LE PAROLE VERDI (allegato)

ALLEGATO OMAGGIO

“LE PAROLE VERDI” contiene cinque racconti (anche in VERSIONE AUDIO ), che traducono, attraverso un linguaggio semplice e immediato, quei concetti fondamentali dai quali non possia mo prescindere se vogliamo una scuola dell’accoglienza orientata al benessere, all’inclusione, alla realizzazione di comunità sostenibili e “giuste”.

Le illustrazioni dei racconti sono “operative”, in quanto dovranno essere completate dal bambino in base a tre livelli di difficoltà (a seconda della fascia d’età): ai più piccoli è dedicato il primo livello, i medi seguiranno il primo e il secondo, mentre i grandi tutti e tre i livelli.

Alla fine di ciascun racconto, sono previste delle SCHEDE DI VERIFICA , accompagnate da CANZONCINE INEDITE , per consolidare anche in modo divertente i concetti appresi.

Lasciamo ovviamente libero l’insegnante di far ascoltare i racconti ai bambini, seguendo l’ordine qui proposto o in base alle proprie esigenze didattiche.

Posso entrare? pagg. 4-11

Sta arrivando il freddo, non ci sono più animali in giro e il povero scoiattolo si sente solo. Va a cercare gli amici, vorrebbe entrare nella loro tana e dormire con loro, ma nessuno lo accoglie. Lo scoiattolo se ne va, infreddolito, fino a che tutti lo invitano ad entrare nelle diverse tane. Finalmente si sente accolto. Ora che non è più solo, ora che sa che intorno ci sono tanti amici se ne va a dormire anche lui nel suo posticino preferito, in attesa della primavera.

Punti interrogativi pagg. 12-21

Le domande dei bambini a volte sono facili, ma spesso sono davvero complicate e neanche i grandi sanno risponde re. Sono abili osservatori e ciò che vedono nel mondo intorno, scatena dentro di loro tanti punti interrogativi, anche un po’ fantasiosi e divertenti.

Rotola rotola pagg. 22-31

Luciglia è una bottiglia di plastica, che, gettata via da un bambino di nome Geronimo, rotola sul prato, vive avventu re fino a giungere al mare, su una spiaggia piena di bottiglie di plastica come lei, buttate da chi non si sa. Per fortuna ecco un gruppo di bambini con il loro insegnante: con le mani protette dai guanti raccolgono le cose di plastica dentro a grandi buste. Cosa ci fanno? Porteranno tutto in un posto dove saranno trasformate magicamente in tante altre cose. In quel gruppo di bambini, figuratevi, c’è anche Geronimo, che forse ha imparato la lezione.

Io mangio a colori pagg.

32-41

Ci sono bambini che vogliono mangiare solo cose bianche e Tommaso è uno di loro. I cibi colorati proprio non li vuole nel suo piatto, finché un giorno a casa dei nonni tutto cambia.

La guerra dei peluche pagg.

42-48

Mentre Martina è a scuola i peluche che sono in camera sua litigano, perché ciascuno di loro vuole occupare il posto migliore. Sono sempre arrabbiati e fanno un gran disordine. Ma un giorno Martina adagia nel suo lettino un nuovo peluche: la coniglietta Camomilla, che, con la sua voce dolce e rilassata, invita tutti a essere amici. Ecco allora che nella cameretta ritornano l’ordine, la pace e la gioia di stare insieme.

POSSO ENTRARE?

– POSSO ENTRARE? – CHIEDE LO SCOIATTOLO AL RICCIO. – NO DAVVERO! – RISPONDE IL RICCIO – QUESTO MUCCHIO DI FOGLIE È SOLO MIO!

– POSSO ENTRARE? – CHIEDE LO SCOIATTOLO ALLA MARMOTTA. – NEANCHE PER SOGNO! SONO QUI CON QUINDICI AMICI. NON C’È POSTO PER TE!

– TOC TOC… POSSO ENTRARE? – CHIEDE LO SCOIATTOLO ALLA CHIOCCIOLA.

– IMPOSSIBILE! – RISPONDE LA CHIOCCIOLA – HO CHIUSO LA PORTA CON CURA. QUI NON PUÒ ENTRARE NESSUNO.

– POSSO DORMIRE CON TE? – CHIEDE IL POVERO SCOIATTOLO AL PIPISTRELLO.

– STAI SCHERZANDO, VERO? TU NON SEI CAPACE DI DORMIRE A TESTA IN GIÙ E QUESTO TETTO È MIO E DEI MIEI COMPAGNI.

– MI FAI DORMIRE CON TE? – CHIEDE LO SCOIATTOLO AL GHIRO.

– NON POSSO, QUESTO È IL MIO NASCONDIGLIO E QUI NON ENTRA NESSUNO.

– NEANCHE SOTTO IL FANGO C’È POSTO PER ME? – CHIEDE LO SCOIATTOLO ALLA RANA.

– TU QUI? NO DI CERTO! QUESTO È UN POSTO DA RANE.

3 anni: 4 anni:

5 anni:

Ascolta il racconto e colora. Che cosa chiede lo scoiattolo al riccio? E lui cosa gli risponde?

Dopo essere andato dal riccio, a quali altri animaletti lo scoiattolo chiede ospitalità?

Secondo te, il riccio e gli animaletti sono stati accoglienti con lo scoiattolo? Colora la faccina corrispondente.

IL POVERO SCOIATTOLO HA IL SUO ALBERO PREFERITO, MA NON SE LA SENTE PROPRIO DI DORMIRE DA SOLO. È IN CERCA DI AMICI, CON CUI TRASCORRERE L’INVERNO, MA NESSUNO VUOLE STARE CON LUI.

– ALLORA IO NON DORMO! – DISSE TRA SÉ – STO SVEGLIO FINO A PRIMAVERA.

CHE SONNO, POVERO SCOIATTOLO!

E CHE FATICA CAMMINARE CON LE ZAMPE INTIRIZZITE.

3 anni: 4 anni: 5 anni:

Osserva la scena e colora. Dove si trova ora lo scoiattolo?

Perché ha deciso di rimanere sveglio? Quale emozione sta provando? Si sente triste o felice? Perché? Colora la faccina corrispondente.

“POSSO

ENTRARE?” ACCOGLIENZA

– EHI! EHI, DICO A TE! – LO SCOIATTOLO SENTE UNA VOCINA CHE PROVIENE DA UN MUCCHIO DI FOGLIE. – NON MI RICONOSCI? SONO IL RICCIO. DAI VIENI, TI FACCIO UN PO’ DI POSTO QUI SOTTO.

– EHI! DAI VIENI QUI CON NOI – GRIDA LA MARMOTTA AFFACCIATA ALLA SUA TANA. SE C’È POSTO PER QUINDICI CI SARÀ POSTO ANCHE PER SEDICI, NO?

– EHI, EHI! – LO CHIAMA LA CHIOCCIOLA – NELLA MIA CASA NON C’È POSTO, MA QUI VICINO A ME C’È TANTA ERBA SECCA…

– EHI, EHI! VIENI QUI SCOIATTOLO – LO CHIAMA IL PIPISTRELLO. – QUI SOTTO AL TETTO C’È UN NIDO CHE SEMBRA FATTO APPOSTA PER TE!

Osserva, descrivi la scena e colora. Ascolta la canzone. Disegna nel cielo un arcobaleno: sai che è simbolo di pace? Ripassa la parola e ripetila ad alta voce. Prova a spiegare cosa significa.