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Per un pugno di token, di Marilde Motta
di MARILDE MOTTA
Per un pugno di token
La tecnologia distributed ledger, blockchain, l’internet of value hanno creato un mercato del tutto intangibile, ma in cui circolano valori monetari, espressi in cripto valute, veramente astronomici. Le applicazioni della tecnologia blockchain non si limitano agli asset finanziari virtuali, ma hanno aperto possibilità di autenticazione, di tracciamento e di sicurezza a un livello mai sperimentato prima in moltissimi settori e stanno diventando gli alleati insostituibili per la gestione di intere filiere: dall’agricoltura e sicurezza del cibo all’estrazione di oro e pietre preziose fino all’impiego in gioielleria, nel packaging tracciando materie prime, produzione e riciclo. I token, che rappresentano “pacchetti di dati” con documenti di autenticazione, all’interno del sistema blockchain sono venuti alla ribalta recentemente attraverso i non-fungible token (N-FT) applicati al settore dell’arte. Da lì, il passaggio a brani musicali e a prodotti di noti brand della moda è stato facile grazie alla graphic art e a tecnologie digitali sempre più evolute. Sono state create collezioni di moda, oggetti indossabili virtualmente o elementi puramente decorativi per la casa, che possono essere acquistati in bitcoin o in valute correnti. Chi non si è ancora mosso è il largo consumo, se non per sporadici utilizzi dei N-FT nel gaming. Peccato, perché con i N-FT si può far sconfinare brand e prodotti (pizza surgelata inclusa) nel collezionismo d’arte, ben oltre quel che Andy Warhol ha fatto con la sua Campbell’s soup. La stampa digitale ha reso possibile imprimere messaggi sulla confezione con milioni di combinazioni. I N-FT sono certificati di proprietà e ognuna di queste combinazioni potrebbe essere venduta. Le soluzioni di motion graphic sono in grado di animare storie che rendono il proprietario e l’oggetto virtuale protagonisti di meravigliose avventure da condividere sulle piattaforme social. Gli studi sull’emotional turn dicono che il mercato è pronto per i non-fungible token.
MARILDE MOTTA. Nel 1978 ha scelto le pubbliche relazioni come professione. Scrive e tiene corsi su alcune aree della comunicazione. Ad Personam® è la sua agenzia.