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STRATEGIE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE STAMPATA
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PRINTBUYER 44 2013
N44/13
Zeta’s srl 20137 Milano via Kolbe 8 - € 6,50 - CMP Milano Roserio
Copertina stampata da Grafiche Parole Nuove realizzata in collaborazione con Kurz-Luxoro Gruppo Cordenons Italbond
PENSIERI FUORICORSO
4 P
R I N T
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T R A D I V A R I U S
Se penso alle meraviglie delle stampanti 3D, che costano qualche migliaio di euro e sono in grado di stampare scarpe, abiti, biciclette… non posso non pensare a Star Trek, a quel replicatore di materia che, a bordo dell’astronave Enterprise, creava praticamente dal nulla, con un semplice comando vocale, qualsiasi cosa, dal brodino caldo agli oggetti più strani, tant’è, se vi ricordate, che il Capitano Picard ordinava spesso al replicatore un tè Earl Grey caldo. Che dire? Con la stampa tridimensionale siamo giunti all’inverosimile della fantascienza. E non sarebbe la prima volta: chi ha letto i romanzi di Asimov e di Clarke sa che anche loro ebbero intuizioni geniali sul futuro della tecnologia. Eh sì… qui non si tratta soltanto di riprodurre prototipi ma veri e propri oggetti finiti. E che oggetti. Dai mobili ai gioielli, dai cellulari ai motori dei jet. Un gruppo di ricercatori scozzesi ha appena annunciato di aver utilizzato una stampante 3D per creare un organo vero e proprio superando un ostacolo cruciale: la sopravvivenza al processo di stampa di cellule staminali embrionali. Santo cielo! È in corso un’autentica, straordinaria rivoluzione industriale, non meno radicale di quella dell’invenzione delle macchine a vapore o del motore a scoppio. E allora la crisi in cui siamo immersi non può essere il nostro orizzonte esclusivo, lo dicono ormai molti studiosi, per il semplice fatto che attorno a noi il mondo cambia, anzi è già cambiato. E la nostra civiltà non è più al bivio, il bivio l’ha superato. Alle stampanti 3D, non a caso, l’Economist ha dedicato una copertina con l’immagine di un violino, in alto il titolo ‘Print me a Stradivarius’, in basso l’annuncio ‘How a new manufacturing technology will change the world’. Nient’altro da aggiungere. Solo che sono le 5, vado a farmi un tè Earl Grey e poiché non ho ancora un replicatore di materia dovrò adattarmi: riscaldare la teiera, versarvi l’acqua bollente, lasciare in infusione. A meno di non decidermi a ordinare Solidoodle, dicono che sia la stampante 3D più indicata per i principianti. 380 euro. Ci farò un pensiero...
Anna Aprea giornalista aprea.a@ilpoligrafico.it
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. . . o n a m u e r o t t Il fa 58
Numeri sempre in crescita al Vinitaly: visitatori, espositori, buyer. Packaging, stampati ed etichette richiedono sempre più attenzione, competenza, sensibilità all’internazionalizzazione del business.
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Alla TNT Post Italia si punta sull’innovazione, le tecnologie digitali, la flessibilità, la creatività delle nuove formule. Ce ne parla Roberto Livio, Production Director.
>>>>>>>> 4 a Stradivarius > > > > > > > > > > PENSIERI FUORICORSO Print me >>>>>>>>> 8 iche > > > > > > > > > > > > > > LA COPERTINA Informazioni tecn
COMUNICARE
ilità > > > 22 e digitale, ma il futuro si gioca in mob AZIENDE TNT Post Italia: stampa > > > > > > > 28 a classe nella multicanalità > > > AZIENDE Vodafone Italia: primi dell
IDEE
> > > > > > > 53 o? No, vero legno > > > > > > > > MATERIALI SPECIALI Effetto legn
CARTA
ri oggetti da collezione> > > > > > SHOPPER IRRESISTIBILI Veri e prop
> > > > > > 46
Dici legno dici carta, dici carta dici supporto, dici supporto dici (di nuovo) legno. Sì... perché stampare su legno si può e gli effetti sono sorprendenti.
SOMMARIO
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EVENTI
Intervista a Paola Bonomo, a capo dell’online service di Vodafone. Nuovo utilizzo dei social, grandi community, app, servizi multicanale, restyling degli store e tanto altro.
> > > > > > > 58 più frizzanti> > > > > > > > > > > > VINITALY 2013 Etichette sempre > > > > > > 64 ttico di Julian Schnabel > > > > > IN MOSTRA A FOLIGNO Il genio ecle
TECNOLOGIA
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> > > > > > > 34 l’aiuto della rete > > > > > > > > > PRESTAMPA Gestire il colore con > > > > > > > 42 , facile con i sistemi OCR > > > > GESTIONE DATI Dalla carta al byte
RUBRICHE
> > > > > > 19 : offset vs digitale> > > > > > > > ECHI DI STAMPA Indagini di mercato > > > > > > > 66 azione di grande formato > > > > AGENDA A Fespa 2013 la comunic
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OCR, questo sconosciuto. Come trasformare un tradizionale archivio in una miniera di opportunità digitali? Ci sono molti sistemi ...ma gli OCR attualmente in uso garantiscono il successo.
“ADATTARSI ALLE COSE ARMONIZZANDOLE, ECCO LA VIRTÙ; ACCORDARSI ALLE COSE SPOSANDOLE, ECCO IL TAO. È COSÌ CHE I SOVRANI E I RE DELL’ANTICHITÀ HANNO POTUTO ACCEDERE AL POTERE” (ZHUANG-ZI)
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INFORMAZIONI TECNICHE
8 L A
C O P E R T I N A
La copertina di questo numero è stata stampata su carta naturale Flora da 240 gr. del Gruppo Cordenons. Composta dal 10% di fibra di linters di cotone, dal 30% di riciclo post-consumer Fsc e dal 60% di fibre di pura cellulosa vergine Fsc (vedi pag. 56). Oltre alla classica quadricromia, è stato effettuato un passaggio di bianco per dare risalto alle cravattine dei personaggi.
La copertina è una riflessione sui grandi temi protagonisti del settore delle arti grafiche in profonda trasformazione: dai social network alla condivisione dei contenuti, dai tempi strettissimi che impongono flussi di lavoro sempre più snelli alla necessità di aprire i propri orizzonti sposando intuizioni anche azzardate... mantenendo il rispetto per l’ambiente, un tema dal quale non è più possibile prescindere. Al centro di tutto questo rimane sempre e comunque l’uomo, con la sua creatività, il suo coraggio, l’intelligenza e, si spera, la sua capacità di ascolto.
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3 4
Alcuni elementi della illustrazione sono stati selezionati e rilevati a secco: in questo modo si è voluto creare un effetto tattile.
LUXORO ITALBOND FIRMA LA COPERTINA DI
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PARTNER D’ECCELLENZA NELLA NOBILITAZIONE
PRINT BUYER
La copertina è stata nobilitata dall’azienda grafica Italbond di Corsico (MI). Specialista nelle lavorazioni che nobilitano la comunicazione stampata, l’azienda ha recentemente rinnovato il proprio logo e il sito per proporsi al mercato con una nuova immagine. Plastificazione, accoppiatura con l’argento, serigrafia, stampa a caldo, stampa UV uniti a un reparto di progettazione e realizzazione di prototipi consentono a Italbond di offrire un servizio sempre più completo e all’avanguardia. www.italbond.com
Distributore esclusivo e agente per l’Italia del gruppo Kurz, Luxoro si avvale di oltre 50 collaboratori per un servizio sollecito ed efficiente su tutto il territorio nazionale. La società propone, attraverso un team tecnico di alto livello, nuove possibilità decorative per la grafica ma anche tessuti e pelli nel campo della moda e promuove ologrammi per la decorazione, la protezione dei marchi commercaili e l’alta sicurezza. Luxoro aderisce al progetto Impatto Zero-LifeGate e utilizza energie rinnovabili; contribuisce inoltre al recupero ed al mantenimento di beni culturali e paesaggistici del territorio italiano attraverso la collaborazione con il FAI, di cui è Golden Donor. www.luxoro.it
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Stampa a caldo a gogo: la texture “a graffi” è stata realizzata con una lamina semitrasparente perlescente che crea un’interessante interferenza con il colore della carta.
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Ancora stampa a caldo: utilizzata con il nastro Alufin HC Matt argento opaco, ha evidenziato il contrasto tra le due facce della stampa, quella tradizionale e quella in trasformazione.
LUCI E RILIEVI CON LE LAMINE KURZ
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Miracoli della serigrafia: grazie ad un passaggio con vernice trasparente con effetto granulare, è stato possibile ottenere l’effetto ruvido e granuloso del vestito e delle parti in nero.
Per creare i giochi di luce e rilievo della copertina sono state utilizzate due lamine fornite da Luxoro. Per realizzare i “graffi” si è scelta una lamina semitrasparente perlescente della serie Pearl Colorit 99015 che ha messo in rilievo la texture naturale e non uniforme della carta utilizzata. Questa lamina, che può essere utilizzata su tutti i tipi di macchine da stampa, dona straordinarie combinazioni anche su toni scuri e ha una buona adesione su cartoncini ed etichette stampate e non. La stampa delle faccine è stata invece eseguita con il nastro Alufin HC Matt argento opaco. Disponibile in un’ampia gamma di colori, questa lamina di qualità particolarmente coprente è adatta per applicazioni su cartoncini e carte naturali o carte goffrate e strutturate. Si tratta di un nastro con un’eccellente capacità di adattamento e utilizzabile su tutte le macchine per stampa a caldo con supporti anche diversi come etichette, PVC, PE, PP, PET.
RUBRICHE
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echi di stampa EV EN TI & N O VI TÀ
GRAFICHE ERREDUE
UNA VOCAZIONE SPECIALE PER LA CURA DELLO STAMPATO Festeggia quest’anno quarant’anni di vita. Azienda lombarda della provincia di Como, Grafiche Erredue ha sempre investito per mantenersi al passo con i tempi. Le attrezzature tecnologiche tutte firmate Manroland comprendono una Roland 700 5 colori con voltura e verniciatore, una Roland 700 Hi Print 6 colori con verniciatore e una Roland 50 5 colori. Da un anno è stato installato sulla R 706 l’InlineFoiler Prindor, un dispositivo che rende possibile, per la prima volta nella stampa offset a foglio, il trasferimento di un foil (base argento e oro) su un supporto, e la successiva sovrastampa, tutto in linea. Sul gruppo stampa precedente a quello dove viene installato il dispositivo, viene disteso un inchiostro mordente, tramite il calamaio, con una normale lastra e con la bagnatura, come se fosse un inchiostro convenzionale. Una volta eseguito l’avviamento per la posizione di registro e per la giusta quantità di inchiostro da utilizzare, si applica la lamina che viene letteralmente “srotolata” passando in corrispondenza del caucciù del gruppo stampa in cui è installato l’InlineFoiler Prindor. I vantaggi di questa apparecchiatura sono numerosi. Soprattutto consente di creare effetti metallizzati e luminosi che, insieme a sapienti giochi di vernici, realizzati con la tecnica drip-off, danno ulteriori tocchi di bellezza allo stampato.
Nell’immagine, l’inserto realizzato da Grafiche Erredue per questo numero di Print Buyer, stampato su Sappi Magno Gloss da 250 g. La lamina a freddo, applicata con il modulo Inline Foiler Prindor, è stata sovrastampata in quadricromia con finitura di vernici drip off.
PIXARTPRINTING
UN SUCCESSO CHE PARLA ANCHE SPAGNOLO
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Va a gonfie vele l’avventura in terra spagnola di Pixartprinting. Insieme all’Italia e ai paesi francofoni, il business è in costante aumento, tanto che nei primi tre mesi del 2013 il fatturato è quadruplicato, con un’incidenza sul volume d’affari complessivo che veleggia verso il 10%. Un successo tutto racchiuso nell’aver duplicato anche sul suolo iberico le linee guida individuate fin dai suoi esordi in Italia e che gli utenti spagnoli sembrano apprezzare molto. «Il mercato spagnolo riconosce in noi un partner affidabile, dimostrando di apprezzare i tempi di consegna certi, la qualità dei prodotti a fronte di prezzi competitivi e il customer service con numero telefonico dedicato e personale madrelingua», sottolinea Alessandro Tenderini, direttore generale Pixartprinting. www.pixartprinting.com
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FASERVICE
PRIMA IN ITALIA CON LA NUOVA JETPRESS 720 DI FUJIFILM È una JetPress 720 Fujifilm inkjet a foglio nel formato 50x70 quella che ha fatto il suo ingresso nella sala stampa di Faservice, azienda di S. Martino Buon Albergo (VR), la prima installata in Italia. Nata nel ’97 con una specializzazione in servizi di prestampa, l’azienda oggi dà lavoro a circa 20 dipendenti ed è gestita dal titolare Renzo Farinati insieme ai figli Lisa e Massimo, rispettivamente responsabile amministrativo e di produzione. A partire dal 2004, Faservice si è rinnovata focalizzando il business sul finishing di alta qualità e su una ricca gamma di tecniche di nobilitazione, quali verniciatura, plastificazione, rilievo, effetti glitter, metallizzati e spessorati ottenibili attraverso l’utilizzo della stampa serigrafica. «La differenziazione è da sempre il nostro obiettivo», commenta Farinati, «ed è in quest’ottica che pensiamo che la JetPress 720 ci possa aiutare ad ampliare la gamma di servizi e di potenziali clienti, stampatori ed editori ai quali possiamo oggi proporre soluzioni convenienti e inedite per ristampe ed edizioni limitate; riteniamo di avere le carte in regola per suscitare l’interesse di utenti finali ed aziende operanti in svariati settori industriali, dal food & beverage al design, dalla moda al settore del turismo e dell’ospitalità». È in quest’ottica che sta prendendo vita un ambizioso progetto web-to-print battezzato LiftPrint. Insieme alla JetPress 720, in grado di stampare in un singolo passaggio un foglio 750x530 mm, con una velocità fino a 2.700 fogli all’ora, Faservice ha anche installato XMF PrintCentre 3.0, il sistema web-to-print messo a punto da Fujifilm.
Da sinistra: Lisa Farinati, responsabile amministrativo di Faservice; Ignazio Binetti, sales manager di Fujifilm Italia; Renzo Farinati, direttore generale; Massimo Farinati, responsabile di produzione.
Latitude: 58.480338/ Longitude: 11.692281 Welcome to Arctic Paper Munkedals; beautifully set by the Gullmars Fjord in southern Sweden, the place in our heart.
Qual’è il tuo luogo del cuore?
