Il Poligrafico, n. 214, 2023

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Direttore responsabile

ENRICO BARBOGLIO enrico.barboglio@strategogroup.net

Redazione

ALEXIA RIZZI alexia.rizzi@strategogroup.net

Hanno collaborato a questo numero: VALENTINA CARNEVALI, CRISTINA CORTELLEZZI, STEFANO D’ANDREA, SERGIO FACCHINI, ROBERTO MOSCONI, ACHILLE PEREGO, MICHELA PIBIRI, STEFANO PORTOLANI, CATERINA PUCCI, FABRIZIO SALMI, FEDERICO SAPORITI, FEDERICO ZECCHINI Pubblicità MAURO TIRONI DEBORAH FERRARI LEONARDO VENTURI sales@strategogroup.net tel 02.49534500

Ufficio traffico brando.zuliani@strategogroup.net

Ufficio abbonamenti tel. 02 49534500 fax 02 26951006 abbonamenti@strategogroup.net

Per il 2023, ogni numero de Il Poligrafico è una monografica il cui titolo cala idealmente l’industria del printing nel mondo del cinema. Perché la stampa con i suoi effetti speciali, con la trama avvincente del suo mercato e i suoi attori è anche spettacolo!

Il prossimo numero sarà: INTO THE WILD

Progetto grafico e impaginazione CRISTINA MASCHERPA

Copertina

Art direction: CRISTINA MASCHERPA

Editore STRATEGO GROUP srl

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EDITORIALE Printing Impossible 9 NEWS ATTUALITÀ Primo piano 10 Aziende grafiche 12 Fornitori 14 Istituzioni 16 SCENARI Il ruolo del DPO al centro del 2023 20 Gestire e comunicare il colore in stampa 22 SPECIALI Best Seller 27 Hunkeler Innovationdays 2023 37 RUBRICA Sexy Brand: Vengo a prenderti stasera sulla mia Torpedo blu 36 ANALISI I progetti FARO 56 INCHIESTA Le nuove sfide della comunicazione stampata 64 FORMAZIONE L’offerta dell’Università di Verona 78 Formazione 80 TEXTILE Tessuti con un certo spessore 71 PRINT CONNECTION Comunicazioni dalle aziende 86 L’OPINIONE… di Sergio Facchini Carta stampata, il media della corretta informazione 94
multimediali n.214 20 22 71 38 57 37 56
Gli
articoli con questo simbolo offrono
contenuti
2BA 15 A. Merati & C. 56 AcegasApsAmga 56 Acimga 80 ACM 15 ACM Plastics 83 Aeoon 11 Aerolam Decoratives 11 Agfa 11,28,76 Ahlstrom Munksjo 11 Alba Tipografia 92 Aleph 11 All4Labels 14 Alprint 86 Andrich Peter 31 Antigro 11 Antinora Terry 42 Antonini Mauro 31 APA 11 Arctic Paper 39,55 Argi 2,80 Arsea 92 Assocarta 16 Assografici 17,81 ASSOIT 16 Athena 76 ATIF 17 ATS 90 Azul sistemi 86 Baldwin 4,83 Bandecchi Emanuele 70 Barboglio Enrico 80 Bassanello Alberto 29 Baumann Maschinenbau Solms 75 Bavuso Giorgio 33 Belardinelli Massimiliano 10 Beraldi Domenico 41 Bergman-Tahon Anne 10 B-Flex Italia 74 Bluecrest 44,49 Bobst 91,92 Bocchio Sergio 91 Bocconi università 16 Boewe Systec 49 Bognolo Anna 79 Bograma 75 BookBaby 41 Bracciotti Fabio 66 Brijbasi Art Press 92 Brother 11 Bruni Flavia 79 Burco Guido 46 Burgo Distribuzione 46 Burgo Group 39,43,46,55 Burkhard Sven 39 Bushra Printing Press 92 Caccia Elena 74 Caffè Scionti 87 Caldera 11 Camporese 91 Canevali Alberto 80 Canon 11,12,28,38,51,76 Canut Paolo 32 CarbonQuota 11 Carnelli Carlo 23 Cartesar 57 Cartiera di Laveno 56 Cartiera San Martino 56 Cartiere SACI 56,60 Cassani Christian 91 Cepi 10 CGS Oris 55 Chatelard Benoit 13 Cheli Gianluca 86 Cogen Europe 16 Color Logic 48 ColorConsulting 44 Cons. Italiano Biogas 16 Continenza Jim 40 Costa Massimo 28 CVG 39,55 D’Amelio Giuseppe 38 De Iuliis Felice 57 De Marzo Anna Grazia 80 De Nicolò Francesco 10 De Rider Eef 33 Dempsey Mark 18 Di Benedetto Salvatore 86 Di Benedetto Stefano 86 Di Marsico Domenico 80 Dielle Stampa 62 Digiprint Numerique 92 DP Solutions 11 Dreamscape 11 Duplo 52 Durst 11,12,29 Duveholm Stallbacken 11 Ecosystem Costruzioni 49 Efi 11,44 EFKA 11 Elitron 29,77 Enfocus 11 ENIP-GCT 17,80 Epson 11,30,90 Errelle 92 Esposito Tomaso 46 eurolaser 11 Europen 16 Europrint 86 Federaz. Carta e Grafica 17 Federchimica 16 Federaz. Editori europei 10 Fefco 17 FESPA Global Print Expo 7,11,13 Fespa Italia 76,82 FIRE 16 Flint Group 13 Fondazione Giona 63 Formenton Macola Antonio 79 Frankowski Tomasz 10 Fujifilm 11,13,87 Funke Bret 46 Fusco Marino 76 G.ECO 56 Galasso Vincenzo 16 Galli Enrico 24 GAM 62 Gambardella Marco 17 Gaps 89 GEW 14 Giflex 16 Global Graphics 48,89 Graf Christopher 48 Grafical 68 Grafiche Tintoretto 92 Granoro 17 Grifal Group 11 Gritti Fabio 11 H+H 75,86 Hanglory 11 Hanway 92 Heidelberg 3,13,14,31,67,91,92 Henkel 17 Hexis 11 Hohner 75,86 Horizon 46,50 HP 11,18,26,39,45,46,54 Hunkeler 13,40,47 Hybrid Software 48,89 Iannone Guido 14 IC3D 48 ImagePerfect/Berger Textiles 11 Imprimenda 92 Infigo 11 Inglese 86 InkTec 11 Intelligent Service 91 Intergraf 10 INX 11 Ist. Bruno Leoni 16 Ist. Marconi - Hack 80 Ist. Rizzoli 25 Ist. San Zeno 78 Italcogen 16 I-Tech 90 IWCO 45 Jose Neves Group 11 Kaempfer Naomi 73 Kerbaker Andrea 79 Kern 51 Klose Beatrice 10 Kodak 40 Koenig & Bauer Durst 12 Koenig & Bauer 31,62,92 Kolbus 87 Komori 92 Kongsberg 11 Konica Minolta 35,87 Kyocera 30,44,92 La Franceschina Antonio 83 La Zecca Tipografia 92 Landa Digital Printing 10 Levi Acobas Roberto 10 Liyu 11,32 Logatek 85 Lonardi Anna 68 LPM 91 Lüscher Technologies 11 Luxoro 96 Magon 11 Maiorano Antonio 35 Malatesta Paolo 29 Mambretti Alessandro 30 Marabu 11 Marche Multiservizi 56 Marcone Giandomenico 17 Martella Federico 28,38 Martinico Tommaso Savio 80 Mattavelli Massimo 34,45 MBO 75,86 Meccanotecnica 46,51 Medugno Massimo 17 Messina Davide 34 Meteor Inkjet 48 MHM 11 Mimaki 11 Mimaki Textile 12 Mitsubishi 92 Mondi 39,55 Monz Ludwin 13 Morandi Luca 22 Morelli Luigi 17,80 MS Packaging 56,59 Müller Martini 15,41,48,93 Multi Import 90 Nannicini Tommaso 16 Navigator 39,55 Neschen 11 Neves Jose 11 New Aerodinamica 88 Newmec 88 Newtown Packaging 11 NGW Group 92 Nickel 86 OMET 83 OneVision 11 Optikett 14 Optimus 11 Orafol 11 Osservatorio TuttiMedia 94 Ostendorf Daniel 14 Palaveri Alberto 16 Parenti Antonio 94 Parietti Claudio 15 Pela Roberto 17 Perfecta 75 Perlato Elisa 92 Perlato Stefano 92 Piazzetta Alessio 39 Pitzinger Florian 13 Pixartprinting 39 PM3 60 Poli Lorenzo 60 Poligrafica Veneta 89 Poli-Tape 11 Pozzi Piero 24 Print Finishing Li.to.ver 15 Print&Logistics 11 Print&Packaging Elanders 39 Printbox 11 PrintFactory 11 Printgraph 10 PRT Group 33 Quadient 34,52,87 Radaelli Paolo 88 Raffaele Massimo 83 Rainone Giovanni 62 Rainone Giuseppe 62 Ratti Alessandro 86 Ratti Piero 86 Raviele Federico 35 Restart Printing Solutions 88 Ricoh 11,33,43,46,88 Ringman Jon 10 Risograph 34,44,53 Roland 11 Ronchini Massimo 11 ROQ 11 Rotolito 70 Rowan Mary Ann 45 Ryobi 92 Sakurai 11,15 Salicetti Denis 24 Salvo Davide 65 Sangalli Renato 30,90 Sappi 39,41,55 SBM 91 Scandinavian Print 11 Scodix 45 Screen 43,46 Siciliano Stevens Francesca 16 SMG 89 Solimar 44,45 Sondaal Sander 43 Spada Marco 80 Sprint24 95 SPS TechnoScreen 11 Stabler Robert 12 Stagnaro Carlo 16 Stampa Sud 56 Steffenini Alberto 35 Stocchini Umberto 54 Stratasys 72 Studio Legale Salmi 21 Sun Chemical 11 Surfex 11 swissQprint 11 TAGA 22 Taopix 11 Tech:Art 65 Tettamanti Paolo 45 The Factory 41 The Postpress Alliance 75 ToBiz Agency 88 Toscana Systems 11 TOYO Ink 89 Tresu 86 Tristate Container Corp. 15 Università di Verona 79 UPM 39,41,55 Valtenna 14,66 Van Gaever Dimitri 13,41 Vanzini Marco 12 Vastex Int. 11 Versace Giovanni 76 Vigevani Marco 79 Vivid Laminating Technol. 11 Volken Bernd 48 W.E.M. 56 Welford Robert 13 Weymans Filip 13,15 WGM 92 Whiting Matthew 13 Windmöller&Hölscher 89 Wohlenberg 75 Xeikon 11,13,15,41,91 Xeitron 48 Xerox 42 XMPie 11 X-Rite 55 Zund 11 6
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Quando le sfide sembrano impossibili il mondo della stampa dimostra la sua incredibile resilienza

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Sono entrata nel mondo delle arti grafiche per una serie di casualità e fortunati incontri che mi hanno aperto una strada fino a quel momento non programmata. Quello per la stampa per me è stato uno di quegli amori a prima vista per cui la passione cresce giorno dopo giorno, scoperta dopo scoperta. Ciò che più di tutto mi ha colpito è stato il fervore che anima gli operatori del settore a tutti i livelli, molto più che in altri. Una sorta di coinvolgimento totalizzante. La stampa non è un semplice mestiere, è una missione, è una parte di vita: forse perché è insieme arte e artigianato, storia e innovazione, tecnica e tecnologia, ingegno e creatività. Sta di fatto che quotidianamente mi capita di confrontarmi con realtà imprenditoriali e personalità incredibili, dove genialità e dedizione convivono per dare vita a storie uniche che è sempre un piacere e un onore raccontare. È meraviglioso quando dopo un’intervista mi sento dire che l’articolo che io o i collaboratori abbiamo scritto ha saputo cogliere e restituire perfettamente lo spirito aziendale o l’essenza di un prodotto o servizio. In questi feedback traspare non solo la soddisfazione per una buona comunicazione, ma anche la gratificazione, l’emozione e l’identificazione nel nostro modo di fare informazione. Ma è altrettanto appagante ricevere telefonate da parte di operatori che mi spronano ad affrontare un argomento particolare, a mettere maggior enfasi nel difendere il ruolo della stampa e del

libro stampato. O ancora quando i manager delle aziende che vorrei coinvolgere in uno speciale o un’inchiesta mi rispondono “non mi sento rappresentato dal taglio che intendi dare all’articolo”. Anche questo è importante perché aiuta crescere, apre a un dialogo costruttivo e schietto ed evidenzia la forte identità delle aziende con cui ci interfacciamo.

Printing Impossible vuole essere un omaggio al mondo della stampa che, in questo periodo storico particolarmente sfidante, sta affrontando le problematiche che insorgono su tutti i fronti rimanendo fedele a se stesso e ai propri valori. Dalle associazioni di settore ai vendor, dagli imprenditori agli operatori, stanno tutti facendo del loro meglio. Per questo abbiamo lavorato a uno speciale sulle performance di vendita dei produttori di tecnologia: non per fare un mero conteggio numerico, ma per celebrare il grande lavoro dei loro team di vendita e per premiare la lungimiranza delle aziende di stampa e i converter che hanno elaborato strategie di sviluppo basate sugli investimenti tecnologici. Abbiamo chiesto ad alcune aziende di stampa quali azioni stanno mettendo in atto per affrontare i sempre più rapidi cambiamenti del mondo della comunicazione. E poi diamo il benvenuto alla nuova rubrica Doctor Graphic, che tratta il tema caldo della formazione professionale post-diploma nel mondo della grafica, dell’editoria, della stampa e del packaging e il cui autore sarà nella giuria delle imminenti Olimpiadi della Stampa.

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di Alexia Rizzi

Cepi, Intergraf e la Federazione degli editori europei hanno redatto una dichiarazione congiunta che evidenzia i numerosi vantaggi offerti dal libro stampato che lo scorso 21 marzo hanno presentato al Parlamento europeo

Il libro motore della knowledge economy

I libri stampati sono parte essenziale di uno sviluppo equilibrato degli individui sia nella fase di apprendimento scolastico sia nella vita. In quanto veicoli di conoscenza durevoli garantiscono la parità di accesso alle informazioni e all’intrattenimento, anche a chi non ha la possibilità di accedere ai contenuti digitali o desidera prendersi il privilegio di disconnettersi. Ma non solo: i libri in carta sono in grado di abbattere le barriere del digital divide incoraggiando la comunicazione intergenerazionale; rappresentano il media migliore per la lettura di testi lunghi in quanto age-

volano la comprensione dei contenuti rispetto ai supporti digitali e non ultimo sono sostenibili. Anche dal punto di vista della catena del valore e del peso economico, le librerie fisiche e le biblioteche rimangono importanti centri di cultura. Per proteggere, promuovere e diffondere l’amore per la lettura e per celebrare il ruolo che il libro stampato ricopre nella nostra società, Cepi (Confederazione delle industrie cartarie europee), Intergraf e la Federazione degli editori europei hanno redatto una dichiarazione congiunta intitolata “Books drive Europe’s knowledge economy” – “I libri

Nuovo accordo tra Printgraph e Landa Digital Printing

Printgraph srl ha siglato una partnership con Landa Digital Printing® per la commercializzazione sul territorio nazionale delle macchine da stampa Landa S10 e S10P. Printgraph che, fin dalla sua fondazione 60 anni fa si è ricavata uno spazio di eccellenza nel mondo dei consumabili per la stampa, oggi, grazie anche alla gamma di prodotti Finito®, è punto di riferimento nel settore.

L’essere disruptive è nel Dna di Printgraph e avvicinarsi al mercato delle macchine da stampa innovative è la naturale evoluzione di un percorso votato a offrire prodotti ad alta efficienza produttiva. Una natura affine a quella di Landa Digital Printing®, che con la tecnologia Landa Nanographic Printing®, con 6.500 impressioni l’ora e un formato fino a 75x105 cm, promette di rivoluzionare il settore. Questa tecnologia, che oggi offre vantaggi importanti per la stampa sia commerciale sia del packaging, si concretizza nei sistemi Landa S10 e S10P destinati a differenti applicazioni e con installazioni in crescita in tutto il mondo. La collaborazione tra Printgraph e Landa Digital Printing® scaturisce anche dall’assenza di concorrenza fra le due aziende e dalla visione comune: guardare al futuro focalizzandosi sulle odierne esigenze dell’industria della stampa.

Lo staff di vendita di Printgraph Group, coordinato da Roberto Levi Acobas e coadiuvato dal Sales & Marketing Director Massimiliano Belardinelli, è a disposizione della clientela italiana.

come motore dell'economia della conoscenza in Europa” che hanno presentato al Parlamento europeo lo scorso 21 marzo. Il documento presenta i numerosi vantaggi offerti dai libri stampati. "Accogliamo con favore l'opportunità di lanciare questa dichiarazione congiunta al Parlamento europeo", ha affermato Beatrice Klose, segretario generale di Intergraf. “Le prove a favore dei libri stampati sono schiaccianti. Trovo indispensabile che i deputati ne siano consapevoli in modo che possano garantire la disponibilità del giusto mix di materiali di lettura cartacei e digitali a tutta la nostra società”. A supporto di questa affermazione è intervenuta Anne Bergman-Tahon, direttrice della FEP, che ha dichiarato: “La FEP plaude all'iniziativa di Tomasz Frankowski (MEP) per un parere d'iniziativa sul futuro del settore librario europeo. La missione principale degli editori è quella di pubblicare libri nei formati che meglio si adattano alle esigenze e alle preferenze dei propri lettori. Stampa, digitale e audio: per soddisfare questa vasta gamma di requisiti è essenziale riconoscere i vantaggi specifici di ciascun formato".

“Chi avrebbe mai pensato che, con l'avvento di una società digitale, i libri sarebbero diventati così centrali per la nostra salute mentale e il nostro rapporto con la conoscenza?”

sostiene Jori Ringman, direttore generale di Cepi, ribadendo che il libro stampato consente

Anne Bergman-Tahon, direttrice di FEP, e Beatrice Klose, segretario generale di Intergraf, durante il lancio della dichiarazione “Libri come motore dell’economia della conoscenza in Europa”

“di imparare mentre siamo ‘disconnessi’, ponendosi più che mai ‘un prodotto del futuro’, non del passato”.

In sintesi la dichiarazione chiede alle autorità europee e nazionali di:

• Celebrare il ruolo della lettura e dei libri nel campo della cultura e dell'istruzione;

• Riconoscere i comprovati vantaggi dei libri nello sviluppo del pensiero critico;

• Sostenere le librerie per l'importante ruolo che svolgono nelle comunità locali;

• Promuovere il valore dei libri stampati come strumenti di inclusione e il loro ruolo nella protezione di persone con scarso accesso agli strumenti digitali per motivi di età, disabilità e possibilità;

• Impegnarsi per garantire il giusto mix di media digitali e stampati nei settori dell'intrattenimento e dell'istruzione, riconoscendo i vantaggi della stampa per la comprensione e l'apprendimento;

• Sostenere ulteriori ricerche indipendenti che misurino gli effetti della digitalizzazione sulla lettura e sullo sviluppo di altre competenze.

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dichiarazioni partnership
“Siamo estremamente entusiasti di unire le forze nel nome di valori comuni”, commentano
Francesco De Nicolò, global account manager di Landa Digital Printing, e Roberto Levi Acobas, Ceo di Gruppo Printgraph.

Grifal raddoppia i ricavi e produrrà cArtù in Portogallo

Grifal, che guida un gruppo attivo nel mercato del packaging industriale dal 1969 ed è quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, ha chiuso il 2022 con ricavi in crescita del 42% a quota 37 milioni di euro dopo che nel 2021 aveva registrato un incremento di fatturato del 55% rispetto al 2020. Risultati ottenuti grazie soprattutto a cArtù®, l’innovativo cartone ondulato ultraresistente ed ecosostenibile, le cui vendite raddoppiano anno su anno e che ora rappresentano circa un terzo del fatturato totale. Il gruppo di Cologno al Serio ha creato con quello industriale portoghese Jose Neves, con sede a Ponte Guimares vicino a Porto, la joint venture “Seven cArtù Lda” per la produzione in Portogallo dell’innovativo cartone ondulato. Il sito di produzione cArtù® entrerà in funzione nel 2023 a Ponte Guimares in prossimità della sede produttiva del gruppo Josè Neves, così da condividerne competenze e capacità nella trasformazione dei materiali ondulati a base carta. Jose Neves Group è leader da 40 anni nel settore del packaging e ha sviluppato un’importante esperienza sia a livello locale sia internazionale. “Avremmo potuto continuare a crescere in modo organico basandoci sulla nostra solida reputazione e sull’ampio parco clienti nel mercato portoghese e internazionale” ha dichiarato Jose Neves, presidente e fondatore del gruppo portoghese. “Invece abbiamo scelto di introdurre l’innovazione di cArtù® nel mercato perché crediamo che sia vincente e al 100% in linea con la crescente richiesta di prodotti più green in sostituzione delle plastiche espanse”.

Per Fabio Gritti, presidente e Ceo di Grifal Group, “l’intesa tra le due realtà affini in termini di storia, reputazione e competenze e votate all’innovazione sostenibile è la base della partnership che durerà a lungo generando importanti successi. Quello portoghese è il terzo sito produttivo di cArtù®, dopo quelli in Italia e in Romania e rappresenta un nuovo passo nello sviluppo del network europeo”. Brevetto tutto italiano firmato da Grifal, cArtù® è nato nel 2016 al Kilometro Rosso di Bergamo ed è un sistema di ondulazione su base carta, che, rispetto ai tradizionali prodotti in cartone, offre performance superiori e al contempo un utilizzo inferiore di carta e colla, offre migliori flessibilità, leggerezza e proprietà ammortizzanti rispetto alle tradizionali soluzioni di imballo. Grifal ha risposto all’incremento della domanda di packaging eco-friendly, sviluppando tecnologie e prodotti a basso impatto ambientale: a oggi ha registrato 21 brevetti tra cui anche Mondaplen®, sistema di ondulazione basato sulle plastiche espanse e sulla termosaldatura che utilizza meno materia prima rispetto alle altre soluzioni classiche in polietilene offrendo migliori prestazioni. Achille Perego

Aperte le registrazioni a FESPA Global Print Expo 2023

490 espositori hanno confermato la partecipazione a FESPA Global Print Expo, European Sign Expo e Personalisation Experience 2023.

Rispetto ai prodotti comunemente utilizzati cArtù® è più eco friendly: a parità di volume riduce le emissioni di CO2 e le problematiche legate allo smaltimento.

Grazie alla particolare conformazione consente di mixare carte di grammature differenti e di usare carta 100% riciclata

Tra i 490 espositori che hanno già confermato la loro partecipazione a FESPA Global Print Expo, European Sign Expo e Personalisation Experience, in programma dal 23 al 26 maggio 2023 a Monaco di Baviera, ci sono 95 fornitori che non hanno potuto partecipare agli eventi negli ultimi due anni a causa delle restrizioni di viaggio, inclusi DP Solutions, eurolaser, INX, Lüscher Technologies, Marabu, SPS TechnoScreen, Vastex International e Vivid Laminating Technologies. Tra gli espositori ci sono anche 78 nuove aziende, tra cui Aerolam Decoratives, CarbonQuota, Duveholm Stallbacken, Magon, Newtown Packaging, Ronchini Massimo, Scandinavian Print Group, Toscana Systems e Xeikon.

I visitatori di FESPA Global Print Expo 2023 avranno l'opportunità di vedere soluzioni degli sponsor dell'evento Durst, Surfex, Brother, Mimaki, Hanglory e HP e hardware di aziende leader quali Agfa, Aeoon, Aleph, Canon, Epson, Fujifilm, Kongsberg, Liyu, MHM, Sakurai, swissQprint, Ricoh, Roland, ROQ e Zünd.

Tra i fornitori di software per flusso di lavoro e automazione

che hanno confermato la loro presenza ci sono, tra gli altri, Caldera, efi, Enfocus, OneVision e PrintFactory. Inoltre, Ahlstrom Munksjö, APA, Hexis, ImagePerfect/Berger Textiles, InkTec, Neschen, ORAFOL, Poli-Tape e Sun Chemical sono alcune delle aziende che esporranno supporti e materiali di consumo.

European Sign Expo 2023, la fiera leader in Europa per segnaletica e comunicazione visiva, si svolgerà nella stessa sede di FESPA Global Print Expo. Con il supporto di EFKA, sponsor di livello Platinum, l’evento riunirà i principali professionisti del settore della segnaletica con le aziende specializzate in lettere scatolate, segnaletica digitale, insegne tridimensionali, incisione e satinatura, display illuminati, media out-of-home, LED, sistemi per esterni, plotter da taglio laser e strumenti per insegne. La nuova conferenza Personalisation Experience offrirà ai visitatori l'opportunità di saperne di più sulla personalizzazione, incontrando fornitori specializzati, inclusi Antigro, Brother, Dreamscape, Infigo, Optimus, Printbox, Print & Logistics, Taopix e XMPie che presenteranno i loro prodotti e soluzioni.

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materiali
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Koenig & Bauer Durst: la digital transformation nell’industria del cartone ondulato

Efficienza produttiva e dei costi operativi, versatilità e flessibilità delle tirature sono alcuni dei benefici della stampa digitale applicata all’industria del cartone ondulato illustrati durante la 7ª edizione del Koenig & Bauer Durst SPC Open House tenutasi lo scorso febbraio al Durst Innovation Center di Lienz. Robert Stabler, Managing Director di Koenig & Bauer Durst, ha illustrato ai numerosi partecipanti i vantaggi della trasformazione digitale e i traguardi raggiungibili in termini di ampliamento della capacità produttiva legata al concetto di massima flessibilità e risposta immediata alle esigenze del mercato, con focus dedicato a come ottimizzare i costi dell’intera filiera, puntando su automatizzazione e standardizzazione dei processi. Sono state condivise riflessioni sui costi di produzione, partendo dal TCO degli attuali processi per valutare l’effettiva convenienza di investire in nuove tecnologie di stampa digitale. Analisi che, in un mercato in rapida evoluzione come quello odierno, invitano converter e brand a ripensare le proprie strategie, puntando sui plus della stampa digitale just in time. Tra i dati condivisi da Koenig & Bauer Durst durante l’open house, è emerso che le nuove applicazioni a valore aggiunto dei volumi prodotti dai clienti con tecnologie digitali rappresentano una significativa percentuale che spazia dal 50% all'80%. Attraverso l’analisi di case history reali, sono stati evidenziati i parametri che avvalorano la convenienza di stampare con il sistema SPC rispetto alle tecnologie tradizionali, permettendo di gestire un numero più ampio di progetti e tirature ridotte in modo economicamente più efficiente. Tra i punti salienti, la definizione del break-even point del sistema single pass Delta SPC 130 che si attesta tra i 6.500 e gli 8.500 mq. Per questi volumi la tecnologia Koenig & Bauer Durst, altamente automatizzata e sostenibile, assicura una riduzione dei costi di produzione, tempi di consegna più rapidi e una maggiore efficienza dei processi. Dimostrazioni di stampa hanno messo in luce altre caratteristiche chiave di Delta SPC 130 come il sistema per l’applicazione del primer, anche spot, ideale per la realizzazione di packaging di fascia alta. I partecipanti hanno apprezzato come l'utilizzo del primer digitale migliori ulteriormente la qualità di stampa, riducendo al contempo i costi grazie alla possibilità di ottenere risultati eccellenti anche su materiali più economici e a un ridotto consumo di inchiostro (-30%). E ancora, il set di inchiostri base acqua, idonei anche per imballaggi primari, con caratteristiche di resistenza allo sfregamento senza necessità di una successiva laminazione.

Canon ha presentato la nuova Colorado serie M, la prima stampante roll-to-roll per la stampa di grande formato modulare sia in termini di velocità sia di gestione dei supporti. È la soluzione più veloce e produttiva nel suo segmento di mercato e offre funzionalità di stampa con inchiostro bianco ed effetti speciali. Con luce di stampa da 1,6 m, mantiene le principali caratteristiche della serie Colorado e può essere configurata in funzione delle esigenze degli utenti, crescendo di pari passo con il loro business, grazie a semplici aggiornamenti. La serie M è scalabile e offre diverse velocità di stampa: 111 m²/ ora per Colorado M3 e 159 m²/ora per Colorado M5, con

la possibilità di passare da una velocità all'altra in modo permanente o temporaneo, per affrontare i picchi produttivi. Entrambe possono essere facilmente aggiornate con la nuova opzione inchiostro bianco e dotate della tecnologia di stampa lucida/opaca FLXfinish+ per le stampe CMYK. L'introduzione dell’inchiostro bianco UVgel amplia le opportunità applicative, consentendo di sfruttare a pieno i vantaggi della tecnologia UVgel per realizzare una gamma completa di applicazioni decorative e grafiche di elevata qualità, come vetrofanie, etichette e carta da parati. Grazie a questa aggiunta e alla nuova tecnologia del sensore di rilevamento che

M

agevola la gestione dei supporti, gli utenti di Colorado serie M possono ampliare la loro offerta di prodotti, stampando su materiali pesanti, trasparenti, colorati, riflettenti e magnetici. La formulazione dell'inchiostro UVgel consente di ottenere un bianco coprente in un numero di passaggi inferiore a quello delle tradizionali tecnologie di stampa. Inoltre, la stampa bianca mantiene inalterato nel tempo il suo tono originale. Le proprietà di UVgel eliminano i problemi di produzione, pulizia degli ugelli e manutenzione normalmente legati all'inchiostro bianco, offrendo una stampa omogenea, riducendo lo spreco di inchiostro e ottimizzando la produzione.

Con TxF 150-75, Mimaki entra nel mondo del DTF

Dal 22 al 24 marzo scorso si è svolta l'open house di Mimaki Textile, presso lo showroom di Tradate (VA) dell'azienda: protagonista dell’evento è stata la nuova TxF 150-75, il primo sistema Direct-to-Film dell’azienda giapponese. Quali sono i punti di forza di TxF 150-75? "Sicuramente le garanzie a cui abbiamo abituato i nostri utenti in termini di affidabilità e controllo del prodotto distinguono questo sistema da quelli della concorrenza - spiega Marco Vanzini, sales manager di Mimaki Textile Italia - come la verifica automatica del corretto funzionamento delle testine con il rimappamento di eventuali ugelli occlusi, il ricircolo del bianco e l'accurata pulizia delle testine".

A questo si aggiungono l'affidabilità e la qualità della catena dei consumabili: dalle cartucce alla colla, fino all'ampia offerta di film garantiscono il massimo della qualità e sono tutti certificati OEKO-TEX a fronte di prezzi competitivi. Una serie di film dedicati tra cui quelli metallizzati e con i colori fluo, che si aggiungono ai colori standard, di assoluto appeal per il mondo della moda e degli accessori, offrono possibilità creative più ampie a livello applicazioni su una vasta varietà di supporti con risultati eccellenti anche laddove si tratta di riprodurre design elaborati e linee sottili.

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Da Canon il nuovo roll-to-roll modulare Colorado serie
12 wide format
textile

Heidelberg punta sulla comunicazione

integrata

Florian Pitzinger è stato di recente nominato nuovo Head of Global Corporate Communications di Heidelberg. In carica dal 1° marzo, il trentasettenne ha in carico tutti i canali di comunicazione e la gestione del brand. Pitzinger ha maturato la sua esperienza in aziende come Michelin e Robert Bosch GmbH.

"Sono lieto di dare il benvenuto a Florian Pitzinger nel team di Heidelberg. Con i nostri prodotti e servizi, come le note macchine da stampa, siamo sinonimo di soluzioni integrate e da oggi faremo lo stesso con la comunicazione per rendere la nostra strategia ancora più visibile a livello internazionale, sostenendo la trasformazione culturale interna all'azienda”, afferma Ludwin Monz, CEO di Heidelberg. "Heidelberg è sinonimo di qualità e innovazione e mi ha colpito per le sue incredibili doti di resilienza e flessibilità che i dipendenti dell'azienda hanno dimostrato negli ultimi anni. Mi entusiasma l’idea di immedesimarmi in questi valori e di contribuire allo sviluppo di questa realtà nel mio nuovo ruolo", afferma Florian Pitzinger.

Uvijet HZ, i nuovi inchiostri per termoformatura per Fujifilm Acuity Prime

Le stampanti flatbed Acuity Prime da oggi hanno a disposizione i nuovi inchiostri per termoformatura Uvijet HZ. Sviluppati e testati da Fujifilm nel sito di produzione di inchiostri a Broadstairs (UK), gli inchiostri, a polimerizzazione rapida con tradizionali lampade UV a LED, sono pensati per decorare una vasta gamma di materiali comunemente utilizzati nelle applicazioni di termoformatura. Uvijet HZ offrono buone prestazioni in termini di riproduzione del punto, resistenza alla luce, adesione, flessibilità e qualità e per applicazioni che prevedono la termoformatura profonda, la piegatura delle linee e il soffiaggio per estrusione. Tra gli altri vantaggi ci sono finitura di alta qualità, piegatura, cordonatura, routing e taglio. Uvijet HZ sono adatti per applicazioni di interni ed esterni, e formano perfettamente tra 150-200*C. Sono inoltre privi di solventi volatili e idrocarburi, e hanno un minore impatto sull’ambiente rispetto ai prodotti a solvente. “Grazie alla nostra vasta conoscenza del settore e ai pluripremiati impianti di produzione del nostro centro di Broadstairs, Fujifilm ha messo a punto inchiostri per massimizzare le funzionalità delle sue stampanti, come Acuity Prime” spiega Matthew Whiting, Product Manager in Fujifilm Wide Format Inkjet Systems. “Durante la termoformatura, l’inchiostro non deve incrinarsi e frammentarsi. I nostri inchiostri Uvijet HZ sono molto flessibili e mantengono elevata qualità durante tutto il processo di termoformatura, garantendo una finitura eccellente”.

Xeikon in linea con la sua roadmap di nuovi annunci

Il nuovo CEO di Xeikon Robert Welford, subentrato a Benoit Chatelard andato in pensione il mese scorso, ha affermato: “Siamo perfettamente il linea con la nostra roadmap di sviluppo di nuovi prodotti. Nel mio nuovo incarico seguirò la linea strategica vincente portata avanti fino a oggi". Sono così confermati i piani futuri per l'azienda, di proprietà di Flint Group, che includono l'espansione dell'offerta Xeikon oltre i mercati di riferimento di etichette e imballaggi, sfruttando le potenzialità della piattaforma inkjet proprietaria. Xeikon ha infatti presentato la nuova macchina da stampa a getto d'inchiostro UV Label Discovery Panther con larghezza di stampa di 220 mm e velocità fino a 50 m/ minuto destinata alla stampa di etichette. Punti di forza di questa soluzione a quattro colori sono il prezzo concorrenziale e la redditività che secondo i calcoli dell'azienda risulta "redditizia con sole due ore di stampa al giorno".

Filip Weymans, global marketing vicepresidente di Xeikon, ha descritto UV Label Discovery Panther come "la macchina da stampa a getto d'inchiostro UV più sostenibile sul mercato" sottolineando i vantaggi in termini di consumi energetici e di riduzione dei costi degli inchiostri Panther LED di Xeikon. Weymans ha definito il posizionamento della macchina - già disponibile per le vendite - descrivendola come pronta a soddisfare le richieste del mercato in crescita per quanto riguarda i segmenti entry-level del labeling.

Dimitri VanGaever, direttore della divisione Graphic Arts, ha descritto la presenza di Xeikon ai recenti Hunkeler Innovationdays, dove ha debuttato Sirius SX30000 con la finitura in linea Hunkeler, come vincente grazie al successo di demo personalizzate effettuate e dei contatti raccolti, un buon inizio 2023 che promette di proseguire sull'onda di questo entusiasmo grazie ai prossimi due appuntamenti con Fespa a maggio e Labelexpo Europe a settembre. A Fespa, Xeikon presenterà il proprio sistema automatizzato end-to-end per la stampa di carta da parati. VanGaever ha concluso citando le interessanti opportunità che gli stampatori possono cogliere sfruttando la "convergenza delle applicazioni e la migrazione a segmenti attigui", ed esplorando nuovi mercati. "Desideriamo essere promotori di queste opportunità di business mostrando molte applicazioni diverse, nel nostro stand a Fespa ce ne saranno oltre 30, per offrire alle aziende di stampa interessanti idee di sviluppo".

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consumabili
Florian Pitzinger, nuovo Head of Global Corporate Communications di Heidelberg
nomine

Il full LED nel futuro di Optikett, grazie ad ArcLED di GEW

Impiegare sistemi ArcLED di GEW fa parte della strategia di Optikett da diversi anni, per due motivi. In primo luogo, consente a questa azienda tedesca, che è stata una delle prime a impiegare la stampa offset per la produzione di etichette, di continuare a utilizzare l'arco di mercurio per determinati colori e rivestimenti speciali che sono più costosi o non sono disponibili nella versione compatibile con la polimerizzazione LED.

Valtenna abbraccia il mondo Prinect di Heidelberg

Valtenna, realtà specializzata in progettazione packaging, prestampa, logistica integrata e digitalizzazione della supply chain, ha installato un Heidelberg Suprasetter e ha scelto Prinect come workflow di produzione. Con oltre cinquant’anni di esperienza nel packaging di alta gamma, l’azienda marchigiana con sede a Fermo basa la propria strategia di business sulla diversificazione della produzione. Questo è alla base della scelta di investire con Heidelberg Italia nel nuovo CtP Suprasetter 106A e nel workflow Heidelberg Prinect per garantire al reparto di prestampa la massima affidabilità

integrandolo perfettamente con il reparto produttivo. Attraverso la trasmissione via JDF delle informazioni predefinite delle caratteristiche specifiche di ogni lavorazione la prestampa dialoga con la nuova macchina da stampa Heidelberg XL106-6 dotata di gruppo di verniciatura comunicando ad esempio inchiostrazione, tipologia di supporto, numero di copie da realizzare, informazioni sul colore, preregolazione soffierie ecc. Tutti elementi che concorrono all’ottimizzazione della performance, con parametri certi e “check point” ridotti al minimo. Prinect Central Color Database registra e

condivide in valori LAB ovvero ogni colore che verrà utilizzato in macchina da stampa per la corretta riproduzione di una prova colore certificata e per le ristampe future.

Prinect Analyze Point raccoglie i dati di produzione sia quantitativa sia qualitativa tramite lettura spettrofotometrica per certificare la qualità di produzione della Heidelberg XL106. Prinect workflow, CtP Suprasetter e XL 106 rappresentano oggi una soluzione vincente per il mondo del packaging fornendo, attraverso una gestione intuitiva, produttività, affidabilità e qualità garantite Heidelberg.

In secondo luogo, l’uso di ArcLED consentirà di passare facilmente alla polimerizzazione full LED quando tali inchiostri e rivestimenti saranno disponibili gratuitamente, semplicemente aggiornando le relative cassette portalampada da E4C alle cassette LeoLED raffreddate ad acqua di GEW. Daniel Ostendorf, amministratore delegato di Optikett, commenta il processo di aggiornamento fino a oggi: "L'installazione e il collaudo del sistema GEW ha richiesto soltanto una giornata". I gruppi lampada ArcLED intercambiabili basati su cassetta di GEW sono installati su cinque macchine da stampa. “Al momento le macchine sono dotate di LeoLED e tutte le nostre nuove macchine saranno dotate di LED. Per la maggior parte dei colori utilizziamo le lampade a LED, ma per alcune tinte o vernici speciali è indispensabile la cassetta E4C. Ora possiamo cambiare le cassette in base alle necessità in previsione di passare al full LED su tutte le macchine da stampa”.

L'interscambio di cassette ad arco e LED è eseguibile con facilità: entrambe sono compatibili con il sistema di controllo dell'alimentazione RHINO di GEW, che commuta istantaneamente e automaticamente l'alimentazione: CC per i LED o CA ad alta tensione per le lampade ad arco. La decisione di Optikett di passare ai LED è stata dettata da diversi fattori ma, come spiega Ostendorf, “per una produzione più sicura, per aumentare la produttività e per ridurre i costi di manutenzione. Ma oggi anche il consumo energetico è un fattore determinante: i nostri clienti chiedono un prodotto di qualità, ma anche un processo rispettoso dell’ambiente”.

Nasce la Divisione Healthcare di All4Labels

All4Labels Global Packaging Group ha aperto la nuova Divisione Healthcare per fornire alle aziende del settore sanitario di tutto il mondo etichette e soluzioni di imballaggio di qualità. La global company sta, infatti, investendo in nuove tecnologie aumentando la propria capacità produttiva e nella sua rete internazionale, composta da 9 siti produttivi GMP compliant, ha implementato nuove procedure anti-mix up, standard di sicurezza e certificazioni per garantire un processo protetto per affrontare le sfide del mercato sanitario e farmaceutico. Con una rete specializzata in tutto il mondo, più di 35 esperti nella forza vendita e un portafoglio completo di prodotti per l'imballaggio che include etichette, scatole pieghevoli, volantini, flessibili e buste, All4Labels può garantire la soluzione adeguata per le esigenze dalla RX farmaceutica all'OTC, integratori, salute degli animali, dispositivi medici, biotecnologie e altro ancora. Guido Iannone, Chief Sales Officer di All4Labels, afferma: “Accompagneremo i nostri clienti nel loro business, grazie alla nostra ampia capacità produttiva, tecnologie all'avanguardia e un team di vendita dedicato. Le aziende possono contare sulle nostre soluzioni di imballaggio, sostenibilità e catena di fornitura per affrontare le loro sfide future”.

