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SOMMARIO 12
editoriale decorazione del vetro in tutte le sue sfaccettature pag 5 news attualità: premi, attività associativa, eventi pag 6 gli “oscar della stampa” alla vedovella 2014 pag 8 applicazioni speciali pag 10 novità tecnologiche, supporti pag 50
W IN COPERTINA:
Un’opera architettonica di grande impatto. L’edificio protagonista della copertina – ubicato a Murcia, Spagna – è completamente rivestito di pannelli di vetro decorati con tecnologia di stampa digitale. Il percorso progettuale degli architetti Jesus Zafra e Javier Alarcon e del designer Angel Aro è stato stimolante e impegnativo. L’utilizzo del vetro si è rivelato vincente, su tutti i fronti. Dal punto di vista funzionale, ha consentito di ottenere la giusta illuminazione e un controllo termico ottimale all’interno del palazzo. Dal punto di vista estetico, la possibilità di imprimere immagini e disegni direttamente su grandi superfici di vetro ha permesso ai progettisti di dar vita a una vera e propria opera di decorazione architettonica, imponente e suggestiva. I 500 pannelli che rivestono l’edificio – per una superficie di 1.200 m2 – sono stati stampati individualmente dalla spagnola Cristec, che ha utilizzato impianti della israeliana Dip-Tech. Tale tecnologia utilizza inchiostri ceramici: i tre colori di cui si è fatto uso sono stati mischiati sapientemente per ricreare accattivanti giochi di aria.
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speciale vetro
l’ultima frontiera della stampa digitale pag 12 l’insider: studiograph formule perfette di decorazione pag 14 l’insider: eidos allestimenti grafici l’arte digitale di creare col vetro pag 16 inchiesta tecnologica la parola ai fornitori pag 18
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eventi siotec day fa il punto sulle tecnologie stampa 3d, interior decoration, industrial printing pag 22 viscom italia 2014 la parola d’ordine era “innovazione” pag 32 imballaggio da esposizione all’open day trocart pag 44 agfa graphics: vision strategica e tecnologia pag 48
profili aziendali canon: tecnologia per innovare con creatività pag 21
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trend packaging: tutti pazzi per il cartone ondulato pag 26 roberto caielli: stampare l’arte fotografica pag 30 l’automazione nel taglio è ormai un “must” pag 53
world wide vision
idee di comunicazione nel mondo tecnologia epson per i kimono firmati yamamoto pag 29
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i fornitori per categorie merceologiche pag 54 colophon - i nomi di questo numero pag 58
www.dip-tech.com
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La rivista Wide fa parte del progetto “WideComm”, piattaforma dedicata al mondo della comunicazione visiva, ideato da Zeta’s e 4IT Group
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editoriale CRISTINA ROSSI
la Decorazione del vetro in tutte le sue sfaccettature Un materiale fragile e pesante, nobile e raffinato,
che grazie al suo spiccato potenziale comunicativo esercita da sempre una naturale attrazione su creativi, designer e brand owner di ogni settore. Stiamo parlando del vetro, protagonista dello speciale di questo ultimo numero dell’anno. O meglio, della decorazione del vetro, che negli anni è stata oggetto di studi e sperimentazioni, fino all’incontro con la stampa digitale, che ha spalancato le porte a opportunità applicative inedite e innovative.
Dagli oggetti più piccoli ai pannelli più grandi,
dal confezionamento all’arredamento di interni, dall’edilizia all’architettura, questo supporto si è rivelato estremamente versatile ed è oggi protagonista del boom del digital decorative printing. Anche in questo caso abbiamo sentito il parere di chi fornisce le attrezzature per la stampa digitale su vetro – in primis quelle a getto d’inchiostro – e di chi le utilizza per la realizzazione di applicazioni davvero originali. Come la modenese EIDOS che crea campionature di progetti per gli studi grafici e vere e proprie soluzioni di interior decoration o allestimenti esterni per gli studi di architettura: tavoli, pareti vetrate, scale in vetro, parapetti e, in ambito outdoor, pensiline, porte-vetro e, soprattutto, vetrate per chiese, edifici storici e aziende. E la veronese Studiograph che, con oltre quarant’anni di esperienza nel mondo serigrafico, ha abbracciato la stampa digitale per la decorazione di una serie di materiali, tra cui appunto il vetro. Uno spazio speciale è stato dedicato anche alle novità presentate in occasione della 26ma edizione di Viscom Italia, che si è chiusa con il 10,6% in più di affluenza, e al Siotec Day, dove si è parlato di stampa 3D, interior decoration, product decoration e industrial printing. Last but not least: i variopinti kimono realizzati con la stampa digitale da un noto designer giapponese. 5
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NEWS
PREMI, ASSOCIAZIONI, EVENTI
SGIA 2014 Jeti Titan HS “Prodotto dell’anno” Il sistema di stampa inkjet di grande formato Jeti Titan HS di Agfa Graphics è stato selezionato come “Prodotto dell’anno” durante la SGIA Expo 2014 che si è tenuta in ottobre Las Vegas. La stampante a letto piano con tecnologia a getto di inchiostro UV-curable, di formato 309×200 cm con sei colori e bianco, è equipaggiata con due serie di teste di stampa di ultima generazione Ricoh Gen5 da 1.280 nozzles l’una per ottenere il massimo della produttività. Jeti Titan HS, che combina alta produttività a un’ottima qualità di stampa e un prezzo economico, è ideale per produrre lavori ad alto valore aggiunto come POP/POS da guardare da piccola distanza o per riproduzioni artistiche di alto livello, per i mercati della moda e della cosmetica. Un nuovo primer per utilizzo in stampa digitale, utilizzato per estendere la durata delle stampe in esterno per display e insegne, rende Jeti Titan HS ancora più versatile. «La competizione è stata particolarmente intensa e questo riconoscimento testimonia il duro lavoro svolto da molte persone di Agfa Graphics in tutto il mondo che ha reso possibile presentare al mercato un prodotto come Jeti Titan HS», ha affermato Deborah Hutcheson, direttore marketing di Agfa Graphics per il Nord America.
FESPA Nuovo formato per la guida ”Planet Friendly” Pubblicata originariamente nel 2007 come un unico documento, la guida Planet Friendly di FESPA è stata ora riorganizzata sotto forma di una guida introduttiva e di 10 guide dedicate a singoli argomenti, aree nelle quali la stampa digitale e serigrafica possono essere affrontate con misure sostenibili. Oltre alla guida introduttiva La sostenibilità e il futuro – In che modo gli stampatori possono affrontare queste sfide, le 10 guide specifiche coprono i seguenti argomenti: L’inquinamento per gli stampatori serigrafici; L’inquinamento per gli stampatori digitali; Sostanze pericolose per gli stampatori serigrafici; Emissioni nell’acqua per gli stampatori serigrafici; Emissioni nell’aria per gli stampatori serigrafici e digitali; Gli scarti per gli stampatori serigrafici; Gli scarti per gli stampatori digitali; La carta e altri substrati per gli stampatori serigrafici e digitali; Tecniche di gestione ambientale per gli stampatori serigrafici; L’energia per gli stampatori serigrafici e digitali. «Nel nostro settore, la legislazione e le prassi virtuose sono in continua evoluzione e chiaramente le guide Planet Friendly devono integrare queste modifiche», spiega Sean Holt, segretario generale di FESPA. «Tenersi al passo con le normative può essere molto dispendioso in termini di tempo, in particolar modo per le PMI. Il nuovo formato più fruibile dovrebbe incoraggiare gli stampatori a concentrarsi su aree specifiche della loro attività nelle quali è possibile implementare prassi ambientali più adatte in modo pratico ed efficiente». Le guide sono state create con la consulenza di esperti come Michel Caza e Paul Machin, due dei principali opinion leader del settore. La ricerca e la creazione delle Planet Friendly vengono finanziate attraverso il programma Profit for Purpose di FESPA, che ha già reinvestito milioni di euro, generati dalle esposizioni internazionali dell’Associazione in occasione di vari progetti in tutto il mondo, per sostenere la comunità globale di FESPA dedicata alla stampa. Sono attualmente disponibili in lingua inglese ma saranno tradotte anche in francese, italiano, tedesco e spagnolo. www.fespa.com
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NEWS
PREMI, ASSOCIAZIONI, EVENTI
Cartotecnica Durst Inkjet Corrugated Printing Days Si è tenuto a Lienz (Austria) l’evento internazionale dedicato alla stampa digitale per l’industria cartotecnica, che ha visto la partecipazione di oltre 120 persone, in rappresentanza di 50 aziende di tutta Europa. Ad accoglierli nel nuovo sito produttivo Durst, trasformato per l’occasione in un grande auditorium, Christoph Gamper, CEO di Durst Phototechnik AG, e Barbara Schulz, AD di Durst Phototechnik Digital Technology GmbH. Ricco il parterre di esperti e manager del settore, chiamati a confrontarsi sui più recenti sviluppi del mercato cartotecnico. «Siamo entusiasti del riscontro positivo e dell’alto numero di partecipanti», ha dichiarato Gamper, «un successo che conferma le potenzialità di crescita della stampa digitale nell’industria degli imballaggi». Tanti i protagonisti che nella “due giorni” di Lienz si sono succeduti sul palco. Markus Lorenz, socio e AD del Boston Consulting Group, ha introdotto il convegno tracciando un quadro dettagliato dell’attuale situazione di mercato, in cui la stampa digitale rappresenta solo il 5% dei volumi produttivi dell’industria del packaging; un dato destinato a raddoppiare entro il 2019 grazie al progressivo passaggio dall’offset al digitale, ma anche a un costante incremento dei consumi di cartone ondulato. Crescita legata in particolare allo sviluppo delle vendite online e all’interesse verso soluzioni di Shelf Ready Packaging e Retail Ready Packaging. Thomas Bauernfeind, titolare di Bauernfeind Druck + Display (Austria), ha condiviso con il pubblico l’esperienza della sua azienda, tra le prime a essersi convertita interamente alla stampa digitale per la produzione di imballaggi, con l’installazione dei sistemi Durst Rho 750 e Rho 1000. Qualità paragonabile all’offset, estrema flessibilità, possibilità di personalizzazione, soluzioni di stampa on demand e maggiore sensibilità al concetto di sostenibilità ambientale sono solo alcuni dei plus che secondo Bernhard Stradner, AD di Rudolf Reproflex, stanno portando in questi anni le grandi marche a rivolgersi alla tecnologia inkjet. Oltre agli sviluppi e alle tendenze di mercato, i Durst Inkjet Corrugated Printing Days hanno posto l’accento sulle sfide del workflow digitale e dell’automazione dei processi produttivi, con l’intervento, tra gli altri, di Valery De March, direttore OEM di Caldera, che insieme a Patrick Zimmermann, direttore Solution Integration di Caldera, ha presentato le soluzioni e le opzioni di automazione onnicomprensive del software Caldera Workflow integrabili con i sistemi di stampa Durst.
Popai Global Massimo Volpe nuovo vicepresidente Cambio di poltrona ai vertici per Popai (Point of Purchase Advertising International). L’associazione ha annunciato la nomina a Vice President, Global Memberships di Massimo Volpe (nella foto). Managing Director di Popai Italia dal 2008 ed European Development Director dal 2012, Volpe si trasferisce nell’head quarter di Chicago per sviluppare ulteriormente il network internazionale dell’Associazione, grazie a un background professionale consolidato. Con il suo coordinamento, Popai fornirà informazioni sempre più mirate agli eventi globali legati al retail e shopper marketing, a partire dall’immenso bacino degli USA. Naturalmente, proseguirà a lavorare anche per lo sviluppo di Popai Italia, rafforzando sempre più i legami già esistenti con l’organizzazione americana e internazionale.
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Eventi INDUSTRIA GRAFICA
La Vedovella 2014 Gli “Oscar della Stampa” italiani
Diversi i fattori che la giuria ha valutato per decretare i vincitori: propensione agli investimenti, attenzione all’ambiente, capacità di comunicare, formazione, capacità gestionali e investimenti in ricerca e sviluppo, etica comportamentale.
Come da tradizione si è celebrato, il 14 novembre, l’annuale appuntamento con “La Vedovella”, gli Oscar della Stampa dedicati alle aziende che si sono distinte per merito e capacità imprenditoriale. Un evento di grande spessore, giunto alla XXIII edizione, la terza organizzata congiuntamente da 4IT Group e Zeta’s. La cena di gala e la consegna dei premi si è tenuta come di consueto presso la sala Collina del Sole 24 Ore a Milano e ha visto la partecipazione di 200 imprenditori del settore stampa, per una serata all’insegna del merito e della convivialità. Con una nota dolente: la scomparsa, pochi giorni prima, di Alberto Sironi, 51 anni, noto esperto, formatore, docente del settore Arti grafiche nonché da tanti anni giurato del premio. Questi gli otto premi – più un premio speciale alla carriera – che la Giuria ha deciso di assegnare ad altrettante aziende, con core business diversi ma un obiettivo comune: la crescita. • Simonetta Badini e Maurizio Greto, fondatori e amministratori dell’azienda Primaprint, hanno ricevuto il premio “Industria Grafica dell’anno” da Roberto Levi Acobas, ad di Printgraph. • Emanuele Bandecchi, direttore marketing e progetti speciali, ha ritirato il premio “Best Technology Innovator” per Rotolito Lombarda, consegnato da Marco Gaviglio, business manager settore Grafica di Luxoro. • Carmelo Lo Duca, presidente, insieme con Antonina Genitori (vicepresidente) e Fulvia Lo Duca (ad), ha ritirato per Abar Litofarma il premio “Best Cartotecnica” dell’anno; ha consegnato al Vedovella Joachim Nitschke, amministratore delegato di KBA Italia. • La Vedovella per il “Best Label Printer” è andata all’azienda Tonutti Tecniche Grafiche; a ritirarlo dalle mani di Emilio Ferrari, past country manager Italia e Antonios Campouris, country manager Italia di Gallus, è stata la titolare Maria Teresa Tonutti. • Ha vinto il premio “Best Converter” il Gruppo Goglio; a ritirarlo è stato Pietro Lironi, ad; nel segno della collaborazione con Dativo, Media Partner di questi Oscar della Stampa, ha consegnato il premio il fondatore della casa editrice, Stefano Lavorini. • La Vedovella “Best Nobilitazioni e Supporti speciali” è andata all’azienda Pesenti Alessandro; a ritirarlo dalle mani di Matteo Suardi, direttore vendite Italia dello sponsor Cordenons, è stato il presidente Alessandro Pesenti. • Il premio “Best Digital Printer” è andato al Poligrafico Roggero e Tortia e a ritirarlo è stato Riccardo Pesce, ad; per l’azienda sponsor, Agfa, ha consegnato il premio Massimo Costa, sales manager key account. • Ha chiuso come consuetudine il premio che idealmente li raccoglie tutti, perché trasversale a tutte le categorie, “Imprenditore dell’anno”; il riconoscimento è andato a Tiziano Zardini, titolare della Tipolitografia Zardini. A consegnare La Vedovella è stato lo sponsor, Macchingraf, nella persona di Alberto Mazzoleni, amministratore delegato. Infine, è stato assegnato un riconoscimento speciale alla carriera a Giorgio Gianoli, che ha dato tanto al mondo della stampa: prima, con la direzione dello stabilimento Mondadori di Verona, poi mettendo le sue competenze al servizio di importanti stampatori europei, poi ancora avendo curato per parecchi anni l’organizzazione del più importante convegno mondiale per la stampa e l’editoria, il Comprint. A consegnarlo è stato Ruggero Zuliani, della Zeta’s. Sul sito www.lavedovella.it sono disponibili foto e filmato della serata.
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NEWS
INSTALLAZIONI, ACCORDI, PREMI
Installazioni Inkam sceglie Ricoh per l’innovazione Inkam Snc è un fornitore di servizi di stampa giovane ma con le idee chiare: puntare all’innovazione costante per ideare e sviluppare applicazioni sempre nuove. E per questo obiettivo l’azienda genovese ha scelto le soluzioni Ricoh: Pro L4160 Latex per comunicazione visiva e MP CW2200SP per applicazioni CAD (poster, cartine, disegni CAD). «Oltre ai lavori tradizionali, offriamo servizi per la comunicazione visiva tra cui la realizzazione di pannelli pubblicitari e per l’allestimento indoor e outdoor e insegne per le attività commerciali», spiega Angela Castro, amministratrice e titolare dell’azienda. «A queste si aggiungono la laminazione di pannelli e cartellonistica e produzione di poster e banner di piccolo e grande formato. Siamo inoltre un service di stampa CAD e di prototipazione basata su stampa 3D e possiamo supportare i clienti nelle realizzazioni grafiche». «Abbiamo scelto Ricoh», commenta Bruno Grillo, grafico e contitolare, «perché ci consente di proporre un’offerta completa e di qualità con un impatto ambientale della stampa ridotto».
Textile Konica Minolta acquisisce Verga IT Konica Minolta Inc. ha concluso l’acquisizione di Verga IT Srl, specializzata in apparecchiature di stampa per il mercato tessile. Nasce così Konica Minolta IJ Textile Europe Srl con sede a Bregnano (CO), prima filiale di vendita internazionale dedicata ai sistemi industriali di stampa inkjet. Il mercato mondiale della stampa tessile si sta orientando verso il digitale. Le necessità più attuali comprendono la stampa di disegni dettagliati e precisi e la possibilità di garantire eccellente qualità anche per piccoli lotti con disegni differenti. E la tecnologia inkjet Konica Minolta soddisfa al meglio queste specifiche. Inoltre, utilizza meno acqua, risparmiando risorse ambientali.
Premi A Mimaki il Viscom Best of 2014 Award Soddisfazione in casa Mimaki (importatore esclusivo per l’Italia Bompan) per i riconoscimenti che il suo portfolio di soluzioni continua a collezionare. Durante la recente Viscom di Francoforte ha recentemente ricevuto il Best of 2014 Award per la categoria Stampa di grande formato a ben due sue soluzioni: JFX200-2513 e UJV500-160. Il riconoscimento rappresenta un ulteriore momento chiave del 2014 per Mimaki, dopo i premi EDP (European Digital Press Association) a FESPA Digital 2014 per la stampante di grande formato JFX200-2513 e l’opzione KEBAB per stampa diretta a 360 gradi su oggetti cilindrici. «Evidentemente la giuria non sapeva quale scegliere tra la soluzione di grande formato e il modello entry level, così ha scelto entrambi», ha commentato Mike Horsten, General Manager Marketing EMEA, Mimaki Europe (nella foto). «Queste soluzioni appena lanciate rispondono alle esigenze del mercato e sono una dimostrazione perfetta di come la nuova tecnologia possa essere subito adottata per supportare segmenti di mercato esistenti o aiutare le aziende a cogliere nuove opportunità. Sono stati i nostri elementi centrali alla fiera, e i premi dimostrano chiaramente che questa è stata una decisione vincente. Viscom Frankfurt 2014 è stato un evento molto soddisfacente per il team Mimaki in termini di contatti di vendita e assistenza ai clienti. Il Viscom Best of 2014 Award è stata la “ciliegina sulla torta”».
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NEWS
APPLICAZIONI SPECIALI
Digital Signage Una pizzeria nel mondo della visualcom Punto di riferimento per gli abitanti di Gallarate, il bar pizzeria Nello strizza l’occhio alla tecnologia. Dopo sito e pagina Facebook, muove ora i primi passi nel mondo della visual communication con l’installazione di T40, totem multimediale di DominoDisplay (lo shop online di Domino Sistemi, società del Gruppo Masserdotti) con monitor da 40” e tecnologia Samsung. «Volevamo dialogare coi clienti in maniera moderna e accattivante», spiega Erika Cerrelli, socia della pizzeria. «Abbiamo pensato a una soluzione multimediale, versatile e d’impatto, da installare all’ingresso e che richiamasse l’attenzione anche dall’esterno». Menù, piatti del giorno, promozioni, appuntamenti speciali sono solo alcuni dei contenuti veicolati attraverso il totem. Ma le potenzialità di questo strumento non si fermano qui. «Ci piacerebbe dare vita a sinergie e collaborazioni con altri locali della zona, come le discoteche frequentate da molti nostri clienti, studiando la possibilità di veicolare messaggi condivisi e promozioni pensate ad hoc». E la soluzione anche per questa esigenza è già disponibile su DominoDisplay, che offre sistemi Digital Signage gestiti dall’esclusivo software Palinsesto.
Stampa industriale Personalizzazione Grazie all’investimento in una stampante di grande formato Acuity Advance Select di Fujifilm, l’olandese Tismo Products si è rapidamente adeguata ai nuovi trend nella personalizzazione della stampa industriale. Nel 2003 aveva sviluppato il brevetto per la tecnologia di imaging digitale per il trasferimento delle immagini su oggetti 3D. «La domanda di prodotti di consumo personalizzati è in rapida crescita», commenta l’ad Hendre Vos. «Abbiamo quindi deciso di realizzare prodotti termoformati personalizzati, stampati in digitale in forma di coperture del cruscotto auto, grazie anche allo sviluppo di Uvijet KV, inchiostro progettato specificamente». Questo inchiostro Fujifilm, infatti, non si crepa e non si sfalda durante il processo di termoformatura, mantenendo elevata qualità e colori vividi. La popolarità di queste realizzazioni è cresciuta così rapidamente che l’azienda produce cruscotti di modelli auto per clienti in tutta Europa. In più, ha sviluppato una serie di altre applicazioni, tra cui caschi personalizzati e cassonetti – termoformati e stampati – che trasformeranno presto l’aspetto delle aree rifiuti e riciclaggio in tutta l’Olanda.
