N°64 - BIMESTRALE - ANNO 2014 - € 4,50 N°65
performance,
style
and
passion
magazine TUTOR VERGILIUS AUTOVELOX
POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE – 70% - LO/MI - IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CMP DI ROSERIO PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE
La mappa completa delle postazioni sulle autostrade e strade statali
i
milaquattordic e u d o r tt a u q a il duem
IN QUESTO NUMERO
BMW M3
Renault Clio
VW Golf
Lexus IS
VW Lupo
Mini Cooper
Porsche 911 SC Nissan Silva S14
Y A D H T R I B HAPPY
! N O I T A R E N E G G TUNIN
CO RO NA di RO BE RT O
10 ANNI sono un traguardo importantissimo! Per festeggiarli potrei elencare tutto quello che è successo durante questo lungo periodo, fare i complimenti alla squadra che ci lavora da tempo immemore e ringraziare i tantissimi lettori che ci seguono da diversi anni. Per come sono fatto, però, preferisco guardare avanti senza lasciare troppo spazio al passato. Anche se a volte, guardarsi indietro, può essere d’aiuto per imparare dal vissuto che ognuno di noi ha alle proprie spalle. Bello o brutto che sia. E io, con la mia redazione, l’ho fatto. In questi mesi ho ripercorso con attenzione tutti questi 10 ANNI. Una bellissima storia piena di soddisfazioni e bei momenti, ma anche di alcuni periodi difficili. Di alti e bassi. Vissuta sempre in prima persona, sulla mia pelle, con la massima passione. Ed è proprio grazie a quest’ul-
tima che sono riuscito a traghettare fino a questa notevole meta quella che oggi è La Rivista di Culto in Italia. E il merito è tutto vostro e del mio fedelissimo team che da anni ha tatuato sul cuore il logo di questa testata. 10 ANNI non sono affatto pochi. Siamo cambiati noi. Sono cambiati il nostro modo di vivere, gli amici e le mode. Il tempo cambia tutto e tutti, ma di certo non ha mai cambiato il mio e il vostro modo di intendere le auto e la mia e vostra voglia di elaborare qualsiasi oggetto ci passi tra le mani. Siamo Tuner, non gente qualsiasi. Siamo Tuning Generation, non una rivista qualsiasi. Tanti Auguri TG!
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SOMMARIO - TUNING GENERATION #65
SERVIZI STYLING
PORSCHE 911 SC
UN RESTAURO SOPRAFFINO CON LIVREA RACING, ROLL BAR E SEDILI A GUSCIO
STYLING
VW LUPO
UNA PICCOLA BOMBA DA 300 CV CON MOTORE TFSI E INTERNI BURBERRY
STYLING
VW GOLF
UNA MKI CABRIOLET DEL 1986 RIPORTATA IN VITA DA FRANCESCO
STYLING
LEXUS IS
DA LUSSUOSA BERLINA A BADASS CAR!
STYLING
BMW MINI LA PASSIONE NON HA ETÀ, LO DIMOSTRANO GIACOMO E BRUNA
STYLING
NISSAN S14
86 /
/ 94
STYLING
BMW M3
ASSETTO RIVISTO, MOTORE OTTIMIZZATO E CERCHI WORK
102
CONCEPT CAR
HYUNDAI PASSO CORTO
UNA COUPÈ DUE POSTI TURBO NATA DALLE MENTI DI 16 UNIVERSITARI
AUTOVELOX
DOVE SONO L'ELENCO COMPLETO DI AUTOVELOX FISSI E DELLE TRATTE TUTOR
STYLING
RENAULT CLIO L'EVOLUZIONE DELLA CREATURA DI ANDREA MARZANO
UNA BESTIA NERA DA 400 CAVALLI
106 /
TUNING ANGEL
MONSTER GIRLS
CONOSCIAMO LE RAGAZZE DEL "TEAM" USA
/ 30
/ 54
/ 66
/ 78
22 /
40 /
62 /
74 /
/ 12
EVENTI
SO.GA 2K14 ONLY FOR VAG
78 30
R
RUBRICHE / 06
PORTFOLIO
40
ALOK PALERI
MITSUBISHI LANCER EVO 9
08 /
CAR NEWS
MERCEDES G500, BUGATTI VEYRON, CORVETTE STINGRAY, AUDI R8 LMX, AUDI S8, ARIEL ATOM
PORTFOLIO
DOLO BRENDAN
VW GOLF
/ 10
38 /
PIT STOP
ACCESSORI
PERSONALIZZA IL TUO MEZZO
/ 50
ABBIGLIAMENTO
TUNE YOURSELF
TROVA IL TEMPO PER IL TUO LOOK
/ 92
MUSEI
BWM
86
66
84 /
DUE RUOTE
HARLEY DAVIDSON SOFTAIL SLIM
LA CREAZIONE DI ROUGH CRAFTS
ALLA SCOPERTA DEL WELT
102 /
/ 114
ACCESSORI PISTA
SPEED PARTS PARTI E RICAMBI DA MONTARE SULLA TUA AUTO DA TRACK DAY
116 /
APPENA USCITO
FORD MUSTANG NUOVO LOOK E TECNOLOGIA PER LA MUSCLE CAR PIÙ FAMOSA
HOW IT'S MADE
CERCHI IN LEGA IMPARIAMO I TERMINI TECNICI GRAZIE A OZ
/ 120
SPECIALE
MISSIONE NÜRBURGRING IN PISTA CON FABIO BARONE E IL FERRARI CLUB PASSIONE ROSSA
22 54
/ 126
TIME ATTACK
LOTTA CONTRO IL TEMPO FINALMENTE IN ITALIA LA DISCIPLINA SPORTIVA DEL TIME ATTACK
TECNICA
TURBINE
122 /
132 / / 134
RALLY TALENT
TUTTI IN PISTA VI RACCONTIAMO LA PRIMA EDIZIONE DEL TALENT DEDICATO AGLI ASPIRANTI RALLYSTI
KIT PREPARAZIONI
MORE POWER
MCCHIP, NOVITEC, ABT, BRABUS
SCOPRIAMO COME FUNZIONANO
140 / RICETTA DEL MESE
MITSUBISHI EVO X TUTTI I COMPONENTI PER ELABORARLA
/ 142
TRACK DAY
LE PISTE
DATE E INFORMAZIONI SUI CIRCUITI ITALIANI
1 1 9 a r e r r a C r e p Su
PORSCHE 911 SC
CC OL I AN CE SC O PI TE ST O di FR EN RRY CH FO TO di LA
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1
A NDI DE I P I Ù G R O N U È R E K , M AGNUS WA L A L M O N D O. E H C S R I A G U S C IO O L I P D I E T S S I I N : O A N IC RO C OL L E Z I È UN’AUTO U NO UN L AVO 8 O 7 D 9 N 1 O C L S E A D N OL A L A 911SC RE A C OR S A I V ESI! I L A L E O DUR ATO M C I N A C C I L R OL L B A R E M UR O O DI RESTA S OP R A F F I N
MONSTERS
A CURA DELLA REDAZIONE
MONSTER GIRLS
LE RAGAZZE DEL FAMOSO ENERGY DRINK AMERICANO SONO DIVENTATE ORMAI UNO STATUS, UN PICCOLO ESERCITO DI BELLEZZE DA TOGLIERE IL FIATO. OGNI CONTINENTE HA IL PROPRIO TEAM, OGGI SCOPRIAMO LE "ORIGINALI", QUELLE FROM THE U.S.A.
.T U N I N G A N G E L .
