9 minute read

EDITORIALE DI FERRO

Next Article
CARO GASOLIO

CARO GASOLIO

Il mio amico Mario, politicamente scorretto

in questo periodo, chissà perché, mi sto vedendo spesso con il mio amico Mario. Lo ricordate il mio amico Mario, vero? Mi ha aiutato spesso a scrivere queste righe. È un ex barman, ma di quelli forti, uno di quelli che ha “battuto” i grandi alberghi di mezzo mondo, portando dappertutto la sua ricetta di Martini. Per carità, il Martini è sempre quello, per Mario solo quello che beveva Hemingway, ma ci sono modi e modi di prepararlo. E lui aveva un modo tutto suo. Un fenomeno. Comunque il mio amico Mario, essendo un barman e non un giornalista né tantomeno un politico, pensa e dice delle cose che sono decisamente non politicamente corrette.

Advertisement

Così per quanto riguarda la guerra si è documentato molto e, alla fine, si è detto convinto che: “la guerra è una cosa insensata, terribile e chi la provoca deve essere messo all’indice. Ma – si chiede Mario – siamo sicuri che la NATO non se la sia un po’ cercata? Nel senso, siamo sicuri che la NATO non è andata a rompere le scatole o a mettere paura a Putin?”. E allora prende il suo taccuino e legge: “nell’ultimo anno la NATO ha organizzato 3 gigantesche esercitazioni militari, con scenari di guerra in Ucraina. Una nel giugno del 2021, che si chiamava ‘Brezza Marina’ e che ha coinvolto 32 Paesi. Un’altra grande esercitazione militare nel settembre del 2021, che si chiamava ‘Tridente Rapido’, poteva finire male, perché, sembra, che Putin si fosse talmente innervosito che aveva quasi deciso di sparare sulle navi inglesi che facevano parte dell’esercitazione. A Luglio, poi, era già stata organizzata un’altra esercitazione, stavolta aerea, in Georgia, vicino Tibilisi e in quell’occasione il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko aveva annunciato che Mosca avrebbe preso tutte le misure necessarie per ‘garantire i suoi interessi’. Hai capito – mi chiede – che la NATO non ha fatto altro che sfruculiarlo? E, alla fine, quello, che sicuramente non è un uomo di spirito, se l’è presa”.

Chiude il taccuino e tira fuori dalla tasca un ritaglio di giornale. Ahi! Penso che voglia ricominciare. Ed è così. Mi mostra il ritaglio e vedo la foto del ministro Cingolani. “L’hai sentito questo che ha detto? Non capisco come un ministro della Repubblica possa fare certe affermazioni”. Non rispondo anche se penso che Cingolani non abbia tutti i torti “Ma ti rendi conto? Un ministro prima di dire quelle cose, dovrebbe fare un’interrogazione parlamentare, convocare la Guardia di Finanza, i Carabinieri, avrebbe dovuto scatenare un

di Ferruccio Venturoli

casino e invece che fa? Lancia nell’etere dichiarazioni a effetto. È proprio vero – conclude (almeno spero) – che politici, politici veri, non ci si diventa così, dalla mattina alla sera, non basta una nomina per fare quadrare i conti delle poltrone di governo, come insegnava il Manuale Cencelli”. Spero che abbia finito, invece è un fiume in piena: “Lo sai – mi chiede a sorpresa – che in Italia si consumano 43 miliardi di litri di carburante?”. No, non lo sapevo. “E sicuramente sai che per ogni litro di carburante si pagano delle tasse che, per non chiamarle tasse, si chiamano ‘accise’. Lo sai che un’accisa si paga per finanziare la guerra in Etiopia, finita del 1936?”. Non rispondo naturalmente e continua: “non è una gran cifra, è lo zero, zero, zero ecc. che però moltiplicato per 43 miliardi di litri fa circa 42 milioni l’anno. Ma non è finita: te la ricordi la Crisi di Suez, quando Francia, Inghilterra e Israele occuparono il “Canale”, nel 1956?”. No, non me la ricordo, per fortuna non ero ancora nato. “Comunque, per finanziare la Crisi di Suez, paghiamo 310 milioni l’anno che, se li moltiplichiamo per 66 anni, fa circa 20 miliardi di euro. Vado avanti?”

… era un uomo politicamente corretto, ma nel suo tono di voce e nei suoi occhi leggevo il terribile desiderio di non esserlo.

Faccio segno di no con la testa, ma lui continua: “e la ricostruzione del Vajont?... 221 milioni, stessa cifra che paghiamo ogni anno per la ricostruzione di Firenze, dopo l’alluvione del ’66 e per quella del Belice, dopo il terremoto del ’68. Ma questa è ancora poca roba: 2milardi e 200 milioni per la ricostruzione del Friuli, dopa il terremoto del ’76. Continuo?”. NO! œ

FORMAZIONE

CSCMP Italy Roundtable e FLC a sostegno della Logistica

Accordo quadro tra FLC (Freight Leaders Council) e CSCMP (Council of Supply Chain Management Professionals) Italy Roundtable per la costruzione di competenze in Logistica e Supply Chain Management. Le attività previste dall’accordo daranno vita a breve a un tavolo tecnico che, dopo avere analizzato lo scenario e le principali tematiche del settore, da quelle digitali a quelle legate alla sostenibilità del trasporto merci, punterà sull’implementazione di un sistema di formazione permanente sui servizi di mobilità delle merci e sull’introduzione efficace delle tecnologie emergenti nelle organizzazioni aziendali. La convenzione inaugura una serie di iniziative che FLC intende intraprendere per contribuire alla formazione delle competenze nella Logistica e che daranno vita ad attività di ricerca, formazione e supporto tecnico specializzato in Logistica. La nuova catena cinematica di Scania ha vinto in uno dei test comparativi più famosi in Europa, il Test 1000 Punkte organizzato dalla rivista tedesca Lastauto omnibus. La vittoria, stabilita da una giuria internazionale di giornalisti del settore, ha premiato il consumo medio di Scania Super, che si è rivelato del 4% inferiore rispetto al secondo classificato. Il test 2021/22 si è basato su un peso complessivo di 40 tonnellate, cabine con zona notte di medie dimensioni e potenza fino a 480 CV. Il consumo medio dell’autocarro Scania 460 R sulla pista di prova è stato di 27,1 l/100 km. Secondo Volvo con 28,2 l/100 km e terzo MAN con 29,8 l/100 km. Nel conteggio totale dei punti, che valuta cabina, guidabilità, prestazioni della catena cinematica, consumo di carburante, costo operativo, sicurezza, Scania ha raggiunto 947,3 punti sui 1000 potenziali. Si tratta della quarta vittoria consecutiva di Scania nel Test dei 1000 Punkte.

RICONOSCIMENTI

Ford E-Transit All-Electric riceve il Gold Award da Euro NCAP

La gamma completa di sistemi di assistenza alla guida dell’E-Transit All-Electric ha permesso al veicolo commerciale di aggiudicarsi il Gold Award dall’autorità indipendente per la sicurezza dei veicoli Euro NCAP. A dicembre 2020 lo stesso premio era stato riconosciuto alla versione diesel del Transit. E-Transit offre tecnologie di assistenza alla guida, tra cui il Pre-Collision Assist con Pedestrian Detection, l’Intelligent Adaptive Cruise Control con Traffic Sign Recognition, il Blind Spot Information System con Lane Change Warning & Aid, il Junction Assist, una telecamera a 360 gradi e il Reverse Brake Assist2. Il Gold Award di E-Transit estende la leadership di Ford in materia di tecnologie di sicurezza a bordo dei van. Infatti, lo stesso riconoscimento è stato assegnato al Transit Custom, confermando Ford unico costruttore che vanta in gamma furgoni premiati con il Gold Award da Euro NCAP, nelle categorie da 1 tonnellata, 2 tonnellate ed EV. L’azienda sta già testando gli E-Transit nell’uso quotidiano, con clienti selezionati in tutta Europa: le consegne sono previste a partire dalla primavera del 2022.

DAF TRUCKS

Iniziate le prove su strada della nuova generazione di veicoli destinati alla distribuzione

DAF Trucks, in collaborazione con i suoi clienti più importanti, ha avviato accurati test su strada nell’ambito della fase finale di sviluppo della sua nuova generazione di veicoli per il segmento della distribuzione. I veicoli vanteranno i massimi livelli di qualità, sicurezza, efficienza e comfort di guida dei modelli XF, XG e XG+ di nuova generazione, appena premiata con il premio “International Truck of the Year 2022”. La nuova generazione di veicoli DAF per la distribuzione, infatti, condivide la stessa visione alla base dei pluripremiati veicoli per lunghe percorrenze e impieghi pesanti: i primi mezzi commerciali a essere sviluppati tenendo conto delle nuove normative europee su masse e dimensioni. La nuova generazione di veicoli per la distribuzione sarà presentata da DAF nella seconda metà dell’anno.

NUOVE SEDI

Renault Trucks Italia

si trasferisce a Pero

“Renault Trucks Italia torna a casa” sono queste le parole pronunciate, lo scorso novembre, dal Presidente Renault Trucks Bruno Blin, varcando il cancello della nuova sede di Pero, accolto dal caloroso benvenuto di tutti i dipendenti. Durante la visita in Italia il presidente Blin ha più volte sottolineato l’importanza e le grandi aspettative riposte dalla casa madre di Lione nei confronti del mercato italiano, considerato tra i più importanti nel panorama europeo, e l’investimento per l’apertura del nuovo quartier generale in Italia ne rappresenta la conferma tangibile. Anche Pierre Sirolli, Amministratore Delegato Renault Trucks Italia, ha espresso la propria soddisfazione per l’attuazione di un progetto fortemente voluto che rappresenta non solo una doverosa riaffermazione dell’identità del brand ma anche il coronamento degli sforzi, della passione e un rinnovato dinamismo di tutto il team in Italia. Un positivo approccio al futuro favorito anche da una gamma di prodotto completa, all’avanguardia ed estremamente affidabile e una rete di vendita e assistenza strutturata e altamente qualificata. Presso la nuova sede è presente anche la divisione Used Trucks by Renault Trucks. Il centro nazionale dell’usato di Renault Trucks Italia, grazie all’ampio piazzale espositivo che fa da cornice alla nuova sede di Pero, propone ai clienti una vetrina di selezionati veicoli d’occasione e la possibilità di toccare con mano la qualità del prodotto usato. Da giugno 2021, presso la struttura di Pero è operativo anche Renault Trucks Commercial Milano, il nuovo centro di vendita e assistenza, punto di riferimento per Milano, Monza e Brianza, Lodi, Pavia, Novara e Verbano-Cusio-Ossola.

LEGGI E DIRETTIVE

Approvato dal Parlamento Europeo la “direttiva Eurovignette”

Il Parlamento europeo in seduta plenaria a Strasburgo ha approvato il testo concordato sulle eurovignette con il Consiglio europeo. Le modifiche alla cosiddetta “direttiva Eurobollo” sostituiscono le attuali tariffe per gli autocarri basate sul tempo. Le nuove tariffe saranno calcolate sui chilometri effettivamente percorsi. In questo modo verrà rafforzato il principio cardine della politica ambientale dell’Unione Europea secondo cui “chi inquina paga”. Darà inoltre un contributo importante per la decarbonizzazione del trasporto merci su gomma, obbligando chi danneggia l’ambiente a coprire i costi. Questo nuovo approccio garantisce un sostegno concreto alla modernizzazione e alla decarbonizzazione delle flotte di veicoli, garantendo incentivi sotto forma di scontistica ai veicoli meno inquinanti e a emissioni zero.

SEMIRIMORCHI

Arriva la gamma elettrica di Kögel

Kögel, in collaborazione con SAF-Holland, ha sviluppato un semirimorchio frigorifero della serie Kögel Cool il cui gruppo frigorifero è interamente elettrico. Una parte essenziale dell’elettrificazione del Kögel Cool è l’assale elettrico TRAKr di SAF Holland: un assale in grado di trasformare l’energia cinetica durante la marcia, ad esempio durante le fasi di accelerazione della motrice, e immagazzinarla sotto forma di corrente elettrica in una batteria alloggiata nel semirimorchio. La corrente elettrica viene quindi ripristinata per alimentare l’unità di refrigerazione elettrica. Il nuovo semirimorchio Kögel Cool non solo riduce il consumo di diesel e quindi le emissioni di CO2 e altre polveri sottili, ma anche le emissioni acustiche e i costi operativi.

This article is from: