CONVEGNO A CURA DI GIAN PAOLO PIRATO
ArtisticaMENTE 2021
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Educazione alla Teatralità Le arti espressive come promozione sociale
abato 6 marzo 2021, per la prima volta nella forma della diretta streaming, è andato in scena il Convegno ArtisticaMente 2021 che ha visto la partecipazione di oltre quattrocento persone collegate da tutta Italia. Giunto alla sua quarantottesima edizione l’evento, nato nel 2005, è organizzato dal Master “Azioni e Interazioni Pedagogiche attraverso la Narrazione e l’Educazione alla Teatralità” della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in collaborazione con il CRT “Teatro-Educazione” EdArtEs Percorsi d’Arte di Fagnano Olona (VA). La manifestazione, promossa dalla Provincia di Varese, dall’Ufficio Scolastico per la Lombardia, dalla FISM Lombardia, dalle case editrici XY.IT e La Strada per Babilonia, dalla UILT, dal Patto Educativo Territoriale di Fagnano Olona e dal progetto Re-Start, ha posto l’attenzione sul rapporto tra le arti espressive e la società. Proseguendo il suo percorso pluriennale di studio e diffusione, in una prospettiva teorico-pratica, delle riflessioni nate all’interno dell’Educazione alla Teatralità, quest’anno ci si è domandati quale ruolo possa avere l’Arte nella società contemporanea che appare frammentata e piegata alle logiche tecniche e tecnologiche a discapito di quelle umanistiche. Il titolo di questa edizione “Educazione alla Teatralità. Le Arti Espressive come promozione sociale” risuona come un manifesto che rivendica il valore dell’Arte non solo per il suo essere spazio di libertà e di crescita individuale, ma anche di incontro e confronto critico e democratico che interroga e smuove la società. Ogni progetto espressivo (all’interno della scuola, in una biblioteca, nell’oratorio, in un quartiere, in un centro educativo, ecc.) possiede infatti un compito sociale imprescindibile, insito nella sua stessa pratica: quello di aggregare e far dialogare persone, gruppi e istituzioni intorno a nuovi modi di pensare, di essere e di fare per affrontare le sfide dell’esistenza. Promuovere la creatività significa, dunque, stimolare e dare spazio alla nascita di nuove idee, di nuovi modi di leggere la realtà, di nuovi modi di affrontare i problemi, sfrut-
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tando potenzialità e risorse già presenti ma non “viste” e creandone di altre. Il Convegno, all’interno del quadro teorico di ricerca, di studio e di sperimentazione dell’Educazione alla Teatralità (la quale si pone come finalità primaria quella di contribuire al benessere psico-fisico e sociale della persona sviluppandone la creatività), aveva come obiettivo dichiarato quello di offrire spunti di riflessione e proposte operative sulle arti espressive in una prospettiva teorico-pratica. Come nelle passate edizioni in presenza la mattina è stata dedicata agli interventi teorici. I relatori, provenienti da ambiti disciplinari differenti hanno permesso di sviluppare il tema partendo da diversi punti di osservazione arricchendo il dibattito di un ampio spettro di prospettive, spunti e suggestioni. A coordinare la giornata il prof. Gaetano Oliva[1] che nell’apertura dei lavori ha sottolineato la vocazione educativa di un teatro di promozione sociale: «Il laboratorio teatrale o delle arti espressive o di Educazione alla Teatralità è un luogo in cui c’è l’individuo e il gruppo. Proprio nella relazione, che è un fatto sociale, ognuno di noi prende coscienza di sé, realizza la propria autenticità e raggiunge un arricchimento interiore, oltre alla maturazione della propria personalità» [2]. Il primo intervento, a cura della dott.ssa Claudia Chellini [3] ha presentato le azioni di sistema che l’INDIRE, per conto del MIUR, sta sviluppando per promuovere lo sviluppo dell’Educazione alla Teatralità all’interno della realtà scolastica italiana: - una prima fase di raccolta e diffusione delle pratiche già presenti sul territorio nazionale; - un monitoraggio puntuale del Piano triennale delle arti per poter raccontare delle esperienze specifiche; - la presentazione dell’esperienza sviluppata nelle scuole dell’isola d’Elba come esempio di coinvolgimento della comunità e potenziamento della didattica valorizzando il territorio; - studio delle didattiche delle arti, nello specifico teatro e musica, a partire dalle attività artistiche promosse con il PON Per la scuola 2014-2020;