alberghi, per precisare che “*la cancellazione gratuita è valida solo se arriva un asteroide”.
Come per gli asterischi in amore, spesso firmiamo senza farci troppe domande, per la fretta, perché non abbiamo a portata di mano gli occhiali da lettura che ci aiutano a decifrare un testo in corpo 6, in quanto abbiamo scelto quel fornitore a cui affidarci senza riserve. Salvo poi scoprire che a volte gli asterischi riportano a informazioni di
Quando la comunicazione è emozione di Cristina Cortellezzi
costi aggiuntivi, a manleve che non tutelano i nostri interessi, fino a condizioni contrattuali tali da rendere la comunicazione ingannevole secondo le regole del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.
BRAND BRANDSexy
È naturale che il brand parli bene di sé. Avete mai visto una comunicazione commerciale in cui il soggetto si dichiara mediocre? Ma bisogna rispettare quella sottile linea di confine tra un messaggio che enfatizza i punti di forza da una comunicazione che promette ciò che non potrà mantenere, oppure lo specifica con l’asterisco tanto da rendere il contenuto ingannevole con omissioni e ambiguità. Non è certamente il modo per gestire la fase di corteggiamento tra marca e consumatore o la relazione vera e propria, soprattutto in ottica di fidelizzazione.
Nei numeri precedenti de Il Poligrafico abbiamo parlato dei nuovi paradigmi del mercato in cui stiamo operando. Lo scenario degli ultimi anni ha portato molta incertezza nei consumatori: quello che vale oggi forse domani potrebbe cambiare. Per questo motivo in un momento storico come quello che stiamo vivendo, considero la trasparenza un valore fondamentale che le aziende dovrebbero adottare per costruire rapporti fiduciari.
Siamo ancora in tanti a cercare l’amore senza asterisco.
Potete inviare i vostri commenti a ilpoligrafico@strategogroup.net
Cristina Cortellezzi | CEO and Founder · PinKommunicationPer presentarmi lascio la parola ad alcuni clienti con cui ho collaborato negli anni. “Cristina appartiene a una specie di Foemina Komunicatrix Milanensis particolarmente evoluta. Quando abbiamo avuto bisogno di una Guida nell’Inferno dantesco della comunicazione, ci siamo rivolti a lei - una specie di Virgilio e Beatrice messi assieme -ed è stata Divina”, Patrizio Roversi – Turisti per caso. “In 20 giorni, sotto ferragosto, abbiamo organizzato una
press conference a cui hanno partecipato un centinaio di giornalisti: un successone! Non solo comunicazione, ma tante idee e proposte per lo sviluppo dell’attività”, Andrea Vai – Lidl Italia. “Capacità di proporre contenuti che si sanno ‘far leggere’ nell’affollato mondo dell’informazione. Tutto questo condito da uno staff disponibile e sorridente, dote rara nel mondo frenetico della comunicazione”, Vittorio Neri – Roland.
myCordenons, sempre più colore nel mondo delle carte creative
Sotto l’egida del potente payoff myPower myPaper, il produttore di carte di alta gamma continua ad arricchire la sua offerta
Non ha ancora compiuto un anno di vita ma è già diventato un vero e proprio oggetto di culto per la community dei professionisti della creatività, è myPowerKit il campionario di carte creative, parte della strategia di riposizionamento del brand di alta gamma myCordenons. Uno scrigno delle meraviglie che raccoglie l’intera offerta di referenze proposte dallo storico produttore italiano di creative paper sotto forma di una raccolta di decine di minibook, ognuno dei quali dedicato alle singole gamme. Il portfolio myCordenons, in seguito alla riorganizzazione del catalogo legata al rebranding, raggruppa le diverse carte nelle tre macro-aree: myCordenons Agile (le classiche), myCordenons Instinct (le iconiche e innovative) e myCordenons Bespoke (le uniche e su misura). Una proposta in continua evoluzione che si avvale anche di marketing tool coordinati alla nuova immagine come myNews per aggiornare i propri utenti sulle novità di prodotto.
Sono tre gli ampliamenti di gamma proposti di recente da myCordenons e contenuti in un’edizione di myNews. Tra le prime creative paper a effetto tattile proposte sul mercato, myPlike dall’inconfondibile effetto plastic-like – pur conservando tutte le caratteristiche della carta – è uno dei brand più iconici e conosciuti nel mondo dei creativi. Due nuove nuance sono andate a completarne il ventaglio cromatico: l’elegante Plumb e il più universale Clay. Nella già ricca palette di colori myMalmero, carte naturali dalla superficie wove, sono arrivate tre nuove tinte: Azur, Rose Antique e Chocolat, oltre alla nuova grammatura 375 g/m². Inoltre, è stato aggiunto il nero alla galassia di myAstroprint per tutte le gram-
mature (120, 230, 280 e 360 g/m²) e in tre delle goffrature in cui è disponibile questa carta creativa dagli effetti tattili e visivi eleganti e distintivi. Anche il bianco di myAstroprint si è arricchito di due nuove goffrature.
L’offerta myCordenons è più presente che mai negli ambienti creativi più esclusivi, anche grazie al collegamento diretto tra il catalogo fisico e le informazioni proposte sul web in un costante flusso di ispirazione. La brand experience offerta da myPowerKit enfatizza le caratteristiche di multisensorialità delle carte made in myCordenons invitando chi ne fruisce a lasciarsi coinvolgere dal loro effetto tattile e ammaliare dall’eleganza dei colori e delle finiture. Ma non solo: possono anche essere “ascoltate” grazie alle playlist a cura dell’artista italiano Frankie hi-nrg mc, associate alle famiglie di carte e proposte sul profilo Spotify di myCordenons. Il paper sound è reso ancora più vibrante dalla cassa acustica totalmente in carta (utilizzabile con lo smartphone) di cui è dotato myPowerKit.
Storie di stampa by HP Indigo
Capita che Agnese Borzi si domandi quale carriera avrebbe scelto di intraprendere se la sua famiglia e, in particolare, il padre Ado non le avesse trasmesso la passione per la stampa. Un pensiero che svanisce immediatamente perché sovrastato dalla realizzazione, sia professionale sia personale, che Agnese ha raggiunto e continua a consolidare ogni giorno occupandosi con professionalità ed entusiasmo del management di Grafiche Polimar. Eppure anche lei si è trovata di fronte alla sua “sliding door”: “Subito dopo la laurea in Scienze Statistiche ed Economiche avrei avuto l’opportunità di entrare alla Cassa Depositi e Prestiti a Roma. Mi piace l’atmosfera delle grandi città e gli stimoli che offrono, ma ho scelto di restare a Grosseto e di accettare la sfida di portare avanti il business di papà”. Nell’azienda, che oggi è totalmente di proprietà della famiglia Borzi, Agnese ha iniziato come dipendente in amministrazione, ma ha compreso sin dall’inizio che per la sua indole eclettica il suo interesse non poteva limitarsi a una sola area di competenza. “Per quanto io abbia una particolare dimestichezza con i numeri, ho anche la predisposizione per le discipline artistiche. Per questo ho lavorato anche in prestampa per intervenire direttamente sulle soluzioni creative da proporre ai clienti” afferma. Una delle qualità di Agnese è proprio il desiderio di continuare a imparare, mettendosi costantemente in gioco e applicandosi con determinazione per affermare le proprie idee e per fare crescere l’azienda.
Sin da giovanissima non perdeva occasione quando si trattava di accompagnare papà Ado alle fiere di settore: “Inizialmente per me era un’occasione per viaggiare e andare all’estero – racconta – ma, grazie alla mia curiosità, mi sono lasciata affascinare dal profumo dell’inchiostro, dalla bellezza delle carte, dalle tecnologie e, soprattutto, dai sorprendenti risultati che si ottengono combinando diverse tecniche di stampa e di nobilitazione”. Sicuramente la grande competenza di Ado ha giocato un ruolo determinante nel far scattare in Agnese la scintilla di questa passione. “Ricordo quando papà mi ha mostrato le prime HP Indigo: mi ha descritto nei minimi dettagli questa tecnologia di cui ha seguito tutte le evoluzioni, fino a che, quando abbiamo deciso di orientare Grafiche Polimar al business delle etichette, è arrivato anche per noi il momento della prima installazione”. Oggi in azienda è in funzione una HP Indigo Press 6900, alleata insostituibile che, in sinergia con le tecnologie tradizionali offset, flexo e
tutte le soluzioni per la nobilitazione, consente al team di Grafiche Polimar di offrire ai clienti lavorazioni in grado di fare la differenza. “Serviamo principalmente aziende del settore vinicolo, dell’olio e del food: alcune sono più propense alla personalizzazione e ci chiedono progetti in cui si impiega il dato variabile per differenziare le diverse tipologie di prodotto” spiega Agnese. Altre cantine storiche hanno un approccio più tradizionale per cui l’etichetta rappresenta una sorta di icona per l’immagine e l’heritage aziendale e preferiscono non apportare cambiamenti significativi. Anche in questo caso la tecnologia HP Indigo può dare il suo contributo ad esempio sovrastampando in digitale alcuni dettagli. Anche se per portare avanti al meglio il suo ruolo di amministratrice di Grafiche Polimar, la vulcanica Agnese ha deciso di prendere una seconda laurea in Economia e Gestione delle Piccole e Medie Imprese, un altro ambito in cui sta dimostrando di avere una particolare predisposizione è la gestione dei rapporti con i clienti. Un’attività che le permette di capitalizzare l’esperienza maturata nei ruoli svolti in azienda, ma anche di mettere in campo i suoi soft skill. “L’empatia con le persone che incontro, l’ascolto delle loro esigenze, il confronto per arrivare insieme a definire e realizzare il progetto più adatto a trasmettere i valori aziendali e a comunicare i loro prodotti, per me rappresentano molto di più di una semplice sfida professionale” rivela Agnese. Per lei tutto questo è stimolante e ha un profondo valore umano che le fa amare ancora di più il suo lavoro e spesso stringere rapporti di amicizia con i clienti. Ma che le permette anche di metterci tutta se stessa e calarsi nella parte per affrontare in modo brillante persino situazioni insolite, come quando una cliente l’ha accolta direttamente nella vigna durante la potatura e letteralmente “sul campo” hanno definito insieme la fornitura di etichette! Per Agnese vita e lavoro si alimentano vicendevolmente e, nonostante trascorra molto tempo in azienda, quando è il momento di staccare lo fa totalmente. “Vivere a Grosseto offre il vantaggio di essere vicini al mare, non lontani dalla montagna e immersi in uno dei paesaggi più affascianti d’Italia, è facile trovare momenti di svago e leggerezza… e poi molto spesso proprio quando svuoti la mente e ti rilassi arrivano le idee lavorative migliori e le soluzioni che magari cercavi da tempo”.
LE AZIENDE ASSOCIATE
Con il claim “Next Level Automation”, torna l’Hunkeler Innovationdays, manifestazione dedicata alle linee di produzione di stampa digitale e focalizzata sulle soluzioni di finishing che si svolgerà dal 27 febbraio al 2 marzo al centro espositivo di Lucerna, in Svizzera.
Hunkeler Innovationdays 2023
Dal 27 febbraio al 2 marzo, torna in presenza al centro fieristico di Lucerna l'appuntamento internazionale con l'innovazione della digital printing production. Tema portante dell’Hunkeler Innovationdays saranno i processi automatizzati. L'edizione del 2023 – anno in cui Hunkeler celebra il suo 100° compleanno – segnerà la 14ª tappa di questo importante evento. Molti dei circa 100 espositori, che includono i principali produttori di sistemi di stampa e finitura, sviluppatori di software e fornitori di materiali di finitura e materiali di consumo, annunceranno anteprime europee e mondiali durante la fiera.
L'automazione continua del flusso di lavoro sarà uno dei punti focali di Hunkeler Innovationdays 2023. Gli stampatori commerciali, editoriali, transazionali e i direct mailer stanno assistendo a una riduzione delle tirature di stampa, che comporta il conseguente aumento del numero di avviamenti. Alla luce di questo scenario servono nuove linee di produzione efficienti in grado di ridurre al minimo gli interventi manuali per risparmiare sui costi e aumentare le marginalità delle commesse, obiettivi raggiungibili solo grazie a un livello di automazione avanzata. I partner della manifestazione presenteranno i loro ultimi prodotti per i settori della
stampa digitale e del finishing allestendo le loro linee nei padiglioni 1 e 2 del centro fieristico svizzero. Per quanto riguarda i motori di stampa, nell’arena del padiglione 2 a poca distanza l’una dall’altra, vedremo schierate le due rotative inkjet Kodak Prosper Ultra 520, che fa il suo debutto in fiera, e HP Advantage 2200, per la prima volta in Europa. In funzione live anche sistemi a getto d’inchiostro Canon ProStream, Ricoh Pro VC70000e, Screen 520 HD ma anche Kyocera Task Pro 15000c, la nuova serie Valezus e soluzioni targate Xerox, Xeikon e Fujifilm.
In merito a Hunkeler AG, giocherà un ruolo di assoluta protagonista la piattaforma del sistema di produzione Gen8 in grado di offrire la dimostrazione di automazione all'avanguardia. Gli Hunkeler Innovationdays sono da sempre caratterizzati da un concept unico e da un'atmosfera informale, spirito che si riconferma oggi ancor più enfatizzato dalla pausa causata dalla recente pandemia. Nei due padiglioni relativamente compatti, i principali attori del settore danno appuntamento a brand owner, amministratori delegati e manager dei diversi anelli della supply chain della stampa, rendendo questo un evento unico nel suo genere. Caratteristica distintiva di Hunkeler Innovationdays è lo stretto spirito di collaborazione tra gli espositori finalizzato a dimostrare processi di produzione fortemente integrati. Questo format consente ai visitatori di vedere all'opera le linee produttive che realizzano un'ampia varietà di applicazioni pratiche e reali, prodotti finiti in grado di offrire ispirazione per nuovi business .
Soluzioni per la finitura da stampa digitale firmate Meccanotecnica
Il Gruppo Meccanotecnica è il leader mondiale nella costruzione di gruppi di cucitura automatici a filo refe e linee di raccolta e cucitura per la produzione industriale di libri. Grazie alle quattro filiali estere e a 47 società di rappresentanza, Meccanotecnica è riuscita, nel corso degli anni, a creare una rete di vendita capillare e consolidata, riuscendo ad essere vicina ai clienti e a fornire loro servizi di qualità. Innovazione e progettazione sono nel DNA dell’azienda bergamasca. L’avvento della stampa digitale nel mercato è stato ben accolto da Meccanotecnica: come i clienti si sono adattati al cambiamento, anche Meccanotecnica ha riadattato il modo di approcciare il mercato. Da più di 20 anni a questa parte, attraverso il marchio Universe, è stata sviluppata una nuova tecnologia, una nuova divisione aziendale dedicata alla finitura da stampa digitale. Queste soluzioni sono in grado di raggiungere livelli di produttività e affidabilità impareggiabili e consentono di produrre blocchi libro cuciti a partire da fogli, segnature o bobine stampate con macchine da stampa digitali. Durante l’evento, Universe Web sarà la protagonista all’interno dello stand di Meccanotecnica nella Hall 2. Il gruppo di cucitura ad alimentazione continua integra i processi di svolgimento della bobina e taglio, permettendo di gestire efficacemente dalle brevi alle medie tirature e di confezionare libri cuciti di alta
qualità stampati in digitale. La linea riduce i costi di produzione minimizzando il personale impiegato e integrando i processi non produttivi come taglio, impilatura e movimentazione della carta. Gli incessanti sforzi nel migliorare ed efficientare il sistema di trasporto dei fogli e una stazione di impilatura dotata di due coppie di cilindri che lavorano in modo indipendente, permettono a Universe Web di raggiungere impareggiabili livelli di prestazione e produttività. La soluzione di Meccanotecnica consente anche la produzione di libri in basse tirature fino al libro singolo. Grazie alla funzione di auto programmazione, libri dello stesso formato, ma con diversa foliazione, sono gestiti automaticamente grazie alla tecnologia di lettura del barcode. Meccanotecnica, insieme alle sue quattro filiali estere e a 47 società di rappresentanza, è da sempre attenta alla soddisfazione del cliente e le elevate prestazioni sono garantite dai più alti standard costruttivi e qualitativi che si traducono in maggiore efficienza produttiva.
Universe Web, il gruppo di cucitura ad alimentazione continua, sarà protagonista dello stand di Meccanotecnica
“Siamo entusiasti di tornare a partecipare agli Hunkeler Innovationdays dopo quattro anni di stop. Non vediamo l’ora di rincontrare i nostri clienti e vivere la magica atmosfera di Lucerna,” Giulia Sinatra, marketing specialist di Meccanotecnica.
Sotto i riflettori dello stand Müller Martini sarà in funzione una novità mondiale: l'accavallatricecucitrice Prinova Digital. In esposizione anche la linea di brossura automatica Vareo PRO, insieme a numerosi altri sviluppi. L'evento dedicato alla stampa di Lucerna è la cornice perfetta per Müller Martini per presentare queste due innovazioni per il mercato della produzione digitale e ibrida, ampliando con un nuovo sistema il proprio portafoglio digitale.
Produzione ibrida:
Prinova Digital
L'accavallatrice-cucitrice Prinova Digital, altamente automatizzata e che debutta proprio in occasione degli Hunkeler Innovationdays, dimostra in modo convincente come la Smart Factory non si limiti più alla produzione di copertine morbide e rigide poiché anche riviste, opuscoli e cataloghi cuciti a punto
metallico vengono sempre più spesso stampati e prodotti in digitale. Per produrre piccole tirature in modo efficiente, economico e, per quanto possibile, senza interventi manuali, è necessario un workflow completamente automatizzato, dalla prestampa alla realizzazione del prodotto finale. L'accavallatrice-cucitrice ibrida, che produce a 9.000 cicli/ora, non solo è adatta come modello base per la cucitura a punto metallico digitale, ma lavora con sicurezza e affidabilità anche commesse stampate in tradizionale. Prinova Digital è una soluzione ottimale e conveniente anche per la produzione di una singola copia.
Nuova modalità mista per Vareo PRO
Anche la brossuratrice Vareo PRO, che è stata provata e testata centinaia di volte sul mercato, spiccherà sullo stand della fiera con diversi
Per la produzione digitale e ibrida Müller Martini espone diverse innovazioni tecniche, tra cui l’accavallatricecucitrice Prinova Digital che presenterà in anteprima mondiale
nuovi sviluppi. Questi si incentrano su una maggiore efficienza e su un importante incremento della produttività. La nuova modalità mista consente alle tipografie di lavorare prodotti finali misti con copertina morbida e rigida nella stessa tiratura senza cambi di formato. Una nuova soluzione di disimpilamento ottimizza l'alimentazione dei blocchi libro, separando in modo sicuro le pile composte da blocchi di prodotti con copertina morbida e rigida. Il sistema è completato da un'innovativa soluzione di smistamento a valle del robot di taglio InfiniTrim, che smista i prodotti finiti secondo vari criteri definiti autonomamente dal cliente.
