LA RIVISTA DELLA LOCAZIONE FINANZIARIA
anno XII n. 4 Luglio-Agosto 2016
creative C/1516/2008
editoriale
il leasing non è più atipico Nota dell’ultim’ora: la X Commissione Industria del Senato ha votato la nuova normativa che finalmente definisce gli elementi essenziali del contratto di leasing, modificando l’Art. 40-bis del Ddl Concorrenza. L’emendamento approvato introduce una specifica definizione e disciplina, con la quale la locazione finanziaria cessa di essere annoverata tra i contratti atipici, assumendo la natura di contratto tipico per legge. La nuova normativa è frutto dell’accordo fra Ministero dell’Economia, dello Sviluppo economico e della Giustizia e fa chiarezza sui doveri del concedente e dell’utilizzatore del bene in locazione finanziaria. In particolare, nel caso di risoluzione, il concedente ha diritto alla restituzione del bene, ma è tenuto a corrispondere all’utilizzatore quanto ricavato dalla vendita o da un’altra collocazione, che dovrà essere effettuata ai valori di mercato; saranno dedotte le somme pari all’ammontare dei canoni scaduti e non pagati fino alla data della risoluzione, dei canoni a scadere solo in linea capitale e del prezzo pattuito per l’esercizio dell’opzione finale di acquisto, nonché le spese anticipate per il recupero del bene, la stima e la sua conservazione per il tempo necessario alla vendita. Da notare che il man-
cato pagamento di almeno sei canoni mensili o due canoni trimestrali anche non consecutivi determineranno grave inadempienza dell’utilizzatore. Questa parte della norma non si applicherà al nuovo Leasing prima casa, che mantiene le sue specifiche garanzie del cliente fissate per legge che, fra l’altro, prevedono la sospensione del pagamento dei canoni fino a 12 mesi, su richiesta dell’utilizzatore, in caso di perdita del lavoro anche non subordinato. “La locazione finanziaria è uno degli strumenti che sta concretamente contribuendo alla ripartenza dell’economia, sui quali il Governo ha riposto molte aspettative come dimostra la recente introduzione del Leasing prima casa – ha commentato Corrado Piazzalunga, presidente di ASSILEA – ora il quadro si completa con regole certe e strumenti di tutela del cliente che renderanno la locazione finanziaria ancora più competitiva”. Si tratta di uno snodo che tutto il mondo della locazione finanziaria attendeva da alcuni decenni. D’ora in avanti, il leasing sarà a maggior ragione una delle leve più importanti nell’economia del nostro Paese e, Gassman ci perdonerà la citazione, non sarà uno scenario da grande futuro dietro le spalle. F.B.
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nomi ASSILEA, 3, 7, 8, 9, 19, 20, 22, 27, 32 Adiconsum, 22 Agenzia delle Dogane, 27 Alba Leasing, 22 ANIASA, 38, 39, 42 Arci, 48 Athlon Car Lease International, 12, 13 Banca d’Italia, 29, 44 Banca IFIS, 22 Banchi Franco, 22 Baretta Pier Paolo, 27, 28 Bartoletti Giancarlo, 22 BCC Lease, 22 BCC Nord, 22 Benincasa Giuseppe, 39 Biagi Piero, 22 BNL, 14 BNP Paribas Leasing Solutions, 14 Boeing, 19, 35 BPER, 22 Cambareri Domenico, 22 Canciani Mariano, 20, 22 Car Server, 22 Carbone Ernesto, 27 Cassazione, 14 CM Car, 21 Colomba Vittorio, 22 Corte di Appello di Palermo, 14 Costa Sanseverino Luca, 27 Daimler, 13 Daimler Financial Services, 12, 13 Daimler Fleet Management, 12, 14 Daveri Francesco, 21, 22 De Candia Gianluca, 20, 22, 27 De Lage Landen, 12 Deloitte Italy, 17 Delta Credit Veneto, 20, 21, 22 Demaria Carla, 24, 28 Embraer, 34 Entenmann Klaus, 13 Esposito Stefano, 22
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F3Bas, 27 FCA Bank, 40 Federazione del mare, 24 Fleet Magazine, 42 Fondazione Edison, 24, 25, 26 Fontana Paolo, 15, 16 Fortis Marco, 24, 25, 26 Frigerio Marco, 22 Gestore Servizi Energetici, 11, 12 Giancoli Enrico, 22 Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, 15 Gibiino Vincenzo, 22 Giorgini Stefano, 14 Giulino Daniele, 41 Grassetto Alessandro, 22 Grenke Locazione, 22 Guardia di Finanza, 15 IASB, 17 Iccrea BancaImpresa, 22 Il Sole 24 Ore, 27 ING BANK, 19 ING Lease Italia, 19 Lapam Confartigianato, 19 Leasys, 40, 41 Leonardo-Finmeccanica, 35 Lissi Massimiliano, 22 Loffreda Giuseppe, 15 Lombardia Aerospace Cluster, 36 Martinelli Riccardo, 22 Micara Pierfrancesco, 27 Microsoft, 19 Migliassi Roberto, 22 Ministero dell’Economia, 3 Ministero dello Sviluppo economico, 3 Ministero della Giustizia, 3 Monteduro Maria Pia, 27 Moretti Mauro, 36 Notariato, 22 Nuova Banca Etruria, 22 OA-Magazine, 19 Odcec Padova, 22 Orlandini Giovanni, 22
Pagani Isnardi Stefano, 25, 26 Petrini Carlo, 48 Piaggio Aerospace, 36 Piazzalunga Corrado, 3 Picciolini Fabio, 22 Politecnico di Milano, 15, 27 Polizia di Stato, 15 Polizia Stradale, 15 Rabobank, 12 Radio 24, 22 Ran Innovation, 21 Recchi Marco, 22 Riverso Sara, 15 Rosciani Debora, 22 Salone Nautico di Genova, 24, 25, 27 Samsung Italia, 15, 16 Sandrini Alberto, 22 Sassi Gianni, 48 SDA Bocconi, 21, 22 Slow Food, 48 Studio Legale Colomba, 22 Studio Legale Migliassi, 22 Studio Legale Recchi, 22 Studio Legale Negri Clementi, 22 Sumo Publishing, 42 Taisch Marco, 27 Terra Madre, 48 Top Thousand, 41, 42 Torino Piemonte Aerospace, 36 TreBi Generalconsult, 21 Tribunale di Trapani, 14 Trotti Giuseppe, 22 UBI Leasing, 22 UCINA, 24, 25, 26, 28, 32 Uebber Bodo, 13 UniCredit, 14 UniCredit Leasing, 14, 22 Università Cattolica, 24 Visco Ignazio, 29 Vitali Daniele, 22 Vittadini Francesco, 22 Viva, 21, 22
in questo numero anno XII n. 4 - luglio-agosto 2016
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editoriale il leasing non è piÚ atipico
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trend i numeri del primo semestre
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notiziario dal mondo della locazione finanziaria
20
23
eventi intervista con Mariano Canciani
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leasing nautico la ripresa
29
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leasing nautico il ruolo fondamentale del leasing nautico: riflessioni e proposte per la nautica e i suoi distretti
33
leasing aeronautico
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NLT notiziario
44
osservatorio economie regionali
48
assaggi, visioni il tempo libero di LeasingTime
38
trend
I dati del primo semestre 2016 riportano, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, una crescita del leasing del 18,4% nel numero dei contratti e del 13,1% nel valore. Il comparto auto conferma la crescita registrata nei mesi precedenti, pari a circa il +30,0% distribuita su tutte le tipologie di bene finanziato. Lo strumentale cresce ad un tasso più contenuto e pari a circa l’8,0% sia nel leasing finanziario che nell’operativo senza opzione finale d’acquisto. Auto e strumentale rappresentano il 77,6% del totale stipulato nel semestre con un aumento di oltre 2 punti percentuali rispetto al 2015. Si segnala un notevole aumento dei contratti segnalati nell’aeronavale e ferroviario (+36,0%) ed un delta più contenuto ma positivo del valore finanziato, giustificato da una diminuzione del taglio medio delle operazioni. Proseguono le tendenze già segnalate nei mesi precedenti nell’immobiliare con una crescita delle operazioni finanziate ed una contestuale diminuzione del ticket medio, concentrata nel costruito, che ha portato il complessivo valore di stipulato nel comparto a diminuire leggermente (-2,0%); la quota di stipulato rappresentata diminuisce di conseguenza attestandosi al 19,6%. (Dati ASSILEA)
nd e tr
Ripartizione per comparto (valori di stipulato)
Immobiliare 19,6%
Aeronavale e Ferroviario 2,2%
Energy 0,7% Auto 39,2%
Strumentale 38,4%
7
trend
Stipulato leasing gennaio-giugno 2016 STIPULATO LEASING GENNAIO-GIUGNO 2016
Numero
Valore
Var. % Numero
Autovetture
39.224
1.206.894
26,85%
29,39%
Veicoli commerciali
15.556
400.161
23,15%
23,20%
Veicoli Industriali
10.406
989.106
35,28%
36,95%
Renting a M.T.
