Print Buyer, n. 47, Ottobre 2013

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5 b e ll e z z a è n e ll ’ a r t e , l ’ a r t e è n e ll ’ o r d i n e , l ’ o r d i n e è n e ll a n a t u r a L’umanità può vivere senza la scienza, senza pane ma non senza la bellezza, diceva Dostoevskij, perché non ci sarebbe più nulla da fare al mondo.

Ci siamo chiesti spesso in questo tempo che attraversiamo – tanto simile a un disordinato ‘frattempo’ – se davvero la Bellezza, ancora una volta, ci salverà e pensiamo che sì… ci salverà, sempre che riusciremo a opporre ordine al caos, equilibro al disequilibrio. La Bellezza in fondo è questo… simmetria e armonia delle parti, ordine che trascende, e perciò commuove, mette le ali, strappa alla rassegnazione. La Bellezza è arte. Tra tutti i saperi elaborati nella storia dell’uomo, soltanto l’arte può regalarci nuovi sentieri di energia. La poesia, la musica, l’architettura possono riportare le azioni umane alla logica e alla geometria della natura, e aprire nuovi percorsi di ragionevolezza.

Se è dall’armonioso e uniforme fluire delle forme naturali che si svela a noi umani la Bellezza, possiamo essere certi che l’arte è in grado di coglierla, e di restituircela in tanti modi. “Anche solo uno scorcio di paesaggio” scriveva Seurat “non è un insieme casuale di elementi, ha in sé un ordine che può sfuggire a prima vista, ma esiste, e io lo vedo”. Non a caso la parola ordine e la parola arte derivano da una comune radice etimologica, come ornare è una contrazione di ordinare. Sappiamo che la disposizione dei petali nei fiori, o delle foglie nelle piante, corrisponde alla sequenza numerica 3-5-8-13-21… in cui ogni numero è la somma dei due precedenti, così come le spirali di certi piccoli semini appoggiati sui girasoli hanno sempre 34 o 55 boccioli. Non si tratta di imitare questa perfezione, ma di comprenderla e di apprendere da essa. Grazie alla tecnologia (pensiamo solo alle fresatrici a controllo numerico o ai plotter da taglio o alle stampanti 3D) artisti, designer, architetti possono proseguire e rielaborare il misterioso ordine della natura. Una semplice forma primaria può evolversi, diagonale dopo diagonale, angolo dopo angolo, in una composizione via via più complessa grazie alle tecnologie che abbiamo oggi a disposizione, che ci consentono di realizzare quel rigore strutturale che è nella natura. Forse non potremmo mai ottenere un packaging bello come una camelia, ma possiamo provare ad avvicinarci ad essa.

pensieri fuoricorso

La

Anna Aprea giornalista aprea.a@ilpoligrafico.it

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e t r a ’ d i l a r i p s : 47In copertina PB

18

20 C’è lusso e lusso: questo è il momento d’oro degli accessori, ma confezionati in packaging d’autore, dell’hard luxury (gioielli e orologi), della pelletteria.

Bologna, Artelibro 2013, ancora un successo.

Quest’anno un felice connubio tra l’arte, il libro e la musica.

> > > > > > > 5 è nell’arte, l’arte è nell’ordine... > > pensieri fuoricorso La bellezza > > > > > > > > 8 zioni tecniche > > > > > > > > > > > copertina e printbox Informa

COMUNICARE

> > > > > > > > 40 e la case history Brembo > > > > > packAging Yuor Smart Agency

IDEE

> > > > > > 38 ti utili per designer e stampatori > app in salsa grafica 15 strumen

e l i s s o f i d a m in for

sommario

7

Passioni d’oro. Metodi, tecniche, suggerimenti (e qualche trucco) per stampare bene magie e giochi di luce.

40

31 Frenare ad alto livello.

Brembo opera in 16 paesi e 3 continenti. Da qualche tempo è sempre più attenta al packaging.

settori

> > abiti più accessori > > > > > > > > > lusso Nella luxury society meno

tecnologia

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Di app si vive, si lavora, si gioca, si ama. Ecco tutte quelle che possono servire a chi si occupa di stampa e di grafica.

smalto all’oro > > > > STAMPA Metodi e tecniche per dare

> > > > > 20

> > > > > > > > > > > > 24

RUBRICHE

> > > > > > 12 mondo del colore > > > > > > > > > echi di stampa Tutti i misteri del > > > > > > 18 i libri a suon di musica > > > > > > eventi Artelibro a Bologna per fare > > > > > > 50 e gli irascibili > > > > > > > > > > > agenda A Milano in mostra Pollock

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informazioni tecniche

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p r i n t b o x il supporto Per la scatola è stata utilizzata la carta Crush, la nuova gamma ecologica di Favini realizzata con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali che sostituiscono fino al 15% della cellulosa proveniente da alberi (v. notizia a pag. 16). www.favini.com

LA STRUTTURA CARTOTECNICA Il box di quest’anno è stato progettato da Pusterla 1880.

La particolarità della fustella è di ottenere angoli arrotondati, una caratteristica molto rara nel settore.

All’interno è stata ricavata una intercapedine che tiene fermo il contenuto, in questo caso la rivista e i vari inserti pubblicitari.

Pusterla ha anche realizzato la stampa e le nobilitazioni.

l’idea e le lavorazioni Il fossile, il suo essere traccia e ricalco di un essere vivente conservato e trasformato dal tempo, è l’idea di quest’anno: come nella stampa, si propone il calco, la traccia, il negativo. La stampa a 4 colori sul supporto scuro, terroso, crea più che altro spessori ottici, granulosità e illusori rilievi. Laddove un doppio strato di argento supporta la quadricromia ecco evidenzarsi il fossile ritrovato. La stampa in rilievo, realizzata con il clichè fornito da h+m, evidenzia tutti i dettagli dell’ammonite, lo fa diventare oggetto tridimensionale e valorizza ancora di più le sue note argentate. Sul bordo del box la lamina rame Luxor HC 396, fornita da Kurz - ravviva coi sui bagliori di fuoco questa storia di acqua e terra.

Gruppo Kurz e Hinderer + Muelich sono distribuiti in esclusiva per l’Italia da Luxoro, punto di riferimento per il mercato della stampa a caldo e a freddo (v. articolo a pag. 45). www.luxoro.it

p ust e r l a 1 8 8 0 firma la scatola di

Print Buyer

Pusterla 1880 è una delle principali aziende cartotecniche italiane con circa 280 dipendenti e 40 milioni di euro di ricavi. Il Gruppo oggi è presente anche in Francia con due siti produttivi a Cherrè e Oradour riuniti in una sola società, Pusterla 1880 France, e in Romania dove dal 2004 opera la manifattura Pusterla Romania. L’80% del fatturato è ormai realizzato all’estero, tanto che Pusterla 1880 si è configurata con due poli produttivi con lo stesso nome, uno in Francia e l’altro in Italia.

Scatole grandi e piccole, rivestite di carte speciali o di tela, serigrafate, stampate in offset o a caldo e complete di termo-

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formati, ma anche astucci realizzati per i brand più importanti di profumeria, cosmetica, liquori costituiscono l’ampia offerta dell’azienda di Venegono Inferiore (Varese). www.pusterla1880.com

9 c o p e r t i n a l’idea e le lavorazioni la stampa Il supporto è di mano sabbiosa, e la sua nuance riemerge dalla stampa in quadricromia conferendo all’immagine la suggestione del fondo del mare.

Nella copertina si ritorna all’origine, alla prima vita dell’ammonite, il mare, il fondo del mare, i riflessi le sfumature dell’acqua. L’atmosfera polverosa della stampa è illuminata dalla lamina - lo stesso fuoco del box - utilizzata per la testata.

Nobilitazione realizzata da Litover di Vimercate (www.litover.com).

informazioni tecniche

l a

il supporto La copertina di questo numero è stampata su carta CURIOUS Matter Andina Grey 270g di Arjowiggins Creative Papers. (v. articolo a pag. 46). www.arjowigginscreativepapers.com

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14-10-2013 14:53:01

rubriche

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echi di stampa ev en ti & n o vi tà

favini

eco&lusso, il mix vincente di crush Favini, l’innovativa cartiera esperta nella produzione di carte speciali per i settori di moda, lusso e design, ha presentato Crush, la nuova gamma green sviluppata attraverso un processo produttivo ecologico, in coerenza con l’impegno dell’azienda a favore dell’ambiente.

Protetta da brevetto, Crush è prodotta con il 15% di residui di lavorazione di agrumi, kiwi, mais, caffè, olive, nocciole, mandorle e con il 30% di riciclato post-consumo, in sostituzione di cellulosa vergine proveniente da albero. L’innovativa carta è certificata FSC, non contiene OGM, è realizzata con 100% di energia verde autoprodotta e vanta un carbon footprint ridotto del 20%. Sono i sette residui agroindustriali a ispirare la gamma dei colori.

Crush non è solo una carta dalla forte connotazione ecologica, ma un prodotto in grado di assicurare un’ottima resa qualitativa di stampa e di consentire svariate applicazioni creative, dal packaging di lusso alle brochure e agli shopper, fino a cartellini e a confezionamento. www.favini.com

colore. una biografia

tra arte, storia e chimica la bellezza e i misteri del mondo del colore - rizzoli

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Cosa unisce le strampalate (ma non tanto) idee degli alchimisti medievali sugli elementi della natura e le opere dei pittori impressionisti? Quale legame può esserci tra un asettico laboratorio di chimica e la carica comunicativa ed emozionale dei colori?

Ce lo spiega in questo saggio il britannico Philip Ball: due lauree (in fisica e chimica) e una grande esperienza nel campo della divulgazione scientifica, Ball offre interpretazioni inedite e una miriade di affascinanti aneddoti, dai quali emerge con forza l’importanza del colore come mezzo di comunicazione. Perché sia efficace, però, serve unire conoscenze tecniche e ingegno creativo: una regola che ogni print buyer deve sempre tenere bene a mente. (L.C.)

Shopper realizzato con Crush Favini nella nuance Caffè, la stessa utilizzata per il Print Box 2013 che contiene questo numero della rivista.

www.teamwork-eu.it

Qualità nell’innovazione.

I processi di nobilitazione della stampa con Grafiche Mercurio diventano vere e proprie opere d’arte dal valore unico. L’obiettivo dell’azienda è da sempre rivolto all’innovazione di mezzi e di strutture tecnologiche all’avanguardia, pur mantenendo un forte e indissolubile legame con la tradizione della stampa.

