TRADING
Una guida per chi ritiene il trading una propria filosofia di vita
e SHOW v li n. 5 - aprile - maggio 2011
Riscopriamo le Broadening Pattern di A. Aldrovandi Aspettanado la Trading Cup 2011 di A. Renault Le opportunitĂ offerte dalle Biotecnologie di E. Hardonk
Titolo sotto la lente di G. Mecca
Gli oscillatori di Tuschan Chande di G. Defendi
ITF 2011
Il cross euro/dollaro di D. Carli
SEDE DI MILANO Via Borgonuovo 14 - 20121 Milano Italia Ufficio Commerciale: 02 9295 8616 Assistenza Clienti: 02 9295 8617
FOREX & CFD
- Spread a partire da 1.6 pips - No Dealing Desk - Leva fino a 1:400 - Trading con Microlotti - SmartOrder - SmartChart FUTURES
- Accesso diretto ai mercati mondiali - Commissioni competitive - Marginazioni intraday molto basse - Piattaforme di trading professionali
SEDE DI LONDRA 110 Middlesex Street – E1 7HY London UK Italian Sales Desk: +44 (0)207 392 8708 Numero Generale: +44 (0)207 392 8700
METATRADER 5
- Disponibile per iPhone - One click trading - Nuovo Position Status - Modifica dell`ordine dal grafico - 38 Indicatori di Default - 19 Expert Advisor di Default MOLTO ALTRO ANCORA‌
- Webinar - Roadshow - Video Tutorial - Eventi Formativi
www.activtrades.it | Email: italiandesk@activtrades.com
editoriale
Eccoci nuovamente...... ritorniamo tutti a Rimini per l’ITF 2011.... tante facce note, traders di consolidata fama che si salutano, si scambiano opinioni, sfruttano l’occasione per andare a cena insieme in quei caratteristici locali della riviera romagnola e magari farsi qualche bevuta in più.....è l’atmosfera frizzante, marina, coinvolgente che richiama un gran numero di visitatori ogni anno, un appuntamento irrinunciabile , direi il più importante in assoluto per chi fa del trading.. una propria filosofia di vita;
di Andrea Renault
ad ogni edizione poi si affacciano nuovi appassionati catturati dalla curiosità, le sale dei seminari sono sempre stracolme di persone pronte a cogliere gratuitamente , elemento questo non trascurabile,. ogni più piccolo segreto dei relatori preferiti pensando di poter applicare le loro metodologie al proprio stile di trading... ma spesso certe strategie fanno parte del dna di ciascun trader e non sono facilmente replicabili.... bene, quali novità ci riserverà questa edizione?..... il programma quest’anno vedrà presente come partnership l’Università Cattolica che organizzerà dei momenti di approfondimento su tematiche di grande interesse con relatori veramente importanti, inoltre ci sarà Assiom Forex, la più grande associazione italiana del mercato dei capitali che terrà il suo primo convegno proprio a Rimini..ci sarà inoltre il connubio fra arte cibo e finanza nella manifestazione “ i gusti dell’arte, stagionali percezioni”...per non parlare della tecnologia Videolive che quest’anno farà un ulteriore passo in avanti trasmettendo in “live” alcune sessioni di trading in tempo reale. vedremo poi chi si aggiudicherà l’ambito titolo di Top Trader 2011 con le battute finali della gara davanti a un folto pubblico di fans.... che la grande kermesse inizi e che ognuno tiri fuori il meglio di sè.... Rimini è sempre Rimini!! Buon trading Andrea Renault
Come abbonarsi al Trading Live Show
Abbonamento annuale web 12 mesi euro 55,00 Sottoscrivi on line l’abbonamento annuale al nostro mensile e potrai accedere via web a tutte le copie della nostra rivista in formato pdf
Abbonamento annuale via posta 12 mesi euro 96,00 Sottoscrivi on line l’abbonamento annuale cartaceo nostro mensile e riceverai tutte le copie direttamente a casa tua
Per ulteriori informazioniscrivere a: info@tradingliveshow.it o telefona al 392 9579833
TRADING LIVE SHOW
3
Eleonora Lari, una giovane cantante che con il suo carattere forte e la sua voce potente ha fatto, e fa, ben parlare di se. Di recente l'abbiamo vista su rai1 alla finale del "festival di Castrocaro", al prespettacolo della "partita del cuore" e ai concerti del "radiobruno tour"e presto presenterĂ diversi interessanti progetti ai quali si sta dedicando. Potete vedere le sue esibizioni su www.youtube.com/eleonoralari oppure www.myspace.com/eleonoralari contatti eleonora_lari@yahoo.it
NUMERO 5
in attesa di registrazione
Coordinatore progetto Andrea Renault Collaboratori Alessandro Aldrovandi, Sergio Peano, Carlo Vallotto, Gianrocco Mecca, Andrea Di Lorenzo, Guido Gennaccari, Gianpaolo Cionini, David Carli, Katia de Leo, Claudio Zanetti Carmelo De Luca, Per informazioni sugli abbonamenti info@tradingliveshow.it
Stampa Tipografia Il Bandino Bagno a Ripoli
editore
3939292711
6
Riscopriamo le Broadening Pattern
8
Aspettando la Trading Cup 2011
12
ITForum Rimini 2011
13
Nuovi massimi per oro e argento
15
Le opportunitĂ offerte dalle Biotecnologie
18
a cura di Alessandro Aldrovandi
a cura di Andrea Renault
a cura di Andrea Renault
a cura di Carlo Vallotto
a cura di Eugene Hardonk
Titolo sotto la lente a cura di Gianrocco Mecca
w w w . t r a d i n gl i v e s h o w . i t 4
TRADING LIVE SHOW
SHOW e v i l
Sommario
TRADING
25
Gli oscillatori di Tuschan Chande
29
La differenza fra un portafoglio Only Long ed uno con il paracadute ed il “turbo” delle opzioni
31
Cross euro/dollaro
32
Al Savoy, Please
33
Restituiti ... da Intesa San Paolo
a cura di Gianluca Defendi
a cura di Paolo Oliveri
a cura di David Carli
a cura di Carmelo De Luca
a cura di Carmelo De Luca
i n f o @ t r a d i n g l i v e s h o w. n e t TRADING LIVE SHOW
5
a cura di Alessandro Aldrovandi
Riscopriamo le BROADENING PATTERN Nel corso degli ultimi due anni, ossia il periodo durante il quale i mercati si sono ripresi dopo la crisi finanziaria del 2008, si è assistito spesso ad oscillazioni molto volatili e con una direzionalità sempre piuttosto incerta. Sono stati rilevate numerose fasi di congestione con ampi canali laterali o moderatamente rialzisti, nei quali si sono alternate settimane molto positive ad altre altrettanto negative. I massimi e minimi precedenti sono stati violati sistematicamente, anche solo per qualche giorno, con il risultato di generare sovente dei falsi segnali. Questi movimenti, a cui non eravamo abituati da tempo, in realtà potevano essere codificati con maggiore precisione attraverso l’utilizzo di una particolare configurazione grafica di analisi tecnica chiamata Broadening Pattern. Anche se poco conosciute, probabilmente perché non vengono illustrate nei manuali operativi maggiormente diffusi
fra i trader, le Broadening Pattern sono figure molto valide su tutti i timeframe che permettono di individuare con un certo anticipo le probabili inversioni di un trend. Dal punto di vista grafico assomigliano ai più conosciuti “triangoli”, con la differenza che il range dei prezzi del titolo, anziché restringersi, si allarga progressivamente. Questa espansione è contenuta all’interno di due trendline divergenti, disegnate sui massimi e minimi relativi in corso di formazione, ed affinché la figura si realizzi completamente, è necessario che i prezzi vadano a toccare entrambe le trendline, sia quella superiore che quella inferiore, almeno due volte (tranne che per le BP Ascendenti e Discendenti, che vedremo in seguito, dove è richiesto addirittura tre volte). A seconda di come sono posizionate le due trendline, infatti, si possono distinguere ben sei tipologie diverse di formazioni Broadening. Quando il mercato è sui massimi, l’inizio di una fase ribassista potrebbe essere
previsto dalla realizzazione di una delle seguenti pattern: - BP TOP - BP SEMIASCENDENTE - BP ASCENDENTE Fig.1 - BP TOP
Fig.2 – BP SEMIASCENDENTE
Alessandro Aldrovandi, laureato a pieni voti in Economia e Commercio, socio ordinario AIAF e socio aggregato SIAT, si occupa di mercati finanziari da più di 15 anni. Con un passato in EPTASIM, dove ha ricoperto incarichi nella divisione dedicata al trading on line, dal 2002 è un trader libero professionista che si dedica esclusivamente alla negoziazione per conto proprio di futures italiani ed esteri, con strategie discrezionali. Ha pubblicato i libri Trading intraday sul Future S&P/MIB (2004) e Il trading con la Tick Distribution (2009). Organizza periodicamente corsi di formazione, anche in collaborazione con broker on line ed è stato più volte relatore sia all’ITFORUM di Rimini che al TOL EXPO di Borsa Italiana. Interviene spesso nelle trasmissioni televisive sul canale finanziario ClassCNBC e diffonde le proprie analisi tramite il sito internet www.strategieditrading.it. 6
TRADING LIVE SHOW
Fig.3 – BP ASCENDENTE
-
BP DISCENDENTE
Fig.4 – BP BOTTOM
Le pattern ribassiste riportate nelle figure 1, 2 e 3 rappresentano un mercato abbandonato dagli investitori istituzionali. Con la loro volatilità, le quotazioni indicano l’esaurimento di un trend rialzista che sui massimi sta perdendo il controllo ed è fortemente guidato dagli acquisti emotivi dei piccoli investitori. Per questo motivo le Broadening Pattern anticipano violenti ribassi e si formano sui top di lunghi movimenti rialzisti. Per quanto riguarda i segnali operativi che si possono generare, essi rientrano nella categoria delle tecniche di breakout. L’ingresso sul mercato in posizione short è spesso anticipato da un parziale rimbalzo sulla trendline inferiore, per poi verificarsi al momento della effettiva rottura al ribasso della stessa trendline (con chiusura della barra al di sotto di quel livello). Lo stop loss viene posizionato appena sopra il massimo relativo del rimbalzo anticipatore, mentre non sono calcolabili particolari prezzi-obiettivo, se non quelli canonici individuati dai vari supporti grafici. Prendendo in considerazione, invece, il caso in cui la spinta ribassista di un mercato sia in fase di esaurimento, l’eventuale inversione rialzista potrebbe essere segnalata dall’individuazione di una delle seguenti Broadening Pattern: - -
BP BOTTOM BP SEMIDISCENDENTE
Fig.5 – BP SEMI-DISCENDENTE
Fig.6 – BP DISCENDENTE
(con chiusura della barra al di sopra di quel livello). Lo stop loss viene posizionato appena sotto il minimo relativo del ritracciamento anticipatore. Anche in questi casi non sono calcolabili particolari livelli di take profit, se non le classiche resistenze individuabili secondo l’analisi tecnica. Passando dalla teoria alla pratica, nella figura 7 è rappresentata una Broadening Pattern Discendente che si è realizzata nei primi mesi del 2010 sull’indice Eurostoxx50, con timeframe daily. In questo caso, dopo che i prezzi hanno toccato più volte sia la trendline superiore che quella inferiore, la rottura rialzista si è verificata all’inizio di marzo sul livello di 2.810 dando inizio ad un trend positivo piuttosto lineare che ha portato le quotazioni fino ad oltre il precedente massimo a quota 3.000. Fig.7 – BP DISCENDENTE sull’indice Eurostoxx50
Le Broadening Pattern rialziste riportate nelle figure 4, 5 e 6, al pari di quelle ribassiste, rappresentano anch’esse un mercato abbandonato dagli investitori istituzionali. Con la loro incertezza direzionale, le quotazioni indicano l’esaurimento di un trend negativo che sui minimi è prevalentemente gestito dalle contraddittorie operazioni degli investitori di piccolo calibro. La realizzazione di una di queste figure dopo un lungo movimento ribassista dovrebbe indicare un successivo e duraturo trend positivo. Come già scritto in precedenza, l’ingresso sul mercato in posizione long può essere anticipato da un parziale rimbalzo dalla trendline superiore, per poi eseguirsi al momento della effettiva rottura al rialzo della stessa trendline
Infine, nella figura 8 si evidenzia una Broadening Pattern Ascendente che si è formata nel dicembre del 2010 sul titolo Generali, con timeframe hourly. Più precisamente, dopo aver toccato già tre volte entrambe le trendline divergenti, dal 19 gennaio 2011 le quotazioni (che erano intorno ai 23,50 euro) hanno cominciato a perdere velocemente terreno fino a violare la trendline inferiore avvicinandosi ai 22 euro.
