Tablet Roma Ottobre 2014

www.tabletroma.it magazine a distribuzione gratuita anno 2 n°21 OTTOBRE 2014

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Gi o rn i d i u n futu ro prossi m o

IO RICICLO Tu Ricicli egli ricicla (e tuo figlio ringrazia...)

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TABLET ROMA

SOMMARIO ANNO 2 NO 21 ottobre 2014

EDITORIALE 7 Barbarie contemporanee

PRIMOPIANO 9-10-11 Io riciclo, tu ricicli, egli ricicla

15 APD NAUTILUS LA RICETTA DEL MESE 17 Rotolino di pollo ripieno di salsa tartufata

21 TABLET ROMA CONSIGLIA Incontro con Daniele Gigli, pittore

23 MERAVIGLIARTE 25 +BENESSERE Mal di testa, un ingorgo di pensieri …

LO SPORTELLO 28-29 SISTEMA BINARIO 31 La sesta mela - Le novità in casa Apple

34 35 Il Cartellone 37

+EVENTI SPECIALMENTE ROMA 36 MINIRADIOWEB Roberta Prestigiacomo

MEzzaroma news 38-39 Stati Generali dell’Antimafia

MODA&DESIGN 41 Moschino , I love you!

SCUOLA NEWS 45 ‘Programma il futuro’: il CODING arriva fra i banchi di scuola

MOZART NEWS 46-47 Incontro con la preside Cristina Tonelli

A 4 ZAMPE 49 Il Boxer Tedesco

51 TERZA PAGINA Libriamoci

MDC 53 MESTIERI 54-55 Lavorare nel turismo

Il consumatore della new economy

44-45 LETTERE AL DIRETTORE 60 61 PARTNERS&DISTRIBUZIONE

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ANNUNCI 59 SCADENZARIO FISCALE ECO FOCUS 62

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Editoriale Barbarie contemporanee: un tuffo violento nella Storia

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tiamo assistendo ad un ritorno al medioevo. É molto triste vedere ciò che con frequenza quotidiana appare ormai nel web e rimbalza in TV (qui, almeno, con fotogrammi fermati a pochi istanti dal massacro).

Mi riferisco ovviamente alla barbarie messa in campo nelle ultime settimane dai combattenti per il nuovo Califfato, che forse sarebbe meglio definire assassini e vigliacchi, perché non si combatte una guerra contro un uomo inginocchiato e inerme, con le mani legate dietro la schiena, tagliandogli la gola con un coltello.

Intendiamoci, facendo un passo indietro all’anno 1099, nel periodo della prima crociata bandita ufficialmente Gi o rn i d i u n futu ro prossi m o da Papa Urbano II per la cristianizzazione dei luoghi santi, dopo le conquiste arabe patite dal VII secolo, la queIO RICICLO stione non era poi così diversa; era solo a parti invertite per affermare il dominio di una religione sull’altra. Cosa Tu Ricicli è cambiato da allora? Sono passati quasi mille anni ma apparentemente poco o nulla. É invece cambiato molto egli ricicla (e tuo figlio ringrazia...) per l’apporto dei media, del web, dei social network, della televisione, di internet più in generale, per il fatto che una notizia che accade in qualsiasi parte del mondo venga oggi vista e vissuta in diretta, o quasi, da miliardi di persone nei cinque continenti. I carnefici di allora avevano un preciso input dai vertici politici e militari, che li induceva ad eseguire ordini che avevano poi un ritorno mediato (e non mediatico) sulle conquiste riportate. Mediato verso le oligarchie e la nobiltà del tempo, sempre e comunque da militari, pontefici, sovrani, reggenti. I processi di comunicazione erano assai limitati rispetto ad oggi e dilagava l’ignoranza, l’analfabetismo, il popolo viveva prevalentemente nelle campagne e non c’erano immagini dirette che potessero sconvolgere le loro menti. Nel medioevo non c’era neanche la sensibilità maturata nei secoli verso il rispetto dell’individuo, non c’erano convenzioni di Ginevra per i codici di comportamento nei confronti dei prigionieri, non c’era nulla. Nella lontana Europa, la sola elite aveva una percezione magari edulcorata, dei successi ottenuti in Terra Santa per le conversioni di massa, grazie all’azione dei cavalieri impegnati in queste guerre di religione.

Oggi la questione è simile ma più cruenta nella sua dinamica generale. Entra nelle case di tutti a qualsiasi ora, con video-shock e dichiarazioni minacciose verso l’occidente e verso la cristianità. É certo che così non se ne esce. E se fosse veramente giunto il momento della resa dei conti finale? E se fossimo davvero alla vigilia di una catastrofe planetaria?D’altronde l’uomo sembra programmato per questo. Costruisce, si attiva, commercia, si espande, non si accontenta e vuole sempre di più… denaro, territorio, potere. Sembra davvero irrefrenabile questa sua tendenza che attua con costanza maniacale soprattutto contro sé stesso, perdendo di vista ogni altra cosa, a cominciare dall’ambiente (inquinato e saturo dei frutti dei propri consumi) per continuare con il sempre più scarso valore che si tende a dare alla vita umana, con una regressione di secoli. Quello che stiamo vivendo è in assoluto il periodo più lungo in assenza di guerre globali nella storia dell’umanità (quasi settant’anni), benché di guerre locali più o meno estese, ve ne siano state decine e decine dalla fine del secondo conflitto mondiale. Fomentare lotte di religione e odio incondizionato verso il prossimo, non porta lontano ed è solo il preludio ad altra distruzione, terrorismo, sofferenze e spargimenti di sangue. L’aver tollerato una situazione indefinita per decenni in tutto il Medio Oriente è quasi certamente concausa, oggi, di conflitti che si allargano. L’aver assecondato, senza disegni alternativi, la detronizzazione di tiranni che da decine di anni governavano Libia, Egitto e Iraq, ha destabilizzato gli animi delle genti di quei Paesi, facendo emergere le azioni eclatanti delle frange più estreme, che la globalizzazione ha rilanciato con prepotenza in questi ultimi anni. Oggi è forse più chiaro a tutti perché l’ex Presidente Bush (padre) nel 1991, dopo aver riconquistato il Kuwait invaso da Saddam Hussein, ha fermato le truppe del generale Schwarzkopf, ormai attestate alle porte di Baghdad, senza consentire loro di procedere oltre per catturare il satrapo.La politica, anche se non si vede, è determinante per la vita delle persone perfino negli aspetti quotidiani ed è giunto il momento di volgerla non più a vantaggio esclusivo di qualcuno, ma piuttosto per ristabilire quei canoni di giustizia ed equità verso tutti, che consentano una pacifica convivenza di popoli aventi anche idee e religioni differenti gli uni dagli altri, nel pieno rispetto reciproco.

Questa è la maturità che ci aspettiamo dai politici a capo di Stati e governi di tutto il mondo e questa è la speranza che nutriamo per il futuro dei nostri figli.

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Stefano Quagliozzi Direttore Responsabile

TABLET Roma.

Periodico a distribuzione gratuita iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Roma al n°296/2012 del 19.10.2012

www.tabletroma.it Finito di stampare il 7 Ottobre 2014

TabletRoma

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É consentita la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari solo se autorizzata in forma scritta da TabletEdizioni di Cristina Anichini.

Parte delle immagini presenti su questa rivista sono fonte Internet e sono utilizzate solo a fini informativi. Poichè non è stato possibile risalire ai titolari dei diritti, secondo la legge vigente, la redazione si scusa per la mancata citazione rimanendo a disposizione di qualsivoglia richiesta e precisazione da parte dei titolari stessi.

La collaborazione a questo mensile è da ritenersi libera e gratuita salvo diversi accordi. Del contenuto degli articoli, degli annunci economici e pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori.

Gli articoli pervenuti anche se non pubblicati non si restituiscono.

La Direzione si riserva il diritto di non pubblicare il materiale pervenuto o di effettuare gli opportuni tagli redazionali.

Si ringraziano i partners commerciali per il contributo alla pubblicazione e alla diffusione di questo periodico.

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PIRCHER

di Cristina Anichini

Primo piano

Io riciclo, tu ricicli, egli ricicla

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l nuovo sistema di raccolta differenziata che sta coinvolgendo i nostri quartierI è tema di grande attualità.

L’esperienza “cassonetto” si andrà gradualmente risolvendo con la loro eliminazione dal territorio (a parte la campana per il vetro) e con la conseguente responsabilizzazione di ogni individuo nello smaltimento del proprio rifiuto.

Il primo impatto sarà sicuramente visivo e di decoro.

Non sarà più possibile l’accumulo di rifiuti che illegalmente occupa il suolo ai fianchi dei cassonetti, come pure i problemi derivanti dalla mancata raccolta da parte dell’AMA, come inoltre l’abuso che qualcuno ha perpetuato nel tempo gettando nel cassonetto scarti che non doveva.

Molti di noi ricorderanno quando passava casa per casa l’addetto AMA, il netturbino, con una grande carriola che raccoglieva il sacco dei rifiuti dallo sportello che in molte abitazioni oggi viene utilizzato per il contatore del gas o per la raccolta della corrispondenza. All’epoca era un sacco solo, non si effettuava la differenziata e neanche se ne parlava. Solo verso la fine degli anni ‘80 hanno inserito i cassonetti e piano piano si è cominciato. Ancora oggi a distanza di quasi trent’anni ci sono persone che non l’hanno mai fatta, oltre che per negligenza (fare la differenziata è un grande impegno) ma perchè a livello informativo l’AMA e il Comune di Roma non hanno mai adeguatamente sensibilizzato la popolazione a questo impegno civile e sociale.

Eppure c’è un Regolamento comunale del 12 maggio 2005 in cui è stata resa obbligatoria la raccolta differenziata dei rifiuti e, per chi non rispetta le norme, sono previste sanzioni fino a 500 Euro.

A ottobre si parte, ormai ogni utente regolarmente registrato nell’anagrafe AMA ha ricevuto il suo bel KIT e quindi differenziare non sarà più una scelta ma bensì un obbligo passibile di multa per chi non si comporta correttamente.

Per un periodo di tempo ci sarà una convivenza tra KIT e cassonetto per non rendere questo passaggio drastico e aiutare coloro che si apprestano ad affrontare nuove abitudini.A far sì che questa nuova cultura attecchisca con coscienza sarà molto importante, se non determinante, il comportamento della nostra Azienda Municipalizzata, che oltre a dover rispettare con puntualità i giorni e i termini per la raccolta, dovrà diffondere informazione che dichiari che gli sforzi che andremo a fare non saranno vani e che adesso veramente sia in atto una politica concreta del riciclo, e che non vada tutto nello stesso calderone.

Roma è una delle città europee che produce più rifiuti, circa 2 milioni di tonnellate l’anno. Una quantità incalcolabile ed esagerata tenendo conto che non siamo tra le città più grandi e popolate. Evidentemente il consumo alimentare pro capite è abbastanza alto ma soprattutto è alto lo scarto degli imballaggi. Ciò significa che non riutilizziamo nulla all’interno della nostra abitazione ma buttiamo tutto, e soprattutto che quando compriamo torniamo con più imballaggi che merce.

Dovremo quindi entrare nell’ottica dell’acquisto cosciente, cioè cominciare ad acquistare merce sempre meno imballata, acquistare prodotti di cui possediamo noi il contenitore, e soprattutto utilizzare come buste per la spesa i sacchi di tela.

Molte attività si stanno organizzando infatti con reparti per la vendita a mescita dei saponi per bucato e piatti, per la pulizia della casa, alimenti sfusi come pasta, cereali e legumi.

Dobbiamo pensare che tutte le norme e le regole che dovremmo seguire in futuro sono fatte per il benessere del nostro pianeta e soprattutto dei nostri figli e nipoti. Si avranno dei risultati a lungo termine, ma se l’uomo non comincia a fare investimenti di tale portata non c’è alcuna prospettiva per il domani.

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Primo piano Brochure e depliant esplicativi alla portata di mano di tutti.

Ogni utente singolo che non appartenga ad un nucleo condominiale verrà fornito di appositi contenitori che consistono in: contenitore da esposizione per la raccolta degli scarti alimentari e organici; la borsa per la raccolta del vetro; i sacchi per l’esposizione di plastica e metallo; il contenitore da esposizione per la carta e un contenitore da esposizione per materiali non riciclabili. Per chi fa parte di un condominio si riceverà un Kit più contenuto che servirà a raccogliere e poi smaltire il rifiuto nel

Sarà importantissimo altresì che queste regole non siano seguite solo dal singolo cittadino o dal piccolo nucleo familiare, ma anche e soprattutto dalle aziende, piccole e grandi che siano, dalle industrie, dalle multinazionali. Ne è esempio uno degli ultimi progetti della Coca Cola, geniale e proiettato in avanti. In Vietnam l’azienda vende un Kit di tappi multiuso che applicati alla bottiglietta di plastica usata possono trasformarla in una pistola ad acqua, uno spruzzino, un pennarello, una lucina per la notte, un sonaglino, un erogatore di sapone liquido.

Il progetto nasce dall’esigenza di Coca-Cola di affrontare, con azioni concrete, le critiche sull’impiego massiccio di plastica che finisce nelle discariche. In alcune zone l’impegno è maggiore tanto che si utilizzano bottiglie di plastica riciclabile realizzate in parte con le piante.

Queste campagne “ecologiche” che favoriscono il riutilizzo degli imballaggi non sono una novità in occidente, ma sono più insolite in Asia, dove la consapevolezza dei problemi ambientali non è così sviluppata.

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Già diversi Municipi di Roma sono attivi nella nuova raccolta differenziata. Adesso tocca al X°. Tutte le informazioni vengono fornite contestualmente alla consegna del kit e possono essere visionate on line sul sito www.amaroma.it.

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Primo piano cassone condominiale.

AMA si impegnerà alla raccolta dei vari rifiuti che dovranno essere apposti fuori dal cancello nei giorni e negli orari prestabiliti.

Ci auguriamo tutti che questo nuovo sistema possa funzionare al meglio per evitare accumuli interni ed esterni alle abitazioni.

Le grandi novità di questa nuova raccolta rispetto alla differenziata fatta sino ad ora sono la raccolta separata degli scarti organici e alimentari dal rifiuto indifferenziato e la raccolta del vetro. I primi una volta raccolti vengono trasformati dall’AMA presso l’impianto di Maccarese in compost di qualità, un fertilizzante naturale utilizzato anche in agricoltura biologica. Per chi ancora non lo sa l’AMA fornisce ai possessori di giardino la possibilità di avere un contenitore compost nella propria area che oltre a produrre fertilizzante per la propria abitazione, permette uno sgravio della tariffa rifiuti di circa il 30% (info su www.amaroma.it). Il vetro invece dovrà essere inserito nelle apposite campane di colore verde posizionate su strada che saranno l’unico cassonetto presente sul territorio.

Saranno necessarie delle accortezze, che all’inizio sembreranno impegnative ma che piano piano entreranno nel nostro quotidiano. Come già detto cercare di diminuire la produzione di rifiuti, acquistando merci e prodotti con imballaggi ridotti o riutilizzabili e poi prima di gettare i contenitori sarà necessario separare il più possibile le varie componenti, sciacquare i contenitori in vetro, plastica e metallo e ridurre il volume dei contenitori stessi e della carta e cartone.

Buon impegno a tutti!

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Ricordiamo che i rifiuti ingombranti, pericolosi e particolari vano gettati in specifici contenitori o consegnati presso i Centri di Raccolta ed i luoghi autorizzati.

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Affiliation Day Domenica 19 ottobre presso la struttura sportiva Aris Sporting Village sita in via senocrate snc a Casal Palocco si terrà la grande giornata dello Striding ® l’affiliazione ufficiale del Circolo alla disciplina che spopola tra gli amanti del fitness. Ma che cos’è lo striding®?

Camminare è il più importante di tutti i movimenti umani volontari, è il movimento più istintivo che l’uomo conosca e può essere praticato da chiunque! Tutti i muscoli del corpo sono coinvolti in questa attività aerobica che contribuisce a raggiungere uno stato ottimale di benessere e forma fisica.

Striding è un programma innovativo che si avvale di metodologie combinate di training mentale e avanzate tecniche di deambulazione e andature sul piano inclinato. È una disciplina indoor che utilizza una base musicale per scandire il tempo di marcia, la sua caratteristica principale è la possibilità di aumentare o diminuire l’ampiezza e la frequenza del passo, combinando il tutto con esercizi di preatletismo, di ginnastica educativa e propriocettiva.

I benefici dello striding®: -

Riduce la tensione, lo stress, l’ansia e aumenta il senso di benessere a livello psicologico.

