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SUSTAINABLE TOUR

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SUSTAINABLE TOUR Non solo PNRR L’edizione 2022 del Sustainable Tour atterra sul Digitale Terrestre. PNRR, transizione energetica e trasporto sostenibile i temi del primo appuntamento dedicato alla mobilità a zero emissioni

di Valeria di rosa

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La novità della quarta edizione del Sustainable Tour, l’evento a tappe di evenT dedicato alla mobilità sostenibile, è il Digitale Terrestre. Il primo appuntamento, infatti, si è svolto in formato talk show ed è andato in onda sul Canale 63 del DT. PNRR e transizione energetica sono stati al centro del dibattito che ha coinvolto esponenti del trasporto e della logistica: in studio Cinzia Franchini, portavoce di Ruote Libere, Massimiliano Perri, Italy Market General Manager di IVECO e Alessio Sitran, Business Development & Institutional Relations Manager di Continental VDO, in collegamento Thomas Baumgartner, Presidente di ANITA. A moderare l’incontro ancora una volta Luca Barassi, Direttore di Trasportare Oggi in Europa, e Maurizio Cervetto, Direttore di Vado e Torno, supportati da Paolo Volta, Coordinatore didattico di evenT, che ha aperto il dibattito focalizzando l’attenzione su quali possano essere gli interventi necessari per un autotrasporto sostenibile.

QUALI INVESTIMENTI DAL PNRR?

Il PNRR è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che stabilisce gli obiettivi, le riforme e gli investimenti che l’Italia intende realizzare grazie all’utilizzo dei fondi europei di Next Generation EU approvati dall’Unione Europa per fronteggiare la crisi economica e sociale causata dal Covid-19: all’Italia sono stati destinati 191,5 miliardi di euro da impiegare nel quinquennio 2021-2026. Sei i settori di intervento: transizione verde (59,46 mld di €), infrastrutture per una mobilità sostenibile (25,40 mld di €), istruzione e ricerca (30,88 mld di €), inclusione e coesione (19,85 mld di €), salute e resilienza (15,63 mld di €) e digitalizzazione, competitività e cultura (40,29 mld di €). Al PNRR, inoltre, il governo italiano ha affiancato un Fondo Complementare di 30,6 miliardi di euro. Si tratta dunque di investimenti pari a 221,1 miliardi di euro, una parte della quale, 61,3 mld di €, è stata assegnata al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che investirà le risorse principalmente nello sviluppo della rete ferroviaria e in misura più contenuta in rigenerazione urbana, riqualificazione del parco mezzi, trasporto rapido di massa, mobilità innovativa e sostenibile, infrastrutture idriche, potenziamento logistica, porti e aeroporti, rafforzamento della sicurezza stradale e sviluppo delle aree interne. Si tratta di risorse che dovranno essere applicate in conformità alle direttive europee che vogliono condurre, entro il 2050, l’Europa ad essere il primo continente al mondo con zero emissioni climalteranti. Risulta evidente, però, come questi progetti non tengano conto, se non marginalmente, del settore dell’autotrasporto in quanto tale, in un Paese come l’Italia dove l’80% delle merci è trasportato su gomma.

IL PUNTO DI VISTA DELLE AZIENDE DI TRASPORTO

Grandi o piccole che siano, le aziende di trasporto, si trovano dunque a dover fronteggiare una situazione complicata che da un lato richiede un veloce adeguamento alla transizione energetica, dall’altro sembra negare le risorse necessarie a questa trasformazione. Come sottolineato da Thomas Baumgartner, le imprese di trasporto devono lavorare verso la transizione energetica, tenendo conto però che le tecnologie già sviluppate, come i nuovi motori diesel euro 6, sono già sostenibili e in grado, quindi, di abbassare l’impatto inquinante del trasporto su gomma. Se poi ci si proietta al futuro, il GNL potrebbe essere la strada maestra per la decarbonizzazione dei trasporti. Il problema, per Baumgartner, sta proprio nel PNRR che poco valorizza il settore del trasporto su gomma, concentrandosi soprattutto su quello ferroviario. A sostenere la tesi del Presidente di Anita anche Cinzia Franchini di Ruote Libere che mette in luce come, se è vero che le grandi aziende di trasporto sono in difficoltà, i piccoli imprenditori

TRASPORTO MERCI L’uomo al centro de trasporto sostenibile

È questo il titolo del libro di Paolo Volta e Giorgia Volta presentato durante la prima tappa del Sustainable Tour. Il libro mette al centro il trasporto merci come elemento fondamentale per la competitività economica del nostro Paese e l’uomo come parte cruciale per un trasporto sostenibile. EDITORE: FRANCO ANGELI – PREZZO: 18 EURO

Le risorse del PNRR.

È necessario aumentare la velocità di ricambio del parco veicolare, così come è necessario che venga sostenuta la diffusione di tecnologie di trazione più verdi. Tra queste, IVECO sostiene, per il trasporto pesante, il

da sinistra: Luca Barassi, Direttore di Traportare Oggi in Europa, Alessio Sitran, Business Development & Institutional Relations Manager di Continental VDO, Massimiliano Perri, Italy Market General Manager di IVECO, Cinzia Franchini, portavoce di Ruote Libere, Paolo Volta, Coordinatore Didattico di evenT e Maurizio Cervetto, Direttore di Vado e Torno. In collegamento Thomas Baumgartner, Presidente di ANITA.

rischiano il collasso, dovendo affrontare un contesto di crisi economica nel quale l’aumento dei prezzi e i pochi finanziamenti per il rinnovo del parco rischiano di determinare il tracollo di molte aziende che sono poi il tessuto economico del nostro Paese.

PAROLA D’ORDINE: RINNOVO DEL PARCO CIRCOLANTE

Oggi sappiamo che quello italiano è il parco circolante più vecchio d’Europa con un’anzianità media di circa 13 anni e circa 430.000 veicoli ante euro 5 circolanti sul territorio. In questo contesto, spiega Massimiliano Perri di IVECO, rinnovo del parco veicolare vuol dire sostituire 430.000 veicoli, che alla velocità attuale di cambiamento, 20.000 veicoli nuovi l’anno circa, richiederebbe 20 anni di investimenti, con il rischio, tra 20 anni di ritrovarsi di nuovo con mezzi vecchi di circa 15 anni. Qual è allora la soluzione? di creare business. Un percorso che, nel settore dell’automotive, si è già avviato, supportato soprattutto dalle aziende più strutturate e da norme, come il pacchetto mobilità, che spingono proprio verso la digitalizzazione.

gas naturale, in grado di abbassare le emissioni di CO2, in quanto soluzione carbon neutral. L’elettrico, infatti, può essere la soluzione per il trasporto urbano e dell’ultimo miglio ma non per quello destinato alle lunghe distanze, e l’idrogeno verde è ancora una tecnologia da sviluppare.

L’IMPORTANZA DELLA DIGITALIZZAZIONE

Per la competitività economica un ruolo importante è giocato anche dalla digitalizzazione: l’industria 4.0 può essere il punto di partenza per permettere alle imprese di superare la crisi economica che stiamo attraversando. Più che di IoT, Internet of Things, ha spiegato Alessio Sitran di VDO, si può parlare di IoV, Internet of Value, ovvero la capacità di creare valore attraverso un processo di digitalizzazione delle imprese. Si tratta di creare sistemi che dialogano tra loro e piattaforme digitali in grado

IL NODO DELLE INFRASTRUTTURE

Da districare anche il nodo delle infrastrutture, il cui sviluppo è fortemente rallentato dalla burocrazia (oggi in Italia ci vogliono circa 250 giorni per passare da un progetto di colonnina di ricarica elettrica al suo effettivo funzionamento). Oggi son stati fatti passi molto importanti in questa direzione ma la strada è ancora lunga, soprattutto perché, e torna ancora il tema del rinnovo del parco veicolare, i mezzi al momento in circolazione sono ancora molto vecchi. Questo comporta difficoltà non solo nella diffusione di infrastrutture dedicate alla mobilità sostenibile ma anche alla diffusione della digitalizzazione. Se c’è una soluzione è quella di snellire la burocrazia, incentivare una vera e propria politica della mobilità alla quale affiancare una politica delle infrastrutture e una pianificazione del territorio. IL PNRR è lo strumento di sostegno economico più importante che l’Italia in generale, e il settore dell’automotive in particolare, abbiano mai avuto a disposizione. Adesso non resta che trovare la strada corretta perché lo sforzo verso il cambiamento non vada perduto. La prossima tappa del Sustainable Tour si terrà il 12 maggio a Traspontec Logitec e avrà come tema quello dei corridoi della rete Ten-T. Il Tour si sposterà poi a Roma a settembre dove approfondirà il tema della guida autonoma e si concluderà a novembre in occasione di Ecomondo con un focus sul trasporto urbano elettrico. œ

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