Direttore Editoriale
Gennaro Montuori Direttore Responsabile
Antonio Corrado
EDITORIALE 4
DI GENNARO MONTUORI
Hanno collaborato:
L. Anceschi S. Cantalupo I. Della Ragione N. Di Tella R. Fiore C. Montuori
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IL SORTEGGIO DI CHAMPIONS LEAGUE
AVVERSARIE 8 LEDEL NAPOLI
In redazione:
Cinzia Montuori I servizi fotografici sono di:
Agenzia Mosca R. Esposito Aurelio Talpa Copertina e poster di:
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IL RITIRO A DIMARO
Redazione e Amministrazione:
20 L’ARMONIA DI UN’ORCHESTRA
Via Cesare Pavese III Trav. 2/A int. 14 MUGNANO (NA) Tel. 081.7451433
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Pietro Mosca
Impaginazione e ideazione grafica:
I NUOVI ACQUISTI
24 LADELFOTOMESE
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Grafiche San Benedetto Via Vicinale Latina Località Case Diana 03030 Castrocielo (FR) tel 0776 3741 fax 0776 374500
26 LEALCARTE CAMPIONATO 30 CALENDARIO SERIE A + CHAMPIONS
Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 4267/92 del 28/3/92.
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Tifosi Napoletani MUGNANO (NA) • Via Cesare Pavese, III trav. 2/A tel/fax 081 745 14 33 Gli articolisti forniscono la propria prestazione a titolo spontaneo, gratuito e assumendosi la responsabilità.
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32 CESENA NAPOLI CITY 36 MANCHESTER NAPOLI
40 ATTENTI A QUEI DUE 44 FESTA A SASSANO FIORE 48 IL ALL’OCCHIELLO
52 IL DIRITORNO SORMANI 56 LADEIVOCE TIFOSI
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C
arissimi lettori ben ritrovati al nostro consueto appuntamento mensile dopo le vacanze estive. Il campionato è ripreso ed il Napoli ha dimostrato di potere recitare anche quest’anno un ruolo da protagonista anche se, forse, qualche altro rinforzo, per la difesa, sarebbe stato utile. In Champions gli azzurri sono andati oltre le più rosee previsioni ed hanno sfiorato l’impresa a Manchester dando l’impressione di potere dire la loro nel discorso qualificazione. In questo numero vi faremo rivivere i luoghi e la storia del ritiro precampionato a Dimaro dove gli azzurri saranno ospiti anche per i prossimi quattro anni; analizzeremo le avversarie degli azzurri in Champions League; andremo a scoprire i nuovi arrivi in casa Napoli; vi faremo conoscere meglio il nuovo tecnico della primavera azzurra, Dodo Sormani; il Presidente Fiore ci racconterà come stava per portare a Napoli niente di meno che Pelè; vi faremo rivivere, attraverso le nostre belle foto, le gare di Cesena e Manchester. Vi divertiremo con i nostri soliti pezzi di colore e vi racconteremo com’è andata la gara di amarcord delle vecchie glorie azzurre di scena a Sassano. Da questo numero, inoltre, ci sarà uno spazio tutto per voi tifosi ai quali daremo voce pubblicando le vostre lettere e le vostre foto. L’appuntamento televisivo con Tifosi Napoletani è già tornato da fine agosto e vi terrà compagnia per tutto l’anno sulle frequenze di Tele A. Potrete interagire con la trasmissione e con il nostro giornale anche attraverso il nostro sito www.tifosinapoletani.it che a breve sarà arricchito con una sezione di news giornaliere. Cercheremo, come al solito, di dare spazio a tutte le voci ed a tutte le opinioni senza pregiudizi e senza preclusiona alcuna cosa che spesso e volentieri avviene altrove. Voglio chiudere questo editoriale facendo un grosso “in bocca al lupo” ai nostri beniamini per l’impegnativa stagione che li attende e vorrei dedicare questo numero ad un grande amico che ci ha lasciati prematuramente, il caro Genny Esposito te ne sei andato ma il tuo ricordo resterà sempre nei nostri cuori. Un abbraccio a tutti voi e sempre forza Napoli dal profondo del cuore Grazie a tutti per l’affetto che sempre ci dimostrate!
IL SORTEGGIO di
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LORENZA ANCESCHI
O M
ontecarlo e la pallina stellata, che al suo interno ha l'odore di un'avventura tutta nuova da giocare; il fremere e il tremare dei sostenitori di una squadra che ha lasciato il segno della storia del calcio mondiale e poi, sprofondata nella vergogna del fallimento; di una squadra che dopo questo tragico evento, ricostruita e nata più forte di prima, ha ora l'arduo compito di riportare a brillare nel palcoscenico europeo la grande piazza che rappresenta. I sorteggi dell'intenso pomeriggio nella sede del calcio europeo di Montecarlo hanno cosi' deciso le sorti del Napoli, che ha avuto, peraltro, un bentornato in Champions non troppo piacevole, le urne hanno riservato il piatto più freddo alla formazione di Mazzarri che, inserita nel gruppo A, incontrerà il Bayern Monaco (squadra di prima fscia), il Villareal di Pepito Rossi (che aveva eliminato gli azzurri dall'Europa League nella scorsa edizione) e il Manchester City di Mancini e del Kun Aguero. Per il Napoli la competizione europea avrà inizio il 14 settembre a Manchester e sarà il preludio alla terza giornata di campionato nella quale i partenopei afronteranno al San Paolo i campioni d’Italia del Milan. Nel sorteggio monegasco sono state di gran lunga più fortunate le altre due italiane: il Milan, capitato nel gruppo H, sfiderà i campioni uscenti della formazione Azul-grana di Guardiola in un match quasi proibitivo ma dovrebbero avere vita facile con il Bate Borisov e il Viktoria Pilzen compagini di non grande lustro nel ranking eufa. Discorso analogo per l'Inter, collocata nel gruppo B: avversari non certo trascendentali per la squadra di Gasperini che affronteranno i russi del Cska Mosca, insidiosi e nulla più, i francesi del Lilla e i turchi del Trabzonspor. Più gasato che preoccupato il presidente del Napoli che così ha commentato l’esito delle urne: “Bel sorteggio contro tre grandi squadre. Non siamo stati fortunati pescando forse il girone più difficile che c'era ma sono, tuttavia, gare di grande fascino. Affrontare squadre di questo spessore è un ulteriore premio alla straordinaria stagione che abbiamo disputato l'anno scorso”. Gli azzurri dovranno vedersela con tre degli attacchi più forti d’Europa: Robben, Ribery, Muller, Gomes, Dzeco, Aguero, Tevez, Balotelli, Rossi, Nilmar, nomi da far tremare le gambe anche perché proprio il reparto difensivo partenopeo è quello che desta più preoccupazioni con le partenze di Santacroce e Ruiz e gli innesti di Fernandez e Fideleff ed è proprio il caso di dire, parafrasando il nostro cardinale Crescenzo Sepe: “A maronn v'accumpagn!”.
