Print Buyer, n. 41, Febbraio 2011

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STRATEGIE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE STAMPATA N

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I processi di nobilitazione della stampa con Grafiche Mercurio diventano vere e proprie opere d’arte dal valore unico. L’obiettivo dell’azienda è da sempre rivolto all’innovazione di mezzi e di strutture tecnologiche all’avanguardia, pur mantenendo un forte e indissolubile legame con la tradizione della stampa. Grafiche Mercurio è marchio di qualità, con uno sguardo rivolto al futuro.

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S O L T A N T O

U N A

P A R O L A

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Le parole attraversano la nostra storia e nel frattempo s’ingravidano di nuovi significati, sono come gli anelli di un albero che svela sul tronco le impronte del passato, si nutrono di vita, crescono, si deformano, talvolta scivolano nell’insignificanza. Ne abbiamo in giro tante: imbalsamate, corrotte, utili per comprare, per vendere, poche per pensare. Ne prendo in ostaggio una spicciolata, 6 in tutto non di più, e ci ragiono. Condivisione, la cancello dai social media e la ribattezzo comunione: è ora di portare in dono agli altri quello che ciascuno sa fare. Chi sa guidare un’azienda insegni ad amministrare. Chi conosce l’universo digitale lo spieghi a chi ragiona in analogico. Chi sa fare un orlo mostri come si fa a chi non sa cucire. Innovazione: essa si genera, inaspettata, solo quando le persone tutte insieme discutono, studiano un medesimo problema, lo osservano da diversi punti di vista, allora innovazione è cooperazione. Poi c’è crisi, vocabolo che affido a una cura omeopatica perché diventi guarigione. Dopo che la finanza ci ha mostrato il motore guasto con cui ci ha investito, possiamo ridestarci dal dormiveglia, ricostruire le aziende, i prodotti, noi stessi e guarire. Globalizzazione la permuto con Umanesimo. Per la prima volta nella storia, la Terra è divenuta la nostra patria. Senza opporre l’unità alla diversità, il singolare al plurale, dobbiamo accettarci reciprocamente e convincerci che i destini degli umani sono indissociabili. La quinta voce del mio dizionario è imprenditore. Se chi lavora alla sua azienda lo fa come un artista alla sua opera, cesella il concavo e il convesso, mette radici su ciò che rende nel breve e nel futuro, poi trasmette, condivide e trascina tutti nel suo sogno… io profano una parola e costui lo chiamo maestro. Finisco con gratuità che riconsegno senza indugi alla sua radice greca char che significa grazia, e dico che per lavorare bene ci vuole un’eccedenza di grazia, una manciata di passione senza scopo, e non c’è utile di bilancio che potrà risarcirla. La grazia, si sa, scende dal cielo. Per riceverla… tu dì soltanto una parola.

PENSIERI FUORICORSO

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Anna Aprea aprea.a@ilpoligrafico.it

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a i r a v , a n i t r e p o c e o t t e n a f o C 1 PB4 42

36 L’Oréal. Il diritto alla bellezza, perseguito come missione giorno dopo giorno. Abbiamo intervistato l’account dell’agenzia che inventa e progetta i packaging di L’Oréal Paris.

Cartellini per l’abbigliamento. Fustellati, annodati, piegati, stampati su diversi supporti, dal cartoncino ai materiali più sofisticati, i cartellini per abbigliamento esaltano e trasmettono i valori del brand.

>>>>>>> 5 una parola... > > > > > > > > > > > PENSIERI FUORICORSO Dì soltanto >>>>>>>>> 8 iche > > > > > > > > > > > > > > tecn i zion rma Info INA ERT COP LA

INTERVISTE

na > > > > 32 enze, materiali: parla Giuseppe Mea PUSTERLA 1880 Nuovi codici, tend > > > > > > 36 kaging della bellezza > > > > > > pac nel ili nob e Form IS PAR ÉAL L’OR

INCHIESTA

lusso > > > > > 24 sensi: chiamalo se vuoi (ancora ) LUSSO Esperienze e richiamo dei ma > > > > 26 di piccoli e grandi oggetti d’alta gam ica oram Pan SO LUS E SO LUS C’È re > > > > > 30 rotonde, novità da vedere e ascolta LUXEPACK 2012 Convegni, tavole


a m e t o s s e t s o l zioni sul

SOMMARIO

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Libridine. “Il piccolo teatro di Rebecca” è un pop-up davvero speciale con sorprendenti effetti di tridimensionalità ottenuti non solo dalla progettazione cartotecnica ma anche grazie alla fustellatura laser.

Supporti d’alta classe ma recuperabili, eccellenza di stampa, grande attenzione al design. Giuseppe Meana, ad di Pusterla 1880, racconta le tendenze del packaging d’alta gamma.

In occasione di LuxePack 2012 uno speciale dedicato alle tendenze, ai valori e a tutto quanto attiene a quel laboratorio di sensibilità estetiche che fa del lusso una porta d’accesso al mondo della Bellezza.

IDEE

> > > > > > > > 54 >>>>>>>>>>>>>>>>> CARTACHECREA Le speciali > > > > > > > > > 49 ecca > > > > > > > > > > > > > > LIBRIDINE Un pop-up chiamato Reb

DESIGN & TECNOLOGIA

i, grandi idee > > > > > CARTELLINI MODA Piccole superfic

RUBRICHE

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> > > > > > > > 16 ival dedicato all’amore per i libri ECHI DI STAMPA Artelibro, il fest > > > > > > > 64 no > > > > > > > > > > > > > > > > AGENDA Picasso in mostra a Mila

SU UN ALBERO MAESTOSO DUE UCCELLI DALLE PIUME IDENTICHE. UNO ASSAGGIA I MOLTEPLICI FRUTTI DELLA VITA, L’ALTRO, SILENZIOSO, LO GUARDA CON GIOIA. (SHVETASHVATARA UPANISHAD 4,7)

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INFORMAZIONI TECNICHE

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P R I N T B O X

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La scatola in cui è racchiuso questo numero di Print è stata realizzata con il cartoncino Algro Design da 160 gr. di Sappi caratterizzato da una doppia patinatura sul fronte e senza alcu-

a utiPer la stampa in argento è stat id Liqu lizzata la foglia olografica SB della Select AL-XL di Kurz, nuovo effetto iti forn oni punz con s, gamma Light Line usiescl in isce da h+m (Luxoro distribu nere va per l’Italia Kurz e h+m). Per otte izzato l’effetto stropicciato è stato real traun rilievo artistico: il disegno della nage dall’ to idea ma del rilievo è stato zia francese Claire-D.

na patinatura sul retro.

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Completata la stampa in quadricromia del soggetto – una suggestiva fotografia di una lastra per la stampa accartocciata – è stata stesa una vernice opaca, mentre sulle aree in rosso una vernice drip-off.

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PRINT BUYER

Pusterla 1880 è una delle principali aziende cartotecniche italiane con circa 280 dipendenti e 40 milioni di euro di ricavi. Il Gruppo oggi è presente anche in Francia con due siti produttivi a Cherrè e Oradour riuniti in una sola società, Pusterla 1880 France, e in Romania dove dal 2004 opera la manifattura Dacica Teca. L’80% del fatturato è ormai realizzato all’estero, tanto che Pusterla 1880 si è configurata con due poli produttivi con lo stesso nome, uno in Francia e l’altro in Italia. Scatole grandi e piccole, rivestite di carte speciali o di tela, serigrafate, stampate in offset o a caldo e complete di termoformati, ma anche astucci realizzati per i brand più importanti di profumeria, cosmetica, liquori costituiscono l’ampia offerta dell’azienda di Venegono Inferiore (Varese). pusterla1880.com

LA COPERTINA La copertina di Print Buyer è stata stampata su carta SKIN Curious Collection da 270 gr. di Arjowiggins Creative Papers (vedi pag. 58). Il soggetto, una revisione “alla Lichtenstein” della cover del Printbox, è stato stampato in quadricromia. Stampa a caldo in argento per testata e costa della rivista: un efficace stacco con la superficie matt della carta. Successivamente si è proceduto all’applicazione di una vernice serigrafica metallizzata su alcuni particolari del rosso, sia sul fronte che sul retro, che ne risultano rinforzati e illuminati. Le lavorazioni di nobilitazione sono state realizzate dal Gruppo Litover di Monza in grado di impreziosire ogni tipo di stampato. litover.com



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RUBRICHE

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echi di stampa ALTAVIA

FIRMA LA CAMPAGNA PER LA SETTIMANA DELLA COMUNICAZIONE

Due esempi scelti tra i numerosi progetti di Altavia, nati dalla collaborazione tra giovani grafici e ‘anziani’ art director, dedicati alla Settimana della Comunicazione che si è tenuta a Milano dall’1 al 7 ottobre.

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Porta la firma di Altavia la campagna per la Settimana della Comunicazione, evento che si è appena svolto a Milano il cui tema è stato: “Siamo tutti maker? Cittadini, consumatori e comunicatori nell’era del progetto diffuso”. In perfetta sintonia con il tema della settimana, l’agenzia ha adottato un approccio nuovo, di ideazione, condiviso. Un’operazione realizzata con professionisti di diversa provenienza e formazione, che ha visto all’opera generazioni di grafici di lungo corso e studenti del Politecnico di Design. Il tutto ha ridato vita a CreaX, l’esperienza nata in seno ad Altavia per la campagna elettorale del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Risultato di questa nuova modalità di lavoro condiviso sono oltre 80 originalissimi copyhead, esibiti sulla pagina Facebook dell’evento, e cinque annunci che sono stati pianificati con affissioni in metropolitana e negli aeroporti del capoluogo lombardo. Per rispettare lo spirito di contaminazione di linguaggi e di stili la campagna della Settimana della Comunicazione porta una firma collettiva con le venti iniziali degli autori: P.V.C.E.G.C.P.C.L.S.E.A.C.L.C.A.P.D.R.S.G.G.M.B.M.F.D.P.M.N.V.J. «È cambiato il modo di generare le idee», ha affermato Paolo Mamo, presidente e ad di Altavia, «è mutato il concetto di leadership creativa, le nuove progettualità si aggregano liberamente offrendo pari dignità ai diversi protagonisti». L’agenzia di pubblicità, ha detto Mamo nel corso dell’evento dedicato alla presentazione dei progetti, dovrà diventare un hub di comunicazione, capace di cogliere, elaborare e sintetizzare il pensiero innovativo diffuso: «Più che al Web 2.0 o 3.0, penso a un Human 1.0 dove l’uomo possa riprendere la sua centralità».


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Nuove stampanti A3/A4 con toner bianco Stampe colorate coprenti di qualità Le nuove stampanti digitali a colori di OKI dotate di toner bianco, offrono nuove possibilità creative nella personalizzazione e nella comunicazione aziendale. L’aggiunta del bianco consente la creazione di carte transfer coprenti per tessuto, pelli, materiali rigidi colorati e per infinite applicazioni promozionali. Ideali anche per realizzare stampati bianchi, per film trasparenti, carte, adesivi e campionari colorati.

C711WT

Per informazioni: www.oki.it


OKI

STAMPARE IL BIANCO OGGI È PIÙ FACILE Grandi novità in casa OKI. La società giapponese ha messo a disposizione di creativi e designer due stampanti semplici ed economiche in grado di stampare con toner bianco in formato A3+ e A4. Basati su tecnologia Led/Laser i nuovi modelli C711WT e C920WT offriranno nuove possibilità a settori – come, ad esempio, quello della personalizzazione dell’abbigliamento o delle prove di stampa per il packaging – che fino ad oggi potevano contare su stampanti a getto d’inchiostro e a solvente caratterizzate da costi elevati e lunghi tempi di produzione. Le nuove stampanti sono al contrario versatili e facili da utilizzare e le stampe non richiedono tempi di asciugatura, consentendo una stampa molto più rapida e conveniente. Inoltre, la stampa ha la stessa solidità della laminazione, rendendo tali apparecchi una valida soluzione per una vasta gamma di applicazioni che richiedono il bianco. Ampio il ventaglio di supporti che è possibile utilizzare: oltre ai tessuti, materiali plastici, metalli, vetro, film trasparenti, carte per campionari, etichette adesive colorate, pelli e sintetici, spalmati e molto altro. oki.it

RECENSIONI

DESIGN E CORPORATE IMAGE È uscito recentemente per i tipi di Franco Angeli il volume Design e corporate image. Per una storia dell’identità visiva nazionale, a cura di Daniele Baroni e Pier Paolo Peruccio. Centrato sul tema della corporate nazionale, il volume affronta gli aspetti della comunicazione visiva, dall’immagine del prodotto alle varie manifestazioni istituzionali e promozionali sui media e canali della comunicazione. Daniele Baroni, architetto e designer, è docente di Storia del Design e della Comunicazione visiva alla Scuola di Design del Politecnico di Milano, mentre Pier Paolo Peruccio, architetto, PhD, è ricercatore presso il Politecnico di Torino dove insegna Teoria e storia del Design. francoangeli.it


RUBRICHE

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echi di stampa ARTELIBRO 2012 TI & N O VI TÀ EV EN

VIAGGIO NEI LIBRI ALLA RICERCA DI EDIZIONI RARE, ANTICHE, D’ARTISTA In una Bologna ancora estiva, piena di colore, musica e fascino, si è tenuto il consueto appuntamento di Artelibro, la manifestazione dedicata al mondo dei collezionisti di libri antichi e d’arte. Un evento che ogni anno richiama nella città “dotta” 50.000 visitatori i quali, sulla scia di una inesauribile passione per i libri, affollano le sale del Palazzo Re Enzo e la libreria d’arte allestista in Piazza Nettuno. Tra i partner dell’iniziativa anche le riviste Il Poligrafico Italiano e Print Buyer. Un calendario ricco di appuntamenti Quest’anno il tema della manifestazione, giunta alla sua IX edizione, era “Il collezionismo librario: raccogliere e seminare”, un argomento trasversale che ha permesso di indagare ogni tipologia di collezione libraria. Collezionismo inteso non solo come fenomeno che riguarda la sfera del privato, ma visto anche come elemento vitale per la crescita del patrimonio culturale pubblico. Un’occasione dunque per tuffarsi tra libri di altissimo pregio realizzati con le tecniche artigianali più raffinate, volumi in edizione limitata, rari, a volte unici. Una mostra che ad ogni edizione si arricchisce anche sempre più di iniziative culturali, convegni e presentazioni, intercettando un pubblico che oltre ad essere appassionato del libro d’arte, cerca anche momenti per confrontarsi, ascoltare e conoscere da vicino celebri bibliofili, collezionisti e storici dell’arte. Tra le tante iniziative nate attorno ad Artelibro anche spazi di incontro in vari punti della città dedicati al grande pubblico, laboratori e attività per ragazzi.