49.877
922.626
25,95%
26,63%
115.063
3.518.787
26,65%
29,92%
STRUMENTALE
82.674
3.443.323
8,72%
7,93%
Strum. Senza Opzione / Noleggio
39.134
538.565
0,62%
8,28%
238
193.701
36,00%
9,94%
1.612
1.050.024
10,49%
-7,61%
390
709.722
5,41%
7,65%
2.002
1.759.746
9,46%
-2,01%
AUTO
AERONAVALE E FERROVIARIO Immobiliare costruito Immobiliare da costruire IMMOBILIARE ENERGY
TOTALE GENERALE
Var. % Valore
61
62.402
27,08%
-8,65%
200.038
8.977.959
18,40%
13,09%
Valori in migliaia di Euro. Fonte: ASSILEA
Variazione percentuale gennaio-giugno 2016/2015
Var % Numero 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% -5,0% -10,0% -15,0%
36,0%
Fonte: ASSILEA
27,1%
8,7% 7,9%
9,9%
9,5%
-2,0% -8,7% Auto
8
Var % Valore
29,9% 26,7%
Strumentale
Aeronavale e Ferroviario
Immobiliare
Energy
trend
Var. % annuali Leasing Immobiliare (valori di stipulato) Leasing Auto
Leasing Strumentale
40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% -10,0%
2010
2011
2013
2014
2015
Valore
Numero
Valore
Numero
Valore
Numero
Valore
Valore
2012
Numero
Numero
Valore
Numero
Numero
-30,0%
Valore
-20,0%
2016*
Fonte: ASSILEA
Var. % annuali Leasing Immobiliare (valori di stipulato) Leasing Immobiliare 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% -20,0%
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Valore
Numero
Valore
Numero
Valore
Numero
Valore
Numero
Valore
Numero
Valore
Numero
Numero
-60,0%
Valore
-40,0%
2016*
Fonte: ASSILEA
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Ritiro ricovero e riacquisto beni strumentali e autoveicoli
notiziario
GSE Daimler Financial Services Athlon Car Lease International UniCredit Leasing BNP Paribas Leasing Solutions Politecnico di Milano Deloitte Italy ING Lease Italia S.p.A. In una serie di incontri con alcune delegazioni di imprenditori, il GSE (Gestore Servizi Energetici) si è confrontato sui criteri applicativi adottati per le diverse tematiche relative alle richieste di accesso al meccanismo dei certificati bianchi attraverso interventi di efficienza energetica, nonché al leasing e al superammortamento. Il dettaglio nei verbali degli incontri: Chiarimenti sulla vita tecnica dei progetti a consuntivo nel caso si effettuino contratti di leasing. Il GSE ha chiarito come, nel caso di un progetto a consuntivo che prevede l’acquisto di componenti tramite contratto di
noleggio o leasing, ai fini del calcolo del coefficiente di durabilità (Tau), la vita tecnica del progetto è il valore minimo tra la durata del contratto e la vita tecnica prevista dall’Allegato A alle Linee Guida per lo specifico intervento. L’art. 1, comma 1 dell’Allegato A alle Linee Guida definisce, infatti, la vita tecnica dell’intervento come “il numero di anni successivi alla realizzazione dell’intervento durante i quali si assume che gli apparecchi o dispositivi installati funzionino o inducano effetti misurabili sui consumi di energia primaria”. Ai sensi dell’art.1 del medesimo al-
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notiziario
legato, inoltre, un progetto “è una qualsiasi attività o insieme di attività che produce risparmi di energia primaria certi e quantificabili attraverso la realizzazione presso uno o più clienti partecipanti di interventi di efficienza energetica…”. Il progetto di efficienza energetica che prevede l’installazione di componenti finanziati tramite contratto di leasing/noleggio genererà risparmi certi e quantificabili solamente per un numero di anni pari alla durata del contratto stesso. Pertanto, ai fini del calcolo del coefficiente di durabilità (tau), la vita tecnica del progetto non può superare la durata del contratto di leasing/noleggio. Inoltre, possono essere ammissibili al meccanismo dei certificati i progetti la cui durata del contratto di leasing sia almeno pari alla vita utile. Infatti, ai sensi degli art. 4 comma 5, art. 5 comma 6, e art. 6 comma 5 dell’Allegato A alle Linee Guida “i risparmi conseguiti nell’ambito di progetti standardizzati, analitici o a consuntivo, sono contabilizzati, per ogni tipologia di intervento inclusa nel progetto medesimo, per un numero di anni pari a
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quelli di vita utile dell’intervento…”. Invece, nel caso in cui vi sia – ab origine – l’impegno inderogabile all’acquisto/riscatto del bene a conclusione del contratto di leasing, il GSE riconoscerà l’intero coefficiente “Tau” rispetto alla vita utile ed alla caratteristiche proprie degli interventi realizzati. In ogni caso, qualora l’impegno inderogabile di acquisto del bene (al termine del contratto di leasing) venisse deciso e comunicato al GSE successivamente alla presentazione della prima rendicontazione dei risparmi, e comunque all’interno del periodo di vita utile, è possibile presentare al GSE un’istanza di riesame per richiedere una revisione, in aumento, del coefficiente “Tau” inizialmente riconosciuto per il calcolo dei TEE. Daimler Financial Services ha comunicato di aver effettuato un investimento strategico nella crescita della gestione flotte, firmando un accordo per l’acquisto di Athlon Car Lease International per 1,1 miliardi di euro dal gruppo olandese De Lage Landen, una controllata di Rabobank. Il business futuro delle operazioni della flotta consolidata tra Daimler Fleet Management e la società olandese opererà con il marchio Athlon. Come risultato di questa acquisizione strategica, Daimler Financial Services rafforza la sua presenza in Europa, con un portafoglio di gestione
leasing
SMART Brabus
della flotta di circa 340.000 autovetture e furgoni. “Quello della gestione della flotta è un mercato in crescita e l’acquisizione di una società fortemente posizionata e innovativa è un passo fondamentale per noi per diventare un fornitore leader in questo settore” ha dichiarato Bodo Uebber, membro del consiglio di gestione di Daimler AG e responsabile per la finanza, controllo e servizi finanziari. “Oggi, i clienti delle flotte si aspettano una gestione flessibile delle loro esi-
genze di mobilità: noleggio, leasing, car sharing aziendale e reporting completo sono elementi chiave della nostra value proposition”, ha sottolineato Klaus Entenmann, Presidente di Daimler Financial Services AG. L’acquisto, soggetto all’approvazione delle autorità di regolamentazione, si concluderà nel quarto trimestre del 2016. Athlon Car Lease International B.V. è un fornitore di soluzioni per la mobilità per le imprese con un portafoglio di 250.000 veicoli in undici Pae-
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notiziario
si europei: Belgio, Francia, Germania, Olanda, Italia, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia e Svizzera. Daimler Fleet Management GmbH fornisce NLT e Fleet Management per autovetture e furgoni e gestisce circa 85.000 veicoli in 13 nazioni: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Italia, Lussemburgo, Polonia, Spagna, Svezia e Svizzera. Grazie alla controllata UniCredit Leasing è disponibile presso la rete degli sportelli UniCredit il nuovo prodotto “Leasing Valore Casa”. “Il leasing abitativo è uno strumento nuovo per il mercato italiano – ha dichiarato Stefano Giorgini, regional manager centro nord UniCredit – che va incontro soprattutto alle esigenze dei giovani e, più in generale, di coloro
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che hanno un reddito annuo inferiore ai 55 mila euro. Il leasing consente di ambire a un immobile più grande rispetto a quello possibile ricorrendo a un mutuo ipotecario”. L’importo minimo erogabile ammonterà a 50 mila euro e potrà avere piani di rimborso dai 10 ai 30 anni; l’anticipo minimo richiesto al cliente dovrà essere pari al 20% del valore d’acquisto dell’immobile. La Cassazione ha respinto definitivamente il ricorso promosso in opposizione alla dismissione di bandiera italiana per la vendita all’estero della nave “Carla E” da parte di BNP Paribas Leasing Solutions e BNL, confermando le sentenze di primo e di secondo grado pronunciate dal Tribunale di Trapani e dalla Corte di Appello di Palermo sulla corretta applicazione degli articoli 156 e 552 del
leasing Codice della Navigazione. La vendita era stata effettuata nel 2007. I due istituti sono stati assistiti dallo studio legale internazionale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners con un team guidato dal partner Giuseppe Loffreda, responsabile del dipartimento di Diritto della Navigazione, coadiuvato dall’associata Sara Riverso. Smantellate due organizzazioni che si dedicavano alle truffe a danno di società di leasing e di noleggio a lungo termine, la prima con base a Pescara e un’altra a Taranto. Nel primo caso, un intermediario contattava imprenditori in crisi e imbastiva operazioni di leasing per mezzi da cantiere, carrelli elevatori e autoveicoli; dopo aver pagato qualche rata, il conduttore denunciava la sparizione per furto dei beni che, in realtà, erano inesistenti o venivano trasferiti all’estero. Simili le truffe organizzate in Puglia, con autovetture di pregio noleggiate o acquistate tramite il leasing e poi riciclate in Germania. Nel primo caso è stata la Polizia Stradale a smantellare l’organizzazione, ricostruendo il percorso dei beni, delle carte e dei soldi (6 milioni il valore stimato delle truffe); Guardia di Finanza e Polizia di Stato hanno condotto le indagini nell’altro caso, per un giro di oltre 2 milioni di euro. Sta assumendo crescente importanza la disciplina della Supply Chain
Finance, a cui il Politecnico di Milano da qualche anno dedica un apposito Osservatorio, secondo il quale questo mercato in Italia vale 570 miliardi di euro. Lo stesso Politecnico, nel suo più recente convegno, ha offerto a Samsung Italia l’occasione di presentare la sua esperienza in questo campo: un programma di finanziamento della filiera della Business Unit dedicata alle attrezzature elettromedicali. “In questo business abbiamo un modello di go-to-market b2b, ovvero usiamo un livello di distribuzione: da Samsung al distributore e da questo all’utente finale” ha spiegato Paolo Fontana, credit e risk senior manager di Samsung Italia. “Tra noi e il distributore abbiamo inserito la soluzione di Supply Chain Finance, in pratica combinando factoring e leasing”. Si tratta di un business basato su prodotti di valore medio intorno ai 10mila euro, in cui l’utilizzatore finale ha già una certa propensione ad acquistare con finanziamento in leasing o con pagamento rateale, con bassi volumi di vendita e crescita esponenziale; gli obiettivi del programma erano due: immettere liquidità su tutta la filiera, rendendola finanziariamente più solida, e ridurre per Samsung il rischio tipico di una forte crescita. “Lo schema è molto semplice: il produttore vende il prodotto al dealer, che lo vende all’utente finale: nel primo passaggio interviene un partner finanzia-
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notiziario rio con una soluzione di factoring, nel secondo lo stesso partner finanziario con una soluzione di leasing”. In altre parole Samsung vende il bene al dealer e cede al partner finanziario il credito e il dealer cede il bene al partner finanziario, che lo noleggia all’utente finale, che ha la disponibilità del bene a fronte di un pagamento rateale. “Offriamo la possibilità di pagare a 60 giorni al distributore, che ha tipicamente una rotazione di magazzino di 30 giorni, e incassa grazie al leasing in 30 giorni. Quindi, dal punto di vista del dealer, con pagamento medio a 60 giorni e incasso medio in 60 giorni, è una situazione cash-tocash, con ciclo del circolante perfettamente in equilibrio. Questa è la situazione ideale, ma non è tanto lontana dalla realtà”.
È una soluzione virtuosa, operativa e che sta funzionando, ha sottolineato lo stesso Fontana: “I punti a favore sono una copertura del rischio del 100%, perché è un factoring pro-soluto, cioè Samsung si copre totalmente dai rischi di credito verso dealer; la flessibilità nel finanziare il dealer, che può decidere se pagare a 90 giorni o se pagare a 60 con un premio, in pratica viene rovesciata la logica del finanziamento; e poi il costo del factoring prosoluto è leggermente inferiore rispetto al mercato, perché la società che mi fornisce il factoring è la stessa che fornisce il servizio collaterale di leasing”. In definitiva, ha concluso Fontana, “la soluzione di SCF assicura equilibrio finanziario strutturale del dealer, anche in presenza di pressione della supply chain a monte, o di ritardi nei ritiri del cliente, e aiuta la filiera a essere più liquida e meno rischiosa. In più garantisce meglio il rispetto delle scadenze, facendo crescere la cultura finanziaria del partner. Per il produttore invece il credito commerciale si veste della protezione tipica di un rischio finanziario, con il partner finanziario che può accedere a informazioni diverse rispetto al produttore”.
Un elettromedicale Samsung
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leasing Deloitte Italy ha emesso una nota con le indicazioni per valutare l’impatto del nuovo Standard IFRS 16. Da più di 10 anni, lo IASB (International Accounting Standard Board) e il FASB (Financial Accounting Standard Board) lavorano congiuntamente per trovare una soluzione mirata a migliorare la trasparenza nei prospetti economico-finanziari delle società, come richiesto dagli investitori, dagli analisti finanziari e dagli enti regolatori. Da questa riflessione condivisa, lo IASB ha pubblicato, il 13 gennaio 2016, il nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases. I contratti di leasing operativo non sono contabilizzati in bilancio, con effetti sulla comparabilità dei bilanci delle imprese operanti nel medesimo set-
tore, specialmente tra quelle che acquistano i beni in proprietà e quelle che ricorrono al leasing. In dettaglio: • l’85% dei contratti di leasing non figurano nel bilancio delle imprese; • più di 2.000 miliardi di dollari potranno “emergere” nei bilanci con l’introduzione dell’IFRS 16; • 1 gennaio 2019: data di entrata in vigore dell’IFRS 16. Con l’IFRS 16, dal punto di vista del locatario, non ci sarà più la distinzione tra i contratti di leasing.Tutti i contratti, sia il leasing operativo che il leasing finanziario, saranno contabilizzati in un unico modo nel bilancio dei locatari. Per una transizione agevole al nuovo principio è necessario giocare
Percentuale di imprese che, presentando il bilancio IFRS/USGAAP, considerano i contratti di leasing come “operazioni fuori bilancio” (ossia un totale stimato non attualizzato pari a 2,86 trilioni di dollari)
47%
62%
Europa
43%
Asia / Pacifico
Nord America
23%
23%
Africa / Medio Oriente
America Latina
Fonte: IFRS 16 Leases - Effects Analysis published by IASB on January 2016
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notiziario d’anticipo. La sfida è di anticipare tutti gli adattamenti operativi che il principio introdurrà e attivare tempestivamente tutte le possibili funzioni coinvolte: acquisti, servizi generali, sistemi informativi, tesoreria e affari legali e societari. Quali sono i cambiamenti e le sfide dell’IFRS 16? Dal lato del locatario, le sfide sono maggiori e influenzano la strategia operativa degli investimenti e dei finanziamenti (i.e. lease or buy), il reporting finanziario, l’informativa finanziaria e il sistema informativo. Dal lato del locatore, le sfide sono minori e riguardano principalmente il modello di business (specialmente l’adozione e la rinegoziazione di alcune clausole contrattuali che potrebbero essere richieste a beneficio del locatario), il bilancio e l’informativa finanziaria. I Locatari. L’IFRS 16 segna la fine della distinzione in termine di classificazione e trattamento contabile, tra leasing operativo (le cui informazioni sono fuori bilancio) e il leasing finanziario (che figura in bilancio). Il diritto di utilizzo del bene in leasing (cosiddeto “right of use”) e l’impegno assunto emergeranno nei dati finanziari in bilancio (l’IFRS 16 si applicherà a tutte le transazioni che prevedono un right of use, indipendentemente dalla forma contrattuale, i.e. leasing, affitto o noleggio). Questo cambiamento può impattare in modo profondo lo stato patrimoniale dei locatari. Al di là delle considerazioni
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contabili, il principio genera delle riflessioni di natura operativa. In materia di investimento, conviene ora acquistare il bene, stipulare un contratto di leasing o esternalizzare un servizio? Quali sono i punti di attenzione per i futuri contratti di lease? Tutte le funzioni dell’impresa sono quindi coinvolte dall’IFRS 16: finanza e tesoreria, acquisti, servizi generali e affari legali… ed ovviamente il sistema informativo. I Locatori. Non vi sarà la simmetria di contabilizzazione con i locatari: si continuerà ad avere un trattamento contabile distinto a seconda che si tratti di un contratto di leasing operativo o di un contratto di leasing finanziario (sulla base delle linee guida ad oggi esistenti). Dal lato del locatore, il nuovo principio dovrebbe avere un impatto minore sul bilancio (salvo per gli intermediari finanziari) poiché l’accounting attuale non si modificherà, eccezion fatta per l’informativa finanziaria che dovrà essere quantitativamente e qualitativamente superiore alla precedente. Tuttavia, non bisogna sottovalutare la relazione tra locatore e locatario e le richieste che verranno presentate da quest’ultimo in fase di passaggio al nuovo principio. Sarà necessario adattare l’offerta commerciale, i processi e gli strumenti per rispondere alle nuove aspettative dei locatari. Per maggiori informazioni: www2.deloitte.com/it
leasing
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ING Lease Italia S.p.A. ha comunicato l’avvenuta fusione per incorporazione della società in ING BANK N.V., con effetti giuridici dal 1 maggio 2016. A seguito della fusione, la Banca incorporante ING BANK N.V. Succursale di Milano è subentrata alla società incorporata in qualità di socio ordinario ASSILEA. Microsoft lancia un programma per facilitare l’utilizzo della locazione finanziaria per i suoi tablet “ibridi” nel settore business. Le aziende potranno prendere in leasing i dispositivi ma anche sottoscrivere un abbonamento a Office 365 e una licenza di Windows 10. Il programma è per adesso disponibile soltanto negli U.S.A.; potrebbe arrivare in Italia prima di fine anno. Boeing e Microsoft hanno avviato una collaborazione che ha l’obiettivo di realizzare una piattaforma cloud comprendente alcuni tool software di analytics dedicati all’industria areonautica e ai servizi di trasporto aereo. Le applicazioni saranno utilizzate dall’acquisto o leasing degli aerei al-
l’addestramento degli equipaggi, dalla definizione delle rotte alla gestione degli inventari. Lapam Confartiginato di Modena e Reggio Emilia ha organizzato un seminario informativo per le proprie aziende dedicato alle opportunità e ai contributi per investire in macchinari e attrezzature, illustrando la nuova Sabatini, il leasing e il super ammortamento del 140%. È uscito il nuovo numero di OAMagazine, la newsletter trimestrale dell’organismo degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori cre• ditizi.
Il notiziario è stato chiuso in redazione il 22 luglio 2016
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eventi bbiamo incontrato Mariano Canciani per chiedergli qualche anticipazione sul Convegno Leasing 2016, che si terrà il 14 ottobre presso l’Hotel Splendid & Sporting di Galzignano Terme. Anche questa edizione ha già sollevato un interesse particolare tra le società di leasing e gli addetti ai lavori.