Grafiche Mercurio è marchio di qualità, con uno sguardo rivolto al futuro.

www.grafichemercurio.it

sistemi integrati

firma sceglie l’e-commerce di edigit

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echi di stampa 15 Il profondo know-how di Firma Group nel campo della stampa digitale e cartotecnica ne fa uno dei principali punti di riferimento per la stampa nel Nord Est. L’azienda di Pianiga (VE) ha recentemente implementato un nuovo portale di e-commerce a marchio Edigit per rendere i propri prodotti disponibili anche online e allargare ulteriormente il bacino di acquirenti. Particolarità e punto di forza di www.stampaindigitale.it è l’integrazione al sistema gestionale Edigit e al flusso di prestampa, che consente la netta riduzione di tempi e costi e il controllo dei margini aziendali. Per Firma Group, l’implementazione della nuova piattaforma di commercio elettronico è stata determinata dalla possibilità di diversificare le proprie entrate e potenziare la rete commerciale tramite un ulteriore canale di vendita su internet. La piattaforma Edigit ha soddisfatto l’esigenza di un e-commerce web-to-print completamente integrato ai sistemi già in uso presso l’azienda per la gestione della produzione (Esko) e per l’organizzazione dei reparti (e-Digital Edigit), oltre che per la contabilità. I preventivi e le informazioni relative a clienti, materiali e macchinari provengono dall’e-Digital; gli ordini eseguiti online dai clienti generano in automatico la commessa di lavoro all’interno del gestionale.

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rubriche

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echi di stampa caffarel

realizza un centro stampa in-house Per migliorare e valorizzare la produzione dei materiali utilizzati nella comunicazione dei propri prodotti - non solo cioccolato ma anche caramelle, gelatine e specialità di pasticceria - Caffarel ha realizzato, all’interno dell’azienda, un Centro Stampa all’avanguardia strutturato con tecnologie Ricoh. Poiché ogni prodotto dell’azienda piemontese è accompagnato da supporti cartacei, soprattutto etichette (che variano secondo le diverse normative dei 50 Paesi in cui vengono commercializzati i prodotti Caffarel) la scelta era nell’ordine delle cose.

A ciclo continuo, secondo le necessità «Prima di rivolgerci a Ricoh, la produzione dei nostri materiali cartacei era affidata a una tipografia esterna», ha spiegato Giorgio Prot, responsabile del progetto, «ma per ottenere una maggiore flessibilità abbiamo deciso di realizzare un Centro Stampa interno dotato di una soluzione printing a colori che ci consente di produrre in autonomia il materiale cartaceo, ad esempio i leaflet». Ora in Caffarel si stampa a ciclo continuo, di pari passo con la produzione.

Stampare dolcezze just in time Con la stampa inhouse l’azienda ha optato per un approccio printing on demand: si stampano solo i documenti necessari eliminando gli sprechi e aumentando la flessibilità visto che tutto può essere modificato al momento, sulla base delle necessità. «Ricoh Pro C751 sì è rivelata la soluzione ideale» precisa Giorgio Prot «perché offre la massima flessibilità di stampa e ci consente di stampare su supporti cartacei diversi, dai fogli fustellati adesivi al cartoncino 300 g».

Tra le varie applicazioni realizzate vi è la stampa fronte-retro del cartoncino-ingredienti che viene inserito in ogni confezione.

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Un sistema flessibile e performante A pochi mesi dall’installazione Giorgio Prot commenta: «Abbiamo trovato in Ricoh un partner in grado di mettersi nei panni del cliente, capace di offrirci non solo un sistema di stampa flessibile e performante ma anche un supporto costante che va oltre l’assistenza tecnica. Insieme Richo e Caffarel - potremo delineare scenari futuri innovativi e opportunità di sviluppo in termini di efficienza e produttività».

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Opuscolo album

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cm 29,7 x 21 rilegato a brossura

cm 29,7 x 21 rilegato a punti metallici

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artelibro

a bologna, l’arte di fare il libro a suon di musica Musica per gli occhi. Collezionismo all’Opera è stato il titolo-guida di Artelibro Festival del Libro d’Arte, che si è concluso il 22 settembre a Bologna, come sempre nella sede storica di Palazzo Re Enzo e del Podestà. 50.000 i visitatori della manifestazione che ha visto il suo centro nella mostra-mercato dove si sono dati appuntamento bibliofili, studiosi, esperti, professionisti del settore e un vasto pubblico di appassionati.

Questa decima edizione è stata tutta dedicata all’intreccio tra musica, editoria e arte, in omaggio a Verdi e Wagner.

70 eventi in giro per la città Oltre 150 gli espositori tra cui librai antiquari che hanno presentato libri e documenti antichi, editori di stampe e libri d’artista contemporanei, edizioni facsimilari e di pregio. 45 mostre e 70 gli eventi sparsi in tutta la città, divisi tra incontri professionali, presentazioni di libri e progetti, conferenze per il grande pubblico.

L

Un ricco programma di attività La seconda edizione di Fruit. Focus on contemporary art ha raccolto oltre 50 espositori di editoria d’arte self-publishing selezionati dall’Associazione Crudo. Interessante novità di quest’anno è stata la sezione dedicata all’editoria d’arte digitale con gli e-book e le app più interessanti a livello internazionale. a tipografia musicale in biblioteca Con La Tipografia musicale di Tallone Editore, mostra che si è svolta alla Biblioteca dell’Archiginnasio dall’11 settembre al 5 ottobre, si è potuto ammirare il materiale dell’atelier di una tipografia musicale gregoriana tuttora attiva, articolata in una sequenza di bulini, matrici, punzoni affiancati da tipi mobili originali, corpi piccoli e monumentali, fusi a Parigi da Deberny et Peignot nel XIX secolo secondo il sistema del Maestro Theophile Beaudoire. Ad accompagnare questa splendida esposizione le pagine musicali stampate da Tallone Editore.

Antichi manoscritti d’artista Alla Biblioteca Universitaria di Bologna grande successo anche per l’esposizione di antichi manoscritti e libri a stampa a tema musicale.

Titolo della mostra: Uomini e Libri, trovatori di musiche. Infine Records by artists (1960-1990) ha raccolto oltre 130 dischi d’artista, da Vito Acconci a Joseph Beuys, da John Cage a Marcel Duchamp, Jean Dubuffet, Yves Klein, Richard Long, F.T. Marinetti, Maurizio Nannucci, Nam June Paik, Raymond Pettibon, Mimmo Rotella, Dieter Roth.

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John Lennon scrittore in mostra Ricca di suggestioni, per finire, la mostra Literary Lennon, John Lennon scrittore, una raccolta della produzione letteraria e grafica di John Lennon, curata da Antonio Taormina ed Enzo Gentile con la collaborazione di Donatella Franzoni.

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18 echi di stampa

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LA B ANTI e n a n n i

sessanta candeline e una roland 10 colori Nata a Bologna nel 1953, Labanti e Nanni Industrie Grafiche e Cartotecniche celebra i sessant’anni di attività. Inizialmente specializzata nella stampa commerciale, l’azienda si è progressivamente evoluta verso nuovi mercati, in primis quello della cartotecnica che ne costituisce oggi il core business.

E proprio a rafforzare ulteriormente l’ambito cartotecnico è rivolto l’ultimo investimento dell’azienda: una nuova Roland 10 colori sarà installata il prossimo novembre.Tutto questo racconta Antonio Bonacini, titolare di Labanti e Nanni Industrie Grafiche e Cartotecniche.

Come si è trasformata in questi anni Labanti e Nanni?

Labanti e Nanni nasce come azienda grafica specializzata nella stampa commerciale e nel tempo si evolve attraverso l’ingresso in nuovi mercati, come quello della cartotecnica.

Nel triennio 2000-2002, abbiamo varcato traguardi ambiziosi grazie all’acquisizione di due aziende cartotecniche e di un’azienda specializzata nella confezione. Parallelamente, abbiamo rinnovato il nostro parco macchine, investendo nel 2001 in una Roland 700 4 colori per lavori di stampa commerciale e in una Roland 700 5 colori + vernice per lavori di cartotecnica. In quegli anni contavamo 25 dipendenti e il nostro fatturato, pari a circa 4 milioni di euro, era generato per il 75% dalla produzione di stampati commerciali e il rimanente 25% dalla cartotecnica.

Dopo una fase di consolidamento, nel 2009 abbiamo acquisito un’azienda grafica dalla quale abbiamo attinto personale per rafforzare il nostro team tecnico-commerciale. Sempre nel 2009 abbiamo effettuato importanti investimenti nella prestampa.

Qual è l’assetto dell’azienda oggi?

Attualmente siamo un’azienda con 45 dipendenti e un fatturato previsto per il 2013 di circa 9 milioni di euro e la proporzione si è invertita: il 73% del fatturato deriva da lavori di cartotecnica e il resto da commesse di stampa commerciale.

Per fare fronte all’attuale situazione del mercato, puntiamo sulla formazione continua dei nostri dipendenti e su un aumento del fatturato che, in base alle nostre aspettative, dovrebbe arrivare a un tetto di 15-16 milioni di euro nei prossimi anni. Intendiamo, inoltre, potenziare l’attività del reparto di Ricerca&Sviluppo e incrementare la quota del nostro export all’estero.

Sono previsti investimenti in un prossimo futuro?

In questo momento un mercato per noi molto importante è quello della cartotecnica, dove vantiamo clienti in tutti i settori, ma in particolare in quelli della cosmesi, dell’alimentare e del parafarmaceutico. Proprio per rafforzare ulteriormente questo business, abbiamo appena concluso la trattativa per l’acquisto di una nuova Roland 10 colori (5+5), che sarà installata il prossimo novembre.

Nel 2015 arriverà invece quello che amo definire “l’albero di Natale”, ossia una 7 colori + UV e una serie di altri accessori per impreziosire sempre più gli stampati.

La moderna sede di Labanti e Nanni a Crespellano, in provincia di Bologna.

Sopra, Antonio Bonacini tra il figlio Fabio (a sinistra) e Andrea Fanti, il team commerciale dell’azienda.

Altri sogni nel cassetto?

Il dna aziendale ci rende aperti a forme di collaborazione e integrazioni con altre aziende. Vogliamo crescere grazie alle nostre forze interne, ma anche attraverso acquisizioni di altre aziende. Del resto, i clienti non si accontentano solo della qualità e del prezzo, ma esigono anche un proficuo rapporto di collaborazione con i loro fornitori ed è proprio questa la filosofia aziendale che abbiamo sposato.

