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DAKAR
from N.232
Kamaz
non ce n’è per NESSUNO
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Alla Dakar vittoria senza storia dell’imbattibile squadrone russo
che si prende le prime quattro piazze. Ma IVECO c’è: sei veicoli nella Top Ten e otto nei primi quindici di Ferruccio Venturoli
Dopo 14 giorni e più di 8mila chilometri, si è chiusa con la dodicesima tappa, l’edizione 2022 della Dakar, la terza disputata in Arabia Saudita. Nella categoria Trucks, come era largamente prevedibile, ha trionfato, per la sesta volta consecutiva e per la diciottesima nelle ultime 22 edizioni, il team russo Kamaz-Master, che ha confermato leader il campione uscente Dimitri Sotnikov, arrivato davanti al compagno di squadra e cinque volte vincitore Eduard Nikolaev che, a sua volta, ha preceduto Anton Shibalov e Andrej Karginov. La corsa dei “mostri” russi è stata una marcia trionfale senza praticamente avversari, con i piloti che si sono spartiti le varie vittorie di tappa. Solo il veterano ceco Ales Loprais, con il suo Praga, ha tentato di contrastarli, tenendo la quarta posizione fino alla decima tappa, per poi fermarsi del tutto. Ma dopo i mostri ecco IVECO, con Janus Van Kasteren, che ha la soddisfazione di essere il “primo degli altri” con il Powerstar del team Petronas De Rooy: l’olandese è buon quinto, ma con un distacco di oltre tre ore, che la dice lunga sul fatto che non ci sia stato davvero nulla da fare. IVECO, comunque, tra la squadra ufficiale, la Petronas De Rooy, quella “satellite”, la Mammoet De Rooy e le altre completamente private, ha piazzato sei camion nella “Top Ten” e otto tra i primi quindici.
L’IVECO Powerstar Torpedo, di Van Kasteren, Snijders, Rodewald, del team ufficiale, che ha concluso al quinto posto e primo “degli altri”, i non Kamaz.
ANCHE UN TRAKKER NELLA TOP TEN
Ma c’è di più, oltre ai Powerstar ideati, di fatto, per le gare, la Casa torinese ha visto, al decimo posto, anche un veicolo “di tutti i giorni”, il Trakker di Van Den Brink deputato all’assistenza veloce. Risultato più che buono, dunque, per IVECO, che ha dimostrato di avere certamente il passo, ma purtroppo non la prestazione, nonostante abbia comunque primeggiato su veicoli di ogni marchio, da Scania a Ford, da Renault Trucks a DAF, da Tatra a MAN. IVECO si è presentata al via con quattro camion “ufficiali”, tre del Team
Sotnikov, Akhmadeev e Akhmetzianov, i vincitori. LA CLASSIFICA FINALE TRUCK
1 Sotnikov, Akhmadeev, Akhmetzianov
Team Kamaz – Master 2 Nikolaev, Iakovlev, Rybakov Team Kamaz – Master 3 Shibalov, Nikitin, Tatarinov Team Kamaz – Master 4 Karginov, Mokeev, Malkov Team Kamaz – Master 5 Van Kasteren, Snijders, Rodewald Team Petronas Team De Rooy IVECO (IVECO Powerstar) 6 Martin Van Den Brink, Willemsen, Der Kinderen
Team Mammoet R. De Rooy IVECO (IVECO Powerstar) 7 Macik, Tomasek, Svanda Team Big Shock Racing (IVECO Powerstar) 8 Versteijnen, Van Dal, Smits Team Petronas Team De Rooy IVECO (IVECO Powerstar) 9 De Groot, Laan, Hulsebosch Team Firemen Dakar Team (IVECO Powerstar) 10 Mitchel Van Den Brink, Mouw, Donkelaar
Team Petronas Team De Rooy Iveco (IVECO Trakker)
Petronas De Rooy (due Powerstar e un Trakker) e uno del Mammoet De Rooy (Powerstar), tutti veicoli nuovi e preparati in Olanda da De Rooy, in funzione del nuovo regolamento di categoria scattato nel 2022. Tutti i camion montavano il motore IVECO Cursor 13 capace di sviluppare una potenza nell’ordine dei 1000 cv. Come anche nella versione precedente, i Powerstar hanno un cambio automatico realizzato dagli specialisti della Allison Transmission. Anche Kamaz, naturalmente, si è presentata con un camion tutto nuovo il Kamaz K5, anche conosciuto con la sigla 435091, basato sull’ultimo veicolo industriale lanciato sul mercato dal costruttore russo.
Il Trakker dell’assistenza veloce del team di Petronas De Rooy IVECO, che ha ottenuto un fantastico decimo posto di classe.
Davvero ottima la gara del team ceco Big Shock Racing dell’equipaggio Macik, Tomasek, Svanda, che è arrivato al settimo posto con un Powerstar completamente privato.
200 LITRI DI GASOLIO PER 100 CHILOMETRI
In realtà i veicoli nuovi erano solo due, affidati al campione in carica della Dakar Dmitry Sotnikov e al rientrante Eduard Nikolaev che, guarda un po’, sono arrivati primo e secondo, lasciando agli aggiornati veicoli dello scorso anno il terzo e quarto posto. Il nuovo camion, leggermente più corto del precedente, monta un motore Dongfeng Cummins da 13 litri turbo, sei cilindri in linea da 1.150 cv dichiarati (ma probabilmente sono di più) che consuma, in gara, 200 litri di gasolio ogni 100 chilometri; gasolio contenuto in due grandi serbatoi montati sopra le ruote posteriori, per un totale di mille litri. La velocità massima, limitata, è di 165 km/h. Per la cronaca, il vincitore assoluto della Dakar 2022 è stato il principe del Qatar Nasser Al Attiyah. Il pilota della Toyota ha messo a segno la sua quarta vittoria in carriera nel prestigioso Rally Raid. Nasser Al Attiyah ha meritato la vittoria con una gestione della competizione perfetta, al volante del pick-up Tyota Hilux 4×4. Gli sono bastate solo due tappe per assicurarsi un ampio vantaggio sugli avversari, da amministrare fino al traguardo finale di Jeddah.