Interior decoration Colore e fantasia in ospedale Collaborando si possono realizzare progetti ambiziosi: lo hanno fatto HP, Demibold e MACtac. La scorsa estate, HP ha avviato un importante progetto creativo volto a migliorare il comfort dei piccoli pazienti dell’Ospedale pediatrico di San Joan de Deu di Barcellona (E). L’idea era quella di rinnovare completamente le strutture dedicate alla risonanza magnetica al fine di trasformare la stanza che li accoglie in un “centro spaziale”. La decorazione ricca di colore e immagini è stata realizzata con pellicole viniliche autoadesive MACtac WW100 stampate con inchiostri latex di HP. Al progetto operativo ha preso parte la spagnola Demibold che si è occupata della realizzazione e posa delle stampe che ricoprono i macchinari. Il risultato è stata la creazione di una stanza che i bambini non vedono più come “paurosa”. HP, Demibold e MACtac hanno trasformato l’apparecchiatura in un’astronave con cui i giovani pazienti diventano astronauti pronti a partire.
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speciale VeTRO
Materiale nobile e raffinato, il vetro esercita da sempre una naturale attrazione su creativi, designer e brand owner di ogni sfera. Lo spiccato potenziale comunicativo e creativo e la complessità della lavorazione hanno reso questo supporto oggetto di numerosi studi e sperimentazioni decorative nel corso del tempo. Fino all’incontro con la tecnologia di stampa digitale che, spalancando le porte a opportunità applicative inedite e innovative, si è rivelato dei più fecondi. Dagli oggetti più piccoli ai pannelli più grandi, la possibilità di stampare un’immagine direttamente su una superficie in vetro ha trasformato in pochi anni la percezione e l’utilizzo di questo materiale. Prestandosi ad applicazioni nei più svariati ambiti, dal confezionamento all’arredamento di interni, dall’edilizia all’architettura, il vetro ha rivelato una natura versatile che lo rende oggi protagonista del boom del digital decorative printing.
La tecnologia si incontra con l’arte nella suggestiva opera dell’artista Alexander Beleschenko. Collocata nel nuovo Forum dell’Università di Exeter (UK), questa realizzazione multicolore mette in luce il potenziale tecnologico della stampa digitale su vetro. Le fantasie cromatiche – 26 gradazioni di colore – sono state stampate dalla tedesca Cristalux con l’innovativa tecnologia digitale per stampa industriale su vetro con inchiostri ceramici dell’israeliana DipTech. Il risultato? Una superficie stampata di 211 m2, per un totale di 65 pannelli, e un intrigante gioco cromatico che cattura l’attenzione sia dall’esterno che dall’interno.
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speciale VeTRO
Decorare il vetro
l’ultima frontiera della stampa digitale La possibilità di imprimere le immagini direttamente sul vetro ha dato il via allo sviluppo di applicazioni innovative, aprendo nuove opportunità ai protagonisti dell’industria grafica.
Tra industria e arti grafiche La stampa digitale ha, dunque, trasformato, nell’arco di un decennio, l’universo della decorazione su vetro. Dalle prime soluzioni con inchiostri ceramici in grado di stampare solo il nero, l’evoluzione tecnologica ha portato allo sviluppo di sistemi di stampa sempre più performanti, che hanno consentito di ampliare in modo esponenziale gli orizzonti applicativi del digital glass printing. Coinvolgendo due diversi contesti produttivi. Da un lato, il settore della produzione industriale ha mostrato un interesse crescente nei confronti delle potenzialità del digital decorative printing. Nuovi impianti digitali altamente produttivi sono stati dunque sviluppati per essere inseriti direttamente nelle grandi linee di produzione: queste tecnologie di ultima generazione – tra le quali l’inkjet sembra essere la più promettente – sono già in grado di offrire risultati eccellenti in termini di qualità dell’immagine, risoluzione, miscelazione dei colori e creazione di effetti speciali, superando le tecniche tradizionali in termini di velocità e costi. L’altro contesto produttivo che sta vivendo da protagonista la rivoluzione del digital glass printing è quello dell’industria grafica. Di fronte all’incremento della domanda di vetro decorato, gli specialisti della stampa di grande formato hanno trovato nella lavorazione del vetro un’importante opportunità di business. Da cogliere al volo, sfruttando il proprio know how e
le soluzioni wide format di ultima generazione e in loro possesso per studiare e creare applicazioni specialistiche e particolari e quindi aprirsi la strada verso nuove nicchie di mercato.
Mille e una declinazione Focus di questo dossier è la stampa digitale su vetro interpretata dai player del settore delle arti grafiche. I quali, sfruttando appieno il potenziale tecnologico a loro disposizione, hanno saputo esprimere livelli elevatissimi di creatività, dando vita a prodotti e applicazioni di grande impatto e dal forte contenuto avanguardistico. Basta guardarsi intorno per scoprire ovunque esempi virtuosi di digital decorative glass printing. Negli ambienti interni – dall’abitazione all’ufficio, ai luoghi pubblici – laddove tavoli e sedie, finestre, pareti divisorie, porte scorrevoli, pannelli da arredamento e tutto ciò che appartiene alla sfera dell’architettura decorativa, insieme a packaging e oggettistica, vengono trasformati nel look grazie alla stampa digitale e alla scelta del vetro come supporto. Allo stesso modo, nell’out of home interessanti realizzazioni riguardano oggi elementi quali vetrine di negozi e centri commerciali, vetrate artistiche di chiese, moschee ed edifici storici, pensiline e parapetti, portali e balconate, nonché tutti quegli elementi architettonici e di arredo urbano portatori di una forte valenza estetica.
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speciale VEtRO
L’Insider: Studiograph
formule perfette di decorazione
Con oltre quarant’anni di esperienza nel mondo serigrafico, Studiograph ha saputo coniugare il know how artigianale con l’evoluzione tecnologica, dando vita a una sinergia creativa e produttiva virtuosa e a una gamma innovativa e diversificata di lavorazioni e prodotti.
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Riconosciuta come uno dei primi laboratori serigrafici nati a Verona, l’azienda è oggi specializzata nello sviluppo di materiali promozionali per il punto vendita, per eventi e per campagne di lancio di nuovi prodotti, nonché nella realizzazione di soluzioni per l’interior decoration e per allestimenti outdoor. Mantenendo intatte la passione per l’arte della stampa e la vena artistica progettuale che ne hanno caratterizzato l’attività fin dalle origini, Studiograph ha abbracciato il digital printing declinando le
diverse applicazioni su una variegata gamma di materiali e supporti, dal legno al plexiglass, dal metallo al vetro. «La nostra attività ruota principalmente intorno alla lavorazione della materia», racconta il titolare, Emilio Menini. «La tecnologia di stampa si trasforma nello strumento che, combinato a fattori quali esperienza e manualità, ricerca e creatività, ci consente di produrre matericamente le idee e le richieste dei nostri interlocutori, conferendovi valore aggiunto».
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speciale VeTRO
realizzata, rappresenta un traguardo importante», afferma Menini. E aggiunge: «Dopo un grande lavoro di ricerca e sperimentazione, siamo riusciti a trovare la soluzione tecnologica più adatta a rispondere alle nostre esigenze operative e, sulla base della nostra esperienza e del nostro know how, a sviluppare procedimenti che ci consentono di raggiungere livelli di finitura fino a poco tempo fa impensabili, sia in termini di definizione cromatica che in termini di resistenza». Lavorato singolarmente o stratificato, nei formati più piccoli o in lastre di dimensioni molto grandi, il vetro viene dunque stampato e decorato con maestria e versatilità. In digitale, ma non senza il tocco della serigrafia: «Sicuramente, l’adozione della tecnologia digitale ci ha portato grandi vantaggi. Tuttavia, è importante sottolineare che abbiamo mantenuto una linea serigrafica e continuiamo effettivamente a utilizzarla per realizzare applicazioni e lavorazioni speciali, come le finiture – metallizzati, fluorescenti, vernici. In una parola, le due tecnologie convivono in forte sinergia all’interno della nostra azienda». U
Vetrate, porte, pareti divisorie, pannelli: tutte applicazioni realizzate da Studiograph, in grado di imprimere immagini con definizione fotografica, colori vividi e perfetta cura dei dettagli.
Il vetro e le sue declinazioni
Tra serigrafia e digitale Studiograph ha dedicato molte energie e molte risorse allo sviluppo della decorazione digitale su vetro, che rappresenta oggi uno dei servizi di punta dell’azienda. Partendo da un supporto complesso da lavorare, la stampa su vetro richiede a chi la esegue di individuare la giusta combinazione tra materiale di partenza, inchiostri, tipologia di stampa ed eventuali trattamenti pre o post-stampa. «La decorazione digitale su vetro, così come da noi attualmente
Sono architetti, decoratori e arredatori, accanto ad agenzie grafiche, aziende e anche privati, a rappresentare i principali interlocutori di Studiograph nel campo del digital decorative printing su vetro. Le applicazioni che vanno per la maggiore riguardano, infatti, il mondo dell’interior decoration e la realizzazione di progetti architettonici, per interni ed esterni: spaziando dai tavoli ai box doccia, da pareti divisorie a pannelli per armadi, da elevatori a pensiline fino a vetrate per alberghi, centri wellness, edifici storici, gli elementi comuni sono la forza cromatica della stampa e la qualità fotografica delle immagini impresse sulla superficie del vetro. Vi è,
n’azienda dall’impronta artistica Fondata nel 1968 da Igino Battistoni, Studiograph si affermò rapidamente come una delle principali realtà serigrafiche dell’area veronese. Attingendo alla sua esperienza precedente presso l’ufficio di pubblicità di Singer – che lo portò a lavorare nel mondo della moda, dalla promozione di eventi ad allestimenti fieristici e di negozi –, Battistoni diede una forte impronta artistica all’attività, arrivando altresì a collaborare con alcuni artisti del tempo per la riproduzione delle loro opere d’arte. Nel corso dei decenni, Studiograph è cresciuta seguendo di pari passo l’evoluzione delle tecnologie di stampa. Lo spiega Emilio Menini, nipote del fondatore: «Dalla serigrafia tradizionale siamo passati alla serigrafia UV, di cui abbiamo tuttora una linea di stampa. Successivamente, c’è stato l’ingresso nel mondo del digitale, che ci ha visto inserire progressivamente i sistemi più avanzati». Oltre alla linea serigrafica UV (100x140), a comporre l’ampio parco macchine di Studiograph sono una stampante flatbed UV Océ Arizona 350, una soluzione HP Latex 360 e una stampante flatbed UV ad alta produttività Durst Rho P10. Proprio quest’ultima, installata a fine 2013, ha consentito all’azienda di dare un’accelerata allo sviluppo di soluzioni innovative di decorazione su vetro: «Ci eravamo posti l’obiettivo di arricchire e differenziare la nostra offerta, declinando l’utilizzo della stampa digitale verso supporti differenti, tra cui anche il vetro. Eravamo dunque alla ricerca di una soluzione che ci garantisse qualità di stampa eccellente su svariati materiali, insieme a una produttività elevata».
poi, un’altra nicchia applicativa emergente, alla quale Studiograph guarda con grande interesse: la decorazione artistica. «Il nostro intento su questo fronte è quello di affiancarci alle vetrerie artistiche per stabilire con loro sinergie di produzione virtuose». Per quanto riguarda il potenziale legato allo sviluppo presente e futuro della stampa digitale su vetro, secondo Menini siamo a un punto di svolta: «Nella decorazione digitale su vetro abbiamo raggiunto risultati di stampa di livello molto elevato e il margine di ulteriore miglioramento rimane legato alle finiture. Il focus attuale concerne la diffusione del suo utilizzo ed è proprio su questo aspetto che stiamo lavorando».
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speciale VEtRO
L’Insider: EIDOS allestimenti grafici
l’arte digitale di creare col vetro
Creatività e tecnologia sono al centro della vision di EIDOS allestimenti grafici. Specializzata nello sviluppo e nella realizzazione di soluzioni di allestimento a 360 gradi, l’azienda modenese si contraddistingue per la spiccata vocazione alla stampa artistica di altissima qualità declinata su una variegata gamma di materiali e supporti.
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Nell’ampio portfolio di lavorazioni effettuate da EIDOS, la decorazione digitale su vetro è andata affermandosi negli ultimi anni, arrivando a occupare un ruolo di rilievo. «E non potrebbe essere diversamente», racconta Roberto Rinaldini, co-titolare dell’azienda. «La nostra impronta artistica ci spinge a sperimentare soluzioni innovative. Fin dalla prima esperienza col vetro ci siamo resi conto del grande potenziale legato alla stampa diretta e abbiamo lavorato molto per perfezionare tecnica e processi, e raggiungere risultati di eccellenza».
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’azienda e la sua storia Fondata nel 2001 a Modena come laboratorio di stampa fotografica, EIDOS ha seguito, negli anni successivi, tutto il percorso di evoluzione del digital printing. Grazie al know how artigianale del team e a una forte propensione alla sperimentazione, l’azienda ha saputo cogliere il potenziale della tecnologia digitale. Il primo importante investimento in un sistema di stampa di ultima generazione – la flatbed inkjet Acuity di Fujifilm – le ha consentito di fare il salto di
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speciale VeTRO
Non ci sono limiti alla creatività nella decorazione digitale del vetro. Nelle immagini, alcune realizzazioni di EIDOS, che spaziano da vetrate per negozi a targhe pubblicitarie fino a inserti di arredamento, realizzati con stampa diretta.
Arte, vetro e tecnologia
qualità in produzione, riducendo i tempi e implementando l’efficienza operativa. E non solo: «Lavorando nell’ambito della fotografia, la nostra principale preoccupazione nell’adottare la tecnologia digitale riguardava la qualità delle immagini. Tuttavia, non appena abbiamo testato la macchina, ci siamo resi conto che il livello qualitativo raggiunto era eccellente, al pari delle aspettative dei nostri clienti fotografi». Con l’installazione, quattro anni più tardi, di un sistema Acuity Advance Select di Fujifilm, in sostituzione del primo, EIDOS ha proseguito con l’ampliamento delle lavorazioni: «La possibilità di stampare su diversi materiali, dal legno all’alluminio fino al vetro, ci ha stimolato a sviluppare applicazioni diverse e innovative, aprendoci le porte verso nuovi mercati di riferimento». Studi grafici e studi di architettura sono tra i principali interlocutori dell’azienda, che realizza
La decorazione digitale su vetro rappresenta il fiore all’occhiello di EIDOS. «Rispetto ad altre lavorazioni artistiche da noi effettuate, la stampa su vetro ci ha richiesto un lavoro di ricerca e sperimentazione decisamente più impegnativo, ma altrettanto stimolante ed emozionante». Un lavoro che l’azienda modenese non ha svolto da sola, ma in tandem con Vetreria Paltrinieri, azienda di Mirandola (MO) specializzata nella lavorazione del vetro. «Grazie ai nostri sistemi di stampa digitale avevamo raggiunto la qualità e la resa cromatica necessarie per sviluppare applicazioni innovative su questo supporto. La collaborazione con la vetreria ci ha consentito di elaborare un procedimento per ottenere performance soddisfacenti anche sul fronte di resistenza e tenuta della stampa», spiega Rinaldini. L’intensa sperimentazione ha permesso alle due aziende di raggiungere l’eccellenza nel risultato finale. «Uno degli aspetti più critici della decorazione digitale su vetro è rappresentato dalla tenuta della stampa. Gli
inchiostri da noi utilizzati, di Fujifilm Sericol, sono caratterizzati da una resistenza al calore molto elevata e assicurano una stampa perfetta, senza screpolature e durevole nel tempo. Per ottimizzarne la resistenza, siamo riusciti – insieme al nostro partner – a ideare un processo che prevede l’utilizzo di due lastre di vetro fissate a sandwich, ovvero stratificate». Come funziona tale processo? Nel primo passaggio, EIDOS si occupa della stampa diretta su lastre di vetro che, nel secondo passaggio, vengono accoppiate e stratificate presso Vetreria Paltrinieri. «I prodotti finiti sono eccellenti e le immagini risultano perfette, senza problematiche legate ad alterazioni del colore o rotture del materiale». Utilizzando questa lavorazione innovativa, EIDOS ha già sperimentato ogni tipo di stampa su vetro. Il portfolio dell’azienda spazia infatti da targhe e trofei sportivi ad applicazioni complesse di interior design, quali tavoli, pareti vetrate, scale in vetro, parapetti, fino all’ambito dell’outdoor, con pensiline, porte-vetro e, soprattutto, vetrate per chiese, edifici storici, aziende. «Stiamo lavorando davvero molto con il vetro e la richiesta continua a crescere. Tuttavia, a mio avviso l’era del vetro non è ancora iniziata, in quanto il mercato non è del tutto consapevole delle potenzialità legate alla decorazione digitale di questo materiale. Ci vorrà del tempo e uno sforzo è richiesto a chi, come noi, opera già attivamente in questo ambito, per fare informazione. Quando scoppierà il boom vero e proprio del vetro, il fenomeno sarà dirompente». R
prevalentemente campionature di progetti per i primi, e vere e proprie soluzioni di interior decoration o allestimenti esterni per i secondi. E è proprio a questi ambiti indoor e outdoor che si rivolgono molte delle applicazioni decorative su vetro realizzate da EIDOS attraverso un processo di lavorazione dedicato, definito dall’azienda “performante, innovativo e dal grande potenziale”.
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ipartire con il vetro Ubicata in un’area vicina a quella colpita dal terremoto del 2012 in Emilia Romagna, EIDOS partecipa attivamente ad alcuni dei progetti di riqualificazione del territorio. Attingendo al proprio know how tecnologico, l’azienda ha infatti appoggiato Vetreria Paltrinieri nel recupero delle vetrate artistiche delle chiese emiliane rimaste danneggiate, un’operazione che ha permesso di restituire alle comunità devastate i luoghi sacri simbolo della zona. Inoltre, l’azienda modenese si sta attualmente occupando anche della produzione di porte vetro e vetri camera per le nuove strutture biomediche e ospedaliere in costruzione dopo il terremoto o per le imprese del luogo in fase di ristrutturazione.
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speciale vetro
Inchiesta tecnologica
stampa su vetro al microscopio
Progetto di interior design realizzato con tecnologia Durst
Per conoscere meglio la tecnologia di stampa digitale per la decorazione del vetro e indagarne gli ambiti applicativi, ne abbiamo parlato con alcuni dei principali provider a livello internazionale.
g intin e r p ion ive z t a u r l o eco l’ev tal d n i g o i c ld sso ” m de a o o p ale ri t “Il b a i p i ig to d ad a p d an am i st ro è t d e v ie su log o n 18 tec e l l e d
L’utilizzo della stampa digitale per la decorazione del vetro è un fenomeno di recente diffusione. Fino a qualche anno fa, infatti, le difficoltà legate alla gestione in macchina di un materiale fragile e pesante quale è il vetro, unite a un livello qualitativo dei sistemi di digital printing non ancora del tutto soddisfacente, hanno frenato lo sviluppo della decorazione digitale. Tuttavia, il panorama attuale è completamente cambiato. Il boom del digital decorative printing su vetro è andato di pari passo con l’evoluzione delle tecnologie di stampa digitale – quelle a getto di inchiostro in primis – e con la disponibilità di inchiostri dall’ampia gamma cromatica e dall’elevata resistenza. «Si è trattato di una sfida importante per tutti i provider di soluzioni di stampa digitale», afferma Mike Horsten di Mimaki. «Una sfida che ha richiesto un lungo lavoro di studio del materiale vetro e di osservazione delle tecnologie usate tradizionalmente per la sua decorazione, come soprattutto la stampa serigrafica. E solo dopo una serie di test ed esperimenti sono stati raggiunti i risultati desiderati».
La sfida dell’inkjet Sono le tecnologie UV a getto di inchiostro a essere oggi maggiormente utilizzate per realizzare applicazioni di stampa digitale su vetro. A livello di performance, gli aspetti più critici del digital decorative printing riguardano resa cromatica, aggrappaggio e resistenza. «Essendo il vetro un materiale con una elevata tensione superficiale, l’adesione dell’inchiostro è sempre problematica, così come la durabilità della stampa in esterno e la resistenza a fattori quali sfregamento e graffio», racconta Marco Reggiroli di Agfa Graphics, secondo cui «per ottenere un risultato ottimale, l’utilizzo del primer è fondamentale». Il ricorso al primer costituisce un aspetto importante nella decorazione digitale su vetro «che deve essere valutato di volta in volta in base alle specifiche esigenze di stampa», spiega Alberto Bassanello di Durst Phototechnik. E puntualizza: «Per eseguire al meglio la stampa su vetro è altrettanto importante procedere innanzitutto con una pulizia totale del supporto». Primer, pulizia e sgrassaggio del materiale e non solo. A seconda del tipo di applicazione, della tipologia di vetro e della lavorazione, possono essere effettuati altri passaggi utili o necessari per garantire il livello qualitativo e di performance del prodotto finito. A parlarne è Roberto Gambarotta di Fujifilm:
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speciale vetro
marketing & G.A. media manager di Agfa Graphics. Le stampanti :Jeti Titan S/SH di Agfa sono dotate di teste di stampa Ricoh di ultima generazione, una delle quali è dedicata alla stesura di primer o di vernice.
