Direttore
Gennaro Montuori Vice Direttore
Nastasia Spina
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Hanno collaborato:
M. Carratelli M. Filardi Idris C. Montuori A. Pompameo J. Salemme In redazione:
EDITORIALE
6 IL PRINCIPE AZZURRO
38 LA FOTO DEL MESE
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40 IL CALCIATORE DEL MESE
Cinzia Montuori I servizi fotografici sono di:
Raffaele Esposito
Progettazione grafica, copertina, poster e impaginazione di:
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IL PROGRAMMA DEI RECORD
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CALLEJON
12 LEINAVVERSARIE CHAMPIONS
44 NAPOLI-BOLOGNA
18 È COMINCIATO IL CAMPIONATO
48 CHIEVO-NAPOLI
22 STORIA DI UN PRESIDENTE 26 VI PRESENTO I NUOVI ARRIVI SERIE A 30 CALENDARIO + CHAMPIONS
Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 4267/92 del 28/3/92.
INCONTRI ESTIVI 32 GLIDEL NAPOLI
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TIFOSI NAPOLETANI è la rivista letta da più di 50.000 persone
52 NAPOLI-ATALANTA 54 MILAN-NAPOLI STORY 56 LO SPAZIO DEI TIFOSI
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arissimi lettori, c’eravamo lasciati con l’estate ormai alle porte e gli auguri di buone vacanze. Spero che abbiate trascorso questi giorni nel migliore dei modi. Dopo appena due giornate di campionato è lotta aperta tra Napoli e Juventus, senza tuttavia sottovalutare il Milan che si è rinforzato con l’ingaggio del grande Kakà, né l’Inter di Mazzarri e né tantomeno Roma e Fiorentina. Le vittorie col Bologna e con il Chievo sono di buon auspicio per questa stagione, considerando che queste squadre, in questi ultimi anni, ci hanno sempre dato del filo da torcere. C’eravamo anche lasciati con la speranza che Cavani restasse al Napoli. 104 goal non possono essere dimenticati. Dispiace che Edinson adesso venga additato come un traditore, ma purtroppo nel calcio di oggi le cose vanno così. Cavani resterà comunque nella storia del Napoli. Sono stato polemico nei confronti del presidente per molto tempo, ma oggi a dir la verità lo sono un po’ meno. Tutto sommato questa prima finestra di mercato, è andata bene, tranne il fatto che avremmo potuto acquistare almeno un altro difensore. Dopo il grande colpo dell’allenatore sono stati ingaggiati delle giovani promesse, Mertenz e Callejon. Buono anche il movimento dei portieri Rafael e Reina, anche se a malincuore è costata la cessione di Morgan De Sanctis. Dopo questi acquisti il presidente ha piazzato altri due ottimi colpi, Albiol e Higuain. A dir la verità nei confronti della società ero un po’ scettico, ma sapevo anche che il presidente non poteva venir meno alle promesse fatte stavolta. Il pubblico napoletano ci sarebbe rimasto male. Tornando ai calciatori, il primo anche se a giocato poco col Real è comunque bravo, il secondo, invece, è un campione affermato. E’ bravo sotto porta a fare goal, lo è altrettanto negli assist e a dirla tutta tecnicamente nelle movenze somiglia moltissimo a Careca. Per quanto riguarda il confronto con Cavani, Edinson è più forte fisicamente, segnava tanto e correva a tutto campo, ma questo ormai a noi non interessa più. Adesso a noi importa soltanto del campione argentino, che ha portato entusiasmo al nostro ambiente. Non dimentichiamoci che ha giocato nella Nazionale argentina, quando Maradona era il ct. togliendo il posto a Milito, che in quel momento primeggiava tra i più grandi centravanti del mondo. Non dimentichiamoci poi che in attacco abbiamo tre grandi campioni, il napoletanino Insigne, Pandev e Hamsik. Quest’ultimo potrebbe realmente diventare nel corso della storia del Napoli una delle grandi bandiere visto il suo
comportamento leale. Adesso spetta a Benitez assemblare la rosa e a noi invece capire se è stata una scelta del tecnico quella di non acquistare ulteriori calciatori in difesa, magari per tentare di migliorare Britos, Ferandez che in Nazionale gioca bene ma a Napoli non ha ancora dimostrato il suo valore e puntare di nuovo su Cannavaro, che credo comunque che meriti rispetto. Si sta parlando troppo di Paolo dimenticando tutto quello che ha dato a questa maglia. Va difeso come patrimonio, come campione, come napoletano e capitano. Presidente ogni tanto in squadra fanno anche bene i napoletani. In verità avrei evitato le cessioni di Gamberini e Campagnaro. Inutile parlare della cessione di Gargano. Dopo le esternazioni fatte sul Napoli non poteva restare più qui. Adesso Benitez dovrà lavorare molto anche sul centrocampo. Oltre a Behrami, che si è dimostrato una certezza, dovrà tentare di dare continuità a Dzemaili, che ha finito alla grande il campionato. Come avevo pronosticato ad inizio agosto il mister con la sua indiscutibile bravura sta dando un nuovo volto ad Inler, che ho sempre ritenuto un grande giocatore. Auguriamoci che Maggio possa far bene anche nel ruolo di difensore, così come ha sempre fatto in Nazionale e ancor di più che a Zuniga venga allungato il contratto. Non dimentichiamoci poi dell’alternativa a Zuniga che è Armero, un altro grande campione. Per quanto riguarda gli esuberi fortunatamente Donadel è stato ceduto, così come Rosati ‘‘il portiere della Paly Station’’ ed anche Calaiò. A quest’ultimo, però, va tutta la nostra riconoscenza per quanto ha fatto negli anni passati, ma era giusto cederlo per dargli la possibilità di giocare. Adesso non pensiamo più al calciomercato, se ne parlerà a gennaio. Per il momento pensiamo solo al Napoli evitando inutili polemiche. Vi auguro una buona lettura degli articoli che troverete in questo nuovo numero e vi rinnovo il consueto appuntamento televisivo tutti i giovedì, a partire dalle 20:45, in onda dagli studi di Tv Luna Napoli, canale 14 del digitale terrestre e canale 909 di Sky. La trasmissione più seguita dal tifo partenopeo, con un parterre ricco di illustri ospiti. Oltre alle riconferme della passata stagione il parterre si impreziosisce con la presenza di quattro grandi personaggi. L’ex campione d’Italia e vincitore di una coppa Uefa Antonio Carrannante; uno degli attaccanti più amati dal tifo partenopeo Stephan Schwoch; uno dei portieri più apprezzati della storia del Napoli Gennaro Iezzo; l’attrice modella Anna Fusco. Ad allietare la serata la partecipazione canora dei Cantori del 900. La trasmissione sarà visibile su tutti i canali del bouquet Tv Luna (LunaSport, LunaMovie, LunaSat) e in streaming live sul sito www.tifosinapoletani.it. , e sul canale 648 per la regione Lazio. Come sempre, dal profondo del cuore Forza Napoli ricordando il mio amico Salvatore Salzano della sezione storica degl’Ultra Napoli di Pagani!
IL PRINCIPE
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arek Hamsik, il principe azzurro. Sotto la cresta, un ragazzo tranquillo, sereno, splendido. Quando mette gli occhialini, sembra un professorino di Oxford. Si è legato al Napoli e a Napoli con sentimento sincero. Il paradiso suo è questo qua. In scalata nelle classifiche azzurre. Ottavo cannoniere di sempre in tutte le competizioni (74 gol, Maradona in testa con 115 reti), ottavo realizzatore in campionato (65, Maradona 81, in testa Sallustro 108), nono azzurro per presenze (264, irraggiungibili Bruscolotti 511 e Juliano 505). Slovacco, 26 anni, ha ancora quattro stagioni piene per andare più su.