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14 prestampa
packaging

Print Finishing Li.to.ver acquisisce 2BA

Print Finishing Li.to.ver, azienda milanese specializzata nella nobilitazione dei prodotti stampati come plastificazioni, plastificazioni speciali, serigrafia, termoimpressione e verniciatura UV, ha raggiunto un accordo per l’acquisizione del 100% delle quote di 2BA. L’azienda bergamasca entrata a far parte della compagine di Print Finishing Li.to.ver è attiva nelle attività di finishing con macchine serigrafiche e plastificatrici sia dry sia all’acqua. “Questa operazione è orientata a consolidare ulteriormente la nostra presenza nel mercato della nobilitazione”, ha commentato Claudio Parietti,

General Manager di Print Finishing Li.to.ver dichiarando che l’azienda potrà ora contare su ben 26 linee di produzione. Ma l’ampliamento della capacità produttiva non è l’unica strategia di sviluppo di Print Finishing Li.to.ver che sta mettendo a punto l’acquisto di una nuova linea serigrafica Sakurai LQM 105 con foil in linea per offrire ai clienti ulteriori possibilità di abbellimento dello stampato. Inoltre, proseguono anche i programmi di investimento a favore della sostenibilità, grazie anche al contributo della Regione Lombardia, per l’installazione di un impianto fotovoltaico da 500 kW.

Una delle molteplici lavorazioni di nobilitazione e protezione dello stampato offerte da Print Finishing Li.to.ver investimenti

Doppio beta site per Xeikon

Nel comparto dell'imballaggio flessibile, Xeikon ha annunciato che l'italiana ACM sta testando il beta toner per alimenti Titon, progettato per produrre stampe resistenti alle temperature, agli agenti chimici e ai graffi senza necessità di ulteriori vernici o di laminazione. Titon, lanciato ad aprile 2022, è basato sulla tecnologia a toner secco di Xeikon, che, grazie all’assenza di VOC, rappresenta la soluzione più sicura per gli alimenti nello scenario digitale: è completamente inodore e insapore per non alterare la percezione del prodotto da parte del cliente. In fase di upgrade anche Idera, sistema inkjet base acqua single pass per cartone ondulato, la cui prima installazione è stata messa a punto presso la divisione ProCorr Display & Packaging di Tristate Container Corporation. "Abbiamo lavorato sulla capacità della macchina da stampa di gestire le imperfezioni del cartone e sulla stampa dei fondi pieni grazie ad upgrade del software che agiscono sulla riduzione della variazione della densità ottica" ha affermato Filip Weymans, vicepresidente global marketing di Xeikon, specificando che un altro aspetto su cui si sta concentrando la strategia di miglioramento della qualità di stampa riguarda l'applicazione del primer e delle vernici.

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Congresso GIFLEX, “La sostenibile leggerezza del packaging flessibile”

L’appuntamento primaverile del Gruppo Imballaggio Flessibile si svolgerà a Roma, il 17 e 18 maggio, presso l’Hotel Villa Pamphili. Intitolato “La sostenibile leggerezza del packaging flessibile”, presenterà scenari in evoluzione quali neutralità tecnologica, trend economici, intelligenza artificiale, occupazione e giovani, tassonomia e sostenibilità. Temi che richiederanno profonde trasformazioni anche per l’industria del packaging flessibile. Autorevoli relatori hanno già confermato la propria partecipazione per condividere, con il loro pensiero e la loro visione, stimoli e riflessioni. Alcune anticipazioni. Carlo Stagnaro, direttore ricerche e studi dell’Istituto Bruno Leoni, parlerà di neutralità tecnologica nelle scelte del legislatore in generale e in relazione alla proposta del regolamento imballaggi PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation). A guidare l’intervista “Topic trend economici: ne parliamo con l’intelligenza artificiale”, Tommaso Nannicini, professore ordinario di Economia politica all’Università Bocconi. L’approfondimento su cambiamenti in atto ed evoluzione culturale sul tema dell’occupazione, soprattutto tra i giovani, sarà a cura di Vincenzo Galasso, professore ordinario di Economia all’Università Bocconi e autore del libro “Gioventù smarrita. Restituire il futuro a una generazione incolpevole” Grande attesa anche per la presenza, da Bruxelles a Roma, di Francesca Siciliano Stevens, segretario generale di EUROPEN (The European Organisation for Packaging and the Environment). Al centro del suo intervento la tanto discussa proposta di legge su Packaging and Packaging Waste Regulation. A questo proposito Giflex presenterà alla platea di Roma il suo “Position Paper su PPWR” e le azioni di lobbying messe in campo per spiegare perché l’imballaggio flessibile, grazie ai suoi valori identitari e di leggerezza, può considerarsi alleato dell’ambiente. “Non ce ne voglia Calvino se abbiamo preso a prestito il suo concetto di leggerezza con riferimento al flessibile. Perché, nei fatti, quando raccontiamo l’identità del nostro pack parliamo proprio di questo e cioè di sottrazione di peso rispetto agli altri packaging. Una sottrazione che non ci rende “faciloni o volubili” ma sostenibili. Di questo e altro parleremo a Roma il 17 e 18 maggio”, conclude Alberto Palaveri, presidente di Giflex.

La partecipazione al convegno è su invito. Per informazioni: info@giflex.it

Appello alle istituzioni sulla cogenerazione

FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia) ha promosso un appello sulla produzione combinata di elettricità e calore (cogenerazione) cofirmato da Assocarta, Cogen Europe, Consorzio italiano biogas, Confindustria Ceramica, Coordinamento FREE, Federchimica e Italcogen. Il documento, inviato al Governo e al Parlamento lo scorso 24 marzo e illustrato nel workshop dedicato, svoltosi in occasione di K.EY - The Energy Transition Expo, evidenzia i rischi legati alla cogenerazione, largamente usata nel nostro Paese, a causa di un'evoluzione della legislazione europea che mette a rischio non solo le nuove realizzazioni, ma anche quanto ampiamente adottato nei decenni dalle nostre imprese nell’industria, nel terziario e dagli enti pubblici.

Come riportato nell’Appello, in assenza di opportuni interventi legislativi si produrranno conseguenze negative per la sicurezza del sistema elettrico nazionale, per la competitività delle imprese, per gli obiettivi di decarbonizzazione e per i consumi energetici di energia primaria. Tra le richieste dei firmatari c’è l’istituzione di un tavolo permanente con le associazioni coinvolte nella filiera per salvaguardare la cogenerazione ad alto rendimento evitando possibili ricadute negative per il Paese nell’ottica del percorso di decarbonizzazione dell’economia. Secondo i dati di Terna sugli impianti termoelettrici, in Italia a fine 2021 operavano 8.124 centrali termoelettriche di cui ben 6.223 sono impianti con produzione combinata di energia elettrica e calore (circa il 77%).

Nel 2019 su una generazione netta per via termoelettrica di 186,7 TWh, 103,6 TWh venivano da impianti cogenerativi utilizzando diversi combustibili. È fondamentale per il Paese e l’industria, inclusa quella cartaria, che vengano perseguite le azioni riportate nell’Appello: adottare un piano di sviluppo di biocombustibili in Italia e in Europa che possa incrementarne la disponibilità anche attraverso il PNRR; dare la possibilità di impiegare per la CAR anche gas sintetici prodotti da sistemi Power-To-Gas; introdurre un meccanismo che moduli i parametri sulla effettiva disponibilità di combustibili rinnovabili e dare la possibilità di utilizzare la Garanzia di Origine per la certificazione dell'origine rinnovabile delle fonti utilizzate, quali biometano o altri biocombustibili prelevati da rete.

Stampa, digitalizzazione e gestione documentale, mercato in crescita

ASSOIT, Associazione Produttori Soluzioni di Stampa, Digitalizzazione e Gestione Documentale, e il suo Centro Studi hanno presentato i dati di mercato 2022 relativi ai Sistemi di Acquisizione e Stampa con una previsione per il 2023 e il 2024 e la ricerca che sottolinea l’impegno alla sostenibilità ambientale e all’economia circolare. Un mercato in crescita rispetto al 2021, guidato dall’innovazione che rende questi dispositivi fondamentali per la gestione documentale, la dematerializzazione, ma anche per il lavoro ibrido, assecondando le esigenze di mobilità in sicurezza. Il tutto mantenendo alta l’attenzione alla sostenibilità ambientale che guida la progettazione di tutti gli elementi legati al dispositivo e ai consumabili, toner e inchiostri, durante tutto il ciclo di vita. Anche per il 2022 i dati sono positivi. Il mercato del printing ha avuto buone performance, crescendo del 2,2% rispetto al 2021 attestandosi su un valore di oltre 2 miliardi e 232 milioni di euro, una crescita che continua. Le previsioni per quest’anno e il prossimo sono promettenti: rispettivamente del 2,7% e dell’1,8%. Nello specifico, il Commercial & Graphics nel 2022 ha segnato un’ottima performance con una crescita del 5,8%.

16 energia
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L’edizione 2023

del Convegno si terrà a Lione dal 25 al 27 ottobre

cartone ondulato

Al via le iscrizioni al seminario Fefco 2023

Si rinnova l’appuntamento convegnistico biennale dell’industria europea del cartone ondulato con il Seminario Tecnico organizzato da Fefco (la Federazione europea del cartone ondulato) per il 2023, momento di incontro per i maggiori player dell’industria europea del cartone ondulato in cui produttori di imballaggi, OEM e fornitori di componenti, tecnologie e servizi si confrontano sullo stato dell’arte del comparto. La nuova edizione si terrà presso il Convention Centre di Lione dal 25 al 27 ottobre 2023. Quest’anno il tema dell’evento sarà “Shaping our future through innovation” e il programma è stato concepito dalla Operations & Innovation Committee (OIC) di Fefco, con particolare attenzione all’innovazione nelle fasi di produzione e fornitura, e alle azioni necessarie per adattarsi al contesto economico e legale in evoluzione.

Le principali tematiche che verranno affrontate comprendono:

• Innovazioni in tema di efficienza energetica nell’industria del cartone ondulato;

• Innovazioni per l’ondulatore e il converting;

• Tecnologia di stampa digitale nella catena di fornitura;

• Nuovi sviluppi tecnologici e sicurezza nell’industria del cartone ondulato.

Per iscriversi:

www.fefco.org/fefco-technical-seminar-2023/registration

Oltre 200 partecipanti al FlexoDay Sud

Oltre 200 operatori hanno partecipato alla scorsa edizione di FlexoDay Sud che si è svolta lo scorso 28 marzo all’Hotel Parco dei Principi di Bari. Durante l’evento della community italiana della flexo organizzato da ATIF, il presidente dell’associazione, Marco Gambardella, ha presentato lo scenario economico e i trend previsionali del comparto, grazie ai dati elaborati dal Centro Studi di Assografici. Un legame molto stretto quello con Assografici testimoniato anche dalla presenza di Luigi Morelli, presidente della Sezione Carta, Editoria, Grafica e Packaging di Confindustria Bari BAT, in un momento di rilancio della filiera locale sancita anche dalla recente ricostituzione della sezione Non solo scenari economici, ma anche focus sulla formazione: oltre a erogare direttamente corsi tecnici alle aziende di settore, ATIF, in collaborazione con ENIP-GCT, propone progetti per scuole professionali e tecnici con l’obiettivo di allineare l’insegnamento della flessografia alle esigenze del mondo produttivo. Due le relazioni del Comitato tecnico: “Semplificare la comunicazione committente e stampatore: i nuovi standard PRX-PQX e CTV in flessografia” e “Come funziona il nuovo metodo di misurazione del valore tonale del colore”. Si sono poi aggiunti gli interventi di due ospiti: Giandomenico Marcone di Granoro che ha illustrato l’evoluzione del packaging dell’azienda e Roberto Pela di Henkel che ha fornito un contributo tecnico sul mondo delle colle.

La posizione di Federazione sulla direttiva imballaggi UE

Prima del consiglio UE Ambiente che si è svolto lo scorso 16 marzo, Federazione Carta Grafica aveva ribadito i limiti della revisione della direttiva imballaggi discussi in sede europea. Al centro della discussione l’orientamento dell’esecutivo UE di imporre il riutilizzo degli imballaggi senza dimostrarne gli impatti ambientali e prescindendo da quelli sociali e sanitari. “La proposta di revisione UE è un Regolamento, immediatamente applicabile e che non tiene conto delle differenze tra i vari Paesi, anche in termini di raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio e questo rischia di mettere in crisi la nostra economia del riciclo, che genera occupazione e ricchezza”, ha affermato Massimo Medugno DG della Federazione. “La filiera della carta è caratterizzata dalla rinnovabilità delle materie prime e dal conseguimento degli obiettivi di riciclo UE (85% di riciclo negli imballaggi, previsto però al 2030), garantendo così la migliore soluzione ambientale per gli imballaggi a base cellulosica La spinta indiscriminata della proposta di Regolamento verso il riutilizzo preoccupa le nostre aziende perché rischia di vanificare i risultati ambientali di un sistema industriale che ha investito negli impianti di riciclo e nella raccolta differenziata”. La Commissione propone di estendere il riutilizzo degli imballaggi e impone restrizioni ai prodotti monouso a prescindere dalla loro funzione d’uso e dalle motivazioni ambientali e sociali che ne determinano oggi l'ampia diffusione. “Non sono state inoltre considerate – aggiunge Medugno – la lotta allo spreco alimentare, la tutela della sicurezza e della salute dei consumatori e l’integrità dei prodotti, oltre al maggiore uso di acqua ed energia per i lavaggi e il trasporto a vuoto dei resi”.

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La sostenibilità sta diventando sempre più importante per i consumatori e i brand stanno riconoscendo la necessità di dimostrare il loro impegno nei confronti della responsabilità ambientale e sociale per rimanere competitivi sul mercato. Per fare appello ai consumatori attenti all'ambiente e alla società, i brand sono alla ricerca di modi per ridurre il loro impatto ambientale e migliorare le loro prestazioni di sostenibilità attraverso le loro scelte di imballaggio, compresi i materiali utilizzati e i metodi di produzione.

L'importanza per consumatori e brand significa che la sostenibilità è un argomento critico nella produzione di imballaggi in cartone ondulato, con un impatto non solo sull'ambiente, ma anche sui profitti delle aziende. In un mondo sempre più attento all'ambiente, i trasformatori di cartone ondulato sono sotto pressione per ridurre il loro impatto ambientale e dimostrare il loro impegno per la sostenibilità. Adottando pratiche sostenibili, le aziende possono non solo ridurre la loro impronta di carbonio e minimizzare gli sprechi, ma anche migliorare la loro reputazione, aumentare la fedeltà dei clienti e potenzialmente ridurre i costi. Ecco diversi modi in cui i trasformatori di imballaggi possono adottare pratiche sostenibili durante la stampa di imballaggi in cartone ondulato:

1. Utilizzare inchiostri a base d'acqua: Gli inchiostri a base d'acqua sono un'opzione più sostenibile per la stampa di imballaggi in cartone ondulato perché sono più facili da pulire e hanno un minore impatto ambientale rispetto ad altri tipi di inchiostri, come gli inchiostri UV o a solvente. Gli inchiostri a base d'acqua sono inoltre generalmente compatibili con una gamma più ampia di materiali, inclusi materiali riciclati e biodegradabili. Gli imballaggi in cartone ondulato realizzati con inchiostri a base d'acqua e

altri materiali sostenibili possono essere riciclati o compostati più facilmente dopo l'uso, riducendo gli sprechi e contribuendo a chiudere il cerchio sull'utilizzo dei materiali. Gli inchiostri UV, invece, contengono composti organici volatili (COV) che possono contribuire all'inquinamento atmosferico.

2. Stampa su richiesta: Esistono diversi studi che hanno dimostrato che la tiratura media per la stampa di imballaggi in cartone ondulato è diminuita nel tempo. Questa tendenza è in gran parte guidata dalla crescente domanda di personalizzazione degli imballaggi, nonché dal passaggio alla produzione just-in-time e alla gestione dell'inventario. Secondo uno studio di Smithers, la tiratura media degli imballaggi in cartone ondulato negli Stati Uniti e in Europa è diminuita da circa 10.000 fogli negli anni '80 a soli 1.000 fogli negli ultimi anni. Si prevede che questa tendenza continui nei prossimi anni poiché i marchi continuano a dare la priorità all'agilità e alla flessibilità nelle loro operazioni di imballaggio. I metodi di stampa tradizionali possono effettivamente gestire queste tirature ridotte, ma a un costo di configurazioni multiple per tirature più brevi o per mantenere l'inventario delle tirature più lunghe. La tecnologia di stampa digitale consente alle aziende

18 COMUNICAZIONE D’IMPRESA
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Il perché e il come dell’imballaggio sostenibile in cartone ondulato
di Mark Dempsey, HP PageWide Industrial - WW GTM DirectorCorrugated Post Print

Le macchine della serie PageWide di HP, progettate per essere rispettose dell'ambiente e conformi ai requisiti di salute e sicurezza dei lavoratori, aiutano le aziende a soddisfare la crescente domanda di prodotti più sostenibili

di stampare solo ciò di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno, il che può aiutare a ridurre gli sprechi e migliorare l'efficienza.

3.Materiali riciclati e alleggeriti: L'utilizzo di materiali riciclati, come il cartone ondulato riciclato, può contribuire a ridurre la domanda di materiali vergini, che possono avere un minore impatto ambientale. L'alleggerimento è anche una pratica in crescita nel settore degli imballaggi. L'alleggerimento riduce al minimo la quantità di materia prima senza compromettere l'integrità strutturale dell'imballaggio e riduce le emissioni di CO2 e i costi relativi al trasporto.

4.Attuare programmi di riduzione dei rifiuti: Le aziende possono implementare programmi di riduzione dei rifiuti per ridurre la quantità di rifiuti generati durante il processo di imballaggio. Ciò può includere l'uso di programmi di riciclaggio, prodotti e processi di pulizia ecologici e la raccolta differenziata dei rifiuti. La tecnologia di stampa digitale può anche ridurre gli sprechi nel settore consentendo alle aziende di stampare solo ciò di cui hanno bisogno, su richiesta, eliminando la necessità di grandi tirature e scorte in eccesso. Inoltre, la stampa digitale può aiutare a ridurre l'uso delle tradizionali lastre da stampa, che spesso non sono facilmente riciclabili

e contribuiscono allo spreco. Utilizzando la stampa digitale e materiali riciclati, le aziende possono ridurre il loro impatto ambientale e sostenere l'economia circolare.

5.Adottare pratiche commerciali sostenibili: Ci sono molte altre pratiche sostenibili che le aziende possono adottare per migliorare le loro performance di sostenibilità. Questi possono includere il trasporto ecologico, l'approvvigionamento sostenibile e l'implementazione di tecnologie ad alta efficienza energetica.

HP si impegna a diventare l'azienda tecnologica più sostenibile al mondo, con l'obiettivo di raggiungere l'azzeramento delle emissioni nette di gas serra entro il 2040. Per raggiungere questo obiettivo, HP ha fissato obiettivi intermedi, tra cui diventare carbon neutral nelle sue operazioni entro il 2025 e ridurre le emissioni complessive di carbonio del 50% lungo la sua catena del valore entro il 2030. Oltre ai propri sforzi di sostenibilità, come il mantenimento di prodotti e materiali in uso e la progettazione responsabile per ridurre gli sprechi, HP supporta anche i propri clienti nell’adottare pratiche sostenibili lungo tutta la catena del valore.

Le pratiche sostenibili nel settore degli imballaggi in cartone ondulato sono fondamentali per ridurre l'impatto ambientale e migliorare le prestazioni di sostenibilità e richiedono un approccio olistico. La gamma PageWide di HP offre alternative digitali di prestampa e post-stampa alla flessografia e alla litografia, progettate per essere rispettose dell'ambiente e conformi ai requisiti di salute e sicurezza dei lavoratori. Utilizzando gli inchiostri HP a base d'acqua, prodotti secondo le buone pratiche di fabbricazione (GMP), queste macchine da stampa digitale per cartone ondulato possono aiutare le aziende a soddisfare la crescente domanda di prodotti più sostenibili, offrendo al contempo tranquillità a trasformatori, marchi e consumatori.

19 COMUNICAZIONE D’IMPRESA
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Data Protection

Il ruolo del DPO al centro del 2023

Il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) ha dato il via a un’azione coordinata per l’attuazione del Regolamento nel 2023

(Coordinated Enforcement Framework –CEF 2023).

Nel corso dell’anno, 26 Autorità di controllo dello Spazio Economico Europeo (SEE), compreso il Garante europeo della protezione dei dati, parteciperanno al CEF 2023 focalizzandosi sulla designazione e la posizione dei Responsabili della protezione dei dati (RPD).

Scopo del CEF è verificare la reale applicazione degli articoli 37-39 del GDPR, i quali prevedono che il RPD operi, in autonomia, come intermediario tra le Autorità di protezione dei dati, le persone fisiche e i titolari di trattamento.

di Fabrizio Salmi e Federico Saporiti

Ricordiamo, infatti, che il RPD riveste un ruolo consultivo e di garanzia ben delineato dal Regolamento Europeo 2016/679 secondo i seguenti aspetti:

• Consultivo: tra i compiti vi è quello di informare e fornire consulenza al Titolare del trattamento o al Responsabile del trattamento in merito agli obblighi derivanti dal GDPR nonché da altre disposizioni dell'Unione o degli Stati membri relative alla protezione dei dati. Inoltre, quando sia richiesto dal Titolare del trattamento o dal Responsabile del trattamento, dovrà fornire il proprio parere in merito alla valutazione d'impatto sulla protezione dei dati sorvegliandone lo svolgimento;

• Formativo: spetta al RPD quello di informare, sensibilizzare e formare il personale che partecipa ai trattamenti, in merito alla normativa sulla protezione dei dati sensibilizzando il personale anche sui profili più pratici correlati all'applicazione concreta del GDPR all'interno dell'azienda secondo il sistema di governance dei dati disegnato dal Titolare e dal Responsabile del trattamento;

-Garanzia: similmente ad altri organismi di controllo (si pensi al ruolo dell'Organismo di vigilanza ex D. Lgs. 231/2001, per esempio) il RPD sorveglia l'osservanza

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del GDPR, di altre disposizioni dell'Unione o degli Stati membri relative alla protezione dei dati nonché delle politiche del Titolare del trattamento o del Responsabile del trattamento in materia di protezione dei dati personali, compresi l'attribuzione delle responsabilità e le attività di controllo (articolo 39 (1) (b) del GDPR);

• Punto di contatto: il RPD funge da interfaccia fra i soggetti coinvolti: Autorità di controllo, interessati e divisioni operative all’interno di un’azienda o di un'organizzazione. Egli, infatti, è tenuto a cooperare con l'Autorità di controllo e ad effettuare, se del caso, la consultazione;

• Preventivo di cui all'articolo 36 del GDPR (articolo 39 (1) (d) e 39 (1) (e) del GDPR). Inoltre, ai sensi dell'art. 38 (4) del GDPR gli interessati potranno contattare il RPD per tutte le questioni relative al trattamento dei loro dati personali e all'esercizio dei loro diritti derivanti dal GDPR.

Attività dell’Autorità di controllo

Per valutare se i RPD operino realmente nei termini previsti dagli articoli 37-39 RGPD e dispongano delle risorse necessarie per svolgere i propri compiti, le Autorità di controllo realizzeranno le attività previste dal CEF a livello nazionale in diversi modi:

• saranno inviati questionari ai RPD per facilitare la raccolta di elementi istruttori ovvero per individuare la necessità di accertamenti formali;

• avvio di accertamenti formali;

• follow-up degli accertamenti formali in corso. I risultati dell’attività congiunta saranno analizzati in modo coordinato e le Autorità di controllo valuteranno eventuali azioni ulteriori a livello nazionale. Inoltre, attraverso l’aggregazione dei risultati, sarà possibile un’analisi più approfondita con un follow-up mirato a livello dell’UE. L’EDPB pubblicherà una relazione sui risultati di tale analisi una volta concluse le singole attività.

La sentenza della CGUE

Tale attività diventa di particolare rilievo considerata anche la recente sentenza della corte di giustizia dell’Unione europea (“CGUE”) che ha emesso la sentenza nella causa X-FAB Dresden (C-453/21) dove sono stati chiariti i criteri per valutare l’esistenza di un conflitto di interessi tra la posizione di responsabile della protezione dei dati.

Precisamente il 9 febbraio, la sentenza si è incentrata sull’articolo 38 del regolamento generale sulla protezione dei dati dell’UE: la CGUE ha affermato che i RPD dovrebbero “essere in grado di svolgere i propri compiti e compiti in modo indipendente” ma “non possono essere affidati a compiti o compiti che dovrebbero comportare che lui o lei determini le finalità e le modalità del trattamento dei dati personali da parte del titolare del trattamento o del suo responsabile”. Di fatto, secondo la CGUE, è “una questione che spetta al giudice nazionale determinare, caso per caso, sulla base di una valutazione di tutte le circostanze pertinenti”. La CGUE ha rilevato che l’articolo 38, che stabilisce che gli RPD non possono essere licenziati o penalizzati per l’esecuzione di compiti, non impedisce alle leggi nazionali di stabilire ulteriori protezioni contro il licenziamento degli RPD. Tuttavia, queste protezioni aggiuntive non dovrebbero “compromettere gli obiettivi principali del GDPR per mantenere elevati livelli di protezione dei dati”.

La CGUE ha sottolineato che le organizzazioni devono garantire che al RPD non siano affidati compiti o doveri che potrebbero pregiudicare l’esecuzione dei loro obblighi in materia di RPD. In particolare, il RPD non può determinare le finalità e le modalità di un’attività di trattamento dei dati personali. È necessaria una valutazione caso per caso per determinare se esiste un conflitto di interessi. Tale valutazione dovrebbe tenere conto di “tutte le circostanze pertinenti, in particolare la struttura organizzativa del Titolare del trattamento o del suo Responsabile del trattamento e alla luce di tutte le norme applicabili, comprese eventuali politiche del Titolare del trattamento o del suo Responsabile del trattamento”

Una delle peculiarità distintive dei mesi precedenti e successivi all’introduzione del GDPR è stata la rapida espansione del complesso industriale responsabile della protezione dei dati.

Dai dati forniti dall’Autorità garante italiana, emerge come a oggi siano 65.532 le comunicazioni di RPD attive al dicembre 2022, numero in forte aumento se paragonato alle 42.369 del dicembre 2018. Tuttavia questo focus previsto dalle Autorità garanti europee è mirato a verificare quante delle nomine effettivamente avvenute rispecchino i principi di indipendenza e autonomia richiesti della normativa, e quante invece presentino profili di criticità che possono comportare sanzioni per Società ed Enti pubblici.

Gli Autori

Specializzati in diritto penale dell’impresa, gli avvocati si occupano con continuità di reati societari, fiscali, reati contro la PA e della responsabilità amministrativa dell’impresa. Svolgendo funzione di OdV, ricoprendo incarichi di R.S.P.P., di responsabile privacy e D.P.O. e sono formatori in ambito di Salute e sicurezza sul lavoro. Sono, inoltre, autori di diversi articoli e pubblicazioni tra cui il volume ESG e Compliance, una guida operativa sugli elementi principali della sostenibilità aziendale nonché sui vantaggi che le imprese possono conseguire o implementare mettendo in luce l’utilità di un’efficace Compliance, l’adozione dei Modelli di Organizzazione e Gestione ai sensi del D. Lgs. 231/01 e le certificazioni UNI ISO.e. Tra i servizi offerti da SLS, Studio Legale Salmi, infatti, è compresa la consulenza giudiziale e stragiudiziale per quanto riguarda la compliance aziendale all’impiego delle nuove tecnologie e le responsabilità penali a esse collegate.

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La corte di giustizia dell’Unione europea (“CGUE”) ha emesso la sentenza nella causa X-FAB Dresden (C-453/21) che chiarisce i criteri per valutare l’esistenza di un conflitto di interessi nella posizione di Responsabile della protezione dei dati.
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Gestire e comunicare il colore in stampa

Il ritorno in presenza dell’appuntamento annuale dedicato ai soci Taga è stato accolto con un grande successo di pubblico anche grazie agli interessanti contenuti trattati. Oltre 150 operatori hanno partecipato alla scorsa edizione del TAGA Day che si è svolto il 15 febbraio 2023. In questo report ci concentriamo sulle sessioni tecniche della giornata che si sono susseguite sul tema della gestione dei colori spot toccando tutte le fasi del flusso delle lavorazioni grafiche: dalla progettazione alla prestampa, dalla formulazione degli inchiostri fino al controllo della qualità sullo stampato.

Scegliere il colore

Luca Morandi ha iniziato toccando un argomento particolarmente attuale: l'utilizzo e l'evoluzione delle librerie Pantone® nei programmi applicativi grafici. Da novembre 2022 le librerie incluse nei programmi Adobe sono limitate alle sole versioni Pantone® + CMYK Coated, Uncoated e Metallics. Per disporre delle altre librerie oggi occorre acquistare il plugin Pantone® Connect che offre la disponibilità di tutte le librerie complete e aggiornate, incluse quelle per i settori non prettamente grafici come ad esempio il tessile, e la descrizione del colore più completa con valori riportati in tutti i formati utili alla progettazione grafica, inclusi valori L*a*b*, sempre misurati in M2 (con filtro UV) ma ora finalmente più precisi con 2 cifre decimali. È importante ricordare che la stessa Pantone® raccomanda di considerare i propri prodotti esattamente come suggerito dal nome: Formula Guide, quindi una

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Le sessioni tecniche della scorsa edizione del TAGA Day hanno approfondito il tema della gestione dei colori spot toccando tutte le fasi del flusso delle lavorazioni grafiche: dalla progettazione alla prestampa, dalla formulazione degli inchiostri fino al controllo della qualità sullo stampato.

È possibile incorporare un file CxF all’interno di un file PDF per corredare un progetto grafico con le informazioni dettagliate relative alla tinta da riprodurre, per garantire la migliore gestione dei colori speciali.

guida e non certamente uno standard di riferimento. È altresì utile ricordare che le formule di composizione degli inchiostri sono riferite a inchiostri offset e non sono da considerare nel caso di stampa flessografica, rotocalco o altro che possono utilizzare delle basi differenti, in quantità diverse e su supporti diversi. Il riferimento di colore Pantone® non è quindi uno standard da utilizzare per la comunicazione del colore in quanto non fornisce garanzie per una comunicazione univoca del colore. Anche se dal 2010 questa guida utilizza dati digitali, gli stessi valori L*a*b* non sono sufficienti perché mancano le informazioni su illuminante (es D50), osservatore (es 2°) e condizioni di misurazione. Per risolvere queste limitazioni e comunicare correttamente le caratteristiche del colore esiste il formato CxF delle cui caratteristiche Carlo Carnelli ha fornito la completa spiegazione che segue.

Comunicare il colore

Il CxF (Color Exchange Format) nacque nel 2001 grazie a Gretag Macbeth come metodo di comunicazione delle caratteristiche dei colori spot tramite device e software. Presto gli sviluppatori intuirono le potenzialità di questo sistema e rinunciarono alla proprietà intellettuale per farlo diventare un formato internazionale regolato dalla norma ISO 17972. Il CxF può contenere informazioni relative a uno o più oggetti colore, quindi sia colori diversi che lo stesso colore in diverse condizioni di misurazione, a partire dai dati spettrali. Il file è un contenitore al cui interno trovano posto anche le tolleranze relative alle differenze di colore attese nella riproduzione, le specifiche dell'illuminante, l'osservatore standard, e il metodo con cui calcolare i valori L*a*b* dai dati spettrali. Le informazioni possono coprire ogni

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Da novembre 2022 le librerie incluse nei programmi Adobe sono limitate alle sole versioni Pantone® + CMYK Coated, Uncoated e Metallics. Oggi è dunque necessario acquistare il plugin Pantone® Connect che offre la disponibilità di tutte le librerie complete e aggiornate.

esigenza descrittiva del colore come – ad esempio – la modalità con cui i dati sono stati acquisiti, la geometria dello strumento, il diametro di lettura, il supporto (black/white backing), la lettura a spot o a scansione, e molto altro fino al codice seriale dello strumento utilizzato. Quindi il CxF è in grado di contenere definizioni estremamente specifiche e dettagliate di tutti i parametri necessari alla descrizione del colore.

L'evoluzione del formato originario ha portato negli anni al perfezionamento del formato fino ad arrivare nel 2018 al CxF/X-4 che prevede 3 modalità e altrettanti livelli di precisione nella descrizione del colore:

• CxF/X-4b: solo il pieno del colore

• CxF/X-4a: il pieno di colore e le sue mezzetinte (minimo 3 fino a 11, ogni 10%) sul supporto

• CxF/X-4: il colore e le sue mezzetinte sia sul supporto che sul nero per valutare anche il comportamento nel caso di sovrapposizioni.

Quest'ultimo è quindi il formato più completo per gestire il colore e simularne il comportamento su sistemi di prova colore digitale, oppure per importare i valori del colore nello spettrofotometro usato per il controllo del processo di stampa incluse le tolleranze attese in produzione e infine è fondamentale per fornire tutti i dati necessari alla cucina colore per la formulazione degli inchiostri per i colori spot in sala stampa.

Gestire i colori speciali con CxF e PDF

Infine, è possibile incorporare un file CxF all’interno di un file PDF per corredare un progetto grafico con le informazioni dettagliate relative al colore da riprodurre. Di questo ha parlato Denis Salicetti che ha illustrato, con diversi strumenti disponibili sul mercato, come queste operazioni possono essere svolte per garantire la migliore gestione dei colori speciali. Purtroppo al momento le informazioni contenute in un CxF non sono ancora completamente utilizzabili nei programmi di grafica: non è possibile visualizzare a schermo un risultato attendibile delle sovrastampe e dei passaggi tonali nelle mezzetinte in attesa che siano supportati i più recenti formati PDF 2.0 e PDF/X-6. I valori del colore nel CxF possono differire da quelli utilizzati nel flusso di lavoro, ad esempio valori L*a*b* in M2 nella grafica, formulazione inchiostro in M0 e controllo qualità in M1:

occorre quindi fare attenzione alla coerenza dei valori colorimetrici nell’intero processo.

Ancora sui colori spot

Come gestire i colori spot nei sistemi di stampa che utilizzano palette fissa e non dispongono di colori speciali? Ne ha parlato Enrico Galli con esempi pratici sulla stampa digitale a toner e inkjet. Qui è fondamentale la corretta caratterizzazione del sistema, tipicamente rappresentata da un profilo ICC CMYK, per convertire opportunamente il colore spot richiesto. L’utilizzo del CxF in questo ambito si dimostra molto comodo perché questo “contenitore” di informazioni potrà contenere anche le tolleranze attese e questi dati potranno essere utilizzati per ottenere risultati coerenti e prevedibili anche presso stabilimenti di stampa collocati in dislocazioni geografiche differenti.

Dalla teoria alla pratica: preparare l’inchiostro

A questo punto è il momento della preparazione effettiva dell’inchiostro da caricare in macchina e Piero Pozzi ha spiegato perché il CxF è il formato ideale per questa fase fondamentale del processo. Il confronto tra i colori stampati su due mazzette Pantone® del 2022 e 2023 e i rispettivi valori della libreria digitale confermano che la funzione delle guide è proprio di fornire una pura indicazione che può prevedere delle differenze colore superiori a 5 ΔE00 (vedi grafico). A seguire sono stati illustrati alcuni esempi pratici di misurazione e di controllo utilizzando i due strumenti più diffusi sul mercato e i loro software a corredo con una spiegazione passo/passo del flusso delle operazioni e analisi dei risultati ottenuti.

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preparazione macchina

Dalla teoria alla pratica: le condizioni di misurazione

Con l’ultimo intervento tecnico, Luca Morandi ha chiarito un argomento più volte citato durante la giornata e spesso non completamente compreso dagli utenti: le condizioni di misurazione. Introdotte nel 2009 e successivamente confermate nella ISO 13655:2017, descrivono le specifiche della sorgente di illuminazione (il dispositivo che fisicamente illumina il campione da analizzare), l’illuminante standard e l’angolo dell’osservatore, e sono contrassegnate con la lettera M e un numero distintivo. L’esigenza di specificare queste differenti condizioni nasce dalla necessità di gestire la presenza di sostanze fluorescenti nei supporti di stampa e negli inchiostri. Queste sostanze, chiamate “agenti sbiancanti ottici” (OBA) sono in grado di catturare energia nella gamma dell’ultravioletto e trasformarla in luce blu, aumentando il biancore del supporto di stampa e modificando la risposta spettrale del colore misurato. La condizione M0 può essere utilizzata quando si ha la certezza che non vi sia presenza di OBA (valutabile previa misurazione spettrofotometrica), tipicamente nei supporti plastici opachi o trasparenti. La condizione M1 va utilizzata in presenza di OBA e ne consente la corretta gestione. La condizione M2 utilizza un filtro per ignorare la regione ultravioletta, quindi non gestirla in fase di misurazione. La condizione M3 utilizza un filtro polarizzatore, che ha anche funzioni di filtro UV, e va utilizzata quando lo strato di inchiostro presenta differenze tra la condizione appena dopo la stampa e dopo un periodo di asciugatura, come per esempio in stampa offset.

Il TAGA Lab si cura col Paracetacolor

La giornata si è conclusa con l’analisi di un lavoro grafico studiato appositamente per raccogliere informazioni su come vengono gestiti i colori spot descritti da dati digitali nella pratica quotidiana. Gli studenti del corso di packaging di ITS Rizzoli sono stati coinvolti per la progettazione di un layout di una scatoletta di un farmaco, simpaticamente chiamato Paracetacolor, che prevede la stampa in soli colori spot: due colori specificati da libreria Pantone® nel programma grafico e un colore con specifica esterna allegata in formato CxF. Il materiale grafico è stato reso disponibile agli iscritti al TAGA Day richiedendone la realizzazione secondo i metodi in uso per verificare come vengono gestite queste lavorazioni e valutare assieme i risultati ottenuti. Ovviamente l’attività non voleva essere una gara di qualità quanto piuttosto una verifica condivisa con lo scopo di stimolare partecipazione e confronto e ha dimostrato quanto sia importante lo spirito di collaborazione e condivisione che caratterizza le attività di TAGA Italia.

Considerazioni

In conclusione è stato un TAGA Day interessante e molto partecipato, completo nelle informazioni e concreto nei contenuti che i partecipanti hanno portato a casa. La riproduzione dei colori nelle diverse tecnologie di stampa impone la conoscenza delle caratteristiche di questi sistemi e la condivisione di metodi e procedure con tutti gli attori nella filiera. La riproduzione del colore non è una richiesta da esaudire correndo dietro a un risultato, ma l’esito di un processo strutturato e mantenuto in controllo. Il mondo della creatività e della progettazione grafica ha forte necessità di ricevere da stampa e prestampa le informazioni su caratteristiche del sistema e limiti di riproducibilità. Gli strumenti a disposizione della normale utenza non professionale che progetta elaborati grafici per la stampa ancora non consentono di valutare correttamente “a schermo” un’anteprima sufficientemente realistica, ma ci sono già soluzioni per risolvere questi limiti e si attendono novità. L’augurio è che si riesca sempre più a condividere tra clienti finali, grafici, prestampa e stampa le informazioni per una corretta conduzione del processo grafico e fare incontrare esigenze e aspettative sul prodotto con limiti e caratteristiche dei sistemi di produzione per la migliore soddisfazione nella realizzazione del packaging stampato.

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BEST SELLER

PRIMA PARTE

Se c’è una mission che sembrava impossible e che invece i vendor dei diversi comparti del settore del printing sono riusciti a rendere possibile è stata quella di raggiungere livelli di vendita impensabili dato il momento storico. Il new normal post-pandemico, anche grazie agli incentivi governativi, ha visto buoni sviluppi in merito alle vendite di sistemi di stampa, di nobilitazione e di finishing. Abbiamo chiesto ai professionisti del settore di rispondere ad alcune domande per scattare un’istantanea dell’installato di questi ultimi anni. L’impressione generale è che la pandemia abbia sicuramente rappresentato un ostacolo che però, grazie a strategie mirate e investimenti precisi, molti fornitori di tecnologie sono stati in grado di superare egregiamente, recuperando e talvolta addirittura superando i risultati precedenti all’emergenza Covid. In tal senso gli incentivi di Industria 4.0 hanno dato sicuramente manforte alla ripresa del mercato. Il timore generale è che, con l’interruzione di queste misure, la crisi energetica e l’aumento dei costi delle materie prime il futuro possa apparire più incerto.

Nelle pagine seguenti le risposte alle 4 domande delle aziende che hanno aderito all’inchiesta. Sul prossimo numero pubblicheremo la seconda parte delle interviste.

1Come sono andate le vendite dei vostri sistemi di stampa, finishing e nobilitazione per i diversi comparti nel post-pandemia?

2Può indicare anche in termini numerici qual è a oggi il parco installato dei modelli più richiesti dal mercato italiano?

3Tra questi c’è un modello o una configurazione BEST SELLER? Se sì, quante unità avete venduto in Italia negli ultimi due anni?

