MetAuto Nr.1 Giugno 2010

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numero 1 – giugno 2010 Euro 6,00

www.metauto.it

il

metano nelle f lotte aziendali Il futuro del metano passa da

Roma

eni Econometrica

prove Mercedes Classe B 180 NGT

Volkswagen Passat TSI Ecofuel

Fiat Panda Natural Power

Iveco Eco-Daily Natural Power

Convegno

“flotte e metano” 10 giugno 2010

diesel+metano, rivoluzione in vista ma gli incentivi non sono finiti

L’orgoglio di andare a metano Flotte: best practices Fiat Bravo diesel+metano Landi Renzo Listino prezzi: l’offerta delle Case auto Video e testi in inglese sul tuo cellulare dalla rivista (pag. 3)

Ivan Dordolo (eni), Daniele Chiari (Fiat), Claudio Carnevale (Landi Renzo), Fabrizio Ruggiero (Leasys), Dante Natali (Federmetano)

opinioni


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giugno 2010

sommario

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L’orgoglio di andare a metano

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Prova: Volkswagen Passat TSI Ecofuel

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Prova: Fiat Bravo trasformata Landi Renzo

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News

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Prova: Fiat Panda Natural Power

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Molti gli incentivi ancora validi

9

Il metano anche nelle flotte

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Prova: Iveco EcoDaily Natural Power

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Nuove aperture di distributori

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Metano e aziende: dalla teoria alla pratica

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Opinioni

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www.metauto.it

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Prova: Mercedes Classe B 180 NGT

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Nuove frontiere per le trasformazioni a metano

48

Listino: l’offerta delle Case auto

Traduzioni e video disponibili su www.metauto.it e con il cellulare Le traduzioni in inglese dei principali articoli e i video delle auto provate sono disponibili online su www.metauto.it e sono raggiungibili anche con cellulari con fotocamera e connessione web, inquadrando con la fotocamera il codice QR (facsimile qui a sinistra). Se il cellulare utilizzato non dispone già del software di lettura dei QR, è possibile scaricarlo gratuitamente da http://get.quarkode.mobi collegandosi con il cellulare stesso.

English version www.metauto.it/english QR

ECONOMETRICA

Studi di economia e comunicazione

Metauto Magazine, periodico trimestrale www.metauto.it Direttore responsabile: Gian Primo Quagliano Editore, redazione, impaginazione e pubblicità: Econometrica Spa Via della Zecca, 1 – 40121 Bologna

Tel. 051 271710 Fax 051224807 E-mail: info@econometrica.it Hanno collaborato a questo numero: Mario Anzola, Cinzia Bortolotti, Veronica Carletti, Vincenzo Conte, Mino De Rigo, Ermanno Molinari Progetto grafico: Dino Buffagni

Prove: a cura di Luca Roberti e Roberto Mazzanti Segreteria di redazione: Cinzia Bortolotti e Daniela Gaetano Registrazione Tribunale di Bologna n. 8053/2010

Sede legale: Via della Zecca, 1 - 40121 Bologna Sede operativa: Via Ugo Bassi, 7 40121 Bologna Telefono: 051 271710 - Fax: 051 224807 E-mail: info@econometrica.it www.econometrica.it



Gian Primo Quagliano editoriale

L’orgoglio di andare a metano Questa non è la rivista dei problemi del metano. Questa è la rivista dell’orgoglio di andare a metano sia con la propria auto personale che con la company car messa a disposizione dall’azienda in cui si lavora. Con la tecnologia oggi disponibile le auto a metano offrono prestazioni e comfort del tutto analoghi a quelli delle vetture alimentate con qualsiasi altro carburante effettivamente sul mercato. Chi usa un’auto a metano può dunque essere orgoglioso della sua scelta ed ha diritto di avere una rivista che si occupi di metano, ma che sia soprattutto una rivista di automobili e che quindi esalti innanzitutto il piacere della guida, il comfort, la sicurezza e tutto il meglio che una vettura può offrire ad un automobilista. Metauto Magazine e il suo sito internet www.metauto.it presentano ai loro lettori non solo le prove delle auto a metano, ma anche i video delle auto provate, video che possono essere visti sul sito, ma anche sul proprio cellulare inquadrando il QR stampato sulla rivista, come spieghiamo a pagina 3. Sul sito, oppure con il QR e il cellulare, è inoltre possibile vedere le traduzioni in inglese dei principali articoli. L’utilizzazione delle sinergie tra carta stampata, telefonia cellulare e computer

Metano: una tecnologia in gran parte italiana

Con la tecnologia oggi disponibile le auto a metano offrono prestazioni e comfort del tutto analoghi a quelli delle vetture alimentate con qualsiasi altro carburante effettivamente sul mercato ci consente di dare un’informazione molto completa sui listini delle auto, sulla rete di distribuzione del carburante, sulla rete di assistenza, sulle possibilità offerte di circolare anche quando per ragioni di inquinamento le altre auto devono fermarsi, e in generale su tutto quanto può servire a chi ha scelto o vuole scegliere un’auto a metano per le sue esigenze personali e per quelle di lavoro. Siamo però consapevoli che una vettura a metano non è soltanto piacere di guida. È anche molto di più e, innanzitutto, è possibilità di risparmiare, di viaggiare sicuri e di ridurre al minimo le emissioni inquinanti. Nelle pagine di Metauto Magazine e nel suo sito si parla quindi anche di incentivi, di ecologia e di altri grandi temi, come ad esempio quello dell’impiego del metano nelle flotte aziendali a cui è dedicata una parte importante di questo primo numero di Metauto Magazine, anche in vista del convegno che il nostro editore, Econometrica, organizza il 10 giugno a Roma in col-

laborazione con eni. Se le auto a metano sono entrate nelle flotte il merito è anche della tecnologia, in gran parte italiana, che ha consentito di trasformare questo tipo di veicolo da soluzione povera a opportunità di cui essere orgogliosi a beneficio anche dell’immagine aziendale. E a proposito di tecnologia italiana diamo notizia in questo numero di una importantissima novità: l’auto che impiega una miscela di gasolio e metano e apre prospettive di grandissimo interesse perché renderà orgogliosi di andare a metano moltissimi altri automobilisti. E, con l’orgoglio di andare a metano, buona lettura a tutti.

Gian Primo Quagliano

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news

Anche i vigili del fuoco americani passano al metano È a disposizione dei vigili del fuoco statunitensi il primo mezzo alimentato con gas naturale compresso (CNG). Si tratta di un veicolo specificamente concepito per la gestione di emergenze, di salvataggio e di lotta agli incendi che caratterizzano il lavoro dei vigili del fuoco, ma che opera anche in modo ecologico ed economico. In effetti, il motore è così pulito che rispetta facilmente le attuali normative EPA. Si tratta di un Cummins Westport a metano di 8,9 litri di cilindrata con 320 cv. Ci sono oltre 20mila motori Cummins Westport a metano in servizio in tutto il mondo, molti dei quali operano nelle condizioni d’utilizzo più severe.

È alimentata a metano l’auto più verde degli USA Un’auto alimentata a metano, la Honda Civic Gx, è stata eletta veicolo più verde tra quelli in commercio negli USA nel 2010. L’ottimo risultato raggiunto dalla Honda Civic Gx è reso ancor più importante dal fatto che quest’auto si aggiudica il prestigioso titolo di auto più verde degli USA per la settima volta consecutiva.

Saranno 17 milioni i veicoli alimentati a metano in circolazione nel mondo entro il 2015 Entro il 2015 i veicoli alimentati a metano in circolazione in tutto il mondo saranno 17 milioni, contro i poco più di 10 milioni del giugno 2009. Per la prima volta nel 2015, poi, le vendite annue di veicoli alimentati a metano supereranno quota 3 milioni. Questa previsione è stata formulata dall’istituto di ricerca americano “Pike Research”. La crescita prevista entro il 2015 sarà dovuta anche all’aumento dei veicoli alimentati a metano che fanno parte delle flotte statali ed aziendali. Oltre ai consumatori anche i governi ed i gestori di flotte aziendali, infatti, si dimostrano sempre più interessati ai benefici ambientali che è possibile ottenere grazie alle basse emissioni di sostanze nocive che caratterizzano i veicoli alimentati a metano. 6

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Quasi la metà degli autobus di Salamanca sono alimentati a metano Salamanca, che da undici anni si impegna per una mobilità pulita, ha la flotta urbana con la più alta percentuale di veicoli a metano della Spagna. Ad annunciarlo è stato il sindaco, Julian Lanzarote, durante la presentazione di 5 nuovi autobus a metano che portano il numero totale dei veicoli alimentati con questo carburante a 26, il 41% del totale. L’Assessore al traffico di Salamanca, Francisco Albarran, ha sottolineato che Salamanca scommette su una mobilità pulita da oltre dieci anni, ed è così diventata un modello per le altre città.

Record: quasi 50.000 km dall’Europa all’Asia all’America solo a metano 48.437 chilometri esclusivamente a metano: è questo il record ottenuto da un equipaggio tedesco che ha attraversato prima l’intero continente europeo e quello asiatico, da Lisbona a Tokyo, e poi l’intero continente americano, dall’Argentina all’Alaska, su un Volkswagen Caddy alimentato a metano e quindi senza utilizzare una singola goccia di benzina. Per compiere il viaggio attraverso Europa, Asia e America un Volkswagen Caddy alimentato a benzina avrebbe emesso 9.590,92 chilogrammi di CO2. Invece, dal momento che il carburante utilizzato è stato esclusivamente il metano, i chilogrammi di CO2 emessi sono stati 7.604,61, con un risparmio di quasi 2 tonnellate (per la precisione 1.985,92 chilogrammi) rispetto alla benzina.

La costa orientale dell’Australia potrebbe trasformarsi in una autostrada verde In Australia la Blue Energy ha firmato un protocollo d’intesa con la Korea Gas Corporation per studiare la fattibilità di progetti di micro strutture per il rifornimento dei veicoli alimentati a metano e metano liquido al fine di fornire un’alternativa, pulita e rispettosa dell’ambiente, agli altri carburanti quali benzina, gasolio e Gpl. L’utilizzo di veicoli a metano è estremamente basso in Australia se paragonato ad altre parti del mondo, e vista la ricchezza di metano presente in Australia, lo sviluppo di questo mercato potrà portare significativi vantaggi a questo paese, sia dal punto di vista economico che ambientale.

I benefici del biometano? Ancora maggiori del previsto Secondo una ricerca effettuata dall’Università svedese di Lund, il biometano derivante da rifiuti produrrebbe il 95% in meno di emissioni causanti l’effetto serra della benzina. In Svezia, oltre a quello analizzato per questo studio ci sono altri 20 stabilimenti che producono biometano da utilizzare come carburante per macchine ed altri veicoli. “Lo stabilimento che abbiamo studiato” – affermano i ricercatori che hanno condotto questo studio – “rappresenta un impianto medio che produce biogas da rifiuti e concimi. Nel nostro studio abbiamo calcolato le emissioni per l’intera catena produttiva, includendo le emissioni sia dirette che indirette. La cosa particolare della nostra ricerca è che abbiamo valutato anche i fattori indiretti che in precedenza non erano stati presi in considerazione, ad esempio come reagisce il terreno quando il fertilizzante minerale viene sostituito con bio-fertilizzante. Inoltre il metano estratto dallo stabilimento viene misurato e non ci si basa su dati standard come spesso accade in questo tipo di analisi.”

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leasys + W端rth =

2 tonnellate di Co2 in meno Con Leasys noleggi a lungo termine la flotta ecologica. Proprio come ha fatto W端rth scegliendo 1200 Fiat Grande Punto Natural Power.

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flotte aziendali

Il metano anche nelle flotte Il metano è sempre più utilizzato anche nel segmento delle auto aziendali. Questo sia per le caratteristiche di prestazioni, comfort e sicurezza sia per i notevoli benefici ecologici ed economici garantiti dal suo uso. Le esperienze delle aziende più virtuose saranno protagoniste a Roma il 10 giugno in occasione del convegno mondiale sul metano per autotrazione Un carburante economico e pulito: sono queste le caratteristiche più importanti del metano per autotrazione, che molti conoscono ed apprezzano. Queste positive caratteristiche hanno convinto molti utenti privati a passare al metano, come dimostrano i tassi di crescita sperimentati dalle vendite di auto e veicoli commerciali

alimentati a metano negli ultimi anni. La novità è che oltre ai consumatori privati anche i governi ed i gestori di flotte aziendali si stanno dimostrando sempre più interessati ai benefici ambientali che è possibile ottenere grazie alle basse emissioni di sostanze nocive che caratterizzano i veicoli alimentati a metano. Performance di alto livello Oggi, poi, le auto a metano disponibili sul mercato non hanno niente da invidiare, a livello di prestazioni, a quelle alimentate in maniera tradizionale. In effetti la crescente attenzione dell’opinione pubblica verso la questione ambientale ha spinto le case automobilistiche e le società specializzate in trasformazioni, negli ultimi anni, a rivalutare l’alimentazione a metano ed a fare grandi investimenti nella ricerca e nello sviluppo per rendere queste auto, oltre che ecologiche ed economiche, sempre più performanti. Si può dire che questo obiettivo è stato centrato. Senza addentrarci nell’elen-

co di soluzioni tecniche e di tipologie di motori (di cui gli interessati troveranno ampie descrizioni nella sezione dedicata alle prove su strada) si può però dire che oggi un’auto a metano può offrire performance e standard di comfort e sicurezza analoghi alle sue sorelle alimentate a benzina o a gasolio. Grazie poi alla possibilità di abbinare al serbatoio del metano un serbatoio di benzina l’autonomia di queste auto è decisamente superiore a quella delle vetture tradizionali.

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flotte aziendali Nel 2015 Secondo una previsione formulata dall’istituto di ricerca americano “Pike Research” entro il 2015 i veicoli alimentati a metano in circolazione in tutto il mondo saranno 17 milioni. Nel 2015, poi, per la prima volta le vendite annue di veicoli alimentati a metano supereranno quota 3 milioni. La crescita prevista entro il 2015 sarà dovuta anche all’aumento dei veicoli alimentati a metano che fanno parte delle flotte statali ed aziendali. Sempre secondo Pike Research per la definitiva affermazione del metano per autotrazione sia nel mercato privato sia nelle

nel 2010. Il titolo di auto più ecologica è assegnato ogni anno da un’organizzazione che valuta emissioni nocive, consumi di carburante ed emissioni di gas che causano il riscaldamento del pianeta. L’ottimo risultato raggiunto dalla Honda Civic Gx è reso ancor più importante dal fatto che quest’auto si aggiudica il prestigioso titolo di auto più verde degli USA per la settima volta consecutiva.

flotte aziendali bisognerà puntare su cinque fattori: il prezzo, una più incisiva informazione sui benefici ambientali del metano, politiche energetiche imperniate su una minore dipendenza dai Paesi produttori di petrolio, la crescita del numero di modelli di veicoli offerti sul mercato omologati per l’alimentazione a metano e lo sviluppo della rete di distribuzione. L’auto più verde? A metano! A favore del metano giocano molti importanti fattori. Ultimamente, ad esempio, le conferme della qualità del metano sono state molteplici. Anzitutto un’auto alimentata a metano, la Honda Civic Gx, è stata eletta veicolo più verde tra quelli in commercio negli USA 10

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Emissioni giù Da citare, inoltre, una ricerca dell’università Bocconi, in cui si sostiene se si dovesse arrivare davvero entro il 2011 ad avere un parco circolante intorno al milione di vetture a metano, “si genererebbero, rispetto alle vetture che si prevede saranno contestualmente sostituite, risparmi sostanziali di emissioni per tutte le tipologie di agente inquinante. In particolare, per quanto riguarda l’anidride carbonica (CO2), i risparmi stimati sarebbero pari al 25% rispetto alle emissioni prodotte dal parco sostituito. Per quanto riguarda monossido di carbonio (CO), ossidi di azoto (NOx) e idrocarburi non metanici (NMHC) i risparmi costituirebbero tra il 96% e il 98% delle emissioni totali dei veicoli sostituiti”.

