Wide, n. 8, Aprile-Maggio 2012

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N. 8 aprile maggio 2012 €8,00 Zeta’s Srl - 20137 Milano - via Kolbe 8 CMP MILANO ROSERIO

Ampie vedute sulla visual communication

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editoriale comunicazione sul punto vendita, design, stampa su tessuto... di tutto un po’ pag 7

speciale pOint of purchase

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quando lo shopping è esperienziale pag 14

Profili kiiAn: al servizio di chi stampa pag 20 unionpk: al servizio dei creativi pag 32 mascioni, tra i leader europei nella lavorazione tessile pag 48

trend DA un’inchiesta a livello europeo:

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luci e ombre dell’industria grafica pag 28 “digital signage, il futuro tra noi”: quando l’unione fa la forza pag 38

eventi Drupa 2012: mini-rassegna delle novità pag 22 personalizzazioni senza confini su tessuti pag 35 da bompan sbocciano nuove applicazioni pag 36 iv edizione di aam: quando l’arte diventa accessibile pag 46 fespa 2012, echi da barcellona pag 50 cover story: fuorisalone, una splendida geografia di idee pag 52

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newS accordi societari, e-commerce, seminari pag 9 novità tecnologiche dalle aziende pag 41 gli indirizzi dei fornitori pag 55 colophon - i nomi di questo numero pag 58

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La rivista Wide fa parte del progetto “WideComm”, piattaforma dedicata al mondo della comunicazione visiva, ideato da Zeta’s e 4IT Group

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editoriale VANNA PIZZETTI

PUNTO VENDITA, DESIGN, STAMPA SU TESSUTO...

DI TUTTO UN po’ Abbiamo voluto dedicare il focus di questo numero di Wide a un argomento che riveste sempre grande interesse: la comunicazione sul punto vendita. Basta mettere piede in qualsiasi centro commerciale, outlet o negozio per renderci conto che è tutto un fiorire di progetti di comunicazione studiati “ad hoc” per attirare l’attenzione del consumatore.

accanto ai semplici cartelli Progetti in continua evoluzione chele promozionali multimediali, vetrina o ai banner propongono iso floor graphics, touch screen.

Tutto questo perché il punto vendita, nonostante la crisi degli investimenti, continua ad essere uno strumento di comunicazione strategico per le marche. Un luogo dove far convergere nuove risorse creative puntando sempre più sulla personalizzazione e sull’offerta di nuovi approcci esperienziali.

Accanto al focus vi invitiamo a leggere una case-history di successo legata alla stampa digitale su tessuto, oltre a una selezione di notizie che riguardano alcune applicazioni di grande interesse quali l’interior decoration e il fine art.

Un’altra segnalazione merita il rec che con il suo Fuorisalone ha vis ente Salone del Mobile di Milano, to quest’anno la presenza di alc aziende del settore che hanno legato une la lor o co mp ete nz a tec no log ica e la professionalità a progetti di design e di co mu nic az ion e vis iva ad altissimo tasso di creatività.

Da non perdere anche la ricerca sull’andamento dell’industria grafica in Europa realizzata in eslcusiva da InfoTrends in collaborazione con le riviste del gruppo Eurographic Press (di cui fa parte Il Poligrafico Italiano della Zeta’s).

Infine un piccolo assaggio su cosa attenderci dalle aziende che partecipano alla Drupa in svolgimento nelle prime due settimane di maggio.

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NEWS

AZIENDE, PERSONE, INIZIATIVE

Stampa digitale La nascita di Solution Care Solution Care nasce dall’esprienza della modenese Euroscreen, da cui eredita la presenza capillare sul territorio e la cura per le esigenze del consumatore. A guidare l’azienda Alessandro Sola e Luciano Bergamasco (nella foto), il primo da anni responsabile assistenza tecnica in Euroscreen, il secondo specialista Vutek. Il team è composto da 7 tecnici specializzati, dislocati nelle principali aree strategiche d’Italia, per consentire tempi di intervento celeri e la riduzione dei costi di trasferta a carico del cliente. La costante formazione del personale è un vero e proprio must aziendale, indispensabile per mantenere competitivo un team affiatato e altamente specializzato. Il mix di servizi erogati da Solution Care spazia a 360 gradi passando dagli interventi tecnici sia hardware che software, installazioni, profilazioni, formazione operatori macchina, fornitura e installazione ricambi e componentistica. Il patrimonio più prezioso e apprezzato è il know how tecnico sviluppato con costanza e dedizione nel corso degli anni.

Accordi Iniziata l’integrazione in Italia tra Canon e Océ Stefano Zenti (nella foto) è stato nominato alla guida del processo di integrazione e delle attività di business in Italia di Canon e Océ, che avrà inizio nel mese di giugno 2012. Geert Rongen manterrà le sue responsabilità di amministratore delegato per Océ in Italia durante tutta la fase del processo di integrazione. Questa notizia fa seguito all’annuncio del 22 dicembre 2011.

Canon, in qualità di azionista di maggioranza, può ora accelerare il processo di integrazione tra le due aziende.

L’integrazione tra Canon e Océ porterà a un approccio al business univoco ed efficace in tutta Europa. Combinando i punti di forza di entrambe le organizzazioni, l’azienda troverà un nuovo slancio per garantire una fase di sviluppo e un miglioramento della redditività. «Sono felice di essere alla guida di questo esaltante cambiamento delle attività di Canon e Océ in Italia», ha commentato Zenti. «Inizia così una nuova era, in cui saremo in grado di fornire ai nostri clienti un’ampia gamma di prodotti e servizi innovativi, contando sull’esperienza di due aziende leader nelle soluzioni di stampa».

Software Nuovo RIP user-friendly RasterLink6 Bompan, importatore esclusivo per l’Italia dei plotter Mimaki, ha annunciato il rilascio di RasterLink6, la versione aggiornata del RIP proprietario Mimaki, facile da usare e con nuove funzionalità. RasterLink6 è fornito in dotazione standard con la nuova Mimaki TS500-1800, la stampante inkjet a sublimazione più veloce al mondo, appositamente studiata per i mercati dell’abbigliamento e del soft signage. Inoltre sarà a breve disponibile l’upgrade per tutte le macchine della gamma Mimaki.

Con un’interfaccia user-friendly, ottimizzata rispetto alle versioni precedenti, il nuovo RIP comprende: icone intuitive che rendono la selezione delle opzioni facile e immediata; accesso a tutte le opzioni mediante un’unica finestra; possibilità di monitorare l’avanzamento del processo di stampa dalla schermata principale.

Tra gli altri plus del nuovo RIP Mimaki vi è anche la possibilità di simulare i colori di stampa in Adobe Illustrator e Abobe Photoshop, senza bisogno di effettuare la stampa vera e propria, risparmiando tempo e denaro nelle fasi di progettazione e produzione.

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NEWS

AZIENDE, PERSONE, INIZIATIVE

eCommerce Polyedra.com rinnova la piattaforma Nuova veste per il sito che si rinnova proponendosi agli utenti con un’interfaccia semplificata, che racchiude per la prima volta in un unico portale tutte le informazioni relative alle Business Unit Polyedra. Il risultato è una piattaforma dinamica e intuitiva, studiata per diventare la base dell’eCommerce, ancora in fase di test ma presto online. Tra i vantaggi derivanti, sicuramente il cross selling. Accedendo a un unico portale, infatti, i clienti storici di ciascuna divisione possono in pochi clic fruire anche dell’ampia offerta delle altre Business Unit, che ad oggi conta oltre 15.000 articoli tra carte, cancelleria, prodotti per ufficio, supporti per Sign&Display e soluzioni per il packaging. In questo modo Polyedra si propone come unico fornitore in grado di rispondere a svariate necessità, facilitando anche agli utenti le operazioni di acquisto online e ottimizzando l’esperienza virtuale.

Il sito www.polyedra.com diventa dunque una piattaforma articolata in grado di rappresentare la realtà aziendale nella sua interezza.

Persone Kobayashi ai vertici di Mimaki Sarà Hisayuki Kobayashi, attuale vicepresidente esecutivo di Mimaki, ad occupare la poltrona più importante della società giapponese il prossimo giugno, quando Mikio Noguchi, attuale presidente, lascerà il suo posto per raggiunti limiti di età.

Il nuovo presidente guiderà la società – leader nella produzione di stampanti inkjet di grande formato – verso una maggiore espansione nei paesi emergenti grazie a una forte azione di marketing supportata da attrezzature innovative proposte a prezzi competitivi. www.mimakieurope.com

Sportswear Nuove funzioni in Fruit Club Fruit of the Loom presenta l’ultimo nato di Fruit Club, la funzione che raggruppa strumenti di vendita e marketing on-line efficaci, facili da usare e gratuiti. Il nuovo modello Price Promotion può essere usato per una serie di capi Fruit of the Loom tra i più venduti ed è completamente personalizzabile: permette di aggiungere l’intestazione e una copia della campagna di lancio, una fotografia del prodotto in promozione, il logo e i dettagli di contatto dell’azienda insieme al prezzo promozionale prescelto, che viene indicato bene in vista all’inizio del messaggio. L’offerta Price Promotion completa può quindi essere scaricata e stampata oppure inviata come e-mail a clienti effettivi e potenziali.

Il nuovo modello è uno dei cinque disponibili nella sezione Fruit Club del sito web aziendale. I membri di Fruit Club possono anche accedere agli strumenti per la creazione di stampe pubblicitarie di qualità professionale, di manifesti per espositori e campioni virtuali di prodotti, nonché di molte informative/specifiche, presentazioni e immagini dei prodotti.

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AZIENDE, PERSONE, INIZIATIVE

Fiere Motori accesi per Viscom Italia È già quasi tutto pronto per l’inaugurazione di Viscom 2012, la fiera internazionale dedicata alla comunicazione visiva, che si terrà dal 4 al 6 ottobre 2012 a Fieramilano Rho, nei padiglioni 1 e 3 come di consueto.

Oltre ai tradizionali settori come la stampa digitale e il grande formato (insegnistica, cartellonistica, serigrafia, tampografia, promozione tessile, ricamo, incisione, fresatura, laser, premiazione sportiva, digital signage, P.O.P, servizi per eventi) saranno coinvolti quest’anno tre nuovi comparti: labelling, stampa offset e packaging.

Come tradizione, oltre alla parte espositiva, la fiera sarà animata da un ricco programma di eventi: i Viscom Forum, seminari di approfondimento per condividere le esperienze delle aziende di successo e i workshop interattivi che offriranno una panoramica del settore Digital Signage, con un’attenzione particolare all’elaborazione dei contenuti e all’innovazione tecnologica.

Per lasciare poi spazio alle idee e ai nuovi talenti non potranno mancare i concorsi. Ecco quelli previsti: la 2° edizione di D.I.V.A – Display Italia Viscom Awards – realizzato in collaborazione con Display Italia che premierà le migliori soluzioni espositive per il punto vendita, il packaging, il vending, lo shop fitting e il digital signage; il Bulino d’Oro, giunto alla 4a edizione, dedicato all’incisione e alla fresatura leggera. Da non perdere poi l’appuntamento con il nuovo live show firmato Temporary Viscom. Un tailored store dove si potranno ammirare sofisticate idee per la riqualificazione d’interni e l’insegnistica, tessuti personalizzati con la stampa digitale, preziosi ricami e interessanti soluzioni interattive per il digital signage.

In attesa dell’evento milanese, luci puntate sui Viscom Regional I roadshow nazionali che ormai da quindici anni hanno avvicinato più di 500 espositori, 12.000 visitatori e 21 città, sono stati pensati per coniugare l’area espositiva con gli operatori locali. Dopo la prima tappa dedicata a Roma, Viscom Regional sbarca a Trieste dal 18 al 19 maggio presso il Savoia Excelsior Palace.

Tutte le novità e il dietro le quinte della manifestazione potranno essere seguite sulla fanpage di facebook Viscom Italia e sul sito www.viscomitalia.it.

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AZIENDE, PERSONE, INIZIATIVE

Outdoor Il brand Liabel sceglie le affissioni in carta È on-air in tutta Italia la nuova campagna affissione Liabel 2012 firmata da The Ring Laboratorio di idee di Milano.

Ideata per veicolare il concetto che il brand Liabel non è più solo legato all’abbigliamento intimo, ma include anche vestiti per ogni giorno, biancheria per la casa, profumi per l’ambiente, ombrelli, la campagna ha previsto la stampa di pannelli nel formato 6x3 e 4x3 m (su Roma) realizzati su supporto cartaceo Blue Back, una delle carte più usate per la realizzazione di manifesti per affissioni. Il nome trae spunto dal fondo blu che non lascia trasparire le immagini dei manifesti sopra i quali si applica l’affissione in uscita. È una carta economica, ideale per la comunicazione visiva temporanea. La stampa e il controllo qualità sono stati curati da Actionadv di Milano.

Fine art Tecnologia Durst per fotografie d’autore La nota società fotografica viennese Wiener Photographische Gesellschaft ha utilizzato la tecnologia digitale Durst per la stampa di opere fotografiche di autori di fama internazionale. I sistemi dell’azienda altoatesina sono stati scelti per l’alta risoluzione - fino ai 1725 dpi - un plus che li rende ideali per qualsiasi genere di arte grafica e stampa Fine Art. Le due criticità da affrontare per ottenere livelli di eccellenza per la realizzazione del prestigioso progetto erano: la scelta del materiale su cui stampare e la necessità di ottenere livelli di eccellenza nella qualità di stampa. Come supporto è stata scelta la carta di cotone Saunders Waterford® della cartiera St Cuthbert di Wells (GB). Per la stampa, i sistemi Durst hanno garantito una perfetta aderenza al supporto, senza compromessi in termini di resa cromatica e stampa fedele dei particolari, resa possibile dall’alta risoluzione, mantenendo contemporaneamente inalterate le proprietà della carta di cotone.