A proposito di inchiostri Quando si parla di decorazione digitale diretta su vetro, non si può non affrontare il tema degli inchiostri, che continuano a giocare un ruolo importante nel definire traguardi e opportunità. Proprio lo sviluppo di inchiostri UV sempre più performanti ha consentito di migliorare in modo potenziale il livello qualitativo delle applicazioni in questo mercato. E proprio lo sviluppo di inchiostri UV ha rappresentato, e continua a rappresentare, un focus primario per i principali fornitori di tecnologia. «Agfa dispone di un reparto di Ricerca&Sviluppo dedicato allo studio, sviluppo e produzione di inchiostri UV di ultima generazione, in abbinamento alle nostre tecnologie di stampa di grande formato e software. Grazie a formule “ad hoc”,
Alberto Bassanello
direttore vendite Italia di Durst Phototechnik. Per le applicazioni di stampa su vetro nel mercato delle arti grafiche, Durst propone i sistemi UV inkjet di grande formato Rho P10 e Rho 750, prevalentemente utilizzati per l’interior decoration.
Mike Horsten
direttore marketing di Mimaki EMEA. La serie dei sistemi UV LED UJF-3042HG e UJF-6042 per la stampa diretta su supporti di diversi spessori consente la realizzazione di applicazioni su vetro.
L’ultimo inchiostro introdotto è caratterizzato da resistenza al calore ed estensione sino al 1000% ed è utilizzato nel settore della termoformatura”.
Sulle opportunità applicative La possibilità di arricchire, differenziare e personalizzare l’offerta con soluzioni decorative realizzate su vetro costituisce per i player del mercato della stampa digitale di grande formato un importante vantaggio competitivo. Quali sono, dunque, le applicazioni attualmente più diffuse? In primo luogo, ambiti quali interior decoration e architettura di interni stanno sviluppando
Roberto Gambarotta
graphic arts dealer area manager & sales equipment di Fujifilm. Sviluppata per la stampa su diversi supporti, la tecnologia UV di Fujifilm permette anche la stampa su vetro, con elevati livelli di adesione.
numerosi prodotti innovativi, già capaci di fare tendenza. «Le nostre soluzioni di stampa per il mercato delle arti grafiche vengono utilizzate in particolare per la produzione di pareti divisorie, complementi d’arredo, top per cucine, porte, finestre, box doccia, facciate esterne, lampade e molto altro», racconta Bassanello. Rimanendo nell’ambito di soluzioni per interni, «vediamo nuove applicazioni nascere ogni giorno: ante per mobili e armadi da cucina, rivestimenti in vetro per tavoli e così via», afferma Horsten. Accanto a queste, vi sono molte altre applicazioni creative e decorative per esterni che stanno fiorendo: parliamo di pannelli di rivestimento, ma soprattutto vetrate artistiche e portali, pensiline e parapetti. E vale la pena sottolineare che, trattandosi di un mercato relativamente nuovo, tante sono le potenzialità ancora da scoprire, esplorare e sfruttare. Lo spiega Gambarotta: «Abbiamo operato in campo artistico, design di interni, design di negozi, elementi per la decorazione in esterni. Insieme ai nostri clienti effettuiamo un percorso di ricerca per ottenere il miglior risultato finale. Pertanto, non ci poniamo limiti nell’applicazione delle nostre tecnologie». La medesima vision è ben espressa da Reggiroli: «Non ci piace limitare il range di applicazioni che le nostre macchine possono realizzare. Al contrario, ci impegniamo ad affiancare i nostri clienti nella ricerca di soluzioni inedite, innovative e al contempo funzionali, per garantire uno sviluppo del mercato il più ampio possibile».
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atti di decorare o si tr g oni artistiche, l’im i g z a m e he tti ag alizz ul vetro. “C da i ” i o re nte s r n e a l l l M o e e c i f t o r . Ho r a am m p e vie rsten ett n dir eo ggi impressa
«È interessante portare l’esempio di alcuni clienti che, per ottenere il massimo risultato, partono dalla stampa diretta sul supporto in vetro che viene successivamente accoppiato, attraverso le tecniche più appropriate, con una seconda lastra di vetro. Questa stratificazione garantisce una resa e una resistenza molto elevate».
riusciamo a garantire un consumo minimo di inchiostro: utilizzando semplicemente l’esacromia (CMYKLcLm), arriviamo a coprire il gamut cromatico più ampio del segmento», continua Reggiroli. Sia Mimaki che Durst propongono gamme di inchiostri UV capaci di valorizzare la stampa su vetro in quadricromia, mettendo altresì a disposizione ulteriori opzioni di colore, incluso il bianco, e vernici trasparenti per creare nobilitazioni ed effetti speciali. Una strategia differente è invece quella adotatta da Fujifilm, come afferma Gambarotta: «Non abbiamo realizzato un prodotto specifico per il vetro, in quanto i nostri sistemi UV, compreso il LED, utilizzano inchiostri con differenti tipologie di adesione e caratteristiche di estensione e soddisfano le più svariate esigenze applicative riguardo a elasticità, adesione e, non ultimo, odore.
Decorazione diretta su vetro con tecnologia Mimaki
Marco Reggiroli
e l i t s % 100 o l c i c i r 70%
e t n e m l a r u t Na a t r a c a l io Il 70% della carta utilizzata in Europa viene raccolta e riciclata. La carta è il materiale più riciclato in Europa: 2.000 chili al secondo*.
Inoltre l’industria cartaria promuove la gestione sostenibile delle foreste: così sono più gli alberi piantati di quelli tagliati. E le foreste europee, sono il 30% in più rispetto al 1950**. Lunga vita alla carta!
* fonte ERPC 2010 ** elaborazione Two Sides su dati FAO 2010;
(Le foreste europee forniscono l’88% del legno usato per fare la carta in Europa)
Two Sides è un’iniziativa della comunicazione su carta e promuove la produzione e l’uso responsabile della carta e della stampa.
Per saperne di più visita: www.twosides.info/it
il lato verde della carta
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profilI stampa digitale
tecnologia canon per innovare con creatività Le stampanti UV flatbed della famiglia Océ Arizona di Canon costituiscono la piattaforma ideale per l’innovazione, consentendo di realizzare la più ampia gamma di applicazioni di stampa con qualità superiore. Oggi per essere competitivi la parola d’ordine è “differenziarsi”. Nel settore delle arti grafiche, differenziarsi significa proporre un ampio portfolio di soluzioni e applicazioni per rispondere con prontezza e creatività a una domanda in continua evoluzione e alla ricerca della massima personalizzazione. La famiglia delle stampanti UV flatbed Océ Arizona di Canon spalanca le porte alla più ampia gamma di applicazioni: dalla cartellonistica alla grafica per automezzi, dall’arredo urbano alla decorazione di interni, dall’allestimento di punti vendita, eventi, fiere, stand ed esposizioni fino a soluzioni di fine art e decorazione di oggetti. I sistemi Océ Arizona consentono ai print service provider di ampliare il proprio business, rivolgendosi a mercati e a target diversi con stampati di qualità fotografica, grazie alla tecnologia di imaging Océ VariaDot. La serie top di gamma Presentata ufficialmente nel corso di FESPA Digital 2014, la serie Océ Arizona 6100 è l’ultima nata della famiglia Arizona, nonché la più produttiva. Veloci, efficienti e facili da utilizzare e gestire grazie all’architettura flatbed, i due modelli che compongono la serie 6100 – Océ Arizona 6160 XTS, a 6 colori, e Océ Arizona 6170 XTS, a 7 colori – sono stati sviluppati per la produzione di grandi volumi e stabiliscono nuovi standard in termini di produttività elevata, qualità di stampa e flessibilità consentita nella gestione dei supporti. A contraddistinguerli rispetto agli altri sistemi della famiglia Arizona è, in primo luogo, la velocità operativa raggiunta – pari a 155 mq/ora, ideale per grandi produzioni che richiedano qualità impeccabile e versatilità produttiva. La serie Arizona 6100 è dotata di numerose funzionalità innovative, dalla manutenzione automatica delle testine alla messa a registro pneumatica. L’innovativo ed efficace piano di lavoro extra large (2,50x3,05 metri) dispone di un sistema di aspirazione con due zone indipendenti per la realizzazione di stampe simultanee e una produzione non-stop. Oltre a garantire la stabilità dei supporti in fase di stampa, il piano di lavoro permette di utilizzare materiali più o meno pesanti, dalle forme più disparate o pre-tagliati, multi-strato e fronte-retro, mantenendo sempre un registro perfetto. La possibilità di espandere le funzionalità dei due modelli – aggiungendo due canali inchiostro per applicazioni con tecnologia white ink, oppure con vernice – amplia ulteriormente le opportunità applicative realizzabili con la serie Arizona 6100. www.canon.it
COMUNICAZIONE D’IMPRESA 21
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eventi siotec day 2014
Stampa 3D, Interior Decoration, Industrial Printing
il punto sulle tecnologie
Tanti gli argomenti di attualità trattati nella giornata organizzata da Siotec, l’associazione italiana che fa parte della Federazione europea Fespa.
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che ha illustrato la strategia della Federazione per il prossimo triennio: «È nostra intenzione continuare a organizzare fiere ed eventi a livello internazionale, creare sempre più collegamenti tra le 37 associazioni, aumentare il numero di associati e migliorare i prodotti e i servizi offerti». Ha inoltre ricordato che il core business di Fespa si è spostato dalla serigrafia alla stampa digitale e tessile e ha sottolineato il claim “profit for purpose” che è alla base della filosofia di Fespa: reinvestire i profitti derivanti dai vari eventi in attività indirizzate alla comunità di stampatori. Nel corso della mattinata, come dicevamo, il Siotec Day si è concentrato esclusivamente sulla stampa 3D, una tipologia di stampa attorno alla quale c’è molto fermento, pur esistendo dal lontano 1984, quando Chuck Hull, cofondatore, vicepresidente e CTO della 3D Systems, creò la prima stampante 3D e inventò la stereolitografia, una tecnica che permette di creare singoli oggetti tridimensionali partendo da dati digitali.
Da allora, il cammino di questa tecnologia è stato lento in molti ambienti, ma oggi il suo impatto è significativo grazie anche alla riduzione dei tempi produttivi. Non passa giorno senza la nascita di nuove imprese e di soluzioni sviluppate con questa tecnologia ad opera di giovani imprenditori creativi, due dei quali – Damiano Vescovo, ad di Selltek, e Marco Zuliani, amministratore di Print4life3D – sono stati ospiti proprio al Siotec Day.
Sean Holt
Grande successo per il Siotec Day, tenutosi lo scorso 1 ottobre presso Villa Torretta a Sesto San Giovanni (MI): 184 persone hanno partecipato all’evento che ha visto una mattinata interamente dedicata al 3D Printing e un pomeriggio di tavole rotonde su Interior Decoration, Product Decoration e Industrial Printing. A fare gli onori di casa Enrico Barboglio, segretario generale di Siotec, l’associazione italiana che raggruppa chi opera nel settore della stampa serigrafica e specialistica, della stampa digitale e tessile, e che è parte di Fespa, federazione internazionale che comprende 37 associazioni in altrettante nazioni del mondo: «Siotec nasce nel 2006 per essere il punto di riferimento nazionale della stampa serigrafica e tampografica e negli ultimi due anni ha cambiato pelle, ponendosi come obiettivo quello di ampliare il campo d’azione e fare da ponte tra tutte le tecnologie, le applicazioni e i mercati». Molte le iniziative future di Siotec: una campagna di recruiting di nuovi soci, due tavole rotonde con le filiere di sbocco (agenzie di comunicazione e settore moda), un progetto con le scuole che prevede due incontri nel Centro-Sud Italia, l’organizzazione di una “missione” a Fespa (che si terrà a Colonia dal 18 al 22 maggio 2015) e alla South European Conference che si terrà a Barcellona in marzo. La parola è poi passata a Sean Holt, segretario generale di Fespa,
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nrico Barboglio
Stampa 3D, la rivoluzione industriale del terzo millennio A fare da apripista in questa affascinante realtà è stato Ron Gilboa, director Functional & Industrial Printing Services di InfoTrends, che ha fornito una chiara fotografia del mercato del 3D e delle principali tecnologie di stampa oggi disponibili. Gilboa ha sottolineato come la stampa tridimensionale non sia affatto nuova, ma esista in altri campi applicativi già dagli
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eventi
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anni ‘80. Negli ultimi 10 anni la vendita di queste macchine è aumentata notevolmente grazie alle innovazioni introdotte nel campo dei materiali, dei prodotti e dei metodi di produzione. Inoltre, sempre negli ultimi anni il costo delle stampanti 3D si è contratto, favorendone l’adozione da parte anche di piccole e medie imprese. Sebbene la prototipazione rapida rappresenti oggi il principale campo d’impiego, le stampanti 3D offrono un grande potenziale per la produzione di oggetti nei campi più disparati, tra cui gioielleria, calzoleria, progettazione industriale, architettura, automotive, settore dentistico.
Le principali tecnologie di stampa 3D Il termine “stampa 3D” è piuttosto generico. Oggi il mercato offre, infatti, almeno sette tecnologie diverse, che Gilboa ha presentato in modo dettagliato: 1) Direct Write (DR): è una stampa 3D a getto d’inchiostro che permette di ottenere oggetti tridimensionali a colori tramite la sovrapposizione di polimeri granulari colorati “spruzzati” attraverso la testina a formare l’oggetto. 2) Modellazione a deposizione fusa (Fused Deposition Modeling - FDM): un ugello riscaldato deposita il polimero fuso stratificandolo in base al modello su una struttura di supporto. È una tecnologia di produzione additiva molto comune per la prototipazione. Utilizza materiali
granulari che si fondono unendosi in un unico oggetto al termine del processo di riproduzione. Esempio di produttore: Stratasys. 3) Stereolitografia (SLA): un polimero liquido fotosensibile si solidifica formando degli strati grazie alla radiazione ultravioletta emessa da una sorgente laser. Esempi di produttori: 3D System e Formlabs. 4) Sinterizzazione laser selettiva (Selective Laser Sintering – SLS): si realizza attraverso un processo per addizione stratificata, in cui l’utilizzo di un laser permette di fondere (o sinterizzare) materiali granulari termoplastici, creando il modello o il prototipo tridimensionale. Esempio di produttore: 3D Systems. 5) Direct Metal Laser Sintering (DMLS): tecnica di produzione additiva in cui il laser sinterizza polimeri metallici. Esempio di produttore: Atlantic Precision Inc. 6) Solid Ground Curing (SGC): tecnica basata sulla fotopolimerizzazione di un fotopolimero liquido per mezzo di una lampada a ultravioletti che permette l’indurimento contemporaneo dell’intera sezione. Esempio di produttore: Cubital. 7) Laminated Object Manufacturing (LOM): tecnica che adotta un sistema di laminazione per ottenere sottili strati di materiale successivamente sezionati e uniti.
cemento e silicone. Leader di mercato sono Stratasys e 3D Systems, che detengono rispettivamente il 25,5% e il 10,5% del mercato.
Prototipazione: estetica e funzionale Oggi la stampa tridimensionale viene utilizzata principalmente per la prototipazione, un argomento che è stato ampiamente trattato da Damiano Vescovo, amministratore delegato di Selltek (rivenditore autorizzato e centro di assistenza certificato 3D Systems per l’Italia) e fondatore nel ‘99 di Prototek, service per la progettazione CAD 3D e la prototipazione rapida: «Ad oggi Prototek utilizza per la prototipazione rapida due tipi di materiali, il gesso e la plastica in polvere che vengono stampati a colori. I principali campi applicativi sono la prototipazione estetica (solitamente a colori, ha l’obiettivo di far vedere il prodotto) e quella funzionale (in questo caso il colore non è importante, perché la priorità è verificare la performance dei materiali). In entrambi casi i Damiano Vescovo
Ron Gilboa
I materiali utilizzati nella stampa 3D sono vari: plastica (è il più utilizzato), metallo, polimero,
Marco Zuliani
vantaggi offerti dalla stampa 3D sono diversi: innanzitutto quello di realizzare un prototipo di un prodotto finito in poche ore e a costi sostenibili. Le macchine nel tempo sono diventate sempre più affidabili e possono essere monitorate anche in remoto. I prezzi spaziano da 1.300 euro a 1 milione di euro. Più il materiale è trasparente, più la tecnologia
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eventi siotec day 2014
Da sinistra: Pietro Santagata, Andrea Pizzola, Enrico Restani, Daniele Carino.
che lo produce è costosa. Anche la risoluzione dei dettagli e la grandezza dell’area da stampare incidono sul prezzo. Varie le applicazioni: dai “mini me”, ossia la stampa di statuine a colori di noi stessi, ai plastici realizzati dagli architetti per mostrare in 3D il progetto di un immobile. Ma anche la stampa di un packaging o di un espositore che simulano i prodotti finali». Ha parlato di stampa 3D anche Marco Zuliani, fondatore di Print4life e del marchio print4Life3D: «L’azienda nasce nel marzo 2013 ponendo le sue basi nel mondo della stampa fotografica e industriale e del photomarketing. A fine 2013 è avvenuto il primo incontro con 3D Systems attraverso Selltek e a maggio di quest’anno abbiamo lanciato Print4life3D con l’obiettivo di soddisfare esigenze che vanno dall’area industriale a quella del marketing e del consumer. Offriamo anche servizi di consulenza per il 3D al mercato delle arti grafiche, in particolare alle aziende che hanno la necessità di realizzare prototipi di packaging. Il nostro target di riferimento sono, infatti, le aziende grafiche (packaging, flexo, stampa di grande formato), gli architetti, i designer e le agenzie creative. Per scelta non ci rivolgiamo invece al mercato consumer». Print4life3D realizza prototipi in plastica e in gesso. «La stampa su gesso avviene in quadricromia,
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mentre quella su plastica è in tricromia», precisa Zuliani. Le macchine utilizzate sono prodotte da 3D System e distribuite da Selltek.
Decorative Printing: verso la customizzazione di massa Ron Gilboa ha fatto poi da apripista alle tavole rotonde del pomeriggio con un interessante intervento incentrato sulla stampa decorativa, un mercato che oggi vale circa 477 miliardi di dollari e va a interessare tanto le arti grafiche quanto la stampa industriale. Quasi ogni cosa attorno a noi è stampata, dai tappeti ai pavimenti, dalle cravatte ai vestiti e tutte queste applicazioni rientrano nella definizione di “stampa decorativa”, che include varie tipologie di stampa: la stampa su ceramica, la stampa 3D e la stampa textile, oltre alla stampa su vetro (v.
Speciale a pag. XX), laminati, pavimenti, carta da parati. Alcuni di questi mercati sono ancora in una fase embrionale, mentre altri, come ad esempio la stampa su ceramica, sono in una fase di forte crescita. Ogni segmento necessita di attrezzature e conoscenze specifiche. Ad esempio, le macchine e gli inchiostri per il tessile sono particolari e non possono essere utilizzati che per quello scopo. Accanto a grandi player globali che forniscono tecnologia a più mercati, è pertanto facile trovare aziende più piccole e focalizzate: pensiamo alla ceramica, dove un nome come Durst è affiancato da altri meno conosciuti come CretaPrint o KingTau; al textile, dove Konica Minolta sta accanto a Robustelli e Reggiani; o ai laminati, dove i player leader sono Dieffenbacher, Barberan o Hymmen. Ron Gilboa ha chiuso il suo
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eventi
attività associativa
intervento con un breve focus sul mercato del Functional Printing, un settore dal valore globale di 18 miliardi di dollari, prevalentemente localizzato in Estremo Oriente e suddiviso in quattro segmenti: stampa 3D, elettronica, display e fotovoltaico. Si tratta di un mercato ancora in una fase di sviluppo, contaddistinto da tante start-up e uno scarso uso del digitale, dato che le grandi aziende dell’elettronica ancora sfruttano i metodi tradizionali per la stampa dei circuiti. Tuttavia si tratta di un segmento dalle grandi potenzialità che, secondo le ultime analisi, raddoppierà il proprio share entro il 2020.
Interior Decoration: flessibilità e qualità Alla tavola rotonda dedicata all’Interior Decoration hanno partecipato produttori, utilizzatori e clienti finali. Ad aprire il dibattito è stato Giorgio Copellotti, regional sales manager Document Printing di Xeikon, che ha sottolineato come la stampa digitale sia perfettamente in linea con le attuali esigenze del mercato: tirature più basse, tempi di lavorazione e consegna sempre più serrati, una crescente domanda di personalizzazione e la necessità di sperimentare spesso nuovi materiali di stampa.