Alcune esperienze Oltre a tutto quello detto finora, vi è da dire che l’uso di metano come carburante consente anche di ottenere un importante risparmio economico, aspetto a cui le società sono particolarmente sensibili. Per questi motivi molte aziende, anche in Italia, hanno già deciso di passare al metano e stanno utilizzando, con grande soddisfazione, auto o veicoli commerciali alimentati con questo carburante. Per dare conto di queste esperienze abbiamo contattato i fleet manager di molte di queste aziende (che operano in ambiti anche molto diversi: dalle case farmaceutiche alle banche, dai corrieri alle aziende di comunicazione) ed abbiamo chiesto loro di spiegarci le ragioni di questa loro scelta e gli obiettivi che si sono posti al momento della decisione di passare al metano. I risultati della nostra inchiesta sono stati sorprendenti: potete farvene un’idea leggendo il prossimo articolo. Intanto nel box qui accanto vi presentiamo l’iniziativa che si tiene il 10 giugno a Roma (in occasione del congresso mondiale del metano per autotrazione) e che presenterà le esperienze delle aziende più virtuose per quanto riguarda l’uso di mezzi alimentati a metano. Vincenzo Conte


Convegno a Roma sulle esperienze più virtuose A Roma, presso la Nuova Fiera, dall’8 al 10 giugno si terrà l’evento mondiale più importante dell’anno sul metano per autotrazione. In quest’ambito, il 10 giugno alle 14.30, Econometrica organizza in collaborazione con eni un convegno sul tema: “Metano per autotrazione dalla teoria alla pratica. Le migliori esperienze di flotte aziendali a confronto”. Il convegno prevede la presentazione di case history e una tavola rotonda con la partecipazione di esperti del settore

L’Iangv, l’Associazione Internazionale dei Veicoli a Gas Naturale, ha scelto di organizzare il L’evento di Roma sarà pre- congresso mondiale sul metano sentato e moderato da Gian per autotrazione nella nostra Primo Quagliano, presidente di capitale, proprio perché l’Italia Econometrica e direttore della possiede una forte tradizione e nostra rivista, e porrà in eviden- una solida industria del metano. za le sei migliori case history di impiego del metano per au- 80 anni di esperienza totrazione preventivamente selezionate dalla nostra redazio- Questo non solo perché ha l’espene. Alla presentazione seguirà rienza di 80 anni di sviluppo e uso una tavola rotonda sul tema: del metano per i trasporti ma anche “Metano per autotrazione, l’al- perché è la patria di alcune aziende ternativa ecologica effettiva- di punta in particolare nei settori demente disponibile”, a cui par- gli equipaggiamenti per conversioni, teciperanno rappresentanti di della fabbricazione di cilindri, della eni, delle case automobilistiche fabbricazione di veicoli, dei comprese delle associazioni del settore. sori e dei distributori di metano. Verso la rivoluzione dei trasporti

Italia sede naturale Ragioni sufficienti a rendere l’Italia una sede naturale per riunire tutti i delegati provenienti da ogni parte del mondo. La 12a conferenza ed esposizione Biennale, diventata l’appuntamento più importante nel settore del metano per trasporto, affronterà tematiche quali le tendenze dell’industria del metano, il riscaldamento globale, i carburanti alternativi e le future regolamentazioni, creando anche le migliori occasioni per condividere esperienze ed esplorare le diverse opportunità che provengono dai diversi Paesi. Veronica Carletti

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LANDI RENZO. PROTAGONISTA NEL MONDO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE.

Abbiamo un obiettivo: contribuire a far girare il mondo per il verso giusto. Creiamo tecnologie per una mobilità a misura d’ambiente e siamo protagonisti nella produzione di impianti per veicoli alimentati da carburanti alternativi, a GPL e metano. In oltre 50 anni di attività abbiamo progettato le tecnologie che hanno consentito la diffusione dei veicoli a GPL e Metano. Oggi continuiamo ad aprire nuovi orizzonti con la ricerca su impianti per nuovi carburanti, tra cui l’idrogeno. Facciamo tutto questo in 50 paesi nei 5 continenti e operiamo con le maggiori case automobilistiche a livello mondiale. Vogliamo continuare a essere protagonisti di un mercato in crescita che risponde a una esigenza sempre più urgente di sviluppo sostenibile.


FACCIAMO GIRARE IL MONDO


best practices

Metano e aziende: dalla teoria Ci sono aziende di comunicazione, di trasporti, di servizi e molte altre ancora. Fra le società che sono passate all’uso del metano non domina una sola tipologia ma gli ambiti in cui operano sono molti e molto differenti tra loro. Qui sotto riportiamo alcune fra le esperienze più interessanti, affidando alle parole dei protagonisti l’esposizione dei motivi che li hanno portati a scegliere il metano per le loro flotte e degli obiettivi per il futuro. Würth Srl Italia È la prima volta che, in Italia, il mondo del business sceglie un’intera flotta di vetture a metano. Fiat Automobiles e Würth Srl Italia, infatti, hanno siglato un contratto per la fornitura di ben 1.000 Grande Punto Natural Power. La prima Grande Punto Natural Power della flotta Würth, che sarà gestita da Leasys, è stata consegnata da Lorenzo Sistino, Ceo di Fiat Automobiles e Fiat Professional, e Mauro Veglia, Senior Vice President di Fleet & Used Cars di Fiat Group Automobiles, a Nicola Piazza, Ceo di Würth Srl Italia, la consociata italiana del Gruppo Würth Internazionale. La cerimonia è avvenuta presso il Mirafiori Motor Village. 14

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L’opzione metano per le flotte aziendali è già una realtà importante nel nostro paese, con positive conseguenze sul piano economico e su quello del rispetto dell’ambiente. Ne sono prova i casi concreti che riportiamo in queste pagine e che danno voce alle società che hanno creduto nel metano e già oggi lo utilizzano nella propria flotta aziendale


terno della car list, di vetture alimentate a metano è, per l’azienda, un risparmio dovuto ai minori consumi di queste auto. “Le auto a metano – dichiara Marco Onorati, responsabile commodity auto ufficio acquisti – sono state scelte anche per i vantaggi ambientali che l’uso del metano comporta. La loro diffusione fra i nostri driver aziendali, però sarà condizionata dalla presenza di distributori nelle vicinanze della sede di lavoro”.

alla pratica DHL Al fine di rinnovare la flotta e di confermare il suo impegno a ridurre le emissioni di CO2 nell’ambiente, DHL ha stipulato un accordo con Fiat per la fornitura di veicoli a basso impatto ambientale. L’obiettivo è quello di superare i 100 veicoli a metano. Grazie a questo accordo, DHL Express Italy compie un passo importante anche per facilitare la circolazione dei propri automezzi in tutte le aree cittadine soggette a limitazioni di traffico (ZTL). In particolare l’accordo prevede la fornitura di Ducato 3.0 Natural Power. “L’impiego di questi veicoli - dichiara Fausto Forti, Presidente e AD di DHL Express Italy - rappresenta per DHL un ulteriore passo in

avanti nell’ambito del programma GoGreen, finalizzato a ridurre le emissioni di CO2 del 10% entro il 2012 e del 30% entro il 2020”.

Ama Roma Ama Roma Spa è un’azienda che si occupa di raccolta, trasporto, trattamento, riciclaggio e smaltimento rifiuti. Dispone di una flotta composta da circa 2.300 veicoli di tutti i tipi (dai motocicli ai compattatori). Tra questi a disposizione di Ama Roma vi sono anche molti mezzi alimentati a metano, tra cui: 133 Fiat Panda Natural Power, 15 veicoli commerciali, 19 compattatori e 20 spazzatrici. “La nostra azienda – dichiara Davide Ambrogi, responsabile gestione e manutenzione veicoli – ha scelto di affidarsi, per quel che riguarda il trasporto esclusivo di persone, solo a mezzi alimentati a metano (nella fattispecie a Fiat Panda Natural Power). Questo perché operando nel settore ambiente ci siamo sentiti stimolati a dare il buon esempio con l’adozione dei mezzi più ecocompatibili. Grazie alla consulenza di Arval, poi, abbiamo individuato nelle auto a metano la soluzione giusta per testimoniare il nostro impegno a favore dell’ambiente riuscendo al contempo ad ottenere consistenti risparmi nella spesa per il carburante. La nostra “operazione metano” va quindi inquadrata in una più

Ericsson Ericsson dispone di una flotta composta da circa 1.000 veicoli ed ha in corso una collaborazione con Volkswagen, che è stata da poco ampliata ed include ora anche i modelli alimentati a metano (Passat, Touran, Caddy Life). La collaborazione fra Volkswagen ed Ericsson, poi, oltre alla fornitura di auto a metano include anche la definizione della strategia migliore per stimolare la richiesta di queste auto da parte degli utilizzatori aziendali. Il vantaggio ottenuto con l’adozione, all’in

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best practices

ampia azione portata avanti da Ama Roma per la riduzione delle emissioni di sostanze nocive e dei consumi. Questo ci ha consentito anche di razionalizzare la flotta di veicoli a nostra disposizione, passando da una decina di tipologie di vetture diverse ad un solo modello, la Fiat Panda Natural Power”. Vepal Vepal è un’azienda che fa parte del gruppo GLS, si occupa di trasporti ed in particolare di consegne, anche nei centri cittadini, e lavora in provincia di

Alessandria, Asti, Vercelli e Pavia. Ad oggi Vepal ha una flotta di 20 veicoli commerciali alimentati a metano (tra cui 12 Mercedes-Benz Sprinter NGT). L’obiettivo è quello di arrivare entro il 2010 ad un trentina di mezzi alimentati a metano, ed entro il 2011 all’intero parco di veicoli commerciali (circa 70) alimentati a metano. L’adozione di mezzi alimentati a metano riguarderà anche il parco di autovetture. La sostituzione dei mezzi avviene ogni 3-4 anni. In ragione del particolare utilizzo (nei centri cittadini, con frequenti accensioni e spegnimenti) ed alle sollecitazioni a cui i mezzi che fanno parte della flotta sono sottoposti, la Vepal ha trovato una notevole convenienza nel passaggio all’alimentazione a metano (anche grazie agli incentivi economici garantiti dalla regione Piemonte per l’acquisto di 16

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mezzi alimentati a metano). “L’utilizzo di mezzi alimentati a metano – dichiara l’amministratore delegato Roberto Molino – facilita molto il nostro lavoro. Potrei anche dire che è addirittura indispensabile per lo svolgimento delle nostre attività in molti centri cittadini. Inoltre il passaggio all’alimentazione a metano rappresenta la modalità più immediata per dimostrare sul campo la nostra coscienza ecologica, visto che i mezzi alimentati a metano sono molto meno inquinanti di quelli alimentati con i carburanti tradizionali”. Coop Aura Coop Aura si occupa di trasporti di medicinali ed utilizza prevalentemente veicoli commerciali leggeri. Opera nel Nord Italia, nelle province di Pavia, Milano, Varese, Bergamo, Vero-

na, Padova, Mantova e Vicenza. Ha a disposizione una flotta composta da circa 200 veicoli, di cui 64 alimentati a metano. Il numero di veicoli nuovi acquistati annualmente è di circa 20, e nei prossimi due anni le previsioni del presidente Oldrati parlano di una crescita del parco alimentato a metano di 25 - 30 unità, che sostituiranno mezzi alimentati a gasolio. “La mia storia personale con il metano – dichiara il presidente Ercole Oldrati – è cominciata negli anni ’70, quando feci trasformare la mia auto. Da allora sia per uso personale che per uso aziendale mi sono sempre affidato a mezzi alimentati a metano. Le mie motivazioni erano agli inizi prevalentemente di tipo ambientale, perché ritenevo fossero molto apprezzabili i vantaggi ecologici dell’uso del metano. Certo oggi i mezzi che sono sul mercato non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli di una trentina di anni fa, tanti sono i miglioramenti portati dallo sviluppo tecnologico di questi mezzi. Adesso fra le motivazioni che ci spingono nella scelta del metano hanno certamente una grande importanza quelle economiche”. Ermanno Molinari


NGV 2010 Roma: verso la rivoluzione nel trasporto NGV 2010 Roma è un’occasione unica per mostrare concretamente il pensiero e l’impegno rivolto al futuro, che ha come principale obiettivo il ridotto impatto ambientale. Ogni due anni l’Associazione Internazionale per i Veicoli a Gas Naturale (I.A.N.G.V.) organizza il più importante evento dedicato al metano per autotrazione, la Conferenza Mondiale, nei paesi in cui è più signicativa la crescita del mercato dei veicoli alimentati a metano. Proprio in ragione della tradizione industriale e della rilevanza economica a livello globale della liera italiana nel settore, si è scelto l’Italia per organizzare la Conferenza 2010: “Verso la Rivoluzione nel trasporto” con eni main partner dell’evento. Il nostro è il Paese in cui circolano più della metà delle auto a metano presenti in Europa,

ha alle spalle 80 anni di sviluppo e utilizzo del metano peri trasporti. Il maggiore costruttore nazionale e le altre aziende collegate al comparto del metano per autotrazione rappresentano l’eccellenza mondiale di questo settore. Il principale operatore nazionale del mercato del gas naturale,eni, supporta e incentiva da sempre la diffusione dell’utilizzo del gas naturale come carburante, in linea con la propria politica di sostenibilità energetica. Oltre 700 stazioni di rifornimento su tutto il territorio italiano e il recente protocollo d’intesa siglato da eni con la Regione Lombardia per il potenziamento della rete stradale e autostradale lombarda con trenta nuovi impianti da realizzare entro il 2012, testimoniano il sostegno alla crescita della rete dei distributori di metano per autotrazione sul territorio.

NGV 2010 si terrà dall’8 al 10 giugno presso la Nuova Fiera di Roma, nella conferenza si parlerà di tendenze dell’industria del metano, riscaldamento globale, carburanti alternativi e della loro futura regolamentazione. L’appuntamento è aperto a tutti i partner commerciali per scoprire le eccellenze della liera industriale del metano per autotrazione.