4Come è iniziato il 2023, quali sono le strategie che state attuando e i trend che avete previsto?
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I risultati di vendita sono stati ampiamente soddisfacenti, con un numero di installazioni in media superiori agli anni precedenti. Le vendite sono state fortemente influenzate dagli effetti legati agli incentivi dell’Industria 4.0 che hanno trainato un cambio e un rinnovamento tecnologico di cui ha beneficiato tutto il settore.

2Il parco installato è cresciuto mediamente del 25% sulle due linee di prodotto che riscontrano maggiore interesse, le Tauro per la

CANON

AGFA

Il parco installato è cresciuto mediamente del 25% sulle due linee di prodotto che riscontrano maggiore interesse, Tauro per la fascia high end e Anapurna per la fascia mid range.

fascia high end e le Anapurna per la fascia mid range.

Tutta la proposta Agfa ha beneficiato di questo scenario di forti investimenti, tant’è che in Italia soprattutto siamo riusciti a vendere tutti i modelli del nostro portfolio. Per quanto riguarda la serie Anapurna il prodotto principe è sicuramente Anapurna H3200i LED, un modello ibrido, con luce di 3,2 m, che dà la possibilità di stampare materiali rigidi sul lato più lungo di stampa, nonché bobine di materiali flessibili sia in luce 320 cm che in doppia bobina da 160 cm. Nella serie Tauro invece i maggiori successi si sono suddivisi in maniera equa tra Tauro H2500, sistema ibrido di fascia alta con luce 250 cm, e Tauro H3300 con simile

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tecnologia in luce 330 cm, ovvero l’ammiraglia Agfa che si declina in diverse configurazioni e sistemi di automazione.

Tra le recenti installazioni italiane spicca il modello Tauro UHS da 600 m²/h, nella configurazione automatica da pallet a pallet, per la stampa del cartone, e la Tauro HS con modulo di verniciatura, per effettuare stampa e nobilitazione in un unico passaggio.

4Il 2023 sarà caratterizzato nella prima parte dalle installazioni legate alle vendite di fine anno scorso, a cui farà seguito il volano delle fiere, innanzitutto Fespa e a seguire Viscom. La previsione è di un anno probabilmente più contenuto nei risultati ma sempre comunque soddisfacente.

Abbiamo registrato una crescita sia nel piccolo sia nel grande formato. Il 2023 sarà un anno di consolidamento dei risultati raggiunti, ma non mancheranno le novità sia in ambito hardware sia software.

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Questi due anni di postpandemia hanno dimostrato una notevole resilienza del mercato, con una buona attitudine all’innovazione e al rinnovamento delle tecnologie, grazie anche ad alcuni incentivi statali fra cui soprattutto Industry

4.0. Abbiamo registrato una crescita in tutti i settori, nel largo formato (LFG) grazie a nuove interessanti applicazioni per la stampa digitale, come la carta da parati, e grazie a una buona ripresa del settore retail e point of sale. Nel piccolo formato, sia a foglio sia a bobina, continua la migrazione di volumi di stampa dall’offset al digitale, con effetti positivi sulle nostre vendite non solo di tecnologie ma anche di servizi.

2Per quanto riguarda i sistemi inkjet a bobina, in cui siamo leader assoluto di mercato, abbiamo più di 90 sistemi installati. Nel segmento toner a colore e a foglio abbiamo una gamma di

prodotti molto vasta, con cui copriamo le esigenze produttive sia dei clienti corporate sia del mercato Arti Grafiche, dai piccoli centri servizi alle grandi tipografie. In questo segmento abbiamo più di 1600 installazioni. Per quanto riguarda il grande formato, grazie ai sistemi delle serie Colorado (190 installazioni) e Arizona (163 installazioni), abbiamo raggiunto un’ottima quota di mercato e siamo pronti, anche con nuovi lanci di prodotto, a giocare un ruolo sempre più importante in questo mercato.

della piattaforma image PRESS che presenta significativi miglioramenti tecnologici dal punto di vista della qualità e della produttività. Pur avendola lanciata ad anno già iniziato, nel 2022 ne abbiamo vendute quasi 60 unità.

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Nel grande formato ci ha dato grandi soddisfazioni la serie Colorado, che grazie all’esclusiva tecnologia UV Gel, capace di stampare su una vasta gamma di supporti con grande produttività, ha riscosso un notevole successo con più di 50 installazioni nel 2022. Nel settore inkjet a bobina, un mercato non grande in termini di unità ma importante in termini di valore, abbiamo installato altre 4 torri ProStream 1800, e abbiamo già un ordine per il 2023 della nuova ProStream 3000, appena lanciata agli Hunkeler Innovationdays. Nel segmento mid volume, nel 2022 abbiamo presentato la ImagePRESS v1000, un’evoluzione

4Come detto, nel 2023 continueremo a lanciare nuovi prodotti hardware e avremo anche novità dal punto di vista delle soluzioni software, in un’ottica di sempre maggiore integrazione di nuove funzionalità all’interno della nostra ben nota piattaforma Prisma, nella quale confluiranno nuovi prodotti dedicati al mondo del large format graphics oltre che della stampa di produzione. Dedicheremo grande attenzione al controllo della produzione e della qualità, al potenziamento degli strumenti di prestampa, alla gestione del colore e al workflow in generale, con una sempre maggiore attenzione alla necessità di controllo remoto dei device anche in modalità cloud. Ci saranno diversi momenti in cui presentare tutte le nostre novità al mercato, all’interno dei nostri Customer Experience Center di Milano, Monaco e Venlo o durante le più importanti fiere di settore in Italia e in Europa.

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Massimo Costa Inkjet Sales Manager di Agfa Graphics NV Federico Martella Head of Commercial Printing di Canon Italia

1Siamo molto soddisfatti dell’andamento delle vendite nel 2022. Il ritorno alla normalità ha generato un certo entusiasmo favorendo la ripresa economica. I nostri clienti hanno lavorato bene e questo ha stimolato la volontà di investire in nuovi sistemi di stampa, non solo per ampliare ma anche per aggiornare il parco macchine, rinnovando in entrambi i casi la fiducia nei prodotti Durst. Le tecnologie più richieste dal mercato italiano sono state sicuramente quelle della famiglia P5 e in particolare il sistema UV P5 350 nelle due versioni standard e HS, seguito da P5 TEX iSUB per la stampa diretta su tessuti in poliestere, che ha suscitato interesse tra gli stampatori più attenti alle tematiche ambientali. Va precisato che tutti i sistemi della famiglia P5 sono concepiti per rispondere al concept della sostenibilità, riducendo al minimo i consumi di inchiostri e di energia, ottimizzando l’efficienza produttiva. Inoltre, tutti i sistemi P5, UV e sublimatici, utilizzano inchiostri garantiti dalle più rigorose certificazioni ambientali.

DURSTA oggi l’installato Durst in Italia ammonta a oltre 400 stampanti industriali, tra cui spiccano i modelli della famiglia P5 di cui, solo nel 2022, la forza vendite dell'azienda ha messo a segno 25 installazioni.

2A oggi l’installato Durst in Italia ammonta a oltre 400 stampanti industriali, tra cui spiccano i modelli della famiglia P5 di cui, solo nel 2022, abbiamo messo a segno 25 installazioni. Sono numeri di cui siamo molto fieri, soprattutto se si considera che la gamma P5 è stata presentata ufficialmente solo un paio di mesi prima della pandemia, subendo quindi tutte le conseguenze legate al blocco di fiere ed eventi per quasi due anni. Nonostante queste problematiche, non abbiamo mai raggiunto cifre del genere per un sistema appena presentato che, grazie alle sue eccezionali prestazioni, ci ha permesso di acquisire nuovi clienti fra stampatori che finora non avevano mai implementato sistemi Durst nel proprio parco macchine.

stampa CMYK, raddoppiando la produttività. Il 2022 ha visto anche la presentazione di P5 500, la nostra ammiraglia in termini di dimensioni, che sta già registrando numerosi consensi nel mercato italiano.

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Negli ultimi due anni abbiamo venduto in Italia oltre 50 sistemi della gamma P5. Tra i best seller dello scorso anno dobbiamo segnalare il modello P5 350 HS, con particolare interesse per la versione con tecnologia D4 (Double 4) che permette di implementare una seconda fila di teste di

4Il 2023 è iniziato in modo molto positivo. Sicuramente quest’anno continueremo a seguire tutti i clienti che intendono investire in nuovi sistemi di stampa, con particolare attenzione all’aggiornamento tecnologico e alla ricollocazione di macchinari usati, che ci permette di essere sempre più presente anche nel segmento entry level. Negli scorsi anni, gli incentivi per l’industria 4.0 hanno sicuramente aiutato i clienti ad accelerare il processo decisionale, orientando la scelta verso macchine che coniugassero performance elevate e grande flessibilità, sia in termini di applicazioni, sia in termini di automatizzazione dei processi. Il tutto con un’attenzione particolare alla sostenibilità, non solo ambientale, ma anche in termini di ritorno sull’investimento e di efficienza produttiva.

ELITRON

Il 2022 ha segnato volumi in forte crescita, creando le basi per una partenza positiva nel 2023.

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L’industria del packaging non si è fermata durante il lockdown e, anche grazie all’ottimo lavoro svolto dal team commerciale, abbiamo vissuto un 2021-22 in crescita a livello globale. L’Italia ha acquisito un ruolo preminente rispetto al passato. Nel 2021 abbiamo recuperato i livelli pre-pandemia e nel 2022 superato quello che era il miglior risultato precedente, segnando un nuovo record vendite.

2Elitron opera su 4-5 business (viscom, fashion, pelletteria, industrial, soluzioni di taglio e materiali speciali e packaging). La macchina nel mercato italiano e internazionale che ha superato le 10 unità occupa il 30% del fatturato aziendale.

La parte viscom e communication occupa il 70% del fatturato della Elitron, un fatturato in crescita che vede il 2023 con un budget ulteriormente in crescita. I modelli della serie KOMBO SD+ hanno raggiunto le 30 unità vendute.

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Il nostro best seller di vendite in Italia è la KOMBO TAV, una soluzione automatica ideale per il mondo packaging, che rappresenta un po’ lo stato dell’arte della tecnologia di taglio. Una di quelle che ci ha dato maggiori soddisfazioni è la soluzione di taglio digitale a doppia testa KOMBO TH.

4Il 2022 ha segnato volumi in forte crescita, creando le basi per una partenza positiva nel 2023. Il primo trimestre sta rispettando il budget di crescita che ci eravamo fissati. Siamo consapevoli del fatto che questo sia un anno meno facile rispetto agli ultimi due.

Gli incentivi per Industria 4.0 avevano dato una forte spinta al mercato nel 2022, ma il venir meno di questo contributo statale potrebbe frenare gli investimenti. Resta comunque attivo il credito di imposta agevolato per il Sud Italia e per questo motivo stiamo facendo delle azioni importanti in termini di contatti commerciali e distribuzione in Italia, spingendo non solo sulla proposta di soluzioni per il taglio, ma anche sugli accessori, e in generale su tutti i sistemi di automazione industriale che permettono alle aziende di ridurre i costi del ciclo di produzione.

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Alberto Bassanello Direttore Vendite Italia di Durst Group Paolo Malatesta Executive Director di Elitron

Renato Sangalli

EPSON

Per quanto riguarda il mercato delle stampanti industriali e commerciali, abbiamo registrato una ripresa complessiva di tutti i settori: dal fotografico al tessile.

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Come è noto, Epson opera in diversi settori applicativi con soluzioni basate sulla nostra tecnologia inkjet e con applicazioni scalabili che vanno dalla stampa desktop al mondo industriale. Per quanto riguarda il mercato delle stampanti industriali e commerciali di grande formato, abbiamo registrato una ripresa complessiva di tutti i settori: dal fotografico al tessile. Una ripresa che avrebbe potuto essere anche migliore, ma in qualche momento è stata in parte attenuata da criticità produttive globali che hanno generato mancanza di componenti:

un problema che ha colpito indistintamente molti settori. Oggi per fortuna questa fase sembra conclusa e abbiamo maggiore confidenza sul futuro.

2Abbiamo ottenuto i risultati migliori nel comparto della comunicazione visiva Sign & Display, dove la nostra gamma di stampanti roll-to-roll della serie SureColor S detiene una quota di mercato considerevole e dove il mercato ci riconosce una qualità superiore e una elevata affidabilità. Ho visto che i nostri clienti hanno aumentato sia la base installata sia il volume di stampe, segno tangibile di questo riconoscimento. Con il completamento della gamma di stampanti di largo formato serie SureColor T per la cartellonistica e il disegno tecnico prevediamo di ottenere buoni risultati a partire da quest’anno fiscale (che per noi inizia in aprile) soprattutto grazie alla flessibilità del doppio rotolo e alla velocità di stampa.

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Il modello SureColor S80600/L rappresenta un obiettivo

imprescindibile per lo stampatore digitale. È difficile trovare un’azienda del settore, grande o piccola, che non l’abbia ancora incontrata sulla sua strada. Che si tratti della cartellonistica, della produzione di adesivi o banner, della decorazione di superfici o della realizzazione di espositori per il punto vendita, garantisce grande soddisfazione in termini di risultati e costi di gestione che la rendono di fatto il nostro best seller.

4Come detto, il nostro anno fiscale inizia ad aprile, e già in questi primi mesi stiamo portando avanti la nostra strategia di prodotto per essere presenti sul mercato con applicazioni diverse e flessibili che intercettano la domanda di localizzazione della produzione, di personalizzazione spinta e di stampa distribuita. Sono concetti che ci vedono protagonisti nelle aree della gadgettistica e del promozionale, come pure nel settore fotografico di piccolo formato. Anche nell’industria tessile si richiede un avvicinamento dei luoghi di produzione a quelli di vendita e commercializzazione.

KYOCERA

L’obiettivo per il 2023 è far “toccare con mano” agli utenti le valenze di TASKalfa Pro 15000c, nonché presentare le novità di prodotto che ci vedranno crescere nel settore ampliando la produttività dei clienti.

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Abbiamo lanciato TASKalfa Pro 15000c in piena pandemia, costruendo la reputazione del brand in un nuovo settore e lavorando per diffondere la conoscenza delle novità tecnologiche portate sul mercato, senza poter organizzare eventi e incontrare i clienti finali. Un impegno che si è trasformato in un risultato concreto di vendite nel post-pandemia, accelerato dal successo della partecipazione a Print4All.

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Fino ad oggi la nostra offerta era costituita da un unico prodotto declinato in diverse configurazioni, per realizzare tipologie di stampati in ambiti ben precisi. Questo ci ha permesso di concentrarci sulle singole specificità e di avere un parco installato di 8 TASKalfa Pro 15000c in piena produzione. Quest’anno la gamma si amplierà e di conseguenza anche le tipologie di applicazioni troveranno altri sbocchi.

3Per Kyocera Document Solutions – al momento – si

parla di TASKalfa Pro 15000c e la configurazione più richiesta è la versione che definiamo PSP1 (Print Service Provider 1), una configurazione di produzione in grado di stampare a ciclo continuo fino a 5000 fogli senza interruzioni di carico e scarico. Tale sistema si è confermato un reale best seller per il livello di affidabilità, economicità dei costi di output e per la sostenibilità, la quale è una valenza intrinseca dei sistemi Kyocera.

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Il 2023 è iniziato molto bene con 3 installazioni nel primo trimestre. Continueremo a spingere sui punti di forza della stampante cioè l’elevata affidabilità e il pieno controllo dei costi di produzione con la formula “ROI certo”. A questo aggiungiamo l’aumento della resa cromatica

e della intensità colore, tramite la scelta dei supporti di stampa e profili colore, per aumentare le possibilità di produzione per il direct marketing, una maggiore capacità di automazione nella fase di prestampa, nuove linee di finitura per le produzioni in linea di manualistica e affini. Per noi sarà un anno molto impegnativo e denso di attività al fianco dei nostri business partner. L’obiettivo è far “toccare con mano” agli utenti le valenze di TASKalfa Pro 15000c, nonché presentare le novità di prodotto che ci vedranno crescere nel settore ampliando la produttività dei clienti. Per farlo continueremo a creare cultura e valore aggiunto per i clienti spiegando le opportunità che la nostra tecnologia a foglio può portare alle loro aziende.

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Head of Sales and Commercial & Industrial Products di Epson Italia Alessandro Mambretti Pre-Sales Production Printing di Kyocera
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Nel 2020, primo anno di pandemia, vendite discrete sotto la media. Nel 2021, primo anno di ripresa, anno di pandemia "sotto controllo", vendite sopra la media. Il 2022 si potrebbe rinominare “anno di post-pandemia”, dato il volume di vendite strepitose, quasi preoccupante se si considera la saturazione della domanda che si potrebbe sviluppare.

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L'anno 2022 ha visto l’installazione di 40 nuove macchine di stampa offset a foglio della Koenig & Bauer in Italia. C'è

HEIDELBERGIl

1II 2022 è stato un anno importante, direi straordinario, su tutte le linee di business: sistemi di prestampa, CTP, stampa offset, digitale e post stampa, soluzioni Gallus, software.

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Trainante sicuramente l’area della stampa offset, dove abbiamo avuto un’esplosione di vendite: 44 macchine, solo da stampa nel formato 70x100, sono una cifra importantissima.

Abbiamo registrato vendite importanti anche nel segmento della cartotecnica con le macchine multitorri, sia convenzionali che UV con doppia verniciatura e sistemi di nobilitazioni. Stesso discorso vale per il segmento delle etichette in rotativa su banda stretta, che hanno registrato ordini importanti.

Molto richiesta la presenza del modulo di nobilitazione associato allo sbobinatore. È richiesta la presenza di diversi gruppi stampa, anche con inserimento di doppie torri, nonché la possibilità di ottenere diversi effetti di verniciatura, tutte in combinazione (bivalenti, UV e convenzionali).

Un’altra area interessante è stata l’area commerciale, abbiamo venduto molte macchine con voltura. In quest’area il focus era la produttività, dunque la nostra strategia si è concentrata sul far comprendere ai clienti che le nuove macchine lavorano come fossero

L’anno 2022 ha visto quasi 40 nuove installazioni di macchine da stampa offset a foglio in Italia. C’è un buon bilanciamento tra il segmento commerciale/editoriale e la stampa per il packaging.

KOENIG&BAUER

un buon bilanciamento tra modelli di grande formato e medio formato, e anche tra il settore della stampa commerciale/editoriale e quello della stampa per il packaging.

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Nel packaging, i modelli Best Seller sono di gran lunga quelli con 6 o 7 colori su base di inchiostri convenzionali (grassi), più una torre di vernice (acrilica o UV). Nel settore della stampa commerciale/editoriale sono macchine a 4 o 5 colori grassi.

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Il mercato si è fortemente calmato per vari motivi,

principalmente perché le forti agevolazioni all’Industria 4.0 sono scadute, ovvero dimezzate. Stiamo assistendo a una forte saturazione di mercato con macchinari nuovi che devono consolidarsi nel prossimo futuro. In aggiunta a ciò, l’aumento dei tassi d'interesse sopprime l'interesse per investire e le banche e gli istituti finanziari dimostrano più rigidità nell'approvazione di finanziamenti. Di conseguenza, per il momento, le strategie possono solo concentrarsi su innovazioni e non su volumi di produzione.

due, rispetto al passato. Questo ha permesso di svecchiare e armonizzare il parco macchine di molti di loro, dotandolo di sistemi di gestione del flusso e intelligenza artificiale che consentono di raggiungere elevata produttività e semplificare e automatizzare le operazioni di routine.

Per quanto riguarda la stampa commerciale, abbiamo riscontrato molto interesse rispetto alle soluzioni per il post-stampa. Sempre più spesso si richiedono macchine dotate di sistemi robotizzati, settate in modalità automatica, che consentono di semplificare il lavoro dell’operatore, gestendo le impostazioni a partire dalla prestampa. Sul fronte del taglio, trattandosi per lo più di operazioni gestite in maniera manuale ancora oggi, è richiesta comunque la possibilità di automatizzare il più possibile i processi, incrementando la produttività.

Nel settore della cartotecnica, siamo riusciti a ridurre il prezzo del foglio stampato in sala stampa e svecchiare pesantemente il parco macchine dei clienti, attraverso la

formula del “togli due prendi uno”. In questa strategia, siamo stati supportati dall’utilizzo del nostro fiore all’occhiello, il software Prinect, che abbiamo messo a punto ben prima che l’Industry 4.0 prendesse piede e che fa ormai parte del nostro DNA. Abbiamo sviluppato moltissimo i prodotti per la connessione remota, il nostro fiore all’occhiello oggi è l’Heidelberg Assistant che consente di effettuare una manutenzione predittiva offrendo al cliente di monitorare costantemente la produttività delle apparecchiature oltre che ad aumentarne l’affidabilità. Nel prossimo futuro, la sfida sarà continuare a investire sull’automazione dei processi come abbiamo sempre fatto e come dimostrano le ultime proposte tecnologiche.

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Peter Andrich Amministratore Delegato di KBA Italia Mauro Antonini Sales and Marketing Director di Heidelberg Italia
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2022 è stato un anno importante, direi straordinario, su tutte le linee di business.

LIYU

Dal suo ingresso in Italia, Liyu ha messo a segno uno sviluppo esponenziale che le ha permesso di raggiungere nel 2022, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, l’ambizioso traguardo delle 200 installazioni sul territorio nazionale.

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La risposta del mercato è stata molto buona e abbiamo riscontrato una grande voglia di reagire da parte dei clienti di tutti i settori in cui operiamo, dalla visual communication fino ai diversi comparti dell’industria. La nostra vasta gamma di sistemi di stampa dalle prestazioni industriali si sta confermando capace di soddisfare pienamente le esigenze applicative più svariate con soluzioni ad hoc. Questo clima di grande positività è stato sicuramente favorito anche dagli incentivi governativi per l’Industry 4.0. Un booster che ha spinto molte aziende a scommettere sul futuro accelerando il processo di digital transformation con investimenti in sistemi di stampa di ultima generazione per puntare a potenziali sviluppi del proprio business.

ufficiali accuratamente selezionati lungo tutta la penisola.

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Dal suo ingresso in Italia, Liyu ha messo a segno uno sviluppo esponenziale che le ha permesso di raggiungere nel 2022, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, l’ambizioso traguardo delle 200 installazioni sul territorio nazionale. Un risultato che ratifica il successo del brand, non solo in Italia, ma anche a livello europeo dove Liyu si è progressivamente affermato come big player del panorama internazionale. In particolare, il traguardo raggiunto da Liyu in Italia è senz’altro frutto di un mix di attività su più fronti, a partire dal continuo potenziamento del team aziendale composto da professionisti tecnico/ commerciali, passando per il costante ampliamento della gamma e degli ambiti applicativi, fino alla creazione del network di distributori

3È difficile parlare di un vero e proprio best seller, perché sono molti i modelli che in questi anni stanno raccogliendo l’interesse degli operatori italiani. Primi fra tutti i sistemi di stampa flatbed UV della gamma KC, caratterizzati da grandissima versatilità applicativa, affiancati dalla nuova ibrida Platinum Q3, che assicura prestazioni industriali. Grande successo anche per i plotter da taglio della famiglia Platinum Q-Cut, disponibili in diversi formati, tutti personalizzabili grazie all’ampio range di utensili studiati per le differenti lavorazioni. A partire dal secondo semestre del 2022, l’attenzione è stata, inoltre, catalizzata dai sistemi della nuova gamma Pro XL con cui Liyu è entrata di diritto nella categoria dei produttori di fascia alta, e che in pochi mesi ha già conseguito ottimi risultati in termini di vendita. Oltre ad aver raddoppiato il catalogo Liyu, questa nuova linea di stampanti, che comprende i plotter flatbed KC 3020 Pro XL e le ibride Q2/Q3 Pro XL, assicura inedite prestazioni in termini di produttività e qualità anche in formato Extra Large, ampliando il target di riferimento per rispondere efficacemente alle esigenze di grandi stampatori e industrie di vari settori merceologici. 4

Il 2023 è iniziato in modo positivo e le nostre tecnologie continuano a riscuotere grande interesse, anche se non vogliamo sbilanciarci in previsioni perché la concretizzazione delle trattative richiede sempre il suo tempo.

Sicuramente ci aspettiamo che quest’anno la domanda risentirà almeno in parte del fatto non siano stati riconfermati in egual misura gli incentivi per l’Industry 4.0 accordati per il 2022.

Questa riduzione, a nostro avviso, congelerà almeno temporaneamente le decisioni dei clienti più incerti, interessati a investire in ottica di sviluppo futuro del business, che per il momento preferiranno rimandare gli investimenti e restare alla finestra in attesa degli sviluppi di uno scenario economico che appare tutt’ora incerto.

Stiamo invece gestendo le richieste di clienti che puntano a investire in tecnologie di stampa per soddisfare esigenze concrete legate alla necessità di potenziare la produttività per far fronte a un incremento della domanda, oppure per la sostituzione di impianti obsoleti.

In termini di strategia continueremo a puntare su mercati verticali, offrendo ai clienti soluzioni sempre più mirate per applicazioni specifiche. Il tutto grazie non solo all’ampiezza della gamma Liyu, ma anche alla combinazione perfetta di chimiche e inchiostri appositamente formulati dall’R&D interno per rispondere efficacemente alle esigenze dei settori più variegati. Il 2023 sarà caratterizzato nella prima parte dalle installazioni legate alle vendite di fine anno scorso, a cui farà seguito il volano delle fiere, innanzitutto Fespa e a seguire Viscom. La previsione è di un anno probabilmente più contenuto nei risultati ma sempre comunque soddisfacente.

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Paolo Canuti
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Sales Manager di Liyu Italia

RICOH

La serie Ricoh Pro C7200 è tra le più richieste dal nostro mercato. Si tratta di soluzioni che garantiscono produttività e flessibilità consentendo di realizzare applicazioni di grande impatto visivo.

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Le vendite dei sistemi Ricoh per la stampa professionale hanno registrato un andamento assolutamente positivo. Per quanto riguarda la stampa digitale, sono stati due anni di crescita a due digit: abbiamo infatti superato i dati di vendita pre-pandemia, confermando così le nostre aspettative di ripresa. Nell’anno fiscale 2023 che si è concluso a marzo, il budget prefissato è stato raggiunto. Abbiamo confermato la leadership nel mid market grazie alla nostra soluzione top di gamma Ricoh Pro C7200x, che ha addirittura superato il budget prefissato. Siamo cresciuti anche nel segmento light production grazie al supporto del canale vendite indirette e ai nuovi partner Ricoh. Abbiamo raggiunto gli obiettivi di vendita della gamma flatbed, la serie Ricoh Pro T, ampliando anche il portfolio di applicazioni industriali gestite (ad esempio la produzione di vinili). Inoltre, abbiamo installato due nuove soluzioni continuous form, confermando la solidità della partnership costruita nel tempo con PRT Group. La nostra crescita è stata possibile grazie alla collaborazione tra il team Sales e Pre-Sales, i Business Developer Manager e gli specialisti tecnici.

di produzione e di differenziazione. Per quanto riguarda il Visual Communication, abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati per la soluzione UV Ricoh Pro TF 6251.

Allo stesso tempo, permangono problemi nella ricerca di personale qualificato.

Cambiamenti nel settore della vendita al dettaglio, con la crescita dell'e-commerce che spinge la domanda di packaging e l'esperienza dell'unboxing, aumentando l'interesse per la stampa di alta qualità. Nuove preferenze dei consumatori, con un numero crescente di nativi digitali che accedono alle informazioni e all’intrattenimento attraverso canali elettronici. Una maggiore sostenibilità, con tirature ridotte che riducono gli scarti e le scorte e una maggiore importanza attribuita ai materiali ecosostenibili.

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La serie Ricoh Pro C7200 è tra le più richieste dal nostro mercato. Si tratta di soluzioni che garantiscono produttività e flessibilità consentendo di realizzare applicazioni di grande impatto visivo. Ricoh Italia e la sua rete di partner hanno installato circa 370 sistemi di stampa di questa gamma su tutto il territorio italiano.

3Per quanto riguarda il mondo toner abbiamo conseguito ottime performance grazie alla soluzione Ricoh Pro C7200x dotata del quinto colore, ideale per i professionisti della stampa che vogliono ampliare la gamma di applicazioni offerte. Questa tecnologia offre infatti numerose possibilità e risponde alle esigenze di un mercato sempre più complesso in termini di tempistiche

4Secondo una nuova ricerca Smithers condivisa da Eef De Rider (vice president Commercial and Industrial Printing di Ricoh Europe) agli Hunkeler Innovationdays 2023, si prevede che la stampa digitale a livello globale raddoppierà i volumi entro il 2032, passando da poco più del 3,9% del totale di oggi al 6,9% nel 2032. Entro il 2032, la tecnologia a getto d'inchiostro produrrà l'80% di tutte le pagine stampate in digitale. Si prevede inoltre che la stampa digitale globale tra il 2022 e il 2027 registrerà un tasso di crescita annuale composto del 5,7% fino al 20,5% e poi del 5,4% fino al 23,8% entro il 2032. I trend e i fattori trainanti sono i seguenti. Un mondo sempre più interconnesso in cui le apparecchiature per la stampa digitale sono collegate mediante la rete all'assistenza e alla manutenzione predittiva, per migliorare le prestazioni; la trasformazione digitale che implica un ripensamento anche del prodotto stampato, ad esempio inserendo codici QR; le incertezze nella supply chain che hanno portato a una riduzione delle scorte e a commesse più frequenti ma con volumi ridotti.

I cambiamenti demografici, con una popolazione in crescita e una maggiore alfabetizzazione che aumentano la domanda di stampa.

La stampa digitale consente di rispondere al nuovo contesto rendendo possibili elevati livelli di personalizzazione, supportando l'e-commerce, migliorando la gestione delle scorte e riducendo i costi operativi. Inoltre, può aiutare i clienti a massimizzare le opportunità, permettendo di ridurre l'impatto ambientale delle attività, un aspetto su cui anche noi di Ricoh lavoriamo costantemente. Il Gruppo ha infatti fissato obiettivi ambientali globali per il 2030 e il 2050, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e con l'Accordo di Parigi. Puntiamo a ridurre le emissioni di gas serra dei nostri siti produttivi, uffici e veicoli di almeno il 63% entro il 2030. Nel 2050 l'obiettivo è di arrivare al 100%. Puntiamo inoltre a ridurre l'utilizzo di nuove materie prime del 50% entro il 2030 e del 93% entro il 2050.

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Giorgio Bavuso Direttore Divisione Production Printing di Ricoh Italia
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Davide Messina Marketing di Quadient

Marketing Manager di Risograph Italia

QUADIENT

Il modello più richiesto nel corso del 2022 è stata la macchina multifunzione che ha registrato le 51 installazioni, distribuite su diversi modelli.

1Dopo la fase di down della pandemia che ha avuto conseguenze sull’intero settore, nel 2022 abbiamo ampiamente raggiunto e superato i livelli prepandemia, circa il 120% rispetto al target che si eravamo fissati.

2Il modello più richiesto è la nostra macchina multifunzione. Nel 2022 abbiamo registrato 51 installazioni, distribuite tra tutti i modelli. A queste si aggiungono le 6 installazioni del sistema di verniciatura spot UV Duplo DuSense DDC-8000, disponibile sia in formato 35-50 che 50-70. In generale, da quando abbiamo cominciato a commercializzarle, abbiamo superato le 500 installazioni totali della macchina multifunzione e le 40 installazioni di duSense.

più grande di macchina cucipiega disponibile all’interno del nostro portfolio prodotti. I fogli vengono prima cordonati e piegati, e successivamente cuciti in modo da evitare l’effetto pancia che si verifica a volte alla fine della lavorazione.

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Il nostro best seller è per l’appunto la macchina multifunzione Duplo DC-618, ma è molto richiesto anche il modello Duplo DC-648. Una vendita importante che siamo riusciti a ultimare nel 2023 riguarda il booklet maker Duplo iSaddle 5.0, il modello

4Sia lato vendite che lato marketing, la nostra strategia sarà puntare molto sugli eventi come facevamo già nel periodo prepandemico, cercando di costruire occasioni in cui i clienti possano toccare con mano gli straordinari risultati garantiti dalle macchine presenti nel nostro portfolio e

RISOGRAPHI due modelli maggiormente venduti sono sicuramente RISO ComColor GL7430 e GL9730, rispettivamente con motori da 140 e 165 pagine al minuto.

1Le tensioni geopolitiche del 2022 hanno reso incerte le previsioni sul futuro. In presenza di un incremento della domanda globale più rapido di quanto atteso, l’insorgere di difficoltà di approvvigionamento ha ovunque sospinto i prezzi delle materie prime verso l’alto. Nel mercato europeo, l’eccezionale rincaro dei prodotti energetici verificatosi alla fine dell’estate ha avuto il suo peso. A fronte di questo quadro, tuttavia, il nostro mercato ha sfruttato in buona parte l’onda lunga dell’anno precedente, grazie agli incentivi statali e soprattutto alla volontà degli imprenditori di continuare a investire in innovazione. I dati di vendita e di fatturato sono in linea con le previsioni e le attese, con un minimo ma significativo incremento.

macchine attive a oggi in campo sono circa 860.

3Non è semplice identificare la configurazione Best Seller, molte delle nostre stampanti vengono installate in linea con sistemi di finitura di terze parti. I due modelli maggiormente venduti sono RISO ComColor GL7430 e RISO ComColor GL9730, rispettivamente con motori da 140 e 165 pagine al minuto.

apprezzarne gli innumerevoli vantaggi in termini di semplificazione dei processi e riduzione degli errori.

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I prodotti RISO dedicati alla stampa di produzione sono divisi sostanzialmente in due famiglie distinte e dal punto di vista delle installazioni si dividono il mercato equamente. Indicativamente le

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Il nuovo anno è partito bene. La partecipazione a eventi importanti sta dando i propri risultati. Inoltre il frazionamento dei volumi di stampa sta spostando l’attenzione del mercato verso soluzioni vicine a quella che è la nostra offerta.

I nostri continui investimenti in ricerca e sviluppo alzano il livello qualitativo dell’intera gamma di prodotti, offrendo alla clientela una risposta congrua alle nuove esigenze legate ad applicazioni sempre più specifiche e personalizzate.

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Massimo Mattavelli
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Konica Minolta

AccurioLabel 400, pronta per conquistare il mercato italiano

Sull’onda del successo della piattaforma AccurioLabel, la famiglia si arricchisce del nuovo modello di fascia medio/alta per la stampa di etichette

Dopo la presentazione in anteprima lo scorso anno a Madrid allo European Labels & Packaging Exhibition di Konica Minolta, la nuova AccurioLabel 400 è ora disponibile anche in Italia. Il sistema a toner a bobina sancisce l’ingresso di Konica Minolta nel mercato di fascia medio/alta della stampa di etichette, un mondo quello del labeling già fortemente presidiato dal brand giapponese, come ricorda Antonio Maiorano, sales director Professional Printing di Konica Minolta: “Di recente abbiamo registrato la millesima installazione di AccurioLabel, a meno di sette anni dell’ingresso di Konica Minolta in questo mercato e con una market share del 26% nel 2021 in Europa. Anche l’Italia è allineata a questi trend di crescita con un’installato pari a 55 unità”.

A ospitare il debutto italiano di AccurioLabel 400 il Digital Imaging Square, lo showroom milanese di Konica Minolta dove durante un evento, che si è svolto il 23 e 24 marzo scorsi, clienti e prospect hanno potuto assistere a presentazioni e dimostrazioni live. La stampa su un film trasparente ha permesso ai presenti di toccare con mano uno dei punti di forza di questo sistema: l’eccezionale opacità del toner bianco in un solo passaggio. Dopo il cambio bobina, effettuato dall’operatore con facilità e in pochissimi minuti, AccurioLabel 400 ha immediatamente iniziato a stampare su una carta naturale goffrata mettendo in evidenza sia la rapidità del cambio lavoro, sia la qualità di stampa e l’accuratezza della riproduzione dei colori in quadricromia per applicazioni di pregio come le etichette per il vino.

“L’ingresso di AccurioLabel 400 nel nostro portfolio permetterà a un numero più ampio di etichettifici e di aziende di stampa di effettuare la transizione digitale della produzione con la possibilità di ampliare la varietà di applicazioni stampabili con questa tecnologia” ha affermato Alberto Steffenini, marketing director di Konica Minolta Italia, sottolineando che è ideale per le realtà che desiderano affiancare ad AccurioLabel 230 un modello più performante per espandere la propria attività nei mercati in costante crescita della produzione di etichette.

Rispetto alla sorella minore AccurioLabel 230, ha raddoppiato la risoluzione che raggiunge 2400x3600 dpi, per una qualità offset-like con la possibilità di scegliere tra 14 retini differenti per la stampa di fondini o testi complessi. La velocità di stampa è di 40 metri/minuto in quadricromia, con solo bianco o con bianco+nero (20 metri/minuto per la stampa a 5 colori). AccurioLabel 400 è dotata della quinta stazione dedicata al toner bianco che offre una copertura simile alla stampa serigrafica in un unico passaggio ed è equipaggiata con il kit sensore di sovrastampa per un registro ancora più accurato. Consente una continuità di produzione di 3 mila metri con la possibilità di sostituire bobina e toner senza interrompere la produzione.

Come sottolinea Federico Raviele, product manager Production Printing di Konica Minolta Italia, “l'Intelligent Quality Care di Konica Minolta e l'IQ-520 consentono ad AccurioLabel 400 di raggiungere un elevato livello di automazione e il controllo in tempo reale dell'opacità del toner bianco, della stabilità del colore, nonché la calibrazione automatica, la regolazione della densità e la creazione di profili”. Concepita per ottimizzare al massimo l’efficienza, riducendo i consumi e gli interventi tecnici, AccurioLabel 400 è smart anche in termini di semplicità d’uso: dopo un breve training l’operatore saprà gestirne con facilità tutte le funzioni.

AccurioLabel 400 arricchisce il portfolio di sistemi di stampa a toner per la produzione di etichette di Konica Minolta

35 COMUNICAZIONE D’IMPRESA
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Quando la comunicazione è emozione di Cristina Cortellezzi

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Nell’epoca del 4.0, ormai quasi 5, anche le relazioni amorose hanno nuove modalità. Ammettetelo, chi di voi non ha provato, anche solo per gioco, a iscriversi a un sito di incontri? Io l’ho fatto, considerandolo un esperimento sociologico. Mi sono cancellata dopo 24 ore, sufficienti per capire il meccanismo. Una breve ma intensa esperienza dove ho avuto modo di selezionare velocemente decine di foto in cerca del fatidico match.

BRAND BRANDSexy

Vengo a prenderti stasera sulla mia torpedo blu

Al di là dei risultati, che non svelerò, ciò che mi ha più colpita sono state le foto di persone bellissime, con sguardi intriganti. Immagini ritoccate, probabilmente datate, in cui esseri umani normo dotati (che di per sé va benissimo) si camuffano da principi azzurri e donne dei sogni.

E arriviamo al solito punto in cui vi state chiedendo: “Dove vuole andare a parare la Marta Flavi di Tradate?”. Quello che accade nelle App di incontri non è altro che un’espressione dell’over promise che spesso utilizzano anche i brand. Mi spiego meglio. Nelle varie declinazioni della comunicazione, che si tratti di uno spot, di un volantino o di una maxi-affissione, le aziende raccontano di prodotti innovativi e rivoluzionari, con prestazioni mirabolanti. Lo fanno affidandosi a professionisti della comunicazione che traducono i contenuti che la marca vuole trasmettere in messaggi capaci di sbalordire il mondo, infondendo nel consumatore l’aspettativa di un’esperienza straordinaria. Un processo che, in alcuni casi, dà vita a campagne di successo, con risultati anche molto interessanti in termini di impatto e gradimento. Ma il consumatore è sovrano e, quando si accorge che la favolosa novità di cui sopra, in realtà pecca leggermente di “over promise”, rimane deluso.

L’over promise crea un’illusione attraente il cui fascino sfuma nella realtà, creando insoddisfazione e disinnamoramento. Così come quando, dopo essersi scambiati decine di immagini photoshoppate, si fissa l’incontro per il primo aperitivo e il fisicato della App si rivela in tutta la sua modesta normalità: con la pancetta, le gambe storte e i capelli più radi di quello scatto in cui avevamo investito tante speranze.

È chiaro che nessuna marca rivelerà in comunicazione mancan-

ze o lacune, ma tenderà a valorizzare i pregi. Legittimo e comprensibile. Ma tra l’esaltare le proprie qualità (omettendo i difettucci) e raccontare in dettaglio fantasylandia, c’è una certa differenza. L’overpromise non è premiante, nella vita come in comunicazione. Il nostro interlocutore si sentirà ingannato, raggirato, sarà affranto e deluso. Allora perché non puntare sulla trasparenza o meglio ancora sull’effetto sorpresa?

