In questo volume sono presenti esercizi di GRAMMATICA, suddivisi in ortografia, lessico, morfologia, sintassi, e alcuni brani per la COMPRENSIONE TESTUALE, perlopiù con domande a risposta multipla.
Il percorso didattico è graduale e arricchito da brevi sintesi delle regole, utili per svolgere correttamente gli esercizi e le verifiche previste nelle pagine di riepilogo.
I quesiti “VERSO GLI Invalsi” abituano l’alunno alla tipologia di esercizi presenti nella sezione dedicata alla prova INVALSI
Inoltre, per “imparare a imparare” e acquisire le competenze chiave, vengono suggeriti dei compiti di realtà inerenti agli argomenti affrontati.
Il LAPBOOK , da costruire utilizzando la copertina del libro, è una mappa sintetica per ripassare, in maniera facilitata e divertente, i contenuti principali.
Opera collettiva: Editrice Tresei Scuola
Ideatrice del testo: Federica Goffi
Redazione: Silvia Amaolo, Federica Goffi, Silvia Piangerelli, Silvia Civerchia
Progetto grafico: Eleonora Bianco
Impaginazione: Claudio Magrini, Federica Goffi
Illustrazioni: istockphoto, archivio Tresei
Copertina: Eleonora Bianco
Organizzazione e direzione della creazione dell’opera: Editrice Tresei Scuola di Sbaffi Doriano
Editrice Tresei Scuola Via A. Meucci, 1 60020 Camerata Picena (AN) Tel. 071/946210 - 071/946378 © Tutti i diritti sono riservati www.tresei.com
RISTAMPA ANNO 2019 2020 2021 2022 I II III IV
indice
Giochiamo con le parole!
Parole... in ordine!
Cerco sul dizionario!
Suoni simili e... difficili!
Suoni duri e dolci di C e G
Il gruppo SC
Mi metto alla prova! Riepilogo
Con le doppie o senza?
Il cruciverba GN o NI?
Un pagliaccio cavaliere
Il pianeta QU
Le parole “acquose”
Mi metto alla prova! Riepilogo
La divisione in sillabe
L’accento
E o È?
L’apostrofo in filastrocca
C’è, ci sono, c’era, c’erano...
Mi metto alla prova! Riepilogo
Con o senza H?
La punteggiatura
Il discorso diretto e indiretto
Mi metto alla prova! Riepilogo
Riconosco i nomi... ... generici e specifici
Singolari, plurali... ... e invariabili
Nomi maschili, femminili...
e di genere
Concreti o astratti
Primitivi e derivati
Nomi alterati... ... e collettivi
I nomi composti
Gli omonimi
I sinonimi
Mi metto alla prova! Riepilogo
Gli articoli determinativi
Gli articoli indeterminativi
Gli aggettivi qualificativi
Gli aggettivi possessivi
Le preposizioni semplici
Le preposizioni articolate
Le congiunzioni
Mi metto alla prova! Riepilogo
I verbi
Le coniugazioni
Il verbo ESSERE
Il verbo AVERE
ll modo indicativo
Coniuga i verbi!
Soggetto e... ... predicato
La frase minima e la frase ricca
Le espansioni
Mi metto alla prova! Riepilogo
COMPRENSIONE
Il mondo è la tua casa
La finestra
Odio il mio nome!
Mini, sei grande!
Il borobo
...
promiscuo
3 5 6 7 9 11 12 14 15 16 17 18 19 21 22 23 24 26 27 29 30 32 34 36 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 54 55 56 58 59 60
61 62 65 68 69 70 71 74 76 77 78 80 82 GRAMMATICA C A B < 85 87 90 92 95
TESTUALE 106 LAPBOOK 98 Italiano Invalsi
1 GIOCHIAMO CON LE PAROLE!
Gioca al puzzle! Usando tutte le tessere, colora allo stesso modo quelle che possono formare una parola. Riscrivi, poi, in ordine alfabetico.
3 ORTOGRAFIA GRAMMATICA A C B ?
1 2
4 5 6 3 NA SEL FO GE VAL LA CA PA LU LO NIO GLIA NE
3
L’APOSTROFO IN FILASTROCCA
1 Nella seguente filastrocca, sottolinea tutte le parole che hanno la stessa “pronuncia” ma che cambiano significato con l’apostrofo. Scrivi sul tuo quaderno una frase con ciascuna di esse.
Disse la luna: “È l’una, ho voglia di dormire”.
Disse il lago: “Con l’ago io non saprei cucire”.
L’ontano, che è una pianta, lontano non può andare, e l’acero frondoso non è da rammendare.
Daria è una bambina che d’aria non è già. È allegra, chiacchierina, ma sa quello che fa. Non poltrisce nel letto e sa cos’è l’etto: non confonde mai l’otto con il gioco del lotto.
L’apostrofo è così: a volte non ci vuole, a volte, invece, sì.
(Gianni Rodari)
Con l’apostrofo alcune parole perdono la vocale finale, quando la parola che segue inizia per VOCALE o per H. Es.: l’alunno; l’hotel. Si usa anche per eliminare alcune vocali inutili, come nei seguenti esempi: dove è? dov’è?; di estate d’estate.
24 GRAMMATICA ORTOGRAFIA A C B ?
2 Completa con LA, LO, L’. Poi continua tu aggiungendo altri esempi.
• scarpa nuova
• albero sempreverde
• volpe furbacchiona
• alligatore feroce
•
3 Elimina le vocali inutili e riscrivi come nell’esempio.
• mezza ora mezz’ora
• questo anno
• quello armadio
• cosa è?
• quando ecco
• questa ora
• come è?
• da ora in poi
• di aprile
• quella ape
anello costoso
elefante grande
scimmia simpatica
orso ghiotto
Ricorda che UN si apostrofa solo se precede un nome femminile che inizia per vocale. Es.: UN’amica; UN amico.
L’apostrofo si usa anche con le parole BUONA, ALCUNA, NESSUNA. Es.: ALCUN’alunna; ALCUN alunno (l’apostrofo non si mette perché non perde la vocale finale).
4 Segna l’apostrofo, dove necessario.
• buon allenatore
• alcun animale
• nessun uccello
• nessun opinione
• buon ora
• buon attrice
• nessun altra
• alcun ingegnere
• nessun aspetto
• buon alunna
25 ORTOGRAFIA GRAMMATICA A C B ?
• •
•
•
•
• •
NOMI MASCHILI, FEMMINILI...
Per passare dal genere maschile a quello femminile il più delle volte basta cambiare la desinenza di una parola. Es.: bambino bambina
Alcuni nomi, invece, hanno una forma diversa per il maschile e il femminile. Es.: attore attrice
Altri nomi, di genere comune, hanno un’unica forma per il maschile e per il femminile, perciò vengono distinti in base all’articolo che li precede. Es.: la cantante il cantante
I NOMI DI COSA HANNO UNA SOLA FORMA e si considerano maschili o femminili in base alla desinenza o all’articolo che li precede. Ecco alcuni esempi di nomi di cosa maschili: astuccio, libro, termosifone, ecc.
Alcuni nomi di cosa femminili, ad esempio, sono: borsa, matita, barba, ecc.
1 Nei quadretti scrivi M se il nome è maschile, F se è femminile e C se è di genere comune.
spugna sgabello nipote fruttivendolo
violinista tronco allievo giornalista
maestro torta nettare zucca
2 Quando è possibile, volgi i nomi al femminile.
leone fioraio
tavolo infermiere
cameriere pittore
piede Paolo
42 GRAMMATICA A C B ?
MORFOLOGIA
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... E DI GENERE PROMISCUO
La maggioranza dei nomi di animale ha solo la forma maschile o la forma femminile. Si definiscono nomi di GENERE PROMISCUO.
Il genere si distingue aggiungendo maschio o femmina, ad esempio: la tigre maschio / la tigre femmina.
1 Trascrivi i nomi degli animali nei riquadri corretti.
gatta elefantessa zebra maiale struzzo
gallina pappagallo scrofa mucca tacchino
toro pecora ippopotamo oca montone
maschili femminili promiscui
2 Risolvi l’indovinello, scrivi il nome e speficane, poi, il genere.
Il mio nome comincia con CRI... , il rumore che faccio da bravo roditore quando rosicchio i semi di girasole. Amo dormire ma anche giocare con la ruota che faccio girare. Sono il
Il nome che hai scritto è: maschile femminile di genere promiscuo
43 GRAMMATICA A C B ?
MORFOLOGIA
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GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI
1 Nel seguente brano, sottolinea tutti gli aggettivi qualificativi.
Lucy si ritrova in un bosco ricoperto di soffice neve. Un lampione illumina con la sua luce calda la notte scura e fredda. Lucy si avvicina al lampione. Sente un leggero rumore alle spalle. Si gira e grida spaventata. Davanti a lei c’è uno strano essere, anche lui urla. È sorpreso almeno quanto Lucy. – Mi dispiace – dice Lucy. – Spero di non averti spaventato.
– Assolutamente no, – risponde l’enorme creatura – solo che sei un nanetto un po’ diverso dal solito, ecco tutto.
– Ma che nanetto, sono una bambina, io! – risponde Lucy con aria divertita. Il misterioso personaggio appare sconcertato.
(Adatt. da J. Frantz, Un tè con il signor Tumnus, Mondadori)
2 Completa le frasi inserendo gli aggettivi qualificativi che ritieni adatti.
• Giorgio arriva sempre in ritardo. Non è un ragazzo !
• Le albicocche erano , così il contadino le ha raccolte per fare una marmellata.
• Quando il mare è , mi piace fare il bagno.
• Un dolce e come quello di ieri sera non l’avevo mai mangiato.
• Gli aquiloni volano nel cielo .
Ricorda che gli aggettivi qualificativi concordano nel genere e nel numero con il nome che accompagnano. Es.: il furbo gatto; i cani fedeli.
56 GRAMMATICA A C B ?
MORFOLOGIA
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3 Sotto a ogni elemento raffigurato scrivi tre qualità.
4 Per ogni aggettivo, barra con una X il nome con cui concorda.
maestra giocattoli penne computer nuovo colorate elettronici severa brava profumate
5 Per ogni aggettivo dato, scrivi un sinonimo e un contrario.
SINONIMI CONTRARI
interessante puzzolente timido rumoroso
57 GRAMMATICA A C B ?
MORFOLOGIA
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IL VERBO AVERE
Il verbo AVERE ha CONIUGAZIONE PROPRIA.
SIGNIFICATO PROPRIO AUSILIARE
Indica possedere, sentire, provare una sensazione.
• Sara ha fame.
• Sara ha i capelli rossi.
• Sara ha una T-shirt nuova.
Quando aiuta gli altri verbi a formare i tempi composti.
Es.: Sara ha comprato le patatine.
1 Completa ogni frase con il verbo avere e collega correttamente, come nell’esempio.
• Tu hai costruito un bel castello di sabbia.
• Anna un giardino intorno casa.
• Mattia e Romeo sciato in montagna.
• La sera, mentre guardo la TV, sempre sonno.
• fame? Ti preparo subito un panino!
• Io un pappagallo parlante in casa.
AUSILIARE POSSEDERE SENTIRE LAPBOOK
2 In ogni nuvoletta, individua il tempo intruso e cancellalo con una X.
avemmo ebbi avranno aveste ebbero ho avuto hanno avuto abbiamo avuto avevo avuto ha avuto avranno abbiamo avrai avrò avremo
70 GRAMMATICA A C B ?
MORFOLOGIA
VAI AL
IL MODO INDICATIVO
1 Ricordi quali sono i tempi del modo indicativo? Completa la tabella e scrivi un esempio per ciascuno di essi.
ESEMPI TEMPI SEMPLICI TEMPI COMPOSTI ESEMPI
Io gioco
Presente
2 Nel seguente brano sottolinea di rosso i tempi semplici e di blu quelli composti.
Oggi Jacopo è in ritardo.
Ieri sera giocava la sua squadra del cuore e lui è rimasto alzato fino a tardi.
Ha visto tutta la partita!
Jacopo, che era già stanco per la gita di qualche giorno fa, ha dormito troppo poco e stamattina gira per casa come un fantasma.
– Ho sonno, mamma! – continua a dire.
– Lo so, – risponde la mamma – ma ieri hai promesso di non fare storie e prepararti in fretta per la scuola.
La mamma ha ragione, così Jacopo prepara veloce la cartella (perché non l’aveva preparata la sera prima) e fa velocemente colazione.
Mentre mangia, la mamma gli ricorda: – La merenda è nel frigorifero.
E lui, mezzo addormentato, risponde: – Certo!
A scuola la situazione non migliora...
(Adatt. da La valigia dei sogni 3, Fabbri Editore)
71 GRAMMATICA A C B ?
MORFOLOGIA
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SOGGETTO E...
Il soggetto indica la persona, l’animale o la cosa di cui si parla o che compie l’azione. Es.: LUCIA è giovane; SARA scrive.
1
Completa il brano scegliendo tra i seguenti soggetti:
coda • pelo • gattino • zampe • muso • occhi • baffi • orecchie • unghie
Il mio si chiama Nerino. Il suo
è nero, con macchie bianche come la neve.
Le sue sono molto robuste e le
sono molto affilate. La sua non è molto lunga.
Il suo è molto simpatico. Le sue percepiscono
anche il più piccolo rumore, persino una foglia che cade. Ha il naso rosa, i suoi sono verdi e i suoi sono molto lunghi.
2 Completa le frasi con un soggetto adatto.
• tramonta dietro la collina.
• brillano nel cielo.
• sono andati al cinema con Mara.
• rincorre il topo in cantina.
• cucina il minestrone per la cena.
• sono partiti per la gita molto presto, stamattina.
76 GRAMMATICA A C B ?
SINTASSI
LAPBOOK VAI AL
... PREDICATO
Il PREDICATO VERBALE spiega cosa fa il soggetto. Es.: Lucia RIDE.
Il PREDICATO NOMINALE indica com’è o cos’è il soggetto. Si forma con il verbo essere unito a un nome o un aggettivo. Es.: Sara È ARRABBIATA. Sara È UNA BAMBINA.
1 Sottolinea il predicato in ogni frase e indica con una X se è verbale (PV) o nominale (PN).
• Andrea ha vinto la gara del salto in alto.
• La rosa rossa è profumata.
• Angelo cambierà lavoro il mese prossimo.
• Luca è andato al mare domenica pomeriggio.
• Sara è la sorella di Maria.
• Gianni ha fatto un brutto incubo.
2 Per ogni soggetto scrivi un predicato verbale e uno nominale.
77 GRAMMATICA A C B ?
SINTASSI
PV PN PV PN PV PN PV PN PV PN PV PN PV • PN • L’AQUILA PV • PN • IL FIORE PV • PN • IL SOLE PV • PN • L’ALUNNO PV • PN • L’USIGNOLO PV • PN • LA TIGRE LAPBOOK VAI AL
IL MONDO È LA TUA CASA
1 Leggi il brano attentamente.
La casa-dentro (l’abitazione) e la casa-fuori (il mondo) hanno molte cose in comune. Cambiano solo alcuni nomi.
Per esempio, nella tua abitazione quello su cui cammini si chiama pavimento. Fuori invece si chiama strada.
Anche se hanno due nomi diversi, il pavimento e la strada vanno tenuti puliti allo stesso modo, perché è sempre un piacere camminare sul pulito, ti pare?
Per esempio, quando cammini nella tua abitazione, devi forse scavalcare cacche di cane, bottigliette di plastica, lattine di bibite, mozziconi di sigarette, carte di caramelle, biglietti del tram, bucce di banana ecc. ecc.?
Allora sappi che in alcune nazioni, dove tutti sanno che il mondo è casa nostra, le strade fuori sono come i pavimenti dentro.
Là è un piacere passeggiare.
Le strade sembrano strade da fiaba. Luccicano!
(Adatt. da V. Lamarque, G. Orecchia, Piccoli cittadini del mondo, Emme Edizioni)
85 C T O E M S P T R U E A N L S E I O N E
LAPBOOK VAI AL
2 Rispondi alle domande scegliendo la risposta giusta con una X.
A1 Il testo parla di due case che hanno molte cose in comune.
Di quali case si tratta?
Della casa-dentro e del giardino fuori.
Dell’abitazione di ognuno di noi e del mondo fuori.
Della casa esterna e dell’arredamento interno.
A2 Nel testo è scritto che “è sempre un piacere camminare sul pulito”.
Che cosa vuol dire?
Che in un ambiente pulito si vive meglio.
Che chi cammina in una strada dovrebbe lasciarla pulita.
Che è possibile camminare solo sulle strade pulite.
A3 Che cosa ti vuole far capire il testo che hai letto?
Che in alcuni Paesi del mondo le strade sono più belle delle nostre. A. B. C.
Che dobbiamo fare attenzione a non sporcare il mondo, così come facciamo attenzione a tenere pulita la nostra casa.
Che la casa-dentro dovrebbe essere più pulita del mondo fuori.
A4 Perché in alcuni Paesi le strade “luccicano”?
Perché sono tenute molto pulite. A.
Perché sono fatte come quelle delle fiabe.
B. C.
Perché sono fatte come i pavimenti delle case.
86 C T O E M S P T R U E A N L S E I O N E
A. B. C.
A.
B. C.
LAPBOOK VAI AL
RIPASSO IN UN LAP!
Che cos’è?
Il lapbook di italiano è una mappa sintetica per consolidare e ripassare rapidamente i contenuti. Ci sono semplici esercizi da completare, taschine da riempire, parti da incollare e tante idee da riordinare!
Come fare?
1. Leggi e completa gli esercizi dei vari minibook.
2. Ritaglia e piega se richiesto.
3. Incolla dove indicato nel lapbook.
COME VERRÀ?
CONSULTA IL LAPBOOK PER UN RAPIDO RIPASSO!
LAPBOOK 106
DIDATTICA INCLUSIVA
1
2
Scrivi tante paroline con le doppie. Ritaglia e incolla sul lapbook, dove indicato.
Ricorda: le parole con ZIA, ZIE, ZIO vogliono una sola Z.
Eccezioni: pazzia, carrozziere, ecc.
Scrivi degli esempi con i suoni indicati. Ritaglia e incolla sul lapbook, dove indicato.
SUONI DOLCI
SUONI DURI
CA • CO • CU
I plurali: C + H = CHE / CHI
SUONI DURI
GA • GO • GU
I plurali: G + H = GHE / GHI
CIA • CIO • CIU
I plurali:
CE = se prima
c’è consonante
CIE = se prima
c’è una vocale
SUONI DOLCI
GIA • GIO • GIU
I plurali:
GE = se prima
c’è consonante
GIE = se prima
c’è una vocale
SUONI DURI SUONI DOLCI
SUONI DURI SUONI DOLCI
LAPBOOK 107
LAPBOOK 108
PIEGA E INCOLLA SUL LAPBOOK
PIEGA E INCOLLA SUL LAPBOOK
PIEGA E INCOLLA SUL LAPBOOK
3 Scrivi alcuni esempi con i suoni indicati. Ritaglia e incolla sul lapbook, dove indicato.
SC + E SCIE SC + I
Vogliono il suono CQU le parole della famiglia dell’ACQUA...
QU + VOCALE CU + CONSONANTE
... e anche altre parole e alcuni verbi. Esempi: acquirente,
GN NI
FANNO ECCEZIONE LE PAROLE CAPRICCIOSE
Il gruppo GN non vuole mai la I. Fanno eccezione alcune parole, come ad esempio: , e la prima persona plurale del presente di alcuni verbi. Es.: noi
LAPBOOK 109
SCA • SCO SCU SCHE • SCHI
CQU