Oggi è necessario avere “tanta” creatività, che per me è sinonimo di disponibilità al cambiamento. www.labantienanni.it Comunicazione d’impresa

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speciale lusso

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nella luxury society è tempo di accessori Sull’impero del lusso non tramonta mai il sole. Per i signori delle griffe vale la celebre frase del re spagnolo Carlo V. Perché se dal 2008 sull’economia (dagli Usa all’Europa) si è abbattuto lo tsunami della crisi finanziaria, chi produce gli oggetti del desiderio per i consumatori (ricchi) che possono permetterseli (ma anche per quelli che li sognano non avendo ancora i soldi per comprarli) ha attraversato senza troppi danni l’oceano in tempesta della caduta dei consumi di massa. A fine ottobre, l’Osservatorio Alta Gamma fornirà i nuovi dati sul trend del mercato del lusso nel 2013. Ma già quelli diffusi la scorsa primavera potevano far sorridere brand e maison. Il 2012 ha confermato, infatti, con il terzo anno consecutivo di crescita a due cifre (+10%) e con un fatturato mondiale che ha superato i 200 miliardi di euro, l’avanzata dell’industria del lusso. E anche il 2013, nonostante la debolezza di molte economie del mondo e una leggera flessione della crescita nel primo trimestre, dovrebbe registrare un tasso di crescita vicino al 5%. Una buona notizia anche per il “made in Italy” della moda, dei gioielli, degli accessori, del design, delle auto e delle barche, ma sempre di più del food e del vino, che vale il 12% dell’industria italiana, il 24% dell’export e il 2% del Pil ed è cresciuto dell’8% in otto anni.

A guidare il mercato sono ancora una volta gli accessori (del resto basta osservare l’ultima semestrale di un top come Prada per

capire che borse e scarpe restano il motore della crescita), l’abbigliamento, l’hard luxury (gioielli e orologi, nonostante una leggera flessione di questi ultimi) e la pelletteria che sta vedendo anche il ritorno della tanto contestata (dagli animalisti) pelliccia. E persino due grandi maison francesi come Lvmh ed Hermes stanno investendo, in silenzio, secondo quanto rilevava nei mesi scorsi il quotidiano Le Monde, in un business insolito: l’allevamento di coccodrilli per la produzione di pellame.

Il lusso, secondo il presidente di Altagamma, Andrea Illy, cresce nonostante la crisi perché i mercati cercano l’eccel-

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lenza. I consumatori, parole sempre di Illy, stanno cambiando. Prima si potevano rappresentare con un’anfora, una larga base di consumi di massa e un collo per il segmento di lusso. Ora costituiscono invece una clessidra, con una base di consumi low cost, poco interesse per prodotti di massa, e crescente domanda per il segmento top. E in questo contesto, a crescere con forza è il cosiddetto “neolusso”, che nel 2012 ha visto i ricavi aumentare del 10% e anche quest’anno segnerà un più 6%.

Crescono, nonostante la crisi, i mercati dell’eccellenza.

Avanza il neolusso nel food e nel vino. E il packaging vive una stagione d’oro in quei segmenti che cercano una porta di accesso all’alto di gamma. di achille perego

speciale lusso

foto: iStock.it

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Il neolusso non ha nulla a che vedere con il lusso low cost. Un concetto, avverte Floriana Capitani, direttore generale di Fashion

District, primo gruppo in Italia nel settore degli outlet, e un passato con grandi esperienze presso marchi come Valentino, Ferrè e Gucci, che si sono inventati i creativi e gli uomini del marketing. Ma, in realtà, si tratta di una contraddizione in termini. «Perché il lusso è lusso. E quindi parliamo di prodotti esclusivi, di per sé non accessibili a tutti. Il resto è fashion». E il lusso, in quanto tale - aggiunge non è mai andato in crisi perché ha potuto contare sempre sul suo target di clientela. Un target, concorda Davide Passoni, direttore del Giornale del lusso (www. ilgiornaledellusso.it), che si è addirittura ampliato perché, con la crisi, i ricchi sono diventati ancora più ricchi e perché si sono aperti i nuovi mercati dei Paesi cosiddetti Bric, dal Brasile all’India, dalla Russia alla Cina.

Non c’è dubbio però, che stia avanzando anche il “neolusso”. Ovvero, oggetti e servizi caratterizzati da un livello più alto di qualità, di raffinatezza e di attrattiva rispetto agli altri della stessa categoria, ma non ancora così costosi da risultare inarrivabili. Prodotti che, anche attraverso il packaging, a partire dall’industria agroalimentare, fanno leva sull’aspetto emotivo, coinvolgendo il consumatore molto di più degli altri beni. Distinguendosi a livello di design, di tecnologia o di entrambi. «I consumatori», spiegava Andrea Illy, «sono pronti a pagare di più per un barattolo di caffè Illy perché ne apprezzano qualità, consistenza, costanza nel gusto, e anche il design del packaging. Ma quando comprano Illy non comprano soltanto prezioso caffè arabica macinato e confezionato in una bellissima latta di alluminio. Comprano anche la gratificazione di potersi concedere un caffè da intenditori e affermano uno stile personale».

Il nuovo carburante del mercato del lusso sta arrivando dai cosiddetti “Henry”, consumatori con alti guadagni

ma non ancora ricchi che, pur avendo una soglia di spesa più bassa, nei mercati emergenti è invece la classe media. A questo nuovo target, ricorda Passoni, i marchi del lusso stanno rispondendo con un ampliamento del range dei prodotti.

Così, in un negozio di Tiffany, a Milano o a New York, si può entrare e uscire con una spilla da 150 dollari e una da 5mila. L’importante è avere vissuto questa esperienza. Che va anche mostrata, orgogliosamente, agli altri per distinguersi.

Così, è fondamentale che il packaging (a cominciare dalla busta-shopping al nastrino e persino al contenitore dello scontrino), sottolinea Valentina Ventrelli, ricercatrice di Future Concept Lab, sia immediatamente riconoscibile per chi esce da un negozio Tiffany o da Excelsior a Milano. Ma più in generale - aggiunge - il

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speciale lusso

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“Il lusso è lusso, ovvero distintività, esclusività. Tutto il resto è fashion”. floriana capitani, direttore generale di fashion district.

packaging negli ultimi anni è diventato ancora più protagonista. «Direi quasi centrale». Non solo per distinguere con la sempre più affinata ricerca di design, materiali e colori, i beni di lusso, ma anche quelli che da commodity e prodotti di massa vogliono segnare uno stacco netto nel nome della qualità. Basta osservare il salto verso il “lusso” del made in Italy dell’agroalimentare.

Riconoscere un acquisto di lusso non significa ostentarlo. Mostrare la ricchezza con la barca, la Ferrari, il Rolex d’oro o i fiumi di

champagne Cristal, aggiunge ancora Passoni, è oggi più tipico dei nuovi ricchi dei Paesi emergenti. In quelli “maturi”, invece, colpiti dalla crisi - avverte Passoni - si rischia il “cafonalismo d’alto bordo”. Così il lusso viene vissuto come un modo, personale, per distinguersi. Scegliendo magari la bottiglia di Brunello di Montalcino al posto del Cristal o l’orologio “vintage” raffinato al posto del Rolex d’oro. Ma anche la stilografica Montblanc o l’agenda firmata in pelle. Come le immancabili ballerine Prada, la borsa Gucci o la cravatta Hermes.

Gli accesori erano, e restano - sottolinea Floriana Capitani - il bene di lusso più richiesto, quello che ha tenuto sempre in piedi le griffe anche in tempo di crisi.

E oggi - aggiunge Valentina Ventrelli - può essere abbinato, per distinguersi, alla moda fast fashion di Zara o H&M. Un modo nuovo di vivere il lusso che passa, sempre di più - chiosa il dg di Fashion District - dalla presenza dei brand (o “frand”, il marchio amico per i fans del brand) su internet e sui social network che vengono utilizzati, secondo una ricerca di Google e Ipsos, da tre consumatori su quattro prima di fare un acquisto.

Ma protagonista, oggi e più ancora in futuro - sottolinea la ricercatrice di Future Concept Lab - sarà il packaging. Che sta vivendo una vera e propria rinascita.

E che - conclude Giuseppe Meana, alla guida della Cartografica Pusterla 1880 sta tenendo anche nel 2013 i volumi del 2012. L’imballaggio registra un forte ritorno d’interesse e di qualità da un settore come quello della cosmesi e della profumeria, e mantiene alti livelli, in termini di design e materiali, dalle stoffe ai cartoncini trattati a sbalzo ai colori capaci di aumentare gli effetti tattili e di luce.

E dal food & wine agli accessori, dall’orologeria all’abbigliamento, continua a essere esclusivo. Come il lusso.

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esperto di stampa e giornalista http://macprints. wordpress.com

foto: iStock.it

Lorenzo Capitani

speciali

metodi e tecniche per stampare la preziosità dell’oro

È il metodo più semplice per sopperire alla mancanza di tinte ottenibili in quadricromia, oro e argento (e i metallici in genere) per primi.

Come tutti gli inchiostri, anche i metallici sono composti da un pigmento, una soluzione resinosa e vari additivi; ciò che li contraddistingue è il pigmento, fatto da un mix di rame, bronzo e alluminio.

Esistono due serie distinte di pantoni metallici: la Metallic e la Premium Metallic. I pregi dei pantoni metallici sono molti: dall’ampia gamma disponibile ai particolari effetti cromatici ottenibili, alla loro coprenza che consente di stampare anche su carte colorate e speciali senza che il pantone subisca alterazioni cromatiche. Per contro, hanno tempi di asciugatura lunghi. Sono ora disponibili anche per la stampa digitale, anche con finitura a specchio: è di queste settimane il lancio della serie JetFluid di Eckart, tra i leader nella produzione di pigmenti.

ottenuta accoppiando a caldo una lamina metallica di pochi micron al foglio di carta. Il procedimento può essere fatto su uno o entrambi i lati del foglio e dà risultati ottimali se si usa una patinata opaca, su cui è massima l’adesione.

