LeasingTime 5/2017

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LA RIVISTA DELLA LOCAZIONE FINANZIARIA

anno XIII n. 5 • settembre-ottobre 2017



editoriale

la rigenerazione del leasing L’autunno del leasing ci consegna un numero di LeasingTime carico di contenuti. Il trend (da pagina 7) ci conferma che la locazione finanziaria è in uno “stato interessante” e le notizie fluiscono da versanti positivi: il leasing è finalmente un contratto regolato; nuovi prodotti/servizi si presentano sul mercato nazionale; alcune Regioni iniziano ad utilizzare con maggiore attenzione i fondi destinati alle imprese produttive; tanti segnali positivi arrivano dal salone nautico di Genova;

il mondo del recupero crediti è sempre più attento alle buone prassi. Dovremo saper cogliere nel migliore dei modi tutti gli effetti positivi che si riverberano sul mercato, ricordandoci degli errori del recente passato. Nel prossimo numero raccoglieremo le idee che si svilupperanno intorno al tema Leasing 2020: gestire la ripresa. Buona lettura. F.B.


nomi Agenzia delle Dogane, 30 Agenzia delle Entrate, 30, 31, 32 Airbus Helicopters, 18 Alba Leasing, 17,18 ALD Automotive, 26 Arcus Real Estate, 15 Assifact, 34, 45 ASSILEA, 10, 11, 18, 28, 29, 45 Assofin, 45 Balducci Maurizio, 31, 32 Banca d’Italia, 12, 39, 40 Bauman Zygmunt, 41 Bertanzetti Alberto, 17 BMW, 26 BNP Paribas Leasing Solutions Italia, 17 Bonora e Associati, 17 Cammalleri Silvia, 17 Car Full Service, 17 Cariparma, 17 Cariparma Friuladria, 17 Casero Luigi, 28 China Helicopter Exposition, 18 Cmig Leasing, 18 Columbia University, 15 Confindustria, 44 Crédit Agricole, 50 Crédit Agricole Leasing Italia, 17 Crédit Agricole Leasing SA, 17 De Candia Gianluca, 11 Demaria Carla, 31 Dentons, 17 Duranti Enrico, 11, 12, 28, 29

4

Enel, 26 Fassati Ariberto, 17 Ferretti Roberto, 17 Ferri Cosimo Maria, 10, 11 Fondazione Edison, 28 Fondazione Magnani Rocca, 49, 50 Fortis Marco, 28 Forum UNIRECConsumatori, 15, 16 Free2Move Lease, 25 Grimaldi Marcello, 15 Hewlett Packard International Bank, 17 Institut d’Études Politiques, 15 Intesa Leasing, 17 Intesa San Paolo, 44 Jurina Filippo Davide, 17 Legrottaglie Antonio, 17 Liotti Filippo, 17 Luise Associates, 31 Luise Fulvio, 31 Lunardi Stefano, 31 Merlini Camilla, 17 Ministero dell’Economia e delle Finanze, 28, 39, 40 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, 28, 30 Moores Rowland Partners, 30 Morini Rent, 27 Mount Holyoke College, 15

Neglia Roberto, 31 NEINVER, 14, 15 Nissan, 26 Odello Michele, 17 Opel, 25 Ordine commercialisti Genova, 31 Pagani Stefano, 28 Pasini Marco, 16 Percassi, 15 PSA, 25, 26 Regione Basilicata, 12 Renault, 26 Roth Luigi, 17 Salone Nautico Genova, 3, 10, 28, 29 Santacroce Benedetto, 31 Somogyiova Barbara, 14, 15 Spalletta Giovanni, 31, 32 Tesla, 26 UCINA, 28, 30, 31, 32 UniCredit Leasing, 16 UNIREC, 15, 16 Università Niccolò Chiusano, 31 Valente Andrea, 25 Vannucci Ezio, 30, 31 Vauxhall, 25 Villa Russiz, 48 Vodafone Automotive, 16


in questo numero y y y y y y y y y y

03 07 10 19 25 28 34 39 41 48

anno XIII N. 5 settembre-ottobre 2017

editoriale la rigenerazione del leasing

trend notiziario dal mondo del leasing

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i numeri del leasing

NLT leasing nautico • nautica in cifre • presentata la 5° edizione di “Nautica & Fisco”

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factoring continua il trend di crescita

tassi osservatorio • competenze e dimensione: un passaggio obbligato • l’attività del credito specializzato nel 2016

il tempo libero di leasing time

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in arrivo... libri@leasingtime.it


Strumentale operativo STRUMENTALE AERONAVALE E FERROVIARIO Immobiliare costruito Immobiliare da costruire

62.432

820.801

20,3%

15,2%

121.163

5.157.070

10,9%

10,8%

278

369.281

3,5%

63,7%

2.108

1.396.701

3,1%

0,5%

561

1.020.548

10,2%

9,9%

0,6%

4,3%

40,7%

33,9%

6,9%

9,3%

trend

Il mese di agosto chiude con uno stipulato leasing IMMOBILIARE 2.669 2.417.249 di oltre 12,5 mld di euro per 263.179 nuovi contratti 48 57.770 ENERGY con una variazione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, rispettivamente del +6,9% TOTALE GENERALE 263.179 12.531.565 nel numero e del +9,3% nel valore). In linea con la ripresa dell’attività economica italiana registrata Valori in migliaia Euro.siFonte: ASSILEA negli ultimi di mesi, assiste ad un consolidamento della crescita nei principali comparti. Nello Strumentale, su base tendenziale, si segnala una gennaio-agosto crescita complessiva che sfiora il +11% sia in Var.% 2017/2016 numero che in valore, crescita legata anche alla brillante performance del leasing operativo (+20,3% nel numero e +15,2% nel valore). Anche Var % Numero il settore Automotive conferma il trend positivo 80,0% 63,7% sia nel numero di nuove stipule (+3,9%) che nel Var % Valore 60,0% valore finanziato (+8,6%), trainato dalla buona 40,0% 10,9% dinamica 8,6% dei veicoli commerciali ed industriali. 10,8% 20,0% 4,3% 3,9% Relativamente ai valori, anche il comparto 0,0% Immobiliare segna un +4,3%, -3,5% confermando -0,6% -20,0% inoltre la crescita del valore medio finanziato -40,0% -33,9% nel “da costruire”. L’Aeronavale e ferroviario -40,7% -60,0% presenta un significativo incremento nel valore Aeronavale Auto Strumentale Immobiliare Energy e Ferroviario dei nuovi contratti, soprattutto grazie al segmento della nautica da diporto.

d n e tr

Fonte: ASSILEA

y Ripartizione per comparti Ripartizione per comparto (valori di stipulato) (valori di stipulato) Immobiliare 19,3%

Aeronavale e Ferroviario 3,0%

Energy 0,5%

Auto 36,2%

Strumentale 41,2%

Fonte: ASSILEA

7


trend y Stipulato leasing gennaio-agosto 2017 STIPULATO LEASING GENNAIO-AGOSTO 2017

Numero

Autovetture STIPULATO

Valore

45.526

LEASING Veicoli commerciali GENNAIO-AGOSTO 2017

1.441.656

Numero 490.289

17.352

Var. % Numero

Var. % Valore

3,7%

7,3%

Valore 6,5%

Veicoli Industriali

14.389

1.407.500

Renting

61.754

1.190.750

45.526

1.441.656 2,8%

139.021

17.352 4.530.195

490.289 3,9%

Strumentale finanziario Veicoli Industriali

58.731

4.336.269 14.389

2,4% 1.407.500

Strumentale operativo

62.432

820.801

Autovetture

Veicoli AUTO

commerciali

Renting

STRUMENTALE

AUTO

Strumentale finanziario Immobiliare costruito Immobiliare da costruire Strumentale operativo IMMOBILIARE

STRUMENTALE

AERONAVALE E FERROVIARIO

TOTALE GENERALE

Immobiliare costruito

7,3%

8,6%

6,5%

9,3%

6,2% 9,9%

6,2%

11,6%

20,3%

15,2%

10,9%

10,8%

2,8%

6,2%

278

139.021 369.281

4.530.195 3,5%

63,7%

3,9%

8,6%

2.108

58.731 1.396.701

4.336.269 3,1%

0,5%

2,4%

9,9%

561

1.020.548 62.432

10,2% 820.801

9,9%

20,3%

15,2%

2.669

2.417.249

0,6%

4,3%

40,7%

33,9%

10,9%

10,8%

6,9%

9,3%

3,5%

63,7%

3,1%

0,5%

121.163

5.157.070

278

369.281

2.108

1.396.701

561

1.020.548

10,2%

9,9%

2.669

2.417.249

0,6%

4,3%

48

57.770

40,7%

33,9%

263.179

12.531.565

6,9%

9,3%

57.770

263.179

12.531.565

Valori in migliaia di Euro. ASSILEA Immobiliare da Fonte: costruire

Valori in migliaia di euro. Fonte: ASSILEA

IMMOBILIARE

Var.% gennaio-agosto 2017/2016 ENERGY

TOTALE GENERALE

Var % Numero

80,0%

3,7%

11,6%

1.190.750

5.157.070

48

ENERGY

Var. % Valore

61.754

121.163

AERONAVALE E FERROVIARIO

6,2%

Var. % Numero

9,3%

63,7%

60,0% y Variazione percentuale Valori in migliaia di Euro. Fonte: ASSILEA 40,0% 10,9% 8,6% 20,0%gennaio-agosto 2017/2016 10,8% 3,9%

Var % Valore

4,3%

0,0% -0,6%

-3,5%

-20,0%

Var.% gennaio-agosto 2017/2016

-40,0%

-60,0% Auto

Strumentale

Aeronavale e Ferroviario

-33,9% -40,7% Immobiliare

Energy

Var % Numero 80,0%

63,7%

60,0% Fonte: ASSILEA 40,0% 20,0%

Var % Valore

10,9% 8,6% 10,8%(valori di stipulato) 3,9% Ripartizione per comparto

4,3%

0,0%

Energy 0,5%

-20,0% -40,0%

-60,0%

Immobiliare 19,3% Auto

Strumentale

Aeronavale e Ferroviario 3,0%

-3,5%

-0,6% -33,9% -40,7%

Aeronavale e Ferroviario

Immobiliare

Auto 36,2%

Fonte: Fonte:ASSILEA ASSILEA Strumentale 41,2%

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Ripartizione per comparto (valori di stipulato)

Immobiliare 19,3%

Energy 0,5%

Energy


<=0,5 mil Euro

1.500 1.000

10,0%

8,7%

<=50.000 Euro

mil Euro

15,0% Strumentale finanziario Strumentale operativo 8,8% 7,6% 10,0% gen - ago '16 gen - ago '17 Var % '17/'16 (asse di destra)