BUON TRADING!! TRADING LIVE SHOW
7
a cura di A. Renault
Aspettando la
Trading Cup 2011 Intervista ad un protagonista al femminile Conobbi Luana un anno fa alla presentazione della rivista "TLS e rimasi subito colpito dalla sua determinazione e tanacia nel voler bruciare le tappe per raggiungere importanti obiettivi. A distanza di un anno le mie impressioni si sono rivelate giuste, ed eccola qua a lottare per la conquista dell'ambito trofeo
"
Come ti sei avvicinata al trading? Mi sono avvicinata al trading quasi per caso nel pieno della crisi del 2008, mentre stavo studiando i primi manuali di finanza in attesa di sostenere l’esame di idoneità per essere iscritta all’albo dei promotori finanziari. Al tempo avevo 25 anni e, mentre stavo terminando l’Università, ho cominciato a lavorare per un importante Banca italiana. Vedevo quotidianamente la preoccupazione stampata nei volti dei miei ex colleghi promotori per le sorti dei portafogli dei loro clienti e conseguentemente per le loro entrate finanziarie. E’ stato in questo clima di pessimismo e di panic selling generale che ho cominciato a guardare i primi grafici dal pc dell’ufficio e di nascosto dai “capi”, dal momento che avrei dovuto studiare tutt’altre cose in quella fase. Ma ogni giorno che passava, sentivo che saliva den8
TRADING LIVE SHOW
tro di me la curiosità e la voglia di imparare i tecnicismi dei mercati finanziari, più che le modalità commerciali di vendita di fondi o polizze. Le mie conoscenze tecniche erano assolutamente nulle, ma questo non mi impedì di fare il mio primo trade, che ricorderò per sempre per la forte incidenza che ha avuto sul mio percorso. Avevo un conto corrente online con la possibilità di costruire portafogli virtuali, così iniziai a selezionare titoli azionari italiani (non sapevo neanche che esistessero le vendite allo scoperto!) e ad osservarli per qualche giorno, ovviamente memorizzando solo le operazioni che avrei chiuso in gain e inventando giustificazioni fin troppo poco convincenti per i trade che mi avrebbero generato dei loss. Questo è un tipico errore psicologico nel quale cadono molti trader aspiranti e non, che
tendono a essere bugiardi prima di tutto con sé stessi. Ho lavorato e sto lavorando ancora molto su questo aspetto cercando di andare in profondità, perché è molto doloroso per l’orgoglio e per la propria autostima, oltre che per il saldo del conto, riconoscere di avere clamorosamente sbagliato la propria previsione. Abituarsi a scrivere su un diario ogni trade che si è fatto o che si intendeva fare aiuta nettamente la memoria a ricordare gli eventi con maggior lucidità e coerenza. Fatto sta che nel virtuale ritenevo di avere raggiunto risultati più che soddisfacenti, il mio ego cresceva a dismisura, così azzardai il mio primo clic reale… Wells Fargo! Come Wells Fargo? Ma non mi stavo limitando all’osservazione di titoli italiani? Il problema era che ero attratta dai guadagni facili e credevo erroneamente che più
un titolo si muovesse velocemente e più fosse semplice aprire e chiudere posizioni in fretta. Non contemplavo la possibilità di perdere, in quanto credevo che solo uno stupido o un fifone non potessero essere in grado di guadagnare pochi centesimi in qualche minuto. Quel giorno avevo letto sulle news che Wells Fargo aveva deciso di aumentare considerevolmente il dividendo per i propri azionisti e io ingenuamente pensai che fosse una buona notizia per comprare il titolo. Intorno alle 16 lo comprai. Al buio, nel senso che non avevo neanche l’informativa in tempo reale (non per avarizia, ma perché non sapevo cosa fosse!) e ho comprato azioni di una Banca americana di cui non sapevo niente, guardando i prezzi con addirittura 15 minuti di ritardo mentre stava già registrando una performance del +10% circa. E come andò? Ovviamente, il money e il size managment erano dei mostri a me sconosciuti, quindi ho utilizzato tutti i soldi che avevo sul conto, non preoccupandomi neanche del cambio valutario. Cosa è successo? Dopo un’oretta ho venduto e per fortuna/purtroppo ho guadagnato addirittura un 10% (quel giorno il titolo ricordo che chiuse con +30%). Mi sentivo onnipotente e
non capivo perché la gente dicesse che il trading era pericoloso; per me era stato talmente facile, bastava sentire una notizia positiva e comprare, no? Ho poi capito col tempo che sulle notizie i titoli vanno venduti e non comprati, ma se non avessi fatto tutti questi errori (e quanti me ne mancano ancora!), non avrei mai cominciato a fare esperienza diretta sul campo, che è l’unica cosa che conta davvero per imparare. Il mio primo trade fu un successo e questo attivò una serie di meccanismi automatici mentali perversi che mi fecero prendere troppa confidenza con le azioni e, visto che le oscillazioni italiane erano noiose rispetto a quelle americane, nell’agosto/settembre 2008 compravo e vendevo continuamente titoli come Aig, Fannie Mae, Freddie Mac, insomma, quelli maggiormente esposti alle speculazioni del momento. Ho comprato e venduto addirittura Lehman Brothers due giorni prima del fallimento! Quando si dice la fortuna del principiante… Pensavo di essere più coraggiosa e più furba degli altri, invece ero solo un’incosciente in pericolo in preda all’adrenalina, ma quando entri in quelle spirali travolgenti non hai l’umiltà di accettare suggerimenti da parte di nessuno. Finalmente sono arrivate le batoste. Molto costruttive. La mia presunzione venne giustamente punita. La cattiveria derivante dalle prime sconfitte mi offuscò il cervel-
lo, così cominciai ad operare con il solo obiettivo di recuperare le perdite, quasi pretendendo che il mercato riconoscesse che era in debito nei miei confronti, ma quando non si è sereni, è meglio stare alla larga dai mouse. Nel 2009 ho azzerato 2 conti e ho toccato il fondo, con notevoli ripercussioni negative sui rapporti personali e sociali, ma è stato proprio allora che è avvenuta la svolta nella mia mente. Ho capito che non potevo farcela da sola e che ero diventata un bersaglio fin troppo facile da colpire per il mercato, che lui è più potente di noi e che ha sempre ragione, quindi se volevo smettere di fungere da plancton, o smettevo definitivamente, andando però contro alla mia indole per niente arrendevole, o cominciavo a studiare seriamente. Vie di mezzo non ce ne erano. Forse ho cominciato a studiare davvero per la prima volta in quest’occasione, perché avevo una meta da raggiungere e la motivazione può fare miracoli: il mio scopo non era più quello di passare un esame all’Università, ma dovevo assolutamente capire e imparare per sopperire alla carenza di informazioni e di capitali con la quale devi inevitabilmente fare i conti se non sei un Istituzionale, perché non c’è nessun esaminatore più sincero e meritocratico del mercato stesso che alla fine della giornata ti dà il voto e, se non arrivi almeno alla sufficienza, nel giro di poco
Luana Velardo, classe 1982 di Modena, laureata in Criminologia, opera nel settore finanziario da 3 anni. Appassionata di trading online, si è costruita un proprio stile operativo sui principali titoli dell'azionario italiano, che ha denominato "Borsi replicables" , basando la propria operatività da day-trader sulle aste di apertura e di chiusura e su operazioni market neutral durante la contrattazione continua, avendole da lui imparate e dimostrandone così l'effettiva possibile replicabilità.
TRADING LIVE SHOW
9
italiani, dei quali leggevo le interviste e i punti di vista sui siti specialistici, cercando di apprendere la parte migliore che ciascuno di loro poteva offrire. Ho partecipato a varie manifestazioni come It Forum, Tol Expo e Tradando e, quasi senza neanche accorgermene, mi sono ritrovata nel giro di qualche mese ad avere esattamente la cerchia di conoscenze che andavo cercando. tempo finisci le cartucce e sei fuori, game over e probabilmente per sempre, perché oltre al capitale economico, ti sei rovinato anche e soprattutto il capitale psicologico, che io ritengo essere ancora più importante. Finchè la determinazione e la carica positiva del desiderio di riuscire nei propri intenti detengono la supremazia, si può recuperare qualunque perdita. Io sono un esempio concreto di come la passione possa dare la forza per riemergere e per intraprendere la strada giusta, con la consapevolezza della fatica, del sacrificio e del tempo necessari. Con i pochi soldi rimasti, ho comprato una marea di libri sul trading e ho investito sino all’ultimo centesimo sulla mia formazione, dal momento che se volevo costruire una azienda su me stessa, dovevo concentrare tutte le risorse disponibili sul mio capitale sociale, ossia la conoscenza. Ho cominciato così a partecipare a tanti corsi, privandomi di tanti piccoli piaceri, che sono solo stati rimandati. Ho dedicato tutto il 2010 alla ricerca di un Maestro e, dal momento che non si può scegliere senza conoscere, sono andata a conoscere personalmente molti trader 10
TRADING LIVE SHOW
sari tendenzialmente al mio livello e per fare un’esperienza unica del suo genere. Questo campionato è tornato utile anche per costringermi a non aprire posizioni troppo rischiose che avrebbero potuto far vacillare la mia vittoria, infatti, con l’aiuto e gli insegnamenti indispensabili di
Nello specifico, cercavo un opzionista perché le opzioni sono gli strumenti che più mi affascinano. E lo hai trovato in Giovanni Borsi? Si, sono entrata finalmente in contatto con lui lo scorso ottobre e ciò ha rappresentato il concreto punto di svolta della mia carrieraDi lui conoscevo solo il suo essere “genio e sregolatezza”, il motivo per cui è famoso in tutta Italia e, fin dalla prima stretta di mano, ho capito subito che poteva essere lui il Maestro di cui avevo bisogno. Il destino è stato generoso a farmelo conoscere nel momento giusto: all’inizio di quest’anno ha aperto un ufficio a Parma e mi si è presentata l’occasione di diventare sua assistente oltre che sua allieva, occasione che ho chiaramente preso al volo. Come mai ti sei iscritta al campionato? Negli ultimi 4 mesi a stare quotidianamente a fianco a Giovanni, le mie conoscenze sono aumentate a livello esponenziale, tipo effetto leva, e lo spirito di sana competizione che è in me mi ha portato a partecipare al Top Trader Cup 2011 per mettermi alla prova sul campo con degli avver-
Giovanni, mi sono data una disciplina ferrea e il fatto che i risultati venissero pubblicati, mi ha notevolmente responsabilizzato. Ho concluso il campionato con una performance del 123% realizzata in un mese su un capitale iniziale di 5000 euro e l’arma vincente è stata indubbiamente la costanza dei risultati.