Vi faccio un altro esempio. Grazie al web che tutto sa e tutto vede, prenotare un hotel oggi lascia ben poco spazio all’immaginazione. Virtual tour e gallery fotografiche svelano ogni pertugio della stanza che sceglieremo per le vacanze. Anche qui si può essere vittima di inganni, ma anche di sorprese. Nella migliore delle ipotesi, arrivati in hotel tutto sarà fedele alle immagini visionate e ingrandite in cerca di ipotetiche ragnatele. Non ce ne sono, tutto corrisponde: arredo di design, vista mare, lenzuola di un bianco che più bianco non si può. Ma nella foto non c’era quel cesto di frutta fresca con il biglietto scritto a mano che ci dà il benvenuto: “Carissima Cristina, lieti di averla nostra ospite. A nome di tutto lo staff le auguro un fantastico soggiorno”, firmato il Direttore Mario Rossi. Però, bella questa nuova versione dell’overpromise! Un di più, reale e inatteso. La morale? Cari brand, carissimi imprenditori, perché non stupite i vostri clienti con fatti e non promesse? Se puntate sulla qualità potreste fare come uno stampatore a me noto che nell’imballo inserisce un cartoncino che certifica che il controllo qualità è stato effettuato da Nome e Cognome, con tanto di firma a penna. Potreste ottenere lo stesso effetto sorpresa del cesto di frutta, meravigliando i vostri clienti con un’attenzione inattesa che li farà sentire speciali e che confermerà loro di aver fatto la scelta giusta. Un’esperienza che avranno sicuramente occasione di raccontare a colleghi, partner, clienti e amici, consigliando il servizio che li ha resi così soddisfatti.

E voi cosa fate per superare la promessa? Non sono i superlativi che fanno la differenza, ma spesso piccoli dettagli che rendono la user experience unica e memorabile.

Cortellezzi | CEO and Founder · PinKommunication

Per presentarmi lascio la parola ad alcuni clienti con cui ho collaborato negli anni. “Cristina appartiene a una specie di Foemina Komunicatrix Milanensis particolarmente evoluta. Quando abbiamo avuto bisogno di una Guida nell’Inferno dantesco della comunicazione, ci siamo rivolti a lei - una specie di Virgilio e Beatrice messi assieme - ed è stata Divina”, Patrizio Roversi – Turisti per caso.

“In 20 giorni, sotto ferragosto, abbiamo organizzato una

press conference a cui hanno partecipato un centinaio di giornalisti: un successone! Non solo comunicazione, ma tante idee e proposte per lo sviluppo dell’attività”, Andrea Vai – Lidl Italia. “Capacità di proporre contenuti che si sanno ‘far leggere’ nell’affollato mondo dell’informazione. Tutto questo condito da uno staff disponibile e sorridente, dote rara nel mondo frenetico della comunicazione”, Vittorio Neri – Roland.

Cristina
OVERPROMISE
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Potete inviare i vostri commenti a ilpoligrafico@strategogroup.net

HUNKELER INNOVATION DAYS

Sono lontani i tempi in cui Hunkeler Innovationdays era identificata principalmente come la fiera della stampa transazionale, transpromo e del direct mail e di quelle applicazioni verticali che la stampa digitale a bobina di allora era in grado di produrre con efficienza e qualità. Si vedevano in produzione bollette, estratti conto e quotidiani, uscire imbustati e allestiti dalle sempre più potenti linee in funzione alla fiera di Lucerna. Poi, mano a mano che la tecnologia si è evoluta, la stampa commerciale con i suoi sample sempre più vari, variopinti e creativi ha iniziato a invadere il padiglione 2, fino a oggi in cui possiamo dire che il vero protagonista degli HID 2023 è stato il libro stampato. Quello che si temeva sparisse sotto la minaccia dell’e-book ha raggiunto le prime linee dei potenti motori di stampa a bobina in mostra, passando per i sempre più performanti flussi di lavoro per essere confezionati con sistemi di cucitura e brossura ingegnerizzati ad hoc proprio per andare a braccetto con i sistemi di stampa digitali. Libri fotografici, guide turistiche, ricettari, scratch book, eleganti coffe table book e cataloghi: tutti impeccabili nella loro qualità di stampa, nella perfetta riproduzione dei colori, nelle sfumature ma anche nei fondi pieni hanno conquistato il sapiente pubblico della fiera. Hanno fatto bella mostra di sé con le loro pagine prodotte su un’ampia varietà di carte in differenti grammature, con le copertine impreziosite da effetti di digital embellishment e arricchiti dal

Unici, inimitabili e capaci di intercettare le evoluzioni del mercato ma sempre fedeli a se stessi, gli Hunkeler Innovationdays con il loro spirito basato sulla collaborazione (anche tra competitor) e sul real life print anche nel 2023 si sono riconfermati un appuntamento da non perdere per i professionisti della stampa e anche per noi che lo abbiamo documentato sulle nostre piattaforme digitali e sulla carta stampata.

potere del dato variabile… non solo nel contenuto ma anche nel formato possono essere uno diverso dall’altro. E anche laddove le tirature puntano sempre più in alto perché la tecnologia digitale, inkjet e toner, mira a intercettare le quote di mercato della offset, tutto è prodotto rigorosamente on demand e con lo sguardo rivolto al rispetto per il pianeta. Accanto ai libri una serie di applicazioni commerciali che spaziavano dalle brochure ai calendari, dai volantini alle card, dalle cartoline ai poster sfruttando la flessibilità di formati e di tipologie di carta stampabili sui sistemi di produzione digitali. Tutto questo ha in parte preso il sopravvento sulle applicazioni dedicate alla postalizzazione, comunque presenti con soluzioni di finitura al top delle prestazioni.

Questo quanto hanno presentato i circa 100 espositori della kermesse targata Hunkeler & friends e che i 6700 visitatori arrivati a Lucerna, dal 27 febbraio al 2 marzo, da 100 paesi del mondo hanno accolto con grande entusiasmo.

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2023

Le soluzioni Canon agli Hunkeler

Innovationdays

“Il concept della manifestazione – che per quest’anno è l’appuntamento globale più importante per il modulo continuo – richiede di simulare reali ambienti di produzione, invitando i produttori di macchine a costruire ecosistemi di stampa in collaborazione con i partner. In linea con questa filosofia, Canon ha mostrato in azione tre linee. La prima soluzione ha avuto come focus la produttività con la nuova ProStream 3000 inkjet a modulo continuo, presentata in anteprima mondiale proprio a Lucerna. Questo sistema da 133 m/min è in grado di mantenere tale velocità anche su carte fino a 200 g/m². Si tratta di 1790 pagine A4 al minuto e di 11300 immagini B2 4/4 all’ora, produttività che può competere con quella della offset, aggiungendo però tutti i vantaggi della stampa a getto d’inchiostro. Adatta sia a elevati cicli di produzione sia per lo short run, ProStream 3000 è stata concepita con una forte attenzione nei confronti dell’eco-sostenibilità: rispetto al modello precedente riduce il consumo energetico del 12%, la manutenzione del 30% ed emette nell’ambiente il 35% in meno aria calda con una conseguente minore necessità di condizionamento degli ambienti. Questa linea è stata configurata con un caricatore della bobina e un finitore che taglia e impila, entrambi di Hunkeler. La seconda soluzione il cui focus è la qualità era basata sul varioPRINT iX, motore di stampa inkjet a foglio disponibile nelle versioni da 320 e 210 pagine/min. Oltre alla funzionalità di riconoscimento del doppio foglio, per questa macchina abbiamo presentato l’upgrade del software che ne migliora ulteriormente la qualità, grazie al controllo effettuato su ogni singolo foglio in produzione con un notevole vantaggio in termini di affidabilità e precisione. varioPRINT iX a Lucerna era in linea con un finitore Plockmatic per la verniciatura a effetto glossy che permette con i 4 colori base di riprodurre il 91% dei colori Pantone. La linea basata sulla soluzione a toner bestseller V1000 ha mostrato l’estrema versatilità di questo sistema, configurato con moduli di pinzatura e rilegatura Canon e in funzione per mostrare la stampa di applicazioni di commercial printing come brochure e banner da un 1,3 m stampati fronte e retro”.

Il sistema inkjet a bobina Canon ProStream 3000, lanciato in anteprima agli Hunkeler Innovationdays: le grafiche con cui era wrappata la macchina e i calendari stampati live durante la manifestazione riprendevano il tema del Parkour, che ha caratterizzato la piattaforma ProStream sin dal suo lancio

■Sotto i potenti riflettori dello stand CANON, la tanto attesa ProStream 3000 che durante l’appuntamento con gli Hunkeler Innovationdays ha messo in scena il suo debutto mondiale. L’abbiamo vista nella sua veste creativa, wrappata con le grafiche della campagna che ha accompagnato il suo lancio e quello della serie ProStream, continuamente circondata da un folto pubblico di visitatori mentre era impegnata nella produzione live di applicazioni di stampati commerciali. Federico Martella, direct sales director Production DP&S di Canon Italia, ci ha descritto le innovazioni di questa soluzione inkjet a bobina. “ProStream 3000 ha il sistema avanzato di asciugatura flottante ad aria che lungo il percorso carta protegge la qualità della superficie dell’immagine stampata, in tutte le fasi di produzione” spiega Martella. “La serie ProStream 3000 ha, infatti, un design asimmetrico pensato per ottimizzare il processo di asciu-

gatura rendendolo più uniforme e maggiormente controllato. Il tutto senza entrare in contatto con la carta, assicurando così l’integrità anche dei supporti più sensibili”. Le testine di stampa piezoelettriche drop-on-demand da 1200 dpi e gli inchiostri a pigmento polimerici base acqua uniti a Smart ColorGrip, una nuova versione della soluzione Canon per il trattamento della carta, garantiscono un’elevata qualità con colori precisi e intensi. Con Smart ColorGrip, ora disponibile come opzione anche per la serie ProStream 1000, è possibile personalizzare la quantità di soluzione ColorGrip applicata ad aree specifiche della pagina in funzione della copertura inchiostro, per garantire un risultato di stampa ottimale. Il sistema di telecamere ad alte prestazioni Inline Quality Control garantisce il controllo automatico della qualità, riducendo il tempo che gli operatori dedicano alle verifiche e migliorando la produttività generale del sistema.

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HUNKELER
GIUSEPPE D'AMELIO, direttore marketing e innovazione DP&S di Canon

“L’ottimizzazione del sistema di asciugatura permette alla nuova ProStream di consumare meno energia rispetto alla serie 1000 per la maggior parte delle applicazioni e può utilizzare una connessione di potenza nominale inferiore” aggiunge Martella. ProStream 3000 è pertanto la scelta ideale per le infrastrutture elettriche delle aziende di stampa più piccole. Inoltre, le unità di asciugatura e raffreddamento e l’alimentatore sono stati riposizionati nel nuovo design del prodotto, per agevolarne l’accesso e l’utilizzo da parte degli operatori.

Oltre alla world première di Canon ProStream 3000, durante gli Hunkeler Innovationsday è stata annunciata anche la prima installazione: Pixartprinting è la prima azienda che ha deciso di investire in questo sistema di ultima generazione per migrare più lavori verso la stampa inkjet. Ha così affian-

cato la ProStream 3000 alle tre ProStream 1800 già in funzione presso il leader dell’online printing. Questi sistemi hanno contribuito a colmare il “gap di massimizzazione del margine” tra la tecnologia offset esistente e quella toner B2 digitale, senza compromettere la qualità. Alessio Piazzetta, responsabile di produzione del Gruppo Pixartprinting, ha così commentato: “I nostri prodotti vengono stampati utilizzando solo i macchinari più avanzati. Dalla prima installazione nel 2018, le stampanti ProStream ci hanno consentito di ottimizzare ulteriormente la produzione scegliendo il sistema più efficiente in termini di costi in base alle variabili del lavoro in questione. Incremento della produttività e dell’efficienza sono solo alcuni dei vantaggi, oltre al fatto che la tecnologia è molto facile da utilizzare”.

■Protagonista indiscussa dello stand HP agli Hunkeler Innovationdays è stata HP PageWide Advantage 2200 che, al suo debutto europeo, si è mostrata nella configurazione con due dryer. Allestimento che permette di impiegare fino al 20% in meno di energia rispetto alla configurazione a tre essiccatori alla massima potenza, rivelando così la sua vocazione all’efficienza e all’eco-sostenibilità. In fiera la rotativa inkjet era impegnata nella stampa di diversi lavori su un’ampia varietà di supporti di Burgo, UPM, CVG, Mondi, Sappi, Navigator e Arctic, sia patinati sia non patinati, offset standard e supporti patinati trattati ColorPRO.

Presente in fiera Print & Packaging Elanders Group una delle prime aziende ad avere investito in un sistema PageWide Advantage 2200 con l’obiettivo di accelerare il proprio percorso di sostenibilità e innovazione.

Abbiamo avuto l’opportunità di incontrare Sven Burkhard, presidente del gruppo tedesco all’avanguardia nella gestione della supply chain per soluzioni di stampa e imballaggio, che ha così motivato la scelta di questo sistema: “HP è sempre stata sinonimo di altissima qualità e continua ad essere il punto di riferimento per l’intero settore. Con PageWide Advantage 2200 ora possiamo stampare su materiale offset standard, compresi i supporti pesanti, permettendoci di accettare lavori più redditizi”.

A Lucerna, sono state mostrate le implementazioni apportate ad HP PageWide Advantage 2200, come lo Smart Workcell Controller di HP e i servizi professionali HP per facilitarne l’integrazione nei flussi di lavoro. HP ha presentato anche il nuovo servizio Production Kick-Start per aiutare i clienti a entrare in produzione in modo rapido ed efficiente

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HUNKELER INNOVATION DAYS 2023
Un momento della presentazione della rotativa digitale HP PageWide Advantage 2200 al suo debutto europeo durante gli Hunkeler Innovationdays e della presentazione dei flussi di lavoro HP; sopra, una delle applicazioni stampate con tecnologia HP esposte in fiera

con l’intervento minimo da parte dell’operatore. Inoltre, HP ha annunciato la suite di soluzioni a colori avanzate che automatizzano e semplificano la creazione di profili ICC sia proprietarie sia sviluppate in partnership con XRite e CGS Oris.

La descrizione delle prestazioni di HP PageWide Advantage 2200 si trova nell’articolo dedicato a questo sistema nelle pagine 54 e 55.

■Per chi nutrisse ancora qualche dubbio sulla qualità di stampa offerta dal portfolio di sistemi Kodak Prosper, durante gli Hunkeler Innovationdays ha avuto l’opportunità di ricredersi. Non siamo noi a dirlo ma gli stampatori anche italiani che abbiamo incontrato allo stand KODAK, che hanno espresso apprezzamenti più che positivi riguardo i sample esposti e stampati durante le demo live. A fare la differenza è la continuous inkjet techno-

logy (CIJ) che fornisce stampe a colori di alta qualità e ad alta velocità con inchiostri base acqua. Come è noto i vantaggi di CIJ derivano dalla capacità di controllare il posizionamento e l’uniformità dei punti in modo estremamente accurato a velocità molto elevate rispetto alla tecnologia Drop-On-Demand. Ultrastream, l’ultima generazione di tecnologia a getto d’inchiostro continuo di Kodak, funziona caricando elettrostaticamente e deviando l’inchiostro che non raggiunge il supporto, creando minuscole gocce da 3,75 picolitri che consentono un’elevata risoluzione di stampa, dettagli definiti, fedeltà ai colori ma anche uniformità su lunghe tirature.

In funzione a Lucerna una configurazione roll-to-roll in cui Prosper Ultra C520 (dove C sta per commercial), grazie all’interfaccia ad architettura aperta, era integrata con uno svolgitore Hunkeler UW8 e un avvolgi-

tore RW8 insieme al sistema di ispezione nastro Hunkeler WI8. Prosper Ultra C520, dotata di quattro essiccatori per lato della bobina, è destinata ad applicazioni come direct mailing, inserti, cataloghi, brochure promozionali e libri, anche quelli con un’elevata copertura di inchiostro su carta patinata e lucida. La linea di produzione stampava live tre versioni di un “magalogue” – applicazione che combina magazine a catalog – con diversi contenuti editoriali e marketing. Lavori che includevano grandi immagini ad alta definizione e un design ideale per mostrare le prestazioni di Prosper Ultra 520 quando si tratta di applicare un’elevata copertura di inchiostro su carta offset standard alla velocità di stampa di 150 m/min., ovvero 2020 pagine A4 al minuto con una risoluzione di 600x1800

dpi. La nuova Prosper 7000 Turbo basata su tecnologia Kodak Stream Inkjet, che utilizza

la deflessione dell’aria delle gocce che non si depositano sulla carta, genera gocce da 9 picolitri garantendo un’elevatissima produttività. Prosper 7000 Turbo è, infatti, in grado di raggiungere una velocità stampa fino a 410 m/min per la produzione di pubblicazioni commerciali, libri a colori, giornali, cataloghi, cartoline e direct mail.

Tutti i sistemi della famiglia Prosper impiegano inchiostri a pigmento base acqua e agenti ottimizzanti e offrono soluzioni complete per la stampa di un’ampia gamma di applicazioni in tutti i segmenti del mercato della stampa.

Durante la fiera era in dimostrazione anche il workflow end-toend Prinergy On Demand Business Solutions, alle prese con la gestione dell’intero processo di produzione di una rivista con pinzatura a sella.

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Alcuni momenti della dimostrazione live del sistema inkjet a bobina Kodak Prosper Ultra C520 e la presentazione delle strategie dell'azienda da parte del Ceo, Jim Continenza

La macchina da stampa a bobina Xeikon SX30000 single pass fronte/retro configurata in linea con una soluzione roll-to-stack Hunkeler Gen8 durante la manifestazione produceva reali commesse di libri dei clienti Xeikon

■Anche se la prima presentazione pubblica della tecnologia Sirius SX30000 di XEIKON è avvenuta in occasione degli Hunkeler Innovationdays, questa tecnologia a bobina dry toner single-pass aveva già al suo attivo una serie di installazioni di successo, tra cui quella presso BookBaby negli Stati Uniti, dove due SX30000 sono in funzione per la stampa di book on-demand. A Lucerna abbiamo visto in azione questa soluzione alle prese con la produzione di libri di alta gamma tra cui un volume illustrato di viaggi, una guida turistica stampata a 4 colori e un libro di architettura con numerose illustrazioni. La macchina da stampa a bobina Xeikon SX30000 single pass fronte/retro era configurata in linea con una soluzione roll-to-stack Hunkeler Gen8 e produceva blocchi libro poi rilegati allo stand Muller

Dimitri Van Gaever, market segment director per l’industria grafica di Xeikon, ci ha riferito delle strategie dell’azienda in merito al book printing. “La stampa digitale di libri è l’applicazione digitale in più rapida crescita per volume. Mentre la produzione tradizionale di libri è sotto pressione, gli stampatori che hanno adottato la tecnologia digitale si trovano in una posizione molto favorevole, perché possono gestire brevi o brevissime tirature e stampare on-demand, riducendo così i tempi di consegna ed eliminando i costi di magazzino. Quello che Xeikon ha introdotto con SIRIUS è una qualità eccezionale combinata a una flessibilità di supporti e formati che non temono confronti, a fronte di un costo di stampa contenuto. Negli ultimi due decenni, la tecnologia digitale ha ridefinito il mercato della stampa di libri: adottando la tecnologia dry toner SIRIUS introdotta da Xeikon nel 2020, implementata nelle macchine da stampa a 4 colori a bobina fronte/retro Xeikon SX30000 e SX20000, gli stampatori di tutto il mondo hanno l’opportunità di conquistare questo segmento in crescita, raccogliendo i molteplici vantaggi di un’innovazione che consente di offrire una stampa di alta qualità. Xeikon ha dimostrato il suo impegno per lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia per incrementare il valore della stampa di libri, in particolare nel segmento del lusso di alto valore e nel mercato on-demand in rapida evoluzione. Con la stampa digitale all’avanguardia SIRIUS, consentiamo ai nostri clienti di offrire una qualità superiore a quella della offset, senza compromessi e con un TCO molto competitivo: una proposta di valore che è già stata convalidata sul campo”.

con Infinitrim. La carta per le pagine interne del libro e per le copertine era firmata Sappi e UPM Specialty Papers.

“Essendo la più produttiva della famiglia SIRIUS, l’ammiraglia Xeikon SX30000 è in grado di produrre fino a 2.545 fogli B2 in quadricromia all’ora (equivalenti a 404 ppm in formato A4)” ha spiegato Domenico Beraldi, sales manager Graphic Arts Italy di Xeikon, che ci ha descritto la macchina in funzione nel padiglione 2. “Questo sistema è compatibile con un’ampia gamma di supporti come carte non patinate, carte patinate digitali satinate, lucide o opa-

che, e carte offset standard fino in grammature che spaziano da 40 a 350 g/m²”, ha aggiunto. Oltre alle differenti tipologie di libri, comprese copertine, sovra copertine e album fotografici lay-flat, questa tecnologia è in grado di produrre in modo efficiente e a elevata qualità applicazioni di direct mail, comunicazione per punti vendita, documenti di sicurezza e stampati commerciali in genere. “Le prestazioni di Sirius SX30000 consentono di ottenere un’ottima copertura di inchiostro fronte/retro e una risoluzione di 1.200 dpi: il tutto con un processo di stampa altamente

eco-sostenibile” aggiunge Beraldi. “La produzione del dry toner avviene in un impianto alimentato al 100% da energia verde, non vengono emessi COV, il consumo energetico è contenuto e la stampa è completamente disinchiostrabile”.

Durante la nostra visita allo stand Xeikon abbiamo visto Sirius SX30000 alle prese con la stampa di applicazione reale del cliente The Factory di Roma per Libreria Editrice Vaticana. Si tratta di un affascinante libro fotografico intitolato ‘Roma Anno Zero’, che riporta un reportage del fotografo Pepito Torres che ha ritratto la nostra capitale deserta durante la pandemia. Allo stand Xeikon era anche presente la macchina da stampa a bobina Xeikon SX20000, mentre un grande schermo consentiva di accedere allo showroom virtuale di Xeikon a Printing Expo Online.

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HUNKELER INNOVATION DAYS 2023
Le strategie di Xeikon per il book printing
DIMITRI VAN GAEVER market segment director per l’industria grafica di Xeikon

The “very Next” Level Automation di Xerox

Qual è il messaggio di Xerox agli Hunkeler Innovationdays?

Il valore che portiamo ai nostri clienti è l'intero ecosistema end-to-end. Quindi include dispositivi di stampa innovativi, ma anche soluzioni software e workflow, incluso Xmpie per la personalizzazione.

La vostra offerta si identifica nel claim della manifestazione Next Level Automation?

Sì, assolutamente. Offriamo diverse funzionalità all'interno del concetto di automazione. Ovviamente, il core è Freeflow uno strumento estremamente potente per quanto riguarda la prestampa e la preparazione dei lavori ma non solo. Parlando di macchine da stampa, abbiamo integrato l'intelligenza artificiale nella nostra piattaforma Baltoro che permette di garantire uniformità, precisione,

■Come nello spirito della fiera basata sulla presentazione di soluzioni complete per la stampa di prodotti finiti, XEROX ha esposto il suo ecosistema di sistemi per la produzione, dall’alimentazione alla nobilitazione. Cuore tecnologico delle sue linee di stampa Xerox Baltoro HF Inkjet Press e Xerox Iridesse Production Press. Baltoro HF, sistema a getto d’inchiostro a foglio nel formato B3 – Xerox ha definitivamente abbandonato la produzione di macchina a bobina – impiega l’intelligenza automatizzata per ottimizzare e mantenere costanti la consistenza del colore e la qualità dell’immagine: correggendo questi parametri automaticamente in tempo reale consente anche un’importante riduzione dei consumi di inchiostro. Questa caratteristica, unita alla tecnologia High Fusion e alle teste di stampa Xerox High Fusion serie W, offre

esatta corrispondenza colore per l’intera tiratura ma anche lavoro per lavoro. E poi c’è una novità...

FreeFlow Vision? Quali sono le sue caratteristiche?

Esatto. Prima di tutto è una dashboard che offre piena visibilità della flotta di macchine da stampa. Mostra come stanno operando e l'efficacia complessiva di ogni singolo dispositivo. Un’altra funzionalità fondamentale riguarda l'analisi dei dati che permette di creare report e statistiche sull’ottimizzazione dei processi. FreeFlow Vision sarà ulteriormente implementato per diventare predittivo. Il concetto è quello dei veicoli a guida autonoma, allo stesso modo i dispositivi di stampa avranno “semplici pulsanti verdi” perché tutto potrà essere azionato e controllato in background come ad esempio

una definizione delle immagini di 1200x1200 dpi senza la necessità di applicare ai supporti primer o pre-rivestimenti. Eliminando il modulo di primerizzazione, si riducono, inoltre, le dimensioni della stampante, il consumo energetico e il TCO, aumentando al contempo la produttività. Durante la fiera Xerox ha presentato l’ottimizzazione degli inchiostri neri, con 2 nuovi profili di grigio e un nuovo sistema di controllo opzionale con telecamere tracciano ciò viene stampato. Infine, una nuova modalità permette di ottimizzare la velocità anche per la stampa di supporti patinati.

Xerox Iridesse, sistema a toner da 120 pagine A4 al minuto, offre una stampa fino a 6 colori grazie alla possibilità di arricchire gli stampati con le tinte speciali come bianco, trasparente, argento, oro e rosa fluorescente oltre all’inchiostro secco trasparente opzionale Media

Expansion Low Gloss. Questa stampante è caratterizzata dalla Full Width Array, una tecnologia esclusiva di Xerox che ottimizza le prestazioni in termini di velocità e produttività.

Xerox ha proposto anche le sue soluzioni software per l’automazione del flusso di lavoro, tra cui il nuovo FreeFlow Vision, con capacità analitiche predittive in grado di ridurre le operazioni manuali, incrementare la produttività e ridurre i costi operativi. CareAR Assist è il software gestionale dedicato al servizio di assistenza tecnica che offre un supporto visivo guidato per prevenire e risolvere i proble-

il riconoscimento del supporto. Quest’ultimo viene scansionato e attraverso l'intelligenza artificiale e le informazioni di crowdsourcing che arrivano, è possibile configurare immediatamente la macchina per ottimizzare le impostazioni ad hoc per quella tipologia di materiale. Tutte queste attività di pre-set come la creazione dei profili possono essere effettuate in 60 secondi risparmiando tempo e manodopera e riducendo gli sprechi di carta. Utilizzare funzioni di analisi avanzata e predittiva premetterà non solo di effettuare cambi lavoro in tempi rapidi ma anche di rendere i sistemi di stampa autonomi nella gestione della produzione e nell’ottimizzazione delle code di stampa. Mi ha chiesto se Xerox si riconosce nel claim “Next Level Automation”, direi che siamo andati anche oltre perché abbiamo automatizzato l’automazione!

mi che possono insorgere sulle macchine, riducendo i tempi di inattività. XMPie, è la ormai nota piattaforma di personalizzazione per comunicazioni basate sul dato variabile, con gestione completamente automatizzata delle campagne omnicanale. Con l’automazione e l’apprendimento automatico, queste soluzioni per il workflow aiutano i fornitori dei servizi di stampa a migliorare la produttività degli ambienti di lavoro, ridurre i tempi di consegna e risparmiare sui costi, per offrire una migliore esperienza cliente.

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HUNKELER INNOVATION
Xerox Baltoro HF Inkjet Press, sistema di stampa basato sull’intelligenza artificiale TERRY ANTINORA VP and General Manager di Xerox

Lo stand Ricoh agli Hunkeler Innovationdays dove era protagonista il sistema Ricoh Pro VC70000e; al Ricoh Bar, spazio dotato di scaffali e bancone, non si poteva ordinare da bere ma le numerose applicazioni esposte erano pronte a soddisfare la sete di creatività

■RICOH ha fatto toccare con mano ai visitatori dello stand applicazioni dai colori brillanti, sfumature complesse e testi nitidi realizzate con le sue tecnologie inkjet: libri, riviste, direct mailing, poster B2 e packaging sono solo alcune delle applicazioni di stampa realizzate durante i quattro giorni di fiera.

Tra i lavori prodotti dal vivo sono state stampate immagini fotografiche di auto di lusso, tra cui Bentley, Rolls Royce e Porsche, scattate dal famoso fotografo di automobili James Lipman. In particolare, i poster sono stati realizzati su carta EVO Next Satin di Burgo utilizzando la nuova soluzione Ricoh Pro VC70000e, che ha debuttato dal vivo proprio in occasione degli Hunkeler Innovationdays nella sua affascinante livrea stampata. Tra le caratteristiche salienti del nuovo sistema inkjet, l’ottimizzazione dei software di Ricoh Pro

VC70000e includono tool per l’automazione dei processi produttivi e funzionalità di business intelligence, mediante Ricoh Pro Scanner e Ricoh Supervisor. L’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico messi a disposizione dall’Automation Suite di Ricoh semplificano le attività e rendono i processi decisionali più efficaci. La tecnologia proprietaria per l’undercoating garantisce elevata qualità e una gamma di applicazioni più ampia, migliorando ulteriormente la realizzazione dei dettagli e dei colori vivaci. Inoltre, in un periodo come quello attuale in cui la carenza di materiali a livello globale influisce sulla scelta dei supporti, l’undercoating è in grado di creare una superficie di stampa standardizzata che consente di ottenere risultati eccellenti su una gamma ancora più ampia di media. I modelli Pro VC70000 installati possono essere upgradati alla nuova

“In un contesto competitivo come quello attuale, i fornitori di servizi di stampa devono essere in grado di accettare il maggior numero possibile di lavori, indipendentemente dalla tipologia delle applicazioni, dalla tiratura e dalla varietà dei contenuti. La gamma di soluzioni inkjet proposta da Ricoh risponde a queste esigenze, offrendo inoltre una elevata qualità sia del testo che delle immagini per risultati eccezionali che catturano l’attenzione.

Le tecnologie garantiscono inoltre ripetibilità del risultato, un altro aspetto essenziale per i nostri clienti”.

Sander Sondaal, Director Commercial Print Sales, Graphic Communications, Ricoh Europe

versione Ricoh Pro VC70000e. In mostra anche sample prodotti con la nuova soluzione a foglio Ricoh Pro Z75 B2, oltre che un libretto con cucitura a sella che dimostra la versatilità e la qualità della soluzione compatta monocromatica Ricoh Pro V20100 e numerosi sample di stampa creati con tecnologia toner in quadricromia mediante la soluzione di stampa a foglio Ricoh Pro C9200 e Ricoh Pro C7200x.

■La presenza in fiera di SCREEN ruotava intorno alla dimostrazione dal vivo di applicazioni di produzione che vedevano protagonista il motore di stampa a getto d’inchiostro ad alta velocità a bobina Truepress Jet520HD+, in linea con un sistema di finishing taglia e impila di Hunkeler e il dispositivo per la riumidificazione della carta Contiweb Digital Fluid Applicator. Quest’ultimo consente di ristabilizzare l’umidità del supporto stampato su macchine ad alta velocità e asciugato a elevate temperature, prima di procedere con la finitura, a vantaggio di una più efficiente automazione dei processi. L’inchiostro impiegato dalla Jet520HD+ in dimostrazione live è il Truepress SC+ formulato per consentire la stampa di alta qualità su carta patinata offset per applicazioni commerciali. Questi inchiostri permettono, infatti, di stampare su carte pa-

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INNOVATION DAYS 2023

tinate offset senza pre-coating, permettendo di mettere in evidenza le caratteristiche dei diversi tipi di carta. Offrono, inoltre, una maggiore densità, una riproduzione dei colori più vivace, ma anche una migliore resistenza al sanguinamento e all’abrasione.

Le demo hanno incluso anche l’impiego del front-end EQUIOS di Screen per mettere in evidenza il livello di automatizzazione raggiunto da questa soluzione. Tra i sample stampati: volantini, cartoline e sovra copertine per notebook di varie dimensioni e con diversi design.

Anche se non in linea con i temi applicativi della fiera, allo stand Screen era presente PAC830F, sistema a getto d’inchiostro base acqua per la stampa di imballaggi flessibili su supporti cartacei. Progettata in previsione dell’inasprimento delle normative che limitano l’utilizzo della plastica per la produzione di

packaging, questa soluzione a bobina ad alta produttività impiega inchiostri in grado di resistere al calore e alla pressione delle termosigillatrici utilizzate per chiudere la confezione. Gli inchiostri sono, inoltre, conformi alle normative europee sulla sicurezza alimentare.

■KYOCERA DOCUMENT SOLUTIONS era presente in fiera con il sistema TASKalfa Pro 15000c e, con l’occasione, ha presentato la nuova versione monocromatica, oltre a una serie di novità su integrazione e gestione dei workflow di automazione.

L’ampliamento della gamma con una macchina da stampa monocromatica è stato pensato per rispondere meglio alle esigenze di applicazioni in ambito industriale e logistico, dove le performance produttive e di costo sono centrali per una automazione di

processo sostenibile. Stabilità cromatica in tiratura, affidabilità e semplicità di manutenzione senza intervento esterno sono le caratteristiche principali di TASKalfa Pro 15000c, piattaforma che offre elevati livelli di integrazione e automazione di processo e ottimizzazione dei consumi. Kyocera ha supportato le necessità di automazione di processi di routine tramite le soluzioni EFI già disponibili, con l’inserimento in processi di produzione full JDF e con lo sviluppo di un sistema proprietario di gestione e chiusura della singola commessa di stampa. Questo ha portato a rafforzare la partnership con Bluecrest per le soluzioni verticali di postalizzazione e con Solimar per i carichi di lavoro più strutturati. Di recente il numero di supporti stampabili si è ampliato e oltre alle carte uso mano e calandrate TASKalfa Pro 15000c è in grado di stampare in modo produttivo

su molte carte patinate inkjet. La scelta di lavorare con questi supporti nasce dall’esigenza di avere una maggiore profondità colore su alcuni lavori sia in termini di ampiezza di gamut sia di ottimizzazione nel consumo d’inchiostro, spostando ancora più a vantaggio dei clienti la sostenibilità economica. Kyocera ha affiancato alla Color Profiler Suite di EFI la soluzione Alwan Color Hub di ColorConsulting per una più efficiente gestione dell’inchiostro.

Dopo l’annuncio da parte di RISOGRAPH dell’ampliamento della gamma Valezus arrivato dal Giappone, abbiamo potuto vedere in azione la nuova Riso Valezus T2200 durante gli Hunkeler Innovationdays. Si tratta di un dispositivo a foglio bimotore a colori che sostituisce il modello T2100, lanciato nel 2019. A descriverci i vantaggi di questo sistema inkjet a foglio,

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Dimostrazioni dal vivo di libri, block notes e applicazioni commerciali prodotte dal sistema di stampa a inkjet a bobina Screen Truepress Jet520HD+ Kyocera TASKalfa Pro 15000c presentata agli Hunkler Innovationdays nella versione monocromatica

Riso Valezus T2200, presentata per la prima volta in Europa, è un dispositivo a foglio bimotore a colori basato sulla tecnologia inkjet a freddo di Risograph

Massimo Mattavelli, marketing manager di Risograph Italia. “Dotata di un nuovo motore potenziato per offrire un’elevata produttività, Valezus T2200 raggiunge una velocità di stampa fronte/retro di 330 ppm – spiega – a fronte di un ingombro particolarmente ridotto per la produttività dell’output che offre”. La particolarità della tecnologia Risograph inkjet a freddo, che non richiede trattamenti del foglio ingresso né raffreddamento in uscita, elimina il rischio di arricciamento della carta con il vantaggio di tempi di produzione rapidi e un consumo energetico significativamente ridotto.

“Per questo – continua Mattavelli – Riso Valezus T2200 oltre che per la sua elevata produttività, si distingue per le sue doti di eco-sostenibilità e per essere semplice ed economica da posizionare e installare”.

La famiglia Valezus si arricchisce anche di un nuovo modello,

T1200 monomotore, che si aggiunge al portfolio Risograph: questa macchina a colori offre velocità di stampa di 165 ppm ed è dotata di un alimentatore e impilatore con capacità di 4.000 fogli. Entrambe le stampanti utilizzano una nuova formulazione di inchiostro ad alta densità di Riso in grado di migliorare ulteriormente la qualità dell’output e sono compatibili con qualsiasi workflow esistente.

■Grande interesse da parte del pubblico per le soluzioni SCODIX in mostra a Lucerna. Il produttore israeliano ha, infatti, mostrato dal vivo la nuova generazione della serie Ultra Digital Enhancement Press, Scodix Ultra 6000 con tecnologia SHD (Smart High Definition). Presentata alla fine di settembre 2022, questa innovazione ha visto il suo lancio commerciale in occasione degli Hunkeler Innovaiondays 2023.

Come ha sottolineato Paolo Tettamanti, di recente nominato sales manager Scodix per l’Italia, “Scodix Ultra 6000 con tecnologia SHD è rivolta nello specifico al settore del packaging di alta gamma ed è destinata ad applicazioni che richiedono una particolare ricercatezza estetica”. Scodix Smart High Definition offre una stampa digitale controllata da algoritmi in grado di raggiungere elevate accuratezza e precisione nei dettagli complicati per foiling e per le nobilitazioni spot. Scodix Foil™ è, inoltre, potenziato da SHD con precisione e accuratezza per ottenere dettagli fini e delicati nei design e nei micro caratteri, offrendo ai fornitori di servizi di stampa la possibilità di ampliare ulteriormente la loro offerta di nobilitazioni digitali di grande impatto da proporre ai brand per impreziosire la loro comunicazione.

Grande interesse da parte del pubblico di Lucerna nei confronti delle applicazioni prodotte dal sistema di nobilitazione digitale Scodix Ultra 6000 con tecnologia SHD

■Sempre sotto il profilo delle suite software, SOLIMAR SYSTEMS ha mostrato come le sue soluzioni di post-composition sono in grado di migliorare i processi e incrementare la produttività in ambienti di produzione di stampa con dispositivi sia a foglio sia a bobina. In particolare nel padiglione 2 era presente allo stand HP dove ha dimostrato come i direct mailer come IWCO hanno implementato in modo efficiente diverse macchine da stampa PageWide con notevoli risparmi in termini di costi. In collaborazione con Screen, Solimar Systems ha evidenziato i vantaggi dell’impiego della dashboard che tiene traccia del lavoro in entrata e crea report su inchiostri e supporti per ogni commessa sui dispositivi Equios.

In fiera abbiamo incontrato Mary Ann Rowan, Chief Experience Officer di Solimar Systems, che ci ha illustrato le soluzioni

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Anche sul fronte dell’offerta di supporti l’evoluzione va di pari passo con lo sviluppo tecnologico. Burgo Group era presente in fiera con EVO Coated, la nuova carta patinata per la stampa inkjet sviluppata in partnership con HP. Certificata HP ColorPRO, EVO Coated non necessita di primer per la stampa ed è compatibile con tutte le stampanti web inkjet HP, incluse quelle di ultima generazione.

Come descritto nell’intervista dedicata, EVO Coated è concepita per garantire eccellente qualità dell’immagine e resa cromatica unita ad alta produttività e nasce per realizzare i progetti più impegnativi e soddisfare i segmenti di mercato più esigenti, quali l’editoriale e il commerciale.

Disponibile in due versioni, EVO Coated Gloss e EVO Coated Satin, in grammatura 115 e 130 g, la nuova arrivata si fa già portabandiera dell’evoluzione nella sempre più performante stampa inkjet.

Bret Funke, Global Head of HP Media Supplies & Solutions, ha così commentato la collaborazione con Burgo: “HP si impegna ad apportare innovazione d’avanguardia al settore della stampa inkjet. Il mercato sta crescendo rapidamente di anno in anno ed è entusiasmante vedere il nostro partner, Burgo Group, lanciare una nuova linea di carte patinate con tecnologia HP ColorPRO per soddisfare la crescente domanda dei nostri clienti interessati alla stampa di applicazioni di alto livello per la loro clientela e i loro brand”.

Tomaso EspositoGuido Burco

L’identità digitale di Burgo Group

Per approfondire le strategie di sviluppo e commercializzazione dei prodotti dedicati alla stampa inkjet di produzione, abbiamo intervistato Guido Burco, product manager del progetto carte digitali, e Tomaso Esposito, direzione commerciale e marketing di Burgo Group

Durante la scorsa edizione degli Hunkeler Innovationdays avete presentato la vostra nuova carta Burgo Evo Coated, quali applicazioni avete realizzato in collaborazione con HP e come è stato accolto questo nuovo prodotto dal pubblico presente a Lucerna?

Essere presenti sul palcoscenico dei più avanzati produttori di tecnologia inkjet ha sicuramente motivato chi ancora non conosceva Burgo Group a passare dal nostro stand in fiera e creare un primo contatto. E i contatti sono stati tanti! Presso HP, oltre al lancio della nuova Evo Coated Gloss, si sono alternate sulla nuova rotativa digitale HP PageWide Advantage 2200 altre due carte Burgo con tecnologia ColorPRO: Evo Bright Silk ed Evo Cosmo. Inoltre, nello stand Ricoh, durante la fiera è stata stampata la carta Evo Next Satin su Ricoh Pro VC 70000e e carta Evo Sun su Ricoh Pro V20100, mentre carta Evo Next Gloss era presente nello stand Screen. Le successive lavorazioni erano visibili presso Horizon e Meccanotecnica.

