THAT'S ALL TRENDS
Graphic by @silvialagunas
THAT'S ALL TRENDS
EDITORS IN CHIEF Petrungaro Mariarosa Rigo Ludovica
HANNO COLLABORATO Andreews Katherine - Barnes Bethany - Bonsignori Camilla Calciati Cristina - Camacho Judith - Camerra Sabrina - Capece Cristina Coyle SFX Phoenix-Blu - Cufi Beni - Da Soller Alessia - Dos Santos Amanda Familari Raffaele - Galimberti Beatrice - Ghiggi Giulia - Harris Luke Hood Marvin - Lagunas Silvia - Lamaxhema Vesa - Leopizzi Tiziana Loni Daniele - Lucchesi Sergio - Luce Corinna - Luzzio Federica Marrelli Francesca - Matozza Tess - Minto Das Elizabeth - Moro Mariafrancesca Petillo Andrea - Petrungaro Mariarosa - Poorswani Neha - Nebihu Astrit Neziri Dafina - Orlandi Sophia - Rigo Ludovica - Rossetti Manuela Tavola Simona - Tinazzi Carlotta - Salajczyk Wiktoria Smith Luke - Stublla Lia - Zamparutti Marta
GRAPHIC DESIGNER Calciati Cristina Petrungaro Mariarosa
IN COPERTINA Fotografo - Luce Corinna Stylist - SFX Phoenix-Blu Coyle Fashion Designer - Sophia Orlandi MUA - Luke Harris Modella - Judith Camacho
REDAZIONE
Fashion - ludovica.rigo@thatsalltrends.com Beauty - beauty@thatsalltrends.com Art - art@thatsalltrends.com Design - design@thatsalltrends.com Cinema - cinema@thatsalltrends.com Travel - travel@thatsalltrends.com www.thatsalltrends.com 20144 MILANO Via Tortona 20 info@thatsalltrends.com
Dove puoi mandare i tuoi scatti? talent@thatsalltrends.com
Š2018 THAT’S ALL TRENDS All rights reserved.
THAT'S ALL TRENDS
Graphic by @silvialagunas
THAT'S ALL TRENDS
indice 10.
49.
Cosa ti sei perso
In her Shoes
Cambio ruolo,mi trasformo!
Fenomeno Calcutta
It’s in the Bagg!
FANTASIE MONO
#mynameisValentino
Estella Havisham
12.
14. 16.
L’incantevole Haute Couture
20.
Different...is Beautiful!
22.
5o.
55. 58.
82.
Lost in the greenhouse
98.
Concrete Sparkle
Dietro un grande artista
121.
C’è sempre un grande gallerista
TOP 5 BEAUTY:
28.
Grandi storie dalle pagine allo schermo
parola chiave Primavera
122.
33.
Tendenze e prodotti
All about skirts
per la cura del viso
La Primavera si veste di nuovi colori
Tutti pazzi per le maschere
34.
e anche le donne
124. 127.
38.
L’estro di Brian Kerry per i
CLASSIC Jewelry
30 anni di Christian Lacroix
Giordania
Spring break
la mia Wadi incantata
3 mete per i ponti primaverili
Spring Break
RadioTATs
Lampade senza fili
Le stelle di Mafi
40. 44. 46.
130. 132. 134.
Graphic by @lightbars
THAT'S ALL TRENDS
Graphic by @lightbars
THAT'S ALL TRENDS
editoriale Come si dice di solito, non c’è due senza tre, ed eccoci giunti al terzo numero di TATs Magazine. La Primavera è finalmente arrivata, e con essa anche il momento dedicato al cambiamento, alla voglia di reinventarsi e fare tutte quelle cose divertenti, sfiziose, accattivanti che a causa del maltempo vengono sempre rimandate. Ma tranquilli, c’è sempre tempo di prendere qualche ora per sé e coccolarsi con della buona musica - date un occhio alla playlist proposta nella sezione dedicata a RADIO TATs - mettersi un po’ al sole e leggere un bel libro o un un magazine, e perchè no, proprio That’s All Trends è quello che fa per voi! Sono tante le storie che abbiamo da raccontarvi, le idee idee con cui ispirarvi e molti i look, le tendenze e gli stili che vogliamo mostrarvi. Ne abbiamo per tutti i gusti! Che la vostra passione sia la Moda, la Bellezza, la Cultura o il Lifestyle in tutte le sue salse, potete sbizzarrirvi su TATs! Infine, che altro dirvi se non: gustatevi la vita e pensate un po’ meno alle conseguenze, concentratevi sulle infinite le possibilità che avete a disposizione per vivere esperienze uniche ed indimenticabili e divertitevi! Godetevi questa Primavera!
Mariarosa Petrungaro & Ludovica Rigo
Co-Editors in Chief
COSA TI SEI
PERSO A cura di Ludovica Rigo
THAT'S ALL TRENDS
1.Pitti Live Movie ha invaso Firenze dal 9 al 12 gennaio proponendo una grande novità: il Gucci Garden. 2. 54 eventi e tanti talentuosi emergenti sono stati ospiti di Altaroma dal 25 al 28 gennaio. 3. Il MUDEC ha finalmente inaugurato l’attesissima mostra su Frida Kahlo visibile fino al 3 giugno. 4. Contaminazione. Evoluzione e rivoluzione allo stesso tempo, libertà queste le parole di Carlo Capasa per descrivere Milano Moda Uomo (12-15 gennaio). 5. Boreali 2018 è il festival dedicato alla letteratura nordica che si è tenuto dal 22 al 25 febbraio presso il teatro Franco Parenti. 6. I Grammy Awards hanno visto Bruno Mars come vincitore, re indiscusso della serata con ben sei premi. 7. Golden Globe, alla loro 75esima edizione, ha dato voce alle donne facendo trionfare un messaggio contro la violenza in ogni sua forma. In foto Matt Smith in Burberry durante il Red Carpet. 8. Sei giorni intensi di eventi, presentazioni e sfilate hanno travolto Milano durante Moda Donna. In foto uno dei look ANNAKIKI. 9. Parigi Haute Couture, in foto uno dei look di Giambattista Valli. 10. Dopo polemiche e incertezza i vincitori di Sanremo sono stati Ermal Meta e Fabrizio Moro. 11. Justin Timberlake canta durante l’intervallo del Super Bowl e regali ascolti da record. 12. Carlo Conti conduce i David di Raffaello, l’evento tutto italiano che premia la cinematografia dello stivale. 13. Gli Screen Actors Guild Awards sono stati condotti e presentati dalla bellissima Kristen Bell. 14. Timmy Xu è il nuovo volto della spring summer 2018 firmato Coach. ■□
THAT'S ALL TRENDS
Cambio ruolo,
mi trasformo! A cura di BEATRICE GALIMBERTI.
Sicuramente tra le numerose abilità maggiormente richieste ad Hollywood, troviamo la capacità di “trasformazione”, non solo per quanto riguarda il comportamento e l’interpretazione, quanto piuttosto il corpo vero e proprio. Molte Star hanno dedicato mesi e mesi al mutamento del proprio corpo affinché potessero interpretare al meglio il ruolo a loro assegnato, a volte con cambiamenti a dir poco estremi. Possiamo citare innumerevoli attori che hanno trasformato il loro aspetto da “suonatori di citofoni” a super mega palestrati con fisici mozzafiato. In questa categoria da urlo, sicuramente rientrano tutti gli interpreti di ruoli da supereroe, quindi Marvel e DC Comics per intenderci. Chris Hemsworth/Thor, Chris Evans/Captain America, Chris Pratt/Peter Quill (quanti Chris!) o Gal Gadot/Wonder Woman, sono tutti attori che sono costantemente sottoposti a duri allenamenti per mantenere i loro fisici statuari e non perdere di credibilità nei loro ruoli
Nella pagina accanto. In alto. Tutte le trasformazioni fisiche a cui si è sottoposto negli anni Christian Bale. In questa pagina. In alto. Natalie Portman in una scena tratta dal thriller psicologico, Il Cigno Nero, per cui l’attrice ha vinto l’Oscar come Migliore attrice protagonista . A destra. Chris Evans, nel ruolo di Captain America, in una scena del film Captain America - Il primo Vendicatore.
THAT'S ALL TRENDS
AMERICAN PSYCHO (2000)
RESCUE DOWN (2006)
REIGN OF FIRE (2002)
THE DARK KNIGHT (2008)
da supereroi. Se avete tempo, consiglio di andarvi a sbirciare online i video dei loro allenamenti per rendervi conto del caro prezzo che devono scontare per tenere alta la bandiera. Parliamo adesso di film più impegnativi e di attori che hanno davvero disintegrato il proprio corpo per rendere la propria interpretazione impeccabile. Christian Bale ne è l’esempio lampante! Per interpretare l’insonne Trevor Reznik in L’uomo senza sonno, ha dovuto perdere ben 27 kg. Dimostrazione della straordinaria capacità dell’attore nel mettere alla dura prova il proprio corpo che da un uomo terribilmente sciupato, scheletrico, passa al fisico scolpito e definito di Bruce Wayne in Batman Begins nella trilogia di Cristopher Nolan, per poi giungere al truffatore Irving Rosenfeld in American Hustle, in cui è arrivato a pesare 94 kg e non parliamo di massa magra. Parliamo adesso di un film che sarà a breve nelle sale italiane: Tonya. La bellissima Margot Robbie interpreta la nota pattinatrice Tonya Harding, caratterizzata da un fisico robusto ed estremamente muscoloso, lontano da quello dell’attrice che si può vantare delle suo sontuose curve che abbiamo visto messe a nudo in The Wolf of Wall Street. Per
THE MACHINIST (2002)
THE FIGHTER (2010)
BATMAN BEGINS (2005)
THE DARK KNIGHT RISES (2012)
l’interpretazione, Margot ha dovuto sottoporsi ad un duro allenamento sui pattini per più di quattro mesi con l’aiuto di pattinatori professionisti e ad un’attenta alimentazione per far si che il suo corpo potesse avvicinarsi a quello tonico e sportivo della pattinatrice. Sulla stessa lunghezza d’onda troviamo Natalie Portman che per il suo ruolo ne Il Cigno Nero, ha dovuto allenarsi duramente per ore e ore ogni giorno per diversi mesi affinché il suo aspetto potesse assomigliare a quello di una ballerina di danza classica professionista. Assieme alla collega Mila Kunis, sono state sottoposte alla perdita di ben 9 kg ciascuna, con esercizi ed allenamento costante assieme un team di ballerini professionisti, nonostante siano state comunque sostituite da abili controfigure in alcune delle scene di ballo più note del film. Sarebbe interessante proseguire la ricerca ed osservare quanti altre trasformazioni siano degne di nota. Vi lascio qualche interessante spunto: Matthew McConaughey in Magic Mike e in Dallas Buyers Club, Jared Leto in Requiem for a Dream e in Dallas Buyers Club, Charilize Theron in Monster e Renée Zellweger in Bridget Jones. ■□
THAT'S ALL TRENDS
It’s in The
Bags!