Commesse reali in produzione live
I visitatori degli Hunkeler
Innovationdays potranno vedere dal vivo come tutto ciò funziona nella pratica presso lo stand di Müller Martini. Oltre a modelli di
produzione innovativi, sarà possibile assistere alla produzione di commesse reali. Prinova Digital non solo lavorerà sette riviste stampate in digitale in diversi formati e varianti, ma anche un prodotto ibrido nel quale verranno inserite segnature stampate in offset e una copertina in aggiunta al contenuto digitale.
La linea Vareo PRO sarà impegnata su cinque diverse commesse a copertina rigida e morbida con formati variabili e in tirature molto ridotte, che verranno nuovamente smistate in modo efficiente alla fine.
Connex e MMServices
I visitatori degli Hunkeler
Innovationdays potranno inoltre assistere alla presentazione di tutti i vantaggi del sistema di flusso di lavoro Connex, la struttura portante del finishing digitale di Müller Martini.
Nel corso di interventi giornalieri, gli esperti spiegheranno le innovazioni offerte da un flusso di lavoro continuo e altamente automatizzato e illustreranno i benefici derivanti dal controllo e dalla reportistica di una produzione realizzata con Connex.Info 4.0.
Un altro focus dello stand Müller Martini sarà dedicato all’intera gamma di servizi offerti da MMServices, con dimostrazioni del portale MPOWER come attrazione speciale.
Una prima mondiale per Müller Martini
Prima europea di HP PageWide Advantage
2200
Dopo l’anteprima mondiale durante la scorsa edizione di Printing United Expo a Las Vegas, HP PageWide Advantage 2200 è pronta per il suo debutto europeo agli Hunkeler Innovatondays. Questa tecnologia rappresenta l’ultima frontiera per quanto riguarda la stampa commerciale e industriale a bobina, in termini di qualità, versatilità, produttività e modularità in quanto è in grado di offrire prestazioni e configurazioni per ogni tipo di necessità produttiva e un range di possibilità applicative inedito per una rotativa inkjet.
Per affrontare le importanti sfide che HP PageWide Advantage 2200 si è posta, questo sistema presenta un’architettura completamente riconcepita per quanto riguarda il rivoluzionario design ad arco di stampa singolo con un percorso carta innovativo. Quest’ultimo offre una ancora maggiore affidabilità e stabilità ai supporti e, essendo composto da un numero ridotto di componenti, abbatte i tempi complessivi di manutenzione e assistenza con una conseguente garanzia di affidabilità e di continuità nella produzione. Anche il design della barra di stampa è stato semplificato per essere più efficiente e affidabile.
HP PageWide Advantage 2200 incorpora lo Standard Print System CMYK+HP Optimizer basato su tecnologia thermal inkjet di cui sono equipaggiati i sistemi industriali HP PageWide di ultima generazione. L’architettura delle teste con tecnologia High Definition Nozzle a 2400 ugelli per pollice e l’impiego degli inchiostri HP Brilliant garantiscono un’elevata qualità di stampa e un ampio color gamut per una gamma di applicazioni a valore aggiunto eccezionalmente varia. Parlando di prestazioni, HP PageWide Advantage 2200 in tutte e tre le configurazioni in cui è proposta offre diverse modalità di stampa tra cui Mono Performance (monocromatico) che raggiunge i 244 metri/minuto, Performance HDK fino a 152 metri/minuto e Quality con velocità fino a 101 metri/minuto. In termini di produttività si parla di 90 milioni di pagine A4 monocromatiche al mese o 214.000 pagine A3 a colori, personalizzate fronte/retro per turno. Con la possibilità di stampare utilizzando gli inchiostri base acqua HP Brilliant e 2400 testine di stampa native ugelli per pollice, questa macchina da stampa offre una qualità di prim’ordine per soddisfare un’ampia gamma di applicazioni di valore superiore, dai cataloghi ai libri didattici più colorati a libri, fino a direct mailing di grande impatto che differenziano i clienti sul mercato.
HP PageWide Advantage 2200 ha un design duplex a motore singolo compatto assolutamente smart che consente di
ottimizzare lo spazio, proprio perché il target di questa nuova rotativa inkjet è ampio e inclusivo: spazia infatti dallo stampatore commerciale alle aziende di stampa editoriale e direct mail. Il design modulare consente agli utenti di iniziare con una macchina con un layout più semplice per poi upgradarla in proporzione non solo alla crescita dei volumi ma anche all’offerta di nuove applicazioni, adattando la macchina allo sviluppo del business.
Le configurazioni possibili prevedono uno, due o tre unità di asciugatura indipendenti con moduli di raffreddamento passivi o attivi, modularità che consente un’ampia libertà di upgradare e ottimizzare la macchina nel tempo secondo parametri come qualità, produttività, versatilità ed economia. Opzione che si associa a una usability semplificata che permette agli operatori di gestire con facilità ed efficienza le diverse funzioni.
HP PageWide Advantage 2200 è compatibile con una decisamente ampia varietà di materiali: supporta, infatti, carte e cartoncini con grammature che spaziano da 40 a 300 g/m². Anche le tipologie di carte compatibili sono diverse e comprendono le patinate lucide e opache, le naturali, le riciclate, quelle specifiche per inkjet, i supporti ColorPRO ma anche le carte con finiture speciali come le perlescenti. Caratteristica facilitata dall’applicazione del quantitativo di HP Optimizer necessario a ottimizzare la qualità di stampa in base alle specificità delle diverse carte.
L’innovativo sistema HP High Efficiency Drying (HED) di HP PageWide Advantage 2200, basato sulla tecnologia Energy Efficient, consente il minimo consumo di energia anche a velocità di stampa più elevate facendo ricircolare fino all’80% dell’aria riscaldata durante il processo di asciugatura, offrendo vantaggi in termini di sostenibilità su tutti i fronti. Inoltre gli inchiostri HP Brilliant hanno ottenuto la certificazione ECOLOGO, pertanto rispettano gli standard ambientali e di sicurezza di questo certificato per la salute degli operatori. Una caratteristica che aiuterà gli stampatori che installeranno una HP PageWide Advantage 2200 a rientrare nei parametri europei di emissione di VOC negli ambienti di lavoro.
Il sistema di stampa industriale a bobina, HP PageWide Advantage 2200 presenta un’architettura completamente riconcepita per quanto riguarda il rivoluzionario design ad arco di stampa singolo con un percorso carta innovativo
Il debutto live di Ricoh Pro VC70000e
Ricoh Pro VC70000e
è un sistema inkjet webfed sviluppato per offrire una maggiore flessibilità per applicazioni anche sulle medie e basse tirature
L’ultima nata di casa Ricoh, sistema inkjet webfed sviluppato per offrire una maggiore flessibilità per applicazioni anche sulle medie e basse tirature, fa la sua prima apparizione live agli Hunkeler Innovationdays 2023. Ricoh Pro VC70000e sarà inserita in una linea di produzione che le permetterà di mettere in mostra le sue prestazioni. Le ottimizzazioni che riguardano i software di Ricoh Pro VC70000e includono tool per l’automazione dei processi produttivi e funzionalità di business intelligence, mediante Ricoh Pro Scanner e Ricoh Supervisor. L’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico messi a disposizione dall’Automation Suite di Ricoh semplificano le attività e rendono i processi decisionali più efficaci. La tecnologia proprietaria per l’undercoating garantisce elevata qualità e una gamma di applicazioni più ampia, migliorando ulteriormente la realizzazione dei dettagli e dei colori vivaci. Inoltre, in un periodo come quello attuale in cui la carenza
di materiali a livello globale influisce sulla scelta dei supporti, questa tecnologia è in grado di creare una superficie di stampa standardizzata che consente di ottenere risultati eccellenti su una gamma ancora più ampia di media. Ricoh Pro VC70000e può essere aggiornata direttamente sul campo con i modelli Pro VC70000 esistenti. Accanto alla nuova soluzione a colori, Ricoh mostrerà la flessibilità e l’efficienza della produzione monocromatica inkjet di Ricoh Pro™ V20100. Questa macchina a bobina consente agli stampatori commerciali ed editoriali di produrre applicazioni come foglietti illustrativi per il settore farmaceutico, stampa transazionale, libri e direct mailing. Una vetrina virtuale presenterà il sistema di stampa inkjet di ultima generazione da foglio Pro Z75 B2 di Ricoh e in fiera saranno disponibili applicazioni stampate con questa piattaforma, che sarà resa disponibile sul mercato prossimamente. Questa tecnologia all’avanguardia integra le teste di stampa e gli inchiostri più recenti di Ricoh per offrire sia i
vantaggi della stampa a foglio che quelli dell’inkjet (bassi costi di gestione, produttività e qualità delle immagini elevata e flessibilità).
Ricoh Pro Z75 B2 supporta le basse tirature e accelera la transizione dall’offset al digitale.
Il sistema digitale laser a colori Ricoh Pro C9200 a foglio singolo assicura produttività, costi operativi e consumi energetici ridotti. Offre inoltre flessibilità nella realizzazione di applicazioni personalizzate su numerose tipologie di supporti, come verrà messo in evidenza durante la fiera. Applicazioni che spaziano da libri, riviste e direct mail a poster B2, carte regalo e imballaggi, metteranno in risalto la qualità di stampa, la versatilità di produzione e il potenziale commerciale offerto dal portfolio di sistemi Ricoh.
Ricoh ProcessDirector è invece la soluzione software che rende la produzione efficiente e ottimizzata sia in ambito foglio che modulo continuo. Per garantire ai propri clienti ulteriore vantaggio competitivo, Ricoh mette a disposizione consulenza e supporto
continuo affinché essi riescano a intraprendere un percorso di crescita. Le aziende posso usufruire della formazione e dei tool necessari a sviluppare strategie commerciali e di marketing efficaci per cogliere nuove opportunità di business e massimizzare il ritorno sull’investimento.
Eef de Ridder, vice president, Graphic Communications, Ricoh Europe, commenta: “La rapida evoluzione del portfolio Ricoh di soluzioni di stampa di produzione a getto d'inchiostro e a foglio ad elevata velocità consente ai fornitori di servizi di stampa di trasformare il proprio business. Essi possono esplorare nuovi orizzonti grazie a tecnologie continuamente migliorate e a competenze specialistiche. L'offerta completa di soluzioni Ricoh aiuta le aziende a realizzare applicazioni di elevata qualità in differenti tirature, superando così le sfide poste dal mercato. Non sorprende quindi che Ricoh si sia affermata come leader per i sistemi inkjet ad alta velocità, sia a livello globale che europeo”.
Kodak, soluzioni inkjet high-end e workflow
Sotto i riflettori della linea di produzione targata Kodak ci sarà un sistema che sfrutta appieno la tecnologia proprietaria a getto d'inchiostro continuo Ultrastream. Si tratta di una configurazione roll-to-roll in cui Prosper Ultra 520 è integrata con uno svolgitore Hunkeler UW8 e un avvolgitore RW8 insieme al sistema di ispezione nastro Hunkeler WI8 grazie all’interfaccia ad architettura aperta. Questa linea di produzione stamperà live tre versioni di un “magalogue” –
applicazione che combina magazine a catalog – con diversi contenuti editoriali e di marketing. Lavori che prevedono grandi immagini ad alta definizione e un design ideali per mostrare le prestazioni di Prosper Ultra 520 quando si tratta di applicare un’elevata copertura di inchiostro su carta offset standard alla velocità di stampa di 150 m/min. Accanto all’ammiraglia, Kodak mostrerà all’opera anche Prosper Ultra 520, Prosper 7000 Turbo in grado di raggiungere una
velocità stampa a velocità fino a 410 m/ min per la produzione di pubblicazioni commerciali, libri a colori, giornali, cataloghi, cartoline e direct mail. I sistemi della famiglia Prosper, con la loro architettura ad alta velocità e l'impiego di inchiostri a pigmento a base d'acqua e agenti ottimizzanti, offrono soluzioni complete per la stampa di un'ampia
gamma di applicazioni in tutti i segmenti del mercato della stampa. Hunkeler Innovationdays sarà anche l’occasione per Kodak di tornare a mostrare i vantaggi del workflow end-to-end Prinergy On Demand Business Solutions, che durante l'evento gestirà il flusso di lavoro dell'intero processo di produzione di una rivista fino al prodotto finito con pinzatura a sella.
Dopo la prima mondiale a IGAS2022 di Tokyo dello scorso novembre, Riso Valezus T2200 arriva in Europa. Si tratta di un dispositivo a foglio bimotore a colori che sostituisce il modello
T2100, lanciato nel
2019. Dotata appunto di un nuovo motore
potenziato per offrire un'elevata produttività, Valezus T2200 raggiunge una velocità di stampa fronte/retro di 330 ppm. Valezus T2200 ha un ingombro particolarmente ridotto per la produttività dell'output, non ha requisiti di ventilazione
speciali e utilizza un alimentatore standard. Per questo si distingue per le sue doti di ecosostenibilità e per essere semplice ed economico da posizionare e installare.
La famiglia Valezus si arricchisce anche di un nuovo modello, T1200 monomotore, che si aggiunge al portfolio Riso: la macchina a colori offre velocità di stampa di 165 ppm ed è dotata di un alimentatore e impilatore con
capacità di 4.000 fogli. Entrambe le stampanti utilizzano una nuova formulazione di inchiostro ad alta densità di Riso in grado di migliorare ulteriormente la qualità dell'output e sono compatibili con qualsiasi workflow esistente. Le nuove macchine, adatte per la stampa transazionale sia per brevi sia per più lunghe tirature, saranno in funzione agli Hunkeler Innovationdays.
Riso potenzia la gamma Valezus con due nuovi modelli
TASKalfa Pro 15000c a Lucerna con la nuova versione monocromatica
Kyocera Document Solutions sarà presente agli
Hunkeler Innovationdays 2023 con il sistema
TASKalfa Pro 15000c e, con l’occasione, presenterà la nuova versione monocromatica, oltre a una serie di novità su integrazione e gestione dei workflow di automazione. La presenza dell’azienda conferma la scelta strategica di essere un punto di riferimento nella stampa da produzione a foglio, in grado di soddisfare sia le esigenze di affiancamento alle linee bobina sia come unità di produzione centrale. La produttività e affidabilità che l’hanno fatta apprezzare subito dagli stampatori, la durata delle teste di stampa, coperta da garanzia vita macchina, e i bassissimi consumi energetici fanno di TASKalfa Pro 15000c una macchina da stampa ad alta affidabilità, facile gestione e basso impatto; inoltre, gli inchiostri ad alta densità permettono di stampare a
più livelli qualitativi a costi controllati soddisfacendo le richieste sia degli stampatori transazionali, sia di direct marketing, sia di editori. L’ampliamento della gamma con una macchina da stampa monocromatica è stato pensato per rispondere meglio alle esigenze di applicazioni in ambito industriale e logistico, dove le performance produttive e di costo sono centrali per una automazione di processo sostenibile. Agli Hunkeler Innovationdays sarà possibile scoprire le performance produttive, seguire una dimostrazione e conoscere i programmi Kyocera nell’ambito production printing inkjet.
Per informazioni e per fissare un appuntamento: www.kyoceradocumentsolutions.it/it/lavoro-ibrido/approfondimenti/ webinar-eventi/evento-hunkeler.html
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Non ci sono stand accattivanti, né distrazioni, il focus è solo la realizzazione di applicazioni reali che vengono stampate dalle decine di vere linee di produzione allestite nello spazio espositivo: agli Hunkeler Innovationdays i professionisti della stampa vanno per assistere a dimostrazioni di end-to-end production, esattamente come avviene nelle loro aziende
Hunkeler Innovationdays il production printing com’è nella realtà
Chiunque operi nell’ambito della stampa digitale di produzione conosce Hunkeler, quando si visita qualsiasi fiera di settore si trovano sistemi prodotti da Hunkeler AG installati presso gli stand di praticamente quasi tutti i vendor di sistemi di stampa; se si visita il reparto produttivo di uno stampatore è molto probabile incappare in un modulo targato Hunkeler. La grande varietà di soluzioni hardware e software modulari dell’azienda svizzera nasce dalla profonda conoscenza delle applicazioni e di un attento ascolto delle esigenze dei clienti, combinati con un'esperienza unica nella ricerca & sviluppo. Passione e competenze maturate e cresciute nei 100 anni di storia di una realtà di proprietà
della famiglia Hunkeler dal 1922, che a tutt’oggi produce i propri sistemi in Svizzera. “Una vera sfida – come la definisce Stefan Hunkeler, titolare dell’azienda, – soprattutto in questi tempi”. Ma l’autorevolezza e il posizionamento raggiunto da Hunkeler AG nel mercato globale sono il punto di forza di questo produttore. “Il segreto è continuare a innovare e a supportare i nostri partner mantenendo gli standard di qualità assolutamente elevati.” spiega Stefan Hunkeler, “Lavoriamo a contatto sempre più stretto con tutti gli OEM, siamo in prima linea con loro quando si tratta di ricerca & sviluppo, mantenendo una particolare discrezionalità perché alcuni di essi sono in concorrenza tra di loro. Ma noi siamo svizzeri e siamo riusciti a creare un ambiente di collaborazione neutrale che ha coinvolto i top player del mercato”.
Una strategia vincente che Hunkeler segue con particolare coerenza, nonostante negli ultimi 100 anni il mondo della
stampa si sia evoluto con una formidabile rapidità. A questo proposito è interessante leggere la storia dell’azienda descritta in un libro commemorativo del suo primo secolo di vita. Hunkeler, infatti, ha mantenuto obiettivi e visione molto chiari, pur adattandosi ai cambiamenti dell’industria del printing con un tempismo da vero leader. “Senza andare indietro di un secolo, solo 25 anni fa quando sono entrato in azienda era tutto diverso rispetto a oggi!” commenta Stefan, che spiega come il business di Hunkeler abbia seguito le evoluzioni della stampa proponendo sistemi dedicati alla offset, entrando contemporaneamente nel digitale di produzione prima per i segmenti specifici del transpromo e del transazionale, per approdare oggi al commercial e a tutti quei settori applicativi possibili grazie alle performance dei sistemi digitali di produzione. Ed è proprio in quel periodo – 25 anni fa – che è nata l’idea degli Hunkeler
Innovationdays, un evento inizialmente proposto con il format di una piccola open house ma già animato dallo spirito di collaborazione con altre aziende della filiera del printing. Del resto Hunkeler AG offre sistemi che si pongono all’interno di linee di produzione e, per essere mostrati in azione, devono necessariamente funzionare in abbinamento alle macchine da stampa e ad altri sistemi di finitura. Un evento che proprio per la sua unicità e per il pragmatismo con cui è concepito ha iniziato ad attirare sempre più visitatori, “continuando a crescere di edizione in edizione sia in termini di importanza sia di internazionalità, che lo hanno portato a raggiungere le dimensioni di una fiera” come sostiene Stefan Hunkeler. Quando gli chiediamo quali siano i segreti di questo successo la risposta sembra ovvia: “mettere al centro la stampa, in particolare il digital printing di produzione mantenendo costantemente questo focus con molta concentrazione”.