Tonifica e rafforza la muscolatura Migliora la resistenza muscolare e la flessibilità Aiuta a stabilizzare il peso e a ridurre la massa grassa Potenzia il sistema immunitario Aumenta la densita ossea e previene l’osteoporosi Migliora l’efficienza cardiovascolare contribuendo a ridurre il rischio di coronopatie e di ictus Disintossica l’organismo e migliora l’aspetto della cute Migliora la qualita del sonno È un’attività socializzante Aiuta ad adottare un’alimentazione sana e a smettere di fumare Migliora il livello di energia e l’autostima Allevia e previene l’autostima

Appurata l’efficacia e la validità della disciplina, il passo successivo è agire e in fretta Per andare sul sicuro meglio rivolgersi a un centro certificato con istruttori ufficiali come l’Aris Sporting Village che propone corsi multipli a orari e giorni differenti di seguito illustrati

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Nutrizione applicata allo sport [Prima parte] a cura del dott. Fabrizio Spataro

Tra passato presente e futuro

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STUDIO DI CONSULENZA NUTRIZIONALE & NUTRIZIONE APPLICATA ALLO SPORT Via Leonetto Cappiello, 53 (angolo Via Francesco Menzio) 00125 – Roma (Axa – Malafede)

Dott. Antonio Sartini Biologo Nutrizionista – iscritto all’Albo dell’Ordine Nazionale dei Biologi n. 69060 Farmacista – iscritto all’Albo dell’Ordine dei Farmacisti Prov. AN n. 1050 Master II° livello in “Sport come prevenzione e terapia” Master in Scienze dello Sport e del Fitness: aspetti fisiologici, nutrizionali e farmacologici Si riceve per appuntamento nei giorni feriali 349/4936918 – 334/8894967 e-mail medicalsportaxa@gmail.com

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a storia dell’uomo è ricca di aneddoti riguardanti dieta e prestazione fisica, basta pensare ad Adamo ed Eva. Furono i Greci, i primi, a sancirne l’importanza, fondando lo splendore della loro civiltà sullo stretto legame tra alimentazione e attività fisica. Non a caso il termine “dieta” deriva proprio dal greco “διαιτα, dìaita,” che in realtà, significa “regime di vita”. Ippocrate, il padre della medicina moderna, già nel v sec. a.c. aveva intuito il concetto secondo il quale: “se alimentazione o esercizio fisico saranno carenti il corpo si ammalerà”. Fu proprio lui a coniare la massima, sempre più attuale, secondo la quale: “se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto, né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute”. É ormai assodato che la dieta dello sportivo deve tener conto di un maggior dispendio energetico rispetto ai pari età sedentari, ragionando in tal senso una delle prime testimonianze di alimentazione applicata allo sport risale a Milone da Crotone. Quest’ultimo è il più celebre lottatore dell’antichità, fu infatti in grado di trionfare nella sua categoria per almeno 5 olimpiadi di fila. Il mito vuole che il suo allenamento consistesse, inizialmente, nel sollevare un vitellino appena nato, continuando a sollevarlo, giorno dopo giorno, mentre cresceva. Per tale leggenda viene considerato l’ideatore dell’allenamento con sovraccarichi crescenti. Ciò nonostante sembra difficile immaginare che, la sua dieta consistesse realmente in 9 kg di carne, 9 kg di pane e 8 lt di vino al giorno. Le gesta di Milone sono tutt’ora emulate da grandi atleti, basti pensare al nuotatore statunitense pluri medagliato Michael Phelps ed alla sua “super dieta”, o presunta tale, da ‘sole 12000 kcal’ giornaliere. A differenza di Phelps, non ci è dato sapere se Milone, o i suoi concorrenti, utilizzassero strategie nutrizionali solo in prossimità delle olimpiadi o durante gli allenamenti. Ad oggi quel che è certo, contrariamente a quanto si pensava in passato, è che l’alimentazione dello sportivo (in precedenza orientata verso discutibili regimi alimentari da attuare solo in prossimità della gara), va intesa come un allenamento silente, da praticare anche e soprattutto nell’arco della intera stagione, adattandola alle diverse fasi dell’allenamento. L’adeguata e corretta alimentazione dell’atleta è intesa come: “uno dei cardini fondamentali per promuovere una condizione di completo e valido stato di buona salute, fisica, psichica, è quindi premessa indispensabile per il raggiungimento della migliore prestazione sportiva” (M.Giampietro,2005). Ma da cosa deriva l’importanza della dieta? Principalmente dalle ricerche scientifiche, che hanno individuato nella dieta una parte integrante e fondamentale dei processi di allenamento e di recupero, tuttavia una corretta alimentazione non garantisce di per se una prestazione ottimale, mentre un’alimentazione scorretta compromette sicuramente la prestazione. Tali argomenti, nei circoli sportivi e nelle palestre sono di grande attualità. I temi più discussi riguardano tutta una serie di falsi miti o di mezze verità, favorite dalla confusione mediatica spesso pilotata da logiche commerciali. Chi di noi non si è mai chiesto quale sia l’apporto proteico ottimale? Ma i carboidrati sono realmente inutili o peggio ancora dannosi? Cosa devo mangiare prima, durante o dopo l’allenamento? Ho realmente bisogno di un surplus vitaminico? Approfondiremo questo ed altri argomenti nei prossimi numeri di TabletRoma.

a.p.d.

NAUTILUS

1° Trofeo CITTÀ DI ROMA Torneo Giovanile di Pallavolo XI° Memorial Di Berardino. 27 e 28 Settembre 2014

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rganizzato dall’ APD Nautilus, con il Patrocinio di: Regione Lazio, Municipio X di Roma, Capitale, CONI, FIPAV ed AIL; il Trofeo è stato ospitato dalle seguenti strutture ricettive presenti nel territorio: Paladifiore (Via dei Pescatori,71 - Ostia) , Parco della Madonnetta (Via B.Molajoli,68 Acilia).

Il Memorial arrivato alla sua XI edizione, da quest’ anno è 1° Trofeo di Roma. L’ appuntamento come ogni anno ha ricordato Antonio di Berardino un grande allenatore che è riuscito a trasmettere in tutti quelli che lo hanno conosciuto un sano entusiasmo per la pallavolo e il rispetto per i valori morali dello sport, coniugando l’intensità degli allenamenti ad una umanità vera, fatta di buon umore e insegnamenti, con cui ha formato tante ragazze sotto il profilo tecnico, atletico e psicologico.

Ospite della giornata il fratello di Antonio, Lorenzo, che ha lanciato un messaggio alle famiglie ma soprattutto alle atlete presenti di non dimenticare che lo sport è impegno e divertimento, auspicando che eventi come questo possano sensibilizzare i valori alla solidarietà.

Le premiazioni si sono svolte la mattina del 28 Settembre, alle 12.30 circa al Pala di Fiore, alla presenza di tutti i partecipanti e delle rappresentanze dei soggetti Patrocinanti.Sono, infatti, intervenuti ed hanno premiato le squadre: per l’Ail Cristina Viero, per la FIPAV Roberto Repola, per il CONI Giampaolo Mannucci e per il Municipio X Monica Schneider, quest’ultima ha ringraziato l’organizzazione per l’impegno e la realizzazione di un evento di sport e solidarietà sul Territorio del Municipio X .

Ha aperto e concluso i lavori Valerio Viero, Presidente APd Nautilus che ha ringraziato tutto lo staff che ha

permesso la riuscita della manifestazione in particolar modo Diego Recino che ha coordinato tutta l’attività di Comunicazione ed Organizzazione Logistica e Tecnica del Trofeo, gli enti che hanno patrocinato l’iniziativa, le squadre che hanno partecipato ed i loro accompagnatori e ha dato a tutti appuntamento per il prossimo anno 2°Trofeo di Roma - XII Memorial di Berardino. Due giornate all’insegna dello sport e del divertimento il 27 e 28 Settembre in cui si sono aff rontate squadre U14 ed U16 di Pallavolo Femminile i risultati finali i seguenti:

Premi speciali: U14 - Miglior Giocatrice: Priscilla Lo Presti (Pallavolo Roma Litorale), Miglior Alzatrice: Emanuela Riglioni (Volley Friends Roma) U16- Miglior Giocatrice: Elisabetta d’Apice (Centro Ester Volley Napoli), Miglior Alzatrice: Veronica Montozzi (A.S.D. Sports Team).

www trofeocittadiroma.org

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U14 - 1° Volley Friends Roma, 2° A.S.D. Sports Team, 3° Pallavolo Roma Litorale, 4° Polisportiva CALI ROMA XIII U16 - 1° Centro Ester Volley Napoli, 2° A.S.D. Sports Team, 3° Volley Fiumicino,4° Roma15

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{

Rotolino di

pollo

ripieno di

salsa tartufata.

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n questo numero vi propongo una ricetta semplice e gustosa per il petto di pollo.

Lavate e asciugate per bene il petto di pollo, e lo dividete a metà. Con l’ aiuto di un coltello a lama stretta e lunga aprite a libretto ogni pezzo per due volte, in modo da ottenere da ogni pezzo uno strato unico di carne. Per l’apertura del petto vi potete far aiutare dal vostro macellaio di fiducia. Dopo di che su un tagliere mettete il petto, lo salate con una presa di sale e una manciata di erba cipollina tritata, prendete 2 cucchiai di salsa al tartufo e la spalmate sulla carne, poi ci mettete le 4 fette di prosciutto.

Fatto questo prendete il petto da una parte e lo arrotolate su se stesso.

Lo ponete in un foglio di carta alluminio e lo chiudere a caramella, ripetete l’operazione anche con l’altro petto. Mettete i 2 rotolini nel forno caldo a 170’ per circa 20 min. Dopodiché una volta freddi, srotolate i petti e li passate interi in padella con due noci di burro, salvia e rosmarino.

Cuocete per 5 min a fuoco moderato girando spesso il pollo. Togliete i rotolini e nella padella aggiungete un goccino di aceto balsamico e lasciate andare per 1 min.

A questo punto prendete i rotolini, tagliateli a piacere e serviteli con la salsa colata sopra. Potete accompagnarli, visto la stagione, con una bella spadellata di funghi o patate al forno.

Kcal a porzione : 370

la ricetta del mese ________________________________ di Fabrizio Cianciola ciola chef di ToNY, Roma

Ingredienti per quattro persone: 1 petto di pollo intero 1 vasetto di salsa al tartufo 8 fette di prosciutto crudo 5 fili di erba cipollina Sale

Vino consigliato: Shiraz Casale del Giglio

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Prof. DOMENICO MATTIOLI Specialista in Malattie dell'Apparato Cardiovascolare Specialista in Anestesia e Rianimazione Specialista in Medicina dello Sport Visite cardiologiche - ECG Holter delle 24h - Holter pressorio delle 24h Test ergometrico - Ecocardiografia transtoracica e transesofagea TC coronarica e vascolare - Angio RMN cardiaca e vascolare Visite per idoneità agonistica Responsabile del reparto di Cardiologia e di Riabilitazione

Istituto Clinico Cardiologico Casal Palocco - Roma

Fisioterapista Osteopata D.O.

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Roberto Federici, medico chirurgo

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i sono dei medici che fanno della loro professione una missione e, nell’applicare le giuste metodologie e nell’attenersi al giuramento di Ippocrate, risolvono i problemi delle persone, soprattutto quando è loro obiettivo alleviare quei dolori e quei fastidi che in molti di noi sono ancora tabù, perchè coinvolgono parti del corpo intime e recondite.

Il dottor Roberto Federici è uno di loro. É Specialista in Chirurgia e si occupa in particolar modo di Proctologia e Chirurgia delle Ernie Inguinali, curando attraverso piccoli interventi ambulatoriali di ultima generazione alcune delle patologie più comuni al genere umano.

Un ingente numero di persone è affetto da questi disturbi, ma se ne sa poco perchè chi ha il problema spesso riserva silenzio e cautela per motivi di pudore. É quindi importante potersi affidare a un medico di fiducia che opera da tanti anni nel settore e che lo fa, oltre che con coscienza ed alta professionalità, utilizzando le più innovative tecniche chirurgiche accompagnate da nuovi materiali biocompatibili.

Sono patologie per le quali non si fa molta prevenzione ma per le quali è assolutamente necessario porre rimedio ai primi sintomi senza trascurarsi per rendere così un eventuale intervento più semplice e meno invasivo.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA a cura della Redazione

Nell’ambito proctologico, che si occupa in maniera specifica delle malattie del Colon, del Retto e dell’Ano, il dottor Federici consiglia alle persone che soffrono di disturbi legati all’evacuazione, stipsi o diarrea, di fare un controllo anche dal proprio medico di famiglia che li dirotterà, qualora lo ritenesse opportuno, verso uno specialista del settore, per evitare delle complicanze spesso asintomatiche. I fastidi anche notevoli che spesso denunciano molti pazienti non sono altro che le complicanze a cui vanno incontro le emorroidi se trascurate.

Come tiene subito a precisare, le emorroidi e tutti i problemi legati alle varici appartengono solo agli esseri umani e ai primati, che subiscono le leggi della gravità.

Il nostro corpo è in continua competizione con la natura esterna e la sua perfezione talvolta cede in alcuni punti e allora le vene si gonfiano, si prolassano e si arrendono.

Nel campo delle ernie inguinali il dottore è un chirurgo all’avanguardia, avendo applicato tra i primi in Italia le innovative tecniche di intervento ambulatoriale che permettono al paziente un recupero fisico nel giro di pochissimo tempo, senza rischi di recidive.

Sono più di trent’anni che si dedica a questo tipo di chirurgia. Il metodo da lui applicato permette al paziente di essere dimesso dopo due ore, viene eseguito in anestesia locale e permette di riprendere da subito una vita normale con leggeri fastidi che passano con la rirpesa della deambulazione, dei bagni caldi e l’assunzione di alcune compresse di fans.

Anche dal punto di vista estetico l’intervento è molto ridimensionato rispetto al passato. L’incisione è piccola e la sutura non è classica ma il dottore utilizza dei particolari cerotti che garantiscono un potere tensivo superiore ai punti. É inoltre importante sapere che questo tipo di intervento ha quasi del tutto abbassato il rischio di recidive.

di Cristina Anichini

Tablet Roma Consiglia

Incontro con Daniele Gigli, pittore

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aniele Gigli è un artista, nel vero senso della parola. Un artista sottile che lavora di fino sul proprio animo per poter produrre delle opere dalla notevole carica onirica. Daniele disegna da sempre, fin da bambino questo è stato il suo modo d’esprimersi. Frequenta l’Istituto d’Arte specializzandosi in grafica pubblicitaria ma dopo aver lavorato nel campo per un breve periodo si è reso conto che la libertà di espressione a cui aspirava non era possibile in quell’ambito, dove si è sempre sottoposti al giudizio e alle revisioni di un mecenate.

E allora si affida alla pittura in cui riversa tutto se stesso e quello che ha dentro.

Quando hai cominciato a dipingere?

Intorno ai vent’anni. Ho cominciato ad utilizzare tutte le tecniche pittoriche più materiche, gli acrilici sono la mia passione, li mischio con altri elementi come la sabbia, quella della nostra Ostia, colla vinilica, gesso. Preparo così una malta che uso come base a cui poi unisco i colori, uso la spatola, creo una tavolozza a volta fortuita, che si forma da sola sotto i miei occhi, e che spesso considero già completa di suo. Su di essa espongo il mio linguaggio, con riferimenti frequenti al mare, alla natura, ai miei stati d’animo.

Usi anche la carta?

Il supporto su cui comincio il mio lavoro è il cartone. Nell’opera poi inserto tracce di fogli di carta di quaderni di bambino su cui parole e frasi segnano in modo avvolgente il linguaggio più elementare di alcuni miei soggetti.

I lavori di Daniele sono in effetti un’esperienza tattile oltre che visiva. L’eleganza che li contraddistingue li rende molto sofisticati e molto sensuali. Non è un caso che i suoi maggiori acquirenti siano stranieri soprattutto francesi.La sensazione che mi ha colto in modo evidente è la loro non riconducibilità ad altro artista o genere. Ho trovato in essi una forte originalità. Così come mi ha colpito molto Daniele, la sua personalità per nulla invadente, priva di quell’egocentrismo tipico di alcune persone che eccedono poichè considerati artisti. L’umiltà con cui si rimette al giudizio altrui è cosa assai rara, in un mondo di predominanti arroganti.

Ho notato come i tuoi soggetti principali siano per la maggior parte maschili.

Sono autoritratti. Sono me stesso, la mia trasposizione, espressione del mio essere in diversi momenti della mia vita..