GIRLS USA
MOTORE TFSI, CAMBIO DSG E INTERNI RIVESTITI IN PELLE FERRARI E STOFFA BURBERRY: ROBERTO CI MOSTRA LA SUA PICCOLA, DOTATA DI ASSETTO PNEUMATICO E PARTICOLARI PORSCHE, RIFINITA COME UNA VETTURA DI LUSSO! TESTO di FRANCESCO PICCOLI FOTO di IGOR VUCINIC
UNA
LUPO 300CV
DA VOLKSWAGEN LUPO
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: P O T S T I P
I R O S S E ACC
ARE PERSONALIZZ R E P I T N A S S NTERE NENTI PIÙ I O P M O C I O M ESTETICI! NIA T O I P K O I R A P A I G V E I QU IN L , DAI CERCHI O Z Z E 2 REMUS M O R T S IL VO SCARICO ABARTH 500 / ESSEESSE
E a RE DA ZI ON A cura dell
Sound coinvolgente e più potenza con i nuovi terminali di scarico sviluppati da Remus. Il kit è composto da un centrale in acciaio inox che può essere abbinato a terminali di differente diametro. Sono infatti disponibili da 102 mm (con taglio obliquo, in acciaio o carbonio) e da 98 mm (con finitura cromata o black crome). Remus è distribuita in Italia da N.T.P
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1 SIMONI RACING LED DAYLIGHT E H7 FULL LED All’interno del catalogo Simoni Racing troviamo sia numerosi kit di luci diurne, in diverse misure e modelli, sia il nuovissimo H7 Full Led, una soluzione per sostituire le lampade anabbagliati con una versione a led in grado di emettere un potente fascio di luce con la temperatura di colore dello xenon 5.500 °K. Il Full Led è la tecnologia del futuro poiché unisce i pregi di alogene e xenon ed elimina i difetti contenendone i consumi: si stima un risparmio medio di 40 Watts rispetto alle lampade alogene oem. Prezzo: kit diurni (2 pezzi) a partire da 26,84 euro / Kit H7 Full Led 364,78 euro SIMONI RACING Corso Italia, 500 44043 Mirabello (FE) Tel. 0532.849850 simoni@simoniracing.it www.simoniracing.com
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Prezzo (Iva Esclusa): 336,00 euro (centrale); 166,00 euro (terminale 102 mm); 388,50 (terminale 102 mm carbonio); 205,80 euro (terminale 98 mm); 231 euro (terminale 98 mm Black Crome) N.T.P. Via Artigiani, 18 - 39057 Appiano (BZ) Tel. 0471.062839 info@ntp.it - www.ntp.it www.remus.eu/it
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3 PHILIPS COLORVISION Con queste nuove lampadine potremo aggiungere un tocco di colore ai nostri fari, rispettando, allo stesso tempo, la legislazione europea. L'effetto colorato viene creato riflettendo la luce nelle ottiche del riflettore delle lampade. Una volta accese, le lampade anteriori si illuminano con una sfumatura di blu, verde, giallo fascio proiettato su strada, tuttavia, è di pura luce bianca. ColorVision illumina la strada con il 60% di luce in più e aumenta la visibilità di quasi 25 metri rispetto a qualsiasi altra lampada standard. Prezzo: 39,99 euro (H4); 49,99 euro (H7) PHILIPS www.philips.com/colorvision
4 MAGNETI MARELLI ELABORAZIONI 1919 MOLLE RIBASSATE ALFA ROMEO GIULIETTA Migliorano la stabilità alle alte velocità e il comportamento in entrata e in percorrenza di curva, con un ribassamento di 30 mm rispetto alla configurazione originale. Si montano senza sostituire gli ammortizzatori di serie e, come tutte le molle della gamma Magneti Marelli Elaborazioni 1919, sono a flessibilità variabile per consentire un ottimo comportamento su strada e durante i Track Day in pista. Le trovate da tutti i ricambisti Magneti Marelli. Prezzo (Iva Esclusa): 230,00 euro MAGNETI MARELLI AFTER MARKET PARTS AND SERVICES Viale Aldo Borletti 61/63 20011 Corbetta (MI), Italy elaborazioni1919@magnetimarelli.com www.magnetimarelli-elaborazioni.it
the
ULTIMATE
MOLTO PIÙ DI UN’AUTO DA ESPOSIZIONE: SEDILI A GUSCIO, ROLLBAR, ASSETTO RIVISTO E PROPULSORE OTTIMIZZATO FANNO DECOLLARE LE PRESTAZIONI DI QUESTA M3, CHE PORTA AL BATTESIMO DEL FUOCO I NUOVISSIMI CERCHI WORK ULTIMATE, ULTRALEGGERI E PENSATI PER IL MONDO DEL MOTORSPORT! TESTO di FRANCESCO PICCOLI
BMW M3
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M3
ST YLING
BMW M3
PERFORMING BONNET: IL COFANO MOTORE IN CARBONIO VARIS NON SOLO È PIÙ LEGGERO DI OLTRE 2 KG RISPETTO ALLA VERSIONE STOCK, MIGLIORA ANCHE IL RAFFREDDAMENTO DEL VANO MOTORE GRAZIE ALLE GENEROSE FERITOIE APPOSITAMENTE STUDIATE. MOTORE: IL MOTORE S65B40 È STATO PROGETTATO PER RIDURRE AL MINIMO VIBRAZIONI, PESO ED INGOMBRI: EROGA BEN 420 CV E PESA SOLO 202 KG, MENTRE IL RIDOTTO DISASSAMENTO TRA LE BANCATE E LA V DI 90° RIDUCONO AL MINIMO LE VIBRAZIONI.