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Edizione n. 12 del il convegno Delta. Ci può trasmettere la visione che contraddistingue questo appuntamento che è oramai un classico per il nostro settore? I Convegni di Delta Credit sono nati molti anni fa con l’idea iniziale di far conoscere direttamente al personale dipendente ed esattoriale il mondo del leasing in cui operavano. Nel giro di due tre anni, però, questa iniziativa, che doveva essere ristretta al mondo aziendale, ha preso un respiro più ampio e, grazie ad una serie di fattori, ha iniziato ad essere apprezzata e conosciuta tra gli operatori del leasing. Quali erano i punti fondamentali che contraddistinguevano i Convegni Delta? In primis un taglio fortemente operativo. I temi sempre attuali e rispondenti alle reali esigenze di informazione degli addetti ai lavori. Ma non sottovaluterei anche la decisione di “blindare” la partecipazione dei Convegni ai soli operatori del mon-
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do del leasing, vuoi che fossero funzionari o dirigenti, vuoi che fossero Studi Legali o Consulenti del settore. Abbiamo sempre cercato di creare un ambiente in cui i partecipanti potessero essere i veri protagonisti, dove potessero incontrarsi e scambiarsi esperienze e informazioni senza essere “assediati” da persone in cerca di business. La creazione del Comitato Scientifico costituito da grandi nomi dell’attività forense e delle Società di Leasing, ha poi contribuito ad elevare la qualità dei Convegni, fino ad arrivare alle ultime edizioni che hanno visto ASSILEA nel ruolo di patrocinante. Ci illustra quelli che saranno i contenuti principali del convegno 2016? Il XII Convegno ripercorre l’impostazione delle ultime due edizioni. La mattina è incentrata sugli aspetti economici e di potenzialità di sviluppo; il Dott. De Candia ci informerà sulle ultime novità del leasing e sul-
eventi le potenzialità di sviluppo nei vari comparti; ritorna il Prof. Daveri della SDA Bocconi di Milano a farci una fotografia dell’economia italiana e mondiale, con le sue previsioni a breve e medio termine. Il tema del leasing abitativo sarà oggetto di una tavola rotonda con nomi di grandissimo prestigio. Il pomeriggio si aprirà con l’assegnazione della quarta “Foglia d’Argento”, premio all’eccellenza nel leasing. Gli Npl nel leasing sono il tema forse più difficile di questa edizione. Il Convegno si chiuderà con le “Pillole di Giurisprudenza” che quest’anno sarà impostato con la presentazione di alcune sentenze su tematiche di leasing e il loro commento. Ci può raccontare com’è nata l’idea di assegnare il premio annuale ad un personaggio del mondo del leasing? Quest’idea è nata per premiare anche coloro che comunque nell’ambito della loro azienda contribuiscono con professionalità e dedizione e che spesso non sono abbastanza gratificati come dovrebbero. Quali saranno i partner di Delta per questa edizione? La TreBi Generalconsult, nostro fedelissimo sponsor, quest’anno è il
main sponsor; sono felice di questa partnership, anche perchè si tratta di una delle più importanti aziende del settore informatico e sicuramente una delle più apprezzate del mondo del leasing. Sono lieto inoltre della riconferma della Ran Innovation che crea gestionale per il recupero crediti indirizzato essenzialmente per chi svolge attività legale. Due new entry: la Viva Spa che opera come azienda di acquisto e gestione dei crediti, e la CM Car, azienda di recente costituzione che attinge al mondo del leasing per la commercializzazione di veicoli oggetto di repo. •
Nella pagina seguente l’anteprima del programma.
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eventi Programma del XII Convegno leasing 14 Ottobre 2016 - Galzignano Terme Spa & Golf Resort 08.30
Ricevimento Invitati Welcome Coffee Registrazione Partecipanti
09.00
Presentazione dell’evento e degli sponsor A cura di Canciani Mariano, Delta Credit Veneto
09.30
Relazione sullo stato del Leasing e del Noleggio a Lungo Termine, fattori di crescita e rilancio del settore (super ammortamento, nuova Sabatini ecc.) Relatore: Dr. Gianluca De Candia, Direttore Generale ASSILEA A seguire, dibattito con (in ordine alfabetico): Dr. Piero Biagi, DG BCC Lease; Dr. Stefano Esposito, Consigliere Delegato BPER Dr. Giovanni Orlandini, DG Car Server; Dr. Francesco Vittadini, DG Grenke Locazione
10.30
Quadro macroeconomico europeo e previsioni per il leasing Relatore: Prof. Francesco Daveri, Ordinario Politica Economica Europea Facoltà Economia SDA Università Bocconi di Milano A seguire, intervista in diretta condotta dalla Giornalista di Radio 24 Debora Rosciani
11.20
Coffee break
11.40
Tavola rotonda: Leasing abitativo: rischi e tutele per il consumatore leasing Vs. mutuo e “rent to buy”. Confronto tra operatori Presentazione: Dr. Alessandro Grassetto, Coordinatore Commiss. Fiscale Odcec di Padova Ospiti (in ordine alfabetico): Notaio Domenico Cambareri, Consigliere Nazionale Notariato Dr. Enrico Giancoli, Resp. Area BCC Nord ICCREA BancaImpresa On. Sen.Vincenzo Gibiino, Presid. Osserv. Parlamentare mercato immobiliare Dr. Fabio Picciolini, Adiconsum Responsabile Ufficio Studi e Progetti
13.00
Pausa Pranzo
14.40
Proclamazione e assegnazione del Premio “La Foglia d’Argento” l’eccellenza per il leasing
15.00
Tavola Rotonda: NPL nel Leasing: rischi ed opportunità nella gestione degli NPL in Italia e la gestione del recupero beni (procedure, tempi e rivendita) Presentazione: Dr. Marco Frigerio, Head of Risk Policies & Strategies UniCredit Leasing Moderatore: Avv. Marco Recchi, Studio Legale Recchi Foro di Roma Ospiti (in ordine alfabetico): Dr. Franco Banchi, Banca IFIS Dr. Giancarlo Bartoletti, Resp. Direzione Crediti Problematici Alba Leasing Dr. Riccardo Martinelli, Spec. Senior Staff Leasing Nuova Banca Etruria Dr. Daniele Vitali, Amministratore Delegato Viva Spa
16.10
“Tendenze di Giurisprudenza: esame e commento di alcune sentenze sul leasing” Relatori (in ordine alfabetico): Prof. Avv.Vittorio Colomba, Studio Legale Colomba Foro di Modena Avv. Massimiliano Lissi, Studio Legale Negri Clementi Foro di Milano Avv. Roberto Migliassi, Studio Legale Migliassi Foro di Alba e Torino Avv. Alberto Sandrini, Head of Legal and Corporate Affairs Secretary of the Board of Directors UniCredit Leasing Dr. Giuseppe Trotti, Responsabile Affari Legali e Societari UBI Leasing
17.30/18:00 Conclusione Lavori 18:30
Aperitivo presso Hotel Sporting
20:15
Cena di Gala nei Saloni dell’Hotel Sporting (con intrattenimenti e spettacoli) Nel corso della serata avverrà la Consegna dei Premi “Quality & Collection 2016” ai migliori agenti e dipendenti di Delta Credit Veneto
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la ripresa
leasing nautico
leasing nautico Giusto un anno fa segnalavamo la ripresa del comparto registrando i primi segnali positivi dopo il diluvio pluriennale (crisi del mercato interno, scelte governative discutibili) che aveva praticamente spazzato via un settore apparentemente sano e dinamico. A fine 2015, lo stipulato del leasing nautico per il diporto ha registrato degli evidenti segnali di ulteriore ripresa rispetto all’anno precedente; il settore ha segnato un +68,3% in termini di valore, seguito anche dal navale commerciale che ha a sua volta segnato un +11,2%. Va sottolineato che in entrambi i sotto-comparti la crescita è stata realizzata in virtù dell’aumento del taglio medio del valore contrattuale più che da quello del numero delle operazioni. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nei primi cinque mesi del 2016 i contratti di leasing nautico sono cresciuti del +44% in numero e del +26% in valore (+30% se si considerano i soli pleasure yacht, senza le unità adibite a noleggio) confermando, a giudizio di UCINA, la spinta propulsiva registrata a valle del Salone Nautico di Genova. La stessa UCINA Confindustria Nautica e Fondazione Edison hanno presentato a Roma, presso la sede della Federazione del mare alla quale UCINA è federata dal 1994, l’accordo di collaborazione che vede la fondazione nella veste di partner scientifico dell’associazione di cate-
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L’anno prima (LeasingTime n.4/2015)
goria nell’analisi dei dati economici e di mercato delle aziende del comparto, che saranno presentati, nella nuova veste editoriale de La Nautica in Cifre, in occasione del prossimo Salone Nautico di Genova (20-25 settembre 2016). Sono intervenuti la presidente UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria, e il prof. Marco Fortis, docente all’Università Cattolica, vice presidente della Fondazione Edison e consigliere economico di Palazzo Chigi. “UCINA rappresenta 300 aziende, oltre 500 brand, il 70% dell’industria nautica e della filiera” ha commentato Carla Demaria. “A livello europeo è l’Associazione con maggiore rappresentanza della cantieristica, il che significa maggiore rappresentanza sul territorio e migliore comprensione del-
leasing nautico
Dinamica dei valori di stipulato leasing nautico da diporto e navale commerciale
300.000 250.000 Nautica da diporto
Navale commerciale
200.000 150.000 100.000 50.000 0 2014
2015
Valori in migliaia di euro. Fonte: ASSILEA
le dinamiche del comparto. La scelta di Edison nasce proprio dalla centralità che la Fondazione ha sempre dato, nella sua attività di ricerca, ai sistemi locali, il cui ruolo in Italia è fondamentale per la competitività industriale e lo è a maggior ragione per la nautica”. “Il settore italiano della nautica – ha proseguito il prof. Fortis – costituisce un fiore all’occhiello del made in Italy, non soltanto per i numeri che riguardano il fatturato, l’occupazione, l’export e il contributo alla bilancia commerciale italiana ma anche per il suo singolare mix tra tradizione e design, da un lato, e innovazione e tecnologie, dall’altro lato. Nei prodotti di eccellenza della nautica italiana, in particolare negli yacht, queste due componenti fondamentali del made in Italy si fondono armo-
niosamente. Dai nostri cantieri escono imbarcazioni che abbinano allo stile inimitabile della progettazione e alla qualità degli arredi le più avanzate tecnologie dei materiali avanzati, della motoristica e dell’elettronica. Mentre sta nascendo nel mondo l’industria 4.0, l’Italia è già entrata da tempo nella nautica 4.0 e guarda sempre più avanti”. Lo studio illustrato è un’anteprima rispetto a quanto sarà presentato al Salone Nautico di Genova ne La Nautica in Cifre 2016 che, come delineato dall’Ing. Stefano Pagani Isnardi, responsabile Ufficio Studi di UCINA, avrà una nuova veste editoriale e conterrà particolari innovazioni nei contenuti. “Oltre a un nuovo editing delle consuete elaborazioni sui dati
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leasing nautico
Al Salone di Genova