“Non si tratta di un grande show, inteso come spettacolo –aggiunge – altrimenti non sarebbe quello che vogliamo. Non ci sono stand accattivanti, né distrazioni, il focus è solo e soltanto la realizzazione
L’atmosfera friendly degli Hunkeler Innovationdays dove i player del printing collaborano in un unico spazio per mostrare ai visitatori linee di produzione che realizzano vere applicazioni. Si fa business e si pranza tutti insieme senza sovrastrutture: tutto deve essere “easy e reale” come afferma Stefan Hunkeler
di applicazioni reali proposte dai clienti dei nostri partner che vengono stampate dalle decine di vere linee di produzione allestite tutte nella stessa area espositiva”. Stefan tiene a sottolineare che a tutti gli espositori è destinato lo stesso spazio, secondo tre diverse categorie di proposta. Il segreto del successo degli Hunkeler Innovationdays è offrire al visitatore esattamente quello che gli serve, ovvero una full immersion nella stampa senza barriere e senza sovrastrutture.
“I professionisti della stampa che partecipano al nostro evento possono assistere a dimostrazioni di end-to-end production, esattamente come avviene nelle loro aziende: dall’input al prodotto finito. Con l’unica differenza che in campo ci sono nuove tecnologie e soluzioni, di cui possono toccare con mano le prestazioni”.
Inutile chiedere a Stefan se ha mai pensato di far crescere anche in termini di metratura la propria fiera.“Sicuramente i presupposti ci sarebbero: sono molte le aziende
che chiedono di esporre all’interno degli Hunkeler Innovationdays, ma ingrandirsi significherebbe inevitabilmente uscire dalle logiche con cui la manifestazione è stata pensata. Finiremmo con il proporre ai nostri visitatori soluzioni a cui non sono interessati e si perderebbe quell’atmosfera raccolta e conviviale. Il padiglione 2 è il cuore della produzione, nel padiglione 1 si mangia tutti insieme e si discute di business. E fuori dal perimetro della fiera c’è Lucerna, una città affascinante e pronta ad accogliere persone da tutto il mondo. Non essendo una grande metropoli è facile incontrarsi anche la sera”. E a proposito dell’edizione 2023, che sensazione ha Stefan Hunkeler nel tornare in presenza dopo lo stop imposto dalla pandemia? “Siamo pronti per accogliere in assoluta
sicurezza il consueto pubblico internazionale e siamo felici di questo”. afferma. “Del resto non si può certo pensare di fare investimenti in tecnologie di questo calibro vedendole online, c’è bisogno di approfondire dal vivo le loro performance e le loro potenzialità”.
Il focus degli Hunkeler Innovationdays 2023 è quello indicato dal claim della fiera: “Next Level Automation”. “Il processo di produzione di uno stampato si è ampliato: oggi è tutto più connesso, il flusso di lavoro inizia prima della prestampa, include dall’ordine delle materie prime fino alla logistica. Oggi il workflow si controlla più facilmente, a Lucerna dal 27 febbraio al 2 marzo, le soluzioni in mostra metteranno in evidenza questi aspetti”, conclude Stefan.
I DATI SINTETICI a supporto dell’ intelligenza artificiale
Creati a immagine di quelli “reali”, i dati sintetici favoriranno performance più accurate dei modelli di intelligenza artificiale. Questa tecnologia può essere applicata ai campi che necessitano di molti dati per migliorare i processi come assicurazioni, finanza, energia, telecomunicazioni, mobilità urbana, retail, per citarne alcuni. Aziende del calibro di Amazon, American Express, John Deere li stanno già utilizzando in ambiti che vanno dalla gestione delle frodi al training di sistema di riconoscimento del linguaggio di Alexa, fino alle simulazioni nel Metaverso.
Un’analisi di Gartner prevede che il mercato dei dati sintetici crescerà fino a che, nel 2024, il 60% dei dati utilizzati in progetti
AI sarà generato sinteticamente. Attualmente, i dati sintetici rappresentano solo l’1% di tutti i dati digitali. Entro il 2027 si prevede che il segmento di mercato dei dati sintetici crescerà fino a un valore complessivo di 1,15 miliardi di dollari.
L’adozione dell’AI continua a essere in costante aumento: il 56% delle persone intervistate nella Global Survey 2021 di McKinsey sull’intelligenza artificiale riferisce che la propria azienda usa l’intelligenza artificiale in almeno una funzione, rispetto al 50% del 2020. Tuttavia, numerose analisi di mercato concordano che ancora nel 2022 la maggior parte delle iniziative di intelligenza artificiale (nell’ordine del 60%-80%) non entra in produzione. Perché? Principalmente per problemi legati ai dati: in particolare, perché non si ha accesso alle informazioni decisive. Infatti, per alimentare e addestrare un sistema di AI servono tantissimi dati, di buona qualità e non viziati da pregiudizi. È chiaro anche solo da queste poche informazioni che, in un mondo in cui l’intelligenza artificiale diventa sempre più pervasiva, trovare dati di qualità diventa una priorità. È un problema, quello dei dati, che porta con sé già la sua soluzione: se i dati veri sono difficili da reperire, scarsi, viziati da errori, non utilizzabili per motivi di privacy, parziali o alterati dai bias di chi li ha sviluppati… allora possiamo usare la stessa intelligenza artificiale per simularli.
È qui che entrano in gioco i dati sintetici: informazioni artificiali che riproducono in maniera fedele sotto il profilo matematico e statistico i dataset del mondo reale. Utili in caso di carenza, costi eccessivi, tempi stretti, limiti normativi o cattiva qualità di quelli disponibili. È solo da alcuni anni che se ne parla, ma ancora in pochi sanno come e in che occasioni vengano utilizzati.
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La quinta rivoluzione industriale, nota anche come Industria 5.0, è una nuova fase dell'industrializzazione, in cui gli esseri umani lavorano insieme a tecnologie avanzate e robot dotati di intelligenza artificiale per migliorare i processi sul posto di lavoro.
(H)I, Robot. L’intelligenzanellaartificialestampa
L’espressione intelligenza artificiale (IA) si riferisce alla simulazione dell’intelligenza umana in macchine programmate per pensare come gli umani e imitare le loro azioni. Sostanzialmente la macchina è in grado di razionalizzare e intraprendere azioni che hanno migliori possibilità di raggiungere un obiettivo specifico.
Negli ultimi anni ha preso piede in diversi settori industriali, incluso quello della stampa. Secondo gli esperti, in alcuni processi è già considerata indispensabile, mentre altri stanno guadagnando terreno e potremmo assistere a un aumento dell’adozione dell’IA nei prossimi anni.
Machine learning: a cosa serve?
Il machine learning o apprendimento automatico è una sottocategoria dell’intelligenza artificiale che si concentra sul fornire agli algoritmi la capacità di apprendere come completare attività senza istruzioni esplicite, consentendo loro di adattarsi in presenza di nuovi dati. Esistono strumenti di apprendimento automatico che analizzano i dati su stime di vendita e promozioni pianificate, che possono aumentare le vendite stesse e prevedere quanto produrre e quando.
Se in generale l’intelligenza artificiale può essere utile per rilevare difetti di stampa come discontinuità del colore, distorsioni, fuori registro e altro ancora, in combinazione con l'apprendimento automatico consentirà agli stampatori di avere a disposizione analisi a livello di rete e rilevamento di anomalie in tempo reale. Osservando l'attuale pipeline di stampa, algoritmi intelligenti possono consigliare layout e fornire suggerimenti per ridurre lo spreco di carta. Utilizzando i modelli AI, una stampante può scegliere automaticamente quali lavori possono essere combinati in base a layout, formato carta e tipologia di supporto. Può prevedere se due lavori devono essere stampati contemporaneamente, in base alle dimensioni della macchina da stampa (offset o digitale che sia) e ai lavori correnti disponibili. In un'impostazione di prestampa, un modello AI utilizza sensori per leggere le immagini stampate per il confronto con il file Pdf originale realizzato dal designer. Ciò
consente all'operatore di verificare la presenza di caratteri mancanti o aggiunti nella fase di stampa iniziale, prevenendo difetti di produzione. I modelli di controllo qualità automatizzati capiranno la stampa approvata e creeranno modelli di associazione, controllando così le variazioni.
Guardando l'immagine di anteprima, i modelli basati su AI possono convertire i dati digitali della prestampa in un profilo inchiostro in formato PQC per la stampa. Con l'utilizzo di elementi come CIP3 e CIP4, è possibile calcolare in modo intelligente il rapporto e preimpostare i calamai. Inoltre, grazie all’automazione possibile grazie all’impiego dell’AI, la macchina da stampa imposta i set up in previsione del lavoro successivo nella coda di stampa, incrementando l'efficienza nel ripristino dell'inchiostro, nella pulizia e in altre funzioni avanzate ad alta precisione.
Abbiamo anche approfondito il modo in cui l'automazione della forza lavoro e la manutenzione predittiva potrebbero ottimizzare la produzione offrendo un supporto per le lavorazioni ripetitive e per ridurre i fermo macchina.
L'adozione dell'intelligenza artificiale potrebbe migliorare le relazioni con i clienti, incrementare la competitività e migliorare la produttività, attraverso l’impiego dei chatbot. Questi software basati su AI e NLP possono essere integrati in qualsiasi sito Web o app mobile, per automatizzare la comunicazione pre-vendita e post-vendita e fornire analisi nel back-end per aiutare le persone a prendere decisioni appropriate. Alcune grandi aziende di stampa, soprattutto quelle che offrono servizi di online printing, hanno integrato i chatbot nelle app dei social media per mantenere l'interazione con i clienti e aiutarli con gli ordini dei prodotti desiderati. L’IA è anche di supporto nella personalizzazione dei prodotti e nel convertire i documenti scritti a mano in testo per consentire la facilità d'uso e successivi step di produzione.
AI per il monitoraggio dei processi
Utilizzare l'intelligenza artificiale nel monitoraggio dei processi. La visione artificiale può essere utilizzata nell'industria della stampa, per fornire ai computer una potente struttura per comprendere l'ambiente circostante. Qui l'intelligenza artificiale aiuta il computer a capire cosa vede attraverso le telecamere e i sensori collegati. I sensori e le telecamere collegati all'intelligenza artificiale possono aiutare a rilevare scenari come il rilevamento di oggetti in caduta o l'identificazione se un dipendente in officina è dotato di tutte le attrezzature di sicurezza, punti deboli industriali come risorse sottoutilizzate, rifiuto di alta qualità di produzione, ambiente soggetto a incidenti e violazioni di accesso incontrollato.
In combinazione con l'apprendimento automatico, l’intelligenza artificiale consentirà agli stampatori di creare analisi a livello di rete e di rilevare anomalie in tempo reale.
HEIDELBERG presenta Prinect Scheduler
A ottobre 2020, Heidelberg ha presentato in anteprima mondiale una produzione completamente autonoma durante un evento presso la sede di Wiesloch-Walldorf. Il sistema di pianificazione digitale Prinect Scheduler programma i dati in arrivo nell'ordine ottimale in base a criteri quali la carta, l'assegnazione dei colori e il layout di piegatura.
La stampa delle lastre avviene in modo completamente automatico attraverso la linea di produzione Suprasetter nell'ordine corretto "Prinect sa in ogni momento quali lastre sono memorizzate e dove.
L'ordine dei lavori nel sistema di stoccaggio delle lastre è ottimizzato in modo che le modifiche da un lavoro all'altro siano il più possibile ridotte: lo chiamiamo avviamento incrementale. In base ai parametri del substrato e ai dati del lavoro, è possibile calcolare l'allungamento della carta previsto e compensarlo già durante l'imaging. In questo modo si risparmia tempo e si riducono gli sprechi di carta", spiega Rainer Wolf, responsabile del Segment Management Commercial di Heidelberg.
I lavori vengono caricati automaticamente dal Prinect Scheduler direttamente nella memoria della macchina da stampa. Questo include le informazioni sulla posizione della lastra. Con Plate to Unit, la nuova logistica completamente automatica delle lastre di stampa nella macchina, le lastre vengono fornite e rimosse con un processo completamente automatizzato. "Con la produzione industriale di piccole tirature, si arriva a dieci o venti cambi di lavoro all'ora in pochissimo tempo. Plate to Unit riduce il carico di lavoro dell'operatore e garantisce un processo affidabile e stabile. Ogni lastra ha un proprio ID. In questo modo garantiamo che la lastra giusta sia fornita al momento giusto nell'unità di stampa giusta. Il rischio di pieghe o graffi sulla lastra è eliminato. Il processo è più stabile, i tempi di inattività sono ridotti al
minimo e la qualità è migliore", afferma Rainer Wolf.
Per poter arrivare alla post-stampa con una pila di scarti pari a zero, il cancello di selezione degli scarti è stato integrato per la prima volta in una rotativa di perfezionamento. La pressa rileva i fogli di scarto e li espelle automaticamente. Un’unità di aspirazione li tritura e smaltisce, senza bisogno di svuotare il contenitore di raccolta.
I tempi di consegna sempre più brevi richiedono che i fogli arrivino alla post-stampa il più rapidamente possibile. La nuova generazione di sistemi di essiccazione DryStar LED Pro non solo è più leggera del 20%, ma è anche più potente e garantisce una pila asciutta nella consegna, che può andare direttamente in postpress. Il materiale viene poi inviato, tramite un sistema di trasporto non presidiato, alla piegatrice Stahlfolder KH 82-P, che piega circa 15.000 fogli all'ora secondo il principio della piegatura a strisce. Anche la KH 82-P è integrata tramite il concetto Push to Stop e rileva automaticamente la firma successiva grazie al codice a barre stampato. Ogni nuova firma viene riconosciuta autonomamente e avviata automaticamente. Rispetto ai flussi di lavoro precedenti, questo elimina un totale di sei passaggi e il fattore di influenza dell'operatore. "L'operatore movimenta circa sette tonnellate di carta in un turno di lavoro su questa macchina ad alte prestazioni: un pacco ogni 12 secondi. L'unico modo per sfruttare appieno il potenziale della rotativa è ridurre significativamente il carico di lavoro dell'operatore. Per questo motivo abbiamo sviluppato una soluzione industriale robotizzata con l'impilatore Stahlfolder P-Stacker, che consente anche l'utilizzo di europallet. La maggior parte del know-how sta nel sofisticato sistema di presa, che è stato modellato sulla mano umana", spiega Wolf. L'operatore della piegatrice beneficia di una significativa riduzione del carico di lavoro e
ottiene una postazione di lavoro moderna, automatizzata e altamente produttiva. Un'altra novità mondiale nel settore delle piegatrici è la Stahlfolder TH 56 Pharma, che stabilisce un nuovo standard di prestazioni nel settore farmaceutico in crescita, grazie all'ampia automazione e alla robusta piattaforma della macchina. Le nuove soluzioni Push to Stop per il taglio sui sistemi di taglio Polar. Mentre prima il jog era un processo manuale e laborioso, ora il nuovo sistema AirGo Jog lo automatizza completamente. "Parliamo provocatoriamente di raddoppiare la produttività con Push to Stopend-to-end. Questo è possibile per la maggior parte delle tipografie - un piccolo numero lo sta già dimostrando nella vita reale, e non solo per le stampanti web-to-print. La nostra missione è consentire ai nostri clienti di liberare questo potenziale", conclude Rainer Wolf.
Il
digitale Heidelberg Prinect Scheduler programma i dati in arrivo nell’ordine ottimale in base a diversi criteri: tipologia di carta, assegnazione dei colori, layout di piegatura.
sistema di pianificazione
CAMBIO LAVORO AUTOMATICO GRAZIE A KOMORI KHS-AI
KHS-AI è il sistema di miglioramento della produttività di Komori che ottimizza le varie preimpostazioni della macchina da stampa mediante l'autoapprendimento in base alle variazioni della macchina, dell'ambiente e dei substrati, e favorisce l'avvio ad alta velocità.
Grazie all'uso di preimpostazioni dell'aria in base alle dimensioni e al tipo di foglio, KHS-AI assicura un'alimentazione e un'erogazione stabili dei fogli. Inoltre, grazie alla funzione di sequenza intelligente, il cambio di lavoro è praticamente automatico.
MANROLAND, EFFICIENZA “A PROVA DI FUTURO”
La suite printnetwork di Manroland offre strumenti per rendere gli impianti di stampa più veloci ed efficienti, processi ottimizzati, aumento della qualità produttiva e massimo profitto.
Dalla preparazione di prestampa e la programmazione fino alla gestione della qualità del controllo del colore e l'ispezione in linea: un pacchetto completo con cui perfezionare i processi e conseguire più elevati livelli di efficienza e minori costi operativi.
LA FORMULA PER L’AUTOMAZIONE DI KOENIG & BAUER
La digitalizzazione coerente dei processi aziendali e di produzione è decisiva nel determinare la competitività futura di un’azienda. Una gestione dei dati competente e l’automazione di processo intelligente rendono più veloci, flessibili ed efficienti nel tempo. Per questo motivo, Koenig & Bauer ha messo a punto una serie di Workflow Solutions in abbinamento a tutte le soluzioni di stampa. Come l’ interfaccia LogoTronic, che si è rivelata un vero esempio di collaborazione uomo-macchina in stile 4.0, dimostrando come il modello di stampa estremamente
automatizzata, definita “autonoma”, riduca la possibilità di errore da parte dell’operatore. Sempre nell’ottica di spingersi verso una logica 5.0, l’azienda ha messo a punto il Management Information System Optimus che permette di automatizzare gli ordini e la contabilità, garantendo maggiore redditività grazie a una gestione ottimale delle scorte di magazzino. Questo sistema permette inoltre di individuare precocemente eventuali colli di bottiglia e dare una visione trasparente e in tempo reale di processi, dati e indicatori.
In un mercato che cambia sempre più velocemente, sta diventando impossibile per le aziende grafiche prevedere quali saranno le tirature di stampa e le richieste dei clienti nei prossimi anni. Il successo dipende dalla capacità di adattarsi ai cambiamenti del settore e alle nuove esigenze dei clienti. La gamma di pacchetti FutureProof di Manroland rappresentano una soluzione conveniente per le aziende grafiche che permette di proteggere i loro investimenti adattandoli ai cambiamenti imprevisti e all’aumento della domanda. I moduli QuickChange assicurano processi di avviamento più rapidi, mentre grazie alla tecnologia di controllo InlineColorPilot e InlineInspector è possibile ottenere una misurazione del colore e del foglio integrata.
FUJIFILM REVORIA
MIGLIORA LA QUALITÀ FOTOGRAFICA
GRAZIE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
A ulteriore garanzia della qualità di stampa:
Sinonimo di rivoluzione, di nuovi orizzonti ma anche di rinascita e rinnovamento, Revoria è il nuovo brand di una linea di sistemi di stampa di produzione che impiegano la tecnologia dry toner di FUJIFILM Business Innovation Corp.
L'azienda afferma che "una delle novità più interessanti" della Revoria Press PC1120 è la capacità di ottimizzazione della qualità fotografica basata sull'intelligenza artificiale.