Giunta alla IX edizione, Artelibro si arricchisce anno dopo anno di iniziative culturali, convegni e presentazioni per attirare, oltre agli appassionati del libro d’arte, anche il grande pubblico.

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L’incursione dell’editoria underground L’edizione 2012 ha tenuto a battesimo una iniziativa nuova costituita dalla presentazione di progetti italiani e internazionali di editoria autoprodotta e sperimentale, condotta in collaborazione con l’Associazione Culturale Crudo. L’esito di questa iniziativa è stato Fruit, Focus On Contemporary Art. Uno spazio dove si potevano ammirare varie opere cartacee proposte da 45 realtà editoriali indipendenti provenienti da tutta Europa: una spettacolare esposizione di prodotti unici che combinavano i contenuti più svariati, grafica, tecniche di stampa e materiali multiformi. Una “mostra nella mostra” dove si poteva andare alla scoperta di pubblicazioni di arte contemporanea difficilmente accessibile se non nei circuiti underground e tra gli adetti ai lavori. Vanna Pizzetti



RUBRICHE

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echi di stampa PIXARTPRINTING

LANCIA PUF, LO SGABELLO IN CARTONE PERSONALIZZABILE L’allestimento di punti vendita, sedi aziendali, stand fieristici o location richiede grandi capacità organizzative e creatività. Fondamentale è la scelta di soluzioni espositive, complementi di arredo e grafiche per allestire lo spazio in grado di coniugare gusto estetico, praticità e budget. Pixartprinting, lo specialista del web to print, ancora una volta mette a punto soluzioni pensate per venire incontro alle esigenze degli addetti ai lavori. Novità dell’ampio catalogo la nuova soluzione di arredo ecofriendly e totalmente personalizzabile: PUF, lo sgabello “magico” che in pochi step trasforma il cartone in una comoda seduta. Realizzato in cartone Onda EF da 3 mm con una dimensione di 35x35 cm e altezza di 45 cm, PUF resiste fino a un peso di 100 kg. Pratico e facile da montare, è stampato solo fronte e protetto da plastificazione lucida. L’innovativo sgabello viene realizzato con Rho P10 200, il nuovo sistema di stampa inkjet UV a letto piano firmato Durst da 10 picolitri con qualità Fine Art. Una tecnologia, questa, che consente alla società di Quarto d’Altino di esplorare nuovi ambiti applicativi. «La risoluzione Fine Art delle Rho P10» ha dichiarato Alessandro Tenderini, direttore generale di Pixartprinting, «ci consente di realizzare piccoli packaging, espositori da banco ma anche prodotti più di nicchia che possono incuriosire i clienti». A disposizione di grafici, architetti e designer un’ampia selezione di immagini tra cui scegliere, proposte da Pixartprinting; inoltre la possibilità di scaricare il template gratuito e personalizzare PUF con una propria grafica. Alcuni esempi delle grafiche sono disponibili sulla pagina Facebook dell’azienda nella photo gallery dedicata al prodotto. www.pixartprinting.it/promo-pack

Alcuni esempi di come è possibile personalizzare PUF, l’innovativo sgabello in cartone proposto da Pixartprinting per l’allestimento di punti vendita, stand e location per eventi.

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GRAFICHE DELL’ARTIERE

OTTIENE DUE IMPORTANTI CERTIFICAZIONI Sin dal 1977, anno della sua fondazione, Grafiche dell’Artiere ha perseguito la qualità di stampa investendo notevoli energie nella ricerca e nella sperimentazione. Ma l’ineccepibilità del livello tecnico non può bastare se il rispetto dei tempi e la diminuzione degli sprechi non procedono di pari passo. Per raggiungere tali obiettivi ambiziosi è necessario seguire un iter produttivo condiviso, avere procedure chiare e garantire una formazione professionale continua ai propri collaboratori. Non meno importante è il rispetto dell’ambiente che deve essere garantito attraverso una corretta gestione dello smaltimento dei rifiuti, dal corretto utilizzo dei prodotti e dalla loro conservazione. Regole che la società bolognese ha applicato fino ad ottenere due importanti certificazioni: UNI EN ISO 9001:2008 e UNI EN ISO 14001:04 che garantiscono al cliente la realizzazione di un prodotto stampato – sia in litooffset che in digitale – conforme alle norme vigenti. Grafiche dell’Artiere aveva già ottenuto nel 2010 la certificazione di Catena di Custodia FSC. www.graficartiere.it

ERRATA CORRIGE

A PROPOSITO DI PACKAGING ALIMENTARE Un lettore attento, Paolo De Regibus, Packaging Development Manager presso la Perfetti Van Melle Italia srl, ci fa notare, giustamente, che nell’articolo “Bando alle contaminazioni nel packaging alimentare” apparso sul numero 40 di Print Buyer (pagg. 26-28), a pagina 28 dove si parla di “... limite di 10ppb (parti per miliardo, pari a 10 mg/kg)…” per un refuso si è scritto mg/kg anziché µg/kg (microgrammi per kg) che infatti corrisponde alle ‘parti per miliardo’ cui si fa riferimento. Lo stesso lettore ci informa che oltre al regolamento frame work 1935/2004 citato in coda all’articolo, inerente i test e le condizioni di contatto tra imballaggio in materiale plastico e simulante, è in vigore il regolamento PIM 10-2011. Per quanto riguarda carta e cartone mancano normative europee, mentre ogni Paese ha le proprie, che valgono naturalmente solo all’interno. Quelle relative all’Italia risalgono al DM 21-03-73 (Disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili, destinati a venire in contatto con le sostanze alimentari) e relativi aggiornamenti, in cui si accenna anche a carta e cartone. Per approfondire questi argomenti complessi sia nella regolamentazione, sia nei test, si suggerisce di rivolgersi sempre all’Istituto Italiano di Imballaggio (www.istitutoimballaggio.it). M.P.


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LANCIA MINIMEGABABY E MINIMEGADECOR: LE NUOVE PROPOSTE ECO-FRIENDLY AD ALTO CONTENUTO CREATIVO Innovazione, tecnologia, amore per l’ambiente e design esclusivo: questi gli elementi distintivi di Minimegababy e Minimegadecor, le nuove collezioni firmate Minimegaprint. Due nuove linee eco-friendly che vanno ad arricchire l’ampio range di proposte del nuovo player del web to print, che spaziano dal piccolo al grande formato, dagli espositori agli esclusivi stampati con nobilitazioni serigrafiche. Minimegababy e Minimegadecor, infatti, rispettano l’ambiente perchĂŠ realizzate con Re-board, materiale ecologico prodotto combinando carte riciclate con colle a base acquosa. Le strutture realizzate con questo cartone sono riciclabili al 100% e smaltibili come normale rifiuto cartaceo. Inoltre è un cartone ondulato altamente resistente, impermeabile e leggero che può essere stampato utilizzando la tecnica digitale per essere poi tagliato e sagomato nella forma desiderata. Minimegababy per le attivitĂ ricreative dei bambini Questa collezione dal design innovativo comprende diversi prodotti: s !NIMA MI SAGOME DI ANIMALI CHE POSSONO ESSERE COLORATE O PERSONALIZzate con grafica a piacere e apposte sulle pareti o utilizzate per il gioco; s $ISEGNA MI UN TAVOLINO DA DISEGNO CON COMODI RIPIANI PER TEMPERE MAtite e pennelli abbinabile alla poltroncina coordinata Siedi-mi; s ,ETTERA MI GRANDI LETTERE DELL ALFABETO COLORATE CON UNO SPESSORE CHE LE rende autoportanti; s 0UZZLE MI SAGOME DI GRANDI DIMENSIONI DA PERSONALIZZARE A FANTASIA PER comporre puzzle grandi come un tappeto; s 3IEDI MI UNA COMODA POLTRONCINA CHE PUĂš ESSERE STAMPATA E DECORATA con il soggetto preferito.

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Minimegadecor, complementi d’arredo per mostre e fiere Una linea esclusiva che comprende soluzioni tutte personalizzabili: s )L TAVOLINO 3LICE UNA STRUTTURA ROTONDA DOTATA DI QUATTRO SCOMPARTI PER riporre libri, riviste, cataloghi e materiale promozionale. In abbinamento anche le sedute Slice, quattro “spicchiâ€? incastrabili a scomparsa; s !LASKA IL DESK RECEPTION SAGOMATO CON COMODI RIPIANI s !RTURO IL TAVOLO ROTONDO CON BASE AUTOMONTANTE Le due nuove collezioni, assieme ad altri prodotti ecologici come le pellicole adesive pvc-free per la decorazione di automezzi, vengono presentate in una nuova sezione del sito denominata “ecologiaâ€?, on-air da ottobre. Ma presto la vetrina Minimegaprint si arricchirĂ di nuove sezioni tematiche pensate per guidare l’utente nella selezione di tutti i tools adatti a specifici utilizzi, come ad esempio l’organizzazione di un evento perfetto o la realizzazione di una corporate identity completa e raffinata. Il tutto impreziosito delle nobilitazioni serigrafiche che Minimegaprint rende per la prima volta disponibili on-line a prezzi invitanti. Comunicazione d’impresa www.minimegaprint.com



SPECIALE LUSSO

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SULL’ALBERO DEI DESIDERI S’ARRAMPICA... LA SOBRIETÀ Mettiamoci subito di buon umore con qualche cifra: il fatturato europeo del settore lusso – 440 miliardi di euro, circa il 3% dei pil dell’Unione – è in crescita di un bel 7-9 per cento annuo. Meglio ancora se si considerano i mercati mondiali, dove la Cina è decisamente in primo piano, ma non di meno lo sono l’India che accelera del 15-20%, il Sud Africa, la Russia e, new entry, l’Indonesia. Se da una parte si delinea una nuova geografia del settore, dall’altra vi è un mutamento dei valori ad esso collegato.

L’ARTE DI ESSERE Finita l’era del lusso inteso come acquisto di beni dai prezzi inarrivabili, oggi fa capolino una nuova modalità non più legata al possesso ma alla possibilità di vivere esperienze speciali: servizi che appagano i sensi (il gusto e l’olfatto in primo luogo), serate con chef stellatissimi che preparano menù personalizzati a casa, soggiorni in alberghi di charme ridisegnati da architetti di grido, rifugi di montagna con accessori di design. Insomma quasi il 55% delle spese del settore si attesta oggi nell’experiential luxury, segmento che, anno dopo anno, sta evidenziando una crescita più rapida rispetto a quello dei beni personali. VIAGGIARE E GODERSI LA VITA Insomma i ricchi se ne sono accorti anche loro… che il possesso puro e semplice dona una felicità transitoria, che vivere bene invece riempie l’anima, appaga, dà significato alla nostra vita e ci rende liberi. Siamo entrati dunque definitivamente nell’era del “lusso qualitativo”, non più collegato all’edonismo e al gusto del superfluo, quanto alla ricerca di un valore segnaletico – ma anche etico – da manifestare all’interno del proprio entourage. In altre parole, non esiste più una categoria di prodotti collegabile al lusso: magari un’auto elettrica sì… fa lusso, ma anche la possibilità di viaggiare e di godersi la vita con la propria famiglia.

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770 MILIARDI DI… ESPERIENZE Ulteriore conferma di questo cambio di marcia è il fatto che dei 1.400 miliardi di dollari di fatturato del mercato mondiale dei beni di lusso, 350 sono ancora destinati alle auto d’alta classe ma ben 770 miliardi spaziano nel luxury experience. Ecco perché i brand del settore cercano idee innovative fondate sul coinvolgimento emotivo e sulla creazione di dettagli che restituiscano un’idea olistica dell’uomo come insieme di corpo, mente, emozioni. A rendere ragione del nuovo corso, vi sono tante novità che riguardano la “costruzione” dei beni. A cominciare dai materiali che, anche loro, devono creare “esperienze”, compiacere il senso del bello e del nuovo.