di fatturato, che saranno più focalizzate sulle dinamiche della produzione italiana, sono previsti, a cura di Fondazione Edison, un approfondimento sulle dinamiche dell’export del comparto e un’innovativa analisi del peso che la filiera nautica ha sulle economie locali, con un focus sui territori specializzati nella produzione di unità da diporto. Infine, verrà introdotto per la prima volta nella pubblicazione un commento ai trend generali del comparto a cura del prof. Fortis, arricchendo così la Nautica in Cifre di un’autorevole interpretazione delle dinamiche economiche del settore”. In occasione della presentazione sono stati infine anticipati alcuni dei dati che saranno approfonditi nella nuova pubblicazione: “Da un’indagi-
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ne sull’andamento dell’anno nautico in corso – ha concluso l’Ing. Pagani – possiamo confermare un trend positivo per l’industria nautica in Italia con una crescita prevista intorno al 7,5%. I segnali dei comparti accessori e motori (per la vendita di fuoribordo, nell’ultimo biennio, si è assistito ad una crescita del 40%), sono incoraggianti e trainanti per la cantieristica tutta”. Sempre in tema di appuntamenti significativi per la nautica, si è tenuta a Venezia la Convention UCINA SATEC 2016, appuntamento annuale che rappresenta un momento importante per approfondire i temi di maggior rilievo del comparto. I lavori sono stati condotti con uno sguardo proiettato in avanti. Non a caso la mattinata è stata aperta con la pre-
leasing nautico sentazione della candidatura Olimpica di Roma 2024 illustrata dal brand manager Pierfrancesco Micara, e con l’omaggio all’Italia Olimpica che verrà ospitata in occasione della 56° edizione del Salone Nautico di Genova. Il dibattito ha affrontato i temi caldi del settore: il mercato, la semplificazione delle procedure, il leasing nautico, gli incentivi alle imprese, le misure per rilanciare l’intera filiera. Il settore inizia a dare diversi segnali di ripresa, come si evince dai dati ASSILEA – presentati dal direttore generale, Gianluca De Candia – che delineano una ripartenza anche del mercato interno e un positivo effetto del Salone Nautico con un +50% dei contratti stipulati dopo la manifestazione. Dati positivi anche per la piccola nautica, evidenziati dalla vendita di fuoribordo: nell’ultimo biennio si è assistito ad una crescita del 40%. Oggi, in questo segmento, l’Italia cresce più di Germania, Francia e Spagna. Il trend positivo trova conferma nei dati riportati da Maria Pia Monteduro, dirigente generale del Dipartimento Finanze, che mostrano come nel 2015 si è assistito ad un forte aumento della produzione, registrato dal gettito IVA e dalle esportazioni nautiche verso gli Stati Uniti. Nel suo intervento ha ricordato le misure di incentivo e sostegno alle imprese messe a disposizione dal Governo, come il Superammortamento e il meno noto Pa-
tent box, l’agevolazione sui marchi e brevetti. “L’industria italiana – ha commentato Pier Paolo Baretta – ha bisogno di essere sostenuta a monte, già nell’elaborazione e tutela delle idee. Il Made in Italy è qualità e bellezza e per questo abbiamo pensato ad appositi strumenti”. La competitività è stata l’argomento principale dell’intervento di Marco Taisch, ordinario presso il Politecnico di Milano – Dipartimento di Ingegneria Gestionale, che ha spiegato come il futuro sarà delle aziende 4.0, realtà digitalizzate nel processo di produzione e nei prodotti, capaci di utilizzare le informazioni ricavate per fare nuovo business. Luca Costa Sanseverino, co-fondatore di F3Bas, docente alla Business School de Il Sole 24 Ore, ha lavorato con diversi istituti finanziari e organizzazioni internazionali, e ha presentato alla platea alcune concrete opportunità di finanziamento sui mercati esteri, con esempi tarati sulle piccole e micro imprese italiane. A proposito di export, è intervenuto anche Ernesto Carbone, responsabile dell’ufficio Regimi doganali e traffici di confine dell’Agenzia delle Dogane, che ha parlato del nuovo approccio dell’Agenzia con il mondo della nautica, nato anche su sollecitazione dell’Associazione di categoria. Tra i primi frutti, ha ricordato l’adozione della recentissima circolare che fissa la nuova procedura
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leasing nautico
Cranchi Sixty Fly
per le unità in esportazione, che non richiede più il raggiungimento di un Paese extra UE per accertare l’avvenuta uscita dalle acque comunitarie. “Abbiamo lavorato molto, ma l’elenco di richieste al Governo – ha concluso la presidente Carla Demaria – è ancora importante: il registro telematico delle imbarcazioni – tecnicamente pronto da due anni, ma ancora in attesa del decreto attuativo – che potrebbe essere una fonte di reddito importante anche per l’Erario; la definizione del contenzioso che interessa le concessioni demaniali della portualità turistica; il rilancio dello strumento del leasing nautico, motore di crescita indispensabile per il comparto; l’export e le opportunità di internazionalizzazione e, in generale, la semplificazione
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e certezza delle procedure burocratiche”. “Credo che grazie al lavoro di UCINA questo importante settore industriale ha avuto alcune risposte significative dal Governo – ha concluso Pier Paolo Baretta – il risultato più importante credo sia stato quello di aver stabilito un clima di reciproca fiducia. Oggi si è parlato di futuro, questo è fondamentale nei settori che qualificano l’Italia nel mondo”. Ha concluso il Sottosegretario di Stato all’Economia e Finanze: “Mi prendo l’impegno di lavorare alla risoluzione delle richieste del settore, continuando a collaborare continuativamente al fianco di UCINA come negli ultimi due anni. La capacità di aver fiducia e di guardare al futuro saranno le nostre armi”. •
leasing nautico
riflessioni e proposte per la nautica e i suoi distretti
il ruolo fondamentale del leasing nautico Il leasing, come ben sappiamo, costituisce un elemento anticipatore della ripresa produttiva poiché testimonia concretamente l’attitudine agli investimenti produttivi delle PMI, premessa indispensabile di una ripresa economica effettiva sul territorio a tutti i livelli. I valori del 1° quadrimestre 2016 sono più che incoraggianti, con un ritorno costante di tutti i comparti leasing, compreso il nautico. Il distretto della nautica in Toscana sta cogliendo concreti segni di risveglio positivo, sia per le nuove imbarcazioni che per il refitting, e segnala una interessante crescita di fatturato per i cantieri del distretto che fa ben sperare, ma necessita ovviamente di un accompagnamento positivo da parte delle banche. In questo quadro di riferimento, il leasing, come il credito bancario in genere (factoring in pri-
mis compreso), rappresenta un dato importante e significativo per favorire una ripresa che ormai si sta consolidando e che vede “soffrire” ancora solo il comparto edile immobiliare, peraltro certamente trainante. Le banche sono chiamate, come sottolinea il governatore Bankit Visco nelle sue “considerazioni finali” del 31 maggio scorso, a rispondere positivamente alla domanda di credito, che rappresenta indiscutibilmente il valore più importante per lo sviluppo economico e produttivo. Un’analisi del leasing nautico non può prescindere dalla situazione del mercato della nautica nel Mondo. Volendo fare esercizio di sintesi, potremmo dire che il comparto attraversa un momento di maggiore “consapevolezza” e di ripresa selettiva. Questo significa che i cantieri co-
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leasing nautico Qui e a pagina 23: un’imbarcazione Vismara (www.vismaramarine.it)
struttori di imbarcazioni e navi e i dealers italiani di cantieri locali o esteri sono ormai consapevoli che il periodo della crescita della nautica, con scenari di capacità di vendita illimitata e progetti di investimenti fa-
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raonici, non è più attuabile e neppure ipotizzabile. Il mercato si è ridimensionato, ma ha ancora un forte potenziale di sviluppo. Sono anche modificati i parametri per la valutazione di un costruttore/dealer da par-
leasing nautico
te dei possibili clienti: non più la penetrazione di mercato, il numero di pezzi prodotti, ma il rapporto qualità prezzo, le scelte tecnologiche, l’innovazione “vera” in dotazioni e materiali che incrementino effettiva-
mente il valore del prodotto finale. Anche il possibile armatore è divenuto più consapevole: sa di poter pretendere di più, ma anche che il cantiere/dealer giusto non è solo quello che ti concede tutto, ma
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leasing nautico quello che ti promette una barca e te la consegna davvero, e che soprattutto può darti un prodotto e un’assistenza che duri nel tempo. Il cliente attuale è tornato a valutare l’acquisto con l’ottica dell’investimento nel medio periodo e non solo con la prospettiva di cambiare la barca dopo due anni, e pertanto presta maggiore attenzione alla qualità complessiva dell’offerta. Anche nel settore delle costruzioni navali, nonché della finanza/credito finalizzato, le parole chiave sono ancora oggi qualità e professionalità. Tutto questo si collega anche al leasing nautico, perché il cliente ha capito che può ottenere un leasing che abbia una relazione con il suo reddito e con le sue effettive capacità economiche, perché per i “miracoli” non c’è più spazio. Quindi le società di leasing si trovano con una richiesta minore in termini di numero, ma che ha più probabilità di concretizzarsi in un leasing di medio periodo con risultati soddisfacenti per tutti. Anche gli operatori del leasing sono più consapevoli e quindi l’analisi delle operazioni, sia da un punto di vista tecnico che di analisi del rischio e dei rischi operativi è sempre più attenta e il filtro maggiore. Il settore dei “maxi yachts” è ancora limitatamente oggetto di leasing nautico, sia per gli elevati importi, sia perché, pur essendo la costruzione spesso appannaggio dei cantieri ita-
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liani, la clientela è principalmente estera (armatori e/o società straniere): questo è un target che ha subito meno di tutti l’effetto della “crisi”. Nel settore delle imbarcazioni da diporto, sia a motore che a vela, il leasing nautico costituisce ancora un fondamentale supporto alla vendita. Lo testimonia la collaborazione tra UCINA e ASSILEA. Le operazioni di leasing, anche importanti, che si concludono oggi vedono generalmente una grande trasparenza e collaborazione tra tutti gli “attori” (cliente, fornitore/costruttore e società di leasing) che si traduce in maggiore disponibilità a chiarire tutti gli aspetti dell’operazione: il costruttore/fornitore deve dimostrare capacità costruttive e progettuali, ma anche una struttura economica tale da poter tranquillizzare gli interlocutori e fornire tutte le documentazioni e certificazioni necessarie; il cliente deve impostare un piano finanziario realistico e confacente alle proprie capacità reddituali, con adeguata contribuzione iniziale all’operazione; e infine la società di leasing, valutati tutti questi aspetti, deve da parte sua convincere sulla propria capacità tecnica e organizzativa specifica sul leasing, che la ponga in grado di essere adeguata partner. Il futuro è appannaggio di chi saprà fare “squadra”.
Gianfranco Antognoli
leasing aeronautico
leasing aeronautico Nel sistema del leasing domestico, i numeri relativi ai contratti dell’aeronautico sono registrati e diffusi insieme a quelli della nautica da diporto, navale commerciale e ferroviaria. Ma quali sono questi numeri? Se andiamo a vedere il consuntivo del 2015, possiamo notare che il comparto Aeronavale e del Ferroviario ha chiuso l’anno a quota 322 milioni di euro e 293 contratti di lea-
sing, con un incremento di valore del 55% rispetto all’anno precedente (nel 2014 si era già registrata la prima ripresa a +15,6%); più contenuta, nell’ordine del 5,0%, la crescita del numero dei contratti che corrisponde a una riduzione del valore medio degli stessi, imputabile più che altro alla nautica di diporto (ma è un segnale positivo: anche la fascia a reddito medio ha ripreso ad acquistare). Se
Composizione dello stipulato leasing aeronavale e ferroviario 2015 (valore contratti)
Aeronautico 7,9%
Ferroviario 3,3%
Navale commerciale 10,5%
Nautica da diporto 78,3%
Fonte: ASSILEA
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leasing aeronautico
Embraer Legacy 500
andiamo a vedere con un dettaglio maggiore arriviamo al punto: il solo leasing aeronautico nel 2015 è cresciuto dell’1,9% rispetto al 2014 e ha pesato per l’8% sull’intero comparto. Vale a dire che nel corso dell’anno passato si sono stipulati nuovi contratti per un valore di 24 milioni di euro. È il nostro mercato ad essere, tra i Paesi occidentali, uno dei più deboli; naturalmente le ragioni sono note: la grande crisi, le dimensioni delle aziende italiane, il low profile di alcuni imprenditori. Al di fuori dei nostri confini non è così e si notano mercati (sia nel trasporto passeggeri e merci che nella business aviation) in
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crescita anche sostenuta, appuntamenti fieristici di successo e Paesi sempre più dinamici. Secondo le attese dei maggiori costruttori, le aree geografiche dove la crescita sarà più rilevante saranno l’Asia, in particolare la Cina, l’India e, a seguire, il Medio Oriente e l’America Latina. Intanto la business aviation sta crescendo con numeri importanti e all’Esposizione internazionale di Farnborough, in Gran Bretagna, una delle più prestigiose fiere aeronautiche, sono stati presentati i jet privati del futuro ricchi di una tecnologia avveniristica: uno per tutti il Legacy 500 della brasiliana Embraer.
leasing aeronautico Ma c’è un’altra Italia, quella che si è presentata, a Farnborough, al più grande airshow del mondo dell’industria aeronautica e spaziale (giunto pochi giorni fa alla 50esima edizione), un evento internazionale di sette giorni che si tiene ogni due anni in Inghilterra e che si alterna, negli anni pari, con l’analoga manifestazione francese del Salone Internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio di Parigi-Le Bourget. L’esposizione di Farnboroug 2016, svoltasi da lunedì 11 a domenica 17
luglio, ha fatto registrare la presenza di 84 delle 100 più importanti aziende del comparto a livello globale, come l’americana Boeing che, nell’occasione, ha festeggiato i suoi primi 100 anni di attività. I numeri parlano di 39 diversi Paesi partecipanti con più di 1.500 espositori; nutrita e qualificata la presenza italiana. Leonardo-Finmeccanica si è presentata con una nuova veste, “frutto – si legge in una nota aziendale – della profonda riorganizzazione aziendale realizzata dall’amministratore dele-
C-27J FWSAR (Leonardo-Finmeccanica). Velivolo proposto per il mercato canadese
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leasing aeronautico
P.1HH HammerHead Piaggio Aerospace
gato e direttore generale, Mauro Moretti”, offrendo al pubblico di esperti e visitatori il modello operativo di un’unica società attiva nell’aerospazio, difesa e sicurezza. L’azienda, con il nuovo nome “Leonardo” e il nuovo logo, nell’ampia area di esposizione “statica” ha mostrato sei elicotteri (le varie configurazioni dell’Aw189, Aw159, Aw149, Aw169 e Aw101), un mock-up del T-100 per gli U.S.A. basato sul jet addestratore avanzato M-346, più i velivoli senza pilota Falco Evo e Sd-150 Hero, rispettivamente ad ala fissa e ad ala rotante, specializzati in missioni di sorveglianza. Non è mancato un esemplare del bimotore da trasporto C-27J. An-
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che il Piemonte si è presentato da protagonista a Farnborough con più di 30 imprese nell’ambito del Progetto Integrato di Filiera Torino Piemonte Aerospace. Presenti all’airshow anche le 14 piccole e medie imprese lombarde allo stand realizzato dal Lombardia Aerospace Cluster. Ha partecipato anche Piaggio Aerospace, con l’l P.1HH HammerHead, velivolo all’avanguardia nel settore degli Unmanned Aerial System (UAS, sistema a pilotaggio remoto), progettato per missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione. Hanno inoltre partecipato aziende della Campania e del Sud Italia. •
LA RIVISTA DELLA LOCAZIONE FINANZIARIA
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NLT
rinnovato il contratto collettivo dell’autonoleggio l’accordo interessa il settore del noleggio veicoli a breve e lungo termine e prevede aumenti medi di 138 euro per oltre 10.000 lavoratori
L’intesa, raggiunta da ANIASA e dalle organizzazioni sindacali interessa oltre 10.000 lavoratori e prevede aumenti retributivi medi complessivi di 138 euro. Ampio spazio dell’accordo siglato è riservato all’adeguamento alle normative vigenti del mercato del lavoro e alla regolamentazione degli appalti; una disciplina, quest’ultima, par ticolarmente rilevante in quanto il settore è caratterizzato dallo svolgimento di servizi ausiliari all’attività dell’autonoleggio. Le parti hanno regolamentato il cambio di appalto con l’obiettivo di tutelare i livelli
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complessivi dell’occupazione. Tra gli aspetti di maggiore rilevanza dell’intesa firmata c’è l’estensione a tutti i dipendenti della previdenza sanitaria complementare a partire dal mese di settembre 2016, attraverso l’istituzione di un “contributo mensile contrattuale” a carico del datore di lavoro. ANIASA ha espresso soddisfazione per il rinnovo del contratto, che ha concluso un lungo periodo di confronto con il sindacato. “Questo rinnovo contrattuale, arrivato al termine di una trattativa a tratti aspra e complessa, ma sempre co-
NLT
struttiva – ha evidenziato il segretario generale di ANIASA, Giuseppe Benincasa – consentirà alle aziende di continuare ad operare in un mercato altamente concorrenziale come quello del noleggio veicoli, che sta re-
sistendo alla crisi e continua a mostrare indici di crescita, fornendo un supporto strategico alla mobilità aziendale e turistica del nostro Paese e alla ripresa del mercato automobilistico”.
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NLT
Leasys presenta I-Doctor la società di noleggio a lungo termine di FCA Bank introduce un servizio telefonico di assistenza medica innovativo per il settore del rental automotive Si chiama Leasys I-Doctor il nuovo servizio che Leasys, società di noleggio a lungo termine di FCA Bank, mette a disposizione di tutti i clienti che desiderano guidare con la certezza
di poter contare sull’assistenza medica telefonica in ogni momento della giornata. Già disponibile per tutti i clienti, vecchi e nuovi, che ne facciano richiesta, Leasys I-Doctor con-
Alfa Romeo Giulia
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NLT sente l’accesso telefonico a un call center presidiato da operatori specializzati che – 365 giorni l’anno, dalle 7 alle 22 – possono rispondere alle necessità dei driver dando consigli medici di primo livello, indicazioni su dove siano ubicate farmacie e pronto soccorso ospedalieri nelle vicinanze di chi effettua la chiamata, indicazioni per un intervento di primo soccorso e, più in generale, suggerimenti per una guida all’insegna della maggior salute e del benessere. Il servizio è dedicato ai driver delle grandi aziende clienti, così come
alle PMI e ai privati, un segmento in grande crescita nella flotta Leasys. Daniele Gulino, responsabile business development, ha dichiarato: “Leasys si dimostra ancora una volta capace di fare innovazione proponendo un servizio esclusivo per il settore del rental automotive e del tutto in linea con la nostra filosofia di caring, che vede le persone al centro di ogni nostra attività. È una, per così dire, estensione della cura e dell’attenzione che mettiamo ogni giorno nel garantire veicoli sempre efficienti e in linea con le esigenze personali e lavorative dei nostri clienti”.
sicurezza alla guida lo studio “La sicurezza nelle Flotte Aziendali” promosso dall’Osservatorio Top Thousand fornisce indicazioni sui comportamenti più pericolosi alla guida e su come prevenirli L’uso del cellulare per telefonate, invio di sms, email e consultazione dei social network viene considerato il comportamento più pericoloso che i driver delle grandi flotte aziendali
possano tenere mentre sono alla guida, oltre all’eccessiva velocità. Bluetooth, ma anche airbag e ABS, sono i dispositivi cui i fleet manager affidano principalmente la sicurezza della
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NLT
Comportamenti rischiosi Eccessiva alimentazione Stanchezza/stress/ stato non ottimale
3%
6%
Eccesso di confidenza
8%
Lunghi periodi di guida
Fumo
3%
Mancato uso delle cinture
3%
Uso cellulare/ messaggi
34%
9%
Eccesso di velocità
17%
Distrazione/ disattenzione
17%
Fonte: Top Thousand
propria flotta, insieme alla promozione di corsi di guida sicura in grado di sensibilizzare efficacemente il driver e prevenire i comportamenti rischiosi. Sono questi i principali risultati della survey “La sicurezza nelle Flotte Aziendali”, promossa da Top Thousand, l’Osservatorio sulla mobilità aziendale composto da Fleet e Mobility Manager di grandi aziende nazionali e multinazionali in collaborazione con Sumo Publishing, editore della rivista Fleet Magazine. Diversi gli spunti di interesse, focalizzati su tematiche strategiche per il mondo delle flotte aziendali quali i comportamenti più pericolosi assunti dai driver mentre sono alla guida e le iniziative promosse dalle aziende per prevenire il rischio incidenti che, se-
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condo gli ultimi dati ANIASA disponibili, nel solo noleggio a lungo termine superano i 440mila casi annui per un danno complessivo di 285 milioni di euro. L’uso del cellulare per telefonate, invio di sms, email e consultazione dei social network viene considerato dal 34% dei fleet manager come il comportamento più pericoloso che il driver possa tenere mentre è alla guida, seguito ex equo (17%) da generici atteggiamenti di distrazione e disattenzione e dall’eccessiva velocità. Tra gli altri pericoli per la guida segnalati, i lunghi periodi in marcia senza soste con il rischio dei colpi di sonno (9%), l’eccesso di confidenza (8%) e la stanchezza (6%). Una grande azienda su tre ritiene che
NLT gnala come must per migliorare la sicurezza delle vetture. Terzo dispositivo di sicurezza in ordine di preferenza è l’ABS (15%) ormai di serie su tutti i veicoli; il sistema antibloccaggio delle ruote è in continua evoluzione in quanto abbina il controllo della stabilità, della frenata in curva, della frenata automatica in città e fuori e l’anti-slittamento in partenza. Il dato si abbina al 9% delle indicazioni per i sistemi di “frenata intelligente/Lane Assist”. Percentuali inferiori riguardano ESP (8%), Cruise control (6%) e altri sistemi di sicurezza. In conclusione, la prevenzione passa dalla formazione e dalla tecnologia a bordo. Ancora limitato l’uso di penalità per i meno virtuosi. •
il bluetooth e i sistemi integrati di comunicazione costituiscano device irrinunciabili per la sicurezza del proprio parco auto. Il dato risponde al trend che vede sempre più incidenti e contravvenzioni dovuti al mancato utilizzo del vivavoce e al fenomeno crescente di sms inviati e foto scattate (selfie compresi), mentre si è alla guida; abitudini decisamente pericolose che nel 2015 hanno portato a oltre 48.500 infrazioni registrate dalle Forze dell’Ordine per il mancato utilizzo di apparecchi vivavoce. Gli airbag aggiuntivi (laterali e posteriori, oltre a quelli obbligatori) non costituiscono un equipaggiamento del tutto scontato all’interno dell’abitacolo, se il 17% degli intervistati lo se-
Dispositivi di sicurezza irrinunciabili
Cruise Control/ limitatore / ACC
Cinture
6%
ESP
6% Frenata intelligente/ Lane Assist
4%
Fendinebbia
4%
Altri
6% Bluetooth/ sistemi integrati di manutenzione
33%
9%
ABS
15%
Airbag
17%
Fonte: Top Thousand
43
osservatorio
economie regionali punti salienti del volume “Economie regionali. L’economia delle regioni italiane nel 2015” pubblicato da Banca d’Italia, un lavoro collettivo a cui hanno contribuito i ricercatori sia del dipartimento Economia e Statistica sia della rete territoriale.
I
Nel 2015 la crescita del PIL (0,8 per il complesso del Paese) è stata più intensa nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno (1,0% in entrambe le aree), in linea con la media nazionale nel Nord Est, più modesta al Centro (0,2%). Alla crescita del Mezzogiorno, dopo sette anni consecutivi di calo, hanno contribuito la ripresa dei consumi delle famiglie e quella degli investimenti privati e pubblici. Nel Nord il valore aggiunto è cresciuto in particolare nell’industria in senso stretto e nei servizi finanziari, immobiliari, professionali e alle imprese. Nel resto del Paese, l’aumento è stato marcato nel comparto agricolo e, nel Mezzogiorno, nel commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni. Secondo l’indagine sulle imprese della Banca d’Italia (Invind), il fatturato delle imprese, anche di quelle meno orientate all’esportazione è stato sostenuto dalla ripresa della domanda interna.
44
Le esportazioni sono tornate a crescere anche nel Mezzogiorno; nel resto del Paese hanno accelerato rispetto all’anno precedente, in particolare nel Nord Est e al Centro. In tutte le aree del Paese è proseguito il recupero dei prestiti erogati alle imprese, trainato dai finanziamenti al settore manifatturiero. La spesa delle famiglie per l’acquisto di beni durevoli è aumentata in tutto il territorio nazionale, anche grazie al miglioramento del clima di fiducia. Le compravendite immobiliari sono cresciute, in particolare al Nord. In tutte le aree, le migliori prospettive del mercato immobiliare e il basso livello dei tassi di interesse hanno contribuito alla dinamica positiva delle erogazioni di mutui per l’acquisto di abitazioni. L’occupazione è cresciuta in tutte le aree, ad eccezione del Nord Est, dove ha ristagnato. Al Centro e nel Mezzogiorno all’aumento nel numero di occupati ha contribuito soprattutto il com-
osservatorio
Tasso di crescita del PIL1 (variazioni percentuali)
REGIONI E AREE GEOGRAFICHE
2000-07 ²
2007-14 ²
2012
2013
2014
2015 ³
-0,6
….
Piemonte
7,9
-13,2
-4,6
-2,5
Valle d'Aosta
7,3
-2,6
-0,5
-0,7
1,4
….
Lombardia
9,5
-4,5
-2,8
-1,0
-0,9
….
Liguria
4,9
-14,4
-3,4
-4,4
-0,1
….
Nord Ovest
8,7
-7,6
-3,3
-1,7
-0,8
1,0
Prov.aut. di Bolzano
8,5
4,6
1,6
-0,1
-0,6
….
Prov. aut. di Trento
6,6
-4,0
-1,5
-0,2
-0,6
….
Veneto
9,2
-9,4
-3,2
-2,1
0,4
….
Friuli Venezia Giulia
6,7
-13,8
-4,4
-1,9
-1,3
….
10,3
-7,0
-2,7
-0,8
-0,4
….
Nord Est
9,2
-8,0
-2,7
-1,4
-0,2
0,8
Toscana
8,1
-6,7
-1,7
-0,7
-0,9
….
Umbria
6,1
-14,5
-4,4
-1,2
-0,9
….
Marche
12,3
-13,1
-3,7
-3,0
0,5
….
Lazio
14,9
-7,5
-3,6
-1,6
1,4
….
Centro
11,9
-8,4
-3,1
-1,5
0,4
0,2
Centro Nord
9,7
-7,9
-3,1
-1,5
-0,3
0,7
Abruzzo
4,2
-7,9
-1,6
-2,1
-2,5
….
Molise
5,0
-14,8
-3,1
-1,3
1,0
….
Campania
5,4
-16,4
-2,4
-2,7
-1,8
….