— Condividi i tuoi luoghi d’ispirazione con le carte della gamma Munken Design Tenere gli occhi aperti è probabilmente uno dei modi migliori per creare nuove idee. Questo è il motivo per il quale stiamo invitando creativi di tutto il mondo a condividere i luoghi che donano un significato particolare ai loro lavori. Il nostro progetto “Heart Works” è un volume stampato sulle carte naturali della gamma Munken Design. Ora il progetto prosegue sul web. Qual è il tuo luogo fonte d’ispirazione? Condividi le tue immagini e racconta la tua storia su www.arcticpaper.com/heartworks
Arctic PAPer it s.r.l. info -it@ArcticPAPer.com
www.arcticpaper.com
tutti i prodotti standard della linea munken sono disponibili fsc tm – the mark responsible forestry.fsc-c022692. www.fsc.org
POLYEDRA
INSTALLAZIONI
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SUNGUARD IR
DA SUN CHEMICAL UN INCHIOSTRO... SEGRETISSIMO L’inchiostro invisibile di per sé non è una novità. Chi stampa banconote, sa di cosa si parla. Ma il nero invisibile SunGuard® IR ora una novità la introduce, e non di poco conto. Per il semplice fatto che Sun Chemical ha studiato questa tecnologia per adibirla alla protezione dell’autenticità dei brand. Che possono così godere di un livello aggiuntivo di sicurezza. Funziona così: vengono stampati insieme due neri, ma solo uno può essere rilevato utilizzando una macchina a infrarossi. L’inchiostro nero che viene rilevato è stampato come microtesto e sapientemente mascherato dal Nero Invisibile SunGuard®. In pratica, solo a un’accurata osservazione, l’inchiostro invisibile scompare per mettere in risalto il testo nascosto. E voilà, il gioco è fatto. Ad eccezione dei materiali plastici, Nero Invisibile SunGuard® IR è efficace su etichette, cartoni e altri supporti di varia natura. E le applicazioni? Sono possibili in tutti i settori, dispositivi elettronici compresi. Inoltre è adatto per tutti i tipi di inchiostri da stampa: flessografici all’acqua, UV flessografici, UV e tradizionali offset.
ARTEGRAFICA
INSTALLA UNA NUOVA KBA RAPIDA 162A
«Siamo ‘fanatici della qualità’ e in questo aspetto non cediamo a compromessi», dicono in Artegrafica.
“Stampiamo l’impossibile” è lo slogan che l’azienda grafica fondata nel 1976, e dal 1998 appartenente al Gruppo Graphicom, mette in pratica da anni. Insieme a Legatoria Camisana, Artegrafica si contraddistingue per ricchezza di idee ed esperienza nell’affrontare le sfide necessarie a soddisfare le richieste dell’esigente clientela. Quando Antonio Faccin, presidente di Artegrafica, fa il bilancio del 2012 non vi è traccia di crisi... La strategia aziendale basata sulla qualità funziona, ci sono in vista nuovi mercati e la nuovissima KBA Rapida 162a in sala stampa dimostra che si può modernizzare il parco macchine nonostante l’inquieta situazione economica. Graphicom è un’azienda di servizi per la stampa riconosciuta a livello internazionale da editori rinomati, gallerie d’arte, musei e agenzie. Con un’alta percentuale destinata all’export, la produzione a Verona è così suddivisa: 90% di libri esclusivi e 10% di stampati di alto livello per marchi di tendenza. La collaborazione con KBA dura da 28 anni con successo: 8 macchine offset a foglio – 5 nel grande e 3 nel medio formato – lo dimostrano. «La nuova Rapida a 5 colori dispone degli aggiornamenti e vari optional che nel tempo si sono resi disponibili nonché una serie di studiati parametri ‘green’ di cui necessitavamo» afferma Antonio Faccin.
Linoprint C751 apprezzata dalle aziende italiane Dopo 12 mesi di partnership di commercializzazione dei prodotti Ricoh Production Printing da parte di Macchingraf sono 15 le Pro C751 (Heidelberg Linoprint C751) installate presso aziende grafiche. Tra queste, Grafiche ATA di Paderno Dugnano (MI) e Moglia di Torino. Commenta Ernesto Seregni, titolare di ATA: «Linoprint Pro C751 ha superato le nostre aspettative in termini di qualità e produttività e ci ha consentito di velocizzare il servizio al cliente. Dopo soli 4 mesi dall’installazione il bilancio è positivo e la stampa digitale sta diventando uno degli elementi portanti della nostra produzione». «La scelta di questa soluzione digitale è nata da un’attenta valutazione dei trend tecnologici», spiega Marco Moglia, uno dei titolari della Moglia. «L’adozione della soluzione a colori risponde ad esigenze quali l’anticipo della tiratura, produzione di commesse più piccole, personalizzazione, possibilità di stampare su media non supportati dalla offset». «Abbiamo registrato da subito un forte interesse da parte del mercato verso questa soluzione grazie alla sua flessibilità e all’ottimo rapporto qualità-prezzo», dichiara Mauro Luini, responsabile Stampa digitale di Macchingraf.
RUBRICHE
echi di stampa 15
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RUBRICHE
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echi di stampa ITALBOND
NUOVO LOGO E UN SITO RINNOVATO ALL’INSEGNA DEL MADE IN ITALY
Il nuovo logo di Italbond coincide con il rilancio dell’immagine della società di Corsico specializzata nella nobilitazione di carta, cartoncino e supporti plastici. Un rilancio che passa attraverso il nuovo sito più ricco di contenuti, immagini e tutorial che nelle intenzioni del management si pone come punto di riferimento per tutti quelli che si occupano di grafica e design.
Ripartire dai fondamentali. È questa la linea guida di Italbond. Specializzata nella nobilitazione di carta, cartoncino e supporti plastici, la società ha recentemente rinnovato il proprio logo e il sito all’insegna del made in Italy. Un patrimonio prezioso riconosciuto a livello internazionale di cui Italbond vuole farsi promotrice. Il nuovo logo, che mantiene la radice “IB”, adotta colori molto accesi con un carattere ben definito e l’inserimento di una piccola bandiera italiana. Una nuova immagine che coincide con un momento importante per l’azienda di Corsico che, in un periodo così delicato per il mercato grafico italiano, ha il coraggio di innovare e dà un segnale di ottimismo. Il rilancio dell’immagine accompagna in realtà un forte rilancio dei contenuti, per valorizzare la comunicazione stampata con nobilitazioni sempre più sofisticate. E se la plastificazione e l’accoppiatura con l’argento sono tuttora le lavorazioni trainanti, la società ha recentemente introdotto una nuova macchina a 6 colori per la stampa UV ed un reparto di progettazione e realizzazione di prototipi che, in combinazione con serigrafia e stampa a caldo, consentono di dare ai propri clienti un servizio sempre più completo e all’avanguardia. Il sito on air da aprile Grandi novità anche per il sito che è stato ringiovanito e arricchito con nuove funzionalità. «È ormai finito il tempo dei siti vetrina», dice Monica Annesini, responsabile Marketing, «vogliamo che il nostro portale diventi un punto di riferimento per tutti quelli che si occupano di grafica e design». Visivamente più appealing e più moderno, il sito adotta la palette di colori scelti per il logo e, oltre ai servizi offerti, conterrà notizie sempre aggiornate sulle novità del settore, con particolare attenzione agli eventi da non perdere, alle carte e alle nuove tecniche per conferire valore aggiunto alla comunicazione aziendale. Immagini e tutorial renderanno la visita al sito di Italbond un appuntamento interessante per gli operatori delle arti grafiche. www.italbond.com
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Appendi al chiodo i tuoi costi di magazzino… …Stampa solo quello che ti serve in Rotolito! Oggi è facile stampare libri, cataloghi e riviste a nero e in quadricromia a prezzi contenuti su tirature da 50 a 3.000 copie. Scopri quanto puoi risparmiare su magazzino e invenduti stampando solo il quantitativo che sei sicuro di vendere. Affidati a noi per la gestione delle tue ristampe e dei tuoi “fuori catalogo”! Evadiamo ordini in pochi giorni! Chiedici un preventivo: commerciale@rotolitolombarda.it
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Qualità nell’innovazione.
I processi di nobilitazione della stampa con Grafiche Mercurio diventano vere e proprie opere d’arte dal valore unico. L’obiettivo dell’azienda è da sempre rivolto all’innovazione di mezzi e di strutture tecnologiche all’avanguardia, pur mantenendo un forte e indissolubile legame con la tradizione della stampa. Grafiche Mercurio è marchio di qualità, con uno sguardo rivolto al futuro.
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INDAGINI DI MERCATO
IL DIGITALE CRESCE MA L’OFFSET RESTA DOMINANTE Molto interessanti i dati diffusi da Agfa nel corso di una conferenza stampa pre-Grafitalia. Si riferiscono a un’indagine Pira condotta a livello mondiale e mettono a confronto i mondi della stampa offset e della stampa digitale. Macchine da stampa Nel 2010 sul totale degli investimenti in macchine da stampa (offset + digitale) la quota delle macchine digitali, in valore, è stata del 9%; nel 2015 è previsto che questa salga fino al 20%. Carta stampata Molto diverse invece le percentuali di carta stampata in offset e in digitale a colori. Nel 2010 solo lo 0,4% del totale della carta stampata è stato realizzato con macchine digitali; nel 2015 è previsto che questa percentuale arrivi all’1,7%. Questi dati sono calcolati sulle tonnellate di carta stampata. Purtroppo manca il raffronto sul valore della carta stampata che ovviamente sposterebbe più in alto il peso della stampa digitale. Nel grafico i dati sono riferiti al 2010 e mettono a confronto offset e digitale su tre parametri: il valore del parco macchine installato, le tonnellate di carta stampata e gli investimenti in macchine effettuati nel corso dell’anno. Da una stima fatta da Pira, anche se le industrie grafiche investissero solamente in macchine da stampa digitali ci vorrebbero 22 anni per rimpiazzare completamente la base installata offset. QUANTI ANNI SERVONO PER RIMPIAZZARE L’OFFSET? Base installata vs stampati prodotti. Investimenti annuali in offset e digitale
Valore dell’installato in mln euro Stampati prodotti in .000 tonn. Investimenti in macchine in mln euro
Le macchine da stampa offset sono ammortizzate in 10 anni, ma la loro vita media, compresa la “seconda mano”, è di circa 18 anni. La produzione stampata per l’offset in .000 di tonnellate di carta vale 5 volte ogni euro investito per la macchina. Per poter scalzare l’offset, le macchine da stampa digitali devono essere meno costose e più produttive. Anche investendo completamente sulla stampa digitale, ci vorrebbero 22 anni per rimpiazzare del tutto la base installata offset.
20
VISCOM 2013
ISTANTI DI BELLEZZA CON LE NOBILITAZIONI SERIGRAFICHE Rilievi, glitter, effetti metallizzati, iridescenti, fosforescenti, abrasivi, lucidi, opachi, termocromici… Oggetti e prodotti acquistano una sorprendente bellezza, avvolgono e coinvolgono il consumatore, definiscono nuovi tragitti dei sensi. Tutto questo è possibile solo in serigrafia. Colpire l’immaginazione attraverso la seduzione delle immagini è come aprire una lente che allarga la nostra visione del mondo, ne amplia lo spazio, ne moltiplica le emozioni. In questo senso lo stampato è un territorio di seduzione dove tutto è possibile, tutto si inventa e si reinventa. Visioni ricomposte Soprattutto in serigrafia è possibile creare differenze e verosimiglianze che catturano la luce, valorizzano linee e trasparenze, creano visioni inconsuete, accorciano le distanze tra il consumatore e il prodotto, ne impongono cioè una conoscenza sensuale e tattile. Catturare la luce Vernici profumate, effetti tattili, profumazioni, glitter, luminescenze, inchiostri flou e fosforescenti… e poi texture, floccaggi, abrasioni, effetti legno, marmo, sabbia, lavagna… In serigrafia tutto è possibile, e tutto consente di attirare il consumatore dentro all’immagine… quasi incorporandolo nella totalità dello stampato. Innescare emozioni Fare della semplice visione di un prodotto un’esperienza di visione è possibile grazie alle tecniche di nobilitazioni serigrafiche. Una copertina, un gadget, un packaging, un’etichetta, una brochure, un catalogo… tutto acquista una nuova visibilità, un rilievo percettibile, uno spessore che precisa i dettagli e dunque innesca emozioni. Grazie alle nobilitazioni serigrafiche possiamo creare decori sorprendenti e rispondere così alle esigenze dei nuovi consumatori sempre più attenti ai nuovi linguaggi dei sensi. Svelare e rivelare Giochi di contrasti lucido/opaco, verniciature, iridescenze, riflessi ottenuti con gli inchiostri termocromatici, effetti che svelano colori e venature, esaltano dettagli, enfatizzano la bellezza rendendola riconoscibile al tatto. Tutto questo nasce dal felice incontro tra la creatività e le tecniche di nobilitazione serigrafica. Effetti spettacolari Rafforza il potere di seduzione dei prodotti stampati, risponde alla logica del consumo esperienziale, che fa di un oggetto molto più di un prodotto: quasi un media, un “luogo” capace di trasmettere incontri relazionali e di irrompere nell’area del piacere tattile, visivo, sensoriale.
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22 COME COMUNICANO
TNT POST ITALIA
STAM PA TUTTE LE ATTIVITÀ DELLA FILIERA SONO STATE RINNOVA TE . D ALLA: RIUSCIRE È STAT O UNO SOLO ALLA LOG ISTIC A , L ’ OBIE TTIV O DI T NT I TALI A CLIE NTI . C OME ? L A RICE TTA A INTE GRA RE I SER VIZI NEI SIST EMI IT DEI NTI . I NVE NZIO NE DI SER VIZI PRE VED E POC HI , FON DAM ENTA LI INGR EDIE ILITÀ . M ASS IMA ATTE NZIO NE D ’ AVA NGU ARD IA . A PPL ICAZ IONI IN MOB TUTT O : IN PIEN A ERA DIGI TALE ALLA GES TION E DEI REC APIT I . M A NON È PA , IL DIRE CT MAR KETI NG L ’ IMPE RATI VO È : MAI ABB AND ONA RE LA STAM LO DI PRIM O PIAN O . SOP RATT UTTO , CHE GIOC A ANC ORA UN RUO
Roberto Livio
STAMPA E TECNOLOGIE DIGITALI MA IL FUTURO SI GIOCA IN MOBILITÀ Una “Formula Certa” per far concorrenza, con successo, alle Poste anche in un mercato solo in parte liberalizzato. È quella di Tnt Post Italia, il primo operatore di servizi postali privati nel nostro Paese, che fa capo al gruppo europeo Post NL. Ma Tnt Post non fa solo il “corriere” e il “postino”: dopo Postel e Selecta, è il primo stampatore digitale italiano per il direct marketing e la stampa transazionale e di dati variabili, a cominciare dagli estratti conto bancari e dalle bollette di luce e gas. Ne parliamo con Roberto Livio, production director di Tnt Post Italia.
Achille Perego giornalista economico achille.perego@libero.it
Come si fa conoscere e come comunica all’esterno Tnt Post Italia? Per il grande pubblico la nostra migliore pubblicità è rappre-
sentata dal nostro personale intento nelle consegne per le città d’Italia e il particolare colore “arancione” che ci caratterizza. Detto ciò, abbiamo fatto alcune campagne pubblicitarie nel passato: abbiamo un sito web di servizio e, proprio recentemente, abbiamo scelto di portare il nostro profilo anche sulle principali piattaforme social quali Linkedin, Facebook e Google+ con l’intenzione di ampliare, nei prossimi mesi, a Twitter, Slideshare e YouTube. Queste piattaforme rappresentano il luogo ideale nel quale Tnt Post Italia potrà confrontarsi con gli utenti della rete sui servizi e i prodotti offerti dal brand. A ciò si affianca la comunicazione diretta con i nostri clienti che avviene in modi diversi e la comunicazione interna con tutti i collaboratori sul territorio.
La trasformazione digitale quanto ha inciso sul core business di Tnt Post Italia e quanto inciderà in futuro? Come per tutti gli operatori del settore, è stato un elemento importante che ha portato a una contrazione anche forte del core business. Per Tnt Post Italia, nata in anni recenti, forse ha pesato meno che per altri in quanto la digitalizzazione era già in atto ed è quindi entrata immediatamente nel modello di business. Il futuro si giocherà sull’utilizzo di applicazioni in mobilità, sulla dematerializzazione della comunicazione (convergenza tra fisico e digitale), sulla customizzazione intesa come la capacità di integrare i servizi nei sistemi IT del cliente. Quali servizi fornite ai clienti sul fronte della comunicazione online, banche dati, direct
Roberto Livio entra in TNT Post nel 2007, in qualità di direttore operativo del Business Indirizzato. Dalla fine del 2010 diventa managing director della divisione Production. In precedenza ha maturato anni di esperienza professionale presso importanti multinazionali del settore chimico-farmaceutico ricoprendo il ruolo di direttore di Business Unit e di Supply Chain Manager Europe. Ha condotto, tra l’altro, importanti progetti di ridisegno di modelli industriali e della catena logistica. Abita a Como, è appassionato di montagna e si dedica all’alpinismo. La lettura, la storia e la cultura del territorio in cui vive e la musica classica completano i suoi interessi.
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CHI È ROBERTO LIVIO
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TUTTI I NUMERI DI TNT POST ITALIA Tnt Post Italia è controllata interamente da Post NL, società quotata al Nyse Euronext di Amsterdam. Post NL, oltre all’Olanda, è attiva nel Benelux, in Germania, Regno Unito e Italia. Il Gruppo impiega circa 65.500 addetti a livello globale con ricavi per 4,3 miliardi di euro. Tnt Post Italia è dal 1998, anno del suo ingresso nel mercato italiano anche attraverso l’acquisizione dello storico marchio milanese Rinaldi l’Espresso, il primo operatore privato del mercato postale nazionale con una quota del 9,7% e l’obiettivo di raddoppiarla. La sede centrale è a Milano. Tnt Post Italia è una piattaforma integrata di servizi postali che ha circa 5.500 addetti, opera su quasi tutto il territorio nazionale attraverso una rete di circa 500 filiali dirette e indirette, distribuisce la corrispondenza a circa il 70% delle famiglie italiane. Il 75% dei ricavi è rappresentato da Formula Certa – il sistema brevettato di recapito che permette la tracciabilità satellitare della corrispondenza – il 15% dalla notifica di atti amministrativi e il restante 10% dalla stampa.
marketing e mailing? Tnt Post Italia è un unico interlocutore capace di gestire tutte le fasi del processo, pre e post recapito, offrendo una consulenza progettuale sulle reali necessità del cliente. Una gestione completa dall’elaborazione dei dati alla stampa e fullfilment, passando ovviamente per il recapito fino alla gestione dei resi. Come vede i servizi di direct marketing e direct mailing? Nell’era digitale il direct marketing rimane uno strumento importante per le aziende, specialmente per settori come l’editoria e il no profit; per cui, a livello di impatto, la materialità supera ancora i moderni strumenti di comunicazione. Avete una forte presenza nel mercato dell’invio di estratti conto, bollette, fatturazioni: per quale tipologia di clienti operate? Anche in questo settore si sta forse abbandonando la carta? I nostri clienti sono quelli tipici della posta massiva: pubblica amministrazione centrale e locale e banche rappresentano
la quota parte maggiore. Per entrambe il servizio può essere erogato in modalità cartacea, online o ibrida. Per la prima modalità Tnt Post ha sviluppato una gamma di prodotti e servizi all’avanguardia, in grado di rispondere alle crescenti necessità degli enti: da Posta Necessaria, che offre le migliori soluzioni per gestire la corrispondenza “necessaria” destinata ai cittadini, con due formule di recapito (Formula Certa®, tracciabile e recapito certificato, e Raccomandata, il recapito a valore legale) alle Notificazioni, che comprendono la notifica degli atti e documenti amministrativi nel rispetto della legislazione vigente e del Codice di procedura civile. Fino alla Formula Pec, la Posta elettronica certificata formulata da Tnt Post Italia, e Formula Stampa, ovvero il servizio che include tutte le fasi “pre-recapito” che permettono alla Pubblica Amministrazione di avere un unico interlocutore per la gestione dell’intero processo documentale. Con Postel e Selecta siete il terzo operatore di stampa digitale in Italia. Quali sono
in questo mercato le vostre strategie? È un settore fortemente condizionato dalla dematerializzazione delle comunicazioni. Tnt Post Italia, con il proprio stabilimento di Milano, ha deciso di focalizzarsi principalmente sui prodotti classici di grandi volumi e di avvalersi anche di partner specializzati, che rappresentano eccellenze nel loro campo, per soluzioni di nicchia. Come vede il futuro della stampa digitale personalizzata rispetto alla offset? Il processo di cannibalizzazione della stampa offset da parte della stampa in digitale prosegue con ritmo crescente grazie anche alla ottima qualità di quest’ultima. Andare in digitale, scelta operata da Tnt Post Italia fin dall’inizio della sua attività, risponde all’esigenza del mercato di comunicazioni sempre più personalizzate, disegnate sul singolo cliente/ consumatore. La nostra strategia ricalca quindi il trend di mercato puntando esclusivamente sulla stampa digitale (piana e a bobina) diversificando la tecnologia per
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Tnt Post Italia conta 5.500 addetti che operano attraverso 500 filiali e distribuiscono la corrispondenza al 70% delle famiglie italiane.
Parlare di Tnt Post Italia significa... grandi volumi di stampa, macchine a getto d’inchiostro per la stampa transazionale e a toner per contenuti grafici. Ma non solo, c’è l’intero universo dell’elaborazione documentale studiata per ottimizzare stampa e imbustamento. garantire la massima flessibilità anche in termini di rapporto costo/qualità: macchine velocissime a getto d’inchiostro per comunicazioni di carattere transazionale (risoluzione 600x600 dpi) e macchine a toner ad alta risoluzione (2400x2400 dpi) per comunicazioni a maggior contenuto grafico. Che cosa significa per un gruppo come Tnt Post avere la “tipografia” in casa? Avere la stampa in casa è un valore enorme che anche i nostri clienti percepiscono e apprezzano. Gestire l’intera filiera, che va dalla gestione del dato grezzo fino alla rendicontazione di ogni singolo invio recapitato all’utente finale, è garanzia per i nostri clienti di avere un interlocutore unico che è responsabile per l’intero processo, di avere i più brevi tempi di attraversamento possibili, di massimizzare la capacità di reazione per qualsiasi esigenza del cliente stesso. Tutte le attività della filiera sono state re-ingegnerizzate in modo integrato al fine di ottimizzare il risultato finale; a titolo d’esempio, l’elaborazione
documentale è stata studiata per ottimizzare sia l’attività industriale di produzione (stampa e imbustamento) sia l’attività logistica (smistamento prima e trasporto alla filiale di recapito poi). Come vede in generale il settore delle aziende grafiche in Italia e nuove formule come il web to print? Pensiamo che l’ibridizzazione della corrispondenza sia un trend molto attuale soprattutto nelle piccole e medie imprese. Anche noi abbiamo lanciato la nostra applicazione di web to print che si chiama Formula Ibrida, un innovativo servizio che unisce la praticità e l’immediatezza di una mail ai vantaggi della lettera cartacea tradizionale. In pratica, attivando il servizio sul sito è possibile creare la propria corrispondenza scrivendo lettere, raccomandate e cartoline direttamente seduti davanti al computer e inviarle al destinatario, seguendo poi l’andamento della spedizione direttamente dalla piattaforma.
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VODAFONE ITALIA
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Paola Bonomo
PRIMI DELLA CLASSE NELLA MULTICANALITÀ
Achille Perego giornalista economico achille.perego@libero.it
Si chiama social customer care. È la nuova frontiera digitale delle aziende italiane per comunicare con i clienti e risolvere i loro piccoli, grandi problemi di tutti i giorni. I social network non sono solo un canale che in parte sta sostituendo i classici call center nei servizi di assistenza, ma anche uno strumento nuovo per far conoscere il brand, acquisire nuovi clienti, lanciare offerte e campagne promozionali. Un mondo che sta togliendo sempre più spazio alla cara, vecchia carta. Secondo una recente indagine di Survey eCircle, il 77% delle aziende italiane utilizza i social media. Perché lo fanno? Il 57% per consolidare e trasmettere i valori del proprio brand, il 53% per comunicare e interagire con i clienti, il 34% per promozioni e vendite, il 33% per conquistare clienti, il
26% per raccogliere feedback su prodotti, attività e servizi e ormai anche un buon 17% per il customer care. Tanta attenzione alle community dei navigatori digitali ha portato, sempre secondo Survey eCircle, quasi sei aziende su dieci a costituire team dedicati ai social media. E questa presenza sarà ancora più forte in futuro. Il 43% delle imprese intervistate dalla ricerca ha dichiarato di voler aumentare quest’anno gli investimenti nel settore e più della metà delle aziende intervistate che ancora non sfruttano i nuovi canali di comunicazione dichiarano di voler aumentare l’impegno nei social media entro i prossimi 24 mesi. I principali canali social utilizzati, in base all’OssCom, l’Osservatorio dell’Università Cattolica, sono Facebook (83%), YouTube (74%),
Twitter (64%) e i blog di proprietà (17%). Ben il 44% delle aziende italiane, inoltre, rileva un’inchiesta di Survey NetConsulting, ha già adottato soluzioni di social customer care mentre gli strumenti più utilizzati nei social media sono l’analisi web-social (87%), le piattaforme interattive di social media (54%), strumenti integrati per campagne multicanale sulla rete e sui social (47%), l’analisi dell’e-commerce (27%) e vere e proprie piattaforme strutturate di social customer care (7%). Tra gli apripista nell’utilizzo del nuovo, grande canale di comunicazione di internet e anche nel ricorso al customer social care, c’è Vodafone Italia, il secondo operatore in Italia di tlc dopo Telecom Italia sommando i clienti mobile e quelli della rete fissa. Abbiamo pertanto intervistato
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UN UNIVERSO DI SERVIZI DA COMUNICARE ONLINE Sito web: si trovano tutte le informazioni commerciali, l’assistenza online e selfcare, il portale istituzionale dell’azienda. Totalizza circa 20 milioni di visite mensili. Facebook: la pagina Vodafone con circa 1,3 milioni di fan veicola tutte le informazioni sulle iniziative di Vodafone per i propri clienti e raccoglie i feedback dei clienti su prodotti e servizi. Viene inoltre utilizzata come piattaforma per ingaggiare i clienti in occasione di iniziative speciali (premiazioni e concorsi). Twitter: oltre 200 mila follower che condividono notizie e curiosità sulle iniziative e sul settore. Vodafone Lab: piattaforma di dialogo diretto con i clienti, sotto forma di social network. Registra una community con oltre 900 mila iscritti. Vodafone News: portale di informazione di Vodafone Italia in cui vengono trattati temi di attualità e tecnologia e notizie di interesse per i clienti.
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NEI NUOVI NEGOZI VODAFONE RESTYLING ALL ’ INSEGNA DEL DESIGN Per il momento, il restyling dei circa 1.000 negozi presenti in Italia ha raggiunto solo circa 300 punti vendita, ma a fine 2013 tutto sarà completato. Gli obiettivi? Rendere più accogliente l’ingresso e, soprattutto, arricchire l’esperienza di acquisto. Dunque vetrina trasparente, già fruibile dall’esterno grazie agli allestimenti e alla comunicazione digitale che avviene attraverso appositi monitor e Top Ten Table, l’area dove è possibile sperimentare liberamente tablet e smartphone. Per assistenza e consulenza c’è il Servizio Smart Vodafone. Infine, per i clienti più avanzati sono disponibili tablet e vetrine multimediali. App Vodafone PocketStore è invece un’applicazione che permette di accedere al catalogo e ai negozi direttamente dal proprio smartphone o tablet.