L’IA determina automaticamente la scena per ogni immagine fotografica su una pagina e corregge l'immagine in modo appropriato sul Print Server, ad esempio illuminando un'immagine opaca e correggendo la nitidezza dell'immagine.
Secondo il management, si tratta di una “svolta” per i clienti che gestiscono grandi quantità di stampe fotografiche senza una stampante specifica per fotolibri e per i clienti che non hanno la possibilità di ritoccare le immagini internamente. In questo modo, infatti è possibile automatizzare i processi di stampa per risparmiare tempo e dedicare meno tempo alla post-produzione.
L'azienda afferma che è possibile ottenere un'ampia gamma di colori metallici grazie all'oro, all'argento, al bianco e alla sovrapposizione
CMYK, un elegante effetto vernice con il trasparente e una gamma cromatica più ampia con sfumature più uniformi grazie al rosa.
Revoria si avvale dell’intelligenza artificiale per correggere automaticamente le immagini fotografiche eliminando il rumore di fondo, ottimizzando l’esposizione, correggendo gli incarnati e rendendo più brillanti gli sfondi.
Tutto questo in automatico eliminando le attività di prestampa ripetitive e noiose.
Anche la velocità di stampa di Revoria offre performance interessanti:120 pagine al minuto (A4 orizzontale) producendo stampe ad alta definizione e alta risoluzione di 2.400 dpi, con il toner Super EA-Eco. Quest’ultimo è composto da nanoparticelle, più piccole del 20% rispetto al toner standard permettendo di riprodurre dettagli molto sottili.
Sono disponibili per Revoria moduli di finishing in linea per la piegatura, la rilegatura a sella, il taglio a tre vie e la rilegatura a sella con finitura a fondo piatto. Revoria Flow PC11 è il server dedicato che esegue la rasterizzazione a 1200×1200 dpi e 10 bit per colore (1.024 gradazioni), generando i dati delle immagini in alta qualità.
Secondo Fujifilm Business Innovation, la nuova macchina consente alle aziende di stampa di crescere in nuovi mercati di maggior valore, come la promozione di marchi di lusso e il packaging. L'utilizzo di colori speciali come oro, argento, bianco, rosa e trasparente "aprirà nuove porte" alle opportunità di stampa di lusso on-demand.
La digital transformation in tre step di RICOH
Se i dati sono una risorsa strategica per le aziende, l'intelligenza artificiale è il modo per dare loro valore. Per risolvere problemi complessi, le imprese devono riuscire a trasformare i dati in conoscenza, a intraprendere un percorso di miglioramento continuo dei processi, a supportare i dipendenti con gli strumenti giusti e a coinvolgere i clienti. Le organizzazioni di successo raggiungono questi traguardi grazie a soluzioni per l'automazione. Ricoh aiuta le aziende ad accelerare il business anche mediante strumenti di data analytics e di intelligenza artificiale. La raccolta di dati provenienti da una molteplicità di sistemi richiede costi e tempi elevati ed è spesso soggetta a errori che possono portare a decisioni strategiche sbagliate. Il costruttore giapponese supporta le aziende con servizi di consulenza e soluzioni complete che aiutano a ottenere il massimo dai dati e dai processi, valorizzando le persone. Gli esperti Ricoh sono in grado di identificare le informazioni su cui concentrarsi
e, partendo da queste, sviluppano strategie e applicazioni per trasformarli in conoscenza, in tempo reale, e supportare così le decisioni aziendali. I sistemi di Dashboard & Reporting personalizzabili e scalabili permettono di gestire in modo efficiente dati, utenti e processi. È possibile filtrare le informazioni per approfondire i dettagli e contribuire a definire azioni più efficaci e più coerenti a livello aziendale. È inoltre possibile creare e gestire widget, scegliere tra una gamma di opzioni di visualizzazione e condividere report in pochi secondi.
Le soluzioni di Enterprise Resource Planning (ERP), Customer Relationship Management (CRM), Service Management e Human Resource (HR) perfettamente integrate garantiscono processi agili e una comunicazione chiara. Ricoh offre infine una visione univoca delle informazioni per aiutare l’operatore a interpretarle complessivamente anche in un'ottica di governance.
XEROX PORTA L’AI IN TIPOGRAFIA
Per la maggior parte dei clienti, la produzione di cataloghi personalizzati su macchine da stampa digitali è troppo costosa e l'aggiunta manuale della personalizzazione nei cataloghi statici è complicata.
La trasformazione digitale promossa da Ricoh aiuta le aziende ad accelerare il business anche mediante strumenti di data analytics e intelligenza artificiale. I sistemi di Dashboard & Reporting, personalizzabili e scalabili, permettono di gestire in modo efficiente dati, utenti e processi.
Le tipografie hanno cominciato a utilizzare l'intelligenza artificiale per automatizzare le attività che in precedenza rappresentavano dei colli di bottiglia nel processo di stampa, aumentando la produzione giornaliera dell'azienda. In alternativa, si potrebbe decidere di scaricare alcune delle attività di routine su una macchina, per consentire al team di concentrarsi su attività più strategiche. Gli algoritmi intelligenti del software Xerox FreeFlow calcolano i diversi layout dei documenti, ottimizzando ad esempio l'imposizione per ridurre al minimo gli scarti di stampa. Nel direct mail e nei cataloghi, man mano che si rendono disponibili più dati sui destinatari della posta, è possibile utilizzarli per creare mailing ancora più pertinenti, personalizzando automaticamente il contenuto del lavoro per il destinatario.
Per quanto riguarda l'invio dei lavori, il software intelligente Xerox FreeFlow è in grado di monitorare quali rotative sono occupate e di indirizzare i nuovi lavori alle rotative disponibili.
Le macchine da stampa automonitoranti, come la iGen 5, si controllano costantemente grazie a numerosi sensori. Utilizzano queste informazioni per effettuare regolazioni in tempo reale durante il processo, ad esempio per l'allineamento della carta e la qualità dell'immagine. Questa automazione consente di ottenere i migliori risultati di stampa possibili senza l'intervento umano.
I dati relativi alla macchina da stampa possono essere inviati a Xerox, dove il personale addetto utilizza strumenti e algoritmi per analizzarli, confrontarli con le prestazioni previste e identificare gli aggiornamenti del software o le regolazioni che un tecnico dovrebbe effettuare. Le analisi predittive che determinano la necessità di assistenza prima che la macchina si guasti sono più vicine di quanto si possa pensare.
Tutto ciò significa che la creazione di lavori più complessi sta diventando sempre più automatizzata, il che aumenta il volume e il valore delle pagine. Allo stesso tempo, le macchine da stampa diventano più produttive e possono essere sottoposte a manutenzione più rapidamente.
CANON PRESENTA PRISMAPRODUCTION ULTRA
Canon presenta la nuova versione di PRISMAproduction, la sua piattaforma di gestione della produzione di stampa e del flusso di lavoro e lancia PRISMAsimulate Ultra, uno strumento di simulazione di audit digitale per la pianificazione, la stima del consumo di toner e la simulazione di prodotti per la grafica e la comunicazione aziendale. La nuova versione di PRISMAproduction ha ricevuto numerosi miglioramenti, tra cui migliore capacità di prestampa e una maggiore flessibilità nell'elaborazione di un'ampia gamma di tipi di file stampabili, tra cui PDF, AFP, data font, PCL, Postscript, PPML, LCDS - RDO, VIP. Man mano che i lavori di stampa diventano più complessi a causa dell'allocazione variabile dei dati e che aumenta il numero di lavori di stampa in esecuzione, aumentano anche le dimensioni dei file di stampa stessi.
"Le funzionalità della nuova versione del software includono strumenti per ottimizzare meglio i dati in modo da far funzionare alla massima velocità i fogli singoli, le stampanti a getto d'inchiostro e le stampanti di produzione a inchiostro supportate da PRISMA, anche con file PDF di dimensioni estremamente grandi, come le applicazioni fotografiche commerciali", ha dichiarato il management.
"Questo non solo aumenta la produttività del flusso di lavoro stesso, ma garantisce anche che le stampanti più veloci raggiungano i massimi livelli di produttività".
PRISMAproduction versione 6 gira su SLES (SUSE Linux Enterprise Server) e supporta standard di sicurezza più elevati rispetto al suo predecessore. Grazie a una migliore separazione tra il software applicativo e il sistema
operativo e a miglioramenti nella gestione degli utenti, queste caratteristiche di sicurezza consentono ai produttori di stampa di mantenere al sicuro i dati dei clienti e di conformarsi meglio agli standard di sicurezza del settore grafico.
PRISMAsimulate Ultra offre un'applicazione nativa facile da integrare che aiuta gli utenti a migliorare l'uso dell'inchiostro, la correzione delle bozze, la simulazione dei flussi di lavoro, l'aumento della prevedibilità e la riduzione dei tempi di configurazione. PRISMAsimulate Ultra è il successore di TrueProof e consiste in due moduli indipendenti con l'acquisto di PRISMAsimulate Ultra Server.
Universal PDF Estimator supporta il confronto tra le stime dei costi e il consumo effettivo di inchiostro e supporti e raccoglie informazioni di gestione per migliorare ulteriormente i preventivi e le impostazioni relative all'inchiostro. I produttori di stampa possono anche generare facilmente rapporti con stime dettagliate del consumo di inchiostro e supporti basate su dati specifici della stampante. I report intuitivi possono essere esportati automaticamente o manualmente come file PDF o CSV per un'ulteriore elaborazione in altre applicazioni di gestione. In associazione con i pacchetti di emulazione delle stampanti di produzione PRISMA Pianificazione di audit e simulazione della produzione per le stampanti a getto d'inchiostro
rotative di produzione e selezione delle stampanti a toner di produzione. Questo per garantire risultati pronti al primo colpo, controllando il layout, la registrazione e la stampabilità di ogni file prima della stampa. Questo è interessante per le aziende che desiderano ampliare la propria gamma di applicazioni, in quanto possono evitare le prove di stampa e risparmiare tempo prezioso per la stampa. Oltre a integrare la simulazione di stampa nel flusso di lavoro di produzione del cliente con PRISMAproduction, Canon ritiene che il software possa contribuire a ridurre i materiali di consumo, i costi e gli sprechi.
Secondo il management Canon, le funzionalità della nuova versione del software PRISMAproduction includono strumenti per ottimizzare i dati in modo da far funzionare alla massima velocità i fogli singoli, le stampanti inkjet e le stampanti di produzione, anche con file PDF di dimensioni estremamente grandi.
Le AI possono
raggiungere il livello di CREATIVITÀ UMANA?
L'Intelligenza Artificiale è sempre più spesso nei nostri discorsi ma da poco si pensa alla sua applicazione a ciò che riteniamo proprio del genere umano come ad esempio la creatività. Per entrare nel vivo di questo tema abbiamo provato Midjourney, un sistema di AI che genera opere digitali partendo dalle keyword degli utenti.
Dalla homepage del sito le poche informazioni che si riescono a ottenere sono che "Midjourney è un laboratorio di ricerca indipendente che esplora nuovi mezzi di pensiero ed espande i poteri immaginativi della specie umana". In pratica parliamo di una AI in grado di creare immagini grazie all'utilizzo di parole chiave specifiche. Più le informazioni fornite all'AI sono precise, più completa e fantasiosa sarà l'immagine realizzata. Il team attivo in tutto il mondo è composto da solo 11 persone, quasi tutti programmatori. Per utilizzare il sistema è necessario avere un profilo su Discord, la piattaforma di messaggistica istantanea e di comunicazione dedicata ai gamer, collegarlo a Midjourney e avviare da lì il chatbot della AI. Da lì tutte le persone connesse interagiscono con il bot fornendo le parole chiave dell'immagine desiderata. Una volta premuto invio il bot realizza e invia l'immagine sulla chat pubblica e salva una copia sul portfolio personale del sito di Midjourney. La prova gratuita dà la possibilità di realizzare 25 immagini, per poterne realizzare di più è necessario attivare uno dei piani di abbonamento previsti dalla piattaforma.
L'AI di Midjourney funziona?
Abbiamo messo alla prova il servizio offerto dal sito per cercare di capire fino in fondo quanto possa essere efficace e se in qualche modo possa essere un rischio (o un facile ausilio) per la carriera di tutti i creator del mondo.
Abbiamo provato a trattare tre temi differenti per ottenere immagini differenziate. Il software dispone di una prova gratuita per tutti. Ecco cosa abbiamo realizzato noi. Il primo tema trattato è stato di carattere politico e riguarda la protesta del velo portata avanti dalle donne iraniane. Ecco come l'AI ha interpretato il tema… alcune delle parole chiave sono state #Protesta, #velo, #bruciare, #donna/e #iraniana/e, #dittatura, #orgoglio, #forza
Che dire? In alcuni casi il risultato è certamente strabiliante e ogni volta l'AI di Midjourney ci ha proposto varianti interessanti che l'utente può finalizzare in un secondo momento. La rappresentazione del soggetto che abbiamo ottenuto è strettamente connessa a quella che ricercavamo. L'AI ha dato una sua interpretazione, molto probabilmente differente dalla nostra idea e proprio per questo affascinante.
Il secondo tema trattato è quello dei supereroi, anche qui la fantasia (se così si può chiamare) non è mancata. "La nascita di un supereroe" ci ha lasciato a dir poco meravigliati. Vorremmo adesso mettervi alla prova sottoponendovi due immagini di Venezia, un quadro dipinto da Monet e uno realizzato dalla AI. Sapreste identificare l'originale di Monet? Ecco, lo sentite quel senso di confusione e indecisione? Il semplice fatto che si possano avere dei dubbi nell'osservare le due immagini ci rende edotti del fatto che non sappiamo ben definire ciò che è arte da ciò che non lo è. È difficile, forse impossibile dare all'arte una definizione precisa. Quello che ci hanno insegnato gli NFT lo scorso anno è che cose diverse da statue e quadri, cose immateriali e indefinite (le opere digitali) possono e devono essere considerate da alcune persone come una forma espressiva d'arte. Persino il quadro realizzato dalla AI è considerabile come un'opera d'arte, proprio come il quadro di Monet. Prendete qualche momento per riflettere, la risposta ve la daremo a fine articolo.
Intelligenza Artificiale e la pubblicità
Un terzo elemento esaminato da noi è stato quello della creazione di loghi. Parliamo di qualcosa molto vicino alla nostra professione. Abbiamo sperimentato per dei brand inventati da noi la possibilità di realizzare dei loghi partendo dal loro carattere. In questo caso c'è da tirare un sospiro di sollievo. Qualche proposta di logo è passabile ma per il momento un graphic designer saprebbe fare di meglio. Forse servivano più parole chiave da inserire? Siamo ancora agli inizi di questo percorso e non siamo in grado di dire come la tecnologia evolverà. Magari un domani sarà possibile realizzare delle locandine prendendo spunto dalla tecnica dei grandi art director del passato. Persino gli annunci stampa, compresi di body copy, un domani potrebbero essere realizzati dalla AI, magari cambiando stile e tono di voce in base al target di riferimento. Dopotutto basta solo affinare di più la sezione keyword. I risultati nel complesso sono stupefacenti, anche solo per il livello tecnologico raggiunto. Eppure come esseri umani potremmo (forse dovremmo) iniziare a sentirci surclassati dalla AI. Fino a poco fa
A B
• trovare idee o
• combinare
• risolvere problemi in modo originale;
• modificare l’esistente migliorandolo.
era indubbio che fosse l'essere umano ad avere il primato assoluto sulla creatività. Va bene il calcolo matematico e quello algoritmico… ma addirittura realizzare dei quadri… cosa stiamo perdendo?
Abbiamo perso il primato sulla creatività?
La risposta non è così semplice. Proprio perché non abbiamo una definizione precisa di creatività. Molti filosofi e psicologi ci hanno provato ma con scarsi risultati. Per quel che ne sappiamo la creatività è una abilità dell'intelletto in grado di:
• trovare idee o soluzioni nuove;
• combinare gli elementi a disposizione in qualcosa di nuovo e “funzionante”;
• risolvere problemi in modo originale;
• modificare l’esistente migliorandolo.
Visti da vicino questi elementi sembrano più funzioni cerebrali che spirituali. Ovvero attività meccaniche che qualsiasi computer può essere in grado di duplicare. Dove finisce l'ispirazione dell'anima? L'elevata metafisica del pensiero astratto? Il punto qui si scontra con uno zoccolo duro: l'eterna do-
manda "l'anima esiste?" Non è facile rispondere a queste domande. Si aprono tre proposte logiche, la creatività è:
• un processo cerebrale
• un processo spirituale
• un insieme delle due.
In questo caso avremo tre risposte alla domanda "Le AI possono raggiungere il livello di creatività umana?" Nel primo caso sì, le AI possono essere creative esattamente come un essere umano, perché si tratta di un processo solo cerebrale e replicabile. Nel secondo caso no, le AI non hanno né un anima né un aspetto spirituale. Dunque non possono raggiungere i livelli di creatività delle persone ispirate.
Nel terzo caso la risposta è, in parte, le AI sono in grado di fornire supporto alla creatività umana fornendo un servizio di realizzazione delle immagini in sintonia con l'essere umano e con quello che l'umano pensa in quel momento.
Poiché alla fine una AI è figlia di un programmatore umano che ne disegna i codici. Le immagini non vengono realizzate per iniziativa libera e personale della AI, è sempre frutto di un input (delle keywords in questo caso) dato dall'uomo. Sebbene qualsiasi psicolo-
Per quel che ne sappiamo la creatività è una abilità dell’intelletto in grado di:
soluzioni nuove;
gli elementi a disposizione in qualcosa di nuovo e “funzionante”;
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Era il 17 dicembre 2012 quando per opera delle Associazioni Industriali di Categoria – Assografici, Assocarta, AIE e ANES – e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori – SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM e UGL Chimici – veniva costituito il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa Salute Sempre per i settori Stampa, Editoria, Carta, Cartotecnica e Affini.
Salute Sempre compie 10 anni
A distanza di 10 anni dalla sua nascita, il 21 dicembre 2022 è stata organizzata a Roma presso il Radisson Blu GHR Hotel Rome, una grande festa con Cena di Gala che ha fatto da cornice a una serata di grande armonia a cui hanno preso parte tutti gli attori che nel corso degli anni hanno reso possibile la creazione e la crescita di questo Fondo. Salute Sempre, che a oggi conta oltre 110.000 iscritti per un totale di 4.150 aziende aderenti, è una realtà che garantisce agli iscritti e ai beneficiari trattamenti di assistenza sanitaria integrativa al Servizio Sanitario Nazionale.