25 SPECIALE LUSSO

CHIAMALO SE VUOI (ANCORA) LUSSO. MA L’ELEGANZA È ORMAI SENZA ECCESSI. LA ROTTA È INVERTITA. SI SPERIMENTANO NUOVI MATERIALI. I CONSUMATORI DEI SEGMENTI ALTI CERCANO ESPERIENZE NUOVE CHE APPAGHINO SOPRATTUTTO I SENSI. DI ANNA APREA MATERIALI INNOVATIVI I luxury goods stanno subendo alcune evoluzioni significative. L’implementazione di nuovi materiali o il restyling di quelli già esistenti utilizzati in maniera inaspettata è una delle chiavi di volta del settore: crea un legame emozionale con i consumatori di fascia alta; fortifica l’attaccamento al brand; regala un sofisticato e inusuale look ai prodotti. Ecco dunque leggerezza e malleabilità nell’arredamento d’alta gamma con mobili magari fatti in fogli di alluminio (Altreforme), ecco gioielli realizzati combinando insieme oro, argento e bronzo (Tiffany), abiti in tessuti termo retratti (Alexander Wang), profumi che evocano ricordi di viaggio, estati greche, frutteti, vita in campagna (Diptyque). Insomma pietra, legni, fibre di carbonio... tutto deve contribuire a creare esperienza, bellezza allo stato puro. CARTE CHE PROFUMANO DI FIORI «Anche le carte utilizzate per il packaging dei beni di lusso», ci spiega Barbara Crepaldi di Paper&People, negozio cult di Milano dove i professionisti della grafica si incontrano e possono guardare e toccare migliaia di carte grafiche, «si conformano alla voglia di benessere, all’aspirazione olistica del corpo e dello spirito, persino i colori, almeno quelli di questa stagione, esprimono grazia e leggerezza». Spiccano quest’anno le tonalità neutre ma concrete della terra, dell’arena, della pietra che, spiega Crepaldi, parlano di ecologia, di futuro in armonia, in contrasto con l’urbanizzazione, lo stress, l’incertezza che ci accompagna in questo scorcio di storia. Dunque Paper&People propone carte naturali, riciclate o fibre ricavate da piante annuali, alternative agli alberi, come cotone, lino, canapa, bamboo. Per non parlare del ritorno a tecniche di stampa tradizionali come la tipografia. «Le carte, insieme ai trattamenti fatti in fase di stampa, rilievi e lucidature», ci spiega Giuliano dell’Orto, direttore creativo di RobilantAssociati, «devono fornire, nell’alto di gamma, una lettura sul piano tattile del brand: più che raccontare i prodotti, occorre far parlare la marca attraverso il proprio alfabeto». ENTRANO IN CAMPO I VALORI DELLA FAMIGLIA Ma da dove nasce il nuovo corso del lusso? Bisognerebbe rispondere che tutto dipende dai nuovi ricchi, concentrati nei paesi del cosiddetto BRIC dove dominano ancora i valori del benessere “sano” e della famiglia. Ce lo dice un’indagine di Unity Marketing che rileva come i nuovi consumatori del lusso siano, lo abbiamo già detto, alla ricerca di condivisione di esperienze intense con i propri cari. «I’m less materialistic now: my family is the most important thing to me» dice testualmente un intervistato. Indiano, naturalmente.

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26 LUXURY NOTES

COSMESI

Boccetta e astuccio del profumo Peoneve di Penhaligons, ispirata al fiore della peonia. L’immagine quasi sfacciata della corolla al culmine della fioritura, in un colore shocking, domina con il suo fascino sensuale il packaging, in contrasto con il font bianco e delicato, molto british. L’astuccio è composto da una base nella quale è incastonata la boccetta e da un lungo coperchio in carta soft touch effetto pelure che imita la sensazione del petalo, mentre l’immagine del fiore è stata evidenziata con una vernice UV serigrafica lucida a registro, per dare una resa multisensoriale.

SCARPE CULT

Adizero f50, la scarpetta da calcio “intelligente” con un chip integrato che misura la performance sul campo, in un’edizione limitata inviata ad alcune celebrities. La confezione si compone di una base in cartoncino con finitura a effetto gomma, serigrafato e stampato a caldo, sul quale le scarpe sono tenute fisse grazie ai magneti collocati sia dentro la calzatura sia sulla scatola; la pull-box con il logo serigrafato è in Perspex da 3 mm, una resina acrilica ad alta brillantezza, molto resistente e trasparente, con finitura fluo.

GOLOSITÀ

Scatola a quartino con l’esterno stampato a tre colori e l’interno rivestito in sirio nero in cui è ricavato lo scasso dove è alloggiato il gelato. Il tutto in una scatola a cassetto con finitura lucida fustellata a forma di bocca stilizzata: il logo della gelateria californiana Bardot che, con tutta la comunicazione integrata, suggerisce un intero mondo di sensualità e piacere, per il gusto ma anche per gli occhi. Il gelato artigianale diventa così un vero oggetto del desiderio.

TÈ PB41

Miscele esclusive di foglie rarissime e aromatiche, i tè di Dammann Frères – un brand esclusivo con una lunga storia alle spalle che comincia nella prima metà dell’Ottocento in India – sono proposti in diverse declinazioni di packaging. Elegantissime le bustine dei diversi tè realizzate in mussolina di cotone. Le confezioni giocano sul carattere di essenzialità e raffinatezza del marchio: le versioni più rigorose presentano un fondo bordeaux o nero o bianco, con il marchio inciso a secco che veste l’intero pack oppure scomposto e lavorato con lamine metalliche o madreperlacee.


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WHAT A WONDERFUL BOOK

Tutti i testi delle canzoni del rapper statunitense Snoop Dogg in un libro “da fumare”: un cartonato con la copertina ricoperta in canapa e stampata a caldo, cucita alla giapponese con spago sempre di canapa. Le pagine, perforate per essere facilmente staccabili e stampate con inchiostro atossico, sono cartine per farsi le sigarette, mentre il dorso del libro è una superficie su cui sfregare i fiammiferi.

HOME ACCESSORIES

Un astuccio in cartoncino per conservare la preziosa candela “Versailles” in edizione limitata (e subito esaurita): un vero scrigno di cartotecnica, decorato con un tripudio di cherubini, sbalzato, impresso a caldo. Il tutto ispirato a uno dei luoghi più celebri e ammalianti al mondo, la Galleria degli Specchi della reggia francese.

MUSICA E ARTE

Un innovativo commercial box composto da due schede che si aprono a libro, tenute insieme da plance in MDF nero da 5 mm forato in cui passano quattro viti a farfalla cromate. All’interno tre schede alloggiano 9 cd, sei contengono altrettanti dischi in vinile, mentre le altre sono costituite da un poster serigrafato e da quattro riproduzioni fotografiche. Tra le lavorazioni: serigrafia, stampa a caldo, fustellatura. Si tratta di un’edizione limitata a 4.000 esemplari con molto materiale inedito del musicista brasiliano Amon Tobin, disegnata da Oscar & Ewan e realizzato da Think Tank (http://youtu.be/kRsca_bLaig).

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28 LUXURY NOTES

OFFICE&DESIGN

Un packaging superesclusivo per uno dei club più esclusivi. Si tratta di Founderscard, associazione di imprenditori – amministratori delegati e manager di altissimo livello, concentrati soprattutto a New York, Silicon Valley, Los Angeles e Boston – che conta 7.000 iscritti. Diventare partner di Founderscard non è facile. Non a caso la carta associativa è un piccolo gioiello. Progettata dallo studio Hovard Design, la card associativa è un gadget raffinatissimo: un foglio di alluminio di 0,6 mm laserizzato; una scatola a tubo in cartoncino serigrafato e personalizzato, un cartoncino e un timbro postale customizzato.

TESSUTI

Per il grande show di Benny Landa che si è svolto all’ultima Drupa, la grande fiera dell’industria grafica che si è tenuta in maggio a Düsseldorf, i ballerini dello spettacolo The Dance for Digital Age hanno indossato costumi in poliestere stampati con soluzioni Mimaki Textile, adatte a stampare su un ampio ventaglio di tessuti con una produttività di 150 m2/ora. I nuovi inchiostri sublimatici di Mimaki SB300 hanno contribuito a una resa brillante dei colori.

PACKAGING PB41

Un packaging in tre tempi per questa bottiglia in edizione limitata di Sauvignon bianco Marlborough biologico. L’intento era suggerire l’origine naturale del prodotto, ma anche la sua esclusività, e soprattutto creare qualcosa di nuovo. I designer dell’australiana The Creative Method ci sono riusciti, vincendo il prestigioso Dieline Packaging Award nella categoria Best in Show. La bottiglia è avvolta in una carta stampata ad imitazione di una foglia di vite, quindi ha una spettacolare etichetta in legno di balsa intagliato al laser, infine un sigillo in ceralacca, a significare il percorso dalla pianta al vino. Tutti i materiali, compreso il cordino del sigillo e gli inchiostri, sono ecocompatibili.


Niente note aromatiche, solo quelle naturalmente presenti nelle fave del migliore cacao al mondo. Domori ha affidato la propria comunicazione all’agenzia Robilant&Associati che ha progettato numerose linee di offerta dei prodotti. Nell’immagine, un tagliere in legno modellato sulla forma del packaging con un coltello speciale per cesellare le scaglie di cioccolato come veri professionisti. A testimoniare la ricercatezza del brand, il trattamento in oro a rilievo del logotipo: una forma quadrata che racchiude il marchio a forma di stella.

LUXURY NOTES

MAÎTRE CHOCOLATIER

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BOLLICINE

Ecco un packaging di grande raffinatezza, realizzato dall’agenzia Robilant&Associati per Ferrari Riserva Lunelli. Come uno scrigno prezioso, l’astuccio accoglie e protegge questo Chardonnay destinato all’alta ristorazione, fermentato in botti di rovere austriaco. Riserva Lunelli – di cui il monogramma RL è stato stampato sulla bottiglia in lamina oro –, è la prima etichetta della Cantina che riporta il nome della prestigiosa famiglia. La forma dell’etichetta riproduce, in dimensioni ridotte, la distintiva fustella della pregiata linea Perlè.

INVITI DA VIP

Un’originale partecipazione di nozze in pannello di metacrilato trasparente di 2 mm di spessore, di 20x10 cm, con serigrafia colorata, in questo caso arancio, eseguita sul lato posteriore invece che, come più comunemente accade, su quello anteriore. Ciò permette di sfruttare appieno le caratteristiche di brillantezza e luminosità del materiale per un effetto innovativo e molto elegante assieme.

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SPECIALE LUSSO

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SPECIALISTI NEL PACKAGING IN TUTTI SENSI Gioielli, orologi, profumi, cosmetici, vini, liquori, food e goloserie. LuxePack Monaco è la fiera annuale internazionale, specializzata nel packaging design destinato al settore dei beni di lusso. La venticinquesima edizione di LuxePack (24-26 ottobre 2012 al Grimaldi Forum di Monaco) si annuncia con un numero record di espositori (370) di cui ben 50 nuovi. Punta su alcuni aspetti all’ordine del giorno nel packaging di lusso e le etichette: il design e in particolare i grafismi e il colore, l’ambiente, la sicurezza, il sensoriale. Tutti argomenti che saranno esaminati e discussi nelle relative tavole rotonde.

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IL DESIGN Attesissima Mary Lewis, co-fondatrice e direttore dell’agenzia Lewis Moberly, che ha reinventato il lavoro del packaging design con i suoi lavori per i grandi clienti dell’universo lusso (da Moët&Chandon a Diageo, da La Grande Epicerie de Paris a Selfridges, a Jaeger Duchy Originals, Jasper Conran, Hyatt e tanti altri. Mary Lewis spiegherà, nel convegno di mercoledì 24, come vedere e progettare il packaging per “catturare prima l’occhio, poi il cuore e poi lo spirito”, un invito a scoprire gli aspetti che cambiano nel lusso, l’importanza di avere delle forti radici alla ricerca di equilibri di nuovi codici e, persino, di democratizzare il prodotto attraverso il packaging. A LuxePack si parlerà anche della cosmetica maschile, e in particolare quali tendenze del packaging sono in grado di influenzare le vendite. Un tema accattivante trattato da un’agenzia francese e da una svedese. Le attitudini della clientela maschile e le tendenze sono state analizzate da ricercatori che hanno rilevato nuove prospettive, i cui prototipi sono messi in mostra a LuxePack. La nuova generazione di consumatori della cosmetica maschile, pare infatti abbia delle attese specifiche in materia di imballaggio, riguardo i materiali, i tipi, i volumi dell’astuccio, la frequenza e il modo di utilizzo, le forme, i colori, la tessitura del cartoncino nonché la sensibilità allo smaltimento.


