FranchisingTime 5/2014

Page 1

anno II n. 5

Novembre-Dicembre 2014

PRODOTTI E SERVIZI PER IL FRANCHISOR E IL FRANCHISEE

notiziario | dal mondo del franchising reshoring | back to italy: la nuova frontiera produttiva della moda italiana e internazionale


IL LEASING IN ITALIA. Una storia significativa è il primo volume della serie i libri di LeasingTime, curati dalla rivista italiana di riferimento nel settore. Questo servizio finanziario ha rappresentato per una moltitudine di aziende di tutte le dimensioni, artigiani e professionisti, un accesso flessibile e, soprattutto, veloce al finanziamento degli investimenti produttivi. È stato per oltre un quarantennio uno strumento di progresso. Il libro è ricco di nomi e di numeri; dietro c’è la linfa imprenditoriale del nostro Paese, la voglia di fare e di crescere, di immaginare soluzioni innovative e di sperimentarle. Anni di successi, delusioni, crisi passeggere, prima del diluvio.

La nuova uscita de i libri di LeasingTime è un lavoro di squadra della redazione della rivista. Un’utile agenda settimanale si alterna con le pagine informative sui recapiti, la storia, i comparti (strumentale, targato, immobiliare, nautico…), la fiscalità e i valori del mercato del leasing italiano. I vari argomenti sono contraddistinti da colori diversi e da una grafica originale e gradevole.

disponibili su www.leasingtime.it


editoriale

il franchising questo conosciuto Il sistema continua a svilupparsi incrementando la cifra d’affari e il numero dei PV, offrendo nuovi spunti d’interesse (se ne parla più diffusamente alle pagine 10, 11 e 12). Nell’ultimo quinquennio sono aumentati gli affiliati di origine straniera, è cresciuta la presenza femminile e l’autoimprenditorialità, si è incrementata sensibilmente l’età media dei franchisee.

Il nostro mondo riflette puntualmente i cambiamenti avvenuti nella società e nel costume: è la forza di un sistema che ha permeato il commercio, un comparto che coniuga al proprio interno l’evoluzione sociale e contribuisce ad ammortizzare le problematiche del lavoro. Il web è sempre più necessario alla gestione e allo sviluppo del franchising, ha un peso sem-

3


editoriale

pre più significativo (e un costo decisamente più contenuto) nella ricerca e selezione di nuovi affiliati e nella comunicazione aziendale. Le manifestazioni fieristiche tradizionali continuano ad avere un senso perché permettono un contatto de visu tra gli attori della filiera e perché promettono di coinvolgere visitatori sempre più profilati. Alcuni operatori immaginano fiere “regionali”, utili per i marchi che vogliono sviluppare un business territoriale, impiegando minori risorse.

PV; alcuni recenti restyling si sono rivelati più funzionali e di maggiore impatto. Una nota in coda: di recente abbiamo richiesto l’accredito per un nostro inviato all’apposito desk di una manifestazione fieristica specializzata (no franchising) in un settore collegato e interessante per i fornitori; la fiera è finita e noi siamo ancora in attesa di un feedback. Come sempre sono gli uomini e le donne a far la differenza nella qualità del servizio e della comunicazione.

La maggioranza dei franchisor ha ridotto il peso dell’investimento iniziale in attrezzature e arredi, Cari lettori (siete già tanti!) sfidando a loro volta i fornitori. L’impressione Buon Natale e Felice Anno Nuovo generale conferma che questo atteggiamento non ha sacrificato la qualità e l’immagine dei

il direttore

in copertina: punto vendita Piquadro a rue Saint-Honoré, Parigi

www.franchisingtime.it LA RIVISTA DELLA LOCAZIONE FINANZIARIA

PRODOTTI E SERVIZI PER IL FRANCHISOR E IL FRANCHISEE

EDITORIA TECNICA

www.leasingtime.it


sommario anno II n. 5 novembre-dicembre 2014

7 23

3 editoriale la tenuta del franchising

7 notiziario dal mondo del franchising

23 reshoring Back to Italy: la nuova frontiera della moda italiana e internazionale

30

30 calendario fiere nel mondo da gennaio ad aprile 2015


nomi

Aere Adriano, 28 ANCommercialisti, 19, 20 Andreetta Erika, 28 Associazione Nazionale Comuni Virtuosi, 18 Assofranchising, 10 Auchan, 12 AZ Franchising, 19, 20 Bocquenet Gérard, 17 Borsa Italiana, 22, 29 Boselli Mario, 24 Brunello Cucinelli, 28 Bureau Veritas, 19 Calzedonia Grouo, 28 Camera Nazionale della Moda Italiana, 24 Campisi Conserve, 13 Casa di Grazia, 13 Comparini Mirco, 19 Confcommercio, 10 Confimprese, 9, 10, 11 Corte Arbitrale Europea, 19 Cruciani, 12 Cucinelli Bruno, 28 Dahlin Elisabeth, 17 De Matteis Antonio, 28 Delfino Elena, 19 Della Valle Diego, 29

Deutsche Bank, 24 Di Pasquantonio Francesca, 24

Kasanova+, 9 Kiton, 28 La7, 28

ECE Milaneo, 20 FiordiRisorse, 19 Fissore Elena, 20 Foti Fabrizio, 13 Frigomeccanica, 13 Furla, 29

Marenzi Claudio, 29 Mattioli Licia, 28 Mentana Enrico, 28 Metal Mobil, 13 Montuolo Francesco, 11 Moretti Polegato Mario, 7

Geox, 7 Gerratana, 13 Global Lead Agency, 17 Gusto, 13 Heggenes Per, 17 Herno, 29 IKEA, 14, 16, 17 Imperia La Monferrina, 13 Imperial, 28 IperSimply, 12 Ipsos, 9 IREF, 18 IREF Italia, 18, 19, 20 Italian Holding Moda, 29

New Fdm, 13 Opac, 13 Palmieri Marco, 21, 22, 29 Pambianco Carlo, 28 Pambianco David, 24, 25, 29 Pambianco Strategie di Impresa, 24, 27, 28 Pasta & Co., 13 Piquadro, 21, 22, 29 Pizzuti Maurizio, 29 Poletto Eraldo, 29 PuntoSimply, 12 PwC, 28