12° Conferenza ed Esposizione Internazionale Nuova fiera di Roma 8-10 giugno 2010 stand eni – padiglione 11 n° D10 www.ngv2010roma.com

eni.com


prova

Mercedes Classe B 180 NGT

Classe B a metano, stile e piacere di Il felice “matrimonio” tra gas naturale e ridotto impatto ambientale ha colpito la fantasia degli automobilisti italiani al punto da convincerli a passare ad una alimentazione ecologica come il metano. Va aggiunto, tra i fattori favorevoli alla sua adozione, il consistente risparmio economico che un’operazione del genere consente senza dimenticare che in questo modo chi sta al volante si mette automaticamente al riparo dagli stop alla circolazione dettati dai ripetuti sforamenti dei limiti consentiti degli agenti inquinanti emessi dalle marmitte. Un carburante pulito Le Case automobilistiche si sono adeguate a questa tendenza e Mercedes è stata tra le prime ad adottare il metano come carburante pulito alternativo a benzina e gasolio nella sua pur ricca gamma. Ed è stato in occasione del primo restyling di Classe B a metà del 2008 che ha fatto la sua apparizione negli show room di Mercedes la versione NGT, acronimo di Natural Gas Technology, una Classe B a tutti gli effetti indistinguibile dalle versioni a benzina e a gasolio se non per la sigla posta nella parte posteriore della vettura. In effetti Classe B è un modello che si presta in maniera particolare ad ospitare le bombole 18

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Con la 180 NGT l’elegante modello di Casa Mercedes si dimostra molto parsimonioso nei costi di gestione, ma sempre brillante per il piacere di guida. Il passaggio tra benzina e metano tramite un tasto anche in corsa: è inavvertibile e le prestazioni velocistiche non ne risentono (184 km/h di velocità massima). Materiali riciclabili e certificazione ISO 14062


scheda tecnica Cilindrata:....................................... 2034 cc Potenza:............................................ 116 cv Dimensioni:..................... 4,27x1,78x1,60 m Posti:..........................................................5 Tipologia Euro:...........................................4 Accelerazione (0-100 km/h):...............12,4” Cambio:............................manuale 5 marce Trasmissione:................................anteriore Passo:................................................2,78 m Massa:...........................................1.527 kg Capacità del bagagliaio:.............. 416-544 l Emissioni di CO2:.......................... 135 g/km Velocità massima (met. o benz.):.....184 km/h Coppia massima:............................165 Nm Impianto a metano:.......sequenziale-fasato Posiz. bombole:...... 3 sotto il pianale baule 2 sotto sedile anteriore Capacità serbatoio metano:............... 16 kg Capacità del serbatoio a benzina:.........54 l

guida

Consumo medio a metano:........20,4 km/kg Consumo medio a benzina........... 13,7 km/l Autonomia a metano:......................320 km Autonomia a benzina:......................680 km Ruota di scorta:.................................no (kit)

supplementari per il metano grazie al suo speciale pianale a sandwich che garantisce sicurezza in caso di scontro frontale e che regala una posizione di guida sopraelevata particolarmente adatta per avere sempre una visione ottimale della strada. Il motore Il “trapianto” è stato effettuato sulla B 180, nelle versioni BlueEFFICIENCY Executive, Chrome e Premium, spinta da un quattro cilindri di due litri con potenza limitata a 116 cavalli che ha subìto una particolare elaborazione attraverso l’integrazione di una serie di iniettori supplementari sulla parte inferiore del collettore di aspirazione. L’alimentazione a metano è comandata da un

Massa:...........................................1.395 kg La NGT ha cinque serbatoi supplementari per il metano, collocati sotto i sedili dei passeggeri anteriori e nell’intercapedine del pianale a sandwich

regolatore di pressione collocato sul motore e dotato di un apposito sensore nonché di una valvola elettromagnetica di disinserimento che hanno il compito di mantenere costante la pressione richiesta dal sistema. Come si vede, una trasformazione che si integra tecnologicamente con il propulsore per ottimizzarne il rendimento anche quando nei cilindri viene iniettato il metano al posto della benzina. Sulla NGT troviamo cinque serbatoi per il metano, collocati sotto i sedili dei pas-

Equipaggiamento di serie: Abs, Esp, antislittamento, airbag frontali, airbag laterali, airbag passeggero disattivabile, cruise control, sensori parking, sistema Start&Stop, indicazione del consumo istantaneo, navigatore km con 10 Euro di metano...............234

seggeri anteriori e nell’intercapedine del pianale a sandwich, che non sottraggono spazio al vano portabagagli e che hanno il pregio di migliorare la distribuzione dei pesi con benefici effetti sulla tenuta di strada e soprattutto sul rollio. Infatti quando si affronta un percorso tortuoso chi siede al volante ha l’impressione di

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Mercedes Classe B 180 NGT

condurre un’auto agile e ben bilanciata che entra in curva con grande sicurezza e che non richiede correzioni alle traiettorie impostate. Il bagagliaio ha una capacità di 416 litri complessivi. Autonomia I cinque serbatoi per il metano sono in grado di contenere circa 16 kg di gas che garantiscono la percorrenza media di 300 km ai quali devono essere aggiunti i litri di benzina contenuti nel serbatoio tradizionale per un’autonomia che in questo modo supera i mille chilometri. Il peso complessivo della NGT sale a 1.395 kg con i serbatoi supplementari, ma grazie alle ottimizzazioni del sistema BlueEFFICIENCY i consumi restano contenuti. Con emissioni di CO2 di appena 135 g/km. Su strada La sorpresa più piacevole che la Classe B a gas offre è che regala una guida brillante con entrambi i carburanti (184 km/h di velocità massima, 12,4” da 0 a 100) al punto che non si avverte la differenza in accelerazione ed in velocità tra quando si viaggia a benzina e quando invece subentra il metano. La commutazione avviene in maniera immediata ed inavvertibile: premendo un tasto sul volante si ha il passaggio da un carburante all’altro. Per avere conferma che si sta viaggiando a metano è sufficiente osservare l’icona di 20

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un serbatoio graduato sul display verticale posto al centro del cruscotto tra gli indicatori rotondi di velocità ed il contagiri. La Classe B 180 NGT ha nel suo dna il rispetto dell’ambiente, come conferma il particolare che questo modello è tra i pochi in commercio certificato Iso 14062 “Design for Environment” che attesta l’impegno per il contenimento delle emissioni su tutto il ciclo di vita della vettura, dalla produzione al riciclaggio. Secondo i dati forniti dalla stessa Mercedes, una Classe B 180 NGT con 150 mila km di vita consente nell’insieme un risparmio del 20% di CO2, dell’11% di ossido d’azoto e del 54% del monossido di carbonio. Sports Tourer La Classe B di Mercedes ha fatto parlare di sé fin dall’esordio. A Stoccarda l’hanno chiamata Sports Tourer per indicare allo

stesso tempo un modello dall’abitacolo spazioso e dalla guida sportiva. Alla luce delle moderne denominazioni potremmo classificarla come una monovolume od anche come una crossover: ha il pregio di avere i sedili all’altezza dell’automobilista medio. Le ruote sono disposte agli angoli del pianale ed il passo (2,78 metri) è da record se paragonato alla lunghezza complessiva di 4,27 metri; il pianale a sandwich fa sì che i sedili (i posteriori e quelli del passeggero davanti) siano facilmente asportabili e leggermente sopraelevati per un’ottimale visibilità. Il volante, molto verticale, è regolabile in profondità; materiali naturali e riciclabili come lino, cotone e cocco caratterizzano i tessuti dei sedili e le finiture interne di portiere e padiglione superiore. Tornando alla nostra Classe B 180 si può dire che è solo un semplice tasto sul volante a fare la differenza tra la versione NGT e le altre. Per il resto tutto è identico, compresi i materiali di pregio e la comodità dei sedili che caratterizzano la Classe B. Alla versione a metano vanno però in esclusiva le doti di minori costi di gestione e l’etichetta di “guida ecologica e brillante”. Luca Roberti guarda il video con il tuo cellulare

Trovi le istruzioni a pagina 3


Volkswagen Passat TSI Ecofuel

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Passat, vita nuova grazie al metano Consumi contenuti, abbattimento delle emissioni di CO2, ma con prestazioni da vettura sportiva. Il segreto? Un motore piccolo (1.4 litri) con compressore volumetrico e turbo, iniezione diretta di benzina e gas, ed una potenza di 150 cv senza penalizzazioni di rendimento nella marcia a metano (210 km/h di velocità massima) La riscoperta del metano da parte di un gruppo importante quale è Volkswagen ha contribuito in maniera concreta al rilancio di questo gas in chiave automobilistica, come alternativa supereconomica e concorrenziale alle vetture a gasolio.

La scelta della Casa tedesca è stata dettata da fattori legati ai costi di gestione, ma ha avuto egualmente un forte impatto sull’opinione pubblica. Downsizing Grazie alle felici applicazioni che il cosiddetto “downsizing” si è portato dietro (riduzione di cilindrata e consumi senza diminuire la potenza) in Casa Volkswagen hanno scoperto che da un propulsore di appena 1.4 litri si riescono ad estrarre ben 150 cavalli. Ciò è possibile attraverso l’iniezione diretta di carburante (nel nostro caso metano o benzina) e soprattutto attraverso l’applicazione di una doppia sovralimentazione, compressore volumetrico per i bassi regimi e turbo per quelli alti, soluzione che di fatto azzera il ritardo di risposta del motore al di sotto di un certo numero di giri e che regala potenza e vivacità di reazioni alla vettura. La conferma di queste caratteristiche ci viene offerta proprio dalla Passat

TSI 1.4 Ecofuel, una delle vetture più brillanti nelle prestazioni e meno costose nella gestione oggi in commercio. L’alimentazione principale è quella a metano, mentre la benzina è presente ma solo come carburante di riserva. Non è prevista una commutazione manuale dal metano alla benzina, ma semplicemente quando si esauriscono i 21 kg di gas contenuti in tre serbatoi alloggiati sotto il pianale si passa automaticamen-

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Volkswagen Passat TSI Ecofuel

L’alimentazione principale è quella a metano, la benzina è presente solo come carburante di riserva. Non è prevista una commutazione manuale dal metano alla benzina, ma quando si esauriscono i 21 kg di gas contenuti in tre serbatoi alloggiati sotto il pianale si passa automaticamente alla riserva a benzina (31 litri)

sportivo” in un propulsore alimentato a gas, è racchiusa nell’elevato potere antidetonante del metano che aumenta l’efficienza del motore riducendone i consumi. Per ottenere questo risultato sono state indurite valvole, fasce elastiche, pistoni per compensare il minore potere lubrificante del metano, mentre contemporaneamente sono stati modificati compressore volumetrico e turbo (accoppiata che i tecnici tedeschi hanno chiamato Twincharger)

scheda tecnica Cilindrata:....................................... 1390 cc Potenza:............................................ 150 cv Dimensioni:..................... 4,77x1,82x1,47 m

te alla riserva a benzina (31 litri). Data la potenza ottenuta con il metano, il passaggio a benzina non serve infatti per migliorare le prestazioni, che sono già ottime. Considerando il consumo medio dichiarato dalla Casa di 4,4 kg di metano per 100 km si arriva ad un costo chilometrico davvero irrisorio. Un ulteriore confronto ci viene offerto dalle emissioni di CO2 che sono pari a 119 g/km. I dati si riferiscono ad una Passat 1.4 TSI Ecofuel che monta un cambio DSG a 7 rapporti, noto per dare a sua volta un contributo al taglio dei consumi. Con il classico cambio manuale a 6 marce, che è offerto di serie, i kg di metano per 100 km salgono a 4,5 e le emissioni di CO2 a 123 g/km. Se il primo obiettivo (consumi e costi di gestione ridotti) è stato centrato in pieno dalla nostra Passat 1.4 Ecofuel, anche il secondo (legato alla potenza ed al rendimento in fase di accelerazione del piccolo motore) è stato raggiunto brillantemente: velocità massima di 210 km/h e solo 9,8” per passare da 0 a 100. La coppia massima è di 220 Nm da 1.500 giri a 4.500. L’autonomia è superiore a 800 km (400 km solo a metano). Una vera sportiva La rivoluzione tecnologica, che ha consentito di mantenere uno “spirito 22

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Posti:..........................................................5 Tipologia Euro:...........................................5 Accelerazione (0-100 km/h):.................9,8” Cambio:............. manuale 6 marce o DSG 7 Trasmissione:................................anteriore Passo:................................................2,71 m Massa:...........................................1.527 kg Capacità del bagagliaio:.............. 485-565 l Emissioni di CO2:..............119 (O 123) g/km Velocità massima (met. o benz.):.....210 km/h Coppia massima:............................220 Nm Impianto a metano:.......sequenziale-fasato Bombole metano:.......................................3 Capacità serbatoio metano:............... 21 kg Capacità del serbatoio a benzina:.........31 l Consumo medio a metano:........22,2 km/kg Consumo medio a benzina........... 13,8 km/l Autonomia a metano:......................400 km Autonomia a benzina:......................400 km Autonomia totale:............................800 km Ruota di scorta:.................................no (kit) Equipaggiamento di serie: Abs, Esp, antislittamento, airbag frontali, airbag laterali, airbag ginocchia, fendinebbia, cruise control, dispositivo antiarretramento in salita, bluetooth, parcheggio automatico, indicazione del consumo istantaneo km con 10 Euro di metano...............255

con l’inserimento nel tubo di aspirazione di speciali ugelli per l’iniezione del gas. Infine una centralina gestisce la regolazione e la commutazione tra il funzionamento a gas e quello a benzina. Particolare di non trascurabile importanza: il motore soddisfa i limiti della nuova normativa Euro 5 sui gas di scarico. In grande economia Se è vero che la Passat 1.4 TSI Ecofuel è un modello che si distingue per la capacità di offrire costi al chilometro davvero irrisori grazie all’utilizzo del metano, è altrettanto certo che, come vettura, si colloca idealmente in un segmento superiore a quello ufficiale di appartenenza (C) per via di un equipaggiamento decisamente ricco, in particolare per quel che riguarda le dotazioni elettroniche di aiuto alla guida e le finiture di qualità, senza dimenticare l’elevato comfort di marcia. Come optional di alto livello c’è il Park Assist, sistema che consente di individuare


Volkswagen Passat TSI Ecofuel

e di parcheggiare la vettura in maniera automatica. Di straordinaria efficienza il cambio automatico DSG a doppia frizione: rappresenta un dispositivo particolarmente efficace (diminuiscono i consumi e le emissioni di CO2) che difficilmente si trova su un modello a metano. Poi, oltre all’antisbandamento (Esp) e alla batteria di airbag per la sicurezza attiva e passiva, troviamo l’assistente alle ripartenze in salita, un sistema che tiene ferma l’auto per alcuni secondi quando ci si trova in salita e si toglie il piede dal freno.

Interni Il volante è a tre razze con numerosi tasti per controllare audio e cruise control; davanti al pilota, sotto un’ampia palpebra, si trova il cruscotto con due strumenti circolari che a loro volta ne contengono altri due più piccoli: tachimetro, contagiri e due indicatori di carburante, a sinistra per il metano e a destra per la benzina. La consolle centrale è massiccia, nello stile Volkswagen, ingentilita però da finiture in alluminio; alla base la leva del cambio (di serie un efficiente manuale a 6 marce con innesti ravvicinati e precisi). Come optional l’automatico DSG a doppia frizione con 7 rapporti, al top nelle graduatorie di funzionalità dei cambi moderni. Buona la visibilità anteriore grazie anche al parabrezza e ai montanti molto inclinati, discreta la capacità di carico che va da 485 a 565 litri.

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dove sono alloggiati i tre serbatoi per il metano: è più sottosterzante e, per via di sospensioni ed ammortizzatori rinforzati, è anche più rigida, il che si traduce nel vantaggio di una maggiore capacità di disegnare traiettorie precise alle alte velocità. Ottima, come nelle altre Passat, l’insonorizzazione. I sedili sono accoglienti. In sintesi questa Passat a metano è un modello che “sposa” in maniera brillante l’economicità con il piacere di guida, uniti in un comfort di prim’ordine. Roberto Mazzanti

Su strada Il comportamento su strada differisce leggermente da quello delle altre Passat per via dei quasi 100 kg in più che pesano sulla coda e sulla parte centrale

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Fiat Panda Natural Power

Panda Natural Power: sbarazzina Non era facile bissare il successo della spartana, ma tanto simpatica ed altrettanto sorprendente “Pandina” che, nata nel 1980, oltre ad avere aperto senza saperlo la strada ai modelli low cost, è stata per un ventennio ai vertici nella classifica delle city car più vendute in Italia. In Fiat ci hanno provato con qualche patema d’animo nel 2003 ed oggi, alla luce della strada percorsa in questi sette anni, possiamo affermare che l’operazione è riuscita perfettamente visto l’elevato indice di gradimento conquistato tra una clientela attenta alle qualità di un modello nato per la città e via via riconvertito ad altri molteplici utilizzi. Un contributo essenziale Tra le 25 versioni in listino (benzina, diesel e 4x4), spiccano le quattro alimentate a metano che hanno contribuito in maniera concreta al successo commerciale della nuova Panda, vuoi per la spinta esercitata dagli ecoincentivi statali, vuoi per le doti intrinseche del modello che accanto ad una linea compatta e funzionale ha evidenziato caratteristiche di parsimonia nei consumi e di bassi costi di gestione. Senza dimenticare il particolare che il metano ha garantito una sorta di semaforo verde anche in quelle occasioni nelle quali, per combattere l’inquinamento ambientale nelle grandi 24

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Utilizzando il metano come carburante abbatte le emissioni di CO2 e soprattutto i costi di gestione. La linea è squadrata ed essenziale da mini-Suv. Sotto il cofano il collaudato 1.2 litri da 60 cv, ideale per un uso cittadino visti i bassi consumi


scheda tecnica Trasmissione.................................anteriore Capacità bagagliaio.................190-855 litri Sospensioni a ruote indipendenti McPherson Passo........................................... 2,30 metri Velocita max a benzina................ 148 km/h Velocita max a metano................ 140 km/h Emissioni CO2 a benzina.............. 146 g/km Emissioni CO2 a metano.............. 113 g/km Coppia max a benzina.....102 Nm a 2500 giri/min Coppia max a metano.....88 Nm a 3000 giri/min Capacità serbatoio a benzina........... 30 litri Capacità serbatoio a metano..........12,3 kg Consumo medio a benzina........... 16,2 km/l Consumo medio a metano.........23,8 km/kg Autonomia a benzina.......................480 km Autonomia a metano.......................270 km Autonomia complessiva..................750 km Equipaggiamento di serie: Abs, airbag frontali, fendinebbia km con 10 Euro di metano...............273

ed ecologica città, veniva imposto lo stop alla circolazione da un numero sempre crescente di amministrazioni comunali. Prima di dilungarci sulle caratteristiche di questo modello, va detto che è stato accolto con grande favore sia per la presenza delle 5 porte che per una linea squadrata ed essenziale da mini-Suv. Infatti la nostra Panda Natural Power utilizza la carrozzeria della versione a trazione integrale che si stacca dalle altre city car per l’altezza (1,58 metri) pur mantenendo una spiccata compattezza degli ingombri (3,54 di lunghezza e 1,59 di larghezza). I sedili sono rialzati: favoriscono una seduta comoda e consentono una buona visibilità anche a chi siede dietro. La Panda

si muove con disinvoltura nel traffico urbano grazie alla leggerezza in manovra del servosterzo Dualdrive: il cambio manuale a 5 marce con la leva corta è sistemato sulla consolle centrale, in posizione comoda per chi siede al volante. L’accessibilità all’abitacolo è favorita dalla grande apertura delle portiere, mentre il portellone posteriore si dimostra funzionale quando si devono caricare oggetti nel bagagliaio. Nei percorsi extraurbani si apprezza la buona tenuta di strada e il più che discreto assorbimento delle asperità del fondo stradale, qualità che derivano dalle sospensioni a ruote indipendenti nell’anteriore, tipo McPherson, e dai bracci longitudinali nel posteriore.

Le emissioni di CO2 sono di 113 g/km con una riduzione del 14,3% rispetto alla “sorella” 1.2 a sola benzina che rilascia 133 g/km

Comfort più che buono Va aggiunto, nella versione a metano, che per controllare al meglio un peso complessivo superiore di 190 kg rispetto alle versioni a benzina le sospensioni sono state rinforzate e tarate sul rigido: il comfort è rimasto più che buono, mentre si sono aggiunti benefici

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STESSI CHILOMETRI, Risparmia fino al 15% sui costi del carburante grazie a eco:Drive Fleet. Per ridurre le emissioni di CO2, non basta solo considerare il veicolo che si sta guidando, ma anche il modo in cui lo si guida. eco:Drive Fleet è un’applicazione gratuita, di facile utilizzo lizzo izzo che aiuta i vostri conducenti a raggiungere uno stile di guida più efficiente, riducendo le emissioni di CO2 e risparmiandoo i costi del carburante.

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MENO LITRI.


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Fiat Panda Natural Power

effetti sulla tenuta di strada e la precisione di guida nei percorsi tortuosi. L’adozione della scocca della versione 4x4 ha consentito di inserire, negli spazi lasciati liberi dalla trazione integrale, due serbatoi di metano con capacità complessiva di 72 litri (che corrispondono a 12,3 kg). In questo modo è stata lasciata invariata la versatilità della Panda rispetto alla variante tradizionale monofuel (a benzina o a gasolio) che quindi mantiene lo stesso spazio utile nell’abitacolo. L’unico sacrificio è rappresentato dall’abolizione della ruota di scorta sostituita da un comodo kit di riparazione rapida del pneumatico forato. Il motore E veniamo al “cuore” della nostra Panda Natural Power, cioè al motore. Si tratta del collaudatissimo 4 cilindri di 1.2 litri ad 8 valvole da 60 cv (scendono a 52 cv quando si viaggia a metano) che raggiunge i 148 km/h a benzina (140 km/h a metano) e che scatta da 0 a 100 in 17” (19” a metano). Le emissioni di CO2 sono di 113 g/km con una riduzione del 14,3% rispetto alla “sorella” 1.2 a sola benzina che rilascia 133 g/km. Il confronto con il modello a benzina si sposta in maniera più netta a favore della versione a metano quando si esaminano i costi di gestione ogni volta 28

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che si ci ferma a fare rifornimento. Valga come esempio il test promosso dall’Automobil club tedesco (ADAC) sul percorso Berlino-Hannover che ha misurato la distanza percorsa da diversi modelli con nel serbatoio appena 10 euro di carburante: ebbene la Panda 1.2 Natural Power si è imposta su tutti coprendo 251 km, davanti alla Smart Fortwo diesel a quota 202 km e alla Toyota Prius (150 km).

Su strada Le prestazioni della nostra Panda a metano non sono certamente da sportiva (140 km/h, 19” da 0 a 100), ma va sottolineato che questo modello non è nato per correre, ma per avere costi di gestione bassi nell’uso quotidiano, prevalentemente su percorsi cittadini. Fare il pieno a metano (13,1 kg) può costare, salvo oscillazioni del momento, 10 euro con un’autonomia di circa 270 km, alla quale vanno aggiunti i 500 km che si percorrono con i 30 litri contenuti nel serbatoio della benzina. L’impianto sequenziale fasato è di Fiat Powertrain in collaborazione con la Landi Renzo di Reggio Emilia. L’omologazione infine è Euro 4. La Panda in generale (e quella a metano in particolare) è una vettura pensata per la città che piace perché è di semplice utilizzazione nell’uso quotidiano. Prendiamo il cruscotto: presenta caratteri grandi e ben visibili con una grafica che consente una lettura immediata delle informazioni. Di notte la visione è garantita dall’illuminazione di colore arancione. I sedili posteriori sdoppiati dispongono di attacchi Isofix per i seggiolini dei bambini: presente il doppio airbag per i sedili anteriori ed il tetto apribile panoramico. Si tratta di piccoli dettagli che però hanno contribuito alla fruibilità di questa reginetta delle city car, una “piccola” che si distingue dalla concorrenza per il contenuto impatto ambientale dei suoi gas di scarico e soprattutto per i bassi costi di gestione. Roberto Mazzanti


Iveco EcoDaily Natural Power

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EcoDaily Iveco, praticità e design È un mezzo da lavoro (trasporta fino a 7 tonnellate) robusto e maneggevole che offre una cabina di guida confortevole e di stile automobilistico. Il motore di 3.0 litri utilizza metano con costi di gestione ridotti ed emissioni particolarmente contenute

All’Iveco (Gruppo Fiat) l’hanno chiamata la “famiglia Daily”, una gamma articolata di veicoli commerciali che dal 1978, anno ufficiale di nascita, ad oggi ha ottenuto un successo crescente grazie ad un design nel quale per la prima volta in un mezzo votato al lavoro estetica e funzionalità si integrano perfettamente.

A partire dalla quarta generazione (2006) la famiglia dei Daily si è arricchita del suffisso Eco, sinonimo di Economia ed Ecologia, per via delle eccellenti prestazioni ambientali sotto forma di emissioni e di consumi contenuti che i suoi motori garantiscono. Alla rinnovata gamma EcoDaily appartiene la versione che utilizza come carburante il gas naturale compresso (CNG), ovvero il metano, in grado di soddisfare i futuri valori Euro VI che prevedono limiti ancor più severi di quelli imposti dall’attuale normativa.

carbonio (CO) e l’80% in meno di idrocarburi (HC) e di ossido d’azoto (NOx). Inoltre il biossido di zolfo ed il particolato sono quasi completamente assenti. Grazie a queste doti ecologiche l’Iveco Daily a metano si è aggiudicato a Londra il premio “Green Van of the Year 2009”, mentre dalla Francia è arrivato un ulteriore prestigioso riconoscimento con l’elezione a “Utilitarie de l’Annèe 2010”, ovvero Veicolo Commerciale dell’Anno 2010, dalla rivista l’Argus de l’Automobile. Nell’analisi del nostro Iveco EcoDaily partiamo dal motore che è il noto 3.0 litri di

Propulsore Infatti i motori a gas naturale, nel nostro caso il potente 3.0 litri da 136 cv con il 4 cilindri in linea, usano una tecnologia di combustione stechiometrica con convertitore catalitico a tre vie per assicurare emissioni allo scarico al di sotto dei limiti richiesti. Rispetto ad un motore diesel equivalente infatti l’Iveco a gas naturale produce il 50% in meno di monossido di

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Iveco EcoDaily Natural Power

2.998 cc con 4 cilindri in linea, distribuzione a 16 valvole, potenza di 136 cavalli sia a metano che a benzina, coppia massima a metano di 350 Nm, velocità massima sempre a metano da 131 a 155 km/h a seconda della versione, trazione posteriore, cambio manuale a 6 rapporti (optional l’automatico a 6 rapporti Agile che consente di scalare manualmente le marce pur rimanendo in modalità automatica), impianto a gas sequenziale fasato con serbatoio da 35/48,5 kg di metano a seconda della versione. I serbatoi del gas sono quattro (a parte quello di riserva per la benzina): due sistemati nel passo esterno dei longheroni, due nello sbalzo posteriore trasversalmente al telaio. La scelta della trazione posteriore regala all’EcoDaily una eccellente motricità sia nelle versioni Cabinato che Furgone o Minibus con portata da 3.500 a 7.000 kg. Infatti la trazione posteriore garantisce il massimo di spinta in corrispondenza del massimo di carico. Alla motricità contribuisce naturalmente il motore di 3.0 litri con 136 cv perché assicura doti di coppia e di potenza indispensabili in ogni condizione di carico e di fondo stradale. La trazione posteriore ha anche il pregio di favorire una straordinaria manovrabilità che deriva dagli angoli di sterzata delle ruote anteriori altrimenti irraggiungibili con la trazione anteriore. Vocazione urbana Ed è proprio dalle doti di manovrabilità che deriva la vocazione dell’EcoDaily al trasporto urbano dove per muoversi con disinvoltura nel traffico caotico occorrono eccellenti 30

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angoli di sterzata, indispensabili anche per rendere agevoli le manovre di parcheggio. Tra le caratteristiche vincenti dell’EcoDaily c’è poi quella della robustezza tipica di un camion, ma nel nostro caso coniugata in dimensioni compatte, compatibili per un utilizzo all’interno delle città e nei centri storici. La grande attenzione rivolta dai tecnici di Iveco alla conformazione dell’EcoDaily per quel che riguarda robustezza, capacità di carico, motricità, maneggevolezza non ha lasciato però in secondo piano l’aspetto legato alle condizioni di chi il mezzo lo guida e sul mezzo trascorre gran parte della sua giornata. Infatti la cabina è diventata una sorta di ambiente ideale per vivere viaggi confortevoli e per godere di un diffuso benessere a bordo. La stessa posizione di guida con il volante molto più verticale si ispira a quella di un’auto con il vantaggio che la posizione sopraelevata dei sedili regala una buona visione della strada e degli ingombri. Il cruscotto ha un inserto centrale argentato che evidenzia i due indicatori rotondi e il monitor del cruise control al centro; il volante è a quattro razze con la scritta Iveco al centro; il cambio dalla leva corta si trova a fianco della consolle centrale che sua volta comprende le regolazioni per audio e condizionatore.

scheda tecnica Cilindrata........................................ 2998 cc Potenza............................................. 136 cv Dimensioni......... variabili a sec. dell’allest. Tipologia euro.................................. euro VI Cambio . ....... a 6 marce manuale o autom. Trasmissione............................... posteriore Velocità max...... 131-155 km/h a sec. della vers. Coppia max.....................................350 Nm Tipologia imp. metano......sequenziale fasato Autonomia a benzina.............................n.d. Autonomia a metano.......................300 km Equipaggiamento di serie: Abs, Esp, antislittamento, airbag frontali, fendinebbia, cruise control, interfaccia multimediale, antiarretramento in salita, bluetooth

Il design Lo sforzo di rendere “automobilistica” la cabina di guida dell’EcoDaily ha finito per influenzare anche il design esterno che ora rende riconoscibile da lontano il mezzo. Il fascione paracolpi anteriore è di dimensioni maxi, mentre sulla griglia a sviluppo orizzontale spicca con grande evidenza la scritta Iveco. In posizione sopraelevata i fari che si arrampicano sui parafanghi; parabrezza abbastanza inclinato che si raccorda con il cofano motore. Nell’insieme un design semplice senza vistose nervature, molto aerodinamico e anche elegante considerando che si tratta di un mezzo commerciale.