Di flessibilità ha parlato Daniele Carino, marketing manager Italy Inkjet di Agfa Graphics, sottolineando il fatto che il digitale di oggi è già profondamente diverso dal digitale di cinque anni fa, dato che sono stati fatti molti passi avanti in termini di qualità, produttività e inchiostri. Enrico Restani, business development manager Wide Format di Canon Italia, ha tenuto a precisare che con la stampa digitale UV è possibile non solo utilizzare un’ampia varietà di materiali, ma anche offrire ai propri clienti un prodotto a valore aggiunto oltre a quello della personalizzazione, riuscendo a mantenere un tasso di artigianalità che può fare la differenza. A seguire hanno preso la parola gli stampatori, a cui è stato chiesto quale impatto abbia avuto sul loro modo di fare business l’introduzione del digitale in azienda. Andrea Pizzola, sales&marketing director di Pixartprinting, ha spiegato che per l’azienda di Quarto d’Altino la stampa digitale ha significato andare a raggiungere una domanda che prima era al di fuori del suo spettro d’azione: la possibilità di offrire molti supporti di stampa con la facilità del canale web-to-print ha attirato nuovi clienti rendendo, per Pixartprinting, i concetti di flessibilità e specializzazione inscindibili. Ecoepoque, come ha spiegato il titolare Pietro Santagata, è una società che fin dalle origini è stata digitale. Lavorando in ambito espositivo con grandi marchi, l’azienda ha dovuto far fronte a richieste molto esigenti in termini di soluzioni innovative e con materiali sempre differenti. Alessandro Dal Monte, titolare di Loop Design, ha a sua volta spiegato come la grande quantità di substrati stampabili sia un plus molto importante, ma ha messo in luce anche il fatto che gli end user sono spesso poco informati sulle possibilità di realizzare certe particolari applicazioni grazie alla stampa digitale.
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trend stampa digitale
Nuove tendenze nel packaging
tutti pazzi per il cartone ondulato L’imballaggio su misura è sempre più richiesto e l’industria del cartone ondulato sta sfruttando la tecnologia di stampa digitale per offrire ai grandi marchi nuove opportunità di business.
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di Steve Wood, Marketing Manager, Corrugated Display & Packaging, Fujifilm Speciality Ink Systems.
L’industria del cartone ondulato è in rapida ascesa. Secondo Smithers Pira Consultancy – l’associazione più affermata e autorità mondiale per le industrie dell’imballaggio, carta e stampa – si prevede che la domanda di materiale da imballaggio in cartone ondulato subirà un aumento di oltre il 4% all’anno per i prossimi cinque anni. Secondo il suo rapporto Il futuro della stampa digitale per Packaging al 2018, pubblicato nel 2013, questo aumento sarà pari a quasi 115 milioni di tonnellate di materiale convertito, un valore stimato di 176 miliardi di dollari entro il 2019. Le ragioni di questa tendenza sono diverse, ma principalmente collegate al cambiamento nel comportamento dei consumatori e, di conseguenza, la creazione di una catena di approvvigionamento differente rispetto a quella odierna. La crescita dello shopping via Internet, ad esempio, stimolata dalla popolarità degli smartphone e da un costante numero di consumatori tecnologicamente esperti, sta avendo un forte impatto sulla domanda d’imballaggi in cartone ondulato. Nella tradizionale vendita al dettaglio in negozio, un imballo in cartone ondulato è utilizzato per il trasporto di diversi elementi destinati al rivenditore, mentre nello shopping in Internet ogni elemento ha il suo pacchetto in cartone ondulato per la distribuzione diretta al consumatore. Questo si traduce in un differente tipo di confezionamento e personalizzazione. Inoltre è in aumento la domanda di confezioni di vendita pronte, guidata dall’influenza delle catene di supermercati che cercano con ogni mezzo di migliorare la propria efficienza e la distribuzione. Gli stampatori sono quindi sotto pressione per offrire ai rivenditori display e imballaggi attraenti capaci di aiutare i proprietari dei marchi ad avere la massima esposizione e catturare l’attenzione degli utenti finali. La crescente tendenza a creare campagne più brevi e aggiornare le campagne di brand più frequentemente, sta avendo un effetto a cascata sulla produzione e fornitura di imballaggi.
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a stampa digitale come tecnologia leader per supportare il cambiamento La tecnologia di stampa digitale sta svolgendo un ruolo chiave nel cambiamento di questo scenario. Secondo un comunicato stampa pubblicato in maggio dall’European Federation of Corrugated Board Manufacturers (FEFCO), nuove tecniche di stampa stanno trasformando imballaggi in cartone ondulato in elementi attrattivi differenti
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stampa digitale
grandi produzioni con rapidi tempi di consegna. Al FEFCO Summit, che ha avuto luogo a Londra nel mese di giugno, Andy Barnetson, direttore del CPI Packaging Affairs, ha evidenziato come la personalizzazione, facilitata dalle tecnologie di stampa digitale, sta stimolando maggiore creatività nell’industria del cartone ondulato, mentre la “print-on-demand” (stampa su richiesta) offre a rivenditori e proprietari di marchi vantaggi economici e campagne di marketing personalizzate per aumentare le vendite. Secondo il rapporto The Future of Digital Print for Packaging to 2018 di Smithers Pira, è previsto, tra il 2014 e il 2019, un aumento nella trasformazione del cartone ondulato di oltre 22 milioni di tonnellate, con circa il 70% di questo aumento nella stampa di materiale flexo e un ulteriore 22% nelle applicazioni di stampa offset. Il tasso di crescita più elevato sarà tuttavia dato dalla stampa digitale, che dovrebbe migliorare, a una media annua del 7,4% tra il 2014 e il 2019, dopo un anno di forte crescita nel 2013. Questo segue una storica crescita del 13,5% annuo dal 2009 al 2012. Le tecnologie di stampa digitali sono consolidate, sono destinate a crescere costantemente e saranno l’avanguardia del futuro sviluppo dell’industria del cartone ondulato.
L’esperienza di Procter & Gamble Questa previsione è supportata anche dai principali produttori d’imballaggi, come Procter & Gamble (P&G), che vanta marchi riconosciuti a livello mondiale
come Pampers, Pantene, Pringles, aiutati da una base di fornitori costituita da oltre 400 stampatori. Secondo un’intervista pubblicata da Packaging & Converting Intelligence, P&G è stato uno dei primi sostenitori della stampa digitale, e nel 2009 la sua controllata francese ha avvertito i potenziali partner che cercavano, in qualità di fornitori, di stabilire legami con la società, che non investendo in tecnologie digitali si sarebbero potuti trovare in una situazione di svantaggio. La capacità di creare prodotti personalizzati per rivenditori e clienti e la possibilità di rispondere alle singole esigenze del mercato eseguendo tirature limitate per ridurre le scorte di magazzino sono state le principali motivazioni addotte dal ramo francese della P&G per favorire lo sviluppo di una supply chain più orientata al digitale.
L’inkjet convive con le tecnologie tradizionali Questo non significa che i proprietari dei marchi stiano abbandonando le tecnologie di stampa tradizionali per passare al digitale. La stampa offset e flessografica coesisteranno con la tecnologia a getto d’inchiostro, cosicché gli stampatori e trasformatori d’imballaggi in cartone ondulato avranno la possibilità di scegliere il processo più conveniente in base al numero di pezzi da produrre. Tuttavia, quando i volumi lasciano il posto al valore degli imballaggi consumer altamente personalizzati e ai display, la tecnologia digitale vince sempre. Per tirature da 2.000 m2 e inferiori, virtualmente anche per la realizzazione di un singolo pezzo, i tempi di set-up dei processi tradizionali e i relativi costi di prestampa non sono commercialmente convenienti per gli stampatori, vi è quindi la possibilità di sfruttare questa nicchia di produzione utilizzando le tecnologie di stampa digitale. L
dal loro scopo tradizionale. La segretaria generale di FEFCO, Angelika Christ, afferma che l’industria del cartone ondulato sta aprendo la strada al futuro dell’imballaggio: «La tecnologia innovativa migliora sia la catena di fornitura sia le prestazioni in-store. L’ondulato si è già trasformato da imballaggio protettivo di transito in colorato imballaggio pronto multifunzionale, senza compromettere l’integrità del prodotto». La Confederation of Paper Industries (CPI) in una recente dichiarazione si è espressa nello stesso senso, spiegando come l’imballaggio su misura stia diventando sempre più popolare e l’industria del cartone ondulato sta sfruttando la tecnologia di stampa digitale per offrire a rivenditori e proprietari di marchi l’accesso a nuove opportunità di business. Gli stampatori di cartone ondulato possono usufruire delle tecnologie digitali a elevata velocità per tirature su misura per promozioni stagionali, regionali o per soddisfare specifici eventi. Grafiche personalizzate possono andare in stampa in poche ore, non giorni, e soddisfare piccole o
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a tecnologia di stampa digitale senza dubbio stimola una maggiore creatività anche nell’industria del cartone ondulato, sia per gli espositori sul punto vendita, sia per gli imballaggi.
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La proposta tecnologica di Fujifilm Quest’anno Fujifilm ha dimostrato il proprio impegno per l’industria del cartone ondulato con l’introduzione di una soluzione integrata: una combinazione della piattaforma flatbed Inca Onset, gli inchiostri Uvijet di Fujifilm dedicati alle applicazioni per il cartone ondulato e un sistema automatizzato della gestione del materiale. Gli inchiostri digitali Uvijet di Fujifilm offrono colori vivaci, ottime caratteristiche di taglio e piega e una gamma di finiture che vanno dal satinato a bassa riflessione al lucido di elevato impatto utilizzabili per tutti i tipi di applicazioni per l’ondulato. Gli inchiostri garantiscono basso odore e possono essere impiegati su tutte le stampanti flatbed UV di fascia alta Inca Onset vendute globalmente da Fujifilm. La piattaforma Onset è caratterizzata dall’esclusivo “Scaleable Architecture”, un design modulare innovativo che offre agli utenti la possibilità di evolvere le specifiche di produttività/colore delle loro stampanti per accordare il loro budget alle mutevoli esigenze di business. Per completare la piattaforma
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l braccio robotico che fa parte del sistema di movimentazione automatizzato incluso nella stampante flatbed Inca Onset per cartone ondulato.
per l’ondulato, Fujifilm ha introdotto l’evoluto sistema di movimentazione automatizzato, 3/4 o completamente automatico, che consente una maggiore efficienza e produttività nell’ambiente di produzione. Una delle configurazioni completamente automatizzata, fornita da Fujifilm in collaborazione con ClinchTech, utilizza un braccio robotico e una telecamera per distinguere la posizione e l’orientamento di una pila, separare il foglio superiore utilizzando un sistema di presa ad aspirazione e trasferirlo al piano della Onset senza alcuna presa o pressione che potrebbe lasciare segni sul bordo esterno. Materiali irregolari possono quindi essere tenuti stesi sul tavolo senza segni che possano interessare l’area stampata; il piano aspirante della piattaforma Onset elimina la necessità di un eccessivo spazio tra testine e substrati, mantenendo testo nitido e qualità delle immagini su superfici difficili. Una volta completata la stampa, un secondo sistema di movimentazione automatizzata preleva il foglio stampato e lo lascia cadere sulla pila di consegna. La modularità della soluzione per l’ondulato di
Fujifilm consente a trasformatori e produttori d’imballaggi di selezionare la combinazione più appropriata di stampanti Onset e sistema di gestione; insieme alle evolute funzionalità dell’inchiostro Uvijet di Fujifilm, permetterà loro di raggiungere un’elevata produttività e la realizzazione di display POP e ondulati per l’imballaggio di elevata qualità.
Dove siamo diretti? L’industria del cartone ondulato continuerà a prosperare e ad avere successo attraverso l’integrazione di attrezzature convenzionali e digitali. È crescente la richiesta dei convertitori per tecnologie che possano aiutare a produrre in modo più efficiente display e imballaggi di transito, riducendo i tempi di consegna e dando loro la possibilità di creare in modo semplice e conveniente campioni e piccole serie. Le tecnologie digitali a getto d’inchiostro forniscono la risposta a queste esigenze, con il continuo sviluppo contribuiscono a migliorare costantemente le prestazioni dei sistemi di stampa a getto d’inchiostro, rendendoli sempre più competitivi e interessanti per i POP in cartone ondulato e le applicazioni di packaging.
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idee di comunicazione nel mondo
Tecnologia Epson per i kimono firmati Yamamoto Kansai Yamamoto, uno dei leader della moda contemporanea giapponese, è conosciuto per i suoi kimono all’avanguardia che hanno guadagnato popolarità grazie a un fan molto speciale: il famoso cantante David Bowie. Le particolari creazioni di Yamamoto hanno infatti contribuito a creare il look androgino di Bowie durante il suo tour Ziggy Stardust negli anni ‘70. Ma il nome di Yamamoto si lega anche ad Epson, la cui tecnologia inkjet ha permesso al rinomato stilista giapponese di stampare circa 30 delle sue creazioni sulle moderne stampanti digitali per tessuto per un totale di oltre 1.000 metri quadri tra cotone, poliestere e seta. Le creazioni realizzate con stampanti Epson sono state recentemente esposte, insieme ad altre creazioni appartenenti alla carriera quarantennale di Yamamoto, in occasione dell’evento “Fashion in Motion: Kansai Yamamoto” che si è tenuto recentemente al Victoria and Albert Museum a Londra. Le creazioni dell’artista erano state stampate su seta, cotone e poliestere con gli inchiostri speciali Genesta e il sistema di stampa Monna Lisa. «Ho vinto la mia sfida grazie alla passione di Epson per la tecnologia innovativa», ha detto Yamamoto. «Sono convinto che la passione che io ed Epson condividiamo per la realizzazione di meravigliose creazioni si diffonderà in tutto il mondo».
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Alcuni esempi dei kimono all’avanguardia ideati dal giapponese Kansai Yamamoto (in alto).
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Lo stile personale di Roberto Caielli
stampare l’arte fotografica Una passione diventata professione. Un fotografo affascinato da quello che oggi può offrire la tecnologia di stampa digitale, in questo caso firmata Canon.
Roberto Caielli è un fotografo e stampatore fine art professionista. I suoi lavori sono stati ospitati in importanti gallerie d’arte, esposizioni e installazioni permanenti anche in luoghi inusuali come ad esempio Skyhole, una personale allestita dentro a una diga alpina in Svizzera. La sua arte si muove da un approccio filosofico alla rappresentazione della realtà e testimonia una competenza in altre discipline come letteratura e teatro, con le quali si è cimentato prima di dedicarsi alla fotografia. Da questo mix artistico è nato uno stile molto personale, che si riflette non solo nel processo creativo ma anche nella realizzazione dei suoi lavori. Roberto Caielli infatti ama prendersi cura dell’intero ciclo di produzione, dallo scatto all’editing dei file, fino alla stampa. Un modo di intendere l’arte fotografica che lo ha spinto ad aprire un laboratorio in cui dedicarsi alla stampa fine art secondo livelli d’eccellenza. Presso il laboratorio, il cui nome è 9b, si rivolgono anche altri grandi maestri della fotografia italiana che hanno reso lo studio un vero e proprio punto di incontro e confronto tra artisti. «9b propone un servizio per la stampa fotografica digitale fine art, a colori e in bianco e nero», chiarisce Roberto Caielli, «ed è rivolto a quei fotografi, amatori o professionisti che desiderano stampare i propri lavori con i più alti standard qualitativi su supporti di elevato livello».
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Fine art, estetica da esposizione Lo studio 9b, attivo da cinque anni, riflette in pieno la visione di Roberto Caielli, in cui attraverso il percorso da file a prodotto finito ogni fotografia può essere trasformata in un’opera d’arte di grande impatto visivo e di eccezionale durata nel tempo. «La stampa delle fotografie mi ha sempre affascinato sin da bambino» aggiunge. «Si tratta di una passione che ho coltivato a partire dall’esperienza di camera oscura fino alla diffusione della stampa digitale, che oggi è uno degli aspetti più affascinanti del mio settore, anche se sono in pochi gli artisti che vi si dedicano». Questo è stato il motivo che lo ha spinto a fornire servizi di stampa anche a terzi, un mix di passione e professionalità in cui Caielli mette a disposizione la stessa esperienza con cui segue la lavorazione delle proprie opere. Un progetto ambizioso a partire dal nome stesso scelto per lo studio: «Nella scala francese che definisce le difficoltà di una via d’arrampicata in libera, il 9b è il più alto grado mai realizzato, ad oggi, da un uomo. Ma è una scala aperta, passibile di miglioramento, oltre i limiti... Questo ci piace, è di buon auspicio». Ma 9b è anche il numero civico in cui si trova quella che Caielli definisce la «piccola e nascosta cantina delle meraviglie, piena di fotografie e di cultura, dove tanto ci piace discutere e tirare sera, tra una stampa a pigmenti e un caffè».
Dalla camera oscura alla stampa digitale e ritorno Al momento di scegliere la tecnologia di stampa con cui allestire il proprio laboratorio, Roberto Caielli ha scelto soluzioni Canon: «A fianco del primo plotter acquistato all’avvio dell’attività, un Canon 6200, per i grandi formati uso una Canon imagePROGRAF iPF8400». Si tratta di una stampante di ultima generazione, progettata per la massima produttività e per risultati sempre eccellenti e in grado di garantire livelli elevati di qualità e affidabilità. A fianco di questa, il laboratorio usa le carte fotografiche migliori sul mercato per soddisfare anche le richieste più esigenti: «Il mio studio è in contatto con le gallerie d’arte e gli spazi espositivi più prestigiosi, a cui dobbiamo fornire lavori di qualità rispondente alle aspettative dei fotografi che ce li commissionano». La stampa costituisce l’ultima fase di un processo in cui ogni fotografo lavora per ottenere la migliore corrispondenza al risultato desiderato, l’istante colto attraverso l’occhio dell’artista reso tangibile sul materiale di stampa più adeguato. «La scelta di una soluzione di stampa si opera allo stesso modo in cui un fotografo sceglie una macchina fotografica», sottolinea Caielli, che dal 2014 è “Canon Large Format Printer Ambassador”. «Si valuta il funzionamento, la sua reazione a particolari situazioni, il suo valore
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credits ph. Leone Luraghi
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da un punto di vista operativo. Mi trovo bene con queste stampanti». Un giudizio confermato dalle impressioni sulla resa delle soluzioni scelte: «I prodotti Canon consentono risultati ottimi su ogni tipo di supporto. Sulla carta lucida è possibile una gestione ottimale del bronzing, con un effetto rilievo ben controllato,
mentre utilizzando la carta cotone le immagini sembrano scolpite». Una valutazione che Caielli estende anche alle stampe in b/n e ai toni di grigio degli inchiostri: «Riesco a ottenere un effetto molto simile a quelli ottenibili in camera oscura. È una caratteristica che i fotografi tradizionali apprezzano molto in quanto ricorda le stampe chimiche
che si ottenevano artigianalmente». Per non parlare della semplicità nei processi operativi: «Anche le piccole operazioni pratiche e di manutenzione sono rapide, a partire dal modo in cui viene ricaricata la carta o gli inchiostri, azioni che determinano il piacere con cui si utilizzano quotidianamente».
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Dalla “tre giorni” milanese
la parola d’ordine è innovazione Un’edizione di successo, con il 10,6% in più di affluenza e un incremento del 20% degli espositori dall’estero, caratterizzata da un rinnovato vigore e propensione al business da parte degli operatori.
La 26ma edizione di Viscom Italia, la fiera internazionale dedicata all’intero mercato della comunicazione visiva, si è chiusa all’insegna del successo. Alla manifestazione durata tre giorni, sono stati registrati infatti 17.221 visitatori (+10,6% rispetto al 2013), con più di 300 brand e un incremento del 20% degli espositori dall’estero. È sulla sfida verso nuovi mercati, sull’importanza della formazione, sull’esaltazione dell’eccellenza delle tecnologie e delle applicazioni e sull’internazionalizzazione che Viscom Italia ha centrato il suo traguardo contribuendo a delineare e rendere raggiungibili per tutti gli operatori nuovi obiettivi futuri, per migliorare così le proprie strategie aziendali. «Viscom Italia 2014 è stata davvero un’edizione di svolta», spiega Paola Sarco, Exhibition Manager Viscom Italia. «Le premesse del successo c’erano tutte. Molte nuove aziende hanno scelto la manifestazione come piazza di debutto, alcuni grandi ritorni, la volontà di incrementare gli spazi dedicati al business e un fermento che si percepiva già alla vigilia. Andando oltre l’aspetto quantitativo, siamo particolarmente soddisfatti di evidenziare che il sentiment generale che si percepiva tra gli stand e i corridoi era quello di un rinnovato vigore e propensione al business da parte degli operatori e ci auguriamo che sia il segnale di un nuovo atteggiamento più positivo che
si sta diffondendo tra i professionisti del nostro settore». Numerose le anteprime di prodotti, materiali, soluzioni e applicazioni in materia di stampa digitale di grande formato, insegnistica e cartellonistica, stampa serigrafica e tampografica, promozione tessile e ricamo, incisione, fresatura, laser, Digital Signage, Labelling, Packaging, P.O.P e servizi per eventi. “Innovazione” era la parola d’ordine in tutti i comparti presenti che hanno saputo raccontare una nuova modalità di espressione dei linguaggi visivi facendoli diventare strumenti duttili e facilmente personalizzabili in grado di venire incontro alle esigenze di molteplici mercati, che sempre di più necessitano delle soluzioni della comunicazione visiva per esprimere al meglio il proprio brand. Gli eventi proposti hanno offerto un ambiente di formazione specializzato, per costruire il know-how tecnico, un’occasione di networking nonché la possibilità di cogliere le opportunità commerciali rese possibili dalle dimostrazioni di nuove tecnologie. La diversificazione di applicazioni o formati nuovi era una delle maggiori soluzioni rappresentate nella manifestazione, che hanno fornito nuovi spunti a tutti i visitatori che intendono giustamente scostarsi da quanto già provato e sperimentato da loro nel passato.
