Il Poligrafico, n. 199, 2020

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STAMPA E NUOVI MEDIA NELL’ERA DIGITALE

DATI ARGI Fra alti e bassi il mercato regge alla pressione

SPECIALE POST-STAMPA DIGITALE PRINTING PORTRAITS Nella scolastica la carta vince ancora

N. 199 SETTEMBRE OTTOBRE 2020

Stratego Group 20090 Segrate (MI) via Cassanese 224 Euro 9,90

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l oli rafico rende vita con la realt au entata L’eccellenza

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osa ensi dei contenuti au entati di uesto nu ero ai su eri enti i iacere e vedere ualcosa di s ecifico accelo sa ere a sta areau entato strate o rou .net

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All’interno di questo numero del Poligrafico troverai alcune pagine con l’icona dell’app Stampare Aumentato, che vedi qui sotto. Inquadra la pagina con l’app per farle prendere vita: accederai a contenuti multimediali e interattivi.

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italiane dello sfaccettato mondo dell’industria grafica. Ognuna con le sue caratteristiche e il suo comparto d’elezione, queste aziende sono entrate di diritto a far parte del Club delle Eccellenze della stampa in Italia. Ventisei edizioni dei Premi alle aziende di stampa italiane – dal 1987 al 2010 si sono chiamati La Vedovella, dal 2012 ad oggi sono gli Oscar della Stampa – hanno visto circa 100 imprenditori e personalità del settore salire sul podio a ritirare l’ambito riconoscimento. Sono loro che hanno fatto grande La Vedovella e gli Oscar della Stampa e a loro via via si aggiungeranno altre eccellenze, donne e uomini che giorno dopo giorno con grande professionalità ed impegno contribuiscono a fare dell’industria italiana del printing una delle maggiori a livello internazionale (al secondo posto Apri l’app store sul tuo in Europa per la stampa di imballaggi, smartphone: Stampare è disponibile al terzo perAumentato la stampa commerciale ed sia su App Store che editoriale). su Google Play. Scaricala e aprila. aziende In queste gratuitamente pagine quattro specializzate nella produzione di packaging farmaceutico si raccontano e raccontano la propria attività. Perché l’eccellenza si costruisce con il duro lavoro e con la continua innovazione.

Il packaging farmaceutico

l oli rafico non i soltanto sulla carta alcune a ine anno i contenuti di uelli c e vedete sta ati. n uadrandole con la a ta are u entato le a ine renderanno vita razie alla realt au entata. unziona anc e con la rivista sfo lia ile online su ta a edia.net. li articoli au entati sono contrasse nati nell indice con il si olo della Nel corso degli anni gli Oscar della a c e ritroverete anc e sulle sin ole a ine sfo liando la rivista c e otete scaricare Stampa hanno le eccellenze ratuitapremiato ente sul vostro s art one ne li store er siste i o erativi i e ndroid.

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Quando le macchine producono arte... CARTES s.r.l. - 2, via Michelangelo - Moglia (MANTOVA) - www.cartes.it

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Sommario

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PIOMBI Primo piano Heidelberg vende Gallus .........................8 Favillini acquisisce Idea Grafica...............8 Riparte Cerutti ........................................9 Drupa 2021, chi ci sarà e chi no ............9 Fornitori ...............................................10 Aziende grafiche ..................................16 Istituzioni..............................................18

SPECIALE POST STAMPA DIGITALE

Dati ARGI Fra alti e bassi il mercato regge alla pressione .............................20

SPECIALE POST STAMPA DIGITALE Digitalizzare (anche) il post stampa per evitare il “collo di bottiglia”..............27 I player del mercato..............................30 Nuove opportunità ................................32 Il laser..................................................36 Soluzioni ibride .....................................40

DIGITALIZZARE (ANCHE) IL POST STAMPA PER EVITARE IL “COLLO DI BOTTIGLIA” PAG. 27

EVENTI Etichette, cartone ondulato e tessile nel futuro della nanografia di Landa ......77 INTERVISTE Acubè sceglie il finishing digitale ..........42 L’ondulato digitale, la scelta di ICO per la sua supply chain.........................54 Da Barcellona, una Rapida 162a per Cartotecnica Marella ......................64 Ascoltare il cliente: l’esperienza di Multi Import durante l’emergenza .....66 Print Sprint, book on demand veloce con una ColorStream ...........................72 Franco Maria Ricci, il libro di lusso nel ricordo di Grafiche Milani ................80 UOMINI&AZIENDE M&G Pirovano sceglie l’automazione della Lithrone G 640.............................58 Colorcopy aiuta la trasformazione della copisteria Haltmeyer.....................75

I PLAYER DEL MERCATO IN ITALIA PAG. 30

NUOVE OPPORTUNITÀ GRAZIE A NUOVE TECNOLOGIE PAG. 32

Colophon

TECNOLOGIE Gestione del flusso di lavoro, la proposta di Solimar Systems.............57

Direttore responsabile ENRICO BARBOGLIO enrico.barboglio@strategogroup.net

RUBRICHE I nomi di questo numero.........................6

Redazione GIULIA VIRZÌ giulia.virzi@strategogroup.net

Osservatorio Il 2019 della cartotecnica italiana: in crescita fatturato ed Ebitda ...............60 Printing portraits Libri “vecchia scuola”, la carta vince ancora ........................................50 Ripartenza col freno a mano: l’industria grafica tra speranze e incognite ............68 L’eccellenza italiana Antonio Bonacini (Labanti e Nanni) .......74 L’opinione di... Sergio Facchini Analisi per la ripresa industriale post Covid-19 ......................................82

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FEDERICO ZECCHINI Pubblicità MAURO TIRONI tel. 02 49534500 mauro.tironi@strategogroup.net DEBORAH FERRARI tel. 389 9004599 deborah.ferrari@strategogroup.net Rancati Advertising: CLAUDIO SANFILIPPO tel. 02 70300088 csanfilippo@rancatinet.it Ufficio traffico brando.zuliani@strategogroup.net

Hanno collaborato a questo numero: SERGIO FACCHINI, ACHILLE PEREGO, STEFANO PORTOLANI, CATERINA PUCCI Progetto grafico e impaginazione CRISTINA MASCHERPA Redazione Via Cassanese 224 Centro Direz. MilanoOltre, Segrate MI tel. 02 49534500 fax 02 26951006 Ufficio abbonamenti tel. 02 49534500 fax 02 26951006 abbonamenti@strategogroup.net Editore STRATEGO GROUP srl - Segrate MI www.stampamedia.net Stampa PressUP - Nepi (VT) www.pressup.it Copertina Art direction: CRISTINA MASCHERPA Foto di CRISTINA MASCHERPA Realtà aumentata powered by genARate

ABBONAMENTI Quota annua euro 84,00 per l’Italia, 144,00 per l’Europa, 159,00 extra-Europa. Numeri arretrati: 15 euro cad. copia. I versamenti possono essere effettuati con bonifico bancario a Stratego Group srl IBAN: IT70 C034 4020 6000 0000 0264 200

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A SCUOLA LA CARTA VINCE ANCORA. UNO SGUARDO AL MERCATO ITALIANO PAG. 50

GRAFICHE MILANI RICORDA COME SI REALIZZAVANO LE MAGNIFICHE EDIZIONI DI FMR PAG. 80

R.E.A. Milano n. 1190227 Autorizz. Trib. Mi n. 512 del 26.10.85 Gli articoli firmati impegnano esclusivamente gli Autori. Dati e caratteristiche tecniche sono generalmente forniti dalle Case costruttrici, non sono comunque tassativi e possono essere soggetti a rettifiche in qualunque momento. Tutti i diritti sono riservati. Notizie e articoli possono essere riprodotti solo a seguito di autorizzazione dell’editore e comunque sempre citando la fonte. Testi e fotografie, qualora non espressamente richiesto all’atto dell’invio, non vengono restituiti. Desideriamo informarLa che il D.Lgs. 196/03 (Testo Unico Privacy) prevede la tutela di ogni dato personale e sensibile. Il trattamento dei Suoi dati sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e della Sua riservatezza. Ai sensi dell’art. 13 del Testo Unico, Le forniamo quindi le seguenti informazioni: il trattamento che intendiamo effettuare verrà svolto per fini contrattuali, gestionali, statistici, commerciali, di marketing; il trattamento, che comprende le operazioni di raccolta, consultazione, elaborazione, raffronto, interconnessione, comunicazione e/o diffusione si compirà nel modo seguente: archiviazione su supporto cartaceo e archiviazione informatizzata su personal computer. Il titolare dei dati è: Stratego Group srl nella persona del Rappresentante Legale. Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è Enrico Barboglio (enrico.barboglio@strategogroup.net - via Cassanese 224 Segrate (Milano) - tel. 0249534500 - fax 0226951006). Al titolare del trattamento Lei potrà rivolgersi per far valere i Suoi diritti così come previsti dall’art. 7 del D.Lgs. 196/03.

Per inviare inviti alla redazione per conferenze o eventi, scrivere a inviti.redazione@strategogroup.net Org ano U fficiale I T ALI A

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associazione tecnici arti grafiche italia

E U RO GRA P H I C P RE SS

Il PolIgrafIco è la rIvIsta ItalIana del gruPPo eurograPhIc Press www.eurograPhIcPress.com

In questo numero

INQUADRA E ACCEDI ALLA REALTÀ AUMENTATA

(Non) Vengo anch’io

“Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?”, si chiedeva Nanni Moretti in “Ecce bombo”, film del 1 di Giulia Virzì da lui stesso diretto. E c’è da dire che se si parla della prossima Drupa, in programma ad aprile 2021 (in versione ridotta, in previsione di un minor afflusso di visitatori) dopo il rinvio causa ovid-1 , coloro che scelgono di non andare per niente si notano, e si notano parecchio. L’ultima in ordine di tempo (al momento della chiusura di questo numero della rivista) è anon e prima di lei ci sono stati icoh, , oda , u ifilm e ero fra i produttori di tecnologia digitale (che hanno diffuso la loro presa di posizione con note ufficiali o dichiarazioni dette quasi sotto voce, stringate o meno stringate, preoccupate o meno preoccupate); omori, anroland, eidelberg e ancora altri produttori di tecnologie di stampa tradizionale. ualcuno controcorrente c’è stato, come ad esempio oenig auer (c’è da ricordare che il ceo della società, laus olza- ch nemann, è anche il presidente di Drupa e che una sua pronuncia in senso contrario avrebbe chiaramente alterato gli equilibri - già precari - della manifestazione anzitempo) e Landa Digital rinting (a condizione che sia garantita la sicurezza di tutti, ha premesso enny Landa). La pandemia sta lasciando dietro di s più indeterminatezza che certezze e, per quanto manchino ancora sette mesi all’evento, è difficile fare previsioni rosee. difficile fare previsioni, in generale. La seconda ondata di contagi in diversi aesi al mondo (dall’Europa agli tati niti, passando per il ud America e l’India e altri ancora) e le conseguenti misure restrittive delle attività e dei movimenti delle persone, unita all’assenza (almeno per il momento) di un vaccino in grado di immunizzare dal virus e alle dilaganti difficoltà economiche, rendono difficile fare progetti a breve-medio termine, a maggior ragione se questi progetti implicano grandi investimenti e il coinvolgimento di molte persone, dai dipendenti ai visitatori. na cosa è certa, però: per tutti i produttori che hanno già deciso di non partecipare a Drupa 2021, la scelta non è stata semplice da prendere. In molti lo hanno sottolineato nei loro comunicati stampa: la fiera di D sseldorf è un’istituzione in questa industria, e decidere di “abbandonarla” è doloroso. il luogo dove i produttori possono mostrare dove si è spinta la loro capacità tecnologica e di innovazione, e il luogo dove le persone “si innamorano” cit. di queste tecnologie e le scelgono per le loro aziende. La pandemia sta cambiando molto del mondo come lo conoscevamo. E bisogna pensare alla possibilità che cambi anche Drupa: perch se da un lato non è pensabile cancellare con una passata di mano una fiera con quasi 0 anni di storia alle spalle, dall’altro sarebbe ostinatamente ottuso non chiedersi come potrebbe trasformarsi ed essere in futuro. er almeno i prossimi sette decenni.

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Persone e aziende citate nel numero con riferimento alla pagina. I numeri in neretto si riferiscono all’inserzione pubblicitaria

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Abascià Leo 34 ACE Electrostatic 18 Achurch Phil 47 Acimga 18 Acube 42 Agfa Graphics 14,21,83 AIE 50 AIFEC 47 Airaghi Danilo 55 Alfa 43 Algola 12 All4Labels 9 AMB 62 AMS Spectral UV 11 Antonio Sada & Figli 60 Arcadia 8 Ardemagni Alberto 65 Argi 20,28 Assografici 68 Azul sistemi 12 B+B International 31 Badalamenti Luca 66 Baldwin Technology 11 Bandecchi Paolo 71 Bandecchi Simone 52 Barbirato 80 Barbui Daniele 18 basysPrint 14 Baumann 12 Bavuso Giorgio 23 benpac holding 8 Berra Aldo 48 Berra 48 Bischof Daniel 32 Blewett Grant 10 Bobst 9 Bobst Firenze 18 Bolza-Schunemann Claus 9 Bonacini Antonio 74 Borghi Alessandro 65 Bormioli Pharma 9 Borns Group 57 Boxmarche 38 Brambilla Luca 35 Brand Revolution LAB 24 Brescianini Massimo 64 Brother 43 C.P. Bourg 67 Camporese 19 Canon 44,67,72 Cardinotti Matteo 18 Cartes 3,41 Cartiera Fabriano 80 Cartotecnica Marella 64 Casali Giuseppe 68 Casalis Laura 81 Caterpillar 10 Cerisara Andrea 9 Cerutti Costanza 9 Cerutti Packaging Equip. 9

Cheli Gianluca 12 CM Graphic Service 11 Colico Ettore 36 Continenza Jim 9 Cosattini Mario 66 Coswell 74 Cron 14 Cuboxal 61 D’Adda Maurizio 68 Dal Col Davide 31 Dalla Pozza Davide 65 Danieli Alessandro 42 Dataline Solutions 14 De Agostini 51 Della Torre Emilio 18 Dellavalle Andrea 18 Di Mattia Stefano 54 Document Despatch 14 Drupa 2021 9 Dscoop Edge Fusion 18 E. Lui 67 EAE 14 Easyfairs Italia 18 EBA 43 Edigit 39 Elcograf 52,71 Ems Waste Recycle 10 Epson 43 Esko 31 F Service Automation 11 Faoro Daniele 15 Favillini Alberto 8 Favillini Eugenio 8 Favini Roberto 65 Fedrigoni 10 Fespa Global Print Expo 18 Fespa Italia 16 FGW Brasil 10 FINAT 47 Finlogic 12 Flint Group 11 FMR 80 Forgraf 34 Franceschi Fabio 16,52 Fujifilm 9,14 Gallus Group 8 Gandini Marco 9 Gasperini 14 GBZ Print Services 14 Gilardi Nicola 80 GMDE 14 Gordon Arik 77 GPS Label 9 GPS 11 Graf Art 12 Grafica Veneta 16,52 Grafiche Favillini 8 Grafiche Milani 80 Graphic 80 Graphicom 11

Grotto Daniele 9 Gruppo Cerutti 9 Gruppo Maggioni 16 Gruppo Pozzoni 52,71 Guandong 15 Haltmeyer Andreas 75 Haltmeyer GmbH 75 Harris&Bruno 65 Heidelberg 7,8,9 Highcon 37 Horizon 34 HP 9,16,18,54 ICO 54 8 Idea Grafica Ims Technologies 18 Interpack 9 Kama 9 KBA 58 Kodak 9,14,25 Koenig & Bauer 9,10,18,35,64 Kolbus 13 Komori 9,22,35,45,58 Konica Minolta 15,16,20, 38,43,44,47,49 Kröger Wilfried 13 Kurz 78 Kyocera 14 L.E.G.O. 52 La Nave di Teseo 16 La Nuova Scuola 51 Labanti e Nanni 74 Lancia Giorgia 54 Landa Benny 9,77 Landa Digital Printing 9,77 Legatoria Piolini 80 Lessismore 74 Lodi Enrica 41 Lombardi Converting Mach. 40 Lombardi Nicola 40 Lombardini Saverio 18 Lorato Andrea 52 Lui Enrico 67 Lui Ermanno 67 Lui Erminio 67 Luxoro 78 M&G Pirovano 58 Maggi Angelo 13 Maggioni Fiorenzo 16 Maggioni Serigrafia 16 Maiorano Antonio 20 Malone-McGrew J. 11,57 Mamo 43 Manroland 9 Marella Armando 64 Marella Roberto 64 Marinoni David 37 Mastromatteo Michele 54 Matik 40 McCartney Stephen 10 Meccanotecnica 72

Menschick Trockensysteme 8 MGI 15,38 MGraf 37 Mion 12 Miraclon 10 Mondadori 51 Mondi Paper 75 Morellini Simone 11 Morgana 44 Müller Martini 10,29,33 Multi Import 66 Multigraf 42 Natale Dino 12 NELA 14 New Aerodinamica 15 Nuceria Group 9 Off. Mecc. Cerutti 9 Olivotto Giulio 52 Onlineprinters 16,84 Oscar della Stampa 74 Ottolina Marino 65 Ottolina Simone 65 Packaging Première 18 Panzarasa Marco 48 Pearson 51 Penuela-Torres Rafael 9 Peretti Aldo 18 Petratto Giorgio 18 Petratto Srl 18 Pettinari Laura 8 Pieper Steffen 9 Pigini Group 68 Pirovano Giorgio 59 Pirovano Manlio 58 Plockmatic 43,44 Polaris 62 Ponchia Pier Paolo 18 Powerscreen 10 Pringraf 38 Print Sprint 72 Print4All 79 Pro-Gest 61 PTS Verpackungen 62 Pulvirenti Gian Luca 53 Q.I. Press Controls 14 Radaelli Paolo 15 Ricci Franco Maria 80 Ricoh Italia 23 Ricoh 35,44 Risograph 26 Roland DG 35 Roland 35,43 Romagnoli Davide 72 Romagnoli Eduardo 72 Rossini Giulia 18 Rossini Spa 18 Rotolito 52,71 Rotomet 9 Rotopress International 68 Saini Fabio 38

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indice dei nomi

Screen Graphic Solutions 9 SEI Laser 36 Sei 51 Sgarbi Elisabetta 16 Sharp 44 Sicilia Ufficio 16 Simec Group 18 Simoni Trasporti 64 Sinajet 34 Sitma 9 SO.LA.CE. 16 Soabar 47 Solimar Systems 11,57 Sperlecchi Angelo 12 Sprint24 56 Steinemann Technology 78 Tartaglino Paolo 50 Tdx (Europe) 62 tech:art 38 Tecnau 72 Testa Armando 58 themediahouse 38 Thermoflex 14 37,42 Tosingraf Trevibag 61 Trevikart 61 Trifolio 11 Triton Capital 9 TSC 12 Two Sides 76 UEI Group 14 Ulmex 13 Universal Robots 33 Uteco Group 18 Valiani 35 Valiani Nico 35 Vatri Francesco 21 Veronesi Massimiliano 22 Veronesi Sandro 16 Vitali Massimo 12 Volken Bernd 29 Watkiss 44 Wilmot Keith 18 Windmoller & Holscher 9 Winkler Jürgen 16 Xerox 9,44 Zanichelli 51 Zund 17,32

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Primo piano

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Heidelberg vende Gallus ed entra nel mercato dei sensori elettronici Heidelberg ha venduto Gallus Group a benpac holding ag. Con sede a Stans, in Svizzera, benpac è un gruppo di società attive nei settori dell'ingegneria, ingegneria meccanica, packaging, soluzioni IT e tecnologia per il packaging. Il prezzo di acquisto concordato è di circa 120 milioni di euro, e il produttore tedesco prevede che l'accordo genererà utili intorno ai due milioni di euro. I parametri saranno finali ati al momento della chiusura, prevista entro la fine del 2020. La vendita deve ancora essere approvata dagli organi competenti ed è soggetta ad altre condizioni precedenti, comunicano da Heidelberg. La transazione vedrà benpac assumere la proprietà di cinque sedi per un totale di circa 430

I sensori elettronici per l’analisi occlusale stampati da Heidelberg.

dipendenti in Germania e Svizzera: Gallus Holding AG e Gallus Ferd. Rüesch AG a San Gallo, Gallus Druckmaschinen GmbH a Langgöns, Heidelberg Web Carton Converting GmbH (WCC) a Weiden in der Oberpfalz (in Germania) e Menschick Trockensysteme GmbH a Renningen. La vendita di Gallus è l’ennesimo passo della strategia di Heidelberg per una riduzione a breve termine dei costi struttu-

rali e per miglioramenti a lungo termine della redditività della società, con l'obiettivo di eliminare quasi completamente l'indebitamento netto. Una strategia annunciata lo scorso marzo, insieme allo stop alla produzione della rimefire 10 e al business legato alla stampa offset a foglio di grande formato, e il taglio di fino a 2.000 posti di lavoro in tutto il mondo entro la fine dell’anno. l prezzo di vendita a circa

120 milioni di euro darà “un contri uto significativo alla sta ilit finanziaria a lungo termine dell’azienda”, comunicano da Heidelberg in una nota ufficiale. eidel erg continuerà a gestire le vendite e il servizio del portafoglio Gallus in stretta collaborazione con benpac dopo l'acquisizione. I clienti di Gallus continueranno quindi a usufruire della rete di assistenza Heidelberg. È invece di circa cinque milioni di euro l’investimento affrontato dal produttore tedesco per una linea di produzione completa in grado di stampare sensori elettronici. Heidelberg ha creato una divisione aziendale dedicata allo sviluppo, alla produzione e alla vendita di sensori elettronici

e organici stampati nella sede di Wiesloch-Walldorf. I sensori stampati e essi ili costituiscono il più grande mercato dell'elettronica stampata. Sono diversi in effetti i possibili campi di applicazione di questa nuova tecnologia. I primi sensori che Heidelberg stamperà nell'InnovationLab (iL – questo il nome del laboratorio) sono quelli per la cosiddetta analisi occlusale per determinare la modalità con cui le arcate dentali si sovrappongono tra loro. Ma quello dentale non è l’unico ambito in cui questa tecnologia può essere usata. I sensori elettronici stampati trovano applicazione più in generale nell’ambito sanitario, logistico, della vendita al dettaglio e dell’automotive.

Grafiche a illi i ac i i ce dea Grafica polo per il farmaceutico da 25 milioni

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l Gr o che verrà a costituirsi è situato nelle vicinanze dei principali distretti della farmaceutica in Italia.

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Grafiche avillini ha rilevato il 100% di Idea Grafica dalla famiglia ettinari. Grafiche avillini è detenuta per la maggioranza da Arcadia, specializzata in investimenti nel capitale di piccole-medie imprese

italiane non quotate, per il 40% dai fratelli Eugenio e Alberto Favillini e per una minoranza da investitori industriali; Laura Pettinari, fondatrice e azionista di riferimento di dea Grafica, reinvestirà nel Gruppo Favillini. Entrambe le aziende sono affermate nel mercato del packaging secondario per farmaceutico e nutraceutico e il Gruppo che verrà a costituirsi, con oltre 25 milioni di euro di fatturato e circa 130 dipendenti, tre stabilimenti (di cui uno completamente dedicato alla produzione di foglietti illustrativi), è

situato nelle vicinanze dei principali distretti della farmaceutica in Lombardia, Toscana e Lazio. Laura Pettinari deterrà una quota del Gruppo Favillini e ricoprirà il ruolo di amministratore delegato di dea Grafica oltre che di consigliere nella holding. Eugenio Favillini, ceo della holding Favillini Pharmaceutical Packaging Group, assumerà la carica di amministratore delegato del Gruppo Favillini, e guiderà il progetto di integrazione e sviluppo, mentre Alberto Favillini assumerà la carica di presidente

di dea Grafica, supportando direttamente il management team di Idea Grafica nell’integra ione industriale con Grafiche avillini. dea Grafica stata fondata nel 2003; nel 2019 la società ha generato ricavi per 12 milioni di euro, con un Ebitda superiore al 15%. dea Grafica in pochi anni ha raggiunto risultati eccellenti in termini economici e industriali. itengo che Grafiche Favillini rappresenti il partner ideale per affiancare dea Grafica in una fase di ulteriore sviluppo», ha detto Pettinari.

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Una storia lunga più di settant’anni. Anche se la ripartenza è molto diversa rispetto a quella che la storica fficine Meccaniche Giovanni Cerutti era diventata nel momento di maggior successo. l difficile percorso intrapreso negli ultimi anni – e nel 2020 ostacolato anche dall’emergenza Covid-19 – dal gruppo di Casale Monferrato ora arrivato a una svolta. Il 31 agosto il Tribunale di Vercelli, a seguito delle istanze depositate dalle due società in concordato preventivo, Officine Meccaniche G. Cerutti e Cerutti Packaging Equipment, “ha emesso il provvedimento che autorizza la costituzione di una newco, denominata Gruppo Cerutti srl e posseduta pariteticamente

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dalle predette due società nella uale con uiranno le relative attività e asset”. La nuova società opererà nello stabilimento di Casale Monferrato con 134 dipendenti, mentre circa 150 restanti rimarranno in capo alle due società in concordato preventivo usufruendo della cassa integrazione straordinaria per ristruttura ione a iendale fino a gennaio 2021 e con un piano di uscite che, spie-

ga Costanza Cerutti, responsabile comunicazione e marketing, “confermerà l’attenzione che abbiamo sempre dimostrato nel cercare di salvaguardare i dipendenti, e quindi utilizzando tutti gli ammortizzatori disponibili, dalla Naspi ai pensionamenti e prepensionamenti fino a percorsi di ricollocazione sul mercato del lavoro”. La nuova Gruppo Cerutti srl è in via di costituzione per tornare a produrre al più presto consegnando tutte le commesse in portafoglio e acquisendo nuovi ordini. Avrà come presidente e amministratore delegato Marco Gandini e si avvarrà ancora del contributo della A.P. famiglia Cerutti.

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All4Labels Global Packaging Group, società attiva nella produzione di etichette - con sede principale ad Amburgo in Germania, una rete globale di 29 siti di produzione e più di 3.000 dipendenti -, ha rilevato le italiane GPS Label e Rotomet - due divisioni di GPS Group - dalla famiglia Grotto e da Andrea Cerisara, con Daniele Grotto e Cerisara che hanno rinvestito per una minoranza in All4Labels e sono entrati a far parte del management team. La terza divisione del Gruppo GPS dedicata alla produzione di shopping bag non è inclusa nell’accordo e rimane di proprietà della famiglia Grotto. I termini e le condizioni della transazione, che si è conclusa a inizio agosto, sono stati mantenuti riservati, si legge in un comunicato congiunto delle società. Non è il primo

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acquisto che All4Labels fa in Italia: nel luglio 2018 acquistò il controllo dell’italiana Nuceria Adesivi, holding di Nuceria Group specializzata nella produzione e distribuzione di etichette autoadesive. Dal 2019 All4Labels Global Packaging Group è controllata dal fondo Triton V di Triton Capital, che dal 2017 possiede anche Bormioli Pharma, gruppo parmense attivo nel packaging farmaceutico. GPS Label e Rotomet sono i principali fornitori italiani di shrink sleeve e roll-fed focali ati sulla tecnologia di stampa exo e offset. L'azienda gestisce due stabilimenti produttivi a Schio con circa 130 dipendenti. L’unione di Rotomet e GPS Label dà vita a GPS-Rotomet, interamente controllata da All4Labels. Daniele Grotto mantiene il ruolo di presidente.

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Drupa si svolgerà dal 20 al 28 aprile 2021. Rimandata a causa del Covid-19, durerà nove giorni anziché 11 in previsione di un minor afflusso di visitatori. Numerosi i produttori che in questi mesi hanno comunicato la loro assenza; qualcun altro ha invece riconfermato la sua presenza. Ecco chi ci sarà e chi no (per ora). Bobst “sta riducendo la propria presenza ai saloni specializzati. Per il 2021 abbiamo deciso di non partecipare a Drupa e ad altre manifestazioni”, comunica il produttore. Canon. Assente, dopo una "decisione di responsabilità nei confronti di dipendenti, clienti e visitatori tutti". Fujifilm. Per Fujifilm né Interpack né Drupa, perché "la pandemia da Covid-19 continua a diffondersi" e perché, secondo quanto riportato in una nota ufficiale, la priorità assoluta dell'azienda è la sicurezza di dipendenti e clienti. Heidelberg. "Covid-19 ha accelerato il passaggio verso eventi digitali e locali. Heidelberg ha deciso di non partecipare alle fiere internazionali il prossimo anno e quindi non parteciperà alla Drupa". HP non parteciperà ‘fisicamente' né a Drupa né a Interpack nel 2021 a causa del Covid-19, rimarcando come la salute e la sicurezza di dipendenti e clienti rimangano la più grande priorità dell'azienda. Kama. «Per usare una metafora calcistica, nessuna squadra in Champions League rinuncerebbe a giocare in casa». Così il ceo di Kama Steffen Pieper conferma la partecipazione dell'azienda tedesca. Kodak. «Le continue preoccupazioni e gli impatti della pandemia ci rendono difficile impegnare risorse per un evento del genere», ha detto Jim Continenza, presidente di Eastman Kodak Company. Koenig & Bauer ribadisce la sua intenzione di partecipare a Drupa. Claus Bolza-Schünemann, ceo dell'azienda e presidente di Drupa, ha sottolineato il ruolo della fiera nell'industria della stampa. Komori. "Komori Corporation annuncia la decisione di annullare la sua partecipazione alla fiera a causa delle persistenti preoccupazioni per diffusione del Covid". Landa Digital Printing. «Sì, decisamente parteciperemo a Drupa, con l'unica condizione della sicurezza: ci saremo se sentiremo che sarà sicuro per i nostri dipendenti e per i visitatori», ha dichiarato Benny Landa. Manroland. «Esibire alla Drupa, o in qualsiasi altra fiera, non ha assolutamente senso durante l'attuale pandemia», ha detto l’amministratore delegato del gruppo, Rafael Peñuela-Torres. Ricoh Europe ha annunciato che non sarà presente a Drupa 2021 e che in futuro, come parte di una nuova strategia aziendale, si concentrerà sugli eventi virtuali. Screen Graphic Solutions non ci sarà per le "attuali circostanze legate alla pandemia da Covid-19 e per le crescenti opportunità di esperienza virtuale". Sitma non ci sarà. "Anche se non saremo a Düsseldorf, manterremo la prossimità con i nostri stakeholder”. Windmöller & Hölscher ci sarà. «Drupa rimane un'importante mercato per noi. È qui che vengono fissate le nuove tendenze nella stampa di imballaggi». Xerox non ci sarà per la "continua incertezza sul tenere grandi eventi durante una pandemia" e ha in serbo un "proprio programma di presentazione e di lancio dei prodotti".

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io ce lie il e io ale a iro ar er le e iche e Mion Spa ha scelto PapiroStar F, un’evoluzione ad altissima specializzazione del MIS e ERP PapiroStar per il settore delle etichette per l’abbigliamento e cartotecnica a foglio. Con un fatturato di 14,5 milioni di euro (2018), Mion è leader nel settore delle etichette per abbigliamento e ha scelto il software di Algola per la gestione della preventivazione, organizzazione della produzione e gestione completa dei processi produttivi. Questo sviluppo apre ad Algola un’importante opportunità nel mercato dei gestionali per stampa. PapiroStar di fatto diventerà una gamma di sistemi software cloud, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza gestionale per l’industria grafica. Grazie al completo “configuratore di prodotto”, il software permetterà all’operatore di sviluppare preventivi, anche complessi, in un unico passaggio. Il software è corredato di automatismi per la produzione di cartellini per l’abbigliamento. Mediante le WebApi la soluzione gestionale tecnica PapiroStar sarà in perfetta armonia con il gestionale amministrativo già installato, permettendo una sincronizzazione intelligente delle anagrafiche, dei cicli e dei bisogni produttivi.

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Snellire le procedure e ridurre i costi, parole d’ordine per un’azienda di stampa efficiente. Parole d’ordine anche quando ci si appresta a ottenere certificazioni ambientali che attestino la tracciabilità e la sostenibilità dei materiali usati. Azul sistemi, azienda produttrice di gestionali per aziende grafiche (Azul5 e KD2), con il programma Azul5 fornisce il supporto per le certificazioni, funzionalità che permette la registrazione delle certificazioni dei fornitori e/o delle istruzioni di fornitura per quelli non certificati, con le relative scadenze, la compilazione del bilancio dei volumi dei materiali certificati e infine fornisce un importante ausilio nella selezione dei materiali per i lavori certificati. Il suggerimento da parte di Azul sistemi agli stampatori è di comunicare la volontà di certificarsi così da poter ricevere tutta l’assistenza necessaria per un percorso ottimale. «È già successo che nostri clienti si certificassero FSC (Forest Stewardship Council) o PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification), per poi comunicarcelo a cose fatte. Questo può essere controproducente, perché è vero che Azul5 ha in sé gli strumenti che semplificano drasticamente la vita alle aziende certificate, ma proprio per questo, se tali strumenti sono conosciuti prima della certificazione permettono di snellire le procedure e di ridurre i costi», spiega Gianluca Cheli, responsabile commerciale di Azul sistemi.

