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tutto ciò che disegno nasce da un mio immaginario interno, da un posto che io chiamo «cao’s world». è un mondo che vive dentro di me, e si manifesta grazie alla mia matita.
mauro cao (roma,
1977), premio carlo boscarato come miglior esordio italiano per i disegni di bookcrossing, graphic novel pubblicato dalla tunué così come l’ultimo, stupidomondo.
cao album 2
euro 9,90
album
mauro
cao
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mauro
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mauro cao collana «album» n. 2 1a edizione - settembre 2009 profilo biografico e intervista a cura di giovanni marchese copyright © immagini mauro cao progetto grafico mandarinoadv.com impaginazione tunué.com stampa andersen pubblicità e marketing via brughera iv 28010 frazione piano rosa - boca (no) isbn-13 gs1 978-88-89613-60-3 tunué s.r.l. via bramante 32 04100 latina - italia tel 0773661760 | fax 07731875156 info@tunue.com | www.tunue.com
altri volumi della collana alfred (#1), gud (#3), francesco mattioli (#4) davide pascutti (#5), luca g. patané (#6), michele petrucci (#7) paco roca (#8), luca russo (#9), paola cannatella (#10), david rubin (#11), stefano piccoli (#12)
profilo
Mauro Cao (Roma, 1977), cresciuto tra Roma e la bassa modenese, sin da ragazzino dimostra un grande passione per i fumetti. Finiti gli studi tecnici inizia a frequentare la Scuola internazionale di Comics di Roma dove si forma come autore. In seguito ha iniziato a collaborare con Indy Press, Edizioni Teen e con Clitt con delle illustrazioni per dei libri scolastici. Per la casa editrice Tunué ha illustrato il graphic novel Bookcrossing (2006), su sceneggiatura di
Luana Vergari, con cui ha vinto il Premio Carlo Boscarato come Miglior Esordio Italiano, poi ha pubblicato due illustrazioni all’interno della rivista «Mono», sul primo numero (novembre 2006) e sul quarto numero (giugno 2008) e infine sempre per Tunué ha illustrato il graphic novel Stupidomondo (2008) sceneggiato da Lucio Perrimezzi. Autore assai noto nella comunità Mod italiana recentemente è stato ospite al Purple Weekend di León (Spagna).
Vive e lavora ad Anguillara Sabazia, sul lago di Bracciano. http://caocomics.blogspot.com www.myspace.com/ma_cao
intervista Parliamo delle tue origini. Dove sei nato e cresciuto? Quale il contesto rispetto ai fumetti? Come e in che modo questo pensi ti abbia influenzato? Sono nato a Roma da genitori sardi, e questa cosa mi ha sempre segnato, in seguito ho vissuto per dieci anni in provincia di Modena dove ho passato tutta la mia infanzia. Francamente non so quale sia la connessione tra fumetti e il luogo dove sono cresciuto, penso che derivi soprattutto da me e dal periodo in cui sono cresciuto. A casa mia, a esempio, nessuno è mai stato un grande appassionato di fumetti, quindi penso che questo amore sia nato proprio da me. Io di solito mi definisco «the dreamer», il sognatore, e penso che questo modo di essere mi abbia segnato sin da bambino.
Qual è il tuo primo ricordo legato al fumetto, il primo che hai sfogliato, gli autori e i personaggi che ti hanno appassionato all’inizio? Beh ho un ricordo nitido de Il giornalino e di Topolino mi piacevano un sacco, ma penso che quello che maggiormente mi colpì da bambino fu L’uomo mascherato. Trovai un volumetto in un’edicola per caso, e me ne innamorai. Poi il libro che adoravo sin da piccolo era un dizionario dei fumetti dove c’erano tutti i personaggi sin dall’inizio, ancora ce l’ho nella libreria è il mio piccolo tesoro. Cosa o chi ti ha spinto a credere di poter diventare professionista del fumetto? Mi ha spinto l’amore per i racconti e per le storie, iniziai a
pensare di voler fare questo lavoro intorno ai sedici anni. Parliamo della tua formazione. Quanto è stato importante per te frequentare la Scuola Internazionale di Comics di Roma? Puoi parlarci della tua esperienza? Per me la Scuola è stata fondamentale, io non ho basi di disegno accademiche, ho studiato ragioneria, e per me essere in un ambiente dove potevo disegnare era a dir poco un sogno. In seguito ho davvero studiato molto, sono stato seguito da insegnanti bravissimi, eccezionali, che mi hanno letteralmente trasformato a livello mentale. Ovviamente le difficoltà sono state davvero tantissime, e in più occasioni ho pensato di non essere in grado di fare questo mestiere. Quali sono stati all’inizio i tuoi punti di riferimento nel disegno? Ah bella domanda, punti di riferimento... in realtà non ne ho mai avuti tanti, o meglio non come di solito li prendono i giovani disegnatori. Sin da bambino non ho mai copiato niente e nessuno,
ho letteralmente assorbito influenze di tutti i tipi, ma copiato un autore di riferimento mai. Ci sono sempre e stati e ci saranno sempre autori che amo, e che anche a livello inconscio mi influenzano, ma uno in particolare non c’è, penso che nelle mie tavole ci si può davvero vedere di tutto. Se però devo parlare di un punto di riferimento come di qualcuno che ti indica la strada, allora sicuramente Saverio Tenuta è stato per me fondamentale, egli incarna perfettamente per me l’autore di fumetti con la A maiuscola. Agli esordi hai trovato difficoltà a trovare spazi e a proporti in Italia? Mah! Diciamo che sono stato fortunato, del resto la fortuna fa parte del gioco, non ho mai trovato molte difficoltà nel proporre le mie cose. Quindi posso rispondere: no, non ho trovato difficoltà, nel propormi, semmai le ho trovate nel riuscire a produrre qualcosa di decente... (ride). Nelle storie che disegni quanto pesa l’invenzione di personaggi
album
Stupidomondo Tommy, Simone e Bianca; studi.
Stupidomondo Roma, soggiorno e camera: studi per ambienti.
Stupidomondo Primi studi. In alto: Tommy, Simone e Bianca.
Stupidomondo Studi dei personaggi. Dall’alto: Simone, Bianca e Tommy.
Stupidomondo Simone, inchiostro con pennello su carta ruvida.
Stupidomondo Tavola di presentazione. Sceneggiatura di Lucio Perrimezzi.
Stupidomondo Tavola di presentazione. Sceneggiatura di Lucio Perrimezzi.
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tutto ciò che disegno nasce da un mio immaginario interno, da un posto che io chiamo «cao’s world». è un mondo che vive dentro di me, e si manifesta grazie alla mia matita.
mauro cao (roma,
1977), premio carlo boscarato come miglior esordio italiano per i disegni di bookcrossing, graphic novel pubblicato dalla tunué così come l’ultimo, stupidomondo.
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