Esistono anche supporti plastici come il polipropilene mono o bi-laminati da poter stampare in UV. È possibile laminare con numerosi colori, tutti quelli disponibili nei campionari di stampa a caldo: quindi, diverse tonalità, nuances e finiture dorate. Se dopo la laminazione occorre stampare, si usano i colori UV che asciugano rapidamente e consentono di girare il lavoro quasi istantaneamente senza rischi di controstampa. Se però sulla lamina si devono stampare dei soggetti di cui occorre la resa cromatica ottimale, meglio laminare con l’argento, più neutro dell’oro che fa virare i colori verso il verde e il giallo. Successivamente si dovrà stampare a tavola piena per arrivare al tono d’oro voluto.

In alternativa, sotto la cromia del soggetto è opportuno prevedere un fondo pieno o retinato stampato in bianco.

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Stampa offset con colori

Stampa offset con cold foil

Stampa offset su laminato

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La stampa su laminato offre sicuramente il miglior risultato per la resa dell’oro poiché la finitura a specchio esalta la luminosità del metallo. Di solito è destinata al packaging di lusso e alle etichette, mercati attenti al forte impatto sensoriale. La laminazione è

La laminazione a freddo (cold foil o metal foil) avviene contestualmente alla stampa offset e qualitativamente eguaglia o supera la stampa a caldo. Comportandosi come un normale colore o pantone, è perfettamente controllabile, soprattutto per quanto riguarda la messa a registro.

Non presenta controstampa sul retro del foglio su carte leggere, ma soprattutto, essendo fatta in linea, ha una velocità di produzione molto elevata – la stessa della stampa – senza tempi di avviamento

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supplementari, se non quelli relativi al registro del foil.

Ma il vero valore aggiunto della laminazione a freddo è quello di poter realizzare delle mezzetinte, di riprodurre cioè un retino, oltre a una gamma di effetti cromatici estremamente ampia, grazie alla stampabilità con la cromia offset. Direttamente a bordo della macchina da stampa è montato un doppio gruppo supplementare composto da un applicatore di colla e da un sistema svolgitore-avvolgitore del film metallico. Il primo, mediante una lastra offset regolarmente incisa, stende sul supporto da stampare la colla, disegnando il grafismo.

Il secondo, con un gruppo di pressione tra caucciù e cilindro stampa, fa aderire alla lamina il supporto nelle zone “inchiostrate” dalla colla. L’eccesso di film viene “strappato via” e riavvolto. Il tutto mentre la macchina gira regolarmente.

In questo modo è possibile laminare con riserva, a registro o stampare grafismi anche retinati. Il risultato sbalordisce per luminosità e tridimensionalità.

Il cold foil non solo consente la stampa retinata del foil metallico, ma anche la riproduzione di micro dettagli, senza la pressione e la controstampa della stampa a caldo.

Foglio laminato e sovrastampato con colore speciale e verniciato UV per questo packaging deluxe con i testi sbalzati a secco.

Stampa offset su carta opaca Sappi Algro Design da 270 g, stampa a caldo con nastro Luxor®/Alufin® e sbalzo a secco per esaltare la tridimensionalità dei gioielli.

Stampa a caldo

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È il trasferimento di un grafismo riprodotto su un cliché attraverso un nastro colorato metallico o pastello: la stampa avviene per l’azione combinata di calore e pressione. È una tecnica facilmente accessibile, ma conserva ancora un forte aspetto artigianale, e l’esperienza dell’operatore nel dosare pressione e calore fa ancora la differenza per evitare inconvenienti quali il distacco del nastro, il suo sfarinamento o la presenza di bolle o chiazze.

Altri fattori che influenzano la qualità sono il tipo di nastro, che può essere anche olografico o iridescente, e il materiale e la tipologia di cliché.

Labbratura a caldo o taglio colore. L’applicazione della doratura può avvenire a spruzzo o con una lamina lucida.

Il clichè in magnesio per una stampa a caldo.

A sinistra, lo sbalzo a secco del logo Gucci esalta la laminazione oro del foglio sovrastampato in offset UV e verniciato.

Una variante della stampa a caldo molto antica è la labbratura a caldo o taglio colore, che consente di dorare il “labbro”, ovvero il bordo di un libro o di una “mattonella” o ancora il taglio di un astuccio.

Questa tecnica non solo nobilita il prodotto ma, nel caso di un libro, preserva il volume da polvere e agenti esterni.

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La texture di questa preziosa scatola è ottenuta laminando in oro a specchio la carta, sovrastampando in offset UV con due vernici, la prima lucida a tavola piena e la seconda opaca in negativo.

La vernice opaca, cosiddetta grassa, “rifiutando” la lucida sottostante crea il grafismo.

Serigrafia

“L’oro rimarrà sempre sinonimo di lusso, perché il contrasto luminoso rispetto a un fondo è sempre associato a qualcosa di prezioso e raffinato”.

Giuseppe Meana.

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La serigrafia su vetro con effetto materico esalta la preziosità della bottiglia.

ntervista a giuseppe meana, amministratore di pusterla 1880 spa L’uso dell’oro nel packaging: quali sono le ultime tendenze?

Le tonalità preferite vanno dal color palladio all’oro pallido, non necessariamente lucidati, oppure il rame su carte con forte contrasto cromatico. Si va poi diffondendo l’uso di pigmenti iridescenti e perlati realizzabile con i verniciatori flexo in linea su molte macchine offset UV. Nella stampa a caldo, i film perlati, madreperlati o con effetto laser che, abbinati a una stampa a caldo in oro, danno effetti materici e di unicità molto interessanti perché, come nei rilievi a secco, muovono molto la superficie.

Quali tecniche sono più richieste?

Al primo posto la stampa a caldo, seguita a distanza dalla stampa a freddo. Anche la serigrafia offre spunti interessanti, soprattutto negli effetti “paillettes”. La stampa offset dell’oro è una buona base di contrasto.

La stampa offset su alluminio o poliestere metallizzato dà buoni risultati soprattutto su grandi superfici.

Di quale packaging andate particolarmente fieri?

Quelli a cui stiamo lavorando, la ricerca del risultato è sempre motivo di tensione e poi di grande soddisfazione.

Metallizzata e a specchio. È questa la serigrafia più spettacolare e luccicante. La combinazione tra il numero di fili del telaio, la densità dell’inchiostro e il tipo di pigmento utilizzato consentono di raggiungere livelli veramente artistici con moltissime finiture che possono essere utilizzate in combinazione tra loro e offrono una grande possibilità di sperimentazione.

Grazie alle vernici extralucide o opache, anche spessorate, si possono ottenere massimi effetti di contrasto lucido/opaco; in particolare gli inchiostri cromati offrono maggiore brillantezza rispetto alla tradizionale stampa a caldo per la loro tridimensionalità; inoltre con inchiostri addizionati di brillantini, glitter o polveri metalliche si ottengono interessanti riflessi metallici ma anche iridescenti.

Particolarmente scenografico è il “Foilbond”, esclusiva tecnica serigrafica realizzata dall’italiana Italbond. L’idea è quella di ottenere lo stesso effetto di una stampa a caldo utilizzando tutte le possibilità grafiche della serigrafia, come i retini fini o alti spessori. Si possono infatti ottenere anche spessori notevoli, fino a 50-60 micron, e grafismi davvero fini, il tutto senza gli inconvenienti della stampa a caldo come segni di pressione sul foglio e problemi di registro.

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profili aziendali

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prealpi cartotecnica uomini e tecnologie: squadra che vince non si cambia Fare cartotecnica con passione, grinta e spirito competitivo. Questa è la mission di Prealpi Cartotecnica che, anche in un momento di grande confusione ed enormi cambiamenti, continua a riaffermare la propria specializzazione nel settore.

E se le tecnologie hanno un ruolo sempre crescente, è soprattutto sulle persone che l’azienda varesina investe il massimo impegno, per reagire velocemente e con propositività alle sfide del presente.

Prealpi dispone infatti di un team dal forte spirito di squadra, composto da tecnici attenti alle nuove tendenze, designer e creativi votati al problem solving e al dialogo con i clienti, nei confronti dei quali si pongono più come partner che come fornitori.

Qualità, affidabilità, rapporti umani e soluzioni innovative: questi i valori forti e condivisi che hanno consentito all’azienda di crescere costantemente.

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Cioccolato gourmet e pasticceria di alta qualità, una passione che si distingue già dalla confezione. È questo il caso dei prodotti del brand T’a Sentimento Italiano, che ha scelto di collaborare con Prealpi per tutte le sue confezioni.

Packaging e GiftBox diventano oggetti da collezione, laddove formati, materiali e tecniche di produzione manuali sono pensati per impreziosire il prodotto ed esaltare l’immagine del marchio.

Tra le tante realizzazioni, spiccano le confezioni di cioccolatini dal ricercato design, premiate con l’Oscar dell’Imballaggio per l’originale soluzione che mantiene i cioccolatini inclinati e ne facilita la presa.

dentikit, tra fatti e numeri I

il mix alla base degli espositori da terra e da banco pensati per valorizzare il prodotto e per essere al contempo pratici e funzionali.

Nello sviluppo dei progetti, in Prealpi non si fermano mai alla soluzione più semplice, ma puntano a individuare la migliore e a ottimizzare il risultato rispetto alle richieste del cliente.

Quando il lusso non è dato solo dalle tecniche di stampa.

Due astucci diversi per due serie di placche BTicino.

La linea Axolute rappresenta l’eccellenza del design e della tecnologia e offre la scelta migliore in tutti i contesti di prestigio.

Il prodotto viene valorizzato da una confezione a cofanetto stampato con colori Pantone e metallizzati, con dettagli lucidi e fondi opachi, sovrastampa a caldo in argento e in rilievo. Una guaina in PP semitrasparente personalizzata avvolge il cofanetto quando è chiuso. L’interno in PE garantisce una protezione massima anche alle placche più preziose.

Essenzialità ed ergonomia nel design rappresentano invece il vero lusso degli astucci della linea Livinglight.

Studiati in collaborazione tra i designer dell’ufficio tecnico Prealpi e l’ufficio progettazione imballi di BTicino, questi astucci hanno meritato il Premio dei Premi 2013 per l’insieme di soluzioni innovative che permettono di proteggere perfettamente il prodotto e al contempo di ridurre i costi di produzione, stoccaggio e trasporto, tanto da poter classificare questo packaging come ecodesign.

• 2 unità produttive per 10.000 m2 di superficie • 1 unità di storage del prodotto finito • Area tecnica supportata da software di progettazione, prototipazioni reali in scala 1:1, simulazioni virtuali 3D iperrealistiche del prodotto finale • Reparto prepress • Reparto di stampa con tecnologie tradizionali, ibride o UV e disponibilità di vernici in linea • Stampa a caldo con foil classici o dagli effetti più ricercati • Accoppiatura a ogni tipo di cartone ondulato • Fustellature con integrazioni di dettagli in rilievo • Finestratura con PVC o PET • Macchine piega-incolla • Settori di riferimento: food&beverage, salute, cosmesi e parafarmaceutico, detergenza, industriale, elettrico, tessile • Certificazioni: ISO 9001 – 14001 – FSC

profili aziendali

Attenzione ai dettagli e ingegnerizzazione perfetta: è questo

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A destra, il Premio vinto per la realizzazione degli imballi BTicino.

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“Quindici uomini, quindici uomini...” Ricordate la canzone intonata dai pirati di Long John Silver nell’Isola del tesoro? Parafrasando quei celebri versi, potremmo dire “quindici app, sul tablet del designer”. Già, perché quali che siano i vostri interessi professionali, dalla grafica all’interior decoration, c’è di sicuro una app che vi semplificherà la vita. Eccone alcune tra le più interessanti (molte delle quali gratuite). di nora mazzocchi

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foto: iStock.it

15 app per grafici e designer

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interior decoration: arredare, immaginare, sovrapporre, vedere l’effetto che fa... tutto con pochi tap.

1 - photo measure lite Quanto è alto il soffitto del salotto? E quanto c’è dalla finestra al muro? Per chi si occupa di arredamento, avere sempre sotto mano tutte le misure necessarie è fondamentale. Ed è anche molto facile con questa app gratuita che permette di scattare una foto, sovrapporvi le misure, organizzare i documenti a seconda del cliente, della tipologia, della data ecc., aggiungervi note o ingrandire particolari significativi, condividerli con clienti e collaboratori.

2 - snap shop Ok, grazie a Photo Measure Lite sapete esattamente quanto spazio avete a disposizione per collocare il divano. Ma quale divano sarà più adatto? Esperienza professionale e buon gusto personale a volte non bastano per immaginare “l’effetto che farà”. Ecco allora un’altra app, sempre gratuita, che vi permette di fotografare la stanza e, tramite un semplice “drag and drop”, trascinare sulla foto l’immagine di pezzi d’arredamento tratti dai cataloghi, già caricati, dei più diffusi produttori.

5 - home design 3d Ecco uno strumento dalle funzionalità avanzate che non rinuncia alla semplicità d’uso. La riprova? Ci sono oltre otto milioni di utenti nel mondo che utilizzano questa app per progettare o ristrutturare edifici: si disegna in 2D aggiungendo tutti i particolari con pochi “tap”, per passare poi alla modellizzazione in 3D con effetti fotografici molto realistici e la possibilità della visualizzazione soggettiva: per provare l’ebbrezza di camminare nel vostro progetto.

3 - colorschemer Misure prese,

4 - Houzz interior design ideas Se i suggerimenti della community di

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ColorSchemer non vi bastano, ecco quelli della più autorevole piattaforma online dedicata alla casa, Houzz, che la CNN ha definito “la wikipedia dell’interior ed exterior design”. Con le sue App gratuite mette a disposizione oltre un milione e mezzo di foto in alta risoluzione, che si possono ricercare per temi, memorizzare, organizzare, condividere ecc. Un po’ come ritagliare foto dalle riviste e incollarle su un album... virtuale. È disponibile anche la versione per le stanze dei più giovani Houzz Kids’ Rooms.

divano scelto ma avete ancora qualche dubbio sul colore. Perché non cercare ispirazione tra le vostre immagini preferite? Con ColorSchemer, scaricabile gratuitamente, si possono creare palette da fotografie, visualizzare gli accordi cromatici, variarli, combinarli. E se avete bisogno del suggerimento di un collega, ColroSchemer vi mette in contatto con una vera e propria community con la quale condividere le vostre palette e commentarle.

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packaging: progettare un imballaggio dalla a alla z.

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1 - PODIO packaging design Una app per gestire internamente il processo di sviluppo del packaging, dalla scelta di materiali e dimensioni fino alla decorazione esterna, e alla rubrica dei fornitori. Packaging design permette di stabilire e controllare il budget e di mettere in connessione tutti gli attori coinvolti, dai grafici ai produttori, in un continuo dialogo per ottimizzare i costi e migliorare la qualità del packaging, facendo risparmiare tempo ed energie a tutti.

5 - packaging design handbook Packaging, etichette, immagini: per i grafici che lavorano in questi settori ci sono davvero molte app utili. Ma anche avere tutte le informazioni sotto mano, anzi in tasca, può essere d’aiuto. Ecco allora un ricco manuale condensato tutto nel vostro smartphone o tablet. Rapido e pratico da consultare ogni volta che vi assale un dubbio su materiali, forme, decorazione di scatole ed etichette.

2 - studio viewer È lo strumento mobile offerto gratuitamente da Esko, leader nel mondo della stampa e progettazione di imballaggi, e consente di visualizzare la versione tridimensionale di un progetto, ruotarla, muoverla con i semplici gesti delle dita tipici della tecnologia touch dei tablet e degli smartphone. L’unico limite è nella resa degli effetti luminosi sulle superfici metalliche. Ma si può sempre fare ricorso alla cara, vecchia immaginazione!

3 - design & print Dal packaging alle etichette grazie alla app fornita gratuitamente da un’altra importante azienda del settore, la Avery Dennison. Design & Print permette di scegliere dal catalogo di prodotti Avery e da centinaia di modelli disegnati da professionisti, importare immagini oppure sceglierle dalla libreria Avery, personalizzare con le proprie grafiche i progetti e infine salvarli sul proprio account online, da cui stamparli.

4 - kodak pic flick Tra la vasta offerta di app fornite dai produttori di macchine da stampa, soprattutto digitali, spicca Kodak che mette gratuitamente a disposizione degli utenti diverse app. Tra queste, Pic Flick permette di accedere alla propria libreria di foto su device mobile, vederne un’anteprima, editarla e quindi inviarla via wi-fi a qualsiasi Kodak Printer connessa alla rete.

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grafica: scegliere le font, creare template e impaginare a colpi di tablet.

1 - glossary of printer terms Per molti creativi il momento più difficile è quando si trovano a spiegare al fornitore la propria idea. Perché, diciamolo, a volte stampatori, cartotecnici e legatori possono parlare davvero un linguaggio tutto loro. Soprattutto se stiamo trattando con aziende straniere. Come capirsi? L’inglese è ormai la lingua internazionale per eccellenza, e grazie a questo pratico e completo glossario edito dalla rivista Computer Arts potrete essere sicuri di aver capito cosa intende il tipografo quando vi parla di “deckle edge” o di “cheating the plate”.

2 - mextures Di app per photediting è pieno il web. Mextures è una delle migliori e consente di applicare alle foto grane e textures, effetti di luce, filtri in pochissimi secondi. Le textures, oltre 70, sono state create appositamente da fotografi per altri fotografi, a partire da scatti reali, e permettono una personalizzazione estrema dell’immagine grazie al salvataggio della formula. La vostra foto sarà così davvero “vostra”.

5 - font book Era il 1989, cadeva il

APP

Muro di Berlino, per molti finiva il Novecento, e certo di tecnologia mobile e di schermi touch ancora non si sentiva parlare. Ma proprio in quell’anno veniva fondata FontShop, che con il suo FontBook si è imposta come un’autorità assoluta nel campo dei caratteri tipografici. La sua app non è da meno e contiene le librerie di 143 fonderie, 1.660 designer di font, oltre 8.000 famiglie, per un totale di quasi 40.000 font, costantemente aggiornati. Una vera enciclopedia con esempi e motori di ricerca. Per avere sempre il carattere giusto!

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COOKER “Quindici uomini, e una bottiglia di rhum!” La nostra bottiglia di rhum è l’ultima app, la quindicesima più una.

Perché forse, a questo punto, vi è venuta voglia di progettarne una vostra. Niente paura: c’è, ovviamente, una app anche per questo.

Si chiama App Cooker, e vi assisterà in ogni fase, dall’ideazione alla creazione dell’icona, dalla decisione, sempre delicatissima, del prezzo alla messa in vendita, fino alla fase di feedback.

3 - quark design pad Quale grafico non conosce il programma di impaginazione QuarkXPress? Ora immaginate di unire la professionalità di XPress alla praticità e alla libertà di un tablet... un sogno impossibile? No, ora c’è l’app DesignPad che permette di creare template e impaginare poster, inviti, locandine, pagine pubblicitarie, giornali... insomma, tutto quello che facevate seduti al vostro desktop, in palmo di mano!

4 - imockups E se invece che progetti destinati alla carta dovete disegnare un sito web?

Una delle scelte più frequenti da parte dei web designer di tutto il mondo è iMockups, un’applicazione che funziona come una lavagna virtuale dall’interfaccia elegante e intuitiva, che sfrutta appieno le potenzialità del touch screen per un’esperienza di lavoro agile e divertente, eppure altamente professionale, come testimoniano i numerosi riconoscimenti ottenuti da questa app.

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Getty Images inaugura la stagione autunnale con un’incisiva operazione di rebranding. iStockphoto, website d’ispirazione per chi cerca immagini e contenuti digitali, diventa iStock.

Il nome si abbrevia mentre l’offerta e la convenienza dei prodotti multimediali cresce.

23885273, DrAfter123, iStock

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24915614, Alija, iStock

Lo sviluppo e la realizzazione del nuovo logo di iStock ha coinvolto un network internazionale di agenzie, tra cui: - Build di Londra, curatore del design del logo e del Look&Feel della campagna; - Steel di Londra, curatore del digital advertising e relativa creatività; - Kepler Group di New York, in veste di Media Buying; - Graphiti Associates di Seattle, curatore della creatività web (e-mail, landing page ecc.); - Weber Shandwick (Interpublic Group) di New York e Londra, curatore del concept della campagna, PR, social media, survey e infografiche.

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25082353, IvanNikulin, iStock

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La scelta di aggiungere nel logo la firma ‘by Getty Images’, elegantemente posizionata sotto al nome in un carattere più piccolo, rende chiaro il ruolo di Getty Images come capogruppo di iStock.

I risultati di alcune ricerche di mercato mostravano infatti che, pur essendo generalmente riconosciuto il prestigio di Getty Images tra i membri della com- co nc et munity di iStock, non vi fosse tra questi ultimi una ti chiara consapevolezza dell’appartenenza di iStock a Getty Images.

