cinema&fiction Anno 68 - numero 5 ottobre 2015 - 2,00 €
SPECIALE
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Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale 70% - DCB Roma
CINEMADAYS Dal 12 al 15 ottobre per entrare in sala bastano 3 euro
Alaska di Claudio Cupellini
IO E LEI Sabrina Ferilli e Margherita Buy protagoniste di un amore lesbo nel film di Maria Sole Tognazzi PADRI E FIGLIE Gabriele Muccino: «Ecco come ho fatto piangere il Gladiatore» MEID IN ITALY Tutti i premiati della kermesse di Faenza
un film per due rassegne
Mantova a Roma il cinema è una Festa Da
La Prima Luce diretto da Vincenzo Marra location Bari
La Puglia è tutta da girare. Puglia, scenes to explore.
Rivista illustrata di Cinema e Fiction fondata da Alberto Crucillà nel 1948 Autorizzazione del registro n. 473 del 31 ottobre 1948 Direttore Responsabile Renato MARENGO Direttore Editoriale Andrea SPLENDORE a.splendore@cinecorriere.it Vicedirettore Luigi AVERSA l.aversa@cinecorriere.it Art Director Stefano SALVATORI dasdesigner@gmail.com Realizzazione Das Designer Grafici&Giornalisti Associati Largo dei Fiorentini, 1 00186 Roma Tel. 06.68308712 (*11) Hanno collaborato Barbara BIANCHI Fabrizio GALASSI Silvia GAMBIRASI Alessandro LOGLI Rodolfo MASI Editore CDA srl Viale Liegi,7 00198 Roma info@servizieditorialicda.it Pubblicità settoriale A.P.S. Advertising s.r.l. Via Tor de Schiavi 355 00171 Roma Tel. 06.89015166 Fax 06.89015167 info@apsadvertising.it www.apsadvertising.it
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editoriale A OTTOBRE IL CINEMA È IN FESTA i fa sempre molto piacere, ogni volta che se ne presenta l’occasione, realizzare accanto al quotidiano on line di Cinecorriere, la versione cartacea del giornale, che distribuiamo agli abbonati e al pubblico dei festival. Questa volta, a parte la decima Festa del Cinema di Roma, che si tiene nella Capitale dal 16 al 24 ottobre e di cui parliamo diffusamente, l’occasione ci viene offerta dagli Incontri di Cinema d’Essai (Mantova, 5-8 ottobre), una di quelle manifestazioni che sosteniamo con molta convinzione. Come tutte le rassegne e festival di cinema che in Italia danno spazio al nuovo, agli emergenti, al talento giovane. Talento sempre più emarginato, in una situazione di crisi del settore che come sempre è particolarmente penalizzante per la qualità e va disperatamente alla ricerca di spazi vitali di visibilità.
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E quindi ancora spazio al MEI Cinema, che accoglie e sostiene i filmaker a Faenza, allargando i confini del regno delle indies musicali. Ma questo numero di Cinecorriere è anche ricco di informazioni sul cinema internazionale, destinato soprattutto ai piu giovani, a manifestazioni come Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema che quest’anno si espande anche in altri quartieri di Roma. All’interno, poi, servizi e interviste A Gabriele Muccino
sommario Incontri d’Essai di Mantova Dove il cinema è qualità di Luigi Aversa
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Festa del Cinema Roma ha dieci anni di Luigi Aversa
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Alice nella Città Tredici anni di emozioni di L.A. Le Distribuzioni Tutti i film in sala di Stefano Salvatori
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per il suo quarto film americano Padri e figlie, a Margherita Buy e Sabrina Ferilli per Io e lei di Maria Sole Tognazzi e a Vanessa Incontrada, nelle sale con la commedia Tutte lo vogliono. Poi segnaliamo l’apertura al cinema di un altro festival storico della musica, il Biella Festival che dal prossimo anno darà spazio a corti e videoclip. Su questo numero, inoltre, il cartellone dei film in distribuzione e informazioni su CinemaDays, l’iniziativa che dal 12 al 15 ottobre permette di andare al cinema in tutta Italia con soli 3 euro. Sarà un bello spettacolo rivedere le sale piene e ci auguriamo che la voglia del grande schermo resti attaccata al maggior numero possibile di spettatori anche al di là di queste iniziative. Infine, come sempre, diamo uno sguardo al cinema nel web, ieri alternativa, oggi, ci auguriamo, nuova risorsa. Renato Marengo
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Padri e figlie Muccino: Col mio film piango anch’io di Alessandro Logli 18
Ferilli e Buy Quando lei ama lei senza fare scandalo di Silvia Gambirasi 14
M.E.I. Cinema Spazio alle nuove tendenze di Fabrizio Galassi
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CinemaDays Schermi per tutti dal 12 ottobre di Rodolfo Masi
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Reggio Film Festival Dedicato all’attesa di B.B.
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Biella Festival Immagini e musica di Barbara Bianchi
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Vanessa Incontrada Quelle bugie in camera da letto di Silvia Gambirasi
Incontri d’essai
Mantova 2015 Dove il cinema è di qualità Per il settimo anno, la manifestazione organizzata dalla FICE e giunta alla quindicesima edizione, si tiene nella città dei Gonzaga. In programma anteprime, premiazioni ed eventi aperti di Luigi Aversa al pubblico
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conferma della collaborazione tra la FICE (Federazione Italiana del Cinema d’Essai) e la Biennale Cinema di Venezia, anche stavolta la XV edizione degli Incontri del Cinema d’Essai, che si svolge per il settimo anno consecutivo a Mantova dal 5 all’8 ottobre, è stata annunciata durante le giornate della Mostra. Diverse anteprime presentate agli Incontri, poi, provengono proprio dal Lido. «Tornare a Mantova per il settimo anno – ha affermato Domenico Dinoia, presidente della Fice, in occasione della presentazione veneziana
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– è motivo di orgoglio e conferma ancora una volta il binomio di successo instaurato da anni tra la nostra manifestazione e la città, sempre calorosa nell’accoglierci e nel partecipare con entusiasmo agli appuntamenti aperti al pubblico cittadino». «Il Comune di Mantova è partner della manifestazione – gli ha fatto eco il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi – che rappresenta una vetrina importante per la città. La rassegna richiama gli artisti e gli operatori del cinema d’essai e numerosi appassionati e curiosi, aprendosi alla città con proiezioni
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Nella pagina accanto, in apertura: La isla minima. In basso, da sinistra: Storie sospese, La felicità è un sistema complesso, The Lesson, El club
che sono rivolte al grande pubblico. Tornare a far conoscere Mantova in Italia e nel mondo è il nostro obiettivo principale». La Multisala Ariston, il Cinema del Carbone - Oberdan, il Ridotto del Teatro Sociale, il Teatro del Bibiena sono le sedi della manifestazione, dove si snoderanno gli Incontri, ovvero il principale appuntamento professionale italiano del cinema di qualità, al quale partecipano esercenti, distributori, produttori e artisti. Oltre agli appuntamenti professionali e alla presentazione dei titoli in uscita nei prossimi mesi, in programma ci sono diversi eventi aperti al pubblico: anteprime gratuite, incontri con registi e attori, proiezioni scolastiche. Tra i film in programma, alcuni dei quali preannunciati a Venezia dal segretario nazionale della Fice Mario Mazzetti, ci sono il vincitore della Palma d’Oro a Cannes, Dheepan di Jacques Audiard; Mon roi di Maïwenn con Vincent Cassel ed n. 5 - ottobre 2015
Emmanuelle Bercot, quest’ultima premiata come migliore attrice sulla Croisette; La isla minima di Alberto Rodriguez, vincitore di dieci Premi Goya; e l’altro successo del cinema spagnolo, La vita è facile a occhi chiusi di David Trueba con Javier Camara, che di Goya se ne è aggiudicati sei. Molto attese anche le proiezioni di A Perfect Day, diretto da Fernando Leon de Aranoa, con un super cast composto, fra gli altri, da Olga Kurylenko, Benicio Del Toro e Tim Robbins; del documentario Malala di Davis Guggenheim; e di El club, Gran Premio della Giuria alla Berlinale 2015 e candidato del Cile per l’Oscar al miglior film straniero. Il regista Pablo Larrain, tra l’altro, sarà protagoninsta di una retrospettiva alla Festa di Roma di metà ottobre. Infine, per quanto riguarda gli italiani, occhio ad Alaska di Claudio Cupellini, interpretato da Elio Germano, Astrid Bergès-Frisbey e Alba Rohrwacher.