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Se si esclude Maradona, tutti i cannonieri del Napoli che precedono Hamsik sono attaccanti puri (Sallustro, Cavani, Vojak, Altafini, Careca, Savoldi). Qual è il ruolo di Hamsik? Si può definirlo un giocatore totale? Non è centrocampista nel senso stretto. Non fa la mezza punta. Non è attaccante. È tutte queste cose insieme. Nel vecchio calcio sarebbe stato una fantastica mezz’ala sinistra. Disse una volta Nedved: “Hamsik è il mio erede, per caratteristiche e per modo di giocare è il giocatore che più si avvicina a me”. Di Nedved Marek non ha la potenza muscolare, ma è più agile ed elegante. Hamsik non trova paragoni con altri campioni azzurri. Ha una sua esclusività di gioco, di talento, di corsa, di fiuto del gol. Trattenuto Paolo Cannavaro in panchina, è diventato capitano. Nessuno più di lui merita la fascia. Il capitano storico del Napoli è Antonio Juliano. Altro calcio, altro ruolo, altro carisma. Totonno faceva ruotare la squadra, punto di riferimento costante, dettava i tempi. Hamsik è un prodotto del calcio moderno senza un ruolo ben definito fra centrocampo e attacco. Senso della posizione e profondità sono fra le sue doti, l’invito al gol sempre nei piedi. Vede il gioco come pochi e questo gli consente di essere sulla “mattonella” giusta per concludere l’azione. Cavani era un egoista del gol e dava poco spazio, risucchiava tutta la manovra offensiva, teneva in soggezione Insigne, puntava al gol come missione assoluta. Era egoista anche Lavezzi, palla al piede e scatto elettrico. Hamsik è il superstite dei tre tenori e, forse, dalla partenza dei primi due ha trovato più campo e più sgombro il sentiero del gol. Non c’è bisogno di blindarlo con la clausola rescissoria che ha reso più famoso Cavani perché Marek ha blindato da solo il suo cuore in azzurro. “Questa è casa mia e qui voglio vincere” ha detto in agosto. Si è subito esibito con quattro reti. Higuain gioca di sponda, allarga, fa spazio e Hamsik trova maggiori opportunità sotto rete. Segna di
AZZURRO di
abilità (il gol al bolognese Curci) e di potenza (le due sventagliate di Verona). È cresciuto fisicamente. È cresciuta la cresta che ora raggiunge l’altezza di dieci centimetri. Più guerriero che mai. Prima, il prodigio del parrucchiere puteolano Rino Riccio era un ornamento che Marek sacrificò due volte rasandosi a zero: quando la Slovacchia centrò la qualificazione al Mondiale 2010 in Sudafrica (ne era il capitano) e quando, l’anno scorso, il Napoli vinse la Coppa Italia, occasione in cui fu Paolo Cannavaro da capitano ad eseguire la rasatura. Prima correva leggero dopo il gol, adesso con la cresta più alta il suo giro di gioia ha più grinta. La cresta l’aiutò a segnare il gol alla Fiorentina. Ha cominciato col pallone a quattro anni in una scuola-calcio del suo paese natale, Banska Bystrica, capoluogo della più grande regione slovacca e cittadina deliziosa lungo il fiume Hron, regione ricca di giacimenti di argento e rame. A cinque anni, Marek era il miglior “pulcino” della regione. In una partita mise a segno 16 reti. Un prodigio in miniatura. Un centinaio di gol fu il suo bottino fra i ragazzi slovacchi. Adocchiato dallo Sparta Praga, mancò l’ingaggio perché i regolamenti prevedevano la presenza dei suoi genitori che però non trovarono lavoro a Praga. Nel 2002, a 15 anni, è un giocatore dello Slovan Bratislava. Vinse i campionati allievi e juniores. Tre giorni prima di compiere 17 anni esordì in prima squadra. Lo ingaggia il Brescia che lo prende nel 2004 per 60mila euro (12 reti in 74 gare con le “rondinelle”). Tre anni dopo passa al Napoli per 5,5 milioni di euro, un colpaccio di Pierpaolo Marino. Oggi, Marek non vale meno di 30 milioni di euro. Il primo gol in maglia azzurra, siglato contro la Sampdoria al San Paolo, resta indimenticabile. Era il suo primo anno nel Napoli. Terza giornata di campionato, 16 settembre 2007. Palla da Lavezzi a centrocampo, scambio con Zalayeta, corsa improvvisa in verticale, evitato un difensore in area e tocco di sinistro in rete precedendo l’uscita del portiere. Fu il 2-0 al 77’. Un gol da cineteca. Ne ha aggiunti molti altri ancora. Fra campionato e coppe è an-
Mimmo Carratelli
dato sempre in doppia cifra. È esploso quest’anno con quattro reti in due gare. “Mi sono trovato solo al posto giusto” dice senza esaltarsi. In campionato il suo record è di 12 centri nella stagione 2009-10, la terza in maglia azzurra. Ha debuttato a 19 anni nella nazionale slovacca di cui è titolare fisso dal 2007 e capitano dal 2009. Sinora, 64 presenze e 10 gol. Accostato a Frank Lampard e a Gerrard, Marek è semplicemente Hamsik, un giocatore unico e, se vogliamo definirlo centrocampista, è il centrocampista che oggi segna di più.
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IL PROGRAMMA
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TIFOSI NAPOLETANI SU TVLUNA NAPOLI
o scorso anno festeggiai venticinque anni di conduzione del mio programma, da “Palla al centro” (insieme con Mario Savino), ad un’ora in Curva B, poi UltrAzzurro Stadio e, dulcis in fundo “Tifosi Napoletani”, il nome che avrebbe poi racchiuso tutta la storia delle mie trasmissioni televisive. Amici tifosi, credo che quest’ultimo sia un anno da incorniciare. Il venticinquesimo anno è stato straordinario, la trasmissione non si è mai fermata nemmeno nei giorni di festa, né a Natale né a Pasqua e neanche a Capodanno. Il mio programma detiene un record di continuità che nessuna trasmissione sportiva d’Italia è riuscita ad eguagliare. Grazie al digitale terrestre (canale 14 in Campania, 680 nel Lazio, e al canale 909 di Sky la nostra voce, unitamente a quella dei calciatori azzurri e di vari addetti ai lavori che quest’anno hanno raggiunto lo studio, è arrivata ai tantissimi tifosi napoletani sparsi in tutta Italia ed Europa e in streaming sul sito e su (sito dell’emittente Tv Luna Napoli) è stata visibile in tutto il mondo. Nel corso degli anni sono stati tanti i miei compagni di viaggio che si sono susseguiti nel “parterre”; nel mondo dello spettacolo come non ricordare il grande Mario Merola, Gigi D’Alessio, Nino D’Angelo, Eddy Napoli, Enzo Gragnaniello, Sal Da Vinci, Gigi Finizio, Tullio De Piscopo, Peppino di Capri, Valentina Stella, la mitica Mia Martini (mia fraterna amica) Fiorellino, Nello Daniele, Franco Ricciardi, il Giardino dei Semplici e grandi artisti come Gigi Sabbani, Angelo Di Gennaro, Mimmo Sepe, Peppe Iodice, Davide Marotta, Biagio Izzo, Alessandro Siani, e tanti altri ancora. A dimostrazione del grande successo ottenuto dalla nostra trasmissione Biagio Izzo venne ultimmente a complimentarsi e a ringraziarci di persona. Sono stato onorato anche della presenza di grandi personaggi di spicco del panorama nazionale ed internazionale come Claudio Baglioni, Don Bachi, Wess, i “Los Locos”, Gianni Morandi, Paolo Belli, Annalisa Minetti, Pupo, Paolo Vallesi, i Tazenda, Irene Fargo, Gianni Bella, Paolo Mengoli e tanti altri. I campioni di pallanuoto del Posil-
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lipo, i fratelli Franco e Pino Porzio, il campione del mondo Pietro Mennea, uno dei più grandi dell’atletica leggera nel mondo scomparso recentemente, che ci ha onorato spesso della sua presenza in questi anni; e ancora artisti del calibro di Tony Sperandeo, Liliana De Curtis (figlia di Totò), Carmen Russo,Demetra Hempton, Serena Grande.
Queste puntate si sono susseguite in tutti questi anni, con la presenza degli azzurri di ieri e di oggi. Attraverso questi schermi è passata un po’ tutta la storia del Napoli, grazie ad immagini stupende, splendidi amarcord delle scenografie di tutta la storia della tifoseria azzurra, ma in modo particolare della curva B: La presenza dei presidenti Roberto Fiore, Luigi Scuotto, Ellenio e Luis Gallo (padre e figlio), Giorgio Corbelli, Mario Moxedano Dario Boldoni, Dino Celentano e soprattutto Corrado Ferlaino come al solito
accompagnato dal scomparso e indimenticabile l’addetto stampa Carletto Juliano ha arricchito il prestigioso “parterre”. Il mio ricodo va in particolare ad una puntata di Tifosi Napoletani, quando proprio alla presenza dell’Ingegnere, premiammo Volpecina, Giordano e Ferrario autori dei tre goal in trasferta contro la Juventus in quella ritenuta da tutti, la partita più bella della storia del Napoli. Ferlaino nel ricordare quella gara scoppio in lacrime. Non da meno la puntata, che a tutt’oggi risulta tra le più belle della storia dei miei programmi, quella in cui Luis Gallo insieme all’Ex allenatore del Napoli e della Nazionale campione del mondo Marcello Lippi mi onorarono della loro presenza e di tutta la rosa al completo. Un’altra puntata storica fu quella quando intervennero i giocatori del Napoli degli anni 40-50; Di Costanzo, Comaschi, Greco, Crieziu, Mistone, Postiglione, Rambone, e la mitica quaterna Amadei, Jeppson, Pesaola e Vinicio; che ricordi. Tra i tantissimi allenatori voglio ricordare su tutti proprio Pesaola, ma anche Vinicio, Colomba, Di Marzio, Montefusco, Rivellino e l’amico del cuore inseparabile Gennaro Rambone che furono miei opinionisti in vari anni. Ed ancora, Claudio Ranieri, Albertino Bigon, Gigi Simoni, Walter Novellino, Emiliano Mondonico e tanti altri. Nei miei studi si sono succeduti numerosi direttori sportivi,come il grande Luciano Moggi, Perinetti, Luigi Pavarese, Pier Paolo Marino e tanti altri. Le partecipazioni più frequenti sono state quelle dei napoletani e dei campani che hanno
DEI RECORD di
fatto la storia del Napoli tra cui i mitici Giuseppe Bruscolotti, Antonio Juliano e Gianni Improta. Sono intervenuti tutti i campioni degli scudetti dell’ ottantasette e del novanta: i guerrieri Alemao, Crippa, Bagni De Napoli, il grande Ferrara, e poi Carannante, Caffarelli, Volpecina, Filardi, Francini, il centrocampista caprese Celestini Renica, Corradini, Ferrario, Zola e Baroni (autore quest’ultimo del goal che ci regalo’ il secondo) Muro, Di Fusco, Ciccio Romano e ne potremmo ricordare ancora a centinaia, ma purtroppo ci sono solo due pagine a disposizione. Come dimenticarsi poi della doppia MA.GI.CA. che era formata da quattro stelle: su tutti “Re” Diego, e dai tre grandi bomber che rispondono al nome di Giordano, Careca e Carnevale (autore del goal nel giorno della conquista del primo storico scudetto). Come si possono dimenticare le apparizioni di Amedeo Amadei, Alberto Sallustro figlio del grande Attila, Rosario Lo
Gennaro Montuori
Bello figlio del grande Concetto, Claudio Vinazzani, Oscar Damiani, Antonio La Palma, il simpaticissimo Paolo Di Canio, l’accoppiata vincente Schwoch-Stellone, i fratelli Paolo e Fabio Cannavaro, Nino Musella, i fratelli Mariano e Guglielmo Stendardo, Nando Coppola, Giuseppe Massa, il nazionale Massimo Oddo, Claudio Bandoni (il mitico portiere del Napoli di Sivori e Altafini). Come non menzionare tutti gli stranieri che hanno mostrato affetto per il sottoscritto e per la trasmissione dall’albanese Krieziu, agli svedesi Hamrin, Thern e Jeppson, ai francesi Boghossian e Blanc attuale allenatore del Paris Saint Germain, al colombiano Rincon, agli argentini Bertoni e Sosa, e all’ uruguaiano Fonseca, un altro vero grande amico, ma soprattutto l’ invasione dei brasiliani che hanno colorato le nostre trasmissioni: il Pelè bianco Sormani, il gringo Clerici, il mitico Canè, “o lione” Vinicio, Cruz, Amauri, e il mio grande amico, Dirceu, scomparso in un incidente d’auto. Hanno onorato il mio programma opinionisti come “mister due miliardi” Beppe Savoldi e il portiere ischitano Pino Taglialatela. Ho cercato di ricordarmi di più persone possibile, ma sono sicuro di aver dimenticato centinaia di amici e di tutto questo mi scuso, e al tempo stesso li ringrazio per aver reso il mio programma così famoso. Voglio ringraziate tutto gli sponsor che mi hanno dato la possibilità di tenere alto il livello di questo programma; un grazie particolare va soprattutto alle persone che mi hanno se-
guito e aiutato. Grazie, grazie, grazie. Il salotto piu’ azzurro d’Italia e diventato di puntata in puntata sempre più numeroso e competitivo tanto da far invidia ai migliori programmi di calcio di Sky, Rai e Mediaset.Quest’anno il “parterre”di Tifosi Napoletani è ancora più numeroso. Oltre alle riconferme della passata stagione come Giuseppe Bruscolotti, Sandro Abbondanza, Antonio Capone, il presidente dell’associazione degli avvocati europei Enrico Tuccillo, il Direttore di Tv
Luna Napoli Angelo Pompameo, Guido Postiglione, Idris, Hugo Maradona, Nastasia Spina e Massimo Filardi, si aggiungono nuovi ospiti importanti come Antonio Carannante, Pompilio Cusaro, Gennaro Iezzo, Stephan Schwoch e Anna Fusco. Il giorno della settimana è sempre stato il Giovedi e così sarà per sempre. L’appuntamento è per le ore 20.40. Vi aspetto in tanti, e come sempre...con il Napoli nel cuore. Forza Napoli.
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LE AVVERSARIE
Nelle pagine che seguono approfondiamo pi첫 da vicino le prossime avversarie in Champions del Napoli, che pur restando squadre fortissime sembrano alla nostra portata, e come possiamo notare, adottano tutte lo schema 4-2-3-1
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IN CHAMPIONS di
Massimo Filardi
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ANNO DI NASCITA: 1909 PALMARES: Ha vinto 8 campionati tedeschi, 3 Coppe di Germania, 1 Champions League (1996/97, contro la Juventus), 1 Coppa delle Coppe e 1 Coppa Intercontinentale. STADIO: L'impianto del Borussia è il Signal Iduna Park,più storicamente noto come Westfalen stadion. CAPIENZA: 65.000 posti a sedere LA STELLA: Non può che essere lui, Robert Lewandowski. L'ariete di Varsavia, classe 1988, è stato capace di realizzare la bellezza di 78 reti in 143 presenze, dando un contributo fondamentale per la conquista dei titoli nazionali 2011 e 2012. Un infortunio subito durante una partita con la nazionale polacca, ha messo in dubbio la presenza nell’esordio contro il Napoli e questo risulterebbe una grossa perdita per la propria squadra. L'ALLENATORE: Il 46enne Jurgen Klopp, nativo di Stoccarda, è considerato un autentico maestro di calcio. Nemmeno il tempo di arrivare, ed ecco il primo trofeo, la Supercoppa di Germania, poi nel 2011 è scudetto, bissato l'anno successivo. In mezzo, anche una Coppa di Germania e la recentissima Supercoppa. I VOLTI NUOVI: L'acquisto di maggior rilievo è stato indubbiamente il costoso Henrikh Mkhitaryan ,prelevato dallo Shakhtar Donetsk in cambio di 27.5 milioni di euro. Di spicco anche l'acquisto dal Saint-Etienne del velocissimo Aubameyang.
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ANNO DI NASCITA: 1886 PALMARES: Ha vinto 13 titoli nazionali, 10 Coppe d’Inghilterra, 2 Coppe di Lega inglesi, 12 Community Shield. STADIO: Emirates Stadium. CAPIENZA: 60.000 posti a sedere LA STELLA: In una rosa di tutto rispetto, fatta di grandissimi calciatori (da Rosicki a Cazorla, passando per Walcott e Giroud) spicca senza dubbio il nome del 28enne polacco Lucas Podolski. A causa di un infortunio questo forte attaccante non sarà disponibile per almeno due mesi e rappresenterà per i Gunners una grave assenza. Ma la stella più luminosa è certamente rappresentata da Mesut Ozil acquistato dal Real Madrid nelle ultime ore del calciomercato. Ha bisogno di poche presentazioni tecnica in velocità di primissimo livello. L'ALLENATORE: Con il ritiro di Sir Alex Ferguson, il francese Arsene Wenger è attualmente il coach con la più lunga permanenza su una panchina europea. In 18 stagioni ,Wenger è stato spesso apprezzato per il suo gioco spumeggiante riuscendo a vincere 3 premier league 4 FA Cup e 4 Community Shield. I VOLTI NUOVI: Sono arrivati due parametro zero, Mathieu Flamini dal Milan e Yaya Sanogo punta centrale dall'Auxerre. Un prestito secco Emiliano Viviano portiere dal Palermo e il botto finale Mesut Ozil dal Real Madrid per 50 milioni di euro.
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ANNO DI NASCITA: 1899 PALMARES: Ha vinto 9 titoli nazionali, 10 Coppe di Francia, 3 Supercoppe di Francia, 1 Coppa dei Campioni (1992/93). STADIO: Velodrome. CAPIENZA: 48.000 posti a sedere LA STELLA: Nazionale francese, leader e punto di riferimento della squadra, stiamo parlando di uno dei simboli dell'OM, Mathieu Valbuena metronomo, uomo assist, il piccolo centrocampista Nativo di Bruges è il fulcro della manovra offensiva del Marsiglia. L'ALLENATORE: La storia di Elie Baup è di quelle da raccontare. Il 58enne tecnico arriva a Marsiglia nel 2012 dopo ben tre stagioni senza allenare e trova una squadra spaccata reduce dal disastroso decimo posto in campionato. Sommerso dagli scetticismi, Baup risponde alle parole con le prestazioni in campo riuscendo a dare una precisa identità alla squadra riportandola immediatamente nelle posizioni che gli competono. I VOLTI NUOVI: In Costa Azzurra sono arrivati due talenti giovani come Benjamin Mendy e Giannelli Imbula. Mendy, terzino sinistro 19enne di grande forza e spinta costato 4 milioni di euro dal Le Havre. Imbula, mediano 20enne prelevato dal Guingamp dopo una straordinaria stagione per 7.5 milioni di euro. Oltre a loro sono arrivati l'esterno offensivo Payet dal Lille per 8.7 milioni di euro e l'attaccante Khalifa per 2.5 milioni di euro dall'Evian. Ma l’acquisto più importante sia sotto il profilo economico che quello tecnico è rappresentato dall’arrivo del trequartista Florian Thauvin protagonista della nazionale francese U20 costato 15 milioni di euro dal Lilla.
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ISTITUZIONI DI POMPEI: TUT
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entile Direttore, sono una imprenditrice di Pompei che nonostante una economia immobile, nonostante la crisi dei consumi, nonostante le difficoltà della vita quotidiana...ha creduto, crede e tenacemente continuerà a credere nella sua città natale quale centro religioso, culturale e turistico in cui far fiorire la propria attività commerciale. Diversi anni fa, infatti, ho aperto un negozio nella mia città “Non Solo Pompea”, con tutto l’entusiasmo ma anche i timori, che agitavano il mio animo. I miei problemi sono iniziati quando ho lasciato il negozio per trasferirmi al centro in un negozio più grande.
Espletate tutte le procedure per la cessazione delle utenze, mi sono vista accreditare bollette elettriche per consumi non nostri, ma di un comitato elettorale di un partito politico, che, a mia insaputa si era installato sulla linea elettrica. Per venire incontro a chi comunque lavorava per la formazione della nuova amministrazione della mia città, non ho sporto alcuna denuncia, limitandomi a far rientrare il triste evento...in uno spiacevole malinteso. Convinta di poter dare un contributo fattivo all’economia di Pompei, ma nel contempo di riceverne tutela, sostegno ed incoraggiamento, ho portato avanti, con non
VIA LEPANTO 205 - POMPEI (NA)- TEL. 08
Lettera aperta
TELIAMO GLI IMPRENDITORI
pochi sforzi economici, il mio progetto lavorativo. Questo sogno si è infranto dinanzi a chi, presumendo di applicare la legge, si accaniva contro la sottoscritta, la sua famiglia, i suoi clienti e perfino i suoi fornitori creando una catena di eventi che per consequenzialità e infondatezza hanno finito per minare i convincimenti di una vita. Ho subito e superato contravvenzioni ingiuste (puntualmente rigettate dai ricorsi presentati al Giudice di Pace).