500

trend

5,0%

1,1%

0

0,0%

<=50.000 Euro

>50.000 Euro <=0,5 mil Euro

>0,5 <=2,5 mil Euro

>2,5 mil Euro

>50.000 >25.000 Euro Euro <=50.000 Euro (m euro) immobiliare

<=25.000 Euro

y Stipulato leasing: Immobiliare (e m) gennaio-agosto 2017/2016 Stipulato leasing Strumentale finanziario

gen - ago '16

Strumentale operativo

gen - ago '17

Var % '17/'16 (asse di destra) 17,8%

700 600

15,0%

8,4%

500

6,1%

400

100

600

17,8% >0,5 e <=2,5 >2,5 mil Euro >0,5 e <=2,5 >2,5 mil Euro <=0,5 mil 20,0% 14,8% mil Euro Euro mil Euro 15,0% Immobiliare costruito Immobiliare da costruire 8,4% 10,0% 6,1% gen - ago '16 gen - ago '17 Var % '17/'16 (asse di destra) 5,0%

500 400 300 100 0

-5,0% -10,0%

<=0,5 mil Euro

700

200

0,0%

-6,7%

0

10,0% 5,0%

Stipulato leasing-3,6% immobiliare (m euro)

300 200

20,0%

14,8%

-3,6%

0,0%

-6,7%

-5,0%

Fonte: ASSILEA <=0,5 mil Euro

Stipulato leasing auto (m euro)

>0,5 e <=2,5 >2,5 mil Euro mil Euro

<=0,5 mil Euro

-10,0%

>0,5 e <=2,5 >2,5 mil Euro mil Euro

Immobiliare costruito Immobiliare da costruire 14,0% 1.600 11,6% 1.400 12,0% gen - ago '16 gen - ago '17 Var % '17/'16 (asse di destra) 9,3% 1.200 10,0% 7,3% 1.000 6,2% 8,0% 800 6,0% 600 4,0% 400Stipulato leasing auto (m euro) 2,0% 200 0 0,0% Autovetture Veicoli Veicoli Noleggio commerciali Industriali a lungo 14,0% 11,6% termine 12,0% 9,3% Auto 10,0% 7,3% 8,0% gen - ago '16 gen - ago '17 Var %6,2% '17/'16 (asse di destra)

y Stipulato leasing: Auto (e m) gennaio-agosto 2017/2016

1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0

6,0% 4,0% 2,0% 0,0% Autovetture

Veicoli commerciali

Veicoli Industriali

Noleggio a lungo termine

Auto gen - ago '16

gen - ago '17

Var % '17/'16 (asse di destra)

Fonte: ASSILEA

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notiziario

ASSILEA NEINVER UNIREC UniCredit Leasing Crédit Agricole Leasing Italia BNP Paribas Leasing Solutions Italia Alba Leasing Cmig Leasing ASSILEA ha organizzato un convegno presso il Salone Nautico di Genova per fare il punto sulla nuova normativa che disciplina il leasing; al convegno è intervenuto, tra gli altri, l’on. Cosimo Maria Ferri, sottosegretario alla Giustizia che ha dichiarato: “È una norma che il Governo ha introdotto con convinzione e che aiuterà la ripresa economica. I dati sul leasing sono positivi, grazie a questa norma abbiamo messo dei punti fermi: certezza del di-

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ritto, prevedibilità delle decisioni, concorrenza leale e più trasparenza, quindi più diritti anche per l’utilizzatore e il consumatore. È un obiettivo che è stato raggiunto e che è importante anche a livello europeo, perché comunque eravamo l’unico paese che non aveva una normativa ben definita e quindi occorreva una chiarezza. Tale norma renderà più appetibile anche il nostro mercato a livello internazionale quindi gli investitori sicuramente avranno benefici”.


notiziario

All’onorevole Ferri si è unito Gianluca De Candia, che ha sottolineato: “Il leasing fino ad oggi era un contratto definito atipico perché non era normato dal nostro ordinamento nazionale. Dal 28 agosto è entrata nell’ordinamento nazionale la definizione di contratto di leasing finanziario che è andata a disciplinare quelle che sono le fasi più delicate del contratto, ad esempio quando il cliente non paga o in caso di grave inadempimento del cliente. Oggi si è cercato di dare un inquadramento tecnico a questa nuova disciplina per poi dare la parola agli operatori. Di certo il leasing in questo momento è uno strumento fondamentale per la ripresa del mercato”.

Con l’approvazione definitiva avvenuta in Senato del DDL Concorrenza, la nuova disciplina del contratto di leasing è legge. “Chiarezza, norme certe per le parti e nuove tutele del cliente rendono il leasing uno strumento trasparente e ancora più competitivo per imprese e privati con partita IVA” ha commentato soddisfatto Enrico Duranti, neo presidente di ASSILEA. Il legislatore introduce una disciplina di diritto comune in linea con le disposizioni presenti nella legge fallimentare, relativa ai rapporti pendenti nel fallimento e nel concordato preventivo e nel c.d. leasing abitativo, in modo da avere una disciplina univoca del leasing coerente anche alla

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notiziario natura dei soggetti eroganti, che possono essere solo banche ed intermediari finanziari vigilati dalla Banca d’Italia. Come già succede in Europa, il leasing cessa di essere annoverato tra i contratti atipici, regolati solo fra le parti. La nuova normativa fa chiarezza sui doveri del concedente e quelli dell’utilizzatore del bene in locazione finanziaria, estendendo la tutela del cliente anche all’inadempiente.

Enrico Duranti

La regione Basilicata con la sottomisura 4.2 denominata “Sostegno agli investimenti a

I commi da 136 a 140 dell’art.1 del DDL Concorrenza introducono la nuova definizione del leasing, come il contratto con il quale la banca o l’intermediario finanziario vigilato dalla Banca d’Italia si obbliga ad acquistare o a far costruire un bene su scelta e secondo le indicazioni dell’utilizzatore, che ne assume tutti i rischi, anche di perimento, e lo fa mettere a disposizione per un dato tempo verso un determinato corrispettivo che tiene conto del prezzo di acquisto o di costruzione e della durata del contratto. Alla scadenza del contratto l’utilizzatore ha diritto di acquistare la proprietà del bene a un prezzo prestabilito ovvero, in caso di mancato esercizio del diritto, l’obbligo di restituirlo. In caso di risoluzione per inadempimento, il concedente ha diritto alla restituzione del bene, ma è tenuto a corrispondere all’utilizzatore quanto ricavato dalla vendita o da un’altra collocazione, che deve essere effettuata ai valori di mercato. Sono dedotte le somme pari all’ammontare dei canoni scaduti e non pagati fino alla data della risoluzione, dei canoni a scadere, solo in linea capitale, e del prezzo pattuito per l’esercizio dell’opzione finale di acquisto, nonché le spese anticipate per il recupero del bene, la stima e la sua conservazione fino alla vendita. La maggior tutela del cliente si attua anche attraverso l’obbligo per la società di leasing di procedere alla vendita o ricollocazione sulla base dei valori

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notiziario favore della trasformazione/ commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli” e una dotazione finanziaria di 8.000.000 euro, sosterrà la filiera dell’agricoltura localizzata su tutto il territorio regionale. I beneficiari: imprese singole o associate operanti nella trasformazione, commercializzazione e/o nello sviluppo di prodotti agricoli (esclusi i prodotti della pesca). Spese/interventi ammissibili: costruzione e/o ristrutturazione di immobili connessi all’attività di stoccaggio anche di prima

lavorazione, trasformazione e commercializzazione. Acquisto o leasing con patto di acquisto di impianti, anche per produzioni di energia per autoconsumo da fonti rinnovabili (solare termico e fotovoltaico, biomasse di scarto, mini – eolico, mini – idrico), macchine e attrezzature per l’attività di stoccaggio anche di prima lavorazione, trasformazione e commercializzazione. Mezzi mobili esclusivamente per il trasporto dei prodotti trasformati. Investimenti per aumentare l’efficienza energetica degli edifici produttivi. Acquisto/sviluppo di

di pubbliche rilevazioni di mercato, elaborate da soggetti specializzati. Quando non sia possibile farvi riferimento, si procede sulla base di una stima effettuata da un perito scelto in comune dalle parti. Nella vendita o ricollocazione, la società di leasing deve anche attenersi a criteri di celerità, trasparenza e pubblicità, adottando modalità tali da consentire l’individuazione del miglior offerente possibile, informando l’utilizzatore. Il ddl Concorrenza, con una specifica norma che quantifica il numero delle rate non pagate per far scattare la risoluzione per inadempimento, colma un vuoto normativo a tutela dell’utilizzatore, seppur inadempiente, prevedendo il concetto di grave inadempimento. Attualmente non esiste una norma che quantifica il numero di rate impagate che fanno scattare la risoluzione per i mutui o finanziamenti chirografari alle imprese, per cui questa potrebbe essere dichiarata anche in caso di mancato pagamento di una sola rata. In questo modo viene previsto un inadempimento qualificato, in analogia a quanto disposto nell’art. 1525 c.c. o in materia di mutuo fondiario dall’art. 40, comma 2, delt.u. bancario (sette rate anche non consecutive pagate in ritardo da 30 a 180 giorni).

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notiziario

Barbara Somogyiova

software, hardware e di brevetti. Forma e intensità dell’aiuto: contributo in conto capitale con il 50% dell’investimento totale. La percentuale di sostegno è ridotta al 40% solo nel caso di grandi Imprese. Il sostegno è incrementato di un ulteriore 20%, e fino ad un massimo del 70%, nel caso di investimenti derivanti dalla fusione di OP (Organizzazioni di Produttori). Massimali delle spese ammissibili a finanziamento: il 60% della dotazione finanziaria è riservata a progetti da 150.000,00 a 750.000,00 euro. Il rimanente 40% della dotazione finanziaria

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è riservata a progetti superiori a 750.000,00 euro e fino a 3.000.000,00 euro. NEINVER, società spagnola specializzata negli investimenti immobiliari, nello sviluppo e nella gestione di immobili – secondo operatore europeo nel settore degli outlet e primo in Spagna e Polonia – ha nominato Barbara Somogyiova nuovo leasing director Europa per coordinare le attività di leasing nei sette paesi europei e nei 21 centri attualmente gestiti dalla società. “Consolidare e crescere il portafoglio di immobili NEINVER,


notiziario creando sinergie a livello europeo per i marchi partner, è una sfida stimolante” ha commentato Somogyiova, aggiungendo: “Sono onorata di lavorare per una delle società pioniere nel business degli outlet in Europa”. Barbara Somogyiova approda in NEINVER da Arcus Real Estate (Gruppo Percassi), dove ha ricoperto la carica di head of leasing outlets per il mercato italiano dal 2014. Durante questa esperienza, si è occupata del consolidamento delle partnership con brand di lusso e non, focalizzandosi in particolare sugli outlet di lusso e su progetti nelle aree metropolitane. Somogyiova ha mosso i primi passi della sua carriera nel settore degli immobili commerciali nel 2005 presso il circuito di Grandi Stazioni, dopo aver conseguito due masters degree presso la Columbia University di New York, una laurea in scienze politiche a Mount Holyoke College in Massachusetts, e aver studiato

relazioni internazionali presso l’Institut d’Études Politiques di Parigi. Il convegno sulla tutela del credito organizzato a Roma il 21 settembre è stata l’occasione per presentare la versione 2017 del “Codice di Condotta” del FORUM UNIREC-CONSUMATORI, frutto di un’importante azione di compliance tra il settore del recupero crediti e le associazioni dei consumatori alla ricerca delle migliori prassi di recupero e di regole condivise. “La portata innovativa del nostro Codice di Condotta sta nel fatto che è l’espressione di un dialogo virtuoso tra le imprese e le associazioni dei consumatori e cristallizza in un documento l’impegno concreto delle imprese a svolgere l’attività di recupero crediti in modo etico e secondo regole condivise” ha dichiarato Marcello Grimaldi, presidente del FORUM.

