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“SoCIedad dante aLIghIerI” In Paraguay
Il Comitato Dante Alighieri di Asunción nasce come “Sociedad Dante Alighieri” in Paraguay nel 1929 allo scopo di amministrare la più antica Scuola Dante Alighieri (fondata nel 1895 da immigrati italiani), e con l’obiettivo principale di tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane.
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Il Comitato gestisce la Scuola privata (dall’a silo al liceo) – attualmente con due sedi, ad Asunción e Fernando de la Mora, cittadina nell’area metropolitana della capitale para guaiana - che prevede tra le altre materie del curricolo educativo paraguaiano anche la lingua italiana e alcune materie specifiche in lingua italiana (come storia, scienze ed arte). Amministra inoltre l’Istituto di lingua e cultura italiana in cui si insegna l’italiano a giovani e adulti secondo tutti i livelli del QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue) e si sostengono gli esami PLIDA: l’Istituto Dante di Asunción è infatti anche Centro Certificatore PLIDA, unico centro in Paraguay. In base ad un accordo con il Ministero degli Affari Esteri italiano, e con l’approvazione scientifica dell’Università “Sapienza” di Roma, il PLIDA (Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri) è un certificato della Società Dante Alighieri formalmente riconosciuto in Italia e nel mondo; certifica in base ad un esame la conoscenza della lingua italiana come lingua straniera su una scala di sei livelli (A1, A2, B1, B2, C1, C2).
Il Comitato Dante di Asunción organizza inoltre attività culturali di diverso tipo rivolte ai soci, studenti e a quanti sono innamorati della cultura italiana, attività collegate all’arte figurativa, la musica, lo sport, il cinema, il teatro, la moda, la letteratura.
A studiare la lingua e la cultura italiane presso l’Istituto di Lingua e Cultura italiana sono ogni anno circa 600 alunni di tutte le età a partire dai 15 anni, frequentando corsi virtuali o in presenza adatti a ciascun livello linguistico, dall’A1 al C2. Tra questi studenti, appassionati della cultura italiana, ci sono anche ragazzi e ragazze, signore e signori, provenienti da vari paesi dell’America Latina (e non solo), ma tutti accomunati dalle origini trentine. La Dante Alighieri di Asunción, infatti, grazie alla collaborazione con l’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero (UFTE), organizza corsi intensivi online della durata di sei mesi, dall’A1 al B1, per discendenti trentini con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento grazie ad un progetto linguistico-culturale iniziato nel dicembre 2020. Da quel momento si sono aperti in ogni semestre due corsi intensivi A1-B1 e dal luglio 2021 anche un corso B2 di sei mesi per gli alunni che erano riusciti a superare con successo i tre corsi linguistici (A1, A2, B1). In due anni di collaborazione tra la Dante di Asunción e l’UFTE sono stati quasi 240 gli alunni provenienti dall’Argentina, Australia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Messico, Paraguay e persino dal Canada, che con grande passione e molto impegno (collegandosi ad orari diversi per i differenti fusi orari nazionali), hanno frequentato i corsi A1-B1 e il corso B2.
Il progetto linguistico-culturale è nato con l’obiettivo pienamente raggiunto di realizzare un sogno diffuso tra i discendenti trentini (e in generale italiani) che è quello di ricongiungersi con le proprie radici culturali e linguistiche. Si tratta di un’iniziativa nata proprio durante la pandemia di Covid-19, riuscendo ad approfittare (nonostante le difficili situazioni vissute a causa del virus) della crescita degli scambi virtuali e dello sviluppo di maggiori risorse digitali: malgrado l’ambiente necessariamente virtuale delle classi gli alunni sono riusciti a creare bellissimi gruppi umani, formando così una nuova famiglia internazionale accomunata dall’amore per la lingua italiana e dalle origini e cultura trentine. Va infatti menzionato che nonostante l’uso costante delle tecnologie, di applicazioni digitali in questi ultimi due anni lo studio della lingua italiana nell’Istituto Dante Alighieri si è sempre concentrato sulla comunicazione e le interazioni umane, privilegiando quindi i rapporti umani nell’insegnamento della lingua.