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Valore ed efficienza per tutti dal passaporto digitale dei prodotti Francesco Pugliese
Idati che abbiamo raccolto in GS1 Italy nel corso del 2021 ci dicono che consumatori e aziende hanno già cominciato a rispondere a due domande cruciali: che tipo di futuro vogliamo? Come possiamo costruirlo? Gli acquisti sono sempre più consapevoli, attenti alla sostenibilità e guidati da una scrupolosa ricerca di informazioni su cui fondare le proprie scelte. In poche parole, le persone chiedono trasparenza anche nei consumi. E l’unico modo per offrire vera trasparenza è garantire un flusso di informazioni sempre aggiornate, corrette e interoperabili. Noi lo facciamo con uno strumento che, a quasi 50 anni dalla sua invenzione, non si limita ad adattarsi al mondo che cambia, ma ci aiuta a essere protagonisti attivi di questo stesso cambiamento. Il nostro standard, però, non è solo un sistema per tatuare le informazioni addosso ai singoli prodotti, ma anche un portale per un mondo parallelo e multicanale. Da qualche tempo, infatti, GS1 Italy sta lavorando per agevolare la creazione di un gemello digitale per ogni prodotto e per fare in modo che gli scaffali fisici e quelli degli e-shop corrispondano alla perfezione. Ma il “digital twin” è solo l’inizio di questa rivoluzione a colpi di bip. Spingendo lo sguardo un po’ più in là, infatti, si è arrivati a immaginare un’idea dalla portata ancora più vasta e di enorme applicazione: è il passaporto digitale dei prodotti dell'Unione europea. Affinchè tutte le informazioni che servono accompagnino i prodotti nel mondo. Perché avere standard globali, chiarire le regole del gioco, ci permetterà in futuro di sapere quando queste regole saranno rotte, di seguire i prodotti con più attenzione e di vederli da vicino, di tornare indietro nella loro storia e nel loro viaggio. In modo che ognuno di noi in un supermercato o in un e-commerce oppure un’azienda possano scegliere bene, con intelligenza e lungimiranza. In GS1 Italy sono 40 mila le imprese che hanno aderito a questa rivoluzione. Appartengono a comparti e settori diversi - produzione, distribuzione, logistica, largo consumo, healthcare e altro ancora - e sono riunite sotto l’obiettivo comune di contribuire alla crescita del paese e a un futuro più semplice, sostenibile e vicino alle persone.
Italy
Ma le esigenze dei mercati globali si sono evolute e sono aumentate le necessità delle aziende che oggi non gli chiedono più solo di identificare un prodotto e agevolare il lavoro di una cassiera, ma un aiuto importante, per esempio, per:
• Gestire meglio l'inventario.
• Assicurare tracciabilità e rintracciabilità.
• Offrire più attenzione ai temi della sostenibilità e dell'economia circolare.
• Garantire la sicurezza del prodotto e dei consumatori che lo acquistano.
«Oggi il consumatore – sottolinea Giada Necci - studia quello che vuole comprare già prima di essere nel punto vendita: è sempre più coinvolto nel processo d'acquisto e sempre più informato di quello che sta per acquistare».
L’EVOLUZIONE DEL CODICE A BARRE
Per questo motivo GS1 ha lanciato l'iniziativa Global Migration to
2D, guidando i settori industriali di tutto il mondo nel passaggio dai codici a barre 1D a codici bidimensionali.
I codici a barre unidimensionali continuano a supportare la complessità del business moderno e globale, semplificando numerosi processi della supply chain in cui i dati fluiscono in modo rapido, efficiente e sicuro in un'ampia gamma di settori. Tuttavia, poiché i consumatori, le imprese e le autorità di regolamentazione