Ti accompagnano molti simbolismi. Che significano?

Intanto ricorre quasi sempre il mare, l’acqua, a evidenziare il mio rapporto con esso che vivo molto in tutti i periodi dell’anno. Così come la presenza dei pesci e delle navi che porto sempre in testa, per me simbolo del viaggio per antonomasia.

Le bolle che il soggetto in alune rappresentazioni soffia creano un ambiente protettivo, una protezione dall’esterno, come una sacca amniotica in cui me, l’artista, sta bene solo nel suo mondo.

Visioni marine con piccoli pesci oppure la sua presenza nel ventre della balena, sono immagini di pace interiore e pacatezza. Uomini e donne sireni. Le donne appaiono solo nei suoi momenti di innamoramento. ad eccezione del soggetto femminile dei primi dipinti che rappresenta la maestra a cui deve molto.

Uno degli ultimi dipinti lo ritrae con una nave nella testa. É “Il porto sicuro”, esprime la ricerca di equilibrio, dimensione che apprezza data una certa irrequietezza che porta dentro.

I quadri di Daniele sono dei piccoli gioielli. Molti sono di piccole dimensioni, sono oggetti preziosi da appoggiare e osservare. TabletRoma invitiamoi suoi lettori a conoscere meglio Daniele Gigli, a seguirlo e andarlo a trovare in Via Pinerolo 2b dove condivide uno spazio d’arte insieme all’amico Fabio Finocchiolo, illustratore. https://www.flickr.com/photos/daniele_gigli/

tablet

Che stai facendo ora?

Vengo da un periodo di stasi e mi sto preparando a nuovi lavori. L’estate generalmente non dipingo perchè la vivo intensamente coltivando e conservando ciò che poi metterò in campo durante l’inverno. Mi godo il mare in tutte le sue forme. Ce l’ho dentro, nel dna di una mamma calabrese e di un padre che ho sempre visto pescare.

Adesso devo colmare una sensazione di incompiutezza, di cose che avrei voluto fare tanto tempo fa, esperienze lavorative, affettive, perchè il periodo di precario (è un anno che ho interrotto un rapporto di lavoro andato avanti per circa undici anni) lo porti poi nella vita privata vivendo situazioni in cui a volte stai bene dentro e a volte no.

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di Veronica Militano

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Mal di testa, un ingorgo di pensieri …

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a cefalea è un sintomo molto diff uso, che si presenta almeno una volta all’anno nel 40% di tutti gli individui.

In chi soffre di cefalea sta avvenendo qualcosa di importante: la vigilanza e l’analisi stanno prendendo il sopravvento e perciò l’equilibrio psico-fisico si sta sbilanciando. Non c’è più equilibrio fra istinto e razionalità, tutto è basato su un approccio men-

tale.

L’aggressività e l’energia bloccata nel cervello diventano dolore quando questa repressione supera la sopportazione, il dolore interrompe i pensieri. Infatti spesso chi soffre di cefalea si trova al buio, con una fascia che stringe la fronte, nella più assoluta immobilità: si sta cercando inconsapevolmente di distaccarsi dalla corteccia cerebrale.

Ci sono caratteristiche comuni dei sofferenti di emicrania e cefalea: sono persone estremamente tese sull’auto-affermazione, ambiziose, lavoratrici accanite. Temono le critiche e sono perfezioniste. Si addossano un carico sempre maggiore di lavoro e responsabilità e sono quindi spesso tese e irritabili. Poco spontanei e incapaci di lasciarsi andare, di rilassarsi, infatti spesso è presente anche l’insonnia.

La testa pesante indica un sovraccarico di pensieri e preoccupazioni, le fitte rappresentano una specie di pianto del cervello che non riesce a liberarsi dalla troppa razionalità; se il dolore è nella parte posteriore della testa (occipite) è associato a un eccessivo peso di responsabilità, mentre se il dolore è frontale si ha un esagerato utilizzo delle capacità razionali.

Veronica Militano Specialista in Naturopatia e Riflessologia Plantare veronicamilitano@libero.it

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Chi soffre di cefalea non è un freddo razionale: ha invece una natura emotiva e passionale che lo ha portato fin dall’adolescenza a utilizzare la mente come difesa dal mondo.

Qualsiasi tipo di cefalea può essere aiutata da attegiamenti creativi. Per riprendere contatto con le emozioni può essere utile guardare un film sentimentale, intenso ed emozionante. È necessario guardarlo da soli affinchè nessuno possa giudicare le reazioni e se arriva la commozione, lasciamo che le lacrime escano liberamente, senza fermare il film. È necessario quindi esternare ciò che di solito non è permesso (rabbia, passionalità, …).

Tensione e stress favoriscono l’arrivo del mal di testa e quindi, come prevenzione, si può diffondere nell’ambiente l’olio essenziale di lavanda e di camomilla blu. Questi possono essere anche frizionati sulle tempie (una o due gocce) e massaggiati sulla nuca.

Un ottimo rimedio, se preso ai primi sintomi, è il macerato glicerico di rosa canina: 50 gocce, una o due volte al dì, per due mesi da ripetere per due o tre volte all’anno. Ogni cefalea porta con se una possibilità di crescita: la testa fa male perchè un nuovo modo di pensare sta nascendo e chiede di essere preso in considerazione … non scacciamolo con i farmaci, piuttosto meglio seguire l’istinto !

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APPUNTAMENTI

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ono anni i nostri nei quali si avverte forte la mancanza dello stare insieme: la socializzazione non viene soddisfatta da quei network che pur chiamiamo “social”.

I nostri quartieri non hanno piazze, i luoghi per eccellenza dove nella nostra civiltà ci si riuniva e ci si scambiavano opinioni ed esperienze. Si avverte sempre più forte l’esigenza del condividere, dello stare insieme.

Dallo scorso anno come Libreria Arcadia abbiamo intensificato la nostra attività di presentazioni e laboratori, reinventandola ed ampliandone il significato.

Ecco allora nascere l’iniziativa IN MONTAGNA A LIBERAR POESIE: rifacendoci ad una tradizione che accomuna i popoli dell’arco alpino ai nomadi del Neghev, raggiungiamo insieme una vetta e, scelto un punto panoramico, leggiamo insieme, ad alta voce, una poesia. La partecipazione a questi trekking è stata entusiastica: abbiamo goduto insieme di vedute che tutti pensano impossibili a non più di due ore d’auto da noi, scoprendo territori e panorami inaspettati.

LIBRINBICI si muove nello stesso segno: in sella alle nostre biciclette, sfruttando il più possibile la rete delle ciclabili esistenti, andiamo a conoscere strade, sentieri e monumenti, leggendovi dei brani dedicati. Cultura e movimento fisico: niente più dell’antico detto Mens sana in corpore sano.

Ed ancora, con enorme successo, abbiamo inventato LO SPETTACOLO DEI LIBRI: chi desiderasse vivere e far trascorrere ai suoi ospiti una serata davvero diversa, può ricorrervi. Organizziamo nei salotti delle vostre case, nei negozi per i vostri clienti, nelle aule delle vostre scuole, nella sala riunioni della vostra azienda, il nostro show, tutto basato sui libri. Da sempre il vero libraio svolge un’attività emozionante – per lui stesso e per chi la incontra – che lo porta a far da tramite tra la storia raccontata nel libro ed il suo potenziale fruitore: è ciò che nei grandi megastore non può avvenire, è la magia dell’incontro tra una storia ed il suo lettore. Tutto quello che vogliamo è che si ripeta.

Nella pagina a fianco trovate il programma previsto per il mese di Ottobre.

LIBRERIA ARCADIA Calendario di OTTOBRE Presentazioni, laboratori, escursioni...

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-Sabato 4 Ottobre: ore 19:00 SERATA VEGANA La cucina etica per mamma e bambino.

Ce ne parla la nutrizionista Antonella Sagone.

-Sabato 11 Ottobre: ore 15:00 LABORATORIO SULL’ANTICA ROMA con l’illustratrice M. Di Giorgio. “Piccolo Cesare” racconta le avventure di un bambino nella più potente città del mondo.

-Sabato 11 Ottobre: ore 19:00 INCONTRO CON IL PREMIO STREGA MELANIA MAZZUCCO, una delle più importanti scrittrici italiane viene a raccontarci i suoi libri.

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-Domenica 12 Ottobre: PASSEGGIATA LETTERARIA ALL’AQUILA, il capoluogo degli Abruzzi, ricco di storia e monumenti, colpito dal violento terremoto del 2009. E’ prevista la partecipazione di un sismologo.

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-Sabato 18 Ottobre: ore 19:00 LA CROCE, IL FASCIO E LA SVASTICA Lo storico Angelo Paoluzi ci racconta della resistenza cristiana alle dittature e di episodi poco noti del Novecento.

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Domenica 19 Ottobre: ore 11:00 SAFARI FOTOGRAFICO Un fotografo allenerà i bambini dagli 8 agli 11 anni a guardare la realtà che ci circonda, fornendo loro rudimenti sull’inquadratura e sull’arte dello scatto. Le fotografie dei partecipanti saranno esposte in libreria e pubblicate sul sito.

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Sabato 25 Ottobre: ore 15:00 LABORATORIO SUI NUMERI con il medievista e matematico Amedeo Feniello. “Il bambino che inventò lo zero” è la storia del matematico e astronomo Fibonacci che appassionerà i ragazzi rendendo loro affascinante la materia.

Sabato 25 Ottobre: ore 19:00 ALLA SCOPERTA DELLA NAPOLI SOTTERRANEA E DEL RIONE SANITA’ con Massimo Torre. Il giallista rivelazione di questa stagione incontra i nostri lettori per raccontarci il suo noir, i problemi e le bellezze di cui è in egual modo ricca la città di Napoli.

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Domenica 26 Ottobre: ore 11:00 VISITA GUIDATA AL MAAM: il più importante museo spontaneo d’arte contemporanea d’Europa, laboratorio sociale, spazio aperto per la street art, apre le sue porte in esclusiva per noi. Ci accompagnano nella visita, l’antropologo Giorgio De Finiis da sempre curatore del progetto e l’artista Veronica Montanino.

Libreria Arcadia

Via Senofane 143 Centro Commerciale Bianco, Drive-in tel 06.5 50 05 5335 54 4 info@libreriarcadia.c com WWW.LIBRERIARCADIA.COM

La psico-pedagogista risponde Addio care vacanze…

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ari lettori, finita la pacchia delle vacanze si ricomincia a fare i conti con la quotidianità: la scuola, lo sport dei figli, le macchine trasformate in pullmini per accompagnare bande di bambini urlanti da una parte all’altra del quartiere, facendoci perdere nel giro di pochi giorni tutta quella serenità che avevamo faticosamente conquistato.

Durante le vacanze ho sentito più di un genitore benedire l’inizio della scuola come una manna dal cielo, giusto in tempo per evitare l’esasperazione finale. E già, sono lontani i tempi in cui ci si divertiva con poco, si poteva giocare e passare il tempo con i propri figli a fare una torta a casa, ad attaccare le figurine sugli album o a guardare insieme un film cercando di trarne un giusto contributo. Oggi si è tutti più frenetici e i nostri figli sono diventati più esigenti. Si annoiano se stanno fermi anche solo cinque minuti e sono sempre più frequenti le scene isteriche di bambini che pretendono di avere gli amichetti a casa. É normale la reazione, spesso esasperata dei genitori che cercano disperatamente di far capire alle “belvette” che sono tornati appena dal loro lavoro dopo magari un’ora di traffico intenso e che non vedono l’ora di togliersi i tacchi o di posare la borsa del lavoro a casa, per riprendere il loro umano aspetto. Non c’è niente da fare; alcuni bimbi si scagliano contro i genitori ingaggiando una lotta furiosa che finisce, spesso, con la loro vittoria. Per cui trionfanti prendono per mano l’amico o l’amica e si dirigono, tronfi, verso la macchina inseguiti da un genitore frustrato che tra sé pensa: -La prossima volta dirò direttamente di sì.

Penso che chiunque di voi, se proprio non vissuto, abbia assistito ad una scena del genere, a volte impotente di intervenire e, a volte pensando, che maleducazione! É proprio questo di cui vorrei parlare oggi. Durante l’estate mi sono imbattuta in un libro di Andreoli, psichiatra di fama mondiale, intitolato “L’educazione (im)possibile”. É un piccolo saggio che prende in esame i figli di oggi partendo dal fallimento educativo che si traduce in un malessere profondo che riguarda tutti, genitori o no, e che può essere risolto solo da uno sforzo comune senza imputare la responsabilità sempre ad altri: i genitori alla scuola e viceversa.

Trovo che non sia esaustivo parlare di questo argomento in un solo articolo. Per questo sarà un argomento che tratterò nel corso delle prossime rubriche approfondendo varie tematiche. In questo mi aiuterete con le vostre lettere nelle quali potrete esprimere i vostri dubbi, le vostre perplessità e le vostre esperienze, in modoo cercare insieme una soluzione alle varie problematiche.

Sembra che il termine “educare” sia obsoleto, invece è fondaamentale perché significa trasformare un figlio in un uomo o unaa donna capaci a loro volta di diventare padri e madri e per farlo si deve tenere conto dei sentimenti, che sono parte indispensabilee di ogni processo di crescita. É un lungo cammino che si percorree con costanza e, soprattutto, amore, in continuità e accordo con n

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tutte, forse troppe, figure di riferimento che ruotano intorno ai bambini di oggi. É proprio l’aumento delle figure di riferimento (nonni, baby sitter, insegnanti, allenatori, ecc.), necessario per molte ragioni nella nostra società, che crea un disaccordo educativo generando inquietudine e disubbidienza nei bambini.

Oggi, come accennato prima, la famiglia e, spesso, purtroppo anche la scuola, si limitano a provvedere ai bisogni primari dei bambini e ragazzi, aspettando che scelgano un loro stile di esistenza spesso con un vissuto troppo individualista. C’è una sorta di astensione educativa che toglie dall’angoscia gli educatori che possono essere sostituiti, così, da persone differenti, magari con un fascino perverso.

Andreoli rivaluta l’importanza di un padre, oggi latitante, nel suo ruolo di guida.

I punti di riferimento sono, infatti, necessari per escludere l’affermazione di campi negativi. Alla base di ogni relazione ci sono i bisogni di dare e di ricevere, per cui se un figlio ha la necessità di una padre e non lo trova a chi si rivolgerà? Nell’educare non c’è bisogno di parlare, ordinare, negare, punire, perché ci sono linguaggi mimici, affettivi e corporei ben più importanti. Per questo il modello che offriamo, come genitori e adulti è fondamentale. L’uomo è fatto da relazioni interpersonali che si acquisiscono con la crescita, con le esperienze e l’educazione.

Più frequente dell’abbandono vero e proprio esiste l’incostanza educativa discontinua che impedisce di fissare delle relazioni capaci di dare sicurezza, poiché il figlio sperimenta l’alternarsi di presenza/assenza dei genitori perdendo ogni riferimento rassicurante. La presenza fisica e costante dei genitori è fondamentale e non può essere sostituita da una telefonata; c’è bisogno della fisicità del linguaggio non verbale che permette di cogliere i sentimenti e i vissuti anche attraverso silenzi condivisi. L’assenza e la discontinuità nell’esserci crea figli confusi frammentari e opportunisti. É un’analisi che tutti noi dovremmo farci nel corso di separazioni, di convivenze forzate, oppure quando, per ferire il coniuge,

Questa rubrica è stata pensata con il preciso intento di dare un servizio utile, un contatto diretto tra noi e chi ci legge, grazie all’ausilio e alla generosa disponibilità di due figure professionali importanti come l’avvocato Federica Lorenzetti e la psico-pedagogista Paola D’Errico.

Per contattare la psicopedagogista Paola D’Errico inviate una email a: paola.derricoguarino@gmail.com

LÕavvocato risponde impediamo ai figli una relazione quotidiana.

Non mi dilungo ulteriormente, ma vi aspetto il prossimo mese per affrontare il contesto educativo del tempo presente.

Buone riflessioni. dott.ssa Paola D’Errico

Cosa fare quando terzi estranei occupano il nostro immobile sine titulo?

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alve a tutti e ben ritrovati. Anche per questo numero ho potuto constatare come le richieste di Voi lettori si siano maggiormente incentrate sulle problematiche relative alle proprietà immobiliari e alla necessità di tutelare le predette ogni qual volta veniamo lesi nell’esercitare legittimamente il nostro diritto di proprietà.