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i lo ic i la accordo di di ri io e er l alia Finlogic S.p.A., azienda leader nella produzione di etichette e nel settore dell’identifica ione automatica, annuncia di aver siglato con la multinazionale TSC Auto ID Technology Emea GmbH un contratto come Reseller Platinum per la distribuzione su tutto il territorio nazionale di stampanti barcode, stampanti portatili, stampanti POS e consumabili con marchio TSC. L’accordo prevede anche la contribuzione di TSC nell’attività di marketing di Finlogic, oltre la possibilità di

vendere direttamente sul territorio Emea. TSC offre una linea diversificata di stampanti per etichette termiche robuste a prezzi competitivi ai clienti di tutto il mondo. Dino Natale, amministratore delegato di Finlogic: «Con ben otto consociate, siamo strutturati per poter garantire a TSC una crescita progressiva nel mercato italiano. L’offerta di Finlogic si arricchisce e si completa e permette maggiore competitività e forza del Gruppo sul mercato di riferimento. Offrire una gamma di prodotti

così ampia e completa ci consente di raggiungere e soddisfare un numero sempre maggiore di clienti oltre che aumentare la market share sui clienti in portafoglio». Angelo Sperlecchi, TSC Regional Sales Manager South West Europe – Turkey & Israel: «Sono contento di aver aggiunto Finlogic ai nostri esclusivi Partner Platinum. Sono sicuro che questa collaborazione ci darà grandi risultati e soprattutto ci permetterà di offrire ai clienti soluzioni complete per ogni tipo di esigenza».

Gra r ce lie a a er il o re ar o di a lio “Cinquantadue, gli anni spesi nella costante ricerca della perfetta stampa tipografica. n bagaglio di esperienza importantissimo che permette di pensare al futuro poggiando su basi solide. Cinquanta, le persone impiegate nella realizzazione di ogni tipo di prodotto. na struttura operativa su tre turni produttivi, 24 ore su 24. Per questo Graf Art assicura tempi di consegna estremamente compressi; 70x100, il formato di stampa delle nostre macchine; 20.000 cataloghi in rossura finiti ogni giorno la capacità produttiva del reparto di legatoria; 12 milioni di euro di investimento in nuove tecnologie negli ultimi sei anni”. Questo è il biglietto

da visita di Graf Art s.r.l. fficine Grafiche Artistiche, con sede a Venaria Reale nell’hinterland torinese. Massimo Vitali, amministratore delegato di Graf Art, ha deciso di rinnovare il reparto di taglio investendo in nuova linea di taglio Baumann Wohlenberg composta da un tagliacarte di luce 132 per gestire al meglio i formati 70x100 velociz-

zandone il taglio potendo ruotare completamente il formato all’ interno del tavolo del tagliacarte, alzapila Baumann BSH 800, pareggiatore automatico con rullo spiana aria Baumann BSB3L e un reimpilatore automatico BA3N per palettizzare in modo perfetto e senza fatica il prodotto semilavorato destinato alle altre operazioni di confezione.

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er ol o o lo o e o a ide i del archio Dal 1775 Kolbus, un'azienda a conduzione familiare con sede a Rahden in Germania, non solo si è adattata con successo ai cambiamenti, ma ne stata artefice. Kolbus continua a essere parte attiva nel cambiamento e a spingersi verso i futuri successi seguendo il motto "Siamo molto di più del nostro passato . L'a ienda si concentra ora su macchine e sistemi specializzati per la produzione di packaging, su copertinatrici e fustellatrici, oltre a un'intensa e redditizia attività

di produzione di pezzi per a iende esterne. Segni visibili di questo cambiamento sono il nuovo logo e il nuovo brand aziendale, sottolineato dall’affermazione “Excellence in Motion” che esprime esattamente ciò che Kolbus ha rappresentato in passato, che è ancora valido per il presente e che lo sar in futuro. Il presidente di Kolbus, Wilfried Kröger, aggiunge: «Il primo “highlight” che stiamo lanciando come parte principale del nostro cambiamento è la nostra fustellatrice rota-

tiva Flexoprint di nuova concezione, la Kolbus RD 11 S. uesta macchina stata progettata appositamente per consentire ai nostri clienti di crescere con le loro esigen e. l design modulare dell'RD 115S consente un elevato livello di essi ilit all'interno di un’unica linea, con l'opzione da una a otto unità di stampa più modulo per la fustellatura di fogli in cartone ondulato».

Ulmex, da oltre 20 anni leader nella fornitura di componenti tecnici, prodotti di consumo, ricambi e servizi per il mondo del packaging, dell’imballaggio flessibile e della stampa flexo e rotocalco, ha selezionato Enpurex, l’unico detergente biodegradabile per la pulizia quotidiana degli anilox. La sua formulazione a base acqua, priva di sostanze chimiche nocive, è dermatologicamente testata e sicura in caso di contatto con la pelle grazie al pH neutro. Enpurex vanta la certificazione ISEGA Food Safe per l’utilizzo su cilindri per la stampa di packaging alimentari. «Enpurex si basa sul potere degli ultrasuoni. Grazie al rivoluzionario sistema brevettato di vibrazione delle particelle, questa soluzione ecosostenibile è in grado di disgregare anche i sedimenti più piccoli annidati in profondità nelle cellette dei cilindri, portandoli in superficie e rendendoli facilmente rimovibili», spiega Angelo Maggi, amministratore di Ulmex Italia. Enpurex può essere utilizzato sia per la pulizia ordinaria di mantenimento, sia per interventi di pulizia rapida da effettuare in macchina.

GLI UNICI ORIGINALI, CON ASSISTENZA AUTORIZZATA

Ulmex, l’unico partner in Italia che garantisce ricambi originali per stampa offset piana e roto-offset I ricambi Baldwin, Oxy-Dry, Harris & Bruno e TKM Meyer per stampa offset piana e roto-offset sono commercializzati in italia da Ulmex, unica azienda in grado di garantire i prodotti originali e l’assistenza tecnica autorizzata. Oltre all’ampio catalogo di componenti, Ulmex offre l’inedito servizio di pulizia dei cilindri anilox con tecnologia laser, effettuato a domicilio 24/7.

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L’integrazione di MultiPress con Kodak ri er or o a ie e co il o are Kodak Prinergy Business Link.

Document Despatch sceglie Kyocera TASKalfa Pro 15000c Document Despatch è una mailing house inglese per cui il volume di output basato sulla stampa transazionale era diventato davvero significativo; pertanto era necessario ampliare le opportunità di business, riducendo al contempo i costi grazie all’innovazione tecnologica senza dimenticare la sostenibilità ambientale. Il sistema di stampa di produzione a getto d'inchiostro Kyocera TASKalfa Pro 15000c ha prevalso su altri dispositivi comparabili per le prestazioni eccellenti e il costo di gestione estremamente competitivo. Anche il basso consumo energetico, le performance legate alla tecnologia inkjet Kyocera e i materiali di consumo sono state le credenziali ecologiche che hanno soddisfatto le aspettative del cliente. Immediati i risultati: la produttività in quadricromia è aumentata del 67%, sfruttando appieno la capacità di stampa di 150 pagine A4 al minuto; i tempi di consegna si sono ridotti dai due ai tre giorni per i lavori stampati internamente; gli sprechi e il consumo energetico sono diminuiti, in quanto il sistema Kyocera consuma il 70% di energia in meno rispetto a stampanti laser comparabili. L’aumento della capacità produttiva si è tradotto in una riduzione dei costi e in una crescita sostenibile del fatturato, rendendo Kyocera Document Solutions il partner chiave per gli sviluppi futuri di Document Despatch.

GMDE, assistenza per stampa e prestampa Da più di vent’anni GMDE è presente nei maggiori centri stampa italiani come fornitore di tecnologie per ottimizzare i processi e ridurre i costi, con partner prestigiosi come Agfa, NELA, Q.I. Press Controls, EAE. Una nuova partnership, quella con GBZ Print Services, permette di rifornire i centri stampa degli elementi soggetti a usura, come gli aquiloni per la sostituzione delle bobine o gli ugelli delle pompe di lavaggio. GMDE è garanzia di assistenza multimarca. Durante la pandemia molti stampatori hanno garantito continuità al loro lavoro e con essi GMDE. Grazie a competenze su flussi di lavoro, CtP, sviluppatrici e complesse soluzioni integrate fra vari produttori come Agfa Graphics e Fujifilm, Cron, BasysPrint e ThermoflexX, NELA, GMDE è stata al fianco degli stampatori italiani garantendo assistenza e in alcuni casi portando innovazione, soprattutto a quegli stampatori che hanno colto questo periodo come un’opportunità per rinnovare le linee di produzione.

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Kodak e Dataline Solutions per un’integrazione automatizzata Kodak e Dataline Solutions hanno siglato una collaborazione per l’integrazione e la connessione in rete dei processi tra i sistemi informativi gestionali (MIS o ERP) e il or o di produ ione digitale nel settore della stampa. Dataline sviluppa e fornisce il software MIS MultiPress ad aziende fornitrici di servizi di stampa di ogni dimensione e attive in tutti i segmenti del settore delle arti grafiche. Multi ress è il numero uno in Benelux quanto a numero di installazioni e si sta

rapidamente espandendo in tutta Europa. Una delle condizioni per automatizzare completamente le attività dei centri di stampa consiste nell’integrazione ad alte prestazioni di sistema informativo gestionale e or o di produ ione. L’efficiente integrazione bidirezionale di MultiPress con Kodak rinerg or o avviene utilizzando il software Kodak Prinergy Business Link e altri sviluppi di integrazione di Kodak e Dataline, tutti basati su standard aperti, consen-

tendo connettività senza interruzioni con le applica ioni di ter i e semplificando le future estensioni dei sistemi. I clienti delle due aziende possono così eneficiare di ussi di dati e informazioni automatizzati e trasparenti a livello commerciale, amministrativo e produttivo. La precisione dei dati degli ordini e delle istruzioni ricevute dal software MIS consente di elaborare correttamente e automaticamente i file dei lavori nell’ambiente di Prinergy or o sen a ulteriori interventi manuali.

Gasperini e UEI® Group, iniziative concrete per i clienti Gasperini, market leader con il partner UEI® Group nei settori della nobilitazione e dell'anticontraffazione, intraprende nuove iniziative a beneficio dei propri clienti. L'azienda fornisce cliché piani per la stampa a caldo e il rilievo (anche 3D artistico), textures, micro e nanoincisioni, oltre ai cilindri in ottone per macchine rotative e quattro brevetti: EconoFoil®, CopperFlex®, UnilockUp® e SpeedChase®. Unilock-Up® è l’esclusiva piastra in acciaio per macchine piane e pianocilindriche, fornita con tutti i cliché che compongono la resa di stampa montati nel corretto posizionamento. Alle aziende che acquisteranno, entro fine anno, la prima piastra Unilock-Up®

sarà riservato uno sconto benvenuto del 50%. EconoFoil® è il rivoluzionario sistema di sleeve in rame per macchine rotative, in sostituzione dei classici cilindri in ottone per la stampa a caldo. Gasperini riserverà uno sconto del 10% sul prezzo di listino su tutti gli EconoFoil® ac uistati fino a fine anno. La maggior parte dei cliché di Gasperini è in rame, metallo nobile

Unilock-Up®, l’esclusiva piastra in acciaio di Gasperini per macchine piane e pianocilindriche.

che garantisce un'elevata qualità e uniformità di stampa, ecosostenibile e riciclabile, che viene ritirato e supervalutato: a fine anno le a iende possono ricavare un bonus dalla vendita dei cliché accumulati.

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REvita Tack Puro, il nuovo calpestabile di Guandong 100% elegante + 100% sostenibile. È questa la formula di REvita Tack Puro, il rivoluzionario supporto calpestabile in bobina messo a punto da Guandong per applicazioni di alto livello. Parquet, pavimenti in granito, marmi di pregio, ma anche pareti e superfici lisce e fuori-polvere: REvita Tack Puro può essere posizionato e riposizionato senza lasciare tracce o residui anche sulle superfici pi pre iose e delicate. Un supporto unico sul mercato, che nasce dall’unione di REvita

Puro, tessuto in poliestere ottenuto dal riciclo di bottiglie in PET, e Two Tack, biadesivo attaccastacca universale con tecnologia Nano-Tack®. «Si tratta di un prodotto dalle caratteristiche eccezionali, studiato e realizzato a tempo record dal nostro R&D interno in accordo con la Factory G5 di Guandong», spiega Daniele Faoro, team principal dell’azienda. «REvita Tack Puro coniuga la praticità e la versatilità delle pellicole personalizzabili e riutilizzabili per il all oor graphics con

l'elegan a e la raffinate a del tessuto. Siamo i primi in Europa a proporre un prodotto adatto anche per pavimenti delicati come quelli resinati e in legno». Una soluzione che risponde alle esigenze comunicative di brand del fashion e in generale di tutti quei luoghi in cui è necessario comunicare con semplicità senza rinunciare allo stile. REvita Tack Puro è stampabile con inchiostri ecosolvent, UV e soprattutto Latex per un risultato 100% eco-friendly e totalmente riciclabile.

New Aerodinamica, la tecnologia o co o ce co fi i New Aerodinamica, azienda conosciuta a livello mondiale per la progettazione e installazione di impianti di aspirazione industriale, come tutti ha dovuto fare i conti con l’emergenza Covid: «Sono rientrato da un viaggio di lavoro ad Algeri, e subito dopo sono partito per Atene: il ritorno il 6 marzo sull’ultimo volo per l’Italia con 11 persone a bordo. Era chiaro che qualcosa di importante stava per accadere», ricorda Paolo Radaelli, ceo di New Aerodinamica. «Quando è partito il lockdown abbiamo iniziato a lavorare in smart working, almeno per dare supporto ai clienti che stavano finendo alcuni lavori, soprattutto di alcuni Paesi quali Russia, Romania e Germania»,

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spiega Radaelli. L’azienda ha sfruttato questa situazione per acquisire maggiori capacità tecnologiche e organizzative utili per la ripresa avvenuta a maggio, quando si è ricominciato a organizzare ed eseguire montaggi meccanici, talvolta seguendo anche due cantieri in parallelo. Sono stati raggiunti nuovi obiettivi, come la gestione del montaggio

degli impianti da remoto, possibile grazie all’industria 4.0. «Per una commessa in Grecia abbiamo realizzato un lavoro solo guidando il cliente a distanza per montare tre linee di aspirazione - una su ondulatore, una su fustellatore piano e una su trituratore anime -, eseguire il cablaggio, il collaudo e l’avviamento dell’impianto», afferma Radaelli.

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Konica Minolta rafforza la partnership con MGI e lancia AccurioPress C14000 e C12000 Konica Minolta e MGI Digital Technology (MGI) rafforzano la partnership: le due aziende hanno intenzione di intensificare le attività di go-to-market nei mercati della stampa digitale commerciale e industriale. La cooperazione tra le due società è stata istituita nel 2014 e ampliata nel 2016 con un aumento della partecipazione di

Konica Minolta in MGI al 40,5%. Konica Minolta ha ampliato il suo portafoglio esistente con nuovi sistemi di nobilitazione di stampati, etichette e packaging, e tutti i sistemi MGI saranno venduti direttamente attraverso la rete di distribuzione di Konica Minolta, la quale supporterà i clienti MGI come unico punto di contatto per tutti gli argomenti relativi a servizi, supporto e amministrazione. Con questo nuovo accordo, Konica Minolta si assume la responsabilità sia delle vendite che dell’assistenza. Nel prossimo futuro verrà applicato un nuovo logo combinato per tutte le attività di marketing comuni che Konica Minolta e MGI svolgeranno come partner. Nelle scorse settimane inoltre Konica Minolta Business Solutions Italia ha annunciato il lancio della nuova serie di sistemi di stampa digitale a colori per il segmento di mercato production heavy, AccurioPress C14000/ C12000, che lavorano rispettivamente a 140 e 120 pagine al minuto (ppm) in formato A4 con velocità costante. Le soluzioni sono state pensate per supportare la trasformazione degli stampatori professionali: gli elementi distintivi dei sistemi AccurioPress sono produttività (consentono un aumento dei volumi di stampa e un conseguente incremento del fatturato), automazione (riduzione delle operazioni di prestampa e dei tempi di produzione e un maggior controllo del budget) e flessibilità (limitare le attività in outsourcing e ridurre al minimo i costi di gestione). Fra le caratteristiche tecniche principali delle nuove soluzioni: risoluzione equivalente a 3600x2400 dpi; stampa su una vasta gamma di supporti fino a 450 g/m², patinate, naturali, goffrate e sintetici; stampa banner in bianca & volta fino a 900 mm e stampa solo fronte fino a 1300 mm; finitura in linea professionale con TU-510 grazie al rifilo Full bleed.

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ller ar i i ci che co a l ori i ale Per estendere o aggiornare qualcosa sulla propria macchina Müller Martini sarebbe bene fare affidamento su pezzi di ricambio e manodopera originale. Ecco qualche indicazione da parte del produttore: “Noi di Müller Martini distinguiamo tre categorie di ampliamenti e retrofit: il cliente può eseguire l'installazione da solo e ciò vale per le parti facili da sostituire; l'installazione può essere eseguita da tecnici locali Müller Martini e in questo caso si tratta di semplici retrofit; l'installazione deve essere eseguita da un tecnico della fabbrica Müller Martini per interventi complessi. La sostituzione di un sistema di controllo o di un convertitore di frequenza di una macchina diventa necessaria quando i ricambi per il sistema in uso non sono più disponibili. Una sostituzione pianificata e tempestiva riduce i tempi d'inattività della macchina da uno a tre giorni pianificabili. Bisognerebbe sottoporre la macchina a un'accurata ispezione meccanica ed elettrica almeno ogni tre anni e Müller Martini ha sviluppato un proprio software e standard di processo per questa procedura. Tecnici di assistenza altamente qualificati controllano la sicurezza, la qualità e le rese del sistema, nonché tutte le funzioni della macchina. Un'ispezione diventa indispensabile soprattutto prima d'installare importanti ampliamenti o retrofit, perché consente di capire in che condizioni si trova la macchina: è l'unico modo per garantire che tutto funzioni bene”.

iraclo , c ar e o o dire ore co erciale Stephen McCartney è il nuovo direttore commerciale di Miraclon per le regioni Europa, Africa e Medio Oriente (EAMER). «Intendo instaurare una proficua collaborazione con il team, con i nostri clienti e partner aziendali per incrementare la crescita dell'attività. È il momento giusto per unirsi all’azienda e sono entusiasta di accompagnarla in questo fantastico viaggio», ha commentato McCartney, che entra in Miraclon dopo esperienze nella gestione commerciale e della distribuzione B2B con ruoli di responsabilità in aziende come Caterpillar Inc, FGW Brasil, Ems Waste Recycle, Powerscreen. «Stephen contribuirà all’implementazione di tutti i progetti di ottimizzazione e crescita commerciale regionale nell’EAMER. Siamo certi che, con le sue competenze aggiungerà ulteriore valore al nostro team», ha affermato Grant Blewett, chief commercial officer di Miraclon.

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edri o i ca ia ede do o a i a ri a e a ero a Fedrigoni cambia sede. Il produttore di carte ha lasciato dopo 70 anni gli uffici nella storica palazzina di viale Piave per trasferirsi in un edificio di quattro piani in via Enrico Fermi 13 a Verona, poco lontano dal casello Verona Sud dell’A4. Saranno trasferite la sede legale e quella operativa (dunque le funzioni aziendali) ma non la produzione, che rimarrà al vecchio indirizzo. Il palazzo di viale Piave venne acquistato negli anni Cinquanta ed è stato la sede di Fedrigoni per quasi 70 anni: in stile

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umbertino, risale alla fine dell’ 00, uando sul canale Camuzzoni oltre alla cartiera si affacciavano i Mulini Consolaro, che avevano nell’edificio i propri uffici e la sede di rappresentanza. Negli anni 2000 si è dovuti ricorrere alla costruzione di due palazzine in via Tombetta. La nuova sede - quattro piani e 5.150 metri quadrati - ospiterà i 150 dipendenti finora accolti nelle sedi precedenti. Vi si svolgeranno in pratica tutte le funzioni aziendali,

dall’area commerciale alla logistica, dall’IT al marketing, dalla gestione delle risorse umane all’amministrazione e alla finan a, fino alla direzione qualità/sicurezza/ ambiente. La produzione rimane nello stabilimento attiguo al canale Camuzoni, fondato nel 1 e rimodernato dopo l’incendio del 2015, e il centro logistico a Buttapietra. Il Gruppo è sempre stato presente a Verona Sud, area in cui c’è una nuova zona industriale nella quale è stata realizzata la struttura.

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Koenig & Bauer ha inaugurato il suo nuovo Customer Experience Centre (CEC) che si aggiunge al già esistente centro demo a Radebeul, vicino alla città di Dresda in Germania. ra la superficie a disposizione dei clienti per assistere a dimostrazioni live e per vedere le soluzioni supera i 3.000 metri quadri. La società ha iniziato la costruione dell’edificio nella seconda met del 201 e dall'inizio di quest’anno sono stati completati gli interni e installate le prime macchine, le stesse messe in funzione e mostrate nel corso dell’evento virtuale "Koenig & Bauer LIVE", trasmesso in streaming dal 16 al 25 giugno scorso. Qualche numero dell’edificio sono stati scavati 3.500 metri

cubi di terra e versati 520 metri cubi di calcestruzo, le colonne prefabbricate, 1.300 i metri quadrati di rivestimento, 250 luci a LED installate su binari di montaggio lunghi quasi 600 metri, 30.000 metri di cablaggio sono stati fatti passare attraverso l'impianto e infine sul tetto c’ un impianto fotovoltaico. ell’edificio trova spa io il Packaging Competence Centre che ospiterà

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tre linee di confezionamento con tre macchine da stampa e quattro macchine post-stampa, per presentare il concetto di one-stop-shop per la produzione di imballaggi: fustellatrici piane e rotative, piega incolla e ussi di materiale completamente automatizzati.

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Il reparto incollatura è in ritardo? I plotter F Service Automation sono la soluzione

Molto spesso, quando l’espositore da terra o da banco, il totem, il pall box oppure l’astuccio o la scatola con fondo a scatto arrivano al reparto d’incollaggio, hanno già accumulato diverse ore o addirittura giorni di ritardo per la consegna al cliente. Come risolvere questo antipatico inconveniente? Semplice! Scegliere i plot-

ter F Service Automation! I plotter Phoenix e Colibrì, infatti, depositano colla a caldo e colla a freddo in modo automatico lasciando agli operatori il solo compito di assemblare o chiudere i particolari con la colla già depositata. Questo dimezza i tempi di incollatura in modo assoluto e, in molti casi, si riesce ad aumentare la produ ione fino al 00

00 . idurre i tempi di consegna sarà semplice grazie alla facilità di programmazione e settaggio plotter e alla velocità di incollatura, il tutto aumentando notevolmente la qualità d’incollaggio. Avrete la sicurezza che i vostri espositori, cartelli vetrina, scatole saranno incollati alla perfezione dal primo all’ultimo pezzo. Per rendere la tua azienda competitiva, aumentare la qualità dei tuoi prodotti e garantire un’offerta in linea con il mercato, scegli i plotter F Service Automation, leader dei plotter d’incollaggio!

AMS Spectral UV nomina un nuovo direttore vendite e conferma il ar er Gra hic er ice Dallo scorso luglio Simone Morellini è il nuovo direttore vendite per l’Italia di AMS Air Motion System Spectral, azienda del gruppo Baldwin Technology e leader nella produzione di impianti di essiccazione LED UV e UV tradizionale. L’azienda conferma inoltre il rapporto con CM Graphic Service di Verona, che commercializza gli impianti AMS. CM Graphic Service, un’azienda dinamica che si dedica alla fornitura di prodotti (distributore Flint Group) e attrezzature per le arti grafiche, ha gi all’attivo diverse installazioni di

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impianti LED quali ad esempio Trifolio e Graphicom a Verona, e GPS di Schio. Morellini aggiunge il nuovo ruolo a quello che già ricopre in Baldwin come responsabile vendite Sud Europa per le divisioni Precision Application Technology nel mondo della stampa e per il mercato tessile. Con questa

nomina AMS consolida la presenza nel mercato italiano che verrà così seguito direttamente da una figura interna all’azienda, sia nel rapporto con i clienti, end user e OEM, sia nel rapporto con gli agenti. AMS ha la tecnologia e l’esperienza per consolidare ed ampliare queste soluzioni sia in ambito macchine offset, a foglio ma anche rotative, sia nel mondo exo narro e e tamburo centrale dove è già presente con numerose installazioni, oltre che con un supporto tecnico e di assistenza anche con consulenza di processo.

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Solimar Systems lancia Secure IPP Print Server per dati automatizzati e protetti Una soluzione flessibile che consente alle aziende di rispettare al meglio il regolamento sulla sicurezza dei dati, come il Regolamento per la protezione generale dei dati (GDPR). È Secure IPP Print Server™ di Solimar Systems - fornitore di soluzioni per il flusso di lavoro dei processi produttivi della stampa e della comunicazione digitale -, server in grado di fornire supporto per la trasmissione di dati criptati che utilizza l'Internet Printing Protocol (IPP) e consente l'ottimizzazione del processo di stampa e un flusso di lavoro automatizzato. Questa soluzione è ideata per ambienti di stampa digitale.

È prassi comune che i sistemi di hosting trasmettano i dati alle macchine da stampa su canali non criptati utilizzando protocolli come LPR, IPDS, cartelle condivise e JMF/JDF. Le leve di stampa IPP garantiscono istantaneamente una sicura cifratura dei dati e proteggono i contenuti di stampa dagli "sniffer" (strumenti utilizzati dall'amministratore di rete o di sistema per monitorare e risolvere i problemi relativi al traffico di rete, ma che vengono usati dagli hacker per acquisire informazioni riservate e dati sensibili sull'account, ndr). Secure IPP Print Server™ fornisce un feedback più dettagliato sullo stato del lavoro rispetto a flussi di lavoro alternativi, consentendo ai sistemi che supportano l'IPP di fornire informazioni riguardanti l’organizzazione del lavoro con maggiore precisione e tempestività. «Tutti coloro che hanno a che fare con le informazioni personali devono essere preparati e agire con prudenza per proteggere le informazioni da eventuali rischi di diffusione», ha commentato Jonathan Malone-McGrew, senior director of engagement di Solimar Systems. Per quasi trent’anni, l’azienda ha fornito soluzioni alle aziende che operavano con elevati volumi di dati sensibili e personali. Queste soluzioni consentono di lavorare in qualsiasi situazione in un ambiente sicuro. Sono dotate di un accesso scrupoloso, basato sul controllo dei requisiti e dei documenti attraverso delle password, o la crittografia dei PDF. Secure IPP Print Server sfrutta questi sistemi affidabili e complessi e incorpora nuove funzionalità per garantire un maggiore livello di sicurezza dei dati.

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l coli r di andro eronesi edito da a ave di eseo vincitore del Premio Strega 2020.

ru o a ioni nuovo lo o e nuovo sito Un nuovo logo, un nuovo sito e un ventaglio di applicazioni che vanno dalla serigrafia fino alla stampa digitale per il decoro degli armadi. Il lockdown dovuto al Covid19 è stato l’occasione per Maggioni Serigrafia di studiare nuove soluzioni e nuovi prodotti. «Abbiamo approfittato per pensare e mettere in pratica le tante idee che abbiamo avuto per una ripartenza efficace», conferma Fiorenzo Maggioni, amministratore del Gruppo Maggioni e consigliere di FESPA Italia. Il nuovo sito, gruppomaggioni.it, raccoglie tutte le competenze e il portfolio di prodotti del Gruppo Maggioni fra cui nobilitazione con la serigrafia, stampa digitale, pannelli e cartellonistica in forex. Senza dimenticare la sostenibilità ambientale: il Gruppo Maggioni ha investito in un sistema per pulire le lastre e i telai e depurare il refluo inquinante in refluo riutilizzabile e successivamente smaltibile: nel 2020 verranno usati solo 2.000 litri d’acqua, 30 volte meno dello scorso anno.

Premio Strega, tiratura notturna in rafica eneta er eronesi «Ogni libro stampato è un'emozione, ma la telefonata nella notte di un editore che ordina una tiratura ulteriore di copie è un brivido», così Fabio Franceschi, presidente di rafica eneta ha commentato la finale del Premio Strega 2020, vinto da andro eronesi con "Il colibrì" edito da La Nave di Teseo. Sessantamila copie erano già in libreria all’indomani della consegna del premio. «Nonostante le tante

edizioni, quest'anno la 74esima, la reazione è sempre la stessa: così in orario notturno si procede a pieno ritmo con le rotative per consegnare il mattino successivo l'opera con copertina e fascetta aggiornata», ha detto Franceschi, aggiungendo come tutto lo staff dello stabilimento di Trebaseleghe fosse in attesa della notizia per dare la possibilità ai lettori di trovare il prodotto "fresco di stampa" nelle librerie. «Le

congratulazioni al team di Elisabetta Sgarbi sono d'obbligo» conclude Franceschi, «ma con l'occasione sottolineo l'impegno di tutte le case editrici che con l'emergenza sanitaria hanno registrato ancora pi di ficolt in n momento di crisi cronica del settore. Tutte le azioni promosse, dal più piccolo segnale di rea ione fino alla consegna a domicilio di volumi ordinati online, sono state strategiche».

nline rinters investe nella nuova HP Indigo 100k do o aver fatto da eta tester a siciliana . . . il cliente ccurio a el di onica inolta Konica Minolta annuncia la vendita della 500° AccurioLabel all’azienda SO.LA.CE. di Castellammare del Golfo (Trapani). AccurioLabel è la gamma di Konica Minolta progettata per stampatori di etichette di piccole medie dimensioni che mirano ad accedere a una stampa digitale di qualità con un investimento contenuto. SO.LA.CE. ha mosso i primi passi nel 1990, dedicandosi alla produzione di rotoli fax e rotoli in cellulosa. Una volta consolidata l’esperienza nel settore della carta, l’azienda ha pensato di aprirsi al business delle etichette adesive in bobina da destinare a svariati settori merceologici. Oggi progetta etichette adesive in bobina per diversi settori commerciali e industriali: per andare incontro alle esigenze di differenziazione, qualità e originalità dei clienti, anche per piccole e medie tirature, SO.LA.CE. ha scelto AccurioLabel 230. Fondamentale il contributo del partner di Konica Minolta Sicilia Ufficio di Catania: grazie alla vicinanza con il cliente e alla trentennale esperienza nel settore, Sicilia Ufficio ha supportato SO.LA.CE. nella scelta del giusto sistema di stampa.

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HP Indigo 100k doveva essere una delle novità che la multinazionale americana avrebbe presentato a Drupa per il lancio sul mercato. Pochi sanno però che dall’agosto 2019 una HP Indigo 100k era già in funzione. Per prepararsi al lancio, HP aveva selezionato come beta tester Onlineprinters, uno dei principali web-to-print d’Europa, e aveva installato la macchina nel sito produttivo di Neustadt an der Aisch, in Germania. La collaborazione ha permesso al team digitale di Onlineprinters di studiare approfonditamente la macchina e vederla in azione in un ambiente produttivo reale, portando l’azienda alla decisione di ac istarla alla fine del periodo di prova. «La facilità di utilizzo

di questo sistema, la costanza della qualità di stampa, l’elevata produttività e la facilità di manutenzione sono stati fonti di ispirazione. HP Indigo 100k non fa compromessi alla qualità e questo è in linea con il nostro credo da sempre», ha affermato Jürgen Winkler, direttore delle operazioni di Onlineprinters. L’investimento rientra in un piano di espansione delle capacità digitali che l’azienda sta portando avanti da alcuni anni sull’onda del mutamento del mercato. Se prima era normale ordinare

prodotti come le brochure aziendali su base annuale, oggi la situazione è mutata radicalmente, con contenuti che cambiano con maggior frequenza e commesse dalle tirature molto più contenute. Stime interne prevedono che nel 2021 la metà della produzione di Onlineprinters verrà eseguita su macchine da stampa digitale. HP Indigo 100k è un sistema di stampa digitale con tecnologia elettro otografica capace di lavorare a 6.000 fogli B2 all’ora, su supporti fino a gsm e con risoluzione 2438x2438 dpi.