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LE AVVERSARI di
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CARMINE MONTUORI
enti anni, dieci mesi ed otto giorni dopo quella sfortunata partita persa ai rigori con lo Spartak Mosca nella gara di ritorno valevole per gli ottavi di finale dell’allora Coppa dei campioni giocata il 6 novembre del 1990, il Napoli ritorna nell’Europa dei “grandi” e lo fa misurandosi con tre dei club più forti del vecchio continente. Indiscussi favoriti del girone, i tedeschi del Bayern Monaco, che nelle ultime cinque edizioni sono arrivati una volta in finale due volte ai quarti e due volte agli ottavi di finale e non è un caso che i tedeschi abbiano disputato ben 249 gare in Champions. Una squadra che è già saldamente al comando della Bundesliga e che può vantare un organico di grande spessore con la rivelazione Neuer tra i pali, difensori del calibro di Van Buyten, Lahm e Badstuber, centrocampisti di grande qualità come Robben, Ribery e di muscoli e quantità come Schweinsteiger e Tymoshchuk, senza contare tre attaccanti di spessore mondiale come “Super Mario” Gomez, Olic e Muller. Da una squadra che è da tempo ai vertici del calcio europeo ad una che si avvia a diventarlo. Anche se alle spalle ha appena due partite in Champions, il Manchester City si presenta come l’altra grande favorita del girone forte di un organico composto da molti campioni e giocatori di sicuro affidamento. L’attacco da brividi è certamente il fiore all’occhiello della squadra di Mancini: Aguero, Tevez, Silva, Dzeco e Balotelli sono giocatori che non hanno bisogno di presentazioni e commenti. Ottimo anche il centrocampo un mix di quantità, qualità, esperienza e giovinezza con Yaya Touré, de Jong, Barry, Nasri ed Adam Johnson. Il pacchetto arretrato è quello che, invece, appare più vulnerabile: con Taylor tra i pali che non è certo un fulmine di guerra ed un pacchetto di marcatori piuttosto macchinosi con Kompany, Lescott, Richards. Proprio la difesa potrebbe essere il tallone di Achille di questo Manchester City che, se attaccato, ha dimostrato di avere molte difficoltà. Avversario certamente più abbordabile, invece, il Villarreal: organico praticamente inalterato rispetto alla squadra che gli azzurri hanno affrontato nella scorsa edizione di Europa League uscendo, immeritatamente, sconfitti al termine di un match nel quale non avevano certo sfigurato pur lasciando a riposo molti titolari. Rossi e Nilmar in attacco, Borca Valero e Senna a metà campo sono senza dubbio i talenti di una rosa che appare una spanna la di sotto del Napoli.
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LE AVVERSARI MANCHESTER CITY SILVA
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JUAN CARLOS GARRIDO 1923 0 26 EL MADRIGAL (34.970 spettatori) VILAREAL (50.626 abitanti)
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IL RITIRO A DIMA
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ARO
di
ANTONIO CORRADO
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ilancio certamente positivo quello del primo ritiro precampionato a Dimaro. Organizzazione perfetta, ospitalità e cordialità ai massimi livelli per fare sentire il Napoli ed i napoletani come a casa loro. Ogni balcone ad esporre una bandiera o un drappo azzurro, grande disponibilità, pazienza e simpatia degli abitanti del luogo invasi dall’esuberante arrivo di tantissimi tifosi azzurri provenienti un po’ da tutta Italia ed addirittura dall’estero a conferma di un amore che lega a doppio filo i napoletani con la loro squadra del cuore. Un entusiasmo contagioso che non ha risparmiato nemmeno gli ospitali cittadini di Dimaro con il loro sindaco in testa. Un rapporto perfetto che ha fatto sì che questo connubio venisse allungato per altri quattro anni. Dimaro, quindi, sarà la sede del ritiro degli azzurri fino all’estate del 2015. Impeccabile lo staff dell’organizzazione intento a far sì che squadra, dirigenti e giornalisti non avessero alcun genere di problema. Ospitalità e simpatia estesa anche nei momenti extra lavorativi dove la solerte Valentina Comoretto, trentina di nascita ma “napoletanissima” di spirito, si superava nel rendere piacevoli i momenti di relax dei cronisti al seguito con tornei di bowling, discese di rafting tra le rapide del fiume Noce e serate in birreria. Perfetta anche l’organizzazione al campo di allenamento, impianto perfetto sia per quanto riguarda le tribune sia per il manto erboso soffice e regolare. A pochi passi dal campo il Noce con le sue acque fresche alleviava la fatica dei muscoli dei calciatori che in gruppo al termine dell’allenamento si mettevano
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IL RITIRO A DIMA
a mollo nelle frenetiche e rumorose acque. L’Hotel Rosatti, nel cuore di Dimaro, a poche centinaia di metri dal campo di allenamento, il quartier generale degli azzurri rigorosamente blindato ed off limits per tifosi e curiosi. Tra l’albergo ed il campo, Piazza della Pace, sede di tutte le manifestazioni organizzate a Dimaro dalla presentazione della squadra, a quella della seconda maglia con lo show di Guido Lembo, al saluto finale che squadra e dirigenti hanno voluto dare ai tifosi ed alla popolazione locale nell’ultimo giorno di permanenza. Un ritiro scivolato in maniera serena con un pizzico di concitazione legata alle incursioni del Presidente De Laurentiis che, spesso, travolgeva e spiaz-
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ARO
zava tutti con la sua spontaneità tipo il volere colloquiare tra i tifosi come un normale appassionato, cosa che inevitabilmente determinava tanto caos ed un po’ di apprensione anche se i tifosi mantenevano il solito comportamento irreprensibile. Soddisfatti anche i supporters accorsi a Dimaro che, dopo qualche malumore palesato per il mancato contatto con i calciatori, hanno potuto posare per le solite foto di rito ogni giorno con i loro beniamini al termine dell’allenamento pomeridiano. Unica nota stonata le avverse condizioni meteo con temperature spesso invernali ma, per questo problema, anche la perfetta organizzazione trentina non ha potuto fare nulla.
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di Orsi Vincenzo e Figli S.n.c.
L’ARMONIA DI U O
gni struttura sociale, dalla più semplice alla più complessa, esige il rispetto di essenziali principi per potersi affermare e durare nel tempo. Come requisito fondamentale occorre la piena consapevolezza delle finalità da conseguire, dei mezzi, anche economici da adoperare, delle forze da coinvolgere. Dopo la disastrosa avventura che ha portato il Napoli quasi a scomparire dal panorama calcistico italiano, si è verificato un vero e proprio miracolo. Un imprenditore, Aurelio De Laurentis, oculato amministratore delle sue fortune, ha osato sfidare il generale scetticismo della gente, proporsi per un’impresa quasi disperata e, nello spazio di qualche anno, ottenere risultati eccezionali, di organizzazione societaria adeguata, di fiducia dei tifosi azzurri, prima depressi e sconfortati, di vittorie in campo e fuori che hanno risvegliato l’entusiasmo sopito, hanno riportato indietro nel tempo, fino al periodo d’oro degli anni Ottanta, la memoria di eventi e personaggi indimenticabili: Bruscolotti, De Napoli, Bagni, Careca, Giordano, Carnevale, Ferrara, il fenomeno argentino che aveva cambiato con i compagni, i rapporti di forze tra potenze calcistiche nazionali, lanciando il Napoli tra i big dello sport italiano. Quel miracolo aveva avuto origine da una precisa strategia di costruzione dei vari segmenti che formano come le tessere di un mosaico, coinvolgendo in un sistema sinergico società, dirigenti, squadra, tifosi la città stessa di Napoli. Un segreto, questo, che l’attuale dirigenza ha compreso pienamente, così da proporsi un fine a medio termine, con una costruzione attenta, intelligente, strategica cioè, più che affidata a valutazioni estemporanee al solo scopo di accontentare il pubblico per un momento, di una società e di una squadra che deve crescere anno per anno, con pezzi che siano capaci di imporsi naturalmente nel telaio di base, con uomini che non accettino la destinazione Napoli come semplice luogo di transito, ma siano fiduciosi nel progetto generale e, so-
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UN’ORCHESTRA di
NICOLA DI TELLA
prattutto, non chiedano solo ma diano anche il loro necessario contributo di sacrificio e collaborazione per il raggiungimento del bene comune. È in tale ottica che va valutato anche, a mio avviso, l’atteggiamento, prima di forte contrapposizione, poi di intelligente dialogo, che il Presidente De Laurentis ha assunto verso l’allenatore Mazzarri che, nella strategia della società, non era e non è un pilastro secondario. Il direttore d’orchestra non può essere uno sprovveduto, deve capire e farsi capire dagli interpreti che gli sono affidati o che egli stesso sceglie o suggerisce, dialogare ma, alla fine, dare i tempi e l’interpretazione da scegliere. La squadra di calcio deve possedere quelle caratteristiche comportamentali, prima ancora che tecniche, essenziali per svolgere, con dedizione e spirito di corpo il compito assegnatole. Ci sono stati esempi luminosi, a tal riguardo, anche nel Napoli, delle qualità di guida da parte di tecnici (il pensiero va, ad esempio a Vinicio) che seppero infondere nei calciatori, spesso, non di elevate virtù calcistiche, il senso positivo di un progetto al quale dedicarsi tutti senza primedonne malate di narcisismo esasperato, di divismo irresponsabile. Come non apprezzare, anche sotto questo punto di vista, il più grande di tutti i calciatori di ogni tempo, Diego Armando Maradona, mostro di bravura tecnica ma sempre affettuoso, comprensivo e generoso verso i compagni che incoraggiava anche se sbagliavano, esaltandone l’impegno ed il sacrificio? Per un’orchestra perfetta, infine, occorre anche l’azione positiva dei tifosi, quelli veri, che danno il loro contributo di passione costante ma corretta di incitamento e di sacrificio economico, quelli che, ai tempi d’oro del Napoli di Maradona, costituivano un modello esemplare per tutte le tifoserie, quando, ad esempio, ospitando il Milan delle sfide interminabili, spesso per noi esaltanti, dichiaravano che nessuno era più grande del diavolo rossonero ma, poi, invitavano gli avversari a guardare il cielo: il cielo era azzurro! Il Calcio non può cambiare una città, è ovvio, ma può contribuire a diffondere un modello di comportamento civile e corretto, ad avere coscienza di essere parte di una comunità che agisce ed opera in positivo per il presente ed il futuro e Napoli, la città più bella del mondo, ma anche tra le più difficili e complesse, merita questo slancio e questo auspicio!