L’evento ha visto la partecipazione del presidente in carica Paolo Simonato, del vicepresidente Luigi Pezzini, del direttore Tommaso Savio Martinico e di tutto lo staff del Fondo insieme ai consiglieri, ai past president e a rappresentanti di UniSalute, leader nell’assicurazione salute, al fianco di Salute Sempre in qualità di partner assicurativo dal 2012 e sponsor dell’intera serata. Hanno, inoltre, preso parte alla serata esponenti di EYErnst & Young, che ha supportato il Fondo con servizi di consulenza amministrativa e legale. Il presidente Simonato nel suo discorso di benvenuto, dopo aver ringraziato tutti i presenti, ha ricordato, con l’ausilio di un video molto coinvolgente, le tappe e i momenti più significativi di questi primi 10 anni di storia: “Oggi i numeri sono cresciuti, la rosa delle prestazioni è stata sempre più implementata e i nostri servizi sono in costante aggiornamento. La salute degli iscritti è al centro di tutte le nostre decisioni e questi risultati testimoniano il lungo percorso fatto fino a qui, reso possibile grazie alla collaborazione sinergica delle Fonti istitutive e di tutto il Direttivo. La nostra intenzione è quella di continuare a crescere, costruendo un percorso condiviso con UniSalute”.
Durante la serata di gala non sono mancati i momenti di leggerezza, offerti da un anchorman d’eccezione: l’attore Roberto Ciufoli, già testimonial di una passata campagna informativa del Fondo e amico di Salute Sempre, che ha intrattenuto gli ospiti con esilaranti gag, divertenti battute seguite da applausi e tante risate.
La serata di gala si è conclusa con una simbolica premiazione: il direttore Martinico ha chiamato sul palco tutti i past president e i rappresentanti dei soci fondatori conferendo loro una pergamena celebrativa per aver operato in questi anni con professionalità, lungimiranza e grande competenza a sostegno dello sviluppo del fondo Salute Sempre. Dopo i primi 10 anni di vita, l’augurio che rivolgiamo a Salute Sempre è che possa continuare a essere non solo un diritto contrattuale, ma un supporto imprescindibile a favore della salute dei lavoratori del nostro settore e dei loro familiari.
www.salutesempre.it
Siamo a La Loggia, cittadina posta a una decina di chilometri a sud di Torino, quando nel 1985 due soci – o è meglio dire due amici – decidono di intraprendere un’attività nel settore della stampa. Dopo un paio d’anni se ne aggiunge un terzo. Così nasce CBC, dapprima attiva come litografia commerciale di piccolo formato, in seguito si specializza come fornitore di prodotti cartotecnici. A raccontarci questa affascinante storia di imprenditoria italiana è Lorenzo Berruto, responsabile della sala stampa e figlio di Giuseppe Berruto – uno dei soci fondatori dell’azienda insieme a Mauro Bianco e Roberto Curto:
“Passare alla produzione di astucci, cartelli vetrina, display, espositori da banco e da terra è stata una grande intuizione dei nostri padri” afferma Berruto.
“Una scelta vincente già all’epoca”, spiega, che ha anticipato l’evoluzione degli attuali trend di mercato garantendo una solidità di business. Attività che la seconda generazione di cui Lorenzo fa parte, entrata in azienda nel 2011, sta ulteriormente sviluppando e facendo crescere anche grazie alla storica partnership tecnologica con Koenig & Bauer Italia, ulteriormente consolidata da nuove installazioni. Lorenzo Berruto, Manuel Bianco, responsabile commerciale e ufficio acquisti, e Stefania Curto, responsabile reparto fustellatura-incollatura e spedizioni – cresciuti come fratelli grazie all’affiatamento delle rispettive famiglie e alla coesione amicale con cui i loro padri da sempre conducono l’azienda – hanno, infatti, portato all’interno di Cartotecnica CBC, una nuova
& Bauer
energia e una spinta al rinnovamento dell’intero parco macchine in ottica di Industry 4.0 e finalizzato a potenziare l’offerta di prodotti cartotecnici. Un passaggio generazionale decisamente armonioso, che ha visto i senior lasciare spazio alle giovani leve, restando però al loro fianco per offrire supporto operativo e quel giusto apporto di esperienza.
Novità in sala stampa
La prima a essere installata è stata la nuova macchina da stampa, una Rapida 7 colori+vernice che è stata affiancata alla più datata 6 colori+vernice. “L’esperienza con la precedente tecnologia è stata molto soddisfacente, per questo abbiamo riconfermato la nostra fiducia a Koenig & Bauer come fornitore. La nuova macchina ci ha permesso di fare un notevole balzo in avanti in termini di produttività e qualità di stampa” aggiunge Berruto, che ne sottolinea l’efficienza in termini di automazione dei processi grazie alla riduzione dei tempi di avviamento e di conseguenza degli scarti. Flusso reso ancora più efficiente dal workflow Logotronic di Koenig & Bauer. Un altro vantaggio deriva dal fatto che i 6 colori della macchina già in essere non bastavano più a soddisfare le esigenze dei clienti di Cartotecnica CBC: brand owner e punti vendita richiedono oggi grafiche sempre più complesse e accattivanti oltre a tinte speciali e in questo senso la nuova Rapida a 7 colori ha sicuramente offerto una marcia in più. L’evoluzione tecnologica è andata di pari passo anche con l’ampliamento della base clienti, oggi CBC serve sia l’area locale piemontese, sia altre regioni come Liguria e Valle d’Aosta ma sta guadagnando consensi anche da clienti milanesi, proprio grazie alle nuove macchine installate.
Secondo step: piega-incolla
Il 2021 per l’azienda torinese ha visto il rinnovamento tecnologico della piega-incolla. “Avevamo già in
Cartotecnica CBC, tre famiglie e due generazioni che lavorano insieme con passione e ambizione
L’azienda torinese ha messo a punto una serie di investimenti per realizzare un’intera linea di produzione di astucci affidandosi alla competenza e alla tecnologia di Koenig & Bauer
Da CBC un ecosistema per la cartotecnica targato Koenig
La sala stampa di Cartotecnica CBC dove è stata installata la nuova Koenig & Bauer Rapida 7 colori+vernice accanto alla 6 colori+vernice; sotto, la piega-incolla Omega Allpro 70 con la nuova livrea Koenig & Bauer
il processo di fustellatura. “Dopo avere fatto esperienza con un modello basico, eravamo pronti per una tecnologia più evoluta e l’installazione, a maggio del 2022, di una Ipress 106 PRO ci ha permesso di incrementare la produttività e di ridurre i tempi complessivi di lavorazione a fronte di una qualità notevolmente migliorata” sostiene Berruto, che descrive questa tecnologia come indispensabile per far fronte alle esigenze dei clienti e ai nuovi trend di mercato. Ipress 106 PRO è l’ultima generazione di fustellatrici hi-tech di Koenig & Bauer Iberica: grazie a un'elettronica sofisticata garantisce una velocità al top della categoria e un’elevata precisione. L’ingresso di quest’altra macchina in azienda ha completato la serie di investimenti programmati grazie alla consulenza di Koenig & Bauer Italia, finalizzati allo sviluppo del business di Cartotecnica CBC. Strategia supportata anche dall’implementazione di un flusso di lavoro in grado di mettere in comunicazione tutte le macchine facendole dialogare con il gestionale aziendale, che consente di avere una reportistica sempre aggiornata grazie al flusso di dati continuo in entrata e uscita relativamente alla produzione.
funzione in azienda un sistema Duran Omega Allpro 90 di cui siamo molto soddisfatti, ma era arrivato il momento di aggiungere un nuovo modello” spiega Lorenzo Berruto. “Quando abbiamo saputo dell’acquisizione di questa azienda da parte del produttore tedesco non abbiamo avuto dubbi sulla scelta: il connubio tra l’affidabilità dei sistemi Duran Machinery e la qualità del servizio di Koenig & Bauer ci ha offerto la garanzia del successo della nuova installazione”. Il management dell’azienda ha così optato per il modello Omega Allpro 70, con la nuova livrea Koenig & Bauer, un sistema che combina un’eccezionale versatilità, in grado di sostenere la crescente richiesta di astucci, espositori e lavorazioni cartotecniche creative, e la produttività necessaria a supportare l’incremento degli ordini di queste applicazioni per quanto riguarda i settori food, cosmetico e farmaceutico.
Fustellatura?
Meglio se in house
Un altro passo decisivo compiuto da Cartotecnica CBC è stata la sostituzione della fustellatrice. Inizialmente questa lavorazione era data in outsourcing, ma con la prospettiva di offrire ai clienti tempi di consegna più rapidi, era indispensabile internalizzare
Service al top… per essere tranquilli
Non sono state solo l’affidabilità e le prestazioni delle macchine ad avere convinto Cartotecnica CBC: “Il servizio di assistenza offerto da Koenig & Bauer Italia e la trasparenza dell’approccio consulenziale del personale addetto alle vendite ci ha sempre permesso di stare tranquilli”. Tranquillità è una parola che l’imprenditore ripete spesso parlando della partnership con questo fornitore: “La garanzia di un service attento al mimino dettaglio, tempestivo nella risoluzione dei problemi e proattivo dal punto di vista della manutenzione preventiva è un supporto indispensabile per garantire la continuità del business che ci rende competitivi sul mercato” conclude Berruto.
Come tre famiglie di imprenditori presenti da 60 anni sul mercato della stampa e della cartotecnica hanno scoperto il modo per far quadrare i conti in un settore bersagliato prima dall’effetto dirompente della comunicazione digitale, poi dal Covid e, infine, dai rincari di energia e materie prime.
Stampatori e cartotecnici, alleanza contro la crisi
Rispondere alla crisi restando piccoli nelle dimensioni, ma più robusti nella gamma e nelle capacità produttive, reattivi agli stimoli del mercato e soprattutto sinergici. Questa è la strategia di sostenibilità e resilienza adottata da famiglie di imprenditori presenti da 60 anni sul mercato della stampa e della cartotecnica. Lo scenario in cui è stata elaborata e messa in atto è quello di un mondo in cui produrre stampati pubblicitari, espositori per i punti vendita, allestimenti con stampa digitale per eventi e manifestazioni è un’attività che richiede competenza, tecnologia, flessibilità e, come si è scoperto negli ultimi due anni, pure una buona dose di fortuna. Perché capita anche di realizzare per i clienti prodotti che poi resteranno per due anni in magazzino, se le dinamiche di acquisto si stravolgono nello spazio di giorni o qualche settimana, se si riduce drasticamente il flusso di clienti nei punti
vendita, se convegni e manifestazioni che calamitano pubblico emigrano in riunioni telematiche di gruppo mandando in deposito cartellonistica e scenografie.
Preservare l’identità
La ricetta è semplice e costituisce uno di quei casi che gli economisti inquadrano fra le case history anomale, ma che funzionano, significative in tempi di riscoperta degli “underdog” – per usare le recenti parole del presidente del Consiglio dei ministri – dei Davide che vincono contro Golia. Meglio spiegare cosa hanno fatto Tiziano e Umberto Galuppo, Dario e Alessandro Brambilla ed Enrico Buffo, quest’ultimo raccogliendo azienda e tradizione del padre Arturo. Nomi e cognomi prima delle rispettive sigle aziendali, perché la vicenda parte dalla scelta degli imprenditori, delle persone.
Scelta semplice, pur se controcorrente, in
un mondo che porta le piccole imprese a farsi comprare da quelle più grandi o a fondersi per fare maggiore massa critica. Questi imprenditori hanno messo a fattore comune le risorse produttive – creativi, tecnici, macchinari, capannoni – scegliendo di conservare le sigle con i rapporti di fornitura per le materie prime e di marketing e vendita, coltivando anziché disperdere il patrimonio costituito dal rapporto consolidato con il cliente finale. E così Eurocarton, Primo Piano Industry, ABC Cartotecnica OK e SPV , tutte operanti nell’hinterland della città di Milano, sono rimaste vive e attive, hanno ampliato catalogo e portafoglio prodotti.
Ottimizzare risorse e processi
Le attrezzature sono state selezionate per caratteristiche e versatilità produttiva e concentrate nella sede della più grande azienda dell’insieme, ovvero nei 5.000 mq di Eurocarton a
Settimo Milanese; particolare attenzione è stata riservata al personale, vero patrimonio di knowhow, riqualificandolo e inquadrandolo rispetto alle esigenze evolute. Sono oltre una ventina le maestranze che oggi lavorano complessivamente nelle quattro sigle che confluiscono nell’alleanza. Specializzazione tecnologica e diversificazione produttiva: le soluzioni di cartotecnica di SPV (espositori da terra e da banco, cartelli e sagomati), le proposte di espositori, cartelli vetrina e astucci destinati ai settori della profumeria e farmaceutico della ABC Cartotecnica OK, il know how di Primo Piano Industry che aggiunge esperienza e capacità progettuali per eventi, allestimenti e li traduce in prodotti di stampa digitale. Il tutto messo insieme nella sede produttiva di Eurocarton, che ha acquisito e concentrato le attrezzature di stampa e converting,
“Diamo risposta a un mercato che richiede gli standard e le soluzioni delle multinazionali, ma con i piccoli quantitativi che queste non riescono a produrre, offrendo un servizio di elevata qualità, con un livello di attenzione e personalizzazione irraggiungibile per una realtà di più grandi dimensioni”.
oltre a un ufficio per la creatività delocalizzato in Spagna.
Rispondere alle esigenze del mercato
“Diamo risposta a un mercato che richiede gli standard e le soluzioni delle multinazionali, ma con i piccoli quantitativi, che queste non riescono a produrre”, spiega Tiziano Galuppo, che all’attività imprenditoriale con le sue Eurocarton e Primo Piano Industry, abbina quella associativa come presidente dell’Unione Grafici e Cartotecnici della provincia di Milano. “Noi riusciamo a dare un servizio di elevata qualità, con un livello di attenzione e personalizzazione irraggiungibile per una realtà di più grandi dimensioni. Ciò avveniva già singolarmente con
le nostre aziende. L’aver messo in sinergia le produzioni consente a ciascuno di sviluppare un’offerta ben più vasta di prodotti”. La strategia funziona sia sul versante dell’offerta al cliente, che amplia il raggio, sia dell’impiego dei macchinari. È una delle leve che nel 2020 hanno portato nell’alleanza la famiglia Brambilla, portatrice con ABC Cartotecnica OK di una luminosa tradizione nella cartotecnica e nella legatoria: “Nella nostra azienda nacque la prima legatura con spirale a filo a doppia maglia aperta” spiega Dario Brambilla.
“Oggi condividiamo tecnologie e produzioni con i nostri partner, andando a ottimizzare le potenzialità di attrezzature ormai in grado di coprire gamme produttive particolarmente diversificate”.
Rapporti human centric Ci si potrebbe domandare: perché a questo punto non fondere completamente le tre realtà, evolvendo in un marchio unico con dimensioni e potenziale più grande? La risposta è nel valore del rapporto personalizzato, della cura diretta del cliente che solo una piccola azienda, in cui spesso l’imprenditore mette assieme competenze creative, tecniche e commerciali, può fornire. È un limite, in termini di economie di scala, ma certamente rappresenta un asset aziendale intangibile. E determina un duplice risultato: da una parte aumenta la fornitura per singolo cliente, potendo provvedere a esigenze per le quali prima il singolo interlocutore si rivolgeva
Tiziano e Umberto Galuppo, Dario e Alessandro Brambilla ed Enrico Buffo, gli imprenditori che hanno unito le forze per affrontare le sfide del mercato di stampa e cartotecnica
ad altre aziende; dall’altra consente di fidelizzare i rapporti commerciali e mantiene alti gli standard di cura e realizzazione.
“Scopo dell’unione non è incrementare il fatturato, ma ottimizzare i costi, evitando le ridondanze di strutture e di macchine” spiega Enrico Buffo, la cui partnership attraverso SPV con i fratelli Galuppo è cominciata nel 2014. “Non è un mero discorso di incremento della redditività a parità di fatturato, finalità che di per sé ha una sua precisa valenza, quanto di potersi interfacciare con clienti fidelizzati sfruttando la possibilità di estendere il rapporto alla fornitura di soluzioni progettuali e prodotti finiti destinati a completare la filiera della comunicazione”.
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Si ringrazia per la collaborazione Studio
Si ringrazia per la collaborazione Studio
Imprenditore dell’Anno
Il premio
Luciano Cozza
Luciano Cozza riceve il Premio Imprenditore dell’Anno a coronamento di una carriera professionale di oltre 60 anni. Ha fondato e guidato la società Leaderform, crescendola da piccola azienda artigianale di stampa di moduli continui a una società per azioni fra le più specializzate in Europa nella stampa transazionale e nel dato variabile, con tecnologie tradizionali e digitali. Dopo aver concluso positivamente il passaggio generazionale, affidando la conduzione dell’azienda ai figli Cristina e Federico, nel corso del 2022 ha concretizzato una visione maturata nell’ultimo decennio: la diversificazione delle attività nel segmento cartotecnico. Con l’acquisizione delle storiche società Scatolificio Cartotecnica MG2 di Verona nel 2018, e quella successiva di INGRAC Srl di Perugia, nel 2021, ha creato la divisione Leaderpack del Gruppo Leaderform. Un’operazione che negli ultimi due anni si è concretizzata con importanti investimenti tecnologici in stampa e confezionamento, l’implementazione di un sistema gestionale, il conseguimento delle Certificazioni BRC Global Standard e la costruzione di un nuovo plant, a Verona, su una superficie di 23mila mq, per un investimento totale di oltre 18 milioni di Euro.
la Vedovella nasce nel 1987 a Milano dall’idea di alcuni esperti del settore delle Arti Grafiche, che si costituiscono in un Comitato Promotore. Riccardo Rossini, Antonio Ghiorzo e Luigi Cammarata immaginano un riconoscimento dedicato inizialmente ai direttori di produzione o responsabili di stabilimento e poi, a partire dal 1993, agli imprenditori delle aziende. In questi anni lo sponsor de La Vedovella è Lastra, importante produttore italiano di matrici per la stampa offset con la sua organizzazione di vendita La Commerciale Grafica. Dal 2004 al 2010 il Premio è assegnato alle aziende secondo diverse categorie e La Vedovella è organizzata e sponsorizzata dall’azienda Macchingraf. Dopo un anno di pausa, nel 2012 l’organizzazione del Premio passa a Stratego Group e il nome cambia in Oscar della Stampa. L’anno successivo la fase di nomination cambia e si apre al voto popolare. Le segnalazioni relative alle aziende virtuose, oltre che dai componenti della Giuria, possono arrivare anche dal mercato, attraverso un form di votazione su web. Nel 2015, al raggiungimento di 40 aziende premiate, nasce il Club delle Eccellenze che rappresenta donne e uomini che giorno dopo giorno con grande professionalità ed impegno contribuiscono a fare dell’industria italiana del printing e del converting una delle maggiori a livello internazionale. Negli anni 2017 e 2018 si aggiungono nuove categorie con lo scopo di ampliare la portata del Premio. Entrano nella sfera di interesse degli Oscar le società che lavorano per il mondo del packaging e per quello del wide format e industrial printing (interior decoration e visual communication). Nel 2019 gli Oscar della Stampa e il Club delle Eccellenze danno vita al Print Economic Forum: non più solo un ambito premio, anche un momento per le eccellenze di pensare, studiare e confrontarsi con altri imprenditori. Nel 2021 gli Oscar della Stampa celebrano la 30° edizione e durante la serata Enrico Barboglio e Tiziano Galuppo, presidente dell’Unione Grafici di Milano, annunciano una nuova partnership strategica tra Stratego Group, storico organizzatore dell’evento, e l’Unione per la realizzazione delle future edizioni degli Oscar.