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Istituzioni Dati di settore Fornitori Istituzioni Associazioni Accordi Eventi Cultura Form

Acimga, nominato il quarto vicepresidente. Settore macchine in rosso nel 2020

Dscoop Edge diventa Fusion: e e o fi ico e ir ale a a io

Emilio Della Torre, ceo di Simec Group, è stato nominato vicepresidente di Acimga, l’associazione confindustriale dei produttori di macchine per la stampa, il converting e il packaging. Come da statuto, Della Torre è stato selezionato dal presidente Aldo Peretti (Uteco Group) tra i consiglieri eletti nell’assemblea dello scorso 30 giugno, fra cui Saverio Lombardini (Ims Technologies), Andrea Dallavalle (Koenig & Bauer) e Giorgio Petratto (Petratto). Della Torre andrà ad affiancare gli altri tre vicepresidenti: Daniele Barbui (ACE Electrostatic), Matteo Cardinotti (Bobst Firenze) e Giulia Rossini (Rossini). Secondo i dati forniti da Acimga, il settore macchine ha chiuso il 2019 con un calo dell’1,6%, dovuto alla forte contrazione delle esportazioni (-8,5%) e con una crescita invece del 10,9% delle consegne su territorio nazionale. Nel 2019 è rimasto forte il peso dell’export, che costituisce il 60% del fatturato totale del comparto. Il 2020 si chiuderà con segno negativo per il Covid19: le previsioni danno il valore della produzione (parametro diverso dal fatturato e usato per le proiezioni del centro studi di Acimga su dati del Fondo monetario internazionale, dati storici di ONU Comtrade, Eurostat e US Census Bureau, comunica l’associazione) che scenderà del 14,8%, per risalire di 7,4 punti percentuali nel 2021; il fatturato è invece previsto in calo del 20-25%, in linea con gli altri comparti della produzione macchine. Per il commercio mondiale di macchine per il printing, il packaging e il converting si prevede in valore della produzione un calo del 12,9% nel 2020 e un +9,2% nel 2021.

“Di persona all'America's Center di Saint Louis nel Missouri, e online ovunque tu sia”. Questo lo slogan di Dscoop Edge Fusion, l’evento della comunità di utenti di HP Graphic Arts nel mondo che si svolgerà dal 16 al 18 maggio 2021 in doppia versione fisica, negli Stati Uniti, per quanti potranno viaggiare e recarsi di persona all’evento e in streaming da guardare da remoto. Dscoop Edge Fusion è una conferenza globale dedicata alla formazione, alla crescita aziendale, alle tendenze del settore e al networking nell’ambito dell’industria della stampa.

Fespa Global Print Expo rinviata al 2021 Fespa Global Print Expo si svolgerà dal 9 al 12 marzo 2021 presso il RAI Exhibition Centre di Amsterdam, nei Paesi Bassi, in concomitanza con European Sign Expo e Sportswear Pro. Le tre fiere, di cui Fespa Global Print Expo è quella dedicata alla serigrafia, alla stampa digitale e alla stampa tessile, si sarebbero dovute svolgere dal 24 al 27 marzo 2020 all'IFEMA di Madrid. Evento rinviato in un primo momento a ottobre 2020 (dal 6 all’8) sempre a Madrid e di nuovo posticipato al 2021 a causa del Covid19: “FESPA Global Print Expo non avrà più luogo a Madrid nell'ottobre 2020 per i rischi per la salute pubblica e per le interruzioni delle attività causate dalla pandemia Covid19”, si legge in una nota dell’associazione. La nuova edizione sostituirà l'evento previsto per il 2021 a Monaco di Baviera, in Germania, dove tornerà nel 2022.

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Previsto lo scorso marzo, Dscoop Edge Orlando 2020 è stato rinviato a causa della pandemia ed è stato trasformato in un evento ‘ibrido’ progettato per i fusi orari di tutti i membri di Dscoop: Americhe (AMS), Europa, Medio Oriente e Africa M A , Asia acifico e Giappone (APJ). “Un'esperienza preziosa per una varietà di scenari”, l’ha definito eith ilmot, ceo di Dscoop. Intanto è andato in scena il primo evento virtuale Dscoop in giapponese. “Molte sessioni si concentreranno sull'aiutare i membri ad adattarsi all'impatto del Covid19 e

a trovare nuovi modi per tornare a guadagnare e a far crescere gli affari”, si legge in una nota di Dscoop, che preannuncia inoltre seminari specifici a seconda dei mercati e delle regioni geografiche. Sessioni, dimostrazioni per i partner e molto altro verranno caricate in tempo reale su Dscoop.com, la piattaforma online della community. «Sappiamo che non esistono eguali all'esperienza faccia a faccia di Dscoop Edge: Edge Fusion non sarà un “o, oppure” (either/or nell’originale, ndr). Sarà un “SÌ, E!” (YES, AND! nell’originale, ndr)», ha affermato ilmot.

Packaging Première rimandata a maggio 2021 Nuove date per Packaging Première: l’esposizione selettiva dedicata al luxury packaging, precedentemente programmata a settembre 2020, si terrà dal 25 al 27 maggio 2021 presso il Padiglione 4 di Fieramilanocity. Easyfairs Italia, organizzatore di Packaging Première, comunica in una nota di aver deciso di posticipare all’anno prossimo la quarta edizione della manifestazione per “volere offrire un’opportunità concreta di ripresa in seguito alla pandemia legata al Covid-19”, garantendo un ambiente sicuro. Per restare in contatto con la comunità di brand e designer del packaging di lusso, Packaging

Première ha lanciato una serie di webinar gratuti dal titolo “Trends Talks”: dibattiti e presentazioni online dedicati ad argomenti specifici, come i trend dei prodotti alto di gamma nella moda, nella gioielleria, nella cosmetica, nel fine food, nei vini e superalcolici. «Il 2020 è stato un anno molto particolare: la pandemia legata al Covid-19 ha cambiato la natura degli eventi e il valore degli incontri faceto-face», ha commentato Pier Paolo Ponchia, founder e director di Packaging Première, che ha aggiunto poi: «Sebbene ci troviamo ancora in un periodo difficile, uello che abbiamo passato ha valorizzato il mondo

digital e al tempo stesso messo in risalto l’importanza a livello umano di incontrarsi e interagire di persona. Tutto questo ci offre l’opportunità di dare nuova linfa al nostro evento, attraverso un utilizzo ibrido di digitale e presen a fisica. l nostro team non si ferma e sta ideando una nuova edizione eccezionale, ricca di contenuti di alta qualità e di opportunità lavorative per la packaging community. Gli eventi avranno sicuramente un ruolo fondamentale nella ripresa economica».

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fatturato globale in Italia delle aziende associate Argi nel 2019

INQUADRA E ACCEDI ALLA REALTÀ AUMENTATA

I dati raccolti sono stati poi discussi da un gruppo di lavoro che ha provveduto a commentare i risultati in video che è possibile vedere in realtà aumentata inquadrando questa pagina de il oli rafico

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787 addetti

-2,4%, il calo del numero degli addetti nel 2019

Fra alti e bassi, il mercato Argi re e alla re io e I dati dell’Osservatorio Il mercato dei produttori e distributori di macchine, sistemi e prodotti per l’industria grafica italiana, per quanto fra alti e bassi, regge alla pressione e ai mutamenti dei consumi e della stampa. È quanto emerge dai risultati sull’andamento del mercato pubblicati dall’Osservatorio Argi, l’organo di rilevazione dell’associazione, che ha raccolto i dati nel corso del primo semestre del 2020. Hanno fatto parte del panel tutte le aziende associate Argi e alcune aziende esterne (rilevanti nel mercato per

i vari comparti analizzati), entrate a far parte dell’associazione dopo la rilevazione, per un totale di 34 società. Ciascuna di queste imprese ha contribuito al consolidato finale fornendo i dati relativi al 2019 della propria attività. In questa rilevazione, rispetto alle passate edizioni, ci sono state delle novità, come ad esempio un maggiore dettaglio della rilevazione (inedito il valore delle pagine stampate nella stampa digitale) o la raccolta dei dati relativi al giro d’affari di tutti gli associati, e

non solo dei fornitori di macchine da stampa. I dati raccolti sono stati poi discussi da un gruppo di lavoro che ha provveduto a commentare i risultati in video che è possibile vedere in realtà aumentata inquadrando questa pagina de il oligrafico. In Argi è in corso la raccolta dei dati relativi al primo semestre 2020. Secondo quanto emerge dall’analisi, l’associazione rappresenta aziende che nel 2019 – in totale, in Italia – hanno fatturato 538 milioni di euro. Un valore, questo, superiore di circa il 2 per cento ri-

spetto all’anno precedente (+1,9%) e che ha portato Antonio Maiorano, presidente di Argi e sales director professional printing Konica Minolta, a definire il 201 come “un anno positivo” dal punto di vista del fatturato per le aziende associate. Un dato meno positivo è invece quello che riguarda il numero di lavoratori nelle a iende grafiche associate: nel 2019 erano 787 gli addetti nel mercato dell’industria grafica, in calo del 2,4% rispetto agli 806 della rilevazione precedente.

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Argi è l’Associazione che dal 1983 raggruppa produttori e distributori di macchine, sistemi e prodotti per l’industria grafica. Ha come obiettivi rappresentare gli interessi istituzionali, tutelare la rilevanza sociale e supportare con atti concreti lo sviluppo economico di tutte le imprese associate, che ad oggi sono 34. L’Osservatorio è l’organo di Argi che ogni anno raccoglie i dati relativi al mercato degli associati esaminando i settori della prestampa, delle macchine da stampa e del dopostampa, sia per gli aspetti che riguardano le attrezzature sia per i servizi connessi. È possibile affermare che la rilevanza sul mercato dei marchi associati ad Argi renda i dati dell’Osservatorio rappresentativi dei risultati dell’intera industria grafica; per specifici comparti, come ad esempio la stampa offset e le lastre, Argi rappresenta la totalità delle aziende fornitrici presenti sul mercato italiano.

Le lastre e la prestampa

«In Argi abbiamo sottolineato molte volte quanto sia importante avere il dato sul mercato italiano delle lastre perché questo fornisce una chiara indicazione dell’andamento totale della stampa offset», spiega Francesco Vatri, consigliere Argi e responsa ile della filiale italiana Agfa, deputato a illustrare i dati relativi proprio al settore della prestampa. «Per la prima volta i numeri a nostra disposizione comprendono non solo i dati delle case madri ma anche i dati di importazione dal mercato cinese grazie al contributo diretto dei principali importatori italiani: questo ci ha permesso di eliminare le stime di importazione», aggiunge Vatri. La quota di mercato delle importazioni rappresenta circa il 17% del totale 2019, un punto percentuale in più rispetto all’anno precedente. I dati comprendono tutte le tipologie di lastre offset vendute nel 2019, con un distinguo fra le due principali categorie di sorgente energetica utilizzata per l’esposizione: le lastre convenzionali CtCP UV (16% dei volumi di vendita nel 2019) e le lastre digitali termiche (84%). Nel complesso il mercato delle lastre è sceso di 475 mila metri quadri, pari a -2,4%: una tendenza visibile in tutti i

18.962.936 mq

Lastre vendute nel 2019

lastre vendute nel 2019 (-2,4% vs 2018) Lastre convenzionali + CtCP UV

16%

84%

mercati europei, afferma Vatri, ma che in realtà non attesta esattamente quanta carta stampata è stata prodotta quanto invece una stima sul numero di avviamenti fatti: «Quello che non sappiamo è la dimensione delle tirature, però sappiamo che le tirature medie sono scese e di conseguenza è facile ipotizzare che il totale della produzione della stampa offset sia scesa di una percentuale superiore al 2,4% fatto registrare dalle lastre», aggiunge Vatri, che comunque ritiene che il business delle lastre offset mostri una resilienza tale da porre comunque l’Italia come uno dei paesi più importanti a livello europeo per la produzione di stampa offset. Un altro dato di rilievo della prestampa è quello

22.878.000 euro

fatturato della pre-press nel 2019 (software e service + macchine vendute).

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mercato

Cos’è Argi, cos’è l’Osservatorio

Lastre digitali termiche

Motori CtP Thermal 2/4/8 up e Thermal VLF (unità vendute 2018-2019) 21 14

78

78

2018

2019

relativo alla vendita dei motori CtP, in crescita complessiva del 7,6% rispetto al 201 “significa che gli stampatori offset stanno continuando a investire in nuove tecnologie”, commenta Vatri). Anche qui è stata adottata una diversifica ione, fra macchine fino all’ up (70x100, 78 macchine nuove vendute nel 2019,

dato invariato su base annuale) e macchine VLF (da 100x140 in su, 21 macchine vendute nel 2019 rispetto alle 14 del 2018). Il fatturato totale dell’area pre-press ammonta nel 2019 a quasi 23 milioni di euro (22.878 migliaia), di cui il 63% derivante dalla somma di software e service (inclusi contratti di assistenza e

ricambi) e il 37% dalle macchine vendute (i 99 motori prima scorporati). Nel complesso il fatturato globale è in calo di mezzo punto percentuale rispetto al 2018; un dato che, conclude Vatri, nel 2020 “purtroppo per l’epidemia da Covid-19 che ha sconvolto il business non avremo la possibilità di ribadire”.

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mercato

Stampa offset, dopo stampa e cartotecnica

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«Abbiamo suddiviso il mercato delle macchine offset in due categorie che ci sono sembrate significative le macchine offset - macchine che utilizzano una tecnologia tradizionale di stampa - e macchine offset che utilizzano tecnologie UV, HUV o UV LED, che hanno cioè un sistema di essicca ione specifico», spiega Massimiliano Veronesi, vicepresidente Argi e amministratore delegato di Komori Italia, nell’illustrare i dati Argi relativi ai gruppi stampa e verniciatori venduti, consegnati e fatturati nel mercato italiano nell’anno fiscale 201 nei formati “pico” fino al x 0 cio il x 2 piccolo, 0x70 medio, 70x100 grande, oltre 70x100, perlopi 100x1 0 e 120x1 0 . C’ stato un incremento pari all’1, nel numero di gruppi stampa venduti «Guardando ai formati delle macchine tradizionali, abbiamo avuto un 11 di aumento nel formato medio e una crescita nel grande formato del . Molte di ueste configura ioni erano sen a verniciatore vuol dire che erano macchine destinate al mercato editoriale», spiega Veronesi, che aggiunge come invece ci sia stata una leggera diminuzione nelle vendite di tecnologia UV e UV L 1 gruppi stampa contro i 1 venduti nel 201 per un fatturato di uasi milioni di euro rispetto ai . 0 mila

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Fatturato stampa offset per comparti (valori espressi in migliaia di euro) 52.505 44.350

149 UV, HUV o UV LED 180 tradizionali

42.945

i gruppi stampa offset venduti nel 201

37.697

22.481

Offset

-29,7%

UV, HUV o UV LED

22.660

Service

Fatturato dopostampa e cartotecnica (valori espressi in migliaia di euro)

fatturato dopostampa e cartotecnica 201 vs 201

37.187

27.841 20.915

12.983

Dopostampa

Cartotecnica

er uel che riguarda la stampa offset, c’è stato un incremento dell’1, nel numero di gruppi stampa venduti. attuta d’arresto, nel complesso, per i mercati del dopo stampa e della cartotecnica, con un calo di uasi il 0 su ase annua.

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193.466.000 euro

fatturato totale del comparto nel 201 0, rispetto al 201

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mercato

-0,5%

dell’anno precedente. Per quel che riguarda la tecnologia tradizionale, sono stati venduti 180 gruppi stampa nel 2019, 21 in più rispetto al 2018 per un fatturato di 52 milioni e mezzo di euro rispetto ai 37.697 mila dell’anno prima. Il fatturato globale dei gruppi stampa e verniciatori venduti nel 2019, secondo i dati Argi, si attesta così a quasi 95 milioni e mezzo di euro, a cui si aggiunge il fatturato derivante dai servizi (pezzi di ricambio e contratti di manutenzione, service nel grafico pari a 22.660 mila euro nel 2019: il comparto offset nel complesso è cresciuto di 13 punti percentuali lo scorso anno. «Si nota chiaramente la spinta dell’Industria 4.0, che sta aiutando il mercato dell’industria grafica con gli incentivi fiscali legati agli investimenti in tecnologie più avanzate», commenta Veronesi. Battuta d’arresto, nel complesso, per i mercati del dopo stampa e della cartotecnica che fanno registrare un calo di quasi il 30% su base annua: «Nel dopo stampa abbiamo avuto un -40%: c’è stata una decrescita soprattutto delle brossure che in questo fatturato hanno un peso importante; per quanto riguarda la cartotecnica vediamo una decrescita del 25% pari a circa 10 milioni di euro di fatturato», conclude Veronesi.

Stampa digitale A più livelli i risultati sulla stampa digitale elaborati dall’Osservatorio Argi. È stata fatta una differenziazione fra macchine da stampa monocromatiche, macchine colore a foglio ulteriormente definite dal formato, per cui di formato inferiore al 50x70 e di valore inferiore a 250 mila euro; di formato inferiore al 50x70 ma di valore superiore a 250 mila euro; di formato uguale o superiore al 0x70 , macchine da stampa a colore a o ina e infine macchine digitali per etichette. «C’è una spaccatura fra i fatturati delle vendite di tecnologia (not recurring, non ricorrenti e i fatturati derivanti da ciò che segue la vendita della macchina, come servizi e consumabili (recurring », spiega Giorgio Bavuso, consigliere Argi e responsabile commercial prin-

ting di Ricoh Italia. «C’è un trend di decrescita nei fatturati hardware e un buon trend di crescita nel mondo del recurring: vuol dire che c’è più manutenzione, si fanno più click, si consumano più inchiostri… e questo è un segnale positivo. Se facciamo la somma dei due comparti, la decrescita delle macchine è più forte della crescita del resto ed è per questo che il dato finale poco sotto la parit 0, », dice Bavuso. Un trend, quello della crescita di fatturato proveniente dai servizi e consumabili, testimoniato in qualche modo anche dal dato sulle pagine stampate in digitale (A4 o equivalenti , rileva ione inedita

Unità di macchine digitali vendute nel 2019 (rispetto al 2018 ) Monocromatiche +2,9% Colore a foglio < 50x70 < 250K€ < 50x70 > 250K€ = o > 50x70

-1,8% +10,2% -20%

Colore bobina

+100%

Etichette

-19,4%

per l’Osservatorio Argi: nel complesso le pagine stampate con soluzioni monocromatiche, a colori con tecnologia inkjet o a colori con tecnologia elettrofotografica, nel 2019 sono aumentate di oltre l’11% sul 2018. Un dato, questo, fortemente in uen ato dalla crescita delle pagine stampate in monocromatico, che arriva quasi a raddoppiare il suo dato 2018.

Pagine stampate in digitale (A4 o equivalenti) e ripartizione percentuale nel mercato (2018 e 2019) 10.733.860.894

10.632.470.416

75%

67%

3.259.668.527

20% 1.906.814.890

1.708.029.160

13%

12% Monocromatico

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Colori inkjet

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Non accontentarti, passa a Kodak Nexfinity: l’essenza della stampa digitale

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Per soddisfare ogni esigenza e operare a costi di esercizio competitivi rispetto alle offset per tirature medie, per ottenere nuove commesse, resistente negli anni ma aggiornabile per restare un passo avanti alla concorrenza. Questo è Kodak exfinit , digitale a foglio che stampa 152 pagine/minuto in formato A4: nata sulle basi della odak ex ress, offre una combinazione di capacità e potenza necessaria per far espandere il business degli stampatori in modo inimmaginabile. uova in odak exfinit la L D D namic Imaging echnolog con scrittura multibit che quadruplica la densità di informazioni trasferibili sul cilindro garantendo una risoluzione di 1200 dpi con 256 livelli di esposizione per dettagli fotografici nelle ombre e nelle alte luci l’ordine dei colori flessibile per ampliare la gamma di applicazioni. La qualità di stampa della stampa digitale firmata odak costante e uniforme grazie all’inchiostro secco istantaneo che limita costi e aumenta la produttività. In pratica si usano piccole particelle di materiale a secco per sviluppare i singoli colori durante il processo di stampa, e quando il foglio stampato esce dalla macchina queste particelle vengono esposte a elevati livelli di temperatura e pressione e si liquefanno in una frazione di secondo. Proprio per questo la stampa può avere esiti brillanti anche con supporti senza pretrattamento, inoltre gli stampati sono subito pronti per le lavorazioni successive di rilegatura. Con il quinto gruppo stampa si possono usare fino a un massimo di dieci diversi inchiostri per applicazioni speciali, espansione della gamma cromatica e moltissime nobilitazioni. er la finitura possibile scegliere la soluzione

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Alcuni stampati realizzati con le soluzioni Kodak. La qualità di stampa è costante e uniforme grazie all’inchiostro secco istantaneo che limita costi e aumenta la produttività.

semi-integrata o integrata. Combinare le soluzioni digitali odak con i diversi sistemi di finitura molto facile e garantisce la flessibilità necessaria per creare una soluzione produttiva pensata su misura dello stampatore. nche a monte della macchina assicurata la versatilità, perché con un alimentatore extra si possono usare fogli lunghi 121 mm per poter produrre brochure a 6 e pagine. Si può stampare sulla più vasta gamma di supporti, fino a 24 punti per la carta e 14 punti per i materiali sintetici. Si possono usare anche supporti offset standard perché la macchina esegue la finitura lucida, satinata e opaca con minimo intervento da parte dell’operatore. Inoltre, a seconda del supporto è possibile regolare le impostazioni come il livello di calore e di pressione per ottenere sempre la massima adesione dell’inchiostro. il registro Sempre perfetto perché odak ex ress e odak exfinit utilizzano la bianca e volta sullo stesso bordo per garantire che le immagini fronte-retro siano allineate con precisione. ualunque sia l’obiettivo di marketing da raggiungere, o l’esigenza sia rendere uno stampato emozionale, tattile, brillante, sicuro, con le soluzioni digitali Kodak sarà possibile. Nei centri stampa con volumi mensili che superano il milione di copie la soluzione odak exfinit , se invece i volumi sono inferiori la soluzione è la Kodak NexPress ZX, per prestazioni eccezionali e per incrementare la redditività CMYK. Grazie alle loro caratteristiche le soluzioni digitali odak possono aiutare tutti gli stampatori realizzando il sogno di qualsiasi imprenditore: guadagnare divertendosi!

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Il pragmatismo che premia La storia ci racconta di un grado di soddisfazione altissimo tra i nostri clienti, non fatto di like, ma dai tangibili vantaggi riscontrati sul campo, quel campo che richiede: alte prestazioni minor fermo macchina possibile semplicitĂ nella gestione risparmio importante sui costi operativi

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SPECIALE POST STAMPA

SPECIALE

POST - STAMPA DIGITALE INDICE DEI CONTENUTI Evitare il “collo di bottiglia” nel flusso di lavo o ........................ pag 28 Mercato editoriale e nuove opportunità ...................... pag 30 Tecnologie dall’Oriente e made in Italy .............................. pag 34 Il laser, oltre la prototipazione ....... pag 36 L’ibrido modulare .......................... pag 40

IL PROSSIMO SPECIALE SARÀ DEDICATO A: I 60 ANNI DEL POLIGRAFICO

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foto: SEI Laser

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SPECIALE POST STAMPA DIGITALE FLUSSI DI LAVORO

Digitalizzare (anche) il post stampa per evitare l’effetto “collo di bottiglia” Le nuove produttività richieste dal mercato devono poter co are o di la oro che sia digitale nel complesso. Perché si fa presto a dire digitalizzazione, ma a dover essere digitalizzato è tutto il processo produttivo.

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di Giulia Virzì

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Nel 2019 in Italia si sono stampati in digitale quasi 16 miliardi di pagine (A4 o equivalenti). Un altro dato sulla stampa digitale: i fatturati derivanti da ciò che segue la vendita della macchina, come servizi e consumabili, sono stati nel 2019 pari a quasi 116 milioni di euro (115.888 in migliaia di euro), in crescita di oltre l’8 per cento su base annua; e se le macchine hanno bisogno di interventi di manutenzione e gli stampatori di acuistare altri inchiostri e consuma ili significa che per quanto si stampi in tirature più basse, si continua a stampare tanto. Ora il lettore si chiederà: perché iniziare uno speciale sul post stampa digitale con dati sulla stampa digitale? Perché i dati riportati, rilevati dall’Osservatorio Argi - l’organo di rilevazione dell’associazione dei produttori e distributori di macchine, sistemi e prodotti per l’industria grafica rappresentano in maniera plastica il nuovo profilo del mercato della stampa italiana e, ampliando lo sguardo, glo ale. orse definirlo “nuovo” può risultare fuori tempo massimo, dal momento che si tratta di dinamiche in atto già da tempo: moltiplicazione delle tirature - che però sono mediamente sempre più ridotte - e personalizzazione (leggi stampa

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SPECIALE POST STAMPA

digitale) sono la conseguenza di rinnovate esigenze dei consumatori e dell’uso di nuovi canali d’ac uisto leggi e-commerce) e impongono nuove produttività. Nuove produttivit che devono poter contare su un usso di lavoro che sia digitale nel complesso, dal software di preventiva ione fino al finishing dello stampato. erché si fa presto a dire digitalizzazione, ma digitalizzare il processo produttivo significa digitali are ogni momento della produzione per non rischiare i cosiddetti “colli di ottiglia”. uindi, ritornando da dove si partiti, i dati sulla stampa digitale sono il dato concreto di come si sta muovendo il mercato e indice di quanto sia sempre più necessario per uno stampatore dotarsi di sistemi di post stampa digitali e più ancora e più in generale di un ecosistema digitale. Per riuscire a offrire un prodotto finito, personali ato, fino alla singola copia e nei tempi richiesti dal cliente.

foto: Zünd

Moltiplicazione delle tirature che per sono mediamente sempre più ridotte - e personalizzazione sono la conseguenza di rinnovate esigenze dei consumatori e dell’uso di nuovi canali d’acquisto e commerce e impongono nuove produttività.

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Flusso di lavoro senza “tocco” «Sono diversi anni che Müller Martini è impegnata nello sviluppo della tecnologia digitale e dell’integrazione sulla base del concept Finishing 4.0 poiché il calo delle tirature e le opportunità offerte dalle macchine da stampa moderne rendono indispensabile l’uso di un or o continuo sen a intervento manuale in svariate applicazioni. Tuttavia, solo un processo globale completamente automatizzato e integrato assicura che i prodotti possano essere realizzati in modo economico e in un solo ciclo di lavoro», afferma Bernd Volken, managing director Region Western Europe di Müller Martini, societ produttrice di sistemi di finishing. ltre che sulle soluzioni hardware, il produttore svizzero - presente in Italia dal 1979 come Müller Martini Italia, con sede a Sesto San Giovanni in provincia di Milano - si è dunque concentrato sulle soluzioni software, proprio per costruire un vero ecosistema digitale: il sistema di gestione dei dati e dei processi si chiama Connex e permette di automatizzare tutti i sistemi Müller Martini, dalla singola macchina alle linee di produzione complesse. Ma non solo: «Connex consente di semplificare anche la comunica ione tra gli impianti M ller Martini e i or o di altri produttori». L’automazione è dunque protagonista di questa infrastruttura “ ouchless or o ” usso di lavoro senza tocco, senza contatto ndr) è il concept con cui Müller Martini garantisce una gestione automatica dei processi e dei dati di produzione, nonché un collegamento in rete completo degli impianti, riducendo al minimo gli interventi del personale. Questo percorso include praticamente tutte le fasi di produzione: acquisizione dell’ordine, preparazione del lavoro, operazioni di prestampa, confezionamento e spedizione. «Solo questo consente a un’azienda di sfruttare pienamente tutti i vantaggi di un collegamento in rete ed eseguire una commessa in modo più semplice, veloce e conveniente in termini di costi», continua Volken, che poi sottolinea come la soluzione targata Müller Martini permetta un usso di lavoro digitale completamente automati ato, la riduzione dei tempi di messa a punto e una produzione automatizzata per una completa trasparenza lungo tutti i processi produttivi, per poter offrire ai clienti una gamma completa di prodotti e finiture fino alla personali a ione di massa e al “print on demand”. Cosa vuol dire, nel concreto? «Con il sistema di produzione libri digitale SigmaLine, nella sua ultima versione SigmaLine III con introduzione di una piega variabile e modalità dinamica di taglio, vengono realizzati in sequenza blocchi-libro personalizzati, completamente differenziati per contenuto, numero di pagine, formato e spessore, in tirature di una copia singola. In questo modo Müller Martini dimostra che lo slogan “PDF in, oo out” ora pu anche essere inteso come “ in,

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SPECIALE POST STAMPA DIGITALE MERCATO EDITORIALE

INQUADRA E ACCEDI ALLA REALTÀ AUMENTATA

Bernd Volken managing director Region Western Europe di Müller Martini.

«Solo un processo globale completamente automatizzato e integrato assicura che i prodotti possano essere realizzati in modo economico e in un solo ciclo di lavoro».

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personali ed oo out”. l principio ase della SigmaLine molto semplice i dati del li ro in file vengono utili ati per generare i dati di produ ione e successivamente per la regolazione automatica di tutte le componenti parziali della SigmaLine, nella quale è conglobata nel processo di lavorazione anche la macchina da stampa digitale di partner diversi. Il tutto è controllato e gestito dal comando SigmaControl», spiega Volken. L’a ienda ha nel tempo “reagito” alla tenden a del oo on demand fino alla copia singola e personali ata, sviluppando la versione digitale della brossuratrice Alegro, che può essere impiegata per il confezionamento di prodotti digitali, stampati con procedimento tradizionale o in produzione ibrida, con una combinazione dei due metodi. La sua tecnologia Motion Control consente una regolazione precisa dei diversi parametri da libro a libro con una lavorazione estremamente rapida in successione di piccole tirature. egna di particolare nota è anche la combinazione della brossuratrice Vareo accoppiata a nfini rim, che assicura la lavorazione delle applicazioni più disparate, dai libri fotografici e cataloghi personalizzati e agli opuscoli di alta ualit . Con nfinitrim, Müller Martini ha sviluppato una soluzione per trilaterale touchless or o rivolu ionaria, che non solo convince gra ie a una tecnologia che prevede l’azionamento separato di ciascuna pinza e lama, ma per ogni singolo prodotto assicura anche il corretto posizionamento e la pressatura ideale - continua Volken -. In perfetto abbinamento alla brossuratrice Vareo grazie al sistema Connex è possi ile collegare tutte le fasi, partendo dal file per il rilevamento delle informazioni sui libri. I dati relativi a formato e commessa vengono quindi elaborati per la macchina da stampa digitale. Il singolo libro viene stampato su una banda e lavorato in un bloccolibro, che viene incollato alla copertina nella brossuratrice areo, uindi tagliato nel formato definitivo dal trilaterale nfini rim. ormato, spessore e contenuto di ogni libro possono variare e tutte le impostazioni sono completamente automatiche. Così per supportare i complessi re uisiti di un progetto di Smart actor , gra ie al sistema Connex e ai sistemi di finishing digitali nelle aree del cartonato con la iamant MC,

Il sistema di produzione libri digitale SigmaLine di Müller Martini.

della brossura con l'Alegro e la Vareo e della cucitura, la nostra società è l'unica a offrire una soluzione che copra tutti gli aspetti di un simile progetto: dall'assemblaggio di segnature digitali mediante il comando della rotativa, al tracking della produzione, alla preselezione automatica asata su tasche di commesse digitali fino al controllo della produzione», dice Volken. «Anche i nostri sistemi digitali di accavallatura-cucitura schiudono nuove possibilità nel campo delle applicazioni dei prodotti cuciti a punto metallico e aprono le porte a nuovi segmenti di mercato. Con questi impianti si possono, per esempio, produrre in modo efficiente e con un alto livello di qualità riviste, cataloghi e materiale didattico personalizzato. Gli impianti sono adeguati al meglio per la lavorazione economica di una grande quantità di commesse con piccole tirature e parametri di produzione differenziati. Le linee di cucitura vengono facilmente collegate in ogni processo produttivo digitale, possono essere impiegate sia per la stampa offset che digitale, incrementando il grado d’efficien a degli impianti e garantendo una maggiore redditività», spiega il managing director Region Western Europe di Müller Martini. E non si ferma infatti lo sviluppo delle soluzioni: il produttore proporrà a breve al mercato nuovi modelli di impianti per il finishing, come le nuove accavallatrici cucitrici Prinova e Primera Pro che possono essere ripreparate in brevissimo tempo, ideali per le produzioni short-run e non solo. I sistemi Müller Martini hanno un’architettura modulare che consente agli stampatori essi ilit e possi ilità di ampliamento delle macchine, in un mercato in cui essere essi ili conta uasi uanto essere ravi. Perché, ammette Bernd Volken, il cambiamento strutturale degli ultimi anni ha radicalmente trasformato il settore grafico, riducendo “notevolmente” il mercato del produttore svizzero. Situazione ancor più marcata per effetto della pandemia da Covid 1 che “ha ulteriormente in uito negativamente sullo sviluppo economico e produttivo del settore” settore che fortunatamente negli ultimi mesi inizia a dare segnali di ripresa, dice Volken: «Il grande cambiamento apportato dal digitale negli ultimi anni, oltre a mettere a dura prova tutti gli attori del mondo grafico, ha posto in eviden a la necessità da parte dei nostri clienti di affrontare il cambiamento puntando su scelte oculate, mirate a mercati en specifici, rimanendo comun ue all'interno della propria area di competenza e capacità. In questo contesto così complesso i nostri clienti hanno bisogno di partner affida ili e soprattutto di continue innova ioni tecnologiche adeguate alle loro richieste, di macchine altamente affida ili a elevata automa ione, integra ili in un processo di or o continuo».