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notiziario “Il mondo del recupero crediti è nato 25 anni fa e il fatto che oggi siamo qui a parlare di un Codice di Condotta dimostra quanta strada abbiamo fatto” ha esordito Marco Pasini, presidente di UNIREC. “Io credo che un’efficace attività di recupero crediti abbia benefici significativi per l’intera comunità che si tramutano in tassi di interessi più bassi, mantenimento di posti di lavoro e risorse da destinare ad altre esigenze sociali. Purtroppo tutto quello che non viene pagato ricade sulle spalle di chi paga e in un contesto sociale di equità credo sia giusto che chi ha la possibilità di farlo onori i suoi debiti, con tutte le garanzie e tutele per chi vive situazioni di difficoltà. Nel 2006, prima che scoppiasse la crisi, le nostre imprese gestivano 18 milioni di posizioni e in soli otto anni, nel 2014, questo numero è più che raddoppiato con 40,6 milioni di posizioni gestite. Di contro nel 2015, per la prima volta dalla nascita di UNIREC stessa, si è registrato un calo delle posizioni a seguito della maggiore cautela diffusa nel mondo bancario-finanziario. Ma il valore dei crediti da recuperare è continuato ad aumentare a causa dell’accumularsi di posizioni vecchie. Una tendenza – ha spiegato Pasini – che vedremo svilupparsi ulteriormente nei prossimi anni con una crescita dei crediti dete-

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riorati, i famosi NPL, di almeno il 10-15%. Gli investitori che si stanno affacciando sul mercato italiano per acquistare questi crediti, spesso, non sono imprese di casa nostra ma grandi fondi stranieri che agiscono in base a logiche finanziarie piuttosto diverse da quelle cui siamo abituati oggi. Pertanto, le associazioni dei consumatori dovranno fare fronte a questo fenomeno che vedrà da un lato creditori diversi rispetto agli originator e dall’altro cittadini che potranno avere difficoltà a comprendere il loro quadro economico. A tal proposito UNIREC e il FORUM potranno essere di aiuto per inquadrare la situazione che si è venuta a creare”. UniCredit Leasing e Vodafone Automotive hanno annunciato il lancio di Full Option, il nuovo servizio per il leasing targato leggero (autoveicoli e veicoli commerciali inferiori ai 35 quintali) dedicato alle imprese e ai liberi professionisti. Con questo servizio i clienti potranno finanziare il veicolo – utilizzando i benefici fiscali del leasing – ma anche accedere a una serie di offerte che vanno dal cambio gomme alla manutenzione ordinaria e straordinaria. Vodafone Automotive, grazie alla sua rete capillare su tutto il territorio e la sua expertise, offrirà un servizio


notiziario di qualità. Il servizio sarà erogato attraverso Car Full Service, potendo contare su 2.500 punti di assistenza sul territorio italiano. Cariparma il 9 settembre ha acquistato l’85% del capitale sociale di Crédit Agricole Leasing Italia da Crédit Agricole Leasing SA, che resta azionista al 15%. Con questa operazione Calit entra a far parte del Gruppo Cariparma Friuladria. L’assemblea dei soci di Calit, riunita al termine della sottoscrizione dell’atto di trasferimento delle quote, ha nominato Ariberto Fassati presidente della società. Rimane direttore generale Alberto Bertanzetti, 57 anni, già responsabile commerciale Corporate e Banche di Intesa Leasing. Lo studio legale Dentons ha comunicato di aver assistito BNP Paribas Leasing Solutions Italia nell’acquisizione in blocco di un portafoglio di contratti di leasing finanziario e di finanziamento del valore di circa 35 milioni di Euro da Hewlett Packard International Bank – Succursale Italiana, assistita dallo Studio Legale Bonora e Associati. Per Dentons ha agito un team multidisciplinare guidato dal managing counsel Michele Odello e composto dal senior

Luigi Roth

associate Antonio Legrottaglie per gli aspetti di diritto societario, dall’associate Filippo Davide Jurina per gli aspetti fiscali e dagli associati Filippo Liotti e Silvia Cammalleri per gli aspetti di diritto regolamentare e bancario. Il team dello Studio Bonora è stato composto dal partner Roberto Ferretti e dall’associata Camilla Merlini. Il cda di Alba Leasing riunitosi sotto la presidenza di Luigi Roth, ha esaminato e approvato i risultati relativi ai primi sei mesi del 2017. In forte crescita l’utile lordo, che ha raggiunto i 9,6 milioni di euro, rispetto a 1,4 milioni di euro del corrispondente periodo del 2016, grazie a un aumento dei ricavi operativi e del margine di intermediazione proveniente dall’incremento della produzione. Il valore dei

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notiziario

Airbus AS350

contratti stipulati da Alba Leasing al 30 giugno 2017 è stato di 652,4 milioni di euro, in crescita del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2016, con oltre 7.000 operazioni di leasing concluse nei primi sei mesi a favore delle imprese, in prevalenza PMI. Grazie a questi numeri, Alba Leasing si colloca al quinto posto nel ranking ASSILEA (con una quota di mercato del 6,8%) e al terzo posto relativamente al comparto strumentale (con una quota di mercato dell’8,7%).

Cmig Leasing ed Airbus Helicopters hanno rafforzato la loro partnership attraverso un accordo firmato nel corso del “China Helicopter Exposition 2017” (14-17 settembre). Il contratto prevede operazioni per elicotteri civili per la navigazione ed il turismo aereo a bassa quota; inoltre entrambe si sono impegnate ad espandere questa collaborazione nel settore dei servizi pubblici, tra cui polizia, operazioni mediche di emergenze e controllo delle foreste. •

notiziario chiuso in redazione il 28 settembre 2017

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i numeri del leasing • per canali di vendita • per attività economiche • per forma giuridica

3,7%

2,2% 0,7%

15,0% 4,4%

32,5%

2,6%

3,2%

1,4%

1,6%

8,1% 14,7%

0,6%

6,5%


numeri Canali di vendita Nel 2016 la ripartizione del valore dello stipulato per canale di vendita ha registrato alcune variazioni rispetto all’anno precedente e, nello specifico, è aumentato il peso delle reti indirette di +7,0%, dovuto principalmente alla performance dei concessionari/fornitori convenzionati con una quota del 27,0%, che hanno riportato un incremento di 10,3 punti percentuali rispetto al dato del 2015. Le altre voci della rete indiretta che hanno visto aumentare il proprio peso nel mercato sono state quelle dei mediatori creditizi e delle banche convenzionate

(rispettivamente +0,9 e +0,2%), mentre il canale agenti prosegue lo stesso trend dell’anno precedente con un decremento del -5,2%. La crescita di peso sul mercato della rete indiretta è dovuta ad una performance negativa del canale bancario tradizionale, che pur continuando ad essere il più importante, con un peso sul valore che supera il 40%, ha visto una diminuzione rispetto all’anno precedente del -4,2%; le reti di vendita diretta hanno contribuito per un 13,9% allo stipulato dell’anno, con un peso in calo del -1,9% rispetto al 2015.

y Ripartizione dello stipulato leasing per canale di vendita (in valore) Ripartizione dello stipulato leasing per canale di vendita (in valore) Rete indire a che fa capo al gruppo 0,3% Concessionari / fornitori convenzionati 27,0%

Banche convenzionate 10,4% Canale bancario tradizionale 40,7%

Reti indiretta 45,1%

Reti di vendita “diretta” 13,9%

Mediatore creditizio 3,2% Agente in attività finanziaria 4,5%

Fonte: ASSILEA Fonte: Questionario d’indagine ASSILEA. Febbraio 2017

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numeri Attività economiche Analizzando i numeri relativi ai vari settori di attività economica degli utilizzatori, la quota maggiore nella ripartizione dello stipulato è appannaggio delle attività manifatturiere (32,5%); quella destinata al settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio vale il 15% e quella per le attività di trasporto e magazzinaggio un altro 14,7%; questi tre settori coprono circa il 60%

della domanda complessiva. Una percentuale di una certa consistenza è stata registrata, nonostante il perdurare della crisi del mercato, delle attività immobiliari e delle costruzioni che insieme hanno sommato il 14,6%. Va sottolineato che il comparto del trasporto ha fatto registrare una crescita del 2,6% rispetto all’anno precedente.

y Ripartizione dello stipulato 2016 per ATECO (Attività economica della clientela) valore dello contratti Ripartizione stipulato 2016 per ATECO (Attività Economica della clientela) valore contratti

1,6%

1,4%

1,6%

0,7% 0,6%

2,2% 3,2% 3,7%

2,6% 32,5%

4,4% 6,5% 8,1% 15,0% 14,7%

Attività manifatturiere Commercio all'ingrosso e al dettaglio Trasporto e magazzinaggio Attività immobiliari Costruzioni Noleggio, servizi di supporto alle imprese Attività professionali, scientifiche e tecniche Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione Sanità e assistenza sociale Altre attività di servizi Fornitura di acqua, attività di gestione dei rifiuti Servizi di informazione e comunicazione Agricoltura, silvicoltura e pesca Attività finanziarie e assicurative Fornitura di energia elettrica, gas, vapore

Fonte: elaborazioni BDCR ASSILEA

Fonte: elaborazioni BDCR ASSILEA

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numeri Analizzando la composizione dello stipulato per comparto, si può notare il peso del leasing strumentale nella sanità e nell’assistenza sociale (72,5%), nelle attività manifatturiere (70,8%) e in quella delle costruzioni (42,7%); quello del leasing auto è particolarmente elevato, oltre che nel settore del trasporto e magazzinaggio (83,6%), nelle

altre attività di servizi (76,5%), nelle attività di noleggio e dei servizi di supporto alle imprese (47,6%). Invece il peso del leasing immobiliare è massimo per la clientela che opera nelle attività immobiliari (89,4%), nelle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (55,2%) e nelle attività professionali scientifiche e tecniche (39,6%).

y Composizione dello stipulato leasing per attività economica e comparto Composizione merceologico (% sul valore) dello stipulato leasing

per attività economica e comparto merceologico (% sul valore)

