GIUSEPPINA TAVANA - ASCOLTANDO L'ANIMA

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Ai miei affetti più cari il mio amore sempre

Proprietà

letteraria riservata

© Giuseppina Tavana

ISBN: 9791280343536

Gennaio 2023

Note dell’editore

Ascoltando l’anima spesso si trova la felicità nelle piccole cose, nei piccoli gesti di ogni giorno. Nel sorriso degli amici, nelle gioie condivise e nei dolori, nello stupore e anche nella monotonia. Perché la voce dell’anima è sempre presente, come un brusio di sottofondo che dialoga con noi stessi descrivendo ogni attimo con sapiente e imparziale giudizio, per consegnarci poi nell’abbraccio dell’emozione, avvolti dalle coperte del sentimento.

Ed è quest’ultimo che domina sia il nostro fare, sia la nostra vita di noi esseri pensanti, sinceri personaggi di quel palcoscenico chiamato esistenza.

E non c’è miglior modo della poesia per trascrivere sulla carta le parole dette dall’anima che ognuno di noi ascolta nel silenzio del proprio pensare.

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Giuseppina Tavana
Editore Dino Marasà

Ascoltando l’anima Raccolta di poesie

Studio Byblos

Giuseppina Tavana

Giuseppina Tavana Prefazione

Le 75 poesie che compongono questa silloge di Giuseppina Tavana si presentano apparentemente senza un ordine predefinito. Sarà il lettore a scoprirne l’architettura segreta, quando, coinvolto nella lirica dei versi, si addentrerà nel labirinto dell’anima dell’autrice.

Il titolo mette subito al centro delle composizioni poetiche l’anima che, entità immateriale, prende forma nelle parole, nei sussurri, nelle premonizioni ivi espresse, divenendo la protagonista sempre invisibile e sempre presente di questa raccolta.

Sin dall’incipit, attraverso l’anima, l’autrice comunicherà col mondo e parlerà del mondo e l’io-scrivente raggiungerà l’io-leggente attraverso i molti temi che nella silloge torneranno a più riprese intrecciandosi fino a formare un tutt’uno con quello che sembra essere l’idea dell’albero universale della vita col suo inizio, il suo percorso, le sue gioie e i suoi dolori e la sua fine.

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Un tema che è sempre presente è quello della fugacità del tempo quando l’anima elabora le gioie della primavera e dell’estate già passate e fa presagire, con un non celato riferimento alla vecchiaia, che possa esserci, magari in autunno, una qualche gioia invernale rappresentata dalla metafora del sapore di “un buon frutto da assaggiare”. Non meno presente è il tema della caducità delle cose terrene la cui consapevolezza genera tristezza quando ci si accorge attraverso i segni lasciati sugli uomini, sulle cose e sulla natura che tutto il mondo terreno è soggetto ad un ciclo continuo e perenne che va dalla nascita, al suo sviluppo, al declino e alla morte.

Gli altri temi che entrano a far parte dell’armonia di questa raccolta sono: il tema della bellezza dell’anima, dell’amicizia, dell’estasi ingannevole, dei sogni che ci risollevano portandoci fuori dalla realtà e il tema del nulla che bui pensieri riportano alla morte.

L’anima è sempre il motore pensante e invisibile con la sua costante presenza che riflette sulla nostra fine e sul nostro eterno riposo. Essa ha a fianco un alleato: il subconscio che arriva a soffrire quando avverte il senso dell’incompiuto qui rappresentato con la metafora del libro che, al contrario della vita, può non raggiungere il suo epilogo.