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SPECIALE POST STAMPA DIGITALE STAMPA

INQUADRA E ACCEDI ALLA REALTÀ AUMENTATA

Kongsberg C64 con mettifoglio e impilatore.

La “formula digitale"

Davide Dal Col, direttore generale di B+B International.

Coerenza è la parola da tenere sempre a mente, perché la produttività delle macchine di finishing deve essere allineata a quella delle macchine da stampa.

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Un’altra azienda fermamente convinta del fatto che la digitalizzazione sia l’equivalente di un puzzle, in cui ogni tessera è un tassello del processo produttivo necessario all’ottimale funzionamento del tutto, è B+B International, nata circa trent’anni fa come software house per il settore delle arti grafiche e del pac aging, e che negli anni Novanta è diventata rivenditrice italiana esclusiva per i prodotti ArtiosCAD e dei plotter ongs erg di s o. nternational conta oggi sul lavoro di 60 persone e nel 2019 ha fatturato 13 milioni e me o di euro. rodurre tanto in digitale vuol dire tante produzioni in piccole quantità, che equivale a gestire tanti ordini, che a sua volta significa tanti file da progettare, da verificare in prestampa, e poi tanti documenti di trasporto, tante fatture. l digitale non solo la stampa digitale o solo il finishing digitale certo, la macchina da stampa è al centro ed è un elemento di successo per lo stampatore, ma perché tutto funzioni è necessario digitalizzare tutto il processo, dall’ordine alla consegna. er uesto a biamo sviluppato strumenti hardware e software per automatizzare il pre e il post stampa, e qui risiede la nostra unicità, il 100% del nostro business», spiega Davide Dal Col, direttore generale dell’azienda con sede a Monte elluna in provincia di reviso. Secondo Dal Col, dopo che la qualità di stampa e la produttività digitale hanno raggiunto livelli elevati di efficien a, necessario rivolgere l’atten ione alla gestione del or o , al pre e al post stampa, per evitare che si crei un effetto imbuto che destabilizzi tutto il resto. Coeren a la parola da tenere sempre a mente, perch la produttivit delle macchine di finishing deve essere allineata a quella delle macchine da stampa, che a loro volta devono poter contare su un usso gestionale snello per metabolizzare le commesse senza intoppi. na strategia d’impresa che in nternational è stata sintetizzata nelle parole “formula digitale”, a indicare proprio la molteplicità dei fattori che concorrono al successo finale di un’a ienda. Alcune a iende, come i web-to-print, hanno intercettato questa esigena prima di altre, per c’ una sostan iale differen a la gran parte delle aziende che si propongono come w2p propongono prodotti piuttosto standardizzati, quasi un

catalogo. La stragrande maggioran a delle imprese lavora invece su un progetto alla volta, quindi ogni volta è come se si dovesse sviluppare un nuovo abito sartoriale per il loro cliente. d proprio tutto l’insieme di approvazioni e revisioni che bisogna accorciare, è l’insieme a dare il vero valore. C’ stata un’accelera ione enorme in questo senso, l’abbassamento delle tirature di per s amplifica la necessit gestionale e la competizione è sempre più accentuata perché va di pari passo con la maturità del settore, senza dimenticare che il tempo è un fattore molto rilevante per la competitività dei nostri clienti», spiega al Col. n un’a ienda di stampa tutto deve dialogare con tutto sistemi gestionali con le macchine, le macchine con il pre e il post stampa, e di nuovo il finishing con i sistemi gestionali. uesto dialogo, nel caso dei plotter Kongsberg, è il risultato di una dialettica costruita negli anni con i produttori di macchine ni ialmente i plotter erano progettati per svolgere attività di campionatura per il settore del pac aging venivano inseriti negli uffici tecnici di cartotecniche e scatolifici per realizzare il prototipo da presentare al cliente prima di ricevere l’ordine, e questo stato il loro impiego fino agli anni uemila. erso la metà degli anni Novanta, alcune aziende con cui Kongsberg collaborava sono andate a presentarle quello che stavano realizzando, ossia delle macchine da stampa digitale dirette. arlo di Scitex, , Durst, Agfa… Tutte aziende che avevano intuito che sì, potevano sviluppare una macchina da stampa digitale che consentisse di stampare in maniera diretta sui vari materiali, ma che sen a un finishing adeguato, e quindi digitale, le loro macchine da stampa avrebbero avuto poco mercato. ongs erg ha accettato uesta sfida e con la colla ora ione di tutti i produttori di materiali stampabili - non solo di carta e cartone ma anche di supporti rigidi come il forex, il plexiglass, il dibond, e poi il roll-to-roll come il vinile, l’adesivo, i banner, i tessuti - ha sviluppato una tecnologia di produzione non più solo per la campionatura ma per soddisfare tutte le esigen e in termini di applica ioni oltre il taglio e la cordonatura, anche la fresatura di materiali rigidi o il taglio di materiali in bobina, con la garanzia di un registro tra stampa e taglio (perché non erano più i materiali “neutri” della prototipazione

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SPECIALE POST STAMPA DIGITALE NUOVE OPPORTUNITÀ

ma materiali stampati). Un processo di collaborazione che è tutt’ora in corso, tanto che in alcuni centri demo di grandi produttori di macchine da stampa, come HP a arcellona, ci sono le nostre tecnologie di finishing digitale», spiega Dal Col. Lo sviluppo di ueste solu ioni non si ferma, e an i sempre pi spesso conferma il direttore generale di B+B International, si accompagna a soluzioni di robotica collaborativa, per l’automatizzazione completa delle linee produttive. no dei punti di for a di ueste soluzioni, li si è elencati prima, è la quantità di tipologie di supporti che sono in grado di gestire. E la possibilità di lavorare una grande varietà di materiali è stata determinante per molti stampatori in questi ultimi mesi L’impatto del Covid 1 stato drammatico per i nostri clienti molti operano nella produ ione di materiale stampato per fiere, esi i ioni, eventi… alcuni hanno su ito un calo fino a 0 sul loro mercato di riferimento. uttavia ueste stesse a iende gra ie alle nostre macchine hanno trovato una “valvola di sfogo” nei prodotti anti contagio parafiati in plexiglass, segnaletica, mascherine. Molti clienti ci hanno confermato che hanno stampato molto poco ma che hanno tagliato e fresato tantissimo, proprio perch uelli prima citati erano gli unici prodotti che il mercato richiedeva in quelle settimane. Detto questo, una cosa stata chiara a tutti an ich rincorrere l’incremento produttivo ene fermarsi un attimo e chiedersi come migliorare la gestione della propria azienda, con il controllo dei costi e la riduzione degli sprechi, ed è assolutamente necessario farlo in un momento come questo. La pandemia, come tutti i momenti di grande crisi, mette fine a delle opportunit ma ne apre delle altre e accelera processi che erano già in corso», conclude Dal Col.

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Flessibilità e “individualità”

Daniel Bischof, marketing & communications manager di Zünd Systemtechnik AG.

La digitalizzazione ha cambiato il comportamento dei consumatori e uesto ha avuto un immediato ri esso sulle dinamiche produttive delle aziende di stampa. Ecommerce e web-to-print, personalizzazione di massa e micro-ordini hanno sovvertito le regole del gioco, costringendo gli stampatori a garantire la più alta qualità possibile nel minor tempo possibile, pena la sopravvivenza sul mercato. «Prima di prendere una decisione di ac uisto, i consumatori finali ottengono informa ioni molto specifiche su un prodotto significa che ne hanno già un'idea precisa e desiderano averlo il prima possibile. I produttori sono quindi costretti a realizzare un prodotto alla volta, just in time e con i tempi di consegna pi revi possi ili. ispondere a uesta sfida con la tecnologia di produzione convenzionale di solito comporta costi che non possono essere trasferiti sui consumatori. Per cui oggi, oltre alla digitalizzazione della produ ione, fondamentale utili are attre ature che tengano conto del mutato comportamento del cliente in termini di versatilit e essi ilit dimensionale dei lotti, per poter produrre anche le piccole tirature in modo economico», afferma aniel ischof, mar eting & communications manager di nd S stemtechni AG, azienda a conduzione familiare fondata nel 1 e con sede ad Altstätten, in Svizzera. Oggi Zünd esporta pi del 7 dei sistemi di taglio che produce, con un parco installato in oltre 100 aesi, gra ie anche a una rete mondiale di partner di distribuzione e assistenza. «I cutter Zünd sono utilizzati per molte applicazioni diverse im allaggi, grafica, tappezzeria, abbigliamento, lavorazione di materiali compositi, pelletteria, calzature… In questi settori molti processi di produzione sono diventati in gran parte digitali e automatizzati e grazie all’esperienza accumulata abbiamo acquisito un grande no ho uando si tratta di integra ione dei processi continua ischof . La nostra ase di clienti composta da produttori e fornitori in mercati in cui la essi ilit , insieme alla massima individualit , un must per qualsiasi tipo di attrezzatura produttiva. In risposta, ci sfor iamo di adattare e aggiornare continuamente la nostra interfaccia e il soft are del usso di lavoro, nd Cut Center CC, per soddisfare le nuove

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SPECIALE POST STAMPA STAMPA DIGITALE

INQUADRA E ACCEDI ALLA REALTÀ AUMENTATA

La soluzione S3 M-1600 Tandem di Zünd.

esigenze che possono manifestarsi. Allo stesso tempo, le frese Zünd possono essere facilmente integrate negli ambienti software esistenti», continua Bischof, convinto del fatto che il segreto del successo della casa svizzera sia il dialogo con i suoi clienti: «Lavoriamo costantemente a sviluppi e innovazioni che potranno aiutare i nostri clienti a produrre in modo ancora pi efficiente ed economico. Nella nostra sede di Altstätten abbiamo un dipartimento di ricerca e sviluppo molto efficiente con 45 dipendenti, pari a circa un quarto del personale della sede centrale. La chiave non è concentrarsi su un singolo campo della tecnologia, ma piuttosto concentrarsi sul dialogo con i nostri clienti, attraverso cui comprendere il tipo di tecnologia da cui il singolo potrà trarre i maggiori enefici». A maggior ragione per il fatto che, continua Bischof, “il cliente modello probabilmente non esiste nemmeno”: «Ma tutti hanno una cosa in comune: in particolare nel mercato delle insegne e degli espositori viene utilizzata un'ampia varietà di materiali, che vengono ulteriormente lavorati nei modi più diversi (taglio, perforazione, cordonatura, fresatura, marcatura). Per fare ciò, hanno bisogno di una soluzione di taglio che offra loro

esattamente questa varietà di applicazioni. Ciò a sua volta garantisce loro un livello estremamente elevato di sicurezza degli investimenti. I nostri sistemi di taglio digitale sono noti per offrire una produttività complessiva unica, combinata con le possibilità di applicazione molto versatili. Inoltre lavoriamo costantemente per offrire ai nostri clienti soluzioni intelligenti per l'automaione di processi specifici». Come per esempio i robot collaborativi, e in particolare i bracci robotici prodotti da Universal Robots, azienda che ha la sua sede principale a Odense, in Danimarca. «Proponiamo ai nostri clienti i loro bracci robotici collaborativi perché siamo convinti che siano molto adatti per automatizzare la movimentazione dei materiali: occupano poco spazio e non hanno bisogno di recinzioni di sicurezza. Abbiamo notato che l'automazione della movimentazione dei materiali, così come l'alimentazione completamente automatica dei fogli o lo smistamento dei pe i finiti tagliati, stanno diventando sempre più importanti. I nostri clienti ottimizzano costantemente l'efficien a dei loro processi, e l’automazione intelligente dei sotto-processi gioca un ruolo importante», conclude Bischof.

«Il cliente modello probabilmente non esiste. Ma tutti hanno una cosa in comune: utilizzare un'ampia varietà di materiali che vengono ulteriormente lavorati nei modi più diversi».

CONNECT TO SMART SERVICES

In Muller Martini il service sta diventando sempre più intelligente, ovvero smart. Con le soluzioni in rete, i nostri clienti beneficiano di un servizio di assistenza completo che garantisce una qualità del prodotto di prima classe, un valore aggiunto e una redditività a lungo termine. mullermartini.com

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Signjet 1512F, il nuovo plotter fir a o i a e

Potenza e controllo

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Che la robotica collaborativa farà in futuro sempre più parte dei processi produttivi dell’industria della stampa né è convinto anche Leo Abascià, sales manager di Forgraf, azienda specializzata in soluzioni di dopo stampa, presente da 35 anni sul mercato italiano e che nel 2019 ha fatturato 9 milioni di euro tra la divisione macchine e quella service. A proposito di robotica, dice Abascià, a breve arriveranno novità Horizon (uno dei marchi distribuiti dalla società con sede a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano) nel settore del book binding: «Però riteniamo che la robotica rappresenti il futuro, più che il presente della stampa italiana, perché al momento è accessibile per costi, organizzazione e processi a pochissimi clienti italiani. L’automazione e il controllo sono le attuali richieste del mercato», afferma Abascià. Dallo scorso anno Forgraf è distributore esclusivo in Italia di Sinajet, un’azienda fondata nel 2006 e specializzata nel digital cutting, con sede nella città di Changzhou, in Cina. «Ormai è presente in quasi tutti i Paesi e ha conquistato una posizione di prima importanza in Asia nel mercato del tessile. In Europa la distribuzione è partita dopo il consolidamento in Asia (secondo il classico schema orientale) e l’Italia è tra i più importanti mercati europei per Sinajet sia per risultati ottenuti sia perché il digital cutter si sposa perfettamente con le quantità medio piccole che servono nel nostro mercato. Per dare una dimensione: tra poco brinderemo al 50° cliente Sinajet in Italia in un anno di attività, un risultato eccellente che desideriamo condividere con i clienti che hanno dato fiducia a Forgraf e a Sinajet quale costruttore affida ile e essi ile anche nella personali a ione delle solu ioni», dice Abascià. L’ultima nata in casa Sinajet è la Signjet 1512F. Il plotter, in arrivo in Italia in autunno, secondo il sales manager di Forgraf “rappresenta il punto di rottura della vecchia equazione ‘economico = povero o limitato’”: «Il modello Signjet 1512F è il più piccolo della famiglia DGLine - che è la linea “top di gamma” in casa Sinajet -: è potente in termini di prestazioni ed è il più veloce della sua categoria (1800mm/sec). Ma come dice-

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Leo Abascià, sales a a er di or ra

o a ili e o rod i o di i a e i i a

va una famosa pubblicità, “la potenza è nulla senza controllo”: ecco che abbiamo controllato la gestione indipendente dell’aspirazione delle aree di taglio, o il cambio utensili - dotato di doppio calibro automatico della posizione taratura automatica -; è controllato e rapido in produzione poiché il software in dotazione calibra precisamente il taglio anche se il materiale è posizionato storto sul piano di lavoro. È inoltre perfettamente controllabile da remoto secondo i requisiti dell’Industria 4.0». Signjet 1512F supporta molti materiali (carta, cartone pressato od ondulato, reboard, KT, oam, C, , ecopelle, vinile, adesiva, fino al plex e al dibond) grazie ai sei utensili in dotazione intercamia ili che eseguono tagli fino a . cm di spessore. Automatismi come il barcode reader per rapidi cambi di lavoro, i due moduli TCC di auto-calibrazione al laser per rendere semplici i cambi utensili e il sincronismo automatico dell’immagine grazie alla telecamera incorporata (per lavorazioni sempre precise anche se i materiali sul tavolo di lavoro non sono disposti perfettamente dritti), sono in dotazione alla macchina sin dal modello di ingresso. «Abbiamo numerose richieste e molte offerte sono già in discussione con due ordinativi già confermati che andremo a installare a ottobre. Essendo inoltre un prodotto adatto ai rivenditori (per il suo costo contenuto e per la delega del service), abbiamo aperto il dialogo con alcune organizzazioni che da sempre operano nel mercato del Sign&Pack, mercato di riferimento per questa soluzione», afferma Abascià, che aggiunge come, per le possi ilit di configura ione e il pre o, Sign et 1512F sarà la soluzione anche di chi converte la propria a ienda grafica magari cimentandosi per la prima volta nel taglio digitale e nel packaging, e di coloro che avendo già sperimentato digital cutter economici e poco produttivi desiderino ora passare ai prodotti professionali dal giusto bilanciamento di costo del produttore cinese. «L’Italia è sempre stata quella della piccola e media impresa e il nostro mercato rispecchia questo posizionamento: le tirature piccole e medie e le personalizzazioni rappresentano la parte remunerativa del lavoro per i nostri clienti, le cui scelte sono dunque orientate allo short-run. Il mercato è poi cambiato radicalmente con la pandemia: numerosi nostri clienti hanno convertito il business dai coupon, opuscoli, volantini e biglietti da visita alla produ ione di mascherine, parafiato, stic er e cartellonistica. Il web-to-pack sarà la prossima frontiera. Fino a poco tempo fa il packaging era gestito come mercato a s stante, mentre oggi litotipografie che hanno in passato investito nel digitale proseguono la loro trasformazione in questa direzione. Per tutte queste aziende il modello Sinajet MT rappresenta il nostro cavallo di battaglia», conclude Abascià.

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SPECIALE POST STAMPA STAMPA DIGITALE

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La nuova Omnia, macchina da taglio ad alimentazione automatica di Valiani.

Per un packaging Made in Italy Un’azienda del Made in Italy che destina le sue soluzioni al finishing del pac aging aliani. ata nel 1 7 per produrre macchine da taglio per passe partout per uadri installate in multina ionali come ea e Lero Merlin e in grandi istituti di cultura come il Louvre e il Musee d’ rsa di arigi, la e or u lic Li rar , il MoMA di San rancisco… , aliani si reinventa dopo la crisi glo ale del 200 acendo delle modifiche ai nostri macchinari ci mancavano alcuni dispositivi legati alla produ ione del pac aging ma soprattutto alla stampa, come la telecamera, il soft are per il registro… ci spostammo sul settore del pac aging», ricorda ico aliani, ceo della societ che porta il nome della sua famiglia “ una responsa ilit , ci teniamo che la nostra reputa ione sia altissima”, dice poco dopo . al 200 2010, in punta di piedi, ini iammo a esplorare i mondi della stampa digitale e offset, prima in talia e poi all’estero, fino ad arrivare alla rupa del 201 , a cui eravamo presenti come “ospiti di grandi produttori come icoh, onica Minolta, olicrom Screens… al 201 in poi ueste colla ora ioni sono aumentate anche oland G, omori e oenig auer fra gli altri hanno scelto aliani perch un plotter di ottima ualit , preciso, affida ile e a un uon pre o per fare prototipi e piccole tirature», continua aliani. uno degli asset di sviluppo dell’a ienda gli fa eco Luca ram illa, general manager della societ con sede a Certaldo in provincia di iren e . ra ualche settimana faremo una open house insieme a omori, a fine otto re con icoh… uello che nasce dall’intuiione di far arrivare uesta tecnologia in nuovi mercati gra ie alle colla ora ioni con i produttori di macchine, in prospettiva futura il prossimo anno si svilupper in una vera e propria usiness unit che si occuper del mondo M, con una persona e una struttura di vendita dedicate». Siamo appre ati nel mercato perch siamo un’a ienda con cui facile interagire siamo piccoli e veloci, con standard di costru ione estremamente elevati, un tasso di difettosit molto asso e livelli molto alti di soddisfa ione della clientela. n altro elemento particolarmente appre ato il post vendita se il cliente ha un pro lema generalmente riceve risposta in poche ore e siamo in grado di prendere il controllo delle macchine da remoto, intervenendo direttamente», continua ram illa, che aggiunge come una caratteristica delle solu ioni aliani sia la garan ia di cin ue anni su tutte le parti della macchina, meccaniche ed elettromeccaniche Le nostre macchine vengono aggiustate e possono rimanere in attivit anche per 20 2 anni. La nostra seconda macchina installata ancora in fun ione, ad esempio. La numero 1 non sappiamo dov’ , ma la numero 2 in Sco ia ed un nostro piccolo vanto»,

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Da sopra, Nico Valiani, ceo, e Luca Brambilla, general manager di Valiani.

Con un investimento non troppo elevato lo stampatore riesce a organi arsi e a risparmiare tempo sen a avvalersi di fornitori esterni diventare autonomi e fare la finitura in casa un grandissimo vantaggio per le piccole a iende».

dice il general manager dell’a ienda. urtroppo per noi aggiunge ico aliani ridendo le nostre macchine durano tantissimi anni». aliani, che conferma la sua partecipa ione a rupa 2021 “Crediamo che ci sar un minore af usso ma che le persone presenti saranno molto pi motivate chi ha necessit di vedere e investire ha il piacere di toccare con mano la macchina e il suo investimento”, afferma ico aliani e ha l’inten ione di prendere parte anche alle future La elexpo e espa, produce plotter da taglio ideali per la prototipa ione e le piccole tirature, utili a ili anche da chi si affaccia per la prima volta al mondo della finitura Con un investimento non troppo elevato lo stampatore riesce a organi arsi e a risparmiare tempo sen a avvalersi di fornitori esterni diventare autonomi e fare la finitura in casa un grandissimo vantaggio per le piccole a iende. A iamo anche dei clienti che con le nostre macchine fanno le grandi uantit , lavorando sulle nostre macchine per 10 ore al giorno», continua aliani. Con il lancio della serie mnia, macchina da taglio ad alimenta ione automatica progettata per alimentare e scontornare superfici di dimensioni fino a 0 0 cm, aliani entrata nel campo dell’automa ione Mentre il mercato faceva passi da gigante verso un’ipertecnologia e la super automa ione, sono venuti meno i grandi numeri che ini ialmente sono stati il motore dello sviluppo di uesta tecnologia estrema. ggi sulle grandissime tirature non ci sono margini invece la parte creativa rimane un dato importante, tanto che ci sono piccole a iende che lavorano con grandi societ proprio in virt della capacit di essere creative. Stiamo tornando “di moda” perch il mercato cerca macchine da taglio che permettano di fare ueste cose», afferma ram illa, sottolineando poi la rapidit del ritorno sull’investimento n’organi a ione efficiente pu ripagarsi l’investimento in nove o dieci mesi», conclude.

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SEI Laser PaperOne 7000, formato B1.

Oltre la prototipazione

Ettore Colico, converting director di SEI Laser.

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Un’altra tecnologia che nel corso degli anni si è affrancata dall’essere adatta alle sole prototipa ioni uella laser. rmai il laser considerato uno strumento di produzione digitale e non più uno strumento di “prototipa ione e test” uesto significa che le produttivit raggiunte soddisfano le richieste di mercato», spiega ttore Colico, converting director di S Laser, dal 1 2 un’a ienda italiana fra le pi dinamiche e innovative del mondo per lo sviluppo della tecnologia laser, e che nel 201 ha fatturato circa milioni di euro. egli ultimi vent’anni i sistemi laser sono diventati molto produttivi ed è aumentato il livello di automazione richiesto dai sistemi per potersi integrare nel tessuto produttivo. uesta maggiore automa ione e velocità produttiva ha aperto le porte in diversi settori industriali inimmagina ili fino a poco tempo fa», continua Colico. el suo dipartimento di ricerca e sviluppo, S Laser sviluppa sistemi laser per soddisfare le esigenze applicative dei più svariati settori: illuminotecnica, visual communication, arti grafiche, paper commercial, converting, la elling, pac aging rigido e essi ile, fashion, interior design, arredamento e automotive, metalmeccanica ed elettronica. L’a ienda, che ha sede a Curno in provincia di ergamo, progetta e produce sistemi con testa a scansione galvanometrica e uipaggiati con sorgenti laser di tipo CO2 e stato solido per la marcatura; sistemi plotter piani ad assi interpolati coordinati ed e uipaggiati con sorgenti laser di tipo C 2 e stato solido per il taglio e la marcatura sistemi M. La nostra tecnologia si sviluppa internamente negli stabilimenti S Laser attraverso un percorso di conoscenze in diversi settori», spiega Colico, che poi procede a

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elencarli: «La meccanica: la movimentazione degli assi cartesiani, sia con teste a scansione galvanometrica, che attraverso plotter piani richiede conoscenze approfondite in ambito “meccanica di precisione”, oltre a una padronan a fine dei firm are dei vari motori utili ati. L’elettronica: le schede, i controlli, le sicurezze, gli azionamenti, le alimentazioni… sono tutti indispensabili per la costruzione di un sistema laser evoluto; il soft are sia che si tratti di un’interfaccia utente che di gestire file di ualsiasi natura, il soft are deve essere parte integrante e fondamentale in un’azienda tecnologica. essun soft are utili ato nei nostri sistemi viene demandato in outsourcing, tutto viene prodotto in casa», continua il converting director dell’azienda bergamasca facendo riferimento al soft are proprietario caro, operante su piattaforma indo s . infine, ultimo ma non ultimo, il laser: «La profonda conoscenza della tecnologia laser e in generale dell’optoelettronica, ci permette di pilotare correttamente il cuore dei nostri sistemi, il laser appunto. e utili iamo di diversa natura, a seconda del campo di applicazione industriale dove vogliamo proporre le nostre solu ioni. Il CO2 è sicuramente una delle tecnologie più utilizzate in ambito industriale e il suo vantaggio consiste principalmente nell’elevato numero di materiali disponibili sul mercato in grado di assorbire in percentuale elevata la radiazione prodotta: in pratica è un laser in grado di poter lavorare su moltissimi materiali», dice Colico. A oggi S Laser ha installato circa 000 sistemi laser nel mondo, in tutti i continenti e in un mercato che, afferma Colico, cresce insieme a nuovi modelli di business sempre più pervasi dalla digitalizzazione: «Il laser è un utensile completamente digitale che combina precisione a velocità produttiva; inoltre è una tecnologia pulita, non ha consumabili e può essere utilizzato da chiun ue. n molti settori stata la tecnologia vincente. l cliente tipo Chi fa della filosofia del “thin digital” il proprio core usiness. isogna cam iare mentalit e modelli di business, senza rimanere troppo legati al passato e ai vecchi modelli». Le novit in termini di tecnologia in casa S Laser riguardano il formato aper ne 000 di formato 2, mentre aper ne 7000 un formato 1 con la possibilità di aumentare la produttività grazie alla presenza di tre laser in linea invece di due. l e to print e e to pac sono il mercato perfetto per aper ne uando a iamo concepito uesti sistemi, a iamo pensato proprio a un modello di usiness di uesto tipo. n futuro il trend di crescita in uesti settori sar molto interessante e lo stiamo gi verificando da diverso tempo. rmai non pi il futuro, ma un presente pronto e vivo, che avrà un grande margine di crescita nei prossimi anni», conclude Colico.

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Euclid 5 di Highcon.

Il ruolo del web

David Marinoni, amministratore di MGraf, rappresentante italiano delle soluzioni Highcon.

Dell’importanza (crescente) del ruolo dell’e-commerce nel risollevare il mercato dell’industria della stampa ne è convinto David Marinoni, amministratore di MGraf, fornitore di tecnologie di post stampa che vende in Italia le fustellatrici digitali Highcon, impiegate in svariate applicazioni sia per produzioni standard che per quelle per cui è richiesta personalizzazione o nobilitazione. «Abbiamo testimonianze da nostri clienti per cui nel primo semestre di quest’anno, in piena pandemia, l’e-commerce ha raccolto il 40% in più di ordini in cartotecnica rispetto allo stesso semestre del 2019. In generale le aziende, così come i privati, che magari non avevano mai acquistato nulla via web hanno cominciato a farlo proprio in questo periodo», spiega Marinoni, che poi entra più nel dettaglio delle soluzioni Highcon: «Prima dell’avvento di questa tecnologia non vi era un sistema che potesse rendere digitale il processo di fustellatura in cartotecnica e quindi rendere più veloce ed economico il usso per portare il prodotto confezionato al mercato in modo più

rapido ed evitando il costo della gestione dello stock, che è sempre meno sopportabile per clienti e fornitori. Inoltre la presenza di macchine da stampa digitali in cartotecnica non è ancora così diffusa per cui le varie possibilità di personalizzare e nobilitare che offre Highcon mediante la tecnologia laser sono ancora più importanti per le aziende cartotecniche. Certamente chi lavora usando il web per vendere prodotti cartotecnici è il cliente ideale, in quanto ogni giorno sistematicamente gestisce parecchi lavori di breve tiratura. Ma i dati di vendita parlano anche di aziende industriali che devono far fronte a tirature basse e personalizzate

Il packaging on demand si evolve con i fustellatori digitali ADC

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esigenze lavorative e a diversi budget d’investimento. La versione 4060 Lite è la soluzione base pensata per comuni applicazioni di cartotecnica su materiali leggeri con un’area di lavoro utile fino a 40x60 cm. La versione 5070 Plus aumenta le potenzialità di lavoro grazie allo strumento di taglio oscillante per taglio anche di materiali rigidi fino a 6 mm su un’area di taglio massima di 53x75 cm. L’elevato livello tecnologico e l’interconnettività con i sistemi aziendali tramite il software di lavoro intuitivo e preinstallato sul computer integrato garantiscono la rispondenza ai requisiti necessari all’ottenimento dei benefici fiscali dell’Industria 4.0. Inquadra la pagina con l’app Stampare umentato per accedere ai contenuti extra.

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comunicazione d’impresa

ADC: Automatic Digital Cutter, 4060 Lite e 5070 Plus sono la risposta Tosingraf alle esigenze di fustellatura digitale automatizzata per medio-basse tirature. Taglio, cordonatura e mezzo-taglio in un’unica attrezzatura compatta dotata di mettifoglio e tappeto di espulsione. Gestione completamente automatica del processo agevolata dal lettore barcode per il caricamento del file di lavoro. Veloce e precisa. Fino a 1000 mm/sec con una tolleranza di 0.1 mm è adatta per la realizzazione di packaging personalizzato, espositori da banco, cartelline, biglietti da visita e tag di formati speciali, biglietti d’auguri, partecipazioni, etichette, ma anche applicazioni nel settore tessile e industriale in generale. Disponibile in due versioni per rispondere a differenti

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da consegnare velocemente. Inoltre nei casi di lavori poco ripetitivi il risparmio rispetto alle fustelle tradizionali è sensibile, mentre nei casi come blister o scatole rivestite su cui si effettua solo il taglio, il risparmio è enorme perché su queste macchine non vi è costo di matrici quando non si effettua cordonatura», spiega Marinoni. Due i modelli presenti nel portfolio Highcon: Euclid 5 e Beam 2 differenti per velocità e gamma di spessori. La prima gestisce cartone teso da 200 a 600 micron fino a una velocit massima di 2.2 0 c h mentre la seconda supporta cartone teso e ondulato da 200 micron a 2 mm con velocit massima a .000 c h per entrambi i modelli sono disponibili le versioni “C” per l’ondulato rispettivamente fino a e mm. el mondo sono state installate circa 70 macchine, in Italia ce ne sono uattro due in ringraf, a ienda grafica che gestisce la piattaforma di e commerce pac .l una in tech:art, stampatore digitale di Trofarello vicino a Torino, e un’altra in Boxmarche, azienda cartotecnica industriale di Corinaldo. «Da quando fu presentato a drupa 2012 il primo prototipo, l’obiettivo è sempre stato quello di offrire un taglio e una cordonatura assimilabili a quelli analogici. Oggi la qualità del taglio, come anche quella della cordonatura, ha raggiunto un livello eccellente. Un altro obiettivo è l’automazione e la riduzione ulteriore dei tempi di avviamento. Un esempio è l’introduzione del pulitore automatico in linea (Digital Stripping) e un sistema per il carico e lo scarico automatico dei bancali disponibile sul modello Beam 2 per l’ondulato», conclude Marinoni.

Un “nuovo” nome

Fabio Saini, product manager industrial printing di Konica Minolta Business Solutions Italia.

«Da quando fu presentato a drupa 2012 il primo prototipo, l’obiettivo è sempre stato di offrire un taglio e una cordonatura assimilabili all’analogico. Oggi hanno raggiunto un livello eccellente».

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d noti ia della fine dello scorso luglio la stipula dell’accordo esclusivo fra Konica Minolta Europe e themediahouse® GmbH, azienda con sede a Mühlacker vicino a Stoccarda in Germania produttrice di Motioncutter, un sistema di taglio laser digitale ad alta velocità. L’accordo prevede che Konica Minolta si occupi della vendita e delll'assistenza in Europa di questa soluzione, lanciata sul mercato per la prima volta nel 201 dopo diversi anni di ricerca e sviluppo il primo progetto della soluzione risale al giugno del 2009. Una soluzione che Konica Minolta avrebbe presentato a Drupa 2020 insieme all’altra novità della casa, la KM-R: «Queste soluzioni arricchiscono il nostro portfolio industriale. Ci mancava ualcosa in termini di finitura e nell’ottica di dare il valore aggiunto. Abbiamo le macchine da stampa, KM-1 e KM-1e, abbiamo le AccurioLabel per le etichette, abbiamo la nobilitazione con MGI e ora abbiamo anche il taglio digitale», afferma Fabio Saini, product manager industrial printing di Konica Minolta Business Solutions Italia, che precisa come sia possibile inserire questo tipo di lavorazione anche in un or o tradi ionale non per for a interamente digitale dunque - per arricchire le possibilit di finitura da offrire al cliente. Motioncutter è in grado di effettuare diverse lavorazioni: tagliare, incidere, perforare, taglio kiss and cut (per un taglio solo sulla parte superficiale di un su strato adesivo), effettuare la piega e gestire il dato variabile: è possibile fare personalizzazioni sulla singola copia gra ie a diversi file CS o all’impiego di code. ue i modelli disponibili: Motioncutter 20 e Motioncutter 2 , pensato per servire la M 1. un prodotto nuovissimo, il fatto di non averlo potuto vedere a Drupa è stato certamente limitante, ma non appena ce ne sarà l’occasione - Covid-19 permettendo - inizieremo a portare i clienti a Stoccarda per far vedere la soluzione», preannuncia Saini, che aggiunge: «Siamo all’inizio - in termini di sviluppo e mercato - per quanto riguarda il taglio digitale a foglio e a bobina: c’è un grande interesse e sul mercato ci sono ancora spazio e opportunità. Sono calate le tirature, viene richiesta sempre più spesso la personalizzazione, il time-to-market è sempre pi ridotto la finitura rischiava di diventare il “collo di bottiglia”. Sono macchine che stanno entrando - davvero - solo ora nel mercato: themediahouse®, l’a ienda produttrice, ne ha vendute in cin ue anni circa ed è un numero destinato a crescere, visto che ora si può contare su una rete di vendita come quella di Konica Minolta. In Italia ad esempio abbiamo già tre trattative aperte», dice Saini. Il destinatario ideale di questa soluzione è lo stampatore commerciale che vuole sottrarsi alle ormai logore (e logoranti) dinamiche di rilancio del prezzo più basso,

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Motioncutter, soluzione prodotta da themediahouse® GmbH e venduta da Konica Minolta Europe.

«L’obiettivo è essere competitivi abbassando i costi di produzione e aumentando i enefici economici. Soprattutto per gli stampatori che fanno un po’ di pac aging». e offrire invece uno stampato con un valore aggiunto, secondo il product manager industrial printing di Konica Minolta Italia: «L’obiettivo è essere competitivi abbassando i costi di produzione e aumentando i enefici economici. Soprattutto per gli stampatori che fanno un po’ di packaging e non escluderei nemmeno gli stampatori che fanno direct mailing, perch ci sono applica ioni interessanti anche per uesto mercato. una tecnologia assolutamente compati ile con le dinamiche dell’e commerce e i nostri clienti, chi pi chi meno, si stanno attre ando tutti per avere un sito e , come fosse una vetrina online. credo che la pandemia sia un acceleratore in uesto senso durante il Covid 1 le a iende che hanno lavorato di pi sono uelle del pac aging e delle etichette perch uesti due settori non si sono mai fermati. clienti che si sono fermati, uelli commerciali, hanno invece cominciato a guardarsi intorno per vedere cosa potevano fare per differen iarsi ed emergere nel mercato. le tecnologie digitali sono la chiave», afferma Saini.

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SPECIALE POST STAMPA DIGITALE IBRIDO

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Ibrido modulare

Nicola Lombardi, marketing manager di Lombardi Converting Machinery.

L’esigen a di gestire e finire stampati in tirature limitate e con personali a ione si manifesta non solo nella stampa commerciale e del pac aging ma anche nel settore delle etichette, per cui il finishing digitale si inserisce in un pi ampio discorso di i rida ione. produttori di uesto tipo di tecnologie si sono dun ue concentrati negli ultimi anni nello sviluppo di solu ioni modulari, che lo stampatore potesse costruire investendo in ci che veramente gli serviva per soddisfare le esigen e della sua clientela. A La elexpo 2017 a iamo presentato igistar, una linea che comprendeva una sta ione digitale in et omino di uadricromia e doppio ianco, una sta ione exo, una sta ione di serigrafia piana, una sta ione di oro a caldo in piano e una sta ione di fustellatura semirotativa. er Lom ardi il tema dell’in et non fine a s stesso ma si inserisce in un discorso pi ampio legato alla

materiali stampa ili, con le dovute precau ioni, ormai sono un ventaglio molto ampio, dalla carta ai materiali plastici supportati fino ai materiali plastici non supportati».

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possi ilit di sviluppare linee realmente multiprocesso diverse tipologie di stampa, no ilita ioni e finishing in un passaggio unico», spiega icola Lom ardi, mareting manager di Lom ardi Converting Machiner , a ienda fondata pi di 0 anni fa a rescia che opera nel settore della stampa e del converting e che vanta oltre 1 00 installa ioni nel mondo. La omino presentata a La elexpo presentava una velocit media di 0 m m con la massima defini ione e 70 m m con una defini ione inferiore, continua Lom ardi materiali stampa ili, con le dovute precau ioni, ormai sono un ventaglio molto ampio, dalla carta ai materiali plastici supportati fino ai materiali plastici non supportati. La ricerca, parlando in generale dell’in et punter a maggiori performance in termini di velocit e in scelte green legate all’uso di consuma ili lo migration. n uesto senso per Lom ardi il concetto di i rido in-

La soluzione modulare Digistar di Lombardi Converting Machinery.

teso in senso molto vasto. La risposta del mercato uona, in talia e in uropa. A iamo l’impressione di una esigen a sempre maggiore di tecnologie i ridate per reali are prodotti con caratteristiche nuove, che individuino settori non attuti del mercato». Secondo Lom ardi la risposta alle esigen e del mercato non solo il digitale ma il “multiprocesso” adatta ile e modula ile alle esigen e del singolo stampatore che pu così lavorare su com ina ioni di stampa e finishing differenti. La visione modulare della nostra tecnologia ci permette di non limitarci a un cliente tipo’ prosegue Lom ardi . Configura ioni pi semplici possono rispondere alle esigen e di etichettifici pi piccoli che vogliono entrare nel usiness della stampa così come configura ioni complesse vengono richieste da a iende multina ionali. A iamo moduli per il finishing come il oro unit per l’oro a caldo in linea o il ravo unit per la serigrafia piana in linea , oppure unit per reali are etichette multi pagina molto richieste in am ito farmaceutico e della cosmesi. La modularit permette estrema essi ilit della configura ione della macchina da stampa. Si pu raggiungere una configura ione pi complessa nel corso del tempo aggiungendo nuovi moduli in ase alle esigen e su entrate. uesto permette a chi non ha esperien a in campo essografico di compiere passi graduali, non avventati e soprattutto di aprirsi nuovi mercati». L’a ienda resciana, che conta sul lavoro di 0 dipendenti e ha fatturato venti milioni di euro nel 201 , punta a una crescita organica in termini di mercati alla fine dell’estate stato stipulato un accordo con Mati per la distri u ione esclusiva delle solu ioni e dei servi i Lom ardi nel mercato nordamericano e all’innova ione tecnologica gra ie alla ricerca e sviluppo, lasciandosi alle spalle un periodo complesso uale stato come per tutta l’industria della stampa uello del Covid 1 . er uanto sia stato di impatto minore sul settore delle etichette, il Covid 1 rimane un’onda d’urto che ha cam iato le regole del gioco e ha messo in eviden a la resilien a delle a iende di fronteggiare situa ioni molto complicate per l’economia mondiale. A iamo affrontato uesto periodo con una grande essi ilit ed elasticit a iendale, rallentando ma mai fermando la produ ione un solo giorno. Lo smart or ing, l’utili o massiccio di live demo online per colmare la difficolt dei viaggi dei clienti o la mancan a delle fiere hanno fatto il resto. La nostra fortuna di essere un’a ienda dinamica in grado di fornire risposte rapide e immediate agli eventi inaspettati», conclude Lom ardi.

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SPECIALE POST STAMPA STAMPA DIGITALE

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La GT364WHSR di Cartes.

Da eresia a rivoluzione

Enrica Lodi, marketing and sales department di Cartes.

«La rivoluzione introdotta da Cartes nel 1999 con il taglio laser ha suscitato subito un misto di curiosità e scetticismo, in un’industria conservatrice come quella dell’etichetta».

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Anche per Cartes, azienda fondata nel 1970 che vanta più di 4000 macchine installate in 90 Paesi nel mondo, accelerare sullo sviluppo delle soluzioni è l’antidoto agli effetti della pandemia sul suo mercato di riferimento: «Il comparto produttivo delle etichette autoadesive pare confermare la propria resilienza agli effetti della pandemia. Questo momento complesso però non arresta gli investimenti che Cartes continua a effettuare in ricerca e sviluppo per assecondare, e spesso anticipare, le richieste di un mercato in continua evoluzione», afferma Enrica Lodi, marketing and sales department dell’azienda, che aggiunge: «Cartes da sempre ha prodotto macchine che eccellono nel mercato per la qualità sia del prodotto stesso che della produzione. A questo si aggiungono must come la precisione e la velocità sia durante la produzione che nei cambi lavoro. La versatilità di utilizzo delle nostre macchine, per i materiali disponibili sul mercato e per i settori di impiego, totale. L’automa ione, per un or o produttivo lineare e con il minor numero di fermi macchina, è stata implementata con l’aggiunta di un sistema definito turret rewinder, di un dispositivo per il “taglio longitudinale a posizionamento automatico” e di un sistema di lettura barcode che permette di processare etichette in modalità non-stop». Nel portfolio Cartes ci sono macchine per converting (serie Gemini) e macchine per la stampa, nobilitazione e converting (Serie GT360); la prima ottimizzata

per il converting e la nobilitazione digitale di materiale autoadesivo e pre-stampato per i settori, fra gli altri, dell’alimentare e del farmaceutico; la seconda più focalizzata al settore delle etichette di alto pregio: vino, spirits e cosmetica. Funzionalità come la fustellatura laser configura ile per lavora ioni di verniciatura e fustellatura senza interruzioni e con pochi interventi dell’operatore, rendono le soluzioni Cartes funzionali anche a un usso di lavoro dinamico come uello del web-to-print. E a proposito di laser: «La rivoluzione introdotta da Cartes nel 1999 con il taglio laser ha suscitato subito un misto di curiosità e scetticismo, in un’industria conservatrice come quella dell’etichetta, allora abituata agli alti volumi e alle fustelle con base a legno. In quegli anni già parlare di lamierini era poco ortodosso e spiegare le potenzialità del laser equivaleva a un’eresia. n molti per si sono fidati di noi ricorda Lodi -. Le nostre prime macchine laser sono ancora perfettamente funzionanti a distanza di 20 anni. Oggi la stampa digitale è ovunque, la richiesta di piccole tirature è in costante crescita e sempre più spesso lavorazioni multiple vengono accorpate alla stessa bobina: il taglio laser finalmente e definitamente sdoganato». In 21 anni di sviluppo di questa tecnologia, Cartes ha installato oltre 300 macchine laser in 45 nazioni. Ma lo sviluppo, per defini ione, non si ferma. La solu ione brevettata Invisible laser cut (ILC), aggiunge Lodi, rende possibile il taglio laser di etichette stampate con colori scuri senza gli antiestetici bordi bianchi: «Non ci sono limiti nella lavorazione dei materiali con rivestimenti estremamente sottili fino a pochi micron, film compresi, o nel fustellare forme altrimenti impossibili con altre tecnologie». Una delle caratteristiche delle soluzioni Cartes è la modularità. «La modularità è fondamentale per essere essi ili e dare la possi ilit al cliente di affacciarsi a nuovi mercati. n esempio a iamo clienti neofiti della serigrafia che per sondare il mercato del vino hanno installato sulla serie G una sola unit serigrafica per poi arrivare, a distanza di qualche anno, ad avere quattro o più unità. Tutte le nostre novità nascono sul concetto di compatibilità, così da permetterne l’implementazione anche su macchine esistenti, in modo che sia possibile avere una macchina sempre aggiornata. L’ultima innovazione è la Jet D-Screen (JDS), un'unità di stampa serigrafica digitale per la crea ione di effetti ad alto spessore e oro 3d/metallic doming, con cui si possono effettuare verniciature ad alto spessore e l’effetto Braille multilivello. Se pensiamo a questa unità di serigrafia digitale installata su una macchina laser per fustellatura abbiamo una perfetta linea di nobilita ione e converting per un immediato finishing di etichette processate con macchine digitali», conclude Enrica Lodi.

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A sinistra, l’ingresso degli uffici AC

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interviste

Tosingraf

Acube sceglie il fi i hi di i ale per valorizzare i propri stampati

L’installazione di Multigraf o chli e si è rivelata una scelta vincente per l’azienda piemontese, consentendole di ottimizzare le lavorazioni posta a a che sulle piccole e medie tirature

el 2007 Alessandro anieli, forte di una consolidata esperien a nell’am ito della stampa commerciale, decide di fondare AC , con sede a ortona. ni ialmente l’a ienda si speciali a in stampa di articoli promo ionali rochure, opuscoli, cataloghi e altri prodotti destinati al merchandising, ini iando proficue colla ora ioni con diverse realt sportive, in particolare s uadre di calcio. La sua offerta si allarga col tempo anche a stampati commerciali iglietti di auguri, calendari e cartotecnica leggera. La prima clientela frutto della solida rete di connessioni costruita da anieli nelle sue esperien e di lavoro precedenti e gravita intorno al territorio di Milano. La dedi ione del team giovane e dinamico che attualmente conta nove dipendenti e tre commerciali permette all’a ienda di perfe ionare la propria offerta e ac uisire nuovi clienti in Lom ardia, Liguria, iemonte e oscana. l parco macchine andato via via ampliandosi, andando a includere anche tecnologie di stampa su tessuto, diretta e su limatica, e solu ioni stampa e taglio. er adeguarsi ai continui cam iamenti imposti dal mercato, AC ha inoltre investito nella crea-

ione di un reparto creativo, che si occupa di accompagnare il cliente in tutte le fasi di ela ora ione di un progetto. el 201 AC si orienta verso la stampa e il finishing digitale. n uesto frangente trova un fornitore di fiducia in Tosingraf, a ienda vicentina che produce e commerciali a tecnologie e consuma ili per la finitura. l desiderio di aggiornare continuamente il proprio parco macchine porta AC a scegliere la cordonatrice piegatrice Multigraf Touchline CF375, di cui osingraf da anni distri utore esclusivo in talia. n ac uisto che traghetta l’aienda in una nuova fase di crescita permettendole, da un lato, di servire in maniera più puntuale la sua storica clientela dall’altro di proporsi con sempre maggior successo in nuovi e inesplorati amiti applicativi. l modello C 7 dotato di due coltelli di piega in unico passaggio, che permettono di gestire l’intero processo di finitura in maniera automatica. La velocit raggiunge fino a .000 copie ora. coltelli sono regolati tramite pannello touchscreen inoltre possi ile scegliere la pressione della cordonatura,

Sopra, Alessandro Danieli, titolare di a destra, l’esterno dell’azienda, con sede a Tortona. di Giulia Virzì

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interviste

i i ra, l ficio crea i o di sotto, la cuci-piega BM500 e la la ifica rice

l iData ra in date Mag acchi e di fi i ra o i a e le principali macchine da stampa installate da Acube Finishing: Cordonatrice-piegatrice Multigraf Touch-line CF 375 Tagliacarte EBA 6660 Linea di fascicolazione Plockmatic BM 500 Plastificatrice automatica Mamo PLASTI 350 XP Termopressa pneumatica Tosingraf HP-MONO Stampa: 2 Roland VersaUV LEF300 2 Roland Plotter VG 640 Konica Minolta 6100 Konica Minolta 1085 Plotter Epson SC F500 Alfa ricamatrice 2 teste 2 Brother GT 3 – 361

selezionando fra tre modalità (bassa-media-alta). La macchina inoltre dotata di un mettifoglio altapila ad aspira ione che non richiede la presen a di compressore e assicura massima silen iosit . Gra ie a Multigraf ouchline C 7 siamo riusciti a ottimi are le lavora ioni post stampa sia sulle piccole che sulle medie tirature, assicurando grande precisione e ualit » spiega anieli.

ra i vantaggi offerti da uesta solu ione c’ la possibilità di effettuare in maniera automatizzata diverse tipologie di piegatura, riducendo al minimo i fermo macchina e semplificando il lavoro degli operatori che, contestualmente, possono dedicarsi alla prepara ione di altri file di stampa. tili iamo ouchline C 7 soprattutto per reali are er e pieghevoli di diverse dimensioni, sfruttando la possi ilit della macchina di gestire grammature fino a 00 gr» aggiunge anieli. ra i punti di for a che hanno spinto AC ad affidarsi a osingraf c’ il servi io di assisten a, svolto in tutta talia da tecnici speciali ati. L’officina meccanica e la prepara ione del personale permettono di intervenire rapidamente su tutto il territorio na ionale e di soddisfare, all’occorren a, richieste di personalizzazione su svariate attrezzature. l supporto e l’assisten a tecnica forniti da osingraf si sono rivelati fondamentali anche nelle fasi successive all’ac uisto. onostante la distan a geografica, possiamo contare su un servi io di assisten a telefonica sempre puntuale» aggiunge anieli. n pi a iamo instaurato un rapporto di fiducia con ra io, agente commerciale, che non ci fa mai mancare pre iosi consigli e che ci sta supportando anche nella scelta di nuove solu ioni di finishing».

i i ra, li Il magazzinodi ACUBE. di Mag Data nella nuova sede di Colorno, inaugurata nel 2011. In alto a destra, l’ingresso dell’azienda.

Con sede a Muri, a pochi chilometri da Zurigo, Multigraf produce dal 1984 soluzioni professionali per la piegatura e cordonatura. La gamma chiamata Touchline è concepita per offrire soluzioni modulari di cordonatura, taglio, micro-perforazione e piegatura che rispondano esattamente alle esigenze di elevata produttività in funzione di lavorazioni specifiche del cliente. Da 20 anni Tosingraf è partner esclusivo di Multigraf per la distribuzione e l’assistenza dei prodotti Swiss made in Italia e presenterà a breve l’ultima evoluzione del “Multi-finishing” la Touchline CPC375 XPRO, la macchina più completa sul mercato del finshing digitale. Taglio, rifilo, perforazione e cordonatura in un unico passaggio e collegabile al modulo di piega TF-375 per raggiungere velocità di lavoro mai viste prima.

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Plockmatic Group: noi non ci fermiamo PLOCKMATIC GROUP NON SI FERMA NEPPURE AI TEMPI DEL COVID, OFFRENDO AL PROPRI CLIENTI SOLUZIONI DI FINITURA DI QUALITÀ. NEL SEGNO DI UN’INNOVAZIONE CHE SI SPINGE GIÀ NEL DOMANI

Plockmatic SBT (Square Back Trimmer)

· uto reaser ro L, una cordonatrice off-line professionale per documenti di grande formato sino a 3 5x1300 mm e produttività sino a .500 fogli/ ora. u essere collegata alla piegatrice Morgana uto old Pro per completare il ciclo di lavorazione dei documenti che necessitano anche la piegatura. Nuove strategie di comunicazione e supporto alla clientela

La pandemia ID-1 ha notevolmente rallentato le nostre attività tecnico-commerciali e i Plockmatic Booklet Maker BM5000 contatti con rivenditori e clienti. i ci ha spinto a reinventare il nostro modo di comunicare: grazie alle nuove tecnologie da remoto abbiamo potuL’innovazione è un must to presentare i nuovi prodotti Il 2020 è stato caratterizzato da una ai clienti interessati; abbiamo crisi sanitaria mondiale, ma la divisiopotuto supportare i tecnici dei ne icerca Sviluppo di lockmatic nostri dealer nelle fasi di inGroup non ha rallentato la sua attivistallazione delle macchine; è tà anzi, il primo semestre dell’anno stato possibile effettuare corstato sfruttato dai nostri ingegneri Morgana AutoCreaser Pro XL si di aggiornamento tecnicoper avanzare nei progetti previsti nel commerciale per i venditori. secondo semestre. erché per noi di Inoltre, tenendo conto che tutlockmatic roup l’innovazione un te le manifestazioni fieristiche must e ci lavoriamo a tempo pieno. che ci avrebbero permesso di A sottolineare questo concetto, ducolloquiare con i nostri clienti sono state cancellate, abbiarante l’ultimo trimestre 201 e il primo deciso di attivare un canale mo semestre 2020 abbiamo lanciato diretto di comunicazione con diversi prodotti, sia per lavorazioni il mercato: con il supporto di inline che offline. ra questi: Stratego roup abbiamo or· La nuova serie di booklet maker ganizzato una serie di attività M5000, in grado di produrre fascirivolte direttamente ai nostri coli in formato 4 Landscape e orclienti per mantenerli aggiortrait, 6 2-up e molto altro. nati su quanto di nuovo lockmatic roup pu · Il nuovo S (Square ack rimmer), che in un Morgana DigiBook offrire in termini di soluzioni per il finishing. unico ciclo effettua la squadratura del dorso e il 450, pensata per tirature importanti, onfidiamo che queste iniziative, volte a non refilo in testa del fascicolo. consente di produrre interrompere il filo di collegamento al merca· L 3500, un alimentatore a due stazioni di sino a 3.000 libri to, possano incontrare il vostro interesse specaricamento per documenti di grande formato per turno, con rando quanto prima di potervi incontrare senza sino a 330x1260 mm che si collega alle stam- formato massimo troppi vincoli. panti icoh serie 7200s e 200s. 350x450 mm

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Plockmatic Group sviluppa, produce e commercializza da oltre 40 anni un’ampia gamma di sistemi di finishing con i marchi lockmatic, Morgana e atkiss. Le nostre tecnologie si collegano in linea ai sistemi di stampa digitale dei pi importanti fornitori internazionali (Canon, Konica Minolta, icoh, Sharp e erox, per citarne alcuni) o elaborano fuori linea le applicazioni del cliente. uci-piega (booklet maker), brossura, cordonatura, cordona-piega e imbusta sono alcune delle fasi in cui Plockmatic roup propone soluzioni di finitura di qualità, distribuite in tutto il mondo sia direttamente che attraverso dealer - le soluzioni di finishing offline del brand Morgana, ad esempio, contano su una rete di oltre 50 rivenditori.

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Konica Minolta e il mercato delle etichette ai tempi del coronavirus LE ETICHETTE SVOLGONO UN RUOLO SIGNIFICATIVO NELL’INTERA CATENA DI PRODUZIONE, FORNITURA E UTILIZZO A LIVELLO GLOBALE. PER QUESTO KONICA MINOLTA PUNTA SUL SISTEMA DI STAMPA DIGITALE ACCURIOLABEL

Le etichette sono indispensabili per trasmettere informazioni e comunicare con il cliente ed è evidente che, insieme agli imballaggi, sono essenziali alla catena di approvvigionamento, soprattutto per i settori della sanità e dell’alimentare. Un dato emerso con particolare evidenza con la pandemia da Covid-19, nel corso della quale - nonostante la condizione di incertezza e difficoltà causata dal lockdown per il contenimento dei contagi - la logistica e le catene di approvvigionamento sono comunque rimaste operative per fornire i beni e servizi essenziali alla popolazione. FINAT, l’Associazione Europea per l’Industria delle Etichette Autoadesive, ha sottolineato la centralità del ruolo delle etichette autoadesive e degli imballaggi, in quanto componenti essenziali della catena di approvvigionamento per i settori alimentare e medico; inoltre, come spiegato nelle best practice ed esperienze condivise durante il Covid-19, alcuni membri stanno adottando misure più ampie rispetto a quelle raccomandate o applicate dai governi locali e dagli istituti di sanità pubblica. Secondo AIFEC, l'Associazione Iberica dei Produttori di Etichette Continue, il settore ripartirà più forte di prima: la crisi servirà a rafforzare il ruolo delle etichette come prodotti essenziali, poiché apportano valore ai marchi, forniscono informazioni ai consumatori e consentono la tracciabilità dei prodotti.

Comunicazione d’impresa

Il supporto pratico di Konica Minolta Gli operatori della stampa e del converting hanno lavorato e continuano a lavorare duramente per garantire che la fornitura di prodotti e servizi ai clienti rimanga costante e sicura. A questo proposito, Konica Minolta desidera fornire un supporto pratico con l’avanzato sistema di stampa di etichette AccurioLabel: già oltre 500 le instal-

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Il sistema di stampa digitale AccurioLabel e alcuni esempi di etichette.

lazioni in tutto il mondo, di cui circa 200 in Europa. Un’analisi effettuata da Konica Minolta ha mostrato che, in termini di metri lineari, i volumi di stampa dei sistemi AccurioLabel in Europa hanno avuto un incremento del 150% nel mese di marzo – in pieno lockdown – rispetto al mese precedente. Questa crescita improvvisa è sicuramente attribuibile al fatto che i consumatori hanno fatto scorta di prodotti di prima necessità, portando a un incremento della domanda. Il digitale è l’unica tecnologia in grado di rispondere a richieste urgenti, di tirature ridotte e con tempi di consegna rapidi. Infine la riduzione dell’impiego della forza lavoro durante il lockdown ha portato a un maggior utilizzo delle macchine da stampa e i sistemi AccurioLabel hanno dimostrato di saper rispondere bene, grazie alla loro semplicità d’uso ed elevate performance. Uno dei clienti Konica Minolta, l’azienda Soabar nel Regno Unito, ha triplicato la produzione di etichette digitali durante l'epidemia, concentrando la produzione prevalentemente nei settori farmaceutico, igienico e alimentare. «Abbiamo registrato un'impennata nella richiesta di etichette digitali e, senza le macchine Konica Minolta, avremmo faticato a sostenere i nostri clienti», ha affermato l'amministratore delegato Phil Achurch. Sono numerose le opportunità che il mercato della stampa di etichette offre oggi e ancor di più offrirà in futuro. Konica Minolta, con AccurioLabel, mira a offrire il miglior servizio possibile a tutti i suoi clienti, consentendo produzioni di etichette just-in-time, personalizzate, in piccoli lotti e della massima qualità.

www.konicaminolta.it

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Berra Identità artigiana per il partner di fiducia degli stampatori di etichette

«Oggi più che mai è fondamentale avere un fornitore che garantisca continuità, presenza, innovazione. E chi ci sceglie una volta, continua a sceglierci rendendoci il suo partner di fiducia», afferma Marco Panzarasa, amministratore delegato di Berra, azienda produttrice di macchine per etichette con sede a Garlasco, in provincia di Pavia. L’azienda nasce nel 1 55 quando il fondatore ldo Berra inventò la prima macchina per la stampa con impressione a caldo, ed è sotto la guida di anzarasa dal 1 : ià allora avevamo chiaro quale sarebbe stato il progetto che dovevamo intraprendere: un programma a lungo termine, di crescita graduale e di innovazione senza dimenticare la nostra storia», continua Panzarasa. L’esperienza maturata in tanti anni, l’amore viscerale e la passione per la costruzione di macchine robuste ma semplici da utilizzare hanno sempre contraddistinto questo storico marchio, che mantiene un’identità fortemente artigianale pur essendo una realtà industriale, punto di riferimento nel settore delle etichette in bobina e delle macchine di ripresa e finitura. «Siamo cresciuti insieme alle aziende che ci hanno scelto, condividendo con loro progetti importanti, seguendo le dinamiche e la rapida evoluzione del mercato; siamo in grado di raccogliere i messaggi del cambiamento, cosa che un bravo e attento fornitore deve essere in grado di fare. rendiamo l’Industria 4.0: per noi oggi uno standard anche nelle configurazioni entr level, e in azienda ci sono professionisti in grado di interfacciarsi direttamente nel workflow che ogni cliente si è creato, facendo dialogare i nostri PLC con tutti i sistemi gestionali», spiega Panzarasa, che non perde di vista le sfide dettate dal presente: La situazione attuale particolarmente difficile e sta portando cambiamenti sostanziali nel modo di fare azienda. Stiamo pensando a nuove

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Marco Panzarasa, amministratore delegato di Berra.

strategie e azioni mirate abbiamo cominciato l’anno scorso a strutturarci da un punto di vista commerciale perché sentivamo la necessità di essere più presenti per i nostri clienti: abbiamo costituito una direzione commerciale Italia che coordina un team di consulenti seri e preparati presenti in modo capillare sul territorio. Ma erra anche un’azienda fortemente presente all’estero, da cui proviene la metà del fatturato: l’ uropa, la zona balcanica e la ussia sono aree geografiche strategiche con succursali affiliate - autonome anche per l’assistenza tecnica - che operano con la nostra supervisione e che hanno contribuito a farci conoscere anche al di fuori dei confini nazionali. isogna dire che anche durante questa fase delicata di convivenza con il ovid-1 , i clienti ci hanno dato fiducia e stima non annullando gli ordini in corso; anzi, ci hanno trasferito il loro entusiasmo nel portare avanti i progetti: una bella iniezione di fiducia . Ma qual la ricetta segreta delle macchine erra «Tempi molto rapidi negli avviamenti, pochissima carta di scarto nelle messe in macchina con un aumento delle velocità di produzione. I clienti ci chiedono la massima precisione e livelli di qualità sempre maggiori. on ultima, la nostra massima flessibilità e versatilità per accontentare ogni singola richiesta, trovando ogni volta la soluzione giusta: siamo in grado di fare un abito su misura” per i nostri clienti e i nostri punti di forza sono il servizio e l’assistenza spiega anzarasa. «Tra personale interno ed esterno, poi, abbiamo in organico pi di 50 collaboratori: il capitale umano è il nostro vero valore aggiunto. Ci tengo a sottolinearlo per gli sforzi e le fatiche che affrontiamo ogni giorno: il mio grazie va a tutti i miei ragazzi e ai clienti che continuano a darci fiducia .

www.berra.com

Comunicazione d’impresa

L’AZIENDA NASCE NEL 1955 QUANDO IL FONDATORE ALDO BERRA INVENTÒ LA PRIMA MACCHINA PER LA STAMPA CON IMPRESSIONE A CALDO. DA ALLORA LA STRADA È STATA LUNGA, MA L’OBIETTIVO SEMPRE LO STESSO: DIVENTARE UN PUNTO DI RIFERIMENTO AFFIDABILE PER I CLIENTI.

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foto Elcograf foto:ArtCodex

Lunga vita al libro scolastico. Ovviamente di carta. Perché se c’è un settore che ha risentito meno sia della concorrenza del digitale (e-book) sia dell’effetto Covid-19 – con le aule chiuse per il lockdown e una didattica proseguita solo a distanza per terminare l’anno scolastico 2019-2020 – è proprio quello dei libri. E in particolare di quelli educativi. Un mercato importante sia per gli editori sia per le a iende grafiche, tenuto conto che, dopo le sirene negli anni scorsi della delocalizzazione delle commesse in Cina e nell’ st uropa, oggi, spiega aolo artaglino, vicepresidente del Gruppo educativo dell’Associa ione italiana editori Aie , gran parte dei libri scolastici viene stampata nel nostro Paese. Anche quelli per il nuovo anno scolastico 2020 2021, che il 1 settem re ha visto gli studenti tornare sui banchi dopo sei mesi di assena, pur con le difficolt e le precau ioni necessarie causate dalla pandemia.

Libri “vecchia scuola”: la carta vince ancora, il digitale diventa uno strumento

Dettaglio di un facsimile realizzato da ArtCodex

I dati L’ultimo rapporto (2019) dell’Aie sullo stato dell’editoria in Italia dice che il mercato del libro nel 201 valeva come fatturato ,170 miliardi di euro, in crescita del 2,1 rispetto all’anno precedente. E quasi un quarto di questo mercato era rappresentato proprio dai testi educativi con un valore escluso l’usato di 7 7,7 milioni di euro in crescita rispetto ai 722,1 del 2017 e ai , del 2011. n valore, in attesa dei dati ufficiali aggiornati sul 2020, che artaglino stima a astan a sta ile nel 2019. el resto, aggiunge il vicepresidente del Gruppo educativo di Aie, la previsione di chi dava se non morto comun ue in forte essione il li ro scolastico stampato rispetto all’introduzione dei testi digitali peraltro prevista per legge , si rivelata s agliata. erch , e lo ha anche confermato pi di uno studio sulla maggiore capacit d’apprendimento e di consultazione rappresentata dalla lettura su carta, i li ri tradi ionali continuano a vincere, e alla grande, la sfida con gli e oo .

Il libro scolastico ha risentito meno di altri prodotti sia della concorrenza del digitale (e-book) sia dell’effetto Covid-19, con le aule chiuse per il lockdown e la didattica a distanza. Uno sguardo al mercato italiano. 50

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di Achille Perego

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«La carta rimane lo “strumento” indispensabile anche se non sufficiente gli insegnanti e gli studenti ritengono necessarie non solo la versione digitale del testo ma anche le piattaforme»

Carta, digitale, misto Riguardo alla tipologia di libri adottati, rileva sempre l’indagine dell’Associazione italiana editori, il libro misto (carta + digitale) è ancora la parte più consistente con una quota del 99,84% nelle primarie, del 98,93% nelle scuole secondarie di primo grado e del 98,65% nelle scuole secondarie di secondo grado. Al contrario, il libro esclusivamente digitale continua a rappresentare una quota minima: le adozioni “virtuali” si attestano infatti sull’1,07% per le scuole secondarie di secondo grado, sull’1,35% per le secondarie di primo grado e sullo 0,16% nelle primarie. Così lo scorso anno scolastico nelle case dei circa 6,7 milioni di studenti italiani erano presenti 2,6 milioni di libri di testo solo cartacei (tipo A), 37 milioni in versione cartacea e digitale (tipo B) e solo 463 mila nella versione esclusivamente digitale (tipo C). Così, se oggi (sempre per legge) tutte le novità devono rientrare in una di queste tre categorie (libro scolastico solo di carta, carta + digitale oppure solo digitale), oltre il 92% usa il sistema misto. Indicazione questa, rileva Tartaglino, che «la carta è uno “strumento” indispensa ile ma non sufficiente gli insegnanti e gli studenti ritengono fondamentale non solo la versione digitale del testo ma anche le piattaforme. Gli editori scolastici si sono fatti trovare pronti e proprio i libri di testo, insieme ai supporti digitali e alle piattaforme online per l’apprendimento a distanza messe a disposizione degli studenti, sono stati strumenti essenziali per garantire la continuità didattica con la chiusura fisica delle scuole a causa della pandemia». Sia in precedenza sia, a maggior ragione, nella stagione del Covid, il punto di riferimento per docenti

e alunni si è confermato il libro di testo. Ma un libro “arricchito”. Molte cose erano già presenti sulle piattaforme degli editori: la possibilità di accedere a contenuti aggiuntivi, a versioni e-book, a esercizi e test di verifica. moltissimo stato aggiunto e reso disponi ile fin dall’ini io dell’emergen a Coronavirus», ricorda il vicepresidente Aie. anto che i primi giorni di lockdown hanno visto uno studente su tre (circa 2 milioni) scaricare almeno un libro di testo in formato digitale dalle piattaforme degli editori scolastici, quasi 2 milioni di materiali didattici integrativi e di approfondimento (20 mila per materia) e l’aggiornamento con webinar gratuiti, sempre curati dagli editori, di quasi 700 mila docenti con 1500 richieste di info all’ora (25 al minuto). Il futuro del libro scolastico quindi sarà sempre di più legato al binomio inscindibile tra carta e arricchimento digitale. Un binomio che dovrebbe ridurre anche il peso del mercato dell’usato perché lo studente che acquista un testo di seconda mano non può avere l’accesso personali ato, codificato e gratuito alle piattaforme per l’integrazione online dei contenuti digitali dei libri di testo. Libri che fanno capo a piccoli e medi editori indipendenti, anche con brand storici come Sei e La Nuova Scuola, ma che vedono soprattutto la presenza sul mercato di quattro grandi gruppi con le relative case editrici controllate come Mondadori, Zanichelli, De Agostini e earson. che, diversamente dal passato, affidano a ter i e non pi alle loro stesse tipograwww.depositphotos.com

Paolo Tartaglino, vicepresidente del Gruppo educativo dell’Associazione italiana editori.

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Lo scorso anno scolastico nelle case dei circa 6,7 milioni di studenti italiani erano presenti 2,6 milioni di libri di testo solo cartacei (tipo A), 37 milioni in versione cartacea e digitale (tipo B) e solo 463 mila nella versione esclusivamente digitale (tipo C)

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foto: Aie

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La macchina produttiva si mette in moto in autunno tra novem re, dicem re e gennaio vengono stampati i li ri che gli editori promuoveranno tra gli insegnanti per le ado ioni THJ3HYGRV STU E TD 2

fie il processo di prestampa, stampa e confe ionamento. na stampa che vede ancora al primo posto le rotooffset e uindi i principali gruppi lcograf, otolito, L. .G. ., Grafica eneta che dispongono di competitivi impianti di rotative. Al servi io anche del mercato estero a partire dagli editori europei e anglosassoni. rdini di testi scolastici e di ionari in arrivo da Spagna, rancia, rlanda, landa e nghilterra che, sottolinea il presidente di Grafica eneta a io ranceschi, hanno permesso all’a ienda padovana provincia dove, nel Comune di o’ uganeo, il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha deciso a settem re di inaugurare l’anno scolastico di far girare a pieno regime le macchine da maggio ad agosto con un aumento del 10 delle uote di mercato. Formati e carta Guardando ai formati e alla carta, negli anni i testi scolastici non hanno su ito profonde trasforma ioni se non per una maggiore atten ione all’inclusione sociale si pensi ai font speciali utili ati per chi ha distur i dell’apprendimento, come la dislessia e per il fatto che ormai il ianco e nero stato a andonato anche per i testi di matematica o grammatica e uasi tutti i volumi sono stampati, ricorda Andrea Lorato, direttore commerciale di lcograf gruppo o oni , a uattro colori. na scelta, aggiunge Lorato, diffusa anche all’estero. n mercato che a partire dal egno nito vede molte commesse affidate alle a iende del gruppo ergamasco e pi in generale un giusto riconoscimento alla competitivit e alla ualit di stampa delle a iende grafiche italiane. er la carta, spiega Simone andecchi, direttore ge-

nerale di otolito, che stampa testi scolastici sia per i principali editori italiani sia per uelli di aesi esteri, dalla rancia all’ nghilterra, passando per i aesi africani, in genere si utili a la uso mano sen a legno o la patinata opaca con grammature comprese tra e 11 grammi. La scelta della tecnologia di stampa invece dipende molto dalle tirature. vviamente pi sono elevate pi si utili ano le rotooffset, mentre per le uantit pi asse viene usata ancora la stampa piana o la stampa digitale, che risponde all’esigen a da parte degli editori di puntare semmai su ristampe e aggiornamenti chiedendo allo stampatore il massimo della essi ilit e della tempestivit nell’evasione della commessa. Secondo artaglino negli ultimi anni le tirature del singolo testo sono scese la media oggi sono circa 1 mila copie con un costo di carta e stampa che incide per circa il 1 sul pre o di copertina dei li ri , fattore che ha contri uito al ritorno in talia di commesse che negli anni scorsi venivano affidate agli stampatori asiatici. I tempi La macchina produttiva dei li ri educativi si mette in moto in autunno e tra i mesi di novem re, dicem re e gennaio vengono stampati i li ri che gli editori promuoveranno nelle scuole, e uindi tra gli insegnanti, per le ado ioni. na stampa, spiega il presidente del gruppo L G Giulio livotto, che rappresenta una parte importante del fatturato complessivo che sar poi reali ato tra giugno e agosto per mandare nelle li rerie e nei supermercati i li ri adottati per il

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foto: Rotolito

Le novità ovit che vedono sempre protagonista il li ro di carta integrato con i contenuti digitali e le piattaforme usufrui ili da studenti e docenti che, spiega sempre Pulvirenti «hanno visto anche un grande impegno di De Agostini Scuola per la formazione didattica dei

foto: De Aostini

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nuovo anno scolastico. Quest’anno, aggiunge Olivotto, a causa del loc do n e della chiusura fisica delle scuole l’attività promozionale per le nuove adozioni è stata ovviamente fortemente ridotta e quindi perlopiù gli insegnanti, e quindi gli editori, hanno confermato i “vecchi” testi con un numero molto limitato di novità. Una situazione che comunque, conclude il presidente di LEGO, non ha compromesso il giro d’affari del mercato scolastico del 2020 e anche quello delle aziende che maggiormente operano in questo settore. Il punto interrogativo invece riguarda il prossimo anno e se, tenendo conto delle difficolt che potre e creare ancora la pandemia, ci sarà o meno un ritorno da parte degli editori a un uon numero di novit . Un interrogativo al quale risponde positivamente Gian Luca Pulvirenti, amministratore delegato di De Agostini Scuola, tra i principali editori di scolastica. Se è vero che a causa della pandemia nell’ultimo anno si era ridotto il numero delle novità «penso e spero – sottolinea Pulvirenti – che la prossima campagna promozionale possa svolgersi regolarmente e come e Agostini a iamo fiducia che si potranno proporre le novità per il 2021».

docenti oltre che per l’arricchimento digitale didattico fornito agli studenti». Quindi tantissimi contenuti specifici, personali ati e interattivi con proposte di carta + digitale evolute anche per il ripasso e il recupero dei de iti. n processo d’arricchimento dei testi scolastici fermo al 2012, al di là del semplice ma insostitui ile manuale stampato offerto sen a particolari rincari dei pre i, tra l’altro fissati per legge con il tetto di spesa, conclude l’ad di De Agostini Scuola. Eventuali rincari per singolo testo, chiosa Tartaglino, “non hanno superato quest’anno l’1%”. Gli allarmi delle associazioni dei consumatori sono dovuti al fatto che nei canali di vendita della scolastica come la grande distri u ione organi ata, lirerie, cartolerie ed e commerce non pi possi ile applicare riduzioni di prezzo superiori al 15% del costo di copertina, che hanno sempre agevolato gli acquisti. Questo perché con l’approvazione lo scorso fe raio della legge sul li ro ex ddl promo ione lettura) è stato imposto un limite agli sconti che è possi ile applicare sui li ri in vendita nelle li rerie, store online, gdo, lo sconto ordinario massimo è passato dal 15% al 5%, ma è rimasto il 15% solo per i li ri scolastici i punti vendita possono organi are promozioni, una volta l’anno, con il limite di sconto del 15% mentre per gli editori è del 20%.

Nei canali di vendita della scolastica – come la grande distri u ione organizzata, li rerie, cartolerie ed e-commerce – non pi possi ile applicare riduzioni di prezzo superiori al 15% del costo di copertina dei li ri scolastici, che hanno sempre agevolato gli acquisti

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interviste

HP PageWide C500

L’ondulato digitale, la scelta di ICO per la sua supply chain

Comunicazione d’impresa

L’azienda pescarese sta costruendo un modello produttivo e organizzativo i efficiente con la di italizzazione. Portare la digitalizzazione al massimo livello. È l’obiettivo del percorso intrapreso da ICO, azienda famigliare fondata nel 1952 a San Giovanni Teatino (Chieti), specializzata nella produzione di scatole in cartone ondulato. Un percorso che ha visto l’installazione lo scorso novembre di una HP PageWide C500, macchina da stampa digitale per applicazioni per cartone ondulato su carta patinata e non. Di HP PageWide C500 ce ne sono 10 al mondo, e quella in ICO è una delle tre in Italia. «Abbiamo approcciato l'inserimento in azienda della C500 così che fosse da traino per cambiare i nostri approcci alla stampa di qualità e ai nostri processi di stampa in genere», spiega Michele Mastromatteo, project manager di ICO, che continua: «Per questo motivo la macchina produce pur essendo sotto la responsabilità della nostra Ricerca e Sviluppo. Abbiamo ricercato profili dalle alte competen e sia per la cond ione che per la prestampa, chiedendo un grande sforzo a mettere costantemente in discussione le certezze acquisite nelle esperienze precedenti e ad affrontare questo percorso con proattività. Un percorso che terminerà quando avremo costruito il modello organizzativo e operativo pi e ficace ed e ficiente per gestire l operativit della stampa, la programmazione del lavoro e gli indicatori di performance, automatizzando il più possibile

e facendo in modo che i nostri sistemi informativi siano centrali. Abbiamo voluto evitare di considerare l'adozione del digitale come un “semplice” adeguamento tecnologico». Anche perché, spiega Stefano Di Mattia, direttore generale di ICO, l’adozione del digitale ha risposto a specifiche esigen e dell a ienda come la necessit di avere maggiore essi ilit nella gestione di grafiche complesse la constata ione della contra ione dei lotti di produzione richiesti dai clienti e del ciclo di vita dei prodotti, il desiderio di entrare in segmenti a più alto valore aggiunto rispetto al packaging da trasporto tradi ionale sigen e che sono il ri esso del cambiamento del mercato, e che a loro volta esigono che l’intero sistema produttivo sia digitale e automatizzato. vere n or o in grado di rispondere con velocit e sicurezza a improvvisi cambiamenti del mercato si è rivelato necessario negli scorsi mesi. «La pandemia ci ha fatto comprendere ancora meglio come la domanda dal lato del mercato sia imprevedibile e quanto sia fondamentale una strutturazione della supply chain snella e reattiva, in grado di gestire contrazioni ed espansioni spasmodiche s diversi canali e aree geografiche commenta Giorgia Lancia, business development manager di ICO. «Il digitale permette di reagire a questa incertezza, consentendo ai brand di garantire il presi-

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interviste

Alcuni momenti della produzione sulla HP PageWide C500 installata in ICO a i a a fia co in basso).

Mag Data in date dio di mercato in maniera efficiente. noltre durante la pandemia le persone hanno preso l’a itudine di consumare di pi a casa, usando l’e commerce e l’home deliver . ggi i rand stanno studiando come dominare uesti segmenti in forte crescita, e la stampa digitale il me o pi essi ile e meno oneroso per esplorarli», aggiunge. La possi ilit di ampliare i propri mercati fra i motivi che hanno spinto l’a ienda pescarese a scegliere di investire nel digitale Sicuramente amplia il nostro raggio geografico d’a ione poich ci consente di reali are prodotti a pi alto valore aggiunto e uindi di raggiungere mercati anche pi distanti rispetto a uelli tradi ionali. Ci ha consentito poi di recuperare efficien a soprattutto sulle macchine da taglio e sulla ridu ione degli scarti di produ ione», dice Lancia. ggi C serve l’area geografica del centro sud talia per il pac aging tradi ionale, mentre per le o ine di carta tissue i mercati di riferimento sono uelli esteri, in particolare i paesi anglosassoni e gli Stati niti. n termini di prodotto, alimentare, personal care e farmaceutico sono attualmente il core business di C , e la tecnologia della C 00 consentir ancora di pi all’a ienda di riaffermarsi come leader nel segmento degli im alli alimentari, perch gli inchiostri ad ac ua utili ati dalla solu ione sono adatti per il pac aging primario alimentare con la stampa non a diretto contatto con l’alimento .

La macchina in fun ione da pochi mesi, ma i risultati sono all’alte a delle aspettative, spiega Mastromatteo A iamo stampato delle grafiche che riproducono opere d’arte con un risultato ecce ionale, in me ’ora dall’arrivo del file. A iamo reali ato stampe interno esterno e grafiche complesse con lotti minimi con un’efficien a e lead time impensa ili con la tecnologia tradi ionale. n termini di ualit di stampa siamo molto soddisfatti. La performance produttiva va migliorata in termini di continuit e sta ilit da uesto punto di vista siamo molto esigenti perch riteniamo che la C 00 sia in grado di raggiungere una produttivit paragonaile se non superiore alle macchine da stampa tradi ionali stimoliamo continuamente affinch si possano ottenere presta ioni elevate, anche con supporti di stampa non perfetti». La piattaforma in evolu ione» spiega anilo Airaghi, account manager di che ha seguito l’installa ione della C 00 in C , siamo costantemente impegnati a migliorarne la produttivit . Chi utili a ueste solu ioni ha la necessit di creare il or o pi uido possi ile, ed proprio uello che ha fatto C », continua Airaghi riferendosi al piano industriale 201 2022 di C , che ha visto l’arrivo dell’ondulatore uantum per fogli, anche doppia onda, perfettamente planari , il digitale e il maga ino verticale automati ato, e a cui seguiranno macchine di trasforma ione a elevata produttivit .

Il packaging stampato in digitale da ICO per il progetto “No Man’s Space” di Mario Di Paolo (Spazio Di Paolo).

Il magazzino di Mag Data nella nuova sede di Colorno, inaugurata nel 2011. In alto a destra, l’ingresso dell’azienda.

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Sfatiamo tre miti comuni sui sistemi per la gestione del o di lavoro di stampa sistemi per la gestione del us- I sistemi per gestione di un aumento della visi ilit , so di lavoro offrono numerosi del o di la oro ha o del tracciamento e della reportivantaggi per le aziende di stam- dimostrato di offrire molti stica una ridu ione dei costi di pa. uttavia modificare processi storage gra ie a migliori processi a a i a ifica ili magari in atto da molti anni pu di archivia ione e una maggiore alle aziende di stampa: capacit di accettare tipologie di risultare arduo. onathan Malo- dai tempi di consegna lavoro aggiuntive, incorporando ne McGre di Solimar S stems più rapidi dei progetti al contempo un valore aggiunto prende in esame tre miti diffu- al miglioramento del diversificato. orns Group, una si sui sistemi per la gestione del morale degli addetti. societ di solu ioni di mar eting, usso di lavoro e spiega perch stampa e mailing negli Stati nieffettuare il passaggio potre e ti, riuscita a ridurre del 0 i tempi di lavora ione risultare vantaggioso, non solo in termini di profitti. dei progetti, guadagnando 00 mila dollari di nuoi o i roce i le a i al o o o vo usiness e migliorando la fideli a ione dei clienti di lavoro demotiveranno il personale esistenti. na delle preoccupa ioni pi fre uenti riguarda la Mito 3: il nuovo software non sarà rea ione del personale. Ma uando la transi ione compatibile con i sistemi esistenti viene gestita correttamente, l’introdu ione di nuove Molte delle solu ioni soft are presenti oggi sul mertecnologie pu avere un effetto positivo sul personacato si asano su una programma ione personali ale, li erandolo da noiosi processi manuali e dandogli ta, che richiede alle a iende di impiegare programmal’opportunit di svolgere compiti a pi alto valore agtori altamente ualificati per il loro fun ionamento, o giunto. Ci supportato da un rapporto di Mc inse di ricorrere ai servi i di programmatori ter i. sistesull’atteggiamento dei lavoratori nei confronti dell’aumi Solimar hanno un’interfaccia semplice da usare, toma ione. uasi il 0 degli intervistati ha stimato consentendo ai clienti di accelerare l’implementa iodi poter risparmiare sei o pi ore alla settimana in ne dei cam iamenti di produ ione e di installare racaso di automa ione degli aspetti ripetitivi del propidamente le nuove versioni. noltre, configura ile prio lavoro il 72 utili ere e il tempo a disposiper molti am ienti e tipologie di mercati diversi, il che ione per svolgere un lavoro pi pre ioso per la loro lo rende adatto alle M e alle grandi a iende. a ienda il 7 si dedichere e agli aspetti pi interessanti e gratificanti del proprio lavoro. Mito 2: non possiamo permetterci il nuovo software l costo una considera ione fondamentale uando si investe in una nuova tecnologia, ma la giusta soluione per la gestione del usso di lavoro sar in grado di fornire un rapido ritorno sull’investimento . Sulla ase del feed ac dei clienti di Solimar, sappiamo che i vantaggi tipici includono una ridu ione del tempo di on oarding da 20 minuti a 20 secon-

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Il primo passo verso l’ottimizzazione l primo passo per migliorare il usso di lavoro consiste nel comprenderlo. Solimar S stems fornisce un servi io chiamato “ al our or o ” in cui esamina di persona o in videoconferen a i processi e sistemi esistenti e consiglia i passi da intraprendere per migliorarli. uesto processo aiuter a capire dove finiscono i soldi nella linea di produ ione e fornir le conoscen e necessarie per rendere il vostro usso di lavoro migliore, pi veloce e pi competitivo.

Jonathan MaloneMcGrew, Senior Director of Engagement presso Solimar Systems*.

*Solimar Systems è una società con sede negli Stati Uniti che consente alle aziende globali di integrare, preparare, migliorare, gestire e fornire comunicazioni cartacee e digitali.

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interviste uomini&aziende

Komori

“Nessuna esitazione”: M&G Pirovano sceglie l’automazione totale della Lithrone G 640 L’azienda con sede a Novegro, in provincia di Milano, oltre alla stampa commerciale oggi produce materiale pubblicitario in cartotecnica destinato al punto vendita per i settori della cosmetica, della farmaceutica e del lusso. Ma la sua storia ha radici lontane, che affondano nei nomi dei più grandi illustratori della storia.

«A convincermi è stata la prova. Komori mi ha portato a vedere la macchina da uno stampatore e abbiamo fatto cinque prove di stampa con materiale nostro: carta, colori e un file che era il concentrato di tutti i lavori difficili che a iamo incontrato negli ultimi anni. o fatto di tutto per metterli in difficolt ma non c’ stato niente da fare i test effettuati hanno fugato ogni du io e ho dovuto mandare il camion a ritirare la carta inutilizzata». Manlio Pirovano, amministratore delegato di Arti Grafiche M G irovano a ienda con sede a ovegro, in provincia di Milano ricorda così il test che lo ha portato a scegliere di investire in una Lithrone G 0 C completamente ro oti ata. La solu ione configurata a sei colori pi vernice acrilica, “una finitura che risponde al meglio alle esigen e di atten ione alla sosteni ilit am ientale della nostra clientela e che è presente anche sulla nostra A 120x1 0”, spiega irovano. La storia di M G irovano ha origine all’ini io del Novecento: «I fratelli Pirovano erano rinomati riproduttori di manifesti e collaboravano con i principali cartellonisti degli anni enti Marcello udovich, Marcello i oli, Severo o ati Sepo , Gino occasile, Enrico Sacchetti… lo testimoniano le stampe dell’epoca», afferma Manlio Pirovano, che continua: «La nostra azienda è stata poi fondata nel 1937 e la

prima macchina da stampa dei Pirovano fu una Planeta reversi ile 100x1 0 un formato inusuale per una prima macchina, ma motivato proprio dal fatto che venivano dalla scuola del manifesto. el secondo dopoguerra oltre al manifesto e alla particolare collaborazione con Armando Testa - che ha disegnato l’illustra ione per il nostro cin uantesimo anniversario con le due mani rosse che si stringono si aggiunse la stampa commerciale che, con l’avvento delle macchine a uattro colori negli anni Settanta, fece della produ ione dei cataloghi il core usiness dell’a ienda. Sempre in uegli anni si sviluppò il reparto cartotecnica: insieme al reparto di progetta ione pian piano rivestì sempre maggior importan a e peso, fino a diventare ai giorni nostri una delle produ ioni che pi ci caratteri a. roduciamo cartotecnica destinata al punto vendita, materiale pubblicitario ed espositori per i settori della cosmetica, della farmaceutica e del lusso. L’ 0 circa della nostra produ ione rivolto a uesti mercati», spiega irovano. n M G irovano lavorano persone per cui gestire campagne multiprodotto e multilingue per clienti na ionali e interna ionali la uotidianit il 0 di uanto prodotto viene esportato in uropa e nel mondo. L’azienda si sviluppa su circa 8 mila metri uadri di superficie, il fatturato 201 ha superato gli milioni di euro.

comunicazione d’impresa

di Giulia Virzì

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uomini&aziende interviste

Mag Data in date al 1 certificata S 001, dal 2012 SC e tutta l’energia impiegata proviene da fonti rinnova ili. per uanto la stampa offset sia stata da sempre nel na a iendale, da circa cin ue anni stato inserito in a ienda un nuovo reparto di stampa digitale 00x200, per materiali speciali e per piccole tirature specialmente in grande formato. er continuare a offrire ai clienti un prodotto finito sviluppato, stampato e confe ionato, M G irovano ha scelto omori per rinnovare il parco macchine 70x100 A iamo scelto di investire sia per ragioni produttive che am ientali. La nuova Lithrone efficace in fase di avviamento, a iamo ridotto gli sprechi di carta, energia e tempo ha un’alta ualit e sta ilit di stampa ed 100 alcool free». La macchina arrivata in a ienda il mar o, all’indomani del decreto che “chiudeva” il nord talia per contenere la diffusione del Covid 1 l personale omori a cui si devono aggiungere tutti i professionisti coinvolti nell’installa ione ha lavorato con tutte le precau ioni possi ili e rispettando tutte le norme sanitarie. Certo, stato pi complesso di uanto non sare e stato in condi ioni normali, ma ammirevole stata l’organi a ione omori che nonostante tutte le restri ioni durante il periodo di loc do n, riuscita a gestire e a completare il montaggio nei tempi presta iliti», ricorda irovano.

Il magazzino di Mag Data nella nuova sede di Colorno, inaugurata nel 2011. In alto a destra, l’ingresso dell’azienda.

La macchina entrata su ito in fun ione “per la prima volta nella nostra storia a iamo firmato un collaudo sen a nessuna esita ione perch andato tutto ene tutte le nostre aspettative sono state soddisfatte”, aggiunge irovano e l’ad di M G irovano si dice gi soddisfatto di uesti primi mesi di attivit La macchina automati ata al massimo. a un controllo ualit spettrofotometrico in fase di avviamento e un registro impressionante, forse anche gra ie al fatto che la lastra entra in macchina sen a nessun passaggio di piegatura dopo essere uscita dal C siamo entusiasti di uesta precisione di registro estrema», afferma irovano sorridendo. ra le automa ioni presenti nella Lithrone G 0 C installata in M G irovano, c’ il dispositivo C S , che consente di misurare il colore e il registro in un unico processo inviando automaticamente tutte le informaioni alla macchina da stampa. “Mai dare il enestare a un lavoro, se nel proprio intimo non si soddisfatti”, si legge al termine della monografia reali ata in occasione dei primi cinuant’anni dell’a ienda. d uesta la filosofia che ancora oggi, a pi di 0 anni dalla sua fonda ione, contraddistingue M G irovano una radicata mentalit artigiana tramandata ormai da uattro genera ioni, incastonata in una efficiente industriali aione.

lc i rodo i in fase di lavorazione realizzati da M&G Pirovano. i i ra, la o a Lithrone G 640HC co le a e e robotizzata installata in azienda lo cor o ar o

Tre generazioni di Pirovano: Giorgio, Manlio (attuale titolare dell’azienda) e Giorgio Pirovano senior. i fia co, r a do e a davanti all’illustrazione realizzata per i 50 anni di M&G Pirovano. Nella a i a a fia co, il team dell’azienda.

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osservatorio

I bilanci delle imprese relativi all’anno 2019 non sono ancora tutti disponibili, ma abbiamo analizzato un cluster importante (190 aziende) per il comparto della cartotecnica. Ecco cosa ne è emerso.

Fatturato in crescita e aumento dell’Ebitda: anteprima del 2019 della cartotecnica italiana Aziende per comparto prevalente % Stampa rotocalco 1,1%

Cartotecnica 55,6%

Stampa offset 32,5%

Stampa digitale wide format

2,6%

Stampa digitale 3,1% Prestampa 1,4%

Finishing e nobilitazioni 2,6%

Legatoria 1,1%

Fonte: banca dati di Printmonitor

60 di Stefano Portolani

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In un periodo ancora carico di timori per un autunno incerto dal punto di vista economico, sociale e – soprattutto – sanitario vogliamo trovare ragioni positive per inquadrare il panorama delle aziende che appartengono all’importante aggregato dell’industria grafica italiana. ilanci delle imprese relativi all’anno 2019 non sono ancora tutti disponi ili ma a iamo anali ato un cluster importante per il comparto della cartotecnica. el numero 1 de “ l oligrafico”, pu licato all’ini io di uest’anno, a iamo raccontato

dell’importanza di questo comparto: il suo peso nel panorama generale in relazione ai ricavi generati nel 2018 era di circa il 55,6%, di molto più rilevante di quello della Stampa offset ed ancora di più di tutti gli altri. elle 72 a iende contenute nella graduatoria dei risultati del 2018 delle società grafico-editoriali e cartotecniche con ricavi per almeno 5 milioni di euro i cosiddetti “ ig” della stampa), quelle afferenti il settore erano 1 , , vedi il grafico a torta a fianco e generavano , miliardi di euro di fatturato con una redditivit complessiva di circa , . i ueste a iende, 2 e cio uasi il 0 , presentava ilanci in utile. er il comparto, segmentato nelle sue quattro componenti principali (cartotecnica con offset a foglio, cartotecnica con rotocalco, carto-

Cinque anni di cartotecnica italiana

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Ricavi e utile Risultato operativo e ROI

641.252

1.404.649

1.875.478

6.436.064

75.067.609

76.101.289

70.599.120

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563.992

Risultati 2019 per un panel di 190 aziende La rappresenta ione grafica nella pagina a fianco mostra un dato molto importante. nnan itutto conferma il trend di crescita del fatturato che si attesta intorno ai , miliardi di euro. Ma pi positivo consuntivare un aumento nell’ itda che, dopo due anni di decrescita, supera il valore espresso nel 201 portandosi a circa 1 milioni di euro. Se la pandemia tanto imprevedi ile uanto funesta non avesse, tra gli altri impatti negativi, fatto da freno all’economia mondiale, avremmo potuto pensare ad un 2020 ancora segnato dalla crescita del fatturato. La maggioran a delle a iende del comparto, e in particolare del cluster anali ato, sono arrivate a fine 201 sfoggiando risultati soddisfacenti. Sono 1 pari al 70 uelle che hanno chiuso l’anno con un risultato economico superiore alla media dei valori segnati nel periodo 201 201 . er puro eserci io statistico a iamo provato a ipoti are come sare ero stati i ricavi in un 2020 sen a Covid 1 . ene, 1 a iende uasi il 7 avre ero migliorato il risultato 201 . n uesta ela ora ione, del tutto ipotetica, 122 il a iende avre ero fatto meglio della media e meglio del 201 . ra le pi performanti a iamo scelto di fare un approfondimento su Antonio Sada igli Spa, revi art Srl e AM Spa.

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tecnica con stampa exo e cartotecnica generica si era consolidata una crescita 201 sul 2017 di circa il , . ra vogliamo anticipare il risultato del 201 potendo asarci su un panel di 1 0 a iende che hanno fatturato pi di milioni di euro re uisito per rientrare nella graduatoria prima citata e delle uali disponi ile il ilancio di eserci io 201 . Le informa ioni che seguono sono state ricavate dai documenti depositati da ciascuna a ienda.

Antonio Sada & Figli Spa L’azienda segnala che il settore del cartone ondulato è caratterizzato da forte territorialità e concorrenza nell’ambito di un contesto geografico di circa 200 km. La Antonio Sada, grazie alla qualità di prodotto e di servizio e agli investimenti tecnologici, ha distanziato i propri concorrenti offrendo un servizio di alto profilo destinando sempre meno spazio alle vendite con poco valore e forte competitività. La società ritiene l’esercizio 2019 positivo tenuto conto dell’importante incremento dei costi della materia prima che hanno condizionato i risultati dell’intero settore. La società ha incrementato la propria quota di mercato. Dal punto di visto patrimoniale e finanziario, il 2019 dell’azienda è stato caratterizzato dal Progetto di investimento industriale agevolato nell’ambito del “CDS000406 cartonpack”, iniziato negli esercizi precedenti per il quale ha ricevuto le agevolazioni

relative all’anticipazione. L’unità R&S è stata potenziata con il fine di migliorare e incrementare i progetti di ricerca avviati. Con una serie di progetti più che soddisfacenti l’azienda ha potuto accedere alla richiesta del credito d’imposta così come previsto dalla legge n.190/2014 (legge di Stabilità 2015). I costi sostenuti per l’attività di ricerca e sviluppo sono stati di circa 450.000 euro. Il settore continua ad essere interessato da indagini Antitrust, a tutela dei corretti principi della concorrenza. Nel corso del 2019 anche Sada con altri player ha ricevuto la sentenza da parte dell’AGCM con cui è stata comminata, all’intero settore di riferimento, una sanzione di importo rilevante. Avverso tale sentenza l’azienda ha promosso ricorso dinanzi al Tar Lazio ottenendo la sospensione del versamento della sanzione. Si attende l’esito delle udienze.

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Ricavi e utile

102.718.113

102.387.768

94.434.813

91.700.612

85.705.825

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del mondo 1,8 milioni di euro. I ricavi della gestione accessoria aumentano del 47,23% raggiungendo i 2,9 milioni di euro nel 2019. L’incremento è principalmente dovuto al rilascio di un accantonamento di 1,3 milioni di euro disposto a titolo prudenziale nei fondi rischi per il procedimento in essere con l’Autorità garante della concorrenza e del mercato e che nel 2019 è stato opportuno imputare interamente a carico della Società controllante. II costo del lavoro è sostanzialmente stabile e in linea con la forza lavoro della società. L’Ebitda Adjusted è un primario indicatore delle performance economiche e nel 2019 è pari a circa 10,6 milioni di euro, contro circa 6,2 milioni del 2018 con un incremento percentuale del 71,72%. La voce “altri accantonamenti” ha saldo pari a 0, contro un valore del precedente esercizio di 1,3 milioni

Risultato operativo e ROI

6.591.841

1.281.843

4.537.307

2.149.922

Il bilancio di esercizio 2019 evidenzia che nel corso dell’anno è stata avviata l’attività della nuova start up Trevibag che nello stabilimento di Istrana si occupa della produzione e commercializzazione di shopper, borsette e sacchetti di carta riciclata e vergine, utilizzando principalmente materia prima proveniente dal Gruppo Pro-Gest. La stessa Trevikart è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Pro-Gest S.p.A. che è la capogruppo. La discesa dei prezzi delle materie prime, iniziata alla fine del 2018, ha comportato nel primo semestre 2019 una significativa diminuzione dei prezzi di acquisto che si è manifestata in modo ancora più accentuato nel secondo semestre del 2019. La società ha dunque beneficiato di una marginalità elevata rispetto l’anno precedente. Il valore degli acquisti delle materie prime è diminuito del 4,30% passando da 69,9 milioni di euro nel 2018 a 66,9 milioni di euro nel 2019. Il valore aggiunto è stato positivo: passando da 16,5 milioni del 2018 a 21,1 milioni di euro nel 2019 si è incrementato del 27,82%. Anche per questo è stata possibile una distribuzione di dividendi pari a 500 mila euro. L’ammontare degli investimenti è stato di 17 milioni di euro e ha riguardato principalmente acquisti di macchinari e impianti per gli stabilimenti di Istrana e di Modugno, rispettivamente circa 5 e 9 milioni. Nel corso del 2019 sono stati completati e attivati i nuovi macchinari acquistati nel corso del precedente esercizio per lo stabilimento di Modugno. Valore a bilancio di questi: circa 978 mila euro. I ricavi della gestione caratteristica dell’anno 2019 sono pari a 102,7 milioni di euro contro i 102,4 milioni dell’anno precedente. L’aumento dello 0,34% deriva dall’inserimento sul mercato della produzione della nuova Trevibag. La suddivisione geografica delle vendite è la seguente: Italia 47,9 milioni; Europa 52,9 milioni; resto

1.773.784

Trevikart Srl

di euro. Gli ammortamenti sono passati da 3,6 milioni nel 2018 a 4 milioni di euro nel 2019 con un aumento del 11,94%, coerente con l’incremento delle immobilizzazioni della società. Il valore dell’Ebit è di 6,6 milioni di euro contro 1,3 milioni del precedente esercizio, e corrisponde a un incremento percentuale del 414,25%. Il saldo della voce proventi ed oneri finanziari è positivo, e aumenta per la rilevazione dei dividendi deliberati nell’esercizio dalla collegata Cuboxal GmbH. Il risultato economico prima delle imposte è pari a 6,6 milioni di euro nel 2019, e risulta quindi in aumento rispetto ai 716 mila euro del precedente esercizio. Le imposte sul reddito si attestano a un milione di euro in netto aumento rispetto l’anno precedente. Infine, il risultato netto è passato da 271 mila euro del 2018 ai 5,5 milioni del 2019.

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del piano strategico di crescita e internazionalizzazione, permette alla società un presidio diretto nei paesi del Nord Europa e consente un posizionamento strategico sul mercato internazionale, dove intende diventare un fornitore leader europeo di soluzioni di imballaggio sostenibile. Nel luglio 2020 AMB acquista la tedesca PTS Verpackungen che commercializza prodotti innovativi nel settore del packaging. Queste ramificazioni geografiche supportano la suddivisione dei ricavi: circa il 69% è stato realizzato all’estero con prevalenza di Germania e Austria (29%). A sostegno dell’impianto finanziario il bilancio d’esercizio 2019 evidenzia diversi impegni, garanzie e passività potenziali. La società AMB Spa è soggetta alla direzione e al coordinamento della Società Polaris Srl, costituita in data settembre 2014, che detiene una quota partecipativa del 66,67%.

Risultato operativo e ROI

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con quanto previsto a budget. Il netto miglioramento della redditività complessiva è dunque conseguenza della crescente domanda del periodo Covid-19 e del basso livello dei prezzi delle materie prime, ai minimi nell’ultimo decennio. Per proseguire la propria operatività, la società aveva istituito già a febbraio un team per la gestione della contingenza, mettendo in atto gli opportuni provvedimenti di garanzia negli ambienti di lavoro. Citiamo in questa sede tre momenti rilevanti caratterizzanti il 2019: l’aumento del capitale sociale da 7,5 a 8,85 milioni di euro (attuato a titolo oneroso riservato a terzi); l’emissione di un prestito obbligazionario per un importo nominale complessivo pari a 8,4 milioni di euro; l’acquisizione del 100% del capitale sociale della società di diritto inglese “Tdx (Europe) Limited” a giugno. La politica delle acquisizioni internazionali, in attuazione

Ricavi e utile

108.755.554

101.857.058 98.402.669

89.937.505 2.383.210

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La società è attiva nel settore chimico della gomma e plastica con un orientamento prevalente ai film barriera per il confezionamento degli alimenti in atmosfera modificata (MAP). I principali prodotti a cui sono destinati i packaging prodotti da AMB sono pasta, affettati, formaggi e carne con un’attività produttiva che si articola in tre segmenti principali (Cast, Blown, Converting) applicati al comparto dei film semi-rigidi in PET per alimenti. La società segnala che nel corso dei primi mesi del 2018 si è dovuta confrontare una variazione anomala in particolare del Polietilene Tereftalato (PET), principale componente dei suoi film, che ha segnato un incremento del costo di ben +31% da dicembre 2017 a giugno 2018. Tale andamento non ha peraltro consentito di ribaltare sui clienti l’incremento dei prezzi e ha determinato un’erosione dei margini dell’esercizio 2018. Ha segnato una svolta il secondo semestre 2018 – anche per una maggiore stabilità dei prezzi delle materie prime – e le positività che si sono consolidate nel corso del 2019 hanno riportato la società verso i livelli storici di profittabilità con una positiva generazione di flussi di cassa operativi. Gli stessi risultati positivi sono attesi anche nel 2020, anno che non viene giudicato problematico nonostante l’impatto del Covid. Nel dettaglio, il portafoglio ordini alla fine del primo trimestre si è incrementato del 18%, con un picco del 67% nel solo mese di marzo 2020. Analoga crescita per i volumi di vendita dei primi tre mesi del 2020 che salgono del 16%. La catena di approvvigionamento globale ha evidenziato il ruolo centrale degli imballaggi in plastica per la consegna di generi alimentari, sanitari e di altri prodotti in modo sicuro al consumatore finale, e questi risultati sono stati influenzati dalla situazione contingente. AMB dichiara che l’attività potrebbe riportarsi nei prossimi mesi su livelli normali e comunque in linea

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AMB Spa

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Koenig&Bauer Da Barcellona a Bergamo i loc do la ida di Cartotecnica Marella per una Rapida 162a

Smontare, traslocare, revisionare e installare la nuova macchina nel pieno della pandemia da Covid-19: le di ficol e le soddisfazioni di un progetto “in tandem”.

na sfida nata in Spagna e vinta a Castelli Calepio, in provincia di ergamo. n progetto che Cartotecnica Marella, a ienda speciali ata nel settore dell’im allaggio e della confe ione in cartone, e oenig auer hanno costruito insieme nelle settimane pi dure della pandemia da Covid 1 . Che progetto Smontare, traslocare, revisionare totalmente e installare una apida 1 2a del 200 con gruppi pi vernice, dal piccolo comune spagnolo di Granollers fin nell’a ienda fondata nel 1 7 da Armando Marella. Aspettavamo con trepida ione l’arrivo della nuova macchina, considerando che siamo andati a vederla per la prima volta a arcellona a otto re 201 . Lo smontaggio ini iato il 20 fe raio e la macchina arrivata a Milano per la revisione il 27 fe raio», ricorda o erto Marella, titolare dell’a ienda ergamasca che ad oggi conta 2 dipendenti e che ha chiuso il 201 con un fatturato di circa , milioni di euro . onostante avessimo trovato noi la macchina presso un commerciante, oenig auer ci ha supportati e seguiti fin dall’ini io, anche accompagnandoci nello sta ilimento di arcellona. nonostante fosse in uone condi ioni, vista la complessit dell’impianto, a iamo deciso insieme a oenig auer di riportarla completamente a nuovo

con una revisione integrale, una puli ia profonda e sostituendo tutte le componenti usurate. Affrontare i vari passaggi nel pieno dell’emergen a non stata una passeggiata le difficolt si sono presentate gi durante la revisione, effettuata a mar o, con i pe i di ricam io loccati in maga ini in giro per l’ uropa. ravamo nel pieno della pandemia e, anche a revisione finita e macchina pronta, a iamo avuto grossi pro lemi negli spostamenti sia della macchina che dei meccanici. L’assisten a di oenig auer, che ci ha seguiti in ogni fase dal trasloco alla revisione al montaggio fino alla forma ione stata sen a du io fondamentale», prosegue Marella. Criticit confermate da Massimo rescianini, responsa ile tecnico di oenig auer talia che ha seguito il progetto dal primo momento icordo ene soprattutto l’ini io spostare un impianto di ueste dimensioni non un’opera ione da poco, la colla ora ione e il completo supporto del nostro partner Simoni rasporti di ologna ci ha permesso di garantire il serviio nonostante le restri ioni e le difficolt del momento, ad esempio riuscendo a ottenere autori a ioni agli spostamenti e portando a termine la movimentaione sen a intoppi in uei giorni difficili. stata una ella sfida. con Cartotenica Marella siamo andati di pari passo, con colla ora ione e coesione nelle scelte». uando in talia stato imposto il loc do n, a ini io

Roberto Marella, titolare di Cartotecnica Marella. In alto, la Rapida 162a del 2009 con 5 gruppi di Giulia Virzì più vernice installata nell’azienda.

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interviste

Alcune fasi della revisione, della pulizia e della sostituzione delle componenti usurate effettuate sulla Koenig&Bauer installata in Cartotecnica Marella.

marzo, Cartotecnica Marella ha chiuso l’attività per tutelare la salute dei suoi lavoratori, nonostante fosse fra quelle autorizzate dal Dpcm del 22 marzo a proseguire la produzione perché essenziale in virtù del codice Ateco aziendale. «L’attività si è fermata completamente per circa un mese. stato un momento difficile e di grande incertezza, ma abbiamo sempre messo al primo posto la sicurezza dei nostri dipendenti ed è stata la decisione migliore, l’unica possibile secondo il nostro punto di vista», afferma Roberto Marella, che sottolinea come, oltre alla nuova soluzione, sia stato di recente installato un impianto fotovoltaico da 250 kW per produrre energia elettrica in modo sostenibile. Ma cosa ha spinto Cartotecnica Marella a scegliere questa soluzione Koenig&Bauer? «Innanzitutto eravamo alla ricerca di una macchina da stampa a cinque colori più vernice, di grande formato (120x160), che potesse sostituire entrambe le macchine che avevamo e che ci permettesse di fare un grande salto di qualità in termini di tecnologia. Questa macchina era particolarmente all’avanguardia e possedeva tutti gli automatismi di cui avevamo bisogno, a un prezzo adeguato. In particolare eravamo interessati ad alcune caratteristiche come la velocità di esercizio e di set-up, le opzioni di regolazione del registro e della densità del colore tramite DensiTronic, i pochissimi scarti di avviamento, la presenza della tecnologia

Il magazzino di Mag Data nella nuova sede di Colorno, inaugurata nel 2011. In alto a destra, l’ingresso dell’azienda.

C Lin , che dal file di stampa in imposta il 0 del lavoro in modo automatico. Un altro fattore è stata la disponibilità quasi immediata». La macchina installata in Cartotecnica Marella ha inoltre il cambio lastre automatico, il lavaggio automatico dei cilindri stampa e caucciù e sistema di verniciatura a camera Harris&Bruno. La macchina è in funzione da poche settimane ma Roberto Marella si dice “già ampiamente soddisfatto dei risultati”: «Come spiegatoci anche da Koenig&Bauer, quando si installa un macchinario di questa complessità è normale avere una fase iniziale in cui la produzione non aumenta, anzi potrebbe diminuire, per poi aumentare e superare gli standard dell’azienda. Per quanto ci riguarda, in poche settimane abbiamo già portato a termine lavori interessanti, tra cui alcune ristampe di articoli prodotti negli anni scorsi per i quali avevamo a disposizione i consuntivi dei tempi rilevati: abbiamo già visto notevoli miglioramenti sia in termini di tempistiche sia di qualità. Il nostro obiettivo è superare le capacità produttive delle due macchine precedenti e di migliorare ulteriormente i nostri standard qualitativi. In termini di materiali, ad esempio, può stampare su cartoncino teso di tutte le grammature e direttamente su cartone ondulato onda possiamo offrire una lavora ione che prima non eravamo in grado di fare», conclude Marella.

comunicazione d’impresa

Mag Data in date

Da sinistra: Alessandro Borghi e Roberto Favini (collaudatori K&B IT), Marino Ottolina, Simone Ottolina e Davide Dalla Pozza (montatori K&B IT), Roberto Marella (Cartotecnica Marella), Massimo Brescianini (K&B IT), Alberto Ardemagni (Cartotecnica Marella).

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interviste

Da sinistra, Luca Badalamenti e Mario Cosattini, direttore commerciale e amministratore dele a o di li or

Multi Import

Ascoltare il cliente: l’esperienza di Multi Import durante l’emergenza Covid-19 Una conversazione con Mario Cosattini e Luca Badalamenti, amministratore delegato e direttore commerciale di Multi Import, sull’emergenza sanitaria e su come sta cambiando il mercato delle soluzioni di fi i ra e di packaging er il fi e li ea

da

Prima di tutto, come state? Come è andato questo periodo? Cosattini: Stiamo bene, non abbiamo perso di vista i nostri obiettivi e non ci siamo persi d’animo, siamo stati anche fortunati: nessuno di noi ha avuto problemi di salute legati al Covid-19. Non è stato facile come periodo, ma ci siamo organizzati in turni per garantire l’operatività dell’azienda. Ci siamo divisi in squadre alternandoci, abbiamo fatto smartworking, mentre alcuni di noi hanno presidiato fisicamente l’azienda per garantire l’assistenza tecnica e le operazioni di magazzino. Come tutti abbiamo rispettato distanziamento sociale, usato dispositivi di protezione, sanificando gli am ienti e gli strumenti. Che tipo di clienti si sono rivolti a voi? Badalamenti: rettamente la filiera dell’industria farmaceutica e quella alimentare, quelle aziende che non potevano fermarsi, insieme a loro la cerchia dell’indotto, quindi stampatori e terzisti.

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cominicazione d’impresa

L’assistenza tecnica come ha operato? Cosattini: Anche i nostri tecnici non si sono mai fermati, dove era possibile gli interventi venivano eseguiti presso la nostra sede, quelli più semplici erano guidati via telefono o video conferenza e venivano eseguiti direttamente dai clienti; dove necessario, siamo intervenuti di persona presso il cliente. Come è cambiato il mercato, cosa avete notato in questo periodo? Cosattini: Posso dare una visione d’insieme, l’emergenza sanitaria ha impattato sicuramente le vendite, secondo i comparti di riferimento, come detto prima, abbiamo ricevuto molte richieste dai settori farmaceutico e alimentare. In generale per il mercato del finishing a iamo notato una richiesta di apparecchiature di finitura per la stampa digitale, con caratteristiche di essi ilit e connettivit , sempre pi

importanti nel post-stampa, in particolare per lavorazioni con basse tirature che richiedono comunque una qualità elevata. Occupandoci anche di sistemi di pac aging per il fine linea, la domanda di automazione di questi strumenti sta aumentando. C'è una forte richiesta per un maggiore livello di produttività, funzionalità e una gestione più sicura. L'automazione all'interno dei macchinari di confezionamento di fine linea pu aiutare a soddisfare ueste crescenti esigenze. I nostri clienti stanno sfruttando queste funzionalità per aumentare le produttività riducendo al minimo l’apporto manuale degli operatori. Come sono andate le vendite? Badalamenti: Abbiamo fornito macchine, strumenti e consuma ili necessari alla filiera del settore farmaceutico e alimentare, come abbiamo detto prima, abbiamo anche fatto demo a distanza, i nostri commerciali hanno sempre lavorato dando supporto, informazioni e consigli, anche sostegno morale quando è servito. Cioè? Badalamenti: Molti dei nostri clienti sono legati a noi da tempo, con loro si è instaurato un rapporto amichevole, di fiducia e consulen a, li chiamiamo per sapere come stanno, se hanno bisogno di qualcosa, alcuni hanno chiesto delle dilazioni di pagamento, oppure facciamo una chiacchierata, per ascoltarli e per infonderci fiducia e coraggio a vicenda, come capitato con alcuni che risiedono nel bergamasco e nel bresciano. Abbiamo inoltre avuto la possibilità di conoscere, e in alcuni casi di vedere in anteprima, i nuovi prodotti che sarebbero stati presentati a Drupa, questo ci ha permesso di iniziare a proporli alla clientela, riscuotendo un notevole interesse. l mercato non pu e non deve fermarsi, anche di fronte a situazioni gravi e imprevedibili come l’emergenza Covid-19.

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E come Eccellenza, E come E. Lui Una storia che inizia nell’immediato dopo guerra quella della tipografia . Lui, a eggiolo, as l nel dialetto locale, fatta di volont tenace, grande voglia di ripartire e lavorare. rmanno Lui apre nel 1 per il figlio rminio la tipografia aiutato dalla moglie Lucia che per consentire l’avviamento dell’aienda, vende a malincuore la sua macchina per maglieria. na storia che continua su una linea di pensiero fatta di atten ione verso il cliente, seguendo e stando al passo con l’evoluzione tecnologica e un punto fermo da oltre 70 anni la ualit . Un mercato molto competitivo come quello della stampa richiede intraprenden a, essi ilit e valore dominato da richieste di asse tirature da produrre velocemente e con ualit elevata. . Lui sa che per essere competitiva deve fornire prodotti eccellenti adottando tecnologie digitali per soddisfare la domanda di manualistica, editoria e di stampa commerciale per i propri clienti. L’a ienda era per alla ricerca di una soluzione end-to-end per completare i propri prodotti con una finitura di ualit . n mercato da dominare che non consentiva a . Lui di accontentarsi di solu ioni nella media, l’a ienda era alla ricerca di una risposta efficace alla sua esigen a in fatto di oo actor , che si adattasse alle macchine digitali già presenti in azienda e consentisse di differenziarsi per valore e servizio mantenendo un’offerta competitiva.

E. Lui, tre generazioni della famiglia Lui: Ermanno, Erminio, Enrico. a i o rafia storica del territorio emiliano, eccellenza nella stampa con lo sguardo rivolto al futuro, da sempre.

Il Book Factory per differenziare l’offerta La solu ione di oo actor progettata da C. . ourg, distri uita in esclusiva per l’ talia da Multi mport,

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interviste

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Soluzione Il Book Factory di C.P. Bourg permette una completa integrità di lavorazione, bassissimi scarti con evidenti risparmi, tutto in un unico processo integrato. Ideale per soddisfare lavorazioni diverse in micro e medie tirature. Risultati La flessibilità della soluzione C.P. Bourg proposta da Multi Import permette, grazie ai completi automatismi di set-up, avviamenti veloci della macchina per le diverse lavorazioni e i cambi formato. I tempi ridotti consentono di assecondare le esigenze di print on demand dei clienti di E. Lui. I cali di produzione e tempi morti sono ridotti al minimo, aiutano la razionalizzazione dei costi, la velocità di consegna, rappresentando un vantaggio competitivo.

Mag Data in date permette un processo di rossura fresata in linea con la stampante digitale a foglio per la produzione endto end che coinvolge anche la cordonatura della copertina. Le rossuratrici C. . ourg sono inoltre certificate dai maggiori produttori di stampanti digitali come Canon, una delle uali in uso da . Lui. La solu ione proposta da Multi mport ideale per soddisfare lavora ioni eterogenee in asse uantit . l oo actor di C. . ourg permette una completa integrit di lavora ione, ridotti scarti con evidenti risparmi, tutto in un unico processo. al file di stampa e dalla carta ianca al lavoro finito in un unico step e con un solo operatore. La solu ione gestisce in automatico imposition in 1up, 2up e up, permette di lavorare con un solo formato di carta per la produzione finale di tutti i formati li ri. . Lui così in grado di produrre documenti commerciali, li ri e manuali fresati, con una finitura di ualit superiore e in formati diversi da 100x100 mm sino a li ri 0x mm, con uno spessore che va da un 1 a 0 mm . deale per applica ioni on demand, la solu ione C. . ourg completamente integrata con il sistema di stampa digitale, produce sen a interru ioni per il cam io formato permettendo così all’operatore di dedicarsi ad altre attivit . La rela ione con Multi mport stata determinante nella scelta della soluione Gra ie a Multi mport a iamo ottenuto un vantaggio competitivo dice nrico Lui, presidente e responsa ile commerciale una ricerca approfondita sul mercato ci ha convinto della professionalità e dell’approccio consulen iale di Multi mport unito alla filosofia di ualit che guida C. . ourg. A iamo incontrato gli esperti di entram e le parti e la visita al centro dimostra ioni organi ata da Multi mport stata illuminante», continua nrico Lui, che conclude: «Siamo soddisfatti di questo investimento che ci ha consentito di aprire mercati nuovi, la crisi portata dall’emergen a Covid 1 non ci ha fermato, siamo rimasti operativi e competitivi, uesto investimento ha soddisfatto i risultati che ci aspettavamo».

Multi Import Il Gruppo Multi Import da oltre sessant’anni importa e rivende soluzioni di elevata qualità produttiva sia per il finishing che per l’end packaging, fornendo al mercato tutti gli strumenti e i consumabili per la finitura e il confezionamento. Per la finitura, Multi Import propone soluzioni per la piegatura, raccolta di fogli, punto metallico per la produzione di opuscoli, cataloghi e manuali, taglio, cordonatura, perforazione, brossura, laminazione e rilegatura. Per l’end packaging, Multi Import propone sistemi automatici di fascettatura sia in carta che in polipropilene. Completa l’offerta un’ampia gamma di alimentatori, sfogliatori, friction feeders professionali che forniscono soluzioni per l’inserimento di stampati e altri prodotti, integrabili nelle linee di produzione per il settore alimentare, farmaceutico e del confezionamento in generale. Il Gruppo Multi Import è distributore esclusivo per l’Italia di marchi internazionali leader di mercato.

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foto:ArtCodex

Ripartenza col freno a mano: l’industria rafica i alia a, fra speranze e incognite del post-Covid

Dettaglio di un facsimile realizzato da ArtCodex

na riparten a con il fiato sospeso. L’industria grafica e cartotecnica peggio la prima della seconda guarda alla ripresa d’autunno con ualche certe a poche , un po’ di speran a ma soprattutto tante incognite. utte legate alla capacit del settore di riprendersi dagli effetti negativi dell’emergen a Coronavirus, se ene gran parte delle imprese siano rimaste sempre aperte gra ie ai loro codici Ateco il ecreto del presidente del consiglio dei ministri pcm del 22 mar o prevedeva che fossero sospese tutte le attivit produttive industriali e commerciali , ad ecce ione di uelle con determinati codici Ateco elencati nell'allegato 1 pu licato col decreto, in uanto considerate parte di filiere “essen iali”, come uelle dell’alimentare o del farmaceutico e al ruolo fondamentale della stampa nel sistema economico e produttivo, anche se con difficolt operative, durante il periodo del loc do n. na crisi congiunturale che si sommata a uella strutturale di un comparto che da anni deve fare conti con la concorren a della comunica ione digitale. se c’ ualche impresa grafica e cartotecnica che durante la fase pi acuta dell’emergen a ha diversificato la produ ione entrando nel settore dei ispositivi di proteione individuale pi e in uello delle arriere protettive a partire dal plexigass non c’ du io, come ricorda Giuseppe Casali, amministratore delegato di otopress nternational e vicepresidente di igini Group, che il futuro e il core usiness di uesta industria resta la stampa, e non pu certo essere uello di fa ricare guanti e mascherine. Ma che futuro sar a partire dalle prospettive dell’autunno La risposta, in assen a ancora di rileva ioni statistiche che si fermano alla prima met dell’anno e ancora non contemplano l’andamento estivo che ualche segnale di riparten a l’ha mostrato deriva, avverte Mauri io ’Adda, direttore generale di Assografici, da “sensaioni pi a pelle che sui dati”. comun ue non possono prescindere da un 2020 che, per uanto riguarda il pi sofferente settore della grafica editoriale e commerciale rispetto al miglior andamento della cartotecnica , ancora prima della pandemia aveva mostrato segnali di rallentamento, dopo due anni di assestamento con un andamento sta ile.

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Sebbene gran parte delle imprese siano rimaste sempre aperte grazie ai loro codici Ateco durante il periodo del lockdown, la crisi congiunturale da pandemia si è sommata a quella strutturale di un comparto che da anni fa i conti con la concorrenza della comunicazione digitale.

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di Achille Perego

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Qualche dato Le tendenza dati dell’ fficio Studi Assografici relativi all’inda Lo scenario per decisamente peggiorato nel se gine congiunturale si sservatorio stampa e im condo trimestre dell’anno. In questo caso l’indagine allaggio sul primo trimestre 2020 e le tenden e Osi si limita alle tendenze, che sono comunque si del secondo trimestre avevano eviden iato che do gnificative. er uanto riguarda i giudi i ualitativi po un 201 moderatamente positivo 0,1 di fat delle imprese grafiche del anel si, rispetto al 1 turato e 1 di produ ione , i ricavi delle a iende trimestre 2020, il secondo denotava un uadro di grafiche erano in essione dell’11 rispetto al pri forte peggioramento e pessimismo su tutti gli indi mo trimestre 2019, e anche la produzione del set catori, ovvero produ ione, fatturato, ordini interni tore era calata del ,2 fonte stat . n particolare ed esteri. E quindi un secondo trimestre di inten l’indagine si segnalava la caduta produttiva della sa essione. n forte peggioramento del mercato grafica pu licitaria e commerciale 1 ,2 per la tra primo e secondo trimestre 2020 per , sempre essione, con l’ini io del loc do n a mar o, della do secondo il anel si, veniva segnalato anche dalle manda dei “volantoni” della Gdo. La grafica editoria imprese cartotecniche trasformatrici. Un forte peg le invece aveva mantenuto almeno nei gioramento congiunturale su tutti gli primi tre mesi un trend di produzione indicatori che faceva intravedere una positivo , nonostante la crisi del rapida inversione di tenden a in ne le vendite e della pu licit su stampa. gativo gi da aprile maggio. Male, invece, con una forte essione, na scenario che, spiega ’Adda, fa le esporta ioni in valore del comparto guardare con preoccupazione a un 10, per l’ stat . anno, il 2020, che rischia di chiude Confermando una tendenza si potreb re con un calo superiore al 10% per e definire storica, nei primi tre mesi fatturati e produ ione della grafica del 2020 era ancora apparso positivo editoriale commerciale e tra il 2, e il l’andamento dell’industria cartotecni 5% per le imprese della cartotecnica ca trasformatrice. opo il favorevole Maurizio D’Adda, direttore e trasformatrice. Del resto, aggiunge 201 1, di fatturato e 1,2 di il direttore generale di Assografici, ri e erale di o rafici produ ione come rileva l’ fficio stu ferendosi al monitoraggio sul setto di di Assografici, le imprese che operano nel settore re che viene svolto internamente dall’Associa ione del pac aging erano riuscite a mantenere ancora un e dall’ fficio Studi tastando il polso alle imprese, profilo positivo, con una crescita del 2, sia del fat il primo semestre potrebbe essersi chiuso con ad turato sia della produzione rispetto ai primi tre me dirittura un meno 1 20 per il comparto grafico si del 2019. Era, altresì, aumentata la produzione editoriale commerciale, mentre sare e ancora an di im allaggio in carta, cartone e essi ile ,1 data meglio la cartotecnica trasformatrice tra zero per le spese domestiche compulsive scatenate dal e un meno per cento. Se la stampa dei li ri, dopo loc do n da accaparramento in alimentari, evan un forte calo iniziale con l’esplosione dell’emergenza de e prodotti per la casa e la persona e per lo svi Covid 1 , ha visto anche per la riscoperta della luppo dell’e commerce, mentre aveva cominciato a lettura durante il loc do n un po’ di ripresa e an soffrire la cartotecnica , . che uotidiani e riviste con la crescita dell’esigen a iversamente dalla grafica editoriale commerciale di informazione sulla pandemia) in qualche modo erano andate ancora bene le esportazioni con un più sem rano aver tenuto, il settore degli stampati com 2, in valore. merciali e pu licitari ha invece su ito un vero e

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“Il 2020 rischia di chiudere con un calo superiore al 10% per fatturati e produzione della grafica editoriale commerciale e tra il 2,5 e il 5% per le imprese della cartotecnica e trasformatrice”.

Confermando una tenden a che si potre e definire storica, nei primi tre mesi del 2020 era ancora apparso positivo l’andamento dell’industria cartotecnica trasformatrice. 69

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L’e-commerce ha sostenuto il cartone ondulato mentre, fatti salvi alcuni settori che non hanno quasi risentito della pandemia come l’alimentare e il farmaceutico, hanno sofferto i produttori di scatole, shopper e astucci di fronte a consumi (dall’elettronica all’a igliamento in decisa essione.

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proprio crollo con una flessione attorno al 50%. Una flessione dovuta al blocco della stampa dei volantoni della Gdo (ripresa però con l’arrivo dell’estate) e di tutti gli stampati riferiti ai settori come il turismo, le fiere, gli eventi, il non-food che hanno subito più di tutti gli effetti dirompenti della pandemia. Per quanto riguarda invece il comparto della cartotecnica-trasformatrice, la battuta d’arresto nel primo semestre dell’anno sarebbe stata pi contenuta una essione di circa il 10 con andamenti diversi. L’e-commerce ha sostenuto il cartone ondulato mentre, fatti salvi alcuni settori che non hanno quasi risentito della pandemia come l’alimentare e il farmaceutico, hanno sofferto i produttori di scatole, shopper e astucci di fronte a consumi (dall’elettronica all’abbigliamento) in decisa essione.

Dopo un primo semestre da dimenticare, l’estate ha visto una ripresa che però rimane lenta con consumi che rimangono frenati e l’incertezza degli italiani sul futuro.

Ripresa lenta Dopo un primo semestre da dimenticare, spiega sempre Maurizio D’Adda, l’estate ha visto una ripresa che però rimane lenta con consumi che rimangono frenati e l’incertezza degli italiani sul futuro. Incertezza che li spinge a risparmiare più che spendere. E che riguarda anche la tenuta di molte aziende di stampa (soprattutto le più piccole) e la difesa dei posti di lavoro uando finir lo stop ai licen iamenti e gli ammortizzatori sociali straordinari previsti dal governo per

Tutte le imprese, afferma D’Adda, hanno fatto un massiccio ricorso alla cassa integrazione ordinaria e in deroga, 70

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I settore degli stampati commerciali e pubblicitari ha invece subito un vero e proprio crollo con una essione attorno al 0 , dovuta anche al blocco della stampa dei volantoni della Gdo (ripresa però con l’arrivo dell’estate). all’appello delle commesse dei “rotativisti” (che comunque avrebbero retto meglio all’effetto Coronavirus delle aziende di stampa piana) mancano ancora settori importanti come il turismo (leggi i cataloghi dei tour operator), la moda e l’arte con lo stop a mostre ed eventi e la forte essione degli stampati posti nei punti vendita per la promozione degli articoli, in particolare quelli di moda. Così i principali gruppi di stampa italiani guardano alla ripartenza autunnale e ai prossimi mesi con speranza ma anche non senza incognite. Augurandosi una ripresa dell’export – frenato anche dalle difficolt di trasporto e viaggi e di altri comparti (come la moda, il turismo, l’arredamento, il faida-te) oltre a quello, già ripartito – conferma anche Paolo Bandecchi alla guida di Rotolito – della Gdo. E anche da Elcograf (gruppo Pozzoni) fanno sapere che luglio e agosto sono andati po’ meglio con produzioni tornate ai livelli (che però già non erano altissimi) di gennaio e febbraio dopo il calo da aprile a giugno, nonostante persista la difficolt di alcuni comparti, dai cataloghi alle riviste che stanno soffrendo la caduta della pubblicità.