Puglia
2,1
-10,5
-1,0
-2,3
-0,8
….
Basilicata
-0,5
-12,8
-1,6
-2,1
0,3
….
Calabria
3,6
-14,4
-3,8
-4,6
0,2
….
Sicilia
5,8
-12,4
-2,0
-2,1
-0,9
….
Sardegna
6,7
-8,7
-1,1
-1,8
-0,4
….
Sud e Isole
4,5
-12,7
-2,0
-2,5
-1,1
1,0
Italia
8,5
-9,0
-2,8
-1,7
-0,4
0,8
Emilia-Romagna
Fonte: elaborazioni su dati Istat, Conti economici territoriali 1
Variazioni percentuali su valori concatenati, anno di riferimento 2010 Tassi di crescita cumulati 3 Istat, Stima preliminare del PIL e dell’occupazione a livello territoriale 2
45
osservatorio
Livello degli ordini della produzione1 (saldi percentuali) a. livello degli ordini
b. livello della produzione
0
0
-10
-10
-20
-20
-30
-30
-40
-40
-50
-50
-60
2011
2012
2013
2014
'16
2015
Nord Ovest
2011
2013
2012 Centro
Nord Est
2014
-60 2015
'16
Sud e Isole
Fonte: elaborazione su dati Istat 1 Saldi mensili destagionalizzati fra le percentuali di risposte positive (“alto”) e negative (“basso”) date dagli operatori nelle inchieste Istat.
Prestiti alle imprese1 a. manifattura
b. costruzioni
5
5
4
4
3
3
2
2
1
1
0
0
-1
-1
-2
-2
-3
-3
-4
-4
-5
-5
-6
-6
-7
2014
2015
2016
-7
c. servizi
0
0
-1
-1
-2
-2
-3
-3
-4
-4
-5
-5
-6
-6
-7
-7
-8
2014
2015
2016
-8
2
2
1
1
0
0
-1
-1
-2
-2
-3
-3
-4
-4
-5
-5
-6
-6
-7 -8
-7 2014
2015
2016
-8
Dati mensili; variazioni percentuali sui 12 mesi. Fonte: Centrale dei rischi. 1 La ripartizione per area geografica si basa sulla residenza della clientela. Dati riferiti alle segnalazioni di banche, società finanziarie e società veicolo di operazioni di cartolarizzazione. I dati includono le sofferenze e i finanziamenti a procedura concorsuale.
parto dei servizi; al Nord vi ha contribuito anche l’industria in senso stretto. In base a stime preliminari, nel 2015 è cresciuta nel Mezzogiorno la spesa pubblica in conto capitale, anche in connessione con la chiusura
46
del ciclo di programmazione comunitaria. È proseguita, in particolare al Nord, la flessione del numero di sportelli bancari; la diffusione dei canali distributivi digitali per i servizi banca• ri è aumentata.
osservatorio
Valore aggiunto per settore e area geografica1 (variazioni percentuali)
Anni
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Centro Nord Sud e Isole
Italia
agricoltura, silvicoltura e pesca 2000-07 ²
-3,9
-8,3
-0,8
-4,9
-5,7
-5,2
2007-14 ²
6,2
12,4
2012
0,8
-4,8
-4,7
5,8
-10,8
-1,1
-2,4
-2,4
-2,8
2013
-0,3
-2,6
3,7
0,7
1,7
1,2
2014
1,5
0,0
3,2
-0,7
1,2
-6,0
-1,7
2015 ³
-0,9
1,0
5,6
1,6
7,3
3,8
2000-07 ²
5,8
11,2
5,7
7,5
2,0
6,6
2007-14 ²
-15,7
-13,2
-15,2
-14,7
-27,1
-16,7
2012
-2,9
-4,2
0,7
-2,6
-2,5
-2,6
2013
-2,7
-1,6
-1,2
-2,0
-3,9
-2,3
2014
-1,8
-1,0
-0,5
-1,2
-1,3
-1,2
2015 ³
1,6
2,6
-0,2
1,6
0,1
1,3
industria in senso stretto
costruzioni 2000-07 ²
20,6
32,7
17,8
23,5
10,2
19,7
2007-14 ²
-26,8
-31,6
-29,6
-29,1
-35,3
-30,7
2012
-7,1
-7,7
-6,1
-7,0
-6,7
-6,9
2013
-5,3
-3,4
-5,8
-4,9
-8,3
-5,7
2014
-4,9
-1,3
-4,4
-3,7
-1,9
-3,3
2015 ³
1,2
-2,7
-4,1
-1,4
1,4
-0,7
servizi 2000-07 ²
9,1
7,5
13,2
9,9
5,1
8,7
2007-14 ²
-2,1
-3,0
-4,2
-3,0
-6,8
-4,0
2012
-2,6
-1,2
-3,2
-2,4
-1,0
-2,1
2013
-0,7
-0,9
-0,9
-0,8
-1,7
-1,0
2014 2015
-0,1 ….
0,1 ….
1,0 ….
0,3 ….
-0,7 ….
0,1 ….
Fonte: elaborazioni su dati Istat, Conti economici territoriali 1
Variazioni percentuali su valori concatenati, anno di riferimento 2010 Tassi di crescita cumulati 3 Istat, Stima preliminare del PIL e dell’occupazione a livello territoriale 2
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assaggi
buon compleanno Slow Food Italia!
Una breve, un trafiletto sull’edizione di mercoledì 30 luglio 1986 de La Stampa informava i lettori che, tra sabato 26 e domenica 27, “il Tanaro, nel tratto fra Alba e Bra, ha tenuto a battesimo l’Arci-Gola, la lega enogastronomica dell’Arci costituitasi ufficialmente con un’assemblea itinerante che ha fatto tappa a Fontanafredda, Verduno e Barolo. Luoghi dove si mangia bene e si beve meglio, secondo l’imperativo della lega nata per iniziativa dell’Arci-Langhe, che ha sede a Bra”. L’articolo si chiudeva ricordando che i rappresentanti dei 30 circoli Arci aderenti avevano eletto all’unanimità, quale presidente nazionale della neonata associazione, tale “Carlo Petrini, 37 anni, braidese”. Nessuno dei presenti si immaginava di aver fatto il primo passo verso una rivoluzione che, in capo a trent’anni, avrebbe portato a un
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movimento con 100mila iscritti in 160 Paesi del mondo, 480 presìdi animati da 13mila produttori, duemila comunità del cibo riunite nel network di Terra Madre, una fondazione, un’università, una casa editrice e 240 dipendenti nelle diverse sedi. L’ispirazione per il nome arriva dal periodico La Gola di Gianni Sassi, “forse la rivista di maggior livello che la gastronomia italiana abbia conosciuto” ha ricordato lo stesso Petrini, che ha aggiunto: “In quell’epoca, l’interesse per l’alimentazione aveva anche una grossa componente ludica. Eravamo però parte integrante di una sinistra un po’ chiusa sul fronte del piacere. Certo, dopo il Sessantotto e il Settantasette c’è chi reclamava attenzione ai ‘bisogni secondari’. Si praticava il piacere della tavola all’insegna del detto ‘vizi privati e pubbliche virtù’, cioè come qualcosa da nascondere. Noi ci scherzavamo, sapendo che nella tradizione del movimento operaio c’erano stati momenti di socialità molto alta legati al cibo”. Questi tre decenni hanno registrato un forte cambiamento nella cultura del cibo, anche grazie a Slow Food. E in futuro? Ancora una battuta per Carlo Petrini: “Spero che il movimento si apra al mondo dei giovani e soprattutto non si burocratizzi. Perché quando un movimento si burocratizza inizia la sua fine, la perdita delle idealità”.
visioni
Firenze, Villa La Quiete 26 luglio - 30 ottobre 2016
capolavori a Villa La Quiete
Botticelli e Ridolfo del Ghirlandaio in mostra La Mostra è la prima tappa del progetto di valorizzazione museale del patrimonio di Villa La Quiete, di proprietà della Regione Toscana e gestito sulla base di un accordo con l’Ateneo dal Sistema Museale dell’Università di Foto: Riccardo Sanesi Firenze. Il percorso museale sarà completato entro la Primavera 2017 con il riallestimento delle stanze di Anna Maria Luisa de’ Medici, ultima erede della dinastia medicea, dove sarà collocata la porzione più consistente della quadreria presente nella Villa. È prevista la realizzazione di un percorso espositivo volto a illustrare la storia della Villa, di Leonora Ramirez de Montalvo fondatrice del-
l’Ordine delle Montalve, delle Granduchesse di casa Medici Cristina di Lorena e Vittoria della Rovere e delle protagoniste femminili che ne hanno caratterizzato l’esistenza. Il nucleo delle opere esposte proviene dal Convento di San Iacopo di Ripoli a Firenze. Il complesso apparteneva all’ordine laico delle Montalve, che guidava anche Villa la Quiete, entrambi dedicati all’istruzione
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visioni di ragazze di buona famiglia. A seguito dell’Unità d’Italia il Convento di via della Scala fu soppresso per fare spazio ad una caserma e i numerosi arredi e le opere d’arte confluirono a Villa la Quiete. Molte le opere esposte, tra queste anche una “Incoronazione della Vergine” realizzata da Sandro Botticelli e dai suoi allievi nel 1500 circa che, dopo una serie di passaggi di mano, aveva trovato collocazione a Firenze; non visibile al pubblico per anni, l’opera è quindi il fiore all’occhiello dell’esposizione, dove si potranno ammirare anche lo “Sposalizio mistico di Santa Caterina” di Ridolfo del Ghirlandaio e un crocifisso di Baccio da Montelupo.
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