Numero 1 2013

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Web-zine indipendente fondata nel 2007. Fanzine ufficiale anno 1 N°1 info e contatti www.suonidelsilenzio.blogspot.com suonidelsilenzio@gmail.com

VERONICA MARCHI/ MARIA OLIVERO/ VERDIANA V GARIBOLDI/ GIOVANNI PELI/ FRANCO BAGGIANI/ OUTPUT/ PREMARONE/ REAZIONE ACUSTICA/ LUIGI MARIANO/ FEDERICO CIMINI/ CAR QUEEN KILLERS / KOAN / VERDIANA V GARIBOLDI/ PERFECT BREED / THE SKRAPS / MARCO D’AMBROSIO/CATTIVO COSTUME/ PIERPAOLO SCURO /LA BANDA DEL TARANTINO /NEWS/ RECENSIONI...


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Eccoci qui, dopo un'estate di gari un progressivo miglioraselezioni di articoli, news e re- mento della fanzine stessa. Ricensioni finalmente avete tra le badisco il mio invito a tutte vostre mani il primo numero quelle attività che vogliono o ufficiale cartaceo di “Suoni del vorrebbero contribuire alla diSilenzio”. Un’estate di lavoro, vulgazione di Suoni del Silenzio scelte e precisazioni, per non in primis alle edicole e alle librelasciare nessuno degli articoli rie, potete contattarci alla mail che dal 2007 sono comparsi suonidelsilenzio@gmail.com,

lo

sulle nostre varie piattaforme stesso

le

web

(my

space,

indirizzo

vale

per

facebook, band, scrittori, registi e artisti

blogspot e dominio ndr.) fuori in genere

se vogliono essere

dal giro. Abbiamo osato 52 pa- recensiti o intervistati. Il nostro gine per la nostra fanzine, e sito rimane sempre lo stesso sarà così per i prossimi numeri www.suonidelsilenzio.blogspot.c che usciranno bimestralmente. om aiutateci a farli raggiugere i Le porte della nostra fanzine 50.000 contatti prima di fine sono aperte a tutti coloro che anno sarebbe una grande imvorranno pubblicare o inviarci presa, detto questo buona lettunews, live, recensioni di cd, ra a tutti libri, film, mostre, eventi cultu-

rali, radio, web tv e anche altre Antonio Di Lena fanzine non per forza musicali, (fondatore Suoni del Silenzio) per uno scambio di idee e ma-

SUONI DEL SILENZIO Fanzine indipendente di musica anno 1numero 1

“URGENTE”

(nuova serie 2013) .

La redazione di

Collaboratori :

“Suoni Del Silenzio”

Antonio Di Lena, Vincenzo Calò, Rosario Magazzino, Gabriele Casale,

cerca collaboratori per la

Gianluca Distante e Andrea Corvino.

fanzine.

Grafica a cura di Antonio Di Lena. Info e contatti:

Contattate la

suonidelsilenzio@gmail.com

redazione a :

oppure visitate il sito all’indirizzo www.suonidelsilenzio.blogspot.it

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L’INVIO

P R OM OZ I O N A L E

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I supporti sonori e audiovisivi (CD, LP, DVD) i libri e il materiale promozionale in genere prima di essere inviati alla redazione si prega di contattare

la

redazione

della

fanzine

all’indirizzo

suonidelsilenzio@gmail.com dopodiché in base al materiale che intendete inviare vi forniremo le coordinate d’invio, non verranno pubblicate recensioni di materiale che sarà arrivato in redazione senza biografia del gruppo e breve storia del lavoro compiuto. Si avvisa inoltre che all’indirizzo

www.suonidelsilenzio.blogspot.it

verranno

pubblicate

tutte

le

recensioni solo dopo 1 mese dalla pubblicazione del numero corrente in edicola.


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NEWS RECENSIONI INTERVISTE DVD LIBRI LIVE

INFO suonidelsilenzio@gmail.com


Pagina 4

NEWS 6/7 GIOVANNI PELI 8 OUTPUT 9 PREMARONE 9 FRANCO BAGGIANI 9 VERONICA MARCHI 10 REAZIONE ACUSTICA 10 LUIGI MARIANO 11

GIOVANNI PELI PAG.8

LUIGI MARIANO PAG 11

FEDERICO CIMINI 12 CAR QUEEN KILLERS 13 MARIA OLIVERO 13 ILENIA VOLPE 14/15 ILA 16 KOAN 17 LA MENADE 18/19

FRANCO BAGGIANI PAG.9

VERDIANA V GARIBOLDI20/21 PERFECT BREED 22 THE SKRAPS 22 MARCO D’AMBROSIO 23 MAX GAZZE’ (ANALISI DEI TESTI) 23 CATTIVO COSTUME 24 PIEPAOLO SCURO 25 LA BANDA DEL TARANTINO 26 POESIE 27 A BEAUTIFUL MIND 27 RECENSIONI 27/51 FEDERICO CIMINI PAG.12


Pagina 5

MARIA OLIVERO PAG 13 ILENIA VOLPE PAG. 14/15

ILA PAG.16

LA MENADE PAG.18/19

PIERPAOLO SCURO PAG.25

MAX GAZZE’ (ANALISI DEI TESTI) PAG.23


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*I Nightwish pubblicheranno il 29 novem- Santana non era impegnato in uno show nuovo album dal vivo, la prima pubblicaziobre per la Nuclear Blast il nuovo DVD venerdì sera, ma si trovava a Las Vegas per ne dopo l'introduzione nella Rock And Roll "Showtime, Storytime".

una serie di eventi in corso in questo perio- Hall

Of

Fame."Rush:

Clockwork

Angels

do: il chitarrista è infatti impegnato in una Tour" sarà pubblicato su etichetta Anthem/

Questo sarà disponibile in formato 2 CD residency all'House of Blues del Mandalay Roadrunner Records il 19 novembre, mendigipack, 2 LP, in edizione limitata 2 Blu-ray Bay Hotel di Las Vegas, per una serie di live tre la versione DVD sarà edita da Anthem/ + 2 CD digipack e 2 DVD + 2 CD digipack. che si tengono tutti all'interno del locale. Zoe Vision/Rounder.L'opera immortala il Santana è recentemente stato in concerto concerto dello scorso novembre all'Amerianche in Italia, per tre live che hanno in- can Airlines Arena di Dallas, ed avrà la sefiammato il pubblico. Il tour e gli eventi in guente

tracklist:Set

One:01.

Subdivi-

residency sono probabilmente un ottimo sions02. The Big Money03. Force Ten04. modo, per Santana, per affilare le sue corde Grand Designs05. The Body Electric06. Terprima di un nuovo importante appuntamen- ritories07. The Analog Kid08. Bravado09. to. L'artista ha infatti annunciato la pubbli- Where's My Thing?/ Here It Is! (drum solo) cazione di un nuovo album di inediti, che 10. Far CrySet Two:11. Caravan *12. Clocarriverà nei negozi nel 2014, con la parteci- kwork Angels *13. The Anarchist *14. Carpazione dei membri originali della formazio- nies *15. The Wreckers *16. Headlong ne con la quale il chitarrista 66enne, reduce Flight */ Drumbastica (drum solo)17. Peke's dallo storico Festival di Woodstock e da 10 Repose (guitar solo)/ Halo Effect *18. SeGrammy Awards, ha mosso i primi passi nel ven Cities of Gold *19. Wish Them Well mondo della musica. Il disco, attualmente *20. The Garden *21. Dreamline *22. The in fase di lavorazione, sarà composto da Percussor brani inediti.

(I)

Binary

Love

Theme

(II)

Steambanger's Ball (drum solo)23. Red Sector A *24. YYZ *25. The Spirit Of RadioEncore:26.

Tom

Sawyer27.

2112Bo-

nus:28. Limelight (soundcheck recording) 29. Middletown Dreams30. The Pass31. Manhattan Project ** With the Clockwork Angels *Il frontman degli AS I LAY DYING Tim

takes* Interview With Dwush* Family Goy*

ex-moglie. Lo ha deciso la corte di San Die-

Family

go nella giornata di ieri, quando il giudice

cedere con il giudizio.

mixing del loro nuovo album con Jacob Hansen presso i suoi Hansen studio di Ribe.

Santana, che venerdì sera ha subito un

all'interno di un parcheggio è andata a colpire un altro veicolo, dove, per fortuna, non c'era nessuno a bordo. L'altra auto era ferma e la macchina di Carlos Santana, evidentemente, non andava a forte velocità, per cui tutto si è risolto soltanto con un bello spavento per il musicista. Brutte notizie, invece, per i paparazzi assetati di gos-

Watchmaker

*I tedeschi PRIMAL FEAR hanno iniziato il

*E' stato un week end turbolento per Carlos

tana era da solo sulla propria auto, che

The

Watchmaker (closing tour film).

ficienti prove a carico del cantante per pro-

do quanto riportato dalla Polizia locale, San-

Sawyer*

(intermission tour film)* Office Of The

Robert Kearney ha stabilito che ci sono suf-

ed era alla guida del proprio veicolo. Secon-

Features

The Scenes (featuring Jay Baruchel)* Out-

aver assoldato un killer per uccidere la sua

illeso. Il chitarrista si trovava a Las Vegas

EnsembleSpecial

Big (25-minute tour documentary)* Behind

Lambesis sarà processato con l'accusa di

incidente d'auto uscendone, per fortuna,

String

(Blu-ray/DVD only)* Can't Stop Thinking

Il disco sarà pubblicato a gennaio su eti*I cechi INFERNO pubblicheranno il nuovo chetta Frontiers Records. album "Omniabsence Filled By His Greatness" il 24 settembre su etichetta Agonia Records. Il disco è stato registrato, mixato e masterizzato presso i Necromorbus Studio da Tore Stjerna, mentre la Fenomeno Design ha curato il packaging.Ecco la tracklist dell'opera, e a seguire un trailer introdutti-

vo:'Pervasion''The Firstborn From Murk''The *Parlando con Metal Kaoz, il leader dei Funeral 'Of Existence''Revelations Through DOWN Philip Anselmo ha dichiarato che la The Void''The Vertical Fissure Of The Most band ha già pronta una nuova canzone del Distant End''Metastasis Of Realistic Visions' nuovo EP, previsto per il primo quadrime-

stre del 2014.Per quanto riguarda il suo sip: nessuno scandalo di alcol e droga qui è *"Back To The Front", il decimo album degli nuovo progetto solista, invece, ha affermato in corso. Il musicista, secondo quanto ripor- svedesi ENTOMBED, è stato posticipato a che con i THE ILLEGALS ha finito di mixare tato dalle autorità locali, non era sotto l'in- causa di alcuni "imprevedibili problemi tec- il nuovo EP, definito "molto diverso" dall'alfluenza di nessun tipo di sostanza: l'inciden- nici", dal 29 ottobre all'inizio del 2014. bum "Walk Through Exits Only" e in vendita te è stato solamente frutto di stanchezza o una disattenzione.

durante il prossimo Housecore Horror Film *I RUSH hanno svelato i dettagli del loro Festival alla fine di ottobre.


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I FAUST cercano batterista È

in vista dei

tutto

pronto

prossimi impegni live in Italia e

la

quarta

all'estero previsti per il 2013/2014.

del

Le audizioni sono aperte a tutti; chi

ROCK HARD FE-

è interessato può inviare un'email

STIVAL

a:

per

edizione

ITALIA,

info@deathmetal.it

FAUST:

dove anche que-

www.deathmetal.it

st'anno vedremo

www.musicsolutionsagency.it

alternarsi

sul

palco

del

CLUB

di

Trezzo

sull’Adda

band

della

MSA:

LIVE

scena

na-

zionale ed internazionale. Come sempre

la

ker-

messe sarà ricca show esclusivi e performance irripetibili per la gioia dei Metalheads italiani. Di seguito

gli

(exclusive

orari Italian

delle

esibizioni:

show)23:30

SODOM TANKARD

Abbiamo bisogno al più presto di un nuovo chitarrista, tutte le info sulla band, sul genere

e

ascolti

sono

disponibili

sulla

nostra

pagina

www.facebook.com/

(exclusive Italian show)21:55 ASPHYX (exclusive

BleedingZero SI RICHIEDE: -serietà e impegno -preparazione tecnica adeguata ad

Italian show)20:35 ATTACKER19.25 CRIPPLE BA-

un repertorio metal non tecnicissimo, ma di una certa complessità -capacità di

STARDS (“Misantropo a senso unico” special

leggere la musica e/o i tab -uso guitar pro 6 o disponibilità ad iniziare ad usarlo

show)18:20 DEATH MECHANISM (Feat. BULLDO-

(possiamo fornire noi il programma) -disponibilità per 2 prove al mese in cui con-

ZER)17:25

SUICIDE16:40

solidare insieme il lavoro sui brani svolto individualmente a casa nel tempo libero -

ASGARD15:55 AGONY FACE15:10 Apertura Can-

preferibile -ma non indispensabile- accordatura in Re o 7 corde. La band possiede

celli: 14:30 ROCK HARD FESTIVAL ITALIA 2013.

un repertorio composto da pezzi propri e alcune cover, ha registrato un promo EP

Nell’area estiva, appositamente attrezzata anche

che è in fase di mixaggio e sta lavorando a nuovi brani. L'obiettivo è suonare il più

in caso di maltempo oltre a punti di ristoro e area

possibile ovunque si riesca, promuoversi il più possibile sfruttando il materiale re-

lounge, sarà presente un vero e proprio METAL

gistrato e il web, registrare nuovo materiale in futuro. Siamo tutti nell'area Prato/

MARKET con stand di di dischi, merchandise e

Pistoia, ma non abbiamo problemi a spostarci per le prove. Ci teniamo a precisare

rarità e non mancheranno i vari media partner

che questo non è un progetto messo su per divertirsi alla buona. Certo il diverti-

dell'evento: ROCK HARD ITALIA, PUNISHMENT

mento è una parte principale di quello che facciamo, ma ci piace lavorare in modo

18,FOAD

RECORDS,SCARLET

RECORDS,YAMA

professionale, condividendo obiettivi ed impegnandoci al meglio per conseguirli.

TATTOO

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altri! Il LIVE MUSIC CLUB è provvisto di ampi parcheggi gratuiti e un ristorante al piano superiore, dal quale è possibile assistere direttamente al concerto. BIGLIETTI Il costo del biglietto in promozione è di 30 € più diritti di prevendita. Prezzo in cassa € 35 Le prevendite sono disponibili attraverso i seguenti circuiti e rivendite autorizzate: TICKET ONE M@ILTICKET LIVE CLUB TICKET VIVATICKET Sabato 14 Settembre 2013 ROCK HARD FESTIVAL ITALIALIVE CLUB Viale Mazzini 58 Trezzo Sull’Adda (MI) SODOM, TANKARD, ASPHYX, ATTACKER, CRIPPLE BASTARDS, DEATH MECHANISM, NATIONAL SUICIDE, ASGARD, AGONY FACE ROCK HARD ITALY Official Web Site:www.rockharditaly.com Special Media Partner: Metalitalia.comwww.metalitalia.com Official Event Partner: EMP Mailorder Italia www.emp-online.it Supported by:Yama Tattoo Studio Primordial Pain tattoo LIVE MUSIC CLUBwww.liveclub.it

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INTERVISTA A CURA DI i concerti sono sempre imprevedibili e la tensione emotiva che scaVINCENZO CALO'. Arti- turisce da certe "variabili" è la cosa più divertente del suonare in sticamente, in che con- pubblico. I critici quando si devono pulire la bocca? Cosa vuol siste la tua tenacia? Mi dire essere generosi oggigiorno? Non so se ho capito bene la piace l'idea di creare un domanda… trovo che molti critici si affidino alla moda del momento piccolo mondo, dove coe- e non siano molto "liberi" nonostante lo confessino spesso. Credo sistano

i

contrasti,

ad che i critici debbano badare alla sostanza e all'autenticità di una

imitazione del mondo in proposta, e solo in seconda istanza alla "confezione". La generosità cui vivo. Ho cominciato a è naturale per un artista autentico, non è questione di prolificità ma scrivere da ragazzino e a di sincerità… la questione è: "sono un artista dalla nascita, faccio registrare canzoni speri- del mio meglio, prendere o lasciare". E non è affatto presunzione mentando la "messa in tutt'altro, concerne l'accettare come si è e camminare così nel monscena

sonora"

di

esse do, è una cosa umile in realtà, è un mettersi a disposizione. Penso

nell'ormai lontano 2001. che l'esigenza comunicativa di un artista sia simile a quella di tutte Da allora ad ogni produ- le persone (l'artista non è un marziano) quando hanno bisogno di zione faccio un passo in confrontarsi, di appagare la curiosità che spinge a mettersi in relaavanti sotto molti punti di zione con le altre persone. Diciamo che l'artista ha un ulteriore movista e questo è il modo do di comunicare, credo che l'arte sia un modo per trasferire emoin cui la mia tenacia si zioni a più persone contemporaneamente. Discograficamente si manifesta. Altro aspetto è il confronto costante con le persone, il produce per causa d’interesse generale? La domanda va fatta pubblico, gli altri artisti. Nel 2012 sono giunto al primo album uffi- ai discografici, credo che le cose più interessanti siano prodotte ciale, il nuovo salto in avanti l'ho compiuto grazie alla produzione anche per questo, può essere una motivazione sincera che nasce artistica di Stefano Castagna, all'aiuto di un grande musicista come dalla pura passione per la musica. Credo sia bellissimo. Sono tempi Silvio Uboldi e alla fiducia che mi ha dato Paolo Bruno della Kandin- duri in cui è difficile mettere insieme passione e business. E’ possisky Records. In quale genere musicale ti rispecchi maggior- bile voltare pagina coi sentimenti? Tutto è possibile con i sentimente o precisamente? In esso come scindi il dolce dall’a- menti perché sono completamente assurdi. La quotidianità sta maro, la leggerezza dall’impegno? Data la mia frequentazione scivolando verso l’oblio del precariato per ricreare malcostuanche in ambiti letterari e la mia grande passione per la poesia, il me? Il malcostume non ha bisogno di essere ricreato. Sicuramente genere musicale in cui mi rispecchio maggiormente è la canzone alcune caratteristiche della società contemporanea non favoriscono d'autore, perché mi piace pensare che una canzone sia una sorta di l'estinguersi del malcostume. Non si affaccia un futuro roseo per mini-opera lirica in cui la melodia, l'arrangiamento, l'interpretazione molte persone giovani e non più tanto giovani. Credo comunque vocale e le sonorità siano la "messa in scena sonora" del testo. Mol- nonostante abbia avuto alcune derive di simpatia verso la cosiddetto spesso ascolto, e fino a pochi anni fa sperimentavo anche suo- ta "antipolitica", la soluzione debba ancora venire dalla politica, una nando, altri generi musicali. Per un periodo mi sono dilettato anche volta però che essa abbia davvero fatto i conti con l'opinione pubblinella musica contemporanea, ambito che poi ho frequentato come ca, e ciò purtroppo in Italia non è affatto scontato, dato che è conscrittore di testi per amici compositori, mi interessano molto le spe- fusa perfino l'identità stessa dell'opinione pubblica. Il rinnovamento rimentazioni della musica elettronica e tento di aggiornarmi il più che auspico della politica partitica italiana sta proprio in una nuova possibile sulle infinite e sfuggenti diramazioni in generi e sottogene- relazione con la società civile. Potrebbe essere un ottimo punto di ri della musica leggera underground. Tuttavia ogni volta che trovo partenza per affrontare la realtà nel breve periodo. Non è affatto qualcosa di interessante penso subito a come poter utilizzare l'idea scontato che in Italia stiano bene soltanto i ricchi. Non è scontato all'interno di una struttura-canzone. Credo che scegliere la canzone che si debba essere raccomandati. Molte situazioni sono aggravate sia già di per sé una dichiarazione di leggerezza. Scegliendo un'arte dalla remissività, dalla pigrizia fisica e mentale, la storia insegna "pop" si dichiara il desiderio di essere ascoltati da tutti, la disponibi- che si può cambiare (perfino in meglio!). Come ti metti a disposilità a voler essere presi in considerazione da chiunque abbia 3 mi- zione del mondo virtuale, in che occasione lo consideri reale? nuti, al massimo 4 (credo che sia la durata perfetta di una canzo- Il virtuale è una piccola porzione del reale, i due mondi non sono in ne). La leggerezza insita in quest'arte e nelle sue regole di base dà contrasto. Mi piace usare i social network, e attraverso di essi ho la possibilità di agire "per contrasto" con gli ingredienti che la com- conosciuto molte persone e la cosa mi ha arricchito sia dal punto di pongono: melodia/armonia, struttura, testo, arrangiamento. Il mio vista umano che artistico. Penso che sia un'ottima possibilità da singolo "Tutto quello che fai" per esempio è una specie di gioco con sfruttare al massimo come molte altre non associabili ad un monicerti cliches del rock classico, la cui "rocciosità" rende vitale ed tor. Sicuramente essere invasi da informazioni artistiche o di altro energico un testo che è cantabile da un punto di vista sonoro ma tipo può generare ulteriore confusione (ed anche noia) ma credo sicuramente ostico nel contenuto, disperato e nichilista, che privile- per così dire che si debba sparare nel mucchio, puntare anche sulla gia la comunicazione "per immagini" anziché uno stile diretto e pro- quantità e sulla libertà, sia come fruitore che nel propormi. Penso sastico (stile che di solito rifuggo). Riesci a richiamarti all’ordine inoltre che la rete possa stimolare la creatività, attraverso l'uso durante un’esibizione, se sì in che momento e a quale scopo? contemporaneo dei blog e dei social network un artista può definire In realtà penso che in un'esibizione si debba essere sempre "in or- anche meglio la sua immagine che è strettamente collegata alla sua dine", da lì poi lo show può assumere nuovi ed in attesi sconfina- modalità comunicativa, non solo in senso artistico ma anche nel menti… col mio nuovo progetto ho la fortuna di avere una band di senso del puro relazionarsi. grandi musicisti che mi permettono una libertà espressiva notevole e posso sconfinare a piacimento. Molto dipende anche dal pubblico,


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L ' u s ci t a

de l la

b u ona

m usi ca

Gli Output nascono come band nel settembre 2012, ad opera di Antonio Ribezzo, Andrea Lippolis, Lorenzo De Tommaso e Francesco Benizio, questo gruppo formatosi nella città pugliese di Francavilla Fontana ci ha deliziato con delle performance davvero ottime, ribaltando e facendo riscoprire della buona musica. Questo quartetto ha fatto suoi più generi dal blues al heavy metal proponendo delle ottime cover di grandi artisti rock come Hendrix a gruppi come Deep Purple ma anche reinterpretazioni di ballate classiche come what a wonderful world di Louis Armstrong, ma questo gruppo di ragazzi non sono solo bravi a proporre cover, hanno scritto e proposto al pubblico 3 stupende canzoni con temi scottanti e azzeccatissimi per un period o c o m e q u e l l o v e n t u r o ! La band ha inoltre avuto a che fare con qualche live dove è riuscita a farsi un nome e ad affermarsi. Cosi quando vedrete un volantino fra le strade dovreste pensare che sarebbe opportuno f a r e

u n

s a l t o

a

v e d e r l i !

Andrea Corvino

Associazione Musicisti Riuniti...La vostra denominazione presuppone che un tempo eravate divisi...? Diciamo che non eravamo associati in una causa comune per lo sviluppo della musica creativa anche se a Firenze essere divisi è uno sport secolare, da centinaia di anni ci facciamo la guerra fra parrocchie a scapito dell'interesse comune, vecchia malattia fiorentina e piu in generale italiana. Checco Zalone spiritosamente sostiene che il Jazz alla lunga è una rottura di..., è vero? Assolutamente no, il Jazz se ascoltato e capito diventa qualcosa da cui non puoi staccarti e alla lunga gli altri generi diventano poca cosa, poi parlare di Jazz significa parlare di un oceano di musiche anche diverse fra loro, ormai la parola Jazz è superata dai tempi. Scusate se insisto a trarre spunto dal pensiero di questo comico che oggi fa tendenza, ma è vero che ai jazzisti è concesso stravolgere una qualsiasi partitura tanto il risultato che ne consegue verrà sempre ritenuto di assoluto rilievo, come se l'ascolto fosse pervaso da un'atmosfera prestabilita? Questo comico farà anche tendenza ma dice cose che non condivido affatto, il Jazz o l'Improvvisazione se sono di rilievo si sentono, idem se sono cose fatte con i piedi, quindi il bravo jazzista ottiene un bel risultato, l'incapace un brutto risultato, occorre però essere preparati per capire la differenza. Come si percepiscono le rivoluzioni? Spesso in ritardo e all'inizio con irritazione, ogni grande rivoluzionario è in netto anticipo sui tempi. Per un'artista il gesto più atroce equivale alla reazione più inaspettata del pubblico? Non necessariamente, a volte può essere il contrario. Il Passato è passato? Sì sempre, ma mai dimenticarlo e non farne tesoro, chi sputa sul Passato sputa sul Futuro. Avete mai baciato uno strumento che possedevate, che tenevate in mano, aldilà della Musica? Sì certo, la mia tromba l'ho baciata spesso, è un gesto d'Amore per la Musica. INTERVISTA A CURA DI VINCENZO CALO’

Ragazzi, cosa celate dietro ogni passo? Incubi, fantasmi, calcoli. Di cos'è infestata la musica?

Dell'indifferenza

e

dello spirito del tempo. Esibendovi puntate alla perfezione?

No.

Puntiamo

compenetrazione

tra

alla

perfor-

mance, performers, performed e spectators. Mai vissuto in prolungato ritiro spirituale? Uno di noi sì. Ha vissuto un'esperienza mistica non religiosa che ha portato grande proficuità. Vi siete mai sentiti impediti di qualcosa? Impediti di impedire a qualcuno una qualsiasi coercizione. Da cos'è dovuto il permesso di disturbare secondo voi? Dalla volontà. Trovate strano il mio interesse per voi? Sì. In conclusione, pensate che vi prendiate eccessivamente? Sicuramente non sul serio. I PremarOne sono su MySpace...! INTERVISTA A CURA DI VINCENZO CALO’


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L’ispirazione può venire condannata al buonsenso? Ti è capitato di prendere delle difficili decisioni artistiche? Più che altro si rischia qualche volta di autocensurarsi, per paura di dire la verità. A me è capitato qualche volta, e trovo che sia liberatorio riuscire a centrare il bersaglio, dire quello che si pensa, quello che si sente davvero... Impresa ardua. Nel mondo della musica, i risvegli epocali vanno pretesi ad ogni

costo? La loro lentezza dipende da fin troppi

riferimenti esterni? Di chi ci dobbiamo ancora stupire? Secondo me bisogna partire dal presupposto che siamo tutti diversi, per forza. Non c'è clonazione, si rischia qualche volta di desiderarla imitando dei modelli, ma ognuno di noi metterà sempre qualcosa di nuovo in quello che fa proprio perché siamo tutti diversi l'uno dall'altro. A me non spaventa l'idea che il meglio sia già stato inventato, non perché mi accontenti di non poter essere ad esempio Paul McCartney, ma perché sono felice di chi sono io. Secondo te come si ottiene un rapporto equilibrato, continuativo con la parola cantata? Amandola, come tutte le cose della vita. Devi essere pronto a soffrire, a offrire. come in Amore. Mentre suoni uno strumento quando perdi la cognizione del Tempo? Totalmente, è l'unico momento in cui mi eclisso. Non si è mai troppo grandi per…? ... tornare a studiare...! La tua composizione necessita di un contesto abitativo? Sì assolutamente, più come luogo della scrittura in sé. Le idee partono camminando, correndo, guidando, ma poi le devo necessariamente vomitare in casa, seduta sulla scrivania. Credi che le vie di entrata e di uscita dal successo coincidono? Dipende da cosa si intende per "successo", perché per me il successo è sentirsi soddisfatti e appagati in quello che si fa, quindi perché uscirne? Fino ad oggi ce ne sono successe di tutti i colori da non trovare più un elemento compensatorio? C'è semp r e

u n

m o d o

p e r

r i m e d i a r e .

INTERVISTA A CURA DI VINCENZO CALO’

fanno calcoli e progetti. Farà parte munque, dopo tutto, comprese le discussiodella tua vita. Sicuramente tutto ciò ni, vince la Reazione! Siete certi della ha un impegno Formativo personale qualità del vostro pubblico? Se sono vee può educare comunicando e facen- nuti a sentirci suoniamo per loro e diamo il do continuare a sperare in qualcosa massimo. Vi sentite seguiti? Né seguiti, né di vero. Per il resto, le sensazioni e perseguitati. Siamo felici quando le persone l’intuito sono l’unica possibilità per ci danno una possibilità, ci ascoltano e coml’emozioni. Preferite spendere o prendono la nostra musica… solo questo. risparmiare il generico? Se non si Cosa succede prima e dopo una vostra spende è inutile risparmiare. Crede- esibizione? La cosa migliore del Prima di te che ci stiamo avvicinando al solito è la cena insieme, la cosa peggiore del punto di meritare una condanna Dopo è caricare gli amplificatori in macchina. unanime a cosa? Alla rassegnazio- L’affetto degli amici ci aiuta sempre Prima e ne che abbiamo davanti alle imposi- Dopo. Mai avuto problemi con i diritti zioni dei governanti europei e nazio- d’autore, basta avere un’etichetta diSi può fare Arte con fermezza e deter- nali. Aprite la finestra e…? Respiro, spero scografica? Quali Diritti ?!? Cosa consiminazione, essa può valere un impegno che ci sia il Sole. Vi si riconosce sul palco gliate in tal senso a chi è agl’inizi? Goeducativo, o è meglio andare sempre a a effetto immediato? Beh, questo non lo deteveli… il resto è da scoprire. Le famiglie sensazione? Si, si può fare, ma spesso è sappiamo. Basta che l’effetto sia vero e for- vi supportano? Sempre. Sempre. Sempre. anche una decisione sofferta, perché, prima te. Su cosa state a discutere principaldi tutto, è un istinto, un bisogno, e se diven- mente in sala registrazione?

Su

cose intervista a cura di Vincenzo Calò

ta poi Dipendenza e Passione allora non si secondarie alla natura delle canzoni. Co-


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senso non pesan- mi sono accorto che per molti ragazzi appaste del termine. E sionati di musica leggera l’aspetto formale o quindi tutto era palloso dell’impostazione classica è a volte un permeato di in- rischio che non ci si può permettere di correre. telligente vivacità Le mie orecchie sono piene zeppe di storie di creativa. Gli anni ragazzi amanti della musica leggera che hanno ’80, in

soprattutto abbandonato lo studio del pianoforte per soItalia,

hanno pravvenuto reale “sfinimento” e noia, dovuto

purtroppo portato al tipo di insegnamento, d’impostazione troppo piano piano tante classica e formale per loro, che cercavano ben inversioni di ten- altro da suonare. Magari vogliono suonare denza,

fino

al Lucio Dalla o Fossati, non Chopin o Bach, ecco.

piattume odierno, Quindi mi sono inventato un metodo molto più in

cui

“commerciale” ormai

i l diretto e pratico d’insegnare la musica leggera, è in cui la mia figura (di umile insegnante) con-

diventato serva sempre la sua dignità professionale, da

sinonimo di spaz- rispettare, ma tende però a venire molto inzatura.