Jerusalemi Raffaele, 29

Direttore responsabile Fausto Batella direzione@franchisingtime.it

PRODOTTI E SERVIZI PER IL FRANCHISOR E IL FRANCHISEE

bimestrale, anno II, numero 5 novembre-dicembre 2014 edizione free press cartacea e digitale

Redazione e pubblicità: Studio Batella s.a.s. redazione@franchisingtime.it adv@franchisingtime.it tel. 327 1534623 Ufficio di redazione: c/o Studio Batella s.a.s. Via A.Marini, 16 01100 Viterbo (VT)

Sagripanti Cleto, 29 Salone del Franchising, 10 Save the Children, 16, 17 Schwaiger Franz, 20 Segafredo Zanetti, 20 Segafredo Zanetti Deutschland, 20 Simply, 12 Sultano Ciccio, 13 t.riciclo, 18 Telethon, 12 Tod’s Group, 29 Top Recycling, 18 UNICEF, 16, 17 Valeri Flavio, 24 Veronesi Sandro, 28 WWF, 14 Zeis Excelsa, 29

Reno, 10 Resca Mario, 10, 12

Amministrazione e sede legale: la testata FranchisingTime è di proprietà di Studio Batella s.a.s. Progetto grafico: Alessio Batella

Pubblicazione bimestrale reg. presso il Tribunale di Viterbo il 21/04/2013 al n. 2/13 Registro Stampa

www.franchisingtime.it

Le opinioni degli autori, impegnano soltanto questi ultimi e non configurano, necessariamente, l'orientamento di pensiero della rivista o dell’editore. © 2014


notiziario

Geox risultati soddisfacenti

Il consiglio d’amministrazione un’ottima performance con una giusta verso una crescita profitdi Geox S.p.A. ha approvato i crescita comparabile del 9,4% tevole e duratura nel medio perisultati consolidati dei primi nei nove mesi. Tali risultati, otte- riodo, incentrata sull’innovazione nove mesi del 2014. Mario Mo- nuti nonostante l’incertezza nei di prodotto, su un solido sviluppo retti Polegato, presidente e consumi di alcuni mercati, ci con- e specializzazione della nostra fondatore di Geox ha com- sentono di confermare i target di rete distributiva e della supply mentato: “Sono soddisfatto dei crescita indicati per il 2014 per chain.” risultati ottenuti nei primi nove raggiungere gli 800 milioni di fat- I ricavi consolidati dei primi mesi, che registrano una solida turato e di conseguire gli obiet- nove mesi del 2014 hanno regiprogressione dei ricavi, in au- tivi di redditività attesi. Inoltre, il strato un incremento del 8,1% mento del 8,8% a cambi costanti. positivo andamento degli ordini (+8,8% a cambi costanti) a In particolare il canale multi- raccolti nel canale multimarca euro 668,4 milioni. Le calzamarca evidenzia l’atteso rim- per la prossima stagione prima- ture

hanno

rappresentato

balzo con una crescita del 13,1% vera estate 2015, ci dà un ulte- l’87,6% dei ricavi consolidati, nel terzo trimestre, ed anche i no- riore importante segnale di attestandosi a euro 585,4 mistri negozi diretti mostrano conferma che siamo sulla strada lioni, con un incremento del

andamento economico del gruppo: i ricavi

9 mesi 2014

percentuale

9 mesi 2013

percentuale

variazione %

585.384

87,6%

538.764

87,2%

8,7%

abbigliamento

83.005

12,4%

79.334

12,8%

4,6%

totale ricavi

668.389

100%

618.098

100%

8,1%

Valori in migliaia di Euro calzature

7


notiziario

8,7% rispetto ai primi nove lioni, in crescita del 24,1% gra- no/Inverno (dal 25 agosto al 9 mesi del 2013. L’abbigliamento zie alle nuove aperture e al- novembre 2014) hanno regiè stato pari al 12,4% dei ricavi l’andamento positivo delle ven- strato una crescita dell’1,5% riconsolidati raggiungendo 83,0 dite dei negozi a parità di pe- spetto allo stesso periodo delmilioni di euro, con un au- rimetro aperti da almeno 12 l’esercizio precedente. Le venmesi (comparable store sales) dite comparabili relative al pe-

mento del 4,6%.

I ricavi dei negozi a gestione di- che hanno riportato una cre- riodo 1 gennaio-9 novembre retta, DOS, che rappresentano scita del 9,4%. Tali vendite 2014 hanno registrato una creil 37,8% dei ricavi del Gruppo, comparabili relative alle sole scita del 7,9%. I ricavi del casi attestano ad euro 252,6 mi- collezioni di prodotto Autun- nale franchising, pari al 18,8%

andamento economico del gruppo: i ricavi

Valori in migliaia di Euro

9 mesi 2014

percentuale

9 mesi 2013

percentuale

variazione %

Multimarca

290.140

43,4%

291.812

47,2%

(0,6%)

franchising

125.630

18,8%

122.670

19,8%

2,4%

DOS (Directly Operated Store)

252.619

37,8%

203.616

32,9%

24,1%

TOTALE GEOX SHOP

378.249

56,6%

326.286

52,8%

15,9%

TOTALE RICAVI

668.389

100,0%

618.098

100,0%

8,1%

dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 125,6 milioni, riportando un incremento del 2,4% (3,8% a cambi costanti). Tale andamento è dovuto al trend positivo delle vendite dei negozi a parità di perimetro aperti da almeno 12 mesi (comparable store sales) che hanno riportato una crescita

8

del 4,4% e ad una miglior performance delle consegne del terzo trimestre rispetto all’esercizio precedente che compensano le chiusure di negozi non in linea con gli standard di redditività attesi. I negozi multimarca, che rappresentano il 43,4% dei ricavi del Gruppo (47,2% nei primi nove

mesi del 2013), si attestano ad euro 290,1 milioni, in linea con l’anno precedente (-0,6% a cambi correnti e 0,1% a cambi costanti) grazie alla positiva performance del terzo trimestre, che ha registrato una crescita del 13,1% compensando la debolezza riportata nel primo semestre.