Paola Bonomo, classe 1969, laureata in Bocconi con un MBA a Stanford, attualmente head of Online Services di Vodafone Italia, la community dei clienti Vodafone che ha superato le 60 milioni di interazioni mensili realizzate attraverso i canali di assistenza online, social e telefonici utilizzati dall’azienda che ha il suo quartier generale nel nuovo e avveniristico Vodafone Village di Milano (quartiere Lorenteggio). Che cosa significa oggi per Vodafone il canale internet? Siamo molto fieri della nostra community che rappresenta una vera e propria forza per Vodafone. Il nostro sito Vodafone.it, secondo dati Nielsen, con oltre 20 milioni di visite mensili, è il portale leader del settore delle telecomunicazioni in Italia. L’applicazione di self care My190 per smartphone, pc e tablet ha superato i 2 milioni di download. Parlando dei canali più tradizionali di comunicazione e assistenza al cliente, registriamo ogni mese 6 milioni di operazioni effettuate tramite IVR (il servizio di risposta automatica),
2 milioni di chiamate al competence center del 190 e 900 mila messaggi inviati al servizio 190SMS. Ci può precisare questo aspetto: di che strategia si tratta? La nostra è una strategia basata sul servizio multicanale che viene incontro alle diverse esigenze dei clienti che utilizzano sempre più gli strumenti di assistenza online, sia da casa sia in mobilità, con pc, smartphone e tablet. Sono complessivamente circa 37 milioni le operazioni di selfcare realizzate ogni mese dai nostri clienti con il sito web e con la app My190. In particolare come utilizzate i canali social del web? Possiamo dire di essere stati tra i primi a puntare moltissimo sulla presenza nei social network e nelle community online. In questo senso siamo molto fieri di Vodafone Lab, la piattaforma di dialogo con i clienti, un forum che, nato nel 2008, oggi conta oltre 900 mila utenti registrati. Il forum ospita gli iscritti, diciamo così, in una maniera poco “moderata”. Possono dire
quello che vogliono in casa Vodafone, suggerire risposte a problemi tecnici, persino criticarci con spunti che a noi servono per migliorare sempre di più i nostri servizi. Si può dunque dire che il Vodafone Lab sia il vostro fiore all’occhiello? Di certo, siamo l’unica grande azienda di tlc a ospitare le pagine del forum nel suo sito istituzionale. Una piattaforma che abbiamo recentemente rilanciato con un nuovo design sia a livello grafico sia di funzionalità ospitando molti più contenuti video, guide, recensioni sia degli utenti, sia di Vodafone. Chi ha dei problemi, vuole segnalare un disservizio, la mancanza di copertura di rete, o ha bisogno di suggerimenti tecnici per un nuovo smartphone o tablet o per una app, trova nel forum le risposte degli utenti, specialmente dei super esperti che godono di una grande reputazione e mettono le loro competenze al servizio della community e ai quali, in alcuni casi, forniamo in anteprima, per provarli, i nuovi prodotti e servizi. Ovviamente ci sono alcuni moderatori che
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costantemente monitorano il forum, rilevano il grado di soddisfazione della clientela, indirizzano al servizio clienti eventuali problematiche per risposte anche personalizzate e intervengono solo se riscontrano risposte non corrette a un problema o interventi, diciamo così, sgradevoli. Il forum però non è l’unico vostro canale... Certo. La multicanalità della nostra comunicazione che permette di interagire in tempo reale con i clienti e di offrire servizi di assistenza diretta, contempla anche più di 1,3 milioni di fan della pagina di Vodafone IT e oltre 200 mila follower su Twitter, mentre i video pubblicati su You Tube hanno registrato negli ultimi tre anni oltre 19 milioni di visualizzazioni. E cosa ci dice delle App, così tanto gettonate in questo momento? Anche le App Vodafone offerte gratuitamente hanno raggiunto i 4 milioni di download. Dopo My190, tra le App più richieste ci sono Vodafone Calcio per seguire le partite, Find&Go
per guida e navigazione, MyNetwork, per avere sempre sotto controllo la qualità della rete mobile. Ma mi piace ricordare anche le applicazioni utilizzate in campo sociale come EasyWay e BigLauncher, per i servizi di accessibilità per i disabili e di sostegno agli ipovedenti e le applicazioni per la sicurezza e la privacy online, come Smart Tutor. Il social customer care e gli altri servizi digitali hanno mandato in soffitta il vecchio call center? Assolutamente no. Molti clienti continuano a chiedere un rapporto telefonico diretto con i nostri operatori. Basti pensare che con i piani abbonamento Relax è previsto un servizio dedicato di assistenza telefonica attivo 24 ore su 24. Diciamo che puntiamo a fornire un servizio veramente multicanale, tra tradizione e innovazione, in grado di assecondare le esigenze dei clienti, spingendoli verso l’evoluzione tecnologica ma non dimenticando l’assistenza telefonica, che sta sempre più trasformandosi in un servizio di consulenza.
Moderni, accoglienti, rassicuranti. Pensati con forme e materiali tipici del living style italiano. Sono i nuovi store firmati Vodafone. Nelle immagini – alcune delle quali riprese dagli allestimenti realizzati in occasione del fuoriSalone di Milano nello spazio “Vodafone Connects Design” – si possono notare gli ambienti che, come spiega Davide Cumini, architetto dello studio iarchitects con sede a Udine e a Milano, «creano un ambiente rassicurante grazie all’uso del legno contrapposto a materiali ipertecnologici».
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PROFILI AZIENDALI
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TIPOGRAFIA VALDOSTANA CREATIVITÀ E INNOVAZIONE COME VALORE AGGIUNTO Un’azienda grafica ad alta quota. È così che potremmo definire la Tipografia Valdostana di Aosta incuneata tra magnifici monti con la Dora Baltea che scorre nella piana. Nonostante le difficoltà logistiche, Paolo Perrin, direttore generale e vicepresidente, è riuscito a trasformare negli anni la sua società da piccola realtà che operava a livello locale in un’azienda all’avanguardia che ha alzato lo sguardo non solo su tutto il territorio nazionale, ma anche verso l’estero. Al centro di questo straordinario sviluppo la tecnologia di alto livello integrata in tutte le fasi del processo produttivo – dalla prestampa al confezionamento – ma soprattutto l’innovazione che significa cercare di trasformare in realtà anche i complessi esercizi creativi di designer geniali.
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Qual è il percorso creativo che vi porta a sperimentare effetti del tutto nuovi con tecniche già consolidate? La nostra fortuna è stata quella di avere dei partner come Heidelberg, Luxoro ma anche diversi fornitori di inchiostri che ci hanno incoraggiati e supportati in questo percorso non facile. Sono fermamente convinto che dedicare tempo alla sperimentazione sia un investimento necessario che può fare la differenza nel lungo termine. Almeno per noi lo è stato. Significa essere pronti quando arrivano clienti che si sono visti bocciare i propri lavori perché impossibili o troppo costosi da realizzare.
Quanto conta la tecnologia in tutto questo? Diciamo che l’acquisto di una Heidelberg 105 XL a 6 colori con unità di verniciatura e modulo di laminazione a freddo FoilStar ci ha aperto la strada ad una serie di possibilità prima precluse. Certo, nel 2008 quando l’acquistammo ci sembrò un azzardo, ma oggi ci rendiamo conto che, grazie a questa macchina che abbiamo sfruttato al massimo, siamo entrati in un mercato per noi totalmente nuovo che è quello della nobilitazione di scatole e copertine. La prossima sfida sarà quella di trasferire l’esperienza acquisita con la stampa a foglio nella stampa a bobina con materiale adesivo. Sarà entusiasmante. Cosa intende per sfruttare al massimo la macchina? Penso a tutte quelle lavorazioni estreme che
Il Messale di Barbara è un manoscritto miniato su pergamena di 380 fogli (760 pagine) realizzato tra il 1442 e il 1465 negli anni iniziali dell’età aurea della Signoria gonzaghesca. Autentico monumento della miniatura nell’età di passaggio dal gotico internazionale all’arte rinascimentale, fu riconsegnato nel 1983 dallo Stato italiano alla Cattedrale di Mantova, legittima destinataria dell’opera. Nel 2008 l’editore d’arte Il Bulino ha finanziato il restauro del Codice che si articola complessivamente in 89 miniature. Oggi finalmente è disponibile una meravigliosa copia facsimile di questo capolavoro che, grazie all’autorizzazione della Diocesi di Mantova, è stato slegato e scucito per consentire una perfetta ripresa fotografica delle singole pagine avvenuta all’interno dell’Archivio Capitolare. La Tipografia Valdostana, a cui è stata affidata la stampa del Codice, ha utilizzato apposite selezioni per la resa dei differenti tipi di oro e dell’argento stampati con lamina a freddo in linea. Tirata in 398 esemplari numerati e certificati, l’opera è stata rilegata in velluto cresimino dal restauratore Pierangelo Faggioli che ha personalmente legato anche il Codice originale.
normalmente nessuno osa provare per una serie di motivi. In particolare, il produttore non ha interesse a spingere gli stampatori a fare dei tentativi che possono rivelarsi dannosi per l’integrità della macchina. Nel nostro caso siamo riusciti a trovare un modo per collaborare in modo sinergico e i risultati sono arrivati. Un esempio? Il rilievo. Non era mai stato fatto su una macchina da stampa. Noi ci siamo riusciti. Abbiamo presentato per la prima volta questa lavorazione alla scorsa edizione di Drupa in collaborazione con Luxoro e Print Buyer. Un altro esempio è la fustella a mezzo taglio in linea. Siamo riusciti a fustellare sagome di pochi millimetri. E poi abbiamo sfruttato appieno le
PROFILI AZIENDALI
Tipografia Valdostana realizza il facsimile del Codice miniato Il Messale di Barbara edito da Il Bulino
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A destra, il Messale di Barbara edito dall’editore Il Bulino realizzato dalla Tipografia Valdostana. In alto, la Heidelberg Speedmaster 105 XL con laminazione in linea. Al centro, alcuni stampati realizzati dall’azienda grafica aostana e la copertina di Print Buyer con effetto in rilievo realizzata in collaborazione con Luxoro in occasione di Drupa 2012.
potenzialità della laminazione a freddo a partire dalle lamine olografiche o le lamine argento e oro che possono essere sovrastampate in quadricromia con inchiostri tradizionali e vernici all’acqua, senza utilizzare l’UV che oggi non riscuote grande successo tra i clienti finali. Una sfida continua... Esatto. Soprattutto in questo momento. Ma questo è un mestiere che si può fare solo se lo si ama. Altrimenti meglio lasciar perdere...
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IN RETE SI TROVA TUTTO (O QUASI...), COMPRESA UNA SERIE DI UTILISSIMI TOOL, IN GRAN PARTE UTILIZZABILI GRATUITAMENTE, CHE AIUTANO GRAFICI, FOTOGRAFI, STAMPATORI, PRINT BUYER A GESTIRE AL MEGLIO IL COLORE, QUESTIONE SEMPRE SPINOSA E DELICATA. NE ABBIAMO SELEZIONATI E TESTATI ALCUNI PER VOI.
GESTIRE IL COLORE CON L’AIUTO DELLA RETE PERSCI.MIT.EDU/GALLERY/ PEOPLE/ADELSON
Lorenzo Capitani esperto di stampa e giornalista lorenzo.capitani@alice.it
La nostra navigata inizia nella pagina personale di Edward H. Adelson, che insegna scienze cognitive al prestigioso MIT di Boston. È qui, infatti, che si può trovare un’immagine curiosa (foto in alto a destra). Provate a scaricarvela e aprirla in Photoshop, misurando i valori dei due punti indicati A e B: scoprirete che, se pure otticamente appaiono assolutamente differenti, in realtà sono identici. È un gioco, un’illusione ottica, ma mostra chiaramente come la nostra percezione dei colori sia influenzata dagli altri adiacenti e come quindi sia del tutto soggettiva la valutazione ottica che siamo abituati a fare comparando fogli macchina e prove di stampa quando ci rechiamo a visionare dei lavori presso gli stampatori. Si rende quindi indispensabile
una misurazione strumentale ed è quindi auspicabile mantenere un flusso quanto più profilato possibile e utilizzare strumenti di controllo scientifici. Strumenti di controllo che, in parte almeno, sono reperibili sul web. Ecco dove. WWW.BOSCAROL.COM
Il punto di partenza non può che essere il sito di uno dei massimi esperti di colore, Mauro Boscarol, ricchissimo di notizie e informazioni, il tutto spiegato con chiarezza e precisione. La sezione “coloredigitaleblog” raccoglie informazioni su tutto quello che riguarda la gestione digitale del colore, in particolare aspetti legati alla fotografia digitale, alla luce, al colore in stampa, ai profili ICC, al colore nelle principali applicazioni grafiche (Photoshop e InDesign), fino a questioni davvero tecniche
come il gamut e Δe. C’è anche una parte divertente legata alle curiosità, agli aneddoti, ai falsi miti sul colore. Essendo un blog, è possibile fare domande direttamente a Mauro Boscarol e ottenere delle risposte. Inoltre sul sito sono disponibili le App di un ColorConverter per iPad, che converte i colori tra i più diffusi spazi colore e fornisce le temperature di colore relative e il diagramma. Supporta 9 standard di spazi RGB e 7 illuminanti standard CIE. La sezione “wiki” del sito è una vera e propria enciclopedia aperta dedicata al colore, dalla teoria della visione agli atlanti cromatici. WWW.PANTONE-ITALIA.COM
Parlando di colore, come non pensare subito a Pantone? Ecco allora che il secondo step è un sito “istituzionale” che offre una serie di strumenti per
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Alcune schermate della App di myPantone. Un’immagine scaricabile dalla pagina di Edward H. Adelson che, aperta in Photoshop, ci mostra come un’immagine apparentemente diversa sia a tutti gli effetti uguale. A dimostrazione di come la valutazione ottica di uno stampato sia del tutto soggettiva.
www.iStockphoto.com
navigare nel mondo Pantone: Find a Pantone Color consente, inserendo il codice numerico di un colore, di averne i riferimenti e la simulazione a video; nella sezione “Software downloads” si può scaricare il Pantone Color Manager che consente di avere a disposizione tutte le librerie Pantone aggiornate, comprese le versioni delle serie Plus, nei programmi grafici della Quark, della Corel e della Adobe, con un estrattore di colore direttamente dalle immagini che permette di estrarre le tinte e creare palette da foto esistenti; inoltre esso dà tutte le conversioni delle tinte Pantone nei diversi spazi colore, con avvisi di visualizzazione e stampa fuori gamma. Grazie a myPantone X-Ref, disponibile anche per iPhone, è possibile scegliere da uno dei pantonari della gamma il colore desiderato e sapere
a quale colore corrisponde in un differente pantonario: molto utile per avere le conversioni, ad esempio, nella nuova gamma Goe, sempre con tutti i valori in RGB, CMYK e HTML. L’App di riferimento è myPantone.
colore, la sua evoluzione e un sunto delle opzioni di resa del colore. Utile, soprattutto per chi abbia a che fare con clienti e fornitori internazionali, il glossario con le precise definizioni (in inglese) di tutti i termini relativi.
WWW.COLOR.ORG
WWW.FOGRA.ORG
Ecco poi, in inglese, il sito ufficiale dell’ICC (International Color Consortium), un consorzio di 70 membri tra i quali Adobe, Agfa, Apple, Fogra, Kodak, che crea e promuove sistemi di gestione colore liberi e neutrali e l’adozione di flussi lavoro che consentano una riproduzione del colore quanto più accurata possibile. Il sito web contiene nella sezione “White Papers” tutta una serie di documenti scaricabili dedicati ai colori, tra i quali segnaliamo Color Management Overview, con una panoramica sui presupposti della gestione
Fondata nel 1951, Fogra è la Società tedesca per la promozione e la ricerca nelle arti grafiche, nota a tutti gli addetti ai lavori per le curve colore Fogra, riconosciute ormai come standard internazionali in base ai processi di stampa e alla lineatura: per esempio, una delle più usate, la Fogra39, è destinata alle stampa offset in piano con lineatura da 60 a 80 linee. La più recente, la Fogra50L, è dell’aprile 2011. Tra gli strumenti scaricabili dal sito nella sezione “Standardization”, il PDF del manuale dedicato agli standard
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Uno dei test di acuità visiva di X-Rite.com: mettete in ordine i quadratini per ottenere una sfumatura di colore omogenea e attendete il responso. A destra, il confronto tra un video iPad calibrato con Spyder Gallery e uno non calibrato.
per la stampa digitale (PSD Process Standard Digital), alla base della norma ISO 15311, corrispettivo per il digitale della ISO 12647 per l’offset, e l’utile guida Fogra Softbook Handbook alla gestione delle prove colore a video e alla relativa profilazione delle periferiche. Entrambi i documenti sono in inglese. WWW.X-RITE.COM
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Leader mondiale in scienza e tecnologia del colore, produttrice di spettrofotometri, colorimetri, sistemi di prestampa e distributore dei prodotti Pantone, X-Rite offre sul suo sito una divertente sezione (in inglese) chiamata “Online Color Challenge” per misurare la propria acuità visiva e la capacità di distinguere le tinte simili. Utile magari per scoprire che, a parte calibrare il monitor, sarebbe il caso di fare una visita dall’oculista!