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nell’organizzazione di una manifestazione come quella degli Oscar della Stampa è per l’Unione GCT Milano un grande onore e una grande responsabilità. Un grande onore perché questo premio rappresenta da oltre trent’anni il meglio del mondo della stampa, nelle sue straordinarie storie imprenditoriali, nella sua capacità di evolvere tecnologicamente, nella sua articolata filiera di attori che, tutti insieme collaborando, fanno di questo settore un’eccellenza italiana e una delle espressioni del Made in Italy. Che si tratti di stampa editoriale o commerciale, di cartotecnica o packaging. Una grande responsabilità perché bisogna prima di tutto dimostrarsi all’altezza: dei nomi che compongono il Club delle Eccellenze, del rigore con il quale questi premi vengono assegnati, in generale di una storia di successo. Ma chi meglio dell’Unione poteva ambire a questo onore e farsi carico di questa responsabilità? Chi meglio di un’Associazione che da oltre settantacinque anni accompagna le aziende nel loro sviluppo tecnologico e commerciale, nella costruzione di relazioni di settore e di filiera e che è radicata su un territorio che ha sempre prodotto eccellenze del comparto? Ecco perché non abbiamo esitato un momento davanti all’opportunità di costruire un sodalizio con il Gruppo Stratego per l’organizzazione degli Oscar della Stampa e oggi siamo fieri di salutare questa prima edizione che non solo ci vede presenti, lo siamo sempre stati, ma ci vede partecipi e attivi nel tentativo di contribuire a un ulteriore sviluppo della manifestazione. Dove i protagonisti, ad ogni modo, saranno sempre loro: gli imprenditori e le aziende che hanno conseguito il premio e che sono raccontati nelle pagine che seguono. A loro il mio più sincero plauso e a tutti gli operatori del settore il mio più caloroso saluto.
Tiziano Galuppo PRESIDENTE UNIONE GCT MILANOGli Oscar
della Stampa 2022, dopo aver festeggiato la 30a edizione lo scorso anno, si presentano con diverse novità. La più importante, già annunciata: la partnership con l’Unione dei Grafici di Milano, che ha consolidato le origini storiche del Premio milanese e al tempo stesso lo ha spinto oltre i confini, raggiungendo una più ampia compagine di aziende. Questa partnership, tra un contesto istituzionale come l’Unione GCT e una realtà di business come Stratego Group, è per me anche la testimonianza di quanto sia possibile e importante che chiunque abbia a cuore gli interessi dell’Industria della Stampa e del Converting si metta al servizio dei suoi operatori e faccia sistema. È fondamentale, guardando anche allo sviluppo del nostro contesto socio-economico, imparare a abbracciare modelli di collaborazione inclusivi e che condividano l’obiettivo comune di assicurare al comparto crescita e longevità. Come avevamo anticipato, in questa edizione si è azzerato il palma res e quindi potrete trovare tra i vincitori aziende che già in passato sono entrate a far parte del Club delle Eccellenze. I nuovi criteri di partecipazione e le regole di candidatura sono stati molto ben recepiti dalle aziende che hanno aderito numerose e mettendo in risalto aspetti qualitativi importanti. Grazie quindi a tutte le aziende che si sono messe in gioco, raccontandosi e grazie anche alla Giuria, arricchita di nuovi profili tecnici, che ha lavorato con serietà e impegno, appassionandosi alle molte storie che abbiamo ricevuto. Un applauso ai vincitori, ma questo lo facciamo tutti insieme questa sera durante la Cerimonia di Premiazione.
Enrico Barboglio CEO STRATEGO GROUPLuca Fiammenghi
La Giuria
Visual designer freelance nell’ambito della progettazione grafica, fotografia, formazione, è docente presso la Facoltà del design del Politecnico di Milano. Ai suoi studenti racconta di tecniche, tecnologie e strumenti di comunicazione a partire dal “come si fa”, per coniugare l’idea al prodotto finito. Istruttore Certificato Adobe dal 2005, beta-tester dei software grafici e Partner di Adobe Solution Network, collabora nella formazione o aggiornamento del personale di studi fotografici, agenzie di grafica e aziende. Grazie all’esperienza maturata tra ripresa con banco ottico, camera oscura, fotocomposizione, colla cow e rosso coprente si diverte a contaminare tradizione e nuove tecnologie, là dove multisensorialità e multicanalità contribuiscono a valorizzare i contenuti del progetto.
Stefano Portolani
Valentina Carnevali
Stefano Portolani si è laureato in scienze economiche all’università Cattolica di Milano e ha iniziato la sua attività lavorativa come consulente finanziario per Fideuram spa. All’inizio degli anni 90 si è inserito in Otis spa con il ruolo di responsabile crediti, con mansioni di coordinamento delle attività di filiale connesse al tema. Ha proseguito la sua attività diventando Group Credit Manager di Kuene & Nagel, primario spedizioniere multinazionale. Ha terminato la carriera aziendale nel ruolo di Direttore Amministrativo alla Malchioni spa, leader italiano della distribuzione di elettronica industriale e di consumo. Dal 2019 svolge l’attività di consulente indipendente in materia economica finanziaria e è senior analyst del centro Studi Printing di Stratego Group.
Valentina Carnevali è co-fondatrice di Stratego Group, polo di competenza editoriale, di contenuti, di eventi, di ricerche e analisi e di formazione a favore del mercato della Stampa e della Comunicazione. Nel suo ruolo di Chief Marketing Manager coordina le attività di marketing e comunicazione e i progetti del Gruppo. È co-fondatrice di 4IT Group, società specializzata nella gestione di attività per conto di associazioni e gruppi di impresa del settore della stampa digitale, off-set e specialistica e della comunicazione, per la quale si occupa delle attività di marketing e di cooperazione internazionale. Dalla sua fondazione nel 2010 è Segretario Generale di DMA Italia (Associazione per il marketing diretto e data- driven) e siede nel Direttivo della Global DMA, un network che raccoglie tutte le associazioni di Direct Marketing nel mondo. È laureata in Lettere moderne all’Università degli Studi di Milano.
Franco Martinetti
Fausto Ceolini
Franco Martinetti vive e lavora a Milano. Ha frequentato l’Accademia di Brera, sezione disegno e pittura. Si è diplomato alla Scuola Umanitaria in grafica pura e grafica editoriale. Entra in Max Factor come creativo per packaging. Nel 1970 intraprende la libera professione, sviluppando progressivamente le sue capacità, fra gli altri, nei settori dell’Agricoltura e dell’Elettronica professionale e di consumo. Negli anni ha collaborato sia con multinazionali, come Bayer Divisione Agraria, Epson Italia, Lg Electronics, Haier, sia con piccole e medie imprese. Negli anni ’90 è stato invitato alla Biennale di grafica a Buenos Aires e a esporre i suoi progetti a Montevideo. Negli ultimi dieci anni ha aggiunto ai suoi servizi nuove specializzazioni quali eventi speciali, organizzazione meeting e stand sempre con una grossa impronta grafica. Ora ricopre la funzione di Art Director. Dal 2019 Socio Onorario per ALADI – Association LatinoAmericana de Design - sezione Argentina, come collaboratore per eventi e scambi culturali con Associazion ie Designer e produttori Italiani. Sempre dal 2019 Membro Comitato D’onore per MAP Uruguay (Museo de Arte Piriapolis) e PAM (Piriapolis Art Museum) come collaboratore per pianificazione mostre ed eventi per il Design e Comunicazione.
Fausto Ceolini è laureato in Ingegneria a Padova e con un master in Gestione Integrata di Impresa (CUOA), oltre a una certificazione Black Belt Lean Six Sigma, si occupa da sempre di giornali, aziende grafiche e cartotecniche. Dopo esser stato Project Manager alla direzione tecnologie della Mondadori, diventa direttore tecnico di aziende editrici di quotidiani, quindi direttore generale in un’azienda veronese di stampa, poi amministratore delegato in un’azienda grafica milanese acquisita tramite operazione di M&A con trasformazione della stessa in Print Service Provider. Successivamente si sposta a Roma come direttore della divisione grafica Stabilimento Salario presso l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. In tale ruolo ha sviluppato vari progetti come la trasformazione della Gazzetta Ufficiale da prodotto cartaceo a prodotto multimediale e multicanale e un progetto di stampa digitale web full color con uscita diretta sulle linee di finishing. Attualmente supporta le aziende nei processi di trasformazione digitale in ottica Industria 4.0. È membro di giunta e past president di Xplor Italia e socio fondatore di Business Angels Verona (Startup e Coworking).
Renzo Callegari
Italo Vailati
Nato a Milano il 29 settembre 1946, Ha conseguito il diploma di Progettista grafico presso l’Istituto Rizzoli di Arti Grafiche. Ha inziato la sua carriera presso la Rizzoli Editore, dove come assistente prima e come Responsabile Tecnico Pubblicità poi, ha curato stampati commerciali, libri e periodici. Il suo ingresso nel mondo pubblicitario come Direttore di Produzione Stampa avviene all’inizio degli anni settanta. Inizialmente in FCB (1971 - 1974), successivamente in ODG (1974 - 1984) e per oltre quidici anni è stato direttore della Lowe Pirella Gottsche. Dal 2000 al 2011 è stato Direttore Centrale del Reparto Produzione in Lowe Pirella Fronzoni. Nel 2012 è consulente presso Craft Worldwide, struttura di gestione delle produzioni del Gruppo IPG. Dal 2017 consulente per le produzioni presso CHEIL Italy. Attualmente consulente per alcune agenzie. Negli ultimi anni si è occupato, in particolare, di ricercare e sviluppare soluzioni tecnologiche e informatiche finalizzate alla gestione di progetti/ clienti complessi come: grande distribuzione, quotidiani, gruppi internazionali. Nel 2001 è stato eletto Presidente di ASSOPROD, Associazione Direttori di Produzione Stampa delle Agenzie Italiane e degli Editori, aggregata ad Assografici.
Italo Vailati, si è laureato in ingegneria chimica con indirizzo macromolecolare presso il Politecnico di Milano. Dopo un’esperienza in un centro di ricerca Montedison, ha iniziato a lavorare in un’azienda produttrice di imballaggi flessibili come responsabile della ricerca e sviluppo e successivamente è stato nominato direttore di produzione occupandosi di stampa rotocalco e flessografica. Dal 2002 ha lavorato, come direttore di stabilimento, in un’azienda cartotecnica aggiungendo alle sue esperienze lavorative la conoscenza della stampa offset. Nel 2006 è entrato a far parte di Assografici come direttore di Giflex, gruppo che rappresenta i produttori di imballaggi flessibili. Successivamente ha preso anche gli incarichi di direttore di Gipea (etichette autoadesive) e GITAC (tubi e anime in cartone). Nel 2017 è stato nominato vicedirettore di Assografici con la responsabilità di coordinamento delle attività dei gruppi di specializzazione del converting, e con l’incarico di presidio dell’area tecnologia, sicurezza e ambiente, “regulatory affairs”.
Luca Fiammenghi
Visual designer freelance nell’ambito della progettazione grafica, fotografia, formazione, è docente presso la Facoltà del design del Politecnico di Milano. Ai suoi studenti racconta di tecniche, tecnologie e strumenti di comunicazione a partire dal “come si fa”, per coniugare l’idea al prodotto finito. Istruttore Certificato Adobe dal 2005, beta-tester dei software grafici e Partner di Adobe Solution Network, collabora nella formazione o aggiornamento del personale di studi fotografici, agenzie di grafica e aziende. Grazie all’esperienza maturata tra ripresa con banco ottico, camera oscura, fotocomposizione, colla cow e rosso coprente si diverte a contaminare tradizione e nuove tecnologie, là dove multisensorialità e multicanalità contribuiscono a valorizzare i contenuti del progetto.
Valentina Carnevali
Valentina Carnevali è co-fondatrice di Stratego Group, polo di competenza editoriale, di contenuti, di eventi, di ricerche e analisi e di formazione a favore del mercato della Stampa e della Comunicazione. Nel suo ruolo di Chief Marketing Manager coordina le attività di marketing e comunicazione e i progetti del Gruppo. È co-fondatrice di 4IT Group, società specializzata nella gestione di attività per conto di associazioni e gruppi di impresa del settore della stampa digitale, off-set e specialistica e della comunicazione, per la quale si occupa delle attività di marketing e di cooperazione internazionale. Dalla sua fondazione nel 2010 è Segretario Generale di DMA Italia (Associazione per il marketing diretto e data- driven) e siede nel Direttivo della Global DMA, un network che raccoglie tutte le associazioni di Direct Marketing nel mondo. È laureata in Lettere moderne all’Università degli Studi di Milano.
Fausto Ceolini
Fausto Ceolini è laureato in Ingegneria a Padova e con un master in Gestione Integrata di Impresa (CUOA), oltre a una certificazione Black Belt Lean Six Sigma, si occupa da sempre di giornali, aziende grafiche e cartotecniche. Dopo esser stato Project Manager alla direzione tecnologie della Mondadori, diventa direttore tecnico di aziende editrici di quotidiani, quindi direttore generale in un’azienda veronese di stampa, poi amministratore delegato in un’azienda grafica milanese acquisita tramite operazione di M&A con trasformazione della stessa in Print Service Provider. Successivamente si sposta a Roma come direttore della divisione grafica Stabilimento Salario presso l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. In tale ruolo ha sviluppato vari progetti come la trasformazione della Gazzetta Ufficiale da prodotto cartaceo a prodotto multimediale e multicanale e un progetto di stampa digitale web full color con uscita diretta sulle linee di finishing. Attualmente supporta le aziende nei processi di trasformazione digitale in ottica Industria 4.0. È membro di giunta e past president di Xplor Italia e socio fondatore di Business Angels Verona (Startup e Coworking).
Italo Vailati
Italo Vailati, si è laureato in ingegneria chimica con indirizzo macromolecolare presso il Politecnico di Milano. Dopo un’esperienza in un centro di ricerca Montedison, ha iniziato a lavorare in un’azienda produttrice di imballaggi flessibili come responsabile della ricerca e sviluppo e successivamente è stato nominato direttore di produzione occupandosi di stampa rotocalco e flessografica. Dal 2002 ha lavorato, come direttore di stabilimento, in un’azienda cartotecnica aggiungendo alle sue esperienze lavorative la conoscenza della stampa offset. Nel 2006 è entrato a far parte di Assografici come direttore di Giflex, gruppo che rappresenta i produttori di imballaggi flessibili. Successivamente ha preso anche gli incarichi di direttore di Gipea (etichette autoadesive) e GITAC (tubi e anime in cartone). Nel 2017 è stato nominato vicedirettore di Assografici con la responsabilità di coordinamento delle attività dei gruppi di specializzazione del converting, e con l’incarico di presidio dell’area tecnologia, sicurezza e ambiente, “regulatory affairs”.
Imprenditore dell’Anno
Luciano Cozza
Luciano Cozza riceve il Premio Imprenditore dell’Anno a coronamento di una carriera professionale di oltre 60 anni. Ha fondato e guidato la società Leaderform, crescendola da piccola azienda artigianale di stampa di moduli continui a una società per azioni fra le più specializzate in Europa nella stampa transazionale e nel dato variabile, con tecnologie tradizionali e digitali. Dopo aver concluso positivamente il passaggio generazionale, affidando la conduzione dell’azienda ai figli Cristina e Federico, nel corso del 2022 ha concretizzato una visione maturata nell’ultimo decennio: la diversificazione delle attività nel segmento cartotecnico. Con l’acquisizione delle storiche società Scatolificio Cartotecnica MG2 di Verona nel 2018, e quella successiva di INGRAC Srl di Perugia, nel 2021, ha creato la divisione Leaderpack del Gruppo Leaderform. Un’operazione che negli ultimi due anni si è concretizzata con importanti investimenti tecnologici in stampa e confezionamento, l’implementazione di un sistema gestionale, il conseguimento delle Certificazioni BRC Global Standard e la costruzione di un nuovo plant, a Verona, su una superficie di 23mila mq, per un investimento totale di oltre 18 milioni di Euro.
Industria Grafica dell’Anno
L.E.G.O.
Sono 5 le generazioni della famiglia Olivotto che si sono succedute dal 1900 ad oggi alla guida dell’azienda che oggi rappresenta un punto di orgoglio dell’Industria Grafica nazionale. L.E.G.O dispone di tutte le tecnologie e apparecchiature che le permettono di realizzare l’intero ciclo di produzione dei 140 milioni di copie di libi realizzati ogni anno. E’ azienda anche particolarmente impegnata nel rispetto delle persone e dell’etica del lavoro, come dimostrano le molteplici certificazioni e un Codice Etico adottato già nel 2009 e sempre tenuto aggiornato e controllato anche attraverso audit di social compliance. Non da ultimo l’impegno verso la formazione, con la nascita del progetto L.E.G.O. Academy, che da iniziale strumento per condividere competenze e professionalità è diventato un format didattico capace di stimolare energie e passioni delle persone convolte anche in progetti sperimentali con le scuole tecniche del territorio. Per portare talenti nell’Industria Grafica.
L.E.G.O. è una realtà che da oltre 120 anni vanta una posizione di prim’ordine tra i produttori europei di libri di qualità. L’azienda nasce a Vicenza nel 1900 come piccolo laboratorio artigiano per iniziativa di Pietro Olivotto. Da allora si sono succedute cinque generazioni di imprenditori, innovando e adattando l’azienda ad un mercato in veloce evoluzione. Con una superficie di 150.000 m² e grazie alla professionalità di oltre 700 addetti, gli stabilimenti di Vicenza e Lavis (Trento) producono circa 140 milioni di copie l’anno. Il 70% degli ordini proviene da una clientela internazionale. La Società, anche nei momenti più difficili, ha sempre investito, raccogliendo nel contempo sfide ed opportunità che riguardano la salvaguardia dell’ambiente. L.E.G.O. è un’azienda tecnologicamente all’avanguardia, impegnata nel rispetto delle persone e dell’etica del lavoro. Supporta la crescita delle competenze attraverso attività di formazione e di mobilità interna.
Best Technology Innovator
Grafiche Pizzi
Azienda specializzata nella produzione di packaging, foglietti illustrativi, astucci e booklet per l’industria farmaceutica, è stata fondata nel 1911, ma ha continuato a stanziare investimenti anno su anno per crescere in tecnologia, know-how e livello di specializzazione. Il reparto R&D ha permesso a Grafiche Pizzi di sviluppare e brevettare soluzioni uniche, ad esempio l’innovativo sistema Fold-it per risolvere il problema di foglietti illustrativi sempre più grandi e difficili da macchinare. Negli ultimi anni, grazie all’entrata di nuovi soci, il piano di investimenti in innovazione è cresciuto ancora di più. Oltre 15 milioni di euro investiti negli ultimi 4 anni in nuove tecnologie (stampanti), impianti di climatizzazione e riscaldamento e umidificazione controllata per migliorare l’ambiente di lavoro e produttivo. Da aprile 2022 è entrata a far parte del gruppo All4Labels, con l’obiettivo di portare l’innovazione tecnologica sul mercato internazionale, anche grazie alla rete del gruppo.