notiziario

Kasanova+ il ventennale Due nuove aperture per Kasanova+ nell’anno in cui ricorre il ventennale dell’azienda. Nuovo concept, format tecnologico, design che vuole emozionare nei nuovi spazi di Livorno e Savignano. Nell’attraente e centralissima vasca dello shopping di via Ricasoli un progetto post

industriale, dotato di dehor interno e spazi relax per i clienti che, tra un’occhiata e l’altra all’esposizione del “tutto per la casa”, possono distrarsi giocando a carte o scacchi, o semplicemente respirare un clima accogliente. Non da meno il punto vendita di Savignano sul

Rubicone: un up-grade interessante di uno store già innovativo per grande superficie e soluzioni ricercate e di tendenza; situato all’interno del centro commerciale, vanta alcune soluzioni originali e interessanti, come l’architettonica postazione demo.

Consumerism 2014 il consumatore consapevole nell’era digitale Ipsos ha recentemente organizzato due eventi, il primo a Roma ripreso dal nostro titolo e il secondo a Milano (“Osservatorio Tendenze 2015”) che

offrono spunti interessanti sugli atteggiamenti del consumatore. Sul sito www.ipsos.it si può prendere visione dei contenuti in modalità friendly.

9


notiziario

Assofranchising Sportello Franchising

A Milano sono stati presentati tutti i servizi in favore dei soci e in particolare il nuovo progetto Sportello Franchising sviluppato in collaborazione con

Confcommercio-Imprese per l’Italia. Ad oggi sono 25 gli sportelli aperti in tutta Italia ed entro la fine dell’anno saranno oltre 40 le unità territoriali di Confcommercio che, dopo aver ricevuto un’intensa attività formativa da parte di Assofranchising, avranno il compito di fornire informazioni sul e coniugare al meglio la domanda dei potenziali franchisee con l’offerta dei franchisor. La lista completa degli sportelli

Confimprese lo stato dell’arte del franchising

10

operativi è disponibile su www.assofranchising.it. Gli sportelli sono dei punti informativi e di match-making profondamente radicati sul territorio e capaci di aiutare i potenziali franchisee nel percorso di conoscenza e scelta di affiliazione. A coordinare l’iniziativa sarà Assofranchising che fornirà costantemente supporto e aggiornamenti su quanto accade nel mondo del franchising in Italia.

Il 7 novembre a Milano è stato presentato il rapporto sul franchising italiano di Confimprese, redatto in collaborazione con Reno e Salone del Franchising, che ha preso in considerazione il profilo degli affiliati dal 2008 al 2014. Un primo aspetto riguarda il tessuto imprenditoria-


notiziario

le fatto di affiliati stranieri: è raddoppiata infatti negli ultimi sei anni, dal 18 al 36%, la percentuale di franchisor che dichiarano di avere imprenditori stranieri tra i propri affiliati. Si tratta perlopiù della seconda generazione, in particolare di cinesi e nordafricani. Alla maggiore incidenza straniera si associa anche un aumento delle quote rosa: passano dal 27,2 al 33,3% i franchisor che dichiarano di avere in prevalenza affiliati donne. I settori di franchising dove le donne sono coinvolte riguardano soprattutto la gestione di negozi di abbigliamento, accessori moda, intimo, cosmetici e profumi, gioielli, prodotti dietetici e di servizi (centri di fitness e bellezza, parrucchieri, articoli e servizi per i bambini). Nel 2008 il già imprenditore e l’ex lavoratore dipendente erano le prime due fonti di provenienza di nuove affiliazioni, nel 2014 sono entrambe leggermente in calo, mentre a raddoppiare è il peso dei disoccupati. “Oggi i franchisee sono più maturi – ha affermato Mario Resca, presidente Confimprese – nel 2008 per l’84,5% dei franchisor intervistati la maggioranza dei franchisee aveva

un’età tra i 25 e 45 anni, mentre per nessuno era rilevante la classe degli over 55. Attualmente, invece, il 77,5% dei franchisor dichiara che l’età del franchisee è in prevalenza compresa tra i 36 e i 55 anni. Questo a riprova del fatto che ad oggi sono sempre meno i genitori con risorse da investire per creare un futuro lavorativo ai propri figli.” Interessante il capitolo sulla capacità di investimento del franchisee. Relativamente invariata (dal 36,3% al 34,8%) la quota di marchi che hanno affiliati con una capacità di investimento compresa tra 20 e 70mila euro. Si allarga, invece, la forbice tra i franchisor che hanno franchisee con disponibilità fino 20mila euro (la quota sale dal 28,7 al 37,8%) e quelli che dichiarano di avere affiliati con risorse proprie tra 70 e 150mila euro (la percentuale scende dal 27,2% al 19%). Invariata (7,5%) la quota di franchisor i cui affiliati hanno liquidità superiore a 150mila euro. In sintesi: per la fascia di investimenti medio bassi sembra essersi ridotto il denaro cash a disposizione. A modificare il quadro del franchising tradizionale anche una nuova tendenza: l’utilizzo del

web sia come informazione sia come strumento per reclutare i nuovi franchisee. “Internet è il primo veicolo di contatto con gli imprenditori a costo zero – ha sottolineato Francesco Montuolo, vicepresidente Confimprese – e permette l’immediatezza delle notizie. Il 61% dei franchisor dichiara di aver aumentato negli ultimi anni l’uso del proprio portale aziendale – solo il 5% dichiara di non utilizzarlo – e il 33% ha intensificato il ricorso ai siti specializzati di franchising. Si contraggono gli investimenti negli strumenti tradizionali, quali la stampa di settore, il 27% ne ha ridotto l’uso, e le fiere, il 31% non le utilizza più.” Di pari passo con l’evolversi dei canali di contatto, si sta evolvendo anche il background culturale prevalente del franchisee. Il 25,5% dei franchisor dichiara nel 2014 di avere in prevalenza laureati (il 5,6% del 2008). Si registra poi un aumento considerevole dei pluriaffiliati, fenomeno che permette di far crescere la rete dall’interno e che indica la capacità dei progetti più solidi di fidelizzare il franchisee all’insegna. A crescere non sono solo i franchisor che dichiarano di avere in pre-

11


notiziario

valenza franchisee con 1/3 punti vendita (+11%), ma anche quelli per cui prevalgono affiliati con più di 3 punti vendita (+1,58%). Di contro si riduce dal 76,1% al 63,4% la percentuale di franchisor che dichiarano di avere in prevalenza mono affiliati. Veniamo ora alle richieste degli affiliati nei confronti del brand. Tra i contributi più richiesti il comodato d’uso gratuito sui mobili e la possibilità di margini flessibili e di partecipazione al key money immobiliare. Tra gli altri fattori segnalati: dilazioni pagamento, investimenti pubblicitari, conto vendita.