Ho subito ed ho superato in nome di una fantomatica riqualificazione del traffico, l’installazione di uno spartitraffico inutile e pericoloso che ha danneggiato la mia attività (ho dovuto spostare nuovamente l’esercizio commerciale). Ho subito e superato le minacce e finanche una denuncia da un maresciallo che ha coinvolto decine di persone tra cui un giornalista e alcuni amministratori locali, rilevatasi poi infondata. Ho subito, ma non riesco a superare, una aggressione premeditata, fatta a mio marito in presenza dei miei bambini (ancora seguiti da una psicologa), da chi portando una “divisa” aveva il dovere di difendere e non di aggredire!!! Mi piace concludere richiamando le parole del Nostro Pontefice Papa Francesco ”...In questo periodo di crisi è importante non chiudersi in se stessi, ma aprirsi, essere attenti all’altro...”. Io resto convinta, seppur delusa, che la sana imprenditoria, la sana amministrazione della resa pubblica e la sana applicazione della legge possano essere il motore trainante per traghettare la Nostra città fuori da questa crisi economica e di valori. Finendo ci tengo ad aggiungere che il sudore della divisa di lavoro della mia attività profumerà sempre di dignità. Da pompeiana originaria sono fiera che mio marito è nato in un vicolo dove Raffaele Viviani ha lasciato l’eredità di saper distinguere l’onestà dall’omertà! È sgradevole denunciare una donna ma farlo falsamente è da Apocalisse. La ringrazio per l’attenzione prestata. VIRGINIA MANZO
81.0482550 - FACEBOOK: NonSoloPompea Alfredo No Stress
E’ COMINCIATO IL I
l mercato estivo è risultato senza botta finale per mancanza di soldi delle Società calcistiche in generale. Comunque tutti i club si sono rafforzati, chi più chi meno. Noto con particolare simpatia che il Napoli grazie al denaro della vendita di Cavani ha incrementato il suo tasso di pericolosità con approdo di Benitez che a sua volta ha portato in dote giocatori del Real Madrid che erano in esubero. Higuain è uno di questi. Dalle prime due partite si è dimostrato un colpo di mercato significativo. I suoi compagni che operavano nel calcio Spagnolo si sono rivelati anch’essi giocatori che stanno dando a sorpresa un quid maggiore alla squadra Partenopea. Non disdegniamo che in questo campionato che sarà sicuramente avvincente nonché equilibrato grazie alla maggior consistenza di società come la Fiorentina, la Roma, il Milan fino all’Inter stessa senza dimenticare l’alter ego del Napoli per antonomasia: la Juventus che nonostante tutto e delle lamentele in particolare del suo allenatore Conte si è anch’essa rafforzata grazie all’approdo di Tevez , Llorente altro giocatore Spagnolo, e l’indigeno ex difensore del Torino Ogbonna. Alla luce dei primi risultati, il Napoli e la Juventus rispettivamente secondo e primo dell’ultimo campionato dovrebbero essere anche quest’anno i primi della classifica . Non dobbiamo dimenticare che queste due squadre hanno delle competizioni a livello Europeo che li impegneranno
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tantissimo, quindi la squadra che saprà dosare maggiormente le energie suppletive sarà candidata a salire sul podio più alto. Io personalmente non avendo la sfera di vetro non posso pronosticare su chi vincerà questo campionato però, avvalendomi delle poche cognizioni calcistiche, posso considerare che il Napoli ha cambiato organizzazione di gioco, un calcio più piacevole che delizierà i palati fini dei numerosi tifosi che gremiscono gli spalti del San Paolo. Se vogliamo andare a vedere il pelo nell’uovo possiamo dire che per migliorare questa rosa, più folta dell’anno scorso, a detta di tutti ci vorrebbero due giocatori un difensore a doppio uso come libero oppure stopper. E un altro dai piedi felpati e sensibili come play maker. Conoscendo l’origine del suo allenatore Benitez che è un cocktail di calcio Latino con esperienza britannica che si basa sulla forza atletica e la velocità, non mi sorprenderà se dovesse imperversare con la sua imprevedibilità e duttilità mentale in tutti i campi d’Italia. Penso che ci sono giocatori che hanno migliorato il loro rendimento grazie al cambiamento di ruolo e di tattica imposta da Benitez. Hamsik il vice capitano destinato a maggior investitura ne è l’esempio, lo stesso Insigne gode di più spazio perché il suo allenatore gioca molto sulla creazione della superiorità numerica e della sorpresa tecnica in attacco. La Juventus con la solita caparbietà sarà sicuramente l’anti Napoli. Io ho sconvolto i pronostici dei book-makers per scaramanzia dando il Napoli come probabile vincitrice per vari motivi che non sto qua ad elencare del campionato in corso. Qualcuno mi dirà che sto gufando! considero Vidal, Pogba i motori di contenimento e di penetrazione della nuova Juventus versione Conte. Se ci sarà continuità e più tenuta atletica da parte degli elementi dell’anno scorso ne vedremo delle belle! Non bisogna comunque sottovalutare le squadre sopra elencate che potrebbero ambire anch’esse alla vittoria finale. Come dico sempre il campionato italiano è molto difficile ciò che lo rende anche molto bello perché non ci sono squadre così dette materasso ne sa qualcosa il Milan che alla sua prima uscita ufficiale ha subito una sconfitta cocente e meritata contro una squadra appena salita in A il Verona . Ad ogni inizio di campionato c’è chi consulta gli oroscopi, chi il pendolino,chi i Marabù, chi gli stregoni da strapazzo e persino ciarlatani per sapere chi vincerà alla fine, conosco persone che per allestire una squadra mettono a confronto i segni zodiacali dei singoli giocatori oppure il loro bioritmo. Io sono andato a consultare una mia amica che è spe-
L CAMPIONATO di
cialista nel leggere i Colori che contraddistinguono i due allenatori che sono più in vista per questo campionato. Udite Udite! Questo che segue è il risultato dell’analisi psicologica chiamata: “Color Test”. Dichiarando il Colore della persona in oggetto si individua la sua personalità e si può avere una previsione esatta dei suoi comportamenti nel suo modo di comunicare e di raggiungere gli obiettivi con facilità o meno. Di che Colore è Rafa Benitez...? Rafa Benitez è BLU + GIALLO = “IDEE INCROLLABILI” tutto ciò che fa lo fa in modo coinvolto, mette il proprio “Io” in ogni azione, dotato di grande intuitolo schema di gioco? Copre tutto il campo 4-2-3-1 Messaggio del colore: Blu forma simbolo pensiero la Luna dona un intuito che eccelle profondità di sentimenti – Giallo forma simbolo pensiero il Sole significa “io amo la mia libertà e la libertà degli altri” Profilo Psicologico: dimostra senso pratico, sicurezza implacabile nelle proprie idee e nei propri principi con mancanza di flessibilità (interrompe la carriera calcistica per un infortunio al ginocchio che significa troppo controllo mentale e rigidità con se stesso). Il “sentire” e le convinzioni del proprio agire sembrano avere alti e bassi, la volontà non è mirata allo scopo immediato, non è forte ma è convinto e convincente. Se non è coinvolto in ciò che fa, non ci crede fino in fondo preferisce rinunciare. Riflessivo equilibrato, ama e ricerca l’armonia come la propria privacy si stanca facilmente dell’invasione del sociale e si ricarica nella propria casa ricercando momenti di solitudine. Carico di esperienze a livello internazionale imporrà i suoi principi in modo impulsivo raggiungendo gli scopi prefissi con lungimiranza e caparbietà grazie alla fortuna di cui è dotato. Di che colore è Antonio Conte...? Antonio Conte è ROSSO + VERDE = “TUTTA AZIONE” aggressività attivismo impulsività penetrante - lo schema di gioco? Schiera fasce offensive 3-5-2. Messaggio del colore: Rosso forma simbolo pensiero il triangolo parla di incidenti di percorso interruzione della sua attività per opera di altri. Autostima sicurezza. Verde è il quadrato regole puntualità orari senso del ritmo e protezione del territorio. “do sicurezza nella protezione del territorio”. Dimostra un sovraccarico di attivismo e buona volontà, iperattivo e precoce inizia con esordio in serie A a 16 anni. Dotato di creatività imprenditoriale organizzativa e fortuna economica che l’Iniziativa personale accompagna. Coordina la forza di decisione che da
Idris
all’azione slancio e continuità, incisività e determinazione. Può essere eccessivo, aggressivo pungente , stuzzica divergenze suscita grinta , motivazione. La mia conclusione consiste nel dire che i due allenatori sono dei gran lavoratori, incutono rispetto uno è più simpatico dell’altro e che alla fine il più fortunato vincerà. Un appello alle due tifoserie quest’anno gli incontri diretti saranno molto determinanti, si sa che il dodicesimo delle volte fa la differenza. si può arrivare ad un risultato positivo tifando senza insultare o calpestare la dignità propria di un uomo o di un popolo, di una cultura qualunque sia il colore della sua pelle o della sua estrazione sociale. Il calcio è aggregante e nello stesso momento divide ognuno difenda onorabilmente e senza violenza la sua appartenenza. Viva il Calcio! Pace e Bene per un Mondo senza violenza senza guerre . Seguiteci su Tele Luna dove ogni giovedì con la trasmissione di Gennaro Montuori “tifosi napoletani” con un “parterre” eccezionale, cerchiamo di analizzare con gioia critica le avventure settimanali del Napoli calcio e non solo.
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STORIA DI UN P F
iglio di Luigi De Laurentiis e nipote di Dino De Laurentiis, entrambi produttori cinematografici, Aurelio De Laurentiis nasce a Roma il 24 maggio 1949 pur essendo la famiglia originaria di Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Sposato con la cittadina svizzera Jacqueline Baudit ha tre figli: Luigi, Valentina ed Edoardo; l’attuale Presidente del Calcio Napoli è titolare della Filmauro, società leader nella produzione e distribuzione cinematografica italiana ed internazionale fondata con il padre Luigi nel 1975. Nel 2004 Aurelio De Laurentiis diventa Presidente del “Napoli Soccer”, che subentra alla SSC Napoli dopo il fallimento di quest’ultima e la conseguente retrocessione in Serie C1. Nel 2006, dopo la promozione in Serie B, la società calcistica partenopea riacquista la vecchia denominazione di SSC Napoli ed il 10 giugno 2007 ha conquista la promozione in Serie A dopo sei anni dall’ultima apparizione nel massimo campionato. All’interno dell’organigramma societario della SSC Napoli ci sono anche la moglie Jacqueline e i figli Luigi, Valentina ed Edoardo nel ruolo di consiglieri. In quattro anni Aurelio De Laurentiis riesce a riportare il Napoli in serie A, con ottimi risultati e solide basi economiche. Nel primo anno di serie A, il Napoli di De Laurentiis raggiunge l’ottavo posto in classifica. Questo piazzamento consente alla squadra partenopea di partecipare alla Coppa Intertoto, competizione europea che vede il successo degli azzurri contro i greci del Panionios e gli albanesi del Vllaznia ottenendo così l’accesso alla Coppa UEFA dopo quattordici anni dall’ultima apparizione nelle coppe europee. Nel 2011 riporta il Napoli in Champions League a distanza di 21 anni dai tempi di Diego Armando Maradona.