A cura di NEHA POORSWANI
prada
tod's
roksanda delpozo
marni
marc jacobs
Christian sirio
THAT'S ALL TRENDS
Graphic by @silvialagunas
THAT'S ALL TRENDS
#MYNAMEISVALENTINO L’incantevole Haute Couture A cura di ALESSIA DA SOLLER
Da sinistra. Outfit ORIANA. Collezione Haute Couture S/S 2018 di Valentino.
ORIANA dà il via ad un crescendo di incanto e bellezza in una memorabile serata parigina. Oriana non è il nome di una modella, ma quello della sarta che ha realizzato il primo abito della sfilata Valentino Haute Couture SS 2018, composto da un maxi mantello con balze giallo ocra, portato su camicia crepe de chine di seta e pantalone marrone, il tutto incorniciato da un fluttuante cappello piumato color acquamarina di Philip Treacy. Nelle sale dell’Hotel Solomon de Rothschild, sulle note della musica classica, Pierpaolo Piccioli ha portato in scena 68 abiti di perfezione estetica, ciascuno con il nome di chi li ha realizzati. Il prequel della sfilata, su Instagram, è stato un viaggio emozionante nell’Atelier romano alla scoperta delle storie personali di chi lavora ogni giorno per
THAT'S ALL TRENDS
realizzare questi abiti meravigliosi. Grazie ad Irene, Rocco, Maria Antonietta e tutti gli altri, Piccioli ha presentato la collezione più intima e più bella mai realizzata. La prima cosa che colpisce della collezione Valentino Haute Couture SS 2018 sono i colori e il modo fresco e moderno in cui sono stati abbinati. E poi ci sono i fiocchi, le ruches, i nastri che segnano il punto vita, i volumi e la leggerezza dei tessuti, e il fiorire primaverile di stampe di tulipani e margherite.
A destra. Outfit Francesco.
Uno degli iconici abiti rosso Valentino visti a Parigi è stato cucito a mano con 275 strati di petali in organza, e per realizzare un abito nero ci sono voluti invece 1.500 metri di tulle nero. Questo è reso possibile dalla grande tradizione sartoriale della casa di moda nel ricamare pizzi, seta, piume e intarsi. Ma per Piccioli haute couture significa anche indossare FRANCESCO, una felpa doppio cachemire color avorio e melaverde con stampa gigante di anemoni portata su pantaloni, o vedere le modelle sfilare con abiti teatrali e tenere le mani in tasca. Tutto questo crea dei deliziosi ed inaspettati contrasti. Può una sfilata di alta moda far commuovere? La risposta è sì. Pierpaolo Piccioli ha fatto un passo indietro e ha dato un nome ad ognuna delle petites mains che rendono possibile il compiersi dell’eccellenza arti-
gianale della haute couture Valentino. Un gesto nobile, segno di grande attenzione al lavoro di squadra, che ha finito per esaltare ancora di più il suo talento, il suo genio tranquillo e il suo lato umano. ■□
THAT'S ALL TRENDS
Graphic by @silvialagunas
7
4
1
6 8
5 10
Different is... 12
3
2
THAT'S ALL TRENDS 11
1. Cintura in pelle, Tod’s. 2. Decolletè knife, Balenciaga. 3. Mini tro bag, Oscar De La Renta. 4. Gonna in gabardina, Max Mara. 5. Shopper in pelle, Maison Margiela. 6. Pantaloni a palazzo, Alberta Ferretti. 7. Orecchini chandelier, Etro. 8. Giacca corta doppiopetto in drill stretch, Dolce&Gabbana. 9. Top di maglia con ruches, Louis Vuitton. 10. Sandali in pelle Tribute, Versace. 11. Abito da sera in voile, Valentino. 12. Camicia a quadri in thandie, Stella McCartney.
9
16 19
15
17 20
Beautiful!
A cura di Ludovica Rigo
14 21
24 22
13
23
THAT'S ALL TRENDS
13. Espadrilla nicely-d stringate, Dior. 14. Camicia con frange, Acne Studios. 15. Abito very, Valentino. 16. The belt bag, Burberry. 17. Occhiali da sole oversize con glitter, Miu Miu. 18. Minigonna arricciata e drappeggiata, Saint Laurent. 19. Slipper con dettaglio in satin, Balenciaga. 20. Top di velluto con profili di cristalli, Gucci. 21. Pantalone in seta con cintura canestro, Armani. 22. Borsa Tribute piccola, Versace. 23. Gonna mini in cotone panama, Chloè. 24. Cappotto slim fit con cintura drappeggiata, Givenchy.
18
Nella pagina affianco. Fotografie varie. In questa pagina. Globorotalia Puncticulata S1 from the series Clay Time Code, 2016 di Barbara De Ponti.
DIETRO UN GRANDE ARTISTA C’è sempre un grande gallerista. A cura di MARIAFRANCESCA MORO
Ci hanno insegnato che con la cultura non si mangia, che l’arte è meglio considerarla un passatempo, che il lavoro è un’altra cosa. Per fortuna, c’è chi non ci crede e nelle sue passioni ha investito fino a farle diventare una professione. Ci sono perfino persone che grazie alla cultura mantengono una famiglia. Come Irene Crocco, fondatrice della galleria d’arte contemporanea Viasaterna di Milano.
THAT'S ALL TRENDS
Quando hai capito di voler lavorare nell’arte? L’ho sempre saputo. L’illuminazione è arrivata a Venezia, ammirando un’opera di Giorgione, avevo 11 anni. Mi sono chiesta “Cos’è quella cosa? E perché mi incuriosisce così tanto?” Al tempo sognavi di diventare un’artista? Non ho mai voluto fare l’artista. Piuttosto, sognavo di lavorare assieme agli artisti. Ero curiosa di
conoscere il loro punto di vista. E, una volta conosciuti, sono stati all’altezza dell’aspettative? In realtà grandi aspettative non ne avevo. Non sapevo proprio cosa aspettarmi. Mi sono ritrovata davanti un mondo da scoprire. Gli artisti sono come supereroi, percepiscono la realtà attraverso delle superantenne. I supereroi alla fine te li sei portati a casa. Com’è nato il progetto “Da Vicino”? (per cui Irene ha esposto opere di numerosi artisti italiani nel suo appartamento) L’idea di una Home Gallery è nata per necessità. Avevo tre bambini piccoli, passare il giorno fuori era impossibile. Così mi sono portata il lavoro a casa, letteralmente.
Spesso sono stati loro stessi a offrire ospitalità agli artisti. Ricordo un pittore giapponese impegnato in lunghi tornei alla Playstation con mio figlio. Come sono cambiate le cose passando in Viasaterna? Non molto in realtà. Per me la galleria continua a essere molto di più di un posto dove esporre. È un luogo di incontro e scambi. Come scegli gli artisti da ospitare? La selezione è un lavoro di squadra. Ho iniziato assieme ai ragazzi di Fantom. Volevo un gruppo e ne ho trovato uno composto da personalità geniali. Nelle vostre scelte, quanto influisce la questione economica?
I ragazzi come hanno vissuto quest’invasione di campo? L’arte è gusto, ma il gusto va mediato. La prima spinta arriva dall’istinto, il secondo passo è caliCon tranquillità. L’arte in casa è una cosa naturale. brare l’impulso alla realtà. Essere una gallerista è
THAT'S ALL TRENDS
un lavoro e non si può mai dimenticare il fattore investimento.
Milano, soprattutto grazie al lavoro di spazi come Hangar Bicocca e Fondazione Prada.
È un buon momento per gli affari?
Lo Stato aiuta?
Qui per l’arte è un momento magico. Milano è riuscita a resistere alla crisi e, anche grazie a Expo, è tornata più vivace di prima. È un periodo positivo, c’è così tanta energia. Gli artisti, gli intellettuali, finalmente ritornano qui, a vivere e dar vita alla città.
Qualche aiuto economico dal pubblico arriva, ma poca roba. Il merito di questo fermento spetta tutto all’iniziativa privata.
Tu hai mai pensato di andare all’estero? Mi piace l’idea di creare progetti anche fuori dai confini, ma ad andar via sul serio non ci ho mai pensato.
Non quanta ne vorrei. Siamo tutti in contatto e, sicuramente, la stima reciproca non manca. Quel che è carente è la sinergia, non c’è vera collaborazione. Mi piacerebbe ci fosse un’apertura maggiore, invece è la rivalità a prevalere.
Quanto, qui in Italia, è apprezzata l’arte contemporanea?
Parliamo anche dei clienti, chi sono i visitatori di Viasaterna?
Quanta collaborazione c’è tra le gallerie cittadine?
Sono Picasso e Caravaggio a fare i grandi nuUn cliente standard non c’è. Il nostro è un pubblimeri ma l’interesse per l’arte contemporanea sta co trasversale. Gli studenti dell’Accademia di Brera crescendo in modo esponenziale. Soprattutto qui a sono tanti, accanto a loro, collezionisti più o meno
THAT'S ALL TRENDS
Nella pagina affianco. Ritratto della gallerista Irene Crocco. In questa pagina. Silk piece VI, 2017 di Jens Risch. Tutte le foto sono di Benedetta Minoliti.
Accanto ad Irene c’era anche Anna Vittoria Magagna, la sua giovane assistente. A lei abbiamo chiesto di rispondere ai dubbi di chi, un giorno, spera di trovarsi al suo posto.
rodati e qualche curioso di passaggio. Le vostre sono state definite “mostre coraggiose”. Un’arte così estrema è un’arte per tutti? L’arte, in particolar modo quella sperimentale, non è per tutti. Però deve essere aperta a tutti. Progetti per il futuro? Uno: Palermo. Viasaterna ha compiuto 3 anni, la scintilla è ancora accessa ma c’è anche tanta voglia di sperimentare qualcosa di nuovo. Quello di Palermo, quest’estate, sarà un progetto diverso, più creativo. Un artista diverso ogni settimana e una piccola casa-museo dove lasciarlo libero di creare sul momento. Questa è la storia di Irene. ■□
Quante possibilità ci sono per un neolaureato di entrare nel mondo dell’arte? Trovare lavoro, oggi, non è facile. Ho studiato alla Bocconi che è un “marchio” che di solito aiuta, ma nel mondo dell’arte non così tanto. Molti dei miei compagni hanno finito per buttarsi su altri settori. Tu ci sei riuscita, svelaci il tuo segreto. Essere a Milano aiuta, questo è un momento bellissimo per l’arte in città. Per il resto, credo l’importante sia conoscere e farsi conoscere. È necessario muoversi e costruire una rete di conoscenze.
THAT'S ALL TRENDS
Graphic by @lightbars
GRANDI STORIE dalle Pagine allo Schermo A cura di SIMONA TAVOLA
Le prossime trasposizioni seriali Tra quest’anno e il 2019 le case di produzione televisive più famose al mondo si faranno gara di chi riuscirà a conquistare il pubblico del piccolo schermo e non solo perché due di queste sono
In foto. Le giovani protagoniste Elisa Del Genio e Ludovica Nasti nei rispettivi ruoli di Elena e Lila in versione bambine di L’amica geniale
THAT'S ALL TRENDS
piattaforme digitali. Come si è già confermato nel 2017, nei prossimi mesi saremo travolti ancora da grandi novità in ambito di prodotti seriali e fiction ovviamente tratte da libri e romanzi di tutti i generi.
In foto. David Tennant e Michael Sheen nei rispettivi panni di Crowley e Azraphel in Good Omens.
Good Omens
Castle Rock
La Britannica BBC in coppia con Amazon porterà in scena l’eterna lotta tra il Bene e il Male raccontata in Buona Apocalisse a tutti! un romanzo umoristico apocalittico datato 1990. Scritto a quattro mani da Terry Pratchett e Neil Gaiman, che si è occupato anche della sceneggiatura della miniserie fantasy formata da 6 episodi. Il poliedrico attore scozzese David Tennant, famoso per essere stato la decima incarnazione del Signore del Tempo che si fa chiamare Dottore, interpreterà il Demone Crowley, un diavolo minore che vive sulla Terra ed a stretto un patto con l’Angelo Azraphel, che ha il volto di Michael Sheen. I due uniranno le forze e cercheranno di impedire la venuta dell’Anticristo e la battaglia finale tra il Paradiso e l’Inferno.
Hulu dopo il grande successo della stagione passata della premiatissima The Handmaid’s Tale, ci riprova e stavolta chiama a se J.J. Abrams. Questa serie di dieci episodi è un vero e proprio elogio a Stephen King, infatti la storia è ambientata nella fantomatica Castle Rock, nel Maine. Una città, che oltre a dare il titolo a questo nuovo progetto,è già nota nell’universo di King ed è già stata scenario di altre sue opere. La vicenda ruoterà attorno all’avvocato Henry Deaver, l’attore André Holland, che lavora nella prigione di Shawshank, quella che conosciamo grazie al film Le ali della libertà. Nel cast ci sarà anche Bill Skarsgard che ha già interpretato un personaggio creato dal Re degli Horror, infatti ultimamente ci ha spaventato tutti versione clown It.
THAT'S ALL TRENDS
Sharp Objects Amy Adams, una delle attrici più talentuose ma snobbata dalla critica, forse grazie a questa serie, si guadagnerà nella prossima stagione di premi le tanto meritate candidature e non solo grazie a Camille Preaker. Una reporter, appena dimessa da un ospedale psichiatrico che ritorna nella sua città natale, Wind Gap in Missouri. Intanto, oltre a cercare di superare i propri problemi psicologici, la giornalista inizierà ad indagare e risolvere l’omicidio di due giovani ragazze. Questa miniserie, prodotta da HBO basata dal romanzo omonimo di Gillian Flynn sarà composta da otto episodi diretti da Jean-Marc Vallée già regista della pluripremiata Big Little Lies. L’amica geniale Realizzata grazie ad un insolita alleanza tra HBO e le italiane Rai e Tim Vision, sarà una serie di otto episodi che sia avvale della regia di Saverio Costanzo, famoso per la trasposizione cinematografica di La solitudine dei numeri primi. Questo ambizioso progetto vanta anche la supervisione della sceneggiatura da parte della misteriosa
THAT'S ALL TRENDS
scrittrice conosciuta con il nome di Elena Ferrante. L’autrice con i suoi romanzi ha conquistato tutti, all’estero è stata soprattutto apprezzata con le sue opere negli Stati Uniti, dove il settimanale Time nel 2016 l’ha inserita tra le cento persone più influenti del mondo. La storia racconterà l’amicizia speciale tra Elena e Lila, delle bambine italiane degli anni cinquanta e sessanta, che vivono e crescono in un rione di Napoli ma fino a quando le loro vite si separano, ma comunque continueranno ad intrecciarsi in qualche modo soprattutto nell’età dell’adolescenza. Non si sa esattamente il periodo della messa in onda sulla rete nazionale italiana ma sono previste altre tre stagioni tratte dagli altri libri della saga. Il nome della rosa Rai Fiction negli ultimi anni si è buttata nella competizione internazionale seriale, dopo il successo di I Medici, che tornerà a breve con una seconda stagione, è pronta per riportare, ma sul piccolo schermo, il romanzo più celebre di Umberto Eco. Dopo il film datato 1986, diretto da Jean-Jacques
Annaud con per protagonista l’attore Sean Connery, in questa nuova versione vedremo John Turturro nei panni del frate Guglielmo da Baskerville e invece Rubert Everett interpreterà l’antagonista Bernardo Gui. Il cast però sarà formato anche da attori nostrani come Fabrizio Bentivoglio, Stefano Fresi e Greta Scarano. La serie sarà composta, anche lei, da otto episodi per la regia di Giacomo Battiato, regista già della fiction Karol- Un uomo diventato papa. Ora non mi resta che augurare buona lettura per prepararsi alla visione di queste cinque attesissime serie tv.
Nella pagina accanto. In alto. Bill Skarsgard nel promo di Castle Rock. In basso. Amy Adams nel ruolo di Camille in una scena tratta da Sharp Objects.
THAT'S ALL TRENDS
Graphic by @lightbars
THAT'S ALL TRENDS
A cura di CAMILLA BONSIGNORI
All
About
Skirts THAT'S ALL TRENDS
la primavera si veste di nuovi col
e anche le donne A cura di CARLOTTA TINAZZI
Non sentite anche voi la voglia improvvisa di primavera? A pensarci bene, è proprio giunto il momento di riporre nell’armadio quella lunga serie di maglioni natalizi sfoggiati– ahimè con una certa disinvoltura- durante le cene di famiglia, per far spazio ad una nuova ondata di colore e novità. In modo particolare, è il caso di rimetter mano ai tanti amati accessori per scoprire che cosa ameremo di più nella prossima Primavera Estate 2018. In fondo, non c’è occasione migliore del nuovo anno per ripensare il proprio guardaroba da cima a fondo. Siamo tutti pronti alle novità? E allora… Pronti, partenza, via! Occhiali da sole Quando parliamo di bella stagione, l’attenzione si catalizza subito sugli occhiali da sole. In alto. Anthropologie, orecchini. Mango, orecchini. In basso. Dettaglio occhiali della sfilata di Tsumori Chisato P/E 2018. Dettaglio occhiali della sfilata di Gucci P/E 2018.
THAT'S ALL TRENDS
lori
Anche qui, massima libertà per forma e tipologia. Tondi, da gatta, aviator, allungati ed ovali: l’importante è che siano originali e pronti a stupire! Proposte creative arrivano da Gucci, dove abbondano strass e decori super femminili. Fendi invece consiglia montature squadrate, colorate e metalliche con l’immancabile forma a farfalla. Prada, ancora, ha le sue interpretazioni retrò in stile futuristico con lente a mascherina o specchiata. Tra i sunglasses più stravaganti però vi segnaliamo il nome di Tsumori Chisato; nella sua collezione abbiamo ammirato occhiali da sole bianchi con frange rosse a contrasto. Pendenti-ssimi Lunghi, eccentrici, vistosi, scintillanti e femminili. Pare proprio che il 2018 sia l’anno del tutto e del niente. Per farla semplice, l’unica regola da seguire è la seguente: mixare tutto. Se siete amanti del gioco di contrasti, nella prossima stagione vi sentirete certamente a vostro agio. Gli orecchini pendenti sono uno dei prossimi must have avvistati alle Fashion Week di Parigi, Milano, New York e Londra. Le istruzioni per l’uso e i fashion addicted consigliano di indossare orecchini pendenti per tutte le occasioni, mondane e
In alto. Dettaglio borsa della sfilata di Marco De Vincenzo P/E 2018. In basso. Marni, orecchini.
non. Con pietre colorate come quelle proposte da Marni, con strass luminosi firmati Anthropologie e ancora, a beneficio del portafogli, con nappine colorate di Mango. I più amati del momento? Quelli indossati dalla it-girl Caro Dour e firmati Alessandra Rich. Borse Sperimentazione e creatività inaugurano la bella stagione. Così come per le scarpe, anche le borse sono compagne fedeli di ogni donna che si rispetti. Quante di noi sognano una borsa nuova ogni Natale? Proposte in tutte le misure e forme, dalla mini-bag ai marsupi couture, inutile dire che è, e sempre sarà, amore a prima vista. Gucci e le sue preziosissime borse in pelle di coccodrillo, Alberta Ferretti e le chic-bag a forma di cartella e ancora N°21 e i suoi modelli dalle misure mini e tonalità accese, prima fra tutti, il rosso che trionfa su tutte. Tra i modelli più audaci ricordiamo quelle di Marco de Vincenzo che ripropone, per la prossima
THAT'S ALL TRENDS
primavera, borse con ricami ispirati alle locandine dei film più cult di sempre, da Lolita a Shining. Calzino-mania Vista un po’ ovunque, stiamo parlando della combinazione più eccentrica, esplosiva e divertente svelata sulle passerelle per la prossima Primavera Estate 2018: il calzino più tacchi. Da Prada a Erdem, da Fendi a Burberry, nessuno sfugge a questa nuova tendenza. Miu Miu sfila con calzettoni fluo abbinati a sandali flat mentre Missoni, mette in scena il calzino bianco su arancio. Quel che è certo? Le infinite combinazioni di colori che si rinnovano senza nessuna regola precisa. D’altronde… Non sarebbe calzino-mania! Shoes maniac Che dire, noi donne non ne possiamo fare a meno. 365 giorni l’anno siamo in preda a shopping compulsivo ed attacchi tachicardici ogni volta che un nuovo paio di scarpe si palesa al nostro sguardo. Ne avremo mai abbastanza? Tom Ford ci ha fatte innamorare delle sue altissime decolleté con tacco a stiletto, mentre Calvin Nella Pagina affianco. Dall’alto. Dettaglio scarpe della sfilata di Tom Ford P/E 2018. Sneakers Balenciaga. Dettaglio camperos della sfilata di Calvin Klein P/E 2018. Sneakers Balenciaga, streetstyle. In questa pagina. In alto. Dettaglio borse della sfilata di Gucci P/E 2018. In basso. Dettaglio calze della sfilata di Fendi P/E 2018.