Io,

da contro alle reali esigenze degli allievi, coinvol-

sognatore, auspi- gendoli quasi da subito, dopo le prime lezioni, co sempre dentro su pezzi da loro molto amati. L’apprendimento di me un ritorno in questo caso è rapidissimo e tutti i miei alliedella

cultura

al vi mi ringraziano perché li rendo appassionati

centro degli inte- e desiderosi. La molla è sempre la passione, Secondo te un attentato alla musica in ressi del mio Paese: a questo corrispondereb- ma associata alla chiave di lettura migliore. cosa consisterebbe? E’ già avvenuto e non be subito una straordinaria rinascita anche Alla fine di una composizione ti è mai cace ne siamo accorti? L’attentato alla musica, della canzone d’autore in termini di maggiore pitato di sentire d’aver dimenticato qualin particolare in Italia, è già in atto da decenni. visibilità. E farebbe bene a tutti. Andare be- cosa? Sempre. Più che altro sento ogni volta E’ lo spogliarla quasi completamente dal suo ne, andare per la maggiore… che diffe- che ciò che ho scritto è incompleto o decisavalore culturale. E’ lo strumentalizzarla per fini renza c’è? La stessa che ci può essere tra il mente migliorabile. Vedo spesso alcune comdiversi rispetto al suo valore profondo. E’ l’uti- viaggiare a buona velocità, al volante di una posizioni come bozze, per molto tempo. Quallizzarla non per ciò che è, ma per riempire altri ben sicura 1600 di cilindrata, e il viaggiare che volta è vero, sia chiaro. Ma tantissime contenitori vuoti, usa e getta, come alcuni invece a 280 km/h, bellissimi e fiammeggianti, altre volte, a distanza di qualche settimana o palinsesti radio o TV che devono fare audien- su una Porsche. Rischiando di schiantarsi alla mese, mi accorgo d’aver detto anche troppo. E ce, rincoglionendo bene la gente. La musica è prima curva pericolosa per eccesso di esalta- in certi rarissimi casi sono persino soddisfatto. anche spettacolo, a volte. Ma non può essere zione del momento. Preferisco andare bene. La mente di giorno, il cuore di notte… o solo spettacolo. La musica è cultura. Anche la Andare per la maggiore mi fa pensare a un viceversa? Molto spesso, sì. Ma mente e cuomusica popolare è cultura, non è uno show qualcosa di inebriante ed eccitante, ma che ha re non possono per me essere mai troppo televisivo che deve rispondere a un direttore di spesso il sapore dell’effimero. Non m’interes- scissi, combatto le asincronie da quando sono rete ignorante, che dipende magari pure da un sa. Io sono per i viaggi sicuri e molto lunghi, in nato e credo che debbano cercare il più possipolitico o da un imprenditore senz’anima. cui si costruisce qualcosa di profondo che pia- bile di viaggiare all’unisono. Sia di notte che di Ascoltarti vuol dire ancora cercare di ca- no piano resta e sedimenta nel tempo. Le giorno. Hai bisogno di stare solo per…? pirti, interpretarti? La musica d’autore fa fiammate

improvvise

e

allucinate,

seguite Rigenerarmi. Quando avevo 13-14 anni soffri-

ancora parlare? Fa parlare le nicchie. Le spesso dall’oblio, non fanno parte dei miei vo molto dei momenti di solitudine, perché mi nicchie cercano sì ancora di capire, di interpre- gusti, né forse delle mie tendenze caratteriali facevano sentire isolato dal mondo, senza tare, per fortuna. Le nicchie ancora sono vive o artistiche. La canzone della Vita…? Per- troppe conoscenze, perso nel nulla coi miei e vegete, discutono, fanno ragionamenti intel- ché? Non ce l’ho. O forse ne ho avute troppe, libri-amici. Ora che di gente ne conosco anche ligenti. Ma rischiano di restare appunto troppo nel tempo. Le canzoni della Vita cambiano, troppa, di ogni specie e risma, e che devo isolate e di perdersi nel vento. La musica d’au- può anche darsi che a 5 anni fosse “Dolce gestire ogni minuto mille cose e mille persone, tore è in forte crisi di mercato. “Il mercato è il Remi”, chissà. E’ tutto un flusso, un liquido la solitudine la cerco con forza, senza sosta, Demonio, il mercato è Dio” (cit.). Quando la che si sposta, non un pezzo di ferro. E’ tutto periodicamente,

perché mi rinfresca come

cultura, come per esempio nei mitici anni ’70, un fiume. La prima canzone della Vita che mi l’acqua da bere. La solitudine ora ha per me era al centro dei movimenti e degli interessi viene ora in mente è “Something in the night” l’effetto

rigenerante

di

una

bella

dormita

sociali, civili e politici di un periodo o di un di Bruce Springsteen, perché quel testo sono all’ombra, d’estate: appena sveglio, mi sento intero Paese, allora la musica d’autore, sia (stato?) io fino all’ultima parola, per decenni. poi più forte per riprendere tutte le mie attiviimpegnata e sia non impegnata ma comunque Ma è solo un granello tra le tante Canzoni della tà. Diffido non poco da chi non sa stare bene poetica, era una musica popolare e dunque mia Vita. L’apprendimento artistico deriva da solo. Io con me sto benissimo, mi do freanche commerciale. E nessuno poteva avere di più dagli aspetti formali o da quegl’in- quenti pacche sulle spalla anche dopo essermi paura

(come

invece

“commerciale”,

ora)

perché

della

parola formali? Dista o no dal proporsi in manie- pesantemente sfanculato. Mi sono abbastanza

tanto

q u e l ra professionale? Insegno pianoforte a molti simpatico: dovreste sentire come mi faccio

“commerciale” rappresentava la qualità. Era allievi alle primissime armi, ma solo musica ridere! persino trendy. La gente “tendeva” verso un leggera, in genere pop-rock-blues (non potrei

interesse vivo, anche intellettuale, ma nel mai insegnare la classica, che non conosco). E INTERVISTA A CURA DI VINCENZO CALO’


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avviene nelle "major"), interpretazione e non si avrà deve avere la consape- mai la certezza che l'interpretavolezza di farlo a suo zione di un suonato sia quella rischio e pericolo perché giusta, quella che l'autore vorun produttore può sapere rebbe darti ma

sarà sempre

le tecniche artistiche e personale. E' la formula che comunicative ma se avrai utilizzavano fortuna

sarà

solo

una mantici

gli

per

autori

infondere

role

gran botta di culo che ti emozioni...Quale stagione ti farà fare successo per si addice? Trovo del bello in qualche

settimana,

se tutte le stagioni, c'è sempre

invece di mezzo c'è un qualcosa da fare in maniera poapparato pone

musicale

come

che sitiva. Ho notato che in genere

principale siamo portati a lamentarci di

obiettivo il messaggio e ogni stagione favorendo sempre non il target, l'arte e non quella opposta: d'estate troppo il successo, il "dare for- caldo, d'inverno troppo freddo e ma" e non il prodotto, via dicendo… Dove ti possiamo allora, secondo me, usci- vedere di frequente? Su interrà fuori un bel lavoro. net, nei locali a suonare, in giro Con la tua formazione per Bologna a cazzeggiare o in artistica libero

puoi

di...?

essere Calabria o, magari, se proprio la Di tutto. coincidenza

sarà

esagerata,

Intanto credo di essere mentre faccio la spesa al supercantautore per me stes- mercato. La società moderna so. Il fatto di far ascolta- può ritenersi complessiva o re i miei brani alla gente complessa? La società moderderiva dalla necessità di na è complessivamente comdire la mia al "mondo", plessa. C'è un film che si chiama uno sfogo. Alla base re- "I complessi", degli '60 se non sta il fatto che io scrivo sbaglio, credo che allora sia staperché la scrittura, che è to girato per descrivere un'ecceun prodotto del pensiero, zione della società, adesso più è la più grande forma di mi guardo intorno e più vedo libertà:

nessuno

potrà protagonisti di quel film. Si po-

mai dirmi che non posso trebbe fare un sequel. Quando farlo. Per cui scrivendo ti approcci con qualcuno/a dico quello che voglio, percepisci

più

prudenza

o

quando voglio e se vo- allarmismo? L'approccio è un glio. Nel tuo caso costa f a t t o

naturale.

Troviamo

più fatica osservare il "approccio" dalla conoscenza al Cosa c'è da capire subito per di che il sistema discografico suonato o il cantato? Secondo sesso, credo che siano i due vagare senza farsi male mu- non è perfetto perché si agi- me non si tratta di osservare ma estremi di questo termine. essesicalmente parlando? La mu- sce più da "produttori di sé di ascoltare: sono dell'idea che re prudenti in un approccio vuol sica è un percorso intrinseco in stessi" che da "autori per gli la gente oggi ascolti poco, molto dire essere un po' falsi nei conognuno di noi: c'è sempre, vo- altri"?

Il sistema discografico poco, quando in realtà dovrebbe fronti di chi ti è di fronte, essere

lenti o nolenti, e ci accompagna funziona nel momento in cui un fermarsi, chiudere gli occhi e allarmisti vuol dire avere paura. in ogni fase della nostra vita. autore si mette a ragionare su ascoltare, e mi riallaccio alla Io nutro tranquillità e piacere nel Non credo che ci si possa far del sé stesso, sul messaggio che domanda dicendo che è più diffi- conoscere gente nuova, poi ogni male

musicalmente

parlando vuole dare e sulla forma migliore cile

ascoltare

(o

osservare, tanto dimentico i nomi quindi

perché noi siamo portati a sce- per fare arrivare questo mes- usando un ottimo simbolo) il l'allarmismo mi si crea in quel gliere quello che ci piace e por- saggio. Inteso così il sistema "suonato" perché nel "cantato" a caso per paura di fare una bruttarlo avanti; ci lasciamo traspor- discografico dipende dall'impo- volte basta fare un po' di atten- ta figura...! tare da una musica sempre pre- stazione dell'artista. Se un can- zione ed arrivare ad una soluzio-

A sente ma che sotto sotto sce- tautore si affida ad un produtto- ne diretta. Il suonato invece è INTERVISTA gliamo noi, ci da sicurezza. Cre- re che decide per lui (cosa che una questione di sensazione, di VINCENZO CALO’

CURA

DI


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L'ultima volta che hai perso il senso di orientamento...? Oggi... ma non è mai una perdita. Se perdo, trovo. E' il continuo senso delle cose, tutto si trasforma. Le risposte ti devono arrivare per forza, quali muri vuoi far crollare? Le risposte non devono arrivare, sono qui, sei tu che le trovi. Ma non sono interessata tanto alle risposte, "la risposta" è un punto di arrivo, mi interessa di più la domanda, il viaggio, vivendo gli eventi intensamente, "on the road". Non cerco risposte. Come scrive Neruda “Io qui non vengo a risolvere nulla. Sono venuto solo per cantare e per farti cantare con me. Mi batto contro il muro della mediocrità e del conformismo, contro la tristezza degli snob”. L' unica risposta è il rock'n'roll ! Quando componi punti pure sull'ipotetica diffidenza del pubblico all'ascolto? Quando compongo non penso al pubblico, in quel momento siamo la stessa cosa. Sono "connessa"... una storia, un' immagine, un momento, una voce, una necessità, la forza di una cosa vera, la melodia forte e semplice, diretta e bella che la racconta. "Take your Nel rock si entra per poi contiene

il

più

pesante

non uscire più? Se inten- carico sulle spalle che vi diamo il modo di approcciarsi siete portati fino ad oggi? alla

musica

sicuramente Le casse...quelle sono molto

si...mentre se si parla esclu- pesanti...Fortuna

e

Sfi-

sivamente di suoni non ci ga...esistono, si compenponiamo

limiti

di

sorta. sano?

Amiamo i gatti ne-

Qual'è stato secondo voi il ri...La richiesta più strana periodo più elettrizzante che avete fatto e ricevudella storia del rock? Me to? Ci hanno chiesto di fare lo riuscite a descrivere? karaoke...ovviamente abbiaBeh dipende...tra di noi ci mo rifiutato...Credete sono

varie

che

influenze...ma dimorando in una buona

possiamo dire che gli anni 60 posizione

economica

si

-70 con un ritorno neglia possa fare musica al meanni

90(Nirvana

e

Radio- glio? Dipende, è ovvio che

head) siano i migliori. Avete ottimi strumenti aiutino...ma mai sentito di fare qual- fortunatamente la qualità di cosa

d'importante?

No, ciò che fai non dipende dagli

saranno gli altri a dirlo. In- strumenti...bensì dalle idee. vece cosa si prova dopo Ciao e grazie!! Car Queen aver

raggiunto

un

tra- Killers

guardo? V'è già capitato?

Sembrerà una cazzata, ma Intervista a cura di Vincenzo ascoltare gente canticchiare Calò i tuoi pezzi fa piacere… Cosa

song out to the wind, capture a heart -like me - visionary girl" è un passaggio della canzone Visionary Girl che ho scritto con Matt Lindsay, è quello che sono. cercando sempre di essere onesta con me stessa, seguendo la mia visione. Manca veramente poco a...? All' uscita del disco. E' stata dura. Sono stati due anni di lavoro, di ricerca e di sacrifici. Sono contenta della produzione, dei musicisti, di tutte le persone che hanno condiviso con me questo viaggio. Ora aspetto settembre! Pensi che la tecnologia non si fermerà più, andrà avanti a spese di chi e di cosa? Il mondo va avanti, cambia e la tecnologia non si fermerà. A spese di chi non saprà come utilizzarla e di chi non potrà permettersela. Nel campo artistico oggi posso registrare velocemente, imparare, conoscere con più semplicità; posso spendere molto meno per produrre un disco e restare in contatto con le persone, conoscere e rielaborare atmosfere e suoni di ieri, registrarli, salvarli, trasformarli. La musica è "Connessione" e la tecnologia mi aiuta a sviluppare questa connessione. Dipende da te, dagli strumenti che hai per capire come utilizzarla: è il veicolo delle idee e se usato con competenza, arrivi sulla luna. La voce del popolo: secondo te quale strumento musicale può riprodurla al meglio, e perché? Lei: la chitarra. perché lei suona con te, è abbracciata a te, diventa parte di te. Victor Jara nella sua canzone "Manifesto" canta: "La chitarra ha cuore di terra e ali di colomba", "Yo no canto por cantar ni por tener buena voz, canto porque la guitarra tiene sentido y razón. Tiene corazón de tierra y alas de palomita, es como el agua bendita santigua glorias y penas." Un cantautore riesce a mettere da parte qualsiasi polemica? No. Mai. A cura di Vincenzo Calò.


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sono contenta. I sacrifici non si fanno per scrivere le canzoni, non nel mio caso almeno, si fanno semmai per continuare a fare i musicisti e a vendere dischi, ma non a scrivere delle belle canzoni. Come si chiama il tuo nemico? …Pigrizia! Nel quotidiano c’è qualcuno o qualcosa di cui ti dimentichi troppo spesso? Qualcuno? forse me stessa. Qualcosa? mi dimentico di tante cose, ma alla fine porto tutto a termine. Ma sei ancora contenta di fare del “bene”? Assolutamente. La mia non è tanto una scelta, quanto un modo d’essere. Ci pensavo proprio ieri sera, le cose che faccio (come la Settimana Della Musica ad esempio) sono faticose, ma non me l’ha ordinato il medico, lo faccio perché mi va, lo faccio perché “è giusto così”. Sono sempre stata una di quelle persone alle quali piace “fare”, anziché aspettare che ci pensi qualcun’altro, a “farle”. Nonostante la fatica e a volte i fallimenti, aiutare gli altri credo sia una delle cose più belle che si possano fare... anche fosse solo per “occupare il tempo”. A quale punto di un live esce fuori tutto il tuo carisma? In quale caratteristica fatta ad arte te lo riservi? Non saprei, bisognerebbe chiedere al pubblico. Di sicuro ci sono un paio di canzoni che smuovono emotivamente sia me che gli spettatori, e questo è bellissimo, e non credo si tratti di carisma, ma di energie, sincerità ed intenti. Per farti un esempio, la scorsa settimana ho suonato in un Ospedale Psichiatrico Giudiziario per la Settimana Della Musica, e si è creata una magia che chiaramente non nasceva soltanto da me, dai miei musicisti o dalle mie canzoni, ma decisamente dalla commistione delle energie di tutti i presenti. Che poi è il bello della musica! Per rispondere alla seconda parte della domanda, quindi, non saprei proprio che dire. Faccio tantissime cose e le faccio tutte con

entusiasmo,

quindi...

boh?

Quando

componi

stai

“composta”? Decisamente no, non sto mai composta, nella vita intendo…! Di solito mi siedo a gambe incrociate sul letto o sul divano, imbracciando la chitarra, con davanti un block-notes ed una Si riesce ancora a estrarre buona musica dal cilindro? Oc- penna. Arriveremo veramente a sentire da ciascun individuo corre fare per forza dei sacrifici enormi? Secondo me c’è mol- una storia diversa? Non credo, per un semplice motivo: Le cantissima buona musica in giro, tra la tanta “fuffa”, davvero molte zoni derivano dalle esperienze o dalla fantasia, che comunque si buone cose, soprattutto all’estero. Personalmente amo quello che rifà alla vita, e la vita è “uguale” in molti casi. Voglio dire, tante faccio e quello che scrivo, ma non sono io che devo valutare il mio persone fanno esperienze simili (che è uno dei motivi per il quale lavoro. da quel che posso vedere ai miei concerti, la gente si di- la gente spesso si rispecchia nelle canzoni di questo o quel canverte, apprezza il disco e quando va via si sente felice, per cui io tautore) e di conseguenza credo che nessuno possa dire mai di scrivere una storia completamente “diversa”. E poi un’altra cosa da non dimenticare

mai,

cioè

che le idee stanno nell’aria, e non è un modo di dire; non ce ne rendiamo

conto

ma

spesso

persone diverse magari lontane centinaia di chilometri

hanno

un’idea

simile se non uguale. Lo vedo spesso accadere in settori diversi, e quindi perché no, anche nelle canzoni. INTERVISTA A CURA DI VINCENZO CALO’


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zione", questa l'ho letta sul vostro space, ma quale illuminazione tendete a dare musicalmente? “In realtà non abbiamo aspirazioni da “grandi anime”, speriamo che qualcosa illumini noi e ci aiuti sempre a fare meglio. Quando abbiamo scelto il nostro nome, lo abbiamo fatto perchè il Koan è traducibile anche come “paradosso”. E l'idea che la nostra musica potesse essere in un certo qual modo “paradossale”, inserendoci idee contrastanti tra loro, ci allettava alquanto. Magari non ci siamo ancora riusciti...vorrà dire che ci impegneremo di più.”

Nirvana, Melvins,Kyuss, Helmet,

Melvins...sono solo alcune delle vostre influenze, soprattutto si sente dalla vostra musica questo omaggiare nello spirito questi miti, cercate di staccarvi musicalmente da loro (anche se l'idea personale si sente tantissimo)?

O li

tenete sempre come dei punti di riferiInnanzitutto grazie di aver accettato la sto li porta a conformarsi a degli standard mento? “Ascoltiamo tantissima musica da nostra intervista… “Grazie a voi per aver- che sono già di per sé di bassa lega e così sempre,

generi

differenti

e

soprattutto

cela concessa.” Come si è sviluppato il non “buttano l'occhio” a realtà minori più “inconciliabili”. In ogni genere , o gruppo o progetto Koan e dove vorrebbe arriva- interessanti e magari più sperimentali. Poi addirittura brano puoi trovare qualcosa che re? “I Koan nascono nel 2006 con l'inten- in Italia c'è la cattiva abitudine di fare dei ti colpisca e volente o nolente ti influenza. zione di dare un suono a delle idee che ci distingui netti , anche nella musica: o sei Siamo ispirati dai Melvins così come da Mitormentavano da un po'. Sin dall'inizio ab- “commerciale” o sei “alternativo”. E questo les Davis, dai Nirvana come dai King Crimbiamo scelto di spingerci oltre le nostre è davvero sbagliato perchè porta anche il son e qui potrei dilungarmi sino a domani.” capacità sia tecniche che compositive, cer- semplice ascoltatore a scegliere o l'una o “Koan” 2006; “Live @Spazio Musica” 2008 ; cando di far confluire nei nostri brani tutta l'altra ricetta, conformandosi ad essa e per- “Krav Maga” 2009, 3 ep autoprodotti l'esperienza d'ascolto della musica che più dendo il gusto di scoprire ed apprezzare con tanti sacrifici ma mantenuti forse ci interessava e stimolava. Questo ci ha musica per proprio conto.” Ho letto che in troppo nell'underground o incompresi portato a scrivere molti brani ,ma a regi- collaborazione con un altro progetto capolavori

mantenuti

nell'ombra?

strarne pochi (tendiamo ad essere molto interessante quale Musashiden, state “Probabilmente non abbiamo ancora trovato selettivi nella scelta dei pezzi), con i quali creando una nuova etichetta, ovvero la quel quid in più da poter colpire “la massa”. cerchiamo principalmente di creare dei buo- Toilet Smokers Club Records volete Poi naturalmente l'autoproduzione ha i suoi ni prodotti, o meglio risultati, musicali. Non svelare qualche novità a riguardo? “La limiti: soldi e contatti in primis. Se ci agabbiamo mire di successo commerciale, ci T.S.C. è un'idea nata dalla mente di Filippo giungi

inoltre

che

solo

perché

sei

soddisfa appieno il giudizio dei pochi “ma Morini, voce e chitarra dei Musashiden, che “emergente” non hai la possibilità di suonabuoni” che dedicano parte del loro tempo in nome dell'amicizia e del rispetto recipro- re nemmeno in una birreria... la strada diad ascoltarci. Un obbiettivo che ci poniamo co ci ha chiesto di far parte di questa fami- venta ancora più impervia.” Nella vostra è sicuramente quello di migliorare e di riu- ly. Al momento siamo bloccati da impegni di carriera avete aperto il concerto ai Liscire a creare musica che in primis riesca a studio/lavoro, ma a breve e con tutta la nea 77 al Thunder road di Codevilla che stupirci ancora.” Krav Maga è un lavoro calma possibile cominceremo a lavorare a sensazione vi è rimasta da quella espeautoprodotto,

anche

voi

denunciate nuovi progetti insieme. Probabilmente usci- rienza? “Suonare con alcuni gruppi come i

nonostante la vostra posizione musica- rà un nuovo split in cui compariranno nuove Linea 77, o gli Zu, o i King Bong, o i Morkole geografica (Pavia ndr) l'assenza di tracce sia nostre che loro. Ed ultimamente bot di sicuro t'insegna a capire che non balanci da parte di realtà musicali come si è unito al progetto anche Marco Matti, sta la voglia di suonare ma servono anche lo siete voi? “Noi crediamo che il mercato voce e chitarra degli Allan Glass, che con la impegno , costanza e dedizione, insomma musicale, sia underground che commercia- sua esperienza in studio di registrazione sta “fare sacrifici”, come direbbero i più vecle, sia saturo di prodotti di poco valore che aiutando i Musashiden a mettere su nastro chi.” Ok ragazzi grazie della pazienza e purtroppo spesso oscurano l'uscita di bands loro nuovi lavori.” I koan ( kung'an in della

collaborazione...alla

prossima.

molto meritevoli. Credo che la colpa sia da cinese ) sono, nella filosofia buddista, “Grazie ancora a tutto lo staff, e in bocca al imputare in primis a coloro che scelgono di dei manuali attraverso i quali poter lupo per tutto.” produrre musica per poterla vendere: que- raggiungere la tanto aspirata illumina-

INTERVISTA A CURA DI ANTONIO DI LENA


Pagina 18

su

una acquisire maggiore consapevolezza delle

scaletta nostre capacità e ci ha portato gradualmenp

e

r te alla ideazione e realizzazione di "Male di

ripr en - Luna". Mentre in "Conflitti e Sogni" ci siadere

a mo fatte "guidare" maggiormente dall'espe-

suonare rienza altrui, essendo alla nostra prima dal vivo produzione ed essendo tutte senza dubbio e inizia- più "acerbe", in un certo senso, in "Male di to

a Luna" ci siamo esposte in prima persona,

d e d i - curandone

e

seguendone

ogni

singolo

c a r c i aspetto, dalla pre-produzione al missaggio. a l l a E infatti ritengo che esso rappresenti una compo- fotografia reale di quello che eravamo al si z ion e tempo (2007) e la sintesi perfetta del nodi nuo- stro modo, di allora, di comunicare." AIUve can- TA PIU’ UN CD DISTRIBUITO BENE O z o n i . ” UN LIVE FATTO CON TANTA PASSIOC'è IN NE?

"Un cd ben distribuito è molto utile

C A N - sempre che il nome del gruppo riesca a T I E R E circolare e, nel nostro paese, altro modo Q U A L - non c'è che darsi molto da fare con i conCIAO RAGAZZE E BENVENUTE A SUONI COSA DI NUOVO? “Sì, l'intenzione è di certi. Se dal vivo riesci a dimostrare quel DEL SILENZIO…“Ciao a te…”

COME realizzare a breve un nuovo album. Abbia- che vali, se riesci a stupire il pubblico ed a

MAI SONO QUASI 4 ANNI CHE NON mo già parecchie idee su cui lavorare ed un conquistarlo, allora quel pubblico magari ASCOLTIAMO NULLA DI NUOVO, NO- brano quasi ultimato, in fase di missaggio. andrà anche a cercare il tuo disco nei negoNOSTANTE I VOSTRI LIVE CHE PER Pensavamo di renderlo disponibile entro zi e, a quel punto, sarebbe ottimo che lì FORTUNA CI SONO?! “Bè, perché in que- poco tempo, anche se non so ancora esat- trovasse il tuo cd! Ad ogni modo, mentre ad sti ultimi anni sono cambiate parecchie tamente in che modo...insomma, stiamo una non-(buona) distribuzione si può in cose...diciamo che una serie di eventi ha un lavorando e sentiamo forte la necessità di qualche modo tentare di ovviare con altri po' rallentato la nostra attività, e questo ha produrre qualcosa che sia in linea con quel espedienti (diffusione on line, vendita ai riguardato sia i live (che sono ripresi a par- che siamo oggi.” QUANTO SIETE CAM- concerti, etc), quando a mancare è la pretire da quest'estate) che la produzione di BIATE DA "CONFLITTI E SOGNI" PER senza sul palco e la capacità di comunicare, nuovo materiale. A pochi mesi dalla pubbli- ARRIVARE A "MALE DI LUNA"? "E' stata nascono i veri problemi… Abbiamo sempre cazione di "Male di Luna" abbiamo affronta- una continua, e perlopiù inconsapevole, sostenuto con forza l'importanza dell'attivito una grossa crisi a livello personale che ci evoluzione...il tempo, le esperienze, le per- tà live e, infatti, il concerto e il contatto con ha portate a mettere in discussione, paral- sone che incontri e con cui lavori, tutte il pubblico, restano per noi il momento più lelamente ai nostri rapporti personali, an- queste cose ti segnano e ti lasciano dentro importante, quello che prediligiamo ed in che il progetto musicale. Ci sono voluti un piccole tracce che spesso si manifestano cui riusciamo a comunicare tutta la grinta e paio di anni per appianare le cose e il risul- solo dopo tempo. Senz'altro quanto fatto le emozioni racchiuse nella musica e nei tato non è stato univoco. Da una parte, io per "Conflitti e Sogni", l'esperienza in studio testi delle nostre canzoni." (Tatiana) e Tanya ci siamo ritrovate ed con David abbiamo riscoperto il desiderio di continua- Lenci (Red re a condividere la musica e l'avventura ne H o u s e La Menade. Dall'altra, Lucia e Cristina, che R e c o r nel frattempo avevano intrapreso nuovi d i n g s ) , progetti, hanno manifestato un cambia- l ' i n t e n s a mento di priorità e di obiettivi. E' stato un a t t i v i t à periodo difficile.. c'è voluto del tempo per live che ne ufficializzare la loro decisione di uscire dalla è

segui-

band: non è facile lasciarsi alle spalle tanti t a . . . t u t t o anni di lavoro e di sogni condivisi. Ma ha contritant'è. Passato il tempo fisiologico per dige- buito rire la loro decisione, io e Tanya abbiamo farci deciso di rimetterci in gioco: abbiamo ini- scere

a cree

ziato a cercare e provare altre musiciste, m a t u r a r e finché ci siamo imbattute nelle nostre nuo- c o m e ve Menadi: Chiara Milita, bassista e Federi- band, ca Bernabei, batterista. Abbiamo rimesso ha

ci fatto


Pagina 19 AIUTA ESSERE UNA BAND TUTTA AL critiche, ti offrano in fondo la possibilità di sentiamo essenzialmente libere di attingere FEMMINILE OPPURE IL BEN PENSARE metterti alla prova. E poi, fatica a parte, si a tutto ciò che ci emoziona, ad ogni sonoriMASCHILISTA

CI

METTE

DEL

SUO? prova un gran gusto a lottare per abbatter- tà che tocca le nostre viscere...senza sche-

"Questa è la domanda che ci perseguita da li, dimostrando con i fatti il proprio reale mi, senza pregiudizi e senza un obiettivo sempre… La nostra personalissima espe- valore."

COSA VI ASPETTATE DALLA particolare. La libertà, di espressione, e il

rienza ci ha convinte del fatto che essere SCENA UNDERGROUND ITALIANA? LA piacere di sperimentarci ogni volta...forse una band femminile può, inizialmente, stuz- MENADE

POTRA’

DIRE

ANCORA

LA queste sono le vere e uniche fonti della

zicare la curiosità della gente e creare una SUA? “E' difficile aspettarsi qualcosa e, allo nostra ispirazione. GRAZIE DEL TEMPO sorta di "fenomeno" che attira un discreto stesso tempo, non credo che ci si debba CHE CI AVETE DEDICATO… "Grazie a voi pubblico agli appuntamenti live. Ma abbia- necessariamente aspettare qualcosa.

Il per la piacevole chiacchierata..."UN SALU-

mo anche notato che questa curiosità si nostro unico obiettivo è continuare a suo- TO AGLI AMICI DI SUONI DEL SILENaccompagna spessissimo a dei pregiudizi nare la nostra musica perché è il solo modo ZIO..."Un saluto a voi con l'augurio che la reali, dettati dalla (sotto?)cultura o dall'abi- che abbiamo per esprimere le nostre emo- musica accompagni sempre ogni istante tudine, che poi ti porti dietro a lungo e che zioni. Lo faremo, anzi, continueremo a far- della vostra vita..." richiedono tanta capacità di sopportazione, lo, nell'unico modo che sappiamo: suonan-

da un lato, ma anche una grande forza di do e sudando, sfogando nella nostra musica INTERVISTA A CURA DI volontà dall'altro. Insomma, devi necessa- le nostre idee, le nostre delusioni e le no- NA riamente farci i conti ed affinare la fiducia stre visioni.” A QUALI BAND VI ISPIRAin te stesso, nei tuoi mezzi e nel tuo pro- TE? A tante e a nessuna in particolare. getto. Noi non abbiamo mai temuto i pre- Ognuna di noi ha il suo background musicagiudizi e ne abbiamo sentite di tutti i colori: le che si porta dietro e che influenza il suo ciò nonostante, abbiamo sempre ferma- personale modo di apportare il proprio conmente creduto che i pregiudizi, assieme alle tributo all'interno della nostra musica. Ci

ANTONIO DI LE-


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batterista sia necessariamente la più figa… mente la prima. Certo è che con la diffusiodipende sempre da chi è seduto dietro alle ne delle nuove tecnologie praticamente pelli e dall'atteggiamento che ha nel suona- chiunque può fare a meno di un batterista re. Molte persone però sono del parere che per registrarsi le proprie cose, basta avere i batteristi riescano a trasmettere un fasci- un pc e qualche programma tipo Logic o no maggiore degli altri strumentisti..non Pro Tools. Di per sé non è una brutta cosa saprei, è una cosa parecchio soggettiva! questa, se un chitarrista non trova qualcuProbabilmente anche vedere drummers che no che renda al meglio i propri pezzi può roteano le bacchette o che mentre suonano comunque fare da sé senza dover rinunciastili estremi fanno headbanging aiuta a re a registrare le canzoni che ha composto. rimanere incantati! Alla batteria s’è rag- Ci sono però anche band che pur avendo un giunta la parità dei sessi, o c’è sempre batterista in carne ed ossa si affidano anstata e non ce ne siamo mai accorti? che troppo alla tecnologia in fase "studio" e Mmmm… questo è un discorso molto com- magari sul cd senti delle cose mostruose plicato. Non credo che ci sia una vera e che però dal vivo non riscontri… il live è propria parità dei sessi in ambito musicale, sempre la prova del nove, lì non si scappa: soprattutto parlando di uno strumento co- se non fai quello che è sul cd la gente se ne me la batteria. La maggior parte della gen- accorge subito. Un altro aspetto di questo te (anche di chi suona purtroppo) lo collega discorso poi riguarda i suoni: molti generi automaticamente al sesso maschile e quasi odierni (soprattutto in ambito metal) preditutti rimangono stupiti quando vedono una ligono la triggerazione completa dei fusti Hai il grande merito di…? Sicuramente di donna con le bacchette in mano. Certo, (cassa, tom e timpano, spesso anche del essere estremamente determinata e cocciu- questa può anche essere una reazione nor- rullante) appiattendo molto il suono comta: quando mi metto in testa un obiettivo male a qualcosa a cui non si è abituati a plessivo della batteria e azzerando le dinariesco sempre a raggiungerlo e questo cre- vedere spesso (a differenza di situazioni miche. Sicuramente si tratta di generi suodo che sia un enorme vantaggio nell'affron- esistenti all'estero, dove esistono molte più nati con alcune "costanti" stilistiche che tare le cose, qualunque sia l'ambito in que- batteriste professioniste che in Italia)… vengono esaltate maggiormente in questo stione. Applicato alla musica il discorso certo è che sentire discorsi del tipo "le don- modo… però personalmente un suono troprende ancora meglio: quando studio e fac- ne non possono suonare generi come il po finto non mi fa impazzire. Non sono concio gli esercizi che mi dà il mio maestro ci rock o il metal perché non sono capaci" mi traria a prescindere all'uso dei trigger, inmetto anima e corpo e non mollo mai da- fa letteralmente andare fuori di testa! Molti tendiamoci eh! Credo infatti che una buona vanti alla prima difficoltà… questo mi ha credono che siano tipi di musica nei quali la dose del suono naturale dei fusti abbinata aiutata moltissimo ad andare avanti e a differenza la fa un bicipite scolpito… beh, si sapientemente all'uso di tale gingillo possa superare alcuni dei limiti tecnici che avevo sbagliano! Avere una buona dose di tecnica dare ottimi risultati, solo che in commercio fino a poco tempo fa… sono sicura che sia aiuta ad imprimere la giusta forza con il ci sono batterie che suonano da paura graun atteggiamento estremamente positivo minimo sforzo, quindi non bisogna essere zie al legno con cui sono costruite e sarebper continuare a crescere sul proprio stru- dei culturisti e tantomeno essere necessa- be un peccato trascurare di default questo mento.

Per suonare bene la batteria riamente uomini per suonare questa musi- aspetto! Sei una di quelli che predilige

devi saper più sopportare o persegui- ca! Recentemente ho partecipato ad un portare lo strumento da casa per poi tare un’esibizione nella sua complessi- contest americano riservato a sole batteri- montarlo sul palco prendendo tutto il tà musicale? La figura del batterista si ste di sesso femminile e… c'era da rimanere tempo che vuoi, accarezzandone i detdice che sia la più figa, perché secondo a bocca aperta!! Ho visto ragazze (anche tagli pubblicamente…? Onestamente la te? Secondo me non esiste una formula molto giovani) fare cose assurde, cose che batteria è lo strumento più sfigato in questo esatta per riuscire a "suonare bene la bat- probabilmente nemmeno molti maschietti senso: spesso e volentieri devi fare le cose teria"… l'importante è riuscire a tirare fuori riuscirebbero a fare! Quindi è tutto relati- velocemente montando il prima possibile lo quello che si ha dentro, cercando di farlo vo… poi è vero che esistono anche molte strumento e procedendo poi così più rapiarrivare a chi ti ascolta: questo credo sia il ragazze che si presentano sul palco con un damente alla microfonatura e al soundtraguardo più bello per un batterista, ma in look

particolarmente

accattivante,

forse check. Di base riesco sempre ad arrivare in

generale per un musicista. Il cuore che anche troppo per un concerto… se poi non perfetto orario al locale in modo da evitare metti in ciò che suoni è la cosa che fa dav- sono in grado di suonare è logico che con- queste corse, purtroppo se ti capita un imvero la differenza! Credo anche che avere tribuiscano a dar adito al pensiero "quella previsto e trovi traffico in autostrada devi una buona dose di tecnica permetta di rag- fa concerti solo perché si mette tutta sco- recuperare velocizzando i preparativi. Se giungere più facilmente tale obiettivo, an- sciata…ma va beh, è una donna che t'a- però hai affianco persone che sanno dove che se la tecnica a mio avviso deve essere spetti?"… ecco, questo non aiuta certo a mettere le mani e ti aiutano riesci a gestire più un mezzo per comunicare al meglio combattere i pregiudizi esistenti. E’ un meglio queste situazioni. emozioni e stati d'animo che un obiettivo danno per l’autenticità della batteria da perseguire, l'esasperazione in tal senso l’avanzare degli effetti moderni? Battepuò anche rovinare una bella canzone. ria e modernità possono andare di pari pasOnestamente non penso che la figura del so… se la seconda non sovrasta completa-


Pagina 21 Da chi o cosa ti vorresti ritenere davvero indipendente? Dal dovermi sottomettere completamente ai cliché che impone il genere che sto suonando: una cosa che non ho mai accettato e che ha influenzato alcune scelte passate è stata proprio questa. Ho sempre cercato di avere un margine di libertà in ciò che faccio (soprattutto all'interno di gruppi che propongono pezzi originali) ricercando il giusto compromesso tra ciò che rientra nel mio stile e ciò che la gente si aspetta dalla canzone che sta ascoltando. Uno dei miei batteristi preferiti è Dirk Verbeuren (Soilwork): lui pur avendo una grande attitudine estrema (forte uso dei blast beat, degli incastri e dei tappeti di doppio pedale a velocità molto elevate) ha anche un forte background fusion… e la cosa si sente nei pezzi!! Le parti di batteria di questo gruppo non sono convenzionali, anzi!! Ci sono cose che ti spiazzano il più delle volte perché non te le aspetti… però se noti bene valorizzano moltissimo i pezzi e danno una marcia in più alla band intera perché contribuiscono a differenziarla da molte altre che propongono lo stesso genere. Questo riassume perfettamente il concetto che ho detto all'inizio della domanda. Il batterista giocoforza ha la stessa dimestichezza con le percussioni manuali (tamburi, tamburelli, bonghi ecc) ? No no… sono strumenti completamente diversi. Io ad esempio non ho mai provato a suonare le percussioni ma penso che avrei molte difficoltà nell'approcciarle pur suonando la batteria da 8 anni. Ci sono dietro tecniche completamente diverse e ogni strumento è bello proprio per questo! Credo sia un po' come suonare la chitarra e passare al basso, la logica forse è la stessa ma devi cambiare comunque certi aspetti. Oltre che Tullio De Piscopo, chi ha pubblicato lavori, sessioni musicali di sola batteria che hanno lasciato un segno nella storia? Se sì, ne puoi citare alcuni ai lettori di “Suoni Del Silenzio”, provando a farli appassionare? Credo che Joe Morello abbia fatto uno dei metodi di batteria più diffusi e studiati di sempre… onestamente non saprei quali altri indicare però ce ne sono sicuramente tanti e per tutti i gusti…mi ispira molto il recente metodo "Metal Drumming" di Raphael Saini (batterista sardo). Mi incuriosisce molto e non vedo l'ora di acquistarlo, soprattutto perché il genere spiegato è quello che ho sempre suonato. Sono dell'idea che però studiare un metodo senza avere una persona in carne e ossa che ti spieghi i dubbi che incontri man mano crei parecchi problemi e complichi un po' le cose. L'ideale è studiare con qualcuno che sa il fatto suo e che ti segue passo dopo passo. INTERVISTA A CURA DI VINCENZO CALO'


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continuiamo

ancora

a

farne. guardano il Sikelian Hell metal festival. Per

Comunque dai, sono stati anni fare una band metal in italia devi avere più di soddisfazioni alla fin fine, palle che cervello. E’ ovvio che vedendo ciò l’aver prodotto 2 cd, l’aver suo- che succede da queste parti le etichette nato anche al fianco a tanti estere non hanno una grande stima dell’igruppi fantastici e l’aver vinto talia e di conseguenza non puntano su un concorso regionale sono sta- gruppi nostrani nonostante avremmo molto te le tappe salienti di questi 5 da dire; forse molto più rispetto a regioni anni che non hanno fatto altro estere che oramai hanno dato il meglio di che gratificarci per il duro lavoro se con le prime leve e, apparte qualche svolto da ognuno di noi.”

DAL notevole band recente, non fanno altro che

ROCK ALL'INDUSTRIAL PER tirare fuori il classico MORE OF THE SAME. POI PASSARE AL DEATH ME- La speranza che ci sia una rivalsa della TAL

A

QUESTA

COSA

DOBBIAMO cultura musicale del belpaese ovviamente

METAMORFOSI? rimane.”- PROGRAMMI FUTURI PER I

-CIAO RAGAZZI E BENVENUTI A SUO- “Quando si é ragazzini si é facilmente in- P E R F E C T

B R E E D

?

NI DEL SILENZIO… “Un saluto a tutto lo fluenzabili, senti un gruppo e lo consideri il “Attualmente non abbiamo le idee chiarisstaff e a tutti i lettori”. TOP DEMO PER LA tuo preferito e due mesi dopo sei punto e a sime, ma posso dirti che stiamo compoRIVISTA METAL MANIAC, NIENTE MA- capo con un altro. In più i cambi abbastan- nendo per un prossimo lavoro in studio e LE… “Beh si niente male davvero, un’o- za repentini dei membri della band non stiamo cercando date in giro per poter probiettivo che é arrivato senza il minimo hanno certo aiutato a trovare una stabilità muoverci a dovere.” -MY SPACE VI AIUpreavviso e senza nessuna aspettativa. da questo punto di vista. In più é stato un TA COME BAND O RISCHIA DI ESSERE Dopo anni che leggi una rivista con stima e processo mosso sempre dalla voglia di UN SITO CONFUSIONALE VISTO I MIrispetto per tutti coloro che ci lavorano su sperimentare, di cercare di salire ad un GLIAIA DI GRUPPI MUSICALI CHE CI é una gran bella soddisfazione poter vede- livello successivo. Questo unito alla voglia SONO? “Beh, entrambe le cose. I difetti re la tua faccia, il tuo gruppo e il tuo cd di migliorarsi ci ha aiutati a raggiungere li sono un prezzo da pagare per una visibilità stampati sopra affiancati da una bella scrit- connubbio perfetto per noi.” -RAGAZZI LA a livello mondiale. Internet in generale é ta rossa che recita “MANIAC DEMO” .”

- PUGLIA NOSTRO MALGRADO REGALI una manna e una maledizione allo stesso

TIRATEMI LE SOMME DI QUESTI 5 AN- DELLE FIGURE MUSICALI DA BUSI- tempo visto il suo bacino di utenza il grupNI DI ATTIVITA' MUSICALE.. “Guarda, NESS, è ANCHE UNA TERRA DOVE CI po emergente é felicissimo di usarlo, ma la tirare le somme é un’operazione difficilissi- SONO CENTINAIA DI TALENTI RAC- band sotto contratto che trova in free doma quando hai fatto di tutto e di più, tra CHIUSI IN CANTINA VOI COSA PENSA- wnload

tutte

le

sue

fatiche

musicali,

split e cambi di lineup e di genere é stato TE DI QUESTO? “Eh...la dura verità...Qui beh...capisco che gli girino un po le palle.” un periodo davvero travagliato un po' per da oni ci sono band che meriterebbero più -GRAZIE RAGAZZI PER IL TEMPO CHE tutti. Comunque sono stati 5 anni necessari di ciò che ottengono ma l’italia é forse il CI AVETE CONCESSO ALLA PROSSIMA.. per maturare un po' ognuno di noi come luogo più sfavorevole allo svilutto di un “Grazie a voi per lo spazio e in bocca al musicista. A livello tecnico e compositivo certo tipo di cultura e l’ennesima dimostra- lupo per tutto. Stay metal!” abbiamo fatto passi davvero notevoli e zione sono i recenti avvenimenti che ri-

INTERVISTA A CURA DI Antonio Di Lena

Quando vi sentite bene ragazzi? Quando nel quotidiano sorpassate qualcuno, ve ne infischiate altamente di costui? Quando facciamo rock e tutti i pensieri di vita quotidiana diventano nulla! Se è stato sorpassato ce ne infischiamo...pensiamo a chi ci sta davanti e lo puntiamo...perché c'è sempre qualcuno davanti! Ma è proprio necessario fare un bilancio di quanto si spende? E' meglio non farlo mai....se no ci si deprime! Rispettate filosofie e idee originali nel comporre? Solo idee originali...le minestre riscaldate non ci piacciono! Gli eroi di oggi sono quelli che perdono le battaglie giudiziarie? Non esistono eroi… Da cosa dipende la possibilità di continuare a fare musica? Dalla voglia di suonare e basta...non per lavoro ma per VOGLIA DI FARE ARTE. Oramai la gente s'è accontentata di crescere in termini minori? Mi fate un esempio pratico di quest'ultimi? Tutti i poveri lavoratori! L'obiettivo è arrivare a fine mese...non realizzare sogni! Mai subito minacce sulla propria pelle? Non ancora…La realtà supera sempre la finzione? Speriamo proprio di no...se la realtà vince siamo tutti fottuti! Cercateli pure su MySpace...! Intervista a cura di Vincenzo Calò


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In che consiste ro che un lavoro discografico è buono, nei tuoi pezzi ti senti la tua preroga- di avere totalmente ragione…? Chi decide davvero? Questo è tiva Nel

artistica? uno dei tanti misteri del mondo discografico. Quando scrivo una cercare

di canzone, non penso ad avere ragione di qualcosa ma cerco soltan-

riuscire a fonde- to di esprimere i miei sentimenti e stati d’animo. L’ultima volta re musica e te- che hai fatto la fila, ce la racconti…? Non esiste per me un’ulsto in modo tale tima volta che ho fatto la fila, perché è un rito che si ripete ogni che

l’una

sia giorno della mia vita, da quando ho deciso di essere un musicista:

l ’ e s p r e s s i o n e è l’ispirazione che mi spinge a cercare di scrivere una canzone, i n s c i n d i b i l e che esprima le mie emozioni più profonde che possano essere dell’altro. Cioè la condivise ed arrivare direttamente al cuore di chi la ascolterà. Le fusione profonda persone serie ti devono per forza fissare negli occhi? Se ti ed

emozionale riferisci quando devono dare un giudizio artistico allora sì. Ma una

delle due parti. persona può anche dire “Ti amo” con gli occhi abbassati ed arrosAnche

nella sire per la paura di un rifiuto. A che serve un malessere esi-

musica italiana stenziale? Noi artisti abbiamo la fortuna di rendere catartico un c’è bisogno di malessere esistenziale trasformandolo, attraverso il dolore che ci r o t t a m a r e ? procura una forza che ci permette di fare uscire allo scoperto, con Sicuramente ma

non

sì, il nostro lavoro, i sentimenti più nascosti. Nella cronaca dei sen-

esiste timenti c’è qualcosa che ti annoia? La cronaca dei sentimenti

un giudizio unico perché ogni persona ha i suoi gusti, che vanno può prendere strade a volte inaspettate, sconosciute, imprevedibirispettati. Con quale strumento pensi che si possa arrivare a li, per questo se i sentimenti vengono vissuti profondamente non “dirle di tutti i colori”? Con gli strumenti che creano i colori c’è niente nella sua cronaca che possa annoiarmi. dell’amore della sincerità e del rispetto delle proprie e delle altrui

idee. Valori che, in questa società ormai decadente, se venissero Intervista a cura di Vincenzo Calò usati, si potrebbe dirne e farne di tutti i colori. Chi decide davveM.GAZZE’ “Max Gazzè”. ANALISI DEI TESTI Portando a essere quello che dobbiamo, ossia delle guide al corteggiamento, non riusciamo a stare zitti un momento, e cadiamo volontariamente in molteplici fini, nella certezza di realizzare trasparenze d’Infinito per rivisitare l’imperfezione delle cose in continua evoluzione se prese come beni quotidiani, per categorie standard e in termini di risparmio energetico. Nella condizione di sopportarci cerchiamo un evento interessante da scartare alla base per rappresentare del misticismo in pratica, dall’aspetto logicamente supposto. Nella funzione di protezione l’Amore si appropria di un modus operandi con la parola sull’onda di un quesito che soffre l’estinzione climatica scaricabile il bisogno, oggettivo e fuori discussione, di gestire la società in Terra, nella prassi di quello che succede muovendoci sul serio, specialmente…ed è così che diamo l’assalto devastante all’Anima dai toni scuri, degni da mettere a fuoco se capissimo come fare il pieno d’entusiasmo in scelte obbligate a seconda dei vari prodotti di consumo. Ancorati ad un beneficio di massa, siamo veri in parte modulare, giustappunto per avere un motivo per personalizzare il senso di quiete che dà il là all’approccio orientativo tranne che per molti disadattati alla parità di contatto prima che di durata di un gesto di cortesia esposto ottemperando ad una crisi di possesso specificata per residui organici esaminati a livello generale, nascendo e morendo per una data procedura, per avvisare di nascosto su arrivi e partenze lungo una scia di saliva ricreata a seguito del notevole ruolo divulgativo che conta sull’aiuto dei perdenti, quelli che non detengono le regole auree del singolo individuo e si firmano sulla pelle per un servizio utile alla Coscienza, per avere chiaro una surroga di distinguo, disponibili a fare tutto contestualmente ad un cambio di garanzia, attrezzati per ottenere gratuità e combattere in ogni senso. Vincenzo Calo’


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Secondo voi, chi si assume tutte le responsabilità nel va- nostri canali ufficiali… a breve ad esempio ci sarà il nostro ep riegato (?) mondo discografico è in realtà un gran paracu- “Livello 0”, terzo atto sonoro di questa saga, “In bilico”, per la lo...? Che cos’è il mondo discografico? Non lo conosco il mondo quale stiamo lavorando alla produzione finale, che sarà un cofadiscografico, in realtà ognuno sceglie la strada che vuole, la stra- netto dvd contenente un cortometraggio prodotto con Insania da che può. Devi chiederti qual è il senso del tuo far arte, qual è Project, nostri fratelli di cammino, costituito da immagini dai vari la meta. Devi vedere cosa sei disposto a cedere per raggiungere live che abbiamo fatto, quadri di pittori che hanno collaborato la meta, altrimenti ti ritrovi con uno che ti dice cosa e come fare con noi concedendoci di proiettare le loro opere negli spettacoli, e lo devi pure pagare, oppure ti ritrovi in un mondo che non ti ossia di Cuba (Antonio Umberto Bruno Colosimo) e del maestro appartiene. Credo che l’unica visione di quello che vuoi fare con- Umberto Verdirosi… ah, poi verrà incluso un libricino con le poesista nell’autoproduzione. Nel momento che scegli come collocar- sie degli autori presenti in questa rappresentazione, che sono: ti, ti sei assunto le tue responsabilità. In generale rispetto tutti e Margherita Sagnibene, Claudio Gabola, Mariella Soldo, Martina scelgo quello che sento giusto per… cattivo costume! V'è mai Campi , Valentina Gaglione, Umberto Verdirosi e me, oltre ai bracapitato d'essere stati fraintesi artisticamente, magari al ni del viaggio Cattivo Costume…! Dicendo la verità cosa può momento d'esibirvi?

Ci fraintendiamo abbastanza da soli… succedere oggi, di aver posto le basi ad un diritto di popo-

nella vita trovi sempre chi ti ama, chi ti odia e chi “nun te se fila larità? Si esiste nella propria esperienza, nella propria verità ed proprio”. Devo dire che quando portiamo in giro il nostro concept onestà intellettuale, se in questo processo qualcuno si identifica e “In bilico”, una rappresentazione che fonde i nostri pezzi con rea- si riconosce… ben venga. Poeticamente se fai impazzire la ding poetici videoproiezioni e teatro danza, trovo sempre una parola viene meno un dato tipo di armonia? La sana follia, grande attenzione e un gran rispetto da parte di chi resta ad quella che rompe schemi di oppressione ed omologazione, è l’arascoltarci. Poi possiamo piacere o non piacere, ma è un altro paio monia dell’attimo tuo e del tuo universo. Lavoriamo con gli ardi maniche… sicuramente il nostro non è intrattenimento, lo defi- chetipi, con i concetti… lavoriamo per far sì che nelle nostre esibinirei più un trattamento d’anime per chi ci viene a vedere. La zioni la parola si fonda con il suono, con l’immagine e il movivostra strumentazione è dotata di una ragione esclusiva- mento alla ricerca dell’unità… cerchiamo di rappresentare, per mente atmosferica? Alla ragione ancora ci dobbiamo arrivare, quello che abbiamo vissuto e viviamo, l’eterno viaggio dell’uomo questa band nasce con una formazione rock a 2 chitarre, basso e per mare e il suo approdo alla terra… nel nostro umile piccolo…! batteria… dal 2011 stiamo sperimentando grazie ad una serie di Esistono vittorie e/o sconfitte in ogni senso? Vincere o percollaborazioni tante possibilità sonore… la scelta dei suoni varia di dere non ha senso, se segui la tua strada tutto è semplicemente concerto in concerto, a seconda della situazione e delle anime in vita, vissuta e arsa… sono concetti che implicano aspettative, e gioco. Possiamo essere in undici, e fare un viaggio nel suono a qui aspettative non ne abbiamo, se non quella di migliorarci copartire dalla prima forma ch’è il canto, e poi passare a tamburi e me esseri umani e vivere l’arte nel suo senso più sublime… curatammorre, con l’elettrico, l’elettroacustico o in tre in versione tivo ed evolutivo. Cosa significa venire dal nulla? Disegnare la acustica ed essenziale… tutto questo concorre ad uno spettacolo tua strada, creare il tuo spazio anche se nessuno ti ha dato nulla sempre vivo e in divenire. Come subentrano dei nuovi ele- e se non sei il figlio di…! Significa caparbietà, avere un’esigenza menti d'ispirazione nel vostro caso?

Grazie all’universo, la interiore alla quale proprio non puoi rinunciare e portarla avanti

terra, il sole, la luna, la vita, le stagioni dell’anima, l’andare cicli- finché puoi, cercando di non cadere nella vanità dell’ego… perché co del mondo, il cammino dell’umanità… Percepite altrove la l’intento smuove l’universo. Confermo di essere nel pieno delle voglia d'essere guidati nella comunicazione? Nel senso se mie facoltà mentali, per quello che si può! Ringrazio, a nome di c’è qualche entità che ci guida in quello che facciamo? Può tutto il collettivo itinerante di Cattivo Costume, la vostra redazioessere… percepiamo nell’underground un’esigenza e una voglia ne per questa intervista. A cura di Vincenzo Calò. comune che andrebbero unite e canalizzate per creare nuovi spazi e nuovi servizi per dar voce agli invisibili e ai non catalogabili, a proposito di questo mi piace citare Ezio Noto e il suo “Dedalo Festival”, Fabio Fuzz Fanuzzi di “Fuzz Studio”, che lavorano in tal senso. E Renè Miri, da quest’anno direttore artistico del “Rito Della Luce”. Vi sentite sempre in grado di badare a voi stessi? No, ma senza incoscienza non scruti nuovi orizzonti… siamo un gruppo che fino ad oggi ha curato tutti gli aspetti (creazione, produzione e promozione), ci vuole una grande energia mentre lotti per sopravvivere… il nostro è un progetto nato nel 1993 e viaggia di pari passo con l’andare delle nostre esistenze. Siamo in cammino, vedremo cosa ci riserveranno i nuovi incontri. Vi augurate che non venga registrato/a...? Se ci registrano ci fanno un favore, in rete ci sono un bel po’ di nostre cose, tutto in creative commons, per la libera diffusione delle arti. Comunque se mi è possibile preferisco far uscire le cose nuove prima sui


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Come si getta scompiglio nel preciso: posso scrivere dopo un Tempo? Sconvolgendolo. Sta a litigio o dopo una passeggiata, o tutti noi capire come. La

tua dopo che non sia successo asso-

coscienza ha mai prodotto dei lutamente nulla . Cos'hai

da

mostri? Si, ma rimangono sem- limare? Questo me lo dovresti pre ben nascosti lì perché altri- dire tu! Scherzi a parte, ho 22 menti potrebbero distruggere ciò anni e so di dover crescere artiche ho e che c'è di buono in me. sticamente ancora tanto. Il camEsistono

forme

espressive mino per me è ancora lunghissi-

impareggiabili? E' una domanda mo: così avrò tempo per scrivere a cui non saprei rispondere, sin- altre canzoni brutte! Come conceramente. Dovresti chiederlo a vinci la società a spogliarsi? qualcun altro, è una questione Non convinco nessuno, sarebbe che non mi pongo. Qual'è

la una partita persa in partenza, e

prima e l'ultima caratteristica che forse non mi interesserebbe che trasudi sul palco? Sicura- nemmeno. Il procedimento, semente la sincerità e la voglia di condo me, è inverso: chi ha già emozionare

ed

emozionarmi. deciso di "spogliarsi" magari tro-

Credo che sia alla base di tutte le va piacere ad ascoltarmi (o me lo mie esibizioni sia da solista che auguro,

perlomeno).

Gli

altri,

con il mio altro progetto, i Silen- semplicemente, ascoltano o fanzioInsipido. Del resto, ho iniziato no altro, e va benissimo così. a scrivere canzoni, ben nove anni Bisogna essere per forza (e fa a 14 anni, proprio per questi quindi a tutti i costi) realisti? due bisogni: prima come sempli- Anche in questo caso, ti rispondo ce passatempo, quasi come gio- in due modi, a secondo di come co, poi per il bisogno di emozio- vogliamo intendere il realismo. narmi e per raccontarmi le mie Se intendiamo il realismo come stesse emozioni e per risentirle, l'essere veri e sinceri, allora ti quasi come spettatore della mia rispondo che nella musica è indistessa vita. Quando

ti

lasci spensabile: un musicista che non

prendere dalle ondate d'ispi- è sincero muore dopo poco. Se razione? Se intendi come mo- invece lo intendiamo come bisomento della giornata, ti rispondo gno di raccontare la realtà, allora che il 90% delle mie canzoni sono il realismo non è poi così imporstate scritte di notte, perché i tante: potrei scrivere una canzotelefoni sono spenti, i citofoni non ne che racconta il presente dove suonano,

i

familiari

dormono, tutti ci vogliamo bene, siamo tutti

nessuno mi cerca e ho l'atmosfe- belli, carini e simpatici e nessuno ra giusta per dedicarmi totalmen- griderebbe allo scandalo. te a me stesso. Se invece intendi

in quali situazioni della vita di Vincenzo Calò tutti i giorni, non c'è un criterio


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tata un classico del nostro show. Og- avete raggiunto quello che desideravagigiorno ci possiamo mettere nel- te e continuate solo ad omaggiare il le condizioni di fare spettacolo vostro immaginario? Siamo in continuo all'improvviso? Sicuramente non è il movimento, ci piace cambiare anche quello nostro caso dato che cerchiamo di che fino a qualche mese prima consideracurare lo show in ogni minimo detta- vamo intoccabile. In quattro anni di attività glio. Lavoriamo molto durante le pro- abbiamo ve

per

poterci

concedere

modificato/aggiunto/eliminato

delle parti dello show molte volte e nonostante

"divagazioni" durante i live ed il risul- tutto, non ci sembra mai abbastanza!!!! tato è buono....a volte!!!! E' giusto Mai avuto a che fare con un mito del descrivere le tragedie sociali iro- vostro tempo, di persona? Bè, c'è il manicamente? Evviva l'ironia, non ba- cellaio della rosticceria equina dove spesso sta mai. Il mondo va avanti in ogni ci riuniamo per pianificare i "colpi" che fa caso, tocca a noi decidere come vi- degli arrosti eccellenti. Davvero un miverle. Credete che la musica mo- to… Il pubblico come e quanto contriderna sia così lineare e parallela buisce nelle vostre esibizioni? Il pubbliad un modo schematico di ven- co ha un peso enorme per la buona riuscita dersi al punto tale che ogni con- dello show;in ogni nostro live c'è sempre cezione emotiva viene meno? No qualcuno che viene preso "gentilmente" assolutamente! Ormai i canali di ven- dalla platea, per interpretare la parte del dita sono molto vari e l'Artista si può poliziotto, nella scena del taglio dell'orecpermettere di uscire un bel po’ dagli chio, diventando parte integrante dello schemi preconfezionati e comunicare spettacolo. Abbiamo tre tipologie di pubbliemotivamente "senza filtri", diretta- co fondamentalmente: Quelli che sulle note mente all'ascoltatore. Certo, bisogna di "Never Can Tell" pensano al twist della avere qualcosa da dire...(forse è que- coppia Thurman/Travolta in "Pulp Fiction"; sto il punto). Vi siete mai sentiti Quelli che sulle note di "Never Can Tell" Quando la musica si lega al cinema, c'è strumentalizzati da qualcuno, per un pensano allo spot dei pavesini di qualche un'Arte che perde di smalto e l'altra determinato contesto? Preferite il gior- tempo fa; Quelli che sanno chi è Chuck che invece ne guadagna? A volte può no o la notte? A volte, purtroppo capita. Berry. Nel 99% dei casi va a finire che balaccadere, ma nel caso dei cult movie di La musica, come altre forme d'arte, soprat- lano insieme e noi insieme a loro in un meQuentin Tarantino, direi che ne guadagna- tutto negli ultimi anni non gode di partico- ga twist collettivo ed è la cosa che ci fa più no entrambe abbondantemente. Basti pen- lari attenzioni, anzi. Ovviamente chi opera piacere in assoluto!!!! sare

alla scena ne "Le Iene" in cui in questi settori ne subisce le conseguenze. Mr.Blonde taglia l'orecchio al poliziotto sulle La notte ci piace un sacco!!! Il vostro re- INTERVISTA A CURA DI VINCENZO CALO' note di "e"una sequenza cinematografica pertorio va costantemente monitorato impossibile

da

scindere

in

immagini- e curato per un progetto che amplifichi

musica: è un insieme esplosivo ed è diven- ulteriormente lo spirito della band, o


Pagina 27 All’ingenuità

Abbiamo una voce che non si curva, che affolla i nostri affetti per metterli an-

Mangia piano i tuoi poteri

che a tacere, legandoci le mani, nessuno ce la dà sul serio a fissare dei soste-

ad un impatto zero e in un laboratorio aperto

gni. Però siamo ancora in tempo a procurarci le cose necessarie per vederci

alle influenze degli oggetti negati

buoni in ogni gesto contestabile da poteri assoluti che stanno per crollare,

all’ingenuità.

mentre un piccolo demone esulta in grande accogliendo fallimenti in mobilita-

Contengo favori di una memoria che sorride stancamente

zioni popolari…

che mi abbassa alle vie di mezzo tra lame superflue, per invitarci all’avvicinamento delle fredde trasparenze quelle che non augurano le loro origini.

La sintesi di un messaggio liturgico Non è conforme ai comportamenti del pensiero Pagine di diario caratterizzate dall’irritazione

Distese di forza di volontà prometti

Per ricavarci la capacità di amare…

mentre giro il mondo coi suoi segreti

Vieni a purificare questa sofferenza

che danno soddisfazione alle nostre qualità ubriacanti sotto uno strato di salute spaesata. La felicità è una bella nuvola che riecheggia quando non ti sembra doverosa e mi presento ad un orgoglio sul quale s’investe senza che si realizzi tra le nudità del piacere cieco ma intelligente alla vista del Sole colorato di bianco, messo in ammollo negli occhi, assieme alle ossa che si succedono succhiate dalla Natura, in un angolo di terra. Dimmi dei tuoi mutamenti nell’idea di far riposare delle distanze perché non voglio spegnere il nostro Destino.

In un fastidio che ho finalmente riconosciuto Fra sole e pioggia Fino alla sera di oggi. Sottovalutiamo le diffusioni di un virus Per rinsaldare rapporti già buoni Per una sorta di testamento spirituale Lettere consegnate ma mai rese note. Sono qui, con una mia vecchia conoscenza A combinare impegni Per meritarsi una bella sculacciata Dall’atmosfera che possiamo vincere. Sotto il naso passa la perfezione E potrei fingere di non conoscerti

VINCENZO CALO'

Per dover riflettere

A beautiful mind

E restituirci assicurati Da cose disdicevoli che ci denudano

Dichiarando la paura di superare qualsiasi paura si ricom-

Da facce che non ti resistono

pone la possessività dei sensi di colpa per dei coinvolgi-

Tra il dispiacere ed una consumazione.

menti reali, che s’interrompono ragionando tra sé e sé.

E se Dio non fosse sé stesso?

Una sorta di protezione sintomatica danneggia quell’inge-

Interpretiamo l’umano comportamento

nuità che farebbe comodo improvvisamente. Le congratulazioni si accettano se in mezzo a tanta sincerità da razionalizzare sposi il segreto di un male curabile brandendo deja-vù da grandi lavoratori di una benedizione mai accidentale. Puoi immaginare gli stati d’animo di Russell Crowe durante uno spettacolo di orgoglio e superbia che si riprende per una soluzione che difende il soggetto del film dalla livellatura storica resa drastica per far parte di un’i-

Come provocazioni dure e disonorevoli I precetti non s’incontrano davvero E cammino per altre vie Per afferrare la Vita Con labbra sincere. Non avermela a male Se c’è una bestia che ti guarda Se nei pantaloni non c’è nessuno che faccia qualcosa di speciale… Verrà ai nostri funerali

dentità culturale esaudibile col genio matematico, concre-

Perché alle interruzioni ti ritrovi uccisa

tizzato tramite piani sequenza di uno sforzo notevole, la

Da chiamate anonime.

cui gestione corrente fa capo ad una premura deliziosa,

Finisce sulla carta quel minimo di buon senso

che verrà meno una volta cristallizzato lo stato attivo del

Che ti tira fuori le forze

fallimento dell’uomo in quanto tale, che accetta confronti e

Per sentirti libera

critiche senza adottare misure, delegittimato da un’abilità

Su terreni delicati

vocazionale, tesa allo sviluppo di progetti e idee pervenuti per richieste di approdo non sponsorizzate ideologicamente. La guerra fredda è un avvenimento singolare che procede sulla scia di una responsabilità senza più luce, che si consuma attraverso semplici aggiornamenti sull’impegno che non stai a segnalare, tralasciando la pressione di una riconoscenza sensazionale solo in ambito professionale. La deduzione del dolore mentale evidenzia una messinscena

Tra i pensieri che si son fatti alti e insostenibili Di aspettare che il PC si carichi Per sferrare la superiorità sui popoli Nell’osservanza rigorosa di queste norme Nei racconti di un’aspra polemica Con le mani lavate Con il cuore, progetto di salvezza Ad accreditare le notizie A tornare un valore tradizionale

rifilabile come opera divorata da un principio di vecchiaia

Sui combattimenti arrestati, destinati

che decidi di confessarlo in maniera del tutto logica, rive-

Agli spostamenti del caldo

dendo in ogni passaggio di Vita un paladino della Giustizia

Sulla criticità delle mie condizioni

che vince la sua sventura. I fantasmi chiave sono armati di

In una freccia che puoi scagliare

spionaggio, pronunciati verso un’esperienza nervosa che si

Ai bambini di una guerra fra scommesse indulgenti.

taglia a fette, ad ingannare la tenerezza del racconto uma-

Lascia fare a noi

no che si afferma da subito, come se ben pochi lo mettessero in conto per dettagliare una drammaticità perfetta, da commedianti. Al centro dell’attenzione pullula una personalità che non sa il fatto suo, ma che implica il coraggio delle opinioni, degli sfottò, dei buoni sentimenti, per lasciare un segno sul mondo che gira, da comprovare. Vincenzo Calò

Che l’Oriente ci porta temporali Alla speranza di ripeterci Che supereremo i ritardi Di questi appuntamenti amichevoli Per revocare misure estreme. Il pieno si fa prima di cominciare Non sei stata chiamata a consegnarti A votare tutte queste opposizioni. VINCENZO CALO' (poemetto tratto dall'opera edita "C'è da giurare che siamo veri...")


Pagina 28

PINK “The sion

FLOYD. Wall

glio"...non

sembra,è voce splende comunque, strattonata dalla

Immer-

chiaro che si sta facen- fragilità di una ragazza come tante, sui suoi

Edit”.(EMI).

do assorbire da esigen- oceani ghiacciati, pacifici, su cui sei sempre

La bellezza di sei cd

ze

+DVD , il sogno dei fan

sfrecciano senza lan- cuno/a per poi dire che non ce la facciamo e

discografiche

dei Pink Floyd si realiz-

ciare

za del tutto, contiene

do.Indubbiamente

un

che pronto a festeggiare il terrore d'amare qual-

r i c o r - cedere nuovamente il cuore, ricominciare da è vie lontane, le zone meno a rischio, a richie-

pezzi dei demo e le speciali versioni di Thin portatissima al microfono,ma temo che non dere assurdità per il resto del mondo che Ice e Goodbye Blue Sky , senza effetti sulle trasmetta appieno quel senso di ribellio- non conta più niente e che passa tra le voci, capolavori di una band mito nel rock ne,rimarcato volentieri con uno stile che gambe, a caccia di un'idea tirata al sole e storico.

Antonio Di Lena VOTO 8/10

esalta invece la sua immagine esterna. I finita negli occhi di natalie, che tolgono il

messaggi (a forma di sms) si fanno prosciu- respiro, riconducibili nei diritti di una persoIAIA. gare,incattiviti debolmente con toni leggeri na, per ricostruire la normalità nei punti che “Libera Espressio- da chi punta al profitto piuttosto che enfa- indichiamo, su agonie discontinue grazie alle ne” (Demo). Oggigior- tizzare certi difetti umani per migliorarsi ballate di questo album, uno dei più raffinati SALVATORE

no la difficoltà di muo- ulteriolmente andando oltre i canoni d'im- lavori pop-rock di fine anni '90, di fresca versi sul piano della patto predisposti.Fa quindi tenerez- ampiezza sonora, che ha fatto presa senza tutela dei diritti è desti- za,ingurgita una verve rockettara ma si e c c e s s i v e p r e t e s e . nata a grosse imprese trucca tamponandosi la coscienza con il r&b VOTO: 9-/10 Vincenzo Calò

sotto il profilo dell'ordi- e il funk,come se avesse paura di svanire ne pubblico, all'ordine del giorno. Per un nell'acquario delle illusioni. L'interpretazione maggior allargamento della nostra facoltà di è compressata dal raggiungimento stracotto

rispondere su come invertire la rotta si deve di un obiettivo, e si lascia divorare crudeltornare ad essere solari, con le competenze mente dalla banalità di gesti che minano il arricchite di ciò ch'è rimasto vivo: il permes- rapporto di coppia,come dalla sensualità

so di soggiornare in un diretto coinvolgi- moderna che eleva l'individuo fino a rendermento, per orientarsi in materia di forma- lo impalpabile in un fluire stressante di fi-

CARACH

AN-

GREN.“Where

The

Corpses Sink Forevere”(Season

Of

Mist/Audioglobe). Gli

olandesi

Angren

Carach

tornano

con

zione e lavorare sui giovani, come se fosse- ghettoneria. Aprendo questa dimensione,il un capolavoro che si ro marce da ingranare culturalmen- chiacchiericcio prende a pulsare nelle tem- potrebbe benissimo definire un “musical te.Salvatore Iaia, in preda ad un'arsura lati- p i e e s og n i d' e s s er e v i n c e n te . dark”, con tinte teatrali black tra Satyricon e no-americana, assiste a dei pregiudizi intra- Vincenzo Calò VOTO 7-/10 montabili, vorace acusticamente, sotto l'a-

sinfonie orchestrali . Nulla viene dato al caso e le minime parti musicali vengono

spetto interpretativo, con un delirio all'origi-

NATALIE

IMBRU- attribuite alle tracce con maestria e sapien-

ne d'armonizzare al momento giusto, per far

GLIA “Left of the za, ottimo disco per un film d’avventura

scattare la molla del peccato d'ingenuità, in

Middle”

questo caso di barcollare sulla linea dell'o-

cuore della realtà di Antonio Di Lena VOTO: 8.5/10

rizzonte ch'è facile arrotolarla a spirale,

questa artista austra-

mentre i fumi della malinconia s'incentivano

liana batte in un an-

per cacciare il timore di non raccontare le

golo remoto della sua

vicissitudini dei suoi desideri, come faceva

stanza, e lei ci rientra

(BMG)

Il magari del genere “assetati di sangue”….

De Andrè, che si faceva male per voler be- nel calcio che gli dà, per destini avversi da ne, e inserire l'indipendenza logica tipica di rivedere subito in sfida, in buona sostanza, Rino Gaetano, per colorare un pianto libra- dal tutto del niente. Ascoltandola ti sciogli, torio (non è un errore di battitura, volevo non puoi fare a meno della sua intraprenscrivere proprio "libratorio"), per non bana- denza con cui prova a sfondare tra i nervi il

P U N K R E A S . “Noblesse (

E

d

Oblige”. e

l

)

.

Come giocatori di golf tornano alla ribalta i Punkreas , già in passato ci avevano regalato

non

capolavori

lizzarlo. I n t e r e s s a n t i s s i m o … loro spendibile. Nelle sbavature del giorno, ma pezzi orecchiabili. Tutto qui, oggi invece Vincenzo Calò /VOTO: 8+ /10 cercando giustizia troviamo i suoi sensi, presi dalla crisi s’infighettano tutti e cercano immagini combinate dal disincanto con forze di racimolare qualche spicciolo vendendo

SUSHY “Faccio Quello Ke Voglio” (We smarrite da un motivo per conoscersi, a questo cd di bassissima fattura. Poche idee Can Records/ U n i v e r s a l ) seguito di un periodo di magra (natalie im- e un punk che di punk non ha neanche il Se c'è bisogno di un tormentone da infilare bruglia, essendo anche un'attrice, soffriva di nome . Rimandati… in campagne promozionali per prodotti di "disoccupazione"). Il tratto umano largo consumo pubblico richiedetelo a (riassunto con quel giro armonico all'inizio di Antonio Di Lena VOTO 5/10 sushy.Lei

canta

"faccio

quello

ke

vo- "torn") è meta ambita per gli avvoltoi, ma la


Pagina 29 VERDENA.

"Solo

Grande

un live elevato al valore, insostituibile, di posi- delle cose sulla rivendicazione delle conven-

S a s s o " . tiva territorialità, per vincere in casa propria zioni, in una concordia di successi che rita-

(Universal). Inabissa- le paure del sopravvissuto che tra vino, glia gesti complessi, quelli che si danno per to, quasi ad assistere amore e anarchia crede fervidamente di scontato, non vedendo dove stai e quale alle funzioni organiche, custodire un dramma come un tesoro, ela- legge rappresenti nella nuda occasione d’incon una calma apparen- sticizzato dalla sorte ingerita per sognare il contrarsi che annulla le distanze caratteriali, te che ricopre la dolcez- momento a portata di mano, come se cre- giacché le anomalie di un rilascio di diritto za di un'evasione, rinunci all'inizio a farti pare e creare un centro di continua tradu- hanno l’effetto scisso dalla causa che va largo nella testa. Gli eroi paiono arresi ai zione dell’Infinito volessero dire la stessa avanti perché non inventato di sana pianta. vuoti che l'amore, nudo e crudo, colma esa- cosa. Sulla base orchestrale, l’evento coniu- Semmai ci sarebbero le parole da memorizgerando, barcollando sui fili del caos esi- ga quasi per gioco il Tempo e l’Anima, fe- zare obbligatoriamente (che figuraccia quelstenziale sussurrato con tempi musicali det- steggiando per la Vita come se donassi al la di Celentano!), in lacrime di Battiato catati da un'energia intravista ad implorare pubblico uno strumento per comprendersi lanti a interrompere le rivisitazioni tutt’altro qualcosa di nuovo. E' qui che il "regressive" (“Ho visto Nina volare” nella versione di che generiche del merito di sciogliersi in una spunta e sospinge la band in su, verso la Zucchero n’è l’esempio), col metro di giudi- dichiarazione di fede, d’uguaglianza stupefagola secca dell'ignoto. L'inacidirsi di una zio applicato ad una sperimentazione per- cente, talmente bella da illudersi tra seleziometa obbligatoria stacca ogni quesito dai cettiva fuori dal comune, d’irraggiungibile ne, acculturamento e preparazione in nome buoni intenti, e danneggia la scintilla di un nenia dacché aperta alla consacrazione po- di un’idea di autocontrollo che viene meno tu per tu che muta in suono ingombrante. I polare, atteso l’Oltre dalla ridondanza di un per culo e non per sfiga, come degno amVerdena vogliono perdersi nel cielo per sca- accordo di chitarra classica. Qui ti appassio- p l e s s o

nell’opinione

pubblica.

tenare temporali, gettare rumori sulla terra ni al platonico fottersi, al susseguirsi della Vincenzo Calò VOTO: 8,5/10 identificata in una sofferenza risaltata da un morte di una bestia in calore, in fondo al intreccio di chitarre elettriche ripulito dalla sacco della spazzatura, preferendo di perdobatteria e poi fumato da parole che centra- nare pur sempre il Domani che però è già no il bersaglio. L'unico bagliore incande- andato perso svuotandoti di contro per il “se scente langue nell'immensità di un risenti- così fosse, se così si decidesse” (vibrante è mento che non conosce ridimensionamenti. dir poco sull’apporto di V.Rossi), in un lamAlla coda della propria importanza, sul far po di favore, ma critico con la maggioranza della morte di un battito di cuore, il delirio che non considera alcuna libertà come rifor-

G N U U U T T 7 7 “ D e m o n e 2007”

(Demo)

Innanzitutto bisognerebbe Gnuuutt

capire vista

se la

provenienza geogra-

rende limpida l'angoscia e produce amara, ma epocale. Ampio risalto dunque al gusto fica di questo gruppo (Bari ndr.) voglia dire intrattenibile ricchezza d'istinto che si con- di vedersi arrabbiati, sputtanato dall’analisi ingoiare, vista anche la copertina che propocentra nello specifico dell'essere, indifeso, continua di fenomeni socio/culturali atte- ne una sfregiata fanciulla che appunto ciucdeciso a fuggire urlando al Destino, caval- nuati pensando da colpo basso alla sentenza cia (forse una pistola). Comunque, dubbi a

cando attriti invasi da cenni di superiorità, a che arriva comunque, legata a interessi parte, questo Demone 2007 neanche il decosto di distruggere quello che si era creato personali rispettabili se chiedi un talento monio lo vorrebbe ricevere per la ricorrenza in coppia. Ma il ricordo, ancor fresco, irrom- nell’arrivare in fondo, fino a emarginarti, al festosa dei suoi 666 anni. Orripilanti e dipe a stabilire contorsioni mentali. Ripararle cuore della notte, per fare i conti con la sgustosi suoni che sconfinano con il limiti

dell’ascoltabile. “Suoni” deaè un'impresa che non ci riguarda, è dura. pubblica amministrazione dormendo in un massimi th’n’rool cantati con una disgustosa voce Vincenzo Calò VOTO: 8/10 cimitero all’ora di punta, a forza di sbeffeggiare l’allegria episodica nell’aria con un AMICO rock vivace ma non troppo, da creatura F R A G I L E … prestabile al clamore della materia GENOVA 1 2 quand’essa è intoccabile, attaccabile. De FABER,

roca dal singer King of Terror in italiano

(potrebbe essere anche groenlandese, non importa) e lo schifo ti riempie le budella. Certo è un demo, ma se io fossi il genitore

MARZO

2000 Andrè viene musicato camminando sulle di uno dei componenti dopo aver ascoltato “Tributo a Fabri- corde tese di un’assenza climatica suggella- questo obbrobrio li manderei a tagliare vizio De Andrè” ta dallo smistamento delle partiture su una gna nelle tenute di Al Bano! Disgustosa feliSiamo

al punto voce che non offre colpi di scena, anticipan- cità! VOTO 1/10 Antonio Di Lena nodale in materia te la realtà incastonata tra noia e meraviFORETASTE . “Alone di censura, avendo stavolta un chiaro moti- glia, per annunci di brevità, in forma priva Whit People Around vo per incenerirla, l’impegno a rafforzare di strategia, quasi costretto a mandare afE.P.”(Boredom). Il una figura di cantastorie già di suo strato- fanculo il principio della correzione comporduo francese estrapola sferica, paradossalmente richiusa in tutto tamentale che invita a osservare sulla base il suo secondo singolo quello che c’è da rifare. Notare la cura e di quanto si ascolta per la costituzione ad dall’album Love on l’attenzione per la catalogatura delle inter- hoc della personalità. Risulta incredibile Demand, è giusto che pretazioni, come se dessero speranza allo l’attività diplomatica sospesa in nessun poper far sprecare alla spettatore di riversarsi in pace, in un flusso tere di pregiudizio, in ricordi non detti da sé casa discografica un po' di soldi s’inventi di artisti uniti dal sacro vincolo dell’amicizia a evidenziare un’immediatezza suggestivaquesto E.P. omonimo con tre versioni della (anche s’esigo da più di una decina d’anni a mente rapace per l’abitudine di coinvolgere stesa traccia. Un synth pop d'ascoltare in questa parte la giustificazione per l’assenza pecore all’ammasso, all’autenticità impiantiviaggio di notte ma attenzione a non prendi De Gregori). Davvero impossibile non stica del palco che induce alla messa in gid e r e s o n n o . riconoscere la circostanza eccezionalmente nocchio…sarà piuttosto il potere della retoriAntonio Di Lena VOTO 4/10 commemorativa, non vederla portare ad- ca ad alleviare la pressione della natura dosso un carico di poesia civile in doppio cd/


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LENNY KRAVITZ. “5”

. (Virgin

Re- trarsi di un contatto esterno, ma pur sem-

t r a s c i n a n -

cords). Col fracasso vocale smussato dal pre autobiografico. L’ostacolo va inteso sentirsi

te,devastante,riffs

fe-

irraggiun- come distanza da percorrere per non dare

nomenali e mai banali

gibili, su una base soddisfazione a chi combatte sporco per

che sfociano in assoli di

meravigliosamente attenuare un senso di colpa. Col potere di

chitarra ultra tecnici e

schitarrevole

melodici.Segue la fan-

puoi assegnarci a dovere, in un mondo carente

connotare un’inter- di supereroi pare che non ci si comporti nel pretazione

tastica

“The

Stillborn

pop migliore dei modi, e che si perda gusto a One”che alterna tempi cadenzati a sfuriate

trangugiante cenni rettificare la realtà. Forse s’è figli di un pre- tipicamente brutal con riferimenti a Per di ok nella libertà che suggella il vento della giudizio, e spariremo a ruota per un bene E l i s a

di

Ludwig

Van

Beetho-

passione. Il funky, beneaugurante, tralascia personale, con la mente serenamente ba- ven.Successivamente tocca a Ignominious stermini d’impressione soporifera all’ameri- sata sulla superiorità sessuale, non essen- And Pale forse il pezzo più debole dell’alcanata tendenza di avercela con chi non sa doci altro da comporre. I cambi di rotta bum che non brilla di luce propria.”Seguono calibrare la mira verso il cielo. Nella prima vengono eseguiti tra l’apertura e l’avvia- le stupende“Diminished ToBe”, “Epitaph”e parte è come se James Brown sfrecciasse mento di un motore, come se non volessi “Only Ash Remains”;quest’ultima spettacoin macchina a irradiare l’autore prima, e il tornare indietro mai più, a comprendere lare arricchita da uno passaggio di Romeo e suo capacitarsi sulle constatazioni amiche- l’imbarazzo totalitario, in uno spazio esclu- Giulietta

di

Prokofiev(inserito

alla

fi-

voli poi. Languida fusion di appropriati con- sivamente pubblicitario. I quesiti su even- ne).Chiudono l’album “Seven”e “Symbiotic vincimenti scavalca ogni sorta d’altruismo, tuali programmi cuociono la carne, non In Theory” pezzi distruttivi,travolgenti. In per destare trasgressione in sguardi che parlano di caramelle, ma la svolta non arri- definitiva

Epitaph

è

un

album

genia-

dicono tutto e il contrario, al vuoto privo va se metti in giro grossolanamente un’esi- le:ottima produzione,ottimi pezzi ma, può d’angolature ottuse, cercate senza darlo a stenza. Sognando come tutti scherzi nella risultare di difficile ascolto perché i pezzi vedere per il compito di risollevarsi dal pal- libertà dei poteri conferiti, nella possibilità risultano molto intricati e le strutture sempito sonorizzante la bellezza dell’attrito concreta di procacciarsi caratteri senza un brano assomigliarsi le une all’altre ma è istantaneo, che scorre sulla pelle di caccia- mandato, che va gestita da professionista, solo

un’impressione dopo

alcuni

ascolti

tori e prede in azione seppur perennemente come uomo di guardia, col segnalatore infatti non potrete fare a meno di ascoltarsconvolte da figure di riferimento (che nel automatico di posizione non guasto. Sì, se lo. caso di Lenny Kravitz è sua madre, attrice battezzassi ogni cosa al suo tempo meritedi sit-com esportate in Italia con successo… resti beatitudine, la stanchezza del sentimi ritornano ora in mente i spassosissimi mento più imprevedibile in un colpo di fruJefferson!). Nel complesso è un omaggio sta, ma le cose si fanno a modo proprio, e alla Vita data, colta e spremuta sull’oriz- invii messaggi per sperare poi di essere zonte raggomitolato, a dimostrare di tenere richiamato a mordere come un essere umaduro nei movimenti lenti da smargiasso, no in una specie di gioco d’ombre, aperto atmosferico incontrista. Non puoi fare a come lo sono gli occhi nel corso di una sormeno di riprendere a evincere la vastità presa innocua, di una festa d’intenti che antifona del rocker, che si oscura con la raggiunge il culmine per mezzo di una sem-

VOTO 8/10 Gabriele Casale STING “If i Ever

Lose

my Faith in You”(A&M Records) P a l a d i n o dell'amore, alle prese con le

tempeste

foga dell’uomo che non deve chiedere mai, plice arrabbiatura, non avendo secondi fini provocate dalla sua passione, che armonizper effetto melodico, strisciante sull’imma- o, peggio ancora, la voglia di assistere a za la sua lei per risiederci nei pensieri...E

gine bella che composta dal principio uma- delle scelte illogiche nell’immobilità parziale poi naufrago in umplugged, a fargli companitario, e poi catturabile dalla verve elettro- di un grande tema di discussione che sa, al gnia è la sua voce, ricamata e calda, che

nica che persuade invece spaesata indipen- tatto, di sbarre di prigione. Condivisibili in richiama l'attenzione maledetta per intradenza. Lenny scrive, canta, suona e produ- parte, non possiamo salvarci appieno dai prendere una voglia di possesso, cingendoce come a celebrare la sua forza d’animo fallimenti epocali, mai chiariti in primo pia- si di musica serafica, con le luci soffuse e che non sembra trovare paragoni oggettivi, no, facendo un ottimo, indefesso lavoro, e facili da immaginare mentre immalinconiattorno a lui v’è un piacere percussionevole così veniamo presi a male parole nella sta- scono il sound, per graffiare il vissuto dei che, invece di frugargli dentro, eleva sma- gione delle fortune, messi in castigo, in un presenti all'esibizione, sollecitato dai tocchi

nia di protagonismo. I pezzi, facilmente deposito di armi leggere memorabile come d'artista di una band invisibile dietro di lui, staccabili l’uno dall’altro, ti rapinano lette- il relax che serve per esagerare a salutarci avente quel senso d'avventura ubriacante ralmente, alla strenua di versi utopici in a vicenda. Vincenzo Calò VOTO 9/10 lamina d’acciaio, di parole ripetute nell’oc-

nei toni del soul come nell'ampiezza del jazz, con in mezzo una candela inneggiante

blues. Una botta casione di tracciare un punto di vista a fa- NECROPHAGIST “Epitaph” (Relapse a l Records/Self ) I Necrophagist sono una VOTO8-/10 Vincenzo Calò vore del delirio scombussolante l’organismo technical brutal death servizievole quanto un lusso che magari band tedesca di metal capitanata dal geniale chitarrista – non avevi richiesto, per cui devi ringraziare l’intoccabile malinconia…la conseguenza è cantante Muhammed Suiçmez , che, con che ascoltandoli ogni parte del corpo va per questo disco ci regala un misto di brutalità

conto suo. Soul e jazz restituiscono spesso- e melodia fuori dal comune. Brutalire all’album verso la fine, alla riproduzione tà,tecnica,melodia ecco gli ingredienti di dei sensi ambiti pacatamente, in cui spicca- questo album. Fin dalla prima traccia, no stavolta tastiere che si offrono volentieri “Stabwound”, si viene colpiti dalla violenza a mani aperte come ad amplificare il pro- sonora proposta dai Necrophagist:traccia

e

via…


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V I N I C I O

C A P O S S E - logica all’ostentazione della fragilità per parlare avere davvero una maggioranza sulle leggi at-

LA"L'Indispensabile"(Warner Music) Impres- ancora più chiaro, abbandonati alla sostanza in tuali, di detenere la dimensione di una valutaziosionano

le

sue compromettente riserva. Si sta più o meno allo ne primaria circa le idee da sostenere, seleziona-

cavità vocali riem- scoperto, con lo scambio di troppe parole a con- bili al Sole ereditando il Passato in maniera ordipite dall’umiltà nel fermare le nostre necessità di ferro scaldato sulle nata, esenti dall’illegalità. Sotto un mito ombra le predisporsi

alla asperità della vivacità, a generare esistenza per esibizioni non sono mai sottocontrollo, ma con la

malinconia

poi poter sembrare curiosi poi ricontattando decisioni diretta tv si cavano i meandri del durante, quella

giocabile con un’in- immortali nelle firme reali sui grandi quesiti di un società visibilmente occupata a manovrare la terpretazione

per re che mai si confronta con la gravità degli avve- ricerca di un evento che sviluppi l’intelligenza e

nulla preventivata, nimenti. Ci forniamo di una svolta radicale inda- non solo del sarcasmo nel corpo di una giornata. di

una

originalità gando su come si mangia e beve nei voli del La definizione, tra certi interessi e la disponibilità

surreale, che spre- silenzio, quelli che non sono in programma nelle a ricrearli viene approvata nella presenza di una me

la

musica, guide turistiche, nei fatti rivoluzionari con prota- condivisione non campata in aria, di vicende

artigianale, nota per nota. Lui delira da Dio, a gonisti i padroni del dramma morale, come sui umane condannate ad uno stato di diffamazione tratti fa pure una certa paura, scioglibile dal vecchi disegni dell’assenza o per atteggiamenti alata e nemmeno tanto competente al luogo divino fiato che anima trombette, trombe e trom- ambigui. La simpatia per il rispetto che proviamo preciso per mostrarsi conflittuali, con ulteriori boni, mentre le corde armoniche s’intrecciano per per i raggi del Sole regge il nostro fuoco sacro, ipotesi d’accusa (giudiziosa!). La scelta dei pezzi un immaginario in festa. Basso e contrabbasso che diverrà una stella nelle mani di un istante per live da parte di ogni singolo artista culmina con sono d’appoggio per una retroattiva introspezio- coordinare azioni di rivalsa come scegliere i tem- la speranza di creare borse di studio per i figli dei ne del paesaggio in movimento, così capita che pi di congettura tra le figure di spicco logistico caduti sul lavoro, frutto della voglia di dare attrieffluvi di terra d’Oriente s’insinuino tra i colori che intervengono in modo amichevole rappresen- buibile ad una nuova etichetta indipendente all’odella primeggiante America latina, in una defini- tando forze efficienti radunate da una parte, a rizzonte, l’Alice Records, distribuita grazie alla zione orchestrale che ti fa venire il buon umore, nutrire fiducia per gli accordi di base riportati complicità del quotidiano “Il Messaggero”. Si che ammalia la danzareccia fede nel Prossimo. Le dagl’incarichi civili, in base agli ordini predisposti comincia col prodotto musicale del Blasco viscere dell’ascoltatore vengono profumate dalle dando un’occhiata in giro invece che la mano con leggende del buon vivere, dagl’impulsi di un ogni mezzo, col coraggio di confessarsi ai procesamore civile completato dalla romantica solitudi- si di scissione dall’organismo, in fenomeni prone di Vinicio, di un groove macchiato da gocce di fondamente anarchici che impediscono, conte-

che accontenta esclusivamente i suoi fan,

detronizzabile per mezzo del talismano prog, tenuto in pugno dalla Pfm per essere

vino miste al sudore del tipico tanghero, offusca- nendolo, il disordine creato dal materialismo, lanciato in aria, all’indimenticabile De Anto dalla vaporosa espansione di popolari, impro- dalla violenza delle cose, di una banda di tipi drè. Poi spazio alla diversificazione dell’infanabili usanze. E che dire del cantato, deruttato sospetti, usata sulle soluzioni minime, naturali. tuito artistico di Caparezza come alla coin una parola che non conosce soste, se sei por- Voto: 9/10 VINCENZO CALO' municazione impersonata da Edoardo Bentato alla poesia del piano tastato dalle incursioni

nato tra il vecchio e il nuovo, tra due fra-

di un tempo che fu, dipinto dall’autore prendendo AA.VV. “Roma 2009 / Primo Maggio Litelli, prima dell’allegra, boccaccesca malinspunto dal suo avere un’aria allegra ma morente ve”(Alice Records) Nella scatola della comper sempre in un tu per tu allentato dal silenzio delle percussioni come dalle sinfonie ansanti. L’insieme è posseduto da una capacità d’osservazione che mira all’alba che attende il tramonto e

ci sono conia elaborata dai Bandabardò magari con denunce per un’epoca quell’incontrollabile respiro che risuona prensione

non gestita con equili- poeticamente grazie ai Nomadi, a precedebrio, di autori e musi- re la veste raffinata dei Blue Noise che

viceversa, trascinata nel buio più bestiale, di quei

cisti in grado di parla-

vicoli cittadini dimenticati dal moderno consumi-

re

smo, illuminato da versamenti di swing. Il risul-

puntando i loro stru-

tato è uno splendido giramento di testa che non

menti

puoi bloccare, perché almeno Vinicio Capossela

oggettivamente di

ricopre la chitarra calamitevole del grande Robben Ford, distinta dal tambureggiante

lavoro canto di Cisco che richiama la folla subito

s u l l ’ a u t e n t i c az i o n e raccolta dagli Afterhours con una chitarra

va lasciato stare a sorridere al terrore del Doma- fatta di pelle e ossa per costruire un’esperienza che stavolta rapina la melodia a confermani, al cielo puntellato di stelle, da un sogno uma- seriale, un suggello di libertà non proprio ele- re i suoi bagliori tramite l’interpretazione, no. E’ una greatest hits che alimenti centrandone mentare se non si rivedono nella canzone delle di Marina Rei tra le percussioni grunge, il trasporto, equilibrato. Ci si esibisce in misura condizioni generali. Il punto d’incontro, d’argo- dell’anima al femminile, sputata al moderimponente ma con un peso esiguo, a imbastire il mentare, rientra in un coraggio incorreggibile se

no smussabile con la sensibilità a tutto

complesso rapporto diretto con la responsabilità si sta chiusi nella solitudine della Giustizia a scospiano di Roberto Angelini, o travolgibile di ciò che accade, di fronte ad una implicita pres- modare il Governo dalle sue vittorie elettorali,

dal rock in vortice intimistico dei Motel sione sanguigna, idee in caduta libera su di una partendo dalla sostanza prima che dall’apparenspecie di campo neutro, che fan disperare cia- za, a fare sempre meglio, per un virtuosismo da Connection, con sonorità disciolte nel blues

scun sentimento tra arrivi e partenze, in forma rendere forse più avveniristico, e sapere così il calorosamente dai sorprendenti Bsbe, vinvaga e ottimistica, con fermezza inesorabile, contrario di tutto, di una vita da sognare per citori dell’edizione 2009 di “Primo Maggio scavalcabile solamente da ciò che si vive volendo continuare a procedere speditamente, tra le tutto l’anno”. procedere con una certa energia, in colpi di fru- affermazioni che si scambiano di posto rimbal-

sta e sotto tempeste di orgoglio, a far lievitare zando… sprazzi di verità nel divenire parte inte- TRACKS: VASCO ROSSI il mondo che vorrei, PFM una spiegazione provinciale senz’aver preteso grante del panorama. Prendersi di fatto è come volta la carta, CAPAREZZA la grande opera, l’invito ufficiale per sortire l’effetto speciale che navigare in dei fiumi in piena, volendo invocarsi, EDOARDO BENNATO rinnegato, BANDABARDO’ il

cerchiamo, con la vera sofferenza del soldato pronti ad appoggiarsi nella domanda politica mistico, I NOMADI lo specchio ti riflette, BLUE steso in verticale, dinanzi agli amori di un popolo dall’entusiasmo che deve tornare automatico per NOISE & ROBBEN FORD storyville, CISCO i censotto l’impeto struggente degl’ideali, della natura sentire l’importanza di ciò che succede, anche to passi, AFTERHOURS ballata per la mia piccola che balza agli occhi dando credito alla spirale della verifica dell’assurdità di una ragione ideolo- iena, MARINA REI donna che parla in fretta,

della volontà, come ad assorbire l’appariscenza, gica, sotto un sistema di potere contestabile per ROBERTO ANGELINI tempo e pace, MOTEL CONlo squilibrio tra la realtà giuridica e quella di natura succedendo di microfono in microfono, NECTION cypress hill, BSBE fanno meglio. fatto, pratiche già archiviate che ammollano la una tradizione da reintrodurre con professionalità tensione per una ragione di principio dalle nor- altrimenti la scena, quel megapalco prevaricherà Voto: 7,5/10 mali speranze, per uno spirito eversivo che cam- sempre sulle critiche indispensabili… ma i dati bia il corso di storie singole nell’applicazione della sono di chi li vuole, per un giudizio ch’eccede a Vincenzo Calò razziare il relitto del lavoro senza la possibilità di


Pagina 32 OFFLAGA DISCO PAX. zati come orgogliosi ricostruttori di un patto

SACRA

“ B a c h e l i t e ” . di stabilità. Riconosci gli uomini buoni quan-

“V.I.P (Veleno in Pillo-

SINDROME

( S a n t e r i a / do questi hanno cose importanti da dire,

le)” (Demo) Il classici-

Audioglobe). All’inizio, con bocche impastate di malinconia e dispe-

smo mentale può portare

dolci accordi di chitarra razione, in posa per un quadro infinito. Per

alla depressione del gio-

classica ti fanno imma- un ascolto felice di niente d’insolito non si

vane, furioso tra sostanze

ginare chissà quale elucubrazione senti- deve sentire mai puzza di bruciato. Ci si tossiche non vedendo l’ora di rifugiarsi negli mentale, poi retrocedi in un amplesso equo- viene incontro, in amicizia, credendo al pro- affetti ristretti alla certezza che possano solidale che non c’è mai stato, un’assenza gresso, tra i suoi verdetti di diversa grada- cessare da un momento all’altro. Questi incentivata da illusioni portate alla ribalta, zione. Nel chiedere tolleranza zero man- promettenti rapper t’invitano indirettamente completa di personaggi del mondo della chiamo spesso in senso lavorativo, perciò a muoverti, perché il tempo scorre inesoracultura, dello sport o dello spettacolo con- quella reputazione da proteggere la dà in bile e non riesce a cogliere le esigenze di vinti, dall’inizio alla fine (che non è ancora barba alla Ragione che risiede in case mo- tutti … Delusi dalla morbosità scaricata da stata sancita finché si esibirà questa band), deste, comportandosi come un essere uma- un fine prettamente materiale che non ci che una fede politica non vale l’altra. Ce li no a ricoprire il venerabile, senz’aver mai dovrebbe riguardare, parole srotolate incivedo bene gli OfflagaDiscoPax ad accompa- capito com’è la situazione dei servizi pubbli- tano a non contenere una Passione da gnare il creatore di Blob, Enrico Ghezzi (e ci, inventando inconsciamente problemi di sconfinarla fino ad incontrare nuova curiosilui sì ch’è un mito!), nei suoi racconti di contrapposizione, la caricatura di qualsiasi tà incoraggiati dall’emotività, coscienti che cinema controcorrente su rai3, nel cuore immagine, con la forza di permeare autenti- non sappiamo volare. Lavoro eretto su una della notte, con un unico frammento estre- cità riformatrice attraverso delle debolezze base che si sa come intensificarla. Accurato, mizzato d’intelletto armonico e atomico al strutturali, giocando politicamente con un appoggiato da una credibilità che va presa contempo, di cui non saprai mai se portava processo creativo. Intravedi la luce con una sul serio uscendo dall’ambito del gioco, al o no a qualche energica illustrazione, del straordinaria forza d’animo, tra le fughe contrario del genere musicale che viene Tempo e del caso, da condividere. Quindi, potenti di una ingrandita, vulnerabile inno- esercitato. Vincenzo Calò VOTO 7-/10 ip ip urrà alle sconfitte dei propri sogni, a cenza e i fragili ritorni di una fame di sogni,

LA STRANGE. “Queen

colmare una realtà che non è la tua, per la vigilata sopportando il cammino della pro-

of

quale forse non vale la pena sopravvivere, pria presenza sul tempo per sballarsi, per

Disguise”.

Audioglobe).

ecco che il sonoro si computerizza con par- avere un aspetto fantastico, col nome scrit-

(SPV/ Compli-

menti alla mantovana La

simonia, come se si vagasse nella gestualità to addosso per non perdere le occasioni di

Strange

di terroristi appartenenti ad una vena pro- rivincita, invece che vagare senza una ma-

one-girl band

che mette sù dieci tracce

vinciale inquadrata idealmente, negli anni lattia nei famigerati carceri di una leggenda

decise di puro hard rock.

’70, che al 2010 non viene intagliata con ideologica, come le transazioni di un aggra-

curiosità dai più, ma rinsecchita noiosamen- vio pesante qual è l’identificazione degli La voce è molto più decisa di Amy Lee o te. Il sintetizzatore si risveglia di tanto in omicidi di una inesatta mente. addirittura Skin e i paragoni sonori sono Guns N’Roses e Aerosmith, forse magari tanto come uno zombie che ti fulmina dan- VOTO: 7+/10 VINCENZO CALO' per una volta dall’ Italia non esce la solita do una debole pacca sulla spalla, in paesaggi e percorsi di un vivere civile in fondo ingestibile, mixati parlando esclusivamente alle macerie del comunismo. Sempre più fieri di una solitudine alimentare riassumibile in una nota musicale che, non evolvendosi, rigonfia atmosfere di evasione incidentale, sulla quale si gioca al massimo con se-

RI SONANZE

F OLK cantante costruita su immagine femminile

“Per il Sonno, per l'Ip- manipolata dal mondo sempre più maschilinosi

o

per

il

Vi- sta che vende per copertine tutte tette e

no” (Autoproduzione) culo. Strumentale

Brava,

decisa

e

coerente.

allegria Antonio Di Lena VOTO:8/10

dilaga, annullando i limiti seccanti del perbenismo,

condi di violini e sax orgiastici, ma assoluta- con un sapore retrò ad infiammare il sistemente non rotti come può sembrare invece ma nervoso fino a renderlo sorte bruciata la batteria, di timida ripercussione o nulli per dei capricci popolari. Le tradizioni marcome il rock che ci sarebbe andato benissi- tellanti sulla dignità, stando al messaggio mo, e che avrebbe fatto rifluire uno scom- che si vuol comunicare o imporre se dipendi

penso emotivo odorante di chiuso. La voce, o meno dalla memoria sconfitta dai tempi di cervellotica rimembranza, s’impegna moderni, sono però facile preda delle tra-

B

E

R

E

F

T

.

“Leichenhaus”. (The End).

Debutto dalle

tematiche pesantissime per i Bereft, che narrano

due

episodi

nella

trama del lutto. La prima è: le camere mor-

tuarie dell’800 europeo, dove si facevano nell’istruire invano il germe della modernità, versie ideologiche. S'inneggia al sentimensostare i defunti per alcuni giorni onde evidi certo maggiormente volgare, e stona con talismo dell'emigrante destinato alla povertare ulteriori presenze di vita, la seconda sarcasmo, perciò ne deduco anche in ciò tà del suo ruolo liquidabile con la voce del fase, non meno “allegra”, narra dell’abbanl’unicità del tono nella non del tutto presa in silenzio. Il linguaggio della quotidianità fa il dono in Tibet di cadaveri nei luoghi sacri, giro dei principi di una libertà pasoliniana, suo gioco orchestrale, enfatizza i difetti di lasciandoli alle intemperie e agli animali, sfruttata con una campionatura elevata un risveglio, e il sorriso si colora d'intimità favorendo il ciclo della vita. Album di doom all’intimo, quasi struggente. Stanchi come per essere stracciato dal sovrano di turno. funereo con una voce da orco da far rabbriverità nascoste, indossiamo corone di pen- La ribellione, a parole, viene cancellata e vidire un intero cimitero di assassini. sieri morti. Per ricordare qualcuno che ci resta una cornice per dei vuoti violenti coAntonio Di Lena VOTO:7/10 somigli proteggiamo la nostra reputazione, me l'indifferenza, a forma di spirale. Il succon un’ansia celebrativa da giustificare ripe- co musicale non è per niente dolce, se betutamente, per essere quantomeno apprez- vuto in un sol sorso da chi non lo sa gustare. Vincenzo Calò VOTO: 7+/10


Pagina 33 ANTONIO DI LENA. derete mai la follia degli Hig On Fire.

PROGETTO ORB. “Cera

“Miele Vampiro EP”. Antonio Di Lena VOTO 6.5/10

di Ef…”. (Demo). L’in-

(Fat Sound Records/

genuità, vogliosa di pec-

SuonidelSilenzioRe- THEATRE DES VAMPIRES. “Moonlight Waltz Tour 2011”. c o r d s ) . Accomodiamoci

pure

tra queste tre tracce per assistere all’elogio sulla Diversità, sacrilega secondo il buoncostume, da cui spuntano cenni di umana superiorità, per intimare delle muse a snervare il bene dei sentimenti dal malessere sociale generante il dolore per la Vita impossibile da castigare,

cati, abbraccia un cantastorie. La metabolizzazio-

(D re amc e l l 1 1 /Aura l

ne giunge al tardi, nel M u s i c / A u d i o g l o b e ) . tepore emanato dalla tristezza. La serenità Con grande piacere tor- soffre di mania di persecuzione, una nenia nano in DVD i romani glaciale per quant’è immenso a tratti il senTheatre des Vampires. timento qualunquista, la ricompone, con la Questo lavoro anticipa il limpidezza profusa da noie altrettanto introfilm “Cult of Lamia” che spettive. L’estasi minuscola provocata vede protagonista la dall’apparire, ti costringe ad invocare illusio-

in fondo comune, in un volo oscurantista a front woman Sonya Scarlet, il live è quello ni tambureggianti per un periodo accomosmuovere cieli insanguinati a seguito d’idea- di Mosca dello scorso anno dove si vedono dante di cui sei autore trasparente che svali arresisi alla circolazione nelle vene di un in primis le doti teatrali della band sempre a nirà quando sarà davvero impossibile so-

individuo che nessuno pare sia intenzionato testa alta nel proporre pezzi horror/gothic. gnare. L’inizio dei pezzi dà respiro ampio ad a raccogliere da sfaccendato persecutore Antonio Di Lena VOTO:6/10 una creatività bisognosa di ricerche musicali della sua crudezza, della sua nudità assorta in un senso di orientamento fugace, che scalda la voce del cantautore, densa di caratteriale estremità, dettata come tempo armonico ad un batterista sorprendente, tale Matteo Spinelli, sicuro del suo quieto, ingenuo evadere a tratti addirittura spadroneggiante sulle chitarre elettriche al punto tale da renderle ancora più orecchiabili, sciolte per un grunge arrangiato con la masticazione di effetti sonori in quanto espan-

OFFLAGA DISCO PAX. tà”.

“Gioco di Socie(Venus).

Da

Cavriago (Reggio Emilia), si dove c’è la famosissima piazza Lenin, nuovo attesissimo lavoro per i “compagni” Offlaga Disco Pax.

Suoni

elettronici

“raccontati” e non cantati come ormai la formazione emiliana ci ha abituati da moltissimo tempo. La loro originalità è sempre

talmente possenti da sciogliere l’odio per delimitazioni socio/economiche. Il progetto va solo incoraggiato, siamo alla partenza di uno scopo.

Vincenzo Calò VOTO 6+/10 TARJATURUNEN. “Henkäys

Ikuisuude-

sta”. (UniversalMusic). Album di cover eccetto “Kuin henkäys ikuisuutta”, scritta appunto dalla

Turunen con la collaborain questo sound che narra fiabe moderne, zione del produttore del cd Esa Nieminen, e fare poco più simpatico e lucido rispetto ai un limite che amalgama musica, passione e per la talentuosa ex-Nightwish si apre un precedenti lavori, merito dell’etichetta brinlotte. Non è un album per pochi intimi ma nuovo capitolo niente male. Non strappatevi disina Fat Sound Records. Tinti di una funun capolavoro (ennesimo) per tanti rivolu- i capelli perché, sarà che non siamo abituati zione magnetico/criminale, ci rifugiamo nelzionari. Antonio Di Lena VOTO:8.5/10 a questo genere di cose, ma Tarja canta le conquiste di un attimo, con in pugno la canzoni di Natale poco affine alle sonorità rosa dei venti che ha perso i petali nel lavo- T U C H U L C H A . metal. Va lodato solo il fattore canoro della rio di una tematica d’approccio, tra vincitori “ R e f l e c t i o n o f G o d ” . e perdenti. Sottoforma di fiabe incande- ( A u t o p r o d u z i o n e ) . singer finlandese ma nulla di più. Resoconto scenti ci rassegniamo al rispetto generico, Ottimo...sprecato...devastante, sono questi finale: una grossa trovata pubblicitaria di vegliando sull’immoralità corrispondente ad gli aggettivi che si addico di più a questa canti lapponi per un Natale poco metallico. accettazioni promozionali, ma esistere nel band. Tuchulca è il nome di una divinità Antonio Di Lena VOTO 5/10 sivi per una richiudibile dimensione, con un

proprio essere è una speranza di grande Etrusca e la band in questione suona divinafuturo che si estrae da un sistema assente, mente poco più di venti e chissà se adatto per raccontarci a vicenda minuti di un death medi

come

pecchiamo

d’intensità.

VOTO 7/10 Vincenzo Calo’

Six Feet Under. Deva-

HIG “De r

tal che ricorda molto i

ON

FIRE.

Vermis i

(Eone).

i

Myste-

s Matt

.

Pike,

(leader, voce e chitarra

FUNERA

EDO“Curse

of

Cain” (Demo) Una cosa ben precisa è certa, con i gruppi black metal i demo, cd, ep e

via scorrendo le identificazioentrano ni e l’espressione di un giudizio musicale nella mente che l'ep si diventano assai differenti e complesse, perlascia ascoltare con ché, come nel caso dei Funera Edo il loro stanti

suoni

facile rabbia e determinazione. Peccato che i lavoro, o sarà eccellente e maestoso oppure nostri cinque siano autoprodotti, un cd del verrà buttato nel dimenticatoio musicale che

genere sul mercato potrebbe solo far bene ognuno di noi possiede in sè. In questo caso nonostante il periodo no della vendita di ci troviamo davanti ad un piccolo capolavoro ramente fatto da allumateriale musicale, ma il metal non è ven- di black metal che se seguito con ulteriore cinogeni crede che dita, il metal è passione, rabbia, ragione di cura e spesa economica da parte di qualche Gesù Cristo abbia avuto un fratello gemello vita. Mi auguro in futuro di ritrovare la band etichetta anche nostrana potrà sicuramente che sia andato in croce per lui, detto ciò ha con qualche contratto discografico o perchè far innalzare i suoi frutti. Un sound grezzo lavorato sodo su questa storiella che è la no in un bel tour a recensire il loro show, graffia all’interno di questo demo proprio trama di “De Vermis Mysteriis”, un sound questi spaccano alla grande, teneteli d'oc- come un gradito e sconfinato suono da forestoner grind con voce possente e profonda, chio. VOTO 8/10 Antonio Di Lena sta nordica. Rabbioso, psicotico e violento, chitarra spara fuoco , basso da paura e batquesto è “Curse of Cain”. teria lancia bombe. Vi consiglio di dare un dei Hig On Fire), sicu-

ascolto all’album, altrimenti non compren-

Antonio Di Lena VOTO 6.5/10


Pagina 34 LITFIBA“ Sogno Ribel- stente sulle incomprensioni. Passo silenzio- strattonamento a seguito di un intrigo comle” di

(Warner)Rimbrotti samente davanti a te, con le manifestazioni posto dall'umanità (per essere distrutto?). un

anticonformismo di follia dell’uomo che si ripete per non Vincenzo Calò VOTO:6+/10

esercitato

pur costretti mancare come l’acqua all’individuazione dei poi a tornare indietro, comportamenti per avere il benché minimo ANTINOMY“Origin Of All Pain”(Demo) dandoci dentro con chi- riscontro positivo sulla parzialità dei dati Problemi nell’Antinomy family, perché ap-

tarre di uno stimolo roc- prospettici a livello ambientale. La scelta di pena finito il demo, la singer Johana è stata allontanata dalla band. In keggiante, tastiere dallo stile anni ’80 e utilizzarti in un mercato come combustibile attesa di nuovi eventi ripercussioni d’irremovibile persuasione che è indipendente per quanto si cresce tanto guardanti

non si confondono fornendo così luce alla per essere soggetti a manovre di chiusura.

gruppo

voce grossolana, da scaricabarile, di Piero Levati dall’emotività, provoco la tua pressio-

la

line-up

dedichiamoci

del a

questo lavoro. Il demo di

Pelù che se la spassa tra le sue prime hit col ne, un piacere tanto per rilassarsi in lavori

ben nove tracce è un mi-

suo assistente fidato, Ghigo Renzulli. Brani di distinguo da fare col cervello che non

riarrangiati in una versione più o meno live, trova comodità per dichiarazioni di residen- sto tra metal, gothic, death e addirittura senza togliersi di dosso sconvolgimenti dire- za rassicuranti, nell’assunzione seria industrial. La pecca del lavoro è quella di zionali, rimanendo quindi selvaggi al punto dell’impegno di beccarsi una pena formal- mischiare troppa sperimentazione sonora di ridere e scherzare su come si finisce ma- mente espressa, considerata ad alta perico- che porta il suono del demo ad essere stole, in un periodo malinconico a proliferare losità dato l’intervento sui propri diritti che nato. Magari sono io che non capisco il meper volontà di meteoropatico richiedente determina gli elementi per chiedere di valu- tallico mondo degli Antinomy o sono loro

una soluzione esotica immaginata come tare un mistero in virtù del progresso inte- che sono mooolto più avanti di me…Forse ! positività retrograda ma spiazzante quel grabile al filo della chimica, sopra il quale Su www.myspace.com/antinomyband si senso di noia urbana posseduta per forza di uomini di completamento si arrangiano in- possono ascoltare quattro tracce del demo. volgare sfarzo e in modo irreprensibile, im- terloquendo in lingua madre cogli alimenti Antonio Di Lena VOTO 3/10 possibile da ritrarre perché in fondo s’è im- sottobanco, abituati dalla criticità del Passaprendibili scacciapensieri che mirano ad una to, di un diniego da forzare per poter essere visione armonica

d’ideali,

colorata

dalla presi in società come un carico di arrivi e

presenza indissolubile di spiriti maligni, per partenze da gestire senza lasciarsi pregare una legge impronunciabile dacché seguitata più di tanto di presentarsi come numeri alla da servi benedetti nel nome di un’ipocrisia ridistribuzione equa del dire, con la sintesi ricoperta di passioni morte come indiani e dell’eccedere, a fare battute secondo un banditi ch’erano fieri di proseguire per stra- parere non appassionato alla coerenza di volgimenti, serializzati privi di un carisma Pensiero convenuta sul piano tecnico per pur avendolo, ma che non credevi fosse documenti da riprodurre nell’invito a star perentorio fino a rendere amara la descri- sotto le leggi della Natura con una strategia zione di una condizione reverenziale nel politica, una professione in prestito alternadisaccordo comune, nel lavoro quotidiano di tiva a qualsivoglia punto di riferimento, al tendere alla fine del giorno una smania f a t t o classistica di pubblico impiego come di pri- VOTO: 8/10 vata persecuzione. E’ naturale la frenesia per gesti che ponderano la solitudine clemente, atmosferica, risuonante per chi è adibito a trattenere una palpitazione trascendentale da cartone animato. Nei meandri di un pensiero incollabile i Litfiba issano l’asta della perspicacia più controproducente, data la sistematica e materiale riunione di popoli falcidiati da scopi irriguardosi, con un rigurgito intenzionale ch’esige ampiezza,

d i

a p p a r t a r s i .

Vincenzo Calò

TRIVO.

“Emoterapia”.

(Grezzissimo

Productions).Ancora una volta lei, la terra (forse) perfetta per creare musica: la Puglia, sì, questo Trivo arriva appunto da lì (Foggia per l’esattezza) e ci regala un demo interamente autoprodotto e ben curato. Diciassette tracce che hanno del folle, che sembrano a tratti musiche scritte per film autoprodotti o per cortometraggi alternativi girati, perché no, proprio nel Tavoliere. Titoli interessanti sin dall’intro, “Traccia 1-artista sconosciuto” che uscirà sicuramente in tutte

PROGETTO ORB. “Via da me”.(Demo). le autoradio d’Italia a tutti quegli emergenti Una disperata voglia che fanno ascoltare la propria opera ad un

nella amico o a qualche possibile interessato del natura pare ingabbia- lavoro. Trivo ci mette di tutto in questo lata, e le melodie, pe- voro: scarabocchi batticuoranti, rumori radi

affondare

santi come un ricor- nocchiosi, corde vocali non educate, chitarre do, trovano rifugio scordate, bassi troppo alti, pianole infantili, nella femminilità da synth genuini, loop stomachevoli, batterie struccare, che non di cartone, percussioni abominevoli, foto

antiestetiche, video malfatti, matite spuntacorreggibile se si è liberi di espatriare per s'è riusciti a contemplare appieno, che comte, inchiostri indecorosi, acrilici depressivi, lasciare un segno sulla propria pelle, invece porta l'inevitabile andirivieni di una civiltà tempere immorali, musiche scialbe, testi d’essere imprigionati in animali addomesti- definita dalla fragilità che allontana la consuperficiali, arrangiamenti orripilanti ... Tutcati, fino a tacere.Segui una corrente d’aria cretezza. Il suono dell'acqua nel bel mezzo ta questa è pura passione. Sinceramente non sapendo cosa pensare, come fare un del lavoro riassume un racconto frenetico, apprezzo tantissimo questo artista perché dono che rappresenti la Terra, per immagi- dinanzi al quale traspare spettacolare medimostra che il suo ingegno può prendere nare ciò che si vuole con una prontezza di diocrità, e l'interpretazione, stilisticamente vita, può divenire grande, basta solo farlo riflessi in eterna fase di costruzione, nel affascinante, perde in tecnica vocale. L'auconoscere e capirlo, e ancora una volta fa tempo di agitarsi non conoscendo effettiva- tore ha individuato un bisogno d'aiuto attraonore alla scena alternativa italiana, malemente la gravità di un problema, di un bene verso viaggi interiori così complessi che dettamente incompresa, nascosta e dal da chiarire come portatori d’interessi so- debilitano l'apparire, insignificante al ritorno fascino che non è per tutti. Autoproduzione dell'onda del presente. Alla fine, lo spirito vraesposti per poi ritenersi inopportuni. Dal che no n pote te far vi sf ugg ire . "degregoriano" acceca l'originalità, e si ha la generale al particolare nulla osta alla nostra VOTO 9/10 Antonio Di Lena sensazione che ci sarebbe molto altro da realizzazione, nemmeno gli eventi da sistemare in un unico soggetto di materia insi- dire se cullati dalla sensibilità in perenne


Pagina 35 KNYGHT thing”

“Bet

(Anko

Every- liazioni tra l’uomo e l’invenzione che lo sopMusik). primerà, dato il genio raccolto nella descri-

RUKIA.

“Midnight

Runner”.

(Demo).

Cosa fanno i lanci giova- zione di un regno incantato col clavicemba-

L’underground

nili promozionali sul mer- lo e le trombe, qual è la volgarità meccani-

ferma mai, dalla Polo-

cato?! Questo Ep regi- ca del provinciale ad attutire la compagna

nia

strato

band che con la nuova

a

Ottobre

2008 di una Vita, che scompare nella lentezza

presso gli Anko Music Studio di Monaco di degli accorgimenti ammollata da una crisi

arrivano

line-up

non i

si

Rukia

passeggiano

Baviera (Germania) da H.Hinze non è altro di coppia, mentre all’ombra di un’inquietu- interessanti sull'utilizzo dei programming. che la miccia che farà esplodere o la voglia dine v’è l’ossessa incapacità di non demor- Influenze molto swedish e power heavy di fare successo oppure l’idea di dare molta dere, maliziosa in una fusione di accordi rendono la band da tenere sott’occhio. Conimmagine e poche idee musicali. Un glam- vicina

all’elettro/metal,

col

materialismo tatti: www.myspace.com/rukial

rock alla Bon Jovi & co. Una presentazione vessato alla fine da una struggente compoquasi alla Tokio Hotel nazionale per far sì sizione neo-classica. Pensando a fallire nel che questi ragazzi facciano soldi e succes- rispetto dell’ambiente si viene chiamati in so. Sono sicuro che se la band avesse ini- causa lentamente, a comporre poesie su un ziato il suo tragitto in maniera meno esplo- cuore variegato, abituati a gestirlo come a siva sarebbe stata più credibile, le influenze prenderci al massimo la mano in vite perse si sentono ma sembrano che vengano pilo- in termine umano, per dispute lunghe, catate dalle idee di qualcuno e non da Tommy villose, ad invecchiare il settore edilizio. Ci

SILENT

CAR-

RION.“Andras”. (Demo). Scaia, ovvero Silent Carrion, produce questo demo, il secondo della sua carriera che ha un suono che

e compagni. Non è cattiveria, qui non si abbattiamo con destini nuovi per valere vorrebbe riecheggiare nei Sunn O))) o gli parla della bravura o meno della band, ma indicazioni eterne, il ritrovamento di stru- Earth, ma la registrazione troppo ripetitiva mi gioco le palle che gli Knyght possono menti intensi su una responsabilità più de- non aiuterà sicuramente le major a tenere fare di più senza essere supervisionati da bole e rimarcata, se rifletti tra le tecnologie il lavoro in considerazione. Contatti: carqualche Dio minore della scena musicale. più affermate, che punteggiano l’assolutez- rion@hotmail.com Con il passare del tempo spero di ascoltare za riconvertibile in verità inconfrontabili. questo gruppo con qualcosa di nuovo e più L’ansia di possederci ritocca la sostanza dei personale, sperando che i ragazzi lascino mutamenti radicali, appariamo sensibili per alle spalle i propri miti e mettano su qual- un segnale d’incoraggiamento a risanare cosa

alla

Knyght

v e r a m e n t e . situazioni precarie, selezionate per qualità e

VOTO:5/10 Antonio Di Lena

offerta, d’adottare per esigenze future che già producono energia, idee, d’accogliere

RAGING “Waiting Alive”.

For

AGE. Death

(Demo). La

band barese debutta con cinque tracce che non sono altro che un mix

tra death e trash, non MAX GAZZE’ “Ognuno con entusiasmo, di un completo monitoragfanno un granché, forse il demo è stato fa Quello che gli Pa- gio operante in un unico senso arbitrario, registrato in maniera affrettata, la tecnica re?” (Virgin). Spasmi con la possibilità di espandersi da prevedescarseggia e la sola voce di Fil non basta a incentivati di una filosofia re nella media delle aspettative comuni che tenere una band che già in partenza ha abitudinaria, presi per non fa decollare alcun investimento, costiiniziato a sprofondare. Calma ragazzi e misure longitudinali da tuire fondamentali cicli di ribellione per tanta pazienza, magari la prossima volta una complessità che accenna inizialmente chiedere poi più semplicità senza provocare impegnatevi mettendoci l’anima. alla new wave, riempita per rallegrarsi ma sporcizia. Porgiamo le scuse per una mannon troppo alla ricerca di un gergo accatti- canza di fiducia avvertendo l’istinto animale MùM.“Early Birds”.(Morr vante fintanto che si può sperimentare, come già scaricato sugli altri, a modernizMusic).Musica elettronica comprovata nell’autore in questione, a ri- zare la libertà di approvare un effetto specon sonorità acustiche, dicordare il miglior Battiato. Appena ti ritieni ciale per sperare in una svolta, anche se si rettamente dall’Islanda preda di una sinfonia ecco il bonario in- fa fatica ad arricchirla, impegnati a temposettanta minuti di tracce ghiottimento da parte del pop/rock trasci- reggiare in attività di rappresentanza, corprovenienti dal triennio nante la trascuratezza di chi si sente inap- reggendo leggi di programmazione, esage1998-2000 dove i Mùm praticamente non propriato e non gli resta altro che ironizzare rando in maniera intelligente nel condivideavevano ancora effettuato il loro debutto sulla condizione umana, col respiro amplifi- re cose utopiche col gioco della parola in discografico e registravano scheletri eletcabile in fasi alternative dall’esagerazione pianure pervase dall’aria buona. tronici, adatto solo ai fan dei Mùm, magari i che risiede nei suoni della natura lodata VOTO: 8,5/10 VINCENZO CALO’ più sfegatati sapranno apprezzare qualcosa dagl’impiegati dello stress moderno, di per in settanta minuti. sé noiosi e indifferenti modelli di una sur- STORMCROW. “Disposition To Tyranreale angoscia a ricadere sulle percussioni,

ny”.

e asciugabile dall’altruismo acustico a tor-

Records). Direttamen-

(The

Summit

mentare il pensiero rivolto all’altezzosità di

te da Milano del puro

archi non del tutto infondati. Poi irrompe

Alpine Black Metal (ah

BEST COAST.“The Only Place”.(Wichita). Voglia di musica da spiaggia, ma che non

sia latino americano! Ecco a cosa fa l’afa delle gran- voi il surf-garage-pop dei Best Coast, fusiotrito sentimentale (tema assorto in ogni di città…!), dieci tracce ne del polistrumentista Bobb Bruno e Betraccia pressoché), ma il vortice musicale è di puro black scandinavo con violenti pas- thany Cosentino ex Pouchaunted. Canzonl’armonica, col suo folk nel ripiegare sull’at-

talmente radicale che rende loquaci luoghi saggi musicali oltre la normalità, registra- cine d'ascoltare in cuffia, sì perché dopo e spazi all’approssimarsi del vuoto esisten- zione impeccabile, risultato formidabile, tra neanche mezzo album diventano monotoni, ziale riproducibile con un’arpa al dir poco Mayhem e Satyricon. Da non perdere. virtuale che scandisce il ritmo delle riconci-

ah, ci fosse sempre il Gods Of Metal...


Pagina 36 AA.VV.Pink

Room re, di una normalità da ospitare testimo-

con testi in italiano e la

Vol.1(Pink

Room) niando per conto di uno spettacolo trash,

ciliegina sulla torta, l’omo-

Compilation

tracciata che stregano la verità quando fa male,

nima “Deliria”, interamen-

con dovizia di particola- quando si va a comprare tematiche per ra-

te strumentale. La band si

ri che riprendi da te, gazzi che si sono consumati a forza di scuo-

lascia alle spalle un passa-

per una stabilità stru- tere la testa per sentirsi bene con lo Spirito,

to fatto di demo per appro-

mentale

accattivante. con l’espressività da mirare in attimi d’ine- dare, con una piccola ma vera etichetta.

Bandito il perbenismo, autori alternativi sattezza, in cui l’inadeguatezza ti fonda-

SIGNS

vengono rappresentati dai loro inni alla glo- mentalizza. Sarebbe giunta l’ora delle noriapiù varia e spesso vana, da sobbarcature stre

sentenze,

relegate

alla

massima

di agonie studiate con passione, senza dete- espressione dell’intimo, ai banchi di riscos-

PREYER. “Signs

Preyer”.

(Demo).

orvietani

Signs

giungono a

starle e tentando di avvicinare idoli repressi sione, come ricordi impotenti a guardare

Gli

Preyer

noi con un

demo di nove tracce defi-

dai tempi musicalmente moderni che ci tra- diverse indipendenze per questioni che non

nite da loro stoner/sludge,

scinano privi di oralità, a costo di rischiare hanno a che fare con la visibilità, bensì con

l’apatia quando si esce fuori dalla libertà di il ritrovarsi dentro un insegnamento ad eroi ma la band a tratti si lascia sdolcinare con mostrarsi, sotto arcobaleni acustici rimossi e delinquenti che ti permettono di sfamare armonie che rendono vive le prospettive con un rock illuminato da reflussi elettronici, e dissetare peccati, in una fase che stiamo dell’hard rock seguite dal vocalist Ghode che oserei definire Wielandt che cerca in tutti i modi di dirigere emotivi e buon custode di chimere armoni- “eliminatoria”, essendo colpiti da fatti che l’orchestra. Contatti: www.myspace.com/ che che a sua volta celano anche un accen- compromettono la limpidezza carismatica, signspreyer trattenuto dal progressive coi suoi lampi attraversando,

no al reggae. Negl’intervalli ti puoi far coc- per ragioni da capire ma che stressano, con

MALE

colare da dolceamari melodie tirate fino al quella enorme fiducia che si richiede, ma limite dell’intelletto dell’ascoltatore, e ten- che in fondo manca nel dna. La tassa sulla

cinque velocissime tracce

so posti lontanissimi seppur terreni…Nella degustazioni affettive si rimane inchiodati

più odiose, portati in pubblico ad appagare tutelarsi, e successivamente la rabbia, lo Anime, continuando ad assistere ai delitti scioglimento del potenziale profitto etico, il morali che svuotano le parole, condizionano passaggio tra epoche in fondo involute, che la mediocrità, e così una sensazione d’angu- non danno brio alle promozioni come alle stia viene moltiplicata all’eccesso, mutando- bocciature agli esami di educazione civica. ci in distanze. Nell’accettazione umana si Vincenzo Calò VOTO: 8/10 piange la quotidianità, con un trucco pesante a snaturare i gesti, che si rovina. Le illusioni invece non si ostentano più, come se vincolati alle esigenze del conformismo. Ogni ragione va intesa velocemente buttando l’occhio alla fine di un confronto fra regole irrigidite, nonostante la possibilità ancora

L

E

V

A

N

I

A

.

(Demo). Che peccato che sia soltanto un demo, si perché i Levania guidati loro

di puro grind, registrazione professionale, voce impeccabile e sound mai banale e violento fanno dei Male Misandria una band che è pronta al salto di qualità, speriamo ora che le major di competenza i nv e s t i no

su

di

lor o .

Co n t a t t i:

m m m a r t i r @ g m a i l . c o m Www.malemisandria.bandcamp.com/album/ e-din Antonio Di Lena VOTO 7/10

“Parasynthesis”.

dalla

In

Misandria suonano venti-

a soddisfare la migrazione dei pensieri ver- ma pur vestendoci di voglie utilizzate come

uomini di mondo, imperanti sulle difficoltà risparmiare, e questo comporta il divieto di

(Demo).

mezz’ora di disco i Male

tennamenti sonori per quel tanto che basta fuga è salata, implica rifacimenti collettivi,

certezza d’essere qualcosa di nuovo s’è dinanzi agli amori che proviamo, si tenta di

MISANDRIA.

“E.DIN”.

singer

Ligeia

persistente di porgere una o più domande, sono pronti a fare il grande salto nel gothic di proporci un ruolo, esposizioni in chiaro a livello europeo, e forse finalmente anche

EKLIPSE.“A In

Night

Strings”.(Soul

Food).Certo

che

i

Nightwish non potevano

scegliere

band

peggiore da affiancarsi all’unica data italia-

na quest’anno, un per metterci nei panni di un individuo, per in italia avremmo i nostri beneamati Night- quartetto di tedeschine tutte cosce fuori e una ricchezza sfaccettata di prodotti corri- wish (magari vecchio stampo), giusto per immagine che sa tanto di gara di burlesque spondenti alla sperimentazione, indipenden- citarne una delle tante band che spopolano ad Arcore piuttosto che band metal. Metal temente dal materialismo che incassi. Tra le ormai con il gothic che accarezza anche poi è una parola eccessiva, si perché queste componenti di una determinante è come se suoni più death e a tratti sinfonici. “candide” fanciulle le “Serebro del Dark” fluissero liberamente solo le constatazioni

economiche. La gente comune canta non sapendo cos’è la musica, per sperare di rincuorarsi. Ci dedichiamo alle nostre storie senza lanciare un’idea nell’aria, colti da una mancanza di risorse per rendere istintivo il movimento della comunicazione al massimo della Vita, per rimanere sempre freschi e dire con semplicità di esistere con voci d’alternare

stappando

dell’ottima,

liquidata

sostanza. Dall’assoluta fedeltà dei testi si

The vorrebbero essere l’alternativa femminile Black A s h e s ” . degli Apocalyptica, invece con somma tri(Schattenkult Produk- stezza il quartetto di archi che fa cover di tionen). Nuovo lavoro per Lady Gaga, si avete letto bene Lady Gaga NEBRUS.

“From

i Nebrus che ci offrono fanno cagare come una cena politica con sette tracce di black’n’roll sottofondo Gigi D’Alessio che fa cover della

cupo e mortifero, 47 minuti di atrocità con Pausini, rendo l’idea??? Non lasciatevi fotteriff veloci come lamenti attenuati da lenti re dalle “buone” recensioni degli altri

sospiri di echi che conducono alla estrema “recensori” su questa band, si lasciano tutti prendere la mano dall’immagine femminile, fine. Contatti: nebrus66@gmail.com

che tristezza, ennesima band che punta sul suona per niente, per tutta una Vita nei DELIRIA.“Deliria”.(Under Fire Re- come apparire e non sul sound. segni del comando che ci ritaglia il Tempo cords ). Per amanti dei primi Death SS Antonio Di Lena VOTO 2/10 per una rotta riduttiva tra i drammi del cuo- dalla Calabria arriva il doom dei Deliria, che


Pagina 37 C A R M E N

C O N S O L I accaduti, tentiamo la sostituzione di una del fratello Remo nonché fondatore, legisla-

"L’eccezione" (Polùdor/Universal) Fin persona con un’arma per congestionare, tore e sacerdote, dai tempi della storia, tale dall’inizio lasciar

ti

puoi con la rabbia che monta per le idee che mito trascina con sé un velo di malvagità e

percuotere escono dalla bocca come a vomitare nei ferocia.

dalla torva mega- luoghi

indicati

sorridendo

con

Molto

vicini

ai

Gorgoroth

di

fierezza, "Antichrist"i Lapis Niger pubblicano un lavo-

lomania di un’ine- amando, in una Vita smentita come la fa- ro dai riff semplici, spesso lanciato a velobriatura paesaggi- me, la trasparenza dell’infinito di un inter- cità di blast, privi d'ogni armonia compositistica

irremovibile rogativo confermato appieno e con sadismo va, tutto viene intervallato da momenti

nell’entroterra sici- per avere l’aspetto di qualcosa che si mate- arpeggiati e distorti, che contribuiscono con liano

e

quindi rializzi, di sofisticato in senso diabolico, nel fermezza a ricreare atmosfere cupe , mal-

nell’autorevolezza momento in cui bisogna ballare sul Tempo vagie ossessive e prettamente oscure. Qindi della cantantessa, con la meteorologia nar- insorto facendo nulla di caratteriale al caso, posso per certo confermare che il lavoro di rabile l’umore che serve, schiarito, per col- a nome proprio, per le scelte scomponibili Zrohell (voce e chitarra, Quirinus (basso) e tivare un equilibrio psicofisico nel fremito di del Creato all’origine di un tradimento de- Triarius (batteria) è di notevole fatturato e stagioni spalmabili su una natura al femmi- pressivo che muta gl’inchini in odio furtivo. merita il podio che giustamente li spetta sui nile. Il sonoro lo si focalizza con lo strumen- Un bacio al veleno è giusto, più naturale del g r a d i n i

della

musica

nazionale.

to della malinconia, per amalgamarlo poi mondo avente una profondità da comprova- VOTO 7.5/10 Antonio Di Lena con quella voce di carezzevole impostazione re in una manovra spettacolare, in un oriz-

TURUNEN “My Winter finché non si ritrae in amara acutezza, ch’è zonte d’allentare. Sembra che siamo venuti T A R J A Storm” (Universal) Spettacolare, unico, tipica di Carmen, mai così densa di una a terra per morire di un crepacuore definito sorte espressa che sapevi d’affrontare dap- fantastico in una ricerca titanica sulla sem- commovente da non crederci ma soprattutprima ancora, che rilega storie di sotterfugi plicità che fa scattare quel segnale d’allar- to da non perdere! Come i Guano Apes senrivendicatori

attanagliati

dal

za

pregiudizio me se portati a violarci, elaborando civiltà

Nightwish

malavoglie, sulla miseria sancita dalle finte gersi all’introspettiva. I discorsi di perdono assoluzioni

del

provincialismo.

Di

senza Tarja

colpo tra gli scheletri nell’armadio provocano gli

Turunen, è

emerge un pop mai convenevole, dacché affidamenti a terzi di una società inviata a

inutile sta-

prestatosi eternamente ad armonie classi- scavare pietra su pietra nell’ansia di riunirsi

re dietro a

che di lussureggiante espansione alternate in lodi all’integrità morale, irrefrenabili in

fare

a giravolte acustiche, sterzante a ridosso una mente normale come la vergogna per

e

del precipizio per cui il rock sembra roba degli ormoni feriti da un servizio agghiac-

di

per pochi intimi, a lungo andare. Struggen- ciante e superiore alla chiave che ti porti te è l’anzianità in un fotogramma sentimen- addosso, facendo in modo di tornare a catale, temporeggiante se l’osservanza che la sa. investe è resa gratuitamente di nascosto, per poi sedarsi in un singulto metal che spolvera i capricci da filastrocca di un bambino e tornare velocemente in ginocchio a pregare che le fragilità per portare avanti la dignità figurativa si mirino a vicenda in un sogno in movimento, come a sconvolgere il sacro richiamo alla virtù, non paritaria, dei forti. Curioso è invece quel senso di beat

Vincenzo Calò VOTO: 8,5/10 LAPIS

Sandra

Nasic così i

maniacale e sempre più catalogatore di in forma di possesso, la difficoltà di aggiun-

storie

storielle gossip

prettamente musicale... Tarja era l’anima dei Nightwish senza nulla togliere agli altri compo-

N I G E R . nenti del gruppo, talentuosi ed originali nel

"Fuckin' God Cult". genere, ma la Turunen ha consacrato con (Slava

Satan

Re- questo cd la sua superiorità artistica e crea-

cords). Roma capitale tiva, basta ascoltare alcuni riff di chitarra e d'Italia,

Roma

caput qualche giro di basso più duro per capire

mundi, Roma terra del che questo album è un premio a tanti anni black metal nazionale, di liderismo nightwishiano senza precedennon

proprio

globale ti. Non vogliamo ora paragonarla solo con il

orchestrato nel marasma del genio assoluti- ma possiamo ben dire che da Roma arriva suo ex-gruppo ma credetemi, “My Winter stico che comporta, alla fine di un’interezza un dei gruppi black nostrani migliori in cir- Storm” è una carica di intro e canzoni besolvibile di pezzi, la creatività reminiscente colazione. "Fuckin' God Cult" è un album stialmente belle. Da segnalare il bonus DVD al flauto, a elevare un silenzio di scoramenti feroce che ci proietta a ricordarci quando a che a parte una ricca galleria fotografica termodinamici fino all’evasione linguistica, metà degli anni novanta la scena black nor- contiene tre versioni differenti una dall’altra

profetica dato l’obiettivo di avere successo vegese esprimeva il miglior suono e ispira- del singolo “I Walk Alone” e una splendida sulla scena internazionale. Il senso di spa- va molti oscuri musicisti. Oggi sono rari i intervista-racconto all’artista per quanto rire in ogni traccia persuasiva assume il gruppi che seguono il sound scandinavo ma riguarda il cd. Il più del lavoro è indubbiadolore per un disastro ideologico, inequivo- qualche irriducibile si trova sempre, quindi mente l’adrenalinica “Ciaràn’s Well”. Molte

cabilmente certo d’essere univoco, solo a perché girare in lungo e in largo quando a riviste a livello internazionale hanno consapassare il limite della decenza, ossia realiz- Roma a pochi passi da qualunque posto tu crato questo cd come top-album e chi sono zare l’intento di tutelarci, concentrati in uno in Italia vivi ti da alla luce una band come i io per non fare questo? Ora speriamo solo sguardo che non parla alla speranza di Lapis Niger. Pezzi cattivi e aggressivi sono il di rivederla in campo la prossima volta con

competere per dare una buona considera- biglietto da visita della band capitolina cui un album che dia continuità a quanto fatto zione attorno alla cerchia dei familiari più componenti con orgoglio difendono la loro fin’ora, alla faccia della nuova cantante dei stretti e avvistare così una notizia che defi- romanità, infatti Il Lapis Niger è un sito Nightwish. nisca fantasticamente un tratto d’impreciso archeologico romano in cui si ipotizza possa VOTO 10/10 plauso alla logica premeditata a lungo e esser stata eretta la tomba di Romolo e goduta in breve. Convincenti come i fatti quindi vi siano presenti i resti. Assassino Antonio Di Lena


Pagina 38 FAUST

"From To Infinity" è un ottimo biglietto da visita

M E L A T T I

Glory To Infini- per i Faust ma solo per chi non li conosce

“Quando le ore e

ty"

i

(Paragon ancora… VOTO 8/10Antonio Di Lena

minuti

sono

Records) Ancora

Uguali”

Italia

Top). Per salire di

“No place to hiun R O C K R A S H de” (Autoproduzione) Con la fatica di prodotto nostrano riconoscerci riasma questa volta ancora

sotto

etichetta

Paragon

Records

con tanto di merchandising (pensate ci sono anche le mutande nere con la scritta Faust) a dimostrazione che se davvero c'è il Dio del Metal non si dimentica sempre di noi. I Faust sono una band milanese fondata nel

sumibile in melo-

dia tormentabile la

(Delta

un punto esclamativo ci si deve rafforzare

in

piena

comunicazione, con

band sostiene em- armonie riprese doverosamente ad Arte per patia di carattere la copertina, che sbaragliano qualsivoglia i n t e r p r e t a t i v o . impedimento di natura pop. Nei testi, brilT e s t u a l m e n t e , lanti per la dedica, trascinanti quando si comprendere im- ricorda un giornalista sensibile come pochi,

mediatamente ciò Giuseppe D’Avanzo, permangono sospesi gli funestata da numerosissimi cambi di line- che accade è opportuno per tornare sempre arrangiamenti depurati cogli archi (by Marup. Nel 1993 esce il loro primo demo in più utili, con una denominazione d’origine. co Morandi) e l’elettronica, avvertendo così cassetta , a cui fanno seguito 8 anni di si- Abbindolati da prospettive surreali, ci si convenzioni in un chiaro segnale di sollievo. lontano 1992 dal leader Aleister Demon e

lenzio discografico, interrotto poi nel 2001 definisce d’un tratto disumani per chiamarsi Questa band appaga a tratti come i Tirodall'Ep "...And Finally Faust", dopo il quale l’un l’altro non sapendo come stare, a pre- mancino, cogli arricchimenti ispiratori da passano altri 8 anni senza che si senta più il servare delle necessità solo quando lo si depositare lentamente in un silenzio sentinome della band. Nel settembre del 2009, vuole, non disconoscendo un’atmosfera da mentale, assordante, che si riaprirà d’ora in quindi, avviene il tanto sperato salto di qua- rivelare in tutto e per tutto. La voce, di avanti in modo stabile. Matti giusto per lità con "From Glory To Infinity", primo full femmineo e irriducibile inoltro alla pelle, stare bene, ci diamo lezioni di magia con un length del gruppo in cui è rimasto, rispetto permea il cantato in inglese nel rispetto tatto da riempire per una clausola di suprealla formazione degli esordi, il solo Aleister, dell’idea di come si va a finire, da segnare a mazia applicabile grazie a supporter e collacui fa compagnia Ghiulz Borroni (axe killer sua volta col piacere di provocare vite ritira- boratori guardinghi sull’Ep, come Christian dei Bulldozer) ed una nutrita schiera di ses- te manipolandosi in ogni modo, da sfidare Wright (curatore dei progetti di Muse e Keasion men internazionali dalla caratura di per delle rivincite invece che limitarsi a fug- ne), David Rhodes (il chitarrista fidato di prim'ordine. Nel cd compaiono i nomi ro- gire, in odore di live e con la retrospettiva Peter Gabriel) e Daniela Di Mase

boanti e mai ingombranti di Steve Di Gior- crescente. La batteria, attendibile nei lega- (talentuosissima pittrice e grafica), quelli gio (Sadus, Death, Testament, Iced Earth, menti strumentali, riconverte una situazione che sono in grado di sintonizzare il senso di Sebastian Bach, per citarne solo alcuni) al emotiva per rivendicare posizioni e fare così trasporto al rinnovo dell’Universo duro cobasso, Darek "Daray" Brzozowski (Dimmu incetta di materia d’ispirazione senza signi- me i colori in una raccolta degli stati di ferBorgir, Vader e Black River) alla batteria e ficare azzeramenti tra gli arpeggi bene inte- mo… perché la morale sulle fiabe non può Luca Princiotta (Blaze, Doro e Clairvoyants) si. Per un puntofermo di angoscia e paura significare sempre un passo indietro. alla chitarra. Sicuramente l'alta professiona- elettrizzante si esita a sognare delle perso- VOTO 9/10 Vincenzo Calò lità di questi personaggi è solo un punto di nali mostre di continuità, ma, creando un

“Storm Corrovantaggio nonché di forza, la quale ne gua- sound amministrabile, plausibile in formato STORM CORROSION. dagna l'intero album sotto l'aspetto esecuti- pausa, ci si lavora con dedizione, al fine di sion”. (Roadrunner/Warner).Il produtvo, grazie ad una prova assolutamente pri- diventare un qualcuno per autogiudicarsi e tore dei Porcupine Tree e il leader degli Opeth, già in colva di errori ed altamente compatta. Anche affrontare imprese più grandi di noi, a sveil songwriting è svolto con cura massimale lare le identità, le tentazioni a portata di lasciando il giusto spazio a tutti i musicisti mano. La ricetta magica per fare esplodere

per poter permetter loro di esprimersi gra- la testa sta tutta nel potere di “dare” tra zie al proprio strumento. Una volta partiti rumori di licenziamento, di sensi che man-

con l'ascolto dei brani di "From Glory To cano all’appello, da trascinare dalle fiamme Infinity" è palese che, oltre alla classica dell’istinto impressionando col coraggio di matrice Death Metal (dove la band si ispira descrivere l’idea del buongusto a rallentare ai Deicide ) i Faust vengano influenzati le patologie del Male per lasciare tempo alla

laborazione

du-

rante le registraz i o n i

d i

“Blackwater Park” nel 2001 per gli Opeth

appunto,

uniscono fiuto

il

loro

denaresco

per gettare sul dalla scuola più progressiva del genere, Ragione, una cosa che ti porti per tutto un Essere, nel seme della vanità esistente per mercato un album vantato come capolavoro sfidando la costruzione delle canzoni che, talvolta, sfiora punte assolutamente ecce- dipendenze normali, per un giusto processo del dark-wave , a tratti acustici e a tratti zionali. Mi riferisco a canzoni di notevole di revisione dell’asprezza immaginata per ambient, a me non convince anzi non con-

come "Servants Of Morality" e chitarre incrociate a fare il bello e il cattivo vincono quasi mai queste strane unioni… "Carnal Beatitude", veri e propri cantichi tempo, nei vari trasporti d’orgoglio. Il metal Antonio Di Lena VOTO 5.5/10 del Death Metal. Ma c'è anche molta melo- per le dovute applicazioni passionali non ha spessore

dia, all'interno del debut-album dei Faust, la fortuna però d’incorniciarsi per i virtuosimelodia che fa da padrona nella traccia smi tipici del rock’n roll, e si dimora spesso frequenza conclusiva "A Religion-Free World's Dream", in Vincenzo Calò brano strumentale in odore dei Death di "The Sound Of Perseverance".

Inno al bel

paese in chiave death questo "From Glory

tonale.

VOTO

7.5/10


Pagina 39 TIMORIA"EL TOPO gravante sui contenuti, a rendere quasi senti l’attenzione sui processi emotivi che GRAND

H O - scadente la deduzione, che da culturale sporcano la pelle, l’età che non interviene

TEL"(UNIVERSAL) retrocede in culturistica, con collaborazioni per

trovare

una

soluzione

alternativa

Qua si gioca sul pes- pop per un presumibile adattamento radio- agl’insani divertimenti, la musicalità di un simismo dimensiona- fonico, ma è una pecca che puoi riuscire a sentimento nelle fasi d’irritazione, associale

con

un

talento, constatare solo se ti ostini a memorizzare il ta ad un notevole giovamento, all’iniezione

che non si crede di complesso d’intenti borghesemente, dall’al- di altro sangue, ovvero la venuta in visita avere, per suscitare to verso il basso. Alla fine del mondo, dor- del segnale fisico di confine tra due anime emozioni, filtrare analisi di uno sballo mai mi, prigioniero di un dovere che ti leva i moltiplicate per gli sforzi civili nel prenotaadagiato sulla pelle. Classica restaurazione pensieri dalla testa. Ti richiudi nelle verità re un pensiero cortese, come le sberle ficdi un principio di ribellione, di un sogno. degli operatori in attesa, col coraggio di canti di una violenza minore, impraticabile. Godi facendo parte del ribrezzo provato esporre delle idee parlando in maniera ec- Voto: 8,5/10 VINCENZO CALO' dagli altolocati, dal vicinato che non ti co- cessivamente chiara, con la capacità d’im-

FEAR "Believe Or nosce, prevenuto ma comunicante, per porsi per ritenersi tranquilli nelle alleanze S T I L L l’univoca forma di un’agonia decentralizza- fatte con chiunque abbia da dire qualcosa Not" (UkDivision/Depressure Records) ta, in merito alla pesantezza della solitudi- sulle iatture, sulle nostre speranze, al tran- Ci giunge in redazione questo cd dei Torine da spartire ufficialmente. Ci sono pezzi sito di più cadaveri ripresentati in fase nesi Still Fear, devo dire che, leggendo la

abbandonati ad un pathos elevato all’enne- esponenziale, a impoverire la generosità biografia di questo gruppo, dal 2000 ad sima potenza, non compatti, forse per non con le sue storie di assurdità temporanea, oggi certo che avete fatto dei passi da gi-

apparire intellettuali e antipatici di conse- di un bene privato, oltre le nostre invalidi- gante. Questo "Believe Or Not" non scherguenza, riprodotti da un malessere da revi- tà, di un impeto drammatico, battezzatrici za affatto, sì perché i tre :Dario"DD" (Voce sionare, che genera isterismo curato ad di nuove voci convenzionali, non propense &Basso), Matteo "Matt Rooster" (Chitarra arte, attraverso un rock alternativo, che alle analisi batteriologiche in riguardo ai &Cori) e Samuele "Sam" (Batteria) hanno

non guarda in faccia a nessuno, che rasse- simboli storici della purezza, non sapendo prodotto un piccolo capolavoro, dieci pezzi mai banali e rena la disperazione per un’emarginazione da dove si debba cominciare, cogli occhi in fondo necessaria per riscoprirsi, per non accecati dalla polvere alzatasi dalle cancelpassare inosservati, con delle chitarre elet- late osservazioni di una pressione sanguitriche meravigliosamente balorde, che si gna abbassatasi a calpestare le fragilità aggrappano alla coda di una voce parlante, nell’effettuare precisazioni senza annoiare, avente degli acuti stiracchiati nella frenesia su come riprodurre il fiato per non darla della melodia che si vuole espandere, pos- mai vinta ai vermi nello stomaco o sulle seduta da una vena poetica, incalcolabile radici spoglie, in un astensioni stico modo se i Timoria la dovessero sputtanare, fino a di confortarsi. Torniamo a casa non facenriempire l’atmosfera lentamente, di una docela ad alimentarci, a curare il proprio

curati

con

tecnica

e

tanta passione.

Il

cd,

registrato presso studio Factory

lo Zeta di

Zola Predosa

libertà di significati, che se non la reggi più orticello con le mani immesse nelle porcate (Bo), è stato arrangiato, registrato e misei costretto ad appellarti al conformismo che si vanno a benedire, come animali do- xato con la supervisione di Leo Magnolfi. più popolare, tombale. Le riflessioni si ri- mestici spiaccicati sulle strade, dopo aver Solo due considerazioni: la prima, nella lassano in un sentimento inghiottito come pagato dell’acqua, il suo consumo regolare traccia numero uno sembra di ascoltare la

se nulla fosse epocale, per l’idea di far ru- come gli affetti per constatare le responsa- versione new-wave di Polly dei Nirvana in more suicidandosi, smussata fuggendo nel bilità, tristemente pattuite per aspirare il alcuni arrangiamenti. La cosa che però mi mondo coi suoi brevi cenni d’intesa, con- gas fuoriuscito dal disappunto appreso con lascia scioccato (fatemi sapere anche voi vinti di non avere lasciato un segno di spe- la difficoltà di definire un’offerta per non ragazzi) è quella che mentre ascolto la

ranza alla gente che non la smette di ca- risultare letteralmente dimenticati tra l’in- traccia dal titolo "I Know" il ritornello fa garti sopra strizzando l’occhio. Eppure c’è il ventiva e la sensibilità coi costumi addos- riecheggiare in me un pezzo di Ricky Martin fiato per sfidare l’aria di un nuovo giorno, so, replicati volendo un tempo per sé, per dal titolo "Livin la vida Loca", non riesco a ad animare il sax ed emesso pure nei flau- arrestare la rottura di palle nella condivi- spiegarmelo ma va bene così perché in ti, per fingere d’essere forte, quando inve- sione di qualche interessi, nelle favole di un tecnica, grinta (in questo cd ce n’è tantissice non vorresti accorgerti di stare sospeso errore, e andare più lenti, per una colonna ma) e passione il gruppo sforna un piccolo in caduta libera. L’eccesso di spontaneità vertebrale dalle inclinazioni impopolari, coi grande gioiello. Da non perdere, consigliato però si avvicina al ridicolo, l’identificazione fastidi più ricorrenti del solo dolore esisten- ai fans di Kiss, Accept e Wasp, perché non

in tal caso è dura, addensata per giunta ziale, quello che semplifica gl’innamora- bisogna ascoltare solo i gruppi che sono dalla notturna predisposizione all’assurdità menti, i percorsi introdotti all’interno della lanciatissimi, spesso chi si trova nella scedella Vita, stavolta attraverso un’erotica gestione fisica, tra le pause pubblicitarie na alternativa merita molto di più e vi assisingletudine, con un sound senza fronzoli a per promuovere divieti di sosta come opere curo che gli Still Fear meritano davvero i n p i ù . O t t i m i . scrostare l’udito per lo stantuffare alle per- di goliardia avvicinanti la massa terrestre t a n t o Antonio Di Lena VOTO:8.5/10 cussioni, ad un ritmo inviolabile che poi con una forza di attrazione poco impegnativiene bloccato per l’americanità del vagare, va, a spezzare l’immobilità, il variare delle di dura esportazione, immaginando di te- mode, della comunicazione per star bene al nere testa a dei monumenti che rispondono controllo del contatore energetico, per senal nome di Bob Dylan o di Jim Morrison. tire forte il tuo buongiorno a valorizzare Lasciata sfogare la band, l’album comincia prodotti sicuri, ad attrezzare gl’impedimenad ingrossarsi di una leggerezza armonica ti per rimediare una sovranità che rappre-


Pagina 40 FURYU“Ciò che l’Ani- razioni, dai Zen Circus agli Amari, ma tutto del music business gli americani in questioma

non

d i - non rende l’album imperdibile, sarà forse ne hanno prodotto delle boiate atroci, uno

ce” (Selvarossa Re- l’incomprensione moderna o una pessima fra tutti il cd con J-Z. Ora tornano con quecords (visivo) perfetto

) fa

L’effetto distribuzione/pubblicazione, ok una suffi- sto Living Things ma nulla sembra essere rima

con cienza non è per forza

di cose un ottimo cambiato, per quanto si sforzino a farci

improvvisa- risultato, spesso nasconde pecche ben più capire che vogliono sembrare incazzati,

mente con una finezza g

r

a

v

i

. fatemi un favore cari Linkin Park se incon-

grafico/concettuale figlia della sperimenta- Antonio Di Lena VOTO:6/10

trate qualcuno che tredici anni fa ha aqui-

zione profusa come incipit del metal preso

stato Hybrid Theory statele alla larga, podalle sonorità puntellate un po’ di funk, FOCUS INDULGES. “Hic Sunt Leones”. trebbe essere lui quello incazzato davvero. partorienti diversità in poetico aplomb (se (Doomymood).Il prog italiano anni 70 Antonio Di Lena VOTO 3/10 influenza e domina l’esspremi le meningi rievochi tratti marlenesenza di questo

kuntziani), sopra il tono strumentale, smus-

piccolo LE CARTE “100” (LaRivolta/Zimbalam)

gioiello tutto made in Ita- Se vi piacciono Afterhours e Ministri, si

sabile con la tecnica negli arrangiamenti,

ly. Il trio composto da band con la voce graffiante a tinte pop

che si distende mediante scuotimento prog.

Carlo

(basso,

rock, be fate un pensie-

pianoforte),

rino per questi Le Carte.

musica da sé, piacevolmente e non con la Edoardo Natalini (voce e batteria) e Federisolita rabbia tipica del rock. Sul Tempo che co Rocchi (chitarre) ripercorre sound di un

La band attiva dal 2007

Una band fortemente ma pure fintamente

Castellani

organo

nuova, dati i componenti che masticano

e

intermedia tra le necessità da liberare come prog heavy che sa di rock blues e di tanta schiacciate mosche bianche si comprende religione “ sabbathiana” tanto per non per-

si presenta con una formazione tipo se vogliamo usare un gerco calci-

l’anno di riferimento. stico, batteria, chitarra e come far funzionare l’Ego per impegnarlo in d e r e Antonio Di Lena VOTO: 8/10 basso ovviamente in attacco ci mettiamo la un tornaconto preferenziale. Al proliferare voce. Un album con diversi potenziali singodell’attesa di uno spasmo singolare, il senso BARONESS. “Yellow G r e e n ” . li racchiusi da giri armonici che arrivano dell’identità consiste nell’automatismo di (Relapse/Audioglobe) subito all’ascoltatore. In bocca a lupo. Anfatti stabiliti tra le conseguenze della conGli statunitensi dopo il tonio Di Lena VOTO 6/10 dotta civile a reintegrare i segreti del vero “Red Album” e il “Blue peccato, di quel cielo che frigge nella misuAlbum” per rimanere in L A N A DEL RAY“Born to ra del probabile. Il rivedersi in pendenza, tema di colorificio non si Die”(Interscope) Preceduto dal singolo con la prevedibile circolazione sanguigna, sforzano di originalità e “Video Games”, l’album di disseminerebbe pochezza d’intenti. Su presentano questo debutto della statunitense specchi insaponati si costituiscono i progetti “Yellow Green”. Distorsioni intervallate da Lizzy Grant in arte Lana per meravigliare in un posto isolato, vacanquiete che suona più come musica new del Ray (suona meglio te. In un sintomo di potere, d’appagante wave sfigurata dalla ritmica assente e infatti) in tutti i sensi del valenza, gli appuntamenti a ritroso tra sordall’elettronica, un ermetismo musicale a omonimo debutto discodità e iniziativa si disdicono provocando cui andrebbe aggiunta una guida per com- grafico del 2010. Suoni dark-pop sono la così percorsi di studio all’altezza della trap r e n d e r n e l ’ e s s e n z a . migliore miscela che si amalgama con un sparenza… col trasporto essenziale ci si Antonio Di Lena VOTO 6.5/10 cantato malizioso e costante, il vero picco ritrova dinanzi all’agiatezza. dell’album è National AnaVoto: 9 /10 Vincenzo Calò ARCANUM INFE- t h e m . . . c o m p l i m e n t i . CLAN

RI.“Ars

BASTARDO.

(Black

“Clan Bastardo”.(This Is Core Music).

metal diretto e forse non CRANBERRIES.“Roses”.(CookingVinyl).

Quat-

sperimentato

tordici tracce che corrono

che sa di follia oltre i limiti con suoni più live demo che cd, ma ciò non toglie nulla ai campani Clan Bastardo. Pezzi che narrano di una vita vissuta e sentita in pieno, feste, trasferte, scontri, nervi, disagi e rabbia. Pezzi cantati in

italiano tutto per rendere

abbastan- “Siamo tornati perché eravamo stanchi di

za. Band che viene da

vedere i nostri figli,

Catania ma con compo-

cercare i nostri concer-

nenti anche tedeschi e in nove tracce si ha

ti su You Tube”, enne-

l’impressione più di ascoltare un demo e

sima

non un cd dall’underground. Da notare la

sa di truffa quella rila-

copertina disegnata a mano che sa più di

sciata

demo-tape anni ottanta, genialata che però

O’Riordan per giustifi-

come un euro star folle e senza controllo, un punk

Hermetica”. Antonio Di Lena VOTO 7/10 Black

Orgon).

non basta.

care

rivelazione da il

che

Dolores

ritorno

sulla

scena musicale dei Cranberries, disco poco

più fruibile l’ascolto. Antonio Di Lena VO- LINKIN PARK “Living Things” (Warner) rock con sfumature che hanno una vittoria TO:7/10 Sono passati quasi tre- che suona pop, troppo. In fondo non potedici anni dall’uscita di vamo aspettarci altro da una delle band che IL CANE. “Risparmio Hybrid Theory, e since- fa giro nel circuito multimilionario delle maE n e r g e t i c o ” . ramente ero convinto jor che pur di vendere ruotano sempre e ( Matteite/ Venus). che con quell’album il solo sui soliti “artisti”, ci manca tantissimo Matteo Dainese ( Meanu metal dei Linkin Park i l t e m p o d i Z o m b i e . thed, Ulan Bator), sperisarebbe rimasto sem- VOTO 5.5/10 Antonio Di Lena menta ancora una volta la pre lo stesso, invece caduti nella trappola sua scelta artistica, album pieno di collabo-


Pagina 41 FRANKIE HI NRG-MC

"La Morte dei no all’ Infinito, provocando il dolce risuono tando per quello che si crede, aiutandosi a

Miracoli" (VLV/BMG) La carente

confidenza d’onestà,

è degli

eventi,

trasmettendo

quel

pallore costruire una casa per non essere lasciati

nella nell’assistere agl’inspiegabili fenomeni natu- nel dimenticatoio, inopinabile, al contrario

parola, elasticizzata con rali, ridimensionandosi con una sensibilità della libertà, del suo classico significato. maestria

dall’autore,

si stritolante viscere ora profumate, per en- Vincenzo Calò Voto: 9-/10

rifugiano incredibili ma- trare nei segreti e incattivirli maggiormenlintenzionati per conqui- te. La trasparenza e stata bandita, riassume stare la reputazione, ma la sostanza in musica pigra con toni senappena le luci del giorno suali senza chiedere nulla. Al termine , non si spengono uccidono la fiducia ricamata in vedi l’ora d’implorare una dose massiccia di difficoltà, per il tempo che la strada è in linfa al prossimo sfigato che lo sguardo più discesa e ti senti libero, non capendo che reale inquadrerà . Che Battisti li benedica. invece lo stai prendendo in quel posto da VOTO 9/10 Vincenzo Calò

S U S P I R I U M . “Soulless”

.

(Autoproduzione) Nero, nero il cd nero il sospiro che ci accompagna in questa opera. Questa non è musica, ma pura poesia “nera”, stupenda autopro-

dittature dolci come un sorriso. L’etica pre-

dicata bene, bigheloneggia allontanandosi COLDPLAY “Viva la Vida” (EMI) L’an- duzione del solo Project Suspirium che ci nuncio dell’ultimo regala cinque tracce di un black-metal posper dispetto all’essere umano che non avverte il pericolo di rompersi le scatole. Gli effetti sonori investono una trasgressione filosofica, dimodoché la visuale degli interpreti riprenda ad illuminare altri deboli animali smarriti in sensazioni trascendentali. Nel disgusto vago i caratteri si staccano e l’indipendenza che dovrebbe spronarti per

avvento

di

questa sente e a tratti omicida, la nevrosi attac-

band è sensaziona- cherà qualsiasi ascoltatore, l’odore di morte le, strumenti musi- è già nell’aria e la poetica certo non manca cali che si rincorrono a fare da contorno all’addio “eterno”. Ottiin lungo e largo a ma registrazione stupendo il disegno interricreare uno spasmo no al cd (chi è l’autore?). Peccato che non t r i d i m e n s i o n a l e tutte le tracce siano in lingua italiana, vi

ritrovare l’esatta direzione o perlomeno (almeno lo s’immagina tale), in preda ad consiglio infatti di leggervi il testo della tescoprire che non c’è, ti riconduce al centro una passione stratosferica, provata da pul- nebrosa “La foresta che Urla nelle Tenebre”.

urbano per inventartene una con quelle sazioni atmosferiche suggestive e aventi le Un altro talento nostrano ancora racchiuso fondamentali nozioni risciacquate con dovi- ore contate sui dettami moderni cancellati aimè nell’ombra, comunque complimenti.

zia di particolari in tensione giovanile (qui con lugubre ironia, alternata al suono or- VOTO 8/10 Antonio Di Lena sta il bello!). La fregatura impressa da que- chestrale dell’imprescindibile sorte che ci L E O N A R D C O H E N . “ O l d st’epoca che non smette di fecondare nuove costringe a recuperare l’oggettività andata Ideas” (Columbia).Uno dei pochi artisti vanità, splende all’atto di cancellare le veri- persa perché non apprezzata fino in fondo che amalgamano alla tà per modellarti come il sistema comanda: dai benpensanti, con le loro certezze traperfezione l’intreccio cose inutili, incomunicabili, ma positive montate convertitesi in ballate terrene, di rock e poesia, pensavate un rock fatto all’aria aperta (in Violet Hill ce quando il cuore batte e chiedi scusa per che solo un mito ormai uscire dalla logica del prevalicare, a dubi- n’è per tutti), meditata dove ha accesso lontano come Jim Morril’amore per la ragione, profanata dalla detarne. L’album è una prova d’orgoglio in son potesse tanto? Invesolazione con un pop architettonico. La deunivoca espressione adrenalinica, se non ce, c’è tuttora un mito nuncia fa riferimento alla risoluzione dei fosse urticante ci rinunceresti. VOTO vivente, qualcosa che non passa di moda problemi processuali mettendoci in condi(8+/10) Vincenzo Calò perché la moda non gli è mai passata dazione di vincere solo lontani da casa, per TIROMANCINO “La Descrizione di un saper essere convincenti, per cercare di vanti, diretto e inquieto. Certamente ci soAttimo” (Virgin) È strano come, nei per- respirare. Per un’esistenza normale si pro- no voluti ben otto lunghi anni ma alla fine

corsi individuali, tu non pone oramai un patto col diavolo, conosciu- queste dieci tracce dimostrano come la muriesca a schioderti da to da tanto tempo, e si sceglie di dire qual- sica se attesa, a volte è più affascinante.

stati d’animo indefiniti, e cosa di speciale con una lettera scritta per il Signori e signore questo è Leonard Cohen. si elabori purezza per presente, che deve farci capire al più presto VOTO 7/10 Antonio Di Lena unire prerogative sussur- che non siamo sbagliati, ma caratterizzati rate da persone che non da pretese più o meno arrogate, concretizt’immaginavi

contassero zati nella persecuzione, targati, firmati e

enormemente e perversioni in un istinto profumati da pene civili che continuano ad ingannevole a cui corrispondere per non accumularsi nell’interesse generale. Si ristare male e disegnare rimorsi o peggio nuncia a prendere la parola sulle prospettiancora rancori. L’amore addensa dei pianti- ve future, per comprendere strategie su ni (guai a trattenerli) quando non sai come fronti opposti e tornare a vivere pacificamuoverti e urli alle storie remote non stret- mente, con la serenità indispensabile, senza te perché le vivevi, ti pareva d’essere culla- candidarsi come bella notizia, ma bevendo to da ciò che provavi, perché eri felice e lo la morte da negazioni ingannevoli, in una spazio attorno accentuava i colori. In men riunione di assonnati, tra sostenitori e amiche non si dica hai davanti significati da ci, per risvegliarsi amaramente, senza l’ormischiare, sei forte e vuoi riempire silenzi goglio di una cultura etica. Conversando, si viaggiando dentro le cause di una depres- rivendicano logiche di puro mercato e basione. Zampaglione e i suoi scudieri canta- sta, una messa in moto invece avviene lot-


Pagina 42 CARMEN

CONSOLI

"Un

Sorso

in prospettiva. Spostandoti in zona centrale, te, trasparente. C’è energia che ti spinge

Più" (UNIVERSAL) Con un sound decisa- con la paura di non andare da nessuna da nessuna parte, strappando il Tempo mente avvolgente, che rimane nella pelle, parte, ingerisci la materia, fai cadere qual- dalla selezione dei cadaveri che ci portano covato oltre il presumibile ascolto dell’inti- cosa di strano nel bicchiere d’acqua per far via, come barche nel sangue, nella natura mo denso di lezioni di Vita e che decora, fruttare un credo e darti poi la caccia umana in guerra con se stessa. Il piacere i n t e n s i f i c a n d o nell’età che avanza per indirizzi classici. Ti sta nel sottolinearci ad ogni latitudine od m a g g i o r m e n t e , consideri un regno nel regno, forse bello/a, angolo di Dolore, ci fa credere d’essere solitudini

di

tra- con tante difficoltà a dipingere la bellezza lontani, a condizionare la soluzione in chi-

scorsi emotivi che delle cose, la base di ogni regolamento per tarra solida, fra apatie contrastanti, rinon si riesce più ad fare formazione senza sembrare farragino- creando delle identità, gli unguenti per le innalzare, la can- si, per rapportarsi alla natura di ogni pro- dannazioni, come doni di tecnica composititantessa si restitui- dotto che ti precede. I fatti di oggi sono va, da osservare in condizione fisiologica, sce

saggiamente limitati alle elite, non permettono di dare con l’autocontrollo del disumano, mentre

alle sue dolceama- cultura con una memoria storica. Con una questa band tedesca si ricostituisce o si re parti mancanti, da cui fuoriescono am- metodologia gratuita ci si aggancia ai punti disattende con opere d’arrangiamento, tipo plessi di aggettivi qualificativi ad ingabbiare interrogativi. Si sta sugli utilizzi della pelle abbinare delle voglie in manovre vocali altrettante figure marginali dipinte con note per una molteplicità di proposte convalida- (significative le livellature tonali di Roland musicali provenienti dal valore di una terra, te dalla scienza che non riesce più a descri- Stoll) che modificano il modo di gustare la la Sicilia, tramortita da un’inculcata, placi- vere i danni morali distribuiti in pratiche personalità nel rispetto dei Dream Theater, da indipendenza che incuriosisce se ne leali. Ci sono delle esigenze fondamentali, presi come acerrimo riferimento. L’unicità ricostruisci una voce narrante. Carmen non ad esempio il dovere di essere una sensa- d’intenti si lascia contagiare dal piano repuoi strapparla dalle radici, verrebbe meno zione di beatitudine da trascrivere in lingua condito, tastato per una dinamica intimidal’interpretazione, elettrizzata dal mandolino propria e d’aggiungere ad una dimensione toria, di disimpegno, di senso d’orientao lubrificata con una goccia di bossanova, tenuta a livello di carattere generale con mento, cosicché i segni sulla pelle avranno in uno stile prettamente aristocratico. Gli una

corretta

alimentazione,

ai

benefici un prezzo, una lunghezza di dettaglio ar-

umori delle percussioni la toccano mentre d’ampliare senz’aver presentato concreta- monizzabile di controcanto. Il progressive canta agli occhi ammutoliti del pubblico, a mente ancora il progetto per disciplinarsi al si rende contaminato approvando tutto perdifiato, sancendo femminilità in chiave limite degl’ideali, mentre quello per metter- tranne la fortuna di riprendere vita nervo rock (caso raro), e con la paura di morire si in evidenza tra insorgenze sentimentali e per nervo, scoperta per scoperta, col respilasciata libera in uno stato di fermo, nelle magari precoci si diffonde nell’Anima svuo- ro in corso d’astrazione per ribattezzare romanzate trasgressioni dalla bocca aperta tata della sua importanza da inserire in apprezzamenti come un gioco per sfinirsi, e svuotata dai ritardi della caparbietà, di esperienze di Vita preconfezionate, conclu- d’invito sinistro, riempito di novità regolarassumere colori a seconda di una grazia se con una premiazione e nel rispetto di mente, perché risucchieremo fondi contrari con la quale s’impara a studiare le teorie pochi sorrisi. Si fa per giocare coi baci della al Disincanto supremo, strattoneremo cose sull’amore, cancellate dagli sconvolgimenti sete, a bordo di una barca di carta, nella intatte ora, quali le capsule di una minaccia della psiche nel corpo umano che non sorti- concessione dell'immunità all’immensa e estorsiva, di questo lavoro che riassume le sce nessuna età, bensì orizzonti lontani. Da sottile numerologia che non permette di o r i g i n i

d e l

g r u p p o .