Auto

Strumentale

Aeronavale

Immobiliare

Altre a vità di servizi

Sanità e

A vità dei servizi di alloggio e di ristorazione

A vità professionali, scien fiche e tecniche

Noleggio, servizi di supporto alle imprese

Costruzioni

A vità immobiliari

Trasporto e magazzinaggio

Commercio all'ingrosso e al de aglio

A vità manifa uriere

100,0% 90,0% 80,0% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0%

Energy

Fonte: elaborazioni BDCR ASSILEA

Fonte: elaborazioni BDCR ASSILEA

Forma giuridica Nella figura a seguire è indicata la suddivisione dello stipulato leasing 2016 per forma giuridica

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della clientela, sia in termini di valore che di numero dei contratti; le società di capitali


numeri y Ripartizione dello stipulato leasing per forma giuridica della clientela

Ripartizione dello stipulato leasing per forma giuridica della clientela

numero

valore 2,7%

4,4%

9,8%

12,8%

Società di capitali Ditte individuali, persone fisiche, professionisti

16,3% 50,8% 32,0%

Società di persone

71,1%

Altro

Fonte: elaborazioni BDCR ASSILEA

Fonte: elaborazioni BDCR ASSILEA

(società a responsabilità limitata, società per azioni, società a responsabilità limitata con socio unico, società cooperativa a responsabilità limitata, società in accomandita per azioni e società consortile per azioni) si confermano come le più importanti in termini di quota di clientela leasing, sia nel valore che nel numero dei contratti. Prendendo in considerazione i dati disaggregati per comparto merceologico, la ripartizione dello stipulato leasing 2016 per forma giuridica è rimasta piuttosto stabile rispetto all’anno

precedente nei vari comparti analizzati; le società di capitali dominano tutti i comparti, fatta eccezione per il targato e quello della nautica da diporto, in cui risulta storicamente elevato il peso di ditte individuali, persone fisiche e professionisti. Oltre la metà dello stipulato leasing 2016 destinato alle ditte individuali, persone fisiche e professionisti si è concentrato nel comparto auto (57,8%), il cui peso, in questa specifica categoria di clientela è risultato in aumento rispetto all’anno precedente del 5,1%. •

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numeri y Ripartizione dello stipulato leasing Ripartizione per comparto e forma giuridica dello stipulato leasing per comparto edella clientela (valore(valore contratti) forma giuridica della clientela contratti) Strumentale 2,9% 9,4%

Ripartizione dello stipulato leasing per comparto e forma giuridica della clientela (valore contratti) Energie rinnovabili

Auto 2,5% 11,8%

76,7%

1,4% Immobili 8,6% Aeronavale 5,2% 5,5% e ferroviario

0,0% Altro

Auto 2,5% 11,8% Altro prodo o

10,0%

29,9%

20,0%

30,0%

Società di persone

11,0%

85,2%

40,0% 87,8% 50,0%

60,0%

70,0%

6,8%

5,2%

59,5%

80,0%

90,0% 1,2%100,0%

Ditte individuali, persone fisiche, professionisti 28,7%

6,8%

85,2%

Aeronavale Fonte: elaborazioni BDCR ASSILEA 29,9% 5,2% 5,5% e ferroviario

Altro

28,7%

84,9%

Società di capitali 57,0%

1,5% 6,5%Fonte: elaborazioni BDCR ASSILEA

0,0%

1,2%

57,0%

1,5% Altro prodo o 6,5%

8,0% 3,0%

5,2%

84,9% 87,8%

8,0% 3,0%

Strumentale 2,9% 9,4%

Energie rinnovabili

11,0%

76,7%

1,4% Immobili 8,6%

59,5%

10,0% Ripartizione stipulato leasing nell’ambito 20,0% dello 30,0% 40,0% 50,0% 60,0%del segmento 70,0% 80,0% 90,0% 100,0% delle ditte individuali, delle persone fisiche e dei professionisti (valore contratti) Società di capitali Società di persone Ditte individuali, persone fisiche, professionisti 0,4%

Fonte: elaborazioni BDCR ASSILEA

7,2%

y Ripartizione7,3%dello stipulato leasing nell’ambito del segmento delle ditte Ripartizione dello stipulato leasing nell’ambito delfisiche segmento individuali, delle persone e dei delle ditte individuali, delle 27,2% persone fisiche econtratti) dei professionisti professionisti (valore 57,8% (valore contratti)

Auto Strumentale Aeronavale e ferroviario Immobili Altro prodo o

0,4% 7,2% 7,3%

Fonte: elaborazioni BDCR ASSILEA

Auto Strumentale Aeronavale e ferroviario

27,2%

57,8%

Immobili Altro prodo o

Fonte: elaborazioni BDCR ASSILEA

Fonte: elaborazioni BDCR ASSILEA

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NLT

PSA lancia Free2Move Lease marchio per il noleggio a lungo termine

Il 2017 è un anno ricco di novità per PSA: oltre all’acquisizione di Opel e Vauxhall, perfezionata qualche mese fa, il gruppo transalpino guarda al futuro della mobilità, lanciando in Italia Free2Move Lease, marchio dedicato al noleggio a lungo termine. Alla base della visione futura di PSA ci sono due fenomeni già attualmente in corso: la smaterializzazione della customer experience e quella del possesso. Sempre più utenti, infatti, decidono di usufruire di servizi di car sharing anziché acquistare una vettura. Il numero di utenti è salito dai 20.000 del 2011 ai 6.500.000 odierni; una tendenza che si manifesta in particolare tra i millennials. La nascita di Free2Move Lease rientra nell’obiettivo della strategia Push To Pass di PSA:

diventare il fornitore di servizi di mobilità preferito dai consumatori nel 2030. E il primo passo è l’introduzione nel nostro paese di Free2Move Lease. “Il parco circolante di vetture in leasing in Italia ammonta all’1,37% del totale – spiega Andrea Valente, a capo della business unit dedicata – Prendendo in considerazione solo lo scorso anno, però, si sale al 12,3%. Questo significa che il noleggio a lungo termine sta crescendo in termini di volumi, interessando anche piccole e medie imprese e privati. Free2Move Lease è tra i pochi operatori captive multimarca sul mercato italiano ed è in grado di rivolgersi a tutti i tipi di clienti, dal privato alle grandi flotte aziendali, in maniera diretta o tramite l’eccellenza e la capillararità dei concessionari del Gruppo”.

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NLT

BASE ALD: è nato il primo experience point dedicato alla mobilità ALD Automotive ha lanciato BASE ALD, progetto strategico che vedrà la nascita di innovativi experience point dedicati ai servizi e ai prodotti di mobilità. L’evento di inaugurazione del primo BASE ALD, organizzato in collaborazione con Enel, si è svolto a Monza, con la partecipazione di un pubblico di rappresentanti delle case auto, addetti ai lavori, media e mobility manager aziende corporate. I visitatori della BASE ALD hanno avuto la possibilità di conoscere le offerte e le soluzioni per la mobilità elettrica disponibili grazie alla partnership con Enel in un’apposita area dove sono

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stati esposti i veicoli elettrici e le postazioni di ricarica. In particolare è stato possibile scoprire le soluzioni E-GO Ricaricar, E-GO Car Sharing e E-GO Noleggio a Lungo Termine, che combinano la guida di auto elettriche con la disponibilità e l’utilizzo delle infrastrutture di ricarica Enel. Inoltre, è stato possibile effettuare i test drive dei veicoli elettrici, grazie all’ampia disponibilità di vetture come Tesla, BMW, PSA, Nissan e Renault. BASE ALD è nato per rendere sempre più accessibili soluzioni di mobilità che oggi attraggono un pubblico vasto e in crescita e per dare fisicità ai prodotti più innovativi.


NLT

Morini Rent trasporta la freschezza in sicurezza

Le diverse temperature ambientali e le condizioni di trasporto mettono a dura prova il mantenimento della freschezza dei prodotti. In particolare, quando si parla di alimenti è fondamentale garantire la “catena del freddo”. Per rispondere a questa esigenza Morini Rent, azienda specializzata nel noleggio di veicoli commerciali, offre una serie di mezzi isotermici con accessori e servizi gratuiti per il trasporto del freddo in sicurezza. I veicoli isotermici rappresentano la soluzione che va incontro alle esigenze – anche occasionali – di distribuzione sul territorio della merce di privati, piccole-medie imprese e aziende. Catering e società di eventi, pasticceri o cake designer, realtà del panorama agro-alimentare, aziende che forniscono servizi integrati nel settore sanitario e ospedaliero, aziendale, scolastico, dell’assistenza alla terza età, militare e dei trasporti: sono solo alcuni dei clienti che hanno già

scelto di affidarsi a Morini Rent e alla sua offerta. Il settore del noleggio a breve e medio termine è in crescita: infatti, le aziende e i piccoli imprenditori vedono in esso un’opportunità per il proprio business. Il 20% del noleggio di mezzi isotermici viene da realtà che possiedono già furgoni refrigerati, ma richiedono un maggior numero di veicoli nei picchi di stagione o per sostituire mezzi in manutenzione; l’80% dei clienti ha, invece, necessità temporanee e preferisce sfruttare la flessibilità offerta dal noleggio a breve e medio termine rispetto alla rigidità e all’impegno economico che comporta la proprietà di veicoli di questo tipo. Morini Rent offre una gamma completa di veicoli isotermici pensata per chi ha la necessità di trasportare in conformità alle normative ATP e HACCP, tutelando l’igiene dei prodotti e mantenendo un costante controllo sulla temperatura interna. •

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leasing nautico

nautica in cifre Duranti (ASSILEA): “il trend è positivo, abbiamo un incremento del 25% del numero dei contratti di leasing nautico”

È stata presentata al Salone Nautico Internazionale di Genova (21-26 settembre) la 38° edizione della NAUTICA IN CIFRE, il rapporto statistico, realizzato dall’Ufficio Studi di UCINA Confindustria Nautica, in partnership con Fondazione Edison ed ASSILEA, che da quest’anno può contare anche sull’importante patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Uno strumento che fornisce a imprese, istituzioni e operatori di settore una serie di dati e contenuti fondamentali per analizzare nel dettaglio il quadro economico dell’industria