Iveco EcoDaily Natural Power

Elettronica e sicurezza Per concludere due aspetti importanti del nostro EcoDaily: le dotazioni elettroniche di sicurezza ed i sistemi di informazione ed intrattenimento. Sicurezza: l’Esp (antisbandamento) è di serie su tutte le versioni così come l’Abs (antibloccaggio) che assicura stabilità direzionale in frenata. A supporto del conducente ci sono l’Asr, il sistema di antislittamento delle ruote motrici in accelerazione per migliorare lo spunto su fondi

di scarsa aderenza; l’Hba che garantisce la frenata ottimale in condizioni d’emergenza; l’Hill Holder che impedisce l’arretramento del veicolo nelle partenze in salita. Importante il sistema Lac che identifica le variazioni nella massa e nel baricentro del veicolo lungo il suo asse longitudinale e adatta gli interventi degli altri sistemi elettronici (Abs, Esp, Asr) in base al carico: in questo modo si ottimizzano frenata, trazione e stabilità riducendo anche il rischio di ribaltamento.

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Per quel che riguarda i sistemi di intrattenimento ci sono il Blue&Me ed il Blue&Me Fleet. Le funzioni del primo sono ben note a partire dalla facilità di telefonare senza togliere le mani dal volante grazie a Bluetooth con riconoscimento vocale e vivavoce. Innovativo invece il pacchetto telematico per la gestione delle flotte che consente di conoscere in tempo reale informazioni su consumo, distanza percorsa, velocità. Diventa agevole inoltre il download remoto dei dati del tachigrafo digitale ovviando alla necessità di avere il veicolo fisicamente disponibile per questa procedura richiesta dalla legge. Luca Roberti

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opinioni Ivan Dordolo, eni Gas & Power

Fondamentale una solida strategia di sostegno

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“eni è un grande player dell’energia. Anche per la sua storia aziendale – ci dice Ivan Dordolo, Vice President Grandi Clienti terziario e Metano per Autotrazione di eni Gas & Power – eni è da sempre attenta ai vari temi della sostenibilità ambientale. Tra di essi, l’impiego del gas naturale compresso per autotrazione ha un posto preminente, che deriva anche dall’impegno tradizionalmente assunto dalla nostra società per lo sviluppo di un settore nel quale l’Italia vanta una posizione leader a livello mondiale”.

a lungo termine, poi, il raggiungimento di un numero di punti vendita pubblici che sia il più vicino possibile a quello dei distributori stradali di Gpl (ad oggi circa 2.350); copertura graduale del territorio con una rete distributiva uniforme; assicurazione di uno standard di prestazioni soddisfacente. Vi sono poi ulteriori passi da compiere anche sul piano normativo; mi riferisco ad esempio alle modalità di erogazione del gas compresso per autotrazione, con particolare riguardo per il self-service e per l’erogatore multi-prodotto”.

Che cosa si dovrebbe fare per rendere più facile il rifornimento di metano per autotrazione? “Sul piano delle infrastrutture, i principali passi da compiere sono: raggiungimento di una quota di 1.000 punti vendita pubblici nel breve/medio termine;

A livello nazionale quali strategie si dovrebbero portare avanti per favorire lo sviluppo del metano per autotrazione? “È molto importante che a livello nazionale si disponga di una strategia solida per il sostegno del settore. L’attuale fi-

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scalità favorevole, che si concretizza in un regime di accise molto ridotte, dovrebbe quindi essere mantenuta sostanzialmente invariata nel tempo. Altro elemento di grande importanza è lo stimolo dei costruttori per la messa a punto e la commercializzazione di nuovi modelli di veicoli a metano. Utile per favorire la domanda di mezzi a metano potrebbe essere lo strumento degli incentivi programmati che possono fornire certezze sia ai produttori sia agli acquirenti”. eni opera in tutto il mondo, qual è la situazione a livello internazionale per il metano per autotrazione? “A livello mondiale il metano sta riscontrando in questi ultimi anni un grande interesse. Il parco circolante di veicoli a metano ha superato le 11.000.000 di unità. L’Italia, con circa 640.000 veicoli, è al sesto posto nel mondo, dopo Pakistan, Argentina, Brasile, Iran e India. Il tasso medio di crescita del settore negli ultimi anni si è assestato intorno al 20% annuale. Secondo i calcoli degli operatori, la continuazione in futuro di questo andamento ci porterebbe ad avere ben 60.000.000 di veicoli a metano in circolazione nel mondo nel 2020 con una penetrazione vicina al 10% a livello mondiale”.


Daniele Chiari, Senior Vice President FGA

Una gamma completa con motori sempre più efficienti

“Fiat ha iniziato ad investire sul metano – dichiara Daniele Chiari dalla fine degli anni ‘90 ed è leader sul mercato europeo dei veicoli a metano da più di 10 anni. Possiamo senz’altro affermare che nel puntare con decisione su questa tecnologia Fiat persegue una strategia di lungo termine e non un semplice impegno tattico. Il metano è infatti già oggi una soluzione valida per la mobilità sostenibile, essendo il combustibile più ecologico disponibile, ed offre un’importante alternativa per la differenziazione delle fonti energetiche”. Avete già una gamma molto ampia di soluzioni a metano. Pensate di svilupparla ulteriormente? “Abbiamo la più ampia gamma di veicoli a doppia alimentazione benzina-metano oggi disponibile, la linea Natural Power. Se le condizioni continueranno a favorire lo svilup-

po del metano, saremo impegnati a continuare il lancio di nuovi prodotti, abbinando il metano alle tecnologie che già stiamo sviluppando sui veicoli a benzina, con motori sempre più efficienti, sovralimentati e con l’impiego della tecnologia Multiair per arrivare a livelli di CO2 anche migliori rispetto a tecnologie oggi più blasonate. Il nostro impegno è stato ribadito di recente con il lancio del Nuovo Doblò che sarà disponibile anche con questa alimentazione”. Il gruppo Fiat è un protagonista della scena automobilistica mondiale. Quale è dal vostro osservatorio privilegiato lo stato dell’arte a livello internazionale del metano per autotrazione?

opinioni

“Ad oggi lo scenario europeo vede l’Italia come il mercato più ampio per i veicoli di fabbrica a metano. Esistono però segnali importanti del riconoscimento del potenziale del metano al di fuori dei confini italiani. La Commissione Europea ha licenziato di recente la Comunicazione sui “Veicoli puliti e ad alta efficienza energetica”, ovvero sulla strategia europea per incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di veicoli puliti ed efficienti. In questa Comunicazione trovano spazio anche il metano e la sua declinazione rinnovabile biometano”. Nel 2009 gli incentivi statali hanno dato una grande mano al metano. Cosa sta succedendo nel 2010 senza incentivi? “Il 2010 sta vedendo un mercato fortemente condizionato dalla brusca interruzione degli incentivi governativi. Analisi al riguardo prevedono una domanda complessiva in calo di oltre il 30%. In questo contesto il metano sta soffrendo in modo particolare. Nel mese di aprile le immatricolazioni di vetture a metano sono calate del 90% circa rispetto allo stesso mese del 2009, mentre ad esempio quelle di vetture a Gpl sono calate solo del 15%. Lo scenario attuale evidenzia chiaramente che l’alimentazione metano necessita ancora di condizioni favorevoli al suo sviluppo. È altresì importante che si riconoscano le peculiarità di questo carburante e che si affrontino in modo specifico gli ostacoli al suo sviluppo. Ed è per questo motivo che riteniamo di importanza vitale per questo settore che negli interventi normativi non sia fatta confusione tra il metano e il Gpl, che andrebbero trattati con strumenti e misure diversi”.

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opinioni Claudio Carnevale, Amministratore Delegato di Landi Renzo

Non solo metano + diesel ma molte altre innovazioni

“Da tempo Landi Renzo sta concentrandosi sulla possibilità di attuare la trasformazione a metano anche dei motori diesel. Per proporre tale innovazione sul mercato – spiega Claudio Carnevale – in particolare in ottica after-market, stiamo affrontando le ul-

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time attività di sviluppo e omologazione del sistema. Il nostro obiettivo è di proporre questa opzione entro la fine del 2010 o inizio 2011“. In tema di trasformazioni a metano, quali sono le altre innovazioni tecnologiche su cui state lavorando? “I motori downsizing multiple turbo a basso impatto ambientale ed alte prestazioni si stanno sempre più diffondendo nelle proposte di prodotto delle case auto. Per rispondere a tali tipologie di motori abbiamo sviluppato un riduttore elettronico che permette di variare elettronicamente la pressione di iniezione del combustibile durante il funzionamento del veicolo. Tale possibilità è fondamentale per ottimizzare le

prestazioni del sistema in ogni condizione di utilizzo e rispondere alle normative di emissioni e diagnosi più stringenti”. Recentemente Landi Renzo ha inaugurato una nuova filiale in California. Quali sono le potenzialità di sviluppo delle auto a metano sul mercato statunitense? “Negli USA vi è particolare attenzione a due esigenze: rendersi maggiormente indipendenti dalle importazioni petrolifere utilizzando risorse locali e ridurre le emissioni nocive in atmosfera. Favorire l’adozione del metano nel settore automotive è coerente ad entrambe le strategie. Il Senato americano sta valutando l’approvazione del NatGas Act, con il quale si stabilisce che dal 2014 almeno il 50% delle auto che entreranno a fare parte delle flotte pubbliche o aziendali dovranno essere alimentate a metano. Già questa eventualità rende il mercato americano molto attrattivo e comunque aperto a flotte private di grandi società”. Sempre negli Stati Uniti si sta manifestando la tendenza delle aziende a realizzare stazioni di rifornimento di metano per le vetture delle loro flotte, a disposizione, però, anche degli automobilisti privati. Crede che ciò possa verificarsi anche nel nostro Paese? “Nel nostro Paese aprire una stazione di rifornimento a metano presenta difficoltà di tipo burocratico che al momento limitano l’interesse da parte delle aziende. Credo quindi che uno snellimento delle procedure e delle normative sia indispensabile per far crescere la rete all’interno e all’esterno delle aziende”.


Fabrizio Ruggiero, General Manager Leasys

Essenziali per le aziende i risparmi di costi e di emissioni “La scelta del metano dipende da molti fattori esterni (ad esempio dalla capillarità della rete distributiva o dal livello di servizio). È indubbio – dichiara a Metauto Fabrizio Ruggiero – che vi sia un forte interesse a minimizzare l’impatto della CO2 e da questo punto di vista, senza ombra di dubbio, il metano è l’unico vero carburante che riduce le emissioni. Dunque il metano è una scelta forte, da parte delle aziende e, per quanto ci riguarda, riteniamo

opinioni

“Sicuramente privilegiamo i modelli Fiat Group Automobiles, che del resto sono al vertice delle classifiche del noleggio. La verità è che Fiat è il costruttore che produce le auto meno inquinanti sul mercato e con la più vasta scelta di motoriz-

“Nel parco clienti Leasys vi sono numerose aziende e con alcune di queste stiamo valutando quando e in che misura sarà possibile utilizzare mezzi ad alimentazione a metano. Spesso sono aziende di servizi, con esigenze operative stringenti, per le quali è dunque fondamentale stabilire un programma in grado di generare risparmi nel bilancio e nelle emissioni. Alla base di questa scelta c’è comunque la ricerca di zazioni, incluso il metano. Questo ci aiuta non poco quando ci viene richiesto di ottenere risparmi e al contempo di attuare una car policy più eco-compatibile”.

che sia importante sostenerla affiancandovi servizi, a partire dalla scelta dei pneumatici fino all’organizzazione di corsi di guida eco-compatibile”. Quali sono i progetti di sviluppo con auto a metano di flotte aziendali a cui state attualmente lavorando?

efficienza e risparmio all’interno di un investimento che deve essere sicuro, affidabile ed ecologico”. Quali sono i modelli di veicoli a metano che state prevalentemente proponendo per le flotte delle aziende vostre clienti?

Quali provvedimenti potrebbero contribuire allo sviluppo dell’utilizzo delle auto a metano nelle flotte? “La nostra posizione è nota: concedere alle aziende l’accesso agli eco-incentivi per l’acquisto e il noleggio di veicoli “verdi”, magari legandoli all’utilizzo prevalente del metano (così come alcune aziende già riconoscono ai dipendenti solo il rimborso delle spese di viaggio sulla base del prezzo del metano) per avere una effettiva ricaduta positiva sulle emissioni di CO2. E poi, naturalmente, sarebbe opportuno legare alcune tasse come bollo e immatricolazione all’effettiva emissione di CO2 dei veicoli, misurando gli importi secondo le dichiarazioni del costruttore”.

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opinioni Dante Natali, Presidente di Federmetano

Una rete capillare, omogenea e di qualità “Oggi uno dei limiti maggiori allo sviluppo è la difficoltà ed i tempi richiesti per l’allacciamento alla rete distributiva. Il disegno di legge Saglia in discussione consentirebbe di migliorare notevolmente il problema, oltre a contenere numerosi altri provvedimenti di grande rilevanza per agevolare lo sviluppo del settore quali l’intervento sui codici di rete e il blocco dell’accisa per 10 anni”.

“La situazione della rete distributiva del metano – dichiara Dante Natali è notevolmente migliorata negli ultimi anni. Il ritmo di crescita registrato è di circa 60 nuovi impianti l’anno per un totale attuale di 730 distributori. La situazione complessiva vede però ancora una notevole disomogeneità. Vi sono infatti zone di scarso sviluppo, prevalentemente al sud ma non solo. Per quel che riguarda la rete autostradale ricordo che la situazione è notevolmente migliorata; fino a pochi anni fa c’erano solo 2-3 impianti autostradali, oggi sono 23, ma le aree autostradali in Italia sono ben 465. Una priorità dovrebbe essere quella di promuovere uno sviluppo di rete distributiva di qualità che garantisca rifornimenti in 3-4 minuti agli autoveicoli”. Quali sono le difficoltà burocratiche ed i vincoli legislativi che limitano l’apertura di nuove stazioni di rifornimento di metano?

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Qual è la posizione di Federmetano sulla questione incentivi? “Per uno sviluppo del metano per auto non è possibile prescindere da un aiuto che consenta a questo settore di competere pariteticamente con i tradizionali carburanti di derivazione petrolifera. Se ciò non sarà fatto, tutto resterà come è, cioè il

98,5% dei carburanti per autotrazione resterà di origine petrolifera. Credo che questo non convenga né al nostro Paese (in termini di politica energetica) né all’ambiente in cui viviamo”. All’inizio dell’anno sono state inaugurate una stazione di rifornimento di metano liquido ed una di idrometano (miscela di idrogeno e metano). Quale contributo può provenire da queste soluzioni nell’ottica dello sviluppo del metano per autotrazione? “Tutto ciò che comporta l’uso di metano in autotrazione è ben visto dalla nostra associazione. In particolare le nuove frontiere di interesse non sono solo le due da voi citate, ma vi è anche quella del bio-metano prodotto dalla fermentazione anaerobica di masse organiche. Tutte e tre le opzioni hanno interessantissime prospettive, sia in termini di benefici ambientali sia per quel che riguarda la diffusione della rete di distribuzione anche nelle aree non servite dalla rete attuale”.



trasformazioni a metano

Nuove frontiere per le trasformazioni a metano Il quadro normativo sulle emissioni alimenta il mercato della conversione a gas naturale: componenti inediti per motori a benzina più piccoli e turbocompressi e una nuova tecnologia Dual Fuel per trasformare i propulsori diesel rendendoli più puliti

In un mercato non più sostenuto dagli incentivi statali le trasformazioni a metano rallentano il passo, dopo che lo scorso anno, tra aftermarket e Oem, si sono attestate a quota 144.531, con una crescita di quasi il 23% sul 2008. La loro è comunque una dimensione consolidata, alla quale le aziende di settore stanno schiuden38

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do nuove e interessanti prospettive. “I numeri - sottolinea Claudio Carnevale, ad di Landi Renzo - dicono che le auto ad alimentazione alternativa rappresentano una terza opzione, con pari dignità di benzina e diesel: non più una nicchia, insomma, come dimostra la vasta offerta di modelli sul mercato, di cui si apprezzano il risparmio economico e la valenza ecologica”. Per il metano, in particolare, valgono soprattutto due considerazioni: il suo impiego permette una riduzione del 20% di CO2 rispetto alla benzina ed è una strada che i costruttori automobilistici mostrano di seguire, disposti, in vista delle norme euro 6, a investire di più per ogni grammo di emissioni nocive risparmiato. Se è vero, però, che qualsiasi motore a combustione interna può essere trasformato a metano, è altrettanto certo che le direttrici di sviluppo delle case automobilistiche guidano verso il downsizing dei motori, per limitare consumi ed emissioni, con l’adozione di

turbocompressori e dell’iniezione diretta. Ciò richiede, nell’ottica della trasformazione a metano, uno sforzo aggiuntivo. “Sotto il profilo tecnico - spiega Daniele Ceccarini, responsabile ricerca e sviluppo di Landi Renzo - motori sempre più piccoli e spinti possono mettere fuori gioco alcuni componenti fin qui utilizzati nella conversione. Proprio perché al minimo consumano molto poco, ma a pieno carico la richiesta di carburante aumenta parecchio e i tempi disponibili per iniettarlo diventano particolarmente brevi”. Componenti di nuova generazione È l’addio ai vecchi riduttori di pressione con membrana e molla, calibrati alla fine della linea di produzione a un determinato valore di uscita, che lasciano il posto a nuovi dispositivi elettromeccanici. “Componenti innovativi basati su un’elettrovalvola e un sistema di controllo in grado di regolare la pressione di uscita come si fa con i propulsori a


trasformazioni a metano

benzina a iniezione diretta, variandone il valore”. Ossia, quando il motore consuma poco si abbassa la pressione, mentre quando cresce il carico la si può aumentare, mantenendo i tempi di iniezione sotto al limite dato dalla velocità del propulsore, e ottimizzandone così l’intera dinamica di funzionamento. L’orizzonte tecnico previsto per il metano si può allargare anche all’idrometano, miscela in cui si combina con l’idrogeno in percentuali tra il 20 e il 30%. Un modo per ridurre ulteriormente la CO2 emessa dal motore, potendo comunque utilizzare buona parte dei sistemi attuali; e pure la nuova generazione di riduttori di pressione, concepita con poche parti in movimento, considerando che lavorare con l’idrogeno significa tener conto della sua elevata aggressività rispetto a gomma e metallo. “Peraltro - aggiunge Ceccarini - gli sviluppi condotti già da un biennio nell’ambito degli iniettori per l’idrogeno, progettati per operare con celle a combustibile, rappresentano un viatico di fondamentale importanza, e costituiscono la base per i prossimi omologhi componenti per metano e Gpl”. Poiché l’idrogeno presenta una maggiore difficoltà di trattamento, è come spostare l’asticella dei requisiti più in alto, “ottenendo componenti di nuova generazione capaci di controllare metano e Gpl a pressioni più elevate delle attuali, caratterizzati da standard di sicurezza analoghi e pure da specifiche acustiche migliori, proprio perché nei sistemi fuel cell gli iniettori devono essere silenziosi”.

Meglio la progettazione integrata Se si intende sfruttare appieno le peculiarità del metano nell’ottica della trasformazione, è bene che il motore sia concepito per accoglierla fin dallo stadio di progetto. Le case automobilistiche mostrano di averlo ben compreso, richiedendo ai fornitori specializzati di contribuire alla realizzazione dei sistemi a gas già a partire dalle prime fasi di sviluppo del propulsore. “Solo così - afferma il responsabile R&D di Landi Renzo - è possibile beneficiare di tutti i vantaggi legati a una progettazione ab origine: dall’integrazione del sistema al minor costo finale, passando per la massimizzazione

delle performance”. Come per il rapporto di compressione, che il metano può portare a valori più elevati rispetto alla benzina, ed è ancora aumentabile agendo sulla pressione del turbo. “Quanto ai costi di installazione, un conto è disporre, in uno stadio intermedio del montaggio, di un collettore di aspirazione già predisposto per l’aggiunta del fuel rail del me-

tano, un altro è intervenire a fine linea, smontando e modificando il collettore medesimo”. L’interesse dei costruttori dell’automotive per il gas naturale, visto come un’opportunità a medio e lungo termine per ridurre la CO2, e che ben si coniuga con soluzioni come lo Start&Stop e l’ibrido, trova però un limite nella sua distribuzione. “L’aumento delle stazioni di rifornimento - osserva Carnevale - dipende da decisioni politiche e dall’impulso a una maggiore concorrenzialità del mercato: raggiungendo le aree scoperte del Paese è possibile intercettare la domanda di auto a metano che oggi non trova soddisfazione”. Metano e diesel, il mix funziona Se l’atout principale di questo carburante sta nell’abbattimento non solo delle emissioni di CO2 ma anche del particolato, l’opportunità della trasformazione si allarga anche ai motori diesel. Una strada, finora seguita sui mezzi pesanti, è la conversione tout court del propulsore per l’impiego del metano al posto del gasolio, con una spesa che si aggira tra il 25% e il 35% del costo del motore. L’alternativa, valida anche per le vetture, è il cosiddetto dual fuel, sperimentato già un paio di decenni or sono e poi abbandonato per ragioni di costo e di tecnologia: in questo caso il carburante è una miscela di gasolio e metano che brucia una volta che la compressione del gasolio iniettato ne ha causato l’autoaccensione. “L’evoluzione tecnologica - dice Ceccarini - ha concepito sistemi che oggi consentono di controllare la combustione con l’elettronica in maniera molto fine; inoltre, ora sappiamo affrontare il problema con un approccio sistemistico: grazie alla simulazione della combustione e agli studi sul motore al banco riusciamo a raggiungere dei livelli di stabilità, durata del motore e riduzioni delle emissioni impensabili fino a poco tempo fa”. Mino De Rigo

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prova

Fiat Bravo trasformata Landi Renzo

Su strada la rivoluzione diesel + metano Ho guidato l’auto che milioni di “dieselisti” italiani sognano e da anni attendono. Nessun prototipo straordinario, di quelli che le Case provano su strada con vistosi camuffamenti della carrozzeria; semplicemente una vettura di grande serie come la Fiat Bravo spinta dal vecchio 4 cilindri Multijet ad 8 valvole da 120 cavalli, sufficientemente veloce e parco nei consumi (20 km con un litro di gasolio nel ciclo misto). Un modello che vediamo circolare da tempo sulle strade italiane e che ha incontrato un grande successo per la bella linea e per l’efficienza dell’insieme. E allora? Dove sta la notizia? La rivoluzione, perché di vera e propria rivoluzione possiamo parlare, si nasconde sotto il cofano e nel baule portabagagli: questa nostra Bravo brucia nei cilindri una miscela di gasolio e metano, miscela giudicata incompatibile fino a ieri, ma che 40

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ha il grande pregio di abbattere emissioni nocive, rumore e consumi. Non solo, sembra in grado di “sdoganare” e rendere ecocompatibili milioni di vecchi diesel ancora in circolazione che per via delle emissioni e dell’assenza di filtro antiparticolato rischiano lo stop non appena nelle grandi città si sforano i limiti di inquinamento ambientale. Dual Fuel Il sistema, dedicato ai propulsori diesel, si chiama Dual Fuel e la sua sperimentazione viene portata avanti con grande impegno dalla Landi Renzo. Ora con il diesel-metano si aprono scenari interessanti considerando l’attenzione che i governi e le amministrazioni locali hanno sul fronte delle fonti energetiche pulite. Il kit di conversione sviluppato per il Dual Fuel dalla Landi Renzo è simile al classico kit di conversione per il metano con il quale condivide la maggior parte dei

Abbiamo provato su strada una Fiat Bravo con il rivoluzionario sistema di alimentazione diesel+metano, messo a punto da Landi Renzo. Il risultato è eccellente e apre la strada per rendere ecocompatibili milioni di vecchi diesel in circolazione, oggi fortemente penalizzati dalla normativa anti inquinamento componenti. Che sono, è bene ricordarlo: centralina elettronica, serbatoio del metano, indicatore di consumo e livello del gas, iniettori, filtro e regolatore di pressione. Una volta omologato sarà un kit di trasformazione aftermarket dal costo, si presume, contenuto per rendere interes-


che bruciando nella miscela diesel-metano il 40% di gas, non ne occorrono grandi quantità dal momento che esiste il tradizionale serbatoio per il gasolio che già di per sé garantisce una grande autonomia alla vettura. Un apparato elettronico Se si prescinde dalle novità sotto il cofano e dalla bombola di gas nel portabagagli, la nostra Bravo è perfettamente identica alle altre di serie: l’abitacolo non ha subito manomissioni, lo stesso vale per volante, cruscotto e cambio manuale. Di diverso c’è solo alla base della consolle un’indicatore sul consumo e sulla quantità di gas per l’autonomia. È un piccolo apparato elettronico che incorpora spie e luci che indicano quando, a scelta, si viaggia solo a gasolio o con la miscela di gasolio e metano.

sante ed economicamente conveniente l’operazione. L’intervento più vistoso sulla nostra Bravo riguarda il portabagagli nel quale trova posto una bombola per il metano. Si pensa però di ridurne le dimensioni alla luce della considerazione

Su strada Dopo l’analisi per così dire statica del prototipo arriva il momento più significativo, quello della guida. Da verificare c’è un dettaglio importante: il rendimento del motore nato per il gasolio quando nei cilindri entra la miscela al 40% di metano. La tradizionale iniezione diesel realizza l’accensione della miscela di metano che ci accompagnerà per il breve viaggio di prova nei dintorni di Cavriago, popoloso comune sul cui territorio sorge la modernissima fabbrica, con annessi i laboratori di ricerca, della Landi Renzo.

La nostra Bravo mostra di gradire questo inedito carburante: la coppia di 360 Nm a 1750 giri si fa sentire e l’accelerazione è vivace non solo con le marce inferiori. Colpisce la silenziosità di marcia dal momento che nell’abitacolo entrano solo i rumori prodotti dal rotolamento delle gomme sull’asfalto. È sufficiente premere un tasto che si trova sull’indicatore di consumo ed in maniera del tutto inavvertita si passa al gasolio: le reazioni non cambiano e la prontezza nella ripresa resta. Semmai cambia un po’ il comfort acustico: il diesel, funzionando a gasolio, fa sentire la sua voce quando si sale di giri, mentre prima con la miscela di metano sembrava più ovattato. Vantaggi Gli ingegneri della Landi Renzo sottolineano i vantaggi di questo rivoluzionario sistema: l’abbattimento delle polveri sottili, la riduzione del 20% delle emissioni di CO2, la riduzione della rumorosità del motore, la diminuzione dei costi d’esercizio determinati dalla presenza al 40% del meno costoso metano (rispetto al gasolio). C’è da domandarsi solo perché non è stato ancora messo in commercio, cioè a disposizione di quanti vorrebbero riconvertire il proprio mezzo a gasolio con la miscela di metano. Ci sono, mi spiegano, alcuni nodi da sciogliere ed un ostacolo da superare. Si tratta in sostanza dell’omologazione che prevede l’abbattimento a livelli minimi degli idrocarburi incombusti e che in passato non venivano presi in considerazione. Il problema è soprattutto burocratico e di normative. In ogni caso il sistema Dual Fuel di Landi Renzo verrà presentato al congresso mondiale sul metano in programma a Roma. Si tratterà ufficialmente dell’approccio alla soluzione sul tema del gasolio e del metano che la Landi Renzo propone all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale in attesa che i nodi burocratici possano essere sciolti in tempi ragionevoli. Roberto Mazzanti

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incentivi

Molti gli incentivi ancora validi Gli incentivi per il metano non sono finiti. In Lombardia, per esempio, è disponibile un bonus di 3.000 euro per chi acquista un’auto nuova alimentata a metano. Ma non è solo la Lombardia ad incentivare questo carburante. Vi sono molte altre regioni che offrono agevolazioni a chi decide di acquistare un’auto nuova alimentata a metano o di trasformare una vecchia auto a benzina passando all’alimentazione a metano. Valle D’Aosta Detto della Lombardia, che offre le cifre maggiori, è da citare anche il caso della Valle D’Aosta, regione in cui sono a disposizione di chi decide di passare al metano 1.500 euro per l’acquisto di un’auto nuova e 500 euro per la trasformazione a metano di una vettura vecchia. 42

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Nelle altre regioni Sono disponibili incentivi, poi, anche in Piemonte (sia a livello regionale sia per chi risiede nei comuni di Chivasso, Vercelli, Novara ed anche in provincia di Novara), in Liguria, in Trentino Alto Adige, in Veneto (offerti dal comune di Cerea, di Legnago, di Padova e dalla Provincia di Venezia), in Emilia Romagna (nei 90 comuni che aderiscono all’accordo sulla qualità dell’aria) ed in Toscana (in 30 comuni). Non solo bonus economici Da notare, infine, che i bonus offerti dalle amministrazioni locali non sono solo di natura economica, ma ve ne sono di diversi tipi, frutto dell’inventiva ecologista degli amministratori locali. Per i residenti a Fiorenzuola D’Arda (Piacenza), ad esempio, sono a disposizione 25 ore di gratta e sosta gratuiti se si decide di passare al

Molti pensano che gli incentivi per il metano siano finiti, ma non è così. Vi sono ancora molte regioni che offrono agevolazioni a chi decide di acquistare un’auto nuova alimentata a metano o di trasformare una vecchia auto a benzina passando all’alimentazione a metano

metano. L’idea di fornire permessi di sosta gratuitamente o a prezzo agevolato è diffusa anche a Bologna (sconto del 50% sull’abbonamento mensile e semestrale di sosta) ed a Novara (parcheggio negli spazi blu al costo di 10 euro all’anno).


Incentivi ancora disponibili per i veicoli alimentati a metano REGIONE

INCENTIVO

VALLE D’AOSTA

1.500 euro per sostituzione di autoveicoli di categoria Euro 0, 1 ,2 con veicoli a metano (emissioni max 140 g/km o portata di 35 q) o 500 euro per trasformazione. Scadenza: 31-12-2010

PIEMONTE

LIGURIA

- Esenzione tassa automobilistica per i veicoli nuovi alimentati a metano all’atto dell’immatricolazione - Esenzione tassa automobilistica per 5 anni per i veicoli di potenza non superiore ai 100 Kw sui quali sia stato installato un impianto a metano dopo il 24/11/2006 - Comune di Chivasso: 350 euro per conversione di Euro 0,1,2 fino ad esaurimento fondi - Provincia di Novara: 800 euro per acquisto di un’auto a metano; 350 euro per trasformazione, fino ad esaurimento fondi. Per privati con reddito inferiore a 15.000 euro/anno e nuclei familiari con reddito non superiore a 25.000 euro/anno - Comune di Vercelli: 150 euro per acquisto o trasformazione - Comune di Novara: parcheggio negli spazi blu a tariffa ridotta (10 euro all’anno) Esenzione bollo per cinque anni per chi ha immatricolato un’auto nuova a metano dopo il 29/04/2008. Esenzione per 5 anni dal pagamento del bollo per chi trasforma un’auto per l’alimentazione a metano, a partire dalla data del collaudo

LOMBARDIA

- Regione Lombardia: 3.000 euro per acquisto di una vettura a metano nuova con demolizione di vettura Euro 0 benzina o diesel, Euro 1 e 2 diesel; 600 euro per la trasformazione a metano di auto da Euro 1 ad Euro 4 - Comune di Solbiate Olona: 600 euro per chi acquista o trasforma un’auto per l’alimentazione a metano - Comune di Brescia: 700 euro per trasformazione. Cumulabili con altre iniziative. L’importo totale non deve superare il costo dell’impianto.

TRENTINO ALTO ADIGE

- Provincia di Bolzano: esenzione per tre anni da pagamento della tassa auto provinciale per chi acquista o trasforma un’auto per alimentazione a metano - Provincia di Trento: 800 euro per la trasformazione a metano di autoveicoli di categoria Euro 0 ed 1; 1.000 euro per la trasformazione a metano di autoveicoli di categoria da Euro 2 in su

VENETO

- Provincia di Venezia: 300 euro per trasformazione di autoveicoli Euro 0, 1, 2 - Comune di Cerea: 250 euro per trasformazione (fino a Euro 4) - Comune di Legnago: 250 euro per trasformazione - Comune di Padova: 300 euro per trasformazione di Euro 1, 2, 3, 4. 500 euro per trasformazione di Euro 0

EMILIA ROMAGNA

- Regione Emilia Romagna: i 90 comuni che hanno aderito all’accordo sulla qualità dell’aria offrono un contributo di 400 euro per la trasformazione a metano di veicoli immatricolati entro il 31/12/2005 e di 650 euro per quelli immatricolati dopo l’1/1/2006 - Comune di Bologna: sconto 50% sull’abbonamento mensile e semestrale di sosta - Comune di Fiorenzuola: 25 ore di gratta e sosta gratuiti - Comune di Cervia: 300 euro per trasformazione - Comune di Cesena: 500 euro per trasformazione

TOSCANA

30 comuni offrono incentivi per la trasformazione. L’importo varia in base alla disponibilità di fondi

Elenco dei 90 comuni che hanno aderito all’accordo sulla qualità dell’aria in Emilia Romagna Anzola Emilia, Argelato, Argenta, Baricella, Bastiglia, Bertinoro, Bibbiano, Bologna, Bomporto, Budrio, Busseto, Calderara di Reno, Carpi, Casalecchio di Reno, Casalgrande, Castel Bolognese, Castellarano, Castelfranco Emilia, Castel Maggiore, Castel San Pietro Terme, Castelnuovo Rangone, Castenaso, Cavriago, Cesena, Cesenatico, Collecchio, Colorno, Correggio, Dozza, Faenza, Felino, Ferrara, Fidenza, Fiorano, Fontanellato, Fontevivo, Forlì, Forlimpopoli, Formigine, Fornovo di Taro, Gambettola, Granarolo dell’Emilia, Imola, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Longiano, Malalbergo, Maranello, Meldola, Minerbio, Modena, Montecchio Emilia, Montechiarugolo, Monte San Pietro, Noceto, Nonantola, Parma, Piacenza, Pianoro, Polesine Parmense, Portomaggiore, Quattro Castella, Ravarino, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Roccabianca, Rubiera, Sala Baganza, Sala Bolognese, Salsomaggiore Terme, San Lazzaro di Savena, San Martino in Rio, San Mauro Pascoli, San Secondo Parmense, Sant’Ilario d’Enza, Sassuolo, Savignano sul Panaro, Savignano sul Rubicone, Scandiano, Sissa, Sorbolo, Soragna, Spilamberto, Torrile, Traversatolo, Trecasali, Vignola, Zibello, Zola Predosa. Elenco dei 30 comuni che offrono incentivi in Toscana: I comuni coinvolti n questa iniziativa sono: Arezzo, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Capannoni, Carrara, Cascina, Empoli, Firenze, Grosseto, Lastra a Signa, Livorno, Lucca, Massa, Montecatini Terme, Montale, Montelupo Fiorentino, Pisa, Pistoia, Porcari, Poggio a Caiano, Poggibonsi, Pontedera, Prato, S. Croce sull’Arno, Scandicci, Sesto Fiorentino, Siena, Signa e Viareggio.


nuove aperture di distributori

Casteltrivellino Sono stati completati i lavori dell’area di servizio che sorge a Casteltrivellino, in provincia di Mantova, dove gli automobilisti trovano anche impianti di erogazione di metano. In un’area apposita sono stati installati impianti per il lavaggio fai da te non solo per le autovetture ma anche per autocarri ed autotreni ed è presente anche un locale bar con servizio di tavola calda.

Valle D’Aosta Approvato all’unanimità in Valle D’Aosta il disegno di legge che concede contributi in conto capitale alle piccole e medie imprese che decidono di investire in impianti di distribuzione di carburanti ecologici, tra cui il metano. La svolta verso carburanti più ecocompatibili è avvenuta prima a cura dei cittadini maggiormente attenti all’ambiente e, successivamente, dopo l’addio ai buoni in esenzione fiscale, ha avuto una forte accelerazione.

Gallarate I lavori per la realizzazione del primo impianto di distribuzione di gas metano per autotrazione a Gallarate sono stati portati a termine. A maggio l’impianto è stato aperto al pubblico. Il tutto è avvenuto a tempo di record: la fase di realizzazione, infatti, è durata solo 9 mesi.

Merate I lavori per la realizzazione del primo impianto di distribuzione di gas metano per autotrazione a Gallarate sono stati portati a termine. A maggio l’impianto è stato aperto al pubblico. Il tutto è avvenuto a tempo di record: la fase di realizzazione, infatti, è durata solo 9 mesi.

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metauto - giugno 2010


Como Aprirà entro l’estate il primo distributore ecologico di Como e anche dell’intera provincia. Il settore attività produttive del comune di Como ha autorizzato l’apertura del distributore che sarà collocato in via Colombo a Lazzago nel piazzale del supermercato Carrefour. Il nuovo distributore avrà anche uno shop center per accessori auto.

Muggia Sorgerà a Muggia il primo impianto di rifornimento della provincia di Trieste per vetture a metano. Lo prevede il bando di concorso pubblicato dal Comune di Muggia per la realizzazione del nuovo distributore di carburanti. Il nuovo impianto sorgerà in via Trieste, nel parcheggio dell’area ex Alto Adriatico, e si estenderà su una superficie di 800 metri quadrati. Oltre al rifornimento di metano il bando prevede l’inserimento nella struttura di servizi accessori per le auto, di un bar o di un’attività commerciale e di un adeguato numero di parcheggi.

Metano liquido A Villafalletto, in provincia di Cuneo, sorge la prima stazione pilota in Italia per il rifornimento di autoveicoli a metano partendo da metano liquido. Cinque anni di ricerca e sviluppo, un team di tecnici ed ingegneri di provata competenza e produttive esperienze maturate all’estero hanno permesso di arrivare a questo traguardo di fondamentale rilevanza per la diffusione della rete distributiva del metano in Italia. Le stazioni di rifornimento da metano liquido potranno infatti essere installate nelle zone non raggiunte dal gasdotto, favorendo pertanto una diffusione capillare ed estesa delle stazioni di servizio a metano sulla rete stradale e su quella autostradale. Il metano liquido sarà trasportato presso la stazione tramite autocisterne criogeniche che riforniranno i siti utenti e i serbatoi di deposito intermedio.

Idrometano ad Assago Ad Assago, sulla Tangenziale ovest di Milano, è stato inaugurato il primo erogatore di miscela di metano e idrogeno. Al taglio del nastro hanno preso parte il presidente della Regione Roberto Formigoni e Angelo Caridi, direttore generale Refining & Marketing di eni. L’iniziativa fa capo ad un progetto avviato dalla Regione Lombardia attraverso un bando di concorso. Grazie a un investimento di 2,1 milioni di euro, l’impianto a gas è stato riprogettato per renderlo compatibile con l’idrogeno e funzionare al meglio con una miscela formata da metano per il 70% e idrogeno per il 30%. Nei piani si prevede l’apertura di un secondo distributore, a Monza, che come nel caso di Assago verrà sperimentato e monitorato per due anni.

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Con il sito, il QR e il cellulare un approccio veramente multimediale Metauto Magazine si sdoppia: oltre alla rivista è anche un sito internet, www.metauto.it, che mette a disposizione degli interessati i contenuti della rivista e molto altro ancora, comprese le traduzioni in inglese dei principali articoli e i video fruibili anche dal cellulare con il QR Non solo una rivista: Metauto punta sul metano anche online. Infatti per i molti che sono già passati all’uso del metano e per tutti quelli che ancora non l’hanno fatto è disponibile un sito internet (www.metauto.it) che offre molte importanti informazioni di servizio e tutti i contenuti dell’edizione cartacea di Metauto Magazine, compresa la versione in inglese dei principali articoli, consultabile anche dal cellulare (le modalità sono specificate alla pagina del sommario). Cellulare e QR Protagoniste del sito sono le prove su strada, pensate e realizzate per gli automobilisti che vogliono passare al metano ma sono indecisi sul modello da scegliere. Ogni prova contiene molte informazioni prati-

che sulle auto: dall’autonomia (sia a metano sia a benzina sia totale) alla velocità massima, ai dispositivi di sicurezza, ecc. Ma nella versione online abbiamo aggiunto i video delle prove, in cui è possibile vedere in azione le vetture di cui si parla, illustrate e commentate dai nostri giornalisti. I filmati sono visibili anche sul cellulare, grazie alla presenza dei codici QR, come spiegato a pagina 3. www.metauto.it Il sito www.metauto.it, poi, offre ancora altri contenuti, a partire da schede che riportano tutti gli incentivi ancora in vigore a livello locale per chi decide di passare al metano. Ancora: la lista dei distributori presenti su tutto il territorio nazionale, in modo che chiunque possa sapere dov’è il più vicino punto di rifornimento. E se

la vostra auto dà qualche problema? In questa infausta eventualità www. metauto.it vi segnala l’ubicazione delle officine che si occupano di auto a metano, sia per quel che riguarda le trasformazioni sia per le riparazioni. Un contenuto extra, infine, è il libro bianco sul metano per autotrazione redatto da Econometrica, un vero e proprio vademecum sul metano utile sia a chi è già ferrato sull’argomento sia a chi vi si avvicina per la prima volta. Una risorsa online www.metauto.it, quindi, è una vera e propria “bibbia” sul metano, pensata a realizzata per promuovere lo sviluppo di questo carburante e per venire incontro alle esigenze di chi lo usa già e di chi comincia ora ad interessarsene.

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listino l’offerta delle Case auto

155

13,5 4285x1765x1700 5 1405

DR5 2.0 Bi-Fuel Metano 16v integrale

21330 4 157 8,3 5,2 6,3 12,0 196 11,2 6,6 8,3 55 1971 81/110/5500

I

170

13,5 4285x1765x1700 5 1478

Porte Peso

A

Dimensioni (LxLxA mm)

Accelerazione 0-100 km (secondi)

66/90/5500

Trazione

19330 4 153 8,3 5,2 6,3 12,0 187 10,7 6,2 7,9 55 1579

Potenza max (kw/cv/giri min.) B = benzina – M= metano

DR5 1.6 Bi-Fuel Metano 16v

Cilindrata (cc)

14,0 3620x1630x1530 5 1090

Capacità serbatoio (litri)

156

Consumi – Combinato (l/100 km)

A

Consumi – Urbano (l/100 km)

55/75/5500

Emissioni di CO 2 (g/km)

11830 4 112 5,1 3,3 4,0 8,6 138 7,6 4,8 5,8 43 1297

Capacità serbatoio (kg)

Velocità max

Consumi – Extraurbano (l/100 km)

Consumi – Combinato (kg/100 km)

DR1 1.3 bi-fuel Metano

Consumi – Urbano (kg/100 km)

17,0 4585x1829x1700 5 1601

Emissioni di CO 2 (g/km)

170

Direttiva Euro

C4 Grand Picasso 1.8 16v Perfect Eco Energy M 27390 4 163 9,9 4,5 6,5 21 190 11,3 6,1 8,0 60 1749 86,5/117/5800 A

Prezzo

17,0 4585x1829x1700 5 1601

Modello

170

C4 Grand Picasso 1.8 16v Ideal Eco Energy M

Fiat

Benzina

25690 4 163 9,9 4,5 6,5 21 190 11,3 6,1 8,0 60 1749 86,5/117/5800 A

Citroën

DR

Consumi – Extrarbano (kg/100 km)

Metano

Panda 1.2 Natural Power 14050 4 113 5,3 3,5 4,2 12,3 146 7,9 5,2 6,2 30 1242 44/60/5000-B A 148-B 17,0-B 3538x1578x1576 5 975 Dynamic 38/52/5000-M 140-M 19,0-M Panda 1.2 Natural Power 14650 4 113 5,3 3,5 4,2 12,3 146 7,9 5,2 6,2 30 1242 44/60/5000-B A 148-B 17,0-B 3538x1578x1576 5 975 Dynamic Mamy 38/52/5000-M 140-M 19,0-M Panda 1.2 Natural Power 15850 4 113 5,3 3,5 4,2 12,3 146 7,9 5,2 6,2 30 1242 44/60/5000-B A 148-B 17,0-B 3538x1578x1576 5 990 Climbing 38/52/5000-M 140-M 19,0-M 44/60/5000-B A 148-B 17,0-B 3581/1611/1643 5 990 Panda 1.2 Natural Cross 18050 4 116 5,5 3,5 4,3 12,3 146 8,1 5,3 6,3 30 1242 38/52/5000-M 140-M 19,0-M

Punto Classic 1.2 60 cv 14450 4 115 5,4 3,5 4,2 10,3 148 7,9 5,3 6,3 47 1242 44/60/5000-B A 151-B 17,0-B 3865/1660/1480 5 950 Natural Power Active 5p 38/52/5000-M 145-M 19,0-M