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Il 18 settembre 2009 ne viene ratificata la nomina a consigliere della Lega Calcio, carica confermata il 1º luglio 2010 nella neonata lega di Serie A. Il 20 maggio 2012, il Napoli vince a Roma, nella cornice dello stadio Olimpico il primo trofeo della gestione De Laurentiis: la Coppa Italia 2011-2012, ottenuta battendo in finale per 2 reti a 0 la Juventus. Dicevamo del cinema, e delle sue produzioni cinematografiche. qui di seguito alcuni titoli dei più importanti lavori cinematografici messi in campo. Un borghese piccolo piccolo, di Mario Monicelli (1977) - Io ho paura, di Damiano Damiani (1977) - La mazzetta, di Sergio Corbucci (1978) - Il corpo della ragassa, di Pasquale Festa Campanile (1979) - Qua la mano, di Pasquale Festa Campanile (1980) - Il lupo e l’agnello, di Francesco Massaro (1980) - Manolesta, di Pasquale Festa Campanile (1981) - Camera d’albergo, di Mario Monicelli (1981) - Nessuno è perfetto, di Pasquale Festa Campanile (1981) - Culo e camicia, di Pasquale Festa Campanile (1981) - Amici miei - Atto II°, di Mario Monicelli (1982) - Vacanze di Natale, di Carlo Vanzina (1983) - Il petomane, di Pasquale Festa Campanile (1983) - Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, di Mario Monicelli (1984) Maccheroni, di Ettore Scola (1985) - Amici miei - Atto III°, di Nanni Loy (1985) - Yuppies - I giovani di successo, di Carlo Vanzina (1986) - Yuppies 2, di Enrico Oldoini (1986) - Montecarlo Gran Casinò, di Carlo Vanzina (1987) - Codice privato, di Francesco Maselli (1988) - Leviathan, di George P. Cosmatos (1989) - Vacanze di Natale ‘90, di Enrico Oldoini (1990) Donne con le gonne, di Francesco Nuti (1991) - Dove comincia la notte, di Maurizio Zaccaro (1991) - Vacanze di Natale ‘91, di Enrico Oldoini (1991) - Anni 90, di Enrico Oldoini (1992) - Luna di fiele, di Roman Polanski (1992) - Per amore, solo per
RESIDENTE di
amore, di Giovanni Veronesi (1993) - Uova d’oro, di Bigas Luna (1993) - Anni 90 - Parte II, di Enrico Oldoini (1993) - Il figlio della pantera rosa, di Blake Edwards (1993) - S.P.Q.R. 2000 e 1/2 anni fa, di Carlo Vanzina (1994) - Dichiarazioni d’amore, di Pupi Avati (1994) - L’amico d’infanzia, di Pupi Avati (1994) - La stanza accanto, di Fabrizio Laurenti (1994) Vacanze di Natale ‘95, di Neri Parenti (1995) - Uomini uomini uomini, di Christian De Sica (1995) - I buchi neri, di Pappi Corsicato (1995) - Silenzio si nasce, di Giovanni Veronesi (1996) - L’arcano incantatore, di Pupi Avati (1996) - Festival, di Pupi Avati (1996) - A spasso nel tempo, di Carlo Vanzina (1996) - A spasso nel tempo - L’avventura continua, di Carlo Vanzina (1997) - Cucciolo, di Neri Parenti (1998) Coppia omicida, di Claudio Fragasso (1998) - Il testimone dello sposo, di Pupi Avati (1998) - Matrimoni, di Cristina Comencini (1998) - Paparazzi, di Neri Parenti (1998) - Incontri proibiti, di Alberto Sordi (1998) - Il lato sinistro dell’amore, di Marco Turco (1999) - Il cielo in una stanza, di Carlo Vanzina (1999) - Tifosi, di Neri Parenti (1999) - Vacanze di Natale 2000, di Carlo Vanzina (1999) - Body Guards - Guardie del corpo, di Neri Parenti (2000) - Merry Christmas, di Neri Parenti (2001) - Il nostro matrimonio è in crisi, di Antonio Albanese (2002) - Natale sul Nilo, di Neri Parenti (2002) - Natale in India, di Neri Parenti (2003) - Le barzellette, di Carlo Vanzina (2004) - Che ne sarà di noi, di Giovanni Veronesi (2004) Sky Captain and the World of Tomorrow, di Kerry Conran (2004) - Christmas in Love, di Neri Parenti (2004) - Manuale d’amore, di Giovanni Veronesi (2005) - Natale a Miami, di Neri Parenti (2005) - Il mio miglior nemico, di Carlo Verdone (2006) Natale a New York, di Neri Parenti (2006) Manuale d’amore 2 - Capitoli successivi, di Giovanni Veronesi (2007) - Natale in crociera, di Neri Parenti (2007) - Grande, grosso e Verdone, di Carlo Verdone (2008) - Natale a Rio, di Neri Parenti (2008) - Italians, di Giovanni Veronesi (2009) - Natale a Beverly Hills, di Neri Parenti (2009) - Genitori & figli - Agitare bene prima dell’uso, di Giovanni Veronesi (2010) Natale in Sudafrica, di Neri Parenti (2010) - Manuale d’amore 3, di Giovanni Veronesi (2011) Amici miei - Come tutto ebbe inizio, di Neri Parenti (2011) - Vacanze di Natale a Cortina, di Neri Parenti (2011) - Posti in piedi in paradiso, di Carlo Verdone (2012) - Colpi di fulmine, di Neri Parenti (2012).
Angelo Pompameo
Aurelio De Laurentis, riceve anche importanti riconoscimenti dallo Stato Italiano diventando Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana «Su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri» - 2 giugno 1995 riceve la nomina di: Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Il 22 ottobre 2004 diventa Cavaliere del Lavoro - Oggi si occupa a tempo pieno del Calcio Napoli e si appresta a vivere un’altra stagione esaltante con il club azzurro impegnato anche in Europa nel prestigioso torneo di Champions League.
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VI PRESENTO I N
I
l mercato del Napoli ha dato degli ottimi risultati, ma nel complesso poteva essere ancora più soddisfacente se il Napoli avesse acquistato almeno un altro difensore. E’ ovvio che la rosa dell’anno scorso è stata migliorata, anche se la cessione di Cavani ci ha rimasto l’amato in bocca. Aurelio De Laurentiis su indicazione di Benitez ha centrato diversi obbiettivi. Andiamo subito alla presentazione di Rafa Benitez. Il sostituto di Walter Mazzarri, al cospetto di quest’ultimo, ha un curriculum da far invidia ai più grandi. Innanzitutto è un uomo di gran cultura, conoscitore di più lingue. Alla guida del Valencia riuscì a fronteggiare il Real ed il Barcellona. Col Chelsea, invece, conquistò il successo in Europa League. Vinse con il Liverpool la Champions e nonostante il fallimento in campionato con l’Inter ha rimasto comunque il segno nella storia dei nerazzurri conquistando la Coppa Intercontinentale . A De Laurentiis vanno i complimenti per aver scelto l’allenatore spagnolo. Con questa scelta ha ridato all’ambiente azzurro un’espressione internazionale. Rafael è un uomo semplice, umile, ma nel suo lavoro sa essere anche duro. I napoletani lo hanno apprezzato subito per il suo sorriso, la sua semplicità ed il suo affetto caloroso. Ha scelto con oculatezza giocatori che comunque sono di spessore, ma non giocavano così tanto nei loro club, alcuni invece sono già affermati. Al cospetto di Mazzarri, da quando ha iniziato il suo lavoro con la casacca del Napoli, ha dato un volto ed un gioco nuovo a questa squadra ai quali non eravamo abituati. Intanto abbiamo messo sotto Bologna e Chievo con tanta facilità. Negli anni scorsi, quando alla guida c’era l’allenatore toscano, i felsinei e i veneti ci avevano dato del filo da torcere. E questo lascia ben sperare. Il modulo di Mazzarri rimarrà un semplice ricordo pur rispettando i risultati ottenuti dal vecchio al-
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lenatore, che comunque ci ha regalato una Coppa Italia, dei record ed ha migliorato le prestazioni di alcuni giocatori che sembravano mediocri. Mister Rafael cura molto la difesa e sicuramente questo non sarà un compito facile visto che il Napoli nel reparto difensivo ha perso Campagnaro ed oltre ad Albiol non ha acquistato nessun altro giocatore. Ma noi siamo convinti che Benitez anche in questo saprà dimostrarci il suo valore. Albiol tecnicamente è molto bravo. Difficilmente butta il pallone in tribuna e si fa apprezzare molto con i piedi. Partiamo dai portieri. Siamo dispiaciuti per la cessione di De Sanctis, non per quella di Rosati, ‘‘il portiere del Play Station’’. Con l’arrivo di Pepe Reina e del brasiliano Rafael il Napoli sicuramente ha fatto un grandissimo salto di qualità. L’esperienza del primo, il talento e la giovane età del secondo renderanno i pali azzurri più protetti. Rafael è l’erede di Julio Cesar. E’ il secondo portiere della Nazionale, ma sono in tanti a dire che presto
UOVI ARRIVI... di
diventerà il primo. Per quanto riguarda Reina ricordiamo che in venti gare l’ex portiere del Liverpool ha tenuto la sua porta inviolata vincendo i Guanti d’oro. Caratterialmente è simpatico, coraggioso ed è molto autoritario con i piedi, ed ha una grandissima esperienza sulle spalle. Ritornando alla difesa, credo che per Maggio e Zuniga questa sarà una nuova esperienza tecnica visto il gioco che intende attuare Benitez. Per quanto riguarda i quattro centrali che sono Albiol, Cannavaro, Fernandez e Britos sicuramente i primi due sono i favoriti per il ruolo da titolare, viste le prime uscite di Britos. Valutiamo anche le prestazioni di Fernandez con la Nazionale argentina. Non dimentichiamoci di Armero che è un grande giocatore e che sicuramente sarà utile in tutte le competizioni che affronteranno gli azzurri.