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italiana della nautica di diporto. Davanti a una nutrita platea di giornalisti e addetti ai lavori, Marco Fortis, consigliere economico di Palazzo Chigi e vice presidente della Fondazione Edison, il viceministro dell’Economia e delle Finanze Luigi Casero, Carla Demaria, presidente di UCINA Confindustria Nautica, il presidente di ASSILEA Enrico Duranti e Stefano Pagani, responsabile dell’Ufficio Studi di UCINA, hanno snocciolato i numeri contenuti nella pubblicazione, estremamente positivi per la nautica. Nello specifico, il dato più significativo riguarda il fatturato globale del settore nel 2016 pari a 3,44 miliardi di euro, con un 18,6% in più rispetto al 2015 (fatturato calcolato esclusivamente sulle attività attinenti alla produzione nautica delle aziende). Cresce anche il numero degli addetti diretti (un totale di 18.480, l’1,9% in più rispetto all’anno scorso),


leasing nautico così come il contributo al PIL da parte del settore nautico (1,92‰, il 18,9% in più rispetto al 2016) e la produzione industriale negli ultimi 12 mesi (2,5%). Cresce, infine, a conferma di un trend positivo per tutto il settore, anche il mercato interno dell’intera industria nautica, con un 21,8% in più, per un totale di 1,15 miliardi di euro, e aumenta del 24,1% anche il mercato interno della produzione italiana della cantieristica da diporto. Positivi, sulla scia degli anni scorsi, anche i dati sull’export, settore che ha reagito meglio alla crisi degli scorsi anni grazie all’eccellenza della produzione italiana, riconosciuta in tutto il mondo, che confermano il nostro Paese primo esportatore globale di unità da diporto. L’Italia si conferma inoltre leader internazionale nella produzione di Superyacht (barche sopra i 24 metri). Tra gli intervenuti, Enrico Duranti ha dichiarato: “Ringrazio la Presidente Demaria per questo bellissimo salone: lo frequento da anni e vedo che c’è già un’affluenza eccezionale. Bravi, davvero. Come ASSILEA voglio dare conferma di ciò che è stato detto finora: il trend è positivo, abbiamo un incremento del 25% del numero dei contratti di leasing nautico e cresce anche l’utilizzo di questo strumento da

parte della nautica commerciale, il noleggio per intenderci, che viene utilizzato per acquisire barche nuove. Anche per il 2017 i numeri sono in crescita, con una crescita superiore al 50% rispetto all’anno precedente per i contratti sul nuovo: abbiamo quindi superato i danni dei periodi peggiori, in cui abbiamo esagerato anche noi del settore leasing. Chiudo con un auspicio: il PIL sta crescendo anche grazie ai macchinari e ai mezzi trasporto, e noi come società di leasing lo sperimentiamo positivamente. Speriamo che questo avvenga anche nella nautica e in proposito la creazione di un archivio telematico sarebbe molto utile, perché in passato abbiamo avuto problemi in tal senso, quindi questo strumento informatico sarebbe positivo per noi”.

alle pagine 28, 29 e 32 immagini dal Salone Nautico 2017

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leasing nautico

presentata la 5° edizione di “Nautica & Fisco” la guida editata da UCINA e Agenzia delle Entrate per gli operatori del settore, i professionisti, i cantieri e i diportisti

“L’ultima edizione risale all’ottobre 2013 e in questi ultimi quattro anni abbiamo assistito ad un’importante evoluzione sia della normativa nazionale, sia di quella

comunitaria”, spiega l’autore Ezio Vannucci, Moores Rowland Partners. “Ma oltre ad accoglie tutte le novità intervenute in tema fiscale, doganale e di altri adempimenti

I contenuti della guida La nuova Guida fa luce sull’importante novità per quanto attiene le merci destinate ad approvvigionamento di unità navali che non possono più essere assoggettate a “regolari procedure di esportazioni”, secondo il nuovo codice doganale unionale che ha modificato conseguentemente il regime Iva delle provviste e dotazioni di bordo, e su alcune interessanti modifiche in tema di “ammissione temporanea” di unità navali extra comunitarie in sosta o navigazione nelle nostre acque nazionali. Nell’ambito delle procedure per l’esportazione di Navi da diporto, sono illustrati i contenuti della circolare dell’Agenzia delle Dogane n.14/D del 12 maggio 2016, che introduce una nuova modalità di accertamento dell’effettiva uscita della Nave dal territorio dell’Unione Europea, attraverso la dichiarazione dell’armatore o del comandante attestante il raggiungimento delle acque internazionali, accompagnata da una rilevazione satellitare (AIS). Un apposito paragrafo è dedicato a una precisa definizione del termine “alto mare”, ed è stato inoltre arricchito di un breve approfondimento in tema di “formalità di arrivo e partenza”, alla luce del recente Decreto Ministeriale dei Trasporti del 27 aprile 2017. Nell’ambito del capitolo dedicato “agli aspetti

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leasing nautico previsti per la navigazione da diporto nelle acque nazionali, non sono mancati approfondimenti su alcune tematiche di specifico interesse per gli utenti italiani ed esteri”. Nel corso della tavola rotonda che ha seguito la presentazione del volume sono intervenuti: Giovanni Spalletta, Direttore aggiunto della Direzione centrale normativa dell’Agenzia; Maurizio Balducci, Vicepresidente UCINA Confindustria Nautica; Fulvio Luise, Luise Associates; Benedetto Santacroce, Università Niccolò Cusano; Stefano Lunardi, Vicepresidente Ordine

commercialisti di Genova; Ezio Vannucci e Roberto Neglia, Responsabile dei Rapporti istituzionali di UCINA e curatore del volume. “Sul tema della nautica e fisco – ha dichiarato Carla Demaria, presidente di UCINA – abbiamo le idee molto chiare e mi fa piacere che a questo forum ci siano tanti professionisti che possano recepirle al meglio. Sono grata alle Istituzioni per il rapporto che è cambiato, e di cui già vediamo gli effetti, ma su questo fronte abbiamo bisogno di ulteriore aiuto, per riuscire a cavalcare l’onda della ripresa con maggior vigore,

fiscali dell’acquisto e del possesso di unità da diporto” sono state ampiamente trattate le condizioni per l’applicazione del regime di non imponibilità Iva. Nel capitolo su “approvvigionamento, dotazioni e servizi per la nautica da diporto”, la Guida illustra i profili IVA e doganali relativi alla fornitura di provviste e dotazioni di bordo, alla luce delle istruzioni emanate dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n.1/E del 9 gennaio 2017. Il capitolo è stato ampliato con un’analisi dei profili Iva attinenti contratti di Refit, lavorazioni e riparazioni su unità da diporto di proprietà di soggetti esteri. Nel quarto capitolo dedicato a “locazione, leasing e noleggio di unità da diporto” è stata ampliata la trattazione dei diversi profili fiscali dei contratti di locazione e noleggio in base alla relativa durata a breve o a lungo termine, e inoltre inserito il trattamento Iva da riservare all’APA (fondo anticipo spese previsto nei contratti di noleggio) analizzando anche gli obblighi previsti dalla normativa Iva per i soggetti non residenti che intendano svolgere attività di locazione e noleggio con partenza dai Porti nazionali.

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leasing nautico

cogliendo le opportunità che oggi ci fornisce il mercato. Prego quindi le Istituzioni di accogliere le nostre istanze, perché sono certa che insieme riusciremo a raggiungere risultati diversi e ovviamente migliori”. Giovanni Spalletta, Direttore aggiunto della Direzione centrale normativa dell’Agenzia, ha commentato: “La pubblicazione Nautica & Fisco ha una storia lunga, che nasce dalla collaborazione tra realtà locali, per poi estendersi a livello nazionale. Dopo un periodo in cui non ci sono stati aggiornamenti, abbiamo ripreso in mano la pubblicazione nel 2010, in virtù del fatto che gli uffici centrali dell’Agenzia si sono convinti della bontà dell’idea, che è molto apprezzata dagli operatori di entrambi i settori. Adesso era arrivato il momento di rivederla, perché c’erano parecchie novità da evidenziare. Si è fatta chiarezza

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su parecchi argomenti, ma ce ne sono altri su cui lavorare nei prossimi mesi. Ringrazio UCINA per il lavoro, che è stato fatto in poco tempo: è un segnale importante e sono convinto che i rapporti tra noi saranno sempre migliori, con risultati sempre più proficui e magari aggiornamenti annuali di questa pubblicazione. Da parte nostra, c’è maggiore attenzione per il contribuente, ci stiamo riorganizzando, e uno dei punti chiave è mettere il contribuente al centro dell’attenzione”. A conclusione, il Vice Presidente di UCINA con delega a queste materie, Maurizio Balducci, ha sottolineato l’importanza del lavoro di collaborazione con l’Agenzia delle Entrate che ha portato alla realizzazione della nuova edizione della Nautica & Fisco, uno strumento fondamentale per i professionisti del settore. •


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factoring

continua il trend di crescita del factoring con il “sistema leasing e factoring” migliorano i servizi finanziari alle imprese

Crescono nel 2017 in proiezione importante i due strumenti di finanziamento alle imprese a medio lungo per investimenti (il leasing) e a breve termine, ma altrettanto importante, per accompagnare lo sviluppo del fatturato aziendale (il factoring). Il factoring è una modalità di finanziamento delle aziende che, come noto, registra una sofferenzialità che si esprime a meno della metà del contenzioso medio degli impieghi “a rischio” per le Banche. Questo fatto costituisce, nel momento in cui gli NPL rappresentano la maggior “palla al piede” del sistema creditizio, una valenza molto positiva per le aziende interessate a finanziare il proprio “capitale circolante”. Dopo la notevole crescita registrata negli ultimi anni, il 2017 potrebbe diventare l’anno migliore di sempre per il mercato

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del factoring in Italia. Con un incremento del 16,9% nel primo semestre e con la previsione da parte di Assifact, l’Associazione italiana per il factoring, di un volume d’affari per fine anno di oltre 220 miliardi di euro, il factoring si conferma uno strumento finanziario competitivo per le attività produttive, in particolare per le PMI che vengono sostenute con finanziamenti meno costosi e meno rischiosi rispetto alle altre forme di credito all’impresa, fattori che lasciano prevedere la prosecuzione della crescita. Nella maggior parte dei casi (82%) a cedere il credito sono le imprese mentre per quanto riguarda i debitori ceduti nel 54% dei casi si tratta di imprese, a cui seguono la PA con il 24% dei debiti. Il settore pubblico, con un quarto di crediti ceduti e non ancora incassati, si conferma un lento pagatore, ma negli ultimi


factoring tempi si è vista una certa accelerazione: è in diminuzione infatti la quota dei crediti già scaduti, che ora superano il 34% del totale (di cui il 62% scaduto da oltre un anno). Un’altra notizia positiva, attinente alla qualità del credito, è la diminuzione delle sofferenze, pari a 3,5% e sempre contenute rispetto a quelle ban-

carie. In merito alla distribuzione sul territorio si registrano però ancora notevoli squilibri. Infatti la metà delle operazioni vengono eseguite nel Lazio e in Lombardia mentre ci sono regioni in cui il factoring ha un peso minimo. È importante quindi diffondere la conoscenza e le potenzialità di tale strumento.