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I NUOVI ACQUIST T ANTONIO ROSATI La carriera calcistica di Antonio Rosati ha inizio nella Lodigiani con la quale, però, non colleziona alcuna presenza. Vince due scudetti con la primavera del Lecce nel 2003 e nel 2004. Fa il suo esordio in serie A il 13 febbraio 2005 in Lecce-Chievo (3-0). Nella stagione 2009-2010 ottiene il posto da titolare che conserva anche nella scorsa stagione nella quale si evidenzia come uno tra i migliori portieri del campionato. Il 28enne estremo difensore si è legato al Napoli con un contratto quadriennale. Grande fisicità si distingue per la buona padronanza nelle uscite e grande senso di posizione tra i pali. DATI BIOGRAFICI: Nome Antonio Cognome Rosati Data di nascita 26 giungno 1983 Luogo di nascita Tivoli (ROMA) Altezza 195 cm Peso 91 Kg Nazionalità Italiana CARRIERA: Campionato Squadra Presenze 2002-2003 Lodigiani 0 2003-2004 Lecce 0 2004-2005 Lecce 1 2005-2006 Sambenedettese 9 2006-2011 Lecce 38
ROBERTO COLOMBO Il 38enne portiere lombardo arriva per rivestire il ruolo di terzo alle spalle di De Sanctis e Rosati. Dopo una lunga militanza nelle serie minori nel 2006 passa a Bologna dove fa il suo esordio in Serie B nel 2007, nella partita contro l’Albinoleffe parando anche un rigore. Nell’agosto del 2010, svincolatosi a parametro zero, passa alla Triestina dove colleziona 33 presenze. DATI BIOGRAFICI: Nome Roberto Cognome Colombo Data di nascita 24 agosto 1975 Luogo di nascita Monza (MONZA) Altezza 190 cm Peso 80 Kg Nazionalità Italiana CARRIERA Campionato Squadra Presenze 1994-1995 Milan 0 1995-1996 Valdagno 29 1996-1997 Fiorenzuola 3 1997-1998 Solbiatese 27 1998-1999 Monza 1 1999-2000 Milan 0 2000-2005 Padova 126 2005-2006 San Marino 33
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FEDERICO FERNANDEZ El “flaco” (il magro in italiano), soprannominato così per la sua struttura fisica è il nuovo difensore di piede destro del Napoli. Acquistato a titolo definitivo per 3 milioni il difensore argentino ha firmando un contratto quinquennale legandosi al Club partenopeo fino al 30 giungno 2016. Molto abile nel gioco aereo predilige giocare d’anticipo sull’avversario e dimostra una buona tecnica individuale che lo rendono quasi sempre preciso in fase di appoggio. Cresciuto nelle giovanili dell’Estudiantes esordisce in prima squadra il 14 settembre 2008 nel torneo di “Apertura” con una sconfitta nella partita contro il Vélez Sarsfield per 1-0. Il 2 maggio 2009 firma il primo gol e nello stesso anno vince con la sua squadra la Coppa Libertadores. Nel 2009 colleziona 2 presenze in Nazionale Under 20 e 4 presenze nella Selección di Bautista nel 2011. DATI BIOGRAFICI: Nome Federico Cognome Fernandez Data di nascita 21 febbraio 1989 Luogo di nascita Tres Algarrobor (Buenos Aires) Altezza 189 cm Peso 81 Kg Nazionalità Argentina CARRIERA: Campionato Squadra Presenze 2008-2011 Estudiantes 59 (4)
MIGUEL ANGEL BRITOS Difensore mancino di nazionalità uruguaiana, Britos rappresenta un grande investimento per il Napoli essendo costato 8 milioni più il prestito dell’esterno mancino Luigi Vitale. Un pò macchinoso nell’uno contro uno contro avversari rapidi e brevilinei, risulta dotato di un gran colpo di testa, buon senso della posizione e ottima propensione offensiva che gli consente spesso di essere pericoloso nell’area avversaria. La sua carriera ha inizio nella squadra del suo paese, il Fénix, dove esordisce a 20 anni tra i professionisti firmando 5 gol in 37 presenze. Nel campionato successivo con la Juventud conquista 33 presenze, andando 3 volte a segno. Nel luglio 2007 viene ceduto al Montevideo Wonderers giocando poco a causa di un infortunio. Nel 2008 intraprende l’esperienza italiana arrivando al Bologna per 4 milioni di euro.
DATI BIOGRAFICI: Nome Miguel Angel Cognome Britos Data di nascita 17 luglio 1985 Luogo di nascita Montevideo Altezza 188 cm Peso 82 Kg Nazionalità Uruguagliana CARRIERA: Campionato Squadra 2005-2006 Fénix 2006-2007 Juventud 2007-2008 Wanderers 2008-2011 Bologna
Presenze 37 (5) 33 (3) 14 (1) 71 (4)
IGNACIO FIDELEFF Cresciuto nelle giovanili del Newell’s Old Boys, con cui esordisce in seria A il 24 marzo 2008 firmando la sua prima rete. Appena 35 presenze in tre anni fanno sì che questo difensore centrale, tutto mancino di piede, arrivi senza particolari referenze ed avvolto da non pochi dubbi. DATI BIOGRAFICI: Nome Ignacio David Cognome Fideleff Data di nascita 4 luglio 1989 Luogo di nascita Rosario Altezza 188 cm Peso 84 Kg Nazionalità Argentina CARRIERA: Campionato Squadre 2008-2011 Newell’s O.B.
Presenze 35 (3)
GOKHAN INLER Al termine di una lunga telenovela, il centrocampista svizzero rappresenta l’acquisto più oneroso del mercato del Napoli con i 16 milioni di euro versati dal sodalizio partenopeo per il suo cartellino. Per Inler un contratto quinquennale che lo lega agli azzurri fino al 30 giugno 2016. Centrocampista di quantità e qualità svolge bene sia la fase difensiva che quella di impostazione. Preciso in fase di rifinitura lo svizzero dispone anche di un buon tiro dalla distanza. Svizzero di origine turca ottiene la prima convocazione nella Nazionale svizzera U-21 nel 2005 con la quale colleziona 3 presenze; nel 206 arriva la convocazione della nazionale turca U-21 con la quale totalizza 2 presenze. Per lui si aprono, poi, le porte della Nazionale maggiore svizzera della quale è attualmente il capitano.
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LORENZA ANCESCHI
DATI BIOGRAFICI: Nome Gokhan Cognome Inler Data di nascita 27 luglio 1984 Luogo di nascita Olten (svizzera) Altezza 183 cm Peso 80 Kg Nazionalità Svizzera (passaporto turco) CARRIERA: Campionato Squadra Presenze 1989-1998 Wangen bei Olten (pr.) 1998-2002 Soletta (primav.) 2002-2004 Basilea (primav.) 2004-2005 Basilea II 3 (0) 2005-2006 Aarau 25 (3) 2006-2007 Zurigo 25 (3) 2007-2011 Udinese 141 (6)
BLERIM DZEMAILI Il centrocampista svizzero di origine macedone, Blerim Dzemaili rappresente un importante investimento per il club di De Laurentiis che ha versato al Parma 9 milioni di euro più le cessioni di Blasi e di Santacroce, rispettivamente a titolo definitivo e a prestito con diritto di riscatto. E’ un centrocampista centrale che può svariare sulle fasce, molto preciso sia in fase di interdizione che di impostazione. Nel 2004 viene convocato per la prima volta nella Nazionale U-21 e nel 2006 entra a far parte nel giro della nazionale maggiore prendendo parte ai mondiali in Germania.
pionato di serie B in prestito al Lecce. Dopo due stagioni trascorse una al Parma e l’altra alla Sampdoria, nel 2005 passa alla Fiorentina con la cui maglia mette insieme 184 presenze realizzando gli unici 4 gol della sua carriera. E’ un centrocampista di quantità dotato di buon senso tattico. Dal 2004 al 2006 è stato il capitano della nazionale Italiana U-21. DATI BIOGRAFICI: Nome Marco Cognome Donadel Data di nascita 21 aprile 1983 Luogo di nascita Conegliano (TV) Altezza 179 cm Peso 73 Kg Nazionalità Italiana CARRIERA: Campionato Squadre Presenze 1998-2002 Milan 2000-2002 Milan 3 (0) 2002-2003 Lecce 29 (0) 2003-2004 Parma 24 (0) 2004-2005 Sampdoria 8 (0) 2005-2011 Fiorentina 184 (4)
MARIO SANTANA Attaccante argentino naturalizzato italiano nel 2008, nasce da esterno destro per poi trasformarsi in un vero e proprio terminale d’attacco. Lasciato il San Lorenzo esordisce in serie A con il Venezia il 24 marzo 2002. Milita poi in Palermo, Chievo e Fiorentina,collezionando 231 presenze in serie A e 22 gol.
DATI BIOGRAFICI: Nome Blerim Cognome Dzemaili Data di nascita 12 aprile 1986 Luogo di nascita Tetovo (Macedonia) Altezza 179 cm Peso 73 Kg Nazionalità Svizzera (passaporto macedone) CARRIERA: Campionato Squadra Presenze 2000-2001 YF Juventus (prim.) 2001-2003 Zurigo (primav.) 2003-2007 Zurigo 11 (9) 2007-2008 Bolton 0 2008-2009 Torino 30 (0) 2009-2011 Parma 49 (1)
DATI BIOGRAFICI: Nome Mario Alberto Cognome Santana Data di nascita 23 dicembre 1981 Luogo di nascita Comodoro Rivadavia (Chubut) Altezza 178 cm Peso 75 Kg Nazionalità Argentina CARRIERA: Campionato Squadre Presenze 1997-1998 San Lorenzo (primav.) 1999-2002 San Lorenzo 33 (2) 2002 Venezia 4 (0) 2002-2003 Palermo 33 (1) 2003-2004 Chievo 28 (3) 2004-2006 Palermo 58 (3) 2006-2011 Fiorentina 108 (15)
MARCO DONADEL
GORAN PANDEV
Cresciuto nelle giovanili del Milan fa il suo esordio in serie A proprio in rossonero anche se collezione solo 3 presenze in due anni. Nel campionato 2002-2003 gioca 29 partite nel cam-
Cresciuto nelle giovanili del Belasica nel 2001 comincia la sua esperienza italiana passando alla primavera dell’Inter. Mandato a fare esperienza nelle serie ottiene
la sua consacrazione con la maglia della Lazio società nella quale approda nel 2004 restandoci per ben sei stagioni nel corso delle quali colleziona 159 presenze realizzando 48 reti. Nella scorsa stagione ritorna, con scarsa fortuna, in nerazzurro per poi passare in prestito al Napoli. Attaccante molto versatile, svaria su tutto il fronte d’attacco. E’ dotato di un buon tiro da fuori area e di estrema freddezza sotto rete rappresentando una valida alternativa ad ogni singolo componente del tridente azzurro. DATI BIOGRAFICI: Nome Goran Cognome Pandev Data di nascita 27 luglio 1983 Luogo di nascita Strumica Altezza 184 cm Peso 75 Kg Nazionalità Macedone CARRIERA: Campionato Squadre Presenze 2000-2001 Belasica (primavera) 2001-2002 Inter (primavera) 2002-2003 Spezia 22 (4) 2003-2004 Ancona 20 (1) 2004-2009 Lazio 159 (48) 2010-2011 Inter 46 (5)
CRISTIAN GABRIEL CHAVEZ Attaccante argentino di 24 anni arriva a Napoli con un curriculum di scarsa rilevanza e nessuna credenziale rappresentando una vera e propria scommessa della società. Il “Negro”, questo il suo soprannome a causa del colorito della pelle molto scuro, è un attaccante molto duttile che preferisce giocare da esterno offensivo sulla fascia sinistra. Ha esordito con il San Lorenzo nella massima serie argentina nel 2008 nella partita vinta per 1 a 0 contro il Racing Club de Avellenada per poi passare in prestito nel 2009 al Godoy Cruz. Poi il buon campionato nel 2010 con l’Atletico Tucùman nella serie B argentina con 10 reti in 27 gare. DATI BIOGRAFICI: Nome Cristian Gabriel Cognome Chàvez Data di nascita 4 giugno 1987 Luogo di nascita Lomas de Zamora Altezza 171 cm Peso 66 Kg Nazionalità Argentina CARRIERA: Campionato Squadre Presenze 2008-2009 San Lorenzo 14 (1) 2009-2010 Godoy Cruz 35 (3)
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foto di Raffaele Esposito
LA FOTO DEL MESE
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LE CARTE AL CAM M F
inalmente la parola è tornata al campo. Archiviati, almeno temporaneamente, i dissidi tra Lega e Associazione calciatori, il campionato è potuto ripartire. Un torneo che si annuncia più aperto ed equilibrato specialmente nella parte alta della classifica dove proprio gli azzurri sembrano essere gli avversari più accreditati del Milan campione d’Italia in carica. I rossoneri si sono sicuramente rinforzati rispetto alla scorsa stagione con gli acquisti di Mexes, Taiwo, Aquilani, Nocerino e la giovane promessa El Shaarawy. Un buon mercato che ha visto la solo cessione importante di Pirlo e lo svecchiamento dell’organico con le partenze di Jankulovsky, Oddo e Legrottaglie. Un mercato, per altro, economicamente valido che in pratica ha comportato solo un esborso per il cartellino di Nocerino, appena 500mila euro, ed i 6,8 milioni per la comproprietà di El Sharaawy. Alle spalle dei rossoneri, che quest’anno potrebbero concentrare la maggiore parte del proprio interesse sulla Champions, proprio gli azzurri si candidano al ruolo di protagonisti: rifatta ed ampliata la mediana di centrocampo a completare l’opera è giunta la ciliegina sulla torta rappresentata da Pandev valida alternativa sia ad Hamsik che a Lavezzi e fin anche a Cavani. Le uniche perplessità sono legate al reparto difensivo: ceduti i giovani Santacroce e Ruiz sono arrivate le incognite Fernandez e Fideleff anche se per il primo si sono già avuti segnali positivi dal campo. La zona che più desta preoccupazione è quella a sinistra dove Aronica e Fideleff si giocheranno una maglia da titolare: ed è quanto dire! Discorso a parte merita l’Inter che appare indebolita rispetto alla scorsa stagione: Forlan e Zarate difficilmente potranno sopperire alla mancanza di Etò e sono tutte da verificare le condizioni fisiche e psicologiche di un organico abbastanza vecchio ma soprattutto appagato di successi. Proprio la mancanza di stimoli potrebbe essere il problema principale dei nerazzurri che dovranno, tra l’altro, verificare quanto la pressione di una piazza come Milano posso incidere negativamente su un allenatore nuovo per
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MPIONATO
di
ANTONIO CORRADO
certi palcoscenici. Da tenere d’occhio anche la Lazio che esce molto rinforzata da questa sessione di calcio mercato: Marchetti tra i pali fornisce grande affidabilità così come danno affidabilità, forza e gol gli altri due nuovi arrivi Klose e Cissè. Un ottimo organico quello allestito da Lotito che potrebbe non essere sfruttato al meglio da un tecnico di vecchio stampo come Reja già finito, tra l’altro, nel mirino della tifoseria laziale che si lamenta della mancanza di gioco della squadra ma soprattutto non perdona al tecnico friulano l’avere determinato la partenza dell’idolo biancoceleste Zarate. Alle spalle di questo quartetto le due mine vaganti del torneo, vale a dire Roma e Juventus. Entrambe vengono fuori dal mercato rinnovate sia nell’organico che nella guida tecnica. La Juventus, è tra quelle che più si è fatta vedere sul mercato: importanti i colpi messi a segno da Marotta con gli arrivi di Pirlo, Vidal, Vucinic, Lichtsteiner, Elia, Giaccherini, Almiron, Ziegler e Pazienza. Un organico di spessore affidato ad Antonio Conte uno che conosce bene l’ambiente bianconera che lo ha accolto a braccia aperte. Nuovo stadio, nuova squadra, entusiasmo e stimoli ritrovati che potrebbero consentire ai bianconeri di potere dire la loro nel discorso scudetto forti anche dell’assenza di logoranti impegni europei. Anche la Roma spera di potersi inserire nelle posizioni di vertice. Gli arrivi del portiere Stekelenburg, di due difensori di grande affidamento come Heinze e Kjaer, di centrocampisti del calibro di Gago e Pjanic ed in attacco delle giovani realtà Lamela e Bojan, fanno passare in secondo piano le cessioni di Mexes, Riise, Menez e Vucinic. In casa giallorossa, però, ci sarà da fare i conti con l’adattamento del nuovo allenatore Luis Enrique e con l’insofferenza di Totti già ai ferri corti con il tecnico spagnolo contestato a più riprese dalla tifoseria capitolina. Ruoli da comprimari, invece, per il Genoa, la Fiorentina e l’Udinese mentre l’incertezza accompagnerà la corsa alla salvezza dove saranno in competizione almeno otto squadre. Queste le previsioni sulla carta ma la parola spetta, poi, al campo e non sempre dal rettangolo verde vengono conferme per i pronostici della vigilia ed è questo che rende affascinante il gioco del calcio.
