9 minute read

DECRETI E LIQUIDITÀ

a cura di: Avv. Paolo Moroni e Avv. Claudia Balestreri

Il Governo ha emanato, in questi mesi, diversi decreti a sostegno delle imprese in generale e, in parte, per lo specifico settore del trasporto. Quando leggerete questo articolo la situazione sarà ulteriormente mutata rispetto a oggi e speriamo tutti che le restrizioni e gli interventi di emergenza non saranno più necessari. Ad ogni modo, come abbiamo già fatto il 26 marzo scorso, potete leggere gli aggiornamenti in tempo reale su Trasportale.it

Advertisement

Decreti e soldi. Arriveranno?

Alla data in cui scriviamo, il MIT ha già prorogato al 3 maggio la validità dei provvedimenti sino ad ora adottati, tra i quali la sospensione dei divieti di circolazione dei veicoli adibiti al trasporto di cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 t, sulle strade extraurbane, nei giorni festivi è sospeso per i giorni 19, 25 e 26 aprile, 1 e 3 maggio 2020, ferma restando la sospensione del predetto calendario, sino a successivo provvedimento, prevista dall’articolo unico del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 13 marzo 2020, n. 115, per i veicoli che effettuano servizi di trasporto internazionale di merci.

Tuttavia il trasporto merci è consentito solo nel rispetto delle linee guida indicate con il PROTOCOLLO CONDIVISO DI REGOLAMENTAZIONE PER IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL COVID-19 NEL SETTORE DEL TRASPORTO E DELLA LOGISTICA 20.03.2020 che riporta a quanto espresso nel Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 14 marzo 2020. Ciò che stupisce è che ad oggi non sia stato emanato alcun provvedimento specifico che prenda in considerazione le problematiche e le richieste esposte dai rappresentanti delle confederazioni del settore alla Ministra De Micheli in data 7 aprile, nonostante la stessa avesse dichiarato in tale sede che “le proposte del mondo del trasporto e della logistica troveranno pieno ascolto nel Decreto economico in arrivo subito dopo Pasqua. Quel provvedimento conterrà le norme per le ulteriori risposte economiche per la ripresa del settore”. Esaminiamo quindi, nelle prossime pagine, di quali strumenti possono usufruire le imprese di trasporto per sopravvivere all’emergenza.

DL Cura Italia E DL Liquidità: cosa possono fare per il trasporto? Le disposizioni che specificatamente interessano i trasportatori contenute nel D.L. 18/2020 sono in realtà molto ridotte e concentrate nell’articolo 61, che prevede, anche per le aziende di trasporto, la sospensione dell’obbligo di versamenti di iva relativi al mese di marzo, oltre che di ritenute fiscali e contribuiti previdenziali, per un periodo più lungo rispetto ad altre realtà economiche, ossia fino al 31 maggio. Con l’art. 92 è stata autorizzata fino al 31 ottobre 2020 la circolazione di tutti i veicoli da sottoporre a revisione entro il 31 luglio prossimo, prevedendo la medesima proroga anche per le visite di approvazione e collaudo di detti veicoli,

artt. 75 e 78 del codice della strada, ed è stato differito il pagamento dei diritti doganali di 30 giorni e senza interessi, per le operazioni svolte dal 17 marzo al 30 aprile 2020. Altri articoli del decreto citato, tuttavia, possono essere applicati al mondo del trasporto: ■ l’art. 104, che dispone la proroga della validità di tutti i documenti di riconoscimento rilasciati da amministrazioni pubbliche, scaduti o in scadenza successivamente al 17.03.2020, fino al 31 agosto 2020 potrebbe applicarsi anche alla validità delle patenti di guida, all’interno del territorio italiano. Tuttavia risulta necessario, al fine di chiarire l’applicabilità della disposizione, attendere eventuali provvedimenti attuativi del Ministero dei Trasporti, anche per il necessario raccordo con la disposizione di proroga della validità della CQC al 30 giugno 2020;

■ l’articolo 113 che rinvia al 30.06.2020 i termini per la presentazione della dichiarazione ambientale dei rifiuti movimentati nell’anno 2019 e per il pagamento del diritto d’iscrizione all’Albo dei Gestori Ambientali, entrambi previsti per il 30.04.2020.