"L'eccezione" si diffonde un inalterabile osservare la demenza in sede di attività Voto: 8,5/10 Vincenzo Calò aroma classico, per non parlare del riusci- didattica, nell’esercizio delle prerogative in

tissimo trapianto da un genere musicale periodi diversi, nella sfera della personalità HERETICAL SOUL “Moonlight Dressed all'altro di "Can't get you out of my head" adeguata ad approfondire le novità che ci Landscape” (Demo) Finalmente un dedella Minogue, dove testo e arrangiamento sono, vengono

ripresi

al

rallentatore

più

o

meno.

Voto:

8,5/10

facendo VINCENZO CALO'

fermi sui domini passati, sulle pagine di DREAMSCAPE“Revoiced”(Massacre diario da conservare, per credere di poter Records) Tra pressioni esterne e chiusure pensare, ideare, aprendoti a nuove comu- interne si posano profezie di un silenzio a che sviluppa il Futuro e la qualità ambientale che sbatte in faccia ogni verità, con la costanza delle sopportazioni impossibili da individuare. Condannati agli accordi sottobanco, ti comporti da amico/a modello al momento degli omicidi seriali o in un pre-

direttamente da Parma gli Heretical Soul ci

sembrare che il brano torni inedito. Ti sof-

nicazioni con la tipicità di un sano vivere

mo con i contro c...i,

regalano un demo che subito dopo l’intro ti schiaffeggia con

un

tema, universali, sull’i-

black metal che mar-

stinto

tella e distrugge l’a-

che

primeggia

ripresentando fatiche di scoltatore. Viscerale omaggio alla scuola di libero arbitrio in un ciclo Burzum e Immortal, “Moonlight Dressed solenne centro

d’eventi. del

metal

Al Landscape” si trasforma così

in un suono

(di dalle chitarre dai riff malvagi e accattivanti,

relativa criticità) scintil- trascina odio e ritmiche schiaccianti. Le tre

lievo del sangue. Per approcciarti alle fonti lano nudità di una decadenza dall’aspetto tracce (+intro) che formano il demo sono dirette guardi la Vita con impegno e serie- ch’è l’ideale per voltarsi indietro, all’ovvietà più che valide, anzi distruttive. tà, parlando in malattia regressiva a dei regnante sulle sue transizioni, che rileva Antonio Di Lena VOTO 7/10 giovani incomprensibili ma non rivoltosi. prestiti d’Orgoglio, riavviabili come abbanNel serbatoio delle immagini, sguardi con- doni spirituali. L’espressione consequenziasumati dagli indumenti che fanno trasparire le irradia i fondamenti del sound assai sfersi sciolgono per amore di uno sfizio tolto zante, il privilegio di generare peccati con

morsicandosi la possibilità di esistere in la forza della sessione strumentale al limi-


Pagina 43

LENULA "Demo di pre-

quale ritmica impegnare, picchi vocali (by Tony Johannessen) che

sentazione"

l’accesso più gradevole al non estraniano il cielo del cantato per pezzi

(Demo).

Eccomi nel club delle de-

deposito

cadenze, cosa noto? Buo-

perdute, di rivincita, sen- rale… tutto ciò non prima dell’avvento di

delle

occasioni accorti e, ribadisco, poco autentici in gene-

na scelta dei tempi musi-

za stentare nel qualificare melodie imprescindibili, fuori dal tempo,

cali, che permettono ai

inventari effettuati acqui- evaporabili, che il leader tenterà di egua-

testi di riprendere fiato dallo scompenso

sendo il riserbo di menti gliare grazie allo “strumento” dell’assolo.

psico-formativo di una voce scavata da una eccelse, premiate come solitudini a tutti i Dai testi si denota il desiderio d’istinti nuovi classica metodica nello sviluppare l'elettro- livelli. Un significato per ogni progetto di fuori d’argomenti collaudati, col rischio di nica, e non esagero a dire che sembra pos- suono incanta, si lascia addirittura dimenti- rimanere ininfluenti, a stravedere per i verseduta dal genio di Vinicio Capossela, rie- care per il rumore che fa, ma ti rivolgi a dei tici nel chiuso delle polemiche, a ricostruire quilibrando le sorti di una sensibilità nel professionisti scommettendo sulla definizio- storie non ponendo un problema di chiarezpercepire l'attitudine alla morale talmente ne strumentale, nel buio fitto degli accordi, za nell’impatto con l’ineleganza del combatlatente che diverte, nell'affluire dell'intera in scadenza, tra gli eventi calcolati col fiato tere sulle differenze tra le fonti di salvezza. strumentazione sciolta con audacia, ad un sospeso per guerre annunciate da sorti Si pensa a dei legami strategici non immalavoro il cui andazzo è tenuto saldo dal subite, non studiate alla perfezione perché ginando d’affogare in simbologie radicali, in suono ampio, nel suo Sali e scendi, della lasciati sul posto, con le sirene spiegate, a nome di una fede fin troppe volte svelata batteria, mentre quello del piano sbuca tra comporre l’umanità, ad estrarre corpi vivi come un’emozione in più, rincorrendo la il buio e la luce degl'intenti come una lingua per un impuro caso, dallo stile insegnato pena di vivere per richiamare la forza di imbevuta di whisky a solleticare l'udito. È per inseguire il mondo reale, la musica gravità con la voce d’alzare in segno d’equilotta contro il limite imposto dalla monoto- inaffidabile… stile che trattiene sbadata- librio, in una mostra reale di penetrazioni, nia dell'oggettività, basata s'una sperimen- mente l’illusione, vibrante, d’arrivare a tut- dove ci si vede inadatti improvvisamente, a tazione incorruttibile, che sorprende chi ti, col trasporto di una pena di Morte e la motivare dei piaceri sconvolti per la troppa pensava come me che questi fossero i soliti Natura incresciosa per l’Emotività. In un credibilità,

un

incubo

per

ogni

senso

sfigati in cerca di vana gloria, invece sanno immaginario che si espande per merito (nessuno sballo) che manda all’avventura, il fatto loro e paradossalmente non hanno puramente artistico, all’interno di un’osser- all’incoscienza nel profetizzare congiure… e l'ansia di dimostrarlo, come se si acconten- vazione gratuita e dunque elettrizzante, gli oggetti, in scontro frontale, paiono abtassero a giocare con delle doti naturali, esplodiamo come interpretazioni, comun- bandonarsi in un impegno coerente con le dando l'idea di consumarle in un sol botto que sovrastabili da ogni singolo brano, di attitudini morali, batoste da totalizzare fra di festa malinconica a rievocare addirittura marce ingranate (con la voce di vinicioca- annunci erotici, drammatici, di sorti da vegli spiriti benigni del blues e del soul, che posseliana memoria), dopo essere stati gliare su crimini completamente ispezionati però non appaiono, dando modo all'atmo- giudicati per le tracce di un divieto, di risor- con le candele in mano, all’imbrunire della sfera d'incagliarsi tra i fumi della beat- se alle quali non s’è attinto, che sono dive- civiltà come della libertà d’espressione, generation. Parole usate con l'arma del nute quadri di tolleranza per chiarimenti incisive all’unisono sulla vana gloria, tra giudizio farebbero male da morire, essendo ideologici mica tanto necessari. Le percus- palchi e passerelle… tormenti da fare intensempre

in

emergenza,

vivendo

segnati sioni vagheggiando si affrontano da subito, dere senza pregiudizi, per idealizzare prese

sempre nel profondo da quello che si tocca, col pianoforte che scava ma non troppo d’aria, d’angoscia, e chiedere condizioni e per riconoscere uno stato d'animo indi- nell’intero lavoro, oppure cogli archi che particolari, di ritoccare dei saldi negativi, pendente devi fare mente locale dando sanno anch’essi il fatto loro ma non fino fumo negli occhi smisurati per una casualità delle risposte al Destino con calma e senza alla follia… in teoria con l’assurdità da in- generabile in uno sguardo al futuro dipeso problemi. Si rimane poi nell'ombra, a divo- tendere facendo strada tra le entità svuota- dagl’interlocutori nella forbice di sconto, rare il saluto del vuoto, escluso dalla curio- te con oggetti di furto, sotto una pioggia di incapaci di trovare una responsabilità per i sità fatta passare senza rendersi conto della giocattoli (come a svuotare un sacco che fallimenti di una monotonia da leccare pripochezza della gente che urla nell'orecchio non compensa però il sound denso d’ascol- ma d’applicarla geneticamente sulle vere dell'estraneo di turno, nei panni di una veri- to), e sorrisi recuperati, a pochi passi dal emorragie, quelle attenzioni alla ricerca tà furtiva per farsi confortare, scatenare la rock, ritenuto pertanto indie, costretto a incostante di un canale di riflessione, di una fantasia, la testimonianza nei processi di- venire garantito per uno sbiadito marchio strada per evitare il baratro tendenziale. sgustosi al coraggio di dare. Un contesto storico, senza più un prezzo di stabilimento. Vincenzo Calò Voto: 7+/10 ostile all'emotività non ti ripulirebbe lo sto- Voto: 8,5/10 Vincenzo Calò maco, servirebbe una lavanda gastrica, e

FASTKILL.

“Bestial

Trashing

Bulldo-

(Pulverised Records/ quei capogiri conseguenti. Perplesso in THUNDERBOLT“Demons and Diamonds z e r ” . “. (Massacre/Self Records) Questo è il Audioglobe). Terzo album in carriera per i quanto uomo, si deve tutto a un Dio che primo lavoro a tutti gli effetti di una band giapponesi Fastkill, poco più di mezzora di prova ad essere amorevole, che ha dimenticato la dolcezza nelle disgrazie del venire norvegese che si deve ricordare dell’impor- metal trash senza melodia e con molta foga tanza della personalità piuttosto che rap- nel suonare. Cercano di scopiazzare gli a costituirsi. Vincenzo Calò Voto: 8/10 presentare in copertina una sensuale mi-

Slayer

ma

in

realtà

TRAFFIC LIGHTS ORCHESTRA “Verde naccia per scorticare poi dell’heavy metal

l’album si reputa sol-

Yellow

Rouge”. (Autoproduzione) dalla sua stessa storia. Per il resto, sul

tanto una mezzora di

Con la visuale sempre parziale per caratte- sound illuminato solo grazie alla scarsità di

pura noia e di mancan-

rizzare un’alternanza di edificazioni melodi- vedute che il genere oggi sciacalla, si coor-

z e

che

Antonio Di Lena VOTO

e

rotture

d ’ a r r a n g i a m e n t o dinano le chitarre fino ad assumere pure

(assolutamente non di scatole) si decide dei riverberi hard, purché proporzionate ai

5/10

d i

i d e e .


Pagina 44 DEMETRA SINE DIE. Kaos”.

“Council from

quindi la band

(My Kingdom Music). In veste dark,

l’alternative

prova

disperata-

mitologici serio

musica

vuoto

tradizioni

emotivo,

tradotto in metal, questa

e

inizia

interesse

mente a colmare il

di

lascia no viscida, che sarebbe chiedere troppo di

alle spalle i temi epico- sostenerla, come se dipendesse da un ego un pompato con un rock sfumato limitando il

per

popolare locali,

e

la basso e la batteria ad una finta, filmabile le cognizione

evasiva.

L’effetto,

custodito

tanto dunque negli anni ’80, non evolve, tappan-

che decide di prendere do oltretutto il surrogato emesso dagli ar-

band un nome in dialetto bolognese (Malnàtt, rangiamenti. L’intrigo è come una cornice

genovese all’esor- appunto). Nel 2002 il gruppo prende co- priva d’immagine, dovrebbe presupporre dio che, aggrappa- scienza che il motivo per il quale vive è un’originalità contorta per il gusto, tutto tasi alla voce coin- supportare la Supremazia del Maiale, con dell’ascoltatore, di scoprirla…ma dov’è? In volgente di tal Marco Paddeu, pende in ciò che ne consegue a livello sociale, ideo- un contesto di tempo stabile, le persone atmosfere tagliate da una ritmica semitri- logico e culinario. L'originale genere musi- mutano in figuranti, aspettando per un bale per essere poi annientate da un noioso cale proposto è una sorta di folk black me- attimo la felicità. Si sorride guardando negli riff, fino a cadere e rialzarsi malinconica- tal cantato in dialetto bolognese e la prima occhi dell’idolatria, ma per poter dare qualmente dalla superficie di accenno progres- manifestazione è il full-length album auto- cosa di veramente incomparabile si devono sive. Si percepisce scarso impatto di produ- prodotto "Perle Per Porci".il 2003 è l'anno sostenere i venti di una generazione, senza zione, a malincuore dato il sound che an- cui viene fondata l'etichetta discografica che si approfitti della bontà d’animo tra nuncia la sua fertilità all’amalgama dei pez- indipendente "Il Male Production" per so- solitudini cercate individualmente, riciclanzi. Attraversando i testi si perpetrano risor- stenere la band in attesa di un vero con- do accettazioni di malinconie da toccare se misere, succhiate per competizioni inevi- tratto discografico la quale ristampa il full- sempre, tra l’oggi e il domani, nel ricordo di tabili. Ci si ripete per luci fioche, tra ipotesi lenght "Perle Per Porci". Nel 2004 dopo una fede come tante in un’alternanza di di reato ancora da fornire come ricerche di l'ennesimo cambio di line-up che porterà speranze e ricadute. Con lo spettacolo delle un abbandono spirituale, cogli accertamenti l'allontanamento della fisarmonica, la band prese in giro, eterni avversari sferrano il sui contatti a indicare una sensibilità nel dimostra che può andare avanti anche sen- colpo vincente su fibre muscolari ben distevento forte, interpretato come una pena di za il suo storico strumento e pubblica as- se. Un’autostima da porre in verticale pianMorte, cogli animi dinanzi alle loro vecchie sieme ai perugini Thodde lo split cd "Necro ge così tanto affetto per le scoperte dell’esforme di panico… immagini disattese da Swine Black Metal". Nell'aprile 2005 viene sere umano nella composizione di una carfatti determinati come fuochi fatui, sparsi firmato un contratto discografico con l'au- ta geografica, di sorrisi che non si portano tramite prese di possesso incredibili. Ci si striaca CCP Records e a luglio esce il full- p i ù

alla

ribalta

trionfalmente.

dedica un mezzo termine da trombare in length album "Carmina Pagana". Dopo que- Voto: 6-/10 Vincenzo Calò maniera fisiologica, con facce da spaccare sta bella e dovuta pappardella biografica si

in un colpo di sballo, fumante all’ascolto del arriva al capolavoro per eccellenza dei Màl- OZZY OSBOURNE “Dont’Blame Me” B/ giusto sempre più latente. Le nostre posi- natt "La Voce dei Morti". Uscito sia in for- N-100Mins (Sony Music) Questo video zioni s’induriscono, chiuse nei mutamenti mato CD ed MP3 il terzo album per CCP materiale climatici, riviste istintivamente come non Records non è altro che un concept basato mai, a modellare dei vizi con la pelle sovra- su chi ha già detto tutto prima di noi e medimensionata, a sostenere le considerazioni glio di noi cioè i poeti. La poesia viene cansulle proprie esperienze… dichiarazioni per tata e e si veste di nero per l'occasione eccellenza, agli occhi che ora si allagano tutto è compiuto ed un idea così originale, per un significato in senso stretto, per con- tetra e malefica solo chi crea un movimenvocazioni urgenti, fissate sottocosto come to a proprio favore poteva averla. Questo cose da raccontare col fare rassegnato, col non è un cd ma una vera e propria opera lusso di divenire malati, risposte irragione- d'arte del genere, non può mancare nelle voli per accadere normalmente. Il proibito collezioni dei maniaci del genere. Oscuro! campeggia in copertina, femmineo, testi- VOTO: 9/10 Antonio Di Lena

della Sony Music ( ennesima trovata

pubblicitaria

per $peculare un tantino)

ritrae

il

“non

rimproveratemi”

di

Ozzy quando decide di abbandonare la scena live. Una sorta di testamento musicale

videoche

l’ex

Black Sabbath ha cercato

di

regalare

ai

suoi fans. Certo, dopo

moniando sui rimorsi senz’alcun silenzio

"Blood and blavent’anni di concerti analizzabile per contestualizzare un giudizio C A D A B R A des" (AUTOPRODUZIONE) Lavoro stilizOzzy prima o poi doveva cedere, questa è sprezzante e chiarirsi come demeriti, rovine.

zato,

Voto: 7-/10 Vincenzo Calò

calpestabile la dimostrazione però che solo il fisico ripo-

dalla stessa convin- sa ma la $tabilità economica ruota sempre.

MALNATT "La Voce Dei Morti" (CCP

zione nel farlo. Idea Il video è un flash-back della sua vita, dai

Records/Audioglobe ). Corre l'anno 1999

accomodante, dacché successi con i Black Sabbath alle continue

e nascono i

solida

"Kolon", band thrash metal

e

compatta, accuse di satanismo e istigazione al suici-

con la fisarmonica come strumento sia rit-

ma che andava fram- dio. La parte narrativa del leggendario Ozzy

mico che solista, nel 2000 la band cambia

mentata per arricchi- può vantare di collaborazioni come Tommy

nome in "Asgard" per omaggiare i temi

re

la

sordità

della Lee, Lemmy, Bon Jovi, Lars Ulrich, Mick

epici che caratterizzano i primi testi, e ini- limpidezza musicale, perciò l’inizio è di pre- Mars e Joe Elliot, tutti musicisti che hanno zia l'interesse verso il black metal quindi la sa insufficiente. Sarà la paura di osare? La avuto la fortuna di conoscere Ozzy Osbourmetamorfosi. L'uscita del demo "Tetralogia ripetitività

del

sound

(interessante

per ne più vicino di altri. Che dire, riprese che

Vichinga" segna nel 2001 l'inizio di un era estensione di carattere new-wave) andava sfatano il tabù di un mito. di black metal tutto italiano anzi bolognese, colorata con una voce più spontanea e me-


Pagina 45 TIROMANCINO

“In Continuo Movi- voce fumante. Brividi lunghi e malinconia ariosa che depura la mente, in una veste

mento” (Virgin Music) Facendosi carico danzante strattonano lo stomaco, l'acidità comune, gravida di spostamenti. Giovanni delle dimensioni spa- fattela amante mentre gli artifizi risplen- Allevi riproduce le storie di un momento al smodiche, in quanto dono di errori commessi dalla nostra ra- piano, riunisce le diversità di convinzione extraurbane,

dell'u- gione quasi per puro caso...Che invito! spazio-temporale attribuendo alla sensibi-

manità, sulle spalle Eppure si può farne a meno, il dissapore lità tutta quella libertà che non c’è quando nude,

questa

band ricade sulle tastiere sfiorate egregiamente, sei felice o triste, è come se il rumore dei

procede per un pop lo godi elargendo battiti di cuore spremuto tuoi passi scattasse una foto al desiderio sapientemente devia- alle percussioni. Un esercito di rivelatori fumante di volare verso le note alti, che si to da una sofferenza intanto procede a passo spedito, invade tengono per mano nel bel mezzo dei braagognata, introspettiva, che nel suo disu- strutture disintegrate dal disagio nel risie- ni, con la gola solleticata dal dolceamaro so viene giostrato dall'elettronica, effica- d e r c i .

L a r g o

a i

m i t i . del complesso orchestrale che strizza l’oc-

cemente romanticizzato con melodie che ti Voto 9,5/10 Vincenzo Calò

chio alla pazzia dell’autore, per una risco-

lasciano in sospeso, che partoriscono ef-

perta seria e pacifica dei mezzi che abbiafetti sonori di cui gli autori n'enfatizzano il THE P OLI CE“ Ze ny att a M ondat- mo a disposizione per amare l’allegria, i travaglio, per poi tornare a correre con la ta” (A&M Records) Un esempio di elasti- prelievi di un sangue non più rosso, ma fatica incattivita, correre per degli acquisti cità spirituale che compensa miliardi d'in- bianco, al tramonto delle volontà. I suoi

di minuzie immateriali in luoghi di fiaba, vocazioni gridate al cielo, di come ci si può capelli arruffati si avvicinano al pop, come come bambini svalutati, strappati per for- divertire facendo musica, mescolando rock il volatile al suo nido, con l’ottimismo e i za di cose d'albe che ti trovano imprepara- frizzante con l'anonimato del reggae per suoi buchi neri che fanno venire il panico to alle traduzioni del cuore, in contatti shekerare e riempire di energia il Sole, se ti fermi sul superfluo della vista. In un rarissimi, a segnare le difficoltà accresciu- bucherellato dagli stati d'animo, che ti contesto di tempo instabile si esauriscono te dagli sconvolgimenti del capitalismo. bacia semplicemente sulla fronte quando gli effetti uditivi, s’isola quindi la fragilità Presi a caos avvenuto, mai pronti alle novità, per assorbirsi delle conferme, intuite e poi subite, sulle nuove generazioni: Uomini in più, fatti da vittorie dubbie, e che vanno in orbita, o figli in lacrime, nelle simulazioni del Tempo, che non danno più il benvenuto alla loro magia per tornare a divertirsi, per essere sollevati. Si parte da

sei in balia di una dell’uomo, e rimani nella tua forma a ritmica che non fiamma alta per infondere l’importanza di passerà mai inos- un messaggio divorato, all’aria gustata servata,

coinvol- sfilando il caldo dal freddo, per far parte di gente i retrogradi un fondamento d’immagine e avere semche aspettano di pre ragione, ma poi ti vedi come una coessere innaffiati da stante verifica a materializzare dei rospi in un elisir di lunga gola, senza l’entusiasmo nel capire i danni

vita. L'acustica che provochi alle storie di sempre, quando impreziosisce determinando la felicità in siamo in giro per dei perché a descrivere il nelle decisioni infernali con un tono confiuna data circostanza, e poco importa se cammino di una nube con velature di condenziale, in vestiti comodi, girando a piedi alla fine dell'ascolto il senso di beatitudine nella bellezza dell'insieme come in segreti sistenza, di un totale da superare per conun mutismo generale per essere ripresi

differenti. Tutto parte dall'Amore, su storie si appiana, perché poi sarai così pieno dire i bisogni primari in un piatto unico, volute come lavori spiegati per chiederci d'adrenalina che ti verrà di ringiovanire con un tocco d’arte, con la consapevolezza dei nostri anni, mettersi su una stella spo- negli scantinati di un desiderio la nostra d’essere una persona sotto la soglia dei sata alle barzellette, con attori bravissimi, immagine, evitando quel vittimismo ag- ricordi, invece che un semplice stampino per completare l'unicità di un premio alle ghiacciante dietro a cui ci ripariamo su idee belle come degli applausi spontapersone, a quelle che si evolvono nel ri- dall'appannamento dei tempi. Se ci con- nei al passato con cui ci si confronta per spetto del prossimo...del più amato dalla vincessimo che sta in ciò la chiave del raccontare sé stessi, non riuscendo a spieV

i

t

a

VOTO: 9-/10 Vincenzo Calò PINK

FLOYD“A

collection

of

. successo, con la strada sorprendentemen- gare una sensazione che trasmetta la vote spianata cambieremmo marcia in liber- glia di esistere in composizioni intrise di tà, e i malanni sparirebbero per far posto Pace, per dare luogo ad un fenomeno ar-

Great alla necessità di peccare, saltellando sulla monico che preservi i colori da una quea z i o n a l i t à . stione di odori abbinata alla fine della Vita vento di rimproveri, VOTO10/10 Vincenzo Calò che impazza nel profondo dell’Anima,

Dance Songs” (EMI) Qua ragazzi tira un r che annulla il con-

nell’acqua del tempo utile per la saggistiformismo. L'elettro- G.ALLEVI"Evolution" (SONY/BMG) ca, per mantenere solo il cuore, per amaQuest’artista delizioso, nica, al suo avvento, re, sintonizzandoti con la giustizia per quel incantato dalla magia rileva sbalzi di eccimargine adatto agli spuntini di stagione, del suo genio, ricorda tazione, contagia la alle mani di un direttore d’orchestra su le creature strappate valenza dell'essere arcobaleni pieni di un Dio flessibile come all’infanzia da una travivente espressa da un coltello per piccole incisioni alla natura sgressione che implora musicisti sprezzanti del pericolo. Gli assoli c h e t a g l i a e c u c e . un limite. L’ingrediente di chitarra vanno percorsi per riscoprire Voto: 9,5/10 VINCENZO CALO' cos'abbiamo da guadagnare con la forza di principale per le melodie è il nervo scopergravità, poiché l'Universo ti seduce guar- to dell’attualità, preda del niente, sfruttata dando dall'alto figuranti all'occorrenza, che per fare profitto e consumarsi. Il classico hanno nulla di speciale e scaricano frene- finalmente non annoia, modernizzato consia con una sbronza alle pendici di una giungendo solfeggio e archi in una danza


Pagina 46 EAGLES

“The Long granaggio poetico sbattuto tra il dire e il re del crimine rimesso a posto in ammissio-

Run” (Pandora Pro- fare di una voglia d’amare che richiede quel ne su acque stagnanti che non sai di toccaductions)

Anni '70: paio d’ali per allontanarsi dall’incapacità di re rispondendo con un sorriso alla cattiva

Decennio

strisciante ritrovare la sua sorgente divina. A differen- dentatura che ci dedichiamo in cambi di

sotto l'aspetto delizio- za degli altri lavori l’ironia è più accentuata, p r o p r i e t à samente

e l e t t i v a .

musicale, con la dimestichezza nel sincronizzare la Vincenzo Calò VOTO : 8/10

sotto un sole pallido varietà degli strumenti a corda, facente

strade leva sulla ritmica, essenziale per l’ispirazio- DAVID BOWIE “Changesbowie” (EMI) del mondo con una spossatezza leggera ne poi scollegabile dall’intento di focalizzare Tessendo disfacimenti per prestare giurache sempre e solo dopo si rivela finta e come il giusto dal dovuto, e alla fine sfo- menti d'amore fuori dal mondo, David Bosporca, ti perdevi facilmente nelle viscere ciante in una seduzione che lascia inerme wie ha avvelenato schemi di osservanza percorrevi

le

di ogni sentimento e i giri armonici si ascol- almeno un senso d’inadeguatezza da rimtavano come se aspirassi tutte le droghe proverare per destinazioni accolte senza leggere esistenti in un sol colpo. Periodo a che ci si appassioni. Le percussioni esageparer mio di grandi batteristi, ritagliavano rano

a

non

sovrastare l’interpretazione

esclamazioni cotte a puntino su cui poi dell’autrice, agiata in conclusioni invincibili spalmare il sonoro e dare il via alla magia dacché immateriali, ma agitata dall’azzardo di melodie che lasciano il segno sulla pelle che non le vivacizza, per poi sciogliersi con già accesa di suo. L'offuscamento delle l’apporto maturo dei fiati. Da quest’ultima

civile

prestampati,

truccato

a

festa

il

mortorio causato dalle esemplari espressioni di una mediocrità infallibile agli occhi dei

suoi

corruttori,

con una stravaganza

l’indebolimento autenticizzata per mezzo di fenomeni di marrà in disparte a pregare ai miti mai delle reminiscenze pop (sarà per questo costume inventati di sana pianta e che soriconosciuti sul serio, avendo molto da dire che ora lei si affida spesso e volentieri a no rimasti annidati nel protrarsi di certi per incentivare i vuoti dell'angoscia sociale. Tiziano Ferro?) quando c’è da mostrare la amplessi punkettari. Parlando dell'uomo, ha ipocrisie non verrà mai accettato, e si ri- osservazione

puoi

trarre

Nella loro classe gli eagles rientravano, e felicità che vorresti possedere, che attornia avuto grinta da vendere per rimediarsi tra socchiudendo porte e finestre riprendevano fino a ingoiare i protagonisti e svanire come le generazioni vecchie e nuove montandoci

ad elettrizzare i morsi della fame che veni- sogno a causa della noncuranza della socie- sopra elaborazioni d'immediato fascino va da noie passeggere di uno spirito che tà moderna che ha perso di vista gli stereo- linguistico. L'interpretazione lo schiavizza andava a schiantarsi sui muri vivacizzabili tipi, con l’aspetto mutante in qualcosa sui palchi della memoria. Fondamentalmendal pianto di una generazione, con manife- d’impensabile e di eternamente sovversivo. te musicali, i brani sprizzano energia che sti in bianco e nero. La lentezza, di base in Ponendo il problema del senso della Vita infine accontenta tutti i disadattati. La vena ogni approccio emotivo, culmina allo strepi- s’impediscono caos e vandalismi nel vuoto cantautorale ritocca la figura armonica che, tare delle sensazioni pluralistiche, quasi in palio fantasticando in eternità sulla veri- da fermo, procede a passo spedito verso la incoscienti di vagare nell'incerto divenire tà non ancora del tutto confessata. Si gi- frammentazione caratteriale del protagoni-

ecco il pronto ritorno alle funzioni carisma- ganteggia chiedendo scusa per troppo sco- sta, tra l'annientamento in stile country e la tiche. La risoluzione è inevitabile se la mo- ramento riportabile la legge della carità su sorpresa tanto sonora quanto moderna.

stri attraverso i sussulti provocati da uno arrivi e partenze avvertiti dando sfogo a ciò Stimato per essersi basato sul rock più strumento a fiato negli ultimi istanti, all'ul- che resta dell’orgoglio di sperare ad una classico, Bowie alleggerisce maggiormente t

i

m

a

t

r

a

c

VOTO 9/10Vincenzo Calò

c

i

a

. salvezza spirituale. Per farci perdonare de- rimembranze atmosferiche trascinando i gli errori scommettiamo ulteriormente sulla clichè che lo puntellano dalle sue origini,

spontaneità nel promettere lo spegnimento portando all'esaurimento percezioni di “ E l e t t r a ” . di un rancore imprendibile in innumerevoli umana costellazione, robotizzando quindi (Universal). Carmen, da vissuta botte- diritti da rivendicare, imbrogli da contenere una voce pluralistica per dei diversivi poco CARMEN

CONSOLI

.

gaia, pare sempre in un gesto di coraggio rumoroso come un raccomandabili. Il freno inibitorio è presto più pervasa da colpo di scena per garantire l’aggiornamen- reso come oggetto di scandalo nella glorifipittoresche paren- to su fenomeni naturali in graduale atte- cazione del corpo che presti a divinità inter-

tele e di conse- nuazione nel segno della Pace venerata in cambiabili, rafforzando l'ego senza svelarne guenza m e n o largo col vociare tortuoso di un mondo in gl'intrallazzi ideologici a coloro che pratisondabile, ma pugno di ferro, non rimosso in superficie, cheranno illusionismo per sempre. comunque instan- dal tempo per monitorare delle patologie, VOTO9-/10 Vincenzo Calò cabile nel tratte- messaggi in sospeso tra prigioni di sogno, nere gli elementi di amanti abbandonati ad una botta in te-

delle sue origini molestate dal Tempo che sta con le tradizioni, da rispettare sobriapassa, per il quale è indispensabile quell’a- mente, di un puritanesimo segregato nel bilità a inquadrarlo e collocarlo a seconda Destino dell’emozione partorita sempre

delle stagioni dell’Anima prosciugate dal dalla parte opposta alla consuetudine che sacrificio popolare, qui ammorbidito a alli- riesci a ritrovare se ti raccogli in modestia, sciato con un modo di concepire la musica se non ti cali in alcun ruolo per un lancio in tra il tradizionale e il sofisticato, per i rituali verticale. La soluzione, ch’è vicina se la di una perfidia con la quale invece è quasi pensi da lontano, serve il suo delirio all’edivertente stabilire la superiorità di un ses- nergia intatta nella poesia presunta, tratteso sull’altro in un’immagine di vita quotidia- nuta sul tema dell’accoglienza, durante le na ristretta alla reputazione. Luccica l’in- buone feste terrene per pregustare il sapo-


Pagina 47 LITFIBA “Sogno Ribelle” (Warner) Rim- per poi ritenersi inopportuni. Dal generale cinque sensi legati tra di loro con l'intensità brotti di un anti- al particolare nulla osta alla nostra realizza- della luce che lo spirito diffonde maggiorconformismo eser- zione, nemmeno gli eventi da sistemare in mente per mezzo della fede cristiana, pecitato pur costretti un unico soggetto di materia insistente netrante l'ambiguità del prossimo, attanapoi a tornare in- sulle incomprensioni. Passo silenziosamente gliato dall'inconscio, divorato dalla leggedietro,

dandoci davanti a te, con le manifestazioni di follia rezza comportamentale necessaria per es-

dentro con chitar- dell’uomo che si ripete per non mancare sere accettato da un Dio riconoscibile se re di uno stimolo come l’acqua all’individuazione dei compor- strisciante sui nostri corpi che odorano di rockeggiante, stiere

dallo

ta- tamenti per avere il benché minimo riscon- eternità suggestionabile con lo scioglimento stile tro positivo sulla parzialità dei dati prospet- dei peccati commessi proprio per ricordare

anni ’80 e percussioni d’irremovibile per- tici a livello ambientale. La scelta di utiliz- d'aver comunicato, e di rassegnazione sensuasione che non si confondono fornendo zarti in un mercato come combustibile è sualizzata bevendoli, risaputo in extremis così luce alla voce grossolana, da scarica- indipendente per quanto si cresce tanto per anche il gusto del funky! Da questa idea s'è barile, di Piero Pelù che se la spassa tra le essere soggetti a manovre di chiusura. Le- preso spunto per la realizzazione di tutte sue prime hit col suo assistente fidato, Ghi- vati dall’emotività, provoco la tua pressio- quelle compilation che vengono passate go Renzulli. Brani riarrangiati in una versio- ne, un piacere tanto per rilassarsi in lavori oggi in sottofondo, nei night...In una sola ne più o meno live, senza togliersi di dosso di distinguo da fare col cervello che non p a r o l a :

M e m o r a b i l e .