Seminari HP Latex per l’interior decoration Per far conoscere agli architetti le potenzialità offerte dai sistemi di stampa HP Latex dedicate all’interior decoration, HP ha organizzato, lo scorso febbraio, un seminario presso l’Ordine degli Architetti della Provincia di Milano.

Quello degli arredatori e degli architetti è in effetti un segmento professionale che può trarre non pochi vantaggi dalle tecnologie digitali. E non solo per quei lavori che riguardano nello specifico la decorazione di interni, ma anche per quanto attiene alla riqualificazione ambientale, all’allestimento di negozi, punti vendita, eventi o fiere. Tema dell’incontro era “Il decoro diffuso, la perdita dei confini”. A giocare un ruolo determinante nello sviluppo delle possibilità creative, sono le nuove tecnologie in grado oggi di trasferire i segni su supporti diversi tra loro, con performance estetiche sorprendenti. In questo senso la decorazione d’interni è giunta ad esprimere una qualità innovativa davvero unica, diventando uno strumento potente per dare efficacia al pensiero progettuale.

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una stampante più ecologica, a basse temperature e consumi ridotti

Eco-friendly senza compromessi Qualità di stampa mozzafiato, nuova produttività, colori sempre più intensi, inchiostri latex di nuova concezione con bianco coprente, temperature ancora più basse perfette per materiali anche termosensibili.

Una volta era impensabile, ora è realtà grazie all’innovazione Mimaki.

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Tendenze

quando lo shopping è esperienziale Isole promozionali, totem, espositori... anche nei momenti di crisi le grandi marche non rinunciano alla comunicazione sul punto vendita. di Lorenzo Capitani

L’evoluzione del POP, sempre più strategico Lo dicono i dati di molteplici ricerche: il punto vendita (POP, Point Of Purchase, per dirla all’anglosassone) è sempre più determinante nel successo commerciale di un prodotto, di un marchio. E per svariati motivi: seguendo una tendenza in atto già da oltre un decennio, il consumatore è oggi sempre più informato, consapevole, protagonista.

Più difficile di un tempo “abbindolarlo” con jingle pubblicitari orecchiabili o slogan ammiccanti: ora vuole vedere, toccare con mano, rendersi conto in prima persona di ciò che va ad acquistare. Non per niente, secondo tutte le statistiche oltre il 70% degli acquisti viene deciso all’interno del punto vendita: un motivo più che buono per “coccolare” il cliente proprio là dove è più ricettivo, intenzionato all’acquisto, e già in prossimità del prodotto. Insomma, il Business to Consumer diventa fondamentale e il luogo di incontro tra i due protagonisti, tra la domanda e l’offerta, non può che essere per l’appunto proprio il punto vendita. Che forse dovremmo cominciare a intendere in maniera nuova, più come un “punto di comunicazione”, un vero e proprio strumento espositivo nel quale cambiano i concetti di “dentro” e “fuori” e nel quale sta avvenendo una vera e propria metamorfosi, secondo quanto emerso da una

recentissima survey di POPAI Italia, l’associazione del settore retail (dati dicembre 2011), sulle tendenze del retail italiano.

Da qualche anno in qua abbiamo visto apparire nei negozi delle grandi catene e nella GDO espositori, banchetti, strumenti vari sempre più tecnologici e coinvolgenti, come gli schermi piatti integrati nei totem sui quali vengono fatti scorrere dei video.

Oggi forse, complice la crisi globale ma anche il diffondersi di una sensibilità che vede la sobrietà e il risparmio di risorse come un plus, anche in termini ecologici, questa tendenza ha subìto una frenata. Di contro, proprio mentre il consumatore si fa più attento e ha a disposizione meno risorse economiche, e quindi scegliere fra diversi prodotti concorrenti diventa cruciale, la concorrenza si fa spietata e vince chi riesce a imporsi: per una politica di prezzi conveniente, per l’intrinseca qualità o anche, spesso, perché è il comunicatore migliore. Soprattutto sul punto vendita.

Budget ridotti… ma non troppo Non stupisce, allora, notare con Giacomo Sacco, Trade Marketing Manager di Espo&Cartotec, come «il settore degli espositori, delle isole promozionali ecc. non stia risentendo della contrazione degli investimenti che coinvolge invece tutti gli altri settori della comunicazione stampata, dall’editoria al packaging; anzi in questo momento le grandi aziende stanno spostando i loro

investimenti da canali pubblicitari più tradizionali, televisione in primis, proprio alla promozione diretta sul punto vendita. Questo sia perché la pubblicità sui mezzi di comunicazione di massa è diventata un costo che non tutti possono o vogliono permettersi, sia perché con il moltiplicarsi dei vari media, dalle tv digitali ai blog, alle web radio, la comunicazione rischia di essere dispersiva, poco efficace. Sul punto vendita, invece, è molto mirata».

«Un certo calo delle tirature c’è stato», evidenzia Sara Casiraghi, responsabile commerciale Affissioni e Cartotecnica di Litorama. «In effetti quest’anno l’ordine medio che riceviamo è più basso che in passato, più che altro perché si tende a fare promozioni mirate in determinati punti vendita piuttosto che a tappeto come un tempo. Il che ci porta spesso a scegliere la stampa in digitale, molto più concorrenziale sulle basse tirature: non ha ancora raggiunto la qualità dell’offset, ma offre indubbi vantaggi, come la possibilità di stampare e tagliare, grazie al nostro plotter digitale, direttamente il prodotto finito, senza impianti e fustelle».

Proprio la qualità è spesso il nodo dolente, perché purtroppo molti clienti la ritengono sì importante, ma solo se il budget lo consente: ed ecco quindi che magari non si vuole rinunciare all’espositore come di consueto, ma si scelgono prodotti più semplici, standardizzati, rinunciando a lavorazioni speciali e nobilitazioni.

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Bello sì, ma anche pratico Un po’ di cartone, una stampante, un plotter… e tanta fantasia! Con questi ingredienti si può fare più o meno di tutto, e infatti molti creativi si sbizzarriscono nel progettare oggetti davvero stupefacenti. Tocca poi al cliente finale accorgersi che il trasporto è problematico e richiede mezzi di grandi dimensioni; per non parlare del montaggio, che mette a dura prova una squadra di ingegneri… Insomma, la chiave per un progetto espositivo di successo, raccomanda Giacomo Sacco di Espo&Cartotec, «è tenere sempre bene a mente la gestione logistica dei materiali che devono essere montati nel punto vendita: devono essere piegabili, compatti, facilmente trasportabili con una comune autovettura, e poi veloci e facili da montare dal personale addetto alle vendite, non da meccanici specializzati; una progettazione attenta, fornita da un’azienda specializzata che sappia conciliare aspetti creativi e funzionali è fondamentale».

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speciale ì a progetti sempre più articolati e complessi, ma con la giusta coerenza tra creatività e funzionalità.

► Multimedialità interattiva: il futuro è qui

Una nicchia di questo mercato che invece si sta sviluppando e appare decisamente in crescita è quella dei prodotti interattivi, soprattutto con l’uso di touch screen. Si tratta, è ovvio, di soluzioni impegnative, adatte a prodotti ad alto valore aggiunto, soprattutto nel mondo delle tecnologie, ma che stanno soppiantando i già “vecchi” totem multimediali con filmati, comunque non molto meno costosi. È un po’ il cosiddetto “effetto iPad”, figlio del web 2.0: il pubblico è sempre più abituato a non essere un fruitore passivo, vuole l’interattività. Ecco che allora, volendo fare un investimento importante, un marchio preferisce proporre qualcosa di veramente nuovo ed efficace, che coinvolga in modo sorprendente il cliente.

Certo, bisogna tener conto che in questo campo non esiste standardizzazione: ogni soluzione è altamente customizzata soprattutto per quanto riguarda il software, ma sembra che questo non spaventi troppo le aziende decise a proporre quel qualcosa in più.

Espositori, isole & co.

Ma di quali prodotti parliamo esattamente? Molteplici sono le proposte per l’allestimento, più o meno temporaneo, dei punti vendita: si va dai semplici cartelli vetrina alle isole promozionali multimediali, passando per cartelli da soffitto, segnalatori sullo scaffale, floor graphics, bandiere, pannelli che rivestono le strutture antitaccheggio, poster… Per lo più, i diversi strumenti vengono usati in maniera coordinata all’interno di un progetto unitario, con una creatività sia grafica che di copywriting e di ideazione in generale, unica, che coinvolge anche il packaging, i cataloghi, gli shopper, eventuali gadget promozionali, ovviamente le campagne pubblicitarie sui media. Al di là di questi veri e propri eventi, però, nella pratica

-paper, la stampa in movimento

quotidiana i prodotti più richiesti per l’allestimento del punto vendita rimangono «gli espositori a ripiani, tirati in migliaia di copie e stampati generalmente in offset, e in secondo luogo le isole promozionali, che prevedono tirature nell’ordine delle centinaia.

In questi casi, per le piccole tirature fino a 20 pezzi a volte si utilizza la stampa digitale, che ha ormai raggiunto una qualità più che accettabile» (Sacco). O ancora totem e banchetti «anche perché i prezzi non sono elevati e sono i materiali più pratici sul punto vendita» (Casiraghi), quelli la cui domanda rimane tutto sommato costante.

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Oggi l’attrazione pubblicitaria è sempre più concentrata vicino al prodotto, direttamente nelle corsie del supermercato; deve colpire il consumatore nel momento in cui è più disponibile all’acquisto. Ecco perché sono sempre più diffusi i segnalatori sugli scaffali. Ma come distinguersi davvero?

Litorama propone, in esclusiva per l’Italia, la nuova tecnologia E-paper, un dispositivo alimentato da una batteria a risparmio energetico con autonomia di 6 mesi, in pratica un foglio elettronico che consente di creare animazioni di luce e far sembrare in movimento immagini e messaggi promozionali attraverso un effetto di chiaro-scuro. Senza dubbio uno strumento in più per incuriosire il potenziale cliente e attirarne l’attenzione.

Cartone, e non solo Il materiale più usato rimane sempre il cartone in diverse varianti: è un materiale economico, resistente, leggero, facile da stampare e tagliare, che permette una grande versatilità di utilizzi (compresi espositori per prodotti freschi, nei quali ovviamente il cartone riveste la struttura di un piccolo refrigeratore). Si va dall’onda bassa e dal microonda, adatti a espositori e cartelli da banco, fino al microtriplo con il quale si confezionano espositori più resistenti, al pesante cartone vegetale, formato da carte pressate, usato per display, rotair ecc. «La facilità di utilizzo, nonché di smaltimento, del

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n progetto per Barilla realizzato da Litorama.

Pixartprinting registra una crescita costante nel POP Ne parliamo con Alessando Tenderini, direttore generale Come sta andando la domanda di questi prodotti per Pixartprinting?

Stiamo spingendo molto sulla “filiera” espositori in generale e sulla cartotecnica in particolare, mercato dove stiamo registrando un incremento costante. Pensiamo che tale trend di crescita sia dovuto in larga misura anche al fatto che il “web-to-print” rappresenti ancora una nicchia in questo settore. Relativamente alla tipologia di clienti serviti, nel nostro caso, come al solito, ci rivolgiamo in particolar modo a professionisti che, pur avendo idee e volontà di sviluppare il proprio business, non sono in grado di offrire direttamente prodotti simili perché richiedono enormi costi di avviamento e progettazione.

Quali sono i prodotti più richiesti e in quale direzione si sta sviluppando il mercato?

In una prima fase hanno avuto molto successo i prodotti finiti: espositori avvolgibili e da pavimento. Per questa categoria possiamo fornire sia il prodotto chiavi in mano (struttura espositiva + stampa) che solo la stampa per la personalizzazione di strutture già esistenti. A questa prima fase è seguito il boom dei prodotti di cartotecnica con montaggio a incastro semplificato (espositori da terra e da banco).

Quali sono le tendenze in fatto di materiali e le tecnologie utilizzate da Pixartprinting?

La tendenza generale è di andare verso materiali sempre più a basso impatto ambientale, leggeri e riciclabili. Quindi è facile prevedere che i cartoni, in tutte le loro preparazioni, la faranno sempre più da padroni. Nel nostro reparto Display, inaugurato un paio di anni fa, utilizziamo la tecnologia di stampa Durst e Kongsberg per il taglio. I sistemi implementati sono di ultima generazione e, come avviene in tutti i reparti, vengono aggiornati ogni circa 3 anni per essere sempre più competitivi e all’avanguardia.

E la stampa su tessuto per il POP? Non usiamo tessuti per il momento, anche se presto forniremo prodotti in tessuto sia per il POP sia per soluzioni espositive large format.

Qual è il valore aggiunto che offrite ai clienti di questo settore?

In linea con la nostra volontà di soddisfare il più ampio range di esigenze di stampa, anche nel mondo POP ci proponiamo con una vasta offerta di espositori. Una gamma che è in continuo ampliamento. Inoltre i clienti possono avvalersi della consulenza fornita dalla nostra squadra di tecnici che offrono indicazioni e consigli sull’utilizzo dei materiali. Il dialogo è aperto su più canali: il customer service telefonico, la Chat on line recentemente inaugurata - pratica e immediata per avere consigli live durante le fasi di consultazione del sito - e la nostra pagina Facebook, dove abbiamo superato i 13.000 “like” (dato del 23 aprile 2012). Uno spazio dove i clienti possono avere risposte veloci in un ambito friendly, molto apprezzato dalla nostra utenza. Altro plus che il mercato ci riconosce da tempo è la capacità di offrire una data certa per la consegna a dei prezzi straordinari.

