Il Poligrafico n° 222

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STAMPA E NUOVI MEDIA NELL’ERA DIGITALE
N. 222 LUGLIO AGOSTO 2024
Stratego Group 20054 Segrate (MI) via Cassanese 224 Euro 9,90

Estate: i frutti della “Messe”

EDITORIALE

I frutti della “Messe” 6

NEWS ATTUALITA’

Primo piano 8

Aziende Grafiche 10

Fornitori 12

Istituzioni 16

Congresso Giflex 2024 15

Assemblea Federazione Carta e Grafica 20

EVENTI

Dipingi la tua carriera costruendo il tuo futuro 18

11 luglio 2024, torna Print4All Conference 21

MY DRUPA: l’opinione degli esperti di settore 35

SCENARI

Investire oggi: i consigli degli esperti 30

SPECIALI

La stampa digitale rivoluziona la decorazione industriale 49

Dove osa la decorazione su veicoli 61

PRINT CONNECTION

Comunicazioni dalle aziende 68

FORMAZIONE

Un evento su formazione e sicurezza nell’Industria 5.0 per il settore grafico / cartotecnico 80

XXX Pellitteri’s Day 82

Gli studenti di grafica in visita al Museo della Stampa di Lodi 82

Borsa di Studio “Renzo Viappiani” 82

R.E.A. Milano n. 1190227

Autorizz. Trib. Mi n. 512 del 26.10.85

n.222 10

Gli articoli con questo simbolo offrono contenuti multimediali 15 20 18 30 61 49

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ABBONAMENTI

Quota annua euro 84,00 per l’Italia, 144,00 per l’Europa, 159,00 extra-Europa. Numeri arretrati: 15 euro cad. copia. I versamenti possono essere effettuati con bonifico bancario a Stratego Group srl

IBAN: IT70 C034 4020 6000 0000 0264 200

Per il 2024, ogni numero de Il Poligrafico sarà declinato secondo il tema LE STAGIONI DELLA STAMPA Il prossimo numero sarà: “AUTUNNO: LE FOGLIE DIVENTANO DORATE”. SPECIALE NOBILITAZIONE

Direttore responsabile ENRICO BARBOGLIO enrico.barboglio@strategogroup.net

Redazione

ALEXIA RIZZI alexia.rizzi@strategogroup.net

Hanno collaborato a questo numero: RAFFAELE ANGELILLO, DAVIDE BIANCOROSSO, SARA BONINI, FRANCESCO BORDONI, FAUSTO CEOLINI, SERGIO FACCHINI, GWYNEDD GARRETT, ANGELO MERONI, MICHELA PIBIRI, STEFANO PORTOLANI, CATERINA PUCCI, FEDERICO ZECCHINI

Pubblicità

VALENTINA CARNEVALI

DEBORAH FERRARI

LEONARDO VENTURI sales@strategogroup.net tel 02 49534500

Ufficio traffico brando.zuliani@strategogroup.net

Ufficio abbonamenti tel. 02 49534500 fax 02 26951006 abbonamenti@strategogroup.net

Progetto grafico e impaginazione CRISTINA MASCHERPA

Copertina Art direction: CRISTINA MASCHERPA

Editore STRATEGO GROUP srl Via Cassanese 224 – C.D. MilanoOltre 20054 Segrate MI tel. 02 49534500

www.stampamedia.net

Stampa PressUP - Nepi (VT) www.pressup.it

3M Italia 65

Acimga 9,13,22

Adario Mauro 22

ADICA 80

Agfa 8

AISM 22

Amendola Gianni 76

Andretti Global 63

Angelillo Raffaele 40

ARGI 13,22,44,80

Arteficegroup 22

Arti Grafiche Antonelli 11

Assografici 16

Athena 18

Avery Dennison 16

Ayming Italia 16

Bacciottini Group 73

Baldo Sabrina 81

Balladore Davide 13,26

Bama Now 77

Barbieri Alessandro 65

Barbui Daniele 9,23

Barnes Jim 45

Bartolini Stefano 9

Bassanello Alberto 55

Basso Andrea 58

Bellingardi Massimo 24

Bertocco Maurizio 16

Bertorelli Nanni 9

BFT Flexo 27

Bianchi Michele 20,22

Biancorosso Davide 42

Bigger Todd 45

Bimec 9

Bloisi Domenico Daniele 80

Bobst 16,73

Bobst Jean-Pascal 73

Bograma 76

BoingTech 12

Bolognini Cobianchi Aldo 16

Bompan 62

Bonaria Simone 9,27

Boninsegna Pier Giorgio 32

Bo-oks 10

Bordoni Francesco 36

Bosano Fulvio 16

Bosetti Osvaldo 16

Botta Floriano 82

Bottoli Elena 9

Box Marche 10

Brambilla Elisabetta 16

Brandi Alfio 9

Bressan Alessio 77

Brinati Vittorio 16

Brisinello Sara 64

Bucciarelli Lorenzo 26

Bucciarelli Norberto 32

BW Converting 75

Ca.Re 18

Caiani Paolo 16

Calcagni Marco 9

Calleja Arnaud 8

Camisani Andrea 22,25

Camozzi Group 22,25

Canale Davide 11 Canon 9,13,26,48,79

Carnevali Valentina 18

Carpi Marco 16

Cartes 71

CBR 58

Cefla Finishing 56

Ceolini Fausto 41

Cepi 17

Chiarella Danilo 18

Childers Jeff 63

Cividini Cristiano 26 Clauss Serge 75

Group 25 COIM Group 26 Colico Ettore 25,34 Comoletti Gabriele 27 Continenza Jim 45 Coop Italia 16

18

16

Rita 22

22

Haim 13

Stefano 17

Fornaroli 16

14,50,67

Stefano 58

26,32

32

Robert 32

25

Matteo 34

Mag Data 79

Maiorano Antonio 23

Mambretti Alessandro 24,39,80,82

Manzi Ennio 78

Martinez Porta Roberto 16 Martinico Tommaso Savio 80 Marubayashi Takuya 12 Mattiello Alberto 16 MBO 46,71 McGill Windell 75

Pat 22

Giovanbattista 18

Stefano 26

Angelo 40

Düsseldorf 8

62

Marvin 17

17

Francesco 82

Carlo 80

Moretto Domenico 18

MuchColours 53

Müller Bruno 74

Müller Martini 17,74

Multi Import 73

Museo della Stampa 82

Musu Roberta 81

Neglia Paolo 71

Neglia Rossella 71

Nespolo Marco 12

New Aerodinamica 24

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Tecnologia innovativa

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I frutti della “Messe”...
questa stagione estiva il “raccolto” è ricco di novità tecnologiche e di cambiamenti epocali

Se da una parte all’interno dell’exhibition floor di drupa 2024, bisbigliando quasi con timore reverenziale, si vociferava di una riduzione del numero di visitatori del 40% rispetto all’edizione del 2016, dall’altra parte passando di stand in stand raccoglievamo le testimonianze di espositori soddisfatti dei risultati della fiera. Qual è dunque l’esito di una kermesse che ha avuto un carico da mille in quanto ad aspettative? Con i postumi di una pandemia, sullo sfondo di una situazione geopolitica pesantemente critica e in balia di una crisi economica complessa, drupa 2024 è riuscita ugualmente a brillare. Sono d’accordo con i nostalgici che la drupa di una volta non c’è più: ma del resto tutto è cambiato!

I padiglioni di drupa 2024 non erano completamente fitti di stand come nelle passate edizioni, i corridoi erano più ampi, in molti casi mancava la moquette. Non c’era una folla che si accalcava ogni mattina all’apertura dei cancelli di Messe Düsseldorf e alcuni espositori hanno scelto di ridurre il numero di macchine da mostrare in fiera dal vivo. Inoltre, la Alt Stadt la sera non era colma di comitive vocianti in cerca del locale dove mangiare lo stinco più buono annaffiato con birra locale. Meno euforia e più concretezza, meno show e più collaborazione, meno folclore e più determinazione, meno comitive e più esposizione mediatica … drupa 2024 è stata lo specchio dei tempi, dei cambiamenti del settore, della rivoluzione digitale e dell’automazione dei processi, dell’intelligenza artificiale e dei robot, della sostenibilità declinata secondo i criteri ESG e del business data driven.

Non è più la drupa di una volta perché il mondo del printing e del converting non è più lo stesso. La nostra industria sta attraversando una nuova importante rivoluzione al pari di quella operata dall’ingresso del computer nel processo di produzione della stampa. Siamo nell’era della stampa autonoma, uno scenario in cui le macchine dotate di intelligenza e capacità di apprendere funzionano con il minimo del presidio da parte dell’operatore umano, offrendo prestazioni sempre più elevate con una riduzione drastica dei tempi morti e del rischio di errore. drupa 2024 è stata anche la prima a essere esposta a un flusso mediatico continuo reso possibile dalla diffusione di mezzi di comunicazione digitali. Non solo le migliaia di video report, interviste prodotte e post sui social network divulgati in tempo reale dai numerosi giornalisti di settore che hanno presidiato la fiera, ma gli stessi espositori e visitatori di drupa hanno contribuito con i loro racconti digitali a dare una risonanza straordinaria e senza precedenti alla kermesse mondiale della stampa. Cosa non è cambiato? L’entusiasmo, il desiderio di scoprire novità, vedere, toccare, comparare, stupirsi e incontrarsi per lavorare e festeggiare, nel nome di quella relazione human to human che da sempre e ancora determina il successo degli eventi come le fiere e le conferenze. Noi ne siamo stati orgogliosamente promotori e protagonisti e continueremo a sostenere gli eventi in presenza. A proposito, prima di partire per le vacanze ci troviamo tutti alla Print4All Conference sul Lago di Garda!

di Alexia Rizzi

1.643 espositori provenienti da 52 nazioni hanno presentato nei padiglioni fieristici di Düsseldorf una straordinaria vetrina di innovazioni per undici giorni, dal 28 maggio al 7 giugno 2024.

drupa 2024, calo di visitatori ma obiettivi raggiunti

fiere

A drupa 2024 la quota internazionale dei visitatori è stata dell’80%, con partecipanti provenienti da 174 paesi: una cifra record. Dopo l’Europa, l’Asia è stata la regione più rappresentata con il 22%, seguita dall’America con il 12%.

L’Asia, l’America Latina e la regione MENA sono mercati con un grande potenziale di crescita, che si riflette nel significativo aumento della presenza degli espositori e del portafoglio ordini. Molti attori chiave, come Bobst, Canon, Fujifilm, Heidelberger Druckmaschi -

nen, HP, Horizon, Koenig & Bauer, Komori, Konica Minolta, Kurz e Landa, hanno riferito di aver firmato contratti che hanno ampiamente superato le aspettative. In alcuni casi gli obiettivi di vendita fissati sono stati raggiunti già nei primi giorni di fiera.

Erhard Wienkamp, amministratore delegato di Messe Düsseldorf, è molto soddisfatto dell’andamento della fiera: “drupa ha rafforzato in modo straordinario la sua posizione di fiera leader del settore e il suo fascino unico. L’impres-

Pioggia di premi per la tecnologia inkjet wide format di Agfa

Agfa è stata insignita di quattro prestigiosi Pinnacle Product Awards, presentati da PRINTING United Alliance. Jeti Tauro H3300 UHS 7 colori è stata premiata nella categoria Output, lo stesso sistema di stampa dotato di robot si è posizionato al primo posto nella categoria Automation equipment (print/post-print). Per la categoria Material handling equipment il primo premio è andato a Onset Grizzly X HS con autoloader, mentre il set di inchiostri Onset 560 (CMYK+W) ha primeggiato nella categoria Digital Inkd UV. I Pinnacle Product Awards celebrano prodotti eccezionali che favoriscono il progresso in termini di qualità, capacità e produttività nel settore della stampa.

Ma non è tutto: la stampante ibrida a getto d’inchiostro Anapurna Ciervo e la macchina da stampa per imballaggi a base acqua a foglio SpeedSet Orca che hanno debuttato alla scorsa edizione di Fespa Global Print Expo hanno ricevuto gli EDP Awards.

Arnaud Calleja, vicepresidente delle soluzioni di stampa digitale di Agfa, ha commentato: “Vincere così tanti premi rafforza ancora una volta la posizione di Agfa come precursore nella tecnologia di stampa digitale. Le nostre soluzioni inkjet consentono alle aziende di stampa di tutto il mondo di ampliare la portata delle loro applicazioni di stampa, migliorare l'efficienza e ridurre i costi di produzione. Diamo priorità all'automazione, alla versatilità e al basso consumo di inchiostro nello sviluppo dei nostri prodotti. Questi premi onorano la dedizione e il lavoro dei nostri team”.

sionante respiro internazionale e, soprattutto, l’elevata competenza decisionale dei visitatori hanno assicurato da un lato discussioni tecniche approfondite e dall’altro numerose decisioni di investimenti diretti. I nostri espositori ci hanno parlato di accordi di acquisto di grandi volumi”.

Andreas Pleßke, presidente del comitato drupa, ha dichiarato: “drupa è sinonimo di nuovi approcci e nuove tecnologie come nessun’altra fiera. Non è solo la più grande, ma anche la più importante piattaforma globale per il nostro settore, perché l’intera industria grafica si incontra in questa fiera leader a livello mondiale. Nessun altro evento offre l’opportunità di stabilire così tanti nuovi contatti internazionali da tutto il mondo in così poco tempo”. Gli espositori hanno elogiato l’elevata competenza decisionale dei visitatori. E questi ultimi hanno attribuito il massimo dei voti alla gamma di prodotti e servizi offerti nei 18 padiglioni espositivi. Circa il 96% di tutti i visitatori ha confermato di aver pienamente raggiunto gli obiettivi associati alla propria visita. La maggior parte, oltre il 50%, proveniva dal settore della stampa, seguito dal settore del packaging, la cui quota è aumentata in modo significativo e su cui molti espositori si sono concentrati

come motore di crescita. Presso gli stand della fiera sono stati accolti molti noti brand. In totale hanno partecipato alla drupa 170.000 visitatori professionali. drupa ha chiarito che il settore ha un grande potenziale per il futuro, anche in un contesto di numerose sfide, e che le prospettive sono promettenti. Nell’ultimo anno finanziario, l’industria della stampa mondiale ha realizzato un fatturato di circa 840 miliardi di euro (fonte: Smithers) e continua a svilupparsi a ritmi variabili in tutto il mondo. “A drupa 2024 abbiamo sperimentato in prima persona quanto sia rilevante e resiliente questo settore”, riassume Sabine Geldermann, direttore drupa, Portfolio Print Technologies. “La community è determinata a tracciare insieme la rotta per il futuro. Lo scambio di idee con persone provenienti da tutti i continenti e da tutti i settori è stato estremamente stimolante. Abbiamo potuto accogliere circa 50 grandi delegazioni provenienti da varie nazioni, e numerose associazioni e organizzazioni attive a livello globale hanno scelto drupa come cornice ideale per le loro conferenze. Insieme siamo più forti. Molte nuove alleanze strategiche concluse in fiera riflettono le opportunità che solo in una forma così concentrata come a drupa sono possibili”.

La cartiera Sappi di Gratkorn nei pressi di Graz, in Austria, si estende su una superficie totale di un chilometro quadrato

Sappi investe sulla sostenibilità e sulla flessibilità produttiva

Abbiamo di recente visitato la cartiera Sappi di Gratkorn, in cui è stato appena completato il secondo step di un progetto di ammodernamento in tre fasi. L’investimento complessivo, che ammonta a circa 25 milioni di euro, include l’efficientamento del processo produttivo delle due macchine continue attive nello stabilimento. Sappi ha lavorato, inoltre, al potenziamento della flessibilità finalizzata a incrementare la capacità produttiva della sua carta per etichette Parade, gamma in continua evoluzione, da affiancare alla produzione della carta del brand Magno. Gratkorn, infatti, è lo stabilimento principale destinato alla produzione della nota carta patinata senza legno di Sappi, utilizzata dai clienti di tutto il mondo per pubblicazioni di pregio come cataloghi d'arte, libri, riviste, relazioni annuali e calendari. Il progetto coinvolge, infine, anche diverse attività orientate a ribadire l’impegno di Sappi nei confronti della sostenibilità e del rispetto per il pianeta. Pubblicheremo il report completo sul prossimo numero de Il Poligrafico.

Canon e Heidelberg: cooperazione globale per la stampa inkjet a foglio

Canon e Heidelberg, leader tecnologici rispettivamente nella stampa a getto d’inchiostro e offset a foglio, hanno annunciano la loro collaborazione globale in termini di vendita e assistenza nel settore della stampa a getto d’inchiostro. L’obiettivo è sostenere le aziende di stampa commerciale che cercano di stabilire una produzione ibrida offset/digitale per soddisfare i cambiamenti della domanda e aumentare la loro capacità di gestire tirature più brevi di lavori più diversificati. Heidelberg amplierà il proprio portafoglio tecnologico introducendo una propria famiglia di prodotti a getto d’inchiostro basata sulla nuova macchina da stampa a getto d’inchiostro a foglio Canon B2 e alla consolidata macchina da stampa a getto d’inchiostro a foglio B3. Entrambe le macchine da stampa verranno integrate nel flusso di lavoro Heidelberg Prinect. Il servizio e l’inchiostro Saphira verranno forniti tramite Heidelberg. Attualmente più di 650 macchine da stampa a getto d’inchiostro Canon B3 sono state adottate con successo da clienti in tutto il mondo, offrendo loro maggiore flessibilità e agilità per produrre un’ampia gamma di lavori a basse tirature in modo efficiente e redditizio. Basandosi su questi risultati, la nuova macchina da stampa Canon B2 a foglio promette livelli ideali di produttività digitale, qualità e versatilità dei supporti per i clienti industriali quando sarà disponibile.

Un momento della conferenza stampa Heidelberg che si è svolta il giorno precedente all’apertura di drupa

ACIMGA: nuovi Statuto e

Consiglio Direttivo

Si è riunita il 21 giugno l’Assemblea dei Soci Acimga per tracciare il bilancio delle attività associative 2023 e approfondire le prospettive del settore, in vista dell’importante appuntamento con Print4All 2025.

L’Assemblea è stata occasione per l’elezione dei nuovi componenti elettivi del Consiglio Generale per il quadriennio 2024-2028. Ad affiancare il presidente Daniele Barbui e i vicepresidenti Nanni Bertorelli, Alfio Brandi, Giorgio Petratto ed Emilio Della Torre, saranno da oggi Elena Bottoli, titolare e CEO di BIMEC srl, e Stefano Bartolini, Group CEO di IMS Technologies SpA, neo-membri eletti che si aggiungono al Consiglio Generale di Acimga, composto da Simone Bonaria e dai due past-president Aldo Peretti e Marco Calcagni. Entra poi in vigore il nuovo Statuto Acimga, che recepisce le modifiche indirizzate dal passaggio di Federazione Carta e Grafica a federazione di primo livello. Acimga di fatto si uniforma alle direttive confindustriali e modifica il proprio statuto recependo il fatto che l’Associazione aderisce a Confindustria per il tramite della Federazione Carta e Grafica, e i Soci Acimga diventano automaticamente anche Soci Produttori di Tecnologie della Federazione, inseriti nel registro impresa di Confindustria. Questa modifica fa sì che da oggi gli associati Acimga siano coinvolti direttamente nella determinazione del Consiglio e della Presidenza della Federazione, così come nella definizione delle risorse da mettere a disposizione per portare avanti gli interessi comuni della Filiera.

“Do un caloroso benvenuto nella squadra del Consiglio Direttivo Acimga a Elena Bottoli e Stefano Bartolini, perché sono certo che il loro ingresso fornirà nuovi stimoli alle attività associative”, afferma Daniele Barbui. “Inizia oggi il mio ultimo anno come presidente. Quest’ultimo anno di mandato si sovrappone a una parte di percorso fortemente sfidante per il futuro dell’Associazione, poiché ci rendiamo conto che è cambiato il settore e sono cambiati gli equilibri di domanda e offerta del nostro mercato, e questo riguarda anche il contesto fieristico. Rappresentiamo quelle tecnologie che offrono la possibilità ai brand di produrre tutti quei materiali stampati che diventano elementi di engagement verso il consumatore finale. È il momento di lavorare con ancora maggiore impegno perché l’Italia sia il luogo dove costruire una fiera dall’anima forte, strutturata e di fondamentale rilievo, e Print4All 2025 è la giusta opportunità”.

Bo-oks: l’innovativo sistema di matching tra libri e lettori

È stata ufficialmente lanciata in Italia Bo-oks, la piattaforma digitale che promette di rivoluzionare il modo in cui scopriamo, scegliamo, compriamo e leggiamo libri. Basata su un sistema di Intelligenza Artificiale, Bo-oks. com crea una connessione unica tra ogni libro e il suo lettore, segnando una svolta nel panorama editoriale. “Anche il nome stesso della piattaforma, Bo-oks, con il trattino, vuole simboleggiare l’incontro e la connessione tra opera e utente, enfatizzando l’approccio unico al matching tra lettore e libro”, commenta Andrea Ponticelli, co-fondatore di Bo-oks.

Il cuore di Bo-oks è un algoritmo di intelligenza artificiale che inizia a profilare ogni utente fin dalla fase di registrazione. Analizzando il comportamento del singolo durante l’utilizzo della piattaforma, l’IA permette al sistema di ottimizzarsi continuamente attraverso la costante analisi delle abitudini di lettura. I sofisticati algoritmi su cui è basata Bo-oks non si limitano a comprendere i gusti e gli interessi, ma permettono di "ascoltare" le emozioni del lettore, proponendo titoli, autori e generi in sintonia con lo stato d'animo del momento. Per ricevere consigli personalizzati, al momento dell'iscrizione gli utenti forniscono informazioni sui propri interessi di lettura o selezionano emoji che rappresentano diverse emozioni. Grazie a questi dati, l'algoritmo di Bo-oks offre suggerimenti mirati, scegliendo da un vasto catalogo di migliaia di libri di alta qualità. La piattaforma, inoltre, consente di leggere i titoli preferiti sia in formato digitale, attraverso un reader online accessibile da pc, tablet e smartphone, sia in formato cartaceo, ordinando copie stampate on demand dalla tipografia ecosostenibile 4Graph. Bo-oks integra un meccanismo di feedback che permette agli utenti di esprimere il proprio gradimento tramite like, recensioni e salvataggi dei titoli nelle liste personali. Interazioni che arricchiscono i dati a disposizione dell'IA, migliorando costantemente i suggerimenti. Inoltre, la piattaforma offre la possibilità di unirsi alla comunità di lettori di Bo-oks, favorendo la condivisione di interessi e passioni e creando una biblioteca digitale partecipativa.

Ilari

Arti Grafiche:

Le etichette fornite da Ilari Arti Grafiche vengono stampate con il modello di largo formato Epson SurePress L-4733AW

etichette di qualità per vini di pregio

con Epson SurePress L-4733AW

Forte della sua posizione all'interno dell'area marchigiana decisamente vocata alla coltivazione vitivinicola, Ilari Arti Grafiche si è affidata alla tecnologia di stampa Epson per realizzare etichette capaci di diversificare le produzioni dei molti clienti e di promuovere nel miglior modo i loro prodotti. "La prima volta che abbiamo stampato un'etichetta con Epson SurePress - afferma Marco Ilari, proprietario di Ilari Arti Grafiche - siamo rimasti colpiti dall'alta qualità di stampa e dalla nitidezza e brillantezza dei colori. Merito è degli inchiostri che, grazie anche alla presenza dell'arancione e del verde, permettono di coprire quasi

tutte le tonalità Pantone". Per questo, Ilari Arti Grafiche ha installato Epson SurePress L-4733AW, con la quale può stampare anche l'inchiostro bianco, che permette di utilizzare supporti trasparenti, e due inchiostri neri, opaco per le carte naturali e lucido per tutte le altre. Particolarmente apprezzata è la possibilità di realizzare in modo conveniente tirature medio-basse, anche solo in 24 ore, sempre più richieste dai produttori. Resa cromatica e corrispondenza precisa dei colori su numerosi supporti sono ulteriori plus di SurePress: Ilari Arti Grafiche gestisce infatti molte commesse con finiture di pregio

anche con stampa braille, UV o a caldo, applicazioni per cui gli inchiostri Epson assicurano risultati di qualità. Un altro punto di forza è la tenuta degli inchiostri: aspetto fondamentale per un prodotto che deve rimanere inalterato anche dopo essere stato in cantina, nel frigorifero e nel secchiello del ghiaccio. SurePress L-4733AW è apprezzata anche per i bassi costi di gestione e per le attività di manutenzione semplificate e automatizzate. La tecnologia inkjet offre, inoltre, consumo energetico ridotto e minore produzione di rifiuti per una stampa eco-sostenibile.

Il Living Company Report di Box Marche conforme allo standard VSME ESRS

Per Box Marche, azienda leader nella produzione di imballaggi, il Living Company Report non è solo un rendiconto economico e finanziario o un bilancio d’esercizio dettato dalla volontà di trasparenza e onestà nei confronti degli stakeholder, è un racconto aziendale sincero che attraversa 365 giorni di lavoro e l’impegno dei suoi preziosi collaboratori. Per questa edizione Box Marche ha depositato il nuovo Report Integrato redatto secondo il nuovo standard VSME ESRS che affianca lo standard GRI. “Siamo orgogliosi di essere tra i primi in Europa ad aver scelto e supportato gli obiettivi del nuovo standard rivolto alle PMI, come contribuire a un’economia sostenibile e inclusiva, migliorare la gestione delle questioni di sostenibilità, fornire informazioni per facilitare l’accesso ai finanziamenti e, non ultimo, soddisfare la domanda di dati da parte delle grandi imprese” afferma Nicola Dominici, marketing e communication manager di Box Marche. È un grande risultato per Box Marche, frutto dell'adesione dell’azienda al Field Test promosso da EFRAG, organismo incaricato dalla Commissione Europea per l’emanazione degli ESRS (European Sustainability Reporting Standards) previsti dalla Direttiva CSRD sulla rendicontazione di sostenibilità.

Barbara e Chiara, moglie e figlia di Aldo Pozzoli, ritirano il riconoscimento

“Menzione d’onore alla memoria” del premio Giuseppe Pellitteri 2024 assegnato ad Aldo Pozzoli

riconoscimenti

“Pollicione d’Oro” per Aldo Pozzoli

Il fondatore di Pozzoli Spa, Aldo Pozzoli, scomparso a febbraio 2023, è stato ricordato lo scorso 21 maggio quando ha ricevuto la “Menzione d’onore alla memoria” del premio Giuseppe Pellitteri 2024. L’assegnazione dei riconoscimenti durante il consueto Pellitteri’s Day, giunto alla sua trentesima edizione, riunisce ogni anno scuole, imprese e istituzioni culturali del mondo grafico italiano, premiando gli studenti più meritevoli e le eccellenze industriali e culturali del settore. A ritirare il Pollicione, Barbara e Chiara Pozzoli, moglie e figlia di Aldo, che hanno ricordato insieme l’impegno di tutta una vita dell’imprenditore nel settore grafico.

“Inaspettato, questo premio alla memoria di mio padre – ha sottolineato Chiara Pozzoli – è particolarmente gradito, in quanto la famiglia salesiana, incarna i valori che sono stati di mio padre e che sono quelli cristiani: l’importanza dell’individuo nella sua unicità e la sua valorizzazione anche attraverso la formazione e il lavoro”.

“Invito i giovani – ha esortato Barbara Pozzoli – a credere profondamente nel coraggio e nella passione. Il coraggio, la passione e la determinazione sono infatti le qualità che hanno permesso ad Aldo di fondare la propria attività, tracciando una via e mostrando un esempio di geniale operosità, di rigore e di lealtà, come imprenditore immerso nel presente, ma sempre proiettato nel futuro”.

Una delegazione di clienti VIP di Heidelberg in visita a Grafibox Sud

Grafibox Sud Spa-S.B., eccellenza italiana nel packaging farmaceutico, è stata selezionata da Heidelberg Italia per una visita della delegazione di clienti VIP di Heidelberg Giappone. La visita si è tenuta lo scorso 27 maggio. Il Gruppo Grafibox è composto da Grafibox Sud Spa Società Benefit, e da Arti Grafiche Antonelli Srl, aziende grafico cartotecniche specializzate nella produzione di astucci pieghevoli, foglietti illustrativi ed etichette destinate all’industria farmaceutica e cosmetica. Accompagnata da Yoshiro Kino, general manager di Heidelberg Giappone, la delegazione è stata accolta presso la sede di Ariccia da Giulia La Rosa, CEO di Grafibox Sud e Arti Grafiche Antonelli, e da Alessandro Ruggiero, Operations and Technical Director di entrambe.

ERREGI Solutions installa tre AccurioPress C12000e

ERREGI Solutions nasce a Villadossola, vicino a Domodossola, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di comunicazione dei player della GDO e di offrire campagne di successo per clienti di diversi settori. Oggi è una realtà che conta 13 collaboratori e produce materiali promozionali e di comunicazione per insegne come Coop, Conad e Sigma e altri punti vendita minori, operando su tutto il territorio nazionale. Dalla stampa alla spedizione, ogni elemento viene curato con meticolosità per una produzione efficiente e professionale.

“Per soddisfare le esigenze di differenziazione, qualità e originalità dei nostri clienti, anche per piccole e medie tirature, avevamo bisogno di un sistema smart in grado di velocizzare la produzione; per questo abbiamo scelto Konica Minolta AccurioPress C12000e, per ben tre volte” ha dichiarato Cristina Grecchi, titolare di ERREGI Solutions.

Il primo sistema è stato installato nel 2021 e, avendo offerto le prestazioni che il cliente si aspettava, è stato deciso di investire in una seconda macchina nel 2022 e poi in una terza a fine 2023. A oggi, quindi, il reparto di stampa digitale di ERREGI Solutions può vantare tre AccurioPress C12000e che offrono una stampa di qualità uniforme e affidabile su una vasta gamma di supporti.

Dopo una presentazione dell’azienda, il gruppo ha visitato lo stabilimento, che si estende su 22.500 mq e ospita i quattro reparti, prestampa, stampa, fustellatura e incollatura. Il reparto stampa ruota attorno a due Heidelberg Speedmaster, una CD 102 6+L recentemente aggiornata con Intellitrax System e la XL 106 6+L dotata di WallScreen XL e Prinect Axis Control installata nel 2022. I delegati giapponesi sono stati piacevolmente impressionati dalla qualità delle lavorazioni di Grafibox Sud, che nel 2022 erano valse all’azienda un premio Oro della Stampa come Best Cartotecnica.

Dopo una visita molto soddisfacente a Grafibox Sud, la delegazione di clienti Heidelberg ha proseguito il suo viaggio verso Duesseldorf per andare a drupa

“ERREGI Solutions gestisce ogni mese la stampa di materiali per 3.500 punti vendita su tutto il territorio nazionale; ciò significa che utilizziamo 150 tonnellate di carta e che stampiamo l’equivalente di 5.000 km di carta ogni mese. Per noi è fondamentale contare su sistemi performanti che riescano a stare al passo con le richieste dei nostri clienti in termini di velocità e qualità”, spiega Davide Canale, responsabile di Produzione di ERREGI Solutions. AccurioPress C12000e stampa alla velocità di due pagine al secondo; avendo triplicato l’investimento oggi ERREGI Solutions è in grado di stampare fino a 6 pagine al secondo, riuscendo a essere ancora più produttiva ed efficiente. Inoltre, la stampa digitale consente di gestire il dato variabile. “Per stampare 50 soggetti diversi eravamo costretti a fare 50 impianti di stampa, con relativi tempi di avviamento e gestione. Adesso riusciamo a fare tutto con un clic”, afferma Davide Canale. I sistemi di Konica Minolta hanno permesso all’azienda di velocizzare e incrementare la produzione di volantini e materiali promozionali, riducendo i fermi macchina e riuscendo a sostenere il just-in-time richiesto dalla GDO.

Come è andata la prima drupa di Kyocera?

Kyocera Document Solutions Europe Management B.V. ha partecipato a drupa per la prima volta e in questa edizione 2024 sia il numero dei visitatori dello stand sia le trattative concluse hanno superato gli obiettivi che l’azienda si era posta. “Drupa 2024 è stata un grande successo”, afferma Takuya Marubayashi, presidente di Kyocera Document Solutions Europe Management B.V. “Siamo lieti dell’accoglienza ricevuta dalle nostre soluzioni di stampa di produzione a getto d’inchiostro e dei contatti che abbiamo stabilito a Düsseldorf. È stato incredibilmente gratificante dimostrare di persona l’efficienza e la qualità dei risultati raggiunti dalla tecnologia a getto d’inchiostro a drupa, e siamo orgogliosi di essere all’avanguardia nel campo della stampa di produzione sostenibile e conveniente per aziende di tutte le dimensioni”. L’evento ha visto il ritorno della prima stampante commerciale di Kyocera, la TASKalfa Pro 15000c, progettata per la stampa transazionale e trans-promozionale e per la pubblicazione di libri. Il dispositivo rimane il partner perfetto per i fornitori di servizi di stampa, offrendo velocità di stampa fino a 150 pagine (A4 solo fronte) al minuto, funzionamento 24 ore su 24 e affidabilità eccezionale con tempi di attività notevoli. Nel frattempo, drupa 2024 ha segnato il debutto europeo dell’ultima aggiunta al portafoglio inkjet di Kyocera, la TASKalfa Pro 55000c. I visitatori presso lo stand hanno assistito a dimostrazioni di prodotti, spiegazioni approfondite; campioni di stampa anno mostrato la qualità delle soluzioni di produzione Kyocera. Il team dell’azienda ha dedicato tempo prezioso all'ascolto delle esigenze dei clienti e ha analizzato le opportunità di partnership nel campo delle soluzioni complete di stampa commerciale. Kyocera vanta un'eredità nella tecnologia a getto d'inchiostro definita dalle sue testine di stampa e inchiostri pluripremiati. Il 29 maggio il team inkjet ha tenuto una conferenza per condividere la propria esperienza con rivenditori, partner e clienti di soluzioni di stampa. Come primo dispositivo di stampa commerciale, TASKalfa Pro 15000c è stata accolta con entusiasmo dai fornitori di servizi di stampa che cercano di migliorare la produttività e l'efficienza. Il dispositivo inkjet a foglio riduce il consumo energetico e può produrre oltre un milione di stampe al mese, il che significa che le aziende di stampa possono offrire ai propri clienti di più a un prezzo inferiore. Nel frattempo, TASKalfa Pro 55000c apre nuove possibilità nel mondo delle arti grafiche, fornendo una qualità di stampa paragonabile alla stampa offset a un costo inferiore. Con una ricca riproduzione dei colori e un TCO ridotto, TASKalfa Pro 55000c è destinata a rivoluzionare le arti grafiche.

Fedrigoni acquisisce la maggioranza di BoingTech

Il Gruppo Fedrigoni ha conclu so un accordo per acquisire la maggioranza del capitale di BoingTech, società controllata da Shanghai Inlay Link Inc (holding cinese quotata al NEEQ) e tra i pionieri nella produzione di inlay e tag RFID, sia UHF che HF/NFC, nei suoi due stabilimenti in Cina e Malesia. Shanghai Inlay Link manterrà una quota significativa per garantire una transizione agevole e un continuo potenziamento del business, mentre Fedrigoni avrà il diritto di acquistare le restanti azioni di BoingTech in futuro. Dopo questo accordo strategico, Shanghai Inlay Link manterrà le sue attività esistenti legate alla produzione di antenne RFID e al

fornitore di soluzioni complete attraverso le sue entità legali dedicate. Grazie all'acquisizione di BoingTech, che prevede un fatturato di circa 60 milioni di dollari al 2024 e oltre 300 dipendenti, Fedrigoni rafforza la sua posizione di player nell'RFID, portando ulteriore valore ai clienti in entrambi i suoi business - autoadesivi e carte speciali per imballaggi di lusso e altre applicazioni creativedove è sempre più importante tracciare i prodotti lungo la catena del valore e trovare soluzioni per proteggere i marchi, verificarne l'autenticità e prevenire la contraffazione, ma anche per fornire ai consumatori esperienze di acquisto maggiormente coinvolgenti.

scendo rapidamente ed è sempre più strategico per il nostro Gruppo” commenta Marco Nespolo, CEO del Gruppo Fedrigoni. "Questa operazione è un ulteriore passo avanti per aumentare significativamente la nostra dimensione nel segmento della produzione di inlay RFID, oltre che per potenziare la nostra capacità di supportare i nostri clienti, converter, stampatori e system integrator, e soddisfare le loro esigenze. Inoltre, l'acquisizione è coerente con il nostro percorso di espansione in Asia, dove abbiamo già una buona presenza in termini di produzione e distribuzione".

Buon 25° compleanno DruckChemie!

DruckChemie Italia ha soffiato 25 candeline sulla torta di compleanno. Un traguardo importante che il management dell’azienda ha celebrato lo scorso 14 giugno in un clima di grande festa, in compagnia del proprio team, di clienti, partner e amici. Gli invitati si sono trovati presso la sede di DruckChemie Italia a San Giuliano Milanese dove è stata allestita una festa nel cortile. Street food, ottima birra e musica dal vivo hanno creato un’atmosfera conviviale che ha visto il momento più coinvolgente quando Antonio Sanasi, fondatore dell’azienda insieme alla moglie Laura, sono saliti sul palco. Antonio ha ricordato il giorno in cui, rispondendo a una inserzione ha avuto la fortuna di iniziare l’avventura di DruckChemie Italia, azienda che grazie al duro lavoro, alla tenacia e alla lungimiranza dell’imprenditore e ai prodotti di qualità ha conquistato il mercato costruendo un’ottima brand reputation. Ma come hanno ricordato Antonio e Laura il successo raggiunto e il traguardo dei 25 anni di attività non sarebbero stati possibili senza la collaborazione di un team di persone professionali e sempre pronte ad affrontare le sfide del business. Lo staff di DruckChemie Italia è stato, infatti, il vero protagonista della serata di festa.

stampa digitale

Ricoh ha recentemente

lanciato RICOH Pro VC80000, soluzione che offre innovazioni in termini di velocità di stampa, controllo della qualità, gestione del colore, manutenzione predittiva e ottimizzazione della produzione.

Ricoh al primo posto per l’inkjet a bobina high-speed

Ricoh ha raggiunto la posizione numero uno per market share a livello mondiale per le soluzioni inkjet continuous form ad alta velocità per il 2023 A dirlo è l’IDC Quarterly Hardcopy Peripherals Tracker che pone Ricoh alla guida di questo mercato, un traguardo raggiunto grazie a decenni di ricerca e innovazione continua.

“La tecnologia inkjet di Ricoh è il risultato di oltre 50 anni di costante ricerca e sviluppo”, commenta Gavin Jordan-Smith, Senior Vice President and General Manager, Head of Global Sales Strategy Division & Ricoh Graphic Communications North America Sales. “Il nostro obiettivo è sviluppare soluzioni complete e chiavi in mano che includono innovativi sistemi inkjet, software e servizi che consentono ai nostri clienti di colmare il divario tra offset e digitale”. Il mercato della stampa inkjet è cresciuto molto rapidamente negli ultimi anni e si stima che raggiungerà i 125,9 miliardi di dollari entro il 2029, in un contesto in cui i fornitori di servizi di stampa cercano di far fronte alla carenza di personale specializzato, all'aumento dei costi dei materiali e alla riduzione delle tirature, con una maggiore attenzione alla sostenibilità.

Canon è Gold Sponsor della Print4All Conference 2024

Canon è Gold Sponsor della Print4All Conference 2024, evento internazionale di riferimento per l’intera industria del printing e del converting, in programma l’11 luglio a Villa Quaranta, Ospedaletto di Pescantina (VR). Durante la giornata, Canon realizzerà un Laboratorio in cui sarà presentata la visione del brand nel mercato del printing e le recenti novità presentate a drupa 2024. Promosso da ARGI e ACIMGA, l’aggiornamento annuale sui trend del settore si colloca tra gli appuntamenti più importanti per l’intero comparto. L’edizione 2024 rappresenta l’ultima fondamentale tappa del percorso verso la Print4All 2025, che si terrà il prossimo anno a Fiera Milano. “Le innovazioni tecnologiche hanno il duplice compito di disegnare gli sviluppi futuri di mercato e, al tempo stesso, di rispondere alle esigenze attuali di tutti i professionisti che operano nel settore della stampa” afferma Davide Balladore, Marketing & Innovation Director DP&S di Canon Italia. “Canon è impegnata in un constante lavoro di ascolto, osservazione, ricerca e sviluppo per offrire soluzioni di stampa digitale che possano guidare e sostenere il cambiamento. È essenziale per noi essere parte di iniziative come Print4All Conference, piattaforma preferenziale di incontro e scambio con gli operatori del settore. Siamo convinti del grande valore che questa manifestazione esprime ogni anno per tutta la filiera”.

Benvenuti nei prossimi 20 anni!

Haim Levit, Senior Vice President & Division President of HP Industrial Print, ha così sintetizzato gli obiettivi raggiunti da HP a drupa.

Drupa 2024 ha mostrato il cambiamento significativo nel dibattito tra digitale e analogico. È stata posta una chiara enfasi sull’automazione e sulla digitalizzazione, con l’Automazione Intelligente di HP che ha dato agli stampatori e ai converter la sicurezza per integrare le tecnologie digitali e convenzionali. Analogico e digitale: Negli ultimi due decenni, HP ha guidato la trasformazione dall’analogico al digitale, promuovendo cinque vettori chiave nella stampa digitale: qualità, versatilità, produttività, economia e sostenibilità. A drupa 2024, sia i player convenzionali sia quelli digitali hanno presentato soluzioni integrate, dimostrando la natura complementare delle tecnologie digitali e analogiche. HP ha mostrato come la trasformazione digitale, basata sulle tecnologie Inkjet e LEP/LEPx, sulla piattaforma PrintOS e sull’ampio ecosistema di partner, faciliti il funzionamento dei processi integrati, offrendo un produzione più responsabile e redditizia. Automazione intelligente: A drupa 2024, HP ha presentato l’automazione intelligente con otto linee di produzione, affrontando le principali sfide dei clienti come la carenza di manodopera, il consumo energetico, la riduzione dei rifiuti, la personalizzazione di massa e la produzione on-demand. Abbiamo dimostrato come le nostre linee operative 24 ore su 24, 7 giorni su 7 all'interno di una catena di fornitura intelligente, garantiranno un futuro promettente ai brand, agli stampatori e ai converter. La piattaforma PrintOS basata su cloud, compreso il nuovo PrintOS Site Flow accessibile per sistemi anche non HP, è il simbolo del futuro della stampa di produzione.

Lungimiranza e fiducia: Il passaggio dalla produzione di massa alla personalizzazione di massa è strategico per i brand. Lo stand HP ha presentato linee di produzione potenziate dall'intelligenza artificiale e dalla robotica di HP trasformando la visione in realtà. La nostra innovazione, alimentata da linee di produzione produttive e flessibili, ha dimostrato il passaggio da catene di fornitura a basso costo a catene a basso rischio, su sistemi come HP Indigo 120K, V12, 200K e HP PageWide Advantage 2200, collegate ai sistemi di finitura per un funzionamento non-stop.

Una visione chiara per il futuro: drupa 2024 ha sot-tolineato il desiderio del settore di adottare pratiche più efficienti e sostenibili e l’espansione della tecnologia di-gitale sarà una priorità fondamentale. La visione di HP per il futuro dell'automazione intelligente nella produzio-ne di stampa è chiara. Benvenuti nei prossimi 20 anni!

stampa digitale

Scopri la Nuova Linea XLINE

di LIYU

Innovazione e tecnologia alla portata di tutti

Dalla continua ricerca e innovazione di LIYU nasce la nuova serie entry-level XLINE. Progettata per i clienti che si avvicinano al mondo della stampa industriale, XLINE offre soluzioni affidabili e tecnologicamente avanzate. Questa nuova linea si affianca alla già completa serie PLATINUM, ampliando ulteriormente l'offerta di LIYU per soddisfare ogni esigenza di produzione.

La Visione dietro la serie XLINE La serie XLINE è stata sviluppata per fornire soluzioni di stampa professionale ad alte prestazioni a un prezzo competitivo, mantenendo la qualità e l'affidabilità che caratterizzano tutti i prodotti LIYU. È ideale per le aziende che desiderano entrare nel settore della stampa o ampliare il proprio parco macchine con soluzioni versatili e performanti.

XLINE KCJ –

Plotter UV Flatbed

Il modello XLINE KCJ UV Flatbed è progettato per offrire prestazioni elevate e versatilità. Questa stampante è perfetta per materiali rigidi grazie alle sue funzionalità avanzate. Le teste di stampa Ricoh GEN5 /GEN6, configurabili da 2 a 6 unità, garantiscono una risoluzione di stampa elevata. La configurazione degli inchiostri in CMYK + White + Varnish supporta una vasta gamma di applicazioni di stampa. Le dimensioni del piano di stampa, che possono raggiungere i 3050x2050 mm, permettono la gestione di materiali di grandi dimensioni. Inoltre, il sistema di asciugatura UV LED assicura un’asciugatura rapida e uniforme delle stampe.

XLINE Hybrid UV LED

Il modello XLINE Hybrid LED

UV combina la flessibilità delle stampanti roll-to-roll con la precisione delle flatbed, permettendo di stampare su materiali rigidi e flessibili con una qualità eccezionale. Le teste di stampa Ricoh GEN5/GEN6, disponibili in diverse configurazioni, offrono una qualità di stampa eccellente e una lunga durata. Il motore lineare magnetico assicura un movimento preciso e silenzioso, migliorando ulteriormente la qualità della stampa. Il sistema di polimerizzazione UV LED garantisce un'asciugatura rapida e una maggiore durata delle stampe, con una velocità di stampa che può raggiungere i 65 m²/h, ideale per produzioni ad alto volume senza compromettere la qualità.

XLINE Ecosolvent

Roll to Roll

Il modello XLINE Ecosolvent è progettato per offrire stampe di alta qualità con ridotto impatto ambientale. Dotato di teste di stampa Epson i3200, fornisce una qualità di stampa eccezionale e una lunga durata. Il sistema di asciugatura a infrarossi assicura stampe asciutte e pronte per l’uso immediato.

La configurazione degli inchiostri in CMYK offre flessibilità per varie applicazioni, mentre la velocità di stampa può raggiungere gli 85 m²/h, rendendo questo modello adatto per produzioni ad alto volume.

XLINE Cutter

Il modello XLINE Cutter Flatbed, nelle due versioni 1300x1200 mm e 2500x1600 mm, completa la linea offrendo soluzioni avanzate per il taglio, la cordonatura e la fresatura di diversi materiali, tra cui cartone, PVC, plexiglass, forex, pelle e molto altro. Questo cutter utilizza un sistema di taglio a lame oscillanti, ideale per materiali sia flessibili che rigidi. Il controllo automatico della profondità di taglio assicura precisione e facilità d'uso, mentre il software avanzato di gestione del taglio supporta formati PDF e codici QR per una gestione ottimale del lavoro.

la Serie XLINE presso il nostro Centro di Ricerca e Sviluppo La nuova linea XLINE rappresenta un ulteriore passo avanti nella missione di LIYU Italia di essere il punto di riferimento globale nella tecnologia di stampa industriale. Con un mix di innovazione, qualità e affidabilità, le stampanti XLINE sono pronte a soddisfare e superare le aspettative dei clienti più esigenti.

Tutti i clienti e i potenziali interessati sono invitati a visitare il Centro di Ricerca & Sviluppo a Milano, dove sarà possibile testare personalmente le prestazioni dei diversi sistemi di stampa e ricevere una formazione dedicata per sfruttare al meglio le potenzialità delle periferiche LIYU.

Uno scorcio dello showroom presso la sede milanese di LIYU
XLINE KCJ
XLINE Ecosolvent Roll to Roll
XLINE Hybrid UV LED
Prova
XLINE Cutter

Il Congresso, appuntamento del Gruppo Imballaggio Flessibile, si è tenuto quest’anno a Roma il 17 e 18 aprile con la partecipazione di circa 300 operatori del settore.

Congresso Giflex 2024 “Flessibile, un packaging da raccontare”

Il Congresso Giflex, che si è svolto a Roma, dal titolo “Flessibile, un packaging da raccontare”, ha portato all’attenzione dei presenti i grandi temi d’attualità a partire dalla difficile situazione geopolitica tra guerre, tensioni internazionali e interdipendenze economiche. A seguire l’analisi su modelli e processi aziendali per rispondere al grande tema dello sviluppo sostenibile, tra bisogni del consumatore, brand reputation e impatti del nuovo Regolamento UE su imballaggi e rifiuti di imballaggio (PPWR).

Alberto Palaveri, presidente di Giflex, traccia un consuntivo dell’evento, mettendo in luce prospettive e sviluppi di un settore chiave del Made in Italy. “La lotta al cambiamento climatico è un affare maledettamente complesso, urgente, senza facili soluzioni. Il faticoso iter di approvazione del Regolamento UE PPWR, che ha visto l’industria del packaging pesantemente coinvolta, ne è un esempio. Dopo un anno e mezzo di negoziazioni ne usciamo con un documento complicato, a volte di difficile interpretazione, in attesa degli atti delegati. Nonostante queste difficoltà, come industria dell’imballaggio flessibile, ci siamo attivati responsabilmente per tracciare, attraverso azioni concrete, la nostra Roadmap per la Sostenibilità 2030, anno a partire dal quale tutti gli imballaggi dovranno essere progettati in funzione del loro fine vita. Se fino ad oggi ci siamo immaginati il nostro pack ‘performante’ sullo scaffale di un supermercato, ora dobbiamo pensarlo altrettanto performante anche in un impianto di riciclo, meccanico o chimico che sia. Progettare il packaging del futuro significa partire dal suo fine vita, per questo diventerà sempre più strategico fare ricorso, nella progettazione, al design thinking per realizzare imballi con caratteristiche che diano al riciclatore la possibilità di valorizzarli. Partire dall’Ecodesign per rispondere a queste logiche è necessario così come sviluppare linee guida esaustive per produrre valutazioni LCA (Life Cycle Assestment) inserite in un contesto di circolarità ripetibili, confrontabili e supportate scientificamente. Per questo sono orgoglioso e ringrazio i Comitati Tecnici di Giflex per il lavoro egregio nella stesura delle prime linee guida di LCA, specificamente elaborate per l’imballaggio flessibile che abbiamo presentato in occasione del nostro congresso. Grazie a questi strumenti ‘su misura’ i vantaggi per l’industria del flessibile sono molteplici: formare personale e sviluppare competenze in-house senza ricorrere all’outsourcing, facilitare la progettazione in chiave di ecodesign avendo a disposizione dati e strumenti validati e certificati.

È il primo passo ma siamo già al lavoro per la fase due, ovvero la costituzione di una banca dati che raccolga i dati necessari per il calcolo di LCA dell’intera catena di fornitura del flessibile.

Parallelamente la R&D delle nostre industrie va nella direzione di strutture semplificate o monomateriale. Ad esempio, sulle poliolefine esistono crescenti possibilità di avere materiali stampabili con tecnologie tradizionali ad altissima barriera grazie all’utilizzo di lacche e metallizzazioni trasparenti.

In aggiunta a questo, si assiste a un’interessante tendenza di mercato verso il passaggio al rigid-to-flex. È crescente infatti, nel segmento ad esempio di prodotti per la cura della persona e per la detergenza domestica, l’utilizzo di flessibile sia come packaging primario sia come soluzione per la ricarica di prodotto, con vantaggi considerevoli in termini di minore immissione di imballaggi e materiali nell’ambiente, come imposto dal PPWR.

In sintesi, il nostro pack è leggero, anzi leggerissimo, incide per il 2-3% circa sul peso totale del prodotto, utilizziamo poco materiale e produciamo poca CO2. In altre parole, riduzione dell’immesso al consumo con noi si può! Siamo designer e innovatori, fieri rappresentanti dell’eccellenza italiana nel mondo. L’industria del flessibile registra un’occupazione in Italia di circa 10.000 addetti, una produzione intorno alle 400.000 tonnellate e un fatturato di oltre 3 miliardi di euro, esporta circa il 55% della produzione nazionale. Lo abbiamo raccontato e continueremo a farlo nelle sedi istituzionali nazionali e internazionali. Da gennaio 2024 sono stati organizzati diversi incontri con esponenti della maggioranza, dell’opposizione e

Il presidente Giflex Alberto Palaveri e un momento del Congresso dell’Associazione che si è svolto in aprile a Roma

del Governo con al centro temi di stringente attualità e dal valore strategico: Regolamento EU (PPWR), food waste e sicurezza alimentare, riciclo chimico e fine vita, Made in Italy.

Come noto, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha istituito la Giornata Nazionale del Made in Italy che, a partire da quest’anno, verrà celebrata ogni 15 aprile, nel giorno della nascita di Leonardo Da Vinci, considerato il più grande genio della storia.

Siamo fieri di annunciare che l’evento di Giflex, in rappresentanza di un settore chiave del nostro Paese, è stato inserito nel calendario delle iniziative per celebrare questa ricorrenza. Il filo conduttore degli appuntamenti in programma è quello di tramandare valori, abilità e capacità a quelli che saranno i futuri imprenditori di domani, sensibilizzando ancora una volta l’opinione pubblica sul valore delle opere d’ingegno e dei prodotti italiani.

L’industria del packaging è troppo spesso oggetto di una comunicazione pre-giudicata. È nostro compito e dovere accendere i fari sulle nostre eccellenze, i talenti e le innovazioni di cui siamo capaci. Dobbiamo continuare a raccontarlo e farlo bene! L’obiettivo è di informare, approfondire e promuovere una riflessione, con una prospettiva razionale”.

Alessandra Fazio riconfermata presidente di Istituto Italiano Imballaggio

Alessandra Fazio è stata riconfermata alla guida di Istituto Italiano Imballaggio per il biennio 2024-2026 dall’Assemblea degli associati, riunitasi Il 21 maggio a Milano, così come i vicepresidenti Chiara Faenza, Responsible for sustainability and values innovation di Coop Italia, e Osvaldo Bosetti, Group industrial Europe Packaging Director North Europe di Goglio. L’assemblea ha rinnovato anche il Consiglio Direttivo, eleggendo Fulvio Bosano di Guala Closures, Roccandrea Iascone di Consorzio Ricrea, Luca Fornaroli di Litografica Fornaroli, Paolo Caiani di Sun Chemical e Lorenza Zanardi di Rajapack in rappresentanza dei produttori; Vittorio Brinati di Esselunga, Barbara Guzzo di Perfetti Van Melle, Alessandro Ruggeri di Barilla, Adele Scicchitano di Unione Italiana Food, Paolo Tagliabue di Galbusera e Alessio Veliscek per la componente utilizzatori. Completano la squadra Italo Vailati di Fedrazione Carta e Grafica, Maurizio Bertocco di Ucima per le associazioni e per i soci aggregati Giannicola Lambrocco PH TUV. Alessandra Fazio ha ripercorso obiettivi e risultati del suo primo mandato, ponendo l’accento sui temi della comunicazione, attraverso il digital marketing e i canali social – è stato rafforzato il canale Linkedin –, le attività di PR e il rafforzamento dei rapporti con gli altri stakeholders della filiera, in particolare nella sfera internazionale. È recente l’adesione a Europen, che va ad aggiungersi al WPO – World packaging Organisation, di cui l’Istituto è board member. La formazione professionale, nell’ultimo biennio ha fatto registrare numeri interessanti, in termini di presenze (3.586 ) e di ore di formazione erogate (oltre 3.100). Inoltre sono stati varati 10 nuovi corsi e altrettanti workshop. La formazione promossa dall’Istituto Italiano Imballaggio ha ricevuto un endorsement del Ministero della Salute. Rafforzata anche l’assistenza agli associati. Nel biennio è salito a 14 il numero dei senior advisor coinvolti e sono stati organizzati diversi webinar gratuiti sui temi di attualità. Un’ulteriore novità è il tavolo di confronto lungo la filiera, che rappresenta un momento di dibattito su tematiche specifiche che coinvolgono la value chain. Il programma di presidenza per il prossimo biennio vedrà Alessandra Fazio impegnata, con il supporto del Consiglio, su nuove tematiche quali il supporto scientifico alle attività di advocacy, standard di qualità e sostenibilità, monitoraggio e analisi delle nuove tendenze del mercato ed espansione della base associativa, in particolare l’area cosmetica e la filiera del lusso. Ha concluso la giornata uno speech del business futurist Alberto Mattiello sulle più recenti applicazioni dell’intelligenza artificiale.

Congresso GIPEA: focus su sostenibilità e innovazione

Il 13 e 14 giugno, a Genova, si è tenuto l’annuale Congresso

Gipea: due giornate di networking e aggiornamento professionale, che hanno permesso di approfondire gli scenari di mercato, gli andamenti economici e le prospettive future del settore grafico, cartotecnico e trasformatore, con un focus sostenibilità e innovazione tecnologica. Il Congresso è stato preceduto dall’Assemblea privata dei Soci Trasformatori, durante la quale è stato eletto il nuovo presidente e il nuovo direttivo, che guideranno il Gruppo per i prossimi due anni. Il Congresso si è aperto con i saluti del presidente uscente Elisabetta Brambilla: “Il Gruppo Gipea è un luogo in cui confrontarsi, imparare dagli altri, apprendere nuovi strumenti da portare in azienda, ma anche in cui regalare un pezzetto della propria esperienza e del proprio tempo. Un posto dove conservare tutte queste cose e tenerle pronte all’uso per i momenti difficili”. Elisabetta Brambilla ha passato il testimone a Stefano Salvemini, eletto nuovo presidente Gipea, che ha affermato: “Incontrarsi, discutere, collaborare a tutti i livelli tra colleghi, aziende fornitrici, enti di istruzione e di formazione è la sola strada per affrontare un futuro sempre più complesso. Insieme possiamo farcela e dobbiamo crescere”. L’evento è proseguito con l’intervento di Marco Carpi, Area Sales Manager Italia di Bobst, che ha presentato le principali evoluzioni tecnologiche per il comparto delle etichette, in ottica sempre più sostenibile, ed Enrico Barboglio, direttore di Acimga, che ha presentato un focus sulla Roadmap verso Print4All 2025, che prenderà il via con la Print4All Conference. La prima giornata si è chiusa

con un focus su “Intelligenze artificiali generative e creatività”, a cura di Alessandro Garofalo, CEO & Founder di Garofalo & Idee Associate, che ha mostrato le potenzialità dell’AI nella creazione di piani marketing e campagne promozionali. La seconda giornata si è inve-

Stefano Salvemini, nuovo presidente Gipea

ce aperta con lo scenario economico, tra vecchie e nuove incertezze, delineato da Carlo Stagnaro, direttore Ricerche e Studi, Istituto Bruno Leoni: “Se guardiamo all’Europa, abbiamo un’aspettativa di crescita del PIL relativamente sostenuta, attorno all’1,5% al 2025 che in un periodo complicato ci infonde moderato ottimismo.

Ci sono però alcuni elementi di incertezza, dati dall’incastro dell’economia mondiale nel suo complesso, a partire dall’andamento del mercato dell’energia”.

Il Congresso è proseguito con un esempio di percorso verso la sostenibilità di un’azienda fornitrice del settore, con l’intervento di Roberto Martínez Porta, VP Sales of Labels and Packaging Materials EMENA, Avery Dennison. Sulla sostenibilità sociale si sono invece concentrati Marco Costanzo, Head of Business Development di Ayming Italia, e Serena Scomparin, Sustainability Consultant di Ayming Italia, sul tema della parità di

genere. “Secondo i dati del World Economic Forum, l’Italia è al 79° posto del Global Gender Gap Index 2023. Uno strumento che può aiutarci a scalare questa classifica è la UNI/PdR 125:2022, la certificazione di parità, che prevede l’analisi e il monitoraggio dei dati di genere nelle aziende per eliminare le attuali disparità e integrare il nuovo modello di parità di genere nella cultura aziendale” ha affermato Serena Scomparin. Italo Vailati, segretario Gipea e vicedirettore Assografici, ha parlato degli ultimi aggiornamenti legislativi legati al PPWR e agli elementi chiave della normativa. “È prevista una timeline molto lunga, che va fino al 2040, durante la quale è necessario che venga fatta chiarezza su molti aspetti ancora da definire”. Un focus è stato dedicato all’EUDR, il regolamento (UE) 2023/1515 relativo alla messa a disposizione sul mercato dell’Unione e all’esportazione dall’Unione di determinate materie prime e prodotti associati alla deforestazione che abroga il regolamento (UE) n. 995/2010, Timber Regulation. Altra importante novità è il rinvio della Plastic tax al 1° luglio 2026. Alberto Palaveri, presidente Giflex, ha approfondito le sfide legate al PPWR, sottolineando il ruolo del comparto delle etichette nel percorso verso la sostenibilità spronando le Associazioni a essere proattive e comunicative col resto della filiera e con le istituzioni. Il Congresso Gipea si è concluso con una tavola rotonda, moderata dal giornalista Aldo Bolognini Cobianchi, che ha coinvolto Stefano Salvemini e Alberto Palaveri per una sintesi sui principali temi trattati.

Cartone ondulato: Italia ai vertici in Europa

Un momento della tavola rotonda che si è svolta durante il meeting annuale GIFCO 2024

L’industria italiana del cartone ondulato si è riunita a Trieste il 10 e 11 maggio scorso per il meeting annuale di GIFCO (Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato): una due giorni per fare il punto sullo stato dell’arte del settore. Durante la tavola rotonda del sabato sono state approfondite le sfide che l’impatto dell’intelligenza artificiale avrà nell’industria e nella società. Fausto Ferretti, presidente di GIFCO, ha commentato i dati del comparto italiano del cartone ondulato a margine del meeting annuale che, quest’anno a Trieste presso il Savoia Excelsior Palace, ha riunito le principali imprese del settore per fare il punto sulle attività dell’ultimo anno. Con 7,7 miliardi di metri quadri prodotti nel 2023, quello del cartone ondulato si conferma un comparto stabile e in salute, collocando l’Italia ai vertici europei per produzione (il nostro Paese è secondo solo alla Germania). In peso parliamo di 4,1 milioni di tonnellate di cartone ondulato prodotto in Italia, fra fogli e scatole

da imballaggio. A fare da traino al settore è il food (ortofrutta, prodotti freschi e lavorati, bevande, pesci, carni e polli), segmento in cui il cartone ondulato rappresenta l’imballaggio principale, con una quota cresciuta ancora nell’ultimo anno e attestata al 62,6% del mercato.

Dopo l’intervento del presidente di GIFCO si è parlato dello stato tecnologico del settore declinato nei concetti di controllo qualità del processo produttivo con Ronald van de Ven di Valmet, di automazione dei magazzini con Riccardo Ferretto di Wipro Ferretto e di digitalizzazione con Marvin Moehle di Mondi. Marco Eikelenboom, presidente di Cepi, ha fatto una panoramica sul mercato internazionale ed europeo delle carte per ondulatore e, infine, si è parlato del Regolamento europeo sugli imballaggi (PPWR), e dei risultati ottenuti dopo quasi due anni di attività di advocacy, con Eleni Despotou, direttore generale di Fefco.

Gli ‘stati generali’ del cartone ondulato sono proseguiti nella mattinata di sabato con una tavola rotonda sul tema dell’intelligenza artificiale e del suo impatto nell’industria e nella società – moderata da Enrico Pagliarini di Radio 24 – a cui hanno partecipato Antonio D’Ortenzio, Senior Manager Solutions Architecture di Amazon Web Services, Stefano Linari, Chairman & CEO di Alleantia, David Orban, Managing Advisor di Beyond Enterprizes, Daniele Panfilo, CEO e co-founder di Aindo.

DRIVING THE DIGITAL TRANSFORMATION

Müller Martini è il principale fornitore di sistemi per i processi di trasformazione digitale nell‘industria delle arti grafiche, sia per il modello smart factory che per i clienti che producono in modo convenzionale.

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la splendida iniziativa di Athena coinvolge un centinaio di giovani

Industrie e Territorio: Athena, azienda di stampa con sede a Polistena (RC), apre le porte all’ITIS Michele Maria Milano per mostrare ai giovani talenti un possibile sbocco di carriera

Quella della stampa è un’industria millenaria e come tale rispettata, per la sua storia e per il suo ruolo così ricchi e importanti. Tuttavia è un settore che fatica a reclutare persone più giovani. Secondo FESPA, l’età media dei suoi lavoratori è di 43 anni, mentre secondo i dati del Bureau of Labour Statistics americano il dipendente medio del settore della stampa ha 46,7 anni.

È chiaro che il settore deve iniziare a incoraggiare nuovi talenti per garantire la propria longevità, ma per farlo si trova ad affrontare una serie di sfide. La più impellente è lavorare sulla percezione errata che la stampa sia un’industria in declino e tecnicamente antiquata, quando invece settori applicativi come quello del packaging, della personalizzazione, del tessile – solo per fare alcuni esempi – sono molto vivaci e, in generale, la ricerca e sviluppo e la tecnologica legata a questi comparti vantano un elevato tasso di innovazione, come ha dimostrato anche l’ultima edizione di drupa.

L’altra grande sfida è quella endemica del Paese, con la riduzione demografica dei giovani, il fenomeno della fuga di cervelli, la precarietà lavorativa e la disparità a

l’evento organizzato da Athena, il team dell’azienda e i relatori dell’incontro

livello territoriale nonché la disuguaglianza di genere. Secondo “Giovani 2024: il bilancio di una generazione”, rapporto pubblicato da EURES per il Consiglio Nazionale dei Giovani e l’Agenzia Italiana per la Gioventù, l’Italia ha perso in vent’anni oltre un quinto dei giovani (quasi 3,5 milioni), diventando ultima in Europa per la presenza di under 35. La fuga di cervelli si manifesta in modo preoccupante, con quasi 18 mila giovani laureati che hanno optato per l’espatrio nel 2021, con un aumento del 281% rispetto al 2011. Le disparità territoriali aggiungono un ulteriore livello di complessità, con il Sud Italia che registra tassi di disoccupazione giovanile notevolmente superiori rispetto a quelli del Nord, e dove il salario medio annuo dei giovani lavoratori è significativamente più basso.

Un grande passo verso i giovani

In questo scenario complesso si inserisce l’iniziativa promossa lo scorso maggio da Athena, azienda di stampa nata nel 2007 in un territorio rurale meraviglioso, la piana di Gioia Tauro in provincia di Reggio Calabria, tuttavia caratterizzato da una situazione molto sfidante. Sotto la guida degli imprenditori Marino Fusco e Giuseppe Versace questa realtà si è trasformata da piccola tipografia a un’industria che conta oggi 32 dipendenti e 3 milioni di fatturato, e opera in un sito di 5000 mq. In un’epoca in cui l’innovazione tecnologica e la cre-

Gli studenti dell’ITIS
Michele Maria Milano durante

atività giocano un ruolo cruciale nel panorama lavorativo, l’azienda ha aperto le sue porte a un gruppo di studenti, con un’iniziativa che, con il titolo “Dipingi la tua carriera costruendo il tuo futuro!”, ha unito formazione e opportunità professionali. Il progetto, nato dalla collaborazione tra l’azienda e l’ITIS Istituto Tecnico Industriale Statale Michele Maria Milano di Polistena, ha come obiettivo di mostrare ai giovani un possibile sbocco di carriera e attirare nuovi talenti nel settore della stampa. Athena ha una lunga tradizione di eccellenza nella produzione di applicazioni stampate di alta qualità, con tecnologie digitali per il grande e piccolo formato. Grazie alla sua solida reputazione, è un punto di riferimento nel settore, non solo per la qualità dei suoi prodotti ma anche per il suo impegno costante nell’innovazione tecnologica e nella sostenibilità ambientale.

Visita guidata in azienda

Le applicazioni stampate preparate da Athena per gli studenti e lo spazio in cui si sono svolti gli interventi dei relatori

Il management di Athena insieme ai partner che hanno contribuito alla riuscita dell’evento con i loro interventi

Durante la visita in azienda, gli studenti hanno avuto l’opportunità di esplorare i diversi reparti, da quello dedicato al design grafico alla produzione, dalla gestione delle macchine da stampa alla logistica. Ogni tappa del tour è stata accompagnata da spiegazioni dettagliate fornite dai dipendenti dell’azienda, che hanno condiviso con entusiasmo le loro esperienze e competenze. Questa immersione pratica ha permesso agli studenti di comprendere non solo le tecniche e le tecnologie utilizzate nel processo di stampa, ma anche il ruolo della stampa nella società moderna e l’importanza del lavoro di squadra e della creatività nel superare le sfide quotidiane. Uno dei momenti più significativi della visita è stato l’incontro con i professionisti dell’industria grafica coinvolti nell’iniziativa che hanno tenuto presentazioni dedicate ai vari aspetti della professione in questa industria. Tra gli ospiti due rappresentanti di brand che utilizzano la stampa nella loro comunicazione in store, Domenico Moretto, CEO di Ca.Re srl PRG Group spa (gruppo Prenatal), e Danilo Chiarella, responsabile layout display e merchandising Gruppo AZ. Con loro anche esponenti del mondo della tecnologia e produzione di macchine: Massimo Costa, sales manager di Agfa, e Franco Vaccina, assistenza tecnica di Agfa, insieme a Francesco Sorrentino di IPRINT hanno spiegato il funzionamento della tecnologia di stampa digitale e le possibili applicazioni mentre Giovanbattista Mele, key account manager di Elitron, ha presentato le tecnologie di finishing,

dimostrando il loro ruolo cruciale nel trasformare uno stampato in prodotto finale.

Insieme a Simona Prochilo, dirigente d’Istituto, è intervenuta anche Valentina Carnevali, in rappresentanza di FESPA Italia associazione che riunisce le aziende di stampa specialistica del grande formato e che vede Marino Fusco, CEO di Athena, partecipare attivamente come componente del Consiglio Direttivo.

“Il nostro obiettivo,” ha dichiarato Fusco, “è mostrare ai giovani che la stampa non è solo un lavoro tecnico, ma un’arte che richiede passione, dedizione e una costante voglia di innovare. Vogliamo incoraggiare i giovani a considerare questo settore come una carriera gratificante e stimolante”. Gli studenti hanno anche avuto la possibilità di toccare con mano esempi di applicazioni di stampa di vario tipo, preparati appositamente per mostrare loro la creatività possibile oggi con la stampa e la nobilitazione digitale. Questa esperienza hands-on ha suscitato grande entusiasmo, dando loro un assaggio concreto di cosa significhi lavorare nel settore della stampa.

Il progetto continua

La collaborazione tra Athena e la scuola locale non si esaurisce con questa visita. L’azienda ha, infatti, annunciato l’intenzione di avviare un programma di stage e di visite per gli studenti, offrendo loro la possibilità di acquisire competenze pratiche direttamente sul campo. Un progetto che rappresenta un’importante opportunità di crescita professionale per i giovani e che consente di rafforzare il legame tra il mondo della formazione e quello del lavoro, creando un ponte che può favorire l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. L’iniziativa di Athena dimostra come una collaborazione ben riuscita tra aziende e istituzioni scolastiche possa creare opportunità concrete per i giovani, orientandoli verso percorsi professionali che combinano passione e competenza. In un mondo in continua evoluzione, esperienze di questo tipo possono fare la differenza, ispirando le nuove generazioni a diventare i professionisti di domani e contribuendo attivamente allo sviluppo economico e culturale del territorio.

A Roma, presso Palazzo Rospigliosi, l’Assemblea Pubblica di Federazione Carta e Grafica che, con 27,2 miliardi di euro di fatturato generati nel 2023, si conferma un’eccellenza del Made in Italy (1,3% PIL).

Assemblea Federazione Carta e Grafica

La sfida della transizione: dalla prospettiva europea a quella globale

Si è svolta il 21 giugno scorso “La sfida della transizione: dalla prospettiva europea a quella globale”, l’Assemblea Pubblica di Federazione Carta e Grafica.

“Nel 2023 il valore di fatturato dei settori appartenenti alla Federazione si ‘assesta’ a 27,2 miliardi di euro (-13,4% 2023/2022), cioè l’1,3% del Pil nazionale. Il saldo della bilancia commerciale con l’estero si conferma positivo in valore assoluto a 3,7 miliardi. Si stima che la filiera coinvolga oltre 16.000 aziende, con più di 160.000 addetti” afferma Michele Bianchi, presidente della Federazione Carta e Grafica.

Calo di fatturato che accomuna, con intensità diverse, tre settori su quattro della Federazione, con la positiva eccezione del settore delle macchine per la grafica e la cartotecnica, che ha una crescita del 3,6%. Il calo del fatturato è intenso soprattutto per il settore cartario (-26,6%) e per il settore grafico (-11,5%), mentre è più moderato per il settore cartotecnico trasformatore (-5,5%). “Tuttavia, se inseriamo questi numeri in un contesto europeo e internazionale si profila il quadro di una Federazione che rappresenta una parte significativa del Made in Italy” sottolinea Bianchi.

L’industria cartaria italiana è seconda in Europa, dopo la Germania, con il 10,2% dei volumi complessivi dell’area. L’Italia è leader mondiale nelle macchine per la stampa rotocalco e flessografiche e in quelle per la cartotecnica e il converting. L’industria grafica italiana è seconda in Europa per fatturato, dopo la Germania, con una quota percentuale del 14,8% ed è seconda anche per numero di imprese e numero di addetti. L’industria cartotecnica trasformatrice italiana è seconda in Europa per fatturato, dopo la Germania, con una quota percentuale del 16,9%, prima per imprese e seconda per addetti. “Tutto questo” precisa Michele Bianchi “va inserito in un contesto che, data l’attuale attenzione ai temi di sostenibilità, ne aumenta l’importanza soprattutto in termini di economia circolare. I nostri stampati e imballaggi utilizzano la carta come prevalente materia prima, ovvero un materiale rinnovabile, riciclabile, biodegradabile e compostabile, caratteristiche ampiamente riconosciute dalla recente approvazione della PPWR. In Italia il 70% delle fibre utilizzate è carta da riciclare, il tasso di raccolta ha raggiunto il 75%, mentre negli imballaggi il riciclo ha oltrepassato l’85%. In quest’ultimo ambito siamo primi in

Europa e abbiamo già conseguito l’obiettivo fissato al 2030” evidenzia Bianchi che aggiunge: “Come Federazione Carta e Grafica abbiamo espresso pubblicamente soddisfazione per l’esito finale dell’iter legislativo sul Regolamento europeo sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio. Abbiamo infatti scritto alla Presidenza del Consiglio e al MASE e al MIMIT ringraziandoli per il lavoro svolto dal Governo italiano su questo provvedimento europeo”. Federazione Carta e Grafica è fortemente impegnata, insieme a Fondazione Einaudi, anche sui temi dell’importanza della lettura e della scrittura su carta, abitudini pratiche irrinunciabili a tutte le età. “È stato il loro progressivo abbandono, per il dilagare degli strumenti digitali, a impattare sull’apprendimento soprattutto nelle nuove generazioni. L’abuso di digitale, specie nei giovanissimi, rischia seriamente di comprometterne il linguaggio, la conoscenza, la memoria” conclude infine il presidente Bianchi.

Monica D’Ambrosio di Ricicla TV ha introdotto il dibattito sui temi della transizione e della competitività a livello europeo con gli interventi di Lara Ponti, vicepresidente Confindustria per la Transizione Ambientale e gli Obiettivi ESG, e Edo Ronchi, presidente Fondazione Sviluppo Sostenibile.

“L’Europa ha disegnato un piano ambizioso di transizione ecologica che deve però essere supportato da importanti investimenti di politica industriale uniti a piani concreti e fattibili di implementazione, così come stanno facendo USA e Cina. Dal nostro

punto di vista sono necessari un sistema unico di investimenti, che diventi attrattivo per i capitali esterni perché le risorse richieste sono ingenti; un sistema unico che regoli le disparità di costi e capacità di spese, perché la competizione non sia interna all’Europa ma verso l’esterno. E infine regole chiare e semplici, perché non diventino zavorre o costi aggiuntivi, che graverebbero con maggior peso sulle aziende più piccole che hanno meno risorse e competenze da dedicare a questi aspetti”, ha affermato Lara Ponti. “La vera forza dell’impresa italiana è l’innovazione e la capacità di rispondere ai problemi con soluzioni innovative. Ma anche questa capacità va supportata con continuità così come ha fatto Industry 4.0. Siamo ora in attesa del 5.0, ma quello di cui abbiamo bisogno è una visione a medio-lungo periodo, una visione di Paese e di politica industriale organica e allineata alle evoluzioni del mondo contemporaneo. Per tutte queste ragioni il nostro impegno a Roma e Bruxelles sarà costante, mettendo a sistema comune quanto già fanno anche le realtà territoriali. Insieme dobbiamo diventare capaci di costruire un sistema efficiente, propulsivo, sicuro, da lasciare in eredità alle nostre figlie e ai nostri figli” ha concluso. "La filiera Carta e Grafica è un pilastro fondamentale del sistema produttivo italiano e un eccezionale esportatore dell'eccellenza del Made in Italy sul mercato globale” ha sottolineato Valentino Valentini, viceministro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, concludendo il dibattito. “Oggi, oltre alla difficoltosa congiuntura geopolitica, ci troviamo ad affrontare la doppia transizione, digitale ed ecologica, che richiede investimenti pubblici e privati per mettere le imprese nella condizione di competere a livello internazionale. Come riconosciuto anche dalla Commissione europea, dobbiamo implementare strumenti adeguati che permettano di coniugare il rispetto di parametri green e sostenibilità economico-sociale. Come esecutivo abbiamo lavorato con successo in sede europea per migliorare il Regolamento in materia di imballaggi, per la riprogrammazione delle risorse del PNRR e per il nuovo capitolo RePower EU, consentendo di destinare alle imprese ulteriori 14 miliardi di euro. Grazie a tale rinegoziazione e ai 6,3 miliardi derivanti dal RePower EU, abbiamo potuto delineare Transizione 5.0 che sarà presto operativa e che punta a rafforzare il nostro tessuto produttivo e a coniugare green e digitale".

Michele Bianchi, presidente della Federazione Carta e Grafica

11 luglio 2024, torna Print4All Conference

L’evento, dal titolo “Stampa Futura: prospettive di filiera e innovazione per l’industria della stampa del domani”

è tappa principale nella roadmap verso la manifestazione fieristica del 2025

di Gwynedd Garrett e Sara Bonini

Dopo il successo della precedente edizione, che, nell’estate del 2023, ha richiamato oltre 400 partecipanti italiani e internazionali, tra cui costruttori di macchine, sistemi e supporti per la stampa e il packaging, giornalisti, e rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni, il percorso verso Print4All 2025 ritrova la sua tappa principale con il ritorno di Print4All Conference. Il fondamentale appuntamento di confronto e informazione, organizzato da Acimga e Argi in collaborazione con Fiera Milano, si terrà l’11 luglio 2024, a Villa Quaranta, Ospedaletto di Pescantina (VR), nel cuore della Valpolicella, tra Verona e il Lago di Garda.

Print4All Conference è, sin dalla sua prima edizione nel 2016, l’unico progetto di sistema che mette insieme tutte le community nell’industria del printing e del converting, implementando la coesione della filiera e coinvolgendo tutto il settore fino a brand owner e utilizzatori finali del prodotto stampato. L’edizione 2024 non fa certo eccezione. L’evento, anticipato la sera precedente da una cena di networking come ulteriore momento di incontro e relazione, si intitola ‘Stampa Futura: prospettive di filiera e innovazione per l’industria della stampa del domani’, ben sintetizzando l’obiettivo della giornata. In un mondo della stampa professionale che evolve costantemente, diventa imperativo ascoltare esperti di mercato, condividere la visione di produttori e brand owner, contribuire allo scambio aperto di idee e al racconto di best practice, nuovi trend e tecnologie emergenti, fare esperienza di nuovi materiali e processi. Print4All Conference 2024 mette tutto questo a sistema, ed è l’occasione, a un mese da drupa, per approfondire le innovazioni e le novità tecnologiche in tutti i segmenti dell’industria, dal converting al package printing, dal labelling alla stampa commerciale e industriale. Grazie al dibattito trasversale lungo tutta la filiera, Print4All Conference mostra le evoluzioni del mercato del printing, anche e soprattutto alla luce delle ultime novità presentate dagli espositori a Düsseldorf.

Nel corso della giornata di lavori i punti di vista di tutti i comparti della filiera – produttori, stampatori e converter, brand owner, ma anche designer e

agenzie creative – sono al centro del dibattito. Durante la mattinata, un affondo più specifico su nuovi trend di stampa, innovazioni e novità tecnologiche, per comprendere meglio le sfide del mondo del printing e anticipare i cambiamenti, approfondendo le evoluzioni che attendono il mercato dopo quanto visto a Düsseldorf. Michele Bianchi, presidente della Federazione Carta e Grafica, racconterà i dati del comparto; Stefano Portolani, senior analyst del Centro Studi Printing Stratego Group, illustrerà il mercato della stampa e le sue direttrici; Pat McGrew, Managing Director McGrew Group, si dedicherà ad analizzare i possibili scenari tecnologici emersi nel post drupa. Nel pomeriggio invece, il programma si orienta maggiormente verso chi le innovazioni tecnologiche le utilizza , sfruttandone le forti potenzialità. Andrea Camisani, Research Director Camozzi Group, guarda all’intelligenza artificiale come strategia per l’integrazione di nuove soluzioni e supporto innovativo alla gestione dei processi; Tiziano Saitta, Creative Director Arteficegroup, Giovanna Guglielmi ed Eladia Sillo, Operations Manager e Senior Project Manager di Creostudios, Emanuela Sala e Marco D’Arminio, rispettivamente vicepresidente e responsabile delle Relazioni esterne AISM sez. Milano, raccontano l’importanza della collaborazione in un contesto in cui l’immagine e la percezione del brand sono cruciali per il successo sul mercato, mentre i designer devono saper tradurre esigenze e valori in linguaggi visivi efficaci. Infine, le voci di Mauro Adario, CEO Varigrafica, Federico Cozza, CEO Leaderform, Neni Rossini, presidente SIT Group, e Rita Lancia, responsabile Marketing ICO, concretizzano le esigenze di comunicazione del domani in riferimento alle preziose competenze di stampatori e converter. Tornano anche i LAB, sessioni parallele a cura delle aziende dedicate alle ultime novità tecniche e applicative, in un contesto interattivo e riservato, separato dal convegno principale. Print4All Conference 2024 è dunque un evento ricco di contenuti e di spazi dedicati, che dà voce a tutta la community del printing, all’interno di un più ampio contesto che affronta gli scenari globali e guarda alle ultime sfide del mercato, a un anno dalla prossima Print4All, la manifestazione di riferimento del settore del printing, che si terrà a Fiera Milano (Rho), dal 27 al 30 maggio 2025.

ANTONIO MAIORANO Presidente ARGI

“Print4All Conference è l’ultima tappa prima della fiera Print4All che si terrà nel maggio 2025. La conference rappresenta un evento ponte al quale sono invitati tutti a partecipare e conoscere quelli che saranno gli elementi e i contenuti oggetto della manifestazione fieristica del prossimo anno. Vi daremo un’anteprima di quelli che saranno i contenuti della Fiera e, come sapete, sarà una fiera all’interno della quale troveranno spazio tutti gli elementi della filiera e tutti i segmenti principali del nostro mercato: il labelling, il packaging, il wide format, il commercial printing. Per questo vi invito a partecipare alla Print4All Conference l’11 luglio 2024.”

La parola ai presidenti delle realtà organizzatrici della fiera Print4All e di Pritn4All Conference, principale evento della roadmap di avvicinamento all’evento fieristico la cui prossima edizione si svolgerà a Fiera Milano Rho dal 27 al 30 maggio 2025.

“Perché partecipare alla Print4All Conference 2024? Perché è un appuntamento estremamente importante, che bisserà l’edizione del 2023 che ha avuto un enorme successo.

Andremo a presentare una fiera sulla quale puntiamo molto e sulla quale confidiamo di portare avanti un progetto di filiera unico nel suo genere. La Print4All Conference è un momento di aggregazione della filiera all’interno della quale non solo troveremo le canoniche rappresentazioni dell’industria del packaging, del printing e del converting; a Print4All 2025 avremo una sezione dedicata al cartone ondulato e un’altra sezione dedicata alla stampa di materiali speciali denominata PrintMAT. Quindi una vera e propria finestra all’interno di Print4All.”

“Print4All Conference è un momento prezioso di networking tra tutti i protagonisti della filiera, ma soprattutto l’evento annuale più importante per l’intero comparto. Un’occasione veramente unica per capire dove va il mercato e recepirne le esigenze. È un momento prezioso da cui trarre temi e spunti intorno ai quali modellare su misura il progetto della prossima fiera che ancora una volta vuole offrire strumenti concreti per guidare ogni professionista nella ricerca delle tecnologie più innovative, quelle più performanti, ma anche supportarla nell’affrontare una rivoluzione che sta investendo il mercato, chiamato oggi a confrontarsi con degli obiettivi molto sfidanti, come per esempio la sostenibilità e la convergenza.

Come Fiera Milano, organizzatore di Print4All, siamo molto lieti di essere ancora una volta partner della Conference, l’appuntamento principale della roadmap di eventi che ci guida verso la prossima edizione della manifestazione che si svolgerà a Fiera Milano dal 27 al 30 maggio 2025.

Alla Conference si incontreranno le principali associazioni, i loro gruppi di lavoro insieme agli associati di ARGI e ACIMGA che, con il supporto di Fiera Milano stanno lavorando ai contenuti della giornata che permetterà di focalizzare le direttrici future del mondo del printing in tutti i segmenti dell’industria, dal converting al package printing, dal labelling alla stampa commerciale a quella industriale. Vi aspettiamo perché solo insieme si potrà garantire al mondo del printing il posizionamento e lo sviluppo che giustamente merita.”

DANIELE BARBUI Presidente ACIMGA
PAOLO PIZZOCARO Exhibition Director Print4All, Fiera Milano

La Print4All Conference si consolida di anno in anno come uno degli eventi più importanti del settore per i player dell’intera filiera del printing e del converting, con un’eco internazionale di rilievo. A testimonianza di questo successo l’endorsment delle principali associazioni del nostro mondo e il crescente sostegno di numerose aziende del settore. Proprio ai loro delegati e ai manager abbiamo chiesto di esprimere le loro aspettative e i loro obiettivi nonché un’anticipazione dei contenuti che presenteranno al pubblico dell’edizione 2024 della Print4All Conference.

MASSIMO BELLINGARDI

Marketing Coordinator, OMET

“Siamo entusiasti di poter essere sponsor della prossima

Print4All Conference, un appuntamento importante in vista di Print4All 2025, alla quale saremo espositori.

Print4All è una fiera in forte crescita che già nel 2022 ha avuto un grande successo, attirando diversi visitatori anche a livello internazionale. Noi di OMET confidiamo che questa crescita continui anche nel 2025 e per questo saremo in prima fila per questo importante appuntamento. OMET esporta oltre l’85% della sua produzione, per questo la partecipazione a fiere internazionali per noi è molto importante.”

ANTONIO MAIORANO

Graphic Communication Director, RICOH ITALIA

“Ricoh quest’anno ha deciso di sponsorizzare la Print4All Conference, l’ultimo passo prima di arrivare al grande evento di maggio 2025: la Print4All. Ricoh ha partecipato alle due edizioni precedenti di Print4All con grande soddisfazione. A maggior ragione quest’anno ci presenteremo con ‘l’abito nuovo’, nel senso che abbiamo annunciato nuovi prodotti sia sulla linea Production che sulla fascia più alta. Per noi questa sarà una grande occasione per portare i nostri nuovi prodotti all’attenzione del mercato italiano.”

PAOLO RADAELLI

Amministratore Delegato, NEW AERODINAMICA

“Per me e per New Aerodinamica è un vero piacere poter sponsorizzare la Print4All Conference 2024, anticipatrice del grande appuntamento del 2025 con la formula che come sempre sarà di grande importanza: per conoscere tutte le novità che ruotano attorno al mondo della stampa. Già dal titolo della Conference di quest’anno, “Stampa Futura: prospettive di filiera e innovazione per l’industria della stampa del domani”, si capisce già quanto di interessante e innovativo verrà trattato in questa giornata. Il confronto e le novità andranno di pari passo consentendo a tutti i partecipanti di carpire il futuro del nostro settore.”

ALESSANDRO MAMBRETTI

“Perché partecipare alla Print Conference dell’11 luglio? Perché è un momento importante per tutti di creare relazioni, di scambiarci impressioni, avere idee assieme e capire come questo mondo delle arti grafiche sta andando e come assieme possiamo farlo crescere. Kyocera Document Solutions Italia ci crede fortemente e ha deciso di sponsorizzare l’evento e tenere un Lab che parlerà di efficienza, innovazione e sostenibilità, spiegando come interpretiamo la rivoluzione dell’industria 5.0. La Print4All Conference è un appuntamento importante per tutti noi. Vi aspettiamo! Partecipate numerosi, sarà il modo per preparare bene l’importante appuntamento che avremo l’anno prossimo.”

ANDREA CAMISANI

Chief Technology Officer, Camozzi Automation CAMOZZI GROUP

MARTINA CULPO Brand Manager, OROPRESS

“Print4All è uno degli eventi più importanti e prestigiosi in Italia per il mondo della stampa e del converting, il settore sta vivendo una vera e propria rivoluzione tecnologica: digitalizzazione, intelligenza artificiale, big data per l’ottimizzazione dei processi di stampa, robotica per la massimizzazione dell’efficienza e sempre più attenzione alla sostenibilità che sappiamo essere i principali trend su cui il settore si sta orientando e queste tendenze sono centrali anche per noi di Camozzi Automation. Sviluppiamo prodotti e soluzioni per essere al fianco di tutti gli operatori industriali della stampa e del converting, supportando nella crescita verso modelli smart e sempre più green.

Print4All Conference è una grande occasione di networking e di confronto di tutti i principali operatori del settore. Una tavola sicuramente intorno alla quale ragionare e immaginare quali saranno le tecnologie del futuro, le sfide, le innovazioni e in generale le evoluzioni necessarie a ispirare un settore sempre più moderno ma allo stesso tempo più sostenibile ed evoluto.”

“Abbiamo deciso di partecipare e di sponsorizzare la Print4All Conference perché è un settore in crescita e soprattutto da sviluppare; dove c’è ancora spazio per l’innovazione da parte di aziende come la nostra. In quanto innovatori tecnologici, abbiamo il problema di condividere col mercato e con gli utilizzatori quelle che sono le nostre soluzioni innovative, il core business nella nostra attività proprio centrata su quelli che sono gli argomenti caldi della nostra organizzazione, per cui non potevamo non partecipare.“

MARCO GAVIGLIO

Business Manager e Chiara Gaudio, Marketing e Comunicazione, LUXORO

“I temi principali che vorremmo condividere con la platea di Print4All sono la creatività e la tecnologia. Quindi unire l’innovazione dei prodotti a quello anche dei macchinari e magari a un mondo meno conosciuto da parte di Luxoro Kurz. Un altro messaggio importante è anche quello della sostenibilità, legato al design e alla parte di creatività. Print4All Conference è sicuramente il palcoscenico migliore, soprattutto per quanto riguarda la filiera della stampa dove presentare questi tipi di novità e prodotti, e per networking, soprattutto perché quest’anno cade in un periodo favorevole, perché viene proprio a seguito di tutte le fiere di settore e il dialogo sarà molto acceso e molto produttivo.”

“Oropress ha deciso quest’anno, per la prima volta, di diventare sponsor della Print4All Conference perché crediamo che la Conference sia un’importante vetrina per Oropress in quanto riunisce tutta la filiera dell’industria, della stampa, del converting: il nostro focus per l’utilizzo dei nostri prodotti. La Print4All Conference ci dà la possibilità di aprirci le porte a nuove opportunità, ma anche di affermarci come realtà.”

MARIIA FATEEVA

Head of Marketing and Communication, CN GROUP

“La Print4All Conference è un’importante opportunità per promuovere il nostro marchio e i nostri prodotti a un pubblico di professionisti, quello del settore della stampa e della comunicazione visiva. Partecipare a eventi di questo genere ci permette di essere aggiornati sulle ultime tendenze e tecnologie e di creare anche nuove collaborazioni e partnership con altre aziende.”

DAVIDE BALLADORE

Marketing & Innovation Director

DP&S, CANON ITALIA

“Le innovazioni tecnologiche hanno il duplice compito di disegnare gli sviluppi futuri di mercato e, al tempo stesso, di rispondere alle esigenze attuali di tutti i professionisti che operano nel settore della stampa. Canon è impegnata in un constante lavoro di ascolto, osservazione, ricerca e sviluppo per offrire soluzioni di stampa digitale che possano guidare e sostenere il cambiamento. È essenziale per noi essere parte di iniziative come la Print4All Conference, piattaforma preferenziale di incontro e scambio con gli operatori del settore. Siamo convinti del grande valore che questa manifestazione esprime ogni anno per tutta la filiera.”

LORENZO BUCCIARELLI

“Abbiamo scelto di partecipare e promuovere la Print4All Conference perché questa manifestazione ci offre l’opportunità di evidenziare la nostra unicità, qualità e, soprattutto, l’attenzione ai dettagli. Sarà il momento ideale per comunicare i traguardi raggiunti nello sviluppo delle nostre soluzioni e per aumentarne la visibilità sul mercato.”

STEFANO MERCANTE

Marketing Manager, RE SpA

“Abbiamo deciso di sponsorizzare la Print4All Conference perché crediamo fortemente nel valore dell’associazione e nel fare networking con altre aziende e con gli esperti del settore. Condividere le nostre tecnologie, i nostri ideali e, soprattutto, gli sviluppi futuri del nostro mercato è indispensabile per la nostra azienda. Un altro valore fondamentale è il Made in Italy: siamo convinti che ACIMGA e la Conference dell’11 luglio possano esserne portavoce. L’esportazione delle nostre tecnologie è il principale obiettivo per la nostra realtà e la Print4All Conference ci offre un’opportunità unica in questo senso.”

CRISTIANO CIVIDINI

Direttore Vendite Marketing, UTECO

“Print4All e Print4All Conference sono iniziative che favoriscono il networking e il business. Uteco crede fortemente nelle fiere e negli incontri faccia a faccia perché permettono di trasmettere anche l’affidabilità. La fiducia si costruisce incontrandosi, conoscendosi, parlando e stringendosi la mano. Queste manifestazioni sono l’occasione ideale per presentare le nostre persone, la nostra azienda e le nostre innovazioni. Print4All è una delle fiere più importanti a livello europeo e, in quanto manifestazione italiana, rispecchia i valori della nostra azienda. Per questo motivo, crediamo molto in questa iniziativa.”

LUCA GIANZINI

M&A Manager, COIM GROUP

“Coim Group è entusiasta di partecipare alla Print4All Conference 2024, uno degli eventi più importanti nel settore della stampa e della comunicazione legata alla stampa. Coim partecipa a questo incontro di eccellenza perché il settore del flexible packaging è un settore in cui Coim crede molto e che spingerà anche in futuro. Coim è impegnata anche nella sostenibilità, nella sensibilità ambientale e Print4All Conference ci offre la possibilità di esplorare nuovi prodotti, nuovi settori e di poter comunicare con tutte le componenti che fanno parte di questa filiera”.

NICOLÒ GIUSTI

Responsabile Marketing e Comunicazione, FOSBER

“Abbiamo deciso di partecipare e di sponsorizzare la Print4All Conference perché è un’occasione di dialogo tra i maggiori player dell’industria. È una tappa importante di avvicinamento all’edizione 2025 della Fiera Print4All ed è un’occasione di confronto per cominciare a entrare nello specifico delle tematiche che verranno poi affrontate l’anno prossimo, con focus particolare su innovazione, green printing, corrugated experience e printMAT.

La Print4All Conference è una preziosa opportunità trasversale di confronto e di incontro per coloro che sono coinvolti nella filiera e nel settore della stampa.”

LOGICA

PAOLO ZERBI

Graphic Communication

BD General Manager, FUJIFILM ITALIA

“Dopo una drupa di grande successo, per Fujifilm la partecipazione alla Print4All Conference 2024 in qualità di gold sponsor rappresenta un ulteriore step di affermazione della strategia globale orientata a soddisfare le molteplici esigenze delle aziende di stampa. In qualità di fornitore di un ampio portfolio di prodotti, Fujifilm si pone come punto di riferimento per gli stampatori di tutte le dimensioni e orientati alla produzione delle più diverse tipologie di applicazioni. Dall’area commerciale al packaging fino alla stampa industriale, la nostra tecnologia digitale offre soluzioni e sistemi affidabili, profittevoli e sostenibili in grado di crescere con il business dei nostri clienti. Questo messaggio sarà il nostro focus anche all’appuntamento italiano della Print4All Conference dove saremo protagonisti di un Laboratorio organizzato per mostrare proprio le potenzialità della nostra tecnologia in termini di integrazione con un focus sull’inkjet scalabile. Come step verso la Print4All del 2025 è un’occasione di confronto per cominciare a entrare nello specifico delle tematiche che verranno poi affrontate l’anno prossimo, con focus particolare su innovazione, green printing, corrugated experience e printMAT.

La Print4All Conference è una preziosa opportunità trasversale di confronto e di incontro per coloro che sono coinvolti nella filiera e nel settore della stampa.”

“Per noi di Fedrigoni, partecipare a eventi come la Print4All Conference è di fondamentale importanza. Questa è un’opportunità imperdibile per incontrare numerosi partner, tutti riuniti in un’unica occasione. È un momento ideale per discutere insieme dei possibili sviluppi futuri del settore, presentare le nostre idee, ma soprattutto ascoltare quelle dei nostri partner e comprendere i loro bisogni.

L’incontro si articola su due livelli: la cena del 10 luglio e la Conference del giorno successivo. Questi sono momenti di confronto aperto e sincero. Ritengo che la Print4All Conference rappresenti un’opportunità preziosa per tutti, offrendo la possibilità di imparare reciprocamente e crescere insieme.”

SIMONE BONARIA

“La Print4All Conference rappresenta una tappa importante del percorso che ci porterà alla fiera di maggio del prossimo anno. I produttori italiani sono tra i principali esportatori di macchinari ed equipaggiamenti per il settore converting. È quindi fondamentale prendere l’iniziativa e guidare questo mercato. La Fiera Print4All rappresenta un’importante opportunità. Collaborando tutti insieme, facendo crescere questo evento, possiamo ottenere grandi risultati. L’11 luglio sarà la prossima tappa di questo entusiasmante percorso di crescita del mercato italiano.”

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Ottimizzare la produzione e automatizzare i processi di stampa rendendoli sempre più sostenibili, sia economicamente sia dal punto di vista di rispetto dell’ambiente, sono gli obiettivi che Heidelberg ha dichiarato in occasione di drupa 2024. Sfide che ha vinto annunciando una serie di tecnologie all’avanguardia tra cui la nuova generazione del sistema di stampa offset Heidelberg Speedmaster XL 106, denominata DRUPA 2024 Generation. Una macchina che risponde ai più elevati requisiti di automazione, produttività, precisione ed efficienza: caratteristiche pensate per far fronte alle esigenze dei fornitori di servizi di stampa contemporanei. Heidelberg Speedmaster XL 106 DRUPA 2024 Generation consente infatti agli stampatori commerciali e di prodotti editoriali di consolidare la loro competitività grazie ai costi di gestione ottimizzati. Inoltre, la gestione user-friendly e il concept basato sull’intelligenza artificiale rendono il lavoro di stampa più attraente.

InspectionControl 4

Effettua il controllo del PDF in macchina

Hycolor XL

Offre inchiostrazione e bagnatura totalmente gestite dall’intelligenza artificiale

Plate To Unit Unità di cambio lastre totalmente automatica

CutStar GEN 24 21k Consente tempi di avviamento rapidissimi e una velocità di stampa fino a 21.000 fogli/ora

InPressControl 3

Controllo spettrofotometrico in macchina Digital Infeed System

Mettifoglio di nuova generazione a gestione indipendente

Agevolazioni INVESTIRE OGGI?

I consigli degli esperti

Se drupa 2024 sembra aver dato una spinta agli investimenti tecnologici, in generale il panorama dell’anno in corso vede una parte degli imprenditori indugiare in attesa di maggiori certezze sul Piano di Transizione 5.0. Gli esperti di Italfinance consigliano di guardare anche ad altre agevolazioni.

Un mercato finanziario piuttosto statico, ma c’è la volontà di tornare a investire. Così si può riassumere il punto di vista di Italfinance sulla situazione della nostra industria, emersa all’ultima edizione di drupa. La società di mediazione creditizia, consulenza finanziaria e finanza agevolata per le imprese era presente con i suoi consulenti per incontrare gli imprenditori e indagare sul campo le esigenze attuali delle aziende di settore. Un approccio umano che da sempre distingue Italfinance: non si può proporre un servizio finanziario senza conoscere personalmente i propri clienti, visitando le aziende e instaurando così un rapporto di fiducia.

Investimenti e imprese: la situazione attuale

Il continuo rialzo dei tassi di interesse, operato dalla BCE negli ultimi anni – anche se nelle scorse settimane la tendenza sembra essersi lievemente invertita – a cui si aggiunge il ritardo nella pubblicazione del decreto attuativo del Piano di Transizione 5.0, sta determinando un rallentamento degli investimenti da parte delle aziende. Uno stallo che permane nonostante l’esigenza di continuare il rinnovamento tecnologico, fattore deter-

minante per mantenere la competitività.

Drupa 2024 sembra avere in parte mostrato una controtendenza, dati i numerosi annunci di macchine offset e digitali vendute, queste ultime sia a bobina sia a foglio, ma anche attrezzature per la nobilitazione e per il finishing. Tuttavia, in linea generale, secondo Italfinance, molte imprese del settore printing e converting avevano già approfittato delle agevolazioni governative messe a disposizione negli scorsi anni per finalizzare gli investimenti più onerosi e, al momento, sono in attesa di comprendere come si prospetta il nuovo scenario in tema di Transizione 5.0.

Bisogna poi considerare il cambiamento del mercato e che i finanziamenti si indirizzeranno sempre più verso la digitalizzazione. Le aziende hanno l’esigenza di ottimizzare i flussi produttivi con l’ausilio di software di gestione e suite per i flussi di lavoro. A tal fine i fornitori offrono sempre più soluzioni in cloud con il modello di business del software as a service, che prevede una modalità di pagamento in forma di abbonamento.

“Ascoltando gli imprenditori italiani presenti a drupa, è emerso che la propensione all’investimento c’è ma che, in molti casi, è bloccata dalle linee guida che tracceranno

In un contesto di digitalizzazione globale, emerge il valore della relazione human to human nei rapporti di lavoro. Soprattutto in ambiti come quello finanziario, nel quale per la delicatezza e i tecnicismi dei temi trattati è ancora apprezzato il calore di una stretta di mano.

ditore nella scelta migliore della tipologia di finanziamento.

l’operatività della Transizione 5.0 e che, al 28 giugno 2024, si fanno ancora attendere” spiega Carlo Olivetti, partner di Italfinance. “Questo ritardo non deve intimorire perché ci sono molte valide alternative, anche rivolte a specifici ambiti, come le linee di credito dedicate alle imprese del Sud Italia. Certo, bisogna conoscere e individuare quelle più adatte alle esigenze di ogni azienda. Un lavoro che richiede tempo e preparazione tecnica, ma che può portare grandi risultati per lo sviluppo e la crescita delle imprese”.

Fiducia, personalizzazione e flessibilità, i requisiti della consulenza “perfetta”

Non è facile districarsi nel dedalo di prodotti finanziari e di agevolazioni esistenti a livello nazionale, regionale e anche europeo. Per orientarsi serve una bussola: fare riferimento a un unico interlocutore per la fornitura di servizi finanziari e di consulenza agevolativa è l’approccio più efficace per individuare il prodotto migliore e gestire poi tutte le procedure burocratiche (che molto spesso possono scoraggiare, ma anche far perdere opportunità di crescita). La consulenza di professionisti del settore viene in soccorso e diventa fondamentale, soprattutto per le aziende più piccole, che non hanno internamente figure professionali dedicate e dotate delle competenze necessarie per affrontare la complessità dei temi finanziari.

Nel mercato delle arti grafiche viene spesso apprezzata la guida di un vendor, che possa indirizzare l’impren-

“Il supporto vendor, insieme al leasing, è uno dei servizi che da sempre offriamo: grazie a una serie di convenzioni, assistiamo il fornitore di beni strumentali e targati nella scelta delle migliori soluzioni finanziarie e agevolative, che possano facilitare le loro vendite – continua Olivetti. Italfinance fin dai propri inizi ha saputo modellare il suo business al mutare del mercato e delle esigenze delle imprese. Questa resilienza ci ha portato a sviluppare nel tempo nuovi servizi, che oggi sono convogliati nelle nostre 14 Business Unit, che spaziano dal leasing al factoring, dal fintech alla finanza internazionale e a quella agevolata”.

Per le aziende dell’industria grafica, le soluzioni più gettonate sono il leasing e il noleggio di grandi macchinari, ma Italfinance è in grado di gestire anche operazioni più complesse, personalizzandole in base alla richiesta del cliente. Ad esempio, per le imprese italiane che esportano all’estero, Italfinance propone finanziamenti a tassi europei all’azienda che acquista, garantendo liquidità immediata al venditore, offrendo così la sicurezza delle operazioni

“La flessibilità del nostro servizio è importante, perché consente di avere a disposizione sempre delle alternative: i nostri consulenti non devono imporre per forza un prodotto ma, in sede di colloquio con l’azienda, individuano la soluzione tailor made. Certo, la fiducia nei nostri professionisti è importante e non è un caso che i rapporti con i nostri clienti durino nel tempo” spiega Olivetti.

Il fattore tempo

“Il tempo è denaro”, per questo tutte le imprese concentrano le loro risorse principali nella definizione delle strategie di business volte a ottimizzare la produzione, affidando gli altri aspetti (non legati al core business) a consulenti specializzati. L’aspetto finanziario è uno di questi e, molto spesso, richiede anche prontezza nel prendere decisioni e nel cogliere opportunità. Oltre alla personalizzazione del servizio, un punto di forza di Italfinance è proprio la rapidità nelle risposte date al cliente: “L’esperienza dei responsabili delle nostre Business Unit e dei nostri consulenti, unita alla forza delle convenzioni con partner esterni, ci permettono di essere molto celeri nella gestione delle pratiche, che seguiamo dall’inizio fino alla conclusione dell’intervento, dando sempre assistenza al cliente. Non solo: grazie a un team dedicato, siamo in grado di fare una pre-analisi della fattibilità di un’operazione, di valutare l’azienda e di capire subito se un investimento può essere finanziato/agevolato o meno. Un servizio prezioso per l’impresa, perché è interamente a carico di Italfinance e consente di evitare inutili dispersioni di costi e di tempo in pratiche che non porterebbero ai risultati sperati”, conclude Olivetti.

La Suite Logica nella modalità SaaS supporta Longo nella gestione delle attività di stampa di alta gamma

Le soluzioni Logica sono progettate considerando tutte le sfaccettature, offrendo la sua versatilità, scalabilità e adattabilità per soddisfare le varie tipologie di produzione e le loro specifiche, di gestione e controllo.

La Suite integra funzionalità dedicate, permettendo alle aziende di ottimizzare i processi riducendo inefficienze, migliorando la produzione e garantendo una catena di approvvigionamento fluida e affidabile. Un esempio concreto di come Logica sia stata recentemente scelta a supporto di un'azienda specializzata nel packaging e nella stampa editoriale, è rappresentato da Longo. Con sede a Bolzano e ad Augsburg, questa realtà si inserisce in un mercato che è per metà italiano e per metà estero, con una forte presenza in Germania e Austria. Longo nasce come tipografia, questo è il suo Dna, e nel tempo si specializza nella produzione di applicazioni complesse e di alta gamma. Nello specifico, Longo ha come punto di forza una forte competenza nella fase di prestampa. Per questo motivo, negli anni, il management ha scelto di espandere l’azienda con l’aggiunta di due business unit, tra cui un’agenzia creativa interna. Una strategia che ha tenuto conto del fatto che trasformare un elaborato digitale in prodotto fisico richiede un know-how che spesso non si trova nella maggior parte dei casi, essendo focalizzati principalmente sulla comunicazione digitale. Il vantaggio di Longo è poter contare su due reparti comunicanti e che lavorano in sinergia: quello della progettazione e quello della produzione.

In Longo a Bolzano lavorano oltre 70 persone e si occupano nello specifico della stampa offset e della cartotecnica, mentre la sede tedesca, con base ad Augsburg, è specializzata nella stampa digitale.

Per approfondire le motivazioni e le esigenze che hanno spinto Longo ad affidarsi alla Suite Logica per la gestione dei processi, abbiamo intervistato Francesco Santi, nuovo CFO dell’azienda.

Come avete conosciuto Logica e quali motivi vi hanno spinto a sceglierla come partner?

È stato merito di una segnalazione arrivata dal nostro precedente CFO, tramite un contatto di una società esterna al settore della grafica. Non nego che un ulteriore fattore determinante nella scelta sia stato sicuramente la presentazione del prodotto. Andrea Sentimenti, project manager di Logica, ha dimostrato una grande competenza tecnica che è riuscito a trasmettere con molta efficacia. Un aspetto importante nel momento della valutazione di un software preposto a gestire operazioni complesse. Volendo rendere i meriti a chi ha partecipato al progetto vorrei ringraziare anche il sales manager di Logica Pier Giorgio Boninsegna e Norberto Bucciarelli, founder dell’azienda. Logica si è dimostrata disponibile ed estremamente preparata ad accogliere e soddisfare le esigenze del cliente, mantenendosi sempre aggiornata in merito alle evoluzioni di settore e del mercato. Questo significa condividere anche un’affinità di visione e di operatività considerando fondamentale il costante ammodernamento. Questi sono stati i motivi principali. Quindi direi che oltre al prodotto, sono stati il servizio e le persone che ci sono interfacciate. E per quanto riguarda il software, quali caratteristiche hanno incontrato le vostre richieste?

Rispetto ad altri software, la Suite Logica è risultata più confacente alle nostre esigenze per la parte relativa alla produzione e al collegamento tra le macchine. I nostri sistemi di stampa sono estremamente produttivi: pertanto, uno dei fattori critici di successo è riuscire a utilizzarli sfruttando al massimo il loro potenziale. Un aspetto che ha immediatamente convinto sia me sia Robert, COO di Longo, è che paragonato ad altri sistemi Data Production ci è sembrato molto più evoluto, la parte di preventivazione e schedulazione sono ben strutturate.

Qual è stato l’aspetto che vi ha spinti verso una soluzione SAAS?

Si tratta di una motivazione economico-contrattuale: da un punto di vista strettamente finanziario, ciò che spinge un’azienda a scegliere la modalità Software As A Service è poter dilazionare l’investimento invece di affrontare un impegno economico tutto in una volta.

Quali sono le funzionalità/aspetti del software che ritenete più vantaggiosi per le vostre operazioni quotidiane e di gestione aziendale?

Tanto più un software riesce a facilitare la condivisione delle informazioni e tanto più il lavoro all'interno dell'azienda viene chiaramente semplificato. Avere il controllo di questo aspetto, nelle operation day by day, fa la differenza in termini di efficienza. Altrettanto importanti sono gli aspetti direzionali e decisionali: la Suite Logica consente di tenere sotto controllo l’azienda e quello che avviene al suo interno, ma è anche uno strumento di incentivazione per porsi obiettivi prospettici. Mi aspetto che il software Logica ci supporti anche da questo punto di vista, aiutandoci a rimanere competitivi nel mercato. Insomma, quando inventeranno il pulsante che ci indicherà il mercato più profittevole da seguire a quel punto saremo tranquilli. Chissà che in futuro non ci si arrivi… (afferma Santi sorridendo).

Pensa che in futuro l'intelligenza artificiale possa aiutare da questo punto di vista?

L’intelligenza artificiale è efficace nella misura in cui viene alimentata con i dati, che qualcuno deve avere, dati che forse Logica conosce già…

Come hanno preso gli operatori la novità? Logica ha notato un’elevata partecipazione trovando meraviglioso vedere tante figure professionali differenti essere partecipi sin dall'inizio….

Sei mesi fa sono arrivato in Longo e ho fatto una cosa molto semplice: ho ascoltato. Nel momento in cui abbiamo diffuso la volontà di investire in un nuovo ERP, tutti hanno accolto con ottimismo e positività questa decisione. L’obiettivo comune era di lavorare in modo ordinato, preciso e puntuale. Quello che è spiccato è stato il servizio e la disponibilità da parte

dei tecnici Logica a rispondere alle nostre domande. A quel punto è stato semplice prendere la decisione, una scelta appoggiata da tutta la squadra.

Durante il percorso di software selection,

avete avuto modo di confrontarvi con un paio di altri clienti di Logica. È stato utile?

Entrambe le realtà con cui ci siamo confrontati erano veramente entusiaste dell'adozione del software Logica e di quello che è stato il percorso. Vorrei ringraziare personalmente il loro management perché non è scontato che un competitor dimostri una tale apertura nel condividere la propria esperienza. Credo fermamente nella sana competizione. Quanto è emerso è stata una conferma di quello che ci aspettavamo: controllo dalla A alla Z a ciò che accade in azienda. Si sono dimostrati palesemente soddisfatti. Come valuta il servizio e l'assistenza?

Fondamentalmente siamo soliti maturare le nostre decisioni partendo da dati oggettivi, ma il servizio clienti è più difficile da valutare senza averlo provato. Il nostro approccio si basa su un metodo analitico e rigoroso: valutazione prima del prodotto e dopo del servizio clienti. Aver avuto la possibilità di ascoltare recensioni concordi sul servizio clienti, relative al software che stavamo valutando, ci ha permesso di concretizzare la nostra sensazione positiva. Entrare in contatto con aziende che hanno tutte espresso lo stesso feedback positivo ha confermato la nostra decisione. Naturalmente ci aspettiamo che nasca una partnership di lungo periodo che permetta a entrambi di crescere insieme, un paradigma sempre valido tra cliente e fornitore. Noi facciamo lo stesso con i nostri partner.

In conclusione l'innovazione tecnologica offerta da Logica, con la sua capacità di integrarsi perfettamente con la realtà versatile e complessa di Longo, è stata un fattore determinante nella decisione di quest’azienda di affidarsi alla Suite Logica. Inoltre, il supporto e la professionalità del team, con una comunicazione chiara e competente, hanno rafforzato la fiducia in questa soluzione.

Francesco Santi (a sinistra), CFO di Longo, e Pier Giorgio Boninsegna, sales manager di Logica

SEI LASER

Il team di SEI Laser allo stand dell’azienda a drupa, e tre delle principali tecnologie che sono state protagoniste della fiera

Una drupa 2024 ricca di innovazioni

Grandi successi con la nuova tecnologia best ink detector

Presente alla fiera internazionale con il più ampio numero di macchine di sempre, l’azienda bergamasca ha riscosso un grande successo grazie alle soluzioni innovative presentate per i diversi settori della grafica e del converting.

Il team di SEI Laser ha manifestato grande soddisfazione per il successo riscosso a drupa dalle tecnologie in dimostrazione e per la grande affluenza di visitatori al proprio stand. “Abbiamo incontrato un pubblico interessato a sistemi smart e ad approcciare un processo di digitalizzazione e di ottimizzazione dei processi che ha trovato nelle nostre tecnologie la soluzione più adatta a soddisfare le richieste dei diversi mercati di riferimento” ha spiegato Matteo Maffeis, direttore vendite Italia, SEI Laser. SEI Laser ha presentato in fiera alcune innovazioni importanti dedicate al settore dell'imballaggio: per quanto riguarda il cartone ondulato, X-Wave Converting è la linea di finitura più veloce e completa al mondo per produrre confezioni ed espositori per POP/POS. A drupa questa soluzione era in dimostrazione live e i visitatori hanno potuto toccare con mano l’efficienza di questo sistema la cui resa produttiva è sei volte superiore rispetto a quella delle tradizionali macchine a lama, sia sulle brevi tirature sia per la produzione di lotti più consistenti.

“La tecnologia laser ha raggiunto un grado di sviluppo tale da offrire prestazioni in termini di precisione, velocità e integrazione per la produzione di ampia gamma di applicazioni” ha dichiarato Ettore Colico, Converting Director di SEI Laser. “In particolare le nostre soluzioni dedicate al packaging ed etichette hanno riscosso un successo al di sopra delle aspettative”. Allo stand di SEI Laser KyoJet occupava un po-

sto da VIP: il modulo di stampa inkjet ad alta risoluzione integrato nel pluripremiato sistema LabelMaster, ha dato vita a una combinazione vincente full-digital all-in-one, descritta come l'unica macchina single pass sul mercato che consente di passare dal PDF al prodotto finito. Per l'industria dell'imballaggio erano in dimostrazione live a drupa sia PaperOne 7000 sia PackMaker. PaperOne 7000 è il primo sistema modulare per la fustellatura e cordonatura di fogli nel formato B1 fronte e retro. PackMaker è specificamente progettato per l'industria dell'imballaggio flessibile e trova numerose applicazioni nella micro e nano perforazione di film monostrato, nella lavorazione film laminati e di un’ampia gamma dei principali materiali utilizzati per il flexible packaging. Per quanto riguarda il settore del labeling, la protagonista dello stand SEI Laser è stata Combat, soluzione a bobina presentata in anteprima come la versione più compatta della bestseller LabelMaster. Ma le novità continuano: SEI Laser invita i propri clienti e potenziali clienti l’11 luglio alla Print4All Conference 2024 per scoprire le potenzialità delle macchine esposte a drupa e per ulteriori aggiornamenti tecnologici.

MY DRUPA

L’abbiamo raccontato in tutti i modi possibili, questo evento che non è solo un appuntamento tecnologico, ma anche un fenomeno sociale, di costume e una consuetudine, nonché un punto di incontro e di riferimento che gli attori della filiera del printing e del converting vivono con grande aspettativa e anche con una particolare affezione.

Per questo abbiamo deciso di estendere lo storytelling e di andare oltre la penna dei redattori e dei giornalisti dando voce a chi drupa la vive da più o meno tempo come un momento di crescita culturale e di business.

Se nel numero precedente de Il Poligrafico avevamo chiesto quali fossero le aspettative nei confronti di drupa 2024 dopo 8 lunghi anni di assenza della fiera in presenza, oggi abbiamo domandato agli esperti di settore, ai tecnici della stampa, di darci il loro punto di vista.

Un commento corale che svela le diverse sfumature di drupa, perché ognuno la vive a modo suo e può descriverla tra ricordi e opinioni, tra descrizioni tecnologiche e riflessioni. Perché drupa resta drupa nonostante le evoluzioni che hanno scosso e stanno rivoluzionando il nostro amato mondo della stampa.

partnership tecnologiche – automazione dei processi – connettività

Drupa negli anni

di Francesco Bordoni, consulente ed esperto di stampa e di progettazione di sistemi

Quando nel 1972 ho varcato per la prima volta i cancelli di drupa, mi sembrava un sogno che si stava avverando. Drupa è un riferimento per tutti e in tutti gli anni, per tutti i protagonisti del settore DRUck (Stampa) PApier (Carta), oggi ben più ampio di quando, nel 1951, la fiera aprì le porte ai visitatori. Sentivo i racconti dei tecnici che erano stati in drupa e li ammiravo e invidiavo e finalmente nel 1972 sono arrivato e sono rimasto colpito e sconcertato dei 100.000 m2 di esposizione… era la prima volta per drupa un’estensione tale. I miei ricordi di quella drupa sono molti: c’era ancora la tipografia anche se si affacciavano le prime macchine offset litografiche (le prime presentate nell’edizione di dieci anni prima), le grandi macchine rotocalco mostravano i muscoli ma una piccola macchina, inteso come dimensioni, avrebbe fatto parlare di sé per parecchi decenni a venire, la Heidelberg GTO 46. La GTO 46 aveva colpito i visitatori di drupa per la sua compattezza e soprattutto perché aveva una velocità di 8.000 copie/ora, una produttività ai limiti della fantascienza per il 1972. Oltre a questo sistema, innovativo per l’epoca, mi

è rimasta impressa, sempre nella Halle 2 (quella di Heidelberg) la Heidelberg T per l’impressione a caldo: aveva una piastra riscaldante di 100×100 mm, ma era affascinante. La settimana che avevo dedicato alla visita della fiera compreso il viaggio, si rivelò insufficiente per poter apprezzare tutte le tecnologie presenti e che avrebbero avuto tutte l’esigenza di un approfondimento: tempus fugit.

Vista l’esperienza 1972, dall’edizione 1977 in poi la mia permanenza in drupa si è sempre più allungata, finché, dall’edizione 1986 compresa, sono sempre stato presente per tutti i giorni della manifestazione.

Ripensando a tutte le drupa a cui ho partecipato, in ognuna c’è sempre stato qualcosa che ha lasciato il segno e così i miei ricordi si soffermano su quella del 1977 sul pulpito di comando presentato per le macchine a foglio dai due maggiori brand di macchine da stampa del tempo, Heidelberg e

Roland. I due produttori tedeschi hanno fatto gli istrioni con le loro presentazioni spettacolari e con contenuti tecnici indiscutibili tanto che oggi le innovazioni introdotte allora sono standard su tutte le macchine e nessuno se ne ricorda più. Sempre in quell’edizione sono state presentate macchine per la fotocomposizione di terza generazione (CRT). Ma chi ricorda oggi le generazioni della fotocomposizione? Forse solo i sopravvissuti al Giurassico come il sottoscritto...

Nell’edizione 1982 fu la roto-offset a farla da padrone ma è quella del 1986 che si presentò generazionale per le macchine da stampa offset litografiche a foglio, grazie al cambio lastre automatico presentato da Mitsubishi.

Ciò che era sulla bocca della maggior parte dei visitatori dell’edizione 1990, furono i videoimpaginatori: oggi

Francesco Bordoni

connettività – stampa autonoma – collaborazione uomo macchina –

qualcuno sorriderebbe vedendo come lavoravano. Ma sempre a drupa 90 del secolo scorso, gli osservatori più attenti notarono che un altro processo di stampa stava tentando la scalata per la conquista di fette di mercato: il processo rotocalco a foglio. La mossa è però arrivata in ritardo sui tempi… Drupa 1995 fu ricca di innovazioni che avrebbero rivoluzionato il mercato. L’arrivo del CtP con qualità e tempi di incisione delle forme di stampa da fantascienza per l’epoca a opera di Creo, tracciò una strada che ancora oggi si sta percorrendo; ad affiancare questa innovazione i sistemi di gestione delle immagini: poter modificare un file cambiando ad esempio il colore a un vestito, far sparire le nubi dal cielo e inserire persone nella foto di una spiaggia deserta e il tutto in 20 minuti, sembrava una magia. Ad affiancare queste due innovazioni storiche ecco lo scanner piano che dopo qualche anno avrebbe sostituito quelli a tamburo in uso dagli inizi degli anni ‘50 e che furono presentati a drupa 1958.

L’edizione 2000 è ricordata da tutti come la drupa della “stampa digitale” e in effetti Halle 8, costruita appositamente per i produttori di macchine da stampa digitali, in cui Xerox fu protagonista (la stessa Xerox che a drupa 2024 non era neanche presente), ha attratto la moltitudine di visitatori. Ma un’altra

innovazione è comparsa nello stesso anno, anche se fu notata da pochi: il CxF, presentato da X-Rite, per la definizione dei colori.

A drupa 2004 fu la volta del finishing e di quello che oggi chiamiamo embellishment: con la presentazione della laminazione a freddo, conosciuta come cold foil. Novità introdotta per la prima volta da manroland, montata su una 700 a 6 colori con laccatore. Nella stessa edizione fu introdotta una novità di flusso: per la prima volta si sentì parlare di “book on demand”, un concetto che fu accolto con diffidenza (hic sunt leones), e che 20 anni dopo, proprio a drupa 2024 non solo è stato metabolizzato dal mondo della stampa, ma si presenta come imprescindibile per i fornitori di servizi di stampa editoriale. Proprio in quest’ambito abbiamo assistito ai primi esempi di linee di produzione completamente autonome (che funzionano senza il presidio dell’operatore).

L’edizione 2008 è ricordata come quella in cui Heidelberg ha presentato le sue macchine per affrontare il mercato XXL; ma oltre a questa novità, che si svilupperà negli anni e ancora oggi riveste un ruolo di primo piano: il sistema di essiccazione UV. Guardata con diffidenza, oggi è utilizzata in tre classi diverse, sulle macchine di tutti i produttori di macchine da stampa offset.

Parlando di stampa digitale drupa 2008 vide il lancio della prima rotativa digitale, la HP Web Press T300, che impressionò per le sue dimensioni, che proiettarono per la prima volta un’ombra importante sulla tecnologia offset.

Drupa 2012 sarà ricordata come l’edizione in cui vengono presentate novità come la roto-offset da 96 pagine, applicazioni ad alto valore aggiunto dello stampato, stampa dei supporti lenticolari con i relativi software per la gestione e la realizzazione, la comparsa di Landa con le nanotecnologie e la filosofia di gestione delle imprese definita “Industry 4.0”. Oltre alle sempre più pressanti evoluzioni della stampa digitale sia di piccolo sia di grande formato.

Drupa 2016, oltre alle migliorie apportate alle tecnologie presentate nelle edizioni precedenti, ha visto l’affermarsi della tecnologia per la produzione di stampati a valore aggiunto con tecnologia digitale. Oltre a questo, si è vista l’avanzata prepotente delle tecnologie di cartotecnica, affrontata anche dai costruttori di macchine da stampa che l’avevano sempre considerata come la cenerentola del mercato dello stampato. E drupa 2024? Avremo tempo di parlarne da qui ai prossimi 4 anni!

robotica - business e networking – riduzione dei fermi macchina

Evoluzioni che rispecchiano i cambiamenti del mercato globale

Sergio Facchini, esperto, consulente e tecnico di stampa

Dopo tutte le aspettative e le premesse finalmente siamo arrivati e abbiamo vissuto la tanto attesa drupa 2024. Dal giorno della sua apertura, martedì 28 maggio fino a venerdì 31 maggio, ho notato una grande affluenza di pubblico e un’elevata presenza di visitatori curiosi che hanno riempito i padiglioni e gli stand, felici di potersi finalmente godere la presenza in fiera. I successivi tre giorni sono invece stati molto più calmi e mi hanno permesso di percorrere con minori difficoltà i corridoi per soffermarmi con maggiore attenzione nei vari stand che avevo programmato di visitare potendo beneficiare di una più ampia disponibilità di tempo da parte degli espositori per dare le risposte ai miei quesiti e a quelli degli altri operatori. Infine da martedì 4 giugno fino all’ultimo giorno venerdì 7 giugno, gli organizzatori hanno registrato un’affluenza regolare ma pur sempre soddisfacente.

Certamente, per molti motivi contingenti, drupa oggi, come del resto la maggior parte delle fiere globali anche di altri settori, ha una durata più contenuta in

termini di tempo. Infatti, fino al 2000, drupa restava aperta per 14 giorni consecutivi: si trovavano stand attrezzati come se fossero vere e proprie sale stampa comprensivi di macchine anche di grandi dimensioni, come rotative, installate in vera attività produttiva. Successivamente i diversi vendor hanno optato per esporre singoli gruppi stampa sopperendo alla dimostrazione dell’attività dell’intera macchina con schermi che mostravano video in cui il sistema era in produzione. Così hanno fatto ad esempio Omet e Bobst a drupa 2024. Le risorse in termini di tempo e costi richieste per mobilitare interi sistemi di produzione, oggi non sono più sostenibili.

Gli stand in drupa hanno ridotto le metrature occupate: per i macchinari più grandi le dimostrazioni vengono effettuate in aree allestite per ospitare maxi schermi o veri e propri teatri. In questo modo i visitatori della fiera possono assistere in maniera realistica e in tempo reale a demo, dove è concesso fare domande e in caso di particolare interesse è possibile poi fissare appuntamenti per visitare lo showroom del produttore. Un’altra tendenza di oggi è portare in fiera una carrellata di sample realizzati da clienti che utilizzano le diverse tecnologie, in modo da testimoniare la qualità di stampa e la

varietà applicativa.

Drupa 2024 dopo un salto temporale di 8 anni ha destato particolari aspettative sia da parte degli espositori sia sul fronte del pubblico. Penso che abbia soddisfatto entrambi: i produttori di tecnologia hanno potuto incontrare un pubblico molto qualificato anche se numericamente inferiore alla precedente edizione. Lato operatori in visita, la fiera ha soddisfatto le esigenze di avere una panoramica riguardo agli ultimi sviluppi e alle evoluzioni delle tecnologie per il mondo delle Arti Grafiche – così usavamo definire il nostro settore – soluzioni in linea con le esigenze dell’industria contemporanea della stampa e del converting 4.0.

Il ruolo determinante assunto dal settore del converting era già emerso da fiere internazionali che hanno avuto luogo prima di drupa dedicate nello specifico al packaging. Il successo di Labelexpo Europe 2023 ha ben rappresentato questa tendenza ma anche la fiera “K” che, sempre a Düsseldorf, ogni tre anni si apre al mondo delle macchine e impianti in particolare per la lavorazione delle materie plastiche, della gomma e quindi di tutti gli impianti per il riciclo e il riutilizzo dei materiali.

L’ormai consolidata consuetudine dei produttori di tecnologia di accogliere

Sergio Facchini

europei, hanno portato alla richiesta di molti espositori di ridurre ulteriormente il numero di giorni di esposizione delle prossime fiere, e in particolare di drupa, così da contenere i costi.

Le rotative tradizionali hanno fatto il loro tempo. Oggi i vendor all’interno delle fiere sono orientati a proporre soluzioni end-to-end ovvero vere e proprie linee di produzione comprensive di sbobinatore, motore di stampa e sistemi di finishing integrati per mostrare ai visitatori il livello di automazione raggiungibile con i relativi risparmi di tempo e risorse. Il tutto con un’efficienza mai vista in precedenza grazie alla velocità raggiunta dalle tecnologie contemporanee e agli automatismi in grado di ridurre tempi di avviamento, fermo macchina e sprechi. Come in passato, anche a questa drupa 2024 non c’era una area dedicata alle aziende specializzate nel servizio di supporto tecnico e ai commercianti di macchine usate di occasione. Comunque abbiamo incontrato i principali nomi noti sul mercato europeo e internazionale anche se un po’ sparsi in diversi padiglioni.

Se tutti i principali produttori di tecnologia europei, giapponesi e coreani erano presenti con stand di grande prestigio, anche se in aree ridotte rispetto alle precedenti edizioni di drupa, certamente abbiamo notato una massiccia presenza di aziende cinesi, molte delle quali

energetica – linee di

esponevano per la prima volta alla Düsseldorf Messe. Molti espositori cinesi presentavano le loro macchine in una ampia gamma di tecnologie e formati: dalle piegaincollatrici alle autoplatine, dalle taglierine alle macchine da stampa offset, flexo e digitali, compresa la nobilitazione digitale. Scopo della loro presenza a drupa era farsi conoscere e prendere contatti per entrare nei paesi UE con una prima installazione che possa fare da referenza per ottenere la Certificazione CE e prendere accordi con partner europei che possano fare da rappresentanza sia commerciale sia per quanto riguarda il servizio di assistenza al cliente europeo, e che possa rappresentarli per garantire presenza e supporto tecnico.

L’Italia è il paese UE più ambito per questa possibilità e molte aziende di stampa, che ho avuto modo di incontrare, si sono mostrate pronte a un accordo per una prima installazione.

Questi trend, che globalmente sono emersi a drupa, avranno sicuramente un riscontro europeo e si consolideranno nei mesi a venire. Avremo certamente modo di confrontarci a breve in merito, quando nel 2025 ci incontreremo tutti alla nostra fiera, Print4All che a un anno esatto da drupa si svolgerà a Fiera Milano Rho.

Dare nuovo valore alla stampa

Alessandro Mambretti. presidente TAGA italia

Drupa è e resta un appuntamento importante per il settore delle arti grafiche. Anche quando, come in questa edizione tutto è stato molto impegnativo perché non sono state sviluppate tematiche forti da seguire. Le novità principali hanno riguardato le trasformazioni del nostro settore e per chi come noi si occupa di tecnologia ci sono state più conferme che novità. È risultato evidente che la contrazione della stampa commerciale stia spostando sempre di più l’attenzione sulla stampa digitale che per flessibilità, qualità e capacità produttiva raggiunta è in grado di dare risposte concrete oltre ad agevolare il superamento della diminuita presenza di figure di alto spessore tecnico in sala stampa. La presenza ovunque di proposte per il settore cartotecnico dimostra come l’attenzione per questa produzione sia diventata centrale nelle logiche di sviluppo degli stampatori sia come macchine da stampa sia come sistemi post stampa. La proposta vista è variegata e richiede un alto grado di consapevolezza da parte dello stampatore nelle scelte tecnologiche da compiere. Sintomatica è stata la forte

Alessandro Mambretti

nobilitazione digitale – sistemi di stampa e converting per

presenza di produttori di macchine da stampa e post stampa provenienti dalla Cina che hanno presentato macchine robuste e funzionanti, pronte ad affacciarsi nel nostro mercato.

Penso che il risultato di questa drupa è che nuovamente siamo chiamati a usare la nostra capacità creativa e imprenditoriale per dare nuovo corso e valore alla stampa. Sempre più in filiera, sempre più in condivisione.

Raffaele

A drupa c’è sempre qualcosa da imparare

di Raffaele Angelillo, docente, formatore tecnico, esperto di marketing

Raccontare drupa non è semplice perché ha saputo toccare diverse corde della mia professionalità, soddisfacendo l’interesse in alcuni argomenti e in parte deludendo sull’aspetto tecnico. La lunga pausa dal 2016 ha probabilmente portato alla “diluizione” nel tempo delle novità tecnologiche, che probabilmente non hanno aspettato l’evento tedesco per essere portate in scena. Questo, insieme alla necessità di concentrarsi sul business e a un mercato che si estende sempre più verso Est, potrebbero essere stati gli elementi che hanno

causato una flessione sui contenuti, non convincendo del tutto gli esperti che in drupa hanno sempre visto un contenitore di formazione e approfondimento tecnico. C’è sempre qualcosa da imparare, questo resta indubbio, ma se pensiamo alle passate edizioni dove Landa (tra i tanti) esplorava tecnologie e condivideva orizzonti quasi futuristici, questa edizione sembra meno patinata. Su questo drupa ci aveva abituati fin troppo bene. Una nota interessante è la presenza quasi in ogni stand di collaborazioni tra brand. Il concetto di filiera è stato a mio avviso più evidente che in passato, con partnership storiche che hanno consolidato la posizione portando attrezzature iperconnesse e “nuovi matrimoni” che incuriosiscono e offrono a tutti la possibilità di fantasticare sui possibili scenari futuri. Bene l’aspetto legato al business e al networking. Se da un lato il mercato asiatico rappresenta una novità ancora da “digerire”, lo scambio con i nuovi produttori ha portato a diverse visioni della tecnologia, lontane per alcuni punti dalle abitudini più occidentali. Il networking è stato, dal mio punto di vista, il reale motivo per partecipare a questa edizione: esserci è sempre obbligatorio qualsiasi sia il risultato. Drupa è drupa dal 1951 e lo sarà ancora per diversi anni.

Luci e ombre dell’industria

della stampa

di Angelo Meroni, TAGA Italia

Non posso non condividere la mia personale delusione per questa edizione di drupa almeno per me che porto sulle spalle l’esperienza di stampatore e direttore operativo. La sensazione che porto a casa è che le aziende produttrici di macchine da stampa offset stiano cercando disperatamente di restare attaccate a un mercato in contrazione come quello della stampa commerciale, proponendo poche novità e lavorando principalmente sulla velocità delle proprie attrezzature. Gran parte delle macchine offset presenti in fiera erano sopraelevate, con una deviazione considerevole verso le soluzioni per cartotecnica e converting, dai software alle attrezzature sempre più performanti. Il motivo è proprio nelle richieste del mercato. Una nota importante riguarda il numero di aziende cinesi presenti (seconde solo alle tedesche e prima delle italiane) che, stando a quanto si vociferava tra gli addetti ai lavori, sembrerebbe abbiano proposto

Angelillo

il cartone ondulato – macchine inkjet ad alta velocità –

macchine e attrezzature di buon livello. Un trend, quello del mercato cinese, che non può lasciare tranquilli i produttori nostrani.

Anche nella stampa digitale non ho visto grandi novità: maggiori velocità raggiunte “semplicemente” aggiungendo teste di stampa. A catturare la mia attenzione ci ha pensato Landa. Questo “genio del marketing”, che tiene sulle spine tutto il mondo da oltre dieci anni e che fino a oggi ha venduto qualche decina di macchine, ancora una volta ha intrattenuto tutti con uno show, lasciando intravedere qualche foglio di stampa reale. Mi sarebbe piaciuto approfondire qualche tema sulla sua tecnologia, come per esempio i costi dei consumabili, inchiostri e telo gommato, la durata dello stesso telo, ma spero in un’altra occasione. Magari prima di drupa 2028. Potrei quindi sintetizzare raccontando di una drupa che non mi ha entusiasmato sotto l’aspetto tecnico, ha confermato qualche mia preoccupazione per lo stampato commerciale, ha dato la sensazione che la stampa digitale sia vicina come mai prima all’analogico e che l’unica possibile novità nel breve periodo sia che quel mago del marketing di nome Landa faccia per la seconda volta un salto in avanti, davanti a tutti.

Industria intelligente e macchine autonome

di Fausto Ceolini, esperto di settore e consulente industry 4.0

Drupa è una fiera sempre importante per gli operatori del settore che consente di fare il punto sulle nuove tecnologie e applicazioni nell’ambito del settore grafico allargato. Ho diviso le mie considerazioni per argomenti:

1. Notevole presenza fornitori cinesi I fornitori cinesi con 410 espositori hanno rappresentato il numero maggiore. Sono presenti soprattutto nel settore del packaging con soluzioni innovative e con buona qualità. Da verificare le modalità di interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica in Input e output secondo il modello italiano di Industria 4.0.

2. Ascesa del packaging e ibridazione delle tecnologie

Il mercato del publishing & commercial offset si riduce a favore del packaging e delle soluzioni digitali a bobina ad alta produttività. Interessante è l’ibridazione delle tecnologie digitali e analogiche, che offrono soluzioni più flessibili ed efficienti per la produzione di imballaggi.

Per quanto riguarda il digitale grande presenza di soluzioni inkjet con più di 200 macchine. Per quanto riguarda il piccolo e grande formato si sono viste molte soluzioni integrate con la nobilitazione.

3. Automazione, digitalizzazione e Intelligenza Artificiale Forte focus sull’automazione, sulla digitalizzazione e sull’intelligenza artificiale. Gli stand dei principali produttori di macchine hanno presentato progressi significativi nella robotica soprattutto per automatizzare operazioni ripetitive e gravose. Miglioramenti nel software per collegare meglio i flussi di informazioni alle macchine, con varie soluzioni dei produttori con il comune denominatore della parola “.. Connect”. Da notare l’importanza dell’IoT e dell’intelligenza artificiale per la manutenzione predittiva e l’ottimizzazione dei processi, riducendo i tempi di inattività e aumentando la produttività.

4. Sostenibilità ed Efficienza Energetica

La sostenibilità, un tema centrale a drupa, ha visto grandi progressi, con i produttori che ora hanno nuove capacità per ridurre l’impatto ambientale nella produzione di stampa e packaging. Da

Fausto Ceolini

processi e materiali eco-friendly – sostenibilità – criteri

segnalare una presentazione avvenuta allo stand ACIMGA riguardante il documento UNI PdR: Sostenibilità delle macchine da stampa flessografiche a tamburo centrale – Requisiti e indicatori di innovazione per i processi di stampa. Per l’efficienza energetica delle macchine, richiesta obbligatoria dal nuovo Piano Transizione 5.0 con almeno un miglioramento rispetto al processo della macchina sostituita del 5%, vari produttori hanno inserito anche il consumo energetico per commessa nella loro dashboard.

5. Conclusioni

La fiera ha confermato che stiamo andando verso il modello di fabbrica intelligente in cui processi digitali e analogici coesistono, guidati dall’automazione e dall’intelligenza artificiale. Ma rispetto al modello Industria 4.0 quello Industria 5.0 prevede che le macchine autonome e le linee di produzione intelligenti funzioneranno in gran parte in modo automatico, ma saranno sempre supervisionate dalle persone che dovranno avere le competenze e la formazione adeguata al nuovo modello di fabbrica.

Parola d’ordine: sostenibilità

Davide Biancorosso, esperto di sostenibilità

Drupa 2024 è stata una fiera dai mille volti. Ogni visitatore ha visto la sua drupa, quella dei 22.000 fogli ora o quella dei cambi cilindri senza fermi macchina, piuttosto che quella della produzione di scatole rigide senza forme e così via secondo quale sia stata l’innovazione che maggiormente ha colpito l’interesse di ciascun visitatore. Tanta tecnologia quindi, sempre più votata ad affiancarsi all’operatore per una collaborazione sempre più stretta tra uomo e macchina: una drupa 5.0, insomma. Indipendentemente da quale delle mille “drupe” abbiate visto, ciò che ha accomunato le soluzioni presentate e la modalità con cui sono state proposte al pubblico è stata sostenibilità. Da questo punto di vista drupa ha superato se stessa! Se nel 2016 drupa era “green”, nel senso di ambientalmente responsabile, nel 2024 ha mostrato un’attenzione ai temi sociali ed etici in modo innovativo e sorprendente.

Visitando i diversi padiglioni della fiera mi è capitato di imbattermi in stand dal concept minimal: niente moquette o eccessivi allestimenti a corredo

dell’essenziale, ovvero le macchine. Scelte azzardate? No, tutt’altro, direi piuttosto, sostenibili. Del resto nelle sale stampa non ci sono i tappeti. Ed è stato un approccio concretamente utile non solo a ridurre l’impatto ambientale ma anche a contenere il costo complessivo dell’allestimento fieristico. Per fare un esempio HP, il cui obiettivo dichiarato era di non superare le 2.000 tonnellate di CO2 e le emissioni correlate per la propria partecipazione complessiva a drupa 2024, ha affiancato l’impegno ambientale a quello sociale. Ha, infatti, attivato una collaborazione con una serie di realtà benefiche tra cui un’associazione di Düsseldorf che aiuta i senza tetto della città. L’accordo prevedeva che i sample stampati in fiera dai sistemi HP, come ad esempio magazine, calendari e cartoline, venissero poi impiegati da queste entità attive in ambito sociale per i loro progetti e per la raccolta fondi. Un cambio di paradigma quello di stampare in un certo senso on-demand anche durante le dimostrazioni tecnologiche evitando sprechi, in coerenza con le caratteristiche dei sistemi HP di ultima generazione; questi ultimi impiegano inchiostri base acqua, sono progettati per ridurre i consumi energetici e le emissioni, e producono stampati facilmente riciclabili. Un trend che ha accomunato anche altri espositori dimostrando i passi avanti

criteri ESG – collaborazione tra vendor ed enti benefici

compiuti dai produttori di tecnologia in termini di “governance” oltre che di sostenibilità.

Anche Canon ha donato gran parte dei campioni di stampa prodotti a drupa a organizzazioni no-profit: 10.000 libri relativi agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite sono stati inviati in Africa per far conoscere ai bambini dai 6 ai 12 anni i principi degli SDG. Con il supporto della Camera di Commercio polacco-ucraina, Canon in collaborazione con Meccanotecnica ha confezionato 1.000 copie di libri per l’ente di beneficienza no-profit Topic Heroes. I volumi contenevano storie create da bambini britannici, destinate a bimbi ucraini che necessitano di materiale educativo per imparare a scrivere. Altro esempio virtuoso tra i molti visti, IST ha presentato una innovativa lampada UV in grado di emettere una potenza pari a 9 volte quella di una lampada convenzionale, consentendo di polimerizzare l’inchiostro UV senza l’impiego di fotoiniziatori. Una svolta importante per rendere questa tecnologia sempre più ecofriendly. Lo stesso produttore mostrava il funzionamento di un sistema di misurazione della potenza delle lampade UV consentendone la sostituzione non più in base alle ore di utilizzo, ma al loro reale deterioramento allungandone così la vita utile, con una notevole riduzione dei rifiuti

pericolosi. Allo stesso tempo IST, grazie alla collaborazione con Haribo, ha dato una vita “vera” agli stampati prodotti in fiera trasformandoli in imballi idonei al contatto alimentare che, riempiti di caramelle, sono poi stati distribuiti all’interno di ospedali pediatrici e asili.

Parlando di sostenibilità lo spazio tematico proposto dagli organizzatori di drupa attraverso il “touchpoint” dedicato è stata una della aree che hanno suscitato più interesse. Oltre all’ampio programma di interventi da parte di esperti che hanno toccato i più svariati aspetti della sostenibilità, il Touchpoint ha presentato numerose soluzioni secondi i temi: digitalizzazione, risorse, produzione, uso del prodotto e riciclo a dimostrazione che uno sviluppo sostenibile richiede un approccio aperto e multidisciplinare. Molto interessante il pannello esposto in questo spazio che sintetizzava in maniera semplice e schematica la serie di normative che entreranno in vigore nei prossimi anni. E ancora erano presenti soluzioni come sistemi di essiccazione dell’inchiostro in grado di consumare il 30% di energia in meno rispetto a quelli oggi presenti sul mercato, o ancora l’esempio di una cartiera che attraverso l’applicazione di nuove prassi è riuscita a ridurre del 60% il consumo di acqua per ogni chilogrammo di carta prodotta. Non mancavano progetti di recupero e riciclo di

foil o soluzioni non pericolose per la pulizia di rulli anilox e ancora sistemi di visione e controllo in grado di ridurre i difetti e quindi gli scarti a zero o supporti plastici barriera deinchiostrabili e riciclabili, piuttosto che sistemi di produzione di energia da scarti di produzione o abiti stampati in digitale su tessuti prodotti con cotone riciclato. Drupa 2024 ha certamente dimostrato che la stampa sostenibile non solo è possibile ma è anche l’unica alternativa per garantire un futuro alle prossime generazioni. Soluzioni end-to-end, in molti casi scaturite dalla collaborazione di più aziende che hanno unito le proprie competenze e risorse in termini di ricerca e sviluppo, sono oggi in grado di produrre a (quasi) zero scarti, riuscendo a soddisfare le esigenze di business nel rispetto del Pianeta. Fiera ed espositori sono andati oltre la semplice sostenibilità ambientale, abbracciando un impegno etico-sociale diventato esso stesso parte integrante del messaggio che hanno voluto trasmettere al loro pubblico e che potrà essere fonte di ispirazione per tutti gli attori della filiera. Dopo questa drupa gli stampatori, oltre ad avere a disposizione nuove soluzioni e prodotti in grado di offrire maggiori prestazioni in termini di rispetto per l’ambiente, potranno contare su partner tecnologici che hanno dimostrato potenzialità di stampa anche dal punto di vista dell’impegno sociale.

Innovazione continua KODAK

La multinazionale ha presentato a drupa 2024 una serie di novità tecnologiche che coprono tutte le esigenze della sala stampa

“Il nostro obiettivo a drupa 2024 è svelare una gamma di prodotti innovativi che dimostrano l’impegno di Kodak a investire nell’innovazione continua attraverso un portafoglio completo che offre soluzioni all'avanguardia e altamente automatizzate" ha così esordito Jim Continenza, Presidente esecutivo e Amministratore delegato di Kodak durante la conferenza stampa che si è svolta in fiera. “Con il nostro approccio One Kodak ci poniamo nei confronti degli stampatori come unico fornitore di soluzioni personalizzate inkjet, offset e workflow che li aiutino a soddisfare le esigenze in evoluzione dei loro clienti e a sviluppare il loro business” . Al centro del sempre affollatissimo stand di Kodak a drupa, il sistema PROSPER ULTRA 520 in dimostrazione equipaggiato con gli innovativi inchiostri KODACHROME e con soluzioni di finitura bobinabobina e bobina-piega. In produzione su quella che Todd Bigger, director of service, ha descritto come “il sistema di stampa inkjet più veloce presente sul mercato con i suoi 152 metri al minuto e al contempo quello in grado di offrire il massimo della qualità di stampa con i suoi 600x1900 dpi che emulano le 200 linee per pollice” un volantino a colori che veniva piegato e rifilato in linea. In produzione anche una serie di poster che venivano tagliati da bobine stampate e impilati in una configurazione near the line. In mostra, in linea con PROSPER ULTRA 520, anche il nuovo sistema di pre-coating KODAK OPTIMAX che permette di applicare il primer sui più diversi tipi di supporto ottimizzandoli per la stampa inkjet ampliando le possibilità applicative della macchina.

Sotto i riflettori di drupa anche la nuova barra di stampa KODAK PROSPER, che incorpora i sistemi KODAK PROSPER Plus o PROSPER serie S, impiega la tecnologia KODAK Stream Inkjet e gli inchiostri

KODAK EKTACOLOR base acqua. Consente la stampa da monocromatica a CMYK con larghezza di stampa fino a 315 mm: ma configurazioni personalizzate offrono larghezze di stampa anche più ampie. Questa innovazione può essere integrata sulle macchine offset, flessografiche e rotocalco, nonché nelle linee poststampa e di converting per la stampa di alta qualità di imballaggi personalizzati, applicazioni di stampa di sicurezza e commerciale. Per quanto riguarda la stampa tradizionale in esposizione a drupa c’era anche il portfolio completo di sistemi CTP KODAK e la tecnologia innovativa per le lastre Sonora Process free, che proprio in fiera ha festeggiato il suo 20° anniversario confermandosi come pietra miliare per la stampa offset. Come ha ricordato Jim Barnes, chief IT Implementation Officer, “un altro anniversario importante celebrato a drupa è quello di Prinergy, che quest’anno compie 25 anni”. La soluzione software di KODAK si è consolidata nel tempo come un punto di riferimento per la gestione dei flussi di lavoro non solo in ambiente offset. “Oggi Prinergy Connect offre una piattaforma aperta in grado di accelerare automazione e integrazione anche nei flussi di stampa digitale”. Inoltre è stato annunciato che quest’anno verrà lanciato Prinergy versione 11: grazie alle sue nuove funzionalità offrirà una soluzione cloud-based sicura e scalabile.

Lo stand di KODAK a drupa 2024: il sistema di stampa inkjet PROSPER ULTRA 520, il nuovo sistema di precoating KODAK OPTIMAX, una applicazione stampata dal vivo in fiera e l’interfaccia di Prinect versione 11

Massimiliano Veronesi, AD di Komori Italia, descrive la strategia che la multinazionale giapponese ha seguito per mettere a punto le sue soluzioni di ultima generazione presentate a drupa. Un successo ottenuto puntando sull’automazione, l’interconnessione e il risparmio energetico

Komori

“Connected Automation” strategia

vincente

Komori ha partecipato a drupa 2024, ma ancor prima ha iniziato a coinvolgere un gran numero di clienti, aprendo le porte del suo Graphic Center europeo. Quindi un periodo molto intenso. Come sono andati questi due importanti appuntamenti?

Siamo assolutamente soddisfatti. Lo scorso aprile abbiamo anticipato le novità che avremo presentato a drupa, nel Komori Graphic Center europeo di Utrecht. In quella occasione abbiamo sviluppato due aree dimostrative. La prima per il publishing commerciale con una macchina otto colori completamente automatizzata formato 37 pollici, la GL 837 Advance con voltura quattro colori più quattro, telecamere inline PQA e Autopilot. In dimostrazione anche un veicolo autonomo robotizzato, sviluppato da MBO che prelevava il bancale dalla macchina da stampa e lo portava direttamente verso la linea di piega, la piegatrice MBO K8 completamente automatizzata che effettuava il lavoro

di piega dello stampato. Infine il robot collaborativo CoBo-Stack scaricava il prodotto finito sul bancale. Già in questo evento europeo abbiamo lanciato il motto Connected Automation, cioè le automazioni che connettono tutte le fasi di produzione in modo che l'operatore non debba intervenire sulla macchina da stampa. L’altra area dimostrativa riguardava il packaging, con le live demo della Komori Lithrone GLX Advance a sette colori formato 40 pollici, con doppio verniciatore. A drupa abbiamo ripreso queste tecnologie ed enfatizzato il tema dell’automazione connessa, la creazione cioè di un ambiente produttivo in cui diversi dispositivi provenienti da più fonti sono connessi, eliminando barriere tra processi.

Questo è molto in linea con i trend che sono emersi a drupa, che sono quelli della collaborazione, dell'automazione e dell'efficientamento dei processi. Sono richieste che arrivano dai vostri clienti? Assolutamente sì. Questa è la risposta alle domande specifiche da parte del mercato. Le Automazioni Connesse che oggi Komori può presentare sul mercato non sono soltanto legate alla macchina, all’hardware, ma si innestano già nelle fasi di pianificazione delle attività produttive. Il sistema sviluppato da Komori, KP-Connect, che tra l’altro a drupa aveva una sua isola dedicata che ha avuto un enorme successo, è composto da diversi moduli che garantiscono l’interconnessione con tutte le fasi produttive di una attività di stampa, includendo anche le parti di pre e poststampa e tutta la parte di robotizzazione, la AMR (robot mobili autonomi) Autonomous Mobile Robots. Un altro punto su cui abbiamo lavorato in modo importante per rispondere alle richieste del mercato è la riduzione del consumo energetico: le macchine di nuova generazione presentate a drupa sono dotate di dispositivi e sono proposte in

configurazioni progettate per soddisfare la necessità di risparmio energetico. I sistemi Komori di ultima generazione sono più performanti ma con un impatto energetico migliorativo e una ulteriore riduzione scarti.

Tornando alla manifestazione, siete soddisfatti dell’affluenza, come valuta il coinvolgimento dei vostri clienti?

Siamo estremamente soddisfatti del successo degli eventi che abbiamo organizzato. L’open house di presentazione pre drupa è stata fortunatamente l'antipasto di quello che poi è successo effettivamente a Düsseldorf. Abbiamo avuto un grande numero di clienti dall'Italia e ovviamente da tutto il mondo. In realtà abbiamo avuto visitatori da oltre 150 diversi paesi. Vorrei cogliere questa occasione per ringraziare tutti i visitatori e i clienti che hanno dedicato la loro attenzione e presenza presso lo stand Komori e MBO a drupa. Abbiamo raggiunto anche importanti traguardi di vendita, con numerose macchine vendute sia nel settore commercial sia in quello del packaging. Uno dei momenti salienti è stato la vendita della Komori GLX-740+CC Ex Edition esposta a

drupa al gruppo Wilkins nel Regno Unito. Anche la nuova macchina da stampa digitale Komori J-throne 29 ha riscosso un notevole interesse. A drupa ha debuttato in anteprima mondiale questa macchina da stampa innovativa che incarna la visione e la reattività di Komori alle esigenze in continua evoluzione nel settore della stampa. La risposta di Komori al mercato specifico della stampa digitale, che inizieremo a commercializzare nei prossimi mesi. Direi che abbiamo presentato un panorama molto completo, anche in collaborazione con MBO e H+H, che rispondono alle necessità specifiche di prodotti di finitura post-stampa con le linee di taglio, le piegatrici e nello specifico le piegatrici specifiche per il settore farmaceutico H+H. Tutte parte di Komori Group. Nell’ambito della robotica, abbiamo presentato due nuovi CoBo-Stack 10i e 30i, che sono robot collaborativi che possono essere posizionati non solo a valle delle piegatrici, ma di vari macchinari, per alleviare l’impegno dell'operatore su lavori faticosi o logoranti.

Il visitatore di drupa si è dimostrato molto interessato alle soluzioni di produzione end to end. Secondo lei è una dimostrazione di un grande valore che viene attribuito nel vedere la performance dell’intera soluzione? Certamente. Diciamo che un grande impulso a sviluppare approcci end to end viene dalle richieste da parte dei clienti o da alcune problematiche che stanno vivendo, come quella della carenza di personale e di competenze. Nella logica di gestione di un flusso di lavoro sempre più automatizzato e robotizzato, alla fine offriamo al cliente una logica produttiva che parte dalla digitalizzazione del prodotto, pianificazione fino alla palettizzazione

del prodotto finito con un sistema globale controllato. Tutte quelle che sono le attività a corollario alla produzione non devono essere più distrazioni per l'operatore, che deve essere supportato dalla tecnologia, ad esempio grazie ai sistemi di controllo in linea che permettono di raggiungere i livelli qualitativi preimpostati in azienda. Un focus importante degli ultimi anni è quello del packaging a cui anche Komori a drupa ha dedicato una soluzione specifica. A drupa abbiamo installato la nostra macchina di punta nella configurazione per il packaging. Si chiama Komori GLX

740 Advance, a sette colori con doppio verniciatore. Abbiamo cercato di dare le risposte di Komori alle necessità nell'ambito del packaging con due diverse filosofie. La prima mostrava le funzionalità del pacchetto Smart Color: la macchina realizzava dei prodotti utilizzando la tecnica della eptacromia e con quattro colori primari più i tre colori speciali (orange, violet e green) raggiungeva una replica dei colori speciali altissima con un Delta E estremamente basso. Questa soluzione dà la possibilità ai clienti di gestire i colori speciali senza cambiare il colore in macchina. L'altra soluzione, per chi invece deve riprodurre il pantone certificato, mostrava le funzionalità del Super Short Make-ready

Il sistema di stampa digitale Komori J-throne 29 e la macchina da stampa offset Komori Lithrone GLX Advance 7 colori formato 40 pollici, con doppio verniciatore, in dimostrazione a drupa

(SSMR), un pacchetto di automazioni e novità inserite sulla macchina per avere dei cambi di lavoro rapidissimi ed estremamente efficienti.

E dopo? come vede il post drupa?

L’atmosfera a drupa è stata eccezionalmente positiva. Dobbiamo assolutamente canalizzare questo entusiasmo e concretizzarlo positivamente nei prossimi mesi. Abbiamo avuto tantissime visite e di valore. Giornate piene di discussioni, di progetti futuri, di progetti concreti, di progetti che possano essere realizzati nell'immediato. Sicuramente in ambito italiano, quando uscirà il decreto attuativo della Transizione 5.0, le tecnologie Komori potranno aiutare i clienti che desiderano fare investimenti, in quanto i nostri sistemi hanno le caratteristiche di automazione, interconnessione e risparmio energetico necessarie.

THE POWER T0 MOVE

Eleva il tuo business

Pensata per volumi produttivi medio-alti nel mercato della grafica di grande formato, Arizona 2300 FLXflow è in grado di offrire nuove applicazioni per i settori più svariati: dall’interior décor al packaging, dal retail ai segmenti industriali. Rispondendo alle tendenze di un settore in continua evoluzione, come la crescente domanda di applicazioni studiate su misura, garantisce personalizzazione ed economicità, mantenendo elevati livelli produttivi.

Dotata di tre funzionalità esclusive e brevettate – Hold, Float e Instant Switch –agevola e velocizza lo spostamento dei supporti di ogni peso e forma sul piano di stampa.

Inoltre la nuova versione 2.1 del software PRISMAelevate XL raddoppia l’altezza della stampa in rilievo, arrivando fino a 4 mm, e offrendo un range vastissimo di possibili applicazioni con effetti materici. Le stampe durano più a lungo senza l’esigenza di ulteriori passaggi di finitura, con conseguente aumento dell’efficienza produttiva e riduzione degli sprechi.

Ulteriori modalità assicurano un flusso di lavoro più efficiente e produttivo. Tra queste le nuove funzionalità di stampa Quality, controlli del layout immagine e integrazione migliorata del flusso di lavoro, insieme a un’interfaccia che collega i sistemi di automazione e garantisce una maggiore efficienza e produttività nella gestione delle lavorazioni.

Il tutto, unito ad avanzate tecnologie di stampa, come la polimerizzazione UV-LED o la tecnologia VariaDot di terza generazione, permette ai professionisti della stampa di Elevare il Potenziale del proprio business oltre i confini sino ad ora conosciuti.

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NON SOLO CARTA

LA STAMPA DIGITALE RIVOLUZIONA LA DECORAZIONE INDUSTRIALE

L’introduzione di tecnologie di stampa digitale nella decorazione industriale ha portato benefici non solo in termini di ottimizzazione della capacità e di riduzione dei costi produttivi, ma anche di implementazione della resa qualitativa ed estetica.

E, soprattutto, ha permesso di raggiungere un livello di flessibilità prima impensabile, consentendo di rispondere efficacemente alla sempre maggiore domanda di personalizzazione degli oggetti e degli ambienti da parte di progettisti, designer, clienti finali.

Anche nel segmento dell’industrial, il settore del printing è sempre più spesso alla ricerca di “effetti speciali” per colpire il pubblico. Che si tratti di carta, metallo, vetro o ceramica, le superfici sono sempre più trattate, modificate, stampate, texturizzate per amplificarne le funzionalità e l’estetica, aumentando la gamma di destinazioni d’uso. Per far sì che possano trasmettere emozioni, comunicare una storia e regalare ai consumatori finali esperienze percettive e sensoriali fuori dall’ordinario. A questa rinnovata esigenza di personalizzazione è andata incontro l’innovazione delle tecniche di stampa e dei consumabili, a partire dal progressivo perfezionamento delle tecniche di trasferimento degli inchiostri sui supporti – affinché garantissero performance migliori in termini cromatici, di durabilità e di “effetto WOW” – sia di sviluppo dei materiali, per migliorarne la stampabilità. Nelle prossime pagine ci addentriamo nel mondo della decorazione industriale, attraverso l’esperienza di alcune aziende che ne hanno fatto il loro fiore all’occhiello.

di Caterina Pucci

Bello e impossibile? la stampa su vetro

Fragile e raffinato, il vetro è da sempre uno dei materiali prediletti nell’ambito dell’architettura e della decorazione d’interni. Trasparente per definizione, attraverso la colorazione è in grado di trasformarsi e prestarsi alla realizzazione di ogni genere di applicazione: porte, finestre, tavoli, sedie, box doccia, pannelli divisori, rivestimenti per cucine e bagni. Stampare su vetro richiede tuttavia competenze specialistiche e attrezzature specifiche che negli anni si sono evolute e perfezionate.

Sebbene la tradizionale serigrafia resti ancora insostituibile in alcuni ambiti applicativi, il perfezionamento dei macchinari e dei consumabili ha permesso alla stampa digitale di colmare il gap tecnologico esistente in termini di durabilità e resa qualitativa. Quando si parla di stampa digitale su vetro si intende un processo di stampa inkjet, che non prevede dunque alcun tipo di contatto, impatto o stress meccanico sulla superficie del materiale di partenza. Le lampade UV LED polimerizzano e solidificano gli inchiostri, saldandoli alla superficie del materiale. A differenza di quanto avviene nella serigrafia, il processo di decorazione digitale richiede esclusivamente la preparazione di un file grafico, senza necessità di ricorrere alla creazione di telai, tamponi o matrici analogiche. Al pari della serigrafia tradizionale, la stampa digitale permette di lavorare su vetri temprati e non, ma anche su lastre di vetro stratificato infrangibile e antisfondamento, garantendo la massima flessibilità applicativa. Uno dei valori aggiunti è dato dalla possibilità di creare effetti spessorati, tridimensionali, mediante la stratificazione dei livelli di inchiostro, così da impreziosire ulteriormente il materiale stampato.

Dalla serigrafia

alla stampa digitale su vetro

Le tecniche di stampa tradizionale su vetro, come l'offset, la serigrafia o la tampografia, utilizzano processi fisici che richiedono matrici o stencil. La serigrafia, prediletta nella decorazione del vetro, applica inchiostro direttamente sulla superficie tramite uno stencil, offrendo una copertura duratura e resistenza agli agenti esterni, ma richiede tempi di set up lunghi e costi di avvio elevati.

Al contrario, la stampa digitale trasferisce le immagini direttamente dal file al vetro tramite la stampa a getto d'inchiostro o UV, rendendo il processo molto più veloce e flessibile, ideale per la realizzazione di piccole tirature e personalizzazioni on demand. La serigrafia offre una copertura d'inchiostro spessa e resistente, utile per applicazioni esterne, mentre la stampa digitale permette di ottenere dettagli fini e una vasta gamma di colori, vantaggiosa per design complessi.

La flessibilità della stampa digitale consente di modificare facilmente i design e personalizzare ogni singolo pezzo senza costi aggiuntivi significativi. In termini di sostenibilità ambientale, inoltre, il digitale garantisce una riduzione degli sprechi e non richiede l’utilizzo di solventi chimici aggressivi. In sintesi, la serigrafia è indicata per applicazioni specifiche che richiedono grande resistenza, mentre la stampa digitale si presta a lavorazioni con un alto tasso di customizzazione.

“La stampa digitale su vetro risulta particolarmente vantaggiosa per aziende che necessitano di piccoli lotti di produzione altamente personalizzati. Questa tipologia di clienti può trarre vantaggio dall'assenza di costi elevati di set up, perché il vantaggio competitivo del digitale è quello di produrre solo ciò che è necessario” spiega Mauro Piotti, CEO di Liyu Italia. “La personalizzazione estrema è un altro punto di forza del digitale, che si presta alla realizzazione di articoli unici su richiesta come vetri decorativi, trofei personalizzati o regali aziendali. In particolar modo, i business print-on-demand, gli e-commerce, gli artigiani possono beneficiare della riduzione degli sprechi e l’eliminazione dei costi di stoccaggio”

Anche laddove si ponga la necessità di realizzare elevati volumi di produzione, comunque, la stampa digitale può rivelarsi una scelta indicata, soprattutto se sono necessari frequenti cambi di design o aggiornamenti dei motivi decorativi.

La proposta tecnologica di Liyu per la stampa su vetro offre due tecnologie a inchiostri UV e primer a bordo macchina. La serie PLATINUM, con i plotter UV LED Hybrid e UV Flatbed, introduce i modelli potenziati

In alto, applicazioni in vetro stampate con tecnologia Liyu; in basso, il modello Liyu

PLATINUM KC PRO XL PLUS

PRO XL e PRO XL PLUS, dotati di motori lineari magnetici su due assi, una maggiore configurabilità delle teste (fino a 32) e sistemi di sicurezza avanzati, offrendo qualità di stampa superiore e maggiore efficienza operativa. Inoltre le zone d’aspirazione disposte sul piano garantiscono una maggior stabilità per stampe precise sui supporti senza sbavature. Liyu offre una vasta gamma di soluzioni tecnologiche per soddisfare ogni esigenza di stampa industriale in molteplici mercati, dalle soluzioni di alta gamma della linea PLATINUM alle opzioni più accessibili della linea XLINE, garantendo sempre qualità, affidabilità e innovazione.

Vetrate stampate con tecnologia MuchColours

L’importanza delle chimiche nella stampa su vetro

MuchColours è un’azienda specializzata nella produzione di macchinari per la decorazione digitale, fondata all’inizio degli anni Duemila da Giancarlo Rabuffo, che vuole portare la stampa digitale, allora nascente, nel settore industriale.

Giancarlo comincia con due soli collaboratori a lavorare su macchine preesistenti, che vengono modificate ad hoc sulla base delle richieste del mercato. Dal 2007, acquisite le competenze ingegneristiche necessarie, la produzione viene interamente realizzata da MuchColours. Già dal 2005 Rabuffo si rende conto che la propria tecnologia hardware non è sufficiente per ottenere i risultati di stampa che cerca. Comincia quindi a sperimentare nuove chimiche d’inchiostro ecologiche, inodori, non invasive e rispettose delle qualità fisiche del materiale da stampare. Nascono i “nanocoloranti”, pigmenti dalle particolari proprietà fisiche e chimiche grazie alle nanotecnologie.

Il primo settore in cui MuchColours entra è quello della pelle, che tutt’oggi rappresenta una fetta importante della sua attività. Da allora, l’azienda abruzzese ha lavorato per i più diversi segmenti industriali, tra cui il legno, il vetro, la plastica. Dopo oltre due anni di ricerca, ora è a buon punto la tecnologia che consentirà di stampare sull’acciaio.

L’innovazione tecnologica raggiunta è resa possibile da un accurato lavoro di ricerca e sviluppo volto a “modificare” i macchinari già esistenti per la stampa in piano su materiali rigidi.

“All’inizio la criticità è stata quella di adattare non solo le macchine, ma soprattutto le chimiche, che non garantivano le stesse prestazioni ottenute su carte e derivati e rendevano il processo instabile. Tuttavia sin da subito abbiamo potuto constatare un enorme interesse da parte dei clienti che, a fronte di qualche compromesso dal punto di vista delle performance, volevano la possibilità di stampare digitalmente su materiali meno consueti” spiega Augusto Rabuffo, direttore commerciale di MuchColours. “Grazie alla collaborazione con l’Università di Bologna abbiamo implementato i nostri sforzi in termini di R&D, arrivando a produrre inchiostri progettati per la stampa su supporti diversi da quelli tradizionali e in grado di garantire performance elevate. Oggi il perfezionamento tecnologico è tale che tutte le parti (meccanica, elettronica e chimica) hanno raggiunto un equilibrio, e questo ci consente di garantire ai clienti un servizio all’altezza delle loro aspettative e personalizzato sulla base delle loro specifiche esigenze”. La customizzazione del macchinario parte da una fase preliminare di prototipazione, volta a definire le richieste del cliente, la destinazione d’uso del prodotto, la tipologia di applicazione.

“Parlare di stampa su vetro di per sé è generico perché ci

Sebbene la tradizionale serigrafia resti ancora insostituibile in alcuni ambiti applicativi, il perfezionamento dei macchinari e dei consumabili ha permesso alla stampa digitale di colmare il gap tecnologico esistente in termini di durabilità e resa qualitativa

sono enormi differenze tra un vetro destinato a un vano doccia rispetto a quello destinato a un set di bicchieri, e la bravura come costruttori consiste nell’adattare la tecnologia perché possa garantire le prestazioni che il cliente desidera” prosegue Rabuffo. “Abbiamo implementato la gamma di chimiche a disposizione, introducendo anche la possibilità di sovraverniciare laddove con la sola stampa non fosse possibile garantire determinati standard. Il nostro metodo di asciugatura si basa sull’utilizzo di lampade UV, che servono a fissare l’inchiostro al supporto. Inoltre abbiamo arricchito la gamma di inchiostri aggiungendo cicli esterni alla macchina che vengono effettuati tramite una pistola a spruzzo (simile a quelle utilizzate per la carrozzeria delle auto, ndr.), in grado di donare al materiale stampato una maggiore resistenza” Questo insieme di innovazioni ha permesso all’azienda di approcciare ambiti industriali dove la capacità di rispondere con efficienza alle criticità e specificità di ogni cliente è una discriminante nella scelta del fornitore tecnologico.

Le chimiche utilizzate garantiscono resistenza ai graffi, al sudore, ai solventi. “In base al tipo di applicazione e mercato, siamo in grado di identificare la miscela perfetta, intervenendo sulle diverse variabili che garantiscono diverse proprietà all’inchiostro” Sul fronte della produttività, se un tempo i macchinari per la decorazione digitale del vetro potevano stampare fino a 2-3 mq all’ora, oggi grazie al miglioramento dei macchinari e alla possibilità di inserire più file di testine, la velocità è aumentata, arrivando a poter produrre anche 100 mq all’ora. “Molto dipende dal grado di assorbenza del materiale che stiamo stampando, perché a prescindere dalla quantità di teste di stampa è necessario prevedere il tempo di asciugatura durante il quale l’inchiostro si fissa al supporto”

Un materiale antico di natura metamorfica

Negli ultimi anni la piastrella in ceramica è tornata a essere oggetto di sperimentazione per progettisti, architetti e designer: la sua versatilità la rende ideale per personalizzare non soltanto ambienti domestici, ma anche ristoranti, hotel, store e centri commerciali.

L’introduzione e il progressivo perfezionamento delle tecnologie di stampa digitale, come processo complementare alle tecniche tradizionali, ha aperto nuove opportunità creative e abbattuto i limiti dimensionali imposti dalle tecniche analogiche. Tra le tendenze degli ultimi anni spiccano i motivi decorativi che tentano di ricreare le texture e gli effetti tipici di materiali naturali, come il marmo e il legno.

L’ampliamento delle destinazioni d’uso e la sempre maggiore domanda di personalizzazione ha spinto i produttori a una ricerca sempre più accurata in termini di spessori, formati ed effetti speciali e consente di adattare la piastrella a contesti diversi, tanto nell’interior quanto nell’outdoor.

L’Italia si classifica come uno dei principali produttori di ceramica al mondo. Rispetto a qualche decennio fa, la lavorazione di piastrelle e lastre è principalmente industriale e la decorazione viene realizzata in larghissima parte con stampanti inkjet. Una tecnologia penetrata rapidamente e in maniera capillare in questo segmento industriale, tanto che – a meno di vent’anni dai primi esperimenti – circa la metà dei metri quadrati di piastrelle e lastre prodotti al mondo sono decorati con questa tecnologia, e cominciano a farsi strada le prime linee di produzione full digital.

La scelta degli inchiostri è determinante e segue logiche diverse da quelle usate nelle arti grafiche. Innanzitutto, i pigmenti sono più grandi e pesanti rispetto a quelli utilizzati nella formulazione di un inchiostro UV o a solvente. Per questo vanno tenuti alla temperatura corretta e costantemente in sospensione all’interno del legante, che di solito è a base solvente.

Nelle stampanti digitali per la ceramica, come in quelle per il vetro, i contenitori di inchiostro possono contene-

re degli speciali mulini (simili alle fruste da cucina) che agitano il contenuto. Anche all’interno della macchina il sistema di circolazione dell’inchiostro è fondamentale, così come quello di pulizia.

Trattandosi di un processo industriale ad altissima produttività, le soluzioni di stampa migliori sono quelle in grado di garantire massima produttività. Il che significa: elevata velocità di stampa, resistenza e solidità, rapidità di pulizia e semplicità di manutenzione.

La definizione di stampa richiesta in questo settore, in media, è più bassa rispetto ad altri (360×360 dpi è considerata una risoluzione accettabile).

Ciò è dovuto al fatto che gli inchiostri ceramici vengono sottoposti a un processo di cottura ad altissime temperature che fa sì che le gocce si fondano tra loro, col risultato che la definizione diminuisce e il colore cambia, a volte anche in modo sostanziale. Per questo motivo campionatura e gestione del colore rivestono un’importanza assoluta.

Bisogna inoltre tenere presente che gli inchiostri ceramici non seguono la quadricromia tipica delle arti grafiche (CMYK). I motivi sono diversi: un po’ perché è difficile realizzare questi colori e mantenerli dopo la cottura; un po’ perché tradizionalmente il gusto estetico legato alle piastrelle porta alla scelta di colori naturali. Di fatto, in una stampante ceramica capita quindi spesso di trovare tutti i canali colore caricati con tonalità tra il grigio e il marrone.

Le stampanti inkjet più usate nel settore ceramico sono solitamente single pass. Le linee di produzione moderne lavorano su tre turni, ininterrottamente, sette giorni su sette e raggiungono produttività molto alte (da 15.000 a 25.000 mq al giorno).

Le velocità di produzione variano da un minimo di 10 m/min (il minimo per le lastre) a un massimo di 70 m/ min (il massimo per le piastrelle da parete). Si tratta di un processo delicato in cui occorre tenere sotto controllo numerose variabili per limitare gli errori e le imperfezioni: il calore della superficie da decorare, la sua umidità, la presenza di polvere.

Di una stampante per ceramica vanno considerati anche il sistema elettronico, che deve essere particolarmente performante, il RIP e il software di color management.

Grandi formati, effetti naturali e tridimensionalità

“Quando parliamo di decorazione digitale su ceramica occorre fare una distinzione tra due diverse tipologie di stampa. La prima, nota come stampa a caldo, prevede l’utilizzo di inchiostri pigmentati inorganici e tempi di cottura di circa un’ora, necessari affinché le chimiche si fondano allo smalto per creare il grès porcellanato. La seconda, nota come stampa a freddo, utilizza la tecnologia di stampa UV classica, già in uso nelle arti grafiche” racconta Alberto Bassanello, direttore della Divisione Vendite Italia di Durst. “Come azienda, siamo pionieri in entrambi i processi citati. Nel 2004 abbiamo introdotto la tecnologia Durst GAMMA grazie alla quale abbiamo rivoluzionato il concetto di decorazione su ceramica, prima possibile solo mediante tecniche tradizionali come la serigrafia a telaio o cilindro.

“La stampa digitale su ceramica offre vantaggi sotto ogni punto di vista: estetico, qualitativo, produttivo e di flessibilità. Il nostro sistema consente infatti di decorare l'intera superficie della piastrella, da bordo a bordo, senza lasciare margini bianchi, che rappresenta la principale criticità connessa alla produzione tradizionale. Un altro plus è dato dalla possibilità di stampare pattern diversi, senza dover sostituire e pulire i telai, semplificando il processo. La possibilità di stampare on demand viene incontro alle esigenze dei designer, che ricercano estrema personalizzazione del prodotto. Infine, la possibilità di produrre lotti di piccole dimensioni consente di ridurre l’ingombro in termini di magazzino”. Grazie al perfezionamento tecnologico, i sistemi della serie Gamma DG sono oggi in grado di stampare digitalmente strutture in alta definizione su piastrelle piane con smalti ceramici, mantenendo le caratteristiche estetiche, le proprietà tecniche e i vantaggi economici degli smalti ceramici tradizionali.

Gli effetti visivi e tattili ottenuti con Gamma DG rendono il prodotto finale estremamente naturale e difficilmente distinguibile dai materiali naturali come legno e pietre naturali.

“L’aggiunta dell’effetto tridimensionale può essere dettata da ragioni di carattere funzionale (antiscivolo) o puramente estetico” prosegue Bassanello. “La possibilità

Tra le tendenze spiccano i motivi decorativi che tentano di ricreare le texture e gli effetti tipici di materiali naturali come il marmo e il legno

di riprodurre digitalmente effetti naturali ha ampliato la gamma di destinazioni d’uso della piastrella in ceramica, che oggi viene utilizzata ampiamente nell’industria del mobile, anche perché si tratta di un prodotto durevole, più semplice da igienizzare rispetto a materiali più pregiati e, non da meno, più sostenibile. Riproducendo digitalmente gli effetti di materiali naturali, si ottiene un effetto estetico comparabile senza estrapolare materie prime”.

La stretta collaborazione con i clienti e il costante investimento in R&D, ha portato nel 2016 all’introduzione di Durst Gamma XD, una serie di stampanti digitali per inchiostri ceramici pigmentati, frutto dell’esperienza maturata negli anni dal costruttore altoatesino.

Grazie al nuovo design delle teste di stampa RockJET e al sistema per la gestione dell'inchiostro, la serie Gamma XD offre alte prestazioni in termini di qualità di stampa, affidabilità, flessibilità produttiva e ripetibilità a lungo termine, importante per riprodurre le stesse collezioni di piastrelle nel tempo, mantenendo i costi di manutenzione molto contenuti.

Tra i plus, la possibilità di scrivere in corrispondenza delle venature, per creare un prodotto riconoscibile.

Applicazioni stampate con tecnologia di stampa Durst Gamma

La stampa digitale su ceramica a bassa temperatura riduce sensibilmente

il consumo energetico e i costi produttivi

Dalla lastra al mosaico, tutto in digitale

Cefla Finishing, nata in Italia sessant'anni fa, ha rinnovato i metodi produttivi tradizionali, estendendo le possibilità di applicazione della ceramica nel design. In questo modo, ha reso la ceramica protagonista affascinante e coloratissima delle superfici, con formati che vanno dalla grande lastra al mosaico.

L’azienda ha messo a punto due diversi processi di stampa digitale: a bassa e alta temperatura, accomunati dall’alta possibilità di personalizzazione, qualità e resa di prodotto costante.

Il processo di stampa digitale a bassa temperatura utilizza stampanti digitali multi-pass o single-pass. Le stampanti si servono di inchiostri UV non vetrificabili e fotosensibili, per questo sono utilizzate per la finitura di superfici ceramiche per interni.

La soluzione di stampa digitale single-pass J-Print SP è dotata di un sistema di ricircolo dell’inchiostro brevettato.

Grazie all’inversione periodica dei flussi si evitano sedimentazioni ed è possibile mantenere le testine in piena efficienza. Per garantire tempi ridotti le stampanti possono operare a una velocità fino a 50 metri lineari al minuto e 50 metri quadri all’ora.

Un sistema di manutenzione automatizzata riduce al minimo gli interventi necessari: un processo dedicato garantisce l’integrità del tappeto e quello di micro spurgo evita l’essiccazione dell’inchiostro negli ugelli.

Grazie al processo di essiccazione a bassa temperatura, il colore delle finiture non viene alterato: la gamma di colori va ben oltre gli inchiostri tradizionali per ceramica.

L’essiccazione a bassa temperatura è realizzata in speciali forni con lampade UV, che determina il tipo di finitura superficiale, con effetti che vanno dall’ultra lucido al super opaco.

La stampa digitale a bassa temperatura è a tutti gli effetti un processo produttivo “green”, che riduce sensibilmente il consumo energetico e i costi produttivi.

Nei processi ad alta temperatura la stampa digitale è realizzata con stampanti multi-pass.

Applicazioni su ceramica stampate con tecnologia

Cefla Finishing

Cefla Finishing ha ottimizzato la tecnica massimizzando la resa qualitativa e la produttività.

La stampa digitale ad alta temperatura si caratterizza per l’alta definizione dell’immagine e la forza espressiva dei colori. Si possono utilizzare fino a otto inchiostri vetrificabili più tre colori preziosi: oro, platino e lustro che rimangono inalterati anche dopo la cottura.

La finitura superficiale lucida esalta la luminosità dei pigmenti preziosi, che vengono applicati grazie a un sistema brevettato di erogazione. Infine, la versatilità delle soluzioni Cefla Finishing permette di creare lavorazioni custom senza vincoli e quantitativi minimi di produzione.

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Chimica CBR

l’azienda veronese presenta la sua Graphic Division

Importanti investimenti, un’area produttiva dedicata ai prodotti offset base acqua, l’apporto di un team di grande esperienza, una linea completa di nuovi prodotti e ambiziosi programmi di sviluppo, per un progetto di successo.

Se i parametri da considerare per definire l’eccellenza di un’azienda sono una storia pluridecennale, una grande solidità unite a una brand reputation basata sulla competenza e sulla capacità di offrire prodotti e servizi di qualità, Chimica CBR possiede tutti i requisiti. Questa industria chimica, che integra attività di ricerca e sviluppo con la produzione e la commercializzazione di solventi e diluenti, la logistica e i trasporti, oggi è una realtà di rilievo del made in Italy nei suoi mercati di riferimento. Nata 54 anni fa con la denominazione Colorificio Borgo Roma, prendendo il nome dal quartiere della città di Verona dove era ubicata la prima sede, nel suo oltre mezzo secolo di storia ha conosciuto una progressiva evoluzione basata su una serie di piani di investimento industriali, fino all’attuale assetto che non è altro che il punto di partenza per un’ulteriore fase di sviluppo. L’azienda è, infatti, pronta per affrontare una nuova sfida, quella di crescere nel mercato dei chimici per l’industria della stampa con l’istituzione di una divisione dedicata e una linea di prodotti riformulati per incontrare le esigenze contemporanee delle aziende del settore grafico e del packaging.

Una realtà in continua evoluzione

Chimica CBR, che ha iniziato la propria attività con la produzione di diluenti per il settore dei colorifici, è cresciuta fino a consolidare il suo core business sul-

la produzione e vendita di solventi e chimici per una pluralità di mercati tra cui quello dell’edilizia, dell’automotive, dell’arredamento e della pulizia industriale.

L’ingresso nel settore grafico, 25 anni fa, ha rappresentato per CBR una naturale evoluzione che ha permesso all’azienda di trasferire il proprio knowhow in un’industria in cui la domanda di prodotti chimici era molto forte sviluppando così un nuovo business. La vera svolta in quest’ambito è arrivata nel 2018 con l’acquisizione da parte di CBR di Locatelli Alcool, realtà bergamasca consolidata come fornitore presso aziende flexo e offset. L’ingresso in azienda del titolare Stefano Locatelli, diventato socio di CBR, ha offerto ottime premesse per lo svilup-

Da sinistra: Stefano Locatelli, AD di CBR, Bruno Zaghis e Bruno Ginelli, parte del team di CBR Graphic Division, e Andrea Basso, direttore commerciale di CBR Graphic Division

Alcune immagini del reparto produttivo scattate durante la nostra visita dell’headquarter a Povegliano Veronese

po di questa specifica area di business. Superato brillantemente il difficile periodo pandemico, grazie all’intuizione di sopperire al calo di domanda negli altri ambiti industriali, per proporsi come fornitore di alcol per la produzione di prodotti disinfettanti, il progetto di sviluppo della CBR Graphic Division è decollato. Il passaggio di Stefano Locatelli al ruolo di amministratore delegato, l’ingresso strategico di figure professionali che hanno offerto un considerevole apporto in termini di know-how, esperienza e conoscenza del mercato come Andrea Basso, direttore commerciale della divisione grafica, Bruno Zaghis e Bruno Ginelli, attivi nell’area di ricerca e sviluppo, ha permesso di concretizzare il progetto e di ufficializzare la nascita di CBR Graphic Division.

Chimica CBR oggi

CBR è una realtà industriale basata su un continuo aggiornamento di processo e di tecnologie di ultima generazione. Oggi la sede produttiva di Povegliano Veronese si estende su una superficie di 35.000 mq, suddivisi tra uffici, produzione, magazzino, stoccaggio e logistica. In azienda sono attivi 42 miscelatori a servizio delle linee di imbottigliamento e dello smistamento delle materie prime in 6 stazioni di produzione per una capacità produttiva annua di 100 mila tonnellate di prodotti. La capacità di stoccaggio può contare su un totale di 105 serbatoi per una

capienza complessiva di 4.000.000 Kg. L’eccellenza di CBR risiede anche nei laboratori, dove vengono effettuate le analisi dei componenti in ingresso e dei prodotti finiti in uscita; inoltre a garanzia di ulteriore qualità a ogni singola materia prima è destinata una gestione dedicata. La programmazione e la gestione dell’intero ciclo di produzione è affidata a una sala di controllo completamente informatizzata e anche la fase di imbottigliamento e confezionamento può contare su linee e sistemi altamente automatizzati che consentono a CBR di fornire i prodotti in un’ampia varietà di formati garantendo elevati standard qualitativi e tutte le certificazioni richieste. Il reparto produttivo di CBR è anche organizzato per offrire il servizio conto terzi per quanto riguarda i diluenti, con la fornitura di formulazioni su richiesta e i relativi confezionamento ed etichettature personalizzati. Fiore all’occhiello dell’azienda è l’impianto destinato al settore flexo, unico in Italia, che consente di mixare le materie prime direttamente sui camion per la fornitura di prodotti in grandi volumi con grande efficienza e just-in-time. Il tutto in un ambiente dove sono garantiti i più elevati standard di sicurezza a tutela della salute dei lavoratori e a salvaguardia della sostenibilità ambientale. Ultimo ma non meno importante il servizio logistico di CBR che copre tutto il territorio nazionale ed è gestito per quanto riguarda le consegne nel Nord e Centro Italia direttamente dalla flotta di mezzi proprietari. Un importante ulteriore sviluppo di CBR è quello legato al Progetto Alchèmia, che partirà a breve. In uno stabilimento di 100.000 mq che si trova ad Adria, nel Polesine, sarà messo in funzione un impianto di trattamento e recupero di solventi esausti, dai quali verranno ricavati prodotti chimici organici da reimmettere sul mercato come rigenerati. Un’iniziativa nella direzione dell’economia circolare che permetterà a CBR di offrire ai propri clienti prodotti e servizi in linea con i criteri ESG alla base della strategia di crescita dell’azienda.

Il logo di CBR Graphic Division, la divisione di CBR dedicata ai prodotti per la sala stampa

LE AZIENDE ASSOCIATE

L’innovazione tecnologica consente oggi di rivestire e personalizzare i veicoli per ragioni di carattere estetico, protettivo o promozionale. Il segmento del wrapping è in forte espansione, ma servono competenze tecniche specializzate e una grande conoscenza dei materiali

Dove osa LA DECORAZIONE SU VEICOLI

di Caterina Pucci

Oggi il wrapping è un segmento fortemente in crescita. Secondo le stime, il valore di mercato ha superato i 4,7 miliardi di dollari alla fine del 2021 e se ne prevede un ulteriore aumento nei prossimi anni, con una crescita attesa (+22%) entro il 2030. Per molti anni la decorazione dei veicoli è stata dominata dalla verniciatura: una tecnica costosa e proibitiva per la maggioranza dei proprietari di auto. Oggi il panorama è totalmente cambiato. La personalizzazione dei veicoli ha raggiunto nuove vette di popolarità: decorare ad hoc il proprio veicolo è considerato da molti uno status symbol.

Customizzazione estrema

Nuove tecniche di customizzazione si sono affermate, soppiantando le tradizionali verniciature personalizzate. Un intenso lavoro di ricerca volto a migliorare l’elasticità, l’adesione, la resistenza e la stampabilità degli adesivi, oltre che la gestione di inconvenienti come la formazione di bolle d’aria, ha reso possibile lo sviluppo di materiali vinilici sempre più performanti. Nuove texture appariscenti, colori vividi e motivi decorativi audaci hanno reso il car wrapping più creativo e sperimentale che mai.

Per ottenere effetti speciali, vengono oggi impiegate varie tecniche, come l’uso di resina per dare effetti tridimensionali, nobilitazioni cromate, stampe su pellicole colorate per creare sfumature o pattern, stampa o incisione su ppf o pellicole olografiche, stampe su pellicole fotoluminescenti o sensibili alla luce con bianco spot per illuminare solo alcune parti del wrap, e molte altre. Recenti sperimentazioni nel mondo del tuning includono persino la retroilluminazione tramite l’applicazione di LED sotto la pellicola.

foto: Hexis Italia

I professionisti si avvalgono di macchine roll-to-roll di grande formato per stampare e texturizzare pellicole in vinile con uno strato adesivo che vengono successivamente applicate al veicolo utilizzando una pistola termica

Nuove tecnologie e inchiostri: dall’UV…

L’evoluzione del car wrapping è stata trainata dalla disponibilità di tecnologie e materiali avanzati, dai sistemi di stampa di ultima generazione a pellicole a inchiostri innovativi e supporti adesivi. I professionisti del settore si avvalgono di stampanti roll-to-roll di grande formato, per stampare colori, disegni, e ora anche texture, su una pellicola in vinile con uno strato adesivo che viene successivamente applicata

al veicolo utilizzando una pistola termica per attivare l’adesivo. Tradizionalmente, gli inchiostri a eco-solvente e gli inchiostri latex erano quelli maggiormente utilizzati in quanto rinomati per la loro durata. Tuttavia, nel caso degli inchiostri eco-solvent, è necessario un tempo di asciugatura piuttosto lungo, prima del processo di laminazione e, di conseguenza, molte aziende sono propense a valutare alternative più efficienti. Facendo leva sull’esperienza e know-how nel settore

della stampa roll-to-roll e sull’ampio portafoglio di stampanti UV, Mimaki ha accolto questa sfida e la sua divisione ricerca e sviluppo si è posta l'obiettivo di individuare una soluzione volta a consentire l’utilizzo di questi inchiostri UV anche nel settore del car wrapping. Ricorrendo agli innovativi inchiostri LUS-170 e LUS-190 – sviluppati per il settore della decorazione e dunque caratterizzati da maggiore flessibilità, Mimaki, e Bompan in Italia, ha varcato una nuova frontiera. Attraverso dimostrazioni live di applicazioni di car wrapping con inchiostri LUS-170 e LUS-190, le due aziende stanno dimostrando come questi inchiostri UV siano totalmente idonei per la decorazione dei veicoli, e non solo. I risultati ottenuti sono di gran lunga migliori di quelli raggiunti con i metodi convenzionali, sia in termini di qualità, sia in termini di efficienza, prestazioni e resistenza. Utilizzando

una delle stampanti rollto-roll UV di Mimaki, che polimerizzano l'inchiostro quale parte del processo di stampa, il processo di produzione end-to-end si rivela significativamente più veloce rispetto ai metodi convenzionali. Grazie all'estrema flessibilità e all'adesione del materiale, gli inchiostri LUS possono raggiungere livelli di precisione e accuratezza estremamente elevati. È inoltre possibile realizzare diverse finiture precedentemente non disponibili, come quelle lucide e opache, e persino effetti in rilievo. Un'altra caratteristica vincente di questi inchiostri è l'estrema resistenza ai fattori esterni, quali agenti atmosferici, lavaggi, colpi accidentali, ecc. Tuttavia, la pellicola realizzata con gli inchiostri UV Mimaki, a differenza di quanto accade con i metodi precedenti, è estremamente facile da rimuovere e garantisce che la carrozzeria della macchina rimanga intatta.

Applicazioni realizzate con tecnologia di stampa Mimaki

Resistenza, versatilità, semplicità di applicazione e possibilità di rimediare rapidamente ai piccoli errori che possono avvenire in fase di rivestimento sono i requisiti principali che le pellicole devono avere

…alla stampa Latex

Andretti INDYCAR, un team di gara di livello mondiale, sta utilizzando la stampante Latex 800W di HP per il rivestimento delle vetture della NTT INDYCAR SERIES 2024. L'Andretti di Indianapolis dispone di due stampanti HP Latex e la lunga collaborazione tra le due aziende ha visto oltre 100 auto da corsa preparate e rivestite negli ultimi dieci anni. La partnership tra Andretti INDYCAR e HP è nata dall'esigenza del team di soddisfare i requisiti di velocità di produzione per il confezionamento di un'auto da corsa, garantendo al contempo il massimo livello di qualità. Con le stampanti HP Latex 700W e 800W, Andretti INDYCAR è in grado di stampare rapidamente rivestimenti per auto ecologici in colori vivaci, compreso il bianco, con una consistenza di alta qualità.

"Abbiamo più team, auto e volumi che mai", ha dichiarato Jeff Childers, direttore creativo di Andretti Global. “La collaborazione con HP ci ha permesso di soddisfare le esigenze di produzione richieste dal settore delle corse a velocità altrimenti irraggiungibili. Le stampanti HP Latex ci assicurano che ogni pellicola che produciamo sia il più ecologica possibile, pur presentando una gamma cromatica completa".

L'efficienza e l'alta qualità della produzione sono essenziali per il successo della INDYCAR di Andretti e questo progetto è un ottimo esempio di come le stampanti HP Latex possano creare car wraps sostenibili di alta qualità senza la produzione di inquinanti atmosferici pericolosi durante il processo di stampa.

Secondo Jeff Childers, "l'affidabilità delle stampanti HP consente la flessibilità che i partner si aspettano. Avendo le stampanti in casa, possiamo trasformare rapidamente le livree da una gara all'altra. Se un partner promuove un marchio in un mercato e un altro in quello successivo, ci affidiamo alle stampanti HP per ottenere i tempi rapidi necessari". Recentemente Andretti INDYCAR ha gareggiato durante l'Acura Grand Prix of Long Beach dal 19 al 21 aprile, e all’Indy Grand Prix of Alabama al Barber Motorsports Park dal 26 al 28 aprile. Poi, nel mese di maggio, all'Indianapolis Motor Speedway per il Sonsio Grand Prix e la 108ª edizione della 500 Miglia di Indianapolis.

Andretti INDYCAR ha scelto la tecnologia

HP Latex 800W per il rivestimento delle sue vetture da gara

Ridurre i tempi di lavorazione

I tempi di lavorazione possono fare la differenza nel soddisfare le esigenze della clientela. Roland TrueVIS AP-640 è progettata per fornire stampa e finitura ad alta velocità senza compromettere la qualità del lavoro stampato. Le innovative testine di stampa doppie a dot variabile sono disposte in una configurazione sfalsata proprio per garantire la massima produttività. La testina di stampa principale stampa un “ottimizzatore” per preparare la superficie del supporto in modo che le gocce di inchiostro possano generare un dot più sottile, assicurando una maggiore accuratezza dei dettagli. Il sistema di asciugatura è incredibilmente efficiente: trattiene il calore grazie a un'avanzata "barriera d'aria", utilizzando così meno elettricità rispetto ad altri sistemi. L'AP-640 è anche più delicata sui supporti di stampa rispetto ad altri asciugatori e ne assicura l'integrità superficiale e dimensionale. Nel caso di stampe che verranno successivamente accoppiate, AP-640 garantisce una precisione di stampa e un allineamento accurato, senza variazioni. Le stampe escono dall'asciugatore a bassa temperatura e sono pronte per la laminazione o la finitura immediata. L'inchiostro a resina, ad asciugatura rapida, migliora la produttività e garantisce il rispetto delle scadenze, con un concreto vantaggio competitivo. Con TrueVIS e gli inchiostri TR2, le stampe sono pronte per la laminazione e finitura in sole sei ore per un'installazione nello stesso giorno. Il taglio integrato è in-

Roland TrueVIS

AP-640 è progettata per fornire stampa e finitura ad alta velocità senza compromettere la qualità del lavoro stampato

credibilmente preciso e permette di progettare anche le forme più complesse. Il software in bundle semplifica ogni processo.

Gli inchiostri TrueVIS Resin possono riprodurre colori molto pieni, con una saturazione più elevata rispetto ad altri inchiostri a base resina/latex. La stampante a resina/latex TrueVIS AP 640 si è contraddistinta in test indipendenti per la produzione della più ampia gamma di colori con inchiostri a resina o latex, nonché per la sua eccezionale qualità dell'immagine e i risultati di abbinamento dei colori.

“L'AP-640 è la prima periferica a 4 colori che abbiamo testato e che ha ottenuto 5 stelle per la precisione dei colori” spiega David Sweetnam, direttore dei servizi di laboratorio, Keypoint Intelligence.

La qualità complessiva di riproduzione dei colori rende molto più semplice la creazione di marchi e loghi e la loro ripetitività nel tempo.

A FESPA 2024, l’azienda ha organizzato un evento dedicato al wrapping di auto, in collaborazione con il team Alpine F1, durante il quale i visitatori hanno potuto ascoltare gli esperti Roland DG condividere conoscenze ed esperienze sulle potenzialità delle soluzioni di stampa digitale applicate alla decorazione di veicoli.

Car wrapping realizzati con supporti Hexis Italia

La scelta dei supporti

Resistenza, versatilità, semplicità di applicazione e possibilità di rimediare velocemente ai piccoli errori che possono avvenire in fase di rivestimento sono ad oggi i principali requisiti che le pellicole devono avere. I materiali devono quindi essere sviluppati in modo tale da rimanere in condizioni ottimali anche in caso si necessiti un riposizionamento dopo la prima applicazione. “Il cliente oggi cerca pellicole sempre più performanti. Da un punto di vista estetico, le richieste vertono su cromie particolari (supercromati, flash e fluo), che ‘fanno rumore’, riuscendo a rendere il design di un’auto di lusso ancora più d’impatto” spiega Sara Brisinello, Brand Manager di Hexis, filiale italiana dell’azienda francese specializzata nella produzione di film cast PVC, PU e Latex di alta gamma. “Tutti i nostri film sono sviluppati affinché il riposizionamento della pellicola avvenga senza che il materiale subisca danni” prosegue Brisinello. Un altro requisito riguarda la necessità di mantenere integra la vernice originale dell’auto, attraverso supporti in grado di svolgere una funzione protettiva. “Si tratta di film molto specifici, la cui applicazione non va data per scontata, perché una scarsa conoscenza delle tecniche di applicazione rischia di danneggiare la carrozzeria in maniera permanente”.

Fra i prodotti di punta sviluppati da Hexis figura BODYFENCE, film protettivo tra i 150 e i 180 micron di spessore, in grado di rigenerarsi attraverso il calore e l’acqua calda. Oltre a rendere più lucida la carrozzeria, questo particolare supporto è in grado di rimuovere i danni prodotti da graffi, incidenti e urti e, grazie alle sue proprietà idrofobiche, proteggere l’auto dall’accumulo di sporco. Nel lavoro di ricerca e sviluppo l’assistenza gioca un ruolo fondamentale, perché consente di valutare insieme l’opzione migliore tenendo conto delle specifiche necessità di ciascun cliente. “Mettiamo a disposizione anche corsi di formazione di livello sia base che avanzato, per apprendere tutti i segreti dell’applicazione a fini puramente estetici o protettivi” aggiunge Brisinello. “I corsi ospitano un massimo di quattro persone, proprio

per garantire a ciascun partecipante la possibilità di affiancare alla formazione teorica anche un’occasione di fare pratica, sotto la guida di un istruttore certificato. Nel caso dei film protettivi, che richiedono anche specifiche competenze dal punto di vista del taglio (diverse da quello del wrapping di carattere estetico) è possibile ordinare i kit pretagliati o acquistare il nostro software, che permette di effettuare un pre cut” Sul fronte della sostenibilità, l’azienda sta portando avanti una campagna di recupero e riciclo dei materiali, sia per quel che riguarda i PVC che i liner. Il Recycling Programme include anche il riciclo dei cartoni in cui vengono spedite le merci e dei tappi al cui interno viene sospeso il materiale perché non entri in contatto diretto col cartone. Il PVC recuperato può essere ridotto in granuli e utilizzato per la realizzazione di tubature, mentre i liner in carta vengono utilizzati per produrre materiali isolanti.

A scuola di wrapping

La scuola di Wrap&Decor fondata da SIR Visual nasce dalla necessità di formare professionisti nell’ambito del wrapping

Certo, wrapper non ci si improvvisa. Per approcciarsi al settore del car wrapping è opportuno conoscere le caratteristiche dei vari materiali, le tecniche d’applicazione e l’utilizzo degli appositi accessori. Particolare attenzione va riservata alla fase di preparazione delle superfici, fondamentale per la buona riuscita dell'installazione. La necessità di formare professionisti specializzati ha portato alla nascita di scuole come quella di Wrap&Decor, fondata a Brescia nel 2012 da SIR Visual in collaborazione con 3M Italia. “Grazie alla professionalità e alla grande esperienza di un docente autorizzato 3M Graphic Market, che segue passo dopo passo ogni partecipante, vengono illustrati e provati gli indispensabili accorgimenti, ponendo la necessaria attenzione alla gestione dei sormonti, al rivestimento di bordi e spigoli di forma complessa e alle rifiniture” spiega Alessandro Barbieri, Servizio Tecnico di SIR Visual. Un discorso a parte meriterebbe il boat wrapping (o wrapping nau-

tico), che permette di ottenere la massima personalizzazione degli spazi sia interni che esterni dell’imbarcazione, grazie al lavoro degli applicatori specializzati e specifiche pellicole adesive adatte per rivestire lo scafo della barca. “Il boat wrapping può essere utilizzato sia in fase progettuale, quando è necessaria una nuova livrea, sia in fase di manutenzione, come soluzione alternativa alla verniciatura dello scafo” prosegue Barbieri. “I materiali sono gli stessi del car wrapping ma con performance specifiche, volte a garantire elevata resistenza ai raggi solari, al vento e all’acqua marina. Anche la tecnica di applicazione prevede degli accorgimenti diversi dal car wrapping poiché le condizioni di utilizzo e le sollecitazioni meccaniche a cui è sottoposta un'imbarcazione sono notevoli ed è necessario non solo utilizzare pellicole adesive adatte al mondo nautico, ma anche conoscere le tecniche di applicazione corrette, per avere la garanzia di durata e di tenuta dei supporti”.

La progettazione

Wrap design progettati dall’agenzia Seventhird, specializzata in customizzazione automobilistica

tomobilistiche. “ Inoltre, un wrap designer dovrebbe essere in grado di creare design che siano non solo esteticamente accattivanti, ma anche funzionali all’ambiente di utilizzo, tenendo conto di fattori come la visibilità, la leggibilità e la durabilità del wrap nel tempo”. Alcuni wrap richiedono solo l'intaglio del vinile, altri combinano intaglio e stampa, altri ancora, completamente stampati, richiedono un lavoro grafico dettagliato. Il processo di progettazione avviene in genere in collaborazione con il wrapper, perché ciascuno ha le proprie modalità di lavoro e include anche dettagli come i margini per il taglio o la suddivisione in sezioni per massimizzare l'utilizzo del materiale.

A ciascuna auto il suo stile

Oltre a una conoscenza dettagliata dei vari tipi di pellicole viniliche e delle loro proprietà, per ottenere risultati di qualità e duraturi è fondamentale conoscere i processi di preparazione della superficie del veicolo, gli strumenti utilizzati per l’applicazione e le tecniche di finitura. Ma non finisce qui. “A differenza di un graphic designer, il wrap designer deve avere una conoscenza pratica dei veicoli e delle loro superfici tridimensionali e deve essere in grado di valutare le sfide specifiche legate alla progettazione per veicoli, come curve, angoli e superfici irregolari per adattare i progetti di conseguenza” spiega Nicolas Teverini, founder e designer di Seventhird, agenzia di design specializzata in customizzazioni au-

La progettazione di un wrap destinato a un’auto da corsa segue logiche differenti rispetto a quella per un’auto da rally o una show car. Le esigenze possono variare anche all'interno dello stesso tipo di progetto, spesso influenzate dal budget disponibile. Per un'auto da rally si potrebbe optare per una livrea economica e facilmente ripristinabile, considerando l'alta esposizione a danni durante le gare e la presenza di numerosi sponsor. Per le auto da pista di solito si osa di più, specialmente se si tratta di veicoli di lusso, utilizzando materiali più pregiati o tecniche più complesse, sempre tenendo conto delle eventuali collisioni in pista. Per i veicoli aziendali si pone l’accento sulla brand identity, considerando anche la possibilità di adattare la livrea a diverse tipologie di veicoli. Lo stesso vale per le scuderie con un parco auto vario, che richiedono di creare una livrea uniforme, questo si può notare anche nel mondo del gaming. Per le showcar, le lavorazioni generalmente sono più raffinate e complesse per garantire una perfetta esposizione e ammirazione in ogni dettaglio, talvolta anche sui cerchioni. “Esiste un’infinità di varianti che dipendono dal budget e dalla tipologia di veicolo. Ad esempio, wrappare un'auto bianca richiederà più lavoro rispetto a una nera, poiché il bianco si nota con qualsiasi colore in sovrapposizione e quindi l'auto andrà smontata completamente per arrivare a fondo con la pellicola, mentre il nero può essere trattato con maggiore flessibilità senza uno smontaggio completo in quanto crea un'ombra naturale” aggiunge Teverini. In definitiva, ogni progetto è unico e viene valutato singolarmente considerando una serie di fattori, tra cui la personalizzazione delle battute interno porta o dettagli sugli interni (a volte viene richiesto anche solo quello).

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PLATINUM Q-CUT

La soluzione definitiva per taglio, fresatura e cordonatura a 360°. La serie Platinum Q-CUT rappresenta l'eccellenza nella lavorazione dei materiali, offrendo una versatilità e una precisione senza paragoni. Progettata per soddisfare le esigenze più diverse, è in grado di gestire una vasta gamma di materiali con facilità, garantendo risultati impeccabili.

È possibile realizzare scatole in cartone, espositori in plexiglass, tagliare tessuti e fresare legno, tutto con un'unica soluzione. Ogni giorno, Platinum Q-CUT si dimostra l'alleato ideale per chi cerca qualità ed efficienza nelle proprie lavorazioni, riducendo i tempi di produzione e migliorando la precisione dei dettagli.

Con un catalogo che vanta ben 18 modelli, Liyu offre soluzioni all’avanguardia per ogni esigenza di stampa.

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La rubrica “Print Connection” contiene comunicati, riguardanti novità tecnologiche o installazioni, mandati alla redazione del Poligrafico dalle aziende presenti nella “Banca Dati Fornitori”, visibile online nel sito Stampamedia.net. Inquadrando con lo smartphone il QRcode a fianco, puoi accedervi direttamente.

RISOGRAPH ITALIA

Stampanti a sublimazione più

produttive

Due novità in casa Epson ampliano la linea SureColor F dedicata alla stampa tessile: entrano in scena i nuovi modelli da 76 pollici SC-F11000 e SC-F11000H, entrambi dotati di svolgitore jumbo roll opzionale, che consente una produzione continua e tempi di fermo ridotti grazie a cambi di materiale meno frequenti. "Gli aspetti fondamentali nel settore della stampa a sublimazione” afferma Renato Sangalli, Head of Sales C&I Printing di Epson Italia “sono i tempi di consegna rapidi, le prestazioni uniformi, l’elevata qualità di stampa e l’affidabilità. Tenendo presenti questi requisiti, abbiamo sviluppato queste due nuove stampanti di largo formato, progettate per aumentare il rendimento, ottimizzare l’efficienza e contenere i costi”.

La differenza tra i due modelli sta nel numero di inchiostri: SCF11000 ne possiede 4 (CMYK), SC-F11000H ne ha 6; ciò significa che oltre ai quattro inchiostri CMYK, ne utilizza altri due, che possono essere scelti tra arancione e viola, giallo e rosa fluo o ciano chiaro e magenta chiaro. È ideale inoltre per produrre in grandi volumi senza interruzioni e si presta perfettamente per le applicazioni nei settori moda, abbigliamento sportivo, arredamento casa e soft signage. Denominatori comuni sono invece le elevate prestazioni e l’affidabilità, ma anche la produttività, che risulta migliorata grazie alla soluzione con sistema di caricamento inchiostri esterno (taniche da 3 e 10 litri), supportata dalla funzione di sostituzione anche durante la stampa (hot-swap). La velocità inoltre è un’ulteriore caratteristica: la testina di stampa PrecisionCore MicroTFP e un essiccatore ad alta efficienza consentono infatti di stampare fino a 255 m²/ora, combinando qualità e rapidità di stampa.

POLYEDRA

FINLOGIC ID-Label, per preventivi di etichette online

Con tre stabilimenti e 62 linee di produzione di etichette, una piattaforma che garantisce completa indipendenza nella gestione di ordini e preventivi, la certificazione FSC© e la Certificazione MOCA UNI EN ISO 22000:2023 per la sicurezza nel settore agroalimentare, il Gruppo Finlogic si posiziona come uno dei principali produttori di etichette in Italia. Uno degli elementi chiave del successo e della crescita di Finlogic SpA è stata proprio la piattaforma www.id-label.it, che ha recentemente compiuto 20 anni. È stata la prima piattaforma online dedicata alla preventivazione di etichette in rotolo, sia neutre che stampate. Ideata per consentire a commerciali e rivenditori di gestire autonomamente i preventivi, ha rivoluzionato il modo di operare nel settore.

L'accesso alla piattaforma è riservato ai rivenditori di etichette, come le aziende del settore AICD o delle arti grafiche. Una volta approvata la registrazione, segue un breve corso di formazione e l'assegnazione di una scontistica riservata. ID-Label permette di generare preventivi per etichette neutre in rotolo, compatibili con trasferimento termico e stampa digitale inkjet e laser, oltre a etichette stampate con varie tecnologie (flexo, offset, digitale ecc.). I preventivi possono essere salvati, inviati direttamente ai clienti e, se accettati, trasformati in ordini che vengono gestiti per conto del rivenditore, mantenendo Finlogic anonima come produttore. La piattaforma offre anche certificazioni per materiali destinati al contatto alimentare, accesso a listini di etichette e ribbon standard e una sezione outlet. Con oltre 5.000 accessi mensili, è lo strumento più utilizzato e apprezzato da tutti i rivenditori Finlogic.

Master per la decorazione d’interni

Lo scorso 1 luglio Polyedra ha presentato il programma dei corsi di decorazione d’interni. I corsi, rivolti ad architetti, progettisti e allestitori ma anche alle aziende che vogliono diversificare la propria area di attività, saranno tenuti da docenti professionisti nelle diverse aree di competenza. Si parte dalla conoscenza approfondita dei materiali per poi illustrarne gli ambiti di impiego; verranno fornite informazioni tecniche sui prodotti; si terranno prove pratiche di applicazione sulle diverse superfici, condividendo gli accorgimenti da usare per la migliore resa; saranno forniti gli strumenti per finalizzare una vendita di valore, partendo dall’ascolto del cliente fino alla consulenza e alla successiva realizzazione del progetto.

I corsi saranno suddivisi per tematiche: interior design, materiali per rivestimento, pellicole per vetri. Al termine di ogni corso i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione “Interior architectural master” e potranno poi conseguire il diploma di “Allestitori certificati”.

Per richiedere ulteriori informazioni scrivere a: alessandro.decarolis@polyedra.com.

RISOGRAPH

Integlide apre a nuovi campi di applicazione

1 luglio 2024 è una data importante per RISO Kagaku Corporation: è ufficiale l’acquisizione della divisione Tec di Toshiba, già annunciata da qualche mese. Da oltre 20 anni le teste di stampa Toshiba hanno spinto i motori RISO oltre ogni limite immaginabile, ora questa tecnologia diventa totalmente proprietaria con possibilità di sviluppo innumerevoli. La prima novità è INTEGLIDE, che segna l’apertura a nuovi campi di applicazione e nuovi mercati. È il nuovo sistema di stampa direttamente su cartone ondulato, con due possibilità di configurazione: stampa verticale o stampa orizzontale. Macchina flessibile e veloce, la sua caratteristica principale è quella di potersi integrare all’interno delle catene di packaging e stampare sul prodotto chiuso e imballato direttamente sul cartone. 310x2000 mm (dimensione max di stampa), 4 colori e fino a 30 m/min, sono numeri che rendono Integlide versatile e le danno la possibilità di spaziare tra diversi formati e applicazioni.

CoBo-Stack 30i: robotica, prestazioni, automazione

Presentato a Drupa per il settore del post-stampa, il nuovissimo CoBo-Stack 30i ha maggior portata, carico utile e velocità, oltre alla capacità di lavorare formati più grandi. Il robot collaborativo, che impila in modo completamente automatico senza gabbia di protezione e svolge quindi compiti di pallettizzazione in modo indipendente, può essere integrato senza limitazioni nei flussi di lavoro esistenti grazie alle interfacce aperte e alla ‘Open Code Policy’ di MBO. Funziona in modo autonomo ed è adatto per l'uso sulle uscite per la distribuzione dei prodotti di un'ampia gamma di produttori. L'industria delle arti grafiche si trova ad affrontare sfide senza precedenti, tra cui la carenza di manodopera qualificata: è qui che il CoBo-Stack 30i libera i dipendenti da compiti faticosi e monotoni e li destina a mansioni più qualificate, come il controllo qualità o la preparazione del lavoro successivo. L’impianto funziona in modo completamente autonomo grazie a tre sensori di sicurezza che monitorano l'ambiente circostante in un raggio di 1,5 m. Se non rileva presenze nella zona di sicurezza, il CoBo-Stack 30i opera con un tempo di ciclo pari a 500 pacchi all'ora. Se un uomo si avvicina al robot, questo passa automaticamente alla modalità collaborativa più lenta. Come la maggior parte delle macchine MBO, anche CoBo-Stack 30i può essere gestito e regolato tramite il noto sistema di controllo MBO M1 con touchscreen semplice da usare, chiaro e intuitivo.

La gamma RISO inkjet è in continua evoluzione, la serie ComColor è composta da due modelli GL ed FT con prestazioni che arrivano a 165 ppm. La serie Valezus è arrivata ormai alla sua seconda evoluzione, e vanta due modelli, T1200 a motore singolo da 165 ppm e T2200, macchina da stampa capace di stampare 330 ppm in duplex.

CARTES

Seriprint si rinnova con Jet D-Screen

Nel dinamico mondo della stampa, l'innovazione è fondamentale per mantenere competitività e qualità. Seriprint, storica serigrafia di Locorotondo in Puglia, ha fatto un passo significativo in questa direzione con l'acquisto della nuova unità digitale Cartes Jet D-Screen. Fondata nel 1981 da Paolo Neglia, Seriprint è specializzata nella stampa di etichette in bobina per i settori wine&spirits, alimentare e cosmetico. La loro lunga storia di eccellenza è caratterizzata dall’adozione di tecnologie all’avanguardia per garantire prodotti personalizzati e di alta qualità. Cartes Jet D-Screen rivoluziona il processo di stampa permettendo di creare effetti multistrato, verniciatura a spot, rilievo tattile, stampa braille, foil dettagliati e oro 3D metallico, anche in un solo passaggio, senza costi di impianto, con avviamento istantaneo e senza sprechi di materiale. Questa innovazione consente a Seriprint di rispondere rapidamente alle richieste del mercato, migliorando la qualità e riducendo gli sprechi. L'acquisizione pone Seriprint come modello di riferimento per chi desidera investire in tecnologie avanzate, migliorando la propria immagine e rispondendo alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. In conclusione, l'adozione di Jet D-Screen dimostra come l'innovazione sia imprescindibile nel settore della stampa: non solo eleva gli standard qualitativi dell’azienda, ma rappresenta anche un esempio di come la tradizione possa integrarsi con l'innovazione, offrendo soluzioni all'avanguardia. (foto sopra, Paolo e Rossella Neglia)

Stampa e finitura digitale di etichette

I sistemi di stampa e finishing di Valloy hanno trovato grande consenso sia prima di Drupa con le numerose installazioni, sia durante Drupa con grande interesse di piccoli stampatori. Duoblade WX e WS sono i primi a utilizzare un sofisticato software di intelligenza artificiale, che rende la finitura digitale di etichette a bobina di piccola e media tiratura, semplice, veloce e senza l’ausilio di fustella meccanica. Sono plotter da taglio, con configurazioni e modelli da 2 a 12 lame, che vengono impostati automaticamente, ogniqualvolta c’è un cambio lavoro, senza intervento dell’operatore. I parametri corrispondenti vengono riconosciuti da una telecamera con CCD utilizzando un software di IA tramite la lettura di un codice QR. Novità presentata a Drupa, un nuovo sistema Duoblade SF per produrre sticker dalla bobina al prodotto finito che comprende anche il raccoglitore dello sfrido, soluzione ideale per i centri copia. La stampante digitale BizPress 13R (single-pass per etichette in bobina da 330 mm di larghezza) utilizza un motore di stampa sofisticato con tecnologia a LED toner a 4 colori CMYK, sviluppato in cooperazione tra Fuji-Xerox. Utilizza l’innovativa tecnologia IReCT e EA-HG Toner in grado di garantire etichette qualitative con risoluzione di 1200×2400 dpi e colori stabili su un’ampia gamma di substrati non pretrattati. BizPress 13R è diventata il punto di svolta nella produzione ad alta qualità, alta efficienza e bassi costi di gestione per basse e medie tirature. Grazie alla velocità di stampa di 7,26 m/min e alla gestione accurata del controllo della tensione e posizionamento della carta, è molto apprezzata tra gli stampatori e converter di etichette per la stampa di piccole e medie tirature.

KOLBUS

Sempre in anticipo sulle esigenze del mercato

La vasta gamma presentata in Drupa ha dimostrato la capacità di Kolbus di anticipare le esigenze del mercato e offrire soluzioni all’avanguardia per il settore grafico e del packaging di lusso. Molte delle macchine esposte hanno saputo focalizzare l’interesse dei visitatori. DA 160 e DA 370: l’ultima generazione per la produzione di copertine, caratterizzate da tempi di avvio brevi, con massima automazione, precisione e qualità del prodotto. Le copertinatrici Kolbus dispongono di una facile interfaccia touchscreen, con la possibilità di essere monitorate e assistite H24 direttamente dalla Casa madre in Germania.

BOXLINE Taper & Wrapper, Former & Puncher, per realizzare scatole con angoli a spigolo vivo, in maniera affidabile, precisa e ripetitiva, con un livello qualitativo che si confà alle aspettative dei grandi marchi del lusso. La grande rivoluzione attuata consiste nella eliminazione dell’utilizzo di forme per il cambio formato.

BX MOTION PRO per produzione e stampa di cartoni ondulati Fefco in un unico passaggio. Dotata di un sistema automatizzato che consente di tagliare, piegare e incollare le scatole, con possibilità di stampa digitale dal basso, consente avviamenti rapidi e cambi formato in soli 60”, ideale per produzione di scatole in medie e piccole tirature in cartone da onda singola a tripla onda.

KOLBUS RD 115S: con l’innovativo ausilio della Realtà Aumentata, i visitatori allo stand hanno potuto assistere, in sequenze animate, ai complessi dettagli delle sezioni di stampa e punzonatura, uno dietro l’altro, senza interruzioni.

Con l’utilizzo del nuovo progetto multimediale interattivo, Kolbus ha voluto mostrare ai visitatori il potenziale della futura tecnologia FLEXOPRINT per la produzione sostenibile di imballaggi.

FENIX DIGITAL GROUP

La nuova ‘Unloading Option’ di swissQprint

Proposta in Drupa, Unloading Option è progettata per mantenere un'elevata produttività nella stampa flatbed sollevando gli operatori dal compito dello scarico materiali. L'opzione di scarico, infatti, preleva automaticamente dal piano di stampa i supporti stampati di vari formati e li impila pronti per il ritiro. Gestisce fino a 4 fogli contemporaneamente di dimensione max 3,2×2 m.

"Sempre più clienti stanno cercando di automatizzare i loro processi di stampa, preservandone la flessibilità", spiega Carmen Eicher responsabile vendite e marketing di swissQprint. “Drupa era l'occasione per mostrare lo studio concettuale e raccogliere feedback su larga scala che andranno in sviluppo finale”.

In fiera è stato presentato un primo studio concettuale che verrà ottimizzato secondo le esigenze del mercato, il prodotto finito dovrebbe essere disponibile nel 2025. I clienti apprezzano la varietà delle applicazioni che le loro stampanti pos-

sono gestire agevolmente. Applicazioni speciali, brevi tirature e lavori in bobina sono ugualmente realizzabili perché l'opzione di scarico si sgancia dalla stampante in qualsiasi momento. Unloading Option sullo stand era integrata su Kudu, la stampante flatbed per produzioni industriali alla massima qualità e velocità. Presenti e in funzione in fiera anche Karibu 2, roll to roll superwide format firmata swissQprint, e Nyala 4, che da nove anni è la stampante flatbed più venduta nella sua categoria.

FUJIFILM

Drupa in 5 parole chiave

Cinque parole chiave descrivono la presenza di Fujifilm alla fiera tedesca.

DIFFERENZA: lo stand ha mostrato la differenza che Fujifilm può fare per il business dello stampatore grazie alla gamma digitale e inkjet e alle soluzioni workflow.

PARTNERSHIP: Drupa è stata l’occasione per rafforzare ulteriormente i rapporti coi partner e creare nuove collaborazioni; è stata annunciata la prima vendita di una JetPress formato B2 a un cliente Heidelberg, trattativa frutto della collaborazione tra Fujifilm Italia e Heidelberg Italia, che da ottobre vede l’offerta commerciale Heidelberg integrata con soluzioni toner e inkjet Fujifilm.

SOSTENIBILITÀ: Fujifilm pone da sempre l’ambiente al centro delle proprie attività di R&D; un esempio è il primo Circular Manufacturing Center per i prodotti Device Technology che in Europa riciclerà le cartucce toner delle stampanti Apeos, con l’obiettivo di estendere le attività di riciclo nel breve periodo a parti di ricambio e stampanti stesse.

INNOVAZIONE: una dedicata innovation zone

BOBST

Soluzioni innovative e partnership strategiche

Annunciate a Drupa le ultime soluzioni e partnership strategiche per il futuro del packaging, connettendo l'intera linea di produzione per flussi di lavoro end-to-end senza soluzione di continuità. Jean-Pascal Bobst, CEO del Gruppo Bobst, ha dichiarato: “Stiamo realizzando la nostra visione di plasmare il futuro del packaging attraverso connettività, digitalizzazione, automazione e sostenibilità. Le nostre soluzioni permettono agli stampatori e alle aziende di trasformazione di abbracciare la digitalizzazione per un futuro più sostenibile”.

Digital Master 55 è una nuova piattaforma di stampa e trasformazione digitale all-in-one per il cartone teso, ideale per tirature di piccole e medie dimensioni. Bobst Connect ridefinisce digitalizzazione e automazione nel packaging, migliorando la produttività con monitoraggio avanzato delle attrezzature e gestione delle prestazioni. Accucheck, aggiornato per soluzioni a banda stretta e media, offre miglioramenti nella configurazione automatica del controllo qualità e nella sincronizzazione della coda dei lavori, eliminando i tempi di attesa. Gli inchiostri digitali UV Thalia e Thalia Foldable sono conformi alle principali normative e offrono una maggiore elasticità post-indurimento. La nuova Mastercut 165 PER gestisce cartone ondulato e teso, con un sistema Dual Stream e barra di pinze in carbonio, garantendo alta velocità e controllo qualità in linea. Nel settore degli imballaggi flessibili, la tecnologia ECG di Bobst utilizzata per la stampa rotocalco è stata pienamente convalidata da Pantone. Ciò significa che la Master RS 6003 è ufficialmente in grado di riprodurre la libreria Pantone entro il livello di precisione richiesto.

mostrava le applicazioni di impatto realizzabili tramite gli ultimi sviluppi nella tecnologia Fujifilm, tra i quali acquafuze, la nuova tecnologia inkjet che a breve rivoluzionerà il mercato del grande formato e di cui si sentirà presto parlare nel dettaglio.

DONNA: l’inclusione nasce anche da piccoli gesti e in occasione di Drupa l’edizione ‘women4women’, rivista corporate del Gruppo Fujifilm con cui da sempre si cerca di dare risalto alla presenza femminile nei vari settori di attività, è stata dedicata al mondo della stampa, cercando di raccontare un settore maschile sotto la lente di ingrandimento delle donne che cercano di farsi strada in un universo che le vede sempre più protagoniste.

MULTI IMPORT

Le novità per cordonatura e piegatura

Bobst continua a rafforzare la propria offerta attraverso partnership strategiche: con Microsoft per migliorare le capacità software e con Packitoo per digitalizzare la catena del valore del packaging.

Tra le novità presentate a Drupa spiccano sicuramente le innovative soluzioni di finitura 100% made in Italy della Bacciottini Group. Nello specifico, sono state esposte in anteprima mondiale le cordonatrici DH e FM 16.000, oltre al gruppo piega Butterfly 3. Queste soluzioni, grazie alla tecnologia all’avanguardia di cui sono composte, sono conformi alle agevolazioni dell’appena introdotto Piano Transizione 5.0. Le due nuove cordonatrici, in particolare, sono dotate della trazione brevettata Direct Drive, che consente un aumento della precisione e delle prestazioni fino a 16.000 fogli/ora formato A4 con 1 cordonatura. Tali soluzioni sono inoltre complete del nuovo sistema di apertura del gruppo di cordonatura e di un pannello touch screen da 7 pollici per l’impostazione di tutte le funzioni, comprese perforazione e punzonatura. La facile impostazione delle funzioni permette fino a 100 cordonature o perforazioni su un singolo foglio, con la possibilità di salvare fino a 200 lavori in memoria. La DH 16000 si differenzia dalla FM 16000 per l'aggiunta di una seconda testa che consente di effettuare cordonature positive e/o negative, perforazioni o punzonature contemporaneamente. Butterfly 3, invece, è il nuovo gruppo piega in grado di realizzare anche la piega a finestra chiusa e la piega a zig-zag a 8 pagine. La programmazione dei 3 coltelli delle 3 pieghe parallele avviene in modo completamente automatico attraverso il pannello HMI, dal quale si può regolare lo spessore della carta fino a 0,45 mm, in fibra o contro fibra. Tale soluzione può essere collegata in linea con l’intera gamma di cordonatrici Bacciottini.

“Driving the Digital Transformation”

Bruno Müller (nella foto), CEO di Müller Martini, esprime la sua soddisfazione per come è andata la manifestazione tedesca: "La nostra esposizione è stata di forte impatto e di successo, come dimostrano i numerosi feedback positivi ricevuti dai visitatori. L'affluenza allo stand è stata elevata e, cosa molto importante per noi, abbiamo venduto diverse macchine direttamente in fiera. Questo dimostra che l’offerta e le innovazioni sono state ben accolte dai clienti. Il motto

‘Driving the Digital Transformation’ ha colpito nel segno. I visitatori sono rimasti colpiti dalla nostra attenzione per le nuove tecnologie, in particolare, e non solo, per gli sviluppi digitali e per il modo in cui stiamo sfruttando la trasformazione digitale a vantaggio dei nostri clienti. Il feedback sulla combinazione tra lo sheetfolder Starbook di Hunkeler e la Vareo PRO di Müller Martini, presentata per la prima volta a livello internazionale, è stato positivo. I visitatori hanno apprezzato la perfetta integrazione e le numerose possibilità offerte dalla combinazione dei due impianti. È stato riscontrato un grande interesse per l'incremento dell'efficienza e i miglioramenti qualitativi offerti. La stampa digitale a foglio sta acquisendo un'importanza sempre maggiore, i visitatori erano quindi particolarmente aperti a nuove soluzioni che rendano il processo di stampa digitale più efficiente e flessibile. La combinazione tra Starbook e Vareo PRO ne è un esempio eccellente. Siamo riusciti a concludere anche contratti inaspettati; inoltre, il feedback estremamente positivo dei clienti conferma il percorso da noi intrapreso e dimostra come Müller Martini stia rispondendo alle esigenze e ai requisiti dei propri clienti".

NGW GROUP

Nuova single-pass per cartone ondulato

Nel prestigioso contesto di Düsseldorf, NGW Group ha presentato la rivoluzionaria Hanway Glory 160X HD, stampante digitale single-pass per cartone ondulato, con risoluzione di 1200 dpi nativi e velocità massima di 150 m/min. Rappresentando un'innovazione significativa, garantisce un eccezionale rapporto qualità/velocità. Altra novità degna di nota è il primer digitale: grazie a una stazione di stampa completamente dedicata, è possibile modulare la quantità di liquido di preparazione applicato sul cartone, ottenendo così colori brillanti e stabili. Da oggi, scatolifici e produttori di cartone che offrono servizi di stampa su corrugati possono rispondere alle crescenti esigenze del mercato ‘just-in-time’ con maggiore flessibilità. La tecnologia avanzata della Glory 160X HD non solo innalza gli standard qualitativi, ma riduce significativamente i tempi di produzione per le piccole e medie tirature. Con Hanway Glory 160X HD, NGW Group conferma il suo impegno per l'innovazione, offrendo ai propri clienti soluzioni all'avanguardia, guardando con fiducia al futuro e proponendo soluzioni che apportano un significativo contributo e beneficio alle aziende.

GRAPHIC MACHINE SERVICE

Piegaincolla per medie e grandi dimensioni

Per l’azienda padovana, portare in Drupa una Piegaincolla 1650-4/6 angoli è stato motivo di grande orgoglio. Si tratta di un macchinario sul quale si stanno aprendo nuovi scenari non solo europei, con partner interessati in tutto il mondo. La Piegaincolla 1650 è perfetta per lavorare con scatole di medie e grandi dimensioni nell’industria del packaging. Ha un’elevata adattabilità offrendo la possibilità di utilizzare sia cartone sottile che cartone ondulato, prestandosi alla realizzazione di scatole ad alto spessore che ben si prestano a svariati usi, in primis per l’industria alimentare. Si tratta di una macchina tecnologicamente all’avanguardia, migliorata a livello meccanico e arricchita di più accessori. Le corsie di regolazione dei fogli sono motorizzate per adattarsi ai diversi formati di cartone; il sistema di immissione della scatola è stato migliorato per l’allineamento tramite un inverter ad alte prestazioni; i sistemi di piega sono stati aggiornati e permettono una chiusura delle scatole finite

più precisa e veloce. Piegaincolla 1650 coniuga qualità, efficienza e una resa elevata, in linea con la rivoluzione tecnologica degli ultimi anni dove il mercato richiede sempre più scatole e cartonato per accogliere la sostenibilità ambientale. La scatola rappresenta l’azienda stessa ed è il primo contatto visivo e tattile con il cliente finale. Per questo è fondamentale affidarsi a professionisti del settore, come quelli di GMS, che installino e collaudino nel tempo il macchinario Piegaincolla mantenendo la sua perfetta resa, efficienza e sicurezza.

ION batte i record nella stampa ibrida

Mentre gli stampatori di imballaggi flessibili sono alle prese con tirature fluttuanti, una maggiore personalizzazione e una crescente attenzione alla sostenibilità, la macchina da stampa ibrida flexo+inkjet ION di PCMC ha fatto parlare di sé a Drupa come risposta completa a queste pressanti esigenze. Paper Converting Machine Company (PCMC), uno dei sei marchi di BW Converting, produce macchinari di trasformazione per i settori del tissue, del tessuto non tessuto, dell'igiene, della stampa e trasformazione di imballaggi in tutto il mondo. ION combina l'efficienza della stampa flessografica con la precisione e le funzioni personalizzabili tipiche della stampa digitale, con una modularità completa e stazioni di stampa digitali CMYK e flessografiche personalizzabili. È progettata per gestire velocità da record fino a 120 m/min con larghezze di bobina di 915, 1.056 e 1.320 mm per carta, film e cartone pieghevole. Può raggiungere una capacità di produzione di 161 m²/min e quindi uno sbalorditivo aumento della produttività dell'800% rispetto alle attuali macchine da stampa digita-

DURST GROUP

Il software Smart Editor vince l’EDP Award

Il software Smart Editor di Durst si è aggiudicato il premio della European Digital Press Association (EDP) nella categoria impaginazione, progettazione ed editing. L’assegnazione del prestigioso riconoscimento da parte del Comitato tecnico dell'EDP è stata annunciata in occasione di Drupa.

Durst Smart Editor è la soluzione cloud-based che permette di progettare prodotti di stampa personalizzati direttamente all'interno del sistema web-to-print del cliente. Grazie alla facile integrazione tramite plug-in e API, gli utenti possono ottenere esattamente ciò che desiderano, personalizzando i prodotti in tempo reale e visualizzando anteprime realistiche. Gli ordini vengono poi generati come file pronti per la stampa.

Serge Clauss, Product Manager di Durst Software & Solutions, ha dichiarato: "È un onore per noi ricevere questo premio. Rappresenta un ulteriore riconoscimento della qualità delle nostre soluzioni e del costante impegno dei nostri esperti".

I premi dell'Associazione EDP sono dedicati alle migliori innovazioni nel settore della stampa digitale, dell'editoria e del packaging. Fondata nel 2006, l'Associazione senza scopo di lucro promuove l'innovazione digitale attraverso i suoi prestigiosi premi.

li. Ogni testina di stampa contiene 70.400 ugelli e il set di inchiostri pigmentati a base acquosa è durevole e fotoresistente grazie alla potenza della tecnologia a getto d'inchiostro termico drop-on-demand di Memjet.

"A Drupa i visitatori sono rimasti colpiti da ION, in particolare dalla sua configurazione modulare che gestisce facilmente un gran numero di flussi di stampa, come la laminazione, la stampa in piano e le opzioni di verniciatura in linea", ha dichiarato Windell McGill, responsabile del lancio di ION.

ION è già sul mercato e il primo cliente è stato LaCore Pressworx che ne ha apprezzato la flessibilità nelle basse tirature e cambi rapidi e l’assistenza in loco.

SMG

Open house a Verona in settembre

Nella primavera del 2023, il gruppo SMG, nello showroom di Verona aveva inaugurato, con i partner polacchi di Printsystems, una sezione dedicata alla flessografia, completando in questo modo l’offerta che il gruppo del Nord Est propone al mercato. L’accoglienza da parte del portafoglio clienti era andata oltre le aspettative con risultati che hanno dato a SMG e Printsystems grandi soddisfazioni.

Visto il numero crescente di richieste da parte dei vari stampatori per le soluzioni di lavaggio presentate durante l’Open Day del 2023, SMG ha deciso di organizzare un nuovo evento che si terrà dopo la pausa estiva nello showroom, dove i tecnici assieme ai partner di Printsystems presenteranno l’evoluzione della lava cliché C66 e del caricatore AF18. La versatilità e la semplicità nell’uso di questo duetto di macchine ha elevato l’efficienza produttiva degli stampatori. Nello showroom, oltre a questa attrezzatura, ci sarà sempre la lava parti - lava anilox con filtraggio a circuito chiuso Quicker HP90, che completa l’offerta per il lavaggio e pulizie nelle tecnologie flessografiche. Durante l’evento si parlerà della nuova gamma di espositori Quicker UV LED sviluppati da Printsystems e presentati per la prima volta a LabelExpo di settembre 2023. Queste unità di esposizione sostituiscono quelle tradizionali a tecnologia UVA per un sistema LED UVA - fino a 5000h di vita - che permette di avere un processo di esposizione stabile e ripetitiva grazie all’utilizzo costante della stessa quantità di energia ottenendo così un notevole risparmio perché si eliminano le costose lampade UVA. Dal punto di vista dell’efficienza, la tecnologia UV LED si attiva solo dove è presente il clich, evitando sprechi di tempo e di energia. Lo staff tecnico e commerciale di SMG e quello di Printsystems saranno lieti di accogliervi presso lo showroom per dimostrazioni e per offrire anche una consulenza finanziaria. È possibile prenotare una demo personalizzata inviando una richiesta a: assistenza@smg.it o telefonando al 045 8753493.

Soluzioni di fustellatura all’avanguardia

Allo stand della Postpress Alliance in Drupa, BOGRAMA ha presentato una produzione di volantini a 9 livelli, dimostrando la versatilità della sua tecnologia di fustellatura rotativa sotto il motto "Tutto ciò che il foglio di fustellatura può offrire". Un catalogo di modelli originali ha messo in risalto la varietà di soluzioni. Al centro dell'esposizione, una linea di produzione modulare composta da: Fustellatrice rotativa BSR 550 Servo con caricatore pallet; Trituratore SH 550; Impilatore STA 550 BK; Modulo di trasporto trasversale con bandellatrice; Universal Robot (già presentato nel 2016). Con questo sistema innovativo, BOGRAMA ha offerto soluzioni concrete alle sfide della finitura di stampa: flessibilità delle configurazioni; integrazione dei processi produttivi; automazione; riduzione del fabbisogno di personale; aumento della produzione; qualità, produttività e ottimizzazione dei processi al centro dell'attenzione. Questi aspetti, che mirano a rendere le produzioni più agili e flessibili, sono stati al centro dello sviluppo continuo delle soluzioni inline di BOGRAMA. La facilità e la rapidità d'uso degli impianti, supportate da tempi di attrezzaggio minimi, aumentano l'agilità e la flessibilità della produzione e riducono i costi in modo sostenibile. La fustellatura senza punti di fermo stabilisce lo standard per la massima qualità del prodotto. L'espulsione, il taglio e lo scarico inline dei ritagli di fustellatura permettono di ottimizzare la produzione senza interventi manuali, garantendo una lavorazione continua, efficiente e a basso fabbisogno di personale.

TRESU

Integrazione: una scelta vincente

Perché scegliere di iniziare una partnership con Tresu? Per le sue innovazioni nella stampa flexo in grado di integrarsi con qualsiasi tipo di vernice, inchiostro e sistema. Sono molte le aziende che hanno investito la loro fiducia nella nostra tecnologia e con le quali nel tempo abbiamo stabilito relazioni durature.

INTEGRAZIONE RAPIDA ED EFFICACE. Grazie al nostro sviluppo prodotto rapido ed efficace, all’ausilio di tecnologie testate ed efficienti, siamo in grado di servire marchi leader nel settore e di personalizzare i servizi anche per gli OEM.

TRESU iCoat. Il sistema modulare Tresu iCoat è un sistema di verniciatura autonomo, in grado di integrarsi con qualsiasi piattaforma di stampa digitale e permette cambi di lavoro rapidi.

VELOCIDRYER. Integrare VelociDryer il vostro sistema significa aumentare la produttività e la velocità, VelociDryer è perfettamente adattabile alla maggior parte dei sistemi di stampa.

STAMPA IN LINEA TESSUTI NON TESSUTI. Integrare sulla vostra linea converting a passaggio singolo una CI in linea significa risparmiare ore e denaro nelle diverse fasi di stampa dei tessuti non tessuti, in questo modo nemmeno il cambio di tendenza stagionale o i cambi radicali della domanda del mercato saranno più una sfida.

RETROFIT. Eseguire un retrofit significa aggiornare con successo la vostra linea di produzione a unità singola, ottenendo un beneficio quasi immediato dal punto di vista produttivo ed economico.

Per maggiori informazioni: Henrik Kristensen: hkr@tresu.com

FLEXA

Per la segnaletica stradale negli Emirati

Giffin Al Jazira, di Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, leader nella produzione di segnaletica stradale, ha recentemente rivoluzionato le proprie capacità produttive con l'acquisto della laminatrice FLEXA MNL 1700 tramite il distributore ufficiale Cutting Edge Solutions del gruppo Jacky's Business Solutions. Prima di questa integrazione, l'azienda affrontava problemi operativi complessi e difetti nella qualità della laminazione, come la formazione di bolle d'aria. Mahmoud Radwan, responsabile senior del Dipartimento di Segnaletica, ha evidenziato la necessità di una soluzione che combinasse facilità d'uso e alta qualità.

La decisione di investire in un'altra laminatrice FLEXA è stata influenzata dalle prestazioni positive di altri utenti. Da quando ha introdotto la FLEXA MNL 1700, Giffin Al Jazira ha riscontrato notevoli miglioramenti nel processo produttivo, con operazioni più fluide e una maggiore efficienza produttiva.

FLEXA MNL 1700 è una laminatrice professionale piana molto robusta, concepita per effettuare la stesura dei materiali autoadesivi rifrangenti su lamierati e su cartelli per la segnaletica stradale, per la stesura dell'application tape sul prespaziato e dei biadesivi sui pannelli, il tutto in modo facile e preciso. Inoltre, la sostituzione dei materiali richiede pochi secondi, vista l’estrema semplicità di estrazione degli alberi di supporto e bloccaggio bobina. In vista del recente aumento del volume di produzione, l'azienda sta considerando di aggiungere un'altra FLEXA MNL 1700 alla propria flotta, riconoscendo il valore significativo che ha apportato alla loro produzione. Radwan ha elogiato la FLEXA MNL 1700, considerandola una scelta ideale per le aziende di segnaletica che desiderano migliorare il proprio processo di laminazione.

BOGRAMA
Gianni Amendola, Managing Director Tresu Italia

KOENIG & BAUER

Una Rapida 106 X per IGB

Specializzata negli astucci pieghevoli, Innovative Graphic Boxes – con sedi a Milano e New York – sta entrando nella classifica degli stampatori offset a foglio più veloci. Presso lo stand Koenig & Bauer in Drupa hanno optato per una Rapida 106 X, una macchina a 7 colori con torre di verniciatura e uscita prolungata.

L'ultima generazione di questa macchina hightech è la prima a raggiungere una produttività di 22.000 fogli/h, un record in questa classe di formato. Presenta inoltre una serie di innovazioni che ne migliorano significativamente le prestazioni, tra cui il sistema di cambio lastre SPC e il cambio lastre di verniciatura completamente automatico, che può essere controllato dalla consolle. Giunta a destinazione la Rapida 106 X verrà rialzata e integrata in un sistema di logistica delle pile. Nel sistema di IGB saranno incluse anche alcune delle nuove funzionalità della tecnologia di misurazione di Koenig & Bauer, tra cui ErgoTronic FormCheck, uno strumento per proiettare forme di rivestimento e taglio sui fo-

XEIKON

Con KURZ per la protezione del marchio

Xeikon e SCRIBOS® (filiale di KURZ) stanno rivoluzionando la stampa digitale di etichette. Combinando l’avanzata stampa TITON di Xeikon, gli abbellimenti Digital Metal® di KURZ e l'esperienza di SCRIBOS nella sicurezza dei prodotti, hanno creato una tecnologia innovativa che migliora la protezione del marchio, le capacità di tracciabilità e il coinvolgimento dei consumatori. Questa nuova tecnologia sfrutta i punti di forza di ciascun partner. La stampa a toner TITON garantisce una stampa affidabile, di alta qualità. Digital Metal® aggiunge elementi metallici di grande impatto alle etichette e le soluzioni di sicurezza di SCRIBOS forniscono una solida protezione anticontraffazione.

L'integrazione di elementi metallici unici nelle etichette può ridurre significativamente questi problemi. Il cuore di questa soluzione è il Digital Front End di Xeikon, che integra la tecnologia SCRIBOS ValiGate® e la 360 Cloud Platform. Questa combinazione offre sicurezza, visibilità di alto livello per i brand owner attraverso codici QR serializzati e altri elementi variabili. Ogni codice QR non solo ha un ID univoco, ma include anche un sottotipo metallico finemente stampato, che aggiunge un ulteriore livello di protezione dalla copia. La protezione anticopia secondaria dei codici QR si basa su dettagli intricati ottenibili solo con la stampa digitale a dry toner. Il registro preciso tra la macchina da stampa Xeikon e il modulo di metallizzazione KURZ garantisce un funzionamento senza interruzioni. I marchi possono scegliere vari moduli di coinvolgimento dei consumatori; opzioni di cross-selling, programmi di bonus, giochi e concorsi, su misura per le loro esigenze di branding.

gli stampati dalla console. La macchina è inoltre dotata dell'ispezione fogli in linea QualiTronic PDFHighRes, che combina le funzioni di controllo del colore, ispezione fogli e confronto con il PDF prestampa in un unico sistema. IGB è specializzata nel packaging farmaceutico e offre una gamma di soluzioni innovative, come le chiusure di sicurezza.

Alessio Bressan (a sinistra), AD di IGB, in fiera con Dietmar Heyduck, direttore vendite Koenig & Bauer, e Ralf Sammeck, membro del CdA e CEO di Koenig & Bauer Sheetfed

BAMA NOW L’innovazione del Sistema di gestione QUANTUM

Negli ultimi anni, la domanda di dati variabili e la personalizzazione dei prodotti è cresciuta notevolmente, rendendo l'adozione di tecnologie digitali una pratica sempre più comune. Molte aziende scelgono di investire in una macchina da stampa digitale, ma esiste un'altra tecnologia che spesso viene trascurata: il software di monitoraggio della produzione. Ridurre i tempi di inattività e monitorare la produttività sono obiettivi cruciali per queste aziende. Qui entra in gioco BAMA NOW, che tra le sue rappresentanze annovera il sistema di gestione QUANTUM prodotto dall’azienda KDS. Questo sistema offre una raccolta accurata dei dati di produzione, migliorando l’efficienza operativa e aiutando gli operatori a raggiungere i loro obiettivi. Inoltre, QUANTUM riduce gli sprechi e i tempi di inattività, fornendo dati certi con cui prendere decisioni mirate a ottenere un valore aggiunto nei prodotti. L'installazione di QUANTUM è semplice e rapida: basta collegare un piccolo computer touchscreen e un sensore alla macchina, connettere un cavo di rete e infine collegare tutto al server per ottenere una raccolta dati coerente su tutto il territorio. L'intero processo può essere completato in meno di tre ore. Ciò che distingue QUANTUM è la sua capacità di misurare in modo generico, non limitandosi solo alle macchine da stampa; è infatti compatibile anche con ribobinartici e altre apparecchiature di finitura, offrendo così una soluzione versatile e completa per l'intero processo produttivo. Investire in QUANTUM significa fare un passo avanti verso una maggiore redditività e sostenibilità, garantendo al contempo una qualità superiore e una riduzione significativa degli sprechi e dei tempi di inattività, rispondendo alle esigenze sempre più sofisticate del mercato.

ITALFINANCE

Transizione 5.0, opportunità o rischio?

Secondo Ennio Manzi (nella foto), Responsabile della Divisione di Finanza Agevolata di Italfinance, la documentazione disponibile sulla Transizione 5.0 rivela importanti profili di rischio dello strumento agevolativo, che potrebbero indurre le imprese, in molti casi, a non utilizzarlo. “A giugno 2024 inoltrato, il decreto attuativo atteso non è ancora stato pubblicato, ma circola una bozza dello stesso, che risulta attendibile. Il complesso della documentazione disponibile e il fatto che la stragrande maggioranza delle imprese non abbia dati certi sui consumi energetici pregressi dei processi produttivi interessati fa percepire che, nelle certificazioni ex-ante ed ex-post, il perito dovrà utilizzare un alto grado di soggettività, tale da innescare a posteriori probabili contestazioni da parte del GSE, demandato all’attività di controllo. Il rischio è, quindi, che l’impresa si trovi a dover restituire l’intera agevolazione due o tre anni dopo averne goduto”.

In pratica, secondo Ennio Manzi, è importante che le imprese valutino molto attentamente, in relazione al proprio assetto produttivo e al proprio piano di investimenti, se intraprendere un percorso 5.0 più remunerativo ma più complesso, temporalmente stringente e rischioso, o se rimanere in ambito 4.0, con un beneficio inferiore, ma con procedure molto più semplici, meno stringenti temporalmente e con rischio minimo.

Italfinance opera nei settori della Consulenza Finanziaria, Mediazione Creditizia Corporate e Finanza Agevolata. Quest’ultima branca della società è determinante per il sostegno alle imprese: grazie a un team di 30 professionisti qualificati, di cui 13 ingegneri, coadiuvati da EGE (Esperti di Gestione dell’Energia), Italfinance affianca i clienti nella preparazione di ogni bando (nazionale e regionale), per ottenere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Consulenza personalizzata viene offerta anche per comprendere le condizioni e i criteri che consentono l’accesso ai crediti di imposta predisposti dalla Transizione 4.0 e ora 5.0, oltre che per raggiungere gli obiettivi ESG.

GAPS

Per produzione elevata di etichette a costi accessibili

In un mercato in continua evoluzione, dove la richiesta di tirature brevi e personalizzate è in crescita, le stampanti digitali per etichette di Konica Minolta offrono soluzioni all'avanguardia che combinano velocità, qualità e flessibilità. Ideali per i centri stampa e professionisti del settore, sono progettate per soddisfare le moderne esigenze di produzione di un settore che richiede sempre maggiore flessibilità e lotti sempre più piccoli e personalizzati. AccurioLabel 230 è il sistema a bobina ideale per il mercato che, a causa della riduzione delle tirature, di tempi di consegna sempre più rapidi, e delle esigenze di personalizzazione e produzione on-demand ha la necessità di trasformare i volumi dei sistemi tradizionali in digitale. Posizionata tra le soluzioni entry-level e quelle high-end disponibili, offre straordinaria produttività, eccellente qualità di immagine e grande semplicità di utilizzo: è perfetta per essere integrata alle tecnologie esistenti e per accrescere la capacità produttiva di etichette. AccurioLabel 400 non solo è il sistema ideale per gli stampatori di fascia medio/alta, ma è anche ottimo in affiancamento ad AccurioLabel 230 per i professionisti che desiderano espandere la propria attività nei mercati in costante crescita della produzione di etichette e del packaging.

A rendere più completa questa offerta in ambito Label, c’è la nuova MGI JETvarnish 3D Web 400. MGI, l’evoluzione della 3D Web tanto apprezzata dal mercato. WEB 400 è una “roll to roll” che si rivolge al mercato degli stampatori in bobina, siano etichettifici o stampatori di packaging flessibile, consentendo di produrre etichette e packaging nobilitati con pochissimi scarti e anche per piccole tirature o con personalizzazioni impensabili con le tecnologie tradizionali. Maggiori info o richiesta di una demo: https://www.konicaminolta.it/ it-it/campagne/stampanti-digitali/stampanti-etichette

Finestratrice BFB bobina-bobina

GAPS è specializzata nel settore dei macchinari per la produzione di sacchetti in carta e accessori per il packaging con materiali biodegradabili ed ecosostenibili.

La nuova finestratrice BFB, macchina bobina-bobina per la lavorazione della carta, crea finestre in cellulosa, pergamino, PE, cartene, cellophane, rete ed applicazione cold-seal a registro, nel rispetto delle disposizioni UE in materia di ecososte-

nibilità; le bobine realizzate sono compatibili con tutte le attuali linee confezionatrici flow pack, verticali, top seal e tutte le linee per la produzione di sacchetti in carta. GAPS fornisce messa a norma e certificazione CE di qualsiasi tipo di macchinario, consulenza tecnica, manutenzione e formazione del personale.

MAG DATA

Sostenibilità in primo piano

Dopo otto anni, Drupa è tornata con tecnologie, materiali e innovazioni sostenibili, dimostrando che un settore apparentemente maturo è in realtà in costante movimento ed evoluzione. Era la prima partecipazione congiunta dei brand MAG DATA e ULTRALEN, parte di un Gruppo leader grazie alla sua gamma unica, qualità eccellente e servizio impeccabile. MAG DATA Group ha partecipato con uno stand condiviso col produttore di laminatrici Tecnomac, esponendo i suoi film e mettendo a disposizione i propri specialisti anche presso gli stand di Synergy Europe e Komfi. Così, ha presentato la sua gamma, le nuove finiture e i nuovi materiali sostenibili a un vasto pubblico composto da terzisti, stampatori tradizionali e tipografie digitali. La sostenibilità è stata il tema centrale di questa Drupa, che ha evidenziato gli sforzi dei produttori nello sviluppo di materiali sempre più ecologici, macchinari energeticamente efficienti e un approccio generale volto a guidare le aziende di stampa verso processi produttivi sempre più

DC DRUCKCHEMIE

Conclusa

l’acquisizione della linea Pressmax

Lo scorso aprile Druckchemie ha concluso l’acquisizione di un’importante linea di prodotti da sala stampa: Pressmax. L’inserimento dei consumabili da sala stampa Pressmax ha migliorato ulteriormente la capacità di Druckchemie di rispondere alle più variegate esigenze tecniche degli stampatori offset, offrendo loro un range di alternative ancora più ampio. L’inclusione dei nuovi prodotti ha inoltre significato l’ampliamento del gruppo di lavoro, il quale si è arricchito del tecnico specializzato Massimiliano Milani, da anni figura di riferimento nell’industria grafica e massimo esperto della linea Pressmax. A distanza di tre mesi dall’inserimento della

virtuosi. MAG DATA e ULTRALEN hanno contribuito presentando un’ampia offerta commerciale sostenibile. I visitatori hanno potuto apprezzare film compostabili e biodegradabili a base di PLA e acetato di cellulosa, film Low impact a basso spessore e una gamma completa di film a base di resine riciclate. Un aspetto interessante è stata la presenza a Drupa di visitatori provenienti da settori come il labelling e il flexible packaging, che hanno trovato in MAG DATA un’ampia gamma di proposte innovative e sostenibili, aprendo la strada a nuove e soddisfacenti collaborazioni.

gamma Pressmax, il bilancio è più che positivo: in primis, Milani si è perfettamente integrato alla famiglia Druckchemie, trovando un team di lavoro che condivide la stessa motivazione, competenza tecnica e passione; in secundis, i prodotti Pressmax si stanno rapidamente allineando agli standard ecologici, che sono tratto distintivo dell’azienda, quali l’utilizzo di contenitori a rendere ove possibile, consegne programmate e smaltimento dei rifiuti, e infine Druckchemie è riuscita a mantenere e rinnovare la fiducia e la collaborazione con i clienti e i dealer Pressmax.

Il grande formato per documenti tecnici

Le gamme plotWAVE e colorWAVE hanno riscosso nel tempo grande successo fra i professionisti che operano nei settori dell'architettura, dell'ingegneria, dell'edilizia e della manifattura, oltre che negli uffici statali e tra i fornitori di servizi di stampa commerciale impegnati nella gestione di elevati volumi di documenti tecnici. Fin dalla loro introduzione, nel mondo sono state installate oltre 62.000 plotWAVE e colorWAVE. Le nuove plotWAVE e colorWAVE serie T offrono ai professionisti gli strumenti necessari per svolgere il loro lavoro con la massima produttività: tra questi, il rinnovato controller POWERsync+. La produttività è anche supportata dalla nuova PRISMA Tech Suite. plotWAVE serie T con tecnologia Radiant Fusing e colorWAVE serie T con tecnologia CrystalPoint sono certificate ENERGY STAR e dotate di modalità di risparmio energetico.

KYOCERA DOCUMENT SOLUTIONS

Le soluzioni ideali per lo stampatore moderno

Siamo in piena rivoluzione 5.0 che riporta l’uomo al centro della produzione e che evolve il suo ruolo di interazione con le macchine, reso possibile dalla consistenza che la tecnologia ha raggiunto. Ognuno deve fare molto bene il proprio lavoro e deve facilmente interconnettersi con l’intero processo produttivo. Kyocera Document Solutions ha da sempre nel suo DNA questo approccio e TASKalfa Pro 15000c e TASKalfa Pro 55000c sono state sviluppate secondo la logica di qualità e produttività che trovano concretezze solo se supportate dai numeri.

A 4 anni dal lancio nel mercato italiano di TASKalfa Pro 15000c si può affermare che è un sistema di stampa inkjet che ha soddisfatto le attese dei moderni stampatori. La sua peculiarità di stampare solo su carte uso mano, calandrate e inkjet l’ha resa la soluzione ideale per la produzione di stampati dove la qualità deve essere costante e la produzione continua e immediata.

La nuova TASKalfa Pro 55000c è una macchina da stampa da produzione “a 360 gradi” per la quadricromia una macchina che è in grado di lavorare per lunghi cicli senza interruzione e con una qualità costante in linea gli standard di mercato; è in grado di stampare su carte patinate offset lucide, satin, opache, uso mano senza dover utilizzare un primer, mantenendo una vividezza del colore elevata e con setup veloci che permettono una elevata flessibilità produttiva.

UN EVENTO SU FORMAZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO NELL’INDUSTRIA 5.0 PER IL SETTORE GRAFICO

E CARTOTECNICO

L’apertura dei lavori dell’evento “Formazione e sicurezza sul lavoro per l’Industria 5.0: binomio vincente per la filiera grafica e cartotecnica di domani” è stata affidata a Marco Spada, presidente di ENIP-CGT Nazionale, e a Carlo Montedoro, presidente del Comitato Provinciale EPIP-GCT di Roma, che hanno dato il benvenuto ai partecipanti delineando il percorso dei temi in agenda. La giornata è stata poi condotta da Tommaso Savio Martinico, direttore di ENIP-GCT ed EPIP-GCT RM.

Il format della giornata

L’evento è stato suddiviso in due momenti principali: un panel dedicato alla formazione e uno alla sicurezza. Alessandro Mambretti, presidente di TAGA Italia, ha inaugurato il panel formazione, sottolineandone l’importanza cruciale nel settore grafico e cartotecnico in ottica Industria 5.0. Le aziende del settore, negli ultimi due anni, hanno introdotto macchine intelligenti di ultima generazione, trasformando l’organizzazione del lavoro e la relazione tra datore di lavoro e dipendente. Mambretti ha evidenziato la necessità di formare tre figure chiave: i designer dei nuovi processi, gli operatori delle linee di produzione e i comunicatori/venditori del prodotto, per mantenere l’azienda competitiva.

Il secondo intervento è stato affidato a Domenico Daniele Bloisi, Associate Professor UNINT University ed esperto di intelligenza artificiale. Bloisi ha illustrato lo stato dell’arte dell’IA, sottolineando come questa tecnologia, pur essendo percepita come recente, abbia radici decennali e si sia evoluta significativamente. L’efficacia dell’IA dipende strettamente dall’interazione con l’uomo e dalla sua capacità di insegnare alle macchine. Il messaggio ottimistico di Bloisi ha evidenziato che l’IA, se ben gestita, può rendere il lavoro più sicuro e innovativo.

Da sinistra: Carlo Montedoro, presidente Comitato Provinciale EPIP-GCT Roma, Tommaso Savio Martinico, direttore ENIP-GCT ed EPIP-FCT RM che ha presentato la giornata, Marco Spada, presidente ENIP-GCT Nazionale. Sotto, il team di ENIP-GCT che ha contribuito all’organizzazione dell’evento

Il concorso sulla sostenibilità della comunicazione stampata

LO SCORSO 12 GIUGNO, AL RADISSON BLU GHR HOTEL DI ROMA, SI È SVOLTO L’EVENTO

“FORMAZIONE E SICUREZZA

SUL LAVORO PER L’INDUSTRIA 5.0: BINOMIO VINCENTE PER LA FILIERA

GRAFICA E CARTOTECNICA DI DOMANI” ORGANIZZATO DA ENIP-GCT ED EPIP-GCT DI ROMA

Durante l’evento è stata inoltre celebrata la premiazione del concorso sulla Sostenibilità della comunicazione su carta, con la consegna dei premi da parte dei presidenti e direttori delle associazioni presenti che hanno promosso l’evento. Frutto della collaborazione tra l’Ente Nazionale per l’Istruzione Professionale Grafica, Cartotecnica e Trasformatrice (ENIP-GCT), la Federazione Carta e Grafica, l’Associazione Fornitori Industria Grafica (ARGI) e l’Associazione Nazionale Distributori di Carta (ADICA), il concorso trova il sostegno anche di “Two Sides”, un’iniziativa internazionale no profit che promuove la sostenibilità della carta in tutti i suoi utilizzi e che offre informazioni veritiere e documentate sugli attributi unici di sostenibilità e attrattività di stampa, carta e imballaggi in carta. Il concorso vuole sensibilizzare i giovani sul tema della

sostenibilità della carta stampata, invitando gli studenti a mettere in gioco tutta la loro creatività per ideare una campagna di comunicazione che possa realmente promuovere i valori della carta stampata, sfatando le fake news che ruotano intorno ad essa. Hanno risposto al bando 17 istituti con 102 progetti presentati da oltre 400 studenti delle scuole di grafica che si sono cimentati con grande creatività e abilità nella realizzazione di campagne di comunicazione.

I VINCITORI:

1° Classificato l’Istituto Aldini - Valeriani di Bologna con il progetto “ORIG-AMA LA CARTA” campagna realizzata dagli alunni: Appugliese, Ausilio, Gamberi, Salvatoriello, Segato e Spina

2° Classificato l’Istituto Patronato San Vincenzo di Bergamo con il progetto “L’ALBERO RACCOGLITORE” campagna realizzata dagli studenti delle Classi 3°A, 3°B e 3°C

3° Classificato l’Istituto L. Da Vinci - Ripamonti di Como con il progetto “BASTA DARMI COLPE” campagna realizzata dall’alunno Chkih.

Due menzioni speciali sono state destinate alla creatività per il progetto “IL FOGLIO SAMI”, una campagna realizzata dall’Istituto Rizzoli di Milano dagli studenti: Gessi, Malpartida, Boscolo, Chen e Pellanda, e alla qualità grafica a “PAPER QUIZ” una campagna realizzata dall’Istituto San Marco di Mestre dagli studenti: Movileanu, Piermartini, Patron, Vardiero e Monzani.

Sicurezza e salute con un approccio proattivo

Il panel sicurezza, aperto da Sabrina Baldo, docente e consulente esperta di sicurezza sul lavoro, ha approfondito il quadro normativo e le misure da adottare per prevenire gli incidenti. Sabrina Baldo ha evidenziato l’importanza di un approccio proattivo alla salute e alla sicurezza, coinvolgendo tutti i livelli aziendali. Testimonianze di aziende come il Poligrafico dello Stato e Eurpack SpA hanno mostrato esempi virtuosi di riorganizzazione della sicurezza sul lavoro.

La platea dei partecipanti all’evento e alcuni momenti della conferenza, tra cui la tavola rotonda dedicata a formazione e sicurezza sul lavoro nel comparto grafico e cartotecnico

Sicurezza e formazione per un futuro competitivo

Successivamente, una tavola rotonda - moderata dalla giornalista Alexia Rizzi - ha visto protagonisti: Massimo Giorgilli - presidente Sezione Carta, Stampa e Cartotecnica UnIndustria Lazio, Marco Ferraro - direttore Sicurezza Ambiente e Qualità IPZS, rappresentanti sindacali e altri esperti del settore: Alessandro Faraoni, segretario generale FISTEL CISL, Giulia Guida, segretaria nazionale SLC CGIL, Roberta Musu, segretaria nazionale UILCOM, e Fabrizio Tosti, direttore della Formazione e dell’Innovazione CNOS FAP.

Il dibattito ha approfondito l’importanza della sicurezza e della formazione per la riduzione degli infortuni, con particolare attenzione alla generazione di nuove competenze e alla gestione delle figure fragili all’interno delle aziende. Roberta Musu ha affrontato il tema della parità di genere e dell’inclusione, suggerendo di partire dal linguaggio e dagli atteggiamenti interni alle aziende per valorizzare le differenze.

Giulia Guida ha discusso su come rendere il settore grafico più attrattivo per le giovani generazioni, mentre Fabrizio Tosti ha evidenziato l’importanza della formazione continua anche durante gli stage formativi e della reputazione aziendale.

L’evento si è concluso con la premiazione della 6ª edizione del concorso di abilità grafica EPIPGCT RM dedicato alla memoria dell’imprenditore Giuseppe Gatti, con Carlo Montedoro che ha premiato le scuole vincitrici di Roma.

Una giornata, quella del 12 giugno, che ha evidenziato l’importanza cruciale della formazione e della sicurezza nell’industria grafica e cartotecnica, dimostrando come l’adozione dei principi dell’Industria 5.0 e anche dell’Intelligenza Artificiale non solo possano migliorare le condizioni di lavoro e la produttività, ma anche rappresentare una straordinaria opportunità di crescita e innovazione per l’intero settore.

XXX PELLITTERI’S DAY

Il 21 maggio 2024 presso il Centro Salesiano S. Domenico Savio di Arese (MI) è stata celebrata la trentesima edizione del Pellitteri’s day, un evento unico in Italia di incontro tra scuole, imprese e istituzioni culturali del mondo grafico italiano. Un appuntamento ormai consolidato nell’agenda degli eventi di settore che vede il mondo grafico italiano incontrarsi ad Arese, riempiendo il teatro del Centro Salesiano. La giornata si è aperta come di consueto con un momento formativo: don José Miguel Nuñez Moreno, direttore del Centro Nazionale di Pastorale Giovanile di Madrid, ha proposto una riflessione su Don Bosco, i giovani e l’Europa, mentre Alessandro Mambretti, presidente di Taga Italia, ha presentato un’anticipazione delle tendenze che sarebbero emerse a drupa 2024. Il momento premiale ha visto la consegna del Premio “Giuseppe Pellitteri” nell’immagine grafica del “Pollicione” di Armando Testa. Il Pollicione d’oro 2024 alla carriera è stato assegnato a Floriano Botta, il Pollicione d’oro 2024 alla professionalità a Pixartprinting, quello alla formazione a Francesco Carlo Maria Monetti. È stato ricordato anche Aldo Pozzoli con una Menzione d’onore alla memoria. Infine, sono stati consegnati i Pollicioni d'oro all'eccellenza formativa agli studenti meritevoli di trentanove scuole di stampa, grafica, comunicazione e multimedialità.

GLI STUDENTI DI GRAFICA IN VISITA AL MUSEO DELLA STAMPA DI LODI

Oltre 150 studenti e studentesse delle scuole e delle istituzioni formative aderenti a ENIP-GCT di Milano hanno partecipato all’iniziativa organizzata dal Comitato Provinciale per l’Istruzione Professionale Grafica Cartotecnica Trasformatrice della Città metropolitana di Milano che ha previsto la visita al Museo della Stampa e Stampa d'Arte a Lodi "Andrea Schiavi". Esposizione dove sono conservate, perfettamente restaurate, macchine e attrezzature per la stampa, significative eredità della capacità e dell’inventiva umana. Le ragazze e i ragazzi insieme ai loro docenti e accompagnatori hanno avuto la possibilità di immergersi e respirare il profumo di un’attività artigianale e di un’arte che è storia di civiltà, andando alle radici del mestiere della stampa e scoprendo le attrezzature che hanno fatto la storia di quello che sarà il loro mestiere. Le scuote che hanno aderito all’iniziativa sono: Galilei Luxemburg, Salesiani Fondazione Cnos-Fap di Arese, Fondazione Istituto Rizzoli, Istituto Pavoniano Artigianelli e Salesiani Cnos-Fap di Milano.

Questa rubrica nasce dallo stretto legame e dal continuo dialogo tra Il Poligrafico e gli organismi istituzionali dedicati alla formazione grafica e cartotecnica. In particolare è il frutto di un accordo tra Stratego Group ed ENIP-GCT Nazionale e parallelamente con il Comitato Provinciale di Milano per gli approfondimenti sulle attività nel territorio. Collaborazione che estenderemo alle altre realtà del circuito nazionale dell’Ente che vorranno farne parte, per dare ampio spazio sui nostri mezzi di informazione alle iniziative formative e didattiche.

BORSA DI STUDIO "RENZO VIAPPIANI"

Anche quest’anno, come di consueto dal 2021, il Comitato Provinciale per l'Istruzione Professionale Grafica Cartotecnica e Trasformatrice di Milano ha ha assegnato la Borsa di studio intitolata a Renzo Viappiani. Il premio è una gift card da spendere in libreria assegnata agli studenti più meritevoli dei Centri di formazione professionale grafica ENIP-GCT della Città metropolitana di Milano. Di seguito i premiati che hanno ottenuto le migliori votazioni per la qualifica di Operatore Grafico nell’anno 2022/2023: - Istituto “Salesiani Don Bosco” di Arese: Fabio Volontieri; - Istituto “Salesiani Don Bosco” di Milano: AlessandroLeonardoTapullimaHuansoeGiorgiaZhouXinju; - Istituto Pavoniano Artigianelli: AngelinaLéonGeronimo; - Istituto Rizzoli per l’insegnamento delle Arti grafiche: Desirée Proietti; - Galileo Galilei Rosa Luxemburg: Annamaria Serio.

27-30 MAGGIO 2025 FIERAMILANO RHO

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