Ma un tema su tutti rappresenta l’umanità nel suo movimento che inizia con la nascita e finisce con la morte: quello del “viaggio” metafora della vita. Un viaggio di sola andata, spesso incerto, che per alcuni avviene in solitario per

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Ascoltando l’anima

altri in compagnia dell’essere amato e che dà forza, mentre gli uomini procedono nella tristezza del passar del tempo, dell’invecchiamento e nella paura della solitudine. Alle tinte grigie e sfumate di questo testo poetico, subentrano quelle vitali e fulgenti dell’amore e del desiderio. In un alternarsi di luci ed ombre, l’autrice oppone il rumore al silenzio, l’assenza alla presenza, il visibile all’invisibile, il finito all’infinito, terminando per dare voce alla dignità dell’anima stessa.

Al triste Leitmotiv del tempo che passa trasformando ogni cosa materiale, facendo nascere nell’anima il pensiero della morte, fa da contraltare l’immaterialità della bellezza e della fierezza che non vengono mai scalfite mentre spunta la fede in un essere superiore e stende la sua mano in segno di aiuto.

Fragilità umana, fluire inesorabile del tempo, brevità degli incontri e paure del viaggiatore che non può deviare il corso del fiume della vita che lo trascina in avanti, si oppongono ai ricordi che lo riportano indietro, mentre l’amore si erge sovrano e viene consegnato alla eternità con l’eloquente metafora del proiettile che rimbalza tra i due amanti.

I temi dell’amore e della morte sono spesso associati in Giuseppina Tavana ad ombre leggere o ad immagini oniriche in un continuo prendere e lasciare, temi che spesso contrastano tra di loro o che alternano in un movimento che va dal basso all’alto, dall’interno all’esterno della vita e dell’anima.

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La poesia che a nostro avviso ci sembra dare la chiave di lettura a tutta la silloge è Tutti viandanti dove il “credente” con “quel fulmineo salto a compimento della vita stessa”come scrive Giuseppina Tavana- va verso “l’eterno infinito”.

E qui, senza ombra di dubbio, non possiamo negare la fede “consolatrice” dell’autrice come la si è vista spesso in vari punti delle sue poesie.

Questa stessa fede avrebbe certamente aiutato Baudelaire. Il poeta francese nel sonetto Le voyage, delle Fleurs du mal, al contrario di quanto scrive e crede la Nostra, riferendosi alla morte e chiamandola “vecchio capitano”, esclamava, senza fede e senza speranza, che il suo viaggio sarebbe finito nell’abisso. Inferno o cielo? Non è dato sapere.

Baudelaire va disperatamente verso l’ignoto, egli non crede nella luce oltre l’infinito come invece percepiamo lungo tutta la lettura delle poesie di “Ascoltando l’anima”. Il poeta maledetto, da artista romantico e sperimentatore di sensazioni alternative, vede nel viaggio che ha stancato il viaggiatore, la discesa verso l’Ignoto per trovarvi nel fondo alfine, il nuovo! Un epilogo inedito!

Non è questo il caso di Giuseppina Tavana e ne siamo felici.

Novembre 2022

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Ascoltando l’anima

È proprio vero, mai dire mai! Pensavo di aver smesso di comporre poesie ma evidentemente mi sbagliavo.

Difatti sono qui a testimoniare che non è così, non si può dire basta a qualcosa cui non puoi, è impossibile fermare il cuore, i pensieri, il flusso di parole e sentimenti che l’anima coglie e silenziosamente ti confida.

Sì, in silenzio e nel silenzio e anche se non voglio mi costringe a riflessioni che travolgono e trovano pace solo quando si tramutano in versi. L’anima parla sempre e sempre sottovoce e spesso non riusciamo a percepirla distolti dal vortice degli eventi in cui volutamente o casualmente ci troviamo immersi, ma la sua voce ci arriva chiara, nitida se ci fermiamo con umiltà ad ascoltare.

Mi trovo quindi a presentarvi, ancora una volta, una raccolta di liriche dal titolo “Ascoltando l’anima” la mia anima di cui percepisco forte il richiamo, con me interloquisce e con prepotenza prende la parola per esprimersi nella lin-

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Giuseppina Tavana Introduzione

gua a lei più adatta: quella dei versi. Io trascrivo, semplicemente.

Molteplici, differenti sono i temi esposti che svelano il carattere, la sensibilità, i sentimenti e le passioni dell’anima mia, tipicità che la rendono, così come ogni altra anima, unica e inconfondibile.

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Ascoltando l’anima
Giuseppina Tavana
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Giuseppina Tavana
La voce dell’anima mia per non essere dimenticata

Ascoltando l’anima

Nel silenzio sento la sua voce

senza parlare parla flebile

sommessa e bisbigliando dolcemente detta. Io trascrivo... ascoltando l’anima.

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Giuseppina Tavana

Presenza

Oggi che ci sei voglio esserci

voglio sentire la tua carezza

lieve sul mio corpo il calore tuo avvolgente scaldarmi il cuore

voglio goderti

voglio vivere.

Domani… forse le nuvole ti copriranno pioverà… forse ma non avrò rimpianti ti avrò abbracciato già appena ieri.

18 Ascoltando l’anima

Pura amicizia

Profumi di viole su roccia attecchite germogliando di rado soltanto per pochi e sotto i raggi del sole sotto pioggia scrosciante insieme ripariamo sotto un unico ombrello complice amico.

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Giuseppina Tavana

Estasi

Cammino su sabbie bagnate onde leggere sui piedi mettono ali di piume al vento spiegate e tra il cielo e l’azzurro del mare io volo.

Un brivido freddo improvviso l’estasi spezza le ali dissolve e giù sulla riva mi ritrovo a vagare smarrita.

20 Ascoltando
l’anima

Frutti di stagione

I frutti acerbi della primavera dolci e succosi dell’estate da tempo ho già apprezzato; quelli maturi d’autunno assaporo adesso e lentamente gusto.

Altri frutti spero ancora di assaggiare e attenderò l’inverno… se verrà.

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Giuseppina Tavana

Amnesia

Voli sconnessi di bui pensieri

raggiungono

parole mancate su labbra arse

si fermano non vanno oltre.

Avvolti dall’incuria

inattesa

nel nulla della memoria si perdono e lì tra braccia indulgenti trovano riposo.

22 Ascoltando l’anima

Subconscio

Respiri profondi nella notte preparano a sogni mai avverati e l’inconscio a favole legato

sospira adesso a streghe e fate.

Tra menestrelli, mostri, maghi la fiaba sua disegna e scrive.

I sogni nella notte

poi svaniscono da risvegli bruschi

costretti a dileguarsi

il respiro inquieto

allora si fa lieve

torna dolcemente al ritmo suo e placato infine

si assopisce l’Io.

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Giuseppina Tavana

Il mio libro

Un libro aperto logorato dagli anni

pagine lette

conosciute a memoria

fogli bianchi

con epilogo ignoto ancora da scrivere

e quel testo incompiuto quelle pagine bianche

quella storia sospesa

senza punto a sancirne la fine così per sempre io lascerei

24 Ascoltando
l’anima

Alla luna

Tu che conosci i desideri degli uomini non deludermi non sonnecchiare stasera sii buona con me segui il mio sogno e in acque tranquille conducilo.

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Giuseppina Tavana

Il viaggio

Come barca traballante sul mare due vite tra loro intrecciate sotto il peso degli anni incedono lente.

Il tempo trascorso

l’argento sui capelli ha posato e mano nella mano con passo malfermo il viaggio proseguono insieme.

L’andatura tremante da tanto amore attinge la forza e una tenerezza infinita una lacrima fa luccicare.

26 Ascoltando l’anima

Io donna

Il buio fa paura quando giunge la sera ma so che ci sei tu uomo con me.

Al tuo fianco cammino sulla strada del tempo e come stella nel buio io donna per te.

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Desiderio

Nelle notti di splendida luna

quando il sonno stenta a venire sulla bocca muoiono le parole

smorzate da baci rubati.

Tempestivi

traboccano

accesi sussulti del cuore

velati silenzi

e senza vergogna fulmineo esplode il desiderio d’amare.