68 TITOLI
BurnerCommunication.com
è stato profondamente rivisto, ribassando il corpo vettura e irrigidendolo con un nuovo set di coilovers Aragosta accoppiati a molle Hyperco, montati su piastre regolabili: questo permette di rendere la vettura più stabile e di regolare l’assetto a seconda del tracciato che si deve affrontare, scegliendo efficacemente quali parametri vadano privilegiati a seconda delle caratteristiche del nastro d’asfalto. Il motore non ha subito interventi sostanziali, ma è stato ottimizzato con l’aggiunta di una nuova aspirazione GruppeM, i cui condotti sono studiati per massimizzare le prestazioni del propulsore aspirato. Lo scarico completo Kyoto Assist-Laptorr permette di far respirare al meglio il motore e allo stesso tempo regala al V8 una voce da brivido, che si scatena fino alla linea rossa posta a 8500 rpm, in attesa del fulmineo innesto del rapporto successivo attraverso la trasmissione sequenziale a doppia frizione DKG. Una M3 senza compromessi, pensata e studiata per poter competere in pista e non solo per essere una vettura dimostrativa!
GLam olf
CHASSIS SCHIACCIATO A TERRA E ABITACOLO IN PELLE PER LA GOLF MKI DI FRANCESCO, UNA CABRIOLET DEL 1986 SOTTOPOSTA A RESTAURO COMPLETO. NULLA È STATO LASCIATO AL CASO! TESTO di FRANCESCO PICCOLI FOTO di ALBERTO SPORTINA
VW GOLF CABRIOLET
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mour
YAKU L IP ICO, FRONT T A M U E N P O E, A S SE T T S T R A C O ME D O I M W I A C R T N L E U L I N COO CERCHI NA O C C H I: E R W T I R I SF ORM A RE U R A T L R A T I O H N C A O S P S E T I PO CAR I I N T ERV EN T A R I M R A BA DASSE I V N U A N U A LC N I IA E R L I N A ME D LU S S UO S A B V IP-ST YLE! L E D I M A T T DE S EG U E ND O I
CC OL I AN CE SC O PI TE ST O di FR NA LD VE TH FO TO di RO
LEXUS IS250
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UZA 250
G N I N À T U E T A L I H N O N IA R TO S LA
" K E G " DI
GIACOMO VOLANTI E BRUNA AMADUCCI, UNA COPPIA RIMINESE INSIEME DA 40 ANNI. CON IL SUDORE DELLA FRONTE E TANTO AMORE HANNO COLTIVATO PER ANNI LA PASSIONE PER IL MARCHIO ANGLOTEDESCO E QUELLA PER IL TUNING TESTO e FOTO di FABIO DE VILLA
A N U R EB
MINI C ABR IO R52
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RENAULT CLIO: LA SERIE PIÙ LONGEVA AL MONDO È PERFETTA PER UN TUNING A REGOLA D’ARTE: ANDREA MARZANO CI SPIEGA L’EVOLUZIONE DELLA SUA “CREATURA”. TESTO di CHIARA DURI FOTO di SIMONE NERI
, o i l C
SIZE MA
ATTERS R E N A U LT C L I O
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MAMBA
il
MOTORE ANABOLIZZATO, TELAIO MODIFICATO UN KIT WIDEBODY MOLTO AGGRESSIVO E UNA VERNICIATURA NERO SATINATO PER LA S14 DI PAUL: UNA BESTIA DA 400 CAVALLI ALIMENTATA AD E85! TESTO di FRANCESCO PICCOLI FOTO di BRODIE BUTLER
N I S S A N S I LV I A S14
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NERO
EVENTI
SO.GA
4 1 K 2 SO.GA " O "VAG ONLY T N E V E ' L R E O I Z I O NE P ORGA NI ZZ AT A D S EC O ND A E D R A G I D DE L L A G O PER LE V EL! P U S ' S UL L E R I V E T A H T LE PIEGATE: DA LLE VA LVO E A RE DA ZI ON A CU R A DE LL
A distanza di un anno siamo tornati in quel di Forte Papa a Peschiera del Garda, storico fortino militare e suggestiva location scelta ancora una volta per ospitare le auto selezionate per la seconda edizione del So.Ga. L'evento si è svolto in due giornate, il 31 maggio e il 1 giugno e il livello dei mezzi (italiani ed esteri) presenti era veramente alto. Cerchi di dimensioni esagerate, assetti rasoterra sia statici sia air, impianti frenanti giganti e soprattutto tanti appassionati che han-
no avuto l'occasione di confrontarsi e di passare uno splendido pomeriggio sotto il sole a discutere di ET, allargamenti e verniciature! Quest'anno poi il So.Ga si è "sdoppiato" con un'area espositiva con i "Vip" davanti al Municipio, in un contesto decisamente particolare. Tra i mezzi italiani piÚ belli possiamo ricordare l'Audi di Daniele Vossen Laurenti che avrete presto modo di ammirare sulle nostre pagine.
! E L A T I G I D N I E H C N A > OID! /IPAD O ANDR IPHONE R E P E N IO Z PPLICA SCARICA L' A T/DIGITAL .I N IO T A R E N GGE W W W.TUNIN
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S ' T I W HO MADE E A C ONO S C E R IMPA R I A MO EC N I C I P E R I T E RM I N I T I L C E R C H IO E R E I L G E C S U TO A NO S T R A A L R E P O T S GIU G AZ IN CO LL AB OR
R AC IN IO NE CO N OZ
Q
uando si parla di tuning non si puo’ non parlare prima di tutto di cerchi. Del resto rappresentano il modo più semplice per cambiare look alla nostra auto. Sul mercato esistono un numero quasi infinito di produttori di cerchi in lega e di modelli disponibili, ma senza dubbio quelli prodotti da OZ (www.ozracing.com) rappresentano il top dal punto di vista della qualità, rigorosamente 100% made in Italy.OZ è un'azienda padovana nata nel 1971 che da più di quarant'anni collabora con le più esclusive case automobilistiche, da Ferrari a McLaren e che si rivolge al mercato dell’after market con un catalogo di oltre 70 cerchi in lega disponibili in più di 25 finiture (colori) e con diametri da 14” a 22”. E ora vi domandiamo... siete sicuri di conoscere tutti i termini tecnici e le caratteristiche proprie di un cerchio in lega? Et, pcd, offset... vi suonano familiari o vi sembrano parole aliene? Niente panico, vi spieghiamo noi cosa significano!
CANALE
Elemento anulare atto ad accogliere il pneumatico
DISCO (FLANGIA)
Parte della ruota che ne determina l'estetica, e che serve da collegamento fra ruota ed il mozzo del veicolo
H O W I T'S M A D E
117.
TIPOLOGIE DI RUOTE
RUOTE MONOBLOCCO
RUOTE MODULARI
Le ruote monoblocco sono costituite da un componente unico, ottenuto da un'unica fusione o da forgiatura.
Le ruote modulari sono costituite da pi첫 componenti fissati tra loro.
RUOTE MODULARI 2 PEZZI
RUOTE MODULARI 3 PEZZI
COME SI LEGGE LA MISURA DI UNA RUOTA Profilo del canale
Tipo nervatura di trattamento
7J x 15 H2 COPRIMOZZO
Il coprimozzo ha la funzione di coprire il foto centrale della ruota, lasciando in vista i fori dei bulloni di fissaggio e di completare lo stile estetico del disegno in facciata.
Diametro della ruota Larghezza del canale
Profilo del canale (secondo JATMA)
Tipo di nervatura di trattenimento del pneumatico (Double Hump)
7 JJ x 15 H2+ Diametro della ruota Larghezza del canale
, E R R A G A B E T N E I N ! K C A T T È TIME A
T RO I L C R ON O ME E R E T T A B I D RE SOGN ATO I IN PISTA? C O L E V Ù I AVE TE SEMP P RE I R E DI E S S E O! E DI MO S T R A T R O M O ME N T S O V L I O T A È A RR I V E A RE DA ZI ON A CU R A DE LL
N
ato in Giappone e destinata principalmente ad auto derivate da serie, il Time Attack è una disciplina automobilistica in cui, più della competizione diretta tra piloti in pista, si dà maggiore importanza alla performance personale: migliorare il proprio tempo sul giro in assenza di bagarre durante la giornata è il primo obiettivo di ogni pilota. Una volta stabilito il proprio “best lap” si possono organizzare le competizioni tra i piloti, ovviamente in base ai tempi e alle prestazioni delle loro auto. Fondamentalmente si usa quasi dappertutto una suddivisione principale per trazione, con un ulteriore suddivisione in classi che varia da Paese a Paese, a seconda delle esigenze. A portare in Italia questa disciplina ci ha pensato Andrea Scorrano, presidente dell'associazione sportiva TAI (Time Attack Italia) Motorsport, che dal 2012 sta lavorando per portare avanti questo progetto nel nostro Paese, dove di sicuro non siamo secondi a nessuno in quanto passione e interesse per il mondo delle auto. Nel settembre 2013, durante la prima tappa del
campionato, si sono registrati un centinaio di iscritti e tale affluenza non ha subito alcun calo neanche durante la seconda tappa, organizzata al circuito di Adria nel novembre dello stesso anno. Ovviamente questa è una disciplina ancora inedita in Italia e la maggior parte delle vetture che vi partecipano sono ancora stradali. Per questo motivo, Andrea e l’organizzazione hanno voluto aprire le iscrizioni a tutti, anche appunto alle vetture stradali. I Time Attack si svolgono principalmente su una giornata, quasi sempre di domenica, durante la quale tutti i partecipanti, opportunamente divisi in classi, disputano quattro turni cronometrati dei quali due di prove libere e due validi per il rilevamento tempi ufficiali. Dunque, dopo un primo turno di prove libere, i piloti hanno a disposizione un secondo turno in cui vengono cronometrati (prove cronometrate). A seguire è messo a loro disposizione un terzo turno di sole prove libere per poi finire con il quarto turno, chiamato “Super Lap”, che si svolge tenendo conto dei tempi del secondo turno cronometrato. Il super
T I M E AT TA C K
127.
E N I B R U T UN O T A C O IN FU
ICI TI DA I TECN S O P O R P E R O TIPI DI MOT LI TR A T U T T I I TRADIZIONA I L L E U Q E R A NT I DI PARTI T A T O D , L) E PER SOPPI A S A UN POSTO CICLO DIE C A C I O P S O T E T N O I TURB (A CICLO GATE ATIVO, ALLE N R E T L A STATE IMPIE O O T N N O E S M I E V N O U M IN . ALC IMPORTANZA … E R A L O C I T R ENTRE ALTRE M DI PA , E N O I Z I T DA COMPE SU VETTURE E a RE DA ZI ON A CU R A dell
P
er molti tecnici e appassionati, si è trattato di un autentico sogno, che però non si è mai concretizzato, anche se sono stati varati programmi di sviluppo e di ricerca imponenti, sui quali hanno lavorato autentici plotoni di persone e se sono stati spesi dei veri capitali. Negli anni Cinquanta il mondo si stava riprendendo con straordinario vigore dal trauma della seconda guerra mondiale e alcune tecnologie alla cui affermazione il conflitto sembra avere contribuito in misura fondamentale erano sulla bocca di tutti. L’energia nucleare era di gran moda, al punto che negli USA si parlava non solo di aerei e di treni, ma addirittura di aspirapolvere atomici! Lo stesso avveniva, a livello mondiale, per i motori a reazione e i loro “derivati”. La loro tecnologia aveva rivoluzionato il campo aeronautico, nei principali settori del quale aveva
relegato al ruolo di autentici dinosauri i motori a pistoni. Sembrava quasi l’inizio di una nuova era. Niente più parti in moto alterno, niente valvole con le relative molle, niente più arcaici stantuffi! Diverse Case automobilistiche si erano gettate con entusiasmo nella ricerca e nella sperimentazione, con l’obiettivo di realizzare in tempi ragionevoli dei motori a turbina con i quali azionare le loro vetture. Tra i vantaggi vi era quello, importantissimo, di poter impiegare quasi qualunque tipo di combustibile. E poi le prestazioni, elevatissime in rapporto alle dimensioni del motore. Bastava guardare al mondo dell’aviazione per rendersi conto di quello che erano in grado di fornire i velivoli a turboelica. Inizialmente vennero realizzati dei prototipi azionati da motori nati per impiego aeronautico, ma in seguito i costruttori che hanno proseguito lungo questa strada, sem-
pre promettente, ma che al tempo stesso appariva sempre più impegnativa (e costosa) hanno progettato e realizzato motori a turbina studiati proprio per impiego automobilistico. Le prime vetture a quattro ruote sono state realizzate in larga misura come concept cars, o come prototipi di alte prestazioni, con l’obiettivo di sondare la strada e al tempo stesso di fare vedere le capacità della azienda e quanto essa fosse proiettata nel futuro. Insomma, da un lato ricerca e studio di fattibilità e dall’altro una sana pubblicità. C’è stato anche chi ha pensato ai record di velocità e alla partecipazione a gare famose, come vedremo.
TAMBURI ROTANTI
Una cosa è funzionare a regime costante (o quasi) e senza repentine variazioni di carico, facendo girare un’elica o azionando un generatore di corrente, e
TECNICA
135.
anni han lavorato in due direzioni. Da un lato sviluppando materiali in grado di sopportare impunemente temperature sempre più alte, e dall’altro studiando un modo per innalzare la temperatura dell’aria che viene inviata alla camera di combustione. In questo caso si fa proprio in contrario di quanto si fa nei motori a pistoni fortemente sovralimentati, nei quali si abbassa per quanto possibile la temperatura dell’aria inviata ai cilindri, facendo ricorso agli intercoolers. Per questa ragione sono stati realizzati degli scambiatori di calore molto sofisticati (e costosi). Tipicamente uno di essi è costituito da un rotore di forma discoidale (ma talvolta si tratta di un vero e proprio tamburo rotante), dotato di una serie di celle passanti. Da un lato esso viene attraversato dai gas che escono dalla turbina, che quindi gli cedono calore, e dall’altro viene attraversato dall’aria che il compressore invia alla camera di combustione. Nel passare attraverso questo scambiatore (il tamburo ruota con una velocità dell’ordine di una trentina di giri al minuto) l’aria assorbe calore e quindi subisce un innalzamento di temperatura. Mettere a punto scambiatori efficaci e relativamente poco ingombranti è stato tutt’altro che facile.
UN PRINCIPIO AFFASCINANTE
L'idea di impiegare sulle nostre automobili dei motori diversi da quelli a pistoni ha sempre intrigato molto tanto i tecnici quanto gli appassionati. In particolare, l’ipotesi di poter utilizzare dei motori dotati solo di parti in moto rotativo e già ampiamente collaudati in altri settori, in termini di durata e, soprattutto, di prestazioni, non poteva non attirare molte attenzioni. Cosa meglio dei motori a turbina, che nelle varie versioni in cui sono realizzati azionano gli aerei e gli elicotteri, ossia i mezzi di trasporto più evoluti e performanti si possono immaginare? Il principio di funzionamento è molto semplice. L’aria viene aspirata in maun’altra è soddisfare le esigenze delle automobili in fatto di erogazione e di risposta. E qui cominciano i problemi. Poi c’è il fatto del rendimento complessivo, che per quanto si sia lavorato non si è riusciti a portare ai livelli di quelli dei motori a pistoni, tanto a ciclo Otto quanto (e qui la differenza è ancora maggiore) a ciclo Diesel. Un rendimento più basso si traduce in consumi specifici (ossia, per cavallo prodotto) più elevati. Qui entrano in gioco i rapporti di compressione e di espansione e, soprattutto, le temperature ; quanto più elevata è quella di ingresso nella turbina, tanto migliore risulta il rendimento. Per questa ragione i tecnici nel corso degli
I MOTORI A TURBINA: DOMINANO LA SCENA, IN CAMPO AVIO, ALL’INTERNO DI UN CERTO CAMPO DI VELOCITÀ
TUNING GENERATION #65 REDAZIONE@TUNINGGENERATION.IT TUNING GENERATION PUBBLICAZIONE REGISTRATA AL TRIBUNALE DI MILANO IL 01.06.2004 CON ILNUMERO 403 UNA COPIA: € 4,50
ME R O R O S S I MO NU P L I I T R E D NON P E R E! A S E T T E MB R A L O C I D E IN
DIRETTORE RESPONSABILE ROBERTO CORONA REDAZIONE ALESSANDRA ROSSI MATTEO BOCCOLINI GRAFICA E IMPAGINAZIONE ROMINA GRASSELLI FOTOGRAFIE RONALD VETH, MARCEL LECH, ADRIAN PHOTOGRAPHY, DINO DALLE CARBONARE, LARRY CHEN, BRODIE BUTLER, ALBERTO GIULIETTI SPORTINA, FABIO DE VILLA HANNO COLLABORATO FRANCESCO PICCOLI, DARIO BARBIERI, PAOLO ALBERTO FINA TEST TEAM MR ZERO, ALESSANDRA ROSSI
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