La vostra offerta dedicata ai sistemi inkjet di produzione di cui Evo Coated fa parte è molto ampia e pensata per offrire una risposta alle sempre più diverse esigenze applicative stampate a getto di inchiostro: quando avete iniziato a svilupparla e come è strutturata la gamma? Burgo ha cementato la propria presenza ormai decennale all’interno del segmento delle carte inkjet con strette collaborazioni con i principali OEM. L’offerta si è progressivamente ampliata fino a poter vantare oggi un catalogo di carte completo, tra i più estesi del mercato. La scelta dello stampatore può così spaziare da carte inkjet dalla sensazione naturale, come la classica Evo Sky o le nuove Evo Sun ed Evo Cosmo, due carte a più alta resa cromatica, a soluzioni a più alto liscio, come la Evo Plus, fino alla finitura silk di Evo Silk ed Evo Bright Silk, per poi arrivare a cartelle di nuove carte fully coated, studiate per l’inkjet in finitura Gloss e Satin, le Evo Coated. E per gli stampatori che preferiscono utilizzare primer in stampa o nuove soluzioni di inchiostri speciali, Burgo ha completato la sua offerta con le carte della gamma multipurpose Evo Next, testate con successo su tante soluzioni di stampa inkjet di ultima generazione. Evo Next Satin ed Evo Next Gloss, per una finitura CWF, Evo Next Print per una finitura MWC e per finire Evo Next Natural per una finitura UWF. Con queste soluzioni, tutti i segmenti di stampa possono essere raggiunti, dalla tradizionale stampa transazionale al segmento dell’editoria, fino alle applicazioni promozionali e di pregio, dove è essenziale la resa cromatica per rendere l’immagine vivida e accattivante. È proprio il caso di dire che ogni progetto grafico può trovare in Burgo il partner e il supporto giusto!

Quali sono le strategie promozionali che state adottando per promuovere la gamma EVO e come è strutturata la rete di vendita in Italia?

Le strategie commerciali che abbiamo definito per questa gamma sono necessariamente diverse da quelle normalmente utilizzate per le carte grafiche tradizionali. Da tempo stiamo supportando la nostra rete vendita mondiale sia con sessioni dedicate all’ approfondimento e conoscenza dei nostri prodotti e di quelli della concorrenza, sia con un continuo aggiornamento sulle nuove tecnologie. Abbiamo inoltre creato una task force tecnico-produttiva ad hoc per questi prodotti, che renda più semplice ed efficace il dialogo con i clienti-stampatori e con gli stessi produttori di macchine e inchiostri.

Abbiamo dunque grandi aspettative su scala internazionale, ma l’Italia, da sempre principale mercato per il Gruppo, pensiamo possa essere il luogo dove, grazie alla rete vendite capillare e preparata di Burgo Distribuzione, ottenere rapidamente ottimi risultati, soprattutto considerando la grande diffusione di macchine inkjet e l’attenzione dimostrata per i nostri prodotti da parte della clientela.

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Il team di Burgo Group agli Hunkeler Innovationdays
2023
INNOVATION DAYS

modulari della Chemistry Platform, inclusa la ormai nota soluzione ReadyPDF Prepress Server che consente l’ottimizzazione dei file PDF oltre al preflight per un’elaborazione dei file più efficiente. SOLitrack Mobile è la dashboard in grado di fornire in tempo reale lo stato di avanzamento dei lavori in produzione consentendo agli utenti di controllare, approvare o bloccare da remoto prima di procedere con la stampa. Rowan ci ha parlato anche di altre soluzioni di recente incluse in Chemistry o che sono state aggiornate come: Solimar Print Director Enterprise (SPDE), che permette di stampare da diversi host su più dispositivi di stampa contemporaneamente; Rubika, soluzione modulare per il mailing pensata per automatizzare i processi manuali, contenere i costi e creare documenti a valore aggiunto permettendo di modificare i dati di stampa

on-the-fly, il workflow centralizzato SOLfusion. “Grazie alla flessibilità e alla facilità di integrazione di queste soluzioni, le aziende hanno a disposizione un’offerta completa di software e servizi all’avanguardia proposte da un unico fornitore” ha spiegato Mary Ann Rowan.

Entrando nel vivo delle linee di finitura iniziamo dagli organizzatori che hanno fatto gli onori di casa con una serie di novità tecnologiche ad alto contenuto di innovazione e naturalmente di automatizzazione, mantenendo la promessa del claim degli Hunkeler Innovatondays 2023, Next Level Automation. HUNKELER AG con le sue novità è partita proprio dal libro con Starbook Plowfolder dotata del Book Sorting Module BSM: questa soluzione, adatta sia a volumi con copertina rigida sia morbida, produce libri con numero di

pagine e lunghezza variabili da libro a libro a velocità bobina fino a 250 m/min. Il cambio semiautomatico di diversi modelli di piegatura in circa 3 minuti garantisce una grande flessibilità di formato per ogni tiratura. Il nuovo Book Sorting Module BSM è il primo modulo del marchio Hunkeler Smart Logistics Solutions ed è in grado di smistare fino a 2000 blocchi libro all’ora verso stacker in uscita differenti in base a criteri specifici del cliente. Sempre in ambito di libri un’altra novità di casa Hunkeler è Starbook Webfolder con Media Changer RX8 e Web Folder WF8, soluzione adatta sia a libri con copertina morbida sia rigida con segnature di 4 pagine. Il sistema gestisce blocchi libro con numero di pagine e lunghezza del dorso variabili da libro a libro a velocità bobina fino a 180 m/min. Il Book Delivery modulare BD8 garantisce un’eccellente qualità del blocco

libro e una prestazione fino a 2000 consegne (pile o libri singoli) all’ora in perfetta sequenza FIFO (First In – First Out). Il sistema è alimentato dal Media Changer RX8 che consente il cambio della bobina in supporto alla stampante con giunzione automatica on-the-fly per diversi tipi di carta.

Hunkeler DocuTrim B2+ con nuova taglierina per formati fino a B2+ è il nuovo sistema universale per la lavorazione di prodotti postali e documenti transazionali/transpromozionali che consente di effettuare taglio, perforazioni dinamiche, sia longitudinali sia trasversali sul formato: i fogli lavorati vengono raccolti e impilati. Hunkeler DocuTrim B2+ è in grado di elaborare formati di fogli fino a 530x750 mm in prodotti finali nella gamma di formati A3, A4, A5 e A6. In funzione in abbinamento a diverse linee di produzione erano in funzione

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Hunkeler AG ha proposto diverse novità di prodotto tra cui due importanti sistemi dedicati alla finitura di libri
HUNKELER INNOVATION DAYS 2023 ▼
La soluzione Chemistry di Solimar Systems è stata upgradata con alcune nuove funzionalità

È ufficialmente nato Hybrid Software Group

A Lucerna abbiamo presentato Hybrid Software Group: la sinergia tra le aziende che compongono questa nostra realtà non è nuova, ma la novità è l’annuncio ufficiale come Gruppo e il visual che abbiamo mostrato per la prima volta al nostro stand. Siamo un Gruppo di aziende best in class del mondo della stampa e complementari tra loro, in grado di dare vita insieme a un vero e proprio ecosistema per soddisfare le esigenze contemporanee del nostro mercato. La più grande è Hybrid Software che con 150 addetti rappresenta la metà dell’intero Gruppo. Il suo core business sono soluzioni software per la prestampa e l’automazione dei processi per l’industria del labeling e del packaging. Acquisita di recente, Color Logic offre una soluzione di color management in grado di convertire in modo efficiente il design che arriva dalla stampa convenzionale per trasferirlo alle macchine digitali, convertendo lo spazio colore. Un’altra azienda con un’importante reputazione a livello globale è Global Graphics, nota per il RIP Harlequin, il più moderno e veloce disponibile oggi sul mercato, impiegato non più soltanto in fase di prestampa flexo e offset, ma offerto come licenza a

Il team di Hybrid Software Group presente agli Hunkeler Innovationdays e Christopher Graf, CMO del Gruppo

bordo delle macchine digitali. Meteor Inkjet è un produttore di elettronica per le teste di stampa inkjet idustriali e lavora in OEM con i maggiori produttori di teste e di macchine da stampa. Includendo tutte queste soluzioni nel nostro ecosistema targato Hybrid Sotware Group possiamo gestire i dati dal preflight all’intero processo prestampa fino alla testa di stampa senza la necessità di effettuare conversioni e senza interruzioni. Con questa forza ci poniamo come partner per la fornitura di soluzioni integrate non solo alle aziende di stampa ma a tutte e realtà industriali che intendono includere la stampa nella loro produzione e hanno bisogno di un workflow che connette il printing all’intero processo. Fa parte del Gruppo anche IC3D che propone una sofisticata suite software con la più ampia library di design, materiali ed effetti per la nobilitazione di packaging ed etichette, che consente la simulazione nell’intera costruzione di un pack dal design, passando per la stampa e la nobilitazione, fino all’esposizione nel punto vendita. Infine, Xeitron che con i suoi workflow e le sue interfacce supporta la comunicazione tra prestampa e stampa.

Hunkeler Generation 8 roll to stack con trasferimento di fogli sciolti alla raccolta Horizon iCE BQ-500 e Hunkeler Generation 8 roll to buckle-fold per Direct Mail con Dynamic Processor DP8 e raccolta Horizon.

■Nel sempre affollato stand di MÜLLER MARTINI abbiamo avuto la fortuna di intercettare Bernd Volken, Ceo Western Europe dell’azienda svizzera, che ci ha personalmente descritto i vantaggi e la versatilità della nuova accavallatrice-cucitrice Prinova Digital. Questa soluzione, che ha visto il suo debutto mondiale proprio in occasione degli Hunkeler Innovationdays 2023, infatti, oltre a offrire un elevato livello di automatizzazione, è concepita per essere ibrida, in quanto è adatta come modello base per la cucitura a punto metallico digitale, ma lavora con sicurezza e affida-

bilità anche commesse stampate in tradizionale.

“Per produrre piccole tirature in modo efficiente, economico riducendo gli interventi manuali, è necessario organizzare un workflow completamente automatizzato, dalla prestampa alla realizzazione del prodotto finito” ha spiegato Volken. “Prinova Digital ci permette di estendere il concetto Smart Factory anche alle applicazioni digitali in quanto è ottimale e conveniente anche per la produzione di una singola copia”. In grado di lavorare a 9.000 cicli/ora, in fiera l’abbiamo vista in funzione alle prese con la produzione di diverse riviste stampate in digitale in diversi formati e varianti, ma anche con un prodotto ibrido che associava alla parte stampata in digitale segnature e la copertina prodotte in offset. La linea di brossura Vareo PRO di Müller Martini

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Allo stand Müller Martini erano in funzione la nuova accavallatrice-cucitrice Prinova Digital e la linea di brossura Varco PRO
HUNKELER INNOVATION DAYS

è arrivata a Lucerna con nuove implementazioni orientate a offrire a questo sistema una maggiore efficienza e un importante incremento della produttività. Inoltre Vareo PRO è in grado di lavorare prodotti finali misti con copertina morbida e rigida nella stessa tiratura senza cambio di formato. Una nuova soluzione di disimpilamento ottimizza l’alimentazione dei blocchi libro, separando in modo sicuro le pile composte da blocchi con copertina morbida e rigida. Il sistema è completato da un’innovativa soluzione di smistamento a valle con il robot di taglio InfiniTrim, che smista i prodotti finiti secondo vari criteri definiti autonomamente dal cliente. Queste nuove prestazioni erano dimostrate dalla produzione live di lavori in tirature molto ridotte con copertina rigida e morbida e formati variabili, che venivano smistati al termine.

■BLUECREST era presente in fiera con il sistema di inserimento Epic: innovative e multiformato, queste soluzioni sono dedicate ai postalizzatori che gestiscono grandi volumi dovendo mantenere l’accuratezza e la qualità su larga scala. Epic offre velocità e integrità eccezionali per lavori transazionali e di direct mail complessi, consentendo agli operatori di passare da un tipo di lavoro all’altro senza sacrificare tempi di esecuzione o precisione. I sistemi di inserimento Epic aiutano a ottenere risultati uniformi ad alta produttività, indipendentemente dal formato o complessità del lavoro. Progettata per la gestione della carta ad alta velocità, Epic offre, inoltre, il cambio formato automatico per impostazioni rapide dei lavori e consente di integrare la stampa di buste a colori della massima qualità.

Il controllo di precisione am-

plifica la resa anche delle spedizioni più sofisticate con tracciamento e controllo in tempo reale, integrato, end-to-end. Disponibile sia su Epic sia su Epic Select, l’opzione Plus Speed consente di raggiungere velocità fino a 24.000 cicli all’ora senza compromettere il controllo e la precisione dei materiali.

■BOEWE SYSTEC aveva presentato il prototipo dell’imbustatrice Fusion Speed agli Hunkeler Innovationdays nel 2019 e, proprio durante l’edizione 2023, l’evoluzione del modello Fusion Cross ha mostrato le sue eccezionali prestazioni. È, infatti, in grado di lavorare alla velocità massima di 30.000 buste all’ora gestendo formati da B6+ e 7¾ a B5 e 6x9, compresa la lavorazione delle custodie, ponendosi come una delle soluzioni più performanti e versatili disponibili sul mercato.

Tutte le macchine per l’imbustamento della serie Fusion devono le loro capacità all’esclusiva tecnologia di inserimento Flow-Principle, in cui la velocità di riempimento viene rallentata di un fattore 4,5 in modo da concedere più tempo al processo di inserimento effettivo. Ciò significa che una varietà di formati di buste e involucri complessi, fino a 15 mm di spessore e un peso fino a 1 Kg, possono essere gestiti senza interruzioni in un flusso di produzione estremamente stabile e affidabile. La combinazione di questa tecnologia unica e di un pacchetto software dedicato trasforma queste macchine inseritrici in sistemi intelligenti.

Nel padiglione 2 era presente anche l’italiana ECOSYSTEM COSTRUZIONI, azienda di Rovereto (TN) che ha portato in fiera JetCoater 35, la verniciatrice a getto d’inchiostro

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Il sistema di inserimento Epic di Bluecrest
2023
L’imbustatrice Fusion Speed di Boewe Systec

La termoplastificatrice Quick 54 e il sistema di verniciatura JetCoater in funzione allo stand di Ecosystem

monocromatica single pass che consente di applicare anche verniciatura spot e a riserva nel formato 35x76 cm con formato minimo del foglio 20x21 cm. JetCoater 35 può verniciare fino a 5000 fogli/ora su supporti da 135 a 600 g/m² e con risoluzione fino a 720x2160 dpi. Il registro immagine con sistema a visione è regolato dalla squadra motorizzata micrometrica che consente un corretto posizionamento laterale del foglio. In funzione a Lucerna anche l’ultima termo plastificatrice nata in casa Ecosystem: caratterizzata da una maggiore pressione e migliori capacità e controllo di riscaldamento, Quick 54 offre un’elevata qualità del prodotto finito e una velocità meccanica di 40 metri/minuto. È disponibile nella configurazione monoblocco per i formati 54x76 cm con mettifoglio e separatore automatici.

■Ampia l’offerta di HORIZON presente a Hunkeler Innovationdays 2023: tutte le soluzioni erano connesse a iCE LiNK, il sistema di gestione delle macchine e del flusso di lavoro basato su cloud, che ha permesso di vedere in tempo reale l’avanzamento lavoro e i rapporti sullo stato dei sistemi in mostra, compresa l’analisi KPI.

Le linee di produzione automatizzate presentate erano le seguenti ed erano tutte collegate al nuovo sistema di produzione Gen8 di Hunkeler:

Case Binding Preparation System: soluzione di rilegatura intelligente e preparazione della rilegatura dei case per la produzione di libri con copertina rigida e morbida. Il sistema roll-to-book include il nuovo alimentatore per risguardi ESF1000, l’alimentatore a garza GF-500 e la taglierina a tre vie HT-300.

iCE Stitchliner MARK V: ac-

Lo stand Horizon e alcune applicazioni prodotte dalle linee di finitura automatizzate dell'azienda, tra cui il leaflet che annuncia le date della prossima edizione degli Hunkeler

Innovationdays

cavallatrice da bobina a libretto che utilizza l’alimentazione continua dello svolgitore e della taglierina di Hunkeler per raggiungere una velocità di produzione di 6.000 opuscoli all’ora. Cut & Stack workflow: soluzione roll-to-book che include la brossuratrice dotata del nuovo alimentatore di blocchi di fogli sciolti LBF-500 per ottenere l’integrazione in linea con la tecnologia Hunkeler cut & stack. I cambi di lavoro automatizzati e la produzione flessibile di libri con blocchi di libri a fogli sciolti aiutano gli utenti a svolgere con efficienza lavori di

brevi e medie tirature. Roll-to-fold direct mail: soluzione altamente automatizzata per la produzione di applicazioni di direct mail da bobine stampate in digitale, che include la piegatrice con fibbia integrata con la tecnologia di elaborazione a bobina Hunkeler. Questo sistema è in grado di accrescere il valore aggiunto dei mailing di spedizione perforando le sezioni coupon o mail-back delle applicazioni che produce.

■Il nome è molto promettente e le prestazioni dimostrate a Lucerna da Kern 3200

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HUNKELER

Il sistema di imbustamento di ultima generazione Kern 3200 flash completamente automatico

flash sembrano aver convinto l’esigente pubblico della fiera: la nuova piattaforma, alla base dello sviluppo di tre sistemi di inserimento multiformato modulari di ultima generazione, è caratterizzata da elevate modularità, flessibilità e affidabilità unite a una ridotta rumorosità. Ma il punto di forza di questa soluzione targata KERN è l’elaborazione completamente automatica di buste diverse: è, infatti, l’unico sistema in questa classe di prestazioni che può essere equipaggiato con più di un caricatore, per processare le buste lavoro per lavoro, senza che l’operatore debba intervenire per apportare modifiche fisiche. Anche grazie a questa prestazione, che riduce al minimo i tempi di inattività durante un cambio di lavoro, Kern 3200 flash è in grado di gestire lavorazioni complesse nella gamma di produzione di fascia medioalta, raggiungendo la velocità

di 22.000 inserimenti all’ora. Altri punti di forza sono la regolazione automatica della velocità, la risoluzione preventiva dei problemi e la presenza di un pannello touch centrale per la gestione dell’intero sistema. Inoltre, la macchina può scartare documenti e buste errati senza fermarsi e senza l’intervento dell’operatore. ■

L’avevamo vista in occasione dell’open house dello scorso settembre di MECCANOTECNICA “Book your Future” presso la sede di Torre De’ Roveri (BG) dell’azienda, e Universe Web è stata protagonista degli Hunkeler Innovationdays 2023 rivelandosi perfettamente in linea con il claim Next Level Automation, proposto dalla manifestazione. Il gruppo di cucitura ad alimentazione continua, infatti, integra i processi di svolgimento della bobina e taglio, permettendo

di gestire efficacemente dalle brevi alle medie tirature e di confezionare libri cuciti di alta qualità stampati in digitale. Caratterizzata di un ingombro ridotto e concepita per essere ergonomica e user-friendly grazie a un’interfaccia particolarmente intuitiva, Universe Web riduce i costi di produzione minimizzando il personale impiegato e integrando i processi non produttivi come taglio, impilatura e movimentazione della carta.

Il sistema di trasporto dei fogli, una stazione di impilatura dotata di due coppie di cilindri che lavorano in modo indipendente, e il cambio automatico del formato consentono a Universe Web di raggiungere elevati livelli produttività. Prestazioni che vanno di pari passo con la flessibilità e la versatilità di

questa soluzione che consente anche la produzione di libri fino al libro singolo. La funzione di auto programmazione permette di gestire automaticamente la cucitura di libri dello stesso formato, ma con diversa foliazione, grazie alla tecnologia di lettura del barcode. Grazie alla connettività web di questo gruppo di cucitura è possibile monitorare la produzione anche da remoto, accedendo semplicemente al tablet o smartphone. Il sistema è anche integrato con un server e-mail che può notificare preselezionati. Durante la fiera Universe Web era impegnata nella cucitura di un’agenda e del libro fotografico ‘Vietnam e Cambogia’ stampato dal sistema di stampa inkjet Canon ProStream 3000.

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Universe Web, il gruppo di cucitura ad alimentazione continua di Meccanotecnica e uno dei libri cuciti con questo sistema
HUNKELER INNOVATION DAYS 2023

■Quadient e Duplo, presenti con due spazi adiacenti nel padiglione 1, hanno esposto una serie di sistemi per la finitura dedicati a diversi segmenti della stampa. A partire dalla prima mondiale della nuova imbustatrice DS-700 iQ firmata QUADIENT, soluzione modulare, flessibile e scalabile per la gestione della posta. Questo modello, dedicato al segmento dei print service provider e alle aziende con grandi volumi di corrispondenza, è progettato pensando alle nuove esigenze di produzione e alle tendenze emergenti come la digitalizzazione e l’outsourcing della posta in uscita. Nonostante i lotti siano ridotti rispetto al passato il numero di lavorazioni è rimasto costante se non addirittura aumentato in quanto le aziende, adattandosi a strategie di comunicazione multicanale, affidano sempre più spesso la produzione di posta fisica a fornitori ter-

Per Quadient agli Hunkeler Innovationdays è andata in scena l’anteprima mondiale della nuova imbustatrice DS-700 iQ; Duplo era presente in fiera con DC-20K, soluzione per taglio e cordonatura presentata in anteprima europea, e altri sistemi tra cui DDC-8000 per la nobilitazione digitale nel formato B2

zi. Versatile e semplice da utilizzare, DS-700 iQ risponde alle esigenze contemporanee della postalizzazione grazie alla sua

capacità di gestire rapidamente più applicazioni, dalle lettere alle fatture fino a documenti sensibili come i bilanci finan-

ziari, introducendo al contempo un volume di produttività pari a circa 7.000 buste all’ora. Anche sul fronte DUPLO, abbiamo assistito a una prima europea: l’azienda, che sta concentrando i suoi progetti di sviluppo sulle soluzioni di finitura B2, ha presentato a Lucerna DC-20K, soluzione per taglio/cordonatura automatizzati. Progettata per incrementare l’efficienza operativa, consente di gestire diverse lavorazioni risparmiando tempo e riducendo l’intervento dell’operatore. Eliminando la ghigliottina, riduce così i costi di produzione aumentando la produttività nella finitura nel formato B2+. DC-20K entra nel portfolio Duplo composto da una gamma completa di attrezzature che spaziano dal taglio sagomato alla nobilitazione con modelli di successo come PFi Blade B2+ Digital Cutting Table e Duplo DDC-8000 Print Embellishment System.

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HUNKELER INNOVATION DAYS 2023

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meno inceppamenti

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La nuova Serie GL, sesta generazione di stampanti in oltre 15 anni di ricerca e sviluppo, è progettata per potenziare la tua attività di stampa con qualità ed affidabilità.

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HP

PageWide Advantage 2200 Web Press perfetta per il mercato italiano

Al suo attuale stato dell’arte la nuova rotativa inkjet della famiglia HP PageWide ha le carte in regola per conquistare gli stampatori di tutte le dimensioni

Già presentata dal vivo in occasione del suo lancio mondiale all’edizione 2022 di Printed United Expo a Las Vegas, HP PageWide Advantage 2200 Web Press ha debuttato in Europa durante gli Hunkeler Innovationdays 2023 di Lucerna, dove era inserita in una linea di produzione nella configurazione con due dryer. E ora l’ultima nata della famiglia HP PageWide è pronta a conquistare il mercato italiano, con la sua personalità unica ma anche in forza di appartenere a una serie di assoluto successo: basti pensare che i clienti commerciali di PageWide hanno raggiunto globalmente il traguardo degli 825 miliardi di pagine stampate con questa tecnologia.

HP PageWide Advantage 2200, che nel portfolio si affianca all’ammiraglia HP PageWide T485 Web Press, oggi si presenta con già al suo attivo un notevole numero di installazioni nel mondo e con un’importante numero di utenti di HP 250 HD che stanno valutando attentamente la linea Advantage. Anche il mercato delle graphic arts italiano sembra essere più che pronto per accogliere questo sistema inkjet a bobina. A descriverne le caratteristiche Umberto Stocchini nel suo ruolo, che ricopre da meno di un anno, di PageWide Web Press Commercial Sales Specialist per l’Italia, mettendo a frutto i suoi vent’anni di esperienza nel mondo della stampa di produzione.

Modularità e semplicità

“Senza dubbio prima di entrare nei dettagli tecnici va sottolineata la sua architettura decisamente smart

progettata per offrire i vantaggi della piattaforma HP PageWide a un target più ampio di fornitori di servizi di stampa di tutte le dimensioni – afferma Stocchini, specificando che “ogni singolo dettaglio di HP PageWide Advantage 2200 è studiato per portare all’estremo l’efficienza produttiva che si traduce in risparmi di tempo, denaro, energia e di conseguenza in maggiori profitti per gli utenti. La modularità del sistema consente ai clienti di iniziare con un layout più semplice per poi upgradare la macchina in proporzione non solo alla crescita dei volumi di stampa, ma anche all’offerta di nuove applicazioni, adattandone la configurazione al progressivo sviluppo del business”.

Il design duplex a motore singolo compatto consente a HP PageWide Advantage 2200 di offrire il massimo in termini di qualità e produttività ottimizzando lo spazio. Le configurazioni possibili prevedono di poter inserire una, due o tre unità di asciugatura indipendenti con moduli di raffreddamento passivi o attivi, scalabilità che consente un’ampia libertà di upgradare e ottimizzare la macchina nel tempo secondo parametri come qualità, produttività e versatilità. Ma non solo: il design ad arco di stampa singolo con un percorso carta innovativo offre ancora maggiori affidabilità e stabilità dei supporti, inoltre, essendo

54 COMUNICAZIONE D’IMPRESA
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HP PageWide Advantage 2200 Web Press Umberto Stocchini, PageWide Web Press Commercial Sales Specialist per l’Italia, durante la presentazione del portfolio dei sistemi HP ai clienti

Un dettaglio del design ad arco di stampa singolo di HP PageWide Advantage

2200 Web Press

formato da un numero ridotto di componenti, riduce i tempi complessivi di manutenzione e assistenza con una conseguente garanzia di affidabilità e di continuità nella produzione. Anche la barra di stampa è stata semplificata rispetto a quella dei modelli precedenti per essere più efficiente e affidabile.

Quando qualità fa rima con velocità

Nelle tre configurazioni in cui è proposta, HP PageWide Advantage 2200 offre diverse modalità di stampa, tra cui Mono Performance (monocromatico) che raggiunge i 244 metri/minuto e Quality con velocità fino a 152 metri/minuto.

“Una produttività al top se si considera che va di pari passo con un’elevata qualità di stampa” spiega Stocchini. “Grazie allo Standard Print System

CMYK+HP Optimizer, basato su tecnologia thermal inkjet, unito all’architettura delle teste, che incorpora l’High Definition Nozzle a 2400 ugelli per pollice, e all’impiego degli inchiostri HP Brilliant, HP PageWide Advantage 2200 offre una notevole precisione e definizione delle immagini e un ampio color gamut con la possibilità di gestire svariate tipologie di carte, dalle naturali alle patinate lucide ed opache offset. Caratteristiche che la rendono adatta alla produzione di un’ampia gamma di stampati commerciali, editoriali e direct mailing ad alto valore aggiunto, davvero inediti per un sistema di stampa inkjet a bobina”.

Durante gli Hunkeler Innovationdays sono state presentate soluzioni avanzate per la gestione colore di terze parti come X-Rite e CGS Oris che, unite a quelle proprietarie come la funzionalità del colore spot e la profilazione colore on-press, semplificano e velocizzano la creazione dei profili ICC. A bordo della HP PageWide Advantage 2200 il controllo risulta così automatizzato in quanto può essere effettuato direttamente in macchina, semplicemente premendo un bottone è possibile avere accesso alla lettura delle patch per produrre i profili colore senza prelevare campioni, ottenendo così la riduzione degli errori senza fermare la produzione.

Versatilità ed efficienza non si escludono a vicenda

A Lucerna erano in mostra una serie di applicazioni stampate su un’ampia gamma di carte come Burgo, UPM, CVG, Mondi, Sappi, Navigator e Arctic Paper, sia patinate sia non patinate, offset standard e nuovi supporti patinati trattati ColorPro ma anche le carte con finiture speciali come le perlescenti. Una dimostrazione della grande versatilità di HP PageWide

Advantage 2200 che, grazie al nuovo percorso carta, è in grado di stampare su materiali con grammature che spaziano dai 40 ai 300 gr/m2 con bobine da 203 fino a 558 mm di larghezza. Questa versatilità non compromette l’efficienza della macchina che grazie al nuovo controller Smart Workcell di HP offre funzioni come smistamento, raggruppamento e imposizione intelligenti per ottimizzare l’intero processo compresa la finitura. Questo upgrade del server di stampa SmartStream Production Elite di HP consente di gestire in automatico un flusso che integra svolgimento-stampa-finitura, riducendo i fermi macchina, i rallentamenti in fase di avviamento e gli sprechi nella produzione di lavori commerciali ed editoriali anche nelle più basse tirature.

User friendly ed eco-friendly

Tutti gli automatismi di cui è dotata PageWide Advantage 2200 sono orientati a ridurre l’intervento dell’operatore; infatti, agli utenti è anche destinato il nuovo servizio Production Kick-Start per aiutarli a entrare in produzione in modo rapido ed efficiente. Anche le prestazioni ambientali fanno di HP PageWide Advantage 2200 una delle rotative inkjet più in linea con le esigenze di eco-sostenibilità delle aziende di stampa e dei brand. “L’emergenza ambientale e la salute degli operatori sono temi cruciali. – conclude Umberto Stocchini –. L’innovativo sistema HP High Efficiency Drying (HED), basato sulla tecnologia Energy Efficient, consente minor consumo di energia rispetto alle versioni precedenti anche a velocità di stampa più elevate facendo ricircolare fino all’80% dell’aria riscaldata durante il processo di asciugatura. Questo aspetto consente di offrire vantaggi in termini di sostenibilità su tutti i fronti”. Inoltre gli inchiostri HP Brillant sono certificati ECOLOGO, pertanto rispettano gli standard ambientali e di sicurezza per la salute degli operatori per l’intero ciclo di vita. Caratteristica che permette alle aziende di stampa che installeranno una HP PageWide Advantage 2200 di rientrare nei parametri europei di emissione di VOC negli ambienti di lavoro.

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ANALISI I progetti FARO

Del PNRR molto si è detto e molto si è discusso. Vogliamo qui riprendere solo qualche elemento che caratterizza il percorso delle attività da organizzare e svolgere per raggiungere quegli ambiziosi obiettivi globali ed europei al 2030 e 2050 che puntano a una progressiva e completa decarbonizzazione del sistema e a rafforzare l’adozione di soluzioni di economia circolare (Sustainable Development Goals, obiettivi Accordo di Parigi, European Green Deal). In particolare il MiTE si propone di “accelerare e rendere l’Italia un campione globale della transizione ecologica”.

Con i 59,47 miliardi di euro attribuiti, circa il 40% di tutte le risorse previste sarà impegnato per la lotta al cambiamento climatico e dunque la maggior parte degli investimenti e delle riforme sono a carico del MiTE e i relativi obiettivi “green” risiedono prevalentemente nella Missione 2 (“Rivoluzione verde e transizione ecologica”) oltre che, parzialmente, nelle Missioni 1 (“Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”) e 3 (“Infrastrutture per la mobilità sostenibile”).

Dunque all’interno della Missione 2 (M2), la Componente 1 (M2C1), ovvero “Agricoltura sostenibile ed economia circolare” nella Misura 1, ovvero “Migliorare la capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti e il paradigma dell’economia circolare [M2C1M1]”, prevede all’Investimento 1.2 la realizzazione di Progetti “faro” di economia circolare.

Gli investimenti previsti in questo capitolo prevedono “il sostegno al potenziamento della rete di raccolta differenziata, anche attraverso la digitalizzazione dei processi e/o della logistica, e degli impianti di trattamento/ riciclaggio”, tra gli altri, per l’industria della carta e del cartone (Linea di Intervento B) che in questa linea richiede di “ammodernare e realizzare nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di carta e cartone”.

L’importo del PNRR complessivo dell’Investimento su questi progetti “faro” di economia circolare è pari a 600.000.000 euro.

Rimandiamo ai siti governativi per gli approfondimenti delle modalità di partecipazione e qui riepiloghiamo gli esempi delle tematiche che sono state considerate per la presentazione delle proposte.

di Stefano Portolani – CSP

Queste possono dunque avere per oggetto:

a) Interventi di miglioramento/ampliamento/potenziamento degli impianti di riciclo della carta e del cartone esistenti;

b) Realizzazione di nuovi impianti per il riciclo della carta e del cartone;

c) Acquisto di tecnologie per il trattamento e il lavaggio dello scarto di pulper, riuscendo ad estrarre le fibre disperse nello scarto;

d) Progetti di sviluppo e ammodernamento degli impianti coinvolti nella gestione di materiali in carta e cartone, con particolare attenzione all’efficientamento delle linee di selezione esistenti con l’introduzione di migliorie tecnologiche e con l’ammodernamento della dotazione esistente.

Come epilogo, con atto del 29 dicembre 2022, il Dipartimento sviluppo sostenibile del MiTE dopo aver “visto”, “considerato”, circa sei pagine di norme, circolari, avvisi, ha decretato l’approvazione della graduatoria definitiva delle proposte ammesse a finanziamento.

Si sono classificate nei primi dieci posti della graduatoria: PM3 S.R.L., CARTIERE SACI S.P.A., W.E.M. - WASTE ENGINEERING MANAGEMENT S.R.L., A. MERATI

E C. - CARTIERA DI LAVENO SOCIETA’ PER AZIONI, MS PACKAGING S.R.L., CARTIERA SAN MARTINO S.P.A., AcegasApsAmga S.P.A., G.ECO S.R.L., MARCHE MULTISERVIZI SPA, STAMPA SUD S.P.A. con un totale di “contributo massimo erogabile” di 39,8 milioni di euro. In totale le aziende presenti in graduatoria sono 76 e di queste 6 non avranno accesso al finanziamento per esaurimento del plafond pertinente. Tra le aziende destinatarie dei fondi, abbiamo scelto di analizzare CARTESAR - S.P.A. (Punteggio finale 71,49 e Contributo massimo erogabile euro 8.620.392,60); MS PACKAGING S.R.L. (81,66 ed euro 6.450.982,20) e CARTIERE SACI S.P.A. (84,13 ed euro 1.631.430,50). Come risulta dagli allegati al documento ministeriale, in graduatoria generale le tre aziende si sono posizionate rispettivamente al 16°, 5° e 2° posto per punteggio valutativo ottenuto. Com’è nostra consuetudine sulle pagine de Il Poligrafico abbiamo analizzato gli ultimi 5 anni della gestione di ciascuna di queste aziende.

L’importo del PNRR complessivo dell’Investimento su questi progetti “faro” di economia circolare è pari a 600.000.000 euro. Nelle pagine seguenti abbiamo analizzato i bilanci di tre aziende destinatarie dei fondi per il settore Carta.

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Cartesar

Società che opera nel settore della produzione di carte riciclate per ondulatori Ricavi

Cartesar Spa, fondata nel 1974 e di proprietà della famiglia De Iuliis, svolge la sua attività produttiva fin dal 1978 nello stabilimento industriale di Pellezzano (Salerno) ed è rappresentata da Felice De Iuliis, presidente del Consiglio di Amministrazione, Luigi Perna (CdA) e Fulvio De Iuliis per Paper Cube srl (CdA). La società opera nel settore della produzione di carta destinata a ulteriore lavorazione industriale (carte per ondulatori), e utilizza esclusivamente carta da riciclare proveniente da raccolta differenziata e scarti di lavorazione di scatolifici. Il prodotto nel tempo ha subito grandi evoluzioni: negli ultimi dieci anni il peso e la grammatura si sono alleggeriti del 10% aumentando le performance del 20%.

Coerentemente all’attività svolta, Cartesar si è dotata dei seguenti standard qualitativi: ISO 9001:2015; ISO 14001:2015; FSC; ISO 45001:2018; ISO

Indici

(valori espressi in euro)

Circolante (giorni)

50001:2018. Ha rinnovato il Rating di legalità e l’EPD. Ha, inoltre, ottenuto l’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del D.Lgs 152/2006 e successive modificazioni), dispone del Modello di Organizzazione e Controllo c.d. “Modello 231” e ha adottato un Codice Etico.

L’azienda ha consolidato la propria fisionomia specialistica e si è affermata con una posizione leader sul mercato, migliorando e ampliando l’organizzazione interna e potenziando la struttura produttiva in un continuo processo di crescita. Cartesar, interagendo con importanti realtà aziendali appartenenti a tutto il settore dell’imballaggio, ha ampliato e perfezionato nel tempo la gamma dei prodotti offerti, riuscendo a sviluppare un considerevole volume d’affari e a introdursi sul mercato locale, nazionale e internazionale. Cartesar, nonostante le quantità vendute siano state in linea con quelle dell’anno precedente, ha realizzato un importante incremento del proprio fatturato di vendita della carta: +55% rispetto al 2020. Questo valore viene giustificato soprattutto dalla crescita del prezzo medio di vendita. Anche il fatturato della gestione energetica segna un importante balzo in avanti: +122% rispetto al 2020. Anche in questo caso la motivazione è principalmente data dall’aumento del prezzo medio di vendita del comparto energia elettrica. Con questi significativi risultati si inverte la tendenza al ribasso fatta registrare nel quadriennio 2017/2020. Con l’aumento dei ricavi che passano da 31,6 milioni di euro a circa 49 milioni (+55%), anche gli indici di performance segnano un rialzo nei valori assoluti di confronto: EBITDA, EBIT e UTILE si incrementano rispettivamente da 4,9 m€, 2,5 m€ e 1,9 m€ a 6,8 m€, 4 m€ e 3m€. Gli incrementi sono stati del 40%, 61% e 53%. Peraltro l’EBITDA in relazione ai ricavi, nono-

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stante la crescita, segna un 10 % in difetto. L’azienda riferisce di aver correttamente adeguato i prezzi di vendita ai costi sostenuti. Questi ultimi, e in particolare quelli sostenuti per l’approvvigionamento delle materie prime, risultano incrementati di circa il 75% rispetto al 2020 a causa del mix tra maggiori quantità acquistate e maggior costo della carta da macero mentre i costi energetici (energia elettrica e gas metano) hanno fatto lievitare le spese per prestazioni e servizi del 52%.

Seguendo il trend anche gli indici di redditività segnano la ripresa nel 2021: in misura più timida la Redditività delle vendite (ROS) che passa da 7,59% a 7,97%, meglio la Redditività del capitale investito (ROI) e la Redditività del capitale proprio (ROE), rispettivamente in crescita da 4,95% a 7,84% e da 5,35% a 7,

In miglioramento l’indicatore della durata del circolante (Crediti + Rimanenze – Debiti).

Anche l’indebitamento verso Banche e Altri finanziatori si riduce del 40% nel 2021 rispetto al periodo precedente.

L’azienda riporta nel suo documento di sintesi le varie attività volte a coprire i rischi di natura finanziaria: i rischi connessi al credito commerciale sono coperti al 90% tramite una polizza assicurativa che interviene in caso di insoluti; i rischi connessi alle valute sono minimizzati mediante operazioni di acquisto di valuta “a termine” con prefissati valori di cambio; i rischi dovuti alle fluttuazioni dei tassi sono coperti mediante strumenti derivati.

Particolare attenzione è dedicata all’ottenimento dei finanziamenti previsti per le attività di investimento.

Anche in tema dei progetti “faro” Cartesar è attiva e, come riportato in apertura, i progetti presentati sono stati ammessi al finanziamento in ambito PNRR per un valore di 8,6 milioni di euro con un punteggio di 71,49. Questo valore di contributo massimo erogabile pone l’azienda al primo posto della graduatoria definitiva delle proposte ammesse al finanziamento pubblicata dal Ministero.

La propensione agli investimenti è costante e nel corso del 2021 il valore a bilancio delle immobilizzazioni materiali è passato da 29,8 milioni di euro a 37,2 milioni.

Cartesar nella “Graduatoria definitiva delle Proposte ammesse al finanziamento” in tema di progetti “faro”, occupa la quinta posizione per punteggio acquisito (81,66) e la quarta per Contributo massimo erogabile (6,45 milioni di euro, pari al 5% del totale approvato).

Debiti verso banche (valori espressi in euro)

Immobilizzazioni (valori espressi in euro)

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L’indebitamento di Cartesar verso Banche e Altri finanziatori si è ridotto del 40% nel 2021 rispetto al periodo precedente. Il valore a bilancio delle immobilizzazioni materiali è passato da 29,8 a 37,2 milioni di euro.

Produttore di carta, cartone, carta in bobine e fibre riciclate destinate alla produzione di cartone ondulato per imballaggi

MS Packaging

MS Packaging Srl di Salerno dichiara un codice Ateco 17.12 che la rende parte del cluster delle aziende dedite alla fabbricazione di carta e cartone. È nata nel 2015 con l’acquisto del ramo di azienda avente a oggetto appunto la produzione di carta, cartone e prodotti cartotecnici in genere dello storico stabilimento di Arzano dal Gruppo Mauro Benedetti Spa fondato nella seconda metà dell’ottocento. Ha poi proseguito nel suo progetto di integrazione verticale stipulando un contratto di affitto di ramo d’azienda con la società Fallimento Cartiere del Mediterraneo Srl in liquidazione con l’obiettivo di aumentare la produzione di carta in bobine e fibre riciclate destinate alla produzione di cartone ondulato per imballaggi. A questo scopo fu deliberato un aumento di capitale sociale da 5 a 10 milioni di euro sottoscritto dalla Partecipazioni Industriali Srl e dalla So.Ge.P.IM. Srl. Quest’ultimo contratto di affitto, come per l’impegno assunto con la proposta di concordato, nel gennaio 2022 sarà trasformato in acquisto del ramo verso un corrispettivo pari a 3,5 milioni di euro.