18850381, lightkey, iStock

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Condotta su più livelli, l’operazione di rebranding intrapresa da Getty Images ha messo in evidenza la significativa evoluzione dell’offerta e del servizio di iStock degli ultimi anni.

La semplicità del nuovo logo rispecchia, in primo luogo, le modifiche apportate online su iStock.it: oltre al miglioramento del motore di ricerca, l’offerta dei prodotti è stata arricchita di nuovi contenuti esclusivi; i prezzi sono stati generalmente ribassati e, attraverso una strategica funzione di ricerca, i contenuti sono selezionabili a seconda del budget a disposizone. La scelta di omettere la parola ‘photo’ punta ad ampliare la percezione degli orizzonti del servizio, dato che ai suoi utilizzatori iStock propone non soltanto immagini, ma una gamma completa di contenuti multimediali che spaziano dai video alla musica.

15376953, RichVintage, iStock

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È partita dal logo l’operazione di rebranding lanciata all’inizio dell’autunno da Getty Images: il noto iStockphoto, risorsa web di riferimento per immagini user-generated low-cost, si è infatti trasformato in iStock by Getty Images. Un nome più breve, iStock, che è capace di mantenere intatta la riconoscibilità del brand aggiungendo però un tocco più fresco e immediato. Una postilla a seguire, by Getty Images, destinata a creare un legame istantaneo con la qualità, la storia e la reputazione del marchio di appartenenza.

iStock Identikit Fin dalla sua creazione, nel 2000, iStockphoto si è conquistato un posto di rilievo tra gli utilizzatori del web. Il rivoluzionario modello di business fotografico proposto, basato sul micropagamento delle immagini, ha infatti ispirato creativi e non a realizzare comunicazioni efficaci e a budget contenuti, rendendo iStock uno dei siti di contenuti user-generated tra i più redditizi e di successo. iStock ha sede a Calgary Alberta (Canada) ed è una consociata completamente controllata da Getty Images.

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grafica valdarno

dall’idea alla realizzazione, l’eccellenza è in house Parte da un’idea, la elabora, la realizza coniugando sapientemente tecnologie di stampa e lavorazioni speciali, superfici innovative e insolite finiture: è un iter tecnico, creativo e nobilitante totalmente condotto in house quello che consente a Grafica Valdarno di realizzare prodotti unici e accattivanti, come raffinate brochure, inviti trendy, ricercati cofanetti e packaging originali.

Si definisce una boutique creativa dalle illimitate possibilità. Le sue realizzazioni esprimono una maestria artigianale frutto di oltre cinquant’anni di attività e riflettono al tempo stesso know how e produttività industriale conquistati grazie a una vision improntata alla ricerca, alla sperimentazione di tecniche e materiali, al continuo aggiornamento tecnologico e umano. Il rapporto dell’azienda varesina con gli interlocutori si basa su una raffinata capacità di elaborare ogni proposta modulandola sulla base delle specifiche esigenze estetiche, funzionali e di budget del committente, nonché su una gestione globale in house di ogni progetto, dall’ideazione al prodotto finito attraverso tutti i passaggi produttivi: caratteristica non comune, ma determinante per il raggiungimento di quell’eccellenza di risultato che distingue Grafica Valdarno nel panorama del printing nazionale.

Uno stile unico Specializzata nella produzione di stampati di pregio e packaging d’alta gamma per i più prestigiosi brand internazionali del design, della cosmetica, della moda, della gioielleria e del lusso, Grafica Valdarno declina efficacemente la gamma di proposte tecnico-creative a valore aggiunto anche nella comunicazione tecnica e commerciale.

Se l’indole fortemente consulenziale e la capacità di combinare in modo sempre nuovo idee, tecniche e materiali (spaziando dalle superfici classiche alle più creative, dalle lavorazioni tradizionali, spesso rivisitate, alle più innovative) hanno consentito all’azienda varesina di emergere e affermarsi negli ambiti di riferimento, anche l’organizzazione produttiva gioca un ruolo fondamentale nel determinarne il successo competitivo. La gestione interna di tutti i processi e le fasi di lavorazione, dall’ideazione e progettazione all’allestimento finale, permette infatti a Grafica Valdarno di avere una visione e un controllo globale di progetti spesso molto complessi, garantendo quella speciale combinazione di qualità, originalità e funzionalità che contraddistingue ogni sua realizzazione. È l’inconfondibile stile di Grafica Valdarno.

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Stampa di ieri, oggi e domani Offset ma anche tipografia, verniciature UV a effetto, termorilievo, stampa a caldo, rilievo a secco, labbratura, floccati, fustellature... tecniche storiche rivisitate in chiave contemporanea si combinano sui supporti con le tecnologie di ultima generazione, ogni volta in modo unico, sorprendente, mai visto. Un grande fascino tattile e visivo caratterizza i prodotti “made in Grafica Valdarno”, cercato e creato con competenza e passione da innovatori e sperimentatori che sanno far tesoro della tradizione artigianale italiana da cui provengono, ma che la arricchiscono quotidianamente di nuovi dettagli di eccellenza tecnico-creativa all’interno di una produttività industriale. Per offrire alla comunicazione contemporanea strumenti in linea con le tendenze del momento... sempre con uno sguardo positivo al futuro! www.graficavaldarno.it Comunicazione d’impresa

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o b em r b y r to is h e s a c la e y c your smart agen , qua lità A tten zion e ai dett agl i , alto con ten uto tecn olo gicounic azione dell a nuo va com alti ssim a : son o que sti gli ingr edie nti ’ inno vaz ione tecn olo gica di B rem bo , un bra nd che ha fatt o dell tico lare sen sibi lità per lo il suo valo re fon dan te . C on una par stil e e l ’ eleg anz a del pac kag ing .

Francesca Borghi

energia e passione ad alta sicurezza Abbiamo incontrato Francesca Borghi, titolare dell’agenzia di Marketing e Comunicazione Your Smart Agency di Origgio, in provincia di Varese, che ha creato il Concept per la realizzazione della nuova veste grafica dei packaging Aftermarket per il noto marchio Brembo.

Un packaging innovativo e di qualità per un’azienda che si rivolge prevalentemente al mercato B2B e che fa la differenza già a partire dal contenitore dei suoi prodotti altamente tecnologici, sia da un punto di vista di design che da quello strutturale.

Qui parliamo proprio di questo interessante progetto che mette in luce come sia possibile distinguersi sul mercato.

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Quanto è importante la comunicazione?

La comunicazione è fondamentale ormai per qualsiasi brand, che sia quello personale

o quello di una società leader di mercato, non solo nel B2C ma anche nel B2B. È necessario identificare con attenzione il target group di riferimento e attorno a questo costruire un concept e una strategia di comunicazione efficace e continuativa. Le azioni sono un mix fra on-line e off-line, utilizzando un unico messaggio e puntando all’innovazione e alla qualità. Your Smart Agency ha avuto l’opportunità di realizzare per Brembo la nuova campagna di comunicazione per i packaging Aftermarket.

Da che cosa è nata l’idea di ridisegnare la campagna di comunicazione?

Brembo, leader nella produzione di sistemi frenanti ad alte prestazioni, punta tutto sulla qualità. I suoi prodotti ad alto contenuto tecnologico avevano bisogno di un packaging che garantisse la massima

protezione e che avesse un design attuale e accattivante.

Un packaging che, attraverso il lavoro creativo e la nuova campagna di comunicazione, mettesse in luce che Brembo è attenta ad ogni dettaglio.

Quali sono stati gli aspetti prevalenti della nuova strategia di comunicazione?

La mia agenzia ha creato per Brembo un concept che punta ad attualizzare e rimodernare, partendo dall’imprescindibile colore rosso, predominante nella corporate aziendale, sinonimo di passione ed energia, aggiungendo poi un tocco di bianco e nero che rappresentano lo stile e l’eleganza, uno dei valori principali.

Altra novità di forte impatto emotivo è evidenziata sulla nuova faccia nera del packaging con i ritratti intensi ed espressivi dei volti di dipendenti Brembo che testimoniano l’orgoglio

di appartenere a un gruppo in cui innovazione e qualità sono i punti di forza: sono disposti a metterci la faccia per l’azienda in cui lavorano.

A rafforzare questo concetto abbiamo creato le citazioni che evidenziano i valori aziendali e le caratteristiche dei prodotti. Sono state inserite anche informazioni utili e dati tecnici: il sito web, le certificazioni, il codice QR. Migliaia di fan sui social network hanno portato anche l’esigenza di inserire le icone di quelli principali, create appositamente in vettoriale nei colori Brembo.

In che modo come agenzia avete supportato, nel rapporto con l’azienda, la fase creativa?

Your Smart Agency, sin dalle prime proposte ha voluto fare la differenza. Abbiamo creato il Concept ed è stato presentato non solo tramite presentazione

7.000 persone per un ’azienda -mito Brembo SpA è leader mondiale e innovatore riconosciuto nella tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli. È fornitore dei costruttori più prestigiosi a livello mondiale - di autovetture, motocicli e veicoli commerciali - di sistemi frenanti ad alte prestazioni, nonché di frizioni, sedili, cinture di sicurezza e altri componenti per il settore racing. Brembo ha inoltre un’i ndis cuss a supr ema zia nel sett ore spor tivo con oltre 200 campionati mondiali vinti sino ad oggi. L’azienda opera in 16 Paesi di 3 continenti, con 22 stabilimenti e siti commerciali, contando sulla coll abo razi one di circ a 7.000 persone. Di queste, circa il 10% sono ingegneri e specialisti di prodotto che lavorano nella ricerca e sviluppo. www.brembo.com

Your Smart Agency Your Smart Agency è una realtà snella e agile, nata per sostenere il brand nel suo processo di nascita, sviluppo e cambiamento. È in grado, con il suo team, di comunicare e migliorare la brand awareness e il sell out delle aziende. Opera a 360 gradi, dal marketing e comunicazione alla strategia, dalla creatività alle operazioni di branding e rebranding e offre campaign roll-out, web, social, eventi, packaging, video e molto altro. Grazie alla sua flessibilità e alla sua competenza, riesce a gestire tutte le esigenze dei suoi clienti in tempo reale e con il massimo dell’entusiasmo con soluzioni smart a portata di tutti, tutti i giorni.