A volte, difatti, può verificarsi la malaugurata ipotesi che qualcuno decida di impossessarsi, senza la nostra volontà, di un immobile che tenevamo momentaneamente libero, ovvero, ipotesi non rara, di acquistare un immobile con smisurati sacrifici per poi scoprire che lo stesso risulti essere occupato sine titulo da

Potete inviare i quesiti all’ Avvocato al seguente indirizzo email: federicalorenzetti@libero.it

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Ogni mese risponderanno ai quesiti importanti dei nostri lettori, garantendo l’anonimato ove richiesto.

La possibilità di interfacciarsi con i professionisti in maniera privata è un valore aggiunto offerto da Tablet Roma.

soggetti estranei. Tale tipologia di occupazione si configura ogni qualvolta il soggetto si trovi a stare dentro l’immobile senza alcun tipo di contratto (comodato, locazione etc…) né consenso da parte del proprietario.

La tutela di certo è giudiziaria, dovendo, il soggetto leso, necessariamente adire il Tribunale del luogo ove si trova l’immobile al fine di ottenere un provvedimento specifico che ordini il rilascio del bene e la reintegra nel possesso dell’immobile in favore del proprietario.

Le azioni da esercitare sono due: o un atto di citazione che va ad incardinare una procedura ordinaria, ovvero, un ricorso più breve ex art 702 bis c.p.c. che solitamente il legale affronta quando il cliente consegna tutta la documentazione idonea per richiedere l’accoglimento delle proprie doglianze, senza dover richiedere al Giudice mezzi istruttori complessi. Doveroso evidenziare come, in tema di occupazione sine titolo di un cespite immobiliare altrui, ovvero in caso di ritardato rilascio, il danno subito dal proprietario è da ritenersi “automatico” discendendo direttamente dalla perdita della disponibilità del bene e dall’impossibilità di conseguire l’utilità ricavabile dal bene medesimo in relazione alla natura normalmente fruttifera dello stesso. Quanto alla determinazione del danno risarcibile esso può essere operata direttamente dal Giudice in virtù di elementi presuntivi semplici, con riferimento al c.d. danno figurativo e quindi con riguardo al valore locativo, anche tenuto conto dell’ubicazione dell’immobile, delle sue dimensioni e delle pertinenze eventuali. Vi segnalo una recente sentenza della Corte di Cassazione, con la quale viene spiegato chiaramente il criterio di calcolo del danno, così come individuato accolto dalla sua stessa giurisprudenza. Si legge nella sentenza n. 5028/2011 che in fattispecie concernenti occupazione senza titolo di un cespite immobiliare altrui, il danno per il proprietario usurpato è da ricollegandosi al semplice fatto della perdita della disponibilità del bene da parte del proprietario ed alla impossibilità per costui di conseguire l’utilità anche solo potenzialmente ricavabile dal bene medesimo in relazione alla natura normalmente fruttifera di esso. La determinazione del risarcimento del danno ben può essere operata, in tali ipotesi, facendo riferimento al cosiddetto “danno figurativo” e, quindi, al valore locativo del cespite usurpato. Il fatto, poi, che il valore locativo sia stato individuato in una somma determinata non fa perdere all’obbligazione risarcitoria la sua natura di debito di valore, come tale suscettibile di rivalutazione monetaria, in quanto, mirando alla reintegrazione del patrimonio del danneggiato, la somma di denaro stabilita non rappresenta l’oggetto dell’obbligazione risarcitoria, ma solo un elemento di commisurazione del danno.

Dunque non solo il proprietario ad oggi possiede diversi strumenti a tutela del suo diritto di proprietà leso ma, altresì, potrà vedersi garantire il riconoscimento di un risarcimento del danno per il solo fatto di aver perduto la disponibilità del bene stesso.

Avv. Federica Lorenzetti

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5 agorascuola@gmail.com

di Dario Cattoretti

Sistema Binario

La sesta mela Le novità in casa Apple

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pple ha lanciato il nuovo iPhone 6, disponibile per la prima volta in doppia versione: iPhone 6 da 4,7 pollici e iPhone 6 Plus da 5,5 pollici. Guscio unibody e display rinforzato, l’iPhone 6 si presenta ancor più sottile e resistente con design estremamente accattivante e chip A8 a consolidare le performance del dispositivo. Tra le novità principali della nuova versione si segnala la presenza della tecnologia NFC con la quale abilitare il servizio Apple Pay per i pagamenti in mobilità.

Display Retina HD: gli schermi da 4,7 e 5,5 pollici rispettivamente da 1.334×750 e 1.920×1080 pixel.

Processori: entrambi gli iPhone sono equipaggiati con un chip A8 dual core a 64 bit. Nuovo co-processore M8 che, oltre ad analizzare informazioni di movimento come nella precedente versione, è ora dotato di barometro per rilevare l’altitudine. Grazie a iOS 8, il chip principale si potrà avvalere del sistema Metal per un’elaborazione 3D e OpenGL priva di colli di bottiglia, particolarmente veloce e paragonabile a un laptop entry level.

Fotocamere: entrambi i melafonini montano delle fotocamere posteriori e frontali rinnovate. Per quanto riguarda l’obiettivo iSight, Apple ha deciso di rimanere sugli 8 megapixel della precedente versione, per migliorare invece la sensibilità alla luce. L’autofocus diventa fedelissimo e istantaneo. Nel modello da 5,5 pollici, inoltre, l’obiettivo è dotato di uno stabilizzatore ottico. Entrambi i dispositivi, infine, possono girare video in HD 1080p, con funzioni slow-motion a 120 e 240 fps. Migliora anche la fotocamera frontale FaceTime HD che, pur rimanendo a 1,2 megapixel, ottiene anch’essa l’apertura f/2.2 e il riconoscimento facciale automatico, per i maniaci dei selfie.

Touch ID: il lettore di impronte digitali Touch ID arriva alla sua seconda versione. Più fedele nella scansione delle dita e più rapido, sono stati eliminati i bug caratteristici di iPhone 5S. Connettività: i due melafonini sono compatibili con LTE fino a 150 Mbps, con il supporto di oltre 20 frequenze mondiali. Il

WiFi, invece, si aggiorna allo standard 802.11ac, mentre il Bluetooth in dotazione è di tipo LE per la massima performance con i servizi di microlocalizzazione, come iBeacon. Non ultimo, iPhone 6 finalmente supporta i chip NFC per le comunicazioni radio a brevissima distanza, come nel caso dei micropagamenti.

Batteria: iPhone 6 gode di un’autonomia lievemente migliorata rispetto al predecessore iPhone 5S, con circa 14 ore garantite in conversazione 3G, 10 ore di navigazione LTE, 11 WiFi e 50 di riproduzione audio. iPhone 6 Plus, invece, si pregia di un aumento sensibile delle prestazioni energetiche: 24 ore 3G, 12 ore in LTE, 12 in WiFi e 80 in riproduzione audio.

Micropagamenti: Apple ha lanciato, al momento solo negli Stati Uniti, il suo nuovo sistema di pagamento Apple Pay. L’innovazione prevede la memorizzazione dei dati della propria carta di credito su iPhone (al momento sono supportate American Express, VISA e MasterCard) quindi l’abbinamento con NFC e Touch ID. Quando ci si trova in un negozio, sarà sufficiente avvicinare il proprio smartphone al lettore alla cassa, quindi confermare la transazione con una scansione dell’impronta digitale. Online, invece, è sufficiente premere il tasto “compra” sui siti abilitati, senza la necessità di digitare codici utente e password.

Per memorizzare i dati della propria carta di credito, inoltre, basta semplicemente inquadrarla con la fotocamera. Infine, il riconoscimento facciale è ora di default per entrambi gli obiettivi.

Che ci faccia simpatia o meno, con la mela morsicata non si può non ammettere che questa volta le novità non mancano.

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+EVENTI

Arte & spettacolo di Ambra Di Chio

Al Chiostro del Bramante l’arte dell’illusione di Escher Escher è il nome della mostra dedicata al grande artista olandese (1898 - 1972) che sarà ospitata, fino al prossimo 22 febbraio, negli spazi espositivi del Chiostro del Bramante. Un’occasione unica per ammirare alcuni dei suoi più noti capolavori, come il celebre autoritratto “Mano con sfera riflettente” (1935) oppure la visionaria costruzione architettonica riprodotta nella litografia “Casa di scale” (1951). Le 150 opere in esposizione testimoniano la profonda influenza che esercitarono sulla produzione artistica di Escher, non solo i principi della percezione visiva, ma anche le leggi appartenenti al mondo delle scienze esatte da quelle della matematica e della geometria fino a quelle della fisica. Sicuramente è proprio questo particolare linguaggio creativo ad averlo reso uno dei più grandi miti del Novecento.

Dal 20 settembre 2014 al 22 febbraio 2015 al Chiostro del Bramante (via Arco della Pace, 5) Dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 20:00; sabato e domenica dalle 10:00 alle 21:00 (la biglietteria chiude un’ora prima) Contatti: http://www.chiostrodelbramante.it/ Body Worlds: un sorprendente viaggio all’interno del corpo umano A partire dal 16 ottobre, farà di nuovo tappa nella Capitale l’esposizione itinerante “Body Worlds”. Un’esposizione unica nel suo genere che a partire dal 1995, quando fu allestita per la prima volta a Tokyo, è stata ospitata in 90 città mondo e visitata da oltre 40 milioni di persone.

Si tratta di un progetto divulgativo che intende mostrare al pubblico il funzionamento del corpo umano, attraverso il ricorso ad autentici corpi e campioni anatomici umani che sono stati donati alla scienza e perfettamente conservati mediante la tecnica della plastinazione. Inoltre, gli spettatori avranno l’opportunità di osservare dal vivo gli effetti dannosi che possono provocare sulla nostra salute una serie di abitudini scorrette come l’abuso di sostanze alcoliche oppure la pratica del tabagismo. Una particolare attenzione viene riservata al mondo dell’infanzia, grazie alla realizzazione di laboratori e percorsi didattici dedicati ai più piccoli.

Dal 16 ottobre al 30 gennaio presso il SET Spazio Eventi Tirso (via Tirso, 14 – zona salaria) Orari: da definire - Contatti: http://www.bodyworldsinthecity.it/ Di scena al Teatro Nino Manfredi di Ostia Scacco Pazzo (dal 7 al 19 ottobre) Scacco pazzo è lo spettacolo con il quale Nanni Loi esordì, nelle vesti di regista teatrale, nel lontano 1991. La vita di due fratelli, costretti ad una convivenza forzata a causa di un incidente stradale, prenderà una nuova e del tutto inaspettata piega grazie all’arrivo di una presenza femminile.

Il Pigiama (dal 24 al 26 ottobre)

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Il protagonista di questo monologo è Francesco Montanari, noto al grande pubblico per aver recitato il ruolo del Libanese nella celebre serie televisiva “Romanzo Criminale”. L’attore interpreta un uomo che è stato appena abbandonato dalla compagna e si trova a riflettere “ad alta voce”, sdraiato sul divano di casa sua, su questa ferita d’amore ancora aperta.

Teatro Nino Manfredi (Via del Pallottini, 10 - Ostia Lido) Contatti: http://www.teatroninomanfredi.it/

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di Lorenzo Sigillò

SPECIALMENTE ROMA EVENTI UNICI NELLA CAPITALE

L’incredibile sport spettacolo chiamato Wrestling

É

adrenalina vera, non chiedetegli se è tutto finto, perché questo è sport entertainment, ma c’è davvero tanto di sport: è il Wrestling. Una sorta di review il nostro, per uno spettacolo romano avvenuto a maggio scorso che ha lasciato decisamente uno strascico positivo tanto che la carovana della WWE, il (World) Wrestling Entertainment per eccellenza, sta tornando in Italia, ma questa volta a Milano ed a Bolzano (14 e 15 novembre).

La WWE di Vince McMahon è ormai diventato un imperdibile evento quasi ogni anno, grazie all’eccezionale risposta del pubblico italiano e la copertura televisiva della nostra pay-tv e di recente anche del digitale terrestre in chiaro.

Tanta è la popolarità della federazione americana, che voci del web vedono già prefissato il ritorno a Roma nella prossima primavera. In questi casi l’America a stelle e strisce si mette l’abito da sera ed esporta gli spettacoli sportivi più belli nel mondo e vale davvero la pena di spendere una serata a bordo ring.

Conoscendo la disciplina da vicino, ci si rende conto di quanto questo ambiente sia lontanissimo dalle polemiche che inquadrano questo sport come violento e diseducativo, perché quello che distingue gli atleti di wrestling è una grande preparazione atletica unita ad una forte dote di spettacolarità ed una tecnica sportiva fuori dal comune, il tutto condito da storie che ruotano intorno a rivalità e cinture di campioni. Lealtà e rispetto sono alla base del wrestling, per il resto lo spettacolo va goduto al pari di un film al cinema o di uno spettacolo teatrale, può piacere o meno.

Chi non rimane mai deluso delle gesta dei propri beniamini, è sempre il pubblico dei palazzetti, come possono testimoniare i 10mila che a maggio hanno invaso il Palalottomatica, nonostante i costi sempre meno popolari dei tickets. Clima di festa per i fans nel vedere i propri eroi sul ring, tra ovazioni per le superstar più famose o fischi per i cattivi di turno, con sempre oltre due ore di spettacolo ed almeno 7-8 incontri di wrestling.

La nota dolente attuale dello show è l’assenza da ormai qualche mese del ex campione mondiale dei pesi massimi WWE, Daniel Bryan, recente vincitore del titolo a Wrestlemania, l’incredibile evento sportivo e mediatico secondo negli Stati Uniti solo al Superbowl di football americano. A dimostrazione che questi ragazzi si fanno male, eccome, l’assenza di Bryan è dovuta ad una serie di interventi chirurgici molto delicati. Tanti però i campioni che si sfideranno a Milano e Bolzano, come è stato in primavera a Roma e Torino, dai samoani The Usos, Roman Reigns, alla superstar mondiale John Cena, al guerriero celtico Sheamus.

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Ma la domanda ricorrente dei giovani è: il wrestling in Italia si può praticare? Assolutamente! Non c’è una cultura storica come quella americana o di altri paesi nel mondo, ma negli ultimi dieci anni l’Italia ha fatto passi da gigante per colmare il gap tra amatorialità e professionismo.

Ci sono molte organizzazioni in Italia (attenzione ai maestri improvvisati), ma soprattutto proprio a Roma esiste la Rome Wrestling Academy di Pier Paolo Pollina a cui affidarsi con serietà per affacciarsi al wrestling italiano.

Allenamenti tutti giorni alla palestra Agorà (Via Valagussa, Portuense) o alla palestra One di Ostia (via delle Antille), informatevi su www.romewrestlingacademy o al 3489772529 Appuntamento sul Ring!

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Il Cartellone

di Patrizia Pertuso

La stagione 2014/2015

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eatro e non solo. Perché la stagione 2014/2015 delle sale teatrali romane offre davvero di tutto di più. Dai grandi classici agli autori più contemporanei passando per i musical e la danza.

La prima grande sfida si svolgerà tra il palco del Teatro Quirino e quello dell’Argentina: sul primo, dal 21 ottobre al 9 novembre, ci sarà Giorgio Albertazzi nello shakespeariano “Mercante di Venezia”. Lo stesso testo sarà di scena dal 21 ottobre al 2 novembre con Silvio Orlando come protagonista al Teatro Argentina. Una sfida a tutti gli effetti che vede scontrarsi un grande interprete e regista del teatro classico italiano con il comico che ormai ha scelto di smettere di far ridere preferendo far riflettere.

Due appuntamenti nel panorama della danza contemporanea sapranno soddisfare i palati più fini. Si partirà il 15 ottobre con la compagnia dei Kataklò che, fino al 19 ottobre, presenteranno il loro “Puzzle” al Teatro Quirino. Gli storici Momix di Moses Pendleton, invece, sbarcano nella Capitale con il loro “Alchemy”, dal 18 al 30 novembre al Teatro Olimpico. Uno spettacolo che, dopo “Sun Flower Moon”, “Bothanica”, “Opus Cactus” e “The best of Momix”, indaga i quattro elementi primordiali e la loro evoluzione materica con digressioni e trasgressioni nel mondo del sacro e dellla magia.

Di tutt’altro genere lo spettacolo che Beppe Fiorello porterà in scena all’Ambra Jovinelli dal 22 gennaio al primo febbraio: niente danza - ovviamente - ma una grande capacità attoriale del protagonista che ormai fa la spola tra le fiction tv e le sale teatrali.

Il cabaret del romanissimo Enrico Brignano porterà il suo “Evoluscion” al Teatro Sistina dal 27 gennaio al 2 febbraio. E, visti i precedenti, anche qui saranno risate assicurate.

Una parentesi molto attesa è quella della “Famiglia Addams” di Stefano Benni che, dal 4 al 22 febbraio, calcherà la scena dell’Auditorium della Conciliazione con due interpreti d’eccezione: Geppi Cucciari ed Elio. Una coppia inedita dalla quale ci si potrà aspettare di tutto.

Dal 10 al 22 marzo sul palco del Teatro Vittoria sbarca l’ultimo lavoro di Alessandro Bergonzoni, “Nessi”: uno spettacolo perfettamente confezionato che dimostra - laddove ve ne fosse bisogno - la crescita professionale del performer. Da solo in scena, con tre piccole incubatrici, l’artista bolognese parla e (stra)parla di tutto. Dal rapporto padre figlio alla morte passando per la bellezza, l’età anagrafica e la religione. Così quei “Nessi” del titolo diventano collegamenti astratti he sfociano in realtà tangibili nello stravolgimento del senso.

Infine una bella rilettura della da Mario Martone e insieme a Roberto De Piazza Vittorio sarà di Argentina. morte Bizet,

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“Carmen” firmata Mario Tronco, interpreatta da Iaia Forte Francesco e la multietnica Orchestra di scena dal 18 marzo al 19 aprile al Teatro A riscrivere i testi di questa storia di amore e è Enzo Moscato che, partendo dal libretto di fa approdare l’opera verso temi contemporanei grazie alla regia di Martone. L’incontro fra diversi ambiti artistici che si sviluppa in questa rilettura offre uno spettacolo originale e equilibrato.

di _ David _ _Rossi _

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_ _ _ _ _ _ _ _ _ www.miniradiow.listen2myradio.com

Roberta Prestigiacomo

l’artista del mese _______________

C onosciuta per puro caso su Myspace, appena ho ascoltati i suoi brani sono rimasto catturato da un'insieme di musicavoceparolevibrazionicolori tutto siciliano, raffinato ed elegante.

Da li alla prima intervista del 2010 è stato un attimo che mi è sembrato un secolo.

La prima fu su Skype e ho avuto subito modo di apprezzare la sua assoluta determinazione tipica dei grandi professionisti.

Ho avuto la fortuna di incontrarla a Roma in questi giorni e ho voluto fare subito una nuova intervista che ho postato sul canale You Tube di Mini Radio Web. Cantautrice siciliana nata a Erice in provincia di Trapani, laureata in Discipline Musicali ad orientamento Jazz (Canto) al Conservatorio Antonio Scontrino, insegnanti Salvatore Bonafede, coordinatore del corso, Marta Raviglia, cantante e pianista Jazz, Lauro Rossi, trombonista jazz della “The Italian Instabile Orchestra (IIO)” e insegnante di armonia jazz e arrangiamento e l’insegnante di canto lirico Monica Colonna.

Comincia così un curriculum che annovera una quantità di eventi che per una ragazza della sua età sono veramente tanti e molto importanti.

Quello che colpisce veramente subito è una voce di una maturità e di una freschezza incantevole.

Jazz in siciliano poi è una freccia dritta al cuore che affascina e strega l'ascoltatore.

L'intreccio effervescente di jazz, siciliano, voce blues, freschezza folk e grande padronanza musicale fanno di Roberta Prestigiacomo una perla preziosissima.

Come se non bastasse ha una quantità di colleghi e collaboratori di alto livello che la accompagnano, la sostengono e suonano con lei.

Una ragazza che ha iniziato subito a lavorare sodo fin da piccola e ha accumulato esperienza tecnica e creativa invidiabile.

Per ora ha prodotto autonomamente alcuni CD cosiddetti "demo" in cui già si percepiscono a pieno le sue grandi capacità.

I testi sempre ricchi di suggestione, mai banali, densi di analisi del sociale mi ha emozionato da subito.

L'impegno e il sacrificio che mette nel produrre musica è ripagato quando sale sul palcoscenico e riscuote meritato successo e riconoscimento del pubblico.

Potete trovare notizie aggiornate, video delle novità, bioagrafia completa, testi tradotti e date dei live sul sito ufficiale http://bouganvylle.wix.com/robertaprestigiacomo.

Quello che mi stupisce e mi addolora è che ancora non sia conosciuta a livello nazionale e non ci sia un'etichetta indipendente che l'abbia presa al volo.

Consiglio vivamente di andare a cercare le sue canzoni su

https://soundcloud.com/robertaprestigiacomo

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MEZZAROMA NEWS

“Gli Stati Generali dell ‘Antimafia” con “Libera” e “Calcio Sociale”

C

ontromafie, gli Stati generali dell’antimafia, è un appuntamento che Libera offre al movimento antimafia italiano, europeo e non solo, in cui le associazioni e le realtà impegnate contro le diverse forme di criminalità organizzata e transnazionale e le connesse pratiche di corruzione, si ritrovano per confrontare strategie e percorsi, mettere a punto proposte di natura giuridica ed amministrativa, elaborare azioni di contrasto civile e non violento, valorizzare le buone prassi ed esperienze maturate in tema di libertà, cittadinanza, informazione, legalità, giustizia e solidarietà.

La terza edizione di Contromafie giunge a distanza di cinque anni dalla precedente e deve registrare un contesto sociale e politico mutato profondamente per le pesanti ripercussioni causate dalla recessione economica mondiale, purtroppo ancora in atto, in cui effetti devastanti sono stati accentuati dallo smarrimento di riferimenti etici e valoriali, dalla mancanza di anticorpi civili e culturali, in grado di contrastare, soprattutto nelle nuove generazioni, il fascino perverso del modello apparentemente vincente del crimine e dell’illegalità.

La battaglia contro le mafie e la corruzione non può essere delegata solamente ai soggetti preposti all’applicazione della legge e alla repressione dei reati: in assenza di politiche sociali, in mancanza dell’effettività dei diritti previsti dalla Costituzione, di fronte cioè al venire meno del senso e della presenza dello Stato, è inevitabile la costante crescita del potere delle mafie e l’aumento dell’incidenza nefasta della corruzione sulla vita quotidiana. E questo è ancora più drammatico se si pensa al sacrificio e ai risultati che forze dell’ordine e magistratura ottengono nella lotta quotidiana che ingaggiano con le cosche.

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MEZZAROMA NEWS Contromafie non è un convegno, non è un avetrina, ma è piuttosto uno spazio e un tempo per il confronto, lo studio, l’approfondimento: sotto i riflettori finiscono progetti, percorsi, idee per fare il punto insieme dei risultati conseguiti dall’antimafia civile, sociale e responsabile.

Giovanicontromafie Per libertà e dignità, per cittadinanza e responsabilità per informazione e democrazia, per legalità e trasparenza pergiustizia e verità, per solidarietà e sviluppo Siamo giovani. E ci riconosciamo nella rete di Libera, nei suoi valori e nelle sue battaglie.Ci impegniamo quotidianamente nei presidi e nei coordinamenti locali, nelle associazioni locali e nazionali di questa grande rete che dal 1995 porta avanti la battaglia contro le mafie in Italia, per la costruzione di comunità alternative, basate sulla giustizia sociale e sull’esigibilità dei diritti. Per questa ragione abbiamo deciso di cogliere l’occasione della Terza Edizione degli Stati Generali dell’Antimafia, Contromafie, per dare il nostro contributo di riflessione e azione. Le nostre esperienze di studio, di lavoro, di militanza nel movimento antimafia, saranno al servizio della riflessione comune.

Laa modalità di lavoro vedrà il dialogo tra le Istituzioni, gli Enti locali, i testimoni di giustizia, gli amministratori, i familiari delle vittime, le associazioni e tutti quei soggetti che oggi in Italia fanno la propria parte contro le mafie.

Il nostro contributo vuole innervare tutti gli ambiti di Contromafie e non rappresentare ambito a sé: siamo certi infatti che oggi più che mai sia necessario percepirci ed essere percepiti come parte del sistema, accanto agli adulti, in un mondo che spesso ci chiude ogni possibilità e che a causa della disoccupazione ci spinge ad andare all’estero.

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CALENDARIO DELL’EVENTO A partire dalla mattina di Giovedì 23 ottobre, il Campo dei Miracoli accoglierà l’arrivo di giovani da tutta Italia, per la sistemazione. Dalle ore 14.00 i circa 300 partecipanti si ritroveranno per un’Assemblea Generale sugli ambiti di Contromafie e lavorerano in plenaria e nei gruppi, per elaborare proposte sulle sei aree tematiche: 1. per una parola di libertà e dignità 2. per un sapere di cittadinanza e responsabilità 3. per un dovere di informazione e democrazia 4. per una politica di legalità e trasparenza 5. per una domanda di giustizia e verità 6. per una economia di solidarietà e sviluppo Nella serata del 23 ottobre si organizzerà un moneto di aggregazione e sport in collaborazione con l’Associazione Calcio Sociale PROGRAMMA - Venerdì 24 ottobre ore 11.00/16.00 plenaria di apertura presso l’Auditorium della Conciliazione con interventi istituzionali, testimonianze e proposte per i gruppi di lavoro.

- Sabato 25 ottobre, sudduvusione in gruppi di lavoro e approfondimento in varie sale della città. La sera evento aperto alla cittadinanza di Corviale: “pizza alla legalità” con i prodotti provenienti dai terreni confiscati alle mafie, presso Campo dei Miracoli - Domenica 26 ottobre ore 9.00/13.00 presso Auditorium della Conciliazione con la sintesi dei gruppi di lavoro e gli interventi finali.

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Okey si amplia! Nuovo repar to 0-14anni

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Moschino , I love you!

“L

a vita è troppo breve per vestirsi noiosi…” questo è il motto di Jeremy Scott, colui il quale come direttore creativo della maison Moschino ha raccolto l’eredità di Franco Moschino suo fondatore.

Tra gli anni 80’ e i 90’, Moschino aveva dominato indiscusso il pret-a porter, regalando al mondo della moda delle collezioni ironiche, leggere, divertenti, ma anche irriverenti, ed in ogni caso uniche. Era stato spesso e volentieri critico con il fashion system e con il suo prendersi troppo sul serio. La morte prematura del suo fondatore aveva lasciato un vuoto incolmabile, nella maison e nel mondo della moda più in generale.

Ci voleva lui, Jeremy Scott americano di Kansan City, 40 enne, già noto al mondo della moda per prestigiose collaborazioni con altri grandi marchi quali Longchamp, Swatch, ed Adidas, per far rivivere lo spirito dellla maison.

Del resto Scott aveva già dimostrato il suo essere estro creativo disegnando per l’Adidas le sneakers “con le ali”, certo non facilissime da portare, ma indubbiamente geniali.Ebbene con il giovane statunitense, lo spirito dissacratore di Franco Moschino ha una nuova vita. Egli ha regalato alle creazioni della maison un sapore nuovo, cultura pop, e più in generale statunitense.

La prima collezione Moschino del nuovo direttore creativo è ispirata a Mc Donald, maxi maglie con i colori giallo e rosso, accessori e borse in tinta, e cover i phone che fanno il verso alle mitiche patatine del fast food. Ed è stato un successo, le sue creazioni si possono criticare, ci si puo’ interrogare sulla loro portabilità o meno, ma non si puo’ non rimanere ipnotizzati.

C’è chi legge in queste collezioni una critica alla società consumista, chi parla di junk food (cibo spazzatura) e di moda spazzatura.

Del resto anche questo è in linea con lo spirito originario della maison, basti ricordare che negli anni 80 ‘ Moschino fu colui il quale sulla t shirt scrisse

“Moschifo”.Il dato di fatto è che le ultime creazioni di Moschino sono geniali e divertenti, a prescindere da doppie chiavi di lettura, o da significati reconditi.

Insomma come è accaduto in precedenza con Karl Lagerfield per Chanel, non capita di frequente che nuovi stilisti facciano rivivere lo spirito del fondatore della maison, ebbene Jeremy Scott ci è riuscito mirabilmente.

Grazie al cielo perché la moda, ma anche noi soprattutto, abbiamo bisogno di ironia, di leggerezza. Dopo Mc Donald ecco una collezione dedicata a Sponge Bob, il cartoon USA per eccellenza.

Ma c’è di più per la primavera estate 2015 Moschino non finisce di stupirci, trasforma in realtà il sogno di ogni bimba, ormai donna: vestirsi come una Barbie.

Chi di noi da bambina non ha desiderato di potere indossare gli abiti della nostra bambola preferita. Ebbene la collezione è totalmente dedicata alla mitica bambola della Mattel. A partire dai colori rosa chewingum e non solo. Il giubbotto di pelle, è rosa confetto, lascia il ventre scoperto e si abbina con una pencil skirt in tinta.Il talleur è anch’esso rosa. Le maglie logate Moschino con scritta che riproduce graficamente quella della Mattel anni 80. La cover dell’Iphone ha la forma di uno specchio, così le patite del selfie troveranno pane per i loro denti. La borsa icona è un mix tra una chanel 2.55 ma ha la forma di un giubbotto rosa. Insomma, care fashioniste un pezzo della collezione deve essere nostro! Ebbene se non riuscite a resistere fino alla primavera, calma e sangue freddo una capsule collection, ovvero un’ anteprima è già disponibile nei migliori negozi di abbigliamento…quindi che aspettate, ma vi avverto giu le mani la cover è mia! to be continued...

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Associazione Sportiva Dilettantistica

affiliata FSI Federazione Scacchistica Italiana

Hai mai pensato che tuo figlio potrebbe diventare un VERO CAMPIONE di SCACCHI?

i nostri campioni

Ad Ostia la “Scuola” Giovanile Specializzata ChrisƟan Palozza ValenƟna CincoƩa Sviluppare Flavio Palozza la creatività Andrea Alfarano David Maselli Noemy Ponzio Rendina Alessandra Di Maulo la strategia Nicole Colella la concentrazione ValenƟna Milillo Emanuele Carlo Alessandro Seccia la tenacia...

Alessandro Bonaccurso Giulio Sbrenna GIOCANDO! Francesca Bione Prima Nazionale (U14)

2° CampionaƟ Regionali FSI ‘13 (U12) 1° CampionaƟ Provinciali FSI ‘14 (U14) 1° CampionaƟ Regionali FSI ‘14 (U14)

Seconda Nazionale (U16)

1a CampionaƟ Provinciali FSI ‘14 (U14F) 1a CampionaƟ Provinciali FSI ‘14 (U12F) 2a CampionaƟ Regionali FSI ‘14 (U12F)

1a CampionaƟ Regionali FSI ‘14 (U12F) 3° CampionaƟ Regionali FSI ‘13 (U8) 2° CampionaƟ Regionali FSI ‘14 (U10)

2° CampionaƟ Provinciali FSI ‘14 (U10)

1a CampionaƟ Provinciali FSI ‘14 (U10F) 3a CampionaƟ Regionali FSI ‘14 (U10F) 5a CampionaƟ Italiani FSI ‘14 (U10F) 2a CampionaƟ Provinciali FSI ‘14 (U10F)

2° CampionaƟ Provinciali FSI ‘14 (U12)

1° CampionaƟ Regionali FSI ‘14 (U8)

3° CampionaƟ Regionali FSI ‘14 (U12)

2a CampionaƟ Provinciali FSI ‘14 (U12F) 3a CampionaƟ Regionali FSI ‘14 (U12F)

1° CampionaƟ Provinciali FSI ‘14 (U8) 3° CampionaƟ Regionali FSI ‘14 (U8)

Ingresso e attività riservate ai soci

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OSTIA SCACCHI: “JAQUE MATE” A MADRID …

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uando la forza motrice di un “progetto”, come quello di OstiaScacchi, è la passione e la voglia di fare quel qualcosa in più, come offrire un’esperienza ai ragazzi ben oltre il gioco, lo sport e la competizione … e quando questa forza incontra una forza altrettante viva e trainante, come quella offerta dal Club 64 Villalba di Madrid, cosa può nascere se non un rapporto, vero, di gemellaggio?

Il mondo degli scacchi è certamente meraviglioso, offre opportunità di sviluppo personale davvero rare anche rispetto agli sport più blasonati, ma soprattutto è un linguaggio universale, con cui iniziare a interagire davvero subito, senza barriere, dove una mossa o una tecnica, ma anche un sorriso o una stretta di mano, sono alla portata di tutti e aprono possibilità di cooperazione anche internazionale.

Quando poi si tratta di bambini o ragazzi, per definizione aperti a nuove esperienze e così curiosi … 1+1 diventa ben più di 2 !!!

Il rapporto di gemellaggio fra OstiaScacchi (Roma) con Club64Villalba (Madrid), due club a principale orientamento giovanile, viene sancito lo scorso Marzo, con un documento specifico e disponibile sul link: http://www.ostiascacchi.it/notizie/gemellaggio-ostiascacchi-roma-club64-villalba-madrid.

Dalla lettura del documento appare chiaro come l’idea principale del rapporto sia assicurare uno scambio di esperienze, con incontri dal vivo o in qualsiasi forma purchè a esclusivo beneficio dei ragazzi offrendo l’opportunità di misurarsi in contesti internazionali, di conoscere altre scuole e culture, di parlare altre lingue (perchè no ?) e di vivere sensazioni semplicemente guardando oltre la scacchiera del proprio circolo o del proprio ecosistema.

L’idea iniziale del primo aspetto pratico del rapporto di gemellaggio era inizialmente previsto per giugno, ma il calendario italiano era davvero strapieno di impegni (regionali, regionali a squadre, nazionali ..) e quindi il primo viaggio è slittato a settembre, precisamente da venerdì 5 a domenica 7, e a detta di tutti (italiani e spagnoli) è stata un’esperienza meravigliosa, dove poter realmente assaporare il gusto di giocare mentre ci si sforza di capirsi, ognuno con le proprie abitudini e i propri gesti, che culmina con tutti i ragazzi, di ogni dove, che urlano “Jaque mate !” mentre hanno in mano una tapas o una fetta di tortilla, o dove i ragazzi spagnoli che chiedono “Patta?” anche se nella loro lingua la parola si usa piuttosto per indicare le zampe delle papere!!

Un resoconto dell’esperienza è riportato anche su http://www.ostiascacchi.it/notizie/ostiascacchi-a-madrid-ole così come su vari blog, facebook, con un susseguirsi davvero “virale” …

Il prossimo passo del rapporto vedrà i ragazzi spagnoli venire a Roma, probabilmente ospitati nelle case dei genitori dei nostri scacchisti, chiamiamolo una sorta di “erasmus di scopo”, offrendo quindi la possibilità di ampliare la partecipazione a un numero anche superiore dei tredici italiani andati “in trasferta”.

Quello che è sicuro, è che non ci si ferma qui …

OstiaScacchi sta preparando per i suoi ragazzi altre sorprese, nuovi rapporti internazionali in piena evoluzione, ma anche altre iniziative locali, con l’idea di favorire la “impollinazione reciproca” con altri sport o attività simili.

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L’implementazione del “Progetto OstiaScacchi” continua, con i suoi oltre 100 tesserati (bambini e ragazzi), con l’ambizione di sperimentare e promuovere sviluppo personale dei ragazzi prima ancora che sportivo.

Per questo c’è bisogno di controparti simili (come il Club64-VillalbaMadrid), di un ecosistema ricettivo, ma soprattutto di ragazzi davvero meravigliosi che non offrono mai possibilità di pensare … “aho, … ’ma chi me l’ha fatto fa’ !!”

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STIRO CAMICIE 1,90 EURO LAVANDERIA A SECCO ECOLOGICO LAVORAZIONE TRADIZIONALE FRESCHEZZA E PUNTUALITA’ A PREZZI ECCEZIONALI!

di Alessia Bartolucci

Scuola News

‘Programma il futuro’: il CODING arriva fra i banchi di scuola uesto mese vogliamo segnalare l’iniziativa ‘Programma il futuro’ che il MIUR, di concerto con il Cini - Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, ha lanciato per promuovere il coding (la programmazione informatica).

Per “Coding” si intende, in informatica, la stesura di un programma, cioè di una di quelle sequenze di istruzioni che, eseguite da un calcolatore, danno vita alla maggior parte delle meraviglie digitali che usiamo quotidianamente.

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Il lato scientifico-culturale dell’informatica, definito anche pensiero computazionale, aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente, qualità che sono importanti per tutti i futuri cittadini. Il modo più semplice e divertente di sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione (coding ) in un contesto di gioco.

Il progetto si rivolge, in particolare, agli alunni della primaria e le scuole, come spiega la circolare inviata dal Miur, saranno fornite, a partire da quest’anno scolastico, di una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell’informatica e del pensiero computazionale.

L’Italia sarà uno dei primi Paesi al mondo a sperimentare l’introduzione strutturale nei propri istituti scolastici di questi contenuti facendo della scuola una leva di innovazione e sviluppo.

Il progetto anticipa gli obiettivi del Rapporto La Buona Scuola (www.labuonascuola.gov.it) che prevede proprio di introdurre il coding nel prossimo triennio.

Sul sito www.programmailfuturo.it, saranno messe a disposizione informazioni e lezioni. I materiali potranno essere utilizzati da docenti di qualunque materia, non saranno necessarie particolari nozioni o abilità tecniche proprio per rendere questa esperienza accessibile a tutte le classi.

Per la partecipazione all’iniziativa in ogni scuola dovrà essere individuato un docente referente che avrà il compito di sensibilizzare e individuare tutti i colleghi interessati.

Il docente dovrà iscriversi sul sito e assicurare che la partecipazione al progetto venga ben inserita nel piano delle attività didattiche della scuola e coinvolgere le classi del proprio istituto. Ogni classe avrà poi un responsabile di progetto. Sul sito ci saranno pagine di aiuto e FAQ per sostenere la partecipazione.

In tutto il mondo si stanno organizzando iniziative per creare una comunità di sensibilizzazione sul tema della formazione informatica: • dall’11 al 17 Ottobre - La Settimana Europea del Codice che si svolgerà, durante il semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea, e offrirà una ricchissima agenda di eventi a carattere locale, nazionale ed internazionale, direttamente fruibili dalle scuole e dai ragazzi.

Maggiori info: http://codeweek.it/scuole • dall’8 al 14 dicembre si celebrerà a livello mondiale l’Ora del Codice.

L’introduzione di una ‘cultura informatica’ nelle scuole primarie potrebbe essere un passo fondamentale per la scuola e per la nostra società per fare finalmente il salto di qualità verso un’informatica lato maker oltre che consumer.

Esistono realtà aldifuori della scuola che già da anni promuovono giornate di ‘programmazionÉ per bambini, solo per citarne alcune: Coderdojo e Codemotion Kids, ed ogni volta richiamano l’attenzione di un gran numero di bambini e adolescenti (accompagnati dai loro genitori) ciò significa che la curiosità e la voglia di approfondire questa ‘materia’ e sempre più sentita.

Tablet e Associazione culturale KALPE lanciano una proposta a tutti gli ‘addetti ai lavori’ e non, insegnanti e genitori e vi chiediamo di scriverci un commento su questa tematica oppure raccontarci l’esperienza nella vostra scuola o grazie ad iniziative di privati.

Raccoglieremo le vostre testimonianze e le pubblicheremo potrebbero essere un esempio utile e replicabile in altre realtà. É possibile inviare le vostre proposte/testimonianze a: e-mail: redazione@tabletroma.it; info.kalpe@gmail.com

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MOZART NEWS Incontro con la nuova preside Cristina Tonelli dell’i.c. Mozart

L’

Istituto Comprensivo W.A. Mozart è il complesso scolastico più grande e completo presente sul nostro territorio, nel quartiere dell’Infernetto. Con 1900 alunni divisi in 6 strutture comprendenti scuola per l’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria, è l’Istituto che offre un programma formativo tra i migliori del 10° Municipio e oltre.

Una scuola così grande è un impegno enorme per chi ci lavora e per chi la dirige, e questa è da molti considerata una scuola modello. Per questo anno scolastico 2014/15 l’Istituo ha una nuova Preside, reggente, dopo otto anni di onorato servizio della Prof.ssa Giuseppina Palazzo, che intervistammo circa due anni fa, con lo scopo, oltre che conoscitivo, di arginare le tante polemiche che spesso si fanno, a volte a ragione, nei confronti della scuola pubblica.

TabletRoma è molto legata alla Mozart e al corpo insegnante che vi collabora da quando è nata. Ospita mensilmente una parte delle iniziative che l’Istituto porta avanti, dando così voce non solo alla struttura ma anche, e soprattutto, agli alunni che attraverso un programma scolastico speciale, come per esempio quello della sezione musicale, si esprimono in pensieri e azioni molto interessanti.

Proprio per questo siamo tornati, per conoscere e farvi conoscere la nuova Preside, Cristina Tonelli, e per sapere quale futuro si prospetta.

Ci siamo trovati di fronte ad una donna giovane e ben determinata, di grande spessore culturale e con una esperienza professionale riscontrabile in pochi. Le abbiamo rivolto alcune domande.

Professoressa Tonelli, quali sono stati i primi passi compiuti in questa nuova dimensione?

La prima cosa che ho fatto è stata quella di scrivere una lettera ai miei nuovi alunni in cui oltre ad aver augurato loro un proficuo anno scolastico, ho voluto sottolineare l’importanza dell’impegno che i genitori e tutto il personale, docente e non, impiega per il loro benessere, la loro crescita intellettuale e la loro educazione, poichè vengono da tutti noi considerati una grande ricchezza, e di come loro devono considerare questa disponibilità un tesoro, da non disperdere e dar far fruttare per il futuro. Sono convinta che lo sviluppo e il mantenimento di una tale armonia di intenti sia un patrimonio da non perdere. Il rispetto reciproco è alla base di qualsiasi rapporto e in questa comunicazione ho anche sottolineato la mia disponibilità a raccogliere e dare suggerimenti, chiarimenti e supporto.

Per i genitori?

Sto preparando una lettera da inviare anche a loro, proprio per renderli partecipi alle finalità della scuola a lungo, medio e breve termine. Starò qui, forse, solo un anno ma vorrei comunque lasciare un segno importante.

La partecipazione dei genitori sui programmi è importante e vorrei cercare di dare una maggiore idea di come essi devono interagire con la scuola, delineando bene i compiti di ognuno, genitori e personale scolastico.

Ha già qualche progetto?

Ho intenzione di sfruttare la presenza della sezione musicale, unica su questo territorio. É un ambito quello musicale che può dare tantissimi stimoli, per esempio sarebbe interessante la strutturazione di un’aula in cui fondere musica e informatica, creare uno spazio apposito in cui poter sperimentare durante l’orario scolastico oppure in orario pomeridiano.

Riteniamo che il contesto sociale e culturale del quartiere sia adeguato ad accogliere attività di un certo livello. Per noi l’importante è poter offrire dei servizi di qualità ma allo stesso tempo appetibili, che sappiano far fronte alla concorrenza delle offerte dei privati.

Ho in mente grandi progetti che vanno introdotti e realizzati a piccoli passi.

Che situazione ha trovato?

In un certo senso quella che mi aspettavo. Quando mi comunicarono di questa assegnazione prima di dare conferma della mia volontà ad accettare il posto, venni qui, in via di Castel Porziano e guardando l’enorme complesso dall’esterno decisi che sì, mi piaceva, aveva un’anima e io volevo venire a dirigerla. Ebbi conferma di aver preso la giusta decisione quando successivamente vi entrai e conobbi il personale. La scuola è ben organizzata e lo staff è stu-

Quali sono state le sue esperienze passate?

Tante e molto particolari. Attualmente sono dirigente scolastica di una scuola di Tor Bella Monaca, una realtà diversa da quella che vivete qui, per certi versi difficile, ma per altri molto educativa: una realtà in cui i genitori sono ancora molto attenti ai bisogni dei loro figli e riconoscono alla scuola un ruolo importante nella loro formazione . Questo consente una collaborazione fattiva con l’utenza anche attraverso opere di ristrutturazione e miglioramen-

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pendo, è molto attivo, ha voglia di fare con grande entusiasmo e non si è adagiato. Mi ha dato ulteriore conferma che la scuola pubblica può funzionare solo individuando ed ottimizzando le risorse che le vengono date, sia umane che materiali.

MOZART NEWS di Cristina Anichini

to degli spazi scolastici: il teatro della scuola avrà un impianto di riscaldamento grazie ai fondi raccolti dai genitori che, attraverso un work in progress, stanno realizzando un intervento di grande respiro.

Sono originaria del Trentino, ma vivo a Roma da 24 anni. Nasco professionalmente come insegnante della scuola primaria e durante il mio percorso ho avuto la fortuna di collaborare con il Miur attraverso la progettazione di percorsi di formazione per insegnanti e percorsi didattico-educativi da proporre in realtà sociali particolarmente difficili come il progetto Chance che ha permesso di implementare la funzione educativa della scuola all’interno delle carceri del Lazio o il progetto LeAli al Futuro rivolto ai detenuti minorenni di Casal del Marmo. Il contatto con queste realtà di estremo disagio e sofferenza mi hanno aperto la strada ad esperienze professionali estremamente ricche come quella fatta, in qualità di insegnante, all’interno della casa circondariale di Regina Coeli, dove è prevista la presenza della scuola per consentire ai detenuti di completare il proprio percorso formativo attraverso l’alfabetizzazione nella lingua italiana o l’acquisizione del diploma di scuola secondaria di primo grado.

Da quanto tempo si trova a Tor Bella Monaca?

Questo è il mio terzo anno di dirigenza presso l’I.C. di via dell’Archeologia. Ho scelto questo istituto e mi è stato dato dall’ USR (Ufficio Scolastico Regionale) per il mio curriculum e le mie esperienze professionali pregresse. Ho avuto qualche difficoltà a trovare delle linee programmatiche comuni con i docenti poiché spesso si pensa, erroneamente, che nelle aree a rischio sia necessario intervenire unicamente sul disagio sociale mentre io credo che, soprattutto nei quartieri più poveri, sia auspicabile proporre percorsi scolastici di qualità che permettano agli studenti di acquisire gli strumenti necessari per affrontare un serio e completo percorso formativo. Credo fermamente che la formazione culturale, soprattutto degli alunni di questi quartieri rappresenti la chiave di volta, l’unica possibile via d’uscita da una situazione di emarginazione.

Ci sono speranze che possa rimanere a lungo anche qui?

Vedremo. Ho trovato in questa scuola molte persone di grandi capacità e volontà, che hanno voglia di fare e lo fanno anche bene.

Con questa reggenza ho ereditato una struttura, grazie anche al mio predecessore, dove c’è una segreteria che funziona attivamente e dove ci sono collaboratori che svolgono al meglio le loro mansioni. Grazie a questa macchina organizzativa perfettamente funzionante il Dirigente può permettersi di tornare a svolgere il proprio lavoro rispondendo pienamente al proprio mandato istituzionale: assicurare un percorso formativo efficace a tutti gli studenti. Semplice ma grandioso!

Questa scuola ha grandi potenzialità, è aperta alle novità didattiche, all’innovazione tecnologica ma è anche estremamente sensibili alle problematiche del territorio. Queste caratteristiche sono molto evidenti e ne fanno un polo culturale di eccellenza. Il mio compito sarà quello di mantenere e potenziare queste peculiarità e, attraverso questa assegnazione alla Mozart, che considero un grande regalo, dimostrare che la scuola pubblica è viva e funziona, nonostante tutto.

Auguriamo alla Preside Tonelli, a tutto il suo staff e a tutti gli alunni e le famiglie un buon anno scolastico.

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Che tipo di rapporti si creano in condizioni così particolari?

Meravigliosi! Per alcuni di loro la partecipazione alle lezioni rappresenta un’occasione per uscire dalla propria cella ma per la stragrande maggioranza rappresenta un momento formativo e di socializzazione importante. All’interno delle aule scolastiche sono venuti a crearsi dei rapporti umani di grande spessore, si sono raggiunti risultati didattici insperati e, soprattutto, si sono aperti spiragli di speranza sul futuro. Porto un esempio che ho nel cuore.

Un anziano di 78 anni, in carcere, nonostante la tarda età, per futili motivi. Non gli fu permesso dalla famiglia di andare a scuola da bambino, nonostante la sua volontà di farlo, perchè costretto a lavorare. Pascolava le pecore. In carcere mi disse che si trovava tanto bene perchè mangiava e perchè veniva a scuola. Dopo 7 mesi uscì che sapeva leggere.

Quando vinsi il concorso da dirigente per la scuola pubblica mi

dispiacque lasciare il carcere perché al suo interno avevo scoperto il piacere di fare cultura e di dare una possibilità a coloro a cui è stato negato tutto soprattutto il diritto di formarsi e diventare persone migliori.

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A QUATTRO ZAMPE di Vittorio Ruberti

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ari lettori, Oggi parliamo di un cane particolarmente simpatico che, per il suo aspetto, incute una certa soggezione:

Il boxer tedesco

Selezionato dai cinofili tedeschi nella seconda metà del XX secolo, il boxer nasce incrociando il mastino tedesco con il bulldog inglese. Il risultato è lo splendido cane in questione. Il corpo è snello, muscoloso e asciutto. L’elasticità dei movimenti è una peculiarità del boxer tedesco che, secondo gli standard, deve essere alto al garrese dai 57 ai 63 cm per i maschi e dai 53 ai 59 cm per le femmine, mentre il peso va dai 20 ai 40 kg. per i maschi e dai 20 ai 30 kg per le femmine.

Il nostro cane è un molossoide ed ha un morso molto potente. Con la bocca chiusa mostra un leggero prognatismo, che significa che la mandibola è leggermente più lunga della mascella e nella parte finale è rivolta verso l’alto.

Ha un carattere particolarmente giocoso ed esuberante, tanto da essere considerato il migliore compagno di gioco per i bambini, purché questi non siano particolarmente piccoli, in quanto la sua gioia di vivere, specie da cucciolone, si manifesta con corse sfrenate che non riesce sempre a contenere. Non per niente si dice che il boxer muore giocando, cioè non rinuncia al divertimento mai, neanche in età avanzata. La sua dedizione nei confronti dei bambini in generale e in particolare di quelli facenti parte del gruppo familiare, è incondizionata. Si lascia fare di tutto con una capacità di sopportazione sconfinata. Questo non vuol dire però che il boxer abbia un carattere debole. Il suo punto forte è l’equilibrio e quando è necessario, è capace di un discernimento sulle cose da fare, assolutamente incredibile.

Una delle caratteristiche di questa razza è quella di avere un bisogno quasi fisico di una convivenza vera con la famiglia di appartenenza. Non è un cane da giardino, ma un essere che ama la condivisione con il proprio umano e con i suoi congiunti, anche in un piccolo appartamento. Questo significa che dovrà essere portato a passeggio con regolarità e pazienza.

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Il boxer non è un cane longevo, riuscendo raramente a superare i 10 anni di vita, ed è soggetto a patologie che riguardano l’apparato cardio vascolare e quello scheletrico. Una delle malattie più comuni è la stenosi subaortica, che causa una diminuzione dell’afflusso di sangue nell’aorta e una conseguente diminuzione di ossigenazione delle masse muscolari. Questa anomalia renderà il cane debole e tendenzialmente soggetto a disturbi circolatori e cardiaci.

Per quanto riguarda i disturbi dell’apparato scheletrico, il boxer è spesso portatore di spondiloartrosi, che colpisce le articolazioni fino a bloccarle completamente.

Altra patologia del boxer tedesco è il monorchidismo e il criptorchidismo. In entrambi i casi la capacità riproduttiva rimane invariata ma, essendo queste patologie di carattere genetico, saranno quasi inevitabilmente trasmesse alla prole.

Per questo ed altri motivi, si raccomanda di rivolgersi, per l’acquisto di un cucciolo, ad un serio allevatore.

Particolare attenzione bisogna prestare all’igiene delle orecchie, dalle quali va rimosso il cerume in eccesso con dei bastoncini imbevuti con detergenti specifici.

Il pelo raso non darà problemi di peluria in eccesso, se non durante la muta. In questo periodo basterà frizionare il manto con gli appositi guanti che potremo trovare in qualsiasi negozio di animali.

Insomma, essere i proprietari di un boxer sarà un’esperienza assolutamente coinvolgente che vi riempirà di soddisfazioni e di “amore”.

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www.sistemiserramenti.com

terza pagina di Ambra di Chio

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Libriamoci dal 29 al 31 ottobre, tre giorni speciali di lettura nelle scuole.

iniziativa, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) su tutto il territorio italiano, è rivolta a tutte le scuole di ogni ordine e grado attraverso una serie di appuntamenti di lettura ad alta voce nelle classi, grazie alla collaborazione di Enti come la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, il Salone Internazionale del Libro di Torino, la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Rai Fiction ed il Corriere della Sera. Il progetto ha per finalità la sensibilizzazione alla lettura, la liberazione della parola scritta perché diventi un piacere e non un obbligo ossessivo, grazie al coinvolgimento di scrittori, politici, attori e musicisti che si presteranno come testimonial attivi per leggere i libri in classe agli studenti.

Ormai la tecnologia è diventata parte integrante delle modalità didattiche ed i giovani hanno familiarità con essa, sin dalla tenera età. Ed è proprio in un periodo di transizione come questo, in cui le informazioni scorrono sempre più velocemente sullo schermo che si rende necessaria un’iniziativa che vada ad elogiare una certa lentezza, perché la lettura ha bisogno di calma e concentrazione.

Come spiega il Ministro Franceschini: «In un mondo che va sempre più spedito, questa è la chiave per far capire ai giovani il valore della lettura, che non può diventare veloce, non può essere multitasking, ma consente di usare per se stessi la risorsa in assoluto più limitata: il tempo». «Prendetevi del tempo per voi stessi - è l’esortazione del ministro -: se scoprite la lettura da giovani, poi non la mollate più».

Si inviteranno le scuole a sospendere le lezioni e a dedicare tre giornate al libro ed alla sua lettura attraverso una modalità di insegnamento innovativa.

Non sarà una gara e nemmeno un’attività legata a fini valutativi: l’obiettivo sarà quello di diffondere il piacere della lettura tra i ragazzi e di sottolinearne l’utilità per la crescita sociale e personale, sia grazie all’esperienza diretta con i testi che attraverso l’ascolto e il confronto con insegnanti e compagni.

Tra le iniziative collegate alla maratona di lettura tra i banchi, anche l’hashtag #unamoredilibro con cui il Corriere della Sera invita i lettori di ogni età a segnalare il libro che ha cambiato loro la vita e l’iniziativa di Rai Fiction che inserirà un riferimento a `Libriamoci´ in una puntata di «Un posto al sole».

Da giovedì 2 ottobre sarà inoltre attivo un sito internet dedicato (www.ilmaggiodeilibri.it), dove le istituzioni scolastiche potranno prendere spunti per organizzare iniziative e attività nelle proprie scuole. Consigli e format di letture ad alta voce verranno diff usi anche sul web.

L’appello lanciato dal Ministro Franceschini (MiBACT) e dal Ministro Giannini (MIUR): “Scrittori leggete per gli studenti” sta raccogliendo adesioni da parte del mondo della cultura. In prima linea Gino Paoli, oggi Presidente della SIAE, che raccoglie l’invito e dà la sua disponibilità, estendendo l’invito a tutti i suoi colleghi e fornendo ogni supporto organizzativo e logistico a questa mirabile iniziativa.

L’amore per i libri nasce tra i banchi di scuola

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di Diego Recino

Movimento Difesa del Cittadino

Gestione del credito e rapporto con i consumatori: la sfida del futuro Un consumatore nuovo. Il consumatore della new economy.

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uesto mese vogliamo porre l’accento su una domanda che ci sembra di attuale interesse: l’etica e la gestione del credito sono due mondi conciliabili per il bene del consumatore?

Se ne è parlato all’OIC Lab - Laboratorio per l’etica consumeristica il 12 settembre 2014 a Roma. Tutelare il consumatore per tutelare l’economia. Solo da un sano dialogo fra aziende e consumatori può nascere la spinta per la ripresa economica nazionale.

L’evento è stato gestito interamente dalle Associazioni Consumatori aderenti e sono stati invitati a partecipare tutti i protagonisti di questo scenario, dalle Autorità di regolazione, alle imprese fino alle Istituzioni pubbliche.

Oltre ad un tavolo di apertura moderato da Riccardo Quintili direttore de “il Salvagente”, sono stati 4 i tavoli di lavoro, moderati diretta mente dai vertici nazionali dalle associazioni consumatori aderenti (Assoutenti, Codacons, Codici, Confconsumatori, MC , MDC, UNC e URTV).

I temi affrontati: Credito (tavolo I° Credit Lab), Consumi (tavolo II° Consumer Lab), Servizi (tavolo III° Utility Lab) e New Economy (tavolo IV° New Economy Lab). É possibile seguire gli interventi collegandosi a: http://prestiti.supermoney.eu/videoguide/il-web-ha-un-etica/.

Il consumatore italiano si chiede sempre più spesso come potersi tutelare, in quanto non sempre le aziende rispettano i diritti dei propri utenti. Un clima di tensione fra consumatore e aziende che rischia di portare l’economia italiana in un circolo vizioso fatto di tribunali, dispute legali, insoddisfazioni e chiusure.

Come viene tutelato il consumatore della new economy?

Quale etica regola il settore dell’E-commerce?

Può l’economia del Web tutelare i diritti dei consumatori?

L’OIC Lab ha tentato di dare delle risposte a questi quesiti.

Un consumatore nuovo. Il consumatore della new economy.

Il consumatore della new economy rischia di disorientarsi tra norme, leggi, regolamenti, codici etici ed è sempre più esposto, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, al rischio di morosità e di insolvenza finendo spesso nelle aule dei tribunali. É necessario per questo sviluppare delle soluzioni consumer

friendly per evitare di accanirsi con il consumatore, creando quel circolo vizioso improduttivo sia per le aziende che per i consumatori stessi ed implementare e migliorare le procedure extra-giudiziali per la soluzione delle controversie nella gestione del credito.

Tutelando aziende e consumatori.

Questo miglioramento è ancora più necessario se si parla di utenti e di servizi. Molto spesso nei servizi essenziali per il mercato, quali acqua, luce e gas (solo per citarne alcuni), si riscontrano i casi più comuni di insolvenza e di disputa.

La crisi obbliga i cittadini a rivolgersi, sempre più spesso, agli istituti di credito per pagare le spese.

Diventa perciò fondamentale “risparmiare” comparando i migliori prezzi ed uno dei siti che può essere utile in tal senso è SuperMoney, unico portale di confronto tariffe accreditato dall’Autorità per le Garanzie nelle Telecomunicazioni, da sempre attenta al consumatore e alla sua informazione per fornire un servizio migliore, il miglior servizio Partire dal dialogo: è questo l’inizio del lungo e necessario percorso da intraprendere per arrivare alla realizzazione di un’Etica Consumeristica, soprattutto nel delicato quanto complesso campo della Gestione del Credito.

Il “The Customer Experience Index, Italy 2014”, analisi sui consumi di Forrester Research, ci ha votati come peggior Paese in fatto di rapporti tra Aziende e Consumatori, diventa più che mai necessario perseguire un obiettivo comune: ripensare al rapporto tra chi produce e chi fruisce nell’epoca di Internet e delle nuove frontiere del Customer Care. Attorno ai quattro tavoli di lavoro, infatti, si parlerà attivamente di Credito, Consumi, Servizi e New Economy.

Sono momenti di incontro e confronto come il Laboratorio per l’etica consumeristica utili a cercare le soluzioni che possano conciliare le parti coinvolte.

Maggiori info:

sportelloroma10@mdc.it twitter: @mdcroma10 Movimento Difesa Cittadino Roma X Sito: www.mdcroma10.org

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Mestieri l’iscrizione, due percorsi, il primo aiuto e formazione finalizzato al lavoro (colloquio); il secondo, inserisce il giovane nel mondo del lavoro, ad esempio con l’apprendistato. Attualmente nella regione Lazio sono 190mila le persone iscritte; ad Ostia, circa 400 i nominativi. Per l’associazione Yut, Sebastian

Garanzia Giovani, cos’è e come si partecipa

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Un’opportunità, un percorso da intraprendere che può voler dire, futuro. Garanzia Giovani, il progetto della Comunità Europea del quale abbiamo parlato anche nello scorso numero di Tablet, ha visto la Città dei Mestieri di Ostia, ospitare un evento volto alla illustrazione del vasto programma recepito dalla Regione Lazio e i cui termini per poter partecipare, sono fissati al dicembre 2015.

Destinatari di Garanzia Giovani, sono le persone in età compresa tra i 15 ed i 29 anni, non occupati e che non frequentano corsi di istruzione e formazione. La necessità di spiegare il progetto è nata sia per la divulgazione dello stesso, sia per meglio esemplificare quello che in realtà è un programma molto vasto.

L’evento, introdotto dalla responsabile della Città dei Mestieri, Anna Sagnella, ha visto la presenza dell’assessore al Welfare e alla Salute del municipio X, Emanuela Droghei, di un ospite eccezionale quale Patrice Granier (specializzato in Francia nella formazione e nell’istruzione), di Marianna Bovolini, PO dei Servizi Sociali del municipio X, di Franco Giampalmo, direttore della Città dei Mestieri di Roma-Tuscolano, di Maila Monteverdi in rappresentanza di Nadia Zottino responsabile del Centro dell’Impiego di Ostia e di Sebastian Janzon per l’associazione Yut, in rappresentanza del presidente Stefano Tacconi.

“La Città dei Mestieri - ha esordito l’assessore Droghei - è uno strumento per andare incontro alle esigenze di tutti, senza distinzioni di età e ceto sociale ed è per questo che ospita oggi, in collaborazione con l’associazione Yut, un incontro a tema politiche giovanili, un primo momento divulgativo di Garanzia Giovani, progetto che nasce nella Comunità Europea e che la Regione Lazio, come in ogni Paese, ha a sua volta recepito. È un progetto di vita - ha concluso l’assessore - una grande opportunità, presentato oggi in uno spazio a disposizione di tutti”. Speciale benvenuto da parte dell’ospite francese che, come lui stesso ha spiegato, sta effettuando uno studio sulla Città dei Mestieri. “Sono esperto in educazione e formazione - ha esordito Patrice Granier - e in particolare sull’accompagnamento delle persone in difficoltà nell’inserimento del mondo del lavoro”.

Per i Servizi Sociali, Marianna Bovolini ha parlato della Città dei Mestieri “progetto aperto alle innovazioni, aperto al territorio con percorsi di accompagnamento alle persone in difficoltà. E Garanzia Giovani è una opportunità per i giovani in particolare.

Maila Monteverdi del Centro dell’Impiego di Ostia (parte integrante del programma) ha spiegato come si accede al progetto iscrivendosi: sia on line attraverso i siti della Regione Lazio (www.regione.lazio.it) del Governo (www.governo.it), sia direttamente nelle sedi CI del Lazio. Dopo

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Janzon, ha sottolineato come sia l’associazione (partner della Città dei Mestieri), sia Garanzia Giovani, sono opportunità per i giovani. Yut in particolare è composta da ragazzi e lavora per i coetanei, supportando e ascoltando per meglio operare.

IL PROGETTO Al direttore della Città dei Mestieri di Roma-Tuscolano, Franco Giampalmo, in compito di spiegare nel dettaglio il progetto.

“La CdM invita a fare percorsi autonomi per stimolare il potere decisionale dei giovani in particolare - ha affermato Giampalmo - e questo momento pubblico ne è un esempio. Siamo qui per informarvi e per darvi l’opportunità di avviare un percorso utile alla vostra formazione e che contempla ad esempio, anche il servizio civile, destinato alla fascia d’età 18/28 anni e da svolgere in 12 mesi”.

SERVIZI OFFERTI: orientamento specialistico, formazione mirata all’inserimento lavorativo, reinserimento di giovani 15/18enni in percorsi formativi, accompagnamento al lavoro, apprendistato (o contratto di mestiere), apprendistato per l’alta formazione e la ricerca, tirocinio, servizio civile, sostegno all’auto-impiego e autoimprenditorialità, mobilità professionale.

Dopo l’accreditamento (vedi sopra) si riceve una e mail ed un invito a recarsi presso il CPI per un colloquio per info o primo orientamento In seguito, si può sottoscrivere il “patto di servizio” dopo la firma, il giovane sarà indirizzato verso le opportunità offerte. Entro 4 mesi, la Regione metterà a disposizione una serie di servizi tra i quali, orientamento, formazione e inserimento al lavoro.

CENTRO IMPIEGO DI OSTIA - via Domenico Baffigo, 145 Accoglienza: tel. 06/67663510 Fax 06/67667758 email cpi.ostia@provincia.roma.it Iscrizioni/apprendistato: tel. 06/67663513 Preselezione: tel. 06/67663515 Mobilità: tel. 06/67663514 Orientamento/Pai/Patti di servizio: tel. 0667663511

A cura della Citta’ dei Mestieri

Lavorare nel turismo Arte e cultura volano per l’economia e l’occupazione

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are, sole, arte, storia, cultura millenaria. Sinonimi di Bel Paese, Stivale, di Italia insomma. E chi più del nostro Paese racchiude bellezze naturali e non, quelle che mozzano il fiato e che spingono tanti turisti a visitarle e prima ancora a sognarle.

In una parola: turismo. Sette lettere che equivalgono ad occupazione e crescita economica. O, dovrebbero equivalere. Considerazioni a parte, è proprio nel campo del turismo che qualcosa si sta muovendo, anche con iniziative governative a più ampio respiro.

Ed allora, per chi è appassionato e vuole misurarsi in questo settore, è bene farsi trovare pronti e preparati per poter investire in un campo che, in Italia e, soprattutto a Roma, non conosce crisi.

Molti i mestieri e le professioni legate al turismo ed oggi anche sul web è possibile trovare soluzioni estremamente sufficienti. Turismo e web infatti vanno di pari passo con prenotazioni on line etc... Anche in questo caso comunque è indispensabile la preparazione; non ci si può certo improvvisare in questo come in tutti gli altri campi. Conoscere per proporre è dunque la base in questo settore per poter avviare un’offerta turistica concorrenziale che può essere individuale o di impresa.

E vediamoli gli ambiti nel settore turismo: • tour operator (organizza viaggi e non solo) • operatore di agenzie di viaggi (punto di riferimento per chi ama il rapporto diretto) • imprese di ricettività (alberghi, bred and brekfast, ristoranti, fast food) qui le figure professionali sono innumerevoli (cuochi, camerieri, barman, sommelier) • animazione (villaggi turistici e parchi divertimento a tema) • assistente bagnante (non è solo un lavoro estivo, ci sono anche le piscine) • direttore stabilimento balneare • guida turistica

Mestieri ferente se vuole rispondere alle tante domande che il turista fa ogni qual volta si visita una galleria d’arte o un sito archeologico o anche soltanto quando si va un giro per la città. Per chi la ama, è una delle professioni più piacevoli e non ripetitive se ci si aggiorna e poi perché si ha a che fare con persone sempre diverse.

DOVE SPECIALIZZARSI Numerosi in Italia gli istituti che offrono la possibilità di studiare nei singoli ambiti del settore turistico. Sul fronte della ristorazione, nel Lazio, il Safart (via Bernardino da Monticastro, 1 Castelfusano c/o Enalc Hotel) è la Scuola di Alta Formazione peraltro gratuita e selettiva. Forma chef, pizzaioli, camerieri e barman. Anche il Centro provinciale di formazione professionale Acilia Industria e di Marino, offrono una preparazione più che adeguata e quindi una maggiore possibilità di occupazione.

FEDERAZIONE NAZIONALE INDUSTRIA DEI VIAGGI E DEL TURISMO– viale Pasteur, 10 – Roma- www.federturismo.it FEDERAZIONE ITALIANA DEL TURISMO – Via Nazionale, 60 – Romawww.assoturismo.it ASSOCIAZIONE NAZIONALE ANIMATORI – via Nazionale, 60 –www.fiast.it FEDERAGIT (Federazione accompagnatori, guide, interpreti turistici) via Nazionale, 60 – Roma ENIT -AGENZIA NAZIONALE TURISMO – via Marghera, 9 – www.enit.it EBNT – Ente bilaterale nazionale turismo – via Lucullo, 3 – Roma –www.ebnt.it ASSOTRAVEL Associazione nazionale agenzie viaggi e turismo – viale Pasteur, 10 – www.confindustria.assotravel.it ENTE BILATERALE NAZIONALE UNITARIO TURISMO – Via Lucullo, 3 – www.ebnt.it UNIVERSITÀ E MASTER – LUISS BUSINESS SCHOOL Managment alberghiero – via Yser, 18 – www.managment.it

LA GUIDA TURISTICA O accompagnatore turistico, è colui che accompagna persone singole o gruppi di turisti durante lo svolgimento di un viaggio. Nell’ambito di questa professione esistono specializzazioni.

In proposito, qualche mese fa, la Provincia di Roma, ha emesso un bando “per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio dell’attività di guida turistica ed estensione linguistica”. Un altro segno che qualcosa si muove sul fronte dell’Impresa Turismo. La guida turistica deve avere una preparazione culturale non indif-

città dei mestieri e delle professioni Municipio X

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Città dei Mestieri e delle professioni di Roma e del Lazio - Via del Sommergibile 11 - 00122 Ostia Lido Roma Orari di apertura al pubblico: Martedì 14.30 – 17.30 - Mercoledì e Venerdì 10.00 – 13.00 Tel. 06.5672763 – 06.671073150 - municipio10@cittadeimestieri.lazio.it - www.cittadeimestieri.lazio.it

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Lettere al Direttore A partire da questo mese si affaccia un nuovo spazio dei lettori e per i lettori, che potranno scrivere commenti, brevi racconti o più semplicemente curiosità o domande da porre al direttore e alla redazione di TabletRoma.

Per rompere il ghiaccio, giacché siamo all’esordio della rubrica, proverò a raccontarvi un fatto occorso di recente al sottoscritto, che consente di lanciare più di uno spunto di riflessione sul lavoro, spesso invisibile ma al tempo stesso presente e palpabile degli uomini e delle donne appartenenti all’Arma dei Carabinieri, una delle poche Istituzioni rimaste nella sostanza integre e meritevoli di fiducia incondizionata.

Stefano Quagliozzi

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aro direttore, ci sono alcune volte nella vita (rare per la verità) in cui compiendo un semplice gesto ti accorgi d’essere felice e fiero di pagare le tasse. Mi è capitato recentemente con la famiglia, al rientro da una breve vacanza a Ischia - isola straordinariamente ricca di fascino e bellezza - di fermarmi di passaggio ad Aquino, il paese di San Tommaso, a pochi chilometri da Cassino, in Ciociaria.

Usciti dall’autostrada ci siamo diretti verso il cimitero, dove è sepolto mio padre, i nonni e gli zii paterni.

Giusto il tempo di accendere un lumino e dire una preghiera in raccoglimento.

Premetto che era il giorno di San Costanzo che viene festeggiato ad Aquino come Compatrono della città (l’altro Patrono è proprio San Tommaso il frate domenicano nato a Roccasecca nel 1225).

Entriamo dall’unico ingresso alle 18.40 per stare qualche istante nella cappella di famiglia, per uscirne qualche minuto più tardi con la sorpresa del cancello d’ingresso incatenato e il vuoto totale intorno a noi.

Le mura di cinta alte almeno sei metri non suggerivano ipotesi di scavalcamento e non essendoci passaggio di “anima viva” al di là del cancello chiuso (probabilmente anche perché già tutti in piazza a festeggiare San Costanzo) non rimaneva che chiamare aiuto al telefono. Ma chi chiamare? Il dubbio è durato un millesimo di secondo e quasi in automatico le dita già formavano il 112, numero di garanzia assoluta per i cittadini che si trovano in qualche difficoltà.

Tre minuti più tardi la gazzella dei Carabinieri era a un metro dal cancello, allertata con prontezza dal Comando di Pontecorvo, dove era stata indirizzata la mia chiamata. Ne sono scesi due giovani in divisa perfetta che con gentilezza e premura hanno chiesto cosa fosse successo.

Illustrata la dinamica dei fatti, mentre uno di loro suonava invano alla porta della custode, che si trova a fianco del cimitero, l’altro con fare risoluto andava a prendere una parte del crick in macchina, rassicurandoci che in un modo o nell’altro ci avrebbero tirato fuori da lì.

Contemporaneamente il carabiniere al telefono chiamava il mondo, tra cui mi sembra d’aver capito anche sindaco, assessori, vigili dei fuoco…

Dopo un primo tentativo di scassinamento del lucchetto andato a vuoto - con annessi commenti del tipo: “…qui adesso ci vorrebbe un ladro!” - è seguita un’osservazione diretta al collega per un consiglio da diffondere per aumentare la sicurezza: “Ehi, dovremmo prendere nota della marca di questo lucchetto che è proprio buono!”….

A parte la simpatia e le battute per sdrammatizzare, che allietavano anche mio figlio Luca di soli 10 anni, il quale veniva coinvolto come in una sorta di gioco nella ricerca “da dentro” di qualcosa che somigliasse ad una spranga di ferro per forzare la catena, c’era mia moglie che uscita per pochi secondi in abbigliamento ultraleggero (come me d’altronde ma con diversi chili in meno sulle spalle a salvaguardia del freddo che avanzava), era rimasta in silenzio in un angolino perché stava cominciando a risentire dell’umidità e della temperatura che proprio quel giorno aveva toccato un picco a ribasso. All’imbrunire, mentre continuava il suo lavoro nel tentativo d’aprire il varco d’uscita, lo stesso carabiniere gentiluomo, senza che venisse chiesto nulla, le ha porto la propria giacca per limitare i danni da imminente “ibernazione”.

Di lì a pochissimi minuti una delle autorità contattate poco prima al telefono, ha rintracciato e avvisato la custode di tornare velocemente al cimitero perché tre persone erano imprigionate all’interno e andavano liberate all’istante.

Tutto è bene quel che finisce bene e, anche stavolta, a parte la singolarità del posto che ci ha ospitati contro la nostra volontà, l’Arma dei Carabinieri ha profuso sicurezza, ha dimostrato efficienza e tempestività, facendosi carico del problema insorto che ho visto con i miei occhi risolvere prima di tutto col cuore, come fossimo stati davvero degli amici o dei parenti stretti anziché dei semplici cittadini in difficoltà.

Ancora un grazie alla sempre efficiente Benemerita, che riesce a farci sorridere quasi con piacere anche pensando alle tasse pagate, con la consapevolezza che proprio quelle tasse consentono di poter avere, all’occorrenza, interventi d’eccellenza al proprio servizio h.24, 7 giorni su 7.

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Anna Maria De Calisti commercialista

Scadenzario Fiscale

Marta Montini consulente del lavoro

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Lo Studio De Calisti A.M. e Montini M. saluta tutti i Lettori che si inoltrano nello scadenzario fiscale di Ottobre 2014.

La prima scadenza è il pagamento dei contributi per i datori di lavoro domestico. Il pagamento che va dal 1° ottobre al 10 ottobre, secondo la nuova circolare Inps, potrà essere versato esclusivamente secondo le seguenti modalità: a) rivolgendosi ai soggetti aderenti al circuito “Reti Amiche” (tabaccherie); b) online sul sito internet “www.inps.it”, nella sezione Servizi on line – Elenco di tutti i servizi - Pagamento contributi lavoratori domestici; c) telefonando al Contact Center 803.164, tramite utilizzo di carta di credito; d) utilizzando il bollettino MAV. Lo Studio rammenta, che per l’anno 2014, l’INPS ha suddiviso i contributi per i datori di lavoro domestico in due tabelle scindendo il tipo di contratto applicato da tempo indeterminato a quello a tempo determinato con l’aggiunta del contributo addizionale.

Si rende noto ai lettori che a fronte della nuova normativa fiscale entro il 16 ottobre per i comuni che hanno deliberato le aliquote si dovrà pagare l’acconto sulla nuova imposta TASI. Si prosegue poi con la scadenza del giorno 16 ottobre per coloro che hanno deciso di rateizzare i versamenti che derivano dalla dichiarazione dei redditi Unico/2014 ed Irap/2014, pertanto coloro che sono in possesso di partita IVA e le persone fisiche, dovranno effettuare tale versamento relativo ad Irpef, Irap, Ires, Iva, adeguamento studi di settore ed eventuale acconto della cedolare secca sugli affitti.

Lo Studio rende noto che avendo dipendenti o collaboratori occasionali, la scadenza del 16 ottobre prevede: IRPEF, Ritenuta d’acconto, contributi INPS. Inoltre, entro il 16 ottobre coloro che sono titolari di Partita Iva e si trovano sotto un regime IVA mensile dovranno effettuare il versamento. Chi non ha potuto pagare omettendo imposte e ritenute (non versate o versate in misura insufficiente entro il 16 settembre 2014), con l’opportuno calcolo può ravvedersi entro il 16 ottobre.

Con la scadenza del 27 ottobre coloro che ne sono soggetti, devono presentare gli elenchi riepilogativi Intrastat.

Inoltre entro il 27 ottobre i contribuenti potranno presentare attraverso i Caf e gli Intermediari il Mod. 730/2014 integrativo a modifica di quello originario.

in qualità di CAF CGN lo Studio è abilitato a fornire ulteriori servizi tra cui: 730 per coloro che sono dipendenti, collaboratori, pensionati - ISEE, RED, Detrazioni ecc. - Gestione Badanti e Colf Lo Studio ringrazia per l’attenzione dei lettori e rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

Studio De Calisti Anna Maria - Via Leonardo Mellano 72 - 00125 Roma tel. 06/52352585 cell. 3333087137 e-mail: amdec@libero.it

S t u d i o Anna Maria De Calisti Via L. Mellano, 72 - 00125 Roma tel/fax 06.52352585

Anna Maria De Calisti Commercialista Ufficiale Revisore dei Conti CAF autorizzato CGN Conciliatore

mail: amdec@libero.it cell: 333.3087137

Assistenza Fiscale e Tributaria alle Imprese e ai Liberi Professionisti Centro Assistenza Fiscale CGN abilitato a fornire i servizi di: - 730 per dipendenti, collaboratori, pensionati - Compilazione ISEE, RED, Detrazioni, ecc.

- Gestione Badanti e Colf -Successioni

Marta Montini Consulente del Lavoro

cell. 333.9626220 mail: martamontini@libero.it

ECO FOCUS

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ove vanno a finire i materiali raccolti in modo differenziato nelle nostre città, qual è la loro destinazione finale, in che modo le pubbliche amministrazioni possono aiutare a reimpiegare i materiali in prodotti da riciclo? Per avere una risposta, qualche giorno fa si è svolto, per la prima volta a Roma, il Forum Compraverde Buygreen 2014, arrivato ormai alla sua ottava edizione.

La manifestazione ha permesso di promuovere le migliori pratiche, nazionali ed internazionali, di acquisto di beni e servizi, da parte di amministrazioni pubbliche o imprese, a basso impatto ambientale.

Gli acquisti verdi della Pubblica Amministrazione (conosciuti come Green Public Procurement), sono un processo mediante cui le pubbliche amministrazioni cercano di ottenere beni, servizi e opere con un impatto ambientale ridotto per l’intero ciclo di vita rispetto a beni, servizi e opere con la stessa funzione primaria ma oggetto di una procedura di appalto diversa.

Per capire quanto possa incidere il GPP in Italia, occorre considerare l’ammontare complessivo delle spese per l’acquisto dei beni e servizi che risulta essere pari a 135,7 mld di euro, (370 milioni di euro al giorno) dovute, per il 69% al comparto della sanità, per il 25,3% a quello dei Comuni e per il 21,3 % all’amministrazione centrale (lo Stato), Regioni e Province coprono invece, complessivamente, l’8,6%.

L’obiettivo italiano è quello di inserire criteri ambientali minimi (CAM) almeno nel 50% del valore degli appalti pubblici.

Tra gli obiettivi strategici che si vogliono perseguire vi sono sicuramente quello di migliorare l’efficienza e il risparmio nell’uso delle risorse (in particolare dell’energia), ridurre le emissioni di CO2 e la produzione dei rifiuti.

Ciò dovrebbe avvenire attraverso l’incremento della domanda pubblica di prodotti e tecnologie e servizi ad alta efficienza ambientale, favorendo l’acquisto e la diffusione di prodotti dalla durata di vita più estesa, facilmente riutilizzabili, contenenti materiali riciclati, riciclabili, con un ridotto volume di prodotti di scarto ed imballaggi.

Le modalità attraverso la quale raggiungere questo obiettivo sono semplici ed immediate: • inserire tale criterio (la percentuale di recupero/riciclo dei materiali che costituiscono un determinato prodotto oppure l’obbligo di recuperare determinati prodotti/materiali) tra le specifiche tecniche in fase di appalto; • diffondere il più possibile l’uso dei CAM nelle stazioni appaltanti, anche per agevolare (soprattutto negli enti locali) la creazione di quei mercati dei prodotti da recupero/riciclo che si vengono a creare con l’aumento delle percentuali di raccolta dei rifiuti solidi urbani.

Le amministrazioni locali che fanno GPP comprano arredi il cui legno proviene ad esempio da materiale recuperato, nell’edilizia usano materiali edili provenienti dalla demolizione selettiva, nell’utilizzo di materiali da recupero o di pneumatici fuori uso nella costruzione e manutenzione strade, utilizzano imballaggi che provengono da materiali recuperati, prevedono che i prodotti utilizzati siano disassemblabili, effettuano la raccolta differenziata dei prodotti elettronici con possibile riuso dei prodotti, dottano programmi di azzeramento degli scarti alimentari.

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I comuni, i municipi, le regioni che acquistano verde aiutano quindi a dare senso allo sforzo compiuto dai cittadini nella raccolta differenziata e riducono gli impatti ambientali delle loro attività.

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