Cinecorriere - Speciale Contest Cinevox - Novembre 2011

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CINECORRIERE - ISSN 1827-195 Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale 70% DCB Roma 20003

Anno 64 n. 5/6 ottobre/dicembre 2012 2,00 â‚Ź

cinema & fiction


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i è sembrato giusto e appropriato dedicare un intero numero del nostro Cinecorriere al Contest Cinevox - L’immagine del suono. Perché, almeno per una volta tutti noi, la redazione, Franco Bixio, lo staff della Cinevox, ma anche tanti addetti ai lavori del mondo del cinema e i prestigiosi media partners che hanno sostenuto questa iniziativa, abbiamo potuto fare “qualcosa di concreto”, qualcosa di veramente utile per giovani creativi, in un Paese dove, per i giovani, nessuno sta facendo nulla, per la ricerca, per incoraggiarne il talento, per il futuro. Un Paese dove stage e apprendistato fanno più spesso rima con sfruttamento, con “per ora lavora gratis, non ti prometto nulla, poi vedremo, ...caro bamboccione” che non con “ti insegno un lavoro e se sei bravo ti assumo”. Ma quali bamboccioni, quali fannulloni?! C’è un meraviglioso esercito di ragazzi, di specializzati, di creativi, inutilmente laureati, pronto a fare e bene purché si dia loro l’opportunità di lavorare. E toccherebbe certamente alle Istituzioni dare loro queste opportunità, in uno Stato il cui primo articolo della Costituzione recita che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Ma poiché lo Stato siamo anche noi, quando è possibile, ma anche quando non lo è... tocca a tutti noi, ogni volta che si può, cominciare a fare qualcosa per i nostri figli, per il futuro. E’ con questo spirito che è stato concepito un Contest che non fosse la solita gara di abilità fine a se stessa, con il solito gettone (500 euro al massimo) al vincitore e promesse fasulle di contatti e chance non meglio identificati

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sommario

Rivista illustrata di Cinema e Fiction fondata e diretta da Alberto Crucillà dal 1948

editoriale

col mondo del cinema. E allora ecco le musiche di alcuni tra più grandi autori italiani e stranieri che la storica casa discografica produttrice delle colonne sonore dei più noti film italiani, la Cinevox, ha messo gratuitamente a disposizione di esordienti filmaker ma anche premi per i migliori costituiti da reali chance di inserimento nelle grandi produzioni in corso, pillole di lavoro, piccoli finanziamenti per realizzare spot destinati a grande divulgazione, presenza effettiva dei corti migliori nelle sale cinematografiche, su Raiuno, RaiNews24, Coming Soon, corsi gratuiti di sceneggiatura (ma con sceneggiatori “veri”!) e di regia, possibilità di realizzare il backstage di un film o di una fiction in lavorazione, di avere un ruolo di aiuto regista, ma soprattutto siamo orgogliosi di essere riusciti a realizzare, per la prima volta in Italia, un vero e proprio face to face, in un luogo “operativo” del mondo del Cinema come le Officine Farneto di Roma, dove alcuni tra i più noti registi, produttori, sceneggiatori, direttori della fotografia, montatori e scenografi di cinema e fiction hanno incontrato i partecipanti al Contest accorsi da tutta Italia. Per la prima volta giovani e sconosciute promesse, entusiasti aspiranti, hanno potuto incontrare in una sola giornata personaggi per molti di loro inavvicinabili, che gli hanno dedicato tempo, consigli, che gli hanno dato, assieme a qualche numero di cellulare una speranza, che si sono offerti se non altro di visionare le loro opere, di fargli credere con un minimo di ottimismo che, crisi o non crisi un sogno, seguendo giuste indicazioni, potrebbe diventare realtà.

Contest Cinevox L’immagine del suono: un successo di Maria Grazia Di Mario

Franco Bixio Un successo al di là delle nostre aspettative Renato Marengo ai giovani pensiamo noi

La parola ai professionisti del face to face 4

L’entusiasmo dei ragazzi: grazie CINEVOX per questa occasione!

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E fu… l’inizio i primi passi

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di Franco Bixio

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Giovani, musica, immagini leggenda continua 26

di Italo Moscati

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Vis-à-vis globale per la semi-finale di Giancarlo Passarella

con la collaborazione di Chiara Carnà

E la storia continua...

Il Contest ha fatto tredici di Luigi Aversa

Professionisti che non hanno detto loro la solita frase “ragazzi cercatevi un altro lavoro perché in questo settore non c’è spazio, non c’è speranza...”. Professionisti ai quali Franco Bixio ed io siamo estremamente grati sia per la partecipazione alla nostra manifestazione che, e soprattutto, per l’attenzione dimostrata verso i ragazzi che vi hanno partecipato. Voglio ringraziare Maria Grazia Di Mario, la mia vicedirettore, alla quale ho affidato completamente la realizzazione di questo numero del Cinecoriere, dedicato al Contest di cui sono direttore artistico, togliendomi anche dall’imbarazzo di questo doppio ruolo, nella realizzazione di questo numero speciale che, nel nome del futuro dei giovani talenti del cinema, mi riempie di orgoglio firmare. Ringrazio tutti i media partner e il prestigioso pool di giurati capitanati da un amico e professionista di grande spessore, Italo Moscati, la collaborazione di Giancarlo Passarella, l’Art Director Eleonora Maurizi che ha realizzato in tempo record qualcosa che ha anche la sua tangibile impronta artistica, ringrazio il direttore editoriale Andrea Splendore che, assieme a Paolo Logli e Paolo Zefferi, è tra i consulenti del Contest, e che ha contribuito con entusiasmo a realizzarlo e soprattutto ringrazio il mio amico Franco Bixio che ha sostenuto interamente questo numero speciale del Cinecorriere per lasciare a tutti quelli che hanno collaborato, ma soprattutto ai partecipanti, una traccia scritta, un documento concreto, una testimonianza di partecipazione che mi auguro possa valere più di qualsiasi attestato di aria fritta, molto in voga in questo nuovo millennio, che viene spesso dispensato ai giovani, “a compenso” delle loro attività creative. Renato Marengo

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Vivere della propria creatività di Renato Marengo

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I premi

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Cinevox Ieri, Oggi, Domani

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ANTEPRIMA seconda edizione

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Contest Cinevox Speciale Cannes

L’immagine del suono: un successo di Maria Grazia Di Mario

ANDATA BENE! PIU’ CHE BENE! E’ stata un successo questa prima edizione del Contest L’Immagine del Suono, tanto che già si pensa alla seconda, la cui conferenza stampa di presentazione si dovrebbe tenere nel febbraio 2013, raccontano con un entusiasmo che non riescono a celare, gli ideatori e organizzatori: il presidente Franco Bixio, compositore ma anche produttore delle più importanti colonne sonore da film, e il direttore artistico, nonché produttore discografico, giornalista e autore radiofonico e televisivo, Renato Marengo, in attesa della serata finale che si terrà il 21 novembre 2012, presso la Casa del Cinema di Roma. Loro ce l’hanno messa davvero tutta ‘affinché un vero talento’ (dicono) abbia almeno una chance ed hanno vinto la scommessa, quella di scoprire nuovi filmaker e insieme di dar loro un’opportunità vera, in un’Italia che ‘bada davvero poco a tutti quei giovani che sognano di campare con la propria

E’ Franco Bixio e Renato Marengo: LORO ce l’hanno messa davvero tutta ‘affinché un talento’ abbia almeno una vera chance... 4

creatività’. E opportunità vuol dire ‘concretamente’ visibilità, premi in denaro, partecipazioni a stage, ma soprattutto incontri con i professionisti del settore. Il face to face tenutosi presso le Officine Farneto di Roma, al quale hanno partecipato davvero tutti i partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia, ha rappresentato e rappresenterà il momento clou, il più innovativo. Per la prima volta in Italia ‘perfetti sconosciuti aspiranti registi’, agganciati solo attraverso il web e non ‘raccomandati’, hanno avuto la chance di farsi conoscere e ricevere consigli preziosi dal mondo della cinematografia. Se, come diceva Platone, la musica dovrebbe arricchire l’animo ed avere una funzione educativa, le colonne sonore della Cinevox, hanno lanciato davvero un messaggio nuovo, quello di dire ‘raccontiamo le storie ripartendo dal sentimento e da una creatività che affondi le sue radici nel mondo, alla scoperta del mondo, anche attraverso l’innovativo nnn linguaggio del web’. 5/6 ott.dic. 2012