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cartone, è particolarmente adatta alla breve durata della maggior parte delle promozioni», spiega ancora Casiraghi. E quando invece si cerca un materiale più durevole? Litorama punta molto sull’alternativa ecologica ai materiali tradizionali (legno, MDF, PVC o altri supporti plastici rigidi), ovvero il cartone Re-board: si tratta di un cartone a tutti gli effetti, composto da un nucleo di cartone strutturato a celle alveolari racchiuso tra due fogli di cartoncino bianco, con uno spessore di 8-16 mm. La sua struttura lo rende estremamente resistente senza perdere in leggerezza (è composto per l’80% di aria) e, soprattutto, perfettamente smaltibile e riciclabile come un qualunque rifiuto di carta. Stampabile con tecnologia digitale e tagliabile con plotter, il Re-board è un materiale innovativo che si presta a una grande varietà di utilizzi, comprese installazioni outdoor (in questo caso necessita dell’applicazione di una bordatura protettiva), e permette di costruire veri e propri mobili oltre ai consueti espositori nelle forme più varie.

Sempre molto attenta all’ecologia è anche la scelta di Espo&Cartotec, che si sviluppa in due direzioni:

«Da una parte siamo impegnati nella ricerca di soluzioni durevoli multimateriali, con un deciso impiego del metallo. Si tratta di oggetti dallo smaltimento più complesso, ma sono pensati per una vita più lunga, anche di anni, delle strutture sulle quali applicare una grafica intercambiabile e quindi utilizzabili più volte per diverse promozioni. E non si tratta di progetti costosi, anzi sulle piccole tirature la differenza di prezzo con un espositore in cartone è minima.

L’altra direzione è l’impiego di materiali fortemente riciclabili. In questo campo il Gruppo FAG - al quale appartiene Espo& Cartotec ha sviluppato un nuovo trattamento di finitura denominato e-gloss per la creazione di prodotti in cartone completamente riciclabili: consente di ottenere un cartone con il medesimo aspetto dei trattamenti di finitura tradizionali (plastificatura, vernice UV) senza l’utilizzo di film plastici o solventi, pertanto riciclabile al 100%», conclude Giacomo Sacco.

Sempre più “green” Abbiamo visto come più volte nel discorso ritorni l’attenzione all’aspetto ambientale. Si tratta di un’esigenza dettata da normative sempre più stringenti? In realtà no, concordano i nostri intervistati: è più una sensibilità diffusa a ogni livello, dalla grande multinazionale al consumatore finale; non una moda ma una policy aziendale e, indipendentemente dai costi, sono ormai viste da tutti come un plus la possibilità di utilizzare materiali certificati, come le carte FSC, e facilmente smaltibili o, meglio ancora, riciclabili, e l’impiego di tecnologie di produzione a basso impatto, con minor uso possibile di energia, acqua, materie prime, sostanze inquinanti. Un segno certo positivo di civiltà che evidenzia come in ogni gesto, anche nella scelta dell’allestimento di un punto vendita, si può sempre cercare di migliorare il mondo in cui viviamo.

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Il Gruppo è riuscito a conquistare un mercato estremamente esigente grazie al centro di Ricerca&Sviluppo di altissimo profilo.

Davide Dragoni e Fabio Moretti.

È tra i leader di mercato nel settore degli inchiostri serigrafici, digitali e speciali. Un brand conosciuto a livello internazionale, che si è distinto per la sua linea di prodotti all’avanguardia, studiati per rispondere a qualsiasi esigenza di stampa. Un Gruppo che si è conquistato uno spazio di tutto rispetto world-wide, con sedi in Italia, Spagna, Francia, Olanda, Cina e partnership consolidate negli USA. Stiamo parlando di Kiian che dall’anno di nascita nel 2005 non ha mai smesso, attraverso investimenti, acquisizioni, apertura di divisioni e filiali produttive, di proporre prodotti innovativi, caratterizzati da un alto valore aggiunto. Come nel caso degli inchiostri dedicati al digitale, mercato nel quale entra nel ‘99 e al quale dedica una struttura speciale inaugurando nel 2007 la InkJet Proof Centre, divisione che oggi conta una decina di persone concentrate nello sviluppo di nuovi prodotti.

«A quel tempo eravamo considerati dei visionari», spiega Monica Cingolani, Image & Communication Manager Kiian Spa. «E forse è proprio questa la cifra del nostro successo: fiutare i cambiamenti del mercato e portare innovazione. La stampa digitale stava muovendo i primi passi e noi, giocando d’anticipo, abbiamo iniziato a sperimentare nuovi inchiostri dedicati a un settore che di lì a poco sarebbe esploso».

Il 1999 segna l’inizio dello sviluppo degli inchiostri digitali per il poliestere, questo grazie all’esperienza maturata da Kiian nell’ambito degli inchiostri sublimatici per applicazioni serigrafiche. Tale esperienza ha infatti consentito al Gruppo di convertire più facilmente le conoscenze tradizionali in digitali, specializzandosi così nella stampa diretta su tessuto e nella tecnologia sublimatica.

Un punto di forza degli inchiostri di Kiian è costituito dall’offerta di un gamut colore molto ampio. «I grafici che lavorano nelle aziende riconoscono il valore aggiunto dei nostri inchiostri poiché se sono alla ricerca di un colore spe-

un’azienda dall’anima “green” Per Kiian il discorso ambientale non significa semplicemente aderire a una filosofia, ma è una scelta aziendale che trova conferma in ogni decisione, come quella, ad esempio, di utilizzare solventi selezionati che riducono al minimo l’impatto ambientale. Una scelta che consente di utilizzare in tranquillità questi prodotti, nel rispetto delle normative in materia e nell’ambito di tutta la filiera, dal brand owner all’utente finale. «In qualche misura ci sentiamo di aver contribuito a diffondere la cultura “green” sul mercato. Nel digitale, invece, abbiamo scelto di proporre nella gamma a base solvente un unico inchiostro ma esclusivamente eco-solvente. Forse abbiamo rinunciato a un business, ma per noi l’eco-solvent era la priorità».

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profilI inchiostri

inchiostri digitali innovativi Digistar PES Elite Inchiostro entry-level che combina un costo competitivo con qualità di stampa e produttività industriale. Ideale per la stampa transfer o diretta su tessuti sintetici e supporti rigidi (pre-trattati).

Digital PES Dual Inchiostro con un’anima doppia, dedicato sia alla stampa diretta ma anche al processo transfer. Ideale per scenografie, merchandising, indoor, tensostrutture, bandiere, strutture gonfiabili. Tra le sue caratteristiche più interessanti ci sono: rapida essiccazione, ottima resa cromatica, penetrazione nel media tessile per stampe bi-facciali, solidità.

ciale sanno che noi siamo in grado di accontentarli», spiega Davide Dragoni, Product Development Manager Kiian. «Ad esempio, nella stampa sublimatica abbiamo dei colori che sono eccezionali in quanto a resa cromatica».

Una capacità che deriva anche dal conoscere perfettamente le testine di stampa utilizzate dai vari sistemi presenti sul mercato che consente alla Kiian di proporre inchiostri studiati ad hoc, adattandosi sempre con estrema flessibilità all’ingresso sul mercato di nuove testine.

«Questo è importante perché il cliente che viene da noi sa che può trovare un partner che lo affianca in qualsiasi

evoluzione», sottolinea Fabio Moretti, Technical Support Manager Digital Printing Kiian. «Una garanzia che ci fa preferire ad altri produttori e, anche se per alcune linee di inchiostro ci sono dei costi leggermente più alti rispetto alla media, quando il cliente mette sul piatto della bilancia la flessibilità e la sicurezza offerte, questo non ha prezzo!».

A ciò si accompagna la qualità offerta al cliente perché formulare un inchiostro è un po’ come sviluppare una specialità farmaceutica. Kiian a questo proposito investe fortemente in R&S e dispone di 35 tecnici dedicati al costante monitoraggio e update dei prodotti esistenti. Al centro delle strategie spiccano inoltre le risorse dedicate al training di distributori (un centinaio in 90 Paesi) e clienti con corsi di formazione approfonditi sulle criticità, la resa degli inchiostri in macchina e gli approfondimenti sull’uso del software per la gestione colore. Il cliente può contare inoltre su un ampio pacchetto di esempi di stampa su vari supporti. Insomma, tutto quanto c’è da sapere per non trovarsi con lavori che non soddisfano gli standard qualitativi che ci si aspetta.

L’attenzione al cliente si esplica poi in un servizio di consegna super-efficiente, solitamente una settimana lavorativa, questo per un inchiostro standard e a magazzino.

Digistar PES HD One Inchiostro sublimatico per quadricromia + 7 colori spot. Nato per il settore tessile sportivo, è ideale anche per il settore grafico dove si presta per la stampa di decorazioni indoor e allestimento stand. Offre una buona saturazione dei colori e un’ottima durata.

Digistar PES Upper Inchiostro che offre una resa del colore superiore del 25% rispetto agli altri inchiostri Kiian presenti nella gamma. La rapidità di essiccazione e il minor clogging, ovvero la tendenza della carta stampata a imbarcarsi, lo rendono perfetto per i plotter di ultima generazione.

Digistar DYS Inchiostro studiato per resistere alla luce e ai lavaggi, ideale pertanto per la stampa diretta dei tessuti sintetici utilizzati per la decorazione d’interni, settore contract, automotive e grandi superfici outdoor. Formulato sulla base di coloranti dispersi, offre un’ottima brillantezza, rapidità di essiccazione, maggiore penetrazione nel tessuto con effetto bifacciale, trasparenza dei colori stampati poiché i colori tingono il supporto e non sono depositati sulla superficie quando utilizzato per la stampa di bandiere.

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NEWS drupa 2012 Una “mini-rassegna” di alcune novità relative al segmento wide-format presentate in occasione della grande manifestazione tedesca di maggio, già definita come la “Drupa delle idee”

Mimaki mette in scena l’innovazione Allo stand Mimaki (pad. 9 - C21) gli operatori possono apprezzare la JV400LX che utilizza inchiostri Latex ecofriendly comprensivi del primo bianco Latex al mondo, e la JV400SUV, che unisce la flessibilità della stampa solvente alla resistenza della polimerizzazione UV. Entrambi i sistemi vengono forniti con RasterLink 6, il nuovo RIP di Mimaki che permette la stampa a tre strati in un solo passaggio. JV400 è una tecnologia evoluta che consente di stampare su una vasta gamma di supporti, con un vero e proprio occhio di riguardo per le tematiche ambientali. Tre infatti sono le sue eco-caratteristiche: basso impatto ambientale dovuto al ridotto consumo energetico, risparmio di inchiostro e lunga durata nel tempo. Tutte caratteristiche che hanno già riscosso grande interesse a livello europeo in occasione della presentazione ufficiale alla scorsa Fespa Digital di Barcellona e nel corso dell’anteprima italiana.

Sul palcoscenico di Drupa si può ammirare anche la flatbed da tavolo UJF-3042HG. La nuova versione High-Gap aumenta lo spessore dei materiali utilizzabili che può arrivare fino a 15 cm, è dunque ideale per il mercato del promozionale, dei trofei e per la prototipazione.

Un modello della JV400 e, a sinistra, la UJF-3042HG, che supporta diverse configurazioni fino a 6 colori più il bianco, la vernice trasparente e il primer.

Due lanci mondiali per Epson Grande l’evento, grande l’aspettativa. Epson a Drupa (pad. 5 - A01/2) riserva non poche sorprese. Intanto due lanci mondiali. Il primo relativo a cinque nuove stampanti di largo formato con la testina Micro Piezo. Il secondo dedicato ai nuovi inchiostri per la stampa di supporti e di etichette sia in carta che a base film.

Ancora due novità: la Surepress Digital Label Press L-4033AW che viene presentata con particolari caratteristiche aggiuntive e la Epson SureLab SL-D3000, minilab digitale compatto con inchiostri UltraChrome D6 a base acqua destinata ai laboratori fotografici. Dedicata invece ai giornalisti e agli addetti ai lavori, un’importante dimostrazione prevista durante la fiera dove si può vedere all’opera l’ultima evoluzione delle testine a tecnologia Epson Thin Film Piezo, una nuova tecnologia che sarà integrata nella futura generazione delle stampanti industriali, le prime Epson che utilizzeranno inchiostri UV con asciugatura LED-curable.

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NEWS Challenge “Laser attack on paper “per Sei Laser Sei Laser (Pad. 12 - C51) lancia uno speciale Challenge dedicato alle innumerevoli applicazioni del laser nella lavorazione della carta. Il nome del Challenge riflette il concetto di sfida che Sei Laser lancia ai propri clienti e li mette in competizione su un palcoscenico internazionale. Drupa è dunque un’occasione per mostrare, attraverso l’iniziativa “Laser attack on paper”, come i clienti Sei hanno innovato il processo di finitura utilizzando la tecnologia laser applicata alla finitura della carta, del packaging e del converting in generale. Sul fronte tecnologico, in esposizione l’ultimo nato fra i plotter, X-Type, il sistema con tecnologia Galvo, Flexi Plus e, per il label converting, la recente versione della Label Master.

Massima gestione della goccia Roland DG Mid Europe lancia a Drupa la VersaArt RE-640, una nuova periferica da stampa con luce da 160 cm, equipaggiata con inchiostri Eco Sol MAX, che dispone della testina di nuova generazione Gold Plated, che permette una gestione della goccia fino a sette livelli dimensionali. Questo significa per l’operatore massima resa di dettaglio e giusta produttività per ogni genere di stampa. Costruita secondo il concetto Eco Label Roland, adotta componentistica e di procedure di assemblaggio a bassissimo impatto ambientale.

VersaArt RE-640 è certificata Energy Star, ed è equipaggiata con due set d’inchiostro in doppia quadricromia in configurazione a specchio, con innesto verticale guidato. Stampe perfette anche in modalità bidirezionale e velocità di produzione fino a 23,1 m2/h su banner. VersaArt implementa l’algoritmo Roland Intelligent Pass Control, per la perfetta combinazione dei colori tra le passate di stampa.

Nuova linea di plotter da taglio S3 da Zund Sullo stand Zund (pad. 9 - C03) vengono eseguite le lavorazioni più difficili tra cui il taglio e la finitura di alluminio, tessuti in bobina fino a 3 metri di larghezza e materiali 3D fino a 50 mm di spessore. I visitatori possono vedere in azione il Board Handling System studiato da Zund per la completa automatizzazione del processo produttivo, oltre che assistere a dimostrazioni sul campo per evidenziare la versatilità e le funzionalità avanzate del software intuitivo Zund Cut Center fornito in dotazione sia con S3 che con G3.