SPYDER.DATACOLOR.COM I tablet si stanno diffondendo sempre più e tra i diversi utilizzi si rivelano molto utili per mostrare foto in agenzie, redazioni ecc. Ovviamente, per un uso professionale, anche lo schermo dell’iPad deve essere calibrato. Per farlo, Datacolor offre, nella sua linea di prodotti Spyder per calibrazione, la App Spyder Gallery, scaricabile gratis su iTunes ma che necessita di essere utilizzata insieme al colorimetro Spyder. Essa consente di calibrare iPad e iPhone assicurando colori sicuri in tutto il processo e la coerenza con i profili colore usati dai clienti, con funzioni integrate per la pubblicazione di foto sui social come Facebook e Flickr. WWW.LAGOM.NL
Non è il sito di un’azienda o un organismo pubblico, ma un sito
personale, eppure forse è quello più completo per la calibrazione del monitor LCD senza usare un colorimetro. La sezione che ci interessa, “LCD monitor test pages”, è ricca di immagini che consentono di calibrare facilmente il proprio monitor e ottenere la migliore resa: nella parte alta della pagina vi è un menu dal quale si accede ai diversi test per contrasto, gamma colori, profondità del nero, tempo di risposta, saturazione del bianco, angolo di visione, pixel bruciati. WWW.COLORCONNECTION.IT
Sempre nel mondo dei siti personali va segnalato quello di Giuseppe Andretta e Claudio Marconato, entrambi Certified Instructor di Adobe. Dalla sezione “Risorse” si possono scaricare una serie di documenti molto utili, in particolare Le impostazioni di colore di Photoshop e Le im-
postazioni di colore di Lightroom. Anche se non recentissimi, i due manuali contengono informazioni assolutamente indispensabili e valide per le versioni di questi software più recenti. WWW.BRUCELINDBLOOM.COM
Bruce Lindbloom si dedica, da geniale ingegnere qual è, alla soluzione innovativa tramite principi scientifici e modelli matematici di problemi del mondo reale. Tra le tante curiosità che si possono trovare sul suo sito, interessanti modelli 3D animati che danno finalmente forma visibile e, quasi, tangibile al “misterioso” gamut, ovvero l’insieme dei colori che un dispositivo è in grado di riprodurre. WWW.ANDREAOLIVOTTO.COM
Orientato al mondo della fotografia il sito personale del trevigiano Andrea Olivotto, contenente tra
Sotto, un sito che consente di tradurre le immagini da uno spazio colore all’altro direttamente via web.
le altre cose alcune indicazioni sulla gestione del colore. Tra l’altro, è possibile scaricare un manualetto in PDF intitolato Introduzione alla gestione del colore per fotografi utile anche per altri professionisti, e Bianco e nero digitale per la gestione di fotoritocco e stampa delle fotografie scattate in bianco e nero con macchine digitali. WWW.EPAPERPRESS.COM
Sempre rivolto ai fotografi, ma utile per tutti, ePaperPress che, oltre a contenere un utile strumento di calibrazione del monitor, nella sua sezione “Photoshop per fotografi” offre un “simulatore” che permette di verificare al volo le eventuali modifiche sulle immagini: i diversi effetti di Photoshop, le maschere, l’uso dei livelli, il cambio di spazio colore, come il downsampling e diversi formati
di file incidano sulla qualità di un’immagine, la diversa resa a seconda della tipologia di carta, lucida od opaca. L’azienda americana di software celebre per le sue librerie immagini offre sul suo sito uno strumento originale con cui creare palette di colori a partire da una qualunque immagine, Color Scheme Generator. Ideale per la costruzione di siti web ma non solo, lavora su un algoritmo abbastanza semplice che riesce a estrarre da una foto i colori più frequenti e costruire poi da questi una palette personalizzata.
applicazioni. La prima, Colorzilla, disponibile per Firefox e Chrome, consente a grafici e sviluppatori web di gestire con facilità una serie di funzioni legate al colore. Scopo principale è “catturare” una tinta da una qualsiasi pagina web e trasferirla in un altro programma; similmente agli strumenti della Creative Suite, Colorzilla analizza la pagina, fino al singolo pixel, ne ricostruisce la palette di colori, permette di salvarla ecc. La seconda applicazione, CSS Gradiente Generator, è invece studiata per gestire i gradienti nelle immagini delle pagine web, con un’interfaccia simile a quella della Creative Suite.
WWW.COLORZILLA.COM
WWW.IAZA.COM
WWW.ATALASOFT.COM
Su questo sito Alex Sirota, sviluppatore di software oltre che appassionato fotografo, mette a disposizione di tutti due
Iaza è un applicativo, disponibile per web ma anche come App per iPhone o Android, che permette di caricare immagini, convertirle
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Una schermata di iaza.com, quasi un “Photoshop online”: nell’immagine, l’applicazione di un “effetto cartoon” che si ottiene con due semplici clic.
in diversi spazi colore, editarle con effetti di grande creatività. WWW.RGB2CMYK.ORG
Lo dice il nome: passa le immagini da RGB alla quadricromia, senza utilizzare strumenti professionali da grafico ma con pochi colpi di mouse. Non solo: alla conversione in formato .tiff o .jpeg (partendo anche da .bmp e .png) è possibile applicare un profilo colore certificato ICC a scelta tra un’ampia gamma, a seconda del supporto e della tecnologia di stampa che saranno usati. Il che consente di ottenere risultati davvero professionali con un utilizzo molto semplice del tool gratuito. WWW.SUMOPAINT.COM
Anche questo sito permette di lavorare online le immagini senza bisogno di avere installato sul proprio computer un software
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PRESTAMPA
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L’applicazione Loupe per catturare i colori da ciò che inquadra la fotocamera dell’iPhone; a destra, il generatore di palette di degraeve.com. In alto a destra, l’interfaccia di Sumopaint che consente di editare immagini online.
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professionale come Photoshop. Disponibile anche per iPad, Sumopaint ha anche una versione Pro, acquistabile e installabile sul computer, con funzioni aggiuntive, ma già quelle online permettono di divertirsi a “pasticciare” le proprie fotografie con pennelli, tamponi, lazi e bacchette magiche.
particolarmente significativa. Assai simile è Color Hunter, sempre raggiungibile dal sito di Degraeve, che consente poi, una volta costruita la palette, di confrontarla con tutte le altre palette archiviate in cui ritorni la stessa tinta e archiviarle tra i propri preferiti.
WWW.DEGRAEVE.COM
Quante volte sarà capitato a un grafico in cerca di ispirazione di trovarsi improvvisamente davanti esattamente l’immagine che ha cercato per tanto tempo? Quante volte avrà desiderato poter catturare “proprio quel colore lì”, una sfumatura del mare, il petalo di un fiore, l’indefinibile miscuglio di tinte che compongono la sabbia. Ora è facilissimo farlo grazie al cattura-colore di Loupe: basta scattare una foto con l’iPhone e selezionare l’area da scansire (ovviamente Loupe
Steven De Graeve ama fornire alla gente soluzioni per i loro piccoli e grandi problemi. Così sul suo sito si può trovare il Color Palette Generator: basta inserire l’URL di un’immagine e l’applicazione genera due palette, una più spenta e una più accesa, coerenti con l’immagine fornita. È l’ideale, ad esempio, per disegnare un sito web o l’intera immagine coordinata di un’azienda a partire da una foto scelta dal cliente come
LOUPEAPP.COM
funziona anche con immagini già presenti nella libreria!), sulla quale apporre eventualmente una nota come promemoria, infine editare le selezioni dalla schermata principale di Loupe. WWW.PROVACOLORE.IT
Per concludere, un sito tutto italiano di e-commerce dedicato alle prove colore: il primo portale per avere prove colore certificate ISO, oppure semplici stampe sul supporto che si desidera ma sempre con parametri allineati a una prova ISO. Il costo al mq è standard e al momento del caricamento del file si riceve una mail con il preventivo: se accettato, il cliente riceve la prova colore in 24 ore. In più, il sito contiene un tutorial per realizzare PDF con il giusto profilo ISO per la certificazione e permette anche di scaricare le apposite job-option di Acrobat.
PROFILI AZIENDALI
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MERCK EFFETTO SUNSET BOULEVARD PER ILLUMINARE GLI STAMPATI
Facilmente combinabile con un ampio spettro di colori di fondo, si distingue per un impareggiabile riflesso multicolore, per la purezza del tono e l’elevata brillantezza che conferiscono freschezza e vitalità agli stampati ma anche a tutta una serie di substrati ai quali può essere aggiunto. Una gamma di tonalità calde e al tempo stesso intense che ricordano un tramonto abbagliante. Colori vibranti che variano dall’oro aranciato al ramato rosato con una serie di nuance che evocano energia, forza, vitalità, allegria. Iriodin 506 Sunset Orange, il nuovo pigmento lanciato recentemente sul mercato da Merck, è tutto questo.
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Le applicazioni Pensato per il packaging d’alta gamma, può essere utilizzato anche a contatto con gli alimenti. Infatti, grazie alla completa assenza di metalli pesanti e componenti nocivi e al rispetto delle norme più rigide attualmente in vigore, il nuovo pigmento di Merck risulta essere assolutamente innocuo. Tra gli altri utilizzi, la decorazione di interni: applicato alla carta da parati o ai più diffusi adesivi murali, è in grado di trasformare gli ambienti trasformandoli in luoghi gioiosi e luminosi. Nell’automotive inoltre garantisce
un’estrema brillantezza anche in presenza di agenti esterni particolarmente aggressivi. E poi ancora le plastiche per apparecchiature domestiche che diventano oggetti di design ricercati. Orizzonti del colore sempre più ampi Grazie a Iriodin 506 è possibile realizzare un’ampia palette di arancioni che possono essere declinati a seconda delle necessità. Il pigmento si trasforma in color rame rosato su sfondo bianco e in color rame intenso se utilizzato su sfondo nero. Ma le scelte non si limitano al bianco e al nero: utilizzando sfondi diversi si accede a una gamma finora inimmaginabile. Utilizzato in combinazione con toni caldi, consente di ottenere un arancio intenso particolarmente adatto per packaging primari destinati al settore della cosmetica. Mescolato ad altri toni l’utilizzo può essere rivolto all’internal design e a molteplici applicazioni decorative di materiali diversi.
PROFILI AZIENDALI
La palette di colori ottenibile con l’aggiunta del nuovo pigmento Iriodin 506 consente di realizzare packaging di alta gamma e stampati di grande impatto. Sotto, la purezza cristallina del ghiaccio e il tono super bianco del panorama nevoso sono le caratteristiche della nuova serie Iriodin Icy a base di mica sintetica.
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INTERVISTA A RENATO PIGNARCA Account Manager Printing & Security di Merck SpA Come nasce Iriodin 506? La prerogativa principale di questo prodotto è quella di capitalizzare l’esperienza maturata sul mercato grazie ai numerosi prodotti già presenti. Questo pigmento si posiziona in una fascia di tono del tutto nuova per noi e completa la ricca offerta di Merck. Pensato principalmente per il packaging primario e secondario di alta gamma, può essere utilizzato senza problemi anche per il confezionamento di alimenti. Lo sviluppo di questo pigmento ha aperto la strada a nuovi prodotti? Come sempre quando si fa ricerca, si aprono continuamente nuovi scenari. La composizione chimica di Iriodin 506, ad esempio, ha portato al miglioramento di Iriodin Icy che soddisfa i clienti più esigenti alla ricerca di effetti perlacei estremamente puri e brillanti. Un risultato raggiunto grazie al giusto utilizzo della mica sintetica. Quali sono i prossimi traguardi di Merck? Il nostro impegno futuro sarà quello di continuare a stupire i nostri clienti con il lancio di inediti range di colore in linea con i trend del mercato.
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42 GESTIONE DATI
IL PATRIMONIO DI DATI E DI INFORMAZIONI DI UN EDITORE PUÒ SEMPRE TRASFORMARSI E DIVENTARE ADDIRITTURA UNA RICCHEZZA. MA COME RENDERE FRUIBILI I TRADIZIONALI ARCHIVI E BIBLIOTECHE? QUESTO È UNO DEI GRANDI PROBLEMI CHE GLI EDITORI STANNO AFFRONTANDO DA QUALCHE ANNO, INVESTENDO IN MANIERA MASSICCIA CIFRE E RISORSE UMANE NEL COSIDDETTO “RECUPERO DEL CATALOGO”. AL CENTRO DI TUTTO, UN SEMPLICE SOFTWARE.
DALLA CARTA AL BYTE. FACILE CON I SISTEMI OCR
Lorenzo Capitani
www.iStockphoto.com
esperto di stampa e giornalista lorenzo.capitani@alice.it
È proprio alla tecnologia OCR – Optical Character Recognition – che i maggiori publisher delle due sponde dell’Atlantico hanno affidato l’immensa operazione di digitalizzazione dei loro ricchissimi patrimoni di catalogo, e non solo per opere vecchie di decenni. Perlopiù, infatti, editori e stampatori posseggono una mole di materiale analogico che va dalla pellicola al belt di stampa (in caso di macchine Cameron, le più usate insieme alle Timsons per le tirature di libri al nero, v. Print Buyer n.36 - 2011, p. 32), alla lastra offset; nel migliore dei casi, un archivio digitale su cd o server, spesso incompleto, che però magari consiste in formati di file ormai desueti, difficili da leggere o che non consentono agevolmente l’output secondo gli standard dell’era dell’ePub, oppure i pdf destinati alla stampa, con
testo fisso. Solo i libri prodotti nell’ultimo periodo possono essere trasformati direttamente in e-book (per tutte le novità, da almeno un paio d’anni l’operazione è contestuale all’uscita in libreria), per gli altri è necessario prima digitalizzare i contenuti.
INDIA, CAPUT MUNDI (EDITORIALIS)? È un processo che ogni editore sceglie come gestire, internamente o esternamente, ma quasi tutti si rivolgono, almeno per la grossa parte del lavoro, ad aziende specializzate, presenti soprattutto nei paesi emergenti, India in testa. Infatti questo tipo di lavorazione richiede nello stesso tempo risorse tecnologiche avanzate e professionalità specificamente addestrate, ma consiste in buona parte in una serie di azioni altamente ripetitive, lavorazioni a basso valore
aggiunto. E non stupisce quindi che da qualche anno a questa parte la città di Bangalore, nello stato indiano del Karnataka, sia a tutti gli effetti una delle capitali dell’editoria mondiale.
PER MOLTI, NON PER TUTTI Ma come si fa, partendo da una copia cartacea, ad arrivare al testo riscorribile, ricercabile, adattabile dell’e-book? Innanzitutto premettiamo che il processo qui descritto funziona bene ed è ormai più che rodato per quanto riguarda la produzione di e-book di libri al nero, di solo testo, dalla grafica semplice. Diverso è il discorso per i pdf a fixed layout per libri illustrati, comic-book, pubblicazioni per l’infanzia ecc., una categoria comunque minoritaria nel panorama globale, e soprattutto un insieme di prodotti per i quali il valore aggiunto della concretezza materica resta
L’ESPERIENZA DELL’AMERICANA APTARA Intervista a Sriram Panchanathan, Senior Vice President Digital Solutions In quali casi producete testi reflowable e in quali ePub a layout fisso? Che si tratti di copie cartacee, sulle quali usiamo i sistemi OCR, oppure file (.html, word o .pdf), produciamo testi reflowable. Solo in rari casi vengono richiesti dal cliente e-book a layout fisso quando si ritiene che quello sia il miglior modo per veicolare il proprio contenuto.
Il sistema BookDrive di Atiz che consente di fotografare e scansire libri e giornali senza rovinarne la legatura e in perfetta planarità.
importante: difficile sostituire con un e-reader il piacere di sfogliare un volume di ampio formato con accurate riproduzioni d’arte o l’importanza, per un bambino, di toccare e magari anche stropicciare le pagine del suo libro preferito! Inoltre, la vita digitale di un volume a colori è spesso l’app o una versione fortemente arricchita di contenuti multimediali che lo collocano decisamente oltre il prodotto libro in senso stretto. Tornando ai nostri “semplici” libri da leggere, quattro sono le fasi principali che portano dalla carta all’e-book: la scansione, il riconoscimento ortografico, la correzione e infine la produzione dello stampato digitale. Vediamo i dettagli.
FASE 1: SCANSIONE La scansione necessita, ovviamente, di uno scanner, una
macchina hardware abbastanza sofisticata nella quale il foglio dell’originale viene posto a diretto contatto con la superficie che acquisisce l’immagine. Ce ne sono di vario tipo: quelli flatbed, simili a quelli d’uso comune, in casa o in ufficio, ma decisamente lenti; più adatti allo scopo si rivelano invece gli scanner con caricatore sheet, nei quali il blocco libro, privato della legatura tagliandolo in costa, e quindi ridotto a un plico di fogli liberi, viene caricato tutto assieme e sfogliato in automatico. Questa soluzione comporta la distruzione parziale del libro originale e non è ovviamente adatta a libri preziosi, delicati, rari; per questi casi ci sono soluzioni diverse, più costose, composte da macchine fotografiche che fotografano la pagina e da uno sfogliatore automatico, come il BookDrive di Atiz. In ogni caso
Qual è il vostro flusso di lavoro? Dipende dalla fonte che il cliente ci fornisce e dall’output. Per un tipico lavoro dal pdf all’ePub sono necessari cinque giorni lavorativi. Abbiamo sviluppato un software dedicato e un flusso di lavoro finalizzato alla digitalizzazione di centinaia di migliaia di pagine. Il software fa l’estrazione del testo, delle immagini e di altri eventuali elementi della fonte e li ricompone in un formato di output ePub o .mobi. Quindi il risultato viene controllato e validato da alcuni tecnici che applicano le istruzioni di formattazione specifiche fornite dal cliente. Quanto sono affidabili i sistemi di correzione automatica? Sono piuttosto affidabili, ma creano ancora un sacco di errori, per cui sono ancora i nostri operatori che fanno le verifiche finali. Quali formati di output sono più richiesti? In tutto il mondo i più richiesti sono ePub e .mobi: di fatto sono considerati gli standard per gli e-book.
STAMPA
G UTENBERG E TANGO OVVERO I LIBRI PATRIMONIO DELL ’ UMANITÀ . G RAZIE ALL ’OCR Fondato nel 2002, Distributed Proofreader è parte del Project Gutenberg per la digitalizzazione e la pubblicazione online di opere di pubblico dominio; esso permette a più persone, tutti volontari, di lavorare alla correzione del testo ricavato dalla scansione di libri cartacei tramite OCR. Come si nota dall’immagine 1, il correttore ha a disposizione sia il testo trascritto che l’immagine dell’originale. Tutte le correzioni vengono poi unite e le pagine caricate su www.gutenberg.org. Simile nelle finalità e nelle modalità è il Projecy Tango (immagine 2), ristretto però alle pubblicazioni di tipo scolastico e universitario per le quali è richiesto un livello di accuratezza superiore. Anche in questo caso, per chi volesse contribuire, è possibile dal sito uvatango.wordpress.com e scaricare le istruzioni per caricare le opere. Tra l’altro, l’immagine 3 mostra una delle funzioni del software utilizzato, FineReader, in particolare quella per il controllo ortografico del testo trascritto in confronto con l’originale scansito.
1
2
3 l’operazione di scannerizzazione deve essere quanto più rapida e insieme precisa possibile e per questo è importante che il foglio sia scansito nella sua planarità, per evitare le deformazioni dovute alla curvatura della pagina in prossimità della legatura, soprattutto per foliazioni importanti. Nello scanner un software dedicato si occupa della scansione e del salvataggio dell’immagine così acquisita in un formato immagine o in .pdf. Sarà su questa immagine che opererà poi l’OCR vero e proprio.
FASE 2: RICONOSCIMENTO L’OCR vero e proprio deriva dai sistemi usati dalle poste statunitensi (e poi via via dagli altri Paesi del mondo, Italia compresa) fin dalla metà degli anni Sessanta per la lettura dei codici postali, convertiti in
codici a barre. Questo sistema opera un confronto tra l’immagine scansita e un modello di font che ha incorporato, ma necessita, per essere operativo, di un “training” esattamente come i riconoscitori vocali o Siri di iPhone: in pratica questo “addestramento” consiste nel fornire al sistema esempi di testo con il corrispettivo in codice ASCII di modo che gli algoritmi del programma si calibrino sul testo che dovranno poi analizzare. I sistemi più sofisticati e recenti analizzano e riconoscono, oltre al testo, anche la formattazione delle pagine. La precisione dei sistemi OCR attualmente in uso è vicina al 99%, ma molto dipende dallo stato dell’originale, dalla qualità di stampa, dalla tipologia di carta e di font usato, dalla complessità del testo (tabelle, elenchi puntati o una grafica diversa dal semplice testo pos-
sono provocare problemi). Ad esempio, una carta trasparente che lasci intravedere la scritta sulle pagine successive può dare adito ad ambiguità, così come gli occhielli delle lettere aperti (caso tipico, la “e” che diventa “c”, o la “n” letta come “ri” e così via), sporchi di stampa interpretati come virgole e apostrofi, e in generale tutto ciò che è stato stampato in bassa qualità, a partire da matrici vecchie e usurate. Anche caratteri molto particolari, estremamente graziati, possono creare notevoli errori, a meno che non ci sia stato un “addestramento” specifico. Problemi vengono creati anche da formattazioni particolari, corsivi, maiuscoletti, grassetti, spesso non riconosciuti, dai caratteri speciali o in alfabeti diversi da quello latino base (greco, ebraico, ma anche i caratteri usati per la
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45 GESTIONE DATI
“zelo” del correttore automatico ha trasformato in “ornai” (verbo ornare) gli arcaici ma suggestivi “omai” che il Vate usava al posto di più comuni “ormai”. La sensibilità letteraria è ancora appannaggio dell’essere umano! Proprio per questo, una volta che il testo viene digitalizzato e impaginato, sarebbe raccomandabile una buona lettura di bozze, o meglio ancora una doppia lettura (cioè il confronto puntuale con l’originale) da parte di un bravo correttore (umano) specializzato. Per evitare ulteriori costi, tuttavia, non tutti gli editori ricorrono a questo tipo di lavoro (che ovviamente va fatto in casa e non in India), se non per prodotti dall’elevato valore commerciale o particolarmente delicati.
FASE 4: OUTPUT
traslitterazione di lingue slave, orientali ecc.). Un’altra situazione a rischio è quella dei libri con testo originale a fronte: se non ben gestito, infatti, il rischio è che si generi un testo unico con una ventina di righe in lingua originale, altrettante in traduzione, per poi riprendere con l’originale e così via. Attenzione inoltre a eliminare dallo specchio da scansire tutti quegli elementi estranei al puro testo (testatine, numeri di pagina ecc.) altrimenti inglobati nel testo.
FASE 3: CORREZIONE
Una volta acquisito il libro come immagine e trasformata questa in testo, si procede alla correzione, sempre tramite software di controllo ortografico. Come quello del Word che usiamo quotidianamente. Anzi, spesso è proprio quello: anche se può sembrare uno strumento poco
specializzato, in realtà il correttore automatico del programma di videoscrittura di Microsoft Office si è rivelato uno dei più raffinati sia per la correzione semplice che in base al contesto, anche se esistono ovviamente strumenti più specifici. In una classifica dei software di correzione in lingua inglese stilata dal sito specializzato Top Ten Reviews, infatti, Word si piazza al terzo posto, dopo WhiteSmoke e CorrectEnglish, e prima del ben più costoso Word Perfect. Ricordiamo però che, per quanto sofisticati, questi strumenti non possono, almeno per ora, sostituire l’attenta lettura di un occhio umano, soprattutto per quanto riguarda testi linguisticamente complessi, con l’uso di terminologia specifica o, soprattutto per i classici, antiquata. Significativo il caso di un’opera dannunziana nella quale lo
Il testo ormai è pronto, o quasi: va infatti ancora prodotto il vero e proprio “stampato digitale”. Per fare ciò il testo in formato nativo digitale (che può essere un .doc, .docx, .xml, .html ecc.) viene impaginato generalmente in Adobe InDesign che consente di esportare l’output in formato digitale come ePub e .mobi per i device di Amazon. Si tratta ancora una volta di una fase delicata, in quanto va restituita al testo nudo e crudo la formattazione di titoli, sottotitoli, corpi minori ecc. e vanno preparati quegli apparati tipici dell’e-book come l’indice interattivo. Per la produzione dell’e-book vero e proprio si usano software diversi, da quelli già citati della suite di Adobe a soluzioni commerciali ampiamente diffuse come quelle di WoodWing, fino a software liberi e professionali come Calubre, Sigil, Dreamweaver (incluso nella Creative Suite di Adobe), o ancora a tool di Amazon come KindleGen, Kindle Comic Creator o il plug-in Kindle per Adobe InDesign. A questo punto non resta altro da fare che mettere l’e-book sui vari canali distributivi e... buona lettura!
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CARTA PER... SHOPPER IRRESISTIBILI Che debbano contenere capi lussuosi o ordinari, le shopping bag hanno un design sempre più ricercato, tanto da diventare in alcuni casi veri e propri oggetti da collezione. Complici le cartiere, che mettono a disposizione dei creativi una gamma completa di carte in grado di restituire piacevoli sensazioni tattili e visive. E l’ambiente che costringe i brand ad abbandonare la plastica per la carta. Certificata of course… a cura di Titti Cocola
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Shopping bag con inner coordinata realizzate per la casa di moda Agnona. Progettate dalla divisione grafica interna, sono state prodotte manualmente da Asticarta di Opera (asticarta.it). Stampate in offset a due colori con rilievo a secco sul logo e sulla cornice e all’interno con un colore a fondo pieno e plastificazione opaca. Impugnatura con fettuccia di PPL cotoniero apprettato applicata senza nodi per la shopping bag, nastro in cotone da 25 mm applicato con nodino per la inner bag. Carta Fedrigoni Cottage Premium White da 220 g/m2.
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Per valorizzare la shopper, Favini ha scelto inchiostri argento (Pantone 877) e nero. Su un lato la grafica riproduce l’impronta del logo “Crush”, sull’altro lato appare un’immagine scattata durante lo shooting fotografico per la realizzazione del visual book di carta Crush.
Favini presenta una nuova versione della propria shopper istituzionale, prodotta su carta Crush Caffè dalla calda ed elegante tonalità marrone. Ultima nata in casa Favini, Crush è la prima e unica carta realizzata con sottoprodotti di lavorazioni agro-alimentari, che sostituiscono il 15% della cellulosa proveniente da albero. Prodotta con 7 differenti materiali, utilizzando gli scarti della lavorazione di agrumi, kiwi, mais, caffè, olive, nocciole e mandorle, vanta caratteristiche tecniche di stampabilità e trasformazione che mantengono gli elevati standard offerti dalle altre carte della cartiera vicentina. Questo significa che è possibile utilizzare Crush per le più svariate applicazioni, dalle brochure alle shopper, dai cartellini al packaging, fino ai progetti più creativi. favini.com
STORA ENSO MEDIACARD
Stora Enso amplia la propria offerta di cartoncini grafici con MediaCard, un materiale monogetto caratterizzato da una superficie patinata e dalla finitura satinata. Adatto per tutte le applicazioni grafiche e d’imballaggio che richiedano un elevato impatto visivo, MediaCard è luminosa e levigata, ha un elevato punto di bianco e consente un’eccellente resa di stampa. Prodotto dalla cartiera Stora Enso di Uetersen in Germania, è disponibile sia nella versione monopatinata (MediaCard C1S) nelle grammature da 120 a 300 e con patinatura su entrambi i lati (MediaCard C2S) nelle grammature 250 e 300. Su richiesta, MediaCard è anche disponibile con certificazione FSC e PEFC. storaenso.com/graphical
ARJOWIGGINS CREATIVE PAPERS SKIN
Skin by Curious Collection è la carta ideale per realizzare sacchetti chic grazie anche ai suoi quattro nuovissimi colori: Grey, che celebra il ritorno al minimalismo; Indigo, che ammicca al mondo della creatività rendendolo perfetto per le comunicazioni istituzionali; Purple, che sembra appena uscito dalle luci della ribalta di una sfilata di alta moda; Emerald, dal carattere forte per un colore che prende spunto da un minerale prezioso, ideale per dare incisività a quei progetti di comunicazione che vogliono combinare tecnologia e lusso. L’eccezionale stampabilità, insieme ai ridotti tempi di asciugatura, ne fanno un prodotto perfetto anche se si ha poco tempo per realizzare i sacchetti del proprio negozio o della propria attività. Curious Collection è da sempre la gamma di carte creative preferita dai designer per la sua audacia e per la sua non convenzionalità, oltre che per la certificazione FSC. arjowigginscreativepapers.com
Shopper realizzato con Skin by Curious Collection, colore Emerald, Grey, Purple. Brevettato da myecobag.it, stampato da graficametelliana.com, design condivisa.it.
BURGO MOSAICO SPECIALTY PAPERS
Le shopping bag non sono semplici contenitori, ma autentici ed efficacissimi mezzi di comunicazione in grado di rafforzare e diffondere i valori del brand. Questa è l’idea che ispira l’offerta di carte speciali per buste e borse cartotecniche di Mosaico Specialty Papers: Sigmakraft, Solapack e Glamour. Sono carte monopatinate senza legno lucide, opache e satinate, disponibili da 100 a 170 grammi, con grado di bianco elevato, ottima resistenza alla piega e stampabilità eccellente. Una collezione di supporti studiati per soddisfare ogni necessità tecnica idonea anche al contatto con alimenti secchi. Le carte per shopping bag Mosaico Specialty Papers sono certificate FSC. mosaicopapers.com
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CARTA
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Fedrigoni Woodstock trasmette quella sensazione di calore e naturalezza spesso richiesta dal mercato per la realizzazione degli shopper di quei marchi che sono allo stesso tempo semplici e di eccellenza, ma soprattutto rispettosi dell’ambiente. Woodstock è infatti una carta dall’anima ecologica, non solo per le colorazioni naturali che la caratterizzano, ma soprattutto perché riciclata (80% fibre di recupero e 20% pura cellulosa ECF). Si presenta con finitura lisciata ed è colorata in pasta con pigmenti resistenti alla luce. È una carta tenace, che dà ottimi risultati in tutte le principali lavorazioni di confezione. Disponibile in 14 colori più due versioni concettate. fedrigoni.com
GMUND TREASURY REACTION KASHMIR
La cartiera tedesca propone alcune carte molto sofisticate adatte a custodire acquisti di qualità che meritano una particolare confezione. È possibile scegliere tra supporti raffinati come ad esempio Treasury Essence, parte della collezione Treasury, una gamma prestigiosa che mette in campo tutte le sfumature dell’oro. In particolare Essence è disponibile nella grammatura da 310 ed è adatta a tutti i processi di stampa. Sempre sui toni dell’oro scintillante, Gmund propone la tonalità Crystal Vanilla Sorbet della collezione Reaction, una gamma capace di assumere tonalità diverse a seconda del modo in cui la luce colpisce la superficie. 13 i colori tra cui scegliere. Meno glam ma molto calde le tonalità True Red e Deep Blue della gamma Kashmir Cotton, una carta che al tatto conferisce la sensazione della stoffa, disponibile in 7 tonalità. Tutto certificato FSC. gmund.com
GRUPPO CORDENONS NOTTURNO
Notturno è la carta Cordenons scelta da Escada per realizzare le sue shopper prodotte in tre formati dall’azienda tedesca Procos GmbH. È una carta che contiene un alto contenuto di fibre secondarie preconsumer e postconsumer e fibre vergini di pura cellulosa ECF (Elementary Chlorine Free), colorate nell’impasto e in superficie. Colorazione intensa, superficie uniforme e vellutata, buona tenacità e rigidità e la buona collatura superficiale sono le caratteristiche salienti di Notturno disponibile in ben undici grammature: dal leggero 90 grammi fino ad arrivare alla grammatura più alta pari a 700 grammi (quest’ultima è accoppiata fuori macchina). gruppocordenons.com
SAPPI FINE PAPERS EUROPE ALGRO
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Leader nella produzione di carte monopatinate e cartoncini (Algro Design, Fusion, Algro Fin, Algro Bar) adatti per realizzare shopping bag di alta qualità, Sappi propone collezioni ad hoc per stampa offset e flexo. Nel primo caso è possibile scegliere tra diversi prodotti in fibra vergine con doppia patinatura su un lato ed elevato punto di bianco disponibili in grammature da 160, 180 e 220. Per i sacchetti realizzati in flexo la scelta è tra diversi supporti monopatinati bianchi (costruiti su base kraft monolucida) da 120 e 130 g che offrono un’elevata resistenza meccanica e ottime performance di macchinabilità. Prodotte nello stabilimento tedesco di Sappi Alfeld, possono essere richieste con certificazione FSC o PEFC. sappi.com
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Giovedì 23 maggio La logistica integrata nell’azienda grafica Martedì 28 maggio La vendita non è per tutti Giovedì 30 maggio Organizzare la vendita dello stampato in periodi di recessione Martedì 4 giugno Creare contenuti per iPad e android (II parte) con Adobe inDesign 6.0 Giovedì 6 giugno Il controllo di gestione nell’azienda grafica Giovedì 13 giugno Problem solving in prestampa Chiedeteci maggiori informazioni inviando una mail a segreteria@ accademiadel poligrafico.it oppure tel. 02.75291028
Martedì 18 giugno Ridurre i costi razionalizzando gli approvvigionamenti Giovedì 20 giugno Stampati (e non solo) al servizio del punto vendita
MATERIALI SPECIALI
MATERIALI SPECIALI
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Effetto legno? no, vero legno!
Dall’allestimento del punto vendita alla produzione di cartoline promozionali, Lorenzo Capitani esperto di stampa e giornalista lorenzo.capitani@alice.it
dagli inviti ai display da negozio: la stampa diretta su legno è sempre più apprezzata oltre che per l’impatto estetico soprattutto per la durata e la resistenza. Grazie a una texture davvero originale e difficilmente replicabile...
MATERIALI SPECIALI
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Magici ricordi, originali cartelli Non ce n’è uno uguale all’altro: sono i pannelli di compensato ecologico che i californiani di Printsonwood stampano direttamente con inchiostri UV grazie a una stampante flatbed. Direttamente, cioè senza fondo di preparazione, senza stampare l’immagine su un foglio o una pellicola e poi applicarla sul legno. Il colore è steso sulla superficie porosa, irregolare, “viva” del legno, con risultati affascinanti, anche perché il bianco non viene usato: così, dove dovrebbe lavorare, si vede la trama delle venature e ciò rende ogni pezzo unico.
Due sono i principali utilizzi di questa tecnologia proposti da Printsonwood: il primo è la stampa di fotografie, per la creazione se non di album, certo di quadri d’effetto e molto originali, da utilizzare come dono per ricorrenze varie, dall’anniversario di matrimonio al Giorno della mamma o per arredi. Rispetto ad altre tecniche simili, come la sublimazione o la stampa su fogli successivamente incollati sul supporto, il risultato è più ricco e vibrante soprattutto perché rimane intatto tutto il fascino materico del legno. La stampa può avvenire al vivo del supporto di compensato, oppure lasciando una striscia libera dal pigmento tutt’attorno, nella quale il colore naturale del supporto diventa cornice. In più, è possibile caricare le foto da stampare sul sito dell’azienda direttamente dagli account di social network come Facebook e soprattutto Instagram e un servizio di spedizioni internazionale li recapiterà al cliente. Oltre alle foto personali, la stampa diretta su legno si presta ad usi commerciali come ad esempio l’allestimento di punti vendita, la produzione di “cartoline” promozionali, inviti o display da negozio, molto apprezzati, oltre che per l’impatto estetico, per la durata e la resistenza: la verniciatura UV successiva alla stampa, infatti, protegge la superficie rendendola, tra l’altro, lavabile.
Due esempi di fotografie stampate su legno da Printsonwood, un paesaggio marino (si noti l’evidente venatura naturale del legno che emerge nelle zone libere dall’inchiostro) e un ricordo di nozze.
Sopra, come nell’immagine in alto a sinistra, esempi di cartoline promozionali per un birrificio artigianale californiano nelle diverse fasi di lavorazione: la stampa su un grande foglio di compensato, il taglio con plotter digitale, la riproduzione su diverse scale di grandezza.
Oltre ai pannelli di spesso compensato, anche le sottili impiallacciature di legno offrono una superficie stampabile capace di grandi effetti. Le essenze arboree utilizzabili sono le più varie, quindi già il colore e la venatura del supporto regalano di per sé possibilità decorative insolite, dal candido e uniforme pioppo al caldo e variegato nocciolo, all’intenso ginepro, fino all’originale acero “a occhio di pernice”. Su di esse è poi possibile stampare sia con tecnologia offset che digitale, fare incisioni e fustellature al laser, impressioni a caldo, incisioni, stampa termografica per ottenere diversi prodotti, dalle cartoline d’auguri al packaging, dai cartellini per abbigliamento ai biglietti da visita, fino a prodotti di cartoleria come copertine per bloc-notes, ma anche inviti, partecipazioni di nozze ecc. Il materiale di base è altamente ecologico (infatti serve meno legno per produrre una “sfoglia” di impiallacciatura piuttosto che un foglio di carta, il processo non richiede acqua o sostanze chimiche e consuma pochissima energia!) ma trattandosi di materia organica e viva, molto sensibile ai cambi di umidità e temperatura, va conservata con particolare cura per evitare mutamenti nella forma e dimensioni, arricciamenti, deformazioni.
MATERIALI SPECIALI
Una sfoglia sottile per effetti insoliti
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Due esempi di partecipazioni di nozze stampate su impiallacciatura di legno: si noti, qui sopra, la particolare texture dell’acero “a occhio di pernice”. A destra, alcuni souvenir utilizzabili anche come segnalibri.
SEMBRA LEGNO MA NON È Per far la carta ci vuole il legno. E per fare il legno ci vuole... la carta! Imita alla perfezione l’effetto tattile delle venature del legno la linea Savanna di Gmund: una carta dalla superficie opaca e goffrata che, in otto sfumature, evoca i caldi colori delle praterie africane. Ecologica, senza cloro, certificata FSC, è a prova di sbiadimento e oltre ai fogli offre le buste abbinate: una soluzione ideale per ricreare l’effetto legno senza i problemi tecnici che questo comunque pone, con tutta la versatilità di decorazione e nobilitazione di una carta di grande qualità.
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GRUPPO CORDENONS FLORA, LA RICICLATA DOC
I temi legati all’ambiente fanno sempre più parte del nostro quotidiano. Nulla ormai – o quasi – può prescindere da un’attenzione sempre più forte verso l’ecocompatibilità dei materiali e dei processi utilizzati per realizzare qualsiasi progetto. Ciò è ancor più vero nel settore della stampa ed è per questo che produttori di inchiostri e soluzioni per la stampa, ma soprattutto le cartiere, stanno investendo risorse considerevoli – nonostante il difficile periodo economico – affinché il materiale stampato abbia un impatto sempre più lieve sull’ambiente. Oltre alle ormai immancabili certificazioni ambientali che garantiscono la provenienza delle materie prime e un’attenzione ai processi produttivi, le cartiere propongono sempre più spesso carte riciclate ottenute con percentuali variabili di fibre vegetali. Lo sforzo che i produttori di carta stanno compiendo è quello di lanciare sul mercato carte riciclate di alto livello in grado di poter essere utilizzate anche per progetti ambiziosi. Flora, la riciclata per progetti sofisticati Ne è un esempio Flora, la carta naturale del Gruppo Cordenons dalla composizione fortemente ecologica e certificata Fsc Coc composta dal 10% di fibra di linters di cotone che le conferisce un tatto particolarmente morbido, dal 30% di riciclo post-consumer Fsc e dal 60% di fibre di pura cellulosa vergine Fsc. Caratterizzata da una concettatura “a schegge” trattata con collanti naturali che donano brillantezza e definizione alla stampa offset, è adatta a tutti i tipi di stampa e nobilitazioni, in particolare il rilievo a secco, la verniciatura UV, l’accoppiamento, la cordonatura e la fustellatura. Nove le tinte realizzate che si ispirano ai colori caratteristici dell’ambiente naturale in 5 grammature comprese tra 100 e 350 gr. Adatta a molteplici applicazioni, Flora può essere utilizzata sia per pubblicazioni tipicamente aziendali come bilanci, brochure e pieghevoli, ma anche per edizioni di prestigio, packaging di lusso, inviti e shopper. Tecnologia e creatività per realizzare carte innovative Gruppo Cordenons produce carte fini ed offre al mercato internazionale oltre 2.500 prodotti specializzati per target e applicazioni. Da sempre dedica risorse alla ricerca e allo sviluppo di carte innovative e originali per dare un’immediata risposta alle richieste dei clienti mantenendo una qualità eccellente fatta di contenuti tecnologici e creatività. Gruppo Cordenons ha sviluppato negli anni un portafoglio prodotti molto ampio che include carte classiche marcate, vergate e goffrate, carte più moderne metallizzate e iridescenti e infine carte innovative con effetti particolari che richiamano le sensazioni tattili e visive della plastica o dei tessuti alla moda. www.gruppocordenons.com Comunicazione d’impresa
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NUMERI IN CRESCITA PER VINITALY CHE ESPRIME DI ANNO IN ANNO, SEMPRE DI PIÙ, IL SUO RUOLO DI GRANDE FIERA INTERNAZIONALE DEDICATA AL BUSINESS. IN AUMENTO I VISITATORI, GLI ESPOSITORI, I BUYER PREVENIENTI DAI PAESI EMERGENTI. SVILUPPO, COMPETITIVITÀ E INTERNAZIONALIZZAZIONE LE PAROLE D’ORDINE DELLE AZIENDE ITALIANE. DI MARCO PICASSO
VINITALY 2013 ETICHETTE SEMPRE PIÙ FRIZZANTI
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Presenti a Vinitaly anche Sace e Simest, le due realtà che sostengono lo sviluppo, la competitività e l’internazionalizzazione delle aziende italiane.
Sembra quasi che la crisi non tocchi il settore del vino. Forse non è così, ma a giudicare dall’afflusso di visitatori all’edizione 2013, si potrebbe pensare a un settore sano. Il fatto è – come ci hanno confermato praticamente tutti i produttori visitati, anche aziende familiari di piccole dimensioni – che chi salva la nostra produzione è l’export. È abbastanza comprensibile che il consumo di vino di qualità e necessariamente a prezzi non popolari, in Italia subisca l’influsso della crisi economica delle famiglie, e quindi una contrazione di consumi, mentre il buon marketing delle nostre aziende ha trovato ottimi sbocchi sui mercati esteri, anche, e soprattutto, lontano dall’Europa.
IL RUOLO DEL PACKAGING E DEGLI STAMPATI
Oltre ai contatti diretti – teniamo conto che un terzo dei visitatori al Vinitaly, secondo i dati ufficiali, erano stranieri (53.000 da 120 Paesi) – anche la GDO svolge in questo un ruolo importante. Non a caso, nel corso della manifestazione è stata presentata un’importante ricerca sul ruolo della Grande
Distribuzione nell’export del vino italiano. A questo proposito, dal nostro punto di vista va precisato che, oltre alla qualità indispensabile del contenuto, una certa importanza andrebbe attribuita anche al packaging del vino: etichette, confezioni e, in parte ancora da migliorare, stampati di presentazione del prodotto e della Casa vinicola. In questo contesto sono ormai diverse le istituzioni sorte per agevolare soprattutto la PMI a presentarsi sui mercati esteri: citiamo tra queste OperaWine, fortemente orientata al mercato USA grazie alla colla-
borazione con Wine Spectator, mentre alla Cina sono stati dedicati quest’anno tre focus e la presenza di una delegazione ufficiale del Ministero del Commercio della Repubblica Popolare Cinese.
MARKETING DELLE ETICHETTE
Chiaramente su questa base, e per questi mer-
cati, dovrà muoversi anche il marketing con etichette studiate appositamente per questi mercati (cui si aggiunga il Giappone che, a detta di molti espositori, è tra i maggiori e più competenti consumatori del vino italiano). È chiaro infatti che un’etichetta che può attirare l’attenzione – ed essere gradita – negli
USA può non essere adatta al gusto degli orientali; chi progetta etichette dovrà tenerne conto. Fino ad oggi non sembra, almeno dalle bottiglie esposte, che in questo campo si siano ancora intrapresi studi specifici e mirati. A nostro parere si apre un campo di ricerca piuttosto importante in cui anche gli stampatori
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Grande attenzione al packaging e alle etichette in questa edizione di Vinitaly che si è chiusa con numeri da capogiro: 148 mila presenze di cui 53.000 estere provenienti da 120 paesi. Questi i risultati di uno dei settori di massimo rilievo del made in Italy.
UN CONCORSO PER IL NAMING
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Operatori specializzati e buyer provenienti da tutto il mondo si sono mostrati sempre più interessati al vino italiano che, oggi più che mai, è particolarmente attento ai mercati internazionali.
Lo scorso anno ci eravamo soffermati su un’azienda vinicola familiare di Avellino, che presentava la sua serie di vini DOC con nomi legati alla storia della Casa raccontata in etichette a libretto. Quest’anno, per lanciare un nuovo vino, un Taurasi invecchiato in botti di rovere francese, ha promosso un concorso per dare un nome che ricordi la storia (vedi www.cantinecatena.it) di famiglia continuando la storia che già dà il nome agli altri vini: Intrecci (Aglianico DOC), Legàmi (Fiano d’Avellino DOCG), Trame (Greco di Tufo DOCG) e la grappa bianca Grovigli. Per partecipare al concorso (in palio una confezione completa di prodotti) scrivere a info@cantine catena.it entro il 30 settembre. Regolamento su www.ipress gastone.it sezione concorsi.
di etichette autoadesive giocheranno un ruolo importante. Basti pensare alla diversa percezione del colore che hanno i popoli nordici rispetto ai mediterranei, o gli orientali rispetto agli occidentali. Le etichette dovranno per forza seguire queste indicazioni. INNOVAZIONI NEL PACKAGING DELLE NEW ENTRY
Rispetto agli anni precedenti, troviamo conferma in una dicotomia sempre più accentuata tra le Case vinicole storiche e le cosiddette “new entry” o più in generale le aziende “giovani”. Le prime restano tendenzialmente ancorate a un design rigido e costante, senza rinnovamento se non appena marginale; le seconde
molto aperte all’innovazione e alla grafica moderna e accattivante. Questo ci porta alla considerazione che anche i consumatori stranieri basano la scelta sull’etichetta qualora non conoscano a fondo il prodotto presentato sullo scaffale. Un’etichetta tradizionale si lega a un vino classico; un’etichetta moderna a un vino giovane (per produzione non per annata). Del resto sono numerosi, e in crescita, i vini che si stanno affermando su vasta scala mentre fino a pochi anni fa erano conosciuti essenzialmente solo a livello locale. DISTRUBUZIONE E PROMOZIONI NELLA
GDO Anche la Grande Distribuzione guarda ai mer-
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cati esteri per le vendite di vino italiano. Con le cantine che puntano sempre più all’estero per compensare il calo dei consumi interni di vino, produttori e distributori si sono interrogati a Vinitaly su una possibile collaborazione per aumentare la presenza delle bottiglie italiane sugli scaffali dei supermercati esteri. Anche se l’Italia non dispone di una catena distributiva nazionale che abbia propri punti di vendita nel mondo, sono diverse le insegne della GDO operanti in Italia che già da anni vendono e promuovono il vino italiano all’estero. E le catene straniere cercano rapporti diretti con le cantine italiane anche per le proprie
etichette a marca commerciale.
PROSPETTIVE E SVILUPPI COMMERCIALI
Discorso a parte meriterebbe quello dei vini a marca commerciale – un settore in crescita con il +1,9% a volume nel 2012 – in un panorama complesso: a parte i vini in brik che quasi sempre riprendono semplicemente il nome della catena distributiva, le bottiglie a volte si presentano con nomi di fantasia, ma con il marchio della catena riportato in piccolo nell’etichetta, a volte con etichette che non riportano il marchio della catena, pur essendo prodotte in esclusiva per la catena in questione. Si è notata una flessione
delle vendite di vino in bottiglia di vetro con etichetta nella GDO (-3,6% a volume per il totale del vino confezionato) e sono in corso strategie per contrastare la flessione delle vendite, basate su un giusto mix tra un’offerta conveniente e l’offerta di alta qualità proposta con un’adeguata proposta promozionale, dove etichette e confezioni giocano un ruolo fondamentale.
VINI DA TAVOLA E VINI A DENOMINAZIONE
Secondo Alessandro Pritoni, di Sigma, «si tende a nuovi posizionamenti a scaffale con una contrazione del divario fra vini da tavola e vini a denominazione, rendendo la leva prezzo meno
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significativa rispetto ad altre leve di comunicazione ».
ASSORTIMENTO E TERRITORIALITÀ
A NCHE L ’OLIO VUOLE LA SUA PARTE
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“Nonsolovino” è la formula che da alcuni anni completa la panoramica del Vinitaly, che presenta altri prodotti, dalla birra alla pasta, ma l’olio è ormai radicato come presenza fissa. Tra i diversi esposito ri abbiamo visitato Redoro, su suggerimento di Fedrizzi Etichette. Redoro è un’azienda stor ica nata nel 1895 che produce olio DOP Valp olicella. Il signor Lorenzo ci spiega che rispe tto al vino le etichette per l’olio sono gene ralmente meno fantasiose. Come vediamo dall’immagine, le etichette sono sobrie a indicare la tradizione di un’azienda familiare affermata, con appena una banda oro per il prod otto di prima fascia e vernice in rilievo. Il rinnovo delle etichette è quindi molto lent o proprio in funzione della storicità dell’azie nda. Vista la grande varietà di olî prodotti, Redoro ha utilizzato la stampa digitale in cui Fedrizzi Etichette è stato pioniere.
Secondo Antonio Cordella, di Conad, «la promozionalità rappresenta una leva importante da coniugare con una profondità di assortimento in grado di valorizzare le territorialità nazionali, con una selezione di aziende con cui instaurare rapporti di partnership per sviluppare opportunità di business sia con brand di Marchio Proprio che di marca del produttore». Per Simone Pambianco, di Despar, «ogni etichetta rappresenta un territorio di origine diverso e il produttore di riferimento quindi cambia volta per volta».
Da parte dei produttori si progettano vini in esclusiva con “etichetta dedicata”, che identifichi l’intera filiera produttiva, dal vigneto al prodotto imbottigliato ed etichettato. Una marca commerciale che può quindi avvalersi sia di un marchio di fantasia comune sia di etichette dedicate, esclusive differenziate per regione, come le “Vie del canto” per l’Oltrepò Pavese, “Versi Divini” per il Piemonte, “Giglio del Duca” per la Toscana e altri. Diverse catene punteranno sempre più sui vini di fascia alta, con una strategia che consiste nel perfezionare l’assortimento ed essere sempre più chiari nell’esposizione.
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Grandangolo DEDICATO AI CALENDARI
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Untitled - Running Bird (Audubon), 1990: stampa vintage, resina e stoffa su carta montata su tela. Sotto, Mi vida es una cumbre de mentiras, 1992, olio su tarpulin.
IL GENIO ECLETTICO DI SCHNABEL A FOLIGNO Inaugurata il 20 aprile al Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno, la personale di Julian Schnabel offre allo sguardo incantato dei fortunati visitatori 14 grandi capolavori dell’artista americano, in gran parte mai esposti in Italia. Esponente di spicco del neoespressionismo, Schnabel ha segnato in modo indelebile l’arte contemporanea internazionale degli ultimi cinquant’anni. La sua pittura risente sia di influenze europee che di notevoli tracce della Transavanguardia italiana. Grande potenza cromatica Selvaggie e gestuali, le sue opere integrano spesso oggetti rinvenuti, esposti all’usura del tempo, composti su tela cerata, fondi di teatro giapponese, rivestimenti di pavimenti. “Schnabel picchia duro su telacce d’accatto, formati vertiginosi, colore non steso ma spalmato con le mani” scrive il gallerista Gian Enzo Sperone nel volume Julian Schnabel Dipinti 1976-2007, Skira “scritte insolenti, a volte ovvie a volte fulminanti, mai tremolanti”.
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Slanci e raffinatezze A Gian Enzo Sperone appartengono otto delle opere esposte. Altri sei lavori, sempre di grandi dimensioni, sono di un collezionista milanese che ha accettato di prestare le sue opere al CIAC per completare il percorso della mostra. I visitatori potranno ammirare anche l’opera-capolavoro JMB realizzata dopo il tragico suicidio dell’amico Basquiat, esposta una sola volta a Toronto e richiesta a New York per la fine dell’anno.
FEDRIGONI AWARD 2013
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AGENDA LA COMUNICAZIONE DI GRANDE FORMATO SI INCONTRA A LONDRA IN GIUGNO Fespa 2013, la fiera dedicata al settore della stampa di grande formato che si tiene a londra dal 25 al 29 giugno, propone alcuni seminari ed eventi di grande attualità con presentazioni chiave da parte di: Coca Cola, McCann NY, TBWA, Unilever. Si parlerà di design per particolari applicazioni di stampa, quali packaging per la vendita al dettaglio e punti vendita per negozi, media per esterni e stampa di formato extra-large nonché utilizzo della stampa nella decorazione di interni, integrazione con tecnologie digitali quali codici QR, realtà aumentata e comunicazione di prossimità. fespa.com/london/it
Manifestazione
Titolo
Quando
Dove
Info
Fiera - Libri Mostra-Design Mostra - Design Fiera - Stampa sostenibile Fiera - Packaging lusso
Salone Int.le del libro Gae Aulenti 100% Design EcoPrint LuxePack
16-20 maggio fino all’8 settembre 18-21 settembre 8-9 ottobre 23-25 ottobre
Torino Milano Londra (UK) Berlino (D) Montecarlo (PdM)
salonelibro.it triennale.it 100percentdesign.co.uk ecoprintshow.com luxepack.com
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C O L O P H O N PRINT BUYER n. 44 aprile 2013 Direttore responsabile Ruggero Zuliani Condirettore Anna Aprea aprea.a@ilpoligrafico.it Responsabile di redazione Titti Cocola cocola.t@ilpoligrafico.it Redazione Vanna Pizzetti pizzetti.v@ilpoligrafico.it Cristina Rossi rossi.c@ilpoligrafico.it Art director Cristina Mascherpa mascherpacristina@virgilio.it Impaginazione Cristina Mascherpa, Chiara Arrigoni Copertina Cristina Mascherpa, da immagini www.iStockphoto.com PrintTv Laura Scatena Sede Zeta’s - 20137 Milano, via Kolbe 8 Tel. 02.7529101, Fax 02.75291039, printbuyer@ilpoligrafico.it Marketing&Business Development Paolo Fiorelli Tel. 02.7529101, fiorelli.p@ilpoligrafico.it Pubblicità Rancati Advertising: Claudio Sanfilippo Tel. 02.70300088 csanfilippo@rancatinet.it Zeta’s: Manuela Terreni (commerciale) terreni.m@ilpoligrafico.it Tel. 3450387117 - Lucia Cremascoli (segr. pubblicità) Tel. 02.75291030 cremascoli.l@ilpoligrafico.it Numeri arretrati euro 12,50 cad. Abbonamenti tel. 02.75291020 abbonamenti@ilpoligrafico.it Quota annua euro 39,00 per l’Italia, euro 64,00 per l’Europa, euro 74,00 extra Europa. I versamenti possono essere effettuati con bonifico bancario a: Zeta’s srl - Credem Ag. 2 Milano - IBAN IT31 X030 3201 6010 1000 0060 641 oppure sul c/c postale n. 41419201. R.E.A. Milano n. 1190227 Autorizzazione Tribunale Mi n. 706 - 11.10.04 Stampa Grafiche Parole Nuove di Brugherio (MB) Nobilitazioni copertina Italbond di Corsico (MI) Hanno collaborato a questo numero:
Lorenzo Capitani Achille Perego Marco Picasso
COMITATO DI REDAZIONE Renzo Callegari Direttore Centrale di Produzione Lowe Pirella Fronzoni Presidente Assoprod renzo.callegari@loweworldwide.com Lorenzo Capitani Esperto di stampa e giornalista lorenzo.capitani@alice.it Luca Fiammenghi Visual designer Docente presso diversi istituti di formazione visdesign@fastwebnet.it Maria Rosa Mantellato Marketing di prodotto stampa e cartotecnica Postel S.p.A. mariarosa.mantellato@postel.it
Gli articoli firmati impegnano esclusivamente gli Autori. Dati e caratteristiche tecniche sono generalmente forniti dalle Case costruttrici, non sono comunque tassativi e possono essere soggetti a rettifiche in qualunque momento. Tutti i diritti sono riservati. Notizie e articoli possono essere riprodotti solo a seguito di autorizzazione dell’editore e comunque sempre citando la fonte. Testi e fotografie, qualora non espressamente richiesto all’atto dell’invio, non vengono restituiti. Desideriamo informarLa che il D.Lgs. 196/03 (Testo Unico Privacy) prevede la tutela di ogni dato personale e sensibile. Il trattamento dei Suoi dati sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e della Sua riservatezza. Ai sensi dell’art. 13 del Testo Unico, Le forniamo quindi le seguenti informazioni: il trattamento che intendiamo effettuare verrà svolto per fini contrattuali, gestionali, statistici, commerciali, di marketing; il trattamento, che comprende le operazioni di raccolta, consultazione, elaborazione, raffronto, interconnessione, comunicazione e/o diffusione si compirà nel modo seguente: archiviazione su supporto cartaceo e archiviazione informatizzata su personal computer. Il titolare dei dati è: Zeta’s srl nella persona del Rappresentante Legale. Il responsabile del trattamento dei dati è: Alessandra Gori Montanelli (gorimontanelli.p@ilpoligrafico.it, via Kolbe 8, Milano, tel. 02.7529101, fax 02.75291032). Al titolare del trattamento Lei potrà rivolgersi per far valere i Suoi diritti così come previsti dall’art. 7 del D.Lgs. 196/03.
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STRATEGIE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE STAMPATA
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