Gennaro Montuori
Mourinho stravedeva per lui. Adesso parliamo di Higuain. Sicuramente poteva essere pagato molto meno, ma arrivati a quel punto ha fatto bene il presidente a spendere qualcosa in più visto che sul mercato l’argentino era il più bravo di tutti. Non credo che si possa aggiungere tanto su Higuain, l’unica cosa che mi preme ricordare è che ha le movenze di Antonio Careca. Bomber, assist-man e classe fanno di lui un giocatore di alta qualità. Ricordiamoci che nella Nazionale guidata da Diego Maradona tolse il posto a Milito, l’attaccante più forte del mondo in quel periodo. Concludo ricordandovi che oltre a quelli che abbiamo citato, il Napoli ha un grande incontrista che si chiama Behrami, ha Dzemaili che viste le sue ultime prestazioni sicuramente sarà utile a questa squadra, ha Inler che sicuramente Benitez migliorerà ancora di più e poi ha due gioiellini che il mondo ci invidia, Marek Hamsik e Lorenzo Insigne e che potrebbero diventare entrambi due bandiere partenopee e nel mondo del calcio di bandiere ce ne sono poche. Auguriamoci che possa essere così. Nel conclu-
Un altro giocatore che ci ha impressionato particolarmente e che sicuramente si farà rispettare nonostante non abbia una stazza fisica possente è Callejon. Farà tanti goal, lo ha già dimostrato nelle prime due gare. E’ un giocatore di qualità e di quantità. Ricordiamo che
dere non vorrei dimenticarmi del giovane Mertenz e di un altro campione che si chiama Goran Pandev. Forza Napoli e per parlare di De Laurentiis e del calciomercato aspetteremo la prossima finestra di mercato di gennaio nel caso in cui ce ne fosse bisogno. Al momento godiamoci questa squadra al comando della classifica.
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Calendar Seri 25/08/13
1a GIORNATA
19/01/14
Cagliari - Atalanta 2-1 2 - 1 Fiorentina - Catania Inter - Genoa 2-0 Lazio - Udinese 2-1 Livorno - Roma 0-2 NAPOLI - Bologna 3-0 Parma - Chievo 0-0 0 - 1 Sampdoria - Juventus Torino - Sassuolo 2-0 Verona - Milan 2-1 06/10/13
7a GIORNATA Bologna Catania Chievo Inter Juventus Lazio NAPOLI Parma Sampdoria Udinese
24/11/13
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2-0 2-2 0-3 2-4 2-4 4-1 3-1 3-0 1-4 3-1
Atalanta Bologna Catania Chievo Genoa Juventus Milan Roma Sassuolo Udinese
20/10/13
8a GIORNATA Atalanta Cagliari Fiorentina Genoa Livorno Milan Roma Sassuolo Torino Verona
06/04/14
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Inter Juventus Genoa Parma Cagliari Lazio Atalanta Catania Fiorentina Chievo
17a GIORNATA Atalanta Bologna Cagliari Inter Livorno Roma Sampdoria Sassuolo Torino Verona
2a GIORNATA
Verona Genoa Atalanta Roma Milan Fiorentina Livorno Sassuolo Torino Cagliari
13a GIORNATA Bologna Livorno Milan NAPOLI Roma Sampdoria Sassuolo Torino Udinese Verona
22/12/13
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02/03/14
01/09/13
Juventus Genoa NAPOLI Milan Udinese Catania Parma Fiorentina Chievo Lazio
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3a GIORNATA Fiorentina Inter Lazio Livorno NAPOLI Parma Sampdoria Torino Udinese Verona
09/03/14
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Lazio Catania Juventus Chievo Sampdoria Udinese NAPOLI Bologna Inter Parma 13/04/14
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12/01/14
Bologna Cagliari Livorno Sassuolo Roma Inter Atalanta Sampdoria Torino Verona
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30/10/13
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Inter Bologna NAPOLI Parma Catania Torino Lazio Chievo Udinese Sampdoria
16a GIORNATA Catania Chievo Fiorentina Genoa Juventus Lazio Milan NAPOLI Parma Udinese
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Fiorentina Torino Sampdoria Parma Udinese Livorno Verona NAPOLI Lazio Inter
10a GIORNATA Atalanta Cagliari Fiorentina Genoa Juventus Livorno Milan Roma Sassuolo Verona
Juventus Genoa Parma Milan Udinese Fiorentina Catania Chievo Lazio Atalanta
Catania Lazio Juventus Chievo Parma Genoa Udinese Milan Fiorentina NAPOLI
4a GIORNATA Atalanta Bologna Cagliari Catania Chievo Genoa Juventus Milan Roma Sassuolo
Livorno Sassuolo Fiorentina Verona Genoa Cagliari Torino Milan Atalanta Roma
19a GIORNATA Atalanta Bologna Cagliari Inter Livorno Roma Sampdoria Sassuolo Torino Verona
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Cagliari Juventus Chievo Catania Atalanta Roma Genoa Milan Bologna Sassuolo
15a GIORNATA Bologna Cagliari Inter Livorno NAPOLI Roma Sampdoria Sassuolo Torino Verona
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9a GIORNATA Bologna Catania Chievo Inter Juventus Lazio NAPOLI Parma Sampdoria Udinese
Roma Sassuolo Milan Livorno Verona Torino Sampdoria Udinese NAPOLI Bologna
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Torino Sampdoria Inter NAPOLI Fiorentina Lazio Cagliari Verona Livorno Parma
14a GIORNATA Atalanta Cagliari Catania Chievo Fiorentina Genoa Inter Juventus Lazio Parma
04/05/14
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Verona Sampdoria Bologna Atalanta Sassuolo Livorno Roma Inter Cagliari Torino
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5a GIORNATA Bologna Chievo Inter Lazio Livorno NAPOLI Parma Sampdoria Torino Udinese
03/11/13
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Milan Juventus Fiorentina Catania Cagliari Sassuolo Atalanta Roma Verona Genoa
11a GIORNATA Bologna Lazio Livorno Milan NAPOLI Parma Sampdoria Torino Udinese Verona
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Atalanta Cagliari Catania Fiorentina Genoa Milan Roma Sassuolo Torino Verona 26/03/14
Chievo Genoa Atalanta Fiorentina Catania Juventus Sassuolo Roma Inter Cagliari
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Udinese Inter Chievo Parma NAPOLI Sampdoria Bologna Lazio Juventus Livorno
12a GIORNATA Atalanta Cagliari Catania Chievo Fiorentina Genoa Inter Juventus Parma Roma
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1A GIORNATA - 18/09/13 OLYMPIQUE M. - ARSENAL NAPOLI - BORUSSIA D. 2A GIORNATA - 1/10/13
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Bologna Torino Udinese Milan Sampdoria Verona Livorno NAPOLI Lazio Sassuolo
BORUSSIA D. - OLYMPIQUE M. ARSENAL - NAPOLI 3A GIORNATA - 22/10/13 ARSENAL - BORUSSIA D. OLYMPIQUE M. - NAPOLI 4A GIORNATA - 06/11/13 BORUSSIA D. - ARSENAL NAPOLI - OLYMPIQUE M. 5A GIORNATA - 26/11/13 ARSENAL - OLYMPIQUE M. BORUSSIA D. - NAPOLI 6A GIORNATA - 11/12/13 OLYMPIQUE M. - BORUSSIA D.
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NAPOLI - ARSENAL
...il parterre 2013/2014...
G. Iezzo
G. Bruscolotti
M. Filardi
A. Capone
S. Schwoch H. Maradona A. Carannante S. Abbondanza
G. Postiglione
E. Tuccillo
Idris
A. Pompameo
P. Cusano
F. Autiero
A. Fusco
N. Spina
GLI INCONTRI ESTI STADIO SAN PAOLO (NAPOLI) - 29 LUGLIO 2013
NAPOLI GALATASARAY
3 1
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael, Mesto, Cannavaro (46' Fernandez), Britos, Armero (46' Dossena), Berhami (46' Inler), Dzemaili (76' Radosevic), Callejon (48' Zuniga), Hamsik (56' Mertens), Insigne, Pandev (65' Calaiò). A disp.: Colombo, Maggio, Gargano, Albiol, Gamberini. All.: Benitez. GALATASARAY (4-3-1-2): Muslera, Eboue (58' Sarioglu), Chedjou, Nounkeu, Riera, Altintop (76' Kazim-Rihards), Felipe Melo (46' Baytar, 93' Iscan), Inan Kap (68' Kolac), Sneijder (68' Bulut), Yilmaz (46' Amrabat), Drogba (64' Elmander). A disp.: Ercetin, Zan, Gulselam, Elmander, Balta, Kilic, Kaya, Kurtulus. All.: Terim. MARCATORI: 5' Pandev, 58' Amrabat, 81' Zuniga, 93' rig. Insigne. Il Napoli si aggiudica l’Acqua Lete Cup battendo i turchi del Galatasaray al San Paolo per 3-1. Decidono l’incontro le reti di Gornan Pandev, Camilo Zuniga e Lorenzo Insigne. L’unico centro per i turchi lo firma Amrabat. Al 5’ gli azzurri passano subito in vantaggio con Pandev, che servito da Insigne impatta di testa la sfera e beffa Muslera. Nella seconda frazione di gara Amrabat da posizione angolata con un tiro violen-
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tissimo riporta in equilibrio la gara al 58’. Ma per la vittoria è questioni di minuti e all’81’ un passaggio filtrante di Insigne manda a rete Camilo Zuniga. Chiude le marcature Insigne su penalty al 93’.
VI DEL NAPOLI di
Nastasia Spina
EMIRATES STADIUM (LONDRA) - 3 AGOSTO 2013
ARSENAL NAPOLI
2 2
ARSENAL (4-4-2): Fabianski, Jenkinson (11' st Sagna), Koscielny, Mertesacker, Gibbs, Ramsey (18' st Chamberlain), Wilshere (18' st Arteta), Podolski, Rosicky, Gnabry (11' st Walcott), Giroud. A disp.: Martinez, Miquel, Zelalem. All.: A. Wenger. NAPOLI (4-2-3-1): Reina, Mesto, Cannavaro, Britos (18' st Albiol), Armero, Behrami (40' st Dzemaili), Inler, Insigne (32' st Dossena), Hamsik (20' st Mertens), Callejon (1' st Maggio), Pandev (1' st Gonzalo). A disp.: Rafael, Fernandez, Radosevic, Zuniga, Dzemaili, Calaiò. All.: Benitez. MARCATORI: 6' pt Insigne, 28' pt Pandev, 27' st Giroud, 42' st Koscielny.
La prima partita degli azzurri nel quadrangolare dell’Emirates Cup, contro l’Arsenal di Arsene Wenger, si conclude con un equilibrato 2-2. Il Napoli passa subito in vantaggio al 6’ minuto con Insigne. Il numero 24 di casa Napoli, servito da un lungo lancio da centrocampo di Inler, spiazza Fabianski e firma l’uno a zero. Raddoppia il Napoli al 28’ con Goran Pandev. Il macedone riceve palla da Hamsik e con classe supera Fabianski ed insacca in rete. Al 27’ accorcia l’Arsenal con una bella rovesciata di Giroud su corner. I gunners sulla scia dell’onda verde al 42’ agguantano il pareggio. Strepitosa parata di Pepe Reina e Tap-in vincente di Koscielny.
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EMIRATES STADIUM (LONDRA) - 4 AGOSTO 2013
PORTO NAPOLI
3 1
PORTO (4-3-3): Helton, Alex (20' st Ricardo), Fucile, Mangala, Otamendi, Herrera (44' st Rodrigues), Josuè (33' st Eduardo), Fernando, Quintero (27' st Iturbe), Ghilas (37' st Reyes), Varela (33' st Lica). A disp.: Danilo, Maicon, Castro, Fabiano, Martinez. All.: Fonseca. NAPOLI (4-2-3-1): Rafael, Zuniga (37' st Novotnhy), Fernandez, Gamberini (17' st Albiol), Dossena, Dzemaili, Radosevic (1' st Hamsik), Callejon (29' st Behrami), Pandev (12' st Maggio), Mertens, Calaiò (1' st Higuain). A disp.: Reina, Britos, Armero, Inler, Insigne. All.: Benitez. MARCATORI: 43' pt Pandev (rig.), 6' st Ghilas, 23' st Fernandez (aut.), 33' st Lica.
Luci ed ombre nel prestigiosissimo torneo dell’Emirates Cup. La formazione di Benitez, infatti incassa la prima sconfitta contro il Porto del corteggiatissimo Jackson Martinez per 1-3. Pandev illude al 43’ su rigore, poi i portoghesi dilagano con Ghilas, autogoal di Fernandez ed erroraccio di Dossena sul tris di Lica.
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STADIO SAN PAOLO (NAPOLI) - 9 AGOSTO 2013
NAPOLI BENFICA
2 1
NAPOLI (4-2-3-1): Reina (1’ st Rafael), Mesto (1’ st Maggio), Albiol (29’ st Gamberini), Britos (1’ st Cannavaro), Zuniga (1’ st Armero), Inler (1’ st Dzemaili), Behrami (34’ st Radosevic), Callejon (39’ st Novothny), Hamsik (18’ st Pandev), Insigne (1’ st Mertens), Higuain (29’ st Calaiò). A disp.: Colombo. All.: Benitez. BENFICA (4-2-3-1): Artur, Maxi Pereira (1’ st Silvio), Luisao, Garay, Cortez (16’ st Melgarejo), Matic, Enzo Perez (33’ st André Gomes), Sulejmani (1’ st Amorim), Markovic (16’ st Ola John), Gaitan (34’ st Djuricic), Rodrigo (1’ st Lima). A disp.: Paulo Lopes, Lisandro, Steven Vitoria, Mitrovic, Andre Almeida. All.: Jorge Jesus. MARCATORI: 6' pt Behrami (N), 44' pt Luisao (B), 66' st Higuain (N).
Un ottimo Napoli batte per 2-1 il Benfica di Jorge Jesus. La vittoria è nel segno di Gonzalo Higuian, che al 66’, con un controllo in area di rigore su conclusione sporca di Armero, carica il destro e fa esplodere il San Paolo. Apre le danze la rete al 6’ di Valon Behrami con un incornata precisa su cross di Lorenzo Insigne. L’unico neo è il terzo goal incassato su palla inattiva, al 44’ con centro di Luisao che buca la coppia centrale AlbiolBritos. Ma è il Napoli a giocare meglio e con il solito consorzio specializzato in grandi eventi ‘’Insigne-Pandev-Hamsik’’ regala spettacolo.
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IL CALCIATORE E C
hiamatela classe, determinazione, oppure se preferite cercate le motivazioni di questa grande rivelazione in quel fatidico numero 7 che porta sulle spalle, ma ormai non c’è più dubbio. È lui l’arma in più di questo Napoli targato Benitez. Josè Maria Callejon, classe 87, giunto all’ombra del Vesuvio con la benedizione dello Special One José Mourinho si appresta a diventare il nuovo idolo della folla partenopea. Chissà in quanti ci avrebbero scommesso. Due goal in due partite e prestazioni finora mai al disotto delle aspettative. Non abbassa mai la guardia e raccogliendo con diligenza l’eredità dei numeri 7 che finora lo hanno preceduto, attacca difende e ruba palloni a centrocampo. C’è la sua firma nel perentorio 3-0 contro il Bologna e nuovamente il suo nome compare nel tabellino dei marcatori a Verona. Un tap-in vincente contro i rossoblù e un piattone al Bentegodi contro il Chievo di Sannino su assist al bacio di Higuain, sono numeri che convincono. È sempre pronto ad insaccare e a farsi trovare smarcato in aria. Ripiega in difesa, accompagna la fase offensiva e l’intesa con il Pipita è sensazionale.
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Centottanta minuti per sfatare un tabù, quello che a lungo ha macchiato la fama dei calciatori iberici che hanno calcato i campi del nostro campionato. Cresciuto nelle giovanili del Costa Tropical, Callejon si è formato nella cantera del Real Madrid. Dotato di una gran visione di gioco, di un ottima elevazione e una grande capacità realizzativa, il 26enne di Motril ha
già scritto il suo nome nella cerchia dei big di questo Napoli versione spagnola. Callejon è già un idolo per i tifosi azzurri. Dotato di versatilità, può essere impiegato sia a destra, a sinistra, giocare da mezzapunta o addirittura da perno. Nel Real Madrid è stato più volte impiegato come trequartista. Volendo essere puntigliosi e antipatici una piccola macchia la annoveriamo. A Dimaro, il pupillo dello Special One non ha brillato particolarmente e ha fallito un rigore contro il Cesena. Acqua passata. Il Callejon di questo ini-
E DEL MESE di
Nastasia Spina
zio di stagione ha eclissato quello poco incisivo delle amichevoli. Prima Lavezzi, poi Cavani, adesso lui. Quel numero 7 porta fortuna! Il calciatore aveva già calcato il campo del San Paolo in un amichevole di precampionato nell’agosto del 2009, con addosso però la maglia dell’Espanyol. Di lì a poco José Mourinho convinse nel 2011 il club merengues ad acquistarlo, folgorato dalla sua incredibile duttilità e ottima dote di incursore d’attacco e rifinitore. Callejon si dimostrò assit-man e gran realizzatore. 20 gol in 78 partite fra Liga e coppe varie, questo il bottino che parla per lui. Ad ornare la carriera due bellissimi trionfi, la vittoria della Liga nel 2011-12 e la conquista della Supercoppa di Spagna nel 2013. Al Real Callejon è riuscito a ritagliarsi un posto da titolare a scapito di certi Ozil, Kakà e Di Maria. Insomma, con orgoglio, diamo il “bienvenido” a Callejon, nuovo figlio del Vesuvio.
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di Accetto Vincenzo & Francesco
Progettazione
Installazione
Realizzazione
Via Nazionale delle Puglie, 70 S. Vitaliano (Na)
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SERIE A 2013/2014
1a giornata - 25 Agosto 2013
NAPOLI BOLOGNA
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Reina Maggio Britos Albiol Zuniga Inler Behrami Pandev (dal 66’ Insigne) 45’, 63’ Hamsik (dal 71’ Mertens) 32’ Callejon Higuain (dall’83’ Radosevic) A disp.: Rafael, Colombo, Fernandez, Cannavaro, Mesto, Novothny, Uvini. All.: Benitez
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Curci Garics Antonsson Natali Cech (dal 73’ Crespo) Krhin (dal 79’ Perez) Della Rocca Kone Diamanti Christodoulopoulos (dal 46’ Moscardelli) Bianchi A disp.: Stojanovic, Agliardi, Radakovic, Pazienza, Laxalt, Acquafresca, Abero, Ferrari, Gimenez. All.: Pioli
arbitro: DE MARCO (Chiavari) NOTE: 39.632 spettatori. Angoli: 5 a 0 per il Bologna - Recuperi: 2’ pt, 2’ st.
di Carmine Montuori
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SERIE A 2013/2014
2a giornata - 31 Agosto 2013
CHIEVO NAPOLI
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Puggioni Sardo Papp Cesar Dramè Hetemaj Radovanovic (dall’81’ Improta) L. Rigoni Sestu (dal 69’ Acosty Boadu) Thereau (dal 74’ Pellissier) 24’, 40’ Paloschi A disp.: Silvestri, Squizzi, Claiton, Aldrovandi, Frey, Lazarevic, Inglese, Calello, Stoian. All.: Sannino
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Reina Maggio Albiol Britos Zuniga Inler Behrami (dal 66’ Dzemaili) Insigne 12’, 64’ Hamsik (dal 76’ Pandev) 28’ Callejon 70’ Higuain (dall’84’ Armero) A disp.: Rafael, Colombo, Mesto, Cannavaro, Fernandez, Mertens. All.: Benitez
arbitro: VALERI (Roma) NOTE: 10.031 spettatori. Angoli: 4 a 3 per il Napoli - Recuperi: 0’ pt, 4’ st.
di C. M.