Your Smart Agency non è solo un’agenzia: è un nuovo concetto di agenzia di comunicazione. Più agile, più snella, più veloce. Capace di seguire i clienti fin dal primo momento e costruire la loro immagine, oltre a un rapporto fiduciario in grado di resistere nel tempo. www.yoursmartagency.it

foto: Yuri Vazzola

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Packaging all’insegna della modernità, partendo dall’irrinunciabile predominanza del rosso (passione) senza rinunciare all’eleganza del bianco e nero. in pdf, ma direttamente con i mock up degli stessi packaging per far toccare con mano a Brembo il prodotto finito.

Durante tutta la fase creativa si è creato un filo diretto e la presenza in sede, direttamente dal cliente, è stata fondamentale. L’ascolto delle richieste è la parte più importante per soddisfare le aspettative e questo vuole essere uno dei nostri valori aggiunti. L’estrema disponibilità e precisione di tutto il nostro team ha aggiunto valore al progetto.

Quali erano gli obiettivi da raggiungere?

L’obiettivo era creare una campagna di comunicazione innovativa e di forte impatto emotivo che sin dai primi passi potesse fare la differenza e aumentare la brand awareness della Società. Il risultato è quello di aver ottenuto dei packaging che lasciano subito il segno, che fanno parlare e che aumentano la fiducia negli occhi di chi li guarda. Chi infatti

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acquisterà i prodotti Brembo saprà di aver fatto la scelta migliore perché i dipendenti stessi sono pronti a confermarne qualità ed efficienza. Il packaging inoltre è stato migliorato anche nell’aspetto pratico utilizzando un materiale rinforzato che permette la massima protezione dei prodotti. La stessa creatività è stata utilizzata per rivestire anche il packaging di fermacarte e portachiavi, che l’azienda utilizza per i gadget, uniformando i messaggi al resto dei materiali che abbiamo realizzato. Per rafforzare ulteriormente il valore comunicativo della nuova campagna, durante la giornata di shooting abbiamo realizzato il video di Backstage. I testimonial, ovvero i dipendenti Brembo che sono stati selezionati per lo shooting, hanno avuto la possibilità di poter essere intervistati e di poter parlare con orgoglio dei valori, della passione e dell’emozione che hanno provato. Per la realizzazione del video (backstage su http://www.youtube.com/ watch?v=9lwuWTYs6) sono state usate le più alte tecnologie presenti sul mercato unite a un team competente e affiatato.

La scelta della qualità ha anche comportato la decisione di stampare in offset e in una cartotecnica rispetto alla più gettonata e meno costosa flexografica...

La scelta di stampare in offset è stata proposta dalla nostra agenzia e fortemente voluta dall’azienda per poter trasmettere ancora una volta la cura dei particolari e dell’estrema qualità di ogni prodotto.

Infatti ha permesso di realizzare packaging che da un punto di vista strutturale, ma soprattutto dal punto di vista del design, rendono al meglio.

Si parla di numeri notevoli in merito alla stampa dei packaging, alcuni milioni di pezzi, ma Brembo ha dimostrato quanto sia importante la soddisfazione dei loro clienti e quanto ci tenga a fornire il miglior prodotto possibile partendo già dal packaging stesso. Le risposte che sono arrivate dal mercato non hanno tradito le aspettative: massima soddisfazione da parte dei clienti felicemente stupiti e contenti della nuova campagna di comunicazione e dei packaging.

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il tempo del vino: i cofanetti speciali luxoro In occasione di Luxe Pack di Monaco, Luxoro presenta in anteprima Luce e Lucente, due packaging speciali sviluppati per i vini firmati Lamberto Frescobaldi

Alla cantina Luce della Vite, dove si producono i vini Luce e Lucente, si presta molta attenzione alla coltivazione delle viti, alla vendemmia e a tutti i processi di vinificazione, così come al design e alla realizzazione di packaging ed etichette capaci di comunicare i valori del prodotto al consumatore, ancor prima che questi apra la bottiglia e degusti il vino. L’attenzione alla qualità viaggia dunque di pari passo con il contenuto e il suo contenitore.

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Vino, tempo e confanetti luxury I Frescobaldi, famiglia fiorentina da trenta generazioni dedita alla produzione di vini toscani, pongono da sempre grande attenzione alla natura e al rispetto dei suoi tempi, necessari a ottenere prodotti di gran pregio. È secondo questa filosofia che vengono prodotti i vini Luce e Lucente, presentati rispettivamente a maggio e ottobre, ovvero nei mesi corrispondenti ai segni di Toro e

Bilancia. E secondo la medesima filosofia, Luxoro ha sviluppato i loro cofanetti: «Quest’anno abbiamo voluto lavorare su questi due vini molti pregiati, dando loro “nuova luce” con l’obiettivo di comunicarne lo stretto legame col tempo», ha spiegato Jana Kokrhanek, amministratore delegato di Luxoro. «Abbiamo illuminato ancor di più questi vini. Luce viene presentato nel mese di maggio e Lucente a ottobre: i Frescobaldi hanno da sempre questa tradizione del rispettare i tempi della natura, quindi abbiamo pensato a delle scatole particolari, raffiguranti il segno del Toro per il primo e il segno della Bilancia per il secondo. Questo perché le stelle sono state a lungo la guida per gli uomini, sia che navigassero, sia che lavorassero la terra».

I due cofanetti speciali di Luxoro, non destinati, per ora, alla commercializzazione, sono stati realizzati grazie a un uso sapiente

Da oltre 40 anni Luxoro è il punto di riferimento in Italia per il mercato della stampa a caldo e a freddo, grazie alle partnership esclusive con Hinderer + Muelich e con il Gruppo Kurz, leader nella produzione di tecnologie di stampa.

Fondata nel 1968, Luxoro commercializza prodotti di elevata qualità, ideali sia per la decorazione e nobilitazione dei materiali grafici per il packaging, per il settore automobilistico, per l’elettronica di consumo e per la casa, l’arredamento, la moda e la tessitura, sia per la protezione e sicurezza di brand e valori.

Inoltre, l’azienda offre una gamma completa di prodotti per l’identificazione e codifica dei beni di largo consumo. Ai prodotti, Luxoro affianca un servizio d’eccellenza per la personalizzazione delle forniture delle foglie pigmentate e per l’evasione degli ordini nelle 24 ore successive alla loro ricezione.

L’azienda impiega 50 addetti e dispone di ampi spazi per lo stoccaggio dei fogli e delle bobine di grande formato.

Grazie a rigorose politiche aziendali, Luxoro è oggi una realtà a impatto zero. www.luxoro.it

delle foglie Kurz e della loro applicazione tramite stampa a caldo. La brillantezza delle decorazioni è stata ulteriormente impressa sul cofanetto grazie ai cliché h+m, utilizzati per le microincisioni e i rilievi che hanno messo in evidenza i dettagli di questa preziosa confezione.

Obiettivo: valorizzare il Made in Italy Lo sviluppo del packaging di Luce e di Lucente dimostra che il percorso di ricerca sul Saper Fare italiano di Luxoro continua: un percorso esplorato, portato in superficie e trasmesso grazie a Luxexforma, il veicolo di

comunicazione creato apposta per parlare di luce, bellezza e Saper Fare.

Con questo doppio progetto, Luxoro si è dunque posta l’obiettivo di aggiungere valore, fascino e bellezza a due prodotti di elevatissima qualità, impreziosendoli ulteriormente attraverso il loro packaging.

La missione di Luxoro, infatti, non si limita al semplice abbellimento estetico di un prodotto grafico, ma implica uno studio ricercato, volto a trovare il modo migliore per comunicare con efficacia il valore di un brand o di un prodotto.

E volto, allo stesso tempo, a sottolineare il valore del nostro Paese, mettendone in risalto le qualità artistiche, le capacità imprenditoriali e ricordando l’importanza del Made in Italy, dei sapori della nostra terra e della capacità tipicamente italiana di valorizzarli fino a renderli unici.

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L’AMORE PER IL BELLO E LA LUCE DIETRO AL NOME DELL’AZIENDA

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arjowiggins creative papers quando il lusso sceglie la qualità

Arjowiggins Creative Papers ha, da sempre, nel suo dna un’attenzione e una passione particolare per il mondo del lusso nel quale sa di poter rendere giustizia in modo impeccabile a brand e prodotti preziosi, ricercati, desiderati. Lo racconta Simone Medici, amministratore delegato di Arjowiggins Italia e direttore sales & marketing della divisione Creative Papers per l’area Sud Europa e Turchia, che sottolinea come il settore luxury, impegnato nella ricerca della qualità, si orienti sempre più verso la scelta di supporti creativi esclusivi per mostrarsi in tutta la sua unicità. Una tendenza che si sposa perfettamente con la vision di Arjowiggins Creative Papers, come dimostra la partecipazione del gruppo cartario all’ultima edizione di Luxepack.

Lusso, eleganza, preziosità. Che obiettivi ha Arjowiggins Creative Papers per il futuro?

Le aziende sono sempre più consapevoli della necessità di rivestire i propri prodotti con packaging e dettagli che sappiano raccontare un oggetto prezioso e di lusso fin dal suo aspetto esteriore. Ecco perché il nostro obiettivo è quello di continuare a lavorare a fianco di aziende importanti per portare i nostri prodotti su un mercato sempre più ampio. Spaziando dalla moda alla gioielleria, fino all’automotive e al food and beverage più ricercato.

C’è un caso di successo che ci può raccontare?

Certamente. Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti per il secondo anno consecutivo dal Gruppo Pomellato per la realizzazione della copertina del Lookbook 2013. Una collaborazione che è stata ricca di soddisfazioni vista la preziosità e la bellezza del book. Pomellato ci ha dato fiducia, ci ha permesso di essere partner nella scelta della carta per un prodotto che doveva raccontare gioielli preziosi e tutti da sognare.

Per la copertina del Lookbook 2013, Pomellato ha scelto SKIN by Curious Collection nella versione Dark Blue: «La gamma Curious Collection resta un’importante punta di diamante per Arjowiggins Creative Papers, oltre a essere amatissima dai creativi di tutto il mondo per l’alto livello di innovazione che ogni singolo prodotto custodisce al suo interno», ha spiegato Simone Medici.

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La carta scelta da Pomellato è SKIN by Curious Collection. Quali sono i suoi plus?