il factoring in crescita: un prodotto bancario anticiclico Il factoring oggi rappresenta un servizio gestionale e una tecnica finanziaria volti a soddisfare le esigenze relative alla gestione dei crediti commerciali delle imprese. Il factoring non si configura quindi come un prodotto standard dalle caratteristiche di base prestabilite ma assume differenti configurazioni in relazione alle esigenze dell’impresa che se ne avvale. In particolare il contratto di factoring permette ad un’impresa di trasferire i propri crediti commerciali a una banca o a un operatore creditizio specializzato (società di factoring) e nella sua forma più completa permette di realizzare contemporaneamente

tre funzioni: • il finanziamento del cedente attraverso lo smobilizzo dei crediti ceduti; • il trasferimento dei rischi di inadempimento; • l’esternalizzazione della gestione dei crediti. La funzione di finanziamento che si realizza mediante il prodotto factoring (e.g. factoring con accredito anticipato) prevede l’anticipo di circa il 70-80% dell’importo ceduto da parte del factor a favore dell’impresa cedente. La funzione di trasferimento del rischio permette di trasferire il rischio dal cliente alla società di factoring sia in

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factoring maniera completa, nella forma del factoring pro-soluto, che in maniera parziale come è nel caso del factoring pro solvendo. L’ultima funzione è quella della esternalizzazione della gestione dei crediti mediante la quale l’impresa che ricorre al factoring delega la società di factoring alla gestione dei propri crediti commerciali. Il factoring può quindi essere considerato un prodotto creditizio polifunzionale e risulta molto utile nel sostenere le aziende nella gestione del capitale circolante. Dal punto di vista normativo il contratto di factoring non è disciplinato specificamente ma è disciplinata con norme speciali la cessione dei crediti d’impresa (legge n.52 del 1991), attraverso la quale il contratto di factoring persegue le proprie funzioni causali, distinguendola dalla disciplina dell’ordinaria cessione dei crediti (artt. 1260-ss. c.c.). Molto spesso sia gli imprenditori che alcuni operatori del mondo del credito tendono ad accomunare le operazioni di factoring alle operazioni di anticipo fatture. Queste due operazioni presentano sicuramente molti elementi in comune, in quanto sono entrambe operazioni di finanziamento commerciale a breve termine, ma sono tra loro ben distinte sia per quanto ri-

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guarda le implicazioni operative che hanno per l’imprenditore sia per quanto riguarda la modalità mediante la quale la banca effettua la valutazione del merito creditizio del cliente. Attraverso l’anticipo fatture l’impresa attribuisce alla banca un mandato irrevocabile di incasso con autorizzazione a trattenere gli importi delle fatture incassate. Anche in questo caso all’atto della presentazione della fattura per l’anticipo la banca accredita una somma compresa tra il 70 e l’80% dell’importo sul conto corrente del cedente. Come anticipato, sia l’anticipo fatture sia il factoring costituiscono una forma di smobilizzo dei crediti commerciali in quanto in entrambi i casi l’impresa si priva di parte dei propri attivi inclusi nel circolante al fine di ottenere immediatamente disponibilità liquide. Tuttavia il factoring è considerato non una semplice operazione di finanziamento ma una scelta di gestione del capitale circolante, dal momento che influenza: • i criteri che l’impresa adotta per regolare il livello di affidabilità dei propri clienti; • le dilazioni concesse; • i tassi di interesse applicati; gli sconti praticati; • le modalità di incasso e di recupero crediti.


factoring Il factoring è un’operazione, o meglio un modello di gestione del capitale circolante, che può modificare in maniera significativa il tradizionale rapporto Banca-Impresa. Dal punto di vista dell’impresa rappresenta una forma di outsourcing della gestione del credito vs clienti che a differenza dell’anticipo fatture permette, nel caso in cui il cedente abbia volumi di crediti elevati, di ridurre significativamente i costi fissi di amministrazione e controllo dei propri crediti. La cessione dei crediti a un factor permette inoltre all’impresa una delega completa di adempimenti a un operatore specializzato: emissione delle fatture, tenuta della contabilità clienti, gestione dei pagamenti e dei solleciti in caso di ritardo, avvio di azioni

legali in caso di inadempimento. Inoltre mediante il ricorso al Factoring le PMI hanno l’opportunità di bilanciare i rapporti tra PMI e Grandi Gruppi esternalizzando la gestione dei crediti e concentrandosi sul proprio core business. Al contrario l’anticipo fatture è un’operazione che ha un impatto molto più limitato sulla politica di credito commerciale dell’impresa. Dal punto di vista della banca si può affermare che attraverso il factoring è possibile avere un maggior controllo e una migliore comprensione dell’operatività del cliente e dei suoi clienti. La società di factoring può gestire in modo esteso la politica commerciale del cliente ottenendo risultati superiori a quanto accade con l’anticipo fat-

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factoring ture, che non permette al factor interventi incisivi. Il factoring inoltre costituisce un’operazione personalizzata e complessa che lascia alla banca maggiore spazio per ottenere ritorni più elevati rispetto alle operazioni di anticipo fatture. La natura anticiclica del prodotto factoring, a cui abbiamo accennato in apertura, è chiaramente evidenziata dall’analisi dei dati di mercato. Con la crisi successiva al 2008/2009, in Italia, dal 2011, la domanda del credito da parte delle aziende è stata caratterizzata prevalentemente da operazioni di ristrutturazione del debito e dalla necessità di finanziamento del capitale circolante. In tale contesto la crisi ha dato nuovo impulso al mercato del factoring. Il factoring ha evidenziato una decisa accelerazione della dinamica degli anticipi realizzati. Tale andamento è stato sostenuto sia dalle crescenti esigenze di liquidità da parte delle imprese a fronte dell’allungamento dei tempi di pagamento, che si è

verificata dopo il diffondersi della crisi, sia dalla maggiore selettività adottata dalle banche nella concessione del credito. Il vantaggio del factoring, essendo caratterizzato da un costo del rischio minore, risiede anche nel pricing molto competitivo rispetto ad altre forme di finanziamento. Il tasso del contenzioso nell’operatività di factoring esprime valori molto più bassi rispetto alle sofferenze dell’attività creditizia in generale (sotto il 50%). Il factoring certamente non è in grado di risolvere tutti i problemi che risiedono nel rapporto Banca-Impresa ma è importante sottolineare come il credito, in un sistema che strutturalmente esprime una sottocapitalizzazione diffusa fra le aziende, risulti fondamentale per un percorso di crescita produttiva possibile e da “accompagnare” con intelligenza operativa. La via per il factoring, che accelera e può ulteriormente crescere, è una strada positiva per aiutare la ripresa economica e produttiva.

Gianfranco Antognoli *

* Studio Professionale Antognoli Ha collaborato Andrea Giusti

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tassi

tassi effettivi globali medi 1° ottobre - 31 dicembre 2017 La Banca d’Italia divulga i tassi effettivi globali medi (TEGM) rilevati ai sensi della Legge n. 108/96 e i valori medi dei compensi di mediazione riferiti al secondo trimestre 2017. I TEGM sono segnalati dagli intermediari alla Banca d’Italia tenendo conto delle istruzioni per la rilevazione pubblicate sul sito della Banca e dei chiarimenti forniti dal Ministero dell’Economia. I tassi segnalati, corretti per la variazione dei tassi sulle operazioni di politica monetaria, costituiscono la base per il calcolo dei tassi soglia, oltre i quali gli interessi

sono considerati usurari. Ai fini della determinazione delle soglie ai sensi dell’art. 2 della legge n. 108/96 e del d.l. 70/2011, ai tassi medi rilevati, aumentati di un quarto, si aggiunge un margine di ulteriori quattro punti percentuali; la differenza tra la soglia e il tasso medio non può comunque superare gli otto punti percentuali. I valori medi dei compensi di mediazione sono aggregati in tre categorie di operazioni; per essi la Legge n. 108/96 non stabilisce una “soglia” ma prevede il reato di mediazione usuraria nel caso

y Compenso di mediazione percepito dai soggetti iscritti all’albo dei Mediatori di mediazione percepito dai soggetti del TUB Compenso Creditizi ex art. 128-sexies iscritti all'albo dei Mediatori Creditizi ex art. 128-sexies del TUB PERCENTUALE

SUL CAPITALE FINANZIATO DATO MEDIO PONDERATO PER IL NUMERO DI OPERAZIONI

CONCLUSE TRAMITE MEDIATORI NEL PERIODO

1 APRILE-30 GIUGNO 2017

Finanziamenti alle imprese*

0,93%

Finanziamenti alle famiglie**

5,08%

Mutui ipotecari

1,73%

* Include aperture di credito, anticipi e sconti, factoring, leasing; sono esclusi i mutui ipotecari. ** Include crediti personali, finalizzati, revolving e cessioni del quinto dello stipendio e della pensione; sono esclusi i mutui ipotecari.

* Include aperture di credito, anticipi e sconti, factoring, leasing; sono esclusi i mutui ipotecari. ** Include crediti personali, finalizzati, revolving e cessioni del quinto dello stipendio e della pensione; sono esclusi i mutui ipotecari.

Tassi effettivi globali medi rilevati ai sensi della Legge 108/96

Fonte: Bancadid’Italia Periodo applicazione dal 1° ottobre 2017 fino al 31 dicembre 2017

CATEGORIA DI OPERAZIONI

CLASSI DI IMPORTO IN UNITÀ DI EURO

TASSI EFFETTIVI GLOBALI MEDI SU BASE ANNUA

TASSI SOGLIA SU BASE ANNUA

39

Aperture di credito in conto

fino a 5.000

11,09

17,8625

corrente

oltre 5.000

8,92

15,1500


tassi in cui gli oneri sostenuti risultino emanato in data 25 settembre Compenso di mediazione percepito dai soggetti sproporzionati rispetto all’opera 2017 il Decreto Ministeriale con iscritti all'albo dei Mediatori Creditizi ex art. 128-sexies del TUB di mediazione. I TEGM e i tassi le “soglie di usura”, valide per soglia sono stati trasmessi il PER trimestre 1°ottobre 2017 – PERCENTUALE SUL CAPITALE FINANZIATO DATO dalla MEDIO PONDERATO IL NUMERO DI OPERAZIONI CONCLUSE TRAMITE MEDIATORI NEL PERIODO 1 APRILE-30 GIUGNO 2017 Banca d’Italia al Ministero dell’E31 dicembre 2017, e la nota di Finanziamenti alle imprese* conomia e delle Finanze che ha chiarimenti. 0,93% • Finanziamenti alle famiglie**

5,08%

Mutui ipotecari

1,73%

* Include aperture di credito, anticipi e sconti, factoring, leasing; sono esclusi i mutui ipotecari. y Tassi effettivi globali medi rilevati ** Include crediti personali, finalizzati, revolving e cessioni del quinto dello stipendio e della pensione; sono esclusi i mutui ipotecari. ai sensi della Legge 108/96 Periodo di applicazione: globali medi rilevati ai sensi della Legge 108/96 Tassi daleffettivi 1° ottobre al 31 dicembre 2017

