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L’INGLESE È AL CENTRO DELLA COMUNICAZIONE GLOBALE E DEL FUTURO DI TUTTI GLI STUDENTI

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OROSCOPO

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Conoscere e parlare l’inglese come un madrelingua è un requisito essenziale per lavorare nella comunicazione e ampliare i propri orizzonti professionali.

Tante cose sono cambiate e si sono evolute velocemente, ma pensateci, cosa non è mai cambiato, anzi si è ampli cato nel mondo della comunicazione? L’importanza di conoscere l’inglese, non solo nell’ottica della comunicazione globale ma anche come requisito fondamentale in qualsiasi attività. Pensate ad esempio, ad alcuni politici che troppo spesso devono rivolgersi ad un traduttore nelle occasioni internazionali generando sempre un po’ di imbarazzo nei presenti. O ancora, nell’ambito della comunicazione globale, quante opportunità avrebbe perso l’in uencer Chiara Ferragni se non avesse avuto un pro lo internazionale? Sicuramente il suo successo sarebbe stato circoscritto solo all’Italia.

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Ma pensiamo anche a tutti gli inglesismi che ci sono oramai nella nostra lingua, così come alla comprensione di tutte le principali piattaforme di comunicazione. Insomma è un dato di fatto, non c’è veramente alternativa: conoscere l’inglese non permette solo di avere più chance per il futuro ma è un requisito imprescindibile nella comunicazione e nel mercato del lavoro.

La s da dei giovani studenti universitari è anche questa: rappresentare una nuova generazione di giovani lavoratori che parlino l’inglese come seconda lingua e che siano pronti ad entrare in contatto con il mercato globale. Qualsiasi tipo di carriera si decida di intraprendere, parlare bene l’inglese oggi non è più un’opzione ma un requisito fondamentale. Questa non è una s da ma semplicemente la realtà, basata sulle necessità che ascoltiamo quotidianamente dagli studenti che si rivolgono alla British School Group per imparare l’inglese, per cominciare o proseguire il percorso per ottenere le certi cazioni internazionali e parlare l’inglese come una madrelingua. La British School quest’anno ha compiuto 70 anni di storia e proprio grazie a questa lunga esperienza, ha vissuto e attraversato i cambiamenti sociali e culturali della società italiana. Dalle prime scuole degli anni ’60 incentrate sui corsi

serali per permettere alla classe dirigente delle grandi aziende italiane dell’epoca di imparare l’inglese per aprirsi al mercato internazionale, alla crescente richiesta delle famiglie di insegnare l’inglese ai propri gli, no ai corsi online, che hanno avuto un boom enorme proprio negli ultimi due anni.

In 70 anni di storia sono cambiate le nostre scuole, in questi anni ad esempio abbiamo sviluppato la Virtual School incentrata proprio sui corsi online con insegnanti madrelingua specializzati in Distance Learning. Ma sono cambiati anche i metodi di insegnamento, che hanno il giusto equilibrio tra grammatica e conversazione, sono al passo con i cambiamenti linguistici e danno spazio anche a diverse necessità lavorative come il Business English e altri linguaggi tecnici. Come non basta più un viaggio di qualche mese a Londra per imparare l’inglese, così l’apprendimento di questa lingua va presa con la dovuta serietà, che solo una scuola può garantire. L’iscrizione ad un corso di inglese genera un impegno reciproco tra la scuola e lo studente, per imparare bene l’inglese e ottenere le certi cazioni internazionali di conoscenza della lingua, fondamentali da inserire nel CV.

Conosciamo molto bene le esigenze degli studenti universitari, sia in termini di tempo che di obiettivi, e abbiamo strutturato dei corsi in presenza oppure online, essibili in base agli orari e ai livelli. Siamo veramente felici e orgogliosi della partnership con l’Università Unicusano perché costruire un futuro per i giovani, nel nostro caso anche attraverso l’insegnamento della lingua inglese, è la nostra mission da 70 anni.

Valerio Sestili

Head of Management British School Group

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