ULTIMA CHIAMATA PER LUXEPACK 2012, LA VETRINA INTERNAZIONALE DEL PACKAGING DI LUSSO PER SAPERE TUTTO SULLE ULTIME TENDENZE DELL’INDUSTRIA. DESIGN, AMBIENTE, E-COMMERCE, SICUREZZA I TEMIGUIDA DI QUESTA VENTICINQUESIMA EDIZIONE. DI MARCO F. PICASSO

SPECIALE LUSSO

foto: Philippe Thery

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LA SOSTENIBILITÀ Il packaging di lunga durata, nel lusso, è una caratteristica in controtendenza con l’usa e getta: in questo caso progettista e marketing devono fare i conti con una qualità estrema, una valorizzazione del know-how con una ricerca su come il packaging debba apparire naturale e ottimale, ma dal quale si riconosca il valore intrinseco del prodotto. La dimostrazione di eco-compatibilità da parte della casa produttrice si rivelerà uno strumento di marketing, e nel packaging l’attenzione al materiale giocherà un ruolo fondamentale. Legate all’ambiente e alla sicurezza del consumatore sono infatti anche le nuove regole per la cosmetica della Commissione Europea di cui si tratterà in un convegno con tavola rotonda che prenderà in esame le caratteristiche pertinenti ai materiali di imballaggio. L’importanza e la delicatezza degli aspetti sensoriali nel packaging di lusso è un tema trattato da Certesens, il centro studi e ricerche sulle tecnologie del sensoriale, che rivelerà come differenziarsi mediante astucci, etichette e accessori tessili e cartotecnici. IL PACKAGING VIRTUALE Altro aspetto nuovo da considerare è il crescente sviluppo dell’e-commerce anche nel settore lusso. Il packaging di prodotti d’alta gamma deve essere accattivante anche senza fare leva sulla sensorialità tattile, che si ha nelle boutique. Ma anche per l’internauta il packaging deve essere un elemento fisico e rispondere alle esigenze di tranquillizzare l’acquirente. Si sono pertanto sviluppate nuove regole per il design del packaging destinato a internet. Nella cosmetica il packaging deve quindi “parlare online” all’acquirente che si affaccia per la prima volta al mondo dell’e-commerce. Un compito, per il progettista, più arduo e comunque diverso dal progettare un contenitore destinato alla vetrina e al negozio in cui, oltre all’aspetto visivo, si può far leva sulla sensorialità che il consumatore avverte con le sue stesse mani. LA SICUREZZA Da non trascurare l’importanza crescente e certamente irrinunciabile per la sicurezza e l’anticontraffazione, un settore in cui la tecnologia fa progressi rapidi e costanti. Un esempio è il DNA molecolare di una formulazione invisibile che viene in soccorso all’industria e che si trasforma in prova irrefutabile nell’identificazione di un prodotto non falsificato. Analogamente l’incisione interna di codici a matrice miniaturizzati su materiale trasparente, oppure l’aggiunta di pigmenti anticontraffazione in combinazione con traccianti all’infrarosso.

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SPECIALE LUSSO

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NEL PACKAGING D’ALTA GAMMA NIENTE COMPROMESSI: CARTONCINI PRESTIGIOSI, GIOCHI DI LUCE E DI COLORI. MA ANCHE UN TOCCO GREEN. INTERVISTA A GIUSEPPE MEANA. DI ACHILLE PEREGO

SE IL PACKAGING È IL PRELUDIO DI UN SOGNO... Nonostante la crisi, l’industria del packaging di lusso regge. Lo dice uno che di scatole e astucci chiamati ad avvolgere prodotti come profumi e champagne che vendono non solo qualità ma anche emozioni, se ne intende. È Giuseppe Meana, amministratore delegato di Pusterla 1880, una delle più importanti cartografiche italiane ed europee che dalla provincia di Varese ha messo solide radici in Francia e aperto impianti anche in Romania.

ARCHITETTO MEANA, DAL SUO OSSERVATORIO PRIVILEGIATO, CON ATTIVITÀ IN ITALIA E IN FRANCIA (LE PATRIE DELLE GRIFFE E DEL LUSSO) COME VEDE QUESTO MERCATO? Per ora sta tenendo. C’è una grande attesa da parte dei clienti su quelle che potranno essere le vendite di fine anno, una parte importante del mercato del lusso accessibile che da sempre è focalizzato sul periodo che precede le feste natalizie e su tutti i momenti classici per il regalo. QUALI MERCATI VANNO MEGLIO? L’Italia è più calma ma ci sono altri mercati che si stanno muovendo bene. Penso ai Paesi emergenti che stanno ancora trainando le vendite. Una buona parte di astucci e cofanetti per profumi, champagne o cognac, prendono la strada della Cina e del Brasile, un po’ meno dell’India. Il mercato tedesco, invece, è già un po’ che ha rallentato, mentre l’Italia da sempre è un mercato importante per il lusso accessibile. E lo è ancora, anche se quest’anno registrerà qualche punto in meno. LA CRISI IMPONE TAGLI ANCHE AL PACKAGING DI LUSSO SUL FRONTE DI MATERIALI E PROCESSI DI STAMPA? Il taglio dei costi e il risparmio sono una costante da qualche anno a questa parte. Devo dire però che per certi prodotti prevale ancora il risultato che ci si propone: la confezione deve mantenere un alto livello estetico e non si accettano compromessi. Così, per prodotti come champagne o profumi, si lavora partendo ancora da progetti grafico-creativi molto belli, utilizzando ottime materie prime, prestando molta cura ai dettagli e ricorrendo a stampe particolari a più colori e arricchite da impressioni a caldo. Processi che per ora non vedono l’utilizzo della stampa digitale.

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LE TENDENZE DI MODA? Nel campo della cosmetica, della profumeria e degli spirit vedo un ritorno a carte e cartoncini

Realizzato su cartoncino di pura cellulosa Invercote G accoppiato a film argento, il packaging di My Land presenta sul fronte lo stemma araldico di Trussardi e il nome della fragranza stampati a caldo con un film nero lucido, successivamente messi in risalto con uno sbalzo a secco.


Realizzato in carta goffrata colorata in pasta nera e personalizzato, il cofanetto per la Maison Dom Pérignon riporta i loghi stampati a caldo con uno speciale film metallizzato. Sul coperchio, un’etichetta fustellata applicata manualmente. Sul fondo della confezione, si trovano una copertina realizzata in cartoncino Inverte che “nasconde” la bottiglia e un leaflet.

Particolare il sistema di apertura che avviene grazie ai due nastrini laterali. Tutte le componenti, comprese quelle in plastica, sono state assemblate senza colle.

goffrati, calandrati, tinti in massa per ricercare un effetto molto materico, creato anche dalla luce che gioca sulla superficie. Un packaging che sappia trasmettere bellezza ed emozioni anche attraverso il tatto. Un’altra tendenza è rappresentata invece dall’attenzione per il recupero dei materiali, per una più facile separabilità che favorisca anche lo smaltimento differenziato dell’imballaggio. Per esempio, nel confezionare una bottiglia di champagne Dom Pérignon i materiali termoformanti non vengono più incollati ma inseriti a protezione nell’astuccio, in modo che possano essere separati ed estratti senza problemi.

QUALI SONO I COLORI E I MATERIALI DEL 2012? Se si tratta di confezionare prodotti rivolti al target femminile continuano ad essere preferite le tinte pastello. Per quelli maschili si usano colori più forti e decisi come il bianco e il nero. Quanto ai materiali, nel packaging del lusso accessibile vincono sempre carta e cartoncino. Metallo, vetro, legno o plastiche ricorrono ciclicamente. Adesso c’è un discreto ritorno del legno.


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LUXORO

L’INSERTO GIOCOSO DI TIPOGRAFIA VALDOSTANA Tipografia Valdostana ci ha da tempo abituati ai suoi virtuosismi. L’inserto allegato a questo numero di Print Buyer oltre all’aspetto tipicamente ludico – i fiorellini si staccano e si riposizionano – è caratterizzato da una tecnica di stampa all’avanguardia. Infatti, per la sua realizzazione i tecnici della società aostana hanno utilizzato la nuovissima foglia olografica SB Liquid di Kurz presentata in anteprima alla scorsa edizione di Drupa e commercializzata in Italia da Luxoro, distributore esclusivo della casa tedesca nel nostro Paese. Prodotta in continuo senza recombining, cioè senza linee di giunzione normalmente visibili nel processo produttivo, questa foglia dall’effetto innovativo – insieme a SB Lightwave – fa parte della gamma Light Lines ed è connotata da morbide strutture che si distendono senza interruzioni.

I fiorellini laminati e fustellati si possono staccare e riposizionare. La lamina olografica SB Liquid di Kurz, commercializzata in Italia da Luxoro, è stata applicata a freddo in linea.

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Com’è stato realizzato L’inserto è stato stampato su carta monopatinata cast coated adesiva Adhoc Splendorlux da 80 gr. di Fedrigoni. È stato utilizzato un Pantone nr. 430 per la stampa in volta e una quadricromia per la stampa in bianca su Heidelberg Speedmaster XL 105 a sei colori. L’applicazione a freddo della lamina olografica SB Liquid di Kurz è stata realizzata grazie al modulo Foilstar. Al fine di esaltare i colori della stampa e i suggestivi riflessi della lamina, è stata stesa una vernice acrilica ad acqua, mentre per garantirne l’integrità è stata poi applicata la plastificazione lucida. Ultima operazione: la fustellatura mezzo taglio eseguita sulla stessa macchina con fustella flessibile realizzata da Spilker. Luxoro La passione per il bello Distributore esclusivo e agente per l’Italia del gruppo Kurz, Luxoro si avvale di oltre 50 collaboratori per un servizio sollecito ed efficiente su tutto il territorio nazionale. La società propone attraverso un team tecnico di alto livello nuove possibilità decorative per la grafica ma anche tessuti e pelli nel campo della moda e promuove ologrammi per la decorazione, la protezione dei marchi commerciali e l’alta sicurezza. Luxoro ha scelto di sostenere l’ambiente naturale con un profilo eco-friendly: aderisce al progetto Impatto Zero®LifeGate* ed utilizza energie rinnovabili; contribuisce al recupero ed al mantenimento di beni culturali e paesaggistici del territorio italiano attraverso la collaborazione con il FAI, di cui è Golden Donor. Comunicazione d’impresa

Tipografia Valdostana Leader nella laminazione Rilevata nel 1996, oggi l’azienda è guidata da Paolo Perrin, amministratore delegato, in azienda fin dal 1989. Opera sia nel settore editoriale (con una sua casa editrice interna) sia in quello commerciale, con una forte presenza anche nella vicina Francia, da cui proviene il 35% dei suoi ricavi. Sensibile ai valori della tutela ambientale e della riduzione delle emissioni, la Tipografia Valdostana ha da tempo adottato varie strategie per ridurre al minimo il proprio impatto sull’ambiente: trasferendo al proprio interno la maggior parte delle lavorazioni post-stampa e adottando tecnologie innovative che consentono la drastica riduzione di rifiuti speciali.


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GUANDONG

NUOVO TRAGUARDO PER IL “MADE FOR EUROPE” DI GUANDONG: 250 DISTRIBUTORI AUTORIZZATI IN EUROPA Controllo qualità garantito lungo tutta la filiera, capitolati condivisi, serietà e professionalità. Questi gli ingredienti della ricetta Guandong. Un mix ideato per rispondere alle esigenze della grande distribuzione europea, sempre in cerca di soluzioni performanti, tecnologicamente avanzate, a prezzi competitivi e con un occhio di riguardo verso l’eco-sostenibilità. Il tutto è racchiuso nel claim Guandong “Made for Europe”. Forte di un know-how maturato in anni di esperienza nel settore, infatti, lo staff aziendale lavora per arricchire costantemente il range di prodotti con soluzioni d’avanguardia, tra cui i celebri banner e la rinnovata Window Graphics Collection, ideati per stupire ed emozionare con applicazioni prima inimmaginabili. E la distribuzione europea già si mette in coda per accaparrarsi il ruolo di rivenditore ufficiale dei nuovi supporti a marchio Guandong. Tanto che il network distributivo dell’azienda, che nel 2011 festeggiava i 150 clienti distributori e OEM sul territorio europeo, oggi ha raggiunto quota 250, a cui si aggiunge la rete ormai consolidata nel Bel Paese.

Fabio Elmi, Sales & Marketing Director di Guandong. Sotto, il nuovo supporto Double Way Vision Image che punta sull’effetto vedo/non vedo.

Due nuovi supporti completano la gamma In linea con la mission “Made for Europe” le ultime novità pronte a rivoluzionare il mercato della visualcomm. Con le nuove seduzioni di Double Way Vision Image, il supporto che punta sull’effetto vedo/non vedo, e le emozioni notturne di One Way Vision Night&Day, l’offerta Guandong raddoppia dando vita a una gamma completa, commisurata alle necessità del mercato europeo. Grande potenziamento anche per Plastic Collection, Magnetico e Textile Collection, che dopo i materiali per stampa inkjet a base acqua si arricchisce puntando sui nuovi block out e autoestinguenti in classe B1. Ma la rivoluzione è appena cominciata: in arrivo nuovi supporti tutti da scoprire! «Stiamo operando concentrandoci su un credo ben radicato nel nostro team: rispondere velocemente al mondo che cambia innovando» commenta Fabio Elmi, Sales & Marketing Director di Guandong. «C’è in atto un processo di selezione della specie, dove è possibile distinguersi solo puntando all’eccellenza qualitativa. Per questo siamo costantemente alla ricerca di nuove soluzioni tenendo ben presente le esigenze del mercato europeo. Selezioniamo prodotti dell’eccellenza che rispondono agli standard richiesti dall’elite della distribuzione europea. E il rapido incremento del nostro network è la dimostrazione che la formula messa a punto è vincente». Guandong - Tel. 02 897859.88 e-mail info@guandong.eu - www.guandong.eu

Comunicazione d’impresa

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36 COME COMUNICANO

L’ORÉAL PARIS

NE A QUE I MIN UTI SPE CIAL I , FOR ME NOB ILI , TAN TA ATTE NZIO RIFL ESS I INAT TESI , PRO FILI DETT AGLI CHE FANN O LA DIFF EREN ZA , E POI O I COL ORI DEL LA TER RA , NOB ILIT ATI CON LE LAM INE … D OMI NAN , LE TON ALIT À CAL DE RUB ATE SOP RAT TUTT O IL BEIG E , I FON DI OPA CHI ULTI ME TEND ENZ E DEL PAC KA ALLE ATM OSF ERE ROM ANTI CHE . E CCO LE E PIÙ IMPO RTAN TI AZIE NDE GING FIRM ATO L’O RÉA L P ARIS , UNA DELL ALEN TINA G ENTI LE , ACC OUN T DI BELL EZZA DEL MON DO . C E NE PAR LA V PUB BLIC ITÀ CHE INVE NTA E DI S UNR ISE A DVE RTIS ING , L ’ AGE NZIA DI E. REA LIZZ A I PAC KAG ING DELL A CAS A FRAN CES

C ART E

Valentina Gentile

BEAUTY PACKAGING CON EFFETTI SENSUALI E TONALITÀ CIPRIATE

Achille Perego giornalista economico achille.perego@libero.it

Attirare la vista e stimolare il tatto per suscitare l’emozione dell’acquisto. Perché prima di scartare la confezione e apprezzare l’effetto rigenerante di una crema per il viso o per il corpo, la fragranza di un profumo, l’efficacia di un make-up, i sogni e i desideri di una donna (e oggi sempre più anche di un uomo) vanno accesi con i sensi che passano dagli occhi e dalle mani. E se la crisi ha imposto anche alle griffe della cosmetica di tenere sotto controllo i costi, non si può rinunciare al fascino dell’imballaggio. A un packaging che esprima la qualità e l’affidabilità del marchio. Soprattutto se il marchio è quello di L’Oréal Paris, una delle più importanti aziende al mondo che inventano, producono e vendono bellezza, stili di vita e salute del corpo. Lo sa Valentina Gentile, account di Sunrise Advertising,

agenzia di pubblicità e comunicazione di Torino, che da venticinque anni si occupa di packaging (“10 sono gli anni da cui ci occupiamo di fragranze”) per il mondo della cosmesi, dai prodotti che finiscono sugli scaffali di supermercati, profumerie o farmacie al trade marketing fino agli allestimenti di saloni e fiere, come il Cosmoprof di Bologna. E tra i suoi clienti, con reciproca soddisfazione, c’è anche L’Oréal, declinata per alcuni dei suoi principali brand per il grande pubblico, professionali, di lusso o di cosmetique active come Kérastase, Redken, Biotherm, L’Oréal Professionnel, Garnier, Matrix, Helena Rubinstein. Come esperta account che lavora per l’industria della cosmesi, come vede il trend dell’imballaggio in questo settore?

In forte evoluzione. Negli anni scorsi si utilizzavano materiali non dico “poveri” ma molto diversi rispetto a quelli di oggi. Innanzitutto, con la crescita della cultura ambientale, è ormai diffuso un uso più consapevole della carta, sia certificata, sia riciclata. La crisi, che richiama comportamenti più sobri, ha imposto una maggiore semplicità e pulizia del packaging, sia nei formati (ridotti) sia nella grafica. Anche in tempo di crisi, però, è diverso vendere un pacco di pasta da un profumo... Certo. Tanto che a una maggiore pulizia della grafica si accompagna l’arricchimento dei materiali e del packaging con l’attenzione ai minimi dettagli e tecniche di stampa più raffinate come le verniciature soft touch che producono un effetto di morbidezza e tattilità.


Il diritto alla bellezza, giorno dopo giorno. È la missione che da oltre cento anni persegue L’Oréal, l’azienda leader al mondo (con 11,2 miliardi di euro di ricavi nel primo semestre 2012) nel settore della cosmesi. L’Oréal Italia rappresenta, per il gruppo, il terzo Paese al mondo per fatturato. Grazie ai suoi 2.000 collaboratori, nel 2011 ha raggiunto un giro d’affari di 950 milioni di euro. L’Oréal Italia è presente a Milano e a Torino con i due poli direzionali, a Settimo Torinese con la struttura produttiva (400 addetti) e con le centrali logistiche di Calvignasco, Lainate e Cornaredo. Tutte le grandi marche del gruppo sono presenti in Italia: L’Oréal Paris, Garnier, Maybelline New York, Lancome, Helena Rubinstein, Paloma Picasso, Guy Laroche, Diesel, Viktor&Rolf, Shu Uemura, Kiehl’s, Ralph Lauren, Giorgio Armani, Biotherm, Cacharel, Vichy, La RochePosay, Innéov, Sanoflore, SkinCeuticals, L’Oréal Professionnel, Matrix, Redken 5th Avenue NYC, Inné, Kérastase, Kéraskin, Pureology, Roger&Gallet, Franck Provost, Essie, Shu Uemura Art of Hair, YSL. L’Oréal Italia è presente in tutti i canali della distribuzione. Si colloca tra le prime cento aziende etiche al mondo ed entro due anni lo stabilimento di Settimo sarà a emissioni zero.

COME COMUNICANO

UN IMPERO COSTRUITO SULLA BELLEZZA

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COME COMUNICANO

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UNA CARTOTECNICA DAL CUORE ARTIGIANALE Si chiama Bbf una delle cartotecniche che lavorano per L’Oréal Italia. Una piccola cartotecnica che produce quasi a livello artigianale ma con tecnologie d’avanguardia offrendo un’altissima qualità in fatto di stampa, servizio e velocità di consegna. «Tutti aspetti che sono fondamentali per poter essere fornitori di un gruppo come L’Oréal», spiega Adriano Bergantin. Quarant’anni nel settore cartotecnico, Bergantin ha aperto la Bbf a Chieri (TO), vero e proprio distretto del packaging, nel 1989. Una quindicina di dipendenti, al lavoro se serve fino a mezzanotte, e un ciclo di produzione completo realizzato con due macchine Roland Ultra 100x140 e 80x126 a due e quattro colori; più un’accoppiatrice a foglio a registro perfetto bianca e volta, una piega e incolla e tre fustellatrici automatiche, di cui una anche per l’oro a caldo. «Siamo indipendenti e possiamo fare tutto» sottolinea Bergantin. Bbf annovera clienti importanti nel settore del food, del beverage, in quello dolciario e della cosmesi. Tra cui, appunto, L’Orèal. Per la quale Bbf realizza ogni anno gli astucci per le fragranze di Kérastase. Quest’anno sono stati stampati 400mila astucci, spediti in tutto il mondo per la collezione Kérastase Aromi 2012 (quattro fragranze) realizzati su cartoncino Incada Silk in pura cellulosa, accoppiati con un’ondulina mini flute stampati in nero e arancio, con rilievo a secco al contrario più la plastificazione opaca e la fustellatura con numeri in bassorilievo.

Questa ricerca della tattilità della confezione passa anche dalla scelta del tipo di carta o cartoncino? Una volta si utilizzavano carte più sottili e verniciature lucide. Adesso al lucido si preferisce l’opaco a cui si aggiungono impressioni a caldo, rilievi, bordature laminate e metallizzate. Le tecniche di stampa, una volta, erano meno curate rispetto a oggi. Le carte erano belle ma con grammature inferiori. Adesso, in particolare per la profumeria, c’è un’attenzione alla carta che deve avere peso e consistenza maggiori (anche 300-350 grammi) o essere speciale come le Fedrigoni Acquerello, più porose e più spesse. Cosa significa una maggiore attenzione al dettaglio? Più ricercatezza di stampa. Penso alle impressioni a caldo o al fatto che spesso la carta viene trattata in modo tale che simuli i tessuti. O anche che i profili della scatola presentino un effetto molto più ricco lavorando sui bordi con laminature metallizzate. Ma maggiore attenzione ai dettagli significa anche evidenziare i nomi dei prodotti scrivendoli con serigrafie in

Qualità e tanta attenzione alla scelta delle carte: eleganti, fatte di impasti pregiati, tattili, dotate di consistenza e peso. I packaging di L’Oréal riflettono pura bellezza e diffondono l’incanto del corpo.

rilievo o con lettere piccole ma lucide su fondi opachi. I font quindi subiscono un trattamento diverso rispetto a quello riservato alla confezione e al fondo scatola. Si tratta proprio di minuscoli dettagli ma che fanno la differenza. La differenza la fanno anche i colori? Ultimamente vanno molto i rosa, i verdi, i celeste. Tutti i colori pastello, caldi, romantici e “cipriati”. Si usa molto anche il beige, abbastanza acceso ma non tendente troppo al marrone, e c’è stata una riscoperta anche del bianco che non passa mai di moda. Gli argenti, ori e bronzi si usano invece per i caratteri del nome del prodotto e per le bordature. Come stanno cambiando le forme e le dimensioni? La tendenza è quella di ottimizzare l’uso della carta. Quindi se una volta si prefe-

rivano confezioni più grandi, adesso vengono ridimensionate per evitare anche gli sfridi, gli scarti. Del resto la cultura del rispetto dell’ambiente impone un taglio agli sprechi. Per quanto riguarda le forme è difficile sperimentare tipologie diverse da quella cilindrica, a cubo o parallelepipedo, anche perché la creatività è limitata dalla disposizione delle confezioni sugli scaffali. In fin dei conti, oggi si spende di più o di meno per il packaging? È chiaro che la grande ricercatezza del packaging e l’utilizzo di carte migliori comporta un aumento dei costi. Quindi le aziende, spendendo di più, cercano un compromesso. La qualità del profumo o della crema resta la stessa, ma se la confezione è più ricca si riduce la quantità di prodotto. Così il flacone di profumo da 250 milligrammi scende a 200.


Grandi aziende come L’Oréal hanno cambiato anche il tipo di materiale utilizzato? In passato è successo di usare scatole di metallo, ma per il mondo della cosmesi si tratta di un’eccezione. Ad avvolgere il flaconcino di vetro del profumo o il tubetto in plastica del prodotto per capelli sono quasi sempre carta e cartoncini. Per i prodotti più di lusso si adottano imballaggi che possano durare nel tempo? È ovvio che se la scatola è molto bella si tiene e si ricicla! Ma il fine ultimo dell’imballaggio per la cosmesi rimane quello di contenere il prodotto. Produrre scatole multiuso avrebbe costi ancora più alti. Per esempio, si dovrebbero realizzare scatole con il coperchio separato mentre, per ragioni di costo e facilità di stampa fatta su un unico foglio macchina, si preferisce il pezzo unico. Cosa deve trasmettere oggi il packaging di un prodotto L’Oréal? L’affidabilità del marchio e la sicurezza del prodotto. Mi devo fidare ad acquistarlo. Prima si vendeva la bellezza effimera,

oggi invece si aiutano le donne a tirar fuori la propria bellezza. E questi valori si trasmettono a cominciare dal packaging, che determina il primo, importante impatto visivo. Che può cambiare a seconda del canale distributivo... Indubbiamente grandi aziende come L’Oréal hanno linee dedicate per canali di distribuzione e il packaging può cambiare se si tratta di un prodotto di lusso, venduto al supermercato o in profumeria. In farmacia, invece, i codici sono diversi ma ultimamente anche qui è cresciuta l’attenzione al packaging e si utilizza per le confezioni anche il colore nero, cosa una volta impensabile! Come si crea il packaging per un prodotto L’Oréal? Sono loro a passare a noi o ad altre agenzie (non siamo gli unici ovviamente) il tema. Dopo il breaf in cui ci vengono fornite le indicazioni per il lancio del nuovo prodotto, sulla base del concept sviluppiamo il progetto e la realizzazione del packaging che deve, dai materiali alla grafica, dai colori alle forme, esprimere tutti i

39 COME COMUNICANO

Qui a fianco, la collezione Kérastase Paris Aromi 1964. Un elogio all’anno di nascita del brand. Realizzato in stampa offset a 3 colori, lama argento a caldo, plastificazione lucida, cartoncino bianco-bianco. Fotografo: Bepi Ghiotti. Sotto, lo shopper Essence Absolue Gold di Shu Uemura: stampa su carta patinata lucida con oro in pasta. Nastrino in raso black.

valori dell’idea iniziale e del prodotto. Infine, per quanto riguarda la stampa, di solito è l’ufficio acquisti che sceglie la cartotecnica a cui affidare la commessa con un’attenzione al costo ma soprattutto alla qualità che in alcuni casi richiede veri e propri lavori artigianali. Noi ovviamente ci interfacciamo con lo stampatore in tutte le fasi della produzione che ancora oggi viene realizzata con la stampa offset. Quella digitale invece viene utilizzata solo per i prototipi.

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L AVORAZIONI

COMPLESSE NON SENZA UN TOCCO DI MANUALITÀ , FORME E TIPOLOGIE STUDIATE IN SINTONIA CON LO STILE E LE CARATTERISTICHE DELLE COL LEZIONI , SUPPORTI INNOVATIVI CHE SPAZIANO DAI CARTONCINI PREGIATI AL TESSUTO ALLA PELLE , E POI VERNICI SERIGRAFICHE , FUSTELLATURE , SAGOMATURE , PLASTIFICAZIONI , TECNOLOGIE R FID … L A NUOVA GENERAZIONE DI CARTELLINI DESTINATI AL SETTORE ABBIGLIAMENTO È UN TERRITORIO DI GRANDE RICERCA E CREATIVITÀ .