“Per tenere il passo con i tempi difficili e non mettere in difficoltà i propri affiliati, i franchisor sono diventati più flessibili: il 60% del campione dichiara di aver ridotto l’investimento iniziale in attrezzature e arredo, il 48% di aver ridotto l’investimento in prima fornitura di merce e il 40% l’entrance fee e le royalty. Interesse da parte del 41,9% del campione anche per la riconversione di attività già esistenti, di questi il 38,4% afferma che si tratta di un fenomeno sviluppatosi di recente” ha concluso Mario Resca. Quanto alle location, gli affiliati continuano a preferire il centro storico delle città rispetto ai

centri commerciali. A mutare sono semmai i criteri di scelta del progetto franchising. Se nel 2008 al primo posto figuravano settore, marginalità del progetto e notorietà del brand, oggi proprio quest’ultima è la prima nel ranking delle preferenze, segno che in tempi di crisi i franchisee operano una scelta di qualità e affidabilità, che è poi spesso la stessa che sottintende anche agli acquisti dei consumatori. Meno rilevanti sia nel 2008 che nel 2014 la dimensione della rete, la cui importanza è comunque cresciuta negli ultimi anni, e l’investimento iniziale.

la spesa di tutti i giorni e un importante gesto di solidarietà Oltre alle tradizionali modalità di donazione alle casse, quest’anno negli ipermercati Auchan e nei supermercati Simply, IperSimply e PuntoSimply è possibile acquistare, con un contributo di 2,50

12

euro, la shopper griffata Cruciani disponibile in tre varianti di colore: lilla, arancione e carta da zucchero. Un’occasione unica, resa ancora più straordinaria dall’eleganza delle stopper, che di-

verranno il simbolo della generosità dei clienti Auchan e Simply che nel corso degli anni hanno sempre dimostrato di avere a cuore le iniziative proposte a favore della ricerca Telethon.


notiziario

Pasta & Co. un nuovo format È stato presentato a Milano il format Pasta&Co. ideato dall’ufficio progettazione di Gerratana s.r.l. di Modica (RG) con il supporto dell’architetto Fabrizio Foti, e realizzato in collaborazione con lo chef stellato Ciccio Sultano del ristorante “Duomo” di Ragusa Ibla, che ha messo la propria esperienza al servizio dei progettisti e dei tecnici dell’azienda. Pasta&Co. è stato pensato come uno spazio ergonomico di produzione della pasta fresca e somministrazione di piatti preparati secondo un’accurata selezione di ricette tipiche italiane con prodotti gourmet nazionali, ma anche come luogo ideale di consumo e di socialità. Il nuovo format è stato studiato per garantire rapidità di servizio ed elevati standard di qualità, grazie anche alla formazione e alla consulenza assicurate agli affiliati da chef internazionali e da aziende che hanno fatto la storia della pasta in Italia e nel mondo. In soli 24 mq sono concentrate quattro postazioni con tutto il necessario per la-

vorare la pasta fresca: dalle macchine per la produzione della pasta in diversi formati al banco di produzione al sistema di essiccazione della pasta per ventilazione a soffitto, dal banco di alloggiamento delle cassette per l’asciugatura fino alla postazione show-cooking per la cottura. I materiali e i prodotti utilizzati per realizzare Pasta&Co. sono forniti da: Campisi Conserve, Casa di Grazia, Frigomeccanica, Gusto srl, Imperia La Monferrina, Kitchen Aid, Led Lab Company, Metal Mobil, New Fdm Spa, Opac. Il

box, completo di una vetrina refrigerata per la preparazione di snack freschi, il servizio bevande e l’esposizione e la vendita di prodotti confezionati, nonché sgabelli per servizio al banco, sedie e tavoli per servizio in sala, è proposto in due colori: giallo ocra e testa di moro. Pasta&Co. rappresenta un vero e proprio punto di ristoro da posizionare all’interno di hub, come aeroporti, centri commerciali e nelle vie centrali delle principali capitali europee. Maggiori informazioni sul sito aziendale.

Ciccio Sultano

13


notiziario

IKEA l’albero di Natale aiuta il bosco Chi acquista in IKEA l’albero di Natale (Picea Abies, altezza di circa 140 centimetri a 14.99 euro, vaso escluso) e lo riconsegna in negozio tra il 4 e il 12 gennaio 2015 insieme allo scontrino, potrà ritirare un buono acquisto di pari importo, da spendere nei negozi IKEA in Italia dal 13 gennaio al 2 febbraio 2015. Per ogni albero restituito, IKEA donerà due euro al WWF per il progetto di conservazione forestale del Bosco di Vanzago, vicino a Milano. Tutti i clienti potranno scegliere di donare al progetto ulteriori due euro, che saranno scalati dal valore del buono

14

acquisto (12.99 euro invece di 14.99 euro). La Riserva regionale Bosco WWF di Vanzago è un’area protetta, che richiede un lavoro costante sia di mantenimento delle condizioni di elevata naturalità, sia di ripristino di uno stato di conservazione soddisfacente per gli habitat e le specie presenti. La donazione supporterà la gestione della Riserva nella salvaguardia e nella reintegrazione della vegetazione autoctona. Negli ultimi nove anni i clienti IKEA hanno restituito più di 150.000 alberi, che sono stati trasformati in fertilizzante na-

turale o utilizzati per la produzione di pannelli truciolari. Lo scorso anno, oltre il 50% degli alberi acquistati è stato riconsegnato dai clienti IKEA, il 33% dei quali ha deciso di donare gli ulteriori due euro, permettendo così un finanziamento di oltre 47.000 euro al WWF a sostegno di un progetto di tutela forestale presso l’Oasi WWF “Cratere degli Astroni” a Napoli. IKEA e WWF collaborano a livello internazionale da oltre 10 anni per promuovere politiche forestali responsabili, una coltivazione maggiormente sostenibile del cotone e per ridurre gli impatti sul clima.


15


notiziario

IKEA anche un peluche ha tanto da insegnare Il 27 ottobre è partita la campagna peluche di IKEA Foundation a sostegno dell’istruzione dei bambini più vulnerabili, in collaborazione con UNICEF e Save the Children. Per ogni peluche o libro per bambini venduto dal 2 novembre 2014 al 3 gennaio 2015, IKEA Foundation dona un euro a favore di programmi di istruzione di qualità rivolti ai bambini. La campagna peluche si propone di fornire istruzione di qualità a bambini che vivono in povertà nei Paesi in via di sviluppo. Dal 2003, anno di inizio della campagna peluche, le donazioni provenienti da questa iniziativa di IKEA a favore di Save the Children e UNICEF ammontano a 67 milioni di euro, che hanno permesso a oltre 11 milioni di bambini in 46 Paesi di usufruire del loro diritto di accesso a un’istruzione di qualità. La lettura apre le porte all’istruzione, e per questo motivo ogni anno IKEA crea un libro per bambini

16

basato sui personaggi di peluche IKEA all’interno della campagna annuale per l’istruzione. Nel libro di quest’anno, “Il Principe Ranocchio”, i giovani lettori visitano una foresta incantata e scoprono il valore dell’amicizia. Il libro è scritto dal premiato autore svedese Ulf Stark ed è illustrato da Silke Leffler. I nuovi arrivati di quest’anno nella famiglia dei peluche IKEA sono i personaggi della fiaba “Il Principe Ranocchio”: TOSIG il ranocchio, LILLGAMMAL la ribelle dal cappuccio rosso, PIPHARE la lepre e KATTUGGLA il gufo. “L’istruzione è essenziale per poter offrire un futuro migliore a tutti i bambini. Siamo felici di partecipare anche quest’anno alla campagna peluche per l’istruzione di IKEA Foundation, insieme ai clienti e ai collaboratori di IKEA in tutto il mondo, per aiutare i bambini più esclusi e vulnerabili, soprattutto le bambine, a costruire un futuro migliore per sé, per le proprie


notiziario

IKEA: punto vendita di Firenze

famiglie e comunità e per il mondo intero” ha affermato Gérard Bocquenet, direttore della raccolta fondi privati e partnership di UNICEF. “Siamo incredibilmente orgogliosi di far parte della campagna peluche IKEA per l’istruzione. Grazie al contributo di questa campagna possiamo continuare a lavorare per cambiare la vita di tanti bambini tra i più emarginati, diversamente abili o apparte-

nenti a minoranze, in particolare nell’Europa dell’Est e nel Sud-Est Asiatico. L’accesso a un’istruzione di qualità per milioni di bambini oggi, avrà un forte impatto positivo sulle generazioni future”, ha a sua volta dichiarato Elisabeth Dahlin, segretaria generale di Save the Children Svezia e presidente della Global Lead Agency per la collaborazione con IKEA Foundation. “Investire nell’istruzione dei bam-

bini è il modo migliore per sottrarli alla povertà. Grazie alla campagna peluche per l’istruzione di IKEA e alla nostra collaborazione con Save the Children e UNICEF, siamo riusciti a offrire un’istruzione migliore a 11 milioni di bambini. Un’istruzione di qualità aiuta i bambini a costruire un futuro migliore per sé e per le proprie famiglie,” ha concluso Per Heggenes, CEO di IKEA Foundation.

17


notiziario

due associati IREF Italia in finale ai Franchising Awards 2014 Le reti t.riciclo e Top Recycling parteciperanno alla finale dei “Franchising Awards 2014” che sono riconoscimenti ambiti per le aziende che operano nel campo dell’affiliazione commerciale. Le categorie di assegnazione degli Awards concentrano il focus sui cinque pilastri che decretano la solidità e il successo di un network: brand, ingegnerizzazione, redditività, formazione e ricerca. A questi si aggiunge la categoria “Franchising rising star”, la migliore promessa tra le start up del settore. Le aziende che raggiungono la finale sono aziende già selezionate dall’apposito Comitato Scientifico.

18

Il marchio “t.riciclo-la favola del riciclo”, rete di negozi per bambini specializzata nella vendita di abbigliamento e attrezzature nuove e “second hand”, ha proprio recentemente partecipato all’edizione del prestigioso evento internazionale organizzato da “IREFFédération des réseaux européens de partenariat et de franchise” nel corso del quale ha ricevuto il “Grand Prix Spécial IREF-Italia” per la categoria “Trophée International de la Franchise et du Partenariat”. L’assegnazione del riconoscimento è stato determinato dalla valutazione delle caratteristiche di rete, dall’innovazione e dalla creatività di de-

sign all’interno di una filosofia di riciclo qualitativo. Il marchio “Top Recycling – Riciclare Ricompensa”, rete basata su “green mission” e “green vision” e che pone tra i propri punti di forza la combinazione tra “essere green” e “agire green” per mezzo dell’innovazione tecnologica ad immediato sviluppo economico, ha già avuto modo di distinguersi egregiamente nel mondo dell’“eco-business” sottoscrivendo un accordo con l’Associazione Nazionale Comuni Virtuosi che ha portato all’assegnazione in comodato d’uso gratuito ad alcuni Comuni di ecostazioni per la raccolta degli imballaggi.


notiziario

“Affiliazioni vincenti: la chiave del successo per una rete” La tavola rotonda citata nel titolo e l’altra, “Riforma del Franchising e delle Reti Commerciali”, sono stati due eventi organizzati da IREF Italia in collaborazione con l’Associazione Nazionale Commercialisti, con il contributo operativo di AZ Franchising e con il supporto della Corte Arbitrale Europea, di FiordiRisorse e di Bureau Veritas. Le due tavole sono state moderate da Mirco Comparini per IREF Italia e da Elena Delfino per AZ Franchising. Nel corso del primo appuntamento i relatori sono intervenuti sui processi di sviluppo delle reti in franchising, sottolineando che la selezione dei potenziali franchisee deve essere affiancata a una corretta gestione degli affiliati già presenti. Su questa linea fondamentale i vari interventi hanno tracciato tutta la filiera operativa del processo di affiliazione: profilazione, ricerca, selezione, re-

panoramica di una parte della sala

M. Comparini e W. Cavenaghi

19


notiziario

clutamento, formazione, coinvolgimento, motivazione, gestione e controllo. La seconda tavola rotonda ha acceso un focus di aggiornamento sull’iniziativa di modifica legislativa promossa da IREF Italia, ANCommercialisti e AZ Franchising che da circa un anno operano in collaborazione con la senatrice Elena Fissore proponendo una modifica alla normativa vigente sul fran-

chising. L’argomento è stato particolarmente dibattuto e, oltre ai relatori ed ai moderatori, ha contribuito anche il pubblico presente. La stessa senatrice ha annunciato il prossimo deposito ufficiale del Disegno di Legge predisposto in versione definitiva a sua firma. Al termine dei lavori il presidente nazionale di IREF Italia ha dichiarato: “ (…). Spesso alle as-

sociazioni si chiede tutela, ma frequentemente si confonde la tutela personale e soggettiva con la tutela del settore e collettiva, senza riflettere che la prima la si ottiene passando esclusivamente dalla seconda e, soprattutto, passando dal dare al mercato di riferimento non una semplice immagine, magari anche patinata, ma una vera e propria reputazione positiva, professionale e di serietà (…)”.

Segafredo Zanetti caffetterie in Germania Il nuovo centro commerciale nager di successo come il nostro kyo), Ecuador (Quito), RepubECE Milaneo di Stoccarda si franchisee, il signor Sajtovic, abbia blica Dominicana (Santo Doestende su tre piani per un to- deciso di aprire un secondo loca- mingo) e Thailandia (Koh Satale di 43.000 metri quadrati e le qui nel Milaneo dopo il primo già mui). Agli 87 bar Segafredo in 200 negozi. Al piano terra è aperto a Waiblingen” ha sottoli- franchising presenti nella sola stata aperta una caffetteria neato Franz Schwaiger, ammi- Germania alla fine del 2013 si Segafredo Zanetti Espresso.

nistratore delegato di Sega- stanno aggiungendo, dopo

“Stiamo confermando la nostra fredo Zanetti Deutschland Stoccarda, altre tre location partnership di lungo corso con GmbH. Il brand, leader europeo ad Hagen e Monaco di Baviera. ECE: Milaneo è infatti il 28esimo del caffè nel settore della ri- Da 24 anni i bar in franchising centro commerciale ECE che avrà storazione, diffonde la cultura Segafredo sono riconoscibili al suo interno una caffetteria Se- del caffè in tutto il mondo: le dalla tipica combinazione dei gafredo Zanetti Espresso. Sono aperture più recenti sono sta- colori rosso e nero e dal logo particolarmente lieto che un ma- te in Giappone (quattro a To- “Segafredo Zanetti Espresso”.

20


notiziario

Piquadro semestrale in crescita

Nel primo semestre chiuso al 30 settembre 2014, il Gruppo Piquadro ha registrato un fatturato consolidato pari a 32,35 milioni di euro, in crescita dell’8,2% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente chiuso a 29,89 milioni di euro. L’incremento del fatturato è stato determinato dall’incremento delle vendite in Italia e all’estero sia del canale Wholesale che del canale DOS. Le vendite del canale Wholesale, che rappresentano il 66,3% del fatturato totale del Gruppo, sono risultate in aumento del 9,2% nel primo semestre dell’esercizio 2014-2015 anche in ragione dell’apertura di ulteriori sette negozi in franchising, di cui due in Italia, due in Europa e tre in Asia. Le vendite del canale Wholesale in Italia hanno registrato una crescita pari al 17,1%; le vendite in Europa hanno invece risentito della contrazione degli ordini di due importanti mercati quali la

Russia e l’Ucraina che hanno contribuito ad un decremento pari al 12,4%. Al netto delle dinamiche di Russia e Ucraina, le vendite del canale Wholesale in Europa sono incrementate del 22,0%, trainate dalla Germania (+25%) e Spagna (+17,0%). Le vendite del canale Wholesale

nell’area geografica denominata Resto del Mondo ha registrato un incremento pari al 5,4%, tuttavia con valori non ancora significativi. I ricavi registrati nel canale DOS sono risultati in crescita di circa il 6,3% in gran parte grazie al contributo fornito dal-

Marco Palmieri CEO di Piquadro

21


notiziario

l’apertura di dodici nuovi negozi non presenti al 30 settembre 2013 a cui vanno peraltro dedotte le chiusure di sette negozi presenti nei primi sei mesi chiusi al 30 settembre 2013, concentrate nell’area del Far East. Il canale DOS include anche le vendite del sito ecommerce del Gruppo, in crescita del 34,5%, in cui le vendite export sono cresciute del 43,6% e rappresentano il 38,6% del fatturato del sito. “Le dinamiche economiche del se-

mestre rispecchiano le attività di rinnovamento del posizionamento sulle quali stiamo lavorando da oltre un anno, in particolare il miglioramento qualitativo della distribuzione, gli investimenti fatti sull’internazionalizzazione e lo sviluppo di nuovi prodotti” ha commentato Marco Palmieri, presidente e amministratore delegato di Piquadro. “Siamo sostanzialmente soddisfatti dei risultati che scontano, oltre all’importante contrazione di Russia e Ucraina, anche le attività di otti-

mizzazione della distribuzione in alcuni paesi Asiatici dove abbiamo chiuso sette negozi rinunciando ad un fatturato rilevante, anche in prospettiva di accordi di distribuzione con partner locali. Pur in un clima estremamente volatile abbiamo incrementato gli investimenti in marketing, e il gradimento del marchio e del prodotto nei mercati “core” risulta molto elevato. Ciò ci consente di continuare con le strategie intraprese e di essere positivi sui risultati dei prossimi trimestri.”

Piquadro è un marchio italian o di pelletteria professionale e per il viaggio. Le origini dell’azienda risalgono al 1987 e all’idea di Marco Pal mieri che ne è presidente e amministratore delegato. La sede è a Gaggi o Montano vicino Bologna, dove vengono svolte le fasi di design, progettazione , pianificazione, acquisti, controllo qualità, log istica, marketing, comunicazion e e distribuzione. Il fatturato consolidato del Gru ppo, relativo all’esercizio 2013/2 014 chiuso al 31 marzo 2014, è stato pari a 63, 05 milioni di eur o con un utile netto consolidato di circa 3,51 milioni di eur o. Piq uadro vende i suoi prodotti in oltr e 50 paesi nel mondo attraverso una rete dist ributiva che include tra l’altro 106 boutique a insegna Piquadro (59 in Italia e 47 all’ester o di cui 57 DOS – directly operated stor e e 49 in franchising). Dall’ottobr e 2007 Piquadro è quo tata alla Borsa Italiana.

Notiziario chiuso in redazione il 3 dicembre 2014

22


reshoring

Milano, 13 novembre 2014

Back to Italy la nuova frontiera produttiva della moda italiana e internazionale


reshoring

Pambianco Strategie di Impresa – società di consulenza specializzata nei settori Moda&Lusso – ha analizzato, in occasione del tradizionale Convegno Pambianco, organizzato quest’anno per la prima volta in partnership con Deutsche Bank, il tema del reshoring, ossia della tendenza per le aziende del comparto a riportare in Italia la produzione.

Dopo una prima introduzione istituzionale sul tema, sviluppata con gli interventi di Flavio Valeri, chief country officer di Deutsche Bank e di Mario Boselli, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, sono intervenuti Francesca Di Pasquantonio, head of global luxury research di Deutsche Bank e David Pambianco, vice presidente di Pambianco Strategie d’Impresa che hanno presentato due interessanti ricerche che esaminano il fenomeno sotto diverse angolature. Flavio Valeri ha aperto i lavori del convegno sottolineando fin da subito come il fenomeno del reshoring si stia sviluppando con crescente evidenza, non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa, dove l’Italia manifatturiera si colloca al primo posto tra i settori maggiormente interessati. Ha poi proseguito focalizzandosi sul valore del Made in Italy e delle sue eccellenze che “rappresentano leve fondamentali per la crescita del nostro Paese e l’internazionalizzazione delle nostre aziende”, per chiudere con un invito al sostegno concreto del Made in Italy affinchè diventi un “linguaggio universalmente condiviso ed esportabile.”

24

La ricerca presentata da Francesca Di Pasquantonio, ha analizzato i cambiamenti in atto con particolare riferimento a come il mondo finanziario, il mercato e gli investitori valutino l’aspetto manifatturiero di qualità all’interno della catena del valore della moda e del lusso, per capire se e quanto al cosiddetto “Made in” venga riconosciuto concretamente un premio valutativo. Ha dichiarato a questo proposito Francesca Di Pasquantonio: “Dalla nostra ricerca si evince come il “Made in” rappresenti certamente un driver rilevante per le valutazioni di mercato. Per le aziende quotate, ad esempio, elevate competenze artigianali ed eccellenze produttive sono viste come un importante complemento alla forza del marchio e alle capacità distributive e pertanto a questi elementi viene di norma riconosciuto un premio valutativo importante. Il premio riconosciuto al “Made in” sarà tanto più elevato quanto più la produzione interna e/o l’artigianalità sono viste come un vantaggio competitivo. Questo è importante per mantenere un pricing power elevato e favorire la sostenibilità della crescita. A tale proposito, vale la pena ricordare che le aziende italiane con competenze creative e artigianali distintive sono


reshoring

da tempo oggetto di acquisizioni in virtù dell’unicità che rappresentano. Detto questo, va anche considerato che non esiste un modello unico vincente tra le società quotate. Ci sono contesti in cui il “Made in” è un fattore di successo importante e altri in cui non rappresenta un elemento indispensabile. La decisione di rimpatriare l’attività manifatturiera riguarda soprattutto aziende posizionate nel medio/alto di gamma o in un contesto di elevata specializzazione. Il mercato premia anche altre caratteristiche come la sostenibilità della crescita, la redditività e il ritorno sul capitale investito, che a volte sono massimizzati anche in contesti di delocalizzazione spinta. Quanto sopra descritto ci porta a una tanto sempli-

ce quanto ovvia considerazione: ciascuna azienda perseguirà le proprie scelte produttive in coerenza con le caratteristiche del prodotto, con il posizionamento del marchio e con la strategia distributiva. Il reshoring si dimostra essere una ricetta valida per quelle aziende/marchi per cui il “Made in”, è il pilastro del modello di business.” Un ulteriore approfondimento e spunto di riflessione è scaturito dai dati emersi dalla ricerca presentata da David Pambianco, che ha spiegato: “Il tema del reshoring sta diventando centrale nelle recenti discussioni di politica industriale dei principali paesi industrializzati, Italia inclusa. Noi abbiamo analizzato il fenomeno del back to Italy in funzione di tre ti-

la sede del convegno

25


reshoring

pologie di aziende: i gruppi italiani del lusso che rafforzano i propri impianti produttivi e riportano parte delle produzioni in Italia; i gruppi internazionali del lusso che aumentano la loro produzione in Italia, realizzata in conto terzi o acquisendo direttamente le aziende produttive; le medie aziende operanti nelle fasce di gamma media o alta, che riportano parte della produzione in Italia. Per quanto riguarda le prime due tipologie di operatori, la chiave di questo aumento della produzione in Italia è legata alla crescita del mercato del lusso, che è