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Calendar Seri 28/08/11
1a GIORNATA
29/01/12
ATALANTA - CESENA BOLOGNA - ROMA CAGLIARI - MILAN INTER - LECCE LAZIO - CHIEVO NAPOLI - GENOA NOVARA - PALERMO PARMA - CATANIA SIENA - FIORENTINA UDINESE - JUVENTUS
16/10/11
7a GIORNATA
13a GIORNATA
04/03/12
19a GIORNATA
CLASSIFICA
NAPOLI NOVARA PALERMO PARMA ROMA SIENA UDINESE
18/09/11
11/04/12
14a GIORNATA
04/12/11
BOLOGNA - SIENA CATANIA - CAGLIARI CHIEVO - ATALANTA FIORENTINA - ROMA GENOA - MILAN INTER - UDINESE JUVENTUS - CESENA LAZIO - NOVARA NAPOLI - LECCE PARMA - PALERMO
13/05/12
3a GIORNATA
05/02/12
21/09/11
ATALANTA - PALERMO BOLOGNA - LECCE CAGLIARI - NOVARA CATANIA - CESENA INTER - ROMA LAZIO - GENOA NAPOLI - MILAN PARMA - CHIEVO SIENA - JUVENTUS UDINESE - FIORENTINA
11/03/12
26/10/11
BOLOGNA - LAZIO CAGLIARI - NAPOLI FIORENTINA - CATANIA INTER - CHIEVO JUVENTUS - GENOA LECCE - MILAN PARMA - ATALANTA ROMA - PALERMO SIENA - CESENA UDINESE - NOVARA
9a GIORNATA
11/12/11
15a GIORNATA ATALANTA - CATANIA BOLOGNA - MILAN CAGLIARI - PARMA INTER - FIORENTINA LECCE - LAZIO NOVARA - NAPOLI PALERMO - CESENA ROMA - JUVENTUS SIENA - GENOA UDINESE - CHIEVO
12/02/12
CESENA - LAZIO CHIEVO - NAPOLI FIORENTINA - PARMA GENOA - CATANIA JUVENTUS - BOLOGNA LECCE - ATALANTA MILAN - UDINESE NOVARA - INTER PALERMO - CAGLIARI ROMA - SIENA
18/03/12
30/10/11
ATALANTA - INTER CESENA - CAGLIARI CHIEVO - BOLOGNA GENOA - ROMA JUVENTUS - FIORENTINA LAZIO - CATANIA MILAN - PARMA NAPOLI - UDINESE NOVARA - SIENA PALERMO - LECCE
15/04/12
4a GIORNATA
10a GIORNATA
25/03/12
BOLOGNA - ATALANTA CAGLIARI - LAZIO CATANIA - NAPOLI FIORENTINA - GENOA INTER - JUVENTUS LECCE - NOVARA PARMA - CESENA ROMA - MILAN SIENA - CHIEVO UDINESE - PALERMO
22/04/12
18/12/11
16a GIORNATA
29/04/12
CATANIA - PALERMO CESENA - INTER CHIEVO - CAGLIARI FIORENTINA - ATALANTA GENOA - BOLOGNA JUVENTUS - NOVARA LAZIO - UDINESE MILAN - SIENA NAPOLI - ROMA PARMA - LECCE
segui la trasmissione sportiva p
ATALANTA - JUVENTUS BOLOGNA - PARMA CAGLIARI - FIORENTINA INTER - LAZIO LECCE - CHIEVO NOVARA - MILAN PALERMO - GENOA ROMA - CESENA SIENA - NAPOLI UDINESE - CATANIA
ATALANTA BOLOGNA CAGLIARI CATANIA CESENA CHIEVO FIORENTINA GENOA INTER JUVENTUS LAZIO LECCE MILAN
8a GIORNATA
23/10/11
ATALANTA - NAPOLI CAGLIARI - BOLOGNA CESENA - GENOA LAZIO - JUVENTUS LECCE - CATANIA MILAN - CHIEVO NOVARA - PARMA PALERMO - FIORENTINA SIENA - INTER UDINESE - ROMA
22/01/12
01/02/12
CATANIA - SIENA CESENA - NAPOLI CHIEVO - NOVARA FIORENTINA - BOLOGNA GENOA - ATALANTA JUVENTUS - PARMA LECCE - UDINESE MILAN - LAZIO PALERMO - INTER ROMA - CAGLIARI
ATALANTA - UDINESE CAGLIARI - SIENA CATANIA - INTER CESENA - FIORENTINA CHIEVO - JUVENTUS GENOA - LECCE LAZIO - ROMA MILAN - PALERMO NAPOLI - PARMA NOVARA - BOLOGNA
27/11/11
2a GIORNATA
11/09/11
i
G 1
2
3
4
5
6
7
8
9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 4
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rio ie 25/09/11
5a GIORNATA
19/02/12
02/10/11
ATALANTA - NOVARA BOLOGNA - INTER CAGLIARI - UDINESE CATANIA - JUVENTUS CHIEVO - GENOA LAZIO - PALERMO MILAN - CESENA NAPOLI - FIORENTINA PARMA - ROMA SIENA - LECCE
06/11/11
11a GIORNATA
17a GIORNATA
6a GIORNATA
26/02/12
CESENA - CHIEVO FIORENTINA - LAZIO INTER - NAPOLI JUVENTUS - MILAN LECCE - CAGLIARI NOVARA - CATANIA PALERMO - SIENA PARMA - GENOA ROMA - ATALANTA UDINESE - BOLOGNA
01/04/12
20/11/11
ATALANTA - CAGLIARI CESENA - LECCE CHIEVO - FIORENTINA GENOA - INTER LAZIO - PARMA MILAN - CATANIA NAPOLI - JUVENTUS NOVARA - ROMA PALERMO - BOLOGNA UDINESE - SIENA
08/01/12
11 12
12a GIORNATA
1a Giornata - 14/09/11
15/01/12
ATALANTA - MILAN BOLOGNA - CATANIA CAGLIARI - GENOA INTER - PARMA LECCE - JUVENTUS NOVARA - FIORENTINA PALERMO - NAPOLI ROMA - CHIEVO SIENA - LAZIO UDINESE - CESENA
18a GIORNATA
Manchester C. - Napoli
Bayern M. - Manchester C.