Dall’alto, in senso orario: Mon roi, A Perfect Day, Dheepan, La vita è facile a occhi chiusi. Sotto: Wild Salomè
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Roma ha 10 anni di Luigi Aversa
Per il suo decimo anniversario, la kermesse capitolina torna alla sua vocazione originaria. Nove giorni di anteprime, retrospettive, incontri e omaggi per una Festa del Cinema popolare
a Festa del Cinema di Roma torna profondamente rinnovata a coronamento di un anno molto positivo per l’industria cinematografica nazionale» (Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo). «Sarà una festa nella città, in centro e nelle periferie, per ritrovare il suo spirito originario, che ne aveva fatto la differenza rispetto agli altri appuntamenti cinematografici italiani e internazionali. Perché il cinema è l’arte popolare per eccellenza, scalda i cuori e stimola la
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mente, raggiunge tutti, emoziona, fa ridere, piangere e riflettere». (Ignazio Marino, Sindaco di Roma Capitale). «Sono passati dieci anni dalla prima Festa del Cinema di Roma, e oggi possiamo dire che fu un’ottima intuizione» (Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio). È un coro unanime quello delle istituzioni capitoline: al compimento del decimo anno di vita, la rassegna cinematografica della Capitale riprende la sua vocazione di festa. La volontà di tornare alle origini in realtà era già stata espressa nella passata edizione.
In alto: Au plus pres du soleil. Qui accanto, a sinistra:Truth. A destra: Freeheld. Più a destra: Eva no duerme
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Sopra: Campo grande. A sinistra: Alaska. Sotto: Dobbiamo parlare. Più a sinistra: Amama e The End of the Tour
Il primo passo era stato quello di eliminare la giuria di esperti e addetti ai lavori nel giudicare i film in concorso, lasciando il giudizio solo al pubblico. Quest’anno si va oltre. «Ho deciso di cancellare il concorso, le giurie, le cerimonie di apertura e chiusura - ha spiegato il nuovo Direttore Artistico Antonio Monda - si tratta di rituali che ritengo ingessati e impropri rispetto a quello che ho in mente. Per lo stesso motivo ho deciso di annullare i premi, con l’eccezione di quello del pubblico, tenuto in vita proprio per sottolineare l’elemento di condivisione popolare». «La mia prima decisione è stata quella di trasformare il Festival in Festa, come peraltro era stata concepita quando fu fondata - ha continuato Monda -. Si tratta di una differenza sostanziale: intendo la Festa non solo come un momento di gioia e aggregazione, ma soprattutto di celebrazione del cinema». Un altro vincolo del quale si è liberata la nuova direzione artistica è n. 5 - ottobre 2015
quello delle anteprime. Ci sarà, infatti, u; na maggioranza assoluta di anteprime europee e mondiali, ma anche alcune anteprime italiane. Come, per esempio, Alaska di Claudio Cupellini e Dobbiamo parlare di Sergio Rubini, entrambi condivisi con gli Incontri del Cinema d’Essai. A questo proposito, Monda, ha dichiarato che ritiene «assurdo che il pubblico che affollerà la Festa di Roma debba essere privato della possibilità di vedere un film solo perché è stato proiettato in precedenza. Non credo che la qualità di un evento si misuri dall’essere riuscito a strappare una pellicola a una rassegna rivale, ma dal grado di emozione e condivisione che i film riescono a generare». Così è stata stabilita un’alleanza con il Festival di Londra: «Nel momento in cui ci siamo resi conto con la direttrice Clare Stewart che in più di un’occasione avevamo adocchiato gli stessi titoli, abbiamo deciso di condividere gli inviti, alternando le
A fianco: Legend. Sotto: Distancias cortas
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date delle anteprime dei film nelle rispettive città». Sono 37 film della Selezione Ufficiale della Festa, distribuiti in 9 giorni di programmazione. E c’è un po’ di tutto. Si tratta di titoli di incredibile varietà, che spaziano nei generi, anche extra-cinematografici. Nel programma, infatti, ci sono pure serie televisive, come ad esempio Fargo - Seconda stagione di Randall Einhorn, di cui vengono proposti i primi due episodi. Mentre dell’israeliano Fauda di Assaf Bernstein c’è la possibilità di vedere l’intera serie di dodici puntate. Gli altri titoli vanno dal musical al documentario, dal thriller al melodramma, passando per la commedia, il cinema d’animazione, l’action movie, oltre a lavori di ricerca, più personali. 8
Al di là della selezione principale, ci sono alcune retrospettive: una dedicata a un grande autore italiano come Antonio Pietrangeli, un’altra a un cineasta contemporaneo come il cileno Pablo Larrain, infine, una alla Pixar, realtà fra le più importanti del panorama mondiale. Da non mancare, per fan e addetti ai lavori, i vari “incontri ravvicinati”
con personalità del mondo della cultura, dell’arte e ovviamente del cinema: Jude Law, Wes Anderson e Donna Tartt, William Friedkin e Dario Argento, Frances McDormand e Joel Coen, Paolo Sorrentino, Todd Haynes, Carlo Verdone e Paola Cortellesi, Renzo Piano, Riccardo Muti e Paolo Villaggio. Infine, gli omaggi. Da Ettore Scola ai fratelli Taviani, da Francesco Rosi a Pier Paolo Pasolini, di cui ricorre il quarantennale dalla morte, poi Ingrid Bergman, Franco Rossi, Luis Bun0uel, Alfred Hitchcock, Stanley Kubrick e Frank Sinatra. Senza dimenticare Virna Lisi, alla quale è dedicata tutta la Festa, a partire dal manifesto celebrativo di questa decima edizione.