La serie degli economics degli ultimi cinque anni mostra una costante crescita dei ricavi e di tutti gli indici di redditività. Il valore della produzione è aumentato di oltre il 30% passando dai 39,5 milioni di euro del 2020 ai 51,7 milioni del 2021. La crescita dal 2017 è stata del 72% essendo il dato di quell’anno pari a circa 30 milioni di euro. La previsione per le prossime gestioni conferma la crescita. Oltre al business di questi anni, la società comunica che sta proseguendo il progetto di investimenti nel settore della energy services: sfruttando la capacità di turbine a gas per la autoproduzione di energia elettrica e la conseguente emissione di titoli di efficienza energetica i prossimi 10 anni dovrebbero vantare ricavi aggiuntivi stimati per circa 20 mln di euro e il risultato complessivo beneficiare di importanti riduzioni sui costi energetici. Nel 2021 rispetto al 2020 crescono con percentuale del 30% e più EBITDA, EBIT, EBT: rispettivamente +31%, +33%, +37%; tutti migliorano anche la propria incidenza relativa sul fatturato di periodo. Il risultato di esercizio, con un utile di 2,4 milioni di euro (4,7% sui ricavi) , è in crescita del 58% sul periodo precedente (3,8% sui ricavi) e recupera abbondantemente le dimenticate perdite del 2017 (meno 500 mila euro). Ancora in tema di investimenti, la società segnala la prossima installazione di un impianto fotovoltaico nel sito produttivo di Arzano, e il completamento nello stesso sito di un nuovo “casemaker” che risponde al paradigma della fabbrica digitale. Queste iniziative hanno visto la parziale copertura del

Ricavi (valori espressi in euro)

Immobilizzazioni (valori espressi in euro)

contributo in credito d’imposta previsti dalla legge di riferimento, nonché dall’intervento “Macchinari innovativi – industria 4.0” finanziato dal MiSE e attuato da Invitalia. Gli immobilizzi a bilancio segnano una crescita rilevante nel quinquennio. In particolare è evidente per gli immobilizzi materiali che crescono del 24% del 2021 rispetto al 2020 e quadruplicano dal 2017. MS ha progetti di R&D che coinvolgono il dipartimento di Chimica dell’Università La Sapienza di Roma e anche l’Università del Sannio rispettivamente per lo sviluppo di un nuovo polimero a base

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Lavoro

(valori espressi in euro)

Cartiere Saci

Azienda produttrice di carta da imballaggio a partire da materia prima riciclata

Servizi vs produzione (valori espressi in euro)

di sostanze naturali per rendere gli imballaggi ecologici più flessibili e resistenti e per recuperare fibra ed energia dagli scarti pulper. Anche per queste ultime attività la società sfrutta i finanziamenti disponibili per le tipologie degli interventi.

Dal 2017 i dipendenti sono passati dalle 105 unità alle 195 del 2021. Il costo del lavoro nel 2021 è aumentato del 4,8% rispetto al periodo precedente in presenza di un +37,4% della produzione come già rilevato. In aumento anche il valore della produzione per dipendente (+29,7%) e del valore aggiunto per dipendente (+9%).

È interessante rilevare dai bilanci dell’azienda la dinamica, tra gli altri, dei costi per Gas, Trasporti ed Energia elettrica così come sono stati esposti nei costi per servizi. Nel 2021, sul totale di questi (11 milioni di euro), la percentuale di incidenza di ciascuno è stata rispettivamente del 28,8%, 25,7% e 10,8% (65,4% per i tre). In relazione alla produzione totale l’incidenza percentuale è stata rispettivamente del 5,7%, 5,1% e 2,2% (7,2 milioni di euro su 55,3 milioni di euro) per un totale pari al 13,0%. Nell’anno 2020 lo stesso rapporto è stato del 15,4% e nel 2017 fu del 6,3% con una ripartizione in quell’anno dello 0,8% per il gas, del 4,5% per i trasporti e del 1,0% per l’energia elettrica.

MS Packaging nella “Graduatoria definitiva delle Proposte ammesse al finanziamento” in tema di progetti “faro”, occupa la quinta posizione per punteggio acquisito (81,66) e la quarta per Contributo massimo erogabile (6,45 milioni di euro, pari al 5% del totale approvato).

Cartiere Saci Spa, con sede a Verona, ha codice Ateco 17.12 e si pone dunque nel novero dei produttori di carta e cartone.

L’azienda, fondata nel 1959 da Mario Poli, ha iniziato la sua attività quale produttrice di carta da imballaggio a partire da materia prima riciclata in un’epoca nella quale gli aspetti ecologici e il concetto di economia circolare erano concetti di là a venire. Per questo, ancora oggi, questa realtà si definisce “Naturalmente ecologica”.

I proprietari sono i membri della famiglia Poli e Lorenzo è l’azionista di riferimento con il 51% delle quote societarie.

L’azienda detiene, insieme allo stesso Lorenzo Poli, la titolarità e il controllo di PM3 Srl di Carmignano di Brenta (PD), realtà costituita nel 2014 che nel 2021 ha fatturato 28,5 milioni di euro conseguendo un utile di bilancio di 1,8 milioni di euro.

Cartiere Saci vanta diverse certificazioni, la maggior parte delle quali ottenute in ambito ecologico: Der Blaue Engel (certificazione governativa di prodotto tedesca, nata nel 1978, che riconosce al prodotto aspetti di attenzione alla salute delle persone e alla salvaguardia ambientale); ISO 9001/14001/45001; ISO 50001; FSC; PEFC; Compostabile TÜV e Compostabile CIC.

Per l’azienda veronese il 2021 è stato il miglior anno dal 2017 per quanto riguarda il fatturato. Dopo un triennio di dati in leggera flessione, l’ultimo bilancio evidenzia una crescita del 40% circa: 91,2 milioni di euro rispetto ai 65,3 del 2020. Pur mantenendosi su ottimi livelli, gli indici di redditività non seguono il trend dei ricavi. Rispetto al 2020, EBITDA al 77, EBIT al 55%, EBT al 56% e Risultato d’esercizio al 77%. In relazione al fatturato dell’anno l’EBITDA si attesta al 7,4% e l’Utile d’esercizio al 4,6%.

Il risultato economico del 2021 è stato raggiunto grazie a un forte incremento della domanda registrato in ogni settore merceologico e in tutte le aree geografiche in cui Saci è presente. Cosa, questa, che ha consentito di saturare la capacità produttiva a differenza di quanto successo a causa delle limitazioni imposte dal lockdown nel 2020.

Nel quadro della transizione ecologica in corso in tutta

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Il costo del lavoro nel 2021 è aumentato del 4,8% rispetto al periodo precedente.
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In aumento anche il valore della produzione per dipendente (+29,7%)

Ricavi (valori espressi in euro)

Vendite per area

Futures sull’emissione di CO2 - Valori storici

valore del Totale delle immobilizzazioni materiali non troppo dissimile per ciascun anno: sempre vicino al valore di una ventina di milioni di euro. Ma qualcosa è cambiato nel 2019. Infatti dal 13 dicembre 2018 ha avuto effetto un atto di scissione che ha visto il trasferimento alla beneficiaria Polim S.r.l. del ramo immobiliare. Dunque il totale immobilizzazioni si è decrementato di circa 12,5 milioni di euro.

A ripristinare il valore del totale sugli oltre 20 milioni di euro sono stati, nel corso del 2020, gli immobilizzi dovuti a impianti e macchinari. Segno che l’azienda ha voluto una connotazione assolutamente produttiva e legata al suo core business.

Europa, mercati in precedenza poco rilevanti o saturati da altri materiali come la plastica, sono sempre più interessati alla carta che viene riconosciuta come il supporto più sostenibile e in grado di generare circolarità per la produzione anche, tra gli altri, degli imballaggi per il trasporto delle merci. Come quasi tutte le aziende del settore, anche Saci denuncia un importante aumento dei prezzi sia delle materie prime sia delle fonti energetiche (il prezzo del gas ha raggiunto valori cinque volte superiori rispetto al periodo precedente) oltre che, in quanto azienda energivora, del costo legato all’impatto della CO2 generata con la produzione.

Saci ha dunque inseguito gli aumenti dei costi praticando analoghi aumenti ai listini. Gli aumenti di prezzo dei prodotti sono oscillati tra il 50% e il 100% nell’anno ma, dato il non proporzionale aumento degli indici di redditività, dobbiamo presumere che qualche valore è stato comunque risparmiato a favore del cliente.

La clientela dell’azienda per il 47,7% proviene dall’Unione Europea, per il 37,6% appartiene all’Italia del Nord e per l’8,2% all’Italia centrale. I clienti Extra europei sono il 4,7% mentre nell’Italia meridionale sono soltanto l’1,7%.

Merita soffermarsi sull’andamento degli immobilizzi che hanno connotato la gestione del quinquennio 2017/2021. I bilanci di esercizio hanno indicato un

Per quanto concerne l’attività di ricerca e sviluppo, l’azienda segnala di aver dedicato a tre principali attività circa un milione di euro. Un primo progetto riguarda gli standard produttivi della cartiera per il processo di asciugatura, un secondo progetto riguarda la realizzazione di nuove tipologie di carte riciclate: colorate, umido resistenti, antigrasso ed anti-acqua. Un ultimo progetto riguarda il miglioramento dei processi di ribobinatura e di depurazione.

Anche per Saci ricordiamo il posizionamento ottenuto nella Graduatoria definitiva delle Proposte ammesse al finanziamento “faro”: con 84,13 punti si è classificata al secondo posto ed ha visto approvato il Contributo massimo erogabile nella misura di 1,6 milioni di euro. Valore che, 28° in graduatoria, è l’1,3% del totale approvato.

Immobilizzazioni materiali (valori espressi in euro)

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Per Cartiere Saci il 2021 è stato il miglior anno dal 2017 per quanto riguarda il fatturato

Dielle Stampa

Un’azienda che è fantasia, professionalità, amore per la forma della bellezza: un mix perfetto di materie, tecnologie e idee.

Per come si presenta Dielle Stampa e per lo spirito che pervade l’azienda di Nocera Inferiore (SA), a partire dall’amministratore unico Giuseppe Rainone fino alle maestranze che ne fanno parte, possiamo descriverla come un esempio di eccellenza: non solo per quanto riguarda il suo core business – la fornitura di servizi di stampa – ma anche per la tenacia con cui questa realtà mette in pratica la politica che oggi definiamo con l’acronimo ESG. Non a caso proprio Rainone la descrive come “un piccolo grande sogno, che diventa giorno dopo giorno realtà concreta in continua crescita. Una casa, un insieme di idee e persone, storie e colori. L’infinito di un verbo e la sua coniugazione, ausiliare necessario per dare forma e sostanza alla creatività, alla bellezza e alla funzionalità”. Così, coerentemente con questa visione, l’industria poligrafica che si propone ad aziende, editori, agenzie e privati come fornitore per la realizzazione di etichette, prodotti cartotecnici, stampati commerciali ed editoriali ha costruito la sua identità e continua a farlo nel presente proiettandosi verso un futuro in continua evoluzione.

Oggi, pensando a domani. Custodendo ieri

“Con entusiasmo e professionalità operiamo quotidianamente per migliorare e sperimentare, mantenendo sempre forte l’attenzione alla tradizione della

tipografia italiana”, con questa affermazione Rainone riassume la mission che anima tutti i reparti aziendali, tracciando un percorso che tiene presente da dove si viene per avere chiari gli obiettivi da raggiungere. Un approccio vincente considerando che da febbraio del 2020, data in cui la sua recente storia ha avuto inizio e più precisamente da quando è passata alla nuova proprietà attraverso un’acquisizione, Dielle Stampa ha raggiunto un fatturato di circa 10,5 milioni di euro. “Un risultato incredibile – afferma Rainone – ottenuto in soli tre anni, un importante traguardo che testimonia la passione, l'attenzione per il dettaglio e la cura per il bello e il fatto bene che quotidianamente mettiamo in campo”. Un successo frutto anche di una tradizione di famiglia – l’esperienza del padre Giovanni con Gam, Grafica Artistica Meridionale – raccolta come una sfida personale e professionale che ha permesso, oggi, a Giuseppe Rainone e al suo team, di trasformare Dielle Stampa in un’azienda leader del settore delle arti grafiche. Ma anche una promessa per un futuro orientato

La Koenig & Bauer Rapida 106 a 6 colori con torre di verniciatura, cambio lastra automatico e uscita prolungata 2, di recente installata presso Dielle Stampa

62 COMUNICAZIONE D’IMPRESA
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Da piccolo sogno a realtà leader delle arti grafiche

Alcuni professionisti del team di Dielle Stampa al lavoro mentre condividono idee e progetti; sotto, una brochure stampata che descrive i progetti della Fondazione Giona

non solo verso la crescita di fatturato ma ponendo l’attenzione a tutti gli aspetti della sostenibilità: da quella economica alla cura della qualità del prodotto e servizio, dal miglioramento continuo in termini di efficienza e rispetto per l’ambiente al benessere delle persone, fino all’ambito sociale.

Tecnologie all’avanguardia

Per Dielle Stampa evoluzione è la parola chiave, il punto di partenza, la prospettiva da seguire, una traccia concreta per una realtà imprenditoriale che non smette di cercare, di trovare e di dedicarsi alla ricerca e lo sviluppo per segnare e dettare i mutamenti della comunicazione stampata, rendendoli pertinenti ed efficaci. Da qui l’aggiornamento dei laboratori e dei reparti produttivi con l’introduzione di strumenti che consentono un controllo approfondito e specifico delle materie prime in entrata fino al prodotto finale, per poter offrire un servizio integrato, dalla progettazione alla realizzazione dei prodotti, utilizzando le principali tecniche di stampa e avvalendosi di sistemi di ultimissima generazione. “Investire nelle più moderne e sofisticate tecnologie è parte del nostro DNA – spiega Rainone – sia perché la ricerca e la sperimentazione continuano ad affascinarci e stimolarci sia perché desideriamo offrire ai nostri clienti i migliori prodotti e servizi”.

Dielle Stampa e Koenig & Bauer

Dielle Stampa è supportata da partner con cui ha saputo stabilire e consolidare nel tempo un rapporto di reciproca fiducia e collaborazione. “Koenig & Bauer per noi è molto più di un fornitore, è da sempre il punto di riferimento per l’aggiornamento tecnologico della sala stampa” spiega Rainone. “Di recente a abbiamo installato due macchine offset di ultima generazione dotate di controlli densitometrici automatici.

In particolare l’ultimo modello in ordine di tempo è una Rapida 106 a 6 colori con torre di verniciatura, cambio lastra automatico e uscita prolungata 2”. Un sistema che permette di soddisfare le richieste dei clienti in termini di controllo della qualità, precisione, riproduzione dei colori e arricchimento degli stampati con la possibilità di effettuare la verniciatura in linea. Ma è anche una macchina che consente un notevole miglioramento del just-in-time, grazie all’elevato livello di automazione offerto. “Le due Rapida hanno contribuito strategicamente a farci raggiungere una capacità produttiva complessiva di 30 mila copie orarie, mantenendo sempre costante la qualità di stampa dal primo all’ultimo foglio”, precisa Rai-

none dichiarando di essere già intenzionato a valutare una terza linea targata Koenig & Bauer, anche grazie alla qualità del servizio e del supporto che il team italiano del produttore di macchine continua a offrire.

“Non ci fermiamo, siamo in continua trasformazione, attenti al cambiamento e ai costanti aggiornamenti che il nostro settore vive”

Crescere non solo nel business Massima attenzione alla formazione, alla ricerca e allo studio di materiali e attrezzature, consentono a Dielle Stampa non solo di fare crescere i volumi di stampa e il fatturato ma anche di mettere in atto attività concrete di sostenibilità e salvaguardia dell’ambiente con un’importante riduzione di sprechi. “In questo modo siamo in grado di mantenere le promesse di qualità, trasparenza e responsabilità nei confronti del nostro team, dei nostri clienti e dell’ambiente” afferma Rainone. “Dielle è il mio, il nostro orgoglio, una storia fatta di persone, di vite che convergono in una grande famiglia: stare bene insieme ci consente di ottenere i risultati migliori”. Sono circa 50 i dipendenti che ogni giorno si impegnano, credono nel proprio lavoro e fanno grande il nome dell’azienda. Per questo la crescita del benessere di ognuno è una priorità per il management di Dielle Stampa, presto in azienda nascerà una ludoteca, così i figli dei dipendenti potranno raggiungere i genitori e respirare l'odore della carta, vederli al lavoro in quella che è un po’ la loro casa. Perché Dielle Stampa ha un unico e grande cuore, pieno di colori. L’impegno a favore della responsabilità sociale di Giuseppe Rainone prosegue anche a livello personale, con la Fondazione Giona, una realtà voluta dall’imprenditore e nata dall’idea di condivisione e di speranza per aiutare i più bisognosi con diverse iniziative umanitarie. “Un modo per fare il bene e per moltiplicarlo offrendo un esempio di solidarietà” conclude Rainone.

63 COMUNICAZIONE D’IMPRESA
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Il nostro Printing Impossible, tema portante di questo numero, rivolto alle aziende di stampa, riguarda la domanda delle domande: come affrontano gli imprenditori grafici le incognite di un mondo della comunicazione che cambia a una rapidità inedita?

LE NUOVE SFIDE DEL MONDO DELLA COMUNICAZIONE STAMPATA

Non sono certo mancati negli ultimi tre anni sfide e ostacoli per il settore delle aziende grafiche e cartotecniche. Un contesto congiunturale difficile al quale si è aggiunta la criticità strutturale determinata, in particolare, per la stampa editoriale e commerciale, dalla concorrenza della comunicazione digitale. Come vivono questi tempi controversi e come stanno reagendo le imprese del settore e come vedono il 2023?

Per capirlo abbiamo coinvolto nella nostra inchiesta alcune aziende di stampa: il gruppo Rotolito, la cartotecnica Valtenna, la veronese Grafical specializzata in etichette autoadesive e packaging di lusso, e la torinese Tech:Art che si occupa di stampa on-demand, packaging, personalizzazione di prodotti e logistica. Realtà che ci hanno offerto il loro punto di vista sulle modalità con cui è cambiato il ruolo della comunicazione stampata negli ultimi anni, quali siano le leve che consentono agli stampati di competere o di rendersi complementari con la progressiva digitalizzazione del mondo, Metaverso compreso, piuttosto che quali siano i trend del 2023 per il packaging e le etichette, il rapporto di partnership con i clienti, gli investimenti nell’innovazione e i progetti più qualificanti.

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di Achille Perego

Il reparto produttivo di Tech:Art e il team di stampa durante la realizzazione di un progetto

Come è cambiato il ruolo della comunicazione stampata negli ultimi due anni? E quali sono le leve che consentono agli stampati di competere o di rendersi complementari con la progressiva digitalizzazione del mondo, Metaverso compreso?

Certamente la pandemia ha modificato l’utilizzo della stampa nella comunicazione, accelerando il processo già in essere in tutto il mondo e meno in Italia della smaterializzazione del supporto comunicativo. Lo stampato commerciale sta diventando sempre più un ausilio a campagne cross-mediali, mentre settori come quello del packaging e del label stanno consolidando la loro crescita avvenuta in questi ultimi anni. Siamo convinti, ciononostante, che la stampa possa avere ancora un grande peso nella comunicazione, consapevoli che i volumi tendono a una riduzione e la personalizzazione diventerà la chiave vincente per aprire nuovi mercati.

In quanto a packaging ed etichette, quali sono i trend del 2023?

Cosa chiedono i brand?

Come accennato prima, pensiamo che saranno due settori trainanti del settore della stampa, anche se forse con trend di crescita inferiori agli scorsi anni. Certamente anche in questi due settori le personalizzazioni che permettano l’interattività con campagne presenti sui social o sui siti istituzionali, sono le nuove richieste del mercato, che si portano dietro più una capacità gestionale dei progetti che una alta capacità produttiva. Inoltre anche questi due settori sono alla ricerca di materiali ecosostenibili (meno plastica più carta o simili) e creatività strutturale che riduca l’over packaging.

Aziende del vostro calibro hanno un’influenza decisiva nel definire il risultato finale del progetto stampato: ponendovi come consulenti dei designer e dei brand in merito agli effetti che la stampa può ottenere, quanto il vostro contributo vi vede parte attiva nella fase di definizione di un concept? Quali azioni si possono mettere in atto perché lo stampatore sia sempre più coinvolto in fase di brief del progetto che sarà stampato?

Crediamo che aziende come la nostra siano la chiave innovativa per aiutare i brand a dare concretezza ai loro progetti. Il nostro know-how che parte dalla fase creativa e arriva fino alla produzione permette sin dalla fase di analisi del progetto di mettere a fuoco tutte le necessità del brand, di anticipare eventuali errori in fase creativa che renderebbero il progetto poi irrealizzabile e di essere innovativi dal punto di vista tecnologico e di materiali. Purtroppo, a nostro malincuore, crediamo che le aziende non siano abituate a un interlocutore così versatile e trasversale e seguano ancora processi “standard”, che spesso portano su progetti di una certa complessità a reworking e quindi dispersione di tempi e costi.

Che cosa fate per mantenere elevato il livello di aggiornamento del vostro team, sia in merito ai nuovi materiali sia in ambito di nuove tecnologie, ma anche software o innovazioni come l’intelligenza artificiale?

Usciamo da un periodo molto difficile che ha limitato un po’ gli investimenti ma non la nostra voglia di innovare ed essere curiosi. Certamente il triennio 2023/2025 richiederà nuovi sviluppi e investimenti che permettano un riposizionamento delle aziende sul mercato in funzione delle nuove richieste.

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Come è cambiato il ruolo della comunicazione stampata negli ultimi due anni?

Nell’ultimo biennio abbiamo assistito a una grande accelerazione della trasformazione digitale, che ha radicalmente trasformato le abitudini di acquisto dei consumatori, e a mutazioni nella logistica, che hanno creato discontinuità nel trasferimento delle merci e nell’approvvigionamento di materie prime. Il terzo macro-trend è la grande mobilitazione internazionale verso i temi della sostenibilità. Per quanto riguarda la comunicazione, questi aspetti hanno inciso sulla riduzione dei volumi di stampa a favore di attività digitali di promozione. Nel nostro caso, essendo verticalizzati sul packaging, le trasformazioni non hanno prodotto una riduzione dei volumi ma un cambio di paradigma e un riassestamento, che hanno stimolato processi innovativi per generare proposte di valore rispetto alle nuove esigenze di mercato.

Quali sono le leve che consentono agli stampati di competere o di rendersi complementari con la progressiva digitalizzazione del mondo, Metaverso compreso?

Nel caso del packaging immaginiamo una maggiore contaminazione tra digitale e fisico: una nuova dimensione phigital concilierà la trasformazione in atto e renderà al pubblico un’esperienza aumentata della realtà. Inoltre le nuove logiche distributive richiederanno probabilmente un grande supporto in termini di servizio, che potrà fare la differenza nella catena di fornitura.

Qualità, innovazione e sostenibilità ambientale saranno gli aspetti imprescindibili per la produzione destinata a un pubblico globale, consapevole e informatizzato. Nell’esperienza di consumo digitale il packaging rappresenta il primo touchpoint fisico tra brand e consumatore e questo richiederà crescenti attenzioni verso aspetti oggi ancora molto spesso trascurati.

In quanto a packaging ed etichette, quali sono i trend del 2023? Cosa chiedono i brand?

Per quanto riguarda la nostra esperienza, osserviamo un incremento di attenzione sui temi ambientali attraverso riduzione di peso e materiale, riciclabilità, riduzione di volume. Nell’ultimo biennio è incrementata molto la richiesta di efficienza industriale, flessibilità e reattività produttiva, oltre a servizi che spaziano dall’engineering alla logistica.

Aziende del vostro calibro hanno un’influenza decisiva nel definire il risultato finale del progetto stampato: ponendovi come consulenti dei designer e dei brand in merito agli effetti che la stampa può ottenere quanto il vostro

contributo vi vede parte attiva nella fase di definizione di un concept? Quali azioni si possono mettere in atto perché lo stampatore sia sempre più coinvolto in fase di brief del progetto che sarà stampato?

Purtroppo riscontriamo come ci sia un differente approccio tra Italia ed estero: nel primo caso solitamente il produttore viene coinvolto a valle nel processo generativo, mentre nel secondo caso si concorre attivamente alla definizione del progetto. Molto spesso chi sviluppa la creatività (ed è normale che sia così) non possiede il know-how tecnico-produttivo, pertanto in fase di concettualizzazione si trascurano una serie di aspetti tecnici che hanno impatto sulla forma, sulla funzionalità, sulla produzione, sui tempi e sui costi. Quando si interviene in coda molto spesso sono necessarie delicate revisioni del concept per conciliare quegli aspetti con la produzione. Quando invece, attraverso un rapporto di partnership e fiducia consolidata con il cliente o con l’agenzia, si riesce a partecipare dalle fasi embrionali del progetto il risultato è molto più lineare e raramente si verificano revisioni. Con una esperienza di oltre sessant’anni ci siamo strutturati per intervenire al meglio in entrambi gli scenari, sia come parte attiva nel design-development sia come supporto nella fase di pre-produzione (engineering-prototipia). Le azioni che possono migliorare il coinvolgimento a monte nella catena di valore coinvolgono aspetti relazionali e for-

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mativi: il rilascio di contenuti autorevoli, linee guida, ispirazioni e casi studio possono stimolare una relazione continuativa e frequente con i partner se supportati da adeguata attitudine-competenza di commerciali e project-manager.

Che cosa fate per mantenere elevato il livello di aggiornamento del vostro team, sia in merito ai nuovi materiali sia in ambito di nuove tecnologie, ma anche software o innovazioni come l’intelligenza artificiale?

Stiamo maturando un approccio olistico all’innovazione, che mette a sistema una molteplicità di aspetti interni ed esterni all’organizzazione aziendale: una dimensione open degli spazi di lavoro, in cui le diverse risorse dialogano incessantemente nello sviluppo dei progetti; multidisciplinarietà, con il coinvolgimento di risorse con differente specializzazione per stimolare il trasferimento di competenze e una visione completa di tutti gli aspetti; formazione interna costante, su differenti tematiche che spaziano da aspetti tecnici a manageriali; consulenze esterne specialistiche per favorire la contaminazione culturale con diverse aree aziendali; supporto e finanziamento di master e corsi universitari avanzati per la generazione di competenze di alto profilo con possibile inserimento in azienda; pianificazione e sviluppo di progetti ad alto contenuto di innovazione da parte del team R&D interno; investimenti continui in nuove tecnologie produttive e in nuove piattaforme informatiche per migliorare la gestione di tutti i processi e servizi.

Quanto conta avere un rapporto di partnership con i fornitori di tecnologia anche nello sviluppo di progetti di co-marketing per promuovere i vostri prodotti?

Abbiamo scelto e consolidato nel tempo i migliori partner per il taglio e la stampa, con cui abbiamo sviluppato processi virtuosi di crescita. Il partner tecnologico è una parte attiva che concorre alla pianificazione e all’individuazione di soluzioni specifiche per la crescita aziendale. Nel caso di Valtenna, inoltre, sono state frequentemente sviluppate tecnologie e linee produttive ad-hoc per rispondere alla grande flessibilità produttiva che ci distingue sul mercato: una intelligen-

Alcune delle soluzioni di packaging ideate e prodotte da Valtenna che mirano a mantenere un’elevata qualità e a ridurre l’impatto ambientale

za tecnologica che ci consente di spaziare dal rigido al cartotecnico con grande efficienza produttiva, rigorosamente interna, oltre che controllo sulla qualità, tempi, costi e servizio.

Fare sperimentazione per alzare sempre di più l'asticella degli effetti wow è nel vostro Dna, ci parla di un progetto particolarmente elaborato ed efficace che avete realizzato di recente?

Da diversi anni stiamo sviluppando progetti mirati alla riduzione dei consumi di materiale, alla generazione di packaging monomaterici, allo studio di geometrie abbattibili. Nel 2022 il Contest AvantGarde ha premiato il nostro progetto LightCore per la sostenibilità ambientale. Il siste ma combina le tecniche di lavorazione del packaging rigido e del cartotecnico per generare imballi con un peso ridotto del 30% e conseguente riduzione del consumo di cellulo sa. Il packaging risulta personalizzabile come qualsiasi box rivestita e con la medesima qualità percepita. Per noi gli obiettivi di sostenibilità nel luxury packaging non devono comportare rinunce qualitative e non possono scendere a compromessi con la consumer experience. Inoltre il sistema LightCore è compatibile con un’infinita varietà di strutture, incluse le geometrie abbattibili che consentono una ridu zione dei volumi di trasporto e stoccaggio fino al 90%, de terminante per il packaging retail oltre che per l’ambiente. Nel 2023 abbiamo introdotto l’add-on MagnetFree che con sente di eliminare componenti metalliche per la chiusura delle scatole. Anche gli interni possono essere Plastic-free con l’impiego di cartone ondulato sagomato e lavorato. Il risultato di queste innovazioni è una luxury box di qualità ma con una riduzione di peso, materia e volume che oltre a essere monomateriale è completamente riciclabile a fine vita.

Verso quali ambiti avete destinato i vostri ultimi investimenti per l’azienda e quali altri avete in programma per il 2023?

Stiamo perseguendo un piano industriale con investimen ti in tecnologie produttive volte al miglioramento dell’ef ficienza energetica e della reattività produttiva, oltre che internalizzare le lavorazioni per migliorare controllo e ser vizio. L’ultima installazione è una nuova linea da stampa Heidelberg realizzata a totale compensazione di CO2, con cui puntiamo a ridurre i tempi di lavorazione e migliorare la qualità delle lavorazioni per le ricoperture e per la car totecnica. Queste integrazioni tecnologiche stanno favoren do il miglioramento della competitività industriale, che ci consentirà di migliorare le performance su mercati come cosmesi, profumeria, gioielleria, food, wine and spirits.

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Anna

marketing & communication

Come è cambiato il ruolo della comunicazione stampata negli ultimi due anni?

Quello che registriamo sempre di più è la voglia e necessità da parte dei nostri clienti di inserire elementi in etichetta che riportano al mondo web o che permettono comunque di aumentare l’esperienza e l’interazione che il consumatore può fare.

Quali sono le leve che consentono agli stampati di competere o di rendersi complementari con la progressiva digitalizzazione del mondo, Metaverso compreso?

Non credo che lo stampato debba necessariamente competere con il mondo digitale, credo che possa, invece, essere uno strumento a supporto che permette di aumentare l’esperienza che un consumatore fa nel Metaverso. Per esempio, nel Metaverso acquisto una

bottiglia di vino che poi arriva fisicamente a casa ed è solo allora che posso apprezzarne realmente il packaging, le lavorazioni speciali e ovviamente il contenuto.

In quanto a packaging ed etichette, quali sono i trend nel 2023? Cosa chiedono i brand?

La pandemia ha sconvolto la vita come la conoscevamo e i consumatori sono pronti a rifocalizzarsi su se stessi. Per questo sono convinta che i brand dovrebbero fornire nuove esperienze o prodotti che alimentano la curiosità per creare nuove routine, gusti e preferenze che si allineano sui chi vuole essere il consumatore.

Aziende del vostro calibro hanno un’influenza decisiva nel definire il risultato finale del progetto stampato: ponendovi come consulenti dei designer e dei brand in merito agli effetti che la stampa può ottenere, quanto il vostro contributo vi vede parte attiva nella fase di definizione di un concept?

Sempre di più, per nostra fortuna, si è aperto un dialogo con i designer. È di fondamentale importanza che nella fase di finalizzazione di un progetto venga interpellato lo stampatore per poter capire quali sono le reali possibilità e cosa si può fare perché il progetto venga realizzato nel modo più efficiente possibile.

Quali azioni si possono mettere in atto perché lo stampatore sia sempre più coinvolto in fase di brief del progetto che sarà stampato?

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L’etichetta Amarone della Valpolicella della linea Mosaico della famiglia Benedetti, realizzata da Grafical

Il progetto realizzato da Grafical per il gin TOM durante l’edizione 2022 di Brand Revolution Lab, e sotto il Calendario 2023 progettato e prodotto dall’azienda per promuovere le proprie tecnologie di stampa e nobilitazione

Aumentare i momenti di incontro tra stampatore e designer è di fondamentale importanza. È per questo motivo che abbiamo deciso di partecipare a fiere di settore ed eventi in cui il pubblico di riferimento è principalmente composto da grafici e designer.

Che cosa fate per mantenere elevato il livello di aggiornamento del vostro team, sia in merito ai nuovi materiali sia in ambito di nuove tecnologie, ma anche software o innovazioni come l’intelligenza artificiale?

Organizziamo spesso momenti di formazione in azienda con i nostri fornitori e consulenti per essere aggiornati sulle ultime novità. Partecipiamo inoltre a fiere di settore.

Quanto conta avere un rapporto di partnership con i fornitori di tecnologia anche nello sviluppo di progetti di co-marketing per promuovere i vostri prodotti?

Credo che sia di fondamentale importanza avere un rapporto di partnership con i fornitori di tecnologia. Questo perché notoriamente le aziende non utilizzano mai tecnologie e software al 100% delle possibilità, è quindi sempre utile avere scambi con loro per sapere come poter sfruttare al meglio ciò che abbiamo in dotazione. Abbiamo già avuto modo di collaborare con i nostri fornitori per lo sviluppo di progetti ed è stato molto d’aiuto.

Fare sperimentazione per alzare sempre di più l’asticella degli effetti wow è nel vostro Dna, ci parla di un progetto particolarmente elaborato ed efficace che avete realizzato di recente?

Uno dei progetti che a mio parere è sicuramente wow è relativo alla realizzazione dell’etichetta Amarone della Valpolicella della linea Mosaico della famiglia Benedetti. Nel 2020 l’azienda vinicola ha stretto un accordo di sponsorizzazione con la Sovraintendenza Veronese per portare alla luce gli affascinanti e colorati mosaici che sono stati fonte di ispirazione per la creazione e stampa dell’etichetta del loro Amarone. Le etichette sono state realizzate su una carta cotone e nobilitate con una vernice scratch-off, che grazie a una mone-

ta in bronzo legata al collo della bottiglia da utilizzare per grattare la superficie, permette di portare alla luce l’immagine del mosaico su cui è riprodotto il logo dell’azienda. In questo modo, utilizzando un elemento concreto e simbolico, si crea un’interazione fisica tra il prodotto e il consumatore e un legame forte tra l’etichetta del vino e il territorio di cui è espressione. Una vera esperienza nell’esperienza: prima ancora di degustare il vino si conosce un pezzo di storia del suo territorio. L’idea creativa del progetto consiste nel trasmettere al consumatore la stessa emozione che hanno vissuto i fratelli Benedetti nella scoperta archeologica. Un bell’esempio di come la tecnologia possa essere pienamente al servizio dello storytelling.

Verso quali ambiti avete destinato i vostri ultimi investimenti per l’azienda e quali altri avete in programma per il 2023?

Uno degli ultimi investimenti fatti è sempre nell’ambito della stampa per etichette di alta qualità. La macchina in questione è una Flexo 8 colori con la particolarità di avere in linea una barra per la stampa della vernice spessorata variabile. Per il futuro sicuramente siamo sempre alla ricerca di tecnologie che possano permettere livelli di personalizzazione elevati.

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Emanuele Bandecchi

Sales & Marketing Manager

France-Swiss di Rotolito

Come è cambiato il ruolo della comunicazione stampata negli ultimi due anni?

Il mondo della comunicazione è sempre stato in continua evoluzione nel recente passato, a maggior ragione negli ultimi due anni. Sicuramente non possiamo non constatare che il ruolo dello stampato abbia perso di centralità rispetto al suo equivalente “digitale”, cionondimeno ci sono alcuni elementi piuttosto confortanti a favore di alcuni mercati. Ad esempio l’editoria libraria si è confermata anche nel 2022 la prima industria culturale italiana, superiore in termini di fatturato anche a e-book, videogiochi e pay tv.

Quali sono le leve che consentono agli stampati di competere o di rendersi complementari con la progressiva digitalizzazione del mondo, Metaverso compreso?

Il Metaverso rappresenta il virtuale. Il prodotto stampato, invece, è qualcosa di materico, che stimola contemporaneamente vista, tatto e olfatto. Oggi il libro o il catalogo non è (solamente) un veicolo di comunicazione, ma soprattutto un oggetto, concepito e fabbricato per essere conservato, magari esposto come un oggetto di design nelle case o negli uffici degli utilizzatori finali. I nostri clienti oggi puntano su creare un vero e proprio oggetto da collezione, un prodotto di nicchia ma comunque più accessibile rispetto ad altri. Credo che questa tipologia di stampati non potrà mai essere sostituita dal suo equivalente virtuale proprio per queste caratteristiche.

progetto stampato: ponendovi come consulenti dei designer e dei brand in merito agli effetti che la stampa può ottenere, quanto il vostro contributo vi vede parte attiva nella fase di definizione di un concept? Quali azioni si possono mettere in atto perché lo stampatore sia sempre più coinvolto in fase di brief del progetto che sarà stampato?

Sempre di più oggi lo stampatore è coinvolto già all’inizio del progetto editoriale. Sente il bisogno di essere consigliato su tutti gli aspetti tecnici. Normalmente richiede anche almeno un campione “in bianco”, non stampato, e sempre più spesso anche una “copia zero” stampata, quanto più conforme all’originale. I nostri clienti si aspettano da noi un accompagnamento a 360 gradi nello sviluppo del progetto, e sono molto ricettivi nel farsi consigliare in merito agli aspetti tecnici, affinché al risultato finale possa scaturire quell’effetto “Wow” nelle mani del suo utilizzatore finale.

Cosa fate per mantenere elevato il livello di aggiornamento del vostro team, sia in merito ai nuovi materiali sia in ambito di nuove tecnologie, ma anche software o innovazioni come l’intelligenza artificiale?

Per noi è fondamentale essere aggiornati, anche perché il mercato è in evoluzione e cambia repentinamente. I nostri sforzi si concentrano soprattutto su supporti e tecniche inerenti alla sostenibilità. Oggi infatti è sicuramente l’aspetto che più di tutti traina il cliente verso la scelta di materie prime (carte certificate e riciclate), tecniche di stampa (con inchiostri a base vegetale) e di nobilitazione. Oggi i clienti prediligono copertine rese più “naturali” a scapito di certe nobilitazioni (ad esempio uno sbalzo “a secco” è preferibile rispetto a una laminazione a caldo), oppure viene richiesta una protezione con supporti più sostenibili (come la plastifica biodegradabile). Anche in legatoria è sempre più richiesto l’utilizzo di colla non a base animale, e lo stesso principio vale per gli imballi, ad esempio la cellofanatura con materiali compostabili.

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TESSUTI di un certo SPESSORE

Il progresso della tecnologia permette di ripensare l’estetica e crea nuovi valori culturali: è un modo innovativo di progettare e di visualizzare le opere d’arte in modo più realistico.

Lo dimostra l’utilizzo sempre più esteso di tecniche decorative audaci, che permettono di trasformare qualsiasi tessuto in un capo unico e irripetibile.

Nelle pagine che seguono abbiamo riportato il caso di due aziende che, attraverso l’utilizzo della stampa 3D e del termoadesivo, hanno raggiunto gradi di personalizzazione del singolo capo o accessorio inimmaginabili, sempre più richiesti tanto nella stampa promozionale, quanto nell’ambito della moda.

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di Caterina Pucci

La stampa 3D diretta su tessuto a servizio della moda Stratasys

Destinato a generare un valore di 6,65 miliardi di dollari entro il 2030, il mercato della stampa tessile digitale ha indubbiamente guadagnato terreno negli ultimi decenni, alimentato da progressi tecnologici che hanno contribuito ad aumentare l'efficienza e a far avanzare il settore. Tuttavia, oggi che la tecnologia di stampa digitale è diventata lo standard, gli operatori del settore devono impegnarsi più che mai per estendere i confini della creatività e ottenere una reale differenziazione del prodotto. Indipendentemente dal design o dai tessuti, fino ad ora il risultato delle stampanti è stato essenzialmente lo stesso: un modello bidimensionale con le stesse proprietà meccaniche del tessuto di partenza. Guardando al futuro, risulta quindi evidente che la prossima mossa creativa e commerciale per la stampa tessile deve andare oltre il semplice miglioramento dei processi attuali, per dare autentica vita al tessuto e reimmaginare i confini del possibile. È proprio quanto la stampa 3D diretta su tessuto sta facendo in questo momento.

Collezione realizzata in collaborazione con la fashion designer

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Il mondo della moda e del tessile non è nuovo a questa tecnologia. Elementi stampati in 3D sono già stati integrati nei tessuti, stampando dapprima l'elemento desiderato per poi lavorarlo manualmente su ciascun capo d'abbigliamento. Da anni si vedono elementi stampati in 3D utilizzati per valorizzare abiti e creare scarpe di grande effetto, mentre stilisti di grande prestigio come Iris van Herpen, Julia Koerner, Karim Rashid o Neri Oxman abbracciano questa tecnologia. Questo processo, tuttavia, è rimasto per lo più circoscritto alla fascia più alta della moda e a creazioni concettuali e artistiche.

