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IL NOSTRO SPETTACOLO CHE SARÀ
In un mondo estremamente legato alla tecnologia e ai nuovi mezzi di comunicazione la vita cambia, si sempli ca e si digitalizza in maniera sempre più veloce. Alcuni teorici hanno denominato la società dove ha luogo questo processo - che vede a un tempo sempli cazione, digitalizzazione e convergenza dei e tra media, e non solo - liquida. Come ben si evince dal signi cato del termine, ci si riferisce ad uno status di incertezza, di poca stabilità, di liquidità appunto, che è sia immanente a livello sociale, tra noi, sia ri esso in noi, come singoli individui. Questa consapevolezza è vivida soprattutto per alcune categorie sociali, ad esempio per chi è in una fase di costruzione o per chi, nonostante i contorni sfumati ed inde niti del mondo, cerca di disegnare al suo interno un limen tra sé e ciò che lo circonda. Da sempre è prerogativa delle persone più giovani avvertire con più vigore il mondo circostante, perché sono loro, più di tutto il restante tessuto sociale, a percepire di avere un ruolo non solo rispetto al proprio futuro, ma anche - forse soprattutto - rispetto a tutto il mondo che sarà. Se questo è vero in ogni epoca, è altrettanto vero che esserci oggi per l’adulto-che-sarà signi ca, oltre che convivere con una forma di incertezza connessa al futuro, cercare giorno per giorno una de nizione all’interno del presente, un presente che si è descritto uido, scivoloso o liquido che dir si voglia. È con questa breve premessa che vogliamo presentarci e presentare il nostro lavoro, che è anche un modo per dire chi essere oggi: siamo Arianna e Roberto, Assistenti del Direttore Generale dei Media e Social presso l’Università Niccolò Cusano. Se apparentemente potrebbe sembrare inusuale l’associazione tra media e social ed università, ci sentiamo in dovere di chiarire preventivamente quanto la connessione tra Mondo Accademico in senso stretto e Mondo della Comunicazione (tramite i media ed i social) sia ad oggi quanto mai tendente alla fusione, e di sottolineare conseguentemente il ruolo avanguardistico che l’Università Niccolò Cusano ha avuto anticipando la fusione di cui sopra già diversi anni fa, quando sembrava quasi anacronistico immaginare che la cultura potesse combaciare con l’informazione attraverso molteplici ed interconnessi canali. L’Università Niccolò Cusano ha iniziato a percorrere una strada ancora non battuta, manifestando anche in questo ambito la volontà e capacità di distinguersi dalle tante altre realtà che la circondavano. Una strada, quella intrapresa, che le avrebbe consentito, anno dopo anno, il raggiungimento di importanti traguardi ed una crescita eterogenea che, tra i vari aspetti, sarebbe riuscita a comprendere anche quello della Comunicazione in tutte le sue sfaccettature: i media attraverso le emittenti televisive Cusano Italia Tv e Cusano News 7, le tre emittenti radiofoniche Radio Manà Manà, Radio Cusano Campus, Radio Cusano Campus Italia, tutti i social media, una testata giornalistica online, Tag24byUnicusano, e una sica, il Cusano Magazine. È proprio qui, ad un certo punto di questa strada, che entriamo in ballo noi: per una migliore riuscita della programmazione, della gestione, dell’organizzazione e del controllo di tutto quanto si è de nito inerente ai Media e ai Social è stato creato un nuovo reparto, il nostro. Un reparto chiaramente ampio, dove il nostro ruolo speci co è quello di assistere chi dirige e supervisiona tutta la realtà mediale dell’Università Niccolò Cusano, la dottoressa Valentina Lamonaca. Il nostro compito è a questo punto duplice: da un lato af anchiamo la direzione di una realtà solida e formata, dall’altro siamo quotidianamente chiamati ad incrementare quella solidità anche riplasmandone alcuni punti attraverso la nostra personale capacità inventiva. Per questo, se ci chiedessero di selezionare solo due parole che possano indicare cosa serve per intraprendere questo mestiere, risponderemmo pragmatismo e creatività. Ma se potessimo dilungarci leggermente, e ci arrogheremo questo diritto, allora aggiungeremmo che la gestione dei Media richiede tempo, conoscenza e attenzione al dettaglio, e che per ottenere buoni risultati è necessaria una comunicazione professionale, costante e rivolta al mezzo e soprattutto ai lavoratori del settore, accortezze queste che applichiamo ogni giorno. Tutto deve essere studiato meticolosamente, perché l’informazione, l’intrattenimento e qualsiasi altro genere pretendono continuità: è un usso continuo, proprio come diceva una canzone famosa, The Show Must Go On. Vi sottraiamo qualche altro minuto di lettura e ci ricolleghiamo alla premessa teorica che ha dato il la alla nostra presentazione: ci ri-presentiamo, siamo Arianna e Roberto, siamo delle persone giovani e come tutti scivoliamo ogni giorno su un presente incerto, siamo protesi verso il nostro futuro di singoli e verso tutto ciò che verrà. D’altra parte oggi avvertiamo che lavorare nel nostro settore all’interno dell’Università Niccolò Cusano ci conferisce una forma di sicurezza, perché si inserisce in una struttura de nita che si consolida sempre più nel tempo, con una potenza in nitamente ampia. E noi, collocandoci all’interno di questa catena, sentiamo che è ancora possibile continuare a costruire quella che sarà la fruizione del domani.
Arianna Bignante e Roberto De Santis
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