28 Ascoltando
l’anima

Silenzi

Silenzi… relativi, interrotti divorati da non silenzi che si inseguono in un susseguirsi senza tempo. E il silenzio incede in silenzio e all’ombra di vibrazioni attende e vive.

Soltanto l’eletto a tratti riesce a percepirne la presenza.

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Giuseppina Tavana

L’assenza

Mi manca la sua voce

il suo profumo

il suo sorriso

la sua ironia

il suo disordine

mi mancano i suoi abbracci

i suoi sì e i suoi no

i suoi rumori

e i suoi silenzi.

Mi manca tutto!

Di chi ho amato

di chi amo ancora

avverto con dolore

il vuoto

l’impietosa assenza

in ogni angolo del cuore

mai smetto di cercare

e tra i miei ricordi

il suo per sempre custodisco.

30 Ascoltando l’anima
93 Giuseppina Tavana Note dell’editore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5 Prefazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9 Introduzione autore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13 Ascoltando l’anima . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17 Presenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18 Pura amicizia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19 Estasi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20 Frutti di stagione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21 Amnesia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22 Subconscio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23 Il mio libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24 Alla luna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25 Il viaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26 Io donna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .27 Desiderio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .28 Silenzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29 L’assenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30 Indice
Dignità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31 Infinito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32 Novembre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33 La vita è un abbraccio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .34 Fratello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35 Immaginando . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .36 Denuncia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .37 Come un fiore di campo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .38 Il disegno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39 Insieme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .40 Solo una volta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .41 Assurda violenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42 Portami con te . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .43 La maschera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .44 Il suo viso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .45 Il pettirosso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46 Famiglia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47 Sul palco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48 Il puzzle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49 Notte insonne . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .50 Metamorfosi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .51 Sogni notturni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .52 94
95 Labirinti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .53 Il pensiero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .54 La polvere del tempo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55 Due alberi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .56 E scorre… . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .57 In soffitta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .58 Tramonto sul mare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59 Sorte avversa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .60 La ruota . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .61 Eppure… . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .62 Isola, terra mia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .63 Ancora . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64 Tempo beffardo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .65 Sospesi pensieri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .66 Inaspettato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .67 Grido disperato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .68 In me . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .69 Grazie a te . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .70 Non ha fermate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .71 Finalmente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .72 Noi donne . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .73 Intesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .74
Tutti viandanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .75 Non inclusione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .76 Amore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .77 L'eco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .78 Crepuscolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .79 In sogno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .80 Poesia è… . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .81 Il fiume . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .82 Libertà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .83 Sembrano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .84 Ora vedo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85 Scusami . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .86 Ti voglio bene . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .87 Emozioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .88 Dedicata a te . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .89 Non muore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .90 Io vivrò . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .91 96

Ringraziamenti

Rivolgo un sentito ringraziamento al “mio” Editore dello Studio Byblos, dott. Dino Marasà, sia per le apprezzate considerazioni che stimolano il lettore a riflettere e a soffermarsi all’ascolto del proprio io interiore, sia per avermi accompagnato in questo percorso editoriale con pazienza, serietà e grande professionalità.

Esprimo la mia profonda gratitudine alla prof.ssa Francesca Morale che con generosità ha scritto la prefazione del libro facendo un’analisi accurata e minuziosa delle poesie. Penetrando fin dove nessuno pensavo potesse arrivare, ha letto e colto in esse il mio “sentire” nelle sue varie sfaccettature rendendolo fruibile a quanti si accingeranno alla lettura dei versi. Grazie infinite, grazie di cuore.

Ringrazio altresì mio marito e i miei figli Enzo e Stefania per il supporto affettivo e tecnologico, spingendomi ad approdare alla pubblicazione del libro e a realizzare così quanto fortemente voluto.

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studiobyblos@gmail.com

Byblos Publishing House
Studio
‐ www.studiobyblos.com
‐ Gennaio 2023
Palermo

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