Tecnologia e stile per il settore tessile

Fortunatamente, i nuovi sviluppi tecnologici stanno portando a ulteriori sviluppi in tal senso, reinventando i confini del possibile e, soprattutto, permettendo agli operatori del settore di accedere in modo diretto a queste capacità rivoluzionarie, inaugurando così un'era del tutto nuova per la stampa tessile. Per la prima volta, è possibile stampare in 3D direttamente sul tessuto, aprendo la strada a una serie di nuove opportunità. La possibilità di costruire modelli e oggetti direttamente su tessuti come denim, cotone, poliestere e lino consente di integrare la stampa 3D nella produzione tessile fin dall'inizio, trasformando di fatto il tessuto in una tela bianca per nuovi effetti visivi e tattili.

Sebbene la tecnologia di stampa 3D diretta su tessuto sia relativamente nuova sul mercato, le prime applicazioni hanno già permesso di realizzare motivi decorativi su jeans e abiti, grafiche su scarpe, dispositivi indossabili e borse. Con innumerevoli applicazioni creative ancora da esplorare, ciò che vediamo oggi è solo l'inizio.

Capi iconici come il Greta Oto Dress disegnato da threeASFOUR e Travis Fitch dimostrano come la stampa 3D su tessuti possa creare design tessili mai visti prima. Approfondendo l'interazione tra luce e tessuto, l'abito sfrutta l'effetto lenticolare degli elementi stampati in 3D (impressi direttamente su un tessuto in poliestere) per riflettere e rifrangere la luce creando un effetto scintillante simile a quello di una farfalla, dando vita a un prodotto finale che non potrebbe essere realizzato in nessun altro modo.

La stampa 3D diretta su tessuto non solo permette di creare prodotti nuovi e innovativi, ma può anche estenderne il ciclo di vita, consentendo di riutilizzare abiti e accessori usati con l'aggiunta di elementi stampati in 3D, tra cui design customizzati e personalizzazioni uniche. Guardando oltre la superficie, il vero valore di questa tecnologia sta nella capacità di garantire agli stampatori tessili i mezzi per fornire un'offerta di servizi diversificata e distintiva. Cambiando le modalità di interazione con i tessuti, si aprono le porte a nuovi flussi di reddito, ottenendo un vantaggio decisivo in un mercato competitivo.

Da quando è entrata a far parte di Stratasys nel 2014, Naomi Kaempfer ha diretto le attività nell’ambito dell’arte, del design e della moda, con il compito di valutare applicazioni nuove e innovative della stampa 3D in tutte le discipline creative, nonché di sviluppare collaborazioni strategiche con designer e artisti. In questo periodo, ha creato numerose collezioni in collaborazione con personalità di spicco del settore, esposte in gallerie, musei ed eventi legati alla moda in tutto il mondo.

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La stampante 3D J850 TechStyle sarà la protagonista dello stand di Stratasys a ITMA 2023
Il designer Travis Fitch ha utilizzato la stampante 3D J850 TechStyle per creare un campionario dei suoi progetti

B-FLEX

B-Flex Italia, con sede a Sovizzo (VI), è specializzata nella produzione di termoadesivi, che trovano applicazione in diversi settori, dal mondo sportivo al fashion.

Dalle t-shirt personalizzate ai cappellini, dalle scarpe ai palloni da calcio, dalle tute da moto alle agende in pelle, i film termo-adesivi B-Flex garantiscono una lavorabilità unica e sono un concentrato di innovazione, qualità eccellente, passione e vero made in Italy.

La storia di B-Flex è raccontata attraverso i suoi prodotti: non solo la serie BF-700 e la gamma GIMME 5, che in soli 4 secondi a 140°C permette il trasferimento termico del termo-adesivo, garantendo la perfetta aderenza sul tessuto,

Dare corpo ai tessuti con il termoadesivo

ma anche con le oltre 300 referenze in catalogo.

La serie BF FATTY è un film in poliuretano termo-trasferibile ad alto spessore che ha lo scopo di dare tridimensionalità alla grafica.

“I film BF FATTY hanno uno spessore fino a 750 micron che permette di aggiungere una finitura tridimensionale ai prodotti, molto ricercata nell’ultimo periodo – spiega Elena Caccia, Marketing Manager di B-Flex Italia – Sono disponibili in diversi colori, incluse tinte fluorescenti.

A differenza di altri film adesivi presenti sul mercato, che hanno il colore spalmato in superficie, si tratta di colori in pasta.

Entrambi assicurano tridimensionalità al colore, ma grazie

a questa caratteristica il colore acquisisce maggior pienezza. È un film molto apprezzato, utilizzato nel mondo sportivo e nella moda, ma anche per la personalizzazione di gadget: cappellini, felpe, maglie”. L’ampia gamma colori che include anche l’oro e l’argento, permette la realizzazione di disegni e lettere uniche, anche sovrapponibili tra loro o da abbinare con altre serie B-FLEX.

La linea di taglio è altamente visibile e la lavorabilità del prodotto unica; il supporto in poliestere non adesivo permette una sfridatura estremamente semplice, mantenendo un distacco dal liner deciso, che permette il taglio di particolari fino 1 cm.

“Abbiamo la versione sia da

taglio che da stampa, che è compatibile con processi di stampa digitale eco-solvent, latex, e UV” prosegue Caccia. “È possibile applicare questi film a qualsiasi tipologia di tessuti: naturali (come il cotone) sintetici e misti. Trattandosi di un film spessorato, la trama del tessuto sottostante non resta visibile. Tanto che l’abbiamo utilizzato anche per personalizzazione su tessuti dalla trama grossa, come gli scaldamuscoli in lana”.

BF FATTY è disponibile in undici colori classici più due fluorescenti, nella versione da taglio. In quella da stampa, sono disponibili nove colori classici più argento, oro e fluo (giallo, rosa).

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BF Fatty rosso e nero per Snapback Bulls BF Fatty silver per scaldamuscoli e body BF Fatty per felpa snow

Post-stampa? Mai più senza The Postpress Alliance!

Baumann Maschinenbau Solms, Bograma, H+H, Hohner, MBO, Perfecta e Wohlenberg: stessi mercati, stessi clienti, spesso anche stessi rivenditori e per la stessa ragione; anche un approccio abbastanza simile, che ha generato un obiettivo comune creando sin dall’inizio una strategica e forte cooperazione. Quindi, con il motto "we connect", The Postpress Alliance include una vasta gamma di processi produttivi del postpress, a partire dal trasferimento dei dati dai sistemi di workflow e MIS, fino al taglio, alla piega, alla fustellatura, alla brossura e alla cucitura a punto metallico ma anche al mailing e outsert. Pertanto, The Postpress Alliance è in grado di (ri)produrre attraverso i suoi macchinari quasi l'intero flusso di lavoro del post-stampa con tutti i processi tipici di un'azienda di finitura del settore grafico.

Le attività comuni

L'Alliance presenta le sue sinergie, gli obiettivi comuni e le filosofie simili non solo attraverso una campagna pubblicitaria condivisa ma anche con partecipazioni congiunte a fiere ed eventi annuali di open house sotto la bandiera “Alliance Days”. All’inizio è stato un evento virtuale nel 2020, seguito dagli Alliance Days 2021 presso la Baumann Maschinenbau Solms e l’ultimo evento nel 2022 presso la sede di Hohner in Germania. Questo genere di evento dedicato alla post-stampa rispecchia l’unione di forze che, attraverso competenze individuali, aumenta la flessibilità nei processi produttivi, con un forte orientamento al cliente; supporta la trasmissione di dati con interfacce aperte senza problemi di interconnessione e, ultimo ma non meno importante, con sistemi sostenibili.

La mission dell’Alliance

L’obiettivo primario è senza dubbio condividere le ultime innovazioni dei sei marchi baumannperfecta, Bograma, H+H, Hohner, MBO e Wohlenberg nei settori della finitura di brossura, farmaceutica, cucitura a punto metallico, lavorazione digitale, piega e robotica, nonché le possibilità di collegamento in rete delle rispettive macchine e componenti. Nel settore post-stampa dell’industria grafica, l'Industria 4.0 è estremamente importante per la costruzione di macchinari per le PMI, le quali saranno in grado di unire energie e risorse nel modo più efficiente. L'obiettivo deve essere quello di fare affidamento non solo sulle singole specifiche competenze tecnologiche, ma anche sulle soluzioni orientate al futuro e sostenibili in termini di raccolta di dati e interfacce MIS.

Prossima tappa

Il prossimo grande evento per vedere insieme questi brand sarà Drupa 2024 a Düsseldorf, dove saranno presenti con uno stand comune sotto la bandiera della Postpress Alliance nel Pad. 15.

Showroom virtuale dell’Alliance

Una parte del Management e Marketing Team dei soci dell’Alliance, durante l’evento dello scorso novembre

75 COMUNICAZIONE D’IMPRESA
Il valore aggiunto della formula post stampa: a quattro anni dalla sua istituzione, l’“Alliance” racconta con successo il risultato di lavorare insieme.
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www.postpressalliance.com

Athena

Servizi di stampa digitale di qualità... benvenuti

al Sud!

Il giovane e coeso team di produzione di Athena in sala stampa; sotto, Marino Fusco, amministratore dell’azienda

Come è cresciuta l’azienda che porta il nome della dea greca dell’arte e dei mestieri, della saggezza e della guerra? Lo rivela Marino Fusco, uno dei fondatori e amministratore di Athena.

Quattro amici, la necessità di comunicare le rispettive attività e il desiderio di creare qualche cosa di unico che potesse dare un nuovo impulso all’industria del territorio: questi sono gli elementi che hanno dato vita ad Athena, oggi una realtà di successo nel panorama nazionale della stampa digitale, anche grazie alla scelta di tecnologie all’avanguardia.

“Per chi non vive in Calabria può sembrare assurdo, ma nel 2007 quando io e altri tre soci abbiamo fondato Athena, mancava nella nostra area – quella della piana di Gioia Tauro – un’agenzia pubblicitaria di riferimento per le attività locali che volessero promuovere la loro offerta attraverso la comunicazione outdoor. Così, per soddisfare l’esigenza dei nostri rispettivi business – ognuno di noi soci aveva anche una propria azienda di diverso genere –, abbiamo sviluppato una società di servizi di progettazione grafica e creatività”, spiega Marino Fusco.

Evoluzione naturale

Proprio perché quando si pianta un seme in un terreno fertile è destinato a mettere radici e a crescere, l’attività si è ampliata. In un primo momento si è proposta come riferimento per la progettazione di campagne pubblicitarie ad altre aziende della zona estendendo l’offerta anche alla stampa, con un target inizialmente concentrato sulla grande distribuzione organizzata, per poi aprirsi a tutte le altre attività commerciali del territorio. Oggi in Athena sono rimasti solo due dei soci fondatori: Marino Fusco che,

oltre a essere amministratore segue la direzione commerciale dell’azienda, e Giuseppe Versace, che si occupa delle attività amministrative. In compenso il team aziendale si è ingrandito fino a raggiungere i 30 addetti, per poter supportare sia la crescita dei volumi di lavoro sia perché l’azienda si è strutturata per offrire ai propri clienti un servizio a ciclo completo, richiedendo lo sviluppo di differenti reparti produttivi. Il core business si è così evoluto abbandonando definitivamente i servizi di agenzia pubblicitaria per concentrarsi sulle attività di service di stampa digitale di piccolo e di grande formato.

Ok si stampa!

“Anche per il business del printing si è trattato di soddisfare le esigenze di comunicazione stampata delle aziende fondatrici di Athena” spiega Marino Fusco, che racconta di avere installato per primo un sistema con luce di stampa da 3,20 m per produrre gli stampati destinati agli impianti pubblicitari, seguito da plotter più piccoli per la stampa su pellicola e per la produzione di locandine. “Ci siamo accorti che, non solo in provincia di Reggio Calabria, nell’intera regione mancavano punti di riferimento per l’approvvigionamento dei servizi di stampa digitale di grande formato”, continua Fusco. “I fornitori in grado di offrire stampati wide format su carta, PVC o mesh si trovavano almeno a 600 chilometri di distanza”. Così è arrivato il momento per Athena di sconfinare nelle regioni limitrofe prima su tutte la Sicilia. Acquisendo come clienti un numero sempre più ampio di agenzie, si è arricchita anche la richiesta di supporti di stampa e ha reso necessario ampliare i formati. In questo scenario l’azienda, diventata ormai a tutti gli effetti un service di stampa, ha aumentato il parco

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Il sistema di stampa di grande formato Agfa Jeti Tauro H3300 HS LED con vernice installato da Athena e il tavolo di taglio Elitron Kombo SD+

installato per incontrare le richieste della clientela che si stava consolidando: da un lato quella della comunicazione outdoor per le attività commerciali e dall’altro quella del retail e della GDO.

La sfida del flatbed

Se oggi per quanto riguarda il roll-to-roll sono entrati in azienda sistemi eco-solvent per la stampa delle pellicole e due plotter Canon in grado di offrire un prodotto di qualità su materiali diversi, una svolta determinante è stata accettare la sfida del flatbed.

“L’incontro con Agfa è stata una vera e propria rivelazione” ha confessato Fusco, che ha ricordato la prima macchina installata nel 2015. Una scelta che a suo tempo ha comportato un cambio di pelle per l’azienda in quanto ha richiesto maggiori spazi, un magazzino per i materiali rigidi e un’organizzazione diversa della logistica e di conseguenza il passaggio alla nuova e più ampia sede nella zona industriale di Polistena (RC). Il sistema flatbed ha tracciato il percorso fino all’installazione, nel 2022, della prima Agfa Jeti Tauro H3300 HS LED con Vernice in Italia e la seconda in Europa, “soluzione industriale unica nel suo genere – commenta Fusco – dotata di un’eccezionale versatilità, una produttività incredibile e di una qualità che ci permette di competere sul mercato nazionale”. Sono entrati in azienda anche i sistemi per il taglio automatico “con Elitron è stato amore a prima vista: abbiamo installato due tavoli, che hanno automatizzato taglio, cordonatura, fresatura e intaglio: quello acquistato più di recente è un Kombo SD+”. Binomio quello di stampa e finitura dei materiali rigidi che ha aperto ad Athena l’opportunità di affacciarsi al mondo della cartotecnica personalizzata con l’offerta di packaging e display in cartone.

Il business attuale

Oggi Athena “è un'azienda che sicuramente riesce a dire la sua nel settore al di là dei numeri che sono comunque di tutto rispetto con un bilancio nel 2022 di oltre 2,5 milioni di euro di fatturato” sottolinea Fusco. L’audacia e lungimiranza del suo management, unite al parco macchine di eccellenza, acquisito “anche grazie agli aiuti offerti dal credito d’imposta

e agli incentivi Industria 4.0” hanno permesso di raggiungere i risultati attuali prospettando una continua evoluzione. Se l’affissione resta un business importante per Athena con 2.350.000 m² di blue back e 550.00 m² di white back stampati all’anno, sul fronte retail è fornitore di circa 2500 punti di vendita. Per insegne nazionali e locali del mondo della GDO produce materiale POP e di shop fitting occupandosi anche dell’allestimento, attraverso un proprio team specializzato per la messa in opera.

“Tutti questi traguardi” come rimarca Fusco ripetutamente, “non sarebbero possibili senza il lavoro di un team motivato, competente e affiatato, in cui le strategie e le decisioni vengono condivise e le problematiche discusse insieme come in una grande famiglia”. Il benessere e la formazione di ognuno dei giovani componenti della squadra – Fusco, con i suoi 45 anni, scherzando dice di essere il più vecchio –sono sempre una priorità per l’azienda.

Cosa riserva il futuro?

Athena non si ferma mai: crescendo ha cambiato il modo di comunicarsi e a rapportarsi al mercato entrando a far parte attiva di Fespa Italia e partecipando a iniziative come Brand Revolution Lab. Inoltre, per mantenere la sua forza, ha in programma una serie di obiettivi importanti dal punto di vista della governance. Dopo l’adozione del Protocollo di Legalità ha di recente siglato un accordo con Cerved per attuare la politica ESG, in quanto l’azienda intende rafforzare ulteriormente le azioni a favore della sostenibilità ed entro il 2024 punta a redigere il bilancio di sostenibilità. Ma gli investimenti riguardano anche la digitalizzazione e la sfera 4.0 con l’implementazione di una piattaforma web based che permetterà ai clienti di caricare gli ordini in modo più semplice e al reparto produttivo di elaborarli con più rapidità ed efficienza.

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Diplomato Perito grafico presso

l’Istituto Salesiano San Zeno di Verona, laurendo in Lingue e Culture per l’Editoria all’UNIVR, socio TAGA, ha un’esperienza decennale come

Pre-Press Operator e Account Manager in aziende grafiche creative multicanale.

Dal 2004 ricopre ruoli di artwork e packaging process expert, training & relationship management e project management nel campo del packaging farmaceutico. Da sempre interessato alla tecnologia e alla cultura grafica in particolar modo per quel che concerne l’istruzione professionale e la formazione.

DOCTOR GRAPHICS a cura di Roberto Mosconi

Quello della preparazione culturale e tecnico-scientifica nel campo delle arti grafiche in Italia è sempre stato un tema molto importante e talvolta di non facile implementazione e mantenimento ma a cui scuole superiori, università e associazioni di categoria contribuiscono a sostenere con la loro offerta formativa. Il tutto a supporto di un’industria, quella della stampa e del converting, che oggi più che mai si trova ad affrontare la difficoltà a trovare figure professionali competenti, per far fronte a un non semplice cambio generazionale delle maestranze.

Chi negli anni ’80 e ’90 del secolo scorso ha avuto la fortuna di studiare i voluminosi e lungimiranti tomi dal titolo “Grafica: Scienza, Tecnologia e Arte della Stampa”, quelli con il famoso ‘Pollicione’ in copertina ideato da Armando Testa, ricorderà che la missione di quell’opera coordinata dall’instancabile ingegno di Franco Marinelli e Giuseppe Pellitteri con il contributo dei più grandi esperti nazionali e internazionali del settore e stampata con i tipi dell’editore Antonio Ghiorzo era proprio quella di sistematizzare lo scibile delle arti grafiche. Dall’entipologia (classificazione degli stampati) ai linguaggi di comunicazione, dalla storia del libro e dell’editoria a quella della scrittura e del carattere, dai processi di produzione di tutte le principali tecniche di stampa in uso alle prime applicazioni elettroniche e digitali fino allo studio delle patologie e delle tecniche di restauro dei libri antichi, con l’intento di veicolare concetti di validità generale durevole.

Già in quegli anni, i primi tre volumi sono stati stampati nel 1984, si iniziava a pensare all’operatore grafico come un futuro “gestore multimediale di informazioni”, un professionista culturalmente e tecnologicamente preparato, orientato all’aggiornamento continuo, consapevole dell’importanza del suo ruolo nell’ambito delle attività umane quale diffusore di conoscenze e del buono, del bello e del vero, capace di concepire, progettare e realizzare artefatti per la comunicazione, l’informazione e l’espressione visiva nei più svariati formati e supporti, al servizio dell’intera collettività.

Anche oggi i titoli professionali legati alla grafica e ai suoi settori di applicazione quali ad esempio l’editoria, il packaging e i media digitali vanno dall’evergreen ‘grafico’ al creativo pubblicitario, dal content manager al technical writer, dall’editor al correttore di bozze, ognuno con un’accezione che cerca di enfatizzare le competenze principali del professionista della comunicazione stampata e digitale.

In questa prospettiva di continua crescita culturale e professionale, si inserisce questa nuova rubrica dedicata all’offerta formativa post diploma di scuola media superiore in Italia, partendo dalle università, per offrire spunti di orientamento sia a diplomati e diplomandi sia alle aziende in cerca di personale con una solida preparazione nei vari ambiti della stampa e della comunicazione stampata.

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L’offerta dell’Università di Verona

Il dipartimento di eccellenza di Lingue e Letterature straniere di UNIVR offre due curricula nel corso di laurea di primo livello denominato Lingue e Culture per l’editoria. In entrambi i curricula il 60% circa dei crediti formativi è coperto dallo studio di due lingue straniere e delle relative letterature a scelta tra inglese, francese, spagnolo, tedesco e russo.

Il curriculum in Digital Humanities ha come obiettivi formativi la conoscenza delle procedure della Digital Scholarly Edition (Edizioni Critiche realizzate sfruttando le potenzialità degli strumenti digitali) imparando ad esempio i linguaggi di marcatura, gli schemi di modifica, l’uso dei linguaggi di programmazione per l’ambito

umanistico e del web publishing.

Il curriculum Editoria studia le evoluzioni della stampa fino alle tecniche contemporanee, i suoi aspetti visivo-testuali e i rapporti con le altre arti figurative; la comprensione del panorama dell’editoria nei principali mercati internazionali, le problematiche giuridiche inerenti il tema della comunicazione e il diritto d’autore.

Completano l’offerta di UNIVR:

- Un master di Primo livello in Editoria giunto quest’anno alla sua decima edizione

- Un corso di Laurea Magistrale in Editoria e Giornalismo.

Essendo stato studente del corso di Laurea in Lingue e Culture per l’editoria posso affermare che i corsi di storia del libro e

dell’editoria, della fotografia, dell’illustrazione offrono una visione del prodotto editoriale e dei suoi componenti molto approfondita. Attraverso lo studio della linguistica, della letteratura e del cinema è possibile approfondire meccanismi comunicativi complessi. Ogni linguaggio, infatti, ha livelli stratificati di comprensione e produzione che partono dal segno/unità minima (lettera, fonema, parola, suono, colore ecc.) per rappresentare significati a loro volta legati a referenti culturali. Conoscere i meccanismi della comunicazione multimodale cioè legata alle diverse modalità comunicative - suoni, immagini, testi ecc. e loro combinazione - allena alla costruzione di senso e alla capacità di racconto, permette quindi di analizzare e produrre contenuti narrativi molto più precisi e ricchi di valore che possono poi essere adattati e veicolati attraverso tutti i media, una competenza culturale molto arricchente e molto richiesta nei diversi ambiti della comunicazione.

Vivaio dell’arte tipografica

Il “Vivaio dell’arte tipografica” è un gioiello unico nella già molto ampia offerta formativa linguistico ed editoriale di UNIVR, un corso legato al mondo dei libri antichi e della stampa tipografica al torchio, affiancato da un ciclo di conferenze con ospiti prestigiosi quali, per quest’anno, oltre alla professoressa Anna Bognolo, Marco Vigevani, Andrea Kerbaker, Luca Formenton Macola e Flavia Bruni. Studiare il libro antico aiuta a prendere consapevolezza dell’importanza e complessità del mondo della stampa e della comunicazione e di come e perché l’invenzione della stampa sia stata una vera rivoluzione che continua ancora oggi.

“Innanzitutto – spiega Anna Bognolo durante la prima conferenza dedicata al libro antico nel mondo digitale – il libro antico è un vero e proprio bene culturale alla stregua quindi di quelli artistici, archeologici, architettonici e paesaggistici. Il corso propone lo studio del libro antico con un approccio multidisciplinare che comprende materie quali la storia del libro, la paleografia, la storia dell’arte, la linguistica e la letteratura”.

Il libro antico offre molteplici informazioni relative agli aspetti materiali, ai primi editori, ai mezzi di produzione, passando per l’evoluzione del disegno dei caratteri, le tecniche di legatura, le prime traduzioni ecc. Dal punto di vista culturale, inoltre, proprio grazie alla riduzione dei costi di produzione è nato il carattere corsivo a opera di Manuzio che rese l’impaginazione più compatta e la conseguente invenzione del libro ‘portatile’, elementi fondamentali per la diffusione e la democratizzazione della cultura.

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Tutte le informazioni sono reperibili sul sito https://www.univr.it/home
Gli studenti del Vivaio dell’Arte Tipografica all’opera e una lezione della professoressa Anna Bognolo
Durante una lezione del master in Editoria dell’Università di Verona

CONCRETIZZATO L’ACCORDO TRA ENIP-GCT E ISTITUTO MARCONI - HACK

DOPO L’INCLUSIONE DEL COMPARTO CARTOTECNICOTRASFORMATORE, CHE HA VISTO L’EVOLUZIONE DEL NAMING

E DELLA NUOVA IMMAGINE IN ENIP-GCT, L’ENTE AVVIA

UN PERCORSO DI COLLABORAZIONE CON ISTITUTI TECNICI

QUALIFICATI NON ANCORA PRESENTI NEL PROPRIO CIRCUITO

Il 26 gennaio scorso il dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Tecnologico Marconi-Hack di Bari Anna Grazia de Marzo ha ricevuto una delegazione composta dal presidente ENIPGCT Nazionale Marco Spada, dal segretario generale ENIP-GCT Nazionale Tommaso Savio Martinico, dal presidente della Sezione grafica, carta, editoria, packaging di Confindustria Bari e BAT Luigi Morelli, dal segretario generale di ARGI e ACIMGA Enrico Barboglio e dal presidente del Comitato Provinciale ENIP-GCT di Bari Domenico Di Marsico. La delegazione ha visitato i laboratori didattici della scuola per valutare la possibilità di migliorarne la dotazione installando, a titolo gratuito, macchinari di ultima generazione. Lo scopo è garantire la formazione di tecnici specializzati e preparati sulle più avanzate tecnologie di settore, così da soddisfare la domanda di lavoro e trasmettere un messaggio di fiducia alle nuove generazioni, colmando il gap scuola-impresa. Ma non solo, la visita è stata organizzata a seguito di un accordo firmato lo scorso aprile tra la Scuola e l’ENIP-GCT Nazionale per l’accreditamento del Marconi-Hack di Bari tra le 34 scuole del circuito ENIP-GCT, che, oltre a confermare l’alto livello formativo dell’Istituto in questione, permetterà allo stesso di prendere parte alle innumerevoli iniziative e attività dell’Ente. Non è un caso che lo scorso 18 ottobre proprio a Bari si sia tenuta l’XI edizione del Convegno Nazionale delle Scuole Grafiche e Cartotecniche, un evento fortemente voluto dall’Ente Nazionale per l’Istruzione Professionale Grafica, Cartotecnica e Trasformatrice in collaborazione con il Comitato Provinciale ENIP-GCT di Bari, durante il quale è stata anche ufficializzata la nuova denominazione dell’Ente, che dallo scorso maggio si presenta nella nuova veste inglobando anche il comparto cartotecnicotrasformatore.

Il territorio pugliese è una realtà ricca di imprese grafiche, cartotecniche e cartarie, ma che nel 30% dei casi ha difficoltà a reperire addetti con competenze specifiche. Non sempre, infatti, il circuito scolastico riesce a soddisfare con i suoi studenti in uscita le richieste del mercato. Durante la visita alla scuola i vertici dell’ENIP-

GCT Nazionale hanno dichiarato di voler puntare sul Marconi-Hack perché si tratta di una scuola prestigiosa, gestita con grande serietà e con alle spalle una storia importante.

“Mancava nel Mezzogiorno una scuola riconosciuta ENIP-GCT e sarà nostra intenzione, con il supporto di ARGI e ACIMGA e anche di Confindustria Bari e BAT, costruire un percorso condiviso che consenta di formare studenti e figure sempre più specializzate, in grado di lavorare e di essere assorbite dalle aziende di settore locali. Non escludiamo, inoltre, la possibilità di allargare la collaborazione con ITS già esistenti sul territorio”, ha commentato Marco Spada, sottolineando l’importanza dell’inclusione di scuole qualificate nel circuito dell’Ente.

UNO SPAZIO PER LA FORMAZIONE

Questa rubrica nasce dallo stretto legame e dal continuo dialogo tra Il Poligrafico e gli organismi istituzionali dedicati alla formazione grafica e cartotecnica. In particolare è il frutto di un accordo tra Stratego Group ed ENIP-GCT Nazionale e parallelamente con il Comitato Provinciale di Milano per gli approfondimenti sulle attività nel territorio. Collaborazione che estenderemo alle altre realtà del circuito nazionale dell’Ente che vorranno farne parte, per dare ampio spazio sui nostri mezzi di informazione alle iniziative formative e didattiche.

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Un momento della visita della delegazione ENIP-GCT Nazionale all’Istituto Tecnico Tecnologico Marconi-Hack di Bari

I CORSI MARKETING E COMUNICAZIONE DEL COMITATO ENIP-GCT DI MILANO

13-14 aprile

DA MANAGER A LEADER: GESTIRE, MOTIVARE E DIRIGERE

Saper guidare e formare i propri collaboratori con positività

26-27 giugno

CUSTOMER SERVICE: POST-VENDITA E GESTIONE DEI RECLAMI

Cogliere il reclamo come opportunità di fidelizzazione del cliente

23-24 ottobre

PUBLIC SPEAKING: L’ARTE DI PARLARE IN PUBBLICO

Conquistare il pubblico usando la logica e le emozioni

20-21 novembre

ASSISTENTI DI DIREZIONE E BACK OFFICE

Sviluppare la visione commerciale e organizzativa verso il mercato

Credere nella Formazione si sta rivelando sempre più la carta vincente per un effettivo incremento di ogni business aziendale. Per questo il Comitato Provinciale ENIP-GCT e l'Unione Industriali GCT di Milano propongono, anche per l'anno 2023, una selezione delle migliori offerte formative in tema di Marketing, Comunicazione, Formazione manageriale e comportamentale. I programmi dei corsi sono sempre aggiornati e adeguati alle specifiche esigenze dei settori grafico-editoriale e cartotecnico e la qualità delle docenze è elevatissima, grazie all'apporto di Alberto Canevali, formatore esperto in comunicazione e marketing, che ne è ideatore e relatore.

La proposta 2023 offre un ciclo di 4 corsi di 12 ore ciascuno su due giornate, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00, in modalità videoconferenza sincrona.

Grazie al supporto del Comitato, le quote di partecipazione ai seminari sono estremamente competitive: per aziende associate all’Unione Industriali GCT Milano e Assografici, € 340 + Iva a partecipante/corso; per altre aziende, € 520 + Iva a partecipante/corso.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni contattare Patrizia Marchesan, Area Formazione Unione GCT Milano e Assografici (tel. 02.72022570, e-mail marchesan@assografici.it).

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FORMAZIONE & INNOVAZIONE
www.fespaitalia.it aggiornato al 14 novembre 2022 LE AZIENDE ASSOCIATE

Baldwin

UV LED il segreto del successo di ACM Plastics

Massimo Raffaele e Antonio La Franceschina, entrambi co-Ceo di ACM Plastics, avevano la necessità di migliorare la qualità nella produzione di piccoli lotti di etichette e imballaggi flessibili e sono stati i primi converter in Europa a offrire applicazioni prodotte con tecnologia UV completamente LED per banda stretta e media. La loro ingegnosità e perseveranza, unite alla stretta collaborazione con Baldwin, non solo hanno permesso di trasformare un’esigenza in una soluzione concreta, ma hanno anche contribuito a consolidare la stampa UV LED come standard di produzione in crescita nel settore del packaging flessibile e del labeling. ACM Plastics offre film in bobina, per imballaggi ed etichette, sacchi e buste destinati ai mercati del food&beverage, degli integratori alimentari, cosmetico, farmaceutico e non solo. Nata nel 2005 dall’idea di Raffaele che, lavorando in precedenza come trasportatore di bobine di packaging flessibile ha intercettato alcune specifiche esigenze da parte dei buyer di imballaggi, ACM Plastics si è subito distinta per i suoi prodotti crescendo rapidamente in termini di business e di fatturato. Insieme al socio Antonio La Franceschina, Raffaele ha iniziato allestendo una piccola realtà di produzione con reparti di stampa, taglio e accoppiamento.

“Ho notato che nell’industria c’era spazio di crescita per una realtà che offrisse imballaggi di qualità in piccoli lotti” ha spiegato il fondatore dell’azienda di Cremosano (CR). “Sin dall’inizio, ACM Plastics ha scelto di affidarsi alla tecnologia UV. Questa tipologia di inchiostro è la più rispettosa dell’ambiente tra quelle disponibili e per noi l’aspetto della sostenibilità e della sicurezza del packaging è fondamentale”

ha aggiunto Massimo Raffaele. Sono state due le strategie vincenti che hanno determinato il successo dell’azienda, come sottolinea La Franceschina: “La prima è avere scelto di portare internamente tutti i processi di lavorazione: dalla stampa all’accoppiamento, dal taglio delle buste alle lavorazioni, fino agli impianti stampa – in questo modo è stato più semplice controllare l’intero flusso e garantire un servizio di alto livello alla clientela. L’altra decisione determinante è stata quella di passare dalla stampa a tecnologia UV tradizionale all’UV LED che ha segnato una svolta dal punto di vista della qualità dei nostri prodotti”.

Oggi ACM Plastics adotta al 100% sistemi di polimerizzazione AMS XP9 installati su tutte le macchine OMET in funzione in azienda per un totale di 27 teste che stampano esclusivamente con inchiostri UV LED. Per questo Raffaele e La Franceschina considerano Baldwin “non solo un fornitore di fiducia ma un vero e proprio partner con cui negli anni di collaborazione siamo cresciuti e abbiamo sviluppato insieme la tecnologia UV LED, mettendo a punto anche gli inchiostri”

Grazie alla tecnologia Baldwin e alla stampa UV LED, ACM Plastics ha raggiunto ottimi risultati e l’obiettivo per il futuro è di consolidare la collaborazione ponendosi obiettivi di sviluppo sempre più importanti e ambiziosi.

83 COMUNICAZIONE D’IMPRESA
La tecnologia UV LED di Baldwin, fattore strategico per la crescita continua del fornitore cremonese di imballaggi flessibili
Massimo Raffaele e Antonio La Franceschina entrambi co-Ceo di ACM Plastics
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La rubrica “Print Connection” contiene comunicati, riguardanti novità tecnologiche o installazioni, mandati alla redazione del Poligrafico dalle aziende presenti nella “Banca Dati Fornitori”, visibile online nel sito Stampamedia.net. Inquadrando con lo smartphone il QRcode a fianco, puoi accedervi direttamente.

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packaging solutions
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LPM LUXURY PACKAGING MACHINES New Aerodinamica MORE TH A N A SP IRATION PRINTING IMPOSSIBLE • ILPOLIGRAFICO 214 • 23 • PRINTING IMPOSSIBLE • ILPOLIGRAFICO 214 • 23 • PRINTING IMPOSSIBLE • ILPOLIGRAFICO 214 • 23 • PRINTING IMPOSSIBLE • ILPOLIGRAFICO 214 • 23 • PRINTING 85
RISOGRAPH ITALIA

AZUL SISTEMI

Una suite al servizio della produzione di etichette

Alprint e Europrint, due etichettifici piemontesi presenti nella zona tra Asti e Alba, hanno installato due Nickel FS-350, una macchina semirotativa offset e una linea di finitura per la produzione di etichette. Entrambe le aziende hanno identificato in Azul5 la suite gestionale ideale per le loro esigenze. Azul5 è il cuore pulsante di Azul sistemi, un software gestionale pensato espressamente per le aziende del mercato delle arti grafiche. Indipendentemente dal tipo di lavorazioni effettuate (offset o digitali, piccolo o grande formato; cartotecniche; etichettifici), Azul5 gestisce l’intero processo aziendale - preventivi, ordini cliente, commesse, consuntivi, magazzino, clienti - in maniera semplice e immediata, proponendosi come facilitatore quotidiano al servizio di personale altamente specializzato.

Alprint e Europrint, pur con origini e storie differenti, condividono il medesimo mercato di riferimento, quello delle etichette. Hanno anche la stessa necessità, avere un sistema immediato e chiaro per tenere sotto controllo e gestire tutto il lavoro dell’azienda. In entrambe le realtà, Azul sistemi ha collegato a Azul5 sia le nuove

HOHNER

Il concetto HHS Futura è stato lanciato nel 2020 dalla HOHNER: una macchina liberamente configurabile ed espandibile in ogni momento con cinque varianti di carico. L’idea di questo concetto è stata pensata per rispondere alle esigenze dei nostri tempi che richiedono tirature sempre più piccole e prodotti sempre più diversificati, individuali, addirittura personalizzati. A ottobre 2022 è stata introdotta l’ultima novità, la versione ULTRACOMPATTA per la finitura digitale (nella foto). In questa versione il KDAL (Compact Digital Feeder) viene abbinato all’unità di cucitura a sella classica e trimmer trilaterale e sostituisce il tradizionale sistema a pila piatta e piegatrice. Questa nuova possibilità di configurazione, oltre al design salvaspazio, offre il vantaggio dell’alimentazione dei fogli in continuo evitando tempi di fermo e aumentando, così, la produttività. Il KDAL rappresenta la terza e più economica variante per la finitura digitale. La HHS Futura ha una flessibilità e versatilità uniche: può essere configurata in base alle singole necessità fino ad arrivare alla versione completa con cucitrice a sella classica, piega incrociata, soluzione a torre fascicolatrice, cucitrice e piegatrice e – ancora per la finitura digitale – da rotolo a integrazione delle componenti della MBO e della H+H. In quest’ultimo caso la HHS Futura converte i prodotti dal rotolo originato dalle macchine da stampa digitale utilizzando uno svolgitore, una sfogliatrice, una piegatrice digitale (nello specifico la DFT560/4) e una tavola di allineamento, tutti in linea. Maggiori informazioni o contatti: www.hohner-postpress.com

Nickel FS-350 che le macchine già presenti in azienda, dando modo di verificare in tempo reale i costi di produzione e la redditività delle commesse, oltre a tenere sotto controllo i carichi macchina di tutte le attrezzature presenti.

“Grazie ad Azul5, Alprint e Europrint gestiscono tutti i flussi di lavoro secondo i dettami Industria 4.0”, afferma Gianluca Cheli, responsabile tecnico e commerciale di Azul sistemi. “Inoltre il responsabile di produzione e l'ufficio acquisti possono

monitorare in tempo reale le commesse e le disponibilità del magazzino carta per gestire nel migliore dei modi gli approvvigionamenti di materia prima”.

Alprint, con sede a Agliano Terme (AT), nasce come tipolitografia tradizionale a modulo continuo, per poi specializzarsi nel settore dell’etichetta nel nuovo millennio, pur continuando a offrire servizi di stampa tradizionale. È gestita dalla seconda generazione della famiglia Ratti, rappresentata da Alessandro Ratti, supportato ancora dal padre Piero. Hanno scelto l’affidabilità di Azul5 nel 2018 senza più voltarsi indietro. Europrint è un’azienda nata nel 1996 per soddisfare le richieste delle piccole e medie aziende nel mercato delle etichette adesive in bobina. È guidata da Salvatore Di Benedetto, affiancato dal figlio Stefano. Ha sede a Castagnito (CN) e ha adottato Azul5 nel 2022 tramite il distributore Inglese Srl.

Le due installazioni sono state compiute in collaborazione con Inglese Srl, partner di Azul sistemi dal 2020, e VBR - Nickel Italia, filiale italiana di Nickel e realtà storica nel settore delle macchine da stampa offset.

TRESU Tecnologia di asciugatura ottimizzata

Le vernici a base acqua, prive di cosolventi o additivi chimici, sono oggi l’unica vera scelta sostenibile e adattabile quasi a ogni set up. La capacità di asciugatura è una parte fondamentale della tecnologia di VelociDryer: i produttori di scatole pieghevoli che se ne avvalgono possono infatti applicare spessi strati di vernici a base acqua fino alla velocità di 800 m/min.

VelociDryer è applicabile sia sulle nuove installazioni che su quelle già esistenti per stampa flexo, rotocalco e digitale. Concepita sull’idea di “alta velocità”, VelociDryer, installabile sia orizzontalmente che verticalmente, ha dimostrato di ottimizzare in modo significativo le performance di stampa anche come soluzione OEM. Tresu ha realizzato più di 300 retrofit offrendo soluzioni modulari e adattandosi alle esigenze dei clienti e dei loro siti.

Per maggiori info su VelociDryer e relativo equipaggiamento: www.tresu.com – Per ricevere la scheda tecnica: https://tresu.ac-page.com/velocidryer

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Novità dall’accavallatrice più versatile

KOLBUS

La nuova generazione di Boxmaker

In occasione della scorsa CCE tenutasi a Monaco, Kolbus ha lanciato sul mercato la nuova generazione di Boxmaker per la produzione short run di scatole in cartone ondulato. E’ in costante aumento la richiesta di packaging con un livello molto alto nella variazione del design del prodotto: BX Motion Pro è una macchina che può crescere con le necessità e le richieste di una produzione efficiente. Il concetto di macchina si basa su un design modulare, ogni modulo può essere adattato individualmente alle specifiche esigenze del cliente, compresa la sequenza dei singoli processi. Nella fase di progettazione, Kolbus ha dato particolare importanza a una robusta struttura del telaio e a strumenti sostanziali motorizzati. Ciò significa che è possibile lavorare anche cartone ondulato di spessore fino a 15 mm. Altrettanto importanti, oltre alla stabilità del design, sono i tempi di avviamento ridotti. Ogni operazione di impostazione per un cambio di formato o un nuovo codice Fefco può essere eseguita in 60 secondi grazie alla nuova tecnologia di servoazionamento. Oltre all'inserimento del formato tramite il touch screen, è possibile impostare il Boxmaker anche tramite un sistema ERP utilizzando una struttura dati basata su XML.