Aggiornamento professionale con i Viscom Talks 13 seminari con 28 relatori: più di 1.200 persone hanno seguito il nutrito programma dei convegni dei Viscom Talks, realizzati con il coordinamento scientifico del MIP Politecnico di Milano. I temi scelti, i testimonial e le numerose case history hanno contribuito a rendere gli incontri un appuntamento professionale vero non solo per imparare e aggiornarsi professionalmente, ma soprattutto per non perdere tutte le nuove opportunità di business che la comunicazione visiva offre oggi. Il confronto diretto di esperienze ha messo in luce svariati argomenti: dal design cartotecnico e le nuove tecnologie di stampa per il punto vendita alla ricerca creativa fotografica e al ruolo che la comunicazione visiva con soluzioni e tecnologie digitali ha nel comunicare i nuovi volti dell’architettura nelle città. Non sono mancati anche incontri di divulgazione manageriale per fornire stimoli e linee guida specialmente alle piccole e medie imprese per migliorare le proprie vendite e le relazioni con i clienti. Infine, contenuti più tecnici e mirati come la tecnologia laser applicata alla luce, i temi della green economy, la certificazione energetica nelle insegne.
Sperimentazione e creatività al Viscom Live Grande affluenza di pubblico per la nuova edizione firmata Viscom
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Live. Durante l’evento una squadra di decoratori ha sperimentato la duttilità delle pellicole Avery Dennison – sponsor tecnico dell’evento – applicate a un’auto, a una barca e a vari oggetti di arredo della Kartell. I visitatori hanno così testato le innumerevoli applicazioni, le potenzialità di personalizzazione, la vasta gamma di materiali di rivestimento su svariati prodotti. L’evento ha raccontato inoltre 54 lattine ideate dalla creatività degli espositori (Blu Sign, Cutlite Penta, Depositphotos, Elitron IPM, Epson Italia, Fenix Digital Group, Fotolia, Market Screentypographic, Memo, Spandex, Sprint Solution, Studio Auriga) mettendo in scena le tecnologie della comunicazione visiva in materia di decorazione, personalizzazione, stampa digitale e serigrafica e intaglio a laser. Sempre sul tema creatività e tecnologie sono stati presentati alcuni progetti e installazioni degli stessi studenti del Politecnico di Milano.
Un premio assegnato ai migliori display Una giuria di esperti capitanata dal presidente Maurizio Milani, graphic designer, e a seguire Renzo Callegari, direttore produzione Cheil, Andrea Archidi, trade marketing C2C, e Sharon Storti, marketing and sales Adidas, hanno premiato i migliori display in gara nella quarta edizione del concorso internazionale DIVA - Display Italia Viscom Award, organizzato in collaborazione con Display Italia. 17 soluzioni espositive per il punto vendita, realizzate dai produttori di materiali P.O.P., studi di progettazione, agenzie creative e aziende committenti si sono sfidate nelle seguenti categorie: soluzioni espositive durevoli e non durevoli, dispositivi di digital signage, shop fitting.
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Appuntamento a Viscom 2015 Viscom Italia ritornerà dal 15 al 17 ottobre 2015 sempre nel quartiere fieristico di Fiera Milano Rho, in concomitanza con EXPO 2015, l’Esposizione Universale che si terrà a Milano. La nuova edizione della manifestazione sarà un evento che vuole continuare a stimolare il business e la condivisione tra tutti i protagonisti del mondo della comunicazione visiva.
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>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> n padiglione ricco di primizie tecnologiche Anche quest’anno l’offerta tecnologica era concentrata in un unico padiglione, caratterizzato da stand allestiti con stile, incentrati sulle applicazioni, così da creare un contatto più immediato con i visitatori. Nonostante l’assenza di alcuni importanti player, il panorama espositivo era decisamente variegato, con una selezione di primizie tecnologiche che avevano debuttato in primavera alla Fespa Digital tenutasi a Monaco, in Germania.
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Bompan, importatore esclusivo per l’Italia dei prodotti Mimaki, ha concentrato in un imponente ed elegante stand – il più grande a Viscom e al centro del padiglione – il meglio dell’offerta tecnologica. «Il 2014 è stato un anno ricco di nuovi prodotti Mimaki», ha commentato Rachele Bompan, marketing manager di Bompan. «Siamo contenti di aver incontrato clienti acquisiti e potenziali a Viscom Italia, dove abbiamo mostrato tante novità e la più vasta gamma di prodotti, che solo Mimaki è in grado di offrire. Il nostro stand, dove erano presenti tutti i nostri rivenditori, era suddiviso in tre zone esattamente come le tre linee di prodotto Mimaki: Sign Graphics, Industrial e Textile. Le macchine erano costantemente in funzione e producevano campioni per i visitatori». Tra le novità esposte sullo stand, la macchina da stampa e taglio a getto d’inchiostro CVJ300-130/160 con operazioni di stampa e taglio simultanee e il nuovo inchiostro argento SS21 che integra gli inchiostri nero chiaro e arancione introdotti sempre quest’anno consentendo agli utenti di creare immagini metalliche in ben 648 colori con una base argento. Mimaki ha inoltre mostrato in anteprima europea a Viscom Italia due nuove stampanti che non saranno commercialmente disponibili in Europa prima dell’inizio del 2015: la macchina da stampa/taglio a getto d’inchiostro entry-level CJV150, che raggiunge i 56,2 m² all’ora con inchiostri argento, nero chiaro e arancione SS21, e la stampante a getto d’inchiostro JV150 per un’ampia gamma di applicazioni, tra cui decorazioni per interni, poster, decorazioni per negozi o eventi e wrapping di veicoli. Può essere utilizzata con due tipi di inchiostri: inchiostri a solvente o a sublimazione. Per questa stampante sono disponibili inchiostri nero chiaro e arancione SS21 ad asciugatura rapida. Mimaki ha, infine, concluso nuovi accordi di sponsorizzazione sportiva che forniranno grafiche uniche alla squadra di hockey dei Paesi Bassi MHC Lelystad, che indosserà il logo Mimaki sulla maglia, e alla squadra di pallavolo maschile tedesca Geilste Club Der Welt (GCDW). Inoltre, ha avviato una partnership tecnologica con il team di Formula 1 Caterham F1, di cui è stata nominata fornitore grafico ufficiale. Innovazione tecnologica e sperimentazione applicativa: questo la ricetta di successo di Colorcopy a Viscom 2014. Grande fermento tra addetti ai lavori e curiosi che hanno visitato numerosi lo stand dell’azienda bresciana, attirati dagli esempi applicativi in mostra: oggettistica e tessile per tutti i gusti, cover per smartphone e divise sportive, fino ai capi fashion impreziositi con stampe e glitter. Un tripudio di colori e materiali, personalizzati con le più moderne tecnologie disponibili sul mercato (v. riquadro a pag. 41).
Durst ha confermato ancora una volta la propria leadership tra i produttori di sistemi di stampa inkjet e consolidato il primato della serie Rho P10. Protagonisti i modelli Rho P10 200 versione Presto, best seller in Italia, e Rho P10 160, la più versatile e produttiva flatbed industriale, entrambi impegnati in dimostrazioni live per tutta la manifestazione. «Siamo soddisfatti del grande interesse dimostrato dai visitatori per la serie P10, con apprezzamenti per lo standard offset, l’estrema flessibilità e la notevole precisione di posizionamento dei materiali sul piano di stampa», ha commentato a caldo Alberto Bassanello, direttore vendite Italia Durst Phototechnik. «In molti, inoltre, hanno chiesto informazioni più dettagliate sui modelli High Speed (HS), ultimi nati della famiglia P10 presentati a Fespa 2014, che coniu36
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gano qualità fine art a produttività senza precedenti». Nel corso della kermesse milanese Durst ha avuto, inoltre, l’occasione di incontrare clienti e prospect portando a conclusione alcune trattative già in corso. «Un risultato che conferma il positivo trend della nostra azienda per il 2014, trainato a livello internazionale dal settore delle arti grafiche, in crescita nonostante il perdurare della crisi», ha attestato Bassanello. «Da gennaio ad oggi sono 16 i nuovi sistemi Rho P10 installati solo in Italia, una cifra destinata a salire raggiungendo entro fine anno le 20 unità». Riflettori puntati anche sulle applicazioni industriali, per le quali l’R&D Durst offre da sempre soluzioni all’avanguardia. Grande interesse in particolare per la stampa su tessuto con la serie Rhotex, disponibile nei modelli 320 e 322, recentemente arricchite della versione HS, che rappresenta la nuova frontiera della tecnologia inkjet per il soft signage firmata dalla casa altoatesina. Alle specifiche esigenze delle industrie tessili Durst risponde invece con una divisione dedicata e con gli innovativi sistemi Kappa. A livello industriale la novità in casa Durst riguarda il settore del vetro (v. Speciale da pag. 12), nel quale l’azienda opera già da qualche anno con inchiostri specifici. «Sono diversi gli operatori della visualcom che utilizzano già i sistemi Rho P10 per realizzare particolari applicazioni su questo materiale. Ma per soddisfare le esigenze specifiche dell’industria del vetro, Durst Industrial Inkjet Application ha messo a punto Rho Vetrocer, un sistema dedicato che impiega inchiostri inorganici, progettato e costruito nel nuovo sito produttivo di Lienz, in Austria».
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la nota software house di sistemi gestionali per le arti grafiche, quest’anno era posizionata di fronte allo stand dei plotter da taglio Zund e si è presentata con una grande novità, intuibile a prima vista fin dall’arredamento dello stand: una postazione demo interamente realizzata in cartone, come anche i complementi d’arredo e le cornici alle pareti; un video di demo proiettato a ciclo continuo sulla parete principale e rappresentante scatole in cartone, espositori e prodotti fustellati; la partnership con una nota casa produttrice di sistemi per la progettazione e produzione di imballaggi, e la scritta esplicativa a parete “Sistemi gestionali per il Packaging piccolo e grande formato”. Edigit ha così ufficializzato la sua entrata a pieno titolo nel mondo del packaging, con la propria soluzione gestionale specializzata per il settore, che permette di gestire in pochi clic tutte le attività delle aziende di imballaggi e cartotecniche grazie all’archivio fustelle integrato, alla gestione delle revisioni, dei formati e delle caratteristiche tecniche delle fustelle, alle schede prodotto integrate e alla gestione delle certificazioni FSC e PEFC, oltre che delle milestone per la certificazione. Il MIS Edigit Packaging-64 è un sistema specifico e a 360 gradi che collega tutti i reparti aziendali e li rende gestibili attraverso un’unica interfaccia condivisa dagli utenti.
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Elitron, azienda protagonista nella realizzazione di sistemi da taglio CAD/ CAM, ha confermato la sua grande carica innovativa con due modelli di punta, Kombo SD+ e Kombo TH, e una novità, Heleva, che ha ricevuto la nomination come Best Print Support Tool agli EDP Awards di Fespa a Monaco. Kombo SD+ dispone di nuovo carrello multi-utensile con gruppo fresa e gruppo di taglio ad assi indipendenti, il potente elettromandrino da 50.000 rpm, 3Kw di potenza e un sistema di raffreddamento a liquido. Disponibile per l’utensile fresa anche l’opzione con sistema di cambio utensile automatico a 4 posizioni e gestito tramite comando digitale. Kombo TH è un sistema dedicato all’industria cartotecnica e stampa digitale di grande formato, l’unico del settore con due teste di taglio multi-utensile che garantiscono velocità, produttività, rendimento raddoppiati e tempi di lavoro dimezzati. Dotato di software TwinCut che gestisce in automatico il processo, il sistema è in grado di eseguire due finiture differenti nella stessa area di lavoro grazie alle due teste di taglio indipendenti. Flessibilità e precisione vengono garantite su materiali come Forex, Dibond, Pvc, materie plastiche, cartone, cartoncino, vinile, plexiglas e tanti altri. Infine, Heleva è un vero e proprio complesso di alta tecnologia marchiato Elitron, capace di comunicare e di interfacciarsi con la stampante con la massima flessibilità. Heleva infatti non solo può eseguire gli ordini di carico richiesti della stampante, ma può anche trasmettere alla stampante stessa le informazioni dei supporti pronti alla stampa. Heleva alimenta la stampante prelevando i pannelli direttamente da bancale. Non è necessario che i fogli siano perfettamente allineati sul pallet, ci pensa Heleva ad allinearli perfettamente per la stampa.
Epson ha raccontato attraverso gli arredi e le pareti dell’intero stand le potenzialità dei propri sistemi di grande formato per l’interior decoration. Ma questa non è stata l’unica applicazione protagonista: si è parlato anche di stampa commerciale, con la produzione di oggetti e materiali promozionali, e di digital signage, le nuove frontiere della comunicazione dinamica. La crescente qualità e la versatilità della stampa digitale, insieme al sempre maggior numero di supporti disponibili (carte da parati, pellicole retroilluminate o trasparenti ecc.), offre nuove opportunità creative a chi si occupa di arredamento di interni, siano essi pubblici o privati. La forte tendenza alla personalizzazione è proprio una delle leve che sta supportando lo sviluppo di questo mercato. In questa area dello stand Epson è stato realizzato un concept di negozio con vetrina, una grande parete e degli scaffali, su cui erano applicati messaggi promozionali stampati su supporto magnetico, realizzati con stampanti Epson SureColor serie S. Sul fronte stampa commerciale o, meglio, promozionale, la gamma di stampanti Epson è molto ampia e comprende modelli per la stampa diretta su magliette e altri per la stampa su supporti vari che permettono di personalizzare oggetti anche tridimensionali. In particolare, Epson SureColor SC-F2000 è la stampante per la stampa diretta su magliette che, grazie alle prestazioni elevate e ai bassi costi di manutenzione e gestione, consente alle aziende di creare capi finiti dal design personalizzato. Le stampanti a sublimazione Epson SureColor SCF7100 (64”) e Epson SureColor SC-F6000 (44”) sono invece adatte per la realizzazione di materiale promozionale di vario tipo: segnaletica in piccoli formati, banner, bandiere, abbigliamento sportivo ecc. Nell’area dedicata al digital signage veniva presentata 38
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l’Interactive Virtual Hostess, una proposta innovativa per una comunicazione più coinvolgente e diretta con i clienti. Realizzata e prodotta dal Gruppo DSE, la postazione era costituita da un videoproiettore Epson che proiettava l’immagine su un’apposita sagoma, permettendo così di catalizzare l’attenzione delle persone per ottimizzare l’esito di iniziative quali: campagne promozionali, lancio di nuovi prodotti, concorsi, eventi e punti informativi interattivi. Di forte impatto emozionale, l’Interactive Virtual Hostess può avere forme e profili differenti in funzione della scelta del testimonial: un personaggio famoso (reale o dei cartoni animati), un “avatar” di una persona reale, un personaggio immaginario. Dato che è sempre personalizzato, quindi unico, assicura una comunicazione coinvolgente “one to one”. Viscom ha messo in luce l’importante percorso strategico e di crescita che Fenix DG ha attuato ormai da tempo, puntando su partnership tecnologiche davvero all’avanguardia. Durante i tre giorni intensi di fiera, l’azienda ha presentato ufficialmente la recente partnership con HP, che ha rinnovato la posizione di Fenix DG sul mercato e destato grande curiosità grazie all’innovativo ed ecosostenibile HP Latex wide e superwide format, roll-to-roll e alle consolidate flatbed UV-curable HP Scitex FB500 e FB700. Sullo stand, in particolare, tutti i visitatori hanno potuto toccare con mano la qualità di stampa e la notevole versatilità applicativa delle nuove HP Latex di terza generazione: l’entry level HP Latex 310, il plotter di fascia intermedia HP Latex 330 e l’ammiraglia HP Latex 360. “Fiore all’occhiello” dell’offerta di Fenix DG è la nuova swissQprint Nyala 2, con una produttività massima di 206 m2/ora grazie al suo piano di stampa fisso di formato XXL da 3200x2030 mm. Grazie alle teste inkjet di ultima generazione Konica Minolta 1024i, con goccia di stampa variabile da 9 picolitri a 42 picolitri, la stampante assicura immagini di qualità fotografica, grafiche ricche di sfumature e tratti sottilissimi perfettamente definiti, così come testi minuti leggibili anche in corpo 4 e 2 punti. Altra novità annunciata da Fenix DG è l’entrata nel mercato tessile grazie alla rivoluzionaria Shima Seiki, un sistema di stampa a piano fisso SIP160 F3L da 1,6x2,4 m, per la stampa inkjet diretta su ogni genere di capo (mostrata per la prima volta in Europa) e sistema di vaporizzo dedicato Shima Seiki SSM-100, fondamentale per fissare il colorante al tessuto dopo la fase di stampa. Grazie ai nuovi inchiostri Shima Seiki acidi e reattivi, con SIP160 F3L è possibile stampare tinte brillanti, neri profondi e mezzi toni perfetti, immagini e disegni fino a 600x600 dpi. Capi realizzati con fibre naturali di origine animale o vegetale, spaziando dal maglione in lana alle pashmine in pregiato cashmere, dal cotone al lino e molti altri ancora. I numerosi visitatori sono stati accolti su uno stand che di sicuro non è passato inosservato e che aveva come concept “Con i colori Fenix DG, tutto un altro pianeta”, ideato dall’agenzia di marketing e comunicazione Your Smart Agency, dove la mascotte PrintX troneggiava sulla sua astronave. Paola Mortara (a destra), ad di Fenix DG, con Francesca Borghi dell’agenzia Your Smart Agency.
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Nuove opportunità con la “green economy” Convegno organizzato da Guandong in collaborazione con HP e 3M «Tutti parlano di green economy: aziende grandi e piccole sono accomunate dalla necessità di affrontare questo tema, ma troppo spesso lo fanno senza percepire in modo corretto i segnali del mercato». Così Edoardo Elmi, presidente di Guandong, ha accolto il pubblico del convegno “Riqualificazione, sostenibilità e Green Economy”. Sul palco con lui, Fulvio Rohrer (3M Italia) e Dario Morelli (HP Italiana): tre rappresentanti del mondo della visualcom che hanno coinvolto la platea in un iter alla scoperta di come mettere in pratica con successo i principi dell’economia “verde” in questo mercato. Il tutto partendo da una semplice domanda di base: sostenibilità ambientale e creazione di valore economico sono obiettivi conflittuali o è una combinazione vincente? L’introduzione di Elmi ha scattato un’istantanea del mercato, in cui aziende grandi e piccole – come Guandong, HP e 3M – sono accomunate dallo stesso obiettivo: creare prodotti innovativi per nuove tecnologie, in modo da allargare i mercati di riferimento. «Il nostro successo deriva dalla volontà di creare soluzioni messe a punto per massimizzare le prestazioni delle più recenti innovazioni, proprio come abbiamo fatto con la nuova Textile Collection serie LUS, ideale per la tecnologia HP Latex 300. Una strategia che ci sta premiando, come è stato dimostrato dal successo dei nostri Book. Gli operatori riconoscono in questi strumenti un mezzo per poter presentare in modo efficace i materiali, facendo vedere esempi applicativi che spesso semplificano la trattativa con gli utilizzatori finali». Fulvio Rohrer ha poi approfondito l’aspetto più culturale del tema. Dall’equilibrio tra i bisogni dell’uomo e la salvaguardia della natura alla responsabilità etica delle multinazionali, che adottano politiche di Corporate Social Responsability a livello globale. «Sempre più spesso abbiamo a che fare con aziende come Ikea e Nestlè, che hanno politiche ben definite per la scelta dei materiali. Per essere fornitori di queste realtà dobbiamo ampliare la nostra gamma con proposte sempre più amiche dell’ambiente». Il trend è dunque evidente: cresce la domanda del mercato per soluzioni ecosostenibili, aumentano i volumi, i prezzi diventano più competitivi e il tutto rende più appetibili le proposte caratterizzate da un’anima green. Dai virtuosismi della Green Economy all’applicazione di modelli teorici: Dario Morelli ha condiviso con il pubblico i 6 punti da analizzare per capire il “livello di greenitudine” della propria azienda: adozione di normative, allineamento dei processi, scelta dei prodotti, comunicazione sul tema, selezione dei fornitori, risparmio energetico. «Un’azienda può anticipare le normative in materia oppure subire le regole imposte dai singoli Paesi. Può scegliere di avere solo fornitori certificati oppure trovare il proprio livello intermedio di ecosostenibilità. Occorre fare un’autoanalisi per capire il proprio stato dell’arte, identificare un obiettivo e definire un piano d’azione a lungo termine». Tutti concordano dunque sulla risposta da dare alla domanda iniziale: il binomio sostenibilità ambientale e creazione di valore economico è sicuramente vincente, se ben studiato e messo in pratica con serietà e concretezza. L’augurio finale è quindi di saper cogliere gli spunti offerti per aumentare il business in un momento potenzialmente di grande crescita grazie anche all’approssimarsi di EXPO 2015, evento fortemente incentrato sulla Green Economy.
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Concorso “Interior decoration: your photographic vision”
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La fotografia di architettura sposa il design. Una competizione organizzata da Photo ARCHITETTI per dare spazio alla creatività e alla comunicazione visiva attraverso la fotografia. La premiazione è avvenuta durante Viscom. È Alberto Lardizzone, con la sua opera Living (nella foto) il vincitore del concorso “Interior decoration: your photografic vision”, organizzato da Photo ARCHITETTI, l’unico evento in Italia interamente dedicato alla teoria e tecnica fotografica e alla post-produzione digitale in architettura e design, con cui Epson Italia collabora da alcuni anni, confermando così il proprio impegno nel mondo dell’architettura e del design. «Siamo soddisfatti per questo primo risultato», dice Gianmarco Terracciano, fondatore e presidente di Photo ARCHITETTI. «Da anni con la nostra formazione parliamo a un pubblico sempre più vasto. Photo ARCHITETTI nasce, infatti, con l’intento di proporre un momento di approfondimento tecnico sull’utilizzo della fotografia come indagine dello spazio architettonico, metafora, lettura e interpretazione dello spazio, valorizzazione di forme e dettagli. Uno strumento per interrogare e raccontare, traducendo la realtà architettonica in rappresentazioni visive uniche e originali, come per questo primo contest. Auspichiamo di avere risultati d’eccellenza e numeroso seguito anche per i prossimi contest». «Da diversi anni siamo partner di Photo ARCHITETTI», ha spiegato Renato Sangalli, sales manager Pro-Graphics di Epson Italia. «I nostri strumenti sono un valido supporto per chi opera nel mondo dell’architettura e del design, in particolare oggi che gli elaborati e i progetti richiedono una qualità di presentazione molto elevata, sia su stampa che in proiezione». Ai vincitori, decretati dalla giuria tecnica composta da architetti, fotografi e tecnici esperti, vanno i premi messi in palio da Epson, partner del concorso: Alberto Lardizzone riceverà una Epson Stylus Pro 3880, stampante professionale fotografica in formato A2+; Melania Muto, 2a classificata con l’opera Praga fiorita, parteciperà a un seminario di un giorno con demo e prove di stampa digitale presso il Textile Solution Center di Fino Mornasco (CO), il centro Epson di eccellenza per la ricerca, promozione e diffusione della stampa digitale su tessuto; ad Alessio Drago, terzo classificato con l’opera Di balconi e altre storie sarà consegnata una stampante A3+ Epson Stylus Photo R2000. La giuria popolare che ha votato le opere presentate sulla pagina Facebook di Photo ARCHITETTI ha invece premiato Giovanni Pastore con la sua opera Gradini del cavone, al quale andrà una Epson Expression Photo 860. La partecipazione al concorso era gratuita e aperta a tutti gli architetti, studenti e fotografi professionisti o semplici appassionati di fotografia e design. Il concorso proponeva un approccio originale all’interior design attraverso tracce fotografiche di architettura. I partecipanti dovevano creare, partendo da una fotografia di architettura modificata al computer, un nuovo motivo architettonico per la decorazione d’interni, pensato per adattarsi a diversi contesti e superfici.
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HP ha presentato la nuova serie HP Latex 300 e la serie HP Designjet Z (v. Wide n. 20 pag. 52). Lanciata ad aprile, la serie HP Latex 300 utilizza la terza generazione di inchiostri HP Latex e fissa nuovi standard in termini di durabilità, qualità e versatilità. Presso lo stand erano inoltre presenti le stampanti inkjet per grande formato da 60 pollici HP Designjet Z6600 e HP Designjet Z6800 Photo. Le diverse applicazioni di stampa – mostrate sulle cinque pareti media HP che facevano parte dello stand – hanno offerto ai visitatori l’opportunità di vedere, toccare e scoprire l’illimitata versatilità dell’ultima generazione HP Latex. Quest’area innovativa mostrava più di 30 diverse applicazioni stampate su vari materiali, dal vinile autoadesivo agli striscioni in pvc fino alle pellicole, alle carte e ai materiali tessili. Inoltre, nell’area HP “Wallart”, i visitatori hanno potuto testare la nuova versione 2.0 della soluzione software HP Wallart, vincitrice di premi nel settore e studiata per realizzare con facilità idee e progetti di interior design.
Il fulcro dello stand di OKI Systems Italia era rappresentato dalla ES9541, una stampante LED A3 a colori che dispone, come quinto colore, del toner bianco o trasparente. Presente, inoltre, la gamma di stampanti con toner bianco che consentono ampie possibilità di personalizzazione. In occasione di Viscom OKI ha presentato ufficialmente il progetto “Total White Contest – We print your brilliant ideas”, in collaborazione con la community di creativi Creathead. Obiettivo: raccogliere progetti originali che intuiscano e suggeriscano nuove possibilità di utilizzo e campi di applicazione della stampante a cinque colori ES9541 in quattro categorie: packaging, design, grafica, innovazione. Per permettere al visitatore una visione più chiara delle periferiche e delle applicazioni, Roland aveva preparato uno spazio organizzato in “shop”, ognuno contenente diverse tecnologie per la stampa, la stampa & taglio e la stampa in 3D. Al Textile Shop, grande successo per la Texart RT-640, novità assoluta di casa Roland. La nuova stampante sublimatica è stata la protagonista indiscussa, insieme alle tante applicazioni dedicate al mondo della comunicazione visiva, dell’abbigliamento, dell’abbigliamento sportivo, dell’arredamento d’interni e della personalizzazione di oggetti e accessori moda. Al Customizing Shop, le VersaUV LEF-12 e LEF-20 hanno mostrato le po-
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tenzialità della personalizzazione per rispondere al meglio alle richieste di una clientela e di un mercato sempre più esigente. All’UV Shop, il plotter flatbed VersaUV LEJ-640F ha stampato su diversi tipi di materiali rigidi. In questo modo i visitatori hanno potuto vedere anche molte delle applicazioni dedicate alla personalizzazione di oggetti di grandi dimensioni tramite tecnologia UV. Al Printing Shop ha fatto il suo debutto la nuova VersaEXPRESS RF-640, la periferica solo stampa di ultima generazione che combina l’alta qualità con la velocità, la facilità d’uso e l’affidabilità. Equipaggiata con inchiostri Eco-Sol Max 2, garantisce una risposta colorimetrica di altissimo impatto, per un grande livello di dettaglio delle stampe. Molto interesse e tanta curiosità presso lo shop BeFab dedicato al mondo del 3D e dei FabLab. Roland qui ha offerto agli operatori una panoramica delle tecnologie desktop che consentono di trasformare le proprie idee in oggetti fisici. Prime fra tutte la serie monoFab, la novità di casa Roland, che comprende la nuova stampante 3D a tecnologia additiva ARM-10 e l’SRM-20, il nuovissimo modellatore tridimensionale per la prototipazione rapida.
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Colorcopy all’insegna della sperimentazione Soluzioni tecnologiche per applicazioni innovative: dal grande al piccolo formato, dall’oggettistica alla stampa diretta su tessuto, fino al mondo dell’industria. Presente capillarmente in tutto il territorio di Lombardia ed Emilia Romagna, Colorcopy fa della consulenza specializzata il suo punto di forza. Partner strategico per la scelta di tecnologie ideali alle specifiche esigenze applicative, a Viscom 2014 il Gruppo bresciano ha riconfermato il proprio ruolo di primo piano nel mondo delle arti grafiche e della visual communication. «Siamo molto soddisfatti del successo riscosso anche in questa edizione di Viscom», ha commentato il management Colorcopy. «Abbiamo riscontrato un flusso crescente di visitatori, sintomo di un mercato con un potenziale ancora molto interessante. E questo avviene grazie alla volontà delle aziende di continuare a investire per innovare, affidandosi a partner specializzati per scegliere le tecnologie più adatte allo sviluppo di nuovi business. Ne è un esempio il trend positivo registrato dal promozionale e dal tessile, settori caratterizzati da potenzialità applicative estremamente variegate». Dinamica e attenta all’evoluzione tecnologica applicata ai mercati emergenti, Colorcopy ha presentato le più recenti innovazioni tecnologiche dei brand rappresentati. Tante le novità firmate Roland: dalla nuova soluzione VersaUV LEF-20 per prototipazione e stampa diretta di oggettistica al plotter flatbed e roll to roll grande formato VersaUV LEJ-640, fino al sistema stampa&taglio eco-solvente Roland VS-640i e XR-640. Un’intera area dello stand è stata dedicata al mondo textile, con una novità assoluta per la stampa sublimatica: i plotter RF-640 e XF-640 modificati a sublimazione per la personalizzazione di tessuti tramite carta transfer. Spazio anche al mondo tridimensionale con ARM-10, la stampante 3D Roland per lo sviluppo di prototipi e minuterie, e SRM-20, l’innovativo modellatore 3D da tavolo. E per la stampa digitale professionale, non potevano mancare le soluzioni professionali di casa Xerox: C75 e C60/C70. Completano l’ampia gamma Colorcopy in mostra a Viscom 2014 i sistemi DTG Digital Viper 2, la stampante per la personalizzazione diretta su tessuti tramite inchiostri a base acqua, e Valiani MAT PRO ULTRA V, il plotter da taglio ideale per il mondo del converting. (Comunicazione d’impresa)
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Sprint 24, il web-to-print a 5 stelle certifi-
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cato da Trustpilot, ha concluso positivamente la prima esperienza al Viscom. Lo testimoniano la grande affluenza di operatori del settore allo stand, che hanno potuto apprezzare la qualità della sua produzione e l’interesse per le soluzioni dell’azienda romana: una vasta gamma di prodotti fortemente personalizzabili e di lavorazioni finora non presenti sul canale web (nobilitazioni, colori Pantone, supporti rigidi ecc.). Sprint 24 ha presentato quindi i suoi nuovi campionari di Lavorazioni, Materiali e Rigidi che gli “addetti ai lavori” hanno giudicato e acquistato perché validi supporti di lavoro. Tra le altre novità introdotte spiccano le tre nuove classi di stampa alternative (Business, Flexi e Promo), nelle quali il prezzo di vendita cambia in funzione dei tempi di consegna e dei servizi accessori offerti. La fiera è stata anche l’occasione per presentare il nuovo marchio dell’azienda, “Michele” (www.micheleletterpress.it). Il servizio di stampa tipografica tradizionale rivisitata in chiave più moderna. Insomma, un evento di successo per l’azienda romana che da anni è apprezzata sul mercato italiano e che ora sta muovendo i primi passi anche sul mercato francese.
Accademia del Poligrafico apre Viscom Talks È toccato a Emanuele Posenato aprire i lavori di Viscom Talks, l’interessante iniziativa di Reed Exhibitions che ha raccolto alla sua prima edizione un grande risultato di pubblico e di gradimento. Una nuova piattaforma divulgativa pensata per approfondire i temi caldi che ruotano attorno al mercato della comunicazione visiva. Una serie di incontri e dibattiti con esperti e professionisti che hanno scritto le proprie regole, sfidato verità consolidate e creato percorsi alternativi di crescita. Uno spazio di riflessione dove confrontarsi con le ricette di successo per affrontare le sfide attuali del mercato, apprendere competenze e arricchire il proprio bagaglio professionale, acquisendo modelli e strategie. Questa l’ambizione degli organizzatori di Viscom quando hanno pensato e proposto Viscom Talks, per la cui programmazione si sono avvalsi anche della competenza di alcuni esperti del Politecnico di Milano. E l’apertura dei lavori è toccata all’Accademia del Poligrafico (organizzazione all’interno di Zeta’s), con Emanuele Posenato che ha proposto un’overview intitolata: “Design cartotecnico, materiali e stampa nobilitata per l’engagement sul punto vendita. Spunti e indicazioni per la realizzazione di materiali POP ad alto livello di attrattività”. Un percorso che dai fondamentali della brand identity alle emergenti esigenze dello storytelling ha condotto i partecipanti nell’analisi del difficile percorso che conduce alla
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Sullo stand Zünd differenti sistemi di taglio disponibili in molteplici configurazioni hanno dimostrato come i dispositivi sviluppati dall’affermata azienda svizzera garantiscano alta produttività e soddisfino esigenze e livelli di automazione specifici. Punto di partenza e cuore pulsante di un ambiente di stampa e finishing efficiente è il software. La suite di soluzioni Zünd Cut Center (ZCC) fornisce statistiche precise e dettagliate circa il tempo necessario per completare un lavoro, calcolando i tempi di set-up, taglio e finitura di un materiale, così come l’intervallo necessario per il carico/scarico di un nuovo supporto. Zünd ha presentato, inoltre, l’ultima versione di Zünd Design Center (ZDC), il plug-in di Adobe Illustrator che permette di creare layout tridimensionali per packaging e display. ZDC contiene una ricca libreria di layout, che è possibile selezionare e personalizzare con l’aggiunta di logo e altri elementi grafici. Spostandoci sulle soluzioni di taglio, Zünd ha portato in scena un S3-M800 dotato di alimentazione automatica dei materiali che consente di gestire supporti di dimensioni fino a 3,2x2,2 metri, con la necessità di un minimo intervento da parte dell’operatore. Sullo stand Zünd è stato inoltre possibile ammirare le performance del sistema G3 3XL-1600 dotato di un’unità centrale di srotolamento automatico dei materiali. creazione e distribuzione di stampati e strumenti di comunicazione per il punto vendita, luogo di incontro per eccellenza della Marca con il proprio cliente e quindi luogo che deve emozionare, confermare, coinvolgere e rinnovare il legame con la clientela. «La comunicazione sul punto vendita è una sorta di sinfonia nella quale non prevale uno strumento in particolare, ma tutti, anche il più flebile, concorrono a creare la completezza e l’armonia d’insieme della comunicazione verso il cliente», ha detto Posenato nel suo intervento. L’adesione a una Marca piuttosto che a un’altra, proprio perché legata a motivazioni che solo in parte hanno a che fare con gli attributi fisici dei beni e sono invece spesso dovute a quelli immateriali, determina l’attribuzione al punto vendita di un ruolo strategico nel tentativo di differenziarsi dalla concorrenza e di attuare un’efficace comunicazione polisensoriale con il consumatore finale. In tale concezione, mutuata dal pensiero e dall’esperienza di Luca Pellegrini (ordinario di Marketing presso l’Università IULM), profondo conoscitore delle dinamiche di ingaggio sul punto di vendita, il ruolo assunto dagli strumenti di relazione è fondamentale. Il compito della comunicazione polisensoriale è dotare il prodotto di un’identità forte e coinvolgere il consumatore sul piano cognitivo e passionale. I materiali in cui sono costruiti gli strumenti di comunicazione, come pure le tecniche di costruzione dello strumento e le scelte estetiche di stampa e nobilitazione, concorrono alla trasmissione del messaggio diventandone parte integrante, secondo la nota tesi “il mezzo è il messaggio” di Marshall McLuhuan. Partendo dal presupposto che quello che vediamo non è quello che arriva al nostro cervello ma quello che questi elabora, risulta evidente che comunicare visivamente non significa quindi semplicemente “riprodurre” qualcosa, quanto ricreare un concetto, uno spirito, un’emozione, aprendo uno spazio di dialogo virtuale, di confronto, di interazione con il destinatario della comunicazione. E questo si può sfruttare a vantaggio di chi comunica, per modificare il comportamento del destinatario. Attraverso una serie di esempi concreti tratti dalla comunicazione moderna, Posenato ha messo in evidenza i macrotrend che si vanno affermando nella comunicazione sul punto vendita dal punto di vista del codice cromatico e iconico, nelle innumerevoli declinazioni dei tanti strumenti di relazione che incontriamo, dai banner agli espositori, dai display ai fanfold, a tutto quanto concorre al brand identification system. Vai al video sul canale stampamedia di Youtube
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Open Day Trocart
la giusta rotta per il futuro Una giornata nel nuovo stabilimento dell’azienda ha offerto eloquenti spunti di riflessione sullo scenario futuro di fornitura nel segmento dell’imballaggio da esposizione.
“La necessità è la madre delle abilità” recita un proverbio latino non dei più noti ma a noi molto caro, e in Trocart, azienda lombarda protagonista da ormai oltre trent’anni nel mercato dell’imballaggio e degli espositori componibili in cartone ondulato, probabilmente lo sanno bene. Questa è l’impressione che abbiamo avuto ascoltando le visioni di Loris Santolini, imprenditore verace e pragmatico che ha manifestato tutta la sua convinzione di aver identificato la giusta rotta per il futuro della sua impresa. E i fatti sembrano dargli ragione... Lo abbiamo incontrato lo scorso ottobre in occasione di un’open day organizzata in pieno stile “fuorisalone” a margine dell’ultima giornata di Viscom. L’evento, intitolato “L’evoluzione digitale”, ha spalancato le porte del nuovo stabilimento di proprietà a Cinisello Balsamo, per presentare alla stampa e ai molti clienti convenuti, il nuovo corso dell’impresa, basato su un posizionameno definito negli ultimi cinque anni e concretizzatosi proprio con il nuovo sito produttivo e con gli ingenti investimenti tecnologici realizzati. «Siamo molto soddisfatti dell’esito del Trocart Open Day», afferma lo stesso Santolini nel comunicato rilasciato nei giorni successivi. «Abbiamo avuto un ottimo riscontro da parte dei nostri clienti e anche da molti colleghi competitor con i quali ci siamo piacevolmente confrontati. Si è trattato di un importante momento di condivisione sullo
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stato dell’arte della produzione digitale, ma soprattutto un’occasione per far conoscere le grandi potenzialità di Trocart in tale ambito. Un ringraziamento particolare ai nostri partner, HP e B+B International, e a tutto lo staff di Trocart per aver contribuito in modo significativo alla buona riuscita dell’evento». In effetti quello con i due vendor si è dimostrato un sodalizio davvero efficace.
L’evoluzione dell’impresa Nata nel 1980, Trocart è stata per molti anni una comune azienda cartotecnica, attrezzata con tecnologie tradizionali, che cercava la differenziazione di posizionamento attraverso il servizio completo integrato, dalla progettazione e ingegnerizzazione del prodotto alla realizzazione per giungere, su richiesta, fino all’assemblaggio per l’esposizione. Nata sull’esperienza di Roberto
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”L’evoluzione digitale” il titolo dato alla giornata in Trocart che si è svolta nel nuovo stabilimento di Cinisello Balsamo (MI).
inizia a spostare le produzioni su tecnologie inkjet, affiancate di pari passo da tecnologie digitali per il finishing. Che si tratti di un imballo o di un espositore, i progettisti di Trocart sono in grado di proporre soluzioni personalizzate in base a criteri estetici ma anche e soprattutto di ottimizzazione e razionalizzazione, pensando non solo all’efficienza del prodotto ma anche alla sua fruibilità durante il montaggio e lo smaltimento finale. Oggi l’azienda è la sintesi tecnologica di tale percorso evolutivo ed è in grado di offrire tutte le possibilità: dalla stampa offset o flessografica all’inkjet, dal confezionamento in autoplatina fustellatrice, in piano o in rotativo, ai sistemi digitali di taglio e cordonatura.
Poloni, che fin dai primi anni ‘60 progetta e produce imballaggi in cartone ondulato, ha cavalcato il rapido evolversi e l’espansione del settore che, in un Paese nel boom, non poteva che cavalcare l’onda dei volumi di prodotto in crescita. Fin qui tutto scontato, si potrebbe pensare, anche se poi non lo è stato allo stesso modo per tutti i player di mercato.
L’affermazione di nuovi modelli distributivi, la competizione per acquisire visibilità dei brand, il cambiamento dei modelli di consumo e il complicarsi della normativa in materia, hanno stravolto lo scenario entro cui l’azienda per oltre vent’anni ha prosperato; e all’affacciarsi del nuovo millennio, ha sentito il bisogno di rivedere le proprie logiche organizzative e produttive. «Per noi il cambiamento è stato quasi una necessità! La crescita di fatturato e dei volumi non riusciva a garantire il mantenimento dei margini necessari allo sviluppo dell’impresa, oltre a imporre un ritmo infernale. E allora abbiamo deciso di cambiare impostazione», ci ha confessato Santolini. Dal 2010 in poi, fra le prime del settore, l’azienda avvia un percorso di cambiamento e
Le produzioni L’ampia gamma di prodotti esposta nello show room è una solida testimonianza dei tanti e differenti ambiti affrontati negli anni, spesi a esplorare materiali, forme e soluzioni interessanti e in qualche caso sbalorditive. Robustezza, stabilità, ingombro, logica di sviluppo, peso, praticità di montaggio, sono alcune delle variabili che entrano in gioco nel momento in cui arriva una richiesta. Ogni nuova commessa passa attraverso uno studio preliminare che include, oltre ai parametri tecnici come la capienza e l’ingombro, anche aspetti di fruibilità, considerando il luogo di esposizione e la durata della campagna, senza ovviamente trascurare gli aspetti estetici e il rispetto degli standard definiti
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È nel 2010 che Trocart avvia il percorso di cambiamento passando alle tecnologie digitali per stampa e finishing.
dai brand book dei clienti, con tutte le problematiche connesse, dalla corrispondenza cromatica alle policy etiche per l’impatto ambientale. Un expertise che è valso all’azienda primati e premi, oltre a qualche brevetto proprietario come un particolare piedino di sostegno a zero impatto (realizzato in PP-PE completamente riciclabile) o il pianale di sostegno in plastica dell’espositore, che in fase di assemblaggio diventa un tutt’uno con l’espositore stesso. Gli espositori sono certamente il nucleo centrale delle produzioni Trocart: dagli elementari ma robusti palbox ai complessi espositori a cassetti passando attraverso quelli da banco piuttosto che quelli a piani sovrapposti. Ma è significativa anche la produzione di espositori a totem, isole espositive, banchetti promozionali e con l’evoluzione del design sul punto vendita, sempre più legato alle campagne dei brand, aumentano le produzioni di arredamento in cartone. E l’allestimento del magazzino, adibito a salone di intrattenimento per cena e dopocena, ne era una piacevole dimostrazione.
Il servizio al cliente Ricerca, sviluppo, condivisione,
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essenzialità, semplicità: queste le parole chiave del rapporto con il cliente Trocart. Premesso che il cartone ondulato rimane il principe delle loro produzioni, i numerosi criteri progettuali già citati sono ancora una volta la necessità a determinare la virtù di chi, anziché cercare sempre la strada più scontata, si impegna a dare risposte innovative a favore dell’ergonomia, della perfomance e dell’ambiente. In Trocart non ci si preoccupa di confrontarsi con Forex, Dibond, legno, polimeri estrusi di ogni genere, dal plexiglass alle sue varianti, spesso in abbinamento per poter cogliere i vantaggi dell’uno o dell’altro in funzione del risultato da raggiungere. Ma servizio significa anche agevolare il cliente al momento della ricezione e assemblaggio del prodotto. Gli espositori progettati devono prendere vita sul punto vendita in modo rapido e semplice, e ciò è possibile per lo sforzo progettuale che ricerca sempre una componibilità razionale, il minimo ingombro prima dell’utilizzo, ma soprattutto semplicità nel montaggio. E per chi ricerca la vita ancor più comoda – o non dispone di personale addetto – il servizio si spinge anche al montaggio
dell’espositore che può essere recapitato pronto all’uso, con tanto di prodotti già collocati e pronti per essere acquistati.
Il tour dell’azienda Tornando all’evento, dopo un breve benvenuto, i partecipanti sono stati introdotti alla visita dello stabilimento a tappe, con soste predefinite per approfondire le varie fasi di lavorazione. Secondo un criterio di flusso produttivo, la prima tappa è stata ovviamente la progettazione. Prendere visione della genesi di un imballo attraverso i passaggi guidati dei software di progettazione per packaging Esko rischia di essere persino fuorviante: l’impressione che basti un clic, come si dice in certi casi, per ottenere qualsiasi soluzione, è fin troppo semplicistico. In realtà il pacchetto della Casa belga ha raggiunto un livello evolutivo tale da rendere possibile e immediatamente visualizzabile qualsiasi progetto cartotecnico, grazie alla visone tridimensionale e al rendering. Da un punto di vista tecnico gli standard intelligenti dei vari applicativi della suite di progettazione consentono di risparmiare tempo, migliorare la qualità ed eliminare i possibili
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Tecnologia di stampa HP Scitex High Dynamic Range (HDR)
errori di progettazione già in fase di rendering o prototipazione. Non è un caso se si stima che ben nove marchi su dieci sul mercato progettano il proprio packaging. Creato virtualmente il pack, vestito del format grafico prescelto dal cliente e simulato il prodotto non solo nella sua fisicità tridimensionale ma persino nel comportamento durante l’impatto in caso di caduta dallo scaffale espositivo, il flusso ci ha condotto alla stampa. Nello specifico, la dimostrazione riguardava la realizzazione di un palbox in cartone ondulato, realizzato in posa multipla in triplice posa contemporanea sul grande formato garantito da HP Scitex FB 10000, la prima installazione in Italia dell’innovativo modello flatbed ad alta produttività e qualità. Dalla ricezione del file alla stampa, in pochi secondi l’operatore ha dato dimostrazione di efficienza e qualità, ad elevata velocità produttiva. Le caratteristiche per cui la scelta di Trocart è caduta su questo specifico modello di stampante sono state spiegate da Frederic Pambianchi, Regional Business Manager di HP Scitex Industrial: «L’acquisto di HP Scitex FB 10000 da parte di
Trocart risponde perfettamente alle esigenze di questa tipologia di aziende e gli permetterà di incrementare ulteriormente il proprio vantaggio competitivo nei confronti dei concorrenti e di conseguenza le vendite. Grazie alla tecnologia High Dynamic Range, Trocart potrà beneficiare di alta qualità e produttività, senza compromessi». Fra i vantaggi più volte sottolineati, l’elevato livello di personalizzazione che il sistema consente, l’elevata capacità produttiva, comprovata anche in sede di dimostrazione durante l’evento, che permette di evadere rapidamente gli ordini, e infine la versatilità e la flessibilità, che consentono di stampare su una vasta gamma di formati tra cui cartone, plexiglass e carta. Il percorso si concludeva, come nella logica di flusso, con le lavorazioni di finishing, nello specifico cordonatura e fustellatura del prodotto. Anche in questo caso l’impianto è attrezzato con nuovissime tecnologie digitali, due plotter automatizzati Kongsberg, sistemi a elevato livello di automazione, multifunzione, in grado di eseguire accurate combinazioni di cordonatura, taglio lineare e a 45° per spessori fino
a 4 cm e fresatura, per dare vita ai progetti in modo rapido e preciso. Evidente anche la soddisfazione dei manager di B+B, distributore Kongsberg: «Sono totalmente d’accordo con Loris Santolini e personalmente molto contento e soddisfatto del Trocart Day», ha dichiarato Davide Dal Col. «Se dovessi descrivere l’evento in una parola utilizzerei “concretezza”! Questo perché, a prescindere dal motivo per cui gli ospiti sono venuti e hanno partecipato all’evento, tutti hanno potuto avere delle risposte molto chiare sotto vari punti di vista, qualitativi, produttivi, finanziari, tecnologici, vedendo da vicino l’insieme delle performance delle tecnologie in un reale contesto produttivo. Il tutto condividendo l’esperienza e la visione di un’azienda che ha inserito delle tecnologie di produzione digitali non per rincorrere uno stereotipo di innovazione tecnologica ma per rispondere in maniera efficace ed efficiente alle nuove esigenze espresse dal mercato. Un doveroso ringraziamento a Trocart e HP per la qualità della collaborazione grazie alla quale abbiamo potuto realizzare l’evento». E.P.
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La gamma HDR di HP Scitex è la risposta di HP alle esigenze di chi opera per la comunicazione stampata per il punto vendita, per gli espositori in cartone ondulato e il packaging di grande impatto. Per precisione della resa del colore e la nitidezza dei dettagli e delle sfumature e per la capacità di stampare in un’ampia gamma dinamica, la tecnologia di stampa HP Scitex HDR è in grado di competere con la stampa offset e flessografica insieme a una produttività tipica dei sistemi di stampa digitale industriale, tutto con la stessa macchina. Combinazioni di inchiostri chiari e scuri e tre diverse dimensioni della goccia consentono riproduzioni cromatiche fino a 16 gradazioni di grigio che contribuiscono alla resa eccezionale dei dettagli e delle sfumature delle immagini riducendo lo spiacevole effetto sgranato e i bruschi passaggi tonali nelle sfumature, consentendo transizioni cromatiche omogenee. Le soluzioni della gamma HDR utilizzano inchiostri HP HDR240 Scitex UV-curable in un’ampia gamma colori conforme agli standard ISO per la prova colore. Oltre al riconoscimento del mercato, l’HP Scitex FB10000 vista presso lo stabilimento Trocart, lo scorso maggio, in occasione del Fespa Digital di Monaco, è stata insignita del “Best high volume production class flatbed/hybrid printer” dall’European Digital Press Association, per l’eccezionale binomio produttività/qualità che è in grado di offrire.
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eventi STAMpA DIGiTale
Agfa Graphics
vision strategica e tecnologia In occasione dell’inaugurazione del nuovo showroom, la multinazionale belga ha organizzato un evento europeo per comunicare la nuova strategia e mettere in mostra l’offerta tecnologica al completo.
Agfa Graphics ha inaugurato la stagione autunnale con un evento esclusivo dedicato a clienti e print service provider europei. In occasione del “Red Carpet Event”, la multinazionale belga ha infatti aperto le porte dell’head quarter di Mortsel (Belgio), proponendo ai visitatori provenienti da tutta Europa una vera propria full immersion nell’ampia offerta tecnologica e mostrando le opportunità applicative più interessanti e innovative del momento. «La tecnologia ha fatto passi da gigante negli ultimi anni e le soluzioni presenti sul mercato hanno raggiunto livelli molto elevati in termini di qualità, affidabilità, produttività e flessibilità. Proprio per questo, siamo convinti che a fare la differenza per aziende grafiche e print service provider sia la possibilità di affidarsi a un partner tecnologico a trecentosessanta gradi», ha raccontato Dominiek Arnout, vice president inkjet di Agfa Graphics, nel discorso di apertura
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dell’evento. «Con l’inaugurazione del nuovo showroom e questo evento dedicato ai nostri interlocutori, abbiamo raggiunto un importante obiettivo strategico, laddove il nostro focus primario è proprio quello di proporci quale “total solution provider” per la stampa digitale di grande formato. In tale ottica, l’approccio con cui affrontiamo il mercato, improntato sullo sviluppo e la diffusione di soluzioni integrate, ci aiuta a portare avanti la nostra strategia». Condividendo la propria vision con i partecipanti all’evento, Agfa Graphics ha puntato l’attenzione sugli altri focus prioritari dell’azienda: l’implementazione continua del portfolio di soluzioni e servizi, grazie all’intensa attività di R&D, e lo sviluppo di applicazioni inedite e innovative nell’ambito della stampa di grande formato, per aiutare i clienti a diversificare il business. «C’è una grande opportunità nel mercato del sign&display, quella rappresentata dalle applicazioni industriali, dal textile alla stampa su vetro, a tutta una serie di soluzioni che riguardano la stampa su supporti e materiali finora poco utilizzati. Grazie al nostro know how tecnologico e ad un’offerta che spazia dai software ai sistemi di stampa, dagli inchiostri ai supporti, fino a servizi finanziari e post-vendita, siamo in grado di aiutare i protagonisti del settore ad ampliare il range delle applicazioni, supportandoli nel potenziamento dei loro business su tutti i fronti».
Nel cuore tecnologico di Agfa Graphics Che quelle di Agfa Graphics non sono solo parole, lo ha dimostrato la visita all’head quarter di Mortsel, una vera e propria full immersion nell’universo strategico e tecnologico della multinazionale belga. Durante il Red Carpet Event, i visitatori hanno avuto la possibilità di scoprire il Competence Center Wide Format, recentemente rinnovato, e il nuovo showroom Inkjet, un allestimento permanente destinato a mettere in
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eventi
STAMpA DIGiTale
Durante la visita al Competence Center Wide Format, si poteva anche assistere a dimostrazioni live.
mostra le tante novità applicative legate alla stampa digitale di ultima generazione. Nel Competence Center Wide Format, Agfa ha messo in mostra le soluzioni di grande formato che compongono il suo portfolio prodotti: dimostrazioni live condotte da tecnici specializzati dell’azienda hanno permesso ai visitatori di sperimentare dal vivo le potenzialità dei singoli sistemi, vederli in azione, valutarne i risultati. A suscitare grande interesse è stato il sistema di stampa flatbed
UV Jeti Titan S: i tecnici lo hanno testato su diversi materiali – dal plexiglass al legno – e in differenti modalità di stampa per dimostrare la flessibilità operativa consentita e il livello qualitativo raggiunto nella definizione immagini. Questa soluzione wide format – dotata di un motore robusto e affidabile e di teste di stampa Ricoh Gen 5 di ultima generazione – combina qualità di stampa e produttività. Produttività che nella versione Jeti Titan HS viene raddoppiata, grazie all’aggiunta di una fila di testine di stampa. Altra protagonista del Red Carpet di Agfa Graphics, la nuova famiglia di stampanti inkjet UV Anapurna i-series, presentata lo scorso maggio all’ultima edizione di FESPA Digital. Le prove effettuate sulla Anapurna M2050i hanno messo in mostra la qualità di stampa raggiunta dalla macchina sia nella definizione dei dettagli che nelle sfumature, grazie alle teste di stampa Konica Minolta da 12 picolitri di cui è equipaggiata. Le possibilità nobilitative e applicative di questa macchina sono ulteriormente potenziate dal sistema di gestione dell’inchiostro bianco, sviluppato da Agfa. A caratterizzarsi per l’ampia gamma di applicazioni coperta è anche la Anapurna M3200i RTR, stampante roll-to-roll UV da 3,2 metri. Dotata a sua volta di teste di stampa Konica Minolta, consente di lavorare su diversi materiali, dal tessuto ai banner in pvc, e, grazie alla nuova opzione Mesh, anche su materiale forato (mesh), senza
l’utilizzo del liner. Progettata per garantire l’efficienza produttiva, questa macchina dispone di uno speciale sistema per effettuare con facilità il caricamento dei rotoli di materiale molto pesanti. Oltre alle soluzioni di stampa, ampio risalto è stato dato ad Asanti, il sistema di workflow per il settore del grande formato sviluppato da Agfa Graphics. Una curiosità su questo software, progettato per semplificare e ottimizzare i flussi di lavoro degli stampatori attivi nel settore del sign&display: il nome – Asanti – è preso dalla lingua swahili e significa “buon amico”.
Un mondo di applicazioni Dalla tecnologia alle sue applicazioni, la visita al quartier generale di Agfa Graphics è proseguita nel nuovo showroom Inkjet. Riprendendo il concept espositivo utilizzato a FESPA, Agfa Graphics ha qui allestito una serie di box nei quali, su progetto di diversi designer, sono state create ambientazioni differenti, i cui singoli elementi – dai mobili alle pareti, dagli oggetti di arredo ai pavimenti – sono stati stampati con le soluzioni della multinazionale belga. Denominato “Casa di Asanti”, questo progetto si pone il doppio obiettivo di mostrare cosa è possibile realizzare trovando la giusta combinazione di macchine da stampa, inchiostri e materiali e, insieme, stimolare la creatività. «Le macchine da stampa, per quanto evolute e performanti, da sole non bastano. Per essere competitivi nel mercato attuale, i print service provider devono possedere un know how a trecentosessanta gradi ed essere creativi e propositivi. In quest’ottica, il nostro ruolo va ben oltre la fornitura di tecnologia: sfruttando la nostra expertise e il nostro know how, vogliamo trasformarci in un partner completo in grado di offrire un supporto strategico e tante idee innovative», ha concluso Arnout.
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NEWS
SUPPORTI, NUOVE TECNOLOGIE
Grande formato Vinile adesivo a basso costo HP aggiorna il proprio vinile adesivo intermedio a basso costo destinato alla stampa di grande formato con stampanti al lattice HP: il vinile adesivo lucido permanente HP e il vinile adesivo opaco permanente HP offrono un duplice vantaggio, di eco-compatibilità e di risparmio. I nuovi vinili rispettano il regolamento REACH1, adottato dall’UE per proteggere la salute dell’uomo e l’ambiente. Ideali per un’ampia gamma di applicazioni per interni ed esterni, dalla cartellonistica per eventi alla grafica per negozi, offrono un’ampia gamma cromatica e un’eccellente saturazione degli inchiostri, per immagini vivaci che durano nel tempo. Inoltre, l’elevata opacità di questi nuovi vinili è garanzia di risultati finali dall’elevata qualità. Grazie al suo maggior spessore, il supporto dell’adesivo è più stabile ed evita che si formino bolle d’aria e pieghe in fase di produzione. Ne beneficiano anche le stampe, che sono più facili da maneggiare e installare. Il vinile adesivo opaco ha una finitura semi-opaca perfetta per risolvere i problemi di riflesso.
Tessile Nuovi colori fluorescenti per stupire Kiian Digital vuole stupire il mondo tessile con nuovi intensi colori fluorescenti: rosa, giallo e verde (solo con la linea Digistar HD-One). L’estensione della gamma Digistar è stata pensata per grafiche ancor più accattivanti su abbigliamento sportivo e altre applicazioni tessili. Oltre a fornire una più ampia scelta rispetto ai prodotti già consolidati, gli stampatori possono rispondere a specifiche esigenze e aggiungere valore con la personalizzazione, l’edizione limitata, e con produzioni di più elevata qualità. I nuovi colori offrono eccellente asciugamento e alta resa cromatica. Il portafoglio inchiostri Kiian Digital si adatta perfettamente alle diverse testine di stampa: Digistar PES HD-ONE è stato studiato e formulato per le testine piezo di prima generazione Epson. Gli inchiostri della linea Digistar HI-PRO sono stati sviluppati per le testine di ultima generazione DX7 ma possono essere utilizzati anche con le versioni precedenti e sono stati studiati per carte leggere e/o a basso coating. L’inchiostro sublimatico Digistar K-One (transfer) è formulato per l’uso con testine di stampa Kyocera a elevata capacità produttiva.
Fine Art Tele per ottimizzare la produzione Brand Management Group (BMG) presenta le nuove tele Kodak per stampanti a solvente, a basso contenuto di solvente e a polimerizzazione UV: opaca da 16 mil e satinata da 18 mil. Con esse, gli stampatori fine art che utilizzano queste stampanti possono contare su una soluzione di qualità elevata e allo stesso tempo accessibile per le riproduzioni fotografiche e d’arte. La tela opaca da 16 mil è ideale per progetti di interior design, comunicazione di alta gamma sul punto vendita e cartellonistica pubblicitaria. Il tessuto misto in poliestere-cotone a trama tradizionale “2 su 1” ha una base senza acidi che garantisce la lunga durata delle immagini in interni. Può anche essere utilizzato per applicazioni di breve periodo in esterni. Questa tela leggera è di facile finitura e si tende con semplicità, senza generare crepe: è quindi ideale ad esempio per striscioni. La luminosa base bianca garantisce un gamut cromatico notevole, per colori intensi e precisi.
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SUPPORTI, NUOVE TECNOLOGIE
Display Touch Grande formato per ambienti luminosi NEC Display Solutions Europe ha annunciato l’estensione dell’innovativa tecnologia touch ShadowSense™ su cinque nuovi display della sua Serie professionale di grande formato che comprende modelli da 40 fino a 80 pollici. I monitor prevedono caratteristiche che includono, oltre a elevate performance e luminosità, fino a 6 punti touch simultanei per applicazioni multi-touch. A differenza di altri sistemi ottici, la tecnologia touch ShadowSense™ adotta sensori a elevate performance, che permette di lavorare anche in condizioni di forte luce ambientale, garantendo stabilità e accuratezza delle immagini. Questo consente un utilizzo continuo in ambienti di grande passaggio, che necessitano di una totale affidabilità. I settori chiave di utilizzo di questi monitor sono: retail signage interattivo, segnaletica di way finding e punti informativi in shopping centre, ristoranti fast-food, aeroporti, cinema multisala ecc. A questi si aggiungono i settori education e corporate, dove i monitor, usati come lavagne interattive, costituiscono uno strumento indispensabile per riunioni o lezioni. Questi display vantano una robusta tecnologia costruttiva, che include uno schermo di protezione in vetro temperato anti-graffio e anti-riflesso per eliminare il problema dello specchiamento delle immagini in condizioni di forte luce ambientale. I display touch NEC ShadowSense™, inoltre, consentono una regolazione accurata dei parametri touch in modo da soddisfare le diverse esigenze e tipi di applicazione. È possibile integrare dei moduli OPS per aumentare la flessibilità di utilizzo, così come assicurarne la funzionalità futura attraverso successivi upgrade, che evitano l’aggiunta di cavi o device esterni. Le installazioni Plug&Play consentano il funzionamento con i principali sistemi operativi eliminando il problema della disinstallazione dei display per effettuare la calibrazione. In linea con la politica NEC Green Vision, questi display possiedono caratteristiche come la modalità a risparmio energetico e possono essere programmati sulla funzione “wake up” per contenere ulteriormente i consumi. Infine, si possono effettuare test di funzionalità automatici per determinare la presenza di eventuali problemi che compromettano il buon funzionamento.
Autoadesivi Pellicole oscuranti e di sicurezza APA, azienda italiana leader nella produzione di materiali autoadesivi, presenta le innovative ed esclusive pellicole adesive SOLAR e SAFETY. La prima è costituita dalle pellicole oscuranti, disponibili nelle versioni Car Window Film e Window Film, che filtrano la luce solare mantenendo una buona visibilità. Le Car Window Film, studiate per i vetri delle auto, grazie al loro potere riflettente garantiscono un maggior comfort abitativo e di viaggio, attenuando l’eccessivo surriscaldamento interno, proteggendo la privacy da occhi indiscreti e, allo stesso tempo, conferendo un’aria glamour e sportiva alle autovetture sulle quali vengono applicate. Le pellicole sono omologate secondo le norme CEE. I Window Film, ideati per applicazioni su vetri e vetrine, riducono la trasmissione del calore attenuando l’eccessivo surriscaldamento interno dei locali. Vengono inoltre utilizzati per proteggere la merce esposta nei negozi dall’ingiallimento provocato dai raggi UV, migliorare la privacy o più semplicemente l’estetica. Disponibili anche nella versione specchiata. Proprio il crescente bisogno di protezione, ha ispirato APA nella creazione della nuova linea SAFETY, per applicazioni su vetri e vetrine: la pellicola autoadesiva ultra trasparente di sicurezza omologata in classe 2B2 secondo le norme CEE. La pellicola rende il vetro più sicuro, trattenendo schegge e frammenti in caso di rottura o di sfondamento.