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SERIE A 2013/2014
3a giornata - 14 Settembre 2013
NAPOLI ATALANTA
2
Reina Mesto Albiol Cannavaro Armero Dzemaili (dall’85’ Radosevic) Inler Mertens (dal 59 Callejon) 81’ Insigne Pandev (dal 66’ Hamsik) 71’ Higuain A disp.: Rafael, Colombo, Britos, Fernandez, Zuniga, Maggio, Behrami, Zapata. All.: Benitez
0
Consigli Stendardo (dal 79’ Livaja) Yepes Lucchini Raimondi Cigarini Carmona Del Grosso (dal 66’ Brivio) Baselli Bonaventura (dal 59’ Moralez) Bianchi A disp.: Canini, De Luca, Gagliardini, Nica, Sportiello, Kone, Marilungo, Migliaccio, Brienza. All.: Colantuono
arbitro: ROCCHI (Firenze) NOTE: 40.000 spettatori circa. Angoli: 8 a 2 per il Napoli - Recuperi: 1’ pt, 3’ st.
di C. M.
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MILAN - NAP È
ormai chiaro che lo scontro tra i rossoneri e la squadra partenopea, non sarà mai una partita comune. Il Milan anche quest’anno ha acquistato un grande calciatore, Kakà, che dal Real Madrid ha fatto ritorno in Italia per indossare la maglia rossonera con il principale scopo di rafforzare la formazione della squadra lombarda. In questo campionato Kakà affiancherà altri due campioni, El Shaarawi detto il faraone e Balotelli, quest’ultimo acquistato la scorsa stagione con l’intendo di far riemergere la squadra dopo un inizio di campionato un po’ burrascoso. Il Milan di mister Allegri è riuscito a fortificare la squadra con un trio sicuramente da rispettare ma che non ci fa paura. Anche il nostro Napoli è una squadra temibile, di tutto rispetto formata da veri fuoriclasse che continueranno a guardare avanti e a lottare per raggiungere l’obbiettivo scudetto. Quello tra Milan e Napoli sarà sempre uno scontro ai vertici. Anche l’anno scorso infatti, una delle partite più attese e importanti del campionato fu quella di Milano allo stadio Giuseppe Meazza. Lo scontro tra i due squadroni terminò in parità,1-1, con i gol di Fla-
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mini al 30’ e Pandev al 33’, che portò il Napoli sempre più vicino al secondo posto in classifica, posizione che avrebbe permesso agli azzurri, l’accesso diretto alla champions league, obbiettivo ambito da entrambe le squadre, che venne poi raggiunto dai ragazzi di Mazzarri. Guardando indietro nel tempo è noto che la storia tra Milan e Napoli ebbe inizio negli anni trenta, ai tempi del Napoli dei grandi Garbutt e Sallustro, che conquistò la vittoria per ben quattro volte a Milano. Negli anni quaranta gli azzurri fecero un’unica vittoria per 3-2. Indimenticabile fu il trionfo contro il Milan di Schiaffino alla 4a giornata di campionato nel 1956; 5-3 per il Napoli che già nel primo tempo conduceva la partita per 5-0 con il gol di Posio e le doppiette dei mitici Bruno Pesaola, l’argentino soprannominato “petisso” e Luis Vinicio, il brasi-
liano soprannominato “o’ lione” che divennero in seguito due degli allenatori più importanti nella storia del Napoli. Gli anni sessanta un periodo oscuro, quasi da dimenticare per la squadra partenopea che ottenne una sola vittoria nella stagione 62/63 con il gol di Corelli.
O L I S T O RY di
Gli anni settanta, iniziarono con un trio formato da tre vecchietti calcisticamente parlando: lo svedese Hamrin e i due brasiliani, Sormani e Altafini, che guarda caso avevano conquistato tutti e tre, con la maglia del milan, la coppa dei campioni. La fine degli anni settanta fu senza dubbio il periodo più florido per gli azzurri che vinsero tre volte consecutive: Campionato 1977-78 con il gol di Savoldi su calcio di rigore, anche se il protagonista indiscusso risultò essere Antonio Capone, a cui fu annullato un gol, gli vennero cambiate ben quattro marcature e conquistò un rigore; Stagione 1978-79, un gol del siciliano Valerio Majo e nel 1979-80 i gol di Raimondo Marino e Filippi. Negli anni ottanta il Napoli conquistò due vittorie, una nell’83-84,con i gol di De Rosa, scomparso prematuramente qualche anno fa in un incidente d’auto e Dal Fiume, una ottenuta nella stagione 85-86 con i gol di Giordano e del grande Pibe de oro. Anche quest’anno il campionato ha avuto inizio e come dice da sempre il nostro direttore Gennaro Montuori, uno scudetto del Napoli vale dieci scudetti conquistati dalle squadre più forti del
Jessica Salemme
campionato italiano di serie A, quali Milan, Inter e Juventus. A questo proposito,con la speranza che sia di buon auspicio per il nostro Napoli e perchè no riesca ad ottenere il tanto atteso tricolore, ecco una classifica dei cannonieri più prolifici della storia degli azzurri contro il Milan: Vojak e Vinicio con 7 gol, Maradona con 6 e Careca con 5, seguono con 4 reti Savoldi e Sallustro e per finire con 3 gol Cavani, Carnevale, Amedei, Pesaola e Busanti. Vojak tra i suoi 7 gol ne ha reallizzati
5 fuori casa,mentre lo stesso numero di reti è stato realizzato dal Pibe de oro e Vinicio in casa. Ora dopo un breve viaggio nel passato un grosso in bocca al lupo va rivolto ai ragazzi di Benitez,con l’augurio che in questa nuova stagione possano segnare tantissimi gol per poter vincere finalmente il campionato e realizzare così il sogno, non solo di una squadra di calcio,ma di tutti i suoi tifosi,perché il Napoli è lo stato d’animo di un’intera città.
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LO SPAZIO DEI
Il piccolo Lorenzo Miniero anche a mare indossa la nuova maglia del Napoli
Il piccolo Alex Apreda che pur vivendo a Roma è sempre un grande tifoso del Napoli
Il piccolo Raffaele Uccello in tenuta da stadio per la gioia di nonno Lello
Auguri ad Ignazio Corcione che a sei mesi e giĂ un grande tifoso del Napoli
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Tifose cinesi dottoresse all'ospedale Cardarelli insieme al nosto amico Mario Pesce
Il piccolo Antonio gia grande tifoso del Napoli come il Nonno.
TIFOSI Un grazie anticipato dai piccoli tifosi ischitani per un sogno che è appena cominciato.... fate che diventi realtà...!!!
Il piccolo Nicolò Maria Narducci piccolo ma già grande tifoso
Il piccolo Manuel Esposito tifosissimo del Napoli come papà Gaetano
Nel ricordo di Salvatore Salzano presidente “Battito Azzurro” della sezione di Pagani
Il mitico Salvatore Campanella insieme al grande amico Mauro Vito entrambi tifosissimi del Napoli
ll piccolo Daniele sempre piu tifoso come zio Caimito
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La Rondinella è un'azienda agricola nata molti anni fa. In pochissimo tempo ha acquistato notevole importanza nel panorama della produzione alimentare calabrese grazie ai suoi prodotti genuini, ancora oggi creati seguendo le tradizioni contadine con metodi naturali per mantenere inalterati i “sapori di una volta”: forti e decisi, ricchi d’intensi profumi e vivaci colori, caratteristiche peculiari della cucina mediterranea. La cucina è apprezzata oltre che in Italia, nel ristorante di Scalea curato da Ciriaco e Anna Russo , anche all'estero nel ristorante di Francoforte curato da Mario Russo. Numerose sono le visite in azienda di stranieri (sapientemente intrattenuti dal figlio del proprietario Andrea, depositario della tradizione familiare) . A renderci ulteriormente orgogliosi sono i numerosi riconoscimenti come gli articoli pubblicati su prestigiosi giornali come il New York Times. Grazie ai nostri prodotti è ancora possibile gustare le prelibatezze della vecchia tradizione dell’alto Tirreno calabrese, ricca d’aromi ma allo stesso tempo semplice e naturale: si spazia dalle verdure ai salumi, dal cacioricotta (raro e pregiato formaggio), al peperoncino che regna sovrano nella cucina calabrese; dai dolci, ai canditi, alle confetture come quella di cedro, agrume presente solo in una fascia ristretta di territorio della Calabria: la Riviera dei Cedri. Una particolare attenzione va posta ai nostri generosi vigneti capaci di offrire vini robusti e delicati quali il Rosso, il Novello, il Lacrima di Lapillo Rosato, il Bianco e l'Ambrato di Collestanio. Particolarmente interessanti sono anche le specialità di liquori al cedro ed al limone. L'azienda agricola “La Rondinella” è anche turismo rurale. Qui è possibile soggiornare nei casolari tipici dell'architettura campestre, in un ambiente familiare e gradevole partecipando attivamente alla vita contadina: una reale riscoperta di ciò che erano e sono le abitudini e la vita stessa del contadino del luogo per una vacanza a diretto contatto con la natura. Tra tanti premi si evince “La Chiocciola d’oro” ricevuto al salone internazionale del gusto a Torino nel 2000.
la trasmissione sportiva più seguita in Italia in diretta
Giovedì alle ore 20,40 sui canali di:
DIGITALE 14 SKY 888
presenta
CALABRIA 191
LAZIO 680
909
G e n n a ro M o n t u o r i
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Foto in studio:
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Assistente di studio:
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