Grande Punto 1.4 77 cv 15250 5 115 5,4 3,5 4,2 14,4 149 7,9 4,9 6,3 45 1368 57/77/6000-B A 162-B 14,9-B 4030x1687x1514 3 1095 Actual Natural Power 3p 51/70/6000-M 156-M 16,9-M Grande Punto 1.4 77 cv 16050 5 115 5,4 3,5 4,2 14,4 149 7,9 4,9 6,3 45 1368 57/77/6000-B A 162-B 14,9-B 4030x1687x1514 5 1110 Actual Natural Power 5p 51/70/6000-M 156-M 16,9-M

Punto Evo Active 3p 57/77/6000-B 162-B 14,9-B 1.4 Natural Power 70 cv 15550 5 115 5,4 3,5 4,2 14,4 149 7,9 5,4 6,3 45 1368 51/70/6000-M A 156-M 16,9-M 4065x1687x1515 3 1095 Punto Evo Active 5p 57/77/6000-B 162-B 14,9-B 1.4 Natural Power 70 cv 16350 5 115 5,4 3,5 4,2 14,4 149 7,9 5,4 6,3 45 1368 51/70/6000-M A 156-M 16,9-M 4065x1687x1516 5 1110 Punto Evo Dynamic 3p 17050 5 115 5,4 3,5 4,2 14,4 149 7,9 5,4 6,3 45 1368 57/77/6000-B A 162-B 14,9-B 4065x1687x1517 3 1095 1.4 Natural Power 70 cv 51/70/6000-M 156-M 16,9-M Punto Evo Dynamic 5p 17850 5 115 5,4 3,5 4,2 14,4 149 7,9 5,4 6,3 45 1368 57/77/6000-B A 162-B 14,9-B 4065x1687x1518 5 1110 1.4 Natural Power 70 cv 51/70/6000-M 156-M 16,9-M Punto Evo Emotion 5p 57/77/6000-B 162-B 14,9-B 1.4 Natural Power 70 cv 19350 5 115 5,4 3,5 4,2 14,4 149 7,9 5,4 6,3 45 1368 51/70/6000-M A 156-M 16,9-M 4065x1687x1519 5 1110

48

Qubo 1.4 8v 77cv Active 16400 5 119 5,6 3,6 4,3 13,2 158 8,9 5,6 6,8 45 1368 57/77/6000-B A Natural Power 51/69,5/6000-M

149

15,8 3959x1716x1735 5 1290

Qubo 1.4 8v 77cv Dinamic Natural Power

149

15,8 3959x1716x1735 5 1290

metauto - giugno 2010

57/77/6000-B A 17900 5 119 5,6 3,6 4,3 13,2 158 8,9 5,6 6,8 45 1368 51/69,5/6000-M


l’offerta delle Case auto

Porte Peso

Dimensioni (LxLxA mm)

Accelerazione 0-100 km (secondi)

Velocità max

Trazione

Potenza max (kw/cv/giri min.) B = benzina – M= metano

Cilindrata (cc)

Capacità serbatoio (litri)

Consumi – Combinato (l/100 km)

Consumi – Extraurbano (l/100 km)

Consumi – Urbano (l/100 km)

Emissioni di CO 2 (g/km)

Benzina

Capacità serbatoio (kg)

Consumi – Combinato (kg/100 km)

Consumi – Extrarbano (kg/100 km)

Consumi – Urbano (kg/100 km)

Emissioni di CO 2 (g/km)

Direttiva Euro

Prezzo

Fiat (segue)

Modello

Metano

listino

Multipla 1.6 16v Natural Power Active

168-B 13,5-B 23000 4 161 8,0 5,3 6,3 26,0 216 11,9 7,5 9,1 38 1596 76/103/6750-B 68/92/6750-M A 157-M 16,0-M 4090/1870/1690 5 1395

Multipla 1.6 16v Natural Power TAXI

168-B 13,5-B 23700 4 161 8,0 5,3 6,3 26,0 216 11,9 7,5 9,1 38 1596 76/103/6750-B 68/92/6750-M A 157-M 16,0-M 4090/1870/1690 5 1395

Multipla 1.6 16v Natural Power Dynamic

168-B 13,5-B 24000 4 161 8,0 5,3 6,3 26,0 216 11,9 7,5 9,1 38 1596 76/103/6750-B 68/92/6750-M A 157-M 16,0-M 4090/1870/1690 5 1395

Multipla 1.6 16v Natural Power Emotion

168-B 13,5-B 25000 4 161 8,0 5,3 6,3 26,0 216 11,9 7,5 9,1 38 1596 76/103/6750-B 68/92/6750-M A 157-M 16,0-M 4090/1870/1690 5 1395

Doblò 1.6 16V Natural Power Active

163-B 18500 4 159 7,4 4,9 5,8 22,0 210 11,4 7,5 8,9 60 1596 76/103/6750-B 68/92/6750-M A 152-M

n.d. 4253/1715/1831 5 n.d.

New Doblò 1.4 T Natural Power Active

n.d.

5 134 6,5 4,0 4,9 16,2 173 9,7 6,1 7,4 22 1368 88/120/5000

A

172

12,3 4390/1832/1849 5 1465

New Doblò 1.4 T Natural Power Dynamic

n.d.

5 134 6,5 4,0 4,9 16,2 173 9,7 6,1 7,4 22 1368 88/120/5000

A

172

12,3 4390/1832/1849 5 1465

New Doblò 1.4 T Natural Power Emotion

n.d.

5 134 6,5 4,0 4,9 16,2 173 9,7 6,1 7,4 22 1368 88/120/5000

A

172

12,3 4390/1832/1849 5 1465

Focus 2.0 Ikon 3 porte

19250 4 163 nd nd 6,2 14,4 151 nd nd 7,1 55 1999 108/145/6000 A

206

9,2 4337x1839x1497 3 1327

Focus 2.0 Ikon 5 porte

20000 4 163 nd nd 6,2 14,4 151 nd nd 7,1 55 1999 108/145/6000 A

206

9,2 4337x1839x1497 5 1327

Focus 2.0 Titanium 5 porte

21500 4 163 nd nd 6,2 14,4 151 nd nd 7,1 55 1999 108/145/6000 A

206

9,2 4337x1839x1497 5 1327

C-Max 2.0 Ikon

22250 4 163 nd nd 6,2 14,4 151 nd nd 7,3 55 1999 108/145/6000 A

203

9,8 4372x1825x1588 5 1394

C-Max 2.0 Titanium

23750 4 163 nd nd 6,2 14,4 151 nd nd 7,3 55 1999 108/145/6000 A

203

9,8 4372x1825x1588 5 1394

Hover Luxury 4x2

22700 4 207 10,2 7,3 8,4 13,0 351 17,0 11,2 13,3 74 2351 98/133/5250

P

160

nd

4620x1800x1780 4 1785

Hover Luxury 4x4

25050 4 207 10,2 7,3 8,4 13,0 351 17,0 11,2 13,3 74 2351 98/133/5250

I

160

nd

4620x1800x1780 4 1925

Hover Super Luxury 4x4 26700 4 207 10,2 7,3 8,4 13,0 351 17,0 11,2 13,3 74 2351 98/133/5250

I

160

nd

4620x1800x1780 4 1925

Steed Single Cab Luxury 4x2

18701 4 218 12,6 7,1 9,1 19,0 255 nd nd 10,7 70 2378 93/126/5250

P

140

nd

5015x1800x1735 2 1735

Steed Single Cab Luxury 4x4

20201 4 218 12,6 7,1 9,1 19,0 255 nd nd 10,7 70 2378 93/126/5250

I

140

nd

5015x1800x1735 2 1860

Steed Double Cab Luxury 19704 4 218 12,6 7,1 9,1 19,0 255 nd nd 10,7 70 2378 93/126/5250 4x2

P

160

nd

5040x1800x1730 4 1875

Steed Double Cab Super Luxury 4x4

I

160

nd

5040x1800x1730 4 1996

Ford

Great Wall

22163 4 218 12,6 7,1 9,1 19,0 255 nd nd 10,7 70 2378 93/126/5250

metauto - giugno 2010

49


listino l’offerta delle Case auto

184

12,4 4273x1777x1624 5 1395

25200 4 138 6,6 4,2 5,0 21,0 nd nd nd nd 14 1598

A

165

17,0 4467x1801x1635 5

nd

26700 4 139 7,1 3,9 5,1 21,0 nd nd nd nd 14 1598 110/150/5000 A

200

11,4 4467x1801x1635 5

nd

27200 4 138 6,6 4,2 5,0 21,0 nd nd nd nd 14 1598

Porte Peso

A

Dimensioni (LxLxA mm)

Accelerazione 0-100 km (secondi)

31430 4 135 6,4 4,1 4,9 16,0 175 9,7 6,0 7,3 54 2034 85/116/5750

Potenza max (kw/cv/giri min.) B = benzina – M= metano

12,4 4273x1777x1624 5 1395

Cilindrata (cc)

184

Capacità serbatoio (litri)

A

Consumi – Combinato (l/100 km)

31410 4 135 6,4 4,1 4,9 16,0 175 9,7 6,0 7,3 54 2034 85/116/5750

Consumi – Urbano (l/100 km)

12,4 4273x1777x1624 5 1395

Emissioni di CO 2 (g/km)

184

Capacità serbatoio (kg)

A

Consumi – Urbano (kg/100 km)

28210 4 135 6,4 4,1 4,9 16,0 175 9,7 6,0 7,3 54 2034 85/116/5750

Emissioni di CO 2 (g/km)

Velocità max

Consumi – Extraurbano (l/100 km)

Consumi – Combinato (kg/100 km)

Consumi – Extrarbano (kg/100 km)

Benzina

Trazione

B 180 NGT BlueEFFICIENCY Executive B 180 NGT BlueEFFICIENCY Chrome B 180 NGT BlueEFFICIENCY Premium

Direttiva Euro

Mercedes

Prezzo

Modello

Metano

Opel Zafira 1.6 ecoM Edition 94 cv Zafira 1.6 ecoM Edition 150 cv Turbo Zafira 1.6 ecoM Cosmo 94 cv Zafira 1.6 ecoM Cosmo 150 cv Turbo

A

165

17,0 4467x1801x1635 5

nd

28700 4 139 7,1 3,9 5,1 21,0 nd nd nd nd 14 1598 110/150/5000 A

200

11,4 4467x1801x1635 5

nd

Indica bifuel cng

11838 4 116 6,6 3,5 4,7 10,5 148 8,5 5,0 6,3 37 1405

63/85/5500

A

150

nd

3690x1665x1500 4 1090

Indigo bifuel cng

15012 4

63/85/5500

A

160

nd

4158x1665x1575 4 1120

Passat 1.4 TSI 29625 5 123 6,0 3,6 4,5 21,0 166 9,6 5,7 7,2 31 1390 110/150/5500 A Comfortline EcoFuel Passat 1.4 TSI Comfortline EcoFuel DSG 32025 5 119 5,6 3,6 4,4 21,0 157 8,8 5,6 6,8 31 1390 110/150/5500 A

210

9,8 4765x1820x1472 4 1527

210

9,8 4765x1820x1472 4 1546

210

9,9 4774x1820x1517 5 1558

208

9,9 4774x1820x1517 5 1577

25700 5 129 6,1 3,9 4,7 18,0 nd nd nd nd 11 1390 110/150/5500 A

203

10,1 4407x1794x1635 5 1608

28125 5 129 6,1 3,9 4,7 18,0 nd nd nd nd 11 1390 110/150/5500 A

203

10,1 4407x1794x1635 5 1608

29800 5 126 6,0 3,8 4,6 18,0 nd nd nd nd 11 1390 110/150/5500 A

203

10,1 4407x1794x1635 5 1626

29975 5 129 6,1 3,9 4,7 18,0 nd nd nd nd 11 1390 110/150/5500 A

203

10,1 4407x1794x1635 5 1608

24280 4 154 8,1 4,5 5,8 18,0 nd nd nd nd 13 1984 80/109/5400

A

180

13,5 4407x1794x1635 5 1563

69/94/6200

69/94/6200

Tata

nd nd nd nd 10,7 165 10,0 5,5 7,0 42 1405

Volkswagen

Passat Variant 1.4 TSI 30600 5 124 6,1 3,6 4,6 21,0 167 9,6 5,7 7,2 31 1390 110/150/5500 A Comfortline EcoFuel Passat Variant 1.4 TSI 33000 5 121 5,7 3,7 4,4 21,0 158 8,8 5,6 6,8 31 1390 110/150/5500 A Comfortline EcoFuel DSG

50

Touran 1.4 TSI Conceptline Ecofuel Touran 1.4 TSI Trendline EcoFuel Touran 1.4 TSI Trendline EcoFuel DSG Touran 1.4 TSI Highline EcoFuel Touran 2.0 Conceptline EcoFuel Touran 2.0 Trendline EcoFuel Touran 2.0 Highline EcoFuel

26680 4 154 8,1 4,5 5,8 18,0 nd nd nd nd 13 1984 80/109/5400

A

180

13,5 4407x1794x1635 5 1563

28480 4 154 8,1 4,5 5,8 18,0 nd nd nd nd 13 1984 80/109/5400

A

180

13,5 4407x1794x1635 5 1563

Caddy Life EcoFuel 2.0

23085 5 157 8,0 4,5 5,8 26,0 nd nd nd nd 13 1984 80/109/5400

A

169

13,8 4405x1794x1833 5 1726

Caddy Life Style EcoFuel 2.0 Caddy Maxi Life EcoFuel 2.0

27217 5 157 8,0 4,5 5,8 26,0 nd nd nd nd 13 1984 80/109/5400

A

169

13,8 4405x1794x1833 5 1726

23790 5 159 8,1 4,6 5,9 26,0 nd nd nd nd 13 1984 80/109/5400

A

169

14,8 4405x1794x1833 5 1726

metauto - giugno 2010



Mercedes-Benz è un marchio Daimler.

Sprinter a metano. Per respirare, non solo alla fine del mese.

• Finanziamento a tasso 0% fino a 20.000€.* • In alternativa, Service Leasing con 4 anni di garanzia e manutenzione Excellent inclusa.**

Guadagnare vuol dire anche consumare meno. Sprinter a Metano ne è la prova: emissioni inquinanti ridotte, autonomia massima fino a 1.200 km e un risparmio sui costi di carburante di circa il 20% rispetto alla versione Diesel. E inoltre, la possibilità di accesso alle zone a traffico limitato e il vantaggio di disporre di un veicolo con alimentazione mono-valente o bi-valente. www.mercedes-benz.it/van - 800 11 22 77 *Importo finanziato 20.000 euro; durata 36 mesi; 36 rate mensili da 565,44 euro; spese di istruttoria 210 euro; T.A.N. 0%; T.A.E.G. 1,28%. Polizza Feel Care (inclusa) a carico del cliente. Disponibile anche sul resto della gamma Vito e Sprinter. **Esempio di leasing su Sprinter NGT 37/35. Prezzo netto di vendita 32.315,00 euro; anticipo 11.310,25 euro; riscatto (a 120.00 km) 4.422,80 euro; durata 48 mesi; 47 canoni mensili da 457,00 euro; T.A.N. 2,99% T.A.E.G. 3,98%. Spese di istruttoria 230 euro. I valori sono IVA esclusa. Offerte valide fino al 30/06/2010 salvo approvazione di Mercedes-Benz Financial Services Italia S.p.A. nelle Concessionarie aderenti.


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