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LE APPLICAZIONI IOT PIÙ DIFFUSE

Fonte: School of Management Politecnico di Milano “Osservatorio Internet of Things” 2022 anche grazie alle opportunità previste dagli incentivi e dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). In larga misura si tratta di progetti nell’ambito della smart factory (ottimizzazione della produzione, energy management e tutta l’area della manutenzione). Più indietro rimangono le applicazioni legate alla supply chain (tracciabilità dei beni e logistica). Ancora embrionali quelle per la gestione più ampia del ciclo di vita del prodotto. (VEDI FIGURA 2)

L’EVOLUZIONE DELLA SMART HOME

Tra i comparti in cui i servizi acquistano un ruolo predominante vi è la smart home, che ha chiuso il 2021 con 650 milioni di euro (+29%), superando i livelli preCovid-19, anche per il crescente interesse dei consumatori per l’acquisto di oggetti smart.

milioni di euro il valore delle vendite relative alla smart home degli incentivi statali ha trainato la vendita di alcuni prodotti, in particolare per la climatizzazione e il riscaldamento, ma il focus sui servizi per generare valore sarà ancora più importante nel momento in cui cesseranno.

«Si passa sempre più dai prodotti intelligenti connessi a un sistema di prodotti volti a offrire servizi di vario tipo ai consumatori, con un punto di arrivo che potrà essere un sistema di sistemi», spiega Tumino. «Il successo

Anche sul fronte dei consumatori, il 12% di chi ha acquistato dispositivi connessi ha attivato servizi aggiuntivi, principalmente quelli più consolidati legati alla sicurezza e il 64% (nel 2020 erano la metà) è disposto a pagare per avere servizi di analisi dei consumi energetici e di acqua, assistenza e manutenzione, ma anche per il fitness e il benessere». (VEDI FIGURA 3)

Una conferma arriva da Paolo Bergamin, solution marketing manager connected building di Gewiss: «È un trend oggettivo che sta crescendo in tutti i settori. I servizi infatti consentono di arricchire l’esperienza del cliente che li ricerca sempre di più, costituiscono un elemento chiave per la value proposition di molte aziende e sono un’opportunità per gestire in maniera diretta relazioni più evolute con i clienti. I modelli di business che contemplano i servizi possono prevedere una partnership con altri attori della filiera oppure la loro integrazione direttamente nella proposta dell’azienda. In entrambi i casi il tema è quello di generare valore, ma è necessario approfondire le varie esigenze dei clienti per definire le modalità di erogazione dei servizi e della loro valorizzazione. La diffusione di questo modello si appoggia poi sull’affidabilità dei processi, sulla semplicità, sulla sicurezza e sul comfort, rispondendo in tempi brevi alle aspettative dei clienti».

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Per i ricercatori da parte dei consumatori vi è una richiesta precisa di una smart home più semplice, più fruibile, più efficiente, non invadente e ben orientata ai servizi.

«Se è vero che il consumatore è sempre più centrale nella decisione d’acquisto dei singoli oggetti – commenta Davide Ceppi, responsabile marketing sistemi residenziali di BTicino –crediamo che l’installatore possa far valere la propria professionalità per offrire soluzioni a valore aggiunto interconnesse tra di loro. Che debba in sostanza evolvere da interlocutore tecnico a interlocutore propositivo più credibile nel passare dal prodotto all’app per soluzioni più integrate tecnicamente e dal punto di vista estetico». È un’evoluzione che sta accompagnando tutti i

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