sconvolgimenti direzionali, rimanendo quin- trova comodità per dichiarazioni di residen- VOTO 9/10 Vincenzo Calò di selvaggi al punto di ridere e scherzare su za

rassicuranti, nell’assunzione seria come si finisce male, in un periodo malinco- dell’impegno di beccarsi una pena formal- DEPECHE MODE “The Singles 86-98/ nico a proliferare per volontà di meteoropa- mente espressa, considerata ad alta perico- cd2” (BMG) L'irruenza di questo complestico richiedente una soluzione esotica im- losità dato l’intervento sui propri diritti che maginata come positività retrograda ma determina gli elementi per chiedere di valuspiazzante quel senso di noia urbana pos- tare un mistero in virtù del progresso inteseduta per forza di volgare sfarzo e in mo- grabile al filo della chimica, sopra il quale do irreprensibile, impossibile da ritrarre uomini di completamento si arrangiano perché in fondo s’è imprendibili scacciapen- interloquendo in lingua madre cogli alimenti sieri che mirano ad una visione armonica sottobanco, abituati dalla criticità del Pasd’ideali, colorata dalla presenza indissolubi- sato, di un diniego da forzare per poter le di spiriti maligni, per una legge impro- essere presi in società come un carico di

so la rintracci quan-

do fa capolinea sul grigiore del tuo introspettivo prendere & lasciare, amplifica all'ennesima potenza il legame, che non hai lucidato, col tuo carattere,

per

ma-

nunciabile dacché seguitata da servi bene- arrivi e partenze da gestire senza lasciarsi sterizzarne delle copie che, climatizzate, si detti nel nome di un’ipocrisia ricoperta di pregare più di tanto di presentarsi come fondono con l'unicità degli ultimi decenni, passioni morte come indiani e banditi ch’e- numeri alla ridistribuzione equa del dire, molto artificiosi musicalmente parlando, rano fieri di proseguire per stravolgimenti, con la sintesi dell’eccedere, a fare battute maniacali nelle retrovie dimensionali, caliserializzati privi di un carisma pur avendo- secondo un parere non appassionato alla brando l'intensità del suono nell'immaginalo, ma che non credevi fosse perentorio fino coerenza di Pensiero convenuta sul piano rio e immaginifico protrarsi delle tue cele-

a rendere amara la descrizione di una con- tecnico per documenti da riprodurre nell’in- brazioni organiche. La trascendenza che ne dizione reverenziale nel disaccordo comu- vito a star sotto le leggi della Natura con consegue sbaraglia le difese immunitarie,

ne, nel lavoro quotidiano di tendere alla una strategia politica, una professione in sensualizzando la psiche dell'individuo nelle fine del giorno una smania classistica di prestito alternativa a qualsivoglia punto di fasi intermedie di qualunque dipendenza pubblico impiego come di privata persecu- riferimento,

al

fatto

di

zione. E’ naturale la frenesia per gesti che voto: 8/10 Vincenzo Calò ponderano la solitudine clemente, atmosferica, risuonante per chi è adibito a trattenere una palpitazione trascendentale da cartone animato. Nei meandri di un pensiero incollabile i Litfiba issano l’asta della perspicacia più controproducente, data la sistematica e materiale riunione di popoli falcidiati da scopi irriguardosi, con un rigurgito intenzionale ch’esige ampiezza, correggibile

appartarsi. oggettiva che provi ad incamerare per promuovere ulteriore magnetismo al fine di restituirci in contatti fisici. Il lounge trapa-

Enigma-“MCMXC na, azzera il contatore spazio-temporale a.D”

(Produced (naturalmente elettronico), ed è come se i

by Enigma) Siamo Depeche Mode t'invitassero successo dopo agli inizi degli anni successo ad amareggiare stimolazioni etico '90, e questo è il -sociali, per sorvolare disconnettibilità in caso musicale che strutture armoniche, dove dimora quel rock lasciò a bocca aper- degenerante, e planarci per dominare l'atta e con gli occhi trattiva di un istante da sogno mescolato

se si è liberi di espatriare per lasciare un chiusi chiunque, inebriati dal contrasto di- con l'eco della realtà, facente parte intesegno sulla propria pelle, invece d’essere venuto imprescindibile ch'emerge tra il sa- grante dell'orizzonte preferibilmente sul far imprigionati in animali addomesticati, fino a cro riluttante, spalmabile come olio sulla della sera, spalmandoci sopra un pò di

tacere. Segui una corrente d’aria non sa- pelle col canto gregoriano, e il profano ac- stress emotivo. Sconvolgente un tempo, pendo cosa pensare, come fare un dono cresciuto e avvalorato puntando sulle onda- malinconico adesso. che rappresenti la Terra, per immaginare te psichedeliche, dentro una complessità VOTO 9/10 Vincenzo Calò ciò che si vuole con una prontezza di riflessi puramente istintiva, tenuta a bada con in eterna fase di costruzione, nel tempo di manie di possesso in versione lounge, e di agitarsi non conoscendo effettivamente la cui l'uomo e la donna fin dai tempi di Adagravità di un problema, di un bene da chia- mo ed Eva si fanno carichi per una Vita rire come portatori d’interessi sovraesposti trapassando il suo mistero, annebbiati da


Pagina 48

DEPECHE

MODE "Sounds of the Uni- diante dei codici alfanumerici per immagi- il clavicembalo. Violini e violoncelli sono

verse" (Mute Records Ltd) La comunica- nare la nostra Fine, la distanza tra l'utile e il fedeli al suo genio cantautorale ben spalzione tra il materiale che tocchiamo e il dilettevole degli elementi naturali da riac- mato su colonne sonore per film girati fissovrumano s'è interrot- quisire con la tempistica della fortuna, sotto sandosi dentro di sé, fino a farsi del male, ta...o forse no. L'estasi l'aspetto puramente sensoriale, in uno sfa- con candide flautolenze a sollecitare i sobloccata dal meccaniz- celo morale che ci fa divenire squilibrati. vrani dell’ignoto che richiedono la loro auzato

Infinito

arcobaleni nella

impala Attratti dalle cose che spaventano, tentati tenticità riassaporando la caduta dei com-

di

metallo da vana gloria, da referti medici da rivede- promessi terreni, accordando con cautela

terra,

come re, ci avvitiamo su noi stessi nella condu- l’ego, sputando al moderno che con l’indif-

spranghe

colorate, zione di diverse indagini affinché si vada ferenza si fa scudo. Lei riaccende peccati

unite col filo del con- per il meglio, ad avere modo di riflettere la femminei con dovizia di accorgimenti, di tatto umano. Una verve di natura tridimen- luce del Sole, con la difficoltà di confessare carattere perlopiù percussionistico, stensionale scioglie il movimento, di reale ina- la messa in croce di esseri spiegati alla dendosi affianco a dei vergini contrabbassi bissamento, e si punta il dito allora sulle realtà per intraducibili vie da seguire. Per con l’espansività tribalizzata della sua onetoponomastiche cogli occhi chiusi per una teletrasportarci verso un'altra dimensione stà intellettuale e la ridondanza dei contatti dose di benevolenza. Stoicamente incagliati dovremo scoprire come e perché succedia- a pelle con un senso del ritmo carico di ad una musicalità disgregante, eretta per mo all'istinto primordiale di bocciare la li- armoniosa esasperazione. Decisioni prese studiare le geometrie della luce che custo- bertà d'espressione, avendo previsto la con sofferenza cercano casa, per chiarire diamo (per godercela poi tragicamente), i maturità in polveri denunciabili con un'ar- delle storie di un attimo fuggente e dimoDepeche Mode lasciano l'Essere e l'Avere in gomentazione preesistente che serva a strare buon senso nel corso di un’emozione, sospeso per proiettare megalomania sul destabilizzare problemi generici senza esal- sulla volontà di leggerti, per non creare pop, in un'atmosfera focalizzata per rievo- tare il ridicolo, nemici costruttori di un cre- pericolosi precedenti ed avere la sensazione care le distanze tra le diverse vite di un do, di una storia immune da certi casuali d’essere stati rinviati a giudizio, nel rispetto individuo. I brani sono cesellati per pro- accadimenti terapeutici, dalle separazioni dell’Anima innescante ombre di facezie momuovere il veleno dell'angoscia aliena ripro- indispensabili tra di noi...esseri perlopiù rali con un pulpito da ripulire nella linea di dotta in gomma da masticare. Non persiste opportunisti, in cerca di guadagno, per par- un dovere di trasparenza, fuori dal mondo la contesa di un potere, ma la definizione di larne personalmente, col freddo nelle abita- capito a livello intuitivo, per godere di senun sistema di calcoli e teorie che portano al zioni ritratte preparandoci alle urgenze da sazioni tra le cose dette senza sentire la vuoto dei nostri profitti. L'elettronica con schiarire facendo il bello e il cattivo tempo presenza della mente, a impiantare cause tutti i suoi pianeti da conquistare raggiunge nel logorare operazioni di dividendo, ridi- di mancata ricezione della comunicazione l'apice sull'orlo del casuale precipizio, con la s t r i b u e n d o

palle

al

b a l z o . con una furia cristiana che oscura ossessio-

solita intransigenza psichedelica che con- Voto: 9-/10 VINCENZO CALO'

ni di contatto esclusivamente carnale. Fino

traddistingue la band nel tira e molla vocale

a che non impugni delle prove di colpevodel suo leader. Scariche di nostalgica eufo- CARMEN CONSOLI "Eva Contro lezza perdoni tutto, fai il moralista fingendo ria, ricomponibile con chitarre che accenna- Eva" (UNIVERSAL) Lavoro che ha so- di crescere con Amore, per impadronirsi no ad un rock duro, si abbattono su fabbri- spinto al lancio internazionale quest’artista della Vita e raccontarle episodi di emargina-

cazioni di stress convulsivo socialmente di misericordioso incanto, contribuendo a zione, resistere nel nome di nascita con le parlando, e ne scaturisce l'assimilazione del parer mio a fare esplodere il vanto per le differenze per considerarci fratelli e sorelle, origini fino a ren- e riprendere i soliti discorsi senza testimomoto perpetuo delle cose, con gli effetti che riecheggiano se ripassi tra i campi visivi di una stanca condotta epocale, cavalcando onde magnetiche per il piacere di cambiare aria. L'estensione della ritmica è rimasta ancora sensazionale, per una multiforme intuizione spazio-temporale che viene ammorbidita con del torbido lounge gravante su tastiere alternate al mistero del Creato

derlo espressivo a niare per un po’ d’umanità tra le parole di 360°. Sembra un estraneo e i ricordi di carezze incompiu-

proprio che se la te, date ai nervi di un pensiero, per mettere tiri adesso Car- il punto esclamativo. Tra insidiose vicende men, ma ne ha umane menti alle tue origini, in posizione ben

donde. Dati incontrovertibile, sotto un unico sbiadito alla mano, ha re- profilo, e sei costretto a fare l’esame del gistrato l’ovvio dna per riconoscere dei genitori naturali e

che riposa tra le stelle baluginanti dell'In- successo di critica (e non solo) a Parigi, restare garantisti nella manifestazione delle conscio. Personaggi artificiali in fondo si Londra e sul palco di Città del Capo, al Live opinioni, affinché il Prossimo dia conto di sé accudiscono a vicenda, come vecchi amici. 8 (l’evento curato da Bob Geldof), fino alla in anticipo sull’attualità da tenere calda, In una incorporea e lenta Fine la Vita si consacrazione al Metropolitan di New York, n e g l i a f f e riduce in un nulla di fatto, riflettendo sulla col tutto esaurito. Il suo vibrato, quasi ad Voto: 9-/10 VINCENZO CALO' nostra ingenuità. Scherziamo a mentire sul ansimare, riscalda i colori della memoria, da farsi, col potere del demonio a sensua- restituisce lo scemare di paesaggi stretti lizzare il Pensiero. La fiducia che poniamo d’amanti insonnoliti. Fustigante basso leviin noi abortisce idee di rinnovo, immagini di ga il sudore di pupi siciliani in perenne proun futuro felice nel non vedere l'ora di spa- cessione, come se costretti a dipendere

ziare nel bene da riprodurre, di fuggire da dalle tiritele di un pudore ben archiviato da una depressione terrena rilevabile affan- donne col capo mai chino in pubblico. In nandoci a prenderci di mira in un'ondata di certi tratti ha centrato il vero bersaglio, caldo, in un processo alle intenzioni che l’aria nella sua sensualità, col tesoro profucontinua a segnare l'Anima, rilevata me- so da gioie raccolte in segreto, tra l’oboe e

t

t

i

.


Pagina 49 THE

CYON

[EP]"

(Autoproduzione).

P R O J E C T " A l l e g o r i e s ce nettamente. Infatti il demo di cinque bene, anche se mancano a mio parere un Ancora

una tracce suona troppo poco rock, genere che pò di melodia e sarebbe stato interessante

volta (l'ennesima volta) arriva dal nostro in versione live ben figura per la giovane inserire qualche assolo di chitarra in più e fottutissimo Stato di ben pensanti il prodot- band salentina. Il suono è troppo da canti- magari far durare i brani qualche min di to che sicuramente non ti aspetti che cam- na, anche se i ragazzi si reputano grunge- meno, circa sette minuti per ogni brano bierà il mondo, ma band il demo non detiene questa attribuzio- s o n o

un

po’

che almeno ti faccia ne, che escluso il pezzo “Mente Libera” che Voto 7--/10 diventare

eccessivi.

Gianluca Distante

meno ha un inizio che sa molto da Incesticide dei

pesanti i pomeriggi Nirvana il resto suona come un pop-rock I G N I T I O N - C O D E musicali. Invece no frettoloso. I ragazzi ci sono sia chiaro, sen- “Upgraded” (Autoproduzione) Formato il

death

made

nel 2007 il progetto

in tono quello che suonano ma penso che li

Ignition Code nasce

Italy ci rifila l'enne- sia mancata in fase di registrazione una

da membri di Saw-

simo prodotto di una guida che sapesse più di rock che forse

this

band che forse è a d’altro genere, e poi il prezzo della registragalla perché c'è di peggio in circolazione nel zione è stato davvero pesante per un demo panorama

underground

globale

formatasi nel

2009, proporsi

un'autoproduzione concretizzatasi presso i Bro Studios di Alpignano. Un quintetto alla

Giuliet

lato più violento ed intricato

sia. Tocca ora ai piemontesi The Cyon Pro- punto avreste fatto più scena registrandovi sulla scena con l'EP "Allegories", sudore di

The

tivo di dar sfogo al

nonché di cinque brani che deve essere inviato alle

nostrano, di qualunque sottospecie esso riviste e i locali dove suonare, a questo ject, band

e

Massacre con l’obiet-

dei

suoi

in presa diretta in qualche live, li è sicuro membri. La band è formata da Alessandro che davate una coscienza di rock. Forse la Falà (voce), Sabatino Fossemò (chitarra), giovane età dei ragazzi ha ecceduto di en- Marco Di Carlo (chitarra) e Guido Borracino tusiasmo (che ci sta tutto) ma spesso regi- (batteria). Del loro “Upgraded “ sono molto

swedish death metal, quindi rabbia e melo- strare meno pezzi di qualità valgono molto interessanti le parti melodiche che escono a dia mischiati di pari passo. Malgrado il più della quantità. Consiglierei alla band sorpresa all’interno dei brani e danno quel

gruppo sia di recentissima formazione, le con molta calma di lavorare in futuro sugli velo di dolcezza ai brani che non guasta sonorità mostrate dai nostri baldi detiene stessi pezzi, magari cercando di utilizzare le mai, come negli ultimi secondi di Human un certo livello di sincronizzazione, peccato multi tracce e per favore, lo dico per voi, la B.P.M. dove la parte melodica, molto bella, che il livello sia molto basso. Componenti prossima volta che entrate in sala di regi- entra di prepotenza, anche se dura a mio

che, come esige il genere, sanno benissimo strazione procuratevi un fonico che sia e parere molto poco e non ne consente un come affrontare i propri strumenti, avendo comprenda del genere, potrebbe darvi delle giusto apprezzamento. Altra cosa interesla dovuta tecnica di base ma il sound suona dritte e sicuramente l’intero demo registra- sante è il contrasto di voci in Mikrokid e in monotono e ripetitivo come se già si fosse to con più cura, effetti e magari multi trac- Gamegear una più pulita e l’atra con growl

sentito dal gruppetto che suona ancora in ce suonerebbe più sporco ma sicuramente quasi come se una parte non cattiva volesuscire fuori e dire la sua. periferia nel sottoscala della palazzina abu- grunge, anche perché è un peccato che se siva. Sono titubante sulle possibilità di pezzi come “Far Away” suonino più pop- Voto 7 /10 Gianluca Distante chance che questo gruppo ha per farsi largo rock che altro. Altra dritta che vale per nell'affollatissimo panorama del metal mon- qualcuno della band è che le fanzine non diale, perché dubito che anche se hanno comprano i demo per recensirli ma si regafatto questa autoproduzione (merito sem- lano!!! Scherzi a parte il mio è un voto d’inpre a chi si fa avanti) qualcuno sia in grado coraggiamento, perché sono sicuro, che con e lucido di mente per poterli sostenere . calma e un po' più di professionalità questo Soprattutto in un genere, il death svedese, demo

può

essere

più

che

che sembra aver oramai sparato tutte le VOTO 5.5/10Antonio Di Lena cartucce a propria disposizione nella caccia

dignitoso.

A

L

C

S

T

O

N

E

S

“Usurpers”(Autoproduzione )Gli Alcstones,

trio

veronese,

nascono nel 2005 da Alberto Todeschini e Luca Avesani, al quale si aggiunge il batterista Cristian Boaretto

con il quale nel setdiscografico. I N N E R V A C U U M tembre 2006 produ“Acceptance” (Autoproduzione ). Gli VOTO:5/10 Antonio Di Lena cono il CD “Master…from the hill” che da il innervacuum comvia ai numerosi live della band veronese. NAVIGA “Ed è sera…” (Demo). È semposti da 5 bravi muNel maggio 2007 Cristian Boaretto lascia il pre un problema quando si ha a che fare sicisti: Tommaso a

un

buon

contratto

con delle band che provengono dalla tua stessa città, si perché diventi più critico del

B o n f a n t i trio e viene sostituito da Cristian Bonamini (basso),Filippo Fu- e nei primi mesi del 2010 si concludono le

band in questione, ma bensì per dare una

mato(batteria), Giu- registrazioni del primo EP dal titolo liano B e r g a n t i n “Usurpers” nel quale contribuiscono ai cori

motivazione in più. I Naviga vengono da

(voce),

solito ma non per rompere le gambe alla

Francavilla Fontana (BR) città che negli Murtas(chitarra)

Francesco Giada Piccinini e Michele Turco. Nel loro Giannattasio “Usurpers”, appena si ascolta l’EP, l’influen-

e andrea anni ha sfornato talenti incompresi di note- (chitarra), con il loro “Acceptance” danno za di gruppi come i Motorhed si fa subito vole livello, una città che non da nessuna subito l’impressione di essere nel pieno di sentire, complice anche una voce che ricor-

forma di contributo ( non solo economico) una sparatoria di musica, con armi un dop- da molto quella di Lemmy. Il tutto è suonaalle band locali. E pure i Naviga ho avuto il pio pedale, un basso che sorprende inse- to molto bene, buoni anche gli assoli di

piacere di ascoltarli all’ultimo “Congresso rendo parti di slap e chitarre, se si fa atten- chitarra. Album interessante nel complesso Rock” e devo dire che confrontando le per- zione si riescono anche a sentire le urla dei e suscita curiosità nel vedere un loro liformance live e quella del demo il live vin- feriti. I brani sono suonati con precisione e ve.Voto 7,5/10 Gianluca Distante


Pagina 50

GALLOWS“Gallows” (PlayItAgainSam) questo “Transmission” dei Nirvana benve- CROSBY,

STILLS

&

NASH.

“CSN”.

Dopo l’abbandono di Frank Carter che ha nuti a bordo del treno che marcia sui binari (Atlantic). Trattasi di giorni tranquilli in messo su i Pure Love, di un grunge che più grezzo non si può.

una sincronia di

i

voci

britannici

non

Gallows L’album è composto da un libricino di 72

tradiscono

vellutate,

le paginette che spiegano e rispiegano la vita

per dimenticare

aspettative, e si pre- della band in determinati lavori. Non c’è

l’insicurezza del

sentano con un lavoro nulla di insolito, si sa che i Nirvana verran-

vivere che im-

che suona di un hard- no premiati un giorno per essere la band

pressiona

core adrenalinico, gra- che ha prodotto più album con un leader

amanti

zie anche ad una se- morto…$copi di lucro ???! Infatti l’album è

renne relazione,

in

degli pe-

zione ritmica invidiabile. Il basso pompa a diviso in tre parti. La prima parte che va da

traditi

palla nelle tracce e l’ascoltatore si ritrova “Love Buzz” a “Pen Cap Chew” non è altro

da una fede di

semmai

sotto assedio durante un bombardamento che la performance che la band di Seattle facciata, nel pop poi sciolto dalle flessioni di di puro hardcore, grazie alle urla del cana- eseguì ai Kaos FM il 17 aprile del 1987, tipo soul. Il meglio del genere umano lo si d e s e

W a d e

M a c

N e i l . praticamente quando ancora i Nirvana non festeggia intervenendo con la memoria

Antonio Di Lena VOTO 6/10 ANTONIO

avevano fatto neanche il

loro debutto di- armonica per elaborare l’avanguardia dei

scografico, cosa che avverrà nel 1989 per toni intimistici, spogliati degli abiti dei ribel-

TRINCHERA“Spirits

Write mano della Sub Pop Records con il capola- li, sulle cose terrene rifiutabili in acustica album voro “Bleach”. La seconda parte di sole rampa di lancio. Rispetto a quanto si vuol d’intrecci sonori dove Trinchera ha riferi- quattro tracce (Rape Me, Smells Like Teen dire, percussioni effervescenti contornano menti plausibili al dream pop al down tem- Spirits ed Herta Shaped Box), canzoni che la finezza alle tastiere in maschere d’ispiraLetters”(Psychonavigation) Un

po e alle sonorità am- milioni di ragazzi negli ultimi venti anni zione che riscuotono ammirazione dalle bientali. Manca però la hanno consumato nei loro lettori cd per persone da salutare all’apice di una conquicura per il beat e gli ore, non è altro che l’esibizione che i Nirva- sta trasversale, attenendosi alle istruzioni echi ambientali che un na tra il 1992 e il 1994 hanno regalato du- originali. Uomini che si considerano fortu-

album deve avere in rante delle apparizioni al Saturday Night nati, tra le mura di un ideale almeno, che si questo genere. L’elet- Live. La terza è ultima parte è una sequen- è tentato di restaurare, giungono su un’isotronica non manca za di video-tracce sempre facente parte dei la sperduta di pura migrazione emotiva a

ma non basta, in futuro le sue traiettorie live del 1992 e 1993 al Saturday Night Li- inscenare l’opportunità d’imporre un contrisonore devo amalgamarsi per bene se vo- ve. Fruscii, chitarre grezze e sporche, bat- buto a coloro che sono prossimi alla dispegliono scavalcare q u e s t ’ a l b u m . terie cupe e bassi dal suono cavernicolo, razione, disposti a subire ritardi d’accusa Antonio Di Lena VOTO 5/10

non fanno di questo lavoro un manipolo di promettendo comunque tensione. Ci si ap-

MED IN ITALI “Coltivare PianteGrasse” (Libellula) Cinque anni di lavoro per gli irlandesi ma ormai torinesi

d’adozione

Med in Itali, che con il loro debutto discografico racchiudono una certa raffinatezza negli

arrangiamenti

di

matrice free-jazz di questo lavoro. Il richiamo ai Marta sui Tubi è il più costante me il vero segreto sono i due jazzisti del rango di Matteo Negrin e Luca Begonia che partecipano al lavoro. Antonio Di Lena VOTO 6/10

canzoni mal suonate, ma bensì di un picco- poggia a vicenda in una parola accogliente, lo capolavoro da museo della musica grun- in un unico stato d’animo, col passaggio del ge. Certo non avrà il fascino di Nevermind, testimone da una traccia all’altra che non ma va detto che nove tracce su tredici sono sminuisce il brivido di talento spartito autostate registrate ancora prima dell’esordio maticamente tra i componenti della band, discografico della band, quindi consideria- particolare di una benevolenza che non mo il lavoro dei Nirvana come se lo stessi- riesci ad assopire con alcun cambio di senmo ascoltando nel 1987 e non nel 2012 tore, per cui si possa rivedere la propria perché il contenuto musicale di questi ven- disciplina a spianare percorsi immaginifici ticinque anni, che dividono la registrazione senza la pretesa di tagliare per primi un delle tracce alla pubblicazione di un album traguardo d’intrecci d’aria causati dalla felipuramente a scopo di lucro, ci fa capire che cità di rimanere sui campi di battaglia, trai Nirvana hanno e sono gli unici maestri scurata

per

risposte che

non vengono

dell’arte della musica grunge; gli altri pos- dall’oggi al domani come partite di nervi in sono soltanto, imparare e cercare di copia- foto da scattare, col coprifuoco in vigore

NIRVANA.“Transmissions”.(Storming). re. Album che sicuramente non sarà l’ulti- per anfratti di conversione occupanti la Vi è mai capitato di mo, visto che con mio grandissimo stupore solidarietà di chi teme di fallire e sposta entrare in un negozio noto ogni tanto pubblicazioni davvero evi- linee di confine pianificando rinunce senz’adi dischi e trovare un tabili, ma questa volta chi architetta le verle previste in un giuramento epocale sui

cd di una band che voi uscite discografiche post-morte di Cobain doni straordinari della natura, per la quale fino a quel momento ha fatto centro, regalandoci un piccolo vo- la persuasione è una musica leggera, cultu-

tutto cabolario di “grungese primitivo” forse in- ralmente singolare, per messaggi audio di non per demeriti mu- compiuto, ma sicuramente indispensabile e lenta diffusione. r e z i o s o . sicali ma bensì per- p V i n c e n z o C a l ò Antonio Di Lena VOTO 8.5/10 ché: A il loro leader è morto dal 1994 VOTO 9/10 (almeno così dicono…), B il loro batterista è ignoravate

del

il cantante dei Foo Fighters, C il bassista è impazzito dandosi alla politica?! Ok, se come me avete conosciuto in modo inatteso


Pagina 51 SUBSONICA. Espressività

“ L ’ E c l i s s i ” . ( V i r g i n ) . un fine in forme falsamente riconoscibili. La pravvivenza) vengono accalorati dalla forza di una

esangue,

tendente

campionatura

ad

una pelle nel corso della Vita fa colpo significan- batteria che serializza l’ascolto per la maggior

dedita do nulla per un minimo di stile nel richiede-

di traccia in traccia re i dati morenti di una complicità in omiciall’infinito

parte delle tracce, inseguita da chitarre avvincenti

in grado di vestire l’immateriale celarsi dietro all’incapacità di stare insieme ad una sola condi-

sciacallag- dio. Come se nulla fosse, ci usiamo per zione: motivare ciò che tocchi da perfetto disperagio del suono, abilita- incassare un Domani chiuso in volto, con to. Qui viene suggellato il potere di riempire ta a sofisticare l’am- una forte presenza panoramica completa- un’armonia di spazi pseudo-urbani col desiderio di plesso dell’onestà mente fuori controllo sulla saggezza del fare quel cazzo che ti pare, nonostante il dubbio intellettuale, sagacia

con

la posseduto. Nel tempo dell’anonimato si melodico derivante dall’esistere o meno travolto

rintracciabile fagocita una condanna alla Fede per opere

nella complessità quotidiana così cosmica, di misericordioso disordine. Ci procuriamo

dal silenzio di chiusure ermetiche passanti come pregiudizi referenziali dall’illusione di alimentarsi

col tempo di apparire a risollevare l’entusiasmo

malvagia nelle zone periferiche di un senti- un nervo smaltibile per non andare troppo delle masse (individuali) per privilegi rintracciabili mento riprodotto per andare in corto circui- oltre a installare intese tra i favorevoli e i se ti levassi dalle quotidiane vicende socioto. La parola si distacca dall’elettronica contrari al sistema del parcheggio libero, politiche, come il piano e l’elettronica (in “Dove si maestosa per perseverare, sorda, nella che annulla dilemmi sull’esclusiva esclusio- va da qui”), uniti per la pulsazione lineare di una morbosità del rock, col suo disagio sociale ne, semplici da movimentare nel merito di sorta di rassegnazione epocale.Si scompare con che non conosce sosta, da un senso all’altro quello che si può fare per dare luce ai colori a perdere pezzi di ghiaccio, a sciogliersi per scontabili a carattere ultraterreno. Atti im-

una lentezza inesorabile nei ricordi scampati all’oblio degli uomini, per riaprire un percorso organico e non macchiarci di un crimine abominevole

la successiva base musicale computerizza- prevedibili si verificano valendo come dra- come sostenere dolori già crollati dall’alto, per ta, ingurgitata, senza pensare che essa sticità per un problema di sicurezza che delle impostazioni da seguire senza intendere una possa trapanare alle ossa, fino al midollo di sgombera il rischio di sbattere la testa sui sproporzione di vedute a stabilire una legittimità chi non smette di premere il tasto play per muri dai cassonetti in regola. All’interno di di opinioni nel pagamento dei principi di una maun’elaborazione armonica che ricorda in- un passato precauzionale ti posso invitare turità assodata per donarsi alla morte del poter trecci di catene di montaggio industriale, ad affrontarmi senza termini e modalità, che slega infine il delirio poetico, dopo un per voler approfondire un difetto di chiari-

chiedere la restituzione di cosa ci compete come quiete, dimostrando una stanchezza emotiva in una serie di profili da impugnare, consumati come

Sali e scendi di effetti ben custoditi dal pro- mento con la maturità più evolutiva possibi- le informazioni sul Prossimo, tra i dove di un’afprio marchingegno psico-emotivo. Schizzata le, con una poesia da musicare, dovendo fermazione personale, tra un sorso e l’altro di

nevralgia di una sorte compiuta, accresciuta aprirci per un segnale d’incoraggiamento Anima affrontata in tutto tondo per prospettare dalla lagna audio lesiva, intercettabile sì, senza sembrare spiazzanti, assegnati ad qualcosa di ben diverso dal destare sordità. Conma incontrastata, dovuta da nefandezze un’emergenza strisciante sull’orizzonte adi- templando comportamentali in linea col complementa- bito all’inganno più speciale da ringraziare a re naturalizzato in una soave boccata alluci- nostro nome per abbracciare il potere della

l’orgoglio

per

un’integrità

morale

esplodiamo come pene nell’incanto di quattro mura, fughe da far connettere per segnare una svolta epocale, l’uccisione dell’Io per non essere

nogena, in un ritmo pervaso dal contatto Ragione, ora tra i suoi maestri attaccati alle suscettibile a delle oscillazioni climatiche, ad una fisico che si desidera immaginare coi rim- verità di una domanda personale, di un tipologia di mutuo d’accertare pur volendo rimapianti, codificabili, per esperienze di Vita piacere da masticare sul serio per vederci nere sempre nell’umanità che si ha affianco, a incancellabile, sottoforma di linguaggio bi- sereni e insistenti sulla concretezza di una diffondere sentenze come sollievi, a titolo di ananario, legate agli elementi 0 e 1 che accu- formazione culturale, per la quale nessuno tomia, con l’impulso di rifarsi alla materia, alla mulano, mischiano negatività e positività da s

i

o

c

c

u

p

a

.

un istante all’altro della concezione tecnica- VOTO: 9-/10 VINCENZO CALO’ mente vestita su misura e poi spogliata per firme eccellenti, quali quelle di un vero mito come Roberto Saviano e del giallista Carlo Lucarelli, alla vista di un giovane che stenta a respirarsi, tra il corpo e l’Anima. S’inter-

AFTERHOURS. “I milanesi ammazzano il sabato”Manuel Agnelli comincia con una striata voce aggrappata ad arpeggi addomesticabili prima, e poi recludibile come siero

mensionare in modo impeccabile la fulgida

ammazza-vampiri

asperità minimalista, ed è improvvisamente

lungo

spersiva in atmosfere prettamente di languido torpore, giustappunto per un taglia e

dannati

la

gola

dei

conformisti,

coloro che rimarrebbero a bocca aperta se

sparsi nel mercato globale, odorante di una città riportabile sulla pelle, allo sterminio del Presente

viene di tanto in tanto con la batteria a ridi-

gioia retrograda in nota malinconica, di-

conferma svenevole dei nostri diritti come tranelli

potessero

saper

per la salvaguardia di una meraviglia pacifica, dell’attraversamento di uno sguardo da macellaio di eccellenza che non lavora il suo essere, forme fatte con le mani, con le tremende visioni che procura la paura del Tempo, quella sensazione che ci spinge in avanti, in un interesse all’osso, creato con la nullità delle nostre applicazioni, coi riferimenti alla solidità dell’Oltre, quasi ad assottigliare delle posizioni debitorie per una fattispecie di tematica libera dalla corrispondenza nervosa, non esaminata sulle voci della gente, sull’onda della nostalgia distogliente un Dio dal suo Avveni-

cuci conservabile nel mixaggio estempora- amare almeno un senso di civiltà. Ma il tutto ef- re, aromi da mettere in noi, per darci una morbineo. I Subsonica si prestano come guida fettivamente parte dall’immobile risveglio di una dezza, l’importanza nella parola risultante inattiper attutire ideali in frantumi prima e in prostituzione idealistica logorata da grazia ine-

va, seppur rinata da storie di riuso, di cemento colato, come a produrre solamente latte nell’asse-

vortici silenti poi, sospesa nella descrizione spressa. Per Afterhours s’intende una delle poche gnarci la palma della vittoria, pur valendo come dimore di proprietà del rock alternativo, reinvendell’ambiente che ti risucchierà, che ti ridurfrecce non pungenti in un’unica imboccatura che rà in misteri di un giudizio inoffensivo che

tato per questo lavoro adoperando magri sberleffi di una volgarità che ti rincresce, con un grado di

non prescinde da contrasti psicologici, particolari.

non tarpa le ali della confidenza astrale, in cultura invidiabile ma travisabile se ti lasci inganVOTO: 8,5/10 Vincenzo Calo’ acustica aliena, distante un finale a sorpre- nare dall’istinto di rovinarsi in un istante, penesa, impegnata a disegnare sorrisi di buona trando, per ripulire, l’angoscia umana, dacché così ventura. Il cervello umano con criteri rigo- piccolo da non dover smuovere il sempre di un rosamente tecnologici sta dietro alle affer- incanto fiabesco, fanciullesco, ridimensionato a mazioni più diverse di storie riscattate da

furia di dover concretizzare il posseduto. Stracci di

una dipendenza tossica (se accomunata alla so-



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