In alto: The Walk. A sinistra: Ouragan. Sotto: Carol
IL CINEMA DI QUALITà uno spettacolo da non perdere
Mantova 5-8 Ottobre 2015
SUBURRA
GLI ULTIMI SARANNO ULTIMI
ALASKA
Regia: Stefano Sollima Cast: Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola, Alessandro Borghi, Greta Scarano, Jean-Hugues Anglade Nazionalità: Italia-Francia Produzione: Cattleya in coproduzione con La Chauve Souris, con Rai Cinema
Regia: Massimiliano Bruno Cast: Paola Cortellesi, Alessandro Gassmann, Fabrizio Bentivoglio Nazionalità: Italia Produzione: Italian International Film con Rai Cinema
Regia: Claudio Cupellini Cast: Elio Germano, Astrid Bergès-Frisbey, Valerio Binasco, Paolo Pierobon, Elena Radonicich, Marco D’Amore, Roschdy Zem Nazionalità: Italia-Francia Produzione: Indiana Production con Rai Cinema in coproduzione con 2.4.7. Films
LA CORRISPONDENZA Regia: Giuseppe Tornatore Cast: Jeremy Irons, Olga Kurylenko Nazionalità: Italia Produzione: Paco Cinematografica con Rai Cinema
THE HATEFUL EIGHT
LA PAZZA GIOIA
Regia: Quentin Tarantino Cast: Samuel L. Jackson, Kurt Russell, Jennifer Jason Leigh, Tim Roth, Michael Madsen Nazionalità: USA Produzione: The Weinstein Company
Regia: Paolo Virzì Cast: Micaela Ramazzotti, Valeria Bruni Tedeschi Nazionalità: Italia Produzione: Lotus Production con Rai Cinema in coproduzione con Manny Film
SILENCE Regia: Martin Scorsese Cast: Liam Neeson, Andrew Garfield, Adam Driver Nazionalità: USA Produzione: Cappa Defina Productions, Cecchi Gori Pictures, Fábrica de Cine, SharpSword Films, Sikelia Productions
CHE RESTI TRA NOI
LEGEND
Regia: Cristina Comencini Cast: Paola Cortellesi, Micaela Ramazzotti Nazionalità: Italia Produzione: Cattleya con Rai Cinema
Regia: Brian Helgeland Cast: Tom Hardy, Emily Browning Nazionalità: UK Produzione: Cross Creek Pictures, Working Title Films
LE CONFESSIONI
UN PAESE QUASI PERFETTO
Regia: Roberto Andò Cast: Toni Servillo, Connie Nielsen, Pierfrancesco Favino, Daniel Auteuil, Lambert Wilson Nazionalità: Italia-Francia Produzione: Bibi Film, Barbary Film con Rai Cinema
Regia: Massimo Gaudioso Cast: Fabio Volo, Silvio Orlando, Carlo Buccirosso, Nando Paone, Miriam Leone Nazionalità: Italia Produzione: Cattleya con Rai Cinema
TUTTO PUÒ ACCADERE A BROADWAY
ROSSO ISTANBUL
IN GUERRA PER AMORE
Regia: Ferzan Ozpetek Nazionalità: Italia Produzione: R&C Produzioni e Faros Film con Rai Cinema
Regia: Pierfrancesco Diliberto Nazionalità: Italia Produzione: Wildside con Rai Cinema
Regia: Peter Bogdanovich Cast: Owen Wilson, Imogen Poots, Jennifer Aniston, Rhys Ifans, Kathryn Hahn Nazionalità: USA Produzione: Lagniappe Films, Venture Forth
SMETTO QUANDO VOGLIO 2
Regia: Sydney Sibilia Nazionalità: Italia Produzione: Fandango, Ascent Film con Rai Cinema
CREDITI NON CONTRATTUALI
THE FREE STATE OF JONES Regia: Gary Ross Cast: Matthew McConaughey, Gugu Mbatha-Raw, Keri Russell Nazionalità: USA Produzione: Larger Than Life Productions, Route One Films, Vendian Entertainment
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La sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma si arricchisce di nuovi contenuti. Ai film in concorso, fuori concorso e agli eventi speciali, si aggiungono i dieci titoli di Panorama di L.A.
Alice nella città Tredici anni di emozioni
lice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, compie tredici anni, tre di più della manifestazione che la ospita, e continua a crescere. In qualità e quantità. Alle tredici opere del Concorso Young Adult, ai tre Fuori Concorso e ai quattro Eventi speciali, programmati all’Auditorium Parco della Musica, in questa edizione si aggiunge Alice/Panorama, un programma di altri dieci titoli, di cui otto opere prime, che si diffonde nelle vie della città. Oltre agli spazi dell’Auditorium, infatti, ci sarà un vero e proprio “distretto del cinema” nel quartiere Pigneto, dove saranno programmati sia i film di Panorama (al cinema Avorio, sala storica chiusa nel 2009 che riaprirà per l’occa-
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In apertura: Belle e Sebastien - L’avventura continua. Qui sopra, da sinistra, in senso orario: Microbe & Gasoline, Returning Home, Mustang, Closet Monster
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sione), sia le repliche di Alice e della Festa (al Nuovo Cinema Aquila). «Il cinema è la più popolare delle arti - ha dichiarato l’Assessore alla Cultura e allo Sport di Roma Giovanna Marinelli - Alice nella città quest’anno conferma la qualità della sua offerta rivolgendosi a un pubblico ancora più vasto e radicandosi in uno dei quartieri più multiculturali di Roma». Anche la sigla di Alice si rinnova. Sarà Fabio Mollo a dirigerla, regista che aveva debuttato proprio in questa sezione nel 2013 con Il Sud è niente. Quest’anno, inoltre, le opere prime presenti nel programma si contenderanno il premio Camera d’Oro Taodue, assegnato da una giuria di cui farà parte anche “il giovane Montalbano” Michele Riondino. n. 5 - ottobre 2015
Sopra: Long Way North. A destra: The Big Day. Qui sotto: Scout
I 13 titoli del Concorso - votati da un giuria di 22 ragazzi e ragazze tra i 15 e i 18 anni, selezionati su tutto il territorio nazionale - provengono da Gran Bretagna, Turchia, Norvegia, Usa, Francia, Germania e India. L’Italia è presente con Il bambino di vetro di Federico Cruciani. In Panorama ci sono The Wolfpack di Crystal Moselle, Gran premio della giuria al Sundance; Street Opera di Haider Rashid; Raging Rose di Julia Kowalski; Monitor di Alessio Lauria; Long Way North di Rémi Chayé; Sleeping Giant di Andrew Cividino; Closet Monster di Stephen Dunn; The Boy and the Beast di Mamoru Hosoda; Alias Maria di Josè Luis Regules; The New Kid di Rudi Rosenberg. n. 5 - ottobre 2015
Fuori concorso, in anteprima mondiale, arriva Belle e Sebastien - L’avventura continua di Christian Duguay, si tratta del secondo capitolo della saga di Belle, il cane dei Pirenei. Poi c’è Il piccolo principe, adattamento del classico di Antoine de Saint-Exupéry diretto da Mark Osborne; e ultimo, ma non meno importante, l’italofrancese Iqbal: bambini senza paura, cartone animato in tecnica mista 3D e scenografie disegnate, diretto da Michel Fuzellier e Babak Payami. Tra gli eventi speciali, da non perdere, Pan – Viaggio sull’isola che non c’è di Joe Wright, nuova trasposizione della storia di Peter Pan; e Game Therapy, action-fantasy diretto da Ryan Travis.
Sopra: The New Classmate. Più a sinistra: Sleeping Giant. Più sotto: Jack of the Red Hearts. Qui a sinistra: The Wolfpack. Sotto: Childhood
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Tutti i film in distribuzione
01 Distribution - Rai Cinema
Adler Entertainment
Bim Distribuzione
Luca Argentero, Sarah Felberbaum 14 ottobre Suburra di Stefano Sollima, con Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola 22 ottobre Io che amo solo te di Marco Ponti, con Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti, Michele Placido, Luciana Littizzetto 29 ottobre Il sapore del successo di John Wells, con Bradley Cooper, Sienna Miller, Uma Thurman 5 novembre Alaska di Claudio Cupellini, con Elio Germano, Astrid Bergès-Frisbey, Valerio Binasco, Paolo Pierobon 12 novembre Gli ultimi saranno gli ultimi di Massimiliano Bruno, con Paola Cortellesi, Alessandro Gassmann, Fabrizio Bentivoglio 26 novembre Tutto può accadere a Broadway di Peter Bogdanovich, con Owen Wilson, Jennifer Aniston, Imogen Poots, Rhys Ifans, Kathryn Hahn 10 dicembre Il professor Cenerentolo di Leonardo Pieraccioni, con Leonardo Pieraccioni, Laura Chiatti, Massimo Ceccherini, Flavio Insinna 14 gennaio La corrispondenza di Giuseppe Tornatore, con Jeremy Irons, Olga Kurylenko 21 gennaio Legend di Brian Helgeland, con Tom Hardy 4 febbraio The Hateful Eight di Quentin Tarantino, con Kurt Russell, Samuel L. Jackson 3 marzo La pazza gioia di Paolo Virzì, con Micaela Ramazzotti, Valeria Bruni Tedeschi
rence Malick, con Natalie Portman Regression di Alejandro Amenabar, con Emma Watson, Ethan Hawke Celebrity Movie di Emilio Ferrari
Life di Anton Corbijn, con Dane DeHaan 22 ottobre Dheepan di Jacques Audiard, con Antonythasan Jesuthasan, Kalieaswari Srinivasan 12 novembre Rams di Grímur Hákonarson, con Sigurður Sigurjónsson, Theodór Júlíusson Prossimamente Spotlight di Thomas McCarthy, con Rachel McAdams, Michael Keaton, Mark Ruffalo Our Little Sister di Kore-Eda Hirokazu, con Ayase Haruka, Nagasawa Masami, Kaho, Hirose Suzu Slow West di John Maclean, con Michael Fassbender Snowden di Oliver Stone, con Joseph Gordon-Levitt, Nicolas Cage, Melissa Leo, Tom Wilkinson, Shailene Woodley Sleeping with Other People di Leslye Headland, con Jason Sudeikis, Alison Brie, Natasha Lyonee, Adam Scott Suffragette di Sarah Gavron, con Carey Mulligan, Helena Bonham Carter, Ben Whishaw, Meryl Streep The Commune di Thomas Vinterberg, con Ulrich Thomsen, Trine Dyrholm Mountains May Depart di Jia Zhang-Ke, con Zhao Tao, Zhang Yi, Liang Jingdong, Dong Zijiang , Sylvia Chang Remember di Atom Egoyan, con Christopher Plummer, Martin Landau, Bruno Ganz
8 ottobre Poli opposti di Max Croci, con
Prossimamente Knight of Cups di Ter-
Barter Entertainment
Prossimamente Good Kill di Andrew
Niccol, con Ethan Hawke, January Jones The Cobbler di Thomas McCarthy, con Adam Sandler, Dustin Hoffman As I Lay Dying di James Franco, con James Franco, Tim Blake Nelson Drive Hard di Brian Trenchard-Smith, con John Cusack, Thomas Jane Home Invasion di Sean Carters, con Bella Thorne, Chandler Riggs, Ioan Gruffudd Burying the Ex di Joe Dante, con Anton Yelchin, Alexandra Daddario The Taking of Deborah Logan di Adam Robitel, con Jill Larson, Anne Ramsay Ninja: Shadow of a Tear di Isaac Florentine, con Scott Adkins; Kane Kosugi
15 ottobre The Martian di Ridley Scott, con Matt Damon, Jessica Chastain 29 ottobre Quel fantastico peggior anno della mia vita di Alfonso Gomez Rejon 29 ottobre Hitman: Agent 47 di Aleksander Bach, con R. Friend, Z. Quinto 5 novembre Snoopy&Friends il film dei Peanuts di Steve Martino 26 novembre Victor Frankenstein di Paul McGuigan, con Daniel Radcliffe 11 febbraio Deadpool di Tim Miller con Rhett Reese, Paul Wernick
8 ottobre
Eagle Pictures
Gennaio Point Break di Ericson Core,
con Edgar Ramirez, Luke Bracey The Woman in Gold di Simon Curtis, con Helen Mirren, Ryan Reynolds, Daniel Bruhl
20th Century Fox
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Spotlight Bim
I Wonder Pictures
8 ottobre Janis: Little Girl Blue di Amy
Berge, con Janis Joplin 5 novembre
Suburra 01
Steve McQueen: una vita spericolata di Gabriel Clarke e John McKenna, con Steve McQueen, Chad McQueen, John Sturges, Neile Adams, Lee H. Katzin 26 novembre The Brand New Testament di Jaco Van Dormael, con Catherine Deneuve, Benoît Poelvoorde, Yolande Moreau n. 5 - ottobre 2015
Somnia Koch Media
Prossimamente
The Current: Marina Abramovic in Brazil di Marco Aurelio del Fio
Koch Media
15 ottobre Somnia di Mike Flanagan, con Scottie Thompson, Kate Bosworth 3 dicembre Boychoir - Fuori dal coro di François Girard, con Dustin Hoffman
Lucky Red 8 ottobre
Masterminds - I geni della truffa di Jared Hess, con Zach Galifianakis 22 ottobre Game Therapy di Ryan Travis, con Favij, Federico Clapis, Leonardo Decarli 12 novembre L’ultimo cacciatore di streghe di Breck Eisner, con Vin Diesel, Elijah Wood 3 dicembre Il piccolo principe di Mark Osborne
M2 Pictures
Attacco al potere 2 M2 Pictures
Notorious Pictures
15 ottobre Cell di Tod Williams, con John Cusack, Samuel L. Jackson 12 novembre Let it Snow di Jessie Nelson 17 dicembre Belle & Sebastien - L’avventura continua di Christian Duguay Prossimamente L’acchiappafantasmi di Tobias Baumann, Bound to Vengeance di J.M. Cravioto
Officine Ubu
Prossimamente
A testa alta di Emmanuelle Bercot, con Catherine Deneuve
Teodora Film
16 ottobre La moglie del cuoco di Anne Le Ny, con Karin Viard, Emanuelle Devos, Roschdy Zem
Attacco al potere 2 di Babak Najafi, con Gerard Butler, Morgan Freeman, Aaron Eckhart, Angela Bassett Orgoglio e pregiudizio e zombie di Burr Steers, con Lily James, Lena Headey, Suki Waterhouse, Douglas Booth, Sam Riley Fallen di Scott Hicks, con Addison Timlin, Jeremy Irvine, Harrison Gilbertson, Joely Richardson
Prossimamente
15 ottobre Hotel Transylvania 2 di Gen-
Medusa Film