S3 introduce numerose innovazioni tecnologiche, ridefinendo le regole del processo produttivo nel taglio digitale. I motori diretti e la movimentazione su guide magnetiche consentono, infatti, notevoli valori di accelerazione uniti alla pressoché totale assenza di vibrazioni. Dotato di unità roll-off per i supporti in bobina, il sistema è in grado di lavorare un vastissimo range di materiali, anche quelli considerati “difficili”.

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NEWS Agfa Graphics presenta Jeti 3020 Titan In occasione di Drupa lo stand di Agfa Graphics (pad. 8a - B64) fa da palcoscenico per la presentazione di due opzioni della serie Jeti 3020 Titan, le stampanti per la stampa di grande formato progettate per gestire forti carichi di lavori (fino a 24 ore per 7 giorni alla settimana).

Nella configurazione a 36 teste di stampa, la macchina funziona a 4 colori CMYK con l’aggiunta del bianco opaco sia in pre che in post-stampa ed utilizzabile anche come colore spot. Nella seconda versione a 48 teste, il sistema opera con 8 set di teste a sei colori (CMYKLcLm) per una velocità di stampa e produttività ottimali sia per applicazioni su rigido che roll-to-roll.

Migliora il portfolio nei grandi formati HP Le nuove soluzioni proposte da HP (pad. 4 - D60) consentono ai fornitori di servizi di stampa di sfruttare le opportunità offerte dalla produzione digitale ad alto valore nel mercato della comunicazione visiva. Le nuove offerte HP nell’ambito della produzione digitale per i settori della cartellonistica e segnaletica comprendono: inchiostro bianco HP FB225 Scitex e kit per inchiostro bianco HP Scitex FB7500/FB7600, che offrono stampa ad alta opacità con inchiostri bianchi e colori ricchi e saturi su un’ampia gamma di applicazioni. Segue l’HP SmartStream Production Analyzer per HP Scitex, il software di monitoraggio completo delle operazioni e dell’analisi dei dati disponibile per i fornitori di servizi di stampa per grandi formati. Inoltre, una gamma completa di soluzioni per migliorare l’efficienza del flusso di lavoro e la versatilità dei supporti, tra cui il dispositivo di caricamento automatico Hostert e la compatibilità per supporti sottili fino a 130 grammi per metro quadro (gsm) per la macchina da stampa industriale HP Scitex FB7600.

Una HP Scitex modello FB7600 e, sopra, il dispositivo di caricamento automatico Hostert.

SwissQprint lancia la nuova flatbed Nyala Il produttore svizzero SwissQprint AG presenta a Drupa (pad. 9 - C57) Nyala, la nuova stampante flatbed nel formato di 3,2 metri di luce.

La macchina può essere equipaggiata con un gruppo testa a 4 slot per ospitare fino a quattro teste per colore CMYK, configurazione che aumenta la produttività dell’attuale configurazione base dell’Impala di ben 4 volte. È possibile stampare pannelli nel formato 3,2x1,6 m nella configurazione base e possono essere utilizzate bobine nel formato 3,2 m grazie all’opzione roll to roll. L’elevata produttività è ottenuta grazie alla configurazione 4 teste per colore C,M,Y, K abbinate anche alla stampa simultanea del bianco.

In modalità draft la stampante può produrre 215 m2/ora.

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mercati inchieste

L’industria grafica in Europa

LUCI E OMBRE DEL SETTORE

Una fotografia dell’andamento del mercato realizzata da InfoTrends in collaborazione con le riviste del gruppo Eurographic Press.

Lo sappiamo tutti, il mondo della stampa sta cambiando pelle.

I nuovi media stanno conquistando poco a poco sempre più spazio nella nostra quotidianità trasformando l’accesso alle informazioni in un’esperienza fluida che va dal cellulare a internet, dalla radio alla Tv. Ma in questo rutilante mondo dei media qual è il ruolo della comunicazione su carta che fino a ieri era al centro delle nostre abitudini? Come stanno vivendo i comparti dell’industria grafica questo momento di trasformazione strutturale? Uno spunto di riflessione giunge dalla Commercial PrintSurvery 2012, l’ultima indagine in termine di tempo realizzata da InfoTrends in collaborazione con le riviste di Eurographic Press, che ha coinvolto con un articolato questionario online i propri lettori.

Entrando subito nel merito dei dati, dalla ricerca emerge innanzitutto che, alla stregua di tutti gli altri settori, l’industria grafica è sottoposta a una pressione economica, in particolare per quanto riguarda l’accesso ai finanziamenti. Da un punto di vista geografico, le aziende che stanno risentendo maggiormente di questa crisi sono quelle del Sud Europa, mentre stanno “reggendo” meglio le aziende dell’Est Europa, riflettendo l’andamento economico nei rispettivi Paesi.

Negli ultimi 2 anni il grande formato è cresciuto dell’8% Se consideriamo i trend emersi negli ultimi due anni, si registra una forte crescita per la stampa

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digitale a colori (10%) e il grande formato (8%), con dati più o meno stabili invece per la stampa digitale in bianco/nero e i processi di stampa specializzati analogici (flexo, serigrafia e rotocalco) e un calo del 2,9% per la stampa offset. Un calo, questo, che è particolarmente rilevante nel caso delle piccole aziende, mentre i volumi di stampa offset sono più stabili nelle grandi aziende. Ed è proprio tra i piccoli stampatori offset che il digitale ha buone possibilità di inserirsi. La riluttanza da parte di alcuni stampatori offset a investire nella stampa digitale sta avvantaggiando altre aziende che invece hanno già fatto questo passo e che potranno beneficiare in misura sempre maggiore da questa migrazione verso il digitale.

Si prevede una notevole crescita nei prossimi due anni in Europa per i volumi di stampa generati online (ad es. attraverso piattaforme web-to-print), che passeranno dall’attuale 10% al 18% entro il 2014. I volumi di stampa cross-media (ad es. stampati con QR code o URL personalizzati) rappresentano oggi il 5,3% del volume e si prevede che raggiungeranno il 9,5% entro il 2014, con una crescita del 79% nell’arco di due anni.

Gli intervistati hanno dichiarato che il 21% del proprio volume di stampati contiene elementi variabili/personalizzati e si arriverà al 23% nei prossimi due anni, con un aumento del 9,5%, che pur essendo molto più basso rispetto a quello nel web-to-print o nel

cross-media, conferma tuttavia che la stampa digitale di dati variabili sta ancora crescendo.

EAdeguarsi alle mutate esigenze dei clienti Non sorprende che la concorrenza sui prezzi da parte di stampatori rivali sia vista come la minaccia maggiore. E questo è sintomatico di una miopia del settore, che si fonda ancora troppo sulla mera concorrenza dei prezzi. La seconda minaccia più temuta è un calo della domanda di stampati/ perdita dei clienti, seguita dal timore della concorrenza da parte di altri mezzi di comunicazione e questo è consolante, perché vuol dire che in qualche modo gli stampatori capiscono che la vera minaccia non è lo stampatore dietro l’angolo, bensì le mutate esigenze dei clienti.

Per la maggior parte degli intervistati la migliore strategia per rispondere a queste minacce è incrementare la propria efficienza (44%), che è una risposta sensata alla competizione sui prezzi. Tuttavia, la maggioranza (65%) vede proprio nei prezzi la principale minaccia e a questo punto verrebbe da chiedersi come si stiano organizzando queste aziende per essere più competitive sui prezzi. Considerando l’elevata percentuale di aziende che si aspettano un calo della domanda, è sorprendente che solo il 20% di queste stia prendendo in considerazione un ridimensionamento della propria azienda oppure l’aggiunta di servizi

Direct Mail Poster, POS, grande formato Etichette e packaging Brochure, volantini, materiale marketing Stampa di foto Inserti e coupon Presentazioni Biglietti da visita Biglietti e stampa di sicurezza

mercati WIDE 8

Trend applicazioni / andamento mercati

inchieste

Cartoncini di auguri Offerte, report, documenti legali Libri Manuali, documentazione tecnica Documenti per uffici Assegni Cataloghi Giornali, periodici, newsletter Moduli Bilanci, fatture, transazioni

Variazione volumi di stampa (ultimi 2 anni) non legati alla stampa (27%).

Dopo il miglioramento dell’efficienza le reazioni più comuni di fronte ai tempi difficili prevedono una differenziazione realizzando applicazioni di nicchia e l’aggiunta di servizi legati alla stampa.

Digitale a colori Grande formato

I trend di investimento nel grande formato La stampa di grande formato viene utilizzata solo da un quarto degli stampatori commerciali, ma è molto più introdotta in altri tipi di aziende. Le soluzioni a base di inchiostri a base acqua o

La maggior parte delle aziende che hanno risposto sono stampatori commerciali, visto che si tratta del target principale delle riviste di EP. Seguono gli stampatori digitali con il 12%, il che è in linea con il mercato in generale. C’è una minima quota di centri copia e una ancor più piccola quota di centri stampa aziendali.

Anche il numero di aziende di direct mail/stampa transazionale è piuttosto esiguo. Di conseguenza i risultati sono più sbilanciati verso i più tradizionali stampatori commerciali e offset.

La categoria “altri” include principalmente stampatori di packaging e di etichette, ma si tratta solo di un piccolo gruppo (solo 31 si sono classificati come “altri”).

Digitale monocolore Flexo, serigrafia, rotocalco Offset

Strategie di business per i prossimi 12-24 mesi Interrogate direttamente sull’eventualità di trasformarsi in fornitori di servizi di marketing, le aziende hanno fornito risposte diversificate. La maggior parte (64%) crede che sia necessario trasformarsi oppure si è già convertita da fornitore di servizi di stampa (PSP) in fornitore di servizi di marketing (MSP). Di questi il 13% dichiara di aver già compiuto la transizione, il 27% di essere nel bel mezzo della conversione, mentre il 24% riconosce di dover attuare una trasformazione pur non avendo ancora compiuto passi in questa direzione. Non sorprende che le aziende di stampa digitale siano quelle più propense al cambiamento e alla comunicazione multicanale, visto che grazie alla stampa di dati variabili sono più inclini a lavorare con i dati dei clienti.

Identikit delle aziende intervistate

Le maggiori minacce Competizione sui prezzi Domanda ridotta, meno clienti Competizione altri media Situazione economica Aumento prezzi consumabili Finanziamenti incerti Altro

eco-solvente sono le più presenti tra quelle installate, ma per i futuri investimenti nel grande formato la classifica è guidata dalla tecnologia Latex. Se HP ha dominato il mercato del Latex per quattro anni, il 2012 è l’anno in cui tecnologie analoghe proposte da altre società si affacceranno sul mercato. Mimaki ha già presentato una soluzione a Fespa Digital e ci aspettiamo che altri produttori seguiranno l’esempio.

Nonostante una bassa base

d’installato, c’è un interesse a medio termine nei confronti della stampa flatbed UV con una quota più alta del previsto di stampatori intenzionati a prendere in considerazione questo investimento nel 2013.

Considerando l’interessante crescita (8%) prevista per le applicazioni di grande formato, sorprende il fatto che gli stampatori commerciali siano reticenti a investire.

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mercati inchieste

Andamento delle soluzioni di finishing

Strategie per i prossimi 12-24 mesi Miglior efficienza (upgrade, training) Incremento applicazioni di nicchia Incremento altri servizi Upgrade qualità di stampa Aggiunta servizi non di stampa Ridimensionamento, controllo costi Aumento di capacità Espansione geografica Espansione tramite acquisizioni Certificazioni (Fogra, Iso) Vendita, uscita dal mercato Altro

Investimenti previsti Sistemi digitali a colori Attrezzature di finishing Macchine offset con DI e/o CtP Stampanti di grande formato Sistemi digitali b/n Stampa flexo, serigrafica o rotocalco Nessun investimento previsto

Software: base installato e investimenti previsti Software di creazione/layout Workflow management convenzionale Stampa dati variabili Stampa MIS

Non possiede ma prende in considerazione Non sa

Workflow management digitale

Possiede già

Non possiede e non prende in considerazione

Web-to-print Software di trattamento immagini Software per dati analitici Digital Asset Management Management campagne cross-media

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Le attrezzature di finishing in passato erano al top della lista degli investimenti pianificati, ma ora l’interesse si è ridotto al 36%.

Non è decaduta l’importanza del finishing, ma attualmente c’è una minore necessità di incrementare il numero di sistemi installati o diversificare la tipologia di attrezzatura. C’è un certo interesse nell’aggiungere il finishing in linea alle macchine da stampa digitale a colori, anche se inferiore a quello nei confronti di soluzioni per il mercato del b/n. Due terzi delle società sarebbero interessate se sul mercato ci fossero i prodotti giusti al prezzo giusto e il prezzo rappresenta il fattore più importante.

Software: quali investimenti?

Le soluzioni in cima alla lista dei prossimi investimenti (12-24 mesi) sono piattaforme web-to-print (27% degli intervistati), software per la gestione delle campagne cross-media (18%) e soluzioni per la gestione del workflow (16%). Si prevede, infine, una crescita nell’adozione di software per dati variabili. L’adozione del software differisce in base

Un’indagine europea L’indagine è stata condotta lo scorso ottobre attraverso un questionario online in 14 Paesi europei, in collaborazione con le riviste di Eurographic Press e i rispettivi lettori.

In totale hanno aderito 241 aziende grafiche di tutta Europa.

Le riviste sono: Caractère (Francia) De GrafiskeFag (Danimarca) DeutscherDrucker (Germania) doPAPEL (Portogallo) Graficus (Paesi Bassi) GrafischNiews/NouvellesGraphiques (Belgio) Grafiskt Forum (Svezia) Il Poligrafico Italiano (Italia) IN-Publish (Norvegia) Irish Printer (Irlanda) La Prensa (Spagna) Panomaailma (Finlandia) Papier &Druck (Austria) Poligrafika (Polonia) The Print Business (Regno Unito) Viscom (Svizzera) La ricerca completa è stata pubblicata sul Poligrafico Italiano n. 133/marzo 2012.

ai Paesi e al tipo di attività. Nei Paesi con un mercato del lavoro più rigido si assiste a una più elevata adozione di software per l’efficienza operativa, come i MIS e i software per la gestione del workflow. L’adozione di soluzioni per la personalizzazione è comune nei Paesi del Sud e del Nord, mentre è più rara nell’Est, dove la produzione digitale è meno diffusa.

Gli stampatori digitali e le società di direct mail sono più propensi ad adottare software per il crossmedia marketing e l’analisi dei dati.

L’adozione di SaaS (Softwareas-a-Service) è ancora bassa, ma il livello d’interesse è elevato visto che le soluzioni di web-toprint e cross-media management potrebbero essere supportate dal SaaS. Solitamente il software è installato sui computer dello stampatore presso i suoi uffici, ma è in aumento la tendenza verso i servizi SaaS, in cui il venditore di software vende (e gestisce) la soluzione – da qui il nome del servizio. Il SaaS riduce la necessità di capacità IT e consente agli utenti di abbandonare un modello “capital expense” per adottarne

uno “operational expense”.

Un limite è legato alla sicurezza.

In industrie come la sanità, le assicurazioni e la difesa nazionale collocare i dati al di fuori dello stabilimento di stampa non è sempre possibile.

Considerata l’importanza attribuita dalla maggior parte delle aziende a una migliore efficienza e all’esigua base d’installato dei sistemi gestionali, sorprende il fatto che queste soluzioni non figurino tra i primi posti tra i futuri investimenti in software. E questo vale in particolar modo per quelle aziende che non hanno la più pallida idea di quale ambito della loro attività generi maggiore profitto. Sembrerebbe che molte aziende stiano perdendo una grande opportunità non investendo in questi prodotti strategicamente così importanti che non solo farebbero chiarezza sull’area di business più proficua, ma al tempo stesso renderebbero queste aree ancora più efficienti. È rassicurante invece il fatto che molte aziende stiano investendo in soluzioni web-to-print e crossmedia per rispondere meglio alle esigenze dei clienti.

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profilI

punto vendita

Union PK: al servizio dei creativi Leader nel settore cartotecnico, UNIONpk trasforma in realtà qualsiasi progetto legato all’esposizione, promozione e packaging del prodotto sul punto vendita.

Un Gruppo che propone soluzioni “chiavi in mano” ai brand più famosi.

UNIONpk è specializzata nella progettazione e realizzazione di sistemi espositivi e cartotecnica elaborata. Una lunga esperienza maturata nel settore della ceramica consente alla società modenese di proporre soluzioni durevoli o semidurevoli di forte impatto sul punto vendita nel settore food e più in generale nella GDO. Tutte soluzioni che riescono a catturare anche l’attenzione dei consumatori più distratti.

Gabriele Grandi (nella foto), responsabile commerciale dell’azienda, ci spiega il ruolo dei materiali e delle nobilitazioni per realizzare espositori funzionali e di grande appeal.

Quali sono i servizi che offrite ai vostri clienti?

Forniamo un servizio “chiavi in mano” che non è solo un modo di dire, ma significa curare tutte le fasi della produzione a partire dalla progettazione, affiancando l’agenzia se necessario, fino al prodotto finito che per noi include anche la spedizione direttamente al punto vendita.

I creativi elaborano progetti sempre più estremi: come riuscite a conciliare creatività e fattibilità?

Il nostro obiettivo è quello di trovare una soluzione ottimale a tutti progetti, anche quelli più complessi. I nostri espositori, oltre che innovativi, sono tutti modelli unici, studiati per ogni cliente, con soluzioni diversificate. Progettati con forme stilistiche personalizzate, sono creati ad hoc per valorizzare la marca ed esaltare le caratteristiche del prodotto sul punto vendita.

Quali sono i materiali più richiesti?

La creatività sempre più spinta dei progettisti richiede l’utilizzo di materiali di-

A

LAR

GO ALLA FANTASIA

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lcuni esempi di cartelli per vetrine cartonati e fustellati.

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profilI

punto vendita

i punti di forza Assistenza post-vendita Per ogni difficoltà nella fase di montaggio degli espositori (perdita delle istruzioni, difficoltà nel montaggio dei kit o rotture dei vari componenti), l’ufficio tecnico di UNIONpk è a disposizione per l’invio immediato di kit sostitutivi. Il recapito è sempre indicato sull’espositore o nell’imballo, affinché il cliente finale, in caso di difficoltà, possa contattare subito l’azienda per richiedere l’assistenza necessaria.

Industrializzazione progetto Realizzazione prototipo con prove di tenuta e sicurezza: esecuzione di un prototipo in scala reale con l’utilizzo dei materiali prescelti per testarne la funzionalità, la tenuta e la sicurezza in tutte le condizioni di utilizzo a pieno carico. Se richiesto, l’espositore sarà rivestito con carta stampata in digitale con la grafica progettata e definita. In quest’ultima fase, prima della produzione definitiva, il cliente potrà posizionare i suoi prodotti e valutare quale impatto di comunicazione avrà l’espositore sul punto vendita.

Istruzioni e kit di montaggio: ogni imballo è corredato di kit di montaggio completo di minuteria ed accessori. In ogni singola confezione sono inseriti specifici fogli di istruzioni e nei casi più complessi sarà fornito un video per il montaggio dell’espositore dove, con disegni in esploso, vengono indicati all’utilizzatore l’esatta sequenza e il modo di operare per un montaggio sicuro.

Immaginiamo un grande utilizzo delle nobilitazioni...

Esatto. La polisensorialità è la nuova frontiera per tutta la comunicazione sul punto vendita. E con le tecniche di stampa più innovative possiamo realizzare una serie di effetti che evocano sensazioni tattili e visive. Parlo di vernici UV lucide ed opache, spessorate, fluorescenti ma anche di glitter, floccati o lenticolari. Ma non ci fermiamo qui. Recentemente abbiamo cominciato a proporre anche espositori che montano schermi per trasmettere messaggi video e multimediali... riduttivo chiamarli espositori!

Rigenerazione degli espositori Il grande vantaggio degli espositori prodotti da UNIONpk in HDF è la possibilità di un loro completo recupero.

Tutti gli espositori rimasti in magazzino, o anche quelli già utilizzati sul punto vendita, possono essere revisionati e rigenerati. Se il cliente li restituisce, l’azienda provvede a rinnovarli nella grafica e a revisionarli nelle parti mancanti o rovinate, rendendoli idonei per un nuovo utilizzo, con grande risparmio economico. Non più sprechi, quindi, nessuna rimanenza di magazzino.

Servizio logistica e spedizione UNIONpk offre alla sua clientela la possibilità di gestione degli espositori e successiva spedizione direttamente ad ogni singolo punto vendita.

Per assicurare che il trasporto non provochi danni all’espositore, una scrupolosa attenzione viene posta a tutti gli imballi. Scatole di cartone in doppia onda antiacqua sono appositamente costruite, e ogni espositore è avvolto e protetto con materiale antiurto e materiale di compensazione al fine di proteggerlo dalla luce, preservarlo dall’umidità e dai traumi del trasporto.

spositore Limoncè con struttura in MDF e cartone, bi-accoppiato con carta litografata.

Bordi e finiture in ABS. Il progetto è dell’agenzia Proxima di Modena.

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versi che si integrano tra loro, anche se noi privilegiamo il cartone e l’MDF che, oltre ad essere molto duttili, sono soprattutto ecologici. In particolare l’MDF, che consiste in una fibra del legno, è un materiale leggero che ci permette una facile lavorazione e, accoppiato alla carta, consente di realizzare ogni tipo di grafica. Inoltre è più resistente del cartone e sopporta meglio il peso dei prodotti più pesanti, ha un basso assorbimento dell’acqua ed è economico. Un aspetto da non sottovalutare.

Ricerca & Sviluppo UNIONpk da sempre ricerca e utilizza nuovi materiali eco-compatibili, atossici, ignifughi e antiacqua. Questo perché l’obiettivo principale è il rispetto dell’ambiente. Ed è sempre per la grande attenzione volta che in UNIONpk si scelgono e utilizzano materiali in classe E/1 riciclabili, sia per la produzione dell’espositore che degli imballi, per consentire ad ogni prodotto, al termine del ciclo vitale, di essere smaltito e riciclato al 100%.

Produzione di piccole quantità Uno specifico reparto di campionatura, attrezzato con stampa digitale su carta in alta definizione o direttamente sul supporto e finiture con taglio a plotter, permette di soddisfare anche le esigenze delle piccole aziende per la produzione anche di piccolissimi lotti di espositori, con standard qualitativi elevati e sempre in tempi molto rapidi.

In alto, totem centro sala per Rana, realizzato in MDF, verniciato a polvere con teche in plexi.

Il crowner è stato stampato a 4 colori.

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Segue le evoluzioni del settore sia dal punto di vista del mercato che da quello delle tecnologie.

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eVeNtI APPLICAZIONI

Decorazione tessuti

I

personalizzazioni senza confini

Sia che si tratti di una T-shirt, di un paio di scarpe o di una tuta sportiva, lo scopo è sorprendere.

Attirare cioè l’attenzione mediante una decorazione, un simbolo o un logo per riuscire a comunicare efficacemente la mission di un’azienda ma anche per raccontare una suggestione, un’idea o veicolare un messaggio.

Questo in estrema sintesi il mondo nel quale si muove Siser, società specializzata nella produzione di materiali termotrasferibili per applicazioni su tessuti, un settore alla continua ricerca di nuove idee, materiali e supporti.

Ed è proprio allo scopo di far conoscere ai clienti le novità più recenti in termini di decorazione di tessuti che Cravero, distributore prodotti Siser per il Piemonte, ha organizzato nel marzo scorso a Rivoli due “giornate Siser”.

Un invito raccolto da un folto pubblico che ha apprezzato in maniera particolare il taglio tecnico e applicativo di questi due giorni di lavoro. «Ogni volta che decidiamo di organizzare un evento di questo tipo, siamo sempre piacevolmente sorpresi dell’accoglienza che riceviamo», sottolinea Guido Cravero, titolare dell’azienda. «Credo che il segreto sia la possibilità che offriamo ai clienti di testare passo dopo passo i processi di produzione più adatti per ottenere il massimo della qualità con i nostri prodotti e le nostre apparecchiature».

Per la parte pratica gli operatori disponevano di tre presse Siser TS One impostate con diversi gradi di

dee e materiali innovativi per valorizzare i brand aziendali. Tutti a scuola dalla Cravero Visual & Communication per saperne su materiali termotrasferibili, effetti 3D, stampa e taglio.

temperatura selezionabili in base al supporto e al tipo di lavorazione scelta, e con le quali hanno potuto sbizzarrirsi utilizzando diversi film (PS Film, Ps Stretch, Ps Electric, 3D-Xpd e 3D Techno, Videoflex, Ps Metallic, Stripflock).

«Ciò che i nostri clienti apprezzano maggiormente partecipando a queste giornate è la possibilità di eseguire delle prove utilizzando i file che gestiscono abitualmente nella loro attività quotidiana», spiega Rocco Toce, responsabile Marketing e Organizzazione aziendale di Cravero.

«Pensiamo che una formazione qualificata sia la chiave di volta per mantenere un contatto diretto con i clienti e per costruire un rapporto di reciproca fiducia».

Nel corso dell’evento Siser ha anche colto l’opportunità per presentare le soluzioni più innovative per decorare le calzature, un settore di mercato che sta letteralmente esplodendo e dove si assiste a una continua ricerca di tessuti da proporre.

Chi è Cravero Visual & Communication Nasce a Torino nel lontano 1954 come fornitore di servizi e attrezzature dedicati agli studi di architettura, ampliando nel tempo l’offerta – grazie all’avvento delle tecnologie digitali – con i plotter Cad per il mondo della comunicazione visiva. Oggi l’azienda, che ha sede a Rivoli, offre al mercato della comunicazione visiva una gamma completa di tecnologie e di materiali, spaziando dalle carte digitali ai plotter Roland DG, dai consumabili Roland e HP alla gamma dei vinili Hexis.

Centrale nell’offerta Cravero risulta essere il marchio Siser e, pertanto, tutta la gamma di termotrasferibili e di tecnologie che l’azienda di Vicenza propone sul mercato. Questa intesa ha portato spesso a interessanti innovazioni sia in termini di applicazioni sia di materiali.

Durante i “Siser day” organizzati presso la Cravero Visual & Communication di Rivoli (TO) i partecipanti hanno potuto sperimentare passo dopo passo alcuni processi produttivi legati alla decorazione di tessuti.

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tecnologie

Stampa digitale

sbocciano NUOVE APPLICAZIONI Dopo il lancio alla scorsa Fespa, Bompan presenta sul mercato italiano la nuova tecnologia Latex Mimaki

Dopo aver sfoderato a sorpresa la tecnologia Latex alla scorsa Fespa, Bompan ha creato un evento ad hoc presso la propria sede di Tradate per presentare anche sul mercato italiano questa tecnologia.

Ma non si è parlato solo di tecnologia in casa Bompan. Lo sguardo è stato più ampio poiché in questo particolare momento del mercato se si affrontano discorsi sull’innovazione tecnologica per le graphic arts le considerazioni si intrecciano inevitabilmente con la situazione economica mondiale e con le sue nuove regole. Cambiamenti che per gli imprenditori implicano un diverso approccio al mercato. Ma quale?

«Tutti pensiamo a cosa potrebbero fare i governi e le banche per rilanciare l’economia, ma siamo

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noi imprenditori che per primi dobbiamo cambiare pelle. Non dobbiamo subire passivamente il cambiamento strutturale che stiamo vivendo. Dobbiamo essere flessibili, versatili, dobbiamo avere la capacità e la lucidità di adeguarci», ha commentato Massimo Bompan.