Ogni carta ha caratteristiche che la rendono adatta a un certo tipo di comunicazione e a un certo tipo di progetto. Nel caso di SKIN, la sua morbidezza, la sua tattilità, l’eleganza dei colori con le scritte in oro l’hanno resa perfetta per le esigenze di Pomellato. Perfettamente omogenea, di grande intensità cromatica e con una superficie molto liscia, la gamma SKIN è resistente allo sfregamento ed è l’alleata ideale per creazioni di grande impatto visivo. L’eccezionale stampabilità e i tempi ridotti di asciugatura fanno di questa carta un supporto adeguato a ogni applicazione. La cascata di colori luminosi e decisi, insieme ai toni più classici, consente di combinare perfettamente i concetti di contemporaneità e di sofisticatezza.

Vogliamo ora parlare dell’ultima novità di casa Arjowiggins Creative Papers?

L’ultima nata nei nostri laboratori è Curious Matter. Fa parte, ancora una volta, della gamma Curious Collection, con un brevetto esclusivo di nostra proprietà, e trova nel processo produttivo e nel riciclo dell’amido di patata la sua natura ecologica, naturale e innovativa.

Accanto al lusso, quali sono i prossimi obiettivi del Gruppo?

Indubbiamente, puntare su tutta la gamma di carte, ricca e nuovissima, destinate al mondo del labelling. Il mercato delle etichette sta crescendo in modo esponenziale in tutti gli ambiti, dalla moda al food, fino al settore più tradizionale, quello del vino. Abbiamo una serie di carte sviluppate per conciliare le esigenze creative con le eventuali difficoltà produttive. Ci crediamo molto e siamo certi che, anche in questo comparto, le soddisfazioni cresceranno in modo esponenziale, al punto tale che quest’anno – per la prima volta – abbiamo deciso di partecipare con un nostro stand a Labelexpo Europe (svoltasi a Bruxelles lo scorso settembre) per mostrare tutta la ricchezza e la poliedricità di questa gamma. www.arjowigginscreativepapers.com Comunicazione d’impresa

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Merck luce e innovazione: il valore aggiunto che serve Il colore è vita… e cosa c’è di più bello che iniziare la giornata circondati da un mondo colorato?

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enato Pignarca, Account Manager Printing & Security di Merck Italia

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Colori vivi, luminescenti, dinamici ci riempiono di buon umore e stimolano il nostro senso visivo al positivismo e ad un approccio migliore verso tutto ciò che ci circonda.

I materiali ad alto rendimento di Merck aiutano in tutto questo e sono sicuramente un modo nuovo e piacevole di colorare il mondo.

Da sempre il nostro intento è stato quello di creare effetti speciali e, se si vuol usare un termine ricorrente, apportare un “valore aggiunto” a tutto ciò che è trattato con i pigmenti speciali. Brand tra i più conosciuti, designer di fama mondiale e creativi tra i più esigenti utilizzano questi pigmenti ad effetto per fare innovazione sui materiali e regalare ai consumatori un mondo di colori in continua evoluzione.

Queste polverine colorate sono frutto di una ricerca di mercato molto accurata e anche la tecnologia per la loro produzione è un segreto che viene conservato gelosamente.

L’evoluzione del colore nel mondo della

cosmetica, dell’automobile, dell’architettura è un aspetto che Merck considera, e spesso influenza, essendo direttamente coinvolta nei gruppi mondiali di lavoro che studiano le tendenze moda.

Per le Arti Grafiche sono a disposizione altri tipi di prodotti che rientrano nella categoria dei “funzionali”. Questi permettono di conferire particolari qualità agli stampati coadiuvando una qualità di stampa eccellente. Le superfici “trattate” con gli stessi possono: ridurre l’assorbimento del calore, favorire l’assorbimento della componente di raggi IR della luce, generare un effetto antistatico o conduttivo, pur avendo un colore neutro. Si sta perfezionando anche un additivo che favorisca la marcatura laser di diversi supporti grafici.

In Italia, a inizio 2013 Merck ha introdotto un nuovo sorprendente codice prodotto: IRIODIN 506 (Arancio), un pigmento

preziosa composizione che unisce un substrato d’alluminio e mica sintetica, una novità assoluta per Merck, si adatta efficacemente a tutti gli stampati aggiungendo profondità, luce e dinamicità di solito assenti nei colori piatti. MEOXAL può essere combinato con uno spettro pressoché infinito di pigmenti per nobilitazioni e decorazioni di altissimo pregio e valore aggiunto.

Sempre in occasione dell’evento monegasco Merck pone all’attenzione di stampatori, cartotecniche ed etichettifici di qualità, il TIVIDA FL. È il nuovo tensioattivo fluorurato che agisce nel massimo rispetto per l’ambiente e previene difetti e incongruenze durante il

DA FL

TIVI

MEOXAL

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capace di trasmettere un’inaspettata e tonica energia a qualsiasi stampato in virtù della sua specifica e potente tonalità.

IRIODIN 506 SUNSET ORANGE si sta affermando grazie a queste sue specifiche peculiarità: • colore arancio intenso; • corpo cromatico robusto; • coprenza imbattibile; • abbinamento con un gamut illimitato di altri pigmenti per risultati di stampa sorprendenti e realmente innovativi.

Altra novità di rilievo introdotta sul mercato italiano è stata l’evoluzione della serie IRIODIN ICY WHITE. Questi pigmenti a base di mica sintetica hanno la peculiare capacità di donare agli stampati una purezza di colore estrema, aggiungono inoltre freschezza e brillantezza del tutto paragonabile al bianco argenteo di un ghiacciaio. In un mercato dove il packaging è fondamentale per il successo della marca, apparire moderni, innovativi, freschi è un traguardo tecnico tranquilla-mente raggiungibile con gli IRIODIN ICY WHITE e il loro abbagliante riflesso cristallino.

I campi applicativi preferenziali sono: • packaging per cosmetici e cura della persona; • elettronica e telefonia; • cartotecnica ed etichette per prodotti di gamma alta.

A Luxe Pack Montecarlo 2013 Merck si distingue presentando la linea MEOXAL. Si tratta di una nuova gamma di pigmenti ad effetto capace di donare luce, brillantezza e vivacità ai colori saturi e piatti.

MEOXAL è stato progettato per applicazioni outdoor, infatti è insensibile agli agenti esterni più aggressivi, senza subire il minimo degrado nel tempo. La sua esclusiva e

processo di stampa. TIVIDA FL prima del suo rilascio ufficiale è stato sottoposto ai più severi test tossicologici superandoli agevolmente; il suo utilizzo è garantito e suggerito anche nella preparazione di packaging alimentare perché adeguato a fornire una valida barriera agli agenti inquinanti, ai grassi e ftalati tipici degli inchiostri da stampa. TIVIDA FL eccelle tra i prodotti funzionali di Merck per la praticità e sicurezza nell’utilizzo, assieme a una resa di altissimo standard qualitativo.

Merck a Luxe Pack 2013 consolida la sua figura di partner d’eccellenza per i più prestigiosi brand, stampatori, cartotecniche ed etichettifici in virtù di una continua attenzione alla ricerca e sviluppo e comprensione piena delle esigenze vere del mercato.

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agenda

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mostre pollock e gli irascibili. la scuola di new york In mostra al Palazzo Reale di Milano fino al 16 febbraio 2014, provenienti dal Whitney Museum of American Art di New York, le opere dei maestri dell’Espressionismo astratto, il primo movimento artistico autenticamente americano che, a metà degli anni Quaranta del Novecento, segnò il passaggio della leadership dell’innovazione artistica mondiale dall’Europa agli Stati Uniti, da Parigi a New York. Pollock, Kline, Rothko, De Kooning, Motherwell, Newman, Tobey, tra gli altri, accomunati dal fatto di vivere e lavorare a New York e definiti “irascibili” dal quotidiano Herald Tribune per una clamorosa lettera di protesta inviata al direttore del Metropolitan Museum che li aveva esclusi da un’importante mostra sull’arte americana contemporanea. Prestito straordinario la grande tela Number 27 di Pollock che un eccezionale video inedito ci mostra all’opera proprio durante l’esecuzione di questa tela. Una “chicca” che da sola vale la mostra (Marica Magni - Guida artistica per visite guidate 349.1634132).

Manifestazione

Titolo

Fiera – Packaging lusso LuxePack Fiera – Arte contemporanea Artissima Fiera – Arti grafiche Graphics Canada Forum – Design Design Miami Mostra – Design TDM6 Seminario – Etichette Riprogettare l’etichetta Fiera – Arredamento Salone int. del Mobile

Quando

Dove

Info

23-25/10 8-10/11 21-23/11 4-8/12 fino al 23/2/14 5-7/3/14 8-13/4/14

Montecarlo (PdM) Torino Toronto (CAN) Miami Beach (USA) Milano Barcellona (E) Milano - Rho

luxepack.com info@artissima.it graphicscanada.com info@designmiami.com triennale.org finat.com cosmit.it

come trovarli gli inserzionisti di questo numero

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c o l o p h o n PRINT BUYER n. 47 - uscita ottobre 2013 Direttore responsabile Ruggero Zuliani Comitato di redazione Anna Aprea (coordinamento) aprea.a@ilpoligrafico.it Emanuele Posenato, Alberto Sironi Art director Cristina Mascherpa mascherpacristina@virgilio.it Impaginazione Cristina Mascherpa, Chiara Arrigoni Copertina Cristina Mascherpa immagini www.iStock.it Sede Zeta’s - 20137 Milano, via Kolbe 8 Tel. 02.7529101, Fax 02.75291039, printbuyer@ilpoligrafico.it Marketing&Business Development Paolo Fiorelli Tel. 02.7529101, fiorelli.p@ilpoligrafico.it Pubblicità Rancati Advertising: Claudio Sanfilippo Tel. 02.70300088 csanfilippo@rancatinet.it Lucia Cremascoli (segr. pubblicità) Tel. 02.75291030 cremascoli.l@ilpoligrafico.it Numeri arretrati euro 12,50 cad.

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Hanno collaborato a questo numero:

Lorenzo Capitani Nora Mazzocchi Achille Perego

CONSULENTI DI REDAZIONE Renzo Callegari Direttore Centrale di Produzione Lowe Pirella Fronzoni Presidente Assoprod renzo.callegari@loweworldwide.com Lorenzo Capitani Esperto di stampa e giornalista lorenzo.capitani@alice.it Luca Fiammenghi Visual designer Docente presso diversi istituti di formazione visdesign@fastwebnet.it Maria Rosa Mantellato Marketing di prodotto stampa e cartotecnica Postel S.p.A. mariarosa.mantellato@postel.it

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