The Transporter Legacy di Camille Delamarre, con Ed Skrein, Loan Chabanol, Lenn Kudrjawizki Chiamatemi Francesco di Daniele Luchetti, con Rodrigo De la Serna Fuck You Goethe di Bora Dagtekin Forever Young di Fausto Brizz con Fabrizio Bentivoglio, Sabrina Ferilli, Teo Teocoli, Stefano Fresi e Lillo. La peggior vacanza della mia vita di Alessandro Genovesi 3 dicembre Un film di Checco Zalone di Checco Zalone n. 5 - ottobre 2015
The Visit Universal
Universal Pictures
8 ottobre The Visit di M. Night Shyamalan, con Ed Oxenbould, Erica Lynne Marszalek 22 ottobre Crimson Peak di Guillermo del Toro, con Jessica Chastain 12 novembre By the Sea di Angelina Jolie, con Brad Pitt, Angelina Jolie 19 novembre Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2 di Francis Lawrence, con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson 10 dicembre Krampus di Michael Dougherty, con Allison Tolman, Emjay Anthony
Prossimamente
Il piccolo principe Lucky Red
Warner Bros. ndy Tartakovsky 22 ottobre
Lo stagista inaspettato di Nancy Meyers, con Robert De Niro 5 novembre 007 Spectre di Sam Mendes, con Daniel Craig, Monica Bellucci, Christoph Waltz, Ralph Fiennes 12 novembre Pan di Joe Wright, con Levi Miller, Hugh Jackman, Garrett Hedlund, Rooney Mara 10 dicembre In the Heart of the Sea di Ron Howard, con Chris Hemsworth, Brendan Gleeson, Cillian Murphy
The Martian 20th Century Fox
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Sabrina e Margherita Quando lei ama lei
senza fare scandalo Ferilli e Buy sono una coppia lesbo “orgogliosamente normale” nel nuovo film di Maria Sole Tognazzi Io e lei. Ne parliamo con le interpreti, per la prima volta insieme su un set cinematografico di Silvia Gambirasi e vi aspettate la solita pellicola lesbo-chic provocatoria che sbatte il sesso sotto l’obiettivo, sullo stile per capirci di Adèle, Io e lei non è il film che fa per voi. Diretto da Maria Sole Tognazzi, racconta l’amore di due donne, sì, ma in maniera decisamente soft, anzi orgogliosamente normale. Qualche bacio e sprazzi di intimità sotto le lenzuola, più intuiti che svelati. Le protagoniste della vicenda, ambientata a Roma, sono due donne “grandicelle”, ma ancora seducenti, Marina, ex attrice, titolare di un locale di ristorazione in centro, e Federica, architetto, con un passato di moglie e di madre. Le interpretano
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rispettivamente Sabrina Ferilli e Margherita Buy. Vivono insieme da cinque anni e hanno trovato il loro equilibrio, fatto di serate passate davanti alla tv, cenette in casa, corse sulla spiaggia e forse, a letto, più tenerezza che passione. Ma mentre Marina è fiera della sua diversità, Federica tende a nasconderla. Non ha ancora digerito il passato etero e quando s’imbatte in un vecchio incontro maschile... Cinecorriere ha incontrato le due attrici in occasione della presentazione della pellicola. «Mi piace definire Marina e Federica una coppia eterosentimentale - precisa Ferilli -, e sia chiaro che la mia non è una forma di censura o di ritrosia. n. 5 - ottobre 2015
Vengo da una famiglia che mi ha insegnato a fare battaglie libertarie, mi sono sempre esposta per le minoranze di ogni tipo, figuriamoci quella omosessuale, ma a volte si può raggiungere l’obiettivo anche senza essere aggressivi. Frequentando il web con un nickname - ha poi rivelato l’attrice romana - mi sono resa conto di quanti pregiudizi e ignoranza ci sono ancora sull’argomento. Ed ecco perché una storia d’amore come quella raccontata da Maria Sole può scuotere le coscienze più di quanto s’immagini». Ma quale è l’attacco più frequente incontrato sul web in proposito dalla Sabrina nazionale? «Molti considerano l’omosessualità come un desiderio e non come una tendenza e così si finisce per dire: “Se si asseconda questo impulso non c’è più limite e si può arrivare persino alla pedofilia…”. Semplificazioni assurde e paradossali che Io e lei può contribuire a sfatare perché entra in punta di piedi e non divide. E in questo Paese essere in punta di piedi è n. 5 - ottobre 2015
un valore aggiunto». D’altra parte, Ferilli è convinta che per cambiare le cose bisogna cominciare da noi tutti. «Ce la prendiamo sempre con i politici - spiega quando a volte basterebbe un po’ di buona volontà per migliorare la situazione. Nelle battaglie civili e sociali spetta proprio a noi agire da controllori di chi ci governa!». Per Sabrina è stata la prima volta sul set con Margherita, come è andata? «A mio avviso, lei è la migliore attrice italiana per talento e tecnica, e io raramente esprimo giudizi su colleghi, lo faccio solo quando ci credo. Pur condividendo molti valori, caratterialmente siamo diversissime. Proprio per questo sul set ci siamo in un certo senso compensate. Io sono ipocondriaca, sempre piena di medicine di ogni tipo, di snack e crackers, lei il contrario (ride, ndr). Mangia come una depravata, è un po’ svagata, non ha mai niente dietro, neanche un chewing gum, meno male che durante le riprese c’ero io!». Una delle differenze tra Sabrina Fe-
rilli e Margherita Buy è che mentre la prima non ha mai risparmiato le sue opinioni su vari argomenti, la seconda è piuttosto timida, ma in questo caso non si risparmia. «Chiariamo subito che non credo che questo sia un film politico o una bandiera - racconta Buy con insolito fervore -, non è nelle mie corde e nemmeno nelle intenzioni della regista, credo però che sia utile alla causa. Raccontare la storia d’amore di due donne e la normalità della loro coppia è importantissimo. Quanto all’incontro di me e Sabrina sul set, vi posso assicurare che non vedevo l’ora di lavorare con lei. Naturalmente la stimavo da tempo come tanti di noi, ma conoscendola mi sono resa conto di quanto sia intelligente, più di me (ride, ndr) che sono sempre con la testa fra le nuvole. Nel cast di Io e lei, ci sono anche Ennio Fantastichini, nel ruolo dell’ex marito di Federica, Domenico Diele, in quello del loro figlio, e Fausto Maria Sciarappa, nei panni di Marco, l’amante etero della Buy.