Grafiche Pizzi è un’azienda con sede a Milano specializzata nella produzione di foglietti illustrativi, booklet e astucci per l’industria farmaceutica. All’interno del portafoglio prodotti sono presenti anche soluzioni brevettate, come Fold-It, un innovativo leaflet multipagina. Negli ultimi 10 anni l’azienda è cresciuta grazie ad un ambizioso piano di investimenti ed allo sviluppo di prodotti innovativi. A partire da aprile 2022 è entrata a far parte del gruppo multinazionale All4Labels – Global Packaging Group, integrando la propria offerta all’interno del più ampio portafoglio prodotti del gruppo che include anche etichette, imballaggi flessibili e sleeve. Grafiche Pizzi si occupa del ciclo completo di lavorazione, prestampa, stampa, taglio, ribobinatura, piega e finiture speciali grazie ad un parco di macchine di ultima generazione, con oltre 25 macchine piegatrici, e grazie ad un collaudato sistema di controllo. L’azienda negli ultimi anni ha completamente rinnovato tutto il parco macchine, adottando tecnologie innovative in grado di supportare la politica di sostenibilità adottata. Inoltre, in completa sintonia con l’approccio del Gruppo, Grafiche Pizzi lavora intensamente sulle tematiche relative alla sostenibilità, partendo dai vari processi aziendali e riconosce come lo sviluppo sostenibile sia fondamentale per la crescita delle generazioni future.
L’AZIENDA
Best Nobilitazioni e Supporti Speciali
ARSEA
La nobilitazione di uno stampato è un processo che ha origini nel mondo dell’arte, e dell’artigianalità. Arsea, nei suoi oltre 40 anni di storia, ha saputo combinare lo spirito dell’artigiano improntato dal suo fondatore Stefano Perlato con quello di azienda tecnologica e dotata di macchinari per produzioni che rispondono alle esigenze di processi di Industria 4.0, così come portato avanti da Elisa Perlato, oggi alla guida dell’azienda. Risultati economici in crescita anche negli anni difficili della pandemia e una spiccata attenzione ai giovani, che ha portato ad esempio ad avere un capo macchina di età inferiore ai 23 anni, cosa non frequente nel nostro settore. Specializzata nel servizio conto terzi ha una clientela di aziende che lavorano sia per il mercato locale, sia per i grandi brand internazionali.
L’idea di Stefano Perlato prende vita e forma in ARSEA nel 1981. In ambito familiare installa la prima macchina serigrafica a solvente. Col passare del tempo miglioreranno le tecniche di stampa e nobilitazione. L’acquisto della prima macchina serigrafica porterà ad un ampliamento dei settori di applicazione. L’azienda ha continuato a fare investimenti che hanno portato Arsea ad inserire internamente tutto il ciclo completo delle nobilitazioni con 2 plastificatrici dry, 10 linee serigrafiche e 4 di laminazione a caldo, cilindro e piana. Oggi vanta un’esperienza sul mercato di oltre quarant’anni operando in circa 5000 mq coperti con 120 kw di energia pulita in supporto all’industria 4.0. La conoscenza dei diversi supporti, dalla carta alla tela fino agli ondulati, è il punto di forza di un’azienda che lavora al servizio del cliente mettendo al primo posto qualità, precisione e innovazione.
Best Cartotecnica
Grafibox Sud
Il premio Best Cartotecnica 2022 viene assegnato a Grafibox Sud, un’industria grafico-cartotecnica specializzata nella produzione di astucci farmaceutici ed affini. Oggi l’azienda si avvale di un organico di 94 dipendenti tra operativi ed amministrativi, e da qualche anno ha fatto importanti passi in avanti nella gestione digitale delle informazioni e dei processi. La reingegnerizzazione dei processi gestionali e operativi ha favorito la creazione di flussi snelli che oggi sono la forza dell’azienda nel garantire qualità e efficienza. Gli ultimi investimenti in tecnologia per una linea di incollaggio e una nuova linea di stampa offset a sei colori con torre di verniciatura rappresentano un ulteriore passo avanti su macchinari in grado di assicurare processi 4.0. Quest’anno l’azienda è diventata Società Benefit, integrando nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, quello di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera.
Grafibox Sud è un’industria grafico- cartotecnica, specializzata nella produzione di astucci pieghevoli, fogli illustrativi ed etichette destinati all’industria Farmaceutica e Cosmetica. La società nasce nel 1984 proseguendo nel cammino intrapreso dalla casa madre Grafibox , fondata nel 1965. Da decenni, grazie al proprio impegno di fornire prodotti senza difetti, un servizio sempre puntuale ed un continuo miglioramento professionale e tecnologico, l’azienda è consolidata tra i principali fornitori europei nel comparto farmaceutico. Presso i suoi due stabilimenti a Roma e a Napoli, l’Azienda gestisce l’intero flusso produttivo, dalla bozza grafica alla consegna. La Grafibox offre, inoltre, servizi di progettazione/ sviluppo per lo studio e la realizzazione di varie tipologie di prototipi e/o soluzioni alternative a forme e materiali correntemente in uso. I valori aziendali sono al centro di ogni attività: affidabilità, flessibilità, dinamismo, spirito innovativo e trasparenza in ogni strategia commerciale.
Best Label Printer
Gruppo Aro
Negli ultimi 10 anni Aro ha saputo creare un Gruppo oggi in grado di proporsi come solution provider per un mercato, quello delle etichette, che oggi richiede non solo stampa di qualità, ma servizi integrati di stampa, tracciabilità, logistica. Abbinando anche soluzioni di marketing innovative per rispondere alle esigenze di personalizzazione, dei servizi e della stampa. Dotato delle primarie certificazioni di processo e prodotto, anche nell’ultimo anno ha continuato ad investire aggiornando il proprio parco tecnologico con innovazioni in hardware e software. Tra gli investimenti anche l’acquisizione di un birrificio che è diventato brand di sperimentazione per nuovi packaging e materiali.
Gruppo Aro progetta, sviluppa e produce etichette adesive. Aro nasce nel 1977 con i piedi ben piantati per terra e lo sguardo concentrato sul futuro. Con oltre quarant’anni di esperienza, il gruppo comprende ad oggi diverse aziende che vanno dalla trasformazione e stampa di etichette per tutti i settori, film flessibili e targhe per l’industria, alla tracciabilità attraverso software e hardware dedicati come stampanti lettori e applicatori integrali, alla logistica integrata. L’acquisizione e la completa integrazione di altre realtà industriali hanno reso possibile ottenere un enorme background informativo e di esperienza arricchendo di molto il know-how, il valore aggiunto portato dalle acquisizioni che oggi compongono il Gruppo: conoscenze, produzioni, variabilità, completezza, vasto reparto macchine, figure professionali e di esperienza. Aro crede nell’innovazione, così tanto da dare vita a ARO Evolution Department, la sezione in cui si sviluppano prodotti e servizi ad alto contenuto innovativo. Perché quando si parla di etichette e di rotoli, si tocca sempre un tema molto ampio, che indica prodotti diversi a seconda del settore e del tipo di applicazione. Ma, soprattutto, che cambia col tempo, grazie all’avvento di nuove visioni e nuove tecnologie. Dalla carta alla multimedialità all’interattività, oggi più che mai, produrre etichette e rotoli richiede spirito d’innovazione e capacità di superare i confini di quanto già esiste.
Best Publishing & Commercial Printer
L’Artegrafica
Il premio Best Publishing & Commercial viene assegnato all’Artegrafica per la resilienza dimostrata nel difficile periodo legato alla pandemia, periodo che ha visto in generale per il settore del commercial printing dei trend molto negativi. L’Artegrafica ha saputo mettere a buon frutto gli investimenti in tecnologie di stampa digitale fatte ad inizio pandemia, affiancando anche nel 2022 nuovi investimenti di rinnovo parco macchine anche per le tecnologie tradizionali offset. Affiancando alle nuove tecnologie un innovativo software di pianificazione del lavoro ha saputo dare all’azienda una impronta fortemente 4.0.
Con sede a Casale sul Sile in provincia di Treviso, L’Artegrafica è una tipografia a conduzione familiare che affonda le sue radici nel lontano 1973, grazie all’esperienza di Adriano Zaia. Nel 1989 nuove idee ed obiettivi prendono forma con l’arrivo in società dei figli Paolo e Carla. Grazie a questo percorso e alla sua storia, l’Azienda è oggi suddivisa in due dipartimenti: Offset e Digitale per un totale di 50 collaboratori, dei quali 5 di famiglia oltre ai 3 soci. La filosofia della famiglia non è mai cambiata durante il corso degli anni e ha sempre dato priorità al rapporto umano. In questi ultimi anni le tecnologie della comunicazione hanno ridisegnato la vita quotidiana, il tempo libero ed il modo stesso di pensare. Per questo motivo L’Artegrafica si attiva ogni giorno affinché ogni stampato sia una grande opera d’arte che il tempo e il buon gusto non può non osservare. L’Artegrafica può vantare oggi clienti della GDO, mobilifici, vetrine e importanti industrie italiane. Ha ormai consolidato la sua posizione a livello nazionale e sta lavorando per proporsi anche a livello internazionale. Grazie alle più moderne tecnologie di stampe, è pronta a sperimentare materiali, forme, colori e dettagli che si mescolano tra la tradizione e il design moderno.
SPONSORED BY LA MOTIVAZIONE L’AZIENDAFiordo BDP
Best Digital Printer
Una storia iniziata da subito nella stampa digitale come player nel mercato della stampa transazionale, e proseguita per anni affiancando alle capacità di stampa competenze di IT e di gestione dati e big data. Poi negli ultimi anni il digitale si è affiancato anche per altre tipologie di stampe e lavorazioni. L’idea di Fiordo di presentarsi come la “Boutique delle Arti Grafiche” ha portato a nuovi investimenti in macchine per taglio digitale laser, per la nobilitazione digitale oltre al rinnovo del parco macchine da stampa digitale a foglio, e l’implementazione di soluzioni software per servizi di marketing automation. A questa visione si è affiancato lo sviluppo di prodotti personalizzati promozionali brevettati, che hanno portato Fiordo ad affacciarsi su nuovi mercati e verso nuovi clienti. L’azienda mantiene una costante attenzione alle certificazioni, sia di processo, sia ambientali. Un impegno a cui si affiancano anche le costanti azioni di coinvolgimento e sensibilizzazione dei dipendenti per un comportamento sostenibile nelle attività aziendali (dall’attenzione ad evitare stampe inutili, alla gestione degli scarti, al car sharing tra colleghi).
Fiordo S.r.l è un’azienda che nasce più di 20 anni fa con un focus dedicato al mondo della stampa e delle arti grafiche. Libri, autoimbustanti, bollettini, moduli commerciali con dato variabile, calendari e gratta e vinci sono stati i primi prodotti che Fiordo ha iniziato a produrre e che, ancora oggi, rappresentano il core business della sua produzione. L’evoluzione del mercato e l’avvento della digitalizzazione hanno portato l’azienda ad ampliare ulteriormente le sue competenze e a rinnovare il suo parco macchine. Fiordo ha sviluppato al suo interno un reparto grafico, una business unit promozionale e un’area dedicata alle attività di digital marketing. È in grado di offrire ai suoi clienti un ventaglio di soluzioni che spaziano dal cartaceo al digitale passando per la creazione di grafiche e contenuti. Fiordo è un’azienda molto attenta al tema sostenibilità. Entusiasmo, ambizione e visione sono aspetti che caratterizzano il lavoro svolto dall’azienda. Rappresentano il passato glorioso e l’ambizioso futuro in cui le diverse aree commerciali vengono a contatto e si integrano perfettamente tra di loro.
Best Wide & Industrial Printer
GR Group
Il settore della comunicazione visiva e del branding è un importante mercato di sbocco per chi si occupa di stampa specialistica, di industrial printing, di interior decoration e di stampa wide format. GR Group è un punto di riferimento per chi deve riqualificare ambienti, segnaletica, attraverso progettazione e produzione di strutture stampate o di wrapping decorativo. Una realtà selezionata come meritevole di ricevere gli Oscar della Stampa anche per il suo ruolo di promotore della valorizzazione della stampa, del design e della personalizzazione su diversi tipi di materiali, con applicazioni e soluzioni capaci di coinvolgere l’intera filiera, a partire da architetti e designer sino all’utente finale.
Situata a Legnano (MI) GR Group è una azienda del settore della comunicazione visiva e del branding che da oltre 40 anni produce internamente tutti gli elementi di comunicazione, arredo e design che servono per raccontare l’identità del proprio cliente all’interno dei suoi ambienti, durante gli eventi o in modo itinerante con la brandizzazione delle flotte aziendali. È composta da diversi reparti di produzione: stampa digitale large format, intaglio con plotter a controllo numerico, sartoria, carpenteria e falegnameria, nati a partire dall’estro creativo del fondatore Giancarlo Rampinini e poi implementati dal figlio Stefano Rampinini che dal 1996 ha preso in mano l’azienda e l’ha traghettata dal mondo dell’arte manuale a quello della stampa digitale. Dal 2011 l’azienda ha sviluppato al proprio interno anche un laboratorio di architettura e design che affianca i suoi clienti nella progettazione esecutiva, nell’ideazione del concept e nella ricerca di nuovi materiali. Dal 2021 ha ottenuto la certificazione ISO9001 e ha iniziato il secondo passaggio generazionale.
Best Converter
Gerosa Group
Da realtà imprenditoriale a conduzione familiare a gruppo di imprese presente in 5 paesi europei. Gerosa Group inizia la propria storia 87 anni fa, nel 1935, ed è oggi riconosciuto soprattutto per l’importante know-how tecnico e tecnologico, in particolare su prodotti complessi. Il piano di investimenti continui (30 milioni di euro solamente negli ultimi tre anni) permette all’azienda di avere installate tutte le principali tecnologie di stampa (dalla rotografica, alla flessografica, alla digitale) e di laminazione. Azienda che sin dal 2018 produce volontariamente il Bilancio di Sostenibilità, vanta numerose certificazioni di processo e di prodotto ed ha un Innovation Center interno che contribuisce allo sviluppo di soluzioni di packaging smart e allo studio di soluzioni di economia circolare per prodotti e materiali.
Il Gruppo Gerosa è una realtà internazionale riconosciuta come punto di riferimento nel mondo degli imballaggi flessibili per il settore alimentare, grazie alla forte vocazione per l’innovazione, agli investimenti in ricerca e sviluppo, agli elevati standard qualitativi e all’attenzione sempre costante per i temi ambientali e sociali. Nata nel 1935 a Inverigo (CO), il Gruppo conta oggi 5 società operative in Italia, Spagna e Romania e 4 sedi commerciali in Germania e Francia. Grazie all’utilizzo delle più recenti tecnologie di stampa rotocalco, flexo, digitale e accoppiamento multistrato, il Gruppo è in grado di ottimizzare capacità e tempi di produzione a tutto beneficio della qualità e della continuità di servizio ai Clienti. È dunque il suo punto di forza, fondato sull’elasticità e velocità di risposta alle esigenze dei Clienti e sulla massima garanzia in termini di mezzi, controlli e standard produttivi. L’approccio flessibile, qualitativo e tailor-made del Gruppo Gerosa permette a questa multinazionale dal cuore familiare di cogliere le nuove sfide provenienti dal mercato e di avere costantemente uno sguardo rivolto al futuro, per poter soddisfare tutte le richieste che derivano dalle nuove tendenze globali e anticipare quelle future con soluzioni sempre più innovative.
Best Printer on Corrugated
Nel mercato della produzione di fogli e packaging in cartone ondulato l’azienda spicca certamente per dimensione e produzione, con i suoi 350 milioni di mq di capacità produttiva e i due stabilimenti con una estensione complessiva di oltre 210.000 mq e 500 persone in organico. Spicca per i continui investimenti in innovazione tecnologica, per l’attenzione al mantenimento dei più alti standard di qualità certificate, ma anche per il grande impegno nei processi di valorizzazione del capitale umano e di attenzione alle esigenze dei propri collaboratori. Ultimo in termini temporali, ma non di importanza, la decisione della proprietà di erogare ad inizio 2023 un contributo una tantum in busta paga di 1500 euro netti per aiutare le famiglie a fronteggiare il caro energia e l’inflazione.
Sandra è uno scatolificio integrato che produce fogli e packaging in cartone ondulato con sede in provincia di Parma. L’azienda è stata fondata nel 1960 da Franco Ferretti. Ha attualmente all’attivo due poli produttivi: l’head quarter a San Paolo di Torrile costruito nel 1998 e un secondo stabilimento a Casale di Mezzani costruito nel 2006. L’azienda è una realtà in continua crescita con un team composto da circa 500 collaboratori. Oggi è Fausto Ferretti, figlio di Franco, a condurre l’azienda, in qualità di Amministratore Delegato. Un’esperienza quella di Fausto nel settore del cartone ondulato, che lo ha portato a raggiungere numerosi traguardi all’interno della sua attività e a ricoprire incarichi di prestigio anche in organizzazioni esterne all’azienda. Al centro del mondo di Sandra c’è il cliente. La competitività nel continuare un percorso di crescita costante sempre nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità, l’imprenditorialità, la velocità di risposta ed esecuzione, l’orientamento al risultato, la flessibilità di pensiero e azione, la qualità e la snellezza nei processi e nelle decisioni, sono i pilastri fondamentali su cui si basa l’azienda.
Best ESG Performance
Best Printer on Corrugated
Sandra
Il premio alla sostenibilità, come Best ESG Performer è assegnato alla Cartotecnica Postumia. Da oltre 50 anni azienda che progetta, stampa e fabbrica imballaggi in carta per l’industria alimentare e shopper per il retail. Da oltre 30 l’azienda usa solo inchiostri ad acqua e tutti gli scarti di produzione vengono riciclati dalle cartiere locali nell’ottica di economia circolare. Consapevole dell’impegno già profuso verso il tema della sostenibilità, Cartotecnica Postumia è oggi tra le prime aziende ad aver affrontato il percorso verso la pratica attuazione della sostenibilità messo in campo da Federazione Carta Grafica, in collaborazione con il Forum per la Finanza Sostenibile e BDO. Risultando così l’azienda best performer per il 2022.
Nel mercato della produzione di fogli e packaging in cartone ondulato l’azienda spicca certamente per dimensione e produzione, con i suoi 350 milioni di mq di capacità produttiva e i due stabilimenti con una estensione complessiva di oltre 210.000 mq e 500 persone in organico. Spicca per i continui investimenti in innovazione tecnologica, per l’attenzione al mantenimento dei più alti standard di qualità certificate, ma anche per il grande impegno nei processi di valorizzazione del capitale umano e di attenzione alle esigenze dei propri collaboratori. Ultimo in termini temporali, ma non di importanza, la decisione della proprietà di erogare ad inizio 2023 un contributo una tantum in busta paga di 1500 euro netti per aiutare le famiglie a fronteggiare il caro energia e l’inflazione.