Periodo di applicazione dal 1° ottobre 2017 fino al 31 dicembre 2017

CATEGORIA DI OPERAZIONI

CLASSI DI IMPORTO IN UNITÀ DI EURO

TASSI EFFETTIVI GLOBALI MEDI SU BASE ANNUA

TASSI SOGLIA SU BASE ANNUA

Aperture di credito in conto

fino a 5.000

11,09

corrente

oltre 5.000

8,92

15,1500

fino a 1.500

16,07

24,0700

oltre 1.500

14,76

22,4500

fino a 50.000

7,43

13,2875

da 50.000 a 200.000

5,33

10,6625

oltre 200.000

3,40

8,2500

fino a 50.000

5,06

10,3250

oltre 50.000

2,81

7,5125

intera distribuzione

10,23

16,7875

intera distribuzione

10,55

17,1875

Prestiti contro cessione del quinto

fino a 15.000

11,81

18,7625

dello stipendio e della pensione

oltre 15.000

9,04

15,3000

fino a 25.000

6,89

12,6125

Scoperti senza affidamento Anticipi, sconti commerciali e finanziamenti all’importazione Factoring Crediti personali Altri finanziamenti allle famiglie e alle imprese

Leasing autoveicoli e aeronavali

17,8625

oltre 25.000

6,48

12,1000

Leasing immobiliare a tasso fisso

intera distribuzione

3,98

8,9750

Leasing immobiliare a tasso var.

intera distribuzione

3,22

8,0250

fino a 25.000

7,94

13,9250

oltre 25.000

4,23

9,2875

Credito finalizzato

intera distribuzione

9,64

16,0500

Credito revolving

intera distribuzione

16,15

24,1500

intera distribuzione

12,36

19,4500

Mutui a tasso fisso

intera distribuzione

2,91

7,6375

Mutui a tasso variabile

intera distribuzione

2,45

7,0625

Leasing strumentale

Finanziamenti rateali con carte di credito

Fonte: Banca d’Italia

40


osservatorio

competenze e dimensione: un passaggio obbligato per un approccio dominante e mai d’attesa Nel 2015, in alcune riflessioni sulla cultura d’impresa evidenziavo come la paura di innovare, cioè la resistenza a cambiare radicalmente il proprio modo di agire in azienda, rappresentasse uno dei principali freni allo sviluppo delle piccole e medie imprese del nostro paese. Attraverso la mia società, che lavora per lo sviluppo e la dimensione delle imprese, in questi due anni ho avuto modo, in numerosi incontri con imprenditori del nostro paese, di meglio focalizzare le altre variabili necessarie per un complesso percorso di successo dell’impresa. Nell’attuale fase economica strutturalmente complessa occorre a mio avviso “mettere al centro della nostra quotidianità”: • fiducia, ottimismo, entusiasmo; • formazione continua delle proprie competenze; • ricerca costante di sviluppo, efficienza e dimensione.

Tutti gli indicatori economici ci dicono che da molti anni il nostro paese presenta uno sviluppo contenuto. Siamo un paese dell’area Euro a “velocità più lenta di molti altri membri”. Bauman ci segnalava da tempo, prima ancora dell’inizio della crisi economica del 2008 che il contesto sociale si era trasformato radicalmente. Tutto corre, cambia, scivola. È indispensabile quindi guardare ai comportamenti dell’uomo attraverso nuove lenti. Evoluzione rapida delle tecnologie, differenti strumenti di comunicazione, mutati comportamenti del consumatore, inderogabili riferimenti al mercato globale, hanno cambiato il nostro sistema industriale e del lavoro. Siamo obbligati ad inventare costantemente e generare un nuovo approccio al business; “approccio imprescindibilmente dominante e mai di attesa”. Un agire quindi molto faticoso ma

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osservatorio che ci permette di incontrare numerose opportunità e conseguire crescenti soddisfazioni. Occorre però essere flessibili e orientati al cambiamento. Occorre essere molto competenti e preparati. Molti imprenditori si sono ormai ben orientati e hanno già intrapreso concrete azioni/ progetti innovativi, altri invece palesano ancora incertezze. Incertezze spesso generate da grande sfiducia. In molti, prevale la rassegnazione e l’attesa di tempi migliori sembra essere l’unica via disponibile. Siamo ben consapevoli che dieci anni di crisi, accompagnati da notizie perlopiù scoraggianti, hanno avuto l’effetto di incidere pesantemente anche sulle nostre stesse capacità di relazione. Per gestire adeguatamente il cambiamento occorre mettere in campo la fiducia sulla quale poter costruire il nuovo. In questi ultimi anni la fiducia ha subito una diffusa caduta verticale ma oggi molti sono i segnali che ci portano a ben pensare e ad agire. Quotidiani e social network ci informano di nuove scoperte, applicazioni di nuove tecnologie, nuovi servizi digitali, in sintesi risultati concreti e positivi. Sulla base di fatti concreti ed incontestabili è giunto il momento di non vedere

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tutto negativo ed essere “per forza pessimisti”. Se i risultati hanno un valore prendiamo coscienza che si è già capaci del nuovo. Guardiamo la luce accesa sopra a noi e cessiamo di orientarci soltanto al lumicino in fondo al tunnel. È giunto il momento, per tutti, di correre; assumiamo dunque piena consapevolezza e fiducia sulle nostre tante competenze e capacità. Abbiamo ancora davanti a noi ostacoli da superare, come burocrazia, funzionamento della macchina statale ed altro, ma dobbiamo essere convinti di potercela fare. Ipotizzare obiettivi orientati alla crescita sostenibile dei ricavi e dei margini dell’impresa presuppone ridisegnare completamente, senza paura, il circuito produttivo. Siamo tutti obbligati a nuove oggettive competenze; sono indispensabili nuove buone capacità per rimodellare i processi aziendali avendo coscienza della necessaria, celere e costante trasformazione. Trasformazione anche nelle relazioni, visti i rapporti con paesi a differente cultura. Le esigenze dei buoni clienti sono mutevoli e soltanto un’organizzazione flessibile permetterà la loro soddisfazione e la loro fidelizzazione. Conoscenza di più lingue, tecnologia avanzata,


osservatorio flessibilità intellettuale, gruppo di risorse capace di anticipare le necessità del mercato ed assicurare adeguate soluzioni è il mix da ricercare e la garanzia del futuro dell’impresa. Nel nostro paese l’asimmetria tra crescita tecnologica e sviluppo dell’occupazione, specie quella giovanile, è rilevante. Negli ultimi anni in molte aziende abbiamo assistito alla costante crescita dei profitti che però non sempre si è tradotta in aumento dell’occupazione. Penso sia molto importante ricercare una crescita dei ricavi e del profitto senza penalizzare e perdere di vista la capacità di valorizzare le persone ed i posti di lavoro. Coniugare tecnologia e occupazione per molti è incompatibile; io credo invece che investire in nuovi ingressi di persone preparate, di valore e giovani con alto potenziale sia una sicura garanzia per il successo e la continuità dell’impresa. Fare tutto questo e riuscire a guadagnare allo stesso tempo sarà complesso ma non impossibile e si potrà sicuramente crescere. Occorre quindi vivere e guidare un’azienda con l’obbligo di regalare a tutti un inesauribile senso di positività e bisogno di competenza; occorrerà essere capi azienda capaci di scaldare il cuore di tutti trasmettendo

continua positività; capaci di insegnare con parole e fatti che davanti a qualsiasi situazione, anche le più difficili ed avverse, è necessario allargare l’orizzonte delle proprie possibilità. Imprenditori moderni, consapevoli di avere nuove sfide da affrontare, orizzonti da scoprire, entusiasmo da trasmettere, competenze da promuovere. Uomini e Donne capaci, assieme ai loro collaboratori, di aggiornarsi in continuazione rimanendo al passo con i nuovi tempi, senza comunque tradire se stessi, la loro educazione, la loro cultura, il loro passato (…che però è passato). Un riferimento solido orientato al nuovo con allargata cultura quale variabile e motore principale del lavoro. Lavoro come ricchezza di tutti. Appassionati studiosi del comportamento umano hanno attribuito il merito degli strepitosi successi internazionali di un mitico coach del basket come Dan Peterson ad un suo preciso schema di azione, a mio avviso un ottimo modello ben adattabile anche ai player del mondo industriale: • il suo inesauribile senso di positività e capacità di comunicarlo al gruppo (fiducia e conoscenza delle lingue degli altri e comunque capacità di un linguaggio comune);

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osservatorio • la sua pervicacia nell’insistere nel suo aspetto mentale come chiave per gestire il gruppo e preparare la prestazione (cultura e competenza); • la sua cura quasi maniacale dei dettagli per arrivare al successo (obiettivi chiari, buona organizzazione, efficace piano di azione). Il modello industriale del nostro paese per tanto tempo si è sviluppato nel “piccolo e bello”. Questo modello è superato. Occorre pensare, programmare, realizzare una profonda trasformazione che ci porti ad avere imprese più grandi; più grandi ed efficienti per affrontare i necessari investimenti e le numerose complessità del mercato ormai globale. Occorre anche superare senza indugio il desiderio di mantenere il controllo dell’azienda familiare che appare diffusamente come un altro dei fattori critici che contribuiscono a frenare la crescita. Molte e ben sperimentate

sono ormai le forme tecniche per ben riuscire in questo. Più competenze, più efficienze, più validi e fedeli clienti, più ricavi, più margini, possono offrire lunga vita all’impresa. Nei giorni scorsi, partecipando ad un evento formativo organizzato in partnership tra Intesa San Paolo e Confindustria, ci è stata offerta una riflessione che rappresenta sinteticamente ma anche esaustivamente il mio pensiero e che desidero mutuare ed inserire a conclusione delle mie note: “Nel perdurare di una fase economica strutturalmente complessa, la crescita è un percorso obbligato che dipende in gran parte dalla capacità di fare impresa in modo nuovo. Progettare il futuro significa infatti investire in capitale umano, sull’organizzazione aziendale, sulla digitalizzazione e più in generale sulla diffusione di una nuova cultura d’impresa”. In sintesi, confermare il passato, anche se positivo, non è più sufficiente