Le performance sono state realizzate in buona parte attraverso operazioni con una percentuale di profittabilità altissima, quali le aste di apertura e di chiusura (sottovalutate dalla maggior parte degli operatori) ed operazioni in spread trading, ossia l’apertura contestuale di posizioni long e short per medesimi importi, così da non
vengono svolte correttamente in base a una serie di filtri che abbiamo estrapolato io e Giovanni, nella maggior parte dei casi le operazioni in spread vedranno la chiusura in gain di una delle due, presumibilmente quella aperta dalla direzione che ha preso concretamente il mercato nell’arco della giornata, e la chiusura in
a caso è la peggior nemica dei trader) che quella che è in perdita possa invertire rotta, recuperare ed arrivare a chiudere positiva anch’essa, perché si rischia di trovarsi nella situazione in cui si ha chiuso l’operazione vincente e si sta lasciando correre quella perdente, annullando il gain complessivo, mentre in Borsa deve diventare obbligatoria l’abitudine di chiudere le operazioni in loss e lasciare correre quelle in gain. Il trading reale è diverso e molto più difficile rispetto a quello virtuale proprio perché va contro natura! Data l’indiscutibile profittabilità di questo metodo, io e Giovanni abbiamo deciso di perfezionarlo e di farlo diventare il contenuto dei prossimi corsi sull’azionario, così da rendere replicabile almeno la parte più soft dell’operatività di Giovanni che altrimenti non sarebbe fattibile, dato che lui esegue in media un migliaio di operazioni al giorno. Il termine “Borsi replicables” trae origine proprio da queste considerazioni e non vuole essere un punto di arrivo, anzi, sarà un punto di partenza per le future riflessioni che andranno a modificarsi mano a mano che si modificherà il mercato.
essere troppo esposti alla direzionalità del mercato e permettersi di non rimanere attaccati al monitor fino alla chiusura dell’operazione, il che fa molto bene al mantenimento di un livello bassissimo di stress emotivo e concede di dedicare tempo prezioso anche ad altre attività. Se l’analisi e la selezione dei titoli
perdita (inferiore) dell’altra. Il gain complessivo dell’operazione deriva dal fatto che l’operazione in gain registra un gain più elevato di quanto non sia il loss che registra l’operazione che è andata in sofferenza. Diventa a questo punto fondamentale chiudere le posizioni contemporaneamente, senza sperare (la speranza non
Il mercato è in perenne evoluzione e le uniche due armi vincenti di cui si deve dotare chiunque voglia fare del trading la propria professione considerandola al pari di qualunque altra attività imprenditoriale sono la flessibilità nei confronti dei cambiamenti e la costanza di risultati più o meno elevati ma prima di tutto regolari.
TRADING LIVE SHOW
11
Siamo arrivati al dodicesimo anno di ITF..... e, come ogni anno, l’impegno per realizzare una manifestazione sempre più ricca di opportunità ed attività è stato massimo: nell’evento più importante dell’anno dedicato all’investment ed al trading tra le tantissime novità risaltano la partnership didattica con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il primo convegno annuale Assiom Forex , la fiera virtuale “Virtu@l ITForum”, il connubio finanza, cibo ed arte con l’Accademia di Brera oltre ai tanti ospiti e relatori “big” su trading e risparmio, un rinnovato Advisory Village dedicato a promotori e consulenti, i corsi certificati Efpa e tanto tanto altro ancora…
abbiamo avvicinato Angelo Ciavarella, Head dell’Italian Desk di Activtrades, un broker specializzato nella negoziazione di Forex, CFDs e Futures, con sede nella City di Londra, autorizzato e regolamentato dalla FSA (Financial Services Authority). L’offerta di ActivTrades si estende ad una vasta gamma di prodotti finanziari. In particolare e’ possibile negoziare, attraverso la famosa Metatrader 4, ben 42 coppie di valute sul mercato Forex, l’oro e l’argento, oltre ai CFDs su indici di borsa, tassi di interesse e materie prime, tra cui petrolio e gas naturale. Ciavarella ci ha confermato che ben presto sarà possibile operare con i CFDs anche sui titoli italiani attraverso la nuova piattaforma Metatrader 5 che richiamerà un numero sempre maggiore di investitori.... ma questo è solo un esempio delle tante iniziative che piu di 120 espositori porteranno all’evento....
12
TRADING LIVE SHOW
a cura di Carlo Vallotto
Nuovi massimi per ORO e ARGENTO Oro e argento toccano nuovi massimi storici, spinti da una domanda molto forte. Nel consueto report trimestrale del World Gold Council, viene evidenziato che complessivamente l’interesse degli investitori verso l’oro durante il primo trimestre del 2011, continua fornire un forte supporto al prezzo dell’oro. L’interesse nel settore finanziario, unito alla grande fiducia che si ripone nella ripresa della domanda nel fondamentale settore della gioielleria, ha permesso all’oro di risalire dalla discesa avvenuta in gennaio arrivando a chiudere il trimestre in positivo, raggiungendo addirittura nuovi massimi storici all’inizio del secondo trimestre precisamente alla fine di Aprile. Nel report viene sottolineato come l’oro sia una delle commodity meno volatile in assoluto.
Il valore medio registrato nel periodo in esame è del 13% ed è addirittura in discesa rispetto al suo stesso valore medio storico degli ultimi 20 anni, indicato intorno al 15,8%. Oggi noi siamo a conoscenza delle ragioni fondamentali per cui abbiamo oro e metalli preziosi in portafoglio (protezione valutaria, copertura contro l’inflazione, riserva di valore, protezione contro gli eventi imprevisti) e molti di questi stanno diventando dei cliché nei principali articoli che trattano di oro. Spesso si possono intuire i motivi per cui è importante avere oro a copertura dell’incertezza del futuro già attraverso lo sbilanciamento della domanda-offerta. Tutti questi fattori contribuiscono ad ampliare la visione positiva dell’oro, sebbene negli ultimi dieci anni il
prezzo dell’oro sia aumentato del 450%. No, non è troppo tardi per acquistare, dopo una correzione, soprattutto se non si possiede una quantità significativa. Si, siamo convinti che il prezzo dell’oro possa raggiungere valori ancora più elevati, incurante delle invitabili correzioni che ci potranno e dovranno essere. Tuttavia c’è un altro motivo trainante per il prezzo dell’oro che farà muovere intensamente questo mercato ed avvicinare anche quelli che oggi stanno osservando solo dall’esterno il metallo giallo. E siamo convinti che una volta risvegliato il gigante dormiente, vedremo volare il mercato dell’oro come mai abbiamo visto prima. Stiamo parlando dell’industria dei fondi di investimento, quella che manovra la maggior parte della ricchezza mondiale. Queste isti-
Analista tecnico finanziario con esperienza pluridecennale dei mercati finanziari, valutari e mercati delle commodities, attraverso l’utilizzo particolare di strumenti derivati. Già operatore per diversi Agenti di Cambio e Sim, ha effettuato consulenze per società italiane ed internazionali. E’ Specialist nel mercato delle commodities, con particolare riferimento al mercato dei Metalli Preziosi ed è referente per oro per una primaria società del settore. Consulente Finanziario Indipendente, elabora la pianificazione, la gestione e diversificazione di Portafogli in base alla propensione al rischio. Cura interventi su vari siti e riviste finanziarie dedicati ai Metalli Preziosi, oltre a scrivere articoli di analisi tecnica e fondamentale. TRADING LIVE SHOW
13
tuzioni finanziarie sono compagnie assicurative, i fondi hedge, i fondi di previdenza sociale, i fondi comuni, i fondi che gestiscono il debito sovrano e molti altri ancora. Ma il gigante addormentato di cui prima accennavamo è riferito ai fondi pensione. Queste istituzioni provvedono a fornire un reddito pensionistico sia ai dipendenti pubblici che privati. In tutto il mondo. Negli Stati Uniti, si stima che il valore della massa gestita sia intorno ai 31,1 miliardi di dollari. Più del doppio del Pil dello scorso anno (14,7 miliardi di dollari). Tuttavia noi sappiamo che solo pochissimi fondi pensione (una ventina probabilmente in tutto il mondo) hanno investito in oro.
14
TRADING LIVE SHOW
Che cosa possiamo dire? Normalmente la percentuale dedicata all’oro in questi fondi è del 0,15%. Una percentuale irrisoria sul totale. Oggi queste istituzioni hanno investito sul mercato azionario, sul reddito fisso e sul mercato immobiliare. Se decidessero ad esempio di raddoppiare la loro esposizione in oro, dallo 0,15% al 0,30% la richiesta di nuovi investimenti in oro raggiungerebbe i 93 miliardi di dollari. A quanto equivale questa cifra? Per prendere un termine di paragone possiamo citare il GLD, il maggiore fondo ETF specializzato sull’oro, che detiene come oro collaterale 55 miliardi di dollari di metallo. Di oltre una volta e mezzo inferiore al valore precedente! Cosa suc-
cederebbe se la spirale della crisi economica uscisse dal controllo e se l’inflazione salisse alle stelle? Una domanda difficile ma necessaria. Lo stesso discorso vale per le altre classi di fondi di investimento, come gli assicurativi o gli hedge. Non possiamo sapere a priori se e quando questi fondi investiranno in oro e metalli preziosi. Quello che possiamo dire è che la ripresa economica poggerà sicuramente tra le altre cose sulla riduzione del debito pubblico americano. E questa è una cosa che si potrà vedere nelle migliori delle ipotesi solo tra alcuni anni. Nel frattempo la cosa più probabile è che il prezzo dell’oro e dell’argento proseguiranno la sua corsa.