Alcune sequenze della pellicola Io e lei con Sabrina Ferilli, che per l’occasione sfoggia un colore più scuro di capelli, e Margherita Buy, con l’inconfondibile taglio biondo corto. Nell’altra pagina, la regista Maria Sole Tognazzi dietro la macchina da presa
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CinemaDays
Schermi per tutti Dal 12 al 15 ottobre di Rodolfo Masi
Prima di quella di Roma, un’altra festa della Settima arte attraversa la Penisola: per quattro giorni in sala si entra con soli tre euro. E decine di artisti sostengono l’iniziativa A destra: i manifesti ufficiali di CinemaDays. In basso, da sinistra: alcuni degli artisti che sostengono l’iniziativa: Jasmine Trinca, Matteo Garrone e Aurora Ruffino
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supporto di CinemaDays, la nuova festa del cinema - che per la prima volta si svolge in autunno, dal 12 al 15 ottobre, con il prezzo del biglietto nelle sale cinematografiche di tutta Italia a soli 3 euro - il mondo dello spettacolo ha deciso di mobilitarsi, realizzando fotografie, videomessaggi, tweet e altri contributi esclusivi, che verranno lanciati dal sito ufficiale dell’iniziativa www.cinemadays.it. L’obiettivo principale di CinemaDays è quello di far apprezzare la bellezza e il fascino del grande schermo e molti sono gli artisti, e altri se ne aggiungeranno, che hanno deciso di sostenere l’iniziativa. Tra questi, i registi Matteo Garrone, Gabriele Salvatores, Giuseppe Tornatore, Carlo Verdone e Federico Zampaglione, e gli attori Nastassja Kinski, Jasmine Trinca,
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Rupert Everett, Enrico Brignano, Monica Guerritore, Elena Sofia Ricci, Vanessa Incontrada, Enrico Lo Verso, Edoardo Leo, Giulio Berruti, Giorgia Surina, Francesco Scianna, Aurora Ruffino e Luca Ward. Sul sito www.cinemadays.it si trovano già i contributi video di Garrone, Brignano, Incontrada, Berruti e Ruffino, mentre a breve si potranno vedere anche gli altri. Oltre agli incoraggiamenti degli artisti coinvolti, sul sito sarà possibile scoprire tutte le iniziative legate al progetto, come il concorso Vinci un anno di cinema. CinemaDays è un’iniziativa organizzata dalle associazioni dell’industria cinematografica Anec, Anem, Anica, con il sostegno della Direzione Generale Cinema del MiBact.
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Tutte lo vogliono... l’orgasmo, ma spesso le donne fingono di provarlo. Parla di questo la divertente commedia interpretata dall’attrice spagnola al fianco di Enrico Brignano e Giulio Berruti di Silvia Gambirasi
Vanessa Incontrada
Quelle bugie in camera da letto un momento d’oro quello che sta vivendo professionalmente Vanessa Incontrada. L’attrice spagnola, naturalizzata italiana, ormai è un volto familiare del piccolo schermo nostrano, oltre che del cinema. Reduce dal successo su Raiuno delle fiction Un’altra vita e Anna e Yusef, dirette entrambe dalla regista Cinzia TH Torrini, Vanessa è una donna simpatica e solare, oltre che bellissima. L’ironia è uno dei suoi tratti distintivi e di ironia ce n’è da vendere nella sua ultima fatica cinematografica dal titolo sibillino Tutte lo vogliono. Ma quale è l’oggetto del desiderio? L’amore? Neanche per niente, le signore vogliono l’orgasmo, e quando non lo raggiungono, fingono, cosa che agli uomini non è concessa. Ma veniamo alla trama. Vanessa è Chiara, una bella ragazza un po’ snob di professione food designer.