Estensione applicazione ammortizzatori sociali Quel che risulta di primaria importanza per il settore, come per la maggior parte delle aziende in genere, è la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali resi fruibili con modalità agevolate dal DL Cura Italia, che abbiamo già approfonditamente analizzato. È necessario, però, portare all’attenzione le modifiche intervenute a seguito dell’emissione del DL Liquidità, che all’art. 41, ha esteso la possibilità di inoltrare le richieste di CIGO, assegni e CIGD anche per la copertura delle retribuzioni dei lavoratori assunti dal 24 febbraio al 17 marzo 2020. Con i l Messaggio n. 1607 del 14.04.2020 l’INPS ha chiarito che le aziende che avevano già trasmesso domanda di accesso alle prestazioni con causale “COVID19 nazionale”, possono inviare una domanda integrativa, con la medesima causale e per il medesimo periodo originariamente richiesto, con riferimento ai lavoratori che non rientravano nel novero dei possibili beneficiari della prestazione, in virtù di quanto previsto dagli articoli 19 e 22 del decreto-legge n. 18/2020 prima della novella introdotta dall’articolo 41 del decreto legge n. 23/2020. Si evidenzia, inoltre, che con Circolare n. 40 del 28.03.2020 l’INPS ha specificato che le aziende con unità produttive situate nei Comuni di cui all’allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 2020 (la cosiddetta Prima Zona Rossa), nonché per le imprese collocate al di fuori dei predetti Comuni, ma con lavoratori residenti o domiciliati nei Comuni medesimi (cfr. la circolare n. 38 del 12 marzo 2020) il trattamento ordinario di integrazione salariale e assegno ordinario con causale “COVID-19 nazionale”, eventualmente richiesto in forza del DL Cura Italia si aggiunge ai trattamenti richiesti, ai sensi dell’articolo 13 del decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9, utilizzando la causale “Emergenza COVID-19 d.l.9/2020”, rendendo possibile per le predette aziende richiedere l’integrazione salariale ordinaria e l’assegno ordinario per 13 settimane, con causale “Emergenza COVID-19 d.l.9/2020” e, per ulteriori 9 settimane, con causale “COVID-19 nazionale”. Nel caso in cui i periodi delle due domande con distinte causali siano coincidenti, i lavoratori interessati dagli interventi dovranno, però, essere differenti, mentre, se i periodi richiesti non si sovrappongono, i lavoratori potranno essere gli stessi.

Finanziamenti dal DL Liquidità Per quanto riguarda le ulteriori misure che possono essere adoperate anche dalle aziende del settore trasporto, il Decreto Legge 23/2020, pubblicato l’8 aprile, prevede garanzie da parte dello Stato, concesse attraverso la società SACE, del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, in favore delle banche che effettuino finanziamenti alle imprese sotto qualsiasi forma. Quindi si parla unicamente di un intervento che renda possibile per le imprese accedere a finanziamenti concessi dalle banche, fruendo della copertura dell’importo del finanziamento sulla base del numero dei dipendenti e del volume del fatturato come segue:

■ le imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia, fatturato inferiore a 1,5 miliardi di euro possono ottenere una copertura pari al 90% dell’importo del finanziamento richiesto con procedura semplificata per l’accesso alla garanzia;

■ le imprese con oltre 5.000 dipendenti, con fatturato fra 1,5 e 5 miliardi di euro, potranno usufruire di una copertura pari all’80% dell’importo del finanziamento e al 70% se hanno un fatturato sopra i 5 miliardi.

Possono quindi accedere tutte le imprese purché abbiano sede in Italia, non fossero in difficoltà al 31 dicembre 2019, ma lo siano a seguito dell’epidemia da Covid-19 e abbiano già utilizzato, fino a completa capienza, il Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese gestite dal Mediocredito Centrale.

I prestiti garantiti sono quelli richiesti fino al 31 dicembre 2020 ed erogati dal 9 aprile, destinati a sostenere costi del personale, investimenti (escluse le acquisizioni di partecipazioni societarie) o capitale circolante per stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia e non potranno superare come importo il tetto più alto tra il 25% del fatturato in Italia del 2019 (come risulta dal bilancio o dalla dichiarazione fiscale) o il doppio della spesa salariale per il 2019 (come emerge dai dati certificati se l’impresa non ha approvato il bilancio). La stessa impresa potrà richiedere più finanziamenti, ma il cumulo non potrà superare le soglie sopra indicate. Inoltre, il finanziamento sostenuto dalla copertura pubblica non può avere durata superiore ai 6 anni con la previsione di un preammortamento fino a 24 mesi.

Le garanzie La garanzia pubblica per il finanziamento varia a seconda delle dimensioni dell’azienda: 90% per imprese con meno di 5mila dipendenti e un fatturato inferiore a 1,5 miliardi di euro, 80% per quelle con un fatturato compreso tra 1,5 miliardi e 5 miliardi o con più di 5mila dipendenti, 70%, infine, per le aziende con un fatturato superiore ai 5 miliardi. Le imprese con fatturato sotto 1,5 miliardi usufruiranno di un procedimento semplificato per accedere al finanziamento, con impegno della Sace a emettere la garanzia entro due giorni dalla richiesta della banca. Le imprese con fatturato superiore dovranno seguire la procedura ordinaria che prevede l’emissione di un decreto dal ministero dell’Economia, sentito lo Sviluppo Economico, che autorizzi l’operazione su proposta della Sace, a seguito di sua istruttoria. Inoltre, per i finanziamenti fino a 25mila euro l’accesso alle operazioni del fondo di garanzia è gratuito e il 14 aprile

scorso è già stato reso disponibile online sul sito “fondidigaranzia” il modulo per la richiesta, che il beneficiario dovrà compilare e inviare per mail (anche non certificata) alla banca o al confidi al quale si rivolgerà per richiedere il finanziamento. Rispetto a questa fascia, si evidenzia, che non ci saranno valutazione del merito di credito del beneficiario. Per le altre categorie ci sarà comunque un’istruttoria bancaria anche se alleggerita, con valutazione unicamente sulla struttura economica-finanziaria dell’azienda.

Concludendo… Le misure riassunte non possono certo andare a colmare le perdite di un settore che, pur continuando a lavorare ed assumendosi molti rischi, sta già soffrendo molto del ritardo dei pagamenti e della drastica diminuzione della fornitura di merce. Pertanto, le promesse disposizioni rivolte specificatamente al trasporto oltre ad essere state esplicitamente richieste dai rappresentanti, risultano senza dubbio necessarie per garantire nuova linfa vitale ad un settore che sarà sempre più primario in una società destinata al “distanziamento” ancora per molto tempo. #

INFO Per maggiori informazioni e richieste di consulenze legali: www.pmeg.it I NOSTRI ESPERTI Lo Studio si occupa di diritto amministrativo, contrattuale, commerciale, della navigazione e dei trasporti, del lavoro e delle nuove tecnologie. In particolare, sta attualmente sviluppando un progetto sull’u tilizzo diffuso delle tecnologie blockchain e dei ledger distribui ti, nonché sulle potenzialità degli smart contract, al fine di impie gare tali strumenti, ad esempio, per semplificare, velocizzare e conferire maggiore trasparenza al flusso di informazioni sottostante ad ogni trasporto nazionale ed in ternazionale. Inoltre, lo Studio può offrire con sulenza alle piccole, medie e grandi imprese che si occupano di trasporti nelle problematiche relative all’individuazione dei siti di logistica, dei contratti d’appalto per la realizzazione degli stessi. Inoltre, propone assistenza mirata sia in fase di redazione di contratti di subtrasporto, appalto di servizi di trasporto, individuali di lavoro, accordi aziendali e sindacali, sia nella eventuale fase patologica del rapporto tra le parti coinvolte.

28%

140 milioni 2020 SUSTAINABLE TOUR

e v ne UNA INIZIATIVA

PESCARA VERONA PARMA RIMINI

Trasporto, logistica, intermodalità. Il viaggio in un settore in trasformazione

Partner Media Partner In collaborazione con

This article is from: