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Collaborazione – Mosaik
MOSAIK
, rivista di letteratura e cultura austriaca, di Salisburgo, con periodicità stagionale, diretta e creata da un gruppo di studenti universitari austriaci e tedeschi. Nel corso di quest’anno abbiamo avuto l’occasione di conoscere la realtà di Mosaik, e di instaurare una collaborazione basata sullo scambio di testi poetici con relativa traduzione: ne è nato un sodalizio destinato, speriamo, ad essere duraturo. Qui di seguito ve ne proponiamo il primo frutto: due poesie uscite sul numero estivo di Mosaik, in distribuzione proprio in questo periodo, tradotte per l’occasione in italiano. Per saperne di più, sono attivi, per Mosaik, la pagina Facebook (fb.com/mosaik.zeitschrift) ed il sito web ufficiale (mosaikzeitschrift.at).
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Mosaik In questo numero estivo vogliamo presentarvi un progetto simile al nostro: si tratta di dedicato a Tristan Marquardt
IMMAGINI IN IMMAGINI
di Marko Dinic Traduzione di Maddalena Vaglio Tanet a.) questo stupendo amore per due / proprio ciò / chesta insieme / dico / mentre sputo oltrela ringhiera e nel momento in cui tocca l’asfaltolo sputo si trasforma in un nido per dueestranei / da una cesura all’altra preme il senso / sfi-laccia il rovescio di un dentro & fuori immanente / massaggia le fessure sangui-nanti / così rivoltante è ancora la parola sbagliata esempre qualcos’altro domina il corso della visione
dove uno fallisce il prossimo già costruisce casa per la sua famiglia / i fili del bucato tirati / i portoni & i giardini / giovinezze intere che si lasciano annodare facilmente nei capelli e garan-tiscono di divertirsi / l’HAHAHA del vicino lo si sente attraverso l’alta siepe & infine attraverso una rete di filo spinato al mattino per prima cosa i corvi si stiracchiano da farcrocchiare e fischiare e le membra d’acciaio sotto il sibilo della sega giocano alla gran dama se propriouno volesse fare attenzione all’intera cosa poiché non sarà affatto facile in un mattino similequando qualcosa ci appare davanti nella sua essenza /
c.) Alcuni punti nell’erba non sono verdi bensìingialliti dal sole / case riposano arbitraria-mente nel paesaggio / il vento soffia prima daest poi da sud / le persone si dannoprima una mano poi l’altra / libellule
1 s’involano / acqua sogna di labbri leporini
Frammenti / repertori di parole: calvo / esalazione / mesentere / secernere / carcinosi / virulento / cascata / rifiuti / salnitro / vomitare / pensieri su blumenberg: la reciprocità della resistenza e dell’incremento di esistenza / come apparivo io da bambino / teatro del macello / le rielaborazioni / next three days / per il manoscritto: ovunque non c’è niente da vedere / ma che cosa dovrebbe significare questo?
Tizian, La Bella. 89x76 cm 1536, u.a. Firenzuola, Dialogo delle bellezze delle donne. Prato 1541, u.a.
BIONDO TIZIANO
di Tobias Roth Traduzione di Maddalena Vaglio Tanet Il falco un capriolo. Attendere, finché i giorni s’allungano di nuovo.Impatto di quattro occhi in un incontroE questo attendere è concluso. Piante bluastre del vestito Nuotano su uno strato d’aria. Il velo trasparenteSgorga dalla treccia bionda,Un fiotto all’improvviso Lauro e aura e oro Gocce d’ambra cesellate Fiotto ciocche e tessuto, dove die frischen und aufspringenden Brüste, als ob sie nicht länger unterdrückt und eingezwängt in der Kleidung bleiben wollen, ihren Drang bekunden, aus dem Gefängnis auszubrechen, sich unreif und unerbittlich erheben, und die Augen aller anderen auf sich zwingen und nicht vor ihnen fliehen.Come gli arcieri di strani esercitiIl cielo oscurano, Inarcano i miei sguardiUna lunga retta, poichémit der Geistesgegenwart und den anderen Gaben und Tugenden des Verstandes beschäftigen wir uns nicht, denn wir haben die Absicht, die Schönheit des Körpers zu malen und nicht die des Verstandes.Linee nella loro trama,
Orti delle Esperidi e agrumi,Fino nel groviglio dei capelli;Spirali del sole, d’estate,In cui giocano riccioli,Semi d’albero, inconsapevoli.Statuette di Venere tra le mani, Da cui il freno di due trecce In crespi nodi pende,Così parlarono dei biondi mesi,fein und blond, bald gleich dem Golde, bald wie Honig, bald glänzend wie die Sonnenstrahlen, gelockt, dicht, voll und lang,Ma più serotini, biondo tiziano.Fonti nei giardini, fiori mossiCome fagiani sono niente in confronto.Niente in confronto il paesaggio,Casa d’ambra tra le correnti. Rampicanti zampilli d’oro,Figure giacenti e inginocchiate, colli,gleichsam heimlich grinsend, oder sich zuweilen in die Unterlippe beißend, nicht gekünstelt, sondern wie gedankenverloren, sodass es nicht gespreizt oder geziert erscheint, sondern selten, unaufdringlich, süß, unter einer gewissen Bewegung der Augen, die bald scharf geradeaus blicken und dann und wann sich zur Erde senken, ein Verhalten, das, ja, das Paradies des Genusses weit öffnet und mit einer unfassbaren Süße überflutetE non è altro che il mio sguardoChe oscura il cielo Sopra la terra smaltata.Lì è ancora poco giornoQuando un orso scherzaE passa vespri e compieta.Il bollore resta quiete.Il disgelo del respiro,La pelle si ritira, si sfoglia,Tutte le guance nude giacciono. (Diversi santi.)