THAT'S ALL TRENDS
Klein mette in scena una collezione dal sapore country dove lo stivale camperos è in assoluto il protagonista. Non mancheranno all’appello tendenze più confort-chic come quelle presentate da Bottega Veneta- per intenderci, le scarpe con il tacchetto- e quelle firmate Jil Sander, flat-shoes e cavigliera rigida. Sneakers, che passione! Com’è che si dice: at last but not the least (ultimo, ma non per importanza), vi segnalo uno degli accessori più chiacchierati per la prossima stagione: le sneakers! Le più comode tra le scarpe, camminano indisturbate sulle passerelle della moda per aggiungere
un non-so-chè agli outfit più eleganti e sofisticati. La loro versatilità è ciò che le rende appetibili al pubblico dei fashion addicted e non. Off White lancia nuovi modelli di colore bianco, ravvivati da dettagli fluorescenti e suola a zig zag presenti nella collezione Temperature mentre Balenciaga spopola con le sue Triple S, nei colori giallo-rosa con suole rosso-blu. Parola d’ordine? Sneakers da collezione, originalissime e straordinariamente complicate. ■□
THAT'S ALL TRENDS
S A
L C
J
y r l e w e
THAT'S ALL TRENDS
A cura di CAMILLA BONSIGNORI
IS C
Graphic by @silvialagunas
THAT'S ALL TRENDS
GIORDANIA la mia Wadi incantata A cura di CRISTINA CAPECE
Quando c’è bisogno di silenzio, fuori ma sopratutto dentro, penso a questo momento...
Lì da sola, sul ciglio di uno sperone roccioso, senza scarpe, nel rosso di un meraviglioso tramonto che si fonde con quello del deserto. Un orizzonte talmente aperto da far venire le vertigini, un panorama tanto perfetto da sembrare dipinto, colori così caldi da riscaldare anche i cuori più freddi. Devo aggiungere altro? Ah sì, mi trovo nello splendido deserto giordano.
THAT'S ALL TRENDS
La Giordania è un Paese magico, una parentesi di pace e libertà che merita di essere vissuta. Da ottobre ancor più facilmente raggiungibile grazie ai voli diretti Ryanair da Bergamo, Bologna e Ciampino per Amman e Aqaba. Direi un’ottima scusa per andarci - o tornarci – al più presto! bilite l'itinerario nel dettaglio e prenotate mezzi di trasporto e alloggi.
Giordania, nel cuore della Mezzaluna Fertile
Nel turbolento Medio Oriente tra Siria, Iraq, Israele e Arabia Saudita, si trova la Giordania, Paese incantevole bagnato da due mari unici – mar Rosso e mar Morto – e attraversato dal fiume Giordano. Proprio in questa regione, la famosa Mezzaluna fertile, migliaia di anni fa comparvero le prime
forme di organizzazione della civiltà e avvennero le più importanti rivoluzioni dall’agricoltura alla scrittura. Questa la pesante eredità che gli antichi hanno lasciato in questi luoghi spettacolari ancora intrisi di tradizione e antichità.
Giordania, il Territorio
La Giordania è in gran parte costituita da deserti e ampi altopiani. É possibile dividere il suo territorio in tre zone principali: la Valle del Giordano, l’altopiano della Transgiordania e il deserto del Wadi Rum. L’altopiano della Transgiordania corrisponde alla zona, dove sono situati i principali centri urbani, Amman, Zarqāʾ, Irbid, e Karak, ed è il luogo di maggior interesse turistico vista la presenza dei più importanti siti archeologici come Jerash, Karak, Madaba e Petra, una delle sette meraviglie del mondo moderno. La regione desertica occupa circa i due terzi del Paese, in questa zona, si trovano le cime più alte della Giordania, il monte Jebel Umm al-Dami, di circa 1830 m. e il Jebel Rum, alto 1754 m. Per non farsi mancare nulla, in Giordania c’è anche il mare. Imperdibile un bagno “galleggiante” nelle salatissime e benefiche acquee del Mar morto, che delimita il confine con Israele e Cisgiordania.
Nella Pagina affianco. Wadi Rum al tramonto. In questa pagina. In alto. Beduino nel deserto. In basso. Wadi Rum.
THAT'S ALL TRENDS
Giordania Trek
Racconti biblici, città scomparse, Lawrence d’Arabia fino a Indiana Jones: la Giordania offre un’ampia varietà di storie tra il romantico e l’avventuroso. Ovviamente anche la location si presta… Il deserto del Wadi Rum, dal 2011 Patrimonio dell’Umanità per l’UNESCO, è una delle perle della Giordania e proprio quella che mi ha stregata maggiormente. Un viaggio in questo Paese non può concludersi senza un soggiorno nelle tende dei beduini per bere tè, cenare e guardare insieme un cielo stellato tanto bello da mettere i brividi. La Giordania è perfetta per gli amanti dell’escursionismo, del trekking e dell’arrampicata. I paesaggi del Wadi Rum, la Valle della Luna ma anche Petra sono perfetti per eccezionali camminate che vi regaleranno panorami sconfinati davvero bellissimi e suggestivi. Scoprirete le dune del deserto giordano, le montagne, le colline d’arenaria rossa, crepacci, crinali scoscesi e rocce di mille forme e colori. Come potete ben immaginare, le albe e i tramonti sono mozzafiato. Il sole accende le rocce di un rosso brillante, mentre sorge o affonda lentamente dietro le montagne del Wadi. Davvero imperdibile!
Amman, la capitale piena di Vita Amman è una capitale frizzante e piena di vita. Nella parte ovest della città sorgono i quartieri residenziali immersi nel verde, pieni di caffè, bar, centri commerciali moderni e gallerie d’arte. A est di Amman si trova la parte più conservatrice, dove si avverte più forte il legame con la tradizione islamica. Nel cuore della città si respira il fermento della vita quotidiana dei giordani, particolarmente vivace nella passeggiata serale tra la moschea, il suq e i caffè. Amman si estende ai piedi della solenne Cittadella, area collinare che conserva resti romani, bizantini e islamici. Anche in città si possono ammirare spettacolari rovine romane come l’imponente anfiteatro, costruito nel II secolo d.C. Le vie della capitale sono piene di ristoranti tipici, che offrono specialità della
THAT'S ALL TRENDS
regione come shish kebab, hummus, felafel e dolci tipici. La nostra scelta? L’Hashem Restaurant, nel cuore di Amman, ottima cucina a base di pane, hummus, felafel con ingredienti freschi e prezzi molto bassi.
Petra, una vera Meraviglia
La Giordania è la sede di uno dei più spettacolari siti archeologici del Medio Oriente: Petra, situata nel Wadi Musa, la Valle di Mosè. L’antica città dei Nabatei è uno dei luoghi storici più suggestivi e ricchi di atmosfera al mondo. Le immense facciate intagliate nella roccia, per la maggior parte templi e sepolcri, ne fanno un sito unico, che è stato dichiarato nel 1985 Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e nel 2007 è diventato una delle sette meraviglie del mondo moderno. Attraverso il Sîq, un canyon lungo circa 1,5 km e profondo 200 metri, si arriva alla facciata monumentale più famosa, chiamata El Khasneh o Il Tesoro, larga circa 28 m e alta 39,6 m. Le antiche cavità, scavate nell’arenaria – roccia caratterizzata da spettacolari variazioni cromatiche dal giallo al rosso- hanno ospitato famiglie beduine fino ad anni recenti. Da non perdere l’incredibile percorso a piedi che vi porterà dal Tesoro, all’Altura del Sacrificio e al Monastero fino allo spettacolare punto panoramico sulla valle. Nella Pagina affianco. In alto. Trekking nel Wadi Rum. In basso. Teatro romano di Amman.. In questa pagina. In alto. Il Tesoro di Petra.. In basso. Spiaggia sul Mar Morto.
Giordania, un'oasi di Pace Nonostante il Medio Oriente sia considerato poco sicuro, la Giordania è tranquilla. La popolazione è davvero accogliente e ospitale, riservata, poco invadente e per nulla chiassosa. Ogni due per tre, vi troverete a sorseggiare tè in compagnia dei cordiali abitanti locali. Il clima, l’atmosfera e i paesaggi di questo Paese sono perfetti per staccare la spina e per concedersi una pausa in serenità lontano dal caos e dai ritmi cittadini. Per me la Giordania significa silenzio, pace e libertà, una vera e propria boccata d’aria fresca in un’oasi meravigliosa e rilassante. Insomma, una valle incantata, o meglio, una Wadi incantata. ■□
THAT'S ALL TRENDS
Spring Jacket - Thom Browne Bomber - Burberry Sweather - Vivienne Westwood Trousers - Issey Miyake
Abbandoniamo abbracciamo la vital
A cura di D
Bomber - Issey Miyake Jeans - Alex Mullins Belt - Angelos Frentzos
Bomber - Sacai Trousers - Daks Pouch - Alex Mullins Hat - Loewe
THAT'S ALL TRENDS
Sweather - Versace Sweather - Cerruti 1881 Trousers - Lemaire
g break
o i colori cupi ed lità della primavera!
Jacket - Pigalle Sweather - Hermès Trousers - Alex Mullins Hat - N°21
DREWSPET
Jacket - Comme des Garçons Shirt - Valentino Trousers - Astrid Andersen Pouch - Gucci
Bomber - Dior Sweather - Balmain Trousers - Balenciaga Sunglasses - Pigalle
Jacket - Fendi Shirt - Haider Ackermann Trousers - Kenzo Hat - Massimo Piombo
Jacket - Topman Design Shirt - Margaret Howell Trousers - Lucio Vanotti Hat - KTZ
THAT'S ALL TRENDS
Lampade senza fili A cura di RAFFAELE FAMILARI
Una delle principali caratteristiche del mondo attuale è senza dubbio la connessione. Questa tecnologia pian piano, ma non troppo, si sta facendo largo anche nel campo dell’arredamento. Negli ultimi anni molte aziende produttrici di corpi illuminanti si sono spinte verso nuove tecnologie e, accompagnate dai progetti di designer ed architetti, hanno creato un nuovo modo di intendere la lampada. Sia per utilizzo indoor che outdoor, oggi la lampada è sempre più lanciata verso un mondo senza fili e in questo modo si è presa una buona fetta di mercato. Ecco una piccola selezione dei prodotti più attuali ed innovativi di questo genere. BONJOUR UNPLUGGED Philippe Starck Bonjour Unplugged è un apparecchio di illuminazione da tavolo ricaricabile a luce diretta. Sviluppato dal designer francese Philippe Starck è un elemento dal design semplice e pulito. Ha un’autonomia di 6 ore e viene ricarica tramite Micro-USB. Viene prodotta dall’azienda italiana Flos. FOLLOW ME Imma Bermùdez Il bello della lampada Follow Me è la sua portabilità. Dotata di un manico in rovere per il trasporto, ha il corpo realizzato in policarbonato di colore bianco. Ricaricabile tramite cavetto usb ed utilizzabile anche per ambienti esterni. Viene prodotta dall’azienda spagnola Marset. TETATET Davide Groppi Dotata di uno stile completamente contemporaneo, elegante e senza dubbio romantico. Tetatet è dotata di uno fissaggio magnetico tra il suo stelo e
THAT'S ALL TRENDS
In alto. Lampade Bento, Yuue Design. In basso. Lampade Bonjour Unplugged, Flos.