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Qui sopra e in alto: Vanessa Incontrada in un paio di scene di Tutte lo vogliono
n. 5 - ottobre 2015
Apparentemente perfetta, nel suo intimo nasconde un segreto: la difficoltà a raggiungere il piacere sotto le lenzuola. Per questa ragione si iscrive a una terapia di gruppo nel corso della quale le consigliano di rivolgersi a un esperto. Ma per affrontare la questione ci vuole la materia prima, che per Chiara ha il volto di due uomini praticamente agli antipodi fra loro. Uno è Raffaello (interpretato da Giulio Berruti), un suo ex grande amore di gioventù. Bellissimo e seducente, pare disposto a corteggiarla. L’altro è Orazio, sciampista per cani molto simpatico e apparentemente poco seducente, al quale presta il volto Enrico Brignano. La scelta ovviamente non è scontata e Orazio alla fine saprà dimostrare che l’aspetto fisico non è tutto. Ma come affronta la protagonista il dilemma tra i suoi due pretendenti? «Non è facile per lei - spiega Incontrada - anche perché entrambi
le scatenano delle emozioni particolari». Di esempio di finto orgasmo al cinema c’è quello famoso di Meg Ryan al ristorante con Billy Crystal nella commedia del 1989 Harry ti presento Sally. L’attrice iberica si è in qualche modo ispirata alla collega? «Ho seguito l’istinto e le indicazioni del regista Alessio Maria Federici, ma posso assicurare che sia con Giulio che con Enrico alla fine sul set ci siamo fatti un sacco di risate. Di situazioni goffe e improbabili ce n’erano a volontà! Inutile dire che ci siamo divertiti, del resto con Enrico, che già conoscevo, non avrebbe potuto essere altrimenti». Ma al di là delle risate, il problema dell’orgasmo femminile è reale... «Certo - annuisce -, lo sostiene persino una ricerca statistica secondo la quale riguarda ben il quaranta per cento delle signore. E allora, se nel nostro piccolo abbiamo contribuito a risvegliare il dibattito, tanto meglio così!». 17
Muccino: «Con il mio film piango anche io» Confessa di commuoversi il regista romano quando rivede Padri e figlie, il suo quarto film statunitense. «Va a toccare qualcosa di di Alessandro Logli profondo che non so spiegare»
il mio film più completo, ha una forza che colpisce il subconscio e l’emotività di una persona. Io stesso mi ritrovo in lacrime quando lo guardo, perché va a toccare qualcosa di profondo che neanch’io so spiegare. Sono sicuro che non ritornerò più sul tema della paternità in un’altra pellicola. Sul rapporto tra un genitore e un figlio non sono in grado di fare un film migliore di questo». È lo stesso regista Gabriele Muccino, a raccontare il suo ultimo film, Padri e figlie, il ritratto di un legame profondo, cementato da una terribile tragedia. Nel 1989, a New York, Jake Davis – uno scrittore da premio Pulitzer – è vittima di un incidente stradale: lui e la figlia Katie sopravvivono, ma la moglie perde la vita. Da quel giorno l’uomo si dedica con premura alla cre-
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scita della piccola, sebbene il trauma cerebrale subito nello schianto gli provochi disturbi psichici che sfociano in incontrollabili crisi convulsive. Jake è così costretto al ricovero in un ospedale psichiatrico e ad affidare per un periodo la figlia alla zia Elizabeth. Venticinque anni dopo Katie, ormai donna, è diventata un’assistente sociale, specializzata nella terapia di minori che hanno sofferto traumi e lutti. La ragazza è l’esempio lampante di chi aiuta gli altri perché non sa aiutare se stessa. La sera fa il giro dei pub e si concede sessualmente a ragazzi che non conosce. Avverte dentro di sé un vuoto enorme. Prova una profonda paura nei confronti dei legami e dell’amore, concetti che ormai associa al lutto e all’abbandono. Katie ha paura della vita. n. 5 - ottobre 2015
Due piani temporali scissi ma sapientemente intersecati ci trasportano dalle vicende della Katie adulta, con il suo rapporto controverso con gli uomini, alla Katie bambina, che un uomo accanto a sé ce l’ha, a proteggerla. Il padre Jake – interpretato da Russell Crowe, definito «un gigante» dallo stesso Muccino – è il prototipo dell’uomo incrollabile, dal cuore tenero ma granitico, che non si arrende di fronte ai colpi della vita. È disposto a tutto pur di restare con Katie, che cresce grazie a lui tanto quanto lui resiste grazie a lei. Nonostante Jake sia ormai estenuato dalle crisi di salute e finanziarie, dopo il fiasco del suo ultimo scritto pubblicato, con spirito combattivo, da gladiatore, lotta per la sua “patatina” su più fronti. Che sono la stesura del suo ultimo libro e la battaglia con la cognata Elizabeth – la quale lo ha sempre considerato l’assassino della sorella ed è intenzionata ad adottare la piccola. E quindi, a separarla dal padre. Ma certi legami sono più forti di tutto. E la bambina ha bisogno del n. 5 - ottobre 2015
padre, specie dopo l’assenza forzata della madre. La cui mancanza si fa sentire, eccome. Anche da adulta Katie – impersonata da Amanda Seyfried, negli occhi della quale leggiamo il disperato bisogno d’amore – non ha ancora superato la sofferenza patita in tenera età. Viene affidata alle sue cure un’orfana che non parla da quasi un anno. In lei Katie si rivede e per lei diventa quasi
In apertura: Russell Crowe e Kylie Rogers (Katie bambina). Sotto: Gabriele Muccino. Qui sopra: Amanda Seyfried (Katie da grande). In pagina: altre immagini del film
una madre. Perché una donna sa concedere amore anche se non ne riceve. Ovviamente qualcuno in grado di farle scoprire l’amore esisterà, anche per lei. Ma non si parla solo di sentimento, in Padri e figlie. Non è solo l’affetto premuroso di un padre verso la figlia che colpisce, o lo sgomento che ci avvicina al tentativo di crescita della Katie donna, in preda a una crisi esistenziale. È che, inesorabilmente, siamo le esperienze che abbiamo vissuto, in particolar modo quelle infantili. Basta un dettaglio a farle riaffiorare, come la canzone Close to You dei Carpenters che Katie sente da un juke-box vent’anni dopo averla cantata col padre. I concetti più profondi della vita, come l’amore, la morte o la paura, ci riempiono come contenitori e noi portiamo per sempre con noi, le esperienze che a essi si collegano. Alla fine scopriamo che non possiamo scinderci dal passato e da quanto esso ci segna e ci condiziona. Ma che questo bagaglio è un po’ più semplice da portare se si è in due a farlo. 19
Grande successo di MeiD in Italy, manifestazione nata da una costola del #NuovoMEI2015, la cui prima edizione si è tenuta a Faenza il 3 e il 4 ottobre, subito dopo la storica rassegna diretta da Giordano Sangiorgi. Film, documentari, lungometraggi, corti, webseries e videoclip: tutti nel segno della musica
Il Festival del Cinema
musicale per dare spazio