Massimo Bacci *

* amministratore Harmonius /Officina per Soluzioni

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osservatorio

l’attività del credito specializzato nel 2016 statistiche congiunte di Assifact, ASSILEA e Assofin L’indagine sull’attività di credito specializzato in Italia è condotta dalle tre Associazioni di categoria (Assifact, ASSILEA e Assofin) cui aderiscono le banche e gli intermediari finanziari attivi rispettivamente nel settore del credito alle famiglie, del factoring e del leasing. Tale monitoraggio statistico, oramai arrivato alla nona edizione annuale, raccoglie i dati relativi al 2016, focalizzandosi sulle recenti dinamiche positive e sull’importanza che il settore ricopre nel panorama economico rispetto ai principali indicatori macroeconomici. Il 2016 testimonia un rafforzamento della crescita aggregata dei flussi di nuovi finanziamenti, con un incremento a due cifre (+12,7% rispetto al 2015); a tale trend si è accompagnata una ripresa delle consistenze, con un +3,1% rispetto all’anno precedente. Nel 2016 la maggiore incidenza del credito specia-

lizzato sui principali indicatori macroeconomici consolida il ruolo di tale strumento quale importante forma di supporto e finanziamento per famiglie e imprese. Difatti i flussi erogati coprono oltre il 24% degli impieghi totali in essere del sistema bancario e finanziario, circa un quarto del portafoglio complessivo, mentre l’incidenza dei flussi di credito specializzato sul PIL si attesta a circa il 19%. Il credito specializzato sugli investimenti delle imprese e sulla spesa delle famiglie incide rispettivamente del 7,3% e del 9,0%. Inoltre le famiglie e le imprese rappresentano i principali settori serviti dal credito specializzato. Nel 2016, coerentemente con la migliore dinamica dei consumi rispetto a quella sugli investimenti, osserviamo infatti un ulteriore aumento della quota di impieghi di credito specializzato in capo alle famiglie, che arrivano a rappresentare, attraverso

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osservatorio y Evoluzione annuale dei flussi dell’outstanding del credito specializzato Fig.1 Evoluzione annuale dei flussi e dell’outstanding del credito specializzato 20% 15%

yoy%

10% 5% 0% -5%

-10% 2011

2012

2013

2014

outstanding

2015

2016

flussi

Fonte: dati Assifact, ASSILEA, Assofin

Fonte: dati Assifact, Assilea, Assofin

il credito al consumo e i mutui immobiliari, più dei due terzi del totale (70,5%). Seguono a distanza le imprese private che, tramite operazioni di factoring e leasing, coprono circa un quarto del totale outstanding al 31 dicembre 2016 (23,3%). Marginali le quote degli altri settori finanziati: settore pubblico (3,3%), altri soggetti (2,6%) e settore finanziario (0,3%). I nuovi flussi di credito finanziati dagli operatori specializzati, ri-

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partiti tra intermediari finanziari, banche specializzate e società commerciali di leasing operativo, sono stati pari al 65,8% del totale erogato, quota in diminuzione rispetto all’anno precedente di 1,6 punti percentuali. Tale contrazione è stata generata dalla crescita dei finanziamenti che ha interessato le banche generaliste. Tra gli specializzati, gli intermediari finanziari, con il 47,7% di incidenza sul totale, sono la classe di operatori che


osservatorio y Incidenza del credito specializzato Tab. 1 - Incidenza del specializzatoindicatori rispetto ai principali indicatori macroeconomici rispetto aicredito principali macroeconomici

31/12/2016 31/12/2015 Incidenza dell'outstanding sugli impieghi di banche e intermediari finanziari

24,1%

23,1%

Incidenza dei flussi di credito specializzato sul PIL

18,8%

17,0%

Incidenza dei flussi di credito specializzato a medio termine alle imprese sugli investimenti 7,3%

6.3%

Incidenza dei flussi di credito specializzato alle famiglie sulla spesa delle famiglie 9,0%

7,7%

Dati in migliaia di euro. Fonte: Assifact, ASSILEA, Assofin ed elaborazioni sui dati Istat e Banca d’Italia.

Fonte: dati Assifact, ASSILEA, Assofin ed elaborazioni sui dati Istat e Banca d’Italia

finanzia la maggior quota di credito specializzato. In linea con l’andamento dello scorso anno, e in controtendenza con i dati relativi alla nuova produzione, nel 2016 si osserva una predominanza sui dati di

outstanding delle banche generaliste, le quali detengono una quota del 54,5% degli impieghi in essere, seguite dal 24,6% degli intermediari finanziari e da un 19,9% di banche specializzate. •

y Outstanding e nuova produzione del credito specializzato Tab. 2 - Outstanding e nuova produzione del credito specializzato Outstanding 31/12/2016

Nuova produzione anno 2016

Dati

Ripart.%

Dati

Ripart.%

Operatori specializzati:

210.320.004

45,5%

206.680.769

65,8%

Intermediari Finanziari

113.661.373

24,6%

149.825.759

47,7%

91.816.775

19,9%

54.523.876

17,4%

Banche Specializzate Società commerciali di Leasing Operativo Banche Generaliste

TOTALE

4.841.856

1,0%

2.331.133

0,7%

251.942.419

54,5%

107.259.848

34,2%

462.262.423

100,0%

313.940.616

100,0%

Dati in migliaia di euro. Fonte: Assifact, ASSILEA, Assofin

Fonte: dati Assifact, ASSILEA, Assofin

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assaggi

premi e riconoscimenti per i vini di Villa Russiz Il Sauvignon De la Tour 2015 è la referenza di Villa Russiz che ha ottenuto il maggior numero di riconoscimenti nella prima metà del 2017. Il vitigno, di origine francese, è stato introdotto in Friuli nella seconda metà dell’Ottocento proprio da Theodor De La Tour e ha trovato affermazione già dagli inizi del ’900. Vino fresco e profumato, il cui gusto evolve in una piacevole sapidità e morbidezza. Fra i premi vinti dal Sauvignon De La Tour 2015: Medaglia d’Oro al Concorso 2017 Enologico Internazionale “La Selezione del Sindaco”; Miglior Vino, oltre i 90 punti, Annuario dei migliori vini italiani Luca Maroni; Quattro Viti, Guida Vitae, Associazione Italiana Sommelier, Edizione 2017; Cinque Grappoli, Duemilavini Guida Vini 2017, Associazione Italiana Sommelier; Friuli Venezia Giulia – Le Guide dell’Espresso – I Vini D’Italia 2017; Tre stelle, Guida Oro – I Vini di Veronelli. Le Guide dell’Espresso – I Vini D’Italia 2017 ha premiato anche il Pinot Bianco 2015 Villa Russiz, mentre la Guida Oro – I Vini di Veronelli ha assegnato tre stelle anche al Merlot 2013. La

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Guida Vini D’Italia Gambero Rosso 2017 ha assegnato due bicchieri e mezzo sia allo Chardonnay Gräfin De La Tour 2012, per la complessità in bocca molto decisa ed equilibrata che alla Malvasia 2015 per il bouquet aromatico. In aggiunta, la Malvasia ha preso 4 stelle da Vini Buoni D’Italia – La Guida ai vini autoctoni italiani di Mario Busso e Luigi Cremona, Touring Club Italiano. A seguire la Guida Slow Wine di Slow Food Editore ha insignito il Friulano 2015 di un prestigioso riconoscimento, menzionandolo nella categoria Grande Vino. Encomio anche per il Gräfin De La Tour 2013 che ha ricevuto la Medaglia D’Oro – Club 90+ dalla Gilbert & Gaillard International Competition 2017, concorso internazionale da cui nasce la Guida dei Vini in nove lingue e l’omonima rivista dedicata al vino in Francia e in oltre 25 paesi del mondo. Infine, la Guida Vini buoni d’Italia, con Verallia e Touring Club, ha consegnato a Villa Russiz il diploma di azienda ECOFRIENDLY 2017. Un palmares ricco di riconoscimenti che testimoniano la ricerca per la qualità del prodotto finito, all’insegna dell’eccellenza. •


visioni

Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo (PR) 9 settembre – 10 dicembre 2017

Pubblicità! La nascita della comunicazione moderna 1890-1957 È la Pubblicità la protagonista della mostra in programma fino al 10 dicembre 2017 nei saloni della Fondazione MagnaniRocca – la “Villa dei Capolavori” a Mamiano di Traversetolo presso Parma. Volete la salute?? Bevete il Ferro China Bisleri. È il 22 giugno 1890 e sulla “Tribuna Illustrata” appare il primo e più antico slogan italiano a cui ne seguirono tanti negli anni successivi. Da questi primi passi della storia della pubblicità prende avvio la mostra che, attraverso duecento opere dalla fine dell’Ottocento all’era di Carosello, si pone l’obiettivo di raccontare la nascita in Italia della pubblicità, dalle sue prime forme di

comunicazione semplici e dirette all’introduzione dell’illustrazione come strumento persuasivo e spiazzante per novità e per fantasia, al rapporto tra illustrazione e messaggio pubblicitario attraverso i diversi media, dal più conosciuto manifesto, alla locandina, alla targa di latta

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visioni e poi al packaging della confezione, fino all’arrivo della radio come strumento di comunicazione di massa. La mostra, fra gli altri contributi, si avvale della collaborazione col prestito di un importante numero di bozzetti originali di Carboni, Niz-

zoli, Testa e Sepo del Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) dell’Università di Parma. Crédit Agricole Cariparma è main sponsor della mostra e consolida la partnership con la Fondazione Magnani Rocca. •

www.magnanirocca.it LA RIVISTA DELLA LOCAZIONE FINANZIARIA

bimestrale, nuova serie anno XIII numero 5, settembre-ottobre 2017

Direttore responsabile Fausto Batella Impaginazione Alessio Batella Collaboratori Gianfranco Antognoli, Massimo Bacci, Mariano Canciani, Carlo L. Ciapetti, Vittorio Colomba, Marco Recchi Comunicati stampa redazione@leasingtime.it Redazione c/o Studio Batella via Orio Vergani, 2 01100 Viterbo Amministrazione e sede legale la testata LeasingTime è di proprietà Studio Batella s.a.s. via Orio Vergani, 2 01100 Viterbo Pubblicità adv@leasingtime.it Servizio abbonamenti Picomax S.r.l. - Servizio Abbonamenti Viale Sondrio, 7 - 20124 Milano Tel. 02.77428040 Fax 02.76340836 e-mail: abbonamenti@picomax.it Abbonamento annuale: E 27,00 (con spedizione via Posta Target) E 40,00 (con spedizione a mezzo Corriere Espresso) Modalità: bollettino postale: ccp n. 42128207 intestato a Picomax S.r.l., viale Sondrio 7 - 20124 Milano indicando quale causale “Abbonamento Leasing Time”; bonifico bancario: Cassa Lombarda – sede

50

di Milano – via Manzoni 14 – c/c 17277 – intestato a Picomax S.r.l., - ABI 03488 CAB 01601 CIN S; carta di credito: Visa, Mastercard; online: www.picomax. it/leasingtime. INFORMATIVA DECRETO LEGGE 196/2003 L’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiedere gratuitamente la rettifica o la cancellazione scrivendo a: Picomax S.r.l., Responsabile dei dati, viale Sondrio, 7 20124 Milano. Le informazioni custodite nell’archivio elettronico Picomax verranno utilizzate al solo scopo d’inviare agli abbonati vantaggiose proposte commerciali (legge 196/2003). Le opinioni degli autori, impegnano soltanto questi ultimi e non configurano, necessariamente, l’orientamento di pensiero della rivista o dell’editore. Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione anche parziale se non autorizzata. Stampa Gescom S.p.A. - 01100 Viterbo Sito internet: www.leasingtime.it Pubblicazione bimestrale reg. presso il Tribunale di Viterbo il 27/06/2005 al n. 547 Registro Stampa

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