Maria è un’autolesionista di diciannove anni. Chus un teppistello di venti. Lei vive in un rione romano assieme alla madre alcolizzata; lui arriva dall’Argentina. Si incontrano fra i banchi di scuola: comincia come un’infatuazione, continua come un gioco a base di parafilie, diventa ben presto una reciproca dipendenza. Quando Chus abbandonerà gli studi, chiudendo la loro relazione, Maria si darà alla fuga verso il nord del paese, incontrando bizzarri personaggi, tra cui una troupe di ricchi viziati che libererà la sua propensione all’estremo. Mescolo tutto è un romanzo d’esordio che colpisce duro, dove
una lingua figlia di Burroughs è al servizio di un lancinante bisogno di tenerezza.