26

aumentato, soprattutto grazie all’Asia, del 30% negli ultimi cinque anni e che crescerà, secondo le stime, di un ulteriore 17% nei prossimi quattro anni. Poiché nel lusso la qualità è uno dei fattori chiave del successo dei brand e, per il consumatore internazionale, qualità è sinonimo di Made in Italy, è ovvio che questo porti i big italiani e internazionali del lusso a produrre sempre di più in Italia, per avere un prodotto in cui il bollino Made in Italy diviene una certificazione di qualità. Il potere attrattivo del Made in Italy è così forte che ha portato i primi


reshoring

due gruppi del settore a livello mondiale ad acquisire negli ultimi anni non solo aziende di produzione, ma anche importanti brand italiani. Per quanto riguarda invece le medie imprese italiane (sulle quali Pambianco ha condotto una ricerca) abbiamo rilevato che se oggi il 27% del campione dichiara di produrre tutto in Italia il 71% dichiara di avere un mix tra Italia ed estero. In termini di trend, queste aziende hanno aumentato solo leggermente la quota di produzione in Italia, passando dal 52% al 53%. Anche in termini previsionali a tre anni

le piccole e medie aziende si spaccano e, se quelle di fascia alta, che producono già l’83% in Italia, hanno per la maggioranza dichiarato che manterranno stabile la loro quota di produzione in Italia (76%) o che l’aumenteranno (24%), quelle di fascia media hanno dato risposte varie: il 39% che resterà stabile, il 35% che crescerà, il 26% che calerà. Questo dato indica che le aziende di fascia alta potrebbero salire ulteriormente e rientrare in Italia con le loro produzioni. Quelle di fascia media, di contro, sono oggi di fronte ad un bivio, o salgo-

27


reshoring

Enrico Mentana e Sandro Veronesi

no di fascia con un’offerta più qualificata, o scendono puntando ad una politica di prezzo.” La giornata è poi proseguita con l’intervento di Erika Andreetta, partner PwC, le interviste face to face e le tavole rotonde coordinate da Enrico Mentana, direttore del TG di La7, che hanno avuto il compito di verificare come nella realtà si stiano muovendo le aziende ed il mondo finanziaPambianco Strategie di Imp resa è una società di rio nei confronti del fenomeno consulenza che assiste le aziende della moda, del lusso e del reshoring. del design nella impostazion e e attuazione dei loro Fra i relatori sono intervenuti, progetti di sviluppo. in ordine di apparizione: BruLa Società è stata costitu ita nel 1977 da Carlo nello Cucinelli – presidente di Pambianco, dopo un’esperienza manageriale di alcuni Brunello Cucinelli, Sandro Veanni presso importanti gruppi della moda. Da allora ronesi – presidente Calzedonia Pambianco lavora a fianco del Group, Adriano Aere – presile aziende e le segue nelle loro scelte più importanti. Inte dente Imperial, Antonio De rpr eta le nuove esigenze dei mercati. Verifica le stra Matteis – AD Kiton, Licia Mattegie, il posizionamento competitivo e le struttur e organizzative. Segue i cambiamenti di cultura e di gestione delle aziende. Pianifica tempi e modi di attu azione dei loro progetti di sviluppo.


reshoring

Deutsche Bank è una delle principali banche universali con presenza globale che pone il cliente al centro; conta circa 3 mila filiali e 100 mila dipendenti in oltr e 70 Paesi. Fondata a Berlino nel 1870 per promuovere le relazion i commerciali tra la Ger mania ei mercati internazionali, Deutsch e è il primo istituto di credito ted esco, con posizioni di primo piano in Eur opa. La Banca vanta, inoltre , un posizionamento fortemente com petitivo anche in Nord America e nei principali paesi emergenti, in par ticolare in Asia. L’Italia rappresen ta il suo primo mercato eur opeo (dopo la Ger mania). Con circa 4 mila dipendenti, oltre 600 punti ven dita sul territorio nazionale – di cui 360 sportelli, e 1.550 promotori fina nziari, l’Istituto è tra i più importa nti gruppi internazionali presenti in Italia, dove opera sia come banca commerciale sia come banca di investimento.

tioli - AD Mattioli, Claudio Marenzi – presidente Herno, Eraldo Poletto – AD Furla, Diego Della Valle – presidente Tod’s Group, Raffaele Jerusalmi – AD Borsa Italiana, Marco Palmieri – AD Piquadro, Maurizio Pizzuti – presidente e AD Zeis Excelsa e Cleto Sagripanti – presidente Italian Holding Moda. Dal convegno in sintesi è emerso che il reshoring è in atto per i grandi gruppi del lusso italiani e stranieri (che vengono a produrre in Italia) perché il fattore di traino del Made in Italy è forte e i maggiori costi sono più che compensati dai benefici di immagine e di qualità dei prodotti. Il fenomeno è invece più limitato per le medie imprese che, avendo margini più bassi (sono meno internazionali e meno fascia lusso), non possono sostenere i maggiori costi di produzione connessi al rientro in Italia.

David Pambianco

29


calendario

Fiere nel Mondo da gennaio ad aprile 2015

30

Hong Kong Licensing Show and Conference Hong Kong, 12-14 gennaio

British & International Franchise Exhibition Londra, 13-14 marzo

Franchise Expo South Houston, 5-7 febbraio

Franchising & Partnership 2015 Bruxelles, 18-19 marzo

IFA Annual Convention Las Vegas, 15-18 febbraio

Franchise Expo Paris Parigi, 22-25 marzo

National Franchise Exhibition Birmingham, 20-21 febbraio

Franchising & Business Opportunities Sydney, 27-29 marzo

KEM International Franchise Exhibition Atene, 27 febbraio-2 marzo

Bologna Licensing Trade Fair Bologna, 30 marzo-1 aprile

Expo Franquicias Guadalajara Guadalajara, 5-7 marzo

Feria Franquicias Paraguay - Fifpy Asunci贸n, 21 aprile


PRODOTTI E SERVIZI PER IL FRANCHISOR E IL FRANCHISEE

LA RIVISTA CARTACEA ANCHE IN VERSIONE DIGITALE

La puoi sfogliare e leggere tutte le volte che vuoi. Un'opportunità completamente gratuita!

www.franchisingtime.it


www.leasingtime.it 25

fondata nel 1989

10

nuova serie dal 2005


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.