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UNIVERSITAS LIBERTATIS: COMUNICAZIONE E POLITICA UN BINOMIO INSCINDIBILE

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OROSCOPO

OROSCOPO

“La comunicazione umana segue precise leggi. La comunicazione va presidiata e non può essere data per scontata. Altrimenti i «non detti», le cose mai esplicitate, i confitti sofocati sul lungo periodo diventano una valanga che travolge motivazione e relazioni interpersonali. Anche i moderni mezzi di comunicazione (email, social network...), se non sorvegliati, aumentano la percentuale di interpretazione dei messaggi e creano confitto. Bisogna allenarsi specifcamente a gestire i confitti nel team. Questo signifca creare una cultura del confronto costruttivo.”

Prendendo spunto dalle parole di Pietro Trabucchi, noto psicologo, osserviamo che la comunicazione è alla base delle nostre relazioni, siano esse di carattere familiare che professionale. Saper improntare un dialogo ef cace con il nostro interlocutore diventa fondamentale per tutte quelle professioni nelle quali veicolare un messaggio per creare ducia nell’altro costituisce la base del rapporto. Esempio cardine che possiamo prendere a riferimento è sicuramente il politico. Questi è anche la gura alla base della Universitas Libertatis, un progetto ambizioso quanto l’obiettivo che vuole raggiungere: creare politici professionisti, competenti e preparati che siano in grado di governare l’Italia con responsabilità e consapevolezza, basando le proprie decisioni sulle conoscenze e non più sull’improvvisazione. Si garantisce una formazione neutrale ed equilibrata, che possa insegnare ai futuri politici come prendersi cura del bene comune. Questo è possibile solo conoscendo profondamente le basi culturali, storiche e loso che del ‘fare politica’ e approfondendo i temi di maggiore attualità come la transizione ecologica, l’economia circolare, la transizione digitale e gli scenari geopolitici, economici e di tutela della salute pubblica. Essere in grado di comprendere a fondo le dinamiche politiche e istituzionali, e saper affrontare prontamente le situazioni di emergenza - e l’attualità ce ne offre purtroppo una chiara dimostrazione - quali ca un politico come un buon politico.

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Il Corso di Alta formazione politica prevede l’approfondimento di tre macroaree: quella politico-amministrativa, quella economico- nanziaria e quella tecnologica e ambientale, con moduli di approfondimento dettagliati sulla comunicazione politica e sull’approccio alla gestualità del linguaggio in pubblico. Il metodo del Corso di Alta formazione politica contempla gli strumenti didattici più moderni ed ef caci, quelli telematici, che permettono a tutti di accedere ai contenuti in ogni momento e da qualunque luogo, consentendo a chiunque di formarsi e avvicinarsi con serietà al mondo della politica. Al corso, infatti, si accede attraverso una piattaforma innovativa costruita per rispondere alle esigenze didattiche di un corso altamente specializzante, in cui alle lezioni online ed ai materiali di approfondimento consigliati dai docenti si aggiunge la possibilità di partecipare a conferenze, forum e workshop online, moltiplicando così le possibilità di interazione con ogni singolo docente. Docenti esperti, infatti, forniranno ai corsisti competenze multidisciplinari e trasversali, che terranno conto anche dell’elemento fondamentale che lega ciascun tema, la capacità comunicativa e dunque il public speaking e le relazioni pubbliche tramite i media. Si tratta di “laboratori del fare” in cui i moduli didattici sono organizzati come “simulatori del fare”, con lezioni dedicate alla discussione di un caso pratico simulando un dibattito politico, con la partecipazione attiva dei corsisti nella individuazione delle possibili strategie politiche, coordinata da esperti e professionisti di settore. Nella discussione di ciascun caso pratico l’esame degli aspetti di merito è af ancato da una valutazione dell’impatto mediatico e delle possibili strategie comunicative. Vogliamo creare una classe politica che abbia tutti gli strumenti per comprendere a fondo i problemi del nostro Paese e cercare le soluzioni più garantiste per i cittadini italiani.

Fabrizio Russo

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