a cura di Eugene Hardonk
Le opportunità offerte dalle Biotecnologie Intervista con Eugene Hardonk, di J. Lamarck SIM, intermediario specializzato nella consulenza finanziaria nel settore biotech ed advisor del fondo Selectra Investments Sicav – J. Lamarck Biotech 1.- Visti i recenti rialzi del settore, le biotech possono essere ancora una buona opportunità di investimento o i rischi sono troppo elevati? Come le conoscenze sul vapore hanno permesso di costruire la macchina a vapore e quelle sulla chimica del petrolio di realizzare le materie plastiche e i motori a scoppio, la biotecnologia permette di realizzare tutta una serie di applicazioni, di portata veramente rivoluzionaria, sugli organismi viventi (piante, animali e uomo compreso): da nuovi modi per curarli al modificare in maniera anche vistosa il loro modo di funzionare. Come è possibile intuire la biotecnologia offre, per la portata delle sue applicazioni, numerosissime opportunità di proficuo investimento. Le società che la impiegano sono infatti le società i cui prodotti cambieranno le forme del mondo per come le conosciamo come è stato per il vapore, l’energia elettrica o il petrolio. 16
TRADING LIVE SHOW
Direi che il biotech resta una delle migliori opportunità d’investimento in quanto pur rappresentando oggi un business molto importante (il fatturato globale si aggira intorno ai 100 miliardi di dollari) non ha ancora raggiunto la sua piena maturazione. Oserei dire che sta
soltanto movendo i primi passi. Basti pensare che i prodotti di oggi seppur rivoluzionari, sono il frutto degli studi di genetica molecolare intrapresa più di dieci anni fa. Molti altri progressi, decisamente superiori a quelli già compiuti vedranno la luce nei prossimi anni. Entro
qualche prenderanno corpo i risultati della ricerca sulle cellule staminali, in grado di dare origine a quella che viene già definita medicina rigenerativa in grado di curare malattie degenerative come Parkinsons, Alzheimer o cancro. La piena maturità del settore arriverà forse quando si realizzerà uno stretto connubio tra la diagnostica, che negli ultimi anni ha già fatto passi da gigante consentendoci di prevedere la predisposizione a determinate malattie e la terapia genica, che consentirà di intervenire con largo anticipo sulla malattia accendendo, spegnendo o modificando un interruttore genetico. A tutte queste fasi corrisponderà inevitabilmente uno straordinario business finanziario caratterizzato da rialzi borsistici molto superiori a quelli dell’high tech, visto che questo tipo di aziende sono oggi tra quelle con i margini operativi maggiori. Per gli investitori capaci di scegliere le realtà giuste e disposti ad investire per i prossimi 5-10 anni le opportunità sono dunque straordinarie: possono attendersi incrementi di cinque, o addirittura dieci volte il capitale investito.
2.- Qual è il miglior modo di investire in biotech? “Il biotech resta un segmento difficile da maneggiare ed è assolutamente sconsigliato il fai da te” prosegue Hardonk - “i consueti fattori finanziari e di bilancio non sono infatti sufficienti per una valutazione adeguata di un’azienda biotech. E’ necessario il possesso da
parte dell’azienda di un’ampia piattaforma tecnologica, ossia di un insieme di competenze scientifiche e brevetti che le consentano di sviluppare più test clinici in modo da evitare i rischi insiti nel concentrarsi su un solo progetto. E’ utile inoltre valutare il fatturato aziendale che può garantire adeguato cash-flow per finanziare la ricerca oltre alla capacità dell’impresa di costruire una solida rete di alleanze con altre imprese biotech, società farmaceutiche tradizionali e con il mondo della ricerca universitaria. La valutazione del management aziendale e dei potenziali mercati di sbocco dei prodotti dell’azienda costituiscono altri indicatori fondamentali per la selezione di un titolo.
3.- Quali ritorni attendersi e su quali aree di ricerca puntare? J. Lamarck SIM punta sul settore bio-farmaceutico, che anche nel corso degli ultimi anni ha evidenziato tassi di crescita a due cifre. La strategia di J. Lamarck, che è estranea al business del venture capital e non basa la sua consulenza su aziende in fase di IPO (initial public offering) è orientata alla selezione di titoli di realtà aziendali consolidate leader nei loro segmenti di attività: oncologia, diagnostica, vaccini, anticorpi monoclonali, malattie rare. Teniamo sotto controllo anche le aziende in grado di offrire capacità produttiva visto che nei prossimi anni ci aspettiamo che la richiesta sia destinata a triplicare. Fra queste, Biogen Idec, una fra le più grandi realtà biotech
al mondo, ci sembra molto ben posizionata. 4.- Come diversificare il rischio di un investimento in biotecnologia? Più che diversificare il rischio (attuabile formando un portafoglio comprendente diverse aziende biotech) sarebbe opportuno cercare di gestirlo al meglio. Spesso infatti alcuni investitori si avvicinano alla borsa con un atteggiamento fortemente speculativo orientato a guadagni di breve termine; i rischi per gli investitori di questo tipo sono notevoli, sia per la scarsa attenzione nella scelta dei titoli sia per la volatilità a cui alcuni di questi titoli possono essere soggetti se osservati sul breve termine. Per gli investitori capaci di realizzare scelte strategiche di medio lungo termine le opportunità sono invece straordinarie ed i rischi, a mio avviso, ridotti. Ricordiamo quanto successo nel settore high tech: gli investitori accorti e lungimiranti che hanno investito sul settore all’inizio degli anni ’90 possono guadare con relativa tranquillità ai movimenti borsistici degli ultimi anni perché il loro investimento si è rivalutato dalle 10 alle 20 volte. Diverso è il discorso per quegli investitori che con dieci anni di ritardo ed all’apice della bolla speculativa si sono tuffati nel mercato con scarsa conoscenza delle aziende e dei loro fondamentali.
TRADING LIVE SHOW
17
Fare trading è un'opportunità di crescita personale e finanziaria alla portata di tutti... fare trading è un'attività imprenditoriale con una importante funzione economica e sociale....
Trading on line Corsi di formazione per neofiti di trading on line 11/12 giugno - 18/19 giugno vieni a trovarci alla Trading Room Firenze via Volturno 4 - 50137- Firenze - e potrai imparare le nozioni base per poter affrontare con successo le difficoltà dei mercati finanziari info: wintrader54@yahoo.it - 3929579833
a cura di Gianrocco Mecca
Titolo sotto la lente
GENERALI PROFILO SOCIETARIO Generali è uno dei gruppi leader in ambito finanziario e assicurativo nel panorama internazionale. La società vertice del gruppo è Assicurazioni Generali S.p.A., fondata nel 1831 ed oggi presente in 40 Paesi al mondo. In particolare, il gruppo vanta una presenza capillare nell’Europa Occidentale, e sta rafforzando la presenza nell’aria centro orientale del continente. Negli ultimi anni ha focalizzato il proprio raggio d’azione sull’Estremo Oriente, ponendo le basi per un ulteriore rafforzamento in un’aria vista in forte crescita. Novità degli ultimi giorni, l’approdo in Vietnam con Generali Vietnam Life Insurance Company.
nessuna compagnia è dovuta ricorrere agli aiuti di Stato per debellare la crisi.
a soffrire un calo dei premi e un incremento dell,incidenza dei sinistri. Questo ha
Il settore procede a due velocità, il ramo vita torna sui livelli pre-crisi, crescendo negli ultimi anni in doppia cifra. Il ramo danni invece, continua
notevolmente compromesso le sorti dei gruppi che per scelta di business erano focalizzati esclusivamente sul ramo danni.
MERCATO DI RIFERIMENTO Il settore assicurativo ha attraversato, a causa dell’imponente crisi finanziaria che ha destabilizzato l’economia mondiale, anni molto difficili, di profondo cambiamento. Il sistema assicurativo Italia, ha retto meglio che altrove la crisi, tanto che nonostante l’elevata esposizione a fattori di rischio,
18
TRADING LIVE SHOW
DATI ECONOMICO-FINANZIARI Il 2010 si è rivelato un anno molto positivo per il gruppo Generali, che è riuscito a superare ampiamente le previsioni degli analisti. Nel periodo di riferimento, gli utili sono saliti del 30% a 1,7 miliardi di euro, rispetto agli 1,3 miliardi dello scorso anno. In crescita anche i premi, che si attestano a 69,68 miliardi di
euro. Continua a segnare livelli record il ramo vita, mentre il ramo danni non riesce a dare soddisfazioni al Leone di Trieste. Il risultato operativo
sale a 4,1 miliardi di euro, in aumento dell’11,7% rispetto al 2009, mentre il risultato operativo del segmento vita è aumentato del 23,5% a 3,02 miliardi di euro. Il risultato operativo del segmento danni ha perso l’11,4% a 1,12 miliardi di euro, il combined ratio è rimasto al 98,8%, con incidenza dei sinistri catastrofali scesa dell’1,9%. Generosa la politica dei dividendi, che in soli 3 anni triplicano, passando da 0,15 euro a 0,45 euro. Sul primo trimestre dell’anno in corso le prime indicazioni fornite dalla società sono positive, con l’attesa di una raccolta a 19,1 miliardi di euro, superiore alle attese di 17,2 miliardi. L’utile è atteso in crescita del 5,3% a 555 milioni di euro. OUTLOOK La generosa politica sui dividendi, nasconde un forte segnale che il Ceo Perissinotto e tutto il vertice di Generali vuole trasmettere al mercato, quello di un gruppo che sta bene ed ha potenzialità di crescita importanti nei prossimi anni, a dispetto di un mercato azionario che continua a bistrattare il titolo. L’amministratore delegato del gruppo, Giovanni Perissinotto, ha confermato che Generali genererà una cassa al netto dei dividendi e dell’assorbimento di capitale legato alla crescita entro il 2013 almeno pari a 4 miliardi. Per il resto dell’esercizio in corso, Generali prevede
un incremento dei margini operativi e del risultato netto. GIUDIZIO ANALISTI Per gli analisti di Reuters il fair value medio del titolo è pari a 17,10 euro. Il giudizio prevalente, da parte del 62% degli analisti è di una copertura Hold sul titolo. Soltanto il 19% ha una copertura tra Buy e Outperform. Un 19% anche per gli analisti con copertura UnderPerform e Sell. FAIR VALUE E MARKET TIMING La leadership guadagnata negli anni, e la propensione alla crescita, ha portato Generali ad acquisire un’importante leadership all’interno del mercato. Prosegue l’espansione in Asia, dove i benefici dovrebbero manifestarsi ben presto. Il settore assicurativo è stato tra quelli più bersagliati dalla crisi, e ad oggi, il mercato non ha distinto le singole storie, tanto da congelare i prezzi ancora non molto lontani dalla fase più acuta della crisi. In questo contesto è difficile ipotizzare un piano di investimento, se non in ottica di medio/lungo periodo sul titolo. La strategia più opportuna è quella del piano di accumulo, costruendo la posizione in più tranche approfittando dei momenti di debolezza del titolo. A livello tecnico il titolo sta consolidando sopra i 15,70 con primo target 16,50 e secondo
TRADING LIVE SHOW
19
sui 17 euro. Decisiva la tenuta dei 15,50 euro dal cui cedimento il titolo potrebbe ulteriormente perder terreno fino a 14,50 euro. Gianrocco Mecca
Laureato in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Siena, da sempre appassionato di analisi mercati finanziari e valutazione di titoli azionari. Attualmente responsabile del portale www.finanzaeinvestimenti.it e del portale www.wikifinanza.it e collabora con altre testate giornalistiche. Sul portale www.soldionline.it gestisce una rubrica “l’investitore intelligente” nella quale analizza questioni finanziarie con un approccio di tipo value, ispirato ai maestri Graham, Buffet, … Scrivo per www.trendoline.com , www.yahoofinance.com e per la rivista specializzata mensile Trading Live Show. Sta inoltre ultimando la stesura di un libro “Analisi finanziaria e strategie di investimento” scritto con la collaborazione del docente dell’università di Siena Gian Piero Cervellera.
