Uomini e Trasporti n. 358 Giugno 2020

Page 46

TEST

di Gabriele Bolognini

VADO AL MASSIMO L

o dice la geometria oltre che l’impatto visivo: un furgone con passo lungo 3.450 mm (esiste anche il 4.035) e tetto alto è grande. E le sue pareti, in livrea grigio ferro metallizzato, sembrano accrescere le superfici. O forse sarà soltanto il mio sguardo rattrappito dalla quarantena. In ogni caso, dopo aver gettato uno sguardo sugli eleganti cerchi in lega da 16” (optional) con 5 razze diamantate, salgo a bordo e occupo uno dei tre posti a disposizione. Il sedile del conducente, di serie, è regolabile in altezza e longitudinalmente, oltre che rispetto all’inclinazione dello schienale. In più dispone a destra di bracciolo ripiegabile e appoggio lombare, anch’esso regolabile, così come lo è su scala assiale il volante multifunzione a quattro razze. Tutti i comandi sono a portata di mano e di facile utilizzo. Ma a catturare la mia attenzione sono prima i due ampi e comodi gavoni presenti alla base sia del sedile guida sia della panchina passeggeri e poi il nuovo sistema di infotainment targato Mopar, dotato di touchscreen da 7”, anche perché campeggia “fiero” al centro plancia.

46 giugno 2020

Comoda la presa USB alla destra dello schermo per ricaricare telefono o tablet.

PRONTI… VIA! Giro la chiave e il 2,3 litri Multijet 2 Euro 6D, un potente Common Rail con turbo a geometria variabile, gira tondo e pastoso sin dai bassi regimi. Sposto la leva del cambio automatico sulla D, schiaccio il pedale dell’acceleratore e rimango impressionato dalla fluidità e rapidità d’innesto della nuova trasmissione automatica 9speed. Questo cambio, che innalza la coppia a 450 Nm a 1500-3000 g/m, offre tre modalità di guida: Normal, Eco e Power (l’ultimo per uno stile di guida più sportivo). Due le modalità operative: D–Drive e Autostick, da utilizzare in condizioni particolari, come tratti a elevata pendenza che richiedono cambi di marcia frequenti. Il nuovo cambio a 9 rapporti regala prestazioni degne di una berlina di lusso. Le strade di Roma sono quello che sono, si sa. Tuttavia, grazie al nuovo sistema di sospensioni, il Ducato affronta tranquillamente sanpietrini e buche senza scossoni o fastidiosi rimbalzi: il diverso attacco del montante superiore della sospensione anteriore

Il nuovo cambio automatico 9speed regala prestazioni degne di una berlina di lusso. Tre le modalità di guida (Normal, Eco e Power) e due quelle operative (D–Drive e Autostick), compresa quella da utilizzare, per esempio, in tratti a elevata pendenza che richiedono cambi di marcia frequenti.

Sistemi di assistenza SICUREZZA… DI SERIE Il Ducato, di serie, è equipaggiato con BSA, per individuare veicoli in avvicinamento invisibili al conducente se posizionati nell’angolo cieco dello specchietto retrovisore; RCP, per individuare veicoli in avvicinamento laterale, quando si procede in retromarcia; FBC, che individua gli ostacoli e allerta il conducente azionando autonomamente una frenata di emergenza; LDWS, che allerta il guidatore con segnali acustico e visivo laddove il veicolo esca dalla propria corsia di marcia, anche in condizioni di scarsa visibilità; Traffic


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.