La Cartotecnica Postumia ha come scopo primario il prendersi cura dell’identità dei clienti attraverso la progettazione, stampa e costruzione di imballaggi in carta personalizzati. L’azienda è stata fondata nel 1967 da Ettore Gava che, dopo molti anni di lavoro in una cartiera locale, al momento della pensione decide di diventare imprenditore e di aprire un’azienda nel settore che conosce meglio: quello della carta. Ad oggi Postumia è ancora un’azienda familiare, guidata da Pierluigi Gava, amministratore delegato e nipote del fondatore. Nell’azienda di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova, lavorano oggi più di 150 persone, con una produzione giornaliera che supera i 3 milioni di sacchetti, bobine stampate e shoppers, di cui più della metà viene esportato in tutto il mondo. I valori che guidano l’azienda sono rimasti gli stessi del fondatore, e su di essi si basano tutte le scelte strategiche e operative dell’azienda. L’importanza del cambiamento, il valore delle persone, l’affidabilità, il rispetto reciproco e l’importanza delle relazioni con i clienti, sono tutti valori da cui prende vita l’essenza di Cartotecnica Postumia.
Sandra è uno scatolificio integrato che produce fogli e packaging in cartone ondulato con sede in provincia di Parma. L’azienda è stata fondata nel 1960 da Franco Ferretti. Ha attualmente all’attivo due poli produttivi: l’head quarter a San Paolo di Torrile costruito nel 1998 e un secondo stabilimento a Casale di Mezzani costruito nel 2006. L’azienda è una realtà in continua crescita con un team composto da circa 500 collaboratori. Oggi è Fausto Ferretti, figlio di Franco, a condurre l’azienda, in qualità di Amministratore Delegato. Un’esperienza quella di Fausto nel settore del cartone ondulato, che lo ha portato a raggiungere numerosi traguardi all’interno della sua attività e a ricoprire incarichi di prestigio anche in organizzazioni esterne all’azienda. Al centro del mondo di Sandra c’è il cliente. La competitività nel continuare un percorso di crescita costante sempre nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità, l’imprenditorialità, la velocità di risposta ed esecuzione, l’orientamento al risultato, la flessibilità di pensiero e azione, la qualità e la snellezza nei processi e nelle decisioni, sono i pilastri fondamentali su cui si basa l’azienda.
Cent’anni di stampa
Cent’anni di stampa
Nava Press
Nava Press
Nava Press 2022: 100 anni tutti d’un fiato. Nava Press festeggia i primi 100 anni della sua prestigiosa storia. La piccola tipografia nata nel primo dopoguerra è cresciuta sapendo ritagliarsi uno spazio esclusivo nel mondo del lusso grazie alla sua capacità di “saper fare” in maniera innovativa, a volte anche facendo ricorso a un pizzico di follia! Da sempre il marchio Nava è sinonimo di qualità e tecnologia nel settore delle arti grafiche, sia in Italia che all’estero. L’azienda milanese con il passare degli anni è cresciuta venendo ad assumere un ruolo di riferimento, per tutte quelle aziende dell’editoria, del lusso, della moda, del design e dell’arredamento che affidano al prodotto stampato la loro immagine. Questo risultato è stato ottenuto coniugando i valori tipici della grande tradizione tipografica italiana con la ricerca, l’innovazione tecnologica ed un servizio in grado di offrire ai clienti una perfetta qualità di stampa con tempi di esecuzione rapidi. È questa l’avvincente sfida che Nava Press (entrata a far parte del gruppo Rotolito nel 2014) è riuscita a vincere, diventando il partner ideale per la comunicazione offline di quelle aziende che sono sempre alla ricerca dell’eccellenza e della qualità anche nella produzione dei loro stampati, tra cui brochure, cataloghi, libri, riviste, packaging e prodotti speciali.
Nava Press 2022: 100 anni tutti d’un fiato. Nava Press festeggia i primi 100 anni della sua prestigiosa storia. La piccola tipografia nata nel primo dopoguerra è cresciuta sapendo ritagliarsi uno spazio esclusivo nel mondo del lusso grazie alla sua capacità di “saper fare” in maniera innovativa, a volte anche facendo ricorso a un pizzico di follia! Da sempre il marchio Nava è sinonimo di qualità e tecnologia nel settore delle arti grafiche, sia in Italia che all’estero. L’azienda milanese con il passare degli anni è cresciuta venendo ad assumere un ruolo di riferimento, per tutte quelle aziende dell’editoria, del lusso, della moda, del design e dell’arredamento che affidano al prodotto stampato la loro immagine. Questo risultato è stato ottenuto coniugando i valori tipici della grande tradizione tipografica italiana con la ricerca, l’innovazione tecnologica ed un servizio in grado di offrire ai clienti una perfetta qualità di stampa con tempi di esecuzione rapidi. È questa l’avvincente sfida che Nava Press (entrata a far parte del gruppo Rotolito nel 2014) è riuscita a vincere, diventando il partner ideale per la comunicazione offline di quelle aziende che sono sempre alla ricerca dell’eccellenza e della qualità anche nella produzione dei loro stampati, tra cui brochure, cataloghi, libri, riviste, packaging e prodotti speciali.
La rubrica “Print Connection” contiene comunicati, riguardanti novità tecnologiche o installazioni, mandati alla redazione del Poligrafico dalle aziende presenti nella “Banca Dati Fornitori”, visibile online nel sito Stampamedia.net. Inquadrando con lo smartphone il QRcode a fianco, puoi accedervi direttamente.
Uno sguardo al 2023
Siamo ormai giunti al nuovo anno ed è inevitabile tirare le somme su quello appena trascorso e sui risultati raggiunti e iniziare a ragionare sugli obiettivi di quello che è appena iniziato. Per Grafimec, il 2022 è stato un anno proficuo e ricco di investimenti che hanno senza dubbio contribuito ad un aumento di richieste, assistenze e ordini sottoscritti. In primis vi è stato un ampliamento dell’organico, specialmente nell’officina interna, che ci ha permesso di rispondere più tempestivamente a richieste di intervento e velocizzare i tempi di consegna dei macchinari commissionati. Abbiamo inoltre incrementato lo stock di attrezzature disponibili, acquistando un nuovo magazzino a pochi passi dalla sede, a Tribano (Padova): in questo modo, durante la visita presso l’azienda, i clienti possono visionare e toccare direttamente con mano un più ampio numero di macchinari che una volta ordinati e revisionati verranno installati direttamente dai nostri tecnici presso la loro azienda. Infine, nel 2022 possiamo dire di aver registrato sempre più contatti con cartotecniche e legatorie, che rispetto ai centri stampa digitali o alle tipografie, richiedono solitamente macchinari di formato maggiore. Possiamo dirci quindi pienamente soddisfatti sia degli investimenti effettuati, sia dei risultati raggiunti. L’obiettivo del 2023 è di proseguire con questo trend, continuando ad investire dal punto di vista delle risorse umane ma anche a livello digitale, ottimizzando ulteriormente la nostra presenza online attraverso il sito web e i canali social. Guardando al breve termine, possiamo dire che ci aspetta una primavera piena di installazioni, a seguito dei numerosi ordini registrati alla fine dello scorso anno ma la cosa non ci spaventa affatto, poiché come già accennato la nostra forza è l’enorme disponibilità di macchine a magazzino, che ci permette di ridurre notevolmente i tempi di consegna dal momento dell’accettazione dell’ordine da parte del cliente.
F SERVICE AUTOMATION
Mediatipo sceglie il plotter da incollaggio Phoenix®
F Service Automation allarga la propria rete commerciale creando una nuova cooperazione con Norberto Longo, professionista e consulente, già presente da decenni nel settore stampa e finitura e nei settori del packaging e della cartotecnica, titolare della Asset Matching.
A fine anno, F Service Automation ha portato a termine con soddisfazione la prima installazione del plotter d’incollaggio Phoenix® presso la Mediatipo srl, azienda leader nel settore grafico e cartotecnico con sede a Modugno, in provincia di Bari, per il nuovo progetto di cartotecnica digitale industriale ed ecologico con inchiostri certificati a base acqua, denominato XCATOLA.com. Il reparto produzione dell’azienda pu-
SureColor 44 pollici per stampa fotografica e CAD
Le stampanti di largo formato SureColor SC-P8500D e SC-T7700D sono ideali per chi cerca massimi livelli di sicurezza, oltre a produttività e qualità straordinaria delle immagini. Sono dotate di doppio rotolo e si adattano perfettamente alla maggior parte degli ambienti di lavoro: il retro piatto consente di appoggiare saldamente le stampanti contro la parete, mentre la superficie superiore piana può essere utilizzata come banco e stazione di prova. Entrambe sono molto facili da usare perché tutto è accessibile dalla parte anteriore (pannello di controllo, cestello retrattile e materiali di consumo), così da non doverle spostare dalla loro comoda posizione.
Inoltre, la nuova funzione di caricamento automatico semplificato dei rotoli, abbinata con lo scambio automatico dei supporti, facilita la gestione, mentre l’impilatore opzionale aggiunge una soluzione di finitura, impilando le stampe da un massimo di due rotoli interi. Nello specifico, il modello SC-T7700D è progettato per chi realizza progetti e disegni CAD, ma anche per i rivenditori che producono poster; è dotato inoltre del set di inchiostri Ultrachrome XD3 a 6 colori che utilizza anche un nuovo rosso capace di conferire un’estrema profondità di colore e linee nitide.
SureColor SC-P8500D invece si rivolge al mondo della produzione fotografica e delle copisterie e si caratterizza per un set di inchiostri a 6 colori UltraChrome Pro6 che comprende nero opaco e nero foto, oltre a un nuovo inchiostro grigio per sfumature omogenee e sgranatura ridotta. “Questa stampante – afferma Renato Sangalli, Head of Sales C&I Printing di Epson Italia – assicura bassi costi di gestione, velocità di produzione elevate e facilità d’uso, caratteristiche importanti per queste realtà che offrono la stampa self-service di foto in grandi formati”.
gliese ha infatti aperto le porte al nuovo modello del plotter d’incollaggio Phoenix®, il più veloce e performante presente sul mercato, studiato per la realizzazione di espositori, totem, display, packaging e altro ancora. La macchina, con formato standard 2,70x1,75 m, ha una capacità di incollatura di 150 m/min e garantisce agli operatori un netto miglioramento della qualità del lavoro con quattro postazioni operative, programmazione con Tablet e comunicazione Wi-Fi. Quella scelta da Mediatipo è la versione dotata, oltre che dell’impianto di colla a caldo, anche di quello a freddo e delle altepile di carico multiplo, elementi destinati ad apportare notevoli vantaggi in termini di qualità, produttività e versatilità di incollaggio.
“L’onore di aver concepito il progetto insieme ai ragazzi della Mediatipo e di vedere il plotter d’incollaggio Phoenix® nel parterre di soluzioni di stampa e finitura del calibro di Durst e Zund rende ancora più prestigioso e ambizioso lo stesso progetto”, ha commentato Norberto Longo.
HUNKELER.IT
Accordo di distribuzione con l’americana NPI
Siglata la partnership tra Hunkeler.it e l’americana NPI, che vede le due realtà impegnate in un nuovo progetto di distribuzione di sistemi ad alta tecnologia di parcel sorting (smistamento pacchi). Dopo l’accordo con Kern Ag per la distribuzione esclusiva in Italia delle soluzioni svizzere nel settore mailing, la nuova cooperazione commerciale con NPI di Fort Worth (Texas) rappresenta un passo avanti per Hunkeler.it, che così garantisce un’offerta completa di soluzioni multilevel per il mondo della stampa digitale.
Infatti, oltre ai sistemi di mailing sorting grazie a Kern Group, e alle soluzioni innovative nel paper processing di Hunkeler Ag e Hunkeler Systeme Ag distribuite in esclusiva in Italia, la nuova proposta di Hunkeler.it comprenderà anche il settore della logistica e dell’e-commerce grazie all’avanzata tecnologia Xstream Automated Parcel Sorted.
Il nuovissimo Xstream Automated Parcel Sorted è un sistema estremamente preciso e affidabile, in grado di smistare automaticamente migliaia di pacchi all’ora. Utilizzando più telecamere progettate per scansionare il codice del pacco in qualsiasi posizione, Xstream usa le informazioni del codice di riferimento per indirizzare il pacco verso la destinazione corretta, facilitando la spedizione.
Il sistema è inoltre capace di elaborare pacchi a una produttività molto elevata tramite soluzioni ottimizzate per uno smista -
MÜLLER MARTINI
mento uniforme e anti-inceppamento. I pacchi vengono depositati in diverse destinazioni, ognuna delle quali è dotata di un sensore che avvisa quando il contenitore è pieno e quindi pronto per essere sostituito.
Xstream Automated Parcel è stato progettato con un design modulare che consente al sistema di adattarsi anche ad ambienti con spazio limitato.
NPI vanta una consolidata tradizione nella ricerca e sviluppo di sistemi software all’avanguardia, che insieme alla conoscenza diretta di soluzioni automatizzate per lo smistamento pacchi, offre l’integrazione che mancava sul mercato del mailing e della logistica in Italia.
Al know how texano, punto di forza di questa collaborazione, si aggiunge la professionalità e l’esperienza di Hunkeler.it del mercato italiano: ciò consente un’offerta che presenta soluzioni personalizzate, proponendo valore in termini di affidabilità, competitività e tecnologie.
SigmaLine Compact, il finishing 4.0 all’insegna della sostenibilità
La famiglia SigmaLine si sta espandendo: allo scorso Printing United Expo, a Las Vegas, Bruno Müller, CEO di Müller Martini, ha annunciato il lancio della nuova SigmaLine Compact per il 2023. Questa soluzione consente agli stampatori digitali di produrre un maggior numero di prodotti finali utilizzando una superficie ridotta, un minor numero di operatori e un numero di scarti molto basso. Grazie alla SigmaLine Compact, il finishing 4.0 si sposa con la sostenibilità nella produzione di libri, opuscoli e riviste.
Con l'introduzione della nuova SigmaLine Compact, l'ultima innovazione nel finishing della stampa digitale, Müller Martini pone un'altra pietra miliare nella produzione digitale di blocchi libro. Quest'ultima ver-
sione della famiglia SigmaLine, che copre tutte le varietà di lavorazione del finishing, è particolarmente impressionante grazie ai tempi di cambio formato molto ridotti. Ad esempio, il cambio dello schema di piega, da four-up a six-up, richiede solo pochi secondi.
Il nuovo impianto, che occupa uno spazio di soli 40 m2, è facile da usare e la sua manutenzione è minima. Inoltre, il cambio dello schema di piega produce meno di 10 m di scarto e questo è un argomento importante, soprattutto alla luce degli attuali prezzi elevati dei materiali e dell'energia. Coprendo tutte le opzioni di finitura della stampa, stabilisce nuovi standard in termini di flessibilità e porta il tema del finishing 4.0 a un nuovo livello grazie al sistema workflow
Connex di Müller Martini, che garantisce un flusso di produzione completamente automatizzato. Un ulteriore vantaggio economico: con SigmaLine Compact gli stampatori digitali potranno produrre più libri e opuscoli per ogni turno con un ridotto impiego di personale. Un altro punto forte della SigmaLine Compact, che completa la collaudata SigmaLine lll con larghezze della banda di carta fino a 42 pollici, è il processo di piega. Mentre tutti i sistemi di piega digitale sul mercato funzionano con unità di piega a spada, a forma di stella o a vomere, la SigmaLine Compact utilizza la tecnologia a lama d'aria brevettata da Müller Martini stessa per lavorare le segnature.
I vantaggi della formazione 4.0
Avevo già espresso la mia opinione in merito all’importanza delle attività formative legate alla preparazione del personale da inserire nell’organico aziendale, nello specifico dell’industria grafica. In generale ribadisco che ostinazione e rischio calcolato sono alla base del successo professionale, ma è necessario che siano supportate da una preparazione attenta e precisa. Quest’ultima sta alla base della libertà di scelta, che come un foglio bianco va scritto e giornalmente disegnato, affinché i punti annotati siano correttamente applicati così che, nel proseguo, tutto possa restare memorizzato. Condizione fondamentale per l’apprendimento è l’attenzione indispensabile per comprendere e ricordare le informazioni potendone far tesoro nel momento in cui si rendono necessarie per svolgere le attività previste dal ruolo aziendale che si ricopre. Per queste e altre ragioni, forse meno filosofiche ma molto più pratiche, il Ministero dello Sviluppo Economico ha elaborato e aperto una porta per permettere alle aziende di accedere alle facilitazioni offerte dalla vigente legislazione nata e sviluppatasi con l’egida “Industria 4.0”.
Applicazione delle agevolazioni, offerte dalle normative “Industria 4.0”, per la “Formazione 4.0” del personale delle aziende
La misura “Credito di Imposta per Formazione 4.0” elaborata dal MISE è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il rinnovamento tecnologico, come è dettagliatamente espresso nel paradigma dedicato della legislazione Industria 4.0. I vantaggi che possono ottenere le aziende in termini di rinnovo tecnologico grazie al Credito di Imposta le abbiamo ampiamente trattate, ma quali sono esattamente i sostegni destinati alla formazione del personale? Il Credito di Imposta per le attività di formazione 4.0 è riconosciuto in misura del 70% delle spese ammissibili certificate nel limite massimo annuale fino a 300 mila euro per ciascuna PMI identificata che ne abbia fatto richiesta, a condizione che le attività formative siano erogate da soggetti qualificati, individuati in base al Decreto MISE.
I risultati relativi alla avvenuta acquisizione da parte dei
soggetti impegnati e/o l’avvenuto consolidamento delle previste competenze dovranno essere certificati e avvalorati da una Perizia Test elaborata da un ente indipendente, esterno all’azienda.
Per le aziende più grandi si scende al 50% delle spese ammissibili certificate, fino al 30% per le grandi imprese con un limite massimo di 250 mila euro di spesa.
Sono ammesse al Credito di Imposta le spese che verranno sostenute per le ore del personale ammesso al corso di formazione, i costi di esercizio relativi al/ai formatore/i, spese generali indirette quali potranno essere le spese amministrative, spese di locazione per i locali che verranno adibiti ad aule scolastiche, ecc.
Le attività specifiche coinvolte nella formazione dovranno riguardare le aree: Vendite e Marketing; Informatica; Tecniche e Tecnologia di produzione.
Entrando nel merito delle tematiche di raccolta e analisi dei dati, della sicurezza, sia informatica sia reale del lavoro, della simulazione e prototipazione, quest’ultima dovrà essere rapida con ritorno dei dati e informazioni sintetiche, chiare, precise e facilmente leggibili. Condizioni affinché si possa permettere un immediato riscontro decisionale nell’ambito produttivo.
Sono inoltre inclusi i temi della robotica avanzata e collaborativa con semplice interfaccia uomo macchina e l’integrazione digitale dei processi sia produttivi sia gestionali-aziendali.
La formazione professionale in generale, e in particolare quella che coinvolge la nostra industria, è un tema caldo soprattutto alla luce di quel cambio generazionale che abbiamo trattato sul numero scorso; ecco come le aziende possono accedervi in modo agevolato.di Sergio Facchini
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