In alto. Lampade Follow Me, Marset. A destra. Lampade Girotondo, Alessi. In basso. Lampade Tetatet, Davide Groppi.
la sua base che si può nascondere sotto il top del tavolo o sotto un qualunque si voglia rivestimento. Viene prodotta da Davide Groppi. GIROTONDO King-Kong L’iconica figura dell’omino Girotondo, disegnata da Stefano Giovannoni e Guido Venturini, continua il suo viaggio nel tempo, trasformandosi in una lampada da tavolo. Provvista di una batteria ricaricabile, Girotondo può essere collocata ovunque si desideri godere della sua morbida luce diffusa. Viene prodotta da Alessi.
BENTO Yuue Design Bento ricorda il contenitore per pasti in classico stile giapponese. Quando viene aperta, tramite un laccetto posto alla sua sommità, sprigiona tutta la sua forza. Bloccabile in tre diverse posizione, viene anche progettata come contenitore per piccoli oggi. Prodotta dalla studio berlinese. Insomma, viva le lampade portatili, per ogni evenienza e per ogni stile, sia per interno che per esterno. Non resta altro che procurarci la giusta lampada cordless adatta a noi per essere di tendenza! ■□
THAT'S ALL TRENDS
Graphic by @silvialagunas
THAT'S ALL TRENDS
shoes
in her
VALENTINO
MSGM
A cura di NEHA POORSWANI
CHANEL EMPORIO ARMANI
FENDI
BALMAIN
PRADA RICK OWENS
OSCAR DE LA RENTA
JIL SANDER
CHRISTOPHER KANE
ISSEY MIYAKE X UN
SACAI
VALENTINO
La stagione Primavera / Estate 2018 mostra una grande varietà di tendenze dedicate alle scarpe. Sulle passerelle di Prada, Fendi, MSGM e molte altre abbiamo potuto vedere di tutto, dai kitten heels ai tacchi abbinati a calze. Gli elementi in plastica sono un’altra grande caratteristica evidente nella maggior parte delle sfilate di moda di questa stagione. Designer come Chanel, Balmain, Armani, Valentino, Oscar De La Renta, Alexander Wang, Ferragamo, Simon Rochas e molti altri designer hanno utilizzato la plastica come elemento caratterizzante delle scarpe nelle loro collezioni. Altro trend per la stagione sono i sandali open-toe, grossi e arricchiti o decorati con vari dettagli.
THAT'S ALL TRENDS
FENOMENO CALCUTTA A cura di SABRINA CAMERRA
IL GIOVANE CANTANTE DI LATINA COLPISCE ANCORA. ORGASMO E PESTO I NUOVI SINGOLI. GRANDE ATTESA PER I LIVE DI LATINA E VERONA.
Raggiungermi è un orgasmo da provare. Si presentava con queste parole al grande pubblico, qualche anno fa, il giovane Edoardo D’Erme, in arte Calcutta. Dietro il velo della provocazione e delle parole forti, cantava la fine di un amore e ne cercava i rimedi in “Cosa mi manchi a fare”, brano contenuto nell’album del 2015 Mainstream. Rifletteva ad alta voce, con quel modo apparentemente distratto e annoiato che lo ha reso da subito antipatico a molti, ma anche compreso e apprezzato a posteriori da molti altri. Alternativo, indie, disordinato, pigro. Comunque lo si voglia etichettare, Calcutta si è costruito attorno, in poco tempo, un microcosmo permeato da questo senso di disagio
THAT'S ALL TRENDS
costante, di malessere e riluttanza nei confronti della popolarità che lo hanno reso misterioso ed irresistibile. Calcutta è solo uno dei tanti outsiders della musica italiana di oggi. Disdegnano la fama, ma diventano famosi, proprio perché diversi e così fuori dagli schemi. Sono le nuove voci del cantautorato italiano, i vari I Cani, Gazzelle, Colapesce, Iosonouncane, hipsters che bazzicano le periferie metropolitane e suonano nei garage, nelle birrerie, dove capita, pur di far sentire la propria voce. È proprio la voce infatti, così particolare nella sua naturalezza, a stupire e sedurre, a discapito di un look
estetico lasciato invece deliberatamente al caso (se non alla deriva). Sono schivi, alternativi e si accontentano di un successo marginale, che il più delle volte coincide con un buon numero di likes sui social o di visualizzazioni su YouTube. Talvolta, però, qualcuno di questi refrattari decide di uscire dalla tana e di farcela davvero, di provare ad unirsi al mondo patinato e di successo dei grandi nomi. Allora esplodono i The Giornalisti, sboccia Levante, conquistano Sanremo lo Stato Sociale e Ultimo. Il brutto anatroccolo diventa cigno, allenta la presa, si concede ai fans, ma si porta sulle spalle tutta la gavetta fatta in passato. Una gavetta che si sente, per fortuna.
Nella Pagina affianco. Calcutta in una foto promozionale. In questa pagina. In alto. Cover del singolo Orgasmo. Cover album Mainstream di Calcutta.
Edoardo D’Erme, forse il più quotato ed apprezzato tra i “diversi”della nuova generazione, inizia la sua carriera di musicista a Latina. Dal 2007 vede nascere, per poi miseramente fallire, numerose band amatoriali fino a quando fonda, con Marco Crypta, i Calcutta. Il duo chimp pop all’italiana si esibisce per la prima volta al Sottoscala9 di Latina come gruppo spalla dei Timber Rattle, riuscendo a conquistare i cuori dei presenti, che continuano ad applaudirli nelle tappe successive del locale. Nel 2011 Marco lascia la band ed Edoardo si ritrova solo. Pubblica nel 2012 il suo primo disco intitolato “Forse…” e l’anno successivo pubblica l’ep “The Sabaudian Tape”. La svolta decisiva arriva nel 2015, quando l’orfano Calcutta firma un contratto con la label indipendente Bomba Dischi e inizia a lavorare al suo secondo disco. Si sviluppa così, con la collaborazione preziosa di Niccolò Contessa de I Cani, l’album Mainstream, che esce il 30 novembre 2015. Si assiste al miracolo. Il primo estratto dell’album, “Cosa mi manchi a fare”, raggiunge rapidamente il milione di visualizzazioni su YouTube, complice il tenero ragazzino protagonista del video. Lungo 27 minuti, Mainstream apre le porte all’intimità e alla natura del giovane Calcutta, che affonda le proprie radici in un cantautorato romano grezzo, diretto, svezzato in anni di esibizioni nei piccoli locali della Capitale. Il singolo “Cosa mi manchi a fare” diventa un fenomeno sul web; i suoi versi diventano cinguettii su Twitter, stati whatsapp e post su Facebook. D’altronde viviamo in un’era in cui il web la fa da padrone. Un giovane d’oggi cerca su internet ciò che più gli interessa, in maniera molto libera e democratica. Si imbatte in Rovazzi, tanto quanto in Calcutta, sperando che si
THAT'S ALL TRENDS
fermi ad ascoltare il secondo. Perché nonostante l’immagine poco attraente, quest’aria altezzosa e disinteressata al mondo e alle persone, di attenzione alle cose e alle persone Calcutta ce ne mette molta. Almeno nei suoi testi. Le canzoni di Mainstream hanno una loro poetica ben definita, che spazia dal disagio esistenziale di chi non lava i piatti con lo Svelto, corre e intanto perde pezzi di sé, al dolore straziante che si prova a tornare a casa, ma non sai di chi. Sono immagini forti le sue, pennellate dure, date con rabbia, ma anche rassegnazione. Restituiscono un quadro perfetto della generazione di oggi, una generazione di persone stanche e confuse, che si trascinano fino a sera per buttarsi sul divano e mangiarsi una pizza. Guardano al mondo per lo più come ad un posto in cui sono capitate per sbaglio e in cui sono costrette a vivere, loro malgrado. In Calcutta queste anime si rispecchiano, ritrovano gli stessi occhi stanchi e lo stesso spaesamento, che emerge ad ogni verso gridato nel vuoto. Il punto di forza del cantautore romano è proprio l’immediatezza disarmante con cui vomita il dolore, la rabbia, per poi rintanarsi nell’apatia e nell’indifferenza, come a suggerire che il mondo va avanti inesorabile, per quanto la
THAT'S ALL TRENDS
ferita possa essere profonda. Dopo aver stupito e convinto con Mainstream, Calcutta sforna nel 2016 Oroscopo, brano inedito prodotto dal duo Takagi e Ketra e certificato in breve tempo disco d’oro. È una bella canzone, fresca, nonché “calcuttamente” malinconica. Il ritornello ti si stampa in testa e vuole essere canticchiato fino all’alba. Ancora una volta i ritratti di folle normalità, gli scorci di vita sconsiderata arrivano al cuore e strappano un sorriso, o una lacrima. Fa sorridere sicuramente pensare che questa hit alternativa sia nata per caso, come ha confessato Calcutta in un’intervista. “A me non piace, sinceramente. È una canzone che ho scritto in una notte, come regalo per il figlio di un amico. I pezzi dell’album rappresentano perfettamente quello che ho vissuto, mentre questo no. È un ibridone.” Un pezzo strano, insomma, simile solo a se stesso e per questo un po’ misterioso, che ha aperto la strada ad una serie di riconoscimenti e interessanti collaborazioni fra Calcutta ed artisti del calibro di Nina Zilli, Francesca Michielin e il duo Fedez – J-ax (Mi hai fatto fare tardi, Io non abito al mare, Milano intorno).
Nella Pagina affianco. Calcutta in una foto promozionale. In questa pagina. Dall’alto. Fotografia di Calcutta.