Tre le chiavi di volta evidenziate da Bompan per approcciare il mercato di oggi: la visione lungimirante; il coraggio imprenditoriale, inteso come capacità di rinnovare se stessi e le proprie aziende; la volontà di puntare sull’innovazione tecnologica quale alleato per sviluppare business in nuove nicchie di mercato e, allo stesso tempo, creare valore aggiunto che i clienti siano in grado di riconoscere e quindi remunerare. Scommettere dunque su soluzioni che ampliano le possibilità applicative e i mercati di riferimento, portando la tecnologia inkjet in terreni inesplorati. Un approccio che Mimaki ha avuto fin dagli esordi quando nel ‘96 ha lanciato il primo plotter piezo di grande formato con inchiostri a pigmento e poi riconfermato nel 2003 con la prima soluzione a solvente per la stampa indoor e outdoor e con best-seller quali la JV3 e JV33 fino ad arrivare oggi alla nuova famiglia JV400, che vede schierati i sistemi LX a tecnologia Latex e i sistemi SUV, un connubio tra flessibilità del solvente e solidità della polimerizzazione UV. «Abbiamo puntato su Fespa

annunciando “Mimaki farà il botto”. E la promessa è stata mantenuta con la presentazione in anteprima mondiale del Latex firmato Mimaki, la nuova UJF3042HG, che stampa materiali fino a 15 cm di spessore, con il plus dell’automatizzazione del processo grazie al nuovo primer PR-100; TS34-1800A, la sublimatica in formato 190 cm per produzioni fino a 32 m2/h e TS500-1800, che si aggiudica il primato della velocità nella stampa sublimatica (150 m2/h)».

Ma non solo hardware per Mimaki, che riconosce il ruolo fondamentale del software nelle fasi di prestampa e risponde presentando il nuovo RIP RasterLink6 sempre più user-friendly e performante grazie alla funzione di stampa a tre strati in un singolo passaggio, alla funzione layout e all’aggiornamento via web.

Il nuovo Latex Mimaki «Sono tre anni che questa tecnologia è disponibile sul mercato, ma è da molto più tempo che il reparto R&D di Mimaki sta lavorando per mettere a punto soluzioni con prestazioni inedite che presentiamo ufficialmente qui in anteprima italiana con JV400LX, il sistema dal dna eco–friendly senza compromessi», ha commentato Bompan. Disponibile in due formati (130 e 160 cm), assicura una velocità di 18 m2/h, ottima qualità di stampa, grazie ai nuovi inchiostri Latex Mimaki, ed efficienza produttiva con consumi di energia elettrica e di inchiostri

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eventi tecnologie

Uno scorcio della sala demo nella sede di Bompan durante la presentazione. Sotto, la nuova Mimaki UJF-3042HG e la new-entry Mimaki JV400LX Latex.

ridotti del 50%. Tra i plus della nuova JV400LX l’esclusiva del primo inchiostro Latex bianco ad alta coprenza che, aggiungendosi alla stampa in esacromia, consente applicazioni inedite con qualità eccellente. Ulteriori ambiti applicativi sono garantiti dalle basse temperature (40/60°) che ampliano il range fino a includere anche materiali termosensibili.

«Il Latex abbraccia tutto il mondo della visual communication, consentendo un vasto range di applicazioni, che va oltre quelle tradizionalmente realizzabili con il solvente perché questa tecnologia soddisfa le esigenze di ambiti dove il solvente è bandito, come il mondo della GDO e i luoghi di aggregazione. Inoltre risponde alle policy green di aziende sempre più sensibili alle tematiche ambientali».

I punti di forza della nuova JV400LX • Inchiostro Latex: gamut più ampio, maggiore durata in esterno, asciugatura rapida, può essere laminato immediatamente dopo la stampa.

• Stampa a 6 colori + inchiostro bianco ad alta coprenza.

• Fissaggio dell’inchiostro a basse temperature: 40/60°; gamma più ampia di materiali, anche termosensibili; risparmio di energia elettrica (-50%).

• Elevata resistenza delle stampe per applicazioni indoor e outdoor.

• Due formati: 130 cm e 160 cm.

• Tecnologia di stampa a goccia variabile, dimensione minina 4 pl: maggiore qualità, minore consumo dell’inchiostro (-50%).

• Stampa a tre strati in contemporanea (colore, bianco, colore).

• Utilizzo di teste piezo.

• RasterLink6 incluso.

Mimaki e il rispetto ambientale Con il motto “Mimaki tiene vivo il nostro ambiente e il tuo spirito creativo”, a Barcellona la multinazionale nipponica ha celebrato la presentazione di questa prima ondata di novità con diverse iniziative animate dal rispetto ambientale: il Mimaki Nature Education Program, un progetto finalizzato a contribuire all’educazione green di 60.000 giovani e bambini e l’adozione di Pertana, la tigre dello zoo di Barcellona, nuova icona dell’anima green della multinazionale nipponica. «Ma siamo solo alla punta di un grande iceberg» ha affermato Bompan. «Altre novità, altrettanto rivoluzionarie, saranno presentate a Drupa e a Viscom Italia...».

E a proposito di Drupa, tra i sistemi che si potranno vedere spiccano ovviamente le Latex e solvente UV della famiglia JV400 oltre alla nuova UV-LED UJF-3042HG. Rachele Bompan, marketing manager, ha concluso: «Non vediamo l’ora di mostrare ai visitatori il valore aggiunto dei sistemi Mimaki, sia nella produzione quotidiana sia nella fornitura di prodotti di nicchia come le etichette di alta qualità».

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Interior Decoration e Digital Signage

quando L’unione fa la forza

Due sistemi di comunicazione che combinati tra loro aumentano l’efficacia del punto vendita

Videowall della line up del Gruppo Masserdotti composto da monitor Samsung con cornice ultrasottile per ridurre al minimo l’interruzione dell’immagine. Pareti modulari componibili fino a 100 elementi.

to Sistema Digital Signage Palinsesto scrit dal team di sviluppatori del Gruppo enuti Masserdotti per la gestione dei cont er. play rsi dive sui iali imed mult

Al solito, le parole in inglese vanno spiegate più che tradotte, e nello specifico bisogna dire che sia interior decoration che digital signage sono due tipologie di business completamente diverse nella loro attuazione ma entrambe, sinergicamente combinate, sono atte a rendere più efficace la comunicazione all’interno del punto vendita. Sappiamo ormai cos’è il digital signage che, nella sua accezione migliore, significa centralizzare un contenuto via internet e distribuirlo su diversi player; ora vediamo invece cosa sia l’interior decoration e quali siano le sue tecniche.

In primo luogo possiamo differenziarlo in due diverse linee: la prima riguarda la “decorazione” e la seconda la “riqualificazione” degli ambienti e degli arredi. Per decorazione intendiamo la riproduzione di immagini in stampa digitale su superfici interne quali pareti, pavimenti e vetrate; per riqualificazione, invece, intendiamo l’utilizzo di materiali che possono far sì che un punto vendita “cambi pelle” senza opere invasive, tipicamente applicando quello che viene chiamato “cantiere a secco”. Ma che relazione c’è tra interventi di interior decoration e sistemi di digital signage? In realtà l’affinità è altissima in quanto la combinazione di entrambi aumenta l’appeal del punto vendita e lo rende più “fresco”; lo confermano recenti case history dove abbiamo potuto rilevare che punti vendita che hanno interpretato appieno entrambi i business, di fatto, hanno aumentato le loro vendite.

Fin qui non c’è problema, ma solo in linea teorica, perché applicare dell’adesivo stampato su una parete per riprodurre un’immagine che provochi un’emozione al destinatario, implica una ricerca molto affinata e uno studio approfondito dei contenuti. I contenuti sono efficaci se “raccontano” e riescono a far percepire al destinatario finale il messaggio che la proprietà vuole trasmettere: la filosofia aziendale, una provocazione o la caratterizzazione territoriale del loco. Passare per le “forche caudine” dell’introspezione dei contenuti sembra il leit motiv di ogni cosa che facciamo in un punto vendita, eppure se l’analisi dei comportamenti viene integrata nella tecnologia, può rendere l’esperienza del fruitore ancora più intensa.

Il digital signage centralizza i contenuti via internet e permette di veicolare una comunicazione mirata perché basato sulla quasi “istantaneità”; banalmente inserendo un monitor a bassissimo profilo in una parete che furbescamente ottimizza il rettangolo luminoso dello schermo e, implementando nella tecnologia blandi aspetti di multisensorialità, come la diffusione di fragranze o superfici touchscreen, il punto vendita inizia ad animarsi e il freddo dinamismo tecnologico viene contestualizzato.

Pensare di catturare l’attenzione dell’utente trasmettendo sullo schermo una bella isola sullo sfondo di un mare limpido per indurlo poi a interagire con il contenuto scegliendo un viaggio e contemporaneamente fargli respirare le fragranze tipiche del luogo scelto, fa sì che il fruitore viva

38 DIGITAL SIGNAGE, IL FUTURO TRA NOI

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COMUNICAZIONE

un’esperienza unica, nettamente più alta e profonda, che certamente rimarrà per qualche tempo nella sua mente… e come sempre il punto vendita rischia… di vendere di più.

A questo punto la fantasia galoppa e ci si può sbizzarrire nella realizzazione di vetrine posizionando videowall per la trasmissione di brevi filmati promozionali, contornati da grafiche create per contestualizzare il messaggio dello “spot” (come ad esempio in occasione dei mondiali di calcio) o monitor incastonati in mobili fatti a forma di telefono o di orologio, e così via… È probabile che il passante venga attirato a entrare nel punto vendita o che il cliente già all’interno dello stesso sia propenso a rimanere qualche minuto in più per vivere un’esperienza piacevole e che in alcuni casi può arrivare a farlo sognare. Avanzati sistemi di rilevazione delle statistiche possono misurare e raccogliere informazioni sull’audience grazie all’utilizzo di nuove tecnologie in grado di profilare l’utente in tempo reale. Sono disponibili strumenti di rilevazione che riconoscono il gender, l’età e che misurano il tempo di sosta davanti a un monitor (il tutto nel rispetto della normativa sulla privacy) e altre tecnologie che riescono a tracciare il grado di interattività dei fruitori con i contenuti multimediali: ad esempio, quanti e quali contenuti sono stati selezionati con un click in un giorno…

Tutto questo ora può essere definito un “sistema integrato” al servizio del fruitore e deve essere considerato strategico in un piano di marketing di prossimità. I nuovi punti vendita si doteranno di sistemi tecnologici per sviluppare le azioni esemplificate in questo articolo; la collocazione di queste “soluzioni” nella strategia di comunicazione del punto vendita non sarà più marginale e verranno abbandonate esternazioni come “e poi lì c’è anche un monitor… se lo vuoi cliccare, fai pure… mentre aspetti…”. Ci saranno invece punti vendita dove potremo immergerci in un piacevole spazio decorato ad arte, dove il contenitore sarà un tutt’uno con il mezzo di fruizione, dove la struttura materica potrà anche sparire, se sapientemente nascosta da grafiche e animazioni…

Monitor Samsung 32” formato portrait incastonato in una vetrinetta, struttura perfettamente integrata nel design e nell’arredamento del punto vendita.

Videowall ad altissima risoluzione composto da 9 monitor Samsung 46” ti formato portrait, 138’ in totale assembla grazie al sistema di composizione modulare per creare una parete dinamica integrata in uno dei punti vendita del Gruppo Binda.

Alberto Masserdotti, amministratore delegato del Gruppo Masserdotti SpA

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GITAL SIGNAGE, IL FUTURO TRA NOI 39

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NEWS

tecnologie e dintorni

Multisensorialità Catturare l’utente coi 5 sensi Messa a punto la nuova line-up della divisione dedicata ai Sistemi Multisensoriali del Gruppo Masserdotti che comprende strumenti avanzati in grado di stimolare i 5 sensi e conquistare gli utenti grazie a sofisticati software e sistemi, in perfetta sintonia e coerenza al moderno mercato del Digital Signage. Dal 2010 partner di Samsung, l’intera line-up è oggi visibile nel nuovo showroom inaugurato lo scorso gennaio e include i totem indoor e outdoor, sistemi di proiezione e retroproiezione e schermi LFD, servizi accessori come il riconoscimento facciale del target, l’elimina code e sistemi di reportistica in grado di tracciare e restituire dati relativi all’interazione degli utenti con i singoli player e contenuti.

Grazie al sofisticato software Palinsesto scritto ad hoc dall’azienda, Gruppo Masserdotti è in grado di gestire i contenuti trasmessi sui sistemi multisensoriali del network. Altamente personalizzabile e disponibile su chiave USB, Palinsesto gestisce e controlla da remoto i contenuti multimediali distribuiti su monitor, videowall, totem e altre tipologie di player, collocati anche in diverse località del mondo, con la possibilità di intervenire in tempo reale.

Un team specializzato per questa Divisione lavora a fianco del cliente per supportarlo nelle diverse fasi di realizzazione di un progetto di comunicazione visiva di Digital Signage. Con questa soluzione è possibile veicolare messaggi mirati al target di riferimento, creare una programmazione dei contenuti geolocalizzati da distribuire durante la giornata e, soprattutto, è in grado di interagire con l’utente. Il software permette inoltre di elaborare report statistici necessari alle opportune analisi di marketing per la misurazione e il monitoraggio delle campagne di comunicazione distribuite.

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NEWS

tecnologie e dintorni

Inkjet Stampa diretta su tessuto Mimaki, leader nella produzione di stampanti inkjet di grande formato, presenta la nuova Mimaki TX500-1800DS che stampa su poliestere a 150 m2/h in modalità high speed. Disponibile da giugno, è una soluzione che, assieme ai nuovi inchiostri sublimatici SB300, offre al mercato dell’abbigliamento e del soft signage funzionalità avanzate e maggiore produttività, eliminando la necessità di stampare su carta transfer. TX500-1800DS è dotata di diverse nuove funzionalità che gli operatori dell’abbigliamento e del soft signage troveranno interessanti, tra cui: heater incorporato che accelera i tempi di asciugatura dei tessuti stampati; filtro anti nebulizzazione; sistema di degasificazione Mimaki; sistema AMF (Auto Media Feeder) per l’avanzamento costante dei tessuti in poliestere, oltre al nuovo RIP user friendly RasterLink6 in dotazione.

Online “Fotoquadri” da arredamento Sempre alla ricerca di nuovi prodotti e servizi che soddisfino le esigenze dei propri clienti, Pixartprinting ha recentemente introdotto a catalogo i “fotoquadri”, un’idea originale per trasformare le fotografie digitali in autentici quadri da parete. Realizzati su pannelli con effetto canvas e stampati anche sul profilo, i fotoquadri sono ideali per arredare locali, organizzare mostre fotografiche o più semplicemente stupire amici e parenti con un regalo speciale dando libero sfogo alla propria creatività. Sul sito internet www.pixartprinting.it - nella sezione grande formato - è possibile visionare e selezionare tutti i formati disponibili, dal 20x20 al 40x70 cm, con orientamento orizzontale o verticale. Per far conoscere ai clienti il nuovo servizio, i fotoquadri sono stati oggetto di una recente “Promoflash 72h”, applicazione disponibile per gli utenti della pagina Facebook Pixartprinting.it e dedicata alla promozione speciale di un prodotto. Il successo dell’iniziativa ha dato vita a una galleria fotografica con alcuni esempi applicativi attualmente online.

Flatbed In arrivo una Arizona entry-level Arriva da Océ una soluzione entry-level della linea Arizona, la flatbed UV Océ Arizona 318 GL, progettata per stampare su supporti rigidi fino a 1,25x2,5 m e fino a 48 mm di spessore, in grado di rispondere alle più svariate esigenze del segmento display graphics. Il design della nuova Arizona è quello di un’autentica flatbed in grado di mantenere perfettamente fermo il supporto su un piano aspirante in modo tale da garantire la perfetta tenuta del registro, consentendo la stampa da margine a margine del supporto completamente al vivo e la produzione di più panelli contemporaneamente.Tra le caratteristiche che ne fanno un vero flatbed ci sono anche la possibilità di stampare supporti con forme irregolari o non quadrate, supporti pesanti, materiali inusuali come il vetro o con superficie irregolare come il compensato o la tela incorniciata. Clienti ideali sono i produttori di insegne, piccoli fornitori di servizi di stampa, reprografi, i professionisti del mondo grafico con l’esigenza della qualità e delle funzionalità di un vero sistema flatbed, ma che non sono in grado di affrontare un investimento troppo impegnativo.

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eventi arte

Installazione presso Il Sole 24 Ore

quando l’artE diventa accessibile La copertura dell’edificio ha dato vita a una performance dell’artista Federico Comelli Ferrari nell’ambito della IV° edizione di AAM - Arte Accessibile Milano 2012. Océ lo sponsor tecnico.

Océ, azienda del Gruppo Canon, ha partecipato come sponsor tecnico a supporto dell’artista milanese Federico Comelli Ferrari, nell’ambito della manifestazione Arte Accessibile Milano 2012.

L’evento dal titolo “Metacittà virtuale” si è svolto a Milano dal 12 al 15 aprile scorso presso la sede de Il Sole 24 Ore di Via Monte Rosa a Milano.

In questo contesto la tecnologia Océ è stata protagonista di una performance artistica unica nel suo genere, che ha previsto l’impiego di bobine di materiale per un totale di 400 metri quadri.

La stampa è stata eseguita su una Océ Arizona 350XT dal fornitore di servizi click-to-print di Bananaprint.it di Monza.

«A poche settimane dal lancio di Océ Arizona 318 GL, Océ è orgogliosa di legare il nome della pluripremiata famiglia Arizona a un evento che esula dalle classiche applicazioni commerciali, ma che è in grado di esaltarne le straordinarie performance di versatilità e qualità di output», ha commentato Walter Bano, Business Unit Manager WFPS di Océ Italia. «Siamo certi che questa installazione, che godrà di una grande visibilità, sarà in grado di comunicare a un pubblico allargato le eccezionali potenzialità della stampa digitale di grande formato abbinata a supporti di qualità».

L’edificio progettato da Renzo Piano, sede di PriceWaterhouse Cooper e del Gruppo Il Sole24 Ore, con l’installazione site-pacific di Federico Comelli Ferrari.

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Un mega collage La copertura di un edificio, che questa volta non è fatta per scopi commerciali o per la protezione della facciata di un palazzo, ha dato vita a una straordinaria performance dell’artista milanese Federico Comelli Ferrari.

«Quest’opera dal titolo “metacittà virtuale” rappresenta una vera e propria ricognizione fisica e mentale il cui obiettivo punta a cogliere fotogrammi sovrapposti e plurimi delle architetture urbane», ha spiegato lo stesso Comelli Ferrari.

Il risultato finale è un lavoro in post-produzione che permette all’artista di sezionare e ricucire un frastagliato e composito collage di segni e forme geometriche che restituiscono l’architettura finale della città. È proprio la sequenza dei provini fotografici che compongono questo collage a essere l’oggetto della stampa, che ha riprodotto una serie di tasselli di grandi dimensioni tali da intersecarsi negli elementi architettonici dell’edificio.

L’immagine tridimensionale viene resa piatta, sul fondo bianco o trasparente del plexiglass, lasciando in primo piano la sagoma architettonica che si riorganizza attraverso la sovrapposizione dei provini fotografici virati digitalmente e al negativo secondo tonalità totalmente inventate, quando non mantengono qualche attinenza con l’edificio iniziale.

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interviste digitale

Stampa inkjet

tutta un’altra musica per i tessuti Tra i leader in Europa nella lavorazione tessile per brand di primo piano, Mascioni entra nel mondo della stampa digitale per rispondere in modo adeguato alle esigenze di un mercato in evoluzione.

Il capannone della Mascioni a Cuvio (VA).

Sopra, alcuni tessuti stampati con la Durst Kappa 180 e due operatori del nuovo team addetto alla stampa digitale.

In alto, Carlo Mascioni, CO e CEO della omonima azienda varesina.

Cuvio, un paese di 1.600 abitanti, ospita la Mascioni, una delle più grandi aziende d’Europa nella lavorazione dei tessuti. Con un’area di 430.000 metri quadri, lo stabilimento produce tessuti per brand famosi tra i quali Bassetti, Armani, Missoni, Calvin Klein, Ralph Lauren, Zara, oltre a tessuti tecnici, abbigliamento e a collezioni dedicate al settore alberghiero.

Alla nostra domanda se la posizione geografica dell’azienda poteva creare preoccupazioni di carattere ambientale, Carlo Mascioni, CO-CEO dell’azienda a conduzione famigliare, risponde con un sorriso: «Potete essere certi che per i produttori di questa regione la “sostenibilità” non è un semplice slogan di marketing».

Poco importa, quindi, che solo gli impianti di trattamento idrico e delle acque reflue della sua azienda coprano oltre 40.000 metri quadrati. A fianco poi degli impianti è situata la centrale Siemens privata della Mascioni, una fonte energetica totalmente indipendente. Grazie al connubio tra responsabilità ecologica e fiuto per gli affari, la Mascioni è oggi uno degli impianti tessili più moderni al mondo. «Nei 50 anni della nostra storia, abbiamo continuamente investito in nuove tecnologie e innovazione per rendere la produzione sempre più efficiente preservando nel contempo le risorse naturali. Questa filosofia è alla base anche dei nostri ultimi investimenti in tecnologia inkjet digitale, una scelta che ci ha permesso di ridurre sensibilmente

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il consumo energetico e idrico rispetto all’uso dei metodi tradizionali, permettendoci di aprire nel contempo nuove prospettive di mercato per i nostri clienti e per noi stessi».

Investimenti continui per un mercato in rapida evoluzione Gli sviluppi alla Mascioni riflettono i cambiamenti che avvengono nel settore tessile. Ad esempio, alla fine degli anni ‘90 Mascioni ha risposto alle esigenze del mercato trasformandosi in un fornitore full-service in grado di offrire non solo prodotti finiti, ma occupandosi anche dell’intero ciclo di produzione, comprendente l’approvvigionamento delle materie prime, il magazzino, la finitura e il packaging. Oggi il mercato

è decisamente orientato verso nuove strategie che derivano dall’osservare alcuni trend quali la contrazione dei volumi di produzione, riduzione dei budget, tempi di consegna sempre più brevi e cicli di moda di breve durata. Tutto questo ha una forte influenza sulla catena produttiva del settore tessile.

«Fino a un paio d’anni fa eravamo in grado di utilizzare il 70% della capacità produttiva delle nostre due stampanti flatbed; ora siamo felici se riusciamo a tenerne occupata una in modo continuo», spiega Egidio Fasana, direttore produttivo della Mascioni.

Inoltre, una produzione “abbastanza conveniente” non basta più. In sintesi, con la costosa e lunga fase di impostazione, associata alla produzione

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interviste digitale

La Durst Kappa 180, che ha fatto il suo debutto sul mercato in occasione di ITMA 2011, è un sistema inkjet per stampa su tessuto che offre elevata qualità (1056x600 dpi) e velocità superiore ai 600 m2/ora.

Durst sviluppa i principali componenti dei suoi sistemi, quali le testine di stampa e gli inchiostri, nei propri laboratori.

Gli inchiostri Kappa sono ecologici, con dispersione a base d’acqua, reattivi e acidi per diverse fibre tessili.

serigrafica e a ridotte velocità di stampa, non è più in linea con le attuali esigenze dei clienti. «Con volumi di produzione elevati siamo ovviamente in grado di mostrare i nostri punti di forza contando sulla stampa rotativa, ma i nostri clienti si aspettano un fornitore fullservice in grado di offrire soluzioni concrete e alternative valide per gli altri loro ordini».

Negli ultimi due anni, in particolare, la crescita della domanda di stampe digitali ha portato Mascioni ad acquistare a fine 2011 un sistema di stampa inkjet Durst Kappa 180 ad alte prestazioni.

L’adozione della tecnologia inkjet: un percorso obbligato

«Rispetto ai produttori comaschi siamo arrivati tardi al digitale e questo è giustificato dal fatto

che nella nostra azienda non si producono bassi volumi con un costo elevato (ad esempio la seta), ma piuttosto elevati volumi di prodotti in cotone e lino.

I nostri clienti richiedono non solo qualità ma anche velocità e prezzi accessibili e finora non c’erano sul mercato soluzioni digitali in grado di offrire tutto questo. In più, sebbene potessimo scegliere tra numerosi produttori di macchine nel settore tessile, questi non erano in grado di offrire soluzioni inkjet idonee alle nostre esigenze.

Così abbiamo deciso di adottare l’approccio opposto, cercando uno specialista in stampa inkjet che fornisse anche il settore tessile. È stato così che abbiamo conosciuto Durst», spiega Egidio Fasana.

appartengono al passato. Allo stesso tempo, abbiamo nuove sfide da affrontare, ad esempio il controllo RIP, la gestione del colore e degli inchiostri, la velocità di stampa e la risoluzione.

I nostri clienti guardano con molto interesse alla Kappa 180 poiché per loro è importante poter accedere a una soluzione che offre capacità di design praticamente illimitate. Siamo molto soddisfatti delle sue performance, tanto che abbiamo spostato su questa macchina alcune linee di produzione. Non tutte ovviamente: ad esempio poiché per la finitura di indumenti militari (che esportiamo in oltre 50 Paesi) usiamo inchiostri speciali, questo è ancora un lavoro per la stampa rotativa e anche per le piccole tirature».

Un flusso di lavoro rapido e flessibile

Più digitale nel futuro dell’azienda

Dopo l’installazione della Kappa 180 e i vari test eseguiti in collaborazione con i progettisiti della Durst su diversi tipi di materiali, è seguita la fase di formazione del nuovo team della Mascioni dedicato alla stampa digitale su tessuto.

Ricordando le fasi iniziali, Egidio Fasana commenta: «Per noi è importante sfruttare appieno le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. Con la Kappa 180 ora possiamo contare ad esempio su un flusso di lavoro completamente nuovo poiché ogni cambiamento è eseguito direttamente a computer. I tempi di impostazione e la produzione serigrafica

Secondo Carlo Mascioni, «gli investimenti devono ovviamente essere giustificati. Tuttavia, per noi il ROI non è puramente un fattore finanziario. Abbiamo ampliato la nostra gamma e raggiunto una ulteriore diversificazione, oltre a essere in grado di rispondere in modo efficace anche alle richieste che ci arrivano con un breve preavviso. Allo stesso tempo ci stiamo aprendo a nuovi potenziali mercati perché, grazie alla Kappa 180, la produzione è ora più rapida e meno costosa. Il nostro obiettivo a medio termine è vendere uno dei sistemi di stampa serigrafica flatbed per fare spazio a ulteriori stampanti inkjet ad alte prestazioni.

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eventi fiere

Fespa Digital 2012

echi da barcelloNa

Bilancio positivo per l’evento dedicato alla comunicazione visiva di grande formato.

Erano attesi circa 10.000 visitatori, ma alla fine nei quattro giorni di evento tenutosi a Barcellona si sono contate oltre 12.000 presenze, dei quali la percentuale più alta (45%) è stata quella dei visitatori provenienti dalla Spagna, seguita da Regno Unito (6%), Francia (6%), Italia (6%) e Germania (4%). Girando tra gli stand, pur cogliendo i commenti relativi all’incertezza e all’instabilità generale del mercato, l’impressione è stata di positività e apertura alle innovazioni, quasi a sottolineare che in momenti di crisi come quello attuale prevale comunque forte lo spirito di progettualità, il desiderio di cercare ed esplorare sempre nuove strade.

Tra i lanci di prodotto, solo per citarne qualcuno, spicca Mimaki che ha scelto la kermesse spagnola per portare sul mercato la nuova tecnologia Latex Mimaki, attorno alla quale si è creato molto interesse.

Zund ha presentato in anteprima mondiale il nuovo sistema Zund S3, caratterizzato da un’alta produttività per il piccolo e medio formato, tipica finora di piattaforme di livello superiore.

I motori diretti e la Prossimi appuntamenti movimentazione su Fespa guide magnetiche saLa prossima manifestazione europea consentono infatti ale rà FESPA 2013, l’evento di punta glob elevati valori di adedicato alla stampa “serigrafica + digit tro accelerazione uniti le + tessile” che si terrà presso il Cen 29 al 25 dal alla pressoché totale espositivo ExCEL di Londra nella erà ritorn al Digit assenza di vibrazioni. giugno 2013. FESPA in gio mag 23 al 20 dal , Il nuovo S3 è in primavera 2014 era.

Bavi di aco Mon a , ania grado di tagliare Germ e rifinire un ampio

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range di materiali: tessuti, vinili, cartone, alluminio, film e materie plastiche, per fare solo qualche esempio.

Océ ha lanciato una nuova versione entry-level della linea di sistemi flatbed UV Arizona, il 318GL, che può stampare a una velocità di 18 m2/ora nella modalità rapida.

Accanto a queste novità, Fespa 2012 è stata l’occasione per altri importanti brand per presentare le loro soluzioni a un pubblico internazionale, come ad esempio INX Digital che ha puntato sulla promozione sia di inchiostri alternativi sia di soluzioni personalizzate rivolte ai mercati industriali, presentando i brand Triangle (EDX Eco Solvent; JVV Solvent e DTX, inchiostri tessili a base acqua) oltre al noto marchio Prodigy. Sullo stand HP, che ricordiamo a Barcellona ha una delle sue sedi europee, erano esposti invece sistemi di ultima generazione HP L28500 e HP DesignJet 26500 oltre alla linea HP Scitex LX850 e i sistemi high end per la stampa industriale FB7600.

Marabu ha lanciato il nuovo Marajet DI-MS, inchiostro digitale a base solvente, gli inchiostri a polimerizzazione UV Ultrajet e l’inchiostro ibrido a base acqua per la stampa sublimatica su tessuto, transfer e stampa diretta. Fujifilm ha proposto per la prima volta a un pubblico pan-europeo la nuova Acuity LED 1600 UV. EFI-Vutek, infine, con la sua Vutek TX3250r da 3,2 m per la stampa diretta su tessuto e transfer.

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eventi

DESIGN & comunicazione visiva

Fuorisalone Milano 2012

una splendida geografia di idee Quando un concept prende forma e trova il giusto equilibrio tra la sua unicità e la tecnologia, tra sperimentazione e precisione tecnica. Ecco alcuni esempi.

Chi per colpa della crisi si aspettava un evento sottotono si è sbagliato.

Il Salone del Mobile 2012 di Milano, che ha chiuso da poco i battenti, ha registrato un grande successo di pubblico, addirittura con un incremento di visite del 3,5% rispetto al 2011, a testimoniare che l’eccellenza made in Italy ha ancora un enorme appeal sul mercato.

Sono stati quasi 332 mila i visitatori arrivati nei padiglioni di Fiera Milano Rho (il 64,5% stranieri) per toccare con mano le ultime novità in tema di arredamento e design. Un’ondata di creatività dilagante che ha contagiato anche i numerosi eventi del Fuorisalone 2012, dislocati in alcune delle location più interessanti della città, tra le quali l’Università Statale, la zona Brera e di Via Tortona.

Quello che segue è un piccolo assaggio delle iniziative che alcune aziende del settore hanno realizzato in occasione del Fuorisalone, diventando così protagoniste di eventi unici, pensati espressamente per intrecciare le loro competenze tecnologiche e la loro professionalità con il variegato mondo del design, della progettazione, dell’arte e della cultura.

re COVER STORY - Un particolaDe sign” ce rfa “Su dell’installazione . de Wi di a diventa la copertin

dagli architetti Alessandro e FranL’installazione “Surface design”, realizzata da, oggi Università Statale milanese, cesco Mendini, ed esposta alla Ca’ Gran per il Fuorisalone 2012. si inserisce nel progetto Interni Legacy e fondale del cortile centrale che com a Si tratta di una grande scultura post tori hanno potuto percorrere cammirealizzava una scenografia che i visita porticato antico. Mattina, pomeriggio nando fra le nove superfici e gli archi del luci, ombre ed effetti differenti, in una e notte generavano sull’installazione tipici di ogni superficie. Nove totem tteri suggestiva successione dei cara rfici decorate a stampa bubble jet si verticali realizzati in parquet con supe ali. alzavano verso l’alto come quinte teatr

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Una collettiva di installazioni interattive e multimediali da Paper&People Paper&People, che si definisce punto di aggregazione e di riferimento dei professionisti della grafica, del design, della comunicazione e del marketing, per la prima volta quest’anno ha voluto cogliere l’occasione del Fuorisalone per ospitare nello showroom di Via Friuli i progetti grafici di studenti di alcune università italiane, tra le quali: Libera università di Bolzano, Istituto Europeo di Design di Milano, Accademia di Belle Arti di Roma (con una collettiva di studenti dei corsi di grafica editoriale e di grafica e fotografia della scuola di progettazione artistica per l’impresa con installazioni interattive e multimediali e incursioni nel mondo

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eventi

design & comunicazione visiva

Da Canon i progetti di un videoartist e un fashion designer Canon ha riconfermato per la quinta volta consecutiva la propria presenza al Salone del Mobile di Milano con un’installazione dal titolo “NEOREAL in the Forest” allestita presso il Superstudio Più Art Point in uno dei quartieri più trendy del capoluogo milanese.

La prima opera realizzata dall’architetto Ryuji Nakamura e dal video artist Nobuhiro Shimura era “spring”: su una struttura alta 2 metri composta da migliaia di corde da pianoforte sono state proiettate immagini mistiche che rappresentano la forza vitale che risiede nella foresta. La seconda opera dell’installazione, intitolata “Fall in Pop” e realizzata da Shimura e dai fashion designer di mintdesigns, consisteva in

una struttura creata con un tessuto plissettato piegato in più strati sovrapposti, sulla quale era proiettata una cascata di colori che creava un’atmosfera vibrante. Le immagini sono state realizzate utilizzando una reflex digitale Canon EOS 7D e proiettate utilizzando un’installazione di più videoproiettori WUX4000 per spring e con WUX10 Mark II per fall.

Il “printing prêt à porter” di Fujifilm, 10 designer per 10 materiali Dieci designer, dieci materiali, dieci diversi stili di stampa. È questo il tema che ha caratterizzato lo spazio Fujifilm Graphic System allestito all’interno del concept store Jannelli&Volpi di Milano, in occasione del Fuorisalone. Sulla scia di un precedente evento dal titolo “printing Prêt-à-porter” ospitato da Fujifilm in occasione della scorsa Viscom, e culminato con una sfilata di 6 modelli di abiti in carta stampati con la tecnologia Fuji, anche in quest’occasione Fujifilm ha legato a un concept di comunicazione visiva le sue tecncologie di stampa più evolute.

In un’atmosfera “sospesa”, quasi irreale, nel buio dello spazio espositivo emergevano i ritratti dei 10 artisti che hanno prestato il loro volto a questo percorso tattile-visivo. Ogni ritratto era accompagnato da un oggetto emblematico, frutto del lavoro di ricerca e sviluppo di ciascun professionista, e per ogni F

dei type e dei pop up). Accanto alle creazioni degli studenti, erano esposti anche i progetti vincitori del concorso internazionale di grafica “Design for Volunteering”, curato da Utilità Manifesta – Design for Social. Infine, ciliegina sulla torta, alcune suggestioni che arrivavano dal mondo della moda e costituite dalle creazioni del fashion designer Matthan Gori (htpp://sposa. matthangori.it). Tutto questo immerso in una cornice di carte grafiche e supporti (Paper& People propone oltre 2.500 articoli) tra i quali le ultime novità dei brand Cordenons, Mohawk Fine Papers, Sappi e Schoellershammer.

Sponsor dell’evento era il Birrificio Lambrate.

ujifilm “Printing prêt à porter.

Paolo Ulian è il designer che ha prestato il volto per la realizzazione della stampa su cartone alveolare.

In alto, Paper&People.

Una scatola oscura, caratterizzata da una fantasia di type (con immagini tratte dalle opere di maggior rilievo di Picasso).

Dai fori della scatola si può guardare al suo interno un video dedicato al Picasso cubista.

A sinistra, Canon: Neoreal “Fall In Pop”.

La struttura realizzata con tessuto plissettato sulla quale è stata proiettata una cascata di colori consentiva ai visitatori di sentire “il battito della foresta”.

immagine è stato utilizzato un materiale diverso (vetro, ceramica, pietra, wallpaper, cartone alveolare, alluminio, legno, pelle, forex e corian). Artefice della stampa di questi 10 ritratti è stata la Eidos allestimenti grafici di Modena, azienda nata nel 2001 come fotolaboratorio professionale, in seguito specializzatasi nella stampa di grande formato di fotografie d’arte. Le tecnologie di stampa utilizzate sono: Onset S40, Uvistar, linea Acuity.

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fornitori

categorie merceologiche Tariffe e informazioni: Zeta’s - Milano, tel. 02.75291020 email: paci.a@ilpoligrafico.it

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00125 Roma, v. di Saponara 588/590, tel. 065212154, fax 065212182.

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La carta fa il tifo per le foreste.

Le foreste europee crescono di un’area pari a 1,5 milioni di campi da calcio ogni anno. E’ un risultato entusiasmante, ottenuto anche grazie all’industria cartaria che promuove la gestione sostenibile delle foreste: in questo modo sono più gli alberi piantati di quelli tagliati.

Così le foreste europee, da cui proviene l’88% del legno usato per produrre carta, sono cresciute del 30% dal 1950 ad oggi. Una risorsa rinnovabile, che non solo si rinnova, ma addirittura aumenta.

Naturale, rinnovabile e riciclabile: è il lato verde della carta

Two Sides è un’iniziativa della filiera della comunicazione su carta e promuove la produzione e l’uso responsabile della carta e della stampa.

Per saperne di più vai su www.twosides.info © Illustration Matthew Hamms

Il lato verde della carta www.twosides.info

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colophon Persone e aziende citate con riferimento alla pagina.

I numeri in neretto si riferiscono all’inserzione pubblicitaria 3A Composites 31 Actionadv 12 Adobe 9 Agfa Graphics 24 Bananaprint.it 46 Bano Walter 46 Bergamasco Luciano 9 Bompan 9,13,36 Bompan Massimo 36 Bompan Rachele 36 Canon 9,46,53 Casiraghi Sara 15 Cingolani Monica 20 Comelli Ferrari Federico 46 35 Cravero Guido Cravero Visual&Communication 35 Dragoni Davide 21 Drupa 22 Durst 12,18,19,48 Edigit 11 EFI Vutek 50 Eidos 53 Epson 5,22 Espo&Cartotec 15 28 Eurographic Press Euroscreen 9 18 FAG gruppo Fasana Egidio 48 Fespa 29,36,50 Fruit of the Loom 10 Fujifilm 50,53,60 Gori Matthan 53 Grandi Gabriele 32 Gruppo Masserdotti 8,38,41 Hexis 35 HP 12,24,29,35,50 46 Il Sole 24 Ore InfoTrends 28 INX Digital 50 53 Jannelli&Volpi Kiian 2,20 Kobayashi Hisayuki 10

chiamando il n. 02.75291028 o sul sito www.stampamedia.net Con 48 euro 6 numeri della rivista e la possibilità di leggere in anteprima l’ultimo numero on-line.

Litorama 15 Litover 6 Marabu 50 Mascioni Carlo 48 Masserdotti Alberto 39,41 52 Mendini Alessandro Mendini Francesco 52 Mimaki 9,10,22,29,36,42,50 Minimegaprint 44,45 Moretti Fabio 21 53 Nakamura Ryuji Noguchi Mikio 10 Océ 9,42,46,50 Paper&People 52 Pixartprinting 18,26,27,42 Polyedra 10 POPAI Italia 15 Roland DG 23,35 Rongen Geert 9 Sacco Giacomo 15 Salone del Mobile 52 Samsung 39,41 Sei Laser 23,41 Sericom 59 53 Shimura Nobuhiro Siser 25,35 SmartColor 3 Sola Alessandro 9 9 Solution Care St Cuthbert 12 SwissQprint 24 Tenderini Alessandro 18 The Ring Laboratorio di idee 12 35 Toce Rocco Ulian Paolo 53 UNIONpk 32,43 11,47 Viscom Italia Whimprint 51 Wiener Photographische Gesell. 12 Zenti Stefano 9 Zund 23,50

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Redazione: ZETA’S 20137 Milano, via Kolbe 8 tel. 02.752910.1 redazione@wideonline.it Direttore responsabile: Ruggero Zuliani Condirettore: Anna Aprea aprea.a@ilpoligrafico.it Responsabile di redazione: Vanna Pizzetti pizzetti.v@ilpoligrafico.it Redazione: Titti Cocola cocola.t@ilpoligrafico.it Cristina Rossi rossi.c@ilpoligrafico.it Marketing & Business Development: Paolo Fiorelli fiorelli.p@ilpoligrafico.it Pubblicità: Rancati Advertising: Claudio Sanfilippo csanfilippo@rancatinet.it Zeta’s: Manuela Terreni terreni.m@ilpoligrafico.it Registrazione Tribunale di Milano n° 448 del 21.9.1985 R.E.A. Milano n° 1190227 Gli articoli firmati impegnano esclusivamente gli Autori. È vietata la riproduzione anche parziale del testo.

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Immagine di copertina Installazione “Surface design” di Alessandro e Francesco Mendini. Foto: Cristina Mascherpa

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