Villarreal - Bayern M.
Napoli - Villarreal
3a Giornata - 18/10/11 07/04/12
BOLOGNA - CESENA CATANIA - CHIEVO FIORENTINA - MILAN GENOA - NOVARA INTER - CAGLIARI JUVENTUS - PALERMO NAPOLI - LAZIO PARMA - UDINESE ROMA - LECCE SIENA - ATALANTA
02/05/12
2a Giornata - 27/09/11
4a Giornata - 02/11/11
Napoli - Bayern M.
Bayern M. - Napoli
Manchester C. - Villarreal
Villarreal - Manchester C.
5a Giornata - 22/11/11
06/05/12
CATANIA - ROMA CESENA - NOVARA CHIEVO - PALERMO FIORENTINA - LECCE GENOA - UDINESE JUVENTUS - CAGLIARI LAZIO - ATALANTA MILAN - INTER NAPOLI - BOLOGNA PARMA - SIENA
6a Giornata - 07/12/11
Napoli - Manchester C.
Manchester C. - Bayern M.
Bayern M. - Villarreal
Villarreal - Napoli
classifica Bayern Monaco Manchester City Napoli Villarreal
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
andata
OTTAVI DI FINALI
ritorno
andata
QUARTI DI FINALI
ritorno
andata
SEMIFINALI
ritorno
più seguita in Italia
in diretta su
e
Giovedì - ore 20.45
FINALE
41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89
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1a Giornata 10/09/2011
1
Bergonzi di Genova 6
Ravaglia 6 Comotto 6 Van Bergen 6 Benalouane 5 Lauro 5,5 Parolo 5,5 (81’ Martinez s.v.) Guana 6,5 24’ Colucci 5,5 (58' Rossi 5,5) Eder 6 (69’ Bogdani 6) Mutu 6,5 Candreva 6,5 In panchina: Calderoni, Ricci, Meza Colli, Ceccarelli. All.: Gianpaolo 6
3
De Sanctis 6 Campagnaro 8 Cannavaro 6 Aronica 4,5 (66’ Pandev 5) Maggio 6,5 Inler 7 Dzemaili 5,5 Dossena 6 Santana 4 82’ (61’ Hamsik 7) 3’ Lavezzi 7 (82’ Fernandez s.v.) Cavani 6 In panchina: Rosati, Zuniga, Chavez, Mascara. All.: Mazzarri 6,5 67’
NOTE: Spettatori 30.000 circa. Angoli: 6-4 per il Napoli Recupero: p.t. 1'; s.t. 4'
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1a Giornata 14/09/2011
1
Eriksson (Svezia) 5
Hart 6 Zabaleta 7 Kompany 7 Kolarov 7 75’ (76’ Clichy s.v.) Yaya Tourè 6,5 Barry 6 Silva 6 Aguero 6 Nasri 6 (76’ Johnson s.v.) Dzeko 6,5 (81’ Tevez s.v.) In panchina: Pantilimon, Richards, Savic, Kolo, Tourè. All.: Mancini 6
1
De Sanctis 6,5 Campagnaro 7 Cannavaro 7 Aronica 6 Maggio 7 Inler 7 Gargano 6,5 Zuniga 6,5 Hamsik 7 (89’ Santana s.v.) Lavezzi 7 (58' Dzemaili 5,5) 69’ Cavani 6,5 (83’ Pandev s.v.) In panchina: Rosati, Fernandez, Fideleff, Dossena. All.: Mazzarri 6,5
NOTE: Spettatori 45.000 circa. Angoli: 9-8 per il Manchester City Recupero: p.t. 1’; s.t. 3’
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ATTENTI A QUEI T
orna a tenerci compagnia, alla guida del consueto appuntamento del giovedì sera, la coppia più rappresentativa e passionale dei palinsesti nell’ammiraglia di TELE A. Gennaro Montuori, alias “Palummella”e Edrissa Sanneh, in arte “Idris”, balzani e indiscussi protagonisti del programma “TIFOSI NAPOLETANI”, da ben sette edizioni e con ascolti da record, lasciano un impronta nei cuori dei tifosi, al di là delle maldestre parole e di ogni ragionevole dubbio, siglando così il successo del programma. Giornalisti sportivi senza riserve, non misurano le parole e sono pronti a mostrarsi per quel che sono veramente. Come due corde parimenti intonate vibrano insieme, lontani da ogni impoetica realtà e da veleni ideologici che sedimentano nel calcio. Papà di successo di ben quattro figli, rigidi e intransigenti quando occorre, consacrano la loro immagine a quella del tifoso per eccellenza, tra apparizioni televisive e presenze fisse sugli stadi, divenendo volti noti e familiari tra tutti gli sportivi. Nato nel cuore dell’Africa occidentale, Idris, noto tifoso Juventino di origine senegalese, sviscera fatti ed elabora concetti evocando in chi lo osserva un’idea. Bambino prodigio, incompreso dalla famiglia e dal suo popolo, che solo più tardi riconoscerà il suo talento, sogna la gloria, e pungolato dalla molla dell’ambizione, in una notte greve e torbida del 1972 imbarcandosi su un gommone raggiunge l’Italia, dove ha inizio la sua avventura, ricercando stabilità e sicurezza nelle realizzazioni concrete. Forgiato da un mosaico di vita vissuta al limite della precarietà, con divagazioni piene di ironia, lampi di gioia, piaceri intensi e momenti luminosi, nel 1989, temprato e stimolato dagli ostacoli e da una risoluta capacità di programmare con metodo, esercita la sua volontà inflessibile e affina le sue capacità partecipando e vincendo ad un programma televisivo per nuovi talenti, “STAR 90”,in onda su canale 5, che segnerà il declino del principio del risparmio e di un economia trascurabile. Testardo, prudente, intuitivo, diplomatico, riflessivo, la sua personalità diventa dinamica e tagliente su un campo di calcio, o semplicemente quando si parla del suo grande amore chiamato “JUVE”.Come un richiamo
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DUE
di
SISSY CANTALUPO
dell’istinto quell’amore universale promana e precipita durante le competizioni sportive. Le pagine nere della vita di Idris si colorano sempre di più di bianco, il sorriso anestetizza il suo cuore e trasforma in consapevole saggezza le brucianti ferite del passato, inizia a quantificare i frutti delle sue fatiche, raggiungendo l’acme finanziario e del successo grazie alla popolare trasmissione “Quelli che..il calcio”,dove si impone come una star sfoggiando un inimitabile mimica facciale e inventando “la TV dei versi”o “la TV ermetica”, per la sua peculiarità di riuscire a non farsi capire o addirittura ascoltare. E’ inutile negarlo -ammette - gran parte, se non tutto, il mio successo è legato allo sport. Sono diventato famoso grazie al mio tifo per la Juventus. Terzo club italiano per anzianità, la Juventus è legata fin dagli anni venti alla famiglia Agnelli, meritevole di un plauso per la costruzione del pioneristico “Juventus Stadium”, che segna una svolta rivoluzionaria verso la modernizzazione del calcio italiano. Questo stadio di esclusiva proprietà della famiglia Agnelli, emblema di coraggio e di fiducia verso i tifosi di tutti i club, è un valore assoluto a livello europeo, che cambia il modo di intendere il calcio. L’ 8 settembre in una serata ricca di celebrazioni e ricordi, tra qualche lacrima di commozione e un profondo irrefrenabile moto di orgoglio,la famiglia Agnelli segna l’inizio di una nuova era, di un nuovo capitolo della leggenda Juve, un passaggio verso il futuro per superare amarezze, gioie, presidenti e calciatori. Il talento si forma nel silenzio, mentre il carattere nel fiume della vita e in questa non si può correre il rischio di essere reticente, di non sentirsi nei propri panni, di non rispettare le regole, di non abbattere le differenze, di non creare le basi comuni. Il calcio coinvolge, emoziona, appassiona e unisce, fiducia e sogni si rincorrono, gli ideali non tramontano e prescindono dal colore della maglietta e dai trofei conseguiti. Il tifo è come un campo da seminare con amore e mietere con riconoscenza e in questo l’esempio di “Palummella”e Idris riecheggia con lealtà e virtù, non per la stima incondizionata, ma al contrario perché si arriva a possedere il codice di se stessi anche attraverso i difetti e le debolezze e da questa diversità si genera l’equilibrio per condividere interessi e momenti di confidenza profonda. Per dirla un po’ pomposamente è l’arte per l’essersi riconosciuti!
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FESTA A SASSA I
l 2 luglio, a Sassano, paesino in provincia di Salerno che ha dato i natali alla bandiera azzurra Peppe Bruscolotti, è stato inaugurato il nuovo Stadio Comunale “San Giovanni” con una triangolare al quale hanno partecipato la Nazionale Parlamentari di Calcio, una rappresentativa di ex calciatori del Napoli ed il Real Sassano. Il nuovo Stadio è un progetto partito dalle precedenti amministrazioni ed ha visto il rifacimento del manto erboso, la recinzione perimetrale a protezione del campo, l’ampliamento della tribuna centrale con 500 posti a sedere. A fare gli onori di casa proprio Bruscolotti con il sindaco Tommaso Pellegrino: “Quest’Amministrazione intende investire molto nello Sport – dice il primo cittadino - è lo testimonia la presenza di Beppe Bruscolotti, esempio di professionalità e serietà dimostrata nel corso della sua lunga e gloriosa carriera agonistica, per i giovani del territorio”. “Il nostro impegno -ha ribadito Beppe Bruscolotti prima della partita - è quello di far diventare questo centro sportivo un importante punto di riferimento della nostra Regione.” L’occasione dell’inaugurazione dello Stadio Comunale “San Giovanni” di Sassano, è stata anche un momento di
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solidarietà con “Un Goal Per La Ricerca”, in collaborazione con la UILDM (Unione Italiana per la Lotta alla Distrofia Muscolare). Il triangolare di calcio tra la Nazionale Parlamentari, gli ex della S.S.C. Napoli e il Real Sassano, squadra vincitrice del Campionato di terza categoria over 35. I Deputati che hanno partecipato all’evento con il Sindaco di Sassano allenati dal grande ex campione della Fiorentina e della Nazionale Giancarlo De Sisti, dopo una calorosa accoglienza hanno visitato il centro storico. Tra gli ex azzurri, imbattuti dalla nascita della selezione, con il Capitano Peppe Bruscolotti, Consigliere Comunale con delega allo sport del Comune di Sassano, sono scesi in campo gli ex azzurri campioni d’Italia: Bruno Giordano, Luigi Caffarelli, Giuseppe Volpecina, Massimo Filardi e Ciro Muro, il tandem offensivo degli anni 70 Antonio Capone e “mister 2 miliardi” Giuseppe Savoldi, il “Sivorino” Sandro Abbondanza, Gennaro Montuori, storico tifoso capo ultras, fondatore ed allenatore della squadra, i tre difensori Roberto Amodio, Ugo Napolitano, Franco Ciccarelli e Giancarlo Capecchi insuperabili nelle due gare dove gli ex azzurri hanno vinto contro la Real Sassano per 1-0 e contro i parlamentari 2-1. I tre gol
ANO
di
ISAIA DELLA RAGIONE
degli azzurri sono stati realizzati dal bomber Bruno Giordano, per lui una doppietta, e Ciro Muro. Le reti dei due ex campioni d’Italia hanno fatto impazzire i circa 1000 tifosi sugli spalti. I sassanesi hanno festeggiato gli azzurri la mattina e la sera dove si è organizzata una cena in un castello spettacolare. Un evento tra tanti campioni e politici, dove a vincere è stata solo la solidarietà. I più gettonati della serata sono stati Idris che oltre ad essere il telecronista delle gare si è anche esibito in una performance di Bob Marley, Antonio Capone straordinario in campo e come cantante e il grande Bruno Giordano tra foto e autografi. La serata è terminata con l’inno Napoli Napoli i ragazzi della curva B cantata da Gennaro Montuori, dagli ex azzurri ed i rappresentati dell’associazione della distrofia muscolare.
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RECORD DI ASCOLTI - PRI IN DIRETTA ieri...
...oggi
ieri...
...oggi
ANTONIO CAPONE
ieri...
...oggi
GIUSEPPE SAVOLDI
ROBERTO FIORE
ieri...
Giovedì o
ieri...
...oggi
SANDRO ABBONDANZA
...oggi
GAETANO MUSELLA
Ci seguono sul digitale in Lombardia (canale 614), Veneto (canale 642), Lazio (canale 189), Campania (canale 18) e prossimamente anche in Emilia Romagna Sullo sky (canale 868) e sull’analogico in Calabria, Puglia, Abruzzo, Molise, Lucania, Marche, Basilicata e Umbria
ENRIC
Ringrazio tutti i miei opinionisti e partecipanti per aver reso grande il programma
MI IN CAMPANIA
ore 20.45 ieri...
...oggi
BRUNO GIORDANO
ieri...
...oggi
GUIDO POSTIGLIONE
ieri...
IDRIS
...oggi
GIUSEPPE VOLPECINA
ieri...
...oggi
CO TUCCILLO MASSIMO FILARDI
IL
ALL’OCCHIE
Nell’anno di avevo quasi pr M
entre Roberto Fiore lasciava la presidenza del Napoli per alcuni dissidi con Achille Lauro, dopo aver sfiorato lo scudetto con il secondo posto del campionato 1967\1968 alle spalle del Milan, tra i dirigenti della società azzurra faceva la sua prima apparizione un giovane Corrado Ferlaino. Quegli anni sono per Fiore un ricordo indelebile. Per i successi maturati con Bruno Pesaola, in panchina, e Sivori, Altafini, Canè e Antonio Iuliano in campo. Eppure il presidentissimo, come lo chiamavano all’epoca i tifosi, aveva quasi messo a segno un colpaccio straordinario: “Stavo per portare Pelè al Napoli». Sì, proprio lui, Edson Arantes do Nascimento in arte Pelè. La perla nera che mai nessuno è riuscito a strappare al campionato brasiliano. Eccezion fatta, ma soltanto a fine carriera, per i dollari americani dei New York Cosmos, squadra della Nasl che portò nella grande mela anche Giorgio Chinaglia”.
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Presidente, ma davvero era quasi riuscito nel colpaccio? “Qualche tempo dopo aver preso Sivori e Altafini incontrai i procuratori del Santos. Ai brasiliani, che chiedevano all’epoca 15 milioni di lire per organizzare un’amichevole, offersi 100 milioni per avere Pelè in prestito per un anno”. E il giocatore era d’accordo? “Il campione brasiliano mi spedì una cartolina di auguri, facendo capire che sarebbe venuto volentieri a Napoli. Stavamo praticamente per chiudere l’affare». Poi cosa accadde? “Avevamo già 70.000 abbonati, il San Paolo era strapieno la domenica. Il quotidiano francese L’Equipe scrisse che io ero l’unico presidente di una squadra di calcio che non doveva preoccuparsi del meteo. Anche se pioveva, il mio incasso era garantito. I cento milioni che dovevamo tirare fuori, però, dovevano essere recuperati.
ELLO
di
ROBERTO FIORE
i Sivori e Altafini reso Pelè in prestito
Per farlo sarebbe servito uno stadio da 120.000 spettatori per fare altri abbonamenti. Mica era come oggi con i diritti televisivi. Così mi fermai. Un peccato, davvero». Pelè con Sivori: che idea! “Sarebbe stato un colpaccio. E oggi avremmo avuto un ulteriore vanto: il Napoli sarebbe stata l’unica squadra ad aver avuto i tre più grandi giocatori del secolo insieme, Pelè, Sivori e Maradona. Comunque mica male, ne abbiamo avuti due». In quanto a occasioni sfiorate, il suo Napoli riuscì quasi nell’impresa di vincere lo scudetto negli anni Sessanta. C’è ancora qualche recriminazione? “Il nostro uomo più forte, Sivori, ebbe un grave problema proprio nei momenti decisivi del campionato. Suo figlio subì un incidente Non scese in campo con la giusta concentrazione e perdemmo l’opportunità”. E il Napoli di oggi come lo vede? “Devo essere sincero. All’inizio avevo qualche perplessità soprattutto nei primi tre anni di gestione da parte di De Laurentiis. Avevo dubbi sulla strategia: troppi acquisti di calciatori, non sempre giocatori adeguati. Poi le cose sono cambiate ma non è opportuno parlare di scudetto”.
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IL RITORNO di
SISSY CANTALUPO
Dodo Sormani ritorna dove aveva cominciato a tirare i primi calci: nel settore giovanile del Napoli. Vi ritorna come allenatore della Primavera del Napoli, di quella primavera nella quale, a cavallo tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80, calcava il campo si Soccavo con Ciro Ferrara. Da giocatore si faceva notare per la grande tecnica ed ancora oggi qualcuno si ricorda del giovane Dodo Sormani che in una partitella amichevole con la Nazionale si prese il lusso di fare un tunnel a Dossena. Nella sua vita calcistica ha avuto due grandi maestri, i campioni del mondo Mario Corso e il suo papà Angelo Benedicto Sormani. La felicità per il ritorno a Napoli Dodo Sormani l’ha espressa nelle sue prime parole da neo tecnico della Primavera azzurra, dichiarando che tornare in questa città è per lui un grande onore ed un piacevole tuffo nel passato ma è anche motivo di orgoglio andare a ricoprire il ruolo che in passato è stato del suo papà.
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Nome e Cognome Data di nascita
DETTAGLI PERSONALI ADOLFO SORMANI Genova, 11/08/1965
FORMAZIONE
Diploma di Maturità Scientifica. Iscritto alla Facoltà di Scienze Motorie, Università di Tor Vergata - Roma. Collaboratore della rivista online Allenatore.Net e autore della pubblicazione in DVD “La formazione del calciatore professionista”. Autore della rubrica “L’allenatore sul campo” nella rivista ufficiale dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio “L’Allenatore”.
a
QUALIFICA
Allenatore Professionista di 1 Categoria con riconoscimento UEFA
ESPERIENZE PROFESSIONALI SVOLTE DA GIOCATORE
1975/1983 1984/1985 1985/1986 1986/1987 1987 1988 1987/1988 1989/1990 1990/1991 1995/1996 1996/1997
settore giovanile C C B B A B B C C
S.S.C.Napoli A.C.Rimini A.C.Rimini A.C.Parma A.C.Sambenedettese U.S.Avellino U.S.Avellino U.S.Avellino A.C. Mestre A.C. Mestre
finalista Torneo di Viareggio
PRESENZE IN SQUADRE NAZIONALI
6 presenze Nazionale Under 15 5 presenze Nazionale Under 16 vincitore del Torneo di Nizza - Miglior giocatore del Torneo 5 presenze Nazionale Juniores finalista Torneo di Cannes
ESPERIENZE PROFESSIONALI DA ALLENATORE
1996/1997 1997/1998 2000/2001 2001/2002 2002/2003 2003/2004 2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008 2008/2009 2008/2009 2009/2010 2010/2011
C A.C.Mestre C A.C.Mestre D A.C.Portosummaga D A.C.Portosummaga D A.C.Rivignano D Conegliano Calcio D Chioggia Calcio D Chioggia Calcio D AC Cattolica A F.C.Juventus A F.C.Juventus A F.C.Juventus A F.C.Juventus Squadre Nazionali
Settore Giovanile Settore Giovanile Responsabile 1° Squadra Responsabile 1° Squadra Responsabile 1° Squadra Responsabile 1° Squadra Responsabile 1° Squadra Responsabile 1° Squadra Responsabile 1° Squadra Responsabile Tecnico Settore Giovanile Responsabile Tecnico Settore Giovanile Assistente Tecnico – 1° Squadra Assistente Tecnico – 1° Squadra Assistente Arrigo Sacchi
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LA VOCE DEI TIF H
o sempre amato il Napoli e la città di Napoli, appena posso torno per tra-
scorrere qualche giorno in quella Napoli che è unica nel regalarti mille emozioni: sportive, culturali, artistiche, una città che, al di la dei tanti luo-
ghi comuni, è piena di vita ed è fatta da tanta persone perbene. Seguendo il Napoli, ai tempi di Maradona, guardavo lo stadio e vedevo quelle splendide coreografie della Curva B. Gennaro Montuori, alias Palummella, ha fatto la storia del tifo e per chi, come me, è tifoso del NAPOLI e vive al nord Italia, Gennaro è stato sempre il punto di riferimento della tifoseria. Con lui il tifo napoletano era un’altra cosa, in curva si ballava, si cantava, s’incitava la squadra e soprattutto si vedevano bandiere e sciarpe azzurre ed in curva si andava tranquilli con le fidanzate e le famiglie al gran completo in un’atmosfera gioiosa e serena. Gennaro aveva creato un tifo pulito, gioioso e festante che aveva come scopo principale quello di sostenere la propria squadra nel rispetto degli avversari, combattendo con tutta l’anima la droga e la violenza negli stadi. Il tifo del Napoli era ammirato e invidiato dappertutto, nessuno poteva reggere il confronto con la curva B di Palummella. Ho conosciuto Gennaro e posso dire che ho visto una semplicità ed un’umiltà tipica dei grandi. Oggi, il tifo, rispetto ad una decina di anni fa, è cambiato tantissimo: Palummella era una figura che faceva bene non solo al Napoli ed a tutto il sistema del calcio ma anche all’immagine della città. L’invidia che susciti è grande solo perché non riescono a fare le cose che
solo tu riuscivi a fare e perché non riusciranno mai ad emularti e ad entrare nella storia del tifo azzurro come tu hai saputo fare. Io da semplice tifoso innamorato del Napoli, ti ringrazio per tutto quello che hai fatto, dal tifo, alla rivista mensile che parla di noi Tifosi Napoletani, fino alla bella e sempre più interessante trasmissione che da 25 anni ci apre una finestra sul nostro Napoli. Grazie anche per tutte le belle iniziative che fai con le quali ci fai sentire più vicini alla nostra amata Napoli. A parole tutti dicono di amare Napoli ma poi pochi riescono a fare qualcosa per la nostra città, per fortuna ci sono ancora persone come te piene d’umanità che riescono ad occuparsi anche di problemi sociali e che tentano di far emergere e dare lustro alla città più bella del mondo, non solo nello sport ma in tutti i settori. FRANCESCO GUARINO - DA ARZIGNANO (VICENZA)
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FOSI
Da questo mese abbiamo deciso di dare spazio e voce a voi tifosi. Se volete esprimere il vostro pensiero o mandarci qualche foto potete farlo inviandoci lettere o foto all’indirizzo di posta elettronica info@tifosinapoletani.it
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Albergo Terme Italia
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Corso Meridionale, 27/28 - Napoli Via Roma , 101 - Sant'Antimo NA Via G. Leopardi, 94 - Napoli Via S. Quasimodo, 15 - Mugnano di Napoli NA Via B. Cellini, 5/7 - Portici NA Via B. Tanucci, 68 - Napoli Via Roma, 271 - Melito NA Corso Durante, 128 - Frattamaggiore NA Corso Regina, 208 - Ercolano NA P.za Francese, 31 - Napoli Vai A. Pecchia, 171 - Arzano NA Piazza Cirillo, 15 - Casoria NA Via Nazionale delle Puglie, 193 - Casalnuovo NA Via Nazionale, 1 - Napoli Corso Umberto, 181 - Caivano NA Piazza Kennedy, 5/6 - Qualiano NA Via Amendola, 102/104 - Afragola NA Corso Campano, 357 - Giugliano NA Via Tenente A. Cirillo, 68/70 - Boscoreale NA Via S. Rosa, 1 - Casavatore NA Via Annunziata, 19 - Acerra NA
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