Franco Bixio Un successo al di là delle nostre aspettative iamo davvero felici, la qualità e quantità dei corti è andata al di là delle nostre aspettative. Proprio l’originalità del concept de L’Immagine del Suono e lo strumento del web, ci hanno permesso di registrare importanti risultati in pochi mesi: numeri incredibili di persone che hanno potuto visionare e votare, oltre 130 richieste di partecipazione da parte di giovani registi attraverso il sito ufficiale contest.cinevox.it, una folta rassegna stampa dalle pagine dei principali quotidiani e delle riviste specializzate, cartacee e online e l’adesione di importanti aziende/enti Media Partner che con entusiasmo hanno sposato l’iniziativa offrendo visibilità al progetto. Protagonisti assoluti di questa prima edizione del Contest, i 39 giovani registi dei cortometraggi ammessi alla gara. Ciò che mi ha più colpito è che tutti i candidati hanno usato con particolare attenzione la musica, alcuni in maniera azzeccata, altri meno, d’altronde non era facile cimentarsi in un percorso creativo ‘controcorrente’, considerando che di solito la prassi è partire dalla storia e non dall’aspetto musicale. Un esercizio faticoso che ha prodotto però un bel risultato, alcuni corti sono davvero curiosi e interessanti. Altro momento cruciale è quello del ‘face to face’ tra i 39 finalisti e il mondo della cinematografia. Per me e Renato Marengo è stata grande soddisfazione l’aver messo in piedi un evento che permetterà, anche in futuro, ai giovani di incontrare addetti di alto livello, ed è la prima volta che ciò avviene in Italia. Un approccio ‘concreto’ connoterà anche i premi della serata conclusiva: intanto il vincitore assoluto riceverà un bonus in denaro che dovrà essere utilizzato per finanziare la realizzazione di un corto per Save the Children, special partner che ringrazio per aver accolto il nostro invito di partnership. Una iniziativa rivolta ai giovani non poteva certo dimenticare chi, tra i giovani, è meno fortunato». nnn

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Renato Marengo ai giovani pensiamo NOI enorme la soddisfazione per il numero dei partecipanti al concorso e per la qualità dei corti arrivati. Si sono iscritti davvero in tanti! Grazie al web numeri incredibili di persone hanno visionato e votato, e tutto questo ci rende felici. Un uso delle immagini su suoni appropriati ha dimostrato che oggi nel cinema la musica è sempre più protagonista. Hanno aderito alcune scuole come il Politecnico di Milano, la Scuola di Cinema di Roma, l’Accademia Griffith di Roma, ma sono molti anche gli autodidatti ed è questo l’aspetto che ci ha davvero gratificati. Il risultato? 39 filmaker, ‘assoluti sconosciuti’, hanno realizzato corti ad hoc partendo dalle colonne sonore messe a disposizione dal Gruppo Editoriale Bixio, gratuitamente. Si è deciso di circoscrivere l’età in un arco che va dai 18 ai 35 anni per dare una chance reale ai giovani, in una Italia che ai giovani non pensa. Soprattutto il face to face è stato un momento straordinario di incontro per dialogare con chi fa realmente questo mestiere. Insomma, noi ce l’abbiamo messa tutta affinché un vero tannn lento abbia almeno una vera chance».

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Il Con di Luigi Aversa

Mercoledì 24 ottobre 2012, al termine di una ricchissima giornata-evento presso lo spazio multimediale delle Officine Farneto di Roma, sono stati proclamati i nomi dei finalisti della prima edizione de L’immagine del suono. Ai dodici previsti,

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causa ex aequo, si è aggiunto un cortometraggio in più. Fra questi la giuria presieduta da Italo Moscati designerà il vincitore assoluto del contest, nella finalissima del 21 novembre che si terrà alla Casa del Cinema di Roma.

i siamo: la Prima Edizione de L’immagine del suono (la nostra musica per i vostri corti) è entrata nella fase finale. Il Contest - dedicato ai giovani filmaker fra i 18 e i 35 anni che hanno potuto realizzare cortometraggi originali utilizzando alcune delle più belle colonne sonore del cinema italiano messe a disposizione dalla Cinevox Record - è infatti ormai in dirittura d’arrivo. Delle 39 opere giunte in redazione e selezionate, 24 sono risultate le più votate dagli utenti della rete e ora, di queste, 13 sono giunte alla finalissima, 12 delle quali scelte da una giuria di esperti presieduta da Italo Moscati e una ammessa di diritto in quanto vincitrice del Premio Giuria Popolare quale cortometraggio più votato sul canale YouTube del Contest. I nomi dei dodici corti più uno che si contenderanno il titolo di vincitore assoluto del contest nella finalissima di mercoledì 21 novembre alla Casa del Cinema sono stati annunciati in occasione del Cinevox - Meeting Pro che si è tenuto lo scorso 24 ottobre presso le Officine Farneto di Roma. Un evento-happening cui hanno preso parte un centinaio di persone, tra cineasti, addetti ai lavori, giornalisti e partecipanti al concorso, accolte cordialmente una a una dai padroni di casa dell’iniziativa, il Presidente e il Direttore Artistico del Contest, ovvero rispettivamente Franco Bixio e Renato Marengo. Mentre sullo schermo posto nella grande sala dello spazio multimediale ricavato negli ex Magazzini di Casermaggio al Foro Italico scorrevano a rotazione le immagini dei 24 corti semifinalisti, i giovani partecipanti al Contest hanno avuto la possibilità di incontrare face to face professionisti di

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ntest ha fatto tredici

ogni settore cinematografico, dalla regia (Francesco Pavolini, Giannantonio Marcon, Davide Marengo) alla sceneggiatura (Paolo Logli, Alessandro Pondi), dalla produzione (Carlo Principini, Fabrizio Mosca) alla distribuzione (Filippo Roviglioni, Claudia Bedogni), al doppiaggio e alla recitazione (Teo Bellia), fino ai costumi (Stefano De Nardis), alla fotografia (Stefano Pancaldi, Claudio Marceddu), alla scenografia (Marco Dentici), all’animazione (Davide Casoria) e al montaggio (Annalisa Forgione, Valentina D’Ambrosio). L’incontro tra queste due realtà, quella degli addetti ai lavori, ovvero gli specia5/6 ott.dic. 2012

listi del settore cinematografico, e quella delle giovani leve, ai primi passi nel complesso mondo della Settima arte, stava molto a cuore sia a Franco Bixio che a Renato Marengo, sempre mossi in ogni loro iniziativa da uno spirito educativo e formativo. E alla luce della partecipazione, puntuale, corposa e motivata sia dei professionisti che dei filmaker in erba, l’appuntamento si è rivelato un successo, un vero e proprio regalo per gli autori dei cortometraggi intervenuti alla manifestazione. Questi, infatti, per la prima volta hanno avuto l’opportunità di interagire e chiedere consigli a dei veri esperti. In questo senso, quindi, Bixio e Marengo si

I vincitori del Premio Speciale Cinevox Pagina precedente. I finalisti del Contest L’Immagine del Suono

ritengono particolarmente soddisfatti, perché hanno raggiunto un duplice obiettivo: quello della scoperta di nuovi talenti e quello di aver dato l’opportunità di far incontrare i giovani filmaker con il mondo del cinema, cosa alquanto difficile vista la rarità delle occasioni di questo tipo. Terminati gli incontri a tu per tu, la musica si è presa la scena evocando le immagini dei film ad essa legate quando la Banda Musicale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco diretta dal Maestro Donato Di Martile ha eseguito una carrellata di celebri colonne sonore del nostro repertorio cinematografico. Momento clou: l’omaggio al grande Cesare Andrea Bixio con la straordinaria interpretazione di Mamma, brano per il quale è stato il Maestro Vince Tempera a dirigere la banda. Questi, tra l’altro, ha voluto ricordare che anche grazie a quella canzone e ai diritti che nei decenni ne sono scaturiti che si è potuto organizzare un evento di tale portata. Prima della proclamazione dei nomi dei finalisti - letti in rigoroso ordine alfabetico dal vicepresidente della giuria nonché direttore di Musical News Giancarlo Passarella, incaricato dal presidente Italo Moscati, impegnato proprio quel giorno a Firenze nelle riprese di un nuovo film - Bixio e Marengo hanno voluto dare spazio e voce ad alcuni dei media partner del Contest, come il Festival Golfo dei Poeti e l’Accademia di Cinema e Televisione Griffith. Proveniente dal primo è stato proiettato il pluripremiato Nostos, corto

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I corti finalisti hanno evidenziato una particolare cura della forma nella messa a punto del prodotto. Ribadendo il predominio delle immagini sul contenuto

I maestri Vince Tempera e Donato Di Martile

diretto da Santa De Santis e Alessandro D’Ambrosi vincitore dell’ultima edizione della manifestazione; mentre per la seconda, il direttore Vincenzo Ramaglia ha dissertato sul rapporto tra suono e immagine, tema che costituisce la materia quotidiana del suo insegnamento e alla base del Contest Cinevox. Nel corner della sala grande delle Officine Farneto (un grazie per l’ospitalità a Claudio Compagnucci) erano anche presenti alcuni degli altri Media Partner dell’iniziativa: la SIAE; Nuovo IMAIE (presidente Andrea Miccichè); poi Save the Children; Le Cool, progetto coordinato da Luca Marengo; RockLab, con il suo direttore Francesco Stefanini; HaveASync (la piattaforma web per la sincronizzazione per il cinema e TV); Cooming Soon (direttore Mauro Donzelli). Inoltre erano presenti l’AFI con il presidente Leopoldo Lombardi e Rai News con Paolo Zefferi. Oltre al Premio Giuria Popolare, andato al corto A proposito di quella notte di Angelo D’Agostino, Claudio Giordano e Francesco Paini (colonna sonora Mariangela e la seduzione di Ennio Morricone) qualificatosi di diritto per la finalissima del 21 novembre, Franco Bixio e il suo staff hanno voluto assegnare il Premio Speciale Cinevox. Se l’è aggiudicato il corto animato How to do it di Alessandro Iacobino, Alessandro Nobile e Chiara Zanelli, con musica pure in questo caso del Maestro Morricone (Alla luce del giorno), anch’esso promosso per la finale essendo rientrato nella dozzina dei prescelti dalla giuria di esperti. I primi due film premiati hanno subito indicato quale compositore sia stato fra i più gettonati

dai giovani filmaker. È di Morricone, infatti, il primato in questo senso con quattro titoli in finale, ma tanti altri semifinalisti. Oltre ai due già citati, ci sono infatti La marcia degli accattoni di Loreto Valente e Mauro Zinghini con, per l’appunto, il brano Marcia degli accattoni dal film Giù la testa, e Soundtrack di Francesco Guarnori con il tema principale di Giù la testa. A pari merito si sono classificati i Goblin, anch’essi con quattro finalisti, scelti da Valentina Dalmonte per Full Moon (colonna sonora: Buio omega); Alberto Barone, Gaia Barison e Diego Gallon per Il peso dell’abuso (musica: Suspiria); Andrea Piezzo e Lucio Lepri per Il ritratto (ancora Suspiria); Stefano Lari, Miriam Palopoli e Michele Raffaele Stimola per Sentire la distanza (colonna sonora: Death Dies). Una colonna sonora a testa invece per gli altri finalisti: Carlo Rustichelli (Amici miei) voluto da Daniela Sonia

Pessot, Giulia Sapio ed Elena Fiorentini per Altro vedere; Piero Piccioni (Aspetto ancora un giorno) scelto da Silvia Maione che ha dato lo stesso titolo anche al suo corto; Piero Umiliani (Danza Citar Free) per Imaginarium di Gabriele Calvi, Giulio Bertolotti e Omar Nasser; Keith Emerson (Mater Tenebrarum) per La pista di Francesco D’Ascenzo e infine Nicola Piovani (Mia cara Olimpia) perSimple Chrommedy di Daniele Rossi, Giorgio Moratti e Stefano Malchiodi. Tutti i partecipanti, sia i finalisti che quelli che si sono fermati alla fase precedente, «non si sono fatti schiacciare dal peso delle storiche colonne sonore nella realizzazione delle loro

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I vincitori del Premio Giuria Popolare

A destra dall’alto. La Banda Musicale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco con Vince Tempera I Media Partner

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opere», come ha sottolineato il professor Ramaglia dell’Accademia Griffith. Hanno invece saputo coniugare in maniera nuova suono e immagini, superando con disinvoltura l’influenza che le musiche esercitavano sui film originali. Le arie di Morricone sono servite per contrappuntare commedie demenziali (A proposito di quella notte), dalla struttura circolare (La marcia degli accattoni), animazioni allusive (How to do it) e riflessioni sul senso stesso della colonna sonora (Soundtrack). I Goblin, invece, oltre all’inevitabile horror, ma riletto in chiave ironica (Full Moon) sono stati utilizzati per due opere d’animazione di carattere civile (Il peso dell’abuso e Sentire la distanza) e per il “gioco di specchi” surreale de Il ritratto. Piero Umiliani e il suo Danza Citar Free, dalla caratteristica chitarra in bilico fra sonorità indiane, western e dissonanti, è stato usato per un altro corto animato, Imaginarium; così come Carlo Rustichelli per l’animazione psichedelica di Altro vedere. L’inquietante La pista è stato servito dalle note ossessive del pianoforte di Keith Emerson, mentre il dolceamaro Simple Chrommedy, dall’andamento reiterato, ha beneficiato dell’incedere divertito delle note di Mia cara Olimpia di Nicola Piovani, brano tratto dal cult Il Marchese del Grillo. Infine, il romanticismo di Piero Piccioni ha accompagnato il rituale d’amore di una coppia sullo sfondo di una New York caotica ma sempre affascinante per il sentimentale Aspetto ancora un giorno. Nel complesso i corti finalisti hanno evidenziato una particolare cura della forma nella messa a punto del prodotto. Ribadendo il predominio delle immagini

sul contenuto. Della musica sulla parola. Laddove, infatti, ci sono stati timidi tentativi di far passare una morale dell’opera che non fosse di natura prettamente filmica, il senso eminentemente cinematografico dell’immagine si è ripreso il suo spazio e il suo primato. L’espressività della fotografia e del montaggio, con l’ausilio magico della musica, naturalmente, hanno arricchito alcuni dei film,

Appuntamento per la finale de L’immagine del suono mercoledì 21 novembre alla Casa del Cinema di Roma. che sono riusciti a fare a meno dei dialoghi. Ma anche dove questi sono presenti, non risultano mai ridondanti e portatori di un senso prevaricante il fluire della storia. Caratteristica comune a molte delle opere finaliste, oltre alla scelta di campo nella collocazione all’interno di alcuni generi ben definiti (cinque corti utilizzano le diverse tecniche del cinema d’animazione, altri tre rientrano nella categoria horror-mistery), è l’ironia che le attraversa, sintomo di un approccio ludico e divertito alla materia. Caratteristiche che nella visione di un corto risultano particolarmente apprezzabili. Nella finale del Contest verranno assegnati diversi riconoscimenti: al primo classificato an-

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drà un contributo in denaro offerto dalla Cinevox per la creazione di un prodotto audiovisivo su una tematica concordata con Save the Children, special partner della manifestazione, che utilizzerà il video in forma promozionale per il perseguimento dei propri scopi statutari. I primi tre corti classificati saranno trasmessi da Raiuno nell’ambito di Cinema Club. Il cortometraggio vincitore sarà anche proiettato in occasione dei Festival Internazionali Arcipelago e Golfo dei Poeti, Viareggio Europa Cinema e CinemadaMare. Rai News24 e Coming Soon trasmetteranno i corti vincitori e realizzeranno servizi sulle manifestazioni legate al Contest. Altri premi saranno dedicati alla miglior sceneggiatura, alla migliore attrice e al miglior attore. Inoltre, alcuni media partner della manifestazione offriranno diverse opportunità di specializzazione professionale, dal Master di perfezionamento in regia, sceneggiatura o fotografia offerto da Accademia di cinema e televisione Griffith, ai 13 Corsi di perfezionamento cinematografico offerti da CinemadaMare per tutti i finalisti, ma anche un Corso di formazione per doppiatori concesso dalla Scuola di doppiaggio di Teo Bellia, un corso di sceneggiatura offerto da Officine Farneto, una settimana come aiuto regista in un nuovo set cinematografico della Lotus Production e la realizzazione di un backstage per la Publispei. Infine Vania Taxler Protti assegnerà il premio speciale Un corto per il Cinema. Appuntamento quindi per la finale de L’immagine del suono mercoledì 21 novembre alla Casa del Cinema di Roma. nnn

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Vis-à-vis globa per la semi-finale di Giancarlo Passarella vicepresidente giuria

a finale sarà il 21 Novembre alla Casa del Cinema, ma quella vissuta alle Officine Farneto è stata una immersione totale e circadiana. Vis-à-vis globale, check to check tra le speranze e i dubbi... Indubbiamente a giocare un ruolo forte è stata la location: l’archeologia industriale delle Officine Farneto hanno costituito un humus che ha portato a germogliare quelle idee che prima erano solo sulla carta. Ma noi eravamo stati convocati per un contest, sul quale qualcuno giustamente ricordava che... la musica popolare italiana prima è stata ad appannaggio della lirica, poi è passa-

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Le Offcine Farneto, una sorta di factory e laboratorio creativo, hanno accolto la manifestazione

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Protagonista della semi-finale un Meeting Pro, pieno di consulenza per i giovani registi e sceneggiatori...

ta alle bande di paese e poi anche il mondo dei videoclip ha cercato di farla sua... Questa sorta di factory e laboratorio creativo che sono le Officine Farneto, ci ha accolto con i suoi spazi ampi e razionalizzati per le esigenze di ogni tipologia di intervenuti: anche la presenza di un bar ristorante sempre aperto, era l’occasione per approfondire una chiacchierata... sfruttando la canonica e spontanea offerta di un caffé bevuto assieme, magari con il ricordo atavico del caffé sospeso. Come ha raccontato Luciano De Crescenzo nell’omonimo libro... «Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffé al resto del mondo...». Orbene questo anacronistico (e naive) semino di saggezza, si è attualizzato e materializzato alle Officine Farneto, quando c’era da compiere il penultimo step del Cinevox Contest - L’Immagine del Suono: i piccoli sorsi sono stati l’elemento costante di ogni minuto di quel pomeriggio romano, dove l’aggettivo sospeso ben si abbinava ai sogni di coloro che si sedevano davanti al regista famoso, raccontandogli la loro idea di film o cortometraggio. Quella clessidra tarata sui 5 minuti (dono degli organizzatori ai professionisti che si sono resi disponibili a questo tipo di incontri con i giovani astanti) in apparenza era una mannaia che giocava con il tempo in modo spartano e invece piano piano assumeva una connotazione democratica, dando a tutti la stessa quantità di attimi sospesi per 5/6 ott.dic. 2012


ale parlare con chi è assai difficile da incontrare di persona e farlo stare tranquillo (e comodo) ad ascoltarti. Ora mettetevi nei panni di un giovane videomaker (o altro tipo di rampante ipotetico frequentatore del mondo del cinema o della televisione): il suo sogno nel cassetto si concretizza, magari è tra quelli che hanno superato le prime dure prove selettive del Cinevox Contest e... non solo viene invitato alle Officine Farneto, non solo si trova una parete intera dove spiccano dischi d’oro di colonne sonore strafamose e relative locandine originali 50x70cm, non solo può stringere la mano a chi ha creato tutto questo dall’alto della esperienza maturata nel settore (in primis Franco Bixio e Renato Marengo), non solo può incontrare il regista famoso per i concordati 5 minuti, ma... poi si alza (dopo essersi scambiati e-mail e biglietti da visita) ed attende pazientemente il suo turno per accomodarsi nella poltrona accanto, dove si può giocare le sue fiches con lo sceneggiatore, passando poi a chi sa di colonne sonore e sincronizzazioni audio-video... ecc. ecc. e il tutto nello stesso spazio fisico e nello stesso spazio temporale, grazie all’organizzazione logistica curata all’unisono da Renato Marengo e dallo staff della Cinevox. Come vice presidente della giuria tecnica che ha valutato i cortometraggi arrivati (scegliendo quella dozzina che vedremo battersi il 21 Novembre alla finale!), ho avuto l’occasione anche di entrare in campo e dare una piccola mano, visto che Italo Moscati (il vero presidente della giuria) proprio quel giorno iniziava le riprese di un film nuovo: a me il compito ad esempio di leggere (in stretto ordine alfabetico) i titoli dei corto selezionati, invitando sul palco gli autori. Come si vede anche nel servizio fo5/6 ott.dic. 2012

tografico di Giovanni Ripa, ognuno di loro è stato accolto da Franco Bixio e Renato Marengo, giustamente felici per la riuscita dell’intera manifestazione, anche se ormai prossimi ai crampi per l’adrenalina accumulata in quelle tante ore in piedi. In occasione di eventi straordinari e particolarmente felici (magari per festeggiare qualche ricorrenza o successo personale, o semplicemente per iniziare bene la propria giornata), a Napoli (e nel mondo del cinema) si usava bere un caffè e pagarne due, il secondo ovviamente a favore di chi non poteva pagarselo per problemi economici: era un modo questo del caffé sospeso di aiutare chi stentava a campare ed era stato un tuo amico o compagno di film, palchi teatrali, o altro tipo di ribalta artistica. Come si vede in una famosa sequenza del film Polvere di stelle, la ruota gira per tutti e quindi quei giovani puledri scalpitanti che hanno prodotto la dozzina di corti che abbiamo selezionato, sicuramente (e statisticamente) avranno da giocarsi le proprie fiches in una produzione futura. Bello sarà leggere che si ricorderanno di quella occasione offerta nell’Ottobre del nnn 2012 alle Officine Farneto...

Renato Marengo, Franco Bixio e Giancarlo Passarella vicepresidente della giuria

Quella clessidra tarata sui 5 minuti in apparenza era una mannaia che giocava con il tempo e invece piano piano assumeva una connotazione democratica, dando a tutti la stessa quantità di attimi sospesi per parlare con chi è assai difficile da incontrare di persona 11


L’entusiasmo dei ragazzi: «È valsa veramente la pena partire da Milano la mattina presto e scendere a Roma in giornata per partecipare al Meeting Pro tenutosi il 24 ottobre presso le Officine Farneto!»

A proposito di quella notte di Angelo D’Agostino Claudio Giordano Francesco Paini

All’ultimo secondo di Dumitru Grubii How to do it di A. Iacobino A. Nobile C. Zanelli Aspetto ancora un giorno di Silvia Maione Diario di bordo di Davide Guerra e jacopo Santarello Blind date di Giulia Bellavitis

Altro vedere di Daniela Sonia Pessot Cattiva, ma il figlio è mio di Alessandro Bertacco

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Di una mosca un elefante di Ilaria Vecchio CO2 di Giulia Franzoni Mauro Pezzotta Veronica Tesei Game set match di Massimo Arrigoni Full moon di Valentina Dalmonte

«E’ valsa veramente la pena partire da Milano la mattina presto e scendere a Roma in giornata per partecipare al Meeting Pro tenutosi il 24 ottobre presso le Officine Farneto! Il luogo, i professionisti, gli altri concorrenti e invitati, hanno dato vita a un’esperienza che non poteva non arricchirci. I colloqui in particolare sono stati l’occasione per entrare in contatto e ricevere informazioni e consigli da professionisti del settore che con i giovani filmmaker si sono dimostrati davvero disponibili e cordiali. L’evento in generale è stato un’opportunità per affacciarsi al mondo del cinema, accrescere

grazie

Move! di Fabrizio Marrese

la creatività e incontrare altre persone con la stessa passione. Ma la soddisfazione senza dubbio più grande è stata vedere l’apprezzamento che una giuria di esperti ha mostrato nei confronti del nostro cortometraggio, permettendoci di arrivare in finale».

Il regalo di Ermanno Bolzonella

Daniela Sonia Pessot, Elena Fiorentini, Giulia Sapio Altro vedere

Lara di Michele Gallone

CINEVOX per questa occasione!

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Dove va la luce di Andrea Amadeo Imaginarium di Gabriele Calvi Giulio Bertolotti Omar Nasser La pista di Francesco D’Ascenzo

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La proiezione di Giambattista Parascandolo I ricordi di Marta Guerrera Il peso dell’abuso di Alberto Barone La sindrome del visconte di Davide Nizzoli Il ritratto di Andrea Piezzo e Lucio Lepri

La marcia degli accattoni di Loreto Valente e Mauro Zinghini

Memorias di Marco Bocchi

«Una bellissima esperienza! Non solo è stata l’occasione per conoscere gli altri autori dei corti concorrenti, ma soprattutto abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con professionisti del mondo del cinema: ricevere loro opinioni e consigli sul proprio lavoro è stato senz’altro molto utile e stimolante. Il tutto coronato da un magnifico concerto!».

Simple chrommedy di Daniele Rossi Giorgio Moratti Stefano Malchiodi

Ritual di Sonja Baiocchi e Maurizio Nardelli

Francesco Guarnori Soundtrack

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«Bellissima giornata, organizzazione curata nei minimi dettagli e tanti stimoli per nuovi progetti! E’ stato molto interessante incontrare registi ed esperti del settore a cui chiedere qualche suggerimento e confrontarsi con le altre squadre che hanno partecipato al Contest. Il momento più emozionante è stato l’esecuzione da parte della Banda dei Vigili del Fuoco del brano da noi scelto per il nostro cortometraggi “La Marcia degli Accattoni».

Potrete capire mai di Luana Pessina Rapina al Don di Ivo Conte

Loreto Valente La Marcia degli Accattoni

Sentire la distanza di M.Palopoli S.Lari M. Stimola Si gira dal basso di Antonella Daddio Una nuova percezione di C. Sgura A. Romano L. Scarinci Romanzo realistico di Ildebrando Improta Sinesolesileo di Salvatore Spata Storia di uno sfigatello di Jacopo Sergio Vita quotidiana di Qamile Sterna

«Questa è la nostra prima esperienza nel mondo del cinema e realizzare un cortometraggio, farlo visionare da professionisti del settore e riuscire a raggiungere la finale, è come vivere un sogno! La possibilità di venire a contatto diretto con la settima arte e con persone che la vivono tutti i giorni, è una sensazione che vorremmo non finisse mai. Grazie Cinevox per questa occasione!”. Daniele Rossi Simple Chrommedy 5/6 ott.dic. 2012

Soundtrack di Francesco Guarnori Sogno o son desto di Carlotta Capponi

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La parola ai professionisti del

face

con la collaborazione di Chiara Carnà

«Ritengo assolutamente positiva l’esperienza del Contest. Mi è sembrato bello e importante che professionisti del settore si siano messi in ascolto dei giovani e delle loro aspirazioni. Mi è sembrato al contrario che i ragazPaolo zi intervenuti siano un Logli po’ confusi sul loro fusceneggiatore turo di filmakers, o in generale di operatori della comunicazione. Mi sono parsi ancora un po’ approssimativi nella loro “vocazione” e poco informati sui contenuti e le specifiche del nostro mestiere, esperienza che ho già fatto nel Festival di cui sono direttore Artistico, il Golfo dei Poeti Film Festival: motivo in più per aderire entusiasticamente a questa iniziativa, ascoltarli, e nei limiti del possibile cercare di fornire loro dei punti di riferimento e delle rotte». n

«È stata un’interessante opportunità per i ragazzi, che non hanno alcuna esperienza confrontarsi con chi lavora da tempo nel mondo della settima arte...» 16

“E’ sempre un piacere confrontarsi con persone appassionate del mestiere e Cinevox, in questa prima edizione, ha realizzato il desiderio di molti Alex giovani che si voPondi gliono affacciare al mondo del cinema. Il sceneggiatore face to face, più che il Contest, ha dato la possibilità a molti ragazzi di presentarsi e farsi conoscere da coloro che domani forse li aiuteranno a iniziare la loro pron fessione. E questo è tanto». 5/6 ott.dic. 2012


«È stata un’interessante opportunità per i ragazzi, che non hanno alcuna esperienza confrontarsi con chi lavora da tempo nel mondo della settima arte. Molti di loro devono ancora capire quale direzione giusta imboccare, il consiglio più importante che mi sono sentito di dar loro è di rimboccarsi le maniche, accumulare quanta più esperienza possibile, anche da soli, e per nessun motivo n abbandonare la sana passione che li anima».

Davide Marengo regista

to face

«Sono stato coinvolto in questo straordinario progetto da Franco Bixio in quanto lavoro spesso con la Publispei, le mie impressioni sono ottime: sia il Contest che il Meeting sono stati per i partecipanti occasioni unistimolanti e divertenti, oltre che ben organizzate. Francesco che, L’entusiasmo dei ragazzi era davvero contagioso, ho Pavolini notato che erano molto diversi tra di loro: c’erano gioregista vani senza alcuna esperienza né idee precise sul proprio futuro lavorativo, ma anche un buon gruppo ferrato e organizzato, aperto a linguaggi cinematografici non solo classici; qualcuno si è cimentato infatti anche con la computer grafica. Sono poco più che ventenni, ho cercato dunque di entusiasmarli, incitarli a non aver paura delle sfide che incontreranno lungo il percorso, cogliere prontamente le opportunità che si presenteranno; buttarsi ma conservando sempre l’umiltà di chiedere aiuto a chi ha più esperienza di loro; crearsi una rete di contatti ai fini di dar vita a produttive collaborazioni. Ho visto sullo schermo idee fresche e originali ma talvolta non sfruttate a pieno e con delle pecche nella recitazione. Prima questi aspiranti e promettenti filmakers inizieranno a lavorare, prima riusciranno ad accrescere le proprie competenze e definire il proprio orizzonte creativo». n

Carlo Principini (nella foto a sinistra con il produttore Fabrizio Mosca) offrirà a qualche fortunato tra i partecipanti al Contest la possibilità di realizzare un backstage - ha definito l’esperienza frutCarlo tuosa e allettante tanto per i Principini giovani esordienti, che per i produttore professionisti non più giovani. e direttore «Ho già fissato degli appuntaartistico della menti con alcuni dei ragazzi Publispei incontrati al Face to Face, mi sono sembrati volenterosi e disponibili a imparare. Ho raccomandato loro di non scoraggiarsi e rimboccarsi le maniche con determinazione e umiltà; a mettere da parte, almeno agli inizi, l’aspetto economico e a n farsi le ossa direttamente sul set». 5/6 ott.dic. 2012

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«Offrire agli aspiranti professionisti la possibilità di avere un confronto è nostro dovere; ed è senz’altro utile per loro. Li ho trovati tutti desiderosi di avere uno scambio, ma soprattutto appassionati. Mi sono sembrati ambiziosi ma non presuntuosi, deAnnalisa terminati a trasformare la propria passione in Forgione una realtà lavorativa. Consiglio di assecondare iniziative come questa. Con la tecnologia a dimontaggio sposizione di tutti, oggi ci si può cimentare anche nella realizzazione di piccole opere, è vero, ma altrettanto importante è la visibilità. Ho consigliato ai ragazzi di fare affidamento sulla rete, di tenere d’occhio concorsi e iniziative che li avvicinino al mondo professionale, canale di possibile progresso e crescita, e di cimentarsi in ogni impresa chiedendo il parere anche di n professionisti, non solo di amici o del pubblico».

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«Mi occupo di regia televisiva, di documentari e filmati promozionali di arte, scienza e vari altri generi, così Franco Bixio mi ha chiesto di partecipare. Ciò che mi ha un po’ deluso è che le scelte dei ragazzi siano ristrette a una rosa di pezzi che per lo più coincidono con i più famosi, nonoGiannantonio stante lo sconfinato redi musiche Marcon pertorio messo a disposizione regista dalla Cinevox. Tuttavia non si può negare che abbiano colto in pieno le emozioni che la musica solleva; ho trovato alcuni corti decisamente curati sul piano estetico. A seconda del filmato proposto, ho dato consigli diversi ai giovani con cui ho parlato: a qualcuno di badare di più alla recitazione, al ritmo e alla modalità espressiva, a qualcun altro di legarsi meno alla sofisticazione dell’immagine e lavorare di più sul montaggio e l’illuminazione. Hanno tutto il tempo per imparare, e avere le idee chiare è già di per sé un ottimo inizio. Creare un concorso a maglia stretta come “L’immagine del Suono” è a parer mio un’idea vincente, tanto più che protagoniste indiscusse sono le colonne sonore che hanno segnato la storia del cinema. Anziché un testo o un argomento, si è chiesto ai partecipanti di scegliere una melodia! Un’idea geniale e anche più complessa della scelta di un tema: il concetto di audiovisivo poggia, in questo caso, sulla musica individuandola come la sua parte più efficace. Ciò produce maggiore libertà creativa per chi si cimenta nella realizzazione del cortometraggio e, al tempo stesso, una certa severità di giudizio da parte di chi osserva. Perché poi non si scappa: o le immagini sono aderenti alla musica che le accompagna e ne rispettano ritmo ed essenza, oppure si è fallito nello scopo. Con un tema si possono ottenere risultati eterogenei e diversificati e il Contest ne è la prova tangibile: è stato affascinante assistere a storie completamente diverse scandite dalle stesse note. I giovani si sono dimostrati molto sensibili all’immagine a al racconto attraverso n le immagini». 5/6 ott.dic. 2012


«Si tratta di una prima edizione, di un concorso fra tanti, forse troppi... ma “L’immagine del Suono” punta a stimolare la fantasia e la creatività dei giovani, perciò è unico nel suo genere. I colloqui a tavolino mi hanno mostrato un sincero interesse e voglia di mettersi, una vivacità che va al di là della piattezza della vita Filippo quotidiana. Certo, sono ingenui sotto alcuni aspetti: molti avevano soltanto una vaga idea di Roviglioni cosa fosse effettivamente la distribuzione, ma aldistribuzione tri sono entrati subito nel meccanismo, ponendo domande più pertinenti e meno generiche. Qualcuno ha già maturato piccole esperienze e questo mi ha fatto molto piacere. Anche il marketing, forse l’aspetto meno artistico in assoluto, ha suscitato interesse. Dal canto mio, sono stato sincero: per la distribuzione non è un momento positivo, nemmeno per le grandi organizzazioni. Ci sono problemi di mercato che lasceranno senza lavoro tante persone con un’esperienza importante. Non è un’attività semplice da intraprendere e ho suggerito loro vivamente di frequentare corsi di specializzazione a Londra e a n New York». «Ho deciso di premiare i più meritevoli con un corso presso la mia scuola di recitazione perché questo progetto, di ampio respiro, ha presentato un alto livello di creatività, specchio di come, quando si è dotati di talento, le opportunità non manchino. I ragazzi mi sono sembrati ancora un po’ smarriti, non Teo disinvolti nel confronto con i professionisti, Bellia ma le loro domande erano pertinenti e la recitazione dei corti a tratti acerba, ai limiti di una recitazione spontaneità non controllata, in linea di massima, è piuttosto naturale. In circostanze come questa è difficile dare consigli; mi sono limitato a incoraggiarli a studiare. Gli ostacoli che incontreranno sono tanti e un livello base di conoscenza non è sufficiente, bisogna costantemente approfondire. Entusiasmo e competenza messi insieme danno risultati sorprendenti. Infine, di non illudersi ma nemmeno lasciar troppo faciln mente spazio dentro di sé alle delusioni». «È importante concedere ad aspiranti registi la possibilità di mettersi in mostra utilizzando in questo caso, per di più, colonne sonore che chiunque sogna di inserire nei propri lavori. Non sono stati in Daniele molti a usare la grafica però, osservando come si sono mossi, sono intervenuti e si Casoria sono relazionati coi professionisti, devo animazione dire che mi hanno fatto buona impressiografica ne. Qualcuno mi ha chiesto, senza perifrasi, come si arrivi a fare quello che faccio io, così ho potuto spiegare come affacciarsi al mio settore e raccontare la mia esperienza. Nessuno aveva le idee ben chiare, le domande erano per lo più superficiali. A quanto pare non c’è grande informazione tra i giovani sulla mia n professione». 5/6 ott.dic. 2012

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«Mi ha proposto di intervenire Vincenzo La Maglia, compositore e direttore della Scuola di Cinema che ho frequentato a Roma. Sono un professionista giovane, rispetto a chi ha maturato una maggiore esperienza. Magari fosse capitato a me, quando ho iniziato, di poter concorrere a una manifestazione simile! Forse avrei sfruttato meglio le colonne sonore in possesso dell’immenso archivio Cinevox, mentre i Claudio ragazzi hanno puntato quasi tutti sulle stesMarceddu se. Soltanto un cortometraggio poteva defifotografia nirsi ben fotografato. In alcuni lavori la fotografia era praticamente assente, segno di una generale mancanza di interesse e di attenzione per l’inquadratura, dipendente senza dubbio dalla scarsa competenza in materia. Solo con un gruppo, una dozzina di ragazzi, ho parlato del mio lavoro in maniera più approfondita e accurata, le loro domande erano ben ponderate. Dei giovani, che dire? Erano, in un certo senso, molto teneri; ho rivisto i miei stessi occhi di dieci anni fa, colmi di aspettative e ardore. Ma sono stato sincero: c’è tanta gavetta da fare e, prima di cominciare a guadagnare, ci vuole pazienza. Per chi inizia ora, per i giovani esordienti, è facile far la fame al principio. Quelli con cui ho chiacchierato però mi hanno dato l’impressione di esser tenaci, di non lasciarsi scoraggiare dalle mie parole. Ho consigliato di essere flessibili, di non trincerarsi dietro la scelta di lavorare o per il cinema o per la televisione; è sbagliato, devono essere affrontati entrambi con pari dignità, conferendo un personale taglio fotografico a ogni lavoro. La possibilità di lavorare nel cinema low budget si presenterà probabilmente a tutti ma la televisione, per quanto sia un ambiente più snervante, paga... anche se poco. Non bisogna snobbare nessuna opportunità a prescindere. L’alternativa è studiare e cercare lavoro all’estero». n

«Al giorno d’oggi, in cui i canali per contattare i giovani sono rari, sono necessarie idee in grado di incidere, non bastano solo i mezzi. A tal proposito, “L’immagine del Suono” è innovativa e brillante. Riguardo i giovani filmakers però, in me domina una punta di delusione: mi sembra che in loro ci sia più infatuazione per lo scintillante mondo della settima arte, che una solida strumentazione personale. Il loro interesse è approssimativo, molti hanno bazzicato più settori e sono inMarco clini ad attività multidisciplinari, eppure in poDentici chissimi ho riscontrato un’attitudine specifica e scenografo chiarezza d’intenti. Questo lavoro non è per tutti, ci si rende conto strada facendo se faccia o meno per noi, e spesso è meglio prendere una batosta ma capire quanto prima che non è opportuno insistere. Per quanto riguarda i consigli, com’è che si dice? I vecchi sono buoni a dare consigli su ciò che non hanno fatto da giovani e che non faranno neanche da vecchi! Scherzi a parte, non devono lasciarsi sopraffare dalle delusioni né arrendersi ai primi no. Bisogna perseverare, anche se spesso è più facile a dirsi che a farsi, e aver sempre consapevolezza dei propri mezzi. L’arte non è solo un discorn so di fuoco sacro o laico!»

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Altri tre protagonisti dello spazio Face to Face Claudia Bedogni, Stefano Pancaldi e Valentina D’Ambrosio

«Alla base del Contest c’è un’idea fantastica e trovo pregevole che i partecipanti abbiano potuto, almeno attraverso la scelta e l’uso della musica, entrare in contatto diretto col vero, grande Cinema. Alcuni dei progetti realizzati erano espressione di chiare potenzialità artistiche ed è sempre buon segno constatare che la linfa creativa ancora resiste. Spero ci sarà una seconda edizione e che i parStefano tecipanti possano in futuro usufruire di altre “comDe Nardis midities” di alto livello, non solo la musica. È un costumista dovere da parte di chi è “arrivato” e conosce il successo aiutare chi è agli inizi: senza germogli non c’è futuro. A proposito del face to face, posso parlare soltanto di coloro che erano interessati al mio campo d’azione, ovvero i costumi: lo scambio di opinioni è stato sicuramente utile per le persone coinvolte. Poiché i giovani partecipanti non hanno mai intrattenuto contatti stabili col mondo professionistico reale, ho riscontrato da parte loro un approccio al tutto (anche al Face to Face) di tipo fortemente amatoriale, come se fossero convinti che uno sbocco appunto “amatoriale” fosse anche l’unica strada percorribile: ho fatto notare loro che nel mondo del cinema è necessario un atteggiamento più “adulto” e combattivo, se c’è la volontà di sperare di trasformare un hobby (“so accoppiare bene i vestiti...”, come mi ha detto qualcuno) in una carriera professionale e soprattutto remunerativa. Va bene il “volontariato” per la gavetta - ma la crescita c’è solo se si riesce a porsi, verso qualunque controparte, come seri professionisti». n 5/6 ott.dic. 2012

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l’inizio

E fu…

Obiettivo principale? Quello di offrire visibilità e promuovere le idee di nuovi talenti, premiare la creatività di registi sensibili al rapporto tra immagini e musica prendendo come punto di partenza le musiche messe a loro disposizione da Cinevox Record 24

i primi passi utori e registi cinematografici, film maker, documentaristi e animatori di età compresa tra i 18 e 35 anni sono stati chiamati a realizzare i propri cortometraggi ispirandosi ad alcuni celebri brani di colonne sonore appartenenti al catalogo Cinevox Record. Obiettivo principale? Quello di offrire visibilità e promuovere le idee di nuovi talenti, premiare la creatività di registi sensibili al rapporto tra immagini e musica e che riescano a valorizzare il “suono” Cinevox, sapendo abilmente mettere in gioco passione e professionalità. Prendendo come punto di partenza le musiche messe a loro disposizione da Cinevox Record, i partecipanti hanno potuto realizzare i loro cortometraggi sfruttando un’opportunità unica: abbinare le immagini create alle musiche di grandi compositori contemporanei quali Ennio Morricone, Nino Rota, Nicola Piovani, Armando Trovajoli, Keith Emerson, Goblin, Piero Umiliani, Giorgio Gaslini, Enrico Simonetti, Bixio-FrizziTempera, Riz Ortolani, Carlo Rustichelli, Evan Lurie, Augusto Martelli, Pino Donaggio, Piero Piccioni, Gianni Fernnn rio, G&M De Angelis.

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E la storia continua... Franco Bixio Presidente Cinevox - L’immagine del Suono

un po’ nel DNA della nostra famiglia coniugare cultura e innovazione, così come offrire opportunità ai giovani e avere uno sguardo particolare al sociale. Già mio padre, Cesare Andrea Bixio, non si limitò a comporre canzoni di grande successo come Parlami d’amore Mariù, Mamma, Violino Tzigano, Vivere, Quanto sei bella Roma, La canzone dell’amore, Portami tante rose, La mia canzone al vento, e molte altre ma seppe utilizzare le nuove tecnologie di allora, come la radio e soprattutto il cinema sonoro, per divulgare maggiormente le sue creazioni. Poi, con l’avvento del disco, fondò la Cinevox Record che ancora oggi si occupa di diffondere a livello internazionale le colonne sonore del proprio repertorio. Oggi, nell’era di Internet, è stato quindi naturale per me trovare un’attività sinergica tra le colonne sonore, che sono un aspetto rilevante della cultura musicale italiana, e il web, che offre l’opportunità di comunicare in maniera capillare un’iniziativa. Da questo semplice collegamento nasce il Contest Cinevox - L’immagine del Suono. Si tratta di una proposta unica nel panorama dei cortometraggi: ribaltiamo il concetto che generalmente

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vede la musica seguire le immagini. Chiediamo, infatti, di creare un corto partendo dalle emozioni della musica avendo a disposizione un catalogo con brani dei più celebri compositori italiani e stranieri. Unica è anche la scelta dei premi, che non si limita a targhe e attestati ma consente di avere l’opportunità di entrare in contatto con il mondo professionale del cinema e della televisione e di avere chance di lavoro. Proprio per questo motivo, il primo premio assoluto prevede un contributo per la realizzazione di un video per una campagna promozionale di Save the Children, Special Partner del Contest. Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto e dell’entusiasmo con cui tanti nuovi autori hanno aderito alla nostra iniziativa. Ringrazio quindi tutti coloro che hanno partecipato, la giuria, i Media Partner che hanno aiutato il Contest a crescere sin da questa prima edizione. Infine, un particolare ringraziamento va al nostro Direttore Artistico Renato Marengo e ai nostri collaboratori Federico Diliberto Paulsen, Silvia Siano, Federico Giangrandi, Paola San Giorgio, Lia Agostini, Enzo Parrino, Carlo Bagnolo e Giuseppe Stumpo per aver supportato l’iniziativa con il lonnn ro lavoro.

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GIOVANI, Giovani, musica, immagini

leggenda continua Italo Moscati Presidente della Giuria Cinevox – L’Immagine del Suono iniziativa di Cinevox L’Immagine del Suono guarda al futuro. La sua forza sta in una straordinaria leggenda che Franco Bixio e Renato Marengo non solo vogliono aggiornare, ma dare ad essa continuità creativa. Com’è noto, la leggenda del cinema e della musica comincia prima dei film sonori. I ricordi sono quelli del pianista sotto gli schermi del muto; o quelli più vicini a noi della parola e della musica che entrano nel muto e lo trasformano: le scene del musical con Gene Kelly e Debbie Reynolds, Cantando sotto la pioggia (1952) sono indimenticabili. Come indimenticabili, sono le scene di La canzone dell’amore (1930), primo film sonoro italiano la cui colonna sonora fu curata dal grande Cesare Andrea Bixio, compositore ed editore che scrisse per il film l’omonima canzone più nota come

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Solo per te, Lucia, una delle sue canzoni più famose con Parlami d’amore Mariù resa memorabile da Vittorio De Sica. Cesare Andrea è il padre di Carlo, scomparso di recente, noto produttore tv, e di Franco, produttore e titolare della Cinevox Record, oltre che degli Studi Trafalgar, che hanno proseguito la sua strada. Una lunga storia dalle molte radici e dai molti rami. Importante e profonda. Per esemplificare voglio fare un’ultima citazione: il film Napoli canta (1926) di Roberto Roberti, il padre di Sergio Leone: la città e il golfo visivamente splendidi, ravvivati allora dalla orchestrina sotto lo schermo per accompagnare le scene con le canzoni napoletane, a cui ha reso omaggio di recente Giuni Russo,

prima di lasciarci nel 2004, incidendo le canzoni che anche la sua voce rende irresistibili. E ancora. Da Roberti (nome d’arte di Vincenzo Leone) a Sergio considerato ormai tra i registi più significativi del Novecento, legatissimo ai capolavori di Ennio Morricone. Grandi immagini, grandi musiche. L’idea di Franco e Renato, L’Immagine del Suono, è semplice e nuova. Dare oggi ai registi giovani la possibilità di attingere ai repertori della Cinevox Record, immensi e carichi di risultati artistici fantastici, per inventare scene costruite con le immagini di oggi, nuove, vicine a realtà che trovano in questi repertori famosi occasioni e stimoli. E’ un’avventura artistica, un banco di prova, un rischio calcolato, un incentivo, alto, raro; capace di far lavorare la fantasia. L’incontro tra musica (tutta la musica) e cinema (corto o lungo, fiction, documentario) fa parte non di una reinvenzione ma di una vera e propria invenzione oggi più che mai necessaria: ricreare attive condizioni per l’indispensabile intreccio tra le arti, una apertura vera alle nuove sensibilità dello spettatore che non cerca solo effetti speciali ma temi ed emozioni avvincenti. La prima edizione del Contest Cinevox - L’Immagine del Suono ha mobilitato attenzione e invii di filmati. Non è stato facile selezionare. La proposta - mobilitare soggetti su grandi colonne - ha una base di provocazione, cioè la scelta di misurarsi su suoni e temperature di grande fascino: praterie a perdita d’occhio. I partecipanti ci hanno provato con passione e intelligenza. “Cinevox” ne è felice, e andrà avanti. nnn 5/6 ott.dic. 2012


SAVE THE CHILDREN: Vivere della propria

creatività

Renato Marengo Direttore Artistico Cinevox – L’Immagine del Suono ra da molto tempo che avevo nel cassetto l’idea de L’Immagine del Suono. Quando è avvenuto l’incontro con la Cinevox Record non ho avuto dubbi: ho capito che questa idea avrebbe potuto finalmente prendere forma. A Franco Bixio, Presidente della Cinevox, è piaciuto subito il progetto in quanto anche lui era alla ricerca di un’idea per un Contest che offrisse ai giovani autori di cortometraggi la possibilità di cimentarsi nella realizzazione di brevi film, con l’opportunità di poter utilizzare le più celebri colonne sonore del cinema italiano e straniero. Per questo Contest la Cinevox ha voluto mettere a disposizione dei partecipanti, gratuitamente, il suo prezioso patrimonio sonoro. In linea con la struttura del progetto ho poi colto l’occasione per rispolverare il nome “L’immagine del suono”, titolo di una rubrica che curavo all’inizio degli anni ’70 per la prestigiosa rivista Popular Photography. La rubrica era dedicata alle copertine dei dischi, vere e proprie immagini dei suoni di LP pop e rock, quando ancora non esistevano i videoclip. Sia a Franco Bixio che a me è piaciuta molto l’idea di poter fare qualcosa di realmente utile per giovani talenti. La nostra speranza è dunque che questa iniziativa, che abbiamo ri-

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servato esclusivamente ai filmaker di età compresa tra i 18 e i 35 anni, possa fare da trampolino di lancio per la loro carriera creando delle occasioni di inserimento professionale in un momento in cui la crisi globale penalizza soprattutto i giovani. Anche nella scelta dei premi l’intento è stato quello di offrire, anche grazie alla generosa ed entusiastica collaborazione dei nostri prestigiosi Media Partner, concrete opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, con la possibilità di vedere il proprio corto proiettato nelle sale cinematografiche, in onda su RaiUno, RaiNews e Coming Soon, con l’opportunità di svolgere il ruolo di aiuto regista in una produzione cinematografica, di poter realizzare il backstage di una fiction, di ricevere l’iscrizione gratuita a corsi di formazione, sceneggiatura, di recitazione e di perfezionamento. Tutti i 12 cortometraggi finalisti, inoltre, saranno proiettati durante la Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, nell’ambito della sezione dedicata a Cinemadamare. Il corto vincitore verrà proiettato durante importanti Festival di Cinema quali Golfo dei Poeti, Arcipelago e Viareggio Europa Cinema. Poter vivere della propria creatività è una speranza a cui nessuno dovrebbe rinnn nunciare.

Crediamo in CINEVOX come volano alla creatività Filippo Ungaro Responsabile Comunicazione e Campagne di Save The Children Italia

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ave the Children crede molto nelle potenzialità degli strumenti culturali e del linguaggio video per veicolare tematiche sensibili come la tutela dei diritti dei minori. Siamo convinti che costituiscano un efficace volano per sensibilizzare il grande pubblico sulle problematiche dell’infanzia in Italia e nel mondo, e dunque un supporto importante per il lavoro di un’Organizzazione come la nostra. Siamo dunque lieti di accompagnare Cinevox in questa bella iniziativa dedicata al talento dei più giovani, la cui creatività deve essere motivo d’orgoglio per il nostro Paese.

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I premi Dalla messa in onda su RaiUno di 3 corti scelti tra i vincitori nella trasmissione SABATO CLUB, allo Stage offerto dalla Publispei a uno degli autori dei corti vincitori: le mille opportunità per i giovani 28

Cine

n CINEVOX Premio Cinevox “L’Immagine del Suono” e contributo di 3000 Euro al regista primo classificato per la realizzazione di un video-promo per Save The Children

n RAIUNO Messa in onda su RaiUno di 3 corti scelti tra i vincitori nel corso della rubrica SABATO CLUB n VANIA TRAXLER PROTTI (Archibald Film) Prestigiosa distributrice di cinema di qualità e pioniera nella scoperta di grandi talenti, da Rainer Fassbinder a Wim Wenders, da Emir Kusturica a Radu Mihaileanu, consegnerà ad uno dei cortometraggi finalisti, il Premio Speciale “Un corto per il cinema” Il corto premiato sarà abbinato ad un film nelle sale cinematografiche.

n PUBLISPEI Stage offerto dalla Publispei a uno degli autori dei corti vincitori con l’opportunità di realizzare un backstage professionale dietro le quinte della prima produzione raggiungibile; n OFFICINE FARNETO Breve corso di sceneggiatura curato dagli sceneggiatori Paolo Logli e Alessandro Pondi offerto al vincitore del premio Migliore Sceneggiatura

n CINEMADAMARE Corso di formazione offerto ai 12 finalisti dal Direttore Franco Rina nell’ambito della manifestazione itinerante 2012/2013; n GOLFO DEI POETI Proiezione del corto vincitore nel corso della serata finale del Festival n VIAREGGIO EUROPACINEMA Proiezione dei corti vincitori nel corso della serata finale del Festival

n LOTUS PRODUCTION Stage di una settimana come assistente alla regia sul set di un film prodotto dalla Lotus offerto al vincitore del Contest

n PREMI CONSEGNATI IN OCCASIONE DEL MEETING PRO (24 OTTOBRE 2012): PREMIO GIURIA POPOLARE al corto più votato nel web n ACCADEMIA DI A PROPOSITO DI CINEMA E QUELLA NOTTE TELEVISIONE GRIFFITH di Angelo DI ROMA D’Agostino, Corso di Claudio perfezionamento Giordano, offerto al vincitore Francesco del “Premio migliore Paini regia” n RAINEWS 24 PREMIO Messa in onda dei SPECIALE n MAGMA LAB DI TEO corti vincitori. Servizi CINEVOX: al BELLIA e interviste agli autori corto HOW TO DO Corso di IT di Alessandro specializzazione per n COMING SOON Iacobino, Alessandro doppiatori offerto al Messa in onda dei Nobile, Chiara Zanelli vincitore del “Premio migliore attore corti vincitori. Speciale e migliore attrice” Tv sulla Serata Finale.

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nevox Contest Cinevox “L’Immagine del Suono”

Ieri, Oggi, Domani

In occasione della Serata di Gala del 21 novembre alla Casa del Cinema di Roma la giuria assegnerà i premi ai vincitori scelti tra i 13 giovani filmaker finalisti ma festeggerà anche le sue colonne sonore di IERI, OGGI E... DOMANI Nel corso della serata verranno quindi assegnati i CD d’Oro Cinevox Premio Ieri Oggi e Domani 5/6 ott.dic. 2012

n occasione della Serata di Gala del 21 novembre alla Casa del Cinema di Roma per l’assegnazione dei premi che la giuria, presieduta da Italo Moscati, assegnerà ai vincitori scelti tra i 13 giovani filmaker finalisti del Contest Cinevox “L’Immagine del Suono”, la Cinevox festeggerà le sue colonne sonore, da qui il sottotitolo Ieri, Oggi e Domani. Ieri, quelle storiche, Oggi quelle di film e fiction in corso di lavorazione o di prossima uscita, infine il Domani che è rappresentato dai giovani autori dei cortometraggi premiati e lanciati dal contest, protagonisti di quel futuro artistico che la Cinevox promuove e sostiene. Nel corso della serata verranno quindi assegnati i CD d’Oro Cinevox Premio Ieri Oggi e Domani al film di Fabio Volo Studio Illegale con le musiche dell’argentino Maxi Trusso, a quello di Davide Marengo Breve storia di amori e tradimenti con le musiche di Massimo Nunzi, alla fiction Un medico in famiglia con le musiche di Andrea Guerra e alla miniserie Trilussa - Storia d’amore e di poesia che, oltre alle musiche originali di Stelvio Cipriani, contiene alcuni grandi successi storici di Cesannn re Andrea Bixio.

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Contest Cinevox “L’Immagine del Suono”

ANTEPRIMA seconda edizione In arrivo RISATE SONORE, per la prossima edizione il Contest apre ai CORTI SENZA PAROLE uante volte nel corso di questi mesi ci siamo interrogati sul futuro del Contest. Quante ansie nell’attesa dell’arrivo dei corti. Quanti ne arriveranno? Come saranno? E la formula sarà stata quella giusta? Le risposte non sono tardate: è stato un piccolo successo. Oltre 100 iscritti per 39 partecipanti. Anche un successo mediatico grazie al web, ai Media Partner e alla qualità della giuria. Ma il momento che ci ha riempito di soddisfazione è stato quello degli incontri face to face organizzati alle Officine Farneto. Abbiamo avuto la conferma che,

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l’idea di far incontrare i giovani filmaker con il mondo della cinematografia, è stata come un vero e proprio premio per i partecipanti al Contest: la più bella risposta ai nostri interrogativi e la spinta a programmare la seconda edizione. Ma ci ha anche convinto, oltre a rinnovare l’attuale formula, ad allargare la proposta. Così dal prossimo anno abbiamo pensato di creare una ulteriore sessione dedicata ai “corti senza parole” puntando alla comicità immediata sempre sottolineata dalla musica della Cinevox. Risate sonore (questo il titolo della nuova sessione) sono quelle che ci aspettiamo di fare vedendo i minicorti che l’ironia dei giovani, ampiamente esercitata nel web, non mancherà di proporci. Altra novità della prossima edizione sarà la collaborazione con la piattaforma web HaveASync che permetterà ai partecipanti una più vasta e veloce ricerca della musica da utilizzare. Ci rivediamo a Febbraio 2013 per il lancio ufficiale della seconda edizione del Contest Cinevox - L’Immagine del nnn Suono.

Da sinistra. Renato Marengo, Italo Moscati e Franco Bixio

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