Diana
, ragazza solare e fantasiosa ma tenace e misteriosa, modella per passione (www.dianatess.com)”
“Spring time” di Leonardo Fanini (www.leonardofanini.com), model Diana Tess
a cura di G. Lapidari
Corso di formazione su tecniche intraday per futures/cfd, azioni e valute con Giovanni Lapidari. Firenze, 4 Giugno 2011 Hotel Mediterraneo Lungarno Del Tempio, 44 Il corso è a numero chiuso e prevede un numero massimo di 18 partecipanti. La sala è dotata di collegamento wi fi, per consentire ad ogni partecipante di seguire in tempo reale sul proprio pc portatile le operatività presentate. COSTI •
450 euro iva compresa per gli utenti abbonati a www.lapidari.it
•
550 euro iva compresa per i non abbonati.
Sono inclusi : pranzo / coffee break della giornata e materiale didattico (da inviare via mail) sugli argomenti trattati. ISCRIZIONE E PAGAMENTO Per iscriversi è necessario inviare richiesta via e.mail a info@lapidari.it , allegando copia del pagamento dell’acconto del costo del corso tramite bonifico bancario su Iban IT 85 N 03165 01600 000701003930 intestato Lapidari Giovanni; il saldo verrà effettuato entro la data del corso (a mezzo bonifico bancario) o con rimessa diretta il giorno del corso. Acconto: € 150. Ai fini delle fatturazione, è necessario fornire al momento dell’iscrizione: nome, cognome (o ragione sociale), indirizzo, codice fiscale/partita Iva. Per coloro che desiderano che la fattura sia intestata ad una ragione sociale con partita Iva, le modalità dell’acconto sono le seguenti: imponibile € 125, iva 20% € 25, meno ritenuta acconto 20% pari a € 25, totale versamento in acconto € 125. DESCRIZIONE DEL CORSO Il corso è rivolto a tutti coloro che operano sui futures/cfd, forex e titoli azionari, e in generale su tutti i mercati caratterizzati da elevati livelli di scambi e liquidità. E’ opportuna la conoscenza dei principi di base dell’analisi grafica e tecnica, quali: supporti - resistenze - pivot point - trendline - doppi massimi/minimi - divergenze prezzi/oscillatori - medie mobili. Il metodo di lavoro presentato si basa su: 1. ANALISI GRAFICA: la lettura del grafico è la migliore informazione per operare. Verranno illustrate semplici tecniche per riconoscere i movimenti più importanti del mercato, evitando le aree di trading range e/o di rumore, operando su pattern grafici di assoluta affidabilità 2. ZONE DI PREZZO / VOLUME: gli operatori si scambiano prezzi, ed esistono prezzi e zone che “valgono” più di altri. I partecipanti impareranno come riconoscerle, come individuare al loro interno le resistenze e supporti più 22
TRADING LIVE SHOW
a cura di Guido Gennaccari
importanti, per non incappare nelle trappole sui breakout dei falsi massimi e minimi. 3. INDICATORI / OSCILLATORI : sono utili solo quelli che individuano chi guida il mercato. Pochi, ma buoni. 4. LA POSIZIONE: è più importante l’entrata rispetto all’uscita. Vedremo come filtrare i falsi segnali e determinare anticipatamente i livelli di profitto e/o trailing stop, in base a criteri di volatilità, tendenza grafica e direzionalità. 5. MONEY MANAGEMENT: strumento fondamentale per trasformare il trading da gioco ad attività prudente e consapevole. 6. ANALISI PSICOLOGICA: perché la maggior parte dei trader perde? Il problema è nelle tecniche o dentro di noi? E’ possibile analizzare e “graficare” il nostro stato d’animo e i modi in cui operiamo? PROGRAMMA DEL CORSO Concetti fondamentali : come e perché fare trading •
Perché fare trading - come fare trading ?
•
Disciplina, pazienza, anima...... esigenze, aspettative, sogni e realtà........: cosa ti serve e cosa ti ostacola.
•
L’animo del trader: non solo paura/avidità.
•
Il grafico sei TU.
•
Come effettuare analisi e previsioni per la seduta da affrontare.
•
Time frame per osservare - time frame per decidere - time frame per entrare/gestire/uscire dalla posizione.
•
Perché contano solo i prezzi: i numeri di riferimento più significativi per la seduta odierna.
•
Conoscere e capire gli strumenti sui quali fare trading: la volatilità e le correlazioni.
Analisi grafica : perché funziona. Scartare ciò che crea confusione. •
A cosa servono i canali ?
•
Come leggere la geografia dei prezzi e ricavarne la loro tendenza.
•
Le matrioske dentro i canali.
•
Come tracciare le trendline più adatte per intraday e come trovare quelle che la maggioranza degli operatori non vede.
•
Supporti - resistenze - minimi e massimi: quali sono quelli importanti e come trovarli.
•
Ritracciamenti e inversioni : come, dove e perché la psicologia ti spiega i movimenti del mercato.
•
Gestione di entrate e uscite sugli incroci a X del mercato.
•
Grafici Market profile® : logica, funzionamento, segnali operativi per l’intraday e per il giorno successivo. Analisi tecnica su questi grafici.
•
Barre volume prezzi: come usare al meglio informazioni e conferme preziose.
•
Grafici a x tick: cosa sono – quali informazioni forniscono.
•
Gli operatori istituzionali: le loro azioni di ACCUMULAZIONE E DISTRIBUZIONE TRADING LIVE SHOW
23
•
Che cosa si intende per ACCUMULAZIONE e DISTRIBUZIONE.
•
Le ricoperture: perché il mercato inverte ? Come prevenirle in anticipo e utilizzarle a proprio vantaggio. Esempi e tecniche di trading sulle ricoperture.
Il mercato del Forex Le valute : perché analizzare i movimenti delle valute nel trading intraday. •
Correlazioni fra forex e altri mercati/settiori
•
Euro Dollaro e Petrolio/Rame/Bund.
•
Correlazioni di Borse e Bund contro Euro Yen e Dollaro Yen.
•
Orari impossibili : ricordare i massimi e minimi della sessione notturna.
Tecniche operative e pattern grafici •
L’importanza del range e della volatilità: adoperare i numeri.
•
Tecniche diversificate per mercati in trend e fasi laterali.
•
Non tutte le congestioni sono da evitare.
•
I primi time frame di contrattazione sui mercati Europei, mercati Usa e valute Forex: valori chiave.
•
Utilizzi alternativi dei numeri di Fibonacci. Non solo 38 - 50 - 62.
•
Incroci di medie mobili: loro significato.
•
Divergenze prezzi vs. oscillatori: cosa sono - cosa significano - dove le devo cercare - come evitare i falsi segnali - come riconoscere il cambio di sentiment
•
Come gestire le volatilità improvvise intraday.
•
Beccuccio e triangoli chiusi: psicologia del pattern .
•
Il Megafono: psicologia del pattern e sua evoluzione a tre minimi-massimi.
•
Megafoni che contengono canali: supporti - resistenze - target di inversione.
•
Doppio minimo/massimo falso e doppio minimo/massimo vero.
GIOVANNI LAPIDARI : on line con il suo sito internet www.lapidari.it , opera come trader a tempo pieno dall’aprile 2004 dopo aver maturato esperienze presso Istituti di credito e come promotore finanziario.Lavora principalmente in intraday sui Futures, mercati Eurex e Cme, valute forex e sul mercato azionario domestico, con operatività in quest’ultimo caso di posizione in ottica di medio periodo. Utilizza l’analisi grafica, alla ricerca di movimenti di swing e di inversione, confermati da pattern di ingresso in divergenza prezzi / indicatori. La sue tecniche combinano lo studio dei grafici con l’attenta osservazione del rapporto prezzi/volumi, per meglio individuare le zone di supporto / resistenza / target del mercato. Nell’operatività giornaliera è supportato da metodologie statistiche e trading system di propria realizzazione. Svolge inoltre attività di formazione individuale per traders.Collabora con Traderlink e con ActivTrades, per le quali ha tenuto alcuni seminari in videoconferenza, illustrando le sue tecniche applicate alla piattaforma grafica Visual Trader e Metatrader. Ha scritto numerosi articoli su www.toptrader-mag.com, su www.trend-online.com, e sul settimanale Borsa e Finanza; ha rilasciato interviste e analisi sul canale satellitare Class Cnbc.Ha inoltre partecipato alle ultime edizioni delle seguenti manifestazioni: •
Italian Trading Forum di Rimini e Napoli - anno 2009 - 2010
•
Taranto Finanza Forum - anno 2008, 2009 e 2010
•
Tol Expo 2009 e 2010
•
Tradando 2009 e 2010
•
Alternative Investment Forum 2009 e 2010
Ha realizzato interventi durante i seminari 2010/2011 di Iw Bank, WeTrade e Unicredit Certificates.
a cura di Gianluca Defendi
Gli oscillatori di Tuschar Chande
Un analista americano ha creato una serie di indicatori che permettono di analizzare da un punto di vista quantitativo il comportamento dei mercati finanziari. Alcuni oscillatori individuano il trend seguito dai prezzi, altri ricercando eventuali divergenze. Un famoso analista tecnico americano, Tushar Chande, ha costruito una serie di oscillatori che possono essere utilizzati sia per analizzare la struttura tecnica dei diversi mercati finanziari sia per ottenere i tipici segnali di entrata e di uscita dagli stessi. Questi oscillatori, combinati con le tipiche figure della candlestick analysis, permettono in particolare di: eventuali evidenziare divergenze con il comportamento dei prezzi; sottolineare particolari condizioni di ipercomprato e di ipervenduto in cui si può trovare un’attività finanziaria; ottenere segnali di entrata e di uscita dal mercato. Il più semplice di questi indicatori è sicuramente il Qstick. Quest’ultimo è infatti una media mobile calcolata sulla differenza tra il prezzo di chiusura e quello di apertura (il body delle candele giapponesi). In linguaggio Metastock la formula del Qstick a 10 periodi è la seguente: MOV((C-O),10,S) dove MOV è la media mobile, C è
il prezzo di chiusura, O è il prezzo di apertura, S segnala che la media mobile è semplice e 10 è il nr° di periodi utilizzato per il calcolo della media mobile. Le principali finalità del Qstick sono: 1. evidenziare possibili divergenze con il movimento dei prezzi; 2. evidenziare il momentum (ossia la direzione) del mercato; 3. fornire i tipici segnali operativi delle medie mobili (incrocio tra i prezzi e l’indicatore, incrocio tra le due medie mobili, crossover con la linea dello zero) calcolando sullo stesso indicatore un’ulteriore media mobile. Il grafico nr° 1 mostra il Qstick a 10 periodi calcolati su Buzzi Unicem: come si può notare l’indicatore individua una prima divergenza negativa durante i mesi di gennaio/ febbraio e poi segnala che la successiva fase laterale è di tipo distributivo, ossia precede una discesa dei prezzi. Un secondo indicatore decisamente interessante è l’Intraday Momentum
Index (IMI). È un oscillatore simile al celebre Relative Strength Index costruito di Wilder (Rsi) che, altre a evidenziare eventuali situazioni di ipercomprato e di ipervenduto, consente di anticipare possibili inversione del trend seguito dai prezzi. La formula dell’IMI è la seguente:
IMI = (ISU / (ISD + ISD)) * 100 Con: -
ISU = somma dell’intraday momentum positivo (quando C > O ossia quando il prezzo di chiusura è superiore a quella di apertura);
-
ISD = somma dell’intraday momentum negativo (quando C < O ossia quando il prezzo di chiusura è inferiore a quello di apertura).
Le principali caratteristiche dell’Intraday Momentum Index sono: • viene solitamente calcolato a
TRADING LIVE SHOW
25
14 giorni; • le aree di ipercomprato e di ipervenduto sono poste rispettivamente sopra quota 75 e 25 punti; • l’oscillatore anticipa frequentemente le svolte del mercato (ossia inizia a scendere prima che il mercato raggiunga il proprio top e inizia a salire prima che il mercato abbia registrato il proprio bottom). Il grafico nr° 2 mostra le divergenze che l’Intraday Momentum Index ha disegnato su Mediolanum: la prima (negativa) ha anticipato una discesa dei prezzi nel corso del mese di febbraio; la seconda (positiva) ha invece preceduto il recupero di fine marzo/inizio aprile.
Un ottimo oscillatore in grado di evidenziare la direzionalità del mercato è il CHANDE MOMENTUM OSCILLATOR (CMO). Anche questo indicatore è simile all’Rsi. La sua formula infatti è:
valore assoluto ossia: CMO=(MOMENTUM) / (|MOMENTUM|) Le
principali
CMO = ((SU – SD)/ (SU + SD)) * 100 con SU = somma del momentum positivo (ossia quando il prezzo di chiusura è superiore al prezzo di chiusura della seduta precedente) SD = somma del momentum negativo (ossia quando il prezzo di chiusura è inferiore al prezzo di chiusura della seduta precedente). Il Chande Momentum può anche essere calcolato dividendo il momentum “classico” per il momentum in
caratteristiche del Chande Momentum Oscillator sono:
viene solitamente calcolato a 15 giorni e a 10 giorni; evidenzia la direzionalità del mercato (un mercato rialzista ha un CMO che assume valori sempre più alti); oscilla tra +100 e –100 (o tra +1 e –1); le bande di ipercomprato e di ipervenduto sono poste rispettivamente a +50 e a –50 punti; evidenzia possibili divergenze con il movimento dei prezzi; Il grafico nr° 3 mostra il CMO applicato a Fiat. Anche in questo caso le inversioni ribassiste e rialziste del titolo sono state preceduto dalle divergenze disegnate dall’oscillatore all’interno delle aree di ipercomprato e di ipervenduto. Un indicatore in grado di fornire segnali operativi di entrata e di uscita dal mercato è lo STOCHASTIC-RSI OSCILLATOR. Quest’ultimo misura la posizione relativa dell’Rsi per mezzo dello Stocastico. In linguaggio Metastock la formula per calcolare lo StochRsi è la seguente: STOCH-RSI=(RSI(14)– LLV(RSI(14),5))/ (HHV(RSI(14),5)LLV(RSI(14),5)) Dove:
TRADING LIVE SHOW
27
o Rsi(14) è il valore attuale dell’oscillatore Rsi (calcolato a 14 giorni); o LLV(Rsi(14),5) è il valore minimo assunto dall’Rsi negli ultimi 5 giorni; o HHV(Rsi(14),5) è il valore massimo assunto dall’Rsi negli ultimi 5 giorni. Le principali caratteristiche di questo oscillatore sono: - il valore dello StochRsi oscilla tra 1 e 0: quando l’Rsi è ai massimi l’oscillatore vale 1, quando l’Rsi è ai minimi l’oscillatore vale 0; - durante un forte movimento rialzista l’indicatore continua a rimanere ben al di sopra di quota 0,80 mentre durante un trend ribassista rimane sotto quota 0,20; - l’oscillatore fornisce un segnale di acquisto quando taglia verso l’alto quota 0,20 o quando supera quota 0,80; - l’oscillatore fornisce un segnale di vendita quando taglia al ribasso quota 0,80 o quando si porta sotto quota 0,20. Un indicatore molto interessante costruito da Chande è il Dynamic
Momentum Index (DMI). Quest’ultimo consente di calcolare l’Rsi non su base fissa (i soliti 14 giorni) ma in base a un periodo che varia in funzione della volatilità. Ecco come si costruisce: Si calcola la deviazione standard dei prezzi di chiusura degli ultimi 5 giorni: STDEV(C,5)
dell’Rsi (al posto del 14 fisso). Quindi: - quando Vi vale all’incirca 1, il DMI è molto simile all’Rsi14; - quando Vi vale molto più o molto meno di 1, il DMI diverge dall’Rsi14. Poiché la differenza si fonda sul periodo utilizzato, la divergenza aumenta all’aumentare/diminuire
Si calcola la media mobile a 10 giorni della deviazione standard: MOV(STDEV(C,5),10) Si calcola un indice Vi (Volatility Index) ottenuto come rapporto tra la deviazione standard e la sua media mobile a 10 giorni: STDEV(C,5) Vi = ---------------- = volatility index MOV(STDEV(C,5),10)
della volatilità. Da un punto di vista operativo si ha un segnale: - Long quando il DMI taglia al rialzo quota 20 punti (lo stop è il minimo delle ultime 5 sedute); - Sell quando il DMI taglia al ribasso quota 80 punti (lo stop è il massimo delle ultime 5 sedute). Il grafico nr° 4 mostra come il Dmi abbia individuato molto bene le fasi di accumulazione e di distribuzione che hanno preceduto i movimenti rialzisti e ribassisti di Finmeccanica degli ultimi mesi.
Si divide 14 per l’indice Vi e si determina T: 14 T = --- Vi Se Vi > 1, T diminuisce (se aumenta la volatilità si riduce la lunghezza del DMI); Se Vi < 1, T aumenta (se diminuisce la volatilità aumenta la lunghezza del DMI) Vanno poi stabiliti il nr° max (30) e il nr° min (5) di giorni. Si inserisce il tutto nella formula
Gianluca Defendi analista tecnico di MF-Milano Finanza, si occupa di mercati finanziari dal 1995 ed è responsabile dei contenuti di analisi tecnica del quotidiano MF e del settimanale Milano Finanza. Redige quotidianamente il Report “Cup&Handle”, con indicazioni real time di trading sul mercato italiano e sui principali future, e partecipa alla Newsletter “Easy Trading”, dedicata agli investimenti azionari di più ampio respiro.
TRADING LIVE SHOW
27
a cura di Paolo Oliveri
La differenza fra un portafoglio ONLY LONG ed uno con il PARACADUTE ed il “Turbo” delle OPZIONI Preferite un Portafoglio con Titoli rischiosi e volatili oppure un Portafoglio che offra statisticamente e costantemente OTTIME POSSIBILITA’ DI GUADAGNO MANTENENDO UN BASSO LIVELLO DI RISCHIO ? Spero di incuriosire coloro che concepiscono il Trading come un Lavoro Serio . Quelli che “Giocano” in Borsa possono restare al casinò. Ho aperto in data 25 marzo un trade simulato su TIVO, una Stock USA particolarmente “pericolosa” da avere in portafoglio. Con questo studio voglio paragonare il RAPPORTO DI RISCHIO/RENDIMENTO (RISK/REWARD) di un Portafoglio Azionario “Only Long” ( il Portafoglio di un trader che opera solamente sull’ Azionario mantenendo a lungo posizioni Long aperte oppure un Fondo Comune Azionario Puro ) e quindi valutare di quanto questo rapporto possa essere migliorato utilizzando Opzioni per proteggere e “migliorare” questo Portafoglio. Il primo parametro che un Trader ha l’ obbligo di valutare è il RISCHIO . Solo se il rischio è accettabile si può poi valutare il RENDIMENTO atteso che il trade può generare. Utilizzando le Opzioni possiamo RIDURRE IL RISCHIO mantenendo al contempo BUONE PROBABILITA’ DI GUADAGNO. Le Opzioni possono funzionare da “Paracadute” ed anche da “Turbo”. Ho acquistato 100 azioni di TIVO Inc , quotata al Nasdaq (settore tecnologico – audio/video products - eventi societari e fondamentali decisamente tormentati e poco tranquillizzanti). Il prezzo di carico di venerdì 25 marzo 2011 è stato di $ 8,80. Ho speso quindi 880 $ . Nell’ ultimo anno TIVO ha fatto un massimo di 18,04 $ ed un minimo di
6,96 $ . 13 mesi fa , il 7 aprile 2010 ha fatto addirittura uno spike con un massimo intraday di 21,25 $. L’ 8 luglio 2010 però era già crollata a 6,96 $ ( appunto il minimo dell’ ultimo anno) . Dal 25 Marzo al 9 Maggio 2011 – data in cui scrivo questo articolo - TIVO ha fatto registrare un minimo di 8,16 $ in data 13 aprile ed un massimo di 12,65 $ il 21 aprile . Non possedendo la sfera di cristallo avrei forse chiuso in stop loss la posizione , oppure non sarei stato in grado di prendere profitto attorno ai massimi , dato che si è poi verificato un veloce ritracciamento. Il prezzo last (9 maggio ore 17,20) è di 9,46 $. Cento azioni corrispondono ad un controvalore di 946 $ con un gain di circa il 9 % . Tivo Ha sovraperformato il Nasdaq Composite Index ,salito di circa il 4% nello stesso intervallo di tempo , ma un titolo così volatile e rischioso non mi farebbe dormire tranquillo se lo avessi in portafoglio senza altra protezione che uno stop loss. Insomma: UN INCUBO ! Per fortuna questo scenario è solo quello meno efficiente : mantenere Titoli in modo così passivo non è decisamente produttivo, specie in fasi di mercato difficili come quella attuale . Passiamo ora ad esaminare LA PROTEZIONE MEDIANTE OPZIONI : QUESTA E’ LA “FRONTIERA EFFICIENTE” CHE PUO’ PERMETTERCI DI RIMANERE IN POSIZIONE ANCHE CON MERCATI NERVOSI, MANTENENDO UN PROFILO DI RISCHIO BASSO, APPROFITTANDO DI EVENTUALI RIALZI ED ANCHE DI FASI LATERALI DEI MERCATI.
ECCO UNA STRATEGIA PER MIGLIORARE IL RAPPORTO RISCHIO/RENDIMENTO DEL TITOLO AZIONARIO: In data 25 marzo le 100 Azioni TIVO sono state “accompagnate” da Opzioni : Il “Paracadute” consiste nell’ acquisto di una Opzione Put strike 9, scadenza 18 novembre 2011. Il “Turbo” consiste nella vendita di una Opzione Call strike 9, scadenza 20 maggio 2011. In open 25 marzo 2011 : Ho speso 880 $ per acquistare le 100 Stocks TIVO Ho speso 245 $ di premio acquistando una opzione Put ( 2.45 $ con moltiplicatore 100 ) Ho incassato 161 $ di premio vendendo una Opzione Call ( 1,61 con moltiplicatore 100 ) COSTO COMPLESSIVO PER APRIRE LA STRATEGIA : 964 $ Al 9 maggio 2011 , ore 17,20 : TIVO quota 9,46 $ . Cento azioni valgono 946 $ Le Opzioni Put 18 Novembre valgono 1,16 corrispondenti a 116 $ Le Opzioni Call 20 Maggio valgono 0,64 corrispondenti a 64 $ VALORE COMPLESSIVO DELLA STRATEGIA : 998 $ ( GAIN A POSIZIONI APERTE : 3,52 % IN CIRCA 6 SETTIMANE) Perché una strategia che include le Opzioni è preferibile al semplice acquisto del Titolo ? ESAMINIAMO LE TRE POSSIBILITA’: 1) TITOLO AL RIBASSO : Non ho inserito alcuno Stop Loss , dato che l’ Opzione Put protegge in TRADING LIVE SHOW
29
modo automatico dai ribassi, quindi non rischio di farmi impallinare da uno stop in perdita. Se avessi acquistato il Titolo non abbinandolo alle Opzioni avrei messo uno Stop Loss a protezione: TIVO potrebbe essere “colpito ed affondato”, magari da un veloce ribasso del mercato : rimarrei con un palmo di naso - flat e con un loss contabilizzato – a guardare il Titolo che risale . POSSO RIMANERE CON MAGGIORE SICUREZZA IN POSIZIONE SE ABBIAMO IN PORTAFOGLIO UNA PROTECTIVE PUT 2) TITOLO INVARIATO :In caso di mercato laterale una Strategia così concepita si avvantaggia dal decadimento temporale delle Opzioni :al trascorrere dei giorni la Put Long a scadenza Novembre si deprezza poco (pago poco la mia protezione); la Call Short a scadenza 20 Maggio si deprezza invece molto ( avendola venduta potrò ricomprarla a poco prezzo (ed eventualmente lasciarla scadere in data 20 maggio ) :REALIZZO UN GAIN ANCHE SE IL TITOLO NON SI APPREZZA 3) TITOLO AL RIALZO : GUADAGNO COMUNQUE dall’ apprezzamento del titolo e dall’ azzeramento del valore della Opzione Call venduta . Perdo qualcosa a causa del deprezzamento della Protective Put, ma IL BILANCIO E’ IN GAIN. Traduco in DOLLARI la proiezione di questa strategia alla data di scadenza dell’ Opzione Call: venerdì 20 Maggio, valutando le tre possibilità di mercato: 1) TIVO PERDE IL 10 % RISPETTO AL PREZZO DI CARICO : IL 20 MAGGIO QUOTA 7,92 $ .Perderò 88 $ dalle Azioni, la Protective Put Long rimarrà sostanzialmente invariata , Guadagnerò 161 $ dalla Call venduta. BILANCIO : CIRCA 73 $ DI GAIN ANCHE SE IL MERCATO MI HA DATO TORTO DEL 10 % (percentualmente: GAIN DEL 7%) 2) TIVO QUOTA ANCORA 8,8 % : perderò circa 28 $ dalla Protective Put, guadagnerò 161 $ dalla Opzione Call. BILANCIO : CIRCA 133 $ DI GAIN con il Titolo immobile ( percentualmente: GAIN DEL 13,79% ) 30
TRADING LIVE SHOW
3) TIVO GUADAGNA IL 10 % RISPETTO AL PREZZO DI CARICO : IL 20 MAGGIO QUOTA 9,68 $ : in questo caso la Call strike 9 a scadenza 20 Maggio potrebbe essere assegnata prima della scadenza: BILANCIO (limitato dal fatto che le Azioni possono essere “vendute” forzatamente a 9 $ anche se valgono di più) : GAIN VARIABILE FRA CIRCA 70 $ E CIRCA 145 $ ( percentualmente : GAIN FRA IL 7 % ED IL 15 % ). Ho quindi trasformato una operazione rischiosa ( acquistare Azioni molto volatili ) in una STRATEGIA CHE CONSENTE STATISTICAMENTE UN OTTIMO GAIN IN OGNI CONDIZIONE DI MERCATO . Verificheremo dal 9 Maggio al 20 Maggio quale sarà l’ andamento di TIVO e passeremo dalle proiezioni al risultato reale del trade. L’ apparente magia che permette di guadagnare in modo poco correlato rispetto all’ andamento del Sottostante ( le Azioni TIVO ) è basata su di una attenta e meticolosa ricerca di Sottostanti che possano giovarsi di favorevoli condizioni di Volatilità Implicita delle Opzioni rispetto alla Volatilità Storica (IV/HV Ratio). Si effettua poi uno studio per la scelta più opportuna delle Opzioni : strike e scadenza . Le proiezioni di cui sopra si basano sull’ ipotesi di Volatilità Implicita costante. Variazioni della IV daranno risultati reali discostanti rispetto alla proiezione; si dovrà quindi valutare a priori anche questa variabile.
diante il ROLL OVER questa strategia può GENERARE GAIN PER PIU’ MESI . Questo trade è stato da me effettuato in “Simulated Trading” scegliendo accuratamente un Sottostante con caratteristiche decisamente favorevoli ( certamente altri traders che padroneggiano una tecnica operativa avanzata hanno scovato TIVO ). Occasioni analoghe si presentano continuativamente , basta avere occhi e tecnica operativa per individuarle. Si possono costruire quindi Portafogli con molti sottostanti diversificati. Il concetto chiave è: le Opzioni NON sono strumenti speculativi e pericolosi. Con un attento studio servono SEMPRE a migliorare il risk/reward di Portafogli Convenzionali Only Long: Gli Investitori Istituzionali utilizzano costantemente tecniche simili per il loro Trading Proprietario. Alcuni Strumenti Finanziari Strutturati ( Fondi, ETF ) sono realizzati in questo modo e collocati agli investitori privati ; ovviamente chi “vende “ uno Strutturato trattiene per se una cospicua percentuale del gain generato. Noi piccoli traders non diamo fastidio al Big Money : possiamo imparare ad imitarne le tecniche. Lasciamo queste tecniche agli Istituzionali oppure impariamo il Fai Da Te ? Fate sapere, non è difficile imparare…
Andrà anche valutato a priori il MASSIMO LOSS : in questo caso ho ipotizzato che il 20 Maggio TIVO dimezzi il proprio valore rispetto al prezzo di carico : con TIVO a 4,4 $ il loss sarebbe di circa 46 $ : solo il 4,77% di loss complessivo, a fronte di una “implosione” del Sottostante.
Dott. Paolo Oliveri
In una situazione come questa inoltre ci sarebbe con ogni probabilità il tempo per aggiustare la struttura mediante un follow up, nell’ ottica di ridurre ulteriormente rischio e possibile loss.
Facebook paolo.oliveri1
In ogni caso – a meno che le Azioni TIVO non vengano esercitate – potrò chiudere la Call scadenza 20 Maggio venduta (buy to close) e vendere un’ altra Call a scadenza 17 Giugno 2011 ( sell to open) : in questo modo incasserò un gain dalla Call chiusa e rinnoverò la strategia : me-
Studi ed analisi effettuati con software proprietario. paolo.cateyes@gmail.com paolo.oliveri@gmail.com
a cura di David Carli
Cross euro/dollaro Il cross EUR/USD nelle ultime settimane ha stupito per la sua forza rialzista che lo ha portato nuovamente sopra quota 1,49. Quando sembrava oramai certo il test di area 1,51 abbiamo avuto la conferma che, se si vuol colpire l’Euro, basta tirare fuori ad arte una notizia negativa. Non importa se vera, presunta tale, probabilistica o falsa. Ciò che conta è l’effetto che scaturirà da tale notizia. E’ successo alcuni mesi orsono con il declassamento dell’Italia (per poi essere prontamente smentito il giorno seguente ma intanto chi voleva speculare sull’Euro si era riempito le tasche). E’ successo pochi giorni fa con la notizia di un quotidiano tedesco (Der Spiegel) sull’imminente uscita della Grecia da Eurolandia a cui sono seguite numerose smentite (compresi gli altri organi di stampa tedesca), perlopiù di circostanza. Grafico EUR/USD1 Proviamo a fare un’analisi a livello tecnico del cross per cercare di capire quello che potrà succedere nelle prossime sedute e valutare tutti gli scenari possibili. Sopra trovate riprodotto il grafico settimanale. Possiamo ben vedere il Testa e Spalla rialzista che si è completato e come il cross, una volta superata la Neckli-
ne (linea del collo) abbia proseguito il suo incedere rialzista fino in area 1,49. Le ultime due settimane, poi, il cross ha decisamente ritracciato fermandosi, al momento, in area 1,43/1,4350. Grafico EUR/USD2 Guardando il grafico giornaliero (grafico riportato sopra) possiamo notare come il cross nella sua discesa (o nel suo ritracciamento) si stia appoggiando a una trendline di supporto che potrebbe infondere all’EUR/USD la forza per tornare a salire. Andiamo più nello specifico e vediamo i tre possibili scenari che ci si presentano. Il primo lo trovate nel grafico sotto. Grafico EUR/USD3 Il cross, dopo aver “lateralizzato” per qualche giorno, riprende a scendere tornando a testare la Neckline. Qui, poi, si decideranno le sorti: rimbalzo e ripresa (o almeno tentativo) del trend rialzista oppure rottura della linea del collo con definitivo annullamento del trend rialzista e primi obiettivi per il cross fissati un area 1,3750 e area 1,3430/1,3450. Il secondo scenario è simile a quanto già visto sopra ed è raffigurato nel
grafico eur/usd 1
grafico eur/usd 2
grafico eur/usd 3
grafico eur/usd 4
grafico sotto. Grafico EUR/USD4 Il cross rimbalza inizialmente sulla trendline di supporto ma non riesce a superare il livello di resistenza statico sito in area 1,45. Qui riprende a scendere andando a completare un Testa e Spalla che porterà poi il cross a testare la Neckline del precedente Testa e Spalla rialzista. Grafico EUR/USD5 L’ultimo scenario è quello più ottimistico per chi è tuttora al rialzo sull’Euro nei confronti del Dollaro americano, lo vedete nel grafico sopra. Il cross rimbalza, come già paventato in precedenza, sulla trendline di supporto e qui riprende il suo trend rialzista andando a testare area 1,51. Per concludere, un ruolo molto importante lo rivestono la trendline di supporto sulla quale il cross si sta appoggiando a livello giornaliero e la resistenza statica in area 1,45. Quest’ultima rappresenterà un test fondamentale in caso di rimbalzo dell’EUR/USD per capire se il cross riprenderà la sua scalata o se, invece, il prosieguo della discesa è stato solo rimandato.
grafico eur/usd 5
TRADING LIVE SHOW
31
a cura di Carmelo De Luca
AL SAVOY, PLEASE! Via Roma rappresenta per Firenze il salotto buono, quello destinato agli ospiti di riguardo. Il paragone sembrerà eccessivo agli occhi di coloro che non conoscono questo magnifico angolo della Città del Giglio, ma la diffidenza svanisce appena si imbocca tale luogoculto dello shopping internazionale. Attorniata da edifici ottocenteschi, creati dagli architetti Giuseppe Boccini, Luigi Buonamici, Torquato del Lungo,
Giuseppe Rossi, la strada del lusso brulica di boutiques alla moda, caffè storici, consolati, studi professionali, un via vai di grintose berline dai vetri scuri per privilegiare la privacy dei Vip e, incastonata come la pietra preziosa più importante di un gioiello, l’Hotel Savoy ne costituisce l’elemento architettonico di punta grazie a una consolidata storia sulla tradizione ricettiva iniziata nel lontano 1893. Riportato agli standard iniziali dalla Compagnia RF Hotels nel maggio del 2000, l’albergo esprime una concezione innovativa del rapporto tra lusso, ospitalità, contemporaneità, resa possibile da una perfetta fusione di stile, arte, design, eleganza. L’invidiabile vicinanza ai monumenti-mito di Firenze attira una clientela d’élite, che può contare sul personale altamente specializzato e guidato da Edward Leenders comforts di ogni sorta, un immobile di rilevanza artistica! La splendida entrata signorile immette nella Hall, dalle linee morbide, 32
TRADING LIVE SHOW
abbellita da due superbe statue e da una sontuosa consolle barocca, dove domina il re-styling moderno voluto da Olga Polizzi, assolutamente rispettoso del passato storico della struttura. Tali elementi caratterizzano le sale attigue arredate con un mobilio dai colori tenui, grandi quadri riproducenti gigantografie di sculture classiche, porcellane di squisita fattura, morbidi cuscini racchiusi da preziosi tessuti dal disegno minimalchic. Gli spazi menzionati comprendono l’Incontro Bar & Restaurant, gestito da mani pronte a soddisfare il palato con prelibate pietanze della cucina toscana ed internazionale. Prodotti culinari sani, freschi, genuini, acquistati ogni mattina nei mercati rionali, ricette tradizionali rivisitate dallo chef Remo V a n n i n i , costituiscono una vera attrazione del punto ristoro, famoso per gli ambienti decorati da delicati stucchi evocanti gli sfarzi di una Firenze consapevole del suo passato granducale e di ex capitale d’Italia, per le delicate carte da parati con grandi alberi stilizzati, per lo spazio esterno dove sorseggiare rinfrescanti cocktail, un calice degli ottimi vini toscani della fornitissima cantina oppure assaporare spuntini ricercati. L’austero scalone in marmo di Carrara, impreziosito da un artistico corrimano in ferro battuto, conduce ai vari piani dove trovano dimora 102 camere, con 14 suite tematiche, arredate in stile moderno da grandi firme del design contemporaneo mediante l’utilizzo di delicati tessuti in tela grezza, colori neutri, accessori sofisticati come il televisore ultrapiatto Bang and Olufsen di ultima generazione, telefono, attacco per internet, cassaforte e ogni genere di “diavoleria” inerente l’evoluzione tecnologica. In effetti la moda plasma ogni oggetto del mobilio
in onore di Firenze, regina incontrastata del settore; così il tema della scarpa artigianale, del capello, degli utensili adoperati per la loro realizzazione, rappresentano un elemento musivo dell’arredamento, come dimostrano le “Shoes”, vivaci opere su tela di Andy Warhol e Lisa Milroy, le foto denominate “ Le Scarpe Interessanti” firmate da J. Shand Kyd, pregevoli pezzi di antiquariato provenienti dall’Italia e dall’Inghilterra. A proposito, una vera chicca caratterizza due dimore destinate ai clienti esigenti, infatti le Suite Brunelleschi e Signoria possiedono una sala predisposta alla fruizione della cromoterapia o aromaterapia per un sano rilassamento del corpo dopo una faticosa giornata da turista. Da non dimenticare il number one degli appartamenti privati, ubicato al secondo piano della struttura ricettiva con balcone di rappresentanza sulla vivace Piazza della Repubblica, dalla quale trae il nome; sua maestà misura 70 mq, rifiniture di lusso, un arredo sofisticato ma dalla linea moderna, salone spaziosissimo, bagno in marmo decorato con mosaici. L’albergo possiede un Centro Fitness, con attrezzature di ultima generazione, dove allenarsi o smaltire il kilo in più allietando la vista grazie al bel panorama sul celebre Campanile di Giotto. Da non dimenticare il nutrito programma previsto per i bimbi, capace di garantire un soggiorno gradevole, rilassante, ludico ma, anche, un menù culinario all’altezza delle loro aspettative. Insomma, varcare la soglia del Savoy significa tuffarsi in una raffinata atmosfera dove il passato ricco di tradizioni si amalgama con il dinamismo del presente, prerogative che rendono superlativo il soggiorno dell’ospite e nostalgico il ricordo della bella Firenze …. dopo la partenza
a cura di Carmelo De Luca
RESTITUITI … DA INTESA SAN PAOLO di Carmelo De Luca
E’ un amore speciale quello che lega Banca Intesa San Paolo al mondo dell’arte; la percezione di questo legame risulta palese all’occhio del visitatore che si reca presso la Sala Bianca di Palazzo Pitti per ammirare la magnifica mostra sulle “Restituzioni”. Capolavori provenienti da ogni angolo d’Italia ostentano la ritrovata bellezza originaria grazie ad un oculato restauro completamente finanziato dalla prestigiosa Istituzione; così arazzi, dipinti, sculture, oggetti preziosi possono sbandierare la personale vittoria sul degrado temporale. Il busto classico di una Minerva contemplativa accoglie turisti, appassionati, professionisti del mestiere e, tutto intorno, pitture di Madonne, Santi, un enorme cratere apulo egregiamente decorato, due arazzi ricchi di personaggi, animali, piante, un suadente San Michele Arcangelo in argento dello scultore napoletano Vaccaro. Da non trascurare le sale attigue dove trionfano l’arte figurativa a cavallo tra il XIII e XVI secolo, delicati oggetti in avorio e bronzo, ceramiche, terrecotte di squisita fattura. Il tour espositivo trova il suo culmine presso lo Scriptorium del Convento di San Marco, sempre a Firenze, con il superbo Tabernacolo dei Lanaioli del Beato Angelico. La grazia della Madonna in trono con il Bambino riempie di gioia estatica gli sguardi contemplativi di Angeli e Beati che attorniano la regale Maestà Divina. Un sincero ringraziamento dal pubblico è doveroso nei confronti del Gruppo Bancario sensibile alla
salvaguardia del nostro patrimonio, capace di dare unità culturale agli italiani grazie alle opere d’arte create nella più bella Nazione del mondo. Firenze, 22 marzo – 5 giugno
questi capolavori a Montecatini trova supporto nel consenso degli amministratori comunali e delle terme, consapevoli di governare un luogo prescelto da personaggi illustri, tema cardine della mostra. Il fulcro della esposizione è rappresentato da una importante acquisizione, il bellissimo ritratto di Alessandro Achillini, medico e filosofo vissuto nel XVI secolo, sapientemente dipinto da Amico Asperini. L’opera, splendida nella sua semplicità creativa, è attorniata da mirabili dipinti provenienti dalla famosa Loggia della costruzione vasariana, realizzati per l’amore culturale dei Granduchi Medicei verso la ritrattistica dei personaggi illustri. Re, imperatori, papi, principi, cardinali, poeti, riempiono le sale liberty delle blasonate Terme Tamerici creando un contatto simbiotico tra le grandi figure del passato ed il visitatore: un evento da non perdere! Montecatini, 16 aprile 2011 – 16 luglio 2011
A MONTECATINI I “GRANDI” DEGLI UFFIZI di Carmelo De Luca E’ tradizione consolidata regalare alla Toscana la visione delle meraviglie “nascoste” appartenenti alla Galleria degli Uffizi. La scelta di ospitare TRADING LIVE SHOW
33
BENOZZO E COSIMO CASTELFIORENTINO
A
di Carmelo De Luca Benozzo Gozzoli rappresenta la maestria del dipingere la vicenda piacevole, del rappresentare il paesaggio con vivido naturalismo, dell’utilizzare architetture ricche di colore. I nobili Tabernacoli della Visitazione e della Madonna della Tosse, ospitati presso le sale del Museo di Castelfiorentino, ostentano una regale alterigia del sacro, fulcro dell’operato professionale del maestro. A contemplare questi capolavori, una mostra con dipinti provenienti soprattutto dai depositi degli Uffizi, dal Vaticano, dall’Umbria, dal contado della Cittadina medesima, ripercorre il senso di omogeneità identificativa della popolazione attraverso il fervore devozionale verso il divino ma, anche, l’importanza strategica di tale luogo attraversato dalla Francigena e dalla Volterrana. Infatti nelle sale espositive sono presenti ben 15 capolavori, tra cui la Testa di Cristo Coronato di Spine del Gozzoli, la Madonna col Bambino e Angeli tra i Santi Domenico e Caterina d’Alessandria del Beato Angelico, l’Adorazione dei Magi di Cosimo Rosselli, realizzati per i luoghi sacri di Castelfiorentino. Castelfiorentino, 30 aprile 2011 – 31 luglio 2011
Come abbonarsi al Trading Live Show 34
TRADING LIVE SHOW
L’ORO DI SAN GENNARO di Carmelo De Luca E’ un amore viscerale quello che lega Napoli al culto di San Gennaro; un amore fatto di rispetto, misticismo, umanità, consolidatosi al punto tale da coinvolgere la devozione di papi, sovrani, nobili, il suo amato popolo partenopeo, che hanno donato ben 21610 oggetti preziosi dallo smisurato valore artistico, storico, monetario. Il tesoro vanta la sfarzosa collana del seicento con pendenti a forma di croce tempestati da diamanti, rubini, smeraldi, la mitra vescovile completamente coperta da pietre sfavillanti per purezza e qualità, statue in argento, lo storico busto-reliquiario del Santo di epoca angioina, ostensori di gusto barocco. La lista dei “beni” del Vescovo-Martire comprende, inoltre, un lungo elenco tra calici,
Abbonamento annuale web 12 mesi euro 55,00 Sottoscrivi on line l’abbonamento annuale al nostro mensile e potrai accedere via web a tutte le copie della nostra rivista in formato pdf
paramenti in seta ricamata, una moltitudine di ex voto in materiale aureo. Un viaggio dal XIV al XIX secolo percorre la creazione di opere pregevoli, create dalle mani di grandi maestri e commissionate da un popolo che ha intriso la fede di una connotazione psicologica a causa di eventi funesti che hanno accompagnato la storia napoletana. Queste meraviglie sono visibili in una mostra, dislocata tra il Museo del Tesoro, la Real Cappella, il Duomo, il monumentale Complesso dei Girolamini, l’Archivio storico del Banco di Napoli, il Museo Diocesano, testimoniante una religiosità di forte impatto emotivo. Napoli, 8 aprile 2011 – 12 giugno 2011
Abbonamento annuale via posta 12 mesi euro 96,00 Sottoscrivi on line l’abbonamento annuale cartaceo nostro mensile e riceverai tutte le copie direttamente a casa tua
Per ulteriori informazioniscrivere a: info@tradingliveshow.it o telefona al 392 9579833
Abbonati SUBITO a TRADING LIVE SHOW mensile di informazione sul trading on line!! www.tradingliveshow.it
速
editore
3939292711