Lorenzo Capitani esperto di stampa e giornalista lorenzo.capitani@alice.it


STAMPATORI PARTNER Innanzitutto, va detto che esistono in Italia molte aziende ad alta specializzazione, che

spesso si trovano negli stessi distretti industriali della moda (come ad esempio quello di Carpi-Modena). E se da un lato il settore abbigliamento ha subìto una forte flessione, portando quindi minori flussi di lavoro anche a tutto l’indotto, dall’altro vi sono realtà creative e produttive che non sono state a guardare, e hanno anzi reagito alla crisi con grande inventiva.

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CARTELLINI MODA FANTASIA E TECNICA AL SERVIZIO DEL BRAND

Ne abbiamo strappati via tanti, nella nostra vita, dando loro, per lo più, solo uno sguardo di sfuggita: sono i cartellini per abbigliamento, un prodotto stampato al quale si pensa raramente, ma che è molto presente nella nostra quotidianità. In realtà ciò che viene comprato è l’abito, non il cartoncino, quindi il cliente tende a riservargli poca attenzione; non ha neppure la funzione di marketing che può avere il packaging, non spinge all’acquisto. Ma non è da sottovalutare. Innanzitutto il cartellino riporta informazioni fondamentali tanto per il cliente quanto per il punto vendita: codice, colore, taglia, prezzo. Ma soprattutto, anche se in modo sottile e poco invadente, contribuisce a dare il tono di un prodotto, suggerire se si tratta di un capo di alta gamma, se appartiene a una linea giovane ecc. Insomma, dal jeans di tendenza al golfino bon ton in cachemire, fino alla semplice T-shirt low-cost, non si può fare a meno del cartellino. Tanto è vero che negli ultimi anni, incurante della crisi che ne ha ridotte le tirature ma non la qualità, questo è diventato un accessorio importante: c’è tanta ricerca sia sulle tecniche che sui materiali e il tradizionale cartellino pendente è stato stravolto, arricchito di lavorazioni complesse e molto spesso manuali, fino a trasformarsi in un vero e proprio gadget, molto importante per costruire l’immagine di una griffe. Cerchiamo allora di sapere qualcosa di più su questi discreti (quasi sempre) ma immancabili prodotti.

CREATIVITÀ Si tratta, infatti, di un campo nel quale la creatività e le competenze acquisite con l’esperienza sono determinanti, e lo stampatore, qui più che in altri settori, si fa davvero consulente e partner della sua clientela. «Abbiamo tre tipologie di clienti» racconta Fabio Melli, titolare dell’omonima azienda mantovana. «Quelli che arrivano e sanno già esattamente ciò che vogliono, e per i quali realizziamo semplicemente il prodotto richiesto; quelli che hanno un’idea piuttosto precisa della grafica ma ci chiedono di proporre loro materiali e soluzioni realizzative; infine quelli con i quali studiamo da zero il cartellino». TUTTI I MODELLI Anche alla Co&in di Granarolo Emilia la sinergia tra cliente e fornitore è un punto di forza, come spiega il titolare Gian Marco Cocchi: «Noi abbiamo un ricco campionario di “modelli” studiati dal nostro ufficio creativo che proponiamo ai clienti. Si ratta di una vera e propria “collezione” aggiornata due volte l’anno, e suddivisa in cartellini per uomo, donna, bambino, jeanswear, linee classiche, oltre all’accessorio, soprattutto pelletteria. Il cliente sceglie

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LE TECNICHE DI STAMPA E NOBILITAZIONE Serigrafia: tramite un telaio sul quale una resina fotosensibile lascia libera la zona da decorare, viene steso un colore alla volta, con tinte piatte e non retinate ma effetti preziosi. Stampa a caldo: un cliché riscaldato con il grafismo imprime un nastro in genere metallizzato sul supporto, spesso abbinati a effetti di rilievo. Litografia: tecnica di stampa tipografica diretta utilizzata per impreziosire artisticamente carte pregiate. Fustellatura: grazie a una serie di lame opportunamente disposte, i fogli vengono sagomati. È ottenibile, con grande precisione, anche grazie a laser. Flock: su un primer serigrafico vengono soffiate fibre artificiali elettrostatiche che si incollano sul grafismo stampato con un effetto tattile tipo velluto. Stampa ad alta frequenza: crea uno sbalzo anche molto rilevato; è usata soprattutto per etichette di pelletteria, anche come rafforzamento per la grafica precedentemente stampata. Vernice serigrafica e UV ad alto spessore: tramite telaio serigrafico o stampa offset si dispone una vernice molto densa che risulta sensibile al tatto.

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Qui a fianco, esempi di cartellini firmati CO&IN, azienda grafica che progetta e stampa etichette e cartellini per l’abbigliamento. Ma soprattutto propone un campionario di modelli davvero ricco e all’avanguardia: non solo nel design ma anche nei materiali e nelle tecnologie di nobilitazione.


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Veri e propri oggetti preziosi, i cartellini per abbigliamento sono diventati quasi piccoli gadget. Grazie a un’accurata scelta dei supporti, ma anche alle nobilitazioni, ai floccaggi, alle forme creative, i cartellini sono ormai mezzi indispensabili a veicolare il riconoscimento del brand. all’interno del campionario, oppure porta il suo progetto grafico, che magari rivediamo insieme alla luce della nostra esperienza e conoscenza dei materiali, un aspetto sul quale facciamo tantissima ricerca». DENTRO LA TECNOLOGIA

AL FASHION PIACCIONO I CARTELLINI CON RADIOFREQUENZE I cartellini promuovono la qualità e le caratteristiche del brand, ne ricordano l’identità per tutto il ciclo di vita del prodotto. Ecco perché, nel settore della moda, fanno capolino i cartellini hi-tech. La velocità che caratterizza il segmento ha suggerito, negli ultimi tempi, l’uso di cartellini che garantiscano, attraverso particolari sistemi di marcatura a radiofrequenza (RFID), un controllo accurato della supply chain. Codici nascosti, ologrammi e tutto quanto possa essere utile a identificare con rapidità le caratteristiche dei capi – taglia, colore, modello e non solo – garantiscono una migliore accuratezza in fase di ricevimento e spedizione, consentono di fare controlli estensivi sui flussi di prodotto, riducono errori di collocazione delle merci ma, cosa ancora più importante, proteggono i brand dai tentativi di contraffazione.

Insomma, dietro quei cartoncini che spesso buttiamo dopo aver dato loro appena una fuggevole occhiata, c’è tanto lavoro. E, a ben guardare, si vede. Alcuni sono piccoli capolavori, concentrati di tecniche di stampa, finitura e nobilitazione, utilizzo di materiali, singoli o in accoppiata, anche molto particolari. Per quanto riguarda le tecniche di realizzazione, in genere vengono stampati su macchine piane di piccolo formato, come le 35x50, mentre le tirature (in netto calo rispetto a qualche anno fa) sono di poche centinaia di fogli (il che corrisponde, visto il formato molto ridotto, a migliaia di pezzi). NOBILITAZIONI Sulla stampa offset che costituisce la base (in questo campo non è ancora molto diffusa la stampa digitale se non per la creazione di prototipi) vengono poi realizzate le successive lavorazioni: serigrafie, stampe a caldo, litografie, fustellazioni e sagomature,

plastificazioni ecc. fino all’uso di vernici con effetto lavagna, floccate, profumate, o magari lavorazioni tridimensionali, come il caldo a rilievo, le vernici serigrafiche e UV ad alto spessore e, per i materiali plastici e la similpelle, la stampa ad alta frequenza, usata soprattutto per etichette di pelletteria, scarpe, borse ecc., sia come unica tecnica che come rafforzamento per la grafica precedentemente stampata. Per quanto riguarda la definizione dei dati variabili, come il codice prodotto, il colore e la taglia, in genere sono applicati dal cliente finale con etichette adesive, queste sì stampate in digitale. CARTONCINO E NON SOLO Esistono diverse tipologie di cartellini: i più diffusi sono i pendenti con foro e nastrino o filo in plastica agganciato all’etichetta del capo, che possono essere anche a libro, a cavallotto (ripiegati sul lato forato), con materiali accoppiati o incollati, oppure semplicemente abbinati, a creare un estetico effetto di sovrapposizioni e spesso trasparenze. I materiali vanno dal cartoncino più o meno spesso al tessuto, al PVC, alla pelle (più spesso finta), e possono avere effetti particolari come quelli stropicciati, usati nell’abbigliamento giovane

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e informale. Ai cartellini sono spesso abbinate piccole bustine in cartoncino o altro materiale (molto suggestiva la carta pergamena), piatte o a soffietto, contenenti i bottoni di scorta o le informazioni sul capo. CARTELLINI HI-TECH Ma non ci si ferma al cartellino: le camicie, ad esempio, sono confezionate con collari e spesso anche fasce in cartoncino che le tengono in forma; oppure hanno inserito nel taschino un cartoncino accavallato: tutti prodotti stampabili che, nelle mani di un bravo creativo, diventano superfici utilizzabili per una comunicazione del brand integrata. Oltre a queste funzioni di informazione e comunicazione, però, il cartellino ne svolge anche un’altra determinante: è infatti il posto ideale per contenere sistemi di marcatura a radiofrequenza (RFID), codici nascosti, ologrammi e altri espedienti per garantire la sicurezza dell’acquisto. TENDENZE ECO

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Se il cartellino, come abbiamo detto, è parte della comunicazione integrata della filosofia di un marchio, non può sfuggire alle tendenze generali. «Ritorno al vintage» racconta Chiara Lazzaretti, titolare di Texcart, «ma anche uso di pizzi, ricami e tutto ciò che fa ‘sartoriale’». Ma non solo: Gian Marco Cocchi, infatti, riferisce che «la parola d’ordine è “eco”: oggi c’è sempre più richiesta da un lato di materiali riciclati e riciclabili, a partire dalle carte certificate, dall’altro di un aspetto il più possibile naturale, a partire dai colori scelti (verde, sabbia, corda) e dalla mano in genere opaca e ruvida, non liscia e patinata».

Non tutta la produzione, ovviamente, risponde a questi criteri, ma sempre più sono in uso carte kraft, cartoncini grezzi, stampe a uno o pochi colori, effetti di nobilitazione magari presenti ma poco appariscenti, e sempre destinati a suggerire un’idea di naturalità. SEGNALI GREEN Peraltro l’uso di questo tipo di decori e di materiali ha preso sempre più piede nelle diverse forme della comunicazione, dagli inviti al packaging, anche in settori dell’alta gamma che fino a poco tempo fa erano caratterizzati dallo sfarzo e dall’ostentazione, come la moda o la tecnologia. Oggi invece sembra davvero che il mondo stia cambiando rotta, verso uno stile di vita più “umano” e una concezione del benessere più profonda e globale. E anche un piccolo pezzo di cartoncino attaccato ai jeans o alla camicia può esserne il segnale. Forse la prossima volta che acquisterete un capo d’abbigliamento vi soffermerete un po’ più a lungo a osservarlo.

Vellutati, morbidi, futuristi, tecnologici, ironici e sempre ricchi di dettagli. Con la loro versatilità, i cartellini destinati al settore abbigliamento si associano con coerenza alle griffe, ne esprimono l’identità, le geometrie, i grafismi.


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IL PICCOLO TEATRO DI REBECCA

Chi ha detto che i libri interattivi devono essere per forza digitali? Possono essere anche “analogici”. Il pop-up è il migliore rappresentante di questa verità, perché consente un vero rapporto tra il pubblico e il libro, che va oltre la sola lettura ma diventa sperimentazione e coinvolgimento plurisensoriale. E non manca, ogni volta che lo si sfoglia, di lasciare a bocca aperta. Da oltre otto secoli: sì, perché i libri tridimensionali sono nati più di 800 anni fa, molto, molto prima di internet, della realtà aumentata, degli “enhanced books”. La loro epoca d’oro è stata durante la prima metà del Novecento, poi sembravano aver perso un po’ di smalto. Ma il loro appeal è tornato nuovamente di moda negli ultimi anni, grazie anche a tecniche di lavorazione che abbinano una manualità artigianale a tecnologie all’avanguardia. In particolare ciò avviene in quel tipo di popup nel quale l’effetto di tridimensionalità non è dato soltanto dall’imponente lavoro di progettazione e di cartotecnica, ma anche dalla capacità di creare coinvolgimento e profondità attraverso la fustellatura laser. Uno dei più begli esempi recenti è Il piccolo teatro di Rebecca, edizione italiana Rizzoli dell’originale francese pubblicato da Hachette Livre nel 2011. Entriamo allora nel piccolo, magico mondo del teatro di Rebecca. Basta “voltare la carta”…

Lorenzo Capitani esperto di stampa e giornalista lorenzo.capitani@alice.it


IDEE

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Il piccolo teatro di Rebecca Ogni pagina una sorpresa, ogni scena un incanto cartotecnico

Il piccolo teatro di Rebecca è un volume cartonato di 235x200 mm, stampato a 4 colori. La copertina è un cartonato dorso quadro da 2,5 mm plastificata opaca e verniciata UV a registro; sul primo quadrante è stata fustellata una finestra. Da notare la particolarità della confezione: le 184 pagine più i risguardi sono stati cuciti punto Singer sul piatto. È stato possibile eseguire il taglio trilineare prima dell’incassatura ma dopo la cucitura in quanto i punti sono stati fermati all’interno della pagina finita.

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Le pagine e i risguardi sono stati cuciti punto Singer superando il limite dei 10 mm imposti da questa tecnica.

Per la realizzazione del volume è stata usata una carta uso mano senza legno da 210 g che consente una rigidità del foglio tale da esaltare i dettagli ottenuti con la laserizzazione.

La sovrapposizione a registro delle pagine traforate, nello snodarsi della storia, crea sorprendenti effetti tridimensionali.


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180 pagine sono state fustellate al laser, riuscendo a ottenere il taglio estremamente preciso e minuzioso di piccoli dettagli che fanno di questo libro un vero capolavoro.

Leo Paper Group Il volume è stato stampato nel settembre 2012 per conto di Rcs Libri da Leo Paper Group, una delle più grandi aziende di stampa del mondo, dotata di attrezzature e servizi innovativi capaci di realizzare e stampare soluzioni progettuali anche molto sofisticate. Il piccolo teatro di Rebecca è un lavoro di grande pregio, nonostante tutte le lavorazioni siano state di tipo industriale; la bruciatura dell’uscita del laser è veramente limitata e costante, creando persino un estetico effetto di bianco e nero seppiato, come si nota dalla volta di ogni foglio.


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SIXPRINT

LA NUOVA FRONTIERA DEL WEBTOPRINT NETWORK E CROWDSOURCING SixPrint è una nuova realtà imprenditoriale che sta portando una ventata di novità nel settore della stampa digitale e tradizionale. Un network di aziende, in collaborazione con Canon Italia, che si muovono nel web con una vetrina centralizzata ad alto valore aggiunto di servizi ed una organizzazione centralizzata per la produzione, la logistica e il marketing.

Network territoriale e sostenibile La caratteristica principale di SixPrint è di unire la flessibilità del punto stampa tradizionale alla comodità delle nuove tecnologie in maniera strutturata e semplice, sia per agevolare l’ingresso degli utenti nel mondo degli acquisti via web di materiali personalizzati per la comunicazione, sia per portare nel mondo del web tante aziende ricche di know-how e di potenziale produttivo. Inoltre la scelta di gestire il network con le caratteristiche di un franchising, permette all’utente che acquista su SixPrint, di ritirare qualsiasi prodotto venduto nel catalogo web, nel punto stampa presente nel suo abituale raggio di spostamento, ritrovando in esso tutti i servizi e la qualità del brand SixPrint. Altro vantaggio della territorialità è la sostenibilità ambientale che SixPrint persegue sia scegliendo materiali green, sia riducendo al minimo gli spostamenti delle merci necessari alla vendita. Infatti anche il processo produttivo, che vede un forte interscambio di prodotti tra i punti stampa, è gestito con il criterio del Km0. Il network è attualmente operativo a Roma e sul territorio laziale, ma l’espansione sul territorio nazionale è già nel planning delle attività 2013. Catalogo prodotti e qualità Una delle caratteristiche principali di SixPrint è un catalogo prodotti ampio e dedicato a categorie specifiche di utenti per agevolarli nel processo di acquisto, indirizzando l’offerta verso la soddisfazione di specifiche esigenze. Il catalogo è in continuo ampliamento grazie all’apporto produttivo dei diversi centri di produzione caratterizzati da specifiche peculiarità. La partnership esclusiva con Canon Italia ha l’obiettivo di assicurare alti livelli di qualità del prodotto, in maniera omogenea all’interno di tutti i punti del network. Crowdsourcing Altra novità di SixPrint è la forte presenza sui social media e una particolare attenzione all’attività di informazione verso il mercato, attraverso la creazione di una community partecipativa rispetto alle proposte e alle scelte di SixPrint. La community possiede talento, creatività e permette la creazione di un sistema meritocratico dove la qualità del lavoro e del servizio fornito è tutto ciò che importa, creando in continuazione nuovi obiettivi di crescita a favore della comunità stessa in una intensa e reciproca attività di stimolo. Anche il network è espressione di questa partecipazione all’interno perché l’apporto di ogni singolo è alla base della forza del sistema. In sei parole SixPrint è: Semplice, Sicuro, Sociale, Sostenibile, Strutturato, Sviluppo. www.sixprint.it

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CARTACHECREA

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Le speciali

Definite speciali per il valore aggiunto che sono in grado di conferire a brochure, shopper, inviti, pack o cartellini per abbigliamento, le carte di cui parliamo in questo numero potrebbero meritarsi a pieno titolo l’aggettivo “sorprendenti”. Diverso l’approccio da cartiera a cartiera: alcune puntano sulla superficie conferendo effetti spaziali e brillanti tanto da rendere quasi

GMUND L’apparenza inganna, ma non in questo caso! Dietro la superficie scintillante di “Gmund 925” c’è proprio una miscela di ioni d’argento che forniscono a questa carta la forza e l’eleganza del metallo prezioso. I produttori di macchine di lusso, gioielli, moda e strumenti elettronici apprezzeranno questa carta in grado di conferire a brochure, confezioni e inviti quel tocco in più tanto desiderato da creativi e designer. La palette di colori è molto ampia e in grado di soddisfare le esigenze più sofisticate: dal White Silver molto luminoso al Light Silver, Silver Pigments e Golden Silver fino ad arrivare a Aqua Silver caratterizzato da un incredibile tono turchese in grado di conferire contemporaneamente la freddezza dell’acciaio e la morbidezza della seta. Tutti i colori sono disponibili nelle grammature da 290 o 310 tranne Light Silver disponibile anche nella versione da 145 grammi con un effetto luminoso su entrambi i lati. gmund.com

superflua un’eventuale nobilitazione post-stampa; altre seguono la tendenza in atto che privilegia un’eleganza sobria accentuata da sensazioni tattili intense. Ecco che la cellulosa viene sostituita in parte con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali o con fibre di cotone senza per questo pregiudicare l’aspetto esteriore di questi supporti caratterizzati


anche da una morbidezza superficiale piacevole al tatto. Luminose o opache, materiche o glam, tutte le carte proposte dalle cartiere sono disponibili sia nei colori base che in quelli più alla moda lanciati dagli stilisti sulle passerelle internazionali. Con nomi che lasciano spazio all’immaginazione,

come ad esempio Golden Silver, Aqua Silver, Alien Green, Pulsar Red, Mars Brown... e una ricerca sempre più esasperata, i creativi possono finalmente disporre di collezioni sempre più esclusive in grado di coinvolgere i sensi con effetti e nuance intriganti. Nonostante le proprietà sempre

più complesse di alcune carte, è possibile stamparle e nobilitarle con qualsiasi processo e tecnica di stampa. Un risultato raggiunto grazie alle grandi energie spese nell’innovazione da cui non si può più prescindere per soddisfare le richieste di un mercato sempre più esigente. Titti Cocola

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CARTIERE FEDRIGONI La cartiera veronese lancia Materica, una carta che stimola il tatto in modo unico e naturale, ruvido ma seducente. Una carta in apparenza semplice, in realtà tecnica: pensata per il packaging, in tre grammature, con fibra lunga e resistente alle pieghe. Realizzata in 8 colori naturali ispirati dalla natura, Materica è una carta totalmente naturale come il suo aspetto, fatta con fibre di cotone, di riciclo e di pura cellulosa, che permettono di ottenere un prodotto ad alta resa tecnica nel pieno rispetto dell’ambiente certificato FSC. In particolare, sono le fibre di cotone che, presenti al 15%, donano quel tocco di morbidezza che rende delicata una carta dall’aspetto ruvido e consistente. Il suggestivo visual book realizzato per Materica si è aggiudicato il Red Dot Design Award 2012 per la sezione Communication Design nella categoria Editoriale&Corporate Publishing. fedrigoni.com

ARJOWIGGINS CREATIVE PAPERS La cartiera francese propone due carte assolutamente speciali. Curious Touch è una gamma di carte unica e innovativa che conferisce sensualità alla comunicazione. Curious Cosmic è la collezione dagli effetti davvero spaziali caratterizzata da colori decisi per progetti dallo stile riconoscibile al tatto e alla vista. Proposta in un range selezionato e sorprendente di colori (Mercury Pearl, Moonstone, Gold Ray, Alien Green, Pulsar Red, Blue Planet, Black Hole e Mars Brown), Curious Cosmic combina effetti cromatici mat e brillanti con una sensazione tattile mai sperimentata prima. Un supporto poliedrico contraddistinto dal grado di consistenza tipico delle carte creative. arjowigginscreativepapers.com

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GRUPPO CORDENONS WILD è la nuova carta prodotta col 35% di cotone e con fibre provenienti da fonti gestite in maniera responsabile. Caratterizzata da una superficie straordinariamente naturale e da un elevato spessore, da un tatto morbido e da una colorazione neutra, è particolarmente adatta al rilievo a secco, al bassorilievo, alla stampa offset (tranne che per gli 850 g), tipografica e a caldo. Gruppo Cordenons ha studiato una nuova brochure dedicata agli animali selvaggi che consente di farsi un’idea più precisa delle quattro grammature (150, 300, 450 e 850) abbinate a svariate tecniche di stampa. gruppocordenons.com

BURGO MOSAICO Il packaging è l’anima del prodotto. Temptation Pop e Temptation Rock sono nate per dar forma e sostanza a ciò che racchiudono. Due cartoncini di pura cellulosa SBS (Solid Bleached Sulphate), che uniscono altissimi standard di purezza e igiene con infinite possibilità in fase di stampa, trasformazione e nobilitazione. Tutto con una concreta attenzione per la sostenibilità ambientale, garantita dalla certificazione FSC. Temptation Pop è caratterizzato da un elevato grado di bianco, una superficie uniforme e levigata. È disponibile in versione monopatinata con finitura silk e bipatinata con finitura silk e gloss con grammature da 170 a 500. Temptation Pop Silk 1sc, grazie alla leggera patinatura retro, garantisce buoni risultati di stampa nella parte interna del packaging. Temptation Rock è disponibile nella finitura Silk da 225 a 375 g. Entrambi i cartoncini sono ideali per la realizzazione di packaging di lusso che richiedono elevate proprietà funzionali e ottimi risultati estetici. mosaicopapers.com

FAVINI L’innovativa cartiera italiana, in coerenza con il suo impegno a sostegno dell’ambiente, lancia la sua nuova gamma ecologica, realizzata con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali che sostituiscono fino al 15% della cellulosa proveniente da albero. I residui di agrumi, kiwi, mais, caffè, olive, nocciole e mandorle sono riutilizzati come materia prima nobile e trasformati in carta. È da questo processo virtuoso che nasce Crush, la nuova riciclata certificata FSC proposta in colori alla moda, piacevole al tatto e con inclusioni visibili dei vari materiali. Pur essendo una carta fuori dal comune, le caratteristiche tecniche di stampabilità e trasformazione mantengono gli standard elevati delle altre carte Favini e la rendono adatta a diverse applicazioni. favini.com


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Comunicazione d’impresa

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SKINArjowiggins Creative Papers

ARJOWIGGINS CREATIVE PAPERS PUNTA SU SKIN: NUOVI COLORI E UN CONTEST Grandi novità per SKIN. La carta caratterizzata dall’incredibile effetto touch, parte della gamma Curious Collection di Arjowiggins Creative Papers, si arricchisce di quattro nuove tonalità 100% fashion e sarà al centro del concorso ‘2ND SKIN’ Mask Contest che invita i creativi a sbizzarrirsi nella creazione di una maschera tutta in carta SKIN. I nuovi colori inediti e accattivanti saranno i protagonisti alla prossima edizione di Luxepack, la fiera dedicata al packaging di lusso (Principato di Monaco, 2426 ottobre). Nate dalla collaborazione con Edelkoort Studio, guru della moda, le nuove tonalità Emerald, Purple, Grey e Indigo promettono risultati d’effetto, esaltando le caratteristiche di successo di SKIN, una carta unica che ha la tipica morbidezza della pelle. E a dare dimostrazione del suo alto potenziale creativo, l’opera firmata dalla designer e artista parigina Maud Vantours. In linea con il tema del concorso ‘2ND SKIN’ Mask Contest che supporta il lancio dei nuovi colori di SKIN, Maud ha dato vita a una maschera gigante realizzata con carta SKIN. Una creazione che sarà in mostra a Luxepack insieme ad altre proposte allo stand di Arjowiggins Creative Papers. I creativi che avranno voglia di mettersi in gioco e partecipare al ‘2ND SKIN’ Mask Contest avranno tempo fino al 28 febbraio 2013 per dare vita alla propria personale opera. Coinvolti nell’iniziativa alcuni dei maggiori artisti visionari del nostro tempo: Kriki, Bonsoir Paris e Kako Ueda, che con SKIN hanno interpretato il concetto di seconda pelle, mirando a incentivare la creatività di quanti parteciperanno al concorso. Opere uniche che i vincitori di ‘2ND SKIN’ Mask Contest si aggiudicheranno assieme ad altri premi: fotocamere Lomo e abbonamenti alla rivista Creative Review. Tutte le informazioni relative al concorso sono disponibili sul sito dedicato. www.secondskincontest.com www.arjowigginscreativepapers.com


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PROFILI AZIENDALI

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GRAFICA VALDARNO RENDERE UNICO QUALSIASI PROGETTO DI STAMPA Raffinato, esclusivo, prezioso. Quando per uno stampato o un packaging si possono spendere in un colpo solo questi tre aggettivi, significa che si è trovato l’equilibrio perfetto, la giusta armonia tra materiali, colori, vernici, lamine a caldo, rilievi… e tutte quelle nobilitazioni che li rendono straordinari. La soddisfazione poi è ancora più grande se a commissionare gli stampati o il packaging sono i più famosi brand del mondo, quelli che si sono imposti nei settori della moda, cosmetica, gioielleria e beni lusso. Lavorare per questi marchi significa mettersi in gioco continuamente per trasformare l’idea creativa in un prodotto superbo, eccellente, spendendosi senza riserve e mettendo una cura maniacale nell’esaltare il particolare, il dettaglio, l’essenza del progetto. Ebbene, Grafica Valdarno è tutto questo: una boutique creativa dalle illimitate possibilità, specializzata negli stampati di pregio e nel packaging di alta gamma. Ogni lavoro – realizzato sulla base di materiali semplici o sofisticati – riesce sempre a stupire, essendo il risultato dell’esperienza maturata in oltre cinquant’anni di attività e della continua sperimentazione di metodi, supporti e prodotti da stampa, ma soprattutto rivelandosi l’esito di sensibilità estetica e fine gusto, di una capacità di coniugare tecniche, superfici e idee in modo unico e ogni volta sorprendente.

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IN SCENA L’ECCELLENZA

Consapevole della necessità di dimostrare nei fatti la propria creatività e il sapere legato alle tecniche di stampa, nobilitazione e confezione, nell’ultimo anno Grafica Valdarno si è dedicata a una serie di iniziative che consentono di conoscerne più da vicino la natura e la capacità produttiva. Partiamo da Luxepack, la fiera del packaging di alta gamma che si tiene ogni anno nel Principato di Monaco e che permette all’azienda grafica varesina – attraverso i scintillanti inserti distribuiti insieme alla nostra rivista – di mostrare ai buyer delle grandi marche le sue preziose lavorazioni: come nell’edizione 2011, anche quest’anno Grafica Valdarno propone un affascinante esemplare della serie “Gioielli di Stampa”, tutti caratterizzati da nobilitazioni ed effetti speciali di stampa che rendono verosimili sulla carta – dal punto di vista tattile e visivo – monili cesellati e


tempestati di pietre preziose. Anche il 2012 ha visto la partecipazione di Grafica Valdarno a “Esxence - The scent of excellence”, esposizione internazionale di profumeria d’eccellenza presso La Permanente di Milano, in qualità di partner tecnico, realizzando “for Esxence” una shopper a trapezio con manici lunghi elegantemente personalizzata dalle tecniche di stampa applicate sulla carta Natural Evolution di Gruppo Cordenons. Accanto agli eventi che la vedono protagonista con lavori legati al mondo del packaging, altrettanto di alto livello è l’esperienza che Grafica Valdarno può vantare – e mostrare – in campo editoriale. Ne è un esempio recente la liason con uno dei più prestigiosi marchi italiani di Global Wellness nel segmento luxury, Angelo Caroli, per il nuovo magazine “Lifestyle” dedicato al benessere di un pubblico colto e raffinato, che coniuga la grafica luxury progettata da Thirty Seconds Milano alla consueta eccellenza di stampa e nobilitazione dell’azienda grafica varesina. www.graficavaldarno.it

61 PROFILI AZIENDALI

Per la rivista “Digitalic”, che ogni mese propone ai protagonisti dell’ICT copertine di grande impatto, affidate a protagonisti d’eccellenza nella comunicazione stampata italiana, Grafica Valdarno ha curato la creazione grafica, la stampa e la nobilitazione in 15.000 copie della copertina di gennaio 2012: una composizione di ingranaggi “metallici” è stampata in Pantone oro e con due foil a caldo, argento e bronzo, lavorati con fini dettagli di microincisione; alla stampa offset UV sono affidati i bianchi e le quadricromie sulla carta Stardream Copper di Gruppo Cordenons.

Tra i brand che hanno scelto Grafica Valdarno per stampare e nobilitare la loro comunicazione vi è anche Angelo Galasso, per il quale è stato realizzato – tra l’altro – questo invito labbrato oro lucido quattro lati, con metallizzazione a caldo oro lucido e busta su misura sempre in nero laminato lucido: personalità e stile per il “PolsoOrologioParty”, speciale evento tenutosi il 5 settembre presso il Plaza di New York.

Le tecniche di stampa e nobilitazione, applicate con fantasia creativa, consentono di riprodurre oggetti reali con estrema verosimiglianza: come una pallina da golf, che in questo portainvito per il circuito “Rolex Golf 2012” mantiene sia la propria rotondità, sia il caratteristico dettaglio della superficie grazie a un eccellente rilievo a secco su carta Moondream di Gruppo Cordenons. Lo completano con eleganza la metallizzazione oro a caldo, la stampa in Pantone oro e verde e la quadricromia.

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I PREMI Best Printer per nobilitazioni e supporti speciali

Best Cartotecnica dell’anno

Premio Green Printer

Imprenditrice dell’anno

Imprenditore dell’anno

Industria Grafica dell’anno

Best Web to Print

Converter dell’anno

Best label printer Supporter

Organizzatori

Event partner

Patrocinio

Zeta’s srl Via Kolbe 8 20137 Milano www.stampamedia.net 4IT Group srl Via Cassanese 224 20090 Segrate (MI) www.4itgroup.it

Media partner | Fieramilano - Rho (Milano) - 7/11 Maggio 2013


venerdĂŹ 9 novembre 2012 Il Sole 24 Ore - Sala Collina Milano

IL PREMIO ALLE ECCELLENZE DELLE ARTI GRAFICHE IN ITALIA

Esprimi la tua preferenza, vota anche tu!

lavedovella.it


AGENDA

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MOSTRE PICASSO TORNA A MILANO Una creatività vulcanica, una sensualità prorompente, una personalità contraddittoria capace però di schierarsi di fronte ai drammatici avvenimenti del suo tempo: parliamo di Pablo Picasso, genio artistico assoluto del XX secolo al quale Milano dedica una mostra con oltre 200 capolavori di pittura, grafica e scultura provenienti dal Museo Nazionale Picasso di Parigi. Tutta la lunghissima parabola dell’artista è ripercorsa in un itinerario emozionante che consente l’incontro “vis a vis” con alcune autentiche icone dell’immaginario collettivo contemporaneo: La Celestina, Uomo con chitarra, Paulo vestito da Arlecchino, La corsa, Testa di toro, Ritratto di Dora Marr. Milano, Palazzo Reale, dal 20 settembre 2012 al 6 gennaio 2013. Per orari e costi dei biglietti www.mostrapicasso.it. Per visite guidate: Marica Magni, cell. 349.1634132. Manifestazione

Titolo

Quando

Dove

Info

Corso - Multimedialità

Creare contenuti per iPad e Android

15 novembre

Milano

accademiadelpoligrafico.it

Fiera - Libri antichi Mostra - Architettura Mostra - Arte Fiera - Arti Grafiche

Libridine L’Architettura nel Mondo Mirò Grafitalia

7-9 dicembre fino al 10 febb. ‘13 fino al 7 aprile 2013 7-11 maggio 2013

Genova Milano Genova Fieramilano Rho

fiera.ge.it triennale.org palazzoducale.genova.it grafitaliaonline.com

COME TROVARLI GLI INSERZIONISTI DI QUESTO NUMERO SOCIETÀ PAG. SITO

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59 ins. 4 ins. 15 53 19 ins. 3 ins. 21 33 9 20 ins. 47 48 40,41 13 14 10,11 Printbox 52 23 17 ins. 65 57

arjowigginscreativepapers.com fedrigoni.com colorgraf.it druckfarben.it edigit.info fujifilm.it gpn-rubricatura.it graficavaldarno.it grafichemercurio.it gruppocordenons.com hubergroup.it internationalpaper.com/europe kiian.it litover.com luxoro.it melastampi.com merckgroup.com minimegaprint.com mondigroup.com/printing oki.it pixartprinting.it pusterla1880.com sixprint.it portucelsoporcel.com sprint24.com tipvaldostana.it unionpk.com upm.com

TELEFONO 02 72417233 045 8087888 02 9370381 035 751231 051 372688 02 929741 039 2142492 0331 212944 081 948420 02 46467101 0444 250039 031 9090111 039 2148328 0384 254011 02 332035.1 02 90026.1 041 920063 0331 856500 06 5411332 0165 239559 059 769639 02 34617224

CONTATTO Paolo Pellegrini Emilio Beretta Salvatore Mercurio Chiara Pinton Monica Cingolani Claudio Parietti Marco Gaviglio Renato Pignarca Paola Bretschneider

E-MAIL info.awcreativepapersitaly@arjowiggins.com info@fedrigoni.com paolo.pellegrini@colorgraf.it info@druckfarben.it info@gpn-rubricatura.it info@graficavaldarno.it info@grafichemercurio.it communication@gruppocordenons.com chiara.pinton@hubergroup.it info@kiian.it info@litover.com info@luxoro.it info@melastampi.com renato.pignarca@merckgroup.com marketing@oki.it it-info@pusterla1880.com info@sprint24.com office@tipvaldostana.it paola.bretschneider@upm-kymmene.com


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COMITATO DI REDAZIONE

PRINT BUYER n. 41 - uscita ottobre 2012 Direttore responsabile Ruggero Zuliani Condirettore Anna Aprea aprea.a@ilpoligrafico.it Responsabile di redazione Titti Cocola cocola.t@ilpoligrafico.it Redazione Vanna Pizzetti pizzetti.v@ilpoligrafico.it Cristina Rossi rossi.c@ilpoligrafico.it Art director Cristina Mascherpa mascherpacristina@virgilio.it Impaginazione Cristina Mascherpa, Chiara Arrigoni Copertina Cristina Mascherpa PrintTv Laura Scatena Sede Zeta’s - 20137 Milano, via Kolbe 8 Tel. 02.7529101, Fax 02.75291039, printbuyer@ilpoligrafico.it Marketing&Business Development Paolo Fiorelli Tel. 02.7529101, fiorelli.p@ilpoligrafico.it Pubblicità Rancati Advertising: Claudio Sanfilippo Tel. 02.70300088 csanfilippo@rancatinet.it Zeta’s: Manuela Terreni (commerciale) terreni.m@ilpoligrafico.it Tel. 02.40047399, 3475822745 - Lucia Cremascoli (segr. pubblicità) Tel. 02.75291030 cremascoli.l@ilpoligrafico.it Numeri arretrati euro 12,50 cad. Abbonamenti tel. 02.75291020 abbonamenti@ilpoligrafico.it Quota annua euro 39,00 per l’Italia, euro 64,00 per l’Europa, euro 74,00 extra Europa. I versamenti possono essere effettuati con bonifico bancario a: Zeta’s srl - Credem Ag. 2 Milano - IBAN IT31 X030 3201 6010 1000 0060 641 oppure sul c/c postale n. 41419201. R.E.A. Milano n. 1190227 Autorizzazione Tribunale Mi n. 706 - 11.10.04 Stampa Grafiche Parole Nuove di Brugherio (MB). Nobilitazioni copertina Litover (Monza).

Hanno collaborato a questo numero:

Lorenzo Capitani Achille Perego Marco Picasso

Renzo Callegari Direttore Centrale di Produzione Lowe Pirella Fronzoni Presidente Assoprod renzo.callegari@loweworldwide.com Lorenzo Capitani Esperto di stampa e giornalista lorenzo.capitani@alice.it Luca Fiammenghi Visual designer Docente presso diversi istituti di formazione visdesign@fastwebnet.it Maria Rosa Mantellato Marketing di prodotto stampa e cartotecnica Postel S.p.A. mariarosa.mantellato@postel.it

Gli articoli firmati impegnano esclusivamente gli Autori. Dati e caratteristiche tecniche sono generalmente forniti dalle Case costruttrici, non sono comunque tassativi e possono essere soggetti a rettifiche in qualunque momento. Tutti i diritti sono riservati. Notizie e articoli possono essere riprodotti solo a seguito di autorizzazione dell’editore e comunque sempre citando la fonte. Testi e fotografie, qualora non espressamente richiesto all’atto dell’invio, non vengono restituiti. Desideriamo informarLa che il D.Lgs. 196/03 (Testo Unico Privacy) prevede la tutela di ogni dato personale e sensibile. Il trattamento dei Suoi dati sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e della Sua riservatezza. Ai sensi dell’art. 13 del Testo Unico, Le forniamo quindi le seguenti informazioni: il trattamento che intendiamo effettuare verrà svolto per fini contrattuali, gestionali, statistici, commerciali, di marketing; il trattamento, che comprende le operazioni di raccolta, consultazione, elaborazione, raffronto, interconnessione, comunicazione e/o diffusione si compirà nel modo seguente: archiviazione su supporto cartaceo e archiviazione informatizzata su personal computer. Il titolare dei dati è: Zeta’s srl nella persona del Rappresentante Legale. Il responsabile del trattamento dei dati è: Alessandra Gori Montanelli (gorimontanelli.p@ilpoligrafico.it, via Kolbe 8, Milano, tel. 02.7529101, fax 02.75291032). Al titolare del trattamento Lei potrà rivolgersi per far valere i Suoi diritti così come previsti dall’art. 7 del D.Lgs. 196/03. Associato all’USPI


Copertina stampata su SKIN Curious Collection by

ARJOWIGGINS CREATIVE PAPERS www.arjowigginscreativepapers.com


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