Crescere con le nuove esigenze dei prodotti, fino ad oggi significava spesso che i trasformatori di cartone ondulato dovevano investire in nuove tecnologie quando le esigenze dei prodotti cam-

biavano. Non è così con il nuovo concetto di macchina modulare di Kolbus. Ad esempio, una BX Motion Pro con specifiche standard può essere stata progettata per un normale cartone B/C da 8 mm con utensili da 100 mm di diametro; se il profilo di produzione del cliente cambia per includere una maggioranza di prodotti a tripla onda, il modulo originario può essere sostituito con uno nuovo di 180 mm di diametro all'interno del layout originale della macchina. Questo vale anche per i moduli contenenti utensili di taglio, cordonatura, fenditura e rimozione degli sfridi. L'unità di stampa digitale è altrettanto flessibile e può essere aggiornata da 1 testina di stampa da 140 mm fino a 8 testine per stampare individualmente o come testine collegate per produrre un'unica grande immagine. Inoltre, sono possibili l'incollaggio in linea, il taglio di maniglie e di contorni. L'alimentazione automatica dei fogli è un'opzione e la BX Motion Pro può lavorare fogli di dimensioni fino a 2600x6000 mm. Anche la produzione "Multi Out" è facilmente realizzabile con la Kolbus BX Motion Pro.

Come distinguersi con un packaging di livello

La stampa, il packaging e la personalizzazione industriale sono il fulcro delle strategie di comunicazione di numerose aziende. Le opportunità offerte dalla stampa digitale sono molto accattivanti grazie alle personalizzazioni, al packaging interattivo e qualitativo. La chiave è la customizzazione e i brand si innovano per realizzare prodotti personalizzati che permettano la fidelizzazione del cliente.

Un’esperienza diretta di Logatek è quella del brand Caffè Scionti, una società partecipata, che investe nella realizzazione di packaging personalizzati. Caffè Scionti crea e vende capsule di caffè per il mercato B2C, scegliendo accuratamente le materie prime. La scelta è attenta anche nei confronti del packaging e alla sua personalizzazione, potente strumento di marketing e fondamentale per attrarre e finalizzare il consumatore. Logatek ha sostenuto il business di Caffè Scionti indirizzandola sulle tecnologie essenziali per la realizzazione di un packaging funzionale ed attraente.

Oggi la prototipazione e in alcuni casi la produzione del packaging degli astucci delle cialde viene stampata con apparecchiatura laser a foglio Konica Minolta C7100 per poi realizzare, con la fustellatrice Quadient PFI Blade +3, “la forma” personalizzata concludendo il processo con la nobilitazione, grazie all’apparecchiatura Quadient Duplo DuSense DDC-810, nobilitando il prodotto stampato con vernice spot 3D. Gli astucci delle cialde sono stampati con Fujifilm Acuity Prime 30 che abbellisce sia il prototipo che la produzione del packaging esterno grazie all’utilizzo del bianco e della vernice spot, infine fustellate con apparecchiatura AOL. Questo ha permesso a Caffè Scionti di distinguersi con un packaging di livello, posizionandosi strategicamente sul mercato.

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Quando il quinto colore valorizza la creatività

“Luxury prêt-à-porter” è una rivista indipendente nata nel 2019, edita da ToBiz Agency e pensata per essere un prodotto editoriale di pregio, con caratteristiche uniche nel settore: un impaginato dal design ricercato, contenuti originali ed esperienziali, ma soprattutto un’attenzione particolare nella scelta della carta, dell’aspetto tattile, dei colori e della rilegatura. Da qui la ricerca di un partner in grado di garantire un output di alta qualità, che conferisse un forte valore aggiunto all’impatto che la rivista si propone di veicolare. E’ qui che entrano in gioco Ricoh Italia e Restart Printing Solutions, impresa che opera nel settore delle arti grafiche che ha scelto Ricoh Pro C7200X. Grazie alla possibilità di applicare il quinto colore, la soluzione ha consentito al team di creativi e a quello editoriale del magazine di lasciare libero sfogo alla creatività, garantendo vividezza e brillantezza dei colori tipiche dell’offset. Il progetto editoriale e grafico sviluppato dal team di Luxury prêt-à-porter Magazine prevedeva l’impiego di quattro colori speciali: il Neon Pink per la copertina, il Neon Yellow per la sezione “Luoghi”, l’Oro per un inserto e l’Argento, utilizzato all’interno della rubrica “Fotografi”. L’utilizzo di Ricoh Pro C7200X ha consentito di stampare il numero 7 del magazine mantenendo fede a tutte le caratteristiche pregresse del prodotto, compreso il soft touch in copertina. I principali vantaggi offerti dalla Ricoh Pro C7200X risiedono nella semplicità di utilizzo e nei ridotti tempi di produzione, pur con elevate prestazioni e risultati di alta qualità. Anche l’inserimento del quinto colore può essere eseguito in maniera intuitiva da qualsiasi grafico, senza bisogno di strumenti complessi o particolari competenze. Questo dà spazio a un’ampia varietà di giochi grafici e sperimentazioni nell’uso del colore, sia in tinta piena che in sovrapposizione con la quadricromia. Inoltre, l’utilizzo della serie Ricoh Pro L5100e ha consentito anche l’inserimento di un’immagine stampata su carta da parati, ad arricchire la sezione “Luoghi”.

NEW AERODINAMICA

Automazione: chiave per un futuro green

Quando parliamo di automazione tocchiamo un argomento cardine non solo perché consente una maggiore efficienza in fatto di impianti di aspirazione industriale ma anche perché ne aumenta la sostenibilità. Tutti elementi analizzati e tradotti in pura avanguardia da New Aerodinamica che in ogni suo impianto consente al cliente la suddivisione degli scarti industriali in base alla loro natura, per una vera e propria “raccolta differenziata”. «Puntare sull’automazione è stato non solo come precorrere i tempi», racconta Paolo Radaelli, CEO di New Aerodinamica, «ma il fattore tangibile di come la nostra azienda sia attenta al rispetto dell’ambiente. Il futuro della Terra non può aspettare».

Oltre al fattore “suddivisione scarti” l’azienda bergamasca, attiva “all around the world”, ha implementato una seconda automazione relativa al risparmio energetico, ottimizzando i consumi di apparecchiature come i ventilatori che, in assenza di un operatore addetto al loro spegnimento, si spegneranno in automatico (ovviamente in una fase di non attività delle macchine). Tutto questo per un approccio degli impianti user-friendly, molto vantaggioso per gli operatori che attraverso un minimo di formazione potranno beneficiare di tecnologie d’avanguardia, al loro servizio per ottimizzare il lavoro per il massimo della resa. «Il nostro obiettivo» conferma Paolo Radaelli «è consentire all’operatore di guardare e concentrarsi esclusivamente sulla produzione, rendendo trasparente l’impianto di aspirazione, capace di lavorare e regolarsi in piena autonomia». A tal riguardo, è importante ricordare come ogni soluzione realizzata da New Aerodinamica è studiata insieme al cliente, nell’ottica della massima personalizzazione. Ecco perché ascoltare il cliente diventa un passaggio chiave in ogni lavoro affrontato dall’azienda e base per creare il giusto equilibrio tra tecnologie, aspettative, esigenze e competenze sempre diverse, ingredienti per impianti efficienti ed ecosostenibili, passaporto per un futuro sempre più green.

NEWMEC Holotrack&Trace, per una vera “protection label”

Pensata per personalizzare le etichette o altri supporti cartacei che racchiudono le informazioni del prodotto, offrendo una vera etichetta “protection label”, Holotrack&Trace unisce la tecnologia del QRcode e dell’applicazione olografica a caldo del patch a registro; l’etichetta diventa quindi un veicolo di comunicazione fra produttore e cliente finale, garanzia di autenticità del prodotto e riconoscibilità del brand.

La macchina è dotata di software anch’esso personalizzabile, in base alle esigenze potrà essere high/standand level a seconda delle informazioni che si vorranno racchiudere nel QRcode; ad ogni modo sarà possibile ottenere la tracciabilità del prodotto lungo la

filiera, visualizzare i link e-commerce, creare un trait d’union con end-user, verificare mediante la Blockchain quale sia la diffusione di mercato e anche dove. Olograficamente parlando, il supporto cartaceo che verrà personalizzato disporrà di sicurezza di ultima generazione, utilizzando ologrammi a bollino prodotti dai maggiori player del mercato della sicurezza: anche in questo caso in base all’esigenza del cliente si sceglierà la tipologia di ologramma che verrà applicato a registro.

È una macchina completa di avvolgitore a bobina, per carta adesiva o altri supporti cartacei, in grado di stampare direttamente il QRcode e applicare, anche in sovrapposizione al codice, un’immagine olografica

totalmente personalizzabile, garantendo un plusvalore al prodotto finito, con ottime performance di velocità e risoluzione grazie alla stampa totalmente customizzabile. Queste due tecnologie applicate insieme permettono di creare un’etichetta per combattere la contraffazione del prodotto, una riconoscibilità visiva e al tatto, e tramite smartphone con la lettura del QRcode la riconoscibilità sarà assoluta.

RICOH
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HYBRID SOFTWARE

Playground, esperienza Cloudflow gratis

Hai mai desiderato di poter sperimentare la potenza di CLOUDFLOW in un ambiente simile alla produzione? Ora puoi. Playground mette la potenza a portata di mano ed è l’opportunità per esplorare il potenziale di CLOUDFLOW che aumenta l’efficienza aziendale. Sperimentate oggi in un ambiente simile alla produzione attraverso scenari applicativi rappresentativi. Carica i tuoi file di stampa, effettua controlli di qualità con PDF Preflight, Comparazione, Anteprima 3D con iC3D, RIP HXM Screening e strumenti di collaborazione per soft proofing e approvazioni, il tutto da una comoda applicazione web-based. Al momento della registrazione avrai accesso diretto a un numero sempre crescente di app CLOUDFLOW. Contattaci oggi stesso per una consulenza personale. CLOUDFLOW è la nostra suite di flussi di lavoro di produzione modulare per l’elaborazione dei file, la gestione delle risorse, la soft proofing e l’automazione del flusso di lavoro.

Playground fornisce l’accesso a: Automazione prestampa e controlli di qualità; Proofscope, la

GAPS

Nuova vita per macchinari obsoleti e usurati

Gaps srl, azienda specializzata nel settore dei macchinari per produzione di sacchetti in carta, vanta nel proprio curriculum anche la capacità di “ricostruzione di macchinari non più funzionanti, o che presentano un importante stato di usura” che, mediante un processo di revisione e ricostruzione completa, pulizia e successivo cambio di componenti, vengono rimesse a nuovo pronte per l’aggiornamento della Certificazione CE. Tutte le macchine che necessitano di grandi revisioni o upgrade impegnativi – di norma ogni dieci o vent’anni dalla loro produzione – recuperate da Gaps vengono sistemate presso la propria officina, con un procedimento a tutti gli effetti paragonabile a una vera e propria “remise en form”. Gaps dispone di una struttura specializzata, dove i macchinari possono ricevere tutte le cure adeguate per tornare a funzionare perfettamente, anche grazie alla propria rete di fornitori che le permette di ottenere i componenti migliori.

Di recente è stata recuperata e ricondizionata una macchina sacchettatrice a fondo quadro “Windmoller & Holscher mod. Triumph 1”, ora installata e messa in funzione nello stabilimento di Poligrafica Veneta srl (PD), azienda leader nella produzione di sacchetti di carta per il settore alimentare: le foto (sotto) parlano da sole, non si direbbe nemmeno sia la stessa macchina... Un lavoro impegnativo di revisione completa con smontaggio di tutti i componenti, pulizia e sostituzione di molte parti hanno portato la Triumph T1 a nuova vita, grazie all’esperienza, conoscenza, capacità e dedizione di tutto il team Gaps.

soluzione per soft proofing e approvazioni; Automazione di prestampa su Web basata su file PDF nativi; Set completo di funzioni di prestampa, come preflight e correzione documento; Anteprima 3D realistica con iC3D; Automazione del flusso di lavoro per la generazione e la visualizzazione 3D; Visualizzazione 3D ad alta risoluzione nel browser web, nessun plug-in richiesto; Tecnologia RIP alla velocità della luce; RIP più veloce per la produzione di imballaggi basata sulla tecnologia Global Graphic Harlequin RIP; Ispezione visiva a livello di punti; Strumenti di collaborazione in Browser Experience; Corretta anteprima ad alta risoluzione nel browser web; Supporto per PDF nativo, TIFF retinato, LEN e altri formati immagine. https://playground.hybridsoftware.com/

SMG

Nuova serie di inchiostri offset TOYO Ink certificati

La comunità europea ha ristretto il raggio d’azione per la commercializzazione e la distribuzione di prodotti chimici in tutti i paesi membri. I produttori d’inchiostro non sono estranei a questa situazione e di recente gli stampatori hanno ricevuto dai clienti finali la richiesta di consegna della certificazione MOAH-MOSH la quale prevede che gli inchiostri utilizzati siano stati fabbricati senza oli d’origine fossile, dannosi per la salute, che si possono trovare negli alimenti e nelle bevande come residuo dei processi produttivi. TOYO Ink da circa 20 anni ha nel proprio portafoglio la serie NEX NV100, certificata 0% VOC e prodotta con oli vegetali che non minacciano la salute delle persone né l’ambiente. Una serie punto di riferimento per diversi stampatori in Europa per l’ampiezza del gamut ottenuto dai pigmenti, che di gran lunga supera quella delle altre case produttrici. Nell’ottica di proseguire con la politica ambientale, il marchio giapponese sta introducendo nel mercato europeo la nuova serie TK MX NV100, che sostituisce ed evolve la precedente NEX NV100 con nuove prestazioni: è una serie completamente fabbricata con oli vegetali da fonti rinnovabili e 0% VOC, senza cobalto e ideale per i processi di finitura e con attrezzature digitali. E’ a basso odore, con asciugatura veloce e ottima resistenza anti sfregamento. Grazie ai suoi pigmenti, la serie rispetta gli standard richiesti della normativa colore ISO12647. La TK MX NV100 è ideale per l’avviamento veloce della macchina da stampa in quanto riduce gli scarti iniziali della produzione, offre un’unica costanza e stabilità nella stampa con una velocità che può raggiungere 18.000 fogli/ora.

SMG Spa, distributore esclusivo in Italia per gli inchiostri offset convenzionale TOYO Ink, prevede l’inizio dell’inserimento nel mercato di questa serie nella seconda metà del 2023. I tecnici specializzati del gruppo del Nordest saranno in prima linea per la linearizzazione e diffusione di questo prodotto. Per info scrivere a: info@smg.it

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MULTI IMPORT La fascetta 100% riciclabile

Alla Interpack di Duesseldorf che si tiene in maggio, la fiera dell’imballaggio più importante del mondo, Multi Import è presente in qualità di importatore esclusivo per l’Italia della svizzera ATS – Tanner group (Pad. 11 Stand D60). Da oltre trent’anni offriamo agli operatori del settore le fascettatrici ATS, che garantiscono una fascettatura affidabile e resistente per ogni tipo di prodotto. L’evento attira anche molte aziende del settore grafico, in quanto la stampa nel settore packaging rappresenta una grande opportunità di business. Il processo di stampa è una fase importante perché consente di personalizzare l’imballo a livello estetico e informativo. I settori di maggiore applicazione delle varie soluzioni di fascettatura sono: l’industria alimentare, frutta e verdura, industria della stampa, industria del cartone ondulato, prodotti farmaceutici, cosmetici, packaging e logistica. Per quest’ultimo settore risulta particolarmente utile tenere insieme prodotti di misure e pesi completamente diversi per una più semplice movimentazione e successivo inscatolamento. Un aspetto imprescindibile a cui Multi Import sta dando sempre più rilevanza è la sostenibilità ambientale. In che modo? Mettendo a disposizione dei nostri clienti fascette in bobina 100% riciclabili e attraverso l’utilizzo della tecnologia di saldatura a ultrasuoni. Tale sistema produce numerosi benefici, tra cui: ridurre al minimo il materiale di imballaggio, diminuire il consumo energetico del 98% rispetto al confezionamento con film in termoretraibile, sostituire la plastica con la carta, automatizzare l'imballaggio ed eliminare la necessità di ulteriori etichette essendo le fascette stampabili anche con dati variabili. Queste soluzioni consentono, infine, di raggiungere gli obiettivi delle normative UE sugli imballaggi e sull'etichettatura che entreranno presto in vigore: ridurre i rifiuti di imballaggio e promuovere un’economia circolare aumentando i materiali riciclati.

EPSON

I-TECH

lavoro

Nel settore del packaging I-Tech è in grado di fornire due diversi tipi di soluzioni hardware accomunate da una evoluta componente software orientata all’interfacciamento e gestione dei dati produttivi: l’INKFILLER, un sistema di stoccaggio e filtrazione di trasferimento degli inchiostri in alimentazione automatica alle stampanti digitali o macchine da stampa, e i COLORMIX, sistemi di dosaggio che possono essere configurati sia per l’utilizzo di prodotti a base acquosa sia a base solvente e possono essere alimentati da diversi tipi di stoccaggio come vasche, cisterne IBC o fusti a seconda dei volumi di produzione.

I-Tech sta già concentrando attività di ricerca e sviluppo sull’INKFILLER, una soluzione che può apportare efficienti cambiamenti produttivi all’interno dei reparti di produzione degli stampatori. La crescente esigenza di attenzione all’ambiente e di una maggiore responsabilità verso la riduzione degli sprechi sono stati gli elementi cardine che hanno guidato I-Tech nello sviluppo di questo sistema. Una soluzione sicuramente all’avanguardia ma che già rappresenta il punto di riferimento in altri settori e che quindi sarà evoluta, aggiornata e migliorata andando incontro alle esigenze di questo settore. Automatizzazione dei processi, riduzione degli sprechi e ottimizzazione delle risorse sono i capisaldi che contraddistinguono l’operato di I-Tech da sempre. L’obiettivo è portare un miglioramento di processo e di condizioni di lavoro all’interno delle aree produttive dei nostri clienti.

La linea di stampanti SC-Px500 sempre più completa e produttiva

Tre stampanti da 24 pollici (SC-P6500E a rotolo singolo, SC-P6500D a doppio rotolo con PostScript e SC-P6500DE a doppio rotolo) e una da 44 (SC-P8500DL) si aggiungono al modello già esistente SC-P8500D, formando la linea SCPx500 che ora offre una soluzione di stampa più completa e variegata per aumentare la produttività. I tre nuovi modelli da 24 pollici soddisfano le esigenze di laboratori fotografici e copisterie, consentendo di stampare su un'ampia gamma di supporti (inclusi i cartoncini), mentre la nuova unità da 44 pollici - dotata di funzioni intelligenti e sacche di inchiostro integrate da 1,6 litri - è pensata per la produzione di poster di grande formato in elevate tirature.

"Caratterizzate da un design moderno e compatto – ha dichiarato Renato Sangalli, Head of Sales C&I Prin-

ting di Epson Italia – queste stampanti rispondono alle richieste di diverse realtà e rendono la serie SureColor Px500 la soluzione ideale per tutti coloro che stampano immagini". Tra le caratteristiche comuni ai vari modelli figurano l’elevata qualità di stampa, i bassi costi di gestione e il set di inchiostri a pigmenti Epson UltraChrome Pro6 a 6 colori, che include un grigio aggiuntivo per ampliare ulteriormente la gamma cromatica. Non solo: la tecnologia Epson Micro TFP PrecisionCore e una testina di stampa con protezione contro la polvere e il particolato, che permette di ridurre i costi di manutenzione, sono altri due elementi che contraddistinguono questi modelli SureColor.

Estremamente compatte e facili da utilizzare, presentano inoltre un pratico pannello touch da 4,3 pollici personalizzabile per un utilizzo intuitivo del menu e offrono avanzate funzionalità IT ed elevati livelli di sicurezza e di gestione dei dispositivi (tra cui la protezione NFC e l'accesso crittografato con PIN o controllato da password) richiesti dai segmenti di mercato a cui si rivolgono.

Miglioramenti nei processi e nelle condizioni di
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paper, riciclabile al 100% come carta
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XEIKON Fate un viaggio nella stampa digitale

Xeikon CX 500 è un sistema di stampa che copre un'ampia gamma di applicazioni Label & Packaging. Ingresso carta 520 mm , alta risoluzione e qualità di stampa pari a quella della stampa offset e flessografica attraverso l'impiego di toner in polvere, inodore e resistente alla luce solare, all'acqua e alla migrazione (sicurezza alimentare).

Per le etichette di grandi dimensioni, per quelle che richiedono un bianco opaco o un gamut esteso, la Xeikon CX500 supera in termini di produttività tutte le macchine digitali per etichette di alta qualità.

Nella versione CX 500T equipaggiata con l'esclusiva tecnologia TITON, si rivolge alla stampa di piccole tirature di flexible packaging a base carta, in quanto sicura per gli alimenti e inodore.

Le stampe sono inoltre resistenti al calore, agli agenti chimici e all'abrasione meccanica, senza bisogno di verniciature o plastifica aggiuntive. Le stampe sono riciclabili e soddisfano tutte le esigenze di un packaging rispettoso dell'ambiente.

La tecnologia del toner TITON combina i van-

Per un packaging in continua trasformazione

LPM è un’azienda relativamente giovane come partita iva, ma la nostra storia è stata costruita in oltre 30 anni di lavoro. Le nostre esperienze partono da lontano: dall’editoria, dalle finiture particolari, la plastificazione, la serigrafia, la stampa a caldo, poi man mano che il mondo cambiava, siamo cambiati anche noi. Tante aziende per non morire devono reinventarsi e cambiare modo di lavorare affacciandosi magari per la prima volta al nuovo Packaging ecosostenibile o avvicinandosi al nuovo mondo Food & Beverage. Il cartone è diventato il materiale con minor impatto ambientale ed essendo riciclabile e biodegradabile al 100%, si degrada completamente entro un anno. Ogni anno in Europa vengono generati 26 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica. Invece di utilizzare la plastica, usiamo il cartone, che non genera rifiuti nella sua produzione, è economico e riciclabile. Un’opzione più sostenibile e interessante per imballare e presentare i vostri prodotti. Possiamo aiutarvi nella scelta dei macchinari per creare il vostro packaging e supportare il vostro staff nella formazione. Offriamo macchine per la produzione di bicchieri ad alta velocità, vassoi, per il nuovo mondo Food & Beverage incentrato sull’ ecologia. Con i nostri macchinari potete realizzare un packaging ecosostenibile, senza perdere però l’eleganza della confezione, perché anche l’occhio vuole la sua parte. Selezioniamo minuziosamente i nostri macchinari affinché sicurezza e qualità siano sempre al primo posto. Con i nostri macchinari potete realizzare una vasta gamma di prodotti come bicchieri di vari tipi, vaschette ciotoline, vassoi. LPM è al fianco delle aziende che decidono di fare un cambio packaging, seguendoli passo passo e fornendo loro tutto il supporto necessario per questo cambiamento senza rinunciare ad eleganza, stile, qualità e supporto alla gestione di tutta questa nuova fase di trasformazione.

taggi del toner elettrofotografico con il getto d'inchiostro UV.

Il toner può essere termosaldato senza scolorire o perdere la qualità di stampa.

Inoltre, il toner TITON può essere utilizzato per creare imballaggi primari per prodotti alimentari senza la necessità di una barriera funzionale a base di film.

Il nuovo toner TITON si basa sugli sviluppi su cui Xeikon ha lavorato e perfezionato per anni.

Il sistema CX 500 T non si limita tuttavia alla stampa di imballaggi flessibili a base carta, ma anche etichette durevoli che devono resistere all’abrasione al calore o alle sostanze chimiche sono aree di applicazione privilegiate. Xeikon ha sviluppato una tecnologia sulla spinta dei clienti, dei marchi e della legislazione, dove le considerazioni sull’impatto ambientale saranno fondamentali nella scelta dei materiali di etichettatura e imballaggio del futuro.

CAMPORESE 70 anni di attività

La domanda mondiale di macchine usate che ha delineato il mercato degli ultimi 15 anni non accenna a rallentare. Con un fatturato annuo che si conferma di oltre 20 milioni, da anni la Camporese intensifica e diversifica la vendita di macchinari nei mercati esteri (Usa, Cina, Paesi Sud Est asiatici ecc.), ma rimane strutturata e pronta a soddisfare la domanda in crescita anche dal mercato interno di macchine revisionate sia Heidelberg che Bobst, anche perché sul nuovo si usufruirà sempre meno delle agevolazioni del Piano Industria 4.0. L'azienda di Limena, che compie i 70 anni di attività, ha già diversi ordini in portafoglio per macchine estremamente performanti e aderenti alle attuali sfide del mercato grafico: dalle Heidelberg XL106-8P+L, Heidelberg XL106-10P, entrambe con Autoplate XL, InPress Control e voltura totalmente automatica, ai modelli SM102-2P dotate sistema di voltura e di Autoplate ecc.; sul fronte delle fustellatrici, gli ordini sono su modelli Bobst SP102 BMA e Bobst SP76BM entrambe per oro a caldo, Bobst SP 130 E, Bobst SP 104 E, Bobst Speria e Novacut 106. Per far fronte alla domanda crescente, l'azienda ha acquistato per il proprio stock: Heidelberg CD1026LYYLX3 Ibrida con doppio verniciatore; Heidelberg XL106-8P+LX4 con Perfecting 4/4, Autoplate XL, InPress Control oltre a torre di verniciatore e uscita allungata; Heidelberg XL105-6+LX; Heidelberg XL105-5+LX, Heidelberg CD102-4+LX, manroland R906 LV. A supporto delle attività di assistenza della Camporese, per le Heidelberg è attivo su Milano un team composto da tecnici specializzati presso Intelligent Service (compartecipata dalla stessa Camporese), capitanata da Christian Cassani. Sul fronte delle Bobst le macchine a stock sono una ventina e vengono gestite dalla struttura di Robecco sul Naviglio, coaudiuvata dal tecnico esperto di macchine Bobst Sergio Bocchio, presso l'Officina SBM. Tra queste vi sono: Bobst SP 142 ER, SP 104 ER, SP 130 ER (con doppia stazione), Bobst SP 76 BM, Bobst Speria Foilmaster 102, SP 102 BMA (fustellatrici per stampa a caldo); Bobst SP 104 E, SP 106 Speria, 106 Novacut. Tutte le macchine sono riportate nel sito www.camporese.it

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Offset nuovo e usato

Continuano le vendite da parte della World Graphic Machine Srl sia in Italia che nei mercati internazionali, queste le più recenti.

KBA Ra 162-5+L per Grafiche Tintoretto Luxury Printing, tipografia che spazia dai libri al packaging di lusso, dagli accessori al packaging alimentare, e vuole mantenere i legami con il territorio veneto ma al contempo aprire a nuovi mercati esteri, usando prodotti ecosostenibili.

Heidelberg SM 74-5P installata in Costa d'Avorio alla tipografia Digiprint Numerique, una delle più grandi del Paese. Caricata in container dal nostro magazzino di Milano con destinazione finale Abidjan, l’impianto è stato completamente pulito e controllato dai nostri tecnici e darà molta soddisfazione al nuovo proprietario.

Mitsubishi D3000LS-6 TC+ED spedita a Dubai, al Bushra Printing Press LLC, specializzata nel packaging, che ha deciso l’acquisto per essere una delle tipografie leader degli Emirati. Bassi costi di manutenzione, stampe di alta qualità ed efficienza sono stati i fattori chiave nella loro decisione.

Una Heidelberg CD 102-4 è andata in India alla Brijbasi Art Press la cui gamma di prodotti spazia dai libri ai calendari, cancelleria e altro. La macchina con pochissime copie era stata reperita sul mercato italiano.

Una Mitsubishi V3000 è stata la svolta tecnologica per Imprimenda, consolidata azienda grafica e di servizi padovana, impegnata nell’alta qualità per l’editoria di nicchia e i cataloghi in genere. Ora entra nel segmento del packaging, ambito dove la nuova soluzione di stampa potrà creare nuove opportunità grazie al f.to stampa 75x105.

Una Komori L428 ES è in viaggio da Palermo all'India, in quanto la Tipografia Alba si è fidata della nostra azienda per promuovere nei mercati esteri la loro macchina. Il cliente indiano sarà felice di poter utilizzare questa macchina di f.to 50x70 a 4 colori in linea per molti altri anni.

Un'altra 4 colori alla Tipografia La Zecca, la quarta macchina installata da WGM, una Ryobi 524GX, ideale per lavori di piccolo formato, dove la versatilità è fondamentale per ogni esigenza di stampa.

BOBST

Nobilitazioni cartotecniche e cura del particolare

Arsea è un’azienda veronese fondata nel 1981, anno in cui Stefano Perlato avviò la produzione, come spesso accade, in un piccolo spazio casalingo: la prima macchina installata fu una serigrafica a solvente per accessori auto personalizzati. Arsea è tuttora gestita dalla famiglia Perlato, dà impiego a 25 persone e offre servizi di plastificazione, dry, verniciatura (con otto linee UV e sei a base solvente, e quattro macchine per la stampa a caldo). Il mercato principale di Arsea è composto per il 40% dall’editoria e un altro 40% dal settore degli imballaggi e della trasformazione della carta. Il restante 20% raggruppa vari settori, dal momento che l’impiego della serigrafia su tutti i supporti rende le possibilità applicative numerose e varie. In quanto terzista, per Arsea gli investimenti in tecnologia rappresentano sempre scelte strategiche molto importanti. Arsea ha optato per l’acquisto di una VISIONFOIL 104 di Bobst, dotata di mettifoglio automatico e quattro alberi di avanzamento, che garantisce un alto livello di produttività e qualità senza precedenti. Come confermato dalla titolare Elisa Perlato, lo standard di produzione ha avuto un notevole incremento, tanto che oggi Arsea può realizzare lavori semplici a 6000 fogli/h e più complessi a 4000 fogli/h, con 10-11 bobine in contemporanea e con un registro perfetto e preciso. “Avevamo bisogno di garantire produttività e qualità, visto che i nostri clienti nei settori dell’editoria, degli imballaggi e della produzione di scatole stavano incrementando la produzione. All’inizio non avevamo considerato Bobst, più che altro perché convinti che fossero macchine per noi inaccessibili. Abbiamo fatto diversi test di varia complessità su svariate macchine, senza però ottenere i risultati che speravamo”. Ed è stato in quel momento che Arsea si è rivolta a Bobst. Arsea si è distinta agli Oscar della Stampa 2022, aggiudicandosi il Primo premio nella categoria Best Nobilitazioni e Supporti speciali, ed entrando così nel prestigioso club delle migliori aziende grafiche e cartotecniche italiane.

HANWAY Glory 1606, la digitale single-pass

Negli ultimi anni la stampa digitale ha registrato una crescita costante e trasversale a diversi settori, rivoluzionando la produzione di molte aziende. Ecco l’ultima proposta, modulare e completa, di Hanway (in Italia con Errelle e NGW Group ) per i trasformatori di cartone teso e ondulato che scelgono inchiostri a base acqua.

Le imprese del settore cartotecnico e i più grandi scatolifici si affacciano al mondo digitale, comprendendo i bisogni del mercato e anticipando il cambiamento. Un prezioso alleato per fronteggiare questa vera e propria rivoluzione è Hanway Italia, brand di riferimento per la commercializzazione di soluzioni di stampa digitale single-pass e multi-pass su cartone ondulato e teso. Le tecnologie di stampa digitale Hanway permettono di creare packaging di qualità elevata con costi ridotti e tempi di produzione rapidi. L’innovativa Glory 1606 è una stampante digitale single-pass adatta

alla produzione industriale, dotata di una tecnologia di stampa a getto di inchiostro a base d’acqua. Dedicata al cartone ondulato e teso, è conforme ai canoni richiesti dall’industria alimentare.

Glory 1606 è stata progettata con un design modulare all-in-one, che permette di integrare in linea accessori come unità di varnish, stacker, asciugatore, fino ad ottenere una soluzione full line.

La stampante a passata singola di Hanway garantisce una qualità eccellente sia su cartone kraft che patinato grazie alla capacità di riprodurre (fino a 6 colori) immagini, testi e grafica di alta qualità, dai dettagli nitidi e colori brillanti. Inoltre, la macchina è dotata di testine a tecnologia Kyocera, che permettono di stampare ad alta velocità: fino a 150 m/min.

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Prinova Digital: perfetta per produzioni digitali e offset

La nuova accavallatricecucitrice Prinova Digital gestisce prodotti stampati sia in digitale che in offset ed è ideale per le produzioni ibride

Glory 1606 consente di personalizzare scatole e imballaggi con un’alta precisione e flessibilità, evitando sprechi di materiale e riducendo significativamente i costi.

Non solo. Le stampanti Hanway permettono di raggiungere elevati standard produttivi garantendo qualità ed efficienza nel pieno rispetto dell’ambiente. Gli inchiostri base acqua rendono le tecnologie Hanway un’opzione sostenibile per la produzione di packaging e imballaggi, oltre che una soluzione solida, affidabile e innovativa.

Errelle e NGW Group sono i partner per la distribuzione in Italia di soluzioni Hanway. Al fianco delle imprese per favorire la transizione verso il digitale di cartotecniche e scatolifici, esprimono il loro operare con semplice chiarezza: “Creiamo valore con la stampa digitale per l'industria del packaging”.

Con la Prinova Digital, Müller Martini lancia una nuova e straordinaria soluzione per la cucitura a punto metallico. Con una produzione di 9000 cicli all'ora, l'accavallatrice-cucitrice ibrida non solo è perfetta come modello base per la cucitura digitale, ma lavora anche prodotti stampati in modo tradizionale con sicurezza e affidabilità.

La Smart Factory non riguarda più solo la lavorazione di prodotti brossurati a copertina morbida e rigida. Anche le riviste, gli opuscoli e i cataloghi cuciti a punto metallico vengono sempre più spesso stampati su macchine da stampa digitali. Per produrre queste piccole tirature in modo efficiente, economico e, per quanto possibile, senza interventi manuali, è necessario un flusso di lavoro completamente automatizzato, dalla prestampa al prodotto finito. Questo è ciò che offre la nuova accavallatrice-cucitrice Prinova Digital, l'affascinante soluzione ibrida per l'ingresso nella cucitura a punto metallico digitale e la cucitura di prodotti stampati in modo convenzionale.

Con la Prinova Digital gli stampatori sono pronti ad affrontare le sfide del futuro e ciò offre loro un elevato grado di sicurezza negli investimenti. Infatti l'accavallatrice-cucitrice, con il suo buon rapporto prezzo/prestazioni, è ideale per le aziende che gestiscono la produzione offset convenzionale insieme a prodotti puramente digitali, o che producono prodotti ibridi combinati ("offset/digital mix"). Grazie alla flessibilità di configurazione del sistema è possibile produrre in modo efficiente e con alta qualità stampati singoli o personalizzati con tirature di una sola copia, e sempre con spessore variabile del prodotto. Il plow-fold completamente riprogettato costituisce il collegamento tra il sistema digitale e l'accavallatrice-cucitrice. Dotata della più recente tecnologia di comando,

una telecamera Asir PRO e un'immissione completamente nuova, che ora può essere dotata anche di cordonatura, sono il punto di forza tecnico della Prinova Digital.

L'accavallatrice-cucitrice della Prinova Digital si adatta anche allo spessore del prodotto e controlla la lunghezza del filo di cucitura in modo completamente automatico da prodotto a prodotto. L'alimentatore automatico del filo può essere montato all'esterno del centro di cucitura, migliorando notevolmente l'operatività e l'accessibilità. Anche il trilaterale si regola automaticamente in base allo spessore e il taglio avviene a prodotto fermo, garantendo massima qualità di taglio.

La Prinova Digital è dotata di un sistema di controllo intuitivo. La sua nuova interfaccia utente con display contestuali e l'innovativo concetto operativo incrementano la facilità d'uso, riducendo di conseguenza i processi. Le impostazioni su un grande touchscreen vengono effettuate in modo centralizzato anziché in modo selettivo. Inoltre, sono disponibili fino a due schermi esterni per la visualizzazione dei dati di produzione e per avere così una perfetta visione d'insieme del processo produttivo. Nel caso di produzione digitale, la panoramica del flusso di lavoro mostra chiaramente la commessa successiva sulla bobina, quali formati sono in attesa o se si è verificato uno scarto. In questo modo gli operatori sanno sempre a che punto sono le loro commesse.

Müller Martini ha rivisto l'intera sezione di alimentazione della Prinova Digital. La macchina è dotata di singoli alimentatori con servo-azionamenti. I 14 mettifogli (ideali per la produzione ibrida), che possono essere facilmente gestiti da un solo operatore grazie all'elevata altezza di carico, possono essere inclinati. In tal modo sono garantite diverse opzioni di applicazione allo stesso tempo, come il caricamento manuale o l'impostazione dell'altezza di uscita delle segnature. Ciò significa che sull'accavallatrice-cucitrice è possibile eseguire un cambio formato molto rapidamente e che le tirature brevi (o lunghe) possono essere prodotte in modo molto più efficiente. La Prinova Digital offre quindi un chiaro vantaggio in termini di efficienza rispetto alle altre cucitrici di questa classe di prestazioni.

I punti salienti della nuova Prinova Digital includono la tecnologia di controllo del movimento e i relativi processi di cambio formato più rapidi, nonché il nuovo sistema a telecamera Asir PRO sviluppato da Müller Martini. Questo sistema riconosce e confronta i fogli stampati mediante un codice 1D/2D e/o un confronto di immagini. I prodotti finali difettosi appartengono finalmente al passato.

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Carta stampata, il media della corretta informazione

La stampa come veicolo per trasmettere sempre una corretta e veritiera informazione. L’appuntamento per la disquisizione di questo argomento è stato recentemente organizzato dall’Osservatorio TuttiMedia con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea della Stampa. L’incontro fra i protagonisti del mondo dei media e i giovani delle scuole di giornalismo LUMSA e LUISS ha illuminato l’importanza del lavoro dei giornalisti e della diffusione della stampa.

“La disinformazione minaccia il cuore delle nostre democrazie – ha affermato Antonio Parenti, direttore Rappresentanza Commissione europea in Italia – ostacolando la capacità dei cittadini di prendere decisioni basate sui fatti veri e corretti”. Pertanto la Commissione Europea prosegue con la sua azione di contrasto alla disinformazione tramite regolamentazione, sorveglianza e promozione delle competenze digitali, richiamando tutti a fare la propria parte.

Se gli esseri umani stanno per delegare alle macchine la loro caratteristica distintiva, cioè il pensiero in tempo reale con parole e immagini, la corsa allo sviluppo tecnologico non è ancora pronta, o sufficientemente matura, per soppiantare e sostituire l’attività dell’uomo. Sebbene esista una direzione irreversibile tale da continuare a sfidare le professioni del giornalismo, del design e della stampa applicando modalità positive o meno. Pertanto occorre regolamentare le modalità di collaborazione tra uomo e macchina.

L’Intelligenza Artificiale ha dimostrato in questi anni il suo valore trasformativo, sia per migliorare l’accesso all’informazione sia per affrontare grandi sfide della società come la prevenzione medica e il cambiamento climatico. È importante che l’IA venga utilizzata e sviluppata in modo responsabile, cioè in linea con principi etici condivisi con l’obiettivo di portare un beneficio reale. Questo approccio vale anche per il mondo del settore grafico, dove l’IA si sta rivelando sempre più utile sul fronte dell’ottimizzazione dei processi al contrasto alla disinformazione: risultati che incoraggiano le sinergie tra piattaforme tecnologiche, editori, redazioni e stampa.

Nella caotica situazione internazionale attuale, chi si occupa di comunicazione in Europa si sta trovando un po’ nella situazione degli astronauti dell’Apollo 13 collegati con Houston: se qualcosa a livello di informazione non ha funzionato allora e non funziona attualmente, l’esperienza, la capacità e l’intelligenza (sia umana sia artificiale) devono “risalire all’origine del guasto, per evitare di precipitare” e quindi prontamente intervenire per risolvere il problema.

Purtroppo le fake news sono in grado di incidere profondamente anche nelle decisioni politiche e sono diventate uno dei nodi dello scambio di informazioni, essendosi purtroppo diffuse e amplificate a causa di crisi come il Covid e la guerra in Ucraina. Siamo così arrivati alla nascita di vere e proprie task force per contrastare la disinformazione che vedono coinvolte le istituzioni, gli editori e soprattutto i social network. Un fenomeno epocale che rimette al centro il dibattito sulla libertà di espressione quale cardine del funzionamento delle democrazie e dell’intero mondo dei media.

In conclusione, come spiegato da Luigi Rancilio, editorialista del quotidiano Avvenire, “che si tratti di un uso sbagliato dell’intelligenza artificiale oppure di fake news volontariamente immesse e diffuse oppure di cattivo giornalismo e/o di impropria o non attenta raccolta delle informazioni, quella della disinformazione è una delle sfide più importanti che abbiamo davanti come professionisti e come cittadini. L’unico modo per combatterla con efficacia è che ognuno faccia onestamente e correttamente la propria parte, senza nascondere i propri limiti e i propri errori”.

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La stampa come veicolo per permettere al lettore di essere sempre correttamente informato. L’Europa è impegnata contro la disinformazione affinché il mondo grafico possa continuare a essere il riferimento per le notizie.
di Sergio Facchini
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