alle nuove tendenze uella che si è tenuta sabato 3 e domenica 4 ottobre, presso il Cinema Sarti di Faenza, è stata la prima edizione del Festival del Cinema Musicale Italiano, nato con il ‘nome di battesimo’ MeiD In Italy. Si tratta di un importante cambiamento culturale e generazionale che si sta sviluppando all’interno del M.E.I. - la manifestazione curata da Giordano Sangiorgi che raccoglie il meglio della musica indipendente italiana - trasformato quest’anno in #NuovoMEI2015. Una naturale evoluzione che segue quella della scena musicale ita-
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Qui sopra: Giordano Sangiorgi, patron del Mei
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liana, nuove aziende, nuovi professionisti, nuove tecnologie, nuovi spazi e ovviamente tante nuovissime band. Il Festival/MeiD ha ospitato le più importanti produzioni video a trazione musicale realizzate negli ultimi mesi, ma ha aperto anche a due concorsi dedicati al Miglior Documentario Musicale in collaborazione con Seeyousound di Torino (vinto da Marco Raffaini con Italiani Veri) e al Miglior Videoclip dell’Anno (Come Una Guerra la Primavera di Dimartino per la regia di Manuela di Pisa). Premi speciali sono stati asse-
di Fabrizio Galassi
gnati anche a Ciccio Merolla, Manetti Bros. e Claudio D’Avascio per ’O Bongo, alla campagna #SenzaMentire diretta da Davide Marengo e a Paese Mio di Riccardo Marchesini. Ma non ci sono stati solo i premi ad attirare l’attenzione; sono stati i film fuori concorso e gli ospiti a segnare e a insegnare la strada da seguire per il mondo musicale. L’evoluzione tecnologica sta portando a una sostanziale diminuzione del disco come oggetto da possedere, i media mainstream continuano a snobbare la musica italiana preferendo gli stranieri o le teche. n. 5 - ottobre 2015
XIV Reggio Film Festival
Dedicato all’Attesa
Qui sopra: Paolo Virzì, regista del film documentario su Bobo Rondelli, L’uomo che aveva picchiato la testa. A sinistra, in apertura della pagina accanto: Margerita, cortometraggio di Alessandro Grande. Sotto: Franco Battiato (a sinistra) e Davide Marengo
Per questo dal semplice videoclip stiamo passando a una più complessa narrazione con minutaggi più importanti che possano trovare spazio nelle Tv di settore (Rai5, LaEffe e Sky Arte) o come eventi cinematografici (come è stato il Subsonica Day). Lo ha insegnato Paolo Virzì con il suo documentario su Bobo Rondelli intitolato L’Uomo che Aveva Picchiato la Testa, che ha aperto il festival, seguito da Tao, il musicista ‘mobile’ per eccellenza che con il suo furgone ha girato Italia ed Europa raccontando il tutto in The Spirit of Rock. n. 5 - ottobre 2015
Poesie e delicatezza hanno segnato la seconda giornata con Margerita, il cortometraggio di Alessandro Grande diventato un caso per la quantità di premi ricevuti a livello italiano e internazionale, seguito da un tris d’assi composto da Temporary Road. (Una) Vita di Franco Battiato, Prapatapumpapumpapà sul cantautore tradizionale Matteo Salvatore, per chiudere con Numero Zero, un grande racconto sul rap italiano. Non abbiamo fatto in tempo a chiudere le porte del cinema, che sono già arrivate richieste di partecipazione alla prossima edizione.
prirà il 21 ottobre alle 21.00, presso la Fonderia39 in Via della Costituzione, la quattordicesima edizione del Reggio Film Festival (21- 25 Ottobre). Madrina della serata sarà l’attrice e imitatrice Sabrina Impacciatore. A lei verrà assegnato un premio per la sua speciale interpretazione del commovente Ad esempio, il corto di Silvio Governi con Vinicio Marchioni finalista ai David di Donatello, ma anche per il suo impegno nel cortometraggio, per molti vera e propria forma di espressione del futuro. È dedicata all’Attesa questa edizione del Reggio Film Festival: quasi 1.500 i cortometraggi arrivati, provenienti da 26 Paesi di ogni parte del mondo, fra cui Germania, Olanda, Russia, Ucraina, Emirati Arabi Uniti, Birmania, Giappone, Estonia, Moldavia, Argentina, Lettonia. Un tema quanto mai attuale, quello dell’attesa, nel generale panorama di crisi che pervade popoli e culture e che, inevitabilmente apre le porte a tutti quei lavori, come il corto di Governi, che parlano di sogni, aspettative, frustrazioni. Fra gli appuntamenti in programma, come da tradizione, ci sono la proiezione dei corti in concorso, ma anche incontri, workshop e focus su registi internazionali. I principali luoghi interessati alla rassegna, una delle più importanti dedicate al cortometraggio, saranno il Cinema Alcorso (Corso Garibaldi 14), dove si terrà la serata di apertura del Festival, la Fonderia39, lo Spazio Gerra (P.za XXV aprile 2). (B.B.)
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Dal 2016 protagonisti della rassegna della canzone d’autore saranno anche i videoclip
Immagini e musica
Al Biella Festival
di Barbara Bianchi
Sopra: Francesca Viaro, sul palco dell’edizione scorsa vinta da lei. Sotto, da sinistra: Noemi Garbo, ospite del Biella Festival 2014; la presentatrice Manuela Tamietti
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a musica passa sempre più attraverso le immagini. E Biella Festival Autori e Cantautori, che giunge quest’anno alla diciassettesima edizione, non poteva sottrarsi all’evidenza di un cambiamento, in parte già avvenuto e che sta progressivamente dilagando. «Un cambiamento che va oltre la semplice dimensione televisiva (fu la prima grande rivoluzione), andando a coniugare la creatività contenuta in una canzone con le emozioni che possono scaturire da un video a essa abbinato» sottolinea Giorgio Pezzana, direttore artistico del festival. Per queste ragioni, lo scorso anno, alla vincitrice della sedicesima edizione, la
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veneziana Francesca Viaro, andò come premio la realizzazione del video della sua canzone (Passi di tango), da diverse settimane in rete e sui maggiori social network. Altrettanto accadrà quest’anno. «Ma dal 2016, anno in cui la rassegna della canzone d’autore di qualità promossa da AnniVerdi diverrà maggiorenne, i videoclip dei brani in gara saranno i protagonisti della kermesse» aggiunge Pezzana. «Chi vorrà partecipare a Biella Festival lo dovrà fare presentando la sua canzone attraverso le immagini». In tal modo, ancora una volta questa rassegna, che già aveva dato segni di lungimiranza sette anni fa con il pro-
getto Una finestra sul mondo, continuerà a essere all’avanguardia offrendo all’ambiente della canzone d’autore indipendente risposte al passo con i tempi. Protagonisti della serata finale del 24 ottobre presso il Teatro Sociale Villani, oltre ai dofici finalisti, saranno i brasiliani Boca De Siri, che saliranno sul palco con Francesca Viaro; Elisabeth Cutler, che interpreterà con Valeria Caucino Senza limiti, seconda classificata del 2014; infine, la congolese Ntumba Marie Thérèse Kabutakapua, in arte MariTè, che si esibirà con Sally Moriconi, terza classificata del 2014 con La ballata delle nuvole.
n. 5 - ottobre 2015
Loro Chi? diretto da Fabio Bonifacci e Francesco Miccichè location Marina di Melendugno (LE)
La Puglia è tutta da girare. Puglia, scenes to explore.
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