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SUPPORTI, NUOVE TECNOLOGIE
Pellicole autoadesive Cotone naturale 100% MACtac presenta il nuovo DecoCanvas, una tela 100% cotone dedicata all’interior decoration ma che strizza l’occhio anche al fine-art per la produzione di stampe artistiche. Il prodotto, che completa l’attuale gamma Architectural Graphics, si differenzia perché è uno dei pochi autoadesivi in cotone, rispondendo in questo modo a designer e architetti che sempre più richiedono prodotti “feeling touch”. Non solo la trama ma anche la sensazione tattile, che richiama al tessuto, inseriscono a pieno diritto DecoCanvas nella serie di soluzioni di alta qualità per la decorazione d’interni. I vantaggi derivanti sono molteplici, ma innanzitutto sono semplici da rinnovare e sostituire, consentendo ai clienti di modificare i propri ambienti in modo facile ed economico rispetto ai tradizionali materiali decorativi. Risultati interessanti si ottengono nella realizzazione di concept e disegni su misura dove l’applicazione del cotone naturale assicura un aspetto autentico. Da oggi, i clienti potranno scegliere, oltre al DecoCanvas, tra una gamma ampia di film e finiture adatte per le più svariate applicazioni: DecoMural e DecoIvory, i vinili sviluppati per il rivestimento delle pareti indoor, piacevoli al tatto; WW100 per l’applicazione su pareti in muratura o cemento grezzo; WW200 per grafiche a breve termine o riposizionabili; WW300 per superfici difficili, per un’adesione perfetta.
Grande formato Generatore di QRcode SA International (SAi), fornitore leader di soluzioni per cartellonistica professionale, stampa digitale di grande formato e software CAD/CAM per la lavorazione CNC, ha lanciato una nuova gamma di strumenti di rifinitura in grado di aumentare la produttività, un nuovo generatore di Codici QR integrato e una serie di nuovi driver e aggiornamenti per il proprio prodotto di punta, il software Flexi, specifico per la creazione e la produzione nel settore della cartellonistica. Grazie ai nuovi strumenti di Flexi, le aziende che producono cartelloni e stampe di grande formato hanno la possibilità di ridurre il tempo necessario per la rifinitura di striscioni da collocare su strutture e stampe per espositori, aumentare il valore aggiunto e incrementare notevolmente produttività e redditività. Con le nuove funzioni del programma RIP Flexi, è possibile posizionare registri per occhielli, piegature e cuciture, oltre che generare le abbondanze. Gestendo quest’operazione all’interno del Flexi, la fase di progettazione viene automatizzata nel flusso di lavoro, rendendo più veloce, meno costosa e più semplice la produzione di striscioni che richiedono lavorazioni come l’abbondanza o quella di striscioni da appendere a strutture con aree destinate alla piegatura. Flexi è anche dotato del nuovo generatore di Codici QR che consente di convertire automaticamente il testo in un codice QR. È dunque possibile generare codici per collegamenti ipertestuali, indirizzi e-mail, numeri di telefono e messaggi SMS senza bisogno di scaricare immagini di codici QR da altri applicativi. Un’altra utile funzione consente di creare codici QR per le mappe di Google.
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trend finitura
Sistemi di taglio
l’automazione è ormai un “must” L’integrazione nell’ambiente di produzione può aumentare l’efficienza e la competitività degli stampatori digitali.
«La finitura delle stampe digitali è un processo manuale. Porta via così tanto tempo che nei periodi di lavoro più intenso siamo costretti a esternalizzarla. Se poi consideriamo le volte in cui dobbiamo ristampare a causa di errori, rispettare le scadenze può diventare una vera impresa. I volumi di stampa digitale stanno aumentando e le operazioni di taglio rappresentano una vera battuta d’arresto nel nostro ambiente produttivo». Questa è la tipica testimonianza dei fornitori di servizi di stampa che contattano Zünd alla ricerca della tecnologia e delle competenze in grado di migliorare il loro reparto finitura. Con scadenze sempre più serrate e volumi in aumento, gli stampatori hanno bisogno di un ambiente di produzione efficiente e totalmente integrato, dalla prestampa alla finitura. Inoltre, è fondamentale riuscire a mantenere tutto il lavoro in house, poiché il ricorso all’esternalizzazione può influire negativamente sui margini operativi. Inoltre, più il lavoro passa di mano, più aumenta il rischio di errori e danni, aumentando costi e tempi di completamento. Gli stampatori che non vogliono perdere competitività e che sono alla ricerca di nuove soluzioni per ampliare la propria offerta dovrebbero prendere in considerazione l’investimento in un sistema di taglio digitale automatizzato e gestito da un software dedicato. Gli avanzati cutter digitali Zünd
offrono una tale varietà di strumenti e di opzioni di gestione dei materiali da consentire di lavorare praticamente con qualsiasi substrato. In abbinamento con il software proprietario Cut Center, rappresentano le soluzioni ideali per le esigenze più disparate. Questi prodotti rendono il taglio digitale un processo estremamente semplice e totalmente automatizzato, mentre la suite software Cut Center di Zünd consente una gestione più efficiente dei file e quindi della produzione. Si tratta di una caratteristica chiave in un settore estremamente competitivo, dove i fornitori di servizi sono chiamati a diversificare sempre più i servizi e le applicazioni offerte. La tecnologia Zünd si adatta a un’ampia gamma di progetti
appartenenti ai settori più disparati, garantendo produttività e automazione elevate. Carta, cartone, pellicola, tessuto acrilico, alluminio e schiuma sono solo alcuni dei materiali che i cutter Zünd sono in grado di gestire per rispondere alle esigenze di settori come la grafica, il packaging e molti altri ancora. Un cutter digitale abbinato a un flusso di lavoro dedicato non si limita a migliorare la produttività e ad aumentare significativamente la coerenza, la qualità e l’efficienza operativa generale, ma offre infinite nuove opportunità di business e di reddito delle quali tutti i fornitori di servizi di stampa dovrebbero approfittare. Lars Bendixen, Product Manager Zünd, settore segnaletica e arti grafiche
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fornitori categorie merceologiche
Tariffe e informazioni: Zeta’s - Milano, tel. 02.7529101 email: abbonamenti@ilpoligrafico.it
▼PRESTAMPA
▼STAMPA DIGITALE
►Rip
►Inkjet letto piano
caldera efi Gmg Océ italia Onyx Graphic
►Software di gestione colore Efi Esko-Artwork Gmg Marabu italia www.marabu-italia.it Onyx Graphic
►Computer to Screen euroscreen www.euroscreen.it imas grafica www.imasgrafica.com Lüscher Oyo Instruments serinova www.serinova.biz Sign Tronic
►Spettrofotometri e strumenti misurazione/ calibrazione colore Barbieri electronic Efi Esko-Artwork euroscreen www.euroscreen.it
►Soluzioni web-to-print dettofatto www.dettofattonline.com Evolution Printing exaprint www.exaprint.it melastampi www.melastampi.com Minimegaprint www.minimegaprint.com Pixartprinting www.pixartprinting.it Press up www.pressup.it SixPrint Tic Tac
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Agfa graphics Bompan www.bompan.it Durst phototechnik www.durst.it euroscreen www.euroscreen.it fujifilm www.fujifilm.it M.S. Océ italia Spandex SwissqPrint
►Inkjet wide format (fino 3,5 m) Agfa graphics Bompan www.bompan.it Canon Digitalia-Seiko Durst phototechnik www.durst.it Efi-Rastek Epson euroscreen www.euroscreen.it HP Mutoh roland dg mid europe www.rolanddg.it Spandex
►Inkjet superwide format (fino 5 m) Bompan www.bompan.it Durst phototechnik www.durst.it Efi Vutek euroscreen www.euroscreen.it fujifilm www.fujifilm.it HP Scitex InxDigital swissqPrint
►Teste di stampa inkjet Konica Minolta Kyocera
►Stampanti a sublimazione Bompan www.bompan.it euroscreen www.euroscreen.it M.s. Mutoh roland dg mid europe www.rolanddg.it
►Inkjet print + cut Bompan www.bompan.it Mutoh Océ roland dg mid europe www.rolanddg.it
►Attrezzature ausiliarie euroscreen www.euroscreen.it Fotoba Marabu italia www.marabu-italia.it
►Laminatori Fotoba
►Plotter da intaglio elitron www.elitron.com esko-Artwork sei Laser www.seilaser.com Zund www.zundlab.com
►Inchiostri Bompan www.bompan.it Bordeaux Epson Grafco www.grafco.it HP InxDigital kiian www.kiian.com Kip Marabu italia www.marabu-italia.it Proll roland dg mid europe www.rolanddg.it Spandex
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fornitori
categorie merceologiche
Stork print Sun Chemical www.sunchemical.com
►Inchiostri UV Inxdigital kiian www.kiian.com Marabu italia www.marabu-italia.it Nazdar
►Inchiostri base solvente Asert www.asert.it InxDigital kiian www.kiian.com Marabu italia www.marabu-italia.it Sun Chemical www.sunchemical.com
►Inchiostri digitali tessili kiian www.kiian.com J-teck3 www.j-teck3.com Marabu italia www.marabu-italia.it Ms Sensient
C.m.s. www.cms-italy.it Comec italia C.o.m.s.s. www.comss.it C.s.s. - Teca print www.csstecaprint.it europrint Euroscreen www.euroscreen.it G.a.a. Imas grafica www.imasgrafica.com La meccanica Marabu italia www.marabu-italia.it Omso www.omso.it Quasar serigraf service www.serigrafservice.com Ser.tec Thieme tosh www.tosh.it
►Telai serigrafici i.t.s. europe www.itseurope.it p. gusmini serinova www.serinova.biz
►Inchiostri sublimatici
serishop
J-teck3 www.j-teck3.com kiian www.kiian.com Marabu italia www.marabu-italia.it
►Tessuti per telai
▼DIGITAL SIGNAGE gruppo Masserdotti www.masserdotti.it Lg Samsung
▼STAMPA SERIGRAFICA ►Macchine Amex www.amexsrl.it Asert www.asert.it
albascreen www.albascreen.it euroscreen www.euroscreen.it Imas grafica www.imasgrafica.com intertessile 031.933222 marabu italia www.marabu-italia.it saati www.saati.com sericom italia www.sericom.it serinova www.serinova.biz
►Quadri da stampa albascreen www.albascreen.it
imas grafica www.imasgrafica.com la serigrafica 0331.350252 nuova serimarket sericom italia www.sericom.it serigraf service serinova www.serinova.biz studio serig. artenuova 02.98284195
►Prodotti per preparazione quadri albascreen www.albascreen.it euroscreen www.euroscreen.it grafco www.grafco.it imas grafica www.imasgrafica.com marabu italia www.marabu-italia.it saati www.saati.com sericom italia www.sericom.it serinova www.serinova.biz
►Forni di essiccazione e lampade c.m.s. www.cms-italy.it c.o.m.s.s. www.comss.it chiossi & cavazzuti www.chiossiecavazzuti.com Euroscreen www.euroscreen.it imas grafica www.imasgrafica.com la meccanica intertessile marabu italia www.marabu-italia.it saati www.saati.com sericom italia www.sericom.it serigraf service www.serigrafservice.com serinova www.serinova.biz
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fornitori categorie merceologiche
stampatori ►Inchiostri albascreen www.albascreen.it amex www.amexsrl.it cht italia www.chtitalia.it colorflex comec italia c.s.s. - teca print www.csstecaprint.it e.t.s. euroscreen www.euroscreen.it fluorital www.fluorital.com fontana a. 031.903555 grafco www.grafco.it
d’arte
su metallo
Arte 3
D.b.de rossi biancavilla
tel. 0290722472.
tel. 065212154, fax 065212182.
su materie plastiche
Guarnieri Serigrafia
chiaramonti srl
tel. 080711143.
www.chiaramonti.it - staff@chiaramonti.it tel. +39.0574.593348 fax 0574.580998. Divisione grafica: decorazioni autoadesive. Targhe. Prespaziati. Etichette resinate. Stampa digitale per ogni prodotto industriale. Lucidatura U.V. ed effetti particolari di sovrastampa.
siti targhe srl
D.b. de rossi biancavilla tel. 065212154, fax 065212182.
siti targhe www.sititarghe.it. Produzione di targhe, etichette, pannelli, quadranti in materiale metallico, PVC, poliestere e policarbonato con processi di serigrafia, incisione e ossidazione. Produzione di targhe omologate.
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tastiere a membrana chiaramonti srl www.chiaramonti.it - staff@chiaramonti.it tel. +39.0574.593348 fax 0574.580998. Divisione elettronica: tastiere a membrana con supporto metallico. Pannelli in policarbonato e poliestere con imbutitura. Lampade elettroluminescenti. Interfacce elettroniche.
Huber italia imas grafica www.imasgrafica.com j-teck3 www.j-teck3.com kiian www.kiian.com marabu italia www.marabu-italia.it quasar sericom italia www.sericom.it Serigraf service www.serigrafservice.com Serinova www.serinova.biz Sun Chemical www.sunchemical.com U.i.f.a.t. www.uifat.com
Spandex 3A composites www.smart-x.eu
röhm italia www.roehmitalia.it
albascreen www.albascreen.it
▼SUPPORTI DI STAMPA
►Vinili autoadesivi
Asert www.asert.it
bayer materialscience nv www.sheet.bayerpolymers.com Hexis igepa italia www.igepaitalia.it mohwinckel www.mohwinckel.it neschen italia www.neschen.it Polyedra röhm italia www.roehmitalia.it
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►Carte per stampa digitale
C.s.s. - Teca print www.csstecaprint.it Comec italia marabu italia www.marabu-italia.it
Arjowiggins - graphic
Tosh www.tosh.it
imas grafica www.imasgrafica.com
►Clichè
www.arjowigginscreativepapers.com
International Paper mactac europe www.mactac.eu mohwinckel www.mohwinckel.it
Asert www.asert.it c.s.s. - teca print www.csstecaprint.it
Mondi paper
comec italia tosh www.tosh.it
►Pannelli rigidi
►Inchiostri
euroscreen www.euroscreen.it imas grafica www.imasgrafica.com mactac europe www.mactac.eu teknokarta-jac
▼TAMPOGRAFIA
c.s.s. - teca print www.csstecaprint.it Comec italia fluorital www.fluorital.com Marabu italia www.marabu-italia.it sericom italia www.sericom.it
►Macchine
serinova www.serinova.biz
Asert www.asert.it
tosh www.tosh.it
Segue le evoluzioni del settore sia dal punto di vista del mercato che da quello delle tecnologie.
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colophon Persone e aziende citate con riferimento alla pagina. I numeri in neretto si riferiscono all’inserzione pubblicitaria. 3D Systems 22 3M 39 4IT Group 8 Abar Litofarma 8 Accademia del Poligrafico 42 Agfa Graphics 6,8,18,25,48 APA 51 Archidi Andrea 34 Arnout Dominiek 48 Atlantic Precision 23 Avery Dennison 34 B+B International 44 Badini Simonetta 8 Bandecchi Emanuele 8 Barberan 24 Barboglio Enrico 22 Barnetson Andy 27 Bassanello Alberto 18,36 Battistoni Igino 15 Bauernfeind Thomas 7 Beleschenko Alexander 12 Bendixen Lars 53 BMG 50 Bompan 3,9,36 Bompan Rachele 36 Borghi Francesca 39 Boston Consulting 7 Caielli Roberto 30 Caldera 7,25 Callegari Renzo 34 Campouris Antonios 8 Canon 21,25,30 Carino Daniele 25 Castro Angela 9 Caza Michel 6 Cerrelli Erika 10 Christ Angelika 27 ClinchTech 28 Colorcopy 36,41 Comprint 8 Copellotti Giorgio 25 Cordenons gruppo 8 Costa Massimo 8 CPI 27 CretaPrint 24 Cristalux 12 Cubital 23 Dal Col Davide 47 Dal Monte Alessandro 25 Dativo 8 De March Valery 7 Demibold 10 Dieffenbacher 24 DipTech 12 Domino Sistemi 10 Drago Alessio 40 Durst 7,15,18,36 Ecoepoque 25 Edigit 37 EIDOS 16 Elitron 38 Elmi Edoardo 39 Epson 11,29,38,40 Esko 46 FEFCO 26 Fenix DG 39
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Ferrari Emilio 8 FESPA 6,22 Formlabs 23 Fujifilm 10,16,18,26 Gallus 8 Gambarotta Roberto 18 Gamper Christoph 7 Gaviglio Marco 8 Genitori Antonina 8 Gianoli Giorgio 8 Gilboa Ron 22 Goglio gruppo 8 Greto Maurizio 8 Grillo Bruno 9 Gruppo DSE 39 Guandong 39 Holt Sean 6,22 Horsten Mike 9,18 HP 10,15,39,40,44,50 Hull Chuck 22 Hutcheson Deborah 6 Hymmen 24 Il Sole 24 Ore 8 InfoTrends 22 Inkam 9 KBA Italia 8 Kiian Digital 50 KingTau 24 Kodak 50 Konica Minolta 9,24,49 Lardizzone Alberto 40 Lavorini Stefano 8 Levi Acobas Roberto 8 8 Lironi Pietro Lo Duca Carmelo 8 Lo Duca Fulvia 8 Loop Design 25 Lorenz Markus 7 Luxoro 8 Macchingraf 8 Machin Paul 6 MACtac 10,52 Masserdotti Gruppo 10 Mazzoleni Alberto 8 Menini Emilio 14 Milani Maurizio 34 Mimaki 9,18,36 Mondadori 8 Morelli Dario 39 Mortara Paola 39 Muto Melania 40 NEC 51 Nitschke Joachim 8 Océ 15 OKI Systems Italia 40 Pambianchi Frederic 47 Pastore Giovanni 40 Pellegrini Luca 43 Pesce Riccardo 8 Pesenti Ale0ssandro 8 Photo ARCHITETTI 40 Pixartprinting 25,60 Pizzola Andrea 25 Poligrafico Roggero e Tortia 8 POPAI 7 Posenato Emanuele 42
Primaprint 8 Print Finishing Li.To.Ver 2 Print4life 22 Printgraph 8 Procter & Gamble 27 Prototek 23 Reggiani 24 Reggiroli Marco 18 Restani Enrico 25 Ricoh 6,9,49 Rinaldini Roberto 16 Robustelli 24 Rohrer Fulvio 39 Roland 40 Rotolito Lombarda 8 Rudolf Reproflex 7 Sai 52 Samsung 10 Sangalli Renato 40 Santagata Pietro 25 Santolini Loris 44 Sarco Paola 33 Schulz Barbara 7 Selltek 22 Sericom 59 SGIA Expo 6 Shima Seiki 39 Siotec 22 Sironi Alberto 8 Smithers Pira Cons. 26 Sprint24 42 Stampamedia.net 57 Storti Sharon 34 Stradner Bernhard 7 Stratasys 23 Studiograph 14 Suardi Matteo 8 swissQprint 39 Terracciano Gianmarco 40 Tipolitografia Zardini 8 Tismo Products 10 Tonutti Maria Teresa 8 Tonutti Tecniche Grafiche 8 Trocart 44 Two Sides 20 Verga IT 9 Vescovo Damiano 22 Vetreria Paltrinieri 17 Viscom Italia 33 Volpe Massimo 7 Vos Hendre 10 Wood Steve 26 Xeikon 25 Xerox 41 Yamamoto Kansai 29 Your Smart Agency 39 Zardini Tiziano 8 Zeta’s 8 Zimmermann Patrick 7 Zuliani Marco 22 Zund 37,43,53
ZETA’S 20137 Milano, via Kolbe 8 tel. 02.752910.1 Direttore responsabile: Ruggero Zuliani Comitato di redazione: Cristina Rossi (coordinamento) rossi.c@ilpoligrafico.it Emanuele Posenato Ha collaborato a questo numero: Paola Bonfanti Marketing & Business Development: Paolo Fiorelli fiorelli.p@ilpoligrafico.it Pubblicità: Rancati Advertising: Claudio Sanfilippo csanfilippo@rancatinet.it Registrazione Tribunale di Milano n° 448 del 21.9.1985 R.E.A. Milano n° 1190227 Gli articoli firmati impegnano esclusivamente gli Autori. È vietata la riproduzione anche parziale del testo. ISSN 0394-5901 Quota di abbonamento annuo per l’Italia euro 48,00 per l’Europa euro 73,00 extra Europa euro 83,00. Numeri arretrati: euro 14,00. I versamenti possono essere effettuati a Zeta’s srl IBAN IT31 X030 3201 6010 1000 0060 641 oppure ccp n. 41419201. abbonamenti@ilpoligrafico.it
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Progetto grafico e impaginazione: Cristina Mascherpa, Chiara Arrigoni Stampa: Grafiche Parole Nuove Brugherio (MB) Copertina: Cristina Mascherpa (foto: vedi pag.4). Nobilitazione copertina: Print Finishing Li.To.Ver - Vimercate (MB)
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