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l’emergenza Coronavirus. Del resto, se il comparto per oltre il 90% ha visto le imprese aperte anche durante il lockdown, oltre all’obbligato e sensibile cambiamento dell’organizzazione del lavoro (con il ricorso anche in uesto settore allo smart or ing per le figure amministrative e commerciali), tutte le imprese, conclude D’Adda, hanno fatto un massiccio ricorso alla cassa integrazione ordinaria e in deroga cresciute del 50% tra le aziende cartotecniche e dell’85-90% per uelle grafiche rispetto al 201 . er uanto riguarda infine il ricorso ai prestiti e alle agevola ioni finan iarie previste dai decreti governativi e dagli accordi con il sistema bancario per assicurare liquidità alle imprese, più che la richiesta di finan iamenti risultere e prevalente la domanda di dilazione e moratorie. all’osservatorio di Assografici emerso anche, come conseguenza della crisi prodotta dalla pandemia, una spinta alla selezione delle commesse e quindi, in un momento nel quale purtroppo aumenta chi, in difficolt , ritarda i pagamenti (o non li onora più), l’attenzione a eliminare clienti a rischio. Un trend – quello di lavorare solo se ci sono margini senza partecipare a una possibile nuova guerra sui prezzi e con garanzie di pagamento – testimoniato da Giuseppe Casali, che conferma anche come un po’ di ripresa, a partire dall’estate (e dalla Gdo) ci sia stata mentre

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Così i principali gruppi di stampa italiani guardano alla ripartenza autunnale e ai prossimi mesi con speranza, augurandosi una ripresa dell’export – frenato anche dalle difficolt di trasporto e viaggi – e di altri comparti.

cresciute del 50% tra le aziende cartotecniche e dell’85-90% per quelle grafiche rispetto al 201 . 71

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interviste

Print Sprint

Una ColorStream per svuotare i magazzini degli editori La società napoletana ha investito nel digitale Canon per poter offrire un servizio di book on demand veloce. E i risultati non hanno tardato ad arrivare. Print Sprint è un’azienda di stampa di Napoli che ha dichiarato guerra ai magazzini degli editori. «Il mio concetto di book on demand è che un editore possa ristampare oggi i libri che ha venduto ieri: nel tempo che il magazziniere impiega a tirare giù i volumi dallo scaffale e a metterli nelle scatole per mandarli nelle librerie, noi abbiamo già fatto una nuova tiratura», spiega Eduardo Romagnoli, amministratore delegato di Print Sprint, una società che da trent’anni offre servizio di prestampa, stampa digitale e incisione di lastre digitali, e che all’inizio di quest’anno ha terminato l’installazione di Canon ColorStream 6500 (Chroma). «Abbiamo investito in ColorStream perché è l’unica macchina abbastanza produttiva per portare avanti questo nostro progetto di book on demand rapido. È così veloce che non le stava dietro la più veloce cucitrice al mondo per la stampa digitale, la Universe della Meccanotecnica, tanto che talvolta eravamo costretti a rallentare la produzione. Ma abbiamo risolto questo problema comprando un’altra cucitrice e adesso andiamo a stampare in linea mille A4 al minuto (75 m/m)», spiega Romagnoli, la cui avventura di imprenditore comincia dopo un’esperienza come responsabile del centro elaborazione dati del giornale Roma (fondato nel 1862, è il più antico quotidiano

di Giulia Virzì

italiano post-unitario). «L’esperienza al giornale mi ha insegnato quanto è importante sfruttare la notte, per questo ho creato un service che producesse le matrici di notte e le consegnasse la mattina. È stato un successo inaspettato che ha portato a una crescita talvolta difficile da fronteggiare negli anni a iamo cambiato quattro sedi e siamo arrivati ad avere sette CtP): consegniamo ancora oggi in tre regioni e siamo diventati una realtà da 12 persone interne più 4/5 persone esterne per le consegne». Con le stesse modalità, una dozzina di anni fa Print Sprint comincia a fornire un servizio di stampa digitale per i suoi clienti offset (per tirature limitate per cui gli impianti tradi ionali non erano giustifica ili attre andosi anche con macchine di finishing per fornire un prodotto finito. l nostro punto di vantaggio è sempre stata la capacità di fornire un servizio molto veloce. Poi mi sono chiesto - continua Romagnoli -: perché un editore stampa tante copie pur sapendo che molte rimarranno invendute e finiranno al macero? La risposta che mi sono dato è che l’offset avrebbe impiegato così tanto tempo a fornire una nuova tiratura che all’editore conveniva stampare di più in prima battuta così da averle già disponibili al bisogno, pur consapevole degli svantaggi del magazzino. E quindi abbiamo scelto ColorStream di Canon

Davide ed Eduardo Romagnoli davanti alla ColorStream 6500 installata all’inizio di quest’anno.

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interviste

Sotto, Canon ColorStream 6000. A destra, la Tecnau in linea in Print Sprint; a sinistra, alcuni volumi cuciti a filo refe in fase di lavorazione.

Mag Data in date che ha un po’ stravolto i connotati della stampa digitale: possiamo produrre un libro di 500/600 pagine in mille copie in 24 ore, tempi che i nostri concorrenti e i nostri stessi clienti fanno fatica a immaginare. E questo ha cambiato in pochi mesi la nostra attività, tanto che per la prima volta in trent’anni il fatturato della stampa digitale ha superato quello della produzione di matrici di stampa offset. E siamo ancora all’inizio, in fase di rodaggio». Il titolare di Print Sprint ammette di aver avvertito una certa resistenza in un primo momento da parte dei clienti, “ma piano piano i muri stanno crollando” anche per la politica del costo copia fisso per le ristampe: un grande vantaggio per l’editore e un processo non oneroso per l’azienda proprio grazie al digitale. «In questo momento per esempio abbiamo in stampa per la terza volta un volume in sole 200 copie, perché il nostro cliente ce le riordina solo dopo averle vendute», afferma Romagnoli. La tecnologia inkjet e l’alimentazione a bobina di ColorStream garantiscono un’elevata produttività all’azienda napoletana: «Gli interventi tecnici sono così rarefatti nel tempo che quasi ci si dimentica la faccia del tecnico e l’unico svantaggio della bobina è che le cartiere pretendono un ordine minimo di tre tonnellate per tipologia di carta: per tutte le carte e le grammature che ColorStream è in grado di stampare non

Il magazzino di Mag Data nella nuova sede di Colorno, inaugurata nel 2011. In alto a destra, l’ingresso dell’azienda.

mi basterebbe tutto lo spazio dell’azienda. Ma per il resto solo vantaggi: carichiamo la bobina e abbiamo tre ore di stampa senza interruzioni», aggiunge Romagnoli, soffermandosi poi su un dettaglio: «Mi sono sempre reputato un uomo fortunato, e questa volta lo sono stato veramente. Vi spiego: ColorStream ha una larghezza di banda leggermente superiore alle soluzioni concorrenti e per questi pochi centimetri noi riusciamo ad avere una resa doppia (2 up) del formato 17x24. Quando l’ho scelta non avevo fatto caso a questa caratteristica, perché non immaginavo che il 90% dei lavori sarebbero stati in questo formato. E fa la differenza, perché ci sono giorni in cui la macchina stampa anche per 12-13 ore e pensare che potevano diventare 24 o più voleva dire pensare già a un raddoppio della tecnologia». E per il futuro? «Ci stiamo strutturando per essere in grado di fornire sistematicamente un servizio di stampa di libri in 24 ore o meno a tutti i nostri clienti, e quando saremo in grado di soddisfare commesse anche da fuori, penseremo a un sito aperto al pubblico dove chiunque possa ordinare i propri libri», spiega Davide Romagnoli, marketing and communication manager dell’azienda, che conclude: «Ma non per il momento: non vogliamo venire meno alla nostra filosofia e vogliamo crescere di pari passo alle nostre possibilità».

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L’eccellenza italiana Nel corso degli anni gli Oscar della Nel corso degli premiato anni gli le Oscar della Stampa hanno eccellenze Stampa le eccellenze italiane hanno dello premiato sfaccettato mondo italiane dellografica. sfaccettato dell’industria Ognunamondo con le dell’industria grafica. con le sue caratteristiche e ilOgnuna suo comparto sue caratteristiche e il suo comparto d’elezione, queste aziende sono entrate d’elezione, aziende di diritto aqueste far parte delsono Clubentrate delle di diritto della a farstampa parte in delItalia. Club delle Eccellenze Eccellenze della stampa in Italia. Ventisei edizioni dei Premi alle aziende Ventotto edizioni dei Premi alle al aziende di stampa italiane – dal 1987 2010 di stampa italiane – dal 1987 al 2010 si si sono chiamati La Vedovella, dal 2012 sono chiamati Vedovella, dal 2012– ad oggi sono gliLaOscar della Stampa a oggi sono Oscar Stampa e– hanno visto gli circa 100 della imprenditori hanno visto circa 100 imprenditori personalità del settore salire sul podioe personalità del settore salire sul podio a ritirare l’ambito riconoscimento. Sono a ritirare l’ambito riconoscimento. Sono loro che hanno fatto grande La Vedovella loro hanno fattoStampa grande La e gliche Oscar della e aVedovella loro via eviaglisiOscar della Stampa e a loro via aggiungeranno altre eccellenze, via si aggiungeranno altredopo eccellenze, donne e uomini che giorno giorno donne e uomini che giorno dopo giorno con grande professionalità ed impegno con grande professionalità ed impegno contribuiscono a fare dell’industria contribuiscono a fare dell’industria italiana del printing una delle maggiori italiana del printing una maggiori a livello internazionale (al delle secondo posto a internazionale (al secondo posto inlivello Europa per la stampa di imballaggi, in Europa stampa di imballaggi, al terzo perper la la stampa commerciale ed al terzo per la stampa commerciale ed editoriale). editoriale). In queste pagine quattro aziende specializzate nella produzione di packaging farmaceutico si raccontano e raccontano la propria attività. Perché l’eccellenza si costruisce con il duro lavoro e con la continua innovazione.

Labanti e Nanni

Il packaging farmaceutico

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oscar della stampa

ANTONIO BONACINI VINCITORE DEL PREMIO IMPRENDITORE DELL’ANNO 2018 Labanti e Nanni nasce a Bologna nel 1953 e opera con successo su tutto il territorio nazionale ed europeo, nel settore cartotecnica-packaging (astucci, espositori, cartelli vetrina e materiale per il punto vendita) e stampa di dépliant, cataloghi e riviste. Massima professionalità, tecnologia, innovazione, eccellenza operativa, unite alla implementazione delle più rigorose certificazioni di qualità ed ambientali sono i valori vissuti ogni giorno in azienda. Il packaging Il progetto O3X nasce dalla stretta collaborazione tra Coswell spa, proprietaria del brand BlanX, Labanti e Nanni, per la parte cartotecnica, e Lessismore srl, agenzia di comunicazione e brand design di Bologna. Per il nuovo prodotto Coswell desiderava un packaging diverso e innovativo, così Lessismore ha sviluppato un cofanetto che trasmettesse funzionalità, tecnologia e qualità. Le soluzioni tecniche e il progetto cartotecnico proposto dalla Labanti e Nanni hanno pienamente soddisfatto le esigenze del cliente.

Il pack è stato realizzato tramite laminazione a freddo con l’utilizzo di cartoncini di pura cellulosa, per esaltare ancora di più il concept del prodotto.

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Di pari passo con questo sviluppo è nata l’attenzione all’assistenza al cliente resa possibile da dipendenti addetti a formare il personale a standard rigorosi. Ciò non comprendeva soltanto la conoscenza delle più recenti tecnologie, ma anche la comprensione delle opportunità che queste tecnologie rappresentavano per i clienti. Per esempio, un inaspettato fattore, adesso parte integrante del portfolio dell’azienda, è la digitalizzazione di documenti e archivi resa possibile da investimenti tempestivi nella propria infrastruttura digitale. Oggi, circa tre quarti della loro attività è gestita via internet. Ciononostante, i clienti occasionali costituiscono ancora un fattore importante, a dimostrazione che i tempi della classica copisteria non sono ancora finiti. co ri e le a ro ra e ie che a ic ra o il cce o d ra ro di a co i eria carica do il o ro hi e a er ra or are la co i eria ca io a do il codice a fia co, i i a do colorco co o al li dire o h rco de hi e a erco ho

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Cosa fa una copisteria in modo non soltanto da sopravvivere ma anche da prosperare alla luce della drastica trasformazione dall’analogico al digitale? Nel caso della gestione di seconda generazione della Haltmeyer GmbH diretta dal CEO Andreas Haltmeyer (nella foto), la risposta è: adatta, adatta, adatta. Fondata nel 1965 dal padre di Andreas Haltmeyer, il focus originariamente era incentrato sui piani per la costruzione di stampa utilizzando la tecnologia di stampa in gelatina. Con l’avvento della xerografia il business ha compiuto il primo salto in avanti e investito consistentemente nella tecnologia. Con gli anni ’90 l’azienda si è espansa in diverse località e sono comparsi i primi segnali di un cambiamento massiccio sono entrati ordini su opp dis . Mentre gli ordini analogici rappresentavano ancora la stragrande maggioranza per circa mezzo decennio, quando Andreas Haltmeyer ha assunto la gestione dell’attività nel 2003, gli ordini digitali avevano già rimpiazzato quelli analogici. Fortunatamente, questo cambiamento è stato anticipato e gli investimenti nella nuova tecnologia hanno consentito una transizione quasi naturale verso un modo di lavorare completamente nuovo. Oggi essi offrono una vasta gamma di prodotti che vanno dai biglietti da visita ad applicazioni a largo formato, entrambi per il mercato B2C e B2B.

drea al e er, dal 2003 alla guida dell a ie da o da a dal padre.

photo: Apollonia Bitzan

N o i er i i, acili a i da a o a i ra r ra i or a ica, ci hanno co e i o di e a dere il o ro or olio e accedere al erca o

photo: Apollonia Bitzan

i e ori al e er GmbH

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eventi

Benny Landa e Arik Gordon di Landa Digital Printing nel corso dell’evento Q&A with Landa Digital Printing Management.

Landa Digital Printing Etichette, cartone ondulato e tessile el ro della a o rafia Nel corso di un evento online, Benny Landa ha confermato la presenza a Drupa 2021 dell’azienda. «Nel futuro la nanografia toccherà i maggiori mercati della stampa: dall’editoria a bobina al cartone ondulato, dalle etichette al metal printing fino al tessile. Ma uesto un segreto, non ditelo a nessuno». Benny Landa gioca con il pubblico collegato da ogni parte del mondo all’evento “Q&A with Landa Digital rinting Management”, in streaming il 1 settem re. i fianco a lui Ari Gordon, chief executive officer di Landa igital rinting nominato lo scorso giugno. enn Landa ha confermato la presen a a rupa 2021 di Landa igital rinting e ha affermato come nessun aese e nessuna industria sia stata risparmiata dall’impatto del Covid 1 . Stiamo lavorando sulla velocit , sui nostri colori speciali e su molte altre caratteristiche. Ma voglio dirvi una cosa siamo stati enedetti “ lessed”, durante la conferen a da una tecnologia privilegiata, la nanografia, che stampa colori rillanti e vividi da togliere il fiato, ad alta velocit e in maniera economica su ogni su strato», ha spiegato enn Landa, nell’anticipare che proprio sull’ampliare la variet di su strati che la ricerca della societ si sta spingendo, fino ad arrivare al tessile o al cartone ondulato. La nanografia una tecnologia molto essi ile», gli ha fatto eco Gordon, che ha spiegato come i profili dei clienti che hanno installato una macchina Landa siano molto vari, dall’online printing al commerciale passando per il cartone pieghevole Alcuni clienti stampano addirittura i cartoni della pi a». o amo rupa, LA fiera dell’industria della stampa ha proseguito poi enn Landa , l’unica fiera a cui Landa igital rinting ha sempre preso parte e la ragione che ci sono centinaia di migliaia di visitatori con cui condividere la nostra visione di come vediamo il futuro dell’industria. Le persone si innamorano a rupa delle tecnologie, delle persone, delle societ , della visione… uindi sì, decisamente parteciperemo

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a rupa, con l’unica condi ione della sicure a ci saremo se sentiremo che sar sicuro per i nostri dipendenti e per i visitatori», ha dichiarato enn Landa facendo riferimento alla situa ione sanitaria da Covid 1 e sen a nascondere, su ito dopo, le difficolt dell’aver dovuto cambiare il modo di comunicare con i propri clienti, una volta arrivata la noti ia del rinvio della fiera il mondo della stampa non sar pi lo stesso, secondo enn Landa, anche per l’ormai esteso utili o del e e del digitale. a proposito dell’impatto della pandemia, Landa ha ri adito come nessun aese e nessun mercato sia stato esente dalle conseguen e economiche della pandemia. innega ile un “Covid decline”, dice Landa, ma la crescita torner a un “ne normal”, una nuova normalit in cui riunioni su oom rimpia eranno i viaggi di lavoro e ci sar una produ ione pi essi ile e pi digitale. ntro la fine dell’anno installeremo uattro o forse cin ue macchine hopefull , “si spera”, dice Gordon nella conferen a , e anche i nostri tecnici sono di nuovo operativi», ha detto Gordon.

Un rendering del funzionamento della ec olo ia a o rafica e un’installazione.

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La simbiosi tra digitale e metallizzazione si chiama DM MaxLiner EFFETTI METALLIZZATI E TATTILI IN UN UNICO PASSAGGIO, EFFETTI METALLIZZATI PIATTI, EFFETTI VERNICE PIATTI E RILIEVI EFFETTO GLITTER: NON CI SONO PIÙ SEGRETI NELLA NOBILITAZIONE DIGITALE IN CASA KURZ

La nobilitazione digitale senza frontiere L'ultima novità in casa Kurz include sistemi offline per la metallizzazione rapida e performante dei fogli di formato B1 e B2 e con il modulo Dfoil consente inoltre di verniciare e metallizzare i fogli in un unico passaggio. In particolare si possono ottenere effetti metallizzati e tattili in un unico passaggio, effetti metallizzati piatti, effetti vernice piatti e rilievi effetto glitter. L'introduzione della DM MaxLiner è stata possibile grazie al rilevamento della divisione dedicata alla nobilitazione della società svizzera di ingegneria meccanica Steinemann Technology, punto di riferimento internazionale. Nei sistemi di finitura per la stampa industriale Steinemann offre una qualità del prodotto eccezionale e risultati di finitura di stampa digitale di altissimo livello, punto di riferimento del mercato. DM MaxLiner è la nuova soluzione digitale per la nobilitazione che combina diverse finiture in un unico passaggio, è una macchina industriale

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di elevatissima produttività dedicata alle nobilitazioni digitali. Permette di ottenere design lucidi a rilievo combinati con effetti metallizzati in un unico passaggio con tutti i vantaggi della stampa digitale, quindi fogli personalizzati e possibilità del dato variabile. Un’altra caratteristica è la velocità di lavorazione fino a 10.000 fogli all’ora (applicazione di vernice 4g/mq) e fino a 3.000 fogli all’ora (70x100 con foil): questo permette alla DM MaxLiner di essere la proposta ideale per diverse applicazioni come stampa commerciale, packaging, stampa tipografica, stampa web to print. I tempi minimi di avviamento, l'elevata flessibilità dei supporti macchinabili e la velocità effettiva Alcuni packaging dei processi di stampa aumentano l'efficienza e nobilitati con mantengono bassi i costi di produzione. Queste DM MaxLiner di Kurz, peculiarità garantiscono prestazioni di alta quasoluzione digitale per la nobilitazione lità e stabiliscono standard completamente nuovi che combina diverse nel mondo della nobilitazione digitale. È la soluzione professionale ideale per gli stampatori che finiture in un vogliono differenziarsi e attrarre nuovi clienti con unico passaggio. applicazioni innovative. Disponibile anche senza modulo Dfoil e in due formati 52x76 e 76x106. La nuova azienda del Gruppo Kurz unisce la competenza ingegneristica svizzera al già vastissimo know-how tedesco nelle tecnologie di nobilitazione. La nuova vita del mercato della stampa digitale passa per la nobilitazione.

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Non ci sono più segreti nel mondo della nobilitazione digitale in casa Kurz: da più di un decennio l'innovazione, attraverso la ricerca di nuove soluzioni e combinazioni, ci ha portato a creare un'offerta completa di macchine per effetti digitali metallizzati. Alla serie delle DM Liner, con le sue già conosciute DM JetLiner per il perfezionamento della stampa in linea e la DM LuxLiner per la metallizzazione indipendente e offline prima o dopo la stampa a colori, si va ad aggiungere la nuova DM MaxLiner. L'offerta attuale della DM MaxLiner include l'unità Colibrì con rullo di rivestimento per la verniciatura UV a superficie piena, nonché l'unità di verniciatura digitale a getto d'inchiostro dmax per la verniciatura a punti e in rilievo, su cui può essere inserito il modulo Dfoil per la metallizzazione digitale.

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Franco Maria Ricci Il vero libro di lusso nel ricordo di Grafiche ila i a ie da di e ra e ha a ol i ol i dell edi ore co ar o do o al a lo cor o e e re di Giulia Virzì

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a i i ra ol e della c clo die de idero e d le er rile a o i elle era il ol e o a Palazzo Farnese” della colla a di ol i d'arte "Quadreria", edi io e ra ce e a a ola a lica a co re i colla a a ola a a a co e e o e alli a o

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ao ala ia

«Prima di Franco Maria Ricci non esisteva il libro di lusso inteso come un libro prodotto con materiali ricercati. E non c’è mai più stato nulla di simile. Siamo partiti con Franco Maria Ricci e lo ringrazieremo sempre, perché ha creduto in noi e ci ha fatto crescere, tanto che oggi, a quarant’anni di distanza, lavoriamo ancora nello stesso settore», dice Nicola Gilardi, ceo di Grafiche Milani, una delle a iende di stampa che nel corso degli anni ha stampato i volumi dell’editore Franco Maria Ricci, scomparso dopo una lunga malattia lo scorso 10 settembre nella sua casa a Fontanellato, Parma, all’età di 82 anni. Nel 1972 Franco Maria Ricci diede inizio alla stampa della Encyclopédie de Diderot et d'Alembert. C’è un volume, dei 18 totali, sul tavolo della sala riunioni di Grafiche Milani, mentre icola Gilardi racconta cosa significasse produrre volumi per uesto editore. A rilegare l'Encyclopedie a mano, ricordo, era la Legatoria Piolini. La società non esiste più ma il suo legatore sì con il signor ar irato noi di Grafiche Milani ancora collaboriamo», spiega Gilardi, che poi si sofferma sulla carta utilizzata per le pubblicazioni di Ricci: «La stampa era fatta su carta Ingres di Fabriano tirata a mano, e quella azzurrina era prodotta apposta per Franco Maria Ricci nel formato e nella grammatura. Non era nemmeno facile da stampare perché sull’az-

zurro i colori viravano: non si stampava nemmeno il bianco prima», spiega Gilardi. «La carta poi veniva tagliata e livellata, ma non in tutti i volumi: per alcuni era già nel formato giusto per la pubblicazione, per cui veniva solamente piegata. Certo, dovevi comunque avere un lato dritto perché altrimenti la macchina da stampa non teneva il registro», continua Gilardi passando il dito sul bordo irregolare delle pagine di un volume. «Alcune tavole venivano stampate a parte su carta patinata e poi venivano applicate a mano. Per metterle dritte venivano stampati tre puntini neri in corrispondenza di dove sarebbe stata applicata la colla vinilica: non so perché avesse scelto di incollare proprio in tre punti, ma ricordo che c’era un addetto che ne applicava pochissima (se è troppa, la carta si bagna e si rovina) e attaccava le tavole in maniera perfetta. Una a una». Franco Maria Ricci era un editore esigente: i libri che portavano la firma della sua casa editrice non dovevano presentare la minima imperfezione. «La ricerca della qualità era spasmodica - ricorda Gilardi - ma il ello e il lusso non erano fini a s stessi, dico davvero: al minimo problema, il libro veniva scartato. Ogni volume veniva controllato a mano, pagina per pagina, e se perfetto veniva inserito un foglietto con scritto “controllato” e firmato dalla persona che si era

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interviste

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Chi era Franco Maria Ricci

occupata dell’esame. Una volta stampate e allestite, mandavamo le copie alla persona che si occupava del controllo per Ricci, e le copie difettate ci venivano rispedite: se possibile venivano aggiustate, altrimenti venivano buttate», dice Gilardi. Elementi caratteristici delle pubblicazioni di Franco Maria Ricci erano l’utilizzo della seta nera (“il nero era il suo colore preferito”, dice Gilardi) per le copertine - eccezioni sono alcune edizioni dell’Encyclopedie, “in pelle nera, blu e in seta marrone” - e la produzione di un cofanetto, sempre da parte del legatore, che contenesse il volume. «Ne venivano fatte poche copie alla volta e di solito in due, tre lingue: italiano, inglese, spagnolo o francese. Alla fine si facevano tre o quattro libri all’anno con una lavorazione molto meno industrializzata di ora». Ma la parte più complessa di tutto il lavoro era quella che precedeva la stampa: la fotolito. «Molti degli operatori di Graphic che oggi lavorano per noi (l’azienda è stata acquisita da Grafiche Milani nel 2017, ndr) erano fotolitisti e uno di loro è stato proprio il fotolitista di Franco Maria Ricci. Al giorno d’oggi di professionisti che conoscono il colore così non ce ne sono più: una volta era fatto tutto a mano sotto lo sguardo del cliente che controllava. Il signor Alfonso (questo il nome del fotolitista di Graphic) si ricorda di quando Ricci veniva a supervisionare la qualità delle prove colore fatte a torchio e

Il magazzino di Mag Data nella nuova sede di Colorno, inaugurata nel 2011. In alto a destra, l’ingresso dell’azienda.

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a vedere la resa dei colori stampati, a cui seguiva il controllo di Laura Casalis: era più lei la tecnica, lui era più il supervisore della parte artistica», spiega il ceo di Grafiche Milani, che confessa di non ricordare il numero di titoli del catalogo di Ricci stampati dalla sua azienda nel corso degli anni: «Di sicuro l’Encyclopedie, e poi una trentina credo. Molto bello era il Codex Seraphinianus dell'artista italiano Luigi Serafini». Come venivano fatte le prove colore? «Si facevano le prove a torchio con le progressive, che erano delle prove colore separate prima di arrivare alla quadricromia: nero+giallo, nero+giallo+rosso… i colori venivano stampati singolarmente per vederne la densità. E se ce n’era troppo, il colore veniva corretto sulla lastra con degli strumenti da alchimista o per abrasione, grattando leggermente con delle polveri per abbassare l’intensità del colore. Se la stampa durava una settimana, il fototilista poteva metterci anche un mese o due a fare le prove. E c’erano avviamenti che duravano ore, con il cliente di fianco a controllare… e forse deriva da lì il nome di “arti grafiche”. C’era chi era capace e chi no. È un lavoro in cui bisogna credere, e in cui anche oggi bisogna far convivere l’artigianalità e l’industrializzazione del prodotto. Il bello è che nonostante tutto questi oggetti sono rimasti, e ancora oggi se dici “Franco Maria Ricci" parli del bel libro», conclude Gilardi, sorridendo.

Franco Maria Ricci nacque a Parma il 2 dicembre 1937 e iniziò la sua attività di editore negli anni Sessanta, dopo essere rimasto folgorato dall'incontro con l'opera di Giambattista Bodoni. Proprio con una ristampa anastatica del “Manuale Tipografico” cominciò la sua carriera: un’opera in tre volumi tirati in 900 Mag Data esemplari numerati,in su date carta di Fabriano e rilegati in pelle nera. In un’intervista a la Repubblica del 2014, Franco Maria Ricci definì Bodoni “un genio del carattere”: «Mi invaghii del “Manuale tipografico”.

Foto Franco Maria Ricci, Fondazione Franco Maria Ricci, francomariaricci.com

Due tavole illustrate della Encyclopédie; a sinistra, Nicola Gilardi, ceo di Grafiche Milani, ne mostra una. A destra, il volume “Versace vol. I – Teatro dalla Scala all’Hermitage” stampato nel 1987.

Cominciai a tormentare gli antiquari per avere i suoi libri. Bellissimi. Unici. Con pazienza misi insieme una collezione ragguardevole di testi. Che fu alla base della mia casa editrice. Era il 1965», disse Ricci, aggiungendo poi come gli fossero subito chiari i pilastri su cui costruire i prodotti di questa sua casa editrice: «Una la grafica, l'altra la letteratura. Mi fu immediatamente chiaro il progetto: fare libri smaglianti, esclusivi che andassero nella direzione opposta a quella di una cultura acquistata a buon mercato».

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Opinioni Nuovi equilibri Sergio Facchini Opinioni Sergio Facchini Opinioni Sergio Facchin

Analisi per la ripresa industriale post Covid-19 Ho già avuto modo di evidenziare l’importanza e la necessità di prendere in considerazione l’analisi energetica in azienda per meglio controllare e ottimizzare i consumi. La gestione dell’energia assume un’importanza sempre più significativa in quanto può da una parte dare un notevole contributo al miglioramento dell’ambiente e dall’altra contribuire significativamente al bilancio economico e di sostenibilità delle aziende. Ottimizzare l’uso dell’energia significa “consumare meglio per spendere meno”; quindi l’energia, come qualsiasi altra materia prima, deve essere acquistata al miglior prezzo possibile e deve essere utilizzata con i minori sprechi possibili. Per fare questo è necessario da una parte verificare e tenere sotto controllo la correttezza della bolletta (dell’elettricità, del gas o dell’acqua) e dall’altra analizzare il profilo di carico considerando, nel caso dell’elettricità, le fasce orarie in cui viene utilizzata. Entro la fine del 2020 le aziende dovranno presentare all’ente per l’energia un piano di gestione e monitoraggio energetico. L’Allegato 2 del decreto 102/14 richiede che l’audit energetico sia “basato su dati operativi relativi al consumo di energia aggiornati, misurati e tracciaLa gestione bili e (per l'energia elettrica) sui profili di carico”. dell’energia può Le linee guida ENEA per lo sviluppo delle Diagnosi energetiche richiedono che si definisca “l’implementazione di un piano di monidare un notevole toraggio permanente in modo tale che si renda possibile sia il tener contributo al sotto controllo continuo i dati significativi del contesto aziendale, che miglioramento per acquisire informazioni utili al processo gestionale e dare il giusto dell’ambiente peso energetico allo specifico prodotto realizzato o al servizio erogato”. Le linee guida ENEA definiscono anche i criteri per determinare, e contribuire nel caso di realtà multi-sito, la clusterizzazione da adottare e il grado al bilancio di copertura delle misure rispetto ai tre parametri di riferimento: sereconomico e vizi generali, servizi ausiliari e produzione. di sostenibilità Anche l’energia, come qualsiasi altra materia prima, deve essere acquistata alle migliori condizioni e utilizzata nel modo più efficiendelle aziende. te possibile impegnandola dove e quando serve, riducendo gli “scarti” e i consumi inutili. Il progetto deve essere articolato su due livelli ed elaborato in modo semplice e modulare per essere adattato a qualsiasi tipologia e dimensione di azienda e di processo (industriale, commerciale e terziario): 1) sistema di monitoraggio basato sulle componenti hardware e software che permettono di raccogliere, visualizzare e analizzare i dati in tempo reale da qualsiasi tipologia di impianto; 2) supportare il servizio di energy management nella valutazione di proposte di efficientamento e nella verifica dei risultati; 3) integrare i dati in altri applicativi di tipo gestionale o di controllo processo; 4) servizio di utility management per verificare che i contratti di acquisto dell’energia (elettricità e gas) siano corretti e adeguati per l’utilizzo nelle diverse tipologie, che le bollette siano corrette e quindi che le condizioni di acquisto siano sempre le migliori possibili, dando il supporto consulenziale e operativo necessario per effettuare le eventuali modifiche contrattuali e di fornitura. Il sistema di monitoraggio è il punto fondamentale di partenza e deve avere: - una struttura hardware che gli permetta di essere implementato nelle più diverse realtà e quindi di adattarsi facilmente ai cambiamenti e alle mutate esigenze che si dovessero presentare nel tempo; - un software di raccolta e analisi dei dati che permetta di: gestire la complessità di una società multi-sito; organizzare i dati in modo da analizzare correttamente le diverse realtà aziendali presenti in organizzazioni complesse; avere la flessibilità necessaria per adattarsi alle diverse configurazioni che il sistema può assumere nel tempo. 82

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