Questo è Calcutta. Un artista che si è mosso nell’ombra e che si è sviscerato completamente, in maniera cruda e reale, divenendo in men che non si dica un caso musicale criticato o osannato. Ha parlato e cantato le ombre di una generazione, portando a galla tutti problemi con cui è difficile fare i conti quotidianamente. Di tutto questo Edoardo è forse consapevole? Boh, risponderebbe lui. Gli viene naturale, lo fa, senza starci troppo a pensare. Non parla di ansia generazionale, lui, ma piuttosto di ansia personale, intima. Scrive i suoi testi in giornate così, in cui non rispondi al telefono e te ne stai al buio, felice di essere solo. In “giornate così” immaginiamo siano nati anche gli ultimi due singoli del cantautore romano. Dai titoli mirabilmente impattanti, netti, puliti, Orgasmo e Pesto sono le due creature venute alla luce a due anni di distanza da Mainstream. Calcutta si getta nuovamente di pancia in confessioni intime (che più intime non si può) davanti a se stesso e al mondo. Non servono fronzoli, figure retoriche, bastano le parole sincere di un ragazzo senza peli sulla lingua, che si fa portavoce ancora e ancora
di paranoie sempre nuove, timori, amori. Ritorna la tenerezza di Cosa mi manchi a fare, l’intima riflessione sull’amore mancato, perduto, rimpianto. In maniera più cruda, carnale, attraverso richieste sfrontate di orgasmi profondi, nascondigli perfetti per chi non riesce a costruire legami affettivi, approdiamo ancora una volta ai terreni dissestati della paura di lasciarsi andare all’amore, che in Pesto si traduce in un maldestro “Mi sono innamorato/ mi ero addormentato di te.” I fans ringraziano, Calcutta continua ad esorcizzare il loro dolore e a farsi portavoce catartico delle loro disgrazie. A quando il nuovo disco? Non è dato sapere. L’artista si muove a passo felpato nel buio, fa capolino con qualche pezzone per poi tornarsene, inquieto e indifferente, nelle sue stanze. La vera sorpresa sarà riconoscerlo in quel puntino malvestito e disorientato che scalderà la bellissima Arena di Verona il prossimo 6 agosto. Un evento grandioso quanto sconcertante, che si unisce al concerto previsto per il 21 luglio allo Stadio di Latina. Due concessioni straordinarie che conviene cogliere al volo, per scomparire in un abbraccio gigantesco e sentirsi un po’ meno soli e sbagliati. ■□
THAT'S ALL TRENDS
Graphic by @lightbars
THAT'S ALL TRENDS
N VALE
TINO
CHANEL
THAT'S ALL TRENDS
E
ACN
MIUMIU
A cura di Ludovica Rigo
MONO
FANTASIE
Graphic by @lightbars
Fashion Room THAT'S ALL TRENDS
Photo & retouch Corinna Luce
Estella H
Styling
SFX Phoenix-Blu Coyle
fashion Designer Assistant styling Sophia Orlandi
Bethany Barnes
Havisham MUA
Luke Harris
Model
Judith Camacho
Model
Wiktoria Salajczyk
Model
Elizabeth Minto Das
Model
Luke Smith
THAT'S ALL TRENDS
THAT'S ALL TRENDS
THAT'S ALL TRENDS
THAT'S ALL TRENDS
THAT'S ALL TRENDS
THAT'S ALL TRENDS
THAT'S ALL TRENDS
Collections by Sophia Orlandi, Magdalene Celeste, Syban Syban. Jewellery by Velvet Eccentric, Marcin Giebultowski.
e h t n i t s Lo ouse h n e e r g
PHOTO & POST PRODUCTION . Sergio Lucchesi . STYLING . Andrea Petillo . MUA . Manuela Rossetti . AS
SSISTANT PHOTOGRAPHER . Daniele Loni . MODEL . Amanda Dos Santos . MODEL . Katherine Andreews
In foto. Abito Rhea Costa, cintura Mango, bracciale vintage, collana Zineta Style. Nella pagina affianco. Tuta Audenino, cintura Camomilla.
In foto. Tuta Audenino, cintura Camomilla, scarpe Fabio Rusconi. Abito Rhea Costa, cintura Mango, bracciale vintage, collana Zineta Style, scarpe Fabio Rusconi. Nella pagina affianco. Camicia Rhea Costa, gonna Peech, bracciale vintage Trifari.
In foto. Camicia Rhea Costa, bracciale vintage Trifari.
THAT'S ALL TRENDS
In foto. Blusa 10x10 An Italian Theory, abito 10x10 An Italian Theory.
In foto. Abito 10x10 An Italian Theory.
THAT'S ALL TRENDS
In foto. Abito 10x10 An Italian Theory.
THAT'S ALL TRENDS
In foto. Abito Rhea Costa, collana Peech.
THAT'S ALL TRENDS
THAT'S ALL TRENDS
concrete
Sparkle Photo & Direction Beni Cufi
Fashion Designer Lia Stubllaa
MUA
Dafina Neziri
hairstylist
Astrit Nebihu
Model
Vesa Lamaxhema
THAT'S ALL TRENDS
THAT'S ALL TRENDS
THAT'S ALL TRENDS
Graphic by @lightbars
THAT'S ALL TRENDS
top 5 beauty: parola chiave
primavera
Complice il fervore ed i buoni propositi che accompagnano i nuovi inizi, i primi mesi dell'anno fungono da bilancio: in casa beauty e skin care il 2018 è stato un anno di innovazioni e novità, e quello che ci aspetta per questa primavera non sarà certo da meno.
Primavera è sinonimo di colore e voglia di rinnovarsi. I migliori alleati in questa missione sono sicuramente i rossetti Lip Stories di Sephora (8,90€). Sfrontati, colorati e perfetti per ogni occasione. Trenta tonalità declinate in tre finish per soddisfare tutti i gusti. Secondo ma non per importanza, re Giorgio Armani, con il suo Lip Maestro: una tinta labbra mat che non asciuga mai per una continua idratazione ed un colore pieno (36€).
In ambito skin è l'anno della beauty routine made in Corea. Jowae è sbarcato in Italia con la sua linea di detergenti a base di acqua termale per un trattamento perfetto (9,90€). Sulle passerelle focus sugli occhi, e chi meglio di Benefit può aiutarci? Il nuovo mascara BadGal Bang promette un volume esagerato grazie alla sua speciale formulazione con aereoparticelle che sostengono le ciglia (28,50€).
A cura di FEDERICA LUZZIO Dior arriva in soccorso delle pelli più sensibili con una nuova linea di sieri e creme Capture Youth, tutta a base di polifenoli naturali per combattere la mancanza di tonicità della pelle (80€).
THAT'S ALL TRENDS
tendenze
e prodotti per la cura del viso
A destra. The POREfessional primer di Benefit. Sotto. SOS Primer di Clarins; Le Teint Ultra Tenue di Chanel; Forever Undercover di Dior; Face Fabric di Giorgio Armani.
A cura di TIZIANA LEOPIZZI
Si sta avvicinando la bella stagione, inizia il periodo dell'anno in cui si ha voglia di stare all'aperto. La parola d'ordine di questa primavera è brillare. Brillare utilizzando prodotti per il viso capaci di far risplendere e valorizzare il proprio look, soprattutto quello più naturale. Partiamo dai primer, da utilizzare da soli o come base per far durare di più il make-up. Tra le nuove proposte gli SOS Primer di Clarins (33€), una gamma di sei primer viso colorati, concepiti per adattarsi alle esigenze di ogni tipo di pelle. Indispensabile per un viso assolutamente perfetto è il primer Diorskin Forever & Ever (43,55€), un prodotto che migliora l'applicazione e la tenuta del fondotinta. Giorno dopo giorno, la grana della pelle è affinata grazie all'essenza del trattamento Poreless Effect. Too Faced invece lancia Primed & Peachy (33€), un primer che illumina il viso rendendo l'incarnato più omogeneo. Infine, siccome con la nuova stagione si ripropone il problema dei pori dilatati visibili, Benefit lancia The POREfessional Pore Score (35€), un pratico kit, anche da viaggio, che racchiude tutto il
THAT'S ALL TRENDS
necessario per minimizzare il fastidioso effetto lucido: un Primer POREfessional, il Gel opacizzante POREfessional Matte Rescue e la crema illuminante occhi It's Potent!. Non possono mancare poi i fondotinta: le nuove proposte vedono formule più performanti, a lunga tenuta, leggeri e confortevoli come una seconda pelle, all'insegna di un make-up naturale e luminoso. Che sia liquido, compatto o cushion (una delle formulazioni più moderne) da scegliere a seconda delle esigenze della propria pelle. Un buon fondotinta deve far brillare ma non ungere, e dare un aspetto sano. Tra i prodotti top non può mancare Le Teint Ultra di Chanel (50€), che promette un risultato mat e luminoso per un colorito impeccabile da mattina a sera. La sua consistenza garantisce un risultato perfetto e naturale. L'associazione di polveri opacizzanti e di un duo di zinco e polisaccaride garantisce il controllo delle zone lucide per un risultato opaco ma luminoso.
A sinistra. Boi-ing di Benefit; Pro Filt'r Soft Matte Longwear di Fenty Beauty. A destra. Diamond Light di Too Faced; Radiant Creamy Concealer di Nars; Ultra HD Concealer di Make Up Forever.
Un altro must è Diorskin Forever Undercover (45€), un prodotto ultra-fluido a copertura totale per 24 ore che combina un aspetto mat naturale e un controllo ottimale del colorito. Sono disponibili per 26 tonalità, dalle più chiare alle più scure, in grado di adattarsi a qualsiasi colorito. Infine sul podio citiamo anche Face Fabric, fimato Giorgio Armani (43€). Questo fondotinta torna sul mercato rinnovato, con un finish extra matte impalpabile e non grasso, per un effetto seconda pelle. La sua texture morbida regala una sensazione pelle di pesca e un sublime splendore naturale. Teint Idole Ultra Cushion è il fondotinta di Lancome (49€). In un batter d'occhio con un semplice colpo di spugnetta la pelle appare impeccabile. Grazie alla sua formula ad alta coprenza. Il finish è luminoso e vibrante, la sua texture fresca e leggera rende la pelle vellutata. Tra le altre novità, il Natural Longwear Foundation di Nars Cosmetics (45€), dalla formula traspirante che non sbiadisce e rende la pelle più liscia e uniformata. Il Mat Lungadurata Zero Imperfezioni di Collistar (32€) opacizza grazie a polveri di ultima generazione e ad un mix di ingredienti attivi, affina la grana e distende il tratti del volto. Pro Filt'r Soft Matte Longwear prodotto da Fenty Beauty (34€), rivoluzionario alleato di bellezza del
brand beauty di Rihanna: un fondotinta morbido, opaco e duraturo con copertura modellabile, dona alla pelle una grana liscia, priva di pori e luminosa. Per concludere la lista degli irrinunciabili di stagione, l'Even Better Glow di Clinique (38€) è un prodotto idratante che crea una luminosità immediata e naturale con i suoi delicati pigmenti luminosi. Se la nostra pelle deve apparire pefetta non possiamo fare a meno del correttore, utile non solo per coprire le occhiaie ma anche per attenuare discromie e piccoli difetti. Scegliere quelli adatti è fondamentale. Per donare più luce al vostro makeup affidatevi ai best seller! Tra questi vi propongo Dior Forever (30€), ad alta coprenza. Tra gli altri top line Boi-ing di Benefit (25€) dall'effetto aerografo con texture leggera e levigante; l'antiocchiaie Ultra HD firmato Make Up Forever (27€) che è perfetto per correggere il contorno occhi. Infine il Radiant Creamy Concealer di Nars (30,50€) dalla texture lussuosa, e il Touche Eclat di YSL (31€) che in un click rivela la naturale luminoità della pelle. Per un trucco che brilla di luce propria bastano pochi tocchi di illuminante e bronzer. Tra i migliori Lights Powder Illuminator di Shiseido (48€) che contiene un blush e un ombretto; l'illuminante Shimmering Powder in Delicate Glow by Sephora (15€) per un effetto glowy ed elegante; la Diorskin Nude Air Luminizer Powder, polvere scolpente e illuminante per un colorito raggiante (50€); le Custom Glow Drops di Lancome (40€), una collezione di illuminanti liquidi facili da sfumare, ideali anche da mescolare al fondotinta. Per finire, la scintillante novità di casa Too Faced: il Diamond Light (40,90€), un illuminante compatto la cui formula contiene polvere di diamanti per un effetto olografico di grande tendenza. ■□
THAT'S ALL TRENDS
A cura di CRISTINA CALCIATI In basso. Una delle famosissime maschere in tessuto di Sephora, con formula al thé verde per opacizzare e depurare la pelle, combattendo le imprefezioni; la maschera per contorno occhi Advanced Night Repair Concentrated Recovery Eye Mask di Estée Lauder. A destra. I patch Camo Outdoor Eye Mask di Kocostar.
Le maschere per il viso (e non) esistono praticamente da sempre, ma dimenticatevi il solito stereotipo della ragazzina con i cetrioli sugli occhi: nel 2018 ci sono davvero maschere per tutti i gusti e tutte le esigenze. E soprattutto veloci, pratiche, efficaci e facili da usare. Idratanti, opacizzanti, anti-imperfezioni, depurative, effetto-lift, nutrienti, rimpolpanti, antietà, e chi più ne ha più ne metta... il mondo delle maschere è in espansione e donne e uomini di tutto il mondo non ne fanno più a meno. Si tratta di un vero e proprio tend che sta vivendo il suo periodo d'oro. Perchè allora non dare una chance a questo rituale e provare qualcosa di nuovo?
disponibile in diverse versioni e gusti. Si trova letteralmente in posa sul mio viso mentre ve ne parlo. Per questo posso dirvi che freschezza e nutrimento sono garantiti. Appena avrete 15 minuti liberi vi consiglio di provarla per un risultato visibile. Si tratta di un prodotto facile da applicare e comodo da usare, ideale per dedicare qualche minuti alla cura del viso senza troppi sforzi!
Se il punto che volete correggere e nutrire è il contorno occhi, Estée Lauder ha la soluzione per voi: Advanced Night Repair Concentrated Recovery Eye Mask (15€). Combattere i segni della stanchezza è ancora più facile, utilizzando questa maschera imbevuta di La prima maschera che vorrei nominare è quella siero revitalizzante arricchito con la tecnologia classica per il viso in tessuto effetto seconda pelle ChronoluxCB™, al mattino lo sguardo appare di Sephora Collection, che costa circa 3.90€ ed è radioso, profondamente rimpolpato e ringiovanito. Per un effetto altrettanto valido ma con un budget più basso, non dimenticate la maschera occhi Camo Outdoor Eye Mask del brand coreano Kocostar (4,50€), che deterge la pelle e combatte le occhiaie ed i rossori. Il suo design colorato è pensato per essere portato anche fuori di casa: le più audaci possono fare la spesa con due patch rosa e gialli appiccicati sotto gli occhi! Allontaniamoci un attimo dal viso ed esploriamo i prodotti per altre zone del corpo. Douglas Collection propone una maschera nutriente per mani e piedi: la
THAT'S ALL TRENDS
Repairing Hand Mask Nail-Hand-Feet (20,95€). La formulazione è studiata per mani e piedi lisci come seta, con aloe vera e karité per proteggere la pelle, olio di sesamo per idratarla ed ammorbidirla. Non siete ancora soddisfatti? Esistono anche trattamenti appositi per le labbra, come Shea Lip Mask di Sephora (3,90€), oppure FlashPatch Hydrating Lip Gels firmata Patchology (11,50€), o ancora Camelia For Lips, la maschera per le labbra di Erborian (20,50€). Tutte pensate per ammorbidire, rimpolpare e levigare le labbra, una delle parti più delicate del nostro corpo.
A destra. Nourishing Mask di Amika; Hair Sleeping Mask di Sephora Collection. Sotto. Camelia for Lips di Erborian; Nails Hands Feet Repairing Hand Mask di Douglas Collection.
Per concludere la lista citiamo anche le meno note maschere per capelli. Alcune di noi hanno sicuramente già provato la versione cremosa da usare sotto la doccia, come la Nourishing Mask di Amika (9,90€), disponibile anche nel pratico formato da viaggio da 60ml. Pochi però conoscono il formato in cuffietta, che si indossa direttamente sui capelli puliti. Due degli esempi più affidabili sono ancora una volta Sephora Collection, con la sua Hair Sleeping Mask (3,90€) che va applicata la sera, in modo che possa agire tutta la notte, per poi sciacquarla al risveglio; o la Camo Hair Mask di KocoStar, della stessa linea del contorno occhi (5€). Quest'ultima si massaggia per 2 minuti e si lascia in posa per soli 20, concludendo con un risciacquo con acqua tiepida. Dopo la mia breve lista spero che sia sorta anche in voi la curiosità di avvicinarvi a questi trattamenti, che conciliano benessere, cura di sè e relax. Anche nei giorni più stressanti e pieni di impegni è bene riuscire a trovare qualche minuto da dedicare a se stessi, e le maschere sono la scusa ideale per staccare la spina per un attimo. ■□
tutti pazzi per le
maschere
THAT'S ALL TRENDS
Graphic by @lightbars
THAT'S ALL TRENDS
L'ESTRO DI BRIAN KERRY PER I
30 Anni di Christian Lacroix A cura di GIULIA GHIGGI
La maison francese celebra il suo 30esimo anniversario con BK x CL, una serie di capi iconici reinterpretati dall’estroso designer newyorkese Brian Kenny. Nel 2009 Christian Lacroix, uno dei nomi che ha più segnato la moda degli anni ’80 e ’90, ha lasciato la direzione creativa del marchio che porta il suo nome, entrato nell’immaginario collettivo grazie a uno stile dallo spirito internazionale. Il brand è continuato sotto la guida di Sacha Walckhoff, che si è concentrato soprattutto sulle proposte più legate al lifestyle e al mondo della casa, creando collezioni alternative davvero inaspettate. Per festeggiare il trentesimo anniversario della nascita della griffe, Walckhoff ha scelto Brian Kenny, artista molto noto sulla scena newyorchese, per creare la capsule collection BKxCL. L’intento alla base di questa collaborazione è l’interpretare con leggerezza il tema della progressio-
Dall’alto. Orecchini della capsule collection BKxCL Adv della capsule collection BKxCL In basso. Prodotti della capsule collection BKxCL.
ne, mostrando al pubblico stampe che esprimessero la sfarzosità degli anni ‘80, rese contemporanee dallo stile di Kenny. Walckhoff ha dichiarato: “Ho pensato che sarebbe stata una bella sfida chiedere a un uomo della sua generazione di lavorare sulla celebrazione di un marchio creato quando era un bambino, ma il risultato è stato oltre le aspettative.”
THAT'S ALL TRENDS
Nella pagina affianco. In alto.Patch della capsule collection BKxCL. In basso.Adv della capsule collection BKxCL. In questa pagina. In alto.Cuscino della capsule collection BKxCL. In basso.Cover della capsule collection BKxCL.
L’artista multimediale ha lavorato sulla fusione tra generi, trascendendo le convenzioni grazie a uno stile giocoso, espansivo, vivo e luminoso. Con questa sua visione unica Brian Kenny ha lavorato a stretto contatto con la maison Christian Lacroix, studiandone i modelli e disegni iconici per creare una collezione originale, in bilico tra moda e design, stile parigino e newyorkese. Brian Kenny, con la sua visione accattivante e caleidoscopica, ha reinterpretato gli stravaganti ricami e ornamenti creati da Christian Lacroix, arrivando anche a rivisitare alcuni capi iconici, come la famosa sciarpa “Défilé”, della quale ha disegnato una nuova versione, piena di humour. Moda e design si uniscono ancora una volta per la creazione di quei piccoli dettagli dell’outfit che fanno la differenza. Ed è una lunga storia di forte dialogo culturale e artistico a base del mood d’ispirazione, quello tra le città di Parigi e New York. Questo si riflette nella collezione BK x CL, che conserva la tavolozza dei colori di Lacroix ma ha nuove forme ed elementi che richiamano la Street Art e il Pop.
THAT'S ALL TRENDS
La capsule collection è composta da 35 pezzi diversi che vanno da borse a tracolla, sciarpe, felpe a taccuini, t-shirt, cuscini, spille e toppe, tutti dotati di una vibrazione accattivante, creata dai colori brillanti e dalle sorprendenti composizioni figurative di Brian Kenny. Christian Lacroix x Brian Kenny trascende il tempo e cattura l’anima e l’estetica di un’epoca, per farci riverire il passato e mostrarci il futuro. ■□
THAT'S ALL TRENDS
Spring break 3 mete per i ponti primaverili A cura di MARTA ZAMPARUTTI
Andiamo dritti al sodo: questo 2018 non è proprio dalla nostra parte in fatto di ponti e festività. Ma non abbattiamoci troppo, una soluzione per fortuna si trova sempre. Vediamo un po’ di date per una meritata fuga primaverile prima del boom estivo. Pasqua quest’anno cade il 1 aprile - sarà mica uno scherzo?! - quindi volendo già dal 30 marzo, Venerdì Santo, possiamo ricavare anche 5 giorni di liber-
tà lavorativa per una vacanza. Il 25 aprile invece cade proprio in mezzo alla settimana, di mercoledì, e nulla ci impedisce di attaccare un paio di giorni per un weekend extra-lungo. Per ultime le belle notizie: il 1 maggio sarà martedì, ottimo! Il 2 giugno - ahimè - capita di sabato, ma anche un fine settimana diverso dal solito ha il suo fascino. Vi propongo alcune mete ideali da trascorrere nei ponti primaverili in arrivo!
parma
Parma è stata recentemente nominata capitale italiana della cultura per il 2020. Tutti gli appassionati di architettura e arte non possono perdersi questo gioiellino nostrano. Passeggiate e perdetevi per il centro storico ammirando gli splendidi monumenti, ma soprattutto gustate l’ottima cucina parmigiana in un tour enogastronomico!
fes
Fes, in Marocco, è meno gettonata di Marrakech o Casablanca. Questo la rende ottimale per una vacanza di relax alla scoperta delle antichità imperiali e delle affascinati moschee. Dormire in un pittoresco raid, poi, è un’esperienza che non può mancare.
tel aviv
L’Israele non è affatto come ce lo immaginiamo. A Tel Aviv ci sono spiagge con surfisti, vita notturna e ovviamente un clima già caldo e assolato in primavera. Per riattivare la nostra vitamina D, questa metà è perfetta per godere dell’estate in anticipo, grazie anche a voli low cost.
L’unica consolazione per sopportare questo lungo inverno è prenotare una vacanza primaverile, per proiettarci con la mente al caldo tepore e al meraviglioso risveglio di Madre Natura. ■□
THAT'S ALL TRENDS
Graphic by @silvialagunas
THAT'S ALL TRENDS
Radio TATs best of 1
Thegiornalisti
Questa nostra stupida canzone d' amore
2
A cura di TESS MATOZZA
halsey
100 Letters
3
4
Sufjian Stevens
Mystery of Love
5
Prove It
God' s Plan
6 8
Norah Jones Sunrise
7
Janelle Monáe
Make Me Feel
Jovanotti Bella
10
Vance Joy
Saturday Sun
Wrongonyou
Drake
9
Baustelle
Veronica, N. 2
THAT'S ALL TRENDS
La primavera è il momento della rinascita. I fiori di pesco sugli alberi, nuove t-shirt bianche da indossare fino alla fine dell’estate, un nuovo taglio di cappelli. Con la primavera tutto rinasce, anche quella voglia di trascorrere interi pomeriggi al parco e il desiderio di un cono gelato che in inverno ghiacciava i denti. La rinascita ha una musica tutta sua. In primavera, ad esempio, è fatta di quei pezzi che ci accompagneranno per tutta la stagione e anche di quelli che ascolteremo durante fresche sere d’aprile quando il vento entra veloce dal finestrino e ci fa venire la pelle d’oca. La primavera porta con sé una rinascita del sound, non più quello blu e malinconico dell’inverno ma quello coinvolgente e vivace della bella stagione. E così rinascono vecchi amori per band che non ascoltavamo da un po’ o per quei gruppi che ci hanno lasciato in stand by durante l’inverno. Il sole scivola via più tardi e si fa aperitivo al tramonto ascoltando Chill Out, perché in primavera anche il sole rinasce nel tramonto più arancione e più rosso. Alle quattro del pomeriggio c’è Norah Jones che canta da un iPod lasciato vicino ad un vaso con dei girasoli. La mattina, invece, prendiamo il caffè insieme a Jovanotti. Jovanotti che canta “Bella” ed è subito il 1997. E alla fine decidiamo di rinascere insieme a Wrongonyou e al suo album “Rebirth”. Sintonizzatevi sulla nostra playlist di mandorlo rosa e lasciatevi trasportare dalla melodia! ■□
Graphic by @lightbars
THAT'S ALL TRENDS
A parere dello storico Cesare Cantù “fare il proprio dovere val meglio dell’eroismo”. Sicuri di non discendere dal suo albero genealogico? Avete passato la prima parte dell’anno a fare i compiti e prepararvi agli esami. Non lo avete fatto per far colpo sulla maestra, ma per soddisfare voi stessi. E adesso è il momento per essere soddisfatti. Anche Marte si sposta verso la casa del dovere e asseconda il vostro autocompiacimento. La fatica è fatta, adesso è tutto pronto, non vi resta che attraversare trionfali la strada che porta verso una rosea primavera di successi.
Per William Edwards Deming, una delle regole alla base della vita è che il cambiamento è inevitabile. William era un ingegnere, e si sa che gli ingegneri ne sanno molto più di noi. Sei un Toro, hai i piedi ben piantati per terra. Ti piace la stabilità, ma è solo evolvendosi che si sopravvive. Questa primavera dovrai prendere delle decisioni importanti. Consultare il cielo sarà inutile, i pianeti con te giocano a nascondino. La responsabilità della scelta è sulle tue spalle, tu scarica il barile sull’istinto, fidati di lui. Tranne che in amore. Sui sentimenti meglio non azzardare, fino a giugno non ti aspettano che “one night stand”.
THAT'S ALL TRENDS
Gemelli
Toro
Ariete
i segni Procurati un’edizione dei diari di Kafka e sottolinea questa frase: “Non è necessario che tu esca di casa. Rimani al tuo tavolo e ascolta. Non ascoltare neppure, aspetta soltanto”. Non ho idea di cosa tu abbia combinato negli ultimi mesi, quel che so è che il Karma te la sta facendo pagare. Questa primavera il tuo sarà un cielo ambiguo e misterioso. I prossimi mesi sarà tutto un su e giù, un pendolo che oscillerà tra incertezza e paura. Non è il momento di agire. Mettiti in un angolo e aspetta tempi migliori. Consolati pensando alla salute, quella andrà alla grande.
di Mafi Potrei citarti la massima dell’astronauta Frank Borman, ma sono certa tu la stia già ripetendo da giorni. “L’esplorazione è veramente l’essenza dello spirito umano”, quasi riesco a sentirti. Arriva la primavera e tu esci dal bozzolo per trasformarti non in una vanitosa farfalla, bensì in una marmotta esploratrice. Nei prossimi mesi sarai affamato di novità, curioso come una scimmia. Sei rimasto mogio mogio fino ad ora e adesso senti il bisogno di correre. Non saranno avventure facili le tue, Mercurio è un temibile avversario ma – senza spoilerare troppo – ti preannuncio che sarai tu a vincere.
“Solo gli stupidi non cambiano mai opinione” scrisse James Russell Lowell. E tu non vorrai mica apparire stupido agli occhi di uno dei più grandi poeti che l’America abbia mai prodotto, giusto? Lo so che sei testardo, ottuso e ostinato. Ma la perseveranza non sempre è sinonimo di forza, a volte non è altro che paura. Quella che si avvicina sarà per te una primavera intensa, di analisi interiori e riflessioni profonde. Non dico che sarà facile, ma ti porterà a scoprire il tuo vero io, diverso da come te lo immaginavi. E, oltre te stesso, conoscerai anche l’amore.
Vergine
Leone
Cancro
A cura di MARIAFRANCESCA MORO
La scrittura di Anaïs Nin è ambigua e misteriosa. A saperla leggere, però, ci si ritrovano grandi verità. Tu cerca quella celata dietro la frase “nel caos c’è la fertilità”. Sei il più ordinato e metodico dello zodiaco. Le stelle metteranno la tua vita a soqquadro e la tua prima tentazione sarà quella di rimettere tutto in ordine. Trattieniti. Impara a danzare nella confusione, lasciati cullare dalle sue imprevedibili onde. Continua a farlo anche se ti sembrerà di affogare, perché alla fine tutto andrà per il verso giusto. Lo dice Saturno che quest’anno ti ha eletto suo prediletto.
THAT'S ALL TRENDS
Dici spesso di aver bisogno di filosofia, e allora ascolta Kierkegaard che dice: “la maggior parte degli uomini inseguono il piacere con tanta fretta impetuosa che lo scavalcano frettolosamente”. Sono mesi che non fai che correre. La tua è una vita frenetica, delirante. Giove, però, non ha più intenzione di starti dietro. Le stelle non sono più disposte ad assecondare i tuoi capricci. Ti toccherà darti una calmata, sederti e, magari, provare a rilassarti un po’. Temi che questo possa farti perdere il favore altrui? Non ti curar di loro, non si può piacere sempre a tutti, fattene una ragione.
THAT'S ALL TRENDS
Sagittario
Scorpione
Bilancia La scrittura di Anaïs Nin è ambigua e misteriosa. A saperla leggere, però, ci si ritrovano grandi verità. Tu cerca quella celata dietro la frase “nel caos c’è la fertilità”. Sei il più ordinato e metodico dello zodiaco. Le stelle metteranno la tua vita a soqquadro e la tua prima tentazione sarà quella di rimettere tutto in ordine. Trattieniti. Impara a danzare nella confusione, lasciati cullare dalle sue imprevedibili onde. Continua a farlo anche se ti sembrerà di affogare, perché alla fine tutto andrà per il verso giusto. Lo dice Saturno che quest’anno ti ha eletto suo prediletto.
“Aspettare è doloroso. Dimenticare è doloroso. Ma non sapere quale decisione prendere è la peggiore delle sofferenze”. È probabile che, scrivendo quest’aforisma, Coelho stesse pensando a te. Sei il malcapitato su cui i pianeti, quest’anno, daranno libero sfogo al proprio sadismo. Marte ti ha messo il guinzaglio al collo e ha iniziato a correre come un matto. Tu sarai costretto a stargli dietro e la maratona sarà estenuante. Il fiato verrà meno e la gambe tremeranno, ma la cosa peggiore è che non avrai idea di dove ti porterà questo sfiancante via vai.
“Ciò che diciamo principio spesso è la fine, e finire è cominciare”, memorizza questo verso di Thomas Stearns Eliot e scrivilo su tutti i muri. Giove si ferma, anzi, diventa retrogrado. Con i pianeti che indietreggiano, neppure tu sarai più in grado di andare avanti. Sarai costretto a mettere i tuoi sogni in standby. A farti compagnia durante lo sosta ci sarà Venere, disposta a farti da stylist. Approfitta dei suoi consigli per rinnovare la tua immagine. Alla fine della primavera sarai un persona nuova, ricettiva e sensibile alle novità, ma solo se saprai far fruttare questo riposo forzato.
Pesci
Acquario
Capricorno Quando chiesero al filosofo Pëtr Kropotkin il segreto per una vita intensa, lui rispose “lotta!”. Il primo plenilunio di marzo ti donerà poteri sovrumani. Sarai il guerriero più forte dello zodiaco e Marte ti arruolerà nel suo esercito di eroi. Hai passato l’ultimo anno a pianificare. Adesso spogliati dalle vesti di stratega e indossa l’armatura. È arrivata l’ora x, quella in cui potrai finalmente afferrare ciò che da tempo brami. Con le buone o con le cattive, otterrai tutto ciò che desideri. Tranne l’amore, ma probabilmente non te ne accorgerai neppure, così concentrato su te stesso.
“Ho la natura e l’arte e la poesia, e se questo non è sufficiente, che cosa posso volere di più?”, lo disse Van Gogh e tutti lo presero per matto. Tu invece lo capisci benissimo, forse perché anche tu sei matto. Forse perché, semplicemente, sei felice. La primavera che verrà ti regalerà un cielo armonioso e sereno. Tu ti lascerai invadere dalla sua grazia, trasformandoti in una specie di folletto abbraccia alberi. Sarai in pace con te stesso, con chi ti sta vicino e, soprattutto, con l’ambiente che ti circonda. Se sei arrivato fin qui è perché hai fatto le scelte giuste. Goditi la serenità, te la sei meritata. ■□
THAT'S ALL TRENDS
THAT'S ALL TRENDS
Graphic by @silvialagunas